48
Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO Anno 53 - Luglio/Settembre - “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Torino” nr 3/2009 Taxe perçue - Tassa riscossa - Torino CMP Nord “La dolcezza è il fiore della carità e il fondamento dell’umiltà: ci fa padroni della terra del nostro cuore”. B. Giovanni M. Boccardo

Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO

Ann

o 53

- L

uglio

/Set

tem

bre

- “P

oste

Ita

liane

s.p

.a. -

Spe

dizi

one

in A

bbon

amen

to P

osta

le -

D.L

. 353

/200

3 (c

onv.

in L

. 27/

02/2

004

n° 4

6) a

rt. 1

, com

ma

2, D

CB

Tor

ino”

nr

3/20

09Ta

xe p

erçu

e - T

assa

ris

coss

a - T

orin

o C

MP

Nor

d

“La dolcezza è il fiore della carità

e il fondamento dell’umiltà:

ci fa padroni della terra

del nostro cuore”.

B. Giovanni M. Boccardo

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 1

Page 2: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità2

Anno 53 - Luglio/Settembre - “PosteItaliane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,comma 2, DCB Torino” nr 3/2009

Direttore responsabile: canonico Carlo VallaroEquipe di redazione

Questo bollettino si invia a tutti coloro che lo desi-derano: si sostiene con le libere offerte dei lettorisul c/c postale 00362103 specificando la causaledel versamento.Videoimpaginazione e stampa: Maja - Torino

Per testimonianze, relazioni di “grazie”, richieste di immagini, informazioni,

biografie, abbonamenti a questo bollettino, critiche, consigli, articoli e qualsiasi tipo di corrispondenza

scrivere a:

“Fiamma di Carità”“Fiamma di Carità”presso

Suore Povere Figlie di San Gaetanovia Giaveno 2 - 10152 Torino

Tel. - Fax 011.851.567E-mail: [email protected]

sito in allestimento:www.suoresangaetano.it

San Gaetano Thiene

Fiamma di Carità

FVD - La c’è la provvidenza pag. 3La nostra Madre scrive... « 5Lungo la strada con il B. Luigi Boccardo « 7Da Torino - Nel ricordo del Beato Luigi Boccardo « 9San Gaetano Thiene « 11Il Beato Giovanni M. Boccardo e la SS. EucaristiaBenedizione delle acque del Po « 13Grazie, Beato Padre Fondatore! « 14Madre Gaetana Fontana - Amare è donarsi a tutti « 15Una grande grazia per intercessione della serva di Dio Madre Gaetana Fontana « 18La Parola e la Famiglia secondo l’insegnamento della Chiesa « 19

Accendi anche tu una fiamma di carità - Amici dei Beati Boccardo- 02 maggio 2009 - Montaldo Scarampi e Montegrosso (AT)

INCONTRO NAZIONALE 2009 « 20- Gli Amici dei Beati Boccardo del Togo al Santuario Nazionale

dedicato alla Madonna della Laguna di Togoville « 22

Le Piccole Sorelle Gaetanine « 24

Missioni- Dal Togo - Africa occidentale - A Fiata si fa festa...! « 26

• Serata culturale in onore del Beato Luigi Boccardo « 27• Festa liturgica del Beato Luigi Boccardo « 28

- Dall’Ecuador - Notizie « 29- Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31

Allarga i confini della tua carità « 32

Cronaca- Dal Seminario di Torino « 34- Volontario - Dono del cuore! « 36- La Scuola dell’infanzia di Pancalieri - In carrozza

con l’amico Pinocchio « 40- Il saluto di Suor Giuseppina Ripani in partenza per l’Africa « 43

Racconti « 44Se... « 46Ricordiamo nella preghiera « 47

Sommario

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 2

Page 3: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

aveva vinto, e si facevano il segnodella croce.Nella nostra società odierna, sappia-mo difenderci, se abbiamo prevenutotali sconvolgimenti curando l’am-biente, rispettando la natura, ricor-dando che noi non siamo i padroni,ma i custodi di quanto ci circonda.Questo consiste nel prevenire, perquanto è nelle nostre capacità, il ripe-tersi di simili tragedie che, a volte,seminano lutti.In una parola, la Previdenza.Ma ora, se me lo permettete, vorreiparlarvi di un’altra parola, quasisimile a quella, ma molto più confor-tante. Per il cristiano l’una non può

Fiamma di Carità 3

La notte scorsa, noivecchietti eravamogià a letto, improvvi-samente si scatenò

un forte tempora-le. Da noi, soltan-to pioggia, maaltrove, grandi-

ne, alberi abbattu-ti, mareggiate, strade trasformate intorrenti impetuosi, disastri.Oggi, è il giorno dopo. Da poco, stoscrivendo per “Fiamma di Carità”, ilcielo è terso, splende il sole. Quandoeravamo bambini, le vecchiette dice-vano che il diavolo aveva riversatosu di noi la sua rabbia, ma poi, Dio

FIAT VOLUNTAS DEI

LA C’È LA PROVVIDENZA!

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 3

Page 4: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

4 Fiamma di Carità

va trovare chi si prendesse cura dilei, il Santo si fermò e, illuminato dalSignore, esclamò: “La grazia èfatta!”. Era nata la “Piccola Casadella Divina Provvidenza”.Ultima sosta. Ancora in chiesa, midirete voi? Sì, a San Tommaso, dovei Frati davano ogni giorno piccolipacchi per i poveri. Poi, se non viannoio, ho conosciuto, amato, ascol-tato un Santo vivo, MonsignorPinardi, Vescovo e Parroco di SanSecondo. Accoglieva i poveri con laberretta in mano, (come il BeatoGiovanni Maria Boccardo, parrocodi Pancalieri!), li serviva alla mensasempre aperta, la domenica, a pran-zo, e saliva nelle soffitte portando,oltre il conforto morale, l’aiuto mate-riale. Diceva il Manzoni nei “PromessiSposi”: “La c’è la Provvidenza!”. Di cuore.

Don Carlo Vallaro,direttore

fare a meno dell’altra.Ve ne parlo non perché sono prete da62 anni, ma perché da bambino l’hovissuta e da quegli anni lontani hasegnato tutta la mia vita. Ogni dome-nica, alle 16, andavamo in PiazzaCastello a Torino, nella meravigliosachiesa di San Lorenzo, dove ho sen-tito per la prima volta la parolaProvvidenza. “Vedi, mi dicevano, quella statua delprimo altare a destra, è il Santo dellaProvvidenza….”.Pensate: San Gaetano.Poi, la seconda sosta nella chiesa delCorpus Domini, dove all’altare dellaMadonna delle Grazie c’era la statuadel santo Giuseppe BenedettoCottolengo. Mentre recitava il rosa-rio con i fedeli accorsi per ottenereche una povera mamma rifiutata datutti gli ospedali di Torino, con i figlied il marito provenienti dallaFrancia, dalla pensione che dovevalasciare, non avendo più soldi, dove-

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 4

Page 5: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità

A voi tutti, carissimi Lettoridi Fiamma di Carità, a voicarissime Sorelle e PiccoleSorelle Gaetanine, a voicarissimi Amici dei BeatiBoccardo, il saluto piùcaro. Alcuni giorni fa, misono recata sui monti dellaValle Po. Dopo aver posteg-giato la macchina al Pian dellaRegina, insieme alla Vicaria SuorRosanna e a suor Angela, mi sonoincamminata verso il Pian del Re perandare alle sorgenti del Po, poiché lastrada era chiusa al traffico a causadell’abbondante neve.Quattro chilometri a piedi, quantobasta per essere immerse nel silenziodei monti e nell’incanto della natura.Sole, in quell’immensità, avevo lasensazione di un contatto diretto colCreatore e, guardando le vette cheman mano si facevano più vicine, mipareva di camminare al ritmo delsalmo: “Chi confida nel Signore ècome il monte Sion; non vacilla…”.

Quale spet -tacolo! Il cielo era limpido, di unazzurro intenso, le nevi immacolatecoprivano, come un manto, l’auste-rità delle vette. Ho avvertito nell’in-timo tutta la tenerezza del Creatoreed ho gustato l’immensa gioia di sen-tirmi figlia sua. Può una figlia dubi-tare di suo Padre? Se così belle sonole vette dei monti, “che cos’è unuomo perché te ne ricordi, il figliodell’uomo perché te ne curi?”(Salmo 8,5).Mentre il mio sguardo fissava lacima del Monviso, così maestosa ecosì vicina, mi è parso di percepireun messaggio: “Non temere, io sono

“Chi confida nel

Signore è come il

monte Sion, non

vacilla, è stabile per

sempre!” (Salmo 125)

La nostra Madre scrive...

5

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 5

Page 6: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

con te!”. Il cellulare di Dio era attivoanche lassù. Non c’erano interferen-ze di onde, né interruzioni di linee. Ilgrande silenzio e la grande paceerano una musica percepibile checresceva man mano.Chiare mi apparivano le parole diSan Gaetano: “Immergiamoci, gioio-si, nel calore del Sole dell’amoreDivino, e lasciamoci andare alladanza della vita, per allietare i nostrifratelli”.Carissimi Amici, in questo anno,tutta la nostra Famiglia Religiosa hapercorso il sentiero dell’Abbandonoalla Provvidenza, evidenziando loslogan: attingiamo dal carisma l’ab-bandono alla Divina Provvidenza.Voi, Amici dei Beati Boccardo, avetevissuto la Giornata Nazionale conquesto titolo: “Un Padre provvido ciguida”. Il nostro Fondatore BeatoGiovanni M. Boccardo ci ha lasciatoin eredità la ricerca appassionata diDio senza preoccuparsi di altro e ciha dato come protettore, il grandesan Gaetano Thiene, chiamato ilsanto della Provvidenza. Con tuttequeste preziose indica-zioni, possiamo ancoradubitare dell’amore diDio?L’amore richiede risposta,corrispondenza in ognimomento, lieto o triste;quando hai la sensazione disentirti solo, quando sei

nella fatica, nella difficoltà, nellasolitudine. E’ qui che il tuo Sì diven-ta vero, solido, audace, come il Sì diGesù sulla croce.Voi non conoscete Ilaria. E’ unabimba di quattro anni, allegra, sim-patica, piena di vita. Sovente passasul marciapiede che immette nellanostra casa. Si ferma sul portonedove spicca l’immagine dellaMadonna. La saluta festante, poichiama la nonna (che è sempre duepassi dietro di lei), e la invita a rivol-gere il suo saluto alla Vergine. Ungiorno entra in casa nostra, saluta lasuora che fa il servizio di portineria.La nonna tutta orgogliosa, dice:“Ilaria, fai vedere alla suora che saidire le preghiere”. Ilaria mette lemanine giunte, fa una piccola genu-flessione e dice tutta sorridente:“Amen!”. E’ tutta qui la preghiera diIlaria. L’innocenza e la sicurezza concui la piccola fa vedere che sa prega-re, fanno sorridere. Eppure, Ilaria,nella sua semplicità, dice la parolapiù significativa e più difficile:

Amen!, sì, sia così.E’ il Sì di chi ama e di chisi sente amato, ed ha lacertezza di “essere tran-quillo e sereno, come unbimbo in braccio a suamadre” (Salmo 131).Con stima e affetto.

