18
Campbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università degli Studi di Parma

PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Campbell - ReeceUrry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson

PRINCIPI DI BIOLOGIA

Edizione a cura di Paola Palanza

e Stefano Parmigiani dell’Università degli Studi di Parma

Page 2: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

© 2010 Pearson Italia, Milano-Torino

Authorized translation from the English language edition, entitled: Biology, 8th edition, by Neil Campbell; JaneReece, published by Pearson Education, Inc, publishing as Benjamin Cummings, Copyright © 2008.

All rights reserved. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electro-nic or mechanical, including photocopying, recording or by any information storage retrieval system, withoutpermission from Pearson Education, Inc.

Italian language edition published by Pearson Italia S.p.A., Copyright © 2010.

Le informazioni contenute in questo libro sono state verificate e documentate con la massima cura possibile.Nessuna responsabilità derivante dal loro utilizzo potrà venire imputata agli Autori, a Pearson Italia S.p.A. o aogni persona e società coinvolta nella creazione, produzione e distribuzione di questo libro. Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti allaproprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonchéper eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.

I diritti di riproduzione e di memorizzazione elettronica totale e parziale con qualsiasi mezzo, compresi i micro-film e le copie fotostatiche, sono riservati per tutti i paesi.LA FOTOCOPIATURA DEI LIBRI È UN REATO Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere ef-fettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, com-mi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per usodiverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO,corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org.

Curatori per l’edizione integrale Biologia 8/e: Rossana Brizzi, Massimo Stefani e Nicolò TaddeiCuratori per Principi di Biologia: Paola Palanza e Stefano Parmigiani

Traduzione: Annalisa Bartalesi, Rossana Brizzi, Cristina Cecchi, Claudia Fiorillo, Alberto Imbarrato, SilkeJantra, Elisabetta Meacci, Pierluigi Micalizzi, Jacopo StefaniRealizzazione editoriale: Il NoveGrafica di copertina: Simone TartagliaStampa: Arti Grafiche Battaia F. & C. - Zibido San Giacomo (MI)

Tutti i marchi citati nel testo sono di proprietà dei loro detentori.

978-88-7192-615-5

Printed in Italy1a edizione: giugno 2010

Ristampa Anno00 01 02 03 04 10 11 12 13 14

Page 3: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

1 Introduzione: i temi trattati nello studio della vita 1

Parte 1 La chimica della vita 272 Il contesto chimico in cui si realizza la vita 29

3 L’acqua e l’idoneità dell’ambiente alla vita 45

4 Il carbonio e la diversità molecolare della vita 59

5 Struttura e funzione delle macromolecole 69

Parte 2 La cellula 936 Un viaggio all’interno della cellula 95

7 Struttura e funzione delle membrane 127

8 Introduzione al metabolismo 145

9 La respirazione cellulare: come viene raccoltal’energia chimica 165

10 Comunicazione cellulare 189

11 Il ciclo cellulare 211

Parte 3 La genetica 23112 Meiosi e cicli vitali sessuati 233

13 Mendel e il concetto di gene 247

14 Le basi cromosomiche dell’ereditarietà 273

15 Le basi molecolari dell’ereditarietà 293

16 Dal gene alla proteina 315

17 Controllo dell’espressione genica 341

18 Biotecnologie 371

19 L’evoluzione del genoma 399

Indice breveParte 4 I meccanismi

dell’evoluzione 42520 I cambiamenti attraverso la progenie.

La concezione darwiniana della vita 427

21 L’evoluzione delle popolazioni 443

22 L’origine delle specie 463

Parte 5 La storia evolutivadella biodiversità 483

23 La storia della vita sulla Terra e la filogenesi 485

24 I batteri e gli archea 517

25 I protisti 537

26 Un’introduzione alla diversità degli animali 559

27 Gli invertebrati 569

28 I vertebrati 603

Parte 6 Struttura e funzione degli animali 643

29 Ormoni e sistema endocrino 645

30 La riproduzione negli animali 669

31 Lo sviluppo animale 695

32 Il comportamento animale 723

Page 4: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

1 Introduzione: i temi trattati nello studiodella vita 1

Introduzione Indagare il mondo della vita 1

1.1 I temi che connettono i concetti

della biologia 2

L’evoluzione, il tema centrale della biologia 2Tema: nuove proprietà emergono

a ogni livello della gerarchia biologica 3

Tema: gli organismi interagiscono con

il loro ambiente, scambiando materia

ed energia 6

Tema: struttura e funzione sono correlate

a tutti i livelli dell’organizzazione

biologica 7

Tema: le cellule sono le unità fondamentali

di un organismo sia a livello strutturale

sia a livello funzionale 7

Tema: la continuità della vita si basa su

informazioni ereditabili sotto forma

di DNA 8

Tema: meccanismi di retroazione (feedback)

regolano i sistemi biologici 10

1.2 Il tema centrale: l’evoluzione spiega

sia l’unità sia la diversità manifestate

dalla vita 11

Organizzare la diversità della vita 11

Charles Darwin e la teoria della selezione

naturale 14

L’albero della vita 15

1.3 Gli scienziati nello studio della natura

utilizzano due modalità principali

di indagine 17

La scienza investigativa 17

La scienza basata su ipotesi 18

Un caso di studio sull’indagine scientifica:

la ricerca sul mimetismo nelle popolazioni

di serpenti 19

Le limitazioni della scienza 22

Le teorie nella scienza 22

La costruzione di modelli nella scienza 22

IndiceLa cultura scientifica 23

La scienza, la tecnologia e la società 23

Riassunto del capitolo 24

La chimica della vita 27Intervista a Deborah M. Gordon

2 Il contesto chimico in cui si realizzala vita 29

Introduzione Collegamenti tra chimica

e biologia 29

2.1 La materia è costituita da elementi chimici

in forma pura o in combinazioni chiamate

composti 30

Elementi e composti 30

Elementi essenziali per la vita 31

2.2 Le proprietà di un elemento dipendono

dalla struttura degli atomi da cui

è costituito 32

Particelle subatomiche 32

Numero atomico e massa atomica 32

Isotopi 33

I livelli energetici degli elettroni 34

Distribuzione degli elettroni

e proprietà chimiche 35

Orbitali elettronici 36

2.3 La formazione e la funzione delle molecole

dipendono dai legami chimici

tra i loro atomi 37

Legami covalenti 37

Legami ionici 39

Legami deboli 40

Funzione e forma delle molecole 40

2.4 Le reazioni chimiche formano e rompono

legami chimici 41

Riassunto del capitolo 43

3 L’acqua e l’idoneità dell’ambientealla vita 45

Introduzione La molecola alla base

della vita 45

3.1 La polarità delle molecole di acqua

determina la formazione di legami

a idrogeno 45

3.2 Quattro proprietà emergenti dell’acqua

contribuiscono all’idoneità della Terra

alla vita 46

Coesione 46

L’acqua modera le escursioni termiche 47

Isolamento di grandi raccolte di acqua

da parte del ghiaccio di superficie 49

PARTE 1

Page 5: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice vii

DNA e proteine come misuratori

dell’evoluzione 90

Il tema delle proprietà emergenti nella chimica

della vita: riepilogo 90

Riassunto del capitolo 91

La cellula 93Intervista a Paul Nurse

6 Un viaggio all’interno della cellula 95

Introduzione Le unità fondamentali

della vita 95

6.1 Per lo studio delle cellule i biologi si

avvalgono di microscopi e metodi

di indagine biochimica 96

Microscopia 96

Frazionamento cellulare 98

6.2 Le cellule eucariotiche presentano

un sistema di membrane interne che

determina la compartimentalizzazione

delle loro funzioni 99

Confronto tra cellule procariotiche

ed eucariotiche 99

Una visione panoramica della cellula

eucariotica 101

6.3 Le informazioni genetiche della cellula

eucariotica risiedono nel nucleo

e vengono decodificate dai ribosomi 101

Il nucleo: il centro informazionale

primario 101

I ribosomi: la fabbrica delle proteine 105

6.4 Il sistema di endomembrane regola

il traffico delle proteine e partecipa

alle attività metaboliche della cellula 105

Il reticolo endoplasmatico: la fabbrica

biosintetica 106

L’apparato del Golgi:

centro di smistamento e di spedizione

di vari prodotti cellulari 107

I lisosomi: sede della digestione

intracellulare 109

PARTE 2

L’acqua è il solvente della vita 50

3.3 Gli organismi sono sensibili a condizioni

di acidità o basicità 52

Effetti dovuti a variazioni di pH 52

Pericoli per la qualità dell’acqua

sulla Terra 54

Riassunto del capitolo 56

4 Il carbonio e la diversità molecolaredella vita 59

Introduzione Il carbonio, l’elemento

fondamentale per la vita 59

4.1 La chimica organica studia i composti

del carbonio 59

4.2 Gli atomi di carbonio possono formare

molecole diverse legandosi ad altri

quattro atomi 61

Formazione di legami col carbonio 61

Diversità molecolare originata da variazioni

degli scheletri carboniosi 62

4.3 Pochi gruppi chimici sono fondamentali

per il funzionamento delle molecole

biologiche 64

I gruppi chimici più importanti ai fini

dei processi vitali 64

L’ATP: un’importante fonte di energia

per i processi cellulari 65

Gli elementi chimici fondamentali

per la vita: riepilogo 65

Riassunto del capitolo 65

5 Struttura e funzionedelle macromolecole 69

Introduzione Le molecole della vita 69

5.1 Le macromolecole sono polimeri costruiti

a partire da monomeri 69

Sintesi e degradazione dei polimeri 69

Diversità dei polimeri 70

5.2 I carboidrati servono da combustibili

e da materiali da costruzione 70

Gli zuccheri 70

I polisaccaridi 72

5.3 I lipidi sono un’ampia gamma di molecole

idrofobe 75

I grassi 75

I fosfolipidi 77

Gli steroidi 78

5.4 Le molteplici strutture delle proteine

determinano l’ampia varietà

delle loro funzioni 78

I polipeptidi 79

Struttura e funzione delle proteine 81

5.5 Gli acidi nucleici conservano e trasmettono

l’informazione ereditaria 87

Ruolo degli acidi nucleici 87

Struttura degli acidi nucleici 88

La doppia elica del DNA 89

Page 6: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

viii Indice

I vacuoli contribuiscono al mantenimento

dell’omeostasi cellulare 109

Il sistema di endomembrane:

una visione d’insieme 111

6.5 I mitocondri e i cloroplasti convertono

l’energia da una forma a un’altra 111

I mitocondri: la conversione

dell’energia chimica 112

I cloroplasti: la cattura dell’energia

luminosa 112

I perossisomi: l’ossidazione 113

6.6 Il citoscheletro si compone di una rete

di fibre che supporta strutturalmente

e funzionalmente le diverse attività

cellulari 114

Il ruolo del citoscheletro: sostegno,

motilità e regolazione 114I componenti del citoscheletro 115

6.7 I componenti extracellulari e le connessioni

tra le cellule favoriscono la coordinazione

delle attività cellulari 120

La parete delle cellule vegetali 121La matrice extracellulare (ECM)

delle cellule animali 121

Le connessioni tra cellule 122

La cellula: un’unità vivente più complessa

della somma delle sue parti 123

Riassunto del capitolo 124

7 Struttura e funzionedelle membrane 127

Introduzione La vita al confine 127

7.1 Modello di membrana cellulare a mosaico

fluido costituito da lipidi e proteine 127

I modelli di membrana:

un’indagine scientifica 128

La fluidità delle membrane 129

Le proteine di membrana

e le loro funzioni 130

Il ruolo dei carboidrati di membrana

nel riconoscimento fra cellule 131

Sintesi e asimmetria delle membrane 132

7.2 L’organizzazione strutturale

della membrana determina

una permeabilità selettiva 133

Permeabilità del doppio strato lipidico 133

Proteine di trasporto 133

7.3 Il trasporto passivo consiste

nella diffusione di una sostanza

attraverso una membrana senza

alcuna spesa energetica 134

Effetti dell’osmosi sul bilancio idrico 135

Diffusione facilitata: il trasporto passivo

mediato da proteine 137

7.4 Il trasporto attivo richiede consumo

di energia per trasferire un soluto

contro gradiente 138

Il trasporto attivo richiede un consumo

energetico 138

Le pompe ioniche mantengono il potenziale

di membrana 138

Cotrasporto: il trasporto accoppiato

di due soluti da parte di una proteina

di membrana 140

7.5 Il trasporto delle particelle voluminose

attraverso la membrana citoplasmatica

avviene per esocitosi ed endocitosi 140

Esocitosi 140

Endocitosi 142

Riassunto del capitolo 142

8 Introduzione al metabolismo 145

Introduzione L’energia della vita 145

8.1 Il metabolismo di un organismo trasforma

materia ed energia, che sono soggette

alle leggi della termodinamica 145

La chimica della vita è organizzata in vie

metaboliche 145

Forme di energia 146

Le leggi delle trasformazioni energetiche 147

8.2 Il cambiamento di energia libera di una

reazione indica la tendenza della reazione

a decorrere spontaneamente 148

Cambiamenti di energia libera (∆G) 149

Energia libera, stabilità ed equilibrio 149

Energia libera e metabolismo 150

8.3 L’ATP fornisce energia al lavoro

cellulare accoppiando reazioni

esoergoniche a reazioni

endoergoniche 152

Struttura e idrolisi dell’ATP 152

In che modo l’ATP compie lavoro 153

Rigenerazione dell’ATP 153

8.4 Gli enzimi accelerano le reazioni

metaboliche abbassandone la barriera

energetica 154

La barriera dell’energia di attivazione 154

In che modo gli enzimi abbassano

la barriera dell’EA 156

Specificità di substrato degli enzimi 156

La catalisi nel sito attivo di un enzima 157

Effetto delle condizioni locali sull’attività

degli enzimi 158

8.5 La regolazione dell’attività enzimatica

contribuisce a realizzare il controllo

del metabolismo 159

Regolazione allosterica degli enzimi 160

La specifica localizzazione degli enzimi

nella cellula 162

Riassunto del capitolo 163

9 La respirazione cellulare: come vieneraccolta l’energia chimica 165

Introduzione La vita è lavoro 165

Page 7: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice ix

9.1 Le vie cataboliche liberano energia

ossidando i combustibili organici 165

Vie cataboliche e produzione

di ATP 166

Le reazioni redox: ossidazione

e riduzione 166

Gli stadi della respirazione cellulare:

introduzione 169

9.2 La glicolisi raccoglie l’energia chimica

ossidando il glucosio a piruvato 171

9.3 Il ciclo dell’acido citrico completa

l’ossidazione delle molecole organiche

con liberazione di energia 171

9.4 Durante la fosforilazione ossidativa,

il processo della chemiosmosi accoppia

il trasporto di elettroni alla sintesi

dell’ATP 174

La via biochimica del trasporto

degli elettroni 174

La chemiosmosi: il meccanismo

di accoppiamento energetico 177

Bilancio della produzione di ATP

attraverso la respirazione cellulare 179

9.5 La fermentazione e la respirazione

anaerobia rendono possibile alle cellule

la produzione di ATP senza l’intervento

dell’ossigeno 181

Tipi di fermentazione 182

Fermentazione e respirazione aerobia

a confronto 182

Il significato evolutivo della glicolisi 183

9.6 La glicolisi e il ciclo dell’acido citrico sono

collegati a molte altre vie metaboliche 183

Versatilità del catabolismo 183

Biosintesi (vie anaboliche) 184

Meccanismi di retroazione regolano

la respirazione cellulare 185

Riassunto del capitolo 186

10 Comunicazione cellulare 189

Introduzione La rete di comunicazione

cellulare 189

10.1 Segnali esterni inducono risposte

all’interno della cellula 189

Evoluzione della segnalazione cellulare 190

La segnalazione locale e a distanza 190

Le tre fasi della segnalazione cellulare:

una premessa 192

10.2 Ricezione del segnale:

una molecola segnale si lega

a un recettore proteico determinandone

un cambiamento di forma 193

Recettori localizzati sulla membrana

citoplasmatica 193

Recettori intracellulari 196

10.3 Trasduzione del segnale: una sequenza

di interazioni molecolari trasferisce

i segnali dai recettori alle molecole

bersaglio dentro la cellula 197

Vie di trasduzione del segnale 197

Fosforilazione e defosforilazione

delle proteine 197

Molecole e ioni di piccole dimensioni

agiscono come secondi messaggeri 198

10.4 Risposta al segnale: la segnalazione

cellulare conduce alla regolazione

della trascrizione o delle attività

citoplasmatiche 201

Risposte nucleari e citoplasmatiche 201

Regolazione fine della risposta 204

10.5 L’apoptosi (morte cellulare programmata)

è il risultato di molteplici vie di segnalazione

cellulare 206

L’apoptosi in Caenorhabditis elegans,

un verme del terreno 206

Vie apoptotiche e segnali che inducono

l’apoptosi 207

Riassunto del capitolo 208

11 Il ciclo cellulare 211

Introduzione I ruoli chiave della divisione

cellulare 211

11.1 La divisione cellulare porta

alla formazione di cellule figlie

geneticamente identiche 212

L’organizzazione cellulare

del materiale genetico 212

La ripartizione dei cromosomi durante

la divisione delle cellule eucariotiche 212

11.2 Nel ciclo cellulare la fase mitotica

si alterna all’interfase 214

Fasi del ciclo cellulare 214

Il fuso mitotico: uno sguardo da vicino 214

La citodieresi: uno sguardo da vicino 218

La scissione binaria 218

L’evoluzione della mitosi 220

11.3 Negli eucarioti il ciclo cellulare

viene regolato a livello molecolare

da un sistema di controllo 221

Prove sperimentali indicano l’esistenza

di segnali citoplasmatici 221

Il sistema di controllo del ciclo cellulare 222

La perdita del controllo del ciclo cellulare

nelle cellule tumorali 226

Riassunto del capitolo 228

La genetica 231Intervista a Terry L. Orr-Weaver

12 Meiosi e cicli vitali sessuati 233

Introduzione Variazioni su un tema 233

12.1 I genitori trasmettono i propri geni

ai figli attraverso i cromosomi 234

PARTE 3

Page 8: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

L’ereditarietà dei geni 234

Riproduzione asessuata e sessuata

a confronto 234

12.2 Fecondazione e meiosi si alternano

nei cicli vitali sessuati 235

I corredi cromosomici

delle cellule umane 235

Il comportamento dei cromosomi

nel ciclo vitale umano 236

La varietà dei cicli vitali sessuati 237

12.3 La meiosi riduce il numero di cromosomi

da diploide ad aploide 238

Le fasi della meiosi 238

Mitosi e meiosi a confronto 239

12.4 La variabilità genetica prodotta

dai cicli vitali sessuati contribuisce

all’evoluzione 239

Le origini della variabilità genetica

nella discendenza 239

Il significato evolutivo della variabilità

genetica nelle popolazioni 245

Riassunto del capitolo 245

13 Mendel e il concetto di gene 247

Introduzione Pescando nel mazzo dei geni 247

13.1 Mendel utilizzò un metodo sperimentale

che gli permise di definire due leggi

dell’ereditarietà 247

Il metodo sperimentale e quantitativo

di Mendel 248

La legge della segregazione 249

La legge dell’assortimento indipendente 253

13.2 La genetica mendeliana è governata

dalle leggi della probabilità 254

Le regole del prodotto

e della somma applicate

agli incroci monoibridi 254

Le regole della probabilità aiutano a risolvere

complessi problemi genetici 255

13.3 I meccanismi dell’ereditarietà si presentano

spesso più complessi rispetto a quanto

previsto dalla genetica mendeliana 256

Un’estensione della genetica

mendeliana ai caratteri determinati

da un singolo gene 256

La genetica mendeliana può essere estesa

a due o più geni 259

Natura e ambiente: l’impatto dei fattori

ambientali sul fenotipo 260

Un’integrazione dei concetti mendeliani

di ereditarietà e variabilità 261

13.4 Nell’uomo molti caratteri

seguono i principi dell’ereditarietà

mendeliana 261

Analisi genealogica 261

Disordini ereditari recessivi 262

Disordini ereditari dominanti 264

Disordini multifattoriali 265

Analisi e consulenze genetiche 265

Riassunto del capitolo 268

14 Le basi cromosomichedell’ereditarietà 273

Introduzione Il posizionamento dei geni

sui cromosomi 273

14.1 La base fisica dell’ereditarietà

mendeliana risiede nel comportamento

dei cromosomi 273

Le prove sperimentali di Morgan: indagine

scientifica 274

14.2 I geni legati al sesso mostrano quadri

ereditari unici 276

Le basi cromosomiche del sesso 277

Ereditarietà dei geni legati al sesso 278

Disattivazione del cromosoma X

nelle femmine di mammifero 278

14.3 I geni concatenati tendono a essere

ereditati insieme in virtù della loro

localizzazione a livello dello stesso

cromosoma 279

La concatenazione influenza

l’ereditarietà 279

Ricombinazione genetica

e concatenazione 281

Calcolo della distanza fra geni

in base alla frequenza di ricombinazione:

indagine scientifica 282

14.4 Le anomalie numeriche o strutturali

dei cromosomi determinano alcuni

disordini genetici 284

Anomalie numeriche dei cromosomi 284

Anomalie strutturali dei cromosomi 285

Malattie umane causate da anomalie

cromosomiche 286

14.5 Alcuni quadri ereditari rappresentano

eccezioni alla teoria cromosomica 288

Imprinting genomico 288

Ereditarietà dei geni extranucleari 289

Riassunto del capitolo 290

15 Le basi molecolari dell’ereditarietà 293

Introduzione Le istruzioni operative

della vita 293

15.1 Il DNA costituisce il materiale

genetico 293

x Indice

Page 9: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice xi

La ricerca del materiale genetico:

indagine scientifica 293

La costruzione di un modello strutturale

del DNA: indagine scientifica 296

15.2 I processi di replicazione e riparazione

del DNA rappresentano il risultato

della cooperazione di numerose

proteine 299

Il principio fondamentale: l’appaiamento

delle basi azotate su un filamento

stampo 299

La replicazione del DNA: uno sguardo

da vicino 301

Correzione e riparazione del DNA

durante la replicazione 306

La replicazione delle estremità

delle molecole di DNA 307

15.3 Un cromosoma è costituito

da una molecola di DNA associata

a proteine 309

Riassunto del capitolo 312

16 Dal gene alla proteina 315

Introduzione Il flusso dell’informazione

genetica 315

16.1 I geni specificano le proteine mediante

la trascrizione e la traduzione 315

Lo studio dei deficit metabolici

ha fornito alcune prove 316

Principi di base della trascrizione

e della traduzione 318

Il codice genetico 319

16.2 La trascrizione è la sintesi dell’RNA dettata

dal DNA: uno sguardo da vicino 322

I costituenti molecolari della trascrizione 322

Sintesi di un trascritto di RNA 323

16.3 Le cellule eucariotiche modificano l’RNA

dopo la trascrizione 324

Modificazioni delle estremità

dell’mRNA 324

Geni discontinui e splicing dell’RNA 325

16.4 La traduzione è la sintesi

di un polipeptide dettata dall’RNA:

uno sguardo da vicino 327

Componenti molecolari

della traduzione 327

La costruzione di un polipeptide 330

Completamento e destinazione

della proteina funzionale 332

16.5 Le mutazioni puntiformi possono

influenzare la struttura e la funzione

di una proteina 334

Tipi di mutazioni puntiformi 334

Mutageni 336

16.6 Sebbene l’espressione genica sia diversa

nei vari domini della vita, il concetto

di gene è universale 336

L’espressione genica a confronto:

batteri, archibatteri ed eucarioti 336

Una rivisitazione del concetto di gene 337

Riassunto del capitolo 339

17 Controllo dell’espressione genica 341

Introduzione La direzione dell’orchestra

genetica 341

17.1 Di regola i batteri rispondono

ai cambiamenti ambientali controllando

la trascrizione genica 342

Gli operoni: il concetto fondamentale 342

Operoni reprimibili e inducibili:

due tipi di regolazione genica negativa 344

Regolazione genica positiva 345

17.2 Negli eucarioti l’espressione genica

può essere controllata a più livelli 346

Espressione genica differenziata 346

Regolazione della struttura

della cromatina 346

Regolazione dell’inizio della trascrizione 349

Meccanismi di regolazione

post-trascrizionali 352

17.3 L’RNA non codificante svolge

molteplici ruoli nel controllo

dell’espressione genica 354

Effetti dei microRNA e dei piccoli RNA

interferenti sull’mRNA 355

I piccoli RNA sono responsabili

della ristrutturazione della cromatina

e del silenziamento della trascrizione 355

17.4 Programmi di espressione genica

differenziata consentono la formazione

di tipologie cellulari diverse

in un organismo pluricellulare 356

Un programma genetico per lo sviluppo

embrionale 356

Determinanti citoplasmatici e segnali

di induzione 357

Regolazione sequenziale dell’espressione

genica durante il differenziamento

cellulare 357

Definizione dei piani organizzativi:

l’organizzazione spaziale

delle strutture corporee 360

17.5 Il cancro rappresenta la conseguenza

di alterazioni genetiche che influenzano

la regolazione del ciclo cellulare 363

Tipi di geni associati al cancro 364

Interferenza con le normali vie

di segnalazione 364

Il modello “a tappe” dello sviluppo

del cancro 365

Predisposizione ereditaria e altri fattori

che contribuiscono all’insorgenza

del cancro 367

Riassunto del capitolo 368

Page 10: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

18 Biotecnologie 371

Introduzione La manipolazione del DNA 371

18.1 Il clonaggio del DNA produce

molteplici copie di un gene

o di altri frammenti di DNA 372

Il clonaggio del DNA e le sue applicazioni:

introduzione 372

Impiego degli enzimi di restrizione

per la produzione del DNA

ricombinante 373

Clonaggio di un gene eucariotico

in un plasmide batterico 373

L’espressione di geni eucariotici

clonati 377

L’amplificazione del DNA in vitro:

la reazione a catena

della polimerasi (PCR) 378

18.2 La tecnologia del DNA consente

lo studio della sequenza, dell’espressione

e della funzione di un gene 380

Elettroforesi su gel e Southern blotting 380

Sequenziamento del DNA 383

Analisi dell’espressione genica 384

Determinazione della funzione genica 386

18.3 La clonazione di organismi può

consentire la produzione di cellule

staminali per la ricerca e per altre

applicazioni 386

Clonazione degli animali:

il trapianto nucleare 387

Le cellule staminali animali 389

18.4 Le applicazioni pratiche

della tecnologia del DNA

condizionano la nostra vita 390

Applicazioni mediche 390

Biotecnologie forensi e profili genetici 394

La tecnologia del DNA solleva problemi

etici e di sicurezza 395

Riassunto del capitolo 396

19 L’evoluzione del genoma 399

Introduzione Lo studio dell’albero

della vita 399

19.1 Nuovi approcci biotecnologici hanno

accelerato il processo di sequenziamento

del genoma 400

L’approccio a tre stadi per il sequenziamento

del genoma 400

Il metodo shotgun per il sequenziamento

dell’intero genoma 401

19.2 Gli scienziati si avvalgono

della bioinformatica per studiare

i genomi e le loro funzioni 402

Risorse centralizzate per l’analisi

delle sequenze genomiche 402

Riconoscimento dei geni codificanti contenuti

nelle sequenze di DNA 403

Comprensione degli effetti dell’attività

dei geni e dei loro prodotti a livello

sistemico 404

19.3 I genomi differiscono relativamente

a dimensioni, numero di geni

e densità genica 405

Dimensioni del genoma 405

Numero di geni 406

Densità genica e DNA

non codificante 407

19.4 Gli organismi eucarioti pluricellulari

presentano notevoli quantità di DNA

non codificante e numerose famiglie

multigeniche 407

Elementi trasponibili e sequenze

correlate 408

Altre sequenze ripetitive, compreso

il DNA a sequenza semplice 409

Geni e famiglie multigeniche 410

19.5 Duplicazione, ristrutturazione

e mutazioni del DNA contribuiscono

all’evoluzione del genoma 411

Duplicazione di interi

corredi cromosomici 411

Anomalie strutturali

dei cromosomi 412

Duplicazione e divergenza di regioni

del DNA delle dimensioni

di un gene 412

Ristrutturazione di parti di geni:

la duplicazione e il rimescolamento

degli esoni 414

Gli elementi trasponibili contribuiscono

all’evoluzione dei genomi 415

19.6 Il confronto delle sequenze

genomiche rappresenta la chiave

di lettura necessaria

alla comprensione dei processi

evolutivi e di sviluppo 416

Il confronto fra genomi 416

Il confronto fra i processi di sviluppo 419

Riassunto del capitolo 421

I meccanismidell’evoluzione 425

Intervista a Scott V. Edwards

20 I cambiamenti attraverso la progenieLa concezione darwiniana della vita 427

Introduzione Nelle infinite forme

dei viventi tutta la bellezza

della natura 427

20.1 La rivoluzione darwiniana ha sfidato

la visione tradizionale di una Terra

di origine recente abitata da specie

immutabili 428

PARTE 4

xii Indice

Page 11: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice xiii

La scala naturae e la classificazione

delle specie 428

Le teorie sull’evoluzione 428

L’ipotesi di Lamarck sull’evoluzione 429

20.2 I cambiamenti della progenie

per selezione naturale spiegano

gli adattamenti degli organismi,

l’unitarietà e la diversità della vita 430

Gli studi di Darwin 430

L’origine delle specie 432

20.3 L’evoluzione è supportata

da innumerevoli evidenze

scientifiche 434

Le osservazioni dirette del cambiamento

evolutivo 434

La testimonianza dei fossili 436

L’omologia 437

Biogeografia 440

Che cosa c’è di teorico nella visione

della vita secondo Darwin? 440

Riassunto del capitolo 441

21 L’evoluzione delle popolazioni 443

Introduzione L’unità più piccola

dell’evoluzione 443

21.1 Le mutazioni e la riproduzione sessuale

causano la variabilità genetica

che permette l’evoluzione 444

La variabilità genetica 444

Le mutazioni 446

La riproduzione sessuale 447

21.2 L’equazione di Hardy-Weinberg

può essere utilizzata per verificare

se una popolazione è soggetta

a evoluzione 447

I pool genici e le frequenze alleliche 447

Il principio di Hardy-Weinberg 448

21.3 La selezione naturale, la deriva

genetica e la migrazione genica possono

modificare le frequenze alleliche

di una popolazione 450

La selezione naturale 450

La deriva genetica 451

La migrazione genica 453

21.4 La selezione naturale è l’unico

meccanismo con cui avviene

l’evoluzione adattiva 454

Un approfondimento della selezione

naturale 454

Il ruolo chiave della selezione naturale

nell’evoluzione adattiva 456

La selezione sessuale 456

La conservazione della variabilità

genetica 457

Perché la selezione naturale non può

generare organismi perfetti 459

Riassunto del capitolo 460

22 L’origine delle specie 463

Introduzione Il “mistero dei misteri” 463

22.1 Il concetto di specie biologica è strettamente

correlato al fenomeno dell’isolamento

riproduttivo 463

Il concetto di specie biologica 464

Altre definizioni di specie 468

22.2 La speciazione può verificarsi anche

in assenza di separazione geografica 468

Speciazione allopatrica

(“diversa patria”) 468

Speciazione simpatrica (“stessa patria”) 470

Speciazione allopatrica e simpatrica:

un riassunto 473

22.3 Le zone ibride offrono l’opportunità

di studiare i fattori responsabili

dell’isolamento riproduttivo 474

Caratteristiche delle zone ibride 474

Cambiamenti all’interno delle zone ibride

nel corso del tempo 474

22.4 La speciazione può verificarsi

in maniera rapida o lenta e può derivare

dal cambiamento di pochi

o numerosi geni 477

Il corso della speciazione 478

Studi sulla genetica della speciazione 479

Dalla speciazione alla macroevoluzione 480

Riassunto del capitolo 481

La storia evolutivadella biodiversità 483

Intervista a Sean B. Carroll

23 La storia della vita sulla Terrae la filogenesi 485

Introduzione Mondi perduti e studio

dell’albero della vita 485

23.1 Le condizioni della Terra

primitiva hanno reso possibile

l’origine della vita 487

La sintesi di composti organici

sulla Terra primitiva 487

La sintesi abiotica delle macromolecole 488

I protobionti 488

L’RNA autoreplicante e l’alba

della selezione naturale 488

23.2 I resti fossili documentano

la storia della vita 489

I resti fossili 489

Modalità di datazione dei fossili

e delle rocce 490

23.3 Gli eventi chiave della storia della vita

comprendono le origini degli organismi

monocellulari e pluricellulari

e la colonizzazione della terraferma 491

I primi organismi monocellulari 492

PARTE 5

Page 12: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

L’origine degli organismi pluricellulari 494

La colonizzazione della terraferma 496

23.4 L’ascesa e la caduta dei gruppi

dominanti riflettono la deriva

dei continenti, le estinzioni di massa

e l’irradiamento adattivo 496

La deriva dei continenti 496

23.5 I cambiamenti maggiori nella forma

degli organismi possono dipendere

da modificazioni delle sequenze

e della regolazione dei geni

dello sviluppo 498

Gli effetti evolutivi

dei geni dello sviluppo 498

23.6 L’evoluzione non ha

un obiettivo preciso 500

Le novità evolutive 500

Tendenze evolutive 501

23.7 La filogenesi definisce

i rapporti evolutivi 502

La nomenclatura binomiale 503

La classificazione gerarchica 503

Rapporti fra classificazione e filogenesi 504

Analisi degli alberi filogenetici 505

Applicazioni della filogenesi 505

23.8 La filogenesi può essere ricostruita

sulla base di dati morfologici

e molecolari 505

Omologie morfologiche e molecolari 506

Distinzione fra omologia e analogia 506

Valutazione delle omologie molecolari 507

23.9 L’analisi dei caratteri condivisi

viene utilizzata per la costruzione

degli alberi filogenetici 508

La cladistica 508

23.10 La storia evolutiva di un organismo

viene documentata dal suo genoma 510

Duplicazioni geniche e famiglie geniche 510

L’evoluzione del genoma 511

23.11 L’analisi degli orologi molecolari

contribuisce alla definizione

dei tempi evolutivi 511

Gli orologi molecolari 511

L’applicazione degli orologi molecolari

ha permesso di datare l’origine

del virus HIV 513

Riassunto del capitolo 513

24 I batteri e gli archea 517

Introduzione Maestri dell’adattamento 517

24.1 Il successo dei procarioti dipende

da particolari adattamenti strutturali

e funzionali 517

Le strutture della superficie cellulare 518

La motilità 519

Organizzazione interna e genomica 520

Riproduzione e adattamento 521

24.2 Nei procarioti la rapidità di riproduzione,

le mutazioni e la ricombinazione genetica

promuovono la diversità genetica 522

Rapidità di riproduzione e mutazioni 522

La ricombinazione genetica 523

24.3 Nei procarioti si sono evoluti differenti

adattamenti nutrizionali e metabolici 525

Il ruolo dell’ossigeno nel metabolismo

dei procarioti 526

Il metabolismo dell’azoto 526

La cooperazione metabolica 526

24.4 La comprensione della filogenesi

dei procarioti si accresce costantemente

grazie alla sistematica molecolare 527

Le rivelazioni della sistematica

molecolare 527

Gli archea 528

I batteri 529

24.5 I procarioti svolgono funzioni

essenziali nella biosfera 529

Il riciclaggio chimico 529

Le interazioni ecologiche 532

24.6 I procarioti determinano effetti sia dannosi

sia benefici sugli esseri umani 533

I batteri patogeni 533

I procarioti nella ricerca

e nella tecnologia 534

Riassunto del capitolo 535

25 I protisti 537

Introduzione Vivere in piccolo 537

25.1 La maggior parte degli eucarioti

è rappresentata da organismi

unicellulari 538

Diversità strutturali

e funzionali dei protisti 538

L’endosimbiosi nell’evoluzione

degli eucarioti 538

I cinque supergruppi di eucarioti 539

25.2 Gli escavati comprendono protisti dotati

di mitocondri modificati e protisti dotati

di flagelli specializzati 542

xiv Indice

Page 13: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice xv

Diplomonadi e parabasalidi 542

Gli euglenozoi 542

25.3 I cromalveolati potrebbero

essersi originati per endosimbiosi

secondaria 544

Gli alveolati 544

Gli stramenopili 546

25.4 I rizari sono un gruppo diversificato

di protisti definito sulla base

di somiglianze genetiche 550

Foraminiferi 551

Radiolari 551

25.5 Gli uniconti comprendono protisti

strettamente imparentati con i funghi

e gli animali 552

Gli amebozoi 552

Gli opistoconti 555

Riassunto del capitolo 556

26 Un’introduzione alla diversità degli animali 559

Introduzione Benvenuti

nel regno animale 559

26.1 Gli animali sono organismi eucarioti,

pluricellulari ed eterotrofi, provvisti

di tessuti che si sviluppano da foglietti

embrionali 559

Modalità nutritiva 559

Struttura e specializzazione cellulare 560

Riproduzione e sviluppo 560

26.2 L’evoluzione degli animali è in atto

da oltre cinquecento milioni di anni 561

26.3 Gli animali possono essere classificati

in base ai diversi piani strutturali corporei

che li caratterizzano 561

La simmetria 562

I tessuti 563

Le cavità corporee 563

Lo sviluppo dei protostomi

e dei deuterostomi 564

26.4 Dati recenti provenienti da studi

di biologia molecolare forniscono una nuova

visione della filogenesi animale 565

Punti di concordanza 566

Progressi ottenuti nell’identificazione

dei rapporti filogenetici tra i bilateri 566

Orientamenti futuri

della sistematica animale 567

Riassunto del capitolo 567

27 Gli invertebrati 569

Introduzione Organismi privi di colonna

vertebrale 569

27.1 Le spugne rappresentano animali primitivi

privi di veri tessuti 573

27.2 Gli cnidari corrispondono a un phylum

ancestrale di eumetazoi 574

Idrozoi 575

Scifozoi 576

Cubozoi 576

Antozoi 576

27.3 I lofotrocozoi, un clade identificato

mediante analisi molecolari,

presentano la maggiore diversità

di forme corporee osservabile

nell’intero regno animale 577

Platelminti 577

Rotiferi 579

Lofoforati: ectoprocti e brachiopodi 581

Molluschi 581

Anellidi 584

27.4 Gli ecdisozoi rappresentano il gruppo

animale che comprende il numero

maggiore di specie 586

Nematodi 586

Artropodi 587

27.5 Gli echinodermi e i cordati sono

deuterostomi 597

Echinodermi 597

Cordati 600

Riassunto del capitolo 601

28 I vertebrati 603

Introduzione La colonna vertebrale

si è sviluppata oltre mezzo miliardo

di anni fa 603

28.1 I cordati possiedono una notocorda

e una corda nervosa dorsale cava 604

Caratteri derivati dei cordati 604

Anfiossi 605

Tunicati 606

L’evoluzione dei primi cordati 606

28.2 I craniati sono cordati provvisti

di estremità cefalica 607

I caratteri derivati dei craniati 607

L’origine dei craniati 608

Mixinoidei 608

28.3 I vertebrati sono craniati provvisti

di colonna vertebrale 609

I caratteri derivati dei vertebrati 609

Lamprede 609

I fossili dei primi vertebrati 610

