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SPECIALE VERATOUR partenze di GENNAIO e FEBBRAIO Giovedì 29 marzo 2012 anno XLV (nuova serie) numero 12 euro 1,20 - contiene I.P. 1 2 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Crisi: aumenta la pressione fiscale su cittadini e imprese TEMPO DI BILANCI Cesena 13 L’Osservanza avrà sempre un parroco Cesena 12  Agrofer, al via la fiera delle energie rinnovabili Speciale 14 Una pagina dedicata alle feste della Famiglia Cesenatico 15 La tre giorni a base di pesce azzurro U na bellezza che incanta. Una bellezza per la quale è difficile persino scovare gli aggettivi adeguati. Una bellezza che stupisce, di fronte alla quale viene chiesto solo di inchinarsi, ammirare e ringraziare chi è capace di tutto questo. Giro in lungo e in largo l'Italia. Ho attraversato alcune regioni anche nei giorni scorsi, ma devo riconoscere che una campagna come quella che si trova in Romagna non si vede tanto spesso altrove. Il risveglio primaverile è incantevole e i colori dei fiori rendono il paesaggio unico nel suo genere. Ogni anno accade questo miracolo, ma ogni anno è ugualmente importante notare come la natura non tradisca se stessa e le nostre attese. E' trascorso solo poco più di un mese dalla grande nevicata del 2012. Già siamo immersi in un paesaggio che ha dimenticato in fretta i danni provocati dai fiocchi bianchi caduti a metri e che ora si presenta in tutto il suo splendore multicolore.  Alcuni pensieri si impongono davanti a tanto incanto. Innanzitutt o la necessità di avere gli occhi per vedere le meraviglie che ci stanno davanti. Non è affatto scontato che accada. Ci vuole un cuore da bambino per sbalordirsi dei fiori rosa di pesco che sfoggiano tutta la loro magnificenza. Ci vuole un cuore aperto che sappia riconoscere nei segni che ci circondano la mano benevola di chi pone a disposizione dell'uomo un creato così speciale. Corriamo troppo, ogni giorno. Andiamo sempre di fretta, con lo sguardo rivolto al pavimento. Rischiamo di non accorgerci di ciò che accade attorno a noi, né delle persone che ci vivono accanto. Programmia mo tutto e pensiamo che nulla ci possa più stupire. Restiamo rintanati nelle nostre città. Non portiamo più i bambini a passeggiare fra i campi, lungo i viali coltivati come giardini. Guardiamo la tv, navighiamo su internet senza confini e non ci accorgiamo del miracolo della primavera. Dobbiamo svegliarci dal letargo, aprire gli occhi e ammirare. Il tempo va vissuto con intensità, con una sana inquetudine che ci permetta di non venire travolti dai fatti.  A giorni anche i fiori se ne andranno, ma non saranno arrivati invano. Lasceranno il posto ai frutti, molto più preziosi e nutrienti, in un avvicendarsi dei cicli naturali che fa comprendere che nulla accade a caso. Come il chicco del Vangelo di domenica scorsa che se caduto in terra non muore, poi non porta frutto. Lo stesso vale anche per noi. Nulla succede senza un motivo, anche quando certe vicende ci paiono incomprensibili. Basta sapere cogliere e interpretare i segnali di un disegno già scritto per la nostra felicità. Giovedì 29 marzo tornano i Dialoghi per la città S ono novanta le persone che per due giorni saranno al grande incontro con il Papa Cesena 6 Diocesi 7 Primo piano 4-5 I l vescovo Bregan- tini nell’aula Ma- gna di psicologia parlerà di come ab- battere l’omertà Gmg diocesana: grande festa sabato 31 marzo Dalla Diocesi al Family Day di Milano D alle 20,45 nel giardino pubbli- co di Cesena musica, animazione e testi- monianze EDITORIALE Il miracolo della primavera di Francesco Zanotti I Comuni sono impegnati a far quadrare i conti. La recessione economica, la diminuzione dei trasferimenti statali e, da ultimo, la spesa straordinaria sostenuta per affrontare l’emergenza neve, hanno messo in difficoltà quasi tutti gli enti locali. In questi giorni a Cesena, ma anche in Comuni più piccoli come Gam- bettola, si discute il bilancio che dovrà essere approvato. Da un lato gli enti locali cercano di mantenere alto il livello dei servizi facendo leva su tasse come l’Imu (la nuova Ici), dall’al tro le as- sociazioni di categoria e i sindacati fanno pressione per far ap- plicare le aliquote più basse. Servizi alle pagg. 13 e 16 Una veduta di Cesena I l 12 aprile la Fede- razione nazionale sarà ricevuta dal sot- tosegretario Paolo Peluffo Settimanali Fisc Una voce da ascoltare Editoria 11

Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 2012 3Opinioni

Gioco d’azzardo e rischioUrge una serie campagna d’informazione

n un cantuccio accanto al bancone del bar una giovane davantialla slot machine spinge tasti e inserisce monete.Un suono ritma il suo movimento automatico e ininterrotto.Non fa pause, non guarda nessuno, finiti i soldi saluta il barista

ed esce.Le ricerche dicono che sono più di 500 mila i giovani italiani chesoffrono di ludopatia: malati patologici di gioco. Altrettanti sono inuno stadio problematico.Sulle scommesse cresce florida l’industria del gioco d’azzardo: 30milioni di italiani che grattano cartoncini, compilano schedine,scelgono numeri, partecipano online a tornei di poker.Il giro d’affari legale ruota attorno agli 80 miliardi e lo Stato ne

incamera nove. Si investe molto nel mercato dato che oggi tre spotsu dieci pubblicizzano giochi e scommesse.Peccato che il g ioco d’azzardo crei dipendenza alla stregua ditossicodipendenza e alcol. Non si riesce a smettere.Fai una puntata, un’altra sola... poi finisci per rovinare la tua vita equella della tua famiglia.Per psicologi e medici suona il campanello d’allarme da quando siincrociano alcune condizioni di contesto: la crescenteliberalizzazione che ha favorito la tolleranza sociale rispetto allescommesse, la scarsa consapevolezza del problema e l’assenza dipolitiche per la prevenzione. Si aggiungono poi i fattori individualidi sempre che attraggono verso l’azzardo come l’inesperienza, lanoia, le gratificazioni immediate.Nel periodo di crisi economica fattori socialie fattori personali si combinano e aumentano il rischio del giococompulsivo. È difficile sbarcare il lunario quando non si vedonoalternative per cambiare la propria condizione, quando una societàsembra immobile e non si trovano sbocchi,facilmente si è tentati di osare la fortuna. Si scambia l’azzardo conla speranza.

Ci sono tre strade per affrontare la situazione.Una via tocca il Servizio sanitario nazionale che dovrebbeincaricarsi di curare e riabilitare i malati.Un passo in avanti lo ha proposto il ministro Renato Balduzzi,insieme al ministro Andrea Riccardi, sostenendo l’iniziativa diinserire tra i livelli essenziali di assistenza proprio“la ludopatia”.

I

Un'altra via da percorrere è nel campo dell’informazione.Bisogna rendere consapevoli i cittadini dei rischi checorrono. Uno slogan pubblicitario raccomanda di “giocareresponsabile” forse non bastano le parole quando leimmagini dicono altro.Gli spot attuali sono ambigui e alcuni ingannevoli.C’è necessità di una campagna seria che coinvolga tutte le

realtà sociali oltre che tutti i media, dato che oggi pergiocare è sufficiente un click.Infine per tutelare la legalità occorre proporre una chiararegolamentazione dei flussi economici, per evitare leinterferenze del mondo della criminalità organizzata con itentativi di riciclare denaro sporco.

 Andrea Casavecchia 

Questo è divertirsi? La Vignetta

Il non profit merita ancora fiduciagnuno di noi ormai sperimenta che la crisi, di cui tanto si parla, non è un fenomeno economicoche riguarda grandi gruppi finanziari, ma tocca la nostra vita quotidiana, colpisce certezzeconsolidate, come quella che lo sviluppo sarebbe un processo inarrestabile, e determina un certo

tipo di angoscia che fa temere per il nostro futuro.In questo contesto di impoverimento economico, culturale, relazionale stupisce molto che l’attuale Governonon valorizzi una realtà italiana molto ricca: il mondo del volontariato e del non profit. Non valorizzi lamobilitazione gratuita e positiva di una società civile che cerca di dare una risposta adeguata ai sempre piùgravi bisogni di tante persone.Non solo non valorizza, ma sembra avere uno sguardo sospettoso, una mancanza di fiducia, una sorta diincredulità di fronte al libero manifestarsi della gratuità.Ci sono alcuni segnali di questa tendenza.- È stata soppressa l’Agenzia delle Onlus, guidata con competenza in questi anni dal professor StefanoZamagni. L’Agenzia meritava invece più potere per svolgere al meglio il proprio compito. Per fare un esempiolocale, la Fondazione Romagna Solidale ha ottenuto il riconoscimento di onlus attraverso un atto di indirizzodell’Agenzia che ha fatto mutare parere all’Agenzia delle Entrate. La nuova interpretazione della norma ha oravalore nazionale e potranno sorgere altri soggetti costituiti da imprese che vogliano aiutare realtà non profitdel loro territorio.- In base alla legge dell’8 per mille, i fondi assegnati allo Stato dalla scelta dei contribuenti dovrebbero essereutilizzati per iniziative di alto valore sociale come la lotta alla fame nel mondo, la tutela dei beni culturali, ilsostegno di iniziative sociali del non profit. Il Governo invece ha dirottato questi fondi (300 m circa) per lacostruzione di nuove carceri.- Negli ultimi mesi c’è stato un’intensificazione dei controlli fiscali delle associazioni non profit che ha

O

provocato un certo allarmismo tra glioperatori, non perché non si vogliaessere controllati, ma perché staprevalendo un atteggiamentoinquisitorio, quasi che in questi ambitisi potesse racchiudere una saccaimportante di evasione fiscale.Crediamo sinceramente che sia meglioindirizzare le forze altrove.La mancata valorizzazione del terzosettore si evince anche dal fatto che nonvanno avanti i miglioramenti promessidell’attuale legislazione in materia:- la modifica del codice civile perdefinire meglio la realtà del non profitin Italia;- il riconoscimento che le associazionidi volontariato possono svolgere ancheattività commerciale con l’obbligo diutilizzare tutto l’utile per i fini statutari.- L’aumento del limite massimo di

detraibilità fiscale delle donazioni, oggifissato a 70mila euro. Se negli Usa cifosse stato un limite così basso nonsarebbe sorto almeno il 50 per centodelle realtà ospedaliere non profit chesvolgono un servizio fondamentale perla tutela della salute.Chiediamo al Governo uno sguardovalorizzatore e un clima di fiducia. Icittadini non sono tutti evasori, fino aprova contraria, ma c’è unapermanente e positiva mobilitazionedella società civile, di tanti uomini edonne che impiegano tempo,professionalità, risorse finanziarieproprie per rispondere ai bisogni cheincontrano.Di fronte a questo non serve ilsospetto, che scoraggia e deprime lacreatività, ma occorrono incentivi

finanziari, fiscali, culturali chedocumentino l’attenzione delleistituzioni nei confronti del mondo delvolontariato dopo anni e anni diimpegno serio e responsabile.

 Arturo Alberti

LA MANCATA VALORIZZAZIONE DEL TERZO SETTORE

SI EVINCE ANCHE DAL FATTO

CHE NON VANNO AVANTI I MIGLIORAMENTI

PROMESSI DELL’ATTUALE LEGISLAZIONE IN MATERIA

(FOTO ARCHIVIO SIR)

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 20124 Primo piano

Eventi L’incontro mondiale delle famiglie si terrà a Milano dal 29 maggio al 3 giugno

L’arcivescovo Angelo Scola:"Si tratta di un eventodi grande rilevanzaecclesiale e civile,un dono alla cittàe alle Chiese lombarde"

l Papa sarà presente a Milano tregiorni, da venerdì 1 a domenica 3giugno, in occasione del VII Incontro

mondiale delle famiglie(www.family2012.com). Lo haannunciato l’arcivescovo di Milano,cardinale Angelo Scola, presentando neigiorni scorsi il programma della visitapontificia in occasione dell’Incontromondiale, che si terrà dal 29 maggio al 3giugno 2012. Benedetto XVI arriveràall’aeroporto di Milano Linate; dopo un

I

Papa Benedettoal Family Day

primo incontro con la cittadinanza inpiazza Duomo, avrà modo di assistere aun concerto al Teatro alla Scala direttodal maestro Daniel Barenboim. Sabatomattina reciterà le lodi in duomo assiemea sacerdoti, religiosi e religiose. Quindi,l’incontro con i cresimandi allo stadioMezza. Infine, i due momenti clou: laFesta delle testimonianze di sabato sera ela Messa di domenica mattina (3 giugno).

Evento straordinario"Una visita di tre giorni è un evento dalcarattere straordinario, eccezionale perun viaggio in Italia", ha detto il card. Angelo Scola. "Il Papa - secondol’arcivescovo - ha desiderio d’incontrareMilano, e a ventisette anni dalla visita delpredecessore Giovanni Paolo II ci fa

questo dono", un dono "alla città" e "alleChiese lombarde". L’arcivescovo haparlato di un "evento di grande rilevanzaecclesiale e civile", che in questo "tempodi travaglio" può costituire un"contributo significativo" per "farcrescere la vita buona del Vangelo e la vitabuona della comunità umana". Ilcardinale ha invitato la città di Milano e

tutta la Lombardia a "guardare coninteresse" all’appuntamento ecclesiale,che richiamerà "non meno di 300 milapersone da tutto il mondo" (e alla messaconclusiva con Benedetto XVI è previstala partecipazione di 1 milione di fedeli). Ilcardinale si è quindi concentrato sultema scelto - "La famiglia: il lavoro e lafesta" - segnalando come "la scelta dimettere in correlazione il mondo dellafamiglia, il mondo del lavoro e la realtàdel riposo" sia "culturalmente moltoefficace", capace di favorire quel"risveglio antropologico che è cosìnecessario" per affrontare le sfidedell’epoca presente. "L’uomo - haconcluso il card. Scola - deve ritrovare sestesso, riscoprire cosa significa essere inrelazione, affrontare per quanto possibile

in pace e con gusto la vita": a tal fine, "unsimile evento può avere una grande forzadi educazione civile".

Tutto il mondo a Milano A fornire alcuni dati sulla dimensione"internazionale" dei partecipanti è statoil presidente del Pontificio Consiglio perla famiglia, card. Ennio Antonelli, che ha

annunciato come vi siano già "iscrizionidall’Africa, dall’America Latina, dall’Asia,dall’Europa e dall’Oceania". "Sonodiversi mesi - ha precisato il presidentedel Pontificio Consiglio - che ci si preparasul tema ’La famiglia: il lavoro, la festa’ ele iniziative in programma sono tante: lecatechesi sono state tradotte in undicilingue tra cui il portoghese, l’arabo, ilpolacco e il russo". Tutto il mondo saràrappresentato, ed "è in atto una raccoltadi fondi per permettere la partecipazionedelle famiglie che provengono dai Paesipiù poveri". Hanno già confermatoinoltre la loro presenza 66 cardinali, oltrea numerosi vescovi; in particolare, irelatori al congresso teologico pastoralein programma nei giorni dell’incontromondiale saranno provenienti da 27

nazioni diverse. Ai milanesi si è invecerivolto il vescovo Erminio De Scalzi,presidente della Fondazione MilanoFamiglie 2012, richiamando i fedeli dellediocesi lombarde a partecipare anchedirettamente e, qualora possibile, dare lapropria disponibilità come volontari,consapevoli che in Italia questo "è ilprimo evento mondiale che si svolgefuori Roma". "Il nostro desiderio è quellodi accogliere 100 mila famiglie inaltrettante case", ha rimarcato don BrunoMarinoni, responsabile dell’areaorganizzativa dell’evento, associandosiall’appello lanciato qualche tempo fa adaprire le porte.

La ricchezza di una proposta  Alla presentazione del programmapapale per l’Incontro mondiale dellefamiglie ha partecipato pure il segretario

del Pontificio Consiglio per la famiglia,monsignor Jean Laffitte, il quale si èsoffermato sul congresso teologicopastorale che si terrà dal 30 maggio al 1°giugno. I numeri, qui, parlano di "111relatori da 27 Paesi del mondo, 3 giorni dilavoro con 31 eventi a Milano e inLombardia", con una partecipazioneprevista di oltre 5mila persone.

Migliaia di volontarial servizio degli altriono ormai più di 4.500 eprovengono dall’Italia e dalmondo. Ne servono ancora per

completare la "task force" chegarantirà l’indispensabile supportoorganizzativo e di servizioall’Incontro mondiale delle famigliein programma a Milano dal 30maggio al 3 giugno. Sono i volontari,spina dorsale del "Family 2012", lecui fila si vanno ingrossando di giorno in giorno.

Gabriele Alberti, responsabile del coordinamento delleloro attività e della loro formazione, rilancia il senso e lemotivazioni della scelta di mettersi al servizio.

Quali sono le principali provenienze dall’estero e dal-l’Italia? Abbiamo una forte provenienza dalla Spagna,dall’Ecuador, dal Brasile, dal Kenia e dal Perù. Però i piùpresenti sono i Filippini, nella maggior parteprovenienti dalla comunità filippina di Milano. Perl’Italia la parte del leone la fa ovviamente la diocesi diMilano, insieme alle diocesi lombarde. Abbiamo buonapartecipazione anche da altre diocesi d’Italia, tra cuiTorino, Catania, Napoli, Sorrento e Siracusa.

Quali sono le "categorie" e le età più rappresentate?Il 40 per cento dei nostri volontari ha meno di 25 anni,

S

quindi in prevalenza sono studenti, anche degli ultimi

anni delle superiori. All’opposto, abbiamo molti giovanipensionati e molte mamme che dedicano già del tempoall’evento venendo a dare una mano alla Fondazione,l’ente che organizza l’evento. Sappiamo inoltre chemolti lavoratori e professionisti hanno già preso le ferieper venire a Milano a fare i volontari.

Quali sono i settori più "gettonati" e quelli, invece, me-no richiesti?I settori più richiesti sono sicuramente quelli legatiall’accoglienza dei pellegrini, alla logistica, al serviziod’ordine e all’assistenza ai minori. Manca forse qualchevolontario per il settore dell’accoglienza dei disabili eper l’area comunicazione.

 A livello organizzativo, quali sono le principali criticità nella gestione dei volontari?

La criticità maggiore, con un numero così alto di

persone da gestire, è sicuramente la comunicazione:rispondere alle e-mail e alle telefonate che riceviamo èun lavoro molto oneroso in termini di tempo. Poiovviamente c’è tutta la questione legata alla logisticadei volontari che è sicuramente molto complessa.Infine, la presenza di volontari stranieri ci obbliga a unosforzo ulteriore, legato alla conoscenza delle lingue.

Qual è l’identikit ideale del volontario e che cosa nongli può mancare? A un volontario di Family 2012 non può certamentemancare il sorriso sulle labbra: i nostri volontarisaranno cristiani che si mettono a servizio dei fratelli,testimoniando in questo modo la loro fede in Gesù. Euna cosa del genere non si può fare se non si è capaci diaccogliere gli altri con un bel sorriso.

Marco Deriu

L’organizzazione in vista dell’evento

"Chi si offre per questo serviziodeve avere sempre il sorrisosulle labbra e grande capacitàdi accoglienza, cristianiche si mettono a disposizionedei fratelli"

Foto Pagliarani

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 2012 5Primo piano

In vista del meeting mondiale delle famiglie col Papa a Milano, in diocesi di Cesena-Sarsina cisi prepara con tanta passione. Tra i momenti più significativi, la rassegna di film al Victor

Il Vangelo vissuto nel quotidianoe famiglie della diocesidi Cesena-Sarsina hannorisposto bene all’appellodel Papa: saranno quasi

90 le persone che, ai primi digiugno, si recheranno a Milanoper il Family Day. L’Ufficio perla pastorale della famiglia,coordinato dai coniugi Andrea Delvecchio e Sabrina Poletti(foto in basso), da molti mesista lavorando in preparazioneal grande appuntamentomilanese. Per facilitare

l’adesione del maggior numerodi famiglie, l’ufficio ha optatoper una due giorni, sabato 2 edomenica 3 giugno, in modo dapoter partecipare a uno degliultimi momenti formativi esoprattutto alla messa con papaBenedetto XVI. Altri sirecheranno all’appuntamentoin maniera autonoma, inspecial modo per parteciparealla messa col Papa ladomenica mattina."Siamo soddisfatti perl’adesione avuta - spiegano iconiugi Delvecchio - esoprattutto per l’entusiasmo ela voglia di partecipare finoradimostrata dalle famiglieiscritte. C’è molta aspettativa invista di Milano. La Chiesa

interpella le famiglie e queste siconfrontano per capire cometestimoniare la fede nella vitadi ogni giorno, quindi nellavoro e nella festa, comeriporta il titolo dell’evento".I cesenati saranno ospitatipresso le famiglie di unaparrocchia. Il 2 giugno, il giornodell’arrivo, il pranzo sarà nellaparrocchia di San LeonardoMurialdo così da fare unaconoscenza reciproca. Poi ilgruppo si sposterà nel luogodell’incontro e a sera si divideràper andare nelle case dellefamiglie ospitanti. Il giornodopo, domenica 3 giugno, icesenati parteciperanno allamessa celebrata dal Papa. Le

Lfamiglie milanesi preparerannoil pranzo al sacco per i cesenati.

Costi contenuti"Con questa formula - spieganoi Delvecchio - i costi risultanominimi e ciò ha permessol’adesione anche di famiglienumerose. Vogliamo davveroringraziare chi ci ospiterà perquello che stanno facendo equello che faranno per noipartecipanti".

In questi mesi l’Ufficio famigliaha organizzato alcuni momentiin preparazione al Family Day.Quello che ha riscosso piùgradimento, forse anche graziealla sua originalità in questocontesto, è stato il ciclo di filmtematici proiettati al cine-teatro Victor di San Vittore diCesena."Grazie alla scelta e alleriflessioni - precisa SabrinaPoletti - di Filippo Cappelli,esperto di cinema, abbiamorealizzato un percorso in mododa affrontare alcune tematichelegati alla famiglia. Il tutto instretta collaborazione conl’Associazione delle Famiglie(Afi) e il Corriere Cesenate .L’iniziativa è piaciuta molto e

infatti la sala era quasi semprepiena. Vi è sempre stato unvivace dibattito, guidato daCappelli, grazie al quale gli’spunti’ scaturiti dal filmvenivano proiettati nel vissutoquotidiano".

Coppie che vivono il VangeloI coniugi Delvecchio abitano aCesenatico, hanno tre figli edall’anno scorso coordinano leattività della pastorale per lafamiglia."Vediamo attorno a noi tantecoppie che sono davverotestimonianza del Vangelo percome affrontano ogni giorno lavita. E questo è in linea conquanto il Papa ci chiede, vivere

concretamente il messaggioevangelico senza bisogno difare chissà quali cose, ma nellaquotidianità, evitando diaccodarsi al conformismo

generale dilagante".Di fronte a tanti esempipositivi, non manca però lapresa di coscienza di una realtàfamiliare, a livello di società,sempre più bistrattata. "Sonotante le coppie, e non c’èbisogno che lo diciamo noi, checonvivono senza volerassumersi la responsabilità dicreare una famiglia stabile eunita di fronte a Dio e allasocietà. La convivenza viene

scelta come un periodo diprova, quasi che la persona acui si vuole bene sia comeun’automobile con la quale si fail ’test drive’. Quando seguiamoi fidanzati - aggiungono iDelvecchio - in preparazione almatrimonio, cerchiamo di farcapire che non ci si deve sentiresotto esame e non si devepretendere dall’altro laperfezione. Cerchiamo disuscitare nei giovani delledomande che non sono solitiporsi".Il risultato è che queste coppie,in molti casi piuttosto "tiepide"nei confronti della Chiesa, sisentono accolte e ben volutedal gruppo che si va formandoe, almeno per un primo

periodo, restano dei legamid’amicizia."Il tema del Family Day -concludono i due responsabili -tocca la quotidianità di ognunodi noi. La nostra fede vatestimoniata nel lavoro, edobbiamo essere d’esempioanche nel santificare le feste.Una famiglia cristiana devesaper vivere la domenica siacome giorno per l’incontro conDio nell’Eucaristia, ma ancheper intessere rapporti dicomunione al proprio interno eall’esterno. Rapporti che,durante la settimana,difficilmente possono essereapprofonditi".

Cristiano Riciputi

 A colloquio con i coniugiDelvecchio di Cesenatico,responsabili dell’Ufficiodiocesano per la pastorale

della famiglia

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Osservanza

10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Sant’Egidio,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive

7.00Cattedrale, San Rocco

7,30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,

Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo,Macerone, Bulgaria, San  Tomaso, Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,

 Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata, SanMauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San GiovanniBono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Maria

della Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale 18.30 San Pietro, San Rocco,

San Domenico,Cappuccini

19.00 San Bartolo, Osservanza

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)

16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Bulgarnò

19.00 San Giorgio20.00 San Pio X, Calisese,

Gattolino, Tipano,Bulgaria

20.30 San Giovanni Bono,Ponte Pietra, Ruffio, VillachiavicheSanta Maria Nuova,Pievesestina, Pioppa,San Cristoforo

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;

18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10.15 Montilgallo; 11Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18 SantuarioSantissimo Crocifisso

Gatteoore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo,9,30 - 11. Istituto donGhinelli: 18,30 (sabato),7,30. Gatteo a Mare: ore17 (sabato); 8 / 11.15.

 Villamarina: 16 (sabato),10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.15; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30

(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

 Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:

11.00; Pereto: 10Civitella di Romagna

Giaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16(sabato)

 Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

 Vergheretoore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Giovedì 29 marzo 20126 Vita della Diocesi

Domenica 1 aprile - Anno BDomenica delle Palme - Is 50,4-7;Salmo 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47

In questa domenica con la qualeiniziamo la Settimana Santa,ascolteremo il Vangelo della passione

di Gesù secondo Marco. È già di per séuna predica molto profonda. Noncommenteremo ogni episodio dellapassione, ma faremo tre soste, comefossero tre stazioni della Via Crucisattraverso la passione dell’anima diCristo: una al Getsemani, una nelpretorio e una al Calvario. Allo stessotempo immedesimiamoci nei personaggipresenti, come fossimo noi al loro posto.Innanzitutto l’agonia di Gesù al

Getsemani, attestata da tutti glievangelisti. Gli Apostoli si trovanodavanti a un Gesù irriconoscibile. Coluiche comandava ai venti, ora è ridotto auno spettacolo pietoso e chiede Luistesso aiuto a loro. Scrive Marco:“Cominciò a sentire paura e angoscia edisse ai suoi discepoli: la mia anima ètriste fino alla morte. Restate qui evegliate”. Un uomo solo, in preda a unosmarrimento profondo. Una persona chesi direbbe in un’angoscia mortale. “Padre,allontana da me questo calice”. Gesùentra nella “notte oscura dello spirito”.Egli è l’Agnello di Dio che porta su di sé ilpeccato del mondo. La vera croce cheGesù prese sulle spalle e che portò fino al

Calvario e alla quale poi venneinchiodato fu il peccato. “Però non ciòche voglio io, ma ciò che vuoi tu. Miocibo è fare la volontà del Padre”, avevadetto. Gesù è fedele fino in fondo, hadonato tutto se stesso perché noi fossimoliberati dal nostro peccato.La seconda sosta la facciamo nel pretorio,davanti a Pilato. I soldati convocarono latruppa per uno spettacolo. Derisione,ironia, vestito di porpora, corona dispine. Dopo essersi fatti beffe di Lui, locondussero fuori per crocifiggerlo.Quante volte si è ripetuto nella storia e siripete anche oggi nei confronti deidiscepoli di Gesù. Quanti martiri ridotti aspettacolo sono rimasti fedeli a Cristo! Lapassione di Cristo continua nel rifiuto dei

suoi discepoli anche oggi.La terza sosta la facciamo al Calvario. Anche qui c’è una passione visibile: ichiodi, la sete, l’aceto, il colpo di lancia; ec’è una passione invisibile, ben piùprofonda che si consuma nell’intimo diCristo. Che cosa ha provato Gesùnell’essere inchiodato alla croce e nelleore che seguirono? Solo chi ha portatonel proprio corpo e nel proprio cuore isegni delle stimmate, potrebbe dircelo.Sostiamo allora sotto la croce perabbracciare tutta la passione dell’animadi Cristo e vediamo ciò che di nuovo si èrealizzato attraverso di essa, nel mondo.La nostra salvezza.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? lunedì 2 aprilesan Francescoda PaolaIs 42,1-7; Sal 26;Gv 12,1-11

martedì 3san RiccardoIs 49,1-6; Sal 70;Gv 13,21-33.36-38

mercoledì 4sant’IsidoroIs 50,4-9a; Sal 68;Mt 26,14-25

giovedì 5

san Vincenzo Ferrer Es 12,1-8.11-14; Sal115; 1Cor 11,23-26;Gv 13,1-15

 venerdì 6san CelestinoPassione del Signore Is 52,13-53,12; Sal 30;Eb 4,14-16; 5,7-9;Gv 18,1-19,42

sabato 7san G.B. De La Salle Sabato Santo

La Paroladi ogni giorno

✎A MESSA DOVE

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL1911

Il vescovo Giancarlo Bregantini ai “Dialoghi per la città”Giovedì 29 marzo alle 21 nell’aula magna di Psicologia

“Comunicare per abbattere i muri dell’omertà”sarà il tema dell’incontro con l’arcivescovo diCampobasso-Boiano monsignor GiancarloBregantini, giovedì 29 marzo alle 21 nell’aula

magna di Psicologia, a Cesena. L’appuntamento,a ingresso libero, è il terzo dei quattro incontridei “Dialoghi per la città”, promossi dalla diocesi di Cesena-Sarsina, con tema “Bellezza e forza del comunicare”.

Celebrazioni pasquali in Cattedrale a Cesena

Domenica 1 aprile, domenica delle Palme: messe alle 7, 8,30,11,30 e 18. Alle 10 celebrazione eucaristica presieduta dal ve-scovo Douglas Regattieri con processione delle Palme. Du-rante ogni messa verranno distribuiti i ramoscelli di ulivo.Mercoledì Santo 4 aprile: alle 12,15 messa per il mondo dellascuola, in preparazione alla Pasqua.Giovedì Santo 5 aprile: alle 9,30 “Messa crismale” presiedutadal vescovo e concelebrata da tutti i presbiteri. Durante lamessa vengono benedetti i sacri olii e rinnovate le promessesacerdotali. Alle 18 messa vespertina nella cena del Signore,presieduta dal vescovo. Alle 21 adorazione eucaristica.Venerdì Santo 6 aprile (astinenza e digiuno): alle 8 Ufficiodelle letture e lodi. Alle 18 Liturgia della Passione e morte delSignore, presieduta dal vescovo. Alle 21 Via Crucis nelle piazze

della città: partendo dalla chiesa di San Domenico, si conclu-derà in Cattedrale. Durante la notte la Cattedrale resteràaperta per la preghiera davanti al Crocifisso.Sabato Santo 7 aprile: alle 8 Ufficio delle letture e lodi; alle 9“L’Ora della Madre”: celebrazione mariana ispirata alla liturgiabizantina. Alle 21,30 Veglia presieduta dal vescovo durante laquale i catecumeni adulti riceveranno i sacramenti.Domenica 8 aprile: Pasqua di Risurrezione del Signore. Messealle 7, 8,30, 10 e 11,30. Alle 18 solenne messa pasquale presie-duta dal vescovo. La Schola diocesana “Santa Cecilia” eseguiràla “Missa Rex Gloriae” a 3 voci miste, di V. Tassani.Lunedì 9 aprile, lunedì dell’Angelo:orario festivo messe alle 7,8,30, 10, 11,30 e 18.In Cattedrale a Cesena, durante la Settimana Santa diversi sacerdoti prestano servizio per il sacramento della riconcilia- zione, con inizio Martedì Santo 3 aprile. La benedizione delle uova si fa dopo le messe del Martedì e Mercoledì Santo.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it 

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 Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

 Tiratura del numero 11 del 22 marzo 2012: 8.000 copie

Questo numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 27 marzo 2012

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 2012 7Vita della Diocesi

In breve A Longiano pellegrinaggiodella Zona Urbanae Rubicone-RigossaSarà il vescovo diocesano DouglasRegattieri a presiedere la concelebrazioneeucaristica in occasione del pellegrinaggioal Santuario del Santissimo Crocifisso diLongiano, venerdì 30 marzo alle 20,30.Alla concelebrazione sono particolarmenteinvitati i edeli della Zona pastorale Urbanae Rubicone-Rigossa.La messa è preceduta dalla “Corda Pia”,momento di preghiera della tr adizionerancescana nel quale si a memoria dellapassione di Gesù Cristo.

Percorso per divorziatie separatiContinua la serie di incontri per divorziati

risposati e separati conviventi, promossodall’Ufcio amiglia diocesano. Il prossimoappuntamento è per sabato 31 marzo alle18,30 presso l’istituto Lugaresi di Cesena:padre Mauro Peserico guiderà una liturgiapenitenziale in preparazione alla Pasqua. Aconclusione, cena insieme.Per ino: Sabrina e Andrea Delvecchio,338 1424377 [email protected];Patrizia e Giovanni Sintini, 333 1234038,[email protected].

Radio Maria in direttadal carcere di ForlìL’emittente cattolica internazionale RadioMaria si collegherà per il quindicesimoanno, domenica delle Palme 1 aprile alle10,30 con la casa circondariale di Forlì per lamessa presieduta dal cappellano don Dario

Ciani.Sarà presente – eccezionalmente in un’unicaassemblea - la popolazione carcerariamaschile e emminile composta attualmenteda circa 150 persone, di cui una ventina didonne.A tutti verrà distribuita la palma di ulivo ealcuni detenuti leggeranno le Sacre Letturedella Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.Una detenuta leggerà il messaggio diaugurio pasquale che le Suore Agostinianedi Forlimpopoli hanno inviato agli ospitidella casa circondariale.La liturgìa sarà animata dalla corale “LaGregoriana” di Cesena diretta dal maestroPia Zanca.Giungeranno, come ormai tradizione, pizzeper il pranzo oerte da locali di ristorazioneorlivesi e colombe pasquali donate daidipendenti Banca di Forlì Credito

Cooperativo.Radio Maria, donerà radio transistor, coronedel Rosario, libri e opuscoli.

 Azione Cattolicadue giorni a RomaIn occasione della beatificazione di GiuseppeToniolo, prevista per domenica 30 aprile inSan Paolo Fuori le Mura, l’Azione Cattolicadiocesana propone un pellegrinaggio a Romanelle giornate di sabato 29 e domenica 30aprile. Per ino e prenotazioni contattareSteano Gazzoni (347 2731592) o IvanFusconi (347 8008531). La figura del nuovobeato verrà presentata a Palazzo Ghinimartedì 24 aprile alle 21.

 Mercoledì 4 aprile 

In Cattedrale

la Messa

dello

studente

l vescovo Douglas Regattieripresiederà la messa di Pasqua che sarà

celebrata in Cattedrale a Cesenamercoledì 4 aprile alle 12,15. Altradizionale appuntamento, promossodall’Ufcio diocesano per la pastoralescolastica, sono particolarmente invitatistudenti, genitori, docenti e tutto ilpersonale scolastico.

Iestimonianze e musica dal vivoin pieno centro di Cesena:questo sarà la Gmg in diocesi,aperta a tutti i giovani e i

giovanissimi.La XXVII Giornata mondiale dellaGioventù si svolgerà sabato 31 marzodalle 20,45 ai giardini pubblici diCesena: un evento di ampio respiro eben visibile e vivibile da tutti icesenati. Oltre ai grandiappuntamenti internazionali, la Gmg si festeggia ogni anno nelle singolediocesi. Il tema di quest’anno,indicato da papa Benedetto XVI, è“Siate sempre lieti nel Signore”. Una

sola raccomandazione arriva dagliorganizzatori: portare con sé il teloimpermeabile della Gmg, quel teloblu che più volte, a Colonia come aMadrid, ha preservato le nottiall’addiaccio dei baldi giovani.Dopo il saluto iniziale del vescovoDouglas Regattieri, laparola passerà airagazzi di GioventùStudentesca. Con illinguaggio della musicaracconteranno comevivono la scuola,punteggiando la vitaquotidiana di gesticoncreti di fede come ilrosario mattutinoprima del suono dellacampanella. La serata

proseguirà con latestimonianza-concertodel gruppo romano “Illaboratorio della fede”,guidato dal giovane

sacerdote don Marco Ceccarelli, diorigini cesenati e ora in servizio aRoma. Il gruppo, composto da circaventi giovani delle superiori euniversitari, proporrà canti ispiratidai loro incontri di spiritualità,introdotti da brevissimetestimonianze. Alcune canzoni,invece, saranno abbinate a raccontidi giovani della diocesi sul tema dellagioia nel vivere la propria vocazionedi cristiani nei vari ambiti di vita.Interverranno Silver Biguzzi, cheparlerà di come vivere la proprialibertà affrontando il mondo dadisabile; il seminarista Alessandro

Forte, che dirà la gioia di seguire lavocazione sacerdotale; due ragazziscout che racconteranno la gioia nelservizio. Infine, un giovanissimotestimone della gioia di averpartecipato alla Gmg di Madridnell’agosto 2011.

“Sarà una serata molto informale,come avviene alle Gmg - spiega IlariaGrafieti, responsabile della PastoraleGiovanile di Cesena-Sarsina -. Sedutisui teli i giovani potranno ascoltarecanti e testimonianze, incontrare gliamici di tutta la diocesi econtemporaneamente essere unsegno per i coetanei e per la cittàintera”. La scelta di un luogo cosìcentrale di Cesena per la Gmg è statavoluta: “Vogliamo dare alla cittàl’idea della Gmg, in un luogo chepossa far avvicinare anche altri,favorendo l’incontro anche con chi,semplicemente, si trova a

passeggiare nel centro di Cesena ilsabato sera”. L’anno scorso si erafesteggiata la Gmg con unacelebrazione penitenziale;quest’anno la consulta di pastoralegiovanile ha scelto di cogliere lospunto venuto dal centro nazionale,

che incentra il 2012 sultema del racconto e dellatestimonianza.In caso di maltempo laserata si svolgerà presso lachiesa di Sant’Agostino.Il prossimo appuntamentoper i giovani, ma aperto aogni fascia d’età, sarà la

 Veglia alla Croce delvenerdì santo, quando laCattedrale sarà aperta pertutta la notte e gruppi

parrocchiali e movimentisi alterneranno peranimare l’adorazione concanti e letture.

Claudia Coppari

 TCanti e testimonianze ai giardini pubblici

Sabato 31 marzo alle 21 appuntamento per tutti i giovani in centro a Cesena

 G m g  i n  d i o c e s i

NELLA FOTO ARCHIVIO DI MAUROARMUZZI, GIOVANI DELLA DIOCESI

DI RITORNO DALLA GIORNATAMONDIALE DELLA GIOVENTÙ

DELLO SCORSO ANNO, A MADRID(AGOSTO 2011)

GIOVANI PARTECIPANTIALLA GMG DI MADRID

(FOTO ARCHIVIOPASTORALE GIOVANILE)

“Tu hai perso la vista,noi abbiamo

aperto gli occhisul vero amore”i è svolta sabato 24 marzo in Catte-

drale a Cesena la veglia, presiedutadal vescovo Douglas, in occasione

della Giornata di preghiera e digiuno inmemoria dei missionari martiri.Una veglia molto intensa che ha messo inluce il martirio come testimonianza. Te-stimonianza di Dio: primo martire e testi-mone che muore d’amore per noi. Testi-monianza della croce poiché è così cheDio ci ama. Testimonianza di un amoreche libera l’uomo dalla schiavitù del pec-cato.Particolarmente commovente è stato il

Slo aveva colpito, di stringergli la mano eperdonarlo. “Tu hai perso la vista, ma noiabbiamo aperto gli occhi perché abbiamocapito dove sta la giustizia e l’amore”: so-no state le parole con cui un suo parroc-chiano brasiliano lo ha salutato qualchetempo dopo l’attentato.

Marco Castagnoli

racconto di don Francesco Cavazzuti,missionario fidei donum della diocesi diCarpi per numerosi anni in Brasile. DonFrancesco annunciando Cristo difendevai diritti dei contadini senza terra e perquesto nel 1987 è stato vittima di un at-tentato che lo ha reso cieco. Ha avuto laforza di incontrare in carcere il killer che

◆ In Cattedrale sabato 24 marzo si è tenuta la Veglia per i missionari martiri

CATTEDRALE DI CESENA, SABATO 24 MARZO: HA PORTATOLA SUA TESTIMONIANZA DON FRANCESCO CAVAZZUTI,SACERDOTE DI CARPI MISSIONARIO FIDEI DONUM IN BRASILE

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 20128 Vita della Chiesa

Attività del governo, lavoro, divorzio ‘breve’, eutanasia e valore della domenicatra gli argomenti trattati dal cardinale Angelo Bagnasco all’incontro del Consiglio dei vescovi

La spinta dei giovaniNecessaria per il futuro del Paese

 P r o l u s i o n e

l Paese, come il restodell’Europa, è in sofferenza”. Èl’analisi del cardinale AngeloBagnasco, presidente della Cei,

nella prolusione tenuta oggi al Consigliopermanente dei vescovi italiani. Secondoil cardinale, “con i provvedimenti adottatiè stato portato al sicuro il Paese”, ma oraoccorre “uscire dall’immobilismo;cominciare a fare manutenzioneordinaria del territorio; continuare nellalotta all’evasione fiscale; semplificarerealmente alcuni snodi della pubblicaamministrazione; dotarsi di strumenti

pervasivi e stringenti nel contrasto allacorruzione e al latrocinio della cosapubblica”. Soprattutto, è urgente“azionare tutti gli strumenti e investiretutte le risorse a disposizione - delloStato, dell’imprenditoria, del credito,della società civile - per dare agli italiani,a cominciare dai giovani, la possibilità dilavorare: non solo per sopravvivere, maper la loro dignità”. Nello stesso tempo, ènecessario anche “rinnovare i partiti, tuttii partiti: non hanno alternativa sevogliono tornare - com’è fisiologico - adessere via ordinaria della politica edessere pronti - quando sarà - ariassumere direttamente nelle loro manila guida del Paese”. “Dal governo sonoattese soluzioni sospirate per anni”, haproseguito il cardinale Bagnasco: “Comevescovi chiediamo di tenere insiemeequità e rigore”, attraverso “segnali

affidabili e concreti che devono arrivaredalla classe dirigente”.

Lavoro “priorità assoluta”. Il modelloeconomico italiano “è stato ed è unaprodigiosa combinazione tra famiglia,impresa, credito e comunità”: oggi, per ivescovi, “va reinterpretato e rilanciato,recuperando stima nelle imprese

I“

familiari e locali, a cominciare da quelleagricole e artigianali”. In concreto,“bisogna sapersi misurare con lemutazioni incalzanti che costringono aun pensare nuovo”, partendo dallaconsapevolezza che “bene sommo è lapersona che lavora”: per questo “vannocreate le condizioni perché leopportunità d’impiego non sfumino, econ esse le abilità manageriali e i capitalinecessari all’impresa”. “Mentre la crisiperdura”, i vescovi chiedono che“sollecitamente si avvii la sospirata fase

di ripresa e degli investimenti in grado dicreare lavoro, che è la priorità assoluta”.Di qui la necessità che “lo Stato e gli entilocali siano solventi e lungimiranti e gliistituti bancari non si chiudano in modoindiscriminato alle richieste di piccoli emedi imprenditori”, valutando “caso percaso, situazioni e persone, l’onestàinsieme all’affidabilità”.

Non tradire i giovani. “Siamoprofondamente persuasi che i giovani dioggi siano in grado di dare una spintadecisiva al cambio di passo del nostroPaese”. Ecco perché “non si possonotradire: sono indispensabili oggi, nonsolo domani”. Parole di fiducia, quelletributate ai giovani dal card. Bagnasco.Quella attuale, secondo il presidentedella Cei, “è una strana congiuntura: ipadri, lottando, hanno ottenuto garanzieche oggi appaiono sproporzionaterispetto alle disponibilità riconosciute ai

loro figli”. “Nonostante la precarietà chesta segnando la loro giovinezza”, igiovani “non possono rinunciare acostruirsi come persone stabili,interiormente solide, capaci di idealità edunque resistenti alle sfide”. Nella vita,in altre parole, “è indispensabileapprendere la cura più decisiva, quelladi sé, che non ci si procura dinanzi allo

specchio, con la ricerca spasmodica dellavisibilità, ma si conquista guardandosidentro, facendosi magari aiutare da

qualche maestro dell’anima”. Di quil’appello del cardinale ai giovani:“Stiamo andando verso una società nellaquale sempre di più conterà laformazione completa, e non solodunque scolastica e professionale, laformazione cioè della vostra umanità.Con la vita non si può barare: vale assaipiù lo sforzo che il successo, conta piùl’abitudine alla fatica che la r ifinituraestetica. E comunque i veri vittoriosisono i galantuomini, non i vincenti conl’imbroglio”.

No a “divorzio breve” ed eutanasia, sìalla domenica. “In una cultura del tutto-provvisorio, l’introduzione di i stituti cheper natura loro consacrino la precarietàaffettiva, e a loro volta contribuiscano adiffonderla, non sono un ausilio né alla

stabilità dell’amore, né alla societàstessa”. Con queste parole il cardinaleBagnasco ha motivato il “no” dellaChiesa italiana al cosiddetto “divorziobreve”. “Prima e più dei diritti veri opresunti degli adulti - ha ribadito - cisono i diritti dei bambini: avere un padree una madre certi, dunque una famigliacaratterizzata non da confini precari e datempi incerti, ma definita epermanente”. Il presidente della Cei hapoi definito “aberrante”, se non“mostruosa”, la legittimazionedell’infanticidio, in virtù del quale“dall’interruzione volontaria dellagravidanza, di cui è ineluttabilmentevittima un bambino che deve ancoranascere, si passerebbe all’eutanasia diquesti una volta nato”. Altra tesi“preoccupante”, per i vescovi, è lasospensione dell’alimentazione e

idratazione “a tutti i pazienti in statovegetativo permanente, salvo che non cisia l’evidenza di una volontà esplicita delsoggetto gravemente ammalato”.Neanche la domenica “può esseresacrificata a ragioni economiche”, hadetto il cardinale esortando asalvaguardare il riposo domenicale.

Michela Nicolais

ROMA, 26 MARZO:

IL CARDINALE ANGELO BAGNASCO TIENE

LA PROLUSIONE

AL CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE

(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-12-2012 9/25

Giovedì 29 marzo 2012 9Vita della Chiesa

Benedetto XVI

a CubaUn ‘sì’senza riserveNel giorno della festa dell’Annunciazione, il Papaha invitato a rivolgere lo sguardo a Maria, “perriempirci di stupore e gratitudine al vedere comeil nostro Dio, entrando nel mondo, ha voluto fareaffidamento sul consenso libero di una sua creatura”

n Cristo, Dio è venuto realmentenel mondo, è entrato nella nostrastoria, ha posto la sua dimora inmezzo a noi, adempiendo così

l’intima aspirazione dell’essere umano che ilmondo sia realmente una casa per l’uomo”.Lo ha detto papa Benedetto XVI, celebrandola messa (martedì 27 marzo ore 17,30 locali,ore 1,30 in Italia), in occasione del 400°anniversario del ritrovamento della Virgende la Caridad del Cobre nella piazza AntonioMaceo di Santiago de Cuba. “Al contrario -ha aggiunto -, quando Dio è estromesso, ilmondo si trasforma in un luogo inospitaleper l’uomo, frustrando, nello stesso tempo, lavera vocazione della creazione di essere lospazio per l’alleanza, per il ’sì’ dell’amore traDio e l’umanità che gli risponde. Così hafatto Maria, come primizia dei credenti, con

il suo ’sì’ al Signore, senza riserve”.

La vera libertà. Nel giorno della festadell’Annunciazione, “contemplando ilMistero dell’Incarnazione”, il Papa hainvitato a rivolgere lo sguardo a Maria, “perriempirci di stupore, di gratitudine e d’amoreal vedere come il nostro Dio, entrando nelmondo, ha voluto fare affidamento sulconsenso libero di una sua creatura”. Infatti,solo quando la Vergine ha risposto il suo “sì”all’angelo, “il Verbo eterno del Padre iniziò lasua esistenza umana nel tempo”. Per ilPontefice, “è commovente vedere come Dionon solo rispetta la libertà umana, masembra averne bisogno”. E vediamo anchecome l’inizio dell’esistenza terrena del Figliodi Dio “è segnato da un doppio ’sì’ allavolontà salvifica del Padre: quello di Cristo equello di Maria”. Questa obbedienza a Dio,

ha sottolineato il Santo Padre, “è quella cheapre le porte del mondo alla verità, allasalvezza”. In effetti, “Dio ci ha creati comefrutto del suo amore infinito; per questo,vivere secondo la sua volontà è il cammino

I“per trovare la nostra autenticaidentità, la verità del nostroessere, mentre allontanarsi daDio ci allontana da noi stessi e ciprecipita nel vuoto”.“L’obbedienza nella fede - haribadito Benedetto XVI - è lavera libertà, l’autenticaredenzione, che ci permette diunirci all’amore di Gesù nel suosforzo di conformarsi allavolontà del Padre. La redenzioneè sempre questo processo dicondurre la volontà umana alla

piena comunione con la volontà divina”.Riprendendo le parole di Sant’Agostino, ilPapa ha osservato: “Maria concepì Cristoprima nel suo cuore con la fede, chefisicamente nel suo grembo; Maria credette e

si compì in Lei ciò che credeva”. Di quil’invito a pregare “il Signore che aumenti lanostra fede, che la renda attiva e fecondanell’amore. Chiediamogli di essere capaci,come Lei, di accogliere nel nostro cuore laParola di Dio e praticarla con docilità ecostanza”.

Dedicare la vita a Cristo. La Vergine Maria èanche “l’immagine e il modello della Chiesa. Anche la Chiesa, come fece la Madre diCristo, è chiamata ad accogliere in sé ilMistero di Dio che viene ad abitare in essa”.“Cari fratelli - ha continuato-, so con quantosforzo, audacia e abnegazione lavorate ognigiorno affinché, nelle circostanze concretedel vostro Paese, e in questo momentostorico, la Chiesa rifletta sempre più il suovero volto come luogo nel quale Dio siavvicina e incontra gli uomini”. La Chiesa,

corpo vivo di Cristo, “ha la missione diprolungare sulla terra la presenza salvifica diDio, di aprire il mondo a qualcosa di piùgrande di se stesso, all’amore e alla luce diDio”. Vale la pena, dunque, “dedicare tutta la

 Vale la pena, dunque,“dedicare tutta la vita

a Cristo,crescere ogni giornonella sua amiciziae sentirsi chiamatiad annunciarela bellezza e la bontàdella propria vitaa tutti gli uomini,nostri fratelli.

 Vi incoraggionel vostro compitodi seminare il mondocon la paroladi Dio”

vita a Cristo, crescere ogni giorno nella suaamicizia e sentirsi chiamati ad annunciare labellezza e la bontà della propria vita a tuttigli uomini, nostri fratelli. Vi incoraggio nelvostro compito di seminare il mondo con laparola di Dio e di offrire a tutti l’alimentovero del corpo di Cristo”. Nell’approssimarsidella Pasqua, il Pontefice ha invitato aseguire “senza timori né complessi” Gesù nelsuo cammino verso la croce. “Accettiamocon pazienza e fede qualsiasi contrarietà oafflizione, con la convinzione che, nella suarisurrezione, Egli ha sconfitto il potere delmale che tutto oscura e ha fatto germogliareun mondo nuovo, il mondo di Dio, dellaluce, della verità e della gioia. Il Signore nonsmetterà di benedire con frutti abbondanti lagenerosità del vostro impegno”, haevidenziato.

Le armi della pace e del perdono. Il SantoPadre ha parlato anche della “dignitàincomparabile di ogni vita umana”. Perquesto, “nel suo progetto di amore, fin dallacreazione, Dio ha affidato alla famigliafondata sul matrimonio l’altissima missionedi essere cellula fondamentale della società evera Chiesa domestica. Con questa certezza,voi, cari sposi, dovete essere, in modospeciale per i vostri figli, segno reale e visibiledell’amore di Cristo per la Chiesa. Cubanecessita della testimonianza della vostrafedeltà, della vostra unità, della vostracapacità di accogliere la vita umana,specialmente la più indifesa e bisognosa”.Infine, “davanti allo sguardo della Verginedella Carità del Cobre”, “un appello perchédiate nuovo vigore alla vostra fede, viviate diCristo e per Cristo, e, con le armi della pace,

del perdono e della comprensione, viimpegnate a costruire una società aperta erinnovata, una società migliore, più degnadell’uomo, che rifletta maggiormente labontà di Dio”.

CUBA, 26 MARZO: L’ARRIVO DI BENEDETTO XVI

SOTTO: IL PAPA PRESIEDE LA MESSA IN OCCASIONE

DEL 400° ANNIVERSARIO DEL RITROVAMENTO DELLA VIRGEN DE LA CARIDAD DEL COBRE

NELLA PIAZZA ANTONIO MACEO DI SANTIAGO DE CUBA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 201210 Attualità

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Riforma del lavoro

Non si butti“il bimbocon l’acqua sporca”Il pericolo è quello di vedere diminuire molti rapportiprecar-flessibili (comunque occasioni di lavoro e direddito) in cambio di poche assunzioni. Ci sarebbepiù equità, ma più disoccupazione. Situazione nonpositiva, soprattutto per i giovani

n detto popolare ammonisce di non gettarevia il bimbo con l’acqua sporca. Perfetto perle nuove norme predisposte dal governoMonti sul fronte della lotta alla precarietà.

Perché questa è un’anomalia, anzi un’ingiustizia che vasanata. Ma non a scapito di una flessibilità che hasaputo dare molti buoni frutti in questo decennio.Tanto è passato, infatti, dall’approvazione dellacosiddetta “legge Biagi” (dal nome del giuslavorista chene fu tra gli estensori e che pagò con la vitaquest’azione riformista, proprio dieci anni fa) cheintrodusse una serie di rapporti lavorativi improntatiappunto sul concetto di flessibilità. Prima di allora,c’era una forbice larga tra il contratto di lavoro a tempoindeterminato e le cosiddette “collaborazioni”.La flessibilità, dunque, cercò di colmare il gap, dandopiù regole a chi il contratto non l’aveva, e nel frattempopermettendo una serie di rapporti lavorativi intermediche tra l’altro venissero pure incontro alle esigenze

delle aziende di figure particolari.Purtroppo, c’è stato un abuso notevole da parte delleaziende stesse, e una stortura sostanziale del concettodi flessibilità che ha generato una grande precarietàlavorativa e, in fin dei conti, sociale. Centinaia dimigliaia di giovani si sono trovati così i n un limbo cheraramente sfocia nel paradiso dell’assunzione. In più -stortura tutta italiana - la rinuncia a certi diritti deicontrattualizzati non è stata ripagata da maggioriretribuzioni. Anzi, il lavoratore precario italiano si trovanella pessima condizione di non avere in capo a séalcun diritto, e in più è quasi sempre sottopagato. Conl’esplosione di contraddizioni pesanti tra i lavoratoristessi: c’è chi gode di una sostanziale illicenziabilità(vedi art. 18) e chi può essere mandato a casa in dueminuti, senza spiegazioni, senza risarcimenti.Non a caso, nella prima parte della crisi economica checi attanaglia da ormai quattro anni, i primi a pagare ilconto sono stati proprio i lavoratori “flessibili”: i primia essere espulsi dalle aziende, gli unici a non avere

alcuna forma di sostegno al reddito.La riforma del lavoro targata Monti-Fornero sembradare una maggiore equità al mondo del lavoro. Sulfronte appunto della precarietà, molte infatti sono lenovità.

U

Si limita l’utilizzo a tempo indefinito dei contratti atempo determinato, resi poi più costosi per l’azienda:non più di 36 mesi, con maggiori intervalli di tempo tra

un contratto all’altro (per evitare che il limitetemporale sia facilmente aggirato, come accade oggi).Se si prosegue, il contratto diviene a tempoindeterminato: se il giudice ravvisa situazioni diillegittimità, scatterà la conversione in contratto atempo indeterminato e il risarcimento tra 2,5 e 12mensilità.L’apprendistato diviene l’anticamera generaledell’assunzione, anche qui con limiti precisi. Il lavoro aprogetto dovrà veramente essere a progetto e non unlavoro dipendente mascherato; se viene ravvisatocome tale, lo diventa ope legis. Stop alle clausolecontrattuali di recesso del committente prima dellascadenza del termine o per completamento delprogetto.Infine, giro di vite sulle collaborazioni con possessoridi partita Iva, altro strumento dietro al quale sinasconde spesso vero lavoro dipendente non trattatocome tale. Se il rapporto dura più di sei mesi l’anno,oppure se il collaboratore ne ricava più del 75 per

cento del proprio reddito usando una postazione dilavoro all’interno dell’azienda, la collaborazione sitrasforma in assunzione.Insomma, una bella stretta agli abusi. Nella realtà,però, si rischia un effetto completamente indesiderato.

Si sperache la discussioneparlamentare cui andràsoggetto il disegnodi legge licenziatodal governo permettaquella sana flessibilitàdi cui l’economiae l’occupazione di oggihanno estremobisogno

Se la flessibilità, da troppo larga diventa troppostretta, nella realtà obbligherà molte aziende arinunciarvi. Tantissimi datori d i lavoro hanno bisogno

di collaborazioni; pochissimi possono permettersi ilrischio di vederle trasformate in assunzioniimmediate.È bello che la legge preveda in definitiva il contratto atempo indeterminato (nuovamente) come il puntod’arrivo per un lavoratore, pur diminuendo la suaefficacia in uscita. Ma le assunzioni si fanno quando ilciclo economico lo permette, anche perché il costo dellavoro italiano è veramente alto. Qui il grande pericoloè quello di vedere diminuire molti rapporti precar-flessibili (comunque occasioni di lavoro e di reddito)in cambio di poche assunzioni. Ci sarebbe più equità,ma più disoccupazione. Situazione per nulla positiva,soprattutto per i giovani.Si spera, dunque, che la discussione parlamentare cuiandrà soggetto il disegno di legge licenziato dalgoverno, abbia l’accortezza - tramite opportunecorrezioni - sia di tutelare i lavoratori dagli abusi cheinnescherebbe il licenziamento per motivi economici(ora generalizzato a tutti), sia di permettere ancora

quella sana flessibilità di cui l’economia el’occupazione di oggi hanno estremo bisogno. Appunto il bimbo da separare dall’acqua sporca dellaprecarietà.

Nicola Salvagnin

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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andato oltrele forzeumane. Unamoreconsapevole,cosciente che

nulla puòessere maiperduto e chesempre si èspeso inprimapersona. Unalezione cheha contagiatotutti, anche ipiù scettici.“Un figlio èun dono – scrive Ezia in chiusura della prima partedel volume (Ancora editrice – Milano, euro 15) nellaquale racconta venti anni di storia familiare – qualiche siano le condizioni. Tocca a noi amarlo ecustodirlo, offrendogli tutto quello che possiamo.Nessuno può prendere il nostro posto e sostituirci”.(740)

Giovedì 29 marzo 2012 11Attualità

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

PRETI E FEDELISEMPRE PIÙ CONNESSI.E I FRATI BATTONO LE SUORELa Chiesa è

sempre più“social”: il 20per cento deisacerdotidiocesani edei religiosi,infatti, ha unprofilo suFacebook. E la percentuale sfiora il 60 percento fra i seminaristi. Lo rivela“Churchbook”, uno studio condotto dalCentro di ricerca su media e tecnologiadell’Università Cattolica di Milano e dalDipartimento istituzioni e societàdell’Università di Perugia che hannoindagato la materia per contodell’Associazione che riunisce i webmastercattolici (Weca).“Dai primi dati emergono alcune evidenze:c’è innanzitutto un gap generazionale: i più

giovani sono più presenti, hanno più amici euna frequenza maggiore di post in bacheca”,spiega Rita Marchetti, tra le curatrici dellaricerca. Appare evidente, inoltre, “unadifferente presenza delle religiose rispetto aireligiosi”: le suore su Facebook infatti sonopoco più del 9 per cento, la metà deiconfratelli maschi.I risultati della ricerca descrivono inoltre “unSud più vivace e un Nord meno inclineall’uso dei media sociali”. È Napoli la diocesiad avere più sacerdoti diocesani sui socialnetwork. “Io dico sempre che Facebook è‘l’altra parrocchia’ che ho”, racconta don Vincenzo De Luca, parroco all’ImmacolataConcezione a Capodichino. I suoi “amicidigitali” sono 2.500. “Con loro interagiscocome in parrocchia faccio con i miei fedeli”,spiega il sacerdote. “Continuamente sonopresente in quella pagina con messaggi dievangelizzazione, omelie, catechesi, sia in

forma scritta sia in audio. Nei momenti fortiintervengo con delle note o quando ci sonostati problemi legati al territorio esprimo lemie opinioni: da lì si anima un dibattito conpersone che diversamente non avrebberomai interagito con un uomo di Chiesa”. C’è,poi, un aspetto squisitamente sacerdotale. Attraverso l’email personale, “le personespesso mi fanno domande molto profondedi senso. Domande che non avrebbero mai ilcoraggio di fare direttamente e cheriguardano l’eutanasia, l’aborto,l’omosessualità. Temi molto delicati dietro iquali spesso si cela un vissuto”.L’associazione dei webmaster cattolicipromuove anche un premio destinato aimigliori siti cattolici. Quest’anno ilriconoscimento è andato a padre AntonioSpadaro (www.cyberteologia.it), allapastorale giovanile di Vicenza

(www.vigiova.it) e al portale di quattroparrocchie friulane (www.chiesacormons.it):un luogo digitale, ma abitato dai fedeli chetrovano letture, podcast e giochi per ibambini. Come Pac-man trasformato in Pac-don per aiutare il parroco a raccogliere evalorizzare i talenti dei fedeli.

il Periscopio di Zeta

In un libro la storia di Max Tresoldi, risvegliatosidopo essere stato per dieci anni in stato vegetativo

La medicina dell’amore

Che Lucrezia Tresoldi fosse una donna tosta lo avevamocompreso benissimo anche a Cesena. Fu ospite del Corriere Cesenate per una serata al Petrella di Longiano. Con lei

c’erano il marito Ernesto e il figlio Max. Non era in programmanessuna rappresentazione teatrale. Semplicemente vennero inRomagna per raccontare di dieci anni di ‘coma’ del figlio e del suoritorno.Fu un’esperienza incredibile, di quelle da non credere se non fosseche lì, sul palco della cittadina che si trova sulle prime collinecesenati, c’era proprio un giovane che per tanto tempo avevastaccato i collegamenti col mondo. Un pugno nello stomaco, unasalutare presa di coscienza per tutti quanti, dopo la bufera del casolegato alla povera Eluana Englaro.Ora quella storia così straordinaria e al tempo stesso così normale èdiventata un libro. In occasione dei 40 anni di Max, la mamma Eziaha deciso di mettere nero su bianco gli anni trascorsi accanto alfiglio da quel tragico 15 agosto 1991, il giorno dell’incidenteavvenuto sull’autostrada, nel pressi di Melegnano, vicino a Milano.Con l’aiuto dei giornalisti di  Avvenire , Lucia Bellaspiga e Pino

Ciociola, questa mamma-coraggio narra levicissitudini di chi ha dovuto combattere anche conospedali e medici per far comprendere che suo figlionon era un tronco, ma una persona che meritavatutto l’amore di una mamma, di una famiglia, degliamici, di un paese intero, Carugate, in provincia di

Milano.Mamma Ezia ha saputo smuovere le montagne. Hainfranto i muri della paura, dei pregiudizi, dellapresunzione della scienza. Ha insistito contro chi lediceva di lasciare perdere. Ha lottato per i diritti chele spettavano. Si è portata a casa il figlio in piùoccasioni, anche quando ha rischiato tutto sulla suapelle.Dalla sua parte ha sempre avuto il marito, i figli e igenitori. Le sono stati accanto con infinitacomprensione, tutti convinti che prima o poi Max cel’avrebbe fatta. E quando il figlio ha riaperto lacomunicazione col mondo esterno è iniziataun’altra avventura che continua ancora oggi. Ildesiderio ora è quello di recuperare più ampiamentela parola e il passo, anche se molti progressi sonostati compiuti negli anni.È stata la medicina dell’amore la più efficace perMax, scrive Ezia Tresoldi. Un amore sconfinato,

Contributi all’editoria: intervista al presidente della Fisc e direttore del Corriere Cesenate Francesco Zanotti

Settimanali cattolici localiTante voci da sostenere

 M a s s  m e d i a

ono tante ancora leincertezze sul futurodi centinaia di testate,soprattutto locali,

nonostante ilrifinanziamento del Fondoper l’editoria, che da 47milioni è passato a 120milioni. “Una boccatad’ossigeno per le aziendeeditrici, che già avevanomesso per intero a bilancio icrediti vantati verso lo Stato,considerati da sempre i più

sicuri ed esigibili. Certezzaormai venuta meno in questoparticolare frangente storico”,commenta FrancescoZanotti, presidente della Fisc,

S

relativi all’anno 2011, standoalle ultimissime notizieraccolte, sono nella misuradel 70 per cento. Il governo sista adoperando per arrivareall’80 per cento, grazie arisorse che dovrebberecuperare dal cosiddetto’Fondo Letta’. Si tratta dell’80per cento dell’85 per centoincassato dagli editori loscorso dicembre. Siamosempre in forte arretramento,come si può notare. Inoltre

occorre comprenderel’incertezza nella quale sicontinua a navigare, perchéstiamo parlando di contributidello scorso anno e siamo adesercizio di bilancio chiusoda quasi tre mesi.

