Golfo e dintorni Magazine Italia

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Anno I - Numero 1 - Aprile/Maggio - Copia Gratuita - Distribuito nei comuni di:FORMIA - GAETA - MINTURNO - ITRI - SPIGNO SATURNIA - CASTELFORTE - SANTI COSMA E DAMIANO

A CHE PUNTO E’ LA LITTORINA?Intervista al presidente del Cosind Salvatore Forte

Pronto il tratto Formia - Bevano. In cerca di finanziamenti per il tratto conclusivo e si profila l’ipotesi

di un corridoio Tirreno - Adriatico a pag.5

DAL GRECO “PITTA” AL MENU’ DELLA CORTE PAPALINA,

L’ETIMOLOGIA DELLA PAROLAPIZZA PORTA DIRETTAMENTE

A... GAETA

alla scoperta del terminepizza con Giuseppe Nocca

a pag.12/13

vocare il nome di Umberto Scipione può significare tante cose, a seconda della Elatitudine in cui questo succeda. A Roma

potrà venire in mente il Conservatorio di Santa Cecilia, dove ha studiato e oggi insegna. A Napoli sarà certamente associato al film di Alessandro Siani “Benvenuti al Sud” che gli è valso...

a pag.8

UMBERTO SCIPIONE: DA GAETAA “BENVENUTI AL SUD”

a storia del viadotto del Pontone, i cosiddetti

“25 Ponti” la conosciamo legata alla ferrovia LGaeta – Formia – Sparanise, inaugurata il 4

maggio 1892, quando venne aperta all'esercizio la

nuova linea ferroviaria che da Sparanise raggiungeva

Gaeta, passando per Sessa Aurunca, Minturno e

Formia.

IL VIADOTTO DEL PONTONEI VENTICINQUE PONTI

a pag.4

a pag.23a pag.22

e fragole sono frutti, o meglio falsi frutti, di dimensioni ridotte e caratterizzate dalla Lpresenza di semi sulla superficie esterna. In

piena maturazione (da aprile a giugno) si presentano di colore rosso vivo e pigmentato di giallognolo-verdino. L'aroma ed il gusto dolce delle fragole sono caratteristici e le rendono uno dei...

FRAGOLE: UNA DOLCEZZATUTTA PRIMAVERILE

n una ciotola capiente frulliamo lo zucchero con le uova e successivamente aggiungiamo del Imascarpone e continuiamo a frullare. Montiamo

la panna. Immergiamo i savoiardi nel caffè, una alla volta per un paio di secondi circa e li adagiamo in un vassoio adatto al fine di formare la base del tiramisù. Spalmiamo sulla base uno strato di ...

LA VERA RICETTA DEL TIRAMISU’pronto in soli 20 minuti

Il viadotto del Pontone nei primi anni del Novecento Il Maestro Scipione con il comico Alessandro Siani

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“LA PITTURA”a pag.10

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LE REGOLE PER EVITARE TRABOCCHETTIa pag.19

GAETA: COSI’ CAMBIANOLA SOSTA E LE ZONE A

TRAFFICO LIMITATOa pag.7

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SGUARDO SUL TERRITORIO

Golfo e Dintorni Magazine Aprile - Maggio 2015 92.100 - 93.500 - 107.00 FM2

Golfoedintorni Magazine ItaliaAnno I N. 1

Aprile - Maggio 2015

Editore e ProprietàAssociazione socio-culturale

“3 Esse Italia”Via degli Archi, 1 - 04023 Formia (LT)

[email protected] www.a3sitalia.it Direttore Responsabile

Raffaele Vallefuoco

Impaginazione Grafica

StampaCentro Offset Meridionale srl

Via Nuova Poggioreale 80146 NAPOLI

Hanno collaboratoa titolo gratuito:

Margherita Di GirolamoConcetta ForcinaRenato Marchese

Chiara Pirolozzi

Testata GiornalisticaReg. Tribunale di Cassinon° 1/2015 del 20/03/2015

Testi, foto ed ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate si intenono esclusivamente a titolo gratuito.E’ vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata a qualsiasi titolo, senza avere ottenuto prima l’autorizzazione della proprietà della testata. Tiratura: 10.000

MAFIE NEL LAZIO, LO STATO DI SALUTE DELLA NOSTRA PROVINCIA

Presentato a Roma il rapporto dell'Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza

afie nel Lazio. Difficile ad oggi negarne il radicamento. Ce lo Mdicono gli arresti, i sequestri, i

processi. Ce lo conferma il rapporto stilato dall'Osservatorio regionale per la Legalità e la Sicurezza. Lo mostra la cruda evidenza dei numeri: 88 clan mafiosi, sequestri, nel solo 2014, di 849 beni immobili e 339 aziende per un valore di un miliardo di euro, nonché 9188 operazioni sospette secondo il censimento della Banca di Italia. Insomma, per utilizzare le parole del procuratore aggiunto della Dda di Roma, Michele Prestipino: “Dobbiamo prendere atto di quanto ci sia da fare, ma non c'è molto tempo per farlo, facciamolo!” ha chiesto il magistrato. Un'invocazione pressante che chiama in causa le istituzioni tutte. Punto di partenza? Certamente il rapporto stilato dall'Osservatorio guidato da Gianpiero Cioffredi che mette a sistema i provvedimenti giudiziari e le fonti qualificate che interessano i diversi territori della regione e ne ricostruisce il quadro. Sono passati poco meno di 24 anni da quando la commissione parlamentare antimafia, guidata da Luciano Violante, comunicava le risultanze dell'attività del gruppo di lavoro Roma e Lazio. Documenti che mettevano ben in luce la consapevolezza del fenomeno. Oggi la prepotenza di quelle mafie assume forme e vesti diverse, ma nei documenti della X legislatura già appariva in nuce quella spregiudicatezza che oggi la magistratura sta traducendo in atti giudiziari.Nel sud pontino, infatti, a cavallo tra gli anni '80 e '90 la prefettura aveva osservato come il trasferimento di elementi della camorra e della 'ndrangheta avesse provocato l'aumento dei reati di rapina, estorsione, intimidazione a titolari di cantieri, furti, usura acquisti di locali pubblici, allo scopo di riciclare, con investimenti apparentemente leciti, i proventi delle attività illecite. Una fotografia ingiallita che deve confrontarsi con l'attuale galassia di presenze documentata nei faldoni dei processi che si stanno celebrando in questi anni. Il dettaglio dell'attuale quadro evidenzia una panoplia di clan riconducibili

all'alveo casalese. Risalendo la nostra provincia lunga e corta troviamo, quindi, Terracina e Fondi, in cui sembra non esser mutata la geografia delle presenze. Se nel '91 preoccupavano elementi della Calabria e della Campania interessati, direttamente o indirettamente, all'attività del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, uno dei più grandi d'Europa, i casi di cronaca (con l'assassinio di Gaetano Marino detto «'o moncherino», considerato capo degli scissionisti di Napoli) e il colpo inferto dalla magistratura ai Tripodo Trani, dimostrano oggi la fondatezza di quelle preoccupazioni. Latina è fermata obbligatoria di questo tour nelle pieghe oscure della nostra provincia. La commissione antimafia presieduta da Luciano Violante tracciava la verosimile esistenza di collegamenti, attese le risultanze di accertamenti bancari, con la 'ndrangheta e con la mafia siciliana. Un contorno sfumato che oggi si mostra violentemente chiaro con la predominanza della famiglia Ciarelli Di Silvio, vincitrice della guerra ingaggiata dal 2003 con Mario Nardone, già conosciuto alle forze

dell'ordine e in netta contrapposizione ai pr imi , ma duramente co lp i t i da l la magistratura. I Ciarelli Di Silvio, sono descritti nel rapporto regionale, quale clan nomade stanziale, legato al clan dei Casamonica di Roma e all'omonimo clan Ciarelli radicato nella città di Pescara. Ancora più a nord Aprilia. Paesone di più di 72 mila abitanti che oggi non può più ignorare la presenza del mafie, tanto più che, come recita il rapporto dell'Osservatorio, “Aprilia ha una presenza storia delle organizzazioni criminali. Le sentenze passate in giudicato nei confronti di Pasquale Noviello + altri per i delitti di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione, tentato omicidio aggravato dalle modalità mafiose segnalano il radicamento del clan dei casalesi in tale realtà oltre che a Nettuno e Anzio”. Insomma una radiografia preoccupante la cui diagnostica, però, lascia qualche speranza … purché la si comprenda correttamente e si segua la terapia prescritta.

RAFFAELE VALLEFUOCO

Gli uomini della Dia in azione

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DENTRO LA STORIA

IL VIADOTTO DEL PONTONE - I VENTICINQUE PONTI

a storia del viadotto del Pontone, i cosiddetti “25 Ponti” la conosciamo Llegata alla ferrovia Gaeta – Formia –

Sparanise, inaugurata il 4 maggio 1892, quando venne aperta all'esercizio la nuova linea ferroviaria che da Sparanise raggiungeva Gaeta, passando per Sessa Aurunca, Minturno e Formia.Per Gaeta, isolata dall'entroterra e non attraversata dall'Appia, si dimostrò immediatamente un importante punto di comunicazione.I “25 Ponti” costituiscono una imponente opera, forse tra le più importanti realizzate alla fine dell'800 nel basso Lazio: in località Piroli sovrapassavano l'Appia e si presentavano maestosi al viandante del tratto Itri - Formia. Nel giugno del 1933, alla presenza di numerose autorità, tra cui l'allora Ministro degli Interni Costanzo Ciano, prese il via la “Littorina”, nuova automotrice con motore a scoppio di 120 HP, capace di raggiungere una velocità massima di 130 km. orari, che in seguito collegherà in pochi minuti il centro di Gaeta a quello di Formia, passando sullo storico viadotto.Diversi tratti della linea ferroviaria furono fatti saltare dai genieri tedeschi, che nel 1943 minarono i “25 Ponti”, riducendo 21 delle 25 arcate dell'imponente viadotto ferrato in un ammasso di macerie. Soltanto nel 1948, vennero appaltati dalle Ferrovie del lo Stato i lavori d i ricostruzione, ultimati nel 1950. L'Impresa Bajetti-Rocchi di Roma si aggiudicò la ricostruzione del viadotto composto da 25 luci di ml. 12 ciascuna, e ricostruito con le stesse caratteristiche te c n i c h e e a rc h i te tto n i c h e d e l precedente .Con l'inaugurazione della Stazione di Formia sulla, direttissima Roma - Napoli, avvenuta il 16 luglio 1922, iniziò un lento declino della linea ferroviaria Gaeta - Formia - Sparanise.Da itinerario alternativo per raggiungere Napoli da Roma, nel luglio del 1957 venne chiusa e trasformata in collegamento di servizio urbano tra le città di Formia e Gaeta.Nel 1966, senza apparenti importanti motivazioni, la littorina andò in pensione ed il traffico passeggeri, che era notevole, venne effettuato con autobus che collegavano le due stazioni ferroviarie, senza effettuare fermate intermedie, ed il t ronco fer rov iar io venne usato esclusivamente per il trasporto merci. Infine la chiusura dell'A.V.I.R. (la vetreria di Gaeta) mandò in completo disuso

Il viadotto del Pontone nei primi anni del Novecento

Il viadotto saltato sotto le mine tedesche nel 1943

Lo stato dei lavori nel dicembre 1984

Lo stato dei lavori nel maggio 1949 Il viadotto a ricostruzione ultimata nel 1950


l'intero tratto, lasciando i “25 Ponti” in totale abbandono.Il traffico caotico che collega Formia e Gaeta soprattutto nel periodo estivo, imporrebbe oggi il ripristino di questo collegamento ferroviario tra le due città, senza eccessivi impegni di spesa; la breve distanza consentirebbe ancora il trasporto ferroviario, evitando gli onerosi costi di elettrificazione, consentendo alla famosa “Littorina” di ritornare a fare s p o l a t r a F o r m i a e G a e t a .Da qualche anno si sta lavorando per il ripristino della linea ferroviaria, ma tra burocrazia amministrativa e ricorsi vari, ancora non si sa quando il servizio

ferroviario ritornerà ad essere operativo.

