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ADHD PARTNERSHIP SUPPORT PACK La revisione dei testi è stata effettuata dal dr. Alberto Anedda e dalla dr.ssa Jessica Boi, Centro Terapie Farmacologiche in NeuroPsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA, Cagliari

ADHD PARTNERSHIP SUPPORT PACK - profamato.weebly.com · Creare una routine giornaliera a scuola Per creare una routine scolastica giornaliera strutturata, è necessario: Creare un

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ADHD PARTNERSHIP SUPPORT PACK

La revisione dei testi è stata effettuata dal dr. Alberto Anedda e dalla dr.ssa Jessica Boi, Centro Terapie Farmacologiche in NeuroPsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza,

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA, Cagliari

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Materiali sviluppati da ADHD-Europe e ADHD Awareness Taskforce Europea, con il contributo incondizionato di SHIRE

ADHD PARTNERSHIP SUPPORT PACK

VOLUME 2

Migliorare l’insegnamento e le abilità di studio

Questo libro è stato ideato come ausilio per i genitori e per gli insegnanti per aiutare e incoraggiare i bambini con l’ADHD a scuola. Vi sono sezioni dedicate a come stabilire una routine quotidiana, a come affrontare il passaggio a un’altra scuola, a come sviluppare le strategie di studio, a come gestire le distrazioni ed esaminare i progressi durante la giornata scolastica. Si consiglia di consultare le normative della scuola, dal momento che i consigli forniti

qui possono non essere applicabili a tutte le situazioni e a tutte le scuole.

INDICE

Capitolo 2.1 Stabilire delle routine quotidiane

Capitolo 2.2 Trasferirsi in una nuova scuola senza problemi Capitolo 2.3 Sostenere i bambini con l’ADHD in classe

Capitolo 2.4 Sviluppare le abilità di studio Capitolo 2.5 Controllare le distrazioni nell’ambiente scolastico Capitolo 2.6 Valutare i progressi e riferirli

Capitolo 2.7 Passare ad una nuova classe o avere un nuovo insegnante

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CAPITOLO 2.1

STABILIRE DELLE ROUTINE QUOTIDIANE

Questo capitolo contiene dei consigli su come mettere a punto una routine quotidiana ben strutturata a scuola, in quanto risulta avere un’efficacia importante nei bambini con ADHD. Perché le routine giornaliere sono utili a scuola I bambini con ADHD si trovano ad affrontare spesso delle notevoli sfide durante la giornata scolastica, a causa dei problemi di attenzione e di comportamento. Le difficoltà sono spesso relative a:

Disorganizzazione

Scarsa gestione del tempo

Noia

Capacità attentive limitate. Fornire una routine ben strutturata, sia a casa sia a scuola, è la soluzione migliore per aiutare i bambini a completare i compiti e a raggiungere gli obiettivi prefissati. Una buona routine quotidiana a scuola riesce a:

Organizzare e differenziare ogni materia, insegnante e classe

Consentire che il bambino si trovi in classe, all’ora esatta e con i compiti giusti

Aiutare il bambino a concentrarsi più facilmente nel completamento di ogni attività frazionandola in parti più piccole, meno scoraggianti, sulle quali lavorare

Includere all’interno del periodo di studio delle pause brevi e strutturate per favorire la motivazione del bambino verso l’esecuzione del compito

Contribuire a dare alla giornata scolastica del bambino un andamento abituale e non stressante.

Creare una routine giornaliera a scuola Per creare una routine scolastica giornaliera strutturata, è necessario:

Creare un calendario fisso sul quale vengano scritte tutte le lezioni, le classi

e gli insegnanti. Il bambino può così cominciare a familiarizzare con la routine, a seguirla e a rendersi conto che non cambierà giorno dopo giorno

Utilizzare colori diversi per differenziare tra loro parti del programma: ciò

consentirà al bambino di rendersi conto delle materie della giornata, dei luoghi dove dovrà andare e degli intervalli previsti

Includere un momento fisso ogni mattina nel quale l’insegnante esponga

quali saranno le attività del giorno e quali saranno le strategie da mettere in atto per poterle svolgere correttamente

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Dedicare del tempo alla fine della giornata per parlare dei risultati e dei problemi incontrati. Un monitoraggio continuo associato ad un rinforzo positivo della routine giornaliera possono essere di grande aiuto

Assegnare un posto specifico in aula per ridurre al minimo le distrazioni

Controllare le fonti di distrazione all'interno della classe: non è indicato

far sedere il ragazzo vicino alla finestra, al cestino o ad altri compagni rumorosi

Disporre i banchi in modo che l'insegnante possa passare frequentemente in mezzo ad essi, in modo da controllare che i più distratti abbiano capito il compito, stiano seguendo la lezione e stiano eseguendo il lavoro assegnato.

Predisporre un’area fissa all’interno della classe dove il bambino può

riporre libri ed effetti personali. Pianificare in anticipo

Pianificare in anticipo i cambiamenti occasionali della routine, come la giornata in cui a scuola si fa educazione fisica

Pianificare in anticipo gli intervalli, l’ora della mensa e le attività sportive. Sarebbe meglio che queste situazioni fossero strutturate e supervisionate, per rendere più semplice il rientro in classe e per evitare eventuali conflitti tra i bambini

Riconoscere che il bambino può avere dei cali di energia durante il giorno (a metà pomeriggio), che determinano una minore concentrazione. Questo può essere affrontato pianificando regolarmente durante la lezione delle attività che catturino l’interesse del bambino (apprendimento orale invece che per iscritto).

Mantenere una routine quotidiana a scuola

Di estrema importanza. Vi sono diverse strategie che possono mostrarsi utili e andrebbero sperimentate per vedere quale funziona meglio per un periodo di tempo prolungato. Queste strategie includono:

L’uso di evidenziatori colorati per differenziare parti del programma scolastico, indicando le classi, le materie e gli insegnanti

L’utilizzo di un orologio da polso per consentire al bambino di diventare consapevole del tempo e facilitarlo nel seguire il programma

Programmi e calendari ben visibili

L’utilizzo di schemi e immagini all’interno del programma, per mostrare al bambino che cosa ci si aspetta da lui.

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Creare una routine per andare a scuola

Può essere altrettanto vantaggioso stabilire una routine per andare a scuola che chiarisca bene le azioni attese nei tempi stabiliti. Le azioni di questa routine possono comprendere:

Preparare lo zaino con i compiti (dalla sera prima)

Alzarsi dal letto

Lavarsi

Vestirsi

Fare colazione

Lavarsi i denti

Prendere ciò che si mangerà per merenda

Andare alla fermata dell’autobus. Può risultare utile scandire le diverse fasi temporali della giornata in modo preciso: utlizzare per esempio un segnale sonoro (sveglia) in associazione a un rinforzo positivo al conseguimento dei piccoli obbiettivi.

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CAPITOLO 2.2

TRASFERIRSI IN UNA NUOVA SCUOLA SENZA PROBLEMI

Questo capitolo comprende tre sezioni che offrono consigli sui modi migliori in cui si può aiutare il bambino con ADHD nel passaggio in una nuova scuola, e su come favorire il processo di inserimento. SEZIONE 2.2.1 - PREPARARSI A LASCIARE LA SCUOLA ATTUALE Ogni bambino è spaventato dal cambiamento di scuola, ma per un bambino con ADHD questo passaggio presenta delle difficoltà particolari. Queste appartengono a due categorie principali: 1. Pratiche:

Cambiamento della routine abituale. 2. Emotive / psicologiche:

Abbandonare le amicizie

Interruzione delle relazioni con gli insegnanti che offrivano aiuto e comprensione.

Durante questa fase di transizione, i genitori hanno il compito di:

Aiutare il bambino adeguatamente per tutto il periodo del cambiamento

Accertarsi che la scuola attuale continui a portare avanti il programma concordato senza interromperlo.

Creare, se possibile, una cartella contenente la documentazione relativa alle attività effettuate dal bambino nella scuola precedente

Comprendere i cambiamenti derivanti dal lasciare la scuola attuale Cambiare le attività, l’ambiente o la routine è stressante per i bambini con ADHD, e può determinare:

Frustrazione

Ansia

Abbassamento del tono dell’umore

Collera. Molti bambini con ADHD amano seguire una routine fissa e per questo cambiare scuola può essere una delle loro esperienze più traumatiche, che può causare dei problemi importanti.

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Cambiamenti pratici Le attività da fare prima che il bambino lasci la scuola sono:

Parlare di cosa ci si aspetta

Spiegare cosa bisogna fare durante la transizione (scoprire com’è la scuola nuova e/o visitarla)

Se possibile, pianificare la transizione in modo che avvenga gradualmente: si possono per esempio organizzare delle visite affinché il bambino possa familiarizzare con la nuova scuola. Il bambino potrà avere in questo modo l’opportunità di incontrare gli insegnanti e comunicare quali sono le materie sulle quali ritiene di essere maggiormente preparato, il metodo di studio e le sue difficoltà.

