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The first international magazine for surface treatments 2011 2 nd YEAR Bimonthly N°9-May www.ipcm.it

ipcm® 2011 n. 9

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In questo numero: - La prossima rivoluzione della tecnologia di verniciatura a polveri: la conquista dei substrati plastici - Massimizzazione dei profitti grazie ad un intelligente trattamento dei reflui - Utilizzare la granigliatura per ottenere una finitura specifica - Vernici in polvere ad effetto metallizzato e/o effetto speciale/stabilizzate e adatte ad applicazioni in esterno - Tecnologia innovativa di sverniciatura attraverso l'uso di correnti parassite

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Page 1: ipcm® 2011 n. 9

The fi rst international magazine for surface treatments

20112nd YEAR

BimonthlyN°9-May

www.ipcm.it

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INSIEME E NELLA STESSA DIREZIONE

NANOTECNOLOGIE DI PRETRATTAMENTO METALLOSVERNICIATURATRATTAMENTO ACQUEDISTRIBUTORI ESCLUSIVI SISTEMA APPLICATIVO SOFT-RAIN

DOLLMAR NOXOR

www.dollmar.com www.noxorsokem.it www.softrainsystem.com

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EDITORIAL

ANALYSIS

04The Next Revolution in Powder Coating Technology: Conquering Plastic SubstratesLa prossima rivoluzione della tecnologia diverniciatura a polveri: la conquista dei substrati plastici

12The Dialogue Between Designers and the Paints World: an Investment in Culture.Il dialogo tra mondo dei creativi e mondo delle vernici: un investimento in cultura.

BRAND-NEW

BRAND-NEW at ECS 2011

BRAND-NEW _Overview on Nanotechnologies

FOCUS ON TECHNOLOGY

50Maximising the Profi ts Thanks to a SmartTreatment of Waste WaterMassimizzazione dei profi tti grazie ad un intelligente trattamento dei refl ui

58Industrialisation of the Paint Application Systems:an Opportunity for Business GrowthIndustrializzazione dei sistemi di applicazione vernici:un’opportunità di crescita aziendale

66 Using Shot-Blasting to Produce Specifi c Surface FinishesUtilizzare la granigliatura per ottenere una fi nitura specifi ca

MAY2011

CONTENTS

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TEMPTATION, THE PULVERIT SPECIAL COLLECTIONLasciati tentare dalla nuova collezione TEMPTATION, rivestimenti in polvere per esterni. Pulverit realizza rivestimenti in polvere con un�ampia gamma di effetti speciali. Esperienza, conoscenza dei materiali e dei processi, ricerca, applicazione di tecnologie all�avanguardia, realizzazione di prodotti innovativi.

Just let yourself give in to the new TEMPTATION collection, powder coatings recommended for Exterior. Pulverit produces powder coatings supplying a large range of special effects thanks to its experience, material and process knowledge, research, application of new technology, manufacturing of innovative products.

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rego

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io.it

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MAY2011

CONTENTS

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

70Powder Coatings Having Metallic and / or Special Eff ectFinish, Stabilized for Application and Suitable for OutdoorVernici in polvere ad eff etto metallizzato e/o eff ettospeciale/ stabilizzate e adatte ad applicazioni in esterno

72Infrared Emitters Allow Heating Processes to be AutomatedGli emettitori ad infrarosso consentono di automatizzarei processi di riscaldamento

76 “Antigraffi ti10” Puts an end to the Graffi ti Problem“Antigraffi ti10” mette la parola fi ne al problema graffi ti

80Innovative Paint Stripping Technology Using Eddy CurrentsTecnologia innovativa di sverniciatura attraverso l’usodi correnti parassite

TRADE FAIRS & CONFERENCES

ZOOM ON EVENTS

STANDARDS & LEGISLATION -UCIF Informs

92 The New European PatentIl nuovo Brevetto Europeo

BUSINESS TRAINING

94The Strategic Market Planning: an Eye for theCompany OrganisationLa pianifi cazione strategica dei mercati: un occhioall’organizzazione d’impresa

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9

TITOLO INGLESE ................ ................ ................Titolo italiano

by Paola Giraldo

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EDITORIAL

Affl itta da un costo dell’energia e delle risorse in crescita perenne, tormentata dalla diffi coltà di approvvigionamento delle materie prime e dai drammatici aumenti di costo, l’industria globale chiede a gran voce tecnologie che garantiscano nuove funzionalità lungo

l’intera catena del valore: effi cienza energetica, sostenibilità ambientale, sicurezza, ottimizzazione dei processi, prestazioni innovative, automazione, logistica semplifi cata.In questo contesto il mondo delle vernici e delle tecnologie di verniciatura industriale si dibatte fra sfi de e opportunità, e ha come driver di sviluppo principale il mercato e le sue esigenze.La chimica in questo caso può fare molto: nanotecnologie, materiali “intelligenti”, polimerizzazione UV, alto solidi, formulazioni all’acqua sono tecnologie in grado di garantire funzionalità accresciute al prodotto fi nito, la realizzazione di economie di scala grazie a un miglior utilizzo delle risorse, e un impatto più morbido sull’ambiente. Ma non è da sottovalutare il ruolo dell’innovazione impiantistica che ha il compito di tradurre in processi e calare nella realtà produttiva le innovazione della chimica.Un gioco di squadra, dunque, dove ottimizzazione e sostenibilità sono le mete da conquistare.Questo numero di IPCM individua e presenta al lettore alcuni spunti innovativi destinati a trasformarsi in veri e propri trend di sviluppo in un futuro prossimo.Le vernici in polvere, innanzitutto, una tecnologia che negli Anni 60 stentava a decollare e che 50 anni dopo è in continua evoluzione per conquistare nuovi settori industriali e si riconferma una delle tecnologie del futuro.I sistemi applicativi e impiantistici “intelligenti” in grado di ottimizzare i processi e ridurre i costi senza rivoluzionare gli impianti esistenti, o trasformare in profi tto operazioni accessorie come il trattamento delle acque.Le nanotecnologie, infi ne, questa grande scommessa della scienza che promette di fornire multi-funzionalità ai rivestimenti del futuro.

Aff ected by the continuously growing costs of energy and resources and plagued by diffi culties in the supply of raw materials and their dramatic cost increases, the global industry is clamouring for technologies able to ensure new features along

the entire value chain: energy effi ciency, environmental sustainability, safety, process optimisation, innovative performance, automation, simplifi ed logistics.In this context, the world of paints and of industrial painting technologies is struggling between challenges and opportunities, with the market and its needs as its main growth driver.The chemistry can do much in this case: nanotechnology, “intelligent” materials, UV curing, high solid products and water-basedformulations are all technologies which can provide the fi nished products with increased functionalities and ensure the achievement of returns to scale through the better use of resources and a softer impact on the environment. However, we cannot forget the role of the plants innovation, whose task is to translate the innovations in chemistry into processes and integrate them into the reality of production.A team play, in other words, where optimisation and sustainability are the goals to win.This IPCM issue identifi es and presents some innovative ideas which are bound to become true developing trends in the near future.First of all, the powder coatings, a technology that in the ‘60s had diffi culty in getting going and that now, after 50 years, is continuously evolving to attract new industries, reaffi rming itself as one of the future technologies.The “intelligent” application systems and plants, which are able to optimise the processes and reduce the costs without any signifi cant change to the preexisting equipment, or to transform incidental operations, such as the water treatment, into a profi t.Finally, the nanotechnologies, a great challenge for science which promises to provide the future coatings with many new functionalities.

Alessia VenturiEditor-in-chief / Direttore Responsabile

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4 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

THE NEXT REVOLUTION IN POWDER COATING TECHNOLOGY:CONQUERING PLASTIC SUBSTRATESLa prossima rivoluzione della tecnologia di verniciatura a polveri: la conquista dei substrati plasticiKevin M. Biller

La conquista del mercato della fi nitura dei metalliIl concetto di vernice in polvere fu inizialmente conce-pito negli Anni ’50 dallo scienziato tedesco Erwin Gem-mer. Un signifi cativo consenso commerciale non si ma-terializzò fi no ai primi Anni ’60 quando i costruttori di tubazioni iniziarono ad utilizzare polveri epossidiche termoindurenti per sostituire gli strati multipli di verni-ce liquida. Queste polveri funzionali furono applicate in fi lm spessi su valvole e tubazioni in acciaio di grosso ca-libro utilizzati per trasportare petrolio e gas naturale.Non fu prima della fi ne degli Anni ’70 che la crescita commerciale dell’industria delle vernici in polvere subì un’accelerata. Attraverso la combinazione di una nuova tecnologia di resine (soprattutto poliesteri) e un raffi na-mento nelle tecniche di applicazione elettrostatica, la nascente industria delle vernici in polvere penetrò mer-cati che richiedevano non solo prestazioni funzionali ma anche estetiche. Innovazioni all’avanguardia con-quistarono grosse quote dei mercati dell’elettrodome-stico bianco e dei manufatti metallici. Questa crescita proseguì negli Anni ’80 dal momento che le vernici in polvere sostituirono le linee di fi nitura liquida in tutta l’Europa Occidentale e il Nord America.

Capturing the Metal Finishing MarketThe notion of powder coating was fi rst conceived in the 1950’s by the German scientist Erwin Gemmer. Signifi cant commercial acceptance did not materialize until the early 1960’s when pipeline makers began using thermosetting epoxy powders to replace multiple coats of liquid technology. These functional powders were applied at thick fi lms to heavy gauge steel pipes and valves used to convey oil and natural gas.It wasn’t until the late 1970’s that the powder coating industry’s commercial growth accelerated. Through the combination of new resin technology (mainly polyester) and refi nements in electrostatic application techniques the nascent powder coating industry entered markets requiring not only functional performance but aesthetics as well. Groundbreaking innovation captured large portions of the appliance (white goods) and fabricated metals markets. This growth progressed through the 1980’s as powder coatings replaced liquid fi nishing lines throughout Western Europe and North America.The 1990’s ushered in signifi cant advances in

About the Author

Kevin began his career in powder coatings in 1978at the Glidden Paint Company. He has held various technical and managerial positions over the last 30 years including Section Leader – ICI European Core Laboratory,Development Manager - Herberts Powder Coatings, President - Wabash Powder Coatings, and President/Owner IRIS Powder Coatings, Inc. Mr. Biller established the Powder Coating Research Group in 2007. This Center of Excellence for Powder Coating technology provides raw material evaluation, powdertesting and innovative product development.Kevin has four US Patents in powder coating technology. He has delivered numerous papers and has written over 50 articles on industrial coatings. His handbook“Powder Coatings: Foundation for the Novice Formulator” was published by BNP Media in 2004. He regularly writes technical articles and a monthly column “Ask Joe Powder”for various publications throughout the world.Contact Information:Kevin M. [email protected]

L’autore

Kevin iniziò la sua carriera nelle vernici in polvere nel 1978 presso la Glidden Paint Company. Negli ultimi 30 anni ha ricoperto varie posizioni tecniche e manageriali fra le quali Section Leader presso ICI European Core Laboratory, Responsabile Sviluppo presso Herberts Powder Coatings, Presidente - Wabash Powder Coatings, e Presidente/Titolare IRIS Powder Coatings, Inc.Kevin Biller ha fondato il Powder Coating Research Groupnel 2007. Questo Centro di Eccellenza per la Verniciatura a Polveri fornisce analisi delle materie prime, analisi delle polveri e sviluppo di prodotti innovativi.Kevin possiede quattro brevetti USA nella tecnologia di verniciatura a polveri. Ha prodotto numerosi saggi e ha scritto oltre 50 articoli sui rivestimenti industriali. Il suo manuale “Powder Coatings: Foundation for the Novice Formulator” è stato pubblicato da BNP Media nel 2004. Scrive regolarmente articoli tecnici e gestisce una rubrica mensile intitolata“Ask Joe Powder” per numerose pubblicazioni nel mondo.Informazioni di contatto:Kevin M. [email protected]

Kevin M. BillerThe Powder Coating Research Group

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 5international PAINT&COATING m

ANALYSIS

Gli Anni ’90 aprirono la strada a progressi signifi cati-vi nelle tecnologie di applicazione e formulazione, le quali fornivano materie prime e processi in grado di superare le specifi che impegnative del settore auto.

Vernici in polvere di alta qua-lità sottoforma di primer su-perfi ciali furono introdotte in numerosi impianti di assem-blaggio di General Motors e di Chrysler. Forse, lo zenith del successo tecnologico delle ver-nici in polvere fu raggiunto nel 1997 quando BMW introdus-se vernici in polvere acriliche come fi nitura trasparente nel proprio impianto tedesco di Dingolfi ng.Al volgere del secolo la tecno-

logia delle vernici in polvere aveva conquistato l’in-dustria della fi nitura dei manufatti metallici. Se un manufatto era di metallo e ci stava in un forno c’era un’altissima probabilità che fosse verniciato a polveri. Sfortunatamente, il nuovo secolo portò con sé la re-cessione economica e con essa la stagnazione della crescita dei mercati delle polveri europei e nordameri-cani. Vi erano troppi produttori di polveri che insegui-vano lo stesso business avviato. Ne derivarono conso-lidamento e contrazione del mercato, che lasciarono fermi e sullo sfondo i progressi nella tecnologia di ver-niciatura a polveri.

Un’inversione di rotta radicale nella tecnologia del substratoStoricamente i beni industriali sono progettati in accia-io, alluminio e varie leghe metalliche. Crescenti pressio-ni a livello ambientale e di effi cienza produttiva hanno motivato gli ingegneri industriali ad andare alla ricerca di alternative alle tecniche tradizionali di fabbricazione del metallo. L’industria dei trasporti, in modo particola-re, sta sostituendo i componenti metallici a passo sem-pre più spedito, stimolata principalmente dalla richiesta di prodotti più leggeri per ottenere economie di consu-mi. I materiali plastici non solo forniscono componenti più leggeri ma off rono invariabilmente anche migliora-menti relativamente ai processi produttivi.Questa profonda trasformazione nella tecnologia del substrato porta l’industria delle vernici in polvere a una svolta. La logora tecnologia delle vernici in polvere, at-tualmente a disposizione di queste industrie, è inadatta ai substrati plastici. Le superfi ci plastiche sono per lo-

application and formulating technology that provided materials and processes able to exceed demanding automotive specifi cations. High quality powder coatings were introduced as primer surfacers at numerous General Motors and Chrysler assembly plants. Perhaps the zenith of powder coating technological achievement occurred in 1997 when BMW introduced acrylic-based powder coatings as their clear topcoat fi nishing process in their Dingolfi ng Germany plant.By the turn of the century powder coating technology had conquered the fabricated metal fi nishing industry. If a manufactured part was metal and could fi t in an oven there was a high probability that it was powder coated. Unfortunately the new century also bought an economic recession and with it stagnation in growth in the European and North American powder markets. There were too many powder producers pursuing after the same established business. Consolidation and market contraction ensued leaving advances in powder coating technology to stall in the background.

A Sea Change in Substrate TechnologyHistorically manufactured goods have been engineered from steel, aluminium and various metal alloys. Mounting environmental and manufacturing effi ciency pressures have motivated industrial engineers to seek alternatives to traditional metal fabrication techniques. The transportation industry in particular has been replacing metal components at an ever increasing pace mainly stimulated by the quest for lighter products to achieve increased fuel economy. Not only do plastic materials provide lighter weight components but they almost invariably off er improvements in fabrication processes as well.This sea change in substrate technology brings a crossroad to the powder coating industry.Well-worn powder coating technology serving these industries is largely unsuitable for plastic substrates. Plastic surfaces are inherently non-conductive

1

Powder Clearcoat Automatically Applied to a BMW 7-Series Body

Finitura trasparente a polveri applicata in automatico sulla scocca di una BMW Serie 7

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Courtesy BMW

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6 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

The Next Revolution in Powder Coating Technology: Conquering Plastic Substrates

Substrate Composition Heat Defl ection Temperature(0.46 MPa Load)

ABS Acrylonitrile Butadiene Styrene 98°CAcetal Copolymer Polyoxymethylene (ethylene) 160°CAcrylic Acrylic 95°CNylon 6 Polyamide 160°CPC Polycarbonate 140°CPC/ABS Polycarbonate/ABS Blend 80-100°CHDPE High Density Polyethylene 85°CPET Polyethylene Terephthalate 70°CPMMA Polymethylmethacrylate 105°CPP Polypropylene 100°CPS Polystyrene 95°CPVC Polyvinyl Chloride 90°CNoryl GTX Polyamide/polyphenylene ether 231°CPEEK Polyetheretherketone 160°C

Chemistry Low Cure Potential

Epoxy 25 minutes at 120°CEpoxy-Polyester Hybrid 25 minutes at 125°CPolyester – TGIC 25 minutes at 130°CPolyester – Urethane 30 minutes at 160°CGMA Acrylic 25 minutes at 135°C

ro natura non conduttive, il che complica l’utilizzo del-le convenzionali tecniche di applicazione elettrostati-ca. Inoltre, molti di questi materiali plastici fondono o si deformano a temperature signifi cativamente inferiori a quelle necessarie per polimerizzare le polveri.

Tabella 1. Temperature di deformazione di resinetermoplastiche comuni

Vernici in polvere a bassa temperatura di polimerizzazioneIn questi ultimi anni progressi signifi cativi sono stati fatti nei meccanismi di polimerizzazione e nelle tecni-che di catalisi consentendo così ad alcune formulazio-ni di vernici in polvere di polimerizzare a temperature relativamente basse. La tabella 2 mostra il potenziale di polimerizzazione a bassa temperatura dei comuni sistemi di vernici in polvere.

Tabella2. Formulazioni di vernici in polvere a bassa temperatura

Le innovazioni nella tecnologia di polimerizzazione a bassa temperatura hanno aperto le porte alla possibi-lità di polimerizzare le polveri ben al di sotto della heat defl ection temperature (temperatura di deformazione) di molte plastiche. Molte di queste vernici in polvere a bassa temperatura possono essere utilizzate per verni-

thereby complicating the use of conventional electrostatic application techniques. In addition many of these plastic materials melt or deform at temperatures signifi cantly below powder coating cure requirements.

Table 1. Heat Defl ection Temperature of Common Thermoplastic Resins

Low Temperature Cure Powder CoatingsIn recent years signifi cant progress has been made in cure mechanisms and catalysis techniques enabling some powder coating chemistries to adequately cure at relatively low temperatures. Table 2 depicts practical low temperature curing potential for common powder coating systems.

Table 2: Low Cure Powder Coating Chemistries

Advancements in low temperature cure technology have opened the door to the possibility of curing powder coatings well below the heat defl ection temperature of many plastics. Many of these low cure powder coatings can be used to coat common plastics including nylon 6, acetal copolymer and

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 7

ANALYSIS

ciare le plastiche comuni, incluso nylon 6, copolimero acetalico e policarbonato. Le plastiche modifi cate come il PEEK (polietererchetone) e il Noryl GTX possono esse-re verniciate a polveri e polimerizzate sia a bassa tem-peratura che con la tecnologia convenzionale.

Sfi de applicative con i substrati plasticiLe vernici in polvere sono applicate tipicamente con tecnologie di spruzzatura elettrostatica, attraverso meccanismi con carica corona o triboelettrica. La ca-rica corona implica il trasporto di una miscela aria/polvere attraverso un campo elettrico creato da un elettrodo ionizzante solitamente localizzato all’usci-ta della pistola di spruzzatura. Le particelle di polvere raccolgono elettroni liberi che portano a una carica nettamente negativa sulla superfi cie delle particelle. Queste particelle caricate negativamente sono attrat-te da un substrato elettricamente conduttivo. Il sub-strato deve essere collegato a terra. Con i substra-ti metallici questo processo è piuttosto semplice. Le particelle cariche, quando applicate a una superfi cie conduttiva, sono prontamente attratte e aderiscono bene in forma solida.

La carica triboelettrica è l’unico modo per sviluppa-re una carica su una par-ticella di polvere. Questa tecnica si affi da al fenome-no di caricamento per at-trito di una particella quan-do essa entra in contatto con un materiale altamen-te dielettrico. Il contatto essenzialmente incide sul trasferimento di carica che porta in tal modo ad avere una carica positiva netta sulla superfi cie della pol-vere. Vernici in polvere con carica triboelettrica sono attirate verso un sub-strato conduttivo collegato a terra in modo simile alle polveri con carica corona. I substrati plastici sono per loro natura non conduttivi e quindi richiedono alcuni accorgimenti che trasmet-tano la conduttività alla superfi cie plastica.

polycarbonate. Engineered plastics such as PEEK and Noryl-GTX can be powder coated and cured with either low temperature or conventional powder coating technology.

Application Challenges with Plastic SubstratesPowder coatings are typically applied by electrostatic spray techniques. This can be accomplished by corona or tribo-charging mechanisms. Corona charging involves transporting an air/powder mixture through an electric fi eld created by an ionizing electrode typically located at the exit of the spray gun. The powder particles pick up free electrons resulting in a net negative charge on the particle surface. These negatively charged particles are attracted to an electrically conductive substrate. The substrate must be earthed. With metal substrates this process is rather straightforward.The charged particles when applied to a conductive surface are readily attracted and adhere well in a dry form.Tribo-charging is a unique means to develop a charge on a powder particle. This technique relies upon the frictional charging of a particle as it comes into contact with a material with a highly divergent dielectric.The contact essentially aff ects a transfer of charge thereby resulting in a typically net positive charge on the surface of the powder.Tribo-charged powder coatings are attracted to earthed conductive substrates in a similar fashion to corona charged powders. Plastic substrates are inherently non-conductive and therefore require some means to impart conductivity to the surface of the plastic.

2

The Corona Charge Technique for Powder Coating

La tecnica di carica Corona per vernici in polvere

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3

A Typical Tribo-charge Powder Spray Gun

Una tipica pistoladi spruzzatura concarica Tribo

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3 Courtesy Sames Divisione of Exel Industries

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8 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

The Next Revolution in Powder Coating Technology: Conquering Plastic Substrates

Technique Issues

Preheating Inconsistent temperature profi le

Conductive Primer Excellent consistency, process intensive and costly

Conductive Prep Excellent consistency, simple process

Conductive Plastic Excellent consistency, expensive, limited availability

Tabella 3. Opzioni di conduttività per substrati plastici

Un substrato plastico può essere pre-riscaldato e le ver-nici in polvere applicate a una superfi cie ad elevata tem-peratura. Variazioni della densità dei pezzi e del control-lo di processo possono comportare una temperatura superfi ciale incostante e quindi portare alla creazione di un fi lm irregolare. Si può applicare alla plastica unprimer conduttivo. I primer conduttivi sono essenzial-mente vernici liquide contenenti fi ller conduttivi, qua-li nerofumo o particelle metalliche. L’applicazione di un primer conduttivo può essere un approccio effi cace per creare una superfi cie conduttiva su un substrato plasti-co. Fra gli svantaggi vi sono i costi elevati per i materiali e per la gestione dei processi di applicazione e polime-rizzazione.I preparati conduttivi contengono un agente anti-sta-tico dissolto in un veicolo adatto. Il veicolo può essere l’acqua, un alcol, o una miscela di entrambi. L’agente anti-statico può essere un composto di ammonio qua-ternario, un‘ammina alifatica a lunga catena o un estere dell’acido fosforico. Questi ultimi si trovano in commer-cio. Le soluzioni conduttive sono più facili da applicare e più economiche da utilizzare rispetto ai primer condut-tivi.Alcuni produttori di polimeri hanno sviluppato materie plastiche conduttive per loro natura. Le più famose sono le varie tipologie di Noryl GTX, prodotte dalla SABIC In-novative Plastics. Questi prodotti hanno prezzi relativa-mente alti ma si comportano come substrati pienamen-te conduttivi in grado di attrarre prontamente le vernici in polvere caricate elettrostaticamente.

Vernici in polvere UVSi può ottenere una buona verniciatura a polveri di pla-stiche con HDT (temperatura di deformazione) infe-riore a 120°C attraverso la tecnologia delle polveri UV. Questa tecnologia consiste in una vernice in polvere in grado di polimerizzare attraverso radiazioni emesse da un irradiatore UV ad alta intensità. Queste polveri sono specifi catamente formulate per fondere e distendere in pochi minuti a basse temperature, in un range com-preso fra 95 e 125°C. La polimerizzazione si ottiene quindi con l’esposizione della polvere fusa a energia

Table 3. Conductivity Options for Plastic Substrates

A plastic substrate can be preheated and the powder coating applied to an elevated temperature surface. Part density and process control variation can cause inconsistent surface temperature and consequently erratic fi lm builds. A conductive primer can be applied to the plastic and cured. Conductive primers are essentially liquid paints containing a conductive fi ller such as carbon black or metallic particles. Application of a conductive primer can be a successful approach to creating a conductive surface on a plastic substrate. Drawbacks include high material cost and cost of managing the application and curing processes.Conductive preps are comprised of an anti-static agent dissolved in a suitable carrier. The carrier can be water, an alcohol or a mixture of both. The anti-static agent can be a quartenary ammonium compound, long chain aliphatic amine or phosphoric acid ester. These are available commercially. Conductive preps are easier to apply and more economical to use than conductive primers.A few polymer manufacturers have developed plastics that are inherently conductive. Most notable are various grades of Noryl GTX manufactured by SABIC Innovative Plastics. These products command relatively high prices but behave as fully conductive substrates that readily attract electrostatically charged powder coatings.

UV Curable Powder CoatingsSuccessful powder coating of plastics possessing HDT’s (heat defl ection temperatures) below 120°C can be accomplished by using UV curing powder technology. This technology consists of a powder coating capable of curing using radiation typically from a high intensity UV irradiator. These powder coatings are specially formulated to melt and fl ow in a few minutes at low temperatures ranging from 95 to 125°C. Cure is then accomplished by exposing the molten coating to a specifi c wavelength UV energy for a few seconds. The entire curing process

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ANALYSIS

con una specifi ca lunghez-za d’onda UV per pochi se-condi. L’intero processo di polimerizzazione è com-pletato in soli 5 minuti.Le vernici in polvere UV ampliano la portata delle polveri a substrati fi no ad ora verniciabili solo con vernici liquide. La com-binazione di tecniche di preparazione superfi ciale conduttiva con polveri UV

consente di prendere seriamente in considerazione le polveri come fi nitura per il polipropilene, il PMMA (po-limetilmetacrilato) e le miscele di PC/ABS.

La realtà commercialeProgressi signifi cativi recentemente fatti in laborato-rio hanno portato alla commercializzazione di alcune vernici in polvere per materie plastiche.In Nord America NOVOC Solutions (Sparta, WI) ha svi-luppato un processo brevettato che fa comportare

www.olpidurr.it

A i r c r a f t a n d Te c h n o l o g y S y s t e m s

C l e a n i n g a n d F i l t r a t i o n S y s t e m s

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P a i n t a n d A s s e m b l y S y s t e m s

take be completed in as little as fi ve minutes.UV curable powder coatings expand powder’s reach into substrates hitherto coatable only by liquid paints. Combining conductive surface preparation techniques with UV curable powder coatings allow powder to be seriously considered as a fi nish for polypropylene, PMMA (polymethylmethacrylate) and PC/ABS blends.

Commercial RealitySignifi cant progress recently made in the laboratoryhas led to the commercialization of a few powder coating processes for plastics.In North America NOVOC Solutions (Sparta, WI) has developed a proprietary process that makes plastic behave as if it were conductive metal. The

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A Laboratory Technician Testing a UV Cure Powder Coating

Un tecnico di laboratorio testa una vernice in polvere UV

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Courtesy The Powder Coating Research Group4

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10 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

The Next Revolution in Powder Coating Technology: Conquering Plastic Substrates

le materie plastiche come se fossero metallo conduttivo. Il processo impli-ca l’applicazione sulla plastica di una soluzione non nociva prima della ver-niciatura a polvere. Le applicazioni in-cludono la verniciatura a polvere di profi li strutturali in vetroresina, ver-niciatura di molle in vetro epossidico, verniciatura di vari materiali di nylon, vari materiali truciolari a bassa densi-tà per interni, ed altri compositi o ma-terie plastiche con vari livelli di modi-fi cazione.Un processo simile è stato sperimen-tato dalla Wright Coatings (Kalama-zoo, MI). Il loro processo Classic Kote® consente un’effi ciente verniciatura di manufatti plastici che sopportano il calore con vernici in polvere a bas-sa temperatura di polimerizzazione.

Questa tecnologia è adatta alle industrie di mobili per uffi cio, elettrodomestiche e automotive.Alliance Surface Finishing (Vaughan, ON) è un’altra azienda che ha commercializzato un sistema di verni-ciatura a polveri per rivestire la plastica. Negli ultimi anni hanno verniciato con successo componenti pla-stici per aziende del settore auto e mobili per uffi cio. ASF sta attualmente lavorando per espandere la pro-pria tecnologia verso il settore dell’architettura.

Uno sguardo al futuroDal momento che la verniciatura a polvere della plasti-ca sta diventando di massa, applicazioni commerciali si espanderanno rapidamente in tutto il Nord Ame-rica e l’Europa. Esistono progetti attivi nell’industria dei trasporti (soprattutto settore auto e macchine agricole) e nel settore delle fi niture per architettura. Nel settore automotive si prendono in considerazione vernici in polvere a bassa temperatura e con polime-rizzazione UV per componenti interni ed esterni di au-to. Nell’industria dell’architettura le vernici in polvere sono in corso di valutazione come fi nitura durevole per profi li compositi pultrusi. L’industria delle verni-ci in polvere e la sua tecnologia in evoluzione hanno conquistato innumerevoli applicazioni di qualità negli ultimi 3-4 decadi. Una nuova eccitante tecnologia di substrato sta fornendo opportunità completamente nuove alle tecnologie a polveri innovative. Dopo un breve pausa negli sviluppi tecnici, la prossima rivo-luzione nella tecnologia di verniciatura a polvere sta per iniziare.

process involves applying a non-hazardous solution to the plastic prior to powder coating. Applications include powder coating fi berglass fenestration profi les, epoxy resin fi berglass spring coating, coating of various nylon materials, various interior low density fi berboard materials, and other engineering grade plastics and composites.A similar process has been pioneered by Wright Coatings (Kalamazoo, MI).Their Classic Kote® process enables the effi cient coating of heat-tolerant plastic parts with low temperature cure powder coatings. This technology serves the offi ce furniture, appliance and automotive industries.Alliance Surface Finishing (Vaughan, ON) is another company that has commercialized a powder coating process to coat plastics. They have been successfully coating plastic parts for the automotive and offi ce furniture business for the last few years. ASF are currently working on expanding their technology to serve the architectural market.

A Glimpse into the FutureAs powder coating plastic becomes more mainstream commercial applications will rapidly expand throughout North America and Europe. Active projects are underway in the transportation industry (mainly automotive and farming equipment) and for architectural finishes. In the automotive field low temperature and UV curable powder coatings are being evaluated for both interior and exterior car parts. In the architectural industry powder coatings are being analyzed as a durable finish for pultruded composite profiles.The powder coating industry and its evolving technology have captured countless high quality applications over the past three to four decades. Exciting new substrate technology is providing entirely new opportunities for innovative powder technology.After a brief lull in technical advancements the next revolution in powder coating technology is about to commence.

5

Powder Coated Plastic Offi ce Chair

Una sedia da uffi cio verniciata a polvere

lmcsncpnvvttfiUtzcdis

5

Courtesy of Alliance Surface Finishing

Page 17: ipcm® 2011 n. 9

ANALYSIS

Il writing, o graffitismo, è una manifestazione sociale,

culturale e artistica diffusa in tutto il mondo, basata

sull’espressione della creatività tramite interventi

sulle più disparate strutture; carrozze dei treni e dei

metrò, panchine, e sulla maggior parte dell’arredo urbano

possiamo trovare traccia di graffiti con disegni avveniri-

stici, scritte di natura politica, sportiva o anche amorosa.

Al di là della visione personale che si può avere su questo

tema, il fenomeno implica un costo considerevole per

riportare le superfici deturpate alla situazione originaria.

Per venire incontro a questa esigenza Europolveri ha

formulato “AAntigraffiti 10” una serie di prodotti specifici la

cui natura chimica è un poliuretanico ad elevata reticola-

zione con delle maglie molto fitte che, grazie a questa loro

caratteristica di uniformità, impediscono all’inchiostro

dei graffiti di penetrare nella vernice e, quindi, lo rendono

facilmente asportabile con l’impiego di solventi specifici

per i diversi tipi di sostanza utilizzata (pennarello in-

delebile, smalti e inchiostri di varia natura).

