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COPIA GRATUITA www.leggopassword.it l’accesso mirato all’informazione L’ INTERVISTA: CRISTIANA MONINA “Ideare, creare, sviluppare, gestire, organizzare...in mare” ROBERTA CESARONI “Ricominciare con il life-coaching” TANIA LUMINARI una donna ai vertici di Confcommercio Jesi RUBRICHE DEGLI ESPERTI AVV. RIPA Regime fiscale degli accordi presi in sede di separazione o divorzio AVV. CHECCHINI Indennizzo per infortuni in ambito domestico ... E TANTO ALTRO TUTTO DA SCOPRIRE E DA LEGGERE! C ristiana MONINA n° 5 - SETTEMBRE 2013 PASSWORD Ogni progetto ha un inizio e una fine... RICOMINCIARE è VITA

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Password - L'accesso mirato all'informazione numero di Settembre 2013

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l’accesso mirato all’informazione

L’ INTERVISTA: Cristiana MOnina “Ideare, creare, sviluppare, gestire, organizzare...in mare” rOberta CesarOni “Ricominciare con il life-coaching” tania luMinari una donna ai vertici di Confcommercio Jesi

rubriChe degli esperti

aVV. ripa Regime fiscale degli accordi presi in sede di separazione o divorzio aVV. CheCChini Indennizzo per infortuni in ambito domestico

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n° 5 - SETTEMBRE 2013

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Ogni progetto ha un inizio e una fine...RICOMINCIARE è VITA

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Si ricominciadi Chiara Cascio

Nella vita spesso si è costretti a ricominciare. Lasciarsi alle spalle il passato e, sulle ceneri delle vecchie esperienze, progettare un nuo-vo futuro. Ricominciare è anche cambiamento. Acquisire una nuova consapevolezza di sé per agire in maniera diversa, spesso migliore. È guardare oltre il presente e immaginare altri scenari. Sapersi libe-ri di intraprendere un’avventura. Accettare il rischio della sconfitta. Scegliere di proseguire per il cammino, spinti dalla volontà di arriva-re alla méta. Tutti abbiamo ricominciato almeno una volta. Per far-lo, forse, abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa. O semplicemente concluderla. La fine di una vacanza. Di un amore o di un amicizia. Di un progetto di vita. Perché il bello della parola ricominciare è proprio questo: nasconde una fine e rimanda ad un nuovo inizio. Per quanto sia doloroso o spaventoso, il vuoto è fatto per essere colmato. Sta a noi lasciare aperti tutti gli spazi, aprirci alla vita con coraggio, smet-tere di rimuginare sul passato e sapere accogliere quanto di bello e nuovo arriverà dal futuro. Siate fiduciosi. Custodite la speranza. Armatevi di pazienza. Godetevi ogni inizio.Sappiate ricominciare. Non perdete la gioia di inventare e reinven-tarvi ogni giorno.

“ricominciare” è il filone tematico di questo numero. continua-te a leggere e scoprite come, quando e perché molti hanno “ri-cominciato” nella vita. Vi aspettiamo ad ottobre con il prossimo numero di Password e una nuova chiave d’accesso, un nuovo tema che farà da conduttore: sfida. Qual’è stata la vostra più grande sfida? raccontatecela a [email protected] ! Buona lettura

|EDITORIALE|

“Non è facile né essenziale tornare nel passato e riaprire vecchie ferite. L’unica giustificazione è la consapevolezza che una simile conoscenza

mi aiuterà a comprendere il presente in modo più acuto”

(Aleph, Paulo Coelho)

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EVEN

TI|VIAGGI|

Per i più le vacanze estive sono ormai un lonta-no ricordo. A meno che non si scelga di trascor-rere le ferie a settembre, la prossima occasione di fare le valige sarà in vista delle feste natalizie. E mentre inizia il count down al prossimo decol-lo, chi ama viaggiare è già alla ricerca di nuove mete da visitare, smanioso di ripartire. Ma come scegliere con criterio la prossima località turistica?Massimo Morichelli, titolare di Centro Tu-ristico Esino (C.T.E.) di Jesi, spiega come pianificare la propria vacanza al meglio: “E’ importante non solo individuare l’offerta più vantaggiosa in termini di qualità/prezzo ma ac-certarsi anche della sicurezza della destinazio-ne, soprattutto quando la meta designata si tro-va in Paesi in cui il quadro politico, economico e sociale è ostile”. Come vagliare tra le valide alternative? “La consulenza di un esperto è la scelta migliore, l’unica in grado di offrire certez-ze – spiega Massimo – Affidarsi ad un’agenzia di viaggio significa assistenza legale garantita e costante reperibilità del tour operator, da consul-tare in caso di necessità o semplicemente per un consiglio mentre si è lontani da casa”. Con

VIAGGI: VOGLIA DI RIPARTIRE?

Sì MA IN SICUREZZA

oltre vent’anni di esperienza nel settore, Mas-simo Morichelli, affiancato dalla collega Maria Rosaria Plutino, avvia circa quindici anni fa l’a-genzia C.T.E., lungo Corso Matteotti, inizialmen-te nota come centro specializzato per i viaggi in Grecia e attualmente punto di riferimento anche per viaggi di nozze, servizi di biglietteria aereo-marittima e per le vantaggiose offerte “anticrisi” rivolte a giovani e a famiglie: “Il cliente arriva qui con un sogno, sta a noi mettere a disposizione tutte le nostre competenze ed esperienze per tradurlo in realtà – continua Massimo - Ciascun cliente è diverso, ha proprie esigenze ed aspet-

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tative: centrarle in pieno è per noi fonte di mas-sima soddisfazione!”. Che dire allora della tendenza a pre-notare la propria vacanza su internet? “È la scelta di chi preferisce il risparmio, oramai sempre più specchietto per le allodole, alla pro-pria sicurezza – risponde Maria Rosaria - Chi si affida all’agenzia ha a disposizione uno staff in grado di entrare in empatia con i propri desi-deri, che già conosce la méta e che, pertanto, sa indirizzare il cliente verso le scelte migliori, tra-smettendogli per di più percezioni ed emozioni. Noi del Centro Turistico Esino parliamo quattro lingue – francese, inglese, spagnolo e greco – e siamo in grado di offrire assistenza completa per un viaggio che mira esclusivamente al be-nessere”. La Grecia, destinazione preferita da giovani e famiglie, per la vicinanza e la comodità con cui si raggiunge dal porto di Ancona, è an-

Per informazioni è possibile rivolgersi all’agenzia di viaggi e turismo “Centro Turistico Estivo – C.T.E. Corso Matteotti 75 - Jesi (An)

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cora una località sicura, nonostante la crisi? “Indubbiamente sì – spiega Massimo – La vera vittima della crisi è Atene, le isole sono invece indenni ed estranee al difficoltoso quadro socio-economico nazionale, anzi, rappresentano la vera forza motore, basata sul turismo, in grado di trainare avanti l’economia del Paese. Le più belle da visitare, oltre che le più vicine, sono le Ionie, tra cui Corfù, Zante, Cefalonia e Lefkada”. Dicembre ancora lontano, ma non troppo. C’è già chi pensa alle festività di fine anno: “Consigliamo di far tappa in qualche mercatino di natalizio e di approfittare di quei giorni per vi-sitare qualche città europea – consigliano dallo staff di CTE – Sono già disponibili proposte e offerte da vagliare”. La più curiosa che avete? “Trascorrere il Capodanno in Puglia, a Cellino San Marco, presso la residenza di Albano Car-risi. Per chi, anche in pieno inverno, preferisce una vacanza Nel Sole!”.

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ARIETE: Ottobre armonioso per riprenderti dalla scorpacciata di tensioni e litigate varie. Potrai decidere se rendere pan per focaccia oppure

rilassarti e dimenticare quanto accaduto. Nella seconda met‡ del mese, tutto sembrerà ancor più gradevole e portatore di successo, anche se non sarà garanzia sufficiente per tenervi al riparo da alcuni contrattempi e difficoltà che potrebbero rallentarvi nel raggiungimento dei vostri obiettivi.

TORO: La prima metà di ottobre sarà la più nervosa. Cerca di viverla con un minimo di distacco: ti darà la lontananza emotiva necessaria per rimanere lucido.

Impara a liberarti del superfluo: lasciati alle spalle rimpianti, passato e cattive abitudini. Dalla seconda metà del mese si annuncia, invece, un netto miglioramento sotto tutti i profili, ma occhio a non scegliere di correre rischi eccessivi negli affari.

GEMELLI: Ottobre inizia con un’atmosfera tranquilla. Se ci sono motivi di dissenso, affrontali subito, e cerca di trovare una soluzione che metta

tutti díaccordo. Ma è solo temporanea: dopo il quindici il cielo indicherà una situazione conflittuale, nervosismo e problemi in arrivo. Nonostante tutto, questo mese si rivelerà utile dato che avrete notevoli occasioni di costruire solide relazioni sociali

destinate a tornarvi utili in chiave economica.cANcRO: Si annuncia un periodo di soddisfazioni, di certezze, di cambiamenti positivi per la tua

vita. Preparati ad accogliere novità e nuove amicizie, che probabilmente ti apriranno spiragli insospettati in altri ambiti. Nella seconda settimana di ottobre potranno emergere nuovi importanti sviluppi di alcune situazioni critiche, anche di natura legale, generalmente con esito favorevole.

LEONE: Ottobre minaccia conflitti di potere con chi ti circonda. Occhio ai battibecchi, alle parole troppo grosse, che potrebbero far

nascere in te un pentimento tardivo. Questo non vuol dire che saranno risolti: tra il tuo caratterino e i personaggi che ti circondano, ci vorrà molto impegno! Questo non impedirà comunque avere soddisfazioni sul piano sentimentale assieme a momenti di felicità, specialmente nelle ultime settimane.

VERGINE: Questo mese ti regalerà una bella stabilità. I transiti che ti riguardano sono positivi, e ti spingono a migliorare i settori della tua vita maggiormente insoddisfacenti. La seconda metà di

ottobre vi darà una grande sicurezza in voi stessi, percepita da chi vi frequenta come autentica stabilità e non come arroganza, anche perchè sarà confortata da lucidità e prontezza di riflessi in ogni occasione.

BILANcIA: Ottobre positivo, che ti regalerà gioia di vivere e voglia di gustare tutti i piaceri! Per un motivo o per un altro potrete

avvantaggiarvi di una maggiore influenza del vostro ruolo nell’ambiente in cui vivete. Ma sarà nella sfera professionale, sociale ed economica, dove potrete raccogliere i migliori frutti e vivere gli eventi pi˘ fortunati del mese.

ScORPIONE: Inizia bene questo ottobre che ti regalerà una bella vivacità, la voglia di divertirti, di conoscere nuova gente e di espandere il tuo solito

giro e le tue solite abitudini. Occhio a non farti rovinare la positività dagli eventi che succederanno dal quindici in poi, che potrebbe seminare tensioni e nervosismo con chi ti circonda. La tua lingua sarà sempre pepata e non rimarrà a riposo, quindi non ti mancherà la risposta pronta.

SAGITTARIO: Ti aspetta un mese piacevole, vitale, ricco di novità, soprattutto nella prima parte. La seconda e ultima parte di ottobre

si annuncia più controversa, tesa, e potrebbero esserci discussioni e polemiche in casa. Muoviti con prudenza e non esasperare nessun tipo di situazione. Alti e bassi che possono determinare un certo sconcerto ma che sono comunque destinati a risolversi tutti in un miglioramento generale.

cAPRIcORNO: Un tocco fresco alla tua vita! Preparati ad accogliere novità e momenti di divertimento in compagnia. Avrai un atteggiamento

pi˘ distaccato, sarai pi˘ dinamico e propositivo. E sarà proprio nella sfera privata che si presenteranno le migliori opportunità di miglioramento, mentre nel campo delle attività lavorative potranno presentarsi ostacoli e difficoltà.

AcQUARIO: Il mese di ottobre non sarà semplicissimo da vivere e affrontare: tensioni, battibecchi in famiglia o con gli amici, difficoltà e insoddisfazioni

che non ti aiuteranno a trovare il sorriso. Ma non demordere: il periodo dalla seconda settimana ti insegnerà che cosa Ë l’ottimismo, la speranza, la voglia e la possibilità di superare i momenti difficili. Insomma, puoi farcela e ce la farai!

PEScI: Anche con stelle splendide, se ci fai caso, c’è sempre la pecora nera che deve dare fastidio oppure

un imprevisto irritante o dispendioso. Purtroppo questo mese inizia bene, ma non prosegue meglio. Tensioni alle porte e aumento del disaccordo attorno a te. Conta pure sugli amici e sulla voglia di dialogare: è l’unico ottimo aspetto per tutto il mese che ti darà lucidità e tanta, tantissima pazienza!

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Di seguito esaminerò gli aspetti fiscali degli accordi raggiun-ti dai coniugi/ex coniugi in sede di separazione o divorzio, la cui disciplina civilistica è stata illustrata dall’Avv. Checchini a pag. 22. Gli atti in cui vengono trasposti gli accordi tra coniugi per risolvere i problemi economici che emergono durante la crisi matrimoniale sono esenti da qualsiasi tipo di tributo. Perciò, eventuali attribuzioni (beni o denaro) all’uno o all’altro coniuge non evidenziano alcuna capacità contri-butiva, che, usualmente, viene tassata dalle imposte.La normativa.L’articolo 19 della legge 74/1987 esenta da imposta di bol-lo, registro ed ogni altra tassa tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimo-nio, i procedimenti esecutivi e cautelari, diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni.Estensione dell’esenzione alla separazione personale.L’articolo si riferisce espressamente solo al divorzio (sciogli-mento del matrimonio). La Corte Costituzionale, nella sentenza 154/99, riconoscen-do che nella fase di separazione la situazione di contrasto tra i coniugi è più aspra e drammatica rispetto a quella già stabilizzata al momento del divorzio, ha esteso l’esenzione anche agli accordi conclusi in questa fase.Divisione dei beni in comunione legale inserita in una sentenza di divorzio.La Cassazione, sentenza 2347/2001, ha ritenuto che la di-visione che deriva da accordi raggiunti in sede giudiziale dai coniugi separati o divorziandi, strettamente collegati allo scioglimento del matrimonio, anche se contenuta in ac-cordi separati rispetto alla sentenza di divorzio, dev’esse-re considerata come effetto automatico della sentenza di separazione. Di conseguenza, anche tali accordi beneficia-no dell’esenzione da ogni imposta garantita dall’articolo 19 della Legge 74/87. Atti di disposizione del patrimonio a favore dei figli.Nella successiva pronuncia 11458/2005 la Cassazione ha riconosciuto l’esenzione agli atti che i coniugi separati pon-gano in essere a favore dei figli per conferire un nuovo as-setto ai loro interessi economici. Atto di trasferimento della nuda proprietà della casa co-niugale in favore dei figli.

REGIME FISCALE DEGLI ACCORDI PRESI IN SEDE DI SEPARAZIONE O DIVORZIO

|L’ESPERTO FISCALE RISPONDE|

Lucia Ripa, nata a Rimini il 3.03.1968, si è trasferita a Jesi nel 2011. Dal 1993 si occupa prin-cipalmente di consulenza e con-tenzioso tributario, collabora con Maggioli tributi per i tributi locali e dal 2010 è autrice di numerosi arti-coli ed e-books di diritto tributario. Dal 2009 è presidente del-la Camera degli Avvoca-ti tributaristi della Romagna.

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Questi sono i suoi recapiti: Avv. Lucia Ripa, STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO CR, Via Donatori di sangue, n. 2 - Jesi (AN);

tel. 0731/213237; [email protected].

