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Il bambino con Il bambino con sindrome di sindrome di Prader Prader - - Willi Willi LUIGI MEMO U.O.C. di Pediatria e Neonatologia Ospedale San Martino Azienda ULSS n°1 BELLUNO “La sindrome di “La sindrome di Prader Prader- Willi Willi : : dalla ricerca scientifica alla dalla ricerca scientifica alla gestione familiare della disabilità” gestione familiare della disabilità” Padova, 27 settembre 2008 Padova, 27 settembre 2008 Sindrome di Sindrome di Prader Prader- Willi Willi : introduzione (1) : introduzione (1) La sindrome di Prader-Willi (PWS) è nota ai pediatri per essere la causa più comune di obesità sindromica. In realtà la PWS è una condizione clinica complessa, multisistemica di origine genetica

Il bambino con sindrome di Prader -Willi pdf/PWS/Memo.pdf · Quadro clinico neonatale della Sindrome di Prader -Willi Nonostante la disponibilità di criteri diagnostici e clinici,

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Il bambino con Il bambino con

sindrome di sindrome di PraderPrader--WilliWilli

LUIGI MEMOU.O.C. di Pediatria e Neonatologia

Ospedale San Martino

Azienda ULSS n°1 BELLUNO

“La sindrome di “La sindrome di PraderPrader--WilliWilli: :

dalla ricerca scientifica alla dalla ricerca scientifica alla

gestione familiare della disabilità”gestione familiare della disabilità”

Padova, 27 settembre 2008Padova, 27 settembre 2008

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (1): introduzione (1)

� La sindrome di Prader-Willi(PWS) è nota ai pediatri per essere la causa più comune di obesità sindromica.

� In realtà la PWS è una condizione clinica complessa, multisistemicadi origine genetica

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (2): introduzione (2)

SEGNI CLINICI� Ipotonia centrale prenatale e neonatale

� difficoltà a succhiare� scarso accrescimento

� Facies peculiare

� Obesità ad esordio infantile� Bassa statura� Ipogonadismo ipotalamico� genitali ipoplasici� insufficienza puberale� Fenotipo comportamentale peculiare

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (3): introduzione (3)

� Juan Carrero de Miranda nel 1680 ci fornisce probabilmente la prima fonte iconografica.

� J. Down descrive il primo caso nel 1887

� Si deve a Andrea Prader, A.Labhart e H. Willi, pediatri a Zurigo, la definitiva caratterizzazione, nel 1956.

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (4): introduzione (4)

�microdelezione (Ledbetter et

al., 1981)

�difetto dell’imprinting

�disomia uniparentale

(Nicholls et al., 1989)

�eterogeneità genetica

(Dickens et al., 1992)

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (5): introduzione (5)

Finally PWS is an excellent

example of a genetic disorder that

is “treatable” as shown by the

markedly improved outcomes in

affected individuals who receive

early diagnosis and appropriate

therapy

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli: introduzione (6): introduzione (6)

�La PWS colpisce in eguale misura

entrambi i sessi, con un’incidenza di

circa 1:10.000- 1.25.000 nati.

�La sua reale prevalenza è comunque

sottostimata a causa della scarsa

conoscenza della malattia.(Smith et al. Arch Dis Child. 2003,88:263-264)

The detection of The detection of

congenitalcongenital abnormalitiesabnormalities

beginsbegins withwith the first the first

examinationexamination

after the delivery.after the delivery.