[email protected] - www.europolveri.it

Zani

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CdA

- 01

.11

ANTI G R A F F I T I

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12 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

THE DIALOGUE BETWEEN DESIGNERS AND THE PAINTS WORLD:AN INVESTMENT IN CULTURE.Il dialogo tra mondo dei creativi e mondo delle vernici: un investimento in cultura.Maurizio Dori

Nella prima parte (IPCM n. 8, pagg. 4-7 Marzo 2011) abbiamo esaminato quale possa essere attualmen-

te il rapporto tra designer e produttori di vernici. A que-sto punto rimane aperta un domanda su cui vorremmo proseguire l’approfondimento.Cosa possono (e devono) fare i produttori di vernici in-dustriali (sia liquide che in polvere) per riavvicinare il mondo della creatività progettuale e per diff erenziare, allo stesso tempo, la propria off erta al mercato?Ma anche: cosa interessa maggiormente ad un designer nel contatto con un produttore di vernici?La risposta è semplicissima: informazioni su come tra-sferire, dalla carta in realtà, il progetto appena svilup-pato. In pratica informazioni su cosa utilizzare (leggasi: prodotto verniciante) per ottenere il massimo dall’idea iniziale. Il designer in questa fase è fortemente “igno-rante” (nel senso latino del termine di “non sapere”). Altrettanto “ignorante” è il produttore di vernici a pro-posito delle sue potenzialità nello sviluppare prodot-ti idonei a creare interessanti plusvalori. Dall’incontro di queste due forme di “ignoranza” possono nascere opportunità infi nite. Per far sì che questo si realizzi, le aziende devono fare un passo indietro e iniziare a inve-stire nel mondo del design.Questo termine, di solito, fa venire la pelle d’oca a più di un titolare di azienda. Investire signifi ca mettere sul ta-volo capitali (spesso ingenti) a fronte di un progetto che, come tale, ha molti punti critici e diffi coltà di realizzazio-ne. Niente di più sbagliato, almeno nel caso che stiamo esaminando.Le due operazioni fondamentali nell’approcciare il mon-do del design sono quelle di trasferire la cultura delle vernici e quella di creare un canale, costante e semplice, di supporto tecnico e commerciale ai designer.Come creare la giusta cultura? In settori industriali ca-paci di grandi margini operativi, questa operazione vie-ne semplicemente condotta con la creazione di specifi ci team dedicati al progetto: low e mid manager tecnico-commerciali impiegati nell’unico compito di off rire in-formazioni e assistenza durante la fase progettuale del committente. L’esempio più semplice è quello dei cosid-detti “informatori tecnico scientifi ci” impiegati dalle ca-se farmaceutiche.Questo approccio è però molto costoso e prevede l’uti-lizzo di personale dipendente. Il mondo delle vernici in-dustriali non può permettersi investimenti di questo ge-nere (sicuramente produttivi ma solo nel lungo termine e quindi non suffi cientemente remunerativi a fronte

In the fi rst part (IPCM no. 8, pagg. 4-7 March 2011) we examined what is the present relationship

between designers and coating manufacturers.At this point, there is still an open question we would like to delve into.What can (and must) the producers of industrial coatings (both liquid and powder) do to draw close to the designers again and, at the same time, diff erentiate their off er on the market?And also: what matters most to a designer in the relationship with a coating manufacturer?The answer is simple: information on how to transfer, from paper into reality, the project they have just developed. In other words, information on what they should use (read: painting product) to get the most out of their initial idea. At this stage, the designer is very “ignorant” (in the Latin sense of the term, i.e. “not knowing”). The coating manufacturer is “ignorant” as well of his power to develop products which can be able to create an attractive surplus value. From these two forms of “ignorance” endless opportunities may arise. To allow this to happen, companies need to step back and start investing in the design world.Usually this word makes many company owners shudder. Investing means to provide (often huge) resources for a project which, as such, involves many critical points and implementation problems. That is completely wrong, at least in this case.The two fundamental operations in the approach to the world of design are the transfer of the culture of paints and the creation of a consistent and simple channel to support the designers, both technically and commercially.How can the right culture be created? In the industrial sectors with high EBITDA, this operation is carried out simply with the setting up of specifi c teams dedicated to the project: low and mid technical and commercial managers are devoted to the task of providing information and assistance during the design phase of the customer. The simplest examples of this are the so-called “scientifi c and technical informers” of the pharmaceutical industry.However, this method is very expensive and involves the use of employees. The world of industrial paints cannot aff ord this kind of investments (certainly productive, but in the long term and therefore not suffi ciently profi table considering the low-margin

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 13international PAINT&COATING m

products off ered). Therefore, to achieve this goal and create new market channels, it is necessary to have the courage “not to invest”, but rather to take advantage of what each company has already got: a human and professional strength which is often not seen or not considered relevant.As in any other corporate operation, the key factors are the competent managers fascinated by the daily challenges. In this case, a good sales manager (the most appropriate person for the creation and supervision of this activity) should understand who, among his staff , has got the technical and human abilities needed to build and operate a “school of paints”. Materials and structures must be organised in order to create a program of meetings with professionals such as designers, architects, planners but also technical offi ce managers working in the fi eld (furniture, lighting, shop fi ttings, hotels renovation, supply of technical equipment for large communities and organisations).The management of these activities should be extremely simple and direct. The fi rst rule is not wishing to “sell” anything during the sessions but only to off er information and competence.This is the only way to bring down the wall of mistrust between the two sides. A designer convinced that he is not wasting three or four hours in an ordinary commercial presentation will be encouraged to participate in further meetings and above all to off er new cues for discussion, which are fundamental for those who manufacture coatings, particularly in order to understand how to improve their products and meet the customer’s needs. This is the fi rst real investment of a company: off ering ideas, information and exchange opportunities without wishing to sell anything; off ering an appropriate technical and practical documentation, able to support the planners’ ideas (this is also an induced advertising for the company!); off ering to the planner the honest belief that the company is a reliable partner for any future need.It is a low economic impact investment with two negative aspects. The fi rst one is related to the time needed. You do not get quick returns. The creation of a trustful relationship is like a long, patient sowing work.The second one is related to the person chosen. One could make a mistake and waste time before realizing it. The secondary danger is that a wrong choice can cause demotivation or unwillingness to continue

della bassa marginalità dei prodotti off erti). Quindi, per riuscire nell’impresa e creare nuovi canali di mercato, bisogna avere il coraggio di “non investire” ma di sfrut-tare al meglio quello che già ogni azienda possiede: un potenziale umano e professionale spesso non visto o non ritenuto idoneo.Come dietro ogni altra operazione aziendale, la chia-ve di volta è data da manager competenti e aff ascina-ti dal rinnovarsi quotidiano delle sfi de. In questo caso un buon direttore commerciale (è la fi gura più idonea per la creazione e supervisione di questa attività) de-ve capire chi, tra le persone del suo staff , ha le capaci-tà tecniche e umane per costruire e gestire una “scuola di vernici”. Si tratta di organizzare materiale e struttu-re per poter dare vita a un programma di incontri con gli addetti ai lavori quali designer, architetti, progettisti ma anche responsabili di uffi ci tecnici delle aziende del settore (arredamento, illuminotecnica, shop fi ttings, ri-strutturazione alberghiera, forniture di arredamento tecnico per grandi comunità e grandi organizzazioni).La gestione di queste attività deve essere estremamen-te semplice e diretta. La prima regola è quella di non voler “vendere” nulla durante le sessioni ma di off rire esclusivamente informazioni e competenza. Questa è la sola molla per far cadere il muro di oggettiva diffi den-za tra i due gruppi. Un progettista convinto di non but-tare via tre o quattro ore del suo tempo in una banale presentazione commerciale, sarà invogliato a parteci-pare ad ulteriori incontri e soprattutto sarà disponibile a mettere nel piatto anche molti spunti di discussione, importantissimi per chi “costruisce” vernici, soprattut-to nel capire come formularne di migliori e sempre più rispondenti alle vere esigenze del committente. In que-sto consiste il primo vero investimento di una azienda: nell’off rire idee, informazioni e opportunità di scam-bio senza voler vendere nulla; nell’off rire una adegua-ta letteratura tecnico-pratica che possa fare da suppor-to allo sviluppo delle idee del progettista (e che rimarrà comunque una base di pubblicità indotta per il lavoro dell’azienda!); nell’off rire, infi ne, al progettista l’onesta convinzione che l’azienda è un partner affi dabile per ogni futura esigenza.È un investimento di basso impatto economico con due fattori negativi. Il primo è legato ai tempi necessari. Non si ottengono ritorni a breve. È una lunga e paziente azio-ne di semina legata alla creazione di un rapporto di fi -ducia.Il secondo è legato alla scelta della persona. Il rischio è quello di sbagliare e di perdere tempo prima di accor-gersene. Il rischio secondario è che una scelta sbaglia-

ANALYSIS

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14 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

The dialogue between designers and the paints world: an investment in culture.

ta può provocare demotivazione o prevenzione nel pro-seguire da parte del vertice aziendale. Entrambi i rischi vanno corsi, se si crede nel progetto.Le attività primarie per la partenza del progetto preve-dono la creazione di materiale didattico (normalmente autoprodotto e quindi a basso impatto economico, an-che se di ottima qualità tecnica) adeguato per introdur-re gli interlocutori al mondo delle vernici, la capacità di gestire empaticamente contatti e organizzare riunioni (la media di otto o dieci riunioni all’anno è un buon ini-zio per i primi due anni. In seguito si rende necessaria una revisione critica dei risultati e delle attività per pia-nifi care il successivo biennio di lavoro e eventuali inve-stimenti correlati). La persona responsabile di questa attività deve anche dimostrarsi in grado di gestire le ri-unioni organizzate. Doti necessarie sono la capacità di parlare in pubblico ma soprattutto la naturale capacità di stimolare l’attenzione dei presenti e di trasformare una formale presentazione in un incontro dove i ruoli di presentatore e invitati si mescolano di continuo nel mescolarsi di argomenti, domande e stimoli di appro-fondimento.Quanto detto a tal proposito fa venire il dubbio che sia necessario disporre di un costoso super manager. Nien-te di più sbagliato! Non ci rendiamo mai conto di quante risorse potenziali abbiamo già in azienda. La parte dif-fi cile sta nell’individuarle ma un buon manager è pa-gato esattamente per questo: capire le potenzialità dei propri uomini, saperne stimolare le capacità, motivarli e trasformarli da grigi esecutori in reali protagonisti di un progetto. E’ la prima regola del Capo. Investire par-te del proprio tempo non nel lavoro che possono fare altri ma nell’ identifi care e far crescere futuri Capi che dopo di lui garantiranno lo stesso successo all’azienda.Ovviamente, una volta identifi cato, il responsabile del progetto dovrà essere sostenuto, soprattutto nei mo-menti iniziali in cui va seguito con attenzione per correg-gerne eventuali imperfezioni di inesperienza e aiutato a mettere a punto il meccanismo del progetto; motivato permettendo che tutti in azienda capiscano la portata del progetto.Un piccolo investimento a questo punto può essere ne-cessario, nell’affi ancare il responsabile ad un operativo che dia il necessario supporto nei contatti telefonici e nel lavoro organizzativo degli incontri. L’investimento è limitato in quanto le reali esigenze sono concentrate in alcuni giorni di lavoro al mese e spesso in part-time con altre attività.Il secondo investimento è diretta conseguenza dell’av-vio degli incontri. Ipotizzando di riuscire a invitare in

among the top managers. Both risks must be run,if the company believes in the project.The primary factors for starting this project are the creation of some teaching material (normallyself-fi nanced and therefore with a low economic impact, although with a high technical quality)to introduce the participants to the world of paints and the ability to manage the contacts empathically and to organise the meetings (an average ofeight-ten meetings per year is a good way to start, for the fi rst two years. Afterwards, a critical review of the results and activities is needed to plan the next two years of work and any related investment).The person responsible for this activity should also be able to manage the meetings themselves. The skills needed are the ability to speak in public and, most of all, the natural ability to stimulate the attention of those present and to turn a formal presentation into a meeting in which the roles of host and guests mingle constantly in the mix of topics, questions and cues for examination.What has been said in this regard makes one doubt that an expensive super manager is needed.That is wrong! We never realise how many potential resources we already have in our company.The hard part is fi nding them, but a good manager is paid for exactly this: understanding the strength of his employees, stimulating them, motivating and turning them from mere executors into real protagonists of a project. This is the fi rst rule of a Boss – investing a part of their time not in an activity which can be carried out by others, but in searching future Bosses and making them grow, so that in the future they will be able to ensure the same success to the company. Obviously, once appointed, the project responsible will have to be supported; especially at the beginning, he will have to be closely followed to correct the imperfections due to the inexperience and helped to develop the mechanism of the project – letting everyone in the company understand the scope of the project.At this point, a small investment may be necessary: the responsible should be assigned an operative employee helping him with the phone calls and the organisation of the meetings. The investment is limited since this work can be concentrated in a few days per month and can often be carried out as apart-time activity along with others.The second investment is a direct consequence of the beginning of the meetings. Assuming that the company will be able to invite on average 20-25

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media 20 o 25 addetti ai lavori per riunione, è necessario creare un team, di dimensioni adeguate all’obiettivo prefi ssato, capace di gestire il ritorno di interesse che tali riunioni possono provocare e di dare l’adeguato supporto interno alle attività gestite dal project leader. E’ necessario quindi creare un canale di contatto preferen-ziale (numero verde, sezione dedicata del sito web dell’azienda o qualsiasi altro canale ritenuto suffi cientemente pratico e facilmen-te gestibile) che permetta agli interlocutori di capire che l’azienda è interessata alle loro richieste. Questo permetterà di gestire ri-sposte, eventuali visite esterne, campionature e supporto tecnico in tempi brevi o comunque adeguati all’immagine che si crea du-rante l’approccio iniziale.Ognuna di queste operazioni riveste la stessa importanza in que-sta prima fase del progetto. Come già detto all’inizio, il segreto è quello di non presentare il progetto come una operazione com-merciale di vendita a catalogo. In questo modo è inutile dire che il risultato sarebbe scontato: nessuna ulteriore partecipazione ad altri incontri (il passa parola in questi casi assume una dimensione devastante ed è velocissimo) e totale demotivazione delle risorse impiegate, a cominciare dal responsabile del progetto che vedrà vanifi cati tutti i suoi sforzi iniziali.Se il progetto, invece, sarà gestito secondo le semplici regole descrit-te, i risultati diventeranno in progressione sempre più solidi, sino a sfociare in un nuovo canale di vendita auto-alimentato dalla recipro-

experts per meeting, it is necessary to create a team, appropriately sized according to the target, able to handle the interest that such meetings may arouse and to give an adequate support to the activities managed by the internal project leader. Therefore, a preferential contact channel (a toll-free number, a dedicated area on the company’s website or any other channel considered both practical and manageable) should be created to allow people understand that the company is interested in their requests. In this way, it will be possible to handle questions, external visits, sampling and technical support quickly or at least adequately to the image initially created.All these operations are equally important in this fi rst phase of the project. As already stated, the secret is not to present the project as a sales operation. In this way, it goes without saying that the result would be granted: no participation in further meetings (in these cases, the word of mouth is very fast and devastating) and lack of motivation of the resources used, starting from the project manager who will perceive his eff orts as void.On the other hand, if the project will be managed according to the simple rules described, the results will become progressively more and more solid, and a new sales channel will be born, fed by the feel of both the company and the designers to be working together for a common goal.

3Paint accumulator�Columbus�

4Filtering cells forhigh temperatures

5�Andreae� filters

1 Rotoli, pannelli e cellein fibra di vetro

2 Rotoli e pannelliin fibra sintetica

3 Accumulatore vernice�Columbus�

4 Celle filtranti peralte temperature

5 Filtri �Andreae�

6 Cartucce filtranti

7 Filtri assoluti

8 Applicazioni speciali

1Rolls, panels andcells of glass fiber

2Rolls and panelsof synthetic fiber

6Filtering cartridges

7Absolute filters

8Special applications

filtering for finishing lines

filtrazione per impianti di verniciatura

DEPOLVERAZIONE FILTRAZIONE

DEFIL srl - Via Vincenzo Monti, 173 20099 Sesto San Giovanni (Mi) - ITALY

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ANALYSIS

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16 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

The Bialogue Between Designers and the Paints World: an Investment in Culture.

ca convinzione (azienda – progettisti) di lavorare insieme per un comune risultato e un comune utile fi nale.Da non trascurare anche l’aspetto legato al ritorno eco-nomico del progetto. Come già detto, la progettualità ha bisogno di prodotti specifi ci, spesso costruiti insieme pri-ma a tavolino, poi in laboratorio ed infi ne industrializzati. Questo tipo di prodotti (pensiamo soprattutto alle fi nitu-re metallizzate o alle chimiche particolari) hanno un co-sto elevato, per l’utilizzo di materie prime particolari.E’ quindi chiaro che questi prodotti, se anche fossero già esistenti, troverebbero una diffi cile collocazione se pro-posti agli operatori tradizionali (verniciatori conto terzi, soprattutto) a causa di un prezzo troppo elevato e di una cultura non legata al progetto fi nale ma solo alla mera applicazione richiesta.L’ottenimento del giusto plusvalore sul prodotto verni-ciate lo si avrà solo ed esclusivamente se il prodotto sa-rà costruito insieme al progettista, includendo in questo processo anche l’analisi dei costi che, aggiungo, divente-rà strategica per lo stesso progettista. Questo aspetto de-ve includere ovviamente la capacità dell’azienda di saper produrre una valutazione di costo del prodotto applicato al pezzo e non di mero costo al chilo, come prassi della vendita tradizionale. L’analisi dei costi legata al progetto dimostrerà il reale valore/costo della parte verniciante e, per esperienza, dimostrerà al progettista che l’incidenza di un prodotto apparentemente molto costoso ma di ele-vata qualità incide sul prodotto fi nito in maniera accetta-bile per l’industrializzazione del prodotto stesso. In tal ca-so il progettista avrà tutti i dati sotto controllo e approverà il prodotto scelto, sollevando così il verniciatore esterno da ogni responsabilità e da ogni possibile intervento nella trattativa sul prezzo o sulla scelta di un prodotto succeda-neo (per quest’ultimo ovviamente meno costoso).Già in questa fase l’azienda inizia a vedere i primi risultati di una lavoro di alcuni mesi di fatica.La fase successiva darà il suggello fi nale al progetto azien-dale di affi ancamento dei designer e permetterà al pro-getto stesso e al team di entrare in una situazione non più progettuale ma di attività defi nita, accettata sia in-ternamente che esternamente e gestibile anche a bud-get in sede di previsioni per investimenti successivi.Questa ultima fase si può sintetizzare nel termine ingle-se “backselling” ed è forse l’attività che più sta catalizzan-do l’attenzione dei vertici aziendali negli ultimissimi anni, soprattutto in settori di beni industriali di consumo e di commodities.Sarà argomento specifi co della terza parte della no-stra analisi del rapporto tra produttori di vernici e de-signer.

The economic return of the project is important too. As previously mentioned, the planning process needs specifi c products, often planned beforehand, then developed in the laboratory and fi nally produced. These products (above all, metallic fi nishes or specifi c chemistries) are very expensive, due to the use of special raw materials.It is therefore clear that for these products, even if they already existed, it would be diffi cult to fi nd a place on the market, as long as they are off ered to the traditional professionals (subcontractor painters, above all) due to their high price and to a culture which is not focused on the fi nal project but on the mere application requested.The right value added for the coatings will be achieved only if the product will be built together with the planner, including in this process also a cost analysis which, incidentally, will become a strategic point for the designers too. Of course,this involves also the ability of the company to assess the cost of the product per piece and not only per kilogram, as it traditionally happens.The analysis of the costs related to the project will show the true value/cost of the coatings and will prove to the designer that the incidence on the fi nished product of an apparently very expensive, but high quality product is acceptable for the industrialisation of the product itself. In this case, the designer will have all the data in check and will be able to approve the selected product – so that the external job coater will have no responsibility and no chance to intervene in the negotiation on price or on the choice of a substitute product (obviously less expensive for him).Already at this stage, after a few months of hard work, the company begins to see the fi rst results.The next phase will be the crowning achievement of the cooperation with the designers and will allow the team to start thinking of the project as a defi ned activity, accepted both internally and externally and even worth considering during the planning of the following investments. This last phase can be synthesized in the term “backselling” and maybe it is the activity which above all has been attracting the attention of the top managers in the last few years, especially in the consumer goods and commodities industry.This will be the main focus of the third part of our analysis on the relationship between designers and coatings manufacturers.

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Metalchem-Dexter Ltd (HUNGARY)

Dexter Prokim Ltd (TURKEY)

Metalchem-Dexter CZ Ltd (CZECH REPUBLIC)

Dexter India Ltd (India)

NP Dexter South America Ltd (Brazil)

Dexter Rus OOO (RUSSIA)

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18 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

AKZONOBEL E ROHM & HAAS “STRONGER TOGETHER”

Last June 1, 2010, AkzoNobel completed the acquisition ofDow Chemical Company powder coatings activities.

We refer to the business of Rohm & Haas Powder Coatings,which was originally took over by the Dow Chemical Companyin 2009. A competitive advantage in terms of technologicalknow-how for the BU AkzoNobel Powder Coatings and a business that achieves global sales of several hundred million dollars and employs around 700 people operating in US, Europe, China.“We feel this integration as a great opportunity. Stronger Together” said Simone Zaccaria, Sales & Marketing Manager– Italy – BU Powder Coatings – West Europe SBU. “We believe that our union will help our customers to be even stronger thanks to the conjunction of global business solutions, products, brands, technologies and skills. This means to broaden and deepen our product offerings and services for the benefi t of all our customers”.All products fall under a single brand, Interpon. Designed with high levels of weather resistance and performance, Interpon products are “green”, environmentally sustainable and their benefi ts are: no toxic heavy metals such as lead or chromium (VI), no Volatile Organic Compounds (VOC’s) and no toxic chemicals, no waste when using them because any overspray can be reclaimed and recycled or reprocessed.For further information: www.akzonobel.com

Lo scorso 1 giugno 2010, AkzoNobel ha perfezionato l’acqui-sizione delle attività della Dow Chemical Company vernici

in polvere. Ci riferiamo al business della Rohm & Haas Powder Coatings, originariamente rilevata dalla Dow Chemical Company nel 2009.Un vantaggio competitivo in termini di know-how tecnologico per la BU Powder Coatings di AkzoNobel e un business che realizza un fatturato globale di alcune centinaia di milioni di dollari e impie-ga circa 700 persone, che operano tra Stati Uniti, Europa e Cina.“Vediamo questa integrazione come una grande opportuni-tà. Stronger together” ha affermato Simone Zaccaria, Sales & Marketing Manager – Italy - BU Powder Coatings - SBU Europe West. “Siamo del parere che la nostra unione aiuterà i nostri clienti ad essere ancora più forti grazie alla congiunzione a livello mon-diale di soluzioni commerciali, prodotti, marchi, tecnologie e com-petenze. Ciò signifi ca ampliare e approfondire la nostra offerta di prodotti e servizi a benefi cio di tutti i nostri clienti”.Tutti i prodotti ricadono sotto un unico marchio, Interpon. Concepiti con alti livelli di resistenza agli agenti atmosferici e di prestazione, i prodotti Interpon sono ecosostenibili e si avvalgono dell’etichet-ta “green”: privi di solventi dannosi per l’ozono, privi di compostiorganici volatili VOC e di composti chimici tossici, nessuno scarto in fase di produzione e applicazione, sono riciclabili fi no al 99%, ri-chiedono un minimo impiego energetico in fase di applicazione.Per ulteriori informazioni: www.akzonobel.com

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 19

by Paola Giraldo

DOLLMAR AND NOXOR TOGETHER IN THE SAME DIRECTIONDollmar e Noxor insieme nella stessa direzione

T his is the choice that the two companies made in order to offer specifi c excellences. It is certainly clear that to address

increasingly specifi c issues it is necessary to own fundamental and proven organisational and operational skills. The collaboration was born to offer exclusive competence and resources for the research and development, providing all those resources which are not always present in the staff of a company.DOLLMAR with its nanotechnology for metal pretreatment and NOXOR with its products for water treatment and paint stripping: the experience gained in these fi elds resulted in a high specialisation able to ensure attention to the environment, optimisation of the process stages and costs and competitiveness in highly competitive markets.The agreement signed provides for the production in the facilities of Caleppio di Settala(MI, Italy) and Cusano di Zoppola (PN, Italy) and for the distribution with the relevant brands on the products.The benefi t for the market is a unique and capable reference point which can handle the relationship with the Customers with the most responsible completeness.The collaboration also involves the distribution of the innovative Soft-Rain system produced by EURO PLAST – an appliance inspired by the innovative nanotechnologies for the pretreatment of metal surfaces, an advanced application system which perfectly combines the principles of effectiveness,effi ciency and sustainability.

Questa è la scelta di due aziende per offrire specifiche ec-cellenze. Appare sicuramente evidente che per affrontare

problematiche sempre più specialistiche è necessario posse-dere indispensabili e comprovate competenze organizzative ed operative.La collaborazione nasce per offrire esclusiva competenza e ri-sorse per la ricerca e lo sviluppo, fornendo tutte quelle risorse che non sempre sono presenti nell’organico operativo di sin-gole aziende: Dollmar con le nanotecnologie di pretrattamen-to metallo e Noxor con i prodotti per il trattamento delle acque e la sverniciatura. Le esperienze, maturate nei singoli settori, offrono un’alta specializzazione in grado di assicurare atten-zione verso l’ambiente, ottimizzazione delle fasi e dei costi di

processo, garantendo com-petitività su mercati di forte concorrenza. L’accordo sottoscritto pre-vede la produzione, negli stabilimenti di Caleppio di Settala (MI) e di Cusano di Zoppola (PN), e la di-stribuzione, con i rispet-tivi marchi identificativi per prodotto.Il vantaggio per il mer-cato è un unico e capa-ce riferimento in gra-do di gestire nella più responsabile comple-tezza il rapporto con i Clienti.La collaborazione in-tegra la distribuzio-ne dell’innovativo si-stema Soft-Rain, di EURO PLAST, appa-recchiatura ispirata alle innovative nano-tecnologie per il pre-

trattamento delle super-fici metalliche. Sistema applicativo all’avanguardia in grado

di coniugare perfettamente i principi di efficacia, efficienza e sostenibilità.

provides for the production in the facilitieses fo

n

he

ch

procespetitivconcoL’accovede stabiSettadi Zostribtivi per Il vcatce doresteCLtens

trattche. Sistema applicativo all’fici metallich

Page 26: ipcm® 2011 n. 9

20 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

EMB: THE NEXT STEP IN SOLVENT FREE COATINGEMB: il prossimo passo verso la verniciatura senza solventi

Since 2004 EMB-Technology has been working on the development of machines for powder coating on fl at

substrates by the EMB (Electro-Magnetic Brush) technique.With this technology it is possible to coat fl at substrates of almost any material with a well-controlled and uniform powder coating at relatively high speeds. Aluminum, steel, glass, ceramics, wood, paper and all kind of plastics can be powder coated with EMB.The availability of this technology can now open up a wide range of new and innovative possibilities for powder coatings.While with conventional technologies the limited thickness control was always an important constraint for the deposition of powders on fl at substrates now, due to the fact that EMB enables a very even and adjustable coating layer (between app. 5-120 micron), this constraint for the use of powder will disappear and powder will fi nd a way to replace more solvent based coating solutions. This will contribute to a leaner, cleaner and greener planet since the need for solvents and the costs to deal with them will decrease.Other characteristics of the technology are very useful for numerous applications too. The coating method is contactless and therefore eliminates any risks for surface defects in the coating. The waste of substrate and powder is virtually none because the start and stop behavior of the process requires only a few centimeters substrate and the process goes without overspray. This makes EMB a very clean process in comparison with conventional (powder) application methods. A job change over to another material, another substrate width and/or another color can be done in minutes which is a big advantage compared to existing coating processes. Next to this the small footprint of an EMB unit is of importance for integration in existing coating lines. The machine can be realized for material widths from 10 to 1650 mm for both fl exible and rigid substrates.Over the past seven years, the technology is proven in production environment and further developed. Since February 2011 there

Dal 2004 EMB-Technology lavora sullo sviluppo di macchine per la verniciatura a polveri di superfi ci piane con la tecnica EMB

(spazzola elettro-magnetica). Con questa tecnologia è possibile ver-niciare substrati piani, praticamente di qualsiasi materiale, con un ri-vestimento a polveri ben controllato e uniforme a velocità relativamen-te alte. Alluminio, acciaio, vetro, ceramiche, legno, carta e ogni tipo di materiale plastico possono essere verniciati a polveri con EMB.Attualmente, disporre di questa tecnologia apre numerose opportuni-tà ad applicazioni nuove ed innovative delle vernici in polvere. Mentre con le tecnologie convenzionali il controllo limitato dello spessore ha

sempre rappresentato un impor-tante freno alla deposizione di polveri su substrati piani, ades-so, grazie alla tecnologia EMB che consente un rivestimen-to molto uniforme e regolabile (tra 5-120 micron), questo freno all’utilizzo delle vernici in polvere scomparirà e le polveri potranno sostituire le soluzioni a base di solventi. Ciò darà un contributo per un pianeta più verde e più pulito dal momento che diminu-irà l’utilizzo di solventi.Altre caratteristiche della tecno-logia sono molto utili per nume-rose applicazioni. Il metodo di rivestimento è senza contatto e

quindi elimina qualsiasi rischio di difetti superfi ciali nella verniciatura. Lo spreco di superfi cie e di polvere è virtualmente inesistente poi-ché il funzionamento “start and stop” del processo richiede solo pochi centimetri di substrato ed è privo di overspray. Questo rende EMB un processo molto pulito rispetto ai metodi convenzioni di applicazione polveri. Il passaggio verso un altro materiale, una diversa ampiezza del susbstrato, e/o un altro colore può avvenire in pochi minuti, il che costituisce un grosso vantaggio rispetto ai processi di rivestimento esistenti. Inoltre l’ingombro limitato dell’unità EMB risulta fondamen-tale per l’integrazione nelle linee esistenti. La macchina può essere realizzata per manufatti dall’ampiezza compresa fra 10 e 1650 mm, sia per substrati fl essibili che rigidi.Negli ultimi sette anni, la tecnologia è testata negli ambienti produttivi ed è stata ulteriormente sviluppata. Dal febbraio 2011 una linea di ver-niciatura a polveri EMB è disponibile presso la sede di EMB-Technology

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 21

by Paola Giraldo

is a EMB-Powder coating line available at EMB-Technology in Eerbeek (Netherlands). With this machine the technology and the possibilities can be shown to interested partners. Customer specifi c tests can also be executed.This machine successfully showed on the 8th NIR symposium at Adphos in Germany. The EMB unit was integrated with an unwind/ rewind and an in line NIR (Near Infra Red) installation for curing the powder on aluminum strip. In addition to the recent developments made, the company is now searching for suitable partners that want to implement EMB in their production facility.For more information email at [email protected]

a Eerbeek (Olanda). Con questo impianto pilota è possibile mostrare la tecnologia e le sue potenzialità a partner interessati oppure eseguire test specifi ci per il cliente.Questa macchina è stata presentata con successo all’8° simposioNIR presso la Adphos in Germania. L’unità EMB è stata integratacon una linea di svolgimento/avvolgimento e con un forno NIR (Near Infra Red) in linea per la polimerizzazione delle polveri sul nastro di alluminio.Oltre agli ultimi sviluppi effettuati, l’azienda è adesso alla ricerca dipartner adatti che vogliano implementare la tecnologia EMB nei pro-pri impianti produttivi.Per ulteriori informazioni inviare un email a [email protected]

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SVERNICIATURA E SABBIATURA

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24 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

GRACO INTRODUCES PROMIX™ 2KE AND MINI MERKUR™ ESGraco presenta ProMix™ 2KE e Mini Merkur™ ES

G raco is pleased to announce the introduction of two new products for paints applications.

The new ProMix™ 2KE entry-level Electronic Proportioning System is a very compact system, easy to operate, easy to maintain and designed to make the mix of 2K paints easy and consistent. The ProMix 2KE is available to be used in hazardous ornon-hazardous areas and features an all stainless steel fl uid path.With an intuitive user-friendly controller and advancedpot-life controls, ProMix 2KE offers substantial cost and material savings.You can select a system that has built-in pumps that can be confi gured to work with any spray technology, or ameter-based system in either single or three colours with the possibility to apply Graco’s well known sequential (standard)or dynamic (optional) dosing technology. All ProMix 2KE systems come standard with automatic timed fl ushing of both the resin and catalyst sides.The Mini Merkur™ ES Effi cient “Ready-To-Spray” fi nishing packages with a new pump at an affordable price is a line of effi cient sprayers, stand or wall mount, designed for long lasting effi ciency in a compact, high performance package, in air-assisted or airless technology.Features of the Merkur ES include:- quick fl ush system reduces material and solvent use- very low material volume required to fi ll the system- Graco proven reliability on key system components- delivers a superior consistent spray fi nish.Founded in 1926, Graco is a world leader in fl uid handling systems and components. Graco products move, measure, control, dispense and apply a wide range of fl uids and viscous materials used in vehicle lubrication, construction/renovation and industrial/automotive settings. Graco’s ongoing investment in fl uid

G raco è lieta di annunciare il lancio di due nuovi prodotti per il settore dell’applicazione vernici.

ProMix™ 2KE è il nuovo sistema di dosaggio elettronico a due componenti. Si tratta di un sistema compatto, dal funzionamen-to e dalla manutenzione molto semplici, realizzato per rendere le miscele di vernici 2K facili e uniformi.ProMix 2KE può essere usato in aree pericolose e non perico-

lose ed è caratterizzato da un percorsodel fl uido completamente in acciaio inos-

sidabile. Grazie a un’unità di controllo intuitiva e facile da usare e a control-li avanzati della durata utile, ProMix

2KE offre sostanziali risparmi di costi e materiale.È possibile selezionare un sistema con pompe integrate che può essere utilizzato con qualunque tecnologia di spruzzatura

o con un sistema basato su misurato-re a uno o tre colori, con la possibilità di applicare la tecnologia Graco a do-

saggio sequenziale (standard) o dinamico(opzionale). Tutti i sistemi ProMix 2KE inclu-

dono il lavaggio automatico sia del lato della re-sina che di quello del catalizzatore.Mini Merkur™ ES sono kit di fi nitura, effi cienti e pronti a spruzzare, dotati di una pompa inno-

vativa e ad un prezzo contenuto. Si tratta di una nuova linea di spruzzatori effi cienti, con montag-gio su supporto o a parete, progettata per offri-re un’effi cienza duratura in un kit compatto e dal-le ottime prestazioni, con tecnologia a supporto pneumatico o airless. Merkur ES è dotato delleseguenti caratteristiche:- il sistema di lavaggio rapido riduce l’utilizzo di

materiali e di solventi- per riempire il sistema è necessaria una quantità di materiale estremamente ridotta- affidabilità comprovata di Graco sui componenti chia-ve del sistema

- offre una fi nitura di spruzzatura superiore e uniforme.Fondata nel 1926, Graco è leader mondiale dei sistemi e

dei componenti per la gestione dei fluidi. I prodotti Graco spo-stano, misurano, controllano, erogano ed applicano una vasta

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25

by Paola Giraldo

©

management and control continues to provide innovative solutions to a diverse global market. The Company has its corporate headquarters in Minneapolis, Minnesota, US and employs about 2,300 people worldwide. Graco common stock (ticker symbol: GGG) is listed on the New York Stock Exchange.Graco’s European Headquarters are based in Maasmechelen, Eastern Belgium. Main activities include assembly, distribution, customer service, technical assistance, sales and marketing.Graco employs about 220 people in Europe.We work with many distributors and service partners throughout Europe to guarantee customer satisfaction.For further information: www.graco.com

gamma di materiali fluidi e viscosi utilizzati perla lubrificazione dei veicoli, nelle applicazio-ni di costruzione/rinnovamento ed industriali/automobilistiche. I continui investimenti nel-la gestione e nel controllo dei fluidi continua-no a fornire soluzioni innovative per un mercato globale diversificato. La sede dell’azienda è a Minneapolis, Minnesota USA ed ha più di 2.300 impiegati nel mondo. Le azioni Graco (simbolo: GGG) sono quotate alla borsa di New York. In Europa Graco ha localizzato il proprio quartier generale a Maasmechelen, Belgio orientale.Le attività principali includono montaggio, di-stribuzione, servizio clienti, assistenza tecnica, vendite e marketing.Per ulteriori informazioni: www.graco.com

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Compact, Entry Level Plural Component Proportioner

ProMixTM 2KEAir-Assisted and Airless Efficient Spray Packages

Mini MerkurTM ES

www.graco.com

The ProMixTM 2KE makes plural !"#$"%&%'()%*+,*%-(./012(

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28 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

OPTICENTER, THE POWDER MANAGEMENT SOLUTION BY ITW GEMAOptiCenter, la soluzione ITW Gema per la gestione polveri

BRAND-NEW

OptiCenter is the new generation of powder management systems. With its quick and dust-free operation it enables

excellent coating results. A new modular concept for integrated powder management, OptiCenter can be fl exibly combined with spray guns, axis and cabin control.Optispeeder II is the core piece of this new powder center. Depending on the number of spray guns, it is available in two sizes. A 5-liter powder container with a condensation plate provides precisely the right amount of powder for up to 24 spray guns. The 6-liter version of the powder container is suffi cient for up to 30 spray guns.The most convincing advantage of the OptiSpeeder II is a direct result of the container’s design:- the suction tubes are signifi cantly shorter than in the traditional

powder center and the suction point of the injector remains at a constant distance from the fl uidising fl oor plate. This results in an even powder fl ow with 10% less air consumption.

O ptiCenter è il nuovo sistema modulare per la gestione integrata delle polveri, abbinabile a ogni tipologia di pistole e cabine di

verniciatura. Opera con grande rapidità senza alcuna dispersione di polvere, consentendo straordinari risultati di verniciatura in ogni condizione di lavoro.Il cuore di questo nuovo centro polveri è Optispeeder II: il serbato-io polvere fl uidifi cato, disponibile in due dimensioni, in funzione del numero di pistole: la versione da 5 litri, contiene la quantità ideale di polvere per un massimo di 24 pistole, mentre quella da 6 litri è suffi -ciente per un massimo di 30 pistole.Il maggiore vantaggio di OptiCenter è legato all’architettura del ser-batoio OptiSpeeder II:- i condotti di aspirazione polvere sono notevolmente più corti ri-

spetto ai centri polveri tradizionali e la loro distanza rimane co-stante rispetto alla piastra di fl uidifi cazione sul fondo. Questo ga-rantisce un fl usso di polvere più regolare, con un consumo d’aria inferiore del 10%.

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by Paola Giraldo

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- Grazie a uno speciale sensore polvere ad altis-sima sensibilità, opera con differenziali di livello estremamente ridotti. Unitamente ai nuovi iniet-tori e ai condotti di aspirazione ridotti, consente di ottenere risultati di verniciatura nettamente più performanti rispetto ad ogni altro sistema.

Il nuovo iniettore IG06 è frutto della più avanzata e collaudata tecnologia ITW Gema. Il nuovo design e la particolare inclinazione di 135° creano una minima resistenza di aspirazione, garantendo al fl usso della polvere una erogazione più uniforme e una nebulizzazione ancora più morbida.

OptiCenter presenta straordinarie caratte-ristiche ergonomiche. Ogni operazione risulta sempli-ce, intuitiva e gli interventi manuali sono ridotti al mini-mo. La tramoggia di dosag-gio polvere è collocata su di un carrello dotato di ruote: è suffi ciente estrarre il sac-chetto di polvere dalla con-fezione originale e inserirlo nella tramoggia. Il circuito chiuso della polvere evita le perdite per fl uidifi cazio-ne e mantiene l’ambiente attorno all’OptiCenter libe-ro da polvere e salubre per l’operatore.

Il processo di pulizia automa-tico è estremamente effi ciente e richiede ridotti

interventi manuali. Il cambio colore risulta pertanto semplifi cato in ogni condizione di lavoro.OptiCenter rappresenta infi ne un investimento al-tamente conveniente: la possibilità di effettuare rapidi cambi di colore aiuta a risparmiare tempo e incrementa la produttività di qualsiasi linea di verniciatura. L’architettura compatta e la possibili-tà di integrare tutta la componentistica di coman-do, consentono di risparmiare preziosa superfi cie produttiva.Per ulteriori informazioni: www.itwgema.ch

- Thanks to an extremely sensitive powder gauge, OptiSpeeder II is sensitive to extremely small fi lling level differences. Together with the new injectors and the short suction distances, you will achieve markedly improved coating results.

The IG06 injector is the next logical step in the development of the tried and tested injector technology by ITW Gema. In the new design, the intake bend is open by 1350. This means that less suction resistance is generated. Therefore, the powder fl ow is more even, resulting in an even softer cloud.OptiCenter features outstanding ergonomic properties. Operation is simple and intuitive. Manual work is reduced to a minimum. The powder hopper is mounted on a trolley. The only thing the user still has to do is to put the powder bag from the original packaging into the hopper. The closed powder circulation prevents powder loss through fl uidization and the environment of the OptiCenter remains dust-free and pleasant for the user.The automatic cleaning procedure is very effi cient and hardly requires any manual after-cleaning. The result is extremely satisfactory even in diffi cult cases.In addition, OptiCenter is a cost-effective investment: with its fast color changes, it helps save time. Thanks to its compact design with integrated control cabinets, valuable production space is optimally used.For further information: www.itwgema.ch

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30 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

WHITFORD OPENS ITS NINTH FACTORY (IN BANGALORE, INDIA)AS WORLDWIDE GROWTH SURGESWhitford apre la nona fabbrica (a Bangalore, India) mentre aumentala crescita a livello mondiale

20 aprile 2011, Bangalore, India. Whitford, produttore della più ampia gamma al mondo di vernici fl uoropolimeriche,

continua a crescere con la recente apertura della nona fabbrica a Bangalore, una delle città indiane più dinamiche e con il più alto tasso di crescita.Molti clienti, fornitori, uffi ciali governativi e membri del senior ma-nagement di Whitford nel mondo hanno assistito alla cerimonia di apertura, insieme al team locale di 20 dipendenti Whitford.Dopo i discorsi di apertura, Whitford ha celebrato la classica tradi-zione indiana con la cerimonia di “accensione della lampada”, che simboleggia un inizio prospero.Il nuovo stabilimento indiano copre oltre 1.860 m2, di cui 1.400 circa dedicati alla produzione e al magazzino e i rimanenti divisi fra uffi ci,

20 April 2011, Bangalore, India. Whitford, maker of the world’s largest, most compete line of fl uoropolymer coatings,

continues to grow with its recently opened (and ninth) factory in Bangalore, one of India’s fastest-growing and most dynamic cities. Witnessing the opening ceremonies were many customers, suppliers, government offi cials, and members of Whitford senior management from around the world, along with the local teamof 20 Whitford employees. After opening speeches, Whitford celebrated in classic Indian tradition with the “Lighting The Lamp” ceremony, which symbolizes a prosperous beginning.The new India facility encompasses more than 20,000 square feet, with 15,000 dedicated to production and warehousing and the

Whitford’s new facility (and ninth factory), located in Bangalore, India.

La nuova struttura Whitford (nonché nono stabilimento), situata a Bangalore, India.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 31

METAL SURFACEPRE-TREATMENT AND

FINISHING PLANTS

T R A S M E T A LDirection, Offices and Warehouse : Viale Monza, 338

20128 Milano (MI) � ITALIAwww.trasmetal.net - [email protected]

Tel. +39.02.27094.1 - Fax +39.02. 27094.343

by Paola Giraldo

remainder divided up into offi ce, laboratory, maintenance,and the like. The property has a signifi cant amount of space for future development.Manufacturing will concentrate primarily on coatings for consumer products (cookware, bakeware, etc.) along with a few specialized industrial applications. Sales are projected to double in three years.Said Whitford president Dave Willis, “Strengthening our presence in this remarkably dynamic market is key to our future in Asia. We now have complete manufacturing facilities in Singapore, China and India.”To fi nd out more visit www.whitfordww.com

Dave Willis lights the Lamp in the traditional Indian ceremonyfor new ventures.

Dave Willis accende la lampada nella tradizionale cerimonia Indianaper le nuove iniziative.

laboratori, manutenzione ecc. La proprietà ha anche signifi cati-ve disponibilità di spazio per sviluppi futuri.La produzione si concentrerà prioritariamente sulle vernici per i settori consumer (pentolame, teglie da forno, ecc.) oltre a qual-che specialità per applicazioni industriali. Si prevede un raddop-pio delle vendite nel giro di tre anni.Il presidente Whitford Dave Willis, ha affermato “il rafforzamento della nostra presenza in questo mercato notevolmente dinami-co è la chiave per il nostro futuro in Asia. Attualmente abbiamo strutture produttive complete a Singapore, in Cina e India.”Per ulteriori informazioni www.whitfordww.com

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32 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

THE NEW ELCOMETER 456: INCREDIBLY FAST, ACCURATE AND POWERFUL COATING THICKNESS MEASUREMENTSIl nuovo ELCOMETER 456: per misurazioni dello spessore del rivestimento incredibilmente veloci, accurate ed effi caci

Dopo 3 generazioni e oltre 10 anni di successi dello stru-mento Elcometer 456 per la misurazione digitale dello

spessore del rivestimento, l’azienda inglese è orgogliosa di annunciare il lancio della prossima

generazione.Il nuovo Elcometer 456, ve-loce, affidabile e accurato, fissa nuovi standard nella misurazione dello spessore del rivestimento. Disponibile in una gamma di modelli per la misurazione dello spesso-re del film secco su substrati

ferrosi e non ferrosi, il nuovo Elcometer 456 è ancora più ef-

ficace, solido e facile da utiliz-zare che in precedenza.

Le caratteristiche peculiari inclu-dono:

• Uno schermo a colori da 2,4”, una struttura chiara del menu e pulsanti

grandi• Resistenza agli urti e sigillazione con-

tro la polvere equivalente a IP64• Capacità di memoria fino a 75.000 let-ture in sequenze alfa numeriche, sonde intercambiabili e elaborazione dati con software ElcoMaster 2.0™• Con una capacità di misurazione di ±1% su superfici lisce, ruvide, sottili e curve il nuovo Elcometer 456 restituisce risultati ripetibili e riproducibili ed è sostenuto da una garanzia sullo strumento di 2 anni• La velocità di misurazione incredibilmente veloce di oltre 70 letture al minuto – il nuovo Elcometer 456 è più veloce del 40% rispetto

ad altri strumenti.

Per ulteriori informazioniwww.elcometer456.com

After 3 generations and over 10 years of the best-selling Elcometer 456 digital coating thickness gauge,

the English company is proud to announce the launchof the next generation.Fast, reliable and accurate, the new Elcometer 456 sets new standards in coating thickness measurements.Available in a range of models for measuring dry fi lm thickness on ferrous & non-ferrous metal substrates, the new Elcometer 456 is even more powerful, rugged and easier to use than ever before.Key features include:• A 2.4” colour display, clear

menu structure and large buttons

• Impact resistant and sealed against dust and water equivalent to IP64

• Memory capacity of upto 75,000 readings inalpha-numeric batches, interchangeable probes and output to ElcoMaster 2.0™ software

• Measurement capability to ±1% on smooth, rough, thin and curved surfaces the new Elcometer 456 gives you repeatable and reproducible results and is backed by a2 year gauge warranty

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by Paola Giraldo

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34 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW at ECS 2011

MOMENTIVE INTRODUCES ALBESTER SILKYMATT™THE NEW BRAND FOR LOW GLOSS APPLICATIONSMomentive presenta Albester SilkyMatt™ il nuovo marchioper applicazioni a basso gloss

La maggior parte delle cose in natura non sono scintillanti o bril-lanti, quindi guardate il mondo anche a basso gloss! Questa

esortazione si adatta perfettamente ad Albester SilkyMatt™, il nuovo marchio che identifi ca le resine Momentive per vernici in polvere per applicazioni a basso gloss, presentato nel corso di European Coating Show 2011 a Norimberga, Germania.Momentive è leader nella fornitura di sistemi per applicazioni a bassa brillantezza nelle vernici in polvere e fornisce un’ampia gamma di resine specifi che per soddisfare qualsiasi tipo di esigen-za in termini di prestazioni e grado di brillantezza.

Dopo oltre 25 anni di espe-rienza nella produzione di poliesteri per applicazioni a basso gloss, Momentive ha deciso di concentra-re questa esperienza in un nuovo marchio speci-ficatamente orientato al-le applicazioni opache: SilkyMatt™.La gamma consente di formulare sia con tec-nologia dry-blend che one-shot, utilizzando chi-miche diverse per molte-plici applicazioni nell’area dell’architettura in genere, trasporti, vetro, bassa tem-peratura di reticolazione e sistemi superdurabili. Momentive è impegnata ad ampliare la piattaforma per offrire in futuro sem-

pre più opportunità ai formulatori.Seguendo la nuova tendenza di architetti, designer e progettisti, Momentive ha sviluppato un’ampia gamma di resine adatte a supportare questa tendenza verso una bassa brillantezza ed ef-fetti speciali, attribuendo un aspetto estetico diverso ma anche aiutando a mascherare eventuali difetti superficiali.La miscelazione a secco di due vernici in polvere con strutture e reattività diverse è una tecnica consolidata che permette la formulazione di vernici con prestazioni specifiche e livelli di bril-lantezza desiderati. Il tipico effetto luccicante di una vernice a

M ost things in nature are not sparkling or shining, so,have also a look at a world in low gloss!

This claim fits perfectly the Albester SilkyMatt™, the new brand which identifies Momentive’s powder resins for low gloss applications, presented during the lastEuropean Coating Show 2011 in Nuremberg.Momentive is a leader in supplying systems for low gloss applications in powder coating and provides a wide range of specific resins to satisfy any type of need in terms of performances and gloss level.After more than 25 years of experience in manufacturing polyesters for low gloss applications, Momentive has decided to gather its knowledge in a new brand specifically oriented to matt applications: SilkyMatt™.The range allows formulating withdry-blend or one-shot technologies, using different chemistries for a multiple of applications like Architectural, Transportation, glass, Low temperture cure and Superdurable(s).Momentive is committed to enlarge this platform to offer in future a more extensive range of possibilitiesto formulators.Following the new trend driven by Architects, Designers and Stylists, Momentive has developed a broad range of resins suitable to support this tendency to create low gloss and special effects, giving different appearance but also helping in hiding any potential surface defects.Dry mix of two powder coatings with different structure and reactivity is a well established technique that allows the

Gloss variation at different Film Thickness Albester SilkyMatt 5540/5590 and Albester SilkyMatt 5401/5901

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15

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20' at 180 °C110 μm

20' at 180 °C140 μm

20' at 180 °C

Albester SilkyMatt 5401/5901Albester SilkyMatt 5540/5590

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Albester SilkyMatt 5401/5901Albester SilkyMatt 5540/5590

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 35

by Paola Giraldo

formulation of coatings with specific performances and the desired level of gloss. The typical sparkling effect ofdry-blended powder coatings can be controlled and managed by additives or by adjusting the Particle Size Distribution.Momentive is also the technical leader in polymers for Polyurethane “one shot” technique, where a single extruded powder coating process is perfectly combined with two resins to obtain different levels of low gloss. These systems are mainly devoted to dye sublimation technology and the transportation applications. Superdurable resin specifically designed for an outstanding outdoor durability are also available.Albester SilkyMatt™ systems cover a large range of gloss levels, from dead matt (below 5)up to 50 unit gloss, and it ensures gloss consistency at different film thickness and curing conditions. High level of quality consistency and reproducibility are the main peculiarities of the Momentive resins.Other very important achievable characteristics are the film flexibility, pigment wetting, last but not least any level of outdoor durability.Momentive systems are proposed in two levelsof outdoor durability, able to pass the architectural application requirements of Class 1 or Class 2 given by European quality institutes such as GSB and Qualicoat.Momentive, thanks to its strong experience, develops tailor-made solutions for specific needs.

For further information: www.momentive.com (post your questions or comments to [email protected])

polvere miscelata a secco può essere controllato e gestito attra-verso additivi o tarando la distribuzione della dimensione della particella.Momentive è anche leader tecnologico nei polimeri per la tecni-ca del poliuretano “one shot”, dove una vernice a polvere estru-sa singolarmente è perfettamente combinata con due resine per ottenere diversi livelli di brillantezza. Questi sistemi sono princi-palmente dedicati alla decorazione con sublimazione e ad ap-plicazioni del settore trasporti. Sono anche disponibili resine Superdurabili studiate appositamente per ottenere livelli di re-

sistenza all’esterno estre-mamente elevate. I sistemi Albester SilkyMatt™ coprono una vasta gamma di livelli di brillantezza, dall’opaco profondo (inferiore a 5) fi no al livello 50, e assicurano costanza della brillantezza con diversi livelli di spes-sore del fi lm con diverse condizioni di polimerizza-zione. Alti livelli di costan-za qualitativa e di riprodu-cibilità sono le peculiarità delle resine Momentive. Altre importanti caratteri-stiche includono fl essibili-tà del fi lm, bagnabilità del pigmento, e non da ultimo qualsiasi livello di resisten-za in esterno.I sistemi Momentive sono

proposti in due livelli di durabilità in esterno, in grado di supe-rare i requisiti delle Classi 1 e 2 per le applicazioni architettoni-che richiesti da istituti di controllo qualità europei quali GSB e Qualicoat.Momentive, grazie alla sua competenza e forte esperienza, svilup-pa soluzioni su misura per esigenze specifi che.

Per ulteriori informazioni: www.momentive.com(oppure inviate le Vostre richieste a [email protected])

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36 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

EVONIK: SPECIAL SOLUTIONS IN THE SPOTLIGHTEvonik: soluzioni speciali alla ribalta

BRAND-NEW at ECS 2011

F acciate che proteggono gli edifi ci come un impermeabile e garantiscono bassi consumi; auto a bassa manutenzione

e con un buon aspetto estetico: sono alcuni esempi delle so-luzioni in cui Evonik Industries AG, di Essen (Germania), inve-stirà pesantemente e sistematicamente nei prossimi anni. La ridefi nizione strategica del gruppo evidenzierà questa focaliz-zazione esclusiva sulle specialità chimiche. Questa ridefi nizio-ne è stata decisamente intensifi cata nel corso dell’ultimo an-no. “Come partner richiesto nel mercato dei rivestimenti, delle vernici, e degli adesivi, Evonik si colloca fra quelle aziende che stanno segnando il passo. Ciò è attribuibile al fatto che noi inco-raggiamo lo sviluppo di relazioni intense ed affi dabili con i nostri clienti,” ha affermato il Dr. Thomas Haeberle, direttore genera-le Evonik Degussa GmbH e responsabile all’interno del consi-glio di amministrazione per l’area Effi cienza delle Risorse dallo scorso 1 aprile.

Nel corso dei prossimi anni l’azienda di specialità chimi-che vorrebbe crescere insie-me ai propri clienti nei mercati delle vernici, dei rivestimenti e degli adesivi ma anche nei set-tori delle materie plastiche e farmaceutico.Una vernice di alta qualità ri-chiede un grande numero di materiali di partenza come mo-nomeri, polimeri, resine, retico-lanti, coloranti, additivi, leganti, e agenti opacizzanti. Evonik

copre tutta questa serie ed è quindi presente da molti anni nel-la catena del valore. Il mercato globale delle vernici e dei rive-stimenti sta abbandonando progressivamente l’utilizzo dei sol-venti in favore di vernici all’acqua, in polvere e polimerizzabili con UV. In campo produttivo, il focus è attualmente sull’impiego di materie prime rinnovabili e su processi, procedure e fl ussi di lavoro più effi cienti dal punto di vista energetico. In stretta collaborazione con i clienti, Evonik fornisce soluzioni notevoli in quest’area: per menzionare solo un paio di esempi, control-lo della corrosione a lungo termine per navi e container, agen-ti opacizzanti a basso impatto ambientale che respingono lo sporco, sono antiscivolo e resistenti all’abrasione.Per ulteriori informazioni: www.evonik.com

F acades that protect buildings like a raincoat and arefuel-effi cient, low-maintenance cars that look good, too are

illustrative of the kinds of solutions that Evonik Industries AG(fi g. 1), Essen, plans to invest in more heavily and systematically over the next few years. The Group’s strategic realignment will sharpen this focus solely on specialty chemicals. This realignment was decisively intensifi ed over the last year. “A sought-after partner in the coatings, paints, and adhesives market, Evonik ranks with those companies that are setting the tone. This is attributable to the fact that we foster reliable and intensive relationships with our customers,” said Dr. Thomas Haeberle, who is the managing director of Evonik Degussa GmbH and will be responsible in the Executive Board for the area Resource Effi ciency effective from April 1.Over the next few years the specialty chemicals company would like to grow along with its global customers in the paints, coatings, and adhesives market as well as in plastics and pharma products.A high-quality coating requires a large number of starting materials such as monomers, polymers, resins, crosslinkers, colorants, additives, binders, and matting agents. Evonik covers the full range and has therefore been represented over the entire value chain for many years. The global paints and coatings market is moving away from the use of solvents toward waterborne, powder-form, and UV-curing coatings. In production, the focus is now on the use of renewable raw materials and more energy-effi cient workfl ows, processes, and procedures. In close collaboration with customers, Evonik supplies remarkable solutions in this area: long-term corrosion control for containers and ships, and eco-friendly matting agents that repel dirt and are also abrasion resistant and skidproof, to mention only a couple of examples. To meet increasing demand from a large number of user industries, Evonik is investing heavily in expansion of existing capacities as well as new plants and technologies. The Group thus plans to commission new isophorone and isophorone diamine plants in China in 2013, and July 2011 will see the groundbreaking ceremony for a new laboratory building at the Essen Goldschmidt site.For further information: www.evonik.com

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Evonik stand at ECS 2011.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 37

by Paola Giraldo

MERCK: BRINGING EFFECTS TO LIFEMerck: dà vita agli effetti

“V ivere con gli effetti” era il motto di Merck all’ultima European Coatings Show 2011 a Norimberga. Merck ha mostrato come i pig-

menti ad effetto – soprattutto nelle vernici – danno forma, cambiano e arric-chiscono la nostra vita quotidiana.“Vivere con gli effetti” va oltre abiti e accessori per arrivare al modo in cui viviamo. In breve: nell’architettura.Ecco perché negli ultimi anni Merck ha notevolmente accresciuto il proprio impegno in questo campo, ad esempio nel settore delle vernici in polvere: gli architetti possono ottenere molto con i pigmenti ad effetto sugli edifi ci.Gli ultimi sviluppi sono le formulazioni resistenti in esterno che simulano l’effetto anodizzato nelle vernici. Le vernici offrono un’alternativa effi cace dal punto di vista dei costi ai metodi tradizionali. Perché, proprio come gli effetti dell’anodizzazione, la vernice consente alle facciate metalliche di luccicare sia a basso gloss che con uno scintillio brillante e creare così un aspetto inedito.Anche le auto giocano un ruolo centrale nella nostra vita. Il grigio argen-to rimane uno dei colori più popolari nel settore auto a livello mondiale.Un pigmento bianco della serie Xirallic® soddisfa questa promessanell’Audi A7 Sportback in esposizione allo stand Merck (rif. fi gura).Con il suo forte luccichio, evidenzia la linea sportiva di questo coupé d’alta classe nel colore di serie “Daytona Grey Pearl Effect”.Per ulteriori informazioni: www.merck.de

“Living with Effects” was Merck’s motto at the European Coatings Show 2011 in Nuremberg. Merck showed how

effect pigments – above all in coatings – shape, change and enrich our daily life.“Living with effects” extends beyond clothing and accessories to the way we live. To make it short: in architecture. That’s why Merck has considerably increased its commitment here in the last few years,for example in the area of powder coatings: Architects can accomplish a lot with effect pigments on buildings. That’s why in the last few years Merck have increased its efforts in this area.The latest advance are weather-resistant formulations that simulate anodized effect in coatings. The coatings offer a cost-effi cient alternative to conventional methods. Because just like the anodized effects, the coating allow metallic facades to shimmer with both low gloss or bright gleam – and create an unusual look.Cars has also a central stage in our life. Silver-grey remains oneof the most popular automotive colours in the world. A silver-white Xirallic® pigments fulfi lls this promise in the Audi A7 Sportback which was on show at Merck’s booth (see fi gure). With its strong glitter, it underscores the sporty design of the high class coupein the series color “Daytona Grey Pearl Effect”.For further information: www.merck.de

Merck stand at ECS 2011.

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38 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW at ECS 2011

SUN CHEMICAL PERFORMANCE PIGMENTS INTRODUCENEW PIGMENT TECHNOLOGYSun Chemical Performance Pigments presenta una nuova tecnologia per i pigmenti

I nuovi prodotti innovativi di Sun Chemical Performance Pigments soddisfano il bisogno di sostenibilità, conservano la resistenza del

colore, forniscono effetti speciali e un’ulteriore durabilità in condizioni severe nei mercati delle vernici per automotive, industriali, a base ac-qua e per architettura.Lo stand Sun Chemical a ECS 2011 offriva un ampio assortimento di pigmenti organici, perlescenti e metallizzati.“I nostri clienti nel settore vernici sono alla ricerca di maggiori opzio-ni cromatiche, effetti speciali, e soluzioni sostenibili per i loro prodot-ti,” ha affermato Mehran Yazdani, Vice Presidente, Marketing, di Sun Chemical Performance Pigments. “Stiamo presentando una nuova ec-citante tecnologia per pigmenti che non solo soddisfa questi bisogni, ma fornisce ai clienti anche altre opportunità di mercato, consentendo nel contempo una produzione effi ciente.”Sun Chemical Performance Pigments ha presentato una nuova tecno-logia di incapsulamento che stabilizza le scaglie di alluminio per il loro impiego nelle formulazioni a base acqua. Quale espansione della linea di prodotto pigmenti base alluminio SunMetallics®, la nuova tecnolo-gia di incapsulamento fornisce eccellente stabilità nei sistemi acquosi senza nuocere alle qualità ottiche delle scaglie in alluminio, fornen-

do l’aspetto metallizzato che i clienti

N ew innovative products from Sun Chemical Performance Pigments can meet sustainability needs,

maintain high color strength, provide more special effects, and give added durability in a variety of harsh conditions in the automotive, industrial, waterborne and architectural coatings markets.Sun Chemical’s booth at ECS 2011 showcased a wide array of organic, pearlescent and metallic pigment lines. “Our coatings customers are looking for more color options, special effects, and sustainable solutions for their products,” said Mehran Yazdani, Vice President, Marketing, Sun Chemical Performance Pigments. “We are introducing exciting new pigment technology which will not only meet those needs, but also provide additional opportunities for new revenue and markets for customers, all while running a more efficient operation.”Sun Chemical Performance Pigments introduces new encapsulation technology that stabilizes aluminum flake pigments for use in waterborne formulations. An expansion of the SunMetallics® aluminum pigment product line, the new encapsulation technology provides outstanding stability in aqueous systems without detracting from the optical qualities of the aluminum flake, giving the metallic look customers desire in paint formulas which are inherently more environmentally-friendly (fig. 1).Car manufacturers and coatings formulators can expand their color portfolio with Sun Chemical Performance Pigments’ Palomar® Alpha Blue 60(fig. 2), a reddish blue high performance effect pigment for coatings that can maintain its color properties for years under the impact of sunlight and other harsh weather conditions. Alpha Blue 60 can be used in both water and solvent systems for OEM, refinish automotive and industrial coatings.Engineered for use in both solvent-basedand water-based coatings applications,Sun Chemical’s 228-6782 Quindo® Violet 55 pigment is a bluer shade quinacridone never before seen on the market. With a hue closer to C.I. PV-23 and bluer than C.I. PV-29 and C.I. PV-19 violets, the unique color shade expands the color gamut for styling and exhibits high transparency and an attractive neutral flop.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 39

by Paola Giraldo

Sun Chemical Performance Pigments will introduce weather resistant grades to its SunGEMTM pearlescent effect pigment line originally introduced in 2009.This latest extension of the SunGEM range now makes this portfolio of products applicable to the automotive industry and other exterior coatings formulations.SunGEM pigments expand the color gamut with 10 shades of bold and brilliant pearlescent colors with intense high chroma, exceptional hiding, and brilliant sparkle. In addition, the magnetic properties of SunGEM pigments allow for coatings with three dimensional effects with unmatched visual allure.The SunGEM pearlescent effect pigments line comes in 10 bold new color shades, including: Light Silver, Gold/Taupe Interference, Orange, Deep Violet, Rich Blue, Gold/Turquoise Interference, Green, Rich Gold/Green Interference, Dark Silver and Cherry Red. For further information www.sunchemical.com

desiderano nelle formulazioni di verni-ci a basso impatto ambientale (fi g. 1).Produttori di auto e formulatori di ver-nici possono espandere il proprio portafoglio di colori con il pigmen-to Palomar® Alpha Blue 60 (fi g. 2) di Sun Chemical Performance Pigments, un pigmento ad effetto ad alte presta-zioni di colore blu rossastro, in grado di conservare il colore per anni an-che sotto l’impatto della luce solare e di altre condizioni atmosferiche seve-re. Alpha Blue 60 può essere utilizza-to sia in sistemi base acqua che base solventi per OEM, carrozzerie e verni-ci industriali.Progettato per l’impiego sia nelle appli-cazioni di vernici a solvente che all’ac-qua, il pigmento 228-6782 Quindo® Violet 55 di Sun Chemical è un quina-cridone di una sfumatura blu mai vista prima sul mercato. Con una sfumatura più vicina al C.I. PV-23 e più blu del C.I. PV-29 e del violetto C.I. PV-19, que-sta tonalità di colore unica espande la

gamma di colore a disposizione dei designer e mostra un’elevata tra-sparenza e un allettante effetto fl op neutro.Sun Chemical Performance Pigments inoltre introdurrà livelli di re-sistenza in esterno alla sua linea di pigmenti ad effetto perlescente SunGEMTM presentata originariamente nel 2009. Quest’ultimo am-pliamento della gamma SunGEM rende questo portafoglio di prodotti adatto anche all’industria dell’automotive e ad altre formulazioni pen-sate per le applicazioni in esterno.I pigmenti SunGEM espandono la gamma di colori con 10 tonalità per-lescenti audaci e brillanti con un’intensa saturazione cromatica, un’ec-cezionale coprenza, e un brillante luccichio. Inoltre, le proprietà ma-gnetiche dei pigmenti SunGEM consentono di formulare vernici con effetti tridimensionali di ineguagliabile fascino visivo.La linea di pigmenti ad effetto perlescente SunGEM comprende le tonalità: Light Silver, Gold/Taupe Interference, Orange, Deep Violet, Rich Blue, Gold/Turquoise Interference, Green, Rich Gold/Green Interference, Dark Silver e Cherry Red.Per ulteriori informazioni: www.sunchemical.com

