Carne Biologica NO Grazie

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  • 8/3/2019 Carne Biologica NO Grazie

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    Imotivi per cui l'allevamento di animali per la produzionedi carne, pesce, latte, uova ha un impatto cos massicciosull'ambiente sono molteplici e si ritrovano tutti, tali e

    quali, anche nell'allevamento biologico, tranne uno - l'usodi prodotti chimici. Eliminare un problema solo (e non il pigrave) sui tanti causati, non risolve assolutamente nulla.

    Il problema degli animali d'allevamento che consumano

    molte pi calorie e proteine, ricavate dai vegetali, di quantene producano sotto orma di carne, latte e uova: come"macchine" (perch cos sono purtroppo considerati negliallevamenti, pur non essendolo aatto) che convertonoproteine vegetali in proteine animali, sono del tuttoinefcienti. Il rapporto di conversione da mangimi animalia cibo per gli umani varia da 1:30 a 1:4, a seconda dellaspecie animale. Vale a dire: per ogni kg di carne che siricava da un animale, lo stesso animale deve mangiaremediamente 15 kg di vegetali, appositamente coltivati.

    Questo spreco alla base del problema allevamenti, equesto vero per tutti i tipi di allevamento. Dover coltivareuna quantit di vegetali 15 volte superiore a quella di

    carne, pesce, latte, uova ricavati signifca sprecare energia,acqua, terreni ertili, cibo, sostanze chimiche usate nellacoltivazione. Nellallevamento biologico si risparmiano(in parte) le sostanze chimiche, ma tutti gli altri problemirimangono tali e quali.

    Inoltre, rimane il problema della produzione di una quantitenorme di escrementi da smaltire, nonch il problema deldisboscamento per ar posto a pascoli, e quello delleettoserra legato a tutti quelli citati, in quanto causato dallospreco di energia, dal disboscamento e dalla produzione dideiezioni animali in orma di gas intestinali.

    Proprio da questultimo attore ci vengono dei datinumerici che dimostrano in modo lampante comelallevamento biologico sia del tutto inefcace per

    preservare lambiente, mentre molto efcace lagricolturabiologica.

    Lassociazione di consumatori tedesca Foodwatchha pubblicato nellagosto 2008 un report sullimpattodellagricoltura e dellallevamento sulleetto serra, il

    primo nel suo genere che conronta anche la metodologiadi produzione - agricoltura e allevamento biologici econvenzionali. Lo studio stato svolto dallIstituto tedescoper la Ricerca sullEconomia Ecologica (IOeW), e ha tenutoconto delle emissioni di CO2 risultanti dalla coltivazionedei mangimi per gli animali, dallutilizzo dei pascoli perlallevamento e dalle deiezioni prodotte dagli animali stessi(escrementi e gas intestinali).

    Il conronto, per risultare di acile comprensione al pubblico, stato esplicitato in termini di km equivalenti percorsi inauto (una BMW, per la precisione), e quindi spiega a quantikm in auto equivale la produzione di 1 kg di carne, di 1 kg digrano, ecc., in termini di gas serra prodotti.

    Cosa signifca esattamente questo? Signifca che acendo ilconto di tutte le attivit produttive che servono per coltivarei mangimi per gli animali (compreso luso di energia, acqua,sostanze chimiche, ecc.), trasportarli, gestire gli allevamenti,i macelli, ecc., la somma di emissioni di gas serra dovutaa queste attivit equivale ai gas serra emessi percorrendoin automobile un certo quantitativo di chilometri. In questomodo si pu capire quanto sia inquinante, nel complesso,questa attivit, dando un termine di paragone checonosciamo meglio, che pi chiaro a tutti.

    Facendo dunque il totale di quanti km in BMW costaunalimentazione onnivora in un anno, quanto unavegetariana (cio unalimentazione che esclude carne epesce ma non esclude latte e uova), quanto una vegana (ciounalimentazione 100% vegetale, basata quindi su cereali elegumi, oltre a verdura e rutta, ingredienti base di ogni tipodi alimentazione sana), questi sono i numeri che risultano:

    Il risultato che ne emerge che, come gi noto da altristudi, il tipo di alimentazione pi ecologista quella 100%vegetale. Lalimentazione latto-ovo-vegetariana ha un impatto4 volte pi alto, quella onnivora 8 volte pi alto.

    Ma non emerge solo questo.

    Emerge anche, guardando il grafco, che mentre perunalimentazione 100% vegetale usare ingredienti daagricoltura biologica molto conveniente dal puntodi vista ambientale, perch addirittura si dimezzano leemissioni di gas serra causate, gi per unalimentazionelatto-ovo-vegetariana (quindi con latte e uova provenienti da

    allevamenti biologici) la convenienza del biologico rispettoal convenzionale molto pi ridimensionata, si risparmiasolo il 18%. Per unalimentazione onnivora la situazione ancora peggiore: se si mangia carne di allevamento biologicoanzich quella di allevamento intensivo si risparmia solo il9%.

    In altre parole: passando da una alimentazione onnivorada agricoltura e allevamento convenzionali a una 100%vegetale da agricoltura sempre convenzionale, si risparmiaquasi il 90% delle emissioni di gas serra, passando invecea unalimentazione sempre onnivora ma da allevamentobiologico si risparmia solo il 9%. Una bella dierenza!

    Lallevamento biologico non salva la vita ad alcunanimale. Se il motivo per cui si scelgono i prodotti daallevamento biologico evitare di ar del male agli

    animali, occorre rendersi conto che questo non possibile.Tutti gli animali dallevamento fniscono al macello. Tuttivengono uccisi in modo violento e senza piet, i macelli sonogli stessi per tutti gli animali.

    Negli allevamenti biologici gli animali possono stare menopeggio (meno peggio: non bene) rispetto a quelli intensivi,

    fnch sono in vita, ma tutti alla fne vengono uccisi in modoatroce.Per quanto riguarda la produzione di latte e uova, anche negliallevamenti biologici, come in quelli intensivi:- la mucca costretta a partorire un vitellino lanno, per

    continuare a produrre latte; il fglio le viene strappato viaappena nato causando a madre e cucciolo un dolore proondoche durer per sempre;

    - il vitellino viene allevato per pochi mesi e poi macellato;

    - le mucche quando non pi abbastanza produttive vengonouccise, non vengono certo mantenute fno alla naturaledurata della loro vita;

    - quando dalle incubatrici delle abbriche di galline ovaiole,che contengono uova econdate, nascono pulcini maschi,vengono immediatamente uccisi perch essendo maschinon potranno produrre uova, mentre le emmine andrannoin allevamento e diventeranno galline produttrici di uova,chiamate galline ovaiole;

    - le galline ovaiole vengono uccise quando non piabbastanza produttive.

    Stesse identiche uccisioni che ci sono negli allevamentiintensivi.

    Comprando prodotti di allevamento biologico non si salvanoanimali.

    Solo evitando di comprare prodotti di origine animale sipossono evitare le uccisioni.

    Non esiste altro modo.

    Non salva animali

    Lallevamento biologico non a risparmiare gasserra: i dati di Foodwatch

    Lallevamento biologico non impatta meno sullambiente

  • 8/3/2019 Carne Biologica NO Grazie

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    Lallevamento biologico aiuterebbe lambiente solose osse portato alle sue reali conseguenze in modocoerente, cio se si consumasse molta meno carne.

    Inatti, lallevamento estensivo-biologico richiede molta terra,quindi se tutti gli allevamenti ossero biologici, ci sarebbeper orza di cose una drastica diminuzione della produzione,e allevando un numero di animali molto minore ci sarebberoeettivamente dei benefci per lambiente.Ma solo perch si allevano meno animali, non perch siallevano in modo estensivo-biologico!

    Invece, consumare carne biologica, mantenendo inalteratii consumi, signifca non cambiare nulla, e non aiutare pernulla lambiente, anzi.

    Quindi, chi pensa di risolvere il problema mangiando carnebiologica dovrebbe prima diminuire i suoi consumi almenodel 70%, se vuole essere ecologicamente coerente.

    Pensare di consumare la stessa identica quantit di cibianimali e produrli tutti da allevamento biologico puraillusione.Ve la immaginate lItalia intera coperta di animali nellecampagne perch tutti gli allevamenti hanno decisodi diventare biologici? Dovremmo espatriare su unaltro pianeta... non proprio sostenibile, o meglio, semplicemente impossibile.

    Perci, se si sceglie di comprare prodotti animali diallevamento biologico se ne devono consumare molti menorispetto a prima: allora questa scelta pu avere un qualchesenso (dal punto di vista ecologista, non da quello etico, daquello etico lunica scelta possibile non mangiare animalie i loro prodotti), altrimenti signifca auto-illudersi.

    La soluzione vera

    Questo volantino a cura del CentroInternazionale di Ecologia della Nutrizione

    - www.nutritionecology.org -e del progetto Dalla fabbrica alla forchetta:sai cosa mangi? - www.saicosamangi.info

    Stampato e distribuito da AgireOra Edizioni,c/o Mailboxes, Box 297, via Boucheron 16,10122 [email protected]

    Non sostenibile

    Uccide animali e inquina lambiente esattamentecome quella proveniente da allevamento intensivo.

    Molti credono che acendo la scelta di consumare carne

    proveniente da allevamenti biologici, mantenendo per

    inalterate le proprie abitudini nella quantit dei consumi di

    carne, latte e latticini, uova, si ottenga qualcosa di buono

    per lambiente e per gli animali.

    Nulla pu essere pi lontano dal vero! Se si vuole davvero

    are qualcosa per impattare meno sullambiente e per salvare

    gli animali, lunica vera soluzione quella di smettere di

    usare questi prodotti, iniziando fn da subito a diminuire

    drasticamente il loro consumo.

    Agricoltura biologica S,allevamento biologico NO!

    Carne biologica? NO, grazie

    Molte persone sembrano aspettarsi che esistauna qualche soluzione tecnica che permetta dimantenere invariate le loro abitudini alimentari e

    allo stesso tempo eviti i pesantissimi aspetti negativi degliallevamenti.

    Ma questa soluzione non esiste e mai esister, perch ilproblema intrinseco nella trasormazione da vegetale adanimale, che genera uno spreco enorme, e questo avviene siaper gli allevamenti intensivi che per quelli biologici.

    Lunica soluzione reale se si vuole pesare meno sullambientesta in una diminuzione - il pi cospicua possibile - delconsumo di carne (pesce compreso), latte e latticini e uova,tutti cibi per cui necessario lallevamento.

    Non mangiare carne, va in bici, sii un consumatore rugale- ecco come ermare il riscaldamento globale.

    Queste le parole di Rajendra Pachauri, premio Nobel edirettore dellIPCC, il Panel Intergovernativo sui CambiamentiClimatici delle Nazioni Unite, pronunciate il 15 gennaio 2008a una conerenza stampa a Parigi.

    Il dossier emesso nel 2007 dallIPCC sottolinea inattilimportanza di cambiare stile di vita per combattere ilriscaldamento globale. Il direttore dellIPCC, coerentementevegetariano lui stesso, aerma anche: E qualcosa chelIPCC ha avuto paura di aermare prima, ma ora labbiamofnalmente detto.

    E continua chiedendo: Per avore, mangiate meno carne,la carne un prodotto ad altissimo consumo di carbonio esottolineando anche che alti consumi di carne sono dannosiper la salute.

    La scelta di unalimentazione 100% vegetale la migliore inassoluto, per gli animali, per lambiente, per la nostra salute.Ogni passo verso questo caso ottimo comunque moltoutile, quindi si pu iniziare diminuendo drasticamente i propriconsumi. Mantenere gli stessi consumi e passare a prodottida allevamento biologico, invece, non risolve nulla.