Cambiamento emotivo Lasciarsi alle spalle le amicizie con gli altri compagni di classe e con gli insegnanti fa parte del processo legato al cambiare scuola. Questo può essere particolarmente difficile per un bambino con l’ADHD, soprattutto quando un insegnante conosce bene e da tanto tempo il bambino. Sia i compagni di classe che gli insegnanti dovranno sviluppare una progressiva conoscenza della problematica del bambino, e dovranno imparare a relazionarsi con lui nel corso dell’anno scolastico. Ecco ciò che si potrebbe fare per gestire al meglio il passaggio in un’altra scuola dal punto di vista emotivo:

Rassicurare il bambino che i nuovi insegnanti comprenderanno cos’è l’ADHD

e cosa determina

↓ Tranquillizzarlo che si metteranno in atto le strategie

che hanno già funzionato con lui in passato

↓ Gestire le aspettative del bambino sulle novità che incontrerà

Rassicurarlo che farà nuove amicizie così com’è successo nel passato, ma che continuerà a frequentare anche gli amici che già ha.

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Mantenere lo stesso livello di aiuto nella scuola che ancora si frequenta Paradossalmente, l’aiuto della scuola che il bambino ancora frequenta potrebbe diminuire al graduale avvicinarsi della data del trasferimento. Questo si potrebbe verificare perché la scuola:

Lo vedrebbe come un modo per permettere al bambino di “staccarsi gradualmente”

Comincia a dedicarsi maggiormente ai nuovi arrivati. La scuola deve mantenere la stessa soglia di collaborazione con il bambino e la sua famiglia sino alla fine dell’anno scolastico. Come continuare ad avere il livello giusto di supporto Affinché al bambino venga dato un adeguato livello di supporto, consigliamo le seguenti azioni:

Richiedere un sistematico aggiornamento sui progressi

↓ Identificare chi tra gli insegnanti potrebbe aiutarvi in questa situazione

↓ Partecipare con la scuola alla valutazione del comportamento e degli esiti scolastici

↓ Avere un diario su cui compilare sia le problematiche che si incontrano a scuola

sia le esperienze positive riscontrate

↓ Utilizzo sistematico di supporti quali le Daily Report cards

↓ Prendere in considerazione la possibilità che la scuola non possa fornire il supporto richiesto. In tal caso bisognerebbe ricercare il modo migliore per poter rispondere

comunque alle necessità del bambino, adattandosi alle risorse disponibili. Incontro per preparare la transizione da una scuola all’altra

Questa guida vuole essere di aiuto agli insegnanti e ai genitori durante l’incontro in cui si concordano le modalità in cui avverrà il cambiamento di scuola. Contiene consigli relativi ad aspetti importanti, ed elementi da considerare. Ciascuna sotto-sezione può essere stampata e compilata a mano oppure completata elettronicamente. I genitori e gli insegnanti potrebbero anche scrivere e condividere le proprie opinioni prima dell’incontro.

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Guida alla discussione per gli insegnanti: prepararsi all’incontro

Obiettivi

Farsi un’idea chiara dello scopo dell’incontro:

Esporre le proprie richieste e ciò che ci si aspetta come esito dall’incontro

Dare il tempo al genitore di esprimere le proprie preoccupazioni ed opinioni

Parlare della propria esperienza con il bambino. Attività

Conoscere le modalità con cui opera la scuola nuova

Conoscere le esperienze dagli altri insegnanti che si sono occupati del bambino

Prendere in considerazione le strategie e i sistemi di ricompensa che in passato hanno funzionato con il bambino.

Sfide

Prendere in considerazione i seguenti aspetti legati alla problematica del bambino:

Il comportamento che può avere in classe e la possibilità di arrecare disturbo per gli altri bambini

La mancanza di esperienza degli insegnanti relativamente alla gestione di un comportamento iperattivo

La possibilità che si crei un pregiudizio tra il corpo docente, i bambini e gli altri genitori

La necessità di creare dei sistemi di ricompensa che non determinino discriminazione tra i bambini.

Domande

Come si può collaborare affinché ci sia una trasmissione costante ed esaustiva di tutte le informazioni rilevanti?

Che cosa hanno bisogno di sapere di più gli insegnanti nuovi?

Quali strategie funzionano meglio con il bambino?

Quali strategie invece non funzionano?

Quali modalità di valutazione appaiono più appropriate?

Come scegliere la modalità di somministrazione più adeguate per le verifiche (scritto, orale)?

Come presentare i materiali didattici?

Quali sono i punti di forza del bambino?

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Guida alla discussione per i genitori: prepararsi all’incontro Obiettivi

Elencate gli obiettivi che vorreste raggiungere.

Trovate i modi in cui potete collaborare con l’insegnante per informarlo su ciò che gli può essere utile

Decidete insieme le modalità in cui avverrà il passaggio di informazioni e verranno applicate le strategie discusse.

Attività

Cominciare a mettere per iscritto tutte le informazioni che potrebbero essere utili ai nuovi insegnanti

Pensate a come potreste collaborare con gli insegnanti per rendere meno traumatica la transizione.

Sfide

Informare la scuola su tutto ciò che è necessario conoscere

Riferire le strategie che si sono dimostrate efficaci a casa

Pensare a come si possa evitare e gestire qualsiasi forma di pregiudizio. Domande

È possibile che tutte le parti prendano appunti e facciano domande alla fine dell’incontro?

È possibile effettuare un incontro con tutti i genitori?

È possibile inserire un educatore professionale (se disponibile) durante gli incontri con la scuola e/o con gli altri genitori?

Guida alla discussione per gli insegnanti e i genitori: durante l’incontro Obiettivi

Elencare i contenuti da affrontare nella riunione:

Riassumere i contenuti che dovranno essere trasmessi alla nuova scuola

Dare la propria opinione sulle tecniche che si ritiene abbiano funzionato sia a casa sia a scuola

Assicurarsi che le informazioni vengano trasmesse in modo accurato ed esaustivo

Dare a ognuno la stessa quantità di tempo per esprimere le proprie preoccupazioni o opinioni.

Sfide

Capire cosa funziona meglio per quel bambino

Affrontare il discorso di cosa potrebbe provocare il cambiamento di routine che si verificherebbe con il passaggio nella nuova scuola

Cercare di prevedere i problemi pratici che si presenterebbero nella scuola nuova e il rischio potenziale della formazione di un pregiudizio.

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Domande

Come si potrebbe essere di aiuto per la nuova scuola?

Cosa si potrebbe fare affinché si conoscano le strategie che hanno funzionato nel passato?

Come si potrebbe collaborare per facilitare il processo di transizione? Attività

Accordarsi su chi farà cosa, con i relativi programmi

Assicurarsi che la scuola nuova abbia tutte le informazioni necessarie richieste

Offrire più aiuto possibile

Fare un riassunto dell’incontro contenente gli accordi stabiliti. Attività dopo l’incontro

Rimanere in contatto sia con la scuola vecchia sia con quella nuova per facilitare la trasmissione delle informazioni, sia attraverso delle telefonate sia per lettera o e-mail

Fare in modo che la collaborazione genitori-insegnanti sia continua

Andare incontro alle necessità della scuola nuova

Assicurarsi che tutte le informazioni rilevanti vengano trasmesse alla scuola nuova in tempo utile

Chiedersi che cosa si potrebbe fare ulteriormente per facilitare tutto il processo.

Assicurarsi che gli insegnanti siano in possesso di una copia delle circolari ministeriali sulla gestione dei bambini con ADHD.

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SEZIONE 2.2.2 - TRASFERIRSI IN UNA SCUOLA NUOVA

Frequentare una scuola nuova è un momento delicato della vita di qualsiasi bambino, ma per il bambino con ADHD, il cambiamento della routine quotidiana e dell’ambiente può essere particolarmente duro e difficile. Preparare in modo adeguato i bambini al trasferimento e ai cambiamenti che ne derivano potrebbe aiutarli a gestire più facilmente il periodo di transizione. Le principali aree di cambiamento coinvolgono:

Le nuove routine che si presenteranno sia a scuola sia a casa

I nuovi rapporti con insegnanti e bambini che ancora non si conoscono. Prepararsi al cambiamento di routine Una routine strutturata e abituale è fondamentale per il successo a scuola, ed è importante pianificare in anticipo i cambiamenti che si verificheranno.

I bambini con ADHD sono solitamente disorganizzati ed è difficile per loro affrontare i cambiamenti. Questo è particolarmente vero quando lasciano la scuola elementare all’età di 10/11 anni per andare alla scuola media, che li terrà impegnati fino ai 14 anni circa. Tra i cambiamenti che dovranno imparare a gestire troviamo:

Un programma tutto nuovo, che può anche modificarsi con il tempo

Un ambiente nuovo, con aule e insegnanti diversi, che rendono più complicata l’applicazione di una routine coerente e costante

Le materie sono di più e molto diverse tra loro

Aumento nella quantità di compiti da fare a casa, che influenzerà anche l’organizzazione domestica.

Una comunicazione e collaborazione tra i genitori e gli insegnanti prima dell’inizio della scuola potrebbe aiutare i nuovi insegnanti a fare cambiamenti graduali e coerenti. Prepararsi a incontrare i nuovi insegnanti e a fare nuove amicizie

Mentre il bambino comincia a familiarizzare con la nuova routine e la nuova scuola, deve anche creare nuove relazioni con gli insegnanti e con i compagni. Non è affatto semplice per una serie di ragioni:

Gli insegnanti e gli altri membri del personale potrebbero non conoscere l’ADHD

Generalmente il bambino con ADHD diventa inizialmente popolare ma poi potrebbe essere allontanato progressivamente dai compagni

Vi può essere una discriminazione da parte degli altri bambini

Senso d’insicurezza derivante da tutti i cambiamenti che si sono verificati.