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40 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW at ECS 2011

EASTMAN INTRODUCES SOLUS™ 3050 PERFORMANCE ADDITIVEFOR WATERBORNE COATING APPLICATIONSEastman presenta Solus™ 3050 additivo performante per applicazioni di vernici all’acqua

Durante l’ultimo European Coatings Show in Nuremberg, Eastman Chemical Company ha presentato il nuovo Solus™

3050, un additivo performante specifi catamente progettato per aiutare i formulatori a soddisfare i requisiti di COV, prestazioni e produttività nei sistemi di verniciatura all’acqua.Derivato da materiale cellulosico naturale e rinnovabile, Solus™ 3050 riscuoterà interesse nei mercati delle vernici per auto, per metallo, e per elettronica di consumo.I benefi ci dal punto di vista delle prestazioni includono una fi nitu-ra più liscia, un controllo ottimale della scaglia metallica, una mi-gliore resistenza alla dissoluzione, migliore distensione e nebu-lizzazione, e una maggiore adesione all’acciaio zincato.Solus™ 3050 garantisce anche un tempo di asciugatura più bre-

ve, un’applicazione costante al variare delle condizio-ni climatiche, una ba-gnabilità migliorata, una maggiore resistenza al-la colatura, nonché po-tenzia la fl essibilità nella selezione della scaglia di alluminio.“Eastman continua ad in-novare con tecnologie che soddisfano ulterior-mente i bisogni del mer-cato globale,” affermaErin Bernhardt, business manager Eastman per i polimeri cellulosici e po-liesteri. “I sistemi all’acqua sono molto richiesti a livello globale e Eastman sta lavo-

rando per assicurare un robusto portafoglio di soluzioni sostenibi-li – additivi in linea con le leggi, ad alte prestazioni che soddisfa-no le richieste del futuro.”La famiglia Solus™ di additivi performanti è stata sviluppata per soddisfare la richiesta del mercato globale di vernici e rivesti-menti che riuniscano conformità alla legislazione, prestazioni ot-timizzate e produttività. La famiglia di additivi performanti Solus™ include Solus™ 2100, per fi niture trasparenti ad alto solido e ver-nici UV, e Solus™ 2300 studiato specifi catamente per consentire contenuti solidi più alti in vernici al solvente a basso contenuto di VOC pur conservando prestazioni ed estetica ai massimi livelli.Per ulteriori informazioni: www.eastman.com

During the last European Coatings Show in Nuremberg Eastman Chemical Company introduced the new Solus™ 3050,

a performance additive specifi cally engineered to help formulators meet VOC, performance and productivity goals in waterborne coatings systems. Derived from natural and renewable cellulose material, Solus™ 3050 will be of interest to the automotive, industrial metal, and consumer electronics coatings markets.Performance benefi ts include smoother fi nish, optimal metallicfl ake control, better redissolve/strike-in resistance, superior fl owand leveling, improved atomization, and greater adhesion to galvanized steel.Solus™ 3050 also enables faster dry time and early hardness, application consistency over varying climatic conditions, improved wetting, increased sag resistance, and it enhances fl exibility in aluminum fl ake selection.“Eastman continues to innovate with new technologies that further meet the global market needs,” says Erin Bernhardt, Eastman’s business manager for cellulosic and polyester polymers. “Waterborne systems are in universal demand and Eastman is working to ensure it offers a robust portfolio with sustainable solutions – compliant, high performance additives that meet the accelerating needs of the future.”The Solus™ family of performance additives was developed to meet global market demand for paints and coatings that deliver regulatory compliance with optimized performance and productivity.The Solus™ performance additive family includes Solus™ 2100, forhigh solids clearcoats and UV curable coatings, and Solus™ 2300, specifi cally engineered to enable higher solids for low VOC solvent borne coatings while delivering maximum performance and aesthetics.For further information: www.eastman.com

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 41

by Paola Giraldo

WACKER INTRODUCES NEW SILICONE INTERMEDIATE AND COST-EFFICIENT COATING RESINS FOR MODERN INDUSTRIAL COATINGSWACKER presenta un nuovo intermedio siliconico e resine ad alto rendimentoper le moderne vernici industriali

Fra i prodotti presentati dal Gruppo WACKER di Monaco (Germania) a European Coatings Show 2011 a Norimberga, Germania (29-31 marzo, 2011)

ci sono alcune innovazioni per le vernici industriali: SILRES® IC 368, un nuovo in-termedio siliconico liquido, senza solvente per rivestimenti altamente resistenti in esterno; VINNOL® H 30/48 M, una resina puramente solubile in esteri per rivesti-menti superfi ciali che costituisce un legante versatile e ad alto rendimento per si-stemi di chiusura sigillati a caldo, come nel packaging farmaceutico e alimentare.Una rivestimento superfi ciale è solitamente composto da vari strati. Il pri-mo è il primer, seguito dalla mano di tinta. Alla fi ne si applica la mano di fi nitu-

ra. Quest’ultima è particolarmente importante poiché, essendo lo strato più esterno, è responsabile della resistenza chimica e meccanica dell’intera struttura del rivestimento così come della brillantezza e del colore della fi nitura. Luce solare, ossigeno, inquinanti atmosferici e sbalzi di temperatura possono, col tem-po, avere una ricaduta severa sulla fi nitura comportando non solo il suo decadimento estetico, ma anche la perdita della sua funzione protettiva.SILRES® IC 368 è un intermedio siliconico senza solvente che amplifi ca signifi cativamente la protezione e la durabilità dei rivestimenti. È formulato in tal modo che la sola aggiunta del 15% aumenta la resistenza agli UV e agli agenti atmo-sferici del legante organico nel sistema di verniciatura, sen-za pregiudicarne le proprietà meccaniche. Test di invecchia-mento in laboratorio e in esterno mostrano come SILRES® IC 368 conferisca una miglior ritenzione della brillantezza, una superiore resistenza agli agenti atmosferici e una più

lunga vita utile. Inoltre, il sistema di verniciatura mostra una mi-gliore resistenza al calore.SILRES® IC 368 è liquido, ha una bassa viscosità e può essere lavorato senza solventi organici. Quando l’intermedio è cotto con la stessa proporzione di resina siliconica e alchidica, la viscosi-tà risultante è un terzo del valore ottenuto con la resina siliconi-ca solida. Ciò signifi ca che SILRES® IC 368 è estremamente utile per resine composite che abbiano un contenuto solido estrema-

mente elevato, ma una viscosità suffi cientemente bassa, ad esempio per fi nitu-re a basso solvente o ad alto solido. Il nuovo intermedio è altamente versatile.È adatto per resine alchidiche modifi cate, resine acriliche idrossifunzionali e po-liesteri idrossifunzionali comunemente usate per le vernici industriali per legno e metallo (incluso il coil coating). La nuova resina siliconica alza il livello anche in termini di effi cienza. La stessa quantità di SILRES® IC 368 consente ai produttori di leganti di ottenere un effetto maggiore di quanto fosse possibile in precedenza con gli intermedi siliconici.Per ulteriori informazioni: www.wacker.com

I nnovations for industrial coatings are among the products presented by the Munich-based WACKER Group at the European Coatings Show in

Nuremberg, Germany (29-31 March, 2011): SILRES® IC 368, a new, liquid, solventless silicone resin intermediate for highly weatherable coatings; VINNOL® H 30/48 M, a purely ester-soluble surface coating resin which is a versatile and cost effi cient binder for heat-sealed closure systems, such as pharmaceutical and food packaging.A surface coating is usually composed of several layers. The fi rst is the primer, which is followed by the fi llers and then the pigmenting layer. Finally, the topcoat is applied. The last of these is particularly important because, being the uppermost layer, it is responsible for the entire coating structure’s mechanical and chemical resistance as well as for the coating’s color and gloss. Sunlight, oxygen, rain, airborne pollutants and temperature changes can, over time, exact a severe toll on the topcoat, however, causing it to not only become unsightly, but to also lose its protective function.SILRES® IC 368 is a solventless silicone resin intermediate which signifi cantly boosts the protection and durability of coatings. It is formulated such that an addition of just 15 percent increases the UV resistance and weatherability of the organic binder in the coating system, without impairing its mechanical properties. Lab and open-air weathering tests show that SILRES® IC 368 confers much better gloss retention, superior weatherability and a longer service life. What’s more, the coating system demonstrates better heat resistance.SILRES® IC 368 is liquid, has a low viscosity and can be processed without organic solvents. When this intermediate is cooked with the same proportion of alkyd and silicone resin, the resultant viscosity is one third of the value obtained with solid silicone resins. This means that SILRES® IC 368 is extremely useful for combination resins that have an extremely high solids content, yet suffi ciently low viscosity, e.g. for low-solvent, high-solids topcoats. The new intermediate is highly versatile. It is suitable for modifying alkyd resins, hydroxy-functional acrylic resins and hydroxy-functional polyesters that are commonly used for the industrial coating of wood and metal (including coil coating). The new silicone resin also raises the bar in terms of effi ciency. The same amount of SILRES® IC 368 enables binder manufacturers to achieve a much greater effect than was previously possible with silicone intermediates.For further information: www.wacker.com

Gloss measurements confi rm that SILRES® IC 368 signifi cantly improves the durability of coatings.

Le misurazioni della brillantezza confermano che SILRES® IC 368 migliora signifi cativamente la durabilà delle vernici.

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NANOTECHNOLOGIES: THE FUTURE IS NOWNanotecnologie: il futuro è adesso

BRAND-NEW_Overview on Nanotechnologies

T he term “nanotechnology” refers to the manipulationof the matter on a scale size below the micrometre.

The nanotechnology has a multidisciplinary approach:from biology to chemistry, from physics to materials science.It is precisely the nanotechnological approach of the materials science that has an interesting effect on the surface treatment industry, increasingly involved in the development of products and systems based on nanotechnology.A refl ection on the industrial application of nanotechnology implies a clarifi cation on what is nanotechnological andwhat claims to be nanotechnological but actually is not.According to the latest defi nition of ISO/TS 27687:2008(E)(see IPCM no. 5, 2010, p.8), the nanomaterials are divided into three categories: nanoplates (1-D), nanofi bres (2-D), nanoparticles (3-D). According to this regulation, only the materials which are smaller than 100 nanometres can be considered as nano-objects.In this size range the surface/volume ratio increases dramatically: as a result of this change, there arise new chemical and physical properties which can be adjusted in a targeted manner to meet the requirements of the relevant applications.In the following pages, the reader will fi nd some interesting hints on the nanotechnologies applied to chemistry which have resulted in innovative and highly effi cient raw materials and coating products. The range of potential fi elds of innovation is very broad: it is for industry to invest in research to transfer these innovations from the laboratory to the market.

Il termine “nanotecnologia” indica la manipolazione della mate-ria su una scala dimensionale inferiore al micrometro. La nano-

tecnologia ha un approccio multidisciplinare: dalla biologia alla chimica, dalla fi sica alla scienza dei materiali. È proprio l’approc-cio nanotecnologico delle scienze dei materiali ad avere una rica-duta interessante sull’industria dei trattamenti di superfi cie, sem-pre più coinvolta nello sviluppo di prodotti e sistemi basati sulle nanotecnologie.Parlare di nanotecnologie in ambito industriale signifi ca anche fa-re chiarezza su ciò che è nanotecnologico e su ciò che pretende di esserlo, ma che in realtà di nanotecnologico ha ben poco.Secondo l’ultima defi nizione della ISO/TS 27687:2008(E) (vedi IPCM n°. 5, 2010, pag.8) i nanomateriali sono suddivisi in tre ca-tegorie: nanolastre (1-D), nanofi bre (2-D), nanoparticelle (3-D). Secondo questa normativa, solo i materiali di dimensioni inferiori a 100 nanometri possono essere considerati nano-oggetti.In questo range di dimensioni il rapporto superfi cie/volume au-menta enormemente: come conseguenza di questo cambiamen-to, sorgono nuove proprietà chimiche e fi siche che possono es-sere regolate in maniera mirata per soddisfare i requisiti delle applicazioni corrispondenti.Nelle prossime pagine il lettore troverà alcuni spunti interessanti sulle nanotecnologie applicate alla chimica che hanno dato vita a materie prime e prodotti di rivestimento innovativi e ad alta effi -cienza. La gamma di potenziali campi di innovazione è molto va-sta: spetta all’industria investire nella ricerca per traslare queste innovazioni dai laboratori al mercato.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 43

by Paola Giraldo

NEW HIGH-PERFORMANCE SURFACES TO ENHANCETHE COMPETITIVE ADVANTAGENuove superfi ci ad alte prestazioni per potenziare il vantaggio competitivo

T he increasing use of intelligent material systems in different fi elds of application and industry has been an irreversible trend

for several years. Effi ciency, safety, fl exibility and weight reduction are just some of the reasons that explain the dynamic growth of this market.Besides considering classical products requirements, product innovations increasingly focus on special technical features combined with design-related issues.Nanogate is an international leading nanotechnology systems provider with a focus on enhancing surfaces. It opens the door to nanotechnology for a wide range of industries, creating new functionalities by programming materials on the basis ofNanogate-Technologie. The German company offers its competence as an innovation and implementation partner from the development and production of innovative nanocomposites and nanoformulas through to the integration of products and processes and mass production.So far, several hundred applications have been implemented into the mass production, such as Audi, BMW, Bosch, GEA, REWE International AG. Together with its equity holding GfO Gesellschaft für Oberfl ächentechnik, Nanogate focuses on new, multifunctional scratchproof coating solutions based on the Nanogate product permaResist® polymer. The system’s UV-hardening property makes it particularly economical and forward-looking as it can also be used to coat sensitive plastics without damaging them. The coating system permaResist® polymer can be deployed both in the automotive sector and in interior design, for example. It offers a range of application possibilities for plastics in the realisation of 3D geometries and can also be equipped with additional functions such as easy-to-clean. The highly transparent, abrasion-proof coating exhibits a strong level of resistance to solvents and is applied in optical quality without pre-treating the surface (prior priming or application of an adhesive). As a UV-hardening coating, permaResist® polymer saves energy in comparison with conventional, thermally hardening coatings and thus helps to conserve resources in production.Another innovative product from Nanogate is SICRALAN® AP, an abrasion-proof, anti-fi ngerprint coating which can be used on matt, metallic plastic components or metal surfaces. Its excellent adhesion to the surface means that the coating is resistant to mechanical and chemical infl uences. The coating material does not just protect surfaces effectively from fi ngerprints, it also reduces dirt levels and makes cleaning easier. For further information: www.nanogate.de

L’utilizzo crescente di materiali intelligenti in settori industriali e applicativi diversi è una tendenza irreversibile da alcuni anni.

Effi cienza, sicurezza, fl essibilità e riduzione del peso sono solo alcune delle ragioni che spiegano la crescita dinamica di questo mercato.Oltre a considerare i requisiti classici di prodotto, l’innovazione si fo-calizza in modo crescente su caratteristiche tecniche speciali combi-nate con questioni relative al design.Nanogate è un fornitore leader internazionale di sistemi nanotecnolo-gici e si concentra sul potenziamento delle superfi ci. Apre le porte del-la nanotecnologia ad una vasta gamma di industrie, creando nuove funzionalità attraverso la programmazione di materiali sulla base della tecnologia Nanogate. L’azienda tedesca offre la sua competenza in qualità di partner per l’innovazione, dallo sviluppo e produzione di na-nocompositi e nanoformule innovative fi no all’integrazione di prodotti e processi e produzione di massa. Fino ad ora, svariate centinaia di applicazioni sono state implementate nella produzione di massa, ad esempio Audi, BMW, Bosch, GEA, REWE International AG.Insieme alla sua equity holding GfO Gesellschaft fürOberfl ächentechnik, Nanogate si concentra su nuove soluzio-ni di rivestimento multifunzionali, antigraffi o, basate sul polimeropermaResist® di Nanogate. Le proprietà di indurimento UV del pro-dotto lo rendono particolarmente economico e all’avanguardia dal momento che può anche essere utilizzato per rivestire plastiche sensibili senza danneggiarle. Il sistema di rivestimento con poli-mero permaResist® può essere impiegato sia nel settore auto che nell’interior design, ad esempio. Offre una serie di possibili appli-cazioni per le materie plastiche nella realizzazione di geometrie 3D e può anche essere dotato di funzionalità addizionali come facilità di pulizia. Il rivestimento altamente trasparente, resistente all’abra-sione mostra una notevole resistenza ai solventi ed è applicato in qualità ottica senza pretrattamento superfi ciale (previa applicazione di primer o di un adesivo). Come rivestimento ad indurimento UV, il polimero permaResist® risparmia energia rispetto ai rivestimenti tradizionali ad indurimento termico e quindi aiuta a risparmiare ri-sorse nella fase produttiva.Un altro prodotto innovative di Nanogate è SICRALAN® AP, un rivesti-mento resistente all’abrasione, anti-impronta che può essere usato su componenti opachi, plastiche metallizzate o superfi ci metalliche. La sua eccellente adesione alla superfi cie rende il rivestimento resistente alle sollecitazioni chimiche e meccaniche. Il rivestimento non solo proteg-ge effi cacemente le superfi ci dalle impronte ma riduce anche i livelli di sporco e facilita la pulizia.Per ulteriori informazioni: www.nanogate.de

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44 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

CUSTOMIZED NANOPARTICLES & DISPERSIONS Nanoparticelle e dispersioni su misura

BRAND-NEW_Overview on Nanotechnologies

Il concetto di trasferimento delle nano-proprietà nei prodot-ti industriali è semplice – la sua soluzione tecnica non lo è.

Nanograde Llc. possiede un know-how molto forte nel trasferi-mento di proprietà specifi che nei prodotti fi niti.Nanograde è l’emanazione high-tech dell’azienda ETH di Zurigo. L’azienda propone lo sviluppo e la produzione su misura di nano-particelle e dispersioni. Oltre alla produzione su richiesta di nano-particelle e dispersioni, Nanograde offre assistenza nello svilup-po o nella prototipazione di prodotto grazie al suo vasto know-how nell’applicazione di nanoparticelle.La tecnologia Nanograde permette la creazione di nanoparticelle inorganiche con composizioni su misura. È in grado di produrre qualsiasi ossido semplice, ma anche ossidi complessi contenen-

ti fi no a 15 metalli diversi. Oltre agli ossidi Nanograde è in gra-do di sintetizzare svariate com-posizioni di sali come solfati, fo-sfati, carbonati, cloruri, fl uoruri ecc.Le nanoparticelle sono solita-mente trasferite in dispersioni o sospensioni liquide che facili-tano i processi industriali. A se-conda del processo applicati-vo industriale fi nale Nanograde sceglie il tipo di solvente. È pos-sibile ottenere sistemi a base acqua, solventi con bassa tem-peratura di evaporazione ma an-che liquidi più viscosi.

L’applicazione di nanoparticelle include molti prodotti diversi: vernici antimicrobiche, smalti, vernici per ottica, rivestimenti poli-merici, film sottili e svariati processi industriali come verniciatura a immersione, verniciatura a spruzzo, flow coating, patinatura a rulli, patinatura a lama, e molti altri.Un esempio di applicazione di nanoparticelle è nella formulazio-ne di vernici antimicrobiche. Un problema comune con le vernici antimicrobiche è l’insuffi ciente rendimento degli additivi a base d’argento. La progettazione di nanoparticelle d’argento innovati-ve per una massima effi cienza e un utilizzo minimo dell’argento, consente di ottenere additivi innovativi ad elevate prestazioni effi -cienti a concentrazioni d’argento <25 ppm.Per ulteriori informazioni: www.nanograde.ch

T he concept of nano properties transfer into industrial products is simple – its technical solution is not. Nanograde Llc. has

very strong knowhow in transferring specifi c properties into fi nal products. Nanograde is a high-tech spin-off company of ETH Zurich.The company offers the customized developments and production of nanoparticles and dispersions. In addition to the on-demand production of nanoparticles and dispersions, Nanograde offers assistance in product or prototype development thanks to its extensive know-how in nanoparticle applications. Nanograde technology permits the creation of inorganic nanoparticles with customized compositions. It is able to produce any simple single oxides, but also complex mixed oxides with up to 15 different metals. In addition to the oxides Nanograde is capable of synthesizing many different salt compositions like sulfates, phosphates, carbonates, chlorides, fl uorides etc.Nanoparticles are usually transferred into a liquid dispersion or suspension facilitating industrial processing. Depending on the fi nal industrial application process Nanograde chooses the type of solvent. Water based systems, solvents with low evaporation temperature as well as more viscous liquids are possible. Nanoparticles applications involves many different products: antimicrobial coatings, lacquers, optical coatings, polymer coatings, thin fi lms and many different industrial processing like dip-coating, spray-coating, fl ow coating, roll coating, blade coating and many other.An example of nanoparticles application is in the formulation of antimicrobial coatings. A common problem with antimicrobial coatings is the insuffi cient effi ciency of silver based additives. Novel design of silver nanoparticles for maximal effi ciency and minimal use of silver allows to reach high performance of novel additives effi cient at concentrations <25 ppm silver.For further information: www.nanograde.ch

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 45

by Paola Giraldo

PERFORMANCE COATINGS FOR PRODUCTS WITH ADDED VALUEVernici performanti per prodotti ad alto valore aggiunto

La nanotecnologia ci consente di affrontare molte sfi de relati-ve a nuovi prodotti che inizialmente sembravano impensabili.

Ad esempio, la nanotecnologia pone nuovi standard nella vernicia-tura dei materiali trasparenti.GXC Coatings produce rivestimenti performanti per materiali tra-sparenti. Grazie all’elevata fl essibilità nell’utilizzo di rivestimenti più sottili di un foglio di carta, nella lavorazione dei substrati, nell’utilizzo di un processo applicativo high tech l’azienda tedesca possiede il potenziale per produrre funzionalità e benefi ci completamente nuovi per i prodotti del futuro.La base dei rivestimenti GXC è un metodo superiore di sintesi: il pro-cesso sol-gel. Questo processo di sintesi offre un ampio spettro di composizioni e funzioni del rivestimento. Generalmente il cosiddet-

to “sol” è prodotto da un silano funzionalizzato. Questo è sta-bilizzato e può essere conser-vato per mesi come una ver-nice lavorabile con contenuto solido. Il solvente e gli ulteriori ingredienti sono quindi misce-lati secondo il tipo di applica-zione specifi co per il substrato e secondo il materiale del sub-strato. Attraverso la polimeriz-zazione termica e l’indurimen-to delle nanostrutture si origina una matrice altamente intrec-ciata e idrofi la, con uno spon-taneo effetto di dispersione dell’acqua. Si realizza uno stra-to con spessore di circa 1 µm. Grazie all’elevata trasparenza e alla stabilità sul lungo perio-

do, questo fi lm si adatta perfettamente ad applicazioni industriali.Ad esempio, la formazione di condensa o l’appannamento di un au-tomobile o di componenti tecnici spesso comporta danni di imma-gine o reclami. Il rivestimento antifog di GXC Coatings pone fi ne a questo problema: assicura una visione chiara e permanente, una sicurezza costante, e nessuna limitazione decorativa del substrato. Molte sono le aree di utilizzo: coperture dei fari per automobile, sen-sori ottici, visori di caschi, protezioni della strumentazione, tecnolo-gie mediche ecc.Per ulteriori informazioni: www.gxc-coatings.com

N anotechnology allows us to take up many new product challenges that initially seemed unthinkable. For example,

nanotechnology sets new standards in coating transparent materials. GXC Coatings produces performance coatings for transparent materials. Due to GXC high fl exibility in the use of less thanpaper-thin coatings, in the processing of substrates, as well as the use of a high tech application process the German company has the potential to produce entirely new functions and benefi ts for products of the future.The basis for GXC’s coatings is a superior synthesis method:the sol-gel process. This synthesis process offers a wide spectrum in view of the layer composition and function.Generally the so-called “sol” is produced out of a functionalized silan.This is stabilized and can be stored over months as a processable varnish with solid contents. The solvent and further ingredients are hereby mixed according to the specifi c substrate type of application, as well as the substrate material. A highly intertwined, hydrophilic matrix, with a spontaneous water-spreading effect, comes into being by thermal curing and hardening of the nanostructures.A layer thickness of around1 µm is realized in the series.Due to the high transparency and long-time stability, this layer is perfectly suited for use in the industrial applications.For example, the condensation or fogging up of automobile or technical components often leads to complaints or an image loss. The GXC Coatings antifog coating put an end to this problem:they ensure permanent, clear sight, constant security, and no decorative impairment of the substrate. Many are the areas of use: automobile lighting covers, optical sensors, helmet visors, instrumentation protection, medical technologies etc.For further information: www.gxc-coatings.com

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© Fotolia

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46 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW_Overview on Nanotechnologies

DIAMONDS AND NANO-TECHNOLOGY Diamanti e nanotecnologie

Il diamante è la sostanza naturale più dura al mondo. Oltre alle impressionanti proprietà di durezza, presenta altre interessanti

caratteristiche fi siche. Il diamante possiede un livello di conduttività termica molto alto; è un eccellente isolante elettrico; ha un’eleva-ta resistenza chimica; ha un’elevata rifrazione ed è caratterizza-to dalla dispersione del colore; possiede un coeffi ciente di attrito molto basso. Questa è una combinazione unica che rende il dia-mante un materiale estremamente interessante per molti settori di applicazione.Reishauer AG (Wallisellen, Switzerland) combina i diamanti con le nanotecnologie, trasferendo i benefi ci delle nanotecnologie al dia-mante. Nel caso dei nanodiamanti, il rapporto superfi cie-volume aumenta enormemente, il che apre la porta a nuove possibilità di utilizzo sia fi siche che chimiche.L’azienda produce nanodiamanti mono- e policristallini e polve-ri di nitruro di boro cubico utilizzate per produrre nanodispersioni con stabilità a lungo termine e sterilizzate con l’aggiunta di picco-le quantità di biocidi. Inoltre, l’azienda produce additivi per sistemi vernicianti che innalzano la resistenza alla corrosione e all’abrasio-ne del sistema di verniciatura.Per ulteriori informazioni www.reishauer.com/rmnt

Diamond is the hardest naturally occurring material.Besides the impressive property of hardness, there are

several other interesting physical characteristics.Diamond possesses a very high level of thermal conductivity;it is an excellent electrical insulator; it has a high chemical resistance; it has a high refraction and features color dispersion; it has a very low coeffi cient of friction. This is a unique combination and makes diamond an extremely interesting material for use in many fi elds of application.Reishauer AG (Wallisellen, Switzerland) combines diamonds and nanotechnology, transferring the benefi ts of nanotechnologies to diamonds. In the case of nanodiamonds, the surface-to-volume ratio increases enormously, which therefore opens up new possibilities as regards physical and chemical utilization.The company produces mono- and poly-crystalline nanodiamonds and CBN (cubic boron nitride) powders which are used to manufacture nanodispersion long-term stability and sterilized with the addition of small quantities of biocides. Reishauer AG also manufactures additives for paint and sol gel systems which increase corrosion and abrasion resistance.For further information www.reishauer.com/rmnt

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 47

by Paola Giraldo

KNMF: FACILITATING INNOVATION IN ADVANCED MULTIMATERIAL MICRO AND NANOTECHNOLOGYKNMF: facilitare l’innovazione nelle micro e nanotecnologie avanzate multi-materiali

Il Karlsruhe Nano Micro Facility (KNMF) è una piattaforma di in-novazione high tech per la strutturazione e la caratterizzazione

di una moltitudine di materiali funzionali nella scala dimensionale nano e micro. KNMF è gestito dall’Istituto Tecnologico di Karlsruhe come Infrastruttura di Ricerca Helmholtz.KNMF possiede un laboratorio per la Micro- e Nanostrutturazione, un laboratorio per la Microscopia e la Spettroscopia, e un laborato-rio per la Caratterizzazione Synchroton.KNMF fornisce agli utenti, sia accademici che industriali, di tutto il mondo una struttura di innovazione per gestire le proprie sfi de scientifi che grazie a una serie completa di tecnologie di alta quali-tà, vasta esperienza e know-how applicativo, sequenze di proces-so su misura, supporto e consulenza individuali in tutte le fasi.L’accesso è garantito secondo le linee guida KNMF per gli uten-ti. La ricerca pubblica è priva di costi ed è valutata da un collegio esaminatore internazionale e indipendente di pari grado. I risulta-ti ottenuti devono essere pensati per la pubblicazione su riviste di elevato impatto. La ricerca privata si basa sul totale recupero dei costi e non è esaminata dal collegio dei pari. I risultati ottenuti non saranno pubblicati.Per ulteriori informazioni www.knmf.kit.edu

T he Karlsruhe Nano Micro Facility (KNMF) is a high tech innovation platform for structuring and characterizing a

multitude of functional materials at the micro and nanoscale.KNMF is operated by the Karlsruhe Institute of Technologyas a Helmholtz Research Infrastructure.KNMF has a laboratory for Micro- and Nanostructuring, alaboratory for Microscopy and Spectroscopy, and a laboratoryfor Synchroton Characterisation.KNMF provides users from industry and academia all over the world an innovation facility to manage their scientifi c challenges thanks to a comprehensive set of high-end technologies, extensive expert and application know-how, tailored process chains and individual support and advice on all stages.Access is granted according to KNMF User Guidelines.Open research is free of charge and will be evaluated by an international and independent peer review board.The obtained results should be intended for publication on high impact journals. Proprietary research is based on full cost recovery and will not be peer reviewed. The obtained resultswill not be published.For further information www.knmf.kit.edu

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PARIS ! France27 � 29 September 2011

�� � � ��

An event co-organized by:

Association Française des Techniciens des Peintures, Vernis, Encres d’imprimerie, Colles et Adhésifs

International Exhibition & Congressfor the paint, printing ink, varnish, glue and adhesive industries

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 49

The synergy along 8 shows devoted to technologies for innovation.

La sinergia di 8 saloni dedicati alle tecnologie per l’innovazione.

I saloni 2011: 50 years young

ipcmN°9 - May

... On the road to IPCM™ n. 09......Verso IPCM™ n. 09...

Innovations, sustainability and renewable resources at ECS 2011.

Innovazioni, sostenibilità e risorse rinnovabili a ECS 2011.

The leading European trade fair for industrial technologies.

La più grande fi era europea per le tecnologie industriali.

Industrie Lyon 2011: the heart of a dynamic market.

Industrie Lione 2011: il cuore di un mercato dinamico

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50 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Alessia Venturi T he treatment of the water from a pre-treatment and painting plant is often perceived by a

company as a minor matter, a necessary but annoying operation.While not a productive phase of an industrial process, the treatment of waste water and its proper disposal are essential steps, and their smart and effi cient handling is an opportunity to maximise the profi ts achieving signifi cant process savings (recirculation of the treated water, reduction of the concentrate to be disposed of and of the disposal costs, energy saving, reduction of the workforce and so on). The cost reduction is therefore turned into a 100% profi t for the company, which at the same time meets the highest environmental and quality standards.The nature and composition of pollutants in waste water from a coating system often vary a lot, making it very diffi cult to predict the outcome of the treatment. For this reason, a detailed chemical analysis of the waste water to be

Le operazioni di trattamento delle acque derivanti da un impianto di pretrattamento e verniciatura sono

spesso percepite da un’azienda come un’operazione ac-cessoria, un passaggio obbligato ma fastidioso.Pur non essendo una fase produttiva di un processo in-dustriale, il trattamento dei refl ui e il loro corretto smal-timento sono fasi imprescindibili, e una loro gestione intelligente ed effi ciente rappresenta un’opportunità per massimizzare i profi tti ottenendo delle economie di processo signifi cative (ricircolo delle acque depura-te, riduzione del concentrato da smaltire e dei costi di smaltimento, risparmio energetico, riduzione della ma-nodopera impiegata e così via). La riduzione dei costi si trasforma così in profi tto al 100% per l’impresa, che allo stesso tempo soddisfa i più elevati standard ambientali e qualitativi.La natura e la composizione degli inquinanti contenuti nei refl ui derivanti da un impianto di verniciatura sono spesso molto diversi fra loro, il che rende molto diffi cile prevedere i risultati di trattamento. Per questo motivo è necessario procedere in laboratorio ad un’analisi chimi-

Opening photo:A Brantner & Sohn Fahrzeugbau tipper, produced and assembled in the new plant of Laa/Thaya, Austria.

