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Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Page 1: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Sommario

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Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

provincia San FranceSco

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

provincia beata madre caterina

100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

100 anni di presenza alla Certosa - MilanoSr M Lucia Andrioletti

hellip Evento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Auguri suor Apollonia 100 anni

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

Risonanze sul corso biblico

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Il nostro grazieLa Redazione

Il cammino della compassioneSr M Shereen Abbassi

GionaSr M Roberta Malgrati

III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di DioImmacolata Bontempo

La famiglia sfida educativa e pastoraleValerio Ciarocchi

In viaggio con Rut ldquola stranierardquoNicola Antonazzo

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

provincia Santa chiara

Kasr el Nil 125 anni dopohellipMadre Maria Tita

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Dalle fraternitagrave

Per riflettere

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In terza di copertinaEr Presepio

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provincia San GiUSeppe

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia Cim di Palermordquo

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni di Fabrizio G Verruso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Un Bambinello donato per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di CalabriardquonecroloGi

In ricordo di suor M Imelda Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

Sei sempre con noi

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Sr M MargheritaLe sorelle di L

Solidarietagrave

Per riflettere

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Il nostro grazieLa Redazione

Antonazzo Nicola Docente invitato di Ca-techetica e Scienze dellrsquoeducazione presso lrsquoIstituto Teologico San Tommaso di Messi-na Insegnante di Religione Cattolica pres-so il Liceo San Giovanni Bosco di Messina dove presta il suo servizio come Animato-re dellrsquoArea dellrsquoeducazione alla fede Col-labora con la rivista Itinerarium Dal 2009 al 2015 ha diretto il periodico Voce Fran-cescana Egrave tra i fondatori della SIBES (So-cietagrave Italiana di Bioetica e Sessuologia) e membro della sezione messinese dellrsquoUC-SI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e del-la Societagrave Messinese di Storia Patria Sale-siano Cooperatore si occupa della forma-zione iniziale del Centro San Tommaso Fa parte dellrsquoEquipe del Centro di Pedagogia Religiosa ldquoDon Giovanni Cravottardquo ed egrave se-gretario dellrsquoUfficio Catechistico Diocesano di Messina

Bontempo Immacolata Medico chirurgo Psicoterapeuta Specialista in Psicologia cli-nica Specialista in malattie dellrsquoapparato di-gerente Dottore di ricerca in Scienze Ga-stroenterologiche Consulente dellrsquoIstituto ldquoEdith Steinrdquo associazione privata di fedeli per la formazione in Scienze Umane nella Vita Consacrata e Comunitagrave Educative Ec-clesiali Diplomata in Psicologia della Vita Consacrata

Valerio Ciarocchi DallrsquoAA 2017-2018 Docente Invitato di Musicologia Liturgica e Catechetica presso lrsquoIstituto Teologico ldquoSan Tommaso drsquoAquinordquo di Messina (aggregato alla Facoltagrave di Teologia dellrsquoUniversitagrave Pon-tificia Salesiana) ove collabora dal 2014 con la Rivista Multidisciplinare Itinerarium DallrsquoAA 2019-2020 componente dellrsquoeacutequi-pe scientifica e formativa del Centro di Pe-dagogia Religiosa ldquoG Cravottardquo presso il medesimo Istituto per il quale partecipa al progetto di ricerca ldquoLe Officine di Pante-no - Via Pulchritudinisrdquo curandone la sezio-ne musicologica Presso lo stesso Centro

di Ricerca egrave altresigrave membro dellrsquoOsservato-rio Catechistico Nazionale - Coordinamen-to Permanente di Alta Ricerca e responsa-bile del settore ldquoarte musica e catecheticardquo per il laboratorio permanente di studi cate-chetici ldquoScuola di Pantenordquo Per lrsquoAA 2019-2020 docente a contratto di musicologia e storia della musica nellrsquoambito del Master di I Livello ldquoCiviltagrave e turismo religioso nel Sud-Italiardquo presso il DICAM - Dipartimen-to di Civiltagrave Antiche e Moderne dellrsquoUniver-sitagrave degli Studi di MessinaAccademico aggregato dellrsquoAccademia Pe-loritana dei Pericolanti Classe di Lettere Fi-losofia e Belle Arti presso lrsquoUniversitagrave de-gli Studi di Messina Socio vitalizio dellrsquoIsti-tuto per la storia del Risorgimento italiano e componente del Direttivo Provinciale di Messina Socio ordinario Societagrave Messine-se di Storia Patria SIdM Societagrave Italiana di Musicologia AISC Associazione Italiana Santa Cecilia per la Musica Sacra UCSI Sicilia - Unione Cattolica Stampa Italiana CIDI Centro Iniziativa Democratica Inse-gnanti Animatore zonale per la formazione degli operatori pastorali presso lrsquoUfficio Catechi-stico Diocesano dellrsquoArcidiocesi di Messi-na - Lipari - Santa Lucia del Mela Docente di musica nellrsquoistruzione secondaria Diplo-mato in Pianoforte e Didattica della Musi-ca licenziato in Teologia Catechetica spe-cializzato in Bioetica qualificato come ma-estro collaboratore nel teatro lirico specia-lizzato quale insegnante di sostegno nellrsquoi-struzione secondaria Autore di saggi ed articoli scientifici di interesse musicologico e catechetico (in Archivio Storico Messine-se Bollettino Ceciliano Itinerarium) Colla-bora dal 2009 con la nostra Rivista

Colafranceschi Lucia Diploma di maturitagrave scientifico-linguistica Laurea in Scienze Po-litiche conseguita presso lrsquoUniversitagrave degli studi di Roma La Sapienza con votazione fi-nale di 110110 e lode

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La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

Per riflettere

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

Per riflettere

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

dico

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Page 2: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

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La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

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06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

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83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Sommario

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Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

provincia San FranceSco

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

provincia beata madre caterina

100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

100 anni di presenza alla Certosa - MilanoSr M Lucia Andrioletti

hellip Evento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Auguri suor Apollonia 100 anni

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

Risonanze sul corso biblico

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Il nostro grazieLa Redazione

Il cammino della compassioneSr M Shereen Abbassi

GionaSr M Roberta Malgrati

III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di DioImmacolata Bontempo

La famiglia sfida educativa e pastoraleValerio Ciarocchi

In viaggio con Rut ldquola stranierardquoNicola Antonazzo

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

provincia Santa chiara

Kasr el Nil 125 anni dopohellipMadre Maria Tita

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Dalle fraternitagrave

Per riflettere

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In terza di copertinaEr Presepio

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provincia San GiUSeppe

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia Cim di Palermordquo

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni di Fabrizio G Verruso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Un Bambinello donato per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di CalabriardquonecroloGi

In ricordo di suor M Imelda Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

Sei sempre con noi

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Sr M MargheritaLe sorelle di L

Solidarietagrave

Per riflettere

3

Il nostro grazieLa Redazione

Antonazzo Nicola Docente invitato di Ca-techetica e Scienze dellrsquoeducazione presso lrsquoIstituto Teologico San Tommaso di Messi-na Insegnante di Religione Cattolica pres-so il Liceo San Giovanni Bosco di Messina dove presta il suo servizio come Animato-re dellrsquoArea dellrsquoeducazione alla fede Col-labora con la rivista Itinerarium Dal 2009 al 2015 ha diretto il periodico Voce Fran-cescana Egrave tra i fondatori della SIBES (So-cietagrave Italiana di Bioetica e Sessuologia) e membro della sezione messinese dellrsquoUC-SI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e del-la Societagrave Messinese di Storia Patria Sale-siano Cooperatore si occupa della forma-zione iniziale del Centro San Tommaso Fa parte dellrsquoEquipe del Centro di Pedagogia Religiosa ldquoDon Giovanni Cravottardquo ed egrave se-gretario dellrsquoUfficio Catechistico Diocesano di Messina

Bontempo Immacolata Medico chirurgo Psicoterapeuta Specialista in Psicologia cli-nica Specialista in malattie dellrsquoapparato di-gerente Dottore di ricerca in Scienze Ga-stroenterologiche Consulente dellrsquoIstituto ldquoEdith Steinrdquo associazione privata di fedeli per la formazione in Scienze Umane nella Vita Consacrata e Comunitagrave Educative Ec-clesiali Diplomata in Psicologia della Vita Consacrata

Valerio Ciarocchi DallrsquoAA 2017-2018 Docente Invitato di Musicologia Liturgica e Catechetica presso lrsquoIstituto Teologico ldquoSan Tommaso drsquoAquinordquo di Messina (aggregato alla Facoltagrave di Teologia dellrsquoUniversitagrave Pon-tificia Salesiana) ove collabora dal 2014 con la Rivista Multidisciplinare Itinerarium DallrsquoAA 2019-2020 componente dellrsquoeacutequi-pe scientifica e formativa del Centro di Pe-dagogia Religiosa ldquoG Cravottardquo presso il medesimo Istituto per il quale partecipa al progetto di ricerca ldquoLe Officine di Pante-no - Via Pulchritudinisrdquo curandone la sezio-ne musicologica Presso lo stesso Centro

di Ricerca egrave altresigrave membro dellrsquoOsservato-rio Catechistico Nazionale - Coordinamen-to Permanente di Alta Ricerca e responsa-bile del settore ldquoarte musica e catecheticardquo per il laboratorio permanente di studi cate-chetici ldquoScuola di Pantenordquo Per lrsquoAA 2019-2020 docente a contratto di musicologia e storia della musica nellrsquoambito del Master di I Livello ldquoCiviltagrave e turismo religioso nel Sud-Italiardquo presso il DICAM - Dipartimen-to di Civiltagrave Antiche e Moderne dellrsquoUniver-sitagrave degli Studi di MessinaAccademico aggregato dellrsquoAccademia Pe-loritana dei Pericolanti Classe di Lettere Fi-losofia e Belle Arti presso lrsquoUniversitagrave de-gli Studi di Messina Socio vitalizio dellrsquoIsti-tuto per la storia del Risorgimento italiano e componente del Direttivo Provinciale di Messina Socio ordinario Societagrave Messine-se di Storia Patria SIdM Societagrave Italiana di Musicologia AISC Associazione Italiana Santa Cecilia per la Musica Sacra UCSI Sicilia - Unione Cattolica Stampa Italiana CIDI Centro Iniziativa Democratica Inse-gnanti Animatore zonale per la formazione degli operatori pastorali presso lrsquoUfficio Catechi-stico Diocesano dellrsquoArcidiocesi di Messi-na - Lipari - Santa Lucia del Mela Docente di musica nellrsquoistruzione secondaria Diplo-mato in Pianoforte e Didattica della Musi-ca licenziato in Teologia Catechetica spe-cializzato in Bioetica qualificato come ma-estro collaboratore nel teatro lirico specia-lizzato quale insegnante di sostegno nellrsquoi-struzione secondaria Autore di saggi ed articoli scientifici di interesse musicologico e catechetico (in Archivio Storico Messine-se Bollettino Ceciliano Itinerarium) Colla-bora dal 2009 con la nostra Rivista

Colafranceschi Lucia Diploma di maturitagrave scientifico-linguistica Laurea in Scienze Po-litiche conseguita presso lrsquoUniversitagrave degli studi di Roma La Sapienza con votazione fi-nale di 110110 e lode

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La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

Per riflettere

5

Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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tere

resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

Per riflettere

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

Per riflettere

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 3: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

provincia San FranceSco

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

provincia beata madre caterina

100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

100 anni di presenza alla Certosa - MilanoSr M Lucia Andrioletti

hellip Evento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Auguri suor Apollonia 100 anni

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

Risonanze sul corso biblico

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Il nostro grazieLa Redazione

Il cammino della compassioneSr M Shereen Abbassi

GionaSr M Roberta Malgrati

III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di DioImmacolata Bontempo

La famiglia sfida educativa e pastoraleValerio Ciarocchi

In viaggio con Rut ldquola stranierardquoNicola Antonazzo

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

provincia Santa chiara

Kasr el Nil 125 anni dopohellipMadre Maria Tita

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Per riflettere

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In terza di copertinaEr Presepio

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provincia San GiUSeppe

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia Cim di Palermordquo

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni di Fabrizio G Verruso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Un Bambinello donato per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di CalabriardquonecroloGi

In ricordo di suor M Imelda Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

Sei sempre con noi

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Sr M MargheritaLe sorelle di L

Solidarietagrave

Per riflettere

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Il nostro grazieLa Redazione

Antonazzo Nicola Docente invitato di Ca-techetica e Scienze dellrsquoeducazione presso lrsquoIstituto Teologico San Tommaso di Messi-na Insegnante di Religione Cattolica pres-so il Liceo San Giovanni Bosco di Messina dove presta il suo servizio come Animato-re dellrsquoArea dellrsquoeducazione alla fede Col-labora con la rivista Itinerarium Dal 2009 al 2015 ha diretto il periodico Voce Fran-cescana Egrave tra i fondatori della SIBES (So-cietagrave Italiana di Bioetica e Sessuologia) e membro della sezione messinese dellrsquoUC-SI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e del-la Societagrave Messinese di Storia Patria Sale-siano Cooperatore si occupa della forma-zione iniziale del Centro San Tommaso Fa parte dellrsquoEquipe del Centro di Pedagogia Religiosa ldquoDon Giovanni Cravottardquo ed egrave se-gretario dellrsquoUfficio Catechistico Diocesano di Messina

Bontempo Immacolata Medico chirurgo Psicoterapeuta Specialista in Psicologia cli-nica Specialista in malattie dellrsquoapparato di-gerente Dottore di ricerca in Scienze Ga-stroenterologiche Consulente dellrsquoIstituto ldquoEdith Steinrdquo associazione privata di fedeli per la formazione in Scienze Umane nella Vita Consacrata e Comunitagrave Educative Ec-clesiali Diplomata in Psicologia della Vita Consacrata

Valerio Ciarocchi DallrsquoAA 2017-2018 Docente Invitato di Musicologia Liturgica e Catechetica presso lrsquoIstituto Teologico ldquoSan Tommaso drsquoAquinordquo di Messina (aggregato alla Facoltagrave di Teologia dellrsquoUniversitagrave Pon-tificia Salesiana) ove collabora dal 2014 con la Rivista Multidisciplinare Itinerarium DallrsquoAA 2019-2020 componente dellrsquoeacutequi-pe scientifica e formativa del Centro di Pe-dagogia Religiosa ldquoG Cravottardquo presso il medesimo Istituto per il quale partecipa al progetto di ricerca ldquoLe Officine di Pante-no - Via Pulchritudinisrdquo curandone la sezio-ne musicologica Presso lo stesso Centro

di Ricerca egrave altresigrave membro dellrsquoOsservato-rio Catechistico Nazionale - Coordinamen-to Permanente di Alta Ricerca e responsa-bile del settore ldquoarte musica e catecheticardquo per il laboratorio permanente di studi cate-chetici ldquoScuola di Pantenordquo Per lrsquoAA 2019-2020 docente a contratto di musicologia e storia della musica nellrsquoambito del Master di I Livello ldquoCiviltagrave e turismo religioso nel Sud-Italiardquo presso il DICAM - Dipartimen-to di Civiltagrave Antiche e Moderne dellrsquoUniver-sitagrave degli Studi di MessinaAccademico aggregato dellrsquoAccademia Pe-loritana dei Pericolanti Classe di Lettere Fi-losofia e Belle Arti presso lrsquoUniversitagrave de-gli Studi di Messina Socio vitalizio dellrsquoIsti-tuto per la storia del Risorgimento italiano e componente del Direttivo Provinciale di Messina Socio ordinario Societagrave Messine-se di Storia Patria SIdM Societagrave Italiana di Musicologia AISC Associazione Italiana Santa Cecilia per la Musica Sacra UCSI Sicilia - Unione Cattolica Stampa Italiana CIDI Centro Iniziativa Democratica Inse-gnanti Animatore zonale per la formazione degli operatori pastorali presso lrsquoUfficio Catechi-stico Diocesano dellrsquoArcidiocesi di Messi-na - Lipari - Santa Lucia del Mela Docente di musica nellrsquoistruzione secondaria Diplo-mato in Pianoforte e Didattica della Musi-ca licenziato in Teologia Catechetica spe-cializzato in Bioetica qualificato come ma-estro collaboratore nel teatro lirico specia-lizzato quale insegnante di sostegno nellrsquoi-struzione secondaria Autore di saggi ed articoli scientifici di interesse musicologico e catechetico (in Archivio Storico Messine-se Bollettino Ceciliano Itinerarium) Colla-bora dal 2009 con la nostra Rivista

Colafranceschi Lucia Diploma di maturitagrave scientifico-linguistica Laurea in Scienze Po-litiche conseguita presso lrsquoUniversitagrave degli studi di Roma La Sapienza con votazione fi-nale di 110110 e lode

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La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

Per riflettere

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 4: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

In terza di copertinaEr Presepio

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provincia San GiUSeppe

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia Cim di Palermordquo

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni di Fabrizio G Verruso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Un Bambinello donato per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di CalabriardquonecroloGi

In ricordo di suor M Imelda Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

Sei sempre con noi

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Sr M MargheritaLe sorelle di L

Solidarietagrave

Per riflettere

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Il nostro grazieLa Redazione

Antonazzo Nicola Docente invitato di Ca-techetica e Scienze dellrsquoeducazione presso lrsquoIstituto Teologico San Tommaso di Messi-na Insegnante di Religione Cattolica pres-so il Liceo San Giovanni Bosco di Messina dove presta il suo servizio come Animato-re dellrsquoArea dellrsquoeducazione alla fede Col-labora con la rivista Itinerarium Dal 2009 al 2015 ha diretto il periodico Voce Fran-cescana Egrave tra i fondatori della SIBES (So-cietagrave Italiana di Bioetica e Sessuologia) e membro della sezione messinese dellrsquoUC-SI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e del-la Societagrave Messinese di Storia Patria Sale-siano Cooperatore si occupa della forma-zione iniziale del Centro San Tommaso Fa parte dellrsquoEquipe del Centro di Pedagogia Religiosa ldquoDon Giovanni Cravottardquo ed egrave se-gretario dellrsquoUfficio Catechistico Diocesano di Messina

Bontempo Immacolata Medico chirurgo Psicoterapeuta Specialista in Psicologia cli-nica Specialista in malattie dellrsquoapparato di-gerente Dottore di ricerca in Scienze Ga-stroenterologiche Consulente dellrsquoIstituto ldquoEdith Steinrdquo associazione privata di fedeli per la formazione in Scienze Umane nella Vita Consacrata e Comunitagrave Educative Ec-clesiali Diplomata in Psicologia della Vita Consacrata