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Fare amicizie e mantenerle è un’impresa faticosa per i bambini con l’ADHD. Generalmente i bambini con ADHD possono fare amicizia con estrema facilità, ma senza mantenerla nel tempo. Le relazioni tra i bambini vengono messe a dura prova dal problema comportamentale, e ciò potrebbe portare ad un progressivo isolamento e alla riduzione dell’autostima. Mentre gli insegnanti devono essere consapevoli delle dinamiche di gruppo e del rischio di bullismo, i genitori possono aiutare il bambino a trovare dei modi alternativi per facilitare il mantenimento dell’amicizia. La comunicazione genitori-insegnanti prima dell’inizio della scuola può aiutare a comprendere quello che è l’ADHD e ciò che determina nel comportamento del bambino. L’insegnante nuovo può partecipare attivamente all’integrazione del bambino nell’ambiente nuovo, e allo stesso tempo può presentarlo in maniera aperta e amichevole agli altri bambini. Ad esempio sarebbe carino fare una presentazione di benvenuto, in cui l’insegnante potrebbe:

Fornire una descrizione della scuola

Descrivere l’orario delle lezioni e le materie nuove

Coinvolgere i bambini nella discussione e attraverso attività di gruppo

Fare una descrizione della giornata tipica, magari utilizzando anche delle vignette.

Aspetti che i genitori devono prendere in considerazione per il trasferimento nella scuola nuova

Fornire tutte le informazioni necessarie il prima possibile

Assicurarsi che la scuola vecchia comunichi a quella nuova la sua esperienza con il bambino. Questo può comprendere:

La descrizione dei punti di forza e di debolezza del bambino

La descrizione delle attività formative aggiuntive che si sono rivelate utili

La descrizione delle modalità relazionali del bambino sia con i compagni che con gli insegnanti

La descrizione delle modalità di reazione alle frustrazioni

I sistemi di ricompensa utilizzati, con la descrizione dei premi e dei compiti che venivano assegnati a casa

Le tecniche utilizzate per focalizzare l’attenzione e potenziare la capacità di studio

Le modalità di gestione del comportamento

I sistemi di valutazione che sono risultati efficaci nelle altre scuole

Le soluzioni trovate ai problemi emersi

Stabilire un accordo per comunicare con la scuola nuova

Richiedere delle relazioni regolari e concordarne la modalità – tramite telefono, e-mail, lettere o incontri

Assicurarsi che la scuola sia consapevole delle condizioni generalmente associate all’ADHD

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Sottolineare la necessità di una routine quotidiana regolare affinché il comportamento del bambino a scuola sia gestito con successo.

Guida alla discussione: incontro per preparare la transizione alla scuola nuova

Questa guida ha l’obiettivo di aiutare gli insegnanti e i genitori durante l’incontro in cui concorderanno le modalità più adeguate per preparare il bambino al cambiamento di scuola. Troverete suggerimenti su punti importanti e sugli aspetti da considerare. Ciascuna sotto-sezione può essere stampata e compilata a mano oppure completata in formato elettronico. I genitori e gli insegnanti possono così annotare i propri pensieri e condividerli prima dell’incontro. Guida alla discussione per gli insegnanti: prepararsi all’incontro Obiettivi

Rassicurare i genitori del bambino descrivendo in che modo aiuterete il loro bambino

Chiedere sia ai genitori sia agli insegnanti dell’altra scuola di preparare il bambino al cambiamento di scuola, e di favorire un clima di fiducia.

Attività

Pensare a che tipo di aiuto si può offrire al bambino durante le prime settimane di frequenza

Informarsi sulle necessità di un bambino con ADHD, anche parlando con colleghi che hanno esperienza al riguardo

Chiedere se saranno necessarie delle facilitazioni particolari

Prendere in considerazione le informazioni ricevute dalla scuola dalla quale il bambino proviene.

Sfide

Comprendere le necessità del bambino

Ottenere informazioni sulle strategie precedenti che hanno funzionato per il bambino

Rassicurare i genitori riguardo alla disponibilità che si avrà nei confronti del bambino.

Domande

In passato che cosa ha funzionato in classe e cosa no?

Il bambino come gestisce i cambiamenti?

Come fa nuove amicizie?

Cosa prova al pensiero di trasferirsi ad una scuola nuova?

Che cosa gli è piaciuto di più della scuola precedente?

Come possono collaborare i genitori e gli insegnanti per facilitare la transizione?

Quali sono le attività che piacciono al bambino e che potrebbero stimolare la sua motivazione?

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Guida alla discussione per i genitori: prepararsi all’incontro Obiettivi

Scoprire che esperienza ha la scuola con i bambini con l’ADHD

Dare tutte le informazioni utili alla scuola nuova

Descrivere il bambino

Assicurarsi che la scuola risponda alle necessità del bambino.

Attività

Considerare:

Quali saranno i cambiamenti che il bambino dovrà affrontare, come il nuovo orario

Quello che nella scuola precedente ha funzionato bene con il bambino, come la modalità di assegnazione dei compiti a casa

Le informazioni che potrebbero essere utili alla scuola

Le modalità di gestione del pregiudizio all’interno dell’ambiente scolastico

Le domande poste dall’insegnante

Contattare i gruppi di sostegno e di auto-mutuo aiuto locali e nazionali per l’ADHD, e parlare con altri genitori per capire quale esperienza ha la nuova scuola nella gestione di tale problematica.

Sfide

Affrontare qualsiasi pregiudizio che l’insegnante potrebbe avere

Rassicurare riguardo agli aspetti del comportamento del bambino in base alle esperienze avute nella scuola precedente, per esempio riguardo alla disattenzione

Assicurarsi che tali informazioni vengano prese in considerazione dalla scuola.

Domande

Quali sono le informazioni che potrebbero rivelarsi più utili sia per gli insegnanti sia per la scuola?

Quale esperienza ha avuto l’insegnante con i bambini con l’ADHD?

L’insegnante comprende l’importanza di stabilire una routine?

Quali sono le prime azioni che la scuola mette in atto per i bambini con l’ADHD già da quando il bambino s’iscrive a scuola?

La scuola ha particolari preoccupazioni riguardo al bambino?

Come potete aiutare l’insegnante durante la prima fase di ambientamento del bambino?

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Guida alla discussione per gli insegnanti e i genitori: durante l’incontro

Obiettivi

Comprendere come collaborare efficacemente per facilitare la transizione del bambino

Si è d’accordo sulle azioni iniziali che la scuola metterà in atto durante il primo periodo scolastico?

Comprendere quali sono le informazioni di cui l’insegnante ha e avrà bisogno di conoscere, come le strategie che funzionano con il bambino

Accordarsi su uno scambio d’informazioni costante, basato non solo sulle note di demerito ma anche sulle note di merito

Sfide

Impegnarsi nel mettere in atto le azioni concordate per aiutare il bambino

Rassicurare i genitori che la scuola prenderà in considerazione le strategie che nel passato si sono rivelate efficaci

Rassicurare i genitori che la scuola li informerà regolarmente. Domande

Come si può collaborare durante la fase di transizione?

Ogni quanto tempo si potranno scambiare le informazioni durante la fase iniziale?

Quanto tempo richiederà la messa in atto delle strategie che nel passato si sono rivelate efficaci?

In che modo si potrebbe gestire la reazione del bambino al cambiamento? Attività

Mettere per iscritto ciò che la scuola s’impegna a fare per rispondere alle necessità del bambino

I genitori devono fornire quante più informazioni possibili sulle strategie che hanno avuto successo nella scuola precedente

Pianificare le attività concordate. Attività dopo l’incontro

Scrivere un riassunto delle attività concordate

Eseguire le attività secondo quanto pianificato

Assicurarsi che tutte le informazioni rilevanti vengano trasmesse come concordato

Monitorare attentamente la reazione del bambino alla scuola nuova.

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SEZIONE 2.2.3 - FACILITARE L’INGRESSO ALLA NUOVA SCUOLA

Tutti i bambini devono affrontare una serie di problematiche quando iniziano a frequentare una scuola nuova. Esse appartengono a due aree fondamentali per i bambini con ADHD:

Problemi in classe e con l’apprendimento, dovuti all’orario nuovo e più complicato, alle materie nuove e più varie, e all’aumento dei compiti a casa

Difficoltà nei nuovi rapporti con gli insegnanti e con gli altri bambini. Riconoscendo ciò che questi problemi significano per il bambino, i genitori e gli insegnanti possono offrire il loro sostegno durante il primo periodo scolastico. Problemi in classe e con l’apprendimento nel passaggio dalle scuole elementari alle scuole medie Potenziali difficoltà Quello che significa per un

bambino con ADHD Cosa possono fare gli insegnanti?

Nuovo orario I bambini con ADHD sono rassicurati da un’organizzazione a loro familiare e dalla presenza di routine. Un orario nuovo e più complesso può provocare disorganizzazione, sbadataggine e ritardo alle lezioni.

Rassicurare il bambino che l’orario è nuovo per tutti, non solo per lui. Ove possibile, rassicurare il bambino che presto si abituerà, proprio com’è successo nella scuola precedente. È possibile rendere l’orario più semplice, magari ricorrendo a colori per distinguere le materie le une dalle altre?

Nuovo ambiente I passaggi dalla classe al laboratorio (ad esempio quello dei computer) o alla palestra possono aumentare la disorganizzazione e la tendenza ad arrivare in ritardo.

Anticipare quale sarà la lezione successiva, l’insegnante, e se questa si seguirà in classe, in un laboratorio o in una palestra.

