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STUDIO GEOGNOSTICO Lenzi Umberto - Lenzi Alessandra 60015 FALCONARA M. (AN) Via Giacomo Matteotti 41/ a tel. 071-910.861 - fax 914582 Partita I.V.A. 00161790423 e - mail: [email protected]

INDICE

1.0. Premessa Pag. 2 2.0. Geomorfologia e geologia generale Pag. 4 3.0. Carte Tematiche Pag,. 8 4.0. Analisi dei vincoli presenti Pag. 9 5.0. Indagini Pag. 11 5.1. Edificio C1 Pag. 11 5.2. Burlo Garofolo e parcheggio Pag. 13 5.3. Nuova Camera Calda Pag. 13 5.4. Torre medica di collegamento Pag. 13 6.0. Verifica delle fondazioni degli edifici esistenti Pag. 14 7.0. Sezioni geologiche Pag. 14 8.0. Caratteristiche geotecniche Pag. 15 8.1. Riporto Pag. 15 8.2. Fornmazione in posto Flyscioide Pag. 16 8.2.1. Formazione Flyscioide alterata Pag. 17 8.2.2. Formazione Flyscioide inalterata Pag. 17 9.0. Stabilità Pag. 18 10.0. Rischio sismico Pag. 18 10.1. Pericolosità sismica di base Pag. 19 10.2. Risposta sismica locale Pag. 19 10.2.1. SS Coefficiente di amplificazione stratigrafica Pag. 20 10.2.2. ST Coefficiente di amplificazione topografica Pag. 21 10.3. Parametri sismici di progetto Pag. 21 11.0. Miglioramento sismico degli edifici esistenti Pag. 23 12.0. Fondazioni dei nuovi edifici Pag. 23 12.1. Fondazioni del Burlo Garofolo e modalità di scavo Pag. 23 12.2. Fondazioni del Padiglione C1 e modalità di scavo Pag. 24 12.3. Fondazioni Nuova Camera Calda Pag. 25 12.4. Fondazioni della Torre Medica Pag. 26 13.0. Caratteristiche dei litotipi di sbancamento Pag. 27 14.0. Ricostruzione di parte del corpo stradale a valle del futuro Padiglione C1 Pag. 29

STUDIO GEOGNOSTICO Lenzi Umberto - Lenzi Alessandra 60015 FALCONARA M. (AN)

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TRIESTE

RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO

DELL’OSPEDALE DI CATTINARA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELL’IRCCS

BURLO GAROFOLO - Progetto Definitivo -

***.***

Relazione geologica e geotecnica

1.0. Premessa.

Lo studio dell’intera area è stato effettuato attraverso la bibliografia esi-

stente, sia per mezzo delle pubblicazioni che attraverso indagini esegui-

te fin dalla scelta dell’area, dal 1965 al 2008. In particolare, attualmente,

per la riqualificazione dell’Ospedale, sono stati effettuati vari ed accura-

ti sopralluoghi per verificare le situazioni degli edifici esistenti ed alcuni

assaggi in corrispondenza di varie fondazioni al fine di consentire agli

Ingegneri Strutturisti di fare gli opportuni aggiornamenti, mentre, per i

nuovi edifici e strutture, sono stati effettutati sondaggi a carotaggio con-

tinuo ed alcuni assaggi.


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Figura 1

Più in particolare per il nuovo edificio Burlo Garofolo, sono stati effet-

tuati cinque sondaggi e si è usufruito anche di uno scavo eseguito a suo

tempo per la realizzazione di un sottopasso già utilizzato per lo studio

preliminare (ved. Planimeria generale All.2).

Per l’edificio compreso fra Anatomia Patologica e la Didattica, denomi-

nato Edificio C1, posto immediatamente a valle del Tunnel di collega-

mento fra i due reparti, attuale sede di un parcheggio e della sottostante

strada di accesso al Reparto di Cardiologia, sono stati effettuati sette

sondaggi, anch’essi a carotaggio continuo per individuare la quota di

reperimento della formazione in posto rispetto alle quote del piano

campagna attuale e le sue caratteristiche attraverso Standard Penetra-

tion Test.


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Con questa indagine si potrà suggerire anche il parziale allargamento

della strada di acceso alla Cardiologia posta sul limite di valle del Com-

plesso Ospedaliero.

Sono state effettuate anche altre indagini, come assaggi e sondaggi per

le nuove strutture quali la nuova Torre di collegamento fra la Torre

Medica e quella Chirurgica ed il Nuovo Centro Iperbarico nonché per

l’ampliamento parziale della nuova Camera Calda.

2.0. Geomorfologia e geologia generale.

L’area in cui fu realizzato l’Ospedale di Cattinara è ubicata sul lato

nord-orientale della Città di Trieste e compresa a nord da Via Fiume, ad

ovest da Via Botro e, sul lato sud dell’area ospedaliera, cioè a valle, è

limitata da Via di Rio Storto.

Morfologicamente l’area è ubicata in corrispondenza di un crinale resi-

stente abbastanza pianeggiante in particolare nella zona dove verranno

costruiti gli edifici del Burlo Garofolo, della Nuova Torre di collegamen-

to, della nuova Camera Calda, mentre l’area per il nuovo Edificio C1

scende verso sud piuttosto rapidamente prossima all’incisione torrenti-

zia del Rio Storto.

Si è riscontrato, infatti, che, gran parte della strada di collegamento fra

l’ingresso all’Ospedale per Anatomia Patologica dopo il parcheggio e

l’eliporto, per raggiungere il padiglione di Cardiologia, sul lato monte


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dell’incisione del Rio Storto, è su riporto come evidenziato dai sondaggi

S4 - S5 - S6 ed S7 (ved. Stratigrafie All.1).

