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Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno. Montegranaro - Fermo - P.S.Elpidio Macerata Est - Macerata Ovest - P. di Montegiorgio Tutti i tipi di analisi cliniche Rapida gestione delle urgenze Prelievi domiciliari Medicina del lavoro Prelievi presso le aziende Analisi e consulenza per le intolleranze alimentari Gastropanel: il prelievo per il mal di stomaco Pap Check: test combinato Pap test + ricerca HPV ORARIO DEI PRELIEVI dal Lunedì al Sabato dalle ore 7,00 alle 9,30 PIANE DI MONTEGIORGIO Tel. 0734.968263 - Tel. e Fax 0734.963048 [email protected] - www.emotest.it SERVIZI LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE PRIVATO ACCREDITATO SSN LIVELLO DI ECCELLENZA POLIAMBULATORIO MEDICO SPECIALISTICO

CORRIERE NEWS NOVEMBRE 2012

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Sanità in salute?

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15 novembre 20122Inchiesta/Sanità

arlare di ciò che non funziona in Italia e addebitare colpe a questo e quello sembra sia diventato il

passatempo nazionale. Se ne parla a cuor sempre meno leggero, ma con l’in-coscienza tipica degli italiani che li porta ad essere convinti che tanto prima o poi i problemi si risolvono, basta sperare contro ogni logica che chi è deputato (da noi) a risolvere i problemi lo fac-cia, come se non avessimo quotidiane dimostrazioni del contrario: perché chi è “Deputato” bada più a risolversi i suoi, di problemi, e a spese nostre. Non è più tempo di favole: lo scenario, su tutti i fronti, è desolante. Uno dei calderoni

più puzzolenti è quello della Sanità: da sempre “piatto ricco mi ci ficco”, ovvero fonte di spartizioni e malaffare a ogni grado e livello. “La Sanità è malata”: un ossimoro tutto italiano ormai talmente istituzionalizzato che ci sembra quasi da considerare un fatto naturale, scontato e da accettare, sia pur con rassegnazione. E questo significa un condizionamento psicologico e delle coscienze inaccet-tabile che non fa che legittimare un meccanismo perverso. Come al solito, gli italiani al massimo coltivano l’arte del mugugno che, a “quelli là” gli fa un baffo. Ma “l’Italia è uno Stato civile!”, ci si riem-pie la bocca. E quando mai: uno Stato civile tutela i suoi cittadini a tutti i livelli, perché i cittadini sono il sangue che lo fa vivere, e al sangue da tempo si sono

aggiunte le lacrime. Sangue e lacrime in ogni campo, una serie infinita di “condi-zionali”: la pubblica istruzione dovrebbe essere alla portata di tutti; il sistema giudiziario dovrebbe essere efficiente; la Sanità dovrebbe avere le caratteristiche di gratuità e buon funzionamento. E così via: viviamo al condizionale.E il condizionale, applicato alla Sanità, ha un’implicazione inquietante, questa volta al “futuro”: stando così le cose, “vivremo”? E come? Male, comunque, e per un disegno preciso: se ti chiudo il rubinetto crepi sei schiavo, non sei libero di pensare; se ti tolgo un servizio fondamentale comincerai ad azzannare il tuo simile, a scendere a patti con la corruzione e ad alimentarla. Questo è il meccanismo perverso indotto dalla mala politica del saccheggio a fini personali. Ed è una realtà nazionale che allunga i suoi tentacoli in ogni realtà locale, anche nel nostro territorio, dunque. Quante “specchiate” persone si sono dedicate allo sport dell’assalto alla diligenza delle gare d’appalto, a quello dell’arrembaggio dei posti d’oro delle dirigenze, a quello del prosciugamento delle risorse della Sanità pubblica fatte del sangue e delle lacrime dei contribuenti, specie quelli a cui è facile saccheggiare gli stipendi a suon di tasse feroci? E andrebbe ancora bene, se il “vampiraggio” fiscale servisse davvero anche solo ad accorciare la lista d’attesa di qualche povero cristo che aspetta anche un anno per fare un esame da cui magari dipende la sua vita. Ma, intan-to che aspetta, c’è chi quotidianamente coi soldi della salute dei cittadini brinda a caviale e champagne. Una massa di ladri che, se ci fosse giustizia, dovrebbe andare a intasare (vivaddio, quella sì) tribunali e galere. E oggi che il capolinea di tutto questo sconcio è alla vista di tutti, che facciamo? Reagiamo? Sì, ma come

sanno fare gli italiani, da gente mite, che non ama le maniere forti. Ma, attenzione, finché il vaso trabocca: poi saranno cavoli amari, corsi e ricorsi storici insegnano. Nel frattempo, si cerca di tamponare le falle col “fai da te”: stanno tornando forme di mutualismo da pre-rivoluzione francese, sul modello delle “società di mutuo soccorso”; oppure sono Enti ed Istituti di credito che si dedicano alla filan-tropia di stampo ottocentesco, sopperen-do alle carenze del Pubblico. Ad esempio: la Carifermo si è prodigata per l’acquisto di macchinari ospedalieri. C’è qualcosa di male in questo? In teoria niente, ma potrebbe essere una china pericolosa: basare il welfare sulle buone intenzioni (da verificare) di alcuni potrebbe comportare la rinuncia alla libertà, di pensiero, parola e azione. Perché se la dignità di una persona è data dalla sua libertà, il succedaneo al Pubblico non te la garantisce: se accetti la “benevolenza” di chicchessìa sei con-dizionato, sei fregato, c’è il pericolo che ti tengano in pugno perché hai bisogno di loro. Ecco il busillis: la perdita pro-gressiva della libertà di pensiero e di giudizio, nella nostra società fatta di rap-porti sinallagmatici in cui le due parti che contraggono non hanno eguale potere, è uno dei guai più grossi della nostra Italia. Da noi, la gratitudine si trasforma quasi sempre in obbligo come, nella cultura giapponese, il “kimochi”: il regalo ricevuto obbliga materialmente e spiritualmente nei confronti del donatore la persona che lo riceve in maniera che va ben oltre il valore e il senso del gesto. Insomma, potrebbe essere come vendere l’anima al diavolo. Il che, per restare in tema di Sanità, non è sano. Meglio incazzarsi davvero e preten-dere una classe politica onesta e capace di renderci in diritti e servizi quello che le paghiamo. Ricordatevi: “loro” sono tanti, troppi, ma “noi” siamo di più.

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15 novembre 20123

Inchiesta/Sanità3

Un territorio virtuoso. Anche in campo sanitario. L’Area Vasta 4, con i suoi quaranta comuni, è l’u-nica nelle Marche ad avere una media di posti letto inferiore a quella prevista dalla Regione. I fermani hanno infatti a disposizione 2,5 posti letto ogni mille abitanti, contro i 3,3 stabiliti da Ancona. E’ questo il motivo per cui la nuova ondata di tagli che ha investito la sanità italiana non ha colpito il ter-ritorio. In realtà, però, qualche taglio c’è stato. “Si tratta di tagli mascherati – ci spiega è il segretario generale della Cisl Fp Ascoli Fermo, Giuseppe Donati – che, a Fermo, riguardano l’Inrca e la casa di cura Villa Verde. Parliamo in tutto di 25 posti let-to (17 nella prima struttura ed 8 nella seconda) che sono stati trasformati da posti letto per acuti a posti letto per lungodegenze, post acuzie e riabilitazioni”. Nel Fermano, però, il vero problema è il personale. “In base alla legge regionale – afferma Donati – ci sono 250 posti vacanti, previsti nella dotazione organica, ma destinati a rimanere tali, visto che l’Asur non è intenzionata ad autorizzare l’Area Vasta 4 ad assumere. Si tratta di 250 posti di lavoro a tempo indeterminato, che riguardano ogni com-parto, ma di cui si dovrà fare a meno. E questo per sopperire ai buchi di qualche altra realtà”. Facciamo un po’ di chiarezza. Per poter assumere nuovo personale un’Area Vasta deve essere autoriz-zata dall’Asur. Il piano sanitario regionale prevede, ad oggi, per il Fermano, 250 potenziali assunzioni. L’Asur, però, sotto la pressione del Governo che impone il rispetto di certi criteri riguardo alla spesa per il personale sanitario, non dà l’ok. “La finanzia-ria approvata dalla Regione – dice il segretario Cisl

Fp – prevedeva, per il triennio 2011-2013, tagli alla spesa per il personale di 10 milioni di euro annui. Invece si è andati ben oltre: nel 2011 sono stati tagliati circa 12 milioni e nel 2012 circa 14. Sempre in questi tre anni sarà rispettato un tur-nover del 70 per cento ”. Che significa? Che nelle strutture sanitarie della regione solo 7 lavoratori su 10, tra quelli che vanno in pensione, vengono sostituiti. Ma, se la coperta è corta non puoi coprire tutto, e a volte non si riesce neanche a garantire il funzionamento dei servizi essenziali. “In questi casi – commenta Donati – si ricorre a contratti a tempo determinato, in genere per periodi molto brevi (4-6 mesi) che, il più delle volte, non vengono riconfermati. Il fatto è che nelle Marche non si è ancora provveduto ad una riorganizzazione del sistema sanitario. Ciononostante si agisce come se la riorganizzazione ci fosse fatta”. (f.p.)

250 posti vacanti, ma l’Area Vasta 4 non può assumereStranezze fermane

7.389: tanti sono i posti letto che gli ospedali italiani dovranno tagliare entro la fine dell’anno. La mannaia della spending review si è abbattuta ancora una volta con tutta la sua ferocia sulla sanità del Bel Paese. A farne le spese, tanto per cambia-re, i cittadini. L’ormai celebre legge 135 prevede infatti che, nel triennio 2013-2015, in Italia la media dei posti letto ogni mille abitanti dovrà passare dall’attuale 4,3 a 3,7.I ministri della Salute, Renato Balduzzi, e dell’Economia, Vittorio Grilli, hanno presentato alla conferenza Stato-Regioni uno schema di regolamento che a giorni dovrebbe essere approvato. Dopodiché la palla passerà alle Regioni che, entro il 31 dicembre 2012, dovranno indicare dove e come effet-tuare i tagli. Il documento in questione specifica che le Regioni con una media di posti letto inferiore a quella stabilita potranno aumentarli fino a 3,7. Per le altre scatterà l’obbligo di adeguar-si alle disposizioni, e quindi di tagliare. Il nuovo regolamento stabilisce inoltre che di questi 3,7 posti letto 3 dovranno essere messi a disposizione di pazienti acuti ed i restanti 0,7 di post-acuti e lungodegenti.Continuando a snocciolare numeri, al 1° gennaio 2012 in Italia si contavano 231.707 posti letto (3,82 ogni mille abitanti), di cui 195.922 per acuti (3,23 ogni mille) e 35.785 per post-acuti (0,59 ogni mille). Dopo la sforbiciata, i posti per acuti passeranno a 181.897 (-14.043), mentre quelli per post-acuti a 42.420 (+6.635). Non vera e propria soppressione, dunque, piuttosto una parziale riconversione che vede aumentati i letti per le lungodegenze e falciati quelli per i pazienti acuti.Arriviamo così alle Marche con i suoi attuali 6.447 posti letto, destinati diventare 5.792 (-655). Obiettivo: abbassare la media regionale da 4,4 a 3,7 letti ogni mille abitanti.

Francesca Pasquali

Marche: 650 posti letto in meno

Nuovi tagli alla sanità

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15 novembre 20124

Come nelle peggiori famiglie: sapete, quelle numerose dove tutti lavorano contribuendo ciascuno per le sue possibilità al governo della casa, e poi ce n’è uno, il più cretino, (perché non capisce che il danno lo sta facendo anche a se stesso) che invece di amministrare saggiamente i soldi di tutti bellamente li sperpera e li utilizza a proprio tornaconto, fregandosene del resto della famiglia. Come tutti sanno, sprecare le risorse è di una facilità disarmante e, se proprio ce la vogliamo dire tutta, in certi momenti provoca anche piacere. Pensate, ad esempio, a quando siete assetati: bevete da una fontana, ma lasciate per un po’ il rubinetto aperto per appagare l’occhio con quell’acqua fresca che scorre. Ecco: quella è la voluttà dello spreco. Evidentemente i soldi hanno molti punti in comune con l’acqua, specie i soldi pubblici con l’acqua pubblica: entrambi vengono fatti scorrere senza controllo e senza freno in base al principio che, essendo pubblici, sprecarli non reca dan-no a nessuno in particolare. Perché questo preambolo? Perché per anni e anni i soldi di tutti, in campi strategici del vivere civile come ad esempio la Sanità, sono stati spesi ed elargiti con la stessa noncuranza con cui si lascia aperto un rubinetto. E siamo ad oggi: la crisi economica che attraversa la nostra nazione non risparmia la Sanità, e quello che è stato amministrato male negli anni (e ci risparmiamo un lungo e umiliante elenco di castronerie o peggio, commesse e poi, più o meno male, coperte) viene al pettine. Venendo al nostro territorio, le scelte strate-

giche, come ad esempio quella del nuovo Ospedale Civile, restano avvolte nel mistero: se ne discute tra pochi eletti e chissà in quali termini, con quali interessi in gioco. E quelli che i soldi per fare il nuovo ospedale li tirano fuori davvero con le tasse, le quote parte delle assicurazioni delle auto e chi più ne ha più ne metta, vengono lasciati in un limbo di confusione e incertezza. E nel frattempo la situazione reale continua a degene-rare. L’Ospedale Civile di Fermo accusa il peso degli anni, è stato costruito e pensato nei primi del Novecen-to, quando la concezione degli ospedali e della società era totalmente diversa e le esigenze pure. Cambiano i tempi e le esigenze, per un po’ si può tamponare con qualche “upgrade”, con qualche ampliamento (leggi: riattacco orrendo dal punto di vista estetico e carente da quello funzionale), ma poi sarebbe logico e giusto costruire una struttura ex novo in un luogo decentrato e non strangolato dal traffico e da un tessuto urbano proliferato come un fungo velenoso. E qui scatta l’italica faida dei potentati e degli interessi economici: guerre sotterranee che durano anni con spargimento di veleni e insinuazioni nel più perfetto stile rinascimentale, per avere il controllo del denaro pub-blico e usarlo a proprio piacimento, magari spartendo la torta coi soliti noti. Quello che è certo è che l’ospe-dale fermano così com’è è inadeguato, non risponde assolutamente alle esigenze delle moderne tecniche ospedaliere: mancano i posti letto necessari al bacino di utenza (pare che ci sia una carenza di oltre 200 posti), mancano le sale operatorie, per cui i turni di attesa dei vari reparti sono esasperanti. Nonostante questo, sal-vo eccezioni, possiamo vantarci di uno staff di medici e

personale di tutto rilievo, anche se sotto organico, che inventandosi la vita tutti i giorni riescono a tirare avanti la baracca o, per lo meno, a non dichiarare forfait. In pratica, la qualità dell’offerta professionale è aumen-tata in questi ultimi anni in maniera esponenziale attra-endo utenza, ma al contempo le strutture e il personale non sono stati adeguati generando uno scompenso che si ripercuote pesantemente sul servizio. E allora? Si va avanti all’italiana, cioè senza soldi e arrangiandosi, tamponando con la buona volontà e la competenza di medici e personale i danni derivanti dalle scelte miopi di chi fa o dovrebbe fare la politica della Sanità, per il bene di tutti e non solo di qualcuno. Ma è dura per tutti, i miracoli non si possono fare: Cristo moltiplicava i pani e i pesci, ma con i posti letto avrebbe avuto le sue difficoltà. Non resta che pregare: caro Gesù, potresti fare una capatina al Pronto Soccorso o al CUP negli orari di punta e falcidiare le code a suon di guarigioni?

Inchiesta/SanitàLe carenze del nosocomio, punto di riferimento di tutta la provincia

Fermo: un Ospedale in prognosi riservata

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15 novembre 20125

Che, in una fase di crisi acuta, i cambia-menti vadano accettati, ci sta. Che questi cambiamenti siano quasi sempre sinon-imo di tagli ai servizi socio sanitari, è piuttosto difficile riuscire a mandarlo giù. Un boccone indigesto, specie se la quo-tidianità di una famiglia viene stravolta, se per poter garantire a tuo figlio il giusto sostegno ti ritrovi costretto a consumare il triplo delle ore di permesso dal lavoro (quando è possibile), oppure a precet-tare last minute nonni e zie (quando, a proposito di salute, non impegnati in visite specialistiche o terapie).La mia storia è la storia di tante, troppe persone che, da un giorno all’altro, devono riorganizzarsi. Perchè così è stato deciso. Da altri. Adesso, per un bambino di poco più di due anni con sindrome di down non

c’è quasi differenza tra la stanza colorata del Distretto di Porto San Giorgio e quella altrettanto ricolma di giochi dell’Ospedale di Montegiorgio. Le sue mattinate di neu-ropsicomotricità restano all’insegna del divertimento, a piccoli passi dentro la sua meravigliosa normalità.Ma per chi si muove intorno a lui, è innegabile che tutto cambi. E non per quella mezzora in più di viaggio in auto, tra pullman carichi di studenti e lavoratori in perenne fila; non per una spesa che, due volte alla settimana, forse tre, lievita sen-sibilmente. Ma perché rifletti, con preoc-cupazione, sulla fragilità di questo nostro sistema, sull’ipocrisia di cui sono intrise le pareti di certe stanze, sulle motivazioni reali che restano celate da verità di como-do. E, soprattutto, sulla distanza venutasi a creare tra questa terapia e l’altrettanto fondamentale attività di logopedia, prima

legate a doppio filo. Ci aggiungi gli spos-tamenti al Salesi ed al Torrette di Ancona per i controlli di routine, tra cardiologia ed odontostomatologia, e il mondo, se non hai rodato la tua pazienza in 27 mesi, sembra crollarti addosso.Poi ci sono le altre famiglie, incrociate lungo i corridoi in tutte quelle mattinate: chi è riuscito a permettersi simili spos-tamenti? chi ha dovuto virare verso un istituto privato? chi ha dovuto rinunciare, a danno esclusivo del bambino?Da piccolo operatore dell’informazione, la lettura di certe dinamiche resta abbastan-za semplice. Come la riduzione dei centri per le vaccinazioni del territorio o altre scelte restrittive, sempre legate al mantra “non è primaria la vicinanza ma la qual-ità dei servizi”. E per rafforzare il (loro) giudizio ti dicono anche che nelle grandi città le distanze sono superiori, e di molto,

omettendo però che ogni territorio si muove e si sviluppa secondo dinamiche ben definite. E che i cittadini, specie se privati di un lavoro e di strumenti fon-damentali, quando non di figure profes-sionali realmente formate e capaci, fanno della vicinanza l’unica ed imprescindibile ragione di vita.Lo sappiamo, le risorse sono drastica-mente ridotte per gli Enti pubblici, come sappiamo che la sanità e l’assistenza alla figure più deboli devono modificarsi al cambiare della società. Ma non sulla pelle di chi fatica a sopravvivere. E non sul futuro dei nostri figli. Questo, crisi o non crisi, resta inaccettabile. Sempre.

Fine luglio scorso, tarda serata: mi è preso un coccolone. Stato confusionale, presa di peso, corsa al Pronto Soccor-so. Sedia a rotelle, accesso immediato, medico e infermieri premurosissimi: sarà che non connettevo, ma mi è par-so di essere in Paradiso. Poi, subito TAC, flebo e quant’altro. Dimessa all’alba con richiesta di visita neurologica il giorno dopo. Giorno dopo: tornata al Pronto Soccorso con la richiesta della sera prima, ricevuta immediatamente dal neurologo. Stavolta connettevo e mi pareva di essere in Paradiso lo stesso. Ah, ma allora la Sanità funziona! Sì, ma ti deve venire un coccolone, sennò, senza prescrizione del Pronto Soccorso, col cavolo che il neurologo ti riceve subito, senza passare per il CUP e l’infinita lista d’attesa. Benedetto sia il coccolone. Comunque: il neurologo, gentilissimo, mi prescrive una lista smisurata di esami specialistici e mi butta là una frasetta: “Se crede, ci rivediamo quando li avrà fatti… (lieve pausa) Le ci vorrà qualche mese…”. Nella lieve pausa, anche un lieve imbarazzo: difficile dire una cosa del genere a una che ha un coccolone sospetto in sospeso. Ringrazio e passo al CUP che mi chiarisce, ove necessario, la frasetta del neurologo: lista smisurata di esami, lista smisurata d’attesa. Me ne torno mogia casin casetta. Che fare? Attempatella, pensionesente, lavoro dan-nato ma saltuario, due figli disoccupati. Per di più, con un coccolone in attesa di risposte. Decido: riduco l’accesso a supermercati e cesso, blocco la caldaia, svito quasi tutte le lampadine, via la mac-china, sotto col cavallo di San Francesco, vado a farmi analizzare privatamente. Vado: non tutti, ma tanti, tantissimi come me. Palesemente finanziariamente in ros-so o al verde, colore a scelta, tutti col ces-so chiuso a chiave. Il resto, un paradiso: lì, dove sono andata io (clinica privata), ambienti soavi, liste d’attesa zero, ambu-latori e attrezzature d’avanguardia. Il tutto, ovviamente, previo pagamento cash. Poi?

