14 ontrosenso

01 Febbraio 2014BasilicataMONITOR

I Happiness is geneticsFelici si nasce

The new research on happiness which was carried out recently

- guess by who ? - by the Americans of course shows that genetics has to do with our state of mind and our mood. It is said that our parents and grand parents transfer as much as 48% of our reason to be happy to us through genetics. So if your parents and grand parents aren’t happy people then you may be risking not being happy as well. Another 40% of what infl uences our happiness is based on what happens to us in our everyday life: such as, when we get a new job,

when we are in love, when our sports team wins a match and this second element that brings us happiness has a temporary infl uence because the adrenaline barometer that skyrockets would eventually come down as soon as our brain gets used to it. In other words the 40% that depends on what happens to us have a limited duration. We go high and then come down as soon as it becomes ‘‘normal’’ way of living be it love, winnings, a new job or whatever. Then

we are back to square one. Well, do not despair so much. We still have the remaining 12%. This 12% is relatively small but it is balancing needle of the state of our mind. The advantage is that this depends on our will power: we are the ones that manoeuvre this. We can switch it on whenever we want. In this way we are the ones that manage our happiness at the end of the day. The main values we use in raising our mood are: faith

and believes , family, friends and job of course. Living our life in a spiritual way and being in a good company with our relatives and family thus having affectionate relationship are surely elements that bring happiness to us. The controversy in job, especially in recent times that fi nding and keeping jobs have become a tug-of-war. The economists have obviously found a correlation between money and happiness. Are you surprised? This happens to everybody especially the relatively poor people - who are the majority of the people on the planet - ( the 99% who are against Wall Street - ‘’Occupy Wall Street’’ protesters) whose mood would change as soon as they are able to gather some money together thus relieving themselves of the several every day problems they are facing. This theory does not apply to the high social class people

whereby job and wealth are no synonymous of happiness. With this category of people, other factors are infl uential. Factors like: passion for what they do, the result they have from whatever they do, in other words success in their profession. Most people who are successful in their jobs and professions are twice more happy than others according to the research.

Like in all researches, there are always another ‘‘school of thoughts’’ giving exactly the contrary of what the fi rst gives as rules and regulations. In this case, the contrary school of thoughts says that you do not do anything or depend on anybody to be happy, you just have to decide that you want it and it’s done. So, if you add the 12% which depends on you to the hopefully positive 48% which your parents pass on to you, then your happiness is literally in your hands.

Enjoy

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Open Day L’Istituto Comprensivo “D. Savio” di Potenza si presenta a genitori e studenti

Un vero successo l’Open Day organizzato dall’I.C.

“D. Savio”, Mercoledì 29 Gennaio e Venerdì 31 Gennaio, rispettivamente nelle sedi di Via Di Giura e Via Perugia.E’ stata, infatti, l’occasione per presentare ai genitori e agli alunni che dovranno iscriversi alla Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, la variegata offerta formativa dell’Istituto.La manifestazione si è aperta alle ore 17:00 con i saluti della Dirigente, Prof.ssa Diana Camardo, che, dopo aver ringraziato tutti i presenti per aver risposto calorosamente all’invito della Scuola, ha puntualizzato come l’obiettivo - cardine di tutto il lavoro dell’Istituto sia assicurare in primis il “benessere” di ogni singolo alunno.La continuità educativa, prerogativa fondamentale dell’Istituto, è la condizione essenziale che garantisce il diritto ad un percorso

formativo il più possibile organico e completo, che abbia come fi nalità trasmettere e inculcare nei ragazzi la passione per la vera Cultura.Ricercare Cultura, sottolinea la Preside, signifi ca, infatti, valorizzare le singole personalità e garantirsi capacità di scelta autonome e personali. I diversi curriculi proposti nei tre ordini di Scuola, contribuiscono, quindi, alla promozione ed alla crescita degli allievi, per renderli pienamente consapevoli, ciascuno della propria individualità, attori protagonisti dei propri orientamenti, in grado di integrarsi in una realtà in continua evoluzione.La “mission” dell’Istituto si può, dunque, cosi’ riassumere: Istruire, Educare, Orientare il cittadino di domani.La Dirigente ha, poi, illustrato la struttura generale della Scuola e i servizi garantiti.A seguire, un delizioso intermezzo musicale a cura

degli studenti che frequentano il corso di strumento.E’ toccato, poi, ad alcuni alunni illustrare i Progetti che arricchiscono e connotano l’Istituto: il Progetto trasversale Mito...Logica...Mente, il Progetto lettura, Comenius, Trinity, Giochi e attività sportive, Giochi matematici Mathesis, Sui passi di Francesco, Vivi una Vita che Vale, ed altri ancora.I genitori e gli studenti sono stati, poi, invitati a visitare gli spazi della Scuola e gli annessi Laboratori e prendere contatto diretto con i docenti presenti che hanno illustrato nello specifi co le attività salienti delle singole discipline.Un momento di confronto altamente positivo e collaborativo, durante il quale è emerso come la gestione intera dei processi interni dell’Istituto sia fi nalizzata prioritariamente a garantire un servizio sempre più effi cace ed effi ciente.

Associazione Italiana DislessiaLunedì 3 febbraio 2014 –

ore 17,00 – 19,00Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Potenza III (ex Scuola Media Luigi La Vista)Via Enrico Toti – PotenzaNell’ambito della sesta edizione di “Incontriamoci e parliamo di…”, percorso

formativo per genitori e do-centi organizzato dall’AID di Potenza, lunedì 3 febbraio, il dott. Giacomo Stella terrà una conferenza sul tema “Ma sono tutti dislessici ?”Il mas-simo esperto di DSA in Italia Giacomo Stella, psicologo – docente universitario – fon-datore dell’AID e del Centro

S.O.S. Dislessia, lunedì 3 feb-braio p.v. sarà a Potenza. Ri-guardo al tema che tratterà ha dichiarato “Sono solo piccole differenze neurologiche, leg-gere discrepanze nella lettura e nella scrittura, percorsi diver-si nella memorizzazione, una certa diffi coltà nel mettere in-sieme i numeri. Eppure queste

caratteristiche comuni a milio-ni di persone nel mondo hanno generato altrettante schiere di “somari” relegati nell’ultimo banco di scuola, di ragazzi di-stratti, che non avevano voglia di far niente, quando andava bene, oppure addirittura stu-pidi. Irrecuperabili fannullo-ni, insomma. Questa è stata la

dislessia in un passato ancora recente, oggi tanti passi avan-ti sono stati fatti, le diagnosi si sono moltiplicate perché si è scoperto che tanti bambini e ragazzi così demotivati da rifi utare gli studi come la peg-giore delle sfortune avevano diffi coltà non certo legate al loro quoziente di intelligenza

(che niente ha a che vedere con la dislessia), ma all’impossibi-lità di imparare senza utilizza-re metodi di studio diversi da quelli convenzionali. I pregiu-dizi non sono stati cancellati del tutto e oggi, al contrario, sentiamo spesso dire: “Ma sono tutti dislessici?”