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M ANTOVA MEDICA anno XLIX - marzo-aprile/maggio-giugno 2012 - n. 2/3 Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 - DCB Mantova

OP MN MEDICA N°2 - omceomantova.it · Darei ora la parola in assenza del Dott. Massimo Nardini, Presidente della Com-missione Odontoiatri, per la Sua relazio-ne al Dott. Renato Vaglia

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SOMMARIO

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EDITORIALE

– Relazione del Presidente all’Assemblea Ordinaria pag. 3

NOTIZIARIO DELL’ORDINE

– Seduta di consiglio del 15 febbraio 2012 » 11– Seduta di consiglio del 15 marzo 2012 » 13– Seduta di consiglio del 19 aprile 2012 » 15– Assemblea generale degli iscritti per l’approvazione

del bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012 » 17– Bilancio consuntivo e preventivo » 18

NOTIZIE E COMUNICATI

– Donazione pro terremotati » 21– Certificati medici telematici: comunicazione del Presidente » 22– ENPAM a cura di A. Mambrini » 23– Tavolo tecnico Ministero della Salute su riordino cure primarie

e integrazione Ospedale-Territorio documento congiunto CIMO, FIMMG, FIMP, SUMAI » 25

– Valutazioni collegiali sulla proposta di implementazione delle competenze della professione infermieristica a cura di FRER OM » 29

– Giovani medici e medicina nucleare a cura di G.Savelli » 31– Formazione specifica in medicina generale a cura di Ordine dei Medici di Arezzo » 32– Comunicazione ai cittadini del valore di rimborso delle prestazioni

a cura di Federazione Regionale Ordini dei Medici » 33– Cambio medico di medicina generale presso farmacie

a cura di Federazione Regionale Ordini dei Medici » 34– Elenco dei medici disponibili alle sostituzioni » 35

CONVEGNI

– CONVEGNO: Gli incontri di dermatopatologia a Mantova a cura di A. Bellomi » 38

SPAZIO LIBERO

– Requiem tedesco di Brahms a cura di C. Bondavalli » 42– In memoria di Francesco Ronzini a cura di L. Negrisoli » 43

INFORMAZIONI

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Bollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Mantova

Bimestrale d’informazione medica, inviato gratuitamenteagli iscritti all’Ordine ed agli Ordini Nazionali.

Autorizz. Trib. Mantova 13.12.1965, n. 111© Ordine dei Medici della Provincia di MantovaStampa: Tipografia Commerciale srl (MN)

Direttore ResponsabileDr. Stefano Bernardelli

Consiglio DirettivoPresidente: Dr. Marco ColliniVice Presidente: Dr. Stefano BernardelliSegretario: Dr. Adelmo MambriniTesoriere: Dr. Giampaolo SabbioniConsiglieri: Dr.i Doriana Bertazzo, Fausto Bettini, Alfredo Bettoni, Pier Luigi Botti, Adriana Forapani, Antonio Graziano, Adelia Gringiani, Antonio Parma,Giancarlo Pascal, Elena Politano, Rinaldo Rondelli

Consiglio OdontoiatriDr.i Massimo Nardini, Valentino Staffoli

Revisori dei conti Dr.i Daniela Gialdi, Anna Maria Monesi, Raffaella Rabbi

Revisore supplenteDr. Carlo Bonfanti

Commissione OdontoiatriPresidente: Dr. Massimo NardiniSegretario: Dr. Valentino StaffoliComponenti: Dr.i Stefano Caramaschi, Guido Corghi,Renato Vaglia

DELEGHERapporti con l’Università, l’Ospedale e le Fondazioni: dr.i Collini, PascalRapporti con l’ASL: dr.i Politano, RondelliDirezione del bollettino “Mantova Medica”: dr. BernardelliComitato di redazione: il Consiglio in caricaRapporti con la medicina del territorio: dr.i Bettini,Bettoni, Gringiani Problemi del Personale: dr.i Mambrini, NardiniRapporti con i Medici operanti sul territorio:dr.i Bernardelli, BertazzoProblemi dei giovani medici: dr.ssa BertazzoPubblicità odontoiatri: dr.i Caramaschi, CorghiPubblicità medici: dr. MambriniRapporti con gli specialisti: dr.sse Forapani, PolitanoOsservatorio anziani: dr.sse Gringiani, RabbiRapporti con INPS ed ENPAM: dr. Mambrini Rapporti interprofessionali: dr.i Bettini, Bettoni, BottiRapporti con la medicina privata: dr. GrazianoProblemi locali: dr.i Bettoni, MambriniCultura e formazione medici: dr.i Bernardelli, Botti,GrazianoCultura e formazione odontoiatri:dr.i Nardini, Staffoli

Via Pomponazzo n° 50 - 46100 Mantova - tel.: 0376/326632 - fax: 0376/326632

[email protected] www.omceomantova.it

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Lunedì, Mercoledì e Venerdì mattina ore 09.00/12.30 Lunedì pomeriggio ore 15.00/17.30Martedì e Giovedì ore 09.00/16.00Sabato chiuso.

ORARIO ESTIVO in vigore dal 4 Giugno al 21 Settembre 2012:Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 09.00/12.30 Martedì e Giovedì ore 09.00/16.00Sabato chiuso.

MESE DI LUGLIO e AGOSTO:dal Lunedì al Venerdì ore 09.00/12.30

GLI UFFICI RIMARRANNO CHIUSI DALL’13 AL 17 AGOSTO COMPRESI.

MANTOVA MEDICA È CONSULTABILE ANCHE SUL SITO WEB

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ASSEMBLEA ORDINARIA – RELAZIONE DEL PRESIDENTE7 GIUGNO 2012

Care Colleghe e Colleghi, Familiari, genti-li signore e signori, graditi ospiti,

Sono a darvi il benvenuto a nomedi tutto il Consiglio e a ringraziarVi peressere qui convenuti a quello che è il mo-mento di incontro più sentito per Noi.L’Assemblea ordinaria è festa di famiglia,ove viviamo il piacere dello stare insieme:Voi giovani, Noi non più giovani ed i no-stri grandi Vecchi, ai quali fin d’ora dicodi non nascondere la commozione che pro-vassero nel rivedere a ritroso una vita dilavoro, né di celare il rimpianto per chi og-gi non è più fra noi: questa sera è la Vostrafesta! Ora, prima di dare inizio ai lavori èprassi ricordare i Colleghi che abbiamoperso in questo anno; le tristi vicende diquesti giorni dovute al sisma, hanno cau-sato 26 vittime: associamo qui anche loronel ricordo. Vi invito ad alzarvi in piedi,ad ascoltare i loro nomi in riverente racco-glimento con un minuto di silenzio:

DOTT. BONI UMBERTO, deceduto il 12.07.2011,

DOTT. CANTADORI EDOARDO, deceduto il 19.11.2011,

DOTT. GEREVINI GIOVANNI, deceduto il 13.05.2012,

DOTT. GUASCHI CARLO, deceduto il 13.03.2012,

DOTT. MANZINI GIANFRANCO, deceduto il 18.03.2012,

DOTT. PIVA MARIO, deceduto il 15.12.2011,

DOTT. RONZINI FRANCESCO, deceduto il 04.04.2012,

DOTT. SALANDINI DANTE, deceduto il 08.02.2012,

DOTT. TOSI GERMANO, deceduto il 09.12.2011,

DOTT. ZAMBONI GIORGIO, deceduto il 04.08.2011.

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A Loro il nostro affetto, amicizia e rispet-to, grati per la testimonianza di abnega-zione, umanità e passione con cui hannoonorato la Professione. Li salutiamo conun presente ed un applauso.Darei ora la parola in assenza del Dott.Massimo Nardini, Presidente della Com-missione Odontoiatri, per la Sua relazio-ne al Dott. Renato Vaglia.

Un anno, il 2011 invero difficile:• Soffriamo la debolezza strutturale del

Paese, oberato dall’enorme debito accu-mulato in anni di disinvolta finanza;

• Vi è una debolezza politica dell’Euro,che induce speculazione;

• Lo spread Germania-Italia è ritornatoa livelli critici, con un incrementopreoccupante nel 2011;

• È recessione e non si intravede alcunasicurezza per il futuro.

In questo contesto si impone lo spendingreview anche per la Sanità: è il piano dirientro con il patto di stabilità 2013, che

prevede una riduzione di spesa di almeno8 miliardi di Euro nel triennio 2012-2014, con prevedibili variazioni al ribas-so dei livelli minimi di assistenza (LEA).A ben vedere, significa che 35 miliardi diEuro, il costo del Personale, ed altri ses-santa miliardi, spesa per beni e servizi,cioè il 90% circa della Spesa sanitarianazionale, saranno soggetti a verifica edin pratica a riduzione fino al 20%.Tagli, si badi bene, non mirati a ridurreil costo del lavoro, ma i costi inutili dellacattiva organizzazione del lavoro, in de-finitiva gli sprechi.È imminente il pericolo, in questo scena-rio, che il Sistema Sanitario Nazionale(S.S.N.) imbocchi spedito una strada diregressività, con ripercussioni gravi sulcorpo sociale del Paese: il S.S.N. infatti,come la Scuola, come la Giustizia sonoelementi di coesione sociale…ora, a frontedi un calo di queste Istituzioni, cresconodiseguaglianze, si acuisce il divario fra lecomponenti sociali e quindi si avrà unadepressione dell’intero assetto sociale.Criticità quindi nella governance del Si-stema Sanità, determinata da un lato davincoli ineludibili di rigore e dall’altro dacontinui, incalzanti cambiamenti e sem-pre crescenti richieste di prestazioni socio-sanitarie.Come allora ridisegnare la Sanità, rive-dere la formazione e l’agire tecnico delMedico e di tutti gli altri professionistisanitari?Ripensare una Medicina fra desideri,scienza, costi economici, facendo levavieppiù in tempi di crisi, sul capitale

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umano, cioè noi Professionisti, Medici edInfermieri, come la risorsa più importan-te a garanzia del futuro, favorendo e col-tivando una sensibilità concreta di grup-po nell’operare.Lavorare in gruppo in armonia entro unsistema tanto articolato, presuppone ri-spetto reciproco del ruoli; una autonomiaprofessionale che con forza rivendichiamoal medico e parimenti riconosciamo allealtre professioni sanitarie, ove una acqui-sizione di nuove competenze diagnosti-che-assistenziali, veda contestuale una as-sunzione di responsabilità: la definizioneinfatti di ruoli e competenze, non puòprescindere dalla responsabilità!Un aziendalismo spinto in Sanità finisceper arenarsi in uno sterile managementeconomicistico, “manifatturiero” – comerecentemente definito dal nostro presiden-te nazionale Amedeo Bianco – un mana-gement difensivo, analogo ad una medi-cina difensiva negativa, volto solo ad unaricerca di pareggio di bilancio a fronte dirisorse sempre più limitate.Ecco il pericolo di inquadrare i professioni-sti della Sanità come macchine esperte, mabanali; anonimi prestatori di opera, maga-ri in ossequio alle varie, mutevoli leggi sullaprivacy, in una confusione di ruoli.Da ciò la nostra unanime, decisa contra-rietà tanto di opportunità politica quantodeontologica soprattutto nel vedere adesempio impostici, mescolati in un docu-mento medico quale una lettera di dimis-sione stilata al paziente allorchè si conge-da dall’ospedale, consigli e prescrizionimediche con la comunicazione del valore,

vale a dire del costo, delle prestazioni for-nite al cittadino.Vedete quanti fermenti nel nostro agirequotidiano: lo dico soprattutto ai più gio-vani che oggi si sposano con la professionemedica…Altro che abolire gli Ordini, in nome diuna liberalizzazione delle professioni, qua-si fossimo per supposte ragioni monopolisti-che o corporative, di ostacolo ad una politi-ca, che sovente a livello locale si esprime conuna invadenza legislativa ed in talune re-gioni – non è fortunatamente il caso dellaLombardia! – con un furore tecnico e pro-gettuale politico che limita fortemente laautonomia professionale del Medico.Nello scorso autunno, le elezioni ordini-stiche hanno visto una conferma in bloccodel Consiglio Direttivo uscente: qualcuno,scherzosamente, ha annotato sulla scheda“bulgara”; in realtà, credo, sia stata ap-provata una gestione attenta, sobria, vis-suta in piena armonia da tutto il Consi-glio che qui voglio ringraziare: dal VicePresidente Stefano Bernardelli, al Presi-

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dente CAO Massimo Nardini, l’inossida-bile Segretario Adelmo Mambrini, il Teso-riere Giampaolo Sabbioni, i ConsiglieriDoriana Bertazzo, Fausto Bettini, AlfredoBettoni, Pier Luigi Botti, Adriana Forapa-ni, Antonio Graziano, Adelia Gringiani,Antonio Parma, Giancarlo Pascal, ElenaPolitano, Rinaldo Rondelli, ValentinoStaffoli; i Revisori dei conti Daniela Gial-di, Anna Maria Monesi, Raffaella Rabbi.E poi da citare le nostre “ragazze” Sig.reGisella e Daniela, che con la loro consue-ta, garbata discrezione e competenza ciassistono in ogni frangente, riferimentopronto e sicuro per tutti!È grazie all’impegno ed alla disponibilitàdi tutta la squadra che l’Ordine contri-buisce, in sinergia con le varie Istituzionidella città e Regione, ad assicurare ai no-stri concittadini una buona professionemedica ed odontoiatrica, in definitivauna buona Sanità!In tempi non fausti, chiudiamo in positivo

il bilancio dell’anno, preoccupati sì per ilfuturo, ma altrettanto determinati a pre-servare l’eredità di chi ci ha preceduto…Al Tesoriere Dott. Giampaolo Sabbionitracciare un quadro del bilancio consun-tivo 2011 e preventivo 2012, come ap-provati nella recente Assemblea di aprile.Al Segretario Dott. Adelmo Mambrini,farci il punto sullo stato dell’ENPAM.

BORSE DI STUDIO! ed è proprio guar-dando al futuro, che anche quest’annoabbiamo istituito delle borse di studio pergiovani Colleghi, quale segno tangibile distimolo alla loro formazione scientifica.Le assegniamo oggi ai Dottori:

• Caterina Bottoli: “Studio prospetticorandomizzato per validare l’utilizzointraoperatorio della Chemioterapiaipertermica nel Cancro del PolmoneNon a Piccole Cellule localmenteavanzato. Comprarazione fra tratta-mento loco-regionale + chemioterapia

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sistemica versus trattamento conven-zionale. HTIPC.

• Stefano Cantore: “Gestione multidi-sciplinare dei pazienti con tumoridell’estremo cervico-cefalico”.

• Federico Rivara: “Precisione sul posi-zionamento implantare software-gui-dato: un Nuovo metodo di analisi fo-togrammetrica”.

• Paolo Tarchini: “Valutazione della qua-lità della vita nei pazienti sottoposti aChirurgia oncologica endoscopica dei se-ni paranasali e del basicranio anteriore”.

È venuto il momento di presentare i Colleghiche oggi iscrivendosi all’Ordine, prestano il lorogiuramento:

DOTT. ARTIOLI LAURADOTT. BERZAGHI DAVIDEDOTT. BETTONTE SARADOTT. BONORA BENEDETTA MARIA

DOTT. CANOSSA ROBERTADOTT. CARAMASCHI ELENA (OD.)DOTT. DE BLASI VERONICA (OD)DOTT. ESCRIBA’ DE LA FUENTE ALEXANDREDOTT. FUSCO SARADOTT. GHIDORSI LUCADOTT. GRIZZI GIULIADOTT. GUIDETTI FEDERICADOTT. LONGHI PAOLADOTT. MANFREDINI VALENTINADOTT. MARCHI GIACOMODOTT. MARTIGNONI LAURADOTT. NAMASCO PETRUDOTT. OGLIOSI CHIARADOTT. PANISI IRENEDOTT. RIMANTI ANITADOTT. SABBADINI CHIARADOTT. SQUASSABIA LIVIADOTT. TOSI FEDERICADOTT. TOVAGLIARI SARADOTT. VARINI MARGHERITADOTT. VINCENZI CHIARA

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Sono, in maggioranza assoluta fanciulle,a testimonianza che la Medicina è semprepiù donna!!Legge il giuramento la Dr.ssa Irene Panisi.Legge il Decalogo deontologico la Dr.ssaLivia Squassabia.

Vogliamo qui oggi, a fianco dei giovani, iSenatori, i Colleghi d’argento che profes-sano il 40° anno di Laurea:

ANNO 2012

MEDICI CON 40 ANNI DI LAUREA

DOTT. AFFINI ROBERTODOTT. BASSANI ENZODOTT. BENETTI UGODOTT. BERZAGHI PRIMODOTT. BORGONOVI ROMANODOTT. BRANCHI ACHILLEDOTT. CAVEDASCHI FAUSTODOTT. COSTANZO GIUSEPPE

DOTT. CURTESSIS MICHELEDOTT. DALL’ACQUA SERGIODOTT. D’ANGELO ALBERTODOTT. ERCOLE GILBERTODOTT. FIACCADORI CARLODOTT. GARRUBBA VINCENZODOTT. GATTI ALESSANDRODOTT. GHIDELLI GINODOTT. LA VENIA VITODOTT. LUCA MARCELLODOTT. MARTINETTI CLAUDIODOTT. MELLINI PIETRODOTT. MONTESANO ROBERTODOTT. MORANDI CESAREDOTT. MUNZI STEFANODOTT. PALANO LUIGIDOTT. PERRINO CLAUDIODOTT. RANCATI MAURIZIODOTT. SESSA VITTORIODOTT. VIOTTO ANTONIODOTT. ZIACCHI VIGILIODOTT. ZUCCALA’ UMBERTO

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Ora, il momento più sentito e solenne: fe-steggiare i nostri Colleghi che oggi vanta-no 50 anni di Laurea in Medicina:

DOTT. PROF. ANGIOLILLO MICHELE

DOTT. BONETTI GIANFRANCO

DOTT. PROF. FONTANILI MAURIZIO

DOTT. GALVANI GIANFRANCO

DOTT. MACCARI CESARE

DOTT. ONGARI RENATO

DOTT. RESTANI ADRIANO

Diamo lettura di un pensiero inviatoci dalDirettore Generale dell’Azienda C. PomaDott. Luca Stucchi: “Voglio ringraziare imedici che hanno svolto la loro attività conpassione e competenza per l’Azienda Ospe-daliera Carlo Poma e congratularmi con loroper questo importante anniversario: 50 annidi laurea. In mezzo secolo, la Medicina hafatto passi da gigante in termini di diagnosi

e cura delle malattie. La ricerca ha offerto aiprofessionisti della sanità numerosi strumen-ti scientifici, in grado di fornire risposte sem-pre più incisive ai pazienti e migliorare leprospettive di vita.Tuttavia i progressi scientifici non possono enon devono togliere ai professionisti della sa-lute quell’approccio umano di cui i malatinon possono fare a meno e che spesso vieneinvece sacrificato a causa dei ritmi frenetici,delle incombenze, delle richieste sempre piùpressanti di un mondo che vorrebbe cancel-lare il dolore e la morte con un colpo di spu-gna. Per questo lancio un appello ai medici:ricordatevi che avete a che fare con ‘persone’,non solo con malattie da curare. Ricordatevi,non appena ne avete la possibilità, di fer-marvi un minuto in più con il paziente, ditrovare una parola in più da dirgli, di esserepresenti. E non dimenticate che anche voisiete uomini, prima ancora che medici.”

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Ma dopo la lettera dell’Autorità, una testi-monianza spontanea dei figli di un Collegamedagliato.“Mio padre mi ha pregato di mettere periscritto le tappe del proprio percorso profes-sionale in vista del riconoscimento che l’Or-dine dei Medici di Mantova ha inteso con-ferirgli in occasione del cinquantesimo annodal conseguimento della laurea. Oltre adesaudire la sua richiesta, mi sento in doveredi svolgere alcune riflessioni relative all’atti-vità di medico di base che lo ha impegnatoper più di cinquanta anni, in un contestototalmente differente da quello attuale, incui la professione medica è costretta tra dueopposte esigenze: la generosità e il coraggio,che le sono propri, e una serie di cautele vol-te a scongiurare cause civili, purtroppo fre-quenti e spesso temerarie. Mio padre ha, in-vece, avuto la fortuna di esercitare la profes-sione nella sua completezza: ha assistito par-torienti, ha applicato punti di sutura, haestratto denti, ha fatto diagnosi, ha guaritoe, talvolta, inevitabilmente, ha accompa-gnato alla morte salariati, operai, impiegati,gente umile, nei cui confronti non ha mailesinato impegno, sforzi e attenzioni. Al ri-guardo, ricordo le volte in cui, nel pienodella notte, squillava il telefono per qualcheurgenza relativa ad un paziente (difficil-mente all’epoca si chiamava la guardia me-dica e il Pronto Soccorso, visto come l’anti-camera della morte, era la soluzione estre-ma): immediatamente si recava presso l’abi-tazione del malato per prestare le propriecure a prescindere dalle condizioni atmosfe-riche del momento, nebbia, pioggia o neveche fosse. Ugualmente ricordo con nitidezza

allorchè tutte le settimane si recava presso ilCarlo Poma per informarsi e confrontarsicon i colleghi circa le condizioni dei propripazienti e, soprattutto, per salutarli, rincuo-rarli e dire loro una parola di conforto inattesa della guarigione. Proprio per questimotivi, credo, tuttora mi capita di incontra-re qualche cinquantenne che, riconosciuto-mi come ‘il figlio del dottore’, mi regali unsorriso dicendomi: “Era il mio medico…”.Ebbene, credo sia giunto il momento, anchea nome loro, di rivolgergli di cuore un pub-blico ringraziamento.”

CordialmenteMatteo e Marco Restani

Siamo giunti al termine: consentitemi an-cora di ringraziare Voi tutti, Colleghi e Fa-miliari che con la Vostra presenza e pazien-za avete onorato l’incontro di questa sera.Un grazie ancora a tutta la Squadradell’Ordine, contributo prezioso, senza ilquale ben poco potrebbe fare il Presidente...ed infine, contiamo sulla Vostra indulgen-za, a comprendere e giustificare limiti e di-fetti sul nostro agire al servizio della Profes-sione Medica!

Grazie!

NOTIZIARIO DELL’ORDINE

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Sono presenti i Colleghi consiglieri Dr.i:Bernardelli, Bettini, Mambrini, Sabbioni,Gringiani, Bertazzo, Bettoni, Rondelli,Graziano, Parma, Rabbi (revisore). Assentigiustificati Dr.i: Pascal, Botti, Nardini, Fo-rapani, Politano Staffoli (consiglieri), Gialdie Monesi (revisori). Presiede il dr. MarcoCollini, segretario dr. Adelmo Mambrini.Ad inizio di seduta, il Presidente comunicaal Consiglio che è arrivata una e-mail delresponsabile del Servizio 118 in merito aiproblemi denunciati sul quotidiano locale eripresi in una riunione chiarificatrice tenutaassieme ai vertici di ASL e Azienda Ospe-daliera. Si spera che le problematiche sianostate superate.

1 Approvato il Verbale della seduta prece-dente senza nessuna variazione.

2 Variazioni all’Albo:

Vengono approvate le seguenti variazionidell'Albo.

ALBO MEDICI CHIRURGHI:

Iscrizioni per provenienza da altro Ordine:Dr. DE LAURETIS ANGELO, provenientedall’Ordine di Pescara e Dr. SEMERARO ANTO-NIA, proveniente dall’Ordine di Perugia.

3 Aggiornamento Albo Professionale.

Su proposta del Presidente si approva difornire a ciascun iscritto una copia dell'Al-

bo su supporto informatico. A questo fineverranno richiesti i costi dell’operazione(che a una valutazione preliminare non do-vrebbero risultare gravosi) e a ciascun iscrit-to di comunicare eventuali variazioni ri-spetto ai dati in nostro possesso. Rimanefermo il dovere di riservatezza che ciascunpossessore dovrà esercitare.

4 Adeguamento-assunzione Personale.

Il Segretario riferisce in merito all'incontroavuto con il nostro Consulente del Lavorosull'assunzione di un nuovo dipendente insostituzione della Sig.ra Ghidoni che andràin pensione alla fine dell'anno. Le ipotesisono diverse: attingere alle liste di mobilitàdei dipendenti pubblici; concorso pubbli-co; personale “in affitto” da Società di Ser-vizi; assunzione diretta part time per un an-no rinnovabile. Di ciascuna ipotesi vengo-no illustrati i pro e i contro. Si decide co-munque di rinviare al prossimo consiglio lascelta definitiva chiedendo anche parere al-l'ufficio legale della Fnomceo.

5 Bilancio consuntivo 2011 e preventivo2012.

Il Tesoriere illustra il bilancio consuntivo2011 e il preventivo 2012. Non vi sonoobiezioni di rilievo. Al termine il Consiglioapprova. Il Presidente invita i Consiglieri ariflettere su come impiegare l'avanzo di cas-sa in attività e beni che possono essere utilialla comunità dei Colleghi.

VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 15 FEBBRAIO 2012

NOTIZIARIO DELL’ORDINE

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6 Evento Cure Palliative Hospice a domi-cilio.

La dr.ssa Gringiani illustra lo stato di avan-zamento dei lavori preparatori sul conve-gno “Cure palliative e Hospice a domicilio:non vi sono rilievi particolari da parte deimembri del Consiglio.Nelle varie, il Presidente illustra i terminidi una convenzione proposta dall’HotelFavorita con sconti sul prezzo delle stanzee della ristorazione. Si decide di inviareuna e-mail agli altri Ordini e di pubblica-re la convenzione sul Bollettino in quantola stessa si applica a tutti i medici. Il Con-siglio approva.Si prende atto della comunicazione di unnostro iscritto che si propone alla nostraattenzione in caso di necessità avendo eglifrequentato e superato il Corso per Me-diatore.

Il Presidente illustra un caso di presunta“malpractice” nel quale una cittadina ri-chiede all'Ordine di sanzionare una colle-ga. Il dr. Collini ha sentito la collega laquale ha tuttavia rilevato che il caso è giàstato chiuso con la propria ammissione dicolpa mentre l'assicurazione ha provvedu-to a liquidare il danno. Il Consiglio approva quindi la propostadel Presidente di scrivere all’esponenteche non sussistono altri motivi di interes-se deontologico.L’ultimo caso riguarda la segnalazione diun presunto conflitto di interessi di unCollega che ha prodotto una perizia me-dico legale nei confronti di un Medicooperante nella stessa azienda. Il cittadino ha ritenuto che l’attribuzionedi un basso punteggio di invalidità fosseattribuibile a una perizia non oggettivanei propri confronti. Il Presidente rileva come, pur non essen-doci oggettivi motivi di incompatibilità,non sia buona norma esercitare attivitàperitale in situazioni ove motivi extrapro-fessionali potrebbero dare luogo a valuta-zioni difformi.Alle 22,15 non essendoci altri argomentidi discussione il Presidente dichiara chiu-sa la seduta.

Il Presidente Il SegretarioDr. Marco Collini Dr. Adelmo Mambrini

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NOTIZIARIO DELL’ORDINE

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VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 15 MARZO 2012

Sono presenti i Colleghi consiglieri Dr.i:Gringiani, Bertazzo, Rondelli, Politano,Sabbioni, Bernardelli, Forapani, Parma, Pa-scal, Staffoli, Botti, Bettoni, Bettini, Nardi-ni (Consiglieri), Monesi e Gialdi (revisori).Assente giustificata dr.ssa Rabbi (revisore)Presiede il dr. Marco Collini, segretario dr.Adelmo Mambrini.

1 Approvato il Verbale della seduta prece-dente senza nessuna variazione.

2 Approvate le seguenti variazioni dell’Albo.

ALBO MEDICI CHIRURGHI:

Nuove IscrizioniDR.I BERZAGHI DAVIDE, BETTONTE SA-RA, BONORA BENEDETTA MARIA, CANOS-SA ROBERTA, FUSCO SARA, GRIZZI GIU-LIA, GUIDETTI FEDERICA, LONGHI PAO-LA, MARCHI GIACOMO, MARTIGNONILAURA, NAMASCO PETRU, OGLIOSI CHIA-RA, SABBADINI CHIARA, SQUASSABIA LI-VIA, TOSI FEDERICA, VARINI MARGHERI-TA, VINCENZI CHIARA.

Cancellazione per trasferimento ad altro Ordine:DR. SOLCOVA ROMANA, trasferita all’Ordinedei Medici di Reggio Emilia.

3 Aggiornamento Albo Professionale.

Nel Consiglio dello scorso mese si era par-lato della possibilità di fornire a ciascuniscritto una copia dell'Albo su CD. Il costo

sarebbe di € 1,7 a disco. Da informazioniraccolte dal Presidente presso altri Ordini,non si rischierebbe di violare la privacy inquanto la distribuzione riguarderebbe sologli iscritti i quali poi si assumerebbero la re-sponsabilità della non diffusione dei datisensibili. Da alcuni Consiglieri viene fattonotare tuttavia che in questo modo man-cherebbe la possibilità di aggiornamento, ameno di non procedere alla pubblicazionetutti gli anni. Viene perciò adottata la solu-zione di pubblicare l’Albo completo di tut-te le informazioni su un’area riservata delsito. In questo modo si avrebbe l'aggiorna-mento costante con un'unica spesa.

4 Borse di studio.

Il Presidente comunica che i vincitori delleborse di studio sono i Dr.i: Bottoli, Canto-re, Rivara, Tarchini. La dr.ssa Bottoli im-piegherà la somma per recarsi a Montrealimpegnata nelle attività scientifiche riguar-danti il gemellaggio tra la nostra Azienda Ospedaliera Poma e un ospedalelocale (S. Francesca Cabrini).

5 Consiglio Nazionale FNOMCEO.

Il Dr. Bernardelli illustra i risultati del Con-siglio Nazionale FNOMCEO cui ha parte-cipato al posto del Presidente. Gli argo-menti oggetto di discussione sono stati: dif-ficoltà nella difesa della professione, Sanità

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territoriale, nuove tecnologie, ENPAM,Medicine Complementari, formazioneECM. Il Presidente nazionale dr. Bianco haaltresì annunciato la propria ricandidaturaper un nuovo mandato. Il Consiglio dàmandato al nostro Presidente di esprimereun voto di continuità alle prossime elezionidel Consiglio Nazionale. Il dr Collini illustra infine gli argomentiche formeranno oggetto del prossimoConsiglio Regionale degli Ordini: opera-zioni di scelta-revoca in farmacia e costodel ricovero sulla lettera di dimissioneospedaliera. Per il primo caso riferisce diaver scritto al dr. Lucchina esprimendocontrarietà all'operazione che, lungi dacostituire una facilitazione per i cittadini,finisce per prestarsi ad abusi. Nel secondo, può apparire una forma dicolpevolizzazione per il paziente senza al-cun effetto pratico. A Milano cercherà diottenere analoghe prese di posizione daparte degli altri Ordini.

6 Certificati INPS.

Il Segretario fa il punto sulla situazione cer-tificati telematici. Dopo aver parlato con icolleghi (anche tramite i sindacati rappre-sentativi), si è appurato che i certificati tele-matici non vengono fatti solo per cause diforza maggiore (la percentuale di invio cor-retto si aggira oltre il 90%). Si provvederà acomunicare a INPS quanto appurato.

7 Date Assemblea per approvazione Bilan-ci ed Assemblea ordinaria annuale.

Su proposta del Presidente, il Consiglio ap-prova la data del 19 aprile per l’assembleadi approvazione del bilancio e quella dal 31maggio per l’ordinaria.Nelle varie il Presidente riferisce circa unquestionario inviato dall'ordine di Udineriguardante l’attività della Medicina di fa-miglia; inoltre una proposta di abbona-mento ad un giornale on-line; infine di unconcerto (cui tutti i medici sono invitati) diun coro di “medici cantori” tedeschi.Per quanto riguarda il caso di un Collegaindagato dopo che una paziente era statamale a seguito di una terapia di cui avevaparlato la stampa, il dr. Collini fa notareche a suo tempo l’Ordine aveva provvedutoa segnalare il caso all’Autorità.Viene negata la richiesta di audioprotesistidi avere un medico in sede per le visite, inquanto il medico può esercitare solo in lo-cali autorizzati come ambulatorio e inoltreper il possibile conflitto di interessi che an-drebbe a pregiudicare il paziente.In conclusione di seduta il Presidente infor-ma il Consiglio di una lettera di chiarimen-ti inviata da un Collega e degli attestatiprofessionali inviati da un altro per l’iscri-zione nel registro degli esercenti le Medici-ne Complementari. Alcuni di essi tuttaviasuscitano perplessità da parte di alcuniConsiglieri.Alle 22,30 non essendoci altri argomenti didiscussione il Presidente dichiara chiusa laseduta.

Il Presidente Il SegretarioDr. Marco Collini Dr. Adelmo Mambrini

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VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 19 APRILE 2012

Sono presenti i Colleghi consiglieri dr.i:Gringiani, Bertazzo, Rondelli, GrazianoPolitano, Sabbioni, Bernardelli, Parma,Botti, Bettoni, Nardini (Consiglieri), Rabbie Gialdi (revisori). Assenti giustificati: dr.iForapani, Pascal, Bettini, Staffoli (Consi-glieri); Monesi (revisore). Presiede il dr.Marco Collini, segretario dr. AdelmoMambrini.

1 Approvato il Verbale della seduta prece-dente senza nessuna variazione.

2 Approvate le seguenti variazionidell’Albo.

ALBO MEDICI CHIRURGHI:

Nuove Iscrizioni: Dr.ssa MANFREDINI VA-

LENTINA.

Iscrizione per provenienza da altro Ordine:Dr. LETTIERI CORRADO, proveniente dall’Or-

dine dei Medici Chir. di Parma.

3 Relazione Consiglio Nazionale FNOM-CEO.

Il Presidente prende la parola per riferire inmerito all'ultimo Consiglio Nazionale dellaFederazione durante la quale si è ancheproceduto all'elezione delle cariche. In so-stanza si è parlato unicamente del rinnovodei Consiglieri e della questione ENPAM.La lista facente capo al presidente uscentedr. Bianco è risultata vincitrice.

4 Relazione Consiglio Nazionale EN-PAM.

Il dr. Mambrini illustra i risultati del Con-siglio straordinario dell'ENPAM convocatoper l’approvazione delle modifiche al rego-lamento del Fondo Generale (per i fondispeciali sono responsabili le Consulte). Es-sendo tuttavia fresca di stampa la notiziadell'avviso di garanzia al Presidente Parodi,il segretario ha riassunto i termini dellaquestione (esposto da parte di alcuni Ordi-ni circa una presunta gestione finanziaria eimmobiliare non trasparente). Il Presidenteha detto di avere avuto notizia che alcuniOrdini vorrebbero chiedere una convoca-zione di Parodi di fronte al Consiglio Na-zionale FNOMCeO. Su sua proposta, ilnostro Consiglio approva la risoluzione diattendere gli esiti della Magistratura primadi qualsivoglia presa di posizione ufficiale.

5 Relazione Consiglio FROMCEO.

Il Presidente riferisce circa i risultati delConsiglio Regionale degli Ordini. A partela questione, già più volte affrontata,dell’Ordine di Milano il quale essendoquello con il maggior numero di iscrittivorrebbe avere un rapporto privilegiato conla Regione, i due punti principali affrontatisono stati quello delle scelte-revoche in far-macia e quello del costo del ricovero ripor-tato sulle lettere di dimissione. Sul primo

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punto il Consiglio Regionale ha rilevato ilconflitto di interessi che si potrebbe crearein tutti i casi in cui i rapporti tra medico efarmacista fossero viziati da parentela oamicizia. Per quanto riguarda il secondopunto invece si è ritenuto che ciò sia lesivodella dignità professionale.

6 Consulenze Ospedaliere.

Su questo punto, il dr. Collini chiede unapresa di posizione da parte del Consiglio inquanto la prassi aziendale di fare rientrare imedici neo-pensionati come consulentipuò portare a un vuoto generazionale poi-chè mancheranno forze fresche per man-canza di nuove assunzioni. Si tratta di unasituazione che penalizza i giovani anche sedal punto di vista economico è convenienteper l’ospedale. Il Consiglio approva e dà mandato al Presi-dente di intraprendere le iniziative che ri-terrà opportune.

Nelle varie, si affronta nuovamente l’argo-mento della sostituzione della nostra segre-taria sig.a Ghidoni che verrà collocata a ri-poso con la fine del 2012. Il Segretarioespone le opzioni possibili alla luce anchedel parere legale inviato dall'Ufficio LegaleFNOMCeO. Alcuni Consiglieri propendono per il pub-blico concorso anche se si rendono contodei costi e dell'impegno che ciò comporte-rebbe. Altri invece preferirebbero un’assun-zione diretta anche se ciò può dare luogo acritiche. Visto che non si è raggiunto unaccordo, l’argomento viene rinviato al pros-simo consiglio.Alle 22,30 non essendoci altri argomenti didiscussione il Presidente dichiara chiusa laseduta.

Il Presidente Il SegretarioDr. Marco Collini Dr. Adelmo Mambrini

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ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ISCRITTI PER L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO

CONSUNTIVO 2011 E PREVENTIVO 2012

Sono presenti 16 iscritti con 16 deleghe. Dopo la verifica delle deleghe, il Presiden-te apre i lavori con un indirizzo di saluto ai partecipanti. Prende quindi la parola ilTesoriere dott. Sabbioni che passa ad esporre il bilancio consuntivo 2011 e preven-tivo 2012, illustrando analiticamente ciascuna voce di bilancio.Al termine dell’esposizione il Presidente prende la parola per ringraziare il Tesorieree per proporre la data del 7 giugno come giornata in cui tenere l’assemblea per laconsegna delle medaglie e per il giuramento dei neolaureati. A differenza degli anni passati in cui si era scelta come sede l’Associazione Indu-striali, quest’anno si opterà per l’Hotel La Favorita col quale è stata di recente stipu-lata apposita convenzione. Il dr. Collini suggerisce altresì di mettere a bilancio per il 2012 una maggiore som-ma per i viaggi vista la recente esperienza delle riunioni presso la Federazione regio-nale di Milano principalmente per la faccenda scelte e revoche in farmacia e per lelettere di dimissioni ospedaliere riportanti il costo del ricovero.Viene quindi aperta la discussione sul bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012.Non vi sono obiezioni e domande di chiarimenti da parte dell'assemblea. I due bi-lanci vengono posti ai voti ed approvati all’unanimità.

Alle 21.30 il Presidente dichiara chiusa la seduta.

Il Presidente Il SegretarioDr. Marco Collini Dr. Adelmo Mambrini

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ENTRATE

TITOLO I (ENTRATE CONTRIBUTIVE)CAT. I: CONTRIBUTI ASSOCIATIVIcapitolo 1 - Quota annuale riscossa con MAV 194.419,00 212.895,00 Quota annuale a riscossione diretta 5.657,00 6.395,00 totali TITOLO I 200.076,00 210.000,00 219.290,00 220.000,00

TITOLO II (ENTRATE DIVERSE)CAT. II: ENTRATE PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZIcapitolo 2 - Rilascio certificati e altro 369,00 350,00 278,00 280,00capitolo 3 - Pareri di congruità

369,00 350,00 278,00 280,00

CAT. III: REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALIcapitolo 5 - Interessi attivi su depositi 1.570,63 1.500,00 2.634,08 2.500,00

CAT. IV: POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTIcapitolo 6 - Rimborso da ENPAM 1.200,00 5.000,00 10.000,00 5.000,00capitolo 7 - Rimborsi per elezioni ENPAM 3.513,41 - 0,00capitolo 8 - Restituzioni da terzi 1.263,66 4.000,00 0,00capitolo 9 - Entrate impreviste 3.557,00 - 0,00capitolo 10 - Rimborso da Az. Poma per Bollettino MN Medica 0,00totali TITOLO II 5.000,00Residuo da fondi di riservaTOTALE ENTRATE CORRENTI 211.549,70 216.850,0000 236.202,08 227.780,00

USCITE

TITOLO I (SPESE CORRENTI)CAT. I: SPESE PER GLI ORGANI ISTITUZIONALI DELL'ENTEcapitolo 1 - Spese convocazione assemblea 3.285,84 3.500,00 3.413,42 3.500,00capitolo 2 - Spese elezioni organi istituzionali - 9.000,00 11.498,02 0,00capitolo 3 - Spese assicurazione

componenti organi istituzionali 4.705,73 4.710,00 4.706,56 4.710,00capitolo 4 - Rimborso spese viaggio e indennità 272,79 1.000,00 1.173,00 1.500,00

Totale SPESE ORGANI ISTITUZIONALI 8.264,36 18.210,00 20.791,00 9.710,00

CONS. 2010 PREV. 2011 CONS. 2011 PREV. 2012

BILANCIO CONSUNTIVO E PREVENTIVO

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CAT. II: SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTEcapitolo 5 - Stipendi 43.847,00 46.137,00

CAT. III: ONERI PREVIDENZIALI, SOCIALI, ASSISTENZIALIcapitolo 6 - Contributi 30.990,85 35.462,32 capitolo 7 - IRAP 4.943,00 5.350,36

Totale SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE 79.780,85 82.000,00 86.949,68 100.000,00

CAT. IV: LIBRI, RIVISTE, QUOTIDIANIcapitolo 9 - spese pubblicazione bollettino 15.027,39 15.000,00 16.498,00 16.500,00capitolo 10 - abbonamenti 1.149,40 1.200,00 832,70 900,00

CAT. V: SPESE ACQUISTO MATERIALE DI CONSUMO E NOLEGGIcapitolo 11 - spese per gestione sito web 361,50 1.000,00 361,50 1.000,00capitolo 12 - cancelleria e stampati 1.329,24 1.500,00 1.992,61 2.000,00capitolo 13 - gestione fotocopiatrice

e sistema informatico 3.277,50 3.500,00 3.412,15 3.500,00capitolo 14 - spese minute varie 938,22 1.000,00 60,00 500,00

CAT. VI: SPESE DI RAPPRESENTANZAcapitolo 15 - Spese di rappresentanza 1.356,20 1.500,00 1.131,26 1.500,00capitolo 16 - Onorificenze agli iscritti 8.640,40 3.000,00 5.424,00 6.000,00

CAT. IX: SPESE PER LA SEDESpese condominiali 1.691,09 1.700,00 726,00 1.000,00

CAT. X: MANUTENZIONI E RIPARAZIONIPulizia sede 3.694,87 4.100,00 4.112,23 4.100,00Manutenzioni varie 1.435,36 1.550,00 1.307,50 1.500,00

CAT. XI: SPESE POSTALI E TELEFONICHESpese postali e telefoniche 3.229,43 3.500,00 3.195,90 3.500,00

CAT. XII: SPESE PER ORGANIZZAZIONE CONVEGNIAggiornamento professionale e culturale 13.992,81 14.000,00 3.946,74 14.000,00

CAT. XV: UTENZE VARIEEnergia elettrica 798,92 825,46 Gas 1.525,56 1.902,70 Acqua 32,53 28,50

totale 2.357,01 2.360,00 2.756,66 2.800,00

CONS. 2010 PREV. 2011 CONS. 2011 PREV. 2012

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CAT. XVII: PREMI ASSICURATIVIAssicurazione r.c. e della sede 3.688,73 3.700,00 3.690,23 3.700,00

CAT. XIX: ONERI BANCARICommissioni bancarie 2.789,50 3.000,00 2.948,75 3.000,00

CAT. XX: ONERI TRIBUTARI ED ALTRI OBBLIGATORIRifiuti urbani, Bonifica 702,90 710,00 780,20 840,00Tributi vari (ICI, ecc.) 1.751,81 3.000,00Aran 7,70 10,00 - 10,00

CAT. XXI: POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTIVersamento quote a FNOMCEO 39.793,00 40.000,00 39.951,00 40.500,00Restituzione quote 307,00 - 360,00 0,00Anticipi ad ENPAM per elezioni 2.284,16 - - 0,00Anticipi a sigle sindacali

CAT. XXII: CONSULENZETotali 1.973,94 2.000,00 3.469,08 3.500,00

CAT. XXIII: FONDI DI RISERVAFondo di riserva per spese prev. con stanziam. insuff. 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00Fondo di riserva per spese impreviste 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

TITOLO II (SPESE IN CONTO CAPITALE)

CAT. XXIII: ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLEAcquisto mobili per la sede - 1.000,00 - 1.000,00

CAT. XXIV: ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHEAcquisto attrezzature per l'ufficio 3.799,87 2.000,00 343,78 2.000,00

CAT. XXVI: ACCANTONAMENTIAccantonamento T.F.R. Personale Dipendente 3.900,22 3.900,00 4.450,57 4.500,00

TOTALE USCITE CORRENTI 210.772,65 216.390,00 216.243,35 235.560,00

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Si comunica che questo Ordine ha deciso di donare alla Caritas di Mantova pro-terremotati del basso mantovano un quantitativo pari a circa 280 Kg. di formaggiograna della Latteria Sociale di Porto Mantovano.Per il ritiro rivolgersi alla Sig.ra Marianna Pachera - Ufficio CommercialeTel.0376-390808 email: [email protected] prega dare un cenno di ricevuta quando avrete ritirato il formaggio. Cordiali saluti.

IL PRESIDENTEDott. Marco Collini

Gent.mo Presidente,La ringrazio di cuore per l’attenzione, la stima e la generosa donazione. Il prodottoverrà ritirato e stoccato nel nostro magazzino (da poco inaugurato) dotato di celle frigo-rifera per la conservazione. Da qui verrà distribuito secondo i bisogni segnalati dai nostri Centri di ascolto delle po-vertà di Suzzara e Quistello operanti nelle zone più colpite.Il ringraziamento è ovviamente esteso a tutti i membri dell’Ordine.La invito a continuare a tenerci in considerazione anche per i bisogni “ordinari”.

Un cordiale salutoGiordano Cavallari

DONAZIONE PRO TERREMOTATI

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Diamo riscontro alla vostra segnalazionecirca un ridotto invio di certificati di ma-lattia telematici da parte di Medici di Me-dicina Generale. Dai colloqui avuti con iColleghi emerso che, nel complesso, lapercentuale di certificati telematici intor-no al 90% o superiore. Mancando tuttavia nella vostra segnala-zione la percentuale di certificati cartaceirispetto al totale dei certificati inoltratiall’INPS non abbiamo potuto riscontrareoggettivamente le affermazioni dei Medi-ci. Quello che abbiamo potuto appuraresono invece i motivi che talora dannoluogo ad un invio di cartaceo che si pro-trae per un numero variabile di giorni.Innanzi tutto il rallentamento o o il bloc-co del sistema SISS. Se vero che rispetto al passato questo siverifica meno spesso, altrettanto vero chenon infrequentemente il blocco riguardanon la totalità dei medici ma i singoli perproblemi inerenti le singole installazioni:in questo caso il medico obbligato a se-gnalare l’interruzione della connessioneal sistema all’apposito n. verde SISS e, seil problema non si può risolvere subito,ciò dà luogo all’invio di personale tecni-co. Per inciso ciascuna segnalazione do-cumentata da apposito “Ticket” rilasciatodall’Help Desk stesso al medico segnala-tore. Purtroppo tra la richiesta e l’inviodel tecnico spesso trascorrono anche 10 opiù giorni.

Altre volte il sistema telematico INPS diricezione a non funzionare per un breveperiodo. Il sistema stesso autorizza inquesto caso il medico a rilasciare il carta-ceo. L’interruzione protratta rara e l’ulti-ma si verificata nello scorso mese di gen-naio per tutta una mattinata. In questaoccasione ad un collega sono occorsi intotale 45 minuti per l’invio tramite helpdesk di 6 certificati.Da ultimo va ricordato che non tutte lezone della provincia sono coperte da AD-SL. Alcune risiedono ancora su ISDN el’invio da questi luoghi risulta lento eproblematico.In conclusione nostra opinione che, tran-ne in casi di forza maggiore, i Medici diMedicina Generale adempiano con dili-genza al dettato della Legge. Questo Or-dine tuttavia disponibile ad intervenire susingoli casi (come del resto richiesto dalnostro ruolo istituzionale) nei casi in cuiuna denuncia circostanziata dia dimostra-zione del contrario.

Il Presidente

Certificati di malattia telematici

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Di fronte alle notizie sull’avviso di garan-zia inviato al Presidente dell’ENPAMprof. Parodi, a molti Colleghi sarà affiora-to alla memoria quanto accadde circa 30anni or sono quando alla guida dell’istitu-to era il Prof. Ferruccio De Lorenzo. Se la memoria non m’inganna, allora sitrattò dell’acquisto di immobili a prezzomaggiorato in cambio di cospicue tan-genti. De Lorenzo venne condannato manon andò in carcere per sopraggiunti li-miti di età. Sempre secondo la stampa, imotivi dell’inchiesta odierna sarebberoben due: una perdita di 4-500 milioni dieuro su cosiddetti “prodotti finanziari de-rivati” e l’acquisto di 4 immobili con unacospicua plusvalenza per i venditori (3appartenenti a 3 diverse società facentiperò capo allo stesso soggetto che li avevaacquistati poco tempo prima). Di fronte a queste indiscrezioni di stam-pa, alcuni sindacati hanno reagito conveemenza e alcuni Ordini provincialihanno suggerito un’audizione del Presi-dente Parodi di fronte al Comitato Cen-trale FNOMCeO. Si può anche capire: purtroppo questofatto avviene in un momento in cui la po-litica è in crisi e l’attenzione dei Colleghiè calamitata sulla riforma delle pensioni acausa della crisi economica. Due cosevanno però precisate. Un avviso di garan-zia non significa automaticamente esseresospettato. È un atto dovuto che il Magi-

strato compie sempre quando indaga. Epoiché si indaga sull’ENPAM non è pos-sibile che il suo Presidente non lo riceva.L’altra cosa è che nessuno ha diritto a so-stituirsi alla Magistratura nel giudizio,magari senza disporre di tutte le informa-zioni in merito. Come sempre si dice in questi casi, occor-re attendere che la Magistratura completiil suo lavoro. Solo in un secondo momen-to i Medici, che sono i veri “padroni”dell’ENPAM, decideranno opportuna-mente se e cosa fare. Va anche detto chesi sapeva che qualcosa era nell’aria. Alcunimesi or sono un Consigliere di Ammini-strazione e i rappresentanti di alcuni Or-dini (non Mantova) avevano presentatoun esposto alla Magistratura riguardantealcuni investimenti mobiliari e l’attivitàdi una Società di revisione. Evidentemen-te da ciò è scaturita l’indagine e quantone consegue, anche se l’ENPAM a suavolta ha presentato una denuncia a tuteladella propria integrità. A questo punto però vorrei fare alcuneconsiderazioni personali (sottolineo per-sonali) e una premessa. La premessa ri-guarda i compiti e le funzioni del Consi-glio Nazionale. In seno ad esso siedono i rappresentantidi tutti gli Ordini italiani (per Mantova ilsottoscritto da circa 10 anni). I compitisono l’approvazione dei bilanci e le modi-fiche al regolamento del fondo generale

ENPAM

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(per i fondi speciali sono responsabili leConsulte). Il Consiglio Nazionale si af-fianca al Consiglio di Amministrazione,responsabile operativamente delle scelteriguardanti investimenti e patrimonio, ealle Consulte per le modifiche dei regola-menti. Vi è infine il Collegio dei Revisoriche è affiancato a sua volta da ConsulentiFinanziari e una Società per la valutazionedei rischi di portafoglio. Tutto ciò costi-tuisce la “governance” dell’Ente. Guardando però alla composizione di cia-scuno di questi organi statutari, ho sem-pre avuto l’impressione che fossero percosì dire un po’ “pletorici”. Posso capire la necessità di un “bilancino”tra le varie componenti che versano soldinelle casse dell’Istituto. Posso anche capi-re la necessità di controlli incrociati (inConsiglio siedono anche rappresentantidel Ministero).