Parlare di contributi pubbliciall’editoria significa avere a che fare con un argomentoassai delicato, che tocca gliequilibri stessi della democrazia...È un argomento che non faproseliti. È invisa ognicontribuzione pubblica. Inpiù, si sono smarrite leragioni per cui sono statiistituiti tali contributi:

favorire il pluralismonell’informazione e metterepuntelli al mercatopubblicitario, quasi tuttodrenato dai grandi network nazionali. La pluralità delle

voci è un bene a cui unademocrazia moderna nonpuò rinunciare.

Il momento attuale richiedesacrifici un po’ a tutti. Eparlare di contributi pubblicidiventa ancora più difficile.Tutti siamo chiamati acompiere sacrifici. Ne siamocoscienti anche noi. Di certonon ci sottraiamo. So che neinostri giornali non sisprecano risorse, di alcun

genere. Da tempo parliamodi rigore ed equità. Rigorenell’applicazione di criterianche più selettivi. Equitàaffinché situazioni similisiano trattate in egualemaniera. Se tutti quantisaremo più rigorosi,l’opinione pubblica potrebbeavere un atteggiamento piùbenevolo verso questicontributi diretti. D’altronde,tutti desideriamo che sievitino sprechi di denaropubblico.

Perché la stampa,specialmente quella locale,

 va aiutata? Va aiutata perché dà voce al

territorio. Dà voce a quellaparte di Paese reale chetroppo spesso non vienerappresentato, ma che esiste,vive, opera, soffre e speranella provincia italiana, là

dove vivono i due terzi dellapopolazione. Da oltre unsecolo, i settimanalidiocesani svolgono un tipod’informazione nonomologata e originale, che sifa compagna di viaggio dellestorie della gente. Uncompito esigente chetrasforma i nostri giornali instrumenti di collegamentofra le persone, vere e propriepiazze nelle quali ci si trovaper un confronto sereno,

franco e pacato.I giornali Fisc sono da sempre considerati "voce dichi non ha voce". Che futuroli attende senza contributi eagevolazioni?Tra noi ci diciamo difrequente che occorreragionare come se icontributi non esistesseropiù. Se questa previsione sitrasformerà in realtà, sarebbebene pensare a un ’piano dirientro dai contributi’ daparte dello Stato per nontrovarci di fronte a unrisveglio tragico come èavvenuto per la vicenda delletariffe postali, aumentate nelgiro di una notte del 121 per

cento, il 1° aprile 2010.

In queste settimane si sta lavorando ai nuovi criteri diassegnazione del Fondoeditoria. Quali le propostedella Fisc?Se come si sta ventilando, siragionerà su copie vendute eposti di lavoro, pensiamo chesia necessario tenere conto didiverse nostre edicoleparticolari: le parrocchie. Inmolte diocesi i nostri giornalivengono distribuiti e vendutiall’uscita dalla messadomenicale. Non sonovendite in blocco, ma unasorta di edicola sulla portadella chiesa. Occorrerà

escogitare meccanismiadeguati per non sottrarremigliaia di copie al beneficiodei contributi. Questi giornalisono effettivamente venduti.

 Vincenzo Corrado

Il 12 aprile la Fisc (Federazioneitaliana settimanali cattolici)sarà ricevuta da Paolo Peluffo,sottosegretario alla presidenzadel Consiglio dei ministri, con delegaall’Informazione e Comunicazione

Federazione cui fanno capo185 testate cattoliche locali.Su 185 solo una settantina

percepisce contributi per untotale che non raggiunge i 4milioni di euro. "Briciole dicontributi", li definisceZanotti, visto che "nelcomplesso le circa 70 testatetirano 5-600 mila copie,danno lavoro a 4-500 personeper un fatturato complessivodi almeno 30-35 milioni dieuro". In queste settimane sistanno elaborando nuovicriteri di assegnazione deifondi. Intanto, il 12 aprile, laFisc sarà ricevuta da PaoloPeluffo, sottosegretario allapresidenza del Consiglio deiministri, con delegaall’Informazione e allaComunicazione. Ma qual è lo

"stato di salute" dei giornaliFisc? Ne parliamo con ilpresidente Zanotti.

Qual è la situazione attuale? Al momento i contributi

LA FISC RAGGRUPPA

185 TESTATE LOCALI.

I CONTRIBUTI STATALI

SONO PERCEPITI

DA UNA SETTANTINA DI GIORNALI

(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 29 marzo 201212 Cesena

Mercoledì 21 marzoè tornato alla Casa del Padre

con i confortidi una fede salda

 Augusto Capelli(Cickèt) di anni 91

Dopo un’intera vita dedicataal lavoro e alla famiglia

dona o Signoreil riposo eternoalla sua anima

semplice e generosa

La Messa di Settimasarà celebrata venerdì 30 marzo

alle 20 nella chiesadi San Pio X alle Vigne

La Fotonotizia | San Giuseppe a Case Finali 

La scorsa settimana,in occasione dellafesta di SanGiuseppe, allascuola per l’infanziadi Case Finali che facapo allaparrocchia, vi èstata la graditavisita del vescovoDouglas Regattieriche ha incontratobambini, insegnantie il parroco donMarcello Palazzi.E’ stata ricordata

anche la figura didon Gino Fusaroli,fondatore dellaparrocchia epromotore di tanteattività.

E’ nato

Paolo

 Tutti gli amici del

Corriere Cesenate 

si congratulano

con Silvia

e Antonio

Giangrassoper la nascita

del primogenito

Paolo

Montereale

Ha registrato una buonapartecipazione la proposta diprocessione mariana a Montereale,svoltasi domenica scorsa. I fedelihanno percorso la strada che va dallachiesa fino al Castello De Paoli,

circondato da un boschetto e postosulla sommità del Monte della Croce. Aguidare la processione vi era don LuigiMoretti; presente anche don TarcisioDe Giovanni. I fedeli hanno onorato laMadonna accomapagnando la statuacustodita nella chiesa parrocchiale.

 Agrofer: un po’ di tutto

sull’energia verdenergie alternative sugli scudi.

 A Cesena Fiera si svolge Agrofer in programma venerdì30, sabato 31 marzo e

domenica 1 aprile (ore 9-19) coningresso gratuito e parcheggio libero.L’inaugurazione si terrà sabato 31marzo alle 11,30 alla presenza delsindaco Paolo Lucchi e del presidentedi Cesena Fiera Domenico Scarpellini(foto).

 Agrofer vuole essere uno strumentoper approfondire la conoscenzadell’uso e del riutilizzo di energia e

materiali, così si sono dedicate ampiearee per laboratori didattici e pratici. Ad esempio, venerdì e sabato mattinaelementari e medie sarannoimpegnate nel "Laboratorio di

 Archimede" dove i materiali direcupero si trasformeranno ingiocattoli con uso di energie, mentresabato e domenica altri laboratorisaranno aperti a tutti. La Cna porteràil proprio Laboratorio "Energia":risparmio e uso consapevole, con duebiciclette a misura di bambinocollegate ad un pannello dove si potrà

E

visualizzare l’energia prodottapedalando. Utilizzando tre tipi dilampade (alogena, fluorescente, Led)della stessa intensità, si

dimostreranno i diversi consumi.Inoltre, in collaborazione con Alimose le Fattorie Didattiche dellaprovincia di Forlì-Cesena, è statapreparata una serie di animazioni-laboratori definiti "EnergicaMente"rivolti a tutte le famiglie per farcompiere esperienze che avvicini alconsumo responsabile e al "nonspreco", primo passo per il risparmioenergetico. Ad esempio, sabatomattina si costruiranno piccoli egrandi spaventapasseri, nelpomeriggio attraverso il recupero

creativo di imballaggi si costruirannooggetti utili, fino agli spettacoli diburattini in materiale riciclato(domenica pomeriggio). Fra le

mostre, vi saranno i plastici realizzatidagli alunni di terza mediadell’Istituto Comprensivo diSavignano in previsione della visitadella scuola francese, gemellataproprio sui temi delle fontienergetiche rinnovabili.Tanti i convegni in programmadurante la tre giorni (il programmacompleto è sul sito

 www.expoagrofer.it). Fra questi dasegnalare quello di sabato alle 15,30:

 Amico Sole propone “Le nuovefrontiere del fotovoltaico”.

La fiera si svolge questo fine settimana

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 2012 13Cesena

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Il sindaco Paolo Lucchi ha presentato il bilancio sul quale incidono anche i costi per la neve

Tassazione minima per le primecase(4 per mille) e i fabbricati ruralistrumentali (1 per mille). Di contro,aumenta di due punti (al 10,6 permille) l’aliquota per le seconde casee le attività produttive

Michelangelo Bucci

ultima tela di Penelope delComune di Cesena sembra

essere finalmente giunta acompimento. Dopo mesipassati a imbastire e disfare, la Giunta hapresentato ufficialmente il bilanciopreventivo per il 2012. Sindaco eassessori, di concerto con lamaggioranza, lo stavano preparando sindall’estate scorsa. In autunno il bilanciopoteva dirsi pronto, ma l’insediarsi delGoverno tecnico di Mario Monti, e laraffica di nuovi provvedimenti legislativi,ha sparigliato tutti i calcoli degli entilocali. L’ultima mazzata per Cesena èarrivata poi dall’eccezionale nevicata difebbraio.Ora, con la promessa di un rimborsodelle spese di gestione dell’emergenza(ma non dei danni) da parte delGoverno, il Comune ha rotto gli indugi epresentato l’ultima bozza di questo

sospirato bilancio preventivo. Unprovvedimento da 86,53 milioni di eurodi entrate contro 84,7 milioni di uscite.Più di sette milioni di differenza, pervoce, rispetto all’ultima bozza delgennaio scorso.La novità principale, l’estensione dell’Icisotto forma di Imu così come previstodalle leggi nazionali, a Cesena premiacon una tassazione minima le primecase (4 per mille) e i fabbricati ruralistrumentali (1 per mille). Di contro,aumenta di due punti (al 10,6 per mille)l’aliquota per le seconde case e le attività

’L L’Imu fa dormiresonni agitati

produttive o commerciali. Le nuove tassesugli immobili frutteranno al Comune35,63 milioni di euro (altri 16,6 andrannoallo Stato), contro i 17,7 milioni incassatilo scorso anno dalla vecchia Ici.Una necessità nata dall’ulteriore taglio alfondo per il riequilibrio che lo Statoversa ai Comuni (meno 3,4 milioni dieuro, il 10 per cento sul 30 per cento diriduzioni già previste sull’annoprecedente) e ai costi dell’emergenzaneve. Su 16,4 milioni di spese stimate acausa delle nevicate, 7,25 milioni

peseranno sul bilancio comunale diquesto anno, 5,28 sui prossimi, il restoandrà tra gli investimenti o rimborsiassicurativi.

Un milione e 100mila euro arriverannoanche da risparmi sulla macchinacomunale, con il 20 per cento di nuoviassunti a fronte dei posti lasciati liberidai pensionati e una drastica riduzionedi spese per esternalizzazioni ecollaborazioni.In uno scenario così difficile gliinvestimenti si mantengono attorno ai23 milioni di euro, come nel 2011. Sonostati presi, inoltre, provvedimenti per lacrescita per 700mila euro, con fondi perimprese giovanili, per nuove assunzionistabili, per il centro storico, e per ilcredito alle piccole e medie imprese.Il peso dell’Imu per seconde case eattività non sarà indifferente, ma la sceltadell’Amministrazione è stata chiara: conqueste aliquote sugli immobili nonsaranno toccate le addizionali Irpef. E

per il futuro, emergenze permettendo, lepie intenzioni della Giunta sono di unariduzione della tassazione: "Hopresentato una mozione in veste diconsigliere comunale - ha spiegato ilsindaco Lucchi in conferenza stampa -per fissare un impegno per il futuro. Sequest’anno non ci saranno altri eventieccezionali, e il gettito Imu eccederà ilfabbisogno ordinario, nel 2013 lapressione tributaria sarà ridotta. Nonnecessariamente agendo sull’Imu, forseanche sull’addizionale Irpef. E’ unimpegno che ci prendiamo".

❚❚ Osservanza: il vescovo ha incontrato i parrocchiani

"La comunità non abbia paura"La sfida per l’Osservanza è di rimanere una co-munità unita e vitale anche senza i suoi frati f ran-cescani. Il vescovo Douglas Regattieri, che lo scor-so venerdì ha incontrato i fedeli per "condividerequesto difficile momento", ci crede. "La parroc-chia non verrà smantellata, ci sarà un altro parro-co che continuerà a portare avanti questa ric-chissima esperienza", ha debuttato.La notizia che l’Ordine dei frati minori dell’Emi-lia Romagna ha deciso di lasciare definitivamen-te il convento cesenate, rinunciando alla sua pre-senza plurisecolare in città, è arrivata lo scorsogennaio, destando molta preoccupazione nei fe-deli. "La situazione è divenuta critica: è proble-

matico elaborare progetti e inquadrare il futuro, cisi sente smarriti e senza punti di riferimento - silegge nella nota diffusa nei giorni scorsi dal Con-siglio parrocchiale pastorale dell’Osservanza -. Cichiediamo se si debba considerare tutto già deci-so o se esistono ancora margini per rimettere indiscussione le decisioni prese".

Già due dei componenti della comunità france-scana, padre Virgilio Andrucci e padre Pietro Ros-si, sono stati trasferiti e la stessa sorte potrebbetoccare entro l’anno anche al parroco padre Gio-vanni Bianchi. Il vescovo ha però chiarito che laparrocchia verrà consegnata alla Diocesi solo nelgiugno del 2013, come comunicatogli dal padreprovinciale Bruno Bartolini.Non tutto però è ancora perduto. L’ultimo seme disperanza lo getta proprio monsignor Regattieri."Al fine di mantenere qui la presenza francescana,ho suggerito al padre provinciale di considerarel’ipotesi di un accordo tra Province di frati, per at-tingere a nuove leve", ha affermato il vescovo che,

in attesa di ulteriori sviluppi, ha invitato i fedeli "arestare uniti e continuare a vivere la propria vitacristiana con entusiasmo". Il prossimo traguardoè l’avvio del secondo stralcio delle opere di ri-strutturazione del tetto, cui i parrocchiani hannodevoluto fino ad ora quasi 112mila euro.

Francesca Siroli

Richiamo alla responsabilità

La vicenda dei pass per invalidiIl atto è presto detto. Per parcheggiare gratis due consigliere comunali hanno utilizzato il pass per invalidi in uso a amiliari.Sono state ’beccate’ in flagrante e nei giorni scorsi sono state ’processate’ sui media locali. Mentre scriviamo Mara Biguzzi del Pd si è dimessa dall’incarico di consigliera, mentre Antonella Celletti della Lega nord finora è rimasta al suo posto. Convinta,quest’ultima, che l’errore sia stata la difusione della notizia e non il atto in sé.Non entriamo nel caso specifico, non per sottrarci, ma perchè convinti che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra.. Ci permettiamo alcune brevi considerazioni. La responsabilità è in capo a ciascuno di noi, nessuno escluso. E’ personale e ciascuno ne risponde, nel bene e nel male. Chi ha responsabilità pubbliche ha maggiore visibilità e le sue azioni hanno valenza non solo privata. Negli ultimi anni, per i casi più diversi, è stato ribadito più volte.Tutti siamo chiamati a un maggiore senso dello Stato, del bene comune, vissuto come qualcosa che ci appartiene, che è nostro e non di nessuno. Occorre un cambio di mentalità che in parte sta già avvenendo. L’aria è cambiata e si respira un clima di maggiore legalità e di senso del dovere.Oltre i acili moralismi, nei quali non vogliamo cadere, ciascuno di noi è chiamato a dare il meglio di sé, sempre e comunque.

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Giovedì 29 marzo 201214 Speciale

Sant’Egidio

Calisese

Martorano

Montiano

Gattolino

Longiano

Borello Budrio

Hobby foto

Nelle parrocchie la Famiglia in festa

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Giovedì 29 marzo 2012 15Cesenatico

Per tre giorni si serve

solo pesce azzurrol vero festival del pesce. Dal30 marzo al 1° aprileCesenatico ospita la 12esimaedizione di "Azzurro come il

pesce", kermesse gastronomicadedicata alla valorizzazione delprodotto "principe" della cucinalocale, ovvero il pesce azzurro, ealla promozione dellaristorazione di qualità.Per il terzo anno consecutivo la manifestazione sisvolgerà non solo nella storica Colonia Agip maanche nel centro storico cittadino dove verrannopredisposti punti di somministrazione e sarà

possibile degustare i piatti tipici della tradizionemarinara locale a modici prezzi.In particolare, nella zona del Mercato ittico aPonente, verrà allestita una grande tensostrutturache ospiterà "La cucina dei Pescatori",rappresentata da cooperativa Casa del Pescatore eassociazioni "Pescatori a Casa Vostra" e "Tra il cieloe il mare", mentre in piazza Ciceruacchiotroveranno spazio gli stand delle associazioni divolontariato Avis e Ccils.La sede storica della Colonia Agip accoglierà comesempre, i cuochi dell’ Arice - Associazioneristoratori Cesenatico - che cucinerannoutilizzando solo ed esclusivamente pesce fresco

I

dell’Adriatico, come sardine, acciughe, alici,paganelli o sgombri.La Pescheria comunale straordinariamente resteràaperta al pubblico anche la domenica.

L’iniziativa vede coinvolti anche diversi ristorantidella città che proporranno menu ad hoc a prezziparticolarmente vantaggiosi. A conferma della volontà di tutti i soggetti coinvoltinell’organizzazione dell’evento - Comune diCesenatico, Gesturist, Arice, cooperativa Pescatori,Confesercenti, Confcommercio - di valorizzare epromuovere il prodotto locale, è stato stilato undisciplinare estremamente dettagliato sulle specieittiche che si potranno commercializzare nel corsodelle tre giornate, che non ammette l’utilizzo daparte degli operatori presenti, di pesce diimportazione. A tal proposito è stato costituito un comitato,

composto dai rappresentanti delle istituzioni edelle associazioni organizzatrici, con precisefunzioni di indirizzo e di controllo sulla qualità deiprodotti commercializzati.