KesselKessel J & J & WardWard RM, RM, ClinicsClinics in in PerinatologyPerinatology,1998,1998

Criteri diagnostici in epoca Criteri diagnostici in epoca neonatale*neonatale*� Criteri maggiori (1 punto)

– ipotonia centrale

– difficoltà all’alimentazione

– tratti somatici caratteristici

– ipoplasia genitale

– anomalie citogenetico-molecolari di 15q11-q13

� Criteri minori (0.5 punti)– ridotti movimenti fetali o letargia neonatale o pianto debole

– mani e/o piedi piccoli per l’età staturale

– saliva densa e vischiosa

* almeno 5 punti di cui almeno 4 criteri maggiori

(Holm et al., Pediatrics 1993; 91: 398-402)

Quadro clinico neonatale della Quadro clinico neonatale della

Sindrome di Sindrome di PraderPrader--WilliWilli

Nonostante la disponibilità di criteri

diagnostici e clinici, la diagnosi di

PWS avviene raramente nei primi

mesi di vita, anche perché il

fenotipo del neonato è sfumato e

comunque differisce in maniera

considerevole

rispetto alle età successive.

� ANAMNESI MIRATA�� ESAME OBIETTIVO ATTENTO DI ESAME OBIETTIVO ATTENTO DI

TUTTI I SETTORI CORPOREITUTTI I SETTORI CORPOREI� CONFRONTO CON SPECIALISTI CONFRONTO CON SPECIALISTI CONFRONTO CON SPECIALISTI CONFRONTO CON SPECIALISTI

ED ESPERTI DEL SINGOLO ED ESPERTI DEL SINGOLO ED ESPERTI DEL SINGOLO ED ESPERTI DEL SINGOLO SETTORESETTORESETTORESETTORE

� SISTEMI COMPUTERIZZATI SISTEMI COMPUTERIZZATI SISTEMI COMPUTERIZZATI SISTEMI COMPUTERIZZATI (POSSUM, OMD)(POSSUM, OMD)(POSSUM, OMD)(POSSUM, OMD)

� INTERNET (LINK SPECIFICI!)INTERNET (LINK SPECIFICI!)INTERNET (LINK SPECIFICI!)INTERNET (LINK SPECIFICI!)� FOLLOWFOLLOWFOLLOWFOLLOW----UPUPUPUP

Strumenti del Strumenti del neonatologoneonatologo di fronte ad di fronte ad

un neonato con sospetta sindrome un neonato con sospetta sindrome malfomativamalfomativa

�The vast majority of affected

individuals are the only affected

individuals in their family

Are there any individuals in the family with a similar type of problem?

Anamnesi peri/neonataleAnamnesi peri/neonatale�inizio e tipo dell’attività fetale

�età gestazionale

�modalità del parto

�parametri auxometrici

alla nascita

�adattamento neonatale

The The physicalphysical examinationexamination shouldshould bebe completecomplete, ,

withwith the the physicianphysician searchingsearching forfor minorminor asas wellwell

asas majormajor anomaliesanomalies..

WhenWhen possiblepossible, , measurementmeasurement shouldshould bebe takentaken

toto determinedetermine whetherwhether a a givengiven featurefeature isis trulytruly

abnormalabnormal..

An An unusualunusual featurefeature ideallyideally shouldshould

bebe interpretedinterpreted in in relation relation toto the the

findingsfindings in in otherother family family membersmembers

beforebefore itsits revelancerevelance isis determineddetermined. .

(Jones,1989)(Jones,1989)

Dati rilevanti dell’esame obiettivo Dati rilevanti dell’esame obiettivo

nel neonato con PSW (1)nel neonato con PSW (1)

� Dolicocefalia

� Occhi “a mandorla”

� Upslanting rime palpebrali

� Guance paffute

� Bocca piccola

� Angoli della bocca rivolti in giù

� Labbro superiore sottile

Dati rilevanti dell’esame obiettivo Dati rilevanti dell’esame obiettivo

nel neonato con PSW (2)nel neonato con PSW (2)

� Mani e piedi piccoli

� Anomalie dei genitali

� Ipotonia

� pianto flebile

� ridotta attività mimica

� difficoltà di alimentazione

Quadro clinico neonatale della PWSQuadro clinico neonatale della PWS

Studio CollaborativoStudio Collaborativo

GdSGdS Genetica Clinica della SIN: Genetica Clinica della SIN:

41 neonati41 neonati

� Treviso (Memo, Grazian)

� Palermo (Corsello, Giuffrè, Piccione)

� Pisa (Ghirri)

� Bologna (Cocchi, Capelli)

� Parma (Magnani)

� Reggio Emilia (Garavelli, Donadio, Magnani)

� Milano (Selicorni, Milani, Clerici)

Studio CollaborativoStudio Collaborativo

GdSGdS Genetica Clinica della SINGenetica Clinica della SIN

� 25 M (61%); 16 F (39%)

� età media madre 32,5 aa

� età media padre 35 aa

� riduzione dei movimenti fetali 34,2 %

� peso alla nascita ≤10°C 75 %

� Apgar 1’ ≤ 4 12,2 %

� Apgar 1’ ≤ 7 56 %

� Hood O2 39 %

Studio CollaborativoStudio Collaborativo

GdSGdS Genetica Clinica della SINGenetica Clinica della SIN

� ipotonia 98%

� difficoltà di alimentazione 93%

� pianto flebile 80%

� ipogonadismo 73%

� facies ipomimica 63%

� labbro superiore sottile 63%

� guance paffute 61%

� occhi a mandorla 59%

� bocca piccola 54%

� upslanting rime palpebrali 46%

� mani e piedi piccoli 46%

� dolicocefalia 34%

� dita affusolate 29%

� micrognazia 20%

PWS: CRITERI DIAGNOSTICI PWS: CRITERI DIAGNOSTICI

Criteri maggiori (1 punto)

�ipotonia centrale nei primi mesi di vita

�difficoltà all’alimentazione e scarsa crescita nei primi 6

mesi

�rapida crescita di peso fra 1 e 6 anni (iperfagia)

�tratti somatici caratteristici

�ipogonadismo

�ritardo dello sviluppo psichico

PWS: CRITERI DIAGNOSTICI PWS: CRITERI DIAGNOSTICI

Criteri minori (0.5 punti)

�ridotti movimenti fetali o letargia neonatale

�bassa statura a 15 anni

�mani e/o piedi piccoli per l’età staturale

�saliva densa e vischiosa

�esotropia/miopia

�disturbi del linguaggio

�alterazioni del comportamento

�disturbi del sonno

�escoriazioni cutanee autoprovocate

�ipopigmentazione

PWS: CRITERI DI SUPPORTOPWS: CRITERI DI SUPPORTO

�elevata soglia del dolore

�diminuito riflesso del vomito

�alterazioni della termoregolazione nella 1a infanzia o alterata sensibilità alla temperatura nella 2a infanzia

�scoliosi e/o cifosi

�adrenarca precoce

�osteoporosi

�abilità nei giochi di pazienza (puzzle)

�normali indagini neuromuscolari

�reazioni allergiche ad alcuni farmaci

�intossicazione da acqua

�gravi malattie gastriche

DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE

� sindromi associate ad ipotonia neonatale

�Malattie neuromuscolari

� sindromi associate a ritardo mentale e

obesità

� sindrome di Bardet-Biedl

� sindrome di Borjeson-Forssman-Lehman

� sindrome di Cohen

�Osteodistrofia ereditaria diAlbright

Diagnosi differenziale nel floppy Diagnosi differenziale nel floppy infantinfant� A: di origine periferica:� Miopatie congenite strutturate

� Miopatie metaboliche

� Distrofie muscolari congenite

� Distrofia miotonica congenita

� Werdnig Hoffmann

� Miastenia neonatale

� B:di origine centrale:� patologie perinatali

� anomalie cromosomiche

� malformazioni cerebrali ed encefalopatie degenerative

� patologia metabolica congenita

� anomalie endocrine

� C: ipotonia congenita benigna

DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE

� sindromi associate ad ipotonia neonatale

�Malattie neuromuscolari

� sindromi associate a ritardo mentale e

obesità

� sindrome di Bardet-Biedl

� sindrome di Borjeson-Forssman-Lehman

� sindrome di Cohen

�Osteodistrofia ereditaria diAlbright

Bardet-Biedl syndromesyndrome�# 209900 (OMIM) Autosomal recessive inheritance

�GROWTH : Obesity

� HEAD AND NECK :

