34
IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA ( Confronto Confronto normativo normativo tra tra Reg. Reg. Rina Rina in in forza forza e e Direttive Direttive Comunitarie Comunitarie) Ing Ing . Luigi . Luigi Scarpati Scarpati Rina Rina Technical Function Technical Function Venezia Venezia 25 25 maggio maggio 2007 2007

IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

  • Upload
    hanga

  • View
    218

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNAIL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA

((ConfrontoConfronto normativonormativo tratra Reg. Reg. RinaRina in in forzaforza e e DirettiveDirettive ComunitarieComunitarie))

IngIng. Luigi . Luigi ScarpatiScarpati

RinaRina Technical FunctionTechnical Function

VeneziaVenezia 25 25 maggiomaggio 20072007

id25538843 pdfMachine by Broadgun Software - a great PDF writer! - a great PDF creator! - http://www.pdfmachine.com http://www.broadgun.com

Page 2: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

ART 72 ART 72 �� CAPO II CAPO II �� REGOLAMENTO PER LA REGOLAMENTO PER LA

NAVIGAZIONE INTERNANAVIGAZIONE INTERNA

a) Certificato di classe, rilasciato dal Registro italiano navale, se sono

navi di stazza lorda superiore alle 25 tonnellate addette a servizi

pubblici di linea per traporto persone;

b) Certificato di navigabilità rilasciato dall�ispettorato compartimentale

se sono navi a propulsione meccanica non comprese tra quelle di cui

alla lettera a). Quando la propulsione è a vapore la nave deve essere

provvista anche del certificato d�idoneità della caldaia, rilasciato

dall�ispettorato compartimentale (1)

c) Certificato d�idoneità rilasciato dall�ispettorato compartimentale (1),

se sono navi a vela, a remi o senza mezzi di propulsione propria, di

stazza lorda superiore alle 25 tonnellate non comprese fra quelle di

cui alla lettera a) ovvero di stazza lorda non superiore a 25 tonnellate

adibite a servizio pubblico di posteggio da banchina o di noleggio

Page 3: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

NORME APPLICABILINORME APPLICABILI

1) Per le navi di cui al comma a) o comunque nei casi in cui è richiesta

la classificazione RINA.

� Regolamento per la costruzione e classificazione delle navi destinate

alla navigazione interna.

2) Per le altre tipologie di navi di cui al comma a):

� Norme ai fini del rilascio e del mantenimento del certificato di

navigabilità o delle annotazioni di sicurezza.

Page 4: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

RINA RINA �� Regolamento per la costruzione e la Regolamento per la costruzione e la

classificazione delle navi destinate alla classificazione delle navi destinate alla

navigazione internanavigazione interna

SEZIONE A:

- Norme generali e classificazione

SEZIONE B:

� CAP. 1 � Norme generali per il progetto

� CAP. 2 � Norme generali

� Cap. 3 � Materiali e collegamenti

� Cap. 4 � Carichi

� Cap. 5 � Norme generali per il dimensionamento

� Cap. 6 � Robustezza longitudinale

� Cap. 7 � Fasciame esterno e fasciame dei ponti

Page 5: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

� Cap. 8 � Strutture del fondo

� Cap. 9 � Strutture del fianco e delle casse longitudinali

� Cap.10 � Strutture di rinforzo e di sostegno dei ponti

� Cap.11 � Paratie

� Cap.12 � Sovrastrutture, tughe

� Cap.13 � Strutture delle zone di estremità, appendici

� Cap.14 � Timoni

� Cap.14 � Appendice 1 � Calcolo diretto di reazioni vincolari e

caratteristiche di sollecitazione per l�asta del timone

� Cap.15 � Armamento marinaresco

� Cap.16 � mezzi di chiusura delle aperture a scafo e nelle sovrastrutture �

ombrinali e scarichi fuori bordo

� Cap.17 - Prove

Page 6: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

SEZIONE C:

� Cap. 1 � Caldaie ed altri recipienti in pressione

� Cap. 2 � Motori a combustione interna, riduttori ed invertitori

� Cap. 3 � Linee d�alberi e propulsori

� Cap. 4 � Vibrazione degli apparati motori di propulsione e dei

macchinari ausiliari

� Cap. 5 � Pompe e tubolature

� Cap. 6 � Depositi di combustibile

� Cap. 7 � Pezzi di rispetto

� Cap. 8 � Macchine di governo

� Cap. 9 � Prove degli apparati motore e dei macchinari in genere

� Cap. 10 � Norme addizionali per la navigazione fra i ghiacci

� Cap. 11 � Impianti frigoriferi

� Cap. 12 � Apparecchi per il riscaldamento, la cucina e la refrigerazione

� Cap. 13 � Navi cisterna adibite al trasporto alla rinfusa di prodotti chimici

liquidi pericolosi e di gas liquefatti.

Page 7: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

SEZIONE D:

- Regolamento per gli impianti elettrici

� Cap. 1 � Generalità

� Cap. 2 � Condizioni ambientali

� Cap. 3 � Sistemi di distribuzione

� Cap. 4 � Tensioni massime

� Cap. 5 � Sorgenti di energia elettrica per navi da carico

� Cap. 6 � Sorgenti di energia elettrica per navi da passeggeri

� Cap. 7 � Circuiti terminali

� Cap. 8 � Fanali di navigazione

� Cap. 9 � Ventilazione naturale dei compartimenti per batterie di

accumulatori

Page 8: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

SEZIONE E :

- Regolamento per gli impianti di automazione

SEZIONE F:

- Regolamento per la protezione contro gli incendi

SEZIONE G:

- Regolamento per i materiali e i collaudi

SEZIONE H:

- Regolamento per le saldature

Page 9: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

SEZIONE I:

- Norme addizionali per particolari tipi di navi

� Cap. 1 � Navi da passeggeri

� Cap. 2 � Navi traghetto

� Cap. 3 � Navi per il traporto di carichi solidi alla rinfusa

� Cap. 4 � Navi petroliere ed altre navi cisterna per il trasporto di prodotti

infiammabili liquidi

� Cap. 5 � Navi per il traporto di gas liquefatti

� Cap. 6 � navi cisterna adibile al trasporto alla rinfusa di prodotti chimici

liquidi pericolosi

� Cap. 7 � Rimorchiatori e spintori

� Cap. 8 � Chiatte e pontoni

� Cap. 9 � Convogli a spinta

� Cap. 10 � Navi atte al rimorchio

� Cap. 11 � Navi atte a garantire la propulsione di una formazione in

coppia

Page 10: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

APPENDICI:

1. Inquinamento

2. Igiene e sicurezza degli alloggi dell�equipaggio e dedll�ambiente di

lavoro

3. Mezzi di salvataggio

4. Norme per gli impianti a gas liquefatti per usi domestici

5. Bordo libero

6. Stabilità e compartimentazione

7. Posto di comando e sistemazioni sui ponti

8. Sistemazione particolare della stazione di comando per la conduzione

della nave con il radar da parte di una sola persona

9. Dotazioni varie

10. Elenco delle vie navigabili interne della rete comunitaria europea

suddivise geograficamente nelle zone 1 e 2, 3, 4

11. Controllo del rumore prodotto dalle navi autopropulse

12. Disposizioni particolari

13. Elenco delle norme ISO

Page 11: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

2006/87/CE Direttiva del parlamento europeo e del Consiglio, del2006/87/CE Direttiva del parlamento europeo e del Consiglio, del 12 12

dicembre 2006, che fissa i requisiti tecnici per le navi della ndicembre 2006, che fissa i requisiti tecnici per le navi della navigazione avigazione

interna e che abroga la direttiva 82/714/CEE del Consigliointerna e che abroga la direttiva 82/714/CEE del Consiglio

Articolo 1

Classificazione delle vie navigabili

1. Ai fini della presente direttiva, le vie navigabili interne della Comunitàsono così classificate:

a) Zone 1, 2, 3, e 4

i. Zone 1 e 2: le vie navigabili comprese nell�elenco di cui all�allegato I, capo 1,

ii. Zona 3: le vie navigabili comprese nell�elenco di cui all�allegato I, capo 2,

iii. Zona 4: le altre vie navigabili comprese nell�elenco di cui all�allegato I, capo 3

b) Zona R: comprende le vie navigabili di cui alla lettera a), per le quali deve essere rilasciato un certificato conformemente all�articolo 22 della Convenzione riveduta per la navigazione sul Reno quale èformulato al momento dell�entrata in vigore della presente direttiva.

Page 12: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Zona 4

Repubblica italiana

Fiume Po: da Piacenza alla Foce

Canale Milano-Cremona, fiume Po: tratto terminale di 15 km fino al Po

Fiume Micio: da Mantova, Governolo al Po

Idrovia Ferrarese: dal Po (Ponte Lagoscuro) Ferrara a Porto Garibaldi

Canali di Brondolo e Valle: dal Po orientale alla laguna di Venezia

Canale Fissero-Tartaro-Canalbianco: da Adria al Po orientale

Litoranea Veneta: dalla laguna di Venezia a Grado

Page 13: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Articolo 2

Campo di applicazione

1. La presente direttiva si applica, ai sensi dell�allegato II, articolo 1.01:

a) Alle navi di lunghezza pari o superiore a 20 metri

b) Alle navi per le quali il prodotto fra lunghezza L, larghezza B e

immersione T p pari o superiore in volume a 100 m3.

2. La presente direttiva si applica inoltre, ai sensi dell�allegato II, articolo

1.01 a tutte le seguenti imbarcazioni:

a) Ai rimorchiatori e agli spintori destinati a rimorchiare o a spingere

oppure alla propulsione in formazione di coppia delle imbarcazioni di

cui al paragrafo 1 o dei galleggianti;

b) Alle navi da passeggeri destinate al trasporto di più di 12 passeggeri

oltre all�equipaggio;

c) Ai galleggianti

Page 14: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

3. La presente direttiva non si applica alle seguenti imbarcazioni:

a) Alle navi traghetto;

b) Alle navi da guerra;

c) Alle navi della navigazione marittima, compresi i rimorchiatori e gli spintori che

i. Navigano o si trovano nelle acque fluviomarittime

ii. Navigano temporaneamente nelle acque interne, purché provvisti di:

- un certificato attestante la conformità alla convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) del 1974 o uno strumento equivalente, un certificato internazionale per la prevenzione dell�inquinamento da olio minerale (IOPP) che attesti la conformità alla convenzione internazionale per la prevenzione dell�inquinamento causato da navi (MARPOL) del 1973; o

- per le navi passeggeri, cui non si applicano tutte le convenzioni di cui al primo trattino, un certificato sulle disposizioni e norme di sicurezza rilasciato in conformità della direttiva 98/18/CE del Consiglio, del 17 marzo 1998, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri [8]; o

- per le navi da diporto cui non si applicano tutte le convenzioni di cui al primo trattino, un certificato dello Stato di bandiera.

Page 15: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Articolo 3

Obbligo di certificato

1. Le imbarcazioni che navigano sulle vie navigabili interne della

Comunità elencate all�articolo 1 devono essere munite:

a) Sulle vie navigabili della zona R:

- Di un certificato rilasciato a norma dell�Art.22 della convenzione

riveduta per la navigazione sul Reno;

- Di un certificato comunitario per la navigazione interna rilasciato o

rinnovato posteriormente al 30/12/2008

�.

b) Sulle altre vie navigabili, di un certificato comunitario per la

navigazione interna, comprese, se del caso, le specifiche tecniche di

cui all�articolo 5.

Page 16: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Articolo 4

Certificati supplementari comunitari per la navigazione interna

2. Tuttavia tutte le imbarcazioni munite del certificato di cui al paragrafo

1 devono essere provviste anche del certificato supplementare

comunitario per la navigazione interna:

a) Per la navigazione sulle vie navigabili delle zone 3 e 4, se vogliono

beneficiare delle riduzioni dei requisiti tecnici.

3. Il certificato supplementare comunitario per la navigazione interna è

redatto secondo il modello di cui alla parte II dell�allegato V ed è

rilasciato dalle autorità competenti per le vie navigabili in questione.

Page 17: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Articolo 5

Requisiti tecnici complementari o ridotti per determinate zone

1. Ciascuno Stato membro può, dopo aver consultato la Commissione e

laddove opportuno, fatte salve le disposizioni della Convenzione riveduta

per la navigazione sul Reno, adottare requisiti complementari a quelli

dell�allegato 2 per le imbarcazioni che navigano sulle vie navigabili delle

zone 1 e 2 situate nel suo territorio.

6. Le imbarcazioni che navigano soltanto sulle vie navigabili della zona 4

sono ammesse ai requisiti ridotti come specificato al capo 19 ter

dell�allegato II, su tutte le vie navigabili di detta zona. La conformità a tali

requisiti ridotti è attestata dal certificato comunitario per la navigazione

interna di cui all�articolo 3.

Ogni Stato membro può, previa consultazione della Commissione,

consentire una riduzione dei requisiti tecnici dell�allegato II per le

imbarcazioni che navigano esclusivamente sulle vie navigabili delle zone

3 e 4 situate nel suo territorio.

Page 18: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Tale riduzione si limita agli elementi elencati nell�allegato IV.

Se le caratteristiche tecniche di un�imbarcazione soddisfano

tali requisiti tecnici ridotti, occorre che ciò sia attestato nel

certificato comunitario per la navigazione interna o, nel caso

di cui all�articolo 4, paragrafo 2, nel certificato supplementare

comunitario per la navigazione interna.

La riduzione dei requisiti tecnici dell�allegato II è comunicata,

almeno sei mesi prima della loro entrata in vigore, alla

Commissione, che ne informa gli altri Stati membri.

Page 19: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Articolo 6

Merci pericolose

Ogni imbarcazione munita di un certificato rilasciato in conformità al

Regolamento per il trasporto delle sostanze pericolose nel suo territorio

sul Reno (adnr) può trasportare merci pericolose in tutto il territorio della

comunità alle condizioni previste in tale certificato.

Ogni Stato membro può esigere che le imbarcazioni che non sono munite di

tale certificato siano autorizzate a trasportare merci pericolose nel suo territorio

soltanto se soddisfano i requisiti complementari a quelli previsti nella presente

direttiva.

Tali requisiti sono comunicati alla commissione che ne informa gli altri Stati

membri.

Page 20: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

ARTICOLO 7

Deroghe

1. Gli stati membri possono autorizzare deroghe totali o parziali della

presente direttiva per:

a) Le navi, i rimorchiatori, gli spintori e le strutture galleggianti che

navighino su vie navigabili non collegate, per via navigabile interna,

alla rete navigabile degli altri Stati membri;

Page 21: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

ARTICOLO 8

Rilascio dei certificati comunitari per la navigazione interna

1. Il certificato comunitario per la navigazione interna è rilasciato

all�imbarcazione la cui chiglia è stata impostata dopo il 30/12/2008 in

seguito ad una visita tecnica effettuata prima dell�entrata in servizio

dell�imbarcazione ed intesa a verificare che la stessa unità è

conforme ai requisiti definiti nell�allegato II.

Page 22: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Il Rina ha proprie norme dimensionamento

strutturale materiali metallici e non regolamento per

la costruzione e la classificazione delle navi

destinate alla navigazione interna, il regolamento

prevede minimi di:

tmin = (fondo) = (0,064 L + 7 � 1 - 0,3)� K05 = 4,93mm

tmin = 5 K05 = 5

Per L = 60m:

tmin = (0,064 L + 7 x 8 - 0,3)� K05 = 6,69 mm

Robustezza dimostrata a mezzo prova di calcolo

ovvero certificato di classe rilasciato da

organismo di classificazione autorizzato.

Spessore minimo fasciame fondo fianco:

nave inferiore a 40 m in acciaio

tmin = f�b�c(1,5 + 0,006 L ) [mm]

a = interv. 055 = 450mm

f = 1 (a ≤ 500 mm)

b = 1,0 (fasciame fondo)

c = 1,0 (nave senza doppio fondo)

L = 38 m

tmin = 1 x 1 x 1 (1,5 + 0,006 x 38 ) = 3,78mm

t comunque deve essere non inferiore a:

tmin = 0,005 x a x T = 0,005 x 450 x 2 = 4,5mm

L > 40 m

tmin = f x b x c (2,3 + 0,04 L) (mm)

per L = 60 m ;

tmin = 4,7 mm

Parte II, capo 3

Articolo 3.02:

robustezza e

stabilità

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 23: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

In zona 4 viene richiesta sistemazione paratia di

collisione ad adeguata distanza da

perpendicolare avanti:

(0,05 L ≤ dc ≤ 0,08 L)

Per L = 60m:

3 m ≤ dc ≤ 4,8 m;

se dc > 0,08 L metri

verifica stabilità ed assetto con compartimento

prodiero allagato.

Devono inoltre essere previste:

una paratia poppiera nel caso la lunghezza della

nave sia ≥ 25 m;

una paratia a proravia del locale apparato

motore.

a) Una paratia di collisione ad una distanza

adeguata dalla prua in modo da garantire la

galleggiabilità della nave carica con una

distanza di sicurezza residua pari a 100mm in

caso di allagamento del compartimento

stagno all'acqua situato a prua della paratia di

collisione. Di norma, il requisito di cui al primo

comma si considera soddisfatto quando la

paratia di collisione è sistemata a una distanza,

misurata dalla perpendicolare avanti sul piano

di massima immersione, compresa fra 0,04 Le

0,04 L + 2 m.

Se tale distanza è superiore a 0,04 L + 2 m, il

requisito di cui al primo comma deve essere

provato mediante calcolo.

La distanza, può essere ridotta fino a 0,03 L. In

questo caso, il requisito di cui al primo comma

è provato mediante calcolo considerando che

il compartimento a prua della paratia di

collisione e quelli contigui sono tutti allagati;

b) una paratia del gavone di poppa a una

distanza appropriata dalla poppa per navi di

lunghezza superiore a 25 m.

per L = 60 m

2,4 m ≤ dc ≤ 4,4 m

Parte II, capo 3

Articolo 3.03: scafo

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 24: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

1) Condizioni di stabilità allo stato integro:

Per la verifica delle condizioni di stabilità allo

stato integro le norme Rina prescrivono che in

ognuna delle condizioni operative dell�unità

l�altezza metacentrica iniziale sia non inferiore a

0,35 m

2) Verifica addensamento laterale:

Per navi aventi una lunghezza minore di 20 m è

richiesto che a seguito dell�addensamento

laterale dei passeggeri l�angolo di sbandamento

sia non maggiore di 15° associato ad un Bordo

libero residuo non minore di 200 mm.

Per navi aventi una lunghezza ≥ di 20 m a seguito

dell�addensamento laterale passeggeri il Bordo

libero residuo deve essere non inferiore a 0,20

metri.

1) Condizioni di stabilità allo stato integro

almeno nelle seguenti condizioni: nave alla

partenza, nave durante il viaggio, nave a fine

viaggio, nave vacante.

Verifica aria sottesa curva braccio di stabilità,

braccio minimo di stabilità, verifica altezza

metacentrica iniziale.

2) Verifica addensamento laterale:

angolo di sbandamento dovuto a risultante

momento addensamento laterale passeggeri +

azione vento ≤ 12° ;

angolo di sbandamento dovuto a risultante

momento addensamento laterale passeggeri

+ accostata ≤ 12°

bordo libero residuo dovuto a sbandamento

dovuto ad addensamento passeggeri + azione

vento + accostata > 200mm.

Stabilità:

Navi passeggeri;

allegato II � Art. 15

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 25: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

3) Verifica condizioni di stabilità in falla:

La verifica della Stabilità in falla è richiesta

quando il n. dei passeggeri è > 350.

A seconda del n. di passeggeri la stabilità in falla

è verificata considerando uno o due

compartimenti contemporaneamente allagati.

Le dimensioni della falla convenzionale sono

quelle previste dalla SOLAS (74).

E� prevista verifica delle condizioni di stabilità a

fine allagamento:

eventuale angolo di sbandamento non superiore

a 7°

altezza metacentrica trasversale positiva

galleggiamento al massimo tangente alla linea

limite

3) Verifica stabilità in falla:

la verifica deve essere effettuata con

allagamento compartimento al 25%; 50%; 75%

ed al 100%.

Si considera la lunghezza convenzionale falla:

Danno laterale:

- Estensione longitudinale:

l = 1,20 + 0,07 LwL (m)

- Estensione trasversale:

b= B/5 (m)

- Estensione verticale:

- dal fondo fino al ponte

Danno sul fondo:

l= 1,20 +0,07 LwL (m)

b= B/5 (m)

h= 0,59m

le navi devono essere compartimentate con

criterio di compartimentazione di tipo 1 o di tipo

2.

TIPO 1 : paratie sistemate a distanza maggiore

della lunghezza longitudinale convenzionale di

falla.

TIPO 2 : paratie sistemate a distanza non

maggiore della lunghezza convenzionale falla.

- Condizioni di stabilità durante allagamento:

angolo sbandamento ≤ 15°;

area positiva curva bracci stabilità ≥ 0,02m

aperture non a chiusura stagna non interessate

allagamento

- Condizioni di stabilità a fine allagamento:

angolo sbandamento ≤ 10°;

Gzmax ≥ 0,05 m ed area residua ≥ 0,065 mrad

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 26: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

4) Bordo libero residuo

Il Bordo libero residuo deve essere tale da

garantire le condizioni di cui al par.2.

4a) Bordo libero residuo

Deve essere non inferiore ai valori necessari per

Garantire l�angolo limite pari a 12° ovvero a

200mm.

Per unità non pontate il Bordo libero residuo

deve essere non inferiore a 500 mm.

4b) Bordo libero

Il Bordo libero deve essere pari alla somma della

sovraimmersione relativa all�angolo di

sbandamento pari all�azione in

contemporanea pax + vento e pax +

accostata e della sovraimmersione dovuta

all�azione contemporanea addensamento pax

+ azione vento + accostata.

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 27: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

1) Il Rina prevede esplicite norme relative alle

modalità di esecuzione e conduzione della prova

di stabilità.

Tali norme sono per altro in accordo alla IMO

Intact Stability.

Nei casi in cui non è ragionevolmente possibile

sbandare di un angolo sufficiente (circa 3°) il

galleggiante è consentito previo parere

favorevole dell�Amministrazione assumere il

baricentro sul ponte.

Tale assunzione è comunque possibile per

galleggianti del tipo �flat deck�.

Inoltre deve essere eseguita pesata nave per

determinazione dislocamento nave vacante.

1) Deve essere effettuata una prova di

sbandamento (prova di stabilità) nella debita

forma.

Se, in occasione di una prova di sbandamento,

non si riesce ad ottenere un angolo di

sbandamento adeguato o se la prova di

sbandamento genera difficoltà tecniche

eccessive, è possibile effettuare, in sostituzione,

un calcolo del peso del centro di gravità

dell�imbarcazione. Il risultato del calcolo del

peso è controllato effettuando misurazioni

dell�immersione ammettendo una differenza

massima del più o meno 5%

Capo 17:

disposizioni

particolari per i

galleggianti

Articolo 17.06

prova di

sbandamento

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 28: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

A seguito delle azioni sbandanti la somma degli

angoli di sbandamento e di assetto non deve

superare i 10° ed il fondo dell�oggetto

galleggiante non deve emergere.