Mi pare però che, vera o falsa che sia tuttala faccenda, il meccanismo di “governan-ce” non abbia funzionato a dovere; se fos-se vero il contrario non ci troveremmo inquesta situazione. Secondo me sarebbe necessario un orga-nismo più snello, dove compiti e attribu-zioni siano chiaramente definiti e le re-sponsabilità facilmente identificabili: inpoche parole una “governance” più snella.Non ci resta che sperare che tutta la vi-cenda, indipendentemente dalla sua con-clusione, possa essere occasione di una se-ria riflessione (anche a livello politico) sulfuturo delle Casse privatizzate (tra cui il“nostro” ENPAM) in modo da consentirea decine di migliaia di Colleghi, pensio-nati e attivi, di guardare con serenità alproprio futuro previdenziale.

Adelmo Mambrini

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La modifica del Titolo V della Costitu-zione Italiana ha definitivamente confe-rito alle Regioni le competenze in ambi-to organizzativo sanitario con uno svi-luppo di diversi modelli assistenziali sia alivello territoriale che ospedalieronell’ambito del territorio nazionale. Pur rimanendo in capo alla legislazionestatale le norme per la formazione e l’at-tribuzione di funzioni e competenze del-le diverse figure professionali, i nuovimodelli organizzativi rischiano di condi-zionare profondamente i ruoli professio-nali e i modelli di relazione preesistentiin assenza di una chiara definizione deiprimi e, conseguentemente, dei secondi. Premesso quanto sopra occorre, attraver-so strumenti legislativi in capo allo Sta-to, riaffermare il ruolo del medico qualeunico responsabile della diagnosi e tera-pia dei pazienti e dei processi gestionaliche sottendono alle cure, sia nell’ambitoospedaliero che territoriale.Va pertanto proposta una riflessione cir-ca il ruolo e l’autorevolezza di colui cheesercita un atto medico, sia nell’ambitodel lavoro di equipe che nel confrontotra attori delle diverse aree sanitarie.

Il ruolo e la conseguente autorevolezzadel medico sono al momento confuse:infatti, mentre le conseguenze dell’attomedico sia in sede civilistica che penaleanche nel lavoro in gruppo appaionochiaramente in carico alla responsabilitàmedica, è meno evidente il ruolo e laconseguente responsabilità nella gestionee governance dell’organizzazione del ser-vizio e anche dei modelli di relazione.Diviene pertanto premessa indispensabi-le sia nell’ambito del riordino delle CurePrimarie, sia rispetto ai processi di inte-grazione Ospedale-Territorio, chiarire le-gislativamente i rapporti e le relazioni inordine alla responsabilità e alla gover-nance dei processi in presenza di figureprofessionali diverse quando queste ope-rano con mandati di opera professionalesullo stesso obiettivo di salute, soprattut-to alla luce della evoluzione dell’assettoformativo e del ruolo delle professionisanitarie non mediche determinatesi ne-gli ultimi anni.Il ruolo e la responsabilità nella gestionee governance di progetti complessi di in-tegrazione Ospedale-Territorio, vannochiariti in sede legislativa, anche in meri-

Tavolo tecnico Ministero Salute su riordino cure primarie e integrazione

ospedale – territorioDOCUMENTO CONGIUNTO CIMO – FIMMG – FIMP – SUMAI

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to ad una valorizzazione confrontabiledel ruolo connesso al mandato di operaprofessionale sia clinico che gestionale incapo ai professionisti medici (ospedalierie territoriali), indipendentemente dallaloro condizione contrattuale (dipenden-za o convenzionamento), allo scopo direndere necessariamente dialoganti per lecompetenze di cogestione organizzativagli ambiti contrattuali ai vari livelli na-zionali, regionali e aziendali.I provvedimenti legislativi e/o contrat-tuali dovranno, infatti, tenere conto diuna valorizzazione del ruolo del singoloprofessionista, legando il coordinamen-to, a parità di ruolo, all’ambito in cui siesplicita la funzione del mandato profes-sionale e alle provenienza delle risorseimpegnate (Ospedale o Territorio). Il confronto in atto al tavolo tecnico delMinistero della Salute dovrà essere estesoanche a livello della contrattazione na-zionale e periferica, attraverso l’istituzio-nalizzazione di tavoli tecnici regionali edinteraziendali, al fine di garantire che gliindirizzi “centrali” siano condivisi, anchea livello periferico, pur nel rispetto delleautonomie regionali.Il confronto tra Ospedale e Territorio sutematiche che interessano l’integrazionesia nella fase di pre-ricovero (vedi codicibianchi in PS o tempi medi di attesa perle prestazioni ambulatoriali), sia in fasedi dimissione (vedi farmaceutica, assi-stenza domiciliare, implementazione diDRG per pazienti cronici, ecc.), deverealizzarsi attraverso il dialogo all’internodei suddetti tavoli tecnici.

In tale contesto l’ambito delle Cure Pri-marie necessita di un adeguato sviluppoaffinchè possa espletare a pieno e conmaggior efficacia il proprio ruolo nell’as-sistenza sanitaria e sociale rivolta a tuttigli individui. I medici convenzionatisvolgono il loro ruolo attraverso la pre-sa in carico ed il governo clinico, a ga-ranzia dell’assistenza sanitaria di base,della continuità delle cure ed integran-dosi con il livello specialistico di riferi-mento. A tal fine ed affinché le CurePrimarie possano costituire un sistemaunitario ed integrato nei confronti deibisogni sanitari del cittadino e nell’am-bito del SSN, è necessario sviluppare illivello organizzativo dei medici conven-zionati e prevedere il loro coordina-mento professionale.A fronte di una accresciuta domanda di

salute e del progressivo trasferimento diprocessi di cure dall’Ospedale al Territo-rio, la sostenibilità complessiva del SSNnecessita di una ulteriore implementa-zione del Sistema delle Cure Primarie,attraverso lo sviluppo della governanceda una parte e dei livelli organizzatividall’altra. I medici (MMG, PLS, Specia-listi ambulatoriali) rafforzano il loro ruo-lo grazie all’integrazione tra loro e con ilsetting ospedaliero, concorrono alla defi-nizione e realizzazione dei percorsi assi-stenziali, garantiscono la continuitàdell’assistenza superando l’attuale fram-mentazione di interventi in ambiti diver-si. In questo contesto deve essere previ-sto il superamento dell’attività singoladel professionista sostituendola con l’in-

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serimento in una effettiva organizzazionefunzionale e professionale. Per rendere possibile e realizzabile ilcambiamento auspicato, a parere delleOO.SS. firmatarie del presente docu-mento, è indispensabile confermare illavoro svolto per le modifiche dell’arti-colo 8 comma 1 del decreto legislativo30 dicembre 1992, n. 502, e successivemodificazioni, già all’attenzione delMinistero e delle Regioni, che pone lebasi per alcuni punti essenziali alla ca-pacità di aumento della ricezione assi-stenziale del Territorio, anche in chiavedi premessa ai processi di integrazioneOspedale-Territorio. In particolare, quanto definito per:• l’aumento della capacità organizzati-

va, attraverso lo sviluppo del lavoroin gruppo rispetto a quello in solo;

• la ristrutturazione del compenso, conla separazione del compenso legato alruolo professionale da quello per l’in-vestimento nei fattori di produzionenecessari all’assistenza;

• l’evoluzione verso ruolo unico e ac-cesso unico alle funzioni della medi-cina generale, e quindi il superamen-to dell’attuale separazione delle fun-zioni (assistenza primaria, continuitàassistenziale, medicina dei servizi).

• Il coordinamento operativo e l’inte-grazione fra l’attività dei Medici diMedicina Generale in tutte le lorofunzioni, dei Pediatri di Famiglia edegli Specialisti ambulatoriali.

Alla luce delle considerazioni su esposte

riguardo al riordino delle Cure Primariee alla integrazione Ospedale-Territorio ènecessario prevedere, in coerenza con lavalorizzazione del ruolo giuridico delmedico convenzionato, la definizionedella sua necessaria partecipazione a li-vello aziendale e distrettuale agli atti diprogrammazione, coordinamento e veri-fica delle attività proprie del territorio edi quelle integrate Ospedale-Territorio.Il Sistema di Emergenza ed Urgenza de-ve rappresentare la “terza gamba” dellasanità italiana, ovvero la “cerniera” traospedale e territorio. Il modello organiz-zativo proposto è l’attivazione di un di-partimento di emergenza che compren-de: il 118 (centrale Operativa e UnitàMobile di Soccorso), il Pronto Soccorso(PS), i Punti di Primo Intervento (PPI),la Breve Osservazione (OBI) e la Medi-cina di Urgenza.In particolare occorre implementare unaRete di Emergenza secondo un modelloHUB & Spoke, il Pronto Soccorso deveprevedere una gestione multidisciplinaredei percorsi clinici prestabiliti con per-manenza dei pazienti, non destinatiall’OBI, entro un periodo non superiorea 6 ore (fasi di stabilizzazione, primo in-quadramento diagnostico-terapeutico,avvio percorso assistenziale), viceversa lapermanenza in OBI e/o Medicina di Ur-genza non deve superare le 72 orenell’80% dei casi con livello di intensitàdi cure di tipo medio-alto. In questo contesto il medico dell’emer-genza urgenza dovrà farsi carico di segui-re il percorso assistenziale del paziente

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dalla richiesta di soccorso, alla stabilizza-zione, al primo inquadramento diagno-stico, al trattamento dell’emergenza, finoal ricovero nella struttura sanitaria piùappropriata. La continuità dell’assistenzatra fase preospedaliera e fase intraospeda-liera del paziente critico impone tre esi-genze: evitare la “demedicalizzazione”del territorio assicurando che l’UnitàMobile di Soccorso Avanzato (ALS) pre-veda nel team sempre la presenza delmedico, garantire una univocità di ruologiuridico e contrattuale dei medici ope-ranti nei servizi di emergenza e per il go-verno delle fasi di transizione definiremeccanismi di equiparazione legislativadi ruoli giuridici e contrattuali, attual-mente diversi, funzionali alla realizzazio-ne del modello organizzativo proposto alivello regionale, promuovere soluzioniorganizzative che favoriscano l’impiegodei medici a rotazione in tutti i servizidel dipartimento.Formazione: occorre ribadire il principioche rimangono in capo alla legislazionestatale ed al livello nazionale di contrat-tazione le norme per la formazione e laconseguente attribuzione di funzioni ecompetenze delle diverse figure profes-sionali, al fine di definire in manierafunzionale i ruoli operativi specificinell’ambito dell’integrazione professio-nale senza determinare sovrapposizioni,concorrenzialità o utilizzo in funzioniimproprie.Per il medico occorre rivedere il percorsoformativo per facilitare l’inserimento nelmondo del lavoro dei giovani medici at-

traverso il completamento del percorsodi studio nelle strutture sanitarie ospeda-liere e territoriali, comprese le forme or-ganizzative evolute della medicina gene-rale e della pediatria di famiglia, ad inte-grazione e perfezionamento del percorsouniversitario. In tale ottica si rende possibile una ridu-zione della durata dei corsi di specializ-zazione (uniformità alle norme europee)e di formazione specifica (omogeneizza-zione dell’offerta formativa post laurea),in modo da mettere a disposizione piùrapidamente risorse professionali neces-sarie alla sostenibilità del sistema.Per favorire lo sviluppo dei percorsi assi-stenziali ospedale-territorio occorre ga-rantire la formazione continua dei medi-ci anche attraverso processi formativi in-tegrati che prevedano la partecipazionedei medici dipendenti e dei medici con-venzionati. Gli indirizzi regionali e iconseguenti bisogni professionali rappre-sentati nei tavoli tecnici periferici, preve-deranno la definizione del percorso for-mativo regionale e/o aziendale su temati-che di comune interesse come la farma-ceutica, l’assistenza domiciliare, la conti-nuità delle cure, etc.

FIRMATO

Riccardo Cassi Giacomo Milillo

Giuseppe MeleRoberto Lala

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Un primo esame della bozza prodottadal direttore dei Ministero della salutedottor Proia quale risultanza dei lavorodei gruppi tecnici della Conferenza Sta-to Regioni, evidenzia da parte degliestensori un’attenzione nei confrontidella professione infermieristica che inaltre circostanze e in differenti ambitistorici neppure la professione medicaaveva ottenuto. Ciò premesso, è innegabile che la figuradell’infermiere abbia goduto, soprattut-to nell’ultimo decennio, di una serie diriconoscimenti determinanti un signifi-cativo progresso professionale fondatoprevalentemente su un iter formativo dirilievo, certamente non medico, e co-munque tale da non confermare il pro-getto che vede questi professionisti nel-la veste unica di attori primari in ambi-to assistenziale nello scenario dei Siste-ma Sanitario Nazionale e Regionale.Sebbene il loro percorso abbia contri-buito a sostanziare l’innalzamento deglistandard assistenziali a favore dei citta-dini pazienti, comunque la qualità for-mativa, accademica e pratica, non sup-porta le condizioni di assunzione di re-sponsabilità e di competenze tali da so-stituirne altre, precipuamente connesse

alla professione medica. Fermo restan-do questo riconoscimento di profondocambiamento della figura professionaledell’infermiere, e tenendo conto delledifferenze fra i compiti e le responsabi-lità in eligendo e vigilando dei medicorisulta peraltro particolarmente difficol-toso identificare le motivazioni profon-de, che inducono gli estensori dellabozza a prefigurare un ruolo infermieri-stico con competenze tecnico professio-nali così estese ed allo stesso tempo nongarantite da tutele normative e costitu-zionali e dalla vera necessità, clinica esociale. Se da un lato si integrano e sipotenziano vicendevolmente con quellemediche, dall’altro creano situazioninon proprie determinate da conflitti dicompetenze negli interventi e lo si rile-va particolarmente laddove sia stata ini-ziata una sperimentazione in tal senso.Ed ancor più per la supposta e nuovarichiesta di competenze si va ad identi-ficare un “ruolo” non basato sull’intera-zione delle specificità, ma sempre piùcollidente con la figura dei medico chi-rurgo. Come Presidenti di Ordine e co-me medici della Regione Emilia Roma-gna, riuniti nella Federazione Regiona-le, sentiamo il bisogno di attuare un ap-

DOCUMENTO FRER OM

Raccomandazione al Comitato Centrale e al Consiglio Nazionale sul problema della professioni infermieristiche

Valutazioni collegiali sulla proposta di implementazionedelle competenze della professione infermieristica

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profondimento di tutte le problemati-che correlate all’individuazione puntua-le dei profilo di responsabilità dei me-dico chirurgo e di queste competenzeinfermieristiche, centrate in primo luo-go sui percorsi formativi che, se comu-ni, non devono presupporre doppioniin ambito accademico. Ma, stante la situazione legislativa at-tuale e futura, come si evince dall’Ac-cordo in bozza Stato Regioni, e in ra-gione dell’esperienza maturata sul cam-po dalle varie figure professionali, nonsi può, e deve, soprattutto prescinderedai risvolti della responsabilità profes-sionale nei confronti dei Cittadini edelle Aziende Sanitarie, inerenti le te-matiche di procedura, medico legali, as-sicurative, organizzative e gestionalicomplessive.

Sulla base di queste prime considerazio-ni si ritiene utile ed opportuno un con-fronto che sia serio e costruttivo, senzapreclusioni e senza, però, perdere di vi-sta quanto in questi anni si sia verifica-to in ambito medico, ove è stata fintroppo evidente una politica di arretra-mento con limitazione della Professio-ne. Con ciò si ritiene di dover chiedere,in prima istanza, il coinvolgimento deiComitato Centrale della Federazione edel Consiglio Nazionale, chiamati adesprimersi, senza indugio e immotivatipudori, su di un tema scottante e pre-clusivo del futuro dei medici attuali edelle future generazioni. La sottovalutazione di questo impor-tante aspetto, oltre a provocare imme-diati conflitti interprofessionali, nonpotrà che determinare un decadimentoprogressivo ed inarrestabile della profes-sione medica, la cui responsabilità ca-drebbe proprio sulla classe dirigente de-gli Ordini e, di concerto, sulla Federa-zione dei Medici, considerati passivi difronte ad una necessaria e non procra-stinabile ridefinizione dell’atto medicoper consentire di rispondere all’attacco,tutt’altro che velato, alla professionemedica, operato attraverso politichecon strategie ed azioni difficilmentespendibili con la salvaguardia della cen-tralità dei paziente e che risponderebbe-ro piuttosto ad altre logiche, eminente-mente economicistiche.

Parma 2.5.2012

DR. MARCELLO SACCARDO

SPECIALISTA IN:Neurologia - Psichiatria

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Con l’avvento della PET/TC clinica ela disponibilità di un numero semprecrescente di nuovi traccianti, gli ultimitre lustri hanno visto una crescita impe-tuosa dell’interesse della comunitàscientifica nei confronti della MedicinaNucleare. Oggi, senza tema di smentite,si può dire che la Medicina Nuclearerappresenta uno dei cardini della dia-gnostica e della terapia in ambito onco-logico e della diagnostica cardiologica eneurologica.Fatte queste premesse, la StrutturaComplessa di Medicina Nuclearedell’Azienda Ospedaliera Carlo Pomadi Mantova, propone a giovani Colle-ghi neolaureati della Provincia di Man-tova la possibilità di un incontro infor-mativo riguardante le particolarità di

questa specialità, con l’ottica di favorireuna frequenza presso la struttura fina-lizzata ad una candidatura alla iscrizio-ne al Corso di Specializzazione in Me-dicina Nucleare presso l’Università de-gli Studi di Brescia. Questo annuncio si rivolge idealmentea Colleghi che amino esplorare i puntidi contatto ravvicinati fra la tecnologiapiù avanzata e la Medicina, che voglia-no mettersi continuamente in gioco inun settore in continua e rapida evolu-zione, che desiderino essere inseriti inun contesto lavorativo di elevato profiloed in rete con le maggiori realtà clini-che italiane ed internazionali.

IL DIRETTORE

Giordano Savelli

Giovani Medici e Medicina nucleare

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In un momento così complesso e diffi-cile per il nostro paese stiamo assisten-do a molteplici tentativi riformisti daparte delle Istituzioni, che spesso mi-nacciano di ledere libertà e dignità dellanostra professione m nome di una nonmeglio precisata necessità di “far qua-drare i conti”.Un recente esempio è stato il tentativodi assoggettare la retribuzione di specia-lizzandi e dottorandi in medicina e chi-rurgia (e non solo) al regime fiscale deilavoratori dipendenti, rischiando di fat-to di inficiare il significato stesso diborsa di studio intesa come emolumen-to a sostegno dell’individuo che si dedi-ca interamente alla propria formazioneprofessionale.Solo lo sciopero e la mobilitazione na-zionale, messi in atto dal medici specia-lizzandi col supporto congiunto di Or-dini professionali e organizzazioni sin-dacali, ha evitato che si applicasse l’en-nesimo “balzello” sui giovani.Come Ordine siamo tuttavia chiamati atutelare non solo la dignità della profes-sione medica ma anche e soprattuttol’uguale dignità professionale di tutti imedici.Una uguale dignità professionale chenon viene conferita ai medici iscritti alCorso di Formazione in Medicina Ge-nerale, giovani futuri “Medici di fami-glia” che lottano da anni per un’equipa-

razione, peraltro già riconosciuta a li-vello europeo, dell’impegno formativo edel trattamento economico cori i corsidi specializzazione universitari.Il recente tentativo, fortunatamentesventato, di inasprire la tassazione a ca-rico delle borse di specializzazione haulteriormente acceso gli animi dei futu-ri medici di Medicina Generale che afronte di una retribuzione più che di-mezzata rispetto ai loro colleghi univer-sitari, sono da sempre soggetti al regimefiscale dei lavoratori dipendenti pur es-sendo di fatto dei borsisti.L’Ordine pertanto si unisce alle voci diprotesta di questa categoria di giovanimedici, fondamentale e strategica per ilfuturo del nostro Sistema Sanitario, edauspica che ottengano un impegno for-te da parte delle Istituzioni ad equipara-re l’offerta formativa, il trattamentoeconomico e quello fiscale di tutti i me-dici in formazione del territorio nazio-nale, siano essi universitari o non, nelnome della pari dignità professionale ditutti i suoi iscritti.Se è vero che non debbano esistere pa-zienti “di serie A” e pazienti “di serieB”, lo stesso deve valere anche per chi sioccupa con sacrificio e dedizione dellaloro salute.

FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE

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La Federazione Regionale degli Or-dini dei Medici riunitasi in data 17marzo 2012 con la presenza di tutti gliOrdini della Lombardia ad eccezionedell’Ordine dei Medici di Cremona hapreso visione della circolare Prot. H12012.0006742 del 24 febbraio 2012avente come oggetto “Comunicazioneai cittadini del valore di rimborso delleprestazioni”. Tale circolare ha creato presso i medicioperanti nelle varie Aziende Ospedalie-re della Lombardia un motivato disa-gio. Pur non intervenendo nello specifi-co di far conoscere all’utente i costi delsistema, in una logica di trasparenzaamministrativa, la scrivente Federazio-ne ritiene che tale atto non debba essereparte integrante della lettera di dimis-sione firmata dal medico stesso. La Federazione Regionale ritiene taleatto inopportuno in termini di rappor-

to tra cittadino ed équipe curante, inquanto oggetto di possibili fraintendi-menti relativi all’indipendenza del pro-fessionista, intesa come valore etico edeontologico.Sembra inoltre improprio il fatto che ilmedico certifichi un’attribuzione dispesa che ricomprende variabili non di-pendenti da atti professionali di suacompetenza. Pertanto la FederazioneRegionale degli Ordini ritiene opportu-no che venga ritirata tale disposizione oche, in alternativa, possa essere effettua-ta dalla componente amministrativadell’Azienda Ospedaliera, delle Fonda-zioni IRCCS di diritto pubblico etc. suun apposito foglio supplementare.

Distinti saluti.

IL PRESIDENTE (Dott. Giovanni Belloni)

FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA LOMBARDIA

Circolare Prot. H1 2012.0006742 del 24 febbraio 2012 “Comunicazione ai cittadini del valore di rimborso delle prestazioni”

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La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici riunitasi in data 17 marzo2012 è stata informata dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Mantova, Dott.Marco Collini, di un progetto formulato dall’ASL di Mantova in cui si evidenziache il cambio dei medico di medicina generale e contestuale revoca possa essere ef-fettuato presso le Farmacie.La Federazione Regionale all’unanimità (presenti tutti gli Ordini dei Medici dellaLombardia ad eccezione di Cremona) respinge tale proposta giudicandola inoppor-tuna ed antideontologica.

Distinti saluti.

IL PRESIDENTE (Dott. Giovanni Belloni)

FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA LOMBARDIA

Cambio medico di medicina generale presso farmacie

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ELENCO DEI MEDICI CHE HANNO DATO LA LORODISPONIBILITÀ PER EFFETTUARE SOSTITUZIONI

DOTT.SSA ALESSANDRINI PAOLA CAMPITELLO (MN) 333-5237298DOTT. ALFIERI VITTORIA SUZZARA 347-7829799DOTT. AL HORANY OSAMA VERONA 340-3782749 – 335-8590669DOTT. AMINALI HAMID REZA PADOVA 368-7075948DOTT. SSA BANDIOLI CLAUDIA PIUBEGA 0376-655367 – 333-2748283DOTT.SSA BARAC ALA MONZAMBANO (MN) 0376-800111 – 340-0699282DOTT.BARAKAT ZIAD BOLZANO 345-3463503/342-5703473DOTT. BELLELLI ETTORE GOITO 0376-607055 – 340-6191043 DOTT. BELLETTI STEFANO RIVAROLO MANTOVANO 347-1310095DOTT. SSA BELLINI CLAUDIA SOLFERINO 347-4860007DOTT. BELULI INDRIT MANTOVA 328-3752664DOTT. BENNATI LUCIANO AREZZO (Med. generale e pediatrica) 347-3394538DOTT. BERTUZZI LORENZO MANTOVA 340-2734782DOTT.SSA BINI ESTERINA VIADANA 348-6402715DOTT. BOCCHI DAVIDE S. GIACOMO SEGNATE 349-6685056DOTT.SSA BOETI LUISELLA PARMA 347-3153976 – 328-6824868DOTT.SSA BOLDINI ANNALISA ASOLA (MN) 338-1768262DOTT. BONANSINGA UMBERTO BOLOGNA 051-524838DOTT. BONETTI RICCARDO REVERE 338-7773148 – 0386-46050DOTT. BONOLIS ANDREA S.BENEDETTO DEL TRONTO (Odont.) 349-5331103DOTT. BORGHI GIULIO MANTOVA 347-9420413DOTT.SSA BRIGNOLI BARBARA CASTIG.DELLE STIV 320-5640166 – 0376-636499DOTT. BRUNELLI ROBERTO RIVAROLO MANTOVANO 339-6567884DOTT. BUSCEMI ANGELO REMEDELLO (BS) 329-5413478DOTT.SSA BUTTARELLI MONNIA CURTATONE 349-6983349DOTT. CALZONI MARCO MANTOVA 347-2208607DOTT.SSA CAMPEDELLI ANNALISA ROVERBELLA (MN) 0376-696466 – 333-6464337DOTT. CANTORE STEFANO MANTOVA 349-4404065DOTT.SSA CANUTI CHIARA SAN GIORGIO 335-5476275DOTT. CAPOFERRO ELVIRA PORTO MANTOVANO (MN) 349-5556502DOTT. CAPOFERRO DOMENICO MANTOVA 338-8308502DOTT. CAPPELLARI MANUEL CASTELLUCCHIO (MN) 0376-438727 – 339-7978357DOTT. CICALESE ANTONIO BOZZOLO 339-7414015 – 348-5605888DOTT. CERVONI EDOARDO IMPERIA [email protected]. CILLIS GABRIELE MANTOVA 347-7313500 – 0376-550581DOTT. CIMAROSTI STEFANO MANTOVA (Odontoiatra) 0376-326710 – 339-4391068 DOTT.SSA COI PAOLA PORTO MANTOVANO 347-3626736DOTT. CONCARI SILVANO ELIA TORRE DE’ PICENARDI (CR) 336-629252 – 0375-94136DOTT. CONCARI PIETRO PARMA 3393551284DOTT. CORNACI GIANFRANCO MANTOVA 347-3739437DOTT. COSTANTINI MATTEO RODIGO 0376-653335 – 347-7739280DOTT. DALBENI ANDREA SAN GIORGIO (MN) 349-3785263DOTT.SSA DALLA BELLA ELEONORA PORTO MANTOVANO 333-9566697DOTT.SSA DALL’OGLIO DANIELA MANTOVA 0376-324559DOTT.SSA DALL’OGLIO LAURA MANTOVA 349-4425814DOTT.SSA DI CARO ANGELA MANTOVA 349-2897563DOTT.SSA DONINI DIANA MANTOVA 348-7830777DOTT. DE BIASE RAFFAELE MANTOVA (Odontoiatra) 0376-363803 – 347-4491514 DOTT. EUTROPIO GIOVANNI GONZAGA 0376-54406DOTT.SSA FANTINI VALERIA Disponibile solo il sabato [email protected]

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DOTT.SSA FERRI BARBARA MONZAMBANO 0376-800912 – 328-3574731DOTT. FILIPPINI ALBERTO CASTELGOFFREDO (MN) 0376-779027 – 347-8156246DOTT.SSA FILIPPINI ALESSIA CASTELGOFFREDO (Odontoiatra) 349-2259511 – 0376-779027 DOTT.SSA FORESTIERI CARMEN SONA (Vr) (Med.generale e pediatria) 045-6080884 – 349-6903046DOTT.SSA FRIZZIERO MELISSA CASTEL D’ARIO (MN) 342-6235955DOTT. GALLI SIRO MANTOVA (Odontoiatra) 338-5221090 DOTT.SSA GANDOLFI NICOLETTA CURTATONE (MN) 329-0229639DOTT. SSA GENNARI ALESSANDRA S.GIOVANNI DEL DOSSO 0386-757143DOTT. GESMUNDO MICHELE VIRGILIO (MN) 338-7556189DOTT. GHIDINI MICHELE MANTOVA 0376-224264 o 340-2303036DOTT.SSA GOZZOLI MARIA PAOLA MANTOVA 347-1855798DOTT. GUALDI SIMONA GONZAGA (MN) 339-2735914DOTT.SSA GUERZONI DEBORA S.BENEDETTO PO (Odontoiatra) 347-3106306DOTT SSA GUARNERI FEDERICA GAMBARA (BS) 339-4189921DOTT. HAIDARI JAMSHID VERONA 349-4183268DOTT.SSA IELO DONATELLA MANTOVA 0376-325593 – 335-6733932DOTT. JABBAR ALI ABDUL PIUBEGA (MN) (Pediatra) 320-6155026DOTT. LAGUARDIA ANGELO MANTOVA 368-3445774 DOTT.SSA LEONI FRANCESCA PARMA 0375-87133 – 347-9477528DOTT.SSA LIGUIGLI WANDA MANTOVA 348-0301055DOTT.SSA MAGALINI FRANCESCA SOLFERINO 340-7972823DOTT.SSA MANENTI ANGIOLETTA CURTATONE 335-5817072 DOTT.SSA MARASTONI CRISTINA MARCARIA (MN) 338-9164126DR.SSA MASTROMARINO TIZIANA MANTOVA (Odontoiatra) 0376-381346 DOTT. MAZZOCCHI FILIPPO CURTATONE (MN) (Odontoiatra) 333-5761405DOTT.SSA MELLI VALERIE SUZZARA 392-3062515DR.SSA MICHELONI CHIARA CASATICO (MN) 0376-950353 – 338-4942657 DOTT. MODENESE ALBERTO POGGIO RUSCO (MN) 338-1035358DR.SSA MONTANARO SERENA VIADANA (MN) 0375-830823 – 338-1428141DOTT.SSA MORANDI ANNITA MANTOVA 0376-320209DOTT.SSA MORANDI GRAZIA CESOLE DI MARCARIA (MN) 349-1889924DOTT. MOSCONI MASSIMO RONCOFERRARO (Odontoiatra) 0376-662335 – 3351701160 DOTT. NAMASCO PETRU MANTOVA 388-3010265DOTT. NAVAS MARCO MANTOVA 338-2115341DOTT. NICOLAI LAURA GUIDIZZOLO 0376-818042 – 338-3004342 DOTT.SSA PANISI IRENE MANTOVA 349-3200093DOTT. PASETTO GIORGIO CORREGGIO (RE) 328-8688191DR.SA PASCARELLA ZAIDA BERENA MANTOVA 349-6800088DOTT.SSA PAVESI ALESSANDRA PEGOGNAGA (MN) (Odontoiatra) 349-6449781DOTT.SSA PENNA ANNAMARIA MANTOVA 338-3143622DOTT.SSA PILLA SILVIA PARMA 0521-697364DOTT.SSA PIVA GIOVANNA MANTOVA 339-7442612DOTT.SSA PORCARO VALERIA MODENA 333-2313897 – 059-22213 DOTT.SSA PORTINI PAOLA CURTATONE (MN) 339-2117808DOTT.SSA POVINO MARIA ROSARIA CASTIG. DELLE STIV. (MN) 0376-632653 – 340-4741313DOTT. PRANDI PAOLO MANTOVA 328-5508886DOTT.SSA RANCATI BEATRICE MANTOVA 345-8484014DOTT.SSA RIMANTI ANITA PEGOGNAGA (MN) 329-7220023DOTT. RIMOLA PASQUALE MOTTEGGIANA (MN) 338-8143840DOTT.SSA ROSA CLAUDIA GONZAGA (MN) 333-6647748DOTT. ROSSI ANDREA MANTOVA 0376-224114 – 393-3305881DOTT.SSA ROSSI FEDERICA VERONA (Pediatra) 045-977468 – 348-0359648

NOTIZIE E COMUNICATI

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DOTT. RUGGERI ALBERTO CURTATONE 328-2178987DR.SSA SALVAGNINI MARIA ANGELA MANTOVA 347-6562727DOTT.SSA SALVATO ROBERTA S.GIORGIO 349-8100637DOTT. SERMIDI EMILIANO MANTOVA 0376-220856 – 339-2240056 DOTT. SQUERI FRANCESCO VIADANA (MN) 338-8353368DOTT. STANCARI LORENZO MARMIROLO (MN) 349-8328416DOTT.SSA STRUGO LILIANA CURTATONE (Pediatra) 366-1913643DOTT. TARCHINI PAOLO PORTO MANTOVANO (MN) 347-8091926DOTT. TESFAI BARHANE GAZZUOLO (MN) 333-6399754DR.SSA TOSATI CINZIA MANTOVA 334-3464289DOTT.SSA TOVAGLIARI SARAH MANTOVA 346-5140877DOTT.SSA TROPLINI SONILA MANTOVA 320-1916822DOTT. VESNAVER ALEX VOLTA MANTOVANA (MN) 347-1338387DOTT. VENTURI NICOLA CANNETO SULL’OGLIO (MN) 340-6038413 – 329-6005977DOTT.SSA VITO IDA VIRGILIO (MN) 347-6447693DOTT. ZANI MATTEO MANTOVA 339-7378177DOTT.SSA ZANOTTI DANIELA CASTIGLIONE DELLE STIV. (MN) 340-4100759DOTT.SSA ZARDO MARIANNA GUIDIZZOLO (MN) 333-8574126

Si informano i colleghi interessati a svolgere sostituzioni che dal prossimo numero di Mantova Medica saranno pub-blicati nell’elenco dei medici disponibili per le sostituzioni solo i nominativi di coloro che avranno dato la disponibilitàentro il 30 giugno per i sei mesi successivi. Ciò in quanto in elenco risultano colleghi non più disponibili che hannodimenticato di segnalarlo all’Ordine. Si rammenta inoltre che la disponibilità va rinnovata ogni sei mesi per evitare ilripetersi di situazioni analoghe.

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gica nell’Ospedale Carlo Poma. La nuovaresponsabile della Dermatologia, dott.ssaMaria Grazia Bertazzoni, ha manifestatoda subito l’esigenza di valutare personal-mente i reperti istologici delle lesioni cu-tanee. Questa richiesta è stata accoltacon l’organizzazione di un incontro setti-manale al microscopio tra patologi e der-matologi per discutere i casi in corso divalutazione.L’attività di consulenza reciproca è pro-seguita per alcuni anni, con alti e bassi,ma ha fatto capire anche ai colleghi piùgiovani che la discussione clinico-pato-logica è indispensabile per una diagnosidi qualità e che il confronto tra speciali-sti accresce le rispettive professionalità.Nel 2005 il dott. Angelo Cassisa ed ildott. Andrea Zanca proposero l’orga-nizzazione di incontri dermatopatologi-ci allo scopo di coinvolgere tutti i col-leghi dermatologi mantovani nella di-scussione di casi clinici e per offrireun’opportunità di aggiornamento e diincontro periodico.Al primo Corso hanno partecipato ventimedici (sette patologi, sette dermatologi,tre chirurghi maxillo-facciali e tre inter-nisti) quindi in prevalenza medicidell’Ospedale; i sei incontri in un anno sisono svolti nell’aula didattica dell’Istitutodi Anatomia Patologica dell’OspedaleCarlo Poma dalle diciassette alle dician-nove e trenta del mercoledì.

CONVEGNO

Gli incontri di Dermatopatologia a Mantova

La Dermatologia e l’Anatomia Patologicadell’Ospedale Carlo Poma hanno orga-nizzato gli “Incontri di Dermatopatolo-gia a Mantova” giunti all’ottava edizione.Il dott. Andrea Zanca, primario derma-tologo ed il dott. Angelo Cassisa , patolo-go referente per la dermatopatologia, so-no riusciti a varare in tempo il corso an-nuale in collaborazione con il Presidio diFormazione ospedaliero.La storia di questi incontri merita di esse-re raccontata e commentata, visto l’inte-resse nazionale ed internazionale checontinua a suscitare.Nel 1984 appena preso servizio in qua-lità di aiuto nel Reparto del Prof. AngeloCasarini, ho avuto l’occasione di parteci-pare ad una giornata di attività didattico-formativa organizzata assieme al primariodermatologo dott. Attilio Zanca ed incollaborazione con l’Università di Vero-na, tenutasi nell’istituto di Anatomia Pa-tologica.Si parlava di citologia cutanea e sono sta-to piacevolmente coinvolto in una di-scussione clinica in cui le reciproche pro-fessionalità, dialogavano arricchendo lerispettive conoscenze e d esperienze.Negli anni successivi, sono stato moltooccupato nei problemi organizzativi e dicrescita quali-quantitativa dell’anatomiapatologica, condotta in precedenza dalProfessor Angelo Casarini, per trent’anniresponsabile della diagnostica istocitolo-

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L’anno successivo i patologi partecipantisono stati undici con tre colleghi prove-nienti dal Veneto e i dermatologi diecicon allargamento di partecipazione a spe-cialisti territoriali mantovani.Negli anni successivi è aumentato il nu-mero di partecipanti sia dermatologi chepatologi delle regioni vicine e qualchevolta più lontane (Liguria, Campania,Friuli) al punto che l’aula dell’AnatomiaPatologica non è stata più sufficiente acontenere i partecipanti e nel 2011 la se-de degli incontri è diventata prima la se-de della CRI e quest’anno l’Hotel Cri-stallo a Cerese.Quest’anno abbiamo sessantuno iscritti.Gli incontri si svolgono in sei date sem-pre al mercoledì dalle diciassette alle di-ciannove e trenta e sempre si confronta-no i quadri clinici con quelli microsco-pici. I casi sono presentati sia nella parteclinica che in quella microscopica daicolleghi partecipanti con la regia del dott.Cassisa e del dott. Zanca.Alcuni giorni prima di ogni incontroogni partecipante riceve una mail a cui èallegata l’anteprima dei casi che verrannopresentati nella riunione successiva, me-scolando casi mantovani e di altre pro-vincie, casi di lesioni cutanee localizzatecon casi di interessamento diffuso ed im-plicazioni internistiche.Questa metodologia di aperto confrontoe discussione ha sviluppato negli anniuna situazione di grande coinvolgimentodegli specialisti ed ha visto la partecipa-zione occasionale anche di colleghi uni-versitari (università degli studi di Mila-

no) e di prestigiose istituzioni estere co-me il St Thomas’ Hospital sede dellaKing’s College London School of Medi-cine. Per i dermatologi mantovani gli in-contri ed il dialogo tra di loro e con i pa-tologi sono stati motivo di grande cresci-ta professionale, e di miglioramento dellacapacità di acquisire documentazioneiconografica, ormai riconosciuta comeindispensabile per un confronto sia tracolleghi che con i patologi.Sempre più spesso, nella diagnostica isto-logica dermatologica il patologo si puòavvalere di documentazione fotograficadelle situazioni cliniche e del loro evolve-re. Gli incontri sono diventati un puntodi riferimento per i dermatologi ed i pa-tologi, soprattutto in casi problematici incui si può usufruire di autorevoli consu-lenze con il risultato di migliorare conti-nuamente la diagnostica delle lesioni emalattie dermatologiche a tutto vantag-gio dei pazienti.L’anatomia patologica è una disciplinadiagnostica trasversale a quasi tutte lespecialità cliniche e l’esigenza di qualità