Valerio Ciarocchi DallrsquoAA 2017-2018 Docente Invitato di Musicologia Liturgica e Catechetica presso lrsquoIstituto Teologico ldquoSan Tommaso drsquoAquinordquo di Messina (aggregato alla Facoltagrave di Teologia dellrsquoUniversitagrave Pon-tificia Salesiana) ove collabora dal 2014 con la Rivista Multidisciplinare Itinerarium DallrsquoAA 2019-2020 componente dellrsquoeacutequi-pe scientifica e formativa del Centro di Pe-dagogia Religiosa ldquoG Cravottardquo presso il medesimo Istituto per il quale partecipa al progetto di ricerca ldquoLe Officine di Pante-no - Via Pulchritudinisrdquo curandone la sezio-ne musicologica Presso lo stesso Centro

di Ricerca egrave altresigrave membro dellrsquoOsservato-rio Catechistico Nazionale - Coordinamen-to Permanente di Alta Ricerca e responsa-bile del settore ldquoarte musica e catecheticardquo per il laboratorio permanente di studi cate-chetici ldquoScuola di Pantenordquo Per lrsquoAA 2019-2020 docente a contratto di musicologia e storia della musica nellrsquoambito del Master di I Livello ldquoCiviltagrave e turismo religioso nel Sud-Italiardquo presso il DICAM - Dipartimen-to di Civiltagrave Antiche e Moderne dellrsquoUniver-sitagrave degli Studi di MessinaAccademico aggregato dellrsquoAccademia Pe-loritana dei Pericolanti Classe di Lettere Fi-losofia e Belle Arti presso lrsquoUniversitagrave de-gli Studi di Messina Socio vitalizio dellrsquoIsti-tuto per la storia del Risorgimento italiano e componente del Direttivo Provinciale di Messina Socio ordinario Societagrave Messine-se di Storia Patria SIdM Societagrave Italiana di Musicologia AISC Associazione Italiana Santa Cecilia per la Musica Sacra UCSI Sicilia - Unione Cattolica Stampa Italiana CIDI Centro Iniziativa Democratica Inse-gnanti Animatore zonale per la formazione degli operatori pastorali presso lrsquoUfficio Catechi-stico Diocesano dellrsquoArcidiocesi di Messi-na - Lipari - Santa Lucia del Mela Docente di musica nellrsquoistruzione secondaria Diplo-mato in Pianoforte e Didattica della Musi-ca licenziato in Teologia Catechetica spe-cializzato in Bioetica qualificato come ma-estro collaboratore nel teatro lirico specia-lizzato quale insegnante di sostegno nellrsquoi-struzione secondaria Autore di saggi ed articoli scientifici di interesse musicologico e catechetico (in Archivio Storico Messine-se Bollettino Ceciliano Itinerarium) Colla-bora dal 2009 con la nostra Rivista

Colafranceschi Lucia Diploma di maturitagrave scientifico-linguistica Laurea in Scienze Po-litiche conseguita presso lrsquoUniversitagrave degli studi di Roma La Sapienza con votazione fi-nale di 110110 e lode

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Per

riflet

tere

La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 5: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Per riflettere

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Il nostro grazieLa Redazione

Antonazzo Nicola Docente invitato di Ca-techetica e Scienze dellrsquoeducazione presso lrsquoIstituto Teologico San Tommaso di Messi-na Insegnante di Religione Cattolica pres-so il Liceo San Giovanni Bosco di Messina dove presta il suo servizio come Animato-re dellrsquoArea dellrsquoeducazione alla fede Col-labora con la rivista Itinerarium Dal 2009 al 2015 ha diretto il periodico Voce Fran-cescana Egrave tra i fondatori della SIBES (So-cietagrave Italiana di Bioetica e Sessuologia) e membro della sezione messinese dellrsquoUC-SI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e del-la Societagrave Messinese di Storia Patria Sale-siano Cooperatore si occupa della forma-zione iniziale del Centro San Tommaso Fa parte dellrsquoEquipe del Centro di Pedagogia Religiosa ldquoDon Giovanni Cravottardquo ed egrave se-gretario dellrsquoUfficio Catechistico Diocesano di Messina

Bontempo Immacolata Medico chirurgo Psicoterapeuta Specialista in Psicologia cli-nica Specialista in malattie dellrsquoapparato di-gerente Dottore di ricerca in Scienze Ga-stroenterologiche Consulente dellrsquoIstituto ldquoEdith Steinrdquo associazione privata di fedeli per la formazione in Scienze Umane nella Vita Consacrata e Comunitagrave Educative Ec-clesiali Diplomata in Psicologia della Vita Consacrata

Valerio Ciarocchi DallrsquoAA 2017-2018 Docente Invitato di Musicologia Liturgica e Catechetica presso lrsquoIstituto Teologico ldquoSan Tommaso drsquoAquinordquo di Messina (aggregato alla Facoltagrave di Teologia dellrsquoUniversitagrave Pon-tificia Salesiana) ove collabora dal 2014 con la Rivista Multidisciplinare Itinerarium DallrsquoAA 2019-2020 componente dellrsquoeacutequi-pe scientifica e formativa del Centro di Pe-dagogia Religiosa ldquoG Cravottardquo presso il medesimo Istituto per il quale partecipa al progetto di ricerca ldquoLe Officine di Pante-no - Via Pulchritudinisrdquo curandone la sezio-ne musicologica Presso lo stesso Centro

di Ricerca egrave altresigrave membro dellrsquoOsservato-rio Catechistico Nazionale - Coordinamen-to Permanente di Alta Ricerca e responsa-bile del settore ldquoarte musica e catecheticardquo per il laboratorio permanente di studi cate-chetici ldquoScuola di Pantenordquo Per lrsquoAA 2019-2020 docente a contratto di musicologia e storia della musica nellrsquoambito del Master di I Livello ldquoCiviltagrave e turismo religioso nel Sud-Italiardquo presso il DICAM - Dipartimen-to di Civiltagrave Antiche e Moderne dellrsquoUniver-sitagrave degli Studi di MessinaAccademico aggregato dellrsquoAccademia Pe-loritana dei Pericolanti Classe di Lettere Fi-losofia e Belle Arti presso lrsquoUniversitagrave de-gli Studi di Messina Socio vitalizio dellrsquoIsti-tuto per la storia del Risorgimento italiano e componente del Direttivo Provinciale di Messina Socio ordinario Societagrave Messine-se di Storia Patria SIdM Societagrave Italiana di Musicologia AISC Associazione Italiana Santa Cecilia per la Musica Sacra UCSI Sicilia - Unione Cattolica Stampa Italiana CIDI Centro Iniziativa Democratica Inse-gnanti Animatore zonale per la formazione degli operatori pastorali presso lrsquoUfficio Catechi-stico Diocesano dellrsquoArcidiocesi di Messi-na - Lipari - Santa Lucia del Mela Docente di musica nellrsquoistruzione secondaria Diplo-mato in Pianoforte e Didattica della Musi-ca licenziato in Teologia Catechetica spe-cializzato in Bioetica qualificato come ma-estro collaboratore nel teatro lirico specia-lizzato quale insegnante di sostegno nellrsquoi-struzione secondaria Autore di saggi ed articoli scientifici di interesse musicologico e catechetico (in Archivio Storico Messine-se Bollettino Ceciliano Itinerarium) Colla-bora dal 2009 con la nostra Rivista

Colafranceschi Lucia Diploma di maturitagrave scientifico-linguistica Laurea in Scienze Po-litiche conseguita presso lrsquoUniversitagrave degli studi di Roma La Sapienza con votazione fi-nale di 110110 e lode

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La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 6: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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La parabola del samaritano narrata dallrsquoevangelista Luca egrave il filo condut-tore della programmazione annuale di Istituto terza tappa del percorso triennale che ci accompagna verso il XXV Capitolo GeneraleGuidate dalla Parola e dalle testimo-nianze su Madre M Caterina riper-corriamo lsquoil cammino della compas-sionersquo fatto di sguardi che si incro-ciano di piedi che si muovono ver-so lrsquoaltro di mani che lo toccano e lo curano di spalle che sanno prendersi carico del fratello di cuore che si apre per accogliere e custodire la vitaLe sei copertine della nostra rivista bi-mestrale ci aiuteranno a fare memoria del Samaritano per eccellenza Cristo

Gesugrave che si egrave fatto prossimo a ciascu-no di noi percheacute a nostra volta toccati e guariti dalla sua compassione rea-lizziamo nella nostra vita il suo manda-to ldquoVarsquo e anche tu farsquo lo stessordquo

I - ldquoPassandogli accanto lo vide e ne ebbe compassionerdquoIl Samaritano che passa per la stes-sa strada percorsa poco prima dal sa-cerdote e dal levita sceglie di passa-re accanto al malcapitato e proprio percheacute passa accanto vede con oc-chi diversi il fratello e ne ha compas-sione Il primo gesto che compie egrave ve-dere Vede le ferite e se ne lascia feri-re Chi ha perduto gli occhi del cuore non coglie le lacrime negli occhi del fratello Per Gesugrave invece guardare egrave amare egli egrave lo sguardo amante del PadreAlla scuola di questo Maestro Ma-dre Caterina sceglie di fermarsi ac-canto ai fratelli agli ultimi percheacute la compassione di cui ha fatto esperien-za possa essere donata a piene ma-ni Cosigrave racconta di lei suor Isidora Vi-gnati

ldquoHo giagrave accennato le opere fondate a sollievo dei poveri specialmente i piugrave reietti come i poveri schiavetti e le morette i trovatelli i dispensari per i poveri malati Ho giagrave detto che tutto ciograve operava esclusivamente per la glo-ria di Dio e guadagnare a Lui animerdquo

Il cammino della compassione

Sr M Shereen Abbassi

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 7: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Per riflettere

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Il libro di Giona narra la vicenda di un profeta inviato in missione quasi contro la sua volontagrave in una cittagrave pa-gana come Ninive che contro ogni attesa accoglie la Parola e si conver-te Possiamo leggere questa vicenda come modello per lrsquoavventura missio-naria che anche noi siamo chiamate a compiere avventura che non egrave tanto unrsquoattivitagrave da fare quanto una trasfi-gurazione da attuare Il filo conduttore messo in luce dal libro di Giona egrave il Dio di misericor-dia ossia la modalitagrave della missio-ne

Riflettiamo sulla fatica che a volte fac-ciamo ad accettare la misericordia di Dio ad accettare un Dio che perdona e di perdonare a nostra volta Scrive papa Francesco ldquoQuando Dio per-dona il suo perdono egrave cosi grande che egrave come se dimenticasse tutto il contrario di quello che facciamo noi delle chiacchiere Ma questo ha fatto quello ha fatto quello ha fatto quel-lohelliprsquo non dimentichiamo Percheacute Per-cheacute non abbiamo il cuore misericor-diosordquo

Coloro che sono perdonati che fan-no esperienza del Dio di misericordia sono poi chiamati ad essere testimo-ni e mediatori di quanto hanno speri-mentato ma questo a volte egrave difficile e faticosoSiamo inviati come Giona in una ldquocittagrave secolarerdquo che appa-re molto lontana dalla fede ma che

GionaSr M Roberta Malgrati

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resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 8: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Per

riflet

tere

resta comunque la destinataria della Parola di Dio Lrsquoascolto della Parola egrave la sorgente il percorso ordinario e la meta della vita del credente Origene (ca 185-253) esortava a laquoscrutare la Parola di Dio con la sollecitudine di un cuore innamoratoraquo Proprio lrsquoamore esige assiduitagrave Sempre Origene chiedeva ai suoi discepoli di laquotornare ogni giorno al pozzo delle Scritture come Rebec-ca e di domandare a Dio che ci aiu-ti a trovare lrsquoacqua vivaraquo In tal modo la lettura diventa preghiera laquopercheacute egrave assolutamente necessario pregare per comprendere le cose divineraquo Prima di addentrarci nel libro di Gio-na vorrei perograve semplicemente ri-cordare alcuni elementi che ritengo molto importanti per meglio com-prenderlo

1 Genere letterario e collocazione del Libro di Giona nella BibbiaGiona egrave stato inserito tra i cosiddet-ti lsquorsquoprofeti minorirsquorsquo anche se non ha

le caratteristi-che di un libro pro-fetico piugrave

che della ef-fettiva mes-

sa per iscritto della predica-

zione di un profeta come avviene per Isaia Geremia e gli altri profeti mino-ri I libri profetici sono principalmen-te composti da oracoli o ldquoparolerdquo che i profeti ricevono da Dio e che sono chiamati a trasmettere al popolo an-che se in essi raramente sono pre-senti annotazioni biografiche o auto-biografiche il libro di Giona contiene una brevissima ldquoparola di Diordquo e una preghiera personale il resto egrave un rac-conto sulle sue vicende egrave lrsquounico ad essere una storia su un profeta Giona egrave piuttosto un racconto ldquoesem-plarerdquo come quelli di Tobia e Giudit-ta catalogati invece tra i libri storici dellrsquoAntico Testamento Si pensa che sia stato scritto molto tempo dopo lrsquoepoca a cui si riferisce in ambien-te postesilico Nelle Bibbie il libro di Giona egrave collocato tra i profeti mino-ri il protagonista non egrave una persona reale ma rappresentativa di un popo-lo (o di una parte di esso) non ci so-no oracoli pronunciati a nome di Dio le situazioni di luogo e di tempo so-no generiche e paradossali(il grande pesce che esegue gli ordini di Dio la cittagrave immensa gli animali che fan-no penitenza la pianta che cresce e muore in un giorno Il fatto poi che il libro non dia certezze ma susciti inter-rogativi indirizza piugrave ai libri sapien-ziali che a quelli profetici

La semplicitagrave della trama e la presen-za di elementi romanzeschi non de-vono farci credere che quello di Gio-na sia un libro di poco rilievo Al con-trario questo testo formato da soli 4 capitoli e 48 versetti egrave ricco di sfuma-ture da cogliere di significati nascosti e di insegnamenti di grande impor-tanza In un suo articolo dedicato al libro di Giona il rabbino Rav Roberto Della Rocca scrive

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 9: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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ldquoLa storia egrave narrata come se questi av-venimenti fossero realmente accadu-ti invece egrave stata scritta in un linguag-gio simbolico e tutti gli avvenimenti realistici in essa descritti rappresenta-no le esperienze interiori del protago-nista Sebbene il ventre della nave il sonno profondo il mare e il ventre del pesce siano nella realtagrave diversi lrsquouno dallrsquoal-tro essi sono tuttavia espressioni del-la medesima esperienza interiore cioegrave della fusione dei concetti di fuga e di isolamentordquo1

2 Un libro che interrogaUna specifica peculiaritagrave di que-sto libro egrave quella di essere un li-bro che non afferma ma inter-roga egrave un libro che non esiste senza il lettore percheacute finisce addosso al lettore e lo costringe a continuare per conto suo cioegrave il lettore si ritrova lanciato nel li-bro e non puograve fare altro che co-niugarlo con la propria esisten-zacedil possiamo cosigrave dire che que-sta egrave una vera lectio cioegrave co-stringe il lettore ad essere letto e non gli consente semplice-mente di leggere

Ricordiamo che il libro di Gio-na termina con una domanda una parola di Dio che JHWH consegna ad un profeta Il Si-gnore gli (Giona) rispose rdquotu ti dai pena per quella pianta di ricinohellipe io non dovrei aver pietagrave di Ninive quella grande cittagrave nella quale sono piugrave di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la

mano destra e la sinistra e una gran-de quantitagrave di animali Ersquo importante soffermarci su questa conclusione una domanda prepa-rata dallrsquointero racconto una doman-da che resta aperta alla quale nessu-no dei personaggi risponde percheacute la risposta tocca a chi legge il libro a noi ci troviamo con una bomba tra noi la le mani a noi la risposta alla do-manda egrave giusto perdonare i nemici Ci sta bene un Dio che si spinge fino a tantoSappiamo che in genere egrave saggio saper trovare una giusta risposta ad

1 Rav RobeRto Della Rocca Articolo pubblicato su ldquoLa Rassegna Mensile di Israelrdquo ndash n 3 (Terza Serie) Settembre ndash Dicembre 1994

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 10: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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una domanda ma egrave molto piugrave saggio saper trovare una domanda che val-ga la pena di essere posta una do-manda azzeccata puograve dar senso ad una vita intera Ricordiamo come anche nel libro della Genesi il serpente attraverso una domanda attira lrsquoumanitagrave dentro i suoi tragici inganni31 Il serpente era il piugrave astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fat-to e disse alla donna laquoEgrave vero che Dio ha detto ldquoNon dovete mangiare di al-cun albero del giardinordquoraquo

Possiamo affermare che ogni vero cammino spirituale aiuta a scopri-re a quale domanda stiamo con-segnando la nostra vita

3 Risposta al libro di GionaIl libro di Giona ci pone anche una domanda alla quale siamo chiamate a rispondere ma a cui Gio-na non ha risposto E la domanda con la quale il libro termina egrave Egrave giusto perdonare Egrave giusto il perdono dei nemici Egrave giusto che questo perdono passi attraverso la vittimaLa risposta a questa domanda la tro-viamo nel Nuovo Testamento il quale risponde dicendoci che lrsquounico mo-

do per riscattare il male egrave di trasfor-marlola vera giustizia che dobbiamo desi-derare egrave che lrsquoingiustizia non ci sia piugrave e non che il peccatore lrsquoingiusto ven-ga punito La condanna del colpevo-le che noi chiamiamo atto di giustizia paradossalmente egrave fatta con dei mez-zi che sono ingiusti Basta pensare al-la pena di morteIl vero desiderio di giustizia egrave che lrsquoin-giustizia non ci sia piugrave Ecco ciograve a cui Giona egrave mandato togliere radical-mente lrsquoingiustizia da Ninive renden-

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

Per riflettere

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

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Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

Fra

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 11: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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do giusti i peccatori E come li rende giusti Rivelando loro il perdono e quindi permettendo loro di aprirsi al perdono e tornare indietro dal male Ma questo tipo di giustizia che egrave quella del perdono di Dio puograve es-sere operata solo se chi perdona egrave la vittima solo se chi perdona egrave co-lui che subisce il male e subendolo lo accoglie lo assume e in qualche mo-do lo ridona allrsquoaltro trasformato in bene

Il perdono egrave quello di colui che con-dannato a morte dagli uomini co-me il Signore Gesugrave entra in quel-la morte lrsquoassume libera-mente e la trasforma in dono di vita e la resti-tuisce perdonata Gesugrave muore non percheacute gli uomini lo hanno con-dannato ma Gesugrave muo-re percheacute vuole dare la vita per loro Il male crsquoegrave crsquoegrave lrsquoingiustizia di quel processo infame ma Gesugrave lo assume e lo re-stituisce trasformato in bene Il male crsquoegrave ed egrave la falsa testimonianza che lo vuole uccidere e che Gesugrave assume ridonan-dolo in quella testimo-nianza fondamentale di innocenza che egrave dire ldquoPadre questi non sanno quello che fannordquo Gesugrave muore percheacute gli uomini hanno voluto falsamen-te che risultasse colpe-vole Gesugrave muore dan-do la vita e per poter restituire agli uomini una dichiarazione di non colpevolezza ldquonon sanno quello che fannordquo Ma questo lo puograve fare solo

Gesugrave e lo puograve fare solo entrando nel male e diventando definitivamente vittima di quel male E allora percheacute Ninive possa arrivare a convertirsi bi-sogna che ci sia qualcuno che sia me-diatore del perdono Sarebbe neces-sario che Giona lasciatosi perdonare da Dio desiderasse davvero il perdo-no di NiniveMa se egrave giusto che il male sia trasfor-mato in bene e che anche i nostri ne-mici debbano essere salvati allora io sono pronto a portare questo perdo-no e a farlo come Gesugrave

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 12: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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III La Chiesa PellegrinaSr M Telesphora Pavlou