Gli stand gastronomici resteranno aperti dalla cenadi venerdì alla cena di domenica (orari: dalle 11.30alle 15.30 e dalle 18 alle 22).Per l’occasione è stato predisposto uno specialepacchetto alberghiero che comprende 3 notti inhotel 3 stelle con prima colazione, corso di cucinacon le ricette a base di pesce azzurro, visita guidatadel borgo marinaro e del centro storico diCesenatico, ingresso ai musei, buoni pasto per glistand alla Colonia Agip a 109 euro a persona.Per informazioni e prenotazioni si può contattare ilnumero verde 800 556 900 - tel. 0547 673287 -oppure [email protected] - www.cesenaticoturismo.com

 Alla colonia Agip e in centro storico

Menù preparatidai ristoratori Arice,dalla cooperativa Casadel Pescatore e dalle associazionidi volontariato

Il sindaco Roberto Buda esprime soddisfazione per questi organi consultivi

Ora ogni quartiere ha i proprirappresentati ai quali saràchiesto un parere e dovrannodare suggerimentiper il governo della cittàe del territorio

Antonio Lombardi

a scorsa settimana si è votato incontemporanea, in otto quartiericittadini, per eleggere i

componenti e presidenti Comitati dizona. Si è trattato di un esempio dipartecipazione della gente. CiascunComitato eletto avrà da un minimo di 5a un massimo di 11 componenti. Ladecisione c’è stata seduta stante primadi dar corso alle fase di voto. Ilregolamento prevedeva che ilcandidato che avesse ricevuto più votidi preferenza sarebbe diventatoautomaticamente anche presidente delComitato di Zona, vicepresidente il

secondo con più numero di preferenze.Soddisfatto il sindaco, Roberto Buda dicome si sono formati i Comitati. "Comepromesso in campagna elettoraleabbiamo portato a compimento larielezione dei Comitati di Zona.

 Abbiamo aggiornato il regolamento edora abbiamo completato il percorsoche per la prima volta vede tutti icomitati attivi".Di seguito l’elenco degli eletti e i votiottenuti negli otto Comitati di Zona.Madonnina Santa Teresa (9 eletti)Diego Zennaro 30 voti (presidente),Otello Guidi 27 (vicepresidente), PaoloPolini 25, Angelo Casali 17, GiacomoBenaglia 16, Berta Berlani 11,Francesco Battianto 11, Salvatore DeLucia 9, Anna Bonarota 3. Villamarina-Valverde: (11 eletti)

Davide Lombardi 50 (presidente),

L Eletti i comitati

di zona

Maurizio Faini 43 (vicepresidente),Massimiliano Berlati 32, Antonio

 Amadori 20, Elga Zoffoli 14, MarinoPulzetti 14, Gianluca Manzi 12,Giovannni Saragoni 11, RobertoZanuccoli 11, Marco Rondoni 10, GinoSimoncino 8Cannucceto (11 eletti)Luca Vernocchi 28 (presidente), DaniloSanteroni 26 (vicepresidente), AndreaMingozzi 6, Luca Bocchini 5, IvanaPanzavolta 3, Claudia Battistini ,

Romualdo Venturini, Fiorella Vincenzi

con 2 voti , Lorella Benaglia, PaoloBoni, Enrico Gudenzi 1.Ponente-Zadina (7 eletti)Dante Rossi 26 (presidente), MargheritaGodio 25(vicepresidente), FabioLacchini 17, Eleonora Ghinelli 7,Raffaella Belli 6, Claudio Benagli 4,Maurizio Torri 1. Villalta -Borella (11 eletti)Umberto Cestelli 54 (presidente), DenisModigliani 40 (vicepresidente),Giuseppe Angelini 14, Roberto Rossi 13,

 Agostino Nicolini 9, MichelaFucci 9, Daniela Casadei 8, DomenicoNunziatini 7, Lorena Sacchetti 6, DelfoFanti 4 Marco Fucci 4.Sala (11 eletti )Nicola Scialla 57 (presidente) Gianni

 Abbondanza 24 ( vicepresidente),Claudio Saccomandi 23, WilliamSpinelli 20, Antonio Papini 18, NereoPaganelli 15, Serena Buda 13, Alex Castagnola 12, Anselmo Carlini 10, Alex Castagnoli 7 Marco Maria Bruno 4.Bagnarola (11 eletti)

 Angela Cellini 36 (presidente), MarcoSolfrini 23 (vicepresidente), MauroBaredi 19, Alessandro Caputo 15,Enrico Maraldi 13, Gianni Briganti 8,Paolo Briganti 7, Guerrino Pirini 7,Sandro Baredi 5, Sandro Brina 3,Sandro Bolognesi 3.Centro Storico (7 eletti)Massimo Bonoli 20 (presidente),Giuliano Fattori 19 (vicepresidente),Fiorella Casali 17, Dino Golinucci 16,Ceccaroni Danilo 15, Marco Altini 13,Simone Scarpellini 11 (i dati del centro

sono suscettibili di verifica).

Lo stand della cooperativa Casa del Pescatore,

in zona mercato ittico

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Giovedì 29 marzo 201216 Valle del Rubicone

Casello: un ponteda 230 tonnellate

abato notte scorso è statoposizionato l’impalcato sulnuovo ponte viadottodell’autostrada per il nuovo

casello Valle Rubicone. Lungo 53metri, largo 13 per un pesocomplessivo di 230 tonnellate,permetterà di terminare lo svincolodel nuovo accesso a Gatteo."E’ stato costruito dalla ditta Ged diCesena - ha detto Leopoldo Raffoniresponsabile della viabilità per laProvincia Forlì Cesena - e saldatoriprofessionisti hanno assemblato ipezzi in un piazzale predisposto aSant’Angelo di Gatteo"."Con il posizionamento di questaimpalcatura siamo nella faseconclusiva del casello - ha

commentato il presidente dellaProvincia Massimo Bulbi -. Dopo 21anni di attesa siamo così giunti altermine dei lavori". Sono diverse leamministrazioni che stannosostenendo a livello monetario larealizzazione del nuovo casello "incui comparirà il nome Rubicone - hasottolineato ancora il presidente

S

Bulbi -. Il 50 per cento deifinanziamenti proviene dallaProvincia e negli anni il costo èlievitato sino ad arrivare a 22 milionidi euro a cui si deve sommare l’Iva.Ma è un lavoro necessario per tutto ilterritorio e per la Provincia intera"."Vogliamo ringraziare tutte lepersone che con il loro impegno e

professionalità hanno fatto in modoche quest’ora sorgesse - hacontinuato il sindaco di GatteoGianluca Vincenzi -. Ad oggi citroviamo all’80 per cento dei lavori evediamo sempre più vicino il giornodell’apertura che viene confermatanei tempi contrattuali".Parallelamente al nuovo casello c’è

un lavoro non indifferente cheriguarda la viabilità. Tra queste trenuove rotonde: quella di CaseMissiroli di Cesena, quella di PonteOspedaletto tra la via Emilia, Roncoloe Ponte Ospedaletto e quella chevedrà la luce a San Giovanni inCompito nel territorio del comune diLongiano. La prima avrà un costo di

circa 900mila euro, la seconda unmilione e 800mila - l’inizio lavori èprevisto entro la fine dell’anno - e laterza circa un milione di euro.Proprio per quest’ultima si prevedeun grande lavoro idraulico per via delRio che dovrà essere in partetombinato".

Cristina Fiuzzi

L’uscita autostradalesi fregeràanche del nome"Rubicone"

 A Gatteo struttura posizionata in una notte Longiano: PetrellaI nuovi gestori del teatro Petrella diLongiano hanno comunicatol’annullamento del cartellone, giàpubblicizzato e presentato alla stampapochi giorni a. Il consorzio "Despina", cheonde la "Cronopios" di Roberto Alessi eGiuseppe Mariani con la "Via Verdi" diSteano Bellavista aveva ottenutol’afdamento provvisorio del teatro Petrellalo scorso 30 gennaio, ultimo giorno in cuiera in carica l’amministrazione Pascucci.

La scelta di annullare la stagione teatralesarebbe maturata, si legge in un una notadello stesso Consorzio, "a seguito di unacomunicazione ufciale ricevuta il 23 marzoscorso dal Settore servizi culturali delComune di Longiano nella quale si attestache, nell’ambito delle verifiche relative allasussistenza dei requisiti di ordine generaleper l’aggiudicazione definitiva dell’appaltodel teatro Petrella, sono state rilevate,dall’Agenzia delle entrate di Cesena,irregolarità a carico della ditta "Via Verdi"di Steano Bellavista, membro del consorzio"Despina". Questo rende inefcacel’aggiudicazione della gestione del Teatro alsuddetto Consorzio"."Si tratta di una vicenda spiacevole - hacommentato Steania Brunacci, dirigentedel settore servizi culturali -. Ora è statoavviato il procedimento per ottenere tutta

la documentazione necessaria. Decorso iltermine di 10 giorni, se sarà conermatal’inefcacia dell’aggiudicazione,l’afdamento passerà, per legge, ai secondiclassificati. L’impegno del Comune, a rontedell’annullamento della stagione, è digarantire, in qualche modo, lo svolgimentodi "Allegro mosso", estival europeo dellescuole di musica, in programma il 18 e il 19maggio".

Matteo Venturi

Sgarbi: "Potrei farel’assessore"

A Longiano sono stati ufcialmenteconvocati i comizi elettorali per losvolgimento dell’elezione diretta delsindaco e del Consiglio comunale.Si apprende che "le operazionipreliminari degli ufci elettorali disezione cominceranno alle 16 disabato 5 maggio. La votazione sisvolgerà nei giorni di domenica 6 elunedì 7 maggio 2012. Domenica 6

maggio la votazione avrà inizio alle 8del mattino e proseguirà sino alle 22.Lunedì 7 maggio la votazionecomincerà alle 7 del mattino e si

protrarrà sino alle 15".Potranno votare anche gli elettoricomunitari residenti nel territorio delComune che si sono iscrittinell’apposita lista elettorale aggiuntaentro il 27 marzo.Dalle 8 di lunedì 2 aprile alle 12 dimartedì 3 aprile decorreranno itermini per la presentazione delleliste, supportate dalle firme di almeno

60 cittadini sottoscrittori.Vittorio Sgarbi è stato a Longianodalle 21,30 alle 23 di sabato 24 marzo.Arrivato in piazza Tre Martiri, davanti

al Municipio, ha poi visitato il teatroPetrella e la Fondazione Balestra,dove ha improvvisato una conerenzastampa in cui ha risposto alle voci chelo volevano candidato sindaco aLongiano. "Si tratta di una propostalusinghiera - ha detto - nell’ordine diuna mia antica requentazione diquesta bellissima città. Non hointenzione di are il sindaco di

Longiano. Potrei are il vicesindaco el’assessore alla cultura. Hannopensato a me perché sono una personaappassionata all’arte nel suo filone

non ufciale, come quello dellaFondazione Balestra, e perché godo dinotorietà, utile per are pubblicità alPaese. Come assessore alla culturasarei già pronto e totalmentedisponibile".Attorno alla figura di Sgarbi sta giàprendendo orma un ineditoschieramento trasversale. Acapeggiare la compagine potrebbe

essere Sauro Moretti, amico orlivesedel noto critico d’arte, presente anchelui alla serata longianese.

Matteo Venturi

❚❚ A tenere banco la pressione fiscale, in aumento a causa dell’Imu

Gambettola, discussione sul bilancio"Sarebbe stata meglio una patrimonialesui grandi capitali non produttivi o, seproprio vanno aumentate le tasse locali,occorre accompagnarle da una riduzionedell’aliquota dell’Irpef". Con questa pre-messa, alcune sere fa, nel corso di un’as-semblea aperta a tutta la cittadinanza, ilsindaco di Gambettola Iader Garavina, haintrodotto la presentazione del bilanciocomunale 2012."Le direttive del governo Monti impon-gono agli enti locali di erogare servizi, manon con maggiori trasferimenti dallo Sta-to, bensì applicando le tasse locali comel’Imu - ha precisato il sindaco -, ma anzi-ché il gettito essere riversato tutto sul ter-ritorio, lo Stato pretende la metà dell’en-trate sulla seconda casa e le attività pro-

duttive".L’amministrazione ha confermato la vo-lontà di mantenere i servizi erogati anche

se dovranno essere coperti dalle entratedell’Imu, cercando di "limitare i danni"alle attività produttive (sono circa 750 aGambettola sotto il regime Imu) che, inmancanza di grandi industrie sul territo-rio, corrispondono alle imprese artigia-nali e a quelle commerciali. I nuovi nu-meri della tassazione sono: 4,5 per millesulla prima casa, (con 200 euro di detra-zione a famiglia e 50 euro per figlio resi-dente con età fino a 26 anni). Le attivitàproduttive sono tassata al minimo cioè al7,6 per mille (senza detrazioni) e la se-conda casa è stata fissata al 9,6 per mille(senza detrazioni).Prima di aprire il dibattito con i presentiè stato confermato l’inizio del primostralcio dei lavori di rifacimento del cen-

tro cittadino (presumibilmente primadell’estate con durata di 18 mesi) la cuispesa era già stata messa a disposizione

col bilancio dell’anno precedente; la mes-sa in sicurezza di altri tratti stradali (unanuova pista ciclabile dalla rotonda del La-voro a via De Gasperi sino al sottopassoferroviario) e la via Pascoli (primo trattofino a via Kennedy) con uno studio con laProvincia sul secondo tratto, in vista del-l’apertura del nuovo casello autostrada-le, su cui già grava un sostenuto traffico dimezzi pesanti. Una nota di rammaricosulla situazione di momentaneo stallodell’unione dei servizi con altri Comunigelato dal dietrofront di Montiano e dal-l’attesa di nuove elezioni comunali a Lon-giano.Tra i commenti nella sala, una rappresen-tante della Caritas locale, Ramona Baiar-di, ha chiesto una maggiore protezione

verso le "fasce deboli" cercando di aiuta-re quelle in particolare disagio.Piero Spinosi

Pascucci ricorda Guerra

"Può sembrare strano, ma le idee piùinnovative degli ultimi anni le ho avute daTonino Guerra, a partire dal 2000, quando lui

aveva già 80 anni".Così si esprime Riccardo Pascucci,dell’omonima stamperia di Gambettola. Dopola morte del noto poeta e sceneggiatore diPennabilli, abbiamo contattato Pascucci cheha lavorato molto con Guerra. "Fino a pochigiorni a mi ha dato nuovi spunti e nuove idee- aggiunge - in quanto, nonostante l’età, eraun grande innovatore, pieno di entusiasmo.

Un vero trascinatore. Grazie a lui ci siamorinnovati, siamo passati a linee più moderne,pur nel solco della tradizione, così daavvicinare alla nostra arte manuale anchetanti giovani".Pascucci non nasconde che proprio Guerra gliha suggerito anche un ritorno alle origini,cioè combinando la stampa delle tele con lapittura e il ritocco col pennello, "propriocome acevano le suore di Norimberga nel’400”."Il più grande complimento ricevuto daGuerra? Una volta mi ha detto che il nostrolavoro lo conortava. Ecco, noi cercheremo diportare avanti le sue idee artistiche".

Longiano, Battistini vince le primarieNessuna sorpresa dalle primarie del centrosinistra diLongiano. Ermes Battisitini, orte dell’appoggio diPd, Sel e “Longiano che vogliamo” ha vinto laconsultazione con 624 voti. Alla sfidante,l’indipendente Lelia Serra, sono andate 205preerenze. “Le primarie non sono state un flop – hadetto Monica Donini di Riondazione –. Sono andatea votare 836 persone, appena 4 in meno rispettoalle primarie dell’Unione del 2005”. Nello specifico,

829 sono stati i voti validi, 3 le schede nulle e 4 leschede bianche. La sezione che ha registrato più votiè stata quella di Budrio (325 voti), seguita daLongiano capoluogo (279 voti) e da Crocetta (232voti). “Adesso cominciamo a lavorare per vincere leelezioni amministrative”, ha commentato a caldo ilvincitore. Per Lelia Serra “le primarie hanno avutoun senso e sono soddisatta di aver avuto l’occasioneper dire quello che penso”. (Mv)

Da sinistra Massimo Bulbi,

Leopoldo Raffoni,

Gianluca Vincenzi

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Giovedì 29 marzo 2012 17Valle del Savio

 Anche quest’anno è arrivato il periodo del-

l’anno più caro alle comunità di Montepetra eRomagnano, unite indissolubilmente daquell’8 aprile 1563, quando ricevettero da Ma-ria il dono di una sua apparizione. E quest’an-no tale ricorrenza coincide col giorno di Pa-squa. Domenica 8 aprile alle 20,30 si terrà lafiaccolata, partendo dall’ex bar Camagni, finoal luogo dell’Apparizione, dove si canterannole litanie. Al termine, privatamente, si rag-giungerà il santuario di Romagnano dove siaccenderà il grande falò e, al suono di musicaromagnola da altoparlanti, ci sarà un mo-mento di rinfresco insieme. Nel luogo dell’Ap-parizione sorge una "mistedia", termine dia-lettale locale derivante da "maestà".Qui, la mattina di giovedì 8 aprile 1563 la pa-storella Agata pascolava il gregge sulla spondadel torrente "Chiusa". All’improvviso la pasto-rella, che era sordomuta, vede una signora che

aveva in braccio un vezzoso bambino. La fan-

ciulla, impaurita, prende coraggio vedendoche la Signora le sorride e le rivolge la parola:"Io sono Maria Ausiliatrice e voglio mi si co-struisca una chiesa sopra i ruderi dell’anticapieve di Romagnano. Va’ a dire al vescovo diSarsina che qui amo di essere onorata". Agata,che subito acquistò udito e parola, corse daigenitori che la accompagnarono dal vescovoLelio Garuffi, il quale si accinse a compiere unprocesso canonico facendo indagini accura-te, anche sull’avvenuto miracolo della pasto-rella.Della pieve si ha notizia dal 971 e alcuni stori-ci sostengono che crollò con le piogge torren-ziali del 1557 che, per altro, provocarono la ca-duta del ponte esistente tra Romagnano e Sar-sina.Nei secoli il culto alla Vergine dell’Apparizioneè stato legato solamente al Santuario di Ro-

magnano e il luogo dell’Apparizione era stato

quasi dimenticato. Vi era solo una cadente pic-cola maestà, che, per iniziativa del parrocodon Francesco Giannini, Maria Antonini inMazzoni ricostruì nel 1939. Nel 1992 MicheleFanini , proprietario del bosco, a nome dei ge-nitori Francesco e Maria Mazzoni la risistemòe vi applicò sulla parte frontale un’altra im-magine, oltre quella esistente, in ceramica po-licroma. Nel 1993 iniziarono i primi pellegri-naggi nelle sere del 7 aprile, 31 maggio e 14agosto. Da quel momento, grazie all’operato divolontari e specialmente di Peppino Camagnie famiglia, il luogo è stato profondamente tra-sformato, fornito di luce e acqua, aiuole di fio-ri, oggetti di vita contadina. Proseguendo oltrela celletta dell’Apparizione, attraversando iltorrente con l’aiuto di grosse pietre, è possibi-le salire fino alla chiesa di Romagnano.

Daniele Bosi

Comunità in festa ricordando l’apparizione alla piccola Agnese avventuta nel 1563

Montepetra e Romagnano si preparano alla fiaccolata

San Piero in BagnoLa parrocchia di San Piero si avvicinaalla fase conclusiva della Quaresima edalla Domenica delle Palme con una ViaCrucis, venerdì 30 marzo alle 20,30,che partirà davanti alla chiesaparrocchiale.

La fiaccolata salirà al Santuario diCorzano percorrendo la stradamulattiera e fermandosi alle stazionidella Via Crucis che riproducono lestesse formelle della Via Crucis diMedjugorie, realizzate dall’artistasampierano Carmelo Puzzolo.In questo venerdì la Messa saràcelebrata alle 18.Domenica 1 aprile, domenica dellePalme, i fedeli sono invitati a ritrovarsialle 17,30 davanti alla chiesa di SanGiovanni per la benedizione dellePalme.Seguirà la processione verso la chiesaparrocchiale, a ricordo dell’entrata diCristo in Gerusalemme.

Alberto Merendi

I giorni del granoUn film fatto in casa

n film ’fatto in casa’, traimmagini, personaggi, lavori ecostumi di un tempo che fu. “Igiorni del grano” è l’ultima

fatica cinematografica di EfremSatanassi dopo il primo lungometraggiodi qualche anno fa “Tonino e i fiumi diRomagna”.Nelle sale di Sarsina e di Quarto, paesenatìo del maestro scrittore romagnolo, ègià stato proiettato diverse volte,raccogliendo il favore del pubblico chein tutte le occasioni è accorso numeroso.Ha suscitato l’interesse e destato lacuriosità dei tanti che si sono rivisti inquelle scene di vita contadina, chel’autore ha cercato di far rivivereattraverso le sue scene.Il film è un affresco di vita rurale giratonella fascia collinare della media Valledel Savio. Il titolo indica non solo ilgiorno della trebbiatura ma ’quei giorni’,il periodo in cui i contadini trovavano

nella trebbiatura il volano economico diun’intera annata.Il film di Satanassi riprende scene di vitaquotidiana. Si accendono nell’aiapiccole vicende di commerci, incontri

Uinaspettati tra la gente legata ad unacultura primaria le prime novità delsecolo.Chi conosce Satanassi sa che questomondo gli appartiene sia sul pianoculturale che su quello familiare. Sembraquasi che anche questo lavoro/raccontotelevisivo ribadisca i temi trattati daSatanassi in opere già edite come adesempio “Le Stagioni del Bronco”, e altreopere di narrativa ispirate al mondominore, quello della campagna e dellasua gente.