Ai fini della valutazione degli effetti sbandanti il

momento sbandante deve essere assunto

quale sommatoria di:

i. effetto sbandante dovuto ad azione

vento;

ii. effetto sbandante dovuto ad

accostata;

iii. effetto sbandante dovuto all�azione

della corrente (da considerare solo

per quei galleggianti che eserciscono

ancorati o ormeggiati di traverso alla

corrente);

iv. effetto sbandante dovuto

all�eventuale spostamento di zavorra

liquida o provviste liquide;

v. Effetto sbandante dovuto alle forze di,

inerzia causate dal movimento del

carico e dalle apparecchiature di

lavoro

Tali effetti sbandanti devono essere confrontati

con la curva dei bracci di stabilità del

galleggiante.

Art. 17.07:

Dimostrazione

della Stabilità

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 29: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Non è prevista verifica curva dei bracci stabilità

in nessun caso.

In ogni condizione operativa l�altezza

metacentrica trasversale deve essere non

inferiore a 0,35 m.

Particolari considerazioni vengono applicate per

galleggianti muniti di attrezzi di sollevamento.

Per tali unità in ogni condizione operativa deve

essere verificato:

il Bordo libero residuo non inferiore a 300 mm;

gli angoli di sbandamento trasversale e

longitudinale che assume il complesso pontone +

gru devono essere compatibili con gli angoli

assunti per il dimensionamento della gru (in

generale 5° nel piano longitudinale del braccio e

2 ° nel senso trasversale al braccio).

2a Distanza di sicurezza residua:

Distanza tra max galleggiamento e il punto più

basso del galleggiante oltre il quale esso non è

più stagno.

Tale distanza deve essere non inferiore a 300

mm per una apertura munita di mezzo di

chiusura stagna alle intemperie.

Deve essere non inferiore a 400mm per una

apertura non stagna.

2 b Bordo libero residuo

Distanza tra max galleggiamento e ponte

stagno.

E� ammesso un Bordo libero ridotto a

condizione siano soddisfatte le verifiche

addizionali.

A seguito delle azioni sbandanti sopra esposte

deve essere certificato che la distanza di

sicurezza ed il bordo libero residuo siano non

inferiori ai valori di cui al punto 2 a e 2 b

considerando comunque che l�angolo di

sbandamento non deve essere superiore a 10°

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 30: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

1) I Regolamenti Rina prevedono criteri di

protezione antincendio differenziati in relazione al

tipo di materiale dello scafo;

2) La sistemazione dell�impianto sprinkler non è

obbligatoria. Tuttavia la protezione strutturale

antincendio risulta differenziata a seconda che

sia prevista o meno la sistemazione di impianto

automatico estinzione incendi ad acqua

spruzzata.

3) Protezione strutturale incendi differenziata in

relazione alla destinazione d�uso dei locali tenuto

conto se negli stessi locali è sistemato impianto

sprinkler;

4) Nei locali di alloggio e nei locali macchine non

è ammesso l�uso di pitture e vernici o simili

preparati a base di nitrocellulosa o a base di

altre sostanze altamente infiammabili;

1) criteri previsti sembrano essere applicabili

alle sole unità con scafo costruito in acciaio o

materiale equivalente;

2) I locali alloggi, timonerie e spazi pubblici

devono essere muniti di impianto sprinkler.

3) Protezione strutturale incendi differenziata in

relazione alla destinazione d�uso dei locali

tenuto conto se negli stessi locali è sistemato

impianto sprinkler;

4) Pitture ed in genere tutti i prodotti di

rivestimento superficiale (ad eccezione di quelli

sistemati nei locali macchine e depositi)

devono essere del tipo a limitata attitudine a

propagare la fiamma.Tendine, materiali tessili

sospesi, imbottiture e tappezzerie, lenzuola

devono essere a limitata attitudine a

propagare la fiamma a meno che nei locali in

cui tali materiali sono sistemati è installato

impianto sprinkler.Soffittature e rivestimenti delle

pareti comprese le relative strutture di sostegno

devono essere costruite con materiali non

combustibili a meno che in tali locali è

sistemato un impianto sprinkler.Il mobilio e tutto

l�arredo sistemato nei punti di riunione deve

essere in materiale non combustibile a meno

che in tali locali è sistemato un impianto

sprinkler.Pitture e sostanze impiegate per

trattamenti superficiali di superfici interne

esposte non devono emanare quantità

eccessive di fumo né sostanze tossiche.