�Rod-cone dystrophy, onset be end of 2nd decade, Retinitis pigmentosa , Strabismus ,Cataracts

�High arched palate, Dental crowding , Hypodontia , Small tooth roots

�CARDIOVASCULAR: Left ventricularhypertrophy, Congenital heart defects, Hypertension

�ABDOMEN: Hepatic fibrosis , Hirschsprung disease

�GENITOURINARY: Hypogonadism, Renal anomalies, Nephrogenic diabetes insipidus

�SKELETAL: Polydactyly ,Brachydactyly

�NEUROLOGIC: Speech disorder ,Speech delay,Learning disabilities,Developmental delay, Ataxia,Poor coordination

Borjeson-Forssman-Lehman syndromesyndrome�# 301900 (OMIM) X linked recessive inheritance

�GROWTH : obesity , short stature

� HEAD AND NECK :

�microcephaly

�coarse facies, prominent supraorbital ridges, large ears

�deep-set eyes, nystagmus, ptosis, poor vision, narrowpalpebral fissures

�GENITOURINARY: small penis, small, atrophic testes, gynecomastia ,delayed puberty

�SKELETAL:

�Thick calvarium

�narrow cervical spinal canal, mild scoliosis

� hypoplastic distal and middle phalanges, soft, fleshyhands, tapering fingers, short toes

�NEUROLOGIC: severe mental retardation, hypotonia, abnormal EEG , seizures

Cohen syndromesyndrome�# 216550 (OMIM) Autosomal recessive inheritance

�GROWTH : truncal obesity, short stature

� HEAD AND NECK :

�microcephaly

�chorioretinal dystrophy, myopia

�prominent nasal bridge, open mouth appearance, prominent upper central incisors, maxillaryhypoplasia, micrognathia

�CARDIOVASCULAR: mitral valve prolapse

�ENDOCRINE FEATURES : delayed puberty, growth hormone deficiency

�SKELETAL:mild lumbar lordosis and thoracicscoliosis, joint hyperextensibility, cubitus and genuvalgus, narrow hands and feet, mild shortening of metacarpals and metatarsal

�NEUROLOGIC: mental retardation , hypotonia, seizures, delayed motor milestones, large corpus callosum

�HEMATOLOGY: leukopenia

DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE� sindromi con ritardo mentale e (talora) obesità

�sindrome dell’ X fragile

�sindrome di Down

�sindrome di Angelman

�sindrome di Rett

�numerose sindromi da

anomalia cromosomica

�Patologia ipotalamica acquisita

�postraumatica

�tumori

�postoperatoria

Approccio Approccio

alla alla

diagnosi diagnosi

specificaspecifica

Esame obiettivo : presenza di ipotonia e

lievi dismorfismi

The daily work of a syndromologist issimilar to the work of those who are engaged in criminology: both look forthe tiniest hints and then construnctan argument to reach a conclusion(diagnosis) (Aase, 1990)

Gestaltico

Analitico

Routinario

Formulare

una o piùipotesi

diagnostiche

• procedimento laborioso, relativamente inefficiente, dispendioso

• pericolo di sopravvalutare o ignorare importanti informazioni (griglia di

domande e segni)

• Metodo classico, tappe sequenziali

• completezza e pertinenza dd• fruibile da meno esperti

diagnosi diagnosi

routinariaroutinaria

Work up of the floppy Work up of the floppy infantinfantFloppy infant:

History

Physical examination

Hypotonia

Obtundation

Seizures

Hyperactive deep tendon reflexes

Central

hypotonia

CT/MRI

EEG

Infection screen

Birth traumaBirth traumaBirth traumaBirth trauma

HypoxicHypoxicHypoxicHypoxic ischemicischemicischemicischemic encephalopathyencephalopathyencephalopathyencephalopathy