L’Agenzia delle Entrate, nella C.M. 27/2012, ha dettagliato quanto ri-conosciuto dalla Cassazione, in un esempio di atto di disposizione a favore dei figli, quale è il trasfe-rimento, da parte del genitore inte-statario della casa coniugale, della nuda proprietà di questa a favore dei figli in sede di separazione con-sensuale. Questo tipo di atto rientra tra quelli posti in essere dai coniu-gi nell’intento di regolare i rapporti giuridici ed economici relativi al pro-cedimento di scioglimento del ma-trimonio o di cessazione degli effetti civili dello stesso. Richiamando la sentenza 11458/2005, si riconosce l’esenzione anche a questo tipo di

atti, in quanto gli accordi a favore dei figli, stipulati dai coniugi nella gestione della crisi matrimoniale, oltre a garantire la tutela obbligato-ria nei confronti della prole, costitui-scono, a volte, l’unica soluzione per dirimere controversie di carattere patrimoniale. Peraltro, l’Agenzia pone una condi-zione formale per poter beneficiare dell’esenzione: il testo dell’accordo, omologato dal tribunale, deve pre-vedere espressamente che l’accor-do patrimoniale a beneficio dei figli, contenuto nello stesso, sia elemen-to funzionale e indispensabile ai fini della risoluzione della crisi coniugale.

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In questo momento, mentre state leggendo questa intervista, Federica è già in viaggio. Le aspettano mesi di novità, curiosità, fatica e adrenalina. Tutto quello che può regalare “Donnavventura”, lo storico programma televisivo in onda sulle reti Mediaset, dedicato all’avventura, all’esplorazione di luoghi meravigliosi e lon-tani, tutto al femminile. Per questa nuova spedizione, quest’anno americana, la nostra regione vanta un’inviata speciale. Federica Bini, 23 anni, studentessa di Architettura di Castelplanio. Federica, insieme con Ana, Barbara, Cinzia, Miche-la, Mirella e Valentina, donne tenaci e intraprendenti, accuratamente selezionate dallo staff del programma, è pronta a vivere un’esperienza forte e intensa, che rimarrà indelebile nella sua vita. Con Federica, prima che lei partisse, abbiamo fatto una chiacchierata per conoscerla meglio e per affrontare con lei il tema di questo nuovo numero di Password: “Ricominciare”. Ricominciare il tran tran di sempre dopo le ferie estive, ricominciare da un nuo-vo lavoro, ricominciare dopo una storia andata male. Ricominciare altrove, ma-gari vivendo una bella avventura come quella che ti vedrà protagonista con “Donnavventura”.Prima di tutto cerchiamo di capire chi sei, cosa fai nella vita. Chi è Federica Bini?“Chi é Federica !? Beh Federica è quella della sveglia alle 6 di mattina per godersi l‘alba e “sfruttare” la mattina. È la ragazza testarda che non molla al primo colpo, che rispetto alle altre è stata fortunata ma che, al tempo stesso, ha rincorso il sogno di una vita facendo di questa esperienza il pezzo mancante di un puzzle di crescita! Una crescita fatta di alti e bassi, forse più bassi in questi anni, dove per più volte mi sono ritrovata a dover ricominciare, in tutti i sensi. Ricominciare da amicizie nuove dopo delusioni, ricominciare a vedere le cose non più con gli occhi di una 16enne, ricominciare ad amare un’ altra persona dopo la classica delusio-ne del primo amore, ricominciare da me, a fare ciò che mi rende felice. Così ho tentato per le selezioni di Donnavventura. In totale segreto! La domenica era un appuntamento fisso per me. Seduta sul divano nella solita posizione domenicale, non ho resistito a non seguire il mio sogno! La prima volta le selezioni non sono andate come speravo, ma la delusione non mi ha arrestato a provarci una secon-da volta. Armata di “coltello fra i denti” ho cercato di arrivare sul podio!”.La spedizione prevede un itinerario spettacolare, visiterai luoghi meraviglio-si con partenza da New York, coast to coast dall’Atlantico al Pacifico. Ogni volta sarà un nuovo inizio. Come ti sei preparata per questa spedizione?“Nessuna preparazione per questo viaggio, se non la tenacia da vendere e un ri-goroso e impegnativo lavoro che concerne questo tipo di esperienza. L’adrenalina è tanta, la voglia di vedere cose nuove, nutrirmi di sapori particolari, unici, andare all’ arrembaggio è la cosa che mi strappa un sorriso al cuore! Ovvio, c’ è il timore di non essere all’ altezza, ma a poche ore dalla partenza, cerco di farmi influenza-re più da pensieri positivi che negativi! “Cosa ti aspetti da questa avventura? Cosa vorresti che ti insegnasse?“È un gran punto di domanda! Lotterò per avere il meglio, ma nessuna aspettativa. Vivrò il ritorno e saprò riscrivere un nuovo percorso. Questa esperienza spero mi confermi l’ importanza del gruppo, la splendida cosa di capirsi al volo al primo sguardo, spero mi insegni ancora di più a non mollare neanche di fronte a degli errori!”

UNA DI NOI A “DONNAVVENTURA”

|L’INTERVISTA|

a cura di Catiuscia Ceccarelli

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Giovane imprenditrice, moglie e mamma, è la neo presi-dente di Confcommercio Jesi. E ama le sfide. Iniziare, mo-dificare, disfare. Ricominciare. È la logica dell’imprenditore moderno, pronto a mettersi in gioco, con quel pizzico di incoscienza che spesso lo con-traddistingue. Lo sa bene Tania Luminari, giovane imprenditrice, titolare del negozio di abbigliamento Il Bambino, a Jesi, da luglio alla guida della delegazione Confcommercio di Jesi.Classe 1983, mamma di un bimbo di quattro anni, Tania, dopo la pausa estiva, confida di essere pronta per assu-mersi oneri e onori dell’incarico che ricopre: “Ciascun cam-biamento ha i suoi tempi – racconta la Luminari – Bisogna saper guardare in avanti con spirito di adattamento, versa-tilità. Testa dura ma anche spalle forti vicino a te, pronte a sostenerti”.Prima donna alla guida di Confcommercio Jesi: una grande responsabilità. Come sono stati per te questi primi mesi da Presidente?“Dopo la grande visibilità iniziale, il periodo estivo mi ha concesso di entrare nelle questioni in maniera soft. Le vere battaglie iniziano adesso, a partire dalla riqualificazione ex-Sadam. Inoltre, siamo in attesa di incontrare l’Amministrazione comunale per definire e risolvere alcune questioni che ri-guardano la viabilità, come il progetto di rendere la salita di Costa del Montirozzo una zona a traffico limitato in determi-nate fasce orarie, un’operazione che creerebbe non pochi disagi a chi ha un’attività in centro”.Come nasce il tuo impegno nell’associazionismo?“Leggevo su un quotidiano le problematiche legate a via Pergolesi, dove ha sede la mia attività, e ho sentito di do-vermi attivare per migliorare la situazione. Ho iniziato mili-tando all’interno di Jesi Centro e poi è arrivata la segnala-zione in Confcommercio. Il direttore mi ha invitata a farne parte e da estranea, grazie al supporto di una Giunta che mi ha ritenuto idonea, sono balzata ai vertici”.Madre, moglie, imprenditrice, presidente. Come riesci a gestire tutti questi ruoli?“Mi è capitato spesso di bruciare le tappe, di raggiunge-re determinati traguardi in rapido tempo e prima degli altri. Ho messo su famiglia ancora giovanissima, sono passata