RENATO MARCHESE

FOCUS SUL GOLFO


A CHE PUNTO E’ LA LITTORINA?Intervista al presidente del Cosind Salvatore Forte

Il tratto della “Littorina” in località Bevano

Pronto il tratto Formia - Bevano. In cerca di finanziamenti per il tratto conclusivo e si profila l’ipotesi di un corridoio Tirreno - Adriatico

a senso parlare ancora di Littorina? No, non più. Non certo perché Hl ' infrastruttura è scomparsa

dall'agenda politica, quanto piuttosto per le ambizioni del Consorzio Industriale per lo Sviluppo del Sudpontino che ha messo in moto un percorso virtuoso provando a immaginare un corridoio ferroviario che unirà il Tirreno con l'Adriatico e di cui, appunto, la Littorina sarà parte integrante.Una nuova 'pedemontana'? L'ennesima chimera? No, secondo Salvatore Forte, presidente del Consorzio Industriale il quale prova a convincerci argomentando: “Stiamo parlando di un progetto che coinvolgerà un numero importante di collettività di cui non può non tenersi conto. Dando vita ad una serie di incontri abbiamo preso atto di un rinnovato interesse attorno a questo progetto che si profila come vera e propria opera strategica che può cambiare il destino di due aree: il Golfo e Cassino, ma non solo”. In effetti a deporre a favore del progetto così delineato c'è in primo luogo una decisa politica europea a sostegno dei corridoi trasporto merci e passeggeri, tant'è che sono già stati individuati ben d i e c i co r r i d o i Pa n d i Tra s p o r to transeuropei Ten (acronimo per Trans – European Networks). L'idea è quella di unire le nazioni europee, facilitando la libera circolazione di persone e merci.L' Ital ia è interessata con diversi collegamenti: il corridoi V e VIII, quelli che mag g iormente impatteranno su l centrosud. I due grandi ass i d i collegamento est/ovest prevedono, infatti di unire l'Europa al Caucaso e ai Balcani, intersecandosi con il corridoio adriatico italiano. In questo contesto si inserisce l'opera di collegamento trasversale Tirreno – Adriatico, con lo scopo di includere nel futuro commerciale che si sta delineando, anche le zone del Lazio meridionale, la Campania, l'Abruzzo e il

Molise. Appare, quindi, evidente l'appetibilità di un simile sistema di collegamento che gode, tra le altre, del supporto dei Consorzi del Lazio meridionale di Cassino, di Venafro – Isernia e di Vasto, che hanno fuso i programmi per provare a realizzazione un network che, non significa solo avvicinare i m a r i , m a a n c h e a r e e d i f o r t e industrializzazione e alta tecnologia, aree sistema di piccole e medie imprese ed aree portuali – turistiche. In questo senso un primo giro di confronti ha visto l'adesione convinta di Formia, Gaeta, Minturno e Cassino che si tradurrà nell'approvazione di ordini del giorno nei rispettivi Consigli comunali per chiedere ai livelli istituzionali superiori di prendere atto di questaunione di intenti”. Venendo alle infrastruttura, quindi, chiarisce Salvatore Forte: “Parliamo di un collegamento in gran parte già esistente. Per rimanere in casa nostra e quindi guardando alla Littorina, come Consorzio, abbiamo assunto la paternità del progetto, riguadagnando la competenza relativa ai lavori per la riattivazione della linea lavori per la riattivazione della linea ferroviaria che, nel tratto da Bevano – Formia è già pronto (e ho assunto l'impegno ad una

attivazione sperimentale ad agosto). Mancano 2,5 chilometri che da Bevano portano a Gaeta. Per il resto – assicura Salvatore Forte – il corridoio è tutto esistente”. Si guarda allo snodo via Sparanise, passando per Minturno, e arrivando a Cassino. Dal versante Adriatico, poi, spiega il presidente del Cosind, “il collegamento con Cassino vanta due linee, rispettivamente via Teramo e via Vasto, che si riconducono in città” sorride, soddisfatto di averci fatto immaginare questo collegamento. Ma il futuro di questo corridoio si scontra con le ristrettezze economiche. “Ci stiamo concentrando sull'ultimo tratto di Littorina, per il quale ci stiamo attivando oltre Regione, constatate le ristrettezze, per trovare i finanziamenti”. Solo, così, restituendo alla collettività la Littorina può diventare realtà il sogno di avvicinare i due mari, il Tirreno all'Adriatico.

Raffaele Vallefuoco

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COMUNE DI FORMIAPagina Ufficiale del Comune - con il patrocinio del Comune di Formia


FORMIA - AL VIA “DATALAB TOUR”Regione Lazio e Comune di Formia per gli Open Data

arte da Formia il prossimo 9 aprile il “DataLab Lazio Tour”, il Pciclo di cinque incontri nelle

province laziali realizzato all'interno del progetto regionale Open Data Lazio. L' incontro è l'occasione per conoscere il lavoro di Regione Lazio e Comune di Formia sul fronte open data. Con questo concetto si intende la disponibilità di informazioni in formato aperto e riutilizzabile da parte di cittadini e imprese. La Regione ha da poco inaugurato i l portale regionale “d a t i . l a z i o . i t ”, m e n t re Fo r m i a presenterà la piattaforma Open Data e Ambiente, in cui sono disponibili dataset su rifiuti, mobilità, energia, acqua e verde pubblico. Nel corso di ogni incontro sarà presentata “Accademia Open Data Lazio”, il programma di f o r m a z i o n e g r a t u i t a p e r amministrazioni ed enti del territorio laziale, sui temi della trasparenza, open d a t a e o p e n g o v e r n m e n t . L'appuntamento è per il 9 aprile alle ore 9.30 presso il Comune di Formia. La

Il Comune di Formia (LT)

06684251 o scrivendo all'indirizzo [email protected] .“E' un appuntamento importante - sottolinea l'Assessore alla sostenibilità urbana e città intelligenti del Comune di Formia Claudio Marciano - per coinvolgere attivamente le amministrazioni e gli attori del territorio nel processo di apertura e utilizzo dei dati aperti. La trasparenza e la partecipazione si c o st r u i s c o n o s u l l ' a c c e s s o a l l e informazioni per tutti, nonché sul principio del loro riuso. E' un percorso pieno di ostacoli politici e culturali ma bisogna proseguire perché il futuro dell'economia locale si fonda sulla sua capacità di intercettare flussi, non solo di merci e persone, ma anche di comunicazione. Per riuscirci, bisogna aprirsi e mettersi in gioco, cominciando a capire che la burocrazia, cioè il potere delle carte da tenere nel cassetto per p o c h i i nt i m i , è u n a fo r m a d i organizzazione obsoleta in via di rottamazione".

giornata si articolerà su due momenti. Il primo dedicato al la presentazione del portale di “dati.lazio.it” e “Accademia Open Data L a z i o ”. I l s e c o n d o a l laboratorio pratico per l'utilizzo degli open data. La partecipazione è libera e gratuita. Per confermare la

' pubblicato on line sul sito istituzionale del Comune di Formia Eil regolamento per l'accesso ai

contributi economici a favore dei cittadini indigenti. Il documento definisce le tipologie dei contributi e le modalità di erogazione, i criteri di valutazione della domanda e di ammissibi l i tà del contributo, i requisiti di accesso e i motivi di esclusione. Particolare attenzione sarà dedicata a nuclei familiari in cui vi sia la presenza di particolari “carichi familiari” ( m i n o r i , p e r s o n e s o g g e t t e a provvedimento dell'autorità giudiziaria, anziani fragili, diversamente abili); a nuclei familiari monoparentali con figli minori a carico; a donne sole in gravidanza prive di risorse economiche e a nuclei familiari con la presenza di minori in stato di persistente insufficienza economica. Potranno beneficiare degli interventi i cittadini italiani e stranieri residenti a Formia da almeno due anni con una ISEE non superiore a 6500 euro o, in via eccezionale, anche le persone di passaggio presenti nel territorio comunale che si trovino in condizioni di disagio tali da richiedere interventi di

sostegno urgenti e non differibili. Il regolamento prevede le seguenti tipologie di intervento: Carta sociale per acquisti denominata ticket service smart quale strumento per l'erogazione di aiuti alimentari diretti e per l'acquisto di farmaci (max 300 euro annui per una sola persona, 400 in presenza di due o più persone adulte); Bonus per nuova locazione in caso di sfratto per morosità (massimo 1000 euro annui); Bonus per sostegno della locazione in caso di morosità certificata tale da indurre ad uno sfratto (max 1000 euro annui); Bonus per pagamento di utenza idrica, elettrica e del gas (max 400 euro annui). L'entità totale del contributo non potrà comunque eccedere la somma annuale di 1200 euro. In caso di sfratto esecutivo e di particolari e gravi situazioni di disagio in virtù della presenza di minori si potrà arrivare ad un massimo erogabile di 1800 euro. “Il regolamento – rende noto l'Assessora alle Politiche Sociali Eliana Talamas – resterà pubblicato per 30 giorni sul sito del Comune al fine di raccogliere eventuali pareri. Successivamente, sarà sottoposto all'attenzione del Consiglio Comunale. L'istruttoria delle istanze e l'iter valutativo saranno curati dai Servizi Sociali comunali che si avvarranno degli strumenti propri della professione e degli organi di controllo comunali, compresa la Polizia M u n i c i p a l e p e r i n e c e s s a r i approfondimenti.

TRE PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE APPROVATIIndetto il bando per la selezione dei volontari

' indetto il bando per la selezione di 20 volontari da impiegare nei tre Eprogetti di servizio civile presentati

dal Comune di Formia che sono stati approvati dalla Regione Lazio. La durata del servizio è di 12 mesi. L'impiego dei volontari decorrerà dalla data che verrà comunicata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Il progetto “Imparo a volare 2014”, destinato a sei volontari, prevede l'assistenza educativa domiciliare, sociale e scolastica di minori con disagio. Sei volontari saranno invece reclutati per il progetto “Decisamente abili 2014”. Affiancheranno persone diversamente abili nelle attività di socializzazione. Otto volontari saranno invece impiegati nel progetto “Per una scuola dell'inclusione”, finalizzata all'assistenza scolastica degli alunni diversamente abili. Il bando, la documentazione necessar ia e la

modulistica sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Formia alla voce “Servizio Civile Nazionale”. Le domande per la partecipazione al bando possono essere presentate tramite posta elettronica certificata (pec) all'indirizzo [email protected], a mezzo raccomandata (indirizzo: Comune di Formia, via Vitruvio 190, 04023 Formia LT) o consegnate a mano presso la sede del Comune di Formia di via Lavanga 140 (ex Caserma CC). Per informazioni, rivolgersi al dottor Luca Nocella (0771778605), referente per i progetti di servizio civile nazionale. “Alla selezione – spiega l'Assessora alle Politiche Sociali Eliana Talamas - possono partecipare i giovani che, alla data di presentazione della d o m a n d a , a b b i a n o c o m p i u t o i l d i c i o tte s i m o e n o n s u p e rato i l ventottesimo anno di età. E' possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di S e r v i z i o C i v i l e N a z i o n a l e , p e n a l'esclusione dalla selezione”.Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato alle ore 14:00 del 16 aprile 2015.

