Upload
others
View
0
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
TableofContents
INDICEILSUONOMEPARADISOTERRESTRELAPIANESSASCENDEREDALLACOLLINAANIMAEÒNIO
CASADELLASTUPIDITÀILCOMPAGNODIVIAGGIOBAGOPOLTROMAMMAPATERNIMOBILIPOLTRONDAMORETUTTALAVITANOTAALTESTO
Una«Zattera»inguerraUn«libroaltritolo»Variantid'autore(enon)NOTE
«Fraquestiracconti-alcunideiqualisono...ipiùsingolarieprofondichesianostatiscrittiinlinguaitaliana,enonsolamenteinquestalingua-alcuniportanoinscenapoltrone,divani,armadiealtrimobili,inispeciedipersonaggisensibili,parlantieoperanti».CosìscriveSavinio,edèlapiùefficacepresentazionediquestolibro,maturacreazionedellasua
migliorevenanarrativa,lussureggiarediimmaginiinacrobaticoequilibriotrarealtàeallucinazione.Così,nellaPianessa,lasignorinaFufù,«vecchiazitelladalnomignoloavaporeestantuffi»,dopoessersifattasedurredall'«occasionestupenda»di«unpianoforteacodaelungocomeunabalena,bassosullezampetarchiateetozze»,neavvertelavirilepresenzacon
profondoturbamento,salvopoitrovarsidifronteaunaclamorosaagnizione.InCasadellastupiditàunastatuadimarmochesostieneilbalconediunpalazzodecidedi«andarsene»,bencontentadiprovocareintalmodoilcrollodell'edificio,giacchétraquellemuraallignala«stupiditàatuttiipiani».InPoltrondamoreilcommendatoreCandidoBove,malinconico
neovedovo,ascoltafortuitamenteunaconversazionetraivaricomponentidelsuoarredamento-«quellestranevoci,quellevocisoffocate,quellevoci“distoffa”sonolevocideimobili»-evienecosìascoprire,ahilui,quellochemaiavrebbedovutosapere.Matuttiiraccontiquiriunitisonointrisidiunasortadianimismoche,dichiaratamente,èinSavinio
qualcosadipiùdiunacifrapoetica-eillettore,cosìcomeunodeipersonaggi,sitroveràproiettatoinquella«felicecondizionetrasognoerealtàchescioglieiproblemipiùardui,svelaisegretidellavita».
DELLOSTESSOAUTORE
Achilleinnamorato
AlcestidiSamueleeattiunici
Ascoltoiltuocuore,città
CapitanoUlisse
CapriCasa«laVita»
Casa«laVita»ealtri
racconti
Dicoate,Clio
Hermaphroditoealtriromanzi
IlsignorDido
InfanziadiNivasioDolcemare
Lacasaispirata
LanascitadiVenere
Lanostraanima
Maupassantel’Altro
Narrate,uomini,lavostrastoria
Nuovaenciclopedia
Palchettiromani
Scrittidispersi1943-1952
Sortedell'Europa
Tragediadell'infanzia
VitadiEnricoIbsen
AlbertoSavinio
TUTTALAVITA
AcuradiPaolaItalia
ADELPHIEDIZIONI
ScaneOCRbyNatjus
© 2011 ADELPHIEDIZIONIS.P.A.MILANO
www.adelphi.it
ISBN978-88-459-2584-9
INDICE
ILSUONOMEPARADISOTERRESTRELAPIANESSASCENDEREDALLACOLLINAANIMAEÒNIOCASADELLASTUPIDITÀILCOMPAGNODIVIAGGIO
BAGOPOLTROMAMMAPATERNIMOBILIPOLTRONDAMORETUTTALAVITANOTAALTESTO
Una«Zattera»inguerraUn«libroaltritolo»Variantid'autore(enon)NOTE
TUTTALAVITA
Ungiornodel1937,aParigi,AndréBretonmidiedeletturadiunapaginascrittadalui,nellaqualeèdettocheneltempoimmediatamenteprecedentelaprimaguerramondiale,acapodiquellaformad'artechedipoipresenomedisurrealismo,c'èmiofratelloGiorgiodeChiricoecisonoio.Iniziatoridunqueperquantoincolpevolidel
surrealismosiamonoiduefratelli,figlidellastessamadreedellostessopadre,efratellinellospiritononchenellacarne.Inmateriadisurrealismo,comecontestareleaffermazionidellostessocapodelsurrealismoesuoteoricoriconosciuto?Percontomioaccettol'affermazionemasentoilbisognodicommentarla.Ilsurrealismoperquantoiovedoeperquantoso,èla
rappresentazionedell'informeossiadiquellocheancoranonhapresoforma,èl'espressionedell'incoscienteossiadiquellochelacoscienzaancoranonhaorganizzato.Quantoaunsurrealismomio,sedisurrealismoèilcasodiparlare,essoèesattamenteilcontrariodiquellocheabbiamodetto,perchéilsurrealismo,comemoltimieiscrittiemoltemiepitture
stannoatestimoniare,nonsicontentadirappresentarel'informeediesprimerel'incosciente,mavuoledareformaall'informeecoscienzaall'incosciente.Misonospiegato?Nelsurrealismomiosicelaunavolontàformativae,perchénondirlo?unaspeciediapostolicofine.Quantoalla«poesia»delmiosurrealismo,essanonègratuitanéfineasestessa,maasuomodoèunapoesia
«civica»,perquantooperanteinuncivismopiùaltoepiùvasto,ossiainunsupercivismo.Questeindicazionipercapiremeglioiracconticontenutiinquestolibro.
Fraquestiracconti-alcunideiqualisonoassiemeconalcuniraccontidiGradusadParnassumeconalcunidiCasa«laVita»iraccontipiùsingolarieprofondichesiano
statiscrittiinlinguaitaliana,enonsolamenteinquestalingua-alcuniportanoinscenapoltrone,divani,armadiealtrimobili,inispeciedipersonaggisensibili,parlantieoperanti.Machihacapitoqueiraccontiechicapiràquesti?Altraindicazione.Noistiamotraversandolacrisidiallargamentodell'universo.Guerre,rivoluzioni,angosciadell'uomo,tuttocheècrisinel
mondodapiùanniaquestaparte,tuttoèconseguenzadiquestoallargamento-diquestouniversopiùvastonelqualeDionontrovapiùluogonémododifermarsiediaffermarsi,almenoinquellafomnaconcretaesuadentechedavasicurezzaeprotezioneall'uomoepacealsuoanimo.
Ancheilcristianesimoseguelasortediquestouniversopiù
vasto.
Nonsaràcristianoinavvenirechinonporteràancheaglianimali,allepiante,aimetalli,quell'amorecristianochefinoraegliportavasoltantoall'uomo.
a.s.
ILSUONOME
Iltrenosifermòinstazione.Lodovicoeraarrivatonellacapitaledelsilenzio.Eraestateegiornopieno,maanchenelsoleeranotte.Dietroquelmodestoedificiolacuivitaerariassuntainun
campanellochetinnivarabbiosocomeunacicalameridiana,dormivaunacittàinmezzoallacampagnasterminataefumosadicanapa.Quellacittàavevaquestasolaragioned'essere,cheinunadellesuecasebiancheechiusecometombeenormisalitesudallaterra,vivevalafidanzatadiEnrico,mortolaggiùinrivaalgrandefiume.Lodovicoguardòfuoridelfinestrinoefudelusoche
quelladonna,dicuiegli,benchénonl'avessemaivedutaancora,siportavainmentel'immagineprecisa,nonfosselìadaspettarlo.Sulmarciapiedec'erasoltantounacesta,eaccantoallacestaunpiccolouomoinberrettorosso.Questierafermodavantialtrenomanonloguardava,comesetraluieiltrenocorresseunavecchiaruggine.Poiancheilcuoremetallicoedispettosodella
piccolastazionesifermò,eunavoceecheggiòprimavicinapoilontana:«A'-ba-a!...».MainquellavoceLodovicononriconobbeilnomechepertuttoilviaggioeglisieraportatoappresso,comeunbagaglioingombranteechesitemediperdere.Talvoltaperòiferrovierihannostraneinflessionidivoce.Credonopronunciareilnomedellastazionenellamanierapiù
chiara,einvecelodeformanoinunaspeciedigridoconvenzionale,simileaigridicheirivenditoriambulantilancianolamattinanellecittà.«A'-ba-a!»gridònovamentelavocedalcapoestremodellastrisciad'ombrachegiacevaalfiancodelconvoglio,eLodovicofluttuavanellaperplessità,inquelladesolataincomprensionecheloriprendevaaogniarrivoeaognipartenza,luichepure
avevaviaggiatoilmondoeancheoravenivadilàdaunoceano.«A'-ba-a!»ripetèfortissimolavocesottoilfinestrinopressoilqualeLodovicostavarittoeinansia,edall'improvvisodiminuendodellavoceLodovicoinferìcheilferrovierepassavadicorsalungolevetture.«A'-ba-a!»gridòancoralavocelontanolontano,eLodovicosisentìpiùsicurocomese
allontanandosiquellavocesifosseallontanatoassiemeunmisteriosopericolo.Lodovicosisentivapresoapartito.Glisembravachequelnomefossegridatoaintenzionedilui.Cheiferroviericercasseroqualcunochesinascondevaneltrenoesiostinavaanonmostrarsi,echeilricercatofosselui,perchéluisoloeradestinatoascendereinquellastazione.Maquellastazioneera
veramenteFabara?Lodovicocercòdiaccertarseneguardandofuoridelfinestrino.Maquellastazionesenzaarrivinépartenze,quellastazionesenzaaddiinéritrovamenti,quellastazioneeramutaanchedelproprionome.Solounorologioosavamostrarsi,occhiobiancoerotondochesegnavalesedicieventitré,perchél'orologiomisurailtempoeiltempoètristezza.Poilaparola
Ritirataspiccavaperentoriainlettereneresufondobianco,perchéanchelaparola«ritirata»evocaneisuoivarisignificatiideeditristezzaedimorte.Edisopralapiccolatettoiaafrangettadiferrobattuto,aggomitataaunafinestraaccantoaunvasodigerani,ilmentonellamanoapuntellareilcapoperchéquestononcadessesullatettoia,edallatettoiarotolassesuibinari,esui
binarifossesfracellatodaigrandiconvoglifulmineiefragorosi,pienidicoseignoteemagnifichechedinotteedigiorno,essopurenotte,passanoenonsifermano;unaragazzaguardailtrenodi
Lodovicocontristezzaimmobileeinfinita,comesequeltreno-queltrenochenonsarebberipartitoseprimaLodovicononnefossesceso-sidovesseportarviaconséla
suaultimasperanza.ELodovicoguardòquellaragazza,comesecosteifosseladonnacheeglieravenutoacercare;comeseinquellacittàcifosseunasoladonna,equestasoladonnafosselafidanzatadiEnrico,mortolaggiùinrivaalgrandefiume.MaLodoviconontardòaconvincersichelaragazzadellastazione,sebbeneaffacciataallafinestraeaffiancataaunvaso
digerani,eraanchepiùmortadiEnrico,trasformatoincadavereerimastolaggiùinrivaalgrandefiume.AlloraLodovicosirivolsealprete,suounicocompagnodiviaggio,colqualesieratrovatosolonelloscompartimentoperquattroorediséguito,senzascambiareparolamasolodiquandoinquandoun'occhiatadisospettoeglidomandò:«Scusi,èFabara?».Ma
all'inaspettatadomandadelcompagnomuto,ilpreteaprìunocchiorossodisonno,guardòLodovicoconunosguardod'ostrica,infinescrollòilgrossotestonesudatosopral'informemucchionerodelsuocorpo,asignificarechelecognizionitopografichenonrientravanonelsuoraggiomentale.«A'b-a-a!»gridòpiùfortelavoce,equestavoltacondisperazione,comeperdire:
«Oraomaipiù»;enellostessoistantesullafacciatainferioredellastazione,tagliatadiporteeraccoltanell'ombradellatettoia,simileaunavecchiachevaingiroconunavelettasulnaso,unovaledilucesiaprìcomeperl'apparizionediundiocoricato,entroilqualeilnomeattesoetergiversatoluminosamentesicompose,nonpianocomeLodovicoavevacredutomasdrucciolo,
eaccentuatosullaterzasillaba.«Fàbara!»ripetèasuavoltaLodovico,comeperdareilbenestareallavocedelferroviere,spentaormainellarassegnazione;dopodicheLodovicoaprìlosportelloesceseinfretta,mentrenellasuatestasiaffollavanoaltrinomidiaccentuazioneambiguacheessipuregliavevanocreatoequivocinellavita:comeil«Pèrseo»cheEttoreRomagnoliinuna
discussioneincasaNotariglipronunciava«Persèo»sullafaccia;comegli«utènsili»cheunagiovaneegallinescacommessadelladittaUpimgliribatteva«utensìli»coninnocentemancanzadiriguardo;comele«zanzare»cheilsergenteBàvero,delventisettesimofanteriaindistaccamentoaCesenatico,pronunciava«zànzare»colsussiegodiunocheparlaforbito.Iltreno,chedopo
averespressoLodovicodalsuofiancoavevaesauritoognisuocompitoinquellastazionesenzatrafficinémete,siscossenelsuoferrameeripartì.Ilcapostazioneloseguìconlosguardofindovepoté,umiliandocongestoafflittoilpiccolodiscoamanoeapprofittandocheilsuonemicoglivoltavalespalleefuggiva,pertirarglidietroun'occhiatalungaeforse
d'amore;poirientròlentamentenelsuoufficio,ondevenivailcanticelloseccoeinsistente,illungomonologoscheletricodeltelegrafoMorse.Epoichéilcapostazioneebberichiusogelosamentel'usciodell'ufficiodietroasé,Lodovicocapìperchécostuiuscivacosìamalincuorealpassaggiodeitreniederacosìseccatodellelorososte;perchéilpassaggioelesoste
deitrenilocostringevanoainterrompereisuoidialoghicoltelegrafo,isuoigiochisegreticoltastodelMorse,quelviziosolitariocheloconsumavasìeglidavaunaceradamorto,maarricchivad'altrapartelasuavitacosìgrìgiadiunideale.Anchel'addettoalritirodeibigliettisen'eraandatoeLodovicositrovòsolo.Lodovicostasupinosulletto,rievocaunepisodiodellasuavitainutile,
ilricordodiunadellesuetanteoccasionimancate.Lanoialodivoraeperaggrapparsiallavitaeglivaricomponendoquestoricordoconladiligenzadiunmosaicistachecollocaaunaaunaletesseresulsottofondo.Frugalecaselledellasuamemoriaeunadopol'altralesvuota.Ritrovanonisolifattidialloramaancheisegretiemersidall'oscurofondodeifatti,taleilsegretodiquel
capostazionechecomeunWagnerinberrettogallonatosiècreatounhomunculusneltelegrafoMorseesenestarinchiusogiornoenotteinufficioacolloquioconquellasuacreaturamostruosa,mentrelamogliedaanniriposamortaalpianodisopra,elafigliaessapuremortahadimenticatosestessaallafinestra,ed'accantoalvasodigeraniguardaitrenichepassanoesi
portanovialasuaultimasperanza.LavitadiLodovicoèsimileaquestolenzuolocheglisiaggrinzasottoireninudiesudati,talmenteusatocheall'agganciodell'allucesilacerainlungheferitesilenziose,chenemmenolaècodannopiùdelgridodidolorechedàlatelalacerata.Lodovicosachelasuamorteavverràpernoia,esemprepiùcupasentesopradisélaminacciadiquestanoia
mortale;semprepiùlargheenumerosesentelemacchiediinsensibilitàchequestalebbraineffabileglispargesulcorpo;questemacchiecheeglipotrebbetoccareormaiconlapuntainfocatadellasuasigarettasenzasentirdolore,echeviavialorivestonodivuoto;questelacunesemprepiùgrandiesemprepiùprofondecheinluieintornoaluiannullanoqualunqueragionedivita,
finoaiconfiniestremidell'universo.Econqueltantodiforzacheglirimaneancora,Lodovicocercadiriempirequestivuotiamanoamanochesiriformano,rammendandoibuchidell'obliocolfilodelricordo.
Ancheoraèestateelasostaplumbeadelprimopomeriggio,solochel'arialassùeraimmotaariaterrestre,mentrequiètrèmula
ariamarinatuttaammiccanted'occhi.Lacamerettadell'albergoNettunonellaqualeLodovicolottaamorteconlanoia,èmobiliatadelletto,diuncomodinonerocheLodovicosiguardad'aprireneltimorediliberareiginnfrequentatoriassiduidilatrineediogniluogoimpurochevisitrovinoimprigionati;ediuntrespolodiferrocheconilsuoanellorecingeilcatinodismaltoecolbraccio
lateralereggel'asciugamanisolitario,segnatoinmarginedaungrossonumeroastampacomeunoggettodipenitenziario.Icadaveridellezanzareschiacciatidallepantofoledeiclientidipassaggio,costellanoimuri.Davantiaunastrisciatadisanguepiùlungadellealtre,Lodovicosièfermatopensoso.Zanzaraocimice?...Cimice,haconclusoLodovico,masièbuttato
egualmentesullettoehasoggiunto:«Cheimporta?»,rassegnatonellasuagrandenoiaalasciarsidivoraredaquestiemitterichenell'offensivaavanzanoatriangolo,ipiùfortiintestaeipiùdeboliall'estremodelleali,aimitazionedellaformazionedivolodialcuniuccellimigratori,epraticanoconstrategiasommal'attaccofrontale.Atraversolafinestraspalancataentralosquittiodi
ungruppodipiccolitritoni,chehannopescatounpolpoinmareeorapertirarglifuoriisettespiriticontinuanoasbatterloearisbatterlosuilastronidelmolo.D'untratto,estraziantecomeilgridodiun'otaria,l'ululodiuncacciafendedaparteaparteilcielometallizzatodallacalura.IlgridonavaledàunbrividoaLodovico,rinnovainluiquellainquietudinechesempreloriprendeaogni
arrivoeaognipartenza,luichepurehaconsumatolavitaneiviaggi;gliricordacheunapartenzaloaspettaancora,benchépartirenonabbiaormaipiùsperanzaperluinésenso.Quantodiversasarebbestatalasuavitase...Oraeglinonsarebbequi,nudosulpoverolettodiquestopoverissimoalbergo,aordirelatramadiunricordotristeegrottesco,neltentativodiriempireinparteilvuoto
dellanoiaeritardarecosìlasuafineperannullamento.Equandoiricordinonsoccorrerannopiù?Quandoillorotessutosaràtroppoèsile,troppológorodareggereallapressionedellanoia?Quandolanoia,questaparalisidivuoto,questacancrenadinullaglisaliràalcuore,gliroderàilcervello?...
Sieratrovatofuoridellastazione.Checifosseuna
cittàinqueipressiechequestastazionefossestataedificatapermettereincomunicazionequellainvisibilecittàcolrestodelmondo,losipotevaargomentaredaunvialediippocastanivecchieincolticheiniziavanolorseveroschieramentodifronteallastazionedallaqualeLodovicoerauscitosenzaincontrareanimaviva.Maniunavocedicittàvenivadalfondodiquel
vialeeforsequeglialbericontinuavanocosìall'infinito.Solodopocheebbepercorsounpaiodichilometriinmezzoagliippocastani,cintiancoranelbassodeltroncodiun'anticabandabiancachedinottedovevafaredaguidaagliautomobilisti,Lodovicotrovòilprimosegnodivitaumananelsuonodiunatrombachelentamenteeastentosiesercitavanelsegnalechelamattina,nelle
caserme,chiamaaraccoltaisoldatichehannomarcatovisita.
Ricordomiserabileetriste.TornanoinmenteaLodovicolemalattiecheilcapitanomedico«nonriconosce»senonsonoautenticatedaunfebbronedacavallo,quelleoreodorosedicreolinatiratecoidentisullabrandadell'in-fermeria,l'oliodiricinomischiatocolcaffèinfondo
allatazzadilatta,lestrofe«umoristiche»checommentanoilsegnaledellavisitamedica:«ammalàa...impestàa...».Lacittàstentavaamostrarsi.Cittàestremamentepudica,diunapudiciziagrinzosadavecchiazitella.Dopoillungoeciecomurodellacasermadietroilqualel'inespertotrombettierecontinuavalesueesercitazioni,Lodovicoebbeapercorrereancoramezzo
chilometroprimaditrovaresullatodestrodellastradaunacasettaaunsolopianoedelcolorestessodellaterrachelacircondava,sullasogliadellaqualeunavecchiavestitadinero,immobileecompostacomeunfaraonedibasalto,poppavaconlegengivesdentateunapipettabiancadicocciodatiroalbersaglio.Lodovicosifermòadomandareaquellavecchiasesapevaindicarglilavia
Centoversuri,macoleiproteselemaniadifesa,cominciòagridare:«Meo!Meo!»senzatogliersiilbersagliodibocca,eprimachel'invocatoMeovenisseadarleaiuto,entròincasaaprecipizio,tirandosidietrolasediachelesieraappiccicataalsedere.Lodovicosirimiseincamminoeaffrettòilpasso,maperfortunalastradafacevagómitoeLodovico,passando
dall'avambracciodellastradaalbraccio,sisentìlespallealsicuro.Trassealloraditascailtaccuinoerilesseunavoltaancoral'indirizzo.Nonriuscivaacapacitarsicheilnomefosseveramentequello.Temevaodiaverlotrascrittomale,odinonpronunciarlocomeandavapronunciato.Lodovicosidilettadellasuaperplessitàdiallora,oracheconosceilsignificatodiquestacuriosaparolaesache
ilversuroèun'anticamisuraditerreno.Diquantiversurisaràproprietariacolei?RivedelaviaCentoversuriconl'erbaaltafraiselci,lacasasegnatacolnumero5,cubicaebiancacomeunatombaimbiancatadifresco;solononcapisceperchélacasaportiilnumero5,sealtrecasenellaviaCentoversurinoncisonomaaltimurisoltantopezzatidimacchiediumiditàepelosidimuschio,
sopraiqualicomelaspumadalbicchieredibirratraboccalasovrabbondanzadeivetustigiardini.«Haveduto?»avevadomandatolei.«Hofattoimbiancarelafacciata.Eranoannichequestacasaportavalasuavecchiafacciagrigia,daquandoioerobambina,daquandoimieipoverigenitorieranoancorainvita.Iol'avevosemprevedutacosì.Mailgiornodel"suo"ritornosiavvicinava,eiovolevoche
nullainquestacasapotesseimmalinconireil"suo"animo».
Stavanosedutiinsalotto,leiinunapoltronadallaspallieraaltissimaeaformadiconchiglia,luiinunapoltronadidimensionipiùmodesteedallaspallieraapètalodirosa.Lealtrepoltroneintorno,rigideecomposteneicamiciestivi,sembravanomembridelKu-klux-klanin
riunionesegreta.Duealtirettangoliscuri,incorniciatid'oroeappesiallaparete,davanomodoaLodovicodiargomentareinunoilpadredilei,chenellapenombradellepersianeaccostatelasciavaintravedereunpocodellasuafacciadivecchiocane,nell'altrolamadredileichelasciavaintravedereunpocodellasuafacciadivecchiacapra.
Lodovicosivoltasulfianco,ansioso,diunpocodifrescosuquellenzuoloscaldatodalsuocaloreeimmollatodalsuosudore.«Io»,pensaquestouomofallitodimenticandocheèvanotornareafarprogettisuunaoccasionemancata,«ioinquellacasaperquantoimbiancatadifrescononciavreiabitatopertuttol'orodelmondo,maavenderlaassiemecolgiardinoche
arrivavafinoall'altrocapodellastradaeconlarobacheconteneva,c'eradafareparecchibigliettidamille».ELodovicos'indugiaacomputarementalmenteiguadagnicheavrebbericavatodallavenditadell'argenteria,dellabiancheriaedeimobili,soprattuttodeimobili,«orachel'Ottocentovadimoda»,sequelprogettoglifosseandatobene.Ricorda.Dopo
chealungoavevanoparlatodi«lui»nelsalottoinpenombra,essa,perunaispirazionedaassassinocheritornasulluogodeldelitto,vollecheLodovicovisitasselacasa,«cosìcomeessal'avevapreparataperlui».Salironoanzituttonellacameradaletto,tombadiunamoreantemortoalsuonascere,sepoltainunodoredimuffaedinaftalina,inmezzoallaqualeilletto
matrimonialealzavailsuocatafalcocommemorativo.Poiessagliaprìgliarmadicolmidibiancheria,lecredenzerilucentidiargenteriaedimaioliche.
Lodovicononsinascondevaledifficoltàdelsuoprogetto,maerasicurodisuperarle.SarebbevenutopiùvolteaFàbara,nonavrebbebadatoaspese.SapevacheessaerapiùinnamoratadiEnrico
morto,diquantofossestatainnamoratadiEnricovivo.EqualepossibilitàellaavevaavutodiamareEnricovivo?Enricoanchedavivoessaloavevaamatonelricordo,nellamente,nellalontananzaeinfondoladifferenzatraamareunuomomortoeamareunuomochestadilàdaunoceano,praticamenteènulla.MaquestacircostanzaLodovicononlaconsideravaunosvantaggiopersé,sìuna
condizionefavorevolealsuoprogetto.Siripromettevaditrarrepartitodaquestosentimentocieco,servirsenecomediunastradabattuta.«Enricoèstatoilpioniere:iogliterròdietro».LodovicosisostituiràaEnrico.Lodoviconotòanchel'assonanzadeinomi,chegliparvedibuonaugurio.Ilsuopianoapprofittavadell'imperiocheilmortoesercitavasull'animodilei,efacevaprenderealui,
Lodovico,ilpostodelmorto.Lodovicoèsemprestatounpigro.Andareeglistessoacacciadidote,Lodovicocirinunciaperpigrizia;maaccettavadiraccoglierelapredacacciatadaunaltro.Moltaprudenzaperò,molto«olio»ebadarechemaiilsuodiffidenteanimodiriccasiaccorgessedellasostituzione.NelprogettodiLodovico,tuttalaprimaparteeradedicataall'elogiodelmorto.
«Parleròsoltantodilui»,siripromettevaLodovico.«Esalteròlesuevirtù,abbelliròanchedipiùlafintavitadiEnrico».L'artedovevaconsistereafarcredereaquelladonnachelui,piùchel'amicodiEnrico,piùcheilcompagnoeraunaltroEnricoomeglioancorala«continuazione»diEnrico.ConvincerlacheEnricofisicamenteeramortomametafisicamentesiperpetuava
inLodovico.Poi,affermatalasostituzione,LodovicoavrebbeprovvedutoascacciareilricordodiEnricodall'animodileierimaneresolopadronedelcampo.Presentivalaforzadellasuaposizione.Luinecessario,luiindispensabile.Chialtridiluipotevasorreggerequelladonna,confortarla,«risarcirla»dopola«seconda»mortediEnrico?Chialtripotevadifenderladal
«cattivo»ricordodiEnrico?ChialtripotevavendicarladiEnrico?PerarrivareaquestorisultatodefinitivoLodovicononavrebbeavutodafaticare,permegliodirenonavrebbeavutobisognodifingere.Lodovicoodialafinzione.Nonperragionimorali,perilfalsoel'immoralechelafinzionecontiene,maperlafaticacherichiedeilsuoesercizio.Amenzognesapientementearchitettatee
cheglitornavanodigrandevantaggio,Lodovicorinunciavaperlanoiadiportarleavanti.Maperscacciaredall'animodileiilricordodiEnrico,Lodovicononavevachedanarrarela«vera»vitadiEnrico,laggiùsullerivedelgrandefiume.Questaultimapartedelpianoeralaparteche
Lodovicopreferiva.Nonpiùfaticapermantenereviva,e
gonfia,erotonda,elustralafinzione;masoltantoaprirelaportaallaverità.Laverità.
NoncheLodovicoamasselaverità;noncheegliamasse«sempre»laverità;nonchee-gliamasselaveritàpersestessa.Maamava«quella»verità.Perché«quella»veritàavrebbedistruttolabellaimmaginediEnrico,quellaimmaginecheleisicustodivacosìgelosamentenellamente
enelcuore.ELodovicopregustavalagioiadivedere,allalucediquellaveritàsapientementedosataeproiettata,ilpreziososognodileicadereinfrantumi.L'ideadisostituirsiaEnricoinquellocheEnricolasciavadietroasé,eravenutaaLodovicolaggiùsullerivedelgrandefiumenelmomentostessoincuiEnrico,coscienteormaidellasuaprossimafine,gliconsegnavailpacchetto
delleletteredariportarealeiquandofosseritornatoinEuropa.«Possofidarmidellatuadiscrezione?»avevadomandatoEnrico.«Figùrati!»avevarispostoLodovico.Lodovicosentìla«ricchezza»diquellelettere,comeseilmoribondonongliconsegnasseunpacchettodilettere,maunpacchettodititoli:unaspeciedipatrimonio.Poiquestaideaapocoapocoavevamesso
radici,sierasviluppata.LodovicoavevafinitoperconvincersicheEnricogliavevalasciatounaeredità.Siconvinsecheilmortogliavevalasciatoinereditàlasuafidanzataeilsuomatrimoniodaportareinporto,contuttiifruttiegliusufrutti,ossiatuttaquellasommadifelicitàedibenesserecheEnrico,perquellocheèdaessereconsideratoilcasoper
eccellenzadiforzamaggiore,ossialamorte,erastatocostrettoadabbandonare.Meglio,certo,sequestaereditàEnricogliel'avesselasciatainmanierapiùesplicita,dichiarandoperesempioinunaletteracheilsuofidanzamentoconlasignorina...eglidesiderava«passarlo»alsuoamicoLodovico,«solouomodegnodisuccederglinelcuoredilei...».Potevaessaopporsia
questa«estremavolontà»dell'uomotantoamato?Procedimentochiaro,comodoecheavrebbesoprattuttoevitatoaLodovicodifaredasé.MapoichéEnricosen'eraandatoall'altromondodaegoistaesenzapreoccuparsichelasciaval'amiconellepeste,questicominciòaelaborareilsuopiano,enelpiroscafocheloriportavainEuropalocondusseacompimento.Anchequesto
bisognadire:LodovicofacevaritornoinEuropa.Avevadunquegiàfattofortunalaggiù?Nonavevapiùnulladasperaredaquell'Eldorado?(ChemagroEldoradoperò,avevadovutoammettereLodovico,pocotempodopochesitrovavalaggiù).No,eanziperpagarsiilviaggiodiritornoinclassediemigranti,Lodovicodovèracimolareipochisoldicheglirestavanoefarsiavanzare
ladifferenzadalconsole;maavuteinconsegnaleletteredariportarealei(il«pacchettodeititoli»),Lodovicocapìchelafortunanondovevapiùstareadaspettarlalaggiù,mavenirlaatrovareinEuropa.Delrestoanchequestanuovaeinaspettatafortunaavevaqualcosadi«coloniale»,eaLodovicopiacquel'ideadiunafortunachegiaceinEuropa,machebisognaandareascoprirecosìlontano
dall'Europa.Appenainpossessodelpacchetto,primacuradiLodovicofudiaprirloedileggersilelettere.L'ideadicommettereunattodisonestononglisfioròneppurelamente.Pensòanziche«prenderevisione»diquellelettere,cometestualmenteeglisidisse,ritrovandoapropositounalocuzioneburocraticaimparataduranteunsuolontanotirocinioinuna
societàdiassicurazione,glieranecessarioperconoscereilterrenosulqualeavrebbedovutomanovrare,comeaungeneraleènecessariostudiarelatopografiadelluogosulqualedaràbattaglia.Einfattilaletturadiquelleletterefusommamenteistruttiva.RivelòaLodovicoiverirapporticorsitra«lei»edEnrico.GlirivelòcheEnricoeraandatolaggiùnonsoloperistigazionedilei,ecioèper
«abituarsialavorare»com'erascrittotestualmenteinmolteletteree«diventareunverouomo»,macheavevafattoilviaggiointeramenteaspesedileiesieramantenutolaggiùcoldenarocheleiglispedivamensilmente.FuegualmenteinquelleletterecheLodovicoconobbeilcaratteredilei,epotéfarsidileiquellaimmagineprecisachesiportavainmentequandosceseallastazionedi
Fàbara.Risultavadaquelleletteretuttesaggeeammonitricilaprofondaserietàdelsuoanimo,lasuafedeciecanegli«ideali»dellavita.DaltonomaternodialcunelettereLodovicoinferìcheessaavevapiùannidiEnrico.Lodovicoscoprìaquestomodoillatodeboledilei,lafessuraattraversolaqualeeglipotevatrovarevarconelsuoanimo.Bisogneràmostrarsigravi,
pensòLodovico,nemicidiognifrivo-lità.Econcluse:«Unabellabarba!».DaquelleletteresipotevaanchearguirecherapportisessualitraleiedEnricononc'eranostati,ilcheconfortòLodovicoamettereinattoilsuopiano.
NelpercorsodallastazionediFàbaraallaabitazionedilei,Lodovicoricapitolòmentalmenteilsuopiano,loportòaperfezione,equando
arrivòdavantialportoneepreseinmanoilbatacchioperannunciareilsuoarrivo,conunacertaqualeesitazionebengiustificatainunochearrivaallasogliadellafortunaecheglidiedeagiodiesaminarelaformadelbatacchiochefiguravaunatestadinegroagganciataperleorecchie,Lodovicosisentivacomeunatletaperfettamenteallenatoesicurodellavittoria.Laprontezzaconlaqualeal
primocolpodelbatacchioapparveaunafinestrasoprastanteilportoneunatestadivecchiacheguardandogiùconsorrisodibuon'accoglienzadomandò:«Chedesiderailsignore?»,indicòaLodovicocheilsuoarrivoeraatteso.
Lodovicodomandò:«Eincasalasignorina...»,mamentrestavaperpronunciareilcognomedilei,fufermato
dallaimpronunciabilitàdiquelcognomeetacque.DelrestolariluttanzadiLodovicofusecondatadallavecchia,laqualecomearisparmiargliladifficoltàdiquelcognomerisposeinfretta:«Sì,sì,scendosubitoadaprirle»,etiròdentrolatestacomeunalumaca.LodovicofuintrodottonelsalottocheriunivaimembridelKu-klux-klanmanonaspettòalungo.Traqueipersonaggi
immobilieincàmicebianco,apparve«lei»comeun'animatuttavestitadinero.Everochedalpassosipuòindovinarel'etàdiunadonna?TroppevolteLodovicoerastatotrattoininganno.Eraarrabbiatissimo.Gliparevaunadiquellescenetropposcuredeifilm,nellequalinonsivedononélefaccedegliattorinéilorogesti.Giovaneovecchia?Bellaobrutta?Passabileoaddirittura
impossibile?Lapenombravietavaognirisposta.Ogranstupiditàdelleconvenzioni!Quellapenombraeraimpostadallacondizionedilutto,dallavolontàdicreareunquadroadeguatoall'incontrodellafidanzatadelmortoconl'amicodelmorto;comesequelcieloestivolàfuoricosìteso,cosìvuoto,cosìdisperatononfosseassaipiùluttuosodellamiserabilepenombracreatalàdentro
dallepersianeaccostate;quelcielocheportavailluttonondelsoloEnricomortolaggiùinrivaalgrandefiumemadituttal'umanità,dituttalaterra,dituttol'universo.Lodovicos'inchinòinsilenzio,conlabeneducatamestiziadeipartecipantiaunfunerale.Essaaccennòconlamanounapoltronadifronteaquellasullaqualeellastessasieraseduta,eLodovicoquandofusedutoavanzòil
busto,avanzòlebracciacongestoieratico,deposecomeunasantareliquiailpacchettodelleletteresuuntavolinoaccantoalei.EssanonpreseilpacchettomaviposòsopralamanocomesegiurassesullaBibbiaesospiròlungamente.Venivadafuorilostridioirritantedellerondinichepungevanoilcielocomespillisonori.«Eravateamici»,elladissefraigrididellerondini,equeste
parolepronunciatecomedallavocediunamoribondasiposaronoesanguisullostridioarruffatodiquegliuccellipazzi,comeunpiccoloanimalesottileelungosuuntappetodisonoriaghidipino.«Comefratelli»confermòLodovicoestentòariconoscerelasuapropriavoce,perchéoraquestapureavevalosmorto,l'esanguediunavocedimoribondo.Questeduebattutesceseroin
unsilenziotumidodicoseancorinespressemapresenti.Nellapenombradelsalottofosforeggiaronoduecuorienormichelentamentesiavvicinavanounoall'altro,traboccandosentimentiintimiesbavandoconfessioni.Equandoiduecuorivenneroacontatto,unoaprìnelmezzodellasuapareterigonfiaunaboccamorbidaegrassa,ecominciòasusurrareall'orecchiocheaformadi
molleconchigliasieraformatosullaparetedell'altro,la«storiadilui».
