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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine LUGLIO/AGOSTO 2012 Numero 7/8 JULY/AUGUST 2012 Number 7/8 PAG 17 INTERNATIONAL C C O O V V E E R R S S T T O O R R Y Y Kannegiesser, un marchio che significa soluzioni sempre aggiornate ai tempi Kannegiesser, a brand that is synonymous with state-of-the-art products 7/8-2012 La macchina del mese The machine of the month Le soluzioni Kannegiesser sempre a portata di mano Solutions from Kannegiesser ready at hand whenever you need Italia mattatrice a Texcare 2012 Italy at Texcare 2012 steals the show again Etichettatura corretta quali sono le norme The rules for correct labelling Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine Cover story pag. 8

Detergo Luglio Agosto 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco. The industrial laundry and dry cleaning magazine. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu

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Page 1: Detergo Luglio Agosto 2012 -  The industrial laundry and dry cleaning magazine

Riv i s ta d i L av a n d e r i a Indus t r ia l e e P u l i tura a se ccoThe Indus t r i a l L aun d r y and D r y -C lean ing Mag az ine

LUGLIO/AGOSTO 2012 Numero 7/8JULY/AUGUST 2012 Number 7/8

PAG 17

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CCOOVVEERR SSTTOORRYYKannegiesser, unmarchio che significasoluzioni sempreaggiornate ai tempiKannegiesser, a brand that is synonymous withstate-of-the-art products

7/8-2012

La macchina del mese

The machine of the month

Le soluzioni Kannegiesser

sempre a portata di mano

Solutions from Kannegiesser

ready at hand whenever you need

Italia mattatricea Texcare 2012Italy at Texcare 2012 steals the showagain

Etichettatura correttaquali sono le normeThe rules for correctlabelling

Riv i s ta d i L av a nd e r i a Indus t r ia l e e P u l i tura a se ccoThe Indus t r i a l L aund r y and D r y -C lean ing Mag az ine

Cover storypag. 8

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invitatutti i Fornitori Italiani delle lavanderie a secco

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Dopo le soddisfazioni avute in occasione della fieraTexcare di Francoforte, la catastrofe del terremoto.

Il nostro capannone come tutti quelli della no stra zona,epicentro del sisma, è stato colpito talmente violente-mente che è stato dichiarato inagibile e irrecuperabile.Era talmente compromesso che ad ogni scossa temeva-mo il crollo; ma non è crollato, è rimasto in piedi perconcederci di recuperare tutto il materiale all’interno.Non è possibile spiegare i sentimenti, lo stordimento, lapaura, 20 secondi di terrore puro, 20 secondi lunghissi-mi in cui ti fai tante domande senza avere una risposta.

Poi quando finalmente si ferma vedi che è tutto distruttoma chi ami c’è ancora e ti concedi un pianto liberatorio.Ti guardi intorno e vedi il tuo paese distrutto, personeche conoscevi non sono riuscite ad uscire in tempo, ilviavai continuo di mezzi di soccorso a sirene spiegate,un senso di impotenza ti attanaglia, tutto il lavoro e isacrifici di una vita sono stati cancellati, inoltre le conti-nue scosse non ti permettono di pensare.E ora cosa facciamo? ci siamo chiesti, ci fermiamo?NO, No per noi, No per i ragazzi che lavorano per noi,No per il nostro paese, No per i nostri clienti e collabo-ratori. Abbiamo preso in considerazione ogni cosa più epiù volte e abbiamo trovato la soluzione che secondo noici consentiva nel più breve tempo possibile di tornare adessere operativi. Dopo circa una settimana siamo riusci-ti a riattivare le con nessioni telefoniche per contattare inostri clienti e fornitori, siamo riusciti a ricollegare tuttoil sistema operativo in un garage per sopperire alleemergenze.Abbiamo ricevuto tantissime telefonate di solidarietà daparte di clienti, collaboratori, fornitori, amici e concor-

renti che ci offrivano: chi manodopera, chi case perfarci riposare tranquillamente, chi capannoni.Fra le proposte ricevute abbiamo scelto quella di utilizzaretemporaneamente un capannone a Sala Bolognese offerto-ci dal Sig. Rappini della ditta Union, in quanto comemetratura e dislocazione ci è sembrata la combinazioneottimale per noi e per i ragazzi che lavorano per noi.

In un mese siamo riusciti a far smontare il no stro capan-none in quanto per poter togliere il materiale all’internoe a lavorare in sicurezza dovevamo lavorare a cieloaperto, alla sera quando si fermavano le gru andavamoa recuperare quanto possibile e organizzavamo il trasfe-rimento di montaggio, magazzino e carpenteria.Da inizio luglio siamo operativi e speriamo lavorando inagosto di sopperire al tempo “perso”.

È nostra intenzione nel più breve tempo possibile diricostruire a Mirandola, il nostro paese e tornare aCASA.

Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che cisono stati vicini in questi difficili momenti.

Il terremoto non ci ha fermato e siamo ripartiti

Barbanti srlSede operativa temporanea Via turati 5 – Sala Bolognese

e-mail: [email protected]

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PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE52 Solidità del colore 54 Etichettatura dei prodotti tessili - Una panoramica

sugli obblighi dei produttori 1a parte56 “Se non Sai Domanda”57 Difetti 57 Museo delle etichette

CONFARTIGIANATO 58 Canone speciale RAI 59 Comportamenti illegittimi della RAI60 Assemblea Confartigianato61 Il Ministro Passera annuncia all’assemblea di

Confartigianato: “Il Sistri sarà sospeso”62 Nasce in Veneto la guida software per la

determinazione del costo orario Pulitintolavanderie

64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIALE/EDITORIAL6 No fear about the future Companies at a

conference on 20307 Nessuna paura del futuro imprese a convegno sul

2030

AZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES8 La macchina del mese

The machine of the month INFORMAZIONE COMMERCIALE

12 Nasce OMNIBUS il primo concept di Just in TimeIL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO/THE SECRET OF MY SUCCESS

14 La storia di Milano una tovaglia dopo l’altraThe history of Milan, one tablecloth at a timeASSOSISTEMA

20 Assosistema, Eusepi è il nuovo Presidente 22 Consorzio Lavanderie Toscane, Pietro Chirico è il

nuovo Presidente 24 Cresce Assosistema - Da giugno una nuova

associata: La RoncaiolaSPECIALE/SPECIAL

26 Renzacci: le macchine innovativeRenzacci: the innovating machinesPANORAMA FIERE/FAIR OVERVIEW

28 Texcare 2012, la grande squadra italiana alla Fiera di Francoforte - Texcare 2012, an impressiveItalian exhibiting at the Frankfurt Fair

34 Dieci cose che so dopo Texcare 2012 Ten things I know after Texcare 2012SPECIALI/SPECIAL

37 Ritorno da TEXCARE 2012Back from TEXCARE 2012ASSOSECCO

49 La voce dei Consiglieri: la comunicazione che vorrei50 Parliamone tra noi - Siamo stati i primi: e

vogliamo continuare …51 Formazione: 23 settembre Lavanderia Lampo

24

8

LUGLIO/AGOSTO 2012 Numero 7/8 - JULY/AUGUST 2012 Number 7/8

SOMMARIO/CONTENTS

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Does it take courage to talk about 2030?The question comes spontaneously given that the present is so very much in thegrips of a crisis, and it would seem dangerous to look too far ahead in thefuture. It’s as if we were brooding over the fact that tomorrow will definitelybe even worse than today.Actually, we shouldn’t be talking about the courage but about the necessity todo so. As one of the conferences at Texcare, the international exhibition oflaundry products and services, pointed out last May in Frankfurt, Germany.The title of the meeting chosen by its organizer Cinet, was “Roadmap 2030Textile Service”.The way to go, suggested a publication by the federation of Dutch textiles, overthe next 20 years, should lead us to a 2030 with deep socio-cultural changesand radical technological innovations. A threshold which, for textile companiesand laundries, just like in any other sector, can only be crossed by applyingvery specific buzzwords: sustainability, environmental protection, energy sav-ings, integrated services network.Luckily, pending any moves by the governments, companies are already show-ing us an “interesting” future, not only because it is feasible, but simplybecause it offers food for thought.These signs of vitality are being seen in the entire sector of laundry servicesand products which, especially in Italy, has formidable resources to stave offthe crisis, combined with a must-have propensity to invest in a future that piv-ots around new machinery and technology. This emerges in the pages that thisissue of DETERGO has dedicated to Texcare 2012, the international showcasefor companies and brands that are already oriented towards 2030 and beyond.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

No fear about the futureCompanies at a conference on 2030

DD6DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

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Ma ci vuole coraggio a parlare di 2030?La domanda sorge spontanea in un presente così attanagliatodalla crisi, che sembra pericoloso guardare al di là del pro-prio naso. Come se covassimo la certezza di un domaniancora peggio dell’oggi.In realtà, prima ancora che di coraggio, occorre parlare dinecessità. Ce l’ha rammentato uno dei convegni organizzatinell’ambito di Texcare, la fiera mondiale dei prodotti e ser-vizi per lavanderia, svoltasi lo scorso maggio a Francoforte,in Germania. Titolo del meeting, proposto dall’organizza-zione Cinet, era “Roadmap 2030 Textile Service”.Il senso, suggerito da una pubblicazione edita dalla federazionedei tessili olandesi, è quello di un percorso che, attraverso vent’anni, dovrebbeportarci a vivere in un 2030 caratterizzato da profondi cambiamenti socioculturalie radicali innovazioni tecnologiche. Un traguardo che, nelle industrie tessili e nelle lavanderie, come in qualsiasi altrosettore, possiamo varcare solo applicando parole d’ordine ben precise: sostenibi-lità, tutela ambientale, risparmio energetico, rete di servizi integrati.Fortuna che, in attesa di segnali dalla Politica, provvedono le imprese a indicarciun “futuro” interessante non solo perché praticabile, ma anche per il semplicefatto di suggerire riflessioni e confronti.Sono segnali di vitalità che d’altra parte appartengono a tutto un settore, questodei servizi e prodotti per lavanderia, caratterizzato, in particolar modo in Italia, daformidabili risorse di resistenza alla crisi, unite a un’indispensabile propensione ainvestire in un futuro fatto di nuove macchine e tecnologie. Lo rammentano proprio le pagine dedicate da questo numero di DETERGO aTexcare 2012, ribalta internazionale per aziende e marchi già proiettati verso il2030 e oltre.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

Nessuna paura del futuroimprese a convegno sul 2030

DD7DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

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The history of Kannegiesser Italia is insome respects linked to thePowerTrans batch washer series, sinceten years protagonist of the Italian andinternational scenario. Kannegiesser Italia strengthened andconsolidated also thanks to the enor-mous success of the PowerTrans.Since 2008 its turnover and the pene-tration of the Italian market duplicatedby acquiring many new customers andby developing operational policies pay-ing particular attention to the needs ofthe laundry and textile rental indus-tries, characterized by a professionaland synergic approach to an increas-ingly competitive market. The young, skilled and motivatedKannegiesser Italia team is in the posi-tion to provide intelligent solutions toreduce the operating costs on the onehand and to increase the productiveand qualitative capacities of yourmachines on the other. The growth rate of the company con-firms the satisfaction of our customerswith regard to the innovative productsprovided and implies the continuousimprovement of the after-sales servic-es which today consists in: � Professional technical assistance

with the possibility of remote assi-stance via modem

� Routine maintenance service con-tracts

� Original spare parts � Product and process certification� Assistance in locating and obtaining

financingNew textiles, high energy costs, stricthygiene, individualization, pricing pres-sure – today a laundry is confronted

La storia di Kannegiesser Italia è percerti aspetti legata alle lavacontinuePower Trans, da dieci anni protagonistedello scenario italiano e mondiale. Kannegiesser Italia si è consolidataanche grazie all’enorme successo otte-nuto dalla Power Trans, duplicando dal2008 il fatturato e la penetrazione sulmercato italiano attraverso l’acquisizio-ne di moltissimi clienti e lo sviluppo diuna politica operativa attenta alle esi-genze delle Industrie di lavaggio enoleggio tessile e contraddistinta da unapproccio professionale e sinergico neiconfronti di un mercato sempre piùcompetitivo.Kannegiesser Italia è un team di pro-fessionisti giovani e motivati, in gradodi fornire soluzioni intelligenti per lariduzione dei costi di gestione e l’incre-mento della capacità produttiva e qua-litativa dei vostri impianti.Il dato di crescita della nostra realtàaziendale è la conferma della soddisfa-zione dei nostri clienti rispetto ai pro-dotti innovativi offerti e un obiettivo almiglioramento continuo del serviziopost vendita che oggi si articola in:� Assistenza tecnica specializzata con

possibilità collegamento remoto viaModem

� Contratti di manutenzione ordinaria� Pezzi di ricambio originali � Certificazione di prodotto e proces-

so � Assistenza per le pratiche di finan-

ziamentoNuovi tipi di tessuto, alti costi energeti-ci, massima igiene, severi requisiti,pressione a livello di prezzi: il settoredella manutenzione dei tessili deveaffrontare oggi le nuove sfide cheDD8

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LA MACCHINA Le soluzioni Kannegiesser

Aziendedi successo

Successstories

Solutions from KannegiesserTHE MACHINE

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emergono dagli sviluppi sociali nelcontesto della globalizzazione, dell’in-dividualizzazione, dei cambiamentidemografici e dell’ulteriore diminuzionedelle risorse naturali. Tante sono le problematiche che richie-dono un’ottimizzazione globale e inte-grativa dell’intero sistema.Anche nel campo delle lavacontinuesono stati fatti grandi progressi, conl’introduzione della KannegiesserPowerTrans nell’anno 2000 e dellaPowerTrans JET nel 2007. Nel 2012 Kannegiesser presenta lanuova generazione della seriePowerTrans: la PowerTrans PLUS. Questa nuova serie unisce minimi con-sumi, massima flessibilità e massimaproduttività. La PowerTrans PLUS èuna lavacontinua efficiente, affidabile esicura in caso di sovraccarico checopre tutte le esigenze lavorative conminimi consumi. Lo sfruttamento del volume disponibileè un fattore decisivo per la capacitàproduttiva e la qualità di lavaggio. Per questo, il design del tamburo dellaPowerTrans PLUS, con pareti diritte del

with challenges resulting from socialdevelopments of globalisation, individ-ualization of the customers, demo-graphic changes and shortage of natu-ral resources. The diversity of topics isenormous and demands a well-round-ed and integrative approach in theoptimisation of the complete laundrysystem.

Great progress has been made also inthe batch washing technology with theintroduction of the KannegiesserPowerTrans in the year 2000 and the DD9

DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

DEL MESEsempre a portata di mano

Aziendedi successo

Successstories

ready at hand whenever you needOF THE MONTH

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PowerTrans JET in 2007. This yearKannegiesser presents the new gener-ation of the PowerTrans series: thePowerTrans PLUS. This new series unites minimum con-sumption, maximum flexibility andmaximum performance. ThePowerTrans PLUS is a reliable andoverload-safe batch washer whichcovers both conventional and individ-ual requirements and works with low-est consumption valuesThe maximum usage of the machinevolume is a decisive factor for bothoutput and wash quality. The drumdesign of the PowerTrans PLUS withstraight drum walls and transfer chuteis the base for optimum wash mechan-ics with high overload safety and intel-ligent textile care. The performancedensity reached by the optimum usageof the complete drum volume providesfor maximum output in the availablespace.The drum volume is optimally used toguarantee the perfect mechanicalaction for the batch. The linen is effec-tively picked-up and dropped back inthe wash liquor by the large ribs ensur-ing an effective bath penetration withinthe fibres and thus protecting the tex-tiles. The linen has full space to movefreely, this reduces the risk of roping orentangling of the items to practicallyzero.The drum design of the PowerTransPLUS proves its real strength also dur-ing the transfer: the batch is trans-ferred to the next compartment with-out any risk of tunnel jams, also withover-sized batches and even withoutfree wash liquor.During the development stages of ourbatch washers, we always concentrat-ed on the improvement of the rinseprocess. Consequently we continuedthis tradition with the PowerTransPLUS. The PowerTrans PLUS is avail-able with different rinse technologies(counterflow rinsing, bath exchangerinsing, JET-rinsing), always dependingon the individual requirements of thecustomer, but in all cases sophisticat-ed in every detail for unequalled rinseperformances.The modern software with 22” touchpanel offers a range of functions thatincrease performance and flexibility ofyour batch washer at the same time.The intelligent system of thePowerTrans PLUS adapts itself auto-

tamburo e cucchiaio di trasporto, è ilrequisito essenziale per avere un’otti-ma azione meccanica e un’efficacecura dei tessuti. Grazie allo sfruttamento ottimale del-l’intero volume del tamburo, si raggiun-ge una potenza specifica tale da per-mettere la massima produttività possi-bile negli spazi costruttivi disponibili.Il volume del tamburo viene sfruttato almassimo per sottoporre il lotto adun’eccellente azione meccanica. I larghi sbattitori sollevano la bianche-ria continuamente per poi lasciarlacadere di nuovo nel bagno: un sistemache consente all’acqua, ai prodotti chi-mici e agli ausiliari di penetrare nellefibre in profondità, assicurando in que-sto modo un’efficace protezione deitessuti. La biancheria ha spazio permuoversi liberamente e il rischio diattorcigliamenti e/o aggrovigliamenti èpraticamente nullo.

Il design del tamburo della PowerTransPLUS dimostra la sua vera forza anchedurante il trasferimento: il lotto vienetrasferito senza rischio di intasamentinella camera successiva, anche in casodi sovraccarico e/o persino in assenzadi bagno libero.Durante la progettazione delle nostrelavacontinue il miglioramento dei pro-cessi di risciacquo è sempre stato unodegli obiettivi fondamentali e abbiamocontinuato questa tradizione con lanuova PowerTrans PLUS. La PowerTrans PLUS è disponibile condiversi processi di risciacquo (risciac-quo in controcorrente, risciacquo concambio bagno, risciacquo JET), adatta-ti di volta in volta alle esigenze delcliente e studiati in ogni dettaglio perottenere una qualità di risciacquo fino-ra mai raggiunta.

Aziendedi successo

Successstories

DD10DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

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Le funzionalità del software avanzatocon il pannello di controllo tipo touch-screen da 22” permettono di aumenta-re sia la produttività che la flessibilitàdel lavoro. Il sistema intelligente della PowerTransPLUS è capace di adattarsi autonoma-mente a eventuali cambiamenti degliambienti di lavoro. I parametri di processo vengono moni-torati in continuo e regolati attivamentedurante il servizio per raggiungere con-dizioni operative ottimali. Per quanto possibile il sistema intervie-ne da solo in caso di guasti per assicu-rare massimo rendimento e massimaaffidabilità.Il risultato concreto di questo nuovodesign si riassume in 5 punti:

� Massima capacità produttiva: i piùelevati rendimenti grazie a massimasicurezza in caso di sovraccarico eriduzione delle camere vuote

� Efficiente utilizzazione delle risorsenaturali: la PowerTrans PLUS ponenuovi standard per la riduzione deiconsumi di acqua, energia termica,prodotti chimici ed elettricità

� Elevata flessibilità di utilizzo: massi-ma produttività e minimi consumicon la stessa flessibilità delle lava-centrifughe

� Prestazioni di lavaggio e risciacquodi livello superiore: il risultato diapprofonditi studi e ricerche in stret-ta collaborazione con istituti di ricer-ca del settore tessile, dell’igiene edel settore della lavanderia indu-striale

� Assoluta cura dei tessuti: la geome-tria del design e la lavorazione spe-ciale dell’interno riducono il rischiodi attorcigliamenti o aggrovigliamential minimo e preservano le superficidei tessuti dall’irruvidimento.

La PowerTrans PLUS è disponibile in 6diverse dimensioni da 40 kg fino a 130kg di capacità di carico nominale in trediverse versioni: con risciacquo in con-trocorrente, con risciacquo mediantecambio del bagno (versione Flexline)oppure nell’esecuzione compatta conpressa idroestrattrice e/o centrifugaintegrata, dove viene applicato il siste-ma di risciacquo JET che permette l’e-strazione meccanica del bagno dilavaggio prima del risciacquo per unaqualità di risciacquo e risparmi d’acquafinora mai raggiunti (brevettato).

matically to possible working environ-ment changes by optimising itsprocess parameters during operationthus ensuring both highest output andoutstanding reliability. The concrete result of the new designcan be summed up in 5 points:

� Maximised performance: an efficientoverload safety and a reduced num-ber of empty compartments ensurethe highest possible output

� Efficient usage of natural resources:the PowerTrans PLUS sets newstandards in the reduction of water,thermal energy, chemical productsand electricity consumption.

� Highest user flexibility: maximumoutput and minimum consumptionwith the same flexibility of a washer-extractor

� Superior wash and rinse performan-ce: the result of detailed develop-ments and examinations in intensivecollaboration with textile-, hygiene-and laundry research institutes.

� Intelligent textile care: the geometricdesign and the special treatment ofthe inner drum minimise the risk oftangling or twisting of linen and pre-serve from textile surface damages.

The PowerTrans PLUS is available in 6different dimensions from 40 kg up to130 kg nominal loading capacity inthree different versions: standard withcounterflow rinsing, the Flexline serieswith bath exchange rinsing or in thecompact execution with integratedwater extraction press and/or cen-trifuge, using the JET rinsing systemwhich allows formerly unachievablerinse quality and water savings bymechanic pre-extraction in the washliquor and before the rinsing (patented).

Aziendedi successo

Successstories

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disposizione. Questo fa si che il rapporto tral’azienda e il cliente si consolidi e progredi-sca.

• Le scorte arrivano 24 ore al giorno tenendogli operatori produttivi e l’azienda focalizza-ta sulle vendite. Avendo il management foca-lizzato sul rispettare le scadenze motiverà idipendenti a lavorare bene per raggiungere gliobiettivi dell’azienda per poi ottenere beneficiin termini di soddisfazione nel lavoro.

Ad esempio, applicando Omnibus, oltre chealle materie in entrata anche ai prodotti inuscita, si riusciranno a realizzare economiesostanziali, producendo praticamente su ordi-nazione, diminuendo i tempi di consegna, evi-tando il notevole rischio (e il costo) connessocon una produzione in linea pura. Il che comporta appunto un’alea oltre che iconsiderevoli costi di stoccaggio e custodiadei prodotti finiti.

Omnibus potrà aprire la strada ad altre innova-zioni quali il Controllo totale della qualità checonsiste nell’impedire che si verifichino difettinel prodotto eliminandone le cause con un af -finamento costante del ciclo produttivo, rag-giungendo percentuali di qualità del prodottomai raggiunte prima.

Omnibus è il primo concept di Just in Timeapplicato ad una lavanderia industriale.Omnibus è una filosofia industriale che haconvertito il metodo di produrre prodotti finitiper il magazzino in attesa di essere consegnati(sistema “push”) nel sistema “pull”, per ilquale occorre produrre ciò che deve essereconsegnato o che si prevede di consegnare intempi brevi.In parole povere, è una politica di gestionedelle scorte che utilizza metodi tesi a miglio-rare il processo produttivo, cercando di otti-mizzare non tanto la produzione quanto le fasia monte, di alleggerire al massimo le scorte dimagazzino necessarie a soddisfare le richiestedei clienti.Omnibus abbina elementi quali affidabilità,riduzione delle scorte e del lead time, ad unaumento della qualità e del servizio al cliente.In tal modo si riducono enormemente i costidi magazzino, gestione, carico e scarico delmagazzino stesso.

I Benefici di OmnibusOmnibus può dare tanti benefici. I principalisono elencati di seguito:

• I tempi di preparazione nel magazzino sonofortemente ridotti. Ridurre il tempo di prepa-razione per essere più produttivi permetteall’azienda di migliorare gli utili per appari-re più efficiente e passare il tempo su altrearee che potrebbero necessitare di un mi -glioramento.

• Il flusso dei beni dal magazzino fino agliscaffali migliora. Facendo si che i lavoratorisi focalizzino su aree specifiche permetteloro di elaborare velocemente la merce e dinon affaticarsi facendo troppi lavori allostesso tempo.

• Dipendenti che hanno competenze multiple(che sono cioè flessibili) sono utilizzati inmodo più efficace. Addestrando i lavoratoria lavorare su diverse fasi del sistema permet-te all’azienda di usare gli operatori in situa-zioni dove servono quando c’è una mancan-za di operatori e una domanda alta per uncerto prodotto.

• L’enfasi sul rapporto con il fornitore aumen-ta. Un’azienda senza scorte non vuole pro-blemi nel proprio sistema logistico, problemiche creerebbero una mancanza di scorte aDD12

DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

Nasce OMNIBUS il primo concept di Just in Time

Informazione commerciale

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Thousands of sweethearts havewhispered passionate words of lovewhile anxiously crumpling theirnapkin. Thousands of entrepreneurshave decided the future of theirbusinesses while drumming theirfingers on the tablecloth.Thousands of celebrations withfamily and friends have ended witha happy toast at the close of ameal.If affairs of the heart, business, andfamily are the primary reasons fordining out, it’s reasonable to thinkthat for the last 125 years the Bezzifamily has done its best to ensurethat these scenes take place at the

Migliaia di innamorati che hannosussurrato la loro passione strito-lando un tovagliolo. Migliaia diimprenditori che hanno deciso ilfuturo della propria azienda tambu-rellando le dita sulla tovaglia.Migliaia di persone festeggiate daamici e parenti felici di alzare i cali-ci del brindisi finale.Se cuore, affari e famiglia sono iprincipali motivi per cui si va alristorante, è sensato asserire cheda 125 anni la famiglia Bezzi siadopera affinché tutte queste sceneavvengano nel contesto più lindo eaccogliente, fornendo ogni giornotovaglie e tovaglioli puliti ai localiche, a Milano e dintorni, usufruisco-

DD14DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

La storia di Milanouna tovaglia dopol’altra

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

The history of Milan, one tablecloth at a time

di/by Stefano Ferrio

Dal 1887 la lavanderia della famiglia Bezzi servesolo i migliori ristoranti meneghini.“Il futuro dipende dalla capacità di noi italiani difare rete contro la concorrenza sleale e a tutela delcredito. Impariamo dai cinesi”

Since 1887 the Bezzi family laundry has servedonly the best restaurants in Milan.“The future depends on our ability as Italians, tocreate a network against unfair competition and tosafeguard credit. We can learn from the Chinese”

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no dei suoi pregiati servizi. Un suc-cesso dovuto alle collaudate siner-gie tra i Bezzi e fornitori e produt-tori d’eccellenza, che contribuisconoin modo determinante al consegui-mento di certi risultati. In questomodo risulta chiaro che la lavande-ria Bezzi mantiene un ruolo leadernel mercato anche grazie alla capa-cità di scegliere partner in grado difornire loro, oltre alle macchine ealle tecnologie, anche i tovagliati e idetergenti indispensabili per garan-tire alla clientela i servizi più qualifi-cati e differenziati.

Così funziona a partire da quelbisnonno, soprannominato in dialet-to milanese Testa Bianca, che nel1887 apriva un’impresa destinata adiventare “èl lavandé de Milàn” dicui oggi si legge sui furgoncini delladitta, quotidianamente avanti eindietro fra ristoranti meneghini esede della Bezzi, dal 1976 operativaalle porte di Settimo Milanese.Quattro generazioni di lavandaidestinate a essere seguite da unaquinta, considerando che un giova-ne Stefano Bezzi già lavora assiemea papà Marco, allo zio Luca, a non -no Adriano e ai venticinque dipen-denti dell’azienda di famiglia. “Io gliel’ho detto che oggi è dura –racconta Marco Bezzi – e che aimiei tempi eravamo più fortunati,perché vedevamo davvero un futuromigliore davanti a noi, ma lui evi-dentemente sa che qui c’è una sto-ria importante da mandare avanti.Così come lo abbiamo capito io, miofratello e mio padre, trasformandola dicitura inglese Bezzi LaundryService in questo più nostrano ecaldo Lavandé de Milàn, che signifi-ca siamo qui da tanto tempo, econtinueremo a fare la nostra parteper rendere ospitale questa grandee bellissima città”.

neatest and most wel-coming tables, by sup-plying clean tableclothsand napkins every dayto the restaurants inMilan and the surround-ing area that rely on itsvaluable services. This isa success story craftedon the tried and testedsynergies between Bezziand its own excellent suppliers,who make a solid contribution toachieving certain results. Thus, it’squite clear that the Bezzi laundryservice holds on to its leadershiprole in the marketplace thanks inpart to its ability to choose partnersthat can meet the laundry’s needsnot only for machinery and tech-nologies, but also provide the tablelinens and detergents that areessential to ensuring its customersthe most highly qualified anddiverse services.

This is how things are done, start-ing with that white-haired great-grandfather, nick-named TestaBianca in the Milanese dialect, whoin 1887 founded the business thatwould become “èl lavandé de Milàn”[Milanese for the Laundry of Milan].The name can be seen on the com-pany’s delivery trucks as they maketheir daily rounds to and fromMilan’s restaurants and the Bezziheadquarters, located (since 1976)in Settimo Milanese, a communityon the outskirts of Milan. Four gen-erations of launderers, soon to befollowed by a fifth, considering thatthe young Stefano Bezzi alreadyworks alongside his father Marco,his uncle Luca, his grandfatherAdriano, and 25 employees of thefamily business. “I told him thattimes are tough right now – says DD15

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Marco Bezzi – and that we wereluckier in my day, because we real-ly did see a better future ahead ofus. Apparently, he can see that thisis a business that is worth continu-ing to build. Just as my brother, myfather and I figured it out. So wechanged the English-version of thecompany name (Bezzi LaundryService) back to the warmer, morefamiliar dialect, Lavandé de Milàn,which conveys the message that wehave been around for a long time,and we will continue to do our partto make this great, beautiful cityhospitable”.The path the Bezzi family has takenin interpreting this role is charac-terized by the notion of a high“degree of humanity”. Viewing thetask at hand above all as a serviceto the citizen-customer, and not abusiness relationship. “First andforemost, this means providingnothing less than superior perform-ance – explains Luca Bezzi – other-wise, you can be sure they wouldcome to us and demand that thetablecloth overlays be ironed withthe proper crease. But this is onlyone layer of service, because oftenwe go above and beyond, as ourfather Adriano taught us. Certainrestaurateurs still go to him to havetheir pots and pans repaired. Onlyin this way can that underlyingsense of ‘familiarity’ be instilled.And, to give you another exampleof that, we just finished supplyingjute sacks to a restaurant in thePorta Romana district that is organ-izing a sack race”.The key word around which theBezzi’s success stories revolve is

La via seguita dalla famiglia Bezziper interpretare questo ruolo ècaratterizzata da un alto “tasso diumanità”. Come se il compito dasvolgere fosse un servizio al cittadi-no-cliente, e non solo un rapportocommerciale. “Ciò significa innanzi-tutto offrire prestazioni di assolutaeccellenza – spiega Luca Bezzi –sennò mica vengono da noi a esige-re i coprimacchia stirati con la piegacome si deve. Ma questa è solo labase, perché spesso si va oltre,come ci ha insegnato nostro padreAdriano, da cui certi gestori vannoancora a farsi aggiustare le pentole.Solo così si instaura quella familia-rità in base a cui, per farti un altroesempio, abbiamo appena fornitodei nostri sacchi di iuta a un risto-rante di Porta Romana che ha orga-nizzato una corsa con i sacchi”.La parola chiave attorno a cui ruo-tano la storia e il successo dei Bezziè “partner”. Che significa inteseprofonde e scelte condivise, possi-bilmente sul lungo termine, sia confornitori di macchine e prodotti ingrado di garantire performance dialta qualità, che con clienti inseritinel circuito dei più rinomati localimilanesi. “È importante sottolinearela nostra fedeltà ai ristoranti – pre-cisa a questo proposito Marco Bezzi– perché consente di capire moltecose. Innanzitutto la garanzia difornire a chi si serve da noi un’altis-sima specializzazione, perché qui daoltre un secolo si lavano e stiranotovaglie e tovaglioli.

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E poi la dimensione dell’azienda,che tratta una media di 55 quintalidi tovagliato al giorno. Numerigestibili, che garantiscono al clienteun trattamento di tipo artigianale,mirato ai suoi bisogni. È questo ilmotivo per cui non abbiamo maivoluto fare il salto nell’alberghiero,dove i volumi aumentano in modosensibile, ma anche i ritmi di pro-duzione, che magari ti obbligano achiudere l’azienda solo cinque giorniall’anno”.“Qui invece seguiamo l’insegnamen-to di nostro padre – continua il fra-tello Luca – per cui il benessere deidipendenti è una priorità irrinuncia-bile. A cominciare ovviamente dallaloro busta paga, ma senza dimenti-care le piccole gioie di tutti i giorni,come le partite a carte di certepause-pranzo, in cui giochiamo abelot e rebelot divertendoci comematti”.Il problema è che, di fronte allacrisi, il fattore umano va ulterior-mente incentivato, secondo la fami-glia Bezzi. Per cui non basta svilup-parlo all’interno della propria ditta.Occorre applicarlo a una dimensio-ne di rete. “Vorrei che noi lavandaiitaliani imparassimo dai cinesi –chiarisce in proposito Marco Bezzi –cominciando a fare sistema. Lorovengono qui a rilevare attività e,obbiettivamente, non è che i pro-blemi gli manchino: affitto più altodel 30% perché sono cinesi, magariun bel po’ di eternit da bonificare, eun impianto elettrico da installareex novo. Eppure ce la fanno, perchéevidentemente sanno come aiutar-si, e fra di loro non sgarrano maicon i pagamenti. Il lavandaio cinesepuò contare a occhi chiusi sugli euro

“partnership”. Which means a deepmutual understanding and decision-making, possibly over the longterm, with both the suppliers ofmachinery and products capable ofensuring high quality performance,and with our clients, who form partof the circle of the most renownedrestaurants in Milan. “Our loyalty toour restaurants is a crucial factor –emphasizes Marco Bezzi – becauseit allows us to understand a lot ofthings. Above all, the guaranteethat our clients are the recipients ofa highly specialized service,because here, for more than a cen-tury, we have been washing andironing tablecloths and napkins. And then, the volume of our busi-ness, which handles on average5500 kilos [12,125 lbs] per day.Manageable numbers that ensurethe client receives customized arti-sanal treatment, targeting theirspecific needs. This is the reasonwhy we have never been temptedto take the leap to servicing hotellinens, where the volume increasesconsiderably, along with productionrhythms, which might force us tobe closed for only 5 days a year”.“Instead, we follow the example ofour father – continues the brother,Luca – for whom the wellbeing ofour employees is an absolute priori-ty. Obviously, starting with theirpaychecks, but without overlookingthe small everyday pleasures, likethe card games at certain lunch DD17

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Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

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breaks, where we really have a ballplaying belot and rebelot ”.Given the current economic crisis,the problem is that the human ele-ment needs even further develop-ment, according to the Bezzi family.In other words, it’s not enough topractice a thoughtful corporate cul-ture. It needs to be applied on thenetwork level. “I wish we Italianlaunderers could learn from theChinese – explains Marco Bezzi –by creating a network system. TheChinese come here to buy busi-nesses, and objectively speaking,it’s not that they don’t encounterany difficulties — rent is 30% high-er because they are Chinese; theremight be quite a bit of asbestos toremove, and perhaps an entirelynew electrical system to beinstalled. And yet, they manage,because clearly they know how tohelp each other, and among them-selves, they never default on a pay-ment. The Chinese launderer canabsolutely count on those Euroscoming in from their fellow Chineserestaurant-owner customers”.“It’s clear that a network of Italianscould be created by focusing on theelement of quality. When you con-sider that, as far as rental servicesgo, the Chinese provide tableclothsand napkins at unbeatable prices,the comparison takes on morevalidity in terms of sales, which aremore cost effective for restaurantswhere a minimum number of dinersis matched by superior service”.“And it also means taking a com-mon stand on two fronts: the battleagainst unfair competition, and theprotection of credit – adds LucaBezzi. If one laundry lowers itsprices by paying its employeesunder the table, this needs to bestopped. In the same way, whenfaced with a new client, knowingabout any outstanding balanceshelps me to avoid being exposed toa possible insolvency, and their for-mer creditors to have a point ofreference to work from”.Parole sante [How true], as theyused to say, back in their white-haired grandfather’s day, when theBezzi legend began. And which, fornow, does not end when the table’scleared. But goes on.

dei suoi connazionali ristoratori”.“Ovvio che una rete fra italiani puòessere intessuta puntando sullaqualità. Considerando ad esempioche, sul piano del noleggio, i cinesiforniscono tovaglie e tovaglioli aprezzi imbattibili, il confronto diven-ta più praticabile passando alla ven-dita, conveniente per locali doveuna minima quantità di coperti siabbina a qualità del servizio”.“E poi occorre fare fronte comunesu due fronti: la lotta alla concor-renza sleale e la tutela del credito –aggiunge Luca Bezzi -. Se unalavanderia abbassa i prezzi pagandoin nero i dipendenti, va fermata.

Allo stesso modo, di fronte a unnuovo cliente, conoscere le suependenze pregresse aiuta me a nonespormi al pericolo di insolvenze, ei suoi vecchi creditori ad avere deiriferimenti su cui basarsi”.Parole sante, si usava dire ai tempidel bisnonno dai capelli bianchi,quando la favola dei Bezzi incomin-ciava. E che per ora non finisce almomento di sparecchiare la tavola.Ma continua.

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

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I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.

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determinate dalla necessità di adozioneda parte del Governo di ulteriori misuredrastiche per la sopravvivenza delnostro Paese. L’uso improprio dellaSpending review, la concorrenza slealee l’abbassamento degli standard quali-tativi, sono le imminenti minacce almargine operativo lordo con cui le no -stre aziende hanno saputo remuneraregli investimenti in professionalità, tecni-che e tecnologie più efficienti per l’ab-battimento microbiologico dei prodottiprocessati e per la riduzione dei consu-mi energetici ed idrici. In particolare,sul tema della Spending review cherischia, se non opportunamente indiriz-zata, di mettere in profonda difficoltà inparticolare, ma non solo, il settore dellasanità, ho pensato di creare un gruppodi lavoro, una commissione di esperti,incaricata di elaborare proposte edeventualmente contromisure in merito.Il proposito è quello di non lasciare adaltri, magari non propriamente compe-tenti del settore, le decisioni sul futurodelle nostre aziende, perché di questosi tratta.Alla luce della sua consolidataesperienza nei settori del multiser-vice, della sanificazione e sterilizza-zione di teleria e strumentario chi-rurgico, nonché nel settore del turi-smo, quali saranno i temi portantidel suo mandato?Continuerò sulla strada di chi mi hapreceduto e sul percorso tracciatodall’Associazione per continuare a darerisposte concrete a tutte le imprese chehanno creduto e credono nel progettodi Assosistema. In particolare, insisteròsui temi della responsabilità sociale edella tutela ambientale. Lo sviluppo ètale se è sostenibile socialmente erispettoso dell’ambiente. Non c’è svilup-po, ma solo crescita apparente, se con-testualmente non si guarda al costocomplessivo di un patrimonio di risorsecompromesso. Il mio percorso affian-cherà anche i temi dell’etica e dellalegalità, dell’efficienza e del credito.Definizione di un pensiero prescrittivocondiviso e adeguamento alle norme,saranno le basi su cui Assosistemacostruirà la sua tappa. Recupero dell’ef-ficienza e accesso al credito, le leve su

Si è svolta a Roma il 31 maggio 2012,presso la sede di Assosistema, l’Assem -blea che ha eletto Maximilien FrankEusepi alla Presidenza dell’Associazioneper il biennio 2012-2014. Eusepi, 57anni, è nato a Cavaillon, in Francia, mavive e lavora in Italia. Attualmente è ilDirettore di Area per il centro-sud Italiadi Servizi Ospedalieri Spa (azienda delGruppo Manutencoop), che opera nelsettore dei servizi alberghieri in ambitoospedaliero-sanitario.In precedenza, Eusepi ha ricoperto ilruolo di Direttore della filiale centro-suddella Dussmann Service, multinazionalenel settore dei servizi alle comunità e,nel 2001, è entrato in Servizi Ospe dali -eri in qualità di Direttore Promozione eSviluppo Commerciale per il centro-sudItalia, assumendo successivamenteanche la direzione della sede operativadi Teramo.Dal 2006 è stato Responsabile Sviluppoper il centro-sud Italia di ManutencoopFacility Management, per poi rientrarein Servizi Ospedalieri nel 2009 in qua-lità di Direttore Area centro-sud Italia.Presidente Eusepi, innanzituttocongratulazioni per la recentenomina al vertice di Assosistemaper i prossimi due anni. Il suo man-dato inizia in un periodo di difficilecongiuntura economica per il nostroPaese. Qual’è la sua visione del set-tore e della situazione italiana?Lo scenario di riferimento nazionale einternazionale sta indubbiamente attra-versando una crisi che si sta rivelandosempre più profonda e duratura, modi-ficando radicalmente gli orientamenti egli assetti del mercato. Nel nostro set-tore, la crescita e lo sviluppo sono statibruscamente rallentati e per moltiaspetti - se non gestite tempestivamen-te ed opportunamente - sono ancorainteressati da possibili precipitazioni,DD20

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Assosistema,Eusepi è il nuovoPresidente

ASSOSISTEMA

L’Assemblea di Assosistema ha eletto il 31 maggio 2012a Roma Maximilien Frank Eusepi nuovo Presidentedell’Associazione. Il neo Presidente, il cui mandato avrà durata biennale,subentra nell’incarico ad Alessandro Trapani, che hapresieduto l’Associazione da dicembre 2009 ad oggi.

di Laura Lepri

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cui agire per consentire alle nostreaziende di razionalizzare e ottimizzare ipropri processi gestionali e produttivi eper dare impulso alla crescita dimensio-nale e capitale delle imprese. La caren-za e i costi del credito sono un frenoagli investimenti e allo sviluppo delleimprese. Le banche devono tornare asvolgere il loro ruolo originario e laPubblica Amministrazione il suo ruolofondamentale di funzione pubblica. I quattro decreti del Governo Monti peraccelerare i pagamenti della PubblicaAmministrazione sono un buon segnale,ma rappresentano un’articolazione trop-po lunga e complessa. Le impresehanno bisogno di liquidità, tutte grandie piccole. È necessario andare avanti apasso veloce sul recepimento delladirettiva sui ritardati pagamenti e nonandare oltre il 2012, anche per recupe-rare quel segnale negativo di subordi-narietà che fino ad oggi è stato dato alproblema. Infine, il tema della qualifica-zione e della regolazione del settore.Dalla standardizzazione dei costi medialla stesura di un modello tipo di con-tratto di appalto, dalle linee guida permigliorare l’organizzazione dei processial posizionamento del Marchio Q sulterritorio nazionale, quali elementi diqualificazione delle aziende stabilmenteorganizzate e certificate.Quali saranno le aree e le materiedi intervento del suo programma?Da una parte, io e la mia squadra ciconcentreremo sul recupero di efficien-za lavorando su più fronti: ricerca e svi-luppo di nuove tecnologie (coinvolgendoProduttori, Università e Centri di Ricer -ca), ottimizzazione e razionalizzazionedei processi gestionali e produttivi(coinvolgendo ingegneri meccanici egestionali) e potenziamento del dialogocon il Governo e le amministrazioninazionali, regionali e locali. Dall’altra, nel dialogo con il Governo ele Istituzioni, sarà necessario agire atti-vamente al fine di far valere il nostropunto di vista. Il confronto dovrà essereaperto, leale, trasparente e costruttivo.Non è mia intenzione trincerarmi dietroposizioni di parte o combattere “il nemi-co”. Imprese e Pubblica Amministra zio -ne devono camminare insieme, se l’o-biettivo reciproco è quello di sostenereun processo di esternalizzazione che siabasato su criteri di efficacia, efficienzaed economicità.

Nel contempo, però, è necessario quali-ficarci come interlocutori affidabili e con-creti e che l’erogazione dei servizi risultisempre più sicura, appropriata, efficace,efficiente e sempre più orientata all’in-novazione qualitativa e tecnologica. Nello specifico, quali saranno gliobiettivi delle sezioni di Asso si -stema?Il settore del Turismo dovrà dimostraredi essere in grado di revisionare le pro-prie istanze. Innovazione dei prodotti eQualificazione dei processi dovrannoessere i drivers dello sviluppo. Il settoredella Sicurezza sul lavoro dovrà riposi-zionare le proprie istanze: non più ri -condizionamento degli abiti da lavoro,ma fornitura integrata e gestione dellalogistica di dispositivi di protezione indi-viduale e abiti da lavoro. I Servizi Tes -sili Affini dovranno aprirsi al mercato ecreare un network nazionale di labora-tori industriali e operatori commercialiper sviluppare il mercato del Businessto Consumer. La Sanità deve uscirefuori dall’angusto spazio del “lava-nolo”e proporsi come Provider di beni e ser-vizi integrati per la sanificazione e steri-lizzazione di dispositivi medici. La Fabbricazione di Dispositivi MediciSterili Riutilizzabili dovrà guidare la cre-scita. Per tutti i settori e oltre le singolespecificità, Assosistema giocherà unruolo strategico. Dovrà prevalere il prin-cipio del sistema e del fare squadra.Ha parlato della sua squadra. Da chi è composta?Per la piena riuscita del mio program-ma, ho individuato aree e attività su cuiarticolare le diverse deleghe attribuiteai componenti il Comitato di Presidenza.Questa è la formazione dei Vice Pre si -denti: Amedeo Apicella (LAVIN S.p.a.) –Affari Legali e Giuridici; Pietro Chirico(CHI-MA Florence S.p.a.) – Mezzogior -no; Paolo Leonardelli (Servizi Ospeda -lieri S.p.a.)- Rapporti e Relazioni con leIstituzioni; Marco Marchetti (PadanaEverest S.r.l.) – Comunicazione e Rap -porti con Confindustria; Carlo Pestelli(Pestelli S.n.c.) – Ambiente, Qualità eSicurezza; Mauro Ravaglia (Linea SterileS.p.a.) – Innovazione Tecnologica, Ri -cerca & Sviluppo; Virgilio Vierin (L.I.P.S.r.l.) – Finanza, Banche e iniziative le -gate a contributi e finanziamenti. PastPresident è Alessandro Trapani (DemiS.p.a.) – Relazioni Industriali, Rapporticon le OO.SS., CCNL. DD21

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vanderie industriali della Toscana cheinteressano oggi circa il 75% del mercatoprivato toscano (tra ristoranti e strutturericettive) con una occupazione di circa1000 dipendenti, di cui il 70% donne.La Presidenza di Chirico inizia in unperiodo di forte crisi economica per ilnostro Paese e di incertezza sul futuro.La crescita e lo sviluppo del settorevanno di pari passo con l’adozione dimisure che preservino le aziende dallaconcorrenza sleale e dall’abbassamentodella qualità. “Il mercato del noleggio e sanificazionedella biancheria a favore delle strutturericettive e dei ristoratori subisce quoti-dianamente l’aggressione da parte diimprese che improvvisano l’attività dilavanderia. Queste imprese, infatti,operano senza un benché minimo re -quisito strutturale e di processo ai finidell’abbattimento delle emissioni in ariae in acqua di agenti inquinanti e ai finidell’abbattimento microbiologico deitessili usati nelle strutture ricettivecome hotel e ristoranti. La sicurezzaigienica e l’ambiente prima di tutto.Questi sono i principi cardine su cui sifonda la crescita e lo sviluppo delleaziende consorziate. Le amministrazio-ni pubbliche – spiega Chirico – devonofare il loro lavoro e affiancare nella lottaalla concorrenza sleale e nella promo-zione della tutela dei diritti di sicurezzaigienica e ambientale dei consumatori.18 imprese visibili sul territorio produ-cono prodotto interno lordo, occupazio-ne e reddito sul territorio. Un patrimo-nio da tutelare e conservare”.Il principio ispiratore del ConsorzioLavanderie Toscane, la cui costituzionerisale a circa 20 anni fa, è quella di sal-vaguardare il mercato obbligando tutti iconsorziati al completo rispetto dellenormative in vigore di tutela dei consu-matori e della sicurezza nei luoghi dilavoro. Infatti oggi tutti i consorziatiseguono un ferreo regolamento internoche porta spesso a superare le normati-ve in vigore in termini di riduzione del-l’impatto ambientale e di sanificazionedei prodotti offerti. È importante che

Lavorare per ottenere una maggioreattenzione da parte delle Istituzioni eper tutelare i consumatori sulla sicurez-za igienica ed ambientale del servizioofferto. Su questi due punti principali sifonda il mandato del nuovo Presidentedel Consorzio Lavanderie Toscane, Pie -tro Chirico. Amministratore delegato della Lavande riaChima Florence SpA di Scarperia(Firenze), Chirico rappresenterà 18 la -DD22

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Consorzio Lavanderie Toscane,Pietro Chirico è il nuovo Presidente

ASSOSISTEMA

Quando la cooperazione tra industrie va a vantaggio diun modello di fare impresa. Esiste un esempio, ancorpiù rilevante in questa fase di crisi economica del nostroPaese, in cui la cooperazione tra imprese produce benie servizi, tutelando al tempo stesso i consumatori sullasicurezza igienica ed ambientale dei prodotti offerti. È il caso del Consorzio Lavanderie Toscane, la cui mis-sion da 20 anni è il rispetto delle regole e la salvaguar-dia del mercato. Del futuro del Consorzio ne parliamocon il nuovo Presidente Pietro Chirico.

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questa modalità di operare sul mercatosia riconosciuta da parte di tutte leIstituzioni sia locali che regionali inquanto le industrie che effettuano taleservizio rappresentano un’importantecomponente della filiera del tessile riuti-lizzabile che partecipa in modo consi-stente alla riduzione dell’impattoambientale e alla salvaguardia dellasalute dei consumatori finali. “Mi riferisco - aggiunge Chirico - all’usoselvaggio della carta nei ristoranti enegli alberghi che genera un impattoambientale fortemente negativo rispettoall’uso del cotone che viene riutilizzato,evitando così il bisogno di smaltimentodei rifiuti insiti nella carta impregnata dicoloranti chimici.Sanificazione significa la garanzia dipernottare e mangiare utilizzando bian-cheria salubre che tutela il diritto diigiene e la salute del consumatore.

Vogliamo che il nostro consorzio rappre-senti un marchio di qualità rivolto so -prattutto ai clienti delle strutture ricetti-ve e dei ristoranti ubicati in Toscana trasmettendo quel senso di sicurezza equalità del prodotto utilizzato che oggi ègiusto pretendere durante il proprio pe -riodo di vacanza o di lavoro fuori dallapropria abitazione”. Il mandato del Presidente Chirico, quin-di, è preciso: massima collaborazionecon le Istituzioni nella lotta verso coloroche non rispettano le norme igienicheed ambientali e tutela della salute versoi consumatori finali. “Proseguiremo leattività volte alla sanificazione dellabiancheria, presenti oggi solamente nelsettore sanitario, e proporremo attivitàdi collaborazione diretta con le Istitu -zioni per garantire il rispetto dei requi-siti ambientali e della sicurezza sui luo-ghi di lavoro”, conclude Chirico.

Consorzio Lavanderie Toscane

Il Consorzio Lavanderie Toscane si propone di far conoscere l’attività di lavanderia industriale al mondo esterno.In particolare si rivolge ai clienti acquisiti e potenziali, affinché i rapporti di collaborazione si fondino sullaconoscenza reciproca delle realtà, delle capacità e delle potenzialità.Il Consorzio è nato per dare identità e coesione alle lavanderie industriali che ne fanno parte, e per far crescereuna cultura comune che si arricchisca continuamente dell’esperienza degli associati.Il Consorzio promuove l’attività, favorisce la circolazione delle informazioni al proprio interno e verso l’esterno esi relaziona a livello adeguato con istituzioni e altre organizzazioni.A livello nazionale il Consorzio fa riferimento ad Assosistema, Associazione del sistema industriale integrato dibeni e servizi tessili e medici affini, aderente a Confindustria.

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scambiatori per il recupero del caloredelle acque reflue di lavaggio e per ilrecupero del vapore nascente dalle con-dense dei macchinari per la stiratura.Recentemente sul tetto dello stabili-mento è stato anche realizzato unimpianto fotovoltaico da 158 kWp, ingrado di coprire circa il 40% del fabbi-sogno annuale di energia elettrica.Per garantire la qualità microbiologicadei tessuti trattati, la direzione aziendaleha deciso di certificare la propria attivitàdi lavanderia secondo la norma UNI EN14065, secondo le Linee guida Asso -sistema Rev. 1 del 30/06/2010.

La norma descrive un sistema di analisidel rischio e di controllo della bioconta-minazione (RABC) nel lavaggio indu-striale, al fine di assicurare in continua-zione la qualità mi crobiologica dei tessililavati. Questo importante traguardopermette all’azienda di fornire a tutti iclienti, indipendentemente dal settoredi appartenenza, specifiche garanzie sulservizio effettuato. Tale garanzia acqui-sta particolare valore nei confronti diclientela del settore sanitario o dell’in-dustria alimentare soggetta alla normaHACCP.

Attenzione all’ambiente e utilizzo di tec-nologie avanzate. Su questi principi sifonda l’attività di La Roncaiola srl, dagiugno nuova associata di Assosiste -ma. La Roncaiola è una lavanderiaindustriale che effettua servizio di no -leggio e lavaggio di biancheria piana eabiti da lavoro per alberghi, ristoranti ecomunità. Il mercato di sbocco è rap-presentato in prevalenza dai settorialberghiero e della ristorazione, anchese una fetta importante dei volumi dilavoro è generata da servizi di noleggioe lavaggio di biancheria e divise per ilsettore sanitario e assistenziale. L’azienda impiega attualmente oltre 30addetti e opera principalmente nelleprovince di Sondrio (Valtellina), Como eLecco. La sede operativa è a Talamona(SO), in Valtellina, in un capannone di3000 mq, recentemente ristrutturato eattrezzato con moderne tecnologie delsettore del lavaggio industriale, con unacapacità produttiva di circa 100 quintalidi biancheria al giorno. Il sistema diproduzione è fortemente automatizzatoper garantire un migliore controllo dellaqualità e i processi di lavaggio sonomessi a punto e monitorati periodica-mente da tecnici esterni, specializzatinella detergenza industriale. Tutte lepartite in lavorazione sono gestite consistema informatizzato di controllo dellaproduzione e identificate per mezzo dietichetta con codice a barre. L’azienda è, inoltre, dotata di un mo -derno impianto di depurazione dei refluidei processi di lavaggio, che permettedi conseguire una qualità dell’acquascaricata conforme ai parametri perscarico in acque superficiali.L’attenzione all’ambiente ha portatonegli anni alla riduzione dei consumienergetici per mezzo dell’istallazione di

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Cresce AssosistemaDa giugno una nuova associata: La Roncaiola

ASSOSISTEMA

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Claudio AmorosoOspedale S.S. Annunziata di Chieti

Antonella BaggianiA.O.U. A. Meyer di Firenze

Piermarco BazzaniA.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano

Giovanni De CarolisA.S.P. Giovanni XXIII di Bologna

Alfonso GalbuseraA.S.P. Giovanni XXIII di Bologna

Silvia Lanzoni A.U.S.L. di Imola

Renato ParoliA.O. di Valtellina e Valchiavenna

Patrizia PieracciniA.U.S.L. di Cesena

La gestione del Servizio di

LAVANOLO e di

LAVANDERIAINTERNA

nelle Strutture Sanitarie e Socio-SanitarieAspetti Tecnici e Modelli Organizzativi

Il processo integrato: scelta, acquisto e approvvigionamento del materiale tessile,sanificazione, gestione del guardaroba, TTR vs TNT, controllo dei processi,

rintracciabilità dei prodotti e contenimento dei costi…

I più innovativi progetti in Italia:

AREA ESPOSITIVAdedicata alla presentazione

di soluzioni tecniche,prodotti e tecnologie

MILANO, CENTRO CONGRESSI HUMANITAS • 17 OTTOBRE 2012

CREDITI ECMper

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On the basis of a study conducted in over 60 of the 108 countries inwhich the company is now present, the Renzacci Spa research cen-tre has made an analysis not only on the future of dry cleaning forthe maintenance of textile garments, but also on the trends and inno-vations for the dry cleaning machines in major world markets, towhich the Italian market also belongs. If, on one side, even in this edition the results confirm that it is clearand evident that the drycleaning is far from disappearing and beingreplaced by other techniques, which in fact are neither more ecolog-ical nor cheaper (among all, it is particularly worth mentioning theworst one, “let’s wash everything with water!”), it cannot be deniedthat the world market in this sector reflects today requests that havebrought considerable transformations in the machines and in theirperformances.For this reason the professional of a laundry shop cannot but offeran extremely wide range of services, by using both a last generationdry cleaning machine and an industrial washing machine endowed

Il centro studi Renzacci Spa, sulla base di uno studio condotto inoltre 60 paesi tra i 108 in cui oggi l’azienda è presente, ha condottoun’analisi non solo sul futuro del lavaggio a secco nel settore dellamanutenzione dei capi tessili, ma anche sulle tendenze e le innova-zioni richieste nelle macchine per il lavaggio a secco nei maggiorimercati mondiali, tra i quali rientra a buon titolo anche quelloItaliano.Se da un lato emerge in modo chiaro ed evidente anche in questaedizione che il lavaggio a secco è ben lontano dallo scomparire peressere sostituito da altre tecniche che all’esame dei fatti non sono népiù ecologiche né più economiche (tra tutte in particolare è il casodi ricordare quella peggiore del “laviamo tutto ad acqua!) è altret-tanto innegabile che il mercato mondiale di questo settore esprimeoggi delle richieste che hanno portato notevoli trasformazioni neimacchinari e nelle loro prestazioni.Ecco perché dunque il professionista della pulitintolavanderia nonpuò prescindere dall’offrire un servizio estremamente ampio chenon può non avvalersi sia di una macchina di lavaggio a secco diultima generazione sia di una macchina industriale ad acqua dotatadi una flessibilità ed una produttività tali da poter eseguire le piùdisparate tecniche di lavaggio, tra le quali quelle di wet cleaningoccupano un posto di primaria importanza.La Renzacci Spa, da azienda che investe ogni anno oltre il 5% delproprio fatturato in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e macchi-nari al servizio dell’industria del lavaggio, ha seguito questo cam-biamento incorporando nelle nuove linee di lavasecco numerosissi-me novità che rappresentano un vero e proprio punto di svolta intermini di risparmio energetico, consumi di acqua, solvente, ecolo-gia e salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’operatore.Tra le più importanti vale subito la pena segnalare l’ultima genera-zione di macchine MULTISOLVENTE DELLA SERIE EXCEL-LENCE, (disponibili in modelli da 15 a 90 Kg di capacità), studiatetra l’altro per lavorare al meglio con solventi a base di idrocarburiisoparaffinici, idrocarburi siliconici, Green Earth™, Rynex™,Solvon K4, DrySolv™ etc...Tra queste spiccano in particolare le nuove serie di lavaseccosupercentrifuganti di ultima generazione HYDROSOFT line, acui si affiancano in un contesto di rapida progressiva diffusioneanche nel continente Europeo quelle senza distillatore, che ripren-dono il successo fatto registrare tradizionalmente in mercati qualisoprattutto quello USA ed alcuni mercati Asiatici come ad esempioil Giappone.C’è inoltre da segnalare il grande successo di pubblico e di interessefatto registrare da NEBULA, la prima lavasecco MULTISOLVEN-TE che utilizza “COMBICLEAN” System, l’esclusivo sistema aTecniche di lavaggio MULTICOMBINATE, UNICO perchè per laprima volta fa scegliere al cliente, tra molte alternative disponibili,la combinazione migliore di azione dinamica di lavaggio del sol-vente sulle fibre in relazione al tipo di capo trattato.NEBULA inoltre utilizza il Nuovo sistema DSF™ (DinamicSaving Flow), che riduce di oltre il 45% la potenza installata edaumenta il RISPARMIO DI ENERGIA di circa il 40%; senza rinun-ciare ad un tempo di esecuzione del ciclo estremamente ridotto,che la pone al vertice della categoria per PRODUTTIVITÀ ERAPIDITÀ.

RENZACCI: LE MACCHINE INNOVATIVERENZACCI: THE INNOVATING MACHINES

SPECIALESPECIAL

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NEBULA è MULTISOLVENTE dato che può essere utilizzataottenendo risultati di altissimo livello con una gamma molto ampiadi solventi, come ad esempio quelli a base di idrocarburo sia isopa-raffinico che siliconico, (KWL), Green Earth™, Rynex™, SolvonK4™ Drysolv™ etc..La RENZACCI S.p.A. inoltre, unico fabbricante mondiale a cura-re personalmente al suo interno lo studio, la ricerca, la progettazio-ne e la produzione sia di macchine lavasecco sia di macchine lava-trici ad acqua (completata da una vastissima gamma di essiccatorie di calandre autoasciuganti), grazie alla sua continua opera diinnovazione ed aggiornamento è in grado oggi di offrire una avanza-ta ed innovativa serie di macchine ad acqua per i professionisti dellavaggio con le tecniche di WET CLEANING, che spazia da 11 a120 Kg di capacità (da 25 a 265 lb.), capace di fornire non solo ele-vate prestazioni di lavaggio ma anche risparmio di tempo, acqua edenergia.Nel settore del lavaggio ad acqua inoltre è importante segnalare l’e-sclusiva gamma di lavatrici supercentrifiganti della gamma HSECOCARE A SISTEMA ECOLOGICO DI RECUPERO DEL-L’ACQUA, tutte dotate di esclusivi ed originali dispositivi studiatidalla RENZACCI per aumentare sensibilmente le prestazioni dellalavatrice ad acqua riducendo drasticamente i suoi costi di gestio-ne, risparmiando fino al 40% nei consumi d’acqua e del 15%nei consumi di energia.È importante inoltre sottolineare che la Renzacci S.p.A. è l’unicaazienda a poter proporre oggi a livello mondiale una serie di essic-catori particolarmente efficaci e specifici per l’esecuzione delle tec-niche di WET CLEANING.Stiamo parlando dell’esclusiva serie di essiccatori a circuito chiusocon totale recupero del flusso d’aria RENZACCI “RZ”, che grazietra l’altro anche al nuovo sistema di asciugamento a diffusione tota-le d’aria con flusso a doppio vortice incrociato, propone un asciu-gamento progressivo e delicato riducendo al massimo lo stress ter-mico sui capi, lo sbiadimento dei colori e la perdita della naturalemorbidezza delle fibre.Queste caratteristiche, insieme all’avanzato sistema di controllodell’umidità residua dei capi, rendono questa serie particolarmenteapprezzata anche nell’asciugamento della maglieria e dei capi tessilidi particolare pregio e delicatezza.

with such a flexibility and productiveness as to be able to performthe most different washing techniques, among which the wet clean-ing has a very important place. Renzacci Spa, a company that invests every year more than 5% ofits turnover in research and development of new technologies andmachines for the cleaning industry, has followed this change byendowing the new lines of drycleaning machines with numerousnew devices that represent a very turning point in terms of energysaving, consumption of water and solvent, ecology and safeguard ofthe environment and of the operator’s health. Among the most important ones, it is worth mentioning the last gen-eration of the MULTISOLVENT machines EXCELLENCE SERIES(available in models from 15 to 90 kg. of loading capacity), alsostudied to work best with solvents based on iso-paraffinic hydrocar-bons, silicon hydrocarbons, Green Earth™, Rynex™, Solvon K4,DrySolv™ etc… Among these, particularly stand the new series of super-extractiondrycleaning machines of last generation HYDROSOFT line,beside which are those without distillation unit, which are rapidlyspreading within Europe, reproducing the success traditionallymade mainly in USA and in some Asian markets, like for exampleJapan.Worthwhile to be emphasized is also the great success and interestshown for NEBULA, the first MULTISOLVENT drycleaningmachine featuring the “COMBICLEAN” System, the exclusivesystem with MULTI-COMBINATION washing techniques, uniquebecause, for the first time, the customer can choose, among themany alternatives available, the best combination of wash dynamicaction of the solvent according to the kind of garment to be treated. Moreover, NEBULA uses the New DSF™ (Dynamic Saving Flow)system, which reduces by over 45% the power installed and increas-es the ENERGY SAVING by 40%, without renouncing an extreme-ly reduced operation time of the cycle. This feature puts it on topof the category for PRODUCTIVITY and FASTNESS. NEBULA is MULTISOLVENT since it can work with brilliantresults with a wide range of alternative solvents, such us hydrocar-bon (petroleum) based solvents (KWL), silicone solvents, GreenEarth™, Rynex, Solvon K4 etc..,.Moreover, RENZACCI S.p.A., the only manufacturer in the worldtaking care inside the factory of the study, research, design and pro-duction both of drycleaning machines and washing machines (com-pleted by a wide range of dryers and self-drying calanders), thanksto its continuous innovating series of washing machines for the pro-fessionals of the WET CLEANING techniques, ranging from 11 to120 kg. of loading capacity (from 25 to 265 lbs), able to grant notonly high washing performances, but also savings of time, water andenergy.In the washing machines field it is also very interesting to empha-size the unic and innovative HS ECOCARE line, featuring an ECO-LOGICAL SYSTEM FOR RECOVERY OF WATER, allendowed with exclusive and original devices studied by RENZACCIto increase considerably the performances of the washing machineby reducing drastically management costs and saving up to 40% inthe consumption of water and 15% in the consumption of energy.It is also important to stress that Renzacci S.p.A. is the only compa-ny able to propose today worldwide a series of dryers particularlyeffective and specific for the performance of the WET CLEANINGtechniques.We are referring to the exclusive series of closed-circuit dryersRENZACCI “RZ”, with total recovery of the air flow. Thanks alsoto the new drying system with total air diffusion and double cross-flow vortex, this dryer offers a progressive and delicate drying byminimizing thermal stress on garments, color fading and loss ofthe natural softness of the textures. These characteristics, together with the enhanced system forcontrol of residual humidity on garments, make this series partic-ularly appreciated also in the drying of knitwear and of particularlyfine and delicate clothes.

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A13 in Milan presented covers made ofvarious materials and in different priceranges for the ironing machines it manu-factures, along with spare parts for drycleaning and ironing machines. ABG Systems in Lacchiarella (Milan) pa -raded its full suite of products and RFIDsystems used to support fabric manage-ment processes. This line of products is

• La A13 di Milano ha presentato i rive-stimenti per macchine da stiro di pro-pria produzione in vari materiali e fascedi prezzo ed ha esibito la più vastagamma di ricambi sia per le macchineda stiro che per il lavaggio a secco.• La ABG Systems di Lacchiarella (Mila -no) ha sfoggiato la sua suite completa diprodotti e di sistemi RFID impiegati aDD28

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Texcare 2012, la grande squadraitaliana alla Fiera di FrancoforteTexcare 2012, an impressive Italian team exhibiting at the Frankfurt Fair

P A N O R A M A F I E R E / F A I R O V E R V I E W

a cura di/by Stefano Ferrio

Folta, competitiva, e soprattutto “completa”, in gradodi spaziare ai massimi livelli dalle grandi macchine aipiù specialistici accessori, dalle tecnologie più avan-zate alle soluzioni più sensibili alle problematicheambientali ed energetiche. Insomma, una vera “squa-dra” questa delle aziende italiane presentatesi dal 5al 9 maggio scorso a Francoforte, all’appuntamentodi Texcare 2012. Eccola, azienda per azienda in stret-to ordine alfabetico.Ecco le 51 aziende che hanno composto la “SquadraItaliana” a Texcare 2012.

Compact, competitive, and most importantly "com-plete", broadly ranging from large machines to highlyspecialized accessories, from state-of-the art tech-nologies to the latest eco-friendly and energy-savingsolutions. In other words, we had a true "team" ofItalian businesses exhibiting in Frankfurt last May 5-9at the Texcare 2012 event. And here they are, com-pany by company in strict alphabetical order.

The 51 companies making up the "Italian Team" atTexcare 2012.

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supporto dei processi di gestione deitessuti. È una linea di prodotti che nasceda intensi anni di ricerca.• La Alvi di Caresanablot (Vercelli) si èpresentata con soluzioni di problemi dilogistica e distribuzione, grazie a carrellidi trasporto per la lavanderia. È un mar-chio di qualità, affinatosi in quarant’annidi lavorazione.• La Anghinetti - Camptel di Gussola(Cremona) ha ribadito di essere competi-tiva nel settore dello stiro per la capacitàdi produrre componenti con un altogrado di qualità, tale da destare l’inte-resse di molte aziende.• La Barbanti di Mirandola (Modena) hafatto vedere come è impegnata da oltretrent’anni nella progettazione e realizza-zione di impianti per lo stiro industriale,destinati ai settori lavanderia e stire -ria/confezione.• La Battistella di Rossano (Vicenza) haconfermato di essersi affermata produ-cendo macchine per lo stiro a uso semi-professionale e industriale: oltre settantamodelli di assi, generatori, smacchiatrici,topper, manichini, presse.• La Biar di Senago (Milano) dal 1975ha portato in mostra prodotti e sevizi peril trattamento delle confezioni pelle etessuto nel settore lavanderia. È partnerd’eccellenza, in grado di assicurare lapiù specialistica assistenza.• La Bieffe di Pesaro si è fatta bella coni suoi generatori di vapore. Il know-howaziendale è stato applicato al campodella pulizia e sanificazione, realizzandomacchine combinate con iniezione edestrazione di vapore/acqua e detersivo.• La Cocchi di San Giovanni inPersiceto (Bologna) ha messo in fila lesue macchine per la stiratura professio-nale: dal semplice tavolo alle più com-plesse macchine automatico-pneumati-che la gam ma conta più di ventiduemodelli.• La Conf Plastic di Travagliato(Brescia) ha raccontato come si è affer-mata nel settore delle lavanderie indu-striali, dove i suoi contenitori in tubolaridi plastica sono richiesti per la versatilitàdelle mi sure e per l’inossidabilità dellastruttura.• La Dante Bertoni di Cairate (Varese)ha dato eco a un marchio leader nel set-tore della movimentazione dei materiali.Attualmente produce carrelli in vari ma -teriali, utilizzati da lavanderie sparse nei46 Paesi in cui esporta.• La Delta P.B. di Seregno (Milano) hamostrato i frutti della fusione di tre

the result of years of intensive researchand development.Alvi in Caresanablot (Vercelli) displayedits innovative solutions to logistics anddistribution problems using laundry carts.This quality brand has been refined dur-ing forty years of light alloy processing.Anghinetti – CAMPTEL in Gussola (Cre -mona) confirmed its competitive stand-ing in the ironing sector due to its abilityto produce high-quality componentswith outstanding reliability, so much soas to catch the eye of many companiesin the textile and clothing industry. Barbanti in Mirandola (Modena) showedhow it has dedicated over thirty years tothe design and construction of industrialironing systems for the laundry and iron-ing/packaging sectors, in line with mar-ket demands.Battistella in Rossano (Vicenza) validat-ed its worldwide success producingsemi-professional and industrial ironingmachines with over seventy models ofboards, generators, stain removers, top-pers, finishers and presses.Biar in Senago (Milan), active since1975, exhibited its products and servicesfor the treatment of leather and fabricpackages in the laundry sector. It's atop-notch partner for both customersand suppliers, able to ensure even themost specialized assistance.Bieffe in Pesaro made an excellentimpression with its steam generators. Ithas gradually applied its business know-how to the field of cleaning and sanitiz-ing, producing combo machines withsteam/water and detergent injection andextraction.Cocchi in San Giovanni in Persiceto(Bologna) lined up its professional iron-ing machines: from a simple table tohighly complex auto-pneumatic ma chi -nes, and the product portfolio includesover twenty models. Conf Plastic in Travagliato (Brescia)shared its success story in the field ofindustrial laundries, where its plastic tu -be containers are in high demand beca -use of the wide array of sizes offeredand resistant structure. Dante Bertoni in Cairate (Varese) exhib-ited as a leading brand in the materialshandling sector. Currently it producescarts in various materials, used by indus-trial laundries throughout the 46 coun-tries to which it exports.Delta P. B. in Seregno (Milan) displayedthe fruits of a merger of three leadingcompanies in the production and distri- DD29

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bution of chemical products for wet anddry cleaning. This merger ensured thecompany immediate success.Ecotec Risorse Lavanda in Rome dis-played a system for industrial laundriesbased on a generator that produces adisinfectant acid solution and an alkalinesolution, so as to save energy as well asextend the life of fabrics. Electrolux Professional in Pordenoneexplained how it customizes its solutionsto meet the specific needs of each laun-dry, ranging from condos to hotels, hos-pitals and so on. This global companyhas offices in Sweden, France andThailand.Eolo Elettrodomestici in Florence pro -ved to be a company focused on "do -mestic living" based on the SquilloniGroup's experience in ironing, washingand cleaning. Its products represent trueMade-in-Italy quality with high innovativecontent, designed for everyday life.F. B. Italy in Misterbianco (Catania)enhanced vacuum technology, ensuringreduced space requirements for clothingstorage, protection against insects andmolds and maintenance of hygiene. Fimas in Vigevano (Pavia), part of theMacpi group (quality guaranteed byMacpi Spa Pressing Division) showcasedunique models and new entries forindustrial ironing. Firbimatic in Sala Bolognese focusedon a Dry Cleaning Division boasting sev-eral models of dry cleaning machinesand a Metal Cleaning Division whichplaces it among the largest Europeanmanufacturers of industrial washingequipment. Ghidini Benvenuto in San GiulianoMilanese (Milan) is recognized as a cut-ting-edge manufacturer of industrial iron-ing machines in sectors ranging from drycleaning to hotels, with a global networkof over 300 distributors. Gmp Commerciale in Pieve di Soligo(Treviso), known for its multifaceted tech-nical know-how, exhibited its ironingmachines which have enjoyed great suc-cess due to the company's uniquepatents, ability to incorporate marketfeedback and customer service philoso-phy. Grandimpianti in Sospirolo (Belluno)celebrated its 40th anniversary at theexhibition and presented a completelynew range of user-friendly and energy-saving washing machines, dryers androller presses. Ilsa in San Vincenzo di Galliera (Bologna)

aziende leader nella produzione e distri-buzione di prodotti chimici per lavande-rie a secco e ad acqua, con immediatisuccessi.• La Ecotec Risorse Lavanda di Romaha esposto un sistema per le lavanderieindustriali basato su un generatore cheproduce due soluzioni chimiche, così daottenere risparmio energetico e allunga-mento di vita dei tessuti. • La Electrolux Professional diPordeno ne ha dato conto di come per-sonalizzi le soluzioni in base alle esigen-ze di ogni lavanderia, dai condomini aglihotel agli ospedali e altro. Un’aziendaglobale, con sedi in Europa e Asia.• La Eolo Elettrodomestici di Firenze siè confermata azienda mirata al “viveredomestico” sulla base dell’esperienzadel Gruppo Squilloni in stiro, pulizia elavaggio: un “Made in Italy” ad alto con-tenuto innovativo.• La F.B. Italy di Misterbianco (Catania)ha contribuito ad arricchire la tecnologiadel sottovuoto, garantendo riduzionedegli spazi destinati alla conservazionedei capi, protezione dall’attacco di agen-ti esterni.• La Fimas di Vigevano (Pavia), parte inte-grante del gruppo Macpi (qualità garantitadalla Macpi Spa Pressing Division) haesposto modelli e novità riconosciuti comeunici nel settore dello stiro industriale. • La Firbimatic di Sala Bolognese hapuntato su una Dry Cleaning Division chevanta svariate macchine per il “sec co” esu una Metal Cleaning Division che lacolloca tra i maggiori costruttori europeidi impianti di lavaggio industriale.• La Ghidini Benvenuto di San GiulianoMilanese si è rilevata come produttriceleader di macchine per stiratura indu-striale in settori che spaziano dal lavag-gio a secco agli alberghi, grazie a unarete mondiale di oltre 300 distributori.• La Gmp Commerciale di Pieve di So -ligo (Treviso), forte del proprio poliedricoDD30

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know-how, ha messo in mostra le suestiratrici, impostesi grazie a originalitàdei brevetti, capacità di recepire input,filosofia di servizio al cliente.• La Grandimpianti di Sospirolo(Belluno) ha festeggiato in Fiera 40 annidi di storia presentando una gammacompletamente rinnovata di lavabian-cherie, essiccatoi e stiratrici ispirata afacilità d’uso e risparmio energetico. • La Ilsa di San Vincenzo di Galliera(Bo logna) ha ribadito che dal 1978 aoggi, grazie ad Alta Tecnologia e a unnetwork internazionale di distributori si èspecializzata in macchine per il “secco”e si stemi per la cura del tessile. • La Imesa di Cessalto (Treviso) si è ri -confermata leader nella produzione dimacchine per lavanderie. Una leadershipderivata da 40 anni di impegno rigorosoe di attenzione alle trasformazioni di tec-nologie e stili di vita.• La Italclean di San Giorgio di Piano(Bologna) ha dato sfoggio di come sirivolga agli operatori di lavasecco sullabase di prodotti di nicchia, tecnologiecostantemente aggiornate, grande retedi concessionari.• La Itrade di Meolo (Venezia) ha rac-contato la sua “mission” di mettere inconnessione i clienti con un network diqualificati produttori di attrezzature perla vanderie, offrendo soluzioni tarate suogni possibile esigenza.• La Kaan di Prato Isarco (Bolzano) hadestato interesse su un’estesa gammadi mangani asciuganti, costruiti secondoi più alti parametri di qualità artigianale,oltre che su impianti per lavanderie pro-fessionali e self-service.• La Macpi Pressing Division diPalazzolo sull’Oglio (Brescia) è stata pro-tagonista nel settore dello stiro, esiben-do macchine ad altissima tecnologiaforti di uno sviluppo costante nel tempoper lo stiro più differenziato.• La Maestrelli di San Giorgio in Piano(Bologna) ha dato spettacolo con la suastoria di “pioniera”, nata nel 1935, e tut-tora protagonista nel lavasecco, grazie amacchine innovative nel caricamentofrontale, nel sistema elettrico, nei filtri.• La Malavasi di Vigevano (Pavia) hafatto tesoro di lunga esperienza nel set-tore dell’abbigliamento, realizzandoanche per conto di note griffe dellamoda meccanismi che permettono digestire il delicato processo dello stiro.• La Mark di San Bonifacio (Verona) hamostrato come produce con successosistemi di pagamento elettronici, con

pointed out that from 1978 to the pres-ent, as a result of its state-of-the-arttechnology and an international networkof distributors, it has become a specialistin “dry cleaning” machinery and textilecare systems. Imesa in Cessalto (Treviso) has provenonce again to be a leader in the produc-tion of laundry machines and systems. A leadership position earned by overforty years of outstanding commitmentand attention to innovative technologiesand ever-shifting lifestyles.Italclean in San Giorgio di Piano (Bolo -gna) displayed how it caters to drycleaning operators with niche products,constantly updated technologies, a largedealer network, full service and spareparts. Itrade in Meolo (Venice) implemented its"mission" to connect its customers witha global network of qualified laundryequipment manufacturers, offering solu-tions designed to meet every possiblesector need. Kaan in Prato Isarco (Bolzano) arousedinterest in a wide range of drying ironers,constructed to satisfy the highest stan-dards of quality craftsmanship, as well asplants for professional and self-servicelaundries.Macpi Pressing Division in Palazzolosull’Oglio (Brescia) was the star of theironing sector, with leading-edge machi -nery that featured the company’s ongo-ing developments for the widest range ofironing applications.Maestrelli in San Giorgio in Piano (Bolo -gna) put on quite a show with its historyas a pioneer company - founded in1935, it's still a leader in the dry cleaningfield thanks to its machines with innova-tive front loading, electrical system andfilters. Malavasi in Vigevano (Pavia) made themost of its long experience in the cloth-ing sector, having been called on evenby famous designer labels to produceoutstanding mechanisms and materialsto manage the delicate process of iron-ing. Mark in San Bonifacio (Verona) demon-strated how it manufactures and suc-cessfully markets electronic paymentsystems with a line distinguished for itsexcellent price-quality ratio used in manyself-service laundries. Masa in Bolladello di Cairate (Varese)emphasized its history as a companywhich, in the context of producing fab-rics such as tablecloths and linen, DD31

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earned partners of excellence through-out the industrial laundry sector. Metalprogetti in Perugia discussed itshistory as a leader in the implementationof automated systems for handling andmanagement of clothing articles, hung orfolded, with a production of about 700systems per year. Montanari in Modena was admired forits superb industrial laundry supply rep-resented by more than sixty systems peryear, over six thousand tons of laundryhandled per day and more than a thou-sand laundries served throughout theworld. Nuova Folati in Fiano Romano (Rome)was once again in the limelight as a fore-runner in the design, manufacturing andsales of products, accessories and serv-ices for industrial, artisan and hospitallaundries.Parotex in Busto Arsizio (Varese) exhibit-ed the prestige of a name well-estab-lished throughout the hotel linen supplysector through a set of excellence forMade-in-Italy jacquard table, bed andbath linen. Pazzi in Colonnella (Teramo) made newswith its know-how that enabled it toexcel in the design of flat linen finishingsystems in the industrial laundry sectorfor hotels, community centers, hospitals,restaurants and accommodation facili-ties. Picchi in Predappio (Forlì) showed off itsversatility and superb professionalism indealing with a market such as the laun-dry business, where displaying units,baskets and movable structures requiremaximum flexibility and reliability. Pony in Inzago (Milan) exhibited theremarkable continuity of a brand which,after the technique of blowing on ironingtables and shirt finishers in the 90's, nowmeets the most wide-ranging needsfrom dry cleaners, packaging lines andcommunities. Prima Folder in Ravenna set an exampleof specialized assistance via innovativeautomatic machinery, so specific as tocover all ironing line needs, from intro-duction to folding, all the way up tostacking and sorting the items. Rampi in Porto Mantovano explained itsmission "Clean textiles in a clean envi-ronment" by showcasing its cutting-edgeline of stain removers and detergents forthe increasingly demanding laundry sec-tor. Renzacci in Città di Castello (Perugia)updated its history as a global leader in

una linea caratterizzata dall’eccellenterapporto prezzo-qualità sperimentato inmolte lavanderie self-service.• La Masa di Bolladello di Cairate(Varese) ha richiamato l’attenzione suuna storia aziendale che nell’ambitodella produzione di tessuti come tova-gliati e biancheria da camera ha conqui-stato partner d’eccellenza.• La Metalprogetti di Perugia ha narratola sua storia di azienda leader interna-zionale nella realizzazione di sistemiautomatizzati per la movimentazione e lagestione di capi di abbigliamento, siaappesi che piegati. • La Montanari di Modena si è lasciataammirare per una fornitura a lavanderieindustriali testimoniata da oltre 60impianti all’anno, oltre 6000 tonnellate dibiancheria movimentata al dì, oltre 1000lavanderie servite in tutto il mondo.• La Nuova Folati di Fiano Romano(Roma) si è nuovamente imposta comerealtà di primo piano nella vendita, pro-gettazione e realizzazione di prodotti,accessori e servizi per la lavanderiaindustriale, artigianale e ospedaliera.• La Parotex di Busto Arsizio (Varese)ha esibito il prestigio di un nome affer-matosi ovunque nel settore delle fornitu-re tessili alberghiere, tramite set d’eccel-lenza di biancheria jacquard da tavola,letto e bagno Made in Italy.• La Pazzi di Colonnella (Teramo) hafatto notizia con il know-how grazie acui è emersa nella progettazione diimpianti per il finissaggio della bianche-ria piana nel settore lavanderie industrialiper al berghi, comunità, ospedali.• La Picchi di Predappio (Forlì) ha datosfoggio di duttilità e alta professionalitànell’affrontare il mercato delle lavanderie,dove in tema di espositori, cestoni estrutture mobili occorrono massimaadattabilità e affidabilità. • La Pony di Inzago (Milano) ha mostra-to la continuità di un marchio che, dopola tecnica del soffiaggio sui banchi dastiro e i manichini stiracamicie, oggicopre articolate domande provenienti daogni tipo di settore. • La Prima Folder di Ravenna si èposta come esempio di assistenza spe-cialistica tramite macchinari automaticiinnovativi, così specifici da coprire tuttele esigenze delle linee di stiro, dalla pie-gatura all’impilamento.• La Rampi di Porto Mantovano ha datoragione della proprio mission “Il pulitodei tessuti nel pulito dell’ambiente” sfog-giando la propria linea di smacchiatori eDD32

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detergenti di assoluta avanguardia .• La Renzacci di Città di Castello (Peru -gia) ha aggiornato la propria storia dileader mondiale nella produzione di tec-nologie sia per le lavanderie industrialiche per le puliture a secco, grazie a bre-vetti di innovativa originalità. • La Rotondi Group di SettimoMilanese ha fatto risaltare quel binomioche le ha dato notorietà: qualità nellostiro e qualità nella produzione. Un risul-tato ottenuto da macchine realizzate conqualità e affidabilità.• La Sidi Mondial di Inzago (Milano) hadimostrato come le sue tecnologie con-sentano di sviluppare una gamma dipresse “autonome”, con generatore divapore, adatte per lavanderie industrialie piccole realtà produttive.• La Stiro Service di PeschieraBorromeo (Milano) ha esibito una lineacompleta di prodotti per stirerie indu-striali, tinto la vanderie e maglifici, oltre auna vasta gamma di parti di ricambio eaccessori esportati in oltre 40 Paesi.• La Surfchimica di PeschieraBorromeo (Milano) ha avuto modo disciorinare tutta la sua linea di detergenti:dai prodotti per il lavaggio a secco inpercloro ai presmacchiatori, ai rafforza-tori di la vaggio.• La Texil-1one di Viterbo ha dato provadella produzione e della commercializza-zione di prodotti tessili per cui è famosa,per cui luci puntate su tovagliati, accap-patoi e asciugamani per hotel e ristoranti.• La Tintolav di Trofarello (Torino) haricordato come da quarant’anni contri-buisca allo sviluppo di prodotti per lapulizia grazie a una una capacità di inno-vazione testimoniata da detergenti,spazzole e accessori di eccellenza.• La Trevil di Pozzo d’Adda (Milano) harilevato la propria leadership mondialenei sistemi di stiratura professionale de -stinati ai settori della lavanderia e del-l’abbigliamento, e a quello dei generatorielettrici di vapore per l’industria.• La Union di Sala Bolognese ha con-fermato un posizionamento di verticenella progettazione di impianti di altaqualità per il lavaggio a secco, realizzatigrazie a un apparato tecnologico e aun’organizzazione industriale di primaqualità.• La Zucchetti Centro Sistemi di Terra -nuova Bracciolini (Arezzo) ha esibito unruolo leader nel settore della roboticacome dimostrato dalle applicazioni tec-nologiche destinate specificamente allelavanderie automatiche.

the production of technologies for bothindustrial laundries and dry cleaners. Aposition backed by patents for innovativeproducts. Rotondi Group in Settimo Milanese(Milan) highlighted the ironing/productionquality combination that made themfamous. A result obtained by machinesmade with quality and reliabilitydesigned for better performance.Sidi Mondial in Inzago (Milan) demon-strated how its highly innovative tech-nologies are used to develop a range of"stand-alone" presses, with steam gen-erator incorporated, suitable for industri-al laundries and small production com-panies. Stiro Service in Peschiera Borromeo(Milan) exhibited a complete line of prod-ucts for industrial ironing, dry cleaning,packaging and knitwear production, inaddition to a wide range of spare partsand accessories exported to over 40countries. Surfchimica in Peschiera Borromeo(Milan) had the opportunity to parade itsline of detergents, ranging from perc drycleaning products to pre-spottingagents, builders and special water treat-ment products. Texil-1one in Viterbo demonstrated theproduction and marketing of textile prod-ucts for which it is famous, spotlightingan extraordinary line of tablecloths,bathrobes and towels for hotels, restau-rants and "banqueting" services. Tintolav in Trofarello (Turin), showcasedits forty-year contribution to the develop-ment of textile cleaning products as aresult of its vast experience and commit-ment to innovation demonstrated by itsoutstanding detergents, brushes andaccessories. Trevil in Pozzo d'Adda (Milan) highlight-ed its global leadership in professionalironing systems for the laundry andclothing sectors, as well as industrialelectric steam generators. Union in Sala Bolognese (Bologna) con-firmed its top ranking position in thedesign and production of high-qualitydry cleaning installations as a result of itspremium-quality technology and first-rate industrial organization. Zucchetti Centro Sistemi in TerranuovaBracciolini (Arezzo) exhibited its role assector leader in the field of informationtechnology and robotics as demonstrat-ed by technological applications specifi-cally designed for automatic laundries. DD33

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Here are ten small facts about the indus-try that supplies to the updated launder-ers and heroic dry cleaners of 2012 afterTexcare, the international exhibition forthis industry held in May at Frankfurt amMain.• In the very middle of the progressive

global economic meltdown whoserecessionary effects are being feltacross the board, we are one of thebest-equipped and toughest “forts” ofthe planet’s entire industrial system, asborne out by official statistics pub-lished after Texcare 2012: a slightincrease in exhibitors, 3% more visitorsthan in 2008.

• A fundamental contribution to theresilience and vitality of this worldwidetrend in our sector is being made bythe buoyancy and versatility of the“Italian team” where, just like in a mod-ern, competitive soccer club, thecourage and enterprise of “our people”gain traction from the charisma andqualities of “the foreigners”. We arereferring to the brands that have sta-ble, well-established trade relationswith Italy, and for this reason featureregularly in the columns of our maga-zine: Christeyns from Belgium, Ecolabfrom the US, Girbau from Spain,Jensen from Denmark andKannegiesser from Germany.

• Italians are weathering the crisis mainlybecause of their innate ability to exportexcellent products and technologies.They flock to international showcaseslike Texcare knowing that Italian prod-

Dieci piccole verità apprese sul mondodi chi fornisce aggiornati lavandai ederoici pulitintori dell’anno 2012, all’indo-mani di Texcare, la fiera mondiale delsettore, svoltasi lo scorso maggio aFrancoforte sul Meno.• Nel pieno e progressivo incalzare della

crisi globale che tutto attanaglia e de -prime, ci troviamo all’interno di uno dei“forti” più muniti e resistenti dell’interosistema industriale del pianeta, cosìcome testimoniato dai numeri ufficial-mente pubblicati all’indomani di Texca -re 2012: lieve aumento degli espositori,3% di visitatori in più rispetto al 2008.

• Un contributo fondamentale alla tenutae alla vitalità di questo movimentomondiale è dato dalla tenuta e dallaversatilità della “squadra italiana”, do -ve, come in un moderno e competitivoclub calcistico, il coraggio e l’intra-prendenza dei “nostri” sono potenziatidal carisma e dalle qualità “degli stra-nieri”. Il riferimento è a quei marchiche hanno relazioni stabili e collaudatecon il mercato italiano, e sono perDD34

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Dieci cose che sodopo Texcare 2012Expo OverviewTen things I know afterTexcare 2012

P A N O R A M A F I E R E / F A I R O V E R V I E W

di /by Stefano Ferrio

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questo motivo puntualmente protago-nisti sulle colonne della nostra rivista:il belga Christeyns, l’americano Eco -lab, lo spagnolo Girbau, il daneseJensen e il tedesco Kannegiesser.

• Gli italiani reggono soprattutto per laloro innata capacità di esportare pro-dotti e tecnologie di eccellenza.Affollano una passerella internazionalecome Texcare consapevoli che il loroMade in Italy continua ad attecchire inogni angolo dei cinque continenti. Celo raccontavano espositori che fuoriconfine compensavano le due, tre ven-dite fatte in Italia fino ad aprile 2012.

• I profondi mutamenti provocati dallacrisi interessano il concetto di concor-renza. Dato che nel mondo di internete della comunicazione permanentesappiamo tutto di tutti in tempo più omeno reale, i soggetti presenti sul mer-cato non possono più guardare soloalla loro disposizione in verticale, se -condo le classifiche dettate da venditee fatturati. È meglio che abbiano pro -fonda coscienza anche della Rete oriz-zontale delle loro relazioni, in un mon -

ucts continue to make headway acrossthe five continents. As the exhibitorstold us, doing business with othercountries complements the only two orthree deals closed in Italy as at April2012.

• The major changes brought about bythe downturn are having an impact onthe concept of competition. Since theInternet and permanent communica-tions allow us to know everythingabout everybody in more or less realtime, the players on the market can nolonger consider themselves in a verticalranking, based on sales and revenues

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only. They would do better to alsoknow their horizontal network of con-tacts as well, in a business landscapewhere rules are becoming more globaland problems more common. Texcaregave proof of this with the success, interms of the attendance and appeal itgenerated, of its conferences on topicssuch as the environment, energy, com-munications, market development.

• The human factor is becoming moreimportant in making the difference in acontext where communications basedexclusively on marketing, brands, and acult image as an end to itself are work-ing to a certain extent only. A standmakes a greater impact when scenesare mimed inside some washingmachines, when the memory of thepioneers who imported the first dryingironers with built-in pressure is main-tained, when the “demonstrator” of amattress washer, like a street singerfrom the past, grabs your attention.

• The sector’s vitality depends of courseon the strength of the “giants”, whooccupy stands the size of apartments,but without forgetting the imaginationand enterprising spirit of the “littleones” who, in their 3x3 meter spacehave to focus on the uniqueness andvalue of just one napkin-foldingmachine.

• In this sector too, a country like Italy iswithstanding the inevitable and insidi-ous onslaught from new markets in theeast and south of the world with twoweapons that have always been part ofits national DNA: a creativity that givesshape to every form of specializedinnovation, and the ability to adapt tothe changes brought on by the arrivalof the new “competitors”. On the onehand, the big focus is on equipment todistress jeans and keep up with fash-ion, and on the other remote assis-tance to cater to customers with lessspending power.

• For dry cleaning, two hot frontiers forthe present and immediate future aregarment identification using microchip(RFID) technology and the extremeautomation of laundry services.

• For laundries, the focus is movingincreasingly away from hotels andeateries to rest homes.

• Last, as a “maxim” bestowed by an“old hand” from the sector: “Thesedays people who can repair things aredoing better than people who onlyknow how to produce them”.

do soggetto a regole sempre più glo-bali e caratterizzato da problematichesempre più condivise. Texcare ha datoprova di questo con il successo, di af -fluenza e di gradimento, ottenuto daipropri convegni, organizzati su temi co -me l’ambiente, l’energia, la comunica-zione, lo sviluppo dei mercati.

• Il fattore umano fa sempre più la diffe-renza in un’attualità dove funzionanofino a un certo punto gli apparati dicomunicazione basati esclusivamentesu concetti di marketing, brand e cultodell’immagine fine a se stesso.L’impatto di uno stand diventa più vin-cente dove si esibiscono dei mimi al -l’interno di alcune lavatrici, dove siconserva la memoria di pionieri cheimportavano le prime calandre a pres-sione integrata, dove l’attenzione vienecalamitata dal “dimostratore” dellamacchina lava-materassi, così simile aun cantastorie del passato.

• La vitalità del settore dipende ovvia-mente dalla forza dei “grandi”, cheoccupano stand grandi come apparta-menti, ma non può nello stesso tempoprescindere dalla fantasia e dallo spiri-to di iniziativa dei “piccoli” che nel lorotre metri per tre devono puntare sull’u-nicità e il valore di una sola macchinapiega-tovaglioli.

• All’inevitabile e insidiosa aggressioneportata dai nuovi mercati dell’est e delsud del mondo, un Paese come l’Italiareagisce anche in questo settore condue armi da sempre nel dna nazionale:la fantasia capace di dare corpo a ogniforma di innovazione specialistica, e lacapacità di adattamento alle trasfor-mazioni indotte dall’arrivo dei nuovi“competitor”. Da una parte via liberaalle macchine distruggi-jeans per stareal passo della moda, e dall’altra ricor-so alla tele-assistenza per venire in -contro alle minori disponibilità dellaclientela.

• Nel lavaggio a secco due frontierecalde del presente e dell’immediatofuturo sono contraddistinte dalle tec-nologie di riconoscimento dei capi tra-mite microchip (rfid) e dall’automazio-ne spinta dei servizi di lavanderia.

• Nel mondo delle grandi lavanderie adacqua l’obbiettivo si sta sempre piùspostando dal settore degli alberghi edella ristorazione a quello delle case diriposo.

• Infine la “massima” regalataci da un“vecchio” del settore: “Oggi chi sa ri -parare vive meglio di chi sa solo pro-durre”.

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• G I R B A U

EFFICIENZA ENERGETICA E GESTIONE DELLALAVANDERIA: LE NOVITÀ GIRBAU DI MAGGIORRICHIAMO PRESENTATE A TEXCARE 2012 Girbau ha presentato gli ultimi progressi e le prin-cipali novità introdotte nei suoi macchinari, incen-trate sul risparmio e l’efficienza energetica inla vanderia, in occasione di Texcare 2012, la fierasulla moderna cura dei tessili tenutasi a Fran -coforte dal 5 al 9 maggio.Il notevole risparmio energetico garantito dai nuo -vi macchinari esposti in fiera è stato uno dei prin-

cipali richiami dello stand Girbau. • La divisione commerciale ha presentato la nuova

serie di essiccatoi Ecodryer ED (ED260, ED340,ED460, ED660, con capacità dai 10,5 Kg ai 37Kg), provvisti di innovative dotazioni tecnologi-che volte a ridurre i consumi energetici e ladurata di uno dei processi più costosi dellalavanderia. Tra gli altri prodotti in mostra aTexcare le lavatrici della Serie 6, l'impianto distiratura ad alta produzione Compact e i manga-ni a muro a bande PB/PBP, dotati di nuove pre-stazioni che aumentano l'efficienza e la qualitàdella stiratura.

S P E C I A L I S P E C I A LRitorno da TEXCARE 2012

Back from TEXCARE 2012

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• La divisione industriale di Girbau ha presentatoFlexitunnel, il nuovo tunnel di lavaggio conun design enormemente versatile del dia-gramma dei bagni, ed anche l'essiccatoioST-1300, con il nuovo Suction LoadingSystem, un sistema che consente di carica-re, mediante aspirazione, in maniera facileed ergonomica, fino a 63 kg di biancheria,ottenendo così un'asciugatura con il 40%in meno di energia e quattro cicli l'ora. Ivisitatori hanno potuto vedere in funzione ancheil nuovo introduttore monostazione DR-1, la pie-gatrice per asciugamani FT-MAXI e la piegatriceper lenzuola FL-KING.

• A focalizzare l’attenzione sono state anche ledimostrazioni dei nuovi software di gestio-ne svoltesi presso lo stand. I presenti hannopotuto così constatare i vantaggi del BMT (Batchwasher Management Tool), il nuovo programmadi controllo e acquisizione dati del sistema dilavaggio TBS-50, che migliora la gestione del-l’insieme del tunnel di lavaggio, pressa ed essic-catoi; e del IMTx (Inteli Manager Tool Expert)uno strumento che permette la programmazionecomputerizzata delle lavatrici della Serie 6.

Secondo Jordi Bosch, Direttore Vendite internazio-nale, “la fiera è stata un successo sia per numeroe qualità dei visitatori che per volume di business”“Nella situazione attuale, in cui le attività com-merciali esigono la massima redditività, ciò cherealmente preme ai clienti è il risparmio energeti-co, che influisce sul bilancio finale e sull’ambiente,e una migliore gestione della lavanderia. La qualità, l’affidabilità e la produttività sono para-metri fondamentali, ma privi di senso senza appo-siti strumenti di risparmio e gestione”, affermaToni Rubiés, Direttore Comerciale, responsabile diMarketing e Servizi del Gruppo Girbau. Dal canto suo, Mercè Girbau, Direttrice delGruppo, valuta positivamente questa edizione diTexcare “perché ci ha permesso di consolidare erafforzare contatti con diversi mercati in fase diespansione su cui sta lavorando Girbau”. Info su Girbau Con oltre 50 anni di esperienza, Girbau Group èun referente mondiale nella produzione di macchi-nari per lavanderie di qualsiasi dimensioni adatti avari tipi di attività ed esercizi commerciali: hotel,ospedali, ristoranti, lavanderie industriali, self-ser-vice, campeggi, navi da crociera, ecc. Il gruppo offre soluzioni integrali di lavanderia ba -sate sull’efficienza, la redditività e la sostenibilità,mediante costanti reinvestimenti in innovazione el’obiettivo del miglioramento continuo. Dispone inoltre di quattro centri di produzionepropri, filiali in Argentina, Australia, Brasile, Cina,Cuba, Emirati Arabi, Francia, Germania, India,Italia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Do mi -nicana e Stati Uniti, nonché di una rete di distri-butori e servizio tecnico presente in più di 80 paesidel mondo.

LAUNDRY MANAGEMENT AND ENERGY EFFI-CIENCY - GIRBAU’S FOCUS OF INTEREST ATTEXCARE 2012At this year’s Texcare trade fair, held in Frankfurtfrom the 5th to 9th of May, Girbau presented thelatest advances introduced in its equipment, withspecial emphasis on the quest for savings andenergy efficiency in the laundry.The significant energy savings that could beachieved with the new equipment presented wasone of the attractions of Girbau’s stand. • The group’s commercial division also presented

the new ED series (ED260, ED340, ED460,ED660) of Ecodryer dryers (from 10,5 kg to 37kg capacity), which incorporate the latest tech-nology in order to achieve lower energy con-sumption and increase performance inwhat is one of the most costly processes inlaundering. Also on display in Texcare were theSeries 6 washers, the high production Compactflatwork ironing system and the PB/PBP wall-type strap ironers with new features that increa-se the efficiency and quality of the ironing.

• Girbau’s industrial division presentedFlexitunnel, the new batch washer thatallows absolute flexibility and versatility inthe design of the bath diagram, the ST-1300 dryer with Suction Loading System,which allows up to 63 kg of linen to be loa-ded easily and ergonomically, resulting in adrying with 40% less energy and fourcycles per hour. Visitors were also able tosee the new DR-1 single-station feeder, theFT-MAXI towel folder, and the FL-KINGsheet folder, all in operation.

• Another focus of interest was the demonstra-tions of the new management software thattook place on the stand. Attendees were able tosee the advantages of the BMT (Batch washerManager Tool), the new control and data acqui-sition program for the TBS-50 washing system,which improves the overall management of thebatch washer, press and dryers and the IMTx(Inteli Manager Tool Expert), which makes it

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possible to program Series 6 washers using acomputer, and.

According to Jordi Bosch, International SalesDirector, "the show has been a success both inquantity and quality of visitors, and in terms ofturnover""In the current situation, in which businesses needto achieve the maximum return possible, energysavings that have an impact on the profit and onthe environment, plus an improved managementof the laundry in general, is what clients are real-ly demanding. Quality, reliability and productivityare key parameters, but they make no sensewithout tools for savings and management,” saysToni Rubies, the Girbau Group’s Sales, Marketingand Services Vicepresident. The group's President, Mercè Girbau views thisyear’s Texcare positively "because it allowed us toconsolidate and strengthen contacts with differentgrowth markets where Girbau is working." About GirbauWith 50 years of experience, Girbau Group is aworld leader in the manufacture of laundry equip-ment of all sizes installed in businesses of allkinds: hotels, hospitals, restaurants, industriallaundries, coin-op laundries, campsites, cruiseships, etc. The group offers comprehensive laun-

dry solutions based on efficiency, cost-effective-ness and sustainability, by applying continuousreinvestment in innovation and the goal of conti-nuous improvement.. With four of its own production centres, it hassubsidiaries in Germany, Argentina, Australia,Brazil, Cuba, China, the United Arab Emirates, theUnited States, France, Portugal India, Italy, theUnited Kingdom and the Dominican Republic, plusa network of distributors and technical services inover 80 countries around the world.

• I L S A

Multimatic iLSA Deutschland è la società che di -stribuisce i prodotti di ILSA in Germania.Si tratta di una realtà consolidata leader nelladistribuzione di macchinari per il settore dry clea-ning in Germania.In un’area di oltre 450 mq. abbiamo esposto lemacchine per il lavaggio a secco di riferimentotecnologico per i mercati internazionali. Anche inquesta edizione e per la seconda volta a TexcareFrancoforte, IPURA, nella nuova versione 2.0, èstata la tecnologia più interessante per il lavaggiocon solventi idrocarburi e siliconici (Green Earth).Oltre 1.400 IPURA sono operative in tutto il mon -

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do di cui 350 in funzione in Germania, paese nelquale questa innovativa e ormai consolidata tec-nologia, ha ottenuto importanti conferme.Tutte le principali aziende chimiche internazionalidel settore, hanno ormai sviluppato una chimicaspecifica ed efficiente per IPURA.Sono state esposte anche macchine C2 con equi-paggiamento dedicato alla efficace gestione deisolventi quali Solvon K4 di Kreussler e Rynex 3distribuito in Europa da Christeyns.Questa edizione di TexCare è infatti stata la primafiera del settore in Europa con una ampia offertadi diverse tipologie di solventi per il lavaggio asecco.Nel nostro sito www.ilsa.it potrete visitare unasezione dedicata al mondo dei solventi per illavaggio a secco e parlarne con i nostri esperti nelprofilo facebook di ILSA.Desideriamo ringraziare distributori, agenti eclienti da tutto il mondo che ci hanno fatto visita.A presto.

Multimatic ILSA Deutschland is a company distrib-uting ILSA products in Germany.It is a well-established reality, leader in the distri-bution of machines for dry cleaning in Germany.

On an area exceeding 450 sq.m we have exhibit-ed technological reference dry cleaning machinesfor International markets. Even in this edition andfor the second time at Texcare Frankfurt, IPURA,in the new 2.0 version, has been the most inter-esting technology for cleaning using hydrocarbonand silicone solvents (Green Earth). More than1.400 operative IPURA all over the world, of which350 in Germany, a country where this innovativeand now consolidated technology has got impor-tant confirmations.All main International chemical producers in theindustry have now developed a specific and effi-cient chemistry for IPURA.C2 machines were also exhibited with equipmentdedicated to efficacious management of the sol-vents, i.e. Solvon K4 by Kreussler and Rynex 3distributed in Europe by Christeyns.This TexCare edition has been, in facts, the firstFair of this industry in Europe with a wide offer forthe different types of solvents for dry cleaning.In our web site www.ilsa.it you can visit a sectiondedicated to the world of solvents for dry clean-ing, then discuss with our experts by our ILSAfacebook profile.Many thanks to distributors, agents and cus-tomers from all over the world who have visitedus. See you soonest.

• I M E S A

Qual’è il bilancio di Imesa a Texcare 2012?Il bilancio IMESA, relativamente a Texcare 2012, èstato indubbiamente favorevole. A due anni daDetergo, questa è la prima fiera internazionale dilavanderia in Europa, abbiamo preso la palla albalzo per concludere quanto già iniziato due annifa e per porre le basi di quanto accadrà fra altridue anni a Detergo 2014. Texcare è stata l’occasione utile per introdurre adun mercato professionale la nuova barriera asetti-ca IMESA, l’unica completamente made in Italy, ilcompletamento della gamma dei TANDEM, che siè ampliata con i modelli da 8Kg e da 11kg, permostrare come si sta evolvendo il progetto IRIS,ovvero il nostro sistema per la tracciabilità dei capitramite la radiofrequenza. Che tipo di clientela vi si è presentata aFrancoforte? Con quali tratti di novità?Non ci sono stati grandi tratti di novità, ad esseresinceri, né fra gli espositori né fra i visitatori. Cisono stati molti “clienti finali” venuti a curiosare, ainformarsi sui nuovi prodotti, e sulle nuove tecno-logie. Ci sono state le visite dei distributori, venu-ti a monitorare il mercato, a conoscere le novitàproposte dai propri fornitori e dalla concorrenza.La fiera è sempre un momento di confronto, rap-presenta la possibilità di capire da che parte staandando il mercato ed è per questo che, un even-to come TEXCARE, che arriva una volta ogni quat-tro anni è, con il suo carattere internazionale, un

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evento estremamente importante. Come già si eranotato a EXPODETERGO sta diventando semprepiù importante l’interesse dimostrato per i nostriprodotti da parte di distributori provenienti dall’a-rea russa, che, tra l’altro, anche per IMESA èormai uno fra i maggiori mercati. Le vendite, inquesti Paesi, si sono incrementate con ritmi moltoveloci, e distributori che fino ad un paio di anni farappresentavano delle bricioline, in termini di fat-turato, sono oggi cresciuti diventando fra i miglio-ri distributori. La scelta giusta è stata quella disaper seminare e curare le relazioni nel modo piùopportuno, facendoli crescere sia dal punto divista più strettamente commerciale, che da quel-lo tecnico e di servizio. Aver saputo investire neidistributori giusti, aver attuato le strategie corret-te, significa, oggi, raccogliere ottimi frutti. IMESA è riuscita in questo intento e sta lavorandoper riuscire a fare ancora di più. I numeri di Texcare 2012, a dispetto dellacrisi globale incombente, parlano di una con-tenuta ma concreta crescita quanto a esposi-tori e visitatori. Come possiamo spiegarcelo?In un momento di crisi globale, è necessario che iproduttori diversifichino le vendite approcciandoanche nuovi mercati, fino a poco tempo fa nem-meno presi in considerazione, che i distributorisiano in grado di proporre al mercato tecnologiemoderne che portino risparmi in termini di costi edi tempo, e per i clienti è importante far crescerela propria azienda elevandosi rispetto ai propriconcorrenti, per fare ciò hanno bisogno di idee. E dove trovare queste idee se non in una fiera?Inoltre le tecnologie applicate alla lavanderia sonocambiate, oggi si parla molto di marcatura e trac-ciabilità del capo tramite RFID, ecco quindi nasce-re nuove aree espositive e nuove interessantisoluzioni che attirano visitatori. Quali sono i cambiamenti più importanti rile-vati a Texcare da un’azienda come Imesa?Questo Texcare non ha brillato per grandi novità:

non c’erano nuovi nomi, anzi, forse qualche as -senza. La fiera non ha organizzato spazzi pernovità e pochissimi espositori hanno deciso dipuntare, come al contrario ha fatto IMESA, sunuove soluzioni e nuovi prodotti. Accanto ai colossi di sempre, Germania eItalia, c’è stata percezione di “nuovi merca-ti”? E in che modo viene avvertita? Come detto in precedenza, i mercati dell’area russastanno diventando sempre più importanti. IMESA già qualche anno fa ha deciso di approcciar-si a queste aree sviluppando nuove relazioni condistributori locali, investendo nella promozione deinostri prodotti e nella crescita dei nostri referenti.Oggi i Paesi dell’area russa sono una fetta impor-tante del nostro fatturato e su tutte le nostre mac-chine è possibile selezionare la lingua russa, nonsolo, siamo certificati GOST da ormai qualche anno.

What about Texcare 2012? How was IMESAexperience? Referring to Texcare 2012, IMESA experience wasabsolutely positive. Two years later DETERGO,this was the first international laundry exhibitionin Europe and IMESA takes this important occa-sion to end what we started two years ago and tolay the basis for EXPOdetergo 2014. At Texcare we had the opportunity to present thenew hygienic barrier to a professional market, theonly hygienic barrier made in Italy; also we hadthe opportunity to present the new 8 Kg and 11Kg TANDEM models, which complete the range. At least, we illustrated how the project IRIS, thetextile radio identification system, is going to bedeveloped. Which was the profile of customers inFrankfurt? Which features of novelty? There were not a lot of novelties, to be honest,neither among the exhibitors nor among the visi-tors. More visitors were end user, they came tolook for new products and new technologies.

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Other visitors were distributors, who came to con-trol the market and to see the news from theirsupplier and from the competitors. An exhibition is always a good opportunity forcomparison, it allows to understand in whichdirection the market is moving and TEXCARE is animportant date, from one side because it is heldeach four year, form the other side for its interna-tional character. Anyway, a lot of interest is arriving form Russianmarkets, which are becoming, also for IMESA,really important markets. Sales, in those markets,are increasing very fast; distributors, which sincefew years ago were very poor representative, interms of turnover, are today among the mostimportant customers. Today we have the confirmation that the choice todevelop and to care relation in the opportune way,making these distributors grow from the sales,technical and service point, this was the correctchoice. Thanks to the correct distributors, togeth-er with the correct strategy and policy, todayIMESA is reaping the harvest of its job. Texcare 2012 figures, in spite of global cri-sis, shows a small but concrete growing invisitors and exhibitors number. How can weexplain that? In a moment of global crisis, it is necessary thatmanufacturers diversifies sales approaching newmarkets, markets that, since few times ago, werenot taken in consideration. It also important thatdistributors are able to propose modern technolo-gies, which bring to cost and time savings.Customers aim to increase their business and toreach this goal they need new ideas. Where peo-ple can found new ideas if not in a exhibition? Technologies used in laundry are changing fast,today a lot of people, for example, talk about linenlabeling and traceability by means of RFID. For this reason we are finding new exhibitors andalso new interesting solution for laundry. Which are the most important changes thatIMESA found in Texcare? This Texcare was not excelled in novelties: therewere no new names, may be some absent. Theexhibition organization was not dedicating area tonews and very few exhibitors decided to focus onnew solution and products. Near the giants fo all time, Germany andItaly, is there any “new market”? In whichway this new presence is recognized? As said before, the Russian Market became reallyinteresting area, and they are growing each day.Already some year ago IMESA approached thismarkets developing new relation with local distrib-utors, investing in products promotion in the maincompany contacts growing. Today, the Russian are countries represent forIMESA an important a significant proportion ofturnover, for this reason our products are certifiedGOST since a few years ago.

• K A N N E G I E S S E R

Un bilancio di Texcare 2012 Si è conclusa da poco Texcare International 2012a Francoforte: la fiera più importante del settoreche, rispetto alla precedente edizione del 2008, haregistrato una maggiore presenza di operatoriinternazionali, importante vetrina anche per Kan -negiesser dove presentare una vasta gamma dimacchine ed impianti rappresentativi delle piùrecenti e innovative tecnologie per lavanderieindustriali.Per tutta la durata della manifestazione lo standdella Kannegiesser è stato al centro dell’interessedi migliaia di visitatori, provenienti da tutto ilmondo, fornendo lo spunto per numerosi incontri,contatti e accordi commerciali.

Lo staff Kannegiesser, rispondendo alle tante ri -chieste di informazioni, ha mostrato esempi con-creti di interventi in grado di incrementare l’effi-cienza dell’intero ciclo operativo come casi di rico-struzioni riuscite o di graduali modernizzazioni.Inoltre al fine di dettare le priorità da seguire nellefasi d’integrazione dei vari aspetti tecnici è statapresentata una panoramica ad ampio spettro deisettori della moderna tecnologia dei macchinarifornendo esempi nel campo della logistica, dellagestione dei dati e delle informazioni e dell’appli-cazione delle tecnologie intelligenti di trasporto esorting; infine sono state illustrate soluzioni per lagestione efficiente delle risorse (energia edacqua).Kannegiesser ha conseguito progressi significativinel campo della tecnologia dei macchinari svilup-pando modelli d’avanguardia: le lavacontinuedella serie PowerTrans sono state ottimizzate inmodo consistente raggiungendo livelli impareggia-bili in termini di rendimento, flessibilità e conteni-mento dei costi operativi. Il risultato è la nuovaserie di lavacontinue Kannegiesser PowerTransPLUS.Anche la nuova centrifuga idro-estrattrice auto-ottimizzante PowerSpin PLUS e il nuovo essicca-toio passante PowerDry.II basato su tecnologiaECO2Power ad alta efficienza hanno riscosso gran-

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de interesse fra i visitatori dello stand della Kan -negiesser.Nel settore del finissaggio della biancheria piana èstato mostrato in funzione il nuovo introduttoredella serie EMT/EMQ-Synchro con servomotoread alto rendimento e massima precisione d’intro-duzione e, in particolare, un modello in scala 1:1per spiegare il funzionamento delle pinze. La pre-sentazione della macchina ha letteralmente entu-siasmato il pubblico mostrando in modo chiarotutti i vantaggi di questa efficiente tecnologia diintroduzione. Inoltre è stato presentato per laprima volta l’innovativo sistema di gestione dellepile di biancheria piegata modello Vectura cheassicura il perfetto funzionamento della logisticain lavanderia fino al carico sul camion. Anche la nuova serie di mangani HighPowerHPM.II, che vanta tra l’altro una superficie di sti-ratura con finitura elettrolitica e l’innovativo rive-stimento a molle KannPress PLUS, ha convintograzie a una serie di plus: massimizzazione dellaproduttività, minimizzazione dei consumi di ener-gia, sicurezza di funzionamento ed eccellente qua-lità di finissaggio. Il modello esplicativo del nastroriscaldante in acciaio inox in scala 1:1, installatonei mangani della serie HighPower, ha ancora unavolta destato l’interesse dei visitatori fornendo unperfetto esempio di qualità ed efficienza dellamacchine Kannegiesser nel campo dello stiro dellabiancheria piana. Sono state proposte anche diverse soluzioniriguardanti aspetti trasversali come la logistica ela gestione di risorse e dati nelle lavanderie.Nell’ambito del finissaggio degli indumenti invecei visitatori hanno potuto assistere a continue di -mostrazioni pratiche con l’impiego di diversi robotdi piegatura e la relativa tecnologia di trasporto esorting. Anche questa volta Kannegiesser ha of -ferto a tutti i visitatori dello stand un esempio diapproccio globale al mondo delle tecnologie inno-vative per la lavanderia industriale.

A conclusione della Texcare International 2012, ilbilancio è stato estremamente positivo, lasciandoin tutti, operatori e team della Kannegiesser, unsenso di viva soddisfazione: ancora una volta lasolida preparazione, l’efficiente lavoro di squadrae una linea di prodotti innovativi hanno permessoall’azienda confermare la propria leadership nelsettore della tecnologia per le lavanderie indu-striali.

A post show report of the Texcare 2012 edi-tionTexcare International 2012, the primary tradeshow of the laundry sector recently concluded atFrankfurt. Compared to the previous edition in2008 it attracted more international visitors andhas been an important opportunity forKannegiesser to display an overview of represen-tative machines and systems of the most recentand innovative technologies for industrial laun-dries. For the whole duration of the exhibition the Kan -negiesser booth has been the major focus ofattention for thousands of visitors from all overthe world, thus creating the basis for numerousmeetings, contacts and commercial agreements.In response to the great demand for informationthe Kannegiesser staff demonstrated concreteexamples of successful reconstructions, step-by-step modernisation and efficiency enhancement ofthe entire business process.Furthermore, in order to facilitate the setting ofpriorities during the integration of the varioustechnology fields, a cross-section through allareas of modern machine technology has beenshown, as well as examples of logistics, data andinformation management, along with intelligenttransport and sorting technology and efficientresource management (energy and water).In machine technology, Kannegiesser presentedfurther developments and extraordinary progressin all areas: the PowerTrans series batch washershave been further optimized - in terms of overallperformance, increased flexibility and decreasedoperating costs - resulting in the new batch wash-er series Kannegiesser PowerTrans PLUS.Also the presentation of the self-optimizing cen-trifugal extractor PowerSpin PLUS and the intro-duction of the new transfer dryer PowerDry.IIwith the highly efficient ECO2Power technologycreated a great deal of interest amongst all visi-tors.In the flat linen processing area new logisticalconnections were made possible with the stackmanagement system Vectura. The presentationof the new feeding machine EMT/EMQ-Synchrowith a laundry optimized servo drive - which wasalso demonstrated as a 1:1 model - illustrated theadvantages of this new lay-down technology in animpressive manner to a multitude of enthusiasticvisitors.

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The introduction of the new HighPower SeriesHPM.II, which includes an electro-polished iron-ing surface as well as the innovative new ironerspring KannPress PLUS, further enhances theoverall performance, lowest energy consumption,and excellent reliability and finishing quality. The1:1 stainless steel heating band model used in theHigh Power Series application was again a focalpoint for our consumers and clearly illustrated thebenefits of this flatwork technology for our cus-tomers. Also several examples for cross-system technolo-gies such as logistics as well as overall data pro-cessing and data and resource management havebeen displayed. On the garment finishing fieldKannegiesser presented the advantages of foldingrobots and appropriate sorting solutions. Most ofthe machines were in operation to show their per-formance and innovative character to the visitors.Once again all visitors could gain a comprehensiveinsight into the whole world of laundry equipment. Texcare International 2012 left visitors and theKannegiesser Team with the impression of totalaccomplishment. A sound preparation for theexhibition, teamwork and an innovative productspectrum showed all visitors why Kannegiessercontinues to be the leader in laundry technology.

• R E N Z A C C I

Un altissimo numero di interessanti novità edinnovazioni presentate in fiera • Una delle aree espositive piu’ curate nell’immag-

ine, nel design e nel “customer care service” • Uno degli stand piu’ visitati dell’intera espo-

sizione: Sono queste innanzitutto quelle chepotrebbero essere giudicate; secondo il giudiziodi una grandissima platea di visitatori; “le Star”della presenza della Renzacci ad TEXCARE 2012,quasi unanimemente giudicata come una delleedizioni di maggior successo che questa Fieraabbia mai raggiunto.

Parlando delle tantissime innovazioni presentatedalla Renzacci, c’è subito da segnalare nel lavag-gio.Nel settore del lavaggio a secco grande successoè stato subito registrato dalla serie estremamenteinnovativa di MACCHINE della GAMMA EXCELLEN-CE PREMIUM – le quali includono un ventagliomolto vasto e ricco di modelli CON E SENZA UNITÀDI DISTILLAZIONE che spaziano dagli 11 kg. (30Lb..) fino ad arrivare a 90 Kg. (176 Lb.) di capa-cità di carico; tutte equipaggiate con il NUOVO”NATURE CARE SYSTEM”, che riduce notevolmen-te I CONSUMI D’ACQUA E D’ENERGIA.Le avanzate versioni che utilizzano solventi a basedi idrocarburi sia isoparaffinici che siliconici; inuovi modelli esclusivi che utilizzano SYSTEM K4®;le innovative macchine che utilizzano Rynex 3E® equelle che sfruttano al meglio le proprietà delGreen Earth®.

Sono queste solo alcune tra le più importanti seriedi macchinari che hanno fatto bella mostra di sècon altrettante soluzioni personalizzate per i pro-fessionisti del settore!!!.Parlando delle tantissime innovazioni pre-sentate dalla Renzacci, c’è da segnalare poila presenza dell’ esclusiva NEBULA, la primalavasecco che utilizza “COMBICLEAN” System,il sistema a Tecniche di lavaggio MULTICOM-BINATE, UNICO PERCHÈ per la prima volta fascegliere al cliente; tra molte alternative disponi-bili; la combinazione migliore di azione dina-mica di lavaggio del solvente sulle fibre inrelazione al tipo di capo trattato.NEBULA inoltre utilizza il Nuovo sistemaDSF™ (Dinamic Saving Flow) , che riduce dioltre il 45% la potenza installata ed aumenta ilRISPARMIO DI ENERGIA di circa il 40%; senzarinunciare ad un tempo di esecuzione del cicloestremamente ridotto, che la pone al verticedella categoria per PRODUTTIVITÀE RAPIDITÀ.Ma le novità non sono certo finite con il lavaggio asecco !.Infatti nel settore delle macchine per il lavaggio adacqua hanno fatto bella mostra di sé la nuovaserie di macchine super centrifuganti HS, le nuoveserie di macchine a centrifuga maggiorata dellagenerazione E- SPEED SYSTEM e la mitica serie acentrifuga ottimizzata LX. Queste serie altamenteinnovative offrono una incredibile scelta di model-li che variano da 9 a 122 Kg. ci capacità (da 20 a268 lb.), passando dalle tradizionali esecuzioni deitrattamenti in wet cleaning a quelli più evoluti,moderni e performanti del PERSONAL CLEANING,che consentono di personalizzare i cicli di lavaggioin funzione delle specifiche e particolari esigenzedi ogni cliente. Grande interesse ha suscitato la presentazionedella nuova HS 90 a supercentrifuga (cap. 90Kg.—200 lb.), che completa così ulteriormente lagià ricchissima industrial laundry division Renzacci

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Sempre nel settore del lavaggio ad acqua nonpoteva mancare l’esclusiva gamma di lavatricisupercentrifiganti HS ECOCARE A SISTEMA ECO-LOGICO DI RECUPERO DELL’ACQUA, tuttedotate di esclusivi ed originali dispositivi studiatidalla RENZACCI per aumentare sensibilmente leprestazioni della lavatrice ad acqua riducen-do drasticamente i suoi costi di gestione,risparmiando fino al 40% nei consumi d’ac-qua e del 15% nei consumi di energia.Particolarmente apprezzate anche la nuova edavanzata linea di MACCHINE LAVATRICI AD AC -QUA E DI ESSICCATORI COIN-OP per LAVANDE-RIE SELF-SERVICE, la quale ha ottenuto a grandesuccesso in termini di interesse e di vendite in Eu -ropa ed ha avuto uno speciale riconoscimento perla sua carica innovativa anche nel mondo delCOIN-OP negli USA ed in Australia.Ultima, ma non certo per importanza nuova seriedi essiccatori a circuito chiuso e recupero integra-le del flusso d’aria della gamma RENZACCI RZ.Ancora una volta questa gamma si è distinta peroriginalità ed abbattimento dei costi operativi,offrendo ai suoi proprietari una enorme serie divantaggi, tra i quali vale la pena in questa sedericordare il fatto che consentono di eliminare com-pletamente qualsiasi necessità di tubazioni di sca-rico esterne e/o di costose ed ingombranti cappedi scarico.Renzacci Spa Direzione Marketing.

A very great number of interesting news and inno-vating features presented at the exhibition. One of the most carefully equipped exhibitionareas, both in design and in customer care serv-ice. One of the most visited booths of the whole exhi-bition: These are the first features that could betake into consideration, according to the greatnumber of visitors’ opinion, the “Stars” ofRenzacci’s presence at TEXCARE 2012, almostunanimously considered one of the most success-

ful editions that this Exhibition has ever reached. Talking about the many innovations presented byRenzacci, it is important to mention, in the field ofthe drycleaning,the extremely innovative series ofMACHINES from EXCELLENCE PREMIUM RANGEwill undoubtedly come to the fore – including agreat variety of models WITH AND WITHOUTSTILL UNIT ranging from 11 kg. (30 Lb..) to 90Kg. (176 Lb.) loading capacity — all equipped withthe NEW ”NATURE CARE SYSTEM”, that remark-ably reduces WATER AND ENERGY CONSUP-TIONS.The advanced versions that use hydrocarbonbased solvents both isoparaffinic and silicone; theexclusive new models that use SYSTEM K4®; theinnovative machines that use Rynex 3E® and theones that exploit Green Earth® properties at best:These are only some of the most important seriesof machinery which met a very great interest withmany customized solutions for professionals ofthe sector!!!.Dealing with a lot of innovations introducedby Renzacci, it has to be pointed out thepresence of the exclusive NEBULA, the firstdrycleaning machine that uses the “COMBI-CLEAN” System, the system including a com-bination of different washing techniques,UNIQUE BECAUSE for the first time it lets youchoose, among the many alternatives available,the best combination of dynamic action ofwashing of the solvent on textures accordingto the kind of garment to be treated.Moreover NEBULA uses the New DSF™(Dinamic Saving Flow) system, reducing byover 45% the power installed and increases theENERGY SAVING by 40%; without renouncing anextremely reduced operation time of thecycle, which puts this machine at the top of itscategory for PRODUCTIVITY AND FASTNESS.Of course innovations have not been limited to thedrycleaning division!In fact for the laundry division the new series ofhigh spin washing machine HS, the new serieswith empowered extraction E- SPEED SYSTEM andthe fantastic series with optimized extraction LXused to be under the spotlights. These highlyinnovative series offer an unbelievable choice ofmodels that vary from 9 to 122 Kg loading capac-ity (from 20 to 268 lb.), moving from the tradi-tional performances of wet clearing treatments tothe most advanced, modern and highly perform-ance of PERSONAL CLEANING, which allow you tocustomize your washing cycles according to thespecific and particular needs of each customer. A great interest has been attributed to the pres-entation of the new HS 90 high spin model (90 Kg.– 200 lb. load cap.), which makes even more richand complete the huge range of the Renzacci’sindustrial laundry division.In the laundry division it could not miss the exclu-sive range of high spin washing machines HS

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ECOCARE WITH ECOLOGICAL WATER RECOV-ERY, all equipped with the exclusive and originaldevices studied by RENZACCI to significantlyincrease the performances of the washingmachine, drastically reducing its operatingcosts, saving up to 40% on water consup-tions and up to 15% on energy consuption.A lot of interest has also been dedicated to theadvanced line of WASHING MACHINES AND COIN-OP DRYERS for LAUNDERETTES, which hasobtained a great success in terms of interest andsales in Europe and it has also a special award forits innovative boost in the COIN-OP division in theUSA and in Australia.The last but not the least there is the new seriesof closed circuit tumble dryer with integratedrecovery of air flow of RENZACCI RZ range.Once again this range distinguishes itself for orig-inality and running costs lowering, offering to itsowners great advantages, among them it is worthremembering the fact that they allow to complete-ly eliminate any needs of external exhaust pipesand/or expensive and bulky exhaust hoods.

• T R E V I L

Texcare, fiera che ha fatto bene al mercato

Significativo tastare il polso del mercato all’indo-mani di Texcare 2012 con Corinna Mapelli, diret-trice marketing della Trevil, azienda leader mon-diale nella produzione di sistemi di stiratura indu-striale.Ingegner Mapelli, che bilancio si sente di for-mulare per quest’edizione di Texcare?“Un bilancio positivo. Bisogna infatti rammentareche si riponevano grandi aspettative nella Fiera diFrancoforte da parte di un mercato indubbiamen-te condizionato dagli effetti di questa crisi globale.E’ chiaro che da Texcare non è arrivato il colpo dibacchetta magica con cui tutto si rimette improv-visamente a girare a mille, come niente fosse suc-cesso. Ma è vero che sono giunti dei segnali con-creti e confortanti”.A cosa si riferisce?“Al fermento continuo che si è sviluppato davantiagli occhi di tutti durante l’intera durata diTexcare. Parlo di stand sempre affollati, di contat-ti continui, di crescita tecnologica e qualitativa,nonché di grande interesse dimostrato per tutte lenovità esposte”.Quest’ultimo dato cosa significa?“Che la crisi ha sortito l’effetto di scremare unmercato evidentemente sovraffollato, e di favorirealla fine quanti si sono adoperati per cambiamen-ti in grado di far progredire l’intero settore”.Su Trevil quali ricadute ha avuto una Texcaredi questo tipo?“Assolutamente positive. Ce lo hanno dimostrato itanti clienti finali, ovvero i lavandai venuti a visi-tarci soprattutto durante il week end, ma anche gli

importatori e i rivenditori con cui abbiamo avuto ache fare negli altri giorni. Contatti in buona partetrasformatisi in affari, e in relazioni continuateanche dopo la fiera”.Ci sono nuovi mercati emergenti?“Abbiamo rilevato un ottimo movimento generale,con punte che riguardano anche Paesi nuovi,come ad esempio la Turchia. Segno di cambia-menti positivi se sono diffusi un po’ ovunque”.Cosa ha premiato la linea adottata da Trevilper Texcare?“Il design e l’organizzazione dello stand, nonché ilpersonale che vi lavorava. Mi riferisco in particola-re alle quattro operatrici che sono venute con noia Francoforte per offrire al pubblico dimostrazionicontinue e particolareggiate delle macchine inproduzione”.Evviva il fattore umano, dunque“In effetti, nulla come un lavoratore in carne eossa si dimostra valore aggiunto vincente di unafiera, che è un tipo di manifestazione ideata perdare concretezza alle proprie scelte commerciali,invitando il visitatore ad attivare contatti concreticon gli operatori, in grado di andare al di là delledimostrazioni virtuali e dei contatti internet”.Quali macchine hanno suscitato interessegrazie alle dimostrazioni?“Sicuramente i due stira-camicie, uno a piastra el’altro soffiato, e lo stirapantaloni Pantastar maanche i manichini hanno avuto i loro successo”.Ora bisogna lavorare per fare ancora meglionel 2014, alla nuova Expo Detergo di Milano“Sarà bene per tutti: per noi, e per questa fierache in Italia è fiore all’occhiello di tutto il settoredei prodotti per lavanderia. Il successo di Texcare sarà sicuramente uno sti-molo a fare ancora meglio.

Texcare, a trade fair that uplifted the marketThe morning after: an insightful interpretation ofTexcare 2012’s market impact with Corinna Ma -pelli, marketing director of Trevil, global leader inthe manufacture of industrial finishing systems. Ms. Mapelli, what is your perspective on thisedition of Texcare?“It had a positive impact. A lot of high hopes were

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pinned on the Frankfurt Fair by a market that hasbeen dramatically affected by the global econom-ic crisis. Of course, Texcare did not wave a magicwand making everything run at optimal levels, asif nothing had ever happened. But, it’s true, it pro-duced some solid, comforting signs that things aremoving in the right direction”.And, in particular?“The constant sense of burgeoning interest andexpansion that everyone could see throughout theduration of Texcare. I’m talking about stands thatwere always filled to overflowing; thriving busi-ness contacts, one after another; technologicaland qualitative growth; alongside a demonstrationof acute thirst to experience all the innovations ondisplay”.What does this last observation mean toyou?“That the recession had the effect of “skimmingoff” an apparently overcrowded market and, in theend, favoring those who took it upon themselvesto make changes that were capable of profitingthe industry as a whole”.What outcomes did this kind of Texcare pro-duce for Trevil?“Positive, without a doubt. An outpouring of inter-

est from our many end users (I’m speaking of thelaundry operators who came to see us, especiallyduring the weekend), along with the importersand distributors we worked with on the otherdays. Contacts that, for the most part, translatedinto business and to ongoing relationships, evenafter the fair closed”.Are there any new emerging markets?“We noticed an excellent general trend, withpeaks that also involve new countries, like Turkey,to give you one example. Signs of positive changethat are spread out all over”.What was the most rewarding aspect of theapproach taken by Trevil at Texcare?“The design and organization of the stand, plusthe staff working in it. I’m speaking specificallyabout four machinery operators who came with usto Frankfurt to provide continuous public demon-strations of how our machines work, includingspecific operations that can be performed”.So, the human element is a winner“How true; there’s nothing like a real, live humanto contribute the winning factor at a trade fair —the kind of show created to give hands-on validi-ty to one’s business choices, encouraging the vis-itor to engage in active dialog with the manufac-turer, and to build relationships that go above andbeyond virtual demonstrations and internet inter-actions”.Which machines were most popular duringthe demonstrations?“Certainly, the two shirt-finishers, one plate-styleand one blower-type, and the Pantastar, but theform finishers were popular, too”.Now you need to get busy preparing for evengreater success at the 2014 Expodetergo inMilan“A good idea for everyone: for us, and for thistrade show in Italy that is the pride and joy of theentire laundry industry products. The successfuloutcomes of Texcare are the perfect inducementto outshine the Germans’ talent for efficiency andorganization”.

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Vi siete mai chiesti come mai abbiamo dueorecchie ed una sola bocca? La natura ci hapredisposto all’ascolto del prossimo con lapossibilità di replicare. Non so se a voi è maicapitato che in una discussione ci si parlisopra l’un l’altro e non si arrivi a capo dinulla, anzi alla fine si litiga. In 17 anni diattività al pubblico ho vissuto numerosesituazioni e riflettendo su ogn’una di esse misono posta la seguente domanda: perché?Perché la discussione è degenerata? Perchél’altro ha capito ciò che non ho detto? Perchénon sono riuscita a trasmettere il messaggioche avevo in testa? Allora mi veniva da pen-sare che fosse l’altro ad avere qualche pro-blema di comprensione. Solo dopo molti annie dopo avere frequentato due corsi di comu-nicazione sono riuscita a darmi le rispostegiuste. Sì, perché quando capisci il meccani-smo, tutto si apre davanti a te, tutto si sem-plifica e dici: ma come ho fatto a non pensar-ci prima? Era talmente semplice ed ho fattotali e tanti ragionamenti elaborati che mihanno solo portato ad avere ancora più dubbi.Infatti, ci si aspetta chissà quali spiegazionielaborate e teorie difficili da comprendere,che quando la risposta è la più semplice,quella che neanche avevamo tenuto in consi-derazione, viene da sorridere.La mente, macchina elaborata e sofisticatissi-ma, ma allo stesso tempo vulnerabile aglistati d’animo e al momento che viviamo,spesso ci impedisce di sentire in modo deltutto istintivo chi abbiamo davanti e cosa hada dirci. Ci vuole metodo per sapere usarequesto strumento così potente; essa è laresponsabile di tante incomprensioni, pregiu-dizi, preconcetti che ci tappano gli occhi difronte all’evidenza. Dobbiamo rispolverarel’istinto di quando eravamo bambini, guarda-re le cose da una prospettiva diversa, conocchi nuovi ed imparare che le cose hannomolteplici prospettive e che ognuno di noi haun cervello diverso, che non è sempre o bian-co o nero, ma esiste anche una zona grigia espesso è proprio in quella zona che si con-centrano le risposte che cerchiamo. Sapevateche la parte sinistra del cervello è la raziona-lità e la destra è l’emotività? E che nelladonna la parte destra è più sviluppata natural-mente, proprio per rispondere con l’istintoalle esigenze della prole? Avete fatto caso

che se parliamo con qualcuno che ci ascolta abraccia conserte, egli rifiuta ciò che abbiamoda dirgli? Oppure se egli indietreggia, proba-bilmente siamo stati troppo aggressivi o l’al-tro non si sente allo stesso vostro livello, masi sente in inferiorità?Ho affrontato l’argomento sotto l’aspettolavorativo pensando a come gestire la cliente-la, ma quando avrete in mano gli strumentiadatti per gestire il prossimo vi accorgereteche esso è anche il vicino, quello più rumo-roso, il collega di lavoro, quello più antipati-co o l’amica, quella invidiosa e vi sorprende-rete di come la vostra visione abbia cucitoaddosso a tutti questi individui la veste sba-gliata, che vi ha condotto totalmente fuoristrada e di conseguenza, vi ha portato a con-siderare gli altri in maniera totalmente inap-propriata. Inoltre, dovete sapere che ancora prima diaprire bocca o di ascoltare chi abbiamo difronte, l’impatto lo fa l’immagine e il lin-guaggio del corpo. Come vi sentite di fronte ad una persona dal-l’aspetto ordinato e curato, con un bel sorri-so, un tono di voce caldo e pacato, oppure untono deciso, ma cordiale ed accogliente?Poco importa di essere più o meno belli, ciòche conta è ben disporre o mal disporre chiabbiamo davanti, a seconda di ciò che glivogliamo comunicare: elogio o rimprovero,comprensione o rifiuto, ecc. Anche questa ècomunicazione para-verbale e non verbale,che inconsapevolmente utilizziamo ancoraprima di parlare, perciò è importante esserecoscienti di avere uno strumento in più daimparare ad usare per rendere la nostracomunicazione ancora più efficace. Così facendo saremo all’altezza di sostenerequalsiasi tipo di discussione, in ogni tipo diambiente e con ogni tipologia di persona,non solo nella sfera strettamente professiona-le, bensì in tutte le diverse situazioni cheaffrontiamo quotidianamente. In altre parole,dobbiamo imparare a costruire la nostra per-sonalità che è ciò che vogliamo mostrare dinoi agli altri, evitando le trappole delleincomprensioni.

Laura Bravi

Consigliere Assosecco

ASSOSECCOLa voce dei ConsiglieriLa comunicazione che vorrei

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PARLIAMONETRA NOI

È indiscutibile, Assosecco è stata la prima associazione imprenditoriale sorta per ladifesa del settore della manutenzione tessile, la prima ad avere una rivista, la primaad organizzare una fiera di settore, la prima a dar vita ai corsi di formazione e potreicontinuare.Ne siamo, ovviamente orgogliosi, senza per questo voler negare la validità di quantofatto, nel corso degli anni, da altre realtà associative.Ora variamo un’altra iniziativa che, per le sue peculiarità, ritengo sia unica, diamovita ad una assistenza telefonica basata su due filoni specifici: una assistenza stretta-mente tecnico/pratica dedicata ai soci ed una generalistica sui problemi delle nostreimprese dedicata a quei Colleghi che, non per cattiva volontà ma per obbiettive diffi-coltà economiche, non possono permettersi di pagare una quota associativa a nessunastruttura.Certo, cercheranno di approfittarne anche quei “furbi” che speculando su pochi euroritengono di avere risolto i loro problemi principali, sono una gramigna inestirpabile,ma non possiamo abbandonare i tanti per le poche mele guaste.Qui di seguito i colleghi Gabriella Platè e Rocco Lamoglie espongono il loro pensie-ro e la loro disponibilità a questa iniziativa: onore al merito!

Cesare Locati

Dal prossimo settembre partirà un’iniziativa che per le modalità di svolgimento è deltutto nuova per il nostro settore (ma forse non solo per il nostro!): Assosecco creeràun nuovo punto di contatto con i suoi Associati tramite un numero telefonico dedica-to, con le modalità di seguito illustrate.Per questo servizio sarò disponibile a partire dal 4 settembre, e per ogni martedì,dalle ore 10 alle ore 12 per rispondere al numero 3459291896 agli associati diASSOSECCO che vorranno avere consigli tecnici su come trattare tessuti/capi pro-blematici, come gestire il rapporto con i clienti al banco, come evitare al massimo dicommettere errori, ecc.Inoltre ognuno potrà sentirsi più vicino, dando dei consigli o illustrando le proprieaspettative sulla vita della nostra Associazione.Alcune volte, purtroppo, la comunicazione, intesa come comprensione dello scambiodi parole, manca dell’umanità che secondo me (o noi) dovrebbe avere e non fermarsiad un modo formale al quale oramai, per fretta, superficialità e abitudine, siamo abi-tuati.In attesa di un riscontro, spero positivo, di interesse da parte dei colleghi, un arrivedercia presto

Gabriella PlatèVice Presidente

Sono da sempre un convinto sostenitore della necessità di collaborazione tra tutte lecomponenti del nostro settore, del resto questo viene sostenuto da tutti, i fatti poi …Ho pertanto accettato di buon grado di mettere a disposizione parte del mio tempoper dar vita ad una iniziativa rivoluzionaria: una assistenza generalistica a queiColleghi che, per varie ragioni, non sono aderenti ad alcuna associazione.

Siamo stati i primi: evogliamo continuare …

ASSOSECCO

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Assosecco si rende conto che nel nostro settore vi sono anche imprenditori che, cre-dendosi più furbi degli altri, risparmiano la quota associativa pensando che, alla fine,usufruiranno comunque del lavoro delle associazioni, è vero, ma che squallore!Esistono invece realtà che veramente non sono in grado di distogliere neppure un eurodal misero incasso: nello spirito di Assosecco questi vanno comunque assistiti.Potrà essere un consiglio su come comportarsi per lo smarrimento di un capo o sullanecessità di avere il permesso di scarico delle acque, cosa fare se si riceve una racco-mandata o sulla obbligatorietà di esporre un listino prezzi: piccoli problemi che avolte causano ansie ingiustificate.Risponderò al sabato mattina dalle 9 alle 11 a partire da sabato 1 settembre dal n.ro345291894

Rocco LamoglieConsigliere Assosecco

ASSOSECCO

F o r m a z i o n e

Ci vediamo

domenica 23 settembre alle ore 9presso la

Lavanderia Lampo via Uberto Olevano, 48 - Mortara

parleremo di

Identificazione e gestione dei capi con radio frequenzaAcquisti e consumi consapevoli

Risparmio energeticoe …altro …

Non mancate a questo importante incontro

Per informazioni:Segreteria Assosecco tel. 02 7750447

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31a puntata

Solidità del colore

Piccola guida del PulitintoreA cura dell’Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

La tintura con coloranti è una reazione chimica tra la composizione chimica della fibra (ad esempio lalana è a base di cheratina, il cotone a base di cellulosa ecc.) e la composizione chimica del colorante.In tabella seguente sono indicati i vari tipi di coloranti che si possono combinare chimicamente conle singole fibre.

Per ciascuna fibra, ad ogni classe tintoriale prescelta, corrispondono deter-minate solidità del colore, determinate brillantezze e determinati costi.

Alcuni esempi:Fibre cellulosiche

*insufficienti solidità al cloro

Lana

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Seta

Poliammide

Le fibre acriliche tradizionali (leacril, dralon ecc.) sono normalmente tinte con coloranti cationici e hanno buone solidità con buona brillantezza.La tintura con coloranti dispersi comporta solidità piuttosto basse per acrilico, acetato, nylon ed eccellenti per il poliestere (a differenza delle altre fibre tinte a pressione atmosferica con temperature inferiori ai 100°C, viene tinto sotto pressione a temperature di 120-130°C).

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Etichettatura dei prodotti tessiliUna panoramica sugli obblighi dei produttori 1a parte

Novità: è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Unione Europea del 18 ottobre 2011 ilregolamento UE 1007/2001 relativo alla denominazione delle fibre tessili e della etichettatura dicomposizione fibrosa dei prodotti tessili che entrerà in vigore dall’8 maggio 2012.

I prodotti tessili devono essere etichettati o contrassegnati all’atto diogni operazione di commercializzazione attinente al ciclo industrialee commerciale, ovvero quando questi prodotti sono posti in vendita.Solo se tali prodotti non sono offerti in vendita al consumatore finalel’etichetta e il contrassegno possono essere completati o sostituiti dadocumenti commerciali.

Con il termine di prodotti tessili si intendono tutti i prodotti che allostato grezzo di semilavorati, lavorati, semimanufatti, manufatti,semiconfezionati o confezionati sono composti di fibre tessili.Sono assimilati ai prodotti tessili:a) i prodotti contenenti almeno l’80% in peso di fibre tessili;b) i tessuti, le cui parti tessili costituiscano almeno l’80% in peso,

per la copertura di mobili, per ombrelli, ombrelloni e, alla stessacondizione,le parti tessili dei rivestimenti a più strati per pavimen-ti, dei materassi e degli articoli da campeggio, nonché le foderecoibenti di calzature e guanti;

c) i prodotti tessili incorporati in altri prodotti di cui siano parte inte-grante, qualora ne venga specificata la composizione.

NON SONO FIBRE TESSILI: le spalmature, le lamine, le stampe, gli accessori metalliciapplicati ai capi, i prodotti di finissaggio e gli ammorbidenti e quindi non sono soggetti arispettare le richieste dalla legge.

La presenza di parti non tessili di origine animale nei prodotti tessili è indicata con la frase“contiene parti non tessili di origine animale”.

Per fibra tessile si intende a) un elemento caratterizzato da flessibilità, finezza, elevatorapporto tra lunghezza e lar-

ghezza b) le lamelle flessibili o i tubi di lunghezza apparente non superiore a 5 mm, comprese le

lamelle tagliate da lamelle più lunghe o da film, fabbricati a base di sostanze che servo-no per ottenere le fibre di cui all’allegato A; la larghezza apparente è quella della lamel-la o del tubo in forma piegata, appiattita, schiacciata o torta o, nel caso di larghezzanon uniforme, quella media.

Il presente regolamento non si applica:• a prodotti tessili dati in lavorazione a lavoranti a domicilio o a imprese indipendenti che

lavorano a partire da materiali forniti loro senza dar luogo a cessioni a titolo oneroso • a prodotti tessili confezionati su misura da sarti operanti in qualità di lavoratori autonomi

Possono essere indicate solo le 48 fibre indicate in tabellaNon possono essere indicati nomi diversi da quelli in tabella. � vietato l’impiego degli aggettivi, dei marchi, della denominazione di “seta” per indicarela forma e la presentazione particolare dei tessuti in filo continuo ecc.

Le fibre non ancora elencate nella tabella possono essere designate con i termini “altrefibre” preceduti o seguiti dalla loro percentuale in peso.Le fibre devono essere scritte in italiano per esteso e le fibre indicate in composizionedevono essere indicate in ordine decrescente di percentuale.

Si possono aggiungere altre informazioni separatamente purché non possano essere con-fuse con la denominazione delle fibre tessili indicate nel regolamento.

Etichettatura di composizioneLegislazione italiana

Legge 883 del 26/11/73Legge 669 del 04/10/86D.M. n. 482 del 12/10/87Decreto Legislativo 194 del 22/05/99Decreto del 19/10/99 e successivi decretiDirettiva 2008/121/Ce Parlamento Europeo del 14 Gennaio 2009

Regolamento UE N° 1007/2011 del 27 settembre 2011Pubblicato su gazzetta ufficiale della UEil 18/10/2011

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etichette corrette

etichetta errata

Cotone (biologico) 100%

Lana (merinos) 100%

lana 100% (lambswool)

cotone 90%elastan 10%

viscosa 100% (bambù)

100% lambswool

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Page 56: Detergo Luglio Agosto 2012 -  The industrial laundry and dry cleaning magazine

“SE NON SAI DOMANDA”L’Ing. Vittorio Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere atutte le domande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati

RISPOSTE CHIARE A PROBLEMI COMPLESSI

• Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità,alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematichedi manutenzione, alla chimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati ae-mail: [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti sarannopubblicate con relativa risposta

RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI MAGGIO

Quale è la differenza tra garzatura e smerigliatura?Lo scopo della garzatura è quello di estrarre il pelo dal filato costituente il tessuto in modo da realiz-zare una determinata peluria sulla superficie del tessuto su un lato o su entrambi i lati. Con tale trat-tamento si modifica la mano (più morbida e calda) e il potere coibente (tiene più caldo a causa del-l’aria intrappolata tra le fibre). Un esempio sono le felpe con pelo all’interno oppure i pile con peloestratto da ambo i lati. Modifica le prestazioni del capo (coibenza termica).Lo scopo della smerigliatura è quello di estrarre dalla superficie del tessuto una fitta e corta peluriatipo barba per conferire al tessuto una mano particolarmente morbida, simile al tatto alla bucciadella pesca, detta appunto“mano pesca”. Modifica la mano del capo.

Perché quando si lava una felpa o un pile il pelo si aggroviglia formando tante palline tipotessuto casentino?Con una operazione complementare alla garzatura, detta cimatura, si taglia il pelo alla stessa altezzae si evita che il pelo possa “bioccolare”. Nei tessuti di tipo pile e felpa garzata, se il pelo della garza-tura non viene cimato, è inevitabile la formazione, durante l’indosso e la manutenzione, di grossipills causati dalla bioccolatura del pelo invece se il pelo viene cimato il fenomeno non si manifesta.

Cosa è il bruciapelo?Il filato e i tessuti in cotone presentano numerosi peli sporgenti dalla struttura, essendo il cotoneuna fibra corta (lunghezza fibra da 20 a 40 mm). È un’operazione che serve ad eliminare i peli sporgenti, effettuata di solito sulle pezze ortogonaligregge facendole passare sopra delle fiamme, in genere perpendicolare al tessuto poste ad unadistanza di 1,5-4 mm dalla punta della fiamma.Si può ottenere anche per via chimica utilizzando opportuni enzimi “bagno enzimatico”.

Che cosa significa tessuto sanforizzato e le differenze con il tessuto mercerizzato?La sanforizzazione è un trattamento meccanico attraverso il quale il tessuto viene compattato spin-gendo le trame contro le trame: lo scopo è quello di dare stabilità dimensionale al tessuto. La mercerizzazione è un trattamento chimico che si ottiene immergendo il tessuto sotto tensione inun bagno di soda caustica a una prefissata concentrazione: lo scopo è quello di dare stabilità dimen-sionale ed un aspetto particolarmente lucido, quasi setoso, al tessuto.

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI GIUGNO • Che differenza c’è tra piuma e piumino - quali sono le differenze tra piumini in oca e piu-

mini in anatra e quali sono le differenze di aspetto e prestazione variando la percentualedi piume e piumini?

• Che differenza c’è tra la tintura con coloranti e la tintura con pigmenti?• Che cosa è la stampa digitale?

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Piumino color avorio

Il piumino originariamente di colore avorio ha assunto una tonalitàmarroncina in alcune parti del capo e precisamente nelle zone circo-stanti le applicazioni in pelo naturale (astrakan).

DIFETTI

Prevenzione

Sui capi chiari con applicazioni in pelo naturale prima di procede-re al lavaggio secco e/o all’acqua è bene effettuare una prova disolidità del colore ponendo sopra le applicazioni un testimonebianco intriso di acqua e di solvente, passando sopra un ferro dastiro caldo per verificare l‘eventuale scarica di colore. In figura alato la prova eseguita passando il ferro da stiro sul testimoneintriso di solvente posando sopra l’applicazione in astrakan.

MUSEO DELLE ETICHETTEEtichetta applicata ad una camicia in cotone/nylon/elastan. Non rispetta lanuova normativa EN ISO 3758 di manutenzione ed. 2012 e il regolamentoUE 1007/2011 relativo alla composizione in vigore per i seguenti motivi: • la dicitura delle fibre non è in italiano (il capo viene venduto in Italia) • i simboli di manutenzione non sono disposti nell’ordine successivo corret-

to, si vieta l’asciugatura in tumbler ma non si indica come deve essereasciugato, mancano indicazioni sul Wet cleaning.

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DD58DETERGO LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST 2012

CANONE SPECIALE RAIStalking Rai verso le imprese

di Letizia BaccichetPresidente nazionale ANIL Confartigianato

“Siamo una lavanderia a secco e nonutilizziamo il canale RAI per il nostrolavoro e non abbiamo strumenti attialla ricezione del segnale radio e TVeppure, oggi, per la seconda volta indue mesi, la RAI torna all’attaccocon un nuovo sollecito di pagamento.Cosa facciamo?” Sono centinaia le telefonate e le maildi questo tono che da giorni giungonoalle varie associazioni territoriali diConfartigianato da parte di soci con-fusi ed alterati. Una vera e propria “molestia assillan-te” che Confartigianato ha deciso dicontrastare predisponendo innanzitutto un fax-simile di raccomandatada inviare alle sedi RAI di Roma(Direzione Amministrazione Abbo -namenti) e della regione in cui operal’azienda, con cui ogni impresa possadichiarare una volta per tutte che: <in base alla normativa vigente e conriferimento alla vostra lettera, segna-la di non essere in possesso degli ap -parecchi soggetti al pagamento del-l’abbonamento speciale in oggetto edi non essere, pertanto, tenuto al pa -gamento della somma richiesta.> Mi chiedo se questo atteggiamentomolesto e fastidioso della Rai nonpossa essere considerato come stal -king!Questa prassi di considerare ognisoggetto un “potenziale utente nonabbonato”, deve finire! Anche se la “nuova” comunicazionedella RAI è più chiara ed emendatadelle parti che erano state oggetto dicontestazione da parte delle associa-zioni di categoria (ricordiamo l’assur-dità di chiedere il canone a fronte di

un accesso internet o della presenzadi un computer), non è possibile chela Direzione Amministrazione Ab -bonamenti stia contattando per laseconda volta in due mesi le imprese.A pensar male si potrebbe credereche sperino nell’errore di qualcunoche distrattamente, o per troppa solle-citudine, provveda all’ennesima ri -chiesta di pagamento che pervienealle aziende, soprattutto in questoperiodo carico di scadenze (IMU,Unico etc)”. La nostra indicazione è chiara. Se in laboratorio si detiene una radio,va pagato il canone speciale annualeche ammonta però a soli 29,54 euro enon la cifra che in molti casi è indica-ta nel bollettino allegato alla richiestadi pagamento che, invece, si riferisceal canone speciale di abbonamentoTV. Per tutti i titolari di impresa chenon possiedono in azienda strumentiatti alla ricezione (apparecchi radio -fonici, televisivi, decoder o videoregi-stratori) devono: primo, rispondere(come peraltro richiesto al terzo para-grafo della lettera Rai), attraverso lacartolina preaffrancata, specificandonello spazio ‘eventuali altre comuni-cazioni’ di non essere tenuti al paga-mento della tassa in quanto sprovvistidegli apparecchi ad essa soggetti;secondo inviare, per sicurezza, anchela raccomandata. Pagare il Canone Rai è un obbligoper tutti coloro che dispongono, inazienda, di apparecchi radio e tv. Noi contestiamo, ancora una volta, il metodo e la mancanza di chiarezzanella comunicazione, inviata indiscri-minatamente a tutte le imprese.

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Fax-simile di lettera

Cartolina preaffrancata

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Comportamenti illegittimi della RAI

costringono gli imprenditori a doversi tutelare

Chi, alcuni per la seconda volta nel-l’arco di pochi mesi, è stato destinata-rio di solleciti di pagamento del cano-ne speciale Rai che, come nella mag-gior parte dei casi, sono illegittimiperché rivolti ad aziende che non pos-siedono apparecchi radio-televisivi equindi non devono pagare alcun ab -bonamento, può tutelarsi inviando lelettere di cui si fornisce il faxsimile.

Questo della RAI resta comunque aparere di Confartigianato, un compor-tamento assurdo e illegittimo checostringe gli imprenditori a doverdimostrare di non possedere radio etv, con un ulteriore adempimentoburocratico.

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Assemblea Confartigianato

Notizie Confederali

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Una sala gremita di imprenditori erappresentanti del sistema imprendi-toriale italiano. Duemilacinquecentole persone arrivate a Roma per strin-gersi compatte al fianco del Presiden -te Giorgio Guerrini, che dal palco hascattato la fotografia dell’impresa ita-liana ai tempi della crisi economica edella stretta creditizia.La situazione si fa giorno dopo gior-no più drammatica. Le imprese chiu-dono perché strozzate dai mancatipagamenti, da un fisco oppressivo, daun mercato in una profonda fase distallo. Gli imprenditori ci provano, resistonoe combattono, ma se la politica nonrisponderà al più presto, assecondan-do i bisogni reali dei cittadini, la ri -presa, forse, resterà soltanto un so -gno.“Ne abbiamo abbastanza di impegni,di promesse, di tavoli e di commis-sioni che sottraggono tempo e risorsesenza produrre alcun cambiamento -ha detto Guerrini dal palco della salaSanta Cecilia - Come un motore chepur consumando tanta benzina, gira avuoto. Quante volte in questi anniabbiamo sentito annunciare il tagliodelle spese improduttive, la riduzione,delle tasse, la soluzione di problemidella malaburocrazia? Quante volte nel passato recente, emeno recente, abbiamo sentito evoca-re riforme epocali poi cadute puntual-mente nel vuoto?”.Una denuncia che il Presidente diConfart i gianato Imprese ha accompa-gnato con i nu meri del rapporto an -nuale dell’Ufficio studi. “Sul costodel lavoro italiano pesa una tassazio-ne pari al 47,6%, vale a dire 12 puntiin più rispetto alla media del 35,3%

registrata nei Paesi Ocse”, ha aggiun-to Guerrini. A questo, vanno aggiunti lo scandalodel Sistri, l’evasione, gli sprechi, iritardi di pagamento. Una stanca edeprimente litania che metterebbe altappeto anche il più strenuo ottimista.Non gli imprenditori artigiani, però,che continuano a lavorare e a racco-gliere i frutti di notti passate in bian-co e fatture da incassare. “Buona occupazione e occupazionestabile: questo è ciò che vogliamo edè ciò che contribuiamo a creare - hasottolineato - Tra il 2002 e il 2010 lepiccole e medie imprese europeehanno fatto nascere l’85% dei posti dilavoro nell’Ue, con un tasso annuo dicrescita dell’1,1%”. “Troppe tasse e una spesa pubblicafuori controllo”. “La prima vittimadel dissesto finanziario statale - hadenunciato Guerrini - sono le impre-se, sui cui conti grava una pressionefiscale del 53,7%. Tra il 2000 e il 2012 la spesa pubblicaitaliana è aumentata di 250 miliardi,alla straordinaria velocità di crescitadi oltre 2 milioni di euro all’ora”.“Negli ultimi 18 anni -sottolinea- sisono succedute 5 proposte di riformafiscale ma, contemporaneamente, ilpeso delle tasse è cresciuto di oltre 4punti, passando dal 40,8% del Pil nel1994 al 45,1% nel 2012. E, al netto dell’economia sommersa,la pressione fiscale effettiva è lievita-ta al 53,7%”. Quest’anno il Pil crescerà di 8 miliar-di, le entrate fiscali di 46. Le impreseitaliane ‘bruciano’ in burocrazia 23miliardi l’anno. Ogni azienda spreca 86 giorni l’annoin pratiche amministrative.

12 giugno, Roma.Come da tradizione, il

sistema Confartigianato siè dato appuntamento

all’auditorium Parco dellamusica per l’Assemblea

annuale della più rappresentativa

organizzazione della microe piccola impresa italiana

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Notizie Confederali

Il Ministro Passeraannuncia all’assembleadi Confartigianato: “Il Sistri sarà sospeso”Ospite principale all’assemblea annuale il Ministro delloSviluppo economico, Corrado Passera che ha annunciato:“il Sistri - il sistema di controllo e tracciabilità elettronicodei rifiuti - sarà sospeso nel decreto Sviluppo”. Passera hapoi detto, rivolgendosi al presidente di Confartigianato:“Guerrini mi aveva detto: su una cosa ti misureremo e timisureranno gli imprenditori, il Sistri.”Quel Sistri che è costato alle imprese più di 70 milioni dieuro e che è finalmente finito nel mirino del governo. “È stato adottato uno strumento non adeguato al raggiun-gimento di un obiettivo serio ed importante come quellodello smaltimento dei rifiuti. È stato fatto un lavoro chenon va bene, soprattutto per il mondo delle piccole emedie imprese. Il Presidente ed il Segretario generale mihanno dato tutti i dati, tutti gli elementi necessari per con-vincermi che il Sistri vada sospeso. Questo succederà con il prossimo decreto legge sul qualestiamo lavorando”, ha annunciato il Ministro Passera rac-cogliendo l’ovazione di tutti gli imprenditori presenti insala. Il Ministro dello Sviluppo economico, delle infrastrutturee dei trasporti, Corrado Passera, ha proseguito spieganoalla platea di Confar tigianato le tante iniziative adottatedal , dai 27 miliardi di euro per le infrastrutture ai 20 peril fondo di Garanzia delle piccole e me die imprese, con-fermando la piena disponibilità dell’esecutivo ad abbattereogni ostacolo burocratico e normativo di questo Paese. “Le iniziative prese sono utili, indispensabili. Vi assicuroche non è stato facile arrivare alla certificazione e all’assi-curazione dei crediti con la pubblica amministrazione - hadetto il Ministro - ma lo soluzione definitiva è quella del-l’adozione ed il rispetto in Italia delle scadenze europeedei trenta, sessanta e, se necessario, novanta giorni di sca-denza per i pagamenti. Tempi, in ogni caso, che siano compatibili con la vitadelle imprese. Perché le imprese comunque devono pagare i dipendenti, icontributi, i loro fornitori”.

“Se anche ci fosse necessità di fare un decreto al mese suitemi della semplificazione - ha promesso Passera - siamototalmente disponibili a farlo e lo faremo. Nel capitolosemplificazioni, ovviamente, metto anche il Sistri” haribadito il Ministro.

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Cost cleanerNasce in Veneto la guida software per la determina-zione del costo orario del settore Pulitintolavanderie

Notizie dal territorio

Grazie al contributo del Comitato di catego-ria EBAV (l’Ente Bilaterale dell’ArtigianatoVeneto) delle pulitintolavanderie, le impreseartigiane del settore, in Veneto, riceveranno abreve uno strumento informatico dedicatoall’autodeterminazione dei costi orari. Si tratta di un programma in excel, semplicee leggero, realizzato dallo studio Frasson,A.F. Consulting snc di Ferrara, che permet-terà ad ogni imprenditore di recuperare tuttauna serie di informazioni sull’andamentoaziendale oggigiorno vitali. Il settore delle pulitintolavanderie adegua cosìai tempi il manuale sullo stesso argomentoche, sempre con il contributo dell’Ente Bila -terale, era stato realizzato nel 2006. Ora con Cost cleaner –così è stato chiamatoil programma- viene messa a disposizioneuna versione “moderna” di guida, un prodot-to che tiene conto delle nuove esigenze delleImprese e del Mercato. Infatti, in un mercato in continua evoluzioneanche per un settore tradizionale come quellodella manutenzione dei capi, le imprese sem-pre più devono essere messe nelle condizionidi saper valutare le proprie capacità, sia tec-niche che economiche, nonché la propria col-locazione, definendo in modo autonomo eragionato il target economico nel quale collo-care le tariffe per i propri servizi.Il progetto, ideato da Confartigianato, Cna eCasartigiani del Veneto, ha l’obiettivo di for-nire al piccolo imprenditore un metodo ealcuni semplici strumenti operativi per ana-lizzare le caratteristiche della sua impresa evalutare i “segnali“ del suo funzionamento,soprattutto dal punto di vista della gestionedei costi. Ma non solo, anche produrre infor-mazioni utili per migliorare la gestione delvalore dei prodotti o dei servizi forniti alcliente e, in questo modo, sfruttare le poten-zialità esistenti per migliorare il profitto.In sostanza, il programma sostiene l’impren-ditore nello sviluppo di una gestione consa-pevole, fondata su una valutazione razionaledei problemi d’impresa.Queste le caratteristiche:• Facilissimo da usare anche da chi non ha

alcuna nozione di contabilità industriale ogenerale;

• Applicabile a tutte le aziende del compartopulitintolavanderie (sia per chi adottata ouna contabilità semplificata od ordinaria);

• Flessibilità massima applicabile anche daimprese con una sola figura lavorativa;

• Precisione e versatilità dei sistemi di calco-lo;

• Un sistema in grado di fornire 3 scenari:� scenario A - CONSUNTIVO: si basa su

dati reali presi dall’esperienza passata;� scenario B - PREVISIONALE: si basa

su dati stimati, presi dalle previsioni delsingolo autoriparatore;

� scenario C - DI SUPPORTO: si basa sudati suggeriti dal software che consi-glierà l’imprenditore su quali parametridi costo e di ricavo allinearsi;

• Autoportante, ossia per l’utilizzo non sidovrà leggere alcun manuale d’uso o com-plicate istruzioni, ma sarà il software stessoche guiderà l’operatore;

• Gli unici documenti che verranno richiestial pulitintore, quali fonti di dati, saranno ilCONTO ECONOMICO DEFINITIVODEL 31-12-XX, il prospetto riassuntivoannuale del costo del lavoro di chi elaborale paghe al 31-12-XX.

Subito dopo le ferie estive Confartigianato,Cna e Casartigiani del Veneto hanno già inprogramma una serie di serate di formazionein ogni provincia della regione al fine di illu-strare le caratteristiche del prodotto ed i suoipossibili utilizzi.

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Page 63: Detergo Luglio Agosto 2012 -  The industrial laundry and dry cleaning magazine

Jørn Munch Jensen, fondatore del GRUPPO JENSEN, si è spentoil 21 giugno 2012, pochi giorni dopo il suo ottantesimo compleanno.

Jørn Munch Jensen nasce il 10 giugno 1932 a Rønne, sull’isola danese diBornholm. Trascorre un’infanzia felice con la sorella Ella in una famiglia di grandilavoratori: il padre gestisce in proprio un’azienda di riparazione di macchinari desti-nati alla produzione di latticini. Dopo un periodo di apprendistato come meccanicospecializzato, Jørn si laurea in Economia e Commercio e decide di seguire il suosogno di vivere in profonda sintonia con il mondo. A tale proposito possiamo certa-mente affermare che la sua vita - e di conseguenza quella della sua famiglia - èdiventata veramente internazionale.

Professione

L’episodio che probabilmente segna maggiormente la vita di Jørn è l’amicizia con Bent Kjellberg, il quale per primo gli mostrauna piegatrice. Bent, impiegato nella lavanderia di suo padre, la Bornholms Dampvaskeri (oggi chiamata Victor Vask), avevavisto una piegatrice presso una società di trasporti marittimi danesi, e aveva cominciato a pensare che l’impiego di una macchi-na del genere in lavanderia avrebbe potuto aiutarlo a contenere i costi di produzione. Per questo aveva cominciato a pensare diprogettare una macchina simile ma che fosse nello stesso tempo migliore da un punto di vista tecnico ed economico. Nel 1959,Jørn Munch Jensen decide di costruire la sua piegatrice insieme al padre Ejnar Jensen. Non sa nulla di lavanderie, né tantomeno di come si fa a costruire una simile macchina, ma è convinto che, grazie all’esperienza del padre, il suo sogno possadiventare realtà. E così avviene.

Oggi JENSEN è sinonimo in tutto il mondo di automazione sostenibile per lavanderie, grazie alla capacità di fornire macchinarie soluzioni per tutti i settori delle lavanderie industriali. Jørn Munch Jensen ha costruito le fondamenta di un’azienda di succes-so internazionale, che è senza dubbio il prodotto della sua visione e delle sue doti imprenditoriali e commerciali.

Attraverso gli anni, Jørn Munch Jensen ha raccolto molte storie e aneddoti che ha deciso di raccontare nel suo libro “From theBaltic Sea to the World”. In quest’opera egli esprime i suoi ringraziamenti ai dipendenti e ai partner del gruppo JENSEN, affer-mando che “la sopravvivenza, la forza e il successo del marchio sono basati sulla loro creatività, conoscenza produttiva, intuitoindustriale e, non da ultimo, sulla loro dedizione profonda”. Questa è un’affermazione che contraddistingue Jørn MunchJensen, “dirigente vecchia scuola”, sempre pronto ad ascoltare i suoi dipendenti, a tutti i livelli gerarchici. Sotto la guida di JørnMunch Jensen, le soluzioni e i prodotti sviluppati sono diventati punti chiave nella nostra industria.

Famiglia

La sua meravigliosa compagna è la moglie Lise, che ha trascorso 58 anni felici al suo fianco. Lise e Jørn si incontrarono aCopenaghen e si stabilirono a Bornholm, dove convolarono a nozze nel 1954. Durante il loro matrimonio, Lise ha cambiatocasa per ben ventun volte, seguendo il marito con la famiglia in tutto il mondo.

Jørn è sempre stato molto fiero dei suoi tre figli Karine, Anne e Jesper, nonchè un amorevole suocero per i loro mariti e le loromogli. Ha visto con gioia crescere i suoi sette nipoti. Sebbene vivessero in differenti Paesi, Jørn e Lise non hanno mai mancatodi visitarli e di essere presenti durante le occasioni più importanti, o semplicemente quando era necessario far sentire l’affettospeciale dei nonni. Lo scorso maggio hanno viaggiato negli Stati Uniti in occasione della laurea del nipote Jakob alla YaleUniversity, e in giugno hanno trascorso piacevoli giorni in Irlanda, dove il loro nipote maggiore, Nikolai, si è sposato. JørnMunch Jensen era profondamente coinvolto nelle vite dei nipoti e dei figli, ai quali mancherà tantissimo. Appena undici giorniprima della morte, Jørn Munch Jensen ha potuto festeggiare il suo ottantesimo compleanno insieme agli amati famigliari eamici, e ciò resterà un ricordo splendido e toccante per tutti i suoi cari.

Jørn Munch Jensen è stato un imprenditore di cuore. Ha realizzato i suoi obiettivi con entusiasmo e vigore e, nella maggiorparte dei casi, con successo. Non è mai passato inosservato, e ha sempre lasciato un segno. Anche nel momento del suo trapas-so, l’ha fatto improvvisamente e con impazienza. Le sue azioni molte volte sono state una sorpresa per tutti noi e la sua visionesi è rivelata quasi sempre quella giusta. Ha anticipato le mode e gli sviluppi mondiali prima di molti suoi contemporanei. JørnMunch Jensen ha comunicato le sue passioni professionali e personali con incrollabile intensità, e ha sempre affermato di averevissuto con serenità e felicità.

Diciamo addio a un uomo realizzato, e lo ringraziamo per essere stato un marito e padre amorevole, nonchè un manager leale.

La famiglia JENSEN

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Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLIGOL BOILER S.R.L. Via Sant'Eufemia, 35 25135 BRESCIA BSILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIR S.r.l.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPAZZI S.r.l.Contrada Vallecupa64010 COLONNELLA TEPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. AGA BrandVia Catagnina, 1054100 MASSA MSREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO

RENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITTÀ DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVEGA SYSTEMS ITALIAVia Scipione Ammirato, 2150136 FIRENZE FIZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

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BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.a.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

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Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Cesare Locati, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Patrizia Baccichet, Marco Bezzi, Vittorio Cianci, Laura Lepri, Giulio Cesare LocatiDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE • Milanoe-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico per l’anno 2012 verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 10.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

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CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre 37 - LOC. BOLLADELLO21050 CAIRATE VA

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CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

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A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

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SCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

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ALLIANCE 55FALVO 61EXPODETERGO 3GIRBAU 37ILSA 39IMESA 41ITALCLEAN 53ISTITUTO INTERNAZIONALE DI RICERCA 63KANNEGIESSER 1a di copertina-8MASA 19MAESTRELLI 35MONTANARI 13RENZACCI 4a di copertina

ROTONDI GROUP 55SIL FIM marchio SILC 3a di copertina

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