|L’INTERVISTA|

TANIA LUMINARI UNA DONNA AI VERTICI DI CONFCOMMERCIO JESI

a cura di Chiara Cascio

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da commessa alla vendita a impren-ditrice nel 2009, nonostante inizias-sero le prime difficoltà legate alla crisi. La mia fortuna è stata quella di poter contare sempre su persone valide e forti, al mio fianco. Anche in Confcommercio, posso contare sull’esperienza di chi ha ricoperto questo ruolo prima di me, come Pa-olo Bifani, che ho fortemente voluto alla vicepresidenza”.Qual è il tuo punto di forza?“Amo le sfide”.A luglio, Confcommercio Jesi ha sponsorizzato la Notte Bianca. Quale messaggio volevate dare?“Sì è trattato di un segnale di cam-biamento, il primo per cui ho insisti-to, la scelta di mostrarci presenti, al fianco delle aziende. Ci siamo e vogliamo metterci in gioco”.Progetti futuri?“Sicuramente, i prossimi eventi che

ci riguarderanno saranno quelli di Natale. Molte realtà fanno già riferi-mento a noi per informarsi e sapere quali saranno le iniziative per valo-rizzare al meglio il centro storico e la città, sotto il periodo delle festivi-tà. Ma è ancora tutto da costruire”.Una domanda sul filone tematico di questo numero di Password. Ricominciare perché …“Perché è giusto guardare avanti: il passato serve da esperienza, il pre-sente per conoscere, il futuro per raggiungere nuovi obiettivi”.Hai mai avuto paura di non farce-la?“Sono troppo incosciente per es-sere spaventata. Anche la paura è una sfida. E io sono sempre lì, pron-ta a rimettermi in gioco, rivalutare, cancellare, rifare. Ricominciare, con la versatilità e l’audacia di un imprenditore”

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|L’INTERVISTA|

RICOMINCIARE CON IL COACHINGAllenArSi Al cAmbiAmento Per trASformAre i Sogni in riSultAti concreti

Ricominciare ha un costo. Occorrono volontà e determinazione per riprendere in mano le redini della situazione, rimboccarsi le maniche e ripartire, da zero, alla volta di un nuovo progetto di vita. Fortunatamente oggi esiste uno strumento per allenare le proprie potenzialità e trasformarle in potere, in grado di incidere sull’auto-realizzazione. Si chiama coaching ed è l’arte di favorire ed accele-rare un cambiamento personale.Il termine deriva dal francese coche, carrozza, mezzo di trasporto trainato da cavalli e condotto da una guida: il cocchiere. Il termine anglosassone colloca il “coach” in ambito sportivo, identificandolo con la guida che non solo allena la squadra ma che la stimola, an-che emotivamente, favorendo la motivazione necessaria e lo spiri-to di gruppo. Negli anni ‘90 il coaching passa dallo sport al mondo dell’impresa, dalla competizione agonistica a quella di business, dapprima negli Stati Uniti e poi nel resto dell’Occidente. “Attraverso un percorso che parte dalla conoscenza del sé, si accompagna la persona, il coachee, verso la trasformazione dei propri sogni in risultati concreti – spiega la dott.ssa Roberta Ce-saroni, psicologa del lavoro e coach professionista – La felicità è possibile e dipende dal nostro “fare” e non dall’ “essere”, come contrariamente spesso si pensa”. Conoscere e allenare costantemente le proprie capacità, dun-que, può portare l’individuo a migliorare le proprie prestazio-ni sia nella vita privata che professionale?“Sì. Gli ingredienti di base sono la volontà e la passione. Già con quattro o cinque sedute di un’ora si possono ottenere dei risultati”.Provare per credere?“Io l’ho sperimentato su me stessa. Dopo aver svolto un’attività professionale per venti anni, devo dire anche con soddisfazione, ad un certo punto della mia vita ho deciso di riprendere gli studi e mi sono laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Nel periodo in cui valutavo la specializzazione, ho partecipato ad un meeting in cui si trattava di coaching e me ne sono innamorata. Mi sono iscritta ad un corso e provato quindi il metodo su di me: devo ammetterlo, mi si è aperto un mondo. Ho scoperto le mie po-tenzialità e ho capito cosa volevo fare. Dopo questa esperienza, sono riuscita a trasformare la mia volontà in un nuovo lavoro”.Siamo curiosi: in cosa consiste questo metodo?“Si basa, principalmente, sul metodo socratico della maieutica: in pratica, il coach sottopone il coachee a delle domande chiave: raccontando se stesso, l’individuo è in grado di mettere in luce de-terminati aspetti della sua vita, individuare gli obiettivi e un piano d’azione per raggiungerli”.

La dott.ssa Roberta Cesaroni vive a Jesi, è psicologa del Lavoro, life coach, life sport coach e team coach, iscritta all’AICP, Associazione Italiana Coach Professionisti. È specializzata anche in coaching adolescenziale, conseguendo il titolo alla scuola di Luca Stanchieri, Roma. Direttrice di Progetto Crescere (Regione Marche), ad ottobre avvierà nuovi corsi a Moie insieme al dottor Paolo Manocchi. Per contattarla: [email protected]

a cura di Chiara Cascio

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Quando è consigliabile affidarsi ad un coach?“In un momento di difficoltà, quando si sente l’esigenza di un cambiamento im-portante, in cui ci sono delle decisioni da prendere. Il coaching è consigliabile sin dall’adolescenza”.Che benefici possono trarne i più giovani?“L’adolescenza è caratterizzata dalla ri-cerca e sperimentazione di una nuova identità. È una fase della vita in cui si ri-cerca un rapporto diretto con i coetanei, si individuano e verificano le proprie capacità di fare, si elaborano progetti di vita. In questo senso, il coaching può aiutare a scoprire la propria vocazione, intesa come ricerca della propria unici-tà espressa nella vita concreta. Il coach aiuta il ragazzo, attraverso un percorso di orientamento, ad individuare le espe-rienze formative e gli sbocchi professio-nali più adatti alle proprie potenzialità personali, motivazioni e attitudini, age-

volando il suo processo di autorealizza-zione”.Quand’è indispensabile il coaching nel mondo del bussiness?“Dalla mia esperienza di team coach nelle aziende, il supporto è consigliabile quando nell’ambiente di lavoro ci sono passaggi generazionali o cambi di di-rettivo, in caso di difficoltà comunicative nel gruppo, quando occorre raggiun-gere obiettivi che escono dalla zona di confort. Il team coach accelera questi processi, ascolta e valorizza le capacità del gruppo, responsabilizza, non risolve ma fa acquisire un metodo”.Perché ricominciare è così difficile? Cosa ostacola il cambiamento?“Le convinzioni limitanti, le paure che ci perseguitano dal passato. Bisogna ri-flettere sulle esperienze vissute e ripar-tire verso nuovi progetti di vita attraver-so la consapevolezza, la conoscenza e la cura del sé. I sogni si avverano se siamo noi a volerlo”.

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Chi è Cristiana Monina?“Cristiana è da sempre impegnata nel mondo della nautica nei ruoli di velista profes-sionista, responsabile commerciale, testimonial e conduttrice televisiva, giornalista e organizzatrice di eventi velici.Attiva, vivace e volitiva fin da bambina, all’età di 9 anni scelgo la vela, uno sport che mi regala grandi soddisfazioni: un oro all’Europeo Laser Radial nel 1996, tre titoli ita-liani (1999, 2003, 2010), tre primi posti nelle ranking list italiana della categoria Match Race (la sfida tra due barche a vela) nel 1998 e 1999, 2010, due campagne olimpiche (Atene 2004 e Londra 2012), due traversate oceaniche (2004 e 2006). La passione per il mare si trasforma in professione con l’obiettivo di valorizzare le esperienze acquisite. Dal 1996 al 2001, dirigo l’ufficio commerciale Italia ed Estero di un’azienda che opera nel settore della nautica. Grazie alle potenzialità agonistiche e professio-nali, nel 2000 il mio volto “approda” in TV come skipper e testimonial della campagna seriale TIM. Il rapporto con il piccolo schermo continua negli anni successivi: il 2004 sono co-conduttrice de “L’Italia dei Porti” in onda su Rai Due per dieci settimane. Nel 2006, salgo a bordo dell’imbarcazione Adriatica, durante la traversata oceanica, per alcune puntate della trasmissione televisiva “Velisti per Caso”. Nel 2007 lavoro

|L’INTERVISTA|

“Ideare, creare, sviluppare, organizzare, gestire… in mare”. Questo è un po’ il motto della sua azienda. Organizzare eventi che hanno a che fare con il mondo del mare e della nautica. Mondo che Cristiana Monina, cono-sce molto bene. Ogni evento, un nuovo inizio. Ogni nuova idea, una nuova avventura. Ogni obiettivo da raggiungere, una nuova rotta da pianificare. La tenacia e la determinazione , tutta al femminile, ci ha portato proprio in quel di Marina Dorica ad incontrare Cristiana Monina, rientrata per qualche giorno nella sua Ancona. Prima di affrontare con lei il tema di questo nuo-vo numero di Password: “Ricominciare”, cerchiamo di conoscere meglio Cristiana Monina, skipper e donna in carriera.

CRISTIANA MONINA“RICOMINCIO DAL MARE”

a cura di Catiuscia Ceccarelli

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per l’emittente televisiva La7 dal campo di regata dell’America’s Cup a Valencia. Negli stessi anni mi dedico inoltre alla solidarietà, creando il progetto “Una vita d’aMare“, realizzato in collaborazione con l’Assistenza Mare Italia e L’Istituto Tumori di Milano e partecipando al progetto “Dolci Marinai” esperien-ze di navigazione con ragazzi diabetici. Nel 2012 conseguo la qualifica di “Certified SFERA Coach” in business, life e sport; nello stesso periodo mi specializzo in “Management dei Marina” presso l’U-niversità di San Marino. Dal 2006, prima come AC Partner poi con la nuova agenzia Cristiana Monina Nautical Events Development, creo e organizzo attività ed eventi nautici (regate, team-building, in-centive, attività outdoor) spesso ideati e creati ad hoc per supportare progetti agonistici, aziendali e di comunicazione sociale. “Che rapporto ha con Ancona e il mare marchi-giano?“Ancona è la mia città natale, la mia terra d’origine, dove risiede tutt’ora parte della mia famiglia, i miei amici, gli affetti più importanti, così come il mare marchigiano che grazie agli insegnamenti appresi in queste acque mi ha aiutata a forgiare la mia per-sonalità e conquistare i primi successi.”Cristiana Monina e la vela. Da dove nasce que-sta passione e quando ha capito che poteva es-sere la sua “rotta”?“Una passione trasmessa inizialmente da mio papà che mi iscrisse a un corso di vela presso il Club Vela Portocivitanova all’età di 9 anni e subito condi-visa da tutta la famiglia. Ho apprezzato fin dall’inizio i valori di questo sport, ricordo ancora che avevo solo 12 anni quando mio papà in occasione delle regate d’altura mi affidò il comando dell’imbarca-zione di famiglia, una barca di 12 metri con 8-10 persone di equipaggio. Imparai subito a prendere decisioni e ad assumermi responsabilità, così come a ottenere le mie prime soddisfazioni agonistiche e personali. Ricominciare il tran tran di sempre dopo le ferie estive, ricominciare da un nuovo lavoro, ricominciare dopo una storia andata male. Rico-minciare altrove. “Ricominciare” significa pensare, pianificare, progettare, sviluppare, organizzare, mettersi in gioco, in sintesi è vita. Dopo una storia andata male dobbiamo cercare di analizzare il perché, immagazzinare gli aspetti po-sitivi e ottimizzare ciò che non ha funzionato, cer-

cando di rivivere l’esperienza con gli occhi di una terza persona o confrontandoci con chi l’ha vissuta con noi. Ritengo fondamentale analizzare i propri errori, certamente sono difficili da identificare, ma solo accettandoli possiamo modificarli e crescere. Ricominciare può anche essere una nuova e gran-de opportunità!”Nella sua vita o nella sua carriera, lei è mai suc-cesso di dover “ricominciare”?“Si certo. Riflettendo sul mio passato dichiaro di aver ricominciato ben quattro volte. Sono stati pe-riodi di grande caos e confusione ma ogni cosa è poi tornata al suo posto con un ordine più consape-vole e una crescita personale e professionale anco-ra più importante.”Il settore della nautica, nel nostro territorio, sta attraversando un momento di difficoltà, insie-me ad altri settori professionali. Secondo lei, da dove dovrebbe “ricominciare” per riprendersi?“Le ragioni delle difficoltà del settore della nautica sono da ricercare nella crisi generale dell’economia che ovviamente ha colpito tutti i beni voluttuari, inol-tre il governo con l’introduzione della prima tassa sul transito e non sul possesso e la criminalizzazio-ne dei possessori di imbarcazioni ha contribuito ad arenare questo settore. Con il “Decreto del fare” il governo solo ora sta tentando di rilanciare il settore, infatti sono state approvate due disposizioni, la pri-ma sulla tassa di possesso, riducendola per le im-barcazioni minori e l’altra sul noleggio occasionale. Purtroppo temo che serviranno ancora diversi anni per poter riassumere le 18000 persone che han-no perso lavoro nel settore della nautica. L’unico aspetto positivo è la grande richiesta di imbarca-zioni d’occasione da parte degli stranieri, speriamo che l’acquisto in Italia li spinga poi a usufruire delle nostre strutture portuali e servizi, questo stimole-rebbe di nuovo l’economia nautica.”Dopo il successo dei Mondiali di Vela ORC Worlds 2013, quali sono i prossimi appuntamenti professionali che la vedranno im-pegnata?“Da diversi anni mi occupo dell’organizzazione di regate, eventi aziendali e formazione esperienziale in barca a vela, sto collaborando con diversi circoli per l’organizzazione di regate, inoltre sto portando avanti un progetto “green” legato alla nautica, ma di questo ne riparleremo nei prossimi mesi...”

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R U B R I C A a cura di Lara Gentilucci

alla scoperta di:

- PERCHÈ SCEGLIERE FELCINI BRAND?Perchè si differenzia dalle tante realtà presenti sul territorio per stile, brand e per la vasta scelta di capi e accessori per donna e uomo il tutto in una location ben curata con ampi spazi e comodo parcheggio.

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|LETTERATURA PER L’INFANZIA|

Silvia Piangerelli è laureata in Lettere e ha conseguito un Master in Editoria con una tesi sulla letteratura per l’infanzia e sull’importanza delle fiabe per lo sviluppo psicologico del bambino. Lavora come redattrice e ideatrice di testi per una casa editrice, per cui scrive articoli, racconti, testi di varia natura destinati ai bambini e alle insegnanti.

Un classico intramontabile della cinematografia per ragazzi è “La storia infinita”, una trilogia degli anni Ottanta, ispirata al romanzo di Michael Ende. Il film di Wolfgang Petersen ebbe un successo enorme e rappresentò il più grande incasso eu-ropeo di tutti i tempi, costando però ben 25 milioni di dollari, una cifra record per una produzione tedesca. Dopo la prima del film, Michael Ende si infuriò per le enormi modifiche appor-tate alla storia e dichiarò: “[…] auguro la peste ai produttori. M’hanno ignorato. Quello che mi hanno fatto è una sozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico”. Il film venne comunque proiettato nelle sale e lo scrittore intentò una causa

Gmork: “Fantàsia non ha confini, è il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell’umanità, e quindi Fantàsia non può avere confini. Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare e dimentica i propri sogni, così il Nulla dilaga. Il Nulla è il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo e io ho fatto in modo di aiutarlo perché è più faci-le dominare chi non crede in niente. E questo è il modo più sicuro di conquistare il potere”.

dal film “La storia infinita”