Foto d’apertura:Un cassone fi rmato Brantner & Sohn Fahrzeugbau, prodotto e assemblato nel nuovo stabilimento aLaa/Thaya, Austria.

MAXIMISING THE PROFITS THANKS TO A SMARTTREATMENT OF WASTE WATERMassimizzazione dei profi tti grazie ad un intelligente trattamento dei refl ui

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 51international PAINT&COATING m

FOCUS ON TECHNOLOGY

ca approfondita dei refl ui da trattare per poi mettere a punto un ciclo di trattamento – e il relativo impianto – in grado di gestire in modo effi ciente, sicuro e il più possi-bile economico tutti i refl ui. In caso di refl ui provenienti da cicli complessi, l’utilizzo di un evaporatore, in grado di adeguarsi in automatico alla diversa composizione chi-mica dei refl ui, garantisce semplicità d’uso e manuten-zione.È questo l’approccio che i tecnici dell’azienda tedesca Loft di Kirchentellinsfurt (Germania), specializzata nel trattamento delle acque refl ue industriali, hanno scelto di seguire nello studio del ciclo di trattamento acque col-legato al nuovo impianto di verniciatura installato pres-so la Hans Brantner & Sohn Fahrzeugbau GmbH di Laa/Thaya, Austria.

Il casoBrantner è leader sul mercato austriaco e dell’Europa occidentale nella produzione e vendita di cassoni ribal-tabili per agricoltura, municipali o per veicoli speciali(rif. foto d’apertura). Da oltre 65 anni questa azienda fa-miliare austriaca è sinonimo di qualità, esperienza, af-fi dabilità. Per garantire elevati standard qualitativi, la produzione è interamente gestita all’interno dello stabi-limento di Laa an der Thaya, località dell’Austria del nord, al confi ne con la Repubblica Ceca.Recentemente Brantner GmbH ha installato un innovati-vo impianto di trattamento superfi ciale che ha consentito all’azienda di aumentare la produttività e innalzare il livel-lo qualitativo della verniciatura dei cassoni, soprattutto in relazione alla loro resistenza alla corrosione (fi g. 1).La nuova installazione di verniciatura, in grado di produr-re 10 rimorchi completi per turno, è così composta:- linea di pretrattamento a 11 stadi;- autoforesi all’acqua Aquence™ di Henkel (fi g. 2);- forno di polimerizzazione;- applicazione della mano a fi nire con vernice liquida al

solvente nei colori tradizionali Brantner o nei colori ri-chiesti dal cliente.

1

View of the new Brantner coating plant implementing the Aquence™ autodeposition chemical process – an aqueous organic solution forming a uniform coating fi lm even on the most complex shapes.

Vista panoramica del nuovo impianto di verniciatura Brantner che implementa il processo chimico, di autodeposizione Aquence™ una soluzione organica acquosa che costituisce una pellicola di rivestimento uniforme anche sui manufatti più complessi.

2

The Aquence™ autophoresis tank installed at Brantner is the biggest one in the world and can coat parts up to 16m long.

La vasca di autoforesi Aquence™ installata in Brantner è la più grande al mondo e può verniciare pezzi fi no a 16m di lunghezza.

1 2

treated is necessary in order to develop a course of treatments – and a relevant system – able to handle all waste water as effi ciently, safely and economically as possible. In the case of wastewater from complex cycles, an evaporator automatically adapting to the diff erent chemical compositions of waste water ensures ease of use and of maintenance.This is the approach that the engineers ofLoft GmbH, a company based in Kirchentellinsfurt (Germany) and specialising in the treatment of industrial waste water, have chosen to adopt in the development of the water treatment cycle linked to the new coating plant installed at Hans Brantner & Sohn Fahrzeugbau GmbH, in Laa/Thaya, Austria.

The CaseBrantner is the market leader in Austria and Western Europe in the production and sale of tippers for agricultural, municipal or special vehicles(ref. opening photo). For more than 65 years, the Austrian family-owned company has been synonymous with quality, experience, reliability. To ensure high quality standards, the production is handled entirely within the plant of Laa an der Thaya, a town in the north of Austria, at the border with the Czech Republic.Recently, Brantner GmbH has installed an innovative surface treatment plant which has allowed the company to increase its productivity and improve the coating quality of its tippers, especially in relation to their resistance to corrosion (fi g. 1).The new coating system, able to produce 10 complete trailers per shift, includes:- 11-phases pre-treatment line;- Henkel Aquence™ water-based autophoresis (fi g. 2);- polymerisation oven;- application of the fi nal coat with solvent-based liquid coating in the traditional Brantner’s colours or

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52 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Maximising the Profi ts Thanks to a Smart Treatment of Waste Water

Aquence™, è un processo che permette ad un’emulsio-ne polimerica organica di depositarsi per mezzo di una reazione chimica sulla superfi cie perfettamente pulita di un substrato metallico. Caratteristica unica del pro-cesso di autodeposizione è la formazione di una pelli-cola uniforme sull’intera superfi cie del pezzo in lavo-razione, anche sulle aree diffi cilmente raggiungibili e nelle cavità. Le immagini realizzate al microscopio elet-tronico mostrano una pellicola umida, aderente e uni-forme prima della polimerizzazione e coalescenza, e un rivestimento uniforme dello spessore di una lamet-ta da rasoio. Questo consente al rivestimento a disper-sione di fl uire sopra e attorno alle forme più complesse.A diff erenza dei processi di rivestimento depositanti che necessitano di una carica elettrica per “scagliare” il rive-stimento nelle aree più recondite, l’autodeposizione è in grado di rivestire uniformemente superfi ci tubolari, as-semblate o di forma intricata, garantendo una protezio-ne uniforme dalla corrosione.Il processo chimico funziona in modo ottimale a una temperatura di 21-22° C e deposita il rivestimento su-perfi ciale solo quando interagisce con metalli ferrosi.Brantner utilizza il prodotto ACC™ 866 della gamma Aquence™, un rivestimento a base polimerica di colore nero che, rispetto ai processi tradizionali, off re una bar-riera protettiva di prim’ordine riducendo nel contempo il consumo di energia, eliminando lo scarico di metalli pe-santi e l’emissione di SOV, e migliorando le prestazioni in termini di resistenza alla corrosione (fi g. 3).

3

5

4

6

3

A component of a tipper coated with Aquence™

series 800 after the polymerisation: the product chosen by Brantner ensures

a matt fi nishing with an excellent surface hardness

and fl exibility.

Un componente di un cassone verniciato con

Aquence™ serie 800 dopo la polimerizzazione: il

prodotto scelto da Brantner garantisce una fi nitura

opaca con eccellente durezza superfi ciale e

fl essibilità.

4

One of the travelling cranes dedicated to the painting

system extracts a series of components from one of the pre-treatment tanks,

necessary to ensure a high yield of the subsequent

autodeposition.

Uno dei carroponti che asserve l’impianto di

verniciatura estrae una serie di componenti da una delle

vasche di pretrattamento, necessario per garantire

un’ottima resa della successiva autodeposizione.

5

Components of the Brantner tippers after the fi nal

topcoat in the Austrian company’s classic colours.

Componenti di cassoni Brantner dopo l’applicazione

dello smalto a fi nire nei colori classici dell’azienda

austriaca.

6

The inside of one of the manual spray painting

booths used for the fi nal topcoat or for painting the

parts which don’t receive the Aquence™ primer.

L’interno di una delle cabine di verniciatura manuali

utilizzate per l’applicazione dello smalto a fi nire o per

la verniciatura dei pezzi che non ricevono il rivestimento

Aquence™ di fondo.

in the colours chosen by the customer.Aquence™ is a process through which a polymer organic emulsion settles through a chemical reaction on the thoroughly clean surface of a metal substrate. A unique feature of the autodeposition process is the formation of a uniform fi lm on the whole surface of the parts, even in diffi cult to reach areas and hollows. The electron microscope photos show a wet fi lm, adherent and uniform before the curing and coalescence, and a uniform coating as thick as a razor blade. This allows the coating dispersion to fl ow over and around the most complex shapes. Unlike the coating deposition processes requiring an electric charge to “project” the fi nishing in the most recondite areas, the autodeposition can evenly coat the tubular, assembled or complex surfaces, ensuring a uniform protection against corrosion.The chemical process works best at a temperature of 21-22° C and deposits the coating only whenit interacts with ferrous metals.Brantner uses the ACC™ 866 product from the Aquence™ series, a black polymeric coating which, compared with the traditional processes, off ers a fi rst-class protective barrier while, at the same time, reducing the energy consumption, eliminating the discharge of heavy metals and the emission of VOCs and improving the performances in terms of resistance to the corrosion (fi g. 3).

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Un pretrattamento accurato per una verniciatura di alta qualitàIl processo di autoforesi Aquence™ richiede che la superfi cie metallica sia estremamente pu-lita. Per questo motivo il pretrattamento del-le superfi ci riveste una grande importanza per rimuovere le impurità quali oli di lavorazione, polvere, ruggine, e patine di ossido.La linea di pretrattamento installata in Brantner prevede 11 stadi (fi g. 4): sgrassaggio, doppio risciacquo, decapaggio per eliminare la ruggi-ne, depatinatura, doppio risciacquo, secondo sgrassaggio, risciacquo a spruzzo, risciacquo a immersione, risciacquo fi nale con acqua demi-neralizzata.Successivamente la fase di autodeposizione si compone di tre fasi:- immersione nella vasca di autoforesi- risciacquo ad immersione della vernice super-

fl ua- risciaquo reattivo per la chiusura di tutte le rea-

zioni in essere per ottenere una superfi cie unifor-me, un’adesione ottimale e la massima protezio-ne dalla corrosione.

L’asciugatura dei pezzi ha luogo in un for-no a convezione a circa 100°C per circa 60 mi-nuti. Successivamente le parti verniciate conAquence™ sono temporaneamente parcheggia-te in un polmone di raff reddamento. Infi ne, ai pezzi si applica lo smalto a fi nire nei colori classi-ci Brantner (fi g. 5) o in quelli richiesti dal cliente. I pezzi privi di vernice di fondo Aquence™ sono sottoposti a un ciclo di verniciatura fondo + fi ni-tura e asciugati in ambiente per 24 ore (fi g. 6).Infi ne l’azienda procede all’assemblaggio dei cas-soni e al posizionamento sopra agli assali (fi g. 7).

FOCUS ON TECHNOLOGY

7

7

After the paint has dried at room temperature, the

tippers are assembled and mounted on the axles inside

the plant.

Dopo l’asciugatura della vernice a temperatura

ambiente, i cassoni sono assemblati e montati sugli

assali all’interno dello stabilimento.

An Accurate Pre-Treatment for a High Quality CoatingThe Aquence™ autophoresis process requires the metallic surfaces to be extremely clean.This is why the surface pre-treatment is so important for the removal of impurities such as processing oils, dust, rust and oxide fi lms.The pre-treatment line installed by Brantner includes 11 steps (fi g. 4): degreasing, double rinse, pickling to remove the rust, desmutting, double rinse, second degreasing, spray rinse, immersion rinse, fi nal rinse with demineralised water.The following autodeposition step includes three phases:- immersion in the autophoresis tank- immersion rinse of the superfl uous paint- reactive rinse to close all the existing reactions

and achieve a uniform surface, an optimal adherence and the maximum corrosion protection.

The drying of the parts takes place in a convection oven at ca. 100°C for about 60 minutes. Afterwards, the parts coated with Aquence™ are temporarily kept in a cooling area. A fi nal topcoat is then applied – in the classic Brantner’s colours (fi g. 5) or in the colours chosen by the customer. The parts without Aquence™ primer undergo a cycle of primer coat + fi nishing and are then dried in environment for 24 hours (fi g. 6).Finally, the company proceeds with the assembly of the tippers and their positioning on the axles (fi g. 7).

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54 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Maximising the Profi ts Thanks to a Smart Treatment of Waste Water

Un ciclo di trattamento delle acque “su misura”L’impianto di trattamento dei refl ui (fi g. 8) con evapora-tore, progettato e installato da Loft GmbH, è stato appo-sitamente studiato per soddisfare l’esigenza dell’azienda austriaca di installare un unico sistema, snello e di sem-plice manutenzione, per trattare contemporaneamente tutte le acque di processo, sia quelle di pretrattamento che quelle di verniciatura Aquence™ che, infi ne, l’eluato dell’impianto di demineralizzazione. I refl ui provenienti dalla vasca di decapaggio sono smaltiti esternamente.I refl ui provenienti da un ciclo complesso come quello di Brantner non sono costanti e un sistema di trattamento chimico-fi sico avrebbe richiesto l’analisi costante del re-fl uo in ingresso e la variazione del dosaggio dei reagenti per poter scaricare rispettando i limiti previsti dalla leg-ge. Per questo motivo Brantner ha scelto di investire in un evaporatore che richiede una minor manutenzione.I refl ui in uscita dal nuovo impianto di verniciatura Brantner sono di tre tipi:- refl ui contenenti residui di vernice, provenienti delle

vasche di risciacquo dell’autoforesi;- refl ui acidi dalle vasche di risciacquo acide;- refl ui alcalini provenienti dalle vasche di sgrassaggio

e relativi risciacqui, e dall’impianto di demineralizza-zione.

I refl ui che contengono vernice transitano in un im-pianto di coagulazione, composto da serbatoio di do-saggio coagulante e agitatore, e successivamente in un fi ltro a nastro (fi g. 9) che separa il particolato dal refl uo liquido.Dai serbatoi di stoccaggio questi tre diversi refl ui(fi g. 10) vengono dosati in un serbatoio di neutralizza-zione, con un ulteriore dosaggio di NaOH in caso di ne-cessità. Quando la miscela raggiunge un pH superiore a 7, l’evaporatore aziona automaticamente l’aspirazione della miscela neutralizzata.

8 9

8

Bird’s-eye view of the water treatment plant

installed by LOFT GmbH.

Vista dall’alto dell’impianto di

trattamento acque installato da LOFT GmbH.

9

The water from the rinsing tanks of the

autodeposition pass through a belt fi lter which separates the

particulate from the liquid before piping it into the

neutralization tank.

Le acque provenienti dalle vasche di risciacquo

dell’autodeposizione passano in un fi ltro a

nastro che separa il particolato dal refl uo

liquido prima di convogliarlo nel serbatoio

di neutralizzazione.

A “Tailor Made” Water Treatment CycleThe waste water system (fi g. 8) with evaporator, developed and installed by Loft GmbH, was specifi cally designed to meet the Austrian company’s need of a single, lean and easy to maintain system, in order to treat all the waste water – the water from the pre-treatment, the water from the Aquence™ coating and the eluate of the demineralisation system – at the same time. The waste water from the pickling tank is discharged externally.The waste water from a complex cycle such as that of Brantner may not be constant and aphysical-chemical treatment system would have required the continuous analysis of the incoming water and the adjustment of the reagents dosagein order to comply with the legal limits.For this reason, Brantner has chosen to investin an evaporator requiring less maintenance.The waste water from the Brantner new coating plant can be:- waste water containing residues of paint, coming

from the rinse tanks of the autophoresis;- acid waste water from the acid rinse tanks;- alkaline waste water from the degreasing

and relative rinse tanks, as well as from the demineralisation system.

The waste water containing paint is transferred in a coagulation system, with a coagulant and stirring dosing tank and a subsequent belt fi lter (fi g. 9) separating the particulate from the liquid.From the storage tanks, these three kinds of waste water (fi g. 10) are dosed in a neutralisation tank, with the addition of NaOH if needed.When the mixture reaches a pH greater than 7,the evaporator automatically operates the aspiration of the neutralised mixture.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 55

L’evaporatore Loft Destimat® Le (fi g. 11) costituisce il cuore dell’impianto. Lavora secondo il principio della compressione meccanica e vanta una costruzione snella e robusta, senza pompe a contatto con il refl uo o con il concentrato, e senza utilizzo di resistenze elettriche o al-tri sistemi di riscaldamento esterno. I refl ui sono aspirati in vuoto all’interno dell’evaporatore e giungono così nel fascio tubiero dove avviene l’evaporazione (fi g. 12).Nel processo d’evaporazione gli impianti Loft Destimat® Leraggiungono velocità di circolazione del vapore fi no a 12 m/s grazie al ciclo naturale esterno. Questa velocità, in-sieme al posizionamento verticale dei tubi, garantisce una pulizia continua dei circuiti.Il cuore della purifi cazione del vapore a più stadi é il ci-clone, che ha il compito di dividere il vapore dal liquido

10 11

10

The storage tanks of the three diff erent kinds of waste water discharged by the painting system.

I serbatoi di stoccaggio dei tre diff erenti refl ui scaricati dall’impianto di verniciatura.

11

The Loft Destimat® LE evaporator.

L’evaporatore Loft Destimat® LE.

The Loft Destimat® Le evaporator (fi g. 11) is the core of the plant. It works on the principle of mechanical compression and has a lean and robust design, without pumps in contact with the waste water or the concentrate and without electric heaters or other external heating systems. The waste water is vacuum-aspired inside the evaporator and from here it reaches the tube bundle where it evaporates (fi g. 12). During the evaporation process, the Loft Destimat® Le systems reach a vapour circulation speed of up to 12 m/s thanks to the external natural cycle. Such speed, together with the vertical positioning of the tubes, allows for a continuous cleaning of the circuits.The core of the multi-stage purifi cation of vapour is the cyclone, whose task is to divide the vapour from

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56 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazineo - international PAINT&COATING magazine

trascinato e di distruggere meccanicamente la schiuma. L’effi cienza di questo sistema consente di utilizzare un demister (dispositivo inserito in apparecchiature per se-parazioni liquido-vapore, che ha il compito di favorire la separazione delle gocce di liquido trascinate dalla cor-rente gassosa n.d.R) per l’abbattimento delle micropar-ticelle. Proprio questo sistema è la chiave per garantire una qualità superiore del distillato.In seguito al ciclone il vapore viene compresso, attraver-so un compressore a lobi, da una depressione relativa di ca. -400mbar a pressione ambiente, il che aumenta la temperatura del vapore fi no a ca. 120°C. Sul lato ester-no del fascio tubiero, l’energia della condensazione del vapore è scambiata con quella del refl uo all’interno dei tubi e tiene in equilibrio il ciclo di evaporazione.Il distillato ottenuto dall’evaporazione circola in un pre-scambiatore a calore dove cede il proprio calore al re-fl uo in ingresso, aspirato dalla macchina dal serbatoio di neutralizzazione. Il distillato, così raff reddato, è espul-so tramite aria compressa ed è stoccato in un serbatoio dedicato. Dopo un passaggio in una separatore a coale-scenza (fi g. 13) per la disoleazione fi nale, il distillato tor-na ad alimentare le vasche dei lavaggi. In questo modo si realizza un ciclo chiuso a scarico zero di liquidi. L’alimen-tazione della vasca di risciacquo con acqua demi è gesti-to da un impianto separato di scambio ionico.

ConclusioniLoft ha realizzato un impianto di trattamento acque mol-to affi dabile, che richiede pochissima manutenzione e che garantisce al cliente numerosi vantaggi, fra cui:• risparmio fi no all’85% dei costi normalmente sostenu-

ti per il trattamento o smaltimento delle acque refl ue;• riduzione della mano d’opera fi no all’80%;• riduzione del volume del concentrato residuo fi no al

50% rispetto ai tradizionali sistemi di trattamento del-le acque refl ue.

12 13

12

The inside of the evaporator: it is possible

to see the cyclone and the tube bundle in which the waste water evaporate.

L’interno dell’evaporatore: sono ben visibili il ciclone e il fascio tubiero all’interno

del quale avviene l’evaporazione dei refl ui.

13

The coalescence separator which deoils the distillate

before allowing its recirculation in the coating

system.

Il separatore a coalescenza che disolea il distillato

prima di ricircolarlo nell’impianto di

verniciatura.

the liquid and to destroy mechanically the foam. The effi ciency of this system allows the use of a demister (device fi tted to vapour-liquid separators, whose task is to facilitate the separation of the liquid droplets entrained in the vapour stream, Ed.) for the removal of the microparticles. This very system is the key to ensuring a higher quality of distillate.After the cyclone the vapour is compressed, through a lobe compressor, by a relative depression of about -400mbar at ambient pressure, which increases the temperature of the vapour up to ca. 120°C. On the outside of the tube bundle, the energy of the vapour condensation is exchanged with that of the waste water in the pipes and keeps the cycle of evaporation balanced.The distillate obtained from the evaporation circulates in a pre-heat exchanger where it releases its heat to the incoming waste water, aspired from the neutralisation tank. The cool distillate is expelled by means of the compressed air and stored in a dedicated tank. After passing through a coalescence separator (fi g. 13) for the fi nal deoiling, the distillate can feed the washing tanks again. In this way a closed cycle with zero liquid discharge is realised. The supply of the rinse tank with demineralised water is handled by a separate ion exchange system.

ConclusionsLoft has developed a highly reliable, low maintenance water treatment system, ensuring many advantages to the customer, such as:• saving of the expenses generally paid for the waste

water treatment up to 85%;• saving of the workforce up to 80%;• reduction of the volume of the residual concentrate

up to 50% compared with the traditional waste water treatment systems.

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Prodotti, soluzioni e tecnologie per progettare e costruire i nuovi capolavori dell'edilizia. Incontri ed eventi per un'architettura sostenibile e sicura. Un solo grande appuntamento,MADE expo la più importante fiera internazionale dell'edilizia.

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Page 64: ipcm® 2011 n. 9

58 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

INDUSTRIALISATION OF THE PAINT APPLICATION SYSTEMS:AN OPPORTUNITY FOR BUSINESS GROWTHIndustrializzazione dei sistemi di applicazione vernici:un’opportunità di crescita aziendale

Alessia Venturi Optimising an industrial process means looking for technology solutions which can reduce to a

minimum a few factors related to production such as waste of materials, too high energy consumption and signifi cant volumes of waste materials, while at the same time enhancing the positive factors, such as effi ciency, quality, fast workfl ow, consistency of the results and reliability. The optimisation is therefore an opportunity for growth for any company.SAER Elettropompe, a long-standing manufacturer of pumps and electric pumps for water (opening photo) based in Guastalla (RE, Italy), has been able to exploit this opportunity through a targeted investment, optimised in terms of costs, on its preexistingpainting lines.

The Reliability of the Made in ItalySince 1951, the Emilian company has been producing pumps and electric pumps used in the civil, municipal, industrial, agricultural and domestic fi elds, in the drainage, in both the fi re extinguishing systems and in the conditioning and heating ones, as well as in the shipbuilding and mining fi elds. SAER is one of the few companies in the fi eld which has chosen to concentrate its production in Italy, a decision motivated by the need to address the market with a highly reliable, quality product.For a long time, the company has been committed

Ottimizzare un processo industriale signifi ca ricer-care soluzioni tecnologiche in grado di ridurre

ai minimi termini alcuni fattori legati alla produzione quali: sprechi di materiali, consumi energetici troppo elevati, volumi di materiali di scarto signifi cativi e nel contempo esaltare al massimo fattori positivi, qua-li: effi cienza, qualità, rapidità dei fl ussi di lavoro, co-stanza del risultato, affi dabilità. L’ottimizzazione costi-tuisce quindi un’opportunità di crescita per qualsiasi azienda.SAER Elettropompe di Guastalla (RE), storica azienda di produzione di pompe ed elettropompe per acqua (foto d’apertura), ha saputo cogliere quest’opportuni-tà attraverso un investimento mirato, ottimizzato dal punto di vista dei costi, sulle esistenti linee di vernicia-tura delle pompe.

L’affi dabilità del made in ItalyL’azienda emiliana produce dal 1951 pompe ed elet-tropompe impiegate nel settore civile, municipale, in-dustriale, agricolo e domestico, nel drenaggio, negli impianti antincendio e in quelli di condizionamento e riscaldamento, nel settore navale e minerario (foto d’apertura). SAER è una delle poche aziende del setto-re che ha scelto di produrre interamente in Italia, de-cisione dettata dalla necessità di proporsi al mercato con un prodotto di qualità e altamente affi dabile.Da lungo tempo l’azienda si impegna a seguire la fi -

Opening photo:one of the electric pumps of the SAER range

Foto d’apertura:una delle elettropompe della gamma SAER

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 59international PAINT&COATING m

losofi a dell’effi cienza energetica, grazie alla progetta-zione di pompe che richiedano un minor quantitativo di energia per funzionare; dell’effi cienza ambientale, grazie all’impiego di vernici a base acqua per la fi nitu-ra dei manufatti; infi ne, dell’effi cienza produttiva, gra-zie all’impiego di linee di produzione, verniciatura e imballaggio ad elevata automazione che consentono di ridurre i consumi, gli scarti e i fermi impianto.I principali prodotti Saer sono:- pompe normalizzate secondo EN733 e fuori norma

in diverse tipologie (monoblocco, con giunto rigido o su basamento), in diversi materiali (ghisa, bronzo, acciaio inossidabile) da 0,75 a 500 kW di potenza.

- Pompe sommerse (da 4” a 14”) e motori sommersi (da 4” a 12”) fi no a 300 kW di potenza ed in diver-se metallurgie (ghisa, bronzo, acciaio inossidabile,Duplex).

- Pompe multicellulari orizzontali e verticali, con po-tenze da 0,75 a 500 kW.

- Pompe a cassa divisa con potenze da 15 a 1500 kW.- Pompe per applicazioni domestiche.- Gruppi di pressurizzazione.L’intero ciclo produttivo avviene nei quattro stabili-menti italiani dell’azienda, inclusa la verniciatura fi na-le delle pompe con smalto monocomponente all’ac-qua (la cataforesi di fondo, ove richiesta, è demandata a un’azienda esterna).

Linee di verniciatura speculariIl reparto di verniciatura del sito produttivo di Gua-stalla (RE) è provvisto di due impianti ognuno dei quali è dotato di trasportatore birotaia, doppia cabina per l’applicazione delle due mani di vernice liquida e forni di asciugatura ad aria calda. Le linee, parallele e spe-culari, sono dedicate l’una alla fi niture delle pompe di piccole e medie dimensioni, l’altra alle pompe di gran-di dimensioni (fi g. 1).

1

View of the coating line for the small and medium-sized pumps.

Vista generale della linea di verniciatura delle pompe di piccole e medie dimensioni.

1

to the philosophy of energy effi ciency, thanks to the design of pumps requiring less energy to work;of environmental effi ciency, through the use ofwater-based paints for the fi nishing; and of production effi ciency, through the use of highly automated production, painting and packaging lines ensuringthe reduction of consumption, waste and downtimes.The main Saer products are:- Normalised pumps in compliance with EN733 and

non-standard pumps in diff erent models (monobloc, with rigid coupling or pedestal) and in various materials (cast iron, bronze, stainless steel) with a power of 0,75 to 500 kW.

- Submersible pumps (from 4” to 14”) and submersible motors (from 4” to 12”) with a power of up to 300 kW and in diff erent metals (cast iron, bronze, stainless steel, Duplex).

- Horizontal and vertical multistage pumps, with a power of 0,75 to 500 kW.

- Split case pumps with a power of 15 to 1500 kW.- Pumps for domestic applications.- Booster sets.The whole production cycle takes place in the four Italian plants of the company, including the fi nal coating of the pumps with water-based monocomponent topcoat (the cataphoretic priming,if required, is delegated to an external company).

Symmetric Painting LinesThe painting department of the production plantof Guastalla (RE, Italy) is provided with two systems, both equipped with a double rail conveyor, a double spray booth for the application of the two coats of liquid coating and hot air drying ovens. The lines, parallel and symmetric, are dedicated one to the fi nishing of the small and medium-sized pumps, the other to the large-sized pumps (fi g. 1).

Page 66: ipcm® 2011 n. 9

TIGER Drylac ITALIA s.r.l., Bergamo(BG)Tel: +39-035-4133580 Fax: +39-035-270387

e-mail: [email protected] home: www.tiger-coatings.com

&DESIGN QUALITÀ

cos ì s i ve rn ic ia ogg i

SUPERFICIdi

Grande Classe

SE È

SI VEDE2

For the coating of the components, SAER selected a water-based monocomponent coating product, with 9% co-solvent,applied in two coats with a fl ash-off phase of about 10 minutes between them.The lines work continuously, without stops between one painting station and another.The waste water from the spray booths is treated in a dedicated plant: the dirt of the coating fl ows into a fi lter press which concentrates and pipes it into tanks for later disposal, while the treated water starts circulating again to feed the water veils of the four spray booths (fi g. 2).

High Transfer Effi ciency Painting Systems:a Competitive EdgeThe objectives of the SAER management with regard to the coating process were well defi ned: optimising the paint application in order to achieve a uniform covering thickness over the entire surface of the pumps, eliminating the manual retouching, reducing the consumption of paint, controlling the disposal of the dirt.The application of coatings such as primers, basecoat and transparent topcoat with systems with direct or external electrostatic charge is a well-established technology with an effi ciency (under optimal conditions) of over 95%. In the production processes where the consumption of paint is signifi cant, the ability to improve the painting effi ciency by a few percentage points results in an important saving of paint in the overspray and therefore of emissions (VOCs).One of the technologies which provide a real competitive advantage for the application process is the high transfer effi ciency paint electrostatic application.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

Per la verniciatura dei manufatti SAER ha scelto un prodotto verniciante monocomponente all’acqua, con il 9% di co-solvente, applicato in dop-pia mano con un appassimento di circa 10 minuti fra la prima e la secon-da mano.Le linee procedono in continuo senza soste fra una stazione di vernicia-tura e l’altra.Le acque refl ue delle cabine di verniciatura sono trattate in un impian-to dedicato: le morchie di verniciatura confl uiscono in una fi ltropressa che le concentra e le convoglia in serbatoi per il successivo smaltimento, mentre le acque depurate rientrano in circolo per alimentare i veli d’ac-qua delle quattro cabine di applicazione (fi g. 2).

Sistemi di verniciatura ad alta effi cienza di trasferimento:un vantaggio competitivo.Gli obiettivi della direzione SAER in materia di verniciatura erano ben defi niti: ottimizzare il processo applicativo della vernice al fi ne di otte-nere copertura e spessori omogenei sull’intera superfi cie delle pompe, eliminare il ritocco manuale, ridurre i consumi di vernice, contenere lo smaltimento morchie.L’applicazione di prodotti vernicianti come primer, basi e trasparen-ti con sistemi a carica elettrostatica diretta o esterna, sono tecnologie consolidate con rendimenti (in condizioni ottimali) superiori al 95%. Nei processi produttivi ove i consumi di vernice sono importanti, riuscire a migliorare di qualche punto percentuale il rendimento di verniciatura implica importanti risparmi di vernice nell’overspray e pertanto di emis-sioni (VOC).Una delle tecnologie che garantisce un reale vantaggio competitivo del processo applicativo è il sistema di applicazione elettrostatica di vernice ad alta effi cienza di trasferimento.

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&DESIGN QUALITY

a better finish for a better world

SURFACES

High Class

IF IT’S

YOU’LL SEE

2

The treatment system for the waste water from the water veil of the four spray booths where the water-based topcoat is applied. On the left you can see the fi lter press that concentrates the dirt and pipes it into a tank for its subsequent disposal.

Un dettaglio del sistema di depurazione e ricircolo delle acque: è da notare l’elevata pulizia delle acque trattate che rientrano in circolo per alimentare il velo d’acqua delle cabine di applicazione.

Page 68: ipcm® 2011 n. 9

62 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Industrialisation of the Paint Application Systems: an Opportunity for Business Growth

In una linea automatica di verniciatura ad alta pro-duttività l’utilizzo di coppe elettrostatiche alto ro-tanti, come quelle della linea EcoBell della Verind(Gruppo Dürr) di Rodano (MI), assicura il più alto risulta-to in termini di effi cienza di trasferimento e qualità di fi -nitura. Questo sistema consente infatti di ottenere:- un completo utilizzo di vernici a base acqua 1k e 2K- effi cienza di trasferimento fi no al 95%- riduzione dei consumi di vernice- contenimento delle morchie in cabina- miglioramento dell’ambiente di lavoro- elevate performance di fi nitura- alta affi dabilità.

Automazione integrata per il sistema di verniciaturaIl sistema in uso in SAER prevedeva l’applicazione in con-tinuo della prima mano di vernice con una pistola elet-trostatica montata su un braccio isolato, al fi ne di pene-trare il più possibile nelle alette del corpo pompa; dopo un appassimento di una decina di minuti, l’applicazione della mano a fi nire a mezzo di un atomizzatore rotante. La copertura insuffi ciente del corpo pompa costringeva l’azienda a prevedere delle stazioni fi nali di ritocco ma-nuale con un conseguente rallentamento del fl usso pro-duttivo e un dispendio di risorse.

3 4

3

The plot shows the fl uctuations of electric

variables which generates the electrostatic fi eld: current

(µA) and voltage (kV).

Il grafi co indica l’andamento delle variabili elettriche che generano il campo

elettrostatico: corrente (µA) e tensione (kV)

4

The EcoBell 2 high rotating sprayer: you can see the two

air blades for spraying pattern adjustment that ensure a high penetration of the paint even

in the most complex parts and a high transfer effi ciency.

Il nuovo sistema a coppa alto rotante EcoBell 2

garantisce elevata effi cienza di trasferimento ed elevata penetrazione della vernice

anche nelle zone più nascoste di manufatti complessi

5

The EcoBell 2 high rotating sprayer: you can see the

two air blades for spraying pattern adjustment that

ensure a high penetration of the paint even in the most complex parts and a high

transfer effi ciency.

Il polverizzatore alto rotante EcoBell 2: sono ben visibili le due lame d’aria di

regolazione del ventaglio di spruzzatura che garantisce elevata penetrazione della

vernice anche nei manufatti più complessi ed elevata

effi cienza di trasferimento.

In an automatic coating line with high productivity the use of high speed rotating electrostatic cups, as those used in the EcoBell line of Verind (Dürr Group), in Rodano (MI, Italy), ensures the best result in terms of transfer effi ciency and fi nishing quality.Thanks to this system it is possible to obtain:- complete use of 1k and 2K water-based paints - transfer effi ciency up to 95%- reduction of the paint consumption- containment of the dirt in the booth- improvement of the working environment- high fi nishing performance - high reliability.

Integrated Automation for the Painting System The process previously implemented by SAER started with the continuous application of the fi rst coat of paint with an electrostatic gun mounted on an isolated arm, in order to penetrate as much as possible in the bands of the pump body; after a ten-minutes fl ash-off , the fi nal coat was applied by means of a rotating atomiser. The undercoating of the pump body had forced the company to install a few end stations for the manual retouching, causing a slowdown of the production fl ow and as well as a waste of resources.

5A 5B

Page 69: ipcm® 2011 n. 9

63

FOCUS ON TECHNOLOGY

Inoltre, i reciprocatori installati nelle cabine di appli-cazione non consentivano di discriminare le diverse forme e dimensioni delle pompe e regolare di con-seguenza la quantità di vernice erogata sul pezzo: i consumi di prodotto verniciante erano quindi elevati in rapporto ai volumi verniciati.Dopo aver valutato diverse soluzioni, SAER decise di attuare la proposta Verind che prevedeva l’industria-lizzazione del sistema applicativo per soddisfare le esigenze di maggior qualità e minori consumi, senza però intervenire pesantemente sull’impiantistica.La scelta fu supportata da prove industriali eseguite all’interno del laboratorio Labover di Verind, dimo-strando la possibilità di rispettare il tempo ciclo di 20-25 sec. in continuo per stazione (fi g. 3), previsto da SAER, erogando la vernice con un sistema a cop-pa alto rotante EcoBell 2 (fi g. 4), in grado di garan-tire un’effi cienza di trasferimento molto alta e una penetrazione ottimale della vernice. Questi polveriz-zatori alto rotanti, infatti, possiedono 2 lame aria di regolazione ventaglio completamente indipendenti tra loro (fi g. 5).Questa soluzione assicura vantaggi fondamentali quali:- copertura completa delle alette e del corpo pompa- ottimizzazione dei consumi- gestione automatica del valore del campo elettro-

statico.Questa ultima funzione si è ottenuta grazie a gene-ratori elettrostatici di alta tensione di ultima genera-zione, ove tensione e corrente si possono regolare in modo indipendente (fi g. 6). L’apparecchiatura per si-stemi elettrostatici con vernici idrosolubili è prevista per un funzionamento a corrente costante.Il sistema testato in laboratorio è stato successiva-mente industrializzato sugli impianti SAER: le pistole automatiche convenzionali pre-esistenti sono state sostituite con pistole automatiche ad alta effi cienza di trasferimento (fi g. 7), che utilizzano meno aria per il trasferimento della vernice sul pezzo e riducono in questo modo la formazione di overspray e la disper-sione di vernice (fi g. 8).

6

The Verind latest high voltage generator which allows an independent adjustment of voltage and current. This generator is used in electrostatic painting systems on major plants where reliability and operational safety are required.

Il generatore di alta tensione Verind di ultima generazione che consente una regolazione indipendente di corrente e tensione. Questo generatore è utilizzato nei sistemi di verniciatura elettrostatica su importanti impianti dove si richiedono affi dabilità e sicurezza operativa.

6

In addition, with the reciprocators installed in the spray booths it was not possible to distinguish the diff erent shapes and sizes of the pumps and to adjust the amount of paint accordingly:the consumption of the coating product was therefore high in relation to the volumes of parts.After evaluating several diff erent solutions, SAER decided to implement the Verind’s proposal – the industrialisation of the application system to meet the needs of higher quality and lower consumption, but without any signifi cant intervention on the machines.The choice was supported by industrial tests carried out in the Verind’s Labover laboratory, demonstrating the possibility to keep to the continuous cycle time of 20-25 sec. per station(fi g. 4) provided by SAER, delivering the coating with an EcoBell 2 high speed rotating electrostatic cups system, able to guarantee a very high transfer effi ciency and an optimum penetration of the paint. These high rotating sprayers, namely, are equipped with 2 air blades for pattern adjustment, completely independent of each other (fi g. 5).This solution provides advantages like:- complete covering of the pump bands and body - optimisation of consumption- automatic handling of the value of the

electrostatic fi eld.This last function was achieved through the new generation high voltage electrostatic generators, which allow voltage and current to be adjusted independently (fi g. 6). The equipment for electrostatic systems with water-based paints is designed for a constant current mode.The system tested in the laboratory was subsequently developed for the SAER plants: the preexisting conventional automatic guns were replaced with automatic spray guns with high transfer effi ciency, which use less air for the transfer of the paint on the part, thus reducing the formation of overspray and the dispersion of the paint (fi g. 7).

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64 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

L’ottimizzazione del sistema applicativo ha poi previsto una seconda fase che ha interessato l’automazione con un nuovo quadro di gestione (fi g. 9) e un software di let-tura della sagome del manufatto. In questo modo è stato implementato un sistema di lettura intelligente con una barriera in grado di leggere il diametro delle elettropom-pe e la variazione di altezza e larghezza del corpo pompa. Grazie inoltre ad un controllo di portata vernice in conti-nuo, a mezzo regolatore di vernice servoassistito, si è ot-tenuto un dosaggio calibrato della vernice a seconda di diametro e altezza della pompa in ingresso.

ConclusioniI dati di processo misurati e comunicati da Angelo Lui, della direzione di produzione SAER, dopo l’implementa-zione del nuovo sistema applicativo testimoniano un ri-sparmio globale sui costi complessivi della verniciatura e si possono riassumere come segue:- eliminazione del ritocco manuale- ottimizzazione degli spessori del fi lm in tutte le varie

parti del manufatto- copertura completa e omogenea di tutte le aree super-

fi ciale dell’intera gamma delle elettropompe, inclusi gole e sottosquadra

- risparmio reale di vernice con il nuovo sistema applica-tivo automatico EcoBell 2 pari al 50%

- riduzione di un terzo dei costi per gli smaltimenti di morchie di verniciatura.

Inoltre, l’implementazione delle coppe EcoBell 2 e il nuo-vo sistema di lettura della sagoma ha consentito all’azien-da emiliana di evitare importanti interventi impiantistici sulle linee di produzione.

9

The new management dashboard of the application system which implements an intelligent recognition system of the parts shape and a continuous monitoring of the fl ow of paint, ensuring a calibrated dosage of the paint on the parts.

Il nuovo quadro di gestione del sistema applicativo che implementa un sistema di lettura intelligente delle sagome dei pezzi da verniciare e un controllo in continuo della portata di vernice, garantendo un dosaggio calibrato della vernice sul pezzo.

7

8 9

7

A close up of the new high transfer effi ciency

automatic spray gun mounted on the existing

reciprocator.

Un primo piano della nuova pistola automatica

ad alta effi cienza di trasferimento montata sul

reciprocatorepre-esistente.

8

The picture captures a moment of the spraying

of the water-based topcoat with the EcoBell2

application system: the spray is well aimed onto the parts and the

overspray is virtually absent.

L’immagine cattura un istante della spruzzatura

dello smalto all’acqua con il sistema applicativo

EcoBell2: il ventaglio di vernice è ben diretto

sul pezzo e l’overspray praticamente inesistente.

The optimisation of the application system has also involved a second phase in regard to the automation, with a new management dashboard (fi g. 8) and a software for the recognition of the parts shape – in other words, a system of intelligent recognition with a barrier recognising the diameter of the electric pumps and the variation in height and width of the pump body. Also thanks to a continuous paint fl ow control by means of a servo-assisted paint regulator, a calibrated dosage of the paint depending on the diameter and height of the incoming pump was achieved.

ConclusionsThe process data measured and communicated by Angelo Lui, of the SAER production management, after the new application system was installed attest the global savings on the total costs for the coating process and can be summarised as follows:- elimination of the manual retouching- optimisation of the fi lm thickness in all areas of the

components- complete and uniform covering of all the surface

areas of the entire range of electric pumps, including grooves and undercuts

- real saving of 50% of paint with the new EcoBell 2 automated application system

- one-third reduction of the costs for the disposalof the paint dirt.

Moreover, the implementation of the EcoBell 2 cups and the new shape recognition system enabled the Emilian company to avoid signifi cant interventions on the machines installed on its production lines.

Page 71: ipcm® 2011 n. 9

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Page 72: ipcm® 2011 n. 9

66 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

USING SHOT-BLASTING TO PRODUCE SPECIFIC SURFACE FINISHESUtilizzare la granigliatura per ottenere una fi nitura specifi ca

La granigliatura è il metodo ideale per produrre un tipo specifi co di fi nitura delle superfi ci, che garan-

tisca una facile adesione del rivestimento e che per-metta di rimuovere i rivestimenti dalle superfi ci in mo-do ecologico e senza correre il rischio di danneggiare il materiale. Questo articolo descrive due moderni sistemi di grani-gliatura in grado di soddisfare i requisiti di altrettante applicazioni diverse tra loro.Kramer Werke, una consociata di Wacker Neuson SE, è un’azienda leader in Germania nella produzione di pale meccaniche a 4 ruote motrici e pale telescopiche con il marchio Kramer Allrad. Per soddisfare la crescen-te richiesta a livello internazionale di questi veicoli, ha anche aperto un nuovo stabilimento.Questo sito produttivo, che copre un’area di circa 30.000 m2, è sorto su una proprietà di 160.000 m2 e include un reparto di verniciatura, un magazzino ver-

Shot-blasting is the ideal method for producing a specifi c type of surface fi nish to which

coatings can easily adhere, but also for removing coatings from components in an environmentally friendly way without the risk of damage to the material. This article describes modernshot-blasting systems which meet the requirements of these two diff erent applications.Kramer Werke, a subsidiary of Wacker Neuson SE, is a leading German manufacturer of4-wheel-drive loaders and telescopic loaders under the brand name Kramer Allrad. In order to meet the growing international demand for these vehicles, the company has invested in a new factory. The production building, which covers an area of 30,000 m2, has been built on a 160,000 m2 site and includes a paint shop, high rack warehouse and offi ce area. Kramer Werke has

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Rösler Oberfl ächentechnik GmbH, Untermerzbach, Germany

© Rösler

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 67international PAINT&COATING m

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The continuous monorail shot blasting system is used to descale and derust a wide variety of components, including cast, formed, welded and forged steel parts, before they are painted. The blasting process must meet the SA 2.5 standard.

Il sistema di granigliatura a monorotaia continua è utilizzato per eliminare incrostazioni e ruggine da un’ampia varietà di componenti, inclusi i pezzi fusi, stampati, saldati e forgiati prima della fase di verniciatura. Il processo di granigliatura deve rispettare lo standard SA 2.5.

ticale e una zona per gli uffi ci. Kramer Werke ha equi-paggiato la sua linea produttiva con un sistema di granigliatura a monorotaia continua (RHBD 15/16-K) realizzata da Rösler, che elimina incrostazioni e ruggi-ne da un’ampia gamma di pezzi fusi, stampati, saldati e forgiati prima della fase di verniciatura.Uno dei fattori decisivi che hanno infl uenzato la scelta dell’azienda è stato il fatto che Rösler aveva già realiz-zato dei sistemi quasi del tutto identici, oltre ad avere l’esperienza necessaria per personalizzare la macchina secondo le esigenze del cliente.Ad esempio, era necessario adattare l’impianto, con una lunghezza totale di 26 m, alla confi gurazione del nuovo stabilimento. La macchina ha delle zone di carico e scarico dedicate, che permettono di grani-gliare pezzi in lavorazione di tutte le dimensioni, da quelli grandi come un pugno e del peso di circa un chilo a quelli molto più grossi che pesano fi no a due tonnellate.A seconda delle condizioni iniziali dei pezzi, i ganci at-traversano la granigliatrice a una velocità che varia tra 0,8 e 2 metri/minuto. Otto potenti turbine (Hurricane H 42), posizionate nella camera di granigliatura e do-tate di convertitori di frequenza per una regolazione continua, assicurano i migliori risultati possibili. Vi so-no quattro turbine a destra e quattro a sinistra della camera, con un’angolazione di 30 gradi in entrambe le direzioni.Questo assicura che lo standard SA 2.5 venga soddisfat-to in modo affi dabile su entrambi i lati dei componenti. Un altro requisito imposto dal cliente era la possibilità di granigliare manualmente i pezzi in lavorazione dopo che il processo automatico era stato completato.Rösler ha risposto fornendo una camera di granigliatu-ra manuale adiacente alla zona di scarico. Per soddisfa-re i requisiti in termini di inquinamento acustico, pari a S 80 dB(A), il sistema di granigliatura è stato comple-tamente cabinato; inoltre, le sue porte scorrevoli im-pediscono che la polvere e la graniglia raggiungano l’area produttiva. La graniglia viene fornita alla camera di granigliatura manuale per poi essere recuperata nel sistema di riciclaggio altamente effi ciente di cui è do-tato l’impianto. Ciò garantisce un risparmio di circa il 30% rispetto alle soluzioni tradizionali, che prevedono un impianto di riciclaggio separato.

Rimozione dei rivestimenti ecologicaed effi cienteI sistemi di granigliatura realizzati su misura off rono una soluzione ecologica, non dannosa ed effi ciente

FOCUS ON TECHNOLOGY

equipped its production line with a continuous monorail shot blasting system (RHBD 15/16-K) manufactured by Rösler, to allow it to descale and derust a wide range of cast, formed, welded and forged steel parts before they are painted.One of the decisive factors which infl uenced the company’s decision was the fact that Rösler had already supplied almost identical systems and had the necessary experience to customise the blasting system to meet the customer’s requirements. This included, for example, adapting the blasting machine, which has a total length of 26 m, to the layout of the new building. The machine has its own loading and unloading areas and this makes it possible to shot-blast fi st-sized parts of around one kilogram in weight right through to large components weighing two tonnes. Depending on the initial condition of the parts, the hangers pass through the system at a speed of between 0.8 and 2 metres/minute.Eight high-powered blast wheels (Hurricane H 42) in the blasting chamber, which are equipped with frequency inverters for continuous adjustment, provide the best possible blasting results.There are four wheels on the left and four on the right of the chamber which are angled at 30 degrees towards and counter to the direction of travel of the system. This arrangement of wheels ensures that the required SA 2.5 standard can be met reliably on both the front and back of the components. Another requirement of the customer was the option of manually blasting the parts after the automatic process has been completed. Rösler provided a manual blast room which adjoins the unloading area.In order to comply with the specifi ed noise level of ≤ 80 dB(A), the blasting system was fully enclosed. In addition, the sliding doors on the system prevent dust or shot from reaching the production environment. The blasting agent is supplied to the manual blast room and then recycled by the highly eff ective recycling system in the blasting machine. This resulted in a cost saving of around 30 percent when compared with the conventional solution involving separate recycling systems.

Environmentally Friendly and Eff ective Coating RemovalCustomised blasting systems provide an environmentally friendly, non-damaging and

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68 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Using Shot-Blasting to Produce Specifi c Surface Finishes

in termini di costi per il problema della rimozione dei rivestimenti dai componenti, inclusi quelli che hanno una forma complessa, che si pone in caso di operazio-ni di manutenzione o riverniciatura.A questo scopo è possibile utilizzare granigliatrici a turbine, ad aria compressa, a umido o a getto d’ac-qua ad alta pressione. Ne è esempio la granigliatrice completamente automatica sviluppata da Rösler per

rimuovere i rivestimen-ti dai radome, coperchi protettivi per i sistemi ra-dar sui “musi” degli aerei civili e militari. Questi componenti so-no realizzati con un ma-teriale plastico di alta qualità, rinforzato con fi bre di vetro e rivestito con una vernice specia-le. Quest’ultima deve es-sere rimossa a intervalli regolari nel corso delle necessarie operazioni di manutenzione. La rimo-zione chimica di tale rive-stimento non è stata pre-sa in considerazione per diverso tempo a causa del suo impatto negati-vo sull’ambiente. Pertan-to, essa avveniva tramite un’attenta smerigliatura dei radome: un processo

che richiede molto tempo, in certi casi fi no a tre gior-ni. L’adozione del sistema di granigliatura ha ridotto il tempo necessario per rimuovere il rivestimento fi no a soltanto un’ora per radome.L’ugello, controllato da un robot, può trattare un’area di cinque metri quadrati all’ora, con un’elevata preci-sione e senza causare alcun danno al materiale. Uno speciale sistema di controllo software permette al ro-bot di seguire i contorni dei componenti in modo au-tomatico e preciso. Un sensore laser posizionato sulla mano del robot fornisce al sistema informazioni sulla forma del pezzo da granigliare; la curva di lavoro viene calcolata automaticamente sulla base di questi dati e tenendo conto di distanza, angolazione e velocità, per poi essere trasmessa al robot. La graniglia, molto fi ne, realizzata in amido di grano, viene applicata sulla su-perfi cie dei componenti tramite uno speciale ugello.

2

The fully automatic blasting system for removing the

coating from radomes uses a high precision process

which causes no damage to the material.

La granigliatrice completamente automatica per rimuovere i rivestimenti

dal radome sfrutta un processo ad alta precisione

che non causa danni al materiale.

2

cost-eff ective solution to the problem of removing coatings from components, including those with a complex shape, for the purpose of maintenance work or repainting. Blast wheel, compressed air blasting, wet blasting and high pressure water jet blasting systems can be used for this purpose.One example is a fully automatic blasting system developed by Rösler for removing the coatings from radomes, which are the protective covers for radar systems on the “noses” of civil and military aircraft. These components are made of a high-qualityglass-fi brereinforced plastic material, which is coated with a special paint. The paint has to be removed at regular intervals in order for maintenance work to be carried out.Chemical coating removal has not been an option for some time because of its negative impact on the environment. Therefore, the coating is removed by grinding the radomes very carefully. However, this process is very time-consuming and can take as long as three days.The blasting system has reduced the time needed to remove the protective coating to just one hour per radome. The robot-controlled nozzle can process an area of fi ve square metres per hour with high precision and without causing any damage to the material. A special software control system allows the robot to follow the contours of the components automatically and accurately. A laser sensor on the robot hand informs the system about the shape of the component that is being blasted.On the basis of this data, the working curve is calculated automatically, taking into account the distance, angle and speed, and then transmitted to the robot. The very fi ne blasting agent,which is made of wheat starch, is applied to the surface of the components via a special nozzle.

© Rösler

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70 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

POWDER COATINGS HAVING METALLIC AND / OR SPECIAL EFFECT FINISH, STABILIZED FOR APPLICATION AND SUITABLE FOR OUTDOORVernici in polvere ad effetto metallizzato e/o effetto speciale/ stabilizzate e adatte ad applicazioni in esterno

Tullio RossiniEuropean TechnicalManager,AkzoNobel PowderCoatings, Como, Italy

I t is clearly well-known that the metallic fi nishes, together with the special eff ects (sometimes

partially metallized) are globally increasingby interest and attraction from the designersand the architects, in every segment of the industrial markets.At the same time, also the technical requirements and the specifi cations required from such particular kinds of coatings are changing, and getting more strict and severe. Particularly, the necessity to guarantee, also for the metallic fi nishes, an increased level of outdoor resistance, is becoming very relevant mainly in the architectural segment, covering metallic buildings, panels, window and door frames, lightings and garden furniture.Another very relevant issue, with these categories of powder coatings having a special eff ect fi nish as a common factor, is the frequent criticality during the spraying / application phase: this is specifi cally due to the co-existence, within the same powder, of two or more components, sometimes diff erent by chemical nature (e.g. organic base – coat plus metallic or mica pigments), and sometimes diff erent by particle size (e.g. the so-called “salt and pepper” fi nishes, composed by mixtures of diff erent powders, with diverse colours and size of the particles).Such a basic diff erence in the chemical and physical constitution of the mixed particles brings very often to a largely diff erent behavior during the spraying phase, that is frequently also refl ected into a diff erence and non – homogeneity of the fi nal aspect of the applied and cured fi lm.In facts, the electro-static properties of diff erent powders, either as blends of organic and inorganic materials, or compositions based on powder particles having diff erent size and colour, are commonly behaving in a very diff erent way under the charging at the gun’s nozzles, and consequently under the eff ect of the electro-static fi eld.This phenomenon is also bringing serious diffi culties in re-claiming and re-cycling the over-sprayed powder in the industrial coating lines, which has,as a consequence, variation of colour and aspectof fi nish, and signifi cant decrease in the process and line effi ciency.In order to overcome all these restrictions and diffi culties, and to guarantee both ease and

È ben noto che le fi niture metallizzate, insieme agli eff etti speciali (che possono essere, a volte, parzial-

mente metallizzati) sono globalmente in aumento, sia per l’interesse che per il fascino che off rono a designer e architetti, in tutti i segmenti del mercato industriale.Allo stesso tempo, anche i requisiti e le specifi che tec-niche richiesti da tali particolari tipologie di rivestimenti sono in evoluzione e stanno diventando sempre più se-veri e rigorosi. In particolare, sta diventando sempre più importante la necessità di garantire, anche per fi nitu-re metallizzate, un maggiore livello di resistenza in am-bienti esterni, soprattutto nel mercato dell’architettu-ra, nel rivestimento di costruzioni in metallo, di pannelli, di infi ssi per fi nestre e porte, articoli da illuminazione e mobili da giardino. Un altro aspetto molto importante, tra queste tipologie di vernici in polvere aventi in comu-ne un eff etto speciale, è la frequente criticità durante le fasi di applicazione e spruzzatura: ciò è dovuto in par-ticolar modo alla coesistenza, nell’ambito della stessa vernice, di due o più componenti a volte diverse per natura chimica (es. base di natura organica, contenen-te però pigmenti a base di mica o di alluminio), e talo-ra diff erenti per granulometria (es. il cosiddetto eff et-to “sale e pepe”, composto da un mix di diverse polveri caratterizzate da particelle diverse per granulometria e colore).Tale sostanziale diff erenza nella composizione chimica e fi sica delle particelle componenti la vernice, si manife-sta molto spesso in un comportamento molto incostan-te durante la fase di applicazione, fenomeno che spesso si rifl ette in una diff erenza e disomogeneità nell’aspet-to fi nale del fi lm di vernice applicato e sottoposto a re-ticolazione.Infatti le proprietà elettrostatiche di polveri diverse, sia perché composte da miscela di base organica più parte inorganica, o per la presenza di particelle a granulome-tria o colore diversi, si manifestano comunemente in un comportamento diff erente durante la carica della parti-cella che avviene al momento del passaggio attraverso l’ugello della pistola di applicazione: ciò dà luogo ad un conseguente diverso eff etto del campo elettrostatico generato. Questo fenomeno provoca inoltre serie diffi -coltà nel recupero e nel riciclo sulle linee di applicazione industriale della polvere in eccesso, che comportano va-riazioni di colore e di aspetto fi nale, nonché riduzioni si-gnifi cative dell’effi cienza del processo e della linea.Al fi ne di superare tutte queste diffi coltà e restrizioni

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 71

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

d’uso, e di garantire ai verniciatori ed utilizzatori fi nali sia semplicità sia omogeneità di applicazione, unite a delle migliorate caratteristiche tecniche ed estetiche del fi lm applicato, Akzo Nobel Coatings, azienda leader globa-le nella tecnologia delle vernici in polvere, ha sviluppa-to una tecnologia formulativa e produttiva in grado di soddisfare tali requisiti. Essa consiste in una combina-

zione della cor-retta formulazio-ne del prodotto, insieme ad una specifi ca tecno-logia produttiva, defi nita anche processo di “sta-bilizzazione”. Tale sistema è valido ed applicabile sia alle fi niture me-tallizzate, conte-nenti pigmenti a base alluminio o a base mica, ed alle fi niture ad ef-fetto, in particola-re quelle defi nite “Mix Sale e Pepe” o fi niture ad “ef-fetto marmo”.Tale stabilizzazio-ne della polvere porta con sé un

quantità di eff etti benefi ci in termini di facilità di appli-cazione, ridotta separazione delle particelle sulle testi-ne delle pistole, possibilità di riciclare la maggior parte della polvere spruzzata, ed infi ne una omogeneità di colore e fi nitura del fi lm applicato. Il processo di stabi-lizzazione apre inoltre la possibilità di ottenere fi niture metallizzate o ad eff etto aventi caratteristiche esteti-che migliorate, quali ad esempio eff etti cromati chiari ed eff etti metallici estremamente omogenei.In aggiunta a tutto ciò, e per ritornare all’assunto inizia-le di questa breve presentazione, la formulazione e le modalità produttive legate al processo di stabilizzazio-ne sono in grado di off rire un vasto numero e varietà di vernici in polvere, aventi fi niture ad eff etto o metallizza-te, e che sono inoltre utilizzabili per applicazioni in am-biente esterno, come viene sempre più frequentemen-te richiesto nei segmenti del mercato dell’architettura e del design.

consistency of application to the users and coaters, together with enhanced technical and aesthetical properties of the fi nal applied fi lm, Akzo Nobel Coatings, which is the world leader Company in the powder coatings technology, has developed a specifi c formulation and production technology suitable for these applications. It consists in a combination of a correct formulation of the product, and a specifi c production technology, defi ned as “stabilization” process.This is valid and applicable to both metallic fi nishes, based on Aluminium or on Mica pigments, and to special eff ects, especially the so-called “salt and Pepper” or “marble” fi nish types. This stabilization of the powders brings with itself a number of signifi cant benefi ts in terms of ease of application, minimized segregation of diff erent particles at the gun nozzle, possibility to recycle most of the powder amount, and fi nally colour and aspect consistency of the applied fi lm. The stabilization process opens also the possibility to obtain metallic fi nishes and special eff ects showing enhanced and improved aesthetical characteristics (e.g. very clear and light “Chrome-fi nish” eff ects, very homogeneous metallics and so on).In addition to that, and to recall the starting topics of this short presentation, the formulation and manufacturing procedure linked to the stabilization process can also off er a large number and variety of powder coatings, having special eff ects or metallic-like fi nishes, that are also suitable for outdoor application, as it is very frequently required by Architectural and / or design market segments.

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72 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine772 N. 9 - 220011 MMAY/maggioo - iniiiniini teernrnnrnatioonnnnan l PAPAPAAAINININNNNNNNT&T&TTTTT&T&T&CCCOCOOOOOCOOATING magazinenYY

INFRARED EMITTERS ALLOW HEATING PROCESSES TO BE AUTOMATEDGli emettitori ad infrarosso consentono di automatizzare i processi di riscaldamento

Marie-Luise BoppHeraeus Noblelight GmbH, Kleinostheim, Germany

Corrosion protection on large metal components, clear varnish on plastic products, coloured

décor on stone – diff erent coatings need to be dried on a large number of diff erent products. Infrared systems help to ensure that the heating steps required for drying are carried out as effi cientlyas possible.Small, irregularly shaped stones (fi g. 1) or other bulk materials are dried just as reliably as large surface metal parts (fi g. 2) using infrared heating technology. In both cases it is vital that the heating source is exactly matched to the product and the

Protezione dalla corrosione di manufatti metallici di grandi dimensioni, fi niture trasparenti su manufatti

plastici, decori colorati su pietra: vernici diverse devono essere polimerizzate su una grande varietà di prodotti diversi. I sistemi ad infrarossi assicurano che le fasi di ri-scaldamento necessarie all’asciugatura siano eseguite nel modo più effi ciente possibile.Piccole pietre di forma irregolare (fi g. 1) o altri materiali di massa notevole possono essere asciugati allo stesso mo-do di manufatti metallici di grandi dimensioni (fi g. 2) uti-lizzando la tecnologia di riscaldamento ad infrarossi. In en-trambi i casi è fondamentale che la fonte di riscaldamento

Opening photo:Infrared curing of powder coated metal piece.

Foto d’apertura:Polimerizzazione a infrarossi di un manufatto verniciato a polvere.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 73

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

process. It is often worthwhile to put the complete system on the test bench to increase output and minimise energy consumption.Metal plates must be heated homogenously over the complete surface to guarantee the quality of the coating. A precisely matched emitter arrangement in combination with a suitable control system brings signifi cant improvements.Using a suitable guidance system into the system, which ensures the optimum alignment of stones or granules to the radiation, bulk materials can be dried signifi cantly more effi ciently.

Drying of CoatingsNo coating process is exactly the same as another but with all processes it is important that the lacquers and paints should be dried to high quality and as quickly as possible.Many coatings set challenges which cannot be met with standard heat sources. The coating system defi nes the data framework. Water evaporates more slowly than solvents, so that infrared emitters dry water-based lacquers signifi cantly faster because they are optimally matched to the absorption properties of water. Nano coatings to some extent require very high temperatures,which can be reliably delivered by infrared emitters. Powder coatings (see opening picture) must be gelled very quickly and it saves time and moneyif only coating and surface are heated. The products are then ready for further processing much more quickly after the heating stage.

corrisponda esattamente al prodotto e al processo. Vale spesso la pena di testare il sistema completo per aumen-tare il rendimento e minimizzare il consumo di energia.Le lamiere metalliche devono essere riscaldate in modo omogeneo lungo l’intera superfi cie per garantire la quali-tà della verniciatura. La disposizione ottimale degli emet-titori combinata con un sistema di controllo adatto porta con sé importanti miglioramenti. Con l’utilizzo di un ade-guato dispositivo di guida all’interno del sistema, in gra-do di assicurare l’allineamento ottimale delle pietre o dei granuli verso la radiazione, i materiali di massa elevata possono essere asciugati in modo molto effi ciente.

Asciugatura delle verniciNessun processo di verniciatura è esattamente uguale all’altro, ma per tutti i processi è fondamentale che gli smal-ti e le vernici siano polimerizzati per ottenere alta qualità il più rapidamente possibile. Molte vernici pongono delle sfi -de che non possono essere vinte dalle fonti di calore tra-dizionali. È il ciclo di verniciatura che defi nisce la struttura del sistema. L’acqua evapora più lentamente del solven-te, quindi gli emettitori ad infrarosso asciugano gli smalti all’acqua in modo signifi cativamente più veloce poiché si combinano perfettamente alle proprietà di assorbimento dell’acqua. Le vernici nanotecnologiche richiedono in una certa misura temperature molto alte che possono essere fornite in modo affi dabile dagli emettitori ad infrarosso. Le vernici in polvere (rif. foto d’apertura) devono essere geli-fi cate molto velocemente e, riscaldando solo il rivestimen-to e la superfi cie del pezzo, si risparmia tempo e denaro. Inoltre, i pezzi sono pronti per essere ulteriormente lavora-ti dopo la fase di riscaldamento molto più rapidamente.

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The drying of decorative coating on stones is tested in the in-house Application Centre at Heraeus Noblelight.

L’asciugatura di vernici decorative su pietre viene testata nel’Application Centre presso la sede Heraeus Noblelight.

Copyright Heraeus Noblelight 20111

2

2

Heating of large metal pieces using IR emitters.

Riscaldamento di un manufatto metallico di grandi dimensioni con pannelli infrarossi.

Copyright Heraeus Noblelight 2011

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74 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Optimising the System Saves EnergyThe drying of lacquers and coatings increasingly needs to be faster but at the same time, drying must produce a top quality product and use the minimum amount of energy (fi g. 3). The reduction of energy and material costs is very important to industrial companies in their struggle to maintain or improve competitiveness. Often it is more sensible and cost-eff ective to optimise an existing system rather than introduce new plant. A newly formed consulting team at Heraeus Noblelight off ers support here through individual consultancy, practical planning and the prompt implementation of measures to optimise systems and processes.

Energy Effi ciency Through Precise MatchingInfrared heating technology off ers several possibilities of optimising energy consumption in industrial heating processes:• High heat transfer capacity• Contact-free heat transfer• High effi ciency• Effi cient energy transfer through the use of

optimum wavelengths• Energy usage confi ned to the working area by

matching to the product shape• Energy used only when required because of fast

response timesInfrared heat will always be used whenever heating processes with particular challenges in terms of space, time or quality need to be resolved. Infrared emitters can be precisely matched to product and process and this saves energy and costs.

Ottimizzando il sistema si risparmia energiaL’asciugatura di smalti e vernici deve essere sempre più ve-loce ma allo stesso tempo deve produrre un prodotto di altissima qualità utilizzando la minima quantità di energia (fi g. 3). La riduzione di energia e dei costi per i materiali è molto importante per le imprese industriali nella loro lotta per mantenere o migliorare la competitività. Spesso è più ragionevole ed effi ciente dal punto di vista dei costi otti-mizzare un sistema esistente piuttosto che introdurre un nuovo impianto. In Heraeus Noblelight un neo-costituito team di consulenza off re supporto ai clienti con consulen-ze individuali, pianifi cazioni pratiche e l’implementazione tempestiva di misure per ottimizzare sistemi e processi.

Effi cienza energetica attraverso una combinazione precisaLa tecnologia del riscaldamento a infrarossi off re svariate possibilità di ottimizzare il consumo di energia nei proces-si di riscaldamento industriale grazie a:• elevata capacità di trasferimento del calore• trasferimento del calore senza contatto• elevata effi cienza• trasferimento effi cace dell’energia attraverso l’utilizzo

di lunghezze d’onda ottimali• utilizzo dell’energia limitato all’area di lavoro grazie

all’allineamento con la forma del prodotto• utilizzo dell’energia solo quando richiesto grazie a tem-

pi di risposta veloci.Il calore a infrarosso sarà sempre utilizzato ovunque i pro-cessi di riscaldamento siano particolarmente problematici in termini di spazio, tempo e qualità richiesta. Gli emettitori ad infrarossi possono essere perfettamente abbinati ai prodotti e ai processi e ciò consente di risparmiare energia e costi.

3

IR drying of lacquers applied on a car body.

Polimerizzazione IR della vernice applicata sulla

scocca di un’auto.3 Copyright Heraeus Noblelight 2011

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76 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

Europolveri R&D Lab, Sandrigo (VI), Italy Over the past few decades, the phenomenon

of the “graffi ti writing” has reached such a level of diff usion that every day we see examples of street furniture surfaces and/or structures covered with these forms of expression that someone defi nes as art.The graffi ti writing phenomenon can be in fact interpreted as a social, cultural and artistic kind of manifestation and expression, virtually widespread all over the world and based on the visualisation of creativity through images with a political, sports, amorous or purely visual content appearing on many diff erent kinds of structure – everywhere, from

Negli ultimi decenni il fenomeno del “graffi tismo” ha raggiunto un livello di diff usione tale per cui quoti-

dianamente ognuno di noi si imbatte o incrocia le più di-verse superfi ci e/o strutture dell’arredo urbano ricoperte di queste espressioni che alcuni defi niscono artistiche.Il fenomeno del writing, o graffi tismo, può di fatto essere interpretato come manifestazione ed espressione di ca-rattere sociale, culturale ed artistica diff usa praticamente in ogni parte del mondo, basata sulla visualizzazione del-la creatività tramite interventi aventi contenuto politico, sportivo, amoroso o prettamente grafi co-visivo sulle più disparate strutture: su carrozze dei treni e dei metro, su autobus, panchine, muri, su serrande di negozi e su strut-

“ANTIGRAFFITI10” PUTS AN END TO THE GRAFFITI PROBLEM“Antigraffi ti10” mette la parola fi ne al problema graffi ti

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

the railroad and underground cars to the buses, benches, walls, shutters of stores and street furniture structures, it is possible to fi nd graffi ti with futuristic designs, full of colours, performed by the so-called writers with markers, spray cans and the like, almost always at night.Aside from the personal point of view that each of us can have on this topic, the considerable costs needed to restore the spoiled surfaces/structures must be taken into consideration.Moreover, specifi c studies pointed out thatthe removal of the graffi ti leads the writers to look for new places and/or structures where their artcan last.In order to meet this need and give a defi nitive answer to this problem, Europolveri has developed a series of new products, resulting from a challenging work of research, formulations and tests and including a specifi c anti-graffi ti line from the Durpol series called “Antigraffi ti10”.The peculiarity of the new “Antigraffi ti10” seriesis to be found in the particular formulation of these powder coatings, which allow, when applied,to remove unwanted words and/or drawings witha simple coat of special cleaner.

The “Graffi ti” Problem Eliminated with One Coat of CleanerThe “Antigraffi ti10” series is a range of products whose chemical nature is a highly cross-linked polyurethane (ref. fi g. 1) which, because of its uniformity, prevents the substances used for the graffi ti from penetrating into the coating and therefore makes it easy to remove them.By using specifi c cleaners for each type of ink – from the black permanent ink marker to various kinds of lacquers – it is possible to restore all damaged surfaces with a single coat.

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The picture shows the chemical nature of the Antigraffi ti 10 painting product: a highly cross-linked polyurethane.

La fi gura mostra la natura chimica della vernice Antigraffi ti 10: un poliuretano ad alta reticolazione maglie fi tte

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ture dell’arredo urbano possiamo trovare traccia di graf-fi ti con disegni avveniristici, ricchi di tonalità cromatiche, eseguiti dai cosidetti writers con pennarelli, bombolette spray o altro, quasi sempre nelle ore notturne.Al di là della visione personale che ognuno di noi può avere su questo tema, il fenomeno implica dei costi con-siderevoli per riportare le superfi ci e/o le strutture detur-pate alla situazione originaria.Inoltre, ricerche e studi appositamente eseguiti, hanno accertato che l’eliminazione dei graffi ti induce i writers a cercare nuovi spazi e/o strutture ove la loro espressione artistica possa perdurare.Per venire incontro a questa esigenza e dare una soluzio-ne defi nitiva a questo problema Europolveri ha messo a punto una serie di nuovi prodotti, risultato di un impe-gnativo lavoro di ricerca, formulazioni e test, tra i quali vi è una linea specifi ca antigraffi ti della serie Durpol deno-minata “Antigraffi ti10”.La peculiarità della nuova serie “Antigraffi ti10” va ricer-cata nella particolare formulazione di queste vernici che permettono, una volta applicate, di togliere scritte e/o disegni indesiderati, con una semplice passata di pulitori specifi ci.

Problema “graffi ti” eliminato con una passata di pulitore.La gamma “Antigraffi ti10” racchiude una serie di prodot-ti la cui natura chimica è un poliuretanico ad elevata re-ticolazione con maglie particolarmente fi tte (rif. fi g. 1) che, proprio in virtù di questa uniformità, impedisce alle sostanze usate per realizzare il graffi to di penetrare nella vernice e, quindi, lo rendono facilmente asportabile.Utilizzando pulitori specifi ci per i diversi tipi di inchiostro usati per realizzare il graffi to (dal pennarello ad inchio-stro indelebile nero agli smalti di varia natura) si possono ripristinare tutte le superfi ci danneggiate con un’unica passata.È importante evidenziare come la particolare reticolazio-

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It must be said that the particular cross-linkage gives to the fi nished product an outstanding chemical resistance, but, at the same time, a low elasticity, making it, for example, unsuitable for coating components which must undergo a post-moulding.The “Antigraffi ti10” series is available in diff erent versions to meet the specifi c technical requirements of the customer.

The Tests Prove the Value and Eff ectivenessof the Antigraffi ti10 ProductsThe following table shows the results of some graffi ti removal tests carried out a few weeks after the application of the spray paint/graffi ti.The tests were performed on steel specimens coated with “Antigraffi ti10” products – 8L1870161C00G and 8L1661191C00G series – properly cross-linked and then covered with permanent ink or with a few types of spray paint readily available on the market and normally used for drawing graffi ti.In addition to the above mentioned tests, whose

ne conferisce al prodotto fi nito, da un lato, caratteristi-che di elevata resistenza chimica ma, dall’altro, una scar-sa elasticità che lo rendono, per esempio, poco adatto alla verniciatura di componenti che devono subire una post-formazione.La serie “Antigraffi ti10” è disponibile in diverse versio-ni, per poter soddisfare specifi che richieste tecniche del cliente.

I risultati dei test testimoniano valenza ed effi cacia dei prodotti Antigraffi ti10La tabella di seguito riportata evidenzia i risultati di prove di rimozione di graffi ti eff ettuate dopo alcune

settimane dall’appli-cazione del graffi to/vernice spray.Le prove sono sta-te eseguite su pro-vini in acciaio rive-stiti con prodotti “Antigraffi ti10” serie 8L1870161C00G e se-rie 8L1661191C00G, adeguatamente re-ticolati e successiva-mente ricoperti con inchiostro indelebile o con alcune tipologie di

vernici spray facilmente reperibili in commercio e nor-malmente utilizzate per la realizzazione dei graffi ti.Oltre ai test sopra indicati, di cui si riportano i risultati

Table 1: results of some graffi ti removal tests carried out a few weeksafter the application

Tabella 1: risultati di prove di rimozione graffi ti dopo alcune settimane dall’applicazione.

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A metro train decorated with graffi ti

Un vagone della metropolitana decorato

con graffi ti

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Street furniture that have lost its original

appearance

Arredo urbano che ha perso il proprio aspetto

originale

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

ITALGARD s.r.l. Via Val Sorda snc - 22044 INVERIGO (Co) - Italy - Tel. +39 031 879214 - Fax +39 031 879220 - www.italgard.it - [email protected]

• PANEL FOR LABORATORY TESTS AND QUALITY CONTROL

• SAMPLING AND COLOUR CHARTS

• METAL SHEETS ACCORDING TO QUALITAL AND UNICHIM STANDARDS

• STEEL

• ALUMINIUM

• BRASS

• MULTIPANEL

results are reported in the table, it should be noted that additional tests with specifi c industrial cleaners (in compliance with the UNI norms) can be carried out on request in the Europolveri laboratories (Tab. 1).

Many application fi eldsAs previously mentioned, the studies pointed out that the constant cleaning of graffi ti encourages the writers to look for new places where the expression of their art can live longer. This makes the use of the Europolveri “Antigraffi ti10” products advisable for all metal objects placed in public or easy accessible areas.For example, some of the most signifi cant types of structures, areas and sectors where the use of these products can be particularly useful are:- Underground and railway stations (fi g. 2)- Traffi c lights, road signs and street furniture (fi g. 3)- Sports facilities- Shutters, grilles and windows/doors frames for

public and private use- Public means of transport- Equipment and furniture for public parks- ATM and mailboxes.

nella tabella, è opportuno segnalare che ulteriori test con specifi ci pulitori industriali (secondo norme UNI) possono essere eseguiti a richiesta presso i laboratori Europolveri (Tab. 1).

Molteplici settori d’applicazioneStudi eff ettuati, come in precedenza evidenziato, han-no accertato che la pulizia costante dei graffi ti, spinge i writers a cercare nuovi posti dove l’espressione della lo-ro arte possa vivere più a lungo. Questo rende consiglia-bile l’utilizzo dei prodotti “Antigraffi ti10” di Europolveri per tutti quei manufatti metallici che si trovano in luoghi pubblici o di facile accesso.A titolo di esempio riportiamo alcune delle più signifi cati-ve tipologie di strutture, aree e settori nei quali l’impiego può risultare particolarmente utile:- Stazioni della metropolitana o ferroviarie in genere (fi g. 2)- Semafori, segnaletica ed arredi stradali (fi g. 3)- Strutture ed impianti sportivi- Serrande, griglie e serramenti per uso pubblico e privato- Mezzi di trasporto pubblico- Attrezzature ed arredi per parchi pubblici- Bancomat e cassette postali.

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INNOVATIVE PAINT STRIPPING TECHNOLOGY USING EDDY CURRENTSTecnologia innovativa di sverniciatura attraverso l’uso di correnti parassite

Martin Bauer, Bauer Anlagen OHG, Weissbach, Germany

E ddy currents (also called Foucault currents) are currents induced in conductors, opposing the

change in fl ux that generated them. It is caused whena conductor is exposed to a changing magnetic fi eld due to relative motion of the fi eld source and conductor; or due to variations of the fi eld with time. This can cause a circulating fl ow of electrons , or a current, within the body of the conductor. These circulating eddies of current create induced magnetic fi elds that oppose the change of the original magnetic fi eld due to Lenz’s law, causing repulsive or drag forces between the conductor and the magnet. The stronger the applied magnetic fi eld, or the greater the electrical conductivity of the conductor, or the faster the fi eld that the conductor is exposed to changes, then the greater the currents that are developed and the greater the opposing fi eld.Industrial applications of eddy currents involves in particular non-destructive testing: it is a widely used and well-understood inspection technique for fl aw detection as well as for thickness and conductivity measurements, weld inspections, corrosion control.

Le correnti parassite (o correnti di Foucault) sono delle correnti indotte in masse metalliche conduttrici che si trovano immer-

se in un campo magnetico variabile o che, muovendosi, attraver-sano campi magnetici di questa natura. Le correnti parassite sono causate dal movimento (o variazione) del campo magnetico che attraversa un conduttore. Il moto relativo genera la circolazione di elettroni, cioè corrente, nel conduttore. Questi elettroni muoven-dosi in vortici generano a loro volta un campo magnetico in dire-zione opposta al campo magnetico applicato (legge di Lenz).Il fenomeno si accentua con l’aumentare del campo magnetico applicato, con l’aumentare della conducibilità del conduttore at-traversato dal campo magnetico, con l’aumentare del movimen-to relativo tra campo magnetico e conduttore, se il campo ma-gnetico è variabile in modo periodico con l’aumentare della sua frequenza. In tal caso maggiore è l’intensità delle correnti vortico-se che si sviluppano e più forte il campo magnetico che esse ge-nerano (e si oppongono al campo magnetico originario).Applicazioni industriali delle correnti parassite riguardano so-prattutto metodi di controllo non distruttivi: è una tecnica di ispezione ampiamente utilizzata per l’individuazione delle im-perfezioni, così come per le misurazioni di spessore e condut-tività, ispezioni di saldature, controllo della corrosione. Una

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Brand new applications of eddy currents concerns directly the surface treatments industry as they may be used as an eff ective technology for paint stripping(see opening photo).

Innovative Paint Stripping: Eddy-Current Instead of ChemistryBauer Anlagen OHG (Weissbach, Germany) has a deep knowledge of eddy currents technology and has developed an innovative, environmentally-friendly paint stripping technology using eddy-currents. The Coating OFF® technology fulfi ls all requirements of today’s painting process.As shown in fi g. 1, a special de-coater generates an eddy current on the work piece. Due to the heat generated, a small amount of paint in direct contact to the metal evaporates. The paint bond is broken and the paint can be easily removed with brushes.Many are the benefi ts of the eddy-current paint stripping technology which can process any kind of paints as well as rubber, glue and foam applied on metal. Benefi ts concerns environment, quality,and costs. The process has high stability, fl exibility and can be integrated in existing lines. Besides,the system ensures short processing times, a simplifi ed logistic, it is safe and sound for the environment.Reduction in costs refers to:

- no wear to the painting rack which are constantly renewed

- no cycle time losses- signifi cant energy savings- no costs for disposal of hazardous waste- no costs for external logistics chains- reduction of personnel costs.

To state some fi gures, this innovative paint stripping system ensures improved painting results like: • reduction of overspray: 50% - 75%• reduction of paint consumption: 10% - 15%• reduction of VOC emissions: 9% - 18%• reduction of waste: 10% - 20.

nuovissima applicazione delle correnti parassite impatta diret-tamente il settore dei trattamenti superficiali: possono esse-re, infatti, utilizzate come tecnologica efficace di sverniciatura(rif. foto d’apertura).

Sverniciatura innovativa: correnti parassite al posto della chimicaLa Bauer Anlagen OHG (Weissbach, Germania) ha una pro-fonda conoscenza della tecnologia a correnti parassite e ha sviluppato una tecnologia di sverniciatura innovativa, a bas-so impatto ambientale, che utilizza correnti parassite. Il siste-ma denominato Coating OFF® soddisfa tutti i requisiti degli odierni processi di verniciatura sia in merito alla sverniciatura che all’asciugatura dei pezzi.Come mostrato in fi g. 1, uno speciale modulo di sverniciatura genera una corrente di Foucault. Una piccola quantità di ver-nice a contatto diretto con il metallo evapora per eff etto del calore generato. L’adesione della vernice si interrompe e la vernice può essere facilmente rimossa con delle spazzole.Molti sono i vantaggi di questa tecnologia di sverniciatura a mezzo di correnti parassite, che può trattare qualsiasi tipo di vernice così come gomma, colla e schiuma applicate su me-tallo. I vantaggi riguardano l’ambiente, la qualità e i costi. Il processo è altamente stabile, fl essibile e può essere integrato nelle linee esistenti. Inoltre, il sistema assicura tempi ciclo bre-vi, una logistica semplifi cata, un impatto ambientale basso.Le riduzioni in termini di costo si riferiscono a:

- nessuna usura delle bilancelle che sono costantemente rinnovate

- nessun fermo impianto- risparmi di energia signifi cativi- nessun costo per lo smaltimento di rifi uti pericolosi- nessun costo per logistica esterna- riduzione dei costi per il personale.

Per indicare alcuni dati, questo innovativo sistema di sverni-ciatura assicura migliori standard di verniciatura, come:• riduzione dell’overspray: 50% - 75%• riduzione del consumo di vernice: 10% - 15%• riduzione delle emissioni di VOC: 9% - 18%• riduzione dei rifi uti: 10% - 20.

legend:1 coil excited by AC current2 Magnetic alternating fi eld3 Workpiece4 Induced eddy currents

1

The fi gure shows the function principle of the eddy currents paint stripping technology.

La fi gura schematizza il funzionamento del sistema di sverniciatura a correnti parassite.

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ApplicationsThanks to its diff erent variants (standard, automatic,in-line and on-line), it is possible to insert theCoating OFF® technology in any kind of painting facility.

Standard Paint Stripping SystemThe paint stripping unit is designed for a fl exible use on diff erent workspaces in proximity of the painting line. The base unit is an aluminum case easily accessible for maintenance and assembly work and does not need to be screwed to the fl oor. The base unit includes main electrical connections, control unit, eddy-current generator, air fi lter.The working chamber is a customized forepart mounted on the base unit fi tted to the pieces to be cleaned. The working chamber can be equipped with up to 4 de-coaters, a paint collecting tank and a brush block equipped with 2 intertwining brushes whose speed can be adjusted infi nitely by a frequency converter.

On-line Paint Stripping SystemThe system is used discontinuously to strip off the paint from hangers on a Power&Free conveyor. In this case the paint stripping takes place in a secondary line which runs parallel to the main conveyor (fi g. 2). Usually the paint stripping does not perform in every cycle and, to treat the hangers, it is not necessary to remove them from the main conveyor nor to replace them manually.

In-line Paint Stripping SystemThe paint stripping line is placed along the main conveyor and hangers are treated continuously at every process cycle, without removing them from the line(fi g. 3).

In-line Paint Stripping System With RobotWith this system the paint stripping takes place continuously or discontinuously (depending on the shape of the pieces) on a Power&Free and continuous conveyor. The process unit is located on the main conveyor. Usually hangers are treated in every process

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With the on-line system hangers can be decoated in a line that runs parallel

to the main painting plant, without removing them from the conveyor.

Usually this system is used discontinuously and paint

stripping does not takes place in every painting

cycle.

Con il sistema on-line è possibile sverniciare gli elementi di appensione

su una linea parallela all’impianto di verniciatura

principale, pur senza la necessità di rimuoverli

dall’impianto

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With the in-line system it is possible to decoat

continuously hooks, rack and hangers at every step

forward of the conveyor.

Con il sistema in-line si possono sverniciare

ganci, telai e bilancelle in continuo ad ogni

avanzamento del trasportatore.

4

The in-line system with robot allows

both continuous and discontinuous paint

stripping because the robot automatically places the decoater by the hangers that have to be treated.

Il sistema in-line con robot permette una sverniciatura

sia continua che discontinua, dal momento

che il robot posiziona automaticamente

l’unità di sverniciatura in corrispondenza degli

elementi da sverniciare.

ApplicazioniGrazie alle sue diverse confi gurazioni (standard, automa-tica, in-line e on-line), è possibile inserire la tecnologia the Coating OFF® in qualsiasi impianto di verniciatura.

Sistema di sverniciatura standardL’unità di sverniciatura (fi g. 2) è pensata per l’impiego fl essi-bile su diverse postazioni di lavoro nelle immediate vicinan-ze dell’impianto di verniciatura. Un carrello elevatore ma-nuale posiziona l’unità di sverniciatura presso ogni punto di impiego. L’unità di base è racchiusa in una struttura di al-luminio facilmente accessibile per la manutenzione. L’unità di base contiene i principali allacciamenti elettrici, il siste-ma di controllo, il generatore di correnti di Foucault, il fi ltro dell’aria. La cabina di lavoro è un avancorpo personalizzato montato sull’unità di base ed adattato ai pezzi da svernicia-re. Possiede fi no a 4 moduli di sverniciatura, una vasca di raccolta della vernice, un blocco spazzole fi sse o mobili di dimensioni adattate ai supporti di verniciatura.

Sistema di sverniciatura on-lineIl sistema è utilizzato per la sverniciatura discontinua di elementi di apprensione in un trasportatore Power&Free.La sverniciatura avviene su una linea secondaria e paralle-la al trasportatore principale (fi g 3). Di norma i pezzi non vengono sverniciati ad ogni passaggio e, per il trattamen-to, gli elementi di sospensione non devono né essere tolti dal trasportatore né ricollocati manualmente.

Sistema di sverniciatura in-lineL’impianto per la sverniciatura continua è posizionato lun-go il trasportatore e gli elementi di appensione da sverni-ciare sono trattati ad ogni passaggio, senza doverli rimuo-vere dal trasportatore (fi g. 4).

Sistema di sverniciatura in-line con robotCon questo sistema la sverniciatura può avvenire in mo-do continuo o, a seconda della geometria dei pezzi, in mo-do discontinuo in un trasportatore Power&Free. L’unità di processo viene installata nel trasportatore principale. Di norma i pezzi da sverniciare vengono sverniciati ad ogni

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INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

cycle, without removing them from the conveyor.The process box is placed by the robot under the ongoing hooks and moves over the hooks during forward movement of the conveyor (fi g. 4).The de-coating unit is arranged above the brushes and applies an eddy current to the hook. The paintis dissolved and the rotating brushes clean the hook. Depending on the work schedule only the holding points can be cleaned with short intervals or the whole length of the hook with longer intervals.

ConclusionThis innovative paint stripping technology using eddy currents allows a rapid and energy saving cleaning of painting hangers made in magnetic materials andlow-alloyed stainless steel in the surroundings of the painting line. The system (depending on the typeof painting line where it is installed) ensures savings of:• energy costs 50% - 90%• chemicals 100%• drinking water 100%• emissions 90%• hazardous waste 95% - 100%.

passaggio, senza doverli rimuovere dal trasportatore. Il box di processo viene posizionato dal robot sotto i ganci in movimento continuo e sollevato sopra i ganci durante l’avanzamento del trasportatore (fi g. 5). I moduli di sverni-ciatura sono disposti sopra le spazzole inducono correnti di Foucault nei ganci, la vernice si stacca e le spazzole ro-tanti a valle puliscono completamente i ganci. A seconda del programma si possono pulire solo i punti di supporto con intervalli molto brevi o anche il gancio per l’intera lun-ghezza con intervalli più lunghi.

ConclusioniL’innovativo processo di sverniciatura a correnti di Foucault consente una pulizia rapida ed a basso consumo di ener-gia di supporti per la verniciatura in materiale magnetico e acciaio inox a bassa lega nelle immediate vicinanze dell’im-pianto di verniciatura. Il sistema garantisce un risparmio(a seconda dell’impianto su cui è installato) relativamente a:• costi per l’energia 50% - 90% • sostanze chimiche 100% • acqua di rete 100% • emissioni 90% • rifi uti speciali 95% - 100%

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TRADE FAIRS & CONFERENCESFiere e Convegni

OCTOBER 2011MADE EXPORho, Milan, Italy October 5-8, 2011www.madeexpo.it

PAINTEXPO EURASIAIstanbul, Turkey October 6-8, 2011www.paintexpoeurasia.com

EGYCOATCairo, Egypt October 16-19, 2011www.ifg-eg.com

CHEM-MEDRho, Milan, Italy - October 5-7, 2011www.chem-med.eu

BLACH-TECH-EXPOKracow, Poland - October 19-21, 2011www.targi.krakow.pl

VITRUM Rho, Milan, Italy - October 26-29, 2011www.vitrum-milano.it

JUNE 2011ITM POLAND/SURFEXPoznan, Poland - June 14-17, 2011www.surfex.mtp.pl

GIFADusseldorf, Germany - June 28-July 2, 2011www.gifa.com

JULY 2011LATIN AMERICAN COATINGS SHOWMexico City, Mexico July 13-14, 2011www.coatings-group.com

NOVEMBER 2011EICMARho, Milan, Italy November 8-13, 2011www.eicma.it

WEM EXPORho, Milan, Italy November 16-19, 2011www.wemexpo.eu

EUROSURFASBarcelona, Spain November 14-18, 2011www.eurosurfas.com

ENERSOLAR - GREENENERGY Rho, Milan, ItalyNovember 16-19, 2011www.enersolar.biz

SEPTEMBER 2011ICSP-11 - South Bend, Indiana, USASeptember 12-16, 2011www.shotpeening.org/ICSP-11

ASIA PACIFIC COATINGS SHOWSingapore September 14-15, 2011www.coatings-group.com/show/apcs/2011/

EICMA BikeRho, Milan, Italy - September 16-19, 2011www.eicma.it

EUROFINISHGent, Belgium - September 27-29, 2011www.eurofinish.be

CUMBRE INDUSTRIAL Y TECNOLOGICABilbao, Spain - September 27-30, 2011www.cumbreindustrialytecnologica.com

JANUARY 2012EUROGUSSNuremberg, GermanyJanuary 17-19, 2012www.euroguss.de

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by Paola Giraldo

FEBRUARY 2012FIERAGRICOLAVerona, ItalyFebruary 2-5, 2012www.fieragricola.it

WIN - part 1Istanbul, Turkey February 3-6, 2012www.win-fair.com

SAMUMETALPordenone, ItalyFebruary 8-11, 2012www.samumetal.it

BAUTECBerlin, GermanyFebruary 21-25, 2012www1.messe-berlin.de

MAY 2012BIEMHBilbao, SpainMay 28-June 2, 2012www.biehm.com

PLASTMilan, Italy May 8-12, 2012www.plastonline.org

LAMIERABologna, ItalyMay 9-12, 2012www.ucimu.it

APRIL 2012PAINTEXPOKarlsruhe, GermanyApril 17-20, 2012www.paintexpo.de

SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILERho, MilanApril 17-22, 2012www.cosmit.it

OCTOBER 2012BI-MUMilan, ItalyOctober 2-6, 2012www.bimu-sfortec.com

ALUMINIUM Dusseldorf, GermanyOctober 9-11, 2012www.aluminium-messe.com

NOVEMBER 2012EIMABologna, ItalyNovember 7-11, 2012www.eima.it

JUNE 2012O&SStuttgart, GermanyJune 12-14,2012www.messe-stuttgart.de

SEPTEMBER 2012ProfintechBrno, Czech RepublicSeptember 17-21, 2012www.bvv.cz

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ZOOM on events

1ST PAINTEXPO EURASIA 2011 IN ISTANBUL, TURKEY1° PaintExpo Eurasia 2011 a Istanbul, Turchia

Un fervido interesse degli espositori per la fi era Euroasiatica sulle tecnolo-gie di verniciatura. Circa il 65% (ultima revisione: 10 maggio 2011) di tut-

to lo spazio espositivo disponibile è già stato prenotato per il primo PaintExpo Eurasia, che si terrà presso l’Expo Center Istanbul in Turchia dal 6 all’8 ottobre, 2011. Espositori provenienti da 11 Paesi copriranno l’intera sequenza di pro-cesso della tecnologia di verniciatura industriale. La ramifi cazione Euroasiatica della più importante manifestazione internazionale per il settore della vernicia-tura industriale presenterà quindi un’offerta esauriente e rappresentativa sin dalla prima edizione.La Turchia, come molti altri Paesi della regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa), sta assistendo a una crescita economica superiore alla media già da alcuni anni. Di conseguenza, questi Paesi rappresentano un mercato molto attraente per i fornitori di impianti e servizi nel settore della verniciatura indu-striale. Non da ultimo, questo è supportato dal grande interesse espositivo nel primo PaintExpo Eurasia, organizzato da FairFair GmbH insieme al pro-prio partner turco Artkim Fuarcilik, e che si terrà in concomitanza con la fi era TurkCoat per vernici e prodotti chimici, a Istanbul dal 6 all’8 ottobre 2011.Circa il 50% degli espositori provengono dalla Turchia, e i rimanenti da altri Paesi. “Supponiamo che PaintExpo Eurasia rappresenterà un evento unico nel suo genere nella regione, specialmente con il tocco professionale di un or-ganizzatore internazionale. Istanbul è sempre stata un ponte fra l’Occidente e l’Oriente ed è relativamente vicina alla regioni MENA e dell’Asia Pacifi ca dove si compie un terzo del commercio globale di vernici. Partecipando a PaintExpo Eurasia vogliamo acquisire più mercato. E questo evento ci aiuterà fi nalmen-te a farlo”, dice Ogün Okyar, export manager dell’azienda Turca Iba Kimya Sanayi ve Ticaret A.S. Anche la Rippert Anlagentechnik GmbH & Co. KG ha riconosciuto le opportunità che una manifestazione tecnica sulla verniciatura industriale a Istanbul può offrire: “Al momento abbiamo ricevuto un ordine dal-la Turchia, e presumiamo che saremo in grado di raccogliere molti altri progetti e clienti interessanti da questo mercato. Questo è uno degli argomenti che vogliamo esplorare partecipando alla prima edizione di PaintExpo Eurasia. In ogni caso, un altro obiettivo è quello di trovare partner in loco con cui svi-luppare un’adeguata presenza sul mercato nell’intera regione. Il fatto che già conosciamo e abbiamo dato fi ducia a FairFair come organizzatore di fi ere ha avuto un ruolo importante nella nostra decisione.”, spiega Martin Köster, marketing manager dell’azienda costruttrice di impianti. Il produttore italiano di vernici Colorifi cio Damiani S.p.A. si aspetta un certo risultato dalla propria partecipazione: “Penso che il mercato turco stia iniziando ad assomigliare a quello Europeo, soprattutto negli standard qualitativi. Per questo consideria-mo la Turchia un mercato da fornire. Con la nostra partecipazione a PaintExpo Eurasia mi aspetto di entrare in contatto con potenziali distributori che possa-no aiutarci a sviluppare il mercato locale”, afferma Stefano Damiani, CEO.Ulteriori informazioni sono disponibili su www.paintexpo.com.tr

Lively exhibitor interest for Eurasian coatings technology trade fair. Roughly 65% (revision level: 10 May 2011) of all available booth fl oor space has

already been booked for the fi rst PaintExpo Eurasia, which will take place at the Expo Center Istanbul in Turkey from the 6th through the 8th of October, 2011. Exhibitors from eleven countries will cover the entire process sequence for industrial coating technology. The Eurasian offshoot of the leading international trade fair for industrial coating technology will thus present comprehensive, representative offerings right from the very fi rst event.Turkey, as well as various other countries of the MENA region (Middle East and North Africa), have been experiencing above average economic growth for a number of years. As a result, these countries comprise a highly attractive market for suppliers of equipment and services in the fi eld of industrial coating technology. This is not least substantiated by great exhibitor interest in the fi rst PaintExpo Eurasia, which is being organised by FairFair GmbH together with their Turkish partner Artkim Fuarcilik, and will be held concurrent to the TurkCoat trade fair for paints and chemicals in Istanbul from the 6th through the 8th of October, 2011.Roughly 50% of the exhibitors come from Turkey, and the rest from ten additional countries. “We assume that PaintExpo Eurasia is going to be a one of a kind event in the region, especially with the professional touch of an international fair organiser. Istanbul has always been a getaway between East and West and it’s relatively close to the MENA and Asia Pacifi c regions where one third of all global paint business is conducted. By participating at PaintExpo Eurasia we want to get more business coming our way. And this event will eventually help us to make it happen”, says Ogün Okyar, export manager of Turkish company Iba Kimya Sanayi ve Ticaret A.S. Rippert Anlagentechnik GmbH & Co. KG has also recognised the opportunities which are offered by a coating technology trade fair in Istanbul: “At the moment we’ve received one order from Turkey, and we assume that we’ll be able to pick up lots of other interesting project and customers from this market. This is one of the issues we want to explore while participating at the fi rst PaintExpo Eurasia. However, another goal is to fi nd on-site partners with whom we’ll be able to develop appropriate market presence within the region. The fact that we already know and trust FairFair as an exhibition partner also played a role in our decision”, explains Martin Köster, marketing manager for the equipment manufacturing fi rm. Italian paint manufacturer Colorifi cio Damiani S.p.A. expects certain results concerning its participation: “I think that the Turkish market is starting to resemble the European one and is getting closer and closer to European quality standards. That’s why we consider Turkey as a market to supply. Through our participation at PaintExpo Eurasia I expect to get in contact with potential dealers who may help us develop the local market”, states Stefano Damiani, CEO.Further information are available at www.paintexpo.com.tr

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 87

by Paola Giraldo

MADE expo, la manifestazione fi eristica internazionale dedicata al mondo dell’edilizia e del progetto, promuove momenti di in-

contro e di dibattito, in vista della quarta edizione che si terrà a Milano dal 5 all’8 ottobre 2011. Protagonista delle sfi de abitative presenti e future, MADE expo sta coinvolgendo i Protagonisti del mercato attivi sul territorio attraverso “MADE expo in tour”.

La terza tappa di Milano sui materiali di fi nitura ha avuto un ottimo riscontro grazie alla capacità di approfondire temi sociali e contemporaneamen-te aspetti tecnici, con una ve-trina sui materiali più perfor-manti, da quelli classici agli smart materials. Dopo il suc-cesso della scorsa edizione torna anche l’appuntamento con Borghi & Centri Storici per condividere le compe-tenze tecniche della fi liera in materia di restauro, progetta-zione, bioarchitettura e nuo-ve fonti di energia. L’iniziativa, al servizio di un grande pro-getto strategico per il nostro Paese in termini economici e turistici, intende valorizzare i piccoli centri storici fonden-do tecnologia e tradizione in chiave moderna e innovativa.

L’87% del territorio italiano è infatti caratterizzato da centri con meno di 10.000 abitanti.Confermato anche il Forum della Tecnica e delle Costruzioni che, grazie alla collaborazione con Federcostruzioni, offre una imperdi-bile occasione di confronto e di approfondimento a tutti gli operatori del settore. I Road Show in Europa, nella Federazione Russa, nella Penisola Arabica e nel bacino mediterraneo confermano infi ne la vocazione in-ternazionale di MADE expo, che si conferma manifestazione leader a livello globale sia per la qualità dei materiali esposti che per la capaci-tà attrattiva di operatori italiani e stranieri qualifi cati.

Per maggiori informazioni: www.madeexpo.it

MADE expo, the international trade fair for the world of building and design, is promoting meetings and debates in view of

its fourth edition, to be held in Milan from 5 to 8 October 2011.Main player in living challenges of today and tomorrow, MADE expo is involving market protagonists operating in Italy with its“MADE expo in tour”. The third stage in Milan addressed fi nishing materials and received very good feedback thanks to its capacity to offer in-depth analysis of social issues and at the same time technical aspects, with a look at the best performing materials, ranging from classic to smart.After the success of its last edition, Hamlets & Historical Centres is back to allow sharing of technical competences right along the chain regarding restoration, design, bio-architectureand new energy sources. This initiative, at the service of a large strategic project for Italy in terms of economy and tourism, intends to enhance small historical centres by merging technology and tradition in an innovative modern key. 87% of Italy is in fact characterised by towns withless than 10,000 inhabitants.The Building Technology Forum has also been confi rmed and, thanks to collaboration with Federcostruzioni, it will offer all sector operators a not-to-be-missed chance for dialogue and analysis.The Road Shows in Europe, the Russian Federation,the Arabian Peninsula and the Mediterranean, confi rm the international vocation of MADE expo and establish its role asa leading global event thanks to both the quality of the material showcased and its capacity to attract qualifi ed Italian andforeign operators.

For further information: www.madeexpo.it

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MADE EXPO, IMPORTANT DIARY DATES FOR THE FOURTHEDITION IN OCTOBERMADE expo, grandi appuntamenti in programma in vista della quartaedizione di ottobre

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88 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

ZOOM on events

A NEW FOCUS FOR INDUSTRIAL SURFACE TREATMENTS Un nuovo impulso per il trattamento industriale delle superfi ci

by Paola Giraldo

In qualità di evento di riferimento per il settore del trattamento del-le superfi ci, Eurosurfas, che si svolgerà a Barcellona dal 14 al 18

Novembre 2011, presenterà al mercato soluzioni effettive. Quest’anno Eurosurfas affronterà nuove applicazioni in ambito indu-striale: dal settore del trasporto ai rivestimenti per l’industria e l’outdoor. Saranno queste le novità che creeranno una nuova piattaforma setto-riale, reclamata dal mercato. Il Salone vedrà la presenza di un importante numero di aziende spe-cializzate in vernici industriali, pitture in polvere e soluzioni galvaniche, con particolare riguardo per le loro applicazioni.

Eurosurfas, insieme ad Expoquimia ed Equiplast, rappresen-ta il maggiore evento di chimica applica-ta del Mediterraneo, con oltre 55.000 visitatori. Eurosurfas fa inol-tre parte dell’Anno Internazionale del-la Chimica 2011, quale unico evento di prestigio inter-nazionale. Con lo slogan “Chimica: la nostra Vita, il nostro Futuro”, Eurosurfas si uni-sce alle azioni di

ONU ed UNESCO per ce-lebrare e diffondere le conquiste della chimica. All’interno del programma eventi di Eurosurfas, il VII Congresso Eurocar si svolgerà nelle giornate del 16 e 17 Novembre. Il Congresso tratterà tutti gli aspetti correlati al trattamento ed alle fi niture dell’auto, con la partecipazione dei principali costruttori e fornitori di vernici, installazio-ni ed attrezzature. Durante il Congresso verranno presentate le ultime novità in fatto di processi di trattamento, normative ambientali e sistemi di applicazione del prodotto fi nito, con l’obiettivo di fornire un’adeguata risposta alle nuove richieste del mercato.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito uffi ciale: www.eurosurfas.com oppure e-mail: [email protected]

As the leading event for the surface treatments market, Eurosurfas, taking place in Barcelona next November 14-18,

2011 evolves to bring effective solutions to the market.This year’s Eurosurfas will feature new applications for the industrial sector: transport, industry and outdoor coatings will spearhead a new industry platform. The answer that the market was waiting for.The exhibition will be attended by a broad range of companies specializing in industrial paints, powder coatings and galvanic solutions, with the emphasis on applications.Eurosurfas, together with Expoquimia and Equiplast, represents the Mediterranean’s largest applied chemistry event, attracting more than 55,000 visitors. Eurosurfas is also part of the International Year of Chemistry 2011 as the only trade fair with international prestige. Under the slogan “Chemistry: Our Life, Our Future”, Eurosurfas is joining the UN and UNESCO to celebrate and disseminate the achievements of chemistry. Between EUROSURFAS side events program, the VII EUROCAR Congress will be held on 16th and 17th November. The Congress will cover all aspects related to the treatment and fi nishing of the car, with the participation of the leading manufacturers and paint, installation and equipment suppliers.Novel treatment processes, environmental regulations and fi nishing applied systems will be presented during the event in order to fulfi ll the new market needs.

For more information, please visit the offi cial website:www.eurosurfas.com - e-mail: [email protected]

Euroad Equta idi ta covisEutreInlaqdns

ONU ed ere le conquiste della chimicalebrare e diffonde

th Expoquimia and Equiplast, represents nd Equip

SS

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www.eurosurfas.com

Where you will find leading-edge innovation and applications in the treatment of surfaces with wide business opportunities for all participants.With the most advanced prototypes and the best experts, the exhibition is set as the benchmark in the market, where knowledge, companies and professionals of the highest level are interrelated. Do not miss the chance to go one step ahead in the sector.

A new impulse for the Industrial Surface Treatment.

International Exhibition of Industrial Painting and Surface Treatment

Mediterranean’s applied chemistry meeting

Gran Via Venue14-18 November 2011

Oficial Carrier:

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Dal 1973 Ucif è un punto di riferimentoper le aziende del settore dei trattamenti di superficie.

Segreteria Ucif - via A. Scarsellini 13 - 20161 Milano

tel. +39 0245418.519 - fax +39 0245418.545 | [email protected] - www.ucif.net

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92 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine92 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COOATINNG G mamagagazizineneYY

THE NEW EUROPEAN PATENTIl nuovo Brevetto Europeo

Alessandro Maggioni UCIF (Italian SurfaceTreatment Equipment Manufacturers’ Association)Secretariat

T his article starts the collaboration between UCIF and IPCM; this column will be an

opportunity to explore the technical and commercial issues which are daily faced by companies dealing with surface treatments.We start this collaboration with a focus on an important initiative of the European Commission:on April 13 a proposal for the revision of the European patent system was officially presented, with the aim of making the protection of the inventions easier for the industry through the new “unitary patent protection for EU”. The European Commission’s proposal on the EU patent system comes after 40 years of trying to complete a process begun with the creation of the European Patent Office (EPO). The proposal will now undergo the EU process for final approval and will need the favourable vote by the European Parliament and Council, with the stated aim to dramatically reduce the costs for the grant of patents, which will fall from the 32,000 € now needed on average to 2,500 € per patent.

Inizia con questo primo articolo la collaborazione tra UCIF e IPCM; la rubrica sarà l’opportunità per appro-

fondire temi di carattere tecnico e commerciale che quotidianamente sono aff rontate dalle aziende che si occupano di trattamenti delle superfi ci.Iniziamo la collaborazione con un approfondimento su un’importante iniziativa della Commissione Europea: il 13 aprile è stata uffi cialmente presentata una proposta per la revisione del sistema europeo dei brevetti, con l’obiettivo di rendere più facile per l’industria la prote-zione delle proprie invenzioni attraverso il nuovo tito-lo di “brevetto comunitario unitario”. La proposta della Commissione Europea sul sistema europeo dei brevet-ti arriva dopo 40 anni di tentativi di portare a compi-mento un processo iniziato con la creazione dell’Uffi -cio Europeo dei Brevetti UEB. La proposta inizierà ora l’iter comunitario per l’approvazione defi nitiva, che prevede il voto favorevole del Parlamento e del Consi-glio Europei, con l’obiettivo dichiarato di ridurre drasti-camente i costi per la concessione dei brevetti, passan-do dai 32.000 euro mediamente necessari oggi a 2.500 euro per brevetto.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 93international PAINT&COATING m

STANDARDS & LEGISLATION - UCIF Informs

La proposta della Commissione per la creazione del si-stema unitario di protezione dei brevetti è costituita da due parti, la seconda delle quali relativa alle procedure applicabili per le traduzioni. Proprio quest’ultimo pun-to è stato oggetto di forti tensioni tra gli Stati europei e la decisione di considerare le lingue inglese, francese e tedesco come quelle uffi ciali per la procedura di attiva-zione del brevetto europeo ha determinato la decisio-ne dei governi di Italia e Spagna di non adottare, per il momento, il nuovo titolo di brevetto comunitario uni-tario proposto della Commissione.Secondo la Commissione la mancata adesione dei go-verni italiano e spagnolo alla proposta, presentata il 13 aprile, non precluderà alle aziende di questi paesi la possibilità di accedere al nuovo sistema del brevetto europeo.Entrando nello specifi co della proposta, una richiesta di brevetto potrà, infatti, essere presentata in una del-le ventitré lingue uffi ciali dell’Unione Europea, com-presi l’italiano e lo spagnolo. Se l’iter di concessione del brevetto terminerà positivamente, il brevetto stes-so godrebbe automaticamente della stessa protezione in tutti i paesi europei che aderiscono al sistema. Oc-corre però notare che l’iter di approvazione prevede che la richiesta sia esaminata solo nelle tre lingue di lavoro dell’Uffi cio Europeo dei Brevetti (UEB), ossia in-glese, francese e tedesco. Una volta entrato a regime, il sistema europeo di pro-tezione dei brevetti permetterà di superare l’este-nuante procedura cui oggi sono sottoposte le aziende; l’Uffi cio Europeo dei Brevetti oggi non è altro che un complesso di brevetti nazionali che impone alle azien-de l’obbligo di pagare spese amministrative separate per ciascun paese europeo nel quale vogliono ottene-re la protezione della propria invenzione. Proprio l’eli-minazione di queste procedure nazionali permetterà l’auspicato abbattimento dei costi grazie all’introdu-zione del brevetto europeo. A seguito della decisione di Italia e Spagna, la protezio-ne unitaria dei brevetti non sarà valida automaticamen-te sul territorio di questi due paesi; pertanto per otte-nere la protezione anche in Italia le aziende dovranno continuare a seguire la procedura separata prevista og-gi dall’uffi cio brevetti nazionale (questo stato di cose potrà cambiare nel momento in cui le autorità italiane aderiranno al sistema di protezione unitario). Anche se non è facile prevedere con esattezza i tempi ne-cessari per approvazione fi nale della proposta della Com-missione, il nuovo brevetto unitario europeo dovrebbe essere pienamente operativo a partire dal 2012.

The Commission’s proposal for the creation of a unitary system of patent protection consists of two parts, the second one of which is related to the procedures for translations. This last point has been particularly controversial and the choice of English, French and German as the official languages for the European patent applications led to the decision of the Italian and Spanish governments not to adopt, for now, the new titleof EU unitary patent proposed by the Commission.According to the Commission, the Italian and Spanish governments’ disagreement to the proposal presented on April 13 will not prevent the companies based in these countries from accessing to the new European patent system.More precisely, patents applications will be allowed to be submitted in one of twenty-three official languages of the European Union, including Italian and Spanish. If the process of grant of the patent ends positively, the patent will automatically enjoy the same protection in all European countries participating in the system. However, it must be said that the approval process provides that the application is examined only in the three working languages of the European Patent Office (EPO), i.e. English , French and German. Once established, the European system of patent protection will allow the elimination of the exhausting procedure to which companies are now subject; nowadays, the European Patent Office is nothing but a series of national patents requiring companies to pay different administrative expenses for each one of the European countries in which they want to ensure the protection for their invention. The very elimination of these national procedures will lead to the desired reduction in costs, with the introduction of the European patent. Following the decision of Italy and Spain, the unitary patent protection will not apply automatically in the territory of these two countries; therefore, in order to obtain protection in Italy, companies will continue to follow the separate procedure now provided for by the national patent office (this may change when the Italian authorities will join the unitary protection system). Although it is not easy to predict the time required for the final approval of the proposal by the Commission, the new European unitary patent system should be fully operational by 2012.

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94 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine

THE STRATEGIC MARKET PLANNING:AN EYE FOR THE COMPANY ORGANISATIONLa pianifi cazione strategica dei mercati: un occhio all’organizzazione d’impresa

Felice Ambrosino In the previous article we had begun to outline a practical approach to the problem of the strategic

market planning and had briefl y explained the three “basic strategies” suggested by Porter:• cost leadership strategy. The company undertakes

to reduce the costs, in order to off er economic advantages to its customers and try to gain market share. The company’s aim is then to monetisethe benefi ts of the returns to scale deriving precisely by the leadership of shares.

• diff erentiation strategy. The company segments the market in order to implement a diff erentiated marketing approach, modulating its off er according to the diff erent needs/desires identifi ed. This strategy requires a great attention to the segmentation criteria, which should lead to identify segments of clear strategic value.

L’articolo precedente aveva cominciato a delineare un approccio pratico al problema della pianifi cazio-

ne strategica dei mercati ed aveva brevemente illustra-to le tre “strategie di base” suggerite da Porter:• strategia della leadership di costo. L’impresa si im-

pegna ad abbattere i costi, per poter off rire vantaggi economici ai suoi clienti e tentare, in questo modo, di acquisire quote di mercato. L’Azienda conta poi di monetizzare i vantaggi di economie di scala derivanti appunto dalla leadership di quote.

• Strategia di diff erenziazione. L’impresa segmenta il mercato per attuare un approccio di marketing dif-ferenziato, modulando la sua off erta sui diversi biso-gni/desideri individuati. E’una strategia che richiede estrema attenzione ai criteri di segmentazione, che devono condurre ad individuare segmenti di chiara valenza strategica.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 95international PAINT&COATING m

BUSINESS TRAINING

• specialisation strategy. The company, rather than waste resources and eff orts in the attempt to meet the demands of the entire market or of a major part of it, focuses its attention on a particular market segment, where it tries to achieve a cost leadership or to present a diff erentiated off er. The strategy of specialisation normally requires a high propensity to research – market research if the company chooses the path of cost leadership, technological research if it chooses the path of diff erentiated off er. It is clear that the chance to succeed with such a strategy depends on how much the company knows about the needs/desires/aspirations of the target market.

Porter, as a result of his studies, states that, for the companies which pursue the same basic strategy (or, better said, for the companies included in the same strategic group), there is a direct relationship between the gains achieved and the application methods put in place to implement the strategy. In other words, the determination, the consistency, the clarity with which the company applies its strategy will pay it back, while, on the contrary, the companies which behave in an ambiguous and uncertain way and cannot choose with clarity of purpose will get low and unsatisfactory profi ts.However, even if the company was well supported by a careful and consistent strategic line, and even if with such support it had won the leadership within the strategic group in which it competes, not necessarily this would be suffi cient to achieve the profi t objectives planned. It is important that the company is well “greased” in all aspects of the management and that there are no gaps or blurs in its functioning. According to the McKinsey company, one of the largest and most prestigious consulting fi rms worldwide, the validity of the approach adopted and the accuracy with which the company implements it is only one of the seven keys that can open the door to economic success. McKinsey has developed a solid theory on this subject and argues that a successful enterprise:• has identifi ed its own strategy and implements it

with great consistency and decision.• has put considerable eff ort and resources into the

creation of its Structure, which must be in keeping with the company’s nature and consistent with the characteristics of the target market, of which it should be a mirror. In the fi eld of secondary chemicals, a sector where normally the products,

• Strategia di specializzazione. L’impresa, piuttosto che disperdere risorse e sforzi nel tentare di fronteggia-re le richieste dell’intero mercato o di una sua parte maggioritaria, si concentra su di un particolare seg-mento di mercato, dove tenterà di conseguire unaleadership di costo, oppure di proporre un’off erta diff erenziata. La strategia di specializzazione richiede di norma grande propensione alla ricerca: ricerche di mercato se si sceglie la strada della leadership di costo, ricerca tecnologica se si sceglie la strada della off erta diff erenziata. E’ di chiara evidenza che le pro-babilità di successo di una tale strategia dipendono dalla profondità delle conoscenze dei bisogni/desi-deri/aspirazioni del mercato-obiettivo.

Porter, a seguito dei suoi studi, aff erma che, per le im-prese che perseguono la stessa strategia di base (o, co-me si dice, per le imprese che costituiscono lo stesso raggruppamento strategico), vi è una relazione diretta tra i profi tti da loro raggiunti e le modalità applicative messe in campo per l’implementazione della strategia. In altri termini, la determinazione, la coerenza, la lu-cidità con cui l’impresa applica la sua strategia fanno premio, mentre al contrario le imprese che si compor-tano in modo ambiguo ed incerto, che non sanno sce-gliere con chiarezza di intenti, otterranno profi tti scarsi ed insoddisfacenti.Ma anche se l’impresa fosse ben supportata da una lungimirante e coerente linea strategica, e anche se grazie a tale supporto essa avesse conquistato laleadership all’interno del raggruppamento strategico in cui compete, non è detto che ciò sia suffi ciente per raggiungere gli obiettivi di profi tto preventivati. Occor-re che l’impresa sia ben “lubrifi cata” in tutti gli aspetti della gestione, e che non vi siano lacune o sbavature nel suo funzionamento. Secondo la McKinsey, una del-le più grandi e prestigiose società di consulenza ope-ranti a livello mondiale, la validità della strategia adot-tata e la correttezza con cui l’impresa la implementa è solo una delle sette chiavi che possono aprire la por-ta del successo economico. La McKinsey ha elaborato una solida teoria sull’argomento e sostiene che un’im-presa di successo:• ha individuato la sua strategia e la implementa con

grande coerenza e decisione.• Ha riposto notevole impegno e abbondanti risorse

nella creazione della sua Struttura, che deve essere consona alla natura dell’azienda e coerente con le caratteristiche del mercato servito, di cui deve esse-re specchio. Nel settore della Chimica Secondaria, un settore in cui di norma i prodotti, a causa della lo-

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96 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazineo - international PAINT&COATING magazine

The Strategic Market Planning: an Eye for the Company Organisation

because of their inherent complexity, introduce a certain “disorder” (for example, a tendency of the users to invent their own personal method of application) into the market of use, it is clear that the structure of the company must be guided by the fl exibility, the speed of decisions, the large delegation, the ready and slender assistance, and not, as we unfortunately happened to see sometimes, by the rigid structures and the arrogance of some heavy procedures, put in place to defend a wrong concept of quality.

• is endowed with an effi cient network of control systems, incentive and staff motivation systems, management analysis systems and operating procedures systems, able to regulate its life and the relationships between the various functions, in a systemic logic. Actually, one must never forget that the Company is a system in which the various parts or activities or functions, even within the scope of their roles, must interconnect and interact. The result is a higher concentration of intellectual resources on a particular problem – the analyses show that the “bickering” between functions, which originates from excessive commitment of the managers to take care of their own interests, strongly decreases to the advantage of the speed with which the problems are attacked and solved.

Therefore, Strategy, Structure and Systems, appropriately and interactively linked, make up the system, or the “hardware”, of the enterprise.But hardware alone is not enough. It’s a necessary, but not suffi cient condition for success.Analysing the reasons for the success of a large group of “excellent” companies, researchers at McKinsey1 have shown that the “software” conditions have at least the same importance.A successful company, in other words, has certainly invested in Strategy, Structure and Systems, but without ignoring:• management style. Management and employees

share a common cultural and conduct code. The company’s leaders, for example, have encouraged the spread of a management style oriented to the marketing or to the strategic priority of the customer, the respect of the hierarchical order, the cross-functional collaboration, the transfer of knowledge, etc.

• Staffi ng. The company has developed specifi c criteria for the selection, training and allocation of personnel. A well-known American company,

ro intrinseca complessità, introducono nei mercati di utilizzo un certo “disordine”, (ad esempio, una dif-fusa tendenza ad inventarsi, da parte degli utilizza-tori, un proprio e personalissimo metodo di utilizzo) è evidente che la struttura dell’impresa deve essere improntata alla fl essibilità, alla rapidità delle decisio-ni, alla delega ampia, all’assistenza pronta e agile, e non, come purtroppo ci è capitato talvolta di vedere, alla rigidità di strutture poderose ed alla supponenza di procedure pachidermiche, erette a difesa di un er-rato concetto di qualità.

• Si è dotata di una effi ciente rete di sistemi di control-lo, di sistemi di incentivazione e motivazione del per-sonale, di sistemi di analisi della gestione, e di siste-mi di modalità operative capaci di regolamentare la propria vita ed i rapporti tra le varie funzioni, in una logica sistemica. Non si deve mai dimenticare, infat-ti, che l’Azienda è un sistema in cui le varie parti o attività o funzioni, pur nell’ambito dei propri ruoli, devono interconnettersi ed interagire. Ne deriva una maggior concentrazione di risorse intellettuali su un determinato problema, e le analisi dimostrano che la “litigiosità” tra le funzioni, che trae origine dall’ec-cessivo impegno dei vari manager a “tirar l’acqua al proprio mulino”, diminuisce fortemente a tutto van-taggio della rapidità con cui si attaccano e si risolvo-no i problemi.

Strategia, Struttura e Sistemi, quindi, opportunamen-te concatenati ed interattivi, costituiscono l’impianto, l’hardware, dell’impresa.Ma l’hardware, da solo, non basta. È una condizione necessaria per il successo, ma non suffi ciente.Analizzando in profondità le ragioni del successo di un nutrito gruppo di imprese “eccellenti”, i ricercatori del-la McKinsey1 hanno dimostrato che almeno uguale pe-so hanno le condizioni di software.L’azienda di successo, cioè, ha certamente investito in Strategia, Struttura e Sistemi, ma non ha trascurato:• stile direzionale. Il management e i dipendenti

condividono un comune codice culturale e di com-portamento. La Direzione ha, ad esempio, promos-so la diff usione di uno stile manageriale basato sull’orientamento al marketing, sulla priorità stra-tegica del cliente, oppure sul rispetto dell’ordine gerarchico, oppure ancora sulla collaborazione in-terfunzionale, sul travaso di conoscenze, ecc.

• Staffi ng. L’impresa ha sviluppato particolari crite-ri di selezione, formazione e allocazione del per-sonale. Una nota azienda americana, operante nel settore della chimica secondaria, ritenendo trop-

1 Peters and Waterman,In Search of Excellence: Lessons from America’sBest Run Companies,Harper & Row, N.Y.

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international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2011 - N. 9 97international PAINT&COATING m

working in the sector of the secondary chemistry, considering too complicated to explain the technical characteristics of its products to marketing or fi nance experts, prefers to teach marketing and fi nance to technicians holding a diploma or a degree in chemistry; therefore, they mainly hire technicians and then assign a part of them to the commercial or administrative areas. This may seem an extremely polarised, monocultural management, but in some cases it is the right management: this company has always held a sound leadership of shares worldwide.

• Skills. The company has cultivated special competencies (related to technology, distribution, marketing, corporate fi nance, planning, customer service, etc.) thanks to which it expects to achieve its profi t targets and on which its bases its approach to the market. Knowledge is never devalued: acquiring and developing the knowledge of the business levers really means to mortgage one’s future.

• Shared values system. The company has attempted to create an internal system of shared values. Management and employees were informed about its strategic intents, its philosophy, its business idea, its key. The company has also highlighted the thoughts and ideas on which the cultural foundations of the enterprise must be built, showed the real values __of the management, the values __in which it truly believes, and asked all the employees to share them. The system of shared values __is the heart of a company, because it is an indispensable and unique way to “build a system”. In a well managed company, employees are motivated and proud, and this involvement makes them valuable and loyal allies.

It is indeed in recognition of its ability to build a system that shared values occupy, in the scheme that is generally used to summarise graphically the seven keys to business success (the so-called “Seven-S Model”), the central location, the only one

po complicato insegnare le tematiche tecniche dei suoi prodotti a uomini di marketing o di fi nan-za, preferisce insegnare il marketing e la fi nanza a tecnici diplomati o laureati in chimica, e quindi as-sume prevalentemente personale tecnico, da indi-rizzare poi agli uffi ci commerciali o amministrativi. Può sembrare una conduzione troppo polarizzata, troppo intrisa di monocultura, ma in qualche ca-so è la conduzione giusta. L’azienda in questione possiede, da sempre, una solidissima leadership di quote a livello planetario.

• Skill. L’impresa ha coltivato particolari competenze distintive (tecnologiche, distributive, di marketing, di fi nanza aziendale, di pianifi cazione, di servizio ai clienti, ecc.) grazie alle quali conta di raggiungere i suoi obiettivi di profi tto e sulle quali articola il suo approccio al mercato. La conoscenza non si svaluta mai: l’acquisizione e lo sviluppo della conoscenza approfondita delle leve del business costituiscono, davvero, una grandissima ipoteca sul futuro.

• Sistema di valori condivisi. L’impresa si è preoccu-pata di creare al suo interno un sistema di valori condivisi. Ha comunicato al management ed alla struttura i suoi intenti strategici, la sua fi losofi a di base, la sua idea imprenditoriale. La sua formula. Ha evidenziato i pensieri e le idee su cui erigere le basi culturali dell’impresa, ha evidenziato i valori

veri della Direzione, i valori in cui essa ve-ramente crede, ed ha chiesto ai colla-

boratori di condividerli. Il siste-ma dei valori condivisi è il

cuore pulsante dell’im-presa. Perché è la condi-zione indispensabile ed unica per “fare sistema”. In un’impresa ben diret-ta, i collaboratori sono motivati ed orgogliosi, ed il coinvolgimento li rende alleati preziosi e leali.È proprio in riconosci-

mento alla capacità di fa-re sistema che il Sistema dei va-

lori condivisi occupa, nello schema che di solito si usa per sintetizzare grafi camente

le sette chiavi di successo imprenditoriale, (il cosid-detto “Modello delle Sette S”), la posizione centrale, l’unica ad essere direttamente collegata con tutte le altre sei.

Structure

Staff

Strategy Systems

Skills Style

Sharedvaluessystem

BUSINESS TRAINING

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98 N. 9 - 2011 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazineo - international PAINT&COATING magazine

directly connected with all the other six.But if it is true that the system of shared values __is the heart of the enterprise, it is also true that the central idea of the Seven-S Model is to subordinate all the activities to the strategic aspects of management: after choosing the appropriate strategy – the one really in line with the characteristics of the market and the resources of the company – everything else will come as a consequence.This is not easy, because it requires that rare gift called coherence – together with another important talent: the fl exibility, the ability and desire to change, when this proves necessary.At any given time, the company which has organised itself as suggested by the Model lives in happy symbiosis with its market. However, the times we are living in teach us that there is “no peace under the olive trees” and that the correspondence between environment and enterprise, which is excellent today, tomorrow will be another victim of environmental turbulence. The environment will change. And the company, if it wants to keep on fl ourishing, will have to change its model. “Change or perish” Jack Welch, President of General Electric, says. And Kottler adds: “There are two types of companies: those who change and those who disappear”2. “Companies live and thrive as long as they operate consistently with markets: when become inconsistent, they disappear” Kottler also states.As a conclusion, a company aiming to succeed must identify and develop a particular strategy to achieve its profi t targets, must have an adequate organisational structure which is consistent with the strategy and the nature of the business, must work with professional systems and procedures and implement the initiatives which better facilitate the achievement of its objectives. It must also make the staff share its values, adopt a common management style, cultivate its core competencies, improve the professionalism of its employees.As if that were not enough, a successful company, if it wants to remain so, must be ready to change its model, should it recognise changes in the environment in which it operates.As it is clear, success is not free, it is not even cheap, is not around the corner and does not come by chance. On the contrary, it is always the result of an extraordinary combination of intelligence and passion.

Ma se è vero che il sistema dei valori condivisi è il cuore pulsante dell’impresa, è anche vero che l’idea centrale del Modello delle Sette S è quella di subor-dinare agli aspetti strategici della conduzione tutte le altre attività: una volta individuata la strategia più opportuna, più “a misura” delle caratteristiche del mercato e delle risorse dell’impresa, il resto è solo una conseguenza.Non è un esercizio facile, questo, perché richiede il possesso di quella rarissima dote che si chiama coe-renza. Accompagnata da un’altra dote importantissi-ma: la fl essibilità, la capacità e la voglia di cambiare, quando ciò si dimostra necessario.In un dato momento, l’impresa che si è dotata dell’as-setto suggerito dal Modello, vive in felice simbiosi con suo mercato. Ma, i tempi che viviamo ci stanno insegnando che “non c’è pace tra gli ulivi”. E che la corrispondenza, oggi eccellente, tra ambiente ed im-presa, domani sarà anche lei una vittima delle turbo-lenze ambientali. L’ambiente cambierà. E l’impresa, se vorrà continuare a prosperare, dovrà modifi care il suo modello. “Cambiare o perire” dice Jack Welch, Presidente della General Electric. E Kottler aggiunge: “Vi sono due tipi di imprese: quelle che cambiano e quelle che scompaiono”2 “Le imprese vivono e pro-sperano fi nché operano in coerenza con i mercati: quando diventano incoerenti, spariscono” dice sem-pre il Kottler.La conclusione è che un’impresa che aspira ad ave-re successo deve individuare ed elaborare una par-ticolare strategia per raggiungere i suoi obiettivi di profi tto, deve dotarsi di una struttura organizzativa idonea allo scopo, coerente con la strategia e con la natura del business, deve operare con sistemi e pro-cedure professionali, mettendo in atto quelle inizia-tive che maggiormente facilitano il raggiungimento dei suoi obiettivi. Inoltre, deve coinvolgere il perso-nale nella condivisione di valori comuni, adottare un comune stile manageriale, coltivare le sue compe-tenze distintive, migliorare la professionalità dei pro-pri dipendenti.Come se non bastasse, l’impresa di successo, se vuole rimanere tale, deve esser pronta a modifi ca-re il suo modello, qualora ravvisasse cambiamenti nell’ambiente in cui opera.Il successo, come si vede, non è gratuito, non costa neanche poco, non è dietro l’angolo, non arriva per caso o per fortuna. Esso, invece, è sempre il risulta-to di una straordinaria combinazione di intelligenza e passione.

The Strategic Market Planning: an Eye for the Company Organisation

2 Ph. Kottler,Il marketing secondo Kottler, Il Sole 24 Ore

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Henry Ford

�Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo�

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www.eosmarketing.eu

�Coming together is a beginning, keeping together is a progress,working together is a success�

Henry Ford

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Dr. Ezio Pedroni:Coil coating

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Prof. Paolo Gronchi:Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Chemical Engineering Section

Prof. Fabrizio Pirri:Department of Material Sciences and Chemical Engineering, Politecnico of Turin, Micro and Nanosystems, Nanomaterials and Surfaces

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Dr. Antonio Tolotto:Marine and industrial anticorrosive coating cycles

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