Suor Teresa PonsiMadre

Fiamma di Carità6

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 6

Page 7: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

7Fiamma di Carità

Il 19 giugno 2009 il Papa Benedetto XVI ha proclamatosolennemente l’anno “sacerdotale”, vogliamo avvolgerlo con

la nostra preghiera e la riflessione.

Il Divin Redentore, nei giorni della suavita mortale, specialmente mediante lasua Passione e Morte, ha fatto dasapiente e provvido chimico-farmacista,preparando rimedi efficaci, non solo,ma infallibili, per le nostre spiritualiinfermità, le quali, al dir di S.Ambrogio, ci travagliano come settefebbri, quelle stesse che dalla dottrinacristiana son chiamate vizi capitali.Indiscutibilmente i suoi rimedi sonoefficacissimi, anzi assolutamente infalli-bili, per ogni malore dell’anima. Primofra tutti, il rimedio per eccellenza, ilsacramento della Penitenza. Se nell’or-dine materiale si dessero rimedi natura-li che stessero alla pari con questo diGesù, i laboratori farmaceutici nonpotrebbero bastare alle incessanti richie-ste. Invece, mentre noi vediamo tantiinfermi di corpo assoggettarsi, congrande dispendio e coraggio, a cure di

efficacia, spesso, moltodiscutibile, e che ad ognimodo tutt’al più non ser-vono che a ritardare la

morte, mai ad assicurare per sempre lavita; pei rimedi divini poi, abbastanzafacili e accessibili a tutti, non troviamotroppe volte che trascuranza e superfi-cialità nel farne uso. Ed è questa senzadubbio, una delle più fatali cause delrilassamento della morale nel mondo. Isanti che attendevano seriamente allariforma dei costumi presso i loro con-temporanei, si davano con tutto il lorozelo ad estirpare i vizi ed a coltivare levirtù, mediante l’amministrazione assi-dua del sacramento della Penitenza.

La confessione arreca la vera pace, la gioia profonda del cuoreNon v’è assolutamente un cuore chepossa paragonarsi al Cuore dolcissimodi Gesù. Dopo di averci assicurato unindefinito numero di volte il perdono diqualsiasi quantità di peccati di qualun-que enormità, dopo tutti gli inestimabili

Lungo la strada con il

B. LuigiBoccardo

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 7

Page 8: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità8

benefici che ogni assoluzione ci appor-ta, ad attestarci il gusto che Egli esperi-menta nel riceverci, ogni volta che ritor-niamo a Lui ci colma ancora della Suapace, che è la sola vera, della Sua gioiache sola può appagarci.Come si verificano le predizioni deiprofeti, i quali preannunziando il ventu-ro Messia, lo salutarono col dolce titolodi “principe della pace”, anzi, di “Pace”in persona! Tutta quanta la nostra reden-zione è un’opera effettiva di pace, madove questa si esperimenta più sentita epiù saporita, è certamente nel sacramen-to della Penitenza, che si potrebbe chia-mare il “sacramento della pace”. «Nonest pax impiis», dice Isaia. Finché ilpeccatore persiste nella sua lontananzada Dio potrà ostentare una pace esterio-re, ma trovarla dentro, mai. Egli si trovafuori del dovuto ordine in cui la creatu-ra deve tenersi, cioè rivolta verso il suoCreatore mediante l’ossequio dellamente e della volontà […].L’assoluzione che riceve, restituendoglila grazia santificante, o aumentando-gliela sempre più, lo riveste nuovamen-te di Gesù, o sempre meglio a Gesù lounisce e conforma; quindi lo mette sem-pre più in possesso della vera pace cheGesù promise ai suoi discepoli, che èLui stesso […].Quanti, con le lacrime agli occhi, nonsapevano esprimere la loro contentezzaper l’alleggerimento sensibile della lorocoscienza e per la pienezza della lorosoddisfazione. […]. La parola così

significante del Padre (spirituale) chedice all’anima: “Va’ in pace e sta’ tran-quilla”, deve apprezzarsi sempre per lapiù grande assicurazione. Egli la pro-nunzia nel nome e coll’autorità di Dio,davanti al Quale se ne sta garante; essaquindi vale smisuratamente più di qua-lunque sentimento, di qualunque intui-zione dell’anima stessa.In conclusione, la regola da seguire èquella che Gesù diede a tutti: “Una cosabisogna farla, e l’altra non ometterla”.Bisogna, cioè, che ciascuno, nel suoambiente, provveda alla propria anima,tanto nel disbrigo delle mansioni a luiaffidate, quanto nel procurarsi la forzaper compierle convenientemente, attin-gendola alle divine sorgenti dei sacra-menti. E se non a tutti è possibile man-tenere la stessa frequenza alla confes-sione, tutti quelli dotati di vera volontàdi non trascurare le partite della propriaanima, devono aver cura di accostarvisiquanto più sovente lo consentono le cir-costanze in cui la divina Provvidenza limantiene. Chi davvero, sopra tutti glialtri, com’è di dovere, colloca gli inte-ressi spirituali, saprà benissimo nondilungarsi troppo da questa officinaineffabile di riforma e di edificazione.Anche qui quadra la nota dolente di S.Agostino: “Dammi un’anima veramen-te amante della propria perfezione, esubito sentirà la forza delle mie paro-le… Se parlo ad un cuore di ghiaccionon comprende il mio parlare”.

(Da “Confessione e Direzione”)

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 8

Page 9: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 9

Sabato 6 giugno 2009 alle ore 17 nelSantuario di Gesù Cristo Re, è statacelebrata la S. Messa per ricordare la“festa liturgica” del Beato LuigiBoccardo.E’ stata presieduta da don EnnioBossù, Rettore del Seminario diTorino, hanno concelebrato donSebastiano Galletto, Rettore delSantuario, don Mario Mattiuz, Par -roco di Gesù Crocifisso e Madonnadelle Lacrime, e Mons. Martinacci,Cancelliere Arcivescovile di Torino,che ci ha fatto, con la sua presenza,una grande sorpresa.Hanno sostenuto la liturgia il diaco-no Luciano Mantovani e ilchierico Giuseppe.Il coro dell’Ottetto ha dato

Da Torino

Nel ricordo del Beato Luigi Boccardo

il tono sempre ricco di armonia atutta la Celebrazione: note che sonopenetrate nei cuori.La ricorrenza era la festa dellaTrinità che i Celebranti hanno ritenu-to propizia nel ricordare il BeatoPadre Luigi perché direi che è stato“Trinitario” in tanti sensi. Nellaguida spirituale, in particolareai seminaristi e sacer-doti diceva chebi so gna va

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 9

Page 10: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità10

es sere immersinella Trinità percolmarci del SuoAmore e portar-lo agli altri comefuoco che arde econsuma.“Aprire le maniin preghiera epoi aprirle allenecessità dei fra-telli” come hafatto Padre Luigilasciando duesegni incancella-bili: il Santuariodedicato a Cristo Re, tempio di pre-ghiera dove spicca Gesù Crocifissocon l’abito sacerdotale, le bracciaaperte per avvolgere tutti nella suainfinita misericordia; le suore nonvedenti, chiamate Figlie di Gesù Re,il cui compito primario è proprio lapreghiera per la Chiesa, in particola-

re per i sacerdoti e per ogni esigenzaumana.La domenica seguente alle ore 9, donSebastiano ha ribadito il tasto dicen-do che “più si conoscono i santi piùsi conosce l’amore di Dio che li haresi tali. Nella Celebrazione del 9 ilVangelo ricordava di “essere il sale

della terra e la luce delmondo”, essi, i nostri Beati losono stati particolarmente perla Chiesa torinese.E noi “siamo figli dei Santi”,preghiamoli ed imitiamoli.Esprimiamo i sensi della piùviva gratitudine a tutti quelliche in modi diversi ci sonostati vicini e lasciamoci avvol-gere dalla luce dei nostri Beati,perché possiamo anche noiraggiungere la loro santità.

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 10

Page 11: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 11

Gaetano, nato a Vicenza nell’ottobre del-l’anno 1480, come secondo la verità sto-rica è stato tramandato, in una famigliapervasa di religiosità trovò le condizionipiù adatte per corrispondere sin dall’ini-zio alla santità fondamentale ricevuta nelbattesimo, ossia alla grazia santificante,alle virtù soprannaturali e ai doni delloSpirito Santo, che egli coltivò per sé. Perquesto egli sempre più, e più fedelmentedi giorno in giorno seguiva Cristo, che lochiamava alla santità, dapprima nellostato laicale e poi in quello sacerdotale e,infine, in quello della vita religiosa.E’ bello osservarlo, giovane di buonicostumi, alunno dell’Università diPadova, dove conseguì il dottorato “inutroque iure”. Dopo di questo ricevettela sacra tonsura, obbedendo – è lecitocongetturarlo – ad una interiore chiama-ta allo stato ecclesiastico; ammirarlonell’Aula del Sommo Pontefice, nellaquale, preposto all’ufficio di scrittoredelle Lettere Pontificie con la dignità diProtonotario Apostolico, sotto i pontifi-cati di Giulio II e di Leone X, che glivolevano un gran bene, lavorò con zeloper la Curia Romana.La sua attività nell’Oratorio del DivinoAmore e l’aiuto portato agli inguaribili

S. Gaetano ThieneIl nostro grande Patrono San Gaetano ha avutola gioia di ricevere tra le sue braccia il BambinoGesù, per questo trascriviamo alcuni brani della

sua vita, ben illustrata dal Papa Giovanni Paolo II nel V centenario della sua nascita.

nel l’Ospizio di San Giacomo in Augu -sta, furono esempi di carità e di riformainteriore che egli offrì, esercitando anchedell’apostolato in Con fra ternite di laici,specialmente a Vicenza, sua patria, e aVenezia, dove rinnovò lo spirito di queipii sodalizi – come già quello del sodali-zio romano del Divino Amore – incitan-do i membri a pregare in comune, adascoltare la parola di Dio e a meditarla,nonché a ricevere con frequenza iSacramenti: pii esercizi, questi, cheerano connotati dalla carità per i malati ei poveri, perché, come egli diceva, “noncon il fervore dell’affetto, ma con il fer-vore dell’effetto si purificano le anime”.(Lettere di S. Gaetano da Thiene, in“Studi e Testi”, Città del Vaticano 1954,p. 31). Giustamente il Sommo PonteficePio XII, nella Lettera in occasione dellecelebrazioni centenarie della morte diSan Gaetano, lo chiamò “apostoloardente del Divino Amore e antesignanodi misericordia cristiana”. (In Tabulariogenaali Ordinis Clericorum Regulariumvulgo Thea tinorum [Roma]).Ma perché il carisma proprio di SanGaetano possa essere valutato esatta-mente, occorre piuttosto tenere contoche egli rinnovò nella Chiesa del suotempo la vita apostolica; richiamò le per-sone ecclesiastiche alla santità della lorovocazione; testimoniò apertamente lapovertà evangelica e, insieme, imitòCristo con intensissimo ardore.Ma nel seguire Cristo Gaetano e i com-pagni, imbevuti del vero spirito della

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 11

Page 12: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

12 Fiamma di Carità

povertà evangelica, offrirono un nonminore esempio quanto ai beni materiali.Con animo grande, anzi eroico,Gaetano e Giovanni Pietro Carafa,insieme con gli altri compagni che ave-vano pure fondato l’Istituto, lasciarono iloro beni ecclesiastici e il patrimonio. Inseguito stabilirono di vivere – comeammoniva San Paolo – con le entratedel sacro ministero, poiché “l’operaio èdegno della sue mercede”, (Lc 10,7.) edelle offerte volontarie dei fedeli. Senzabeni fissi e rendite, e senza mendicare,vivevano affidandosi, come figli, allaprovvidenza del Padre celeste. Questograndissimo e quasi incredibile disprez-zo delle cose umane fece sì che lasocietà di quell’epoca desse credito allariforma che Gaetano proponeva agliecclesiastici e, per mezzo loro, al popo-lo cristiano, chiamato da Dio alla perfe-zione evangelica del suo stato.Gaetano poté fare tutto questo perchéera spinto da grande amore di imitareCristo; tenendo infatti gli occhi fissi inlui raggiunge il vertice della perfezioneevangelica, e si consacrò talmente allacarità che, prossimo agli ultimi giorni,dopo aver invocato con ardenti pre-ghiere la clemenza divina, offrì a Dio lasua vita per impetrare la pace per lacittà di Napoli, turbata da cruente lottecittadine: cosa che i suoi biografi narra-no concordemente. Perciò non c’è chinon veda quanto anche di questi tempivalgano gli insegnamenti di SanGaetano per ciò che riguarda l’utilità

delle anime e della società.Giustamente San Gaetano può essereproposto alla imitazione dei fedeli: per-ché ebbe spirito sacerdotale, appassio-natissimo di rinnovare continuamentel’uomo interiore, per dedicarsi meglioall’amore di Dio e del prossimo, nelquale risiede la perfezione cristiana;perché con infaticabile ardore cercò dirinnovare realmente la Chiesa del suotempo, “sempre bisognosa di essereriformata”; perché con sincerità e forzatornò alle fonti pure del Vangelo e allaforma di vita degli apostoli e dei disce-poli del Signore, sia nella pratica dellapovertà privata e comunitaria, sia nelmodo di vivere dei cristiani, uniti dal-l’amore di Cristo in un cuore solo eun’anima sola; perché fervidamentecurò il decoro della Casa di Dio e di undegno servizio liturgico, alla cui cele-brazione la sua famiglia religiosa dove-va provvedere in modo particolare; per-ché continuamente fu al servizio degliammalati, dei poveri, degli emarginati,degli appestati e dei colpiti da malattieripugnanti – simili veramente alle cala-mità di quest’epoca; perché, infine, siaffidò, con fiducia alla provvida bontàdel Padre celeste, il quale esorta l’uomoa guardare, sperare e raggiungere lecose che sorpassano il modo di sentiredi questo mondo, teso solo all’uti-le e riprovato dal ConcilioEcumenico Vaticano II; perchérifulse per tutti questi meriti edoti dell’anima.

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 12

Page 13: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Il Beato Giovanni M. Boccardo eradevotissimo dell’Eucaristia e fece diquesta devozione uno dei cardini dellasua pastorale. Questo amore a Gesùeucaristico domi-nava ogni av -venimento, pic -colo o grandedelle sue giornate.I problemi piùgrandi li risolvevadavanti al Taber -na colo e se qual-che volta non lirisolveva, ne at -tingeva forza persoffrire in silen-zio.Era solito ripetere:“Se amassimoveramente Gesù,sapremmo co -gliere ogni ritagliodi tempo per star-cene con Lui…I testimoni confermano: “Era sua parti-colare contentezza starsene davanti alSantissimo Sacramento”.Ancora oggi si tramanda tra i parroc-chiani di Pancalieri, che ne indicano illuogo preciso, la memoria di un fatto

13Fiamma di Carità

miracoloso attribuito alla sua grandefede nell’Eucaristia. Il Po e il Pellice, inseguito a piogge torrenziali, erano usci-ti dagli argini e minacciavano seriamen-

te il paese: sitemeva la cata-strofe. La popola-zione era terroriz-zata. Il parrocodon GiovanniMaria fa suonarele campane, radu-na i fedeli e va aprendere ilSantissimo, comeper le processionisolenni. Seguitodal popolo inlacrime e in pre-ghiera, va fino alpunto dove leacque irromponopiù minacciose.Alza l’ostensorioquasi ad arginare

e lentamente la furia delle acque siplaca e il pericolo è scongiurato.La fede del Pievano e dei suoi parroc-chiani avevano ottenuto una grazia dav-vero grande.

(Dalle Biografie)

Il Beato Giovanni Maria Boccardo e la SS. Eucaristia

Benedizione delle acque del Po

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 13

Page 14: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità14

Suor Veronica desidera ringraziareper mezzo di “Fiamma di Carità” ilBeato Giovanni Maria Boccardo, suoFondatore, avendo ricevuto da luiuna grande grazia. Racconta: “Misono ritrovata in una situazionemolto pericolosa per la mia stessavita. Entrando in casa per la strada,sono stata scippata e buttata per terra.In quel momento ho avuto paura e hoinvocato il Padre Fondatore BeatoGiovanni Maria Boccardo e me losono sentito vicino e pareva midicesse: non aver paura, nonpreoccuparti… ricordati di quantoavevo scritto a quella suora che siera trovata nelle tue stesse condi-zioni… Come per incanto il pericoloscomparve e ritrovai la mia serenità.Ringrazio di cuore Padre Fondatore echiedo il suo aiuto, la sua protezionee la grazia di vivere secondo il suospirito”.

Suor Veronica20 novembre 2005

Grazie, Beato Padre Fondatore!

3 ottobre 2009, ore 16,30 - PancalieriSolenne Concelebrazione presieduta dal Card. Arcivescovo

di Torino, Severino Poletto nella chiesa parrocchiale S.

Nicolao, ricordando il 125° anniversario della fondazione

delle suore Povere Figlie di San Gaetano

INVITO

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:50 Pagina 14

Page 15: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 15

Nel libro di Fausto Montanari“L’amore di Orlando” c’è questo dia-logo:- Eppure, tutti, noi uomini, non posse-diamo che una sola cosa: la possibilitàd’amare. La creatura più angariata,che sapesse amare, sarebbe in pace.- Amare chi?- Oh!… Io credo che chi ama, non amaproprio questo o proprio quello.Amare è donarsi totalmente, non auno, ma a tutti. Come Dio che amatutte le creature: gli usignoli e gli scor-pioni… Chi vuole possedere, tenerestrette le cose, attaccarsi per sempre, ècostretto ad essere sempre deluso.

Perché nulla si possiede in questaterra… Non c’è altro possesso che ildonarsi.Madre Gaetana: ecco un’anima cheappunto perché amava si è donatatotalmente, non a uno, ma a tutti.Davvero per lei, non c’era altro pos-sesso che il donarsi.Radice, fondamento, spiegazione diquesta sua donazione totale ai fratelli,la sua donazione, il suo amore per Dio.Mons. Paolo Rostagno, Vescovod’Ivrea, che la conobbe a fondo peraverla diretta per parecchi anni, scrive:“Posso dire con tutta sicurezza che lanostra buona Madre amò il Signorecon tutta la delicatezza dell’anima ver-ginale in un crescendo magnifico difervore che la fa esclamare: “Gesù,consumami nelle fiamme del TuoCuore adorabile e fammi santa!…”.Questa dichiarazione del suo Maestrodi spirito è confermata da alcune righeche Madre Gaetana scrisse comericordo di Esercizi:“Vivere una vita di amore – vivere unavita di unione con Dio – vivere unavita di immolazione – vivere una vitadi impetrazione”.Per mantenere sempre più incande-scente il fuoco d’amore che è in lei,formula frequenti atti d’amore, fa

“Se si vuole raccogliere e viverela divina parola di Gesù, che parlanel nostro cuore, bisogna tenerciraccolti” (Madre Gaetana)