ALodovicoilsuonoinaspettatodellasuapropriavocericordòilfalsettodellemaschere,equestoricordolodistrasseatalsegnochefuaunpelodalbuttarsialloscherzo.Lodovicopensòancheallaforzadelcontagio,allarapiditàconcheilcontagioopera.«Giàrifaccio
lasuavoce»sidisseLodovico.«Senoncibadorischiodidiventareiostessodonna,edolorante,efidanzataperpetuadiunricordo».
PoiLodovico,eoranonricordapiùcome,cominciòanarrarelafalsastoriadiEnrico,masenzamaistaccarelamentedallastoriavera,comeperuneserciziopericoloso,perunarischiosa
spavalderia,assaporandoilpericolocheeglirasentavafilofiloinquellanarrazione,laminacciadiunadimenticanzached'improvvisoglifacessepronunciarequellochelamentepensavamalaboccanondovevadire,mandandoasoqquadrolafragilissimafinzione.Diceva:«Fuunavitadistenticontinuiedispossantifatiche,sopportatigliunielealtreconanimodi
eroeepazienzadisanto»,econtemporaneamentepensava:«Fuunavitadilazzaroneediporco,sprecatainazioniturpieluridipassatempi».Diceva:«Tuttoeglisopportavanell'ideadirendersidegnodileiepotertornareungiornodilaggiùperdarlelafelicità»,econtemporaneamentepensava:«Nonsiricordavaditesenonperriderneechiamarti"quellascema",ese
progettavaditornareungiornoinEuropaesobbarcarsiall'obbligodisposarti,eraperchésoltantocosìpotevaportartiviailrestodeituoisoldi».Diceva:«Nonpassavagiornochenonpensassealeiealeidedicavatuttelesueoredilavoroequelledelsuobreveemeritatoriposo»,econtemporaneamentepensava:«Passavalesuegiornateadormireelesue
nottiinòrge,buttandoviaisoldichecontantafedeetantapuntualitàtu,stupida,glimandavi».
Diceva:«Legrandifaticheel'ariaintossicatadiquellerivelovinsero.Perseverònellavoro,madigiornoingiornoleforzeglivenivanomeno.Infinedovettearrendersiesemprepiùaffisandosinelsuoricordosipreparòcristianamenteallamorte»,e
contemporaneamentepensava:«Sipigliòlasifìlidecheinpocotempoglibuttògiùidentieicapelli,gliempìilcorpodipustule,glicoprìgliocchidiunarèsinapurulenta».Lodovicostupivadicerteparolecosìnuovenellasuaboccacome«affisandosi»,«cristianamente»,ecc.
MaiLodovicoavevafattoundiscorsocosìlungo,
soprattuttoundiscorsoin«partitadoppia»,undiscorsocosì«contrappuntato».TantianniaddietroLodovicoavevastudiatounpo'dimusicaperl'insistenzadisuamadrebonànimache,convintaormaidell'invincibiledisamoredisuofiglioperillavoroedellasuanessunasperanzadisuccessinellavitapratica,sognavadifarediluiun«artista»;epensòilsuodiscorsocomeunafugaadue
voci,unasonorael'altrasilenziosa.
«Fugaaduevoci»ripetèLodovico,nudosullettodell'albergoNettuno.«Fugaaduevoci»ripetèLodovicoadaltavoce,comeperapprezzaremeglioilbuffodiquestafrase.Dalchepassaapensarealmaredilàdallafinestra,ingombrodinaviattraccatealmolo,sudiciodidetritigalleggianti,chiazzato
diiridescentimacchiedinafta;masgombrodilàdalportoepuro.Pensauna«fugaaduevoci»sul'infinitadistesadiquelmare,sottoquelcielodicuilafinestradàunrettangolarecampionedilimpiditàsenzafine.«MachiaccetterebbedicantarealmiofiancoValtravoce?».Eilricordoimprovvisodellasuavitachiusaormaiaognisperanzagligelailcuore.
Lafugaaduevocisieraarricchitadiunaterzavoce.MentreLodovicodiceva«quelle»coseepensava«quellealtre»,isuoiocchiandavanoinsistentementefrugandoleicheora,perl'avvenutaassuefazioneallapenombra,silasciavapiùfacilmenteintravedere;eilsuopensierogiocavaimmaginariamenteconlesorprese,conlescoperte,conle«invenzioni»comedicono
gliarcheologi,diunapresadiintimità.«Comesaràcosteisottoquestisuoipannineri?».Nelsuoanimodiparassitoedimantenuto,Lodovicopiùvolteavevaprospettatolapossibilitàdiamoricondonnevecchieobrutte.Riuscìatrovareseducentelamancanzadiseduzionedicoleicheglisedevadifronte.Riuscìaincuriosirsi,acommoversipersinoacertesingolariideechegli
traversavanolamente:finestrelledicantinavelatediragnatele,bauliabbandonatiinsolaiocheadaperturadicoperchioesalanoiltanfodellaloromuffa...
Lodovicoandavaavanticolpensiero,attrattodalfascinodelturpeedell'orribile.Poifecesosta.Pensò:«Corrotroppo.Quinonsiamonemmenosullasogliadellabruttezza...Appenadella
scipitezza».L'ideadiquellacreaturasenzasalelointenerì.Pensò:«Lamiacarascipitona...».Edovettefarsiforzapertenerelemaniaposto,nonlasciarlebuttarsiavantiatastarequelleinsipidecarnisottol'abitoalutto.L'ideadiquellaverginitàvizzaestantialostimolava.
InunsoloparticolaredellamortediEnrico,Lodovico
nonebbeagiocarepartitadoppia.NegliultimigiorniilpolsodiEnricosieragonfiatoenormemente.Ilmedico,meticcioalcoolizzato,grondantepeloeinteramentepatinatodinicotina,capìchedentroilpolsodiEnricounabernaavevanidificato,maEnricoormaieraspacciatoeilmedicostimòinutilepraticarel'incisione.Alcunigiornidopo,nelmomentocheEnricoesalaval'ultimo
respiro,ilpallonesulpolsosispaccòdaséesprigionòlasuamosca.«Sembrò»,aggiunseLodovicodandofuoriunaideachegliparvegeniale,«sembròchel'animaabbandonasselaspogliamortalepersalirealcielo».
AlsilenziocheseguìLodovicotemèchelesueparolenonavesserofattoeffetto,masbagliava.Pocodoposicominciòaudirenel
salottoundebolemiàgolointermittente,comeseunacreaturinafossenatanellapenombramentreLodovicosballavaquellefrottoleeoravagissedebolmente.Approfittarediquellelacrimeeavvicinarsialei,prenderleunamano,iniziareconquest'attodifraternapartecipazionealcomunedoloreilsuopianodiseduzione?Lodovicopreparavailsuogesto,manel
momentostessoellasialzòdallapoltronaeinvitòLodovicoal«sopraluogo».Gliultimisinghiozzilemorivanoinfondoalnaso,comeminuscolituoniallafinediunminuscolotemporale.Lodovicolecamminòafianco.Neicorridoic'eraunpocopiùdiluce.ALodoviconondispiacevaneppurequelnasoarrossatoegonfiodipianto.C'eratuttaviaquellaleggera
claudicazione.Cheimporta?Lodovicoricordòabuonpuntoalcunischerzisullesingolarivoluttàchedàl'amplessoconlezoppe.MalatentazionepiùforteLodovicolaebbenellacommemorativacameradaletto,econfusamentepensòadamoriinsagrestia,frastoleealticandelabrid'oro,nell'odorefreddodell'incensoedellesmoccolaturedicandela.Tornaronoinsalotto.
OraLodovicoarrivaalpunto«cruciale»:quelpuntodicuitrevoltehatentatodiricostituireiltessuto,masempreinvano.Ilpunto«fatale»continuaafarbuco.Lei,questoècerto,domandòconunfildivocepressocheimpercettibilequalefossestatal'ultimaparolapronunciatadalui;eLodovicoebbeunailluminazione,capìinunlampoilpartitochepoteva
trarredallasua«piamenzogna»,econimpeto,sebbeneconvocealtrettantobassa,disse:«Ilsuonome».
LatrovatadiLodovicosortìl'effettopreveduto.Leidaopacasimutòimprovvisamenteinunadonnadiluce,tuttoilsalottonesfolgorò.
Poivieneilbuio.ComefucheLodovicodovette
confessarecheignoravailnomedilei?Nonricorda.Messainsospetto,essacominciòatempestarlodidomande.Lodovicosentivachiudersilaretechesieratesodasé.Come?Stavavicinoalmorente,gliudìpronunciareilnomedilei,eoraquestonomenonsadirlo?«Sì...».
«Alloralodica».«Nondissequello...».«Equale?».
«L'altro...».
QuestaparolaLodovicoselasentìcaderedibocca.Quantoavrebbedatoperpoterlafermare!Sentìilcrollo.Videsestessoproiettatod'untrattodilàdall'incolmabilebucoapertodaquellaparola.Eora?...Ilsalottoormaieraquasibuio,pureLodovicovideegualmentelasubitaneatrasfigurazionedilei.
Ellasialzòinpiedi.Sialzò,sialzò:toccòilsoffitto.Nondisseparola.Avanzòlemanicomeperarrestarelafugadellafinzione,comeperopporsiall'avanzaredellarealtà.Eassiemeconlei,intornoaleisialzaronoinpiedilepoltronevestitedibianco,imembridelKu-klux-klan;altissimiessipureedessipuretoccaronoilsoffitto.Edopounalottadidurataimmisurabilemamuta
esenzacontattotralepartiinlotta,inquell'intermezzodiperplessitàduranteilqualelarepulsionedileinonavevaancoravintolapassivaresistenzadilui,Lodovicocominciòcomeinsognoaindietreggiare,aindietreggiare;ementretraversavaaritrosoilsalotto,poiilcorridoio,poil'atrio,poiilportone,Lodovicocapiva,sentiva,«vedeva»leichescacciavaviadasé,
ingigantita,comeunadeavendicatrice,comelaGiustizia,l'orribile,laspaventosa,l'incredibileverità;macapivaassieme,sentiva,«vedeva»dentrolatestadiquelladea,diquellaGiustizia,cheessanonreggevaalmiracolo,maritornavaallasuapoverastaturadidonnapiccolaeschiacciatadallarealtà;esirimpicciolivaancora,siriducevaaunacreatura
miserrima,infinitamentepietosa;«vedeva»crollareinlei,sulei,intornoaleilagrandefinzione;elafedesquarciarsicomeunostraccio;eilsognoridursiaunpiccolissimoglobodifumo;eanchequestoinfinedissiparsi.OgnivoltacheLodovicodipoiharievocatoquelmomento,harisentitoassiemequell'angosciasoffocante.Havistoriformarsiquellagabbiadi
buio,quellaprigionedioscuritànellaqualeloavevarinchiusoquellaparola.Liberarsi,liberarsi...SiritrovòsolonellaviaCentoversuri,maancorasentivalaforzadiquellemanichelorespingevanopursenzatoccarlo,ecominciòacorrere,ascappare,anascondersidietroglialberidelviale.
AncheoraLodovicorisente
quell'angosciachegliritornaaperiodicomeuncronicomale.Mal'angosciaancheorasidissipaeancheoraLodovicoritroval'enorme,latragicabuffoneriadiquelmomento.Ilquadroglisiricomponenellamente.Coluilaggiùinrivaalgrandefiumechemuorecolnome...no:col«cognome»,conl'impronunciabilecognomedileisullelabbra...Lodovicoènudosulletto,fingediessere
luiilmorente,pronunciaavocealta:«Chiap-padoro...».
Eridedasolo,asussultibrevi,comeunuccellosolitariocheprovaunsuogorgheggioidraulico.
Bussanoallaporta.Dietroalragazzodell'albergo,inciabatteecintoifianchidiunluridogrembiale,spuntanolelucernediduecarabinieri.
AllavistadelleuniformiLodovicosi«sente»nudoeilsuogestoèdaFrine.Partirenonavevapiùsensoperlui?...Eccochepartireoraritrovaunsenso.ELodovicopartetraicarabinieri,colnomedilei,dellasua«occasionemancata»,delsuounicoamoresullelabbra;comeunmorente:«Chiappadoro...».
PARADISOTERRESTRE
LabottegaeraallacongiunzionedellaviaTolomeoconviaCopernico.Avevaperinsegnaunilarediavolettocheconlapunta
dellacodasottile,lunghissimaeavvoltaaspiraleintornoalcorpo,sititillaval'orecchiosinistro.IlnomedellabottegaeraAicapriccidiBelzebù,iqualicapriccieranosciorinatiinduemostreadallettareilpassante,unaaffacciatasullaviaCopernico,l'altrasullaviaTolomeo.Eranoprincipalmenteoggettiatrucco,comeunafintamoscaposatasuunfìntodadinodi
zucchero,comeduefinteuovaalburroposateaimitazionediunpaiod'occhialigiallidentrountegaminodicoccio,comealcunefinterotelledisalameraccolteinunpiatto,comeunbicchierinodirosoliorossocomeilrubinochealberesirivelavasodoeattaccatoalfondodelbicchiere;epoiminuscoletazzedigabinettoadibiteaceneriere,piccolissimiorinalidestinati
essipureariceverelapartecombustadellasigarettaeilresiduodiessa,ilfintotelegrammaripiegatonotocolnomediScherzoAmericano,lavescicadacollocaresottoilcuscinodellapoltronaechesottoilpesodellapersonachesisiedeemettecrèpitiindecenti,alcuniescrementiumaniperfettamenteimitati;infine,attaccataallavetrinaastaturad'uomo,unalastradivetroopacoilluminatada
tergo,sullaqualeunaballerinaarabainombracinese,ruotavailombiinunainfaticabiledanzadelventre.DituttiglioggettiespostinelleduemostredeiCapriccidiBelzebù,eraquestasemoventesagominacheattiravasoprattuttol'occhiodelpassante,arrestavalasuamarcia,loinvitavaadavvicinarsi.
AstuziadelsignorCodro,
proprietariodeiCapriccidiBelzebù,esuaprofondaconoscenzadellapsicheumana.IlsignorCodrosapevachel'oggettoanchepiùsingolaremaimmobile,attiramenodell'oggettoanchepiùinsignificantemainmovimento;nelchel'uomoèdeltuttosimileallascimmia,alcane,allagallina.«Agitati,uomo,eavraisutegliocchideituoisimili».Eanziastuziadoppiadelsignor
Codro,ilqualesapevaoltreaciòcheperentrareinquelsuoemporiodioggettidinonriconosciutanecessità,bisognavaallentareuncertofrenodipudoreearmarsidiunacertadosediintrepidezza,egualisenonmaggioriaquellicheabbisognanoperentrareinfarmaciaachiederedeipreservativi.
Abbiamoragionedicredere
d'altrapartechelacollocazionedeiCapriccidiBelzebùtraviaTolomeoeviaCopernico,allacongiunzionedidueconcezionidelmondooppostefraloromacheriuniteassiemeesaurisconoilproblemadell'universo,ilsignorCodrol'avessesceltaaragionveduta,asignificarechelasuabottegaeglioggettiinessacontenutieranodilàdaogniconcezionecosmica,dilàda
ognimeccanismooterrestreoceleste,unpiccololimbonelqualeloscherzoeilgiocovivevanonellaloropurissimaanarchia,scioltidaqualunqueleggedivinaoumana.
Delrestoquisiparladicosepassate,dicosemorte.LabottegadelsignorCodrononèpiù.Unvoracepianoregolatorel'hadivoratanonpochiannisono,hadeformatoassieme
quell'incontrocosìsignificantediduevie,quellacongiunzionedidueopposteconcezionidelmondocheriuniteassiemeesaurisconotuttaviailproblemadell'universo;haspezzatoquell'angolocosìmetafisicamenteprecisoefecondodiincontrisorprendenti,lohasmussato,lohaaddomesticatoinunsemicerchioaporticosbarratodaquadrecolonnedibasalto;
hasoppressopergiuntasuunadelleduevieilnomediCopernicoelohasostituitoconquellodiunignoto:«EginoTancredi,poeta,1890-1917»;ondesenonintuttoilmondoaddirittura,inquellapiccolapartealmenodiessolacupoladelcielotolemaicoècalatanovamentecomeuncoperchioconlestelleinchiodateallavolta,togliendoilrespiroalcorpodegliuominieall'animala
libertàdivolo.Quisiparladicosemorte;eamisurareiltempotrascorsodaquandoquellecosenonsonopiù,bastapensarecheilsignorDidacodettoPadreternoorahasessantanni,mentrealtempodeiCapriccidiBelzebùneavevaappenacinque.EtuttaviaèproprioinquellateneraetàcheildestinodelsignorDidacocominciòadelinearsi-queldestinocheglivalse
finalmenteilsoprannomediPadreterno-eprecisamenteilgiornochelamadredell'allorpiccoloDidacoentrònellabottegadelsignorCodropercomperarealsuobambinounfintoeminuscoloalberetto,chenellamostraaffacciatasullaviaTolomeomostravaalpassantelasuaformadipiccoloconoposatoaspegnimoccolosuunbrevetroncoverniciatodiocra,ilqualeasuavoltaposava
sopraundischettodilegnodipintodiverde.EbbelamammadelpiccoloDidacoavincerealcunimpedimentodiindolemoraleprimadientrarenellabottegadelsignorCodro?Probabilmenteno.Lavergognachel'uomosenteaentrarenellaBottegadell'Inutile,ladonnanonlasente;equandopurelasentisse,quelladonnaeramadreenonc'èimpedimentocheunamadrenonvincaper
darelafelicitàalsuobambino.Inquestastoriatuttoèlegatodauncontrappuntosottilemaserratissimo.Nonacasol'alberellocheprimodeterminòildestinodelsignorDidacoeraespostonellamostraaffacciatasuviaTolomeoenoninquellasuviaCopernico;ildestinodelsignorDidacoèprettamentetolemaico,cioèadireimprontatoafinzione.
Tolemaicosignificafinto;significasoprattuttofìssoeinalterabile,ossiadiversodallavitarealecheèalterabilepersuanaturaepasseggera.Significa:nonsecondonaturaleverità,masecondoildesideriodell'uomoelasuafinzioneispiratadaltimoredimorireedaldesideriodidurare.Fermoilmondoesoprailmondoilcieloacupola,einmezzoalcieloundiopadronee
direttorediqueipochimovimenti«interni»chebastanoallavitadiquestogiocattolocolossale.Maquestogiocattolononèoperadellanaturanédelcasosìdell'uomo,equestosoloimporta.Ilqualegiocattolononènatodaunconcettoastronomicorudimentaleosbagliato,madallaprecisavolontàdell'uomodiopporsiallavitanaturalecheètuttamovimentoetransito,e
dunqueunacontinuamorte,ecostruirsiunmondochedàpienagaranziadisoliditàedidurata.Sentirsicomeunocheèbuttatoinmezzoalmareenonsanuotare,l'uomononvuole.Cheimportasecognizionisemprepiùvastehannoridottodipoiquellaterra,quelcielo,queldioaunassurdo?Costruirerimanepursemprel'idealedell'uomo,ossiatenerevivaquestafinzionenecessaria
dell'immobileedelduraturo;el'uomocontinuaacostruire,conlemaniecolcervello,conlemacchineeconl'arte;costruire,costruire,costruire;dalminimooggettoaDio:questosupremocapolavorodell'uomo.LaprimaimpressionesulpiccoloDidacodell'alberettoacquistatonellabottegadelsignorCodrofuditimore,perchélasimiglianzadiformatrailfogliameacono
dell'alberettoelesuppostediburrodicacaoconcuilamammadiDidacostimolavaditantointantolefunzioniintestinalidelsuobambino,soggettopurtroppoastitichezza,fecetemereacostuicheanchequell'alberettocostituisseunaminacciaperilsuoorifizioanale;mapoichéigiornipassavanoel'oggettodiquellaminaccianonsiavverava,iltimoredel
piccoloDidacoapocoapocosicalmò;ecalmatoilterrore,piacquealpiccoloDidacolaformaconicadiquell'alberetto,tantosimileaiconettideglizampironi;emaggiormenteglipiacquequel-l'alberettoaconodopoquelgiornoincuiatavolailsuopapàparlòdelleconifere,econgestoampiodellamanonellaqualebrillavailcoltellinodellefrutta,diedeimmaginedelleenormi
forestediqueglialberiresinosi;dopodicheilpiccoloDidaco,pienod'alberilatesta,siritirònellasuacameradeigiochi,elà,soloconlasuafantasia,immaginòlasmisuratavastitàdelregnovegetale,questicapelli,questabarba,questopelamedellaterra;videnellevalli,nellepianure,inrivaaimarieaifiumi,sullecollineesullecostedeimontiglialberisolitari,glialberiaduetto,a
terzetto,aquartetto,agruppi;elefolleinnumerevolideglialberi,apettoallequalilefolledegliuominiegliarmentideglianimalisonounasparutaminoranza.Laterzaimpressionechequell'alberettofecealpiccoloDidacofuunaimpressionedi«pensiero»,elarivelazioneassiemedeiduemondidiversie«avversi»inchesidividelavitadell'uomo:ilmondonaturale,cheè
mutabileetransitorio,equellocostruitodall'uomo,cheèimmutabileefisso.Videalformarsidell'autunnocheglialberidelgiardinoperdevanolefoglieequellerimastealramoperdevanoilverde,evided'altrapartecheilsuoalberettonéperdevalefoglienéquesteperdevanoilverde;edicolpolasuasimpatiaelasuafiduciaandaronoalmondodicuifacevaparteilsuoalberetto,
almondoimmutabileefisso,almondodiTolomeo;eDidacoperlaprimavoltasisentìuomo,ossiacostruttoreeconservatore;permegliodire,costruttorediconservazione;perdiremeglioancora,costruttorepervolontàdiconservare.
Nonsibadaabbastanzaaglioggettichesimettonoinmanoaibambini.Laforma,laspecie,ilcolorediun
oggettoinfluisconosulcaratteredelbambino,indirizzanolasuaformazionementale,determinanoilsuodestino;comedimostral'esempiodelsignorDidacodettoPadreterno,diventatoilpiùgrandeimbalsamatored'Europa,soltantoperchésuamadre,quandoegliavevacinqueanni,entròungiornonellabottegadelsignorCodro,all'insegnadeiCapriccidiBelzebù,e
compròperilsuobambinounalberettofintoinformadispegnimoccolo.Dopoquell'alberetto,primocominciamen-todelsuomondotolemaico,ilpiccoloDidacovolleunaltroalberetto,poiunaltroeunaltroancora;edopoglialberettivollealtrecosedelmondoverorappresentateperfinzione:pecorelle,asinelli,cagnolini.EnellasuacameradeigiochiilpiccoloDidaco
riunìunminuscolomacompletomondoanimaleevegetale,econsumavalegiornatearimirarselo.Poinonsicontentòpiùdeglialberetti,dellepecorelle,deipastorellichelasuamammaglicomperavaneinegozidigiocattoli,mavollefabbricarselidasé;enellafabbricazionedeifintialberi,deifintianimali,deifintiuomini,Didacoacquistòapocoapocoscienzae
destrezzastraordinarie.Poi,venutoinetàdipensareaunaprofessioneo,comesidice,alproprioavvenire,l'ideadellaconservazionedellecosesieratalmenteradicataesviluppatainlui,chefermamenteeglidichiaròchenessun'altraprofessioneavrebbesceltoali'infuoridiquelladell'imbalsamatore.Imparòisistemiimbalsamatoriipiùpregiati,perpartesualiperfezionòe
neinventòdipropri.StudiòinErodotoitremodiusatidagliEgiziinellamummificazionedeimorti,sivolseallapietrificazionedeicadaveri,tentòilsegretodiGerolamoSegato,fecealcunegenialiscopertecheaicorpitoltidallamobilitàetrasportatinell'immobilità,serbanoicoloriel'apparenzadellavita.Crebbelasuafamaediedealuilaricchezza.Imbalsamatoreilsignor
Didacononeraperprofessione,mapersentimento:peramorediquellavitachesisottraealdestinodellavita,edicuil'uomostessoèpadrone.Erafelicequandouominiafflittiesoprattuttosignoreelegantiepiangentibussavanoallaportadelsuolaboratorioegliportavanochiunpappagallomorto,chiunbarboncinomorto,chiungattosiamesemorto;eaffidavanoalui
quelleamatebestiole,affinchélui,consapientipreparazioni,lesalvassedallacorruzione,laqualeèessapuremovimentoedunqueincertomodocontinuazionedellavita,ele«fermasse»inunacondizioneinalterabile:rittesullezampette,ilmusolustro,gliocchilucidiefissi,eprontidirestiaunoscattocheperfortunanonvienepiù.Maperchéaspettarechecani,gatti,pappagallimuoianodi
mortenaturale,cioèadirearrivinoalterminedelloropropriodecadimentoedellaloropropriadistruzione?«Aquestomodo»,dicevadeplorandoilsignorDidaco,«noicifacciamodellecollezionidianimalideformatidallavecchiezzaedallemalattie».Aun'attempatadamacheungiorno,nelsuosalotto,loinvitavaadammirareunsuominuscoloepreziosoe
giovanissimopechinese,ilsignorDidacopaternamentesioffrìdiucciderlonellamanierapiùindoloreedeutanasia,afinedipoterlofissareinquellasuaperfezionedisaluteegiovinezza;mal'attempatadama,anzichéaccoglierel'affabileproposta,afferròconladestrailpreziosopechineseespasmodicamenteselostrinsealpetto,conlasinistrasonòilcampanelloe
alservocheapparvesullasogliadisseperentoriadiriaccompagnareilsignorDidacoallaporta.«Comegliuominisilascianoaffascinaredallavita,cheètransitoemutamento,edunquemorte!Iooffroagliuominilaformainalterabileefìssa,edessi,pazzi,larifiutano!».MalasoddisfazionemaggioredelsignorDidacoerad'imbalsamaregliuomini-universalmentesiparlòdi
alcunegrandiimbalsamazionioperatedalsignorDidaco:quelladiF.T.Morrison,ilcelebremiliardarioamericano,laqualenecessitòunviaggiodelsignorDidaconegliStatiUniti;quelladimissArabellaTeck,uccisapergelosiadalsuoamantesettantenne,duegiornidopoch'ellaerastataproclamataMissUniverso,echenecessitòunsecondoviaggiodelsignorDidaconegliStati
Uniti;emoltopuresiparlòdell'invitorivoltonel1937alsignorDidacodalgovernodel-l'U.R.S.S.,perchésirecasseaMoscaaportareilumidellasuascienzaallaconservazionedellamummiadiLeninchecominciavaasfaldarsi-lasoddisfazionemaggioredelsignorDidaco,dicevamo,erad'imbalsamareuomini,eseglifossestatoconsentitodiimbalsamareuominivivi,ossiadiucciderli
perpoterliimbalsamarenellapienafreschezzadellavita,l'ambizionedelsignorDidacosarebbestatadeltuttopaga.QuandolecondizionifinanziariedelsignorDidacogliconsentironodinonpiùbadareaspese,egliattuòfinalmenteilgrandedisegnodellasuavita.Mirabilenell'abitazionedell'imbalsamatore,oggettodicuriositàemetadinumerosipellegrinaggidivenneunimmensolocalea
serra,nelqualeilsignorDidacoavevaricompostoilparadisoterrestre,raccogliendovianimaliperfettamenteimbalsamati,pianteessepureimbalsamate,einmezzoavevacollocatol'alberodelbeneedelmale,riccodeisuoipomifatali,eintornoalqualesiavvolgevailserpentetentatore.EderailriposodelsignorDidaco,ilsuoriposoeilsuodiletto,ilsuodilettoeilsuopremio
passeggiareinquell'edeninminiatura,avvoltoinunazimarraastellone,fluidalacandidabarbasulpettoefluidiicandidicapellisullespalle,fraglianimaliimmobiliemitiche
loguardavanoconinnocentiocchidivetro.Ancheilsuoportamento,igesti,lavoceavevanoacquistatounadivinapacatezza.Parlavabreveepaterno.Ilgestogliera
diventatofamiliare,diaprirelebracciacomeadaccoglieresulpettouominiecose.Stavaaldisopradellevicendeumane.QualcunolochiamòunavoltaPadreterno,senzaombradiironiaecomeadargliilnomechepiùglisiaddiceva,equestosoprannomeglirimase.Inbrevevolgereditempo,ilsolonomechedistinseilsignorDidacofuPadreterno.EpadreternoilsignorDidaco
naturalmentesisentiva,senzasforzonéaffettazione,undiofabbricatore,ossiaundemiurgo.QualieffettiebbeildemiurgismosullavitasessualedelsignorDidaco?Poichéanchel'amoreavviaalrinnovarsidellavita,edessopuredunqueècausaperquantoindirettadimorte,ilsignorDidacositenevalontanodall'amore,comedatuttoquantopartecipadelflussodellavitanaturale.
Cionondimeno,equandogiàeraavanticonglianni,esierameritatoilsoprannomediPadreterno,ungiorno,d'untratto,nonsisaperché,ilsignorDidacopreseinmoglieunadonnaditrentannipiùgiovanedilui:TeresinaSaliscendi;mal'unionedelsignorDidacodettoPadreternoediTeresinaSaliscendirimasesterile,nonsisabeneseperl'etàavanzatadiluioseperché
anchelanascitadeifiglisegnaincertomodolamortedeigenitori.Tuttavia,eafinediadeguarelasuagiovanesposaall'ambienteedenicodelqualeessaentravaafarparte,ilsignorDidacolecambiònomeediTeresinafeceEva.Quantomaggioreincrementoprendeval'industriadell'imbalsamazione,altrettantodifficilediventavaperluitrovareassistentiche
losecondasseronelsuolavoro.Finalmente,edopomoltericerche,ilsignorDidacotrovòlaperladegliassistentinellapersonadiunbaldogiovanottoversatissimonellascienzadiconservareicadaveriechiamatoGerolamoSaltincasa,alqualeilsignorDidaco,sempreobbedienteaipropriprincipii,cambiònomeelochiamòAdamo.UngiornoarrivòalsignorDidacounaletterache
eraunlungogridodidolore.VenivadaGenovaederafirmatacontessaSantadell'Acquasanta.QuestagentildonnaannunciavaconparolestraziantilamortedelsuoadoratoBull,edesortavailchiarissimoprofessorDidacoadaccorreresenzaportempoinmezzoaGenova,«perchéalmenolaspogliadell'adoratolerestasse,poichélacaraanimaeravolatavia».Selacontessa
Santadell'Acquasantaèreligiosaepraticante,comeeilsuonomefacredereelasuacondizionesociale,noinonsappiamocapirecomeriuscissequestagentildonnaaconciliareiprecettidellareligioneconlasuafedenell'animadell'«adoratoBull»,ilquale,daquantoilsignorDidacopotècapire,eraunbulldog.D'altraparteperòfuproprioquestoaccennoall'animadell'«adoratoBull»,
ossiaall'animacanina,chedeterminòilsignorDidacoarecarsiaGenovaperl'imbalsamazione,luichenonsispostavasenonincasieccezionalissimieallapromessadiin-gentissimionorari.IlsignorDidacodelrestopartivatranquillo:ancheselasuaassenzafosseduratapiùgiorni,GerolamoSaltincasa,l'assistentedettoAdamo,loavrebbesostituitodegnamente.
Bulleraunmagnificocanetaurino,fulvodimantello,dalmusodebitamenteottuso,dallemandibolepotentiegiacevasuunatavolainmezzoalsalottodicasadell'Acquasanta,distesosuuncandidolinofraquattrocandeleacceseevegliatoaipiedidellatavoladallacontessaSantadell'Acquasantainpersona,neradigramaglieesimileall'immaginestessadel
dolore.
«Eccolo»disselanobildonna,alzandolamanobiancaedesolataversolacaraspoglia.Edopounapausa:«Pensare!luicheeralavita!ilmovimento!lagioia!».«Megliocosì»susurròilsignorDidaco,maperfortunalacontessa,assordatadaldolore,nonudìquelleparoleesuppliceaggiunse:«Professore,percarità,non
melostrazitroppo!».
IlsignorDidacopreparòilclisterediliquidocorrosivodainiettarenelvisceredelcane,manonprimaebbeavvicinatoilbeccucciodelclistereall'orifizioanalediBull,chequestispalancòdueocchirossidisangueescintillantidiferocia,balzòsullezampearcuateenodosedimuscoli,afferròlostrumentoiniettatorefrale
mandibolepotentielostritolòcomeunacannucciadipaglia,dopodichefeceancheperscagliarsisucoluicheglistavapreparandoquelservizioepunirlodellasuaaudacia.Urgentementeconvocato,ilveterinariononseppecomespiegarequelcasostraordinariodicatalessi,malacontessaSantadell'AcquasantavidenellariviviscenzadiBullunmiracolo,erifiutòqualunque
altraspiegazione.QuantoalsignorDidaco,fautoreindirettodiquellamiracolosaresurrezione,egliricevèdallagiubilantegentildonnaunasommatripladiquellapattuitaperl'imbalsamazione,emalgradoleistanzedellacontessachelovolevaospiteperunpo'digiorninelsuopalazzoetestimonedellasuagioia,egliripresesenzaindugioiltrenoelaserastessaritornòinsede.Lacasa
dormivasilenziosa.IlsignorDidacosalìinpuntadipiedinellasuacamera,sispogliòdegliabitidiviaggio,indossòlazimarraastelloneescesenovamentealpianterrenoperisolitiquattropassinelparadisoterrestredaluiricostituito,primadiandarealetto.Aprìlaportapianopiano,contuttoilrispettodovutoallavenerabilitàdelluogo.Nellacalmalucelunarecherischiaravail
piccoloedenattraversolavetrata,lepianteeimitianimalieranoimmobiliciascunoalpropriopostosuipratidivellutello:ilbue,ilcammello,l'onagro;eacompletarel'edenicafamiglia,AdamoedEva,ossiaTeresinaSaliscendieGerolamoSaltincasa,giacevanoavvintiaipiedidell'alberodellascienzaeimmersinelsonno,eilorocorpiavevanoquellapallida
fosforescenzachehannoicorpinudinellapenombra.
Checosasentìaquellavistal'animodelsignorDidaco,soprannominatoPadreterno?Gelosia?sorpresa?indifferenza?Nonlosappiamo:nonlosapremomai.Nésapremod'altraparteinqualemanierailsignorDidacoriuscì,senzadestarli,afarpassareTe-resinaSaliscendieGerolamo
Saltincasadalsonnodell'amorealsonnodellamorte.«Scelsil'agopiùsottilecheavessiinlaboratorio,unagodeltuttoindolore,einiettaineiduedormientiunanesteticopotente».QuestodisseilsignorDidacoall'istruttoria,questoripetèinTribunale.Soggiunse:
«Liavessevisti,signorPresidente!AdamoedEva!AdamoedEvaspiccicati!E
chepensierodelicato!Iomierofattoilparadisoterrestre,loroavevanoprovvedutoafornirlodeisuoiabitatori».
DentrolagabbiadellaCorted'Assise,ilsignorDidacosoprannominatoPadreternoindugiònelrapimento;poi,d'untratto,scotendolacandidatestadivina,ripreseadire:«Belli!bellissimi!Maiopensai:trapococostorosisveglieranno,sileverannoin
piedi,siallontanerannodall'albero,tornerannoavestirepanni,el'incantosaràrotto.Potevopermettereunacosasimile,signorPresidente,potevopermetterla?».Eralapuraverità.Sicurochesottol'azionedell'anesteticoGerolamoeTeresinanonsisarebberosvegliati,ilsignorDidacoprocedéall'imbalsamazione:diedemanoatuttal'artedicuiera
capace,superòsestesso,feceilsuocapolavoro;einfine,salvatiiduecorpidallacorruzioneeresaimmutabilelalorobellezza,tornòacollocarlifreddiebianchiaipiedidell'alberodelbeneedelmale.Poi,terminatal'opera,ilsignorDidacosiattaccòaltelefono,lanciòinvitiagliamici,aiconoscenti,aiclienti,perchévenisseroavisitareilsuoparadisoterrestre,finalmente
completatodallapresenzadiAdamoedEva.Euomini,donne,bambinisfilaronodavantiadAdamoedEvacoricatiaipiedidell'alberodelbeneedelmale,elodavano,ammiravano,stupivano.Talunivolevanoanchetoccare,maalloraintervenivailsignorDidacosoprannominatoPadreterno,avvoltonellazimarraastellone,fluentelacandidabarbasulpetto,fluentii
candidicapellisullespalle;econgestopaterno,convocepacataammonivachenonbisognatoccareidueprimiuomini,addormentatinelladolcezzadelpeccato.
Infinequalcunocapìel'incantofurotto.Edaquellafestachedovevaesserel'apoteosidellasuacarriera,ilsignorDidacouscìinzimarraastellonefraduecarabinieri.PiùPadreternochemai.Fra
dueangeli.