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richiesta al patologo da ogni singolo spe-cialista rende necessaria una concentra-zione di casistica in un singolo referenteche deve tuttavia conciliarsi con la neces-sità di carico di lavoro complessivo delServizio Diagnostico.A testimonianza di questa esigenzanell’ambito della Società Italiana di Ana-tomia Patologica e Citopatologia (SIA-PEC) www.siapec.it sono definiti tredicigruppi di Studio, i cosiddetti sottogruppiin cui confluiscono esperienze superspe-cialistiche. L’assegnazione al Dott. Angelo Cassisadell’incarico dirigenziale professionaledi Alta Specializzazione in Dermatopa-tologia, caldeggiata dal sottoscritto esupportata anche dagli altri medicidell’anatomia patologica, è stato unbuon investimento.Il dott. Cassisa ha brillantemente supera-to l’esame Europeo di Diploma in Der-matopathology rilasciato dal I C D P -International Committee for Dermato-pathology - UEMS - Sections of Derma-to-Venereology and Pathology (Frankfurt

06-12-08: 6° International Board Cer-tifying Examination in Dermatopatho-logy) e fa parte del ristretto novero didermatopatologi di estrazione anatomo-patologica italiani.La sua esperienza nella gestione dei casipropri ed inviati dai colleghi consenteuna presentazione completa e di grandequalità arricchita da citazioni, diagnosidifferenziali e confronti anche morfolo-gici con l’utilizzo di indagini immuno-citochimiche e molecolari eseguite incollaborazione con anatomopatologi dialtre provincie.La Dermatologia dell’Ospedale CarloPoma è considerata specialità di grandequalità e soddisfa le esigenze della popo-lazione provinciale mantovana e graziealle capacità relazionali, professionali ecollaborative dell’équipe diretta dal dott.Andrea Zanca ha saputo trarre vantaggiodalla ricollocazione solo ambulatorialedell’attività che poteva essere consideratapenalizzante.Ho voluto raccontare la storia, o megliol’inizio della storia degli Incontri di Der-matopatologia a Mantova perché misembra un ottimo esempio di come sipossa e si debba perseguire la qualità del-la diagnostica in ambito medico.Non servono sconvolgimenti organizzati-vi, non strumenti ultramoderni, noncampagne pubblicitarie, non personali-smi o protagonismi, non sponsorizzazio-ni palesi od occulte.I risultati di qualità si ottengono conl’impegno costante, crescente, ricercandoalleanze, confronti e collaborazioni, favo-

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rendo il dialogo, la libertà di espressionee la discussione, imparando giorno dopogiorno e facendo partecipi i colleghi tuttidei risultati di studi ed indagini.Nell’ultimo incontro nel salutare il prof.Raffaele Giannotti, Direttore della Clini-ca Dermatologica dell’Università di Mi-lano, che ho conosciuto agli Incontrianatomopatologici tenuti a Milano dalprof. Juan Rosai, gli ho chiesto cosa pen-sasse un famoso cattedratico milanese diqueste riunioni Mantovane.

Mi ha risposto che deve ringraziarci peravere l’occasione di partecipare a questiincontri e che la presenza di tanti derma-tologi della nostra provincia è un valoreaggiunto che fa diventare un incontro tramedici, uno strumento di lavoro e di cre-scita professionale. Ha aggiunto complimenti per l’acco-glienza e la qualità di vita della nostraProvincia, ben gradevoli se confrontaticon le problematiche metropolitanemilanesi.

Sul sito dell’A.O. Carlo Poma www.aopoma.it potete trovare questo annuncio.

Incontri diDermatopatologiaa MantovaPer l’ottavo anno consecutivo il Servizio di AnatomiaPatologica in collaborazione con la Struttura di Der-matologia organizza un’audit clinico di Dermatopa-tologia. L’audit è articolato in sei incontri annuali cuipartecipano anatomopatologi e dermatologi dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma e di altre struttureospedaliere anche extraregionali.Durante gli incontri saranno discussi e condivisi casiinteressanti e/o complessi di patologia dermatologica.Il progetto è accreditato ECM.

I coordinatori del corso:Dott. Andrea Zanca Direttore Struttura Semplice Dermatologia Dott. Angelo Cassisa Dirigente Medico Struttura Complessa AnatomiaPatologica

DOTT. ALBERTO BELLOMIPrimario Anatomo PatologoA.O. Carlo Poma Mantova

Mantova, 5 maggio 2012

SPAZIO LIBERO

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Il 18 aprile nel Duomo di Mantova abbiamo ascoltato il Requiem tedesco di Brahms.Non è stato solamente uno dei numerosi bei concerti che da alcuni anni anche a Man-tova possiamo gustare; è stato, a mio avviso, un evento eccezionale e indimenticabileper alcune ragioni che elencherò.

1) il coro era composto da 160 medici nostri colleghi della Germania e ciò fa onore al-la tradizione umanistica che da sempre ha reso e rende nobile la nostra professione

2) la massa sonora di questo grande coro compenetrata con la severa architettura delnostro Duomo (che ben si presta a ad annullare qualunque eco grazie agli spazi fra-stagliati e alle 60 colonne delle sue navate) ha amplificato la maestosità di questocanto corale come nessuna sala da concerto o teatro potrebbe fare

3) il testo dell’opera (tratto da Brahms stesso dalla Bibbia di Martin Lutero) è commo-vente e, opportunamente inserito nel tempo pasquale (18 aprile), ha per i cristianianche un potente significato escatologico. Per noi medici poi l’inizio del 2° branodel coro sembra descrivere ciò che tutti i giorni o al letto del paziente o in sala ope-ratoria vediamo (o dovremmo saper vedere): “Simile ad erba è l’uomo, e tutta la suagloria un fiore di campo. L’erba si disseca, i fiori appassiscono”.

4) la saturazione dei posti disponibili nella chiesa e la beneficienza per la nostra Casadel Sole alla quale è stato devoluto il ricavato delle libere offerte (come espressamen-te chiesto dai medici tedeschi e dal loro direttore Marius Popp) ha confermatol’interesse dei mantovani per questa iniziativa.

Il Requiem tedesco di Brahms è una pietra miliare della coralità tedesca del tardo ro-manticismo. Brahms ha scritto qui una “musica dall’intima grandezza e libertà” (Massi-mo Mila), una musica tragica, severa e tenera insieme, a tratti rassegnata.Ad un amico Brahms scrisse: “Non c’è vera creazione senza lavoro accanito”, propriocome il nostro lavoro di medici.Un particolare ringraziamento va alla sensibilità del nostro presidente dr. Marco Collinisenza il quale non saremmo riusciti a vedere tanti medici in Duomo. L’aver poi Lui ac-colto e salutato i nostri colleghi tedeschi nella loro madre- lingua ha creato la empatiache sola rende un evento appunto unico.

Candido Bondavalli

REQUIEM TEDESCO DI BRAHMS

SPAZIO LIBERO

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Caro Franco,preferisco scrivere questo ricordo

di te in forma di lettera, anche se nonpotrai rispondermi, così forse mi sentopiù libero di esprimere quello che pro-vo, meno intimidito e preoccupato diuna tua possibile risposta. Ieri 7 aprile era venerdì santo, giornodella commemorazione della morte delfiglio di Dio, una coincidenza soltantocasuale o hai cercato di fare le cose ingrande? Proprio ieri al tuo semplice erapido funerale sono stato raggiunto daun cumulo di ricordi. Erano i primi diaprile dell’anno 1975, quando venivo aCastiglione delle Stiviere per iniziare laprima esperienza di lavoro in ambientepsichiatrico, in un Ospedale giudiziariocon i folli criminali!...Io fresco di laurea, specializzando inpsichiatria, fui affiancato a te, che erigià primario da tempo e non solo a mo-tivo della più rapida carriera in psichia-tria, o meglio ti fui affidato per unasorta di tutela: quasi dieci anni di età ciseparavano ma era molto maggiore ladifferenza di esperienza, capacità clinicae intuito diagnostico, intelligenza emo-tiva delle persone e delle situazioni.Io settentrionale, ancora piuttosto “in-gessato” in un carattere rigido di estra-zione “asburgica”, timido e introverso,tu meridionale espansivo e caloroso,pieno di vitalità e inesauribile forza co-

municativa, riuscivi a trovare semprequalcosa da commentare o interpretareanche su fatti apparentemente poco si-gnificativi: abbiamo costituito insiemeuna strana ma feconda coppia di lavo-ro, almeno così è stato per me, che hoscoperto attraverso la tua persona lapsicoanalisi, prima conosciuta solo at-traverso la lettura di libri, poiché tu sa-pevi trasmettere un interesse vivo ecompetente alla ricerca della verità sullepersone. Eri pugliese, originario della penisolasalentina ed orgoglioso di esserlo, cosìcome altri psicoanalisti, che ho cono-sciuto in seguito, tra i quali voglio ri-cordare Davide Lopez, che è stato l’ana-lista didatta, che ci ha formati entrambiper entrare nella Società PsicoanaliticaItaliana: anche in questo siamo statiidealmente accoppiati in tempi diversied ho finito per seguire le tue orme,quasi senza rendermene conto.Dopo più di due anni di lavoro e di fre-quentazione assidua della tua casa, pas-sati insieme, tornai a Mantova e ci fu laseparazione da te, che eri dispiaciuto enon avresti voluto farmi partire: mi di-cesti che il distacco avrebbe comportatoper te uno “stacco” netto anche sul pia-no emotivo, eri fatto così. Il tuo carat-tere possessivo ed esclusivo non ti ren-deva amabile da tutti: non avevi mezzemisure, se non si era con te, si finiva

In memoria di Francesco Ronzini

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per essere un po’ contro di te. Se doves-si usare un termine appropriato a de-scriverti in una parola, direi che eri “in-tenso” in quasi tutte le tue manifesta-zioni. Eppure è certo che l’incontro conla tua persona non lasciava indifferenti,lasciava il segno e ti cambiava, era ingrado di immettere “germi” (mi rendoconto che il termine contiene elementidi ambiguità non eliminabili), che po-tevano essere respinti come per una di-fesa immunitaria sulle prime o produr-re effetti trasformativi inaspettati a di-stanza di tempo. Questa è almeno l’immagine, che mi èrimasta di te per come l’ho vissuta emi è rimasta dentro, chissà quanti altriavranno un altro ricordo magari mi-gliore, certo diverso; ma lo sappiamonoi che la personalità umana ha moltefacce, come un poliedro, e non si èmai finito di conoscere qualcuno finoin fondo.Negli anni il distacco non ha impeditoche ci vedessimo ad un convegno man-

tovano, seduti uno accanto all’altro co-me relatori, cresciuto un po’ al tuo li-vello, o che ci sentissimo molto rara-mente al telefono, come quando ti in-terpellai per avere consigli sul modo diaffrontare i terribili e ostici colloqui diselezione per l’ammissione al Trainingpsicoanalitico: non ti stancavi di ripe-termi che non dovevo considerarli unaquestione di vita o di morte e che nonavrebbero intaccato la mia autostima,che doveva restare inalterata.Negli anni recenti non ti ho più sentitoma sapevo per via indiretta che le tuecondizioni di salute erano peggiorategravemente e senza molte speranze divita. Ho evitato di parlarti per una sor-ta di pudore, perché sentivo che avreipotuto violare la tua privacy, di cui erigeloso, e non avrei avuto parole da di-re; ma tu ne hai avuto ancora per meattraverso una persona vicina, che miha riportato non molto tempo fa que-sta frase: “...ho visto crescere quel ra-gazzo poco per volta...”.Questo ragazzo cresciuto anche grazie ate ha voluto spendere alcune parole,forse tardive ma molto “sentite dentro”,secondo una tua espressione abituale, esaldare un debito di gratitudine.

Luciano Negrisoli

Mantova, 8 aprile 2012.

Dr. LUCIANO NEGRISOLIPsichiatra e Psicoanalista

della Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalitical Association

STUDIOVia Cocastelli 10 - 46100 Mantova

Tel. 0376 362764Riceve per appuntamento