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Pubblicazione a cura diVENETO AGRICOLTURAEurope Direct Venetowww.europedirectveneto.come-mail:[email protected]. 049 8293716-717

Il progetto editoriale è stato coordinato da Alessandro Censori e Renzo MichielettoSettore Studi Economici di Veneto Agricoltura

La supervisione dei testi è dovuta a Renzo MichielettoSettore Studi Economici - Europe Direct Veneto di Veneto Agricoltura

La redazione dei testi è a cura di Vasco Boatto e Cristian BolzonellaDipartimento TeSAF – Università degli Studi di Padova

Pubblicazione edita daVENETO AGRICOLTURAViale dell’Università, n.14 - 35020 Legnaro (PD)www.venetoagricoltura.orge-mail:[email protected]. 049 8293711Fax 049 8293815

Collana “Europe Direct Veneto” – Quaderni pubblicati

• La revisione di medio termine della PAC (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – L’agricoltura nei dieci nuovi Paesi (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – Allargamento e agricoltura (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – Il settore agro-alimentare italiano e veneto di fronte all’allargamento (2005)

• Allargamento dell’Unione Europea – Lo stato dell’integrazione (2006)

• Il risveglio del dragone – Cina: opportunità e minacce per il settore agricolo ealimentare italiano (2006)

• Dove porta la riforma della PAC (2007)

• Agricoltura e agro-alimentare: due mondi a confronto. I legami tra Unione Europea e Nuovo Mondo (2007)

• Il futuro dell’Africa. Il ruolo dell’agricoltura e della cooperazione dell’Unione Europea nello sviluppo del continente africano (2008)

• La riforma delle OCM fino alla OCM Unica (2009)

• Lo stato dei negoziati agricoli nel Doha Round del WTO (2009)

Finito di stampare nel mese di dicembre 2009

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INDICE

Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5

1 | Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6

2 | Analisi della Health Check . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8

2.1 Obiettivi della Health Ceck . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8

2.2 Contenuti della Health Ceck . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9

3 | Applicazioni della Health Ceck in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13

3.1 Misure di mercato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13

3.2 Sistema dei pagamenti diretti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13

4 | La PAC dopo il 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27

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Europe Direct Veneto, lo sportello euro-peo di Veneto Agricoltura, ormai daanni tiene “monitorata” l’evoluzione e latrasformazione della Politica AgricolaComune (PAC).Lo fa costantemente attraverso le pagi-ne del quindicinale Veneto Agricoltura Eu-ropa, lo fa periodicamente con la pub-blicazione di dossier di approfondimen-to e l’organizzazione di seminari e con-vegni – ultimo in ordine di tempo quel-

lo tenutosi a Legnaro (Pd) nel mese di novembre 2009, dedica-to proprio alla crisi della PAC e dell’agricoltura in generale -, loha fatto in passato con la pubblicazione di due Quaderni della pre-sente Collana dedicati alla Revisione di Medio Termine della PAC(2004) e alle ricadute della PAC riformata sull’agricoltura euro-pea, nazionale e veneta (2007).Ora, è giunto il momento di fare il punto su altri due importan-ti aspetti della politica agricola europea: le implicazioni per il set-tore primario derivanti dalla Health Check, l’ultima riforma attuatada Bruxelles nel mese di novembre 2008; e il futuro della stes-sa PAC dopo il 2013, anno in cui si concluderà il periodo di pro-grammazione finanziaria iniziato nel 2007.Partendo dal fatto che la sfida “perenne” della PAC è quella di do-ver costantemente giustificare la sua stessa esistenza e che or-mai da tempo gli addetti ai lavori si stanno chiedendo a quantoammonteranno le risorse di bilancio per l’agricoltura europea dopoil 2013, si può facilmente comprendere l’attualità, l’importanzae l’utilità per i nostri agricoltori delle tematiche trattate nel pre-sente Quaderno.

Paolo PizzolatoAmministratore Unicodi Veneto Agricoltura

PRESENTAZIONE

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L’Unione Europea con la riformadella Politica Agricola Comune(PAC), adottata nel 1992 enota come riforma Mc Sharry,ha introdotto un cambiamentoradicale, sia degli obbiettividella politica economica delsettore, sia degli strumenti at-tuativi della stessa. Il raggiun-gimento di un più elevato livel-lo di benessere per gli agricol-tori e i consumatori europeicontinua ad essere il principa-le obbiettivo da conseguire,ma questo va ricercato non al-l’interno di un mercato chiuso,come è stato sino al 1992, main un mercato aperto, dove gliimprenditori devono potersiconfrontare con la concorrenzainternazionale. Anche la ricer-ca di un reddito adeguato e sta-bile per gli agricoltori continuaad essere un obbiettivo, maquesto risultato è meno scon-tato e dipende in misura rile-vante dalle capacità competiti-ve delle imprese. Rispetto agli interessi precipuidegli agricoltori, nella nuovaprospettiva viene rafforzato ilruolo del consumatore, chedeve trovare prodotti idonei aprezzi convenienti, come puredel cittadino contribuente che,in cambio del sostegno finan-ziario alla politica comune, devepoter ottenere alimenti sicuri

dal punto di vista igienico sani-tario oltre che di qualità, ilmantenimento degli ecosisteminaturali, dell’ambiente agricolo,forestale e più in generale delterritorio rurale, ovvero del co-siddetto modello di agricolturamultifunzionale. Questo indirizzo è stato consoli-dato con le successive riforme, daAgenda 2000 alla riforma di Me-dio Termine (Reg. CE 1782/2003)alla riforma dei fondi per lo svi-luppo rurale (Reg Ce 2183/2005). La revisione dello stato di salu-te della PAC, meglio nota comeHealth Check (Reg. CE 72/2009;Reg. CE 73/2009; Reg. CE74/2009; Decisione 2009/61/CEdel Consiglio), aggiunge un ul-teriore tassello a questo dise-gno. Gli interventi previsti dal-la revisione sono infatti in lineacon l’impianto dei precedentiprovvedimenti, ovvero raffor-zare la capacità competitivadelle imprese agricole comuni-tarie sul mercato e al tempostesso sostenere il ruolo multi-funzionale dell’agricoltura, nel-la prospettiva, sia della soste-nibilità ambientale, sia dellosviluppo economico e socialedelle aree rurali. Questa deci-sione si muove nella convinzio-ne della capacità del mercatonel guidare le scelte delle im-prese su cosa, come e quanto