“LA STORIA INfINITA”dAL LIBRO AL fILM

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alla produzione affinché fosse elimi-nato il suo nome dai titoli di testa, ma la perse. Nel 2009 la Warner Bros ha acquistato i diritti cinematografici del romanzo e dei film della trilogia con l’intento di realizzare un nuovo film, attualizzato ai nostri giorni mediante l’uso massiccio di effetti speciali e più fedele alla trama originale. Inol-tre, grazie alle nuove tecnologie sarà possibile mettere in scena personag-gi che negli anni Ottanta erano im-possibili da realizzare sullo schermo, come Graogramàn, il leone gigante, e la mostruosa Ygramul, una creatu-ra capace di assumere aspetti terrifi-canti. Lo scopo del remake è quello di appassionare le nuove genera-zioni al romanzo di Ende, come già accaduto negli anni Ottanta, quando si creò un vero e proprio culto per la storia di Bastian, Atreiu e l’imperatri-

ce Bambina. Il libro e i film da esso ispirati hanno come protagonista Ba-stiano Balthazar Bux, un ragazzino goffo, solo e con una grande passio-ne: leggere. In un giorno di pioggia, inseguito dai compagni che lo pren-dono in giro, si rifugia in una vecchia libreria dove trova un volume intito-lato “La storia infinita”. Il libraio non vuole venderlo, ma Bastiano ne è talmente incuriosito che lo ruba. Im-mergendosi nella lettura, scopre con enorme sorpresa di essere il prota-gonista delle avventure narrate e di avere come missione quella di sal-vare i destini del mondo incantato di Fantàsia, con le sue mitiche creatu-re, le città sospese e la principessa bambina. Un viaggio affascinante dove sogno e fantasia si legano in-sieme creando un capolavoro adatto a tutte le età.

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Invito tutti i lettori di Password a scrivermi

via mail: [email protected]

via posta a: Avv. Monica Checchini, Via Clementina, 31 - Castelbellino Staz.

- An - i quesiti legali che li assil-lano, al fine di consentirmi di aiutarli o comunque, di orientarli verso le scelte

più opportune.

Si avvisano i lettori che hanno sottoposto quesiti

legali alla sottoscritta che riceveranno il parere direttamente al domicilio

indicatomi.

|L’AVVOCATO RISPONDE| Il 16 giugno si è tenuta la V^ edizione del “MAMMA DAY” – convegno avente ad oggetto l’informazione e la prevenzione contro gli infortuni domestici, organizzato come ogni anno dall’Associazione “OBIETTIVO FAMIGLIA Feder-casalinghe Marche” in collaborazione con l’INAIL; ritengo quindi interessante procedere ad una rapida analisi dei requisiti per aver diritto all’indennizzo, le condizioni per essere esonerato dal pagamento, i “benefici” e la procedura per ottenere l’indennizzo stesso. Quanto ai REQUISITI per avere diritto all’indennizzo, da parte dell’INAIL, sono i seguenti:- avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (hanno diritto all’indennizzo anche: gli studenti, anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza purché si occupino anche dell’ambiente in cui abitano; i titolari di pensione che non hanno superato i 65 anni; i lavoratori in mobilità; i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione; i lavoratori in cassa integrazione guadagni; i soggetti che svolgono un’attività la-vorativa che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato);- svolgere in via esclusiva, e senza vincolo di subordinazione, lavoro dome-stico per la cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui l’assicurato dimora abitualmente;non svolgere altre attività per le quali sussista l’obbligo di iscrizione ad un altro Ente (diverso dall’Inail) o cassa previdenziale;- aver riportato un infortunio in occasione e a causa di lavoro prestato in ambito domestico, da cui derivi una inabilità uguale o superiore al 27% (per infortuni avvenuti dopo il primo gennaio 2007).

Cosa si intende per AMBITO DOMESTICO: coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’infortunato assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale, terrazzi, ecc.). Rientrano altresì tra i luoghi tutelati anche le residenze tempo-ranee scelte per le vacanze, a condizione che si trovino nel territorio italiano. CONDIZIONI PER ESSERE ESONERATO DAL PAGAMENTO:Chi ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non su-pera i 9.296,22 euro annui può essere esonerato dal pagamento, ma per poter beneficiare della polizza deve comunque presentare la domanda di iscrizione;occorre infatti precisare che, per quel che concerne gli infortuni domestici, non vale l’automaticità della prestazione poiché, solo il pagamento del premio annuale o la domanda di iscrizione in caso di pagamento da parte dello Stato danno diritto alla liquidazione della rendita. INDENNIZZO: la decorrenza è dal primo giorno successivo a quello di av-venuta guarigione clinica; tale rendita non è soggetta a revisione (non subisce pertanto variazioni di importo anche nel caso avvenga un miglioramento o un peggioramento delle condizioni fisiche della persona infortunata), ma è rever-sibile ai superstiti ASSEGNO FUNERARIO: hanno diritto all’assegno funerario tutti coloro i quali dimostrino di aver sostenuto le spese funerarie per decesso avvenuto in conseguenza di lavoro domestico per la cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui l’assicurato dimora abitualmente. L’assegno viene conces-so ai superstiti una sola volta, unitamente alla rendita. Lo scopo della prestazio-ne è quello di consentire ai familiari di far fronte alle spese del funerale.E’ da tener presente che la domanda deve essere presentata all’Inail entro 40 giorni dal decesso della persona assicurata. L’importo della prestazione è

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Potete rivolgermi domande, condividere esperienze e trovare risposta ai vostri que-siti sul ForUm presente nel sito dello Studio

www.studiolegalechecchini.it

rivalutato annualmente e, attualmente, è pari a 1.833,81 euro. Procedura di RICHIESTA DI RISARCIMEN-TO DEL DANNOLa Confcasalinghe (Confederazione nazionale casalinghe) aderente a Confedilizia, ha redatto il seguente decalogo con regole chiare e conci-se da seguire per ottenere detto risarcimento. “1 - A seguito di un infortunio avvenuto nel-lo svolgimento dell’attività domestica o qualora si sia contratta una malattia virulenta, quale l’AIDS o l’epatite, sempre a causa dello svol-gimento di dette mansioni, la casalinga - o il casalingo - dovrà inviare presso qualsiasi sede dell’INAIL (utilizzando l’apposito modulo fornito dall’Istituto stesso) richiesta di liquidazione del-la rendita, dichiarando: l’iscrizione all’assicura-zione per l’anno di accadimento dell’infortunio, il pagamento del premio assicurativo, la perma-nenza al momento dell’infortunio stesso dei re-quisiti indicati dall’art. 1 del Decreto Ministeriale 15.9.’00 e, se il soggetto è stato esonerato dal pagamento del premio annuale, la dichiarazio-ne della permanenza anche dei due seguenti requisiti reddituali inferiori a € 4.648,11 (reddito dell’assicurato/a) e a € 9.296,22 (reddito com-plessivo nucleo familiare). A decorrere dal 17 maggio 2006, nel caso in cui dall’infortunio do-mestico derivi la morte dell’assicurato (e sussi-stano tutti i requisiti di assicurabilità e di regola-rità nel pagamento del premio) i superstiti aventi diritto possono presentare all’INAIL la domanda per la liquidazione della rendita. 2 - La domanda di cui sopra dovrà indicare la data, il luogo, le cause e le circostanze dell’in-fortunio stesso. 3 - Si dovrà segnalare, anche, la data di cessazione del periodo di inabilità temporanea assoluta. 4 - L’interessato dovrà dichiarare, infine, gli esiti della lesione, la presenza di eventuali preesistenze (grado di invalidità già accertata), la previsione di una inabilità permanente pari o superiore al 27% ed il presidio sanitario che ha effettuato il primo soccorso, inviando copia di tutta la documentazione medica in suo posses-so. In caso di morte, il medico dovrà indicare la data e la causa del decesso. 5 - Si consiglia di inviare, insieme al certi-ficato rilasciato dall’ospedale che ha effettuato il primo soccorso, anche copia della cartella clinica (in caso di ricovero) e tutti i successivi certificati del medico (generico e/o specialista). 6 - Per una maggior garanzia di essere

risarciti, conviene allegare al posto del semplice certificato medico attestante l’invalidità riporta-ta, una dettagliata relazione medico-legale a comprova degli effettivi postumi invalidanti (da richiedere ad un medico di fiducia specializzato in medicina legale, il quale potrà già valutare la percentuale di invalidità permanente riportata, onde evitare inutili richieste di risarcimento). 7 - L’INAIL, nel termine di 120 giorni dalla data di ricevimento della suddetta domanda, deve comunicare all’interessato il provvedimen-to di liquidazione della rendita definitiva (da cui devono risultare gli elementi sui quali si è basa-ta la liquidazione stessa) o di quella provvisoria (nel caso in cui non sia ancora accertabile il gra-do di invalidità permanente riportato) o l’accer-tamento che il risarcimento non è dovuto. 8 - Qualora l’interessato non riconosca fondato il provvedimento dell’INAIL avente ad oggetto l’obbligo assicurativo, la contribuzio-ne, il diritto alla prestazione, nonché la misura della prestazione stessa, entro 90 giorni dalla data del provvedimento anzidetto, può proporre ricorso al Comitato amministratore del Fondo autonomo speciale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici, inviandolo con racco-mandata con ricevuta A/R o presentandolo personalmente (nel qual caso ha diritto alla ri-cevuta, che attesti la data di consegna) presso la sede INAIL che ha emesso il provvedimento. Il ricorso deve contenere i motivi dell’impugna-zione e vi devono essere allegati gli elementi giustificativi. 9 - Se entro 120 giorni dalla data di pre-sentazione del ricorso l’interessato non ottiene risposta, o qualora questa non gli sembri sod-disfacente, ha la facoltà di rivolgersi all’autorità giudiziaria. 10 - L’azione giudiziaria per conseguire la rendita si prescrive nel termine di tre anni dal giorno dell’infortunio, ma per adire con succes-so il competente Magistrato si devono prima esaurire tutte le pratiche per la liquidazione am-ministrativa della rendita (durante tale periodo, che non può essere superiore a 330 giorni, la prescrizione è sospesa) come sopra illustrate”.

Avv. Monica Checchini

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L’ UOmO di GHIACCIO:IL PIù GELIDO DEGLI X-MENa cura di Roberto Longo

Nelle storie di fumetti, gli autori hanno quasi sempre ricor-so alla radiazioni come origini dei super poteri del novel-lo super eroe. Peter Paker, per esempio, diventò Spider Man grazie a un morso di un ragno radioattivo, i Fantastici quattro vennero bombardati da raggi cosmici, Bruce Ban-ner si trasformò in Hulk dopo essere stato colpito da raggi gamma. Dopo tutta questa radioattività, nel 1963 la Marvel Comics diede vita a un nuovo gruppo di ragazzi “mutanti”, gli X-Man, dotati fin dalla nascita di particolari capacità e caratteristiche. Uno degli X-Man originali era Bobby Drake, alias l’Uomo Ghiaccio. Il suo potere mutante era quello di abbassare a meno di 0°C la temperatura del proprio corpo e di tutto ciò che lo circondava. Questo calo di temperatura gli forniva un rivestimento prottettivo, una specie di armatura, e la possi-biltà di combattere i nemici a suon di lastre ghiacciate!Ma, nella realtà, come é possibile abbassare la tempera-tura di un corpo? Cominciamo col dire che l’ Uomo Ghiaccio si comporta ef-fettivamente come una specie di frigorifero ambulante. I frigoriferi infatti sottraggono da uno spazio chiuso il calo-re, attraverso un motore, detto compressore. Il calore che sottraggono però, deve essere compensato da una data quantità di calore aggiunta altrove e, per il secondo prin-cipio delle termodinamica, il calore aggiunto dovrà quasi sempre essere maggiore di quello sottratto (una bella fre-gatura insomma!). Inoltre nel caso dei frigoriferi, parte dell energia elettrica usato per alimentare il compressore non sarà convertita in lavoro utile ma assumerà la forma di “ca-lore residuo”, che verrà poi espulso attraverso la parte po-steriore dell’elettrodomestico, in genere posizionata contro un muro. Questo significa che per riscaldare la cucina ba-sterebbe lasciare la porta del frigorifero spalancata: men-tre infatti il povero frigo cercherà di abbassare la tempera-tura del locale, depositerà in cucina più calore di quanto riuscirà a sottrarne (non fatelo però se ci tenete alla corret-ta conservazione degli alimenti che avete messo in frigo!). Per quanto riguarda l’ Uomo Ghiaccio, purtroppo non ci é dato sapere dove depositi il calore in eccesso che genera quando abbassa la temperatura di ciò che lo circonda, né sappiamo fino a quale temperatura sotto lo zero si possa spingere per “congelare” i sui nemici.

|SPECIALE SCIENZA|

Roberto Longo nasce a Jesi il 4 Genna-io 1978. Dopo ever ottenuto la laurea in ingegneria elettronica presso Università Politecnica delle Marche, si trasferisce in Belgio, dove consegue il Ph.D in ingegne-ria biomedica presso l’ Università Libera di Bruxelles. Autore di numerose pubbli-cazioni di livello internazionale, collabora con diversi istituti di ricerca interessati allo studio e l’ utilizzo di ultrasuoni per la medicina e la biologia. Attualmente ricopre la carica di insegnante-ricercatore pres-so l’ Università di Montpellier 2, Francia. Per contattarlo scrivete a:[email protected]

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Per approndimenti: “La fisica dei super eroi”, di James Kakalios (Einaudi 2007)

Le leggi della fisica pero’ ci impon-gono una temperatura limite, sotto la quale neanche L’ Uomo Ghiac-cio potrà mai avventurarsi. Questa temperatura é circa - 273 °C ed é conosciuta come lo “zero assoluto”. Essendo infatti il calore un’ espres-sione dell energia di movimento delle molecole che compongono un corpo, abbassare la velocità di movimento di queste molecole comporta di fatto un abbassa-mento della temperatura del corpo stesso. Si dà il caso che allo zero assoluto, le molecole ri-sultino assolutamente ferme. Per questo motivo, neanche l’ Uomo di Ghiaccio potrà mai superare tale valore, a meno che non riesca a scoprire qualcosa di più fermo di una molecola ferma!

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EVEN

TINe sono rimasti tre degli antichi molini della media valle dell’Esino, il molino della Torre o delle Torrette in territorio di Maiolati Spontini, il Molino di Rosora, poco lontano dalla chiesa di Angeli e il Molino Franciolini in territorio di Ca-stelplanio. Altri ve se sono ancora nella valle dell’Esinante. Certo non sono come quando erano in piena attività, anzi ci meravigliamo quando ci viene detto che in quegli edifici un tempo c’erano molini. Ne sono scomparsi quasi del tutto i segni caratteristici, prima di tutto i canali che portavano acqua per fare girare le macine, queste infatti erano mossi da forza idraulica e l’acqua era derivata dal fiume Esino per i molini che sorgevano nei suoi pressi o dai tor-renti, come l’Esinante, per gli altri. Non ci sono più le macine, né gli ingranaggi o le altre struttura. Il Molino Franciolini, del quali ancora si vede l’imponente struttura come si è configurata dal sec. XVIII, è situato nei pressi dell’attuale via Brodolini nella zona industriale e artigianale di Castelplanio. Era un molino ‘pri-vato’ appartenente appunto alla famiglia Franciolini originaria di Castelplanio trasferitasi poi a Jesi, gli altri – quella della Torre e di Rosora – erano di proprie-tà della Città di Jesi, unici autorizzati, aveva la “privativa” come si diceva, a far macinare il grano e a riscuotere le relative tasse. Il molino privato serviva al suo proprietario e ai coltivatori dei suoi fondi, ma in caso di emergenza – quando quelli della città non funzionavano – vi si poteva accedere. Il Molino Franciolini già nel 1488 risulta dell’omonima famiglia che aveva ampie proprietà lungo la valle fino all’attuale Borgo Loreto di Castelplanio. Probabilmente risaliva al Trecento, se non addirittura faceva parte di quei sette molini che c’erano alla fine del Duecento nel breve tratto dell’Esino, da Scisciano a Moje. L’antica struttura fu conglobata nella ristrutturazione che il molino ebbe nel Settecento con la realizzazione anche di una valca, cioè di un laboratorio che utilizzava l’acqua e la relativa forza motrice per la follatura dei tessuti e la produzione di feltri. La famiglia Franciolini dava in gestione di volta in volta il molino stesso, che ebbe tra gli altri come gestore anche Serafino Salvati, che realizzò nella prima decade dell’Ottocento l’omonima Villa di Pianello di Monte Roberto, af-fittuario per qualche tempo anche del Molino della Torre. A metà del sec. XIX il molino passò di proprietà della famiglia Urbani che acquistò nel 1906 anche il molino della Torre e successivamente installò a Castelplanio Stazione un nuovo molino a cilindri, trasformando l’antico molino Franciolini in una cen-trale idroelettrica. L’impianto entrò in funzione nel 1912, nel 1925 fu preso in