Del film Efrem è autore dei testi e dellemusiche. Narra con le immagini, edentro mette anche tutta una poeticache si rifà a musiche da lui stessocomposte, eseguite da un

fisarmonicista, mentre quelle cantate leha affidate ad una cinquantina di amiciregistrati negli interni della chiesa diQuarto. Un performance semplice, uncanto ispirato ma non raffinato peravvicinarsi di più alla praticità dellagente di campagna. Un iperealismo chesi riflette nella scelta di far recitarepersone del posto ’prese dalla strada’, colpreciso compito di far rivivere qualcheantenato vissuto allora.Lo scrittore e regista sarsinate è giàall’opera per un nuovo imminente

lavoro cinematografico che lo terràimpegnato tutta l’estate: uno spaccato divita sarsinate ispirato ad un fattorealmente accaduto nell’inverno del ’45.

Michela Mosconi

Mente e registadel lungometraggio

è Efrem Satanassi,cultore delle tradizionie della storia locale

Sarsina, film sulle tradizioni contadine

◆Mercato Saraceno

Muretti a secco

da salvareI danni ingenti che ha fatto l’eccezionale ne-vicata di febbraio si stanno ancora quanti-ficando anche a Mercato Saraceno e perporvi riparo non basteranno probabilmen-te i fondi che dovrebbero stanziare lo Statoe la Regione. Ecco che si rende forse neces-sario attivare forti interventi di volontariatoda parte dei cittadini, attraverso associazio-ni e comitati dedicati a singoli progetti.È il caso della iniziativa, in via di definizio-ne, "Salviamo i muretti di Paderno", chevuole lanciare l’Associazione Culturale Fo-gli Volanti, di Mercato Saraceno (che ha se-de presso la Confesercenti Cesenate), per

Gianpiero Giordani, della Associazione Cul-turale "Fogli volanti" -, che ha opere realiz-zate all’inizio del 1900 degne di un museoall’aria aperta sull’ingegno dell’uomo, do-vrebbe essere valorizzata e restaurata in tut-to il suo insieme. Abbiamo già trovato l’in-teresse da parte di vari professionisti - con-tinuano Casali e Giordani - e cercheremo dicoinvolgere anche gli amministratori co-munali, che hanno già dato un segnale diassenso ad una eventuale iniziativa in que-sta direzione. ".

cercare di recuperare i sei muretti in pietraa secco che costeggiano la suggestiva stradache si inerpica sul colle di Paderno, tra lafolta vegetazione dalla quale spiccanosplendidi cipressi. Già nel 2011 c’era l’in-tenzione, da parte di "Fogli Volanti", di av-viare un progetto per restaurare i caratteri-stici muretti, ma dopo la nevicata del 2012gli spartineve hanno danneggiato in ma-niera gravissima la maggior parte dei mu-retti. Alcuni sono stati distrutti quasi com-pletamente e l’intervento ora è urgente."Pensiamo che l’intera strada che porta aPaderno - commentano Luciano Casali e

UNO DEI MURETTI DANNEGGIATI

Alfero

Il Comitato Cittadino di Alfero hapresentato venerdì 23 marzo anche iltema del risparmio energetico e delprogetto di centrale termica a biomassaper il riscaldamento della scuola e dellapalestra e chiede che l’amministrazionesul progetto definitivo si confronti conla cittadinanza.La serata è stata quindi densa di temi"scottanti" e l’attenzione non è maivenuta meno, con le 150 persone adascoltare per diverse ore.Sulla centrale a biomassa Taccioli, delComitato, ha messo in evidenza come ilprogetto (cambiato già alcune volte),

appare di costo molto elevato (550.000euro) se rapportato a quanto si puòrisparmiare anno per anno nel costo delriscaldamento della scuola.Il sindaco Guido Guidi ha fatto perònotare che l’investimento riguardaanche i costi di urbanizzazione di tuttal’area circostante a quella dellacentrale termica e quindi costi diurbanizzazione anche a servizio dellapalestra.Il problema è che, dopo lo spostamentodella centrale termica nel punto doveera originariamente prevista lapalestra, non sarebbe chiaro dove esoprattutto quando potrà essererealizzata la palestra.Il capogruppo di minoranza RomanoGiovanetti e lo stesso Comitato fannocomunque rilevare che, al di là del

contributo comunitario di 350.000euro, l’intervento comporterà una spesadi oltre 150.000 euro per il comune,quando con circa 50.000 euro, secondoTaccioli, si potrebbe sistemare la scuola.

Alme

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 201218 Solidarietà

Tariffe agevolateper trasporto anziani e disabili

“Mi muovo insieme” è il nome degliabbonamenti agevolati annuali peril trasporto pubblico locale, validinel triennio 2012-2014 per anziani

e disabili a basso reddito. È questo ilrisultato di quanto convenuto trasindacati pensionati di Cgil Cisl Uil eRegione Emilia-Romagna. Restanoinvariati i requisiti soggettivi e direddito (aggiornati all’indice Istat nella misura del 2,7 per cento) peravere accesso alle agevolazioni. Letarife subiscono un ritocco del 3per cento dovuto in parteall’aggiornamento annualeall’indice Istat e in parte a quantoprevisto per gli abbonamentiordinari nel “Patto per il trasportopubblico regionale e locale per iltriennio 2011-2013”, rientrando~”Mi muovo insieme” nel sistema dibigliettazione integrata regionale.Gli abbonamenti “Mi muovoinsieme” sono validi un anno dal

mese di emissione e sonostrettamente personali. Per lepersone con disabilità aventi dirittoall’accompagnatore, il titolo diviaggio è esteso anche qquest’ultimo senza sovraprezzoalcuno. Gli abbonamenti agevolatisono annualmente oltre 30 mila, dicui 10mila a competenza regionale e20mila dei Comuni. Quelli inscadenza sono prorogati fino al 31marzo per consentire ai Comuni dideliberare e alle società di trasportodi organizzare la vendita dei nuovititoli “Mi muovo insieme”. Ipossessori di un abbonamentoagevolato, pertanto, continuerannoad utilizzarlo fino all’avvio dellacampagna di rinnovo, che Comuni e

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

società di trasportocomunicheranno ai cittadiniinteressati. Per maggioriinormazioni rivolgersi alla Fnp Cisldi Cesena in via Renato Serra, 15.

Farmacie:nuova regolamentazione

Sul territorio nazionale dovràesserci una armacia ogni 3milaabitanti: ecco una delle novitàcontenute all’interno del decretolegge in materia di armacie che neregola la distribuzione territoriale,gli orari di apertura e la vendita deimedicinali. Secondo quantostabilito viene abbassato il quorumprevisto, che fissava l’apertura diuna armacia ogni 4mila abitanti,

nei comuni con più di 12.500abitanti, e di una ogni 5milaabitanti nei comuni con meno di12.500 abitanti. Il nuovo decretoprevede anche la possibilità diaprire un’ulteriore armacia neicomuni con popolazione superioreai 9mila abitanti, in caso dieccedenza di 500 abitanti (es. con9.501 ab.) sarà possibile aprire 4armacie. Mentre nei comuni piùpiccoli (con meno di 9mila abitanti)per evitare un eccessivo numero diarmacie non necessarie l’eccedenzanecessaria di abitanti per consentirel’apertura di una nuova armacia èelevata a 1500 abitanti (es. con7.501 ab. si potranno aprire 3armacie ). Le Regioni dovranno

costituisce un volano positivo nonsolo per riattivare il lavoro inquesto settore, ma anche per ilcittadino e particolarmente per ilpensionato. A regime avremo adisposizione una maggiore sceltasul territorio di strutturearmaceutiche e allo stesso tempo sipotrà ottenere presumibilmentemaggiori sconti sull’acquisto deiprodotti grazie alla maggiorconcorrenza tra le armacie. È statoprevisto che le Regioni possanoistituire nuove sedi armaceutichein luoghi con un alto aussogiornaliero di persone quali:stazioni erroviarie e marittime,aeroporti civili purché non sia giàaperta una armacia a una distanzaineriore a 200 metri; centri

commerciali purché non sia giàaperta una armacia a una distanzaineriore a 1.500 metri. Le armaciepotranno praticare sconti. Riguardoalla vendita dei armaci equivalentisi dispone che i medici dovrannoinserire in ogni prescrizione medicale seguenti parole o “sostituibilecon armaco generico” o“insostituibile”. Il armacista, inassenza d’indicazioni specifiche,dovrà comunque consegnare ilmedicinale equivalente genericoavente il prezzo più basso. Secondoi dati dell’aprile 2010 in EmiliaRomagna le armacie sono 1230(1028 private e 202 pubbliche), perun totale di abitanti di 4.337.979(3527 abitanti per armacia).

 Anche nella sanità è partita la caccia alle offerte. Sempre più ita-liani cercano prestazioni a prezzi più bassi, di qualità accetta-bile, con buoni tempi di accesso. E il mercato decolla: è infattistimato in 10 miliardi di euro i l valore della sanità 'low cost', conproiezioni di crescita pari al 25% l'anno. E' il quadro che emergedalla ricerca del Censis. I tagli dei prezzi delle prestazioni sonodi solito non inferiori al 30%, ma possono arrivare al 60% e sul

 web si moltiplicano le offerte, con sconti fino all'85% rispetto aicomuni prezzi di mercato. Cresce dunque l'appeal del low cost,destando però qualche preoccupazione a causa della mancanza di controlli di qualità e per la possibile induzione di una do-manda impropria con risposte inappropriate. Gli italiani sonosempre più delusi dal Servizio sanitario nazionale. Per il 31,7% ilsistema sanitario della propria regione è peggiorato negli ultimidue anni, per il 55,3% tutto è rimasto uguale a prima, e solo peril 13% c'è stato invece un miglioramento (il 20,3% nel 2009). NelMezzogiorno (38,5%) e al Centro (34,2%) le percentuali più alte

di cittadini delusi. Spesa pubblica sempre meno adeguata ai bi-sogni sanitari dei cittadini, spesa privata sempre più alta. Pocherisorse pubbliche rispetto ai bisogni reali, con tagli inevitabili aiservizi. Emblematico è il caso della spesa per i farmaci, con untaglio del 3,5% della spesa pubblica e un incremento della spesa privata del 10,7% nel triennio 2007-2010. Per le famiglie au-menta il peso dei ticket sui farmaci (a fine anno si supererà dimolto il miliardo di euro) e, se non verranno aboliti, arriverà presto la stangata dai ticket su diagnostica, specialistica epronto soccorso, che unita a quella sui farmaci sarà un nuovosalasso stimabile in 4 miliardi di euro.

Italiani a ‘caccia’ di cure low cost

efettuare entro 120 giornidall’approvazione del decreto, unmonitoraggio del territorio peravere una pianta organica delle

strutture armaceutiche e per poiindire, entro i successivi 30 giorni,un bando di concorso per titoli perl’assegnazioni dei posti vacanti ciò

Crisi economica e disabilità I diritti dei cittadini alla base delle politiche sociali

Disabilità e prese di posizionedella politica: intervistaad Agostino D’Ercole, presidentedell’Aism, Associazione italianasclerosi multipla

o sviluppo, se non èaccompagnato da unapolitica di welfare, tende a

essere disgregante”. Ne èconvinto Agostino D’Ercole, presidentedell’Aism (Associazione italiana sclerosimultipla), intervistato per riflettere sullepolitiche sociali indirizzate al mondo delladisabilità in un momento di grave crisieconomica.

La spesa sociale è una voce di bilancio

L“

Più impegno

per l’equitàche, in tempi di crisi, subisce spesso itagli più significativi...Non si può pensare di sviluppare il Paesese non si punta a un rafforzamento del

 welfare con investimenti su capitaleumano, coesione sociale e capacità dipromuovere le buone pratiche all’internodi un sistema ’cannibale’ che tende agenerare sempre maggiore marginalità.Come Terzo settore, stiamo portandoavanti l’idea della crescita del welfarecome prerequisito per la crescitadell’Italia. Non si deve aspettare di avere lerisorse per garantire i diritti la cui tutela

favorisce la crescita e non è un costo, secorrettamente interpretata. Si tratta di unaquestione semplice e, allo stesso tempo,drammatica. I fondi nazionali sonotrasferimenti economici ai Comuni,dunque servizi per i cittadini la cui spesasi attesta allo 0,42 per cento del Pil. Nel2007 la somma di tutti i fondi socialiammontava a circa 1,5 miliardi di euro. Da

qui al 2013, si prevede una riduzione acirca 144 milioni di euro con unadiminuzione di oltre dieci volte. Adesempio, il fondo per le politiche sociali

passerà da 1 miliardo nel 2007, a 45milioni nel 2013.

Quali conseguenze potrà averel’azzeramento del Fondo per la nonautosufficienza?I numeri danno la dimensione dellasituazione. Il Fondo per la nonautosufficienza che voleva essere unsupporto per aiutare le famiglie, verosoggetto d’assistenza per le personedisabili o anziane con difficoltà, a tre annidalla sua istituzione è stato azzerato. È unproblema devastante perché ricade sullescelte delle Regioni. Qualsiasi politica cheabbia un senso, oggi, deve mantenerealmeno il livello di assistenza attuale. Esolo questo obiettivo sembra essere giàstraordinario, perché i Comuni e leRegioni non sono in grado di garantirlo,

con ricaduta sulle famiglie e delega alleassociazioni di volontariato e promozionesociale chiamate a farsi carico di unimpegno forse improprio, ma che tendonoa svolgere per missione. Da una recenteindagine del Censis, alla quale hapartecipato l’Aism, è emerso che lafamiglia è il perno su cui regge l’assistenzaanche per le persone in gravi condizioni. Equi non parliamo di politiche per la vitaindipendente, ma della semplicepossibilità di vivere dignitosamente nelproprio alloggio.

Dal suo osservatorio, quali sono iprincipali ostacoli che incontrano lepersone con disabilità e le loro famiglie?

 Anzitutto la riduzione dell’assistenza adomicilio, per le persone in condizionigravi e gravissime. Quindi il venire menodella possibilità di ridurre l’isolamento

perché tutti i servizi di trasporto sono, ingenere, a carico del pubblico. Ladecurtazione dei fondi per il trasportocomporta un isolamento maggiore equesto è un grave problema. L’assistenza ei servizi alla persona tendono poi a ridursie il corredo della politica sanitaria, come lariabilitazione, diventa un’ulterioredifficoltà. Tra i vari azzeramenti, c’è anche

quello degli incentivi all’inserimentolavorativo. Il percorso della legge 68/99 èdi fatto svuotato senza stimoli economici etutte le persone con disabilità, nel

momento in cui si affacciano alla vitaproduttiva, avranno ancora maggioridifficoltà di accesso.

La ridefinizione del nuovo Isee, prevista dal decreto “Salva Italia” e successivoemendamento, rischia di mettere indiscussione il diritto di accessoall’assistenza? Non si corre il rischio che idiritti vengano interpretati comeprivilegi?La sensazione è che il governo non vogliafare cassa sulla disabilità. Tutto dipenderà,però, dalle risorse disponibili. L’indennitàdi accompagnamento è un tentativo, dibasso profilo, per riportare le persone incondizioni di pari opportunità e nonavrebbe né senso né logica ricondurla alreddito. In alcuni casi, infatti, potrebbeconvenire paradossalmente essere assistiti

piuttosto che produrre lavoro. Bisognadefinire, invece, i diritti di cittadinanza.Soltanto allora, in un contesto cherimuove la disuguaglianza determinatadalla disabilità, avrebbe senso pensareall’introduzione dell’Isee e, per questo, èrichiesto un impegno in nome dell’equità.È importante, inoltre, utilizzare deglistrumenti flessibili perché il mondo delladisabilità presenta profili diversi.

Quale ascolto trovano da parte della politica le richieste delle associazioni che,come l’Aism, operano quotidianamente alfianco delle persone con disabilità?Da parte del governo c’è disponibilità eascolto, sebbene si pongano interrogativisu cosa sia possibile fare. Comuni eRegioni, invece, da un lato, colgono lanecessità della tenuta del blocco sociale ele esigenze del mondo della disabilità ma,

dall’altro, la mancanza di risorse ètalmente cogente che non sono in grado dirispondere. Si manifesta così una difficoltàestrema di programmazione per i prossimidue anni e la delega dell’assistenza alvolontariato diffuso, con il rischio chealcune zone del Paese restino scoperte e siaggravi il divario tra Nord e Sud.

Riccardo Benotti

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Giovedì 29 marzo 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

LA BONTÀ INSENSATA.Il segreto degli uomini giustidi Gabriele Nissim

Ed. Mondadori, collana “Oscar saggi” (10,50 euro)

Il saggista Gabriele Nissim, per la Mondadori, nella collana“Oscar saggi”, ha pubblicato il libro “La bontà insensata. Ilsegreto degli uomini giusti”. A p. 12 afferma che“La riflessione sui ‘giusti’ […] è una piccola fiammellache illumina le situazioni estreme, che non ci fa perdere lafiducia nell’uomo, che lascia delle tracce positive nei rap-porti tra gli esseri umani, che permette di ricominciarequando ci si sente impotenti, che ci fa apprezzare il ruolo dipersone con un grande cuore che apparentemente nonsembrano raggiungere dei risultati.Tutti gli uomini – compresi quelli che ci sembrano più cinicie insensibili – possono ergersi contro il male in modo ina-spettato, e noi stessi, forse, abbiamo la forza interiore percompiere quelle piccole azioni che possono scalfireun’ingiustizia, quando sembra velleitarioe del tutto impossibile cambiare il corso di avvenimenti piùgrandi di noi. Non si tratta di cercare l’eccellenza,la coerenza assoluta o l’eroismo, anche se fortunatamentenon mancano individui fuori dalla norma,

ma è importante dare va-lore a comportamenti diresistenza, qualche voltaapparentemente minu-scoli, che fannoda argine nei confronti del

male prodotto dagli uo-mini”.Il libro propone la testimo-nianza di tanti uomini edonne che hanno reagitodi fronte al male creato dapersone che, spesso, eranoseguaci e nello stessotempo vittime di qualsiasiideologia, assetati di undesiderio di “potere” e divolere dominare gli altri.Per questo si parla di chiha sfidato il nazismo, il co-munismo, il terrorismo islamico, il razzismo.Non ci si ferma però solo alla testimonianza.Si cerca anche di capire le cause ultime che hanno pro-vocato tali ideologie contro l’uomo,e per questo Nissim si è lasciato guidare

Al teatro Bonci di Cesena

Da “La belle joyeuse”a “Madama Butterfly”

iovedì 29 e venerdì 30 marzo alle 21, AnnaBonaiuto al Bonci in “La belle joyeuse”, regia di

Gianranco Fiore. La Bonaiuto interpreta Cristina

Trivulzio, controversa figura protagonistadell’epopea del Risorgimento. La principessa diBelgioioso suscitava tra i suoi contemporanei giudiziestremi, definitivi e inconciliabili. Donnaproblematica, contraddittoria, egocentrica mairresistibile, trovò principalmente nell’arte dellaseduzione la orza di attraversare da protagonista laStoria europea.Domenica 1 aprile alle 21, per la danza, si esibirà perla prima volta a Cesena la Scuola di Ballodell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da FrédéricOlivieri. In apertura il Grand Pas Classique (Il regnodelle ombre) de La Bayadère di Marius Petipa,un’opera del 1877. Segue Larmes blanches,creazione del 1985 di Angelin Preljocaj. Si chiudecon Evening Songs, del 1987. La Scuola di Ballo è unprivilegiato vivaio per il Corpo di Ballo del Teatro allaScala e per le più importanti compagnie in Italia eall’estero. Martedì 3 e mercoledì 4 aprile, ore 21, perla rassegna Altri Palcoscenici, ’Madama Butterfly’.

