51
Il Veneto in bicicletta. Itinerari ed escursioni.

Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

Il Veneto in bicicletta.Itinerari ed escursioni.

Page 2: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

2

1 A

1 B

1 C1 D 1 E

1 F

1 G1 H 1 I 1 L

1 M

1 N

4 A

4 B 4 C

4 D

4 E

4 F

4 G4 H

4 I

Itinerari

1 Lago di Garda-Venezia. pag. 21

2 Anello del Veneto. pag. 39

3 Via del mare. pag. 65

4 Dolomiti-Venezia. pag. 87

5 Escursioni. pag. 105

COORDINAMENTO PROGETTOINTERREGIONALE CICLOTURISMOAssessorato al Turismo Regione Veneto: Assessore M. FinozziDirezione Turismo: P. Rosso, S. DraghiCOORDINAMENTO TECNICO-AMMINISTRATIVOTurismo Padova Terme Euganee: S. MarchioroProvincia di Padova: M. Sarubbi

COORDINAMENTO EDITORIALE ROAD BOOKDipartimento TeSAF Università di Padova: P.Gatto, D. Gallo

CARTOGRAFIEG. Zulian e CIRGEO Università di Padova: R. RossiFOTOGRAFIEMatteo Danesin

RINGRAZIAMENTIStesura e revisione testi: N. Magrinelli, S. Andriolo, R.Rizzi, C. Gibellato, M. Marceddu, P. D’Imperio, A. Spagnoletti,R. Ruzza,M. Capiotto, G. Zuccon.Revisione percorsi: FIAB Veneto L. Renier, M. Passigato. B. Calligaro, L. VendraminFotografie cicloturismo: www.zable.it, www.vaude.com, www. pinarello.com, www.noord.it, L. Vendramin, L. Renier,V. Pordon, A. Fundone, D. Dalle Santa, R. Fundone, A. Capponi, C. Purdon, N. Pirogova, N. Zarbo, V.Vasta,L. Toniolo, C. Piovan, N. Varotto. E. Zotti.

Page 3: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

3

Legenda.Viabilità strada secondaria

strada a traffico intenso

autostrada

ferrovia

pericolo

corsi d’acqua

Scala 1:20000 1 cm = 200 m

1:40000 1 cm = 400 m

1:75000 1 cm = 750 m

numero della tavola

numero del dettaglio

numero tavola contigua

Itinerari pista ciclabile con asfalto

pista ciclabile senza asfalto

strada con asfalto

strada senza asfalto

strada con traffico

deviazione con asfalto

deviazione senza asfalto

passaggio in traghetto

Toponomastica città

comune

località

via/viale/piazza

punto di interesse

idrografia

rilievi

area naturalistica

Informazioni IAT (ufficio informazioni turistiche)

assistenza biciclette

stazione ferroviaria

bici+barca

bici+bus

ospedale

distanza parziale

leggera o media pendenza

partenza - arrivo

Da vedere sito di interesse storico-artistico

sito di interesse naturalistico

museo

spiagge

terme

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

TrevisoSoave

2A

2a

2B

Page 4: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

4

Il Veneto in bicicletta.Scoprire il Veneto in bicicletta è un’idea affascinante, una proposta di viaggio irresistibile. Un’escursione semplice o un facile viaggio a tappe sono desideri espressi da un numero sempre maggiore di turisti che desiderano scoprire il territorio ricercando la dimensione lenta, ludica e leggera della vacanza.La Regione Veneto pubblica con soddisfazione questo road-book, che raccoglie 4 itinerari divisi per

tappe e 7 escursioni brevi. I percorsi sono stati selezionati all’interno della Rete Escursionistica Veneta, ovvero il documento regionale di programmazione della mobilità dolce. Pedalando lungo le ciclovie, la cui segnaletica è in fase di completamento, sarà possibile scoprire tutti gli angoli più magici di una terra straordinariamente ricca. L’invito è rivolto a tutti; i percorsi infatti sono sicuri, pianeggianti e

asfaltati. Non occorre essere giovani o allenati per provare l’esperienza della vacanza attiva; è sufficiente mantenere giovane la voglia di scoprire e procurarsi una bicicletta funzionante per cominciare il viaggio.Questo diario di viaggio, oltre a rappresentare il territorio con testi e immagini, offre un quadro completo di informazioni turistiche e grazie ad una cartografia tecnica, assicura l’orientamento e la sicurezza mentre si pedala. Il formato rettangolare e la rilegatura ad anelli sono stati pensati per agevolare la

consultazione e l’utilizzo duranteil viaggio. L’itinerario “Lago di Garda-Venezia” è all’insegna dell’arte. Tra una tappa e l’altra il turista può visitare Verona, la città della lirica, Vicenza e i capolavori palladiani, Padova città dell’affresco e della scienza e la celebre Riviera del Brenta fino a Venezia. L’itinerario “Anello del Veneto” è un excursus dei celebri paesaggi veneti: da quelli anfibi di laguna e fiume a quelli rurali di campagna e collina. Ogni tappa sarà allietata dalle diverse specialità gastronomiche che sono

Page 5: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

5

la sintesi più alta di cultura e natura. La terza proposta di viaggio in bicicletta “Via del

mare” si sviluppa lungo la riviera adriatica. Si parte da Rovigo, capoluogo del Polesine e si pedala seguendo il dolce fluire di fiumi e canali che bagnano ambienti ricchi di fascino, come il Delta del Po, Chioggia e Sottomarina, la laguna di Venezia e tutte le dorate

spiagge venete (Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione). Il quarto itinerario “Dolomiti-Venezia” ha una connotazione naturalistica e si sviluppa in leggera discesa. Da Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, si scende fino alla laguna veneta. Ogni tappa attraversa una grande varietà di ecosistemi che il mondo ci invidia: dai boschi di abete alle pinete litoranee, dai laghi alpini ai fiumi di risorgiva. Le escursioni sono un invito a passare una giornata di sole o un breve soggiorno di un week – end. Le sette province si presentano

attraverso percorsi diversi gli uni dagli altri ma tutti accomunati dal fatto di essere facili. “L’anello dei Colli Euganei”, “il GiraSile” e “l’Anello della Donzella” nel Delta del Po sono un invito a scoprire tre parchi del Veneto, ambienti protetti dove l’ambiente si sposa con la cultura dei borghi storici e delle città murate. “La ciclovia del Fiume

Mincio” e “La lunga via delle Dolomiti” sono così belle e famose da essere diventate dei classici per gli amanti del cicloturismo. Infine le ciclovie “Le Isole di Venezia” e “I Paesaggi di Palladio” sono

proposte che abbinano la bellezza dell’arte con il divertimento della pedalata in libertà. Raccogliendo l’invito di scoprire il Veneto in bicicletta si farà l’esperienza della vacanza all’insegna della leggerezza e del benessere. Pedalando si raccoglieranno ricordi ed emozioni che dureranno nel tempo.

Nome CognomeAssessore

Provincia del Veneto

Page 6: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

6

Belluno. Il tesoro delle Dolomiti.

Le Dolomiti patrimonio dell’UNESCO.Dal 26 giugno 2009 le Dolomiti sono Patrimonio Naturale Mondiale dell’Umanità UNESCO grazie alla loro bellezza e unicità paesaggistica e all’importanza geologica e naturalistica. Sono nove i gruppi dolomitici che compongono questo straordinario “arcipelago fossile” ed interessano i territori di cinque Province (Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine), ma è nella provincia di Belluno che si concentra la percentuale più alta di queste vette straordinarie.

Storia e natura tra cime e valli.Dall’alto delle cime o dei passi di montagna l’orizzonte si apre verso i maestosi massicci di madreperla, che custodiscono antiche orme dei

dinosauri come quelle ritrovate ai piedi del monte Pelmetto o i luoghi in cui visse l’Uomo di Mondeval nel periodo Mesolitico, oltre 7000 anni fa. La storia ha lasciato tracce nel corso dei secoli come gli insediamenti Paleoveneti di Lagole, le testimonianze di età romana di Pieve di Cadore, o i castelli medioevali di Feltre, di Zumelle a

Mel ed Andraz, vicino ad Arabba. E per venire alla storia più recente, ancora evidenti sono i percorsi tra le trincee e le postazioni della Grande Guerra. Relax, escursioni si possono organizzare anche all’interno dei parchi naturali: il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il Parco Regionale Dolomiti d’Ampezzo. Da un capo all’altro delle Dolomiti

Una pista ciclabile al cospetto delle più famose cime delle Dolomiti, le mitiche salite del Giro d’Italia e i percorsi off road più belli delle Alpi, è questa l’offerta che Provincia di Belluno offre agli amanti della bicicletta. Fra le montagne riconosciute patrimonio dell’Umanità la passione per la natura si fonda con quella per lo sport, l’accoglienza è autentica e la gastronomia un’arte tutta da gustare.

BELLUNO

Page 7: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

7

regna una natura incontaminata: dalle Tre Cime di Lavaredo, che dominano su Misurina in Cadore, all’Agordino, risalendo le valli

ladine fino alla Marmolada a quota 3343 metri, la cima più alta delle Dolomiti, o portandosi nella incontaminata Valmontina, prima area wilderness europea.

La lunga via delle Dolomiti.Cortina d’Ampezzo, la più internazionale fra le località dolomitiche, è anche punto di partenza della “Lunga Via delle Dolomiti” una pista ciclabile costruita sul sedime della vecchia ferrovia dismessa nel 1964.

Il ciclista resterà particolarmente affascinato nel conoscere le peculiarità dei paesi della valle del Boite, le vecchie stazioni ferroviarie, le gallerie, le chiese, i musei ed i laboratori artigiani. L’escursione è soprattutto un’opportunità per ammirare panorami indimenticabili: dalla maestosità delle Tofane, ai gruppi del Pelmo e dell’Antelao. Ogni 10 chilometri si attraversano borghi antichi come Valle di Cadore antichissimo centro romano, o graziosi centri dove si possono gustare vere prelibatezze come il gelato artigianale bellunese, il cavolo di Vìnigo o lo speck del Cadore.

La strada dei formaggi Per valorizzare le produzioni lattiero casearie del bellunese e per accogliere il turista desideroso di conoscere il territorio bellunese, si è costituita la strada dei formaggi,

un’associazione che riunisce i produttori e i ristoratori delle valli. Formaggi di malga, prodotti tradizionali e biologici tutelati da marchi sono il vero tesoro di queste valli dolomitiche che può essere scoperto dopo una escursione in bicicletta.

Page 8: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

8

Padova. Terra madre di arte e benessere.

Padova.L’avvicinamento ideale alla città è quello delle antiche vie d’acqua, mentre i migliori ingressi al centro storico sono attraverso le monumentali porte d’accesso delle mura rinascimentali. Seguendo

queste strade si evita gran parte del traffico e si ha la possibilità di cogliere l’anima autentica di una città fondata oltre 3000 anni fa dai Veneti antichi sulla riva del

fiume Medoacus. Una volta entrati nel centro non serve seguire un percorso particolare: tutte le strade portano nel cuore trecentesco della città, che è formato da un articolato sistema di piazze dove si affacciano palazzi porticati e maestosi monumenti. Verso l’alto svettano le alte torri dei palazzi medioevali e i campanili, le cupole delle chiese che custodiscono le spoglie di grandi santi, come Antonio e Luca, oltre che capolavori d’arte come la cappella degli Scrovegni, interamente affrescata da Giotto.

I Colli Euganei.A pochi chilometri da Padova, isolate nella pianura tra i fiumi Adige e Bacchiglione, si alzano dolci colline dai profili inconfondibili. Cuspidi appuntite poggiano su basamenti calcarei,

Grazie ai 150 chilometri di piste ciclabili urbane il capoluogo sta diventando una città a misura di bicicletta, mentre la provincia grazie ai percorsi turistici si candida ad essere il crocevia del cicloturismo veneto. Padova e la sua provincia sono una meta obbligata per quanti vogliono conoscere città d’arte e di scienza, colline e mare, centri termali e borghi rurali, vie d’acqua e percorsi della fede, multiformi paesaggi e una straordinaria ricchezza gastronomica.

PADOVA

indizio inequivocabile di antichi eventi vulcanici. Le peculiarità dei Colli Euganei hanno giustificato l’istituzione di un parco naturale a tutela della straordinaria biodiversità e dell’immenso patrimonio artistico. Terre fertili e climi temperati hanno favorito l’agricoltura, i cui prodotti sono diventati eccellenti grazie al sapere di abili agricoltori. I colli sono anche meta ideale per il turismo lento e la vacanza attiva, grazie alla ricca rete di sentieri attrezzati.

Page 9: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

9

Terme Euganee bike e benessere. Ai piedi dei Colli Euganei in direzione di Padova, si trova uno dei bacini termali più antichi e rinomati d’Europa: le terme di Abano e Montegrotto. Dalla felice combinazione di terme e bicicletta è nata una proposta di vacanza personalizzata all’insegna del benessere e del divertimento. Gli alberghi offrono biciclette

da turismo e propongono facili escursioni da percorrere da soli o in compagnia per scoprire il territorio dei Colli Euganei.

La provincia d’acque.La provincia di Padova è anche una terra di acque. Pochi territori possono vantare una tale concentrazione di vie navigabili e corsi d’acqua naturali e artificiali. Verso nord si incontra il Brenta

che scende dalle Dolomiti per attraversare la lussureggiante pianura tra risaie, campi di frumento e prati stabili. Verso oriente i fiumi di risorgiva Tergola, Sile e Muson dei Sassi bagnano la pianura centuriata del Graticolato Romano. Il fiume Bacchiglione mette in comunicazione Padova con Vicenza da un lato e con la

Laguna Veneta dall’altro. Verso sud, l’Adige segna il confine con il Polesine. Ai fiumi poi si aggiungono i canali che in alcuni casi sono tra i navigli più antichi d’Europa.

Page 10: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

10

Rovigo. Terra di fiumi.

Tra Adige e Po.L’attuale territorio della provincia di Rovigo è frutto, principalmente, degli apporti alluvionali dei due maggiori fiumi italiani: il Po e l’Adige fra i quali esso è racchiuso. Il loro corso, negli anni, ha subito importanti modifiche a causa di fattori naturali e antropici: fra i primi, si ricordano gli episodi di

esondazione fluviale del fiume Po intorno al 1150 nei pressi di Ficarolo; fra i secondi, il Taglio di Porto Viro agli inizi del 1600. Entrambi determinanti per delineare la morfologia dell’intero territorio, in particolare la genesi di parte del territorio deltizio.A testimonianza di questi profondi mutamenti rimangono forme fossili quali paleoalvei, gorghi, meandri fluviali abbandonati e antichi cordoni litoranei (dune) nell’area deltizia.Il paesaggio, alternanza di alte arginature e di aree fortemente antropizzate in un contesto prettamente rurale, cambia procedendo da ovest verso est: l’estremità orientale della provincia è infatti occupata da ambienti vallivi e lagunari che costituiscono con i rami minori del fiume più lungo d’Italia, il delta del Po. I corsi

d’acqua dominano il paesaggio ed interrompono la presenza diffusa di piccoli paesi rurali. A ridosso del fiume Adige, sfruttando i sedimenti sabbiosi alluvionali, si sono sviluppate le coltivazioni orticole (Lusia, Rosolina); il Delta invece è caratterizzato dalla presenza delle risaie. I colori tenui rosati della salicornia veneta e dei tamerici fanno da sfondo al volo dell’Airone bianco maggiore, della Garzetta e si confondono con il piumaggio dei Fenicotteri.

L’intero territorio della provincia di Rovigo morfologicamente interamente pianeggiante, con un elevato numero di strade secondarie a basso traffico, molte delle quali arginali, ben si presta all’uso della bicicletta. Moltissimi sono i percorsi ciclabili che permettono di attraversare lentamente ed apprezzare questa provincia allungata che si protende nel mare Adriatico, costellata di borghi ricchi di fascino con piccoli tesori nascosti che attendono di essere scoperti.

ROVIGO

Page 11: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

11

Storia e natura.La morfologia pianeggiante della provincia di Rovigo è interrotta dai rilievi dei relitti del cordone dunoso

del Delta formatosi dall’epoca etrusca sino al Rinascimento. Su queste preziose testimonianze storiche delle antiche posizioni della linea di costa sono stati attrezzati molti percorsi naturalistici. Importante, a Porto Caleri, il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, con sentieri attrezzati didattici per scoprire le morfologie e le specie botaniche degli ambienti

litoranei e delle dune sabbiose attive. Così come ora, anche in epoca antica, le vie d’acqua hanno dominato il paesaggio e la localizzazione degli insediamenti umani fin dall’Età del Bronzo. Nei due Musei Archeologici Nazionali (Adria e Fratta Polesine) e nell’innovativo Museo dei Grandi Fiumi (Rovigo) e nel sito archeologico di S. Basilio attrezzato per la visitazione, è possibile ripercorrere la storia millenaria del Polesine.

Polesine. Croceviadi culture e tradizioni.Fra i secoli XI e XIV nel territorio conteso fra Estensi, Scaligeri e Padovani, vi è una notevole presenza di castelli e fortificazioni dei quali rimane chiara testimonianza a Rovigo, a Lendinara e ad Arquà Polesine. Il patrimonio architettonico

civile si evidenzia per la presenza di alcuni esempi di significative ville di chiara impronta veneziana, concentrate soprattutto intorno a Fratta Polesine, dove è situata la Villa Badoer progettata da Andrea Palladio e bene Unesco.Accanto a queste, le imponenti e numerose corti rurali disseminate nell’intero territorio provinciale e molto spesso ancora utilizzate come

tali. Anche il patrimonio artistico ed architettonico religioso offre in tutto il Polesine esempi di particolare interesse. A Rovigo, fra tutte spicca la chiesa della Beata Vergine del Soccorso, detta la Rotonda per la sua particolare forma ottagonale. Numerosissimi oratori, originali idrovore e manufatti di archeologia industriale arricchiscono i paesaggi rurali già carichi di grande fascino.

Page 12: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

12

Treviso. Passione e vacanza attiva.

I centri storicidella Marca.La provincia di Treviso è un susseguirsi di antichi borghi e di centri urbani, costruiti a misura d’uomo ed accessibili in bicicletta. Il capoluogo, Treviso, che si può scoprire seguendo il corso dei suoi numerosi canali;

Vittorio Veneto, seduta ai piedi del Cansiglio; Asolo, la perla cantata dai poeti ed incastonata nei colli; Oderzo, l’antica Opitergium, città archeologica che conserva le sue origini romane; Castelfranco Veneto con la cinta muraria e gli affreschi del Giorgione; Conegliano, patria del Cima e alle cui spalle si susseguono le colline del Prosecco; Possagno con l’arte del Canova; Portobuffolè, autentico gioiello storico-artistico.

Le strade dei vini e dei sapori.La Marca Trevigiana è terra di vini e sapori! Scoprirli attraverso la bicicletta mette in risalto il valore più significativo del cicloturismo e rende lo slow bike il complemento ideale dello slow food. Come non citare, quando si parla di Marca Trevigiana, il celebre Prosecco, tra

i vini italiani più richiesti all’estero, o il pregiato Radicchio Rosso di Treviso e quello di Castelfranco. Da ricordare anche i corposi vini rossi del Piave e quelli prodotti nella zona dei Colli Asolani e del Montello, continuando poi con i formaggi, gli asparagi, gli insaccati, le ciliegie, i marroni, i funghi e i dolci come il goloso Tiramisù. Questo ed altro ancora rende la provincia di Treviso la patria del mangiar bene e del vivere ancora meglio.

Le ville venete ed i castelli, i centri d’arte e gli antichi borghi, i musei e le testimonianze della Grande Guerra, la ricchezza enogastronomica dei prodotti tipici ed i fiumi che scorrono sinuosi in aree verdi incontaminate; ecco alcune delle possibili suggestioni sulle quali costruire la propria escursione in bicicletta in provincia di Treviso. Esistono una varietà di itinerari turistici a tema, indicati con apposita segnaletica, che mettono in rete le eccellenze del territorio.Tutti su www.visittreviso.it.

TREVISO

Page 13: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

13

Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.Il più lungo fiume di risorgiva d’Europa: il Sile. Testimone della vita e del secolare lavoro dell’uomo in “simbiosi” con il fiume stesso, nasce e scorre interamente nella dolce pianura veneta, tra Treviso e Venezia. E’ possibile percorrerlo in bicicletta dalle risorgive fino alle conche di Portegrandi, sulla Laguna di Venezia, seguendo il GiraSile, un corridoio ecologico dedicato alla mobilità lenta. Antichi mulini, boschetti, vecchi fabbricati rurali, ville venete, ambienti palustri, fauna acquatica: il percorso principale, le deviazioni e le diramazioni regalano spazio e momenti di relax per un’attività sportiva che risponde alle più svariate esigenze.

Montello.Con i suoi quasi 35 km di perimetro, il Montello è una dolce collina che offre diverse possibilità di escursione. Sono ben 91 le grotte rilevate, alcune delle quali ebbero un ruolo fondamentale come trincee durante la Grande Guerra. La sua particolare morfologia, l’intreccio di strade e la magnifica veduta sul Piave lo rendono luogo ideale per la pratica di diversi sport. Ciclismo, mountain bike e trekking sono

di casa con percorsi adatti a tutti i tipi di esigenza. Non mancano i maneggi, il campo da golf o i caratteristici agriturismi. Le salite, chiamate “prese”, sono numerate da 1 al 21 e tagliano in senso longitudinale nord/sud la collina; la Strada Dorsale la attraversa da est ad ovest mentre lo Stradon del Bosco la costeggia a Sud offrendo

piacevoli passeggiate e lunghi giri in bicicletta alla portata di tutti.

“Treviso: la provincia dello Sport.Attraverso l’accoglienza in alcune strutture ricettive riunite in club di prodotto, è possibile creare la propria vacanza attiva ed entrare in contatto con la vasta scelta di proposte sportive del territorio. Ogni week end si può partecipare ad escursioni guidate, conoscere la storia e il distretto dello sport, oppure prendere parte ad uno dei grandi eventi che si ripetono ogni anno. Il calendario e tutte le proposte del Club si trovano su www.visittreviso.it.

Page 14: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

14

Venezia. Dove l’arte incontra il mare.

Venezia, le Isole e i centri storici.Tutti sanno che Venezia va vistata a piedi o in barca ma usufruendo dei trasporti acquei che partono dal Tronchetto, sarà possibile sfiorare

la maestosità della Serenissima, con l’inseparabile bicicletta. Così come partendo da Chioggia verso Pellestrina o dall’isola del Lido di Venezia verso Puntasabbioni. Il centro storico di Caorle, piuttosto

che Portogruaro o Concordia Sagittaria aspettano solo di essere scoperti e visti seguendo le piste ciclabili delle quali sono tutti dotati.