La formazione in posto sempre pressoché affiorante è costituita da un

deposito roccioso (flysch eocenio). Il flysch è rappresentato da

un’alternanza di marne, marne - calcaree ed orizzonti arenacei.

Nell’area in esame, attraverso le indagini eseguite, si è riscontrata la

presenza di marne sovraconsolidate sotto ad un livello alterato non

sempre presente denominato “crostello”. Quest’ultimo costituisce la

parte alterata delle marne sottostanti che hanno mantenuto in parte la

stratificazione, ma che si presentano da poco a molto fratturate.

Questa formazione si presenta, in special modo al suo tetto, molto frat-

turata e spesso anche molto tettonizzata come nella foto n.32 riscontrata

nello scavo per un sottopasso nel maggio del 2013 (Doc. Fot. All.6).

I giunti di stratificazione si presentano da argillo - limosi, a siltosi ed a

sabbiosi.

Tale formazione risulta essere praticamente impermeabile. Naturalme-

ne la sua permeabilità varia molto dalla componente strutturale e cioè

dalla struttura prettamente presente. Ciò implica le fratture o le pieghe

presenti in essa che possono portare una certa percolazione d’acqua.

La strada che porta dall’Eliporto al Reparto di Cardiologia, situata sul

lato monte dell’incisione del Rio Storto, è stata tutta realizzata con terre

armate intestate nella formazione in posto (Figure A - B - C - pagine se-

guenti).


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FOTO A La foto mostra, sul fondo, indicato da una freccia rossa, il padiglione di Anatomia Patologica mentre la freccia nera evidenzia la strada che raggiunge il lato valle di Cardiologia. Più in particolare, la foto evidenzia la scarpata a valle del corpo stradale di circa 45° realizzata in terra armata che raggiunge la ex strada di cantiere realizzata sulla formazione in posto come pure le suddette opere di sostegno messe in opera per sorreggere tutto il corpo stradale fino alla curva a valle di Anatomia Patologica.


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FOTO B - C. Particolari della foto precedente per evidenziare le pendenze della scarpata sotto il corpo stradale fin quasi alla curva, a valle di Anatomia Patologica, molto più ripida del sottostante pendio naturale. In particolare la freccia indica uno stradello di cantiere, realizzato nella formazione in posto, per metttere in opera le sovrastanti terre armate che sostengono il corpo stradale.


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Il materiale di riempimento per la realizzazione di queste ultime è costi-

tuito in prevalenza da materiali di sbancamento provenienti dalla stessa

formazione in posto.

Detto materiale si presenta non ben frantumato, ma con spezzoni di

flysch anche di grosse dimensioni.

Tale situazione è ben visibile nelle stratigrafie dei sondaggi S5 - S6 ed

S7, realizzati lungo la strada.

3.0. Carte Tematiche.

A seguito della descrizione sopra effettuata, si sono comunque eseguite

delle carte tematiche setospecifiche.

Le carte sono:

- Carta geologica (All.A).

In tale carta si evidenzia la presenza della formazione flyscioide in tutta

l’area dell’Ospedale di Cattinara tranne in corrispondenza dell’incisione

del fosso, area però non interessata dai futuri padiglioni.

- Carta geomorfologica (All.B).

La carta geomorfologica mostra pochissime evidenze, anche perché è

fortemente antropizzata proprio per la presenza della struttura ospeda-

liera.

Uniche evidenze morfologiche naturali sono la presenza dell’asse di

cresta e la pendenza maggiore o uguale al 40% nell’area dove è presente


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l’incisione. Le scarpate segnate sono praticamente tutte di origine an-

tropica.

- Carta Litotecnica (All.C).

Questa carta segue la carta geologica indicando la presenza del substra-

to praticamente affiorante in tutta l’area in quanto i depositi superficiali

sono così esigui da considerarsi praticamente assenti fatta eccezione per

la presenza di riporti che però non sono stati considerati.

- Carta della Permeabilità (All.D).

Anche tale carta evidenzia la presenza del substrato, impermeabile su

gran parte della superficie, e la presenza di materiale permeabile solo

nell’area dell’incisione.

4.0. Analisi dei vincoli presenti.

Per analizzare tali vincoli si è ripresa la carta dei vincoli del PRGC e si è

fatto un estratto dell’area di interesse (All.E). Dalla carta ottenuta si può

osservare che l’unico vincolo presente è quello idrogeologico. Come è

noto il vincolo idrogelogico tocca due problematiche: quella della vul-

nerabilità idrogeologica e quella della copertura vegetale.

Per quanto riguarda il primo aspetto, come ampiamente descritto nel

cap.2, l’area, dove è insediato il nosocomio, è costruita su di una cresta

con litotipi formazionali praticamente impermeabili.


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Inoltre la zone dove verranno realizzati i nuovi padiglioni risulta essere

totalmente antropizzata. Pertanto tale vulnerabilità non sussiste.

Per quanto riguarda la seconda problematica e cioè la copertura vegeta-

le, come già detto, i futuri padiglioni saranno costruiti in aree pressoché

totalmente antropizzate.


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5.0. Indagini.

Come detto, l’indagine mirata in particolare con sondaggi, è rivolta alla

realizzazione di nuovi edifici ed il parcheggio interrato, mentre, gli as-

saggi sono serviti per verificare le fondazioni degli edifici esistenti.