Una volta fatti gli esami? Devi rifare il giro degli specialisti per farglieli esaminare. Torni al CUP: nulla è cambiato, anzi, sono in attesa anche le liste d’attesa. E allora? Signora, se vuole accorciare i tempi, c’è l’intra moenia… Ecchevòrdì?! Vòr dì che gli stessi specialisti che con la mutua ti riceveranno tra mesi, priva-tamente, alias pronta cassa, ti ricevono quasi subito e sono pure molto meglio predisposti all’umana empatia. E dove ti ricevono? Intra moenia, ignorante, ovvero “dentro le mura”. Le mura de che? Ma dell’Ospedale, della ASL: che gli mette a disposizione gratis lo studio, le apparecchiature, i servizi in cambio di una parte di quello che tu, in ansia per il coccolone, gli paghi per la visita. Ma se non sei benestante o, pur chiuden-do il cesso, non riesci a pagarti né l’intra moenia né i laboratori e gli ambulatori privati? Sei fregato: per un’ecografia, al CUP ti danno un appuntamento a fra un anno e nel frattempo se devi crepare crepi e se non crepi di malattia crepi per l’ansia di non sapere cos’hai. E c’è di peggio: tanti non ce la fanno neppure a pagarsi i farmaci in fascia C, a tanti medici di base è difficoltoso proporre una terapia a pagamento, qualche medico dotato d’umana pietas arriva a comprare di tasca propria le medicine a certi poveracci, tanti poveracci arrivano a chiedere prestiti ai loro medici di base e qualcuno glieli fa. Una vergogna che dovrebbe pesare come un marchio di dannazione su coloro che mal governano, malversano, mal arraffa-no. Sacrosanta l’invettiva, parafrasando: vil razza dannata che ci avete ridotto a tanto, “…voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case,/ voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e i visi amici: / considerate se questo è un uomo, (…) che non conosce pace, / che lotta per mezzo pane, / che muore per un sì o per un no… (…) Vi si sfaccia la casa, / la malattia vi impedisca, / i vostri nati torcano il viso da voi”. E suc-cederà, oh se succederà.

Loredana Tomassini

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15 novembre 20126

L’Inrca di Fermo, istituto geriatrico di primo livello, reagisce bene ai tagli alla sanità. “Il nostro è un istituto a caratte-re scientifico con compiti legati all’assi-stenza e svolge funzioni fondamentali nella gestione dell’anziano. – spiega il Dott. Demetrio Postacchini, Direttore del Dipartimento Geriatrico-Riabilitativo dell’Inrca - Per quanto riguarda Fermo, questo è l’unico polo geriatrico riabilitativo che ha la possibilità di garantire la conti-nuità assistenziale. Un paziente acuto che qui entra ha poi un percorso riabilitativo e di studio cardiovascolare attraverso un team multidisciplinare: geriatra, fisiotera-pisti, logopedisti, fisiatri, psicologi. Tante sono le peculiarità che abbiamo introdotto in questi anni, dalla scuola per badanti, al progetto “Un amico al tuo fianco” per educare alla gestione del paziente a livello domiciliare, funzione fondamentale perché insegnare ai familiari come rapportarsi con il paziente porta ad una dimissione più veloce e ad acquisire una consapevolezza nel saper gestire l’anziano a domicilio. Il nostro obiettivo è infatti curare l’anziano a 360 gradi, contribuendo a migliorarne la qualità della vita”.Dimissioni più veloci ed educazione alla gestione dell’anziano a domicilio dovreb-bero portare anche ad un contenimento dei costi ed in un periodo di tagli al set-tore sanitario non è male. Che ne pensa? “Innanzitutto vorrei lanciare un appello a che i tagli vengano effettuati gestendo meglio le risorse soprattutto nelle grandi strutture perché nelle piccole, come la nostra, dobbiamo fare quotidianamente i

conti con le attuali carenze economiche ed un ulteriore riduzione delle risorse a disposizione sarebbe senz’altro deleteria. All’Inrca lavoriamo ossessivamente su determinati capitoli, ottimizzando i rispar-mi. Innanzitutto, appena arriva il paziente, individuiamo tutti i fattori di tipo ambien-tale, sociale, economico, che possono ritardare la reintroduzione del degente in famiglia, educando chi si prenderà cura di lui a riceverlo al meglio una volta termina-to il percorso ospedaliero. Il geriatra stu-dia le problematiche legate all’anziano e alla famiglia di riferimento e crea quindi un percorso ad hoc da seguire per ottenere benefici dal punto di vista sanitario ed eco-nomico. Altra cosa che porta un discreto risparmio: curare il paziente con saggezza e con delicatezza, cercando di ridurre i farmaci quando ciò è possibile, piuttosto che aumentarli. Parlando in generale della spending review, noi abbiamo subito una cospicua riduzione di posti letto in cardio-logia che è stata riconvertita in cardiologia riabilitativa, fiore all’occhiello della nostra struttura (l’Inrca di Fermo è l’unica strut-tura pubblica marchigiana a disporre del reparto di cardiologia riabilitativa, ndr). Ovviamente questa riconversione non comporta un risparmio ma una richiesta di maggiori risorse perché occorrono più fisioterapisti, più personale specializzato. L’Inrca sta crescendo molto dal punto di vista scientifico; progetti, anche comples-si, vengono realizzati nella nostra struttura e l’intenzione è di proseguire sulla strada della ricerca e dell’offerta di alto livello. Ecco perché ci aspettiamo dalla Direzio-ne Generale e soprattutto dalla Regione Marche una sempre maggiore attenzione e disponibilità”. Una richiesta sacrosanta, sottolineiamo, considerato il fatto che l’Inrca, come un po’ tutto il Fermano, ha già pagato in ter-mini economici e di servizi, sacrificando in nome dell’austerity, sei posti letto nel reparto di riabilitazione neuromotoria e nove in cardiologia (da ventiquattro a quindici), poi riconvertita in cardiologia riabilitativa. Il totale dei posti letto è pas-sato in poco tempo dai precedenti set-tantuno agli attuali cinquantasei, per un centro all’avanguardia che fornisce servizi sanitari fondamentali per il territorio e atti-va progetti di altissimo livello, l’ultimo dei quali, il progetto “Up Tech” che verrà reso operativo a breve, fornirà metodologie e tecnologie innovative volte migliorare e monitorare l’efficacia e l’efficienza dei processi assistenziali per l’anziano affetto da Alzheimer e di conseguenza migliorare le condizioni di vita dei suoi familiari.

Alessandro Sabbatini

Inchiesta/Sanità

A pochi mesi dall’inaugurazione, il nuovo presidio distret-tuale sito in via Spontini nel centro di Pedaso, è già diventa-to una realtà cittadina, punto di riferimento per utenza locale e non. Vincenzo Rea, direttore dell’Area Vasta numero 4 di Porto San Giorgio nonché responsabile del Distretto Sanita-rio numero 2 ci spiega che stiamo parlando di un modello di “Casa della salute” che prevede l’accoglienza nei suoi locali di cinque medici generici e di una pediatra che siano pre-senti almeno cinque giorni alla settimana per almeno dodici ore al giorno nella struttura sanitaria pubblica.

La nuova sede distrettuale vanta inoltre di un punto prelievi che raccoglie un’ampia utenza che non consta solo i cittadini residenti ma anche quelli provenienti da Campofilone e Marina di Altidona. Tre giorni alla settimana (dalle 7:30 alle 9:30) vengono effettuati una media di cin-quanta prelievi per volta, contro i venticinque effettuati per un solo giorno alla settimana nella vecchia sede situata nel paese vecchio. Un flusso che peraltro sembra in progressivo aumento. Ad occuparsi del punto prelievi, dall’accettazione al prelievo del sangue alla consegna dei referti un’unica infermiera che di certo vista la particolare congiuntura economica, rimarrà “unica” considerando che “in questo momento siamo a risorse zero”. Per quanto riguarda i problemi con la rete (attraverso la quale si svolge accettazione, ritiro e consegna dei referti degli esami ematochimici) avuti nella fase iniziale dell’ambulatorio sono stati risolti in tempi brevi. Si era ventilata l’ipotesi di un punto unico d’accesso che potesse essere al tempo stesso un punto d’in-formazione sanitaria; di orientamento ai servizi sanitari soprattutto per gli anziani; d’informazione sociale (sul modello dello Sportello Unico di Fermo) ma le difficoltà economiche aggravate dai tagli previsti dalla Spending Review per i prossimi due anni mettono in condizione di non poter assumere un’assistente sociale che andrebbe dedicata a questo punto unico. “Allo stato attuale non siamo ancora in grado di attivare un punto consultoriale, quello base che da libero accesso alle donne, dell’Area Vasta 4 perché siamo in attesa di un percorso di riorganizzazione che ci deve predisporre il responsabile del consultorio” quindi il decollo del progetto non è ancora imminente.Ci sembra di capire che il bilancio – sebbene forse prematuro - sia comunque positivo. “All’in-terno di un’unica struttura medici di base ergono l’assistenza primaria secondo un principio che li vede o tutti presenti o secondo una turnazione, (a volte anche la domenica mattina sono reperibili lì per delle urgenze) per cui quelli presenti garantiscono l’assistenza medica anche ai pazienti degli altri. La casa della salute è un modello valido e funzionale che riduce il ricorso al pronto soccorso o ad una emergenza perché il paziente sa di avere un punto di riferimento che copre una fascia oraria ampia e così evita di farsi otto ore di anticamera al pronto soccorso.” In questo modo, l’utenza può usufruire di un servizio pubblico periferico ma garantito rispar-miando l’impiego di altre risorse sanitarie come quelle sopra citate. (Serena Murri)

Struttura funzionale ma da potenziare

Casa della Salute a PedasoLe prospettive del centro geriatrico fermano

L’Inrca tiene bene, anzi rilancia

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15 novembre 20127

Sono passati dodici anni dall’entrata in funzione del sistema di emergenza sanitaria centralizzato del 118 sul territorio fermano. Il servizio opera 24 ore su 24 garantendo la copertura assistenziale sulle province di Ascoli Piceno e Fermo. All’interno dell’Area Vasta n.4 del Fermano copre un territo-rio di oltre 850 kmq e una popolazione di circa 178.000 abitanti. Nella sola provincia di Fermo si contano circa 30 ambulanze riservate alle emer-genze e un numero di oltre 2500 volontari distri-buiti nelle sedici associazioni di volontariato (ANPAS, Croce Rossa e Misericordia) che vanno dalla costa alla zona montana. Oltre alle sedi delle pubbliche assistenze tre sono i punti POTES (postazione territoriale di emergenza sanitaria), dove sono stanziate le automediche e rispettiva-mente dislocate a Porto San Giorgio, Montegior-gio e Amandola. Ma chi c’è dietro il 118?Innanzi tutto va detto che il numero 118 dal 2000 è andato a sostituire definitivamente i numeri diretti delle varie associazioni di volontariato (croce verde, gialla, azzurra, ecc…) alle quali ci si rivolgeva in passato. Chiamando oggi il numero gratuito centralizzato, la chiamata viene dunque ricevuta dalla centrale operativa che ha sede ad Ascoli Piceno e dove troviamo disponi-bili 2-3 operatori di centrale, un operatore radio e un medico. La loro funzione è quella di elaborare, a distanza e in funzione di ciò che viene comu-nicato telefonicamente, la richiesta di soccorso

attribuendo un codice di gravità (verde, giallo, rosso), ed inviando gli opportuni mezzi e perso-nale disponibili al momento della chiamata. Nello specifico, l’operatore di centrale, mediante un sistema informatizzato denominato “dispatch”, effettuata una serie di domande a cascata per ricevere le informazioni il più dettagliate possibile al fine di ottimizzare le modalità e le risorse di intervento. Inoltre, l’operatore è abilitato a fornire utili consigli su come comportarsi in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso, evitando così ogni azione su cose e persone di cui non si conoscono le effettive conseguenze.Una volta ricevuta la chiamata, l’operatore della centrale operativa chiama in causa l’associazione di volontariato più vicina e disponibile al luogo di intervento. Qualora la situazione poi lo necessiti è sempre la centrale a contattare l’automedica, composta da un medico, un infermiere ed un autista-soccorritore. Se necessario può inoltre far intervenire l’eliambulanza, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, il soccorso alpino, ecc. L’equi-paggio “laico” a bordo dell’ambulanza, formato da un autista-soccorritore e un barelliere (personale non sanitario e formato attraverso la frequenza e superamento di corsi specifici per l’emergenza), costantemente in stretto collegamento con la cen-trale operativa, effettuerà poi il primo soccorso e provvederà all’ospedalizzazione del paziente verso la più adeguata struttura sanitaria. (Paolo Galletti)

Niente di nuovo sul fronte del trasporto sanitario, dopo lo sciopero paventato lo scorso primo di ottobre le pubbliche assistenze della regione Marche continuano a navigare a vista. Prosegue difatti l’immobilità della politica regionale di fronte alle richieste delle associazioni di volontariato (Anpas, Croce Rossa e Misericordie) che, dal prossimo 30 novembre si troveranno costrette ad incrociare le braccia se non verranno mantenuti gli impegni assunti dall’assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani. Dall’incontro del 29 settembre tra la Regione e le associazioni nulla di concreto è infatti emerso, se non l’intenzione di intraprendere un percorso risolutivo da effet-tuare in sessanta giorni. Ma le associazioni non si sentono rassicurate da ciò, e non potranno proseguire il servizio del trasporto sanitario senza i rimborsi sui costi effettivamente sostenuti dal primo gennaio 2010 ad oggi. Oltre alla questione economica c’è poi la frammentaria applicazione di quanto stabilito dalla L.R. 6/2011, essendo stati emanati solo parzialmente i relativi regolamenti attuativi. Le associazioni denotano la mancanza di una coraggiosa e completa politica regionale in materia di trasporto sanitario, in particolare alle associazioni di volontariato preme sapere quali servizi potranno continuare a svolgere e quali verranno assegnati tramite gare d’appalto. In ultimo il rinnovo dei rapporti convenzionali, già prorogati con la delibera 965/2011 e scaduti lo scorso marzo, che sta mettendo le associazioni nella condizione di effettuare e garantire i servizi di trasporto sanitario d’emergenza e programmati, pur essen-do prive di qualsiasi incarico formale da parte del servizio sanitario regionale. Per di più con la reale ipotesi di non ricevere alcun rimborso per tale periodo in quanto sprovvisti della necessaria copertura amministrativa.Quello che le associazioni chiedono a gran voce non sono dunque rimborsi sconsiderati ma l’attuazione di leggi e delibere regionali parametrizzate e rap-portate alle attuali esigenze, al fine di garantire alla cittadinanza un servizio essenziale, nonché la dignità ed il futuro delle associazioni di volontariato. Contattato più volte l’Assessore sulla questione, in redazione non abbiamo ricevuto nessun responso in merito.

Inchiesta/SanitàCosa sapere e come comportarsi Possibile blocco del trasporto sanitario

118, questo sconosciuto Volontariato in bilico

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15 novembre 20128

Non sono passati molti giorni da quan-do medici, anestesisti e operatori sani-tari hanno sfilato in piazza a Roma al seguito del corteo che accompagnava il feretro della sanità – per l’appunto rappresentata da una bara! - rivendican-do i loro diritti e la dignità del Servizio Sanitario Nazionale abbandonato a sé stesso dopo i tagli imposti dalla Spen-ding Review.Non tutti i “mali” vengono per nuocere, la crisi può rivelarsi fonte di rinnova-mento e di miglioramento. Non si tratta di un blando palliativo ma del pare-re spassionato di Gaetano Massucci, medico chirurgo nonché consigliere di minoranza del Comune a Fermo che ci

parla di razionalizzazione e di distribu-zione più funzionale delle risorse. “Parlo più da politico e da consigliere comunale che da dirigente. – ci tiene a precisare - Come lavoratori della sanità cerchiamo di utilizzare al meglio ciò che abbiamo a disposizione. Men-tre, potenziare per esempio l’assisten-za domiciliare per poter tenere, subito dopo l’operazione il paziente a casa oppure potenziare le residenze sanita-rie extra ospedaliere sono scelte che non dipendono dai dirigenti ma dalle politiche dell’amministrazione. Io penso che questo momento di crisi – e non parlo solo della sanità - possa servire a farci utilizzare al meglio quello che

abbiamo.”Di certo risulta un po’ difficile essere ottimisti di questi tempi. “I tagli alla sanità sono un problema nazionale che si ripercuote per forza di cose anche a livello locale. Bisogna organizzare bene la domanda. Se ad esempio la richiesta di posti letto è superiore a quelli che abbiamo a disposizione in ospedale in questo caso bisogna uti-lizzarli al meglio, concentrandosi di più sull’attività pre e post ospedaliera. Infatti, è grazie all’efficacia dei controlli effettuati subito prima e subito dopo il ricovero dell’acuto che il numero dei posti letto può essere ridotto.”“Del resto – ricorda Massucci - trent’an-

ni fa un ricoverato per ernia stava in ospedale almeno quindici giorni, la degenza si è poi ridotta ad un minimo di sette giorni, mentre oggi il paziente viene trattenuto dalla mattina alla sera. Perché adesso il caso viene studiato bene preventivamente, il paziente fa tutte le analisi del caso prima e subi-to dopo l’operazione. Questo significa utilizzare i posti letto in maniera più razionale.”Che ne pensa dell’apertura se non imminente quanto meno all’orizzonte del nuovo ospedale? “Tutti noi ci augu-riamo che Fermo possa avere un nuovo ospedale che spostandosi in modo più baricentrico possa servire nel migliore dei modi tutto il territorio della provin-cia; quindi se queste risorse sono state accantonate e verranno poi utilizzate per fare questo ospedale come sembra, ne sono contento. Ciò non toglie che questa non sia la risposta all’oggi bensì al domani. Ben venga l’ospedale nuovo ma nel frattempo dobbiamo utilizzare al meglio l’ospedale che abbiamo poten-ziando i servizi già esistenti e sperando nell’ottimizzazione del personale.”Ai cittadini che manifestano malconten-to sul decentramento futuro del noso-comio suggerisce: “Creare un ospedale appena fuori Fermo lì per lì può sembra-re la perdita dell’ospedale “sotto casa” ma occorre uscire da questa ottica e pensare che si può avere al contrario una struttura tecnologicamente più all’avanguardia.”In tutta onestà, pensa che sia molto difficile conciliare interessi politici e sanitari? “L’obiettivo che anima un medico è comune anche agli intenti del politico: il benessere dei cittadini, sani e non. Occorrono scelte politiche fatte con discernimento per essere attuate da medici e operatori sanitari. Da evitare le difese di classe fini a sé stesse che rischiano di far perdere di vista l’obietti-vo della sanità: il paziente.”