Il Sindaco Sandro Bartolomeo

CONTRIBUTI PER GLI INDIGENTIPubblicato il regolamento

Volontario della Protezione Civile

p r o p r i a p r e s e n z a è necessario effettuare la registrazione on line sul sito della Regione (il link è: http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=2802). Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero

COMUNE DI GAETAPagina Ufficiale del Comune - con il patrocinio del Comune di Gaeta


GAETA: COSI’ CAMBIANO LA SOSTA E LE ZONE A TRAFFICO LIMITATO

iente aumenti di tariffe nelle strisce blu per i residenti che Ncontinueranno a pagare

l'abbonamento annuale 12 euro e quello mensile 5 euro, gratuità assoluta della sosta pubblica per ottantenni residenti a Gaeta, e d iversamente ab i l i t i to lar i d i contrassegno, anche non residenti, che potranno così eliminare una voce dal capitolo delle loro spese quotidiane. Gratuità infine del parcheggio pubblico per i veicoli a propulsione elettrica, n e l l a p i e n a c o n s a p e v o l e z z a

Strisce Blu

ZTL CENTRO STORICO S. ERASMO

ARRIVA LA ZTL IN VIA INDIPENDENZAVia Indipendenza è Zona a Traffico Limitato. Da anni attesa dalla città, in particolare dai residenti dello storico borgo, è stata istituita dall'attuale Amministrazione Comunale al fine di garantire maggiore vivibilità e fruibilità del suggestivo quartiere, divenuto ormai un vero e proprio centro commerciale naturale. La ZTL è attiva e pienamente operativa dall'8 marzo scorso. Ai trasgressori saranno applicate le previste sanzioni. La regolamentazione della ZTL, valida tutto l'anno, individua due comparti in Via Indipendenza, caratterizzati da diverse peculiarità. Il comparto A, che va dall'ingresso di Piazza della Libertà fino a Salita delle Bigne, con circolazione a senso unico da Piazza della Libertà e uscite a Piazza Mare all'Arco, Via Nettuno e Salita delle Bigne. Il comparto B, che va dalla Salita delle Bigne fino a Via Calegna, con circolazione a senso unico da Via Calegna e uscita a Salita delle Bigne. Calegna, con circolazione a senso unico da Via Calegna e uscita a Salita delle Bigne. Nel comparto A,

che raccoglie soprattutto commercianti i quali necessitano di particolari orari di accesso per lo svolgimento delle loro attività, é consentita la circolazione ai veicoli autorizzati dalle ore 6.00 alle ore 9.00, dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 22.30, salvo particolari deroghe debitamente autorizzate dal responsabile della Polizia Locale. Mentre nel comparto B che si compone in particolare di residenze, è consentita la circolazione ai veicoli autorizzati dei residenti e dimoranti dalle ore 00 alle ore 24, e per le altre categorie dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 22.30, salvo particolari deroghe debitamente autorizzate responsabile della Polizia Locale. Calegna, con circolazione a senso unico da Via Calegna e uscita a Salita delle Bigne. Nel comparto A, che raccoglie soprattutto commercianti i quali necessitano di particolari orari di accesso per lo svolgimento delle loro attività, é consentita la circolazione ai veicoli. Ricordiamo che al fine di evitare code nei periodi di punta, è

Iter snello per il rinnovo dei contrassegni ZTL, già da marzo e con autocertificazioni. Sarà, infatti, possibile già da lunedì 9 marzo 2015 rinnovare i permessi con un iter molto più snello e veloce. I possessori dei contrassegni ZTL 2014 non dovranno ripresentare tutta la documentazione dello scorso anno, ma semplicemente compilare un modulo prestampato di autocertificazione. Gli uffici preposti sono dislocati nella Torre Civica e saranno aperti al pubblico il martedì ed il giovedì con orario continuato dalle ore 8.30 alle 16, ed il mercoledì solo la mattina dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Sul Lungomare Caboto, lato terra, da Porta Carlo III al Piazzale Caboto, durante il periodo di vigenza della ZTL, la sosta pubblica è soggetta alle regole ordinarie ovvero sono validi gli abbonamenti, mentre i non abbonati pagano il regolare ticket orario o giornaliero. Solo per il lato mare, invece, è esclusa ogni forma di abbonamento e i ticket giornalieri: è possibile la sosta a pagamento nelle strisce blu

unicamente con i ticket orari. Open Gaeta: novità assoluta di particolare importanza e utilità per gli abitanti di Gaeta medievale. Per soddisfare e favorire le esigenze turistiche e di cultura dell'accoglienza viene riconosciuta la possibilità al familiare o all'ospite di un residente o non residente (ma proprietario o locatario di immobili nel Centro Storico) di richiedere un abbonamento con validità settimanale per il transito e la sosta nell'area Z.T.L. oltre che per la sosta nelle strisce blu, su tutto il territorio comunale. Per poter usufruire di tale contrassegno speciale il residente o non residente ospitante dovrà chiederne il rilascio all'ufficio preposto ed il costo è fissato in € 50,00. Al fine di evitare un uso distorto dell'Open Gaeta sarà rilasciato un solo contrassegno speciale ad unità immobiliare e a settimana. E' anche possibile avere un contrassegno Turista Welcome ZTL, con validità serale per il turista ospite del residente.

dell'importanza dello sviluppo della mobilità sostenibile, ai fini della tutela dell'ambiente e della crescita delle potenzialità economico - turistiche del territorio. Sono questi segnali di una svolta nelle strisce blu di Gaeta che troverà piena realizzazione con l'introduzione di altre importanti novità, forse già dal prossimo autunno. L'Amministrazione Comunale sta infatti valutando la possibilità di rendere gratuita per tutti la sosta pubblica in ogni parte della città, da novembre a marzo.

possibile sin da ora procedere al rinnovo dei permessi per la sosta con scadenza nei mesi di giugno, luglio, agosto. Ovviamente la decorrenza coinciderà con la scadenza riportata sull'abbonamento. Si può altresì fare richiesta di rinnovo dell'abbonamento ZTL Centro Storico S. Erasmo. Grazie alla banca dati acquisita dal Comune di Gaeta lo scorso anno, per i possessori di autorizzazione 2014, sarà possibile effettuare il rinnovo grazie ad una autocertificazione, ed al pagamento della cifra prevista, per i casi in cui i requisiti richiesti per l'anno precedente non siano cambiati. Per il rinnovo degli abbonamenti ZTL Centro Storico S.Erasmo, degli abbonamenti per la sosta nelle strisce blu cittadine, e per richiedere permessi per la ZTL in Via Indipendenza sono a disposizione gli uffici comunali presso la TORRE CIVICA in Piazza XIX Maggio. Orari di apertura: martedì 8.30 - 17, mercoledì, giovedì e venerdì 8.30 -12.

Per info: [email protected]

Il Comune di Gaeta (LT)

Il Maestro Scipione con il comico Alessandro Siani

NOTIZIE DAL GOLFO


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PIERLUIGI SCHIAPPELLI

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UMBERTO SCIPIONE: DA GAETA A “BENVENUTI AL SUD”Il racconto del percorso personale e professionale del maestro nato nel Golfo di Gaeta e ispirato dal papà Roberto

vocare il nome di Umberto Scipione può significare tante cose, a seconda della Elatitudine in cui questo succeda. A Roma

potrà venire in mente il Conservatorio di Santa Cecilia, dove ha studiato e oggi insegna. A Napoli sarà certamente associato al film di Alessandro Siani “Benvenuti al Sud” che gli è valso il primo David di Donatello (gli oscar italiani) per le musiche del film. A Milano, invece, “Benvenuti al Nord” che di David gliene ha fruttati due (miglior colonna sonora e miglior canzone originale). A Gaeta, invece, Umberto Scipione non ha categorie, non può esser imbrigliato in alcuna nozione convenzionale, non può essere solo accostato, per esempio, al successo di “Un boss in salotto”. Umberto Scipione è l'amico, è il maestro, è quello dei film, è lo special guest, l'invitato speciale, è il figlio di Roberto. Un ventaglio di cose e sentimenti che ne riflette l'eclettismo, la storia. Umberto Scipione respira musica sin da piccolo. Si forma in quello straordinario ambiente plasmato da papà Roberto (figlio d'arte del maestro Umberto Scipione a cui oggi la banda musicale formiana è dedicata). Il piccolo Umberto non sceglie la musica. E' la musica ad imporsi. Non nel senso di uno stimolo da parte del padre, per questi è valsa sicuramente la regola per cui se i f i g l i n o n l i c o s t r i n g i t i s e g u i r a n n o spontaneamente, quanto piuttosto una strada obbligata da intraprendere con sano entusiasmo. Tant'è che Umberto finisce per affiancare il padre nelle lezioni. “Umberto mostragli questo”, “Umberto dedicati a quest'altro”. E Umberto lo fa con grande senso di responsabilità, crescendo più in fretta dei suoi coetanei che lascia in strada a giocare a pallone, mentre lui è impegnato col pentagramma. “E' stata una grande palestra” mi racconta a Gaeta, dove lo incontro. Un luogo dove affinare competenze, sviluppare sensibilità e crescere professionalmente. E, in effetti, Umberto giovanissimo si accorge che la passione può diventare un lavoro. Suona ai matrimoni, alle feste, in Piazza. Poi il passaggio obbligatorio della formazione “ufficiale”. Sceglie Santa Cecilia a Roma, dove si diploma. C'è, poi, l'insegnamento. Per una breve parentesi Gaeta, quindi Reggio Calabria, nel cui Conservatorio si innamora.

Il maestro Umberto Scipione accompagna al pianoforte la figlia Alessiamentre canta un brano nell'Aula magna del Caboto di Gaeta

Questa volta la musica non c'entra, o meglio c'entra poco. Conosce Sabina, la seconda donna della sua vita (in pole position la mamma e in terza posiz ione l 'amata f igl ia Alessia, secondogenita a cui ha trasmesso l'amore per la musica. Cosa che non è valsa per Andrea, che pur apprezzandola, ha scelto un altro percorso). Quindi, copiando Wikipedia, l'attività di co mp o s i to re d o min a i l s u o p erco rs o

professionale nel campo documentaristico e radiotelevisivo, che “ha come risultato circa 200 colonne sonore per documentari, cortometraggi, film, sceneggiati radiofonici. Dal 2003 al 2012 realizza le colonne sonore di numerosi documentari con la regia di Raymond Varraud, molti dei quali sono stati trasmessi dalla Rai nelle trasmissioni condotte da Alberto Angela. Dal 1997 al 2013 con il regista Andrea Cochetti realizza per la Rai le colonne sonore di programmi televisivi ( "Strisce pedonali portatili", "Ristorante per cani", "Assaggiatore per animali") nonché circa centocinquanta documentari”. E' in questo periodo che, vedendolo impegnato negli sceneggiati radiofonici e documentari, dà fondo a tutta la sua bravura (stimolata dal maestro di colonne sonore di film Vittorio Gelmetti, da cui ha avuto il privilegio di formarsi) acquisendo quella sensibilità nel commento musicale che gli tornerà utile nella parentesi cinematografica, che si apre successo di “Benvenuti al Sud” (regia di Luca Miniero), il David, e l'inizio del sodalizio con Alessandro Siani (che si perfeziona nel capolavoro “Si accettano miracoli”) con cui lo lega un'amicizia di pari intensità a quella stretta con Carlo Verdone (con cui ha lavorato in “Sotto una buona stella” che nel 2014 gli è valso il quarto David). Umberto Scipione si è fatto un nome che è associato a successo assicurato, che non può passare inosservato, tant'è che negli ambienti è chiamato il “portafortuna”. E poteva, questo, non saltare all'occhio di un grande napoletano come Aurelio De Laurentiis? Figurarsi. E, infatti, il produttore cinematografico quando lo ingaggiò per il film con Verdone si lasciò sfuggire: “Caro maestro, la chiamo certamente perché lei è bravo e scrive bella musica, ma anche perché, oramai è risaputo, che lei porti fortuna ai film per i quali compone la musica". E' una consacrazione. Ora lo conoscono tutti. Anche a Londra, dove partecipa al 50° anniversario dei Beatles, riarrangiando il brano “Do you want to know a secret?”. Cosa gli manca? Hollywood, il suo sogno nel cassetto. Un'ambizione a cui guarda con quella umiltà che rende grandissimo, un grande artista. RAFFAELE VALLEFUOCO

Il Maestro Umberto Scipione

MUSICA E CULTURA ...


IL COMPLESSO BANDISTICO “UMBERTO SCIPIONE”,sulle orme dell’instancabile maestro

Dalla fondazione all’attuale direzione, una storia che metteradici centocinquant’anni fa

Il Maestro Umberto Scipione

elibere di giunta del tempo testimoniano l'esistenza di una banda musicale sin dal D1865, quando in coincidenza con un'intensa

azione urbanistica, che regalava un nuovo volto alla città, veniva istituito il complesso bandistico 'Città di Formia', che tanto lustro e decoro avrebbe dato alla città. Completamente finanziato dal Comune e regolato da uno statuto organico, vantava anche una scuola frequentata da giovani talenti formiani che venivano premiati per buona condotta e profitto negli studi, nel corso di una cerimonia solenne, a chiusura dell'anno bandistico. Illustri direttori si sono succeduti alla sua guida. Ne ricordiamo alcuni: Raffaele Pisapia, celebre per i concerti del giovedì e della domenica eseguiti in Villa Comunale sul palco “La Rotonda”, Cesidio Carestia con cui la banda vinse il 1° premio al Concorso svoltosi al Gambrinus di Napoli, ma sarà soprattutto il maestro Umberto Scipione a legare il suo nome e la sua storia a quella della banda, essendo stato il vero artefice della sua rinascita dopo la tragedia bellica. Dopo l'immane flagello della guerra, infatti, sopportata per nove lunghi mesi sulle montagne di Formia, prima di ogni sostentamento e tra cannoneggiamenti e deportazioni da parte dei tedeschi, la popolazione di Formia, anche se decimata, ritornava sulle macerie per iniziare subito l'opera di ricostruzione materiale e spirituale. Furono anni duri quelli del dopoguerra, come racconta lo scrittore e storico locale Giovannino Bove: “Mancava il cibo, il vestiario, la casa, il lavoro. C'era molta sfiducia e incertezza per il futuro. Torme di ragazzi si aggiravano scalzi e denutriti tra i ruderi di una Formia minata e devastata, affamata e piena di pericoli di ogni genere. Sarebbe stata la fine per quei ragazzi se non fossero intervenuti in loro aiuto laici coraggiosi e giovani sacerdoti come don Benedetto Ruggiero, don Mario Bartolomeo, don Giuseppe Saroli e

A quarantadue anni dal passaggio di consegne, l’impegno del Maestro Di Maio

Il maestro Umberto Scipione dirige la Banda Cesidio Carestia in concerto

La Banda Umberto Scipione in Piazza S. Teresa - Formia

Il Maestro Filippo Di Maio dirige

la Banda Umberto Scipione

Città di Formia

i p o t e d i n o n n o Umberto Scipione, Ndirige la il complesso

bandistico formiano con immutato rigore.Era il 1973 quando il giovane Filippo Di Maio ereditò dal nonno Umberto la direzione del complesso bandistico che il maestro Scipione aveva ricostruito dopo la guerra. Quarantadue anni di sacrifici personali e soddisfazioni professionali. Che il suo destino musicale sarebbe stato legato a quello di nonno Umberto parve a tutti subito evidente, ma qualcuno ne ha voluto scorgere i prodromi in

l'indimenticabile madre Livia De Meo. Si spogliarono di tutto per mettersi senza esitazione al servizio degli orfani, degli sbandati e dei ragazzi bisognosi, già tanto provati e abbruttiti dagli orrori della guerra. Fu proprio allora che il maestro Umberto Scipione, degno erede delle tradizioni musicali di Formia, radunò nella sua casa di Castellone un gruppo di giovani e ragazzi “sbandati” iniziandoli alla nobile arte della musica, allontanandoli così dalla tentazione della strada. Solo la tenacia, il suo coraggio e la sua fede incrollabile potevano operare il miracolo. Ostacolato, spesso deriso, e privo di qualsiasi finanziamento, riuscì con sacrifici personali a formare un complesso di ragazzi, giovani e

maestro Cesidio Carestia”. Seguirono anni di prove, soddisfazioni e indimenticabili tour. In via Anticaglie, oggi via Umberto Scipione, c'è ancora chi ricorda come in piazza si intervallassero ai colpi del pallone contro i muri, attendendo l'inizio delle prove, le straordinarie melodie eseguite dalla banda, strozzate dalle pareti e dal grande portone in legno, dietro il quale il maestro dettava ordine tra le note del pentagramma. Umberto Scipione diresse la banda e continuò ad istruire i “suoi” ragazzi fino all'ultimo. E' il 1973 quando, ormai vecchio e stanco, passò la direzione al suo giovane ed energico nipote Filippo Di Maio. Fu proprio allora che la morte lo colse il 22 dicembre 1973 tra il compianto dei numerosi allievi e dell'intera cittadinanza. Un'ondata di emozione collettiva che prese le forme di un atto notarile del 12 aprile 1984 attraverso il quale il rinnovato complesso bandistico “Città di Formia” per volere dei suoi componenti fu intitolato all'indimenticabile maestro Umberto Scipione per ricordare alle generazioni future il suo nome e la sua opera. RAFFAELE VALLEFUOCO

“vecchie glorie”, intitolandolo al suo indimenticabile

un aneddoto che il direttore Di Maio racconta: “Nel bel mezzo delle prove giunse in Piazza dell'Olmo la notizia della mia nascita. Un evento che nonno Umberto salutò con un brindisi che allentò la tensione delle prove”. In q u e l l a s t e s s a s a l a i l giovanissimo Filippo Di Maio fece capolino prestissimo. A otto anni già musicante di nonno Umberto con il MIb, il più piccolo degli strumenti tra la classe dei clarinetti. Poi la formazione 'ufficiale' con i maestri Michele Incenso e G i o v a n n i O r s o m a n d o , nonché il diploma in

clarinetto. Conosciuto anche come apprezzato docente di m u s i c a e d e n e r g i c o vicepreside dell ' Istituto c o m p r e n s i v o V i t r u v i o Pollione di Formia, per Filippo Di Maio la direzione della banda musicale è il fiore a l l ' o c c h i e l l o , u n a realizzazione professionale c h e d i v e n t a u m a n a e personale. Difficile, a questo punto, distinguere l'impegno bandist ico con la v i ta quotidiana, soprattutto quando c'è di mezzo la passione. Sentimento che ha condotto al rinnovamento del repertorio e al suo

ampliamento. Vanto, poi, l'introduzione di una piccola Attualmente il complesso b a n d i s t i c o “ U m b e r t o Scipione – Città di Gaeta” è composto da 35 elementi, per la maggior parte giovani e giovanissimi. E che la banda di Formia rappresenti un punto di riferimento per i principali appuntamenti culturali e tradizionali della nostra città, e non solo, è evidente. Non c'è, infatti, evento in cui non risuonino le n o t e d e l l a “ U m b e r t o Scipione”.

R.V.


NOTIZIE DAL GOLFO

GIULIANO DE VINCENZO, LA PASSIONE CHE TORNA: “LA PITTURA”

Dalle prime pennellatealla formazione, racconto

di un pittore nostrano.

VIAGGIATORI E VISITATORI ILLUSTRI DELLA CITTA’ DI FORMIA, IL LIBRODaniele E. Iadicicco presenta l'ultimo lavoro,un'antologia di testimonianze sulle presenze in città

na passione è per sempre. E' il caso di Giuliano De Vincenzo, formiano di nascita, Ucon una straordinaria vocazione per la

pittura. Sin da piccolo, influenzato dall'ambiente familiare (l'arte lo accomuna a molti membri della sua famiglia) scopre l'amore per il disegno e tutto il mondo che ruota attorno a questa forma artistica. Le prime pennellate lo convincono ad assecondare questa passione. Studia e si forma all'Accademia del Fiorino di Calenzano dove viene ammesso, quale accademico d'onore, e all'Accademia delle Belle Arti “Alessandro Magno” di Firenze. Sono anni di fervore e grande sacrifico che vengono ricompensati con numerosi riconoscimenti e premi. Tanti, tutti gelosamente conservati. Poi per Giuliano si apre una parentesi, che definisce buia (non negativa, ma senza pittura, perciò chiama buia). Un periodo in cui non dipinge, non disegna.

Sono gli anni dell'impegno professionale come imprenditore edile. Un settoresi trova a fare i conti con la crisi, le difficoltà, le commesse che non arrivano. E' forse questa delusione, questi sentimenti che spingono Giuliano a riprende la matita in mano e riscoprire la sua più grande passione: la pittura. Tecnica preferita? Alterna disegno a matita in chiaroscuro, olio su tela e tempera su tela. E' cosi che realizza le sue creazioni che non serba per sé, ma regala a quanti mostrino interesse. Ma se provi a chiedergli quale tra i suoi quadri sia il suo preferito vi parlerà del clown ispirato al “Patch Adams” interpretato da Robin Williams, o la sensuale “Marilyn”, o la Torre di Mola in notturna che ho potuto apprezzare personalmente, per non parlare del pensieroso Eduardo De Filippo. Insomma i frutti di quella straordinaria passione che è la pittura per la quale, oggi, mostra orgoglio e soddisfazione.