SepsisSepsisSepsisSepsis

CerebralCerebralCerebralCerebral dysgenesisdysgenesisdysgenesisdysgenesis

Multidisciplinary assessment

(Genetics/Neurology/Metabolism):

targeted investigations

Hypotonia

Weakness

Areflexia

Fasciculations

Arthrogryposis

Disorders of the lowermotor unit

Creatine Kinase assay

Electrophysiology

EMG

Karyotyping

FISH

Methilation studies

Mutation analysis

ChromosomalChromosomalChromosomalChromosomal rearrengementsrearrengementsrearrengementsrearrengements

PraderPraderPraderPrader----WillyWillyWillyWilly syndromesyndromesyndromesyndrome

CongenitalCongenitalCongenitalCongenital MyotonicMyotonicMyotonicMyotonic DystrophyDystrophyDystrophyDystrophy

SubtelomericSubtelomericSubtelomericSubtelomeric deletionsdeletionsdeletionsdeletions

CongenitalCongenitalCongenitalCongenital MuscularMuscularMuscularMuscularDystrophyDystrophyDystrophyDystrophy

CongenitalCongenitalCongenitalCongenital MyopathiesMyopathiesMyopathiesMyopathies

InheritedInheritedInheritedInherited neuropathiesneuropathiesneuropathiesneuropathies

Nerve biopsy Muscle biopsy

Direct mutation analysis

Ipotesi Ipotesi routinariaroutinaria di PWS di PWS

in epoca neonatalein epoca neonatale

In presenza di un neonato o di un lattante ipotonico con suzione debole, specie se presenta i dismorfismi facciali sopra descritti ed ipogonadismo, va richiesta, nel sospetto di una PSW un test di metilazione per PSW ed in caso di positività una FISH specifica.

(Gunay-Aygun et al., Pediatrics 2001; 108: e92)

• complesso, meno formale

• riconoscimento basato sull’esperienza

• Rapido, abbrevia molti passaggi del modello classico

• efficiente e pratico

Riconoscimento

dei “pattern”:

un’attività molto

comune

Riconoscere l’autore di un quadro

Riconoscere un amico nella folla

Riconoscere il quadro clinico di

una malattia esantematica

Il “segno clinico che induce il sospetto”:Il “segno clinico che induce il sospetto”:

ovvero l’ipotesi gestalticaovvero l’ipotesi gestaltica

The The neonatalneonatal presentationpresentation

of of PraderPrader--WilliWilli syndromesyndrome revisitedrevisited

Trifirò et al., Acta Paediatr 2003; 92: 1085-1089Genetic Obesity Study Group (SIEDP)

Miller et al., J Pediatr 1999; 134: 226-228

NeonatalNeonatal hypotoniahypotonia::don’don’t t forgetforget the the PraderPrader--WilliWilli syndromesyndrome

Lista di segni più appropriati (maniglie diagnostiche): i migliori segni

clinici sono i più rari e quelli ad insorgenza embrionale oiù precoce:

A – B – C – D …..

Gamut

Libro Sofware

Lista di diagnosi

compatibili

Gestalt

L’ ipotesi analiticaL’ ipotesi analitica

Permette la

diagnosi di

condizioni

MOLTO rare

Procedimento

lungo

riconoscimento

basato

sull’esperienza

La conferma della diagnosiLa conferma della diagnosi

La diagnosi di PWS è attualmente agevole. I criteri della Holm sono sufficienti ad esprimere un fondato sospetto clinico che poi il test di metilazione può

confermare agevolmente.