Serena Murri

Inchiesta/SanitàUtilizzare al meglio ciò che abbiamo: parola di Gaetano Massucci

Non di soli tagli si nutre il sistema ma anche di razionalizzazione

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15 novembre 20129

Sociale/News

La riflessione su Redattore Sociale, seminario di formazione per giornalisti in programma a Capodarco dal 30 novembre al 2 dicembre, parte da un passaggio della presentazione di questa XIX edizione: “E’ importante farsi domande e azzardare previ-sioni su come sarà il giornalismo del futuro”. Domande e previ-sioni intorno al tema della connessione permanente, una sorta di “Labirinto senza fili” (questo il titolo della tre giorni fermana) che abbiamo cercando di indagare insieme a Stefano Trasatti, direttore dell’omonima agenzia.“Da alcuni anni cerchiamo di affrontare da diversi punti di vista il grande tema, vale a dire il cambiamento non del giornalismo ma delle forme attraverso cui viene diffusa l’informazione, ovvia-mente preoccupandoci di come tutto questo influisce sulle notizie più deboli, quelle che hanno meno potere contrattuale. D’altronde, il nostro è sempre un seminario che parte dai temi sociali”.Particolarmente, su cosa vi siete soffermati?“Lo scorso anno parlavamo dell’eccesso di informazione e ci chiede-vamo se fosse una sorta di bulimia, un eccesso di spazzatura da cui fosse difficile trarre la sostanza oppure se invece, effettivamente, si trattasse di un aumento di informazione. Abbiamo concluso che la massa di notizie non è affatto cresciuta ma è cresciuto piuttosto il vol-ume di lievitazione delle solite notizie: da qui la bulimia. Quest’anno prendiamo spunto dalla connessione permanente, diventata una cosa che interessa tutti. La tecnologia è andata così avanti che in qualsiasi momento possiamo essere in rete ma questo, allo stesso tempo porta ad una sensazione che è quella di essere sì sempre connessi ma non necessariamente di imparare più cose; anzi, porta ad essere sempre più chiusi e confusi di fronte ad un’omologazione che, a volte, risulta piuttosto frustante”.Diciannovesima edizione del seminario, agenzia operativa dal 2001. Quanto è cambiato anche il vostro lavoro di operatori del mondo della comunicazione con l’avanzare delle nuove tecnologie?“Noi ci siamo sempre considerati artigiani, il progetto dell’agenzia era di chi voleva raccogliere e pubblicare notizie di prima mano. Quindi, siamo più legati a questa tradizione, cioè quella

dell’agenzia pura che mette le sue notizie in abbonamento con un modello piuttosto classico. Nello stesso tempo, però, siamo nati su internet, contrariamente alle agenzie classiche. Questo in undi-ci anni ci ha portato a farci delle domande: intanto, se ha senso continuare a mettere informazione a pagamento su internet, poi a come adattare il nostro modello al cambiamento dei modi di lavorare sulla stessa rete. Oggi nel mondo del web non sono tanto più predominanti i contenuti quanto l’indicizzazione, la taggatura, il rimbalzo sui social network e tutti i sistemi che si usano per favorire i contatti in questa lotta senza quartiere che è diventata la visibilità su internet. Una situazione che rischia veramente di far passare in secondo piano i contenuti. E qui entrano i grandi cambiamenti. Il primo, lo posso annunciare, è che dalla primavera prossima pubblicheremo il nuovo sito, che in realtà sarà sdoppiato: da un lato uno spazio completamente gratuito che darà le principali notizie che trattiamo, oltre ad altri contenuti come avviene già oggi; dall’altro, invece, un’agenzia vera, con notizie specialistiche, che sarà riservata agli oltre 300 abbonati che abbiamo, dalla RAI a tante altre realtà nazionali. Naturalmente, puntiamo ad ampliare questa platea, dando loro un servizio esclusivo. E’ una prima risposta importante e, per noi, radicale”.Un passo indietro sulledizione 2012. Sfogliando il programma si trovano nomi importanti come Vianello, Lewis e Mineo, ma spicca anche la presenza di Neri Marcorè per l’evento conclu-sivo, quasi sempre dedicato a grandi firme del giornalismo.“Abbiamo voluto cambiare un po’ le abitudini: l’incontro con il direttore, ad esempio, lo abbiamo fatto il sabato. E Marcorè lo inseguivamo da tempo. Riteniamo che sì, Neri sia un attore, ma che abbia una cultura ed una sensibilità nei confronti della comunica-zione molto spiccata e, quindi, con la maestria di Marino Sinibaldi, cercheremo di portarlo verso il nostro mondo”. (Andrea Braconi)

tel. 0734.681001 - www.redattoresociale.itwww.giornalisti.redattoresociale.itDiretta Twitter: @RedattoreSocial; #redsoc12

Capodarco di Fermo/XIX edizione del seminario Redattore Sociale

Nella rete delle notizieBreviPorto San GiorgioTrasformare il vino in acquaIn vista delle festività natalizie, il CVM, Comunità Volontari per il Mondo, ripro-pone, dopo il successo delle scorse edizioni, l’iniziativa “La Solidarietà fa miracoli”. Acquistando prodotti alimen-tari e non di ottima qualità sarà possibile finanziare i progetti e le attività di approv-vigionamento idrico e di sensibilizzazio-ne, formazione ed educazione igienico-sanitaria che il CVM sta portando avanti in Etiopia e in Tanzania dove una delle necessità più impellenti è l’acqua pota-bile per i bambini tra i due e i cinque anni. Molti di loro muoiono a causa di batteri e infezioni contratti all’inizio dello svezzamento. Le loro malattie aggravano ulteriormente la situazione delle famiglie che sono già in grande difficoltà non avendo soldi per poterli curare. Rispetto agli anni passati aumenta il ventaglio delle proposte natalizie: in vendita non solo vini (Rosso Piceno e Verdicchio) e marmellate ma anche miele millefiori da apicoltura biologica, torroncini artigianali, prodotti cosmeti-ci, spumanti e panettoni. Non resta che prenotare le confezioni regalo.Il CVM è presente a Chieti, Ancona e a Porto San Giorgio, in Via delle Regioni, 6 (zona Grattacielo).

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15 novembre 201211

Economia/NewsAzienda Informa/OpusUn ambiente da vivere

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Immaginiamo una cittadina come Porto San Giorgio. Immaginiamo che tutti i suoi oltre 16 mila abitanti siano in età da lavoro. Immaginiamo che nessuna di queste per-sone lavori. E’ questo lo stato di disoccupa-zione del Fermano. Più di 16 mila persone (per la precisione 16.235) disoccupate, iscritte al Centro per l’impiego di Fermo. Il dato è aggiornato a fine settembre ed equi-vale al 14,2% della popolazione attiva. Una situazione preoccupante per la quale non sembrano scorgersi margini di migliora-mento. Ma se il privato si ferma, il pubblico continua a muoversi. Sono diverse le iniziati-ve messe in atto dalla Provincia di Fermo per creare occupazione, rivolte in particolare alle categorie svantaggiate ed ai giovani.

PROGETTO COLOMBO PER SOGGETTI DISABILI E SVANTAGGIATI

Nel Fermano ha portato alla creazione di 32 nuove imprese, di cui 24 operative. Ora il Progetto Colombo si “allarga” alle cate-gorie svantaggiate. Saranno circa dieci le nuove imprese finanziate dalla Provincia. Disabili, tossicodipendenti o ex tossicodi-pendenti, disoccupati con più di 50 anni, disoccupati o inoccupati da almeno 6 mesi, extracomunitari regolari, donne vittime di tratta, detenuti, persone in regime di semi-libertà, ex detenuti disoccupati: sono que-ste alcune delle categorie a cui è rivolto il bando che scadrà venerdì 30 novembre. Il bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito www.provincia.fm.it/progettocolombo. Info: tel. 0734.232215.

BORSE LAVORO PER DISABILIAd oggi sono oltre 1.500 le persone disabili iscritte al Centro per l’impiego di Fermo. Di queste, solo una minima parte ha trovato un qualche tipo di occupazione. Come mai? Visto che una legge italiana – la n. 68 del 1999 – stabilisce che i datori di lavoro debbano assumere un numero di persone disabili proporzionato a quel-lo dei propri dipendenti. Perché questa legge da un lato obbliga gli imprenditori ad assumere disabili, dall’altro fa sì che l’obbligo possa considerarsi assolto se il

datore di lavoro firma una convenzione con il Centro per l’impiego. In pratica, alla firma non deve necessariamente seguire l’assunzione. Di più. Questa convenzione (che dura tre anni) può essere rinnovata. Dulcis in fundo: se dopo il secondo rin-novo l’assunzione ancora non c’è stata, l’imprenditore può “monetizzarla”, può cioè pagare al Fondo regionale per l’oc-cupazione dei disabili una certa somma ed essere esonerato dall’assumere. Proprio per questo la Provincia, in accor-do con la Regione, ha deciso di finan-ziare 58 borse lavoro rivolte ai disabili, che dovranno essere svolte all’interno di imprese che hanno firmato la convenzione con il Centro per l’impiego di Fermo. Ogni borsa lavoro durerà 6 mesi. Il borsista, che lavorerà 25 ore a settimana, riceverà un contributo mensile di 650 euro. Fina-lizzate all’inserimento lavorativo, le borse lavoro sono finanziate con fondi sociali europei. Il termine ultimo per presentare un progetto è venerdì 7 dicembre. Info: tel. 0734.232525 - 526 – 532.

PROGETTO AMVA Riscoprire i mestieri di una volta, quelli che nessuno fa più e che rendono quei pochi che ancora li fanno preziose rarità: è que-sto l’obiettivo di Botteghe di Mestiere, il progetto che fa parte del programma Amva (Apprendistato e mestieri a vocazione arti-gianale). In tutto saranno 60 i tirocinanti, tra i 18 ed i 29 anni, che potranno essere assunti con un contratto di apprendistato di sei mesi nelle botteghe del Fermano. Ogni bottega riceverà un contributo di 5.500 euro per ogni giovane assunto con apprendistato per la qualifica e per il diplo-ma professionale a tempo pieno o un con-tributo di 4.700 euro in caso di assunzione di giovani con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere a tempo pieno. Ogni tirocinante riceverà invece una borsa di 500 euro mensili, per un importo complessivo di 3.000 euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2012. Informazioni: www.italiala-voro.it/amva, tel. 338.3574165. (f.p.)

Fermano/Apprendistato e Progetto Colombo

Lavoro, opportunità dalla Provincia

La Provincia di Fermo, in collaborazione con le associazioni di categoria e con il supporto di TecnoMarche, promuove un ciclo di incontri finalizzati all’animazione dei processi innovativi per lo sviluppo della competitività delle imprese del Fermano.I focus group saranno momenti di discussione collettiva fra imprese ed esperti di settore su specifiche temati-che, al fine di far emergere le problemati-che relative all’innovazione tecnologica e individuare possibili soluzioni e progetti da poter sviluppare in un’ottica di rete e di filiera tra le imprese del territorio. Questo il calendario dei primi appunta-menti: - giovedì 15 novembre “Energia e Ambiente” (CNA, Porto Sant’Elpidio)

- martedì 20 novembre “Architettura e sostenibilità ambientale” (Casartigiani, Fermo) - giovedì 22 novembre “Innovazione dei processi logistici” (AILOG - Facoltà di Ingegneria - UNIVPM, Fermo) - martedì 27 novembre “Nuovi materiali ecocompatibili per il Made in Italy” (Con-fartigianato, Fermo) - martedì 4 dicembre “Tecnologie per la valorizzazione del Made in Italy e presidio strategico dei mercati” (Com-pagnia delle Opere Marche Sud, Porto San Giorgio)- giovedì 6 dicembre “Innovazione nella progettazione e organizzazione del Siste-ma Moda” (Unione Stilisti - Casale CS, Sant’Elpidio a Mare)Tel. 0734.232211

Fermano/Incontri tra aziende ed esperti

Innovazione tecnologica per piccole e medie imprese

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Nel 2011 il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Area Vasta n.4 di Fermo ha dato avvio ad un percorso di informazione su tematiche inerenti la sicurezza negli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di portare ad un cambiamento di abitudini, di comportamenti, di valori sia individuali che sociali nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Quest’anno l’iniziativa viene riproposta, sia come occasione di confronto ma anche come momento di apprendimento e di stimolo per tutte le figure coinvolte a vario titolo nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.Dopo gli appuntamenti del 13 e del 14 novembre al Teatro Comunale di Porto San Giorgio sui temi “La sicurezza: oggi a scuola, domani a lavoro” e “Rischio chimico in agricoltura: sicurezza degli operatori e sicurezza degli alimenti”, la “Seconda settimana fermana di informazione sulla salute e sicurezza del lavoro” proseguirà nei giorni successivi presso l’Hotel David Palace con il seguente programma:- Giovedì 15 novembre: “I tumori professionali: quesiti alla medicina del lavoro” con interventi di A.M. Calcagni, A. Tacchetti, M. Nicolazzo, R. Bisonni, A.B. Galosi, S. Dallari e R. Pieragostini;- Venerdì 16 novembre: “Recenti indirizzi in materia di acquisto ed uso di attrezzature da lavoro” con interventi di N. Cianciani, E.M. Ognibeni e R. Piergili.tel. 0734.6252802 - [email protected]

Economia/News

Secondo l’analisi elaborata da Prometeia, società che svolge attività di ricerca e analisi macroeconomica, con previsioni sull’economia italiana e internazionale, non è vero che c’è crisi, anzi non si è mai consumato così tanto nei gioielli. Il punto è che ora nel mercato globale l’Italia non vale più il 60% come negli anni ‘80, ma il 15%. E’ evidente come oggi, l’industria del settore – alle prese con il passaggio generazionale, con la zavorra dei dazi doganali, con il crollo dei consumi interni e con la diffici-lissima congiuntura internazionale – ha purtroppo perso parte delle leadership conquistata in passato. Pur tuttavia, secondo Prometeia, l’Italia dell’oreficeria continua ad essere da podio in 33 Paesi (rispetto ai 42 del 2000) in cui esporta: sul gradino più alto in 14 mercati, inclusi Turchia e Brasile; al secondo posto in 11, tra cui Svizzera e Svezia, e al terzo in 8, tra i quali Francia, Messico, Russia e Arabia Saudita.“La radiografia del podio – spiega Giuseppe Schirone di Prometeia – intende provare a evidenziare il bicchiere mezzo pieno: la distanza coperta dall’oreficeria nell’export italiano è di 4.000 chilometri, rispetto ai 3.000 del sistema moda, indicando un’incidenza del settore orafo sul Made in Italy del 9,9% per quanto riguarda le esportazioni”. Infatti, è da sottolineare che nel 2011 il valore della produ-zione dell’oreficeria è cresciuto del 12% rispetto all’anno precedente: grazie alla buona dinamicità della domanda

dall’estero, ma anche all’aumento delle quotazioni dell’oro (+22% il prezzo in euro).Nel microambito, una testimonianza della tenuta del gio-iello italiano nel mercato, proveniente dal nostro territorio, è quella di Alessia Berdini della gioelleria Berdini di Servigliano. Un’attività avviata nel 1932 da suo nonno Oliviero, maestro orologiaio, cresciuta poi negli anni e che oggi rappresenta l’impresa di famiglia (vi lavorano infatti tutti i familiari: il papà Aldo, la mamma Annamaria e la sorella Francesca). Una realtà di settore divenuta prestigiosa in ambito territoriale, dove l’ubicazione, in una località a forte frequentazione turistica e con un elevato numero di residenti stranieri, ha portato la famiglia Berdini ad aprire una finestra sul mondo. I tanti Inglesi, Olandesi, Irladesi e Tedeschi, che hanno fatto la scelta di vivere nei pressi di Sevigliano o di trascorrervi le loro vacanze, sono sempre più affascinati dall’arte orafa italiana. Alessia Berdini, che nella sua gioielleria offre collezioni dei più noti marchi italiani ma anche pezzi unici realizzati su richiesta, ci conferma che la clientela straniera, che si è palesata negli ultimi 6/7 anni (con qualche cliente fidelizzato anche negli U.S.A.), richiede esclusivamente la raffinatezza delle collezioni italiane, nella gioielleria come nell’oreficeria e nell’orologeria. Non a caso i dati a livello nazionale, indi-cano che i tre quarti della produzione di settore finiscono all’estero, alimentando il 17,5% dell’attivo commerciale

del sistema moda. E, a differenza di quest’ultimo, i mer-cati di sbocco sono più diversificati: le 8.800 aziende del comparto, infatti, sono più presenti nei mercati più lontani rispetto al resto del sistema moda. Nel Nord Africa e in Medio Oriente, ad esempio, va a finire il 20,7% dell’ex-port orafo italiano (rispetto al 4,6% del sistema moda), e addirittura in Asia l’oreficeria si assicura una penetrazione del 13,8% del totale delle proprie esportazioni mentre il sistema moda si ferma al 12,9 per centoInsomma, la fotografia dell’industria orafa italiana rivela si, tratti in chiaroscuro, che però evidenziano come l’at-tività stia registrando dati positivi. E seppure il rilancio di un settore, che solo una manciata di anni fa vantava una leadership a livello mondiale che sembrava imbattibile, nelle attuali congiunture economiche sembri lento, la positività dei dati conferma, nel mercato sia macro che micro, l’apprezzamento dell’Estero per la raffinatezza e l’eleganza del Made in Italy, che da sempre fanno del buon gusto italiano un primato senza eguali.

Internazionalizzazione/In tempi di crisi, i nostri preziosi continuano ad essere venduti

Il gioiello «Made in Italy» piace sempre più all’estero

Porto San Giorgio/Iniziativa formativaPer un ambiente di lavoro sicuro

di Pallotti Salvatore

Il Decoro

Decorazioni a mano su porcellaneIl Decoro, un ambiente dal sapore artigia-nale dove emergono il gusto e l’amore per le cose artistiche e antiche. Qui la porcellana, attraverso colori, pennelli, olii, antichi segreti e tecniche di decorazione a terzo fuoco, si trasforma in piacevolissimi oggetti come lampade vasellame, complementi d’arredo e da collezione, piastrelle decorative servizi da tavola e bomboniere dai decori esclusivi e personalizzati, interamente eseguiti a mano con finiture in platino e oro zecchino.

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Maria Elisabetta BiondiEsperta di Internazionalizzazione di Impresa

Brusco calo delle domande di pensione nelle Marche nei primi nove mesi del 2012: - 2.483 rispetto allo stesso perio-do del 2011. E’ quanto emerge dai dati dell’Inps Marche, elaborati dall’Ires-Cgil Marche e relativi alle domande di pen-sione accolte dall’Istituto previdenziale. Nei primi nove mesi del 2012, sono state accolte 10.328 domande, rispetto alle 12.811 nello stesso periodo del 2011(-19,4%). Oltre alla riduzione delle doman-de di pensione di vecchiaia, che passano da 3.571 a 2.679 (-25%), rilevante è il crollo di quelle di anzianità: da 3.363 a 1.883, per una riduzione del 45,5%. Calano anche le pensioni di reversibilità con 4.094 domande accolte, il 3% in

meno del 2011, e quelle indirette con 340 domande accolte, il 2,3% in meno sul 2011.Crescono invece le pensioni di invali-dità, con 1.382 domande accolte, pari al 5,5% in più rispetto al 2011. Nel dettaglio, nel Maceratese si registra una diminuzione del 27,6% (-53,2% pensioni di anzianità, -35,1% di vec-chiaia). La contrazione per l’Ascolano e la provincia di Pesaro-Urbino è di circa il 20% (anzianità -54,7%, vecchiaia -43,5%). Meno 16% nell’Anconetano (-40,1% anzianità) e meno 9% nel Fermano (-34% anzianità).

Marche/Netto calo delle richiesteLa crisi abbatte le pensioni

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Politica/News

Pierluigi Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci e Nichi Vendola: sono questi, rigorosamente in ordine alfa-betico, i candidati per le Primarie del Cen-trosinistra che si terranno domenica 25 novembre in tutta Italia, dalle ore 8 alle 20. Un evento di grande rilevanza - comunque la si pensi - che riteniamo doveroso illus-trare tecnicamente, al di là di qualsiasi considerazione sui singoli nomi.Tra uno sguardo alla Carta d’Intenti e a quello che viene definito “l’Appello degli elettori dell’Italia Bene Comune” - senza dimenticare che, nel caso nes-suno dei candidati raggiunga il 50%+1 dei consensi, la settimana successiva (domenica 2 dicembre) si svolgerà il secondo turno -, abbiamo estrapolato le principali regole per il voto:

REGISTRAZIONELa partecipazione è aperta ai sotto-scrittori dell’appello di sostegno della coalizione, con relativa consegna del certificato di elettore del Centrosinis-tra. L’iscrizione presso l’ufficio elettorale delle Primarie potrà essere effettuata fino al 25 novembre (giorno del voto compreso, presso il proprio seggio), mostrando un documento d’identità, la tessera elettorale e versando 2 euro. La registrazione online resta una procedura di preiscrizione. Possono partecipare al voto i giovani che compiono 18 anni entro il 25 novembre 2012, i cittadini dell’Unione europea resi-denti in Italia e quelli di altri Paesi in pos-sesso di regolare permesso di soggiorno e di carta di identità.Possono votare anche i fuori sede (rich-iedendo il certificato entro le ore 19 del 23 novembre) ed i cittadini italiani resi-denti all’estero (preregistrazione obbli-gatoria fino al 20 novembre).

PRIVACYIn nessun caso il nome dell’elettore sarà diffuso su internet né su altri media.

SECONDO TURNOPuò votare anche chi, pur in possesso del certificato di elettore del Centrosi-nistra, non è riuscito a recarsi al seggio per il primo turno. Chi non ha richiesto il certificato prima del 25 novembre potrà richiederlo nelle modalità che saran-no indicate, successivamente, sul sito www.primarieitaliabenecomune.it.

Ultime due annotazioni di carattere politico. La prima riguarda le iniziative pubbliche dei candidati: dopo il passag-gio di Renzi ad ottobre, per venerdì 16 novembre è previsto a Porto San Giorgio l’arrivo di Bersani, alle ore 15 presso il Piazzale della Stazione; stessa città ma location diversa per Vendola, martedì 20 a partire dalle ore 19 al Teatro Comunale.Infine, il Pdl e la novità assoluta delle Primarie interne: ad oggi non ci è dato sapere quando (e se) avranno luogo e, soprattutto, con quale rosa di candidati. Mentre gli elettori, più o meno fiduciosi, restano in attesa. (Andrea Braconi)

www.primarieitaliabenecomune.it

Primarie/Appuntamento il 25 novembre

Il Centrosinistra e quella voglia di Premier

Brevi

FermanoMarche Tube approda in tv

FermanoDal grano al panamaUna filiera dal grano al cappello per produrre pregiati panama ma anche ottimo pane, tutti rigorosamente made in Fermano. E’ l’idea lanciata dal Distretto del Cappello e da Coldiretti Ascoli Fermo. Il progetto prevede il recupero, da parte di alcuni agricoltori della Coldiretti, di un’antica varietà locale di grano, la Jer-vicella, dalla quale si ricava una varietà di paglia autoctona utilizzata fino agli anni ‘50-’60 del secolo scorso per la realizzazione delle trecce necessarie per la produzione di cappelli, borse e altri accessori, oltre che per la sua farina che crea uno speciale tipo di pane. Con il trasferimento, negli anni Sessan-ta, di molti agricoltori nelle industrie, la coltivazione della Jervicella è venuta progressivamente meno, fino ad essere “riscoperta” attraverso questo progetto di recupero.

Dal 12 novembre, il canale 11 di Tvrs trasmette Marche Tube 2.0 L’evoluzione della specie marchigiana!, il contenitore di sketch comici ideato da Piero Massi-mo Macchini e Michele Gallucci. La programmazione è prevista lunedì e mercoledì alle 14 e alle 19.50 e venerdì alle 14 e alle 20.45. Il giorno successivo le puntate sono disponibili sul sito www.marchetube.it, sulla web tv OpsTV e sul portale www.ilmarchigianodoc.com.Da dicembre sarà possibile seguire Mar-che Tube con gli spettacoli dal vivo nelle seguenti date: 22 dicembre (Teatro Pagani - Monterubbiano), 27,28 e 29 dicembre (Teatro Comunale - Porto San Giorgio), 15,16 e 17 febbraio (Multiplex 2000 - Macerata), 21 febbraio (Audito-rium Giusti - Sant’Elpidio a Mare), 18 aprile (Teatro Durastante - Monte San Giusto).

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15 novembre 201214Politica/News

Il Fermano aspetta. Mentre l’iter che ridurrà le Pro-vince ad enti di secondo livello prosegue imperterrito. L’ultimo giorno di ottobre il Governo ha approvato il decreto con cui le Province d’Italia passeranno da 86 a 51. Il documento è stato poi inviato alle Camere che in 60 giorni dovranno convertirlo in legge. Su tutto pende il giudizio della Corte Costituzionale che, atteso per il 6 novembre, non è mai arrivato. Accogliendo i ricorsi inoltrati da otto Regioni, la Corte vanificherebbe il lavoro di Governo e Parlamento. Per questo in molti pensano che il supremo organo aspetterà che il decre-to sia tramutato in legge per emettere la sentenza.In attesa di ulteriori sviluppi analizziamo il decreto. Dal prossimo gennaio tutte le giunte saranno sop-presse. Il presidente della Provincia potrà delegare un massimo di tre consiglieri per svolgere le funzioni degli assessori. Questo fino a novembre 2013, quan-do si terranno le elezioni per il rinnovo degli organi. Organi che, in base al decreto, saranno solo due: Pre-sidente e Consiglio. Entrambi potranno essere eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni che fanno parte della Provincia. Quanto alle competenze, da gennaio 2014 le Province avranno solo generiche funzioni di amministrazione, gestione e controllo. Si occuperanno inoltre di istruzione, edilizia scolastica, trasporti, viabilità, pianificazione territoriale, ambien-te e sviluppo economico del mercato del lavoro. La partita tra perdenti si incentra adesso tutta sul capoluogo. Nella nuova versione il decreto, oltre a ribadire che capoluogo sarà il Comune già capoluogo con maggiore popolazione (Ascoli per la provincia del sud delle Marche) aggiunge “salvo diverso accordo, anche a maggioranza tra i medesimi comuni”. Fermo e Macerata drizzano le antenne. Parlamentari fermani e non fate il vostro gioco. (f.p.)

Fermano/Tra novità e attese

La Provincia che verràL’accorpamento delle tre attuali province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata (in attesa della pronuncia della Corte Costi-tuzionale) non può non determinare importanti ripercussioni nel sistema economico, sociale, turistico, culturale delle realtà territoriali interessate. Quali sono le riflessioni di Noris Roc-chi, coordinatore del Circuito interprovinciale delle Cucine Tipiche Locali: il taglio delle province, ne vale la pena?“Occorre riorganizzarsi – spiega Rocchi – guardando in faccia la nuova realtà geopolitica e superare i prevedibili ostacoli di vario ordine. Considerato il fatto che, unite o non unite, le future province saranno svuotate di risorse e di poteri e, prevedibilmente si connoterà un nuovo scenario da dover leggere ed interpretare. Una soppressione troppo rapida per le complessità e le difficoltà che ne derivano. Ma evitando ogni retorica, la sua domanda impone due risposte, una sull’assetto e la soppressione delle province come legge nazionale, l’altra sull’analisi e sugli sviluppi di un progetto di forte connotazione sinergica unico nel suo genere a livello nazionale.”Entrando nel vivo quali sono i risultati ottenuti e le criticità del Circuito Interprovinciale delle Cucine Tipiche Locali che da qualche anno coinvolge le attività, ristorative ed agrituri-stiche, produttive e dell’accoglienza in genere di 24 Comuni aderenti al progetto?“Il progetto ha inizio nell’anno 2006 con l’obiettivo di riscoprire antiche tradizioni, produzioni tipiche, consue-tudini dimenticate e riportare alla luce ricette della cucina popolare, con l’intento di costruire una rete di eccellenze gastronomiche reperibili sulle tavole delle nostre attività ristorative. Oggi ha raggiunto ottimi livelli di visibilità, con ampia ricaduta territoriale e promuove il territorio e le sue eccellenze non solo alimentari, introducendo nel mercato nazionale e internazionale un ulteriore proposta turistica di qualità. Fondamentale per fare sistema è la cooperazione sinergica tra le attività private e le istituzioni pubbliche,

i Comuni come enti operativi e di riferimento territoriale, le Province di Ascoli Piceno e Fermo enti capofila del proget-to. Ora il discorso si compli-cherà: dovremo capire e rior-ganizzarci nelle responsabilità di riferimento istituzionale, nei cambiamenti operativi, gestio-nali, ecc. Sarà importante tro-vare una nuova strada per far sì che quanto di buono è stato realizzato in questi anni non vada perso”.Che lettura dà quindi all’accorpamento e alla ventilata futura cancellazione delle province italiane?“Indipendentemente dai circuiti, la mia è una lettura è di carattere politico, ritenendo un falso bersaglio ciò che è stato sbandierato come risparmio economico. Il risparmio derivante dal dimezzamento, ovvero annullamento degli enti intermedi è risibile in confronto a quanto si potrebbe recuperare eliminando i costi degli enti (dalle Province in su) dove risultano spese, stipendi elevatissimi e vitalizi. Va invece analizzato il fatto che senza province si romperebbe il delicato equilibrio politico democratico nazionale governo-regione-provincia, peraltro sancito dalla Costituzione, che oggi impone al potere centrale, per governare, di tenere conto degli enti intermedi che sono molti e di diverso colore, vocati all’equilibrio politico amministrativo territoriale. Tolte le province si verificherebbe un passaggio diretto dalla forza politica centrale alle regioni, in special modo a quelle di uguale segno politico. In parole povere il “palazzo” si appro-prierebbe della “periferia”, ne conseguirebbe, a parer mio, il rischio di un possibile attacco alla democrazia”.

Alessandro Sabbatini

Fermano/Le perplessità di Noris Rocchi

Taglio delle Province, ne vale la pena?

Torniamo su queste pagine per raccontare un fatto alquanto sconcertante: la Corte Costituzionale ha diramato la notizia che è stato accolto il ricorso proposto ed è stata dichiarata incostituzionale la norma che introduceva l'obbligatorietà della mediazione preventiva per tentare la conciliazione delle controversie in materia civilistica, e, di conseguenza, quella rivestirà soltanto carattere facoltativo.

Dobbiamo osservare che in tal modo c'è il possibile rischio che si ritorni al passato, quando quest'ultima era, in quanto tale, scarsamente praticata, anche perché parte dell'avvocatura non ha mai fatto mistero di non gradire che prima di recarsi in Tribunale si fosse obbligati a 'mediare' in via stragiudiziale. Con buona pace di tutti quegli operatori, per lo più rappresentati da moltissimi giovani

avvocati rivoltisi a questa professione per un possibile sbocco lavorativo. In effetti, lo stragrande numero degli addetti all'attività forense ha reso molto gravoso l'ingresso delle nuove leve che continuamente l'università, così come attualmente strutturata, sforna a pieno ritmo senza badare alle conseguenze disastrose cui vanno incontro in particolare i giovani laureati in giurisprudenza.Anche l'aver aperto l'accesso a tutti, indipendentemente dal tipo di titolo di studio – umanistico e tecnico - , ha fatto crescere enormemente il loro numero a evidente scapito del livello culturale che era invece precedentemente mantenuto. Non rimane che sperare in un ravvedimento complessivo in grado di restaurare soprattutto gli interessi dei cittadini a risolvere subito le proprie divergenze senza il tempo e l'impiego di denaro ed altro, richiesti nel processo civile.Sarebbe troppo lungo illustrare le tante ragioni per le quali ci troviamo nella situazione venutasi a creare; lo si potrà fare forse in ulteriori articoli in questo periodico.Per ora, noi di Mediazione Marche invitiamo quanti lo desiderino a telefonarci per avere delucidazioni dirette sull'evolversi delle cose.

Conoscere la mediazioneper apprezzarne i vantaggi

Sede di FermoViale della Carriera,109tel.0734.217365fax.0734.219343

Sede di Civitanova MarcheVia San Marone, [email protected]@pec.it

Per contattare un mediatorerivolgersi al seguente numero:

0734.217365

o al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

I mediatori sono i seguenti: dott. Mario Di Carlodott. comm. Renato Torquatiavv. Michele Fabio Tenutaavv. Giampiero Saraconiavv. Ferdinando Morresi dott. Luca Di Carlodott. Comm. Daniele Violoni

MEDIAZIONE MARCHE Sedi:

La mediazione è obbligatoria nelle seguenti controversie: condominio – diritti reali – divisione – successioni ereditarie – patti di famiglia – locazione – comodato – affitto di aziende – risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti – responsabilità medica e diffamazione a mezzo stampa – contratti assicurativi, bancari e finanziari. Si può visitare l’apposito sito: www.mediazionemarche.it che contiene tutti i profili dei nostri mediatori, le rispettive esperienze e competenze acquisite ed ogni altro elemento (con le tabelle delle indennità) richiesto per legge.

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Terra nostra/News

Il 23 per cento dei bambini italiani tra i 6 e gli 11 anni è in sovrappeso. Di questi, circa il 5 per cento è obeso. Sono dati allarmanti quelli forniti dall’Istituto Supe-riore di Sanità. Soprattutto se si conside-ra che l’80 per cento di questi bambini, sarà un adulto in sovrappeso o obeso.Negli ultimi anni si sta assistendo ad una presa di coscienza della gravità di questa situazione e si sta cercando, per quanto possibile, di correre ai ripari. Nel Ferma-no, ad esempio, sono diverse le scuole che mettono in pratica iniziative dedicate all’educazione alimentare. C’è chi prepara agli scolari colazioni a base di prodotti biologici locali, chi insegna loro a fare il pane in classe e chi a coltivare l’orto. Iniziative lodevoli, ma isolate, portate avanti con difficoltà, soprattutto economiche. Ad aggregare

queste buone intenzioni ha pensato la Provincia di Fermo che, insieme all’Area Vasta 4, all’Università di Camerino e all’associazione “Chi mangia la foglia”, ha ideato una campagna di comunica-zione ed educazione alimentare che è stata finanziata dalla Regione.Rivolta ai bambini delle scuole elemen-tari, l’iniziativa si compone di una fase dedicata agli insegnanti che, in una serie di incontri con gli esperti dell’Università di Camerino, impareranno ad insegnare ai loro alunni alcune fondamentali regole alimentari. Il dietologo e le dietiste dell’A-rea Vasta 4 spiegheranno invece loro come riconoscere quelle situazioni che potrebbero diventare patologiche. Il progetto prevede poi una parte teorica, con incontri in classe aperti anche ai genitori, ed attività pratiche tra cui la

visita a due frantoi e ad alcune fattorie biologiche del territorio. Un’agronoma della Provincia, infine, seguirà due scuo-le (la Rodari di Porto Sant’Elpidio e la Fracassetti di Capodarco) nella cura di un piccolo orto. Attraverso una serie di visi-te in diversi periodi dell’anno, i bambini si potranno rendere conto della diversità delle colture e potranno raccogliere i frutti del loro lavoro.A coordinare il tutto l’associazione “Chi mangia la foglia, che seguirà da vicino le varie fasi del programma per poi stilarne una sintesi e verificarne l’utilità e l’even-tuale riproposizione nei prossimi anni.Sono sei gli Istituti scolastici compren-sivi che hanno aderito all’iniziativa, per un totale di 16 classi coinvolte: Isc Falerone (Montappone e Piane di Falero-ne), Isc n. 2 Porto Sant’Elpidio (plesso G.

Rodari), Isc Monterubbiano (plesso Don Milani Pedaso), Isc Fracassetti Capodar-co (plesso Salvadori San Tommaso), Isc Sant’Elpidio a Mare (plesso San Giovanni Bosco Cascinare), Isc Da Vinci Ungaretti Fermo (plesso Molini di Tenna).

Francesca Pasquali

Fermano/Progetto rivolto ai bambini delle Elementari

A scuola di buona alimentazione

SERVIGLIANO

Giostra

La Una kermesse di appuntamenti che prende il nome di “Percorsi di solidarietà”. Dove il plurale sta ad indicare le varie tematiche che saranno trattate in sedi diverse ma seguendo il filo conduttore della solidarietà, in un ricco calendario di intrattenimento pre-natalizio rivolto a giovani e meno giovani. Ad aprire l’agenda, una tre giorni di tre incontri: il 23 novembre presso la Sala consiliare tavola rotonda “La città solidale”, il 24 concerto della corale “S. Pietro” di Pedaso e della corale “G. Serafini” di Altidona presso la Chiesa, il 25 spettacolo teatrale “L’imbriago” con la compagnia del sorriso di Ancona.Il programma proseguirà con l’appuntamento del 30 novembre presso la Sala Urbani con il film “Quasi amici”. Il primo dicembre sempre presso la Sala Urbani, l’incontro con AVIS, AIDO, ADMO “Scegliere di donare” sarà occasione per informare i cittadini sulla donazione degli organi. Domenica 2 dicembre partenza dal Platano Verde per una gita alla volta di Smerillo. Sabato 8 dicembre si terrà la serata missionaria al Cineteatro Valdaso con lo spettacolo “Un sorriso per farlo sorridere”. Avvicinandosi al Natale, per domenica 9 è previsto un pomeriggio all’insegna di tombola e panettone presso la Sala Urbani. Mercoledì 12 sempre presso la Sala Urbani conferenza sulle problematiche cardiovascolari “A cuore aperto”. Venerdì 14 dicembre presso la Chiesolina avrà luogo l’incontro “Percorsi di legalità” e la presentazione del libro “Senza targa - per non morire la seconda volta di ‘ndrangheta” con gli autori Paola Bottero e Alessandro Russo. Per concludere, domenica 16 nella Palestra comunale ci sarà la “Festa della Solidarietà”, che offrirà lo spunto per una riflessione sull’infanzia e sulla famiglia allargata. (Serena Murri)

Pedaso/Legalità, medicina, spettacolo e sociale

Calendario all’insegna della solidarietà

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I Comuni di Fermo e Porto Sant’Elpidio hanno pubblicato i bandi per il Servizio Civile Regionale.

FermoIl bando è finanziato dalla Regione Marche, dall’Ambito Sociale XIX e dal Comune e consentirà, per un anno, di poter impegnare 29 giovani in attività di assistenza a minori, anziani e disabili nell’ambito del progetto denominato “SGS Sinergie Giovani e Solidali”. Le domande dovranno pervenire entro le ore 14 di lunedì 3 dicembre. Per informazioni si possono contattare i numeri 0734.284346 - 235 nei giorni di martedì e giovedì, dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 18, ed il venerdì dalle 9 alle 14. È anche possibile scrivere all’indirizzo: [email protected]. Il bando completo è consultabile sul sito del Comune www.comune.fermo.it nella sezione Servizi Scolastici e Socio Sanitari.

Porto Sant’ElpidioIl Comune ha attivato due nuovi progetti per l’impiego di 9 volontari tra i 18 e i 29 anni. Un anno di attività che permetterà ai giovani di formarsi professionalmente. I progetti attivati sono due: “Pulmini e saette” e “Le velle ville”. Il primo prevede l’impiego di 7 volontari che saranno inseriti in tre diverse attività: servizio di accompagnamento dei minori a scuola e momenti di animazione e di socializzazione estiva; sostegno ai minori durante le ore scolastiche e animazione estiva; servizio di front office per attività di informazione itinerante in città. Il secondo progetto è maggiormente collegato al settore culturale e di promozione del territorio e coinvolgerà 2 volontari. Due le attività previste nel bando: servizio di informazione sulla città (sede via Virgilio) e realizzazione e promozione di attività sociali e culturali. I giovani saranno impegnati per 30 ore settimanali e riceveranno un compenso mensile di 433,80 euro.I bandi, con i documenti da presentare e i criteri di partecipazione sono scaricabili dal sito del Comune www.elpinet.it.Le domande dovranno essere presentate entro domenica 2 dicembre. Il giorno dopo sarà pubblicato il calendario delle prove di selezione.

Dodici case dalle pareti in legno, con il tetto coperto da pannelli fotovoltaici, i vetri che non disperdono calore ed un impianto per avere acqua calda. Un’i-dea innovativa nata dall’intuizione di un giovane ingegnere che, fresco di laurea, ha realizzato un progetto arrivato tra i finalisti di un concorso internazionale rivolto a giovani progettisti e studenti universitari. Dalla teoria alla pratica, l’idea ha iniziato a prendere forma a Montefiore dell’Aso, in zona San Giovanni. Per ora di case di questo tipo ne sono state realizza-te due. “Una volta terminato – spiega Daniele Porrà, ideatore del progetto – il villaggio ecovivibile sarà formato da 12 case: 7 da 53 mq, 3 da 86 mq e 2 da 130 mq. Le 7 abitazioni più piccole rimarranno di nostra proprietà. Le affit-teremo ai turisti durante l’estate. Le altre 5 saranno messe in vendita ad un costo che si aggirerà intorno ai 2.000 euro al metro quadro”. Non un comune esempio di lottizza-zione, dunque. E soprattutto non case qualunque, bensì di classe A+. “Ogni edificio – dice Porrà – sarà realizzato interamente in legno. Questo consenti-rà di non disperdere il calore. Le finestre saranno dotate di vetri, con all’interno un gas che, reagendo alla temperatura esterna, cattura i raggi solari in inverno e li respinge in estate. La tempera-

tura interna sarà mantenuta costante anche attraverso la copertura ventilata del tetto, che permetterà il passaggio dell’aria dal basso verso l’alto. Questo flusso continuo di aria, d’estate non farà surriscaldare l’interno della casa e d’inverno la isolerà dal freddo. Inoltre, sulla falda del tetto esposta a sud, più grande rispetto all’altra, saranno istallati pannelli fotovoltaici”.Ogni casa sarà dotata di un garage sulla cui copertura verrà posizionato un impianto termico-solare per il riscal-damento dell’acqua, formato da tubi che, a contatto con il sole, si riscaldano fornendo così acqua calda alla casa.Una cisterna interrata servirà poi per raccogliere l’acqua piovana che potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei giar-dini. Vista la vocazione turistica di una parte del villaggio, sarà realizzata anche una piscina in biodesign, a basso con-sumo energetico, non molto profonda e simile ad una spiaggetta privata.

Terra nostra/NewsMontefiore dell’Aso/Dodici case a impatto zero

Nasce il villaggio ecovivibile Fermano/Bandi per Fermo e P.S.Elpidio

Servizio Civile, occasioneda non perdere

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Terra nostra/News

Era ora che qualcuno mettesse i puntini sulle “i”: basta con questi buzzurri che ti apostrofano con un semplice “signor” o “signora”, ma come si permettono? Giustamente, come sottolineato con vivo e vibrante sdegno dal prefetto di Napoli De Martino a quel cafone di don Patriciello che, seppur deferentemente, aveva dato della “Signora” alla prefet-tessa di Caserta: “Se io la chiamerei “signore”, lei che dicesse?” (in realtà, il secondo verbo lo ha azzeccato, ma mi sono permessa di accordarlo al primo interpretando le intenzioni prefettizie del De Martino). Dice: ma don Patriciello, noto come il parroco antimafia, era lì per questioni ben più importanti. E chi se ne frega? Vuoi mettere il rispetto del galateo con quattro rogherelli tossici, l’ecomafia, i morti ammazzati a pallet-toni o marciti di cancro? Opperbacco opperdinci! Eppoi, per proseguire con Totò, “Signori si nasce” (foto) e sic-come non tutti lo nacquono è giusto tamponare la défaillance col blasonato titolo. Dice: ma che c’entra tutto ciò coi fatti del nostro territorio? C’entra, c’entra… Pare che ci sia gente che se non la chiami “Eccellenza” gli viene una crisi isterica, ma chissà: forse è una maldicenza, una leggenda paesana.

A proposito, a qualcuno potrebbe esse-re sfuggito: il titolo di “Eccellenza” è stato abolito, assieme a quelli nobiliari, già col D.L.Lgt. 28 giugno 1945, n. 406, e tale decisione fu confermata il 24 settembre 1946 dalla prima Sotto-commissione della Commissione per la Costituzione. Non solo, nel 1996, uno scritto del ministro dell’Interno di allora, un certo Giorgio Napolitano destinato a fare carriera, impartì al riguardo dispo-sizioni precise: l’uso di S.E. non poteva essere rivolto a giudici e prefetti. Ma cos’è, ‘sto titolo di “Eccellenza”? Lo chiariscono bene sempre i padri fonda-tori nella succitata Sottocommissione: “E’ un attributo conquistato da colui che è “eccelso” per virtù d’ingegno e di lavoro”. Il che vuol dire che non basta sbandierare un pezzo di carta blasonato, servono i fatti. E, in base ai fatti, cari “signori”, rispettate la fila: prima di voi ci sono milioni di altre e vere “eccellenze”, ovvero quelli che nonostante malgover-ni, corruzione, abusi, salassi, malagiu-stizia, connivenze, lottano tutti i giorni per sopravvivere, per tenere in piedi un Paese saccheggiato da pseudo-eccel-lenze voraci e spesso incompetenti, da pseudo-onorevoli disonorevoli. E che vi pagano il lauto stipendio, il lauto vitalizio, la lauta pensione perché voi siate al loro servizio e non viceversa, che dimostrano

quotidianamente “virtù d’ingegno e di lavoro”, con onestà e pazienza. Su la testa, gente: d’ora in poi, fatevi chiamare “Eccellenza”. E pretendete ciò che vi spetta: lavoro, sicurezza, servizi, efficienza, onestà. E in questo, tutto il Paese è paese: qui da noi è uno sfascio, il territorio è preda di una piovra crimi-nale che ottusamente nelle conferenze stampa viene ridimensionata a cala-maretto. Nonostante tutto: focherelli di locali e chalet; morti ammazzati; rapine in negozio, in casa e in strada; risse sanguinose; fiumi di droga e di alcol; prostituzione e magnaccia; colonizza-zioni mafiose italiche, slave, russe… Elenco infinito. Ora è toccato allo Zen: racket? Macché, chissà, vedremo, forse si tratta di un dispettuccio tra col-leghi, uno “scherzetto o dolcetto”… Nonostante che, finalmente, qualcuno si sbilanci: il presidente di Confcommer-cio provinciale, già vittima del falò del suo “Delfino Verde”, comincia a parlare

apertamente di criminalità organizzata. Eccellenze, vediamo di darci una smos-sa e di organizzarci anche a livello di sicurezza. Ma come ti viene in mente: se non si è in grado neppure di sgominare una banderella di teppistelli nazistel-li capitanati da un ceffo dall’evocati-vo soprannome di “Svastichella” che da tempo impazza a Fermo e dintorni irrompendo nei locali, sfasciando, mas-sacrando di botte la gente, lanciando da auto in corsa oggetti contundenti contro vetrine e veicoli. Dice: sappiamo chi sono, ma se nessuno li denuncia non possiamo fare niente. Bravo, denunciali tu: così, magari, ti aspettano dietro un angolo buio o ti fanno fuori le gomme. E poi, se sapete chi sono, perché non li sbattete dentro? Vabbè, li denuncio: eh, no, stai attento, non ti conviene, potresti incorrere in qualche rappresaglia. Eggià, le cose stanno così. Molto pitto-resco (da pronunciarsi alla Montesano, con forte accento britannico).

a cura di Loredana Tomassini

La Repubblica delle BananeRubrica di ordinaria amministrazione

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15 novembre 201219

Terra nostra/News

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La Giunta Provinciale ha approvato in linea tecnica il progetto preliminare della circonvallazione di Amandola, finalizzato all’adozione della variante urbanistica al piano Regolatore Generale comunale. I relativi elaborati sono stati già inviati al Comune affinché predisponga, in tempi brevi, i necessari adempimenti per l’adozione della variante da parte del Consiglio.Il progetto prevede la realizzazione di un collegamento tra la S.P. n. 239 Fermana Faleriense e la ex S.S. 78 Picena, senza transitare attraverso la piazza principale di Amandola (Piazza Risorgimento). L’intervento riguarda la riorganizzazione del sistema viabile esistente - all’interno e al di fuori dell’abitato - mediante l’ammodernamento funzionale di alcuni tratti di Strade Provinciali, con l’obiettivo di dirottare il traffico pesante e di medio-lunga percorrenza su una circonvallazione, capace di alleggerire il centro abitato dagli ingorghi veicolari e, in particolare, dai pericolosi flussi di traffico derivanti dai mezzi pesanti.Il progetto prevede la realizzazione di un senso unico sulla S.P. 196 Callugo, l’ammodernamento a doppio senso di circolazione della S.P. 201 Bora fino al ricongiungimento con la S.P. 239 Fermana Faleriense e la realizzazione di un nuova bretella a sud, che ripercorre il tracciato dell’ex ferrovia, collega la Fermana Faleriense proveniente da Fermo con la S.P. 237 Picena e lambisce il centro abitato di Amandola senza addentrarsi all’interno. È prevista, inoltre, la realizzazione di tre rotatorie per agevolare i flussi di traffico nelle principali intersezioni. E’ stata anche proposta la variante urbanistica per rettificare un tratto in curva della Fermana- Faleriense, alle

porte di Amandola, in località Coriconi, che permetterebbe di eliminare un nodo critico della strada che costituirebbe un primo step dell’ammodernamento dell’intero asse viario Fermo-Amandola. Nello schema dell’assetto viario generale è stata inserita anche una proposta di cosiddetta “mobilità dolce”, con la previsione di una pista ciclopedonale da Amandola fino al lago di San Ruffino. Il collegamento, che ricalca per un primo tratto una strada bianca esistente, proseguirebbe con un tracciato ciclabile lungo il fiume Tenna.“Più volte abbiamo rimarcato - afferma il Vice Presidente e Assessore alla Viabilità Renzo Offidani - quanto quest’opera sia attesa dai cittadini di Amandola e di tutta l’area montana. Come Provincia abbiamo dato dimostrazione di efficienza mantenendo gli impegni presi, sia pubblicamente che in sede istituzionale, e per questa ragione esprimo tutta la mia soddisfazione, che si aggiunge a quella del Presidente e degli altri componenti della Giunta”.

(nella foto: l’assemblea pubblica del luglio 2010 ad Amandola)

Il Settore Viabilità della Provincia di Fermo ha emesso un’ordinanza riguardante l’obbligo di dotazione di speciali pneumatici invernali e di mezzi antisdrucciolevoli (come ad esempio le catene), idonei alla marcia su neve o ghiaccio. L’obbligo per tutti i veicoli lungo le Strade Provinciali riguarda il periodo tra il 5 dicembre 2012 ed il 28 febbraio 2013, con validità anche al di fuori del periodo indicato in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.Anche il Comune di Fermo interviene nel merito, anticipando al 15 novembre e fino al 15 aprile 2013 il periodo nel quale tutti i veicoli circolanti lungo le

strade comunali devono avere a bordo catene da neve o devono essere dotati di pneumatici da neve montati. A breve sarà disposta, assicurano dalla Polizia Municipale, un’adeguata segnaletica informativa.

Amandola/Approvato il progetto preliminare Fermano/Ordinanze da Provincia e Comune di Fermo

Circonvallazione in vista Neve e ghiaccio sulle strade, obblighi per gli automobilisti

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15 novembre 201221

Il Premio nazionale per la letteratura di impegno civile, dedicato a Paolo Volponi, compie 9 anni. Un’iniziativa di grande valenza culturale e sociale, che è riuscita a catapultare il territorio fermano nel panorama nazionale e che, dal 15 novembre al primo dicembre tornerà a coinvolgere numerosi Comuni e centinaia di appassionati.“Si tratta di un premio diverso, non mondano, militante - rimarca lo scrit-tore Angelo Ferracuti, membro della giuria tecnica -, che propone libri di let-teratura spuria, di narrativa di impegno civile, non commerciale, ma di assoluto valore stilistico. Ne sono testimonianza i tre vincitori di questa edizione, Armi-nio, Leogrande e Orecchio, tre modi di raccontare il presente con una scrittura ibrida, tra reportage letterario, etnogra-fico o di viaggio, e biografia tra rico-struzione storica e invenzione narrativa. Ma il Premio è soprattutto il contesto, il progetto, anche questo quanto di più lontano dai festival e dai parterre della ‘cultura spettacolo’, che si avvicinano sempre di più a quelli effimeri della tele-visione, a cominciare dalla importante mostra sul welfare nella fabbrica Olivetti di Ivrea, ‘Il bene e il bello sociale’, unica nel suo genere e mai allestita in Italia, che verrà allestita a Fermo, quella di Mauro Cicaré sui “Classici illustrati” a Porto San Giorgio, e al grande conve-gno internazionale ‘Il ritorno del trauma. Le apocalissi di Volponi’, che intende rilanciare l’autore de “Le mosche del capitale”, quello sui beni comuni con al centro la figura di Joyce Lussu, e le tante altre iniziative di qualità come il concerto di Moni Ovadia, o gli incontri con tre poeti italiani tra i più importanti come D’Elia, Anedda e De Angelis, i film, i dibattiti, le presentazioni di libri. Nel frattempo si consolida il nostro rapporto con il Seminario di Capodarco “Redattore sociale”, quello con l’Ar-chivio Olivetti di Ivrea e con il Comune di Urbino, e con L’Indice dei libri, una delle riviste di cultura più importanti del nostro paese, che da quest’anno diventa media partner del Premio”.“L’importanza del Premio - ribadisce Giuseppe Buondonno, Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo - nasce anche dal brutto, dal bruttissimo momento storico che stiamo vivendo. Non abbiamo, certo, la pretesa di poter-lo cambiare con un premio letterario, per quanto bello esso sia. Ma se la figura e la parola di Paolo Volponi, di Adriano Olivetti, degli intellettuali che ricordiamo e di quelli che chiamiamo a raccolta con queste iniziative, potes-sero riuscire a far emergere l’urgenza e darci qualche coordinata di una “rifor-ma intellettuale e morale” (cioè anche sociale, politica, istituzionale), allora il nostro lavoro sarà servito a qualcosa.Questa - prosegue Buondonno - E’

un’edizione molto ricca e di alto livel-lo culturale che va dal rapporto con l’Archivio storico Olivetti all’iniziativa sui beni comuni, passando per il con-vegno letterario su Volponi ad Urbino e tante altre iniziative con presenze di grande spessore. Il Premio Volponi, anche grazie al progetto di promozione dei GAL Fermano e del Montefeltro, si afferma come una delle manifestazioni più importanti nel panorama cultura-le della Regione Marche e dell’Italia. Infine, esprimo il piacere, veramente sincero e profondo, per l’assegnazione del Premio Lettere ed Arti ad un uomo ed un’artista come Francesco Guccini, oltre alla soddisfazione per la sua pre-

senza alla serata finale del Premio nello scenario del Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio”.“Il concorso delle istituzioni locali, del mondo dell’istruzione, di soggetti pub-blici, privati e cooperativi, delle asso-ciazioni, insieme al legame “ideale” tra le città di Urbino e Fermo, la ricchezza del programma e il serio lavoro pre-paratorio - afferma Pietro Marcolini, Assessore ai Beni e alle Attività culturali della Regione Marche - lo rendono un appuntamento annuale atteso e capa-ce di proporre ogni anno interessanti novità nel segno di un intellettuale e scrittore originale, come pochi, qual era Paolo Volponi”.

Secondo Franco Corbucci, Sindaco di Urbino, Volponi ci ha lasciato un ecce-zionale patrimonio di romanzi e poesie. “Le sue pagine di narrativa e i suoi versi contengono la quintessenza dello spirito intellettuale del nostro territorio. Volponi era una persona che si buttava con passione nella sfida politica, che analizzava l’economia del suo tempo, sensibile ai temi del sociale e interessa-to al futuro dei giovani. Le sue posizioni, spesso critiche, erano portatrici di ten-sioni. Ma sempre stimolanti”.

Tel. 333.6331721www.premiopaolovolponi.it

Cultura/NewsProvincia/Nona edizione per il Premio letterario dedicato a Paolo Volponi

Il primo dicembre a Porto Sant’Elpidio la finale, con un riconoscimento a Francesco GucciniUn premio diverso, non mondano, militante

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Cultura/News

Portare il teatro all’interno di un auditorium: una sfida coraggiosa per una città che ha deciso di puntare molto sulla cultura. Una sfida che, almeno per ora, sembra essere vinta, visto l’interesse suscitato dal progetto “Tutti in Scena… all’Auditorium”. Location del cartellone organizzato dall’Assessorato alla , in collaborazione con diverse realtà del territorio, l’Auditorium Giusti, dove sono in programma una serie di attività rivolte a tutti: dai bambini agli adulti, dagli appassionati ai professionisti. La prima in ordine di partenza è il corso di interpretazione scenica organizzato dalla Fita Gatt Marche. Tenute dal regista Francesco Conversano, le lezioni sono rivolte a chi ha già alle spalle alcune esperienze in campo teatrale. Insegnare a parlare in modo appropriato, ad avere una corretta dizione e ad esprimersi con chiarezza sono gli obiettivi del corso di educazione all’espres-sione curato dal gruppo Progetto Creazione. L’associazione Foyer.net, in collaborazione con Rancia Verde Blu, organizza invece attività formative nei campi della musica e del teatro. I corsi, curati da Ada Borgoni, sono rivolti a bambini e ragazzi fino a 19 anni. L’Auditorium Giusti ospiterà inoltre una serie di seminari sempre collegati al mondo del teatro: “Dalle emozioni al disco” (2 dicembre), “Lavoro dell’attore sul personaggio” (16 dicembre), “Mettiti in gioco” (20 gennaio), “Non solo canto” (24 febbraio), “Attori in movimento” (24 marzo). Tel. 0734.8196372 - 373

Platea e palchi occupati fino all’ultimo posto, loggione compreso, dove in molti si sono accontentati di stare in piedi pur di assistere alla “prima” della nuova sta-gione in abbonamento de “i Teatri di San-severino”, la commedia “Kramer contro Kramer”. Alla fine applausi a scena aperta e sorrisi. Soddisfazione per il successo dell’apertura al Teatro Feronia e per il buon risultato del nuovo servizio di babysitting che garantisce assistenza gratuita ai bim-

bi, dai 3 ai 12 anni, durante gli spettacoli in abbonamento. Una decina i nuovi fruitori del servizio, praticamente unico nel suo genere in Italia, che ha permesso a diversi genitori di poter assistere tranquillamente allo spettacolo senza doversi preoccupare di lasciare i propri figli a casa. Un’ottima idea, a nostro parere, quella sviluppata a San Severino Marche e che speriamo possa essere riproposta a breve anche nei teatri del Fermano.

In tempi di tablet e smartphone, spesso e in modo piuttosto inquietante in mano a bambini che a mala pena hanno imparato a camminare, si sta per fortuna assistendo ad un’inversione di tendenza che passa attraverso una rifioritura di biblioteche e ludoteche che, riaprendo i battenti dopo più o meno lunghi periodi di black out, mettono a disposizione spazi e personale. Nel Fermano sono diversi gli esempi che vanno in questa direzione. Vediamoli.Fermo - Con l’inizio dell’anno scolastico sono riprese le attività della Biblioteca Ragazzi. Molto ricco il programma messo a punto con la collaborazione dell’Associazione LiberaLibri. Ai bam-bini da 0 a 3 anni è dedicato il progetto “Primi laboratori”: un percorso di avvicinamento alla lettura, alla musica, all’arte e ad altre attività a cura di esperti del settore. Per i ragazzi delle scuole sono previste visite guidate su prenotazione ed incontri con autori ed illustratori. Da novembre 2012 a maggio 2013 torna l’appuntamento settimanale con “L’ora dei racconti”: letture animate ed attività laboratoriali a cura di LiberaLibri e del personale della Biblioteca Ragazzi. Dicembre darà l’avvio a “Il libro va in città”: occasioni di lettura e gioco alla scoperta di spazi a misura di bambino. Le iniziative, che andranno vanti fino a settembre 2013, prevedono giochi all’aperto per approfondire la conoscenza della storia dei quartieri cittadini, maratone e gare in bici con soste ludiche e di lettura animata, cacce al tesoro per i vicoli, ecc. In primavera partirà poi un ciclo di incontri rivolto ai genitori e tenuto da pedagogisti, psicologi dell’età infantile e pediatri. La Biblio-teca Ragazzi si trova in Piazza del Popolo 63 ed è aperta dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19. Tel. 0734.284466 - [email protected] Monterubbiano - Le porte della biblioteca comunale di Monterubbiano si sono riaperte a fine ottobre. Uno spazio completamente rinnovato, arricchito nella sua struttura e nelle sue dotazioni librarie, accoglie ora bambini ed adulti. L’inserimento nel sistema Bibliosip della Provincia ha incentivato la riqualificazione degli spazi, consentendo la realizzazione di un “angolo morbido” per i più piccoli e l’acquisto di nuovi libri per i ragazzi. La biblioteca si trova in via Pagani 15 ed è aperta il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18. Personale qualificato orga-nizza laboratori didattici per bambini e ragazzi con l’obiettivo di fare della biblioteca un luogo di aggregazione, scambio ed arricchimento, ma soprattutto di conoscenza.Tel. 0734.257396 - [email protected] Porto San Giorgio - Da metà ottobre a Porto San Giorgio è di nuovo aperta la ludoteca comunale “Gli Amici di Lucignolo”. Uno spazio al cui interno bambini e ragazzi possono svolgere varie attività ricreative. Il Comune sta anche pensando di concedere, su prenotazione e dietro un contributo, questi spazi per organizzare le feste di compleanno dei piccoli utenti. La ludoteca si trova in via Petrarca, presso la scuola media “Borgo Rosselli”, ed è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19. I suoi servizi sono rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. Per i bambini di età inferiore ai 6 anni è prevista la permanenza di un familiare adulto.Tel 0734.672602 - [email protected]

Sant’Elpidio a Mare/Iniziative all’Auditorium Giusti

San Severino Marche/Un esempio da imitare

Fermano/Ludoteche e biblioteche per bambini

Passione scenica

Babysitting a teatro

Imparare e divertirsi insieme

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Cultura/News

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Prosegue l’intensa attività della Libreria Ubik di Corso Cefalonia. Dopo gli incontri con Cesare Catà e Oddo Mantovani, sabato 17 novembre alle ore 18 sarà la volta di Paolo Baleani, auto-re de “Un luogo tranquillo” (AndreaLivi 2012), che dialogherà con il professor Fabrizio Fabi.Il sabato successivo sarà Marco Moschini a presentare il suo libro “Non ci provare a pren-dermi in giro” (Raffaello 2012). Al suo fianco Marco Marchetti, diretto del centro di riabilita-zione “Montessori” di Fermo.Ultimo appuntamento in calendario il primo dicembre con Antonio De Signoribus ed il suo “Segreti e storie popolari delle Marche” (New-ton Compton 2011). Modera l’incontro Maurizio Luigi Ricci.Altra iniziativa di rilievo è quella dedicata alla Divina Commedia. Nello spazio incontri predisposto all’interno della libreria, infatti, tutti i mercoledì a partire dalle ore 18.30 Giovanni Zamponi reciterà i canti dell’opera principale di Dante Alighieri, seguiti da un breve commento. (a.b.)

tel. 0734.228616 - [email protected] Facebook: Libreria Incontri Ubik

16 concerti in altrettante località (“sal-tato” quello di Monterubbiano per le condizioni del “Callido” della Collegiata), un concerto con successo di pubblico a Roma, 17 organisti, cinque voci, 2 strumentisti. Ancora: oltre 20 ore di musica, eseguiti brani di 61 autori, fra questi molti marchigiani, alcune ese-cuzioni rare o inedite. Soprattutto, e questo è il grande merito della Rasse-gna Organistica della Marca Fermana, la undicesima edizione si è conclusa domenica 4 novembre a Potenza Picena, un grande contributo alla valorizzazione culturale del territorio, alla riscoperta di un patrimonio strumentale scarsamente o addirittura mai utilizzato. “C’è sempre maggior interesse per la musica organi-stica – sono parole di Giovanni Martinel-li, Presidente dell’Accademia Organistica

Elpidiense, organizzatrice della Rasse-gna – ma ci sono anche sempre meno risorse. Pensate: i giovani organisti ven-gono per il solo rimborso delle spese, e la maggior parte dei Comuni si rifiuta di dare 100 € a concorso delle spese. E i concerti li offriamo gratuitamente…”.Unico sostegno quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, niente dalla Provincia. Poi, si sa, questo tipo di attivi-tà, non attrae sostegni pubblicitari, se non di qualche appassionato. “Finchè ce la faremo – ancora il Presidente – andremo avanti. Poi vorrà dire che la musica orga-nistica, pur affascinante, come abbiamo dimostrato, tornerà in soffitta come è stata per oltre mezzo secolo”.La Rassegna si caratterizza per essere una passerella per giovani organisti mar-chigiani, e per proporre novità d’ascolto

in luoghi improbabili. Inoltre rende fruibili tanti, stupendi organi antichi del Fermano e del Maceratese, altrimenti destinati alla rovina e all’oblio. Ne sono esempi lam-panti gli organi Nacchini e Callido della Basilica della Misericordia di Sant’Elpidio a Mare, utilizzati per la registrazione di un nuovo cd musicale a cura della olandese Brillian Classics: i due celebri organisti Luca Scandali (foto) e lo svizzero Hadrien Jourdan hanno inciso l’edizione integrale delle 14 Sonate a due organi (1704) di Bernardo Pasquini (1637-1710) ai due strumenti storici della Basilica. Alcuni brani sono stati eseguiti con organo e clavicembalo (Jourdan), utilizzando un cembalo della bottega Fratini-Pallotti di Porto San Giorgio.“Il cd uscirà sul mercato internazionale molto presto – ha informato il presidente

dell’Accademia Organistica Elpidiense, Giovanni Martinelli – e per noi rappre-senta una grande soddisfazione. Sant’El-pidio è una delle sole tre località italiane dove è possibile concertare a due organi antichi, e proprio in questa nicchia si sono inserite le ultime registrazioni”.