5.1. Edificio C1.

Figura 2

La foto consente di poter osservare l’area dell’attuale parcheggio e della strada di congiungimento con la Cardiologia su cui sarà realizzato il Padiglione C1. Sulla stessa area sono stati eseguiti sette sondaggi (vedere planimetria generale All.2).


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Per questo edificio, come detto, sono stati eseguiti sette sondaggi con re-

lative prove SPT in foro, soprattutto nella parte del riporto, ed

un’indagine sismica tipo MASW (All.7 Masw 2).

I sondaggi posti nella parte alta, cioè vicino al tunnel di collegamento

tra la Didattica e Anatomia Patologica, hanno evidenziato la presenza

della formazione dei Flysch da m. 0,50 (S 3) a m. 1,00 (S1 - S2) dal piano

campagna.

La formazione si presenta inizialmente con livelletti marnosi beige, si

passa poi ad una formazione, sempre costituita da marne in genere sot-

tilmente stratificate grigie per raggiungere successivamente le sottostan-

ti marne e marne calcaree grigie costituite da bancate di spessore sem-

pre maggiore grigio blu con vene calcitiche abbondanti sempre più resi-

stenti.

Differente è la situazione stratigrafica riscontrata nei sondaggi di valle

(S4 - S5 - S6 - S7).

Il sondaggio S4 è stato realizzato lungo la strada di collegamento tra il

parcheggio sotto ad Anatomia Patologica e la strada di collegamento al-

le Cardiologie, mentre gli altri sono stati tutti realizzati sulla strada che

raggiunge quest’ultimo reparto. Questi ultimi tre, come detto, hanno

mostrato la presenza di uno spessore di riporto che varia da m. 4,70 (S7)

a m. 6,00 (S6). Al di sotto, solo nel sondaggio S5, non è stato reperito lo

strato alterato “crostello” e si è subito passati alle marne grigie con vene

calcitiche di dimensioni decimetriche e pluridecimetriche.


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5.2. Burlo Garofolo e parcheggio.

Questo nuovo edificio ed il parcheggio interrato verranno realizzati do-

ve oggi è presente, in prevalenza, un parcheggio a raso.

In questo’ultimo si sono eseguiti 5 sondaggi. Tali sondaggi si sono fer-

mati appena riscontrata la presenza della formazione marnosa non alte-

rata.

La formazione si è riscontrata tra 0,50 - 0,80 m. dall’attuale piano cam-

pagna.

5.3. Nuova Camera Calda.

In questa zona è stato eseguito un solo sondaggio, l’S.13, a lato

dell’ingresso del Pronto Soccorso dove è stata reperita la formazione a

m. 3,00 dal piano campagna dopo aver riscontrato fino a tale quota sol-

tanto materiale di riporto dovuto probabilmente alla realizzazione degli

edifici esistenti ed al necessario innalzamento del piazzale (ved. sezione

geologica All.5).

5.4. Torre medica di collegamento.

Per la nuova torre medica non è stato possibile eseguire assaggi a mano

o con escavatore per verificare la presenza della formazione flyscioide

ma, vista la presenza delle attuali fondazioni, utilizzando il sondaggio

S.13 eseguito per la nuova Camera Calda ed il sondaggio S.12 eseguito

per l’edifico del Burlo ed il parcheggio, si è potuto ugualmente eseguire


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una sezione geologica che ha dato una situazione reale per la realizza-

zione delle fondazioni di questo edificio.

6.0. Verifica delle fondazioni degli edifici esistenti.

Come già detto, si sono volute verificare, dove possibile, le fondazioni

di alcuni edifici e con esse la profondità del substrato dall’attuale piano

campagna.

Si sono così eseguiti due assaggi esterni, entrambi in corrispondenza dei

pilastri, che hanno mostrato la formazione alla quota di 0,90-0,70 cm dal

piano campagna e con la fondazione a plinti sempre tutta intestata nel

flysch; infatti il tetto plinti coincide sempre con l’inizio della formazione

in posto.

Si è poi tentato di eseguire due assaggi interni, uno sull’attuale torre ed

uno su una fondazione interna, ma, in entrambi, si è ritrovata la fonda-

zione collegata, e pertanto si è così ritenuto opportuno non proseguire

con lo scavo per evitare di danneggiare la fondazione stessa (Doc. Fot. -

Foto 44-45 All.6).

7.0. Sezioni geologiche.

Come accennato nel capitolo riguardante la Torre Medica, si sono ese-

guite numerose sezioni geologiche sulla base dei sondaggi eseguiti. Più


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precisamente sono state eseguite tre sezioni nell’area del nuovo padi-

glione C1 (All.3) e tre sezioni nell’area che interessa il Burlo, ma che ri-

guarda anche la nuova Torre medica e la nuova Camera Calda (All.4).

Inoltre, per quest’ultima, è stata eseguita un’ulterione sezione (All.5).

Dagli allegati 4 e 5 emerge, in maniera evidente, che la formazione in

quest’area è pressoché affiorante dappertutto, tranne in quei punti dove

vi è stata una modifica antropica (Sez. 4 - All.5). Al contrario, nell’area

del C1 (All.3), la formazione risulta affiorante solamente nella parte alta

come ampiamente descritto nei capitoli precedenti.

8.0. Caratteristiche geotecniche.

I terreni sopra descritti appartengono esclusivamente a di tre unità lito-

logiche:

8.1. Riporto.

Materiale estremamente eterogeneo, costituito da una matrice spesso

limo argillosa, da laterizi e da materiale lapideo grossolano di varia ori-

gine, in special modo nell’area in cui sarà realizzato il Burlo Garofolo,

mentre, per l’area del C1, come già detto, prevale in abbondanza il ma-

teriale proveniente dagli scavi della formazione Flyscioide.


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Per le sue caratteristiche così eterogenee è da considerarsi piuttosto sca-

dente in quanto, fra l’altro, generalmente non opportunamente costipa-

to.

Dagli SPT eseguiti in foro i valori del riporto risultano essere piuttosto

elevati, questo perché, vista la presenza di pezzature anche molto gros-

solane, non ha consentito un corretto svolgimento della prova falsando i

valori ottenuti. Considerando, tuttavia, un riporto di questo tipo con

una abbondante matrice terrosa (terreno vegetale) si può attribuire un

valore del peso di volume pari a γ = 18-20 KPa, la coesione drenata e

non drenata dovrà essere considerata naturalmente sempre uguale a 0 e

l’angolo d’attrito, valutato in corrispondenza di zone analoghe dove

non sono presenti elementi grossolani sia di formazione che di calceste-

ruzzo, pari a ϕ = 12-16°.

8.2. Formazione in posto flyscioide.

Di seguito si riportano i valori cautelativi del Flysch alterato e di quello

inalterato. Dai valori degli SPT eseguiti prevalentemente nel Flysch alte-

rato, fratturato e tettonizzato, seguendo le normali correlazioni tra NSPT

e angolo d’attrito interno, i valori risulterebbero più elevati. Vista però

la presenza, come detto anche per il riporto, di strati marnosi sovracon-

solidati di dimensioni pluridecimetriche e l’intensa fratturazione e tet-

tonizzazione, si consiglia di adottare i parametri prudenziali sotto elen-


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cati e utilizzati sia nella bibliografia esistente, riguardanti tale zona e ta-

le formazione nelle bibliografie generali.

8.2.1. Formazione flyscoide alterata.

Come più volte descritto e come facilmente osservabile in alcune casset-

te catalogatrici dei sondaggi, i litotipi che costituiscono il tetto della

formazione Flyscioide hanno subìto, essendo spesso anche tettonizzata,

una notevole alterazione dovuta sia agli agenti atmosferici che antropici

in quanto una volta affiorante e per le sue condizioni molto spesso di

estrema fratturazione, una notevole alterazione.

Peso di volume γ = 21-23 KN/m3 Coesione drenata c’ = 20-30 KN/m2 Angolo d’attrito interno ϕ = 22-24°

8.2.2. Formazione flyscoide inalterata.

Costituito da marne, marne calcaree ed arenacee compatte da decime-

triche a pluridecimetriche.

Peso di volume γ = 22-24 KN/m3 Coesione drenata c’ = 80-100 KN/m2 Angolo d’attrito interno ϕ = 24-30°


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9.0. Stabilità.

L’area, come detto, si trova su di un promontorio; nella sua parte som-

mitale è praticamente pianeggiante, mentre scende verso valle nell’area

del nuovo padigione C1 dove il pendio degrada verso valle con una

pendenza naturale intorno ai 30°.

Le fondazioni del fabbricato dovranno necessariamente essere tutte in-

cassate nella formazione in posto appena alterata o inalterata. La stabili-

tà è garantita dalla, praticamente, assenza di materiale di riporto e la

presenza di formazione litoide affiorante dal piano campagna.

Vista la stratigrafia si è ritenuto inutile eseguire delle verifiche di stabili-

tà allo scivolamento visto che tutti gli edifici interessano esclusivamente

con il loro appoggio la formazione in posto.

10.0. Rischio sismico.

Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D. Min. Infr. 14-01-2008) preve-

dono una procedura di calcolo del rischio sismico in 3 fasi, le ultime due

parzialmente sovrapponentesi:

1.- si acquisisce la pericolosità sismica di base propria del sito; 2.- si determina la risposta sismica locale; 3.- si valuta l’azione sismica di progetto.

Per un normale edificio in cui non siano previsti affollamenti significa-

tivi, si hanno i seguenti parametri di progetto:


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Vita nominale: VN = 100 anni Classe d’uso III Coefficiente d’uso CU = 1,5 Tempo di ritorno TR = 1424 anni

Ferma restando ovviamente la competenza del Progettista per quanto

concerne la strategia di progettazione, si sviluppa il procedimento par-

ticolarmente allo scopo di determinare l'amplificazione sismica locale.

10.1. Pericolosità sismica di base.

I parametri che la determinano sono i seguenti:

1.- ag = accelerazione massima del terreno su suolo rigido orizzon-tale, espressa in frazione di g (accelerazione di gravità);

2.- Fo = fattore di amplificazione spettrale massimo in accelerazio-ne orizzontale;

3.- Tc = periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro

in accelerazione orizzontale.

I valori dei parametri citati sono tabellati (All. B delle N.T.C.) per ognu-

no dei nodi del reticolo sismico di riferimento prodotto dall’I.N.G.V. (I-

stituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); per i punti intermedi si

procede ad interpolazione.

10.2. Risposta sismica locale.

E’ il prodotto di due coefficienti: si esprime con la formula:

S = SS x ST dove:


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- SS = coefficiente di amplificazione stratigrafica, che assume va-lori diversi a seconda della categoria di sottosuolo;

- ST = coefficiente di amplificazione topografica, che assume va-lori diversi a seconda della morfologia di superficie.