Annesso II:

Art. 15.1:

protezione

antincendio navi

passeggeri

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 31: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

5) Impianto di ventilazione

Deve essere prevista serranda tagliafuoco ad

azionamento automatico e manuale da entrambi i

lati della paratia quando la sezione della condotta è

> di 0,075 mq.Nei casi in cui la sezione della condotta

è > di 0,02 mq e non è realizzata in acciaio in

corrispondenza dell�attraversamento deve essere

previsto manicotto in acciaio.

6) Impianto idrico antincendio

Devono essere previste almeno 2 pompe di cui una

indipendente ed azionata ad energia meccanica. La

seconda pompa può essere trascinata dall�apparato

motore.

La portata di ciascuna pompa deve essere non

inferiore a 2/3 di quelle richieste per le pompe di

sentina.

L�impianto deve essere dimensionato in modo tale

che ciascun punto della nave sia raggiungibile da

almeno due getti d�acqua non provenienti dalla

stessa manichetta.

5) Impianto di ventilazione

Condotte di ventilazione aventi una sezione

trasversale superiore a 0,02 mq attraversanti paratie

di classe A devono essere provviste di serrande

tagliafuoco automatiche che possono essere

azionate da una posizione costantemente

presidiata.

6) Impianto idrico antincendio

Devono essere previste almeno due pompe da

incendio aventi portata sufficiente e di cui una

barrellabile.

Le due pompe devono essere installate in due locali

differenti.

L�impianto deve essere dimensionato in modo tale

che ciascun punto della nave sia raggiungibile da

almeno due getti d�acqua non provenienti dalla

stessa manichetta.

In corrispondenza di ciascuna presa d�acqua deve

esserre assicurata una pressione pari ad almeno 300

Kpa.

Da ogni manichetta deve essere possibile lanciare

un getto d�acqua ad una distanza non inferiore a 6

m.

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 32: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

7) Impianto protezione fissa antincendio locali

macchine

Nei locali macchine ove sono sistemati ausiliari

costituiti da macchine a combustione interna o

a vapore aventi una potenza inferiore a 750 Kw

tale impianto non è obbligatorio

7) Impianto protezione fissa antincendio

locali macchine

Richiesto indipendentemente dalla

potenza installata

NORME RINADIRETTIVA 2006/87/CERIFERIMENTO

Page 33: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

ConclusioniConclusioni

� Il Rina ha un proprio Regolamento di classe che ad oggi rappresenta un riferimento tecnico/normativo per le unità adibite a navigazione in acque interne in ambito nazionale;

� Il Rina ha in corso la revisione del proprio Regolamento per la navigazione nelle acque interne.

Nell�ambito del processo di revisione delle proprie norme il Rina è interessato ad aggiornare tali norme tenuto conto dell�esperienza acquisita e degli aggiornamenti tecnici intervenuti.

Il Rina è altresì interessato a recepire eventuali norme statutarie delle Amministrazioni da cui è riconosciuto;

� Il Rina non ha interesse a modificare le proprie norme introducendo dei requisiti �dirompenti� e non in linea con gli standard industriali effettivi a meno che non vi sia manifesta evidenza della necessità di introdurre tali nuovi requisiti inquanto non garantiti adeguati requisiti di sicurezza in relazione al servizio esercito dalle unitàalle quali le norme si applicano.

Page 34: IL RINA E LA NAVIGAZIONE INTERNA · 1 ŒCaldaie ed altri recipienti in pressione ŁCap. 2 ŒMotori a combustione interna, riduttori ed invertitori ŁCap. 3 ŒLinee d™alberi e propulsori

www.rina.org - Together for Excellence

Grazie per lGrazie per l��attenzione.attenzione.