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con il patrocinio di grazie a grants Artists in Residence – Jakobstad sponsor tecnologico Info XX CSAV – Artists Research Laboratory Tacita Dean COMOGGARDISING: The benefits of creative indolence 30 giugno – 23 luglio Fondazione Antonio Ratti Villa Sucota, Como Direttrice: Annie Ratti Curatore: Simone Menegoi Coordinatrice: Anna Castelli Ufficio Stampa +39 0313384976 [email protected] www.fondazioneratti.org XX CSAV – Artists Research Laboratory Tacita Dean Craneway Event 16mm colour anamorphic film, optical sound, 108’ Autrice di disegni, fotografie e installazioni audio, Tacita Dean è famosa soprattutto per i suoi film: pellicole basate per lo più su riprese fisse e sul suono in presa diretta, dal passo lento e contemplativo. Che ritraggano grandi artisti arrivati al termine della vita o fenomeni ottici rari e fuggevoli come il “raggio verde” del sole al tramonto, il loro vero soggetto è sempre il trascorrere del tempo – e la bellezza struggente di ciò che il tempo cancella. Per questo l'artista si mantiene tenacemente fedele alla celluloide, un medium in cui, a differenza di quello digitale, l'immagine si incide in modo diretto e irreversibile su un supporto materiale, e come tale è soggetta all'azione del tempo. A Merce Cunningham (1919-2009), uno dei maggiori coreografi della seconda metà del XX secolo, Dean ha dedicato due opere. La prima è un ciclo di sei cortometraggi del 2008 in cui il coreografo interpreta i tre movimenti del celeberrimo 4'33” di John Cage. Il secondo lavoro, presentato in questa mostra per la prima volta in Italia, è Craneway Event, girato l'anno stesso della morte del coreografo. Nel film – uno dei più lunghi mai girati da Dean, e uno dei suoi capolavori – Cunningham, con una concentrazione non affievolita dall'età, dirige da una sedia a rotelle le prove della sua compagnia di danza in un'enorme sala le cui vetrate si affacciano sulla baia di San Francisco. Il pezzo a cui lavora è un “event”: così Cunningham chiamava le coreografie destinate a luoghi extra-teatrali, create ricombinando elementi dei suoi spettacoli precedenti. “Quando Merce morì, il 26 luglio di quest'anno [il 2009], avevo appena cominciato il montaggio di Craneway Event [“Evento carroponte”]. La notizia creò in me un immediato sentimento di assenza, un'assenza che inizialmente cercai di colmare guardando registrazioni di Merce che danzava in gioventù, o di lui che parlava nelle interviste. Quando ritornai al film, capii che mi trovavo nella posizione unica di lavorare ancora con lui e di creare qualcosa di nuovo, non solo qualcosa su di lui, ma qualcosa insieme a lui. Benché avessi perduto il piacere di immaginarlo mentre guardava il film, avevo guadagnato una nuova Musa, di genere diverso. La gioia di Merce al lavoro era costantemente presente, il suo entusiasmo sembrava avere la capacità di indicare la direzione da prendere. Cominciai a sentire che Merce aveva allestito tutti gli elementi che compongono il film – l'edificio, i ballerini, la luce, le navi e gli uccelli – perché sapeva che non sarebbero venuti meno dopo la sua scomparsa. Filmammo in quello che era stato il padiglione del carroponte di una ex fabbrica per l'assemblaggio di automobili Ford a Richmond, in California. Albert Kahn aveva progettato la fabbrica con vetrate continue per sfruttare al massimo la luce diurna, e il movimento del sole faceva sì che l'interno della sala cambiasse di ora in ora. Merce amava quell'edificio affacciato sull'acqua, dal quale si potevano vedere il Bay Bridge e San Francisco. Mercantili e cargo entravano e uscivano dal bacino retrostante, mentre i pellicani che si lanciavano in picchiata sembravano mimare i movimenti

CRANEWAY EVENT 2014 Dean...Mostre: Corso Aperto Inaugurazione: 9 luglio, h 16.30 Date: 9 – 10 luglio 2014 Orari: 10-18 Sede: Villa del Grumello via per Cernobbio 11, Como Tacita

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Page 1: CRANEWAY EVENT 2014 Dean...Mostre: Corso Aperto Inaugurazione: 9 luglio, h 16.30 Date: 9 – 10 luglio 2014 Orari: 10-18 Sede: Villa del Grumello via per Cernobbio 11, Como Tacita

con il patrocinio di

grazie a

grants

Artists in Residence – Jakobstad sponsor tecnologico

Info XX CSAV – Artists Research Laboratory Tacita Dean COMOGGARDISING: The benefits of creative indolence 30 giugno – 23 luglio Fondazione Antonio Ratti Villa Sucota, Como Direttrice: Annie Ratti Curatore: Simone Menegoi Coordinatrice: Anna Castelli Ufficio Stampa +39 0313384976 [email protected] www.fondazioneratti.org

XX CSAV – Artists Research Laboratory Tacita Dean Craneway Event 16mm colour anamorphic film, optical sound, 108’

Autrice di disegni, fotografie e installazioni audio, Tacita Dean è famosa soprattutto per i suoi film: pellicole basate per lo più su riprese fisse e sul suono in presa diretta, dal passo lento e contemplativo. Che ritraggano grandi artisti arrivati al termine della vita o fenomeni ottici rari e fuggevoli come il “raggio verde” del sole al tramonto, il loro vero soggetto è sempre il trascorrere del tempo – e la bellezza struggente di ciò che il tempo cancella. Per questo l'artista si mantiene tenacemente fedele alla celluloide, un medium in cui, a differenza di quello digitale, l'immagine si incide in modo diretto e irreversibile su un supporto materiale, e come tale è soggetta all'azione del tempo. A Merce Cunningham (1919-2009), uno dei maggiori coreografi della seconda metà del XX secolo, Dean ha dedicato due opere. La prima è un ciclo di sei cortometraggi del 2008 in cui il coreografo interpreta i tre movimenti del celeberrimo 4'33” di John Cage. Il secondo lavoro, presentato in questa mostra per la prima volta in Italia, è Craneway Event, girato l'anno stesso della morte del coreografo. Nel film – uno dei più lunghi mai girati da Dean, e uno dei suoi capolavori – Cunningham, con una concentrazione non affievolita dall'età, dirige da una sedia a rotelle le prove della sua compagnia di danza in un'enorme sala le cui vetrate si affacciano sulla baia di San Francisco. Il pezzo a cui lavora è un “event”: così Cunningham chiamava le coreografie destinate a luoghi extra-teatrali, create ricombinando elementi dei suoi spettacoli precedenti.

“Quando Merce morì, il 26 luglio di quest'anno [il 2009], avevo appena cominciato il montaggio di Craneway Event [“Evento carroponte”]. La notizia creò in me un immediato sentimento di assenza, un'assenza che inizialmente cercai di colmare guardando registrazioni di Merce che danzava in gioventù, o di lui che parlava nelle interviste. Quando ritornai al film, capii che mi trovavo nella posizione unica di lavorare ancora con lui e di creare qualcosa di nuovo, non solo qualcosa su di lui, ma qualcosa insieme a lui. Benché avessi perduto il piacere di immaginarlo mentre guardava il film, avevo guadagnato una nuova Musa, di genere diverso. La gioia di Merce al lavoro era costantemente presente, il suo entusiasmo sembrava avere la capacità di indicare la direzione da prendere. Cominciai a sentire che Merce aveva allestito tutti gli elementi che compongono il film – l'edificio, i ballerini, la luce, le navi e gli uccelli – perché sapeva che non sarebbero venuti meno dopo la sua scomparsa. Filmammo in quello che era stato il padiglione del carroponte di una ex fabbrica per l'assemblaggio di automobili Ford a Richmond, in California. Albert Kahn aveva progettato la fabbrica con vetrate continue per sfruttare al massimo la luce diurna, e il movimento del sole faceva sì che l'interno della sala cambiasse di ora in ora. Merce amava quell'edificio affacciato sull'acqua, dal quale si potevano vedere il Bay Bridge e San Francisco. Mercantili e cargo entravano e uscivano dal bacino retrostante, mentre i pellicani che si lanciavano in picchiata sembravano mimare i movimenti

Page 2: CRANEWAY EVENT 2014 Dean...Mostre: Corso Aperto Inaugurazione: 9 luglio, h 16.30 Date: 9 – 10 luglio 2014 Orari: 10-18 Sede: Villa del Grumello via per Cernobbio 11, Como Tacita

Mostre: Corso Aperto Inaugurazione: 9 luglio, h 16.30 Date: 9 – 10 luglio 2014 Orari: 10-18 Sede: Villa del Grumello via per Cernobbio 11, Como Tacita Dean Craneway Event Inaugurazione: 9 luglio, h 19.30 Date: 10 luglio – 28 settembre 2014 Orari: giovedì–domenica, h 16 –20 Proiezioni: h: 16,00 e 18,00 Sede: Spazio Culturale Antonio Ratti (ex chiesa di San Francesco) Largo Spallino 1, Como Conferenze: Tacita Dean COMOGGARDISING: The benefits of creative indolence Data: 9 luglio, h 17.30 Sede: Fondazione Antonio Ratti Villa Sucota, via per Cernobbio 19 Como Béla Tarr Data: 16 luglio, h 18.30 Sede: Fondazione Antonio Ratti Villa Sucota, via per Cernobbio 19 Como

della danza. Un piccione vagabondava nella sala. Merce dirigeva i danzatori e li posizionava passando di palcoscenico in palcoscenico, armonizzando i loro movimenti. Guardarlo costruire l'“evento” su tre palcoscenici distribuiti in quello spazio enorme era come osservare un pittore astratto che equilibra un dipinto: il dettaglio era tutto. Mentre montavo il film, lo sentivo ridere e canticchiare da solo, godersi tutto quanto senza riserve, chiedermi con la voce particolarmente risonante con cui parlava, “Hai visto quella nave?”, “Hai filmato quell'uccello?”, “Hai visto la luce dietro quel danzatore?”. Montare un film su qualcuno è una faccenda intima: lo si guarda da vicino, si sincronizza il fruscio dei suoi abiti o il movimento delle sue labbra, lo si guarda e riguarda, per ore e ore. Per qualche tempo sono stata in questo rapporto di prossimità con Merce: ho imparato a conoscerlo, ho capito meglio il suo metodo di lavoro e il suo trattamento pittorico della danza. Trovò la sua direzione all'inizio della carriera e non la equivocò mai, e tuttavia continuò a trovare qualcosa di nuovo all'interno della sua stessa originalità; non fu mai compiacente, né si annoiò. Mantenne la sua freschezza, l'elasticità e l'apertura alle possibilità, con rara grazia naturale ed enorme fascino. Fui scioccata dalla notizia che Merce era morto; sembrava il classico soldato, sempre in ottima forma e di buon umore. Nascondeva bene la sua fragilità. La sua morte crea una frattura: marca la fine di qualcosa che non potrà essere recuperato, l'ultimo legame con l'avanguardia americana e con la generazione che veniva dal Dada e dal Surrealismo, la generazione di coloro che trovarono la propria forma attraverso la processualità, la sperimentazione e il rischio, e attraverso relazioni basate sul rispetto reciproco. Merce mi chiese di lavorare con lui su Craneway Event. E’ stato, ed è, un privilegio e una responsabilità immensi, perfino scoraggianti se non fosse stato per il fatto che Merce mi fece compagnia in sala di montaggio, e che sentii che si fidava di me”. Tacita Dean (Tratto da “Film Works with Merce Cunningham” in AAVV, Tacita Dean, Seven Books Grey, Steidl, Göttingen, 2011)