10.2.1 SS = coefficiente di amplificazione stratigrafica

Ai fini delle NTC 2008 la stratigrafia dei primi trenta metri del sito è

schematicamente rappresentata da 0,20 a 1 m. di terreno di riporto e da

28,00 a 29,80 m. di formazione in posto inizialmente alterata e via via

sempre più integra (Flisch).

Dalle indagine geofisica, tipo MASW, eseduite in due punti differenti

dell’Ospedale di Cattinara, dalla Ditta SOGEST di Trieste (allegata alla

presente relazione), ha rivelato genericamente i seguenti simostrati :

- Il primo sismostrato superficiale avente velocità Vs tra 220-230 m/s

- Il secondo sismostrato avente velocità Vs tra 470-685 m/s

- Il terzo sismostrato avente velocità Vs tra 1045-1151 m/s

Pertanto dalla relazione presente nel testo unico NCT il sottosuolo par-

tendo dal pinao campagna risulterebbe appartenere (Tab.3.2.II) alla ca-

tegoria B, al contrario intestandosi sempre nella formazione in posto in

terreno passerebbe, immediatamente, alla categoria A.


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10.2.2 ST = coefficiente di amplificazione topografica

L'area è ubicata su di un pendio con inclinazione media maggiore di 15°

l’area è quindi classificata in T2 e subisce un’amplicicazione sismica pa-

ri a Sr = 1,2

10.3. Parametri sismici di progetto.

Nella tabella seguente sono elencati i valori sismici risultanti:

CALCOLO SPETTRI

---------------- Dati: Latitudine: 45,63542 Longitudine: 13,82883 Anni: 100 Classe d'uso: III Stato Limite: SLV Categoria sottosuolo: A Categoria topografica: T2 Risultato: Tempo di ritorno (anni): 1424 Ag: 1,779 Ag/g: 0,182 F0: 2,545 T*C (sec): 0,332 Vicini nella griglia: P1 (ID: 11882, LAT: 45,63400, LON: 13,84700) Ag: 1,824 F0: 2,530 T*C: 0,328


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P1 (ID: 11660, LAT: 45,68400, LON: 13,84700) Ag: 2,116 F0: 2,516 T*C: 0,324 P1 (ID: 11881, LAT: 45,63500, LON: 13,77500) Ag: 1,560 F0: 2,588 T*C: 0,344 P1 (ID: 12104, LAT: 45,58400, LON: 13,84600) Ag: 1,516 F0: 2,574 T*C: 0,338

Coefficiente stratigrafico: 1,000 Coefficiente topografico: 1,200 Coefficiente sismico per stabilità dei versanti e per verifica della capaci-

tà portante Coefficiente riduzione accelerazione attesa al sito: 0,270 Coefficiente sismico orizzontale Kh: 0,059 Coefficiente sismico verticale kv: 0,029 Coefficiente sismico per muri di sostegno Coefficiente riduzione accelerazione attesa al sito : 0,290 Coefficiente sismico orizzontale Kh: 0,063 Coefficiente sismico verticale kv: 0,032

I valori sopra elencati subiscono inoltre variazioni significative a secon-

da del tipo di edificio e della strategia di progettazione, e sono pertanto

di competenza del Progettista la scelta di questa e la conseguente valu-

tazione dei parametri suddetti.


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11.0. Miglioramento sismico degli edifici esistenti.

E’ stato appurato, attraverso alcuni assaggi, che le attuali fondazioni

hanno i loro plinti, fin dal loro tetto, totalmente intestati, secondo

l’altezza prevista, nella formazione in posto come evidenziato anche da

alcune fotografie allegate e pertanto gli Strutturisti, applicando i valori

ricavati dal rischio sismico, potranno verificare le attuali strutture.

12.0. Fondazioni dei nuovi edifici.

Come si può osservare dalle sezioni geologiche allegate, in corrispon-

denza di tutti i nuovi edifici da realizzare, le fondazioni sono risultate

quasi tutte nella formazione inalterata per la maggior parte della loro

estensione.

12.1. Fondazioni del Burlo Garofolo e modalità di scavo.

Questo edificio presenta un notevole approfondimento per la presenza

di un parcheggio sotterraneo.

Pertanto tutte le fondazioni, compresi gli ampliamenti laterali al corpo

centrale, saranno poste sulla formazione flyscioide inalterata e pertanto

potranno essere calcolate, secondo quanto indicato al punto 6.2.2., ap-

plicandovi i valori riscontrati per il rischio sismico.

La problematica, tuttavia, sussiste quando vi è una vicinanza degli scavi

alle fondazioni esistenti. Tali scavi potrebbero mettere in pericolo la loro


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stabilità e pertanto dovranno essere protetti attraverso adeguate berli-

nesi.

Tutto ciò si rende necessario vista in particolare la fratturazione e tetto-

nizzazione della formazione flyscioide che potrebbe facilmente anche

provocare sforzi di taglio.

12.2. Fondazioni del Padiglione C1 e modalità di scavo.

Anche in questo caso, lo scavo, immediatamente a valle del tunnel che

congiunge il Reparto di Anatomia Patologica con il padiglione della Di-

dattica, dovrà essere adeguatamente protetto come nel caso dell’edifico

del Burlo Garofolo e, come probabilmente, anche per i due Reparti so-

pracitati.

Una maggiore complicazione per l’edificio C1 consta nella sua fonda-

zione.

Infatti, come si può osservare dalle sezioni nell’All.3, le quote, a cui po-

trà essere intestata la fondazione sul bordo esterno, sul lato valle,

raggiungono, nella migliore delle ipotesi, soltanto la formazione alterata

e, nel caso della sezione 2-2, soltanto il riporto.