LAPIANESSA
IltrenoavevabruciatoanchelastazionediOrvieto,correvaacefaloeferrobolanteallavoltadiRoma.Acefaloeferrobolantenonsonoaggettivicomunialtreno,macreatiororaedisanapianta
dallasignorinaFufù.Inquestavecchiazitelladalnomignoloavaporeestantuffi,leimpressioniferroviariesonostraordinariamentevive.Nelloscompartimentodisecondanelqualeessasistaristrettainunangoloedominatadauncompagnodiviaggiopletorico,comelapiccolacittàdiRivadalmonteBrione,lasignorinaFufùèincondizionimolto
affiniaquelledell'aspiranteaviatoredentrolamacchinachenellescuolediaviazioneimitaimovimentieilfrastuonodelvolo,eabitual'uomoterrestreallavitaicariana.EinquestoinebriantefragorechelasignorinaFufùsisentìaccenderenellamenteevenireallelabbral'inauditoaggettivo«ferrobolante»,einunoscurovorticefilologicoebbelarivelazionedicome
nasconoleparole.Quantoall'aggettivo«acefalo»riferitoalconvoglioferroviario,lacosaandòcosì.TraArezzoeChiusilasignorinaFufùvolleuscireperunpocodallospaziovitaledelsuopletoricocompagno,sàturooltreatuttodiaglioedivino,eaquestofineuscìnelcorridoioesiaffacciòalfinestrinoincercadiariapiùpura.Inquelmentreilconvogliostavadescrivendounacurvafradue
bocchedigallerieinunavalletraversatadaunfiumechescintillavaalsole,elasignorinaFufùsiaccorsechealsuotrenomancavalalocomotiva,cioèadirelatesta.
Peristintivareazioneaquellasgraditasorpresa,lasignorinaFufùrievocòlafigurabennotadellalocomotiva,conloscacciane-veapettinesottoloscudodelpetto,iltubodel
fischiosultettoeilfumocheaglobiorabianchioranerisbuffadalfumaioloaimbuto.
Comemostralasuameraviglia,sonomoltiannichelasignorinaFufùhaperdutoognidimestichezzaconlecoseferroviarie,maintempiremotiessaavevapercorsopiùvolteiltrattoRomaFirenzeeFirenzeBologna,eavutomododi
seguirel'evoluzioneformaledellalocomotiva(benchélaparola«evoluzione»nonfossepronunciatainqueltemposenonmoltodiradoeconcertaqualeriluttanza,pereffettodellacattivafamachepressoibempensantiavevaCarloDarwin)eavevabennotatocheilfumaiolodellalocomotivasirimpicciolivaviaviainproporzioneinversaall'allargarsidelsuopetto,finchéilfumaiolosiridussea
untozzomozziconeditubo,irtoalsommodiunpettopresuntuosoebombeggiante,similealloscudodiMinervaannegratodallebattaglie.InqueltempolasignorinaFufùavevaancheconfrontatoilprospettodellalocomotivaconlafacciadell'uomo,escopertochecomenellafacciadell'uomoilnasolungoindicaintelligenzaequellocortostupidità,lalocomotivadelpariacquistavaunaspetto
piùpotentesìmapiùstupidoamanoamanocheilfumaiolosiaccorciava,esemprepiùperdevadellafisionomiavispaeargutadellalocomotivaafumaioloalto,esoprattuttodellepiùantichecheavevanoilfumaioloaimbutooafungo.Bisognaancheaggiungerechel'attrazionecheilnasodegliuominieilfumaiolodellelocomotiveesercitavanoinqueltemposullasignorina
Fufùnonhatrovatodipoilasuanaturaleapplicazionenellapraticasessuale,perchélasignorinaFufù,cheoraèsopralacinquantina,sitrovatuttorainperfettecondizionidiverginità.
IngioventùlasignorinaFufùavevaseguitoalcunelezionidiGiosuèCarducciall'AteneodiBologna,einunanalogicorisvegliodimemorieessaricordaorachelalocomotiva
quel«grande»lachiamava«vaporiera».
Lascopertachelavaporieranonesistepiù,feriscel'animodellasignorinaFufùcomelaperditadiuncarooggettopersonale.IlsuostessonomignoloFufùèunaonomatopeaferroviaria,dolcericordodiungiococheperdivertireleibambinafacevailsuopapà,piegandolebracciaadangoloemovendoleavanti
eindietroaimitazionediduebielle,erifacendoconlaboccaarosatralaselvosabarbail«fufù»dellalocomotivachecomeunfisiterecheavesseglisfiatatoinonsoprailcapomasuifianchi,scacciailvaporeditrairaggidelleruote.Eoradov'èil«fufù»?
Oraalpostodel«fufù»c'èallatestadelconvogliounaspeciedicassonechiuso
privotantodicaratterequantodiattributi,diversoanchenelsuocoloredifangodalnero«fatale»dellalocomotiva:lalocomotivapettegolaefrettosachecorrefischiettandoperlacampagna,traversaiponti,costeggiailmare,s'inerpicasuperlemontagneazigzag,situffanellegallerie,escepettorutaefumigantedall'altraboccaecorre«fufù»«fufù»«fufù».Sultettodi
questatestasenzatesta,duefulministannoaccosciati,magriecattivi.
IlconvogliosenzalocomotivariaccendenellamemoriadellasignorinaFufùilricordodiunlontanoeluminosopomeriggiod'estate,lasuapiccolamanoguantatadifilobiancoinquellaenormeebisteccosadellaFrauJohanna,avviataalleCascinealfiancodellasua
governante,esullungarnoAmerigoVespucciscintillantealsoleperunarecenteannaffiata,l'inquietanteapparizionedellaprima«carrozzasenzacavalli»ronzanteemiracolosa,seguitadaunosciamedibe-cerettiscalzievelocipedi.Ecomealloraisuoigenitorietuttelepersonebempensan-ti,ora,adistanzadimezzosecolo,lasignorinaFufùconcludeasuavoltache
«ilprogressouccidelabellezza».QuestopensierolasignorinaFufùnonlohapensatoalfinestrino,manell'internodellavettura.AlfinestrinolasignorinaFufùèrimastasolopochisecondi,ehadovutolottarecontroilventocheleavevaafferratoilveloeglieloavevaattortoaciclone,minacciandodiasportarglieloassiemecontuttoilcappellodietroeiltuppèsottodeicapelli
posticci.LasignorinaFufùamacircondarsiilcapodiveli,eperpetuareinquestotempodifranchezzavestimentareiltempoincuiladonnasimostravaall'uomocomeuntesoronascosto.
AFirenzeiltrenoerastatopresod'assaltodaun'ordadiviaggiatoriurlantieimbestiati,iqualisiaprivanounvarconellacalcadeiviaggiatoridiscendenti
manovrandolevaligeaguisadiarieti.LasignorinaFufù,chesistringevaalpettolasuamagravaligettadifibravegetale,comeunamadresistringealsenolacarnedellasuacarne,sitrovòportatacomedaun'ondainunavetturapienadipiedi,digómiti,dibocchefiatoseediacriodorimaschili.
AdArezzounpostod'angolosivuotòinuno
scompartimentodisecondaclasse,elasignorinaFufù,lievecomeun'anima,s'insinuòdisghembotralaparetedelloscompartimentoeunuomocolossaleinmanichedicamicia,chedormivaconlafacciacopertadaungiornaleeognitantosipiegavaversol'ignotacompagnapesanteesudato,comeperunbisognoditenerezza.Daquesticontatticolgigantedormientela
signorinaFufùinferìunatorbidaopinionedeimisteriosipiaceridell'alcova,eilterroremistoaunacertaqualeripugnanzalastrinseafarsiancorapiùpiccola,ancorapiùlieve,ancorapiùschiacciatasullaparetedelloscompartimento.
Incapoaun'oradiquestatorturantecaricaturadellaconvivenzaconiugale,iltrenosifermòinunastazionepriva
ditettoia,eunavocelontanacheconimprovvisocrescendosiavvicinò,gridòdisottoleruotedelconvoglio:«Iusi...agni...anciano...erontola...eru-gia...siambia!».
Aquestoannuncioincomprensibileilgigantesisvegliòdicolpo,balzòinpiedi,tirògiùdallareteunavaligiastrettacomeunsalamedapiùgiridicordae
lagiaccachesibuttòsullaspallacomeuncacciatorelapreda,euscìdalloscompartimentoaprecipiziopestandoilpiededellasignorinaFufù,chesottoilpesodiquellamontagnanontrovònemmenolaforzadigridare.Ilgiornalecheavevacopertoquellaspaventosafacciagiacqueesànimesulsedile,comeunostranouccellocadutodalcieloadalispase.LasignorinaFufùsi
sentìvedova,masenzarimpianto.
Iltrenosostòinaltrestazioniancora,einciascunaloscompartimentodellasignorinaFufùlasciòpartedeisuoiviaggiatori;eppurelasignorinaFufùnonsiarrischiavaatoccarequelfoglioabbandonatoaccantoaleisulsedile,ricordodelsuoconiugamentobrevissimoemostruoso.AOrtela
signorinaFufùrimasesolanelloscompartimento,equandoiltrenosirimiseinmotoecaddeognipericolodinuoveinvasioni,lasignorinaFufùallungòlamanovizzacomeunaseccafogliadiplàtano,toccòilgiornalelaprimavoltacomesescottasse;tornòatoccarlo,lotrassepianopianoasé,lospiegò:erail«Messaggero».Cominciòaleggere.
LasignorinaFufùleggevaconl'attenzioneelapienezza,conl'indifferenzapureelamancanzadicriterioselettivodelleletturechesifannointrenooalgabinetto;lessetutto,elenotiziepiùinsignificantiancora,enonsaltòparola,nonperdésillaba.Lesselaprimaelasecondapagina,lesse-casomirabile-l'elzevirodellaterzapaginaeil«taglio»,larecensionediunconcertoe
l'elencodeilibriricevuti;lesseconaltrettantaattenzionelacronacadellaquartapaginaegliscrittigenericidellaquinta,passòalleultimenotizieeinfondoaquestelesseancheilnomedeldirettoreresponsabile,siripassònegliannuncimortuariledispensedall'inviarefiorieilritornodellebelleanimeaDio,nellapiccolapubblicitàsicentellinòaunaaunale
richiested'impiegoedilavoro,leoffertediappartamentiedinegozi,lerichiestedicamereedipensioni,leoccasionidipianofortiacodaeverticali...AquestopuntolasignorinaFufùstaccògliocchidalfogliocomeperriprenderecontattoconlarealtà,poitornòaleggere:«Occasionissime!CasadelPianoforte.Pianofortiacodaeverticalidellemigliori
marche:Bluthner,Beckstein,Steinway...».Eunavoltaancora,comelaseraavantiateatro,lasignorinaFufùsentìl'ariaintornoasériempirsidiunadoratasonorità.Fufùènomeridicolocerto,mamoltopiùridicolosarebbe,epiùassurdopure,epiùcontradditorioperdipiù,esoprattuttopiùdoloroso,leicosìsfortunata,cosìinfelice,cosìbrutta,unodeitrenomichelegalmentelefurono
impostialfontebattesimale,echesonoFortunataFelicitaBella.Ilnome,pensalasignorinaFufù,èilsimboloeilsegnodistintivodicoluicheloporta,eimporreilnomeaiproprifigliquandoifiglinonhannoancoralapossibilitàdiesprimeresulnomeimpostoilpropriogradimento,èunabusod'autoritàetalvoltaun'infamia.IlsoprannomeFufùsuopadreglieloavevamessoperscherzo,maorala
signorinaFufùsidomandasefuveramenteunoscherzoononpiuttostountentativodirimediare,oalmenodinasconderesottounsoprannomeonomatopeicoeinsensato,l'errorecrudeledeitrenomiveri.
DelrestocheimportaFufù?Sonopiùditrent'anniormaicheilridicolodiFufùnonhapiùsignificatonésuonoperlasignorinaFufù,comepernoi
laparola«gioviale»nonriecheggiapiùnellanostramentelafeliceinfluenzadiGiovesuimortali;cioèdaquandocostei,superatiivent'anni,eravenutanelconvincimentochelavitaormainonsarebbepiùmutataperlei,ecomepocoavantiilsuoscompartimentoavevabuttatofuoriisuoiultimiviaggiatori,cosìalloraessabuttòvialesueultimesperanze.Ancheilviaggiare
eradiventatoinutileelasignorinaFufùnonavevapiùviaggiato.EdèperquestochelasignorinaFufùignoravacheinquestofrattemposumoltelineedellareteferroviarialatrazioneavaporeerastatasostituitadallatrazioneelettrica,elelocomotivedailocomotori.LaletteradelnotaiodottorCuscinàarrivòinaspettata,cheinvitavalasignorinaFortunataFelicitaBella
FantapiéavenireaFirenze,perlasuccessionedellozioBrunoFantapié.
LozioBruno?Questoziononmaivedutoinvita,edicuisuopadreparlavamoltodiradoeillustrandoloognivoltaconaggettivimalevolieaccusatori,lasignorinaFufùnonvollevederlonemmenomorto,efeceinmododiarrivarea
Firenze«acosefatte».LasignorinaFufùnon«sentì»quellutto.Nell'atriodell'albergo,pressolacattedradelportiere,grondavanogliunisuglialtriimanifestideglispettacoli.DelMaggioFiorentinolasignorinaFufùavevaun'ideamoltooscura.Questedueparoleuniteassiemelerisvegliarononelfondodellamemoriaalcuniversisopravvissutialleodiose
lettureliceali,cheessasirecitòastentodavantiaquelmanifesto:
BenvengaMaggioe'lgonfalonselvaggio,benvengaprimaverachevuoll'uoms'innamori.
Egualmenteperòquelmanifestononavrebbeesercitatoattrazionesulei,senonavesserecatoinletterecubitaliilnomediDon
Giovanni.Stranamenteiltempocominciòacamminarearitroso.StranamentelasignorinaFufùsiritrovòvicinoaisuoigenitori;piùstranamenteancoraessafufelicedisaperlimorti.Liberadunque,liberafinalmente,leicinquantennemacosìprigionieraancora,cosìgiovane,cosìbambina,liberadiconoscerel'uomocheisuoigenitorileavevanotenutonascostocomeildiavolo,
comeilseduttoretemutoedesiderato.
Nonèverodunquechetrent'anniprima,arrivataalconvincimentodelladefinitivair-rimutabilitàdellasuavita,lasignorinaFufùavevabuttatovialesueultimesperanze?...LasignorinaFufùuscìdall'albergo,traversòFirenzenellaluceopacachesegueilcrepuscoloeportatranoila
lucesenzavitanésperanzadeicampid'asfodelo;arrivòalTeatrodellaPergola,fuportatadalfiumedeglispettatoridentrounaspeciediscatolabiancafinementerabescatad'oro.Lepoltroneintornoeranoricopertedivellutorosso,materiaecoloredeitroniecomunquedeiseggiriservatiallesupremedignità.«DonGiovanniallaPergola»pensòlasignorinaFufù,esottilmentesi
compiacquedell'involontariobisenso.Eral'internodiunascatoladigiochi:digiochiantichi.Inquestascatolasientrapergiocareeassiemeperricordare:pergiocarericordando,osepiùvipiaceperricordaregiocando.C'èfinol'odoredellescatoledeigiochi:quell'odoremistodicartoneedivernicecheintornoalNatalelepiccolenaricidiFufùansiosamentefiutavanonell'ariafoltadella
casa,tral'odoredelceppochecomeunarrostodecorativosiandavalentamenteconsumandosuglialaridelcaminetto,eilcaldoprofumodellecrostateverniciatedimarmellatachesalivadalsottosuolo,simileallabenedizionedelleMadrisotterranee.DalsommodellascatoladeigiochiunmazzoenormeescintillantependesulcapodellasignorinaFufù,eognisuofioreèunaluce.
Poiilmazzoluminososispense,l'internodellascatoladeigiochipiombònelbuio,ealloralasignorinaFufùsiavvidecheinquellascatolaessaerachiusaduevolte,perchéintornoaleisiaccendevanolebarrediunagabbiad'oro.
EralamusicadelDonGiovanni,malasignorinaFufùpensòlamusicadiDonGiovanni.L'oroapocoa
pocolacircondòdaogniparte.Essastessasitrasformòinoro.NonlasolacosciacomePitagoramatuttoilcorpo,edentroquellagabbiad'orolasignorinaFufùsisentìcanarina.Nonl'orosterileedurocheuccidelaragionedell'uomoedissanguaipopoli,maunoroduttileeondeggiante,flessuosoefecondo,cheall'infinitogeneravaaltrooro.
Ora,nelloscompartimentodeltrenochecorre,èquellamedesimaatmosferad'orochelasignorinaFufùharitrovatonell'annunciodeipianofortidavendere,eladoratamusicadiMozartlerisuonanellatesta.Essadiprecisononsaprebberidirequellochehaudito,malarivelazioneleèegualmentechiaradiunavitatuttalindoreebellezza,tuttafelicitàearmonia,eondelabruttezzaè
esclusa,ildolore,lamorte.LasignorinaFufùhacapitocheanchevecchi,anchebrutti,anchesolic'èmododiesseregiovani,diesserebelli,diessereviciniauncuorecheama.Aggrappataaibracciolidellapoltrona,lemascelleserratedaspezzarsiinboccalecernieredelladentiera,ilsuomiserabileevizzopettointumulto,lasignorinaFufùfuviaviaZerlina,DonnaElvira,DonnaAnna;e,
DonnaElvira,sentìl'amorealmododibiondoecastosentimento;Zerlina,sisentìbruciareall'invitodi«darlamano»aDonGiovanni;ardenteefoscaDonnaAnna,lasignorinaFufùnonriuscìaodiarel'uccisoredisuopadre,maanzi,eorribileadirsieassiemespaventosamentedolce,loamòdipiù.C'èdunquequalcosadisuperiorealpadre:allamemoriadelpadre?LasignorinaFufù
entròinunequivocotenebroso,nelqualepadreeuomoamatosiconfondevanoinunamedesimapersona.Dall'ombradellememorieilcavaliereFantapiéritornavaasuafiglianonpiùfunzionariometicolosoecavalieredellaCoronad'Italia,macavalieremagnificodiCarloQuinto,lamoscaalmento,lepiumealcappello,laspadaalfianco.
L'indomani,dibuonmattino,
lasignorinaFufùandòall'indirizzoindicatonelgiornaleedissechevolevaacquistareunpianoforte;maquestodesiderioessalomanifestòallaprimapersonachelesiparòdavantinellaCasadelPianoforte,echeeraunaddettomoltogiovane,quasiunragazzoeprivodiautoritàcommerciale.CostuidisseallasignorinaFufùdiaspettareesparve.Eraunalungainfilatadisalelucidee
fredde,comeneimuseichelasignorinaFufùvisitavagiovinetta,lamattinadelladomenica,incompagniadisuopadre,evispiravaunodoredivernice.Venivadalontanounsuonodinoteribattute,diaccordiinsistenti,diarpeggipiùvolteripetuti:lavocediunpianoforteincura,ilpettoapertoprobabilmenteelecordenude,alqualel'accordatoreriaccordavailcordame.Dal
fondodiquellascuderiapianistica,arrivòconunoscricchioliodiscarpenuoveunsignorerigorosamentevestitodineroeuntodiuntuositàecclesiastica.Lasignorinaconfidòacostuilostessodesideriopocoavanticonfidatoall'irresponsabilegiovinetto,comeavrebbeconfessatoalconfessoreunsuopeccato.
«Maschioofemmina?»
domandòl'untuososignore.
«Comedite?»domandòasuavoltalasignorinaFufù,sgranandogliocchi.L'untuososignoresiriprese,scacciòconunmollegestodellamanodavantiallafrontelamomentaneadistrazione.«Scusi:diciamocosìnelnostrogergodifabbricantidipianoforti.Volevodireseleidesideraunpianoforteverticaleounpianofortea
coda».«Ilmigliore»,disselasignorinaFufù,chenonseneintendeva.«Miaffidoaleicheèuntecnico».
«Alloradiremounacoda»,conclusel'untuososignore.«Hoappuntounacodachefabenissimoperlei.Un'occasionestupenda».Traversaronolesalelucideeodorosedivernice.
Ipianofortieranoobradioa
gruppi,bestiepacificheesilenziose,verticalioppureorizzontali,diognidimensioneestatura,alcunimoltograndiealtrimoltopiccoli,figliquestipresumibilmenteequelliipadri.Passando,l'untuososignorescoprivaadalcuniladentatura,adaltricarezzavaifianchioillucidogroppone.Oralaggiùl'invisibileaccordatoretaceva,einluogodegliaccordiedegliarpeggi
siudivalatrombettinainsistentedellaperpetuo.Inunasala,circondatodipianofortinericomecamerieriinfrac,stavaunpianofortealtoeinteramentebianco:uncignofraicorvi.«Ilnostroalbino»disseaccennandoconlamanol'untuososignore,esorriseconinfinitamalinconia.LasignorinaFufùnoncapì,eguardòlasuaguidaconunacertaqualeapprensione.
L'«occasionestupenda»stavanell'ultimasala,ederaunpianoforteacodaelungocomeunabalena,bassosullezampetarchiateetozze.L'untuososignoreschiacciòalcuniaccordiperentorii,conunaforzainsospettabileinuomodiapparenzacosìmolle;dopodichechieseilpermessodiandareastendereilcontratto.Rimastasola,lasignorinaFufùtoccòuntastoesentìpertuttoilcorpoun
formicoliodipiacere.Armatadimaggiorcoraggiotoccòduetastiinsieme,eaquell'embrionediarmonial'orod'untrattosiriacceseintornoalei,chel'avevaavvoltaduesereprimanellasaladellaPergola,durantelarappresentazionedelDonGiovannidiVol-fangoAmedeoMozart.OralasignorinaFufùèfelice,profondamentefelice,arcanamentefelice.Hapagato
lafattura,hadatolamanciaaifacchini,harichiusolaportadicasa,harimessoapostoiltappetosottoipiedidelpianofortelungoeneroposatoinmezzoalsalotto,chetrasformalavitaintuttolindoreebellezza,edissipaconlasuavoced'orolabruttezza,ildolore,lamorte.
Egualmenteerculeieranoiquattrofacchinicheconcinghieebestemmieavevano
portatoilpianofortedellasignorinaFufùsuperiquattropianidellacasa,egualmentecarichidicupeminacce,egualmenteespansividiunacrefetorevinosoedisudorestantioassieme;maunodicostorosomigliavaalgigantescoviaggiatorechetraArezzoeChiusierastatocompagnodiscompartimentodellasignorinaFufù,einconsapevolmenteaveva
datoacosteiunaoscuraeimperfettaconoscenzadellaconvivenzaconiugale.EproprioacostuilasignorinaFufùconsegnòlecentoliredimanciaconcheessapensòdimettersialsicurodalleoscureminaccecontenuteinqueiquattrocorpicolossali,manonl'ombradiunsospettoessavidetraversarelafrontedicolui,solcatadirugheeimperlatadisudore,nonlapiùtenuelucedicomplicità
accendersineisuoiocchisepoltisottolepieghedellacarnerossa.EquandofinalmentelasignorinaFufùsiritrovòsolaincasa,essa,pianopiano,tremando,siavvicinòalpianofortecomeaunacreaturavivamaaddormentata,echeilminimorumore,ilpiùpiccologestoinconsideratopuòsvegliare,sollevòilcoperchiosulladentaturalievementeingiallita,toccòduenote
insiemeperritrovareancoral'oroel'armonia,masubitoritrasselamanoconraccapriccio:latastieraeracaldaemolle.LasignorinaFufùsiarrischiòatoccarelacodadellostrumento,edessapureeramorbidaecalda.
«Hannolafebbreipianoforti?».Dissipatalaprimaemaggiorepaura,lasignorinaFufùsiaccorsechenonilpianoforteavevadette
quelleparolemaessastessa,adaltavoce,solainmezzoalsalotto,davantialmisteriosostrumentofebbricitante.Eleparevaancorache
ilpianofortefossepiùgrossochenellasaladellaCasadelPianoforte,piùgrasso,piùgonfio,echesiandasseintasandosullezampetozze.LasignorinaFufùnonchiuseocchio.Entraredinotteinsalottononosò,maattraverso
laportaleparevadiudirel'ansimodelpianofortecherespiravaafatica.Sichiuseachiavenellasuacamera.Letornòinmentela«distrazione»dell'untuososignore:«Maschioofemmina?».Rabbrividìsottoillenzuolo.Perlaprimavoltanellasuavitadiverginecinquantenne,lasignorinaFufùsisentìsolaincasa,dinotte,conunuomo.Allesette,Marta,ladonnadi
tuttofarechevenivaognimattinaperiservizi,bussòaprecipizioallaportadellasignorinaFufù,manonvolledarespiegazioniattraversolaportachiusa.LasignorinaFufùcorseinsalottoapiediscalzi,suisuoibruttipiediaforchetta:ilpianofortegiacevasultappeto,respiravagrassoconampiopalpitodelfianco,eintornoglisiagitavanomoltipianofortinialcuniverticaliealcunia
coda,espandevanosuonisottiliedorati.
LasignorinaFufùarrivòallaCasadelPianofortecoltuppèditraversoel'abitoinfilatoarovescio.L'untuososignorestetteasentirlacondolcecondiscendenza,eunavoltaancorafecequelmollegestodellamanodavantiallafronte,comeperdissipareunadistrazione.
«Unasvista»disselasuavocedimiele.«PererroreèstatoconsegnatoallasignorinaFan-tapiéunpianofortefemmina:unapianessa,cheifabbricantitengonoinfabbricaperlariproduzione,echeperquestosonopiùpregiati.Maselasignorinanonlovuoltenere...».
«Mihariempitoilsalottodipianofortinineonati...
capirà...unasignorinachevivesola...».«Deplorevoleerrore!»sidolsel'untuososignore.«VuoldirechelapianessachedistrattamenteabbiamoconsegnatoieriallasignorinaFantapié,erapienadiuova».L'untuososignoreparlavanoncomequandosièsoliconl'interlocutore,macomesecifosseuninteropubblicoadascoltarlo.Dopoquelleparoleeglipremèilditosulbottonediun
campanello,ealgiovanissimoaddettochepereffettodiquellapressionesipresentò,disseconvocesevera:«Comemaic'erainnegoziounapianessapienadiuova?».
«Io...nonsaprei,commendatore»siscusòilgiovanissimoaddetto,arrossendofinoallaradicedeicapellieaprendolebracciacomeali.L'untuososignore
aggiunseinappellabile:«ChiamatemiilsignorFòrbice!».Ritornataacasa,lasignorinaFufùtrovòcheipianinigiàsieranofattigrandicelli,efufelicementesorpresadicomecresconoprestoipianoforti.Alcunicamminavanobeccheggiando,altridigrignavanoidentini;unpianinoacoda,vistalasignorinaFufùaffacciarsiallaportadelsalottolecorse
incontroscodinzolando,eilcuoredellavecchiaesterilesignorinafuirroratoditenerezza.QuandolaCasadelPianofortetelefonòperdomandareacheoradovevamandareariprenderelapianessaeipianini,lasignorinaFufùrisposecheavevacambiatoideaesitenevalapianessaeisuoipiccoli.Chisa?L'atrocesospettoforseletraversòlamentechequelsignore
rigorosamentevestitodinero,untuosoconleimacosìduroconl'infantileaddettodellacasa,potessefarannegarealcunideipianinineonatiemagariquellostessocheleeracorsoincontroscodinzolando.«Ledarannoungrandafare»disseladolcevoceall'altrocapodelfilo.«Epernutrirli?».«Miarrangerò»disselasignorinaFufù.«Sonocosìsola...».
Nelvolgeredipochigiorni,ipiccolipianofortidivennerodeipianofortigiovinetti.Eraungustovederliaggirarsipercasa,arrampicarsisuimobili,nascondersidietroletende,giocarecomecuccioli.Alcunigiovanipianofortiacodasifermavanoinmezzoalsalotto,puntavanolazampetta,tiravanosuilcoperchiocomeilpulcinochesigrattasottol'ala.
Talvolta,inmezzoaigiochi,unalitescoppiavafraduepianofortiverticaliofraduepianofortiacoda,eallasignorinaFufùtoccavacorrereasepararli.Trapianoforteverticaleepianoforteacodalitinonscoppiavanomai,perquellamedesimaimbellicositàfrasessoesessochevietaaltresìauncagnolinodilitigareconunacagnetta,manonperòaunuomodilitigareconuna
donna.Lapianessaquantoaséavevasuperatolefatichedelpartoedell'allattamento,eratornatarittasullesuezampetarchiateetozzemaeraunpo'sciupata.Solounuomosuperficialeesfornitodispiritopuòcrederecheipianofortisinutranodicromeebiscrome:igiovanipianofortidellasignorinaFufùdivoravanoenormiquantitàdicarne,dilegumi,diverdura,elapianessaper
dipiùsibevevatrelitridilattealgiorno.LamodestarenditadellasignorinaFufùnonbastandopiùallaspesa,essacominciòaintaccareilcapitale.Cheimporta?Lasuavitaoraavevaunoscopo.
Intanto,pienadiquellegiovanicorde,diquellebianchetastiere,lacasadellasignorinaFufùsièriempitadiun'armoniosamusicad'oro,chedigiornononsispegne
maiedinottesiraccoglienelsommessoronziodeisogni.ElasignorinaFufù,cheauntempoèZerlina,èDonnaAnna,èDonnaElvira,einquestetrediversedonnehal'amorediDonGiovanni,ilqualepermeritosuoèdivenutol'amantepiùfedeledelmondo,godedell'infrantasterilitàdellasuacasa,esognadiunireinuovipianofortiverticaliconipianofortiacoda,ossiai
pianofortimaschiconipianofortifemmine,infecondiaccoppiamenti.ElasignorinaFufù,chefinoaierierasolaalmondo,orasivedecircondatadiunavitarigogliosaesonora,edietrolasuabruttezza,comedietroilpiùsicuroriparo,èangelicamentefelice.
EgualmenteperòlasignorinaFufùèsolaalmondo.Epoichéellanonhaparenti
nemmenolontanissimi,èilcapofabbricatochesioccupadilei,aiutatodalportiere.EunamattinasipresentanoincasadellasignorinaFufùduegiovanidonnesobriamentevestitedigrigio,chedolcierisoluteassiemeinvitanolasignorinaFufùadaccompagnarleallaCasadelPianoforte,percomunicazionichelariguardano.Uditoloscopo,lasignorinaFufùnonselofaripetereduevolte.
Fuoridelportoneaspettauntassì,checonducelasignorinaFufùeleduedonnevestitedigrigioaunavillafuoriporta,circondatadiunamenissimogiardino.LacameranellaqualefannoentrarelasignorinaFufùèlindaebianca,malafinestraèquadrettatadisolidesbarre.
InmezzoalsalottodellasignorinaFufùilpianoforteèrimastoaboccaaperta,sul
leggioè
lospartitodelDonGiovanniapertoapagina83,sull'invitodiDonGiovanniaZerlina:«Làcidaremlamano,làmidiraidisì...».QuellospartitochelasignorinaFufùnonriusciràmaialeggere:quelpianofortechelasignorinaFufùnonriusciràmaiasonare.
SCENDEREDALLA
COLLINA
Leonehaqueiminimicontatticonlavitasenzaiqualiunuomorimarrebbeimmobilecomeunalbero,non
allungherebbepiùlamanoperprendereilciboeportarseloallabocca,nonsicoricherebbeogniseraperdormire,maunavoltasolapermorire.Leoneèpiùcheuntimido:èunassente.Eglisachegliuominisimovonomoltoesonomoltoattivi.Sachealcunivannotuttiigiorniingrandiufficilucididisilenzio,s'infilanosopralamanicadellagiaccaunasoprammanicadialpaca,
mettonoinbellacalligrafialeletterecheillorocapufficiohatracciatoconscritturanapoleonica,tiranolesommeconlamatitainmanoelapennadietrol'orecchiosottoaltissimecolonnedinumeri.Sachealcunisonosoldatiesidestanoall'albaalsuonodelladiana,vannoall'assaltotragliurràeglisquillidellefanfare,cadonoinmezzoauncampodigranoconunastellanerainmezzoallafronte.Sachealtri
ancoracostruisconodellecasepertenerciprigionieridentroilorofratelli,buttanopontisulverderibollimentodeifiumiimpetuosi,alzanociminierealtissimeperbombardareilcielodifumo;sachealtricopertidiimpermeabililustrienericomeilpelamedellafocanaviganoimari,salgonoescendonodaitrenireggendounavaligiainmano,siaggiranocarponineibudelli
dellaterravestitidaspettrieconunlumeinfronte;sachealtriancoranonfannounlavorodeterminato,nonesercitanounaprofessioneprecisamasiagitanoegualmenteperchéagitarsièpergliuominiunaorganicanecessità.MaaquestiuominivariamenteattiviLeonepensacomeacreaturediverseelontanissime,aquelmodocheuneuropeopensatalvoltaallesilvestriattivitàdei
boscimani.ELeone,loabbiamogiàdetto,nonesercitaquantoasénessunaattività,faappenaimovimentiindispensabilialcoricarsilasera,allevarsidallettolamattina,alnutrirsiqueltantochebastapernonmorire.
Nota.IlmodocomeLeoneimmaginalevarieattivitàdeisuoicontemporanei,mostraqualeconoscenza
anacronisticaeglihadellavita.Leonepotrebbeconoscerelavitaindirettamenteossiaattraversoilibri,einfatticosìè;maleletturediLeonesisonofermateairomanzidelsecolopassato.ELeonecredepresentetuttaviauntipodiburocratecheleOlivettielemacchinecalcolatricihannoscacciatoviolentementedagliuffici.Credechelebattagliesicombattonoancoraasuon
dimusica,eanchequell'accennoall'illeggibilitàdellascritturadiNapoleone,testimoniailritardodiquestouomosulleattualicondizionidivita.
Leonesapurechegliuominiapartiredaunacertaetàsiunisconoconledonne,lebaciano,lestringononudetralebraccia;elosforzocheglitoccavafareperricomporrenellamentequestemisteriose
operazioni,lafaticachedovevacompiereperimmaginare«comesonfatteledonne»loimmergevainlunghietorturantidelirii.Maquestoavvenivainpassato:oranonpiù.Primachelavitadeglialtridiventassequellospettacolodistanteeopacoqualeormaièperlui.SuopadreglimisenomeLeonecolmagisti-cofinedifarneunuomoforte,mapersuafortunamorìprimadivedere
cosìcrudelmentefrustratelesuesperanze.LeonedicognomesichiamaLeoni.Inomianimaleschisonomoltoinusonellasuafamiglia.SuamadresichiamaOrsaenascevaPantera.Passandodallacondizionedinubileaquelladimaritata,lamadrediLeonediventòPanterainLeoni.Se
Leoneavessetantaintelligenzadapoter
esaminareilpropriocasonellesuecauseriposte,scoprirebbecheeglicostituiscel'esempiopiùsingolareedrammaticodiuomoschiacciatodalproprionome.MaLeonenonlopuòcapire.Nonlocapiràmai.EseLeonevive,èperchéancheunafogliagalleggiaimmobilesull'acquadiunostagno.Nonlasciate,genitori,cheivostribimbicrescanoall'ombradiungrandeuomo.Igrandi
uominidovrebberoononaverefiglio,avendoli,farlipartireinteneraetàdilàdaglioceani,sottoaltronomecomeifiglidegliassassini.Nonlasciateegualmentecheivostrifiglicrescanoall'ombradiungrandefattoodiunagrandeidea,eorapossiamoancheaggiungere:nonlasciatecheivostrifiglicrescanoall'ombradiungrandenome.Ecomevolerfarcrescereunapianticella
sottounferrodastiro.Vengonosupiattiedissugati.
Leonevivecircondatodivuoto.Stadentrouninvolucrodivuoto.Siportaaddossoquestoinvolucrodivuotocomealtriportailcappottoperguardarsidalfreddool'impermeabileperguardarsidallapioggia,comeiguerrieriantichiportavanol'armaturaperguardarsidaicolpidelnemico.Leonesi
portaaddossoquestoinvolucrodivuotoperpreservarsidalcontattodeglialtriuomini,dallalorovitaagitataespaventosa.L'impartecipazionediLeoneallavitaaltruihaoperatoanchesulfisico.Glihaspianatoitratti.Loha«neutralizzato».Nonappareinmezzoalsuovisosporgenzadinaso.Isuoiocchisonocomevelatidaunamembrana.Lafacciatuttaè
comecontenutadentrounaineffabileguaina.Indifferenzaperfetta.Eseluiperistradanonsiaccorgedegliuominicheglipassanovicino,etalvoltalosfiorano,etalvolta
lourtano,ipassantiperpartelorononsiaccorgonodilui.Menochesefosseunfantasma,lacuipresenzatuttavianoiavvertiamoaunsottilissimosoffiodiaria
mortachecisfiora.
Leonesavagamentechegliuominiorasifannolaguerra,maincheconsistalaguerraLeonenonselorappresentachiaramente,néfailminimosforzoperrappresentarselo:noncipensa.DelrestonellacittàincuiLeonevive,allamanieradiunarbustonanoinmezzoaundeserto,segnidirettidellaguerrafinoranonsonoapparsi.Tuttavia,eper
unamaggiorepremunizione,Leonehadiradatoanchepiùisuoicontatticongliuomini,sièchiusoanchepiùstrettodentroilsuoinvolucrodivuoto.Leoneieriseraseneritornavaacasacircaledieci,dopoaverpranzatoallasuasolitatrattoria.Ilcielosopradiluierasplendidamentestellato.TrailtimonedelCarroeravisibileaocchionudounapiccolissimacometa,maLeonenon
badavaallapiccolissimacometa,perchélasuaindifferenzaallecoseterrestrisicontinuaancheallecosecelesti.Lacittàerabuia.Leoneseguival'orlodelmarciapiede,chenellaviaintenebratatracciavaunapallidaguida.Lestradeeranodeserte,pureLeoneeraguardingopiùdelsolito,quasitemendochedaimuridellecase,dall'asfaltostessodellaviavenisserofuoriaun
trattouominiafrotte,elocoinvolgesseronellalorovitainsidiataepericolosa.D'untrattounavocespaventosaruppesopralatestacosìleggeradiLeoneeglielaempìdirombo.Lacasapressolaqualeeglisitrovavaacamminare,posataalmarginedellaviacomeunenormedadonero,avevatiratosuquellavocedalfondodellesuevisceretenebroseel'avevacacciata
fuoridallatestabuttandoall'ariailtetto.Aquellavocedovevaseguireunagrandefiammataaccompagnatadaun'altacolonnadifumo,maquestononavvenneeilcielorimasepuroeserenointornoallapiccolissimacometa.
Acinqueripreseecheggiòl'urlospaventosodell'allarmeaereo,etraurloeurloilsilenziosiriassorbìpiùcupo,comeunabissochesirifala
pelle.Altresirenerisposeroconillorourlodavaripuntidellacittà.Infondoallaviapassaronoalcuniuominicorrendo,passòunamotociclettatossendofragorosamente;poifuassolutosilenzio,inerziatotale.Leoneintuìcheunavolontàperentoriaavevadatoordineatuttigliabitantidellacittàdistarsenechiusinellelorocase,eperlaprimavoltainvitasuaLeonesisentì
libero,sicuro,padronedelmondoedellavita.
Un'ondaimprovvisadivitalitàprimacontorseilsuocorpopiùvegetalecheanimale,poilodistesequantoeralungo;epoichél'involucrodivuotointornoaluisieratalmenteallargatocheoraarrivavaaiconfinidelmondo,Leone,esaltatodaquestafelicitàdispazio,cominciòasaltareeaballare
inmezzoallaviadesertaebuia,einfinesimiseacorrere.
Traversòaltreviespintoavantiavantidallairrefrenabilegioiadellasualibertà,comeunalberocheperunaimprovvisavoluttàdimovimentosièsradicatodallaterraecorreattraversolacittà;arrivòailimitidell'abitato,continuòsuperlacostadiunacollina,cheera
cintacomeunparcodaunvialeanastro.
Arrivòinvettaeballavaancora.Sotto,nelgravesilenzio,giacevailfantasmabiancodellacittà.
Ilcielonelfrattemposieracopertodinubiapecorelle.Erauncielomorbidoedimezzaetà.Uncielobrizzolato.Uncieloinparrucca.
Straniabitantipopolavanoilcielo.Numerosieinvisibili.Espandevanounronziocomeunosciamedialtissimeapi.D'untrattounanellodifiammesiacceseintornoallacittà,seguitodaunospaventosoboato.Dirimandoluciabbagliantisiacceseronelcieloecalaronolentesullacittàcomegiganteschemeduse,illuminandolatutta.Sulfuocochesalivadallaterraaltrofuocoscendevadal
cielo,comegrossifiorirossisuunpratorosso.
Giocolontanoeincomprensibile:terribilegioco.AncheoraLeonesitrovalontanodagliuomini,cheassisteaquestolontanoeincomprensibilegioco.Perché?Echefare?
Allora,allaluceabbagliantedellegiganteschemedusechecalanolentedalcielo,la
mentediLeoneall'improvvisosichiarisce.Leonevede.Vedeecapisce.Vedeecapiscegliuominichesiunisconoconledonne,esibaciano,esiabbracciano.Vedeecapiscecomedaquestoabbraccionasconoaltriuomini,iqualialorovoltasiunisconoconaltredonne,esibaciano,esiabbracciano.Evedeecapisceassiemechequestimedesimiuomininonsiuniscono
soltantoperbaciarsieabbracciarsi,maperscontrarsiancoraeperuccidersiinunmisteriosoeterribilegioco.
Chestranogioco!Machegiocoaffascinantepure!
AlloraLeonechefinoallorahagalleggiatoassentesullavitaperchéancheunafogliagalleggiaimmobilesull'acquadiunostagno,questouomo
sentecometantiramiliquidiecaldicheglisalgonoserpeggiandosudalleviscereegì'infiammanolafaccia,gl'indurisconolemascelle,glibrucianogliocchi.Evelatodalpropriopiantocomeunciecodallasuacecità,Leonescendeaprecipiziodallacollinaesituffanellacittàchearde.
Ediventatouomo.
ANIMA
IgenitoridelpiccoloNìvulostannocurvinell'angoscia.Nìvulohasuperatoiltempoincuiibambinicomincianoaesprimereinsuoniarticolatiiloropiccolipensieri,eluiancoranonhaformulato
parola.Perilrimanenteilbambinononmostraanomalie.Incapoalventiquattresimomesedivita,ilpiccoloNìvulosistaccòungiornodall'angolodimuroovelamammaloavevacollocatorittosullegambettemolliecedevoli,mossedasoloetraballanteiprimipassi,arrivòtremantedistuporefinonelmezzodelsalottocomeunapiccolanaveinaltomare,continuòad
avanzarelemaniprotesecomeperafferrareunaimmaginecheglisfuggiva,einfinesirifugiònellebracciadisuamadrechetrèpidaloaspettavaall'altrocapodelsalotto.Mailsorrisononilluminavailsuovoltoinfantile,nonlagioiadiscoprireilmondo,nonlavolontàdifarlosuo.LosguardodelpiccoloNìvuloeraspentoallecoseesteriori,inertelasuaattenzionee
assorbitadaqualchecosachestavadentrodilui.«Nìvuloècomeleantichecasemilanesi»dicevasuopadrecheaveval'ingegnodegliaccostamenti,«ècomeleantichecasemilanesichenonhannolafacciatasullastradamasulgiardinointerno».Eildolorediavermessoalmondounbambinoconlafacciarivoltaall'interno,piombòlapoveramadreinuntetrosmarrimento.
NìvuloerailsecondofigliodeiconiugiSa-po.Ilprimoloavevanoavutotrentadueanniavanti,maeramortoprimadivenirealmondo.NelgiornostessoincuiilprimofigliodeiconiugiSapoerapernascereeinvecemorì,fuvaratoaGenovailpiroscafoPrincipessaJolanda,chetuttoinfioratodibandiereelaprorabagnatadispumante,s'infilònelmareescomparve,comeunoched'inverno
s'infilaalettoperilfreddoetiradentroanchelatesta.Amantedegliaccostamenti,ilcommendatoreSapononmancòdistabilireunaccostamentotralafallitanascitadisuofiglioeilfallitovarodelPrincipessaJolanda.AllafallitanascitadelprimobambinolasignoraSapoavevadiciottoanni,allanascitadiNìvuloneavevacinquanta.IconiugiSapononeranoabbastanzailluminati
dasaperecheariguardodellavenutaalmondodiNìvulononeraprudenterievocarel'esempiodiRachele,diGiacobbeedellorofiglioBeniamino.Ognirievocazione,anchelapiùingenua,hadelnecromantico.
Èforsel'influssodiquellaostentatarievocazionecheoraoperasulpiccoloNìvulo,lotienechiusonellasuaafonìa.Primacheiltempovenisse
dellaparola,ilbambinoavevavagito,avevastrillato,avevabalbettato,avevaemessoqueisuoniinarticolatiequelleono-matopeecheemettonotuttiibambiniechesonolostatolarvaledellinguaggio.SicchéallasignoraSapononeramancatalasoddisfazionedisentirsichiamare«mamma»,néalcommendatoreSapoquelladisentirsichiamare«papà».Ilmutismocominciòpiùtardi,
neltempoincuiilbimboavrebbedovutopassaredall'onomatopeaallaparola;neltempoincuilacoscienzacominciaadareformaall'informe.Maproprioinqueltempo,unasera,mentreerasolonellacameradeigiochieattraversolafinestraguardavascenderelanottesulgiardinonelqualegliuccellisieranoraccoltiadormire,ilpiccoloNìvuloudìunavocechediceva:«Nìvulo,iosono
tuofratello».EseilpiccoloNìvulononsimosse,nonsispaventò,nonsivoltòneppureacercareondevenissequellavoce,èperchécapìchequellavocegliveniva«dall'interno».EigenitoridelpiccoloNìvulostetterocurvinell'angoscia.DaquelgiornoilpiccoloNìvulononebbenéocchinéorecchiperlavitaesteriore.SichiuseinsécomeunpiccoloColosseoumanoche
tornotornohamuratoisuoiarchi.Eintantosiandavamaturandoprodigiosamente.Comeseunpotentefocolareinternoglifacessebruciareletappedellavita.Crescevaanatomicamentecomeglialtribambini,mametafisicamenteconsumavailtempoincomparabilmentepiùpresto.Adieciannieravecchiodianima.Nonpassavasettimanachequestostraordinariofanciullonon
subissel'esame,leascoltazioni,lemanipolazionidipediatri,psichiatri,biologi,psicanalisti.Tuttelecuredellapatologiaendocrinafuronosperimentatesulsuopoveroorganismoinfantileeassiemesenile.Invano.Unavolta,torturatodalledomande,ilpiccoloNìvulosilasciòsfuggireche«sentivadentrodiséunavoce».Unopsichiatrapiùanimosodeglialtriarrischiòunadiagnosidi
«engastrimiadelsubcosciente».Unaltropronunciòlaparola«vampirismo».Macomeindividuarel'invisibilevampirochesucchiavalavitadelfanciullo,comecostringerloadabbandonarelapreda?IgenitoridelpiccoloNìvulosicurvaronoanchepiùnell'angoscia.Aeducarlo,aformarglilacoscienza,ainsegnargliavivereigenitoridelpiccolo
Nìvulononsiprovarononeppure.Edacheparteiniziarel'educazionediNìvulo?Inchemanieraimpartiredellecognizioniaunacreaturaincomunicabileechevoltavalespalleatuttieatutto?Delrestoerachiaro,era«misteriosamente»chiarocheilpiccoloNìvulononavevadaimpararenulladanessuno.Educareletteralmentesignificacondurre,eilpiccoloNìvulo,benché
solitarioeisolato,sicomportavacosìeducatamentechelapresenzadiunconduttoresemprevigiletrapelavainognisuoatto.Portentosoquelbimbo«abbandonatoasestesso»echevivevadauomomaturo,mostruosoquelbimboancoraallepappeeimbottitointernamentedellagravitàdiunpresidentediCortediCassazione.
LasignoraSapopensòaDio.PensòalluogotenentediDio,ineffabilmentecollocatosullaspalladestradeibambini.Pensòall'angelocustode,maaunangelocustodeeccezionale.Moltopiùattento,moltopiùattivodeisolitiangelicustodi.PensòchealsuopiccoloNìvulofossetoccatainsortela«perla»degliangelicustodi,econfidòquestopensieroasuomarito.Mailcommendatore
Saposcrollòlespalle.Eglieranatonelsecolopassatoesiprofessavaliberopensatore.LasuareligioneeralaScienza.Nelprimoperiododellasuavita,ilcommendatoreSapoavevasbanditolaparola«mistero»dalsuovocabolario.Dicevacheilmisteroèstatoinventatodaipreti,perfarpauraaglianimipusillietenerlipiùfacilmenteinsoggezione.Maquandola
stampapropagòiprogressieleapplicazionisemprepiù«sbalorditive»dellatelegrafìasenzafili,laparola«mistero»feceritornonelvocabolariodelcommendatoreSapo,eanzidivennelasuaparolapreferita.IlcommendatoreSapodicevacheilsolodioalqualeeglicredevaeraGuglielmoMarconi.Cercandoeglipuredispiegareilmisterochecircondavalavitadisuo
figlioNìvulo(questonomesingolareilcommendatoreSapoloavevainventatodaséeimpostoall'innocentenonsenzaaverdovutovincereunacertaqualeresistenzadell'anagrafe,pernondargliilnomediunsantoeperchéeglipureaimitazionedeifrancesidellaRivoluzioneediAugustoComteavevainmentedicambiareinomidelcalendario)cercandoeglipuredispiegareilmisteroche
circondavalavitadisuofiglio,pensavasìaunmistero,maaunmisterodicaratterefisico.Igiornaliintornoaqueltempoavevanoscrittochepermezzodiunapparecchioradiocomandantesipossonodirigeredaterraimovimentiinmarediunanaveprivadiequipaggio,eilcommendatoreSapopensòchesuofiglioNìvuloeraancheluicomeunanaveprivadiequipaggio,cioèa
diredicoscienza,cheunapparecchioradiocomandante,ossiaunacoscienza,dirigedilontano.Maqualequestoapparecchioeinqualpuntocollocato?Nìvulointanto,ilpiccoloNìvulovivenellaguida,nellamente,nellacoscienzadiquestaradiocoscienza,diquestoangelocustode,diquestovampiro-diquestofratello.Lamadreèducailsuobambino,ossialo
conducecontantadelicatezzaditratto,contantaleggerezzadimano,contantasquisitezzad'animochelaforza,ilpeso,l'autoritàdellaconduzioneilbambinononl'avverteneppureesoltantosicurezzanericeve,econforto,eamore.Elamadrefadipiù:siadeguaall'etàeallacondizionedelsuobambino,eassiemeconluiessaviaviahaunanno,dueanni,quattroanni,sei,dieci...Finchéil
figlioungiornosistaccadallamadreelamadreperdeilsuobambino,eritrovaquantoasélasuapropriaetà.Madaunfratellomaggiorenoncisiaspettatanto.Unfratellomaggiorenonsirimpiccioliscepermettersiaparicolfratellopiùpiccolo;rimanequalèealfratellopiùpiccoloimponeilpropriostampo.PerquestonelpiccoloNìvuloeratantasproporzionefraanimae
corpo,perquestol'animachetrapelavainluieratantodiversaepiùgrandedellasuapropria.
Eppureilfratellomaggiorefacevadelsuomeglio.Gliparlava«didentro»congrandedolcezza.Glinarravastoriemeravigliose.Glirivelavalanaturadellecose,lalororagioneecomeessefunzionano.Glisvelavailorosegreti.ENìvulosi
approssimavacolsuopassoancorincertodibambinoaunoggetto,auncongegno,aunamacchina,eliguardavasenzacuriositàesenzastupore,comesegiàliconoscesseperfettamenteedentroefuori.UngiornoilpiccoloNìvulosiarrampicòsuunasedia,tirògiùdallalibreriadisuopadreiPrincipiidiScienzaNuovadiGiambattistaVico;sfogliòillibrolungamente,congravità,
eluichenonsapevaleggereguardòquellepaginecomeseconoscessequellochevierascritto.
Cheilfratellopiùgrandesicomportassecondelicatezzaestrema,èdimostratosoprattuttodalchenegliannidell'infanziaegliusòaNìvulogl'infingimentichesidevonoaibambini,esoloquandoNìvulotoccòitrediciannielasuavitasessualeprese
carattere,egliglirivelòlaveritàintornoall'esseresuo.Glidisse:«Nìvulo,iosonotuofratello.Nostramadremigeneròtrentadueanniprimadite,mamentrestavopervenirealmondoilmiocorpomalformatomorìeiorimasisoltantoanima.Oral'animadicoluicheèmortomalenontrovadaallogarsiquaggiùevàgoladisperata,tantopiùl'animadimemortoprimadinascere.Dimepossobendire
cheerounospostato.Seguiilatuaformazioneconun'ansiachetisaràfacilecapire,equandotividiinprocintodivenirealmondo,senzaportempoinmezzomiaggregaiate,senzanemmenodomandartiseconsentiviaospitarmi.Tidispiace?».Nìvulononrisposemaruppeinpianto.CosìcontinuòlastranavitadiNìvulo.Intornoaluieravuotoeoscurità,madentrodiluieralucee
pienezza.ENìvulosisentivasacro.Sisentivatempio.Badavaavivereperséilmenopossibile,afinedilasciarea«lui»tuttalavita.Evivevaconprudenzaestrema,sicircondavadiaccorgimenticomeladonnacheportaetemedicadere,diurtareunospigolo,distancarsi-distancare«lui».Emangiavapiùperstudiocheperfame:mangiavaperdue,benchésapessechedelnutrimento
«lui»nonsapevachefarsene.Visseinformazioneunavitagiàformata.Elasuapropriaanimaapocoapocoladimenticò,laperdé,perchétuttosieradedicatoall'animadi«lui».
Ancheisuoigenitori,vecchiormai,sidimenticaronoapocoapocodiavereunfiglio:quelfigliocolqualenonavevanomaiscambiatounaparola:quelfigliochea
lorononavevamairivoltounosguardo.Loguardavanotalvoltaconstupore,comeseavesseropercasaunfantasma:unfantasmachenonfapaura.
QuandoNìvulocompìtrentadueanni,«lui»necompìsessantaquattro.Ederastanco.Piùstancodiquantoquellaetàcomporta.Tren-tadueannidivitasenzacorpoloavevanoconsumato.
Ungiornolavocedelfratellointernodisse:«Nìvulo,misentomorire».Nìvulopiombòinunaindicibiletristezza.IncapoalsettimogiornoNìvulolanciòungridoaltissimoecominciòacorrerepercasa,comesecercassequalcosachenonriuscivaatrovare.Isuoigenitoricheormaieranosopragliottantaenonsimovevanopiùdallapoltrona,scoprironounpocogliocchiettiumididisottole
rughechelicoprivano,guardaronoquell'uomochecorrevapercasaincercadiqualcosachenontrovava,manonmostraronodisaperechifosse.Incapoaun'altrasettimanadurantelaqualeNìvulononsmisemaidicorrereedicercare,l'uomosenz'animacaddesulpavimentoenonsimossepiù.Eracadutopercasoaipiedideisuoigenitori.LasignoraSapoaprìunocchio,
videilcorpoperterra,disse:«Seitornato...».Econgrandesforzoavanzòunamanopercarezzarglilatesta.AncheilcommendatoreSapoaprìunocchio,guardòilcorpoperterra,disse:«Oheccotiqua!».Esimiseariderecomeunbambino.Venneunacommissionedimedicichepraticaronol'autopsia.Eranocinqueetutticinqueebberolamedesimaimpressione,chedallostomacoapertoqualcosa
fossevolatovia.Manessunoseppedirechefosse.Einveritànessunoloavevavisto.Questo«qualcosa»volònelcieloeformòlaparola«anima».Ealtrevocidallaterrarisposero«anima».Eanimaanimaanima,tuttelevocisiunironoefondaronoAnimalacittàmagnificaemonumentaletuttastradediritteepalazzibianchi,madesertacomeunplastico.Lacittàdesertanellaquale
tuttaviasetutiavviciniefaiperentrare,sentiinnumerabilipresenzechepremonoinvisibilicontroditeet'impedisconodiavanzare;perchétuhaiancorailtuocorpo,echiancorahailcorpononpuòstaredovestannoleanime.
EÒNIO
Eònionacqueil25agosto1778,centoses-santasetteannisono.Ibambinivengonoalmondoimbronciatissimi,laloroprimaemissionedivoceèungridononsisasedidoloredistuporeodi
ribellione.IlpiccoloEònioinvecenonsolamentenongridònédidolorenédistuporenédiribellione,masipresentòalmondocolsorrisosullelabbra.CosìassicuravanodipoiparlandonecomediunmiracoloelasoraRosa,lalevatricecheavevaaiutatoilpiccoloEònioavarcareladiffìcilesogliadellavita,elastessasuamadrelaqualeatrovarsitralebracciastanche
quellaspeciedisalumeroseoelustrodigioia,lesembròinquellacamerabuiadiaverdatoallaluceilsemestessodellaluce.ColtogliereilpiccoloEònioall'oscuromondoprenataleeintrodurlonelchiaroancorchétransitoriomondodellecreaturevive,sembravacheisuoigenitoriavesseroesauditoundesiderioprofondoeantichissimodiquelmisteriosobambino,un
desideriocheegliforsecovavafindaiprimordiidellavitaanimale.Leteoriedeglistoici,lefigurazionidiMichelangelo,gliaccentiamarissimidiLeopardisullavitacomedolore,ebberodalpiccoloEòniolasmentitapiùrecisae«naturale».Un'auradilietameravigliasiformòintornoalfelicebambinoeandavaviaviaallargandosi,epoichéanchelagioiaècontagiosaalparideldolore
edepidemica,anellidigioiasemprepiùlarghicircondaronolavitadelpiccoloEònio,eintornoaluiperunlargoraggioognicosagioiva.Suopadreavederlocosìfisicamenteemetafisicamenteflorido,cosìcontentodivivere,cosìgagliardamenteaggregatoalcorsofelicedellavita;luicheavevastudiatolelingueclassichesottolaferreaguidadeigesuitiediquestelingue
avevaacquistatononchéilgustomailsenso«pratico»,imposealsuofiglioloquestonomeEòniocheagliuominid'oggisuonastranoeoscuro,machealuiriuscivachiarissimo,perchéeònioingrecosignificaeterno.PraticavailpadrediEòniolamagiadeinomi,earagionvedutaavevamessoallasuaprimafigliolanomeLuciaafinedi«illuminarsi»lacasa,ealtrettantointenzionalmente
avevachiamatoAndreailsuofiglioprimogenito,afinedicrearsiinfamigliaunuomogagliardodapoterseneservirealbisognocontroiprepotentieisopraffattori.DiquestitrenomiperòeglipreferivaEònio,primadituttoperchéquestonomeglierastatoispiratodallaeccezionalitàstessadelsuofigliolo,poiperchéquestonomeegliseloerainventatodasécomeunpiccolomanuovostrumento
dimagia.Eònioeraunaugurioecometaleeraiperbolico,perchélapraticaauguraleinsegnachebisognaauguraremoltoperottenerepoco;madiversamentedallamassimapartedegliauguriichefalliscono,l'auguriocontenutonelnomediEònioattecchì;inaltreparolelasortepreseallaletteral'auguriocheilpadrediEònioavevamessonelnomedelsuofigliolo,edEòniodivenne
veramente«eterno».QuandoEònioentrònelsuoquartoannodivita,laluceincasad'improvvisosispense,cioèadireLuciacheavevasetteannimorìall'albadiungiornodimaggiodianemiaperniciosa.QuantoadAndrea,ilfratellomaggiorediEònio,coluichenellasperanzadisuopadredovevadiventareilTelamonedellafamiglia,eglivenivasucachètico,legambesottili
comecannucceeunatestagrossae«inutile»,simileallecoloquintechegiaccionoenorminegliortiegliortolanifinisconoperbuttareaimaiali;aseianniinfermòdegliarti,nonfupiùcapacenédicamminarenédiafferrareilminimooggettocoiditinimolliecomeimbottitidistoppa,epassòilrimanentedeisuoigiorniinunsedionearotelle.RimaseilpiccoloEònioche
sembravaaversucchiatolavitaedellasorellaedelfratelloparalitico,ederacomeunpiccolosoledomesticoeridottoallamisuradiunbambino,chespandeluce,ecalore,eforzaintornoasé.AquindicianniEònioeraunragazzostupendo,lustrocomeunamaiolica,raggiantedivitalità.Erail1793.Nuoveideepercorrevanoilmondoecomebrividiuniversali
fremevanonellasocietàitempinuovi.Eòniononchéparteciparealfrèmitouniversale,sembravachequellegiovanienuoveforzeemanasserotuttedalui,echeinluivivessegiàformatoepresentel'avvenire.
Avent'anniEònioarrivòalmassimodellosplendore.GliannipassavanoelamagnificenzafisicadiEòniononaccennavaadappannarsi,
quasiunsolechesifossefermatoallozenit.Presemoglie.Sposòunafanciulladidueannipiùgiovanedilui.Ebberodeifigli.Padre,l'aspettostraordinariamentegiovanilediEòniodavamaggiormentenell'occhio.Suamoglieammiròeperalcuniannifuabbagliataessastessadaquellasplendidaluce;poirimproveròEònioinprincipioscherzosamente,insèguitoconsempreminore
amenità,disembrareancoraunbambino.«Néio»elladiceva,«néglialtritipossiamoprenderesulserio».Perdarsiunacerapiùgraveeinaccordoconlasuaetà(Eònioeraarrivatoaitrent'annieitrent'anninelsecolopassatoeranolasogliadellavecchiaia)Eòniopensòdilasciarsicrescerelabarba.Malabarbanonglispuntava.Lapelledellasuasplendidafacciasiconservava
irrimutabilmenteliscia,stèrileaqualunqueerbositàlanuginare.Nonmenosplendidodellasuafacciaerailsuoentusiasmoperlavita,lasua«adesione»all'esistenza.LastessavittoriosamarciadiNapoleoneattraversol'Europasembravacheattingesseforzaefortunadalui;equandol'«aquila»precipitòdalsuovoloeilmondosiadagiònellatorbida
pacedellaSantaAlleanza,sembravachel'ultimalucediavveniresifosserifugiatainluiEònio,inlui«eterno».Isuoifiglicrescevanoenelfrattempoeramortosuopadre,eramortasuamadre,eramortoancheAndreailsuofratelloparalitico.QuandoEònioebbequarantanniilsuofiglioprimogenitoentrònelsuoventesimoannodietà,enessunovolevacrederechefosseropadreefigliomali
scambiavanoperfratelli.PeggiocapitòallamogliediEòniocheavevadueannimenodisuomarito,machetuttiormaivedendoliassiemescambiavanoperlamadredilui:perlasuamadremorta.Eòniocontinuòaportareingiroilsuosplendidocorpoelasuafacciaraggiante,maqualcosasiandavaspengendoinlui:qualcosachenonsivede.Irapportifraluielavitasiallentaronoapocoa
poco,cessaronoallorchégliannidiquestomiracoloso«ventenne»ebberosuperatal'etàoltrelaqualel'uomononsisentepiùcontemporaneonédegliuomininédellecosechelocircondano.Eòniosiappartòdallavita,nondiedesegnonondicodivolerparteciparemadicapire,disentireilgrandetravagliocheapocoapocoefaticosamenteformavanuovenazionieunavoltaancoramutavalafaccia
delmondocivile.Siricordavaancoradeisuoigenitorimorti?Siricordavaancoradeisuoifratellimorti?Siricordavaancoradisuamogliemorta?Siricordavaancoradeisuoifiglimorti,questomiracoloso«ventènne»?
Eònioerarimastogiovanissimoesolo.Lontanodallavita.Lontanodalla«sua»vita.Inipoti,ifiglidei
suoifigliloavevanoabbandonato.Diffidavanodiquestomostrodigioventùchesilasciavaindietrolegenerazioni.Fupreso«inaffitto»daunimpresariochepervent'anni,dal1880al1900,loportòingiroperilmondo,mostrandonellefierequestocentenariocheavevaconservatoilfisicodelventenne,elasera,terminatolospettacolo,glicoprivalatestaconuncappuccioper
farglitraversarelacittà.
Eònioeraassentedatuttoormai.Ricordavaancora?
Mortoanchel'impresariocheloportavaingiro,spentanelpubblicolacuriositàperil«fenomeno»,Eòniofuricoveratoinunospiziodivecchi.Efacevaunostranovederequelventennefrescoancoracomeunfiorebagnatodirugiada,travecchiilpiù
giovanedeiqualiavevasettantannid'età,eluieraillorodecano.VennelaGrandeGuerra,gliechidellatragediaarrivavanotraqueivecchioni,spargevanol'ansiaesecondoicasilasperanzaoppureladisperazione;mamorivanoaipiedidel«ventenne»chesenestavachiusonellasuasplendidaemostruosagiovinezza,comelastatuanelmarmo.
Venneilnovembre1918.Lanotiziadellapacescoppiòinmezzoallacittàetuttalasconvolse.Squillaronolecampane,ulularonolesirene,urlaronogliuominidigioia.Anchenell'ospizioivecchiurlaronodigioiaattraversolecannearrugginiteetaluneguastedellalorogola,etrascinatidalgiùbilocorseroadarelagrandenotiziaaEònio.Lotrovaronochedormiva.Eòniodormivae
sognava.Enelsognoavevaritrovatolasuamammainfondoaquellasuavitasenzapiùvitaormai,ilsuobabbo,ilsuofratelloparalitico,lasuasorellamortaasetteanni,esuamoglie,isuoifiglioli.Avevaritrovatoil«suo»tempo,la«sua»vita.Eivecchichelocircondavanoeloguardavanodormire,assistetteroalloraaunmiracolo,aun«tremendo»miracolo.Viderola
mostruosagioventùdiquelcorpodisfarsiavistad'occhio,videroquelcorpoaggrinzir-si,rattrappirsi,dissugarsi,ridursiascheletro.
DalsognoEònioerapassatonellamorte.Delrestopassaredalsognonellamortenonèforselasortecomunedinoiuomini?
CASADELLASTUPIDITÀ
«Tenevaidefinitivamentedaquestacasaoppurecideviritornare?».Mivoltaidiscatto.Nonc'eranessuno.Erosolosulmarciapiededavanti
alportonechemierotiratodietrolespalle.Anchelestradeintornoerandesertefindovel'occhioarrivava.Chiavevaparlato?Lacongiunzioneditrevieformavaunpiccololargo,einmezzoaquesto,comeunaimmobilenave,avanzavalacasanellaqualeavevopassatolaserata:quellastupidaserata.Tornaiaguardarmiintorno:nonc'eraanimaviva.Lacasasimilea
unaproraenormeimponevaallapiazzalasuaombralunga.Dilàdaquestalalucedell'invisibilelunaspandevasull'asfaltounmetallicolucore.Tuttoeramortointornoefreddo.Sembravacheinquestocostruitodesertolavitasifossespentapergelo.
Alzaigliocchiallafacciatadubitandochelavocefossecalatadaunadellefinestre
cheincinquefileparallelevistavanoschierate;malefinestreeranotutteermeticamentechiuseetroppoalted'altraparte,troppolontaneperchéunavocemiavessepotutoparlarecosìdavicino.
Eraunavoceaspra.Piùaspradiquanteavevouditefinoallora.Unavocepietrosa.Ecosìprofondachesembravauscitacontremendafaticadal
viscerediunmonte.«UnavocedaEncelado»pensaimiomalgrado.MaperchéEnceladoparlareproprioame,esenzacorpovisibile,enelcuorediunacittàmoderna,tramezzanotteel'unadinotte;edopoquellaseratapassatainunacasanellaqualeerocapitatopossodirepersbaglio;ovemierotrovatoincompagniadigenteconlaqualenonsolononhonulladaspartire,machemisi
eradimostrataostile,nemicaatuttoquantoioamoestimo,eamicadituttoquantoioodioedisprezzo;eovemierotrattenutofinoaun'oracosìtardasoloperquellainerzia,perquellaspeciedistatoipnoticoalqualetalvoltacostringel'antipatia,echeciimpediscedimoverci,direagire,di«salvarci».
Dallefinestredell'ultimopianoilmiosguardocalòsul
balconemonumentaledelprimo,cheerasorrettodallerobustespallediduetelamonidimarmochefiancheggiavanoilportone,pensosi,barbuti,malinconiciecurvisottolasoma,ilcorpoappuntitonellaparteinferioreinduepilastriaformadipiramidecapovolta.Mentreguardavoilbalconeneldubbiochelamisteriosavocefossevenutadaqualcunochestavanascostodietrola
balaustraacolonnettedoppiamenterigonfieesimiliasalsiccestretteallavita,misembròdiassistereaunterremoto:ilbalconeeiduetelamonichelosorreggevanoondeggiavanolentamente,comeseall'improvvisofosserodiventaticosìleggeridalasciarsimoveredalvento.Maqualeventosel'ariaeraperfettamenteimmobile?
«Noncercarepiùalungo:
sonoiochetihoparlato».
Passaronoalcuniminutiprimacheiopotessiaccettareperveral'incredibileevidenza.«Rispóndimi»continuòiltelamonedisinistra.«Seiuscitodaquestacasadefinitivamenteoppurecideviritornare?».Raccolsilamiavocecomeperterraigranidiunacollanarotta,riannodaiifili,risposi:«Definitivamente».
«Bene»disseiltelamone.«Cosìoraiomenepossoandare».Lostuporerinvigorìlamiavoce:«Andartene?».
«Cinquant'annisisonocompiutimezz'orafaalloscoccaredellamezzanotte,dacheioequestomiocompagnoquiallamiasinistrareggiamonotteegiornoquestobalcone.Enostrodovere,maildoveremièvenutoafastidioeho
risoltodisciogliermene».Domandai:
«Perchédovere?Latuapresenzaquisullafacciatadiquestacasanonhaforseunoscopodecorativo?».
«Chedici!»gridòiltelamone,esembròchelapietraondeuscivaquellavocenellosforzosispaccasse.«Eildoverechemifastarequi.Lecariatidi,comeinsegnail
nome,eranooriginariamenteleabitantidellaCariaefuronocondannateareggereilpesoqualidiuntetto,qualidiun'architrave,qualisoltantodiuntavolinoodiunbracciolodipoltrona,manoneranoquestelemenoinfelici,perespiareuntradimentoperpetratodailoroconnazionali».
«Unabellainiquitàfarespiareadaltri...».«Iniquo
maabituale.Lecolpedeipadrinonricadonoforsesuifigli?Nulladistranoperòseanchelecolpedegliuominiricadonoqualchevoltasulledonne,lequaliessendoincertomodogeneratedanoi,sonodunquenostrefiglie.SenzadirecheiCariieranoorientaliedèusodegliorientalifarportarealledonneilorofardelli.Macomehaipotutopensarechelamiapresenzaalfiancodi
questoportonehaunoscopodecorativo?IGrecinonfacevanonulla,neppureunparticolarediarchitettura,chenonrispondesseaunaragionemorale;echioggiancorasacapireilorotempliecomunqueiloroedifici,lileggenellelorovarieparticomeleggeundialogodiPlatone.Anchenoichesiamocariatidi-ilmaschilenontisorprenda:Vitruvioinsegnachelecariatidipossono
essereanchemaschili-ecichiamanotelamoniperfiguraeinomaggioall'AiaceTelamoniochementreAchillesenestavaafarlebizzesottolatendasostennesipuòdiredasoloilpesodell'assediodiTroia,anchenoicisiamoaddossatilacolpadegliantichiCariieteniamoaespiarla.Eperquestochemivedicurvosottoquestobalconechereggoconlanucaeconle
mani,esulqualeesconoditantointantoapigliareilfrescoimembridellafamigliaOxifels,ossiailcommendatoreOxifels,suamoglienataPedalinieiloroduefigliArmandaeGustavo.Capisco:tumiguardienonritroviinmequelfieroportamentocheavevanolecariatididelPànteondiAgrippadicuiparlaPlinioecheandaronoperduteassiemeconlescolturediDiogene,né
quellosoprattuttodellecariatididell'Eretteo,lequalinonflettonominimamenteilcollosottolasomaehannounaspettoperfettamenteimpassibile,eostentanopersinounacertaqualelibertàdimovimenti,quasinonl'architravedelporticodiFilocletereggesserosulcapo,maunaconcad'acquaattintadianzinell'Ilisso;elaragionediquestadifferenzasiècheilgrecostimavaindecentile
manifestazionidellafaticaedeldolore,mentreioeilmiocollegaquiaccantosiamostatiscolpitiaimitazionedegliOmenonidiLeoneLeoni,chestannoquiapocadistanzainun'altraviadiquestamedesimacittà,ilqualecometusaieraunaspeciediMichelangeloinseconda,ossiaunèmulodiquelgrandeuomocheassiemeconAdolfoWildtedEleonoraDuse,fuun
grandissimocultoredelfatichismoedeldo-lorismo».
«Macomeva»domandai«chedopomezzosecolodifedeleeininterrottoservizio,hairisoltoauntrattodivenirmenoaltuodovereetroncarel'espiazionedell'anticacolpadeiCarii?».
«Primaditutto»risposeiltelamone«questamiarisoluzioneèunpezzocheme
lavadomaturando;insecondoluogomisonoconvintocheio,ecosìtuttinoicariatidiuominiedonnechereggiamochiunbalcone,chiunavolta,chiunamènsola,chiunasediaperespiarel'anticotradimentodeiCarii,facciamounafaticadeltuttoinutile».«EpropriotumidiciquestochepocoprimamivantaviiGrecichenonfacevanonullachenonrispondesseaunaragione
morale?».
«Pensochequell'anticotradimentodeiCa-rii,acagioneappuntodellasuaantichità,siaormaicadutoinprescrizione;epoilacolparisultatalesoprattuttoincontrastoall'innocenza,siccomel'ombrarisultataleincontrastoallaluce,mentreombrainmezzoaombranonèombranécolpaècolpalàovetuttoècolpa».
«Edovehaitrovatotantapienadicolpe?».«Quiinquestacasachemireggosullespalle.Colpenomastupidità,cheèmadredituttelecolpe.Stupiditàatuttiipiani,intuttelecamere,neicorridoi,neiripostigli,dallacantinaalsolaio.Etipargiustocheperespiareunacolpacommessanonsisaquantisecoliaddietro,edicuinessunohapiùmemoria,echeforsenoneranemmeno
quellagrancolpa,tipargiustocheiomistiaancoraareggeresullespallequestacasapienadiuoministupidi?».«Giustodavveronondirei,masesidovesserotiraregiùtuttelecasecheospitanouoministupidi...».
«Néiom'incaricodellealtruicasemasolodiquestamia,elasciolealtreciascunaaisuoitelamoni.Vuoichetelodica?Questacasanonmisarebbe
venutatantoaschifosesapessichequassùc'èunsoloinquilinodispostoadaprirelafinestraeabuttarsidisottoperriscattareconlasuamortelastupiditàpropriaequelladeglialtriinquilini.Voiuominiditechesieteriscattatidalpeccatooriginale.Madallastupiditàoriginalecheviriscatta?».
Questainterrogazioneiltelamonelapronunciòcon
tantaveemenza,chelacasainteranetremòeassiemeilmarciapiedesulqualeessapoggiava.«Mahaitupensatocheuscendodasottoaquestobalconeromperailastabilitàdellafacciataelametteraialrischiodicrollareemagaridifarcrollarel'interoedificio?».«Eproprioquestocheiovoglio.Esepotessifarcrollareanchelealtrecasedellastupiditàchesonoinquestacittàeassiemetuttele
casedellastupiditàchesononelmondo,sareipiùcontento».
«Eiltuocollegaquiaccantochedice?».«Glihoparlato,glihopropostodivenireviaconme:miharispostochenonselasente.Eunodiquellichegodononell'adempimentodeldovereperlasolagioiadiservire,senzaesaminareseildoverecuiadempionoservedavvero
aqualchecosa.
Questomiocompagnoèloschiavoperfetto.Rispettiamolasuafelicità».
«Equandopensidimettereinattoiltuoprogetto?».
«Sùbito.Aspettavoappuntochetuuscissi».
«Io?Eperchésoltantomehaipensatodisalvare?».
«Tihoguardatomentreentravicircauntreorefainquestacasa.C'èintornoateunaleggeralucecheioconosco.Digiornoèdifficilevederla,madinottedàunaluminositàopacacomeilquadrantedicertiorologidapolso.Dacinquantannichestoqui,gliinquilinidiquestacasaliconoscounoperuno:nessunodàluce.Elacasadellastupidità.Fattiinlàcheilbalconenonticaschiin
testa».
Volevogridare,darel'allarmeagliinquilini,chiedereaiuto,machimiavrebbeuditoinqueldeserto?
Delrestolacatastrofeavvennenellamanierapiùrapidaediscreta,einmezzoaunsilenzioperfetto.Iltelamone,debboriconoscerlo,operavadapadreterno.Egliuscìdasottoilbalcone,la
casadietroaluis'inginocchiòsulmarciapiede,iltettoetuttol'internosiversarononelfondo,enelvuotofraiduemurilateralichesolirimaseroritticomeduebracciaimploranti,apparvelalunarotondaeindifferente.Alloraiocristianamentedissi:«Lacasadellastupiditàhaterminatodisoffrire».
Suquesteparolelacittàsiacceseimprovvisamentedi
luci,sianimòdipassantiediveicolidiognisorta.Enormimanifestiattaccatiaimurialtissimidegliedificiannunciavanoacarattericubitali:«LaCasadellaStupidità»,eglialtoparlantiurlavano:«LaCasadellaStupidità!Articoliperuomini,donneebambini!Lamigliorequalitàeiprezzimigliori!TuttiallaCasadellaStupidità!ElavostraCasa!».Altrettantosubitamentela
cittàsispense,enelsilenzioudiiiltonfodeipassideltelamonechesiallontanavaperlestradedeserte,saltellandosulpilastrosuounicopiede.
Nota.-Primadiusciredasottoilbalcone,iltelamonemidiedel'elencocompletodegl'inquilinidellaCasadellaStupidità,cheiotrascrissinelmiotaccuino.Nonosopubblicareinomiedelresto
percaritàdipatriahodistruttol'elenco.C'eranomoltigrandiuomini.Alcunipoliticichehannodirettolasortedelmondo.Alcunigeneralichesisonocopertidigloria.Alcuniscienziatidifamamondiale.Ungrandefilosofo.Alcunicelebriartisti.Persinounuomoriconosciutoeammiratoperlasua«intelligenza».Matant'è.Siscambiadisolitoperintelligenzaquellochein
veritànonèsenonfertileebrillantestupidità.Iltelamoneseneintendeva.
ILCOMPAGNODIVIAGGIO
MontaisultrenoallastazionediMassa:montaiultimocomeilcapitanodellanavecheaffonda,edopochel'orda
deiviaggiatoricheaspettavanosulmarciapiedeaccampatisullevaligeecarichidifagottiedifigli,ebberofinitodiprendered'assaltoconurlaselvaggeilconvoglio.IltrenoeraarrivatodaSarzanagiàstrapienoestraboccanteifinestrinidiuominiscamiciatiegrondantisudore,iqualicongridainarticolatechiedevanoaranciate,acquamineraleealtriliquidi
dissetanti;poisirimiseinmarciafaticosamenteeallaconfusionedegliuominisiaggiunseilfrastuonodelleruotesuibinari,itonfiregolaridellavetturasuiraccordidellerotaie.Icorridoieranoingombridivaligeaccatastateepercorsidaviaggiatoriansiosichecamminavanodiprofilo,scavalcavanoilorocompagniappollaiatisuipropribagagli,pestavanopiedi,
schiacciavanopance,sifacevanolargoalcuniconostinazionemutaeasimiglianzadiarietisemoventi,altriripetendo«permesso!permesso!»negliaccentiditutteleregionid'Italia,eparticolarmentedellemeridionali.Checercavanoqueiviaggiatori?Perchénontrovavanopace?Perchésempreingiropericorridoi?Perchésportiognipocofuorideifinestrini?
Perchéincorsasempredaritirataaritiratatraiduecapiestremidellavettura?...Granmalannoquest'agitazionedell'uomo,questosuocontinuomoversi,fare,parlare;questocontinuoobbedireaipropribisogni;questodareimmediatoascoltoaipropriimpulsi;questolasciarsimovereeguidaredall'istinto.Enonsolamenteneitrenimaintuttiiluoghipubblicieprivati,
nellecittàenellecampagne,nelmondointerolavitasarebbemoltopiùsopportabileemenostupidasoprattuttoecertamentemenoplebea,segliuominisiabituasseroadagitarsimeno,astarsenepiùtranquilli,ciascunoalpropriopostoeanonmoversisenonincasod'imprescrittibilenecessità.
Imprescrittibile...
Quantodareiperpoterricacciarenellapennaquestaparolaealtredellostessoconiocheditantointantoscappanofuoriancheameeassiemecon«aprescindere»,«inequivocabile»,«precisazione»ealtrevocidellamedesimafoggia,compongonoillinguaggiocelluloidescoeparlofonicodegl'industriali,degliuominid'affari,deicommendatori.
Lasituazionediqueltrenoaffollato,l'ingombroegl'inciampicheimieipiediincontravanoinognidovemisuggerironoquestaconsiderazionesuldiversonumerodipieditrauomoeuomo,ossiacheilplebeohadiecipiediinvecedidue,l'uomoeducatohaduesolipiedi,l'uomoeducatissimononhapiedi.
Naturavincithominem.In
mezzoallaconfusioneealfrastuono,uominiedonnecavaronodaentrovaligeefagottisalumidivariaspecieavvoltiincarteunte,massiccicubidifrittatapezzatidierbe,formaggifortementeodorantichealparidelsaleammoniacoedellacipollatiravanolelacrimedagliocchi,altrecibariedinaturaindefinibileecominciaronoanutrirsi.Gliuominimangiavanoconaria
riconcentrataecupaeconcertaqualepreoccupazionenellosguardo,quasivoracinemiciintornoinsidiasserolelorocibarieemeditasserodirapirle;ledonneconespressionedigrandenoiaetalunepureconarianauseata,quasimangiasseromaterieripugnanti.Gliunielealtredeglutivanoafatica,allungandoilcolloetirandosuilmento,comeseaognideglutizionemandasserogiù
deisassiavvoltinellacartavetrata.Pochissimimangiavanopalesemente,ipiùsivoltavanodischienaemasticavanodinascosto,quasicompisserounaoperazionevergognosa.Unvecchiosierarincantucciatoinunangolocurvoeansioso,epiùchemangiaresembravachemingessecondolore.Tuttimasticavanoconrumoregrandissimo,chevincevalostessofrastuonodel
convoglio;alqualepropositobisognadirechequelpudorecheinduceilplebeoadappartarsiquandomangia,eavoltarelatestaquandosisoffiailnasooanascondereaddiritturalatestasottolatavola,eafareschermoallaboccaconlamanoquandoride,nontrovaequivalenteinunaltrettalepudorecheloinducaamasticareinsilenzio.Coloro,ederanoimeno,chemangiavanopalesementeo
permegliodiresvergognatamente,masticavanoaboccaapertaeinmanieratalechechiglistavadifrontevedevailbocconeridottoaunainformepoltigliachepassavaeripassavadamascellaamascella.Qualcunodomanderàaquestopunto:«Etuperchénonguardidaun'altraparte?».Rispondo:«Nonèpossibile.L'orribileeloschifosoattraggono
irresistibilmente.Vanoèlottare:nessunoresisteallorofascino».Gliuominialabbrauntebaciavanolaboccadeifiaschiedellebottiglie,eopacheancoradelcontattolabbialelepassavanoallelorocompagnechebevevanoalorovolta,storcendogliocchietirandosisuconun'unghianeradallafrontesudataunacioccadicapelligrassi.Terminatoilpastouominiedonneruttarono
fragorosamente,schioccaronolalinguaeselarivoltaronobenbeneinboccaallaricercadiqualcheframmentodiciborimastoattaccatoallegengive,sipulironoidentichiconl'unghiachiconlalamadeltemperinocheeraservitaadecorticareisalumi,eallafinelanoia,l'assentefacoltàdipensare,ilsonnoraggomitolaronocertuniedespanseroaltri;finchéiltrenotrainatodaduelocomotori
elettricigrigiepotentielanciatoaunavelocitàfolle,convogliòindiapoco,mentrelaseracalavamalinconicamentedilàdaifinestrinifuorideiqualiletendinemandavanoallaterraealcieloinutiliaddii,giacchénéuomoapparivasullaterranédiovespertinoincielo,convogliònelsuotrionfantefragoreunaciurmadisballonzolanticadaveri,suiqualilelampadenotturne
spandevanocupieverdastrichiarori,tradiacquarioediobitòrio.Queltrenolanciatoaunacorsaregolare,ritmatocomeunorganismogigantesco,pienointernamentediunmagmamolleecaldomaspentodivitaeabbandonatoalmovimentodellaferreacrostacheloconteneva,davaapensarechenullaormaidovessepiùmutareecheunastranaeternitàsbattutae
tormentosafossestataraggiunta.Matuttoèfallacequaggiùchedàl'impressionedell'eterno.Iltrenoditantointantodimettevailsuofragorososogno,calavadifiato,perdevamotodaifianchi,andavaamorirenelcuoreinvisibilediqualcheignotastazione;el'eternitàerarotta.
Badateperò!Rottal'eternitàneltreno,essasiricostituiva
laggiùneltrilloradodiuncampanellocheerailcuorestesso,ilcuoremetallicodell'invisibilestazione.Esuqueltrillopassavacomeungridod'allarmelavocediunferrovierecheripetevailnomedellamisteriosastazionecontaleinflessioneoratoriadarenderloincomprensibile;ondeunastranageografianotturnasiandavaformando,nascevanoinformicittànominatecon
vaninomicome«Osseto»,«Finamerànica»,«Settimanente».Einognunadiquesteinformicittà,attrattidaquestivaninomi,frammentidelcaldoemollemagmasicalavanogiùdaltreno,sicuridisé,senzasbagliare;benchésimovesseroondeggiandocomelarve,ecamminasseroaocchichiusi,avvoltiancoranelsonnocomedentrouninvolucrodinebbia,
trascinandosidietroibimbichesilasciavanotirarearitroso,comeseguardasseroconiloroocchiettichiusiisogniabbandonatineltreno.Poiiltrenoriprendevalasuacorsa:senzasegnale,senzaragione,senzameta.Sirianimavadimoto,riaccendevaneisuoifianchiunacolonnavibrantecherapidissimamentegiravasusestessa,edalcampanelloinfinitocalatoesommerso
nelcuoredell'informecittà,dalvanonomechecilasciavamodietrolespalle,l'eternitàtornavaapassarenellaferreaecupavitadelconvoglio.Avevopensatoinprincipiochel'ingorgoumanodiqueltrenodovessedurarepersempre,eperalquantotempol'ideadelpienomiavevaossessionato.Maoraquell'ossessionesiandavadisciogliendo:iltrenoapocoapocoperdevalasuacarne:
siscarnava.Stoancoranelcorridoio.Dopounadelletanteripresedeltreno,miavvedochedentroloscompartimentopiùvicinoamesonoalcunipostiliberi.Aguzzol'occhiopervederemeglio,poichéiopernaturanonsonomaisicurodiquellochevedoeunazonad'incertezzasemprecircondameeritardaimieiatti;maaguzzandol'occhiononvedoegualmenteinqueivuoti
d'ombrailpallidoovaledellafaccia«sospesanelvuoto»;nonvedol'ombrapiùombracheèilcorpovestitodipanni;nonvedolebianchefogliediplatanochesonolemaniabbandonatesuiginocchi.Sicuroormaichequeipostisonoveramentevuoti,faccioperentrarenelloscompartimentomanellostessomomentounaltroviaggiatorefaperentrareassiemeconme.
Iosodiaverunapiccolaprecedenzasuluieinsistoaspingermiavanti:coluidapartesuanoncedeeinsisteasuavolta.Citroviamoincastratientrambinellaportadelloscompartimento,inunasituazioneassurdaeapparentementesenzaviad'uscita.Perreazioneaquestainauditagrossolanità,iopensoallapiccolacerimoniachesiripetequantevolteduepersoneeducatesitrovanoa
dovervarcarelamedesimasoglia.PensoaicomplimenticheJohnFalstaffemisterFordsifannodavantiallaportadell'osteriaDellaGiarrettiera,alsuonodelminuettopiùbelloemalinconicocheiomiconosca.PensoallaraffinatezzacuiquestapiccolacerimoniaeraarrivataallacortediVersaglia,echeaquellodeiduegentiluominichefinalmentesirisolvevaa
passareperprimofacevadire:«Megliodisubbidirvianzichéesserviscortese».
Infine,epoichélaspalladelmioinqualificabilerivalediportapiùampiaerobustadellamiacontinuaapremereviolentemente,iod'untrattomitrovoproiettatonell'internodelloscompartimentooveholasoddisfazionesenonaltrodientrareperprimo,benché
questapiccolaetristevittoriasiadovutamenoallamiaforzacheallabestialeprepotenzadelmiocompagnodiviaggio.Vadoacaderesulleginocchiadiunviaggiatorechedormenelfondodelloscompartimento,echedall'orlodelsuosonnomirispondeconuninformemugolio.Tuttaquestascenasièsvoltainunsilenzioperfetto.Iopernaturasonofacilmenteirritabile,especie
daquandounacertaqualedisfunzionedelfegatomihaimmelanitol'umoresonoprontissimoalloscattoverbale.Maquestavoltanonhofiatato:nonpertimidità,sìperchéstranamentesentivochequalunqueparolasarebberiuscitavanaeforsenonsarebberiuscitaneppureaformarsiinsuono.Perché?Eravamosedutiunodifronteall'altro,maegualmenteiocontinuavoanonguardare
colui;nonperchéevitassidiguardarloevolontariamentedirigessialtroveilmiosguardo,sìperchéavevoilsentimentochecoluinonfossedaguardare,siaperchénonavevafaccia,siaperchéavevatutteassiemelepiùdiversefacce,riuniteinunasolaneutraeamorfa.Perché?Eppurenonunminuto,nonunsecondoquell'insopportabilecompagnodiviaggio
consentivacheiomidimenticassidilui,maponevaognicura,ognisuostudioafastidirmieacimentarelamiasopportazione.Soloparlareiononloudivo,maeraegliforsemenofaticosoperquesto,sedelleparolecheeglinonpronunciavaioegualmentesentivoilpeso,quasiquelleparolecercasserodifarsipronunciarenondaluimadamestesso,eiodovessi
faticareatrattenerledietroidenti?
Accavallacoluilagambasinistrasulladestra,poiladestrasullasinistra,poidinuovolasinistrasulladestra;eognivoltaèunapestataaimieipiedi,unapedataaimieistinchi.Perchénonreagivo?Sentivoallegambe,allemaniunpruritochegermogliavainternamente,maprimadiuscireinsuperficiesi
spegnevaemoriva.Sonocomeunsommergibilechenonvedràmaipiùlalucedelsole:condannatoalmiogusciodiferro,nelfondodel«mio»mare.Coluiaccendeuntoscano,poiabbandonailtoscanoeaccendelapipa,poiaccendeiltoscanoelapipainsieme,ealternativamentemisoffiainfacciaboccatedisigaroeboccatedipipa.
Perchénonglitirounpugno
infaccia?Perchénonlouccido?...Perchénonlouccido?...
L'idealiberatricemiilluminadiunaluceimprovvisa,misentotravoltoinungorgoinfondoalqualeèlasoluzioneditutteledifficoltà.
Soloparlarenonlosento,maèeglimenofastidiosoperquestosequellochepensaluisentocheiostessolopenso?
Vienefinalmenteilmomentoincuilasuafacciadiventaguardabileeiosentochebisognaguardarla.
Imieiocchitiranosulesaracinesche,sidenudano,eioguardolafacciadelmiocompagnodiviaggio.Eunafacciaproblematicaeinquietante,sì,mamenospaventosa,menodifficiledaguardarediquantoioavevopensato.Eunafaccia«a
telescopio».Unafaccianellaqualecomedentrountubolunghissimo,appaionoesiprolunganoinnumerevolialtrefacce.
Equellafaccia,quellefacceghignano;eilloroghignoècosìtormentosamenteaffascinante,chenonriescoadistaccarnegliocchi.Poid'improvvisoiltelescopiosichiude;leinnumerevolifaccerientranoleunenellealtree
tutteinunafacciasola;laqualeperòmutaesirinnova.Oraèunafacciadileone,oraèunafacciadiiena,oraèunafacciadigufo,oraèunafacciadicasaedunqueunafacciata,conlaportaelefinestrechiusecomesenell'internotuttigl'inquilinifosseromorti,oraèunafacciadiarmadioabattentiserrati,oraèunquadroinbianco,ossiaunacorniceintornoaunatelasullaquale
nullaèdipinto,oraèunsedere,oraèunapartedelcorpoumanoanchepiùsconcia...
Iltrenonelfrattemposièsoffermatoaunacittàsenzanome,eancheidueviaggiatoridelnostroscompartimentosonoscesisenzacheioquasimeneaccorgessi.Lafacciadelmiocompagnodiviaggiooraèdinuovoumana,macosì
insostenibilmentemelensacheiononlapossoguardaresenzasentireunaprofondanausea,comesenavigassisopraunmaremorto.Tuttaviaiolaguardo,perchéintantoilmiocompagnohatiratofuoriunalinguacosìlunga,chedilìapocoselaravvolgeintornoalcorpo,siccomealtempodellamiainfanzialesignoresiavvolgevanointornoalcorpoilboa,ecosìinserpentatesi
facevanofareilritrattodaBoldini.
Eccoleparolechecomeverruche,comepùstule,comefunghetticomincianoagermogliaresuquellalinguamostruosa.Hosopportatochecostuicalpestasseimieipiedi;hosopportatochescalciasseimieistinchi,hosopportatolesuefaccediiena,diarmadio,disedere;hosopportatochecostui
offendesselamiavista;hosopportatoinsilenzio.Macostuiorastaperparlare,echeeglioffendalamiaanima,questononlopossosopportare.
Ognivoltacheiovadoinviaggio,miamogliemiconsegnauntermospienod'acquafrescasecondoicasioppuredivino.Eungrossotermosdaunlitro,lucido,puntuto,simileaunproiettile
dacannoncinodamontagna.Iononsomaiapriorisemiamogliehariempitoiltermosdiacquaodivino,eilcontenutodiquestabottigliaermetica(unadellemaggioriinvenzionidelsecoloassiemecolrasoioGillette)costituisceognivoltapermeunasorpresaolietaotriste,cheiotalvoltacercodipreconoscerebuttandomiaindovinareefacendodellescommesseconmestesso.Aggiungochese
hoscommessoacquaeinvecetrovovino,quelvinoperpunizioneiononlobevo.Uccidere...
L'ideaeragiàpenetratanellamiamenteel'avevafecondata.Mialzoinpiedi,afferroiltermos,losbattoconquantaforzahonelbracciosullatestadelmioinsopportabilecompagnodiviaggio.
Questicrollasulsedile,ilsanguegligrondadallatesta.
Perchétantosangue?
Michinoaguardare...Mariaquestavoltahariempitoiltermosdivino;mailvinoèperdutoecontinuaacolaregiùdalletempiedelmiocompagnodiviaggio.Entrambiifinestrinisonoapertiinfondoalloscompartimento.Laluna
splendenelmezzodelcielo,spandeunchiarore«dilàdallavita»suunaterracosìlevigataedistesa,chesembraunmarerappreso.Tiroilmiocompagnodiviaggioperipiedi,loinfilonelfinestrino,lospingofuoriapie-"colisbalzi,finchéd'untrattoilventodellacorsamelostrappadallemanieseloportavia.Collaborazioneinaspettata.Capiscomegliola«mia»ragione.Vedoilcorpo
precipitaresullascarpata,giàlontanodamechecorro.Intornoaluisilevaunospruzzodisassicheindiapocogliricadeintorno,comeseilmioinsopportabilecompagnodiviaggioavessefattountuffoinunmaredipietra.Tuttostaseraèinvenaditrasformazione,ementreilmioocchiofissaquellamacchianerasullascarpatacheinbrevesirestringeaunpuntinoeinfinesparisce,io
affacciatoalfinestrinosottolalunacantoinomaggioaluiquestacanzonettaimprovvisatalìperlì:
Marepietrosoeondedisassaia.
Ventochepassiepieghialtuopassarelapietrainonda,
earricciilquarzo,eabboccoliloschisto,
ealleroccedàiunvastotremolare,
ealmarmoun'animadimare...
Nàufragoverdechedall'infinito
nelcuoret'inabissidelgranito:
piùmortatuamortesarà
dituttelemorti.
Rientronelloscompartimento,midounarassettataagliabiti,tornoasederealmioposto.Mamentreassaporolagioiadiessermisbarazzatodelmioinsopportabilecompagnodiviaggio,ilcuscinodelsediledifrontecominciaagonfiarsi,unaformasidelinearapidamente,l'insopportabilecompagnosiricompone
davantiame;emiguardacontuttiisuoiocchi,mighignacontuttelesuebocche,miprendeingirocontuttelesuefacce,miprendeingiroperquelmiovanotentativo,perquell'inutileassassinio.Ucciderloun'altravolta?Tornareabuttarlofuoridelfinestrino?Nonèpossibile.Capiscoauntrattochediquestoinsopportabilecompagnodiviaggioiononriusciròasbarazzarmimai.
Perché?
Perchéquestoinsopportabilecompagnodiviaggiosonoiostesso.Eilviaggio?
Ancheilviaggiononèquellocheiocredevo:è«ilviaggiodellavita».Mal'astuziamisoccorreancora.Iopensochesenonriescoasbarazzarmidiquestomioinsopportabilecompagnodiviaggioperchéquestomioinsopportabile
compagnodiviaggiosonoiostesso,potreifareamestessoquellochevolevofarealuiesbarazzarmidiluisbarazzandomidimestesso.Afinedimettereaesecuzionesenzaritardoquestomioprogetto,miprecipitoalfinestrino,misporgofuoricontuttoilcorpo,miabbandonoalventodellacorsa,eilventod'untrattomiafferraviolentementeemistrappa
allemiestessemani.Mastaseratuttoèinvenaditrasformazione.Lalunasplendenelmezzodelcielosopraunaterrachesembraunmarerappreso.Lasualucenonspegneicolori.Allafinestradelloscompartimentono,maallafinestradellanostracasaunadonnaèaffacciata,bellissima,nellaqualeperlasuatantabellezzaioriconoscote,Maria.
Laterrabrillamailcieloèdivellutonero,edell'ariadilànonunfilotrapassadaquestaparte.
Eladonnacanta:
Nàufragobiancochedall'infinito
cuorerisalidelgranito,
piùvivatuavitasarà
dituttelevite...
BAGO
«Buongiorno,Bago».
QuestoaugurioIsmenelodiceognimattinaappenasveglia,eogniseraprimadiaddormentarsidice:«BuonanotteBago».Le
parrebbealtrimentid'iniziaremalelagiornataediterminarlamale,anzidinoniniziarlaedinonterminarla.Cosìinpassatosenonavessedetto«buongiorno»e«buonanotte»albabboeallamamma.Poisoltantoallamammaquandoilbabbomorì.PoisoltantoaBugquandoanchelamammamorì.EorasoltantoaBagocheancheBugèmortocheavevatantipelisugliocchie
losguardoumano.AsuomaritoIsmenedimenticatalvoltadidire«buongiorno»o«buonanotte»,maalloranonleparediiniziaremalelagiornata
oditerminarlamale.Rutilianodelrestoècosìdiradoincasa,cosìspessoinviaggio...UnamattinaRutilianoaprìlaportaedomandò:«Conchiparlavi?».Ismenerispose:
«Forsenelsogno»equestarispostaellanonebbedifficoltàatrovarla.Nonebbeneanchel'impressionedimentire.Lapartemiglioredellasuavitaèdellaspeciediunsognochetantodormendoessasognaquantovegliando,eancheisuoidialoghisegreticonBagofannopartedellapartedelsogno.Dicendochecoldire«BuongiornoBago»parlavanelsogno,Ismenenonmentiva.«Buongiorno
Bago».
Ismeneèsedutasulletto,latestachinad'unlato,lemaniuniteecaldeancoradinotte,sorridendonelladirezionediBagocomeaunpadrerobustoeprotettore,estainascolto.Lacameraèodorosadisognatisognicomedifioriappassiti.Solatracciacheisognisilascianodietroèquestoodore,eselacameralamattinapuzzaèche
abbiamosognatobrutto.Sullatendatiratadavantilafinestraluconocomegradinidiunascalad'orolestriscedellalucemattutinachetrapelatralestecchedell'avvolgibile.Imobilisonoombregravicheemergonodalpalloredelmuro.SuunasediaalbeggialabiancheriadiIsmene.Sulsoffittotrèmolaunsertodilucechenonsisaondevenga,unaloneforseentroilqualesiaffacceràlatestadi
unangelo.MaBilliangelononè.CheaspettadiascoltareIsmene?Checosaascolta?Checosahaascoltato?
(Ismenebalzaleggeragiùdallettoecorreapiedinudiadaprirelafinestra).
Nullahaecheggiatonellacamera,eppureIsmeneegualmentehauditoedècontenta.
Essastamattinaèpiùimpazientedelsolitodell'attesavoce,piùcontentadiaverlaudita.OggiBilliritornadalsuolungoviaggio.OggiIsmenehabisognopiùcheneglialtrigiornidisentireBagopresenteelasuaprotezione.
Oralacameraèchiara,l'odoredeisognivizzisièdissipato.Ismeneindugiaallafinestra,infondoallavalle
galleggianoancoraalcunivapori.Econtenta.Ilsuocorporoseggiadietroilvelodellacamiciadanotte,s'incupisceallacommessuradellecosceedelbacinoinun'ombratriangolaresimileall'occhiodiundiotenebroso.Machiall'infuoridiBagopuòvedereilcorpostrettodiIsmenesottoilvelodellacamicia,simileaungranpescerosasottounpelod'acqua?DiBagoIsmenenon
havergogna...Eppuresì.Maèun'altraspeciedivergogna.EiltimoredifareaBagoqualcosacheaBagononbisognafare.PrimadiaprireibattentidiBagoIsmenerimaneunpo'incerta,comequando,bambina,stavapersbottonarelagiaccadelbabboecavarglidalpanciottol'orologiopersentiresonareleoreeiquarti.
Babbo,mamma,Bug,Bago,
Billi.QuantodiversoilnomeRutilianodaquestinomichesembranoformatiappostaperlaboccadiunbambino,diunbalbuziente,diunacreaturadebole!QuantoestraneoilnomeRutiliano!
Altrisonoimomentidivergogna.QuandoRutilianovieneatrovareIsmenedinotte.Ismeneallorasialzadalletto,vaaprendereilgrandeparaventoeloapretra
illettoeBago,cosìdanascondereilletto.Rutilianoognivoltastupiscediquellamanovraechiedespiegazioni.Ismenedicechehapauradell'aria.L'aria?Sìl'ariachepassasottolaporta.EarenderepiùforteilriparoIsmenespiegasulparaventolacopertadigiornodelletto,chedinottestaripiegatasuunasedia.Rutilianoguardaquelleoperazioniconocchioincomprensivo.Delrestoche
cosacapisceRutiliano?Checosacapiscedilei?Rutilianoègraveedistante.Nonridemaietienedietroacerteoccupazionimisteriosechenecessitanofrequentiviaggi.Malgradoilmisterocheleavvolge,IsmenenonhacuriositàdiconoscereleoccupazionidiRutiliano.Findovearrivanoisuoiricordid'infanzia,IsmenericordaRutiliano.Questifacevapartedellacasacomeildivanofa
partedelsalotto,comelacredenzafapartedellastanzadapranzo.Per
NataleelaBefanaRutilianoarrivavacaricodiscatole,dallequaliestraevaconmeticolositàiregali.Ismenealloralobaciavainfronteediceva:«Grazie,zioRutiliano».Zioerauntitolod'onoree,perIsmene,sinonimodivecchio.NonpiacevaaIsmenebaciarela
frontedellozioRu-tilianonétantomenofarsibaciaredalui.Eppurequandoanchelamammamorì,nonrimanevaaltrodafarechesposarelozioRu-tiliano.Achiprofittavaquelmatrimonio?Azionondicerto.Cosìalmenodicevalui.Dallavitaormaiquestinonaspettavapiùnulla.AIsmeneinvecequelmatrimonioavrebbeassicuratobenessereeprotezione.«Noncisisposa
micaperilsolonostropiacere».CosìdissezioRutilianoilqualeparlavamoltodirado,malepochissimevoltecheparlavadicevadelleveritàinconfutabili.«Fortunacheparlacosìdirado!»disseBilliaIsmene,echinòlatesta.L'abitodiseta,ilvelobianco,iregali,gl'invitati,ilpranzoavrebberopotutofaredelgiornodellenozzeungiornolieto,maproprioinquel
giornoBillipartìperarruolarsinellamarina.«Comesarebbefelicelatuapoveramamma,comesarebbefeliceiltuopoveropapà!»dissezioRutiliano,cheinquelgiornofuanchepiùsilenziosodelsolito.Atavola,davantiatrentainvitatichesiabbottavano,Ismenechiamòsuomarito«zioRutiliano»,eimmediatamenteilgelatoleandòpertraverso.Pochi
giornidopo,affinchéIsmenenonricadessenellostessoerrore,RutilianocambiònomeesifecechiamareRuti.NoneraveroperòcheRutiavessesempreragione.Ismenenontrovòinsuomaritoquellasicurezza,quellaconfidenzacheavevaavutoneisuoigenitori,eperritrovarelequalisieraunitainmatrimonioconlui.LetrovòinveceinBugcheavevatantipelisugliocchie
losguardoumano,edopolamortediBugletrovòinBago.EBagoeraimpossibilechemorisse.Rutiungiornoparlòdirinnovareimobilidellacameradaletto,metteredeimobilipiùchiari,piùfreschi,piùintonatiallacameradiunagiovanesposa.Ismenedifesei«suoi»mobiliconunaccanimentochesbalordìRuti.Questisimaravigliòdiunattaccamentocosìfortea
mobilidicosìpocovalore,mainfondofucontentodinonfarenuovespese.Ismene,speciequandosuomaritoeraincasa,passavalagiornatanellapropriacameravicinoaBago.Il«vecchio»armadiol'avevavistanascere,avevacustoditoisuoiabitidibambina,poiquellidifanciullaeoracustodivaisuoiabitididonna.Stasedutaaccantoalbattentesocchiuso,comeperascoltareipalpitidi
quelcuoretenebrosomaprofondamentebuono.Siconfidaconlui.DicealuiquellocheadaltriesoprattuttoaRutinondirebbemai.GliparladelritornodiBilli.Rutisiaffacciòallaporta,annunciòconarialugubrechepartivaconlamacchinaenonsarebberitornatosenonl'indomani.Ismenelobaciòinfronte,comequandoRutieraancora«zioRutiliano»eleportavai
regalidiNatale.
OraIsmeneeBillistannosilenziosiunodifronteall'altro,comesenonavesseronulladadirsi.EforseimbarazzatoBilliditrovarsinellacameradalettod'Ismene?CosteivuolesentirsivicinoaBago,orasoprattuttochenellasuacameradalettoc'èBilli.
Rombocrescentedi
un'automobileinarrivo.Scricchioliodellaghiaiasottoleruote,strappodelfrenoamanodavantiallaportad'ingresso.
LavoceallarmatadiAncillanelcorridoio:«Etornatoilsignore!Etornatoilsignore!».Billiscattainpiedi.Epallidissimo.Siguardaattorno.PerchéèallarmatalavocediAncilla?Chepericolocostituisceil
ritornodel«signore»?
Unurlo.Urloprofondo.Piùpotentediquantolapiùpotentevoceumanapuòdare,matutto«interno».Urlo«incarnato»ecircoscrittoentrounraggiostrettissimo.Urloausolocale.Urlo«domestico».Urlo«cu-bicolare».Urlo«perpochiintimi».
Nell'urlo,leporte
dell'armadiosisonospalancate.Billispiccaunsaltoesituffadentrol'armadio,chedicolporichiudeibattenti.Billièsaltatovolontariamentedentrol'armadio,oppureèstatosucchiatodall'armadio?Nelmomentoincuiibattentidell'armadiosisonoaperti,gliabitidiIsmenesonovolatifuoriasciameeoragiaccionosparpagliatiperlacamera,comeunbucatoincampagna.
Rutisiaffacciaallaporta,piùlugubrechemai.«Genteinqualificabile!»diceRuti.«Mifannofarecentocinquantachilometriinmacchinaenon...Chedisordineèquesto?Perchéituoiabitisonosparsisuimobili,perterra?Conquellochecostaoggiunabito!».Ismeneguardaisuoiabitisparsiperlacamera.Masonodavveroisuoiabiti?Oratuttiisuoiabitisonobianchi.
Ismeneguardailsuoabitodaserarovesciatosullaspallieradellapoltrona,simileaunnàufragopiattosuunoscoglio.Laformaèlamedesima,mailcolorenonèpiùrossomabianco.MentreIsmenestupitaguardailsuoabitoestentaariconoscerlo,l'abitocominciaarosseggiareeapocoapocoritrovailsuocolorechelapauragliavevafattoperdere.Ismeneinvecenonritrovailsuocolore:la
pauralasbiancaancoracheRutiapral'armadioperriporvi,luicosìmeticoloso,gliabitisparsi.
Rutidice:«L'ordineèlaprimaqualitàdiunapadronadicasa:ricordatelo».Eseneva.OraancheIsmenecominciaaroseggiareinmezzoagliabitisparsi,cheapocoapocoritrovanoilpropriocolore:ilrosso,ilceleste,ilverde,l'arancione,
ilvioletto.QuandoancheIsmeneharitrovatoilpropriocolore,essavaadaprirel'armadio.L'armadioèvuoto.
***
DaquelgiornoIsmenenonsistaccòpiùd'accantoall'armadio.Nontoccòciboe
anchelepocheorechedormiva,ledormivasullapoltronapressoibattentisocchiusidiBago.Vissequindicigiorniintutto.Quandoletiraronovialacopertadasopralegambe,letrovaronounbigliettoposatosulleginocchia.Erascrittoconscritturainfantile.«Anch'iovoglioesserechiusadentroilcorpooscuroebuonodiBago.Gliabitinonsianotolti:sonoimiei
amici».Infondoalbigliettoc'eraunrichiamo:«Bagoèilnomedell'armadiodellamiacameradaletto».Rutilianoodiaval'assurditàintuttelesueforme,mapoichélaconsuetudinevuolechelevolontàdeimortisienorispettateancheseassurde,Rutilianoordinòchefossefattocom'erascrittonelbiglietto.Ismenefucollocatanell'armadioel'armadiocalatonellafossa:tombaa
dueanteetroppograndeperquelcorpocosìpiccino.Comeunpadrechesichiudelafigliainpetto.
POLTROMAMMA
Luiginotornòacasaalcannonedimezzogiorno.Eralaceroetrafelato.Avevafattolastradadicorsa.Mentreforzavaimuscolidellegambepervincereiminuti,uncascheri-nochepassava
cantandoinmezzoallastradagliavevagridatodall'altodelsuotriciclo:«Badachealsederestaisbandierando».Luiginoavevaportatolamanoalfondodeicalzoni,avevasentitosulpalmoilfrescodellachiappa.Conunbrividonellaschienaimmaginòlascenaincasaperlarotturadeicalzoni,maacceleròegualmenteilpasso.Lascuolaerafinitaalledieci.Luiginoetuttiisuoi
compagnidellaterzasieranocondottialPratodell'AbateMorto,dietrolaguidadiPastinacciolorocapo.QuellidellaquartaeranogiàschieratidietroillorocapoLori,esenzaportempoinmezzoleduesquadrenemicheavevanomessomanoallefionde.Labattagliaerastatacruentissima,eprimadivenirealcorpoacorpoLuiginoerastatocolpitodistrisciodaunsasso
alsommodellafronte,chegliavevalordatodisanguelemani,ilfazzolettoeinpartel'abito.Luiginononentraincasaperlaportaprincipalemaperlaporticinadiservizio.Passalamanoattraversol'inferriata,fascattareilnottolino,richiudepianpianolaportadietroasé.Saleapassidaladroalprimopiano,s'infilanelcorridoiorasentandolaparete,staperarrivareallascalaprincipalee
salireallasuacamera;masuamadre,uscitanonsisadadove,glisiparaimprovvisamentedavantieloinchiodasulposto.DiversamentedacomeLuiginosiaspettava,l'attaccos'iniziacalmoeglaciale.«Dadovevieni?».
Luiginononrisponde.Lamadregliposaleduemanisullespalle,glifafaremezzogirosusestessocomeaun
àrganoamano.«Ituoicalzoninuovi!».Toccaconl'indicealpolsodelragazzoilcinturinodicuoiodalqualelacustodiadell'orologiopènzolavuota.«Ilcronometroregalodituopadre!».TornaaposarelemanisullespallediLuiginoepoichélohariportatomedianteunaltromezzogirosusestessoallaposizionediprima,gliponel'indicesullafrontenelpuntoincuialmarginediunalunga
lacerazionedellacutependecomeunaperlaneraungrumodisangue.«Eferito!».
Suquestaparolaterminalaprimafasedell'attaccoehainiziolaseconda.PerquantoLuiginosenepuòawedere,lafacciadisuamadreèirriconoscibile.Increspatad'ironia.Sembrapersinochesorrida.Maqualeminacciaèdietroquelsorriso?Pianopianolamadresiva
rimboccandoconlasinistralamanicadellavestagliasull'avambracciodestro.L'incantatosilenziodelmeriggiodominaanchequellapartepiùinternadellacasa,frescaeombrosa.Vieneattraversolaportachiusaunlievetinniometallico,segnochenellasaladapranzolaRosastaapparecchiando.Malgradolagravitàdellasituazione,Luiginomandamentalmenteaquell'annuncio
dipranzounaddiodisperato.Tùrgidadiveneturchineerostratadiunghiepuntute,lamanocontinuavaalavorarelentacomeunostrumentoditorturaintornoallamanicafloreale.Lafacciasienfiavaearrossavasimileallatestadiungallinaccio,lepappagorgesiallungavanointurchinibargigli.Gliocchieranotintidineroespaventosidimalvagitàdentroillorocerchiodizampedi
scarafaggi.Stavadunquequellamanoperpicchiarlo?EradunqueperarrivaresullafacciadiLuiginoquellapercossadolorosaecocentecomeunastaffilata,cheoltreatuttohaunnomeburlescoperchésichiama«leccamuffo»?Lamanosialzalentamente...
Luiginoeracaldoancoradibattaglia.Eracaldodell'orgoglio,dell'«onore»
dellabattaglia.Unaspiralerossagliruotòdentrolatesta,glifeceschermoagliocchi.Eglinonmisuròquantoaltaeraarrivatalamanominacciosamaallaciecal'afferròalpolsoconlasinistra,enell'istantemedesimolasuadestra,scattandod'improvvisocomeunostantuffo,sferròunpugnoinmezzoaquelpettomollecomeunaimbottituradibambagiaetremolante
comelagelatina.Luiginointravidecomedietrounvelolamolegrassaeflorealecheindietreggiavatraballando,lafacciadisuamadresfanalatainunenormestuporechenaufragavanellanebbia;gliparveanchediudireil«plaf»delmollecorposulpavimentomanonneerasicuroperchéscappòatreatresuperlescale,sibuttònellasuacameraechiusel'uscioachiavedietroasé;
stetteansantedietrol'uscioperuntempoimmisurabilecomeuncanechehacorso,finchévintodaunostranosonnocrollòaterraedormìaocchiaperti.GliocchimetallizzatidiLuiginofissanoiltappeto.Grandifiorirossiesimilitralorosisèguonosenzafinesulfondoturchino,panciutieacchiocciolaticomel'essemaiuscoladeimodellidicalligrafia.Ifiorideltappeto
dellasuacameradaletto,Luiginononlivedesenonincircostanzeeccezionali.Quandoèalettoammalato,einquellelunghissimeoreditedioilsuoocchioviaggiainterminabilmentesultappeto,suimuri,sulsoffitto.
OraLuiginoammalatononèmaècomesefosseammalato,eancheorailsuoocchio«costeggia»igrandifioridilanaconuna
straordinariaprecisione,conunastraordinariafantasia.Luièlanaveeilfondoturchinodeltappetoèilmare.L'astrattafissitàdelsuosguardolocostringeaguardareconunocchiosoloelavistaglisiparalizza.Pertornareaguardareconentrambigliocchi,Luiginoècostrettoditantointantoaunosforzochegliriportainlineal'occhiosbandato.Incompensoquestoviaggiotrai
fiorideltappetoportaapocoapocounpo'dichiaronell'opacochecircondaLuigino,unadirezionenelconfuso,unalineadiprecisionenelrombodivuotochelofrastorna.Luiginopensaalsuopresente,pensaalsuoavvenire.
Cosìnonpuòdurare.Eunavitadaschiavo.Achegliuominiavertantolottatoperlalibertà?Achetanto
sangue?Bisognafinirlaaognicosto.Luiginoprogettadiuccidersi,siapertroncarequellavitadaschiavo,siaperpunireisuoigenitori.Elàboraalungoquestoprogettonellamente,mafinalmenteloscartacomediattuazionetroppodifficileesoprattuttoperché,morto,nonpotràconoscerel'effettodellasuamortesuisuoigenitori.Poterfarsitrovarestesoperterra,latestainsanguinataeattraverso
qualchebuchinodelmurogodersilasorpresa,lacosternazione,ildoloredisuopadreedisuamadre!Perunpocopensaaunafintamorte.Macomesimularecosìabilmentelamortedanonfarsiscoprireenonincorrereinpunizionipiùgravi?Pensaancheaferirsidasé,madovrebberiuscireaferirsiconpocodannoesoprattuttoconpocodolore.Ecome?GregorioStaloro,chefala
secondaliceo,ungiornosicollocòatorsonudodavantiallospecchio,sitiròsuconlasinistralapelledellamammella,sparòatraversoconlarivoltella.MaGregorioègrandeepossiedeunarivoltella.Luichepuò?Segueunperiododivuotoassoluto.LosguardodiLuiginotornaametallizzarsisuifiorideltappeto.Ideeinformigliruotanonellatesta.Lesuelabbrabalbettanoparole
insensate:«tèumi,solicuto,inchessumèra».Pronuncianoastentonomidipersonaggiimmaginari:Woltìnguera,Ganaressa,Toss...
Sisentealpianodisottoiltonfodiunuscio.Luiginosidestaestainascolto.Cercadiidentificarel'usciochehadatoqueltonfo.Gliparediriconoscerel'usciodelfumatoio.Segnocheisuoigenitorinonsonosaliti
ancoranellalorocameraafareilsolitopisolino.Vuoldirechelui,oggi,haturbatol'ordinedivitadeisuoigenitori.Efelice,lusingato.Chehannofattofinoraisuoigenitori?Primadituttosisonosedutiatavolapermangiare.Luigino«vede»ilsuopostovuototraquellodelbabboequellodellamamma,vedeiltovaglioloarrotolatoeinfilatonelportatovagliolo,vedeilbicchiered'argentosul
qualesonoinciselesueinizialiL.F.R.,egliocchiglisiscaldanodipianto.Isuoigenitorisisonosedutiatavolamaforsenonhannomangiato.Suamadredicechequando«queldiscolo»lafainquietare,essanonriesceamandargiùunboccone,equantoasuopadredicecheglivieneunacrisidifegato.Stupidi!Doloristi!Chebisognohannoisuoigenitorid'inquietarsi?Chebisognodi
farsiveniredellecrisidifegato?Delverosignificatodellaparola«discolo»Luiginohaun'ideaapprossimativa.Questaparolachequantevoltelasentepronunciaredasuamadreglidàunastrettaallostomaco,Luiginolaassociaalleparolediscoboloediscoteca,eglidàl'immaginediunacosarotondaerotolante.Laveritàècheisuoigenitorisonoicapitalisti,ealuiglifanno
farelapartedelproletario.Poi?...Poidallasaladapranzoisuoigenitorisonopassatinelfumatoioelàhannolitigato,perchéLuiginosachequandosuamadrelopunisce,suopadreprendeledifesediluiLuigino.Hannolitigatofinchésuopadre,chenelleliticonsuamadrefinisceognivoltaperaverlapeggio,èuscitodalfumatoiosbattendol'uscio.Eccolaspiegazionedi
queltonfo...
Forseinquestofrattempo,mentreLuiginoricostruisceidealmentegliattiinvisibilideisuoigenitori,suopadrestasalendolescale.Luiginoèinansia.Siaccertachelastanghettadellaserraturaèlungadentroilboncinello.Equandosuopadrebusseràperentrareluiapriràononaprirà?Nonsisentenulla.Silenziointuttalacasa.
Quantopesa,quantoassurda,quantonoiosaèquestacasa!
Luiginotornaapensareallasuavita,alsuoavvenire.Scappare!Abbandonarequestacasapienadidivieti,questavitacosìpesaefaticosa!Luiginosifaràunanuovavita.Camminerà,camminerà,camminerà.Sottolafinestrac'èilgiardino.Dilàdalgiardinoc'èilgiardinodei
Fischietti.DilàdalgiardinodeiFischietticisonoaltrecaseealtrigiardini,ealtreealtrifinoallafinedellacittà.Edilàdallacittàcisonogliorti.Edilàdagliortic'èlacampagnalibera,finoalpiededelmonte.Camminerà.Valicheràilmonte.Arriveràdilàdalmonteinunpaesenelqualenessunoloconosceeovesaràliberoerispettato.Iprimitempisarannoduri.Malotteràevincerà.Eungiorno,
grande,ricco,magnificamentevestito,torneràdentrounasplendidaautomobileediràaisuoigenitori:«Eccoquellochevostrofiglioèdiventato».Restaastabilireilmomentodellapartenza.Partiresùbitooaspettaredomani?NelsalvadanaioLuiginotieneinserbocircaduecentolirecheservirannoalleprimespese.Siporteràdietroperognievenienzailtemperinogrosso
atrelame.Ilsoleèancoraalto.Cheorasarà?L'orologioglisarebbemoltoutilenelviaggio.Lacustodiadicuoiopendevuotadalcinturino.Luiginosganciailcinturinodalpolso,logettalontanosulpavimento.EstatoquellacarognadiFonte.MentrelottavanoalPratodell'AbateMorto,Fonteglistrappòl'orologiodalpolso,logettòaterra,localpestò.Attodisonorevoleecontrarioalle
leggidiguerra.MaFonteèsemprestatogelosodelsuocronometro.Sitrattadiarrivareaipiedidelmonteprimacheannotti.Faràatempo?Chissà!...Meglioforserimandareadomani.Sisenteiltonfodelportonedicasa.Suopadreèuscitoperandareinufficio.Sùbitodunque!
Luiginobalzainpiedi.Siaffacciaalterrazzino.Èin
forsesescenderegiùperiltubodellagrondaaggrappandosialtroncodelglicine,oppurefacendocordadeilenzuoli.QuantoascavalcareilmurodeiFischietti,questoperLuiginoèunoscherzo.Sirisolveinfineperilenzuoliacorda,chedarannoallasuafugauncaratterepiùromanzesco.Luiginoscopreillettoetiragiùilenzuoli.Quandoscoprirannolasuafuga?Di
notteprobabilmente.Busserannoallaporta.FarannoveniresuGiovannicolmartelloeloscalpello.Troverannolacameravuota,lafinestraaperta,ilcapodellenzuololegatoall'inferriata...
Luigino«vede»suamadredavantiallafinestraspalancataepienadinotte.Vedelospaventosullafacciadisuamadre.Odelavocedisuamadrechelochiama.Lo
chiamaperlacasa.Poi
lochiamaperistrada.Poilochiamaperlacittà.Poilochiamaperlacampagnasemprepiùlontano,semprepiùlontano.Vedelostuporesullafacciadisuamadre.Rivedelostuporesullafacciadisuamadre,comeamezzogiorno,alpiededellascala,quandoegli«osò»alzarelamanosusuamadre;quando«osò»colpiresua
madre;esuamadreandòindietrobarcollandocomeunagrossabambolaubriaca;estavapercadere;ecadde;equellafaccia,quellafaccia,quellafaccia...
Luiginostarittoinmezzoalbiancodeilenzuoli,comeunuomonellaneve.Laduralucedelgiornosidissolveinunalucepiùmorbida.Cominciaildolcedellasera.Eneldolcedellaserail
mondomigliora.Vibrailgrandenocedelgiardinodellostridiodegliuccelli,cheprimadiraccogliersinelsonnosembrachevoglianofarscoppiareilfogliame.
Partiràenonrivedràpiùsuamadre.Maipiù.Ilsoloricordocheglirimarràdisuamadresaràquellafacciagonfia,quegliocchisfanalatidallostupore.Disuamadresullaqualeegliha«osato»
alzarelamano,cheha«osato»colpire...
Brillainmezzoalcielodismeraldolafalcettadellaluna.Elalunanuova.Luiginol'havedutaadestra,segnodifortunapertuttoilmese.Maqualefortunaseeglipartiràenonrivedràpiùsuamadre-maipiù?Pèsanoipiediastaccarlidalpavimento.Duraèlachiavedagirarenellatoppa.Nel
corridoiononc'ènessuno.Luiginoposaunpiededopol'altrosullatoestremodeigradini.Posaipiedisullapartepiùsolidadelgradino.Posacolcorposullaringhiera,tremandodisvegliareunoscricchiolio.Eaipiedidellascala.Esul«luogodeldelitto».EquicheLuiginoha«osato»alzarelamanosusuamadre.Equicheha«osato»colpiresuamadre.Èquichehagettatosua
madreperterra.UnavoltaLuiginohavedutoinunarivistaillustrataunmatricidacheandavaalsuppliziolatestacopertadiunvelonero.
L'assassinoritrovaforzasulluogodeldelitto,comeAnteoacontattoconsuamadreTerra.
Suamadre...
Luiginosistaccadalla
ringhieradellascalacomeunabarcadallaboa,traversal'atrioinpuntadipiedi.Ilcuoreglibatteinpettocomeunacampanadipiombo.Èdavantiall'usciodelsalotto.Nonunrespiro.Luiginomettel'occhioalbucodellaserratura.Ilsalottoèraccoltonellapenombradeicortinaggi.Brilladaunapartelacornicedoratadellospecchio.Sivedeilfiancodellapoltrona.Suamadreè
sedutanellapoltrona:nella«sua»poltrona.Lamanopendebiancadalbracciolo.Eimmota.Pensa?...Dorme?...Emortaforse.
Luiginoentrad'impeto,senzariflettere,senzapensare.Traversacontrepassiilsalotto,sibuttainginocchiodavantiallapoltrona.«Perdono...perdono...».Isinghiozziglistrozzanolavoce.Chehadettosua
madre?PareaLuiginodiaverriuditoquellasolitafrasechesuamadreripeteognivoltanella«scenadelperdono»:Mifaraimoriredicrepacuore.«No!No!Nontifaròmorire...Diventeròbuono!».
Luiginoafferralamanodisuamadreperbaciarla.
Afferralamano.
Lamanoèinsolitamente
piccolaemolle.Luiginoalzalatesta,guarda:nellasuamanoeglistringelanappinabiancachependedalbracciolodellapoltrona.Elamamma?
Lapoltronaèvuota.Duebandedifoglieapuntoacrocescendonogiùperloschienale,traversanoilsedile,serranotrabandaebandaungrappolodiroserosseegialleapuntoannodatoegrosse
comecavolfiori.Posanodalleparticomeduebracciaibraccioliatortiglione.Lafrangiatornotornopendesultappeto,simileaunabrevegonnaastriscetubolari.
Elamamma?...Questosolorimanedellamamma?
L'ombradeicortinaggis'infoltisceapocoapoco.Stagnanell'ariaunostancoodorediviolette.Brillanonel
mazzoaereodellampadarioleultimegoccedicristallo.Cedelalucelentamenteallamareadell'ombracheavanza,abbandonagliangolidelsalotto,siraccogliesullapoltrona,sirestringeintornoallerosegrossecomecavolfiorielàsiferma.
Enotteelerosedistoffafosforeggianoancora.
***
OraLuiginohasessantanni.EilprofessoreLuigiFosRospigli.Epadreenonno.Lasuavitaèdignitosaetranquilla.Finoall'etàdiquarantanniilprofessoreFosRospiglieratrasferitoabreviintervallidauniversitàauniversità,madavent'anniaquestapartelasuasedeè
fissanellacapitale.TralecassedivarieformeedimensioninellequaliaognitrasferimentovenivanocollocatiimobilidicasaFosRospigli,figuravainprimafilalacassadella«poltrona».Cosìvolevailprofessore.Eglisiportavaappressoquellavecchiapoltronacome
ilcinesesiportaappressolabaranellaquale,morto,ritornerànellaterradeisuoi
avi.Quandotalvoltarimanevasoloincasaesoprattuttod'estatecheisuoiloprecedevanoincampagnaeluisiattardavaperalcunigiorninelsuoappartamentoincittà,ilprofessoreLuigiFosRospigliassaporavaledeliziediunafelicitàgelosa,perchéallorapotevaintrattenersi«liberamente»conla«sua»poltrona.Carezzavaisuoifianchidivellutonelqualeletarme
avevanoapertovasteradure;lasciavascorrerenellamanoatubolafrangiacheiltempoavevadiradatacomeladentaturadiunvecchio;coricavaconinfinitecurelapoltronasulfianco,mettevaanudolesuepartipudiche,toccavaconsapientemanodachirurgoitirantirilassati,lemollearrugginite.Poi,a-vanzandopergradi,comeinunacalcolataoperazionesessuale,toccavaleggermente
lanappinapènduladall'orlodelbracciolo,laprendevadelicatamenteconduedita,baciavaquellamaninabiancaestanca,quellamaninamolleedisarticolata,quelleditadicordonetto.
MalavolontàdellasignoraFosRospiglifinìperprevalere.Perchécontinuareatrascinarsidietroquellavecchiacarcassainservibileeingombrante?Ilprofessore
tentavaunatimidadifesadellapoltrona,epertimoreditradirsivantavalasuperioritàdeimobiliOttocentosuimobiliNovecento.Ungiornola«poltrona»fuabbattutacomeunvecchiocavalloazzoppato,chenonpuòpiùlavorareedèportatoalmacello.Furonoconservatialcunipezzichepotevanotuttaviaessereutilizzati,benchéridottiessipureincondizionimiserrime.Il
professorevollepersélabandasullaqualeeranoricamateleroseapuntoannodato,eselatienenellostudio.LasignoraFosRospiglidiceche«quellostracciononservechearaccattarpolvere»,mailprofessoretieneduro.Sarannostranigusti,maquellerosedilanaricamatesulcanovaccioneroapuntoannodato,aluipiaccionopiùdeifioriveri,piùdellerose
fresche.Suamoglienonsa.Isuoifiglinonsanno.Isuoinipotininonsanno.Nessunosa.Chestranacosalafamiglia!Checasualeriunionediestranei!Cheassociazioneassurdaicuisocicredonodiavereinteressicomuni,mentreognisocioinvecesitienestrettienascostiipropriinteressipersonali,esifarebbeammazzarepiuttostochespartirliconglialtrisoci.Un
giornoLuigino,ilnipotinodelprofessoreFosRospigli,stavaperentrarenellostudiodelnonno,masifermòsullaportaaorigliare,epocodoporitornòdicorsadallasuamamma.
«Mammina,c'èilnonnodilàchepiange...Iononsapevocheancheivecchipiangonocomepiangiamonoibambini...».Edinotte,nellostudiodelprofessoreFos
Rospigli,lerosericamateapuntoannodatofosforeggianoancora.Fosforeggianonelbuio,comenelbuiofosforeggianoleanimedeitrapassati.
PATERNIMOBILI
La squadra dell'ATMAoperava con ordine edisciplina.NonsiconfondailnomedelladittaATMAcheèuna sigla composta delle
iniziali di Azienda TraslochiMobili eArredamenti, con laparola sànscrita Atma chesignifica«animadelmondo».Anche il cane di ArturoSchopenhauer si chiamavaAtma. A proposito del caneAtma, ecco quello chescrivono i biografi diSchopenhauer.«Vicinoaunafinestra dello studio, accantoalla scrivania, una pelle diorso stesa sul pavimentoindicava il posto abituale di
colui che Schopenhauerchiamava il suo miglioreamico.Questi era un cane dirazza spagnola e biondo dipelo, rispondente al nome diAtma che significa "animadel mondo". Schopenhauersedutoalla scrivania scrivevaIL Mondo come Volontà eRappresentazione, Atma sene stava acciambellato sullapellediorso,etrailfilosofoeilcanesembravachecifosseinterdipendenza perfetta,
ossia che la condizionedell'uno fosse il naturalecomplemento dellacondizione dell'altro. Ma ungiorno(erail1848,l'annocheportòinEuropatantiprofondirivolgimenti) Atma morì el'interdipendenza si spezzò.Che fece alloraSchopenhauer?FeceanzituttoportarvialaspogliadiAtma,poi uscì di casa e andòdifilato al miglior canile diFrancoforte, comprò un cane
di razza spagnolamanerodipelo perché spagnoli di pelobiondo nel canile diFrancoforte quel giorno nonc'erano,se loportòacasa, lofece accucciare sulla pelle diorso accanto alla scrivania,gli mise nome Atma chesignifica "anima del mondo"e si rimise tranquillamente ascrivere II Mondo comeVolontàeRappresentazione».E difficile trovare un piùbell'esempio di attaccamento
alle abitudini. Schopenhauercome si sa era celibe, maimmaginandolo sposato vienfatto di compatire la poverasignora Schopenhauer. Lasquadra dell'ATMA eracomposta di uomini forzuti,vestiti uniformemente di tuteturchineecintidialtecinturea strisce orizzontali rosse eturchine simili a quelle deipompieri, e comandati da unregista in pullover, occhialicerchiati di finta tartaruga e
visiera di celluloide sullafronte, e armato come unpiccolo ammiraglio diappartamento di un piccolomegafono di alluminio. Lasquadra dell'ATMAspecializzataneltrasportodeimobili Novecento, era unasquisita espressione dellanostra civiltà meccanica ecollettivista.
Quando la squadra condisciplinate e armoniose
movenze da balletto russoebbe portato via anchel'ultimo sedile a piano divetro,sulqualelaformadellechiappe era riprodotta inincavo, e a gambe a tubi dimetallocromatocurvatiaSeoscillanti come molle, AzioBot chiuse l'uscio e con unsospirodisollievodisse:
«Eccomi finalmente solo acasa mia». Ma la casa eravuota.
Azio Bot pensò che ormaipoteva anche dimettere ilnome Azio Bot, che era unnome finto, e riprendere ilsuoveronomecheeraDazioBottoni.
Primanellescuoleelementari,poialginnasio,poial liceoeinfine all'università, il nomedi Dazio Bottoni era statooggettodimeravigliadapartedei suoi condiscépoli, didomande indiscrete, di aperti
sbeffeggiamenti. Altri nascecon una voglia di fragolesulla faccia: Dazio Bottoniera nato con la macchia diquel nome che suscitavacuriositàeriso.
Sul cognome non fiorivanocommenti. I cognomi sonointangibili, anche quelli disignificato ridicolo, overgognoso, o addiritturaosceno.Ilcognomeèuntettochecopreunainteracasata,e
il commentare un cognomeoffenderebbe non solo coluiche lo porta, ma i suoiascendenti pure fino al piùlontano antenato; e a unaoffesa recata al nome diDazioBottoni, tutti iBottonidefunti uscirebbero dallatombaper rivendicare l'onoredichiamarsiBottoni.Ilnomeinvece è personale e dunqueincondizionidiminordifesa,onde le molte volte cheBottoni era interrogato sulla
ragione e sul significato diquello strano nome, glitoccava voltare la cosa alloscherzo e spiegare che suopadre, spirito bizzarro, gliaveva messo nome Dazioperché al tempo della suanascita i suoi genitoriabitavano vicino al dazio.Poi, terminati gli studi eabbandonate le scuole, e viavia che Dazio Bottoni siallontanava dall'indiscretagioventù e si mischiava con
uominipiùgravieriguardosi,la discrezione raccolse ilsilenzio a poco a poco e ilrispetto intorno al suo nome.L'offesa novamente sirisvegliò quando DazioBottoni entrò in casa Vaso.La famiglia Vaso eracompostadallamadreVasoedalle sue due figlie Poli eNiuccia. Niuccia era nubile.Poli era andata sposa a unindustriale,madopoduemesidimatrimonio si era separata
dal marito per cause sullequali la famiglia Vaso nonamava pronunciarsi. DazioBottoni si innamorò diNiuccia, si convinse che nonavrebbe potuto vivere senzadileiechieselasuamano.Larichiesta fu gradita e fu datoinizio senza por tempo inmezzo ai preparativi dellenozze.Niucciaavevaunvoltoda madonnina ed eral'immaginedell'innocenza.
Sul cognome del futurogenero la signora Vasomanteneva un riguardososilenzio, ma si capivaegualmente che ella avrebbepreferito che la sua figliolacambiandonomenonsifossechiamata «signora Bottoni»,macontessadiRoccatagliata
o marchesa di Valverdiana.Poli per parte sua, che nonaveva peli sulla lingua edicevapanealpaneevinoal
vino,dichiaròchequantoasénon lesarebbepiaciutoavereunmarito che nell'intimità sifachiamareDazio.ToccòunavoltaancoraaDazioBottoni,come altre volte ai suoicompagni di ginnasio,spiegare alle signore Vasomadree figliechesuopadre,spirito bizzarro, gli avevamesso nomeDazio perché altempodellasuanascitaisuoigenitori abitavanoaldazio; equestaspiegazionesvegliò,sì,
unblandosorrisosullelabbradellasignoraVasomadre,manon ebbe l'aria di«migliorare»ilnomedicoluiche con devozione filiale giàchiamava la signora Vaso«mamma».QuantoaNiuccia,essanonlasciòtrapelarenullae in silenzio, gli occhi chini,continuòacucireintornoallascollatura di una camicia danotte di tulle un preziosoquadrato di trina. Donna«moderna» e amante della
rapidità,Politrovòfinalmentela soluzione desiderata, e diDazioBottonifeceAzioBott,moltopiùrapidoedelegante.
Il matrimonio fu celebratoalle dieci del mattino, e amezzogiorno,quandoNiucciaentrò nella casa di Azio cheormai era la «sua» casa permutare abito prima delbanchetto alla CasinaValadier, essavolse intorno isuoicelestiocchidiMadonna
e disse che tra quelvecchiume non avrebbe maiabitato.
I suoi occhi si fermaronopiù insistenti e sprezzantisulla poltrona a dondolocollocatainmezzoalsalottoeadorna come una vecchia ziasul sedile e lo schienale diuna trapuntina rosa legataall'incorniciamento di legnobiondo con fiocchetti rossi,sulgrandespecchioovaleche
putti d'oro circondavanoreggendo grappoli opimi, esoprattutto sul ritratto delcavaliere Gaetano Bottoni,padrediDazio.
II ritratto del cavaliereGaetanoBottoniposavasuuncavalletto presso la porta delsalotto e un drappeggio divelluto crèmisi pendeva dauna parte sulla cornice. IlcavaliereGaetanoerafiguratoin prefettizia nera su fondo
nero, nera la barba e lepupille nere convergentiverso il naso adunco, chiusodentro una cornice a pianisovrapposti di nero legnolucido, simile a un mortoverticaleeaocchiapertirittodentro una bara di lusso.Niuccia disse che se avessedovuto vedere tutti i giornil'immagine del suo defuntosuocero, il terzo giornosarebbedovutaentrareinunaclinica per malattie nervose.
E da credere che quellatrasformazione fosse statasegretamente preparata infamiglia, e che l'allenamentodella novella sposa primadella gara imenea fosse statopersonalmente curato dallamadre di lei e dalla sorelladivorziata; altrimenti non sispiegherebbequelmiracolosomutamento, e cheNiuccia insole due ore di tempo fosseriuscitaa trasformarsidaunafanciulla tutta dolcezza e
candore, in unamoglie pienadiacrimoniosaautorità.Dopoquell'esordio così pocoincoraggiante,Daziononosòmostrare a sua moglie lacamera da letto dominata nelmezzocomeunachiesainungiorno di funerale dalcatafalco, dall'enorme lettomatrimoniale che era statoquello dei suoi genitori e nelquale lui, Dazio, avevasognato di consumare laprima notte di matrimonio e
lesuccessivefinoallafinedeisuoi giorni. Dazio e Niucciapassarono perciò la primanotte del loro matrimonionella camera n. 29dell'Albergo degliAmbasciatori, e durante ilviaggiodinozzeunasquadradi arredatori guidata da unarchitetto modernistasgombrò la casa dei suoivecchi mobili che mandò incantina, raschiò gli stucchidalle pareti e dai soffitti,
passò sui muri una uniformetinta bianca e al posto deivecchi mobili mise queglischeletridivetroedimetallochepocofaidipendentidelladittaATMAavevanofinitodiportar via con disciplinati earmoniosi movimenti daballettorusso.DaziosiseparòdaNiucciaincapoaduemesidi umiliazioni e dopo averintestato a sua moglie unaparte cospicua del suopatrimonio.Scompostaperun
periodo di sessanta giorni, latriade tornò a ricomporsi incasa Vaso alla fine di dettoperiodo,eNiucciaripreseallasinistra di sua madre il suoposto di santamaschera. Tramadre e figlie, natura hastretto la complicità piùpericolosa. «E ora dovevado?» si domandò Dazioquando si trovò solo in casa.Aveva disposto chel'indomani i mobili paternitirati su dalla cantina
ritornassero ai loro posticonsacrati dal tempo e dairicordi. Dazio ebbe unaispirazione di caratteremasochista: ritornare lui soloper una notte all'Albergodegli Ambasciatori, eriprenderelacamera29.Il29eraoccupatomalacamera30era libera. La sera, mentretraversava il corridoio,Daziovidedavanti al29unpaiodiscarpettefemminiliaffiancatea un paio di stivaloni
speronati e simili alle zampediungallodacombattimento,come a riceverne protezione.Daziopassòlanottepressolaportadicomunicazione tra ledue camere, cercando diorigliare, di cogliere unaparola,unavoce,unsospiroeassaporando le amare voluttàdell'eautontimorùmenos.Tornò a casa nel pomeriggiotardo. I mobili paterni eranoritornati ai loro posti. Dazioritrovò, come una calda
protezione, l'aura nella qualeera trascorsa la sua infanzia,la sua adolescenza, la suagiovinezza. Ritrovò il coloredella sua tristezza, l'odoredella sua solitudine, il saporedella sua infelicità. Quandol'infelicità arriva a unaperfezione tale, l'infelicitàdiventauna formadi felicità:la più gelosa anzi, la piùsquisita. Cercar di rompereunasiffattaformad'infelicità,è un tradire la felicità, un
tradire se stessi. Bisognaconoscersi, capireprofondamente quello che siaddice a ciascuno di noi. «Amesi addicequestapreziosa,questa calda, questa chiusainfelicità:fuoridiessatuttoèfreddo e tutto è buio». Cosìpensò Dazio e in unabrevissima ricapitolazionemnemonica ricordò la suavita senza ricordo di madre(morta,gliavevanodetto,nelmetterlo al mondo) ; ricordò
la sua vita tutta condita ditristezza; ricordò il duetto didue tristezze riunite duratofino ai quindici anni: quellapiù grave di suo padre, e lasua propria, più acuta eleggera, che si appoggiavaalla tristezza di suo padre,come lamelodia si appoggiaal basso; poi la sua tristezzasolitaria dopo la morte delpadre, ancorata al ricordo diluicomeallasolaamicizia,alsolo affetto, al solo amore
della sua vita. Perché avertentato di uscire dal suo«elemento naturale»? Giustaera la punizione. Queltentativo di evasione era piùche un errore: un delitto.Figliolprodigo,Daziorientrònel salotto scuro di tappeti edi tendaggi, simile a unaforesta di stoffa odorosa dipassato. La poltrona adondolosidondolavaancora,comesequalcunosenefosselevato appena un istante
prima.Imbottitaditrapuntinerosa e ornata di fiocchettirossi, la poltrona a dondolo,chi sa perché, rammentava aDazio quella madremisteriosa eppur amata cheDazio non aveva conosciutomai. Dazio fece per sedersisulla poltrona-madre comeper un gesto d'affetto, comeper un abbraccio, come perunritornoalladolcesicurezzadello stato prenatale, ma siarrestòdicolpo:lapoltronaa
dondolo era occupata. Lapoltrona a dondolo eraoccupata da Niuccia. Lapoltrona a dondolo eraoccupata da una Niuccia cheeraNiucciaeassiemenoneraNiuccia. Una Niuccia piùmatura di anni, più molle diforme. Una Niuccia nellaquale Dazio riconobbe suamadre: quella madre amatatuttavia che egli non avevamai veduta. E accanto allapoltrona era un uomo. Un
uomo nel quale Dazio,aggirandosifaticosamenteperl'oscuro labirinto dellerimembranze infantili eilluminandole a stento,riconobbe colui che, bimbo,vedevasemprepercasaechecomeaunsecondopadreeglidiceva «zio Lodovico». Ecostui si chinò sulla poltronaa dondolo, reggendosi conambolemanisulbraccialedilegnoarcuato,ealungobaciòlaboccadiNiucciariversala
testa come morta sullatrapuntinarosa:alungobaciòlaboccadisuamadre.Tuttiimobili erano stati rimessi aposto: anche lo specchioovale circondato di puttidorati che reggono grappoliopimi. E nel riflesso dellospecchio Dazio vedeva ilfondo del salotto, l'uscio, ilritratto di suo padre sulcavalletto.Evidelaportadelsalotto aprirsi e sulla sogliaapparire suo padre. Le due
gambeanterioridelcavallettosono rivestite di calzoni arighe, sui quali scendono lefaldeneredellaprefettizia.Laterzagambadelcavalletto, lagamba posteriore, Dazio nonla può vedere. Il cavaliereGaetano Bottoni porta labarba nera e le sue nerepupille convergono verso ilnaso uncinato. La sua manobianca del bianco stesso deicadaveri brilla un momentofuoridellacornicenera,passa
dietro al drappeggio divelluto crèmisi col gesto chesi faper togliere il fazzolettodalla tasca posteriore dellaprefettizia, ricompare alfianco della cornice e alzapiano piano con precisionecrudelelacannalucidadiunarivoltella. «Che fai?Che fai?Pazzo!Ti odio!».La voce diNiuccia - la voce di suamadre echeggia sorda comesoffocata dall'acqua. Unlampobrillòsullaboccadella
lucida canna e anche ilrimbombo dello sparoecheggiò come soffocatodall'acqua.LozioLodovicosipremè le mani sull'addomecome per un crampo, guardòlo specchio con smisuratostupore, poi con un risostranissimo cadde bocconisulla poltrona a dondolo, chedondolòpiùforte.LavocediNiuccia - la voce di suamadre vinse la resistenzaliquida e gridò: «Che hai
fatto? Hai ammazzato il padre di Dazio... Lui era ilpadrediDazio:non tu!».Unsecondo lampo brillò sullabocca della lucida canna,madivedereNiucciamorire -divedere la madre di Daziouccisalospecchiononresseeschiantò in una stellascintillante. Quando il fumodelladoppiadetonazionesifudissipato, la poltrona sidondolavaancora,semprepiùpiano, sempre più piano.
Finchésifermò.
Dazio è ritto in mezzo alsalotto.Lostuporeloreggeinpiedi, come una colonnareggerebbe un cadavere aessa legato. Una logicaadamantina lo illucida tutto,intrasparenta il suo cervello.Frutto di quella luce è lascoperta che sua madre eNiuccia sono una personasola, prolungata nel tempo edi làdallamorte.Altrofrutto
di quella luce è la scopertachelui,Dazio,nonèfigliodicolui che credeva suo padrema dello «zio Lodovico».Terzofruttodiquellaluceèlascoperta che avendo smossoquei mobili paterni, essiavevano rivissuto il lororicordo più commovente, piùtragico. Ora i mobili sonorientrati nel loro silenzio, nelloro sonno. Lo specchiosoltanto... Che strano! Dazioricorda, oscuramente ricorda
che una volta, molto tempoaddietro, quando lui erapiccolo piccolo, il grandespecchio del salotto si erarotto ed era stato necessariomettergli una luce nuova. Aquestopuntolalucesioscura.Com'è che Dazio ha amatocomepadreunochenonglièpadre? Ritto in mezzo alsalotto, Dazio grida: «Chedicono allora della voce delsangue? Che è la voce delsangue? Che menzogna è la
vocedelsangue?».
Poiché lo specchio è ormaituttounamacchiascintillante,Dazio guarda diritto verso ilfondo del salotto. La porta èchiusa, il ritratto è sulcavalletto. «Che menzogna èla voce del sangue?». Daziocammina a scatti come ungrande burattino. Toglie ilritratto dal cavalletto e loposa per terra. Gli siinginocchia davanti e
interroga profondamentequelle pupille nereconvergenti verso il nasoadunco; interrogaprofondamente le suepropriepupille. L'ombra si addensanellaforestadistoffaodorosadipassato,ilbuiosistringeenelbuioecheggianoancoraascatti brevi come di mollimolledicarneisinghiozzidiunfiglioediunpadre:diunfiglio che è assieme il padredisestesso.
POLTRONDAMORE
IlcommendatoreCandidoBovesitrovad'improvvisoaocchiaperti.Nonèlucedigiornonélumedilampada.Sembralaglaucaluminositàdiunfondomarino.Eancheilsilenzioèdafondomarino.
Nell'orecchiodelcommendatorerimanetuttaviailricordodiunavoce.Quale?...Candidovoltaintornolatestaeguardalentamente.Voltalatestacomeselasolatestaserbasseancorafacoltàdimovimento,eilcorpoinvecefossefaticosamentechiusodentrounacassadicurediatermiche.Guardalentamenteeapocoapocoriconosceintornoaséalcuneforme.Arrotondate,
opache,familiari.«Comemai»pensailcommendatoreBove,«comemaimisonosvegliatoinmezzoaimobilidelsalottobuono?».Stagnanell'ariaunodoreuntuosodicerasgocciolatainlacrime,eungrassoprofumodifiori.
IlcommendatoreCandidoBoveènellafelicecondizionetrasognoerealtàchescioglieiproblemipiùardui,svelaisegretidella
vita.L'odoredeifiorifreschièleggeroevolante.Sel'odoredeifiorifreschisipotessefotografare,apparirebberosullalastratanteimmaginidifarfalle,eicoloridiversidelleloroalisarebberolaconcrezionefiguratadeidiversiprofumi.
DifiorifreschiodoravanounavoltaancheleascellediTeresa,tantotempoaddietro,nelloroleggeroboschetto
biondo,sottolemagrebracciadivergine.Questoinveceèl'odorestruzzo,l'odoretacchino,l'odorepesanteesenzavolodeifiorivecchiestanchi.L'odoredeifioriseduti.L'odorecheifiorimandanodasottoilsedere.Inunrapidoraffrontocheaprevorticidiconoscenzenuove,ilcommendatoreCandidoBoveassociaquestoodoredeifiorivecchiestanchi,all'odoreacrecheTeresaora
mandalamattinaquandoèinfaccendepercasainciabatteescapigliata,lafacciauntaancoradicremenotturneevestitadiquellasordidavestagliaaramaggigialli,cheancheappesaall'attaccapannidelbagnomandadasolaunfetorepungente,comesevivaepienaancoradilei.Ancheifioridunquefaticanoesudanoe,stanchi,puzzanocomepuzzanogliuomini,comepuzzanoledonne.Il
commendatoreCandidoBovesiesaltaallanovitàesoprattuttoallaveritàdiquestopensiero.Maquestopensierovasviluppato,vaapprofondito.Ilcommendatoreprogettaun'officinaperlapuliziadeifiori,conrepartospecialeperladisinfezione.Immaginacongegniperlavareifiori,apparecchiperprofumarlidinuoviefreschiprofumi.Candidoècosìcontentodella
suaidea,chelavuoleparteciparesenzaritardoaTeresa.AllungaladestradallapartediTeresa,manontrovandoalsuosolitopostoilcaroderetano,lamanoglicadenelvuoto-inunorribilevuotoinfondoalqualeeglisbatted'untrattosuldurodellarealtà.Teresaèmorta!
Eccooratuttalarealtàvivaeinpiedi.Teresaèstataseppellitailgiornoavanti.Al
ritornodalcamposanto,CandidoBovesiètrovatosoloincasa.AncheRosa,la«fedele»Rosalohaabbandonato.Disseche«avederelacasasenzalasignoraTeresanonlereggevailcuore»,echieseilpermessodipassareunpaiodigiornipressounasuasorellaincampagna.Candidoavevaattaccatoall'attaccapanniilcappellodipaglia,fradiciointernamentedisudore.Siera
sedutoperlaprimavoltainvitasuasullaSavonaroladell'anticamera:segnochel'ordinedellavitaeraprofondamenteturbato.SullaSavonaroladell'anticameranessunofinorasieraseduto,perchéquellasediasolitariaecastissima,poggiataconloschienaleallapareteedisciplinatacomeun'educandainparlatorio,nonavevasenonunfinedecorativo.
Candidoguardavalapaglietta,circondataintornoalcocuzzolodiunlargonastronero,chesidondolavaancoraalcavicchiodell'attaccapanni;equandolapagliettanonsimossepiù,Candidosisentìanchepiùsolo.Calvo,grasso,lustrodilacrimeedisudoreetuttovestitodinero,eglichinògliocchisullacassapanca,ricopertacomeunaltarediunpaliottoricamatod'oro,efece
ancheunafreddura:miseilpalpostodelce«pas-sacampa»gl'ispiròalcuniprofondipensamentisullatransitorietàdellavita.All'ideacheTeresanonèpiù,Candidoprecipitanovamenteinunorribilevuoto.Cherimanenelmondo,seTeresanonèpiù?Avevagiratotuttoilgiornopercasa,allaricercadellasuaTeresa.Aprivagliarmadi,staccavagliabitidallestampelle,spiegavale
mutande,prendevainmanoireggipetti.CercòlasuaTeresadietroimobili,dentroicassetti,nelcomodino.Trovòunvecchiobustocheserbavametàdellesteccheederapatinatodallesecrezionisebacee,eperun'oraselotenneappoggiatoallaguancia,comeperlenireidolorosipalpitidiunacarie.BaciòalungoleciabattediTeresasultallonelucidoperl'uso.Trovòlavestagliaa
ramaggigialli,epiansesulfedeleindumentocosìmemoredellezzodilei.VennelanotteeaCandidomancòilcoraggiodisalirenellacameradaletto.Nonebbeilcuoredicoricarsisolonellettomatrimoniale,incuiperquarant'annidiseguitosieracoricatoaccantoallasuadilettaTeresa.Cercòluogonelqualeiricordifosseromenvivi.Entrònelsalottobuono.Quelloeraunterreno
neutro.LàluieTeresaentravanomoltodirado.Ilsalottobuonononlosiaprivasenonneigiornidiricevimento.Maerastatoapertoilgiornoavanti-equiCandidoprecipitaunavoltaancoranell'orribilevuoto-affinchéTeresacoricatatraicerieifioriricevessel'ultimavisitadeiparentiedegliamici.Candidocercòaltastoildivanoevisedèalbuio.Stagnavanell'arial'odore
untuosodellacerastruttaeilgrassoprofumodeifiori.EvidentementeeglisieraaddormentatocosìvestitosuldivanoenelsonnoavevadimenticatocheTeresaèmorta.Cheestraneomondoilmondodeisogninelqualeimortiritornanovivieivivisonogiàmorti,enelqualeincontriamo,amiamo,odiamouominiecosechesoltantolàesistonoecolvaniredelsognoprecipitanoinun
ignotoabisso.Morta!
Candidoprecipitaunavoltaancoranell'orribilevuoto,edalfondodiessosentelapropriavocechechiamaconinfinitodolore:«Teresa!...Teresa!...».
StupisceCandidoaudirelasuapropriavoce,mastupisceanchepiùaudireun'altravocechedomanda:
«PerchéchiamiTeresa,seTeresanonèpiù?».Candidoriconoscelavoce.Elavocecheglierarimastanell'orecchio.Lavocechepocoavantilohadestato.
Nessunorispondemapocoappressolamedesimavoceaggiunge:«Nonimporta.Iosochihaparlato.Dituttinoiinquestosalotto,unosolohavocemaschile.Anchetudunqueeriinnamoratodella
signoraTeresa?...Poveretto!».Unrideresommessocorreperilsalottoedallepartidelcaminettopianopianosispegne.Candidoètesoinunaascoltazionespasimante.Ascoltaconleorecchie,ascoltaconlostomaco,ascoltaconlepuntedeipiedieadascoltaremegliotendeambelegambecomedueantenne.Chiparlaquiintornoseluièsolo?Oraèuna
vocettamoltogiovanechedice:«Sequelloscontrosononvuolrispondere,micaperquesto,nonna,tudevismetterediparlare».
Deboleèilchiaroremasufficientetuttaviaamostrareche,apartelui,nelsalottononc'èanimaviva.
Un'altravoce,egualmentegiovane,soggiunge:«Quandolanostradecananonparla,in
questosalottosimuoredinoia».Stranevoci.Vocisoffocate.Vocidistoffa.Dicelavocecheprimaparlòecheinconfrontoallealtresuonamoltograve:«Rispettiamoilluttodellacasacheciospita».
«Haragione»replicanopiùvociassieme.Aquelsuonodivociriunite,unaluceimprovvisasiaccendenell'animodelcommendatoreCandidoBove:quellestrane
voci,quellevocisoffocate,quellevoci«distoffa»sonolevocideimobili.
L'effettodiquestascopertaètale,cheannullaognialtracosaintornoasé,ancheilricordodellapoveraTeresa.Maèunasorpresasenzapaura,unasorpresaquasisenzasorpresa.Larivelazionediquestomondoprolungatoaprel'animodiCandidoaunaffettoprofondamente
infantile,eilcommendatoreCandidoBoveritornafelicementeallostatodibimbo.
Tornanoaparlareleduevocettemoltogiovani,nellequaliCandidoorariconoscelavocedelleduepoltroncinedisetacrèmisisenzabraccioli,chestannoaiduelatideldivanosulqualeeglistessoècoricato.Diceunadellepoltroncine:«Noiti
conosciamobene,nonna.Dicicosìperfarcidispetto.Chemalec'èachiacchierarementregliuominidormono?».Candidocapiscechecoleicheleduepoltroncinecrèmisichiamano«nonna»,èlagrandepoltronaabracciolichestaasinistradelcaminetto.
Prendelaparolalamensolettaalladestradelcaminetto,chereggesulpianodivetro
alcunianimalistilizzati,fracuiunelefantedicristallochehalaproboscidearrotolataacornodacaccia.Dicelamensoletta:
«Noisappiamoanchequantoseipudica,nonna,enontidicolerisatelamattinaquandolaRosavieneperlepulizieetialzalafrangiaperpassartisottolascopa,etu,mentrelaRosavoltalespalle,rimettigiùlafrangia;ela
Rosatornaarimetterlasu,etugiùun'altravolta».Dicelasecondadellepoltroncine:«ChisachepauralaRosasesiaccorgessechelafrangiatutelarimettigiùdate!».Parlaoralagrandepoltronaabraccioli,cheleduepoltroncinecrèmisihannochiamato«nonna»:«Figliole,nonèperpudorecheioabbassolafrangiaquandolaRosamelatirasuperpassarcisottolascopa.No.
Troppecoseiohovedutenellamialungavita,perserbareancorapudoridiquestogenere.No.Lafrangiaiolatirogiùpernasconderelemiemollerotte».
Domandanoaunavoceleduepoltroncine:«Hailemollerotte,nonnina?Noncen'eravamoaccorte».Elanonna:
«Dimoltecosenon
s'accorgonoigiovani.Vedereèun'artedifficileeches'imparatardi.VisietemaiaccorteforsecheilcommendatoreCandidoportaladentiera?VieravatemaiaccortechelapoverasignoraTeresaportavalaparrucca?Noipersoned'etàed'esperienza,noiconosciamobenel'artedeldissimulare,cheèilfondamentodelviverecivile».
Domandalamensola:
«Echiveleharottelemolle,nonnina?».Rispondelanonna:
«Questoiononlopossodire».
«Perché?perché?»,domandanoaunavoceimobilidelsalotto.
«Eunastoriacheriguardala
poverasignoraTeresa,ementrelasuamemoriaèancoracosìcaldainquestosalotto,iomenevorreididirecosachelapotessemacchiare».All'echeggiarediquesteparoleilcommendatoreCandidoBovedàunbalzosuldivano,madiversamentedacomesipuòcredere,ilbalzononèdeterminatodallasorpresadelcommendatorealleparoledellapoltrona,sibbenedaun
violentomotosussultoriochesottolapesantemoledelcommendatorehascossolostessodivano.«Ohnoncitenerecosìsospesi!»invocanoaunavoceimobilidelsalotto.«Racconta!Racconta!».Elanonnacomincia:
«Voisietegiovanienonpotetesapere,maiocheerocoetaneadellapoverasignoraTeresa,conoscolasuavita
comelamiapropria.Sì,conorgogliolodico:lavitadellamiapadronaiosolalaconoscoinquestosalotto,erievocarlaora,mentreildoloredellasuamorteèancoracosìfresco,mièdiconforto.Voisietetuttigiovani,nessunodivoihapiùdidiecianniequestaèunacircostanzafondamentale.Voisapetechedieciannisonoinostripadroni,permettersiinarmoniacoitempi
oper"aggiornarsi"comesidiceoggi,diederoviaperuntozzodipaneimobilicorposi,sontuosi,opulentichemobiliavanoquestosalotto,elisostituironoconmobiliNovecento,magri,nudi,scomodi:voialtriinunaparola».«Mobiliscomodinoi!»protestaunadellepoltroncine.
«Badacomeparli»rincalzal'altrapoltroncina.
«Micaèdettocheperchétuseipiùvecchiadinoi...».
«Calma,bambine»intervienepacificalanonna.«Sareiscioccaaprendermelaconvoiperivostridifetti.Dicosoltantochenelbarattareimobilidiprimaperquantovecchiconvoialtriperquantoappenauscitidallefabbrichechevihannogenerati,inostripadronisidimostraronointempestivieinsaggi,come
tutticoloro,esontanti,chenelnostrotemposonoassillatidallamaniadelrinnovamento.Inquestomondo,vedetemieicari,tuttoèdisaperaspettare:nell'ammobiliamentocomeinpolitica,enellavitaingenerale.Quellocheoggièvecchio,domanidiventastile.SeilcommendatoreCandidoelasignoraTeresaavesseroavutounpo'menodifrettaeunpocopiùdifiuto,oggi
questosalottosarebbeunodeipiùpregiatidellacittà,perchévoisapetechel'Ottocentohasuperatoormailafasedelvecchiumeedelbuffoedèdiventatounostilerispettabilissimo,nonmenodelLuigiXVodelRinascimentofiorentino.Echebelsalottoeraquestounavolta,caldodifascinoedimistero!Queidivanisofficicomelettieprofondicomebarche.Quellepoltrone
panciuteepettorute,sussiegosecometanteziedalculobasso,rabescatediricamiepènduledinappine,lapuntadelpiedinoappenasporgentedasottolafrangia.Queipufsimiliacaldecupoledivelluto,queitappetigrassicomepascolidilana,quellecolonneatortiglione,queitendaggigelosamenteabbracciaticheserbavanoalsalottolapenombradiunapiccolaforesta.Mesolanon
vendèlanostrapadronaassiemeconglialtrimobiliOttocento,perchéio,senzavantarmi,possodirecheerononsololacoetaneadellasignoraTeresa,malasuacompagna,lasuaamica,lasuaconfidente.Chebeglianniabbiamopassatoinsieme!Voisietetroppogiovani,sieteentratitardiinquestacasaelanostrapadronal'aveteconosciutagiàavantiinetà,conicapelli
fintielerughe;maiochelaconobbiaisuoibeitempi,visodiriochedonnaera,ebellissima,epienadivitaedibrio,espiritosa,eallegra,esoprattuttoladonnapiùamantedell'amorecheioavessimaiconosciuta».
UnaprofondacommozioneirrorailcommendatoreCandidoBoveallarievocazionedeibegliannidellasuaTeresa,delsuobrio,
delsuospirito,dellasuaallegria;edeglistaperlevarsidaldivanoegettarsitralebracciadellapoltronaparlanteestringerlaasuavoltatralebraccia,maleultimeparoledella«nonna»frènanod'improvvisoilsuoslancioelomettonoinsospetto.CercarapidamenteCandidoneisuoiricordileproveatteagiustificarenellasuaTeresaunatantafamadiamantedell'amore.Intanto,
sottoilsederedelcommendatore,ildivanocontinuaasussultarefaticosamentecomeperliberarsidiquellamoleumanaedireancheluilasua,mailcommendatore,attentoalleparoledellavecchiapoltrona,nonfacasoaisussultideldivanoeanziliimputaamovimentipropriiealsuopropriostatodinervosità,eafinedicalmarsisipremeconlemanile
ginocchiaelecosce.Lapoltronacontinua:
«Nonpervantarmi,malavitadellapoverasignoraTeresaiosolalaconoscoinquestosalottoeforseanchefuoridiquestosalotto.Tuttilacredevanounadonnadicostumiillibati,unmodellodifedeltàeunasanta,epiùdituttilacredevatalesuomarito;madovessifarl'elencodituttelecornache
quelladonnatuttapepehamessoalnostrobuoncommendatoreCandidoBove,checontantoinconsapevolezelosièadoperatoagiustificareilsignificatodelsuonomeedelsuocognome,durereiaparlarviperunmeseinteroeforsenonbasterebbeancora.Etuttoavvenivaqui,fraquestimieibraccioliamaccherone,suquestomiosedilecosìbenmolleggiato
altrevolteerimbalzante.Quanti,equanti,equanti!EilsignorArturo,ilsociodelnostrocommendatore,quellocheportavaibaffiallaKaiserepoimorìinguerraperunnocciolodipescachegliandòditraverso;eiltenenteFiordigilio,quelloscemoscemoconquelcapinolustrocomeunmanubrioechenonparlavasenonditennisedibridge;eilprofessoreRosei,ilcelebrechirurgo,quelloche
sidavadelleariedasportivo,enonviaggiavaaltrimentichecolsuomonoplanodaturismo,eognidomenicamontavanelsuoapparecchioeandavaaVeneziaamangiareilbaccalàcottonellatte,perchédicevachesoltantoalla"Grangeola"diVeneziasannocucinareilbaccalàcollatte...Aproposito:Rosei,quandodiventòl'amantedellasignoraTeresaevolevacombinare
conleiunaspeciedilunadimiele,andòatrovareilnostrocommendatoreeglidiedeacrederecheeragravementeammalatodiappendiciteecheandavaoperatod'urgenza.Boveinsistevaadirechestavabenissimo,maRoseiloportòdipesonellasuaclinica,gliaprìlapanciaeglielarichiusesenzatoglierglinéaggiungergliniente,lotenneindegenzaperquarantagiorniinteriein
ultimoglipresentòuncontodiventicinquemilalire;eintantoluielasignoraTeresa,suquestomiosedile,nonvidicocheballo!CredoanzichelamiaprimamollarottaioladebbaalballocheRoseielasignoraTeresafecerosume,emimeravigliochelui,unchirurgo,nonabbiapensatoarimettermilebudellaaposto.Chemacellaio!Etantialtridicuinonricordopiùnemmenla
facciaecheprobabilmenteleistessa,poveretta,dovevaaverdimenticato...Ah!mailtenoreFranzcomedimenticarlo,grassoeroseocomeunmaialeeconquellasuafacciadapoppante?AlmomentodellospasimopiacevaaltenoreFranzfarsibuttareunafrittatabollentesulsedere,ealmomentobonolasignoraTeresapremevailcampanelloaperasullatestieradelletto,ela
Rosaaccorrevadallacucinaconlapadellafumante.Nonsenelasciavasfuggireuno.LostessosignorinoEnrico,sapetebene,ilnipotedelcommendatore,quandoperNataleeperPasquavenivadanoiinvacanzavestitodacollegiale,suazialoportavaquiinsalottoelofacevasederesume,elospogliavafacendoglitantemoine,eglidicevacheluieracomegliangioletti,echebisognava
farneunometto.Chealtropossodirvi?Credocheseinvecediunapoltronadasalottoiofossiunapoltronadadentista,nonmisarebberopassatisopratantisederidiognigenereemisura,esoprattuttononavreistancatelemollecomelehostancateinquestacasa.SfidoiochelapoverasignoraTeresamieraaffezionata,equandoilcommendatoreCandidodiedeviaimobilivecchiperché
"facevanostracceria"elisostituìconmobiliNovecento,leipoverettanonvolleassolutamentecheportasseroviaancheme,emivolletenereperaffettoericonoscenza,comesitieneincasaunavecchiaefedeledomestica,anchequandoessanonèpiùincondizionedilavorare."Manonvedichequestapoltronacciasfiguranelnostrosalottonuovo?"dicevailcommendatore
Candido."Nonimporta"rispondevalasignoraTeresa."Aquestavecchiapoltronaiosonoaffezionataepoisonoconvintachemiportafortuna".Dopotantebattagliecombattutesuquestomiocampodibattaglia,venneiltempochesfioritelegraziedellasignoraTeresamacontinuandoinleiilfuocoguerriero,essadovettecontentarsidiamatorimercenarieportavainquesto
salottodeipugiliconfaccedamastini,orecchieafogliedilattugaelacuticagnapassataallapómice,deicalciatorieognialtrasortadiatleti,edeimarinai,deifattorinitelegrafici,deitipacci;eaquegliamorifaticosi,sbrigatiallasveltaecontatisepossodirecolcontagocceseguivanoiricatti,eipianti,elecrisididisperazionedellapoverasignoraTeresa.Poianchegliamoricomperatisi
diradarono,cessaronoapocoapoco,edadiecianniaquestapartelapoverasignoraTeresavenivasolainsalotto,sisedevasume,rimanevaalungosilenziosa,assortaneiricordi...Quantevoltefuitentatadirivelarmialeiedirlecheprendevoparteallasuapena,magliuomininondevonomaivenirasaperechenoimobililivediamoeligiudichiamo.Guai!Ricordàtevelovoichesiete
giovani:sarebbelanostrarovina!».Diceunadellepoltroncinecrèmisi:«Sicchétu,nonnina,nonrivelerestimaialcommendatoreCandidochesuamoglie,cheluicredeunasanta,erainvece...».Rispondelapoltrona:
«Meneguardereibene,figliola.Sefacessicometudici,iononsolotradireimestessaemettereimee
assiemetuttivoialtrineipeggioriguai,matradireilavitastessachenellasuagrandeprudenzaenellasuaprofondasaggezzacircondaogniuomodiunfìttovelotessutoditrefilichesonolafinzione,l'ignoranza,lacredulità;senzadichegliuominisisbranerebberoanchepiùferocementedicomefannoora,eisuperstiti,nontrovandoaltriuominisuiqualisfogarelalororabbia,si
sbranerebberodasestessiemorrebberoperpropriamano».DomandaaquestopuntounsediolinodallegambedimetallocromatocurvateaSchefinoraèstatozitto,eilquale,benchédisegnatodaunarchitettofunzionalista,èfornitodibuonacumecritico.Domanda:«Unacuriositàmidovrestilevare,nonna.LasignoraTeresa,cheavevaunacasacosìgrande,euna
bellissimacameradaletto,eunlettoampioecomodissimo,comeiostessoebbimododivedereungiornochelasignoraTeresastavaalettoconlefebbrireumaticheeoccorrevanoincameradellesedieinsoprannumeroperleamichechevenivanoatenerlecompagnia;perchéavevasceltoilsalottoperconsumareisuoiamori,etecheperquantoampiacome
poltronaebenmolleggiata,costituisciperl'amorosaguerrauncampodibattagliaalquantoristrettoepococomodo?».Rispondelanonna:
«Peronestàprimaditutto.PiacevaallapoverasignoraTeresasoddisfarefinoallasazietàisuoiappetitiamorosi,mapernullaalmondoellasisarebberisoltaaprofanareconestranee
compagnieillettoconiugale,nelqualeognisettimana,puntualmente,nellanottedalsabatoalladomenica,"piùperdoverecheperpiacere"comeunavoltalaudiichedicevaalsignorArturosociodelnostrocommendatore,essasiconcedevaasuomarito.Insecondoluogoperprudenza,perchéquestosalottoessendoilsalotto"buono",nessunocientravamaifuoridelmartedì,cheerailgiornodi
ricevimentodellapoverasignoraTeresa...Quantevolte,mentrelapoverasignoraTeresastavasumeesiprendevamoltodilettosiacolsignorArturo,siacoltenenteFiordigilio,siacolprofessoreRosei,siaconsuonipoteilsignorinoEnrico,siacoltenoreFranz,siaconaltri,quantevolteudimmoilnostrocommendatorecherincasava,etraversaval'anticameracolsuopassopesanteelescarpe
conloscrocchio;elasignoraTeresanonsisgomentavanéinterrompeval'amorosatenzone,perchésapevacheilnostrocommendatore,fuoridelmartedì,pernessunaragionealmondosisarebbedeterminatoaentrarenelsalottobuono.Quantoadaversceltomecomepalestradeisuoiamori,riconoscoiostessachepergliesercizichelapoveraTeresaamavapraticarecisonodellesedi
piùindicate,malapoverasignoraTeresaavevafiduciainme,consideravagliamoriconsumatiinpoltronacomemenoimpegnatividiquelliconsumatialetto;esoprattuttoavevasceltomeperscaramanzia,perchécomeessa;stessadicevaalcommendatore,credevacheioleportassibuono.Maio,beninteso,nonparlochediquellochesoenonescludo
chelasignoraTeresausasseperisuoiamorianchesedidiversedallamia;masevenissiasaperlo,dicolaveritàchesentireiunacertaqualegelosia.Come!io,lasuacompagna!io,lasuaconfidente!iocheper"reggere"isuoiamoricihorimessolemiemolle!...Uditeinchecondizionimisonoridotta...».
Sifaungransilenzioin
salottoeindiapoco,nelcuoredell'attesa,risuonaunlamentometallicoelungo:«Dan...».Alpateticolamentoemessodallemollesconquassatedellavecchiaefedelepoltrona,unsommessofrusciocomedistoffespiegazzatesispargeinsalotto,segnocheimobiliridonodibuoncuore;sulqualefrusciospiccaunfrescotinnioargentino,aindiziochedalsoffittoancheil
lampadariosiassociaaquelriso,scotendocomel'alberolefoglielesuepèndulegoccedicristallo.MainquestostessomomentoildivanosulqualestacoricatoilcommendatoreCandidoBovedàunoscossonepiùviolentodeiprecedenti,eriuscendofinalmentealiberarelavocedasottoilquintaleumanocheglistasopraeaggravatoperdipiùdalpesodellostupore,gridaconvocestrozzata:
«Stùpide!L'avetefattabella!C'èquisumeilcommendatorechehauditoognicosa!».Unnuovofrusciosiaccendenelsalottoall'annunciodatodaldivano,diversodalprimoeaccompagnatodaunvastotrèmito:quelloilrisodeimobili,questodeimobiliilmortaleterrore.
Einmezzoalfruscioterroricodeimobili
echeggianoglistridiistericidelcommendatoreCandidoBove,comediunneonatonelqualeimprovvisamenteemiracolosamentesièaccesounanimodiassassinoeunfuroreomicida.Econunbalzoprodigiosoilpesantissimocommendatorepassadaldivanoallavecchiapoltronasenzatoccareterra,econisuoipiccolipugniapallacominciaapercoterla,conlesueunghiecortea
dilaniarla,conisuoidentifintiamorderla.
***
Tregiornidopo,dibuonmattino,laRosadiritornodallacampagnaentròconlascopadisetainunamanoelagaleranell'altranelsalotto
buonoperlesolitepulizie;mossetrepassisultappeto,cacciòungrido,lasciòcaderelascopaelagaleraeuscìdicorsadalsalotto,sceseaprecipiziolescaleurlando,irruppenellaguardioladelportiere.PocotempodopolaRosadietroilportiere,eilportieredietrounmetropolitanochepercasositrovavaapassareinquelmomentoinistrada,entravanoinfilanelsalotto
buonodicasaBove.
IlcorpodelcommendatoreCandidoBoveerastesoinmezzoalsalotto.Lapelledellemanieraspaccataallenoccheeincrostatadisangue.Sultappetogiacevaunoggettoorlatodibiancoeroseonelmezzo,cheilmetropolitanoraccolsecondelicatezzaenelquale,esaminatoloalungo,riconobbeunadentiera.Di
frontealcadaveredelcommendatoregiàinavanzatoprocessodidecomposizione,giacevarovesciataesimileaunadonnaagambeinarialagrandepoltronadelsalotto,lapoltrona«preferita»dellapoverasignoraTeresa;quellapoltronachediversamentedaglialtrimobilidelsalotto,tuttidistileNovecento,eradistileOttocento.Eoltrechevecchia,lapoltronaerain
cattivecondizioni:iricamidelloschienalestrappati,lenappinedeibracciolidivelte,lafrangiachelaorlavatornotornolacerata;epoichélavecchiapoltronaerariversasuldorso,sivedevanosottoilsedileitirantiinpartelacerati,ondelemollearrugginitesaltavanofuoricomeserpentiimmobilieattortiaspirale.Dallacasastessadeldelittoilmetropolitanotelefonòin
questura.Edopounpo'ditempovenneuncommissariodipubblicasicurezza.Edopounaltropo'ditempovenneilgiudiceistruttore.Edopounaltropocoditempoancoravenneilmedicolegale.Edopoilmedicolegalevenneuncronistadel«Messaggero».Edopoilcronistadel«Messaggero»venneancheilfotografodel«Piccolo».
Hodetto«lacasadeldelitto»perchénessuno,néilmedicolegale,néilgiudiceistruttore,néilcommissariodipubblicasicurezza,néilmetropolitano,néilcronistadel«Messaggero»,néilfotografodel«Piccolo»,néilportiere,nélaRosa:nessunomiseindubbiocheilcommendatoreCandidoBovefossestatoassassinato.Tuttigliindiziproclamavanoildelittoelemaniinsanguinatedella
vittima,lafuoruscitadelladentiera,laposizionedellapoltronaindicavanoinequivocabilmentecheilcommendatoreBovesieradifesoconaccanimento.Nonfuchiaritotuttaviailmoventedeldelittonéscopertol'assassino,edopoalcunigiornilapraticarelativaall'assassiniodelcommendatoreCandidoBove,fumessaadormirenegliarchividellaQuestura.
Unaltromisterorimaneegualmenteinchiarito:ilcambiamentodicoloredeimobili.LaRosadissealportierenonappenaquestiperordinedelmetropolitanoaprìlefinestreelepersianedelsalotto,poiloripetèalmetropolitano,poiloripetèalcommissariodipubblicasicurezza,poi
loripetèalgiudiceistruttore,poialmedicolegale,poial
cronistadel«Messaggero»,poialfotografodel«Piccolo»;equandocostorosenefuronoandaticontinuòaripeterloatuttiiportierieatutteledonnediserviziodelvicinato:laRosadissecheimobilidelsalottobuono,cheorasonotuttiuniformementebianchi,primadeldelittoeranodivaricolori,rosso,giallo,verde,turchino.Ilcommissario,ilgiudiceistruttore,glialtriascoltarono
laRosapiùconindulgenzacheconattenzione,eseneandaronoviascrollandoilcapo.Peristradailmedicolegalespiegòdatecnicoalgiudiceistruttore,comelochocavutoallascopertadeldelittoavesseturbatelefacoltàmentalidiquellapoveradonna.Cosìilmisterodelcambiamentodicoloredeimobilinonèstatochiarito.Nessunohasaputoenessunosapràmaichenel
momentoincuiildivanoannunciòconlavocestrozzatacheilcommendatoreBoveerapresenteeavevauditoildiscorsodellavecchiapoltrona,imobilidelsalottobuonofuronopresidaunapauratalechetutti,ancheipiùgiovaniefinoleduepoltroncinecrèmisichestavanoaiduelatideldivanoederanoancoraduebambine,tuttiincanutironodicolpo.
Perchégliuominicedonoallepiùgrosseimpressionifisiche,masonotropporozziancoraperfareattenzioneaquelchedipiùsottileeineffabilecircondalanostravita;nonsannoascoltarelevocidellecosechenellaloroignoranzaessicredonomute,nonsannovedereipaesaggichepopolanol'ariaechenellaloromassicciaindifferenzaessicredonovuota,econlegrossetestechenon
capisconoegliocchivelatichenonvedono,siaggiranoignariinmezzoaimisteri.
TUTTALAVITA
«...Cheimportaseancoraiosonopiccolo?...Epoiloditevoicheiosonopiccolo...Echevuoldirepiccolo?...Questadivisionefragrandie
piccolil'avetefattavoi,perchéavoicosìconviene...Visietefattipadronidellecosedelmondoelenascondete,perchéavetepaurachenoiveleportiamovia...Oanchesenzaragione-senzauna"precisa"ragione,comeditevoi...Soltantoperilgustoditoglierleanoi,checenepossiamoserviremegliodivoi...Credetecheiononlosappia?...Èperquestochefatelafaccia
severa...Credetecheiononabbiascopertalaragionediquestovostroperpetuomusoduro?...Voiditecheigrandisonopersoneserie.Nonridonomai.Hannodeigravipensieri,dellegravipreoccupazioni.Stannoseduti,curvi,ilmentonellamanoelafronteaggrottatacomelestatuedeicimiteri.Maiosochenonèvero...Fatecosìperimpediretravoienoiqualunqueconfidenza,
permettereintornoavoiunadifesa,perimpedireanoidiscoprireilvostrotrucco...
Ioloso...Lavostraserietà!...Ungiornovihoveduti.Hoguardatoattraversoilbucodellaserratura...No!no!nonmipunite!nonmifatemale!...Nonmipotetepunire;l'avetedettovoistessi,l'altroieri,vihosentiti,quandoiononvolevomandargiùquellapolveracciaamara;avete
dettochenonmipotetepunire,perchéoraiosonomalato...Hoguardatoattraversoilbucodellaserratura...vihoveduti...vihosorpresi...Enoneravateseriimentreioviguardavoevoinonsapevatecheiovivedevo...Eridevate,scherzavate,giocavatecomegiochiamonoi...piùdicomegiochiamonoi...Tantealtrevolte,seioentroall'improvvisonellavostra
cameraevoisubitononmivedete...Appenamivedetecambiatefaccia,riprendetelavostrafacciadagenitori...Perché?...Perchésempretranoievoiquestabarriera:questabarrierachenonsivedemachelostessononsipuòtraversare?...Perchétranoievoiquestovuoto,sempre,questotimore,questaminacciaperpetua?...Forsevoisentiteinnoideinemici,comenoiinvoisentiamodei
nemici...Forsevoiavetecapitochenoivivogliamospodestare...chevogliamoscoprirelecosechevoicinascondete...diventarenoipadroni...Equandovoisentitechenoistiamodiventandopiùforti,allora,perfermarci,ditechesiamomalati,cimettetealetto,cidatelepurghe,cicostringeteaprenderequellepolveracceamare,ciimpeditedigiocare...Iolosochevoi
grandisietecattivi...Tuttinoichevoichiamatepiccolilosappiamo...Maperquantotempoancorapotreteimpedirmidimovermi?...Perquantotempoancoramipotreteobbligareastarealetto?...Miavetefattodellefalsepromesse...Miavetepresoingiroun'altravolta...Tuttiigiornilamammamidicevachedomanimialzerà...Iocihocredutoperchévoiditelecoseinun
modocosìsicuro,chelìperlìbisognacrederci...Maigiornipassavanoelamammaniente...Allorahocapitocheanchequellapromessaeracometantealtrepromessechevoigrandifateanoipiccoli,esapetedinonmantenerle,solopersbarazzarvidinoi,quandonoivimettiamoallestretteevoinonsapetepiùchefare,cherispondere...Nonèveroforse?...Ecco:lamammadatantigiorninon
melodicepiùchedomanimialzerà...Hacapitocheiohocapitochenonmidicelaverità,esivergognadidirloancora...Maiomialzeròlostesso...Nonpossopiùaspettare...Tantoiolosocheaspettaredavoièinutile...Mialzerò:midevoalzare...Hodeilavoriincorso...deilavorichenonpossorimandare...nonposso"differire"comedicepapà...Nonpossopiùrimandarli...Sì:deilavori,dei
lavorimoltoserii,moltoimportanti...Perchésoltantovoicredetediaveredeilavoriseriidafare,deilavoriimportanti?...
Questavocel'avetemessaingirovoistessi,semprepermettervialriparo,perquestabarrieratranoievoi...Ementreivostrilichiamatelavori,inostrilichiamategiochi...Mavoilosapete,l'avetecapitochequestinostri
lavorisonomoltopiùserii,moltopiùimportantideivostri,etrasformerannoilmondo,lorivoluzioneranno,eavetepaura...Sì:mialzerò...nonmelopoteteimpedire-conlecattiveno,perchéoraiosonomalato...Eanchesemeloimpedite,iomialzeròlostesso:mialzeròquandovoinonmivedete,quandonessunomisorveglia...Devoalzarmi...devoscendereingiardino...devoandarea
vedereachepuntosonolafortezzaeillabirintocheavevoincominciatoacostruireechevoimiaveteobbligatoalasciareametà,perchémiavetemessoaletto...Seiononvadoasorvegliare,altripasserannoingiardinoecalpesterannoimieilavori,lidistruggeranno...Perchévoigrandinonaveterispettodeinostrilavori,viostinateanonprenderlisulserio...Elofate
appostaadirechenonsonocoseserie,perpoterlidistruggeresenzadarvenepensiero...Mialzerò:mialzeròsubito...No:megliodomani...Domanisaràpassatoungiornodipiùeiosaròpiùgrande...Saròpiùgrandeedunquesaròpiùforte...Oggino...Stamattina,quandopapàeraandatoinufficioelamammaeraandataatelefonarealdottore,easorvegliarmierarimastala
Vigia...VoivifidatedellaVigia,sietesicurichelaVigiamisorvegliacomemisorvegliatevoi...MalaVigiaquandovoinoncisietenonmisorvegliaesiaddormenta...Mavoiquestononlosapeteedunquenonveneimportaniente...Tuttoècosì...Bastanonsapereperinfischiarsene...Nonviaccorgetediniente...Chelecosenonvannocomevoletevoi,nonsonocomecredete
voi,matuttoalcontrario...Manonlosapeteealloranonveneimporta...LaVigiadormivaeioprovaiadalzarmidalletto...No,sullettosoltanto,allungaiancheunagambafuoridelletto...Miparevadinonaverelagamba...Sentiicomeseintornoamecifosseilvuoto...Ilvecchiolàsulmurodentrolasuacornicechefumalapipatirolesesicoprìdinebbia,nonvedevopiùla
suafaccia...Tuttalacameracominciòacapovolgersi,agirare...Ricaddisulguanciale...LaVigiasisaràsvegliata,perchéhosentitochemirimettevalagambadentroilletto...Manonsonomorto...Aveteveduto?...Nonsonomorto...Anchequestavoltamiavetedettounabugia...Miavevatedettochesefacevotantodialzarmidallettosareimorto...Einvece...Solochetuttalacamerasi
miseagirare...Madomanisaròpiùgrande...Piùgrandeepiùforte...Emialzerò...Scenderòingiardino...Andròasorvegliareimieilavorichepercolpavostraholasciatoametà...Devoportareatermineimieilavori...lafortezza,illabirinto...C'èmoltodafareancora,soprattuttoperillabirinto:èdifficile,moltodifficile:bisognapotercientraremanonpotercipiùuscire:mai
più...Quandoavròportatoatermineancheillabirinto,ritorneròacasa:soltantoallora...Maforsenonritornerò...Anzi:nonritornerò...Tanto,finchéiostoacasaquiconvoi,nonpotròmaifarequellochehointestadifare...Miterretesempresottomessoavoi,sottopretestochesonopiccolo:chenonhogiudizio,comeditevoiconlavostraariadipronunciarsentenze;
perimpedirmidifarequellochesvoglio,echenonpotròfaremaifinchéstoqui,sottomessoavoi,ostacolatodavoi,invidiatodavoi,odiatodavoi...Devopartire...Loso...Iosodoveandrò...Sevelodicomirisponderetedino...Chesonopazzie,chesonosciocchezze...Già,perchésoltantovoicredetedifaredellecoseserie...Sevichiedoilpermessodipartire,nonmelodarete...Epoi
perchéchiedereilpermessoavoi...perchéchiedereilpermesso?...Perchévoisieteimieigenitorieiodevoubbidirvi?...Cosìditevoi,machihainventatoquesteleggi?...Voistessileaveteinventateperchécosìvifacomodo...Maiohocapitocheèunaleggeinventatadavoipervostrocomodoenoncicredopiù...Partiròsenzailvostropermesso:partiròcontrolavostravolontà...E
poidelrestoseveramentesietecosìbuonicomevoidite,severamentemivoletetantobenecomevoidite,alloranonpotretecheapprovarmiquandosaprete,quandovedretequellocheioavròfattodopochesaròandatoviadavoi:approvarmieammirarmi.Allorasoltantocapiretechieravostrofiglio,cosavaleva...Andròdilàdaquellamontagna...Passeròlàdovec'èquell'orsaincima
allamontagnaechelaVigiadicecheèunciuffodialberi...MachepuòsaperelaVigia?...Edietroquellamontagnac'èunacittàgrandissima,tuttabianca...Arriveròlàesarògrande...Tuttim'aspettano...Ecombatterò,solocontrotutti...Faròdeilavori
colossali...Saròalto,biondo...Tuttimiguarderannoemi
applaudiranno.EaccantoamecisaràMatildina...Mivorràbeneeiolaproteggerò...Etuttalavitasaràcosì...Magnifica...Tuttalavita...».
***
-Perchéhasmessodi
parlare?
-Emorto.
NOTAALTESTO
Una«Zattera»inguerra
BasterebberolavestegraficadellabreveraccoltadiraccontipubblicatadaSavinionel1946eiltitolodellacollanachelaospitava,«LaZattera»,perraccontarcilastoriadelpiùsavinianotrailibridiSavinio.Unlibro
natodurantelaguerra,inquell'officinafreneticamenteoperosachefuRomatrail1942eil1945,etenutoabaliadaValentinoBompiani,chedal1941eradiventato,oltrecheunodeipiùcariamici,ilmainpublisherdiNivasioDolcemare.
Ilibridella«Zattera»,collanatascabiledaottocentimetripertredici,inventatadaSavinioper«alleggerirele
spesedellacarta»einauguratanel1942daGentequalunquediMontanelli,erano,piùchesobri,spogli,diausteritàmonastica.Copertinegrigie,appenaimpreziositedaleggeresovraccoperte.Cartadiguerra,diinfimaqualità,messaoraalladuraprovadeltempo.Una«Zattera»dirigorespartano,cheavrebbeperòinanellatoilfiorfioredellascuderiaBompiani,
dalleLetterediunanoviziadiPiovene,all'AmataallafinestradiAlvaro,almigliorZavattini(quelParliamotantodimechesarebbegiuntofinoalladecimaedizione).QuandoesceTuttalavita,nelgiugno1946(macondata1945),la«Zattera»èalsuoventicinquesimotitolo-chesaràanchel'ultimo.IlPaesestavaaffrontandolafaticosaricostruzione.NonpiùZattereservivano,macarghi,battelli,
enavidatrasporto.
Dal1942,daquandoconNarrate,uomini,lavostrastoriaeradefinitivamentediventatounautoreBompiani,Saviniononavevamaismessodialimentarelapropria«centralecreativa»:dairaccontidiCasa«laVita»(delgiugno1943,subitoristampatinelfebbraioeneldicembre1944)aisaggidiAscoltoiltuocuore,città(del
1943,conristampadel1944)ediSortedell'Europa(1945),dallecuratelelucianee{DialoghiesaggieUnastoriavera,entrambidel1944)aquellediCampanellaeTommasoMoronella«CollanadegliUtopisti»(uscitientrambidaColombonel1945)aldivertissementdiSouvenirs(perleNuoveEdizioniItaliane,ancoranel1945).Pernonparlaredeiprogetticheemergonodal
carteggioconValentinoBompiani:quellicheprenderannoforma,comel'«enciclopedia»oil«librosullamusica»(rispettivamenteNuovaenciclopediaeScatolasonora,pubblicatipostuminel1977enel1955),equellicherimarrannoneicassettidiSavinio,comeunvolumettosullapittura,unPinocchioillustrato,unPantheondeiViaggiimmaginari,le
traduzionideiromanziminoridiVoltaireedelleLetterediStendhal.
Unafrenesiaindottadaun'intesaintellettualemaisperimentataprima,maanchedettatadallariduzionedellecollaborazionigiornalisticheedalleristrettezzedellaguerra.«Qui,vitatristissima,tragica,soprattuttoumiliante»scriveaBompianiil3febbraio1944.Eil25dello
stessomese,ricevutodall'editoreunpaccoalimentare:«Tiringrazio,anzitiringraziamotuttidicuore.Questosichiamadavveronutrireipropriautori.Utilissimalacremadirisoeilrestoesimileallabiblicamanna,maquantonutrientepure,quantoriconfortante,enonsosenondipiù,ilpensierodisostentarenoipoveriassediati».Nellamedesima
lettera,inoltre,sidiceprontoa«consegnaresubito...unvolumediracconti».Unindicemanoscritto,conservatoaFirenzenelFondoSaviniodell'ArchivioContemporaneo«A.Bonsanti»delGabinettoG.P.Vieusseux,ciaiutaaricostruirelanascitadellaraccolta.Visielencano-numeratiprogressivamente-trentunoracconti(matrentanellalistaperchéaln.5ne
figuranodue):LaciambellaIIIsuonomeILaPianessaI«Quel»bambinoIMiamadrenonmicapisce(sostituitodalraccontoDonRolandodeicinghiali,1sottocuisileggeiltitolo:Matildina)ICasadellastupiditàISeratamusicaleIPianistaBiancoIIICompagnodiviaggioIAnimaIEònioIParadisoTerrestreITuttalavitaIZiaApolloniaIIIgalloIViaggio
IMadreefiglioIIIfacchinodilettanteIAttilaIGioveIScenderedallacollinaIBagoIPoltromam-maIPaternimobiliIBambinialgas/FameadAteneIPoltrondamoreIUltimoincontroIAlcestediSamueleIUomotrauomini'2Itìtolisonoscritticonpenneegrafiediverse,comesefosserostatiaggiuntiinmomentisuccessivi;l'ordinesegue,con
alcuneinversioni,quellodellapubblicazioneinrivista:ilprimoracconto,Laciambella,èdelmaggio1942,l'ultimo,Uomotrauomini,delfebbraio1945(faeccezioneDonRolandodeicinghiali,cheèdel13novembre1941).3Diogniraccontovieneindicatoilnumerodellepagine,poisommateperuntotaledi255.Daquestoelenco(Indice[1])Savinio
selezionaititolidiTuttalavita,cherisultanoinfatticassatiericopiatisuunfoglioaparte(Indice[2]),peruntotaleditrediciracconti:IlsuonomeIParadisoTerrestreILaPianessaIScenderedallacollinaIAnimaIEònioICasadellastupiditàIIICompagnodiviaggioIBagoIPoltromammaIPaternimobiliIPoltrondamoreITuttalavita.Mancalacarta,inguerra,ognieconomiaè
preziosa.SavinioutilizzailversodiunfogliodeldattiloscrittodiCòncón-uncapitolodiAscoltoiltuocuore,città,lecuibozzeeranostatecorrettetrail1943eil1944-eriporta(Indice[2b])ititolirimanenti,sommandonelepaginenelmarginedidestraperuntotaledi114:LaciambellaIQuelbambinoIMatildinaISeratamusicale[ovvero
Concertoprivato]4IPianistabiancoIZiaApolloniaIIIgalloIViaggioIMadreefiglilo]IIIfacchinodilettanteIAttilaIGioveIBambinialgasIFameadAteneIUltimoincontroIUomotrauominiIAlcestidiSamuele.ElaprimatracciadiquellaraccoltadiraccontisuccessivaaTuttalavitacheSavinioavrebbeprogettato-senzariuscireapubblicarla-
nel1948:LafamigliaMastinu.5
Un«libroaltritolo»
Inunaaccanitaresistenzaalladisgregazione,anchemorale,dellaguerra,SaviniointesseconBompianiundialogocontinuo,fecondo,riccodiprogetti,diidee.Lalunga
letteradel30aprile
1944,l'ultimaprimadiun'interruzioneforzatachesarebbeduratafinoalluglio1945,segnailpiccodelsuo«civismopiùaltoepiùvasto»,ossiadelsuo«supercivismo»(comedichiaranellaprefazionealvolume):
«...ilmomentochetraversiamoè
importantissimoesoprattuttomoltodelicato:sitrattadistudiareconmoltacuralanostralineamoraleedobbiamoaguzzareilnostrosensoprofetico.Tuttoquellochefacciamo...deveavereunsignificatomoltoprofondoe"indicativo",unsignificatointesoaitempiinformazione.Pensamoltoaquestecose,miocaroBompiani.Fachelatuaazionerispondasempreaunindirizzomorale.Pensa
chesiamoinpienoperiododiriforma:pensachedobbiamo"fare"noiquestaRiforma.Ebadache"noi"dobbiamoindirizzareitempi,altrimentirischiamodiesseresopraffattidaitempi.
Guardiamosempre"piùlontano"dellecose.Tuelatuaoperadoveteimporviuncompitostorico».
Èdaquestointrecciotra
riflessioneepassionechenascelaraccoltadiraccontidel1945.Esoloaunlettorefrettolosopotevaapparireunaprovasottotono,unlibroleggeroesvagato,perchérecavainvece-conl'impegnomoralecheavremmoritrovatoinSortedell'Europa-tuttalatensioneetica,lavolontàdi«indirizzare»itempipernonessernesopraffatti(einquest'otticadobbiamoleggereglialtridue
testicheuscirannodallafucinadiquestobiennio,Nuovaenciclopedia,unanuovasistematizzazionedelreale,eAlcestidiSamuele,ilgridodidenunciadegliorroridellaShoah).IntrediciraccontibreviSaviniomettecompiutamenteinpraticaquellapoeticadell'ironiacheavevateorizzatoquasitrent'anniprimanegliarticolidi«ValoriPlastici»,dove,partendodall'affermazionedi
Eraclitosecondocui«laNaturaamanascondersi»,assegnavaall'artistailcompitoprofeticodirivelarealmondoleveritàaluidisvelatedallaNaturastessa:
«...allorchélacoscienzadell'artistaraggiungeunpuntomassimodichiarezza;chepercepiscenettamentealloralaprecisioneoriginaledellaNatura,laqualeprecisione,riflessanell'uomo
e,peltramitediquestodestinataadesternarsiinunaulteriorerappresentazione,produceunareazionesottilissima,maelementareeumanache,ripeto,sipuòchiamarepudore.Èquestaragionecheinducel'artista,sémalgrado,adeformareinqualchemodo,nelriprodurli,gliaspettiterribilmentechiaricheeglipercepisce».6Riprodurrelaverità,ma
coprirladiveloironico,conleggerezza,conquell'ariasvagatacheavrebbefacilmentepotutofarscambiare-comefu-perundivertissementletterarioungrimaldelloperscardinarelamoraleborghese,unlibro«altritolo».Tuttalavitaescenelgiugnodel1946,ancheseilcolophonrecaladata1945.Formatoevesteeditorialeminimi,maunasovraccopertaaccattivante:
unaPoltromammachediventeràuntoposdell'iconografiasaviniana.Enelrisvolto,unaprescrizionedilettura:«Questolibroandrebbepreceduto,comeifarmachi,daunaistruzionesulmododiusarlo.Quiappressoillettoretroveràsentimentiumanitrasferitiaglioggetti,aimobili,allecosetenutefinoraperinanimate.Scartidallasuamenteillettoreognisospetto
disingolarità,dicapriccio,diarbitrio.Sitrattadibenaltro,diceSavinio:sitrattadiunampliamentodelcristianesimo».
Prescrizioneinutile,tuttavia,afarriconoscerelaportatarivoluzionariadellibro,lasua«volontàformativa».BasterebberileggereilgiudiziopronunciatodallagiuriadelPremioViareggio1946(presiedutadaLeonida
Repaciecomposta,traglialtri,daAlvaro,Angioletti,Baldini,Bigiaretti,Bontempelli,Debenedetti,Silone)permotivarel'esclusionediTuttalavita,riportatonella«FieraLetteraria»del29agosto1946:«Savinio,cheèindubbiamenteunodegliartistipiùcompletichesienooggiinItalia,perricchezzadifantasia,vivacitàdistileemodernitàdicultura,intensità
moraleespirituale,nonsipresentaconilsuoultimolibro-unabreveraccoltadinovelle-conquellaesaurientecompiutezzachesirilevavainvece,peresempio,nelNiva-sioDolcemare,inAscoltoiltuocuore,cittàoinNarrate,uomini,lavostrastoria.L'abbandonodellasuacandidaturaèstatoaccompagnatodall'unanimeauguriocheinunaprossimaoperaSaviniooffra
l'occasioneaquelriconoscimentochesenzadubbioglicompete».Savinio,ovviamente,nonavevagradito,eanullaeranovalseleparolediBompiani(acosefatte,il3settembre):«...èsicurochenessunodeigiudicihalettoneppureunlibro,neppureilibripremiati.Nonparliamodellagiuriaeterogenea,maseprendepiedeilcriteriodellacittadinanzapercuia
Viareggiosipremianoiviareggini,eaGenovaigenovesi,chebellagerarchialetterariafiniremoconl'avere».Perlacronaca,ilpremiodellapoesiaerastatoassegnatoalCanzonierediUmbertoSaba,quelloperlanarrativaeraandatoalgiovaneviaregginoSilvioMicheli,conPaneduro.
Itempinoneranoancoramaturiperriconoscerela
portatadiquellarivoluzione,percapirechecosaSaviniointendesse,nella«poeticadell'ironia»,per«aspettiterribilmentechiari»svelatidallaNaturaepercepitidall'artista.Alfondodell'essere,distintinellepurecomponentidellorospettro,giaccionolepulsioniincontrollatedellapsiche,ildesideriononfiltratodalloschermoprotettivodellacultura,inaltreparolei
contenutiinespressidell'inconscio.Echineharivelazionenonpuòmostrarlidirettamente,madevecoprirli,pudicamente,conilvelodell'ironia.Sperandocheilettori,primaopoi,siaccorganodelloropotenzialeeversivo,destabilizzatore:«L'ultimomiolibropubblicatoèTuttalavita,uscitolascorsaestateacuradiBompiani,informatominimo:13x8.L'ideadel
formatominimolasuggeriiiostessoall'editore,colfinedialleggerirglilespesedellacarta.Questolibrodiformatominimomoltilohannoconsideratomenoimportantedialtrilibrimieidiformatopiùgrande.AncheigiudicidelPremioViareggio,aiquali,inverità,iononavevochiestonédigiudicareilmiolibronétantomenodipremiarlo.GiorgioVecchiettiharecensitoTuttalavitain
questemedesimecolonne,econacutezzarara.Hascrittotral'altrocheTuttalavitaèunlibroaltritolo.Altrihannolodatoilmiolibro,manonhannoscopertolesuevirtùesplosive.Ailoroprimicontatticongliesploratoripolari,ipinguini,ignaridelpericolo,senestavanotranquilliefidentidavantiaglischioppipuntaticontrodiloro.Nell'esercitodellacriticaletteraria,ipinguinisono
molti...Assiemeconl'aumentaredeglianni,miaumentaanchelavogliadilavorareeiprogettimisifannosemprepiùfittinellatesta.Mailtempomisirestringeinproporzione.Chestranoerrorelavita!».7
Variantid'autore(enon)
ItrediciraccontiraccoltiinTuttalavita(siglatoquiTLV)eranogiàuscitisuquotidianieriviste(«LaStampa»,«Documento»,«Tempo»e«Città»)nelbiennio1942-1944.Questelesedidipubblicazione:
pp.11-13
Inunoschizzopreparatorio
dellacopertina,conservatopressoilFondoSavinio,troviamoalcuniappuntialternativialtestodiquestaprefazione,opportunoviaticoaunvolumechequisisvelasottounaluceironicamentesinistra:«Ilpopoloridedietroilriparodellamano,einquestogestorienuacertamenteanchel'intenzionedicelarel'immondezzadellaboccaaperta:precauzionedicaratteresessuale,perchéil
sessualismo[segueche]sigiova[segueanche]delcontattoepidermico,[seguehasoprattutto]mahasoprattuttoilfinedimettereincontattoVinternodelnostrocorpoconl'internodiunaltrocorpo:sonolenostreinterioraiverieprofondistrumentid'amore».
Ilsuonome,pp.15-46
In«Documento»,III,2-4,
febbraio,marzo,aprile1943,pp.47-49,accompagnatodaduedisegnidell'autore(perlacollaborazioneallarivista,sivedasotto,laNotaaLapianessa);poinellaversioneteatralein«Maschere»,1-15giugno1945,pp.208-11.8
Paradisoterrestre,pp.47-65In«LaStampa»,12ottobre1942,inunaversionemoltoridottarispettoalladefinitiva.
Sonoinserite,adesempio,lepp.48-54finoa«pervolontàdiconservare»(trannelafrasedip.51«Inquestastoria...improntatoafinzione»)55-57(«Imparòisistemi...deltuttopaga»)58-59(«Inbrevevolgereditempo...sessualedelSignorDidaco»)e60(«SelacontessaSanta...ingentissimionorari»).
Lapianessa,pp.67-90
In«Documento»,III,1,gennaio1943,pp.9-10.SulbimestralediFederigoVallineimesiseguentisarebbeuscitoUsuonomeenelbiennioprecedenteeranostatipubblicatialcuniraccontidiCasa«laVita»:Angelo,Casa«laVita»eFlora(sivedainparticolarelaNotaaAngelo,inCasa«laVita»ealtriracconti,p.930).Nel1950vienepubblicatoinfranceseLaPianesse,sullarivista
«RevuedeParis»,LVII,giugno,p.53.Laforma«tuppè»(p.85),desueta,ècorrettasu«tupé»dallostessoSavinionellebozzediTLV.
Scenderedallacollina,pp.91-99
In«LaStampa»,11marzo1943,connumerosevariantirispettoaTLV.
Anima,pp.101-11
In«LaStampa»,10settembre1942,inunaversionemoltodiversa-epiùridotta-diquellapoiapparsainvolume.Enuovo,adesempio,ilparallelotrailvarodellaPrincipessaJolandaelanascitadiNìvulo(«Nelgiornostesso...PrincipessaJolanda»,p.102)elasuccessivadigressionebiblica(«IconiugiSapononerano...nellasuaafonìa»,pp.102-103).
Eònio,pp.113-20
In«LaStampa»,22settembre1942.IltitolooriginaleeraUomoeterno,eilraccontosichiudevaconun'affermazione(«Delresto,trapassaredalsognonellamorte,èildestinocomunedituttinoi»)alpostodell'inquietadomandadellaversioneinvolume.
Casadellastupidità,pp.121-30In«LaStampa»,15luglio
1942,inunaformadiversadaquellainvolume.Ap.125iltestodellarivistareca:«anchenoicisiamoaddossatilacolpadegliantichiCariiepeniamoadespiarla»,conunverbo(«peniamo»)cheparepiùpertinentealcontestodiquelloinstauratosinell'edizionediTLV:«eteniamoaespiarla».Ladigressionesuldolorismodellecariatidi(pp.
125-26:«esulqualeescono...fatichismoedeldolorismo»)èunagiuntadelvolume,cosìcomeilbranoallepp.127-28(«Quiinquestacasa...sulqualeessapoggiava»,chesostituisceilpiùsintetico:«Inquestacasa,dominioassolutoeincontrastatodellastupidità,laqualeècausadituttoilmale,genitricedeidelittigrandiopiccoli,dellecolpe,dellemacchiechedeturpano,
cheannegranogliinquilinidiquesticinquepiani»)elaNotafinale.L'usofemminiledi«architrave»(p.124)ènel
Ilcompagnodiviaggio,pp.131-46In«LaStampa»,23agosto1942inunaversionepiùridotta,cuimancatuttalaprimaparte(pp.131-37:«MontaisultrenoallastazionediMassa...lasuacarne:siscarnava»).PressoilFondoSaviniosiconserva
unaprimastesuramanoscrittasulversodeldattiloscrittodelraccontoAngelodiCasa«laVita»(delfebbraio1941).La«canzonetta»dip.144inrivistaèpiùscorciata(«Ventochepassiepieghialtuopassare/lapietrainondaedài/almarmoun'animadimare.../Naufragoverdechedall'infinito/nelcuoret'inabissidelgranito;/piùmortetuamortasarà/dituttelemorti»).Nel1950il
raccontovienetradottoinfrancese:
Lecompagnondevoyage,sullarivista«Empédocle.Re-vuelittérairemensuelle»,II,2,luglio-agosto,1950,p.3.
Bago,pp.147-56
In«LaStampa»,3luglio1943;poiin«IlRisveglio»,6-13febbraio1946,p.3,conl'occhiello:«Paginein
anteprimaITuttalavita»;eunanotafinale:«Ineditodallibro'Tuttalavita"diAlbertoSaviniodiimminentepubblicazionepercuradell'editoreBompiani».Cospicuevariantidalla«Stampa»al«Risveglio»,chetestimoniainveceunafaseimmediatamenteantecedenteaTLV(nonèesclusocheperquestasedeSavinioabbiautilizzatoleprimebozzediTLV,dacuiinfattimanca
proprioquestoracconto).
Poltromamma,pp.157-72
In«LaStampa»,22luglio1943inunaversionescorciata;poiinfrancesein«Présence»,19novembre1944,pp.3-4.
Paternimobili,pp.173-86
In«IlTempo»,223,2-9settembre1943,pp.28e31;
concospicuevariantirispettoaTLV.Ilfalsonomedelprotagonistaèalternativamente«AzioBot»e«AzioBott»,sindalprimodattiloscritto.
Poltrondamore,pp.187-210
In«Città»,I,4,7dicembre1944,pp.11-12,accompagnatodaundisegnodell'autore.Sul«periodicosettimanale»uscitoaRoma
allafinedel1944edirettodaSavinioinsiemeaMassimoBon-tempelli,GoffredoBellonci,ErcoleMaselli,PaolaMasino,AlbertoMoraviaeGuidoPiovene,
il16novembreeragiàuscitoBambinialgas.NonmoltelevariantiinTLV.
Tuttalavita,pp.211-17
In«LaStampa»,30ottobre
1942;sporadichecorrezioniinTLV.
AdifferenzadiCasa«laVita»,apparsoappenadueanniprima,perquestiraccontil'edizioneinvolumepresentanotevolidifferenzerispettoaquellainrivista.Nonsitrattadisingoliinterventi,madicospicuecorrezionichevannodallesemplicivariantilessicali,allariscritturadiperiodi,
all'inserzioneoallacassaturadiinteribrani:interventichemutanoradicalmentelafisionomiadeltestoerendonoimpossibileun'analisisistematica.Avoltelaprosadell'edizioneinrivistaapparepiùardita,piùgrottescaefantasiosadiquellainvolume(Ilsuonome,20quell'ariadapiccolodiavolorisecchito,magliriempivapurelagiornatadiunasinistragioia.—>una
ceradamorto,maarricchivad'altrapartelasuavitacosìgrigiadiunidealeLapianessa,71nascosto;conquestoperòcheivelidellasignorinaFufùnoncelanounapreziosabellezza,maunnasosviluppatissimoediapparenzamuscolosa,duritrattimascoliniaccentuatidaunpaiodibaffinerissimiunavoltaeorabrizzolati,eunabruttezzaprodigiosa.AFirenze—»nascosto.IA
FirenzeScenderedallacollina,96tenebroseegraveolentidicibigrassamentecucinatiedidetritidicarniputrefatte,esel'eracacciata—»tenebroseel'avevacacciata).Malacaratteristicapiùspiccatadiquestenuovestesureèinrealtàcostituitadall'ampliamentotestuale,cheabbiamopotutoanalizzare-pericasipiùconclamati-nelleschededeisingoli
racconti.9Comesipuònotareancheperleraccolteprecedenti,nonèinfrequentel'introduzionedisimilitudini(Ilsuonome,35latestalatestacomeunalumacaParadisoterrestre,47finteuovaalburrodentrountegaminodicoccio->comeduefinteuovaalburroposateaimitazionediunpaiod'occhialigiallidentrountegaminodicoccioAnima,
101arrivòfinonelmezzodelsalotto->mezzodelsalottocomeunapiccolanaveinaltomareBago,154giaccionoperlacamera—>giaccionosparpagliatiperlacamera,comeunbucatoincampagnaPoltromamma,158fronte,almarginediunalungalacerazionedellacuteondependeungrumodisangue—>frontenelpuntoincuialmarginediunalungalacerazionedellacutepende
comeunaperlaneraungrumodisanguePaternimobili,178adornasulsedileadornacomeunavecchiaziasulsedile).Ladatadipubblicazionedelvolume(1945:ma1946)segnaanchel'uscitadalventenniodiregimelinguistico,elevariantiregistranopuntualmentequestocambiamento.Il«voi»fascistacedeilpostoal«lei»(Ilsuonome,26Avete-»Ha
38divoi-»dileivoileivoi-»lei43vostro-»suoditelolodicaParadisoterrestre,61Nonmelostraziatetroppo!Nonmelostrazitroppo!Lapianessa,81Scusate—>Scusisedesiderate->seleidesideraavoi->aleichesiete->cheè)eallostessomodosipassadallacensuradeltermine«celibe»allasuariammissioneinlingua(«nonerasposato»—>«eracelibe»,p.174).
Infine,seperivolumiprecedentisiassistevaaunacostantecensurasessuale,oraSavinioesprimedirettamentelepuntepiùarditedeicontenutidell'eros.Ilpassaggioinvolumeportainfattinumerosedigressioniasfondosessualeobassamentecorporeo(Esuonome,34rapportiintimi—»rapportisessuali39Contrasseunturpemale->Sipigliòlasifilide42singolarivirtù
amorosedellezoppe—>singolarivoluttàchedàl'amplessoconlezoppeParadisoterrestre,48crèpitiindecenti.->crèpitiindecenti,alcuniescrementiumaniperfettamenteimitati;infine,attaccataallavetrinaastaturad'uomo,unalastradivetroopacoilluminatadatergo,sullaqualeunaballerinaarabainombracinese,ruotavailombiinunainfaticabiledanzadelventre.
IDituttiglioggetti...avvicinarsi.74intrenointrenooalgabinettoScenderedallacollina,93stringono->stringononude98-99sichiariscetuttaquasiessastessaquestocelestemarenelqualequellenavigano;edeglivedeora,capisced'untrattogliuominichesiunisconoconledonne,esibaciano,esiabbracciano.Evedeassiemeconl'amorequestimedesimiuominichesi
scontranoesiuccidonoinunmisteriosoeterribilegioco.AlloraLeone—>sichiarisce.Leonevede...inunmisteriosoeterribilegioco.IChestranogioco!Machegiocoaffascinantepure!IAlloraLeoneIIcompagnodiviaggio,141oraèunsedere...—>oraèunsedere,oraèunapartedelcorpoumanoanchepiùsconcia...Bago,149notte,machi—»notte,s'incupisceallacommessura
dellecosceedelbacinoun'ombratriangolaresimileall'occhiodiundiotenebroso.Machi).LebozzeincolonnadiTLV,conservatenelFondoSavinio(114pp.numeratealapisdall'autoreinbassoadestraerecanticorrezioniautografeapennaealapis),citestimonianoinoltreuncapillarelavorodirazionalizzazionedellapunteggiatura,oltrechealcunecorrezionilessicalie
stilistiche.Vengonocostantementesoppresse,adesempio,lavirgolaprimadellacongiunzione«e»eprimadelpronomerelativo,oladoppiavirgolacheisolaunafraseincidentaleotemporale.Questaedizionepresenta,comegiànellaraccoltadiCasa«laVita»ealtriracconti,iltestodel1945,sicuramenteprogettatoeapprovatodall'autore.Laristampadel1953,realizzata
dopolasuascomparsadaMariaSavinioconlacollaborazionediCorradoAlvaro-conl'aggiuntadeiraccontidiAchilleinnamoratoealtriinediti-,intervienesullalezioneoriginaria,correggendoalcunirefusimaintroducendoanchevariantinonsempred'autore.10Seguendol'edizionedel1999,abbiamochiusolevirgoletteap.174
(Rappresentazione.E—»Rappresentazione».E)ecorretto,sullabasedelconfrontoconimanoscrittielestampe,iseguentirefusi:«sullalabbra»—>«sullelabbra»(p.45);«Ilqueltempo»—>«Inqueltempo»(p.69);«Leduegambeanterioridalcavalletto»->«Leduegambeanterioridelcavalletto»
NOTE
1. Il racconto era statosostituito nelle ultime bozzedi Casa «la Vita» proprio daMiamadrenonmicapisce(siveda laNota ai testi in Casa
«la Vita» e altri racconti,Adelphi, Milano, 1999, p.921), ed è probabile che siastato recuperato nell'indicedopoquellasostituzione.
2.LastoriainternadiTuttala vita è ricostruita in Casa«laVita»ealtriracconti,cit.,pp.961-75;983-86.
3. L'elenco, tuttavia, puòessere stato compilato primadella pubblicazione in rivista
deisingoliracconti.
4. Serata musicale è ilprimotitolodelracconto,cfr.Casa «la Vita» e altriracconti,cit.,p.1004,nota1.
5.LastoriadellaraccoltaèricostruitainCasa«laVita»ealtri racconti, cit., pp.9991014.Non tutti i raccontipresenti nell'Indice [2b]entreranno a far parte delprogetto del 1948 (riprodotto
nell'Appendice La famigliaMastinu, ibid., pp. 707-817);quelli esclusi si possonoleggere nell'Appendice [Altriracconti],ibid.,pp.819-67.
6. La nascita di Venere.Scritti sull'arte, Adelphi,Milano, pp. 62-63, datato«Milano,Maggio1919».
7. Miti di Savinio, in«Cronache», 15 febbraio1947.231
8.Perulterioriinformazionisulla versione teatrale delracconto, cfr. A. Tinterri,Savinio e lo spettacolo, IlMulino, Bologna, 1993, pp.14346 e la Nota a Il suonome,inAlcestidiSamueleeatti unici, Adelphi, Milano,1991,pp.342-46.
9. Per una più ampiacasistica, si veda Casa «laVita»ealtriracconti,cit.,pp.965-69.
10.Sivedalaricostruzionedella genesi di Tutta la vitadel 1953 con l'elencocompleto delle correzioni, inCasa «la Vita» e altriracconti, cit., pp. 976-86.L'edizione del 1953 vieneriproposta nel maggio 1969,sempre da Bompiani, in unaterza ristampa identica,seguita nel 1971 da unaquarta e ultima. Inmancanzadi altri documenti, non èpossibile stabilire se Savinio
sia intervenuto o menosull'edizione del 1945 (comefece sulla sua copia dellaNostraanimaeforseanchesuquelladiAchille innamorato)in previsione di una nuovaedizione.