L’origine del tessuto osseo e dei denti 610

28.4 Gli gnatostomi sono vertebrati provvisti

di mandibola articolata 611

I caratteri derivati degli gnatostomi 611

Gli gnatostomi fossili 611

Condroitti (squali, razze e specie affini) 612

Actinopterigi e sarcopterigi 613

28.5 I tetrapodi sono gnatostomi

provvisti di arti 615

I caratteri derivati dei tetrapodi 615

L’origine dei tetrapodi 616

Anfibi 617

Page 14: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

28.6 Gli amnioti sono tetrapodi

che producono uova adattate

all’ambiente subaereo 618

Caratteri derivati degli amnioti 618

I primi amnioti 620

Rettili 620

28.7 I mammiferi sono amnioti provvisti di peli

e di ghiandole che producono latte 626

L’origine di nuovi gruppi di organismi 626

I caratteri derivati dei mammiferi 626

L’evoluzione dei mammiferi 626

Monotremi 628

Marsupiali 628

Euteri (mammiferi placentati) 629

28.8 L’uomo è un mammifero

caratterizzato da un encefalo

di notevoli dimensioni

e da una locomozione bipede 633

Caratteri derivati dell’uomo 634

I primi ominini 634

Gli australopiteci 636

Bipedismo 636

L’uso di utensili 637

I primi reperti fossili di Homo 637

L’uomo di Neandertal 638

Homo sapiens 639

Riassunto del capitolo 641

Struttura e funzione degli animali 643

Intervista a Masashi Yanagisawa

29 Ormoni e sistema endocrino 645

Introduzione Controllo delle funzioni

corporee a lunga distanza 645

29.1 Gli ormoni e le altre molecole segnale

si legano a recettori bersaglio inducendo

risposte specifiche 646

I diversi tipi di molecole segnale 646

Classi chimiche di ormoni 647

Localizzazione dei recettori ormonali:

un’indagine scientifica 648

Risposte cellulari agli ormoni 648

Un ormone può causare

molteplici effetti 650

La segnalazione dei regolatori locali 651

29.2 I circuiti a feedback negativo e le coppie

di ormoni antagonisti rappresentano

caratteristiche comuni del sistema

endocrino 652

Vie ormonali semplici 652

Insulina e glucagone:

il controllo del glucosio ematico 653

29.3 I sistemi endocrino e nervoso controllano

la fisiologia di un animale in modo

indipendente o integrato 655

PARTE 6

Coordinamento dei sistemi endocrino

e nervoso negli invertebrati 655

Coordinamento dei sistemi endocrino

e nervoso nei vertebrati 656

Ormoni della neuroipofisi 656

Ormoni dell’adenoipofisi 658

29.4 Le ghiandole endocrine rispondono

a stimoli diversi intervenendo

nella regolazione di metabolismo,

omeostasi, sviluppo

e comportamento 661

Ormone tiroideo: il controllo

del metabolismo e dello sviluppo 661

Paratormone e vitamina D: il controllo

del calcio ematico 662

Ormoni surrenalici:

la risposta allo stress 662

Ormoni sessuali delle gonadi 664

Melatonina e bioritmi 665

Riassunto del capitolo 665

30 La riproduzione negli animali 669

Introduzione Accoppiamento

e riproduzione sessuata 669

30.1 Nel regno animale la riproduzione

può avvenire per via asessuata

o sessuata 669

Meccanismi di riproduzione

asessuata 670

Riproduzione sessuata:

un enigma evolutivo 670

Cicli e modalità riproduttive 671

30.2 La fecondazione dipende

da meccanismi che permettono

l’incontro fra spermatozoi

e cellule uovo della stessa specie 672

Sopravvivenza della prole 673

Produzione e trasporto dei gameti 674

30.3 Gli organi riproduttivi producono

e trasportano gameti 675

xvi Indice

Page 15: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Indice xvii

Anatomia dell’apparato

riproduttivo femminile 675

Anatomia dell’apparato

riproduttivo maschile 677

La risposta sessuale umana 679

30.4 Nei mammiferi la meiosi si svolge

in tempi diversi negli individui

di sesso maschile e femminile 680

30.5 Nei mammiferi l’attività riproduttiva

viene regolata dall’interazione

fra tropine e ormoni sessuali 680

Il controllo ormonale dell’apparato

riproduttivo maschile 681

I cicli riproduttivi femminili 681

30.6 Nei mammiferi placentati lo sviluppo

completo dell’embrione avviene

all’interno dell’utero materno 686

Concepimento, sviluppo

embrionale e nascita 686

Tolleranza immunitaria materna

nei confronti dell’embrione

e del feto 689

Contraccezione e aborto 689

Moderne tecniche nel campo

della riproduzione 691

Riassunto del capitolo 692

31 Lo sviluppo animale 695

Introduzione Un piano

di sviluppo corporeo 695

31.1 Dopo la fecondazione lo sviluppo

embrionale prosegue con i processi

di segmentazione, gastrulazione

e organogenesi 696

Fecondazione 696

Segmentazione 699

Gastrulazione 702

Organogenesi 705

Adattamenti degli amnioti ai fini

dello sviluppo 707

Lo sviluppo dei mammiferi 708

31.2 La morfogenesi animale implica

specifici cambiamenti cellulari relativi

a forma, posizione e caratteristiche

di adesione fra cellule contigue 709

Citoscheletro, movimenti cellulari

ed estensione convergente 710

Ruolo delle molecole di adesione cellulare

e della matrice extracellulare 711

31.3 Il destino delle cellule durante

lo sviluppo dipende dalla loro

origine e dalla presenza

di segnali induttivi 712

Mappatura dei territori presuntivi

(fate mapping) 713

Determinazione delle asimmetrie

cellulari 714

Segnali di induzione guidano il destino

delle cellule e la definizione dei piani

organizzativi 716

Riassunto del capitolo 720

32 Il comportamento animale 723

Introduzione Balliamo? 723

32.1 Stimoli sensoriali distinti possono indurre

comportamenti semplici e complessi 724

Schemi fissi d’azione 724

Movimenti orientati 725

Ritmi comportamentali 726

Segnali e comunicazione fra animali 726

32.2 L’apprendimento stabilisce

collegamenti specifici fra esperienza

e comportamento 729

Assuefazione 729

Apprendimento spaziale 729

Apprendimento associativo 731

Cognizione e risoluzione dei problemi 732

Lo sviluppo dei comportamenti acquisiti 732

32.3 Il comportamento dipende sia

dal patrimonio genetico sia

da fattori ambientali 733

Esperienza e comportamento 733

Geni regolatori e comportamento 734

Variazioni comportamentali su base genetica

nelle popolazioni naturali 735

Influenza delle variazioni

su un singolo locus 736

32.4 La selezione per la sopravvivenza

e il successo riproduttivo individuale

spiegano la maggior parte

dei comportamenti 737

Il comportamento di foraggiamento 737

Comportamento riproduttivo

e scelta del partner 739

32.5 Il concetto di fitness complessiva può

spiegare l’evoluzione del comportamento

sociale altruistico 743

Altruismo 743

Fitness complessiva 743

Apprendimento sociale 745

Evoluzione e cultura umana 747

Riassunto del capitolo 747

APPENDICE A Le risposte 751

APPENDICE B Tavola periodica degli elementi 769

APPENDICE C Il sistema metrico 770

APPENDICE D Confronto fra il microscopio otticoe il microscopio elettronico 771

APPENDICE E La classificazione della vita 772

CREDITI 774

INDICE ANALITICO 780

Page 16: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Prendendo come riferimento il volume Biologia 8/e,

si è pensato di proporne una versione che sia più mira-

ta alle esigenze di programmi di studio che si focaliz-

zano sull’essere umano. Di conseguenza Principi di

Biologia è una versione con un numero ridotto di capi-

toli rispetto all’edizione integrale. Sono stati mantenu-

ti e talvolta riorganizzati i capitoli di maggiore interes-

se per la biologia animale e, di conseguenza, umana e

per la genetica. Il testo è quindi particolarmente indi-

cato per gli studenti dei corsi di laurea in medicina e

chirurgia, odontoiatria, psicologia, scienze motorie,

farmacia, biologia e, in generale, delle lauree nelle

professioni sanitarie.