Fermo/Appuntamenti presso la Libreria Ubik

Fermano/Bilanci e prospettive della Rassegna Organistica della Marca Fermana

Gli autori incontrano

Patrimonio organistico da salvaguardare

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Turismo/News

“Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio in cui, in un’ora, si può andare dal mare alla montagna. I turisti, nono-stante la crisi, continuano a scegliere i nostri comuni come mete delle loro vacanze. Dobbiamo essere capaci di non sprecare queste opportunità e di miglio-rarci”. Parola di Guglielmo Massucci, assessore al Turismo della Provincia di Fermo. Vincendo un bando del Gal, la Provincia ha ora a disposizione circa 45 mila euro per realizzare un piano di marketing territoriale integrato. Una definizione complessa che equivale a dire: pianifica-re una strategia di promozione del terri-torio che sia omogenea per i 32 comuni del Fermano che fanno parte del Gal.Per gestire questa somma è stata costi-tuita l’associazione temporanea di scopo “Markethink Fermano”, presieduta dal-lo stesso Massucci, diretta da Giovanni Della Casa e composta, per le zone Val d’Ete e Val Tenna, dal sindaco di Ponza-no di Fermo, per la Valdaso, da quello di Ortezzano, per la Media Val Tenna, da quello di Massa Fermana e per l’area montana, da quello di Smerillo. Per recepire le esigenze di tutto il terri-torio, nel corso della seconda metà di ottobre, è stata organizzata una prima serie di incontri a cui hanno preso par-

te i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni di categoria ed i soggetti privati che operano nel settore turistico. “Da questi incontri – spiega Massucci – sono emerse tante proposte, alcune delle quali interessanti. La zona montana vorrebbe puntare su un turismo all’a-ria aperta e religioso, con particolare attenzione ai miti e alle leggende legati alla Sibilla. Gli abitanti della Val Tenna hanno espresso la volontà di valorizza-re gli outlet e, con loro, un’immagine del Fermano vicina all’artigianato e al commercio. La vocazione agricola della Valdaso ha fatto riemergere un’idea di antica tradizione: quella “de lu ‘rraju-tu”. Come una volta, in campagna, i contadini si aiutavano a vicenda nello svolgimento delle varie attività agrico-le, così oggi potrebbe tornare in auge un discorso legato alla solidarietà tra operatori delle stesso settore. Il litorale ovviamente vorrebbe puntare sul mare. Quest’ultima, però, almeno per ora, è un’ipotesi che non rientra in questo piano di marketing, visto che i comuni costieri non fanno parte del Gal. Dobbia-mo comunque tenere in considerazione anche questa proposta perché, è inutile negarlo, il mare rimane la principale meta turistica del Fermano”. A fine novembre saranno organizzati altri incontri per fare il punto della situa-zione e dare indicazioni sui prossimi bandi del Gal e della Provincia. In tutto saranno messi a disposizione circa 3 milioni di euro. Il Gal promulgherà alcuni bandi rivolti ai privati per attività di sviluppo rurale. I bandi della Pro-vincia saranno disponibili entro la fine dell’anno e riguarderanno i Comuni che dovranno usare le somme di denaro a disposizione per migliorare la segnaleti-ca e l’accoglienza dei turisti.

Francesca Pasquali

Fermano/Entro l’anno il piano di marketing integrato

Fare squadra per promuovere il territorio

BreviFermanoInterventi di riduzione del rischio idrogeologicoSono cinque gli interventi di contenimento del dissesto idrogeologico finanziati nel Fermano dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Gli interventi riguar-dano il completamento di lavori di somma urgenza necessari a ridurre i rischi per la popola-zione. In totale saranno stanziati 2 milioni e 100 mila euro: 200 mila per il consolidamento della scarpata di Viale Vittorio Veneto nel comune di Fermo, 600 mila per il consolidamento del versante sud del capoluogo nel comune di Montefalcone Appennino, 300 mila per il con-solidamento della Falesia Aprutina nel comune di Altidona, 200 mila per il consolidamento del versante sud e per la regimazione delle acque nel comune di Monsampietro Morico. Altri 800 mila euro sono stati destinati alla manutenzione degli argini della foce dell’Ete Vivo.

Accoglienza e promozione: due facce della stessa medaglia, che vanno, oggi più che mai, potenziate. Se infatti i dati sui flussi turistici (tabella) relativi al 2012 mostrano che nelle Marche, nonostante la crisi, il settore regge, cullarsi sugli allori sarebbe il peggiore degli errori. Bisogna invece migliorarsi e proiettarsi verso nuo-vi mercati. Va in questa direzione il pro-tocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Porto San Giorgio ed il consorzio di operatori turistici Marche Viaggiare.“Oggi – ha spiegato il presidente del con-sorzio, Stefano Gregori, durante la pre-sentazione del protocollo – il turista devi andarlo a cercare e strapparlo alla con-correnza. Se aspetti con le mani in mano che bussi alla tua porta, continuerai ad aspettare invano”. Chi sono questi turi-sti da non lasciarsi scappare? Stranieri soprattutto, in particolare tedeschi, anche se nell’ultimo periodo di sta assistendo ad

una forte crescita degli olandesi. Un nuovo mercato, dunque, da curare e seguire con attenzione. Come? La ricetta proposta da Marche Viaggiare è semplice: tu, operatore del settore, ti consorzi e in questo modo hai l’opportunità di partecipare a tutta una serie di eventi e di farti conoscere. Che ci guadagni? Innanzitutto una riduzio-ne della spesa che dovresti affrontare se decidessi di recarti da solo ad una fiera, magari all’estero. E poi visibilità, tanta. Il consorzio ha pensato inoltre ad una serie di azioni rivolte ai potenziali clienti, come l’allestimento di stand informativi nelle principali piazze d’Italia, e ai tour operator

che dovrebbero essere invitati a visitare il territorio marchigiano. “La nostra regione – ha continuato Gre-gori – non hanno niente da invidiare a Toscana ed Umbria. Dobbiamo solo impa-rare a farci conoscere. Consorziandosi, gli imprenditori del comparto turistico potran-no partecipare all’organizzazione di eventi, workshop ed educational tour nei centri generatori di flussi turistici italiani ed euro-pei, e pianificare, insieme agli operatori d’area e agli altri enti interessati, gli itinerari con i relativi pacchetti tutto-incluso”.Qualche indicazione su come migliorare la ricettività locale è arrivata da Roberto

Bagalini, presidente della sezione Turi-smo e Alberghi di Confindustria Fermo. “Dobbiamo migliorare le nostre struttu-re ricettive – ha affermato – dotandole, dove possibile, ad esempio di spa. Per fare questo è necessaria la collaborazio-ne del Comune che dovrà provvedere ad autorizzare gli ampliamenti del caso”.Che Porto San Giorgio voglia fare del turismo la sua carta vincente lo dimostra anche la rapida riqualificazione dell’im-mobile che tra circa un mese dovrebbe ospitare la pro loco regionale, provin-ciale e comunale ed il Sistema Turistico Locale Marca Fermana. (f.p.)

Porto San Giorgio/Firmata l’intesa tra Comune e Marche Viaggiare

Un sodalizio rilancerà la città

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Musica classica

Giunge alla 3ª edizione La Provincia del Sax, con un cartellone che dà spazio a tutti. Ai ragazzi delle scuole medie sono dedicati incontri nel corso dei quali gli studenti potranno avere un primo approccio con il sassofono, agli studenti delle superiori una serie di conferenze-concerto per saperne di più sulla storia del sax, agli adulti alcuni pomeriggi nel corso dei quali potranno immergersi nelle contaminazioni musicali del sax. Il calendario prevede anche concerti

serali: sabato 17 novembre, nella Chiesolina di Pedaso, ad esibirsi nella “Rivitalizzazione dell’ancia, una speranza di futuro” saranno Diego Marani, Letizia Illuminati, Giusy Di Biase e Raffaella Cimica; il 24 novembre, al Teatro comunale di Porto San Giorgio, il Friends’ Quartet presenterà “Woman’s Land: da Lucy a Rita Levi”. Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. Tel.0734.232246 [email protected]

La Stagione Concertistica di Fermo si ripresenta, puntuale, al pubblico degli appassionati per il 57° anno consecutivo con un programma ricco ed entusiasmante predisposto dalla Gioventù Musicale e dal Comune. L’inaugurazione avverrà domenica 18 novembre alle ore 17 nella Sala dei Ritratti, con un concerto spettacolo che regalerà al pubblico grandi emo-zioni. Un appuntamento che ha tutte le caratteristiche del grande evento. Verranno eseguite infatti le 8 Stagioni, 4 quelle celeberrime di Vivaldi e 4 quelle più recenti del grande Astor Piazzolla. Mentre l’Orchestra da Camera delle Marche e il violinista solista Luca Marziali suoneranno, scorreranno dietro di loro proiezioni dell’avvicendarsi delle Stagioni nei luoghi più suggestivi delle Marche, dai Sibillini i “monti azzurri” al mare attraverso le dolci colline. Da non perdere. Dopo l’anteprima dello scorso 11 novembre e la strabiliante inaugurazione, i concerti si snoderanno poi con appuntamenti diversificati ed anche particolari. Il 9 dicem-bre, ore 17 sala dei Ritratti, sarà il duo pianistico composto da Lucia Romanelli e Marco Allevi a regalare al pubblico grandi emozioni mentre il 16 dicembre (sempre alle 17 nella Sala dei Ritratti) sarà la volta del grande pianista Alexander Schimpf, reduce dalla vittoria al prestigioso Concorso Internazionale Cleeveland. Mozart, Ravel, Feldman e Beethoven con la possente Sonata 111, il programma. In totale 30 appuntamenti, di cui sette sinfonici al Teatro dell’Aquila, tutti di grande fascino, godibili ed anche stuzzicanti. Sei mesi di programmazione per un cartellone con grandi artisti, affascinanti programmi ed anche incursioni classiche nella musica leggera. Tel. 347.6529970

Fermano Un sassofono per ogni età

FermoLe 8 Stagioni di Vivaldi e Piazzolla per la Stagione Concertistica

Cartellone/News

Feste Popolari17 Novembre SabatoFesta di San Martino stand gastronomici con polenta della scuola di polentari di Santa Maria in Selva - TreiaGROTTAZZOLINA Centro storico dalle ore 17.30

18 Novembre DomenicaFesta di San Martinotradizionale fiera e stand gastronomici con prodotti autunnali e polenta cucinata dalla scuola di polentari di AltidonaGROTTAZZOLINA Centro storico intera giornata

Castagnata in piazzacastagne, sporbatura, salsicce, vino novello gratis, vin bruléMONTAPPONE Piazza Roma dalle ore 15Tel. 0734.760777

30 Novembre VenerdìFermo...al cioccolatofesta del cioccolato artigianale locale nazionale. Degustazioni, corsi di cioccolateria, letture animate per bambiniFERMO Piazza del Popolo Tel. 0734.284345

1 Dicembre SabatoBelmonte, apre le porte al Natalemercatino di prodotti locali, punti ristoro con specialità marchigiane e tradizionale polento-ne, presepe artistico e casa di Babbo NataleBELMONTE PICENO Centro storico dalle ore 16

Fermo...al cioccolatofesta del cioccolato artigianale locale nazionale. Degustazioni, corsi di cioccolateria, letture animate per bambiniFERMO Piazza del Popolo Tel. Comune 0734.284345

2 Dicembre DomenicaBelmonte, apre le porte al Natalemercatino di prodotti locali, punti ristoro con specialità marchigiane e tradizionale polentone, presepe artisticoBELMONTE PICENO Centro storico intera giornata

Fermo...al cioccolatofesta del cioccolato artigianale locale nazionale. Degustazioni, corsi di cioccolateria, letture animate per bambiniFERMO Piazza del Popolo

Fiera di ErbaOliostand di olio monovarietale autoctono e di oli aromatici, prodotti tipici del territorio e stand di artigianato locale. Ore 10 convegno ”Green Economy, promozione strategica per lo sviluppo dell’economia locale” in collabo-razione con i Lions Club Valdaso, ore 12,30 pranzo con i menù del Circuito delle Erbe Spontanee a cura della Pro Loco di PetritoliPETRITOLI Palazzetto dello Sport dalle ore 9Tel. Comune, 0734.658141

8 Dicembre SabatoCiocco Tabacco e Bacco festivaldegustazioni, incontri e musica dal vivoSANT’ELPIDIO A MARE Centro storico Tel. Comune 0734.8196204

AGENDA www.corriereproposte.itGli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola e on line

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Cartellone/News

9 Dicembre DomenicaCiocco Tabacco e Bacco festivaldegustazioni, incontri e musica dal vivoSANT’ELPIDIO A MARE Centro storico

Mostre Mercato18 Novembre DomenicaFiera di San Martinoprodotti artigianali locali. Stand gastronomici con prodotti autunnali e polenta cucinata dalla scuola di polentari di AltidonaGROTTAZZOLINACentro storico intera giornata

Fiera del Soccorso merceologia variaMONTEGIORGIO Centro storico mattinaTel. 0734.952066

24 Novembre SabatoMostra mercato orologi e gioielliFERMO Auditorium San Martino 9.30-19.30Tel. 347.1384540 www.mostraorologi.it

25 Novembre DomenicaMostra mercato orologi e gioielliFERMO Auditorium San Martino 9.30-19.30Tel. 347.1384540 www.mostraorologi.it

Mercatino delle MammeGROTTAZZOLINA Centro storico 10 - 19.30Tel. 329. 3792297 [email protected]

30 Novembre VenerdìFiera di Sant’Andrea merceologia variaMONTE RINALDO Centro storico mattinaTel. Comune, 0734.777121

2 Dicembre DomenicaFiera di ErbaOliostand di olio monovarietale autoctono e di oli aromatici, stand di prodotti tipici del terri-torio e stand di artigianato locale. Ore 10 convegno ”Green Economy, promo-zione strategica per lo sviluppo dell’econo-mia locale”, ore 12,30 pranzo con i menù del Circuito delle Erbe SpontaneePETRITOLI Palazzetto dello Sport dalle ore 9Tel. Comune, 0734.658141

Dal 7 al 26 DicembreMercatino di Natalein casette di legno con artigianato natalizioPORTO SAN GIORGIO Viale Don MinzoniOrario: 10-20 Tel. 0736.256956 www.mercatiniantiquari.com

9 Dicembre DomenicaMercatino di Natalecon produttori locali e artigianiMONTERUBBIANO Polo San Francesco Tel. 0734.257396

Dolci pensieri di Natalemercatino natalizio, delle tipicità e mercatino dei bambiniPONZANO DI FERMO Capparuccia intera giornataTel. 0734.632820 - 633064

Mostre d’arteOtto oremostra fotografica di Luca CavagnaALTIDONA Galleria Sotto l’Arco ore 18-21 Dal 17 Novembre al 2 DicembreTel. 348.0331387

AGENDA www.corriereproposte.itGli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola e on line

Musica classica

Il Sassofono torna per il 18° anno consecutivo a catalizzare l’attenzione del mondo musi-cale internazionale sulla città di Fermo con il prestigioso e ormai blasonatissimo “Stage Internazionale del Sax”, uno dei più importanti appuntamenti al mondo dedicati a questo strumento. Dalle mille anime e suggestioni, il saxofono è in grado di esprimere sonorità suadenti, morbide e sensuali ma anche frizzanti e virtuosistiche in grado di affascinare appassionati di ogni età.E’ il direttore artistico dello Stage, Massimo Mazzoni, ad illustrare le caratteristiche di questa prestigiosa manifestazione: “Dal 30 novembre al 2 dicembre 2012 - spiega il maestro Mazzoni anche lui sassofonista di fama internazionale oltre che direttore del Conservatorio fermano - arriveranno a Fermo grandi artisti insieme a docenti e allievi dei Conservatori di Musica italiani e stranieri. Sarà una speciale occasione per concretizzare scambi didattici, favorire la crescita culturale e la formazione professionale dei giovani. Lo Stage è organizzato dall’Associazione Sassofonisti Italiani in collaborazione con il Conser-vatorio di Musica ‘G. B. Pergolesi’, l’Audioteca Provinciale e il contributo della Provincia, del Comune e della Fondazione CaRiFermo. Protagonisti saranno la splendida e variegata musica per saxofono ed alcuni dei suoi più sensibili e raffinati interpreti. Sarà inoltre alle-stita, nel Centro San Martino, la Mostra Multimediale su Arte, Cinema, Musica e Fotografia articolata in una esposizione calcografica e pittorica degli studenti del Liceo Artistico “O.Licini” di Porto San Giorgio sul tema: “Fermo e lo Stage del Sax – Il Sax nel jazz.”Un’edizione che si preannuncia straordinaria, un full immersion nel mondo luccicante, ammaliante e sorprendente del sassofono con momenti prettamente didattici, master-class e incontri con grandi maestri internazionali del Sax, che si terranno al mattino al Conservatorio “Pergolesi”, e concertistici aperti al pubblico (ingresso libero) che avranno luogo al Centro Congressi San Martino con la partecipazione di celebrati concertisti, di docenti e allievi provenienti dai maggiori Conservatori italiani e stranieri. A partire dal primo giorno (venerdì 30 novembre) con tre concerti a Centro San Martino.. Alle ore 19 con il saxofonista Francesco Martinez su “La musica en los nuevos Horizontes”, alle 21 con l’Orchestra di Sax del Conservatorio di Pesaro che spazierà da Gershwin a C.Corea e alle 22 con l’ Italian Saxophone Quartet.Intensa di appuntamenti concertistici pubblici anche la giornata di sabato 1 dicembre con alle ore 17.15, sempre al San Martino, la Conferenza-Concerto a cura di Francisco Martinez cui seguirà un Incontro Multimediale su “Il sax nel jazz” con Rodolfo Dini e Massimo Maz-zoni. Alle 19 si esibirà il “Perugia Saxophone”, alle 21 il Milano Saxophone Quartet e alle 22 “Sonora Junior Ensemble” una straordinaria orchestra di 37 giovani sassofonisti. Gran finale domenica 2 con un concerto aperitivo alle ore 12, sempre al Centro San Martino. Pro-tagonista il “Fandango Saxophone Quartet” e le sue calienti esecuzioni. (Carmela Marani)