Sarà pertanto necessario che i Progettisti e Strutturisti prevedano, per

questi tratti, adeguati approfondimenti che raggiungano e si intestino

nella formazione flyscioide inalterata.


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Si sconsiglia infatti che una possibile platea o trave rovescia possa esse-

re intestata, parte nella formazione inalterata e parte in quella alterata in

quanto, nel tempo, si potrebbero avere cedimenti differenziati.

Ciò dovuto alle diverse caratteristiche geotecniche e litologiche, descrit-

te al paragrafo 6.0, ma anche dalla semplice osservazione, in corrispon-

denza di alcuni affioramenti fotografati, delle carote nelle cassette di va-

ri sondaggi. Per il calcolo della portanza di una platea o trave rovescia si

rimanda ai valori geotecnici indicati al paragrafo 6.2.2. applicandovi i

valori riscontrati per il rischio sismico.

12.3. Fondazioni Nuova Camera Calda.

Per la verifica di questo nuovo Reparto, è stato eseguito il sondaggio

S.13. Come già detto in precedenza, sembra evidente che l’attuale quota

stradale esistente sia stata rializzata come si può osservare in corripon-

denza della sezione 4-4. La fondazione dell’esistente Camera Calda, e di

quella da realizzare, interessano, pertanto, soltanto la formazione

flyscioide inalterata. Per l’adeguamento sismico i Progettisti hanno avu-

to la necessità di rendere tuttuno il vecchio fabbricato con

l’ampliamento. Inoltre in alcuni punti amplieranno le fondazioni a cau-

sa di alcuni aumenti di carico. Tali condizioni potranno portare alla cre-

azione di giunti naturali soprattutto tra il vecchio edificio e quello di

nuova realizzazione.


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12.4. Fondazioni della Torre Medica.

Questa nuova costruzione è posta pressoché al centro del corpo

dell’Ospedale di Cattinara dove oggi ha sede, in una parte, un giardino

pensile, al primo piano, e, nella parte più bassa è stato reperito, attra-

verso l’assaggio A4, un collegamento tra l’attuale edificio ed il muro di

contenimento dell’attuale giardino. Inizialmente si era pensato che ciò

che era stato trovato fosse la presenza di un’unica fondazione, quindi di

una platea, che collegava tutti e quattro i lati interni all’attuale torre.

Procedendo poi con lo studio delle piante delle fondazioni esistenti, da

parte dei Progettisti, si constatò che probabilmente si trattava soltanto

di una soletta di collegamento e non di una parte di fondazione. Si rac-

comanda comunque che la vecchia fondazione resti integra. Tutto ciò

viene evidenziato nella sezione 7-7 in cui l’intero l’edifico centrale ha la

sua base ben al di sotto della linea di collegamento della formazione i-

nalterrata fra i sondaggi S.12 ed S.13 e verificata dagli assaggi effettuati

nelle aree circostanti. Sarà quindi necessario eseguire micropali adegua-

tamente calcolati per sopportare un simile carico, ed ancorati ad una

nuova platea svincolata all’edificio esistente. Naturalmente, si ribadisce,

che i micropali dovranno essere calcolati secondo l’applicazione dei pa-

rametri geotecnici indicati al paragrafo 8.2.2. con l’integrazione dei va-

lori riscontrati nella valutazione del rischio sismico.

Non si entra nel merito dei collegamenti della Torre con l’edificio esiste-

tente in quanto esula dalle competenze di questa indagine.


- pag. 27 -

13.0. Caratteristiche dei litotipi di sbancamento.

Gli sbancamenti previsti per le realizzazioni dei nuovi edifici sono costi-

tuiti sia da riporti in superficie che dalla Formazione in posto flyscioide.

I materiali degli attuali riporti sono rappresentati superficialmente pre-

valentemente da terreni vegetali, rottami di laterizi e calcestruzzi, tal-

volta da rottami provenienti da sbancamenti da molto grossolani a mi-

nuti e da qualsiasi tipo di rifiuto con una matrice prevalentemente limo

- sabbiosa (terreno vegetale) come si può osservare nella foto 32.

Questi materiali potranno considerarsi rifiuti e pertanto trattati come ta-

li secondo Normativa.

Questa situazione è da prendere in considerazione in particolare per il

materiale proveniente in superficie, cioè a tetto della formazione in po-

sto (Flysch), dallo sbancamento per la realizzazione del Burlo Garofolo,

mentre si può considerare analoga soltanto in alcune zone superficiali

dell’area del Padiglione C1 che costituisce attualmente una reale pavi-

mentazione stradale ed un rilevato costituito per tale scopo.

Tuttavia nei sondaggi è stato riscontrato, nel rilevato, del materiale ete-

rogeneo, anche se in piccolissime quantità, in quanto proveniente pre-

valentemente da sbancamenti della formazione in posto flyscioide.

E’ necessario tuttavia far presente che l’attuale pezzatura del materiale

flyscioide si presenta molto spesso, nella campionatura dei sondaggi,

anche grossolana.


- pag. 28 -

A letto di questi riporti è presente la Formazione in posto Flyscioide.

Come già detto in precedenza, essa è costituita da strati e straterelli

marnosi, marnoso - calcarei, talvolta calcarei, alternati a più rari strate-

relli argillo - marnosi sempre sovraconsolidati e con giunti di stratifica-

zione generalmente da siltosi a limosi e sabbiosi.

Questi materiali, se opportunamente frantumati e mescolati fra loro fino

ad una granulometria idonea ed adeguatamente compattati in strati di

piccoli spessori di circa cm 30, potranno essere utilizzati per realizzare

opportuni rilevati.

Questi litotipi, attribuibili alla formazione flyscioide, saranno presenti

in grande quantità in particolare nel Burlo Garofolo, ma anche nel Padi-

glione C1, sul lato monte degli sbancamenti.


- pag. 29 -

14.0. Ricostruzione di parte del corpo stradale a valle del futuro Padiglione

C1.

Parte del Padiglione C1 sarà realizzato sul lato monte dell’attuale strada

di raccordo tra l’Eliporto ed il Reparto di Cardiologia immediatamente

a monte del Rio Storto.

Rispetto al piano viabile, l’edificio in progetto, prevede che le sue fon-

dazioni siano sempre intestate nella formazione in posto possibilmente

inalterata per ovviare a possibili cedimenti nel tempo e quindi lo scavo,

si ripete, nel tratto stradale, subirà uno sbancamento dai tre - quattro

metri nella sezione 1-1 e di circa setto - otto nella sezione 2-2.

Sarà opportuno, durante tali scavi, tenere conto dell’angolo di scarpa

del materiale del rilevato attuale o procedere alla sua totale asportazio-

ne in special modo nella zona intorno alla sezione 2-2.

E’ bene ricordare che tutto il corpo stradale attuale, costituito

completamente in rilevato con materiale proveniente prevalentemente

da scavi effettuati nella formazione flyscioide, è sostenuto da terre

armate e certamente impostate nella formazione in posto. Ciò è ben

evidenziato nelle foto A, B e C, allegate al paragrafo 3.1. e nelle

stratigrafie. Per un necessario ampliamento, a valle del corpo stradale, sarà neces-

sario un ampliamento, sempre a valle, delle terre armate adiacenti e

possibilmente collegate a quelle esistenti, ma naturalmente sempre op-

portunamente intestate nella formazione in posto.


- pag. 30 -

Altra soluzione potrebbe consistere nella demolizione totale dell’attuale

corpo stradale e nel suo rifacimento con gli stessi materiali appoggiati

su appositi gradoni sempre realizzati nella formazione in posto, e soste-

nuti, come oggi, da terre armate opportunamente calcolate con i valori

geotecnici massimi del riporto in quanto, il rilevato, costituito da rotta-

mi flyscioidi, sarà necessariamente, ed opportunamente costipato, au-

mentandone le caratteristiche geotecniche.

-=o0o=-

Falconara M.ma, 06/10/2014


- pag. 31 -

Allegati: All.0 A Carta geologica scala 1:2000 B Carta geomorfologica scala 1:2000 C Carta litotecnica scala 1:2000 D Carta permeabilità scala 1:2000 E Estratto carte della sovrapposizione al PRGC All.1 Stratigrafie sondaggi e Stratigrafie assaggi All.2 Planimetria generale scala 1:500 All.3 Sezioni geologiche 1 - 2 - 3 All.4 Sezioni geologiche 5 - 6 - 7 All.5 Sezione geologica 4 All.6 Documentazione fotografica All.7 Relazione tecnica (SOGEST - Ts) MASW eseguita presso l’Ospedale di

Cattinara (Ts)

TRIESTE Ristrutturazione e ampliamento dell'Ospedale di Cattinara. Realizzazione della nuova sede dell'IRCCS Burlo Garofolo

Carta geologica ALL. A Scala 1:2000

Riproduzione vietata - Diritti riservati (art.99 L.633/41)

STUDIO GEOGNOSTICOLenzi Umberto - Lenzi Alessandravia Matteotti 41/a - Falconara M.(AN)tel. 071. 910861 - fax 071. 914582e-mail: [email protected]

LEGENDA

FORMAZIONE !FLYSCIOIDE

DEPOSITI!ALLUVIONALI

40° GIACITURA !STRATI

40°10°

STRATI!CONTORTI

FAGLIA

FAGLIA!PRESUNTA

11°

10°

10°

48°


Carta geomorfologica ALL B Scala 1 : 2000



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Scarpata antropica!tra 5-10 m

Muri

Asse della cresta

Area con acclività magg.!o uguale al 40%


Carta litotecnica ALL.C scala 1: 2000



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SUBSTRATO

COPERTURA


Carta permeabilità ALL.D Scala 1 : 2000



LEGENDA

IMPERMEABILE

ALTA!PERMEABILE


Estratto carte della sovrapposizione al PRGC



Piano Regolatore Generale Comunale Variante n.18 di revisione dei vincoli tav. D

ALL. E

Vane!test!!

kPa

SONDAGGIO S.1data: 15-07-2014

StratigrafiaProfondità m.

dal p.c. parz.

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NLITOLOGICA GEOLOGICA

CLASSIFICAZIONE

1

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3

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NOTE:

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Livello!!

piezo-!metrico

STUDIO GEOGNOSTICO!

Lenzi Umberto - Lenzi Alessandra

v. Matteotti 41/a FALCONARA M. (AN)

tel. 071910861 - fax. 071914582

Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

7,00 3,70

Marne con strati sottili beige

3,30 2,30


FORMAZIONE DEL FLYSCH ALTERATA

Ciottoli calcarei di varia granulometria RIPORTO1,00 1,00

Marne, marne-calcaree con strati da centimetrici fino a bancate pluridecimetriche


3,0046-R

FORMAZIONE DEL FLYSCH INALTERATA

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kPa



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CLASSIFICAZIONE

1

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1

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STUDIO GEOGNOSTICO!