G

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo, Uci Savignano

POSTI IN PIEDI IN PARADISOdi Carlo Verdone 

Dopo il deludente ‘Io, loro e Lara’ di due annifa, dove Verdone interpretava un padre mis-

sionario di ritorno dall’Africa in crisi spiri-tuale, il comico romano torna dietro lamacchina da presa. Questa volta però l’ob-biettivo si concentra, con il registro della com-media, sui padri separati in gravi condizionieconomiche.La trama: Ulisse, Domenico e Fulvio deci-dono, sospinti da un’amara condizione di in-digenza economica, di condividere un piccoloappartamento, finendo così per intrecciarevite, disperazioni e vani tentativi di ripresa.I tre protagonisti rappresentano tre ‘modelli’per ottenere il riscatto di una vita, e altrettantiparadigmi di un fallimento. Se Fulvio si gettaanima e corpo nel presente e nella vita mon-dana, Ulisse preferisce invece la nostalgia e ilricordo declinato in una gloria impossibile,mentre Domenico si proietta verso il futuromaneggiando e truccando il presente.È una fotografia avvilente quella che Verdone

prova a scattare sulla realtà italiana. Le figureutilizzate si agitano a loro modo in un desertodi infelicità, costretti loro malgrado a barca-menarsi fra costrizioni negative. E anchel’unico terreno condiviso, quello della pater-nità, più che luogo di liberazione sembra es-sere il terreno privilegiato dove la malasorte siabbatte su questi esseri usurati e imbelli, sucui si abbattono le (poche) gioie e le (molte)complicazioni del quotidiano.Il piccolo appartamento che i tre decidono dicondividere diviene poi l’escamotage per ca-talizzare e adagiarsi sulle storie individuali deitre. Salta la coerenza narrativa e probabil-mente una delle poche possibilità del film didecollare. Anzi, si dimostra evidente una certascollatura dalla realtà: Verdone, da comicoscarsamente analista (con buona pace dellacommedia all’italiana) rifiuta qualsiasi aper-tura su un quadro più generale di crisi. L’ap-profondimento della condizione generale diinstabilità economica e lavorativa dell’Italiacontemporanea sono solo dei falsi spiragli diun’analisi che rimane in superficie, del tuttoinadeguata se non a una risata (poco) libera-toria. Verdone sottolinea che condizioniesterne disagevoli non sono causa delle diffi-coltà economiche e familiari dei tre, da ricer-care invece nella loro impossibilità dirapportarsi al dinamismo della realtà.È un film che colpisce per un disinteresse dif-fuso: alla realtà sociale, al gusto narrativo, eanche ai personaggi che appaiono e scompa-iono, senza urtare più di tanto la sostanzialeimmobilità dei tre protagonisti. La narrazioneprocede così in modo pesante anche neipunti che potevano portare a un sincero inte-resse (l’influsso della paternità nella vita di unuomo, che lascito ha nel quotidiano la separa-zione dai propri affetti…), distraendo lo spet-tatore con una marcata comicità che risulta

fine a se stessa.È un piacere vedere duettare insieme Giallinie Favino, due degli attori italiani attualmentepiù in forma, ma non basta a salvare un filmtroppo ridanciano. Marcel Proust insegna chei veri paradisi sono quelli perduti. Serviva benaltro che questo Verdone per smentirlo.

da quei pensatori del Novecentoche meglio di ogni altrohanno approfondito le cause del male, de-scrivendole per combatterle, come adesempio Hannah Arendt, Vasilij Grossman,Etty Hillesum, Aleksandr Solzenicyn, Va-

clav Havel.Il libro ci aiuta a riflettere siasu quella che chiama “l’arte del perdono”,sia su “il sacrificio estremo di fronte almale”, come intitola rispettivamente i ca-pitoli VII e IX. Ad esempio a p. 173,affrontando “lo straordinario miracolo delperdono”, afferma che “Hannah Arendtaveva visto giusto. Il poteredegli uomini di perdonarsi a vicenda liberale coscienze dal peso di un passato terri-bile e permette alle nuove generazioni diricominciare”. E nel “Post Scriptum”a p. 242 ribadisce che “abbiamo tutti,se ci sorregge la volontà e il gustodella verità, la possibilità di iniziare qual-cosa di nuovo nella nostra vita e neglispazi che ci competono”.

Gambettola Direzione artistica affidata ai tipi di “Arrivano dal mare”

stato presentato nei giorni scorsi il cartellone della stagione 2012 del teatrocomunale di Gambettola, che sarà suddiviso nelle tradizionali fasi dell’anno:“Primavera” (marzo, aprile, maggio), “Estate” (giugno, luglio, agosto), “Autunno”

(settembre, ottobre, novembre) e “Inverno” (dicembre, gennaio, febbraio).Un programma a tutto tondo, che affiancherà il progetto “La Baracca dei Talenti”,affidato alla direzione artistica di “Arrivano dal Mare” diretta da Stefano Giunchi eSergio Diotti. La compagnia Arrivano dal Mare, dopo 36 anni trascorsi a Cervia doveaveva anche installato il primo museo delle arti figurative e burattini, ha trovato nel

È

rinato teatro di Gambettola la sededove poter continuare il progetto conle diverse abilità. Smantellata lavecchia sede, nella nuova “casa” hannogià preso possesso “l’Atelier delleFigure”, una scuola-bottega artigianaledi aspiranti burattinai, una compagniaintegrata con persone diversamenteabili e un’Accademia che propone“Masterclass”, seminari diaggiornamento-approfondimento, coninsegnanti internazionali. I seminarisono aperti a tutti, sia a coloro che giàesercitano, sia a chi si vuole avvicinaree intraprendere questa nuova

esperienza. Il tutto in una sorta di “casae bottega”: i laboratori dove preparare ilavori, il teatro dove metterli in scena.“Il nostro intento è porre l’attenzionesul linguaggio e sulle tecniche al di là

dei contenuti - ha precisato Giunchi -, conlo sguardo rivolto alle compagnie teatrali,scuole di danza, a musicisti e artisti delterritorio, abbracciando tutte le artifigurative e quelle giudicate ‘demodè’ qualimimo, jazz, danza e magia”.Il cartellone “Primavera” comprende: teatrodi figura, musica al tramonto, residenzeartistiche, narrazione, prosa e cabaret, jazz intown. Ha già preso il via con una serie dispettacoli di burattini di varie compagnie.Prima di ogni spettacolo, è allestita unamostra con particolari del Museo dei

Burattini e delle arti figurative.Sabato 31 marzo alle 21, in scena SerenaBandoli & Faden Trio in “Non siamo tutti DonChisciotte” (prima nazionale), con SerenaBandoli (voce), Pier Marco Turchetti

(pianoforte), Adriano Rugiadi (contrabbasso)e Stefano Calvano (percussioni). Domenica 1aprile alle 18, secondo appuntamento di“Musica al Tramonto” con il polistrumentistaStefano Zuffi e l’Orchestra Pneumatica cheproporranno canti della terra: musiche e ballidella tradizione emiliano romagnola. Giovedì5 aprile alle 21, Annalisa Bartolini e la PiccolaOrchestra del Bosco “Stabat Mater” diGianbattista Pergolesi. Questa primanazionale dà il via agli appuntamenti della“Settimana Gambettolese” organizzata da“Gambettola Eventi”.

Per info su teatro comunale: 0544 971958,392 5221589; biglietteria on line www.teatrocomunaledigambettola.it  www.teatrodei fluttuanti.it

Piero Spinosi

Le quattro stagionidel teatro comunale

Sabato 31 marzo alle 17 nella sala Pio VII 

Equilibrio fra spirito, mente e corpoSe ne parla in un incontro al Monte di Cesena

e mensura, equilibrio ra spirito, mente e corpo

nella Regola di San Benedetto” è il temadell’incontro che si terrà sabato 31 marzo alle 17 nellasala Pio VII dell’abbazia di Santa Maria del Monte, aCesena. Relatore dell’incontro il padre abate di Pontidadom Giustino Farnedi; introduce il proessorGiandomenico Magalotti.L’incontro è il primo di quattro appuntamenti con tema ilbenessere della persona, “non legato agli stereotipi chepossono contribuire a una efmera realizzazione - precisaLuciano Almerigi, presidente della Società Amici delMonte -, ma a un equilibrio in cui spirito e corpo sianoalimentati da etica, ede, arte, positività sociale e buoneabitudini di vita”.L’incontro, aperto a tutti, è promosso dall’Abbazia di Santa Maria del Monte e dalla SocietàAmici del Monte, in stretta collaborazione con otto associazioni ben presenti sul territorio. Leassociazioni sono: Il Dialogo, Italia Nostra, Urgon, Ugo La Mala, Arrt Associazione romagnolaricerca tumori, Fattorie didattiche, Verso un mondo unito.Il secondo appuntamento è per sabato 14 aprile alle 17 con la ballerina di danza classicaLiliana Cosi che parlerà di “Approccio alla bellezza come stile di vita”.Sostenitore della rassegna è AmicoSole impianti otovoltaici.

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Giovedì 29 marzo 201220 Cesena & Comprensorio

Cesena flash

ConcertoPer la rassegna "Domenica in Musica"promossa dalla Fondazione della Cassa diRisparmio di Cesena, domenica 1 aprile alle15,30, terrà un concerto l’HarmonicusConcentus con Gabriele Raspanti e ManuelVignoli al violino, Vincenzo De Franco alvioloncello, Giovanni Valgimigli al violone eFrancesca Bacchetta al cembalo. EseguiràSonate di tre donne: Isabella Leonarda,

Elisabeth-Claude Jacquet de La Guerre eMaria Maddalena Lombardini Sirmen.Ingresso libero.

Incontri per maturandiContinuano gli incontri programmati dalcentro culturale "Campo della Stella" permaturandi e docenti. Venerdì 30 marzo alle15 nella sala "Eligio Caciaguerra" dellaBanca di Cesena in viale Bovio, RobertoFilippetti interverrà sul tema "Uno sguardostupito sul Mistero. La poesia di GiovanniPascoli nella crisi ra ’800 e ’900". Unomaggio al poeta nel centenario dellamorte.

Ricordo di AndreattaNella sala della Cassa di Risparmio di Cesena

in via Tiberti, lunedì 2 aprile alle 21, a curadell’associazione cesenate "BenignoZaccagnini, avrà luogo un incontro perricordare "BeniaminoAndreatta,l’economista e ilpolitico". Presiederà ilvice sindaco CarloBattistini. Dopo ilsaluto di MassimoBulbi, presidente dellaProvincia,interverranno l’on.Enrico Letta, Filippo Andreatta e RobertoPinza.

Musica all’EliseoIn diretta dal teatro Alla Scala, domenica 1aprile alle 19,45, al cinema Eliseo si potrà

assistere al concerto della Filarmonicamilanese col direttore ChristophEschenbach. Saranno eseguite la sinoniaJupiter di Mozart e la Prima di Brahms, duepagine celebri del repertorio sinonicoclassico.

Musica meccanicaA Villa Silvia di Lizzano, fino al 9 settembre,resterà aperta la mostra "Note a manovella"dedicata al "Pianino da strada" eorganizzata da Ammi, associazione di musicameccanica. Da non perdere la visita al"Piano Vosgien", rarissimo strumento instile Impero, appartenuto a Francesco I re diNapoli (1777-1830). Visite guidate il sabatoe la domenica dalle 15 alle 19. In altri giornisu prenotazione (Tel. 0547 323425).

Lezioni all’UteEster Fadda della Polizia di Stato, venerdì 30marzo alle 15,30 nella sala Vaienti della Cislin via Renato Serra, parlerà sulla sicurezzanella terza età. Martedì 3 aprile alle 15,30l’ex magistrato del tribunale di Rimini,Vincenzo Andreucci, terrà una lezione sultema "La Costituzione salvata dai cittadini".

Commedia dialettaleSarà recuperata al Bogart di Sant’Egidio,domenica 1 aprile alle 21, la commedia "Albadanti" due tempi di Carpani e Nanni con la"Cumpagnì dla Zercia" di Forlì. Ingresso 7euro, ridotto 6 per over 65, donatori Avis eragazzi fino ai 18 anni.

Gatteo◗Educazione musicale

La biblioteca comunale aderisce alprogetto "Nati per la musica". Incollaborazione con l’associazione"Difusione Musica" organizza in sede4 incontri gratuiti di educazionemusicale rivolti ai bimbi. Giovedì 29marzo dalle 17,15 alle 18,15 SilviaSteanini e Steano Tomassiniguideranno il laboratorio di ascolto.

Cesenatico◗Commedia e musical

Al teatro comunale, sabato 31 marzo alle21, il gruppo comico dialettale "DeBosch" presenterà due arse "Chi vigliacdi baioc" e "E bel aven ades". Ingressopalchi e platea 8 euro, loggione 6. Inscena lunedì 2 aprile alle 21 il musical diCole Porter "Can-can". Regia di CarloAbbati. Ingresso palchi e platea 15 euro,loggione 10.

Gambettola◗Spettacoli a teatro

In prima nazionale al teatro comunale, sabato 31 marzo alle21, lo spettacolo musicale di Serena Bandoli & Faden Trio in"Non siamo tutti don Chisciotte" con Serena Bandoli, voce, PierMarco Turchetti, al pianoorte, Adriano Rugiadi alcontrabbasso, Steano Calvani alle percussioni. In anteprima,domenica 1 aprile alle 18, musiche e balli della tradizioneemiliano-romagnola con Steano Zuf & orchestra Pneumatica.Giovedì 5 aprile alle 21 Annalisa Bartolini & Piccola orchestradel Bosco eseguirà lo "Stabat Mater" di Pergolesi.

Cesena◗I Martedì di Adac 

L’Associazione degli artisti cesenati(Adac) ha organizzato tre incontridi arte, storia, poesia. Sisvolgeranno nella sala "EligioCacciaguerra" della Banca diCesena in viale Bovio. Il primo avràluogo martedì 3 aprile alle 20,45 su"Il Volto perduto di Cesena".

Sarsina◗In preparazione al Triduo

La parrocchia della Basilica Cattedrale di Sarsina ha inprogramma una serata un po’ speciale per prepararsi avivere il Triduo Pasquale. Martedì 3 aprile alle 20.30, inDuomo a Sarsina, la Corale parrocchiale presenterà unoratorio in lingua italiana, "La Passione di NostroSignore Gesù Cristo", tratto dal Vangelo secondoGiovanni.

Sarsina◗Mostra di pittura

Si potrà visitare fino al 18 aprile alcentro esposizioni di via IV Novembrela mostra "Il tesoro di Sarsina trarealtà e antasia" di PieroBartolini.Apertura nei giorni erialidalle 9 alle 12, nei estivi dalle 10 alle12 e dalle 15 alle 18. Col patrociniodel Comune, della Bcc di Sarsina e diPro Sarsina.

❚❚ Mostra a Cesena fino al 22 aprile

CliCiak, foto di scenaon solo sul grande schermo, il cine-ma vive anche nelle immagini. Allefotografie di scena è dedicato il

concorso nazionale "CliCiak", unica ini-ziativa nel suo genere in Italia, organizza-to dal Centro Cinema Città di Cesena. Lamostra, che raccoglie le migliori foto inconcorso, verrà allestita alla Galleria co-munale d’arte del Palazzo del Ridotto, ein alcuni locali del centro storico, dal 31marzo al 22 aprile.Un lavoro non facile per la giuria che haesaminato ben 1.788 scatti, un record per"CliCiak" (presentati da 56 fotografi rela-

tivi a una novantina di film), che sono an-dati a incrementare la fototeca sul cinemaitaliano contemporaneo che attualmenteconta quasi 14mila stampe, e che si af-fianca all’archivio storico già acquisito dalCentro Cinema che a sua volta raccoglieoltre 130mila foto di scena fra stampe e

negativi.Due le esposizioni collaterali. Una mostraospitata nel foyer del teatro Bonci dal fon-do Pierre Todeschini - compianto diret-tore di Annecy Cinéma Italien scomparsonel 2007 - donato dalla famiglia al Centrocinema Città di Cesena, che comprendediverse migliaia di foto, e una monografi-ca allestita al San Biagio su Enrico Appe-tito, fotografo di scena del passato che h aimmortalato, tra gli altri, Alberto Sordi.Fino al 30 marzo al centro culturale SanBiagio è inoltre in corso il "Backstage FilmFestival", dedicato ai retroscena del fare

cinema in Italia, la cui cerimonia di pre-miazione, condotta dal giornalista e criti-co cinematografico Maurizio Di Rienzo,si terrà il 31 marzo alle 18.30.Per informazioni contattare il numero0547.355725.

Francesca Siroli

N

Un vinocon etichettaspecialeper il grupposmembar.it

Al Vinitaly di Verona, la più importantefiera del settore vitivinicolo d’Italiaha, tenuto banco un progetto diCesena. Si tratta del vino "E be diSmembar" della cantina Maria Galassidi Paderno. La collaborazione ra laCantina e l’associazione "J’Amigh diSmembar" (www.smembar.it) ha datoalla luce un vino di qualità

caratterizzato da una etichettaspeciale. L’autore del disegnodell’etichetta è il amoso Denis Medri,disegnatore cesenate che opera anche

in campo umettistico a livellomondiale. "E’ decollato al Vinitaly -spiega Giuseppe Mariggiò, presidentedel sodalizio - il progetto che ci vedecollaborare con alcuni artigiani. Il vinodi qualità, abbinato al nostro marchioe all’etichetta di Denis Medri, alle teledi Pascucci che avvolgono un lunario eil tutto racchiuso dalle incisioni su

legno della ditta Laser services,rappresentano una proposta localeche si sta imponendo a livellonazionale".

Cesena flash

Serate Caima

Continuano gli incontri seraliprogrammati dall’associazione Caima.Venerdì 30 marzo alle 20,30 nella salaAssiprov in via Serraglio, la dottoressaMaria Cristina Capriotti forniràconsigli per gestire il disturbi delcomportamento della malattia diAlzheimer. Lunedì 2 aprile ladottoressa Helena Desideri parlerà sultema "Una giornata di 36 ore. Comesopravvivere all’assistenza!".

Film e balletto

In visione al Victor di San Vittore,domenica 1 aprile alle 15 e alle 17 ilfilm "Alvin superstar 3. Si salvi chi

può". Domenica 1 e martedì 3 aprilealle 21 "Emotivi anonimi". Ingresso3,50 euro. In diretta dal teatro AllaScala, giovedì 5 aprile alle 20, ilballetto "L’altra metà del cielo" conmusiche di Vasco Rossi. Ingresso 10euro.

Cesena◗Restituisce 13 mila euro

Un operaio poco più che quarantenne, MassimoManuzzi di Cesena, sabato scorso ha trovato,nel parcheggio dell’Ipercoop di Cesena, unaborsa con 13mila euro e l’ha consegnata aiCarabinieri i quali hanno rintracciato lalegittima proprietaria. Manuzzi non ha

accettato neanche il 10 per cento diricompensa che spetta a chi trova e restituiscedei beni di valore.

E’ di Cesena l’esperto di Google SketchUpE’ un cesenate l’autore del manuale introduttivo aGoogle SketchUp, applicazione di computer graficaper la modellazione 3D. Si tratta di GiacomoAndreucci, 32enne esperto di inormatica per lescienze geografie e dottore di ricerca all’Universitàdi Bologna. E’ inoltre noto in città per esserel’ideatore e responsabile di TeleOsservanza, ’tv distrada’ che trasmette nell’area dell’omonima chiesa.Di recentissima pubblicazione, "Google SketchUp,

modellazione 3D e geomodellazione" è edito daEdizioni Fag di Milano. "Ciò che rende unicoSketchUp nei programmi di modellazione 3D -spiega Andreucci - è innanzitutto la semplicità diutilizzo. Non richiede inatti conoscenze pregressein questo campo: chiunque con un po’ di pazienza epratica può utilizzarlo e in pochi giorni essere ingrado di rappresentare semplici modellitridimensionali". (Fs)

La casa editrice Il Ponte Vecchio di Cesena compievent’anni e esteggia l’avvenimento con lapubblicazione di un catalogo che raccoglie tutti i titoliediti (quasi duemila) in questo ventennio.

"Nascemmo il 1° aprile del 1992" si leggenell’introduzione al catalogo "in un pomeriggioperduto nelle incerte atmosere dell’aria di primavera.

I vent’anni della casaeditrice “Il Ponte Vecchio”

Andammo in tre, un padre e due figli, nello studio delnotaio Porfiri, che s’incaverna negli splendori di unvecchio palazzo in corso Sozzi, a Cesena"."Oggi, con un qualche orgoglio - spiega il contitolareRoberto Casalini - possiamo dire che la dimensioneassunta dalla nostra attività dimostra la econdità diquel progetto, la produttività delle idee che ci hannoguidato. Per la ricchezza del nostro catalogo, per ilcentinaio di nuovi titoli prodotti ogni anno, per la fittarete della nostra distribuzione alle librerie, siamo oggi

il primo editore della Romagna, con una progettazionecontinuamente in movimento lungo tutto l’orizzontedelle collane in cui si articola la nostra attività”.

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 2012 21Sport

OCCASIONE IIPETIBILE

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empre fanalino di coda, ilCesena è impegnato questavolta nella difficile trasferta diLecce. Dopo aver racimolato

un punto nel derby emiliano-romagnolo contro il Parma per 2-2, ibianconeri cercano quanto menoconferme dal punto di vistadell’atteggiamento e del risultato.Rotto il digiuno di gol che persistevadall’avvento sulla panchina di MarioBeretta, il Cesena cerca ora di

S

 A Lecce il Cesenacerca altri punticini

Contro il Parma, Santana e Del Nero sono andati in gol

ripetersi in Salento contro igiallorossi allenati da Serse Cosmi. Ipugliesi occupano la terzultimaposizione in classifica a quota 27punti, 5 in meno del Parma che adoggi sarebbe salvo. Chiaramente glistimoli maggiori saranno quelli delLecce, ancora in piena corsa per nonretrocedere.Nel precedente turno di campionatoi salentini hanno strappato un puntoin casa del Novara (0-0) contro una

diretta concorrente visto che laformazione piemontese occupa ilpenultimo posto con 24 punti incarniere. Staccatissimo il Cesena che

con soli 18 punti sin qui incameratista giocando per l’onore e per nonfalsare il torneo. L’ipotesi seppurremota di un eventuale ripescaggioin seguito a "scommettopoli" implicadi tenere comunque viva la guardia eporsi dei mini-obiettivi per nonsfigurare e risalire la china. ColParma, durante la contestazione delpubblico del Manuzzi, si è vistaquesta contro-tendenza in termini diatteggiamento. La squadra ha reagitoed è parsa più compatta e disposta alottare fino alla fine. In un matchpiacevole dall’esito incertissimo finoalla fine, i bianconeri sono andatisotto per poi ribaltare il risultatograzie alle reti di Santana e Del Nero.Poi però l’argentino del ParmaPaletta ha scritto la parola pareggio

insaccando il 2-2 definitivo.E’ comunque da questo timidosegnale di reazione che il Cesenadovrà ripartire già da Lecce per noncercare di perderlo di qui al terminedel campionato. Chi ha sottoscrittoun abbonamento e chi ancora pagaun biglietto pur sapendo che ilprossimo torneo sarà quello di serieB, va sempre e comunque tutelatocon la prestazione dignitosa incampo dei giocatori che indossanoquesta maglia.