TEST DIAGNOSTICI TEST DIAGNOSTICI

� test di metilazione

� FISH

� microsatelliti

Studio CollaborativoStudio Collaborativo

GdSGdS Genetica Clinica della SINGenetica Clinica della SIN

� delezione 60%

� traslocazione de novo 3%

� disomia uniparentale materna 34%

� mutazione del centro dell’imprinting 3%

DIAGNOSI CORRETTADIAGNOSI CORRETTA

�Accurate diagnosis of a specific

syndrome among the 0.7% of

babies born with multiple

malformations is a necessary

prerequisite of providing a

prognosis and a plan of

management for the affected

infant, as well as genetic

counseling for the parents.(K.L Jones, 1997)

L’importanza della diagnosi in un L’importanza della diagnosi in un

neonato con sindrome di neonato con sindrome di PraderPrader WilliWilli (1)(1)

�Evitare nei piccoli pazienti inutili ed invasive indagini diagnostiche

�Fornire ai genitori informazioni sulla prognosi, nonché sul rischio di ricorrenza ed eventuale possibilità di diagnosi prenatale

�Fornire loro delle opzioni terapeutiche per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità.

L’importanza della diagnosi in un L’importanza della diagnosi in un

neonato con sindrome di neonato con sindrome di PraderPrader WilliWilli (2)(2)

� Quale sarà il futuro del nostro

bambino?

� Qual è stata la causa della

sindrome?

� Che rischio di ricorrenza abbiamo

in caso di futura gravidanza?

Comunicazione = intervento medicoComunicazione = intervento medico

La comunicazione della diagnosi è un

“intervento medico” vero e proprio,

che richiede conoscenze di base

(sapere), acquisizione di specifici

strumenti e di specifiche abilità

(saper fare), un minimo di esperienza

(saper essere).

Il tutto attuato non solo dal medico che ha il compito

di parlare con i genitori, ma condiviso da tutto il

personale, compreso quello infermieristico

Chi gestisce la prima

comunicazione di diagnosi deve

tenere a mente che “il primo

impatto non si scorda mai”

la comunicazione costituisce un punto importante nel processo di accettazione del

bambino da parte dei genitori

Il neonato con PSW: Il neonato con PSW:

comunicazione della diagnosicomunicazione della diagnosi

Mastroiacovo P, Memo L.

Raccomandazioni per la comunicazione

della diagnosi di malattia genetica

complessa e/o di disabilità congenita.

www.sip.it/moduli/scientifico.

www.onsp.it/Sindromologia.doc

...

Il neonato con PSW: dopo la Il neonato con PSW: dopo la

comunicazione della diagnosi… (1)comunicazione della diagnosi… (1)

� Il periodo immediatamente successivo

alla comunicazione della diagnosi deve

essere gestito nell’ambito della struttura

neonatologica con un lavoro di equipe

(medico, infermiera, terapista dello

sviluppo) finalizzato a favorire

l’elaborazione del lutto familiare

attraverso diverse modalità di compenso.

Il neonato con PSW: dopo la Il neonato con PSW: dopo la

comunicazione della diagnosi… (2)comunicazione della diagnosi… (2)

� I genitori devono essere accompagnati ad accettare la realtà attraverso un contatto crescente con il proprio figlio; caratteristiche come l’ipotono e l’ipocinesia devono essere da loro valutate ed accettate con l’aiuto della fisioterapista che evidenzia i limiti e soprattutto le variazioni in positivo che possono essere colte nel tempo.

Il neonato con PSW: dopo la Il neonato con PSW: dopo la

comunicazione della diagnosi… (3)comunicazione della diagnosi… (3)

� La funzione di suzione deve essere

sostenuta con tecniche che prevedano il

diretto coinvolgimento della madre dalla

fase iniziale della "sonda" a quella della

suzione con biberon o addirittura al seno,

utilizzando personale infermieristico

sensibilizzato in tal senso.

Dimissione “protetta” del neonato Dimissione “protetta” del neonato

con PWS (1)con PWS (1)

� concordata con i genitori

� collaborazione-informazione

con il pediatra di famiglia

� certificato di esenzione

� certificazione di malattia rara

� programmazione del follow-up

Dimissione “protetta” del neonato Dimissione “protetta” del neonato

con PWS (2)con PWS (2)

�Prima delle dimissioni dal reparto i

genitori devono aver raggiunto una

fase di sufficiente sicurezza "tecnica"

ma soprattutto una fase di sufficiente

compenso emotivo: non si dimette il

bambino ma l’intero sistema-famiglia!

Dimissione “protetta” del neonato con PWS (3)Dimissione “protetta” del neonato con PWS (3)

o supporto dello psicologo o del neuropsichiatra infantile

o ruolo delle associazioni genitori

o servizi pubblici territoriali

o individuazione di un coordinatore delle attività assistenziali

� aiutare i genitori a comprendere in maniera realistica i problemi che il loro bambino presenta

� aiutare i genitori a mantenere e facilitare il confronto all’interno della coppia

� aiutare i genitori a recuperare gradualmente le loro competenze di copingal fine di utilizzare le risorse in loro possesso e riorganizzarle

Dimissione “protetta” del neonato con PWS (4)Dimissione “protetta” del neonato con PWS (4)

o supporto dello psicologo o del neuropsichiatra infantile

o ruolo delle associazioni genitori

o servizi pubblici territoriali

o individuazione di un coordinatore delle attività assistenziali

� l’esistenza va

segnalata, non imposta

� informazioni accurate

sulla specifica

condizione

� sostegno

� scambio di esperienze

reciproco

RISORSERISORSE

�Prader-Willi Syndrome Association

www.pwsausa.org

�International Prader-Willi Syndrome Organisation

www.ipswo.org

www.praderwilli.it

Dimissione “protetta” del neonato con PWS (5)Dimissione “protetta” del neonato con PWS (5)

o supporto dello psicologo o del neuropsichiatra infantile

o ruolo delle associazioni genitori

o servizi pubblici territoriali

o individuazione di un coordinatore delle attività assistenziali

� costituiscono la risposta alla presa in carico riabilitativa

� diminuiscono il disagio degli spostamenti

� accompagnano nel tempo il bambino

� rispondono ai diversi bisogni nell’arco della sua vita

� mantengono memoria dei suoi passi e della sua storia

Dimissione “protetta” del neonato Dimissione “protetta” del neonato

con PWS (6)con PWS (6)o supporto dello psicologo o

del neuropsichiatra infantile

o ruolo delle associazioni genitori

o servizi pubblici territoriali

o individuazione di un coordinatore delle attività assistenziali

Who is the boss?Chi è il coordinatore

dell’assistenza al bimbo con PWS?

NEONATOLOGO

PEDIATRA DI FAMIGLIA

PEDIATRA DI COMUNITA’

PEDIATRA GENETISTA

GENETISTA MEDICO

NEUROPSICHIATRA INFANTILE

PSICOLOGO

DIETISTA

FISIATRA

ASSISTENTE SOCIALE

““ Ci vuole un villaggio Ci vuole un villaggio

intero per allevare un intero per allevare un

bambino”bambino”

Medici specialisti

Fisioterapisti

Presidio Ospedaliero:

Genetista clinico

Servizi

territoriali

Pediatra

di famiglia

famiglia

Presa in carico del bimbo PSWPresa in carico del bimbo PSW

Scuola

E DOPO LA DIAGNOSI …E DOPO LA DIAGNOSI …

�problemi auxologici

�problemi dietetici

�problemi neurologici

�problemi comportamentali

�problemi endocrinologici

�problemi muscoloscheletrici

�problemi oculistici

�problemi odontoiatrici

�problemi dermatologici

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

failure to thrive

infantile hypotonia causes great

difficulty with sucking

� breast feeding is rarely possible

� special feeding techniques (special

nipples, gavage) may be necessary for

weeks to months to assure adequate

nutrition and avoid failure to thrive

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

Evaluation

� height and weight should be

monitored frequently

� adequacy of caloric intake

should be assessed

� the child should be

assessed for possible

hypothyroidism

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

Treatment

� if a source of growth failure

is identified, it should be treated

by standard means and/or

temporary measures (increasing

caloric concentration of

formula, gastrostomy tube

feedings,...)

�Supportive counseling for

parents

�Thyroid hormone

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

short stature

90% of people with PWS who have not

been treated with GH will have short

stature

� specific growth charts: average

height is 155 cm for males and 148 cm

for females

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

Treatment

�Growth hormone

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

obesity

Is nearly always present in PWS after 6

years of age, if it is not actively avoided

It is central in distribution with relative

sparing of the distal extremities

In individuals with PWS the lean body

mass is low and the fat mass is high.

The hyperfagia is almost always

present

Manifestations and management: Manifestations and management: growth and feedinggrowth and feeding

Treatment

�Supportive counseling for

parents

�Low-calorie well-balanced

diet

�Regular exercise program

�Growth hormone

Manifestations and management: Manifestations and management: musculoskeletalmusculoskeletal

�There is an increased incidence of scoliosis and or

kyphosis in PWS, presumed to be related to muscular

hypotonia, because there are no underlying structural

anomalies

�Osteoporosis occurs frequently in PWS (Lawhon et

al., 1986) and is presumed to be related to GH

deficiency, hypogonadism, hypotonia, inactivity, low-

dairy diets

An increased facture rate may be present

Manifestations and management: Manifestations and management: musculoskeletalmusculoskeletal

Evaluation

� clinical screening for scoliosis

� regular orthopedic follow up

� bone densitometry

Treatment

� bracing and/or surgery to treat

scoliosis

� calcium and vitamin D

� GH and/or sex hormone

supplementation may limit osteoporosis

� bisphosphonates

Manifestations and management: Manifestations and management: respiratoryrespiratory

Individuals with PWS are at risk of breathing

problems for a variety of reasons :

� toracic muscle weakness and hypotonia

� reduced muscle tone in the pharynx and upper

airways

� obesity

� scoliosis (Nixon & Brouillette, 2002)

Manifestations and management: Manifestations and management: respiratoryrespiratory

Evaluation� history

� polysomnography

� spirometry

�Treatment� weight management and avoidance of obesity

� regular exercise

� nighttime CPAP

� treatment with GH leads to

improvement in ventilation

Manifestations and management: Manifestations and management: problemiproblemi dentalidentali

Anomalie dentarie sono frequentemente

segnalate nei soggetti con PWS:

� alterazioni dello smalto dentario

� digrignamento dei denti

� ruminazione

� diminuito (approssimativamente del 20%)

flusso salivare: saliva densa e vischiosa(Hart, 1998)

Manifestations and management: Manifestations and management: problemiproblemi dentalidentali

Valutazione�controlli odontoiatrici ogni semestre

� profilassi

� xerostomia

Trattamento� igiene dentaria (spazzolini da denti speciali)

� gomme da masticare senza zucchero

� biotene

Manifestations and management: Manifestations and management: dermatologicdermatologic

Individuals with PWS are at risk of dermatologic problems:

� picking at the skin or mucosal areas (nose, rectum, vagina)

� scores and subsequent scarring and pigmentary changes

� peripheral edema

�Evaluation

� history: nose or rectal bleeds

� examination of the skin and exposed mucosal areas

Treatment

� keeping lesions moist and covered

� serotonin reuptake inhibitors

� topiramate (?)

� weight loss

Manifestations and management: Manifestations and management: ophtalmologicophtalmologic

�Strabismus is frequent, likely caused by muscular

hypotonia.

�Myopia and hyperopia are common

�Albinoidism has also been documented in

individuals with fair coloring (Wiesner et al., 1987)

Evaluation

� screening

� formal ophtalmological evaluation between ages 1and 3

Treatment

� strabismus and visual acuity problems should be treated as

in the general population

Ottimizzazione dell’assistenza multidisciplinare integrata a bambini e adolescenti

con condizioni genetiche complesse e/o disabilità congenite

Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità