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DSA COME DISTURBO
1. Integrato Pur a vari livelli sono sempre presenti: dislessia, disgrafia, discalculia. 2. Parzialmente pervasivo Il disturbo manifesta sempre compromissioni funzionali estese a:
a. dislessia; b. disgrafia; c. discalculia; d. disordini motori; e. disprassie; f. disordini percettivi; g. disordini linguistici; h. disordini spaziali; i. disordini temporali; j. forme di disordine della lateralità1; k. disturbi della memoria; l. ecc.
3. Specifico primario, essenziale
4. Qualitativo
5. Neuromotorio 6. Neurobiologico e processuale
Inerisce i processi di elaborazione coordinata delle informazioni e delle azioni necessarie alle funzioni esecutive, non la singola azione percettiva o simbolica.
7. Congenito ed a forte familiarità
Definizione
1.
Disturbo neuromotorio qualitativo di natura disprassica…
La disprassia è un disordine funzionale qualitativo nell’ esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali.
Si accompagna a lentezza, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella
grafo – motricita’.
DISPRASSIA = DISORDINE
CONNESSIONI CON LA DOMINANZA LATERALE DISTURBO FUNZIONALE - QUALITATIVO - DISORDINE
La DISPRASSIA è
costitutiva
della Sindrome Dislessica
Si distinguono dunque casi di:
- disprassia esecutiva: difficoltà di organizzazione sul piano temporo - spaziale di una corretta sequenza nella risposta motoria;
- disprassia ideativa: difficoltà a rappresentare e rievocare correttamente un programma motorio.
SINTOMI Disprassia Motoria: - lieve ritardo nella deambulazione; - scoordinamento generale;
- impaccio, maldestrezza;
- incoordinazione movimenti rapidi e crociati;
- incoordinazione con i movimenti dei gruppi;
- incoordinazione nell’inseguimento percettivo motorio;
- lentezza generale alternata a precipitazione. Disprassia Ideativa
- incoordinazione sequenziale nelle sequenze di pensiero prolungate;
- incoordinazione sequenziale nella memoria (disordine della memoria d’ordine o memoria sequenziale);
- incoordinazione nel pensiero proattivo, ipotetico;
- tendenza al pensiero sintetico
- tendenza al pensiero intuitivo
- dispersione della concentrazione
Disprassia Ideomotoria
- lentezza e incoordinazione della motricità finalizzata
Disprassia Linguistica
- eloquio lento, interrotto
- inversioni fonologiche e sillabiche
- disordine locutorio in parole lunghe
- smarrimento nelle locuzioni lunghe
- insufficienza sintattica
Disprassia dell’integrazione sensoriale
- disordine dei coordinamenti multisensoriali (uditivo -visivi)
- inseguimento percettivo
- disordine dell’organizzazione spaziale
- disordine dell’organizzazione temporale
- lenta focalizzazione della relazione parte-tutto
- disordine del colpo d’occhio ALTA INTERFERENZA SU FUNZIONI ESECUTIVE
- organizzazione spazio-temporale
- lettura
- scrittura
- calcolo
- comprensione testo problemi matematici
- disordini nell’attraversamento della strada
- disordini nel ballo di gruppo coordinato
- disordini dell’attenzione
- stancabilità
MAPPA SEMIOTICA DELLA LATERALITA’
Tipi di dominanza laterale
1. DESTRA PRIMARIA Dominanza destra pura e globale.
2. SINISTRA PRIMARIA Dominanza sinistra pura e globale, mancinismo puro.
3. CROCIATA NATURALE Arti inferiori controlaterali agli arti superiori.
4. MISTA NATURALE Dominanza destra o sinistra a seconda delle azioni.
5. AMBIDESTRA NATURALE Stessa abilità ai due arti in qualsiasi azione.
6. SINISTRA NON PRIMARIA Dominanza sinistra non pura, incerta, con interferenze.
7. CONTRARIATA Mancinismo o destrismo contrariati.
8. CON INTERFERENZE E ORIENTATA IN SENSO INVERSO Frequente attivazione dell’altro arto, orientamento nel verso contrario (es. da destra a sinistra nei mancini).
9. IN RITARDO FISIOLOGICO MAPPA SEMIOTICA DEL MANCINISMO Tipi di dominanza sinistra
1. SINISTRA PRIMARIA
Dominanza sinistra pura e globale, mancinismo puro.
2. SINISTRA NON PRIMARIA
Dominanza sinistra non pura, incerta, con interferenze.
3. SINISTRA CONTRARIATA
MAPPA SEMIOTICA DELLA DISLATERALITA’
1. DOMINANZA SINISTRA NON PRIMARIA.
2. DOMINANZA CONTRARIATA.
3. DOMINANZA CON INTERFERENZE E ORIENTATA IN SENSO INVERSO.
4. DOMINANZA MISTE O CROCIATE NATURALI NON STABILIZZATE.
5. DOMINANZA IN RITARDO FISIOLOGICO
MAPPA SEMIOTICA DELLA DISLESSIA I sintomi primari
1. Lettura lenta, esitante. 2. Interruzioni, inciampi, discontinuità. 3. Progressiva perdita della fluidità. 4. Prolungata sillabazione (frammentazione sillabica). 5. Sostituzione di fonemi simmetrici. p-b, p-d, p-q, b-d, b-q, d-q 6. Sostituzione di fonemi opposti. p-b, t-d, f-v, m-n, s-z, l-r, b-v 7. Sostituzione di grafemi simili. m-n, a-o, e-c, u-v, t-d 8. Soppressione di lettere. cielo-cilo, Roberto-Robeto 9. Soppressione di sillabe. matita-mata 10. Errori nei gruppi (di-trigrammi). br, gn, str, gl, fra, psi 11. Aggiunta di fonemi. manchina, sedila 12. Aggiunta di sillabe. stufa-stufato, catenina 13. Inversione di lettere. il-li, al-la,pre-per,tra-tar 14. Inversione di sillabe. pala-lapa, mela-lame
15. Associazione di sillabe. correvave-loce 16. Associazione di parole. lamela 17. Soppressione di parole. 18. Sostituzione di parole simili. susseguire-suggerire 19. Invenzione di parole. 20. Smarrimento nel cambio di riga (a-capo). 21. Insufficiente comprensione del testo. 22. Dimenticanza del testo. 23. Stancabilità.
I marcatori fondamentali
- Lentezza.
- Interruzioni.
- Frequente sillabazione.
- Errori specifici.
- Frequente miglioramento nella lettura obliqua.
MAPPA SEMIOTICA DELLA DISGRAFIA
I sintomi primari
1. Tratto grafico irregolare continuità, fluenza, dimensione, spessore, ritmo, chiusura,
spazio 2. Elisione grafemi finali 3. Grafemi slegati (interruzioni) s c, b r, tend a, ca vall o 4. Grafemi speculari. p, b, d, q 5. Grafemi dal basso in alto l, i, s 6. Grafia discontinua riprese grafiche, ritocchi 7. Mancata chiusura di forme a, o, d 8. Sostituzione di grafemi simili a-o, a-e, e-c, m-n, t-d, s-z 9. Incompletezze m-n 10. Omissione di grafemi volpe-vope 11. Semplificazione di grafie stra-sta, pre-pe 12. Inversione di grafemi il-li, pra-par, psi-pis 13. Errori nei gruppi (di-trigrammi) br, gn, str, gl, fra, psi 14. Unione di parole setivedo 15. Smarrimento nel cambio di riga (lascia spazio a sinistra) 16. Dimenticanza del testo scritto 17. Smarrimento nel dettato 18. Disordine sintattico
19. Stancabilità. I marcatori fondamentali
- Lentezza.
- Interruzioni.
- Errori specifici.
- Smarrimento/dimenticanza.
MAPPA SEMIOTICA DELLA
DISLESSIA-DISGRAFIA-DISCALCULIA
I sintomi derivati
Insofferenza.
Labilita’ attentiva.
Disortografia.
Discomprensione del testo.
Tendenza alla predizione/invenzione.
Fuga dal compito.
Rabbia, irritabilita’, depressione.
Disistima
Sensibilita’ emozionale.
Insuccesso scolastico.
Abbandono scolastico.
SINTOMI PRIMARI DELLA DISCALCULIA
1. ESITAZIONI ED ERRORI NELL’ORDINARE PER GRANDEZZA, ALTEZZA, LUNGHEZZA.
2. ESITAZIONI ED ERRORI NEL COLLEGARE NUMERI A QUANTITÀ DI
OGGETTI.
3. ESITAZIONI ED ERRORI NELLA LETTURA DEI NUMERI ( 423-432..)
4. ERRORI NELLA SCRITTURA DELLE CIFRE (SCRITTURA SPECULARE).
5. NELLA SCRITTURA DEI NUMERI A PIÙ CIFRE:
ESEMPIO: 32 - 23; QUATTROCENTOVENTINOVE SCRITTO 400209.
6. ESITAZIONI ED ERRORI NELLA LETTURA DEI SIMBOLI OPERAZIONALI.
7. ESITAZIONI, INCIAMPI ED ERRORI NELLA NUMERAZIONE
PROGRESSIVA E REGRESSIVA.
8. DIFFICOLTÀ NELLA MEMORIZZAZIONE DELLE TABELLINE.
9. ESITAZIONI ED ERRORI NEL CALCOLO ORALE. (RICORSO ALLE DITA DELLE MANI ANCHE PER SEMPLICI ADDIZIONI E SOTTRAZIONI.)
10. NELLE OPERAZIONI SCRITTE ( SPAZIALI E DI CALCOLO):
- ERRORI DI INCOLONNAMENTO DELLE CIFRE;
- SOSTITUZIONE DEI SIMBOLI OPERAZIONALI;
- ERRORI NEL POSIZIONAMENTO DEI RIPORTI;
- ERRORI NELLA SOLUZIONE COME DA ESEMPIO:
ERRORI NELLA DIREZIONE SPAZIALE DEL CALCOLO
21 + 4 = 7 (2 + 1 + 4) 15 + 3 = 9 (1 + 5 + 3)
TENDENZA MENTALE A PROCEDERE IN SENSO ORIZZONTALE ANZICHÉ VERTICALE, CON CONSEGUENTE SEPARAZIONE DELLE SINGOLE CIFRE.
ERRORI DI INCOLONNAMENTO DEI
NUMERI NELLE OPERAZIONI
24 + 3 =
___________ 54
ERRORI NELLA DIREZIONE SPAZIALE DEL CALCOLO
25 + 13 =
__________ 74
26 + 14 =
_________ 58
AVVERTENZE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE PER LA SCUOLA
NON CORREGGERLO E FRENARLO RIPETUTAMENTE MENTRE SCRIVE, LEGGE E CONTA
NON FAVORIRE STRUMENTI COMPENSATIVI (CALCOLATRICE)
AMPIE OPPORTUNITÀ DI:
1. ESERCITAZIONI DEI REQUISITI COORDINATIVI: giochi motori, sintesi percettive, inseguimenti percettivi, manipolazioni in sequenza, giochi balistici con la palla, giochi di gruppo.
2. PRESTAZIONI PRASSICHE CHE FACILITINO L’ESERCIZIO
DELL’ARTO DOMINANTE.
3. ESPERIENZE DEI PROCESSI DELLA SUCCESSIONE (CONTE, FILASTROCCHE)
4. ESPERIENZE DEL CONTARE INTUITIVO. 5. PERCEZIONE QUANTITÀ AL COLPO D’OCCHIO.
6. RELAZIONI LOGICO-MATEMATICHE (di più-di meno, tanti quanti,
corrispondenze…) 7. MOVIMENTO NEL TEMPO, POI NELLA LINEA DEI NUMERI,
NUMERAZIONI, ECC. 8. FAR VERBALIZZARE (DIRE AD ALTA VOCE) LE PROPRIE
PRESTAZIONI MATEMATICHE (RINFORZO E COGNITIVITÀ). 9. ESPERIENZE DI PERCEZIONE E PRODUZIONE DI FORME
GEOMETRICHE E COMBINAZIONI.
MAPPA SEMIOTICA DELLA DISORTOGRAFIA 1. SOSTITUZIONE MAIUSCOLO-MINUSCOLO
2. MANCATO RADDOPPIO CONSONANTI 3. MANCATA ACCENTAZIONE 4. ERRORE DI SEGMENTAZIONE NELL’A- CAPO 5. MANCATO APOSTROFO
6. MANCATA ACCA 7. ALTRI ERRORI cia/ca, ci/chi, sci/ci, c/q, ce/ge, gi/ghi
DISLESSIA-DISGRAFIA
MAPPA SEMIOTICA DELLE SITUAZIONI CRITICHE
LETTURA AD ALTA VOCE
PRESTAZIONI SOTTO PRESSIONE
PRESTAZIONI IN AMBIENTI DISTRAENTI, AFFOLLATI, CONFUSI
COPIATURA DALLA LAVAGNA
COPIATURA DI TESTI
SCRITTURA DA DETTATURA
TRADUZIONI
RISCRITTURE riassunti, parafrasi …….
INTERROGAZIONI/COLLOQUI DA DOMANDE LUNGHE ED ARTICOLATE
PROVE SCRITTE MOLTO LUNGHE
PROVE SCRITTE O GRAFICHE A SCHEMI NELLO SPAZIO (quiz, test, compiti spazialmente disordinati).
LE AVVERTENZE SCOLASTICHE
Io non mi arrendo!
relazione di aiuto
, autonomia funzionale i docenti non devono assecondare tendenze alla semplificazione manifestabili in varie condotte:
- rinuncia alla responsabilità formativa, facendosi scudo della “certificazione”;
- ricorso incondizionato alle misure “sostitutive”;
- richiesta di autorizzazione a misure dispensative;
- adesione ai luoghi comuni2;
- totale aderenza alle richieste dei genitori, quando poco sostenibili sul piano formativo.
Soluzioni didattiche, misure e strumenti sono da processare e valutare in itinere.
AVVERTENZE ORGANIZZATIVE
2
Autonoma progettualità
Il referente La prevenzione Gli screenings L’attivazione dello sportello
Riteniamo, naturalmente, che l’accesso alle misure”sostitutive” debba essere consentito solo nella prove valutative di fine quadrimestre, negli esami finali Riteniamo, naturalmente, che l’accesso alle misure”sostitutive” debba essere consentito solo nella prove valutative di fine quadrimestre, negli esami finali