Principi di Biologia ha comunque mantenuto gli ele-

menti e gli obiettivi fondamentali delle ultime edizioni

del volume maggiore, come illustrato di seguito nella

prefazione originale scritta da Jane Reece.

S. Parmigiani e P. Palanza

Sono cambiate molte cose nel mondo dalla pubblica-

zione della precedente edizione di Biologia. Nel -

l’ambito delle scienze biologiche, il sequenziamento

del genoma di molte altre specie ha prodotto conse-

guenze in aree differenti della ricerca, fornendo, per

esempio, una maggiore comprensione della storia evo-

lutiva di numerose specie. Vi è stata una esplosione di

scoperte relative a piccole molecole di RNA e al ruolo

che esse svolgono nella regolazione genica e, all’altra

estremità della scala, la nostra conoscenza della biodi-

versità della Terra si è accresciuta con la scoperta di

centinaia di nuove specie, tra cui pappagalli, scimmie e

orchidee. In questo stesso periodo la biologia ha assun-

to un ruolo di rilievo nella nostra vita quotidiana.

Giornali e notiziari raccontano di promesse di farmaci

personalizzati e danno notizia di nuove cure per il can-

cro, parlano della possibilità di produrre biocarburanti

con l’aiuto dell’ingegneria genetica e di DNA profiling

per la risoluzione dei delitti. Altre notizie riguardano i

cambiamenti climatici e i disastri ecologici, nuovi cep-

pi di patogeni resistenti ai farmaci responsabili della

tubercolosi e di parassitosi, e di carestie: sfide che il

mondo intorno a noi sta lanciando ai biologi e agli altri

colleghi scienziati.

Sul piano personale, io e molti colleghi rimpian-

giamo il nostro amico Neil Campbell, per noi da sem-

pre fonte di ispirazione, e tuttora stimolo ad aumenta-

re il nostro impegno per migliorare l’insegnamento

della biologia. Il nostro mondo in evoluzione ha biso-

gno di biologi e di un’opinione pubblica preparata e

Prefazione

informata sulle questioni scientifiche come mai prima

d’ora, e noi siamo impegnati a perseguire questo

obiettivo.

I nuovi coautoriLa settima edizione di questo libro è stata usata da un

numero di studenti e docenti maggiore rispetto a tutte

le edizioni precedenti, e questo resta il libro di testo

più usato in ambito scientifico. Il privilegio di condivi-

dere le conoscenze biologiche con un così grande

numero di studenti implica la responsabilità di dare un

servizio ancora migliore alla comunità dei biologi. Per

questo motivo, Neil sarebbe felice del fatto che per

questa edizione siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo

decennale di allargare il team degli autori. Con la pro-

liferazione delle scoperte nell’ambito della biologia, io

e Neil ci siamo resi conto che diventava sempre più

difficile decidere con cognizione di causa quali fosse-

ro i concetti più importanti da illustrare in modo appro-

fondito in un testo di livello introduttivo. I nostri nuo-

vi coautori – Lisa Urry, Michael Cain, Steve Was -

serman, Peter Minorsky e Rob Jackson – rappresenta-

no gli standard più elevati di eccellenza scientifica in

una vasta gamma di discipline e un esempio di impe-

gno didattico verso gli studenti universitari. La loro

competenza spazia dalle molecole agli ecosistemi, e le

istituzioni presso le quali insegnano vanno dai piccoli

college per gli studi umanistici alle grandi università.

Inoltre, Lisa e Peter, in quanto contributori significati-

vi alle precedenti edizioni, conoscono già il libro. La

nostra squadra ha collaborato in maniera inusitatamen-

te serrata, a cominciare dall’incontro preliminare per

la progettazione di massima del testo e proseguendo

con uno scambio frequente di domande e di consigli

mentre lavoravamo ai nostri rispettivi capitoli.

Per ogni capitolo, io, il revisore e gli editor abbiamo

formulato un piano dettagliato; in seguito il mio ruolo

prevedeva un commento di ogni prima stesura e la rifi-

nitura della versione finale. Insieme ci siamo sforzati di

aumentare l’efficacia del libro per gli studenti di oggi,

senza rinunciare ai pregi fondamentali.

I nostri pregi fondamentaliQuali sono i pregi fondamentali di questo libro? In pri-

mo luogo esso spiega in che cosa consiste la scienza

per poi focalizzarsi sul fornire agli studenti l’aiuto

necessario per dare alla stessa senso compiuto. Di

Page 17: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

Prefazione xix

seguito illustrerò le qualità che da sempre contraddi-

stinguono il testo e il modo in cui si esplicano in que-

sta nuova edizione.

Accuratezza e aggiornamentoFar comprendere che cosa è la scienza significa anda-

re oltre l’assicurarsi che i dati siano accurati e aggior-

nati. È altrettanto importante garantire che i vari capi-toli riflettano la visione attuale degli scienziati nellediverse sottodiscipline della biologia, dalla biologiacellulare all’ecologia. I cambiamenti nei paradigmifondamentali in vari campi della biologia potrebberorichiederci di riorganizzare alcuni capitoli per la nuo-va edizione. Per esempio, il nuovo Capitolo 19 spiegai genomi e la loro evoluzione. Più oltre troverete mag-giori e più ampie informazioni sui nuovi contenuti esui miglioramenti dell’organizzazione di questa nuovaedizione.

Un modello per i concetti chiaveL’aumento vertiginoso delle scoperte che oggi rendo-no la biologia così entusiasmante potrebbe schiaccia-re gli studenti sotto una valanga di informazioni. Ilnostro primo obiettivo didattico è quello di aiutare glistudenti a costruirsi un modello di apprendimento del-la biologia, organizzando ogni capitolo intorno adalcuni “concetti chiave”, di solito da tre a sei. Ognicapitolo inizia con l’elenco dei concetti chiave, unaillustrazione che sollecita una domanda interessante euna panoramica che inquadra la questione e introduceil capitolo. Nel corpo del capitolo, ogni concetto chia-ve dà il titolo a un paragrafo all’interno del quale testoe immagini scendono nel dettaglio dei concetti illu-strati. Il riassunto del capitolo fornisce un succintosupporto esplicativo verbale e grafico, novità di que-sta edizione.

Apprendimento attivoUn numero sempre maggiore di insegnanti manifestail desiderio che gli studenti abbiano un ruolo più atti-vo nell’apprendimento della biologia e siano coinvol-ti nelle questioni della disciplina a un livello più alto.Sono di versi i modi in cui gli studenti possono impe-gnarsi nell’apprendimento attivo in questa nuova edi-zione. Vi sono, per esempio, domande (“E se...”) cheaccompagnano determinate illustrazioni sollecitandolo studente a esaminare la figura e a verificare la com-prensione delle idee che ne stanno alla base. Nuoviesercizi grafici (“Di segna”) presenti in ogni capitolorichiedono che gli studenti mettano mano alla matitaper disegnare una struttura, chiosare una figura ocostruire un grafico a partire dai dati sperimentali.Oltre che nella “Verifica di apprendimento”, questatipologia di esercizio si può trovare an che nella dida-scalia di alcune figure.