1. INTRODUZIONE

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produrre, in modo ottimale siain termini di efficienza che di ef-ficacia.In questo quadro l’interventopubblico perde di importanzanelle scelte produttive dei benidestinati ad uso privato, cioèdei beni alimentari, mentre as-sume rilevanza ai fini della pro-duzione dei cosiddetti beni eservizi pubblici ottenuti attra-verso la multifunzionalità. Lasoluzione adottata dall’UnioneEuropea con l’Health Check simuove all’interno di questa cor-nice e fa riferimento ad unquadro economico ottimisticoper quanto riguarda lo sviluppodella domanda dei beni ali-mentari che non prevedeva ledifficoltà avvenute nell’econo-mia mondiale dopo il fallimen-to della Lehman Brothers. Nell’attuale fase economica

questi provvedimenti non ri-sultano quindi pienamente ca-paci di rispondere a tutte leistanze, comprese quelle pro-dottesi con la crisi dei mercati.A questo dovrebbe servire ilprogramma di politica agricolache allo stato attuale è solo ac-cennato e che riguarderà il pe-riodo 2013 - 2020. Questo programma dovrà in-nanzitutto porsi il problemadella rilevanza strategica delsettore primario per l’economiaeuropea, definire i nuovi ob-biettivi, chiarire i contorni fi-nanziari nonché gli strumentiche dovranno essere adottatiper rassicurare lo sviluppo del-l’agricoltura europea. Dalla di-scussione in atto sembra deli-nearsi un nuovo volto dellaPAC molto diverso da quellosino ad ora conosciuto.

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La valutazione dello stato di sa-lute della PAC è stata un’ope-razione di verifica, modifica eaggiustamento delle misurecontenute nella riforma Fischlerdel 2003. Tale intervento si èreso necessario, da un lato, perallineare il settore agricolo alleevoluzioni del mercato e, dal-l’altro, per prepararlo ad af-frontare le nuove sfide qualil’adattamento ai cambiamenticlimatici e mitigazione dei re-lativi effetti, lo sviluppo delleenergie rinnovabili, la gestionedelle risorse idriche e la salva-guardia della biodiversità.

2.1 - Obbiettivi della Health CheckLa Health Check si propone diraggiungere tre obbiettivi prin-cipali:a) rendere il regime di paga-mento unico più efficace, più ef-ficiente e più semplice;b) adattare gli strumenti di so-stegno ai mercati sempre piùglobalizzati e ad una Ue a 27;c) affrontare nuove tematichequali i biocarburanti, i cambia-menti climatici, la gestione del-le acque e la difesa della biodi-versità.

In particolare la Health Checkmira a:- completare il processo di di-

saccoppiamento e quindi sosti-tuire le misure di mercato rite-nute distorsive, come le misu-re di sostegno e di stabilizza-zione dei prezzi e di controllodell’offerta, con il sistema delpagamento unico più efficace,efficiente e più semplice daapplicare, anche nei settori neiquali questa modalità non erastata prevista; - adattare gli interventi dellaPAC tenendo conto anche del-le specifiche esigenze naziona-li e regionali, al fine di permet-tere all’agricoltore di coglieremeglio le opportunità offerte dalmercato;- preparare l’agricoltura europeaad affrontare le nuove sfide,quali i cambiamenti climatici, losviluppo delle bioenergie, la tu-tela e salvaguardia delle risorseidriche e la conservazione dellabiodiversità, che diventerannodeterminanti dopo il 2013.

La Health Check non rappre-senta quindi una semplice re-visione, ma un completamentodel processo di riforma avviatonel 2003 con il regolamentoorizzontale sugli aiuti diretti inagricoltura (Reg. CE 1782/2003)per passare al Reg. CE n 1698/2005 sul sostegno allo svilupporurale e al successivo Reg. CE1234/2007 sull’Organizzazione

2. ANALISI DELLA HEALTH CHECK

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Comune dei Mercati (OCM)agricoli. Le misure presentatehanno una validità quinquen-nale, fino alla conclusione delperiodo di programmazione2007 – 2013.

2.2 - I contenuti della Health CheckRegionalizzazione del Paga-mento Unico Aziendale (PUA) Le modifiche del Reg. CE1782/2003 hanno interessato ilsistema dei pagamenti diretti.Con l’Health Check i Paesi euro-pei possono riconoscere agliagricoltori un pagamento unicocalcolato con modalità diverserispetto agli importi stabiliti subase storica. Gli stati membrihanno quattro possibilità: man-tenere lo status-quo; “ravvici-namento” dei pagamenti storici,ossia avvicinare il valore dei titoliattualmente assegnati ai deten-tori; applicare la “regionalizza-zione parziale” prevedendo unvalore unitario omogeneo deititoli in una determinata zona atutti gli agricoltori, anche a coloroche attualmente non li possie-dono; infine, applicare quest’ul-tima modalità attraverso il rav-vicinamento dei valori tra importimaggiori e minori in una sorta di“regionalizzazione ibrida”.La regionalizzazione potrà ri-guardare al massimo il 50% del-la dotazione finanziaria a dispo-sizione di ogni Stato membro. Altre modifiche riguardano il re-quisito minimo per il sostegnoche può essere effettuato sce-gliendo tra una soglia minima di250 euro o la conduzione di al-meno un ettaro di superficiecoltivata.

Anche la condizionalità è statarafforzata con l’aggiunta dinuovi elementi nella lista dellebuone pratiche agronomiche eambientali, considerando ancheaspetti della gestione dell’ac-qua, il mantenimento del pae-saggio e la cura del patrimonioboschivo.

DisaccoppiamentoProsegue l’evoluzione verso ildisaccoppiamento totale degliaiuti che dal 2010 sarà appli-cato anche ai settori dei semi-nativi, delle sementi, del lup-polo, al premio qualità per ilgrano duro, al riso, alle coltureproteiche e alla frutta in guscio.Eccezioni sono state comunqueriservate alla zootecnia, ricono-scendo la possibilità per gli Sta-ti membri di mantenere accop-piato il premio nel settore dellazootecnia estensiva in particolareper quanto riguarda le vacchenutrici e gli ovicaprini. Con la revisione dell’art. 69del regolamento che diventaart. 68 gli Stati membri di-spongono di maggiori risorse fi-nanziarie da gestire in manie-ra autonoma per interventi mi-rati a favore di regioni o com-parti che risultano svantaggia-ti dal punto di vista economicoo ambientale.

Abolizione del set-aside e del-le quote latte, smantellamentodei regimi di interventoRiguardo il Reg. CE 1234/2007sulle OCM, le modifiche riguar-dano l’abolizione del set-aside,dei regimi di intervento basatisu prezzi minimi garantiti, deisussidi all’export, dell’interven-

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to delle carni suine oltre alcongelamento dei ritiri per ilgrano duro e i cereali foraggie-ri (mais, orzo e sorgo), l’aboli-zione dello stoccaggio privato aiformaggi e, infine, un limite al-l’intervento a favore del grano te-nero panificabile (3.000.000tons), per il latte scremato in pol-vere (109.000 tons) e per ilburro (30.000 tons).Cambiamenti più significativi ri-guardano invece il settore del-le quote latte. Le misure adottate prevedonoun aumento delle quote lattedell’1% annuo a cui segue unaloro completa eliminazione il 1°aprile 2015. Il processo di graduale uscitadella produzione lattiera verràeffettuato con modalità diffe-renziata in relazione ai rappor-ti produzione-consumo di cia-scun Paese.

Rafforzamento della modulazioneLa modulazione prevista dalReg. CE 1698/2005 sul soste-gno allo sviluppo rurale, e checonsiste nel trasferimento del-le risorse dagli interventi dimercato (cosiddetto I° pilastrodella PAC) allo sviluppo rurale

(II° pilastro), viene modificatain ordine, sia all’entità degli im-porti disponibili sia nell’impiegodei fondi recuperati. In parti-colare essa viene destinata arafforzare le misure legate allegià ricordate nuove sfide comeil cambiamento climatico, leenergie rinnovabili, la gestionedelle risorse idriche e la salva-guardia della biodiversità. La quota trasferita con la mo-dulazione sarà progressiva epiù elevata per i beneficiariche percepiscono maggiori im-porti di pagamenti diretti, conaliquote crescenti nel corso delquadriennio passando dal 5% al10%. Dalla modulazione ri-mangono escluse le aziendeche ricevono un finanziamentoannuo inferiore ai 5.000 euro.Per i beneficiari che percepi-ranno pagamenti di ammonta-re superiore a 300.000 euro visarà un ulteriore taglio del 4%per la quota di pagamento ec-cedente tale limite. I fondi derivanti dall’aumentodella modulazione rimarranno adisposizione dello stato membroe potranno essere utilizzati peril cofinanziamento degli inter-venti a favore dello sviluppo ru-rale con aliquote del 75%.

Limiti 2008 2009 2010 2011 2012

0-5.000 0% 0% 0% 0% 0%5.000-99.999 5% 7% (2%) 9% (4%) 11% (6%) 13% (8%)100.000- 5% 10% (5%) 12% (7%) 14% (9%) 16% (11%)199.999200.00- 5% 13% (8%) 15% (10%) 17% (12%) 20% (15%)299.999Oltre 300.000 5% 16% (11%) 18% (13%) 20% (15%) 22% (17%)

Tab. 1 – Quote di trasferimento previste con la modulazione

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La proposta di porre un tettomassimo ai finanziamenti rice-vibili, il cosiddetto capping, nonè stata accettata invece perl’opposizione di alcuni Paesiquali la Germania, il RegnoUnito, la Repubblica Ceca el’Ungheria.

In sintesi la modulazione pre-vede:- i trasferimenti dal I° al II° pi-lastro passano dal 5 al 13% aregime;- aumenti addizionali del 2%per anno dal 2009;

- prelievo supplementare per leaziende con oltre 300.000 eurodi aiuti.Viene, infine, data la possibili-tà agli Stati membri di ridefini-re la qualifica professionale delbeneficiario. Attraverso l’intervento sullamodulazione, l’Unione Europeaoltre a rendere più efficace laPAC si propone anche di man-tenere la spesa agricola entroun quadro di coerenza finan-ziaria (vedi fig. 1) compreso trail 0,5 – 0,6% del Pil.

Fig. 1 - Andamento della spesa della PAC dal 1980 al 2007

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Tab. 2 - Quadro riassuntivo degli ambiti di intervento della Health Check

Ambiti di intervento Nuovi Obbiettivi Modifica degli Strumenti Reg. modificato

Pagamenti diretti Pagamento unico - Pagamento forfetariopiù efficace, efficiente - Disaccoppiamento totale Reg. CEe semplice - Limiti minimi ai pagamenti 1982/2003

- Nuovo art. 68

Interventi di mercato Maggiore orientamento - Abolizione quote latteal mercato - Abolizione set aside Reg. Ce

- Smantellamento regimi 1234/2007di intervento

Sviluppo rurale Rafforzare lo sviluppo - Modulazione obbligatoriarurale per rispondere - Nuove sfide in materia dialle nuove sfide cambiamenti climatici, Reg. CE

energie rinnovabili, 1698/2005gestione delle risorseidriche e biodiversità

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Considerato il quadro comuni-tario relativo alle decisioni sul-la Health Check e viste le deci-sioni assunte dal nostro Paesein ordine alla sua applicazione,il quadro analitico degli inter-venti appare il seguente

3.1 - Misure di mercatoAbolizione del set aside A partire dal 2009, l’obbligo delset-aside è stato abolito anchenel nostro Paese. Questa mi-sura si propone di aumentare leproduzioni agricole e quindi diaccrescere le scorte strategiche. I benefici ambientali del set asi-de vengono compensati dal raf-forzamento della condizionalità,che vincola il rispetto di stan-dard ambientali al PagamentoUnico Aziendale. In particolare,queste misure diventano obbli-gatorie per tutti i produttori chericevono un pagamento disac-coppiato. Tale scelta dovrebberisultare più efficace sia in ter-mini di conservazione della bio-diversità, sia per quanto ri-guarda la gestione sostenibiledelle risorse idriche e per lapromozione di pratiche agrico-le più virtuose.

Eliminazione delle quote latteA differenza degli altri Statimembri, all’Italia è stato rico-

nosciuto un aumento di quotacomplessiva pari a 539.000 tons.Tale aumento consente alleaziende italiane di assorbire leeccedenze produttive evitandoil pagamento del prelievo nelleprossime campagne. L’Italia ha ottenuto, inoltre, unaggiustamento nel calcolo deltenore della materia grassa chepermette il recupero di ulterio-ri 80.000 tons di quota. L’abolizione del regime dellequote comporterà però nuovecriticità nel settore lattiero-ca-seario in modo particolare nel-le aree svantaggiate. Al fine dilimitare i problemi della transi-zione verso il mercato sonostati finanziati, nell’ambito delPiano di Sviluppo Rurale, unaserie di interventi che hannol’obbiettivo, da un lato, di mi-gliorare la competitività delsettore lattiero-caseario e, dal-l’altro, di sostenere le esterna-lità positive come il manteni-mento dei prati e pascoli nellezone svantaggiate.

3.2 - Sistema dei pagamenti direttiDisaccoppiamentoEntro il 2012, con la HealthCheck verrà completato il pro-cesso di disaccoppiamento, adeccezione dei pagamenti sup-

3. APPLICAZIONE DELLA HEALTH CECK IN ITALIA

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plementari dell’art. 68 ex art. 69. In pratica, il nuovo assetto del-la Health Check prevede per ilnostro Paese una serie di in-terventi:- abolizione dell’aiuto alle coltureenergetiche di 45 euro/ettarodal 2010, senza essere integra-to nel pagamento unico azien-dale. Tale scelta produttiva saràinfatti compensata dall’aumen-to della domanda di biocarbu-ranti e biomasse derivante dal-le politiche a favore delle fontienergetiche rinnovabili.

- saranno disaccoppiati e inte-grati nel regime di pagamentounico, in base agli aiuti direttipercepiti nel periodo di riferi-mento 2005-2008, il premioalla qualità del grano duro, ilpremio per le colture proteiche,l’aiuto specifico per il riso, il pa-gamento per la frutta in guscio,l’aiuto per le sementi e l’aiutoalla trasformazione dei forag-gi essicati secondo la tempi-stica riportata nella tabella chesegue.

Tab. 3 - Pagamenti accoppiati nel 2009

Pagamenti accoppiati Importo attuale Dopo Health Check

Premio alla qualità del grano duro 40,00 euro/ettaro Disaccoppiato dal 2010Premio per le colture proteiche 55,57 euro/ettaro Disaccoppiato dal 2012(fave, favette, pisello proteico, lupini)Aiuto specifico per il riso 453,00 euro/ettaro Disaccoppiato dal 2012Pagamento per la frutta in guscio 241,50 euro/ettaro Disaccoppiato dal 2012.

Rimane la possibilità di concedere un aiuto nazionale di 120,75euro/ettaro

Aiuto per le colture energetiche 45,00 euro/ettaro Abolito dal 2010Aiuto alla trasformazione 33,00 euro/ton Disaccoppiato dal 2012dei foraggi essicatiPagamenti supplementari seminativi 50.70 euro/ha Disaccoppiati dal 2010 dell’art. 69 bovini 26,49 euro/capo oppure confluiti nel nuovo

ovini 1,44 euro/capo art. 68barb. 118,74 euro/ettaro

Aiuti per il tabacco Flue cured: 1,92 euro/kg Previsti fino al 2009Light air cured 1,87 euro/kgDark air cured:1,72 euro/kgFire cured: 2,00 euro/kg

Aiuto comunitario per t di zucchero 2009 – 2010 43,66 euro/t Previsto fino al 2009per i produttori di barbabietolaPomodoro 1.300 euro/ha Previsto fino al 2010Pere da industria 2.200 euro/ettaro Previsto fino al 2010Pesche da industria 800 euro/ettaro Previsto fino al 2010Prugne da industria 2000 euro/ettaro Previsto fino al 2012

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RegionalizzazioneL’Italia non ha scelto di appli-care tali strumenti nel 2010 emolto probabilmente i paga-menti unici aziendali resteran-no su base storica fino al 2013,mantenendo la discriminazionetra aziende e tra territori.

Sostegno specifico art. 68 ex art. 69L’art. 68 del Reg. CE 73/2009entrerà in vigore dal 2010 e an-drà a sostituire, modificandoloprofondamente, l’art. 69 delReg Ce 782/2003.Con questo articolo l’UE offreagli Stati membri la possibilitàdi intervenire secondo criteriche tengono conto delle speci-

fiche esigenze dell’agricoltura,a livello nazionale e/o regiona-le. Si tratta quindi di un inter-vento che va nella direzione diaccrescere la flessibilità dellaPAC in funzione delle esigenzenazionali e che era già stato in-trodotto dalla riforma di mediotermine. Questi interventi ven-gono finanziati con un plafondpari al 10% del massimale na-zionale. L’applicazione del so-stegno specifico non è obbliga-toria e tali risorse possono es-sere spese anche in settori di-versi da quelli da cui provieneil prelievo. Le misure finanziabili con l’art.68 riguardano cinque tipologiedi misure:

Misure

a) Tipi specifici di agricoltura

b) Pagamenti accoppiati in zone vulnerabili

c) Aumento del valore dei titoli

d) Assicurazioni

e) Fondi di mutualizzazione

Modalità di erogazione del sostegno

Pagamenti annuali supplementari a vantaggio di tipi diagricoltura importanti per:

a1) il miglioramento dell’ambiente;a2) il miglioramento della qualità;a3) il miglioramento della commercializzazione dei prodotti agricoli;a4) il miglioramento del benessere animale;a5) specifiche attività agricole che comportano benefici agroambientali aggiuntivi.

Pagamenti a capo di bestiame o ad ettaro di foraggerecome compensazione degli svantaggi specifici per agricol-tori nei settori del latte, della carne bovina, della carne ovi-caprina e del riso che operano in zone vulnerabili (areemontane e svantaggiate) o per tipi di aziende vulnerabilidal punto di vista economico nei medesimi settori.

Aumento del valore unitario dei titoli per programmi di ri-strutturazione e/o sviluppo per evitare l’abbandono delleterre e/o per far fronte agli svantaggi specifici.

Pagamenti annuali supplementari a titolo di contributo aipremi di assicurazione del raccolto che coprono i rischi dicalamità naturali.

Contributi ai fondi di mutualizzazione in caso di epizooziee malattie delle piante.

Tab. 4 - Tipologie di misure previste dal sostegno specifico

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a) pagamenti per tipi specifici diagricoltura, ritenuti importantiper il miglioramento dell’am-biente, della qualità e dellacommercializzazione dei pro-dotti agricoli, del benesseredegli animali e attività agricoleche comportano benefici am-bientali aggiuntivi;b) pagamenti volti a compen-sare svantaggi specifici dei pro-duttori di latte, carne bovina,ovi-caprina e riso che operanoin aree montane e svantaggia-te o in condizioni di vulnerabi-lità economica;c) aumento del valore unitariodei titoli in aree oggetto di in-terventi di ristrutturazione e/osviluppo, per evitare l’abban-dono e/o per compensare svan-taggi specifici;d) contributi ai premi di assi-curazione del raccolto che co-prono i rischi di calamità natu-rali (art. 70, Reg. CE 73/2009);e) contributi a fondi di mutua-lizzazione per danni derivanti damalattie animali o vegetali (art.71, Reg. CE 73/2009).

Il nuovo sostegno dell’art. 68sarà valido dal 1° gennaio 2010fino al 31 dicembre 2013; inol-tre, entro il 1° agosto 2011 econ effetto dal 1° gennaio2012, le scelte effettuate po-tranno essere modificate.Nell’ambito delle misure ac-coppiate, viene premiato il set-tore della carne bovina al fine dirafforzare la produzione nazio-nale in un comparto che risul-ta particolarmente deficitario. Aquesto scopo sono stati raffor-zati gli incentivi alle vacche

nutrici e all’allevamento dei bo-vini da carne, in particolaresono stati previsti:- aiuti ai vitelli nati da vacchenutrici di razze da carne o a du-plice attitudine, iscritte ai LibriGenealogici;- aiuti ai produttori di bovinimacellati in età compresa tra 12e 24 mesi che aderiscono ad unsistema di qualità.Pari attenzione è stata riserva-ta dal legislatore nazionale alsettore lattiero per l’importan-za strategica dello stesso. Inparticolare gli incentivi sonorivolti a favorire la produzionedel latte bovino di qualità e sa-ranno concessi alla produzionedi latte che rispetterà almenodue dei seguenti parametri:- tenore di cellule somatiche(per ml) inferiore a 300.031;- carica batterica inferiore a40.000 Ufc/ml;- tenore di proteina superiore a3,35%.

Ulteriori interventi sono previ-sti per il settore del tabacco diqualità, visto la situazione ditransizione verso la liberalizza-zione a cui questo comparto èdestinato, nonché alle produ-zioni di qualità tipiche e certifi-cate, come l’olio di oliva extra-vergine biologico, Igp e Dop.Per il settore degli ovi-caprini gliaiuti serviranno per il sostegnoal miglioramento genetico deigreggi attraverso l’introduzionee il mantenimento di arieti ri-produttori iscritti e certificati aiLibri Genealogici e ai RegistriAnagrafici e geneticamente se-lezionati resistenti alla scra-

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pie, oltre che per il sostegnodella produzione e della com-mercializzazione di agnelli ecapretti aderenti a sistemi diqualità Dop, Igp e sistemi diqualità riconosciuti. È inoltreprevisto un premio anche per icapi allevati con metodi esten-sivi (< 1 UBA/ha).Altre produzioni incentivatesono la barbabietola da zuc-chero da semente certificata econfettata e la produzione del-la Danae racemosa nella regio-ne Liguria.

Le misure disaccoppiate, inve-ce, riguardano l’avvicenda-mento e le assicurazioni age-volate. La misura dell’avvicen-damento prevede la destina-zione di 99 milioni di euro an-nui a favore degli agricoltori cheattuano tecniche di avvicenda-mento triennale delle colture.Tale sostegno è limitato alle Re-

gioni del Centro-Sud Italia: To-scana, Umbria, Marche, Lazio,Abruzzo, Molise, Campania, Pu-glia, Basilicata, Calabria, Siciliae Sardegna. L’obbiettivo dellamisura è quello di interrompe-re la monosuccessione di cereali(soprattutto grano duro) e di fa-vorire la rotazione con colturemiglioratrici (proteiche ed olea-ginose).

Alle assicurazioni agevolate,infine, è stato destinato un pla-fond di 70 milioni di euro; l’im-porto massimo del contributo èfissato nella copertura del 65%della spesa per il pagamentodel premio assicurativo. Poichéla misura può essere applicatasolamente sottoforma di cofi-nanziamento su risorse nazio-nali appositamente destinateper tali impieghi, il cofinanzia-mento comunitario non puòsuperare il 75%.

Misure Plafond (milioni euro)

Tipologia di Intervento

Vacche nutrici:− Premio a vitello nato da vac-che nutrici primipare di razze dacarne iscritte ai LLGG;− Premio a vitello nato da vac-che nutrici pluripare di razze dacarne iscritte ai LLGG;− Premio a vitello nato da vac-che nutrici di razze a duplice at-titudine iscritte nei RegistriAnagrafici

Premio Massimo

200 euro/capo

100 euro/capo

60 euro/capo

Plafond Sottomisura(Milioni Euro)

24,00

Tab. 5 - Art. 68: misure accoppiate

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Misure

Ovi-caprini

Olio di oliva

Latte

Plafond (milioni euro)

10,00

9,00

40,00

Tipologia di Intervento

Bovini macellati:− Bovini macellati tra i 12 e i 24mesi d’età, con permanenza mi-nima di 7 mesi in allevamento,allevati in conformità a un disci-plinare di etichettatura facoltati-va ai sensi del Reg. CE1760/2000 (sistema di qualitàMipaaf);− Bovini macellati tra i 12 e i24mesi di età, certificati ai sensi delReg. CE 510/2006 (IGP)

− Sostegno all’acquisto di mon-toni riproduttori iscritti al LLGG eRRAA e geneticamente selezio-nati resistenti alla scrapie;− Sostegno al mantenimento dimontoni riproduttori, detenuti inazienda, di età inferiore o ugua-le ai 5 anni, iscritti al LLGG eRRAA e geneticamente selezio-nati resistenti alla scrapie;− Sostegno alla produzione ecommercializzazione di agnelli ecapretti aderenti a sistemi diqualità Dop, Igp o sistemi vo-lontari di qualità riconosciuti dal-l’Unione Europea;− Premio per capi allevati con uncoefficiente di densità inferiore ouguale a 1,0 UBA/ha

− Sostegno alla produzione diolio extravergine di oliva Dop/Igp(Reg. CE 510/2006) e biologico(Reg. CE 834/2007)

− Sostegno alla produzione dilatte di qualità sia per uso ali-mentare che per la trasforma-zione casearia; il latte deve ave-re almeno due delle seguenti ca-ratteristiche: 1) cellule somatichenon superiori a 300.031/ml; 2)carica batterica non superiore a40.000 Ufc/ml; 3) proteina su-periore a 3,35 %

Premio Massimo

50 euro/capo

90 euro/capo

300 euro/capo

70 euro/capo

15 euro/capo

10 euro/capo

1 euro/kg

15 euro/t

Plafond Sottomisura(Milioni Euro)

27,25

10,00

9,00

40,00

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Misure

Tabacco

Zucchero

Floricolo

Totale

Plafond (milioni euro)

21,50

14,00

1,50

147,25

Tipologia di Intervento

− Sostegno al tabacco prodottosu contratto di coltivazione econsegnato a un’impresa di pri-ma trasformazione dei gruppivarietali 01 – 02 – 03 – 04 nel ri-spetto di una serie di requisitiqualitativi;− Sostegno al tabacco destinatoalla produzione di sigari di qua-lità, prodotto su contratto di col-tivazione e consegnato a un’ im-presa di prima trasformazione;varietà Kentucky per la produ-zione di fascia che rispetta unaserie di requisiti qualitativi. Pa-gamenti a patto che il produtto-re abbia ottenuto un prezzo noninferiore a 4,5 euro/kg − Sostegno al tabacco destinatoalla produzione di sigari di qua-lità, prodotto su contratto di col-tivazione e consegnato a un’im-presa di prima trasformazione;varietà Nostrano del Brenta; ri-spetto di una serie di requisitiqualitativi

− Aiuto ai produttori di barba-bietola da zucchero che utilizza-no semente certificata e confet-tata

− Danae racemosa (Ruscus) de-stinata alla produzione di fronderecise a condizione che i produt-tori adottino un disciplinare diproduzione volontario ricono-sciuto dal Mipaaf

Premio Massimo

2 euro/kg

4 euro/kg

2,5 euro/kg

300 euro/ha

15.000 euro/ha;massimale di 10.000 euro/produttore

Plafond Sottomisura(Milioni Euro)

21,50

14,00

1,50

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Settore

Avvicendamento

Assicurazioni

Totale

Plafond (milioni euro)

99,0

70,0

169,0

Tipologia di Intervento

− Aiuto ai produttori che praticano l’avvicenda-mento triennale nelle Regioni del Centro-Sud, acondizione che il ciclo di rotazione preveda la col-tivazione, nella medesima superficie, almeno perun anno di cereali e almeno per un anno di col-ture proteiche o di oleaginose

− Aiuto alla sottoscrizione di polizze assicurativeper la copertura di rischi di perdite economichecausate da avversità atmosferiche sui raccolti, daepizoozie negli allevamenti zootecnici, da malat-tie delle piante e infestazioni parassitarie sulleproduzioni vegetali

Premio Massimo

100 euro /ha

65% della spesaper il pagamen-to dei premi diassicurazione

Tab. 6 - Art. 68: misure disaccoppiate

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A livello comunitario è stata av-viata la discussione sul pro-gramma d’azione della PACdopo il 2013. La discussione af-fronta principalmente tre aspet-ti: il ruolo strategico dell’agri-coltura comunitaria nel secon-do decennio del 2000; il pro-blema finanziario e la scelta de-gli strumenti. Se non fosse in-tervenuta la grave crisi econo-mica mondiale, il ruolo del-l’agricoltura nel prossimo de-cennio sarebbe in larga misuragià ben delineato. Il quadroavrebbe al centro un’agricoltu-ra fornitrice di alimenti sicuri edi buona qualità, disponibili inquantità elevata e a prezzi ac-cessibili per i consumatori, ac-canto ad altri ruoli molto im-portanti quali quelli della con-servazione e tutela delle risor-se naturali, della biodiversità edegli ecosistemi, dello sviluppoeconomico e sociale dei terri-torio rurali che toccano da vici-no la sfera degli interessi cre-scenti del cittadino contribuen-te. In questo quadro trovanospazio anche obbiettivi parti-colari quale lo sviluppo di pro-dotti tipici e di alta qualitàcome pure i prodotti destinati ascopi non alimentari tra cuianche le bioenergie.L’orientamento prevalente del-la Commissione europea è in-

fatti rivolto a confermare il ruo-lo guida del mercato nelle scel-te economiche degli operatoriagricoli. Rispetto alla situazio-ne attuale si ipotizza inoltre unariduzione più o meno elevata,ma comunque sensibile, delbudget da destinare alla PAC.L’economia di bilancio dovreb-be provenire in parte dal mi-glioramento dell’efficienza dimercato e dall’altra dai guada-gni di produttività e di compe-titività del sistema. Una partedei risparmi sul fronte degliinterventi di mercato dovrebbeservire a rafforzare il sostegnodella produzione di beni e ser-vizi pubblici e le politiche di svi-luppo economico nelle zone ru-rali. All’azione pubblica da rea-lizzarsi in prevalenza attraver-so l’intervento comunitario,vanno invece confermati e ac-cresciuti i compiti relativi allaproduzione delle esternalità po-sitive dell’agricoltura.In questa prospettiva, gli inter-venti si dovrebbero orientaredove è più evidente l’interessepubblico rispetto a quello priva-to come nella produzione delleesternalità positive (quello cheviene indicato come II° pilastrodella PAC), mentre andrebberoridimensionate le azioni di mer-cato (cosiddetto I° pilastro). Le proposte non si sono però

4. LA PAC DOPO IL 2013

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spinte sino a prevedere l’an-nullamento dei cosiddetti pa-gamenti unici. Il loro manteni-mento risulterebbe però legatonon tanto alla storia aziendalecom’è ora, quanto a valutazio-ni economiche e allo stato fisi-co del territorio su cui le azien-de operano (livello del Pil pro-capite, marginalità delle aree,ecc.). In pratica, si prevede diapplicare schemi di regionaliz-zazione che tengano conto,nella quantificazione dei diritti,più gli aspetti distributivi chequelli di efficienza produttiva.L’orientamento che si sta af-fermando mira a garantiremaggiori sostegni ai territori piùsfavoriti in termini economici, fi-sici, ribaltando in parte l’im-pianto attuale. Altro punto in discussione ri-guarda il reperimento delle ri-sorse finanziarie. L’obbiettivo èdi assicurare un plafond per gliinterventi di sicuro interesse ge-nerale per le comunità, comequelli relativi alla tutela e sal-vaguardia dei territori ruralidal punto di vista ambientale esociale consentendo agli statimembri di cofinanziare con ri-sorse nazionali o regionali leazioni previste per scopi speci-fici. Rispetto alla scelta attualeviene in altri termini propostauna sostanziale rinazionalizza-zione della politica agricola. La nuova situazione economicadeterminatasi dopo il 2008sembra però aver modificatoquesta impostazione e sem-brano trovare credito nella di-scussione anche altri ipotesinon ultimo una leggera modifi-

ca dello status quo. Alla luce dei nuovi scenari eco-nomici si ripropongono infattiinterrogativi che si credevanosuperati quali quelli legati alleprospettive dei prezzi. In parti-colare si è passati da una si-tuazione dominata da prezzielevati e da un trend in fortecrescita per tutti i prodotti,comprese le principali commo-dities come i cereali e i semioleosi, proprie del periodo2006, 2007 e parte del 2008 aquella dell’ultimo periodo conprezzi in forte caduta e ten-denza orientata nettamenteverso il terreno negativo. L’instabilità del livello dei prezziè accompagnata anche da unaforte volatilità. Quest’ultimo fe-nomeno si è verificato nono-stante l’apertura dei mercatiche avrebbe invece dovuto por-tare ad un maggiore equilibrio.La tendenza dell’UE di procede-re verso un’ulteriore liberalizza-zione del mercato interno pre-occupa quindi non poco gli agri-coltori perché non riescono a tro-vare risposte chiare sia sull’an-damento a medio termine deiprezzi che sull’effettiva capacitàdel mercato internazionale didarne maggiore stabilità. Altro elemento di perplessità,legato sempre alla crisi, fa ri-ferimento alle difficoltà che gliagricoltori europei incontranonel veder riconosciuta a livellointernazionale il rispetto delleregole che l’UE si è data a tu-tela degli interessi dei consu-matori e dei cittadini comequelle sulla qualità degli ali-menti e del rispetto dell’am-

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biente, in relazione al sistemaproduttivo. Questo si traduce inuna concorrenza sleale chepesa negativamente sui pro-duttori comunitari, in modo piùmarcato proprio quando la si-tuazione del mercato, apparedifficile. Sul piano dei rapporti interna-zionali lo schema che si sta de-finendo tiene conto delle di-scussioni in atto in sede WTO equindi della necessità di accre-scere ulteriormente la libera-lizzazione del mercato interno edella minore possibilità di ope-rare con misure distorsive suimercati internazionali, come isussidi all’esportazione. Per quanto riguarda gli stru-menti, viene data molta im-portanza agli aspetti relativialla semplificazione burocraticache, senza penalizzare l’effica-cia delle azioni, dovrebbe con-sentire agli operatori di muo-versi con tempestività e costicontenuti. Questo risultato dovrebbe po-tersi ottenere spostando l’am-bito dell’intervento pubblicodalla sfera regolatoria tradizio-nale all’azione del mercato.Si cerca cioè di introdurre del-le riforme che consentano aglioperatori di avvalersi del siste-ma concorrenziale per risolve-re non solo gli aspetti relativialla produzione di beni privati,ma in misura quanto più este-sa possibile anche per discipli-nare la produzione di beni eservizi pubblici. Ad esempio,per i pagamenti diretti lo sche-ma potrebbe prevedere tre pos-sibili articolazioni:

- pagamenti aziendali (ex PUA),volti alla copertura dei servizipubblici di base forniti dall’agri-coltura, in termini di tutela econservazione del territorio;- pagamenti particolari, per lefunzioni svolte al miglioramentodei prodotti, in termini di idoneitàdegli alimenti, qualità ambien-tale, ecc. quantificati in base adaccordi tra pubblico e privato re-golati sulla base di intervalli mi-nimi e massimi predefiniti (ma-nagement agreement); - pagamenti puntuali, per pro-dotti e servizi specifici di inte-resse particolare da erogarsisulla base di valori standard.

Di fronte alle più recenti per-plessità si possono quindi indi-viduare almeno tre possibilievoluzioni della PAC dopo il2013:- continuità della politica at-tuale;- ulteriore liberalizzazione;- politiche di intervento selettivo;

La prima Agenda tende a pre-servare nei suoi tratti essenzialile scelte attuali, spostando l’at-tenzione alle nuove sfide comequelle legate ai cambiamenticlimatici o quelle del manteni-mento delle risorse naturali(acqua, suolo, ecc.) o alla lot-ta contro la fame nel mondo. Le ultime due si muovono nel-l’ottica del contenimento delbudget e nella modifica rile-vante degli interventi tra il pri-mo ed il secondo pilastro e conuna probabile aggiunta di unterzo pilastro da destinare ai co-sidetti beni pubblici.

