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PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna, 12 ottobre 2012

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA · Estimated incidence of cancer in Europe and European Union, 2004. In Europa: Incidenza : 240,000 nuovi casi/anno ... Diagnosi istologica

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PSA SCREENING NEL TUMORE

DELLA PROSTATA

Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening

Bologna, 12 ottobre 2012

Dimensione del problema…..

Negli U.S.A.

Incidenza : 300,000 nuovi casi/anno

Mortalità: 44,000/anno

Dimensione del problema…..

Estimated incidence of cancer in Europe and European Union, 2004.

In Europa:

Incidenza : 240,000 nuovi casi/anno

Mortalita : 35,000/anno

Dimensione del problema…..

In Italia:

Incidenza : 43,000 nuovi casi/anno

Mortalita : 9,000/anno

Nell’ultimo decennio il Ca

prostatico è diventato il

tumore a maggiore incidenza!

Dimensione del problema…..

… anche per fascia di età!!!!

Dimensione del problema…..

E’ «l’altra faccia della

medaglia» del tumore della

mammella nella donna!!!

L’era del PSA ….

PSA

Visti questi numeri…sembrerebbe opportuno uno

SCREENING DI MASSA!

Definito come un intervento di salute pubblica consistente nell’invito attivo di

una popolazione asintomatica a un iter diagnostico finalizzato a una diagnosi

precoce (cosiddetta “prevenzione secondaria”)

«Conditio sine qua non» per effettuare uno screening

Rilevante problema sociale della patologia da sottoporre a screening

• Neoplasia clinicamente significativa

• Neoplasia ad elevata prevalenza

Elevata sensibilità e specificità dei test di screening utilizzati

• PSA: organo-specifico ma non cancro-specifico!!!

Evidenza che una diagnosi precoce riduca la mortalità della patologia in

esame

L’era del PSA ….

PSA

Proprio per questo sono iniziati gli studi sulla mortalità del Ca prostatico nei

pazienti sottoposti a screening…………………….

Dalla introduzione del PSA…

Incremento significativo degli interventi

chirurgici per il trattamento della neoplasia

prostatica

Progressiva diffusione dello screening opportunistico,

portato avanti dallo stesso paziente e/o dall’urologo…

Il PSA come «marcatore tumorale»….

Studiato per la prima volta come potenziale marcatore di

Ca prostatico da Stamey nel 1987…

Organo-specifico

Non cancro-specifico!

PSA

Dalla introduzione del PSA…

Con l’avvento del PSA e delle nuove e

più precoci diagnosi, si poteva

“dominare” una malattia che sino ad

allora era diagnosticata tardivamente….

… quando ormai non era più possibile operare!

Dalla introduzione del PSA…

… dubbi e controversie!!!

• Bassa Sensibilità

• Bassa Specificità

• “Zona Grigia” fra 4 e 10 ng/ml

Tutto ciò aumenta il rischio di Overdiagnosis e

di conseguente Overtratment…

JNCI Vol. 102,Issue 9 May 5, 2010

Le malattie neoplastiche possono presentare diversi comportamenti nella loro evoluzione

Over-diagnosis in oncologia

E' da ritenersi superato il vecchio concetto della letalità assoluta della malattia neoplastica

L'incremento di nuove neoplasie diagnosticate può avere differenti significati.

Over-diagnosis in oncologia

Incremento delle diagnosi (overdiagnosis)

Incremento dell‘incidenza (nuovi casi)

...e le sequele dei trattamenti...

Incontinenza urinaria

Deficit erettile

Sintomi irritativi intestinali...

...e urinari

5-40% dei pz trattati

7-20% dopo 12 mesi 20-70% a 12 mesi

Prevalenza del Ca prostatico: dati autoptici

Molti studi autoptici hanno riscontrato

il Ca prostatico in molti individui morti

per altre cause, ma non per neoplasia

prostatica…

• INDOLENTE è una definizione antomopatologica che definisce una neoplasia di basso grado (<4 Gleason), organo confinata e di piccole dimensioni (<0,5 cc).

• INSIGNIFICANTE tiene conto delle caratteristiche anatomo-patologiche della neoplasia, dell'età del paziente e delle sue comorbidità.

...e le forme indolenti e insignificanti...

...e le forme indolenti e insignificanti...

CANCER Supp February 2,1993,Vol 71, No. 3

Indolente se con volume < 0,5 cc e grading “basso“

Cancer. 2004 Nov 1;101(9):2001-5.

PSA density <= 0,15 ng/ml per gram Gleason score <=6 < 3 cores and < 50 % of involvement

…nel frattempo sono arrivati i primi studi di screening prospettici, randomizzati….

1410 uomini da sottoporre a screening e 48 uomini da trattare per prevenire una morte da cancro prostatico

= vita salvata dallo screening I restanti sono sovradiagnosticati

Lo screening con PSA non può differenziare i tumori indolenti dai tumori aggressivi e potenzialmente letali. Lo screening diffuso determina un amumento del numero di biopsie prostatiche e di trattamenti senza la certezza di offrire una riduzione della mortalità per cancro alla prostata, e peggiora la qualità di vita.

Le prese di posizione delle società scientifiche

Le prese di posizione delle società scientifiche

...ma ancora oggi non è possibile

distinguere le forme indolenti da

quelle aggressive!

...gli studi di Klotz hanno aperto la

strada alla sorveglianza attiva...

Sorveglianza attiva

1. Diagnosi istologica di adenocarcinoma della prostata 2. PSA alla diagnosi ≤ 10 ng/mL 4. PSA density (PSA D=iPSA/volume prostatico) < 0,2 5. Stadio Clinico T1c o T2 6. Gleason score 3+3=6

(in pazienti ultrasettantenni è ammesso Gleason 3+4 se ciascun campione con Gleason 3+4 è interessato per meno del 10%)

8. Massimo 2 core bioptici positivi, confermato alla revisione istologica (in caso di saturation biopsy è ammesso fino al 10% dei campioni positivi) 9. Partecipanti disposti a seguire il follow-up

Criteri di inclusione

Sorveglianza attiva

In conclusione 1. Per la neoplasia prostatica non è possibile effettuare screening di massa…

2. …ma non dobbiamo mai dimenticare la fondamentale importanza del PSA, da

utilizzare come test mirato, in pazienti selezionati!

3. La biopsia prostatica va eseguita solo dopo una accurata valutazione del PSA

4. Una volta posta diagnosi di Ca prostatico, il paziente va inquadrato in una precisa

categoria di rischio: basso, intermedio o alto

5. Se basso…proporre, qualora possibile, la sorveglianza attiva, che rappresenta

l’altra “faccia della medaglia” dello screening!