L’evoluzione e altri temi unificantiOltre alla particolare attenzione riservata ai concettichiave, l’approccio tematico ha sempre distinto questotesto da una enciclopedia di biologia. Come per le pre-cedenti edizioni, anche in questa il tema centrale restal’evoluzione. Il processo evolutivo è la forza aggregan-te di tutta la biologia: rende conto dell’unità e delladiversità della vita e del considerevole grado di adatta-mento degli organismi al loro ambiente. Il tema evolu-zionistico costituisce l’innervatura di tutti i capitoli e laParte 4 (“I meccanismi dell’evoluzione”) è stata sotto-posta a una revisione ampia e approfondita. Gli altritemi unificanti vengono delineati nel Capitolo 1. Inquesta nuova edizione, questi temi sono ripresi esplici-tamente nei concetti chiave. Gli altri argomenti cheriguardano la ricerca scientifica e la scienza, la tecnolo-gia e la società continuano a essere presenti in tutti icapitoli, non in quanto temi propri della biologia bensìcome aspetti del fare scienza e del ruolo che questariveste nelle nostre vite.

Integrazione di testo e illustrazioniTesto e illustrazioni sono ritenuti di pari importanza findalla prima edizione e pertanto hanno conosciuto unosviluppo simultaneo. Questa edizione presenta molteillustrazioni nuove e perfezionate e un ampio utilizzo diim magini 3D, laddove questa tecnica consente unamigliore comprensione della struttura biologica. Alcontempo, abbiamo evitato un eccesso di dettaglio pernon perdere di vista il significato generale dell’immagi-ne. Abbiamo anche migliorato le nostre apprezzatefigure di “Esplorando” e ne abbiamo aggiunte di nuove.Ognuna di queste figure di grande dimensione rappre-senta una unità di apprendimento che accorpa un grup-po di illustrazioni collegate e il testo che le descrive. Lefigure di “Esplo rando” consentono agli studenti diaccedere a moltissimi temi complessi con grande effi-cienza. Esse sono parte integrante dei contenuti delcapitolo, da non confondersi con i “riquadri” di alcunilibri di testo, il cui contenuto è marginale rispetto alflusso degli argomenti trattati all’interno del capitolo.La biologia moderna è abbastanza stimolante e nonoccorre distogliere l’attenzione degli studenti dalla tra-ma concettuale sviluppata nel capitolo.

Raccontare al giusto livelloSia attraverso le immagini sia attraverso il testo, il no -stro impegno è quello di spiegare la biologia al giustolivello di trattazione, e abbiamo continuato a impiegarecome pietra di paragone la “teoria quantistica dell’inse-gnamento della biologia” elaborata da Neil. Secondoquesta idea, vi sono livelli discreti di spiegazione di unconcetto e una spiegazione efficace deve evitare di ri -ma nere “bloccata tra due livelli”. Naturalmente, moltialtri docenti esperti hanno rilevato il problema in

Page 18: PRINCIPI DI BIOLOGIA - · PDF fileCampbell - Reece Urry - Cain - Wasserman - Minorsky - Jackson PRINCIPI DI BIOLOGIA Edizione a cura di Paola Palanza e Stefano Parmigiani dell’Università

xx Prefazione

maniera indipendente, e la questione è conosciutaanche come problema “del troppo e del troppo poco”. Ilteam degli autori ha fatto ricorso alla propria esperien-za didattica e di ricerca scientifica per affrontare gliargomenti al livello più idoneo di trattazione.

L’importanza della ricerca scientificaUn’altra qualità fondamentale è la nostra convinzionedell’importanza di introdurre gli studenti al modo dipensare scientifico. Sia in aula sia in laboratorio, noiautori e molti dei nostri colleghi stiamo sperimentandoapprocci diversi per coinvolgere gli studenti nellaricerca scientifica, un processo in cui ci si pongonodomande e si esplorano questioni inerenti alla natura.Questa nuova edizione, arricchita sia nel testo sia neimateriali supplementari con contenuti basati sull’atti-vità di ricerca, consente ai docenti di operare con mag-giore efficacia nel loro intento di comunicare il proces-so scientifico.

Illustrare il processo della ricerca scientifica

attraverso gli esempi

Tutte le edizioni di questo libro hanno delineato la sto-ria di molte ricerche e di molti dibattiti scientifici per-ché gli studenti potessero comprendere non solo “ciòche conosciamo” ma anche “il modo in cui arriviamo aconoscerlo” e “che cosa ancora non conosciamo”.Nella scorsa edizione questo aspetto era stato potenzia-to con l’introduzione delle figure di “Ricerca”, chemostrano esempi di esperimenti e di studi sul campo inun formato coerente in tutto il libro. Ognuno di questicasi si apre con una domanda, seguita da sezioni chedescrivono lo svolgimento dell’esperimento, i risultatie le conclusioni. A questa tipologia di figure si affiancaquella inerente al “Metodo di ricerca”, che introduce glistudenti alle tecniche e agli strumenti della biologiamoderna.

Questa nuova edizione è stata arricchita con moltenuove figure di “Ricerca”, almeno una in ogni capitoloe spesso anche di più. Ognuna di esse si conclude conla domanda “E se...”, che impone agli studenti di dimo-strare il grado di comprensione dell’esperimento de -scritto. Abbiamo inoltre aumentato l’utilità delle figuredi “Ri cerca” in un altro modo significativo: ri spon den -do alla richiesta di molti insegnanti, abbiamo citato lafonte da cui la ricerca è stata tratta, fornendo in talmodo un accesso alle fonti primarie.

La ricerca in pratica

Questa edizione di Biologia invita gli studenti a pensa-re come scienziati attraverso le domande “E se...” pre-senti nelle figure di “Ricerca” e nelle didascalie di talu-ne figure, così come nelle domande di “Indagine scien-tifica” nella “Verifica di apprendimento”. Molte di

queste ultime chiedono agli studenti di analizzare i datio di progettare un esperimento. I supplementi a questaedizione si basano sul libro di testo per fornire diverseopportunità agli studenti di mettere in pratica la ricercascientifica in maniera più approfondita.

Le interviste: una tradizione che continua

La ricerca scientifica è un processo sociale favorito dal-le persone che condividono una curiosità nei confrontidella natura. Una delle molte soddisfazioni che com-porta l’essere tra gli autori di questo libro è il privilegiodi intervistare alcuni tra i più influenti biologi a livellomondiale. Sei nuove interviste che aprono altrettanteparti presentano agli studenti sei scienziati di punta, checon la loro ricerca accrescono le nostre conoscenze bio-logiche e mettono in comunicazione la scienza con lasocietà. E in questa edizione ogni parte del testo com-prende una figura di “Ricerca” che fa riferimento alcampo di ricerca dell’intervistato. Si veda, per esem-pio, la Figura 2.2.

La nostra alleanza con i docentiUn valore fondamentale alla base di tutto il nostrolavoro è il fatto di credere nell’importanza dell’allean-za con i docenti. Il modo principale di offrire il nostrocontributo è ovviamente quello di fornire loro un librodi testo valido anche per gli studenti. Ma il nostro rap-porto con gli insegnanti non è una strada a senso uni-co. Nel nostro continuo sforzo di miglioramento deltesto, traiamo enormi benefici dai riscontri forniti daidocenti; non solo dalle recensioni formali di centinaiadi scienziati, ma anche dalle comunicazioni informalitramite telefono e posta elettronica. Neil Campbell hacostruito un vasto network di colleghi in tutto il mon-do e io e i miei nuovi coautori intendiamo proseguirequesta tradizione.

Il vero test per un libro di testo è verificare se aiutai docenti a insegnare e gli studenti ad apprendere. Icommenti degli studenti e dei docenti che utilizzanoquesto libro sono i benvenuti. Indirizzate pure a me levostre comunicazioni:

Jane Reece, Pearson Benjamin Cummings1301 Sansome Street, San Francisco, CA 94111

Indirizzo e-mail: [email protected]

SupplementiÈ possibile accedere al sito http://hpe.pearson.it/

campbell dove sono disponibili capitoli aggiuntivi informato PDF (Fotosintesi, Virus, Sistema immunitario,Sistema nervoso).