La cucina, i vini e i prodotti locali.Il mare con i suoi profumi e suoni accompagna il turista anche nella scoperta della cucina che con i piatti a base di pesce e di prodotti della terra darà modo di assaggiare la provincia di Venezia anche sotto quest’aspetto. I trascorsi storici legati al commercio delle spezie sono presenti nella cucina locale. Da non perdere il pesce azzurro tra i frutti di mare, l’asparago bianco di Bibione, i pomodori del Cavallino, il radicchio di Chioggia unitamente al Raboso Piave o al Bianco di Lison Pramaggiore. Una sosta in ristorante, trattoria o agriturismo è quindi una tappa obbligata.

L’unico modo per poter veramente conoscere l’entroterra di Venezia è quello di poterlo vivere con i ritmi che sono propri di questo territorio e delle genti che lo abitano.Le ville, i palazzi , i musei, la natura ,le spiagge sono così diffuse in queste terre che per poterle vedere e non solo guardare necessitano di mezzi di trasporto lenti. Per le zone d’acqua la barca è strumento indispensabile e la bicicletta rappresenta la trasposizione della barca sulla terra. Remando o pedalando tutte le bellezze si mostrano per il vero valore che hanno e sanno trasmettere.

VENEZIA

Page 15: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

15

Le Spiagge, lagune e barene.Sottomarina, Lido di Venezia, Litorale di Cavallino Treporti, il Lido di Jesolo, Eraclea Mare, Caorle e Bibione le spiagge di Venezia sono le mete ideali per le vacanze estive grazie alla caratteristica sabbia dorata di origine dolomitica e ai fondali poco profondi. Nell’entroterra, inaspettati ai più, troviamo paesaggi naturali ineguagliabili: le valli, le lagune, i boschi

planiziali e le distese agrarie. Valli principalmente di acqua salmastra dove le polle di acqua dolce entrano in contatto con l’acqua del mare a formare aree naturalistiche di eccellenza come Valle Vecchia, La laguna del Mort, Bosco Nordio e le Valli della laguna di Venezia.

Le Ville Venete della Riviera del Brenta. La Riviera del Brenta è una via

d’acqua tra le più celebri d’Italia. Borghi rivieraschi e ville venete si affacciano sulle acque del fiume un tempo principale arteria di comunicazione fra la laguna e l’entroterra della Serenissima. La lunga serie di capolavori dell’architettura comincia a Stra con villa Pisani, monumento

nazionale e termina a Malcontenta con Villa Foscari, opera di Andrea Palladio.Il turista può scoprire questo territorio navigando a bordo di piccole imbarcazioni o pedalando lungo le strade arginali poco trafficate.

Page 16: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

16

Verona. Terra di amore e vini.

Verona. Le bellezze storiche ed artistiche di Verona meritano più di una visita veloce. Il centro storico, quasi completamente escluso alle

auto, è facilmente percorribile in bicicletta. Avvicinarsi alla città lungo il fiume Adige e percorrere uno dei suoi bellissimi ponti è un’esperienza da non perdere. Una

città a misura d’uomo accoglie i visitatori avvolgendoli nella storia e nella leggenda. Tra le sue piazze e i suoi monumenti rivivono le vicende di Giulietta e Romeo, mentre le bellissime chiese, le alte torri, i nobili palazzi, l’Arena e il Teatro Romano svelano elementi romani, scaligeri, veneziani e austriaci sapientemente plasmati dal tempo e da memorabili gesta.

Lago di Garda e Monte Baldo. A breve distanza da Verona, il lago di Garda coniuga cultura e tradizione, natura e divertimento,

Nel corso degli anni sono stati numerosi i campioni veronesi che con le loro imprese hanno avvicinato la città e la provincia scaligera alla bicicletta. Entusiasmanti risultati hanno reso più volte Verona tappa del famoso Giro d’Italia e di altre significative gare ciclistiche, tanto che oggi, al di là dell’agonismo, pedalare in provincia di Verona significa riscoprire il gusto dello sport all’aria aperta e lasciarsi affascinare da inedite bellezze storiche, culturali ed enogastronomiche. Visita il sito www.tourism.verona.it per ricevere le informazioni su itinerari e guide a servizio del cicloturista.

VERONA

Page 17: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

17

sport e riposo. La costa orientale, nota coma Riviera degli Olivi, si presenta come uno spettacolo della natura incorniciato da viti e olivi sul litorale, punteggiato da splendidi borghi e antichi castelli medievali e protetto a nord dal Monte Baldo. Relax e adrenalina sono i due termini più appropriati per definire la pratica sportiva di questa terra, favorita sia d’estate che d’inverno da un ambiente e un clima particolarmente adatti. Per chi ama la bicicletta, le colline del lago ben si prestano sia al turismo lento, che alla vacanza attiva. Più impegnativi, invece, i percorsi sul Baldo, maggiormente indicati agli appassionati di mountain bike.

Lessinia.La Lessinia, nella parte settentrionale della provincia, si contraddistingue per le profonde valli, i fenomeni

carsici e i capolavori architettonici naturali, più facilmente apprezzabili percorrendo a piedi o in mountain bike l’intera area. Non sarà raro percorrere stradine e sentieri che costeggiano contrade caratteristiche o veri e propri villaggi di pietra. Non da meno, sarà affascinante pedalare sfiorando boschi di carpino nero e faggio o prati ricoperti di fiori, tenendo il gruppo del Carega come sfondo. Impegnativi itinerari ben segnalati, ma anche percorsi su strade asfaltate secondarie o sterrate, conducono a musei e ricchezze uniche del Parco Naturale della Lessinia.

Colline. Vigneti, pievi, castelli e ville ricamano le colline veronesi, disposte lungo le valli della Valpolicella, di Mezzane, di Illasi e dell’Alpone. Natura e arte si incontrano regalando preziosi tesori da esplorare con attenzione e rispetto.In Valpolicella sono facilmente raggiungibili in bicicletta i caratteristici centri di Breonio e Molina con le loro atmosfere incantate e d’altri tempi o le gole di Ceraino, con spettacolari vedute sulla Val d’Adige. Pregevoli anche le pievi antiche e le ville che accompagnano l’intero itinerario.Nella terra del Soave, tra chiese storiche, castelli, viti, olivi e ciliegi, si alternano facili percorsi d’arte da effettuare a piedi o in bicicletta e ben tre percorsi più difficoltosi, per chi preferisce la mountain bike.

Pianura. La pianura veronese è senza dubbio il luogo più indicato per un vacanza slow. I ritmi lenti e scanditi dalla natura avvicinano ad un paesaggio di misteriosa bellezza. Antiche corti rurali, ville rinascimentali, pievi e insediamenti preistorici possono essere scoperti solo passeggiando o pedalando lungo le piste ciclabili o le strade secondarie che marcano la regione, spesso affiancando i corsi d’acqua, abbondanti e indispensabili per questa terra. Oasi naturalistiche, ricche di piante rigogliose e animali autoctoni completano l’offerta turistica della zona.

Page 18: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

18

Vicenza. Il cuore del Veneto.

Vicenza.I percorsi per raggiungere Vicenza in bicicletta, introdurranno, poco a poco, i ciclisti alla scoperta della bellezza e dell’atmosfera unica della città del Palladio, dal 1994 inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale

delle Umanità dell’Unesco.Sono le ville del maestro o dei suoi epigoni ad accogliere i visitatori lungo gli itinerari che da sud e da ovest giungono a Vicenza: capolavori assoluti come Villa Capra Valmarana “La Rotonda”

o Villa Cordellina Lombardi. Arrivati nel cuore della città poi, l’incanto continua con l’armonia delle proporzioni nelle “contrà” impreziosite dalle opere palladiane, con le piazze, i palazzi e l’interno del Teatro Olimpico. Dal centro in breve tempo, si può raggiungere il Monte Berico, dove sorge il famoso Santuario, luogo di devozione e punto dal quale cogliere una visione d’insieme di Vicenza.

I Colli Berici e il Lago di Fimon.I Colli Berici sono raggiungibili in bicicletta percorrendo una parte della ciclabile della “Riviera Berica” che, partendo dal centro, e seguendo il tracciato della ferrovia dismessa Vicenza-Noventa, ci guida verso sud. Attraverso un paesaggio che al turista non frettoloso offre in ogni stagione suggestioni e colori

Vicenza e il suo territorio offrono numerose possibilità per chi voglia percorrere le sue strade e le sue belle contrade con la bicicletta. Fuori città numerosi percorsi di varie difficoltà accompagnano i cicloturisti nel verde delle colline, tra ville e residenze di campagna o tra i pascoli e i boschi in montagna. Il Vicentino è davvero un paradiso per l’amante della bicicletta.

VICENZA

Page 19: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

19

diversi, si arriva al lago di Fimon, bacino lacustre sulla cui area sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici.Dai dintorni del lago, diverse sono le possibilità - facili escursioni o percorsi per mountain bike - per continuare in bicicletta la scoperta dei Colli Berici e anche dei gustosi prodotti enogastronomici che questo ambiente offre.

Le città e i borghi.La ricchezza del territorio vicentino non si esaurisce con il capoluogo: lungo gli itinerari che includono la provincia di Vicenza infatti, gli amanti del cicloturismo avranno

l’opportunità di effettuare alcune tappe in città dalle caratteristiche architettoniche e storiche uniche. Ai piedi delle montagne il turista incontra Marostica con la Piazza

degli Scacchi, i castelli e le mura scaligere e Bassano del Grappa, celebre per il Ponte di legno progettato da Palladio. Nella pianura vicentina meritano una visita Lonigo e Noventa, importanti centri legati alla vocazione agricola del territorio, mentre verso l’Altipiano di Asiago le città di Thiene e Schio conservano le prime testimonianze dell’industria vicentina.E la visita di questi importanti centri sarà anche l’occasione per conoscere e gustare le specialità locali che annoverano alcuni prodotti D.O.P.: dal formaggio Asiago, al Prosciutto Veneto Berico-Euganeo, all’olio extra-vergine d’oliva Veneto Berico e Veneto del Grappa senza dimenticare numerosi prodotti agricoli e i vini delle zone di produzione DOC.

Le montagne vicentine.Le montagne completano il multiforme scenario vicentino, qui gli appassionati del turismo attivo trovano un ambiente davvero ideale. Dai dintorni di Recoaro Terme ai piedi delle Piccole Dolomiti, all’Altopiano di Asiago fino al Monte Grappa l’offerta cicloturistica è varia e rivolta a tutti e permette di unire la passione per le due ruote con la pratica di tanti altri sport invernali ed estivi.

Page 20: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

20

0 10 20 30 405

km

Confini provinciali

Escursione

Itinerario

Itinerario 1

Itinerario 2

Itinerario 3

Itinerario 4

Escursioni

Lago di Garda-Venezia

Verona, Vicenza, Padova,

Riviera del Brenta

Anello del Veneto Venezia-Chioggia

Abano Terme-Vicenza

Bassano del Grappa-Treviso

Itinerario artisticoLunghezza: Tappe: 4Difficoltà: Percorso: su strade secondarie e su piste ciclabili. Qualche chilometro di salita nella prima e nella seconda tappa.

Itinerario paesaggistico Lunghezza: 300 KmTappe: 6 Difficoltà: Percorso: strade secondarie e piste ciclabili. Un breve tratto in salita nei pressi di Asolo.

Via del mare Rovigo-Chioggia-Jesolo

Caorle-Bibione

Dolomiti-Venezia Cortina d’Ampezzo-Belluno

Vittorio Veneto-Treviso

Venezia

Itinerario fluvialeLunghezza: KmTappe: 5 Difficoltà: Percorso: strade arginali e piste ciclabili.

Itinerario naturalisticoLunghezzaTappe 5Difficoltà: Percorso: su piste ciclabili e strade secondarie poco trafficate con facili pendenze.

Gli itinerari.1 2

3 4

Consigli utiliTesto in arrivo

Page 21: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

21

Lago di Garda-Venezia.

Page 22: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

22

Garda-Verona. Lungo la Pista ciclabile dell’Adige.

L’itinerario che collega le principali città d’arte del Veneto ha inizio dall’elegante borgo che dà il nome al lago più grande d’Italia: Garda. Non lontano, proseguendo verso la Rocca del Garda si può godere di un meraviglioso panorama raggiungendo l’Eremo dei Camaldolesi tutt’oggi gestito da un piccola comunità di monaci. La vicina località di Bardolino, nota in tutto il mondo per l’omonimo vino, è immersa tra olivi e vigneti e svela preziosi tesori come la Chiesa di San Severo. Per

raggiungere la pista ciclabile dell’Adige è possibile oltrepassare l’incantevole Riviera degli Olivi oppure scendere verso Pastrengo passando per l’abitato di Calmasino. Scegliendo la prima proposta, si raggiunge Rivoli Veronese, centro abitato costruito alle pendici del Monte Baldo al centro dell’anfiteatro morenico. Il luogo è importante perché fu teatro di battaglia nel corso della prima Guerra d’Indipendenza Italiana e conserva ancora i forti costruiti dagli austriaci per difendere la valle

dell’Adige. Proseguendo in direzione Verona si pedala su una bella pista ciclabile da cui si può ammirare la Valpolicella, terra di pregiatissimi vini quali il Valpolicella, l’Amarone e il Recioto. Lungo il percorso, tra vigneti e frutteti si attraversano i paesi di Pescantina e Bussolengo un tempo importanti porti fluviali. L’accesso a Verona avviene attraverso la diga in località Chievo. Terminata la ciclabile si imbocca il lungadige ed inizia la visita alla città la cui storia millenaria

si mescola con la modernità. Da Piazza Bra o Piazza Erbe si può deviare nei vicoli del centro storico per scoprire i numerosi monumenti. Appartengono all’epoca romana l’Arena e il Teatro Romano, rievocano i fasti della signoria scaligera i palazzi in Piazza dei Signori e l’affascinante Castelvecchio. Si respira aria di fede e devozione nei numerosi edifici religiosi e si rivive la più famosa leggenda d’amore nelle case di Giulietta e di Romeo e nella Tomba di Giulietta.

1.1Prima tappaLunghezza: kmDifficoltà: media, circa 5 km di salita su strade secondarie poco trafficate.

Page 23: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

26

Nel territorio a sud della città, l’Adige si distende nella pianura compiendo ampie divagazioni. La campagna tutto attorno è sapientemente coltivata a frutta

e ortaggi di riconosciuta qualità, come le mele di Zevio e Belfiore, paesi che si incontrano durante la seconda tappa. Dopo circa trenta chilometri si giunge a Soave, città murata

che vanta origini longobarde. Le caratteristiche medievali del borgo sono evidenti nei numerosi palazzi storici del centro, nel maestoso castello, nelle mura e torri scaligere che lo abbracciano. Circondata da vigneti accuratamente coltivati per produrre il pregiato vino bianco Soave, la cittadina si fregia della presenza di numerose aziende agricole e vitivinicole ed eleganti osterie dove assaggiare vini e prodotti tipici.Riprendendo il viaggio si attraversa Monteforte d’Alpone ai piedi dei Monti Lessini e si entra in territorio vicentino, nella piana che divide le Prealpi dai Colli Berici. Oltrepassato Montebello svettano l’uno a poca distanza dall’altro due castelli popolarmente conosciuti come il castello di Giulietta (Castello di Bellaguardia) e di Romeo (Castello di Villa). In questi luoghi fu

ambientata la leggenda che ispirò Shakespeare a scrivere la celebre tragedia. L’avvicinamento a Vicenza avviene lungo le strade che portano a Brendola ai piedi dei Colli Berici. Il paesaggio circostante si arricchisce di ville venete, preludio dei capolavori palladiani custoditi nel capolugo berico. Emergono isolate su poggi ameni capolavori assoluti come Villa Pisani Bonetti o Villa Pisani-Rocca di Vincenzo Scamozzi. La strada poco trafficata sale di quota fino a circa 200 metri. Questa fatica verrà ricompensata

da uno degli scorci più belli dell’itinerario: l’arrivo a Vicenza dall’alto del Monte Berico. Nei pressi del famoso Santuario si può cogliere una visione d’insieme della città stretta attorno alla Basilica palladiana. Arrivati nel centro storico, l’incanto continua con l’armonia delle proporzioni nelle “contrà”, con le piazze, i palazzi, le chiese e il Teatro Olimpico.

1.2 Verona-Vicenza. Nei luoghi di Romeo e Giulietta.Seconda tappaLunghezza: kmDifficoltà: media,

Page 24: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

30

Vicenza-Padova. Lungo il Bacchiglione.

Si riprende a pedalare lungo la ciclabile della Riviera Berica “Casarotto” e si raggiunge dopo pochi chilometri Villa Capra Valmarana “La Rotonda”, uno dei capolavori di Andrea Palladio che, da sopra un colle, congeda idealmente i visitatori da Vicenza e ci si dirige verso Longare, ai piedi dei colli Berici. Il filo conduttore della terza tappa è il Bacchiglione un corso d’acqua che fu la principale

via di comunicazione tra Padova e Vicenza. Nel Medioevo questo territorio fu conteso fra padovani e vicentini, come testimoniano alcune costruzioni militari che incontreremo lungo il percorso. Il primo castello situato in posizione strategica sull’alto di un’altura,

svetta a Montegalda. Perduta ogni funzione militare dopo la conquista veneziana, il maniero fu trasformato in villa di delizia tra il Cinque e

Seicento. A poca distanza dal Castello Grimani Sorlini un’altra villa, Fogazzaro Colbachini, merita una visita perché fu residenza dello scrittore Antonio Fogazzaro e perché conserva un’originale collezione di campane. Quando si entra nel territorio

padovano, tre borghi rurali allietano la pedalata. Il primo è Santa Maria di Veggiano, dove si concentrano notevoli costruzioni rustiche in un paesaggio agrario poetico, poi Cervarese Santa Croce, dove nei pressi di un antico mulino, una passerella ci permette di attraversare

il fiume e raggiungere il castello di San Martino della Vanezza, al cui interno è stato allestito il Museo del fiume Bacchiglione. Ripresa la

bicicletta si passa per Creola, un altro borgo che conserva inaspettati monumenti storici, come l’arco di Sansovino, la barchessa Pisani e la chiesetta di Santa Maria del Carmine. Il percorso prosegue immerso nel verde del fiume fino ad arrivare alle porte di Padova. L’ingresso in città avviene prima lungo il canale Scaricatore, un corso d’acqua molto frequentato dai padovani che amano fare sport e poi seguendo le piste ciclabili si entra nel grande salotto della città: il Prato della Valle, una delle piazze monumentali più grandi d’Italia.

1.3

Terza tappaLunghezza: 45 kmDifficoltà: facile, strade arginali per lo più sterrate e strade secondarie pianeggianti e piste ciclabili.

Page 25: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

34

Per comprendere lo spirito autentico che anima la città del Santo bisogna passeggiare tra le bancarelle dell’antico mercato ortofrutticolo di Piazza delle Erbe e Piazza dei Frutti, entrare nel palazzo del Bo sede dell’antica Università, visitare la Basilica di S. Antonio e non dimenticare di ammirare gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Ripartendo in direzione di Venezia si attraversa

il quartiere universitario del Portello, con la monumentale Porta Ognissanti e si procede lungo il canale Piovego prima, e il naviglio Brenta poi. Questi corsi d’acqua medioevali garantirono per molti secoli la comunicazione fra Padova e Venezia, attraverso la celebre Riviera del Brenta. L’interesse storico culturale di quest’area è dato dalla notevole concentrazione di ville venete che hanno condizionato lo sviluppo dei centri rivieraschi di Stra, Fiesso, Dolo, Mira. La bellezza dell’architettura veneziana si coglie non solo nei numerosi edifici nobili

ma anche nelle dimore rustiche, le quali anche se hanno perso l’originale funzionalità produttiva, conservano i dettagli aulici dei palazzi veneziani: nella varietà dei comignoli, nei cornicioni elaborati e nei portici delle barchesse.Tra le molte imbarcazioni che un tempo solcavano le acque della Naviglio Brenta, particolare era il burchiello una barca a fondo piatto con una elegante cabina finemente decorata utilizzata principalmente dai nobili veneziani. Con la bicicletta è possibile percorre le stesse rotte ed ammirare gli stessi paesaggi che stupivano i viaggiatori nei secoli

passati. Come la villa Pisani a Stra, il bel centro di Dolo o la Villa Foscari detta “la Malcontenta” vertice dell’architettura palladiana.Poco oltre, si arriva a Mestre; si consiglia di lasciare la bicicletta presso un parcheggio custodito della stazione e raggiungere Venezia in treno. La città lagunare tra le sue peculiarità che la rendono unica al mondo annovera anche quella di non consentire l’uso della bicicletta tra calli e campielli. Venezia è la conclusione più appagante per questo viaggio contraddistinto dall’arte e dall’architettura.

1.4 Padova-Venezia. Sulla via del Burchiello.Quarta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 26: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

38

Prima tappaGarda-Verona

Seconda tappaVerona-Vicenza

Terza tappaVicenza-Padova

Quarta tappaPadova-Mestre Venezia

IAT Garda (VR)Piazza Donatori di Sangue, 1Tel. +39 045 6270384 [email protected]

IAT VeronaVia Degli Alpini, 9 (Piazza Bra)Tel. +39 045 [email protected]

IAT VicenzaPiazza MatteottiTel. +39 0444 [email protected]

IAT PadovaStazione FerroviariaTel. +39 049 [email protected]

IAT VeneziaPiazzale RomaTel. +39 041 [email protected]

Intermodalità Stazioni ferroviarie:Verona Porta NuovaDomegliaraS. AmbrogioDolcè

Stazioni ferroviarie:Verona Porta Nuova S. Martino BuonalbergoCaldieroS. BonifacioMontebelloVicenza

Stazioni ferroviarie:LerinoGrisignano Di ZoccoPadova

Stazioni ferroviarie:PadovaDoloVenezia MestreVenezia Santa Lucia

Condizionidel percorso

Salita da Garda a Rivoli Veronese.Fondo: asfaltatoSegnaletica: presente da Rivoli veronese a Verona.

Salita da Brendola ad Arcugnano, 200 metri di dislivello. Fondo: asfaltato

Fondo: sterrato lungo gli argini del fiume Bacchiglione.

Fondo: sterrato nelle piste ciclabili di Padova e strade asfaltate. Qualche problema di traffico nei pressi di Mestre.

Deviazioniconsigliate

Da Rivoli Veronese pista ciclabile dell’Adige, 75 km da Trento.

Da Perarolo di Fimon discesa al Lago di Fimon ed arrivo a Vicenza lungo la pista ciclabile Riviera Berica E7: 15 km.

Da Cervarese Santa Croce l’Anello dei Colli Euganei, 63 km.

Da Mestre ciclovia delle Isole di Venezia, 40 km.

Page 27: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

39

Anello del Veneto.

Page 28: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

40

La prima tappa dell’itinerario alla scoperta dei paesaggi del Veneto prende il via da Venezia. E non potrebbe essere altrimenti, la città dei dogi governò l’entroterra per circa quattro secoli lasciando un’impronta indelebile nella cultura delle genti. I tratti più

evidenti si riscontrano nei dialetti, nelle architetture, nella cucina e nel carattere delle persone. Dopo aver visitato il centro storico lagunare, rigorosamente a piedi, si raggiunge l’imbarco ACTV

del Tronchetto per salire sul ferry boat diretto al Lido di Venezia. Scesi in prossimità della chiesa di S. Nicolò si inizia a pedalare verso l’estremità nord dell’isola seguendo la segnaletica E5, il percorso infatti è lo stesso dell’escursione “La ciclovia delle isole di Venezia”. Nell’isola del Lido meritano una visita la chiesa di San Nicolò e poco più avanti, l’antico e monumentale Cimitero Ebraico. Nello specchio d’acqua antistante l’ex-monastero partirono nel X secolo le spedizioni contro i pirati e dal 1099 le crociate. In occasione della Festa della Sensa ancora oggi viene rievocato lo sposalizio con il mare. L’escursione prosegue prima lungo la riviera rivolta verso la laguna, poi

attraversa il viale Santa Maria Elisabetta, da cui divergono gli assi urbanistici principali del centro abitato. In breve si raggiunge il lungomare Marconi, dove si affacciano i palazzi più prestigiosi del centro turistico: il Gran Hotel des Bains, il Casinò, il palazzo della Mostra del Cinema e il singolare palazzo moresco del Grand Hotel Excelsior. Oltrepassato il centro si sale sul percorso ciclo-pedonale ricavato a ridosso dei Murazzi, un sistema di barriere posto a difesa dell’isola dalle mareggiate. Nelle giornate più affollate è preferibile il percorso stradale interno. Si arriva

così al centro storico di Malamocco, dove tra calli e campielli si respira un’atmosfera tipicamente veneziana. Lasciato il piccolo centro si raggiunge l’oasi naturalistica degli Alberoni, da dove si prende il traghetto per l’isola di Pellestrina. Scesi a Santa Maria del Mare si prosegue verso il porto di S. Pietro in Volta con la settecentesca chiesa attorniata da basse case di pescatori e da orti. Pedalando verso sud si incontrano prima il borgo di Portosecco, dove può capitare di incontrare ancora signore che lavorano al tombolo, e poi il centro pittoresco di Pellestrina con le abitazioni dei secoli XVI e XVII. I ciclisti più esperti possono spingersi fino all’estremità meridionale dell’isola, seguendo un percorso perilagunare non protetto, dove è possibile vedere l’antico forte e l’oasi naturalistica di Ca’ Roman. Da Pallestrina con il traghetto ACTV si salpa alla volta di Chioggia, distante pochi chilometri.

2.1 Venezia-Chioggia. La ciclovia delle isole.Prima tappaLunghezza: 30 kmDifficoltà: facile

Page 29: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

44

La cattedrale di Santa Maria Assunta, l’antica chiesa di Sant’Andrea e la torre medioevale,

sono i principali monumenti del pittoresco centro storico di Chioggia stretto tra calli e canali. Da non perdere il variopinto mercato del pesce, tra la piazza e il Canale della Vena. Oltre alla pesca, attività economica ancora fiorente, nel passato l’espansione delle saline fece di Chioggia la capitale del sale dell’Adriatico. Con questa tappa ripercorriamo la via del

sale che dalla laguna arrivava alle città venete. Lasciato alle spalle l’ambiente lagunare attraversiamo distese agricole attraversate da una moltitudine di canali artificiali. A Correzzola incontriamo una costruzione cinquecentesca dal grande pregio architettonico: la corte benedettina. In questo territorio i monaci compirono grandi opere di bonifica e costruirono numerose corti rurali,

ancora oggi abitate, a supporto della pratica dell’agricoltura e dell’allevamento. La tappa successiva è Pontelongo paese sviluppatosi dopo la costruzione di un grande zuccherificio nel XIX secolo che è ancora attivo. Per questa ragione il paese viene chiamato il paese dello zucchero. Si prosegue lungo l’argine sinistro del canale e si oltrepassa il centro, un tempo fortificato, di Bovolenta,

dove confluiscono le acque provenienti da Padova a destra e dai Colli Euganei a sinistra. Il viaggio prosegue in direzione di questi ultimi che appaiono all’orizzonte con i caratteristici profili appuntiti. Le numerose ville venete, il borgo rivierasco di

Pontemanco, i ponti in muratura e l’ex-abbazia di Santo Stefano sono tutti elementi che incontriamo lungo il percorso e che attestano l’antica origine di questa via d’acqua, oggi trasformata in pista ciclabile. Il percorso termina a Battaglia Terme caratteristico paese dei Colli Euganei dove un originale museo conserva la memoria della navigazione fluviale. Abano e Montegrotto Terme distano meno di 10 chilometri.

2.2 Chioggia-Abano e Montegrotto Terme. La via del sale e dello zucchero.

Seconda tappaLunghezza: 60 kmDifficoltà: facile, itinerario pianeggiante su fondo asfaltato e per brevi tratti su fondo sterrato.

Page 30: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

48

Le Terme di Abano e Montegrotto sono la sosta ideale per ricaricare le energie dopo le prime due tappe del viaggio attraverso le terre di Venezia. Padova è raggiungibile in mezz’ora attraverso una piacevole pista ciclabile ricavata sull’argine del Canale Battaglia. Quest’ultimo è

un naviglio tra i più antichi d’Italia ed ha la peculiarità di essere stato costruito sopra la campagna. Anche

in questo caso non mancano le ville venete, come la magnifica villa Molin opera dell’architetto Scamozzi. Nei pressi del Bassanello, dove le acque del Bacchiglione si dividono in tre canali distinti, si segue quello che entra in città. Dopo aver visitato il centro storico si ritorna a ritroso per risalire le acque del corso principale, in direzione Vicenza. Padova è una città di fede, scienza ed arte. Questa fama è dovuta alle figure di grandi personalità del passato: il santo Antonio le cui spoglie, venerate da milioni di pellegrini, sono conservate all’interno della Basilica francescana, Galileo Galilei astrofisico professore dell’antica Università, e Giotto il più grande degli artisti che affrescarono chiese e palazzi padovane a cavallo dei secoli XIV e XVI. Da non perdere la cappella degli Scrovegni. I quaranta chilometri che dividono

Padova da Vicenza sono un percorso arginale piacevole perché offre la possibilità di godere di ampi panorami movimentati dalla presenza dei Colli Euganei prima e dei colli Berici poi. I primi sono di origine vulcanica come testimoniano gli inconfondibili coni rivestiti di boschi che poggiano su dolci pendii finemente coltivati a vigneto. I secondi, più compatti e privi di cime sono una barriera corallina pietrificata. Giunti a Longare ai piedi dei colli, si suggerisce una deviazione verso la località Costozza

impreziosita da notevoli ville venete. Una comoda pista ciclabile conduce in sicurezza il turista in città il cui arrivo è anticipato dall’alto campanile del Santuario del Monte Berico che sovrasta la città e da due capolavori di Andrea Palladio: Villa Capra “La Rotonda “ e il vicino Arco delle Scalette.

2.3 Abano Terme-Padova-Vicenza. Tra i colli Euganei e Berici.Terza tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 31: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

52

Vicenza-Marostica-Bassano del Grappa. Prati e Risorgive.

Tra Vicenza e Bassano del Grappa si snoda un percorso ricco di suggestioni paesaggistiche ed artistiche. Ai piedi dell’Altopiano di Asiago i cicloturisti possono pedalare alla scoperta di un territorio che nasconde acque sotterranee che,

nella zona di Dueville, riemergono dando vita alle risorgive. La località “Bosco di Dueville”, dove affiorano le sorgenti del fiume Bacchiglione, è area protetta di alto pregio ambientale. Tra le particolarità

del luogo vi sono anche Villa Monza, residenza municipale, Villa da Porto Casarotto e l’annessa cappella gentilizia e Villa Da Porto Pedrotti. Proseguendo nel nostro itinerario in direzione di Bassano del Grappa, incontriamo Sandrigo nel cui territorio si ritrovano ancora testimonianze dell’antica tradizione agricola nei numerosi edifici rurali che caratterizzano la campagna circostante oltre, naturalmente, a pregevoli ville. Il paese è conosciuto anche perchè mantiene viva la tradizione della preparazione del famoso “baccalà alla vicentina”, piatto tipico che viene

celebrato nella festa ad esso dedicata ogni anno in settembre. Lasciata Sandrigo, ecco Marostica, che accoglie i visitatori con la sua cinta muraria e i suoi castelli. Famosa in tutto il mondo per la partita a scacchi che ogni due anni si svolge nella bellissima “Piazza degli Scacchi”, Marostica è conosciuta anche per le produzioni tipiche. Su tutte le ciliege, alle quali ogni anno

viene dedicata una mostra. La tappa si conclude a Bassano del Grappa, importante città della Provincia di Vicenza che stupisce ed incanta chi la scopre, con le sue peculiarità architettoniche e paesaggistiche. La città, posta

lungo il fiume Brenta e ai piedi del Monte Grappa è famosa per il Ponte di legno progettato da Palladio e divenuto il simbolo degli Alpini. E’

una città da gustare percorrendo le sue piazze, scoprendo la Cinta Muraria del Castello degli Ezzelini o visitando i suoi musei e ammirando la bellissima veduta del Brenta e delle montagne dal celebre ponte. Un bicchierino di grappa a fine giornata è la giusta ricompensa per la quarta tappa del viaggio attraverso il Veneto.

2.4Quarta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 32: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

56

La quinta tappa ha inizio sotto la mole del Monte Grappa: da Bassano si raggiunge San Zenone degli Ezzelini per entrare nella Marca Trevigiana. Rilievi, colline, piccole valli ed aree pianeggianti si alternano generando paesaggi sempre inediti. Su di un colle, si staglia solitaria una torre, simbolo del paese; questo è ciò che rimane

2.5

di uno dei castelli della potente famiglia degli Ezzelini. Lungo il percorso sul versante sinistro si è accompagnati dai Colli Asolani, dove in un incantevole paesaggio agreste si producono ottimi vini rossi e bianchi.Addentrandosi nel cuore della Marca, si scorge la romantica ed elegante Asolo, “la città dai cento orizzonti” che si staglia con la forma imponente della sua Rocca su un rigoglioso paesaggio di ulivi e cipressi. A poca distanza, si trova Maser, borgo conosciuto per l’omonima villa palladiana, gioiello dell’architettura cinquecentesca, e per le sue ciliegie i cui fiori, tra marzo e aprile, imbiancano le colline. Giunti a Montebelluna, città moderna ed operosa, meritano una visita il Museo di Storia Naturale e Archeologia e il

Museo dello Scarpone, ospitato nella cinquecentesca villa Binetti-Zuccareda. Quest’ultimo museo raccoglie i pezzi più significativi di due secoli di storia del distretto produttivo della calzatura di montagna. Da Montebelluna bastano poche pedalate per lasciare l’atmosfera cittadina e tornare in un contesto naturale ricco di storia: ecco il Montello. Questa collina adagiata sulla pianura trevigiana

è una meta ideale per piacevoli escursioni allietate da soste in agriturismo. L’ultimo tratto di strada attraversa il territorio della Marca in aree dove la storia si mescola con la modernità; strade secondarie conducono in breve a Treviso il cui centro storico è racchiuso all’interno dell’originale cinta muraria rinascimentale.

Bassano del Grappa-Treviso. Ai piedi dei Colli Asolani.Quinta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Villa Badoer Maser(TV)

Page 33: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

60

2.6

L’ultima tappa dell’itinerario prende il via da Treviso, una città a misura d’uomo; mura cinquecentesche ideali per camminare, canali lungo i quali passeggiare ammirando le facciate delle case affrescate, vicoli e piazze, tra tutte Piazza dei Signori con il Palazzo dei Trecento. E’ seguendo lo scorrere del Sile, il fiume di risorgiva più lungo d’Europa, che ha inizio la discesa verso la Laguna di Venezia. La portata d’acqua costante e la

corrente moderata lo hanno reso sempre navigabile e facilmente sfruttabile ai fini idraulici, come testimoniano i numerosi mulini. Lungo le sue rive si susseguono centri d’interesse quali Casier, fin dai tempi più remoti centro d’interscambio commerciale tra la campagna e la laguna, dove è

possibile ascoltare i rintocchi di un originale orologio ad acqua (idrocronometro) e Casale sul Sile, punto strategico per il controllo dei traffici fluviali come testimonia la torre medioevale voluta nel Trecento dai nobili Carraresi.La possibilità di degustare i prodotti tipici ammirando il fiume rende obbligatoria una sosta in uno di questi centri. Siamo nella patria del radicchio rosso di Treviso, detto “spadone”, coltivato a Dosson con le tecniche di imbiancamento, note fin dalla metà dell’Ottocento. Ma non di solo radicchio si parla da queste parti: la Strada dei vini del Piave, invita il turista a visitare i paesaggi vitati e le tenute rigogliose che appartenevano alla Repubblica Serenissima. Raggiunta Quarto d’Altino, la brezza del mare porta i profumi della laguna ed alcuni cartelli

turistici segnalano il passaggio dell’antica via Annia. A poca distanza dal moderno centro abitato sorge l’area archeologica di una città di porto costruita dai Romani. Con le distruzioni barbariche la città fu demolita e gli abitanti si rifugiarono in laguna contribuendo a fondare Venezia. La città lagunare è la meta ideale di questo viaggio ad anello attraverso gli antichi domini della Serenissima.

Treviso-Mestre. Dal Sile alla Laguna.Sesta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 34: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

64

Prima tappaVenezia-Chioggia

Seconda tappaChioggia-Abano

Terza tappaAbano-Padova-Vicenza

Quarta tappaVicenza-Bassano del Grappa

Quinta tappaBassano del Grappa-Treviso

Sesta tappaTreviso-Venezia

IAT VeneziaPiazzale RomaTel. +39 041 [email protected]

IAT Chioggia Lungomare Adriatico 101SottomarinaTel. +39 041 [email protected]

IAT Abano Terme Via Pietro d’Abano 18 Tel. +39 049 866 90 [email protected]

IAT VicenzaPiazza MatteottiTel. +39 0444 [email protected]

IAT Bassano Del GrappaL.Corona d’Italia 35Tel. +39 0424 52 43 [email protected]

IAT TrevisoPalazzo Scotti Via sant’Andrea, 3Tel. +39 0422 [email protected]

IAT VeneziaPiazzale RomaTel. +39 041 [email protected]

Intermodalità Stazioni ferroviarie: Venezia MestreVenezia Santa Lucia ChioggiaImbarchi ACTV: Venezia Tronchetto, Lido di Venezia. San Nicolò, Alberoni, Pellestrina, Santa Maria del Mare, Chioggia

Stazioni ferroviarie:Terme EuganeeAbano e MontegrottoPadova

Stazioni ferroviarie: PadovaVicenza

Stazioni ferroviarie: VicenzaBassano del Grappa

Stazioni ferroviarie: Bassano del Grappa Treviso

Stazioni ferroviarie:Venezia Mestre PreganziolMogliano Veneto

Condizionidel percorso

Strade e percorsi ciclo-pedonali.Breve tratto sterratonei pressi di Malamocco.

Strade arginali a basso traffico qualche tratto con fondo sterrato, e con traffico.

Piste ciclabili sterrate, strade arginali e piste ciclabili asfaltate.

Strade secondarie asfaltate, in qualche caso possibilità di traffico.

Strade secondarie, breve tratto in salita nei pressi di Asolo.

Strade secondarie, qualche problema di traffico nei pressi dei centri urbani.

Deviazioniconsigliate

Chioggia dalle foci del Brenta alle foci dell’Adige, 50 km.

Da Pontelongo a Candiana per visitare l’ex monastero San Michele Arcangelo e la villa Gorzoni, 10 Km.

Da Abano Terme Anello dei Colli Euganei, 63 km.

Da Bassano Ciclopista della Valsugana, 70 km.

Da Asolo a Possagno per visitare la gipsoteca Canova, 10 km.

Ciclovia delle Isole di Venezia, 40 km.

Page 35: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

65

Via del mare.

Page 36: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

66

3.1

Rovigo, capoluogo del Polesine è il migliore punto di partenza per questo itinerario sospeso tra le terre più giovani d’Italia e le acque di fiume, laguna e mare. Dopo aver

visitato l’elegante centro storico dove si possono ammirare le torri del castello medievale, la pinacoteca di Palazzo Roverella, l’innovativo Museo dei Grandi Fiumi e il Tempio a pianta ottagonale della Beata Vergine del Soccorso detto la Rotonda, si pedala lungo la pista ciclabile del Canale Adigetto. Oltrepassato il Canalbianco, si passa per Pontecchio Polesine per poi imboccare la lunga pista che porta a Guarda Veneta, sull’argine sinistro del Fiume Po. Dopo aver effettuato una sosta per ammirare l’organo, l’opera n.199 di Gaetano Callido, posto all’interno della parrocchiale di S. Stefano, si sale sulle possenti arginature, dove lo sguardo spazia sul paesaggio rurale punteggiato da innumerevoli oratori. Proseguendo si raggiunge Crespino, con la sua ampia Piazza dedicata al mito di Fetonte. La preziosa pala

cinquecentesca di Benvenuto Tisi da Garofolo conservata nella bella chiesa, e il Museo delle Acque, meritano sicuramente una sosta. Il paesaggio ricchissimo di vegetazione rigogliosa e punto

di riferimento per una ricca fauna ornitica ci accompagna da Villanova Marchesana a Papozze. Qui, con il distacco verso Sud del Po di Goro dal Po di Venezia, prende vita il Delta, l’ambiente è suggestivo e ideale per la nidificazione di Aironi cinerini e

Falchi di palude. A questo punto si lascia la sommità arginale per dirigersi con una strada campestre verso il centro storico di Adria. Riattraversato il Canalbianco, ci si immerge in questa città legata ai commerci da tempi antichi grazie al suo porto fluviale sul Po di Adria e quindi al Mare Adriatico. Le importanti necropoli conservate nel rinnovato Museo Archeologico Nazionale documentano il ruolo delle civiltà che precedettero l’arrivo dell’Impero romano.

Prima tappaLunghezza: 50 kmDifficoltà: facileRovigo-Adria. Dalla città delle rose al Delta.

Page 37: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

70

La seconda tappa di questo itinerario anfibio è una sorta di immersione nel Parco naturale del Delta del Po.

Si lascia Adria seguendo l’argine del Canalbianco, una via d’acqua ancora oggi frequentata da imbarcazioni commerciali e turistiche, fino a Porto Viro per risalire sull’argine del Po nei pressi della notevole conca di navigazione che mette in collegamento il ramo principale

del fiume (Po di Venezia) con il Po di Levante. Lasciate le ultime case della cittadina polesana, che custodisce le importanti dune fossili, il paesaggio diventa rarefatto: dall’alto dell’argine è possibile seguire con lo sguardo il placido fluire delle acque e dell’altro lato spaziare su infinite distese coltivate a cereali, dove spuntano isolate povere basse case rurali. In località Villaregia i campi coltivati lasciano il posto alle valli da pesca. Il percorso prosegue lungo una bella

strada campestre ciclabile che passa vicino ad alcune idrovore, simbolo della bonifica meccanica iniziata nei primi del Novecento. Le numerose idrovore garantiscono ancora la sicurezza idraulica, permettendo ai canali di bonifica di riversare le acque in mare. Il percorso si interrompe a Porto Levante dove un servizio barca + bici permette di passare dall’altra sponda, nei pressi di Albarella. Si resta in un contesto rarefatto e isolato dove i rumori sono ovattati, la luce si specchia nell’acqua e la brezza

marina trasporta l’intenso profumo di salsedine. Questo scenario incantevole non cambia nemmeno quando si imbocca la via delle valli, una strada asfaltata che passa tra la Valle Sagreda e la Valle Capitania. In questi ambienti acquatici è frequente osservare grandi colonie di fenicotteri rosa. Siamo ormai giunti sull’Adige, prima di attraversarlo è possibile seguirlo fino alla foce arrivando alle spiagge di Rosolina mare e al notevole giardino botanico di Porto Caleri. Una volta attraversato il fiume si entra nel Dogado, ovvero la terra dei Dogi. Primo segnale di cambiamento è il bosco Nordio un prezioso relitto di bosco planiziale attorniato da distese di campi dove si coltiva il radicchio di Chioggia. L’ultimo ponte, quello sul Brenta, consente di arrivare nella città attorniata dalla Laguna di Lusenzo.

3.2Seconda tappaLunghezza: 50 kmDifficoltà: facileAdria-Rosolina Mare-Chioggia. La via delle valli.

Page 38: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

74

La terza tappa, partendo da Chioggia, attraversa dal basso verso l’alto la laguna di Venezia lungo la fascia di terra delle isole di Pellestrina e del Lido di Venezia. Chioggia, una città d’arte dalla viva identità, è anche una famosa località balneare. Lasciata la bicicletta dopo il ponte Translagunare si consiglia di visitare la spiaggia di Sottomarina o di passeggiare lungo la diga foranea fino alla bocca di porto. I

collegamenti da un’isola all’altra sono garantiti dal servizio pubblico ACTV. Il primo imbarco si trova vicino al Ponte Vigo di Chioggia sul Canale della Vena. Dopo circa mezz’ora di navigazione si scende a Pellestrina e si segue il percorso ciclabile E5 “La ciclovia delle Isole”. Scesi dalla barca, se il tempo lo consente, si può proseguire fino a Ca’ Roman, estremità sud dell’isola, un sito di interesse naturalistico dove nell’Ottocento sorgeva un forte militare. Il percorso è ricavato sugli scogli che proteggono l’isola dalle mareggiate ed è consigliato solo ai ciclisti esperti. Proseguendo verso nord, si attraversano i centri abitati di Pellestrina, Portosecco e San Pietro in Volta. Il percorso passa tra le case dei pescatori le cui imbarcazioni sono ormeggiate poco distante. A Santa Maria del Mare un servizio ferry boat garantisce il collegamento

con la vicina isola del Lido. Questa seconda isola ha una vocazione più turistica e mondana, anche se sono molti i veneziani che ci vivono stabilmente. Dopo la località degli Alberoni, si incontra Malamocco una località di case antiche costruite attorno ad un campo pavimentato dove si affaccia la chiesa di Santa Maria Assunta e il gotico Palazzo del Podestà. Con le biciclette si procede verso il percorso ciclopedonale dei Murazzi fino alle spiagge del Lido attrezzate con particolari capanne colorate. Uno sguardo ai palazzi

liberty del centro del Lido e poi via verso l’imbarco di San Nicolò per salire sul ferry boat diretto a Punta Sabbioni. Scesi in terra ferma con una breve deviazione si consiglia di visitare Lio Piccolo, un’antica località immersa nel cuore della Laguna Nord, in un ambiente di straordinaria bellezza.

3.3 Chioggia-Cavallino Tre Porti. La traversata della laguna veneta.Terza tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 39: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

78

La quarta tappa prende il via da Cavallino Treporti e si sviluppa sulle strade che costeggiano la laguna, lungo quei canali che formavano la Litoranea Veneta, l’antica via

d’acqua che collegava Comacchio con Grado senza uscire in mare Adriatico. Sul canale Casson si incontra la Conca di Navigazione del 1632 ad opera del fiammingo Daniel Nijs. Sulla facciata del casello daziale una lapide originale riporta gli importi di pedaggio per ciascun

tipo di imbarcazione. Risalendo le sinuose anse del Sile si arriva alla Chiesa di S. Giovanni Battista, la più antica del Basso Piave, attorno alla quale si sviluppa il Centro Storico di Jesolo. Suggestivo è il sito archeologico “Antiche Mura” che conserva i resti della cattedrale di Santa Maria. Le spiagge distano qualche chilometro più a sud.

Il percorso prosegue verso il Piave che a Cortellazzo sfocia in mare. Questo come tutti i fiumi che sfociavano in laguna, nel XVI e XVII secolo furono deviati in mare aperto dalla Serenissima Repubblica per evitare l’interramento della laguna. Un caratteristico ponte di barche consente di superare il fiume in un punto dove sono frequenti anche

le pittoresche reti da pesca a bilanciere. In breve si arriva ad Eraclea Mare, un’altra spiaggia molto frequentata d’estate per la bella pineta ombrosa e per la Laguna del Mort, una preziosa oasi

naturalistica. In località Torre di Fine, è visibile una monumentale idrovora, testimone della grande opera di bonifica di queste terre. Si arriva così alla piccola località di Brian con le storiche porte, che impediscono la risalita delle acque salate di marea nelle canalizzazioni destinate all’irrigazione della campagna. Proseguendo a destra, si supera un ponticello che ci immette sulla strada verso Caorle.

3.4 Cavallino Tre porti-Jesolo-Eraclea-Caorle. Tra il Sile e Tagliamento.Quarta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 40: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

82

Approdati a Caorle non può mancare una visita al centro storico, da non perdere l’antico Duomo dell’XI secolo con il caratteristico campanile cilindrico in stile romanico, e l’annesso museo che conserva notevoli opere d’arte sacra. A breve distanza, sul

lungo mare abbellito da originali sculture ricavate dagli scogli, ecco il Santuario della Madonna dell’Angelo sul mare. Seguendo la piacevole pista ciclabile si arriva a

Falconera per vedere i caratteristici casoni dei pescatori e la Laguna di Caorle. Questi ambienti ricchi di fascino ispirarono anche lo scrittore Hemingway che qui ambientò il romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Si riprende a pedalare in direzione del fiume Livenza che si attraversa grazie ad un caratteristico ponte a bilanciere. Dopo pochi chilometri conviene prevedere una sosta presso Ca’ Corniani, un borgo rurale incentrato su una grande azienda agricola

attiva dalla fine del Settecento. Questo è uno dei borghi del comune di Caorle che ospitavano un gran numero di braccianti impegnati nelle grandi distese agricole circostanti prima dell’avvento dei trattori. A San Giorgio di Livenza si svolta verso est fino a Marango, dove i fiumi Loncon e Lemene sfociano in laguna nel bosco delle Lame.In questo punto il turista può scegliere tre percorsi tutti ugualmente suggestivi. Il primo è storico-artistico. Si pedala attraverso Concordia Sagittaria, paese di origine romana che conserva un’estesa area archeologica e una magnifica Cattedrale con Battistero per arrivare a Portogruaro città d’arte e di vino.

Da non mancare la visita al Museo Nazionale Concordiese e la sosta in un’osteria del centro per assaggiare i vini del Lison Pramaggiore. La seconda proposta è naturalistica: costeggia la laguna di Caorle fino alla spiaggia di Valle Vecchia, riconosciuta dalla Comunità Europea, come sito di eccellenza naturalistica. Il terzo percorso si spinge fino a Bibione, una delle spiagge più famose d’Italia. Questa è l’ultima destinazione dell’itinerario sospeso fra le terre e le acque del Veneto.

3.5Quinta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facileCaorle-Portogruaro-Bibione. Di là dal fiume e tra gli alberi.

Page 41: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

86

Prima tappaRovigo-Adria

Seconda tappaAdria-Chioggia

Terza tappaChioggia-Cavallino Treporti

Quarta tappaCavallino Tre Porti Caorle

Quinta tappaCaorle-Portogruaro Bibione

IAT RovigoP.zza Vittorio Emanuele II, 20Tel. +39 0425 [email protected]

IAT Chioggia Lungomare Adriatico, 101SottomarinaTel. +39 041 [email protected]

IAT Cavallino Treporti Via Equilia, 26Tel. +39 041 53 70 [email protected]

IAT CaorleCalle delle Liburniche, 16Tel. +39 0421 [email protected]

IAT BibioneViale Aurora, 111Tel. +39 0431 4421 [email protected]

Intermodalità Stazioni ferroviarie: RovigoAdria

Stazioni ferroviarie:Loreo, Rosolina, Cavanella d’Adige, Sant’Anna di Chioggia, Chioggia

Bici+barca:Po di LevanteServizio privato numero tel.

Stazioni ferroviarie:Chioggia

Bici+barca:Chioggia, Pellestrina, Santa Maria del Mare, Alberoni, Lido di Venezia San Nicolò, Treporti

Stazioni ferroviarie: Portogruaro

Condizionidel percorso

Strade e piste ciclabili. Strade secondarie in qualche caso sterrate.

Strade e percorsi ciclopedonali. Segnaletica presente lungo la Ciclovia delle Isole.

Strade asfaltate e sterrate. Qualche tratto con traffico.

Strade secondarie asfaltate. Qualche tratto con traffico.

Deviazioniconsigliate

Da Guardia Veneta a Ferrara su piste ciclabili, 30 km.

Da Ca’ Pisani a Porto Levante su strada asfaltata via delle valli, 20 km.

Deviazione Pellestrina Ca’ Roman, 3 km.

Da Treporti a Lio Piccolo, 6 Km.

Dalla Località Sindacale (Concordia Sagittaria) a Valle Vecchia, 15 km.

Page 42: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

87

Dolomiti-Venezia.

Page 43: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

88

4.1

Il Veneto racchiude in sè una grande varietà di ambienti ed ecositemi. Con questo itinerario si pedala nei boschi di conifere tipici dei paesi nordici fino ai boschi di leccio diffusi in tutta l’area del Mediterraneo. Ogni tappa del viaggio riserva sorprendenti sorprese naturalistiche.La partenza dell’itinerario è il Passo Cimabanche, naturale spartiacque tra la valle d’Ampezzo e la valle Pusteria, e nel primo tratto segue il percorso della “Lunga via delle

Dolomiti”, ricavato nel sedime della ex-ferrovia delle Dolomiti costruita durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1964. Di quel periodo sono rimaste le originali stazioni, le gallerie e i ponti gettati su gole spettacolari e profonde. Le pendenze dell’escursione sono costanti e facilmente affrontabili; il fondo è in

parte sterrato e in parte asfaltato. Nei pressi di Cortina d’Ampezzo la pista è asfalta e frequentata anche da numerosi pedoni, si raccomanda pertanto prudenza. Senza entrare

nel centro il percorso si mantiene in quota e passa tra esclusivi hotel e signorili dimore. Lasciata alle spalle la celebre conca ampezzana, la pista ciclabile lambisce il torrente Boite verso sud, fino a San Vito di Cadore, dove la massiccia mole del monte Antelao fronteggia quella inconfondibile del monte Pelmo. A Borca di Cadore la pista si discosta ulteriormente dal torrente Boite che si perde all’interno della valle. I nuovi ponti ciclabili e le vecchie gallerie permettono di pedalare in sicurezza attraversando i pittoreschi paesi cadorini di Vodo, Venas, Valle e Tai. A Pieve di Cadore conviene arrivare per tempo per prevedere una sosta di interesse artistico; oltre alla casa natale di Tiziano Vecellio, celebre pittore rinascimentale, il paese conserva un considerevole numero di edifici di interesse storico, un’area archeologica di

origine romana, una notevole chiesa arcidiaconale e due musei: uno sulla storia della Magnifica Comunità di Cadore e uno originale sull’occhiale.Raggiunta Calalzo di Cadore, si prende il treno per Belluno, il tratto non è ancora protetto da una ciclovia e in alcuni punti le strade secondarie non garantiscono adeguata sicurezza.

Cortina-Calalzo. La lunga via delle Dolomiti.Prima tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 44: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

92

Belluno si trova nella conca verdeggiante della Val Belluna, tra le Prealpi e le cime dolomitiche del gruppo dello Schiara. Luce splendente, aria pulita e assenza di frastuoni caratterizzano l’atmosfera di questa città a misura d’uomo. La felice fusione di influssi veneziani e nordici ha prodotto un’architettura del tutto originale e ben inserita nel contesto montano. Tra i monumenti spicca la Cattedrale di San Martino, il palazzo dei Rettori e il rosso palazzo del Comune. Oltrepassato il Piave in un punto con qualche

problema di traffico, si prende l’argine del canale Cellina, fino alle sponde del Lago di Santa Croce. Nel più grande lago del bellunese si specchia tutto il territorio dell’Alpago. Un comprensorio dalle radicate tradizioni che comprende anche l’antica foresta del Cansiglio, governata dalla Repubblica di Venezia per ricavare il legname per l’arsenale. Nel Lago di Santa Croce soffia sempre una leggera brezza. Lo sanno bene gli amanti del wind surf e della barca a vela che qui si danno appuntamento per regate e

raduni sportivi. Un bel percorso ciclopedonale, attrezzato con torri per il birdwaching consente di pedalare vicino alle sponde del lago senza disturbare le comunità di uccelli che qui trovano il loro ambiente ideale. Nei pressi di Farra d’Alpago, ci si volge verso le cime dolomitiche per un ultimo sguardo e si riprende la bicicletta per affrontare la più lunga discesa del viaggio: quella che scende lungo la Val Lapisina. La strada della vecchia statale Alemagna è poco trafficata e passa sotto agli alti viadotti dell’autostrada. Verso il basso incontriamo due laghi sfruttati per la produzione di energia elettrica: il Lago Morto prima e il lago del

Restello. Il primo si chiama così perché apparentemente non ha immissari ma in realtà è alimentato da sorgenti carsiche, il secondo merita una sosta nei pressi di un’area attrezzata per osservare da vicino la torre medioevale di San Floriano, posta a difesa del borgo di Serravalle, meta della nostra seconda tappa.

4.2 Belluno-Vittorio Veneto. Ai piedi del Cansiglio.Seconda tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 45: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

96

Seduta alle pendici delle Prealpi Trevigiane, Vittorio Veneto è l’unione di due antichi borghi, Ceneda e Serravalle, ricchi di

memorie storiche ed artistiche; la sua storia recente è legata alla Grande Guerra che in questi luoghi vide il suo epilogo; tutte testimonianze conservate nel Museo del Cenedese e nel Museo della Battaglia. Da non perdere la scalinata monumentale che inizia nei pressi del Duomo di Serravalle

e conduce al Santuario di Santa Augusta e la pista ciclabile che costeggia il fiume Meschio, la cui acqua possiede una temperatura costante di 11 gradi, motivo per cui in passato venivano forgiate le famose lame.Si scende verso sud e si incontra Conegliano, sinonimo del buon bere, con le viti di prosecco che adornano i suoi verdi colli. Il panorama è dominato dal Castello, ora sede del Museo Civico, ricco di antiche vestigia dei tempi medievali; Conegliano è anche nota perché qui nacque GiovanBattista Cima, pittore dalla vita misteriosa e dall’arte sopraffina, come dimostra la Pala conservata nella Sala dei Battuti del Duomo. Superata Conegliano si lascia sulla destra Susegana ed il Castello di San Salvatore da dove i Conti di Collalto dominavano il feudo circostante. Il passaggio del

Piave segna anche una linea di confine tra l’ambiente collinare e la

pianura. Lungo il percorso la veduta delle distese della campagna veneta prende a un certo punto il posto del morbido alternarsi delle colline. E’ il Montello l’ultimo rilievo che costeggia sulla destra il percorso fino all’arrivo a Montebelluna; da qui si scende in direzione di Treviso. I rilievi collinari, lasciano il

posto alla pianura dove scorgiamo allevamenti zootecnici, coltivazioni di qualità, aree umide artificiali e distretti produttivi tra i più dinamici d’Europa. Raggiunta la cinta muraria si entra nel centro storico passando per la monumentale porta San Tomaso e ci si dirige verso Piazza dei Signori, salotto buono della città, dove si respira il clima frizzante del capoluogo della Marca “gioiosa et amorosa”.

4.3 Vittorio Veneto-Treviso. Attraverso le colline del Prosecco.Terza tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 46: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

100

Da Treviso si raggiunge la Laguna Veneta seguendo un percorso fluviale dalla duplice valenza: storica e naturalistica. Le vicende antropiche di queste terre si intrecciano con quelle naturali, alternando passaggi su aree naturalistiche e soste nei borghi storici. La stessa Treviso conserva l’identità di città di fiume. Canali e rogge innervano ancora il centro storico racchiuso fra

le mura rinascimentali. Occorre prevedere alcune soste artistiche prima di riprendere il viaggio. Da non perdere il Duomo con l’Annunciazione di Tiziano, Piazza dei Signori, il Palazzo dei Trecento e la Casa dei Carraresi, sede di esposizioni e mostre.Alla periferia della città un percorso su passerelle permette di visitare da vicino il “cimitero dei burci” dove giacciono affondate le grandi imbarcazioni del secolo scorso utilizzate per il trasporto commerciale. A Casier si possono notare le imponenti sponde che accompagnano la grande ansa su cui un tempo si stendeva il principale porto fluviale del Sile. A seguire il percorso si sviluppa sui meandri del fiume, tra rami secondari ed ex cave di ghiaia, che formano importanti habitat naturalistici. A Casale sul

Sile si notino l’alto campanile merlato e una torre medioevale, che testimonia una postazione fortificata per il controllo della via fluviale. La campagna circostante tra il Sile e il Piave conserva le qualità dei paesaggi tradizionali. I campi sono delimitati da siepi per proteggere le colture dove si producono prodotti a marchio. Le case rurali custodiscono elementi architettonici

peculiari come ad esempio portici, scuri di legno e camini sporgenti. A Quarto d’Altino, conviene prevedere una deviazione lungo l’antico tracciato della via Annia per visitare il museo archeologico che espone numerosi reperti della romana Altinum. Per il ritorno a Venezia si lascia libertà di scelta al turista che può seguire il percorso di terra per Mestre (pagina 60) oppure quello d’acqua continuando il corso del Sile, fino alle foci. (pagina 78)

4.4 Treviso-Venezia. Tra il Sile e il Piave.Quarta tappaLunghezza: kmDifficoltà: facile

Page 47: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

104

Prima tappaCortina d’AmpezzoCalalzo di Cadore

Seconda tappaBelluno-Vittorio Veneto

Terza tappaVittorio Veneto-Treviso

Quarta tappaTreviso-Mestre–Venezia

IAT Cortina d’AmpezzoPiazzetta S. Francesco, 8Tel. +39 0436 3231Fax +39 0436 [email protected]

IAT Calalzo di CadoreVia Stazione, 37Tel. +39 0436 [email protected]

IAT BellunoPiazza Duomo, 2Tel. +39 0437 [email protected]

IAT Vittorio VenetoViale della Vittoria, 110Tel. + 39 0438 57 [email protected]

IAT di TrevisoPalazzo Scotti – Via Sant’Andrea, 3Tel. +39 0422 [email protected]

IAT VeneziaPiazzale RomaTel. +39 041 [email protected]

Intermodalità Fermate Bus+bici:Calalzo di Cadore, Tai di Cadore, Venas di Cadore, Borca di Cadore, San Vito di Cadore, Dogana Vecchia, Zuel, Cortina D’Ampezzo, Ospitale, Cimabanche

Stazioni ferroviarie:Calalzo di Cadore LongaronePonte nelle Alpi Stazione per l’Alpago Santa Croce del Lago Vittorio Veneto

Stazioni ferroviarie:Vittorio Veneto ConeglianoTreviso

Stazioni ferroviarie: PreganziolMogliano Veneto Venezia Mestre

Condizionidel percorso

Pista ciclabile in facile discesa con qualche tratto in sterrato.

Da Calalzo di Cadore a Ponte nelle Alpi si consiglia il servizio terno+bici. Da Belluno a Vittorio Veneto su strade asfaltate con facili e brevi salite.

Strade asfaltate, qualche tratto con traffico.

Pista ciclabile per lo più asfaltata e strade secondariein qualche caso con traffico.

Deviazioniconsigliate

Da Tai di Cadore a Pievedi Cadore, 2 km.

Da Belluno a Feltre 30 km su strade asfaltate alcuni tratti in salita.

Da Vittorio Veneto al Montello passando per i laghi di Revina e Refrontolo, 55 km.

Da Venezia La ciclovia delle Isole,40 km.

Page 48: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

105

Escursioni.Lunga via delle Dolomiti

Anello dei Colli Euganei

Anello della Donzella

Questa ciclovia è una dellepiù appaganti traversate ciclistichedell’intero arco alpino. Si pedala frapaesaggi riconosciuti PatrimonioNaturale dell’Umanità. Lungo il percorsosi attraversano suggestivi centristorici e la magnifica conca di Cortinad’Ampezzo.

Lunghezza: 50 kmServizio pubblico DolomitibusBus+bike.Percorso: pista ciclabile in parte sterrata.

Da Padova i Colli Euganei appaionoall’orizzonte come isolate linee ondulatecon una sorprendente varietà di forme:profili conici che sovrastano rilievidalle linee dolci. Con questa escursione èpossibile compiere il giro completo delsistema collinare euganeo.

Lunghezza Anello: 63 kmPercorso: pista ciclabile per lo più asfaltata, un tratto è in facile salita.

Il Delta del Po è un ambiente naturalepressoché intatto che per essere scopertova attraversato lentamente. Questafacile escursione nella terra più giovaned’Italia, segue, inizialmente, l’argine delPo di Venezia, poi lambisce la Sacca diScardovari ed infine attraversa le disteseagrarie dell’Isola della Donzella dovesi produce il rinomato Riso del Delta.

Lunghezza: 60 kmPercorso: pianeggiante su strade arginali poco trafficate.

E1 E2 E3

Page 49: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

106

Il GiraSileCiclovia Isole di Venezia

Ciclovia del fiume Mincio

I paesaggi di Palladio

Il Sile è il più lungo fiume di risorgivad’Europa: prende vita a quota 23 metri sul livello del mare ed attraversa placidoe sinuoso la Marca trevigiana per sfociare nel litorale veneziano. L’anello che collega Treviso a Casale segue le sponde del corso d’acqua in uno dei tratti più suggestivi dove il rapporto uomo – fiume si sviluppa tra modernità e tradizione. Città d’arte, aree naturalistiche, ville venete e campagne rigogliose sono tutte eccellenze tutelate dal Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.

Lunghezza: 40 kmPercorso: piste ciclabili sterrate ed asfaltate e strade secondarie.

Questa facile escursione permette divivere un’esperienza indimenticabilegrazie alla felice combinazione frabicicletta, mare e laguna. Il percorsoattraversa ambienti affascinanti,incontra suggestivi borghi che sialternano a preziose aree naturalistiche.Venezia brilla sullo sfondo, immersanella luce e nei riflessi della laguna.

Lunghezza: 40 km andata e ritorno Servizio pubblico ACTV barca + bici. Partenza consigliata: Venezia TronchettoPercorso: strade secondarie e percorsi ciclopedonali dei Murazzi.

La Peschiera del Garda - Mantova è trale più famose e frequentate ciclovie delNord Italia.I numerosi cicloturisti che lapercorrono sono attirati dallenumerose bellezze offerte dal territoriocondiviso fra le provincie di Veronae Mantova. Il percorso si sviluppaquasi esclusivamente su piste ciclabilipianeggianti, asfaltate e ben segnalate.

Lunghezza: 44 kmPercorso: Piste ciclabili asfaltateServizio pubblico APAM bus+bici.

Vicenza è la terra di Palladio; qui il celebre architetto ha vissuto lasciando la maggior parte delle sue opere. Per questa ragione l’Unesco ha conferito al centro storico di Vicenza e alle ville palladiane dell’intera provincia l’ambito riconoscimento di Patrimonio Universale dell’Umanità. Con questa escursione sarà possibile attraversare la campagna vicentina e raggiungere il lago di Fimon posto ai piedi dei colli Berici.

Lunghezza: 30 kmPercorso: pista ciclabile asfaltata e strade secondarie per lo più asfaltate. Un tratto è in salita e può essere evitato con percorso alternativo pianeggiante.

E4 E5 E6 E7

Page 50: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

107

Il cicloturismo e le tecnologie nel sito www.veneto.to

My Venetoe Media Center Le Tracce Kmz e Gpx

Qr code e le appper iPhone

Nell’area MyVeneto è possibile costruire itinerari personalizzati, acquisire informazioni meteo, salvare gli argomenti di interesse e riportare le esperienze del viaggio. Media Center è lo spazio del sito dove è possibile vedere e scaricare video, webcam, photogallery, audio guide e brochure.

Per i percorsi cicloturistici sono disponibili anche le tracce GPS e quelle per la navigazione virtuale su Google Earth. Queste applicazioni tecnologiche consentono l’utilizzo di navigatori satellitari e smartphone durante il viaggio in modo da ricevere indicazioni su dove andare, cosa vedere, dove mangiare, curiosità e numeri utili.

Qrcode è un mini portale mobile. Utilizzando la fotocamera del cellulare si scarica un software gratuito che si collega a Veneto Mobile. Oltre alle destinazioni turistiche e ai principali eventi, il portale presenta itinerari enogastronomici, informazioni su agriturismi e alberghi e curiosità da vedere nei dintorni della località prescelta. A breve saranno rilasciate le prime app per iPhone e iPad.

Page 51: Itinerari ed escursioni. › dbsite_on_line › attachments... · Itinerari ed escursioni. 2 1 A 1 B 1 C 1 D 1 E 1 F 1 G 1 H 1 I 1 L 1 M N 4 A 4 B 4 C 4 D 4 E 4 F H4 G 4 I Itinerari

ASSESSORATO AL TURISMO E ALLO SPORT

Provinciadi VICENZA

Mar

zo 2

011

www.provincia.belluno.it

Tel. +39 0437 [email protected]

Tel. +39 049 [email protected]

www.turismopadova.it

Tel. +39 0425 386111www.provincia.rovigo.itwww.polesineterratraduefiumi.itiat.rovigo@provincia.rovigo.it

Tel. +39 041 5298711 [email protected]

www.visittreviso.it www.turismovenezia.it www.tourism.verona.it

Tel. +39 0444 [email protected] www.fiab-onlus.it

www.provincia.vicenza.itwww.provincia.rovigo.it

Tel. +39 045 8731851 [email protected]

Tel. +39 0422 547632www.turismo.provincia.treviso.itiattreviso@[email protected]