Nuove materie I bambini possono affrontare alcune materie per la prima volta. Le modalità di insegnamento, poi, potrebbero anche non essere adatte per chi ha difficoltà di concentrazione.

Dal momento che i bambini con ADHD hanno un’attenzione limitata, è utile spezzettare le lezioni in parti più piccole.

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Nuove abilità di studio Il passaggio alla scuola nuova può richiedere l’uso di nuove abilità di studio, come il prendere appunti e il rispondere a verifiche. I bambini con ADHD hanno bisogno di maggior supporto dall’insegnante rispetto agli altri compagni.

Sottolineare i concetti più importanti tramite degli evidenziatori colorati, e prendere nota dei punti da ricordare. Scrivere sistematicamente le consegne per facilitare la comprensione del bambino e verificare periodicamente la qualità dei suoi appunti per assicurarsi che abbia capito bene.

Più compiti a casa Normalmente ci si aspetta un aumento dei compiti assegnati a casa. Questo carico però provoca il dimenticarsi quali compiti devono essere svolti, continue distrazioni e difficoltà di comprensione delle attività richieste.

Compilare un diario settimanale dei compiti, contenente i compiti richiesti da ciascun insegnante e la loro spiegazione da consegnare ai genitori, in modo da renderli in grado di aiutare il bambino. Controllare che il bambino abbia scritto correttamente i compiti.

Come facilitare la costruzione della relazione con gli insegnanti e i compagni Per aiutare il bambino a capire i nuovi rapporti può essere utile disegnare le persone conosciute in una sorta di “galleria d’arte”. Questo permetterebbe di cominciare a parlare delle persone nuove con cui il bambino interagisce a scuola e ciò che prova nei loro confronti.

Oltre a doversi abituare ai nuovi ritmi e metodi d’insegnamento, il bambino con ADHD dovrà sviluppare relazioni con i compagni e gli insegnanti nuovi. Quando l’insegnante offre un aiuto adeguato, il bambino è in grado di esprimere il proprio potenziale. Le modalità attraverso le quali gli insegnanti possono sostenere praticamente il bambino sono varie (e molti dei seguenti suggerimenti possono essere utilizzati da ogni insegnante di qualsiasi classe):

Le lezioni devono essere strutturate in modo da mantenere alto il livello di attenzione, e prevedere il coinvolgimento dei bambini attraverso la formulazione di domande (come citato dalla Mental Health Foundation)

È svantaggioso dedicare attenzioni eccessive al bambino con ADHD di fronte ai compagni. Sarebbe molto più produttivo indagare le aree d’interesse di quel bambino e incoraggiarlo in quelle, così da dargli la possibilità di eccellere

Per migliorare la comprensione e il consolidamento delle informazioni è molto efficace il lavoro in piccoli gruppi, in qualsiasi materia

Può essere concesso del tempo in più per completare un compito quando la concentrazione è scarsa

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La mancanza d’impegno o di motivazione non è la causa primaria dello scarso rendimento scolastico del bambino.

Gli insegnanti possono aiutare il bambino con ADHD nel fare amicizia con i compagni. Mentre il bambino può sviluppare personali strategie per superare le barriere che ostacolano la formazione di amicizie, gli insegnanti possono facilitare la loro integrazione nel gruppo classe, minimizzando il rischio di conflitti. Per esempio possono essere utili:

Formare gruppi di due bambini per lavorare su alcuni progetti

Stare attenti durante l’intervallo e l’ora della mensa per prevenire atti di bullismo o altro

Evitare che i bambini facciano gruppetti su base discriminatoria

Evitare di forzare un’amicizia tra bambini. Ricordare che l’approccio positivo che l’insegnante orienta verso il bambino condiziona l’avvicinamento degli altri compagni di classe.

Guida alla discussione: incontro per parlare dei primi progressi nella scuola nuova

Questa guida ha lo scopo di aiutare gli insegnanti e i genitori durante l’incontro in cui si parla dei progressi del bambino. Sono forniti dei suggerimenti su aspetti importanti da considerare e alcune domande da porre. Ciascuna sotto-sezione può essere stampata e compilata a mano oppure completata in formato elettronico. I genitori e gli insegnanti possono annotare i propri pensieri e condividerli anche prima dell’incontro. Guida alla discussione per gli insegnanti: prepararsi all’incontro Obiettivi

Fornire una descrizione dei progressi breve e accurata ai genitori

Essere positivi e offrire alcune possibili soluzioni alle difficoltà incontrate

Condividere tutte le informazioni rilevanti. Attività

Considerare:

Come il bambino sta reagendo in generale alla scuola nuova

Qualsiasi punto di forza o di debolezza emerso, ad esempio nei confronti delle materie nuove

Come il bambino si relaziona con i nuovi insegnanti

Come il bambino interagisce con i compagni

Vi sono particolari difficoltà o tecniche che stanno funzionando? Sfide

Rassicurare i genitori che la scuola continuerà ad aiutare il bambino, anche con strumenti educativi specifici

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Assicurarsi che i genitori comprendano che i problemi emersi verranno affrontati adeguatamente.

Domande

Cosa ha detto il bambino ai genitori sulla nuova scuola?

Il bambino ha detto ai genitori di essere preoccupato di qualcosa?

Come pensano i genitori che il bambino stia reagendo?

I genitori possono fornire ulteriori informazioni o consigli che potrebbero essere di aiuto?

Il bambino riesce a gestire l’aumento dei compiti assegnati a casa? Guida alla discussione per i genitori: prepararsi all’incontro Obiettivi

Assicurarsi che gli insegnanti capiscano tutte le vostre preoccupazioni

Essere informati esaustivamente sui progressi del bambino

Scambiarsi informazioni e determinare se sono coerenti con le proprie.

Attività

Riferire ciò che il bambino ha raccontato della scuola nuova

Il bambino ha espresso qualche preoccupazione riguardo a degli aspetti della scuola nuova?

Descrivere quali aspetti positivi il bambino ha menzionato o che voi avete osservato

Dire quali problemi sono insorti, come ad esempio la gestione del nuovo orario

Pensare a quali potrebbero essere gli aspetti della scuola che si possono migliorare.

Sfide

Rassicurare che le strategie rivelatesi efficaci in passato non sono state cambiate

Tranquillizzare sul fatto che la scuola continuerà a rispondere adeguatamente alle necessità del bambino.

Domande

Qual è l’impressione che l’insegnante ha del bambino?

Quali punti di forza e di debolezza pensa l’insegnante che il bambino abbia?

Qual è l’impressione dell’insegnante sulle relazioni che il bambino ha con gli altri bambini?

Sono emersi particolari problemi con la scuola nuova?

Se sì, come li ha gestiti l’insegnante / la scuola? Sono stati risolti?

I genitori potrebbero fare qualche altra cosa quando il bambino è a casa?

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Guida alla discussione per gli insegnanti e i genitori: durante l’incontro

Obiettivi

Stabilire quali sono gli obiettivi della scuola, in base all’esperienza con il bambino, e riconoscere i risultati ottenuti

Parlare di come entrambe le parti possono collaborare

Accordarsi su ogni quanto tempo verranno fornite delle relazioni e le modalità – per email, per telefono, per lettera o durante degli incontri.

Sfide

Parlare dei problemi che sono emersi sia a scuola sia a casa

Rassicurare i genitori che la scuola continuerà ad aiutare adeguatamente il bambino anche nel futuro

Rassicurare i genitori che la scuola prenderà in considerazione ogni preoccupazione.

Domande

Come pensano l’insegnante e il genitore che il bambino stia affrontando il cambiamento?

Quali sono le reazioni che i compagni manifestano nei confronti del bambino?

Quali sono le reazioni degli altri insegnanti nei confronti del bambino?

Quali sono gli obiettivi che la scuola vuole raggiungere con il bambino dopo questo incontro?

I genitori possono fornire ulteriore aiuto o informazioni aggiuntive?

Ogni quanto tempo è possibile scambiarsi informazioni? Attività

Concordare quello che l’insegnante e i genitori faranno, per esempio se i genitori dovranno fornire ulteriori informazioni oppure osservare se si verificano dei cambiamenti nel comportamento a casa, comunicandoli alla scuola

Pianificare le azioni concordate

Decidere chi scriverà un verbale riassuntivo dell’incontro, con la descrizione delle attività concordate.

Attività dopo l’incontro

Riassumere nel verbale le attività concordate

Mettere in atto ciò che si è concordato rispettando i tempi previsti dal programma pianificato

Assicurarsi che tutte le informazioni rilevanti vengano trasmesse come stabilito

Assicurarsi che vengano comunicati i risultati raggiunti

Verificare se le strategie concordate funzionano e, in caso contrario, affrontare i problemi che emergono tempestivamente.

