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Plasmamembrane
Endoplasmicreticulum
Nucleus
Ribosome
Golgiapparatus
MitochondrionLysosome
1- Compartimentazione
2- Localizzazione per attività biochimiche
3- Barriera selettiva
4- Trasporto di soluti
5- Risposta a segnali esterni
6- Interazioni fra cellule
7- Produzione d’energia
Funzioni
Modello a mosaico fluido
Basic Model of Membrane Structure
• Lipids are fluid, i.e. free to move in two dimensions.lateral diffusion (107/sec), rotate, flex, bob, flip-flop
• 70-80% of membrane proteins are integral; rest peripheral.
Singer and Nicolson (1972) Fluid mosaic model
Il rapporto quantitativo tra proteine e lipidi è molto variabile tra i diversi tipi di membrane, ed è associato alle loro
proprietà funzionali
Le membrane più ricche di proteine risultano molto permeabili comunicazione (membrana mitocodrialeesterna)
Le membrane più ricche di lipidi isolamento (guaina mielinica delle fibre nervose)
Colesterolo
Diminuisce la fluidità dellamembrana a temperature elevate poiché si intercala con i suoi anelli rigidi
Aumenta la fluidità a bassetemperature perché impedisce che le catene idrocarburiche dei fosfolipidi si assestino adeguatamente quando latemperatura si abbassa riducendo la tendenza alla gelificazione
Ruolo stabilizzatore del Colesterolo
La fluidità dipende:
• Dalla lunghezza delle catene di acido grasso
• Presenza di doppi legami
• Presenza di colesterolo
La fluidità è tanto maggiore quanto piùnumerose sono le catene lipidiche corte
ed insature, in quanto hanno minori possibilità di contrarre tra loro
interazioni idrofobiche
Diversity of Membrane Lipids
• Zattera lipidica: RAFTLa membrana non è del tutto uguale per tutta la sua
lunghezza. In certe regioni vi sono altre componenti
definite zattere lipidiche , regioni ove si accumulano
particolari proteine e lipidi per cui presentano uno
spessore maggiore , si concentrano in particolare :
colesterolo ,sfingolipidi , particolari proteine della
membrana
1 – singola α elica
2 – multiple α elica
3 – foglietto β arrotolato
4 – ancorata alla superficie citosolica da un α elica
5 – ancorata mediante un lipide
6 – ancorata mediante un oligosaccaride
7 e 8 – ancorate ad altre proteine
Le proteine transmembrana, come i fosfolipidi sono molecole anfipatiche.
Gli aminoacidi idrofobicisono segnati in verde ed in giallo
• Le proteine di membrana sono mobili ma esistono dei limiti alla loro mobilità.
• Regioni ben definite della cellula presentano funzioni diverse in quanto sono caratterizzate da proteine diverse
Ci sono meccanismi che controllano la mobilitàdelle proteine (complessi giunzionali, elementi del citoscheletro)
• I carboidrati entrano nella composizione delle membrane in percentuale limitata
(3-8%). Essi sono in genere costituiti da oligosaccaridi associati a proteine,
formando le glicoproteine, oppure a lipidi, formando i glicolipidi.
• E’ possibile tuttavia riscontrare anche catene polisaccaridiche associate alle
proteine per formare i proteoglicani integrali di membrana.
• La componente carboidratica si trova sempre localizzata dal lato
• extracitoplasmatico della membrana e va a costituire il cosidetto rivestimento
cellulare o glicocalice.
• I glicolipidi e le glicoproteine di membrana possono funzionare come antigeni (ad
esempio i determinanti dei gruppi sanguigni ABO), oppure come recettori per i
diversi tipi di molecole segnale.
• Tutti gli elementi della membrana sono in costante turnover!
• Le proteine vengono continuamente sintetizzate dal RER, i lipidi dal REL ed gli zuccheri dal RER e Golgi
Diffusione sempliceDiffusione attraverso i pori
Diffusione Facilitata
Trasporto Attivo
Trasporto Attraverso vescicole
Trasporto passivo o diffusione• Non si ha consumo di energia perché segue le leggi
della diffusione
• Richiede l’esistenza di un gradiente elettrochimico
• Avviene sempre dal versante a maggiore concentrazione verso quello di concentrazione minore
Trasporto attivo• Si ha consumo di energia
• Avviene contro il gradiente di concentrazione
• Avviene sempre attraverso proteine di membrana specializzate permeasi o pompe
Diffusione semplice• Attraverso il doppio strato lipidico
• Attraverso proteine canale
Diffusione facilitata• Attraverso proteine canale
• Attraverso proteine vettrici carrier
OSMOSI
Trasporto passivo di H2O attraverso la membrana plasmatica
Diffusione facilitata e diffusione semplice
Il cambiamento di conformazione può mediare il trasporto passivo
UniportoTrasporto accoppiato
Pompa sodio-potassio
Trasporto accoppiato sodio-glucosio
La differente distribuzione delle proteine conferisce specifichecaratteristiche funzionali
Trasporto transcellulare del glucosio
LISOSOMI
Tre modalità di trasporto attivo
Esocitosi
Endocitosi
Esocitosi
Endocitosi
Smistamento delle proteine nella cellula
Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare
Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare
Dal Volume: La Cellula, un approccio molecolare
Trasporto intracellularedi proteine
Trasporto attraverso i pori nucleari
Trasporto vescicolare
Secrezione Costitutiva e
Secrezione Regolata