Fermo Il saxofono in tutte le sue forme

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Il percorso di Fabriziopersonale di Fabrizio CiccalèFALERONE Cappella del Beato PellegrinoDall’8 al 26 Dicembre

Il bene e il bello socialemostra documentaria ”Il valore del modello Olivetti nei servizi sociali”. FERMO Villa VitaliDal 16 Novembre al 15 DicembreTel. 333.6331721

Mostra multimedialearte, cinema, musica e fotografia. Stage internazionale del saxofonoFERMO Auditorium San MartinoDal 30 Novembre al 2 DicembreTel. 333.2217812 www.conservatorio.net

Dolce oro nerocacao e altri tesori dal Nuovo Mondo nelle collezioni antiche della Biblioteca civica di FermoFERMO Gabinetto delle Stampe e dei disegniDal 30 Novembre al 6 GennaioTel. Comune 0734.284345

Il marmo secondo Alceste Lucentinipresentazione delle opere realizzate dall’artistaMONTEGIORGIOpresso Centro Marmi, Via Monteverde, 11/A Sabato 1° dicembre Tel. 0734.968372

Il Natale dell’artemostra reportages fotografico da Smerillo a Montefalcone AppenninoMONTE URANO Palazzo comunaleDal 14 Dicembre al 6 Gennaio

Classici illustratipersonale di Mauro CicarèPORTO SAN GIORGIO Sala CastellaniDal 25 Novembre al 6 DicembreTel. 333.6331721

Pastori sotto le stelleOpere di Simone Beato (pittura), Eriberto Guidi (fotografia) e Ciro Stajano (arte presepiale)PORTO SAN GIORGIO Sala CastellaniDal 9 Dicembre al 6 Gennaio orario 17-20; festivi 10-12 e 17-20

Msica classica15 Novembre GiovedìConferenza concerto”La rinascita classica del sax” con Mazzimo Mazzoni, Lucy Derosier, Giusy Di Biase, Diego Marani. Stage internazionale del saxofonoFERMO Conservatorio G. B. Pergolesi ore 15Tel. 0734.232246 - 333.2217812 www.conservatorio.net

17 Novembre SabatoLa provincia del sax”La vitalizzazione dell’ancia, una speranza di futuro” - Con Diego Marani (sax soprano), Letizia Illuminati (sax contralto), Giusy Di Biase (sax tenore), Raffaele Cimica (sax baritono)PEDASO Chiesolina, Via della Parrocchia ore 21 Tel. 0734.232246

18 Novembre DomenicaLe 8 Stagioni di Vivaldi e Piazzolla con i solisti e Orchestra da Camera delle MarcheFERMO Sala dei Ritratti ore 17Tel. 347.6529970

Ottetto a fiatidell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con Francesco Di Rosa (oboe), Alessandro Carbonare (clarinetto), Francesco Bossone (fagotto) e Alessio Allegrini (corno). Musiche di Mozart e Beethoven. MONTEGRANARO Teatro La Perla ore 17.15Tel. 0734.890554

AGENDA Musica classica

Da tanti anni la Stagione concertistica che si svolge a Montegra-naro rappresenta un punto fermo nella programmazione culturale territoriale e regionale. In tempi di grande crisi in cui gli Enti Locali sono chiamati a fare i conti con dei tagli dolorosi ma inevitabili, che costringono e ridimensionare gli investimenti nella spesa corrente a Montegranaro si cerca di tener duro, per salvaguardare la stagione concertistica, che in questi anni è diventata un’eccellenza sempre più apprezzata dagli addetti ai lavori e dagli appassionati, prove-nienti anche da fuori regione. Se l’Associazione degli “Amici della Musica” di Montegranaro è riuscita ad organizzare un programma di spessore, gran parte del merito va al cittadino onorario Francesco Di Rosa, un veregrense puro che da anni calca i palcoscenici dei tea-tri più famosi al mondo. Dopo essere stato per tanti anni primo Oboe alla Scala di Milano, Di Rosa è diventato primo Oboe dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e grazie ai suoi buoni “uffici” con tanti suoi illustri colleghi di fama nazionale ed internazionale, l’associazione montegranarese riesce ad allestire ancora un bel cartellone. La direzione artistica di Di Rosa è fondamentale per poter “ingaggiare” importanti musicisti a costi ridotti, con compensi pari sì e no ai rimborsi spese, altrimenti i costi diverrebbero insostenibili per una realtà come quella calzaturiera.

Anche in questa stagione, che vedrà il primo concerto domenica 18 novembre alle ore 17,15 presso il Teatro “La Perla” con l’“Ottetto a fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia”, con protagonista lo stesso Francesco Di Rosa, unitamente ai suoi colleghi Alessandro Carbonaro Clarinetto, Francesco Bossone Fagotto e Alessio Allegrini Corno. Domenica 9 dicembre sempre alle ore 17,15, all’Auditorium Officina delle Arti si esibiranno “I Solisti della Scala”, mentre il giorno dell’Epifania il 6 gennaio all’Officina delle Arti sarà la volta del “Concerto Lirico” con le musiche di Verdi, Rossini, Donizetti. La stagione proseguirà con un concerto a febbraio con la data ancora da definire fra domenica 3 o 10 febbraio al Teatro La Perla con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana dove si esibirà anche Di Rosa, mentre il concerto conclusivo si svolgerà Domenica 10 marzo sem-pre alle ore 17,15 con il “Sestetto d’archi Stradivari”, protagonisti gli strumentisti dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Una piacevole novità è il ritorno dei concerti che dovrebbero essere di maggior richiamo al Teatro “La Perla”, per consentire un ampio afflusso di appassionati, con l’Officina delle Arti che continuerà ugualmente ad ospitare alcuni concerti, una rassegna itinerante che si svolgerà in due bei contenitori culturali e che darà ancora più prestigio al Comune ospitante. (Endrio Ubaldi)

Montegranaro Una Stagione d’eccellenza, nonostante la crisi

Secondo appuntamento con la Stagione d’Opera al Teatro dell’Aquila di Fermo. Sabato 1 dicembre alle ore 21 e domenica 2 dicembre alle 17 va in scena “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti. Regia e luci Henning Brockhaus, scene di Josef Svoboda

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24 Novembre SabatoConcerto Coralecorali ”Gino Serafini” di Altidona e ”San Pietro” di PedasoPEDASO Chiesa San Pietro ore 21

La provincia del sax”Woman’s land: da Lucy a Rita Levi”Con Alessandra Gattari (soprano), Anna Antonelli (violino), Giusy Di Biase (sax contralto e tenore), Sabrina Vallesi (piano-forte). Musiche di Arien, Monnot, Gershwin, Mancini, Rice, MorriconePORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21 Tel. 0734.232246

25 Novembre DomenicaFesta di Santa CeciliaSanta Messa, corali ”Gino Serafini” di Altidona e ”San Pietro” di PedasoALTIDONA Località Marina, Chiesa Santa Maria di Loreto ore 11,30

Concerto di Santa Ceciliadel Corpo Musicale ”C. Cusopoli”MONTERUBBIANO Teatro Pagani ore 17.30Tel. 0734.257396

30 Novembre VenerdìStage internazionale del saxofonoore 19 concerto ”La Musica en los nuevos horizontes” con Francisco Martinez. Ore 21.15 concerto Orchestra di Sassofoni del Conservatorio Rossini di Pesaro. Ore 22 concerto Italian Saxophone Quartet. FERMO Auditorium San Martino Tel. 333.2217812 www.conservatorio.net

1 Dicembre SabatoStage internazionale del saxofonoore 17.15 conferenza concerto ”El saxo-fon en la obra de Luis de Pablo” a cura di Francisco Martinez. Ore 18 video incontro ”Il sax nel jazz” a cura di Rodolfo Dini e Massimo Mazzoni. Ore 19 concerto Perugia Saxophone. Ore 21.15 concerto Mai Soli Milano Saxophone Quartet. 18^ edizioneFERMO Auditorium San Martino Tel. 333.2217812 www.conservatorio.net

Lucia di Lammermoordi G. Donizetti. Orchestra Filarmonica Marchigiana, Coro Lirico Marchigiano ”V. Bellini”, Maestro del Coro David CrescenziFERMO Teatro dell’Aquila ore 21Tel. 0734.284295

2 Dicembre DomenicaFandango Saxophone quartetStage internazionale del saxofonoFERMO Auditorium San Martino ore 12Tel. 333.2217812 www.conservatorio.net

Lucia di Lammermoordi G. Donizetti. Orchestra Filarmonica Marchigiana, Coro Lirico Marchigiano ”V. Bellini”, Maestro del Coro David CrescenziFERMO Teatro dell’Aquila ore 17Tel. 0734.284295

9 Dicembre DomenicaDuo pianisticocon Lucia Romanelli e Marco AlleviFERMO Sala dei Ritratti ore 17Tel. 347.6529970

I solisti della Scalacon Danilo Rossi (viola) e Luisa Prandina (arpa). Musiche di Schubert, Ravel e Piazzolla. 18^ Stagione ConcertisticaMONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 17.15Tel. 0734.890554

AGENDAEventi

“Una società che non sostiene il suo teatro è una società che è già morta o che sta per morire”. Prende le mosse da questa frase di Federico Garcia Lorca la nuova stagione tea-trale di Montegiorgio, giunta quest’anno alla quinta edizione. “Il teatro è vivo” è lo slo-gan che gli organizzatori – Amministrazione e LeArt’ Teatro – hanno scelto per un calen-dario che, nonostante le difficoltà economi-che del momento, si preannuncia all’insegna della qualità. Nomi importanti – da Massimo Dapporto ad Angela Finocchiaro, da Tosca a Daniele Pecci, senza dimenticare attori meno noti al grande pubblico ma comunque di grande spessore artistico, come Roberto Valerio e Michele Mauro – per una serie di appuntamenti che promettono di riempire in più occasioni il Teatro Alaleona. Punto di forza della stagione è il cartellone di prosa, con cinque titoli – tra cui tre

prime regionali – che hanno come filo conduttore il rapporto di coppia. Ad aprire la stagione sarà “Otello” (1 dicembre), seguito da “Un marito ideale” (21 dicem-bre). Il nuovo anno sarà inaugurato da “Il borghese gentiluomo” (18 gennaio); poi sarà la volta di “Open Day” (25 febbraio) e di “Scene da un matrimonio” (12 marzo).Per intercettare i gusti e le esigenze di ogni tipo di pubblico, per la prima volta a Mon-tegiorgio, è stata realizzato anche un car-tellone di teatro ragazzi, con tre spettacoli dedicati ai bambini dai 3 ai 12 anni. A fare le spese dell’assottigliamento delle risorse finanziarie è stata quest’anno la stagione musicale che presenta un solo titolo: “Scu-gnizza”, della Compagnia Italiana di Operet-ta, che andrà in scena giovedì 7 febbraio.Non mancheranno poi gli appuntamenti dedicati alla solidarietà: venerdì 14 dicem-

bre andrà in scena “Guardiamo il mondo a colori”, spettacolo interpretato dai ragazzi del centro sociale Albero dei Talenti di Servigliano, e sabato 29 dicembre sarà la volta di “Una serata per la vita”, concerto di beneficenza per la lotta contro i tumori, a cura dell’associazione Perigeo Onlus. A portare una ventata di folklore ci penserà – il 22, 23 e 24 marzo – il gruppo Montejior-gio Cacionà. Non mancherà poi il musical, con la compagnia Ephedra di Mogliano che, sabato 15 dicembre, presenterà “E’ arrivato Robin Hood”.Grazie ad un accordo con la Carifermo, i biglietti possono essere acquistati in preven-dita in tutte le filiali della banca a partire dal 21 novembre. Sono previste riduzioni su biglietti e abbonamenti per giovani fino a 25 anni, per gli over 60 e per i correntisti Carifermo.Tel. 0734.952067

MontegiorgioPer fortuna… il teatro è vivo

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Musica Leggera16 Novembre VenerdìLeitmotivFERMO Locanda San Rocco Tel. 335.8758072

Canti per l’uguaglianzacon Moni Ovadia e Lucilla Galeazzi (voce), Paolo Rocca (clarinetto), Fiore Benigni (orga-netto) e Fabrizio Cardosa (strumenti a corde)MONTE URANO Teatro Arlecchino ore 21.30Tel. Comune 0734.848723

23 Novembre VenerdìPlutino featuring Gianluca PetrellaBobby Previte (batteria), Beppe Scardino (sax baritono), Francesco Diodati (chitarra elettri-ca), Gianluca Petrella (trombone, effetti)PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21.15Tel. 0734.680256 - 338.4321643 www.tamfactory.net

29 Novembre GiovedìLezione concertosulla canzone d’autore. Con Adriano Taborro (chitarre, violino, mandolino), El Chopas (voce e chitarra) e Alessandra Rogante (voce). A cura di Piero CesanelliFERMO Auditorium San Martino ore 10Tel. 333.6331721

30 Novembre VenerdìThe perfect strangers bandMONTE URANO Caffè La Piazza, Via Urbino Tel. 0734.843082 - 327.7862945

Lavorar cantandocanzoni e canzonette. Ideato e diretto da Piero CesanelliSANT’ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21Tel. 333.6331721

1 Dicembre SabatoG-FastPORTO SAN GIORGIO Mr Magoo, Via Petrarca Tel. 347.6123285

Premio Letterario Nazionale Paolo VolponiPremio ”Lettere ed Arti” a Francesco GucciniPORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21Tel. 333.6331721 www.premiopaolovolponi.it

6 Dicembre GiovedìMusica senza fineGino Paoli & Orchestra Filarmonica Marchigiana. Con la partecipazione di Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Roberto Tarenzi (pianoforte) e Pasquale Angelini (batteria)FERMO Teatro dell’Aquila ore 21Tel. 0734.284295 - 347.6529970

8 Dicembre SabatoTravels con Fabrizio Bosso (tromba) e Luciano Biondini (fisarmonica)PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 21.15 Tel. 0734.680256 - 338.4321643 www.tamfactory.net

AGENDA www.corriereproposte.itGli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola e on line

Musica leggera

Feste popolari

Musica classica e Jazz: assi portanti della nuova stagione musicale del Teatro Comunale di Porto San Giorgio, che da quest’anno, riprende la collaborazione con TAM Tutta un’Altra Musica realizzando un cartellone di 5 concerti sotto la direzione di Giambattista Tofoni e del Maestro Francesco Di Rosa. Si parte il 23 novembre con un interessante quartetto capitanato da Bobby Previte, uno dei più celebrati batteristi “pensanti” del NU-Jazz con-temporaneo. Plutino è il nuovo disco per l’etichetta di Gianluca Petrella che, per questo tour promozionale, ha scelto di accompagnare il trio come ospite speciale.Si prosegue l’8 e il 16 dicembre con due formazioni d’eccezione: il duo Fabrizio Bosso/ Luciano Biondini (tromba e fisarmonica) e con Paolo Fresu/ Daniele Di Bonaventura (tromba e bandoneon), entrambe impegnate in un dialogo in musica, nel segno degli strumenti ad aria, dei mantici e di un lirismo dagli aromi mediterranei. Il 5 gennaio è di scena la lirica con il soprano Soeun Jeon, il baritono Giampiero Ruggeri e Cesarina Compagnoni al pianoforte su musiche di Rossin, Verdi, Lehar, Puccini e Dvorak. Il 9 marzo conclude la stagione musicale lo straordinario Sestetto d’Archi Stradivari con gli strumentisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che eseguirà musiche di Tchaikowskij e Schoenberg.Tutti i concerti hanno inizio alle 21,15 ed hanno lo stesso prezzo d’ingresso: 12 euro intero e 10 euro il ridotto, riservato agli under 30, over 65 e possessori della Marche Jazz Card, lo strumento con il quale gli appassionati di jazz possono seguire i programmi integrati del circuito “Marche Jazz Network”, costituito da TAM Tutta un’Altra Musica, Ancona Jazz, Fano Jazz e Musicamdo Jazz.tel. 338.4321643 - www.tamfactory.net - www.marchejazznetwork.it

Giunge alla 9ª edizione “Belmonte apre le porte al Natale”, evento in programma dal pomeriggio di sabato 1 dicembre fino alla tarda serata domenica 2 nel centro storico del paese. Oltre 50 espositori di bontà eno-gastronomiche e di manifatture artigianali ed artistiche si daranno appuntamento nelle vie e nelle cantine del centro per il caratteristico mercatino di prodotti locali. A pranzo e cena, e per tutto il giorno, si potranno gustare,

nei punti di ristoro dislocati per il centro storico, specialità culinarie marchigiane e, in particolare, il tradizionale polentone. In un suggestivo angolo si potrà ammirare un grazioso presepe artistico; sarà inoltre possi-bile visitare la “Casa di Babbo Natale”, dove i bambini potranno giocare con la Famiglia Natale ed i suoi collaboratori. Sempre ai più piccoli è dedicato il “Calesse di Babbo Natale” che li porterà in giro per le vie del borgo.

Porto San GIorgioTra classica e jazz, è sempre Tutta un’Altra Musica!

Belmonte Piceno Il Natale è alle porte

Prosa, musica, comicità, incontri a tema e letteratura nel cartellone cultuale di Porto San Giorgio. Oltre quaranta appuntamenti sono in programma al Teatro comunale. Tel. 0734.680256 www.comune.portosangiorgio.fm.it

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15 novembre 201232Cartellone/News

Teatro17 Novembre SabatoSe rvenesse lu poru Antòa cura della Compagnia l’inzolitiPETRITOLI Teatro dell’Iride ore 21Tel. Comune 0734.658141

23 Novembre VenerdìRecital con Giobbe CovattaMONTEGRANARO Teatro La Perla ore 21Tel. Comune 0734.89791

24 Novembre SabatoFrankestein Juniorda Mel Brooks. Con Giampiero Ingrassia. Regia di Saverio MarconiFERMO Teatro dell’Aquila ore 21Tel. 0734.284295

Li sordi fa ji l’acqua per ninzùCompagnia ”La nuova” di Belmonte PicenoPETRITOLI Teatro dell’Iride ore 21

25 Novembre DomenicaFrankestein Juniorda Mel Brooks. Con Giampiero Ingrassia. Regia di Saverio MarconiFERMO Teatro dell’Aquila ore 17Tel. 0734.284295

L’imbriagoCompagnia ”Teatro del Sorriso” (Ancona)PEDASO CineTeatro Valdaso ore 17.30Tel. Comune 0734.931319

Gni promessa un debitua cura del Gruppo ”Li Smemorati”

S. ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21.30Tel. Comune 0734.8196204

1 Dicembre SabatoOtello di Shakespeare. Con Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni, Angelica Leo, Federica Fabiani, Gabriele Tesauri, Massimo Nicolini, Matteo Alì. Regia di Nanni GarellaMONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21Tel. 0735.736302 - 0734.952067

Tanto per riderecon l’Associazione teatrale PalmenseMONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 21 Tel. Comune 0734.89791

4 Dicembre MartedìOccidente estremo di e con Federico RampiniRegia di Antonio PetrisFERMO Teatro dell’Aquila ore 21Tel. 0734.284295 www.amat.marche.it

8 Dicembre SabatoUna notte nei giardini di Spagnadanza con Jose e Carmela GrecoCAMPOFILONE Teatro comunale ore 21Tel. Comune 0734.932951

13 Dicembre GiovedìSul ritorno della vecchia signorada Friedrich Durrenmatt. A cura degli Allievi della Scuola di Teatro ”Proscenio”PORTO S.GIORGIO Teatro comunale ore 21.15Tel. 0734.680256 - 338.4321643

AGENDA www.corriereproposte.itGli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola e on line

Eventi

Da venerdì 30 novembre fino a domenica 2 dicembre, in Piazza del Popolo a Fermo, si terrà la 2ª edizione di Fermo… al Cioccolato, festa del cioccolato artigianale locale e nazionale. L’e-vento vedrà la partecipazione di affermati maestri cioccolatieri italiani, i quali si esibiranno nella creazione di dolci prelibatezze realizzate artigianalmente con ingredienti di alta qualità. Novità la Fabbrica del Cioccolato partecipando alla quale ci si potrà diplomare cioccolatieri per un giorno. La Biblioteca Civica “Spezioli” parteciperà con 2 iniziative: un’esposizione “Dolce oro nero” e un evento dedicato ai più piccoli “Mani nel cioccolato - Letture animate e laboratorio manuale per realizzare ghiottonerie di cioccolato” (Biblioteca Ragazzi, 1° dicembre ore 16).