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CAPITOLO 2.3

SOSTENERE I BAMBINI CON ADHD IN CLASSE

Questo capitolo fornisce alcuni consigli su com’è possibile aiutare in modo adeguato i bambini con ADHD quando sono in classe. Vengono forniti anche suggerimenti sui metodi che si possono utilizzare per strutturare un ambiente facilitante. Perché è importante una didattica strutturata? I bambini con ADHD possono avere un buon rendimento a scuola, specialmente se vengono applicate delle tecniche che possano incoraggiarli e aiutarli ad utilizzare i loro punti di forza. Questo significa che organizzare la didattica in modo strutturato deve diventare parte integrante della routine. La struttura è importante perché i bambini possono avere bisogno di:

Limiti chiari e un aiuto organizzato

Istruzioni chiare con l’aiuto di esempi

Obiettivi e tempi stabiliti

Compiti diversi tra loro per stimolare l’interesse. Strategie didattiche che possono essere di aiuto per il bambino con ADHD In classe si possono utilizzare delle tecniche di supporto, come le seguenti:

Rivedere il materiale continuamente. Le ripetizioni possono fornire una

struttura, aumentando le probabilità che i bambini con problemi di attenzione abbiano più possibilità di ascoltare le informazioni

Chiarire e sottolineare le informazioni importanti. Sottolineare i punti più

importanti, i più interessanti. Anche il ritmo della voce dell'insegnante quando spiega può incidere sulla capacità attentiva degli studenti.

Fornire istruzioni semplici e brevi. E' fondamentale assicurarsi che il

ragazzo abbia compreso le istruzioni di un compito; per essere sicuri di ciò e spesso utile chiederglielo ("cosa devi fare?").

Dividere le lezioni lunghe in parti più brevi. Questo aiuta a mantenere la concentrazione e l’attenzione

Utilizzare il nome degli studenti distratti per la spiegazione. Richiamare

spesso l’attenzione del bambino sulla lezione

Accertarsi che quando vengono spiegate le lezioni o vengono date delle istruzioni per eseguire dei compiti il bambino non sia fisicamente e mentalmente occupato a fare qualcos'altro, come roteare penne, guardare o chiamare i compagni. In generale il contatto oculare è la tecnica più efficace per controllare l'attenzione del bambino: guardare il viso del bambino quando gli si parla.

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Correggere e restituire il compito fatto il più presto possibile. I bambini possono imparare di più quando vengono fornite delle risposte contingenti

Usare un linguaggio e degli esempi che sono familiari al bambino. È

possibile, per esempio, rendere la matematica più comprensibile facendo esempi che prendono spunto dalla vita reale

Incoraggiare le domande. Più un bambino partecipa attivamente, più

mantiene la sua attenzione

Interagire frequentemente, verbalmente e fisicamente, con gli studenti,

facendo in modo che gli allievi debbano rispondere frequentemente durante la lezione.

Rendere le lezioni stimolanti e ricche di novità: i bambini con ADHD hanno

peggiori prestazioni quando i compiti sono noiosi e ripetitivi (ad esempio un brano di un libro viene compreso meglio se contiene delle figure).

Utilizzare diversi colori quando si scrive alla lavagna e si presenta del materiale scritto. Sottolineando i concetti chiave si facilita l’apprendimento visivo

Associate le istruzioni verbali a disegni che le illustrano o a dimostrazioni pratiche. Utilizzare il role play. Simulando alcune situazioni di vita reale l’apprendimento è più semplice.

Aiutare nelle diverse materie Tutti i bambini hanno dei punti di forza e di debolezza a seconda delle materie. I bambini con ADHD non sono uguali tra loro: alcuni potrebbero essere particolarmente bravi in matematica o nelle lingue, altri invece possono eccellere nelle materie artistiche. Qualunque sia la materia, però, le modalità di insegnamento e di gestione della classe svolgono un ruolo fondamentale per il bambino con ADHD.

Attività che possono potenziare i punti di forza del

bambino

Aspetti che

possono essere più difficili per un

bambino con ADHD

Cosa l’insegnante potrebbe fare

Materia: Grammatica e sintassi

Espressione creativa come ad esempio scrivere dei racconti

Ortografia e grafia (possibili comorbidità come la dislessia)

Strutturare, pianificare e mantenere l’interesse nei racconti

Mettere i pensieri per iscritto in modo chiaro

Portare a termine i

Utilizzare materiale visivo, uditivo e fare uso del computer per invogliare il bambino, quando è possibile

Guidare i bambini nella pianificazione e strutturazione dei loro racconti oppure fornire degli schemi esemplificativi

Se il bambino presenta dei problemi di grafia, si può richiedere una valutazione di uno specialista per escludere un disturbo dell’apprendimento

Alternare compiti orali e scritti per facilitare l’attenzione. Per esempio il racconto può essere fatto a voce piuttosto che in forma

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compiti che necessitano di scrivere a lungo.

scritta

Prima di procedere al compito si possono raccogliere le idee dei bambini e scriverle sulla lavagna

Il genitore può aiutare anche il bambino a registrare il proprio racconto prima di scriverlo

Alcuni bambini sono molto bravi a comunicare oralmente ma hanno difficoltà a mettere le proprie idee per iscritto. Molti imparano gradualmente a esprimersi per iscritto, con qualche aiuto. Altri, invece, avranno bisogno costantemente di un aiuto per i compiti o gli esami

Dare a ciascun bambino un paragrafo di un racconto da leggere. Chiedergli di scrivere una frase esponendo il concetto principale dopo avere letto il paragrafo. Poi ogni bambino può disegnare il contenuto principale e colorarlo come preferisce. Ricevendo ogni bambino un paragrafo differente, alla fine si può fare un collage della storia e far sì che ogni alunno spieghi il proprio pezzo all’altro.

Materia: Letteratura

I testi letterari popolari da recitare permettono ai bambini di esprimere i loro sentimenti come rabbia e frustrazione

Capacità di leggere il copione di opere drammatiche

Capacità di mantenere la concentrazione su compiti lunghi, come la lettura di un romanzo.

Scoprire quello che funziona per quel bambino e lavorare sui suoi punti di forza

Stimolare l’interesse attraverso approcci diversi, come vedere il film di quel romanzo o della commedia.

Materia: Matematica

Alcuni bambini con ADHD amano di più i numeri rispetto alle lettere

Associare parole e numeri può confonderlo (vi è la possibilità di una discalculia in comorbidità)

Maggiori difficoltà si rilevano in: algebra, divisioni a più cifre, frazioni, decimali e percentuali

I bambini possono avere difficoltà a ricordare cosa significano i diversi simboli.

Scoprire quello che funziona per il singolo bambino

Dividere la didattica in parti più piccole e gestibili

Permettere al bambino di utilizzare sempre fogli a quadretti per tenere tutti i numeri allineati

Concedere più tempo per fare le verifiche.

Meno esercizi, più brevi

Spiegare i termini matematici in modo semplice e chiaro

Permettere l’uso della calcolatrice

Insegnare trucchi e strategie per aiutare gli studenti a ricordare e apprendere sia le formule matematiche sia altre cose

Aiutare il bambino a sviluppare il proprio modo per risolvere i problemi di matematica e appoggiarlo se questo funziona

Integrare un supporto visivo (uno schema) durante le verifiche

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Gli insegnanti devono informare i genitori se ritengono che il loro bambino necessiti di alcune lezioni di matematica aggiuntive (ad esempio qualche ora di doposcuola) se comincia a rimanere indietro nel programma rispetto al gruppo classe. Ciò permetterà al bambino di proteggere la sua autostima.

Materia: Scienze

Questa materia include sia aspetti teorici sia attività pratiche che generalmente coinvolgono il bambino

Le attività pratiche richiedono la supervisione attenta del docente

Alcuni argomenti possono essere più difficili da capire, come nel caso della chimica.

Dare una sorta di mini-vocabolario che spiega i termini scientifici utilizzati

Formare dei gruppetti di due bambini così che il bambino con ADHD non lavori da solo e possa approfittare per sviluppare un’amicizia

Trovare dei metodi creativi per permettere a TUTTI i bambini di ricordare i termini usati nelle materie scientifiche (lo stesso vale per Storia e Geografia).

Materia: Informatica

È possibile che il computer riesca a mantenere l’attenzione dei bambini con ADHD e a stimolarli Scegliere software che permettano una giusta dose di stimolazione per evitare di attivare eccessivamente il bambino I bambini possono controllare la velocità con cui lavorano

I computer possono essere lenti, possono bloccarsi e in questi casi il bambino potrebbe frustrarsi e perdere la concentrazione.

Permettere ai bambini di scrivere alcuni compiti usando il computer, perché a volte permette una maggiore organizzazione e strutturazione dei propri pensieri. È stato, infatti, dimostrato che i bambini che hanno difficoltà a esprimersi per iscritto talvolta migliorano quando utilizzano la tastiera del computer

Ovviamente è necessario prima insegnare a utilizzare sia la tastiera che il mouse

Chiedere se è possibile utilizzare il computer in classe, perché talvolta ciò non è consentito.

Verificare il livello di conoscenza del funzionamento del computer da parte del bambino

Materia: Disegno

Il disegno, essendo un’attività pratica, coinvolge attivamente il bambino e ne suscita l’interesse Questa materia consente l’espressione della propria creatività

Ha il difetto di poter creare molte distrazioni, che bisogna cercare di prevenire

I compiti richiedono accuratezza e coordinazione.

Dare del tempo in più per il completamento dei compiti e dare informazioni attraverso interazioni per mantenere l’attenzione

Rinforzare il bambino durante le attività potrebbe aiutarlo a incanalare la sua energia e il suo entusiasmo in determinati compiti

I bambini con ADHD hanno bisogno di routine, così è fondamentale che anche le materie pratiche siano organizzate adeguatamente.

Materia: Arte

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È una materia che essendo pratica e creativa permette di mettere in luce i talenti del bambino con ADHD

L’impulsività potrebbe causare dei problemi

Tale materia è a rischio di produrre molte distrazioni – se non viene organizzata attentamente.