Veduta della Torre di Mola di Formia, in un quadrodi Giuliano De Vincenzo

' uscito in questi giorni per Terraurunca Edizioni, il nuovo Elibro di Daniele E. Iadicicco,

p r e s i d e n t e d e l l ' a s s o c i a z i o n e 'Terraurunca'. L'ultima fatica letteraria "Viaggiatori ed ospiti illustri della città di Formia”, che si aggiunge ai quattro precedenti lavori, e si inserisce nella collana "Quaderni dell'Archivio Storico Franco Miele" di Formia, consta in una antologia di racconti sulle presenze a Formia di illustri viaggiatori e ospiti che vi sono transitati, vi hanno soggiornato, o vissuto e ne hanno lasciato traccia in scritti, diari e resoconti. Uno spazio temporale, quello preso in esame da Iadicicco, che va dal XVIII al XIX secolo e che ci restituisce un'immagine incantevole della città, notevolmente diversa da quella cui siamo oggi abituati a vedere. Ecco quindi riaffiorare le testimonianze di Alexandre Dumas, Lady Sidney Smith, William Fox Talbot, la Regina Carolina d'Inghilterra, solo per

citarne alcuni, in cui emerge il quadro di una Formia splendida ed incantevole capace di rapire al primo sguardo i suoi visitatori. Ma non solo viaggiatori, appunto. L'autore, infatti, prende in esame anche le testimonianze di chi, a Formia, vi soggiornò: Re Ferdinando IV, Re Ferdinando II, Papa Pio IX, Leopoldo di Toscana e tanti altri. Commovente, per entrare nel mood del libro, l'incontro in città tra i Re fratelli Ferdinando I di Napoli e Carlo IV di Spagna, che a Mola si riabbracciarono dopo tanti anni. A Daniele E. Iadicicco, quindi, abbiamo chiesto come avesse maturato la scelta di dare la luce a l l ' a n t o l o g i a . “ S v i l u p p a n d o q u o t i d i a n a m e n t e t e s t i p e r terraurunca.it mi sono reso conto, articolo dopo articolo, della mole di testimonianze su Formia e le sue bellezze nel tempo. Così ho deciso di partorire questa raccolta che, mettendo insieme diverse prospettive, ci regala un

Requisiti per il Master Universitario Annuale di 1° Livello:

-Diploma di Laurea di 1° Livello-Laurea Magistrale

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Requisiti per il Corso Annuale diperfezionamento professionale:

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quadro ammaliante di una Formia che quasi non conoscevamo più, capace di incantare con le sue bellezze naturali, storico e archeologiche chiunque vi soggiornasse, per poco e tanto che vi rimanesse” conclude entusiasta il giovane autore, già a lavoro sul prossimo lavoro.

RAFFAELE VALLEFUOCO


POSTE DI SUIO A RISCHIO CHIUSURAL’impegno dell’Amministrazione Comunale. Diversi interventi

contro il piano di revisione degli uffici periferici'amministrazione comunale di Castelforte in prima linea contro la chiusura dell'ufficio LPostale di Suio. Dopo la vibrata e forte

protesta espressa verso Poste Italiane e dopo l'incontro con la direttrice provinciale Marina Orossi si è riunita la Giunta Comunale che ha deliberato in merito rappresentando tutte le giuste ragioni a tutela della struttura. L'atto è stato trasmesso al Prefetto di Latina e a tutti consiglieri regionali, ai deputati e senatori della provincia di Latina oltre che all'Anci Nazionale e Regionale. Il sindaco Patrizia Gaetano intanto ha invitato la direttrice provinciale Orossi a far visita all'ufficio postale di Suio per rendersi personalmente conto della reale situazione. Intanto l 'Amministrazione comunale di Castelforte continua ad esprimere il proprio totale dissenso rispetto alla decisione unilaterale di Poste Italiane di chiudere il presidio che rappresenta un servizio di straordinaria importanza nel contesto del territorio

Il Comune di Castelforte (LT)

dell'importante frazione che conta circa 1500 e che dista dal capoluogo diversi chilometri. Appare necessario anche evidenziare la funzione di coesione sociale, economica e territoriale che l'ufficio assicura alla popolazione locale scarsamente servita dal servizio di trasporto pubblico urbano ed interurbano anche a seguito dei tagli effettuati dalla Regione Lazio in questo settore. Merita di essere, inoltre evidenziato le Poste di

Suio serve una popolazione in prevalenza anziana che lo utilizza per tutti suoi servizi anche di deposito e investimento come si potrà facilmente riscontrare da parte di Poste Italiane. A ciò si aggiunga che per sei mesi l'anno, l'area risulta fortemente popolata da un significativo flusso turistico che gravita sull'area termale della stessa frazione. La chiusura aggiunge solo disagio alla popolazione residenza e priva di un significativo servizio anche i turisti che frequentano le Terme di Suio. Infine si evidenzia che il piano di chiusura degli uffici postali che si intende attuare da un lato prevede la chiusura e dall'altro continua ad assicurare l'apertura di uffici postali molto più piccoli e con meno redditività di quello di Suio. Uffici che sono ubicati, in qualche caso, a poco meno di 3 chilometri da altri uffici postali più importanti. La scelta di chiudere l'ufficio di Suio appare, pertanto, non coerente e assolutamente punitiva di una realtà vera e produttiva.

ALESSIO FUSCO

Il Comune risolve controversia con Centro Residenziale Anziani Domus AureaIl sindaco Gaetano ne dà comunicazione evidenziando i vantaggi per la collettività

e politiche sociali al centro delle preoccupazioni dell'amministrazione Lcomunale. Se ne fa portavoce il sindaco

Patrizia Gaetano: “Comunico che abbiamo approvato, con la delibera della Giunta comunale n. 23 del 19 febbraio 2015, la convenzione transattiva con il Centro Residenziale Anziani Domus Aurea per chiudere definitivamente una controversia pendente innanzi al Tribunale di Cassino e che la soluzione adottata non solo risulta vantaggiosa per il nostro Comune ma riverbera effetti positivi, ravvisabili nel risparmio delle somme rappresentative del contributo previsto, a carico del Comune, dall'art. 6 della legge 38/2000”. L'intesa raggiunta è strettamente collegata alla convenzione, fino ad oggi mai perfezionata, con la quale il Centro R e s i d e n z i a l e s i i m p e g n a a f o r n i r e “gratuitamente”, a tutti i cittadini di Castelforte, l'attivazione di un centro diurno per anziani con protocolli di intrattenimento e di attività psicomotoria nonché ad assicurare, ai medesimi cittadini, in accordo con i Servizi sociali comunali,

comune, di beneficiare gratuitamente del Centro diurno e, comunque, a godere di uno sconto (del 30% o del 60%) sulla retta prevista per la residenza nel Centro Anziani. La questione era nata a seguito della richiesta della Ausl al Comune di Castelforte, di integrazione economica per sette soggetti ricoverati presso la Rsa Domus Aurea per i quali, ai sensi della legge 328/2000 il pagamento di detta integrazione spetta al Comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero. Sulla corretta interpretazione della norma ed in particolare su quale fosse il Comune di ultima residenza era nata una controversia poi finita nelle aule del Tribunale di Cassino. Con questa convenzione transattiva approvata dal la Giunta la controversia si chiude senza oneri per il Comune e, come sottolineato dalla stessa Giunta comunale, con evidenti vantaggio sia per l'ente e sia, in particolare, per tutti gli anziani di Castelforte.

ALESSIO FUSCO

il Servizio di Casa di Riposo, con accoglienza nella struttura del 30%, per le persone esenti da patologie invalidanti e del 60% per i portatori di handicap. L'accordo, pertanto, nel definire la controversia giudiziaria in atto, consente, al Comune di Castelforte, di risparmiare la quota posta a suo carico dalla legge, per i cittadini di Castelforte in possesso di reddito insufficiente, per i quali risulta necessario il ricovero in Rsa nonché, per i cittadini anziani del

riduzione della retta di

Dell'amore più grande, presentato il libro di Alessia Maria Di Biase lessia Maria Di Biase, giovane avvocato di AGaeta, autrice del libro

"del l 'amore p iù grande" (deComporre Edizioni) è stata ospite della Ragioneria di Castelforte dove, alla presenza del sindaco Patrizia Gaetano, del presidente del Consiglio co m u n a l e A n ge l o Fe l i c e Pompeo e della delegata alle pari opportunità Filomena Gagliardi ha presentato il libro agli studenti delle classi III - IV e V. Il sindaco Patrizia Gaetano ha

espresso all'autrice il plauso per il bel libro che affronta un tema cosi bello e intenso mentre il Pres idente del Consig l io comunale ha spronato Alessia Maria a proseguire nell'attività letteraria. Pompeo, inoltre, ha riconfermato la volontà del Comune ad accogliere ed ospitare giovani autori che p r o p o n g o n o o p e r e p e r riflettere sui grandi temi della vita. Infine, Pompeo, ha colto l'occasione per fare gli auguri a tutte le donne che con le loro

p e c u l i a r i ca ratte r i s t i c h e rendono la vita più bella. Alcune studentesse hanno letto passi del testo accompagnate dal suono di una chitarra prima che la relatrice, Sandra Cervone, giornalista de Il Messaggero e presidente di deComporre Aps, presentasse libro e autrice. La storia è una sorta di diario del prima e del dopo la nascita di un bambino narrata dalla mamma, studentessa universitaria che, r i m a s t a i n c i n t a , v i e n e abbandonata dal fidanzato e

e della famiglia. Nonostante tutto riesce a far nascere il suo b a m b i n o e a l a u r e a rs i , dimostrando tutta la forza e la determinazione di cui è capace. Un libro tenero, efficace, commovente che ha lasciato il segno in chiunque l'abbia letto e che ha meritato i complimenti di papa Francesco attraverso la segreteria del Vaticano.

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DAL GRECO “PITTA” AL MENU’ DELLA CORTE PAPALINA,alla scoperta del termine pizza con Giuseppe Nocca

L'Archivio della Cattedrale di Gaeta conserva un documento di straordinaria importanza per ricostruire la storia del nome 'Pizza'

angiandovi una bel la p izza all'ombra del Vesuvio o nella Msplendida cornice del nostro Golfo

vi siete mai domandati da dove viene il termine pizza? Ce lo spiega il professor Giuseppe Nocca, docente di Alimentazione che, nel dipanare la trama dell'etimologia, ha fatto anche un'interessante scoperta che riguarda Gaeta. Ma andiamo per passi. “Diverse sono le ipotesi circa l'origine etimologica del termine 'pizza'” ci spiega il professor Nocca. “Il greco antico annovera il termine “pitta” e identificava una tavoletta piatta o anche una striscia di cuoio, sebbene il termine non avesse alcun riferimento ad alimenti in uso nella Grecia classica. Il termine “pitta” viene utilizzato nell'attuale Calabria per definire focacce, pani appiattiti con un foro centrale o pizze cotte nel forno a legna del tutto simili alle “pizze” campane o liguri. Il greco classico utilizzava il termine “laganon” sia per designare una focaccia che una preparazione molto simile alla moderna pasta. Il consumo di un pane piatto è riportato esplicitamente da Ateneo nella sua opera i Dotti a Banchetto (110a) Laganon: “Questo è leggero e poco nutriente e ancora più di questo quello chiamato epantrakis”. Vi fa cenno Aristofane nelle Donne all'assemblea quando dice: “Stanno cuocendo lagane ...” La ricchezza di pani “piatti” è ulteriormente documentata dallo stesso autore quando riferisce nella stessa opera, la ricetta dell'”artolagano” (113d): “Il pane streptikios viene preparato con poco latte e venfono aggiunti un po' di pepe, un po' di olio, altrimenti del grasso. In quello chiamato artolagano