esercizio dall’UNES che ne entrò completamente proprietaria nel 1949. Nel 1944 i macchinari fu-rono danneggiati dai soldati tedeschi in ritirata. Il complesso degli edifici, già Molino Franciolini, venne diviso per ospitare magazzini per il grano, una falegnameria e abitazioni civili. Attualmente è di proprietà del geom. Giuseppe Testadiferro. Restaurato e seppure con un nuovo utilizzo, ri-marrebbe, come ancora rimane, una significativa testimonianza di un passato che dal medioevo fino all’Ottocento ha caratterizzato il panorama agricolo e sociale del nostro territorio.

IL MOLINO FRANCIOLINI

a cura di Riccardo Ceccarelli

|CURIOSANDO|

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|INTRATTENIMENTO|Una nuova stagione televisiva sta per cominciare. Dal prossimo au-tunno prenderanno il via le maggiori serie americane, che già da tempo attraverso le loro emittenti televisive hanno rilasciato i trailer ufficiali. La nuova stagione televisiva made in Usa promette grandi sorprese, a partire dal ritorno di Michael J.Fox sul piccolo schermo e per gli amanti del thriller non resta che l’imbarazzo della scelta: Agent of S.H.I.E.L.D., The Blacklist, Tomorrow people e Hostages sono solo alcuni dei titoli in uscita. Naturalmente anche in Italia è partito il conto alla rovescia: l’attenzione per le serie tv d’oltreoce-ano, infatti, è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni, tanto che lo spettatore medio italiano segue i telefilm secondo la programmazione americana. Ciò avviene anche perché i consuma-tori di Tv nostrani sono evidentemente stufi delle solite serie italiane; stesse trame, stessi sceneggiatori, stessa noia. Ecco perché sem-pre più frequentemente le novità arrivano dal “Nuovo mondo”. Le principali reti televisive americane sono pronte ad investire milioni di dollari sui loro prodotti, ragion per cui si prospetta un autunno caldo negli Stati Uniti e di rimbalzo anche in Italia. Tra i telefilm più attesi dobbiamo registrare “Dracula” tratto dall’omonimo libro di Bram Sto-ker e con Jonathan Rhys-Meyers (già Enrico VIII nei Tudors) nei

panni del conte più famoso del mondo, Once Upon a Time in Wonderland che riproporrà le avventura della giovane Alice e lo spin-off di The Vampire Diaries, The Originals. Il gusto vintage colpisce anche gli sceneggiatori americani che con The Goldbergs tracciano il profilo di un fa-miglia a stelle e strisce catapultata negli anni ’80 e con The Michael J.Fox show richiamano sul piccolo schermo uno dei grandi protagonisti del cinema commerciale. La televisione ameri-cana non smette mai di proporre nuovi prodotti di qualità, grazie anche alla collaborazione con grandi attori e registi del cinema hollywoodiano, non ultimo Robin Williams con la nuova comedy dal titolo The Crazy Ones.E in Italia? Dopo i successi di Boris e Romanzo

Criminale, la simpatica demenzialità di Mario e de I soliti idioti, tutto sembra tacere. Del resto gli investimenti non sono neanche equipa-rabili a quelli americani e anche le idee sembrano scarseggiare. La tv generalista sembra prendere il sopravvento e anche l’età media dello spettatore tricolore che si accinge a seguire un prodotto se-riale è decisamente aumentato. L’unica vera novità prevista per la prossima stagione italiana è Gomorra, diretta da Stefano Sollima, già regista della serie di Romanzo Criminale, con la collaborazione di Francesca Comencini. Ma bisogna aspettare il 2014. Nell’attesa bisognerà accontentarsi di Beppe Fiorello nei panni di Modugno o nell’ennesima fiction smielata targata Sky.

TV, ECCO COSA VEDREMO NELLA PROSSIMA STAGIONEa cura di Giuseppe de Lauri

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EnTE PaLio Sano FLoriano, Si aProno LE PorTE ai nUoVi iScrTTi E TanTE noViTà ai BLoccHi Di ParTEnZa

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alle attività dei Gruppi storici dell’Ente Palio San Floriano di Jesi. In attesa di conoscere il programma e le novità che caratterizzeran-no il Palio 2014, Arcieri , Tamburi, Armati, Sbandieratori e Figuranti cercano nuove leve tra chi abbia interesse ad apprendere un’antica arte - scegliendo tra bandiera, tamburo, spada, arco storico - o sem-plicemente sfilare in abito duecentesco durante la manifestazione o altre iniziative dell’associazione.Ripartono infatti i lavori all’interno della sede del Palio, in piazza Bac-cio Pontelli, nell’ottica di una sempre maggiore crescita e migliora-mento della qualità della manifestazione. Ad inaugurare il via alla nuova stagione “creativa” dell’Ente Palio, la consegna del ricavato dalla Lotteria del Palio di San Floriano alla co-operativa Cooss Marche di Jesi, a sostegno del progetto “Assistenza Educativa n Tour” che lega disabilità e turismo”. La cerimonia, grazie all’importante sinergia con l’Avis di Jesi, partner dell’ Ente Palio, è avvenuta il 22 settembre scorso, per la prima volta, in piazza della Repubblica, in occasione della Tombola di San Settimio. Altro segnale di cambiamento di un Direttivo nuovo e compatto che unisce giova-ni e veterani, nuove idee ed esperienza, nell’ottica di apportare un contributo sempre maggiore alla buona riuscita della manifestazione. “C’è fermento, impegno, voglia di fare e dare di più non solo all’in-terno del Direttivo ma dell’intera associazione - spiega la presidente Chiara Cascio - Sono già state lanciate nuove idee da valutare e con-cretizzare: in cantiere, un maggior coinvolgimento delle taverne nelle attività dell’Ente Palio, dei Quartieri storici, nuove collaborazioni e più attenzione ai soci e alle proposte di tutti coloro che vorranno parteci-pare attivamente ai lavori dell’associazione”.Partirà ad ottobre, intanto, il nuovo corso di ballo medievale, tenuto da Elisabetta Braconi, con l’intenzione di formare un ulteriore gruppo da inserire all’interno dell’Ente Palio.Per chi fosse interessato a partecipare alle attività del Palio può rivol-gersi alla sede, in via a da Jesi 6 (piazza Baccio Pontelli), inviare una mail all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 338 1416358.

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Password – mensile di informazione. n° 5 - settembre 2013 Direttore responsabile: Chiara Cascio Editore e Progetto Grafico: Studio Gamma Coordinamento generale: Gianna Scortechini Copertina e foto: Chiara Cascio

Collaboratori: Avv. Monica Checchini Avv. Lucia Ripa Roberto Longo Francesco Cascio Catiuscia Ceccarelli Riccardo Ceccarelli Silvia Piangerelli Giuseppe De Lauri Registrato al Tribunale di Ancona n. 5/09 del 23.03.2009 Reg. Periodici Stampa: Tipografia TJ - Jesi

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