IV Le condizioni dellrsquoAkolouthia Sequela Christi In questo pellegrinaggio la Chie-sa credente avragrave la salvez-za soltanto a certe condi-zioni essere Chiesa orante nellrsquoortodossia (ldquoορτοδοσσιαrdquo retta fede) e nellrsquoortopras-si (ldquoορτοπρασσιrdquo retta azione) anzi nellrsquoortozoe (ldquoορτοζοεrdquo retta vita) Credere Orare e Operare sono dei verbi in-scindibili nella vita pellegri-nante della Chiesa nel suo agire e nel suo vivere con-creto Tutto deve essere in sintonia ed armonia Tutto deve scaturire dalla fonte di ogni bontagrave e di ogni bellez-za Nella fede e nellrsquoorazio-ne la Chiesa riconosce in Ge-sugrave il Signore il Salvatore del suo essere ed esistere e a Lui nel suo operare grida il suo bisogno di aiuto il suo biso-gno di salvezza senza sco-

raggiarsi specie nel pericolo di mor-te ma ancor piugrave nel rischio della mor-te spirituale nel pericolo di annega-mento ldquoSignore salvaci stiamo per-dendocirdquo stiamo morendo Signore (ldquoΚύριε σῶσον ἀπολλύμεθαrdquo) (Mt 825)

Sigrave noi stessi secondo la forma ver-bale greca possiamo essere la cau-sa della nostra perdita o meglio della nostra perdizione della nostra morte del nostro essere annegatihellip e que-sto a motivo della nostra incredulitagrave della nostra inoperositagrave della nostra accidia della nostra assenza di amo-re e di contemplazione che non ci porta a pregare senza interruzione

Per riflettere

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 13: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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ossia con la preghiera del cuore la preghiera che egrave come il nostro respi-rare di Lui in Lui e con Luihellip

Facciamoci coraggio e come il cieco di Gerico Bartimeo figlio di Timeo il mendicante non lasciamoci intimori-re e gridiamo anche noi a Gesugrave con la preghiera del cuore il nostro bi-sogno di salvezza certi di non esse-re mai delusi ldquoFiglio di Davide Ge-sugrave abbi pietagrave di merdquo (Mc 1047) Con tanti Padri del deserto facciamo no-stra dunque la preghiera del cuore ldquoSignore Gesugrave Cristo Figlio del Dio vivo abbi pietagrave di noirdquo

Unrsquoaltra condizione per seguire Ge-sugrave consiste nellrsquoaccettare la sua cro-ce nel mettersi dietro di Lui seguen-do il suo esempio di amore oblativo che arriva fino al sacrificio di seacute (cf Mt 1038) La croce egrave il piugrave grande tesoro che il credente puograve avere egrave per que-sto tesoro che uno osa vendere tutte le sue sostanze pur di possederlo (cf Mt 1921ss) La sequela ldquoakolouthiardquo egrave frutto dellrsquoiniziativa di Gesugrave che na-

sce dal suo sguardo profondo scru-tante e particolarmente amante Es-sa egrave una chiamata drsquoamore un invito allrsquoamore che non sempre trova unrsquoa-deguata risposta drsquoamore Chi dellrsquoa-more egrave inesperto egrave ricco di seacute stesso e dei suoi beni materiali o magari ra-zionali non egrave presbitero ovvero an-ziano ed in questo caso maturo nel-la fede (ldquoπρεσβύτεροςrdquo) egrave giovincello (ldquoνεανίσκοςrdquo Mt 1920)

Chi egrave immaturo nella fede il giovin-cello anche quando sin dalla sua gio-vane etagrave osserva tutti i comandamen-ti anche se in forma legale rituale e puramente esteriore e superficiale non ha la forza di mettersi alla seque-la di Gesugrave

Lrsquoimmaturo ed inesperto pur essen-do attratto in qualche modo dallrsquoa-more di Gesugrave non ha il coraggio di vendere tutti i suoi beni e il suo ego per comprare questo grande teso-ro dellrsquoamore che allrsquoimprovviso gli egrave stato riversato gratuitamente nel cuore Questo amore egrave perograve un te-

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soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

Per riflettere

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 14: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

12

Per

riflet

tere

soro drsquoamore paradossale percheacute egrave un amore che si coniuga con la croce lagrave dove esso si egrave pienamente rivelato donato e realizzato fino al suo com-pimento

Nella Chiesa ci sono tanti giovincel-li che attratti da Gesugrave con il deside-rio puramente razionale sono pronti a seguirlo e come il giovincello del Vangelo si prostrano nella fede in-tellettuale ai suoi piedi percheacute rico-noscono in Lui il Rabbi per eccellen-za il Maestro Tanti giovincelli come questo tale rimangono nellrsquoanonima-to percheacute non corrispondono con il

cuore allrsquoamore di Colui che per pri-mo e una volta per sempre li ama fissando il suo sguardo amoroso nel loro cuore (come indica il tempo ver-bale in greco ldquoὁ δὲ Ἰησοῦς ἐμβλέψας αὐτῷ ἠγάπησεν αὐτὸνrdquo) (Mc 1021ss Mt 1916-26) Lrsquoamore di Gesugrave egrave im-mutabile malgrado il rifiuto da parte dellrsquouomo o anche malgrado la sua infedeltagrave la sua pusillanimitagrave la sua prodosia (tradimento) e apostasia (rinnegamento)

Il ricco del proprio io e dei tanti e sva-riati beni non si lascia scuotere da niente e da nessuno non lascia che niente e nessuno lo metta in discus-sione non si lascia toccare e intacca-re dentro neppure dallo sguardo pro-fondo amante e penetrante di Gesugrave (cf Mc 1021) Chi invece ha la gioia di aprirsi allrsquoamore di Gesugrave non potragrave mai rinunciare al suo sguardo arden-te e appassionato anzi ad esso vor-rebbe avere fisso il suo stesso sguar-do Lui solo vorrebbe contemplare anche quando non si sente allrsquoaltezza di tanto dono Certamente ciograve che egrave

impossibile a livello puramente uma-no non lo egrave per lrsquoamore inondante e coinvolgente di Dio a cui nulla egrave im-possibile ldquoAgli uomini egrave impossibi-le ma non a Dio percheacute ogni cosa egrave possibile a Diordquo (Mc 1027 ldquo ἐμβλέψας δὲ αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγει Παρὰ ἀνθρώποις ἀδύνατον ἀλλ᾽ οὐ παρὰ θεῷmiddotπάντα γὰρ δυνατά ἐστιν παρὰ τῷ θεῷrdquo)

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 15: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Per riflettere

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Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) egrave scritton 1299 Nel rito romano il vescovo stende le mani sul gruppo dei cresi-mandi gesto che fin dal tempo de-gli Apostoli egrave il segno del dono del-lo Spirito Spetta al vescovo invocare lrsquoeffusione dello Spirito Dio onnipo-tente Padre del Signore nostro Gesugrave Cristo che hai rigenerato questi tuoi figli dallrsquoacqua dello Spirito Santo li-berandoli dal peccato infondi in loro il tuo Santo Spirito Paraclito Spirito di sapienza e di intelletto spirito di con-siglio e di fortezza spirito di scienza e di pietagrave e riempili dello spirito del tuo santo amore Per Cristo nostro Si-gnore

n 1845 I sette doni dello Spirito San-to dati ai cristiani sono la sapienza lrsquointelletto il consiglio la fortezza la scienza la pietagrave e il timor di Dio

Con il termine ldquotimor di Diordquo non si intende lrsquoaver paura di Dio ma il nutri-re un sentimento di amore filiale e di rispetto nei confronti di Dio Per ren-dere chiaro il significato del timor di Dio SantrsquoAgostino nellrsquo ldquo Esposizione sui Salmirdquo scrive che la moglie adulte-ra teme il marito ma teme che ritorni mentre la moglie fedele teme il ma-rito ma teme che ritardi Domandia-moci noi quale timore abbiamo nei confronti di Dio Quello della moglie

adultera o quello della moglie fede-le

Nel libro del Siracide (Sir 28) egrave scrit-to ldquoVoi che temete il Signore confi-date in luirdquo e nel Salmo 3318-19 ldquoEc-co lrsquoocchio del Signore egrave su quelli che lo temono su quelli che sperano nel suo amore per liberarli dalla mor-te e nutrirli in tempo di famerdquo In Ge-remia 3240 Dio dichiara ldquohellip mette-rograve nei loro cuori il mio timore percheacute non si allontanino da merdquo Grazie al dono del timor di Dio dunque spe-rimentiamo la possibilitagrave di abban-donarci serenamente tra le braccia di Dio Padre con umiltagrave con rispetto e con piena fiducia riconoscendoci con stupore e gioia Suoi figli infinita-mente amatiDal timor di Dio ldquonasce in noi la con-siderazione della sublimitagrave della divi-na potenzardquo afferma San Bonaventu-ra ne ldquoI sette doni dello Spirito San-tordquo e da questa considerazione deri-va spontanea e inevitabile la nostra preghiera di lode In Geremia 106 egrave scritto ldquoNessuno egrave come te Signore tu sei grande e grande egrave la potenza del tuo nomerdquo e il Salmo 2224 recita ldquoLodate il Signore voi suoi fedeli gli dia gloria tutta la discendenza di Gia-cobbe lo tema tutta la discendenza di Israelerdquo Il timor di Dio se da una parte ci fa ri-conoscere ldquopiccolirdquo davanti alla gran-

I Sette Doni dello Spirito Santo - Il Timor di Dio

Immacolata Bontempo

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

Per riflettere

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

Per riflettere

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 16: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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dezza di Dio facen-do nascere nel no-stro cuore una pie-na e grande umiltagrave dallrsquoaltra ci fa rico-noscere ldquograndirdquo da-vanti a Dio in quan-to ldquopreziosirdquo ai Suoi occhi (Is 434) da Lui ampiamente deside-rati e teneramente amati e questo fa na-scere nel nostro cuo-re una infinita grati-tudine e gioia Esta-siato stupore Senza il dono del ti-mor di Dio cresce-rebbe in noi uno spi-rito di orgoglio di indipendenza e di spavalderia che ci porterebbe a vivere senza senso di-speratamente soli chiusi in un asfis-siante egoismo-egocentrismo (Ho-mo hominis lupus ogni uomo diven-ta un lupo per un altro uomo) Non a caso nel libro del Deuteronomio (Dt 1012) egrave scritto ldquoOra Israele che co-sa ti chiede il Signore tuo Dio se non che tu tema il Signore tuo Dio che tu cammini per tutte le sue vie che tu lo ami che tu serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta lrsquoanima che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi che oggi ti do per il tuo benerdquo Vivere il timor di Dio egrave custodire la sua alleanza e ricordarsi di osservare i suoi precetti Egrave grazie al dono del ti-mor di Dio che sentendoci figli ama-ti tra le braccia del Padre ed essen-do a Lui riconoscenti per tutti i doni che Egli nella Sua bontagrave e misericor-dia infinita continuamente ci fa na-sce in noi il desiderio di essere docili

e obbedienti davan-ti a Lui Temere Dio sorgente di ogni no-stro bene egrave infatti desiderare ardente-mente di non recar-Gli alcun dispiacere e non offenderLo in nulla piugrave che per la paura dellrsquoeventuale ldquocastigordquo per la pre-occupazione di con-trariarLo deluderLo tradirLo La paura del castigo infatti non necessita di una rela-zione di amore men-tre il timore di dispia-cere allrsquoaltro non puograve nascere altro che da una relazione di amore Nel Siracide

215-17 egrave scritto ldquoQuelli che temo-no il Signore non disobbediscono al-le sue parole quelli che lo amano se-guono le sue vie Quelli che temono il Signore cercano di piacergli quelli che lo amano si saziano della legge Quelli che temono il Signore tengo-no pronti i loro cuori e si umiliano al suo cospettordquoGrazie al dono del timor di Dio sen-tendoci continuamente sotto il Suo paterno sguardo diventiamo piugrave at-tenti nellrsquoesercizio continuo della vi-gilanza nei confronti delle tentazioni e delle occasioni di peccato diven-tiamo piugrave attenti a distinguere il bene dal male e il bene dal meglio sapen-do che ldquoCon la bontagrave e la fedeltagrave si espia la colpa ma con il timore del Si-gnore si evita il malerdquo (Prv 166) che ldquoPrincipio della sapienza egrave il timo-re del Signorerdquo (Proverbi 910) che ldquoChi osserva la legge domina il suo istinto il timore del Signore condu-

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 17: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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ce alla sapienza (Sir 2111) che ldquoSi com-piaceragrave del timo-re del Signore Non giudicheragrave secondo le apparenze e non prenderagrave decisioni per sentito direrdquo (Is 113) e che ldquoIl timo-re di Dio egrave scuola di sapienza prima del-la gloria crsquoegrave lrsquoumiltagraverdquo (Prv 1533)Il Timor di Dio ci im-pedisce di farci una religione a nostra misura (Mt 2323-24) questo dono infatti apre nel no-stro cuore le porte dellrsquoascolto per-mettendoci di diventare uomini cre-denti-credibili desiderosi e capaci di cambiare la nostra vita alla luce della ldquoVoce-Parolardquo di Dio in noi e della sua ldquoVolontagraverdquo per noi perseverando nella fiducia e nellrsquoabbandono in Lui spin-ti solo dal desiderio di testimoniarGli il nostro amore la nostra gratitudine nella viva e ardente speranza (che egrave attesa fiduciosa) di vederLo cosigrave co-me Egli eacute (1Gv 32) e cosigrave poter dire come dice San Paolo che non siamo piugrave noi che viviamo ma egrave Cristo che vive in noi (Gal 220)Sentirci tra le braccia del Padre qua-li Suoi figli infinitamente amati e sen-tire che Dio veglia come tenero Pa-dre sul nostro cammino ci porta ad essere forti coraggiosi attivi volitivi cosigrave da essere capaci di impegnar-ci alacremente nel fare la Sua volon-tagrave Grazie al timor di Dio scompare in noi ogni altro timore In Isaia 122 egrave scritto ldquoEcco Dio egrave la mia salvezza io avrograve fiducia non avrograve timore percheacute mia forza e mio canto egrave il Signore Egli stato la mia salvezzardquo e rifletten-

do sul libro di Giob-be comprendiamo bene che grazie al dono del timore di Dio riusciamo a da-re un senso alla vita sapendo che qual-siasi cosa accada ha senso davanti Lui percheacute nulla sfugge a Dio (Lc 126-7)Si dice che ldquoChi non rispetta Dio finisce col calpestare gli uominiraquo Grazie al timor di Dio sentia-mo di amare il mon-

do con tutte le sue creature e lodia-mo Dio con il Cantico delle creature di San Francesco drsquoAssisi Dio ha af-fidato allrsquouomo tutte le altre creature e per questo dobbiamo sentirci non padroni del mondo ma soltanto suoi custodi ricordando che in Lc 1248 eacute scritto ldquoA chiunque fu dato molto molto saragrave chiesto a chi fu affidato molto saragrave richiesto molto di piugraverdquo

Invochiamo per noi stessi e per i nostri fratelli il dono del timor di Dio Spirito Santo donaci il Timore di Dio percheacute ci riconosciamo piccole crea-ture ldquograndirdquo percheacute siamo creature predilette di Dio Donaci il dono del timor di Dio percheacute non cediamo alla tentazione di voler essere come Dio Donaci il timor di Dio percheacute non pretendiamo di decidere noi ciograve che egrave bene e ciograve che egrave male Donaci il ti-mor di Dio percheacute pieni di stupore e amore davanti a Dio ci impegnia-mo soltanto e sempre nel fare ciograve che egrave bello buono santo ai Suoi occhi Amen

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 18: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Il tema scelto dalla Direzione della nostra Rivista per il 2020 riguarda la famiglia Una tematica non soltanto coerente con le indicazioni magiste-riali ma anche legata alla stringente attualitagrave in termini di educazione reli-giosa e pastorale Numerosi si rivela-no gli spunti di riflessione alcuni dei quali noi vorremo proporre e leggere in questa annata che incomincia Di certa rilevanza ci appare la scelta di orientare lrsquoiniziazione cristiana in uno stile catecumenale cosigrave tanto auspi-cato dai vescovi e da lungo tempo Ci sembra ancor piugrave opportuno rilevare che in questo anno ricorre il cinquan-tesimo di pubblicazione del Docu-mento di Base ldquoIl rinnovamento del-la catechesirdquo che non dimenticograve af-fatto la famiglia quale soggetto piugrave che oggetto di educazione religiosa Cercheremo di orientarci in tal senso a partire da questo primo numero

La famiglia cellula fondamentale della ChiesaLa famiglia come suol ripetersi egrave una ldquopiccola Chiesa domesticardquo inten-dendola nellrsquoaccezione di fede cri-stiana Oggi la famiglia va connotan-dosi per una varietagrave di forme non tut-te condivisibili per il cristiano ma che sono un dato di fatto e che vanno te-nute nel dovuto conto tanto piugrave nel-la pastorale catechistica Resta fuor di dubbio che la ldquofamiglia idealerdquo inte-

sa come un luogo privo di problemi non esiste e sarebbe anche impossi-bile da immaginare Laddove sono ri-unite piugrave persone queste giagrave di per seacute portano visioni originali di seacute de-gli altri della vita Tuttavia esse nel nucleo familiare hanno in comune un dato fondamentale sono famiglia un gruppo di persone che condivide un progetto orientato al beneLa Chiesa ha un riferimento ben pre-ciso la Sacra Famiglia Ad una sen-sibilitagrave contemporanea piuttosto dif-fusa questo modello puograve risulta-re estraneo ed incomprensibile Ma la famiglia di Nazareth ha effettiva-mente incarnato ciograve che egrave una fami-glia ldquonormalerdquo con momenti di gio-ia e periodi di difficoltagrave dipanati in quella quotidianitagrave propria di una fa-miglia qualsiasi in una casa qualun-que di una qualunque localitagrave Ele-menti non descritti dai Vangeli cano-nici percheacute non funzionali al racconto evangelico della Buona Novella Ma che ci sono sicuramente stati per lrsquoov-vietagrave delle cose Alla curiositagrave dei piugrave vennero in soccorso i Vangeli apocri-fi che sovrabbondano di descrizioni che nulla aggiungono alla veritagrave dei Vangeli canonici Ai lettori interessa-ti rimandiamo lrsquoeventuale lettura per-sonale intesa come passione lette-raria piugrave che come esercizio di fede ovviamente La Sacra Famiglia appa-re quindi nella sua assoluta normalitagrave

La famiglia sfida educativa e pastorale

Valerio Ciarocchi

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 19: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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che sfugge ad un modello iconogra-fico da immaginetta e si avvicina alla vita reale di chiunque

Una nuova evangelizzazione per la famiglia a partire dalla famigliaNel leggere o rileggere alcuni testi per altri impegni accademici e pa-storali di chi scrive egrave capitato tra le mani il testo di un programma pa-storale dellrsquoArcidiocesi di Messina di quasi trentrsquoanni fa Non mancheremo di riferirci ai grandi docu-menti del Magistero ponti-ficio e della Chiesa univer-sale tuttavia la rilettura di un documento episcopale scritto per una Chiesa lo-cale che chi scrive conosce per diretta esperienza la-scia in mente due elemen-ti il fatto che quel che og-gi sembra urgente e qua-si una nuova sfida tale era giagrave trentrsquoanni fa (ed anche prima come vedremo) Ma ancor di piugrave il dato della non sempre applica-ta indicazione espressa a tutti i livelli di un effettivo coinvolgimento e cor-responsabilitagrave della famiglia nel pro-cesso di educazione alla fede Se ri-sultano spesso ancora attuali le sfide e le urgenze in tal senso evidente-mente tra la riflessione specialistica le indicazioni magisteriali e la prassi pastorale deve pur essere mancato piugrave di qualche tasselloIl riferimento al documento suddet-to egrave il seguente Nuova evangelizza-zione famiglia giovani poveri Pro-gramma Pastorale 1992-94 a firma dellrsquoallora arcivescovo di Messina di venerata memoria monsignor Igna-zio Cannavograve Neacute appaia un problema locale di una diocesi del Sud percheacute nello stesso periodo dal lato oppo-

sto della Penisola un altro arcivesco-vo anchrsquoegli ormai di venerata me-moria scriveva una lettera pastorale che era unrsquoesortazione forte ed acco-rata giagrave nel titolo E lrsquoautore di questo contributo si limita a citare due real-tagrave che egli stesso conosce e ha cono-sciuto direttamente limitando peral-tro il campo di riflessione alla Chiesa italianaTornando alla lettera di monsignor Cannavograve sorprende ma fino ad un certo punto che il presule si richia-

mi ad una sua lettera del 1980 in cui definiva la famiglia come ldquocentro uni-ficatore dellrsquoazione pastoralerdquo Egli stesso scriveva laquoRecuperare il ruolo della famiglia come soggetto e non solo come oggetto di pastorale la fa-miglia evangelizzata diventa evange-lizzatrice Le circostanze attuali spin-gono verso questa direzione affinchegrave i vari fattori disgreganti la famiglia (di-vorzio libera convivenza aborto eu-tanasia ecc) siano affrontati con piugrave coraggio serietagrave e impegno soste-nuti ed incoraggiati dal numero sem-pre crescente di famiglie che prendo-no coscienza del loro ruolo attivo nel-la comunitagrave ecclesialeraquo Lrsquoarcivescovo peloritano richiamava ad una rinno-vata pastorale familiare lamentando-ne una certa episodicitagrave a discapito di unrsquoopportuna organicitagrave drsquoimpo-

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 20: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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stazione Egli richiama la dimensio-ne familiare quale caratteristica di tut-ta lrsquoazione pastorale ricordando che laquola Parrocchia egrave realmente ldquola fami-glia delle famiglierdquoraquo con un rinnova-to impegno nella preparazione al Sa-cramento del Matrimonio alla costi-tuzione ed al potenziamento (laddo-ve giagrave presenti) di Gruppi di Famiglie ad una formazione previa e perma-nente degli operatori di Pastorale Fa-miliare da attuarsi in capo ad un Uffi-cio Diocesano di Pastorale Familiare Si tratta dunque di un impegno quo-tidiano tenace e diuturno a cui tutti siamo chiamati

Un cammino nella Chiesa condiviso dalla famigliaVogliamo chiarire una cosa In que-sto impegno quotidiano nessuno di noi egrave solo neacute deve esserlo lasciato Da soli non produciamo grancheacute Il cam-mino cristiano che ci porta alla perfe-zione grazie allrsquounione con Cristo egrave sigrave personale ma anche condiviso e co-mune con i fratelli di fede Egrave cammi-no di Chiesa di comunitagrave di gruppo Anzitutto di famiglia Cammino scan-dito dalla partecipazione costante e cosciente alla vita di fede nutrita di vita sacramentale e fattiva nellrsquoimpe-gno del servizio ecclesiale secondo i propri doni e carismi La famiglia in questo cammino ha un ruolo chiave importante e fondamentale Se sia-mo cristiani lo dobbiamo anche alla nostra famiglia Essa egrave quindi il primo luogo drsquoeducazione cristiana che laquosi impartisce con le parole e soprattut-to con gli stili di vita [hellip] I figli hanno diritto di ricevere da papagrave e mamma un aiuto a conoscere Dio Creatore e Padre di tutti Benedette le famiglie e fortunati quei figli che sono guidati dal

loro papagrave e dalla loro mamma a una sapiente ricerca e scoperta di Dioraquo

La preghieraQuello della preghiera egrave lrsquoaspetto piugrave importante La preghiera non egrave solo lrsquounica ldquoarmardquo del cristiano ma egrave an-che il cibo della sua vita spirituale Senza preghiera difficilmente potre-mo parlare di Chiesa e di vita cristia-na Possiamo parlare e scrivere allrsquoinfi-nito di fede di buoni propositi di vo-glia di cambiare il mondo Ma la base fondamentale egrave la preghiera Come essa sia fatta ha importanza relativa Ci riferiamo alla forma Non conta cioegrave quali formule usiamo Conta pe-rograve come preghiamo e come viviamo la preghiera in quanto rapporto con Dio Egrave importante pregare Pregare da soli senzrsquoaltro Ma pregare insie-me soprattutto Pregare come grup-po come comunitagrave cristiana prega-re soprattutto dinanzi allrsquoEucaristia nellrsquoadorazione eucaristica percheacute Gesugrave egrave vivo e presente ed a sua vol-ta parla con noi instaurando un dia-logo che non egrave sterile percheacute non egrave chiacchiera ma incontro fra persone che hanno davvero qualcosa da dirsi E soprattutto bisogna pregare in fa-miglia Teniamo presente sempre a noi stessi che laquoegrave addirittura necessa-rio che la preghiera in famiglia diven-ti abitudine radicataraquo

RiepilogandoIn molte diocesi da tempo si egrave risco-perto il cammino di iniziazione cristia-na in stile catecumenale che pone al centro proprio la famiglia Osservere-mo nel tempo quattro tappe fonda-mentali primo annuncio stile ed ispi-razione catecumenale iniziazione in e con la famiglia mistagogia e forma-zione permanente

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

Fra

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 21: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Per riflettere

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In preparazione allrsquoIncontro Mondia-le delle Famiglie promosso dal Dica-stero per i Laici la famiglia e la vita delle Santa Sede e che si terragrave a Ro-ma nel giugno del 2021 proponiamo un percorso di riflessione che par-tendo dalla lettura di passi scelti del Libro di Rut per-metta di approfondire alcu-ne tra le tematiche piugrave ur-genti che coinvolgono la famiglia Ci riferiamo non tanto alla realtagrave oggetto di contese e troppo spesso immaginata come astratta istituzione sociale quanto piuttosto a quella che tutti i giorni lotta per sopravvive-re soffocata comrsquoegrave da pro-blemi concreti lutti malattie man-canza di lavoro perdita dei legami con la terra drsquoorigine diffidenza delle istituzioni Il libro di Rut si presta nella sua bre-vitagrave e semplicitagrave a diventare icona di luce per quelle vicende familiari che trovano spazio solo tra le colonne delle cronaca nera quotidiana o nei risvolti delle crisi sociali e lavorative che affollano le segreterie di politici eo sindacalisti

La storia narrata nellrsquoarco di quattro capitoli egrave abbastanza semplice ma non per questo banale Una donna moabita Rut rimasta vedova deci-

de di seguire la propria suocera No-emi israelita nel viaggio di ritorno verso la terra drsquoorigine Una carestia aveva spinto la famiglia di Noemi a lasciare la terra dei padri per stabilir-si in una terra straniera quella di Mo-

ab la morte del marito e dei figli im-pone un ritorno tra la propria gente Inaspettatamente la giovane Rut pur potendo scegliere di rimanere nella terra di Moab decide di legarsi alla suocera e di condividere con lei non un semplice viaggio ma lrsquointera sua esistenza

Le vicende che seguiranno al rientro delle due donne a Betlemme cittagrave di origine di Noemi saranno oggetto dei prossimi articoli Qui tralascian-do le questioni tecnico-esegetiche rivolgiamo la nostra attenzione al dramma che caratterizza lrsquoincipit del-la storia Una famiglia di un piccolo

In viaggio con Rut ldquola stranierardquo

Nicola Antonazzo

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

Per riflettere

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 22: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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centro di un paese non ancora nazio-ne che si trova ad affrontare una del-le piaghe piugrave frequenti per i popo-li di quella porzione di mondo la ca-restia Ad aggravare la situazione un quadro politico instabile e comples-so Siamo al tempo dei Giudici quel-la fase transitoria della storia del po-polo drsquoIsraele tra il periodo della gui-da carismatica di Giosuegrave e la monar-chia Davidica Un uomo prende la de-cisione di partire con la sua famiglia (la moglie e i due figli) e di stabilirsi in una terra diversa da quella che il suo popolo aveva dovuto conquista-re dopo lunghi anni di peregrinazio-ne nel deserto

La mancanza del pane spinge a par-tire e muove oggi come ieri inte-

ri popoli La difficoltagrave di un sostenta-mento stabile legato a periodi di cri-si economica egrave tra le principali cause di migrazione nel mondo Condizio-ni climatiche sfavorevoli congiunture economiche difficili disastri ambien-tali spalancano la strada verso la fu-ga dalla propria terra Da Betlemme laquocasa del paneraquo ci si mette in viag-gio per recuperare speranza nel futu-ro e per assaporare un pane nuovo Egrave paradossale per un popolo prima schiavo e poi pellegrino nel deserto essere costretti a lasciare quella ter-ra frutto di una promessa divina Non devrsquoessere stato facile per Elimegravelec e Noemi affrontare questa scelta Il fu-turo dei loro figli non poteva costruir-si in una terra divenuta arida e sterile Nessuna garanzia di stabilitagrave nessu-

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 23: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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na possibilitagrave di ritorno Se provassi-mo ad estrapolare questa scena con-tenuta nel ldquorotolordquo di Rut potremmo sostituire nomi spazio e tempo con i nomi a noi piugrave familiari allrsquointerno di uno spazio come quello di certi quartieri delle nostre metropoli in un tempo che egrave il nostro tempo In quel-le poche pennellate con le quali fa il suo esordio la vicenda di Rut trovia-mo la descrizione plastica di una fa-miglia alle prese con il dramma di un futuro incerto

Insieme ai temi dellrsquoemigrazione queste prime righe pongono un pro-blema piugrave ampio e complesso La-sciare la propria ldquoterrardquo come unica via drsquouscita quando il dramma dellrsquoe-sistere si impone in tutta la sua dram-maticitagrave Emigrare egrave veramente lrsquouni-ca soluzione La sterilitagrave dello spa-zio in cui viviamo sia esso un terreno agricolo o un luogo di condivisione sociale egrave motivazione sufficiente per abbandonare Vale per le terre aride da cui fuggono i migranti che si ac-calcano sulle sponde del nord-africa nella speranza di attraversare lrsquoangu-sto spazio che li divide dallrsquoEuropa ma vale anche per i giovani che spe-rimentano lrsquoariditagrave sociale culturale ed economica di certe zone del pae-se e investono in un viaggio per spe-rimentare la possibilitagrave di un futuro

Eppure nella scelta di lasciare la terra che Dio aveva promesso ai Patriarchi egrave possibile ancora una volta leggere

il passaggio di quel Dio che verragrave no-minato solo una volta in tutta la storia Quel Dio che aveva chiesto ad Abra-mo di partire di lasciare la sua terra e il suo piccolo popolo percheacute in ser-bo crsquoerano tutte le nazioni della ter-ra e una discendenza innumerevole Il suo progetto malgrado lrsquoincipit se-gnato dalla sofferenza e dalla morte non verragrave meno Prima della fine del-la storia il lettore verragrave catapultato in un spettro di speranza inaspettato

La migrazione da e per Betlemme se-gna i passi di un cammino che ogni famiglia custodisce nella sua storia piugrave o meno prossima Esiste anche unrsquoaltra forma di migrazione quellrsquoe-sperienza interiore che costringe a muoversi dalle proprie certezze per approdare e stabilirsi in spazi e con-testi nuovi e spesso ostili Ed egrave soprat-tutto verso questrsquoultima che il Libro di Rut offre un contributo unico e spes-so sottovalutato Ai lettori di questo ldquorotolordquo auguriamo di saperlo assa-porare passo dopo passo

Per approfondire Fratel Michael Davide Rut la migran-te Per una globalizzazione della spe-ranza Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo (MI) 2019 Il monaco be-nedettino offre un commento al te-mo spetto spirituale ed -esistenzia-le proponendo una sorta di vademe-cum per un percorso di crescita da credenti nella sfera psicologica e in quella spirituale

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 24: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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GIULIANO DI ROMA ndash Otto suo-re francescane in rappresentanza di ben cinque Paesi Italia Brasile Mal-ta Siria e Ghana hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del-la nascita e del battesimo della Beata Madre Caterina Troiani la scorsa do-menica 19 gennaio presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore di Giuliano di Roma Molti i fedeli presenti che hanno ac-colto con amore e gratitudine la pre-ziosa presenza delle consorelle gui-date dalla Madre Generale Suor Ma-ria Tita Toccante come sempre il suo intervento durante la celebrazio-ne eucaristica officiata dal parroco di Giuliano di Roma don Slawomir Pa-ska interamente volto alla preghiera per lrsquounitagrave dei cristiani Un breve cen-no alla biografia della lsquoMamma bian-carsquo ad inizio cerimonia da parte del

parroco e poi una vera catechesi di Suor Maria che ha evidenziato il pro-fondo legame della Beata originaria di Giuliano di Roma con il Battesimo di Cristo ldquoMadre Caterina riconosce il Cristo come creatore redentore e salvatore Lrsquoamore crocifisso come amore di un Dio che consegna il pro-prio figlio per la salvezza umanardquo Me-ravigliosa lrsquoimmagine suggerita dalla responsabile dellrsquoIstituto francesca-no che definisce Madre Caterina una Donna che riconosce la Chiesa come grembo di una Madre che genera al-la federdquo Da qui lrsquoinvito a fare memo-ria del proprio Battesimo che apre al coraggio di lasciarsi interpellare co-sigrave come la necessitagrave di un ritorno al-la fede che sia comprensibile a tutti ldquoOccorre tornare alla sorgente di gra-

Giuliano di RomaLucia Colafranceschi

Per riflettere

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 25: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Per riflettere

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zia ancorati come tralci alla vite ha ribadito piugrave volte la suora francesca-na Un invito poi alla comunicazione sullrsquoesempio della Donna del dialogo e dellrsquounitagrave La presenza delle consorelle missio-narie rappresenta da sempre uno sprone per la comunitagrave giulianese in cui scorre lo stesso sangue della Be-ata a divenire po-polo di unione e comunione ldquoSia-te costruttori di dialogordquo il mes-saggio fraterno di Suor Maria a chiu-sura del suo inter-vento A termine della celebrazione eu-caristica la conse-gna da parte dei fondatori dellrsquoas-sociazione lsquoSara un angelo con la ban-dana onlusrsquo Fabio e Sabrina di una tar-ga a memoria dei fon-di di sostegno inviati dallrsquoassociazione per la ristrutturazione e la co-struzione di una tettoia nel cortile di una scuo-la materna in Eritrea che ospita 150 bambi-ni Un progetto soste-

nuto dalla onlus e alimentato dai ge-nitori di Andrea ed Alessia due gio-

vani prematuramente scom-parsi che hanno devoluto le offerte raccolte per il piano di solidarietagrave Un ringraziamento di cuore allrsquoassociazione da parte del-le consorelle per aver cosigrave ldquoridonato vita ad una scuola e speranza ai molti bambinirdquo

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

San Francesco

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 26: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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hellip dove prima era una brulla e deser-ta estensione di sabbia oggihellipvive la bella missione delle Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria cosigrave esclamerebbe Madre M Caterina

Kasr el Nil 1894 un piccolo edificio spezza la monotonia di quel luogo deserto non lontano dalla riva de-stra del Nilo lrsquoinsediarsi di una comu-nitagrave religiosa ne infrange la solitudi-ne e il sopraggiungervi di uno lsquostor-morsquo di orfanelle rompe il silenzio di quellrsquoampia zona brulla e solitaria Nel tempo tutto si egrave evoluto non so-lo il grande complesso delle France-

scane ma il sorgere e svilupparsi di uno dei quartieri piugrave importanti e ari-stocratici del Cairo meta di tanti turi-sti per la presenza del famoso Museo Egizio Teatro di guerra e di terrore nei recenti anni della Primavera Ara-ba Proprio in tali dolorosi frangenti si egrave fortemente sperimentata la pre-senza di un Dio sempre vegliante sul-la casa sulla fraternitagrave su tutta la co-munitagrave educante Cosigrave pure la prote-zione e custodia di San Giuseppe Nel cuore di questa storica e magni-fica zona del Cairo le figlie della Be-ata Madre M Caterina Troiani hanno lasciato scorrere abbondantemente e ininterrottamente la linfa della Vita

Kasr el Nil 125 anni dopohellip

Madre Maria Tita

Santa Chiara

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 27: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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recante il sigillo francescano-cateri-niano La Fondatrice quale grande lsquoma-dre dei poverirsquo cosigrave acclamata dallo stesso popolo egiziano ha continua-to la sua feconda lsquomaternitagraversquo grazie allrsquoinstancabile operositagrave delle sue fi-glie e sorelle che si sono succedute nellrsquoampio arco di 125 anni Un inno di lode e di ringra-ziamento eleviamo con gio-ia allrsquoAmabilissimo Iddio per la ricca e preziosa mis-sione portata avanti da tutte le sorelle rimanendo anco-rate allrsquoIstituto fedeli al ca-risma-spiritualitagrave e sempre entusiaste di servire il Van-gelo soprattutto attraverso lrsquoattivitagrave educativaGenerazioni e generazioni sono sta-te accolte e accompagnate nel loro cammino formativo e culturale con tanta passione e dedizione qualitagrave umane e professionali competenza intellettuale e spirituale

Davvero la bella missione non ha mai cessato di dare frutti e frutti in abbon-danza La sua bellezza egrave il volto del-la grazia che irradia lrsquoAmore di Colui che da sempre ci ha amato lrsquoAmore di chi ha dato se stesso per noi Egrave il

volto del samaritano che si fa prossimo a tutti che si prende cura di tutti

Proseguite o mie carissime a rendere visibile con la pa-rola e la vita le meraviglie che il Signore ha compiu-to in questo luogo assai ca-ro allrsquoIstituto alla Chiesa al popolo egiziano Continua-te a scrivere e narrare una storia di testimonianza che partecipa della costruzione

stessa dellrsquoodierna societagrave Siate lie-vito che fermenta la massa nel silen-zio e nel nascondimento nellrsquoumiltagrave e nellrsquooperositagrave Siate sale che dagrave sapo-re e gusto ad ogni azione apostolica che promuove la gloria del Signore e cura il bene delle sue creature

Egrave lrsquoaugurio che si trasforma in pre-ghiera e benedizione per tutte voi sorelle dilettissime per quanti ope-rano con voi e per tutti coloro per i quali impiegate ogni dono e dispie-gate ogni fatica Vi accompagni sem-pre la parola-missione di Madre M Caterina giovare alle anime egrave la ca-ritagrave piugrave pura piugrave santa piugrave cara agli occhi suoi

Roma 11 novembre 2019

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 28: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Era la sera del 19 dicembre quan-do giunta a Clot Bey facendo una visita a Suor M Chiara Carraro che era in came-ra lei dopo aver ascoltato quanto le avevo comuni-cato con occhi lu-cidi pieni di gio-ia e di stupore mi ha fissato e mi ha detto ldquoeh Damanhour fiorisce