È necessario creare un equilibrio tra le istruzioni e le informazioni fornite e l’espressione della propria creatività

Incanalare l’iperattività in un compito che permetta un risultato creativo

L’insegnante può strutturare la lezione in modo che TUTTI i bambini possano sviluppare ed esprimere le loro capacità.

Materia: Musica

La musica è una materia pratica e creativa che offre al bambino l’opportunità di improvvisare

L’attenzione limitata del bambino a volte potrebbe farlo disconcentrare e distrarre durante l’ascolto dei brani o la recita di un musical

Alcune attività di gruppo possono essere problematiche, come la lettura di un brano musicale

Alcuni bambini con ADHD, pur avendo un talento musicale, hanno difficoltà a leggere la musica.

Strutturare i compiti sui ritmi musicali può stimolare l’attenzione

Si può coinvolgere il bambino facendogli qualche domanda, non necessariamente davanti a tutta la classe, ma anche quando è solo, magari chiedendogli quali sono gli aspetti della materia che più lo interessano

Per aumentare la concentrazione è necessario ridurre la possibilità di distrazioni, magari verificando se il bambino sta partecipando alla lezione attivamente oppure no

Se si evidenziano con dei colori parti dello spartito sarà più semplice seguirlo e ricordarlo.

Materia: Lingue moderne

Alcuni bambini hanno un vero talento per le lingue, indipendentemente dal fatto che hanno l’ADHD Possono avere ottime capacità verbali, ma scarse capacità nella scrittura e nella lettura

Le lingue possono rendere evidenti le difficoltà di prestare ascolto e di concentrazione

Non andrebbe trascurata una possibile dislessia in comorbidità.

Rendere l’insegnamento il più vario possibile

Accorciare i periodi in cui il bambino deve solo ascoltare, per permettergli di riprendere la concentrazione

Cercate di essere creativi durante la lezione, creando collegamenti con altre materie o con gli interessi dei bambini

Permettere ai bambini che hanno eccellenti capacità verbali di esprimersi oralmente e di sentirsi così efficaci. Per le modalità scritte considerate delle facilitazioni, se vi sono particolari difficoltà

Se esiste la possibilità che un alunno sia affetto da dislessia o disgrafia, consigliate ai genitori una valutazione presso uno specialista. In presenza di tali disturbi sarà necessario un piano formativo individualizzato

Generalmente i bambini dislessici hanno le medesime difficoltà in tutte le lingue, pertanto sarà preferibile concentrarsi su una sola lingua straniera.

Materia: Educazione fisica

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Lo sport aiuta a scaricare l’iperattività Alcuni bambini sono più abili negli sport individuali

Alcune attività sportive possono mettere in luce difficoltà di coordinazione oculo-manuale

Gli sport che prevedono delle pause possono favorire le distrazioni

Bisogna assicurarsi il rispetto degli standard di sicurezza

Vi può essere una disprassia in comorbidità.

I giochi di squadra devono permettere l’interazione tra i bambini

Evitare sport che prevedono lunghe pause

Fornire delle istruzioni precise e assicurarsi che il bambino vi stia guardando quando le state spiegando

Permettere ai bambini che non gradiscono gli sport di squadra di praticare uno sport di loro gradimento.

Rispettare i tempi di avvicinamento del bambino alle diverse attività, senza scontrarsi con una verosimile reticenza iniziale.

Il bambino con ADHD ha generalmente difficoltà a tenere a mente fatti e date, per le caratteristiche della sua memoria di lavoro. L’insegnante può aiutarlo attraverso l’utilizzo di tecniche che facilitano il consolidamento delle informazioni nella memoria a lungo termine. Una tecnica può essere un progetto come il seguente. Progetti di gruppo – Esempi geografici I progetti svolti in gruppo costituiscono uno strumento valido per insegnare molte materie del programma, come storia, geografia, scienze, disegno, tecnologia, inglese e teatro. In questo caso la geografia è solo un esempio, e si possono applicare gli stessi principi a tutte le materie.

Dividere la classe in coppie e fornire loro il materiale utile a mettere in pratica il progetto. I bambini dovranno lavorare al progetto durante il normale orario scolastico. Dare delle istruzioni precise da seguire, come:

- Descrivere 10 caratteristiche, curiosità o fatti storici del paese assegnato

- Usare almeno tre diverse fonti di informazione - Usare le proprie parole per riassumere le informazioni trovate - Fare un cartellone per raffigurare ciò che è stato appreso - Scrivere cinque domande sul paese da rivolgere alla classe su delle

schede con le risposte corrette sul retro - Presentare il cartellone in coppia, e ogni bambino spiegherà la parte in

cui si sente più preparato - La coppia rivolge poi alla classe le domande che ha creato - Quando hanno finito, i bambini consegnano il loro lavoro.

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Follow-up del progetto di gruppo L’insegnante può usare le domande create dai bambini nei loro progetti per fare un quiz da assegnare all’intera classe. Se i bambini verranno preparati a questa idea, saranno stimolati ad ascoltare attentamente i loro compagni durante le loro presentazioni. Per motivare i bambini, i progetti possono essere premiati in base alle loro caratteristiche: il progetto più creativo, il più originale, quello con più grafica ecc. L’obiettivo è quello di premiare la maggior parte dei bambini. L’insegnante può mettere le schede con le domande in una scatola posizionata sulla cattedra. Con il passare dei mesi, i bambini potranno riempire la scatola di schede che utilizzeranno poi per farsi le domande l’un l’altro dopo che i lavori sono stati completati. In questo modo, il materiale viene ripassato con interesse. Questa è una potente tecnica per favorire il consolidamento dell’informazione. È utile anche per coinvolgere l’intero gruppo classe. Inoltre, man mano che vengono presentati i progetti, i bambini possono creare un collage di tutti i loro lavori, da appendere alla parete dell’aula. L’insegnante può invitare gli altri insegnanti e gli altri bambini a vedere il lavoro svolto. Questa tecnica può essere usata con molte materie, e consente di fare tanto lavoro in poco tempo.

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CAPITOLO 2.4

SVILUPPARE LE ABILITÀ DI STUDIO

Questo capitolo è focalizzato sullo sviluppo delle abilità di studio, e vi sono alcuni consigli su come comportarsi con un bambino con ADHD. Sviluppare abilità di studio efficaci ed appropriate Avere buone abilità di studio sia a scuola sia a casa è la chiave dell’apprendimento

efficace. Il bambino con ADHD impiega più tempo a fare i compiti rispetto agli altri

bambini, per tale motivo sia i genitori sia gli insegnanti devono valutare:

La quantità di compiti che quel bambino è in grado di svolgere

Se a casa si possono utilizzare delle modalità alternative che permettano di apprendere ugualmente.

Nella tabella che segue, sono elencate alcune abilità che i bambini con ADHD devono sviluppare e ciò che si può fare per aiutarli in tal senso. Abilità Modalità del bambino con ADHD Cosa si può fare Capire le istruzioni I bambini con ADHD possono

interpretare erroneamente le istruzioni fornite. Alcuni bambini non hanno problemi con le istruzioni fornite oralmente, altri invece preferiscono le istruzioni scritte o degli esempi.

Fornire istruzioni sia oralmente che per iscritto

Le istruzioni possono essere spiegate come delle fasi da seguire, e possono essere accompagnate da domande per verificare la comprensione da parte del bambino.

Leggere I bambini con ADHD possono avere difficoltà nella lettura. Questo può essere dovuto alla facilità di distrazione, alle difficoltà di concentrazione oppure a un disturbo specifico della lettura, come la dislessia.

Il genitore può:

Sedersi accanto al bambino e dedicare un po’ del proprio tempo ad ascoltarlo mentre legge ciò che trova interessante

Creare situazioni che gli permettono di esercitarsi il più possibile

Guardare la versione cinematografica di un libro, perché potrebbe far nascere nel bambino lo stimolo di leggere proprio quel libro dal quale il film è stato tratto, o altri dello stesso autore

Se il bambino continua ad avere difficoltà nella lettura, sarebbe appropriata una visita specialistica volta a individuare un’eventuale dislessia.

L’insegnante:

Cosa può fare in più per aiutarlo nella lettura?

Dovrebbe evitare di creare

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situazioni imbarazzanti per il bambino, chiedendogli ad esempio di leggere ad alta voce davanti alla classe.

Scrittura La scrittura risulta difficile per molti bambini, e una grafia illeggibile determina dei voti bassi anche se il contenuto dell’elaborato è buono. Una grafia inadeguata può essere dovuta o a un problema di coordinazione o semplicemente alla mancanza di concentrazione. Anche la mancanza di attenzione potrebbe esserne la causa, ma è sempre meglio escludere la presenza di una disgrafia.

Assicurarsi che il bambino si sieda al proprio banco nella posizione corretta, per favorire una scrittura più agevole

Concedere del tempo affinché il bambino si eserciti nella scrittura delle singole lettere

Lodarlo quando fa qualunque tipo di progresso

Consigliare ai genitori di intraprendere un percorso individualizzato per aiutare il bambino nella sua difficoltà

Se il problema persiste, dare al bambino la possibilità di svolgere il suo lavoro al computer. Questa modalità aiuta anche a mantenere la concentrazione.

Mantenere l’attenzione

La sfida più grande per un bambino con ADHD è concentrarsi e mantenere l’attenzione.

Cercare di creare un ambiente stimolante ed interessante

I compiti che non richiedono un’attenzione prolungata facilitano il coinvolgimento di tutti i bambini

Fare delle piccole pause ogni tanto e permettere ai bambini di muoversi e fare un po’ di esercizio fisico in quei momenti

Rivolgere alla classe delle domande e premiare gli alunni che sono stati attenti.

Modalità di interazione interattiva

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Rispetto delle regole Il rispetto delle regole non è affatto facile da ottenere. Alcuni bambini con l’ADHD possono:

avere difficoltà a capire o ricordare le regole

non rendersi conto di ciò che potrebbe accadere dopo le loro azioni impulsive.

Regole essenziali, concrete e positive

Spiegare in modo chiaro ed esaustivo le regole

Se possibile, utilizzare delle illustrazioni o dei simboli per rendere le regole evidenti e più facili da comprendere e ricordare

Fare riferimento alle regole in modo sistematico, e ripeterle spesso

Spiegare ai bambini perché le regole sono così importanti e cosa succederebbe nel caso non venissero rispettate

Complimentarsi con il bambino quando rispetta una regola, anche se per un tempo breve

Definire i comportamenti non ignorabili con il bambino e la classe

Ignorare gli altri comportamenti

Se ci si concentra sul comportamento positivo il bambino lo ripeterà prima, rispetto a quando invece viene punito o rimproverato.

Iniziare un compito Non è facile iniziare un compito o un’attività per un bambino con l’ADHD, soprattutto se riguarda un’area per la quale non prova interesse.

Dare una motivazione chiara e specifica per la quale il bambino dovrebbe svolgere quel compito

Insegnare al bambino come superare gli ostacoli che gli impediscono di cominciare

Sarebbe utile dargli un incipit, scrivendo per esempio la prima frase e chiedendogli di continuare

Fare emergere le idee della classe, scriverle alla lavagna e discuterle insieme

Fare vedere un video alla classe e poi porre delle domande sul contenuto. Poi chiedere di scrivere un riassunto

Chiedere al bambino di scrivere liberamente, ciò gli consentirà di dare spazio alla sua creatività.

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Gestire i compiti a casa

I genitori hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare il loro bambino a completare i compiti in modo corretto e a consegnarli in tempo. Qui sotto sono elencati alcuni suggerimenti con delle idee pratiche, che possono aiutare il bambino nei compiti a casa. Gestione del tempo:

Programmare l’ordine delle attività ed eseguire i compiti più difficili per primi. Incoraggiare il bambino ad applicarsi prima sul compito più difficile. È

meglio lasciare quelli più facili alla fine, perché necessiteranno di una minore concentrazione

Fare un intervallo. Una pausa di tre minuti ogni quindici minuti può essere di

molto aiuto per il bambino (durata e frequenza delle pause possono essere variabili a seconda della personale soglia attentiva)

Creare una routine per i compiti a casa. Come accade con tutti i bambini,

non è facile chiedere loro di sedersi a fare i compiti quando si sono appena ritirati da scuola, sono stanchi e hanno voglia di fare altro. In questi casi si può fare un accordo con loro, che prevede di giocare o guardare la televisione appena avranno terminato i compiti. Tali attività funzioneranno così da premio

Usare delle schede per il ripasso. Per ripassare, è utile utilizzare delle schede con scritto sopra i concetti chiave degli argomenti. Gli argomenti possono essere spezzati e le informazioni saranno più semplici da ricordare

Dividere i compiti lunghi. La divisione dei compiti lunghi in compiti più corti

rende l’attività meno faticosa e più gestibile. Si può fare uno schema dei tempi necessari a svolgere ogni compito.

Strategie organizzative:

Usare un diario, aiutando il bambini a strutturare le pagine con il programma della giornata. Sul diario si possono annotare tutti i dettagli

relativi ai compiti assegnati, il materiale necessario a completarli e la data in cui consegnarli. Sia i genitori sia gli insegnanti fanno un segno sui compiti già svolti, collaborando attivamente. L’utilizzo del diario aiuta il bambino ad assumersi le proprie responsabilità e a stabilire le priorità. L’insegnante deve aver cura di verificare che il bambino abbia scritto correttamente i compiti.

Organizzare a casa un’area dedicata allo svolgimento dei compiti.

Organizzare un’area, preferibilmente una scrivania, dedicata esclusivamente allo svolgimento dei compiti: ogni distraente deve essere escluso da quest’area (es. giocattoli). Incoraggiare il bambino a tenerla in ordine, così da non perdere tempo quando deve iniziare a fare i compiti. Sarebbe preferibile che il bambino studiasse quando voi siete nei dintorni, dove potete vedere se si distrae oppure no

Usare un contenitore. Chiedete al bambino di svuotare il contenuto dello zaino in un contenitore ogni volta che torna da scuola. Con il diario davanti, potrà prendere il materiale di cui avrà bisogno per fare i compiti assegnati per quel giorno e vedrà cosa gli servirà per i giorni successivi

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Sistemi di ricompensa:

Stabilire una ricompensa. Dare una ricompensa al bambino in un modo che

capisca che è un premio per il compito svolto correttamente

Calcolare i tempi in un modo realistico. Il bambino con ADHD ha bisogno

di più tempo a svolgere i compiti a casa rispetto a quando li fa a scuola

Incoraggiare il bambino a calcolare quanto tempo necessita per completare i compiti. Questa tecnica rende più stimolante fare i compiti, perché la gara con l’orologio aumenta la motivazione

Ricompense: - Tempo in più per guardare la televisione o giocare al computer - Complimenti per i risultati ottenuti a scuola - Andare a dormire più tardi il fine settimana - Leggere un libro o giocare insieme.

Le ricompense devono essere decise dai genitori in base a ciò che motiverebbe maggiormente il loro bambino. Infatti, queste devono essere qualcosa che il bambino desidera intensamente, altrimenti non avranno alcuna efficacia.

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CAPITOLO 2.5 CONTROLLARE LE DISTRAZIONI NELL’AMBIENTE SCOLASTICO In questo capitolo sono descritti i metodi più efficaci nella gestione delle distrazioni e del deficit di attenzione nei bambini con l’ADHD. Controllare le distrazioni, la salute e la sicurezza a scuola

Molti bambini possono distrarsi a scuola, sia nel corso di attività abituali, sia durante le lezioni che non stimolano il loro interesse. Il bambino con ADHD ha difficoltà a focalizzare l’attenzione, per cui non riesce a concentrarsi quando sarebbe necessario. Le distrazioni si verificano perché il bambino:

Non riesce a filtrare le informazioni irrilevanti dell’ambiente circostante

Distoglie facilmente l’attenzione dal compito sul quale dovrebbe invece concentrarsi

È più lento a spostare nuovamente l’attenzione sul compito. Minimizzando le distrazioni gli insegnanti aiutano il bambino a concentrarsi e ad apprendere. Controllare le distrazioni in classe Gli insegnanti hanno bisogno di tempo per trovare le soluzioni efficaci per controllare le distrazioni. Non esiste, infatti, una strategia che funziona con tutti i bambini. Nella tabella seguente sono elencate le cause più frequenti di distrazione, il perché queste si verificano e le possibili soluzioni. Potenziali fonti di distrazione

Motivi Possibili soluzioni

Posizione del banco del bambino in classe (Fonte: Mental Health Foundation)

L’attenzione del bambino può facilmente spostarsi sugli altri bambini, su quello che vede dalla finestra, dalla porta, o sulle persone che si muovono dentro e fuori dall’aula.

È meglio far sedere il bambino al primo banco, nei pressi dell’insegnante. Se lo si fa sedere vicino ad un compagno quieto, avrà meno opportunità di distrarsi

Evitare di unire i banchi tra loro per fare un’unica fila, meglio disporre i banchi in più file, una dietro l’altra

Evitare di fare lezione seduti alla cattedra. È preferibile fare lezione girando per i banchi (favorisce l’interazione e il coinvolgimento dei bambini).

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Lavoro di gruppo con compagni che sono a loro volta iperattivi

Alcuni bambini con l’ADHD non riescono a lavorare in gruppo perché si mettono a giocherellare e non riescono a concludere nulla.

È meglio far lavorare i bambini separatamente se tendono a chiacchierare e a far rumore. Al massimo si può provare un lavoro in coppia.

Troppe informazioni scritte sulla lavagna

I bambini con l’ADHD di fronte a tante informazioni si disorientano facilmente e perdono la concentrazione.

Gli insegnanti devono fare attenzione a scrivere sulla lavagna solo lo stretto necessario.

Cose che possono essere viste e/o udite

L’attenzione del bambino può essere attratta da ciò che accade dentro e fuori dall’aula, da ciò che il bambino vede attraverso la finestra o che sente provenire dall’esterno.

Far sedere il bambino lontano dalla porta e dalle finestre

Il posto dove l’insegnante spiega deve essere tenuto libero da distrazioni. Devono essere visibili solo l’orologio e la lavagna, posizionati ad altezza d’occhio

Se è impossibile eliminare ogni distrazione, far sedere il bambino lontano da loro

Se un bambino è insolitamente disturbato dai rumori (come nel caso di bambini con Disturbo Generalizzato dello Sviluppo) si può prendere in considerazione l’idea di utilizzare delle cuffie per eliminare il rumore, utilizzando un sottofondo adeguato. Per tali bambini, potrebbe essere necessario anche avere un’area nella classe in cui potersi ritirare quando il sovraccarico sensoriale diventa notevole (a seconda della gravità della patologia, il sovraccarico sensoriale può rendersi evidente attraverso capricci, rabbia o urla).

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Problemi relativi alla salute e alla sicurezza a scuola per il bambino con ADHD

Rendere l’ambiente sicuro sia per i bambini sia per gli insegnanti è sempre una priorità per le scuole, indipendentemente dalla lezione o dall’attività svolta, e fa parte delle normative scolastiche. Le materie che implicano lo svolgimento di attività pratiche presentano più rischi, sia che si tratti di esperimenti scientifici sia di partite di calcio o altri sport. Alcune di queste materie sono molto attraenti per i bambini con l’ADHD, che preferiscono sempre il “fare” allo “stare seduti e ascoltare”. Anche se l’entusiasmo è incoraggiante, l’impulsività e l’iperattività di alcuni bambini con l’ADHD richiedono una maggiore attenzione ai criteri volti a mantenere la sicurezza e lo stato di salute all’interno dell’istituto scolastico.

Se l’alunno ha il diritto ad avere un insegnante di sostegno, due occhi e orecchie in più possono aiutare ad avere sotto controllo la situazione

Dividere la classe in coppie per svolgere attività pratiche, per favorire le amicizie, senza offrire troppe occasioni di distrazione

Fornire le istruzioni in modo chiaro, ripetendole per favorirne la comprensione. Per esempio spiegare cosa i bambini possono e non possono fare durante l’intervallo, in presenza o meno di un supervisore

Quando spiegate le istruzioni, assicuratevi che il bambino vi stia guardando

Essere consapevoli di quando si può verificare una perdita di attenzione e imparare le strategie per catturarla nuovamente

Pianificare attentamente le gite e le visite per mantenere alti i livelli di sicurezza

Prima di una gita, ripetere tutte le regole da seguire. Spiegare le modalità per andare al bagno, nei negozi per comprare souvenirs, come spendere i soldi e che comportamento adottare in pubblico.

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CAPITOLO 2.6

VALUTARE I PROGRESSI E RIFERIRLI

In questo capitolo vi sono dei suggerimenti su come i genitori possono valutare i progressi nell’apprendimento. Valutazione dell’apprendimento

Valutare l’apprendimento, riconoscere i progressi e parlarne è molto importante. I commenti positivi degli insegnanti per ogni piccolo miglioramento incoraggiano il bambino, migliorando l’autostima e aumentando la motivazione. I bambini con l’ADHD sono intelligenti, ma le modalità di valutazione tradizionali non sono molto adatte a mettere in luce i loro talenti. Questo stato di cose determina una valutazione non adeguata che può influenzare negativamente la loro vita futura. La valutazione dei bambini con l’ADHD sarebbe più adeguata se prevedesse le seguenti condizioni:

Svolgimento dei compiti in classe da parte di tutti i bambini

Completamento dei compiti a casa

Rinforzi positivi per ogni comportamento messo in atto in grado di promuovere l’apprendimento, come il prestare attenzione

Monitoraggio dei progressi attraverso modalità concordate. Evidenziare i progressi conseguiti alla classe

Lodare un bambino dopo un successo può motivarlo notevolmente. Questa lode può dimostrare che l’insegnante ha fiducia nelle sue capacità e incoraggiare il bambino a ripetere l’azione positiva. I rinforzi positivi possono essere dati quando il bambino:

Pone domande

Chiede aiuto

Sta seduto

Aspetta il suo turno

Non interrompe

Rimane concentrato

È puntuale

È organizzato.

In generale, per tutti i comportamenti che risultano una conquista per il bambino

Il rinforzo positivo è ancora più efficace per il bambino se:

Si spiega il perché della lode

Viene dato immediatamente dopo l’azione così da favorire il collegamento

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Non è un complimento ambiguo in cui è presente anche una critica, come: “Bravo. Ma perché l’altra volta non l’hai fatto?”.

Viene ripetuto ogni volta che l’azione si verifica, e non solo la prima volta. Valutare l’apprendimento di un bambino con l’ADHD

Anche se un bambino può sapere tutto il necessario per ottenere dei buoni voti, potrebbe avere delle difficoltà nell’esporre i concetti nella modalità e nel tempo richiesto (Fonte: Mental Health Foundation). Questo può essere dovuto a diverse cose:

Distrazione

Difficoltà nella gestione del tempo in modo adeguato

Problemi nel cominciare il compito

Difficoltà nel ricordare nozioni specifiche. Per valutare l’apprendimento in questi casi, è necessario fornire al bambino un’occasione diversa per dimostrare le sue conoscenze. Al posto di compiti scritti si possono favorire le interrogazioni o il completamento di progetti. Molti bambini con l’ADHD preferiscono esporre oralmente gli argomenti perché non hanno problemi nelle interrogazioni (Fonte: Mental Health Foundation). Quando sono necessari compiti scritti, se gli insegnanti offrono una guida e un aiuto maggiore, il rendimento può migliorare notevolmente. Questi accorgimenti sono descritti in alcune circolari scolastiche e includono:

Più tempo per completare il compito, quando previsto

Esercitazioni pratiche prima della verifica vera e propria

Far svolgere il compito al bambino in un posto dove non ci sono distrazioni

Preparare delle schede contenenti i concetti principali, da utilizzare per il ripasso

Permettere l’uso del computer per lo svolgimento di un compito scritto

Leggere a voce alta le domande e le istruzioni prima dell’inizio del test

Usare un’aula separata per i bambini a cui viene concesso più tempo

Disporre degli strumenti compensativi e dispensativi nel caso di bambini con ADHD che hanno anche una dislessia.

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CAPITOLO 2.7

PASSARE AD UNA NUOVA CLASSE O AVERE UN NUOVO

INSEGNANTE

Questo capitolo evidenzia l’importanza di una preparazione e un aiuto adeguato durante la transizione del bambino con ADHD in una nuova classe o scuola. Preparare il passaggio ad una nuova classe o ad un nuovo insegnante

Durante le ore scolastiche gli insegnanti generalmente si spostano da una classe all’altra, e anche se a questo ci si può abituare, in quei momenti vi può essere una perdita di controllo che fa tardare l’inizio delle lezioni. I bambini con ADHD, se devono spostarsi in un’altra aula, possono:

Essere in ritardo a causa di dimenticanze o distrazioni

Essere scarsamente preparati alla lezione, per problemi nell’organizzare le loro cose.

Se si aiuta a preparare il bambino al passaggio in un’altra aula, è più facile per lui affrontare la giornata scolastica. Preparare il bambino al cambiamento

Il bambino con ADHD trae beneficio dalle routine e non tollera inizialmente i cambiamenti. Preparando il bambino alla materia che seguirà, l’insegnante lo aiuta a capire cosa sta succedendo e quello che gli verrà richiesto nell’ora successiva. Ecco cosa si può fare per preparare il bambino:

Anticipare il contenuto della lezione successiva e il nome dell’insegnante che entrerà in classe. Questo permetterà al bambino di consolidare le informazioni

Rassicurare il bambino che con il tempo si abituerà a quell’orario scolastico, come aveva fatto nella scuola precedente

Preparare al cambiamento cinque minuti prima della fine dell’ora, così che il bambino si possa predisporre al cambiamento

Se il bambino deve uscire dall’aula per recarsi in un laboratorio o in palestra, offrirsi per accompagnarlo

Permettere al bambino di custodire il materiale necessario per le lezioni in un posto accessibile, come l’armadietto.

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Preparare il bambino all’incontro con adulti nuovi Incontrare persone che non si conoscono può essere un’esperienza molto stressante per un bambino che entra in una scuola nuova per la prima volta. Qui di seguito vi sono dei suggerimenti per rompere il ghiaccio con gli insegnanti e i compagni.

Consigliare al genitore di fare una descrizione del bambino all’insegnante e alla classe per introdurlo, ad esempio attraverso un poster

Sul poster si possono indicare gli hobby e le passioni del bambino, ma anche ciò che a lui non piace.

Preparare il bambino ad un orario scolastico più impegnativo Gli insegnanti e i genitori possono fare molto per aiutare il bambino ad adeguarsi a un orario più impegnativo. Ad esempio possono utilizzare:

Dei colori per evidenziare orari e materie, così da rendere più evidenti le differenze tra una materia e l’altra e tra un insegnante e l’altro

Fare più copie dell’orario, in modo che sia sempre visibile e accessibile

Utilizzare una cartellina di colore diverso per ogni materia, possibilmente corrispondenti ai colori utilizzati sull’orario per differenziare le materie

Adesivi con il nome e le materie sulla copertina e sul retro dei quaderni, in modo che siano immediatamente riconoscibili per la lezione

Liste dei materiali necessari per ogni materia da controllare prima che comincino le lezioni

Un’agenda elettronica può essere utile a ricordare al bambino qual è la lezione successiva e quali sono i materiali richiesti

Un orologio da polso per permettergli di essere puntuale e per organizzarsi in tempo.

Prepararsi a conoscere un nuovo insegnante Informare il nuovo insegnante su quello che può funzionare meglio per il bambino in classe per favorire un ambiente favorevole all’apprendimento.

Come reagisce il bambino ai cambiamenti?

Che cosa ha funzionato bene con l’insegnante precedente e in famiglia?

Qual è lo stile di apprendimento preferito dal bambino e quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?

Come sono i rapporti con gli insegnanti e gli altri bambini?

Potete avere tutte le informazioni relative a note scritte (diario scolastico), ai progressi e al comportamento del bambino?