Amare è donarsi a tutti

Madre Gaetana Fontana

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 15

Page 16: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità16

grande uso di giacula-torie, bacia con tra-sporto il Crocifisso.Appunto perché radi-cato nell’amore di Dio,il suo amore per ilprossimo reca le carat-teristiche fondamentalidell’amore con cui Dioama gli uomini: sacri-ficio, generosità, deli-catezza.“Per fare un po’ dibene è necessario non donare soltantoun pane, ma pagare del nostro. Checosa possiamo donare noi se non ilnostro sacrificio?”.A una Suora che rientra da una visitaai malati domanda premurosa:- Come va il tuo ammalato?- Non ha appetito, non si nutre suffi-cientemente, occorrerebbe qualchecosa che stimolasse l’appetito e quellapovera gente si trova nell’impossibi-lità.Il giorno dopo, all’ora consueta dellevisite, fa chiamare la Suora: “Ecco una piccola pietanza… cerca difargliela prendere. Fagli tanto corag-gio…”.E tutti i giorni fa trovare alla Suoraqualche gustosa sorpresa per il suoammalato.E’ un’afosa giornata di luglio. MadreGaetana dice a una Suora:“Con questo caldo chissà quanto sof-frono quelle povere donne paralizza-

te…, vuoi fare un’opera buona? Ditanto in tanto porta loro qualche cosadi fresco… Non dimentichiamole…Son tanto tristi le labbra aride… ancheuna mano fresca che si posi delicata-mente sulla fronte, dona conforto”.Degno di essere ricordato un suo inse-gnamento, dato quando già era sulletto di morte.Una Suora che l’assiste, avvicina lamano al ghiaccio e la posa quindi sullasua fronte arsa dal calore della settice-mia ormai in corso.“Deo gratias!” sussurra con un sorriso.Poi, quasi dimentica di sé, soggiunge:“Con gli ammalati gravi, è bene pro-curare spesso questo sollievo: unamano fresca sul capo, un pannolinoinzuppato di acqua ghiacciata… cre-detelo, è una grande carità; giunti incielo, i malati ve ne saranno grati”.Quando le Suore stavano bene preten-deva da loro una certa austerità; eranopovere e quindi dovevano acconten-

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 16

Page 17: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 17

tarsi di quello che la Congregazioneprovvedeva. Ma se le Suore eranoammalate non lesinava né spese néfatiche per le loro cure. A una Suorache faceva notare come le spese piùelevate erano quelle fatte per le amma-late risponde:“Non si può fare diversamente… con-tinua così… largheggiamo con esse eil Signore ci aiuterà”.In un primo tempo le Suore ammalateerano sistemate in camere povere conpoca aria e poca luce. Madre Gaetananon si dette pace finché non ebbe alle-stito una piccola infermeria.“Non reggevo più, disse parecchievolte, al pensiero che le povere amma-late fossero relegate quasi in solaio.Mi pareva proprio che il Signore nonfosse contento di me e non prodigassepiù le sue benedizioni sulla nostraCongregazione. Eppure c’era sempreun ostacolo… Ora, sia ringraziato ilcielo, anche a questa necessità diprimo ordine si è provveduto…”.Ogni giorno, se non è ostacolata dallesvariate occupazioni, sale all’inferme-ria; visita ad una ad una le sue careammalate, domanda se occorre loroqualche cosa, intuisce ed appagaanche i più piccoli desideri; con sere-na parola rianima il coraggio, invitaalla rassegnazione, alla uniformità alVolere Divino.Quando, per qualsiasi motivo, non rie-sce a salire all’infermeria, prova undolore che confina con il rimorso.

“Pare impossibile, dice umiliandosi,che io abbia trovato tempo per sbriga-re molte cose e non sia stata capace ditrovarne per andare dalle ammalate!Povere figlie! Chissà come stan-no!…”.Rassicurata che tutto procede bene, sirasserena.E’ tardi. Tutte le luci ormai sono spen-te. Quand’ecco, improvviso, un trillodi campanello rompe il silenzio in cuiè immersa tutta la casa. La Suora, cheveglia presso il letto di una consorellaammalata, ha un sussulto. La Madrechiama… la Suora corre sollecita e latrova seduta sul letto con le mani giun-te in atteggiamento di preghiera:“Non posso prendere sonno… sonotanto in pensiero per le Suore ammala-te. Non essendo stata oggi in inferme-ria, ti prego… fammi la carità… pianopiano, senza disturbare, fa un piccologiro e vieni a riferirmi come stanno, sedormono tutte, se desiderano qualchecosa”.Quando la Suora ritorna la Madreesclama:“Deo gratias!… Il Signore ti rendamerito della carità”.Voleva che nel corridoio dell’inferme-ria ci fossero sempre fiori e pianteornamentali:“Dalla loro camera abbiano il confor-to di godere anch’esse un po’ di verdee un po’ di fiori”.

(Da “Portava il sole”)G. Barra

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 17

Page 18: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

18 Fiamma di Carità

preghiere per raccomandare la caraammalata all’intercessione dellaServa di Dio Madre GaetanaFontana.Io le ero vicina e un mattino, entran-do nel reparto di rianimazione, laguardavo e la chiamavo, ma nondava nessun segno di risveglio. Perconsolarmi, un infermiere di turnomi disse: “Per queste situazioni ci vadel tempo...”.Dopo un mese Maria Rosa esce dalcoma ma la tengono sotto controlloin “Unità di cura superintensiva”.Grazie, grazie di cuore delle intensepreghiere di tutte le Sorelle e di tanticonoscenti, per intercessione diMadre Gaetana. Ora, Maria Rosaricomincia a muoversi, a deglutire, aparlare: la grande grazia è avvenuta!Viene dimessa dall’ospedale e man-data in un Centro di riabilitazione,dove passa un altro mese. Però tuttiassicurano che la nostra carissimaMaria Rosa potrà riprendere in pienola sua vita normale accanto ai suoiCari che le vogliono tanto tanto bene.E questo sta accadendo!Grazie, Madre Gaetana, che sempreci sei vicina e preghi per noi dalCielo!

La zia Suor Agnese M.Pancalieri, 20 giugno 2009

Domenica dellePalme, 5 aprile 2009, mia nipoteMaria Rosa, di 25 anni appena com-piuti, residente a Beregazzo (CO),accusa un forte mal di testa. Si pensaa una forte cervicale. Il medico le dàtre giorni di riposo. Dopo una nottedi dolore e di lamenti, il male persi-ste a tal punto che Maria Rosa vieneportata al Pronto Soccorso. E’ ancoracosciente e riesce a rispondere alledomande dei medici. Poi, più nulla.La portano in reparto per le primecure, ma senza alcun risultato.Mercoledì 8 aprile, a mezzogiorno, èin sala operatoria e vi sta diverse ore.Si tratta di una emorragia cerebrale.Il male è serio e gravissimo.Attendiamo qualche risultato, ma...passano ore, giorni e settimane eMaria Rosa è sempre in rianimazio-ne. Papà e mamma, famigliari econoscenti non si danno pace.Aspettano ora un aiuto dal Cielo, daiSanti intercessori. Unite ai parenti,noi Suore di San Gaetano, iniziamosubito, con tanto fervore e fiducia,

UNA GRANDE GRAZIA PER INTERCESSIONE DELLASERVA DI DIO MADRE GAETANA FONTANA

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 18

Page 19: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

19Fiamma di Carità

La famiglia oggi ha l’i-neludibile compito ditrasmettere ai figli laverità sull’uomo. Comeè già accaduto nei primisecoli, oggi è di fonda-mentale importanzaconoscere e compren-dere la prima paginadella Genesi: esiste unDio personale e buono,che ha creato l’uomo ela donna con paridignità, ma distinti e complemen-tari tra loro, e ha dato loro la missionedi generare figli mediante l’unioneindissolubile. I testi che narrano lacreazione dell’uomo, evidenziano chela coppia formata da un uomo e unadonna è, secondo il disegno di Dio, laprima espressione della comunione dipersone, per cui Eva è creata comecolei che, nella sua alterità, completaAdamo (cf Gen 2, 18), il quale formacon lei una “sola carne” (cf Gen 2,24).Allo stesso tempo, entrambi hanno lamissione procreatrice che li rende col-laboratori del Creatore (cf Gen 1, 28).Questa verità dell’uomo e del matri-monio è nota anche alla retta ragioneumana. Di fatto, tutte le culture hannoravvisato nei loro costumi e nelle loroleggi che il matrimonio consiste sol-tanto nella comunione dell’uomo e

della donna, sebbene, a volte, ammet-tano la poligamia o la poli-

ginia. Le unioni tra perso-ne dello stesso sesso sonostate sempre considerateestranee al matrimonio.San Paolo ha descrittotutto questo con trattimolto vigorosi nella sualettera ai Romani, parlan-do della situazione del

paganesimo nella suaepoca e del disordine mora-

le in cui era caduto l’uomo per nonaver riconosciuto nella vita il Dio cheaveva conosciuto con la ragione (cfRm 1, 28-32). Questa pagina neote-stamentaria deve essere ben compresaoggi dalla famiglia, affinché non edi-fichi la sua azione educatrice su sab-bie mobili. L’ignoranza di Dio condu-ce anche all’offuscamento della veritàsull’uomo.I Padri della Chiesa offrono una dot-trina e costituiscono un buon esempionel modo di procedere, poiché dovet-tero spiegare dettagliatamente l’esi-stenza di un Dio Creatore eProvvidente – che ha creato il mondo,l’uomo e il matrimonio come realtàbuone – e combattere i disordinimorali del paganesimo, che colpivanola realtà del matrimonio e della fami-glia.

La Parola e la Famiglia secondo l’insegnamento della Chiesa

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 19

Page 20: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità20

Anche quest’anno ci ritroviamo aconclusione delle nostre attività perla Giornata Nazionale.Un caldo sole primaverile, il sorrisodei nostri Beati, ci accolgono aMontegrosso per la mattinata di spi-ritualità, dove, dopo il benvenuto delSindaco e del Parroco, siamo solleci-tati dalla nostra cara Madre Teresa,ad essere “Segno Luminoso di chi sadi vivere nell’Amore di Dio e di chiè chiamato a proclamare le Suemeraviglie”. Segue poi l’intervento di Padre Luca,il quale sottolinea l’importanza disentirsi amati dal Signore e attingen-do al carisma dei Santi, abbandonar-

si alla provvidenza.Per pranzo, ci spostiamo a MontaldoScarampi, dove troviamo la calorosaaccoglienza degli amici della Pro-Loco, che con molta cura hanno pre-parato un prelibato pranzo, contorna-to da una meravigliosa sala da pran-zo nel cortile del Museo della fami-glia contadina.Nel pomeriggio mentre gli adulti, siriuniscono per le attività arricchitedagli interventi di Domenico,Lorenzo, e la presentazione del sitoweb di Francesca e Guglielmo, ibambini sono liberi di giocare feliciin questo piccolo paradiso.Alle 17,15 ci troviamo nella Par -

dal PIEMONTE

Accendi anche tu una fiamma di carità

02 maggio 2009 - Montaldo Scarampi e Montegrosso (AT)INCONTRO NAZIONALE 2009

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 20

Page 21: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 21

rocchia di Montaldo per la Celebrazione Eucaristica.La cena, viene introdottadalla preghiera: un canto inBrasiliano che ci avvicina ai nostrilontani Amici nel mondo e per con-cludere la serata, la nostra sala dapranzo si trasforma in un’allegradiscoteca animata dall’amico Felice,che ci permette di cantare e ballareinsieme.

Sono convinta che di oggi, nonrimarrà solo il bel ricordo di unagiornata tra Amici, ma la convinzio-ne che un Padre ci guida e ci accom-pagna in ogni istante della nostravita.Grazie a tutti per la stupenda gior-nata!

Lorenza e famiglia

Inizio sabato 10 ottobre 2009ore 15,00

presso il centro accoglienza deiPadri Somaschi in Via Consolata n. 24 a San Mauro Torinese (TO)guidato da Don Lorenzo Realdon“Vedere e servire nel volto del

POVERO il volto di CRISTO”Conclusione domenica 11 ottobre

2009 ore 17,30Per informazioni rivolgersi ai referenti dizona o sul sito delle Suore di SanGaetano www.suoresangaetano.it icona“Amici del Boccardo”

Incontrianno 2009/2010 con tema:

“Vedere e servire nel volto delPOVERO il volto di CRISTO”

Date:• 30 novembre 2009 Parrocchia

“Gesù Crocifisso” TORINO• 24 gennaio 2010 LA LOGGIA• 7 marzo 2010 Parrocchia “SS

Trinità” NICHELINO• Giornata Nazionale MAGGIO 2010

Quanto sopra lo troverete nel sito degliAmici dei Beati Boccardo con gli aggiorna-menti (vedi www.suoresangaetano.iticona “Amici del Boccardo”)

I NOSTRIAPPUNTAMENTI

RITIRO SPIRITUALE 2009

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 21

Page 22: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Boccardo.Il tema è stato : » La Provvidenza diDio guida la nostra vita »: Dio guidala nostra vita anche quando cimanda delle sofferenze, Lui ci istrui-sce e non lascia mai di amarci. Il disegno di Dio e lemeraviglie del suoamore misericordio-so sono ammirabili.Dio dopo averci crea-to non abbandona maipiù l’opera delle sue

22 Fiamma di Carità

Gli Amici dei Beati Boccardo delTogo (Africa) il giorno 25 marzo ‘09hanno trascorso una giornata di ritirodi Quaresima al Santuario nazionalededicato alla Madonna della Lagunain Togoville.La partenza alle ore 6. Tutti puntuali,numerosi più del previsto: 35, tra cuimolti giovani. Il Ritiro ha avuto inizio con unameditazione tenuta dal Rev.do P.Jean Jaques ADAMA, un Sacerdotenovello, anche lui Amico dei Beati

GLI AMICI DEI BEATI BOCCARDO DEL TOGOAL SANTUARIO NAZIONALE DEDICATO ALLAMADONNA DELLA LAGUNA DI TOGOVILLE

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 22

Page 23: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

23Fiamma di Carità

mani. Una macchina oun orologio possonoesistere e vivere senzail loro costruttore…Non è cosi’ della crea-tura uscita dalle mani diDio; la creazione habisogno di un interven-to continuo di Dio pervivere.

La Provvidenza è l’azione con laquale Dio conserva gli esseri che hacreato e li conduce al fine per i qualili ha creati. Il peccato è la negazione di Dio. Dionon lo vuole nè come mezzo, nècome fine. Permette il peccato per-chè rispetta la libertà dell’uomo, maDio possiede la saggezza di ricavareil bene anche dal male e manifesta lasua misericordia col perdono, oppurela sua giustizia col castigo. (Sap.1,13-14).

La Provvidenza di Dio si manifestasia con la gioia, sia col dolore, con-ducendo tutto alla vita eterna. Dopo questa bella e interessantemeditazione ha fatto seguito la rifles-sione e la Concelebrazione Euca -ristica con due sacerdoti tra cui ilRettore del Santuario.Ha fatto seguito il pranzo condiviso:come era stato combinato, ciascunoha portato qualcosa che si è poi messoinsieme. Ancora un momento di trat-tenimento insieme e poi la partenza. Tutti sono stati soddisfatti e contentiper questa splendida giornata vissutanella preghiera e nella fraternità. E’sempre bello poter vivere deimomenti insieme in cui si dona e siriceve amicizia.

Amici e suore di San Gaetanodel Togo

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 23

Page 24: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

terz’ordine di S. Gaetano. Quasi con-temporaneamente un’altra pia signora,mi fece la medesima proposta, ed iocon l’aiuto di Dio, farò un estrattodelle Regole delle Suore di SanGaetano e spero che tutto andrà bene».

I disegni di Dio maturarono lungo ilcorso degli anni e nel 1958 la nuovaistituzione prese vita con il nome di“Ancelle della Divina Provvidenza”.Alcune signorine avendo sentito nelcuore la chiamata di Gesù ad essere aLui consacrate e non avendo potutorealizzarla in una Congregazione permotivi di salute, di età o necessitàfamiliari, chiesero di far parte dellaCongregazione delle Suore di S.Gaetano, vivendo la loro consacra-zione dove sono e continuando la

Fiamma di Carità24

CHI SONO?SONO laiche consacrate che vivononel mondo secondo il carisma e laspiritualità delle “Povere Figlie di S.Gaetano”.

LA STORIAFin dagli inizi della Congregazione ilBeato Padre Fondatore Can. Gio -vanni M. Boccardo, sentì il desideriodi aggregare i laici alla Congre -gazione, tanto che scrisse a una signo-ra il 15 novembre 1895:«In quanto a ciò che ella mi scrive divoler appartenere in qualche modoalla povera ed umile Congregazionedelle Figlie di S. Gaetano, associando-si al bene che si fa, io son certo essereDio medesimo che le suggerisce talepensiero, formando così come un

LE PICCOLESORELLE GAETANINE

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 24

Page 25: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 25

2° Portare in mezzo al mondo ilfermento della loro vita intera-mente cristiana e attrarre altreanime a collaborare con loroalla diffusione del Regno di Dio.

3° Offrire le loro preghiere, la loroattività e le loro sofferenze per-ché: il Nome di Dio sia santifi-cato ovunque, il suo Regno sistabilisca in ogni cuore, la suavolontà sia adorata e amata, lasua Misericordia si estenda sututta l’umanità e secondo leintenzioni del Sommo Ponte -fice.

Unite alla Congregazione, cooperanoal bene di questa, con la parola perfarla conoscere ed apprezzare e perquanto è possibile, al suo apostolatoin Italia e all’estero. Le Suore di SanGaetano s’impegnano a seguirne laformazione attraverso i possibilistrumenti di comunicazione o diincontro.Le “PICCOLE SORELLE GAETA-NINE” sono un dono alla Chiesa ealla Congregazione per il bene delmondo intero.

Per informazioni rivolgersi a:Sr. Maria Cecilia,

presso le Suore di San GaetanoVia Giaveno, 2 - 10152 Torino

Tel. 011 851567E-mail: [email protected]

vita di sempre.Con questa istituzione esse potrannoappartenere alla Congregazione delle“Povere Figlie di San Gaetano”, purvivendo nelle loro case e attendendoalle loro solite occupazioni.

Lo scopo delle “Ancelle della DivinaProvvidenza” o “PICCOLE SOREL-LE GAETANINE” come oggi sonochiamate è:

1° Consacrarsi al Signore secondo ilcarisma e la spiritualità dellaCongregazione delle Suore di S.Gaetano: cercando di vivere in unaillimitata confidenza e un totaleabbandono alla divina Prov -videnza; in un totale distacco datutto ciò che non è Dio o per Lui.

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 25

Page 26: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità

MISSIONIMISSIONI

26

famiglia che scelgono di segui-re non il Wodù, (divinità ani-mista) ma il Dio di GesùCristo. Qui coloro che si fannoCristiani hanno da lottare e dasoffrire molto, proprio da partedei loro famigliari, i quali nonrispettano la loro scelta. Anche negli altri villaggi dellanostra Parrocchia di Anfoin sistanno celebrando molti batte-

simi e altri Sacramenti. Inun villaggio non

Domenica 7 giugno 2009.Grande festa nella Comunità cristianadi Fiata, villaggio dove si trova lanostra missione: 12 adolescenti rice-vono il Battesimo e la primaComunione. La bella Cappella del villaggio èadornata a festa, i festeggiati vestititutti di bianco, arrivano ansiosi didiventare finalmente «figli di Dio edella Madre Chiesa». Sono quasi tuttiragazzi che provengono da famigliepagane e il più delle volte sonogli unici della loro

Dal Togo - Africa occidentale

A Fiata si fa festa...!

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 26

Page 27: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 27

MISSIONIMISSIONI

lontano da noi hanno ricevuto ilBattesimo anche persone anziane: unuomo di 92 anni e una donna di 78anni, si vedeva nel loro volto rugoso,una felicità particolare.Dopo aver seguito Wodù, il loro dioun po’ strano, che chiede cosestrane e rende schiavo chi confi-da in lui… questi neo battezzatihanno frequentato per tre anni ilcatecumenato e finalmente hannoconosciuto e scelto il Dio vivo evero, il Dio di Gesù Cristo, il Dioche libera e salva, che chiedeamore e dona libertà. E’ questo un momento di grandegrazia in cui la SS. Trinità prendedimora di molti cuori. Gioiamo erendiamo grazie a Dio per il donodi nuovi figli alla sua Chiesa.

SERATA CULTURALE IN ONORE DEL BEATO

LUIGI BOCCARDOLa festa dei Neobattezzati continuafino al tardi pomeriggio quando alleore 15 si dà inizio alla SerataCulturale in onore del Beato LuigiBoccardo con un concerto in cui siesibiscono novelli cantori e musicistidel luogo. Alcuni giovani della nostra parroc-chia si sono messi insieme e hannoformato un gruppo musicale dandosiil nome « la voie du Messie » (la vocedel Messia): essi si propongono dievangelizzare col canto. Non mancano le danze, caratteristi-che di questa terra. Gli africani infattiamano molto cantare e danzare,approfittando di tutte le occasioni.Questa festa è stata organizzata da Renè

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 27

Page 28: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità28

MISSIONIMISSIONI

Adjamagbo, amico dei Beati Boccardo,che coordina la commissione culturaledel Gruppo degli «Amici», lui stesso hafatto da regista e cronista, rendendoassai piacevole questo trattenimento.Un breve profilo biografico del nostroBeato tenuto da Suor Luciana, ha fattoconoscere un po’ questa gigante figura acoloro che, o per caso, o per ascoltare lamusica sono venuti ad assistere allafesta.Ascoltando la musica, sono accorsianche tantissimi bimbi, circa 200 hannoriempito il cortile…Al termine di questa festosa serata,come è di consueto, è stato offerto a cia-scuno dei partecipanti, un panino imbot-tito preparato dal Gruppo e una bibitafresca contenuta in un sacchetto di pla-stica preparata il giorno prima da alcunevolontarie. Si è donato pure a ciascuno l’immaginedel nostro Beato. La preghiera del retrodell’immagine a cui tutti si sono uniti haconcluso la nostra bella serata.

FESTA LITURGICA DELBEATO LUIGI BOCCARDO

Martedi 9 giugno giorno della festaliturgica del Beato Luigi alle ore 16 cisi ritrova attorno all’altare con unasolenne Celebrazione Eucaristica ,presieduta dal reverendo PadreGiorgio SOKPO nostro Parroco e con-celebrata dal sacerdote del Gruppodegli Amici Padre Jean Jaques ADA-MAH, per onorare il nostro Beato erendere grazie a Dio per questo donoalla Chiesa e alla nostra Congre -

gazione. Il B P. Luigi interceda pertutti noi presso il trono diDio le grazie per vivere nellafedeltà, nell’amore e nellasantità la nostra vita diCristiani e di consacrati.

Sr. Luciana, Sr. Adolfa, Sr. Anna, Sr. M. Patrizia e...

Amici e Amiche - Togo

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 28

Page 29: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

29Fiamma di Carità

ti da battimani. Anche noi prendiamoparte attiva perché Monsi -gnore ci presenta e ci dà laparola. Nella mggior partedelle visite ci fermiamo apranzo con gli indigeni. Ilmenù... zuppa con cerea-li, patate, fave, granotur-co lessi, formaggiocasereggio, la carne…porcellini d’india infi-lati nei bastoni e cottial fuoco all’aperto.Bevande, frutta delluogo frullata alla fine

Azogues 23 aprile 2009La nostra Con -

gre gazione è arrivata anche nel lon-tano Ecuador, una terra meravigliosa.Il nostro lavoro apostolico si svolgenella cattedrale di Azogues provinciadel Cañar al fianco del vescovomons. Carlos Anibal Altamirano. Ladiocesi è molto vasta e sparsa sullemontagne della Serra, la popolazioneè indigena. Oltre alla pastorale par-rocchiale, accompagnamo Monsi -gnore per le visite alle parrochie,amministrazione della cresima, festepatronali. Gli indigeni manifestanouna grande fede, le celebrazioni sonoanimate da canti religiosi popolarieseguiti da tutto i fedeli cadenza-

MISSIONIMISSIONI

Dall’Ecuador

Notizie

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 29

Page 30: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità30

del pranzo. Fa parte del nostro lavo-ro anche la presenza religiosa nelseminario minore. Andiamo al matti-no ad incontrare i seminaristi, coor-dianiamo il lavoro del personale eritorniamo agli uffici della curia ealle celebrazionidel la cattedrale. Seguiamo ungrup po di 30chieri chetti che aturni servono al -l’altare. La genteè molto edu catanella loro po -vertà e sempli-cità, ha unagrande dignità.Passano gli indi-geni con i lororaccolti sulle

spalle, prove-nienti dai monti ediretti a vendere iloro prodotti almercato. Vivonoalla giornata.Traloro ci troviamobene. Abbiamo ilcontatto conmolta gioventù:preghiamo che ilSignore ci conce-da qualche buonavocazione per

seguire e trasmettere anche in questabellissima terra il carisma gaetanino.Inviamo alcune foto scattate daMonsignore. Un caldo saluto a tutte.

Suor Angelina e Suor Laura

MISSIONIMISSIONI

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 30

Page 31: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità

MISSIONIMISSIONI

come se ci avesse sempre conosciute.Dopo aver fatto un bel pezzo di strada cidiciamo.... e se noi lo aiutassimo a man-dare i mattoni in cielo!? Era già da un po’di giorni che pensavamo come fare percomprare i materassini che mancavanoper i nostri bimbi piccolini perché la crê-che non aveva nessun soldo in cassa edovevamo comprarne 80. Ci fermiamo e telefoniamo ad Adalberto,gli diciamo subito che se lui voleva man-dare i mattoni in cielo noi l’avremmo aiu-tato volentieri... e gli esprimiamo lanostra necessità, ci chiede quant’era ilcosto totale... otto giorni dopo i materas-sini erano già arrivati con la gioia di tuttenoi. Queste sono le sorprese che laDivina Provvidenza ci fa e a volte siserve di Adalberto per farci toccare conmano che Lui Padre amoroso non ciabbandona mai, ma veglia sui nostri passie ci conduce per sentieri sicuri quando sicerca il bene dei nostri fratelli piu fragilie piccoli come i nostri bimbetti.Grazie Adalberto! I mattoni sono giálassù...

Le sorelle del Brasile

Eravamo andate a San Paolo per risolve-re alcuni problemi e mentre stavamochiudendo la porta della nostra casetta diVilla Sonia, una macchina posteggiavadavanti a noi e scendeva un distintosignore che ci saluta com tanta gentilez-za e ci fa un mucchio di domande: di cheCongregazione siamo, dove abitiamo,che apostolato esercitiamo ecc... Ricono -scendo il mio accento italiano ci dicesubito che è discendente di italiani e cheda pochi giorni era ritornato dalla bellaFirenze e ne parlava con entusiasmo.In un batter d’occhio ci racconta un po’della sua vita e tra l’altro ci dice pure chequando era giovane non era stato tantobuono e aveva avuto un figlio fuori delmatrimonio e che nonostante tutto loaveva sempre accompagnato nelle varietappe della sua vita e che il prossimoanno si sarebbe laureato in ingegneria.Ci dice pure che lavora come imprendi-tore edile e ci chiede di pregare per lui ela sua famiglia, ci dà il suo numero ditelefono e che è un po’ di tempo che sentela necessità di essere più buono di parte-cipare delle cose di Dio e fare qualcosa dibene e che in pratica era ora di mandarequalche mattone lassù in cielo e non solonelle case che costruiva perché oramaiaveva 48 anni....Ci salutiamo e ognuno prende la sua stra-da... Stupefatte ci domandiamo da doveera apparso quel signore cosi disinvolto

Da Candido Mota - Brasile

Adalberto: mattoni per il cielo

31

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:51 Pagina 31

Page 32: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

A L L A R G AI CONFINI DELLA TUA CARITÀ

Fiamma di Carità32

Grazie alle tue offerte...

Sostieni le Opere Missionarie delle Suore di San Gaetano

in BRASILE

• alla Crêche aiutiamo bambini che

hanno bisogno di tutto, affidàti

alle Suore, sicuri che con l’aiu-

to dei Benefattori avranno il

necessario per una crescita

armoniosa;

• gestiamo il cibo per

180 bambini:

occorrono reci-

pienti adatti.

Occorre disse-

tarsi al calore

del Brasile;

in AFRICA - Togo

• curiamo i malati nel nostro dispensario;

• aiutiamo e curiamo con ogni sostegno i

malati di AIDS e le loro famiglie;

• accogliamo i bambini denutriti;

• accogliamo ragazzi handicappati e orfani

ai quali offriamo ospitalità in un clima

di famiglia grazie al PROGETTO CASA

FAMIGLIA.

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:53 Pagina 32

Page 33: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità

in ARGENTINA Hogar de dia (Casa di giorno)

• gestiamo 200 ragazzi che frequentano e

trovano un costante aiuto per la loro cre-

scita: il cibo necessario, una casa, grandi

spazi, la gioia di vivere insieme, TUTTO

GRAZIE AI BENEFATTORI.

33

• il riposo è sempre necessario;

• la preghiera diventa il cen-

tro della giornata e della

vita che cresce;

• ci occupiamo anche di

assistere gli anziani

bisognosi di aiuto e di

cure.

Attenzione! A chi desidera contribuire, chiediamo di specificare chiaramente, nella causale delversamento, il progetto che si vuole sostenere.

CONTO CORRENTE POSTALE: PAESE IT – CHEK 55 – CIN I – ABI 07601 CAB 01000 – N.CONTO 000017159781 – CODICE BIC BPPIITRRXXXIntestato a: Istituto Povere Figlie di San Gaetano I.A.A.D. - Via Giaveno 2 – 10152 Torino CONTO CORRENTE BANCARIO: CIN K – ABI 03069 – CAB 01007 N. CONTO 100000060027– IBAN IT57 K0306901 00710000 0060 027 - SAN PAOLO IMI TORINO Ag. 7Intestato a: I.A.A.D. Istituto Povere Figlie di San Gaetano - Via Giaveno 2 – 10152 Torino.PER INFORMAZIONI, CHIEDERE DI SUOR FEDERICA BATTISTELLATel. 011.851567 - E-mail: [email protected]

MODALITA’ DI VERSAMENTO

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:53 Pagina 33

Page 34: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità34

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

Il giorno 13 maggio2009 nel Semi narioDiocesano in VialeThovez, si è tenutauna solenne preghie-ra del Vespro presie-duta dal Card.Severino Poletto, ein questo contestoabbiamo espresso inostri sentimenti chepubblichiamo ripor-tando quanto la no -stra Segretaria SuorFederica Battistella ha espresso daparte di tutta la Comunità.«Em.za Rev.ma, Sig. Rettore e tuttala Comunità del Seminario,a nome della nostra Madre Generale,assente per un viaggio missionario,vogliamo esprimere il nostro sentitoringraziamento per il tempo vissutoin questo luogo, caro ai nostriFondatori, nel quale avremmo volutopoter continuare a prestare il nostroumile servizio.Mons. Giuseppe Pautasso, nella lette-ra del 13 ottobre 1992 per ringraziarela Madre Generale che aveva accoltola sua richiesta delle suore inSeminario a nome di Sua Eminenzal’Arcivescovo, diceva: “Oggi trovaresuore è un miracolo” e concludeva:

“Che il Signore la ricompensi genero-samente con nuove e sante vocazioni”.Purtroppo, questo non è ancora avve-nuto, quindi, proprio per mancanza disorelle, si devono chiudere le comu-nità, in attesa di tempi migliori.Mi sembra bello ricordare come lostesso Sacerdote nel dire Grazie allaMadre diceva ancora: “Il CleroTorinese deve grande riconoscenzaalle Suore Gaetanine, che nello spiritodei Servi di Dio (ora Beati) fratelliBoccardo, ora si prendono cura di lorodagli inizi dei loro studi, fino al termi-ne del loro ministero”.Sì, noi vogliamo continuare, comediceva la Madre di allora nella letteradatata 11 dicembre 1992 a Mons.Pautasso, a conservare “in cuore i sen-

Dal Seminario di Torino

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:53 Pagina 34

Page 35: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 35

timenti di grande rispetto per i sacer-doti, che i nostri Fondatori ci hannoistillato, vorremmo, se ci fosse data lapossibilità di farlo, essere fedeli coa-diutrici, le generose apostole, chesilenziosamente, cercano di crearenello stesso tempo, come Marta eMaria, il calore fraterno di Betania”.Noi resteremo unite con la preghiera,perché il Padrone della messe, mandioperai alla sua messe: tanti seminaristiper essere formati ad essere santi sacer-doti; e tante suore, perché accanto aloro siano valide collaboratrici, consa-crate e donate, affinché il Vangelo siaannunziato ad ogni creatura.Nella speranza che tornino a rifiorirele vocazioni, sia maschili che femmi-nili, accogliamo il presente nel limite e

nella povertà del tempo presente e ciritiriamo da questo servizio, duratoquasi 17 anni.Ringraziamo il nostro Arcivescovo perla stima dataci e la sua paterna vici-nanza. Ringraziamo il Rettore perchéci ha invitate a questa celebrazione.Ringraziamo tutta la Comunità delSeminario e ci raccomandiamo allepreghiere di tutti per il bene dellaCongregazione, affinché possiamoessere come il Signore ci vuole, secon-do il carisma dei nostri Fondatori.Offriamo una riconoscente preghieraai nostri Beati Giovanni Maria e LuigiBoccardo, per tutti e per ciascuno, per-ché l’anelito alla santità sia vivo inognuno di noi, realizzandolo nel quo-tidiano della nostra vocazione».

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:53 Pagina 35

Page 36: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità36

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

Nella Casa San Gaetano di PortoSan Giorgio, che accoglie personeanziane e bambini che hanno biso-gno di aiuto nello svolgimento delleattività quotidiane, la vita è scanditadagli appuntamenti dedicati alla curadel corpo, i pasti, le medicine, le atti-vità motorie e didattiche, di anima-zione, dello spirito, con la Cele -brazione eucaristica quotidiana el’ora di spiritualità per chi vuol par-teciparvi. Da qualche anno con il Progetto divolontariato, i ragazzi del serviziocivile o della scuola superiore e

Agesci, vengono attivati a sostenerele suore nel compito di animazionealle ospiti residenti: parlare con loro,fare una passeggiatina sui terrazzi,uscire per qualche piccola spesa oandare dalla parrucchiera. Si orga-nizzano momenti di festa e di attivitàludiche da tavolo per mantenere lamente allenata, mantenere i rapporticon le altre realtà del territorio ….piccoli gesti che danno vitalità allenonnine le quali si sentono moltoaffezionate a queste giovani e da lorone sono ricambiate.Quest’anno è stato provvidenziale

Volontario - dono del cuore!

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:53 Pagina 36

Page 37: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 37

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

allo scopo, un nutrito gruppo di gio-vani provenienti dalle classi IVdelle scuole superiori, altri dal grup-po AGESCI, che hanno scelto lanostra casa di riposo e la scuola del-l’infanzia, per fare esperienza divolontariato.Con loro, abbiamo avuto un incontroamichevole per l’organizzazionedelle presenze settimanali e delleattività da realizzare; abbiamo potutodarci delle indicazioni sulla sensibi-lità e il valore dell’attività di volon-tariato, abbiamo condiviso tramitealcuni video l’esperienza vissuta dailoro coetanei negli anni precedenti. Così nelle ore trascorse insiemeabbiamo imparato a cogliere alcunenote psicologiche essenziali dell’an-

ziano e del bambi-no, concludendocon “La Giornatadel Volontario”che ci ha aiutato ariflettere sull’espe-rienza fatta, moltopositiva, breve, masignificativa, chenon ha disattesonessuno, visto lasoddisfazione ditutti.

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 37

Page 38: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

“Se non ci fossero i Volontari” è la frase più volte sentita ripetere,accorata e calda, dai terremotatid’Abruzzo, esprimendo di verocuore la gratitudine a quanti sonoandati loro incontro. L’emergenza hasegnato fortemente le famiglie inquesta situazione, ha fatto sentire ilcuore degli Italiani battere all’uniso-no e farsi prossimo a chi è nel biso-gno, popolo sensibile e forte, capacemolto di più che di un vano senti-mento di solidarietà.Anche noi diciamo GRAZIE a questigiovani che, inesperti di tante cose,vengono, convinti di dare molto, einfine ricevono tanto, perché è bellovederle tornare a casa gioiose di averdato un po’ di se stesse, soprattutto di

Fiamma di Carità38

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

aver imparato molto di più, da queidiscorsi a volte un po’ sconnessidelle nonne o dei bambini, ma checontengono saggezza e serenità.E mi permetto di rubare una frase dalprecedente bollettino di giugno 2009dove la volontaria sig. Maria scrive: “Volontariato, questa semplice paro-la ha un grande valore se messa inpratica. Aiuta chi è in difficoltà e dàun senso alla vita di chi la persegue”.(Fiamma di Carità n. 2/ 2009 pag.19)

Grazie carissimi giovani che vi sieteaffacciati alla nostra porta, timida-mente, quasi in punta di piedi: ilbreve tempo passato con noi è statomolto gradito da tutti; un nuovo annoci attende, stiamo aspettando i nuovi

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 38

Page 39: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 39

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

volontari per il Servizio civile: siamoansiosi di conoscere i nuovi volti checon noi rinnoveranno questa feliceesperienza.

1. Congratulazioni per la vostra scel-ta. Ci vuole coraggio, e una buonadose di adattamento a fare servi-zio a chi è più povero di voi, oscomodo.

2. Mettetevi in atteggiamento diascolto. Guardate, cercate di capi-re, anche se non sempre ci riusci-te. Preoccupatevi (egoisticamente,in senso buono) di ricevere, diconoscere, di imparare più che didare, di lavorare, di insegnare.

3. Parlate il più pos-sibile con qualcu-no del posto.Ascoltate le testi-monianze di chiha esperienza,non abbiate pauradi fare doman-de. Fate una“scorpacciata divitamine disapienza” dachi ne è benfornito, cheserviranno permolto tempo.

4. Apprezzate le diversità comedono e ricchezza. Il mondo non ètutto uguale, ma è bello proprioperché è ricco dei colori dellerazze, delle culture, della storiadei popoli. Soffermatevi anche aguardare i volti, i sorrisi… ilcielo! e vedrete che tante diver-sità sono apparenti o secondarie.

5. Dopo essersi preoccupati delprima e del mentre, preoccuparsianche del dopo esperienza fatta,della ricaduta nella vita e nellevostre scelte future.

Buona esperienza!Buon cammino!

Suor Domenica Larocca

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 39

Page 40: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità40

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

Quest’anno il piano personalizzatodelle attività educative ha avutocome filo conduttore la fiaba diPinocchio, con il quale abbiamo con-diviso, fantasticato, riflettuto… e dalquale abbiamo imparato a fare e anon fare certe esperienze, a stare e anon stare con certi amici, ad ascolta-re e a non ascoltare alcuni compagnidi viaggio o personaggi incontrati.Il traguardo ulti-

mo di tutto questo percorso è statoquello di imparare ad essere se stes-si; la strada da percorrere è lunga,esistono molti intoppi e rallentamen-ti, ma fortunatamente esistono tantepersone disposte a dare un aiuto: igenitori, le suore, le maestre, gliamici…Tra i tanti personaggi analizzati haoccupato un posto di rilievo la figuradi Geppetto: abbiamo cercato di aiu-tare i bambini a scoprire in lui Diocome Padre buono, misericordioso eamorevole, che perdona e attendepazientemente i suoi figli.Ed è proprio con questa bella fiabache si è voluto concludere l’annatanello spettacolo di fine anno.Hanno aperto la scena i bambinipiccoli, seguiti poi dai medi e daigrandi, con diverse danzette.I medi hanno proseguito lo spet-tacolo con la drammatizzazionedella vicenda del GrilloParlante con Pinocchio e quel-la del teatro dei burattini conMangiafuoco. A ciò è seguitaancora la drammatizzazionedei bambini grandi chehanno inscenato l’incontro

di Pinocchio con il Gatto e la Volpe eil Paese dei Balocchi.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI PANCALIERIIN CARROZZA CON L’AMICO PINOCCHIO

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 40

Page 41: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 41

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

Come di consueto, per concludere inallegria la serata, tutti gli invitati si

sono intrat-

tenuti nel piacevolerinfresco.Tra le iniziative presedalla scuola vogliamoricordare i quattroincontri con la psicolo-ga, con lo scopo di aiu-tare i genitori nel diffi-cile compito di educaree crescere i figli.Per la gioia di tutti ibambini a fine maggioè stata organizzata lagita nell’agriturismo aMonteu Roero, in unambiente con tantoverde e tanti animalirari e in via d’estinzio-

ne da scoprire e ammirare.Prima della partenza, la sorpresafinale è stato il simpatico spettacolo

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 41

Page 42: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità42

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

di un pagliaccio che ha coinvolto ibambini in piccoli giochi e magie.Un’altra bella occasione per arricchi-re il bagaglio dei bambini e per farligioire, è stata la rappresentazioneteatrale offerta dal Comune. Loscopo di tale spetta-colo è statol’importan-za dell’ami-cizia comeuno dei grandivalori che ilbambino habisogno di sco-prire e vivere.E’ ancora nostraintenzione, allafine di giugno,

quella di portare ibambini che sonorimasti a scuola,a fare una scam-pagnata all’inse-gna dell’amici-zia, della compa-gnia, dei giochi edelle risate.Dopo tanto lavo-ro auguriamo anoi e a voi, carilettori, buonevacanze e ringra-ziamo Dio peraver protetto e

custodito i nostri bambini in questoanno scolastico.

Suore e Insegnanti

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 42

Page 43: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 43

C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a C r o n a c a

“Benedici il Signore anima mia Mio Dio quanto sei grande”

(Salmo 104)

Sorelle dilettelodiamo il Signore,con tutte le forze,con la nostra sensi-bilità, l’affetto, lavita, il cuore, l’intel-ligenza perché gran-de è Dio il creatoreche si prende curadella sua creazione.Nel mistero Dio è acasa sua. Egli è ilSignore del mistero inogni cosa e misteriosa-mente Signore dellabellezza, dell’ordine della vita.Tutto è nelle sue mani. L’uomo è alcentro delle sue attenzioni, delle suecure e del suo cuore.La Provvidenza è Amore alla vita. Ildono della vita che Dio fa a noi tutte èil dono del suo volto. Viene da pensarea Sant’Ireneo: “La gloria di Dio è l’uo-mo vivente e la vita dell’uomo è lavisione di Dio”.

…voglio cantare finché ho vita,cantare al mio Dio finché esisto.

A Lui sia gradito il mio canto;

la mia gioia è nel Signore” (Salmo 104)

Gioia, riconoscenza e lodealla Provvidenza Divina conil dono e l’opportunità che lanostra Madre Teresa mi dà dipoter andare in Africa e par-tendo per quella terra il 30giugno 2009 e ritornerò aDio piacendo il 23 agosto.Grazie alla mia comunità“scuola materna” che nonha ostacolato questa miapartenza e a voi Sorellecarissime grazie per ildono delle vostre preghie-re dell’Amore fraternoche tutte ci avvolge.

Grazie perché la ProvvidenzaMisericordiosa, sempre pronta a perdo-nare e scusare, pronte sempre ognigiorno a ricominciare guardando inalto. Corriamo veloci Sorelle verso“l’Amato dei nostri cuori, come unagazzella o un cerbiatto sui monti profu-mati” (dal Cantico dei cantici).Maria la Mamma Celeste vegli sempresu di noi.Grazie Sorelle, vi voglio bene e viporto nel mio povero cuore vi abbrac-cio con affetto fraterno.

Suor Giuseppina Ripani

Il saluto di Suor Giuseppina Ripani in partenza per l’Africa

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 43

Page 44: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità44

Il passerotto beigeC’era una volta un passerotto beige e marrone cheviveva la sua esistenza come una successione diansie e di punti interrogativi.Era ancora nell’uovo e si tormentava: “Riusciròmai a rompere questo guscio così duro? Noncascherò dal nido? I miei genitori provvederan-no a nutrirmi?”.Fugò questi timori, ma altri lo assalirono, men-

tre tremante sul ramo doveva spiccare il primo volo: “Le mie ali mireggeranno? Mi spiaccicherò al suolo… Chi mi riporterà quassù?”.Naturalmente imparò a volare, ma cominciò a pigolare: “Troverò una compagna?Potrò costruire un nido?”.Anche questo accadde, ma il passerotto si angosciava: “Le uova saranno protette?Potrebbe cadere un fulmine sull’albero e incenerire tutta la mia famiglia… E severrà il falco e divorerà i miei piccoli? Riuscirò a nutrirli?”.Quando i piccoli si dimostrarono belli, sani e vispi e cominciarono a svolazzare quae là, il passerotto si lagnava: “Troveranno cibo a sufficienza? Sfuggiranno al gattoe agli altri predatori?”.Poi, un giorno, sotto l’albero si fermò il Maestro. Additò il passerotto ai discepolie disse: “Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono e non met-tono il raccolto nei granai… eppure il Padre vostro che è in cielo li nutre!”.Il passerotto beige e marrone improvvisamente si accorse che aveva avuto tutto…E non se n’era accorto.

Fa’ l’inventario di quanto possiedi e sii felice.

Il tergicristalloEra un pomeriggio piovoso e una signora stavapercorrendo in auto una delle strade principalidella città, facendo particolare attenzione poi-ché la strada era bagnata e scivolosa.All’improvviso il figlio, seduto sul sedile accan-to, disse: “Sai mamma, sto pensando a una cosa”.

Racconti

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 44

Page 45: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità 45

La donna era curiosa di sapere quello che aveva scoperto con la sua testolina dibambino di sette anni. “Cosa hai pensato?”.“La pioggia”, iniziò a spiegare, “è come il peccato, e i tergicristalli sono come Dio,che spazza via i nostri peccati”.Superato lo stupore, la mamma chiede: “Hai notato che la pioggia continua a cade-re? Cosa significa, secondo te?”.Il bambino non esitò un attimo a rispondere: “Noi continuiamo a peccare e Diocontinua a perdonarci”.

Non esiste nessun libro dove vengono annotati i peccati. Dio non conserva nessunregistro, nessun catalogo. Egli ci vede nel momento presente e ci avvolge con unamore incondizionato.

Una lettera d’amorePer il suo compleanno, una principessa ricevette dalfidanzato un pesante pacchetto dall’insolita formatondeggiante.Impaziente per la curiosità, lo aprì e trovò… unapalla di cannone. Delusa e furiosa, scagliò a terra ilnero proiettile di bronzo.Cadendo, l’involucro esteriore della palla si aprì eapparve una palla più piccola d’argento. La princi-

pessa la raccolse subito. Rigirandola fra le mani, fece unaleggera pressione sulla sua superficie. La sfera d’argento si aprì a sua volta e appar-ve un astuccio d’oro.Questa volta la principessa aprì l’astuccio con estrema facilità. All’interno, su unamorbida coltre di velluto nero, spiccava un magnifico anello, tempestato di splen-didi brillanti che facevano corona a due semplici parole: “Ti amo”.

Molta gente pensa: la Bibbia non mi attira. Contiene troppe pagine austere e incom-prensibili. Ma chi fa lo sforzo di rompere il primo “involucro”, con attenzione e pre-ghiera, scopre ogni volta nuove e sorprendenti bellezze. E soprattutto verrà prestocolpito dalla chiarezza del messaggio divino inciso nella Bibbia: Dio ti ama.

Da “Piccole s torie del l ’anim a” di Bruno Ferrero

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 45

Page 46: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Fiamma di Carità46

Se la nota dicesse: “una nota non può fare melodia”… non ci sarebbero sinfonie.Se la parola dicesse: “una parola non può fare pagina”… non ci sarebbero libri.Se la pietra dicesse: “una pietra non è una parete” non ci sarebbero case.Se la goccia d’acqua dicesse: “una goccia non può fare il fiume”… non ci sarebbero gli oceani.Se un chicco di grano dicesse: “un chicco non è una spiga” non ci sarebbe il raccolto.Se l’uomo dicesse: “un gesto d’amore non basta”… non ci sarebbe né giustizia, né pace, nédignità, né felicità sulla terra.

Come la sinfonia ha bisogno della nota,Come il libro ha bisogno della parola,Come l’oceano ha bisogno della goccia,Come il raccolto ha bisogno del chicco,così l’umanità ha bisogno di te, lì dove sei,unico e insostituibile.

(anonimo)

Se...

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 46

Page 47: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

Saremo grati a chi ci segnala i cambiamenti d’indirizzo, avendo sempre cura di indicare il vecchio recapito e disegnalare l’indirizzo completo di via, numero civico, codice postale. Avvertiamo i Lettori che il 7 di ogni meseviene celebrata una Messa per i Benefattori vivi e defunti.P. S.: Segnalare se necessario anche il cognome del coniuge per evitare disguidi postali

N.B.: I dati e gli indirizzi per l’invio del giornalino “Fiamma di carità” sono gestiti unicamente dall’équipe di reda-zione e spedizione della rivista e nel rispetto della legge 196/03 i dati personali dei nostri lettori non saranno ogget-to di comunicazione o diffusione a terzi se non per ciò che riguarda la spedizione del giornalino. In ogni momentopotranno essere richieste modifiche, aggiornamenti o cancellazioni.

Ricordiamo nella preghiera di suffragio:• la signora Maria, mamma di Antonio La Banca e a tutta la famiglia porgiamo le nostre condoglianze • la mamma di Ettore Canalis (della

Segreteria degli Amici Beati Boccardo).

Fiamma di Carità 47

“È tanto difficile entrare in Paradiso?Sii devoto di Maria che ne è la porta, e vi entrerai!”

(Beato Giovanni Maria Boccardo)

Porgiamo le più sentite condoglianze a tutta la FamigliaSalesiana per la morte di don Augusto Musso deceduto il31 maggio 2009.Per lui offriamo la nostra preghiera di suffragio con sensi diriconoscenza per il suo servizio sacerdotale svolto per tantianni alla Comunità delle Suore non vedenti Figlie di Gesù Re.“Per il salesiano la morte è illuminata dalla speranza dientrare nella gioia del suo Signore” (C 54).

RICORDIAMO NELLA PREGHIERA

Don Augusto Musso

Vogliamo esprimere la più sentita rico-noscenza a tutti i nostri lettori che con le loroofferte, con la loro cordialità, con la loro preghie-ra sostengono questo nostro semplice bollettino,che vuol portare a chi lo accoglie un “piccolo semedi bene”.

I loro nomi sono scritti in Cielo!

Grazie!

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 47

Page 48: Rivista delle suore POVERE FIGLIE DI SAN GAETANO€¦ · - Da Candido Mota - Brasile - Adalberto: mattoni per il cielo « 31 Allarga i confini della tua carità « 32 Cronaca - Dal

ISTITUTO SUOREPOVERE FIGLIE DI SAN GAETANO

Via Giaveno 2 - 10152 TORINOTel. 011.851.567 - C.C. Postale 00362103

ATTENZIONEIn caso di mancato recapito inviare allʼufficio di TORINO CMP Nordper la restituzione al mittente, che si impegna di pagare la tassa stabilita.

Con permissione eccles.direttore responsabilecanonico Carlo Vallaro

Registrato Cancelleria Tribunale diTorino n. 883 del 7-7-1953

Anno 53 - Luglio/Settembre - “PosteItaliane s.p.a. - Spedizione in

Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,

comma 2, DCB Torino” nr 3/2009 - Taxeperçue - Tassa riscossa - Torino CMP Nord

Io sono tranquillo e sereno come

un bimbo in braccio a sua madre

(Salmo 131)

FIAMMA_lugl/sett-2009:FIAMMA gen/feb/mar 2007 15-07-2009 9:54 Pagina 48