In quellrsquoistante ho sentito che que-ste parole riferite alla nostra missio-ne di Damanhour fossero rivolte da Dio a noi per porgerci gli auguri do-

po tante fatiche e attese lunghe quat-tro anni di pratiche al fine di ottene-re il permesso per la costruzione dei nuovi ambienti e lrsquoapertura della se-zione della scuola media ma anche per ottenere la riapertura del nostro dispensario

Damanhour fiorisceSr M Nagat Mortagi

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

San Francesco

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 29: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia Santa Chiara

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Avere la sezione media a Damanhour una cittagrave che dista 60 km circa da Alessandria era un sogno del po-polo da circa 84 anni ed ecco il 30 settembre 2019 le porte della scuo-la si sono aperte per ricevere le no-stre alunne di tre classi due della pri-ma media e una della seconda Con gioia grande e con gratitudine verso il Signore che ci ha aiutato tramite il sostegno delle nostre superiore e del personale che ha seguito le pratiche e le fasi della costruzione siamo arri-vate a realizzare questo sogno

Non meno grande egrave stata la nostra gioia per la preziosa presenza della carissima nostra vicaria generale Sr M Paola Fortunio e la carissima no-stra superiora provinciale Sr M Clara Caramagno alcune carissime conso-relle nostre di altre comunitagrave le qua-li hanno partecipato alla festa della scuola il 1deg dicembre 2019 nel Teatro Mubarak per lrsquoapertura della sezione media

Il vicario del Sindaco di Damanhour Dr Nehal Balbah nella sua parola di accoglienza ha ricordato la distinta azione educativa della scuola lungo gli anni passati azione segnata da ri-spetto e puntualitagrave finezza e cordiali-tagrave note che si riscontrano nelle alun-ne che hanno frequentato la nostra scuolaAnche Sr M Paola Fortunio nel suo intervento ha augurato che la scuo-la possa continuare ad educare le ra-gazze ad essere delle gocce di uma-nitagrave in un mondo assetato di pace di fratellanza e di beneMusica canti in arabo inglese e fran-cese danze e scenette hanno ralle-grato la festaUn altro germoglio che sta per rifio-rire nel vecchio tronco della missio-ne di Damanhour saragrave il dispensario che oggi si riveste di un abito nuo-vo prima infatti era un umile clinica dentistica attualmente grazie a Dio saragrave offerto alla popolazione un tri-

plice servizio con i rispetti-vi medici dentista oculista e internista Grazie a chi ci ha aiutato per il nuovo ar-redamento gli apparecchi moderni il rilascio dei do-vuti permessi e cosigrave tutto egrave in regola secondo quan-to prescrivono le leggi del PaesePossano questi due ger-mogli trovare i nostri cuori allargati al dono di segrave per glorificare Dio nel porre at-tenzione e prendersi cura degli altri come ci racco-manda il nostro pastore e carissimo Papa Francesco

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 30: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Sono nata in Alessandria-Egitto nel 1941 e dal 1945 al 1954 sono stata a scuola dalle Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto Parrocchia del Sa-cro Cuore Ibrahimia Alessandria

Vorrei ringraziare lrsquoIstituto delle Suo-re per il lavoro fatto con tutte noi Ita-liane in Egitto e la fede che ci hanno insegnato e trasmesso In particolare le suore di quel tempo che piugrave ricor-

do sono Suor Adolfina Colletti Suor Romilde e Suor Giocondina (non ri-cordo i loro cognomi) e soprattutto Suor Adolfina che ha avuto una gran-de influenza nellrsquoinsegnamento della fede insieme ai frati francescani della parrocchia Eravamo giagrave la seconda generazione nata in Egitto e nel 1958 quando un

grande numero di europei dovette-ro lasciare lrsquoEgitto la nostra famiglia emigrograve qui in Australia

Io Miranda Orfanelli mia sorella Ma-risa e la moglie di mio fratello Yolan-da Caricato vogliamo ringraziare le Suore Francescane per il sacrificio fat-to di lasciare lrsquoItalia per lrsquoEgitto e per il lavoro meraviglioso fatto nella no-stra scuola

Vedo che lrsquoIstituto continua il lavoro meraviglioso in molti Paesi del mon-do e mando tanti auguri percheacute la lo-ro opera sia benedetta dal Signore

Tanti saluti

Melbourne-Australia 6 gennaio 2020

Grazie allrsquoIstitutoMiranda Orfanelli in Righele

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

San Francesco

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 31: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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A Comunidade Educativa do Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria dirigida pelas irmatildes Franciscanas Missionaacuteri-

as do Coraccedilatildeo Ima-

culado de Maria jaacute se prepara para celebrar o Natal de Jesus Este ano nos unimos ao Papa Fran-cisco que nos convida a refletir sobre o tema de missatildeo Seu convite nos recorda o mandato de Je-sus ldquoIde por todo o mun-do e pregai o Evangel-ho a toda a criaturardquo (Mc 1615) Nesta festa cristatilde que ir-mana diferentes povos queremos nos unir agraves co-munidades de nosso In-stituto Missionaacuterio para as agradecer por seu tra-balho rezar por elas e juntos ce-

lebrarmos o nascimento do Menino Deus As turmas do Maternal 1 e Maternal

2 trazem uma homena-gem agraves comunidades do Brasil o Natal brasilei-ro As crianccedilas represen-tam o preseacutepio mas ten-do como seus persona-gens o nosso povo Joseacute representa o trabalhador brasileiro corajoso e ju-sto Maria eacute representa-da sob o tiacutetulo de Apare-cida rainha e Padroeira

do Brasil Os pastores satildeo os nossos beatos sul-mineiros Nhaacute Chica e Pe Victor pessoas simples e que acolheram

Coleacutegio Imaculado Coraccedilatildeo de Maria

Natal Aleacutem-Mar ndash CICM

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 32: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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co Jesus nos irmatildeos mais pobres Os magos satildeo representados pelos fran-ciscanos e franciscanas que por cau-sa de Jesus rumaram da Europa para o Brasil Eles oferecem como presen-te ao Menino Deus nos-sa flora nossa fauna e o grande tesouro de nossa feacute trazida ateacute a manje-doura por Santo Anto-nio de S`Antonio Galvatildeo o primeiro brasileiro de-clarado santo No viacutedeo final apresentam as fo-tos das famiacutelias dos alu-nos e das casas do insti-tuo no Brasil Os alunos do Maternal 3 ex-pressam sua homenagem agraves comu-nidades da Itaacutelia o berccedilo da famiacutelia franciscana terra de Francisco de As-sis Clara de Assis e Beata Catarina Troiani As crianccedilas trazem ao pal-co os nomes das cidades ita-lianas onde o Instituto se faz presente Recordan-do a alegria e a religio-sidade daquele povo eles recontam a hi-stoacuteria do preseacutepio de Greccio revi-vendo aquela ce-na As crianccedilas re-presentam os fran-ciscanos e o po-vo de Greccio que monta a gruta a enche de amor ge-rando a paz naque-la cidade Os pais representam aqueles que foram escolhidos por Satildeo Francisco para figurarem os Pastores os Magos e a Famiacutelia Sagrada

O 1ordm periacuteodo celebra com a comuni-dade missionaacuteria presente no Liacuteba-no Eles recordam que a histoacuteria do

Natal eacute uma histoacuteria real O Filho de Deus veio ao

mundo como homem nascen-do de Maria na gruta de Beleacutem Essa histoacuteria verdadeira foi retratada por

Satildeo Francisco de Assis no ad-miraacutevel sinal do preseacutepio

O amor de Deus ma-nifesto em Jesus to-

cou e toca muitos coraccedilotildees impelin-do-nos agrave missatildeo Foi o que aconte-ceu com Madre Catarina que deixa a Itaacutelia ru-mo ao Egito e com tantas ou-tras irmatildes que a partir da comu-nidade nascen-

te nas terras do Faraoacute partem em

missatildeo pelo mun-do chegando tam-

beacutem agraves terras libane-sas Laacute vivem o Evan-

gelho do amor na sim-

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 33: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia San Francesco

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plicidade qual a da manjedoura ali-mentando e sendo alimentadas pela feacute do povo libanecircs As turmas do 1ordm ano trazem os pre-sentes que querem ofertar ao po-vo da Palestina bondade amor ju-sticcedila alegria Alegria que este povo traz no coraccedilatildeo apesar das dores pe-

las quais passa por causa de tantos conflitos e guerras Os alunos recor-dam que laacute eacute e sempre seraacute a Ter-ra Santa terra onde Jesus nasceu e viveu fazendo o bem e anunciando o amor Fazendo memoacuteria das comu-nidades do instituto que anunciam o Evangelho junto ao povo palestino foram oferecidos agraves irmatildes um patildeo ndash representando Beleacutem ldquocasa do patildeordquo ndash e um perfumado vaso de flores ndash re-presentando Jericoacute ldquoo que eacute perfumadordquo Ao som do coral de alunos a Sagrada Famiacutelia eacute acolhida como no bada-lar dos sinos de Beleacutem nas noites de Natal Os alunos do 2ordm ano re-cordam a comunidade da Siacuteria Escolha espe-cial em um carinho agrave aluna Lina refugiada siacuteria que reside com seus

pais e irmatilde em Satildeo Lourenccedilo Logo no iniacutecio da celebraccedilatildeo essa aluna faz uma prece pelo seu povo rezan-do as palavras do salmista (Salmo 91) A essa prece se unem seus co-legas em uma canccedilatildeo sobre a forccedila transformadora do amor Os pais de Lina e sua irmatilde tambeacutem tomam par-

te da celebraccedilatildeo lembrando a esperanccedila que trazem no co-

raccedilatildeo Esperanccedila essa que sabemos que brota de Je-sus o Filho de Deus feito homem na pobre gruta de Beleacutem A acolhida de Jesus com Maria e Joseacute eacute como um novo amanhe-cer para a humanidade em todas as suas dificul-dades e necessidades Com o canto e a oraccedilatildeo

pela paz eles encerram a cele-braccedilatildeo

As meninas e meninos do 3ordm ano trazem agrave celebraccedilatildeo a comunida-de da Guineacute-Bissau um povo irmatildeo em nossa famiacutelia lusoacutefona As pro-fessoras trabalharam em parceria com a Irmatilde Camila Andrade Franci-scana Missionaacuteria do CIM e o Frei Beniacutecio OFM que muito colabo-raram no projeto que uniu os dois paiacuteses Cartas foram escritas aos alu-nos da Guineacute e estes preparam um

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 34: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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co viacutedeo e fotos para os alunos brasi-leiros As turmas recordaratildeo as tra-diccedilotildees celebrativa desse povo afri-cano com suas cores e alegrias ca-racteriacutesticas Alegria que eacute o proacuteprio Jesus que vem ao nosso encon-tro no Natal e vive entre os homens anunciando o Reino de Deus Eles re-cordam ainda o ensinamento de Je-sus em sua vida puacuteblica culminando com a grande oraccedilatildeo que ele nos en-sinou o Pai nosso em liacutengua africa-na O 4ordm ano do Ensino Fundamental ce-lebra o Natal com o povo de Israel Eles iniciam recordando o reconhe-cimento do Estado de Israel o que eacute alvo de disputas ateacute os dias de hoje Em seguida fa-zem memoacuteria do po-vo de Israel o povo de Deus e de sua grande profissatildeo de feacute diaacuteria ldquoShemaacute Israelrdquo ndash ldquoOuve Israelrdquo (Dt 64) Ouvir a Deus eacute acolhecirc-lo como fez Maria em seu en-contro com o anjo Ga-briel como fez Isabel ao receber Maria que tra-zia Jesus em seu ventre como fez Joatildeo Batista nas margens do Rio Jordatildeo rio importantiacutessimo para o povo israelense Qual o curso desse rio a celebraccedilatildeo desaacutegua no mar da Galileia onde Jesus chamou os primeiros Disciacutepulos proferiu o Sermatildeo da Montanha realizou mui-tos milagres andou sobre a aacutegua acalmou a tempestade e alimentou a multidatildeo Os alunos expressam seu desejo de paz agraves comunidades mis-sionaacuterias presentes em Israel e fazem votos de que tambeacutem aqui seja uma Terra Santa

Encerrando as celebraccedilotildees o 5ordm ano traz a memoacuteria do Egito nascedouro do nosso Instituto Missionaacuterio Egito que acolheu Joseacute e sua famiacutelia como nos narra o Antigo Testamento Egi-to do menino Moiseacutes que homem fi-to conduziu o povo agrave libertaccedilatildeo Egi-to que na plenitude dos tempos acolher Jesus refugiado com sua famiacutelia qual novo Moiseacutes a trazer a verdadeira libertaccedilatildeo Egito que haacute 800 acolheu Francisco de Assis em missatildeo de paz junto ao faraoacute Egi-to que recebeu a irmatilde Maria Cata-rina desejosa de viver a missatildeo Os alunos e alunas nos recordam que

o povo egiacutepcio sofre com as carecircn-cias do deserto natural e social mas de forma ou outra encontrou ao lon-go da histoacuteria espaccedilo para acolher os sinais de Deus A espiritualidade do Natal nos convida a agirmos assim acolhendo Jesus que vem a noacutes de modo especial na pessoa do irmatildeo

TESTOS Pedro Fernandes Men-donccedila Professoras dos seguimentos Educaccedilatildeo Infantil e Ensino funda-mental Ir Elza Maria Mirandolina

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 35: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Sorelle carissime ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede percheacute abbondiate nella speranza per la virtugrave dello Spirito Santordquo (Rm 1513)Con questo augurio paolino e con questi sentimenti di speranza desi-dero unirmi a voi nella solenne ce-lebrazione giubilare cento anni di presenza allrsquoombra della splendida e monumentale Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima Assunta

Per divino volere le Figlie di Madre M Caterina srsquoinsediano in una zona periferica della metropoli lombarda La casa di Via Garegnano nasce co-me centro e sede della nuova Provin-cia dellrsquoItalia settentrionale dedica-ta a SantrsquoAngela Merici Provincia isti-tuita nellrsquoaprile del medesimo anno 1919 nel corso del VII Capitolo ge-nerale La casa di Milano-Certosa egrave periferia geografica ma egrave centro propulsore

Beata Madre Caterina100 anni nel cuore della Certosa di Garegnano

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 36: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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a per la vita della Provincia e della stes-sa popolazione del luogo egrave centro e cuore del medesimo Istituto per le tante vocazioni accolte e formate tra le sua mura nel corso di diversi de-cenniEgrave altresigrave significativa la sua da-ta di apertura 7 dicembre festa di SantrsquoAmbrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Pa-dre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di Francesco di Assisi a farsi ma-dri sorelle e serve per una parte di umanitagrave che esce dal doloroso tunnel di morte e di rovine procurate ovun-que dal I conflitto mondiale

Le Francescane sono voci di speranza che si levano nei dintorni del lsquoMusoc-corsquo sono echi di vita che si aprono al-la vita ben presto infatti iniziano lrsquoasi-lo in via Barnaba Oriani sono presen-ze che accolgono e accompagnano il cammino esistenziale di molti Volgere lo sguardo a questi cento an-ni trascorsi in via Garegnano signifi-ca vedere unrsquoonda di ricordi inscritti nel tempo una ricchezza straordina-ria di storia che riempie il percorso di un secolo Generazioni e generazioni di Sorelle hanno incarnato e raccon-tato con la vita e ancora raccontano la memoria di un carisma-spirituali-tagrave attraverso le opere condotte con amore evangelico sostenute da pas-sione missionariaCosigrave pure generazioni e generazio-ni di bimbi ragazzi e giovani accolti e seguiti dalle Suore o comunque sot-to il loro sguardo vigile narrano i lo-ro passi nella fede e nellrsquoeducazione nellrsquoistruzione e nella formazione del-la propria persona E ancora in ogni tempo sorelle an-ziane e ammalate hanno testimoniato il prolungarsi e compiersi della Pas-

sione di Cristo Vissute e morte santa-mente hanno lasciato il testamento di una vita consumata per Amore e con-segnata definitivamente al Padre at-traverso lrsquoAmore Crocifisso La stessa dedicazione della casa al Santissimo Crocifisso ha sempre il-luminato e guidato la missione del-le sorelle le ha condotte incessan-temente alla sorgente della Vita alla sorgente della nostra spiritualitagrave

Carissime il Giubileo dei 100 anni di fondazione conduce i nostri cuori su sentieri di speranza di gioia di gra-titudine e di rinnovato entusiasmo e impegno Egrave questo il volto di unrsquoesi-stenza affidata da sempre e per sem-pre al Signore Egrave questo il sigillo di una verginitagrave sponsalitagrave e maternitagrave abbracciate per il Vangelo Con Madre M Caterina eleviamo la nostra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anniFondate nel Dio della speranza e del-la gioia per la grazia del Figlio la for-za dello Spirito Santo e lrsquointercessio-ne di Maria nostra Madre proseguite o mie carissime

E la benedizione del Signore nostro sommo amabile e unico bene scen-da su tutta la Provincia la fraternitagrave di via Garegnano la comunitagrave educan-te e su quanti operano e collaborano nellrsquoodierna missioneA tutte e a tutti il mio fraterno e caro abbraccio

Roma 7 dicembre 2019Festa di SantrsquoAmbrogio

Superiora Generale Suor Maria Tita

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 37: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Nella lettera di augurio la Revma Ma-dre Generale Madre Maria Tita scri-ve ldquoIl Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e nella pace nella fede per-cheacute abbondiate nella speranza per la vita dello Spirito Santordquo (Rom 1523) con questo au-gurio paolino e con questi sentimenti di speranza de-sidero unirmi a voi nella so-lenne celebra-zione giubila-re cento anni di presenza allrsquoombra del-la splendida e monumenta-le Chiesa della Certosa dedicata a Maria Santissima AssuntaE aggiunge che significativa egrave la sua data di apertura 7 dicembre festa di S Ambrogio Patrono della Cittagrave La protezione di un cosigrave grande Padre Pastore e Maestro incoraggia le figlie di S Francesco drsquoAssisi a farsi madri sorelle e serve

Le sorelle delle fraternitagrave vicine Sr M Paola Fortunio Vicaria Generale al-cune sorelle di Roma sono presenti

per la solenne celebrazione giubilare dei 100 anni della nostra presenza a Milano ndash CertosaCondividono la nostra gioia P Enzo Maggioni Ministro Provinciale OFM che ha presieduto la solenne celebra-

zione eucaristica P Agostino Valsec-chi Segretario Provinciale OFMCapp P Nunzio Conti Superiore della Fra-ternita dei Frati-Musocco Don Stefa-no il nostro Parroco ma anche amici i docenti e i nostri collaboratori

Le Francescane dallrsquoEgitto giungo-no a Milano ldquoLrsquoopera missionaria di Madre Caterina iniziata a Clot-Bey in Egitto si espande la sete di salvare anime di condurle a Dio raggiunge spazi lontani Gli orizzonti dellrsquoopera

100 anni di presenza alla Certosa - Milano

7 dicembre 1919 ndash 2019

Sr M Lucia Andrioletti

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 38: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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a di Dio si allargano lagrave dove urge che lrsquoamore si renda visibilmente pre-sente e dove egrave ne-cessario far risuo-nare la parola di salvezzaEgrave cosigrave che le figlie di Madre Caterina vengono ad apri-re una casa allrsquoom-bra della Madon-nina a Milanordquo (cfr Centocinquantrsquoanni di storia La gra-zie di ieri vive a cura di Sr Maria Tita)

A Milano noi Suore Francescane Mis-sionarie drsquoEgitto giungiamo giagrave nel 1882 presso la Parrocchia di S Ma-ria della Fontana in Via Confalonie-ri uno dei quartieri piugrave malfamati del tempo Sr M Angelina Bonetti prota-gonista della nuova fondazione scri-ve ldquoLa vigilia di S Ambrogio le suore si stabiliscono nella casa loro destina-ta che non meritava davvero un tale nome era completamente sprovvista di tutto noi perograve con la fiducia in Dio venimmo ad abitare la nostra capan-nahellippotevamo ben cantare lrsquoAlleluia nella piugrave perfetta letizia in possesso cosigrave come fummo allora di Madon-na povertagravehellip Ma ci erano compagne la pace del cuore e lrsquointimo desiderio del beneHanno cosigrave inizio varie attivitagrave lrsquoasilo infantile un laboratorio per giovinet-te lrsquoOratorio festivo che subito fu fre-quentato da giovani e fanciulle Fra queste piugrave tardi fioriranno tante bel-le vocazioni per la Missione drsquoAfricaGiungiamo cosigrave al 1918 e necessita-va una casa adatta ad accogliere le giovani in formazione Si occupava di questo Madre Costanza Corti donna

dallrsquoanimo forte che conobbe le ore ldquodel silenzio del SignorerdquoDal lato sinistro della bellissima Cer-tosa un fabbricato antico monastero di certosini e a quel tempo risiedeva-no delle Suore Francesi claustrali che intendevano lasciare quelle mura per stabilirsi altroveMadre Costanza ne viene a cono-scenza iniziano le trattative per lrsquoac-quisto e il 7 dicembre 1919 le no-stre consorelle danno inizio alla loro nuova vita di missione qui alla Certo-sa Si intraprendono subito le opere parrocchiali poi lrsquoasilo in Via Barnaba Oriani il laboratorio di taglio cucito e ricamoVi giungono anche le prime giovani che inaugureranno il Noviziato del-la Provincia di Milano lrsquo8 maggio del 1921 la prima vestizioneAlla Certosa si susseguono negli an-ni Madri Consorelle ragazze bam-binihellip il cammino prosegue e si con-solida la missione nel 1930 la scuo-la materna nel 1931 lrsquooratorio quindi lrsquoasilo nidoDurante la seconda guerra mondia-le le nostre sorelle vivono momenti drammatici i giorni della Resistenza vedono improvvisare fra queste mura un ospedale di emergenza

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 39: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Nel 1959-60 viene costruita lrsquoattua-le scuola dellrsquoInfanzia e la Primaria la scuola che ancora oggi si impegna ad accogliere come un dono tanti bambini li accoglie per formare edu-care preparareQui nella nostra casa della Certosa nel corso degli anni passarono anche personaggi illustri- nel 1953 fu visitata da P Agosti-

no Gemelli - nel 1955 e nel 1959 venne alla

Certosa P Agostino Sepinski Mi-nistro Generale dei Frati Minori

- Nel 1960 lrsquoarcivescovo di Mila-no il Card Giovan Battista Mon-tini presiedette il rito della pro-fessione religiosa delle novizie

Ora egrave una comunitagrave in gran parte di suore anziane sono religiose che hanno conosciuto la missione an-ni di fecondo apostolato vissuto in terre lontane e vicine e che ora con la loro preghiera e la loro offerta quoti-diana sostengono lrsquointero Istituto Continua lrsquoopera educativa nella scuola aiutate da un buon numero di laici che condividono il nostro pro-getto educativo francescano-cateri-niano che considera fondamentali i seguenti VALORI

- il senso della vita- la dignitagrave della persona umana

- lo sviluppo dello spirito critico e dellrsquoautonomia responsabile

- lrsquoeducazione alla giustizia alla so-lidarietagrave alla fraternitagrave alla pace francescana

In questo centenario come memoria dellrsquoevento per gli alunni della scuo-la egrave stato organizzato un concorso sul

Logo Il logo egrave stato vinto da Simone classe IVNella Parrocchia oggi la nostra egrave una presenza silenziosa fatta di preghie-ra di sacrificio e di offerta

ldquoCon Madre Caterina eleviamo la no-stra lode al Padre amabilissimo per tutte le meraviglie che ha operato in questo lungo e fecondo cammino di 100 anni Fondate nel Dio della speranza e del-

la gioia per la grazia del Figlio la forza del-lo Spirito Santo e per lrsquointercessione di Ma-ria nostra Madre pro-seguite o mie carissi-merdquo egrave questo lrsquoaugu-rio molto gradito della nostra carissima Supe-riora Generale Madre Maria Tita

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 40: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Roma 30 settembre 2019 questa data ri-marragrave indimenticabile per la nostra scuola di Milano

Eravamo a Roma pre-cisamente a PALAZZO MADAMA sede del SE-NATO DELLA REPUB-BLICA ITALIANAQui abbiamo incontrato la Presidente della Ca-mera onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato italiano dopo il Pre-sidente della Repubblica)Che onore Che emozione Che evento straordinarioMa cosa ci facevamo a Romahellip e in Senato Gli alunni e le alunne della nostra ex Quinta (ora in Prima Secondaria) nel-lo scorso anno scolastico hanno par-tecipato ad un CONCORSO NAZIO-NALE dal titolo ldquoORA DI FUTUROrdquo Il concorso era finalizzato a far riflet-tere gli alunni e le alunne su un tema

importantissimo che ri-guarda il nostro presen-te ma soprattutto il no-stro futuro il rispetto per lrsquoambiente la bio-diversi-tagrave la sostenibilitagraveLe scuole di tutta Italia che hanno aderito al Pro-getto ldquoOra di futurordquo do-vevano elaborare unrsquoi-dea originale ma anche estremamente concreta per educare ed educarci a piccoli gesti di rispetto

e tutela dellrsquoambiente per salvaguar-dare quella meraviglia che egrave il Crea-to

Ebbene al concorso hanno parteci-pato 2600 classi delle scuole di tutta Italia di queste 2600 classi SOLO 9 CLASSI HANNO VINTOhellipE TRA QUESTE 9hellip LA NOSTRA QUINTA

Impossibile descrivere la gioia dei nostri alunni e alunne di Quinta quan-do abbiamo comunicato la vittoria

hellipEvento straordinarioMonica Saccenti - Coordinatrice

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 41: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Ma egrave impossibile descrivere anche la soddisfazione di tutte noi le nostre Suore la Coordinatrice tutte le Do-centi e tutte le famiglieEgrave stato un momento di orgoglio per tutto il nostro Istituto ldquoSuore France-scanerdquo di MilanoPersino il quotidiano ldquoAvvenirerdquo ha parlato di noiIl premio per queste 9 classi (oltre ad

una lavagna LIM) egrave stato appunto il viaggio a Roma in SenatoIl 30 settembre siamo quindi partiti in treno da Milano per raggiungere Ro-ma (gli alunnie sono stati accompa-gnati da sr Lucia dalla Coordinatrice e dalle maestre Tania ed Irene)

Qui dopo un buon pran-zetto le 9 classi presen-ti sono state radunate per preparare unrsquoulteriore MOZIONE DI FIDUCIA da presentare alla Presiden-te del SenatoChe emozione quando siamo entrati in Senato Dapprima la Presiden-te Casellati (in una delle splendide stanze del Se-nato) ha visitato la MO-STRA dei lavori di tutte le scuola di Italia parteci-

panti al concorso il nostro pannello espositivo egrave stato presentato da Ales-sandro e dalla CoordinatricePoi siamo entrati in unrsquoaula attigua al senato dove Ancora piugrave due nostri alunni -Carlotta e Federico- hanno presentato la mozione di fiducia ela-borata dalla nostra scuola ad ascol-tarci non solo tutte le altre scuole e la Presidente del Senato ma anche numerosi parlamentari presenti tra i quali il Ministro della Famiglia e Poli-tiche socialiTerminato il nostro pomeriggio al Se-nato dopo una bella passeggiata al centro di Roma abbiamo cenato e pernottato in un bellrsquohotel a noi riser-vatoE il giorno dopohellip altre sorprese vi-sita guidata al COLOSSEO e ai FORI IMPERIALIDavvero singolare questa esperien-zaCrediamo che tutti noi che vi abbia-mo partecipato la porteremo nel cuo-re e nella memoria ma crediamo sia stata anche un onore per la nostra scuola e per tutto lrsquoIstituto ldquoSuore Francescane CIMrdquo

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 42: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Il nostro Istituto di Mi-lano ha ospitato un im-portante evento il 18 novembre sr Anna Mo-nia Alfieri (esperta di Politiche scolastiche) ha tenuto un CONVEGNO dal titololdquoLA SCUOLA UNA RI-SORSA DA SEMPRE PER LA FAMIGLIA E LA NAZIONErdquo

Erano presenti davve-ro tante famiglie della nostra scuola Primaria Infanzia e sez Primavera tutte attente e coinvolte dalla relazione di sr Anna Monia che con chiarezza sorprendente e atten-ta precisione ha illustrato luci e om-bre problemi e risorse della SCUO-LA PARITARIA sul nostro territorio na-zionale chiarendo prima di tutto che

le scuole PARITARIE (co-me la nostra) sono scuo-le PUBBLICHE E NON PRIVATE in quanto fan-no parte del sistema na-zionale di istruzione nel-la loro autonomia gestio-nale la nostra scuola per esempio egrave gestita dalle Suore Francescane CIM che la amano e la sosten-gono con tutti i mezzi a loro possibili prima di tutto con la preghiera in particolare le tante Suo-

re anziane o ammalate che abitano il convento della Certosa di Garegna-no sede della nostra scuolaEbbene sr Anna Monia Alfieri ha de-scritto una situazione italiana delle nostre scuole Paritarie alquanto pre-caria non solo per la denatalitagrave sem-pre crescente ma anche per le poli-

tiche sociali che non garan-tiscono il pluralismo educati-vo sancito dalla Costituzione italiana (in quanto le famiglie non saranno mai davvero li-bere di scegliere la scuola per i propri figli fino a quan-do le nostre scuole Paritarie saranno costrette a far loro pagare una retta di frequen-za)I genitori presenti molto nu-merosi allrsquoincontro presso la sala teatro dellrsquooratorio so-no rimasti sorpresi dalle pa-role di sr Anna Monia quasi

Giornata particolareMonica Saccenti - Coordinatrice

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 43: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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ammutoliti persino le Docenti hanno appreso con grande interesse i dati inconfutabili (percheacute provati da do-cumenti statistiche e studi) che la re-latrice esponevaAl termine dellrsquoincontro con sr Anna Monia i genitori hanno raggiunto la scuola dove (dopo un coffee breack) hanno assistito alla LETTURA animata dagli alunni del-la scuola Primaria sulla vita di san Francesco drsquoAssisi ldquoFRANCESCO BAMBINO RAGAZZO UOMO COME NOIrdquoI bambini e le bambine della scuo-la dellrsquoInfanzia hanno invece cantato una piccola lode in onore di san Fran-cesco

Di questa giornata cosigrave particolare ri-mangono vivi in noi due pensieri

ndash RICONOSCENZA per Sr Anna Mo-nia Alfieri per la passione la competenza la chiarezza e (non ultimo) il coraggio con cui ha aiutato tutti noi ad acqui-stare maggiore consapevolezza su un tema cosigrave importante circa LrsquoIDENTI-TArsquo DELLA SCUOLA PARITARIA

ndash LODE A SAN FRANCESCO DrsquoAS-SISI che abbiamo onorato in questa giornata come patrono e speciale Protettore della nostra scuola insie-me a Madre M Caterina Troiani Fon-datrice dellrsquoIstituto delle nostre Suo-re

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 44: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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a La Festa della Famiglia (e della Repubblica) 2019

Scuola Caterina di Santa Rosa ndash Roma Sette Chiese

Settimana di festa

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 45: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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La tradizionale Festa della Famiglia dellrsquoIstituto romano Caterina di S Ro-sa giunta ormai alla sua XXIX edizio-ne ha assunto questrsquoanno connotati ancor piugrave ldquoistituzionalirdquo impreziosita come non mai dal passaggio nei cie-li sopra le nostre teste nientemeno che delle frecce tricolori

Tutto egrave iniziato con una nefasta previsione meteo-rologica che ha costretto la direzione della scuola a spostare lrsquoevento (che tra-

dizionalmen-te si svolge lrsquoultima domenica di maggio) alla settimana suc-cessiva ed egrave cosigrave che la festa piugrave attesa dai nostri ragazzi anzicheacute il 26 Maggio si egrave svol-ta questrsquoanno il 2 Giugno

Subito dopo la funzione religiosa che ha aperto lrsquointenso programma della giornata durante i saggi sportivi sa-pientemente architettati dalle mae-stre Paola ed Elisa nei quali bambini e ragazzi si destreggiavano al meglio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 46: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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a col commento di sottofondo dei due nuovi improvvisati (ma volitivi) spea-kers dellrsquoevento - altra piccola novitagrave di questrsquoanno - per ben due volte il cielo azzurro di una giornata climati-camente perfetta si colorava di ver-de bianco e rosso allo sfrecciare dei

jet dellrsquoaeronautica militare che solo dopo aver salutato le quasi duemila persone presenti allrsquoesterno dellrsquoIsti-tuto si dirigevano verso il centro del-la Capitale per presenziare anche ad un altro evento ldquominorerdquoMa questo non egrave certo stato il solo aspetto degno di nota di una festa dedicata alle famiglie de-gli alunni e degli ex alunni dellrsquoIstituto che non tra-dendo mai il proprio no-me e la consolidata tradi-zione si ispira ai fonda-mentali valori cristiani (e francescani in particolare) e si dispiega attraverso un ricco programma che pur trovando il suo fulcro spi-rituale nella Santa mes-sa di apertura viene ca-ratterizzato anche da rap-

presentazioni teatrali saggi ginnici eventi sportivi ed iniziative benefiche variegate (una su tutte la mitica ldquolot-teriardquo) nellrsquoottica di una comunitagrave che induce e conduce alla condivisione ed allrsquoaggregazione grazie al coin-volgimento innanzitutto dei docenti e

degli alunni (bambini e ragazzi dei tre ordini di scuola) senza dimenti-care perograve lrsquoapporto es-senziale dei genitori proprio quei genitori che ognuno secondo le proprie inclinazioni e possibilitagrave si prestano ogni anno in uno slan-cio di disponibilitagrave con cui gettano il cuore ol-tre lrsquoostacolo della stan-chezza e della timidez-za (come non ricordare le impagabili mamme operose che imprezio-

siscono la scenografia con dolciumi fatti in casa o gli indomiti papagrave che al caldo della brace non smettono mai nel corso della giornata di sfornare gustosi spuntini)Un cenno particolare merita poi la fi-nale della prima edizione del ldquotorneo di calcetto dei papagraverdquo (altro elemento

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 47: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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di novitagrave di questrsquoanno) dove aperte le ldquoostilitagraverdquo con il simbolico calcio drsquoi-nizio della direttricerdquo i generosi Qua-drifogli - unica squadra delle quattro partecipanti ad attingere tutti i com-ponenti dalla medesima classe - do-po un match equilibrato nella prima parte hanno poi alla lunga dovuto arrendersi ai rocciosi giocatori del-le Margherite con un terzo tempo in ogni caso allrsquoinsegna della sportivitagrave La festa della famiglia in definitiva ha rappresentato ancora una volta lrsquoe-vento di riferimento annuale in gra-do di sancire ed allo stesso tempo arricchire la chiusura della stagione scolastica confermandosi come un momento di condivisione e genuini-tagrave dei rapporti interscolastici che pur richiedendo sempre unrsquoorganizza-zione complessa ed articolata (qua-si professionale) riesce comunque ogni anno a riservare momenti sia di riflessione (in ossequio al fine benefi-co e solidaristico dellrsquoiniziativa) sia di

gratificazione allegria ed inattesa ila-ritagrave come lrsquoomaggio radiofonico alla ldquoDeardquo squadra del cuore delle diret-trici dellrsquoIstituto o lrsquointervista ldquostile Ie-nerdquo alla madre provinciale (Guest Star della giornata) che i nuovi speakers dellrsquoevento hanno improvvisato in un cocktail di cronaca semiseria e gioco-si annunci ldquodi serviziordquo Insomma nella Festa della Famiglia del Caterina di S Rosa come nel-la nota proprietagrave commutativa cam-biando lrsquoordine e la tipologia degli interpreti (addendi) il risultato non cambia percheacute egrave sempre un succes-so allrsquoinsegna del sano divertimento e dellrsquoautentica aggregazione Vi aspettiamo quindi al prossimo an-no con nuove emozioni iniziative e sorprese che le fulgide menti (anche) di questi stessi lettori non manche-ranno di sfoderare

2 Ottobre 2019Marco T

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 48: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Domenica 17 novem-bre 2019 si egrave celebra-to a Roma nellrsquoIstitu-to Francescano di Via Sette Chiese il cente-nario di Suor M Apol-lonia Gagliardo la no-stra zia DomenicaCon grande gioia si sono uniti alle Con-sorelle undici nipoti e pronipoti provenienti dalla provincia di Tori-no per ringraziare in-sieme il Signore dei benefici ricevuti durante la sua vita religiosa e sociale (la zia ha sempre insegnato nella Scuola Elementare)La S Messa delle h11 nella sempli-ce cappella celebrata con fervore dal direttore dei Salesiani don Luigi egrave stata vivamente partecipata allieta-ta dalle voci melodiose delle Suore e

dalle loro stupende e ap-propriate composizioni floreali Maria Rosa la ni-pote piugrave giovane e Giu-lio un pronipote hanno letto una preghiera da loro formulata Abbiamo chiesto al Signore che la zia Suor Apollonia pos-sa continuare ad esse-re presenza delicata e testimone fedele dellrsquoa-more di Dio ldquosenza esse-re drsquoimbroglio agli altrirdquo come simpaticamente

ha commentato lei stessaEgrave seguito il pranzo abbondante in unrsquoatmosfera familiare e festosa con tanti palloncini variopinti attorno

Non egrave mancata la scintillante torta fi-nemente decorata con la scritta le-gata al salmo domenicale ldquoChe cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datordquo La festeggiata era seduta nel

Auguri suor Apollonia 100 anni

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 49: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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tavolo con i parenti e sia pure tra se-gni di stanchezza manifestava con lo sguardo la sua piena gioia e ricono-scenza verso tuttiErano presenti sr Silvia indaffarata e sorridente la Vicaria Generale Suor Paola la superiora Provinciale Suor Lucia Madre Roberta e tutte le Con-sorelle che costituiscono la sua fami-glia religiosaLa giornata ci ha riempiti di serenitagraveNoi ringraziamo di cuore lrsquoIstituto tutte le Suore una ad una quelle che conosciamo personalmente e anche le altre per la calda accoglienzaChi ha Dio nel cuore possiede la gio-ia vera e la trasmette a tutte le sue creatureIn tarda serata quando i parenti par-tivano un gran numero di ex alunni con pacchi-regalo concludeva la fe-sta per ricordare la loro insegnan-te che con dolcezza li ha educati ed ha trasmesso le nozioni elementari Tra questi ho incontrato Ilaria ed a lei ho consegnato alcuni libricini da me scritti con i cenni sulla vita della zia Suor Apollonia