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vengono aggiunti poco vino leggero, pepe, latte e poco olio o grasso. Per fare quel tipo di trakta chiamato kapyria, si mescolano gli stessi ingredienti che per il pane artolagano…”. Il t e r m i n e g r e c o “ a r t o s ” i n d i c a p i ù genericamente il pane, dunque l'artolagano era un pane piatto. Lo stesso artolagano lo ritroviamo, sebbene privo della ricetta, nel testo di Plinio (NH; XVIII,105). La ricetta di Ateneo testimonia come già in epoca classica il pane fosse arricchito con ingredienti proteici (latte) e grassi (olio), denotando un inconsapevole bisogno di alimenti che assumessero il connotato di 'piatto unico'”. Quindi venendo un po' più vicino ai nostri lidi, il professor Nocca ha ricostruito: “Dopo l'epoca classica una prima testimonianza dell'uso di “pitta” giunge da un documento custodito nell'Archivio della Cattedrale di Gaeta nel quale si cita nel testo latino una maccheronica pizza, prova inconfutabile che il termine fosse divenuto così popolare e di uso comune, da poter essere citato in un contratto notarile di affitto. “.. ogni anno nel giorno di Natale del Signore, voi e i vostri eredi dovrete corrispondere sia a noi che ai nostri successori, a titolo di pigione per il soprascritto episcopio e

senza alcuna recriminazione, dodici pizze, una spalla di maiale e un rognone, e similmente dodici pizze e un paio di polli nel giorno della Santa Pasqua di Resurrezione..”. Il testo lascia percepire con estrema immediatezza che la pizza assume un valore di scambio molto alto, probabilmente per carenza di moneta contante per assolvere gli obblighi del contratto. Le “pizze” consegnate al vescovo sarebbero forse state destinate per sfamare dei poveri bisognosi o forse per i riti religiosi del Natale e della Pasqua, tuttavia nessuna informazione suppletiva sulla destinazione delle pizze traspare dal testo. Il termine “pizza” conserva d'ora in poi la sua espressione definitiva restando immodificato nella lingua italiana. Lo si ritrova in epoca successiva nel ricettario di Bartolomeo Scappi “..: Per fare pizze sfogliate in giorno quadragesimale – piglinsi libre due di farina, oncie sei di amandole ambrosine, overo una libra di pignoli mondi fatti in latte, il quale latte, sia tiepido, oncie tre di zuccaro, due oncie d'acqua rosa, un oncia di sale, due oncie di olio d'amandole dolci, mescolisi ogni cosa insieme con la farina, faccisene pasta non troppo soda, et per un quarto d'hora sia ben menata, et faccisene un sfoglio longo sottile, et ongasi

Nell'archivio della Cattedrale di Gaeta è conservato in documento che traccia l'utilizzo della parola pizza a Gaeta

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d'olio d'amandole dolci, o d'olive, et spolverizzisi di zuccaro, et cannella et rinvolgasi in su a foggia di cialdoni, et fatto che sarà il tortiglione, se ne faran ruotoli piccolini, et d'essi ruotoli, se ne faran pizze spianandole con la palma della mano, lequali pizze si potranno cuocere nella tortiera come le torte, overo friggerle in olio, et servisinino calde con zuccaro sopra, et d'esso sfoglio se ne potran fare tortiglioni ripieni di zuccaro, cannella, uva passa cotta in vino, pignoli ammogliati, zibibbo senz'anime, poi cuocerle nel modo che si cuoce le torte, overo friggerli, anchora d'essa pasta se ne può fare fiadoncelli pieni di compositione fatta nel modo che si dice nella crostata di prugne secche a cap. 215, anchora d'esso sfogli se ne potran fare tortelletti pieni di pasta di marzapane grandi, piccoli, altri lavorieri, liquali hanno da essere fritti..” La ricetta risalente al 1610 descrive la produzione di un dolce ripieno realizzato con una crepe piatta fritta o infornata cui viene attribuito la denominazione di “pizza”. Bartolomeo Scappi era il cuoco di papa Pio V e il testo prova l'uso del termine “pizza” nella cucina aristocratica e raffinata della corte papalina, ove identifica comunemente una sfoglia piatta realizzata con la farina, molto ben lontana dal cibo popolare che siamo abituati ad immaginare. La pizza continua a restare un dolce fino al 1800, dove viene menzionata in due formulazioni (ricetta 609 Pizza alla napoletana e 610 Pizza gravida) nel ricettario di Pellegrino Artusi. Nel ricettario di Artusi la pizza continua ad avere una accezione di cibo piatto, ma pur sempre da servire come dolce; emerge tuttavia dalla ricetta n. 609 già un legame più stretto tra la pizza e la città di Napoli che rimane tuttavia confinato al solo titolo. Siamo già nel 1800 e le premesse per la realizzazione della pizza nella accezione attuale sono poste proprio dallo stesso Artusi che dedica un ampio spazio alla descrizione della “conserva di pomodoro senza sale” . La nuova conserva realizzata a Forlì, come precisa lo stesso autore,

era divenuta così popolare e diffusa che “..il Fisco le saltò subito addosso con una tassa e il povero industriale mi disse che pensava di smettere”. Il tardo '800 vede dunque non solo la disponibilità di conserva di pomodoro, ma anche di mozzarella; il nuovo cibo nato per la fantasia di un pizzaiolo napoletano in onore della regina Margherita si impone ben presto come cibo popolare per motivazioni nutrizionali la cui consapevolezza è da ricercare nella assimilazione dei nutrienti consigliasti per la popolazione italiana. La composizione chimica degli ingredienti utilizzati per la realizzazione di una pizza margherita rivela la presenza del 71% di carboidrati, 17% di grassi e 7,6% di proteine, in quantità percentuale non dissimili da quelli consigliati attualmente per la popolazione italiana che ammontano al 65% di carboidrati, 25% di grassi e 10% di proteine. Ai macronutrienti vanno aggiunte le vitamine A, D ed E presenti nella mozzarella e nell'olio extravergine di oliva cui va aggiunto l'alto potere antiossidante del licopene, stabile chimicamente alle temperature di cottura. La pizza, come altri alimenti “popolari” si connota come il prototipo di un alimento che attraversa il tempo alla ricerca di una strategia

nutrizionale che si adatta progressivamente ai bisogni di ampie fasce della popolazione. Il cibo diventa “popolare” in quanto capace di soddisfare i bisogni nutrizionali di un popolo e di identificarsi con i suoi ritmi lavorativi e sociali” conclude il professor Nocca, facendoci venire voglia di … una buona pizza!

RAFFAELE VALLEFUOCO

La Pizza Margherita


POTENZIAMENTO RETE IDRICA Al via i lavori in Via Portogaleo

i nastri di partenza i lavori di sistemazione della rete idrica sulla AVia Porto Galeo che dovrebbero

risolvere gli annosi problemi di mancanza di acqua potabile che da anni interessa le zone della piana in particolare quelle dei Campanili, Perusi, Cisterna, Pilone, Via Portogaleo, Via Filari di Cristo, Via Ex Ferrovia, località Fontanelle e località Vattaglia, dovute alla mancanza di pressione che in buona parte dell'anno impedisce alla popolazione interessata di fruire del normale servizio idrico, costringendo molte persone a dotarsi a spese proprie di autoclave. I lavori inizieranno in questi giorni e prevedono una nuova condotta idrica che si snoda lungo la Via Porto Galeo per una lunghezza di circa 1800 metri. Quest'opera, oltre al miglioramento del servizio idrico per l ' intero comprensorio interessato, permetterà di eliminare quota parte dell'attuale pompaggio dal Circuito del serbatoio delle adduttrici di Carico Medio

problema sollecitando i vertici della società di gestione del servizio idrico a risolvere questo problema; erano anni che si parlava di questi lavori, ha affermato il Vice Sindaco, ma non si era visto ancora nulla di concreto. Ora finalmente questo intervento che dovrebbe risolvere i problemi di pressione dell'acqua che costringono buona parte dei nostri concittadini a non poter fruire del servizio dell'acqua essendo obbligato a dotarsi di appositi autoclave. Ringrazio il Presidente Addessi e tutto lo staff tecnico di Acqualatina per la collaborazione e la d i spon ib i l i tà avuta ne i conf ront i dell'Amministrazione che mi onoro di rappresentare nel realizzare questo intervento, atteso da molti anni; intervento che insieme a quello realizzato in Via Baracca circa tre anni fa dovrebbe risolvere buona parte dei problemi di scarsezza di risorse idriche che da anni hanno attanagliato la nostra popolazione“.

del Monte Civita a servizio dei Comuni di Castelforte e Santi Cosma e Damiano, e di erogare l'acqua a gravità dal Comune di Minturno. Tali adduttrici risultano ad oggi idraulicamente sature mentre con i lavori che saranno realizzati la loro portata dovrebbe essere alleggerita e consentire un aumento del 20% della portata erogabile da utilizzare in caso di eventuali criticità estive nel Comune di Santi Cosma e Damiano. “A dare la notizia dell'inizio dei lavori è stato il Vice Sindaco, Vincenzo Petruccelli, che da alcuni mesi sta seguendo direttamente il

TRASPORTO LOCALE E REGIONALEAl via la campagna per le agevolazioni tariffarie

gevolazioni per il trasporto pubblico locale e regionale nel ALazio; al via la procedura per

p o t e r n e f r u i r e . A d a r n e l a comunicazione è stato l'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Santi Cosma e Damiano, Vincenzo Petruccelli, il quale ha informato che sono aperte, presso il Comune aurunco, le procedure per la consegna della domanda, corredata di tutta la documentazione prescritta, presso il Protocollo del Comune che, attraverso l'Ufficio Servizi Social i , provvederà poi , previa istruttoria preliminare, ad inviare la documentazione alla Regione Lazio. Le agevolazioni sono riservate a tutti i cittadini , residenti nel Comune di Santi Cosma e Damiano, studenti, lavoratori, inoccupati, disoccupati, pensionati ecc., con ISEE fino a € 23.000,00 con diritto ad un'agevolazione tariffaria sui servizi di trasporto pubblico locale, metrebus e interregionale, pari al 30% del costo dell'abbonamento annuale, maggiorata di un ulteriore 20% in caso di disagio sociale e/o particolari condizioni familiari. I requisiti per l'accesso alle maggiorazioni previste, nonché la documentazione da presentare all'atto della consegna della domanda, sono contenuti nell'apposito avviso emanato e pubblicato sul sito istituzionale www.comunesanticosmaedamiano.lt.it

e che costituisce anche parte integrante del presente comunicato stampa. “Per tutti coloro che vogliano attingere ulteriori informazioni, oltre quelle già disponibili sul web,” ha dichiarato l'Assessore ai Servizi Sociali Vincenzo Petruccelli, “possono rivolgersi presso lo sportello informa giovani istituito presso la Casa Comunale di Santi Cosma e Damiano il lunedì dalle 08,30 alle 13,00 ed il martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00, ove potranno contare su una specifica assistenza”. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Servizi Sociali ai numeri 0771607829 oppure 0771607822 negli orari di ufficio, oppure inviare un'e-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] e d a m i a n o . l t . i t o p p u r e [email protected].

ARMANDO CASSETTAUn Atleta in continua ascesa che miete continui successi

ttimi risultati per i nuotatori che si allenano nella piscina Odell'Hotel Serapo di Gaeta,

tesserati Aniene, alle finali regionali di categoria junior, cadetti e senior che is sono svolte sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo nel centro federale di Pietralata a Roma. Splendida forma per la ranista di fondi, Stefania Recchia, che sfoderava tre prestazioni di ottimo livello tecnico. Due medaglie d'argento e record personali nei 200 mt rana con il tempo di 2.27.70 e nei 100 mt rana con il tempo di 1.09.04, frantumava la sua migliore prestazione anche sui 50 mt rana facendo fermare il cronometro sull'interessante tempo di 32.39. Eccezionali gare anche per l'altro cavallo di razza (cosi chiamato dal suo allenatore Enzo Baldassarre) della scuderia gaetana Armando Cassetta. Il velocista di Santi Cosma e Damiano si rendeva protagonista di due ottime prestazioni. Vinceva l'oro nei 50 mt dorso con il record personale di 25.44, pass per il campionato assoluti che vedremo sulle reti televisive Rai Sport dal 16 al 19 Aprile, pass per il Trofeo Nazionale “Sette Colli” che si svolgerà a giugno allo Stadio del Nuoto in Roma, pass per il Meeting internazionale “Città di Milano” il 14 e 15 Marzo, nonché pass per le nazionali giovanili primaverili dove attualmente gode di un brillante

terzo posto di qualifica. Record personale e medaglia di bronzo nei 50 mt farfalla strappando un'altra meritata qualificazione ai campionati Italiani Giovanili. Due record personali per Matteo Pannone che vinceva l'argento nei 200 mt stile libero con il tempo di 1.52.24 , secondo nella 4x200 mt stile libero con la staffetta dell'Aniene. Alessia di Nucci, la forte mistista Formiana, vinceva l'oro nei 200 mt misti e argento nel 200 mt rana. Quattro record personali per Simone Pannone nel 400 mt stile libero, 50/100/200 mt dorso dove staccava il pass per i campionati giovanili primaverili. Contenti gli allenatori Carlo Spaziani e Enzo Baldassarre che dedicano questi risultati al Prof. Giancarlo Uttaro, prematuramente scomparso, pilastro fondamentale della Serapo Sport Gaeta dove molti atleti dell'agonistica hanno iniziato con lui. Tutti gli atleti e tutto lo staff della Serapo Sport Gaeta lo ringraziano per tutto quello che ha fatto per il nuoto gaetano.

COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANOPagina Ufficiale del Comune - con il patrocinio del Comune di Santi Cosma e Damiano

Lavori in corso

Un autobus Cotral L’atleta Armando Cassetta


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Scauri - Cerimonia in suffragio dell’Ex Sindaco Simone Pimpinella

Il Comune di Minturno

'Assessore a i Rapport i Istituzionali e alla Pubblica LIstruzione, Vincenzo Fedele,

ha presenziato, il 14 febbraio scorso, presso la Ch iesa Parrocchiale dell'Immacolata di Scauri, alla cerimonia in suffragio di Simone Pimpinella, Assessore Provinciale alla Cultura negli anni '70 e Sindaco di Minturno dal 1988 al '90, scomparso un mese fa a Sezze, all'età di 70 anniIl rito religioso è stato officiato dal

Il Basket Scauri vince la Coppa ItaliaLe congratulazioni dell'Amministrazione Comunale

’8 marzo il Sindaco di Minturno, Paolo Graziano, ha telefonato al presidente del LBasket Scauri, Roberto Di Cola, per

esprimergli le più vive congratulazioni, in occasione della conquista della Coppa Italia di Lega serie C da parte della formazione biancazzurra allenata da Tiziano Addessi, vittoriosa nella finale disputata a Rimini contro i pugliesi del San Severo per 69-67. «A nome dell’Amministrazione Comunale di Minturno – ha dichiarato il primo cittadino – mi congratulo con te, i dirigenti, i tecnici e con gli atleti per la straordinaria impresa, che ha regalato alla nostra città un prestigioso trofeo ed una bellissima, memorabile giornata di sport».

Altri messaggi augurali sono giunti al club scaurese dall’Assessore ai Rapporti Istituzionali Vincenzo Fedele, dai Consiglieri Delegati Mino Bembo (Contenzioso) e Domenico Riccardelli (Sport). «La vittoria della Coppa Italia – hanno detto i tre amministratori – premia l’impegno profuso dalla dirigenza, dallo staff tecnico, dai giocatori nonché l’antica passione degli sportivi locali. Il magnifico risultato di oggi sarà foriero di altri, meritati successi».Alla comitiva biancazzurra sono giunti da New York anche gli auguri del dirigente della Federazione Calcio statunitense Mario Treglia, originario di Scauri.

Il 22 marzo l'omaggio dell'Amministrazione Comunale al Basket Scauri per la conquista della Coppa Italia

omenica 22 marzo, presso il Palasport Borrelli di DScauri, una delegazione di

amministratori locali, guidata dal Presidente del Consiglio Comunale G i o v a m b a t t i s t a I z z o e d a l l ’A s s e s s o re a i R a p p o r t i Istituzionali Vincenzo Fedele, ha p a r t e c i p a t o a l l a “ F e s t a biancazzurra”, allestita dalla società Basket Scauri e dal Comune di Minturno per celebrare la conquista a Rimini della Coppa Italia di Lega serie C da parte della formazione allenata da Tiziano Addessi. Una storica impresa che è stata festeggiata insieme alla squadra, allo staff tecnico-dirigenziale ed ai tanti tifosi ed


P a r r o c o , D o n M a s s i m o Capodiferro, allievo in Seminario del fratello dell'ex amministratore, Don Raffaele Pimpinella, per anni alla guida della Comunità di Coreno Ausonio (Frosinone). Al termine della celebrazione, il Diacono Marcello Caliman ha tratteggiato la figura di Simone Pimpinella, Sindaco coraggioso in tempi difficili per l'Ente, brillante oratore e uomo di grande cultura.

La coppa vinta dal Basket Scauri

Componenti del Basket Scauri

appassionati di pallacanestro. Presenti al Palasport di via Colombo mille spettatori. Il momento festoso ha preso il via al termine della gara di campionato Basket Scauri-Vis Nova Roma, vinto dai biancazzurri per 105-67. Dopo il suono della sirena, i rappresentanti dell’Amministrazione civica sono scesi sul parquet per premiare il presidente del club scaurese Roberto Di Cola, il coach Tiziano Addessi, il play-capitano Dante Richotti, gli altri giocatori, i dirigenti e lo staff tecnico, protagonisti della memorabile avventura in Coppa Italia 2015.

COMUNE DI MINTURNOPagina Ufficiale del Comune - con il patrocinio del Comune di Minturno

ASSOCIAZIONE CONSUMATORI


TELECOMUNICAZIONIConcorrenza esasperata a danno dei consumatori.

Le regole per evitare trabocchetti.

ttivazione di servizi non richiesti, addebiti per chiamate verso numeri a pagamento, disfunzioni dei Aservizi offerti dal gestore, telefonate per scopi

commerciali o di ricerche di mercato, sono solo alcune delle tante ipotesi lamentate dai consumatori presso i nostri uffici. I reclami avverso i comportamenti illegittimi dei gestori di telefonia, e non solo, sono diventati la causa più frequente di segnalazione e richieste di assistenza da parte degli utenti. Sempre più spesso, infatti, le compagnie telefoniche offrono i propri prodotti mediante contatti telefonici, sms o banner pubblicitari via internet, il più delle volte ingannevoli ed inseriti in giochi o pagine web. Pertanto, può risultare utile consigliare poche regole che possono aiutare il consumatore ad instaurare un rapporto sano e leale con i gestori di telefonia e telecomunicazioni.

Prima regola. Accertarsi che il gestore fornisca all'utente: identità del fornitore; caratteristiche essenziali del bene o del servizio; prezzo del bene o del servizio; eventuali spese di consegna; modalità di pagamento, di consegna e di ogni altra forma di esecuzione del contratto; modalità del diritto di recesso o di esclusione dello stesso. Tali informazioni, d e v o n o r i s u l t a r e i n m a n i e r a inequivocabile, devono essere fornite in modo chiaro, comprensibile, con tutti i mezzi adeguati alla tecnica a distanza impiegata. Seconda regola. Scrivere sempre il nome della società che ci contatta, il nome dell'operatore con cui si è parlato, l'offerta proposta e l'ora della chiamata; Non fornire mai i dati personali, numeri di carte di credito, bancomat, codici fiscali ed altri dati; Non richiamare numeri (compresi i numeri verdi) che vengono forniti durante l'offerta, potrebbero essere utilizzati dall'operatore come indice di adesione; Qualora interessati ad un'offerta, chiedere che venga fornito un contratto scritto che riporti le offerte e le informazioni obbligatorie; qualora non fosse possibile, è m e g l i o r i f i u t a r e l ' o f f e r t a e d , eventua lmente , interrompere la comunicazione; Talvolta le promozioni dei venditori che agiscono per conto delle compagnie non corrispondono alle reali condizioni: prima di aderire è opportuno informarsi bene, consultando il sito internet della società di telefonia o chiamare il Servizio clienti per controllare la veridicità della proposta; Confrontare sempre i prezzi praticati dalle diverse società e controllare la bolletta attuale per vedere dove si spende di più, quanto si telefona, in che fasce orarie e verso quali direttrici (locali, nazionali, internazionali, etc.) in modo da poter individuare, tra le proposte dai vari gestori telefonici, la tariffa più conveniente per le esigenze specifiche. Concludere il contratto solo se

viene comunicato il numero identificativo della pratica e i recapiti ai quali il cliente può rivolgersi per ulteriori informazioni. Prima o al più tardi al momento dell'inizio della fornitura del servizio attivato o del ricevimento del bene ordinato, l'utente deve ricevere un modulo di conferma del contratto oppure lo stesso contratto, contenente tutte le informazioni sopra elencate. Concludete il contratto solo dopo aver valutato tutte le condizioni contrattuali. Te r z a r e g o l a . E f f e t t u a r e o g n i c o m u n i c a z i o n e p e r i s c r i t t o . I l consumatore ha il diritto di recedere dal contratto stipulato a distanza con un operatore telefonico, mediante l'invio di una comunicazione scritta alla sede del fornitore. Inoltre, in caso di attivazione non richiesta ha il diritto di fare opposizione in qualsiasi momento e con qualsiasi mezzo, tuttavia, consigliamo sempre la forma scritta. Qualora si ricevano fatture da altre società cui non si è aderito, il consiglio è di non pagare la somma, diffidare la società da qualsiasi riscossione di somme e chiedere

l 'annullamento del contratto mai stipulato.Quarta regola. Controllare sempre la bolletta telefonica verificando che le voci inserite corrispondano al piano tariffario ed ai servizi richiesti, in caso contrario, contattare il servizio clienti della compagnia telefonica per chiedere la disattivazione della voce estranea ed inviare immediatamente una lettera scritta con la richiesta di disattivazione e la diffida all'incasso. Ricordate che è onere della compagnia telefonica fornire la prova della richiesta da parte dell'abbonato. In presenza di addebiti arbitrari, consigliamo di pagare solo la differenza di quanto dovuto e che l'indebito pagato sia stornato sulla prima bolletta seguente. Conservare copia dei pagamenti delle bollette e delle fatture per almeno 5 anni; Un ultimo consiglio. Se i problemi persistono, avete difficoltà o avete bisogno di ulteriori informazioni, è bene rivolgersi all'associazione dei consumatori per una migliore tutela. Asso.Cons.Italia – Formia, via Appia lato Napoli, 43.

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RUBRICA DELLA SALUTE


DISFUNZIONE ERETTILENe parla il Dr. Dario Colella

a disfunzione erettile è l'incapacità di ottenere o mantenere un'erezione sufficiente a condurre un rapporto sessuale Lsoddisfacente. Avere problemi di erezione di tanto in tanto non è

necessariamente un motivo di preoccupazione, se invece la disfunzione erettile è un problema continuo può causare stress, problemi relazionali od influenzare la propria autostima. Esistono molte modalità di classificazione dell'impotenza sessuale; una delle più utilizzate è quella che distingue fra:- disfunzione erettile organica- disfunzione erettile psicogena- disfunzione erettile mista.Si parla di disfunzione erettile organica quando il problema è legato a condizioni di tipo patologico; dal momento che l'erezione è un fenomeno che vede il coinvolgimento dei sistemi circolatorio, nervoso ed endocrino, una condizione patologica che altera questi sistemi può essere causa di impotenza sessuale (diabete, l'ipertensione arteriosa, l'ipercolesterolemia, l'aneurisma della orta addominale, le embolie arteriose, la sindrome di Leriche, la vasculopatia obliterante, traumi a livello del midollo spinale, l'insufficienza ipofisaria, la sclerosi a placche, gli interventi chirurgici addomino-perineali, le neuropatie periferichel'ipotiroidismo, l'ipertiroidismo, gli ipogonadismi (sia primitivi che secondari), l'iperprolattinemia e l'ipercorticosurrenalismo). Molto spesso, disfunzioni erettili organiche sono strettamente legate a terapie di tipo farmacologico che possono essere causa o concausa del problema. Si può parlare in questi casi di impotenza sessuale iatrogena (da farmaci). Fra i farmaci più coinvolti vi sono gli psicofarmaci, gli anti-ipertensivi e i farmaci utilizzati per le terapie ormonali. Anche i farmaci ad azione diuretica possono aumentare il rischio di disfunzione erettile.Un altro fattore che aumenta notevolmente il rischio di impotenza sessuale è il fumo di sigaretta; i meccanismi patogenetici attraverso cui si verifica il danno da fumo sul meccanismo dell'erezione sono numerosi; il danno da fumo può, infatti, essere di tipo acuto (vasospasmo, degradazione ossidativa del mediatore dell'erezione, inibizione della sintetasi del monossido d'azoto ecc.) oppure di tipo cronico (aterosclerosi e disfunzione endoteliale). Come si vede, alcune cause o concause dell'impotenza sessuale di tipo organico sono legate a uno stile di vita scorretto (alimentazione scorretta, fumo di sigaretta ecc.); chi tiene alla propria efficienza sessuale può quindi minimizzare i rischi di disfunzione erettile adottando un buon stile di vita. Altro capitolo è la disfunzione erettile psicogena, cioè quando il problema è legato a un'inibizione centrale dei meccanismi erettivi in mancanza di una causa organica riscontrabile. Spesso il problema insorge in modo improvviso ed è legato solitamente a condizioni quali ansia, stress e nervosismo. Anche eventuali problemi con il proprio partner sessuale possono essere all'origine di questo tipo di disfunzione erettile. Và ricordata anche la cosiddetta ansia da prestazione sessuale, che può riguardare anche il sesso femminile, ma nei soggetti maschi il problema sembra essere molto più diffuso. La questione è molto complessa e non è pensabile esaurire in poche righe l'argomento. In linea generale, il problema è scatenato dalla paura dell'insuccesso, dal timore di non essere in grado di soddisfare appieno le aspettative del proprio partner sessuale; afflitto da questi timori, la persona finisce per trovarsi in una situazione paradossale: l'insicurezza della non riuscita è sufficiente a causare la non riuscita. Generalmente i soggetti affetti da impotenza sessuale di origine psicogena vengono indirizzati verso percorsi terapeutici quali la consulenza psicologica, la terapia di coppia, la terapia cognitivo-comportamentale, le tecniche di stimolazione sessuale guidata. Nella stragrande maggioranza dei soggetti affetti da impotenza sessuale, è possibile ritrovare una mix di fattori di tipo organico e di tipo psicogeno; si parla quindi in questo caso di disfunzione erettile di tipo misto. Gli esami ed i test per la diagnosi dell'impotenza sessuale si sono decisamente evoluti nel corso dell'ultimo ventennio; se prima si era soliti considerare la stragrande maggioranza dei casi di impotenza sessuale come un problema di carattere strettamente psicologico, adesso le cose sono drasticamente mutate e i casi di impotenza sessuale le cui cause sono da

imputare ad alterazioni organiche sono sicuramente quelli più numerosi, anche se è indubitabile che in moltissime circostanze viene a verificarsi una certa sovrapposizione psicologica che finisce per aggravare il problema. La correttezza della diagnosi è ovviamente fondamentale per affrontare al meglio la condizione di disfunzione erettile. In prima battuta è necessario un accurato esame anamnestico generale a cui va fatta seguire un'anamnesi sessuologica specifica grazie alla quale è possibile indagare lo stato delle relazioni sessuali e affettive e la tensione con la quale il problema viene affrontato. Oltre al colloquio anamnestico dovranno essere eseguiti esami di laboratorio ed esami strumentali. Gli accertamenti di laboratorio di primo livello prendono in considerazione vari parametri metabolici e ormonali (glicemia, profilo lipidico, test di funzionalità epatica, test di funzionalità renale, testosterone totale, testosterone libero, prolattina, LH, FSH, TSH ecc.). Tra gli esami strumentali utilizzati per la diagnosi di impotenza sessuale si ricordano l'ecografia dell'apparato uro-genitale, l'ecografia peniena dinamica, l'ecocolordoppler testicolare, la biotesiometria peniena, la rigidometria notturna con Rigiscan (anche NPT test, Nocturnal Penile Tumescence test. Il trattamento dell'impotenza sessuale ha avuto una svolta epocale nei primi anni '80 del XX secolo con l'introduzione della terapia basata sull'autoiniezione di farmaci vasoattivi. Attualmente il farmaco più utilizzato in questo tipo di terapia è la prostaglandina E1 alprostadil. Un'ulteriore salto in avanti della terapia dell'impotenza è quello ottenuto, verso la fine dgli anno 90, dalla terapia orale con i farmaci cosiddetti inibitori della PDE-5 (fosfodiesterasi di tipo 5), ovvero il sildenafil (meglio noto come Viagra), primo nato di questa categoria di fermaci e vero e proprio apripista, il tadalafil (Cialis), il vardenafil (Levitra) e l'avanafil (Spedra) Viagra è il nome commerciale del farmaco a base di sildenafilimmesso nel 1998 sul mercato per la cura dell'impotenza. Dopo il successo del Viagra, altre case farmaceutiche hanno prodotto molecole simili: il tadalafil (nome commerciale Cialis), che ha una durata più lunga del Viagra, passando da 3-4 ore ad almeno 24-36), il vardenafil(nome commercialeLevitra), con un meccanismo di azione di durata simile al sildenafil, e l'ultimo arrivato avanafil (nome commerciale Spedra) che agisce per 14-16 ore. I medicinali si sono dimostrati efficaci (percentuale di successo del 50-70% circa). Sono stati confermati anche gli effetti collaterali di questi farmaci (mal di testa, dispepsia, vampate di calore con percentuale che varia dal 6 al 18% a seconda del disturbo), presenti in percentuale minore negli ultimi nati. In chi fa uso di nitrati sono stati segnalati bruschi cali pressori e casi di morte in cardiopatici (49 per milione). Tuttavia tali farmaci, risultano essere molto maneggevoli, con una ottima compliance da parte dei pazienti, ma sempre ed esclusivamente sotto stretto controllo medico.

Il Dott.Dario Colella



LE RICETTE DEL GOLFO

La vera ricetta del Tiramisù

PenneTonno e Pepe

Ingredienti:

½ litro di panna, 250gr di mascarpone,

del cacao amaro, dei savoiardi, 3 tuorli d'uovo,

del caffè freddo e 80 gr di zucchero.

In una ciotola capiente frulliamo lo zucchero con le uova e successivamente aggiungiamo del mascarpone e continuiamo a frullare. Montiamo la panna. Immergiamo i savoiardi nel caffè, una alla volta per un paio di secondi circa e li adagiamo in un vassoio adatto al fine di formare la base del tiramisù. Spalmiamo sulla base uno strato di composto iniziale (mascarpone) e uno strato di panna. Finito il primo strato passiamo al secondo ripetendo la procedura iniziale e terminando con una spolverata di cacao amaro. Per essere pronto da gustare, il nostro tiramisù, dovrà riposare in frigorifero per circa 8 ore.

Su una padella capiente facciamo scorrere un filo d'olio d'oliva, svuotiamo su di esso il tonno e lasciamo cuocere per circa 2 minuti. Aggiungiamo la panna ed il pepe e lasciamo cucinare per qualche minuto. Passiamo in padella la pasta precedentemente cotta e la amalgamiamo con il nostro preparato. Impiattiamo la pasta e al fine di dare un tocco di colore al nostro piatto aggiungiamo un pezzettino di pomodoro fresco e terminiamo con un altro pizzico di pepe.

Ingredienti:

200 ml di panna da cucina, dell'olio d'oliva,

2 scatolette di tonno e del pepe nero.

20'

Tempo di preparazione

10'

Tempo di preparazione

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RUBRICA ALIMENTARE


LA SALUTE VIEN MANGIANDO...

LE FRAGOLE: UNA DOLCEZZA TUTTA PRIMAVERILE

e fragole sono frutti, o meglio falsi frutti, di dimensioni ridotte e Lcaratterizzate dalla presenza di

semi sulla superficie esterna.In piena maturazione (da aprile a giugno) si presentano di colore rosso vivo e pigmentato di giallognolo-verdino. L'aroma ed il gusto dolce delle fragole sono caratteristici e le rendono uno dei frutti più graditi e commercializzati.Hanno inoltre un'ampia gamma di utilizzi: possono essere consumate fresche, surgelate, essiccate, in confettura, frullate, sciroppate e come succo di frutta o sciroppo liquido; inoltre, rappresentano un ingrediente molto utilizzato nella formulazione di gelati, torte e dessert. Le fragole sono composte in massima parte da acqua e fibre ed hanno un bassissimo contenuto calorico (90 kcal ogni 100g). Sono ricche di vitamina C, molto utile per rafforzare le difese immunitarie dell'organismo, vitamina E, B e K; contengono inoltre discrete quantità di sali minerali quali ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo, magnesio e flavonoidi (fisetina).Inoltre le fragole sono un'ottima fonte di acido ellagico, sostanza con provate proprietà antitumorali, e di acido acetilsalicilico, che aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. Vista la composizione, le fragole risultano essere dissetanti e r i n f r e s c a n t i , c o n p r o p r i e t à rimineralizzanti, diuretiche e lassative.Vantano inoltre un'azione antiossidante, d i s i n t o s s i c a n t e e d e p u r a t i v a

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La Dott.ssa Chiara Pirolozzi

dell'organismo. Ed ancora proprietà battericide, antiuriche, antinfiammatorie ed antivirali. Sono in fase di studio potenziali interazioni benefiche in caso di malattia di Alzheimer, diabete mellito tipo 2, ipercolesterolemia. Contengono infine lo xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili di un alito cattivo. Tipica del nostro territorio, ed in piena maturazione in questo periodo, è la fragola “Favetta” o“Favette” di Terracina.Questa particolare fragola presenta una forma tonda-circolare, colore rosso intenso, un sapore molto più dolce ed un profumo più intenso rispetto alle altre varietà. Dalla fine degli anni '50 viene coltivata solo nel territorio pontino, grazie al le favorevoli condizioni ambientali. Oltre che a Terracina, si coltiva anche a Monte San Biagio, Sonnino, Fondi, Pontinia, San Felice

Circeo, Sabaudia e Priverno, e viene utilizzata dai ristoratori locali come ingrediente nella preparazione di nuovi piatti (ad esempio pappardelle con gamberi rossi e fragole, filetto di tonno pinna rossa condito con un aspretto di fragole, strudel con una marmellata di fragole “favetta”, fragole marinate e arricchite con crema pasticcera in cialda).Attenzione però ad eventuali reazioni, in quanto le fragole sono anche alimenti potenzialmente allergizzanti: questa forma di ipersensibilità (piuttosto diffusa) si manifesta ordinariamente con sintomi cutanei e della mucosa orale, più raramente con febbre da fieno, dermatite, ort icar ia e problemi respiratori.

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