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Supplemento al numero odierno de La Provincia Non vendibile separatamente - euro 1,30 + il quotidiano Un gioiello vista lago FOTO: CARLO POZZONI SPECIALE TURISMO Fresche & dolci acque Spiagge nascoste, lidi, misteri: alla ricerca della magia del Lario Cartoline Da Cernobbio a Varenna scrittori e artisti narrano il lago Passioni brucianti Come cambia la dolce vita Golf, nautica, kitesurfi ng da star Gusto: i consigli di Gualtiero Marchesi Enjoy Como

Enjoy Como

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In the frame of the four elements, in which the natural environment of Como Lake inscribes, the daily newspaper La Provincia gives tourists a short account of the magic of the lake and its countryside. Summer begins, enjoy yourself!

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Supplemento al numero odierno de La Provincia Non vendibile separatamente - euro 1,30 + il quotidiano

Un gioiello vista lagoFO

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SPECIALE TURISMO

Fresche & dolci acque

Spiagge nascoste, lidi, misteri:alla ricerca della magia del Lario

CartolineDa Cernobbio a Varenna

scrittori e artisti narrano il lago

Passioni bruciantiCome cambia la dolce vita

Golf, nautica, kitesurfi ng da starGusto: i consigli di Gualtiero Marchesi

Un gioiello vista lago

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sommariosommario

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acqua

cartoline

piaceri

i consigli aria

terra fuoco

12 Lago bello e possibile La “fi losofi a” del Lario

15 Il pic-nic? Si fa in battello16 Un’orrida inquietudine20 Trova la tua spiaggia ideale Mappa di lidi, piscine, litorali

52-61 C’è posta per voi I sette luoghi da amare di Sveva Casati Modignani e altri

85 A tavola con Marchesi87 Beauty and Spa 88 Sul fi lo della seta

8 Gli spettacoli dell’estate11 Sorpresa: c’è una città nuova 98 Passi fi nali con Mauro Corona

48 Sulle tracce dei pellegrini Il Romanico dell’antica via Regina

63 La “greenway” e i percorsi vita

66 Il segreto verde del Balbianello73 Nel Razionalismo di Terragni & Co Ci guida Alberto Novati del Politecnico

76 Golf stile Grande Gatsby

39 Soffi a l’aria dei tempi Tutto cambia, non la Dolce Vita 80 Il lago preso al volo In cielo con l’idrovolante

83 In vetta: Bisbino e monti lariani97 Via col vento in alto lago

27 Il passato brucia ancora L’isola Comacina... in fi amme

31 Con Volta un’altra luce32 Tenera è la notte36 Nei tramonti di Segantini I crepuscoli di Pusiano

90 Passioni d’arte nelle ville

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direttore responsabileDIEGO MINONZIOvicedirettoreBRUNO PROFAZIOcoordinamento editorialeVERA FISOGNIgrafi caANTONELLA CORENGIAcollaboratoriSerena Brivio, Sveva Casati Modignani, Mauro Corona, Giancarlo Ge, Moreno Gentili, Gual-tiero Marchesi, Bernardino Marinoni, Fabio Minazzi, Sara Monga, William Grant Naboré, Laura Negretti, Alberto Novati, Enzo Pifferi, Bruno Profazio, Anna Savini, Edoardo Siravo, Andrea Straffi, Rosa Teruzzi, Emilio Trabella, Antonio Vasconi, Giancarlo Vitali.

Si ringrazia Catherine Tam per la revisione dei testi in inglese.

(CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 14 GIUGNO)

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editorialeeditoriale

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Siamo solo capaci di lamentarci. E questo non va e quello neppure e

quell’altro meno ancora. E la colpa? Di chi è la colpa? Sempre di qualcun altro, naturalmente. Di solito, dello Stato che, signora mia, non fa niente per noi oppure del vicino di casa, del collega di uffi cio o dei soliti amici degli amici. Chiunque, fuorché noi. E invidie e gelosie e ritorsioni e per-malosità da uomini piccini, pessimo prodotto, nonostante la cornice dei salotti e lo spolvero delle cene di gala, dalla provincia più provinciale che c’è. Non è forse questo, da sem-pre, il vero male della nostra città? E intanto, mentre si briga e si bistic-cia e si perde tempo, continuiamo imperterriti a farci soffi are da sotto il naso l’unica vera ricchezza che ci è stata data in sorte e che non ab-biamo mai apprezzato a dovere: il nostro lago, la nostra terra, il sogno di far diventare Como la vera capita-le del turismo italiano. All’estero lo sanno, noi ancora no. È una roba da ridere, eppure questa è la verità.E allora, visto che aveva ragione quello là che diceva che chi sa fa e

chi non sa insegna, noi abbiamo pro-vato a fare. A fare qualcosa di buo-no, speriamo. Qualcosa di utile, di certo. E così oggi proponiamo a tutti i lettori de La Provincia un nuovo strumento di conoscenza e di infor-mazione, un inserto dedicato alla vacanze sul Lario che, oltre a ren-dere un omaggio al lago più bello del mondo con una serie di servizi sui suoi tanti gioielli, aiuti anche a capire che solo un territorio unito può proporsi come attore principale nel grande fi lm del turismo mondia-le mentre divisi in mille frammenti litigiosi siamo destinati a rimanere delle patetiche comparse. Questa è la prima di una serie di ini-ziative editoriali dedicate al tempo libero nel Comasco che lanceremo nei prossimi mesi, mettendoci dentro tutto quello che possiamo: profes-sionalità, competenza e soprattutto passione, sperando così di diventare il punto di riferimento della politica, della cultura e dell’economia di set-tore. Ora aspettiamo alleati. Perché noi, almeno noi, questa occasione non vogliamo davvero perderla.

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Un gioiello vista lago

FOTO

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SPECIALE TURISMO

Fresche & dolci acque

Spiagge nascoste, lidi, misteri:alla ricerca della magia del Lario

CartolineDa Cernobbio a Varenna

scrittori e artisti narrano il lago

Passioni bruciantiCome cambia la dolce vita

Golf, nautica, kitesurfi ng da starGusto: i consigli di Gualtiero Marchesi

Un gioiello vista lago

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A magic lakeIn the frame of the four ele-ments, in which the natural environment of Como Lake in-scribes, the daily newspaper La Provincia gives tourists a short account of the magic of the lake and its countryside. Summer begins, enjoy yourself! (On the cover’s issue Como Cathedral by night)

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di Diego Minonzio

COMO CAPITALEDEL TURISMO

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what’s onwhat’s on

GIUGNO

Festival Como cittàdella musicaA Como, apertura il 28 giugno con “Carmina Burana (replica il 29). Un progetto per la città”, musiche di Carl Orff. Info: vedi box.Orff’s “Carmina Burana” opens up the celebra-tions for Teatro Sociale bicentennial the 28th June.

35 mm sotto il cieloRassegna all’aperto di fi lm in lingua italiana (lunedì in inglese). Como, piazzetta Martinelli, lunedì e merco-ledì; www.spaziogloria.it. Fino al 4 settembre.Open-air movies,in Como, piazzetta Martinelli.

L’arte di ButeraLe opere di Stefano Bu-tera al grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, dal 29 giugno al 6 luglio.

Rihanna a ZurigoIl 29 e il 30 giugno, con-certo all’Hallenstadion di Zurigo, in Svizzera, ore 19.30. Info: www.viagogo.it

Springsteen a GinevraIl Boss Bruce Springsteen canta allo stadio di Ginevra, in Svizzera, il 3 luglio, ore 20. Info: www.viagogo.it

Festival di Bellagioe del lago di ComoMusica classica a Bella-gio, fi no al 7 settembre. Info: www.bellagiofesti-val.comClassical masterpiecesat Bellagio, until the 7th September.

Récital di pianoforte

Paolo Vairo apre la XXII Stagione concertistica di Tremezzo/Griante a Villa Carlotta, 28 giugno,h. 21. Ingresso a paga-mento - Info 034440405 - 3289129074Pianist Paolo Vairo opens the XXII Tremezzo and

Griante concerts season, 28th June.

Concerto coraleA Griante, Chiesa Angli-cana, concerto di canto: il 29 giugno, ore 21. Info: 334-9675329.Choir music at the Angli-can Church, in Griante.

Elio e le Storie teseIl 30 giugno, al centro sportivo “Caimi” di Vighiz-zolo-Cantù, tappa del Tour Biango 2013. The Biango Tour of Elio e le Storie tese reaches Cantù on the 30th of june.

LUGLIO

MaggiodanzaA Como, Arena Teatro Sociale, 2 luglio. Coreo-grafi e di F. Ventriglia, G. Balanchine, W. Forsythe. Info: tel. 031-270170; [email protected] of the most celebra-ted Italian modern dance companies, the “Maggio-danza” performs at the Arena of Teatro Sociale, Como, 2nd July.

Cinema all’apertoLa “Rassegna cinemato-grafi ca all’aperto”, si tiene ogni martedì, dal 2 luglio, in vari luoghi del lago, ore 21,30. Biglietti: 1 euro. Primo appuntamento a Villa Carlotta di Tremezzo, con “Tempo massimo” di Mario Mattioli (1934), nel Lake Como Film Festival: 5 euro. Open-air movies that made the story of cinema, in Italy and abroad, from the 2nd July, in various villages of the Lake.Il TrovatoreA Como, Arena Teatro

Sociale, 5 e 7 luglio. “Il Trovatore”, opera lirica di G. Verdi. Verdi composed his masterpiece “Il Trovato-re” just 200 years ago: now the Teatro Sociale celebrates with a open air event.

I SonicsIl 6 luglio in “Meraviglia”, show di danza acrobatica e Noveau Cirque. A Como, Arena Teatro Sociale. It recalls the Noveau Cir-que style the dance event “Meraviglia” (Wonder), 6th July, Teatro Sociale, Como.

Baustelle

A Como l’11 luglio in “Fan-tasma Tour”. Arena Teatro Sociale. The Baustelle Italian pop group performs at Teatro Sociale, 11th July.

Récital di pianoforteEugene Skovorodnikov alla XXII Stagione con-certistica di Tremezzo/Griante, 5 luglio, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074Pianist Eugene Skovo-rodnikov’s récital.

Concerto coraleA Griante, il 6 luglio, Chie-sa Anglicana, ore 17.30. Info: 334-9675329.Choir music, at the Angli-can Churc, in Griante.

TEATRO IN FESTAPER I 200 ANNI

Il Teatro Sociale di Como com-pie 200 anni e riapre la sua Arena per il Festival Como cit-tà della musica. Evento clou, il 28-29 giugno, il coro di oltre 200 elementi (professionisti e semplici cittadini) che into-neranno i “Carmina Burana” di Orff. Oltre agli eventi a paga-mento, dal 2 al 14 luglio, tanti spettacoli a ingresso libero di lirica, danza, musica, video, a “Intorno al Festival”. Info: 031-270170; [email protected].

The Teatro Sociale of Como celebrates its Bicentennial with many events to be held at the Arena (Festival Como Città della Musica) and in amazing places of the town (Intorno al Festival, free entrance). Info: 031-270170; [email protected].

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what’s onwhat’s on

Duo pianoforte-fl autoDuo pianoforte e fl auto, con Paolo Zampini e Pri-mo Oliva alla XXII Stagio-ne concertistica di Tre-mezzo/Griante, 12 luglio, h. 21. Ingresso a paga-mento - Info 034440405 - 3289129074Paolo Zampini and Primo Oliva perform a piano and fl ute duet.

David ParsonsDance Company

Coreografi e di D. Par-sons, prima data del tour italiano, 13 luglio, a Como, Arena Teatro Sociale. A great dance preview in Como, with the David Parsons Dance Company, 13th July, Teatro Sociale.

Omaggio a EnnioMorriconeA Como il 14 luglio, sopra-no Giulia Ethel Tommasi, direttore Diego Basso, orchestra Filarmonia Veneta, all’Arena Teatro Sociale.Como celebrates Ennio Morricone, the composer of unforgettable movie soundtracks.

1° Lake Como Film FestivalProiezioni all’aperto di fi lm sul paesaggio, da tut-

to il mondo, a Como dal 15 al 23 luglio, all’Arena del Teatro Sociale. Lunedì 8 luglio, ore 21.30, ante-prima nei giardini di Villa del Grumello, con proie-zione del fi lm “Aguirre, il furore di Dio”, di W. Her-zog.Como is going to host the 1st Lake Como Film Festi-val focused on landscape and cinema.Info: www.lakecomofi lm-festival.com

Bellagio Film FestivalProiezioni dal 15 al 25 luglio in Biblioteca, pom. e sera. Info: www.bella-giolakecomo.it

Happy Hoursull’Isola ComacinaAperitivo con accom-pagnamento musicale all’Isola Comacina, giove-dì dalle 18.30 alle 21.30. Info: www.isola-comaci-na.itHappy hour time & mu-sic at Isola Comacina, on Thursdays.

Duo violino-pianoforteDuo violino-pianoforte, con Fabrizio Pavone e Maurizio Barboro alla XXII Stagione concer-tistica di Tremezzo/Griante, 19 luglio, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 -

3289129074Piano and violin duet with Fabrizio Pavone and Maurizio Barboro.

Récital di pianoforteConcerto di pianoforte con Achille Gallo, il 26 luglio, alla XXII Stagio-ne concertistica di Tre-mezzo/Griante, h. 21. Ingresso a pagamento - Info 034440405 - 3289129074Récital of pianist Achille Gallo.Mikrocosmos “Rifl essi d’arte”A Griante, Grand Hotel Cadenabbia, 30 luglio, duo soprano-pianoforte, ore 21. A pagamento. Info: www.cameristica.itSoprano and piano duet, at Griante.

AGOSTO

Récital di pianoforteIl pianista Alexandru Ne-griuc alla XXII Stagione concertistica di Tremez-zo/Griante, 2 agosto, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074Récital of pianist Alexan-dru Negriuc.

Festival Città di Cernobbio

Eugenio Finardi è l’ospite d’onore del festival, dal 4 al 15 agosto, a Cernob-bio, Villa Erba. Info: www.festivalcernobbio.eu.Italian singer Eugenio Finardi is the guest star of music festival to be held in Cernobbio, 4-15th August.

Mikrokosmos “Rifl essid’arte”A Griante, Grand Hotel Cadenabbia, 6 agosto, duo pianoforte a quattro mani, ore 21. A pagamento.Info: www.cameristica.itTwo pianos récital at Griante.

Récital di pianoforteIl pianista Luciano Lan-franchi, alla XXII Stagione concertistica di Tremez-zo/Griante, 9 agosto, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074Récital of pianist Luciano Lanfranchi.

Tremezzo Music FestivalA Tremezzo, parco Oli-velli, 10 agosto, ore 21: Francesca Lago, cantau-trice indie-rock e The Vad Vuc: “EucalipTour 2013”, skauntry irish folk. In caso di pioggia: cinema teatro Olivelli. Info: www.tremezzojazzfestival.it. Info: 3496117645 – 3394480016. The Vad Duc and the indie singer Francesca Lago open the Tremez-zo Music Festival, 10th August.

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what’s onwhat’s on

Massimo Bubola liveAl Tremezzo Music Festi-val, Tremezzo, 11 luglio, ore 21, canta Massimo Bubola con i Mariachi La Plaza. Info: vedi sopra.Italian rock singer Mas-simo Bubola starring at the Tremezzo Music Festival.

Fuochi d’artifi cioA Menaggio il 12 agosto, a Gravedona il 14 agosto, a Lenno e Cremia il 15, a

Porlezza il 16 agosto.Fireworks displays, 12-16th August.

Mikrokosmos “Rifl essi d’arte”A Griante, Grand Hotel Cadenabbia, 13 agosto, duo chitarra pianoforte, ore 21. A pagamento. Info: www.cameristica.itPiano and guitar duet at Griante.

Nu-Drop Quintet, Zanisi e CigaliniAl Tremezzo Music Festi-val, Tremezzo, 16 agosto, ore 21, jazz al femminile con Nu-Drop Quintet, seguite da Enrico Zanisi-Mattia Cigalini Duo, in “Life Variations”, miglior nuovo talento 2012. Enrico Zanisi and Mattia Cigalini are the guest stars of Tremezzo Mu-sic Festival, opened by the Nu-Drop female jazz Quintet.

Récital di pianoforteLa pianista Adela Licule-scu XXII Stagione con-certistica di Tremezzo/Griante, 16 agosto, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074Récital of pianist Adela Liculescualla.

Paolo Jannacci Trio e Starace QuartetIl 17 agosto, ore 21, al Tremezzo Music Festi-val, concerto di Paolo Jannacci Trio con Marco Ricci e Stefano Bagnoli. Lo precede l’Inside Jazz Quartet.Paolo Jannacci Trio the Inside Jazz Quartet at the Tremezzo Music Festival.

Mikrokosmos “Riflessi d’arte”A Griante, Grand Hotel Cadenabbia, 20 agosto, duo violino e pianoforte, ore 21. A pagamento. Info: www.cameristica.itPiano and violin duet at Griante.

Duo flauto e pianoforteElena Cornacchia e Giorgio Costa alla XXII Stagione concertistica di Tremezzo/Grian-te, 23 agosto, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074Piano and flute duet at Tremezzo/Griante.

Trio di MoscaIl Trio di Mosca alla XXII Stagione concer-tistica di Tremezzo/Griante, 30 agosto, h. 21. Ingresso a pagamen-to - Info 034440405 - 3289129074The celebrated Moscow Trio performs at Tremez-zo/Griante, the 30th August.

Palio del BaradelloTre settimane di rievoca-zioni storiche, per ricor-dare l’ingresso di Fede-rico Barbarossa in città. A Como, dal 30 agosto. Info: www.paliodelbara-dello.itEvery year in Como takes place the ree-nactment of the battle between Barbarossa (allied with Como pe-ople) and territories of Lombardy.

Concerto coraleA Griante, Chiesa Angli-cana, il 1° settembre, ore 21. Info: 334-9675329.

Choir music, at the An-glican Churc, in Griante.

Mikrokosmos “Riflessi d’arte”A Griante, Grand Hotel Cadenabbia, 27 settem-bre, trio violino-violon-cello-pianoforte, ore 21. A pagamento. Info: www.cameristica.itPiano, violin & cello trio at Griante.

(Gli eventi possono subiremodifi che di data e orario)

PER PAROLARIOLA VITA È SOGNO

È dedicata al sogno, declina-to in forma letteraria, fi loso-fi ca, artistica, la tredicesima edizione del festival letterario “Parolario”, a Como dal 29 agosto all’8 settembre. Oltre che a Villa Olmo, gli eventi si terranno nelle ville Grumello e Sucota. Al Broletto mostra di Giancarlo Vitali. Tra i protago-nisti: Beppe Severgnini, Mat-teo Morttelini, Matteo Collura. Info: www.parolario.it.What’s the stuff of dreams? The literary festival Parolario will try to answer this que-stion with famous writers and philosophers from all over the world. In Como, Villa Olmo and other places, 29th august-8th September. Free entrance. Info: www.parolario.it

«LAGO CHE ISPIRAGRANDE MUSICA»

di Floraleda Sacchi

La magia musicale del lago? Penso che sia la dimensione romantica del Lario, il pa-thos drammatico che dan-no le sue luci, la bellezza del paesaggio. Tutto questo è fonte di ispirazione per gli artisti, da sempre. Di qui anche l’idea, di Lake Como Festival, di promuovere con-certi in luoghi storici, dalla potente carica evocativa. La novità di quest’anno: una fi nestra in primavera, poi eventi tra settembre e otto-bre, inserendo anche alcune località della Brianza. Info: www.lakecomofestival.com

Arpist Floraleda Sacchi is the promoter of Lake Como Festival, a major events from May to October in historical locations. She points out the link between the pecu-liar romantic appeal of the lake and music.

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IL LATO VERDEDEL RELAX

La città nuova? È a ComoDa Sant’Elia a Le Corbusier e Cao Fei, cent’anni di utopie urbane a Villa Olmo

Era dal 1962 che non venivano esposti i disegni di Antonio Sant’Elia, l’architet-

to futurista comasco morto non ancora tren-tenne nel 1916, al fronte. Si ammirano oggi, a Villa Olmo (e in Pinacoteca, nonché nella sede di Confi ndustria), nella grande mostra “La città nuova. Oltre Sant’Elia”, promossa dal Comune e curata dall’architetto Marco De Michelis, che propone oltre cento opere rappresentative delle utopie urbane dell’ul-timo secolo. Da Le Corbusier a Wright, dai bozzetti per il fi lm “Metropolis” di Fritz Lang (1927) ai plastici contemporanei di “Piazza City” di Chris Burden, alla città virtuale di Cao Fei, un suggestivo percor-

so tra il passato e il futuro, prima puntata di un progetto triennale che si concluderà con Expo 2015. (V. Fis.)The original drawings exhibited by futurist architect Antonio Sant’Elia at the “New Ten-dencies” in 1914 are at the very heart of “The New City - Beyond Sant’Elia” in Como. The art event, fi rst step of a triennial project to-wards Milan Universal Exposition 2015, takes place at Villa Olmo, in the Municipal Picture Gallery and at Confi ndustria: it covers a cen-tury during which architects (Le Corbusier, Wright), fi lm directors (Fritz Lang) and visual artists (Carsten Hoeller, Cao Fei) shaped a new concept of the city.

Sono oltre 100 le opere esposte fi no

al 24 luglio a Villa Olmo, in Pinacoteca

e a Confi ndustria

A. Sant’Elia, “Centrale elettrica”, 1914

DOVE“La città nuova. Oltre Sant’Elia”, fi no al 14 luglio.A Villa Olmo, Pinaco-teca civica, Confi n-dustria Como.

BIGLIETTIIntero: 10 euro per Villa Olmo e Pinaco-teca (ridotto 8 euro e promozioni; gratis a Confi ndu-stria).

INFOwww.lacittanuova.it Tel.: 031 571979

WHAT’S ON

come DOVE quando

SULLE TRACCE DI SANT’ELIA

MONUMENTO AI CADUTIRealizzato nel 1933, su disegnodi Sant’Elia, da Giuseppe Terragni, è sul lungolagodi Como.

ASILO SANT’ELIA E VILLINO ELISI La scuola per l’infanzia, tra via dei Mille e via Alciato a Como è opera di Terragni (1937). A Brunate il villino Elisi, unica opera dell’architetto.

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IL LAGO, BELLEZZACHE NON HA PAROLEPerché le acque del Lario catturano lo sguardo?Le riflessioni di un celebre filosofo del paesaggio

di Fabio Minazzi*

Per secoli il Lario ha suscitato emo-zioni, inducendo artisti, poeti,

scrittori, scienziati, insieme alle per-sone più diverse e disparate, a con-templare, con gioia, questo straordi-nario specchio lacustre, incastonato nel meraviglioso panorama di valli e montagne che trovano nel promonto-rio di Bellaggio uno sperone roccio-so da cui si dipartono i due famosi

rami di Como e Lecco. Ma perché la costa lariana, da Como a Piona, per non parlare del “laghetto di Piona” (www.abbaziadipiona.it), l’incan-tevole golfo ai piedi dell’abbazia di Piona, suscita in molti tanta gioia? Per rispondere chiediamo aiuto ad un fi losofo come Kant. Per Kant il «bello è ciò che piace universalmen-te senza concetto». Ma cosa signifi ca che il bello piace «universalmente senza concetto»? L’“universalmente” ha a che fare proprio con tutti gli uo-

mini, i quali godono di queste bel-lezze “senza concetto”, proprio poi-ché questi oggetti naturali piacciono «per se stessi e non presuppongono un giudizio dei sensi, né un giudizio determinante dell’intelletto, ma un giudizio di rifl essione». Nel “giudi-zio di rifl essione” il concetto non è presupposto, perché nel bello la sen-sazione della bellezza mette in moto la nostra immaginazione che ci pro-ietta verso un desiderio, un’aspettati-va, un sogno. In altre parole per Kant LaProvincia 12

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mini, i quali godono di queste bel-lezze “senza concetto”, proprio poi-ché questi oggetti naturali piacciono «per se stessi e non presuppongono un giudizio dei sensi, né un giudizio determinante dell’intelletto, ma un giudizio di rifl essione». Nel “giudi-zio di rifl essione” il concetto non è presupposto, perché nel bello la sen-sazione della bellezza mette in moto la nostra immaginazione che ci pro-ietta verso un desiderio, un’aspettati-va, un sogno. In altre parole per Kant

la bellezza naturale ci permette di cogliere - in tutta la sua autonomia - uno spettacolo il quale, per se stesso, indipendentemente da altro, mette in moto un sentimento di pienezza en-tro il quale siamo proiettati in una di-mensione in cui il nostro stesso sen-timento si percepisce come una meta verso la quale tendiamo. Una meta che scaturisce, dunque, proprio da quella esperienza della bellezza che ci colpisce e ci attrae, senza bisogno di parole e di altre mediazioni. Sem-

mai si impossessa di noi, donandoci un attimo di sospensione e di magia, coincidenti con quel sentimento del bello con cui torniamo tonifi cati alla nostra vita quotidiana. Forse proprio questa è la chiave della bellezza na-turale che ha stregato le persone più diverse di fronte all’incantesimo del-la straordinaria bellezza naturale del Lario.

* Filosofo e studioso del paesaggio, docente all’Università dell’Insubria

When you notice someone in a deep meditation by Como Lake, the reason is always the same. His/her mind is enga-ged in a rapt contemplation of the beauty of the place: Italian philosopher Fabio Minazzi, according to a Kant’s famous statement, argues that the lake provides a peculiar me-taphysical experience without the heavy burden of concept. From Como to Piona Abbey (Lc), at the top of the lake, many opportunities are given to experience the magic of natural environment, of which the origins are glacial. It has an area of 146 km², making it the third largest lake in Italy, after Lake Garda and Lake Maggio-re. (Info: www.abbaziadipio-na.it; www.navlaghi.it)

The beauty of the lake

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E la nave va verso il pic-nicLa crociera più nuova? È quella con il cesto del pranzoViaggio indimenticabile che piace sempre più anche ai vipdi Serena Brivio

È il nuovo trend scelto da aziende e da vip che vogliono offrire un evento

indimenticabile ai propri ospiti, avendo come cornice il lago di Como. Si affi tta un battello, dove si organizza anche un raffi nato pic-nic a bordo, oppure durante la navigazione si serve un fl ute di prosec-co, con specialità della zona (alborelle, missoltini, patè di pesce, crostini all’olio e ai formaggi di lago), per poi proseguire con un pranzo sul prato. Tra i grandi esti-matori di questo rito estivo, Simon Peres, lo statista israeliano ospite fi sso dei con-vegni Ambrosetti a Villa d’Este e l’attore George Clooney, che sceglie spesso que-sta opzione per dirigersi a punta Sparti-vento con gli ospiti. A rendere speciale l’evento è l’accuratezza con cui viene of-ferto: a servire sono camerieri in alamari e guanti bianchi; per il tovagliato sono scelti i lini più raffi nati; i cibi devono pre-sentare un legame rigoroso con il territo-rio. Quando si scende a terra, grandi ceste di vimini contengono il necessario per un déjeuner sur l’herbe che richiama le at-mosfere del “Grande Gatsby”, il roman-

zo di Francis Scott Fitzgerald sul grande schermo nella rilettura di Baz Luhrman.A pic-nic on the lake is the ultimate trend of international celebrities. It evokes the “Great Gatsby” novel’s atmosphere and offers the opportunity to admire the be-auty of the lake shores. The Navigazione Laghi schedules a wide range of cruises landing from Como. In alternative, the Taxi-Boat service gives you a boat and driver at your disposal for favourite iti-neraries. Info: www.navlaghi.it; www.lakecomo.it

AL LARGO IN BATTELLOO CON IL TAXI-BOATSono numerose le escursioni sug-gerite dalla Navigazioni Laghi, con partenza da Como (battelli, aliscafi ): a Bel-lagio, Tremezzo-Villa Carlotta, o con giro fi no a Varenna-Menag-gio e ritorno a Como, a Bellano e Varenna. Tutte le info sull’orario o sul sito www.navlaghi.it. Possibile anche il pran-zo a bordo. In alternativa, si può ricorrere al servizio di Taxi-Boat: www.lakecomo.it

Le info

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Del lago di Como, che amo e conosco per radici familiari, apprezzo la bellezza magica e la di-

mensione solare. Tuttavia, da scrittrice, non posso non considerare come il Lario presenti un lato in-quieto, altrettanto magnetico. Il mio primo pensiero va alla Villa Pliniana di Tor-no, la cui fama è associata ad alcune leggende nere. Devo dire che mi ha sempre interessato molto, que-sto luogo, a partire dagli studi che ho condotto - anni fa - su Laura Solera Mantegazza: una fi gura femmi-nile attraverso la quale mi sono imbattuta in Cristi-na Trivulzio di Belgiojoso, gran dama del Risorgi-mento. Alla Pliniana abitava soprattutto suo marito, il libertino conte Emilio di Belgiojoso, che lì visse in tutta tranquillità la sua passione per Anne Marie Berthier, moglie del duca di Plaisance. Lei aveva la-sciato il marito e la fi glia piccola, per stare con Emi-lio, alla Pliniana. Fu a quell’epoca, sull’onda dello scandalo, che si diffusero dicerie prima, leggende poi, sulla presenza di fantasmi in villa. Sembra che all’origine di tutto ci fossero i due amanti che, nudi e vestiti solo delle lenzuola del loro letto, si gettavano a lago, in piena notte. Ma c’è una ragione storica se quel clima “stregato” ha potuto consolidarsi. Biso-gna risalire al primo proprietario, il conte Giovanni Anguissola, che ebbe una parte nell’omicidio di Pier Luigi Farnese, duca di Parma e Piacenza. Braccato da quanti intendevano vendicare la morte del Farne-se, fu spinto alla disperazione e fi nì assassinato. Pen-siamo alla suggestione potente che l’insieme di que-ste storie esercitò su Antonio Fogazzaro, lo scrittore di Valsolda. Aveva trovato nella Pliniana l’ambiente perfetto per ambientare il suo primo romanzo, quel “Malombra” (1881) in cui il Decadentismo esprime tutta la propria inquietudine, in una vicenda di fan-tasmi ad alto tasso di pathos. Anche se la Pliniana ospitò Napoleone, Foscolo e persino Leonardo, è a “Malombra” - portata sul grande schermo da Mario Soldati nel 1942 - che pensiamo appena ne evochia

Dalla Villa Pliniana di Torno all’orrido lecchesedi Bellano la giallista Rosa Teruzzi ci guida nel lato oscuro del Lario che continua ad alimentare leggende e suggestioni letterariedi Rosa Teruzzi*

TRA I FANTASMIDELL’INQUIETUDINE

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TRA I FANTASMIDELL’INQUIETUDINE

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Foto di Carlo Pozzoni,archivio La Provincia

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INFOVilla PlinianaCome si arrivaSi accede alla Villa da un percor-so che parte dalla chiesa di San Giovanni, oppure si ammira dal lago, in barca o battello.The Villa can be reached on foot or from the lake.DoveL’edifi cio, risalente al XVI secolo, edifi cato su un sito preesistente, si trova nel comune di Torno. Villa Pliniana is located in Torno, on the Eastern bank of the lake.L’attrattivaLa Fonte Pliniana, getto d’acqua intermittente di origine carsica, descritta e studiata per la prima volta da Plinio il Giovane, si trova

nel cortile interno della Villa.The intermittent spring that fl ows from the rock - like a fountain - is called Pliniana because Plinio the Youth (II century b.C.) fi rstly described its dynamics.

InformazioniComune di Torno: www.comune.torno.co.it; tel. 031-419555; email: [email protected]

La guida“La Pliniana di Torno. Storia di una villa e di un mito sul lago di Como”, di Fabio Cani (Dominioni, 23 euro).

Il fi lm “Malombra”, di Mario Soldati (1942), con Isa Miranda e Andrea Checchi.

mo il nome. Per certo, il viaggio nella follia fa parte di una visione decadente del lago, ma non penso che si tratti di un aspetto esclusivamente culturale. In quelle ville, tanto splendide e sfar-zose, vivevano grandi famiglie patrizie i cui fasti dissimulavano parecchia infelicità. Ritengo che, al di là delle atmosfere naturalistiche del Lario - si pensi soltanto all’orrido di Bellano (Lc), che tanto suggestionò i viaggiatori del Set-tecento e dell’Ottocento - sia questo “spirito del luogo” ad animare ancora diffuse inquietudini.

* Caporedattore di “Quarto Grado” (Retequat-tro) e scrittrice (“Il prezzo della bellezza”, Rusconi)

Beyond its sparkling waters Lake of Como gives rise to a peculiar sense of disquiet. This gothic mood inspired fi lm director Mario Soldati whose movie “Malombra” (1942), from Antonio Fogaz-zaro’s fi rst novel (1881), takes place at the Villa Pliniana, in Torno. The palace, built in 1573 and celebrated for the Pliniana fountain, that opens into the rocky wall, hosted in the centuries Leo-nardo, Napoleon, Foscolo. It is also well known for its legends. Ghosts are supposed to inhabit the Villa since the fi rst owner, count Anguissola, was killed. However, as Italian thriller noveli-st Rosa Teruzzi argues, the gothic atmosphere of the Pliniana is increased by the magic envi-ronment that surrounds the place.

La cascata, originata da una fonte carsica, scorre alle spalle della

Villa Pliniana, accessibile principalmente via lago.

Foto di Carlo Pozzoni, archivio.

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UN ORRIDO FASCINO

Potenti getti d’acqua legati al carsismole cavità naturali di Nesso e Faggeto

suscitano da secoli ammirazione

Cavità nella roccia, di origine carsica, gli orridi sono fe-nomeni della natura di grande suggestione, per l’ammi-

razione e la paura che suscitano. Presenti in tutto il territo-rio lariano, sono un’attrazione turistica da quando il poeta Sigismondo Boldoni, alla fi ne del 1600, raccontò quello di Bellano (Lecco) e Antonio Fogazzaro affi dò a un orrido del lago il compito di deus ex machina di “Malombra”. Accanto a luoghi conosciuti, come quello di Nesso, ve ne sono altri da riscoprire: è il caso dell’orrido di Faggeto, raccontato con maestrìa da Giuseppe Guin e Paolo Lipari nel dvd “Alla sco-perta di un lago segreto” (La Provincia, 2012). Stendhal, nel

suo “Viaggio in Italia”, cita Asso e le profondità del “Pon-te oscuro” sopra il Lambro. Meta degli escursionisti, anche l’orrido di Inverigo.The “orrido” (“horrible”) is a natural, often hidden cave in the rock, from which water fl ows. Stendhal felt impres-sed by the horrifi c magnifi cence of the “Ponte oscuro” near Asso, Antonio Fogazzaro personifi ed the orrido in his novel “Malombra”. On the lakeside tourists can visit the cave of Nesso and Faggeto, which still provides, because of their antropomorphic features, the emotion felt by the Grand Tour travelers in XVII century.

LAGO INQUIETO

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Come scegliere la piscina giusta per le proprie esigenze? Qualche consiglio per chi da un tuffo cerca divertimen-

to, relax o semplicemente vuole mettersi in mostra...VILLA OLMO - Frequentatissima dai russi e dai turisti, d’e-state si riempie anche di comaschi e di bambini. Ideale per chi non va in vacanza e vuole un pranzo vista lago. Orario: 9-19; via per Cernobbio, 2, Como. [email protected] Tel.: 031.570871. COMO NUOTO - Alla Como Nuoto ci sono abbonati che hanno portato fi gli e nipoti: nei mesi estivi si ritrovano tutti lì, nella piscina vista lago in fondo a viale Geno. Si nuota tutto il giorno, si prende il sole, si beve l’aperitivo e la sera si mangia la pizza. Chi sceglie Como Nuoto è un affezionato che non cambia mai. Como, tel: 031-303490 - 031-300145. Info: www.comonuoto.itSINIGAGLIA - Ottima per gli allenamenti invernali, viene scelta d’estate solo da chi in piscina va per smaltire peso e scaricare i nervi. A Como, via Sinigaglia, 2. Tel. 031-573766. VIALE GENO - Perfetta per chi ama prendere il sole senza fare il bagno. La vasca piccola è adatta ai bambini. Ma la vista lago e il prato sono il miglior modo per rilassarsi a due passi dalla città, anche quando non si ha troppo tempo. Ora-rio: 9.30-19; viale Geno 13, Como. Tel: 031-306127. LIDO DI CERNOBBIO - Ordinata, pulita, raccolta, ha un che di piscina di albergo di mare. Ideale per i pomeriggi d’esta-te, ottima per nuotare in pausa pranzo. In Riva, orario: 9-18; info: 031-3347833.VILLA D’ESTE - La piscina al chiuso con le vetrate traspa-renti e vista sul giardino è un sogno che pochissimi possono permettersi facendo l’abbonamento per tutto l’anno. Ma in mezzo ai turisti a “cinque stelle lusso” è come essere sem-pre in vacanza, anche stando in città. A Cernobbio. Info: www.villadeste.comCASTADIVA - La piscina all’aperto, a Blevio, ricorda un po’ quella di Villa d’Este ma le atmosfere sono meno stile Hitchcock e molto più barocche e dark. Ideale per uomini che vogliono far colpo sulle loro fi danzate contando sulla

IL TUFFO FA LA DIFFERENZA

Dimmi a quale piscina vai e ti dirò chi seiEcco una mappa ragionata di alcune mete

per famiglie con bambini, sportivi e fashionisti

di Anna Savini

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WHAT’S ON

Spa. A Blevio, via Caronti, 69. Info: [email protected] GUARDIA - Con gli scivoli, il prato, le vasche per i bambini, è la classica meta estiva del fi ne settimana. Ci vanno oratori, famiglie e comitive. Adatta a chi ama l’atmo-sfera da “Acqua fan”. In via Tevere, tel: 031-563548; [email protected] - D’estate la vasca all’aperto diventa la meta di chi vuole nuotare in pausa pranzo o portare i fi gli a divertirsi al pomeriggio o nei fi ne settimana. A Como, via Virgilio, 16. Orari: lun.-ven.: 10-21; sab.: 10-17. Info: 031-505118; [email protected] MUGGIÒ - Per chi ama le piscine vecchio stile. Info: www.clubsporting.it

Piscine e lidi sono l’alternativa al tuffo nel lago, balneabile solo in alcune aree.

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A poche centinaia di metri da Laglio esiste una strada stretta e piccola

che degrada dolcemente verso il lago, quasi una direzione fuori dalle mappe consone al turismo, al punto che for-se nemmeno George Clooney, pur abi-tando a poche centinaia di metri, vi ha mai messo piede. La “Vecchia strada della Regina Teodolinda” porta ad una spiaggia sassosa e piccola, profumata di glicine nel venire dell’estate e tem-pestosa con la Breva come poche altre al lago. Eppure qui sembra di udire i versi di Ada Negri del suo libro, prosa fi tta e asciutta che sembra anticipare il diveni-re di una affermazione femminile nelle Arti. La poetessa, che da queste parti soggiornò a lungo per contemplare un paesaggio chiuso e scosceso come po-chi altri punti del lago, fu la prima e unica donna ad essere ammessa tra gli Accademici d’Italia e la cosa non é da poco. Occorre infatti capacità di sguar-do interiore ed esteriore per apprezzare questa spiaggia nascosta ai più e abita-ta da laghée inconsolabili d’inverno e certo felici per qui si avventurano per farci il bagno. Nulla di più romantico che arrivare qui di sera, magari dopo essersi fermati alla gelateria “Le Vec-chine”, a prendersi uno di quei sorbetti «che non ne fanno più» e distendersi con il partner per calarsi in acqua con il chiarore della luna. E basta poi avan-

zare a pelo d’acqua per entrare nelle proprie fantasie. Il lago basta e avan-za per suggerire dalle pendici scoscese delle sue montagne storie di amori di ogni genere, o di rischi, se si torna con il pensiero al Manzoni e alle narrazioni di fi guri che dalle diverse sponde pro-venivano allora a castigare e depredare villici ignari del destino del mondo. Qui il lago si riscatta e regala orme di na-tura inimmaginabile, metafora di altri mondi e altre geografi e degne di ogni avventura. È la notte di questa spiaggia che porta il nome della regina madre di Adaloaldo, re dei Longobardi. Figura mitica per essere amata come donna, anch’essa come Ada Negri, per le sue capacità di visione e di cultura.

* Concept designer e scrittore

Despite its few beach accesses and the chilly waters that never warm up very much, tourists like to take a swim in the lake of Como. How to go? Novelist and concept designer Moreno Gentili sug-gests in his paper a beach located at Laglio, where poet Ada Negri (1870-1945) spent her holidays writing po-ems. Public beaches can also be found in Bellagio, Domaso (the largest one) and in a number of places around the lakeside. They are generally not sandy or fl at beaches. In any case, all of them provide a fantastic view over the lake.

L’ULTIMA SPIAGGIADELLA TINTARELLA

Cercate un luogo incantevole dove tuffarvi nelle acque di un lago incontaminato?

Vi portiamo noi, a cominciare da Laglio dove la poetessa Ada Negri si rifugiava al chiaro di luna

di Moreno Gentili*

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Una spiaggia pubblica del centro lago, con il classico

arenite sabbioso.Foto di Carlo Pozzoni, archivio La Provincia.

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Sono numerose le spiagge libere del La-rio in cui ci si può sdraiare al sole. Per

lo più sassose e mediamente piccole, ad ec-cezione di quelle dell’Alto Lago, consen-tono di abbronzarsi in tranquillità.

BELLAGIOLa Cavana è una spiaggia con accessibilità pedonale: pare che George Clooney la fre-quenti, in incognito, quando arriva a Villa Oleandra d’estate. Info: www.bellagiola-kecomo.com

FAGGETOSpiaggia attrezzata direttamente sul lago (balneabile). Info: www.lakecomo.itREZZONICOSpiaggetta e scogli, in località La Calche-ra, con doccia a lago, nelle vicinanze del Castello dei Rezzonico e di alcuni ristoran-ti. Info: www.comune.sansiro.co.it

DONGOAccanto al camping La Breva, è tra le più ampie e sabbiose della zona. Ideale per fa-miglie, anche per la presenza di alberi che garantiscono zone d’ombra. Info: Comu-ne, tel: 0344-81333.DOMASOSpiaggia attrezzata nei campeggi, meta principalmente di appassionati di win-dsurf. Info: www.domaso.itGRIANTETra le spiagge della zona, molto frequenta-te d’estate, spicca quella del “Ponte”. Info: www.cedenabbiadigriante.comOSSUCCIOPresenti alcune spiagge libere, nella cosid-detta “Zoca de l’oli” e prati dove prendere il sole. Info: www.comune.ossuccio.co.itPOGNANASpiaggia libera a Riva di Quarzano. Info: www.comune.pognanalario.co.it

Immagini di lidi comaschi negli scatti di Carlo Pozzoni, archivio La Provincia.

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Ecco dove rilassarsi, con la possibilità di godere di una vista lago mozzafi ato, di giorno. E, di notte, di spetta-

coli con ottima musica. Benvenuti al Lido.Outside swimming pools, luxurious lakeside settings and private beaches. Enjoy the experience of the Lidos along the lake. In the evening these places offer music and events, like Dj set, especially aimed at a much younger crowd. Lunch is usually available. LIDO DI LENNO A Lenno, via Commedia 1. Spiaggia at-trezzata con ristorante, bar, discoteca, animazione serale. Attracco e noleggio barche. Accessibile ai disabili. Info e costi: www.lidodilenno.com; [email protected]. Tel: 0344.57093 - 335.7598837. Orario: dalle 10 alle 3.30.LIDO GIARDINO A Menaggio, via Roma 11, spiaggia in erba e sabbia con piscine per adulti e bambini. Info e costi: 0344-30645. Orario: dalle 9.30 alle 18.30.LIDO DI BELLAGIO A Bellagio, Lungo Lario Marconi. Spiaggia attrezzata di gazebi, sdraio, lettini per il sole. Servizio ristorazione. Animazione notturna con musica e dj. Info: [email protected]; 031-951195.LIDO DI MOLTRASIO A Moltrasio, via Regina Vecchia, spiaggia con Solarium attrezzato a lago e bar aperto anche la sera. Info e costi: 031.290232. Orario: 9 - 18.30. GRAVEDONA A Gravedona ed Uniti, lido sul lago con una piscina per adulti e una per bambini e solarium in erba. Info e costi: 335-8092674. Orario: dalle 9 alle 19; sabato e domenica dalle 9 alle 22. LIDO DI CADENABBIA A Griante, via Regina, 8. Piscina e spiaggia attrezzata direttamente sul lago con possibilità di noleggio lettini, ombrelloni e sdraio. Bar tavola fredda con serate di musica dal vivo, aperto fi no alle 2 di notte nel fi ne settimana. Noleggio biciclette e canoe. Info e costi: tel.0344.40413. Orario: 9-19.PORLEZZA A Porlezza: c/o Campeggio International, con due piscine, una per adulti e una per bambini con scivoli. Vasca idromassaggio e snack bar. Info e costi: www.inter-sportcamp.it. Orario: 10-19.MONTORFANO Spiaggia in erba attrezzata sul Lago di Montorfano (balneabile). Bar aperto anche la sera. Noleg-gio pedalò. Info e costi: tel.: 345-9723955. Orario: 9.30-17.30.

(FONTE: WWW.LAKECOMO.IT)

ALLA RICERCA DI ALTRI LIDI

QUANDO COMO SCOPRÌ IL TURISMO

Il primo Lido degno di questo nome, a Como, fu inaugurato il 14 giugno 1933 sulla rotonda di Villa Margherita, ovvero la punta di viale Geno (Menaggio e Bellagio ne possedevano già uno). Venne realizzato un arenile di circa mille metri quadri, con cabine per i bagnanti, ombrelloni, docce e un bar, interno alla villa. L’ingresso di questa prima attrazione turisti-ca, era a pagamento. Nel 1936 prese vita il Lido Popolare, gratuito, di Villa Olmo.

Como had its fi rst “Lido” - public beach - only in 1933: it was 1000 sq. mt. and located at the end of viale Geno. On the opposite side of the lake, since 1936, the cheaper Lido Popo-lare for working class.

Nel giugno 1933

Modelle in piscinaa Villa d’Este negli anni

Trenta (foto Vasconi).

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L’Isola Comacina fu messa a ferro e fuoco nel 1169Nella notte di San Giovanni uno spettacolo pirotecnicoricorda quell’evento, segnato da una maledizione

di Sara Monga *

DOVE LA STORIABRUCIA ANCORA

I fuochi di San Giovanni, al culmine dell’omonima sagra,

nell’aprire la stagione turistica del Centro Lago (quest’anno il 22 e 23 giugno), fanno rivive-re un evento drammatico della storia del luogo: la distruzione dell’Isola Comacina, nel 1169, l’annus horribilis. Si trattò della vendetta dei comaschi, alleati a Federico Barbarossa, al cul-mine di un confl itto decennale

contro gli isolani, fedeli a Mi-lano. Vennero rasi al suolo i centri abitati ed anche le chie-se. Lì non sarebbero più sorte chiese, nè sarebbero suonate campane. Fu proprio così: nes-suno vi abitò per sette secoli, fi no a quando, nel Novecento ebbero inizio gli scavi arche-ologici sull’Isola, si costrui-rono tre Case per Artisti e fu aperta una locanda, meta di

I fuochi nel cielo del centro lago visti da Ossuccio.Foto di Carlo Pozzoni,archivio La Provincia.

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tanti turisti e personaggi famosi. La sagra dei fuochi ricorda la distru-zione dell’Isola, in modo potente: all’evento pirotecnico del sabato, con la rievocazione della battaglia e dell’incendio che portò alla fi ne del-la Comacina, segue la tradizionale processione della domenica, che una volta si faceva su barche a remi, oggi con il battello. Sull’Isola si celebra, unica volta nell’arco dell’anno, la messa tra i resti dell’imponente ba-silica di Sant’Eufemia (XI secolo). Per suscitare pathos nei partecipanti, oltre alla musica che accompagna i fuochi, viene detto: «Immaginatevi cos’era quest’Isola, ricca, fortifi cata, così potente da allearsi con Milano contro Como...». Gli abitanti fug-girono e trovarono rifugio lungo la costa e all’Insula Nova, Varenna. Da Roma, Papa Alessandro III interdì la città di Como, per la spietatezza di

questa risposta armata e in risposta il vescovo Vidulfo scagliò una maledi-zione sull’Isola. Nei secoli, nessuno osò più risiedere nell’Isola, a par-te i pastori locali che lì portavano i loro animali al pascolo. Oggi l’Isola Comacina è un’area archeologica di inestimabile valore, di proprietà del-la Fondazione Isola Comacina (pres-so l’Accademia di Brera), istituita dallo Stato Italiano dopo che il re del Belgio Alberto I la cedette allo sco-po di farne un “focolare dell’arte” (l’aveva ottenuta in dono da Augu-sto Caprani). Le murature del com-plesso dei SS. Faustino e Giovita e la cripta di S. Eufemia ricordano l’ars muraria dei Magistri Comacini.

* Responsabile turistico-culturale del Complesso Isola Comacina, c/o Co-mune di Ossuccio, autrice di una tesi

di laurea sulla storia dell’Isola.

LE CHIESE Da visitare due monumenti con doppio abside: il complesso romanico della Basilica dei santi Faustino e Giovita (XII se-colo) e l’Aula battesimale con pavimento a mosaico (V-IX secolo). Risale al Seicento la chiesa di S. Giovanni Battista.The churches - St. Faustino and Giovita make up a notable Romanesque complex (XI th century); the Baptismal Hall offers a mo-saic fl oor: both the sacred buildings present an unusual double apse. Visit also the Seven-teenth-century church of St. John.ARCHEOLOGIA Ricchissima di resti ar-cheologici di diverse epoche, tra cui spicca un colonnato marmoreo romano sotto il pa-vimento di S. Giovanni e un basamento di torre, forse il supporto del campanile di S. Eufemia.Archaeological settlement - Of relevant inte-rest, the Island is an archaeological site with: Roman marble columns that are visible bene-ath the fl oor of St. John’s church.LE CASE PER ARTISTI Costruite dall’ar-chitetto razionalista Pietro Lingeri nel 1940, per artisti dell’Accademia di Brera.Architecture - Architect Pietro Lingeri built in 1940 three artist’s homes according to the lines of Rationalism with Moltrasio stone.Su www.isola-comacina.it eventi, visite gui-date, laboratori didattici.The web site www.isola-comacina.it updates on events, tour, art-laboratories for children.

Le info

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Once a powerful settlement in the middle of the Lake, Isola Comaci-na is famous for its fi reworks display around St John the Baptist’s Day (this year it is on Saturday 22nd and Sun-day 23th June). The event commemo-rates the destruction of the only island of the Lake in 1169 by the inhabitants of Como town in retaliation for its pact with Milan during the Ten Years’ War. (No one could live there for centuries under the threat of an anathema of Co-

mo’s archbishop Vidulfo).Celebrations feature a parade of boats lighted by thousands of snail shells made into tiny oil lamps. Most of the events (a proces-sion, the race with traditional Lucia boats) take place in Ossuccio and on the lake around the Isola Comacina. Once a year a mass is celebrated amid the remains of the Basilica of Sant’Eu-femia.

L’Isola Comacina vista da Ossuccio:

nella pagina accanto particolare del celebre

campanile romanico. Foto di Marino Nicoli.

Qui accanto la proces-sione di San Giovanni.Foto di Carlo Pozzoni, archivio La Provincia.

E IL COTOLETTA SFIDÒ L’ANATEMAA l b e r t i n a Nessi, attri-ce e regista, è fi glia di Lino il famo-so Cotolet-ta, celebre ristoratore dell’Isola Co-macina. Nel suo libro “L’Isola che c’era” (Dominioni, 256 pag., 13,50 euro) ha racconta-to quella straordinaria avven-tura: fi no al 1947 nessuno era riuscito a mettere piede sull’i-sola senza incorrere in una sorte tragica. Suo padre sfi -dò la maledizione e fece della Locanda dell’Isola, premiata anche con una stella Michelin per i suoi piatti di pesce, un’at-trazione per celebrities, da Hitchock e Tyrone Power negli anni Cinquanta a George Clo-oney ai nostri giorni.

In her fascinating book “L’Isola che c’era” Albertina Nessi, the daughter of Lino, well known as Cotoletta, the fi rst owner of the Island Inn (the Locan-da) evokes the golden years of Isola Comacina. The Cotoletta bravely broke down the ana-thema thrown by archbishop Vidulfo in 1196 when he ope-ned his restaurant in 1947.

La storia della locanda

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Il Faro di Brunate, dal 1927, rende omaggioallo scienziato comasco inventore della pila

TUTTA UN’ALTRA LUCENEL NOME DI VOLTA

Il suggestivo Faro Voltiano di Bru-nate, in località San Maurizio, a

900 metri di altitudine, fu costruito nel 1927 su progetto dell’ingegner Gabriele Giussani nel centenario della morte di Alessandro Volta, lo scienziato comasco scopritore della pila. A Volta - il cui nome ha origi-nato anche il “Volt”, unità di mi-sura della forza elettromotrice – è dedicato anche il Tempio Voltiano

in riva al lago. La torre del Faro è alta 29 metri e consente un colpo d’occhio che comprende le Alpi con il Monte Rosa. Dal tramonto e fi no all’alba, emette alternativamente luce verde, bianca e rossa, visibile da una distanza di circa 50 chilo-metri. La balconata della lanterna si raggiunge con una scala a chioc-ciola di 143 gradini. (B. Pro.) The lighthouse of Brunate, built in

1927 on the occasion of the centena-ry of Alessandro Volta’s death, the Italian scientist who discovered the cell, the «fundamental basis of all the inventions» (Albert Einstein). Como dedicated to Volta the Tem-ple, a museum on the lake shore. The tower, 29 metres high, is located on the peak of Mount Three Cros-ses, at San Maurizio. Its alternative lights are visible by night from a di-stance of about 50 kilometres.

Orario estivoIl faro è aperto dalle ore 10.30 alle ore 19.30: da martedì a domenica e festivi infrasettimanali.Il Tempio Voltiano apre dal martedì alla domenica, ore 10-12/14-16; chiuso il lunedì. Info e biglietti: tel. 031-574705; [email protected]

Summer openingsThe lighthouse opens from 10.30

a.m. to 7.30 p.m.,Tuesdays to Sundays and midweek public

holidays, 10-12 a.m; 2-4 p.m. The Volta Temple opens on Tuesdays to Sundays, closed on Mondays. Info:

tel. 031-574705; [email protected]

Il Tempio Voltiano by night (Foto Pozzoni)

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COMO SI SVEGLIAA MEZZANOTTESpesso defi nita “La Bella Addormentata”,

Como ha visto nelle ultime stagioni un fi ori-re di locali di ogni tipo e per tutti i gusti.Accanto a quelli più tradizionali, dove si va per prendere l’aperitivo, sono nati ambienti diversi, nuove tappe della movida locale. Al termine del lungolago di Via Geno, il Lido Open Heaven, situato in una delle posizioni più panoramiche della città, promette di diventare un club di ten-denza.Atmosfera allegra anche al Pura Vida Teatro Caffè, dove si può gustare all’aperto un buon cocktail con vista sul primo bacino e sul Tem-pio Voltiano. Tra le insegne più cool del Lario by night, il Lido di Bellagio. Situato nello stori-co borgo, è dotato di una spiaggia attrezzata di gazebo, sdraio e lettini dove sorseggiare un long drink e fare le ore piccole in compagnia dei noti dj e vocalist, con eventi ogni sera. Si va avanti fi n quando albeggia, da mercoledì alla dome-nica. Continua ad andare alla grande il Lido di Lenno, affacciato sull’incantevole Golfo di Ve-nere. Da tenere d’occhio la programmazione per l’estate 2013, che comprende vari generi come nei disco-bar alla moda. Le tende sulla spiaggia sono rese più intime dalle luci delle torce e delle candele sparse ovunque.Riaperto lo scorso settembre, dopo una vera e fresca rivoluzione, il locale che da oltre 30 anni è la discoteca di Como: il “Made to be” Club. La vocazione dance e festaiola dell’ex CFC è in-fatti nelle fondamenta e nella struttura stessa del ritrovo. Un’ampia sala dominata dalla consolle e circondata dai tavoli per le occasioni speciali. Esclusivo il privé. La notte entra nel vivo dalle 24 in poi, numerosi i gruppi già ingaggiati per riportare il beat nella Como alla moda.

* Giornalista, esperta di moda e lifestyle

Foto di Carlo Pozzoni, archivio La Provincia

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Niente a che vedere con i vampiri:dai locali della città a quelli de lago

ecco la mappa della movida by night

di Serena Brivio*

Don’t know what to do in Como on Saturday night? Don’t worry: every single night on the Lake is one to remember. Enjoy a drink over the sunset at the Tempio Voltiano, with the sight on the town of Como, then spend the night strolling around the lakeside: the Lidos of Lenno and Bel-lagio are great lakeside locations with private beach. When you think of Como nightlife does the “Made to be Club” spring to mind? The for-mer “CFC” has been the Como’s Disco for the last three decades now, totally renewed, offers live music, parties and drinks until 4am.

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Omaggioa Clooney

DOVE TROVARE UNA VILLA AL BACIO

Itinerari romantici

Dalla veranda panoramica al giar-dino, dalla barca a remi al battello, ecco alcuni dei luoghi più romantici del Lario. In città, facilmente rag-giungibile a piedi, è or-mai diventato una tappa per coppie innamorate il tempietto neoclassico situato nel parco di Villa Olmo. Compare in tan-tissime foto-ricordo. Da lì, attraversando il pon-te della Conoscenza, si può raggiungere Villa del Grumello scoprendo una suggestiva oasi botanica, lontana dal traffi co. Sulla sponda opposta un’altra passeggiata fuori porta è quella di Villa Geno, profi -lata da muretti dove cercare un po’ di pace. Un tramonto indimentica-bile? Quello che si può ammirare dalla loggia di Villa Balbianello, fa-volosa residenza settecentesca con scorci meravigliosi, set delle nozze tra Natalie Portman e Hayden Chri-stensen in “Star Wars II”, nonché del bacio tra Daniel Craig-James Bond ed Eva Green in “Casinò Royale”. Da Lenno si può prendere il battello e raggiungere Bellagio alla scoperta della selvaggia Punta Spartivento (amatissima da George Clooney) che abbraccia i tre rami del lago. Se la stagione lo permette, al calar del

sole, si può fare un bagno in acque cristalline lontano da occhi indi-screti. (S. Bri.)

Are you searching for an unfor-gettable romantic tour on the Lake? The Villa Balbianello in Lenno is a top destination, be-cause it hosted the celebrated kisses of “Star Wars II” and “Ca-sino Royale”. Villa del Grumello and Villa Geno in Como are not to be missed for the magnifi -cence of their gardens or the promenade. Villa Olmo is espe-cially renowned in the town for the Neoclassical temple in the English Garden. You can add the alternative of a night-cruise on the idyllic Lake.

• 1/3 di Vodka Belvedere• 2/3 di spre-muta d’arancio fresco• allungare con Prosecco Valdobbiadene• guarnire con una fetta d’arancio e uno spicchio di ananas

Il sosia, Maurizio Gerosa

Il Lido di Bellagio e a destra l’aperitivo all’Hangar di Como.

Villa del Grumello

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Si chiama “Gorgeous” il nuovo long drink lanciato da Maurizio Gerosa,in omaggio all’attore e regista Ge-orge Clooney. Gerosa è il respon-sabile del Bar delle Terme dell’al-bergo Terminus di Como, noto in tutto il mondo come sosia della celebre star di Hollywood.(S. Bri.)

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Cala la sera sul lago di Pusiano. Foto di Antonio Marino, archivio La Provincia.

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FRA I TRAMONTIDI SEGANTINI

È da riscoprire il fascino dei laghi della Brianza,sull’onda delle suggestioni estetiche dell’artista

che a Pusiano dipinse l’«Ave Maria a trasbordo»

di Bernardino Marinoni

Macchie vive di colore su una gigantesca ta-

volozza: l’impressione dei laghi brianzoli è ad alto rischio oleografi co, che si corre viepiù nel crescendo di desiderio che conduce al tramonto. Eppure quel-lo è un banco di prova, og-gidì, degli appassionati di fotografi a alle prese coi virtuosismi cromatici del-la natura, tra l’infuocato e l’affocato del cielo sopra Pusiano, Annone, Alserio, Longone al Segrino. Come è stato motivo di ispirazione per le vedute cui resta anco-rata la rappresentazione del tramonto lacustre nelle pit-ture di Alessandro Durini e, sommamente, di Giovanni Segantini (1858-’99). È tra-sportato dalla nube su una distesa solcata da un viotto-lo il suo “Tramonto a Pusia-no” conservato alla Galleria d’arte moderna di Milano, per esempio. Ma è la sepa-razione pura della luce nell’ “Ave Maria a trasbordo” (il quadro è a Zurigo), dove una barca che torna con il suo carico a Pusiano è con-

segnata per sempre al sole che svanisce, a compensa-re debiti e crediti tra arte e creato nell’anima della Brianza. I laghi ne sono lo specchio da cui occhieggia la tacita sfi da che la foto-grafi a prova a raccogliere: se mai esistesse una pratica di lakewatching la Brianza ne sarebbe la riserva ideale. (Info: www.lagopusiano.com; www.segantini-mu-seum.ch)

Quiet and cozy looks Pu-siano Lake at sunset, in the celebrated “Ave Maria a trasbordo” (“Ave Ma-ria on the lake”, 1866), the masterpiece italian painter Giovanni Segantini, who li-ved for years in the Brian-za countryside with Bice Bugatti. That atmosphere comes back in “Tramonto a Pusiano” (“Sunset in Pusia-no”, 1882), an oil on canvas in which the sky seems to get fi re and suggests at least a visit of Brianza’s beauti-ful lakes, before moving for a trip to the “Segantini Mu-seum” in St. Moritz.

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Dalla Garbo a Clooney e agli oligarchi russi:com’è cambiato lo star system del Lariometa internazionale di un turismo elitario

di Bernardino Marinoni*

Il lago d’amore dovrebbe esibire una fotografi a: anno 1936, la prima

immagine “pubblica” di Edoardo del Galles e Wallis Simpson fu scattata a Villa d’Este, di cui la coppia - poi Duca e Duchessa di Windsor - sareb-be stata assidua frequentatrice con la consuetudine romantica, ad ogni

soggiorno - di un giro in barca al tra-monto. Il libro degli ospiti del grande albergo, s’intende, ne è pari al lusso e il catalogo sarebbe paradossalmente monotono: happy few, va da sé, ma questo è anche la caratteristica della cosidetta sponda “grassa” del Lario, meta di un turismo esclusivo, fatto

anche di discrezione. Greta Garbo altrimenti non avrebbe scelto il Villa d’Este, nonostante l’invocazione del-la Grusinskaja - la ballerina che in-carna in “Grand Hotel” (1932) - che

COMO SULL’ONDADELLA DOLCE VITA

L’attrice comasca Claudia Gaffuri

in posa da diva. Foto di C. Pozzoni, archivio.

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Ma chi si vede! Un lago da star

GEORGE CLOONEY, ATTORE E REGISTAPorta la fi danzata Stacey Kleiber e gli ospiti al ristorante Gatto nero di Cernobbio, sull’Isola Comacina di Ossuccio, al ristorante Navedano di Como.

EMILY BLUNT, ATTRICEDopo essersi sposata, proprio sul lago, ha tra le sue mete romantiche l’Isola Comacina.

ROBERTA ARMANIFASHION MANAGERAvvistata con amici al risto-rante Navedano.

Ma chi si vede! Un lago da Ma chi si vede! Un lago da

BLEVIO

CERNOBBIO

BRIENNO

ARGEGNO

MENAGGIO

IsolaCOMACINA

FAGGETOLARIO

(Segnalazioni a cura di Serena Brivio e Alessio Brunialti)

si appella ad una propria villa di Tremezzo per un estremo sogno d’amore. In carne e ossa la Divina probabilmente osservò dal lago la Tre-mezzina nell’escursione in motoscafo di cui re-sta traccia nelle cronache a cavallo degli anni Cinquanta, quando l’attrazione esercitata su Hollywood dal lago di Como fu massima, salvo il revival dovuto a George Clooney, la cui villa a Laglio ha avuto di diritto repentina inclusione nel patrimonio delle storiche residenze lariane. Resta lui l’ospite per eccellenza in riva al lago, mentre vi trovano casa oligarchi dell’Est e si conferma comunque il principio per cui il Lario non è fatto per il turismo di massa. Lo hanno prediletto coppie famose - Liz Taylor e Nick Hilton, Rita Hayworth e Orson Welles, Clark Gable e Carole Lombard - e anche, sempre a Villa d’Este, Alma e Alfred Hitchcock. Galeotto fu l’albergo quando, nel 1925, vi giunsero, lei segretaria dell’esordiente regista con il quale si sarebbe ben presto fi danzata. Si capisce che sul lago di Como sarebbero sempre tornati. Inna-morati.

* Giornalista e critico cinematografi co

The Dolce Vita on the Lake may be fully resu-med in Greta Garbo’s celebrated last words in “Grand Hotel” (1932), the classic masterpiece and all-star movie. «It will be sunny in Tremezzo. COMO

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NIC CESTER,LEADER DEI JETQuando è nella casa di Como,lo si vede all’Est Est Est oppure al 35 di via Rovelli, in città.

Ma chi si vede! Un lago da star Volete incontrare George, Bruce, Robert o Miuccia?Questi sono i loro luoghi del cuore. E se sarete fortunati...

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BRUCE SPRINGSTEENROCKSTARÈ un habituè della remise en forme a Villa d’Este di Cernobbio.

MIUCCIA PRADA, STILISTAVacanze natural-chic a Mo-lina di Faggeto, dove ha una casa.

MATT DAMON, ATTORE Grande amico di Clooney è un fan delle gelaterie di Cernob-bio.

FATOUMATA DIAWARAPOPSTAR Parigina, sposata a un co-masco, quando è in città fa shopping in centro.

VAN DE SFROOS, CANTANTE COMASCOA Mezzegra lo si può incontrare al Circolo della ma-gnolia, in prossimità del lago.

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ROBERT DE NIRO, ATTORESoggiorni a Villa d’Este e al Castadiva Resort & Spa di Blevio con la moglie Grace, shopping da Tessabit a Como. Acquisti hi-tech da Expert a Como.

SPAGNA, CANTANTE E IMPRENDITRICEOltre che a Blevio, dove risiede, la si può incontrare in via Milano, dove ha una attività commerciale.

Ma chi si vede! Un lago da

I’ll take a vacation. I’m going to live, like a real woman… perfectly simple, perfectly quiet, perfectly happy», Garbo says to gentleman-thief John Barrymore. Place of pleasure, Como hosted actors (Liz Taylor, Clark Gable), fi lm directors (Alfred Hitchcock), kings and queens especially in the 50’s of the 20th century. What does remain of those days? Many things have changed. Russian tycoons took the place of the blue-blood upper class. A new Renaissance, af-ter actor George Clooney has bought Villa Ole-andra in Laglio, threw light on the Lake, a still glamourous destination for élite tourists.

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Cento miglia memorabiliSi disputa ogni anno tra Como e Torno la più antica gara italiana di motonautica

di Giancarlo Ge*

Pronunciare la parola “motonauti-ca” è come dire “lago di Como”,

perché la storia di questa disciplina d’acqua fu scritta nelle acque del La-rio. Basti pensare che qui si disputa, fi n dal 1949, la più antica gara italia-na, ovvero la “Centomiglia del Lario”, vinta - tra gli altri - dal compianto Ste-fano Casiraghi (secondo marito della principessa Carolina di Monaco, co-masco di Fino, ndr) nel 1986. La sto-ria della motonautica risale agli inizi del Novecento, mentre lo Yacht Club venne fondato nel 1932. E benché il termine Yacht Club faccia pensare al

lusso, alla mondanità, al mondo lucci-cante dei vip, a Como signifi ca soprat-tutto passione per il lago ed è il frut-to della fusione, in anni recenti, della Motonautica Lario (Mila) e del Circo-lo della vela (CVC). Terra di produt-tori di valore internazionale, il Lario si offre ogni anno come scenario di ri-chiamo per le competizioni. La novità, in questo 2013, consiste nell’accorpa-mento di tre eventi: la “Centomiglia del Lario”, il Campionato italiano e il Campionato del mondo di motonauti-ca, che dall’11 al 13 ottobre, a chiusu-ra della stagione turistica, porterà cir-ca 50 barche da tutto il mondo, dagli Emirati al Nord Europa. Una grande

festa di sport, nel primo bacino del lago, tra Como e Torno.

*Presidente Yacht Club Como

Como Lake is the location of the Cen-tomiglia del Lario, Italy’s oldest po-werboat race - it dates back as far as 1949 - won also by Stefano Casiraghi (1960-1990), husband of Princess Ca-roline of Monaco. The major sport event will take place on the 11-13th October at the end of the summer tou-rist season. For the fi rst time ever, it will be joined both Italian and World powerboat Championship, in order to limit ordinary boat activity along the lake.

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Foto di Carlo Pozzoni, archivio.

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Le stelle stanno a guardareDove ritrovare Mastroianni, Valli, Craig-Bond e Clooney? Tra ville e giardini, alla ricerca dei più celebri set del Lariodi Bernardino Marinoni*

Sulle orme dei personaggi (e magari degli in-terpreti, per tutti il lariano d’adozione George

Clooney la cui villa a Laglio come si sa può consi-derarsi segnalata) il cineturista incontra per primo Adriano Celentano (e Ornella Muti). Sia quello del-le fortune al botteghino sotto la regia di Castellano & Pipolo che contrabbanda Villa Olmo di Como per la residenza patrizia romana di “Innamorato pazzo” sia quello del clamoroso fl op di “Jackpot”, cui non basta la cornice di Villa Balbianello a Lenno, dove però transitano - via schermo - James Bond-Daniel Craig (“Casino Royale”), Padmé Amidala-Natalie

John Turturro e Emily Watson in “The Luzhim

defense”, a Villa Erba.

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Portman (“Guerre stellari”) e Vanessa Redgrave (“Un mese al lago”, che si è avvalso anche di Villa Olmo), Gérard Philipe (“La certosa di Parma”), an-che Alida Valli in trasferta dal “Piccolo mondo an-tico” della residenza fogazzariana di Oria Valsolda. Menzione d’obbligo allora per Isa Miranda che è Marina di Malombra segregata nella Villa Pliniana di Torno (“Malombra”) mentre sulla medesima sponda “Rocco e i suoi fratelli” conduce a Bellagio in gita fuori porta Annie Girardot e Renato Salvatori. Vi perviene - sulla scena della Villa Melzi d’Eril - anche Luca Barbareschi di “Via Montenapoleone”, vanzi-niano come “Sotto il vestito niente-L’ultima sfi lata” con Vanessa Hessler tra i nuovi padiglioni e l’antica Villa Erba, dove “Ocean’s Twelve” con Clooney esi-bisce Vincent Cassel. Essendo a Cernobbio, s’incro-ciano realtà e fi nzione: al Villa d’Este è più semplice contare chi “non” ha villeggiato, Villa Belinzaghi ha ospitato Renato Pozzetto (“Mani di fata”), Villa Al-lamel Rod Steiger (“Mussolini ultimo atto”). Alber-to Sordi (“Una vita diffi cile”) scorrazza da Lenno a Dongo, Deborah Caprioglio si rivela a Villa La Quie-te di Tremezzo (“Paprika”). Senza pretese di esausti-vità, va da sé, anche perché non c’è solo il lago: Mar-cello Mastroianni a Erba e dintorni (“Allonsanfan”), Checco Zalone ad Alserio (“Che bella giornata”), Isa Miranda a Canzo (“La signora di tutti”), Anna Galie-na a Turate (“Oltre il confi ne”).

* Critico cinematografi co(Movie) Stars look down to the Lake (and Como countryside): many of its magnifi cent Villas and gar-dens have been locations for dozens of fi lm, Italian and international. Just to quote a few of them: “Star Wars II” and “Casino Royale” (Villa Balbianello) in Lenno, “Rocco and his brothers” (Villa Erba) and “Last days of Mussolini” (Villa Allamen) in Cernobbio. Why don’t you make a trip on the footsteps of actors like Clooney or directors like Lucas? We sketch an essential map with which you can still relive the atmosphere of that great cinema.

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E ROBIN DISSE: «LUOGO DIVINO»«Che un Dio ci sia, quando si guarda il cielo del lago di Como, è evidente». Le parole della star di Hollywood Robin Williams aprono “Le stelle del lago di Como”, la cineguida in italiano e inglese dell’Amministrazione Pro-vinciale e della Camera di Commercio di Como, con te-sti di Pietro Berra, attraverso le location di fi lm italiani e stranieri girati sul Lario e nel territorio, autentico set naturale. www.lakecomo.com

«When you look at the sky over Lake Como, it’s clear that God exists». A Ro-bin Williams statement opens up “The stars of Lake Como”, by Pietro Berra, a valuable guide to the locations where great Italian and international movies have been shot. Film stories, maps and tourist information are provided. Italian/English texts; download from: www.la-kecomo.com

George Clooney e Vincent Cassel

in “Ocean’s Twelve”, a Villa Erba

di Cernobbio.

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ANTIQUARIUM DI OSSUCCIOMuseo inserito nel complesso dell’Ho-spitalis di Ossuccio (via Somalvico), risalente al XII secolo, che nel Medio Evo accoglieva i pellegrini. Orari: 10-17, chiuso lunedì e mercoledì. Info: 0344-56369.

A small museum, it collects and displays records of the Middle Ages at Ossuccio. It is located in the an-cient pilgrims hostel called Hospitalis. Open: 10-5 p.m.; closed on: mon., fri. Info: 0344-56369.

SAN BENEDETTO IN VALPERLANAPer arrivare al monastero, a piedi, si può partire dall’Abbazia dell’Acquafred-da di Lenno, seguendo il sentiero pano-ramico. La chiesa romanica, in pietra, con tre navate irregolari, è aperta l’11 luglio. Info: [email protected]

San Benedetto in Valperlana, a church in stone with three irregular naves and a massive bell tower, can be reached only by foot. The excursion starts from the Acquafredda Abbey in Lenno.It usually opens on the 11th July. Info: [email protected]

come DOVE quando

L’Abbazia di San Benedetto in Valperlana.

La basilica di San Giorgio a Como.

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È diffi cile suggerire un percor-so nelle testimonianze del

Romanico a Como e provincia, perché non c’è quasi paesino, che non ne rechi traccia. Due i tratti accomunanti i monumenti: l’uso della pietra come materiale co-struttivo e l’integrazione armo-nica tra architettura e paesaggio. A un turista si può suggerire il percorso lungo l’antica via Regi-na, celebre strada del Medio Evo, lungo il quale viaggiatori e pelle-grini lasciarono molte tracce del loro passaggio. A Como, in Bor-govico, la basilica di San Giorgio conserva reliquie e antichi dipinti di San Tommaso Beckett, confer-mando così un legame con Can-terbury, punto di partenza della via Francigena, diretta a Roma. È probabile che qui siano state portate dai pellegrini, i quali so-stavano in un vicino “hospitale”. Proseguendo sul lago, a Moltra-sio, in un contesto magnifi co, segnalo la chiesa di Sant’Aga-ta, con bel campanile e abside suggestiva; sul sagrato c’è una cappellina, che conserva rilievi provenienti da Sant’Abbondio. Salendo verso nord, meritano una certa attenzione il campanile della chiesa di Urio e la chiesa di San Vittore a Brienno. Il centro lago è un condensato straordina-rio di edifi ci medievali, a parti-re dall’Isola Comacina, sede di diverse basiliche di cui restano reperti visibili, con tracce di un battistero romanico e mosaici pa-leocristiani. A Ospedaletto, sulla sponda a lago, accanto alla chie-sa di Santa Maria Maddalena col

suo celebre campanile, si trova un piccolo museo (antiquarium) con preziose memorie della zona. La chiesa di San Giacomo, a picco sul lago, conserva invece interes-santi affreschi. Non può mancare una visita al battistero di Lenno e all’antica pieve di S. Stefano, prima di completare il percor-so salendo verso la Val Perlana, dove - al termine di un cammi-no immerso nei boschi - si arri-va alla chiesa di San Benedetto, sorprendente reperto di un antico monastero.

* Direttore dell’Uffi cio di arte sacra della diocesi

e parroco di PalanzoIt’s really diffi cult to sketch a tour of the Romanesque in the area of Como and in the countryside. However, Andrea Straffi , the chief of the Sacred Art Offi ce of local catholic Church, outlines a short trip along the Antica Via Regina (Ancient Regina Road) that starts from St. Giacomo abbey in Bor-govico, Como, the relics of St. Thomas Beckett of Canterbury are located and gets to Moltra-sio’s St. Agata church, then turns to Ossuccio, Spurano (celebra-ted for St. Maria Maddalena and St. Giacomo churches) and Iso-la Comacina, where remnants of two basilicas and of an early me-dieval baptistery are still visible. The Romanesque tour ends at St. Benedetto, a monastic building with a beautiful massive bell to-wer in the Valperlana mountains, which is to be reached at the end of two hours’ walking.

SULLA VIADELLA FEDE

Lungo l’antica via Regina seguendole orme dei pellegrini di Andrea Straffi *

Altorilievo di San Fedele,

a Como

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BRUNATE

CERNOBBIO

BRIENNO

LAGLIO

TORNO

ARGEGNO

MENAGGIO

GRIANTE

TREMEZZOLENNO

GRAVEDONA

DOMASO

DONGO

LENNOISOLACOMACINA

FAGGETOLARIO

BELLAGIO

COMO

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Per emergenze, sono a disposizione l’a-zienda ospedaliera Sant’Anna, a Montano Lucino, e l’ospedale Valduce, nel centro cittadino. Hospitals: Sant’Anna, in Monta-no Lucino, tel. 031.585.1, www.hsacomo.org; Valduce, in Como, tel. 031.324111, www.valduce.it

La salute

Il Duomo di Como, dedicato all’Assunta, è la maggiore chiesa di Como, nel centro della città. Tra i numerosi santuari ricordiamo quello inti-tolato a san Luigi Guanella, con annesso museo, e quello di Mac-cio, sede di un’intensa, recente devozione.The Duomo is the main catholic building in the town. Among the many holy places, it deserves at least a visit the sanctuary de-dicated to St. Guanella (with a museum; www.guanellacomo.it) and the one of Maccio, near Como (www.trinitamisericordia.net).

Chiese

La vista più pano-ramica del lago è quella offerta dai battelli e dagli aliscafi , con corse quotidiane della Naviga-zione Laghi. Possibile avvalersi del servizio di Taxi Boat. Per chi vuole godere di una vista moz-zafi ato sull’invaso, il consiglio è di prendere la funicolare per Brunate. In città è attivo il servi-zio pubblico di autobus.Boat services: Navigazione La-ghi: www.navlaghi.it; Taxi-Boat: www.lakecomo.it. The funicular railway connects Como town to the village of Brunate since 1894 (tel. 031.303608; www.fu-nicolarecomo.it). Buses: www.asfautolinee.it, tel. 031.247111.

Trasporti

Como, dedicato all’Assunta, è la

LA GUIDA

(Si ringrazia l’uffi cio turistico IAT di piazza Cavour, a Como, per la collaborazione)

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GRAVEDONA

DOMASO

DONGO

VARENNA (Lc)

BELLAGIO

Pesce di lago da riscoprire. Certo, ma non solo. Il territorio lariano offre una va-rietà di sapori, dagli oli d’oliva ai formaggi tipici e gli insaccati, dal miele ai dolci più caratteri-stici (come la Resta), fi no al vino e alla birra. Si leggano: “Il gusto in un bel posto. Alla scoperta dell’enogastronomia del Lago di Como”, e “Prodotti lariani. Buoni, sani e… a km zero”, editi dall’Am-ministrazione provinciale.It is called “missoltino” the more typical food of the lake: it is obtained from salted and dried shad, a fi sh similar to herring; it goes well with polenta.

Gastronomia

Se, guardando il lago dalla spiaggia, vi chiedete se mai siano esistite misteriose crea-ture degli abissi, la risposta è... sì. Il Lario dà nome al Lariosauro (Lario-saurus Balsami), primo rettile fos-sile italiano, individuato nel 1830 da Giuseppe Balsamo Crivelli. Solo a Varenna (Lc) ne furono trovati quattordici. la sua storia risale a 230 milioni di anni fa, nel periodo Triassico. Lariosauro is a prehistoric reptile of Triassic, of which the remains were found in 1830. However, for several times (1946, 1954, 1957) eye wit-nesses allegedly reported seeing a reptile-like animal swimming in the waters of the lake.

Leggende

lago dalla spiaggia, vi chiedete se Il Museo archeo-logico “Giovio”, la Pinacoteca, il Tempio Voltiano, il Museo della seta sono mete ob-bligate per avvicinarsi alla storia del territorio ([email protected]). Per famiglie con bambini, è consigliabile una vi-sita al Museo del cavallo giocat-tolo a Grandate (031. 382038), mentre a Cantù merita una so-sta il Museo del legno (www.riva1920.it).

Musei

Per informazio-ni su hotel e altre sistemazioni, come bed&breakfast: www.co-molakehotels.it; www.lakeco-mo.com: www.comoturism.it. e www.bookinglagodicomo.itMany web sites give information or allow reservation about hotels and B&B.

Dove alloggiare

In centro città si trova lo Iat, servizio turistico dell’Amministrazione provincia-le, in piazza Cavour, 17 ([email protected] - www.lakecomo.it, tel. 031.269712). Un punto in-formativo è anche in via Maestri Cumacini, a fi anco del Duomo (tel. 031.264215).

Dove informarsi

A Malpensa (Va): www.malpensa-airport.com; a Orio al Serio (Bg): www.orioaeroporto.it

trova lo Iat, servizio turistico

Aeroporti Treni

In città sono presenti le stazio-ni delle Ferrovie Nord (www.trenord.it) e delle Ferrovie dello Stato (www.trenitalia.it).

In città sono presenti le stazio-

ni su hotel e altre sistemazioni,

COLICO (Lc)

LECCO

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CHE PERLA, BELLAGIO

Mo l l e -m e n t e

adagiata sui due rami del lago, Bella-gio fu la pre-diletta dei poeti. Ville splendide e storiche svet-

tanti da una verdeggiante vegeta-zione tropicale, alberghi sontuosi, aiuole fiorite, una spiaggia ridente di belle creature sciamanti, e poi strade bellissime, porticati, viste incantevoli, negozi elegantissimi

e tante altre cose tutte predisposte per la letizia del visitatore e di co-loro che possono farvi soggiorno. Qui le ville più famose gareggiano in un inimitabile splendore: Villa Trotti, Villa Giulia, Villa Trivul-zio detta anche Villa Poldi Pezzoli, ove vi è un ricchissimo giardino di piante esotiche, Villa Melzi d’Eril che si dice sia la più fastosa di tutto il lago per la gran dovizia di ope-re che vi si trovano. Vi si giunge da Pescallo o da San Giovanni per un magnifico viale in cui si intaglia una scalinata vigilata da due filari di cipressi d’austera nobiltà; que-

sta villa può rivaleggiare con le più illustri d’Italia. La villa di severe linee neoclassiche venne costruita tra il 1808 e il 1810 da Giocondo Albertolli su incarico di Francesco Melzi d’Eril, personaggio politi-co di spicco del periodo, amico e collaboratore di Napoleone. Gli in-terni conservano pregevoli opere d’arte; l’ampio e articolato parco, celebre vanto dell’edificio, acco-glie pregiate piante ed è arricchi-to da diversi gruppi scultorei, fra cui Dante e Beatrice di Gian Bat-tista Comolli (XIX sec.); Apollo e Meleagro di Guglielmo della Por-

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di Enzo Pifferi*

Enzo Pifferi

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Set on a promontory, Bellagio is wordly known as «the pearl of Como Lake» because of the fan-tastic view allowed by the natural site: the two legs of the lake, in fact, come together in that place. Celebrated by postcards and po-sters, the village attracts tourists because its stone lanes and pictu-

resque cobbled stairways fi lled with shops with arts and crafts. Historical villas (Villa Melzi, Villa Serbelloni, described in this paper by essayist and photographer Enzo Pifferi), gar-dens with botanic wanders, top hotels, the Rockfeller Foundation are only a part of the cultural heritage of Bella-gio. The church of San Giacomo is an outstanding example of the Roman-

Lombard art (XII cent.), built by the Magistri Comacini, the stone and ar-chitecture Masters of Como. Inside mosaics of the early ‘900, a rich altar of the end of ‘500, a “Deposition of Christ” by the Perugino school, an archaic cross (XII cent.), a triptych by Foppa (1432), a polychrome wooden sculpture of the “Buried Christ” of the Spanish-Baroque school. The church of St. Giovanni Battista is a baroque building (XVII cent.), one nave, woo-den altar of ‘600. Inside the “Madonna delle Grazie”, fresco of the Lombard school, a sculture of the “Immaco-lata” in marble of Carrara (Bernini school), a choir in walnut with carved stalls (XVII cent.), and a painting by Gaudenzio Ferrari (1532).

Ville e monumenti: Villa Melzi, Vil-la Serbelloni; chiese di San Giacomo (XII secolo), San Giovanni Battista (XVII sec.), centro storico con viuzze e salita Serbelloni.Passeggiate: trekking al Monte San Primo e al Monte Nuvolone.Eventi estivi: Festival di Bellagio e del Lago di Como; il 9 agosto Bellagio Film Festival Orchestra, all’Hotel Villa Serbelloni.

LOCALITÀ

BELLAGIOInfo: www.bellagiolakecomo.com, www.festivaldibellagio.com; [email protected]: 031-951555.

VITALI: «È SPECIALEMA TROPPO TURISTICA»di Giancarlo Vitali*

«Per le mie corde e per la mia storia personale Bellagio è sempre appartenuta a “un lago diverso dal mio”. Consi-

dero piut-tosto Va-renna e C o r e n n o due luoghi veri che dal punto di vita archi-te t to n i co ed estetico,

nulla hanno da invidiare a Bel-lagio. Quest’ultima indubbia-mente gode di una posizione geografi ca speciale. Le Ville, il grande turismo internaziona-le, l’hanno trasformata in luo-go “aperto per ferie” che non mi ha mai conquistato».

* Pittore

UN’ALTRA BELLAGIOÈ A LAS VEGASBellagio è anche il nome di un celebre Casinò di Las Vegas, costruito proprio ispirandosi alle architetture e alla straordi-naria vista sul lago che si gode nella località lariana. Oltre a una torre con oltre 3 mila ca-mere, il Casinò offre un gioco d’acqua mozzafi ato (le “Fonta-ne di Bellagio”).

The name of Bellagio is famous also for “Bellagio Casino” in Las Vegas, a gambling house with a spectacular architecture inspi-red by the beautiful top hotel in the lake’s village. One of its most notable features is an 8-acre (3.2 ha) lake between the building (3,015 rooms) and the Strip, which houses the Fountains of Bellagio, a large dancing water fountain synchronized to music.

Giancarlo Vitali

Il CasinòVista da Bellano (Lc)

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ta (XVI sec.); due statue egizie in basalto del XIV e XIII secolo a.C. All’interno del parco una cappella custodisce il monumento funera-rio di Francesco Melzi (morto nel 1816), opera di Vittorio Nesti.

* Fotoreporter, scrittore, editore

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CERNOBBIOCUORE ANTICO

È la riva il punto di riferimento per i Cernobbiesi, con la piazza

e l’imbarcadero dalle linee Liber-ty. Da bambino quello era il campo da gioco, dove ci si incontrava per correre o giocare a biglie e ci si tuf-fava nelle acque del lago. Paese di pescatori nell’antichità, è ormai un trampolino sul mondo, perché tutte le personalità sono passate da Villa d’Este: le star di Hollywood, da Gre-gory Peck a Kirk Douglas; i magnati dell’economia mondiale: gli Agnel-li, i Rockfeller, oltre a presidenti,

ministri, re e regine. Tra i tanti vip che ho incontrato per motivi profes-sionali, essendo i Vasconi fotografi da oltre 100 anni per tre generazio-ni, ricordo in particolare la stretta di mano storica tra Shimon Peres e Yasser Arafat. A chi voglia andare al “cuore” di Cernobbio consiglio di visitare piazza Castello, dove sorgo-no le case a graticcio più antiche del paese, nei pressi della chiesa di San Vincenzo.

* Fotografo

A beautiful place on the Western Riviera on the Lake, Cernobbio is worldly renowned for Villa d’Este (best hotel in the world, according to “Forbes Traveler”, 2009) and Villa Erba. Photographer Antonio Vasconi suggests a tour that starts from the Riva (piazza Risorgimento) near the landing stage with the Art Noveau-style roof with its magnifi cent view of the Lake and reaches the piazza Ca-stello, at the very heart of the place, once a fi shermen village.

Ville e monumenti: Villa Bernasconi, Villa Erba, Villa d’Este, Villa Pizzo (visite guidate al parco), chiesa di San Vincenzo, Giardino della valle, pontile della Riva in stile Liberty.Passeggiate: al Monte Bisbino (1325 mt) e la “Via dei monti lariani” (600-1200 mt).Eventi estivi: Eugenio Finardi è la star del Festival Città di Cernobbio, dal 4 agosto, a Villa Erba.

LOCALITÀ

CERNOBBIOInfo: Uffi cio turistico, tel. 031.349341 www.festivaldicernobbio.eu

di Antonio Vasconi*

Antonio Vasconi

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IL FASCINO DI TREMEZZO

Tremezzo, con il suo Grand

Hotel poco di-stante dalla fasto-sa Villa Carlotta, deve essere stato una fonte di ispi-razione per Liala. Nata nella vici-na Carate Lario

(oggi Urio), la scrittrice più letta in Italia aveva radici nobili e apparte-neva a quel mondo, l’alta borghesia lombarda, che frequentava le sale, i the danzanti, i galà dell’hotel. Nei ro-manzi, specie in quelli ambientati nel Ventennio, spesso evocativi del lago

di Como, Liala ambienta i convegni d’amore in magnifi che hall, affaccia-te sullo specchio d’acqua del lago. La sua minuziosa attenzione ai dettagli, anche naturalistici, fa sì che si rinven-gano molti tratti familiari, tipici della Tremezzina. Più in generale, l’atmo-sfera di Tremezzo in quegli anni cat-turava gli ultimi bagliori della Belle Époque, anche perché in provincia tutto arrivava un po’ dopo, senza fret-ta. Le descrizioni estetizzanti di Liala si completano con il glamour anglo-sassone del luogo, raccontato da “A month by the Lake” (1995), con Uma Thurman e Vanessa Redgrave, al qua-le anch’io ho avuto una piccola parte.

Con le altre bagnanti, vestivo costumi di lana, come si usava all’epoca. Cito l’episodio per l’attenzione data dalle costumiste al raffi nato stile dell’epo-ca, una sorta di dress code nell’inter-nazionale Tremezzo. Per inciso, i co-stumi non asciugavano mai. Ma per le stoiche eroine di Liala, perfette a ogni ora del giorno, non doveva essere cer-to un problema.

* Attrice e drammaturga, interprete di “In arte Liala”

Tremezzo is situated in the panora-mic Western shore of the lake, in the Tremezzina region. Its stunning view is only a part of a wider fascination

di Laura Negretti*

Laura Negretti

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GRIANTE ISPIRÒ ANCHE STENDHALStendhal ne era rimasto a tal punto affascinato che am-bientò a Griante alcuni passi del suo romanzo “La Certosa di Parma (La Chartreuse de Parme)”: è qui, nel castello, che cresce il protagonista Fabrizio del Dongo, prima di andare a Milano, in collegio. Costantemente soleggiata, con un pre-stigioso golf-club nelle vicinanze, la costa di Griante e Ca-denabbia (la celebre frazione) si è imposta come meta del turismo internazionale vip. Tra i molti eventi, segnaliamo i concerti corali alla Chiesa anglicana, fi no al 1° settembre e la rassegna “Mikrokosmos - Rifl essi d’arte” al Grand Hotel Cadenabbia. (Info: 334-9675329; www.cameristica.it.)

Stendhal was delighted by Griante, a village on the Western bank of the Lake and included it in his masterpiece “La Chartreuse de Parma”. In the Western shore of the lake, it joins onto Cadenabbia and faces the Grigna and Grignetta Mountains offering a stunning view of the environment.

FASCINO INGLESE PER VIP DI CLASSETanti sono stati gli ospiti illustri della Tremezzina. Se Giuseppe Verdi compose qui alcune arie della “Traviata”, quand’era in vil-leggiatura dai Ricordi, a Villa Margherita di Griante, sulla costa soggiornarono anche la Regina Vittoria d’Inghilterra, il kaiser Guglielmo II, il principe Umberto di Savoia (prima di essere re), mentre il cancelliere tedesco Konrad Adenauer (sotto, nella foto) fu habitué per circa 20 anni di Villa Collina. Nei decenni Griante-Cadenabbia si è imposta anche come meta turistica degli ingle-si, che qui fecero edifi care una Chiesa Anglicana, nel 1891. (Anna Piazzi)

Over the years Griante-Cadenabbia accomodated many famous visitors. Some Arias of “La Traviata” by Verdi were composed at Villa Margherita. Griante and the linked quarter of Cadenabbia even attracted the royalty: Queen Victoria, the Kaiser Guglielmo II, Prince Umberto di Savoia (before becoming the last king of Italy). An Anglican Church, built in 1891, witnesses how attracti-ve Griante-Cadenabbia is for international tourists.

Nella Tremezzina

Gli ospiti illustri

IL FASCINO DI TREMEZZOVille e monumenti: Villa Carlotta, con il celebre parco e le opere di Antonio Canova; i giardini pubblici “Olivelli” progettati dall’architetto razionalista Pietro Lingeri; la chiesa di San Lorenzo.Passeggiate: escursione ai monti di Nava e alla chiesetta di San Martino.Eventi estivi: notturni musicali al parco Olivelli, fi no al 31 luglio. Info: 349.4182414.

LOCALITÀ

TREMEZZOInfo: Infopoint Tremezzowww.tremezzo.ittel. 0344-40493 [email protected]

rooted in the Belle Époque golden years, that inspired the novelist Liala. In Tremezzo the fi lm “A month by the lake” (1995), starring Uma Thurman and Vanessa Redgrave was also shot. It fi nely captured the atmosphere of pleasure of the Roaring Twenties and Thirties that still prevails in the place. Villa Carlotta, with its luxurious rhododendrons garden and the public gardens “Olivelli” in Rationalist style, deserves at least a visit.

Ha cent’anni di storia il Grand Hotel di Tremezzo, 5 stelle lusso,

fondato da Andrea Gandola.

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ROMANTICAVARENNA

di Sveva Casati Modignani*

Varenna, sul ramo lecchese del lago, è un luogo che mi è caro, come

scrittrice e come persona. La protagoni-sta del mio ultimo romanzo (“Léonie”, ), infatti, si incontra ogni anno a Varenna, nello stesso albergo e nello stesso gior-no, con Roger. È stato il caso a farmi co-noscere questo posticino sul lago: alcuni amici che hanno casa lì mi avevano in-vitato a trascorrere alcuni fi ne settimana. Mi sono trovata benissimo, in un deli-zioso albergo, scoprendo un luogo forse meno celebre del Lago di Como (quanto meno, rispetto alla costa comasca, con Bellagio e Tremezzo), ma proprio per questo motivo, autentico, per certi ver-

si un po’ ruspante, proprio come piace a me. Mi è piaciuto descriverlo. Ho tro-vato incantevole il Lungolago, sugge-stivi gli scorsi, le stradine che portano dal lago al centro storico. E penso che i lettori abbiano molto amato questo libro, anche per merito dell’atmosfera speciale di Varenna, dove mi piacerebbe tornare ancora, magari questa estate, anche se il mio nuovo libro, in uscita questo autun-no è ambientato lontanissimo dal lago... a Torre del Greco.

* ScrittriceOn the Eastern bank of the Lake, in the branch named Lecco Lake, Varenna of-

fers a relaxed atmosphere. Italian nove-list Sveva Casati Modignani, who loca-ted her best seller “Léonie” in Varenna, evokes the lakeside promenade and the way in which the waterside is linked to the old centre higher up by steep, narrow alleyways. Corner of the so called “gol-den triangle” of the Lake - with Bella-gio and Menaggio - is also famous for the Villa Monastero, celebrated for its luxurious gardens and for being the site of annual courses of the International School of Physics “Enrico Fermi”, the Nobel Prize who gave there a series of lectures in 1954.

Ville e monumenti: Castello di Vezio, in comune di Perledo, XII secolo; Villa Monastero, celebre per il parco, i con-vegni, la Casa Museo; Villa Cipressi, hotel con giardino visitabile.Passeggiate: A un km da Varenna c’è Fiumelatte, dal nome del fi ume che scorre per 250 metri, con gioco di sifoni naturali.Eventi estivi: ogni anno si tengono i corsi dell’International School of Physics “Enrico Fermi”.

LOCALITÀ

VARENNAInfo: www.villamonastero.eu; www.comune.varenna.lc.it

Sveva Casati Modignani

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CHE MUSICAIN ALTO LAGO

di William Grant Naboré*

Ricevo mail da musicisti di tutto il mondo, che vogliono partecipare

ai corsi estivi della “International Piano Academy Lake Como” di Dongo o suo-nare al Festival Piano Master di Grave-dona, a Palazzo Gallio. Tutti scrivono di voler vivere «il sogno di stare sul lago». Proprio così: il fascino dell’Al-to Lago ha contribuito senza dubbio all’affermazione di quest’attività mu-sicale estiva di altissimo livello, dove suonano i migliori concertisti mondiali e si perfezionano i maggiori talenti del pianoforte. Per 7 posti all’Accademia, arrivano 1400 domande! Che il lago

di Como sia uno dei posti più belli al mondo, è noto. Tra Dongo e Gravedona si è creata una specialissima armonia, in cui la musica ha riconquistato quel ruolo avuto nell’Ottocento, quando qui cercavano - e trovavano! - ispirazione Donizetti, Verdi, Liszt, che ebbe anche una liaison a Bellagio, dove nacque la fi glia Cosima. Sono americano, ma anch’io profondamente legato a questi luoghi: credo che anche l’Accademia e il pianoforte abbiano dato tanto, negli ultimi anni. Per questo, spero di cuo-re che la Regione ci riconosca come scuola.

* Pianista, dirige la Piano Academy di Dongo

Music is at the very heart of Don-go and Gravedona. In a familiar atmosphere, seven pianists, chosen annually from a worldwide field of 1400 applicants, have the opportuni-ty of studying with celebrated artists. The International Piano Academy Lake Como (housed in the Palazzo del Vescovo, Dongo) was founded in 2002 by William Grant Naboré, the American pianist and teacher, together with Martha Argerich. The “Piano Master Festival” held an-nually at Palazzo Gallio in Gravedo-na offers the opportunity to listen to the outstanding attendants of Piano Academy.

LOCALITÀ

GRAVEDONA ED UNITI

William Grant Naboré

Ville e monumenti: Palazzo Gallio (XVI sec.), chiese di Santa Maria del Tiglio, con battistero (XII sec.) e par-rocchiale di San Vincenzo, con resti romanici; piazza Prà Castello, casa dove soggiornò Alessandro Volta.Passeggiate: Gravedona-Segna-Pozzuolo-Domaso. Durata: ore 1,30, mediamente facile.Eventi estivi: www.gravedona.it; Infopoint di Gravedona ed Uniti, tel. 0344-85005.

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A TORNOPER “VIVERE”

di Edoardo Siravo*

È stato un periodo bellissimo, quel-lo trascorso sul set di “Vivere”, la

fi ction di Canale 5 (1999-2008) in cui interpretavo il ruolo del commissario, ancora oggi trasmesso in replica. Gran parte delle scene vennero girate a Tor-no, località che mi è rimasta nel cuore, per gli scorci panoramici e la gentilez-za della gente. Lì si svolgevano le vi-cende della famiglia Bonelli, proprie-taria dell’omonima “Locanda”, che in realtà non esisteva, perché gli interni venivano allestiti negli studi di Mila-no o nel Canavese, mentre l’ingresso era sì reale, ma apparteneva a un ri-storante del paese. I turisti arrivavano a frotte, proprio lì, per incontrare gli

attori, si appassionavano alle storie di quella famiglia. Proprio le vicende dei Bonelli e le inchieste del “mio” com-missario, alla fi ne si dimostrarono le più forti della serie. Il motivo? A parte la simpatia e la credibilità della storia, è risultato che i luoghi, tanto suggesti-vi, a partire proprio da Torno, avevano un potere magnetico sugli spettatori. Se mi piacerebbe rivederli? Ma certo, magari per raccontare dei fantasmi del lago, a partire da quelli della Villa Pli-niana. Che, guarda caso, è proprio a Torno...

* Attore, tra i protagonisti della fi ction “Vivere”

On the Eastern bank of the lake, the pictoresque village of Torno became famous in recent years because of the tv soap opera “Vivere”. The story of family Bonelli, taking place at the “Locanda” (“Inn”), brought on the tv screen the typical houses and Piazza (square) overlooking the lake. Torno is also home to Villa Pliniana (with its famous gushing spring) and a shrine of religious art, especially because of St. Tecla - a Gothic-Baroque church - and St. John church (XII cent.) in which a steel nail is kept. Legend says it is one of those from Holy Cross.

LOCALITÀ

TORNOInfo: www.prolocotorno.it

Edoardo Siravo

Ville e monumenti: Villa Pliniana, chiese di Santa Tecla (gotica, rifatta nel XVII sec.) e San Giovanni (XII sec.) che custodisce il “Santo chiodo”.Passeggiate: da Largo degli Alpini si può raggiungere Montepiatto (600 m di altitudine), dove si trova la Pietra Pendula - masso erratico - e la chiesa di S. Elisabetta.Eventi estivi: tributo a Jannacci e ai cantautori milanesi, 24 agosto. Manifestazioni sul sito della Pro Loco.

LOCALITÀ

GRAVEDONA ED UNITI

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Via col vento sulle ondeCresce, sul lago, la popolarità del kitesurfi ngMa vela e wind-surf restano i grandi classici

IN CAMMINOPER VIVERE MEGLIO

Contro il sovrappeso e per migliorare l’umore, la pas-

seggiata veloce e la corsa sono ottime soluzioni. Se poi diven-tano un’occasione per fare un po’ di turismo, ancora meglio, come suggeriscono i cinque percorsi studiati dall’Asl di Como. Il primo va da Alse-rio a Monguzzo: 5 km e 980 metri per la maggior parte pia-neggiante su un fondo misto. Consumo calorico stimato: per un soggetto di 70 kg, a passo svelto (5-6 Km/ora) 93 Kcal, correndo (8-9 Km/ora) si sale a 419 Kcal. Il secondo itinera-rio è Rovello Porro-Saronno: 4,7 km pianeggiante, su fondo in terra battuta. Consumo calo-rico: a passo svelto 231 Kcal, con corsa leggera 329 Kcal. Il terzo percorso, in città, da Vil-la Olmo a Villa Geno è lungo 6 km e 140 metri, pianeggiante su asfalto e ciottolato. A pas-so svelto si consumano 300

Kcal, con corsa leggera 430 Kcal. Il quarto percorso tocca Rovellasca- Bregnano: 4 km e 695 metri per la maggior parte pianeggiante. Consumo calo-rico: a passo svelto 230 Kcal, con corsa leggera 328 Kcal. Da Dongo-Gravedona, infi ne, si coprono 4 km e 780 metri, su terra battuta. A passo spedi-to, si bruciano 234 Kcal, con corsa leggera 335 Kcal. Info: www.asl.it

A walking program allows (at least half an hour a day) great results if it combines tourism. If you are looking for a good motivation to get out of the door, the Asl (the Health Service of Como) sketches 5 courses that allow to burn calories, avoid stress and enjoy yourself, along the lakeside or in the countrysi-de. So, start walking! Info: www.asl.it

Cinque itinerari per bruciare calorie e tenersi in forma

Tra la città e l’Alto Lago, a passo svelto o di corsa

Foto di Carlo Pozzoni,archivio La Provincia.

PERCORSI

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A LAKE WITH A VIEW

A leisurely and pleasant walk from Colonno to Cadenab-bia di Griante, in 5 steps and about 4 hours walking is ai-med at discovering villas and gardens, Roman fi ndings, an-cient fi shermen villages and charming natural views. An essential guide in italian and english - “Greenway del lago di Como. A walk to discover amazing landscape” (Unione della Tremezzina) is available at the Tourist Information.

I TAPPAColonno-Sala Comacina, 1,8 km e 35 minuti.II TAPPASala Comacina-Isola di Ossuccio, 1,8 km, circa 40 minuti.III TAPPAIsola di Ossuccio-Imbarcadero di Lenno, 1,7 km e 30 minuti di cammino.IV TAPPAImbarcadero di Lenno-Bolvedrodi Tremezzo, 2,4 km, per circa un’ora di percorso.V TAPPABolvedro di Tremezzo-Cadenabbia, 2,8 km e 50 minuti di cammino.

The guide Il percorso

Foto di Carlo Pozzoni,archivio La Provincia.

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TREKKING PER TUTTIDa Colonno a Cadenabbia, un percorso tra verde e lagolungo la “Greenway”di Anna Piazzi

Cinque tappe, poco più di 10 km, tre ore e mezza di buon cam-

mino da Colonno a Cadenabbia. Gli appassionati di trekking, di passag-gio sul lago di Como, non possono lasciarsi sfuggire la “greenway” del Lario, uno dei percorsi a più alto tasso di ville, giardini, paesaggi in-cantevoli, tra il verde della costa e l’azzurro del bacino lacustre. Si prosegue verso Sala Comacina sul tracciato a mezza costa della vecchia Regina, attraversando ap-pezzamenti terrazzati e piccoli uli-veti. In 35 minuti si raggiunge Sala: dalla cappelletta di San Rocco, si continua sulla Regina vecchia e si entra ad Ossuccio, dopo il ponte sul-la valle di Premonte. Si scende alla frazione di Spurano, attraversando la Statale; si risale poi al Santuario della Madonna del Soccorso. Attra-versato il ponte sul torrente Perlana si arriva a Campo di Lenno: in tutto 40 minuti circa di cammino.Il terzo tratto collega Ossuccio all’imbarcadero di Lenno, con pos-sibilità di deviare verso Villa Bal-bianello (1km), impiegando circa mezz’ora. Quarta tappa a Bolvedro di Tremezzo, attraversando la pas-serella sul torrente Pola, con per-corso a lago a ridosso dell’Hotel San Giorgio. Dal ponte sul torrente Bolvedro inizia una piacevole di-scesa a lago, con possibilità di so-sta ai punti di ristoro della località (circa un’ora il percorso). Ultimo tratto della “greenway”, è quello che collega a Cadenabbia, intera-mente sul lungolago, su un per-corso protetto a fi anco della Sta-tale: superato il parco di Villa La Quiete, si va verso il parco di Villa Mayer, incamminandosi verso il nucleo storico di Tremezzo. Pri-ma del Grand Hotel di Tremezzo e Villa Carlotta ci si ricollega alla “greenway”, che prosegue verso l’imbarcadero di Cadenabbia (50 minuti). Chi non voglia prendere il battello per rientrare o l’autobus, ma proseguire ancora, può incam-minarsi verso Menaggio, risalendo verso le frazioni di Griante.

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Ogni Villa del lago ha una sua particolare magnifi cenza, ri-

guardo ai giardini. Io sono molto legato al parco storico di Villa Bal-bianello, perché ho avuto l’onore di essere chiamato dal conte Guido Monzino, nel 1978, per conto della Rattifl ora, per riportare tutto il giar-dino e le pertinenze allo splendore originario.Balbianello è un “unicum” perché il giardino sul promontorio “inva-de il nostro lago”, mentre tutti gli altri parchi si ritraggono dalla sua sponda. C’era molto lavoro da fare; in particolare si è eliminato il disor-dine creato dalle piante mai potate, nella convinzione di proteggere il parco dai forti venti. Ora l’effetto visivo, giungendo dal lago, è un grande fronte verde compatto, che dall’acqua sale sino alla loggia mo-numentale, per creare questo effet-to. I sentieri sono stati abbassati ad un livello inferiore rispetto ai prati; per controllare di aver raggiunto lo scopo si fecero con il conte Mon-zino decine di uscite in motoscafo.Durante i lavori il conte Monzino, mi suggerì di abbattere il grande leccio sito nel “giardino privato”. Sì, proprio il maestoso Quercus ilex che oggi forse è diventato l’e-lemento più caratteristico del giar-dino: il motivo? Dal suo studio il conte voleva vedere il tramonto sulle Alpi Svizzere, tramonto che in gennaio - febbraio regala un colore “rosa-arancio” meraviglioso. Sal-vai il Quercus ilex facendolo po-tare ad ombrello ed abbassando la

sua chioma, per consentire la vista sulle lontane montagne. Entrambi fummo molto soddisfatti di questo risultato.Molto impegnativo è stato il lavoro sugli equilibri, tra i volumi architet-tonici e quelli botanici, ad esempio sulla loggia abbiamo eseguito una potatura molto accurata del “Ficus repens” che avvolgeva completa-mente le colonne: ora l’effetto dei rami vecchi è simile a serpenti at-torcigliati. Anche gli allori (fronte Bellagio) si fanno crescere “addo-mesticandoli” più volte all’anno, in modo da lasciare in evidenza, dal lago, solo la balaustra storica.

* Paesaggista e storico del giardinaggio, ha riportato

allo splendore originario il parco di Villa Balbianello.

When Count Guido Monzino, the last owner of the Villa Balbianello (Lenno) - that since 1988 belongs to the Fai-Italian National Trust -, decided to cut the Holm Oak down, because it obstructed the view of the sunset, italian garden specia-list Emilio Trabella trembled. He suggested to shape it like a dome: Monzino accepted and that giant tree became the main attraction of the Villa. Located on the last part of a promontory, it is a sort of a botanic sculpture where the Ficus repens is trained into snaking ara-besques around the pillars of the loggia by gardeners.

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Il conte Monzino, ultimo proprietario della dimora di Lennovoleva abbattere il secolare leccio per vedere il tramontoStoria del salvataggio che fece la fortuna della villa del Fai

di Emilio Trabella*

I SEGRETI VERDIDEL BALBIANELLO

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I SEGRETI VERDIDEL BALBIANELLO

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E VILLA CARLOTTA SBOCCIA

Le 150 varietà di rododendri e azalee, distribuiti in forme rotonde e labirinti, sono una delle principali attrazioni del suo giardino con 500 specie di piante.Celebrated for rhododendrons’ and azaleas’ spring fl owering, consisting of over 150 different varieties and for the labyriths made of azaleas bush.

A Tremezzo, via Regina, 2. Aperta fi no al 10 novembre. Orari: ore 9-18. Bigliet-ti: 9 euro; anziani (+ 65) e studenti: 5 euro. Gruppi adulti: 6,50 euro; scuole: 3,50 euro. Bambini fi no a 5 anni: gra-tis. Info: 0344-40405. www.villacarlot-ta.it; [email protected]

I giardini fioriscono sul lago

SUI TERRAZZI DI VILLA SERBELLONITra viali e sentieri, il giardino all’italiana si sviluppa in verticale su tre piani. Appartiene alla Fondazione Rockfeller.With its terraced Italian Gardens, on three levels, the villa belongs to the Rockfeller Foundation and offers probably the most spectacular view of the lake.

A Bellagio, ingresso da piazza della Chiesa, 14. Parco aperto fi no al 3 novembre, solo visite guidate (min. 6 max. 30 persone). Orari: mar.-dom.: ore 11-15.30 (no in caso di di maltempo). Biglietti: 9 euro; gruppi (20 persone): 7 euro, scuole: 5 euro, fi no a 7 anni: gratis; da 7 a 13: 5 euro.Info: www.bellagiolakecomo.com; [email protected]

A LADY VIVIENNE ROSE COMASCHEÈ nata sul Lario la rosa “Westwood”, dedicata da Orti-colario nel 2012 alla celebre stilista inglese Vivienne, icona dell’alta moda in versione punk.Signora Westwood, se paragonasse il suo stile a un giardino, di che genere sarebbe?Sarebbe molto colorato, e ricercato, ricco di fi ori che scandiscono il trascorrere delle stagioni. Un mix di specie differenti in armonia.Il suo bouquet del cuore?Amo in particolare la semplicità dei fi ori selvatici, la vivacità delle dalie, la voluttà delle forme e la sensuali-tà dei colori delle iris barbate. Ho un debole per la su-blime perfezione delle rose inglesi. All’interno del mio giardino trascorro molto tempo a disegnare, scrivere e rifl ettere al riparo dal caos del mondo della moda. (V. Fis.)Coloured and crowded with fl owers that mark the sea-sons change. If Dame Vivienne Westwood would compare her fashion-style to a garden, it would be, with no doubt, a place of harmony. Last year, British fashion desi-gner Westwood was invi-ted as the patroness of the 3rd edition of Orticola-rio, the garden show at Villa Erba in Cernobbio, where she was dedicated a rose.LaProvincia 68

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IL PONTICELLO DI VILLA MELZI

Giardino all’inglese ottocentesco che co-steggia il lago, con alberi esotici e piante di azalee, è celebre per il laghetto orientale con ponticello che ricorda un celebre qua-dro di Monet.A luxuriant English Garden develops along the lake’s banks, with exotic plants, woods of azaleas and the small oriental lake that recalls a Monet’s oil on canvas.

A Bellagio, Lungolario Marconi. Aperta fi no a fi ne ottobre. Orari: 9.30-18.30. Bigliet-ti: 6,50 euro; gruppi (20 persone): 5 euro; scuole (20 alunni): 4 euro. Fino a 6 anni: gratis. Info: 339-4573838, www.giardinidi-villamelzi.it; [email protected]

Autentiche opere architettoniche nel verdeda secoli i parchi del Lario suscitano ammirazione

TRA I VIALI DI VILLA PIZZOA Cernobbio, via Regina 43. Dimora del XVI secolo, celebre per il giar-dino all’italiana, con viali bordati di aiuole, siepi, fontane e il vasto viale dei cipressi. An ornamental Italian Garden with an impressive cypress boulevard.Visite guidate solo per gruppi (mi-nimo 10 persone), su prenotazio-ne, dal lunedì al venerdì, fi no a set-tembre. Biglietti: 10 euro (anziani 7 euro). Tel: 031-511262. Visits on request.

VILLA D’ESTE È BAROCCATra viali e sentieri, il giardino all’i-taliana si sviluppa in salita.Il ninfeo e la scalinata barocca sono una delle attrazioni del giar-dino all’italiana di uno degli hotel più famosi al mondo.The Baroque nympheum is the masterpiece of the Italian Garden, in one of the most famos hotel in the world. Visits by booking only.A Cernobbio, visite al parco sol-tanto su prenotazione e per grup-pi: [email protected]

L’EX DISCARICA È UN PARCOA Cernobbio, ingresso libero. Fino al 1983 era una discarica, oggi conta circa 130 piante cartellinate e ospita eventi culturali, in un ma-gico scenario di animali in legno, pesci rossi e labirinti di sasso. Info: www.ilgiardinodellavalle.itOver 33 years ago, Pupa Lonati Frati and some voluntaries of the association “Giardino della valle” start to clean up an illegal garbage dump at Cernobbio, then turned it into a beautiful garden for her community, with more than 130 types of trees and fl owers. LaProvincia 69

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IL LATO VERDEDEL RELAX

Campione fa il suo giocoTra gioielli d’arte, storia e Casinò, il singolare profi lo dell’enclave comasca in Ticino

Località unica nel suo genere, Campione d’Italia è un’enclave italiana in terra sviz-

zera, ovvero un frammento comasco in Ticino, sul lago di Lugano. Avamposto d’età romana contro i Rezi, nel 777 fu lasciato in testamento dal nobile Totone alla basilica di Sant’Ambro-gio di Milano. Fu la popolazione locale a deci-dere di restare nel Lombardo Veneto quando il resto del Ticino si confederò con gli altri Stati elvetici, nel 1798. Nel Medio Evo a dare fama al sito furono i Maestri Campionesi, abili nel tagliare, scolpire e lavorare la pietra per edifi ci di culto e privati. E se l’arte è un fi ore all’oc-chiello, grazie alla chiesa di San Zenone, do-cumentata dal 756 e ricostruita nel XIV secolo (oggi spazio per mostre), per la chiesa-oratorio di San Pietro in piazza Roma (XII secolo), con le sue stratifi cazioni archeologiche e so-prattutto alla chiesa di Santa Maria dei Ghirli,

con un ciclo di affreschi compresi tra i secoli XIII e XVIII, la notorietà di Campione d’Italia si collega al suo Casinò (1933), la più grande sala da gioco d’Europa, con un ricco cartellone di eventi di spettacoli, che si affi anca a quello della locale azienda di turismo. (Anna Piazzi).

A Roman settlement against the Rezi in the Ist cen-tury B. C., Campione is an Italian enclave in Swiss territory. It was the result of the decision of popula-tion to remain a part of the Kingdom of Lombardy-Venice while the rest of the Ticino instead decided to join the Swiss Confederation (1798). Campione is well known for being the home of the Maestri Cam-pionesi, sculptors and architects of the Middle Ages (XII-XIV th centuries) and for its Casino (1933), probably the most renowned gambling house (and the largest) in Europe that offers international gala and entertainments. The Casino new building is constructed by Swiss archistar Mario Botta.

Cittadina internazionale, Campione

d’Italia nacque come avam-posto romano contro i Rezi.

STORIA DEL CASINÒIl Casinò aprì nel 1917, per coprire un’attività di spio-naggio e chiuse nel 1919. Operò a pieno ritmo come sala da gioco dal 1933, con la riapertura.

LA SEDEProgettata dall’archistar elvetica Mario Botta, la nuova sede si sviluppa su 55 mila mq, 9 piani, 3 parcheggi sotterranei, 28 ascensori.

INFOCasinò: www.casinocampione.it; eventi turistici: www.campioneitalia.com

come DOVE quando

I GIOIELLI CAMPIONESI

SANTA MARIADEI GHIRLIRaggiungibile da una scalinata doppia a 4 rampe, è celebre per gli affreschi quat-trocenteschi del Giudizio univer-sale e altre scene bibliche.

SAN ZENONERisalente all’VIII secolo, rifatta in stile barocco, con navata unica, è oggi galleria civica.

PERCORSI

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Un itinerario suggestivo tra le geniali intuizioni di Terragni,

Lingeri e Gianni Manteroche cambiarono l’architettura

RAZIONALISMODA RISCOPRIRE

Nel bacino lariano è possibile, anco-ra oggi, abitare quei luoghi prodotti

dalla poetica del Razionalismo comasco e costruiti prima del dilagare del linguaggio architettonico internazionale. Il paesaggio umano lariano era costruito dal sistema insediativo denso, del castrum, e quello diffuso, delle reti dei villaggi.Nell’insediamento dello Stato sociale e della grande industria, il Razionalismo confermerà quelle diverse modalità inse-diative e saprà interpretare le nuove neces-sità funzionali mediante il riutilizzo delle antiche parole del linguaggio architettoni-co. Sarà questa elaborazione originale che permetterà alla città di Como di diventare uno dei laboratori più importanti nella vi-cenda architettonica del Novecento. Il primo itinerario è quello del fronte lago. È un capolavoro microurbanistico, costruito nei primi anni del 900 e com-

di Alberto Novati*

Palazzo Terragni a Como. Foto di

Carlo Pozzoni, archivio

La Provincia.

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pletato negli anni ’50. Luogo già interessato dall’Esposizione Vol-tiana del 1899, dallo scalo merci delle Ferrovie dello Stato, dagli alberghi, dalla funicolare e dalla stazione delle Fnm. Tutti collega-ti da una capillare rete tranviaria estesa anche all’hinterland. È la città industriale che si costruisce addizionandosi a quella antica per parti ben riconoscibili. La passeg-giata Est (1933) e quella Ovest (dei primi anni ’50) permetteran-no l’integrazione tra la nuova par-te di città e il tessuto monumentale antico. La cittadella del Raziona-lismo sarà costruita attorno ad un asse monumentale ben defi nito dalla colonna titanica del Novoco-mum di Giuseppe Terragni (1927) e dalla colonna in vetro che cir-conda il trampolino della piscina di Gianni Mantero (1933). Trove-ranno spazio, direttamente a lago, le funzioni dello sport, del tempo libero e della monumentalità civi-le. La piazza Cavour costituirà la nuova cerniera tra il fronte lago e la città antica. Terragni proget-terà (con Pietro Lingeri nel 1926) il Monumento ai Caduti a fi anco del Broletto, realizzerà nel 1927 la pensilina del Métropole Suisse e nel 1940 defi nirà la Piazza Ca-vour. Ad est, la Casa del Fascio di Terragni (1932-36) concluderà questo rinnovato asse monumen-tale. Fin dai primi anni del ’900 i centri della rete dei villaggi, mai subalter-ni al capoluogo lariano, si consoli-deranno grazie alla realizzazione dei Viali delle Rimembranze quali il Monumento ai Caduti di Erba di Terragni del 1928-32 (allora colle-gato a Como da una tranvia) e il Monumento ai Caduti di Ossuc-cio di Lingeri del 1924. Ancora, nel centro lago, Lingeri realizze-rà l’Amila e progetterà il nuovo Lido di Bellagio. Ad Asnago nel 1935-37, Cesare Cattaneo e Luigi Origoni costruiranno l’asilo Gar-bagnati, “dislocato” tra il cimitero e la chiesa parrocchiale. Nell’im-mediato dopoguerra, l’ingegnere

Attilio Terragni costruirà, a Can-tù, la Scuola Elementare “Ottavio Marelli” iniziando la realizzazio-ne dell’asse dell’istruzione rivolto versa la Brianza del mobile.

* Architetto, docente al Politec-nico del Corso di Composizio-ne architettonica. Autore di “Il

mutevole permanere dell’antico. Giuseppe Terragni e gli architetti

del Razionalismo comasco”.

At the start of the 20th century Como experienced the renewal of European Architecture. It was ar-chitect Giuseppe Terragni (1904-’43) who played the main role in Rationalism, the modern style marked by «a close association between logic and rationality» (“Note” of the Gruppo 7). Mo-ving from futurist architect An-tonio Sant’Elia’s utopia and new technologies, Terragni and others colleagues (Gianni Mantero, Pie-tro Lingeri) projected buildings - like the former Casa del fascio or the Novocomum, just to quote two masterpieces of Rationalism in Como - with a close correspon-dence between form and function. Peculiar aspects of Rationalist architecture are: the use of new materials, the absence or the sim-plicity of ornamentation, the large glass-covered surfaces and the natural light-effects in the internal space of the building. Architect Alberto Novati, professor at the Politecnico of Milano suggests a tour for the rediscovering of Ra-tionalism.

VISITE GUIDATE AI CAPOLAVORI Fino al 26 ottobre, il Comune di Como promuove - ogni sabato - visite guidate alla scoperta dei mo-numenti del Razionalismo, con le seguenti moda-lità: Casa del Fascio: 2 turni di visita alle ore 16 ed alle 16.30; punto di ritrovo: ingresso Casa del Fascio, piazza del Popolo. Quartiere Razionalista: turno unico ore 17, punto di ritrovo: info-point via Magistri Comacini (di fi anco alla Cattedrale). Bi-glietti acquistabili dalla guida o agli info-point: 10 euro e 5 (residenti; fi no a 10 anni gratis). Visite gui-date, a pagamento, anche al Monumento ai Caduti (fi no al 27 ottobre, domenica, ore

15-18) e alla Casa del fascio (fi no al 26 ot-tobre, ore 16-16.30). Info: uffi [email protected] www.comotourism.it.

Interno di Palazzo Ter-ragni a Como. Foto

di Carlo Pozzoni, archivio La Provincia.

Il quartiere razionalista

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NOVOCOMUM COMO, VIA SINIGAGLIA, DI GIUSEPPE TERRAGNI, 1927.Colpiscono, in questo edifi cio noto come “transatlantico”, gli angoli ar-rotondati e i balconi. Known as the “Transatlantico”, the buil-ding presents round corner and balco-nies on the long façade.

CANOTTIERI LARIOROWING CLUB - COMO, VIALE PUECHER, DI GIANNI MANTERO, 1931Tra lo Stadio Sinigaglia e il Monu-mento ai caduti di Terragni, è ce-lebre per il trampolino a lago, con i piani di tuffo a 3 altezze, in cemen-to armato e la sala di addestramen-to con imbarcazione fi ssa in barca.The Rowing Club, located between the Sinigaglia Stadium and the Terragni War Memorial, has a training swim-ming-pool inside.

PALAZZO TERRAGNIFASCIST PARTY HOUSE

COMO, PIAZZA DEL POPOLO, DI GIUSEPPE TERRAGNI, 1932-36È il capolavoro di Terragni, già Casa del fascio, in epoca fascista, espri-me le idee di funzionalità, leggerez-za, luminosità del Razionalismo.The former Fascist Party House is perhaps the most popular master-piece of Rationalism in Como, for its main façade and the large covered courtyard.

MONUMENTO AI CADUTIWAR MEMORIAL - COMO, VIALE PUECHER, G. TERRAGNI, 1931-’33.Realizzato su un bozzetto di A. Sant’Elia.War Memorial, built on a sketch of A. Sant’Elia.

CASA DEL BALILLACOMO, VIA SINIGAGLIA, 1932-’36, DI G. MANTERO.

SEDE DEI LAVORATORI FASCISTI DELL’INDUSTRIA Head offi ce of the Fascist industrial workers.COMO, VIA PESSINA, CATTANEO, LINGERI, ORIGONI, MAGNAGHI, DELFINO, TERZAGHI, 1938-’42

CASA PEDRAGLIOCOMO, VIA MENTANA, 1935-’37; DI G. TERRAGNI

CASA CATTANEO-ALCHIERICOMO, VIA MENTANA, 1936, PIETRO LINGERI

CASE IACPCOMO, VIA ANZANI, 1938-’39,DI G. TERRAGNI E A. SARTORIS.

Case popolari di ringhiera rivisitate.A new concept of the house with balu-strade, for working class.

FONTANA DI CAMERLATACAMERLATA FOUNTAIN

COMO, PIAZZA CAMERLATA, 1935-’37, DI CARLO CATTANEO E MARIO RADICE.Venne progettata per la VI Trienna-le di Milano del 1936, ma realizzata solo nel 1962.Fountain presented at the VI Triennale of Milano and rebuilt in the early Sixties.

CASA GIULIANI FRIGERIOCOMO, VIALE ROSSELLI, DI G. TERRAGNI, 1939-40

ASILO SANT’ELIACOMO, VIA ALCIATO, DI G. TERRAGNI, 1936-37

CASA PER GIARDINIERECOMO, VIA PAOLI, 1936-’37, DI G. TERRAGNI.

CASA CATTANEOCERNOBBIO, DI C. CATTANEO, 1938-39Allievo di Terragni (parzialmen-te oscurato dalla fama di questi), umanista e architetto (1912-’43) ha realizzato, nella sua casa di Cer-nobbio, un capolavoro razionalista.Overshadowed by Terragni, the work of architect Carlo Cattaneo is a brillant example of Rationalism, especially the main front of his apartament house.

VILLA LEONIOSSUCCIO, 1938-’44, DI P. LINGERI.Ville per artistiIsola Comacina, 1938, di P. Lingeri.Residenze e studi per gli artisti del-la milanese accademia di Brera.Villas for artists - Lingeri’s idea was to provide both a residential building and an atelier for Brera artists.

VILLA SILVESTRILENNO, 1929-’30, DI P. LINGERI.

AMILATREMEZZO, DI P. LINGERI.Abitazioni residenzialiResidential buildingsFino Mornasco, Augusto Magnaghi Delfi no, Mario Terzaghi.

ASILO GARBAGNATINursery schoolCERMENATE (ASNAGO), 1935-’37, C. CATTANEO, L. ORIGONI.

MONUMENTO AI CADUTIWar MemorialERBA, 1926-’32, DI G. TERRAGNI.

“Casa Cattaneo” a Cermobbio.

Una “Casa per artisti”sull’Isola Comacina.

La “Sede dei lavoratori fascisti dell’industria” a Como, oggi sede dell’Asl.

Particolare del Novocomum a Como

Percorso razionalista tra Como e Provincia

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Da oltre cent’anni il territorio comasco è meta di giocatori, campioni e semplici appassionati:sul green sono passati Clark Gable e ClooneyEcco sei itinerari in cui la natura incontra lo sportdi Vera Fisogni

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Meta dell’aristocrazia e di quello che un tempo si chiamava il “bel mondo” internazionale, i campi da golf richiamano oggi un turismo

piuttosto trasversale, anche se non certo popolare. E se negli anni Cinquanta sul green comasco si incontrava-no Clark Gable, Edoardo di Inghilterra o Bing Crosby (nell’albo d’oro del Circolo golf Villa d’Este, a Mon-torfano), oggi i “green” del Lario sono diventati appun-tamenti clou della ribalta internazionale di uno sport sempre più amato anche nella nostra provincia, adatto a scaricare la tensione a contatto con la natura. Anche Como, infatti, con i suoi “golf courses” - percorsi pre-senti in tutto il comasco - a diventare sede della più

grande fi era internazionale riservata agli operatori tu-ristici specializzati. Si stima che nell’ottobre 2014, a Villa Olmo, confl uiranno 1500 operatori e standisti, nel primo evento italiano del settore. Dall’Igtm (In-

ternational Golf Travel Market) si attende un business, per il Comasco, di 20 milioni di euro. Nel frattempo, per saperne di più sui “green” lariani, si può scorrere la pregevole guida “Golf Destination”, con 7 mete (1 lec-chese), tra le 9 e le 36 buche. Se il golf di Villa d’Este, risalente al 1926, possiede un glamour speciale, colle-gato al nome dell’hotel di Cernobbio, celebre nel mon-do, quello di Menaggio e Cadenabbia è noto alle crona-che per essere il preferito dell’attore americano George Clooney, ospite anche dei festeggiamenti per i 100 anni, nel 2007.

Far from being an exclusive sport (once it was in effect a pastime of the well-to-do), golf is pri-marily an individual competition that allows

the possibility of a direct link to the environment. With its 6 celebrated courses, Como may be considered a high-rate golf destination for both keen golfers and tourists who look for beautiful, natural settings in the countryside. Last but not least, the possibilities to meet George Clooney playing at the Menaggio course are high...

IL LATO VERDEDEL RELAX

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come DOVE quando

ITIN

ERARI

quando quando quando

Si intitola “Golf Destination” la più completa e recente pubblica-zione, realizzata dall’Amministra-zione Provinciale di Como e dalla Camera di Commercio di Como (in versione digitale su www.lakeco-mo.it), che si rivolge a un pubblico di appassionati del golf con infor-mazioni di servizio, cartine e infor-mazioni turistiche per completare una vacanza a 360° nel territorio lariano. Vengono illustrati 7 campi da golf, di cui 6 comaschi e uno in territorio lecchese.

“Golf Destination” is an up-to-date tourist guide focused on the

7 courses located in Como and Lecco. Additional informa-

tion about cultural and na-tural heritage of the area

is provided for enjoying the beauty of Lake

Como.

A.S.D. GOLF CLUB LANZO

Percorso: 9 buche doppie partenze, mt. 5094, par 68; apertura: da metà marzo a metà novembre, chiusura: lunedì non festivo, da giugno a settembre sempre aperto.Course: 9 holes double departures, 5094 metres, par 68. Open: from mid March to mid November. Closed on: Mondays (except public holidays), from June to September always open.

Località Piano delle Noci, Lanzo Intelvi. Info: www.golfl anzo.it

CIRCOLO GOLF VILLA D’ESTE

Percorso: 18 buche, mt.5732, par 69; apertura: da marzo a dicembre; chiusu-ra: martedì non festivo.Course: 18 holes, 5732 metres, par 69. Open: March-December. Closed on: Tuesdays (except public holidays).

Via per Cantù, 13, Montorfano. Info: www.golfvilladeste.com

PINETINA

Percorso: 18 buche, mt. 5528, par 70; apertura: tutto l’anno; chiusura: martedì non festivo.Course: 18 holes, 5528 metres, par 70. Open: Year round. Closed on: Tuesdays (except public holidays).

Via al Golf, 4, Appiano Gentile. Info: www.golfpinetina.it

GOLF CLUB MONTICELLO A.S.D.

Percorso: 36 buche, percorso rosso mt. 6270, percorso blu mt. 5904, par 72; apertura: da febbraio a dicembre; chiusu-ra: lunedì non festivo.Course: 36 holes, red course 6270 metres, blue course 5904 metres, par 72. Closed on: Mondays (except public holidays).

Via Volta, 4, Cassina Rizzardi. Info: www.golfclubmonticello.it

GOLF CLUB CARIMATE

Percorso: 18 buche, mt. 6021, par 71; aperto: tutto l’anno; chiusura: lunedì non festivo.Course: 18 holes, 6021 metres, par 71. Open: Year round. Closed on: Mondays (except public holidays).

Via Airoldi, 2 Carimate. Info: www.golfcarimate.it

A.S.D. MENAGGIO& CADENABBIA GOLF CLUB

Percorso: 18 buche, mt. 5476, par 70; apertura: da marzo a novembre; giorno di chiusura: nessuno.Course: 18 holes, 5476 metres, par 70. Open: March-November; open every day.

Via Golf, 12, Grandola ed Uniti. Info: www.menaggio.it

Si intitola “Golf Destination” la più completa e recente pubblica-zione, realizzata dall’Amministra-zione Provinciale di Como e dalla Camera di Commercio di Como (in versione digitale su www.lakeco-mo.it), che si rivolge a un pubblico di appassionati del golf con infor-mazioni di servizio, cartine e infor-mazioni turistiche per completare una vacanza a 360° nel territorio lariano. Vengono illustrati 7 campi da golf, di cui 6 comaschi e uno in territorio lecchese.

“Golf Destination” is an up-to-date tourist guide focused on the

7 courses located in Como and Lecco. Additional informa-

tion about cultural and na-tural heritage of the area

is provided for enjoying the beauty of Lake

La copertina della guida ai campi da golf lariani

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AERO CLUB COMO

È un’associazione sportiva dilettantistica senza fi ni di lucro, federata all’Areo Club d’Italia, con sede a Como, viale Masia 44. Tel: 031-574495; [email protected]; www.aeroclubcomo.com. Foto di Antonio Marino, archivio La Provincia.

Villa Olmo a Como Grand Hotel Cadenabbia

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Il colpo d’occhio migliore sul lago? È quello che si ottiene volando

sull’invaso, a bordo di un idrovolante, velivolo-simbolo del turismo lariano. L’Aero Club Como, infatti, fondato nel 1930 (ma l’attività dei velivoli è iniziata un secolo fa, nel 1913), unico idroscalo italiano, offre l’opportunità di questo genere di escursioni. Oltre a coprire la regione dei laghi - ramo di Como e di Lecco, Brianza Comasca, Valtellina, lago Maggiore, laghi Vare-sini e del Canton Ticino - l’Aero Club Como include viaggi “a lungo raggio”, nel Mediterraneo e in Europa. Tra gli itinerari tematici in idrovolante, che riguardano il territorio lariano, si se-gnalano quelli sui luoghi dell’archi-tettura razionalista e del Romanico. Proposta tra le più suggestive, il volo in una qualsiasi località del lago, con atterraggio sull’acqua nei pressi di ri-storanti o lidi dove rilassarsi. Possibili anche voli di prova, con istruttore cer-tifi cato a fi anco.

The seaplane provides the most impres-sive view of Como Lake and a unique discovery of the well known District of the Lake extended from Lombardy to Switzerland. Founded in 1930 - but the seaplanes have been fl ying since 1913 - the Aero Club Como is the only International Seaplane Base in Italy. Trial fl ights, fl ights on special the-mes (the Rationalist architecture, the Romanesque heritage) are scheduled and tourists can reach a number of places along the lakeside and can also use the aircraft as a boat.

EMOZIONI COLTE AL VOLO

Esplorare il lago in idrovolante:un colpo d’occhio unico del nostro lago

di Vera Fisogni

Villa Balbianello, a Lenno

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IN VETTA AL BISBINOTRA I MONTI LARIANI

Si impiegano circa 2 ore e mezza per percorrere l’itinerario al Mon-te Bisbino-Rifugio Bugone-Rifu-gio Morelli-Rifugio Binate, prima tranche della celebre Via dei Mon-ti Lariani a oltre 1000 metri sulla sponda occidentale del Lario. Si godono paesaggi mozzafi ato: dal sottostante Lago di Como, alle Alpi Lepontine Italiane e Svizzere alle Orobie. Il percorso parte dal-la vetta del Monte Bisbino (1325

m.), che si raggiunge con strada carrozzabile da Cernobbio se-guendo le indicazioni per il Bi-sbino, via Rovenna. Mappa e info: www.sistemalagodicomo.it

Mount Bisbino, above the village of Cernobbio, is the starting point of the famous track “Via dei Mon-ti Lariani”, a hiking trail of 125 km. On the mountains of the Western shore of Lake Como, many of the localities touched by the track are situated between 600 and 1200 m of altitude.

RITORNO AL PASSATOSUL CIRCUITO DEL LARIOUn itinerario per gli appassionati di motociclismo è il Circuito del Lario, disputato fra il 1921 e il 1939, su un percorso di 36,5 chilometri che attraversa-va Asso, Visino, Onno, Vassena, Limonta, Bellagio, Guello, Civenna, Magreglio, Barni e Lasnigo, da percorrere per 6 volte per una lunghezza totale di circa 220 km. Il tracciato comprendeva più di 300 curve e ben 550 metri di dislivello, con il punto più alto ai 754 m della Madonna del Ghisallo.

The Circuito del Lario (Lario Circuit) was an ad-venturous Italian motorcycle race held between 1921-1939. The track was 36, 5 km long, with ap-proximately 300 bends and a difference in height between Onno and Ghisallo of 550 m.

A SPASSO TRA FOSSILI E PIANTE DA MUSEOIl parco della Val Sanagra, nell’omonima valle del Lario occidentale, nel cuore delle Alpi Lepontine, presenta un ambiente naturale unico. Tra le piante rare: il rape-ronzolo chiomoso e l’aquilegia di Einsele. Le sue rocce sono tra le più vecchie d’Italia, ricche di fossili di pesci del Triassico superiore e di fl ora fossile. Sosta al Rifu-gio di Menaggio, del Cai. Info: www.caimenaggio.it; a Menaggio: [email protected], tel. 0344-32924; a Grandola e Uniti: tel. 0344-32115.

Just above Menaggio lies the Parco Val Sanagra, a lar-ge area rich with fossils and botanic treasures. An easy walk, ideal with children, is the one starting from Piamu-ro (2 km from the centre of Menaggio) along the river Sanagra to the trout farm. The walk takes about 40 mi-nutes and is quite fl at.

Tra vette e boschi in gita

PERCORSI

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Marchesi e il lagoIl più celebre cuoco italiano traccia la “dolce via” del gusto lariano

Il percorso di gusto più appropriato per il lago di Como passa dalla riscoperta del

proprio pesce. La sua bontà sta nella dol-cezza, proprio quella caratteristica che lo ha sempre penalizzato, rispetto al pesce di mare, solitamente più sapido. Che si parli di lucioperca, coregone, persico, tante sono le opzioni per una cucina di qualità e, nel con-tempo, attenta alle specifi cità locali, oggi mai così ricercate. Naturalmente i “missoltitt” - gli agoni essiccati - restano una specialità da gustare, ogni qual volta si passi del Lario: trovo che sia una qualità di pesce ottimo an-che al naturale. Se penso, però ai sapori del lago di Como, mi viene in mente un ricordo dell’infanzia: pare che la zuppa di cipolle, vanto della cucina francese, sia nata proprio sul lago di Como, ricetta povera e contadina, ma di straordinario sapore e convivialità. Da riscoprire, suggerisco invece, i gamberi di acqua dolce. Vent’anni fa, a Iseo, erano pra-ticamente snobbati. E pensare che in Francia sono prelibatezze d’alta cucina...

*Chef de cuisine, fondatore della “nuova cucina italiana”,

consulente del Grand Hotel di Tremezzo

di Gualtiero Marchesi*

Gualtiero Marchesi

Il missoltino, rinomata specialità

del lago inserita nei presidi di slow

food; foto di C. Pozzoni, archivio

La Provincia.

PIACERI

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CASTADIVA RESORT & SPABlevio, tel. 031-32511; www.castadivaresort.com

GRAND HOTEL VILLA D’ESTECernobbio, tel. 031-3481; www.villadeste.it

GRAND HOTEL TREMEZZOCon T Spa. A Tremezzo via Regina, 8, tel. 0344-42.491; [email protected]

GRAND HOTELVILLA SERBELLONI Bellagio, tel. 031-95.02.16, www.villaserbelloni.com. Aperto anche agli ospiti esterni (It is also open to guests who are not staying at the hotel)

GRAND HOTEL DI COMOvia per Cernobbio, tel. 031-5161; www.grandhoteldicomo.com

HOTEL LARIUSvia Anzani, tel. 031.4038102; www.hlarius.it

GRAND HOTEL IMPERIALECentro Benessere I-SpaMoltrasio, via Regina Vecchia 24-26; tel. 031-346690; www.imperialemoltrasio.it

ALBERGO LENNOLenno, tel. 0344-57051; www.albergolenno.com

HOTEL DU LACBellagio, tel. 031-95.0320; www.bellagiohoteldulac.com

Tra città, lago e provincia, percorsi di benessere fatti di sauna,

idromassaggi, trattamenti per il corpo che sono anche una perfetta

vacanza per lo spirito

ACQUA CHE RIGENERA

Una delle Spadel Casta Diva Resort di Blevio

PIACERI

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Amato dagli antichi Romani, il relax termale è diventato parte delle abitudini quotidia-

ne di benessere, sintetizzabile nella formula Spa-Salus per aquam. Non a caso è proprio l’acqua a costituire il principale elemento del nostro organismo (rappresenta il 65% circa della massa corporea).Anche a Como, da alcuni anni, si può fare l’esperienza di una vacanza all’insegna di proposte Spa per il rilassamento. Oltre ai trattamenti negli hotel, ci si può recare in centri specializzati (sul lago segnaliamo “La dolce acqua, a Lenno, tel. 0344-55005 e, nel territorio “Wet life”, a Villa Guardia, tel. 031-563548).

In the thermal baths ancient Romans met and conducted part of their public life. Como Lake provides many opportunity of wellness & Spa experience: swedish sauna, steam bath, mediterranean bath, relaxation pool with side jets, vitality pool with hydromassa-ge and chromotherapy and many other beau-ty treatments.

HOTEL CON CENTRI BENESSERE*

(*Informazioni fornite dallo Iat di Como)

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PERCORSI

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MUSEO DIDATTICO DELLA SETA

Cuore pulsante della memo-ria storica tessile comasca, si estende in circa 1000 mq di superfi cie espositiva: qui sono conservati i macchinari del ciclo produttivo del tessuto serico, grazie a recuperi e donazioni. Oltre a ciò, si trovano archivi di disegni, campionari, manufatti tessili, confezioni seriche d’uso civile e religioso, abiti del ’900,

stampe, incisioni, foto e fi lm. Il Museo ha indetto il V concorso europeo per un merletto a fuselli.

(Serena Brivio)

The Educational Silk Mu-seum collects and displays machines, objects, docu-ments witnessing the glo-rious past of the textile industry that still nowa-days rewards Como as the “City of Silk”.

MUSEO STUDIO DEL TESSUTOVoluto dall’industriale e mecenate Antonio Ratti (1915-2002), il Museo, aperto nel 1998, riunisce una straordinaria collezione di antichi tessuti, cir-ca 400 mila. Tra i reperti spiccano i tessuti copti del I millennio d.C., velluti e sete operate di pro-venienza europea dal XIII al XIX secolo. (S. Bri.)

Founded in 1998 as the effort of Antonio Ratti, the Textile Studio Museum exhibits his ancient textile collection to a broader audience.

TESSUTI FAMOSIIN ARCHIVIO

Dior inventò il “new look”, ma fu Como a det-tarne le regole. Dagli anni Cinquanta ai Settanta, dalle Filande e Tessiture Costa (1925-1980) uscivano sete strepitose per l’haute couture parigina e per il nascente prêt-à-porter italiano. Campioni, schede, disegni e docu-menti - circa 900 pezzi - sono oggi conservati all’Archivio di Stato di Como. Nel 2010, a Villa del Grumello, l’esposi-zione nella mostra “L’età dell’eleganza”. (S. Bri.)

Dior’s stunning “new look” was made in Como. The “Fi-lande e Tessiture Costa” (1925-1980) provided the French couturier with some of the best fabrics of his collections.

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INFOFondazione Ratti e Museo del tessutovia per Cernobbio 19, a Como. Tel: 031-3384976;www.fondazioneratti.org; [email protected]. Orari a richiesta. Condizioni di visita: ingresso a pagamento.Museo Setavia Castelnuovo, 9, a Como. Tel.: 031-303.180; www.museosetacomo.com; [email protected] di Statovia Briantea, 8, ComoTel: 031-303308; [email protected]. Ingresso libero.

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Se la storia corre sul fi loDa secoli capitale della seta mondiale la città di Como conserva reperti unici da visitare in un ideale percorso di stile

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Lo shopping va all’outletLo stile del made in Como a prezzi più convenienti della mediaItinerario tra occasioni speciali da prendere al volo

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venerdì: 9.30-12.30, 15-18.30; sabato: 9.30-12.30. Opens: Mon. 3-6.30 p.m., Tue.-Fri., 9.30-12.30 a.m, 3-6.30 p.m., Sat.: 9.30-12.30 p.m.FREY. EMPORIO DELLA SETAA Fino Mornasco, viale Risorgimento 49/51 (zona stazione Fnm). Tel: 031-927538, www.frey.it. Aperto: da lunedì a sabato, 10-13; 15-19. Opens: Mon.-Sat. 10 a.m.-1 p.m., 3-7 p.m.CANEPA OUTLETA San Fermo della Battaglia, via Pane-porto snc, tel 031-219650; www.canepa.it. Aperto: lunedì 15-19; da martedì a venerdì: 10-19. Sabato: 10-13; 14-19.Opens: Mon. 3-7 p.m.; Tue.-Fri., 10 a.m.-7 p.m. Sat.: 10 a.m.-1 p.m.; 2-7 p.m.SERICA LARIANA GRUPPO FRANGIA Uggiate Trevano, via Volta 5, tel. 031-809233. Aperto: lunedì, mercoledì, venerdì: 14-17.30.Opens: Mon.-Wed.-Fri.: 2-5.30 p.m.ALBISETTIA Vertemate con Minoprio, via Nazio-nale 3, tel. 031-901190, www.albisetti.it. Aperto: martedì-venerdì, 9.30-12.30; 14-19; sabato: 10-19.

Opens: Tue.-Fri., 9.30-12.30 a.m., 2-7 p.m.; Sat. 10 a.m.-7 p.m.

(Elenco parziale, maggiori info allo Iat di piazza Cavour, 17 a Como)

Lo stampato è tornato prepotente-mente di moda, nelle ultime colle-

zioni estive e in quelle del prossimo autunno. Cosa c’è di meglio, volendo portare un souvenir di Como, se non regalare un foulard, una cravatta, un accessorio in questa fi bra naturale tanto preziosa? Gli outlet, oltre a offri-re marchi di moda, consentono prezzi più accessibili di quelli dei negozi, con ulteriori sconti nei saldi. (S.Bri.)Silk scarves, ties, outfi ts and acces-sories. If you are looking for silk outlet shops in Como a wide range of oppor-tunities are given. Big label designer name ties and scarves are easy to fi nd in the bargain bins. All the retail stores offer discounts 30-50%, especial-ly in the sale months (July-August). Cashemere and cotton + silk fabrics by the meter are usually available. Lo-vely to touch and to wear, silk is a na-tural fi bre made by the silkworm.

Tessuto in seta di inizio Novecento al Museo della seta

PIACERI

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di Enzo Pifferi*

Un antico scrittore defi nì “gemme di un diadema” le numerose ville che arric-

chiscono il lago di Como. Al ponte di ap-prodo mi aspetta il battello con cui potrò zigzagare sul lago in contemplazione delle sue bellezze. Ecco le splendide gemme che si intravedono nel primo bacino: Villa Geno, Villa Saporiti, Villa Gallia e, dopo altri sto-rici edifi ci, la sontuosa Villa Olmo il cui progetto fu affi dato a Simone Cantoni, uno dei più noti architetti lombardi dell’età neo-classica. Oggi è utilizzata per grandi mostre. Procedendo verso Cernobbio troviamo Villa Erba. Affacciata sul lago, circondata da un vasto parco pianeggiante, la villa venne fat-ta costruire alla fi ne dell’Ottocento da Luigi Erba, fondatore dell’omonima industria chi-mico-farmaceutica. La proprietà alla moglie del conte Giuseppe Visconti di Modrone, e da questi ai fi gli, tra cui il regista Luchino Visconti. Nel 1985 la villa è stata acquistata da enti pubblici locali; all’interno del parco è sorto il Centro Internazionale Esposizione e Congressi.Giungiamo poi a Cernobbio, con la superba e incantevole Villa d’Este. La villa fu eretta nel 1568 dal cardinale Gallio, nativo del pa-ese, e fu chiamata Garrovo. Passò più tardi ad una contessa Calderara, moglie del ge-nerale Pino. Da lei la acquistò Carolina di Brunswick principessa di Galles, che le die-de il nome attuale.Rimpetto a Cernobbio è Blevio. Fra le nu-merose ville l’artista e l’erudito cerca la villa Roccabruna (ora Castadiva Resort) che fu di Giuditta Pasta, la celebre Norma, la celebre Sonnambula, la rivale di Maria Malibran e vi cerca pure quella di un’altra gloria della scena, di Maria Taglioni, la famosa danza-

Arte, storia, cultura e (spesso) misteri abitano ancora le dimore storiche del Lario QUESTA VILLA È UN TESORO

Villa Carlotta a Tremezzo

(Foto di Enzo Pifferi).

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Arte, storia, cultura e (spesso) misteri abitano ancora le dimore storiche del Lario QUESTA VILLA È UN TESORO

trice; questa passata in proprietà del principe Troubetzkoy cui ora conserva il nome.Una villa che non deve assolutamente trascu-rare chi si sofferma a Torno, è la famosissi-ma Villa Pliniana, che si disegna solitaria in un’ampia incurvatura del lago, in uno sfondo cupo di verde. Vi si va in barca. Moltrasio godette le preferenze di Vincen-zo Bellini che qui trasse l’ispirazione per due sue immortali opere, la “Straniera” e la “Sonnambula”. Qui si trova il grande palaz-zo settecentesco fu ideato da Felice Soave per il conte Andrea Passalacqua che ampliò un primo nucleo dell’edifi cio costruito dagli Odescalchi. Anche Villa Fontanelle ha una sua notorietà per essere stata residenza dello stilista Gianni Versace ed è quindi conosciu-ta oggi col suo nome.A Laglio troviamo Villa Oleandra, divenuta famosa perché residenza dell’attore ameri-cano George Clooney. Oltrepassata la verde Isola Comacina, al di là del breve promonto-rio si entra in quella incantevole plaga che si chiama Tremezzina la cui fama invidiabile è nota in ogni parte del mondo. Dal paesino di Lenno è un susseguirsi ininterrotto di ville, di giardini e di borghi scendenti al Lago come grappoli luminosi. Sulla punta del dosso di Lavedo, in stupenda posizione panoramica, sorgono a picco sul lago gli edifi ci e i giar-dini della Villa del Balbianello. Fu acquista-ta nel 1974 dal conte Guido Monzino, che nel 1988 ha lasciato il Balbianello in eredità al Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano. Pres-so Bolvedro è la magnifi ca Villa la Quiete. L’imponente villa venne costruita all’inizio del XVIII secolo dai duchi Del Carretto. Vi soggiornò il poeta Giuseppe Parini, per di-versi anni precettore del giovane Gian Gale-azzo Serbelloni. Nel mezzo di questa fastosa corona di bellez-

Villa Oleandra a Laglio(Foto Pozzoni, archivio

La Provincia).

Villa Troubetzkoy a Blevio(Foto Pozzoni, archivio

La Provincia).

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ze, Tremezzo specchia le sue cospicue ville e i suoi sontuosi alberghi nelle acque azzur-ro cupo del Lago. La Villa Carlotta fu eret-ta nel secolo XVIII dal marchese Clerici di Milano ed ora è di proprietà dello Sta-to. Contiene innumerevoli opere di grande pregio fra le quali alcune celebri statue del Canova, come Amore e Psiche, la statua di Palamede, la Maddalena pentita e il busto di Venere. Notevoli sono anche il Paride del Pacetti e il Trionfo di Alessandro del Thorwaldsen. Fra i dipinti si annoverano opere di Leonardo, dell’Appiani, dell’Ha-yez, di Van Dyck, di Gaudenzio Ferrari.Dopo di che, attraversiamo il lago e fac-ciamo sosta a Bellagio, la perla del Lario. Facciamo scalo a Menaggio: anche qui sia-mo nel paradiso delle ville che circondano la cittadina con le vellutate tappezzerie di una ridondante vegetazione. Ecco, infatti, Villa Mylius, Villa Evelyn, Villa degli Oli-vi, il Casino della Contessa De Rigo. Da Menaggio si possono compiere bellissime escursioni, fra le quali è sempre meritevole una gita a Loveno, dolce borgo adagiato in una fi orita conca ove sono degni di visita la Villa Vigoni e la Villa Massimo D’Azeglio.

* Fotoreporter, scrittore ed editore comasco

Historical villas of the Lake, a cultural he-ritage of past centuries, still retain that pe-culiar glamour made by luxurious gardens (Villa Carlotta in Tremezzo, Villa Melzi in Bellagio, Villa Balbianello in Lenno), hi-storical background (Villa Olmo in Como, Villa Passalacqua in Moltrasio) and a great lakeview (Villa Pliniana in Torno). That’s why writers and poets such as Go-ethe, Byron, Stendhal, Foscolo were en-chanted by the lake and its surroundings. In most cases, these palaces are nowadays private houses for tycoons (Villa Fontanel-le in Moltrasio), resort (Villa Roccabruna, Blevio), the seat of international excellen-ce (Villa Vigoni, Menaggio) or Hollywood star’s buen retiros (Clooney’s Villa Olean-dra in Laglio). Or they provide exclusive locations for weddings (Villa Pizzo in Cer-nobbio). Villas are especially easily found on the Western side of the Lake Como, the so called “riva grassa” - fat shore - when “fat” meant “rich”. The best opportunities for a view of them is given by the boat tour of the lake, from Como to Bellagio.

Villa Olmo

Un gigantesco olmo - pian-tato da Plinio il Giovane - ha dato origine al nome della dimora comasca, progettata da Simone Cantoni (1736-1818), di proprietà del Co-mune di Como, che domina un parco “bifronte”. Davanti a Villa Olmo, prospiciente al lago, infatti, si estende un giardino all’italiana, mentre sul retro si ammira un giardi-no all’inglese. Tra le essenze di gran pregio, la siepe di bosso presso la fontana cen-trale e le aiuole rettangolari con conifere (taxus bacata). Nella Villa si svolge, fi no al 14 luglio, la mostra “La città nuova. Oltre Sant’Elia”. Info: ingresso libero, dalle ore 7 alle 23.

NELLE SEGRETE STANZE DI DONNE FATALI

Non c’è villa storica del lago che non rinvii a una donna famosa del passato. Se Villa d’Este di Cernobbio si lega a Carolina di Brunswick, principessa di Galles e la vicina Villa Erba ricorda i fasti di Carla Erba, elegantissima e colta madre del regista Luchino Visconti, Villa Roccabruna di Blevio (oggi sede del resort Castadiva) appartenne a Giuditta Pasta, la Callas dell’epo-ca. Sempre qui abitò anche Marta Brard, passata alla storia come la “pia-nista di Mussolini”, mentre Maria Taglioni, la prima étoile di fama mondiale, trascorse splendori e declino a palazzo Troubetzkoy di Blevio. (A. Pia.)

Celebri inquiline

Da sinistraMarta Brard,GiudittaPasta,Maria Taglioni.

Villa Erba di Cernobbio, foto di Enzo Pifferi.

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Ritorno al RisorgimentoTredici monumenti, a Cernobbio, contrassegnano un percorso ricco di aneddoti sull’Unità

Cuore battente del Risorgimento lombar-do, Como è ricca di memorie sull’epo-

ca che portò all’Unità d’Italia. La proposta turistica più recente giunge da Cernobbio, che ha messo a punto un suggestivo “Per-corso risorgimentale” in 13 tappe. Si può iniziare dalla Chiesa di San Vincenzo, caso unico di luogo di culto dedicato «all’Unità e all’Indipendenza italiana», per il sostegno dato dal fi nanziatore, il barone napoleonico Gaetano Ippolito Ciani, grande manovratore delle azioni anti-austriache. Fu proprio lui a comprare, nel 1834 Villa d’Este, per farne il quartier generale dei cospiratori. Nella non distante Villa Pizzo si trovava, invece, l’ar-ciduca Ranieri d’Asburgo Lorena, viceré del Lombardo-Veneto. Persino il santuario del Bisbino, a Rovenna, entra nella storia italia-

na come avamposto austriaco contro Gari-baldi. Da riscoprire anche il “sentiero della Cassinella” di Rovenna, transito degli spal-loni che - al posto di beni di contrabbando - portavano sulle spalle volantini di lotta. A conclusione della gita, è consigliabile pren-dere il battello, portarsi a Como, percorrere via Vittorio Emanuele e visitare il Museo del Risorgimento, in piazza Medaglie d’oro.

Como played a major role in The Resur-gence, the political movement that allowed Italy’s unifi cation in 1861. An historical tour moves from Cernobbio to Rovenna on the footsteps of revolutionaries led by Baron Gaetano Ippolito Ciani is available. Ciani is a prominent fi gure among those who wanted to see the peninsula unifi ed into one country.

Informazioni

Infopoint Cernobbio, portineria di Villa Erba. Orario: dalle 10 alle 18 fi no al 30 settembre, tutti i giorni (lunedì compreso); tel: 031-349341 e-mail: [email protected] Tourist Offi ce: Cernobbio, Villa Erba entrance. Open: 10 a.m-6 p.m. daily. tel: 031-349341 e-mail: [email protected] tel: 031-349341 e-mail: [email protected]

Museo del Risorgimento, Como, piazza Medaglie d’Oro, 1 - Orario: martedì-sabato, 9.30-12.30; 14-17. Domenica: ore 10-13. Chiu-so il lunedì. Info: [email protected] 252550.

PERCORSI

La storia

In senso orario la Chiesa di S. Vincenzo, divise risorgimentali(Museo Garibaldi di Como), i giadini di Villa d’Este, e il monumento a Giuseppe Garibaldi, a Cernobbio.

Durò soltanto un giorno il matrimo-nio tra Giuseppe Garibaldi, l’eroe del Risorgimento, all’epoca 52 anni e la contessina comasca Giuseppi-na Raimondi, diciannovenne, ripu-diata subito dopo le nozze, in segui-to a una relazione che quest’ultima aveva tenuto nascosta. La vicenda, risalente al 1° giugno 1859, segna anche un suggestivo percorso turi-stico: da Villa Raimondi, a Fino Mor-nasco, nella cui cappella avvennero le nozze, al Museo “Garibaldi” di piazza Medaglie d’Oro, a Villa Olmo di Como, all’epoca proprietà del marchese Raimondi. (A. Pia.)

the story

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Via col vento sulle ondeCresce, sul lago, la popolarità del kitesurfi ngMa vela e wind-surf restano i grandi classici

Un’estate di aria e vento sul lago? Allora il kitesurfi ng fa

per voi: questa variante del surf è uno sport sempre più popolare sul Lario e consiste nel farsi trasporta-re da un aquilone (kite), manovrato da una barra di controllo, collega-ta da cavi - due o quattro - lunghi tra i 22 e i 26 metri. I forti venti dell’Alto Lago, da Domaso a Gera, a Colico (Lc), sono perfetti per pra-ticare il kitesurfi ng, che richiede condizioni di vento ideali tra i 12 e i 24 kts nodi. Corsi per principian-ti, per specialisti e per bambini/ragazzi vengono proposti anche in provincia di Como, a Gera Lario (www.tabosurf.com). Esperienza adrenalinica, certo più tradiziona-le, è invece il windsurf. Mentre la scuola di vela (www.annjebonje.it a Como; www.sportingdomaso.com, a Domaso; www.viverelavela.com, a Menaggio; www.centrovelader-vio.it a Dervio e www.geasvelaco-lico.it a Colico, nel Lecchese) resta il grande classico del lago, con pos-sibilità di settimane specifi che per bambini e adolescenti (es: www.skiffsailing.it, tel 0344-81631). Per maggiori informazioni: www.lake-como.it oppure, rivolgersi all’Uffi -cio turistico Iat di Como, in piazza Cavour 17: 031-269712.

(Anna Piazzi)

Gone with the wind! Kitesurfi ng is becoming more and more popular also on Como Lake, where several schools of this adrenalinic surface water sport provides courses for be-ginners and advanced level. Wind condition allows also the possibility of great sailing and windsurfi ng from Domaso to Gera Lario, from Dervio to Lecco in the Lecco branch.

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CAMMINARE PER RITROVARSI

PASSO FINALE

Non dobbiamo dimenticare che ab-biamo i piedi. Invece, lo stiamo

facendo, sempre di più. Al punto che, prima di qualsiasi rifl essione che mi sento di fare sul valore del muoversi all’aria aperta, penso a un libro di Da-vid Henry Thoreau. Non a “Disobbe-dienza civile”, notissimo, né “Walden” ovvero “La vita nei boschi”, altrettanto celebre. No. Penso che il suo più bel lavoro sia “Camminare” - titolo origi-nale “Walking” -: scritto 150 anni fa (è del 1863, ndr), risulta ancora attualissi-mo. Anzi, più urgente che mai, perché illustra i benefi ci naturali del deam-bulamento e nel nostro Paese ormai si cammina pochissimo. Non voglio dare consigli: ciascuno faccia come crede, ne ha tutto il diritto. Ritengo, però, che ci si potrebbe muovere ogni giorno un po’ di più, anche per dare un esempio ai più giovani. Si usa la macchina per portare i bambini all’asilo o a scuola, anche quando c’è una distanza di 400

metri! È triste che non si cammini più. Stiamo raggiungendo gli americani, quanto a livello di sovrappeso. Come si vede, non è affatto una battuta dire che non dobbiamo dimenticarci di ave-re i piedi! Non è colpa di nessuno, non esprimo giudizi, mi limito a constatare che siamo esseri geneticamente mo-difi cabili e portati alla pigrizia. Però, quanto perdiamo con questa staticità. E sapete cosa penso? A volte è un pec-cato avere dei bei luoghi, laghi come il Lario o montagne a propria disposi-zione, se poi non ci si mette nello stato d’animo di fruirne. Tanta bellezza spre-cata. Dirò di più: a volte non li guardia-mo neppure questi panorami. Quanti, vivendo in città d’arte o in ambienti privilegiati dal punto di vista natura-listico, non ne conoscono i tesori. La zona di Como la conosco poco, ma so quali pregi possegga, quante possibili esplorazioni suggerisca. Camminiamo, guardiamoci intorno. Più che “fare tu-

rismo”, impariamo a riprendere il con-tatto con le zone che abitiamo. Non prendiamocela con il tempo. Non la-mentiamoci se è brutto o piove. Come diceva Ruskin «non esiste il brutto tempo, ci sono vari tipi di bel tempo». Certo, se in famiglia hai qualcuno che sta male, non hai voglia di guardare un tramonto, però può aiutarti. Riprendia-mo a camminare, ci farà soltanto bene. (Testo raccolto da Vera Fisogni)

On the footsteps of Henry D. Thoreau, italian novelist and essayist Mauro Co-rona, author of the recent “Confessioni ultime” (Chiarelettere) throws light on the role played by walking in the human life. «We tend to forget to have feet» he assumes, provoking the readers and quoting Thoreau’s “Walking”, a ma-sterpiece of philosophy of nature. His aim is to focus on the essential role of sensing the world of life for the perso-nal fulfi llment.

Stiamo disimparandoa muoverci nell’ambienteDa Mauro Corona l’invito

a riscoprire le vie del Lario

Mauro Coro-na, scrittore e scultore, è nato a Erto (Pordenone) nel 1950. Tra i suoi libri: “La fi ne del mondo storto” (Mondadori, pre-mio Bancarella 2011) e “Vajont: quelli del dopo” (Mondadori, 2006). È in libreria con l’intenso “Confessioni ultime” (Chiarelet-tere, 128 pag., 13,90 euro + dvd; con un fi lm di Giorgio Fornoni)

L’autore

di Mauro Corona

Foto di C. Pozzoni, archivio La Provincia.LaProvincia 98

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