Alla cara zia auguriamo benedizioni dal Signore salutee serenitagrave Arrive-derci al prossimo compleanno

La pronipote Maura

Che cosa renderograve al Signore per quanto mi ha datoIniziammo il conto alla rovescia giagrave da questa primavera ogni volta che arrivava il 17 di un qualsiasi mese ci piaceva ricordare a sr Apollonia che di ligrave a poco avremmo festeggiato questo meraviglioso Giubileo E lei ogni volta aggiungeva ldquoChissagrave se ci arriverograverdquo E il buon Dio ha provve-duto Abbiamo avuto finalmente la gioia di poter innalzare il nostro gra-zie al Signore unitamente a quello di sr Apollonia e dei carissimi parenti accorsi trepidanti per questo meravi-glioso eventoEgrave stata una giornata davvero ricca di grazia il sorriso di sr Apollonia uni-to al suo stupore e alla sua continua meraviglia egrave stato il regalo piugrave bello per la nostra fraternitagrave che ha la gioia ogni giorno di gustare la sua presen-

za carica certa-mente di anni ma soprattutto carica di bene e disponi-bilitagrave Grazie di cuore carissima sr Apol-lonia per il dono prezioso che sei per ciascuna di noi Il buon Dio ti strabenedica

La tua fraternitagrave di Sette Chiese ndash Quo vadis

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 50: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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ldquoAlzati varsquo a Ninive la grande cittagrave ed annunzia loro quanto ti dirograverdquo (Gio 32)

Sono queste le parole che hanno risuonato forte-mente e soavemente tra noi durante il corso bibli-co di questrsquoanno

Nei giorni dal 28 dicem-bre al 5 gennaio ci siamo ritrovate puntualmente nella nostra casa generale a Roma dove riposano le spoglie mortali della no-stra cara Madre Fondatri-ce Madre M Caterina Tro-iani Nelle giornate di studio (28-30 dicembre) la bibli-sta Ester Abbattista ci ha guidate nel-la conoscenza ermeneutica-sapien-ziale del libro di Giona Nei giorni di ritiro siamo state illumi-nate con amore materno e con la sa-pienza puntuale di sempre da Madre M Roberta Malgrati

Sono stati giorni di grazia particolare giorni in cui non noi abbiamo letto la Parola del Signore ma egrave stata la Pa-

rola a leggere noi a scrutarci e a farci scorgere tutto il be-ne che crsquoegrave in noi ed attorno a noi Egrave stata la Parola a farci al-zare dal nostro pessimismo e scoraggiamento per ritorna-re con fiducia e speranza alla ldquoNiniverdquo della nostra quotidia-

nitagrave certe che il Signore egrave allrsquoopera egrave Lui che ci manda egrave Lui che provvede

Grazie Grazie innanzitutto al Signo-re che ha sempre fiducia in noiGrazie a Madre Maria Tita e al suo consiglio per avere preparato con

AlzatihellipSr M Liliana di Pasquale

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 51: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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cura anche nei dettagli questi giorni di grazia particolare Grazie alla fraternitagrave della casa ge-nerale per la lrsquoaccoglien-za calorosa sollecita e fraterna Grazie a Ma-dre M Roberta per aver spezzato la Parola per noi e con noi spronan-doci soprattutto a con-templare la misericordia del Signore e a divenir-ne riflesso prendendoci cura lrsquouna dellrsquoaltra Gra-zie alle sorelle che han-no preparato e realizzato i momenti di celebrazione liturgica e di preghie-ra comunitaria Grazie ad ogni sorel-la che ha partecipato semplicemente per il dono di esserci stata

Sono questi i momenti in cui si ravvi-va in noi la consapevolezza e la gio-

ia che abbiamo bisogno lrsquouna dellrsquoal-tra che lrsquouna egrave dono per lrsquoaltra Sono i momenti nei quali dal nostro cuore sale gioiosamente a Dio questa pre-ghiera ldquoEcco quanto egrave bello e quan-to egrave soave che i fratelli vivano insie-merdquo

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 52: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Sr M Alessia CoronitiDesidero ringraziare il Signore per questi gironi di grazia Lrsquoascolto del-la sua Parola ha ridato calore al mio cuore gelido e coraggio alla mia vi-ta Ho visto positiva la scelta di vivere questi giorni di Esercizi Spirituali nel-la nostra casa generale Mi sono sen-tita accolta e i luoghi familiari mi han-no permesso di vivere bene questi giorni di silenzio Le relatrici Madre M Roberta ed Ester Abbattisti sono state eccellenti mi hanno condotta per mano nel te-sto biblico facendomi assaporare la dolcezza della Parola di Dio e speri-mentare la misericordia del Padre Un grazie di cuore lo dico a Madre Maria e a Sr M Paola per lrsquoimpegno nellrsquoorganizzazione di questi giorni e la loro buona riuscita Un ulteriore grazie lo rivolgo a Sr M Anna Boccia

e alla fraternitagrave per lrsquoaccoglienza e lrsquoat-tenzione dimostra-tami e infine un grazie va a tutte le sorelle che hanno partecipato a que-sti giorni di ritiro percheacute sono tate ottime compagne di cammino

Sr M Diomira LuparelliA partire dallrsquoaffer-mazione Giona parlava piugrave di Dio che non con Dio

ho riflettuto sullrsquoimportanza fonda-mentale della preghiera del rappor-to con Dio e del vero modo di porsi e stare con Dio di una missionaria

Nella mia riflessione mi sono soffer-mata sulla NAVE GRANDE- Il mondo la grande nave con tan-

ti uomini di varie provenienze lin-gue religioni usanze ci sono ric-chi e poverihellip tanti fratelli che non hanno cibo ed altri che vivono nel-lo sfarzo tante armi guerre ecc

- La Chiesa la grande barca (na-ve) dove siamo entrate a far parte con il battesimo riunite nella fede in Cristo La grande barca santa e peccatrice nel medesimo tempo egrave sempre oggetto di amore e di perdono di Dio

Risonanze sul corso biblico

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 53: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia Beata Madre Caterina

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- LrsquoIstituto ove siamo state chiama-te inviate e ove diamo la nostra ri-sposta quotidiana al Signore

- La mia fraternitagrave ove il Signore ci ha poste affidandoci la missio-ne di rivelare con la vita e le nostre deboli forze il suo amore miseri-cordioso

Ho riflettuto sulle situazioni di oggi Papa Francesco con la forza dello Spirito annuncia a tutti lrsquoamore di Cri-sto lrsquoamore scambievole e non teme di scoprire le piaghe piugrave dolorose della chiesa e denunciare ogni forma di sfruttamento e povertagraveIl mondo sempre in guerra le fami-glie disgregate allargate LrsquoIstitu-to che egrave il Signo-re a portarlo avan-ti Le nostre frater-nitagrave piene di tan-ta buona volontagrave e anche con tante difficoltagrave ecchellipMi sono sentita av-volta dalla certez-za di essere nella ldquopalma della Ma-no del mio Diordquo guardata con pre-dilezione e tene-rezza piccolissima e continuamente bisognosa di per-dono e di misericordiaLa mano di Dio egrave la mia grande nave la nave che mi contiene e dove sono guardata da QualcunoAltra affermazione sulla quale mi so-no soffermata Chi non ha sperimen-tato la misericordia di Dio non puograve avere misericordia del fratello o del-la sorella Egrave unrsquoaffermazione molto forte

Oggi sono sorpresa nel vedere la fi-ducia la pazienza che il Signore ha per ciascuno di noi Ho chiesto a Lui di fissare i suoi occhi nei miei e far-mi osservare e vedere tutto con i suoi occhi misericordiosi Sigrave mi sono ac-corta e questa egrave una grazia che io non guardo la realtagrave delle mie sorel-le con gli occhi pieni di misericordia guardo solo quello che appare allrsquoe-sterno della persona Egrave solo rimanendo nella Parola in Ge-sugrave che egrave salvezza amore che tutto an-dragrave per il bene

Alla fine di questi giorni di grazia Ge-sugrave mi rivolge la stessa domanda con

cui si conclude il Libro del profeta Giona Domanda che mi rimanda al-la misericordia di Dio per il mondo e per ciascuna di noi Diamoci da fare spiritualmente per essere veramente missionarie e vive-re in profonditagrave la nostra vocazione

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 54: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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eppeSan Giuseppe

Come da tradizione anche questrsquoan-no si egrave svolto presso il teatro del-la Scuola Cim il Concerto di Natale dal titolo ldquoAria di Natalerdquo che ha vi-sto impegnati nella giornata del 12 Dicembre us i bambini della scuola dellrsquoinfanzia (4-5 anni) sezioni Pulcini e Coccinelle il tutto dietro la sagace

maestria della responsabile dellrsquoIstituto Suor Consuelo coadiuvata dallrsquoimpeccabile lavoro delle insegnanti Da-nila Micaela Elisa Chiara Rossana Fanny Federica e Francesca che in pochi gior-ni sono riuscite a ricreare la magica atmosfera dellrsquoAv-ventoSul palcoscenico il picco-lo coro ha proposto un cor-poso programma composto da canti e poesie sia in ita-liano che in inglese (Aria di Natale Cha Cha delle peco-relle Guarda Betlemme lag-giugrave egrave Natale Twinkle Twinkle little Star Reindeer Pokey ed altro) il tutto racchiuso in unmagica scenografia di co-lori e note musicali Il pomeriggio egrave stato con-traddistinto dalla folta pre-senza di familiari ed amici dei piccoli protagonisti e lrsquoe-sibizione ha fatto idealmen-te viaggiare lrsquoentusiasta pub-

blico verso Betlemme e la nascita del Bambino GesugraveI bambini con sorprendente compo-stezza hanno sciorinato i brani ed i versi in programma fieri ed intrepidiCon enorme piacere da nuovo ge-nitore della scuola Cim ho vissuto

ldquoSi respira aria di Natale alla Scuola dellrsquoInfanzia

Cim di Palermordquo

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 55: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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questa intensa esperienza ho carpito lrsquoentusiasmo dei piccoli nel portare al pubblico il proprio lavoro Momento emozionante dello spetta-colo egrave stato quando nellrsquointervallo tra una canzone e lrsquoaltra si egrave sentita la vo-cina di un piccolo pulcino dire ldquohellippa-pagrave ho cantatordquo

Non crsquoegrave regalo piugrave bello per il Nata-le che vedere la propria figliao felice e raggiante di essere lrsquoartefice consa-pevole del sorriso dei grandiBuon Natale arrivederci al prossimo anno

fto Il papagrave di Carlotta Caruso sez coccinelle

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

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Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 56: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Come sempre entusiasmante il bi-lancio di fine anno del ldquoVillaggio di Betlemmerdquo alla Fattoria SantrsquoAgne-se ai Danisinni nellrsquoomonimo Rio-ne del centro storico di Palermo alle spalle di Piazza Indipendenza Anche questrsquoanno infatti la speciale loca-tion della Fattoria comunitaria annes-sa alla Parrocchia SantrsquoAgnese (dagli anni Ottanta fino al 2000 e dopo una breve interruzione ripresa dal 2013) ha ospitato il suggestivo presepe vi-vente degli alunni del Cuore Imma-

colato di Maria (CIM) la vicina scuo-la drsquoinfanzia e primaria gestita dalle Suore Francescane Missionarie fon-date dalla Beata Madre Caterina Tro-iani Protagonisti gli allievi della quin-ta classe e nei vari ruoli impersona-ti tutti i bimbi dellrsquoIstituto dai 4 ai 10 anniIn scena con le insegnanti i genito-ri e persino un coro Sono andati in scena ben 99 bambini (ed un infante nelle vesti di bambinello) e 45 adul-

Il bilancio del Presepe vivente ai Danisinni

Nellrsquoanno che verragrave una nuova rassegna la Festa della Famiglia

di Fabrizio G Verruso

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

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Page 57: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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ti (17 dei quali allrsquointerno delle botte-ghe presepiali) Imponente pur nella sua semplicitagrave francescana che anima ogni iniziativa della Scuola la mac-china organizzativahellip la coreografia e recitazione affidata alle Maestre del CIM sotto la regia di Suor Consue-lo coordinatrice didattico-educativa dellrsquoIstituto la grafica di Francesca Badalamenti costumiste Micaela Fe-derica e Fanny (scenografia e allesti-mento) del Comitato Genitori riprese di Paolo Ferraro e fotografia di Ales-sandra Cerrito

Lrsquoesperienza del presepe vivente dei Danisinni vede ormai da anni in ogni Natale bambini e genitori della scuo-la paritaria del ldquoCuore Immacolato di Mariardquo andare in scena per accoglie-re Gesugrave bambino

Un presepe vivente in piena rego-la con sempre diverse botteghe questrsquoanno ad esempio quella del fornaio (dove i bimbi hanno potuto impastare con le loro mani le focacce poi infornate e condivise con gli av-ventori) lrsquoosteria (dove si sono prepa-rate spremute drsquoarancia e crostate) e gli immancabili pastorelli alla guida del signor Carmelo che hanno da-to da mangiare agli animali della fat-toria E ancora le botteghe fornite di fuoco e pentolone in cui poter pre-parare uova e patate il vasaio per la-vorare lrsquoargilla e decorare dei vaset-ti precedentemente portati a cottura lrsquoebanista per preparare delle arnie e ancora un pozzo dove attingere lrsquoac-qua con anfore antiche e simulare il lavaggio del bucato Crsquoegrave una magia palpabilissima nelle scenografie pre-sepiali del CIM ldquoil Natale ndash ci ricorda Chiara ex allieva della Scuola e ades-so mamma di due deliziosi bambini

dellrsquoIstituto ndash non finisce maihellip per-cheacute egrave solo lrsquoinizio Il prossimo obiet-tivo del Comitato Genitori egrave infatti la tradizionale Festa della Famiglia do-ve poter mettere a frutto ogni espe-rienza di condivisione e creativitagraverdquo

Una scuola che crea una ldquosana di-pendenzardquo una concreta occasione di crescita umana e spirituale che in-contra in un connubio tra famiglie e attivitagrave didattiche il fine ultimo di ogni societagrave educando come profe-tizzava Luigi Sturzo nel lontano 1946 alla ldquovera libertagrave che fa padroni di seacute stessi e rispettosi e tolleranti degli al-trirdquo E nel Presepe Cristiano ndash sintetiz-za suor Consuelo citando il messag-gio della lettera apostolica ldquoAdmi-rabile signumrdquo di Papa Francesco si racconta ldquolrsquoamore di Dio il Dio che egrave fatto bambino per dirci quanto egrave vici-no ad ogni essere umano in qualun-que condizione si trovirdquo unrsquoaspira-zione di rispetto tolleranza e libertagrave che sembra proprio lrsquoaugurio miglio-re per lrsquoanno che verragrave

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Il Natale egrave giagrave passa-to e con la nascita di Gesugrave ci accingiamo a rivivere un altro an-no pieno di buoni propositi di speran-ze e di tanti momen-ti di gioia da condi-videre Con la nasci-ta di Gesugrave nasce la speranza che il mon-do possa essere illu-minato da una luce nuova colorata drsquoamore e che porti la pace in tutti i cuori delle persone Il nostro Istituto ha vissuto nello spiri-to del vero Natale il cammino che ci ha avvicinato a questo grande evento della nascita di Gesugrave Lo abbiamo vissuto non solo nella semplicitagrave fragile di un piccolo ne-onato ma anche nella gioia e nella condivisione di momenti tanto sem-plici quanto belli e profondi vissu-ti con i nostri ra-gazzi La gioia del Na-tale egrave una gioia speciale conta-giosa che abbia-mo provato a far arrivare nei cuori di chi ha ascolta-to il ns concerto natalizio Il 13 Dicembre si egrave svolto presso la parrocchia San-

ta Maria DellrsquoArco di Miano il concerto na-talizio dellrsquoIstituto Sa-cro Cuore I bambini delle classi primarie e dellrsquoinfanzia prepara-te dalla maestra di mu-sica e dalle loro mae-stre hanno dato voce alle piugrave belle emozioni del Natale fatte di mu-sica e canzoni Sono riusciti ad ottimizzare

il lavoro svolto nellrsquoultimo periodo non solo cantando ma condividendo tanti momenti insieme Grazie al grande entusiasmo ricevu-to abbiamo riproposto il concerto presso il nuovo centro commercia-le ldquola Birreriardquo dove i bambini si sono esibiti in questa nuova struttura al co-spetto delle persone che erano li per caso

Il nostro Natale Ins Tiziana Riemma

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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eppe Un Bambinello donato

per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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Fra

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

Fra

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

dico

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re F

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Page 59: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle FraternitagraveProvincia San Giuseppe

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Il Natale porta nei cuori dei bambini la gioia per lrsquoattesa e la venuta di Ge-sugrave Nella loro semplicitagrave a volte lo vi-vono con maggiore profonditagrave di tan-te persone adulte che ormai vedono

il Natale come un semplice evento di festa in cui la fede per il Signore mol-to spesso non sempre accende i loro cuoriIn questo nostro quartiere ab-biamo cercato di dare voce e corpo a una nuova speranza testimoniando la pace la solidarietagrave e la gioia tra di noi Le nostre attivitagrave sono proseguite allrsquointerno dellrsquoIstituto con lo ldquostruf-

folo dayrdquo I bambini della primaria e dellrsquoinfanzia con lrsquoaiuto delle mae-stre si sono appassionati nel prepara-re con cura uno dei piugrave classici e tipici dolci della tradizione natalizia napo-

letana gli struffoli Egrave stato bello veder-li con le loro manine preparare con gioia e divertimento que-ste famose palline di pasta frolla glassate con miele e condite di zucchero colora-to Infine per la gioia dei piugrave piccolini e non solo egrave stato al-lestito allrsquoesterno del giardino della scuo-la un piccolo villag-

gio di babbo natale dove i bambini hanno potuto festeggiare giocare e incontrare babbo natale fermando in una foto il momento piugrave atteso so-prattutto per i piccolini Egrave stato un cammino che ha visto i no-stri bambini tanti piccoli protagoni-sti che forse hanno capito che ldquoil no-stro destino piugrave vero egrave essere trasfor-mati dallrsquoamorerdquo

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per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 60: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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per i Detenuti regginiDa ldquoLrsquoAvvenire di Calabriardquo

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 61: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 62: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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itagrave

Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

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Page 63: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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Il 18 dicembre 2019 alle ore 2100 circa la vita della nostra consorella Sr M Imelda ha emanato il suo ulti-mo respiro dopo una vita vissuta in fedeltagrave allrsquoIstituto Ricordando suor M Imelda possia-mo dire che ha realizzato pienamen-te la frase della Scrittura che dice ldquoquanti sperano nel Signore riacqui-stano forzahelliprdquo (Is 4031) ha mostra-to fino alla fine che il Signore dona forza a chi confida in Lui Ultimamen-te ne ha avute tante una dietro lrsquoal-tra ma sempre le ha affrontate con fede e tenacia senza mai arrender-si Egrave stata edificante sin da quando 9 anni fa le diagnosticarono una malat-tia che richiedeva cure continue per cui si egrave fermata a Roma e non egrave piugrave partita per il Ghana Sarebbe stata la sua nuova destinazione dopo 47 an-ni vissuti in Egitto come direttrice superiora e vicaria Questrsquoultimo ser-vizio lo ricopriva anche qui a Roma spesso con tanta amarezza percheacute avrebbe voluto fare molto di piugrave ma il poco che riusciva lo svolgeva sem-pre con grande dedizione Ci sembra bello riconoscere che ha avuto gran-de discrezione e riconoscenza e so-prattutto era sempre in accordo con la superiora quando il suo parere era diverso lo manifestava con delicatez-za e riusciva a renderlo convincente percheacute dettato solo ed unicamente per il bene della fraternitagrave e di tutti