Fermo Le bontà del cioccolato in piazza

Eventi Animazione Shopping

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Teatro ragazzi16 Novembre VenerdìL’ora dei raccontilettura di ”Pecorella dammi lana” di Martins e Kono e ”Signorina si salvi chi può” di P. CorentinFERMO Biblioteca ragazzi, Piazza del Popolo dalle ore 16.30 Tel. 0734.284466

18 Novembre DomenicaColori, immaginare l’immaginea cura del Teatro dei Colori (Avezzano). PORTO S. GIORGIO Teatro comunale ore 17Tel. 0734.902107 - 680256

21 Novembre MercoledìL’ora dei raccontilettura di ”Azur e Asmar” di M. OcelatFERMO Biblioteca ragazzi, Piazza del Popolo dalle ore 16.30 Tel. 0734.284466

23 Novembre VenerdìL’ora dei raccontilettura di ”Perché ti voglio tanto bene” di G. Van Genechten e ”Le dita nel naso” di D. KulotFERMO Biblioteca ragazzi, Piazza del Popolo dalle ore 16.30 Tel. 0734.284466

25 Novembre DomenicaIl Villaggio dell’Infanziaconferenza, laboratori, workshop formativi, progetto ”Pillole d’arte a scuola” ed eventi dalla mattina alla seraGROTTAZZOLINA Tel. 389.4918836 Katy www.artepercrescere.net

28 Novembre MercoledìL’ora dei raccontilettura di ”L’oca Genofevva e la torta al cioccolato” di L. SalemiFERMO Biblioteca ragazzi, Piazza del Popolo dalle ore 16.30 Tel. 0734.284466

2 Dicembre DomenicaStorie appese ad un filoa cura del Teatro del Canguro (Ancona). PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 17 Tel. 0734.902107 - 680256

9 Dicembre DomenicaLa storia di Hansel e Gretela cura del CREST Teatro (Taranto). FERMO Teatro dell’Aquila ore 17 Tel. 0734.284295

Canto di Natalea cura di ”Ditta Gioco Fiaba” (Milano).PORTO S. ELPIDIO Teatro delle Api ore 17.15 Tel. 0734.902107

AGENDA

Eventi

Un grande evento dedicato ai bambini, al loro mondo e a tutti coloro che ruotano intorno ad essi: dai genitori, agli educatori, ai maestri, agli psicologi, ai pediatri. E’ quanto ci aspetta sabato 24 e domenica 25 novembre a Grottazzolina in occasione de “Il Villaggio dell’Infan-zia”, manifestazione realizzata in coprogettazione tra il Comune di Grottazzolina, l’Associazio-ne “Arte per Crescere” e la Provincia di Fermo, a stretto contatto con l’Ambito Sociale Terri-toriale XIX. Un programma intenso ed estremamente interessante coinvolgerà il centro della media Valtenna con seminari formativi, workshop, laboratori per bambini e genitori, mostre, spettacoli e tanti giochi antichi e moderni. “Perché i bambini di oggi debbono assolutamente riscoprire il gusto di giocare insieme, magari all’aperto, anche di novembre se il tempo lo permette, anche con pochi oggetti ma con tanta fantasia. – ci spiega Katy Nataloni, presidente dell’associazione “Arte per Crescere” – Una prerogativa questa delle passate generazioni ma che si sta purtroppo perdendo. Domenica 25 novembre, per l’intera giornata, recupereremo il gusto dello stare insieme attraverso giochi e attività, sia all’aperto che nel Teatro Tenda riscaldato allestito in Piazza Umberto I. Non mancheranno poi gli spettacoli per bambini e adulti organizzati dallo staff del Circo Takimiri e poi gonfiabili, trucca bimbi, giochi di ruolo, sport e la “stanza della musica” dove i bimbi potranno ascoltare e provare a suonare vari strumenti accompagnati da musicisti professionisti”. Alla parte ludica verranno associati momenti di incontro e di approfondimento su temi legati all’infanzia. Si inizierà con il seminario formativo Arte per Crescere 2012 “L’infanzia come priorità – diritto al benessere e alla qualità educativa tra scuola e famiglia”. Sabato dalle

ore 15 alle 19,30 e domenica dalle 9 alle 11, presso il Teatro Novelli, esperti qualificati rela-zioneranno su temi fondamentali quali “La qualità e l’innovazione dell’offerta educativa ai bambini e alle famiglie”, “Dalla parte dei bambini… affido condiviso e bigenitorialità”, “Dalla lettura alla scrittura attraverso pensieri e diritti”. “Problematiche estremamente attuali – spiega la Nataloni – basti pensare a quanti genitori separati al giorno d’oggi si confrontano quotidianamente con le tante, delicatissime questioni legate all’affido dei piccoli. Ma non ci fermeremo solo a questo, daremo spazio anche alle mamme e papà in attesa e ai genitori con bambini da zero a tre anni attraverso un incontro domenica 25 dalle ore 10 alle 12 presso la Sala Consiliare, nel corso del quale verranno affrontati i temi della relazione con il bimbo e del contatto – laboratorio di massaggio infantile”. La ricca offerta del “Villaggio dell’Infanzia” si completerà domenica 25 novembre con i wor-kshop formativi su argomenti sensibili come l’autostima dei bambini, il gioco, l’educazione alla sessualità (prenotazione al numero 0734.631456) e con i tanti laboratori per bambini e genitori da “Il mondo dei colori” a “I giochi di una volta”, alla “Pet therapy”, solo per citarne alcuni. (prenotazioni al numero 366.7083460). Sempre domenica verranno allestiti il “Mercatino delle mamme” in cui acquistare, scambiare o donare articoli più disparati usati, nuovi, o di artigianato artistico, la mostra dei lavori artistici eseguiti dai bambini delle scuole appartenenti all’Ambito Sociale XIX nel corso dei laboratori “Pillole d’Arte” e i punti di ristoro “Gusta Bimbo”. L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero e, per evitare disagi, comodi bus navetta accompagneranno grandi e piccini al centro di Grottazzolina. (Alessandro Sabbatini)

Grottazzolina Al Villaggio dell’Infanzia il piacere di “essere” o di “tornare” bambini

Gino Paoli si esibirà giovedì 6 dicembre alle ore 21 al Teatro dell’Aquila di Fermo, accompa-gnato dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana e da un trio jazz. Il cantautore genovese ripercorrerà le tappe più significative della sua lunga carriera musicale. Tel. 0734.284295

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Nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, il Palio dei Comu-ni “Lanfranco Mattii” (Gran Premio Nazionale che si svol-ge su una distanza di 1600 metri), che quest’anno si corre-rà domenica 25 novembre (inizio ore 15) – come sempre all’Ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio – si colloca fra gli appuntamenti ippici internazionali di maggiore rilievo. Questa 24^ edizione si ripromette di battere, nei numeri, le già lusinghiere manifestazioni che l’hanno preceduta: si pensi che nel corso degli anni la storia del Palio dei Comuni è cresciuta in maniera esponenziale, attirando in media oltre 12.000 presenze, per un appuntamento seguitissimo oltre che in Italia, anche in tutta Europa e negli Stati Uniti. La “Cena della Giubba”, pubblica e conviviale investitura del driver che rappresenterà i colori del comune, dà praticamente il via a tutta una serie di appuntamenti ed iniziative collaterali che conferiscono ulteriore lustro all’i-niziativa. Il giorno del Palio, al “San Paolo” si esibiranno artisti di strada e si potrà assistere a concerti dal vivo, alle performances di gruppi folcloristici ed a rievocazioni sto-riche, nonché rifocillarsi in stand gastronomici provvisti di ogni ben di Dio. Invariata la formula, con il regolamento che prevede quattro prove: tre batterie da otto (per un totale di ben 24 comuni partecipanti, in rappresentanza di Marche, Abruzzo ed Umbria) e una finale alla quale acce-

dono i primi quattro classificati di ogni batteria. Intitolato a Lanfranco Mattii, cioè a colui che 23 anni fa ebbe la fantastica intuizione di realizzare all’ippodromo di Montegiorgio una corsa di cavalli tra Comuni (che li possono ingaggiare direttamente o per sorteggio) più o meno vicini tra di loro, il Palio 2012 si ripropone di fungere – ancora una volta – da impareggiabile volano per chi volesse venire a scoprire gli straordinari tesori storici, architettonici, naturalistici ed enogastronomici dell’intera provincia di Fermo. Chi succederà a Porto Sant’Elpidio e si aggiudicherà questa grande “guerra ippica” di campanili? Domenica 25 sera lo sapremo.

Uberto Frenquellucci

Ippica/Edizione numero 24 per il prestigioso Palio

Sport/News

I Comuni si sfidano al “San Paolo”

Centri di avviamento sportivo per bambini delle materne ed elementari (C.A.S.) Corsi di preagonistica per ragazzi delle scuole medie Corsi di ginnastica per adulti, mattutini, pomeridiani e serali, con insegnanti diplomati Isef Corsi di riabilitazione funzionale e post-infortunio Consulenze psicomotorie per ragazzi diversamente abili Preparazione atletica per tesserati di altre discipline, quali calcio, pallacanestro, pallavolo, sci e ciclismo

Valorizzando i talenti Valorizzando i talenti

Sede utilizzata: Fermo - Pista di Atletica- Via G. Leti 82/bPer informazioni: tel. 0734.227314 - [email protected]

ORGANIZZA:

Dal 1946 l’A.S.D. Sport Atletica Fermosvolge attività agonistica maschile e femminilesulle piste di tutta Italia, valorizzando i talenti locali per lanciarli nell’Olimpo nazionale dell’atletica leggera.

Una delle problematiche di maggiore importanza che le squadre del cosid-detto basket minore che va dalla serie A Diletanti alla Divisione Nazionale C, passando per la B dove ci sono diverse squadre marchigiane con le fermane Supernova e Poderosa Montegranaro in prima fila, si trovano a dover affrontare in queste settimane, è quella del paga-mento dei cosiddetti NAS, che sono i premi che le società dilettantistiche deb-bono versare alla Federazione, per ogni giocatore in regime di svincolo. I soldi vengono pagati alla Federazione che ne trattiene una parte, ridistribuendone il resto alle società aventi diritto. Ebbene, per tutte le società interessate si tratta di cifre molto importanti, cosicché, già nel mese di ottobre, era stata ufficializzata la richiesta di poter derogare alla data del 5 novembre, in quanto vista la crescente crisi economica che coinvolge inevi-tabilmente anche le società di basket, unitamente alle minori sponsorizzazioni, conseguenti anche i molti accertamen-ti disposti dalle Agenzie delle Entrate a livello nazionale, era oggettivamente impossibile per le società rispettare la scadenza perentoria.

Fra le società capofila della protesta nei confronti della Federazione Italia-na Pallacanestro la Supernova Officine Creative Montegranaro è stata fra le più determinate ed impegnate nella campa-gna denominata: “No rate, no pago”, con il suo Direttore Sportivo Goffredo Antinori (nella foto) abbiamo fatto il punto della situazione, per sapere se alla fine la F.I.P. ha accolto la richiesta di dilazione nei pagamenti: “Per rendere un po’ l’idea della forte crisi che avvolge il mondo del basket italiano, basta fornire un solo dato: nell’ultimo anno sono spa-rite ben cinquanta società, alcune delle quali molto importanti, con tante altre di A Dilettanti o di B e di C. Alcuni esempi eclatanti li abbiamo anche nella nostra Regione, con piazze storiche come Osi-mo, Fabriano o Fossombrone, fra queste c’è chi non si è più iscritta, chi ha ceduto i diritti sportivi o chi ha scelto di scende-re di ben due categorie…” E come pensate che le società dilettan-tistiche possano arginare questa crisi crescente? “La ricetta non ce l’ho, ma di una fatto sono più che certo, le difficoltà che sono di quasi tutte le realtà, si fronteggiano meglio facendo “squadra” – fronte comune, altrimenti, se ognuno si muove individualmente, non si ottiene proprio nulla. La vicenda del pagamento dei premi di formazione ne è stata la dimostrazione più palese. In un primo momento eravamo qualche decina di società, ebbene, la F.I.P. non prese nemmeno in considerazione la nostra richiesta di dilazione del paga-mento delle somme dovuto in 5 o, almeno 3 rate differenziate nel tempo. Quando nelle ultime settimane, si sono aggregate altre squadre sia marchigiane come i “cugini” della Poderosa, Recana-ti, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Sangio, Ascoli solo per citarne alcune,

che nazionali dal notevole blasone, la F.I.P. guidata da Dino Meneghin, non ha potuto non prenderne atto, cosicché, dal secco no di ottobre, si è passati all’ac-cettazione quasi totale delle nostre richieste. Dopo l’Assemblea Generale delle società dilettantistiche svoltosi a Bologna, di fronte al rischio concreto di stop dei tornei, con più di 100 società determinate ad andare avanti, anche rischiando importanti penalizzazioni, ha prevalso il buon senso da parte di tut-ti, con la F.I.P. che ha accordato una rateizzazione in tre scadenze diverse, che ci consente di “respirare” un po’ e di guardare con meno pessimismo il futuro delle nostre realtà”.

Endrio Ubaldi

Basket/La situazione nelle categorie minori

Fare squadra per difendersi dalla crisi

Albo d’Oro Palio dei Comuni1989 - Magliano di Tenna (FM) – cavallo Einstein1990 - Assisi (PG) – cavallo Lanzatao1991 - Mogliano (MC) – cavallo Miss Baltic1992 – P.S. Elpidio (FM) – cavallo Merlengo Dra1993 - Rapagnano (FM) – cavallo Park Avenue Kathy 1994 - Montappone (FM) – cavallo Bahama1995 - Monte San Giusto (MC) – cavallo Bolets Igor1996 - Montegranaro (FM) – cavallo Crowning Classic1997 – Monte San Giusto (MC) – cavallo Driade Des Boys1998 - Monte Urano (FM) – cavallo Louise Lakko1999 - Civitanova Marche (MC) – cavallo Moni Maker2000 - Torano Nuovo (TE) – cavallo Turno Gas2001 - Montegranaro (FM) – cavallo Sugarcane Volo2002 - L’Aquila – cavallo Tinak Mo2003 - Montegranaro (FM) – cavallo Java Darche2004 - Monte San Giusto (MC) – cavallo Infant du Bossis2005 – Fermo – cavallo Pegasus Boko2006 – Fermo – cavallo Opal Viking2007 – Fermo – cavallo Torvald Palema2008 - Montegiorgio (FM) – cavallo Opal Viking2009 - Montegiorgio (FM) – cavallo Opal Viking2010 - Montegranaro (FM) – cavallo Mack Grace SM2011 - Porto Sant’Elpidio (FM) – cavallo Linda di Casei

BreviAmandolaNozze d’oro per gli amarantoMezzo secolo è passato da quando le casac-che amaranto scesero per la prima volta in campo sul terreno di casa. Era l’11 novembre 1962 e quel 4 a 1 rifilato alla Montegiorgese in un campo allagato dalla pioggia aveva tut-to il sapore del nuovo che vuole farsi strada. La matricola Amandola era iscritta solo da pochi mesi alla Figc e aveva battezzato con un successo inaspettato il suo esordio nel campionato di Seconda categoria. Oggi la situazione è cambiata. Quest’anno la squadra ha rischiato la non iscrizione al cam-pionato di Prima categoria. Gli ex calciatori amaranto, però, hanno ancora vivo il ricordo di quella giornata e di quelle che sono segui-te, pionieri di una squadra che ha militato in modo ininterrotto per cinquant’anni nei campionati dilettantistici.

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Chini sul vocabolario di latino o di greco, gli studenti del Liceo Classico proprio non ce li vedresti a tirare di scherma o con un arco in mano. Ma i tempi cambiano e la scuola non può sottrarsi a questi cambiamenti. Così, dall’inizio di questo anno scolastico, il Liceo Classico Annibal Caro di Fermo ha dato vita al progetto 5 anni 5 sport. Golf, tiro con l’arco, scherma, judo e rugby sono le cinque discipline che, nel corso dei mesi, andranno ad arricchire il programma delle lezioni di Educazione fisica. Le classi del Liceo Classico e quelle del Liceo delle Scienze Umane saranno impegnate, ognuna per un mese, nella pratica di questi sport. L’obiettivo è creare un percorso della durata di cinque anni, nel corso del quale i ragazzi potranno sperimentare tutte e cinque le discipline. Una bella rivincita per chi, da sempre, si vede affibbiato l’appella-tivo di secchione. “Si tratta – ha spiegato il preside Piero Ferracuti – di un progetto che tiene conto della principale finalità della scuola: la formazione globale della persona. Non a caso abbiamo scelto sport meno conosciuti, che richiedono concentrazione e che possono far emergere le potenzialità dei ragazzi”.Responsabile del progetto è la prof.ssa Lorella Belletti che, insieme alle colleghe di Educazione fisica, assiste, partecipando attivamente, alle lezioni. “E’ un’occasione di accrescimento anche per noi”, ha detto la Belletti che ha continuato: “Il fatto che le attività vengono svolte nelle nostre palestre, non rende necessario che i ragazzi si spostino, perciò le loro famiglie non dovono sostenere costi aggiuntivi”.Ad essere coinvolte nel progetto sono cinque realtà sportive del territorio: l’Accademia della scherma di Fermo, l’Avio Golf di Montegiorgio, l’Associazione Arcieri del Girfalco di Fermo, l’Asd Judo Equipe di Porto San Giorgio e l’Associazione Amatori Rugby di Fermo.

L’autunno è tempo di bilanci per le società ciclistiche, che appena completata la stagione agonistica già iniziano a lavorare per l’allestimento della squadra per la prossima primavera. In casa della Calzaturieri Montegranaro team dilettantistico dal 1970 presente sulle strade regionali e nazionali, con tanti ciclisti pas-sati al mondo del professionismo, dopo l’improvvisa scomparsa dello storico Presidentissimo Pietro Sesto Strappa avvenuta poco più di un anno fa, c’erano delle legittime preoccupazioni nell’affrontare la stagione da poco conclusa, visto che Strappa era più di un nor-male Presidente. Lo spirito di squadra oltre al forte attaccamento ai colori degli atleti che ha da sempre animato degli storici dirigenti, con in primis Giuseppe Viozzi, Renato Temperini e Sauro D’Ambrosio, oltre al giovane neo presidente Cristian Acciarini nipote di Strappa e sempre vicino allo zio negli anni prima della scomparsa dello stesso, sono riusciti a permettere alla società giallo-rossa e blù di disputare delle belle gare

con pregevoli risultati ottenuti. Il migliore fra i giovani Calzaturieri è stato indubbia-mente il colombiano Juan Pablo Valencia Gonzales, protagonista nel G.P. Internazionale a Capodarco dove è arrivato quarto, al termine di una corsa da protagoni-sta che avrebbe tranquillamente potuto vincere, come invece ha fatto a Montecosaro nel Trofeo della Santis-sima Addolorata. Gonzales passerà fra i protagonisti e questa è una soddisfazione in più in casa veregrense, ma già è in arrivo un altro colombiano che cercherà di non far troppo rimpiangere il neo professionista. Intan-to, in attesa di definire la rosa che andrà a comporre la squadra per il 2013, la società del giovane Presidente Acciarini si gode i numeri che parlano senza ombra di dubbio a proprio favore, con ben 89 vittorie su strada, 11 nel ciclocross e 5 su pista in questi 42 annidi attività, con 345 atleti tesserati, di cui 25 sono approdati nel mondo del professionismo. In più la società montegra-narese ha organizzato ben 71 gare su strada, 3 su pista

e 5 per il ciclocross. Cifre che testimoniano da sole la serietà dei Calzaturieri Montegranaro, che la pongono fra le eccellenze sportive marchigiane e come punto di partenza per tanti giovani che amano le due ruote. La società calzaturiera non è mai andata dietro all’ingaggio dei cosiddetti big, la politica dei giovani ha sempre dato buoni risultati e si continuerà anche per il futuro su questa strada.

Endrio Ubaldi

Fermo/Gli studenti del Liceo Classico e lo sport

Ciclismo/Tempo di bilanci e di prossimi obiettivi

Sport/News

A lezione di vita

Per i Calzaturieri Montegranaro stagione da incorniciare

FERMO - Via G. Spontini - Tel. 0734 221634

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Prossima uscita 15 dicembre 2012

ANNO 10 - n.11 - 15 novembre 2012

Per la vostra pubblicità: 0734.217470Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro SabbatiniP.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti PompaVignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe industria grafica - RecanatiRedazione: Paolo Galletti, Francesca PasqualiHanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Mariateresa Ferroni, Uberto Frenquellucci,Daniele Maiani, Carmela Marani, Serena Murri, Loredana Tomassini, Endrio UbaldiDir. Amministrativo: Gianfranco SabbatiniWebmaster: Aranea (tel. 0734.776001)

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