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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

7,00 4,00


3,00 2,00



Ciottoli di varia granulometria RIPORTO1,00 1,00


1,5036-65-R



5,0041-R

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CLASSIFICAZIONE

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STUDIO GEOGNOSTICO!



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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

5,00 2,10


2,90 2,40



Ciottoli di varia granulometria RIPORTO0,50 0,50


1,0030-53-R


3,0050-R


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CLASSIFICAZIONE

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21

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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

5,00 2,20


Rottami di formazione e ciottoli di varia granulometria e di varie dimensione

RIPORTO

2,80 2,80

Marne, marne-calcaree con stati da centimetrici fino a bancate pluridecimetriche

1,5016-R



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dal p.c. parz.

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CLASSIFICAZIONE

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Livello!!

piezo-!metrico

STUDIO GEOGNOSTICO!



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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

7,70 1,40


Rottami di formazione con frammenti di laterizi, ciottoli di varie dimensioni da centimetrici a decimetrici fino a grossolani

RIPORTO

5,60 5,60


1,0012-38-R


3,5011-20-R

Magrone


6,0038-49-R



Vane!test!!

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dal p.c. parz.

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1

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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

8,00 0,30


7,70 1,70


FORMAZ. DEL FLYSCH ALTERATA

RIPORTO

6,00 6,00


1,5010-43-R

FORMAZ. DEL FLYSCH INALTERATA

Magrone


6,5018-20-22


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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

7,00 0,50


6,50 1,80


FORMAZ. DEL FLYSCH ALTERATA

RIPORTO

4,70 4,70


3,0010-14-20

FORMAZ. DEL FLYSCH INALTERATA

Magrone


6,0018-22-20


Vane!test!!

kPa



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CLASSIFICAZIONE

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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

2,00 1,40

Marne con strati sottili beige 0,60 0,30


FORMAZ. DEL INALT.

Pavimentazione alveolare RIPORTO0,10 0,10


FORMAZ. DEL ALT.0,30 0,20 Sabbie


Vane!test!!

kPa



dal p.c. parz.

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STUDIO GEOGNOSTICO!



tel. 071910861 - fax. 071914582

Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

2,00 1,40



FORMAZ. DEL INALT.

Pavimentazione alveolareRIPORTO0,10 0,10

Marne, marne-calcaree con strati pluridecimetrici

FORMAZ. DEL ALT.1,00 0,60

Sabbie


Vane!test!!

kPa



dal p.c. parz.

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m.!!


CLASSIFICAZIONE

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NOTE: presenza di acqua a m. 4,80

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Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

2,00 1,40



FORMAZ. DEL INALT.




Sabbie


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kPa



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piezo-!metrico

STUDIO GEOGNOSTICO!



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Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

2,00 1,40



FORMAZ. DEL INALT.




Sabbie


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piezo-!metrico

STUDIO GEOGNOSTICO!



tel. 071910861 - fax. 071914582

Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

3,00 1,80



FORMAZ. INALT.

Pavimentazione con sampietriniRIPORTO0,05 0,05


FORMAZ. ALT.1,00 0,80Sabbie

1,20 0,20Massetto


Vane!test!!

kPa



dal p.c. parz.

Pocket!penetr.!

!kPa

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Livello!!

piezo-!metrico

STUDIO GEOGNOSTICO!



tel. 071910861 - fax. 071914582

Rotazione

Carot. continuo

Doppio carotiere

campioni

6,00 3,00

0,30 0,20


Pavimentazione alveolare

RIPORTO

0,10 0,10

Marne, marne-calcaree con strati pluridecimetriche

3,00 2,70

Sabbie

Ciottoli da minuti a grossolani (anche di grosse dimensioni)



4,0042-R

ASSAGGIO A.1(15 lug. 2014)

RotazionePercussione Escavazione

6

7

8

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3

4

5

0

1

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3

4

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8

0

Profondità m.

dal p.c. parz.

Profondità m.

dal p.c. parz.StratigrafiaDescrizione litologica

Sch

ema

Tipologia

Terreno Fondazione

0,90 0,90

Marmo e massetto

STUDIO GEOGNOSTICO



tel. 071910861 - fax. 071914582

piano campagna


0,10 0,10

Pilastro

Plinto0,70 0,40

Pietrame anche di grosse dimensioni

Formazione fliscoide grigia0,70

0,40

0,30 0,20

0,90 0,90

Sabbie


La fondazione continua!in profondità

Magrone

ASSAGGIO A.2(15-16 lug. 2014)

RotazionePercussione Escavazione

6

7

8

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0

1

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3

4

5

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7

8

0

Profondità m.

dal p.c. parz.

Profondità m.

dal p.c. parz.StratigrafiaDescrizione litologica

Sch

ema

Tipologia

Terreno Fondazione

1,06 1,06

Marmo e massetto

STUDIO GEOGNOSTICO



tel. 071910861 - fax. 071914582

piano campagna


0,20 0,20

Pilastro

Plinto

0,77 0,40Pietrame anche di grosse dimensioni

Formazione fliscoide grigia 2,40

0,80

1,06 0,29


La fondazione continua!in profondità

Magrone

La lunghezza è stata misurata dal pilastro! all'angolo del plino che è sato scoperto

Documents

STUDIO GEOGNOSTICO e - mail: [email protected] pag.1 - STUDIO GEOGNOSTICO Lenzi Umberto - Lenzi Alessandra 60015 FALCONARA M. (AN) Via Giacomo Matteotti 41/ a tel. 071-910.861 -