Eric Malatesta 

Sidermec-VitaliLa scorsa settimana a Sant’Angelo Gatteo siè tenuta la 26esima edizione della CoppaAchille Grandi, gara juniores di ciclismo. In164 partecipano alla gara organizzatadalla Sidermec Fratelli Vitali, garamovimentata sin dalle prime battute. In

avvio si registra la uga di SimonePietropaolo del Pedale Riminese e MarcoPellizzola del team Airone che rimangonoin uga per tutti i giri in pianura e anchesulla salita del lago di Felloniche. Suquesto circuito, con impegnativa salita di900 metri, si assiste a una buona selezione.Il Gran premio della montagna se loaggiudica Andrea Marchi della Nial. Sono insette a condurre le danze, ma nel corsodell’ultimo transito in salita la reazione delgruppo porta al ricongiungimento e tuttosi decide sul viale d’arrivo di Sant’Angelodove emerge il veneto Federico D’Agostindella Ciefe Banca della Marca su LucaMasciotti della Bovara e Gianmarco Serridel Pedale Riminese. Si laurea campioneprovinciale di Forlì-Cesena il corridore dicasa Alessandro Carloni.

❚❚ Basket C2, i cesenati si preparano per la trasferta di Modena

Gruppo Trevi in campo per la salvezzaTerminata la prima fase al nono posto nel gironeB della C2 regionale di basket, la Gruppo Trevinon può perdere tempo a rimpiangere gli episo-di negativi che l’hanno esclusa per una sola posi-zione dai play off, e deve concentrarsi al massimoin vista della poule retrocessione che inizia saba-to 31 marzo. Raggiungendo uno dei primi due po-sti disponibili, guadagnerebbe la salvezza diretta,diversamente si troverebbe ad affrontare un uni-co turno di play out ad eliminazione diretta perevitare una delle due retrocessioni rimaste da as-segnare. Nell’ultimo impegno della prima fase disabato 17 marzo scorso, la squadra di coach Sen-ni è caduta con l’onore delle armi sul campo del

Pontevecchio Bologna che si è aggiudicato l’am-bitissimo primo posto del girone in vista dei pros-simi play off promozione (88-75 il punteggio fi-nale a favore dei bolognesi). Cesena ha giocatosenza pressione e si è concessa una fantasticagiornata di "tiro al bersaglio" (54% da 2 e 69% dal-l’arco dei 3 punti) che comunque non ha impen-

sierito la corazzata bolognese, appena sorpresanei minuti inziali di gara, ma poi lanciata verso unallungo impossibile da contenere. Una prestazio-ne di buon auspicio in vista dei play out. La spe-ranza è quella di arrivare in buone condizioni fi-siche all’appuntamento decisivo della stagione,perché con l’organico al completo la Gruppo Tre-vi se la può giocare alla pari con le altre conten-denti per la salvezza.In settimana è stato diramato il calendario uffi-ciale che vedrà Cesena esordire sabato prossimoa Modena, per poi ospitare sabato 14 al PalaippoCorreggio (dopo una settimana di pausa per laPasqua), quindi chiudere l’andata sabato 21 a Bu-

drio. La Gruppo Trevi osserverà un turno di ripo-so sabato 28, poi inizierà il ritorno contro Mode-na sabato 5 maggio. La classifica di partenza ve-de al comando San Patrignano con 8 punti, Cese-na, Ghepard Bologna, Modena e Correggio a quo-ta 6, Giardini Margherita a 4 e Budrio ultima a 2.

Mirko Giordani

Borello CyclingImpossibile da dimenticare il fine settimanaappena trascorso dagli alfieri del BorelloCycling Team, che hanno conquistato bencinque vittorie nelle sei gare alle quali ilsodalizio ha visto i suoi atleti ai nastri dipartenza.Sabato a San Giustino (Perugia) nella primatappa del Giro delle Vallate Aretine, i quasiduecento concorrenti sono stati suddivisi indue partenze ed entrambe le gare si sonodecise, come al solito, sull’insidiosa salitadella Citerna, posta a 15 chilometri daltraguardo, con l’inevitabile selezione che haridotto il gruppo dei pretendenti allavittoria a poche unità. La gara riservata ai

più giovani cadetti, junior e senior, è statavinta da Steano Brunelli, che ha regolatoagevolmente i sette compagni con i qualiera andato in uga fin dalle prime battutedella corsa. Tra loro anche FabrizioAmerighi, che oltre ad avere pilotatoBrunelli nella volata, si è aggiudicato lavittoria nella categoria Junior.Nella gara veterani-gentleman-supergentleman, subito dopo la partenza èpartita la uga di tre uomini, tra questi ilborellese Maurizio Benzi. La salita dellaCiterna ha scremato il gruppo degliinseguitori dai quali è uscito uno strepitosoDavide Bagnara, che si è portato con unaltro corridore sui primi, quando mancavasolo un chilometro all’arrivo. La sorzodell’inseguimento gli ha impedito di poterevincere la volata (vittoria assoluta deltoscano Comodi), ma la soddisazione è

stata enorme per la vittoria di categoria delcompagno di squadra Benzi, che si è cosìaggiudicato la prima afermazionestagionale.Davide Bagnara si è poi riatto domenica,nella seconda tappa di Anghiari, inprovincia di Arezzo. (Ma.gi.)

Il tiro vincente di Del Nero (Pippofoto)

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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Giovedì 29 marzo 201222 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Per il Csi di Cesena è tempodi elezioni, bilanci e conferme

● Si è tenuta venerdì 23 marzo, nella sede del comitato localein via Canonico Lugaresi, a Cesena,la quadriennale assemblea elettiva

● Luciano Morosi, presidente uscente, ha confermatola disponibilità all’elezione per il secondo mandato.Con 46 voti è stato rieletto all’unanimità

ella serata di venerdì 23 marzo alle 20,30 pressola sede di via Canonico Lugaresi, a Cesena, si èriunita l’assemblea territoriale del comitatocesenate del Csi per l’elezione del presidente, del

consiglio e dei revisori dei Conti per il prossimoquadriennio 2012-2016.Il presidente uscente Luciano Morosi ha dichiaratoaperta l’assemblea e comunicato la forza accertata dallacommissione per i poteri e le garanzie; sono risultatepresenti direttamente o per delega 46 società aventidiritto al voto.Il presidente dell’assemblea territoriale, Piero Ferrara , hadato il via ai lavori, dando la parola al presidente uscenteper la lettura della sua relazione a consuntivo dell’attività

svolta nel precedente quadriennio 2008-2012.Morosi ha ripercorso i momenti più importanti di questoperiodo: il 60esimo anniversario del comitato cesenate eil quarantennale del Gruppo arbitri di calcio, festeggiatinel 2009; la visita nel 2010 del Presidente nazionaledell’associazione, Massimo Achini e la visita nel 2011 delvescovo Douglas in occasione della consegna delDiscobolo d’oro alla Pol. Osservanza.Infine, l’informatizzazione degli uffici di segreteria,partita nel 2008 e ancora in corso di perfezionamento.Una citazione particolare è andata al lavoro ordinarioportato avanti da persone meravigliose che in nome di unvolontariato generoso hanno contribuito in mododeterminante a far funzionare al meglio quella complessamacchina sportiva che è risultata essere l’associazionecesenate. In particolare, il presidente uscente ha ricordatol’opera preziosa della presidenza, del consiglio direttivo,delle commissioni tecniche e disciplinari e dellasegreteria del comitato, che hanno reso possibile losvolgimento di un’attività quanto mai varia ediversificata. Non esiste solo il calcio (in tale disciplina il

vanto dell’associazione cesenate è consistito nell’esserestato uno dei pochi comitati, a livello nazionale, acontinuare a proporre e organizzare l’attività giovanile),

ma anche altri sport, quali la pallavolo, il pattinaggioartistico a rotelle, il nuoto, il beach tennis (novità assolutadi quest’anno), gli scacchi (che rappresentano laginnastica della mente) e l’attività di biliardino e tennistavolo nel carcere di Forlì.Luciano Morosi, infine, dopo aver fatto riferimento alfenomeno dell’insolvenza dei debiti da parte delle societàsportive (a causa delle attuali difficili condizionieconomiche del Paese) e richiamato a un maggior sensodi responsabilità, ha dichiarato la propria disponibilità a

guidare il Csi cesenate per il prossimo quadriennio,impegnandosi a eliminare i difetti e migliorare la qualitàdell’attività (in primis, il progetto di far visita alle singolesocietà sportive affiliate, andando a incontrarle a casaloro).È intervenuto poi come ospite Marco Guizzardi, giàpresidente del comitato di Ravenna, attualmenteconsigliere nazionale del Csi e membro della presidenzanazionale, il quale ha ricordato di trovarsi a Cesena comea casa, in quanto legato da sincerti rapporti di amiciziacon il comitato cesenate da parecchi anni, sin dai tempidel presidente Valentini, e di aver esordito nel Csiravennate come arbitro di calcio e, dopo dodici anni, averattaccato il fischietto al chiodo e cambiato ruolo.

Un’esperienza per Guizzardi molto arricchente è stataquella di cercare di innamorarsi di altri sport che nonfossero il calcio (oggi è responsabile della pallavolo) e chenon hanno comunque diversità agonistiche dal calciostesso. Ha ricordato inoltre nel suo intervento che ilcomitato di Cesena è stimatissimo e che la sua buonareputazione è dovuta anche alle società sportiveconsiderate di grande qualità, correttezza e spessore eche, durante il viaggio da Ravenna a Cesena, era statochiamato telefonicamente dal presidente nazionaleMassimo Achini, che l’ha pregato di portare i suoi saluti,ancora memore della bellissima esperienza vissuta nellanostra città in occasione della sua visita.Guizzardi ha poi rammentato a tutti i presenti che ilcompito del Csi è quello di trasmettere ai giovani e ancheagli adulti (genitori compresi) l’insegnamento dei valoriche si imparano nella pratica sportiva, nella convinzioneche l’impegno che da sempre ci poniamo non è solo difare belle partite, ma di essere attivi nell’educare lepersone, per farle diventare uomini veri. Valori comerispetto ed educazione non devono restare parole vuote -

ha concluso il consigliere nazionale -, auspicando che ilCsi dialoghi con pazienza coi giovani per far capire lorocosa è bene e cos’è male.

N

assemblea del comitato locale delCsi è anche momento importantedi confronto e condivisione.

Il primo di questi è stato quello di PinoDegli Angeli (Asd Bagnarola) che, tornatoquest’anno nella sua società a coordinarel’attività giovanile, ha confermato che ilproblema principale nei confronti deigiovani è l’educazione.Massimo Bigi (Gruppo Pol. Vigne) hasollecitato il comitato cesenate del Csi a

strappare convenzioni adeguate alcontenimento dei costi per il noleggiodegli impianti per la prossima stagione,in quanto le società sportive attraversanoun momento delicato dal punto di vistaeconomico.Daniele Zandoli (Pol. Sala) ha postoall’attenzione il problema relativo alladifficoltà di fare attività giovanile di calcioe ha chiesto alla presidenza del CsiCesena di cercare di sensibilizzare un po’di più le società affiliate per dare lapossibilità a queste categorie di giocare."In altro modo - ha fatto presente Zandoli- i giovani vanno a giocare inFederazione.Luciano Valeriani (Pol. 5 Cerchi),coordinatore dell’attività giovanile del Csicesenate, ha confermato lepreoccupazioni sollevate da Zandoli,

mentre Ermes Mazzoni (Gs Pioppa) ha

ribadito la necessità che, pur essendofallito il tentativo del comitato di fare ilporta a porta nei confronti delle variesocietà, tale progetto debba essereriproposto.Tullio Ruggieri (Sampierana) halamentato il fatto che le società silamentano di non avere giovani; ma,quando il Csi cesenate viene loroincontro con proposte concrete, le stessenon partecipano.

Stefano Battistini (Pol. Forza Vigne) hariconosciuto che il settore giovanile inpassato ha avuto momenti di crisiprofonda, ma che da qualche anno aquesta parte è tornato a prendere quota,poiché l’associazione e le società che lacompongono hanno attuato iniziativesoprattutto per chi ha meno possibilità alivello qualitativo di emergere, dando lapossibilità a tutti di poter avvicinarsi allosport. "Per quanto riguarda il comitato -ha concluso Battistini - la suacandidatura a consigliere nasceva dalfatto che nel presidente aveva semprevisto impegno ed entusiasmo, e che èproprio entusiasmo ciò che il Csi nelprossimo quadriennio dovrà trasmettereall’ambiente che lo circonda".Luciano Morosi nella sua replica hasottolineato che l’attenzione del comitato

è massima affinché le spese a carico delle

società siano le minori possibili, pur neilimiti delle necessità di far quadrare inogni caso il bilancio, e che una maggiorecollaborazione con le parrocchieporterebbe a un esubero di giovani da fargiocare. "Il Csi - ha sostenuto ilpresidente uscente - è nato nell’oratorio eall’oratorio vorrebbe ritornare".L’assemblea ha poi approvatoall’unanimità la relazione del presidenteuscente.

 Alessandro Santini ha successivamenteillustrato il rendiconto dell’anno 2011 ecommentato l’andamento finanziariodell’intero quadriennio, specificando chei bilanci hanno chiuso sempremodestamente in attivo, ma che eranecessario registrare che le entratederivanti da contribuiti esponsorizzazioni risultano in costantedecremento. "Vista l’attuale situazione, -ha commentato Santini - il Csi cesenatedovrà ritoccare le tariffe alle societàsportive, anche in considerazionedell’aumento costante delle spesegenerali di funzionamento".L’assemblea ha approvato all’unanimità ilrendiconto economico e ha procedutoinfine all’elezione del nuovo presidentedel comitato, dei dodici consiglieri, di unrevisore dei conti e di due revisori

supplenti.

’L

 Assemblea Centro sportivo, occasione di confronto e crescita

I NUOVIELETTI

Presidente del Comitato:

LUCIANO MOROSI

(riconfermato all’unanimità)46 voti

Consiglieri: Flaminj Adriano (25voti), Santini Alessandro (21), Ar-muzzi Mauro (19), Battistini Ste-fano (13), Quadrelli Renato (13),Degli Angeli Giuseppe (12), Roc-chi Odo (11), Agostini Gabriele(11), Grotti Matteo (8), CeccarelliGiovanni (8), 11 Cola Alfredo (7),Danesi Massimo (4), CalducciPaolo (4), Rossi Enzo (3).I 12 consiglieri eletti dovrannoconfermare al presidente l’accet-tazione dell’incarico.

Revisore dei conti:Corzani Giuseppe (23), Zani Gio-vanni (12, supplente), Bertozzi

 Valerio (11 supplente).

LUCIANO MOROSI,DI SAN PIO X DI CESENA,

CON 46 VOTI È STATORICONFERMATO ALL’UNANIMITÀ

PRESIDENTEDEL COMITATO CSI

DI CESENA

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-12-2012 23/25

Giovedì 29 marzo 2012 23Pagina Aperta

Dal Lions Club Cesenadonazione per diagnosi e terapieImportante donazione da parte del Lions ClubCesena all’Azienda Usl di Cesena. L’associa-zione di volontariato ha destinato all’AziendaSanitaria cesenate 8.373 euro, che serviranno aimplementare progetti destinati al potenzia-mento dei percorsi diagnostici e terapeutici ri-volti ai pazienti con demenza attivatidall’equipe di Neurologia dell’ospedale “Bufa-lini”. La donazione è avvenuta nei giorni scorsialla presenza del past president del Lions Clubdi Cesena Alessandro Malossi, dell’attuale vicepresidente della stessa associazione Luca Por-firi, del direttore Direzione Medica di presidioospedaliero Virna Valmori, del nuovo direttoredell’unità operativa di Neurologia Maria Gra-zia Passarin e della responsabile dell’ambula-torio dedicato ai disturbi cognitivi Susanna

Malagù.La dottoressa Maria Grazia Passarin, direttoredell’unità operativa di Neurologia, ha spiegatoche la demenza è una malattia del cervello checomporta una compromissione delle funzionicognitive quali la memoria, il ragionamento, illinguaggio, la capacità di orientarsi, di svolgere

L’Occhio indiscreto

In questi giorni sta terminando la fioritura dei peschi: uno spettacolo meraviglioso dalquale gli agricoltori sperano di trarre il sostentamento per la propria famiglia. L’annoscorso l’annata è stata pessima dal punto di vista commerciale: pesche e nettarine so-no state pagate ai produttori 15-25 centesimi il chilogrammo, quindi al di sotto dei co-sti di produzione.L’effetto di queste annate negative, unito alla mancanza di ricambio generazionale, staportando all’abbattimento di molti frutteti ai quali si sostituiscono campi di grano o er-ba medica.Un panorama impensabile, nel Cesenate, fino a qualche anno fa. Intanto, però, godia-moci lo spettacolo…

Lavoro: occorre un ripensamento per favorire l’occupazione

C aro direttore, dopo il suo editoriale della scorsa settimana sul tema del lavoro, vorrei intervenire sul suo

 giornale.

Parlando dal punto di vista sindacale, hovissuto intensamente i miei trentasei anni di lavoro in Italia e all’estero.Erano gli anni delle lotte sindacali e dellacontestazione operaia e giovanile dove, se non ci fosse stato l’ art.18dello Statuto dei lavoratori, “certi padroni” avrebbero potuto,liberamente, licenziare i lavoratori diciamo “più attivi sindacalmente e politicamente”.Va detto chiaramente a chi non conosce la sofferta storia del movimento operaioin particolare, che quelli iscritti osimpatizzanti della Cgil non erano benvisti dalla maggioranza dei padroni.Va ricordato, per rispetto a chi ha vissutoquei tempi,che in certe fabbriche c’erano“i reparti di confino”, e nella cantieristicacontinui trasferimenti.

Servivano a umiliare, stancare e isolare il lavoratore. Da allora, il mondodel lavoro è molto cambiato, forse inpeggio, perché o non si lavora o si è precari a vita. È sparito anche il partitostorico legato al mondo operaio, per cui non si corrono più certi rischi.Sono quindi dell’opinione che l’art. 18oggi possa essere rivisto, ma deve essere esteso a tutto il mondo del lavoro, acominciare proprio da chi fa le leggi valide “solo per gli altri”.Chi si ricorda più del “Presidente operaio” che avrebbe dovuto cambiare il mondodel lavoro con le famose “tre I”:inglese, informatica, impresa? Grazie per l’attenzione.

Marino SavoiaCesena

✎ Il direttore risponde 

Egregio Savoia, grazie anche per questo suointervento sul lavoro.È vero, il mondo negli ultimi anni è cambiatoin maniera radicale.

Nulla è rimasto com’era anche solo venti otrent’anni fa. La tecnologia ha compiuto passi da gigante e noi tutto fatichiamo non poconell’inseguirla. Tutto questo ha incisotantissimo anche sui rapporti di lavoro che certamente non si possono più regolare come accadeva un tempo.Nessuno nasconde i meriti ascrivibili al sindacato che ha dato dignità a milioni di lavoratori troppo di frequente tenuti incondizioni di forte subordinazione.Non si può, comunque, continuare a vivere di passato. Il passato ci serve per interpretare il 

 futuro e guardare avanti con serenità, grazie proprio alle lezioni imparate con l’esperienzavissuta. Inutile, a mio avviso,rimanere su vecchi steccati, e ciò vale per tutte le parti in campo. L’uomo non può essere mai considerato un mero fattore della produzione.La Dottrina sociale della Chiesa

lo afferma da anni. Credo che il criterioenunciato dal professor Stefano Zamagni e che ho richiamato nell’editoriale della scorsasettimana, “dal posto fisso al lavoro fisso”,

 faccia comprendere come occorra una svoltanell’approccio al lavoro.Da un lato non si possono lasciare le persone inmezzo a una strada, dall’altra non si possonopiù accampare pretese di posto fisso quando il mondo muta a una velocità impressionante.Tutti siamo chiamati a un continuoaggiornamento. Ne va di noi, della nostrarealizzazione, della nostra serenità e di quelladelle nostre famiglie. Prima ce ne rendiamoconto e meglio sarà per tutti.Cordialità.

Francesco Zanotti [email protected] 

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compiti molto complessi, tale da pre-giudicare la possibilità di una vita au-tonoma. Ai sintomi che riguardano lefunzioni cognitive si accompagnanoquasi sempre alterazioni della perso-nalità e del comportamento che va-riano da paziente a paziente.Qualche anno fa una nota rivista in-ternazionale di neurologia pubblicòuno studio di Neuropsicologia sugge-rendo che la progressione verso la ma-lattia di Alzheimer è predetta da testsia della memoria episodica sia dellafunzione esecutiva. L’esecuzione diquesti test neuropsicologici ai pa-zienti permette non solo un inqua-dramento diagnostico più preciso, maanche la selezione a trattamenti per-sonalizzati che possono essere efficacinel ritardare la progressione della ma-

lattia.

L’Azienda Usl di Cesena e l’unità ope-rativa di Neurologia, a nome di tutti i pazienti che ne beneficeranno, desi-derano ringraziare il Lions Club Ce-sena per la generosa donazione.

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-12-2012 24/25

8/2/2019 Corriere Cesenate 12-2012

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