Quando andava allrsquoospedale cono-sciuta con il nome di Suor Margaret diceva sempre una parola di confor-to agli altri ammalati agli infermieri e alla stessa dottoressa che lrsquoha seguita con professionalitagrave premura e tanto affetto Con le sorelle e le persone che in-contrava parlava con grande entu-siasmo dellrsquoEgitto raccontava le di-verse esperienze con tutti i particolari e dettagli Ultimamente si emoziona-va facilmente spesso era un piacere ascoltarla percheacute cercava sempre di dare consigli e consentiva di fare te-soro delle sue lunghe avventureMentre prestava servizio in portine-ria conversava con i genitori e questi spesso sostavano volentieri ad ascol-

In ricordo di suor M Imelda

Fraternidade Lar Sagrada Famiacutelia - Campinas SP

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

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83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

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Dalle

Fra

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itagravetarla e soprattutto restavano meravi-gliati per i suoi lavori ad uncinetto e punto croce Con grande entusiasmo ha seguito le bambine del centro esti-vo insegnando loro il punto croce

Ringraziamo il Signore per il suo ulti-mo giorno tra noi dopo aver ricevu-to lrsquoUnzione degli Infermi e la Comu-nione ha detto di essere pronta egrave ri-uscita a salutare per telefono chi de-siderava tra cui anche la sorella suor Mary Rose dallrsquoIraq qualche altro co-noscente e tra preghiere e qualche ri-chiesta di canto ha ringraziato di tut-to ciograve che aveva ricevuto Solo po-che ore di agonia prima di spegnersi serenamente come degna ldquosposa di Cristordquo

Carissima Suor M Imeldasiamo noi a ringraziare il Signore per averci posto accanto a te se le tue energie piugrave giovani le hai donate nel-la terra dei Faraoni a noi comunque hai permesso di raccogliere il frut-to migliore maturato allrsquoombra della malattia e della sofferenza Se egrave vero che si muore come si vive possiamo dire che in te abbiamo visto la don-na giusta che si egrave addormenta nelle braccia di DioGrazie per averci insegnato a vivere nella fedeltagrave quotidiana la fatica e la gioia della donazione totale e a mo-rire nella serenitagrave di consacrata fran-cescana

Grazie e continua a pregare per noi

La tua fraternitagrave di Roma casa generale

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Dalle

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itagrave

Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

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Page 65: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

Dalle Fraternitagrave

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La nostra cara sorella suor M Beniamina Bottegal al secolo Clementina il gior-no 26 dicembre 2019 do-po aver celebrato il suo ul-timo Natale proprio a Bet-lemme vicino alla grotta della Nativitagrave egrave tornata al Padre Egrave andata in silenzio pregando fino allrsquoultimo re-spiro con le mani strette in quelle della consorella che lrsquoassistevaSr Maria Beniamina ha vissuto una vita intensa nella fedeltagrave al suo Spo-so Gesugrave nella dedizione instancabile verso i malati e nellrsquoamore con le so-relle della nostra fraternitagraveNata nel 1926 a Sovramonte (Bellu-no) entra in convento a Roma tra le Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria nellrsquoanno 1957 Inizia il noviziato nel 1958Era giagrave una donna matura e decisa era stata presidente dellrsquoAzione Cat-tolica al suo paese SovramonteDopo il noviziato stu-dia per infermiera a Roma presso lrsquoospe-dale San GiovanniTerminati gli studi parte missionaria in Terra Santa Nel 1965 egrave trasferita a Beyrouth-Libano nella clinica Rizk la-vorando in sala operatoria come ca-posalaNel 1975 viene trasferita ad Haifa-Israele nellrsquoospedale Italiano lavo-rando in sala operatoria Negli ultimi anni a motivo della sua salute e del-la sua etagrave lascia il servizio in ospeda-

le e vive in fraternitagrave dedi-cando il suo tempo ai lavori di casa alla preghiera e al-la letturaEgrave stata per tutte una sorel-la eccezionale sempre al-legra paziente e affabile Non si lamentava mai an-che nella sua sofferenza si-lenziosa egrave stata di esempio per tuttiNegli ultimi due anni aven-do bisogno di attenzioni e

cure particolari egrave stata ricoverata nel nostro ospedale dove egrave stata assisti-ta e amata da tutto il personale medi-co e paramedico Con loro si mostra-va sempre grata allegra e socievoleLe ultime due settimane della sua vita le ha trascorse con le nostre sorelle di Betlemme condividendo con loro il quotidiano Lrsquoultima notte il 26 dicembre alle ore 02 del mattino in silenzio come sem-pre torna alla casa del Padre

Grazie Sr Beniamina per il tuo esempio e lrsquoaffetto avuto per tutte noi per tutti coloro che hanno lavorato e vissu-to con te grazie per la tua umiltagrave e semplicitagraveNon ti abbiamo perdu-

ta percheacute sei sempre con noi e tra noi Il tuo esempio ci guida e ci dagrave coraggio nelle prove quotidiane Sia-mo certe che dal cielo ci proteggerai sempre

Sr M Emanuela Verdecchia e sorelle dellrsquoospedale Italiano di Haifa

Sei sempre con noi

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

Perio

dico

bim

estr

ale

delle

Suo

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Cara sr M Teodorica da poco sei nata al cielo e sono sicura che starai be-nissimo Era il tuo desiderio quando stavi in mezzo a noi Ricordo quel pomeriggio primaverile di qualche an-no fa quando stavi con noi a Ferentino seduta sulla se-dia a rotelle nel salottino ti ho sorpreso che fissavi la fi-nestra con uno sguardo se-reno e contemplativo Ti ho chiesto se ascoltavi il cinguettio degli uccel-lini ma tu con naturalezza mi hai ri-sposto ldquoSto aspettando il mio Sposo Gesugrave che viene a prendermirdquo Mi hai lasciato senza parole stupita e com-mossa per la gioia che sprigionava quella tua risposta

Ti ricordi quando sono arrivata a Fe-rentino Sei stata una delle prime suore che mi ha accolto con tanto ca-lore e simpatia Tu in quel periodo eri la portinaia della comunitagrave aprivi e chiudevi la porta rispondevi al telefo-nohellip behhellip quando lo sentivi percheacute giagrave da allora il tuo udito iniziava ad avere qualche difficoltagrave ed anche in quelle occasioni era sempre un moti-vo per farci tante risate Quando finivo la mia giornata a scuo-la amavo passare a salutarti ave-vi sempre una parola saggia da sus-surrarmi e un bel sorriso da regalar-mi Ti trovavo sempre serenamente impegnata a ricamare o a leggere

e spesso condividevi con me le tue riflessioni che illuminavano le mie gior-nate Altre volte mi rac-contavi dei tuoi lunghi an-ni di missionaria in Egit-to lasciavi trapelare tan-to amore per quella terra tanto cara per noi La domenica pomeriggio poi avevamo la nostra so-lita partita a scopa di-

ciamo che ogni tanto imbrogliavi un porsquo consapevolmente e quante ri-sate Il tutto si concludeva con una parola di Gesugrave che durante la giorna-

Lettera apertaSr M Liliana Di Pasquale

Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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Dalle

Fra

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itagrave

La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

Fra

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Dalle Fraternitagrave

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ta avevi ruminato e con gioia condivi-devi con me

Cara sr M Teodorica ti voglio bene e mi manchi tanto mi manca la tua sag-gezza la tua serenitagrave la tua semplici-tagrave e il tuo silenzio Ora che sei in cielo con Gesugrave prega per noi percheacute possiamo camminare seguendo il tuo esempio di vita san-ta religiosa Quando ti penso mi ven-gono in mente quelle parole che Ma-dre Caterina diceva alle suore ldquoVi dograve lrsquoobbedienza di stare allegra e con-tenta nel servizio di Dio per farvi san-tardquo Ebbene sei vissuta cosigrave farsquo che anche noi possiamo imitarti anche in questo

Ciao sr M Teodorica non ti dico ad-dio ma arrivederci in cielo dove in-sieme contempleremo il nostro Ca-ro Sposo Nellrsquoattesa di quel momen-to ripeto questa preghiera di Papa Giovanni XXIII che tu tenevi appe-sa nellrsquoarmadio della tua camera te lrsquoaveva regalato la tua sorella suora francescana come te Penso sia stata il segreto di tutta la tua vita

Solo per oggi cercherograve di vivere al-la giornata senza voler risolvere i pro-blemi della mia vita tutti in una volta

1 Solo per oggi non alzerograve la voce sarograve cortese nei modi non criticherograve nessuno non pretenderograve di migliora-re nessuno tranne me stesso2 Solo per oggi sarograve felice nella cer-tezza che sono stato creato per esse-re felice non solo nellrsquoaltro mondo ma anche in questo3 Solo per oggi mi adatterograve alle cir-costanze senza pretendere che le cir-costanze si adattino ai miei desideri

4 Solo per oggi dedicherograve dieci mi-nuti del mio tempo a qualche buona lettura ricordando che come il cibo egrave necessario alla vita del corpo cosigrave la buona lettura egrave necessaria alla vita dellrsquoanima5 Solo per oggi compirograve una buona azione e non lo dirograve a nessuno6 Solo per oggi farograve almeno una co-sa che non desidero fare e se mi sen-tirograve offeso nei sentimenti farograve in modo che nessuno se ne accorga7 Solo per oggi mi farograve un program-ma forse non lo seguirograve a puntino ma lo farograve e mi guarderograve dai due malanni la fretta e lrsquoindecisione8 Solo per oggi crederograve fermamen-te nonostante le apparenze che la provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mon-do9 Solo per oggi non avrograve timori In modo particolare non avrograve paura di godere di ciograve che egrave bello e di credere alla bontagrave Posso ben fare per un gior-no ciograve che mi sgomenterebbe se pen-sassi di doverlo fare per tutta la vita ldquoBasta a ciascun giorno il suo affannordquo

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Page 68: Periodico bimestrale delle Suore Francescane Missionarie del … · 2020-04-16 · ... (Madre Teresa di Calcutta) Sommario 29 28 46 48 50 33 35 Grazie all’Istituto! ... Colégio

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La rappresentazione di Natale egrave stata Irsquoultima manifestazione lieta a cui Suor Elisabetta ha partecipato era ligrave in se-conda fila al suo solito posto vicino al termo-sifone Al ritorno dalle vacanze ha continuato a fare accoglienza per qualche giorno nella scuola dellrsquoInfanzia San Giuseppe in Ariano Ir-pino Giagrave era solita ac-cogliere i bambini nella stanza del giochi anche prima dellrsquoorario delle lezioni Sempre presente affiancava le mae-stre nellrsquoaula della mensa I suoi occhi erano pieni di gioia attenti e felici di trascorrere le giornate nella scuola luogo da lei privilegiato Suor Maria Elisabetta Pitaro per mol-ti anni aveva insegnato nella scuola dellrsquoInfanzia statale ldquoPastenirdquo di Aria-no Irpino Sebbene di origini calabre-si ha vissuto a lungo ad Ariano Irpi-no nel convento delle Suore France-scane lrsquoIstituto religioso a cui appar-teneva Egrave stata suora superiora maestra una donna sensibile dalle grandi doti umane esempio di vita e di dovere Ci mancherai suora mancheragrave il tuo sorriso la tua guida la tua presenza discreta ma tenace Hai creduto nel-la scuola hai fatto brillare la scuo-la dellrsquoinfanzia San Giuseppe Anche Irsquoultimo giorno il 13 Gennaio 2020

hai chiesto alle suore noti-zie della scuola e delle ma-estre Nel pomeriggio di quello stesso giorno sei volata in cielo da Colui al quale avevi consacrato la vita Vogliamo augurarti buon viaggio siamo convinti e orgogliosi che dal cielo continuerai a vegliare sui bambini i tuoi allievi pic-coli e anche quelli ormai grandi che sono venuti

numerosi a salutarti per lrsquoultima volta Vogliamo ricordarti cosigrave nella scuola o al volante della tua 127 blu Buon viaggio cara suora Elisabetta grazie di essere stata nelle nostre viteTi vogliamo bene

Genitori della scuola San Giuseppe

Suor M Elisabetta egrave tornata alla casa del Padre lunedi 13 Gennaio 2020Sempre pronta ad aiutare gli ultimi e a compiere il suo dovere di insegnan-te prima a Tripoli e dopo in diverse case in Italia soprattutto ad Ariano Ir-pino dove egrave stata per lunghi anni di-rettrice della scuola dellrsquoInfanzia San GiuseppeLa ricordiamo sempre per la sua de-dizione e la gioia nel compiere il suo servizio di direttriceGrazie Sr M Elisabetta perchegrave sei stata una sorella che ci ha trasmesso tanta dedizione e serenitagrave

Le tue consorelle

Buon Viaggio Suor M Elisabetta

Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Dalle

Fra

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itagraveSolidarietagrave

Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

wwwfrancescanenetNoi Suore Francescane Missionarie del Cuore Im-macolato di Maria siamo donne chiamate da Cristo a vivere nella Chiesa un servizio drsquoamore guardando a Maria come a modello di donna consacrata sulle orme di S Francesco drsquoAssisi

La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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Dalle Fraternitagrave

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Sr M Margherita Li nasce a L il 4 di-cembre 1919 A causa della povertagrave della sua famiglia ella egrave stata portata presso una chiesa dove egrave stata edu-cata e formata alla fede cristiana al-la conoscenza di Dio e ha ricevuto il

Battesimo Presso la medesima co-munitagrave ha imparato a cucire In lei egrave germogliato il desiderio di consacrarsi totalmente al Signore Egrave entrata nel no-stro Istituto il 1deg novembre 1950 lrsquo8 dicembre 1951 ha cominciato il Noviziato e nel 1952 ha fatto la Profes-sioneDal 1958 ha lavorato in una fabbrica di cucito essendo lrsquoIstituto lsquochiusorsquo Nel 1985 quando ricomincia lei ri-torna e il 17 febbraio 2000 emette la Professione Per-petua

Trascorre gli anni della sua anziani-tagrave nella preghiera e nella serenitagrave in-teriore fondata su una fede solida e nelle virtugrave Finchegrave la vista glielo per-mette quotidianamente impiega buona parte del suo tempo nel tra-

scrivere la Bibbia Era un modo per rimanere im-mersa nella Parola di Dio soleva dire ldquoLa parola di Dio mi porta la gioia del-la vitardquoVive gli ultimi sei mesi della sua vita nellrsquoinfermi-tagrave assistita e curata amo-revolmente dalle sorelleSono le ore 1900 del 29 gennaio quando il Signo-re la chiama a segrave e la sua missione su questa terra si compie definitivamen-te

Possa Sr M Margherita essere nella luce di Dio e godere la sua pace eter-na

Sr M MargheritaLe sorelle di L

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Per il PeriodicoAnticoli Antonio Giuliano di Roma (FR) Corno Felice Carnate (MI) Cutonil-li Anna Giuliano di Roma (FR) Miani Angela Milano Gifra e Araldi Palermo

Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

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La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

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06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

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Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

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Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

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Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

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Per le MissioniConter Ezechiele Castelmella (BS) Coppa Marcella Roma Famiglia Croce Roma Fortunio Pasquale e Claudia Bresso (MI) Nucciarelli Vera Roma Quat-trociocchi Clelia Giuliano di Roma (FR) Tonini Stefano e Maddalena Milano Signora Visentin Cologno Monzese (MI) Scuola Infanzia San Giuseppe Aria-no Irpino (AV) Vallone Giovanna Alcamo (TP)

Per lrsquoEritreaCasciano Massimo Assisi (PG) Gruppo Parrocchia S Maria Maggiore Assisi (PG) Istituto Santa Chiara Roma Sara ONLUS Giuliano di Roma (FR)

Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

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La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

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Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

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Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

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Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

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E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

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Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria

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La nostra origine Cairo drsquoEgitto 14 settembre 1859 per lrsquointuizione profetica di Caterina Troiani (1813-1887) Fondatrice beatificata da Giovanni Paolo II (14 aprile 1985)

Siamo presenti in Italia Malta Egitto Marocco Guinea Bissau Ghana Eritrea Israele Siria Giorda-nia Libano Iraq Cina Stati Uniti drsquoAmerica Brasile

Se vuoi conoscerci vieni a vivere con noi unrsquoesperien-za di preghiera silenzio e ricerca vocazionale a

06038 Assisi (PG) Casa Madre Caterinavia Cristofani 15b Tel0758674402e-mail casamadrecaterinagmailcom

06038 Spello (PG) Casa ldquoPiccolo S Damianordquo via Fontevecchia 22 Tel e Fax 0742651182e-mail piccolosdamianoliberoit

00147 Roma Casa ldquoQuo vadisrdquo (Centro giovanile) via L Capucci 4 Tel 0651605207e-mail casaquovadisgmailcom

90129 Palermo Casa ldquoMaria di Nazarethrdquo via Cappuccini 107-109 Tel 0916523524wwwcasamariadinazarethblogspotcom

83020 S Lucia di Serino (AV) Centro di spiritualitagrave Tel 0825512805 Fax 0825512825 e-mail santaluciaccoglienzatiscaliit

In copertinaGrafica di Suor M Shereen Abbassi

Anno 86 - n 1gennaio - febbraio 2020

Direttore responsabile Iole Carraro

RedazioneSuore FrancescaneMissionarie del C I M

Collaboratori Nicola Antonazzo Immacolata Bontempo Valerio Ciarocchi Lucia Colafranceschi Andrea Fedeli Ilaria Sarra

Direzione Redazione Amministrazionevia Caterina Troiani 9000144 Romacc p 37440005tel 0652205472fax 0652279888e-mail rivistaincammino20liberoitAutorizzazione del Tribunale di Roma n 1537 del 651950P Alvaro Cacciotti o f m - Rev Delegato

Nel rispetto della legge n 67596 i dati personali dei lettori in possesso della rivi-sta non saranno ceduti ad altri o utilizzati per finalitagrave diverse dal lrsquoinvio della rivista

Tipografia Arti Grafiche La ModernaVia Enrico Fermi 1317 - 00012 Guidonia (Roma)

tel 0774354314Finito di stampare nel mese di febbraio 2020

Padre dei cieliche nella Santa Famiglia ci hai dato

un modello di vitaaiutaci a fare della nostra famiglia

unrsquoaltra Nazarethdove regnano lrsquoamore la pace e la gioia

Aiutaci a stare insiemenella gioia e nel dolore

grazie alla preghiera in famiglia

Insegnaci a vedere Gesugravenei membri della nostra famiglia

Farsquo che il Cuore di Gesugraverenda i nostri cuori

miti e umili come il Suo

E aiutaci a svolgere santamentei nostri doveri familiari

Farsquo che possiamo amarcicome Tu ci ami

e perdonarci i nostri difetticome Tu perdonii nostri peccati

Amen

(Madre Teresa di Calcutta)

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