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Queste agende prevedono, inol-tre, una forte semplificazionemediante la regionalizzazione eun significativo coinvolgimentodegli stati membri a sostegno del-la spesa agricola mediante il co-finanziamento degli interventi.

Per l’agricoltura nazionale, equella regionale in particolare,la nuova PAC avrà delle ricaduterilevanti sia in uno scenariopiù favorevole come quello del-

la continuità con il passato, siain quello di modifica radicale. Al fine di contenere gli impatti ne-gativi ed eventualmente trasfor-mare le difficoltà in opportunitàè necessario che da parte delleimprese sia posto in essere un ul-teriore sforzo nella riorganizza-zione degli apparati produttivi so-prattutto nella riorganizzazioneorientata al mercato, vero pun-to debole dell’agricoltura nazio-nale e regionale.

Agende

Continuità con la politica attuale

Obbiettivi

Rafforzamento dellepolitiche del II° pila-stro per affrontare lenuove sfide

Mantenere un buontasso di turn over de-gli occupati

Mantenere sostan-zialmente il livellodella spesa agricola

Favorire lo sviluppodelle aree rurali

Mantenimento di unaquota dei pagamentinella scatola blu delWTO

Strumenti

Riduzione dei premidel primo pilastro eregionalizzazioneparziale

Rafforzamento delsecondo pilastro

Sostegno elevatoalle azioni di promo-zione e informazionesui mercati

Impatto

Mantenimento degliattuali livelli produt-tivi

Elevata pressioneproduttiva sulle ri-sorse naturali

Limitati vantaggi ambientali

Contenuta flessionedei redditi agricoli

Rischi contenuti diabbandono nelle regioni marginali

Tab. 7 - Valutazione degli effetti delle ipotesi di riforma della PAC dopo il 2013

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Agende

Ulteriore liberalizzazione del mercato e rafforzamento della multifunzionalità

Obbiettivi

Completoorientamento al mercato

Semplificazione amministrativa

Miglioramenti dello sviluppo intersettoriale

Raggiungere un più elevato livello di sostenibilità delle aree rurali

Spostamento dei pagamenti nella sca-tola verde del WTO

Strumenti

Adozione dei paga-menti al reddito dif-ferenziati a secondadelle condizioni eco-nomiche generali efisiche delle regioni.

Rafforzamento delsecondo pilastro eintroduzione di unterzo pilastro

Regionalizzazionetotale

Sostegno elevatoalle azioni di promo-zione e informazionesui mercati

Impatto

Situazione mista,con situazioni di mi-glioramento e peg-gioramentoambientale

Effetti positivi ri-guardano: riduzionedelle emissioni digas serra ed in al-cune aree riduzionedella pressione sullerisorse limitate

Effetti negativi legatiall’abbandono delleproduzioni in areefragili ad elevato va-lore ambientale

Rischi di perdita diproduzione nei set-tori con marginicontenuti

Rischi di abbandonodelle aree marginali

Rafforzamento dellefiliere agroalimentarinelle aree più forti

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Agende

Politica di interventoselettivo

Obbiettivi

Rafforzamento del-l’orientamento versoil mercato delle pro-duzioni alimentari

Raggiungimento diobbiettivi di inte-resse collettivo parti-colare:- clima - risorse- fame nel mondo

Regionalizzazione deiPUA e riduzione delloro valore unitario

Sostegno alle azionidi mercato dovel’agricoltura rivesteun ruolo importante

Miglioramento delladistribuzione dei red-diti attraverso i pa-gamenti diretti

Spostamento nellascatola verde delWTO (ma non com-pletamente)

Strumenti

Mantenimento degliaiuti accoppiati solodove è ritenuto ne-cessario e congiuntiad una forte valenzaambientale

Regionalizzazioneibrida

Incentivi alla promo-zione e informazionesui mercati

Rafforzamento delsecondo pilastro

Impatto

Riduzione di alcunipotenziali impattinegativi mante-nendo l’aiuto doveuna sua rimozioneimplicherebbe alticosti ambientali

Impatti sociali limi-tati per effetto del-l’azione selettiva

Diminuzione dellesuperfici coltivateper abbandono areemarginali

Diminuzione limitatadei livelli produttiviper il miglioramentodella produttività inaree vocate

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Pubblicazione a cura diVENETO AGRICOLTURAEurope Direct Venetowww.europedirectveneto.come-mail:[email protected]. 049 8293716-717

Il progetto editoriale è stato coordinato da Alessandro Censori e Renzo MichielettoSettore Studi Economici di Veneto Agricoltura

La supervisione dei testi è dovuta a Renzo MichielettoSettore Studi Economici - Europe Direct Veneto di Veneto Agricoltura

La redazione dei testi è a cura di Vasco Boatto e Cristian BolzonellaDipartimento TeSAF – Università degli Studi di Padova

Pubblicazione edita daVENETO AGRICOLTURAViale dell’Università, n.14 - 35020 Legnaro (PD)www.venetoagricoltura.orge-mail:[email protected]. 049 8293711Fax 049 8293815

Collana “Europe Direct Veneto” – Quaderni pubblicati

• La revisione di medio termine della PAC (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – L’agricoltura nei dieci nuovi Paesi (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – Allargamento e agricoltura (2004)

• Allargamento dell’Unione Europea – Il settore agro-alimentare italiano e veneto di fronte all’allargamento (2005)

• Allargamento dell’Unione Europea – Lo stato dell’integrazione (2006)

• Il risveglio del dragone – Cina: opportunità e minacce per il settore agricolo ealimentare italiano (2006)

• Dove porta la riforma della PAC (2007)

• Agricoltura e agro-alimentare: due mondi a confronto. I legami tra Unione Europea e Nuovo Mondo (2007)

• Il futuro dell’Africa. Il ruolo dell’agricoltura e della cooperazione dell’Unione Europea nello sviluppo del continente africano (2008)

• La riforma delle OCM fino alla OCM Unica (2009)

• Lo stato dei negoziati agricoli nel Doha Round del WTO (2009)

Finito di stampare nel mese di dicembre 2009

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