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Via Munari 5 42019 Pratissolo di Scandiano (Re) C.F. e P. IVA 01718780354 Iscriz. Albo n° A118423 Tel. 0522.982601 Fax. 0522.851078 e-mail: [email protected] Web-site: www. coopzora.it

Bilancio Sociale 2009

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Bialncio Sociale

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Via Munari 5 – 42019 Pratissolo di Scandiano (Re) – C.F. e P. IVA 01718780354 Iscriz. Albo n° A118423

Tel. 0522.982601 Fax. 0522.851078 e-mail: [email protected] Web-site: www. coopzora.it

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a nostra mission Dove siamo, i nostri servizi per disabili adulti

Scandiano La Manta Zorella Odoardina Laboratori integrati

L’impresa di essere cooperativa Ufficio commerciale : acquisti manutenzione e sicurezza Soci e soci lavoratori La formazione attuata Utenti serviti

utenti serviti per provenienza l’organizzazione e gli organismi sociali rapporto con il territorio il rinnovo della certificazione secondo la norma iso 9001: 2008 la

qualità: quali significati per zora Il movimento cooperativo e il consorzio 45 In conclusione..o meglio…

3 4 5 7 8 9 12 13 14 15 19 20 21 22 24 26 27 28

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La nostra mission : 1) rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchè tutti vivano in ben-essere e con dignità il proprio tempo 2) lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti committenti 3) in coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della coprogettazione, essere una realtà sempre più radicata nel territorio per arricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontariato 4) concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non), che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno 5 ) in un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti, famiglie, contesto sociale…) i migliori prodotti e servizi 6) stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa, incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori 7) mirare al miglioramento dell’organizzazione, della produttività e alla solidità del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni) 8) interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sul mercato, diffonderne i valori, svilupparne la presenza e il ruolo sociale e creare nuove opportunità di lavoro.

Approvati dall’Assemblea dei soci il 15/12/05

Eccoci di nuovo chiamati a svolgere quell’impresa che è la stesura del bilancio sociale ! Impresa perché , se un bilancio economico si puo’ tranquillamente racchiudere in qualche pagina e in fondo i

numeri occupano lo spazio che NOI lasciamo loro(senza nulla togliere alla loro importanza!!) , lo stesso non

si puo’ fare per quello che riguarda intenti, emozioni, passioni, gioie e dolori … e per quanto si possano descrivere le esperienze, non sarà mai come averle vissute.

Questo però non ci spaventa, anzi, è una sfida che raccogliamo volentieri. E quest’anno cerchiamo di farlo dando voce a tanti.

Il bello di questo bilancio è che è un coro, ognuno ha fornito un apporto secondo il proprio osservatorio.

Nel dargli corpo, assemblando tutto il materiale, seppur tentando di dare al tutto una forma armonica, ho cercato di lasciare le peculiarità di ognuno , perché credo che da come si è scritto traspaia-oltre a quello che

si è fatto- anche la personalità e l’emozione di chi scrive. Così, ho pensato, forse questo puo’ essere un modo di immaginare chi e cosa sta dietro le parole.

Ed è quindi ringraziando l’impegno di tutti quelli che hanno contribuito alla stesura di questo bilancio

attraverso scritti, riflessioni, immagini o numeri che vi auguro una buona lettura! Claudia Melli

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Dove siamo, I nostri servizi per disabili adulti

Servizio Diurno Benzi Via Munari 5 -

Pratissolo di Scandiano - RE Appartamento il Bruco Via Munari 5 - Pratissolo di

Scandiano -RE servizio

Residenziale Stradora Via

Munari 5 - Pratissolo di Scandiano -RE

Servizio

Diurno Odoardina via Salimbene da Parma 143- 42100

Villa Sesso –RE

servizio Residenziale La Manta Via Forlanini 1- 42100 Roncadella - RE-

servizio Residenziale Zorella Via C. Pavese 70 - 42020 Puianello - RE-

laboratorio protetto di terracotta Via C. Pavese 70 - 42020 Puianello - RE

Laboratori integrati

Via Munari 5 – Pratissolo di Scandiano – RE -

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SCANDIANO: Centro diurno Benzi: 16 ospiti -8 operatori

Centro residenziale Stradora: 14 ospiti Gruppo Appartamento Il Bruco: 5 ospiti – 19 operatori

A cura di Campioli Cristina

□ “rispondere al bisogno di socializzazione emancipazione, affermazione

individuale. ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchè tutti vivano in ben-essere e con dignità il proprio tempo”

Nell'anno appena trascorso, si è lavorato per una sempre maggior personalizzazione degli interventi educativi, con l'intento di offrire risposte diverse a bisogni diversi ed

assecondare le evoluzioni personali che ogni ospite, nel tempo, intraprende. In tutti e tre i Servizi, è stata quindi ampliata e modificata la gamma delle attività

proposte.

Al centro Residenziale “Stradora” (che offre 10 attività settimanali) è stata attivata una vera e propria “aula scolastica” nella quale, gli ospiti, allenano la capacità di

comprendere, di memorizzare e ampliano le conoscenze personali. Si è poi inaugurata una attività di produzione di lampade in legno e carta destinate all’esterno che permette

agli ospiti partecipanti di sperimentarsi in una situazione lavorativa.

Il Centro Diurno “Benzi” (che programma 12 attività settimanali) ha portato al suo interno “Il fantacalcio”; il più popolare gioco di fantasia sul calcio, consistente nell'organizzare e

gestire squadre virtuali. E' questa una attività che nasce come gioco e ha lo scopo di aggregare, socializzare, apprendere regole di vita sociale, stimolare processi

cognitivi….divertendo.

Soprattutto si è attivata tra i tre Servizi, la messa in rete delle attività di ognuno di loro. Questo ha permesso ai ragazzi, non solo l'accesso ad una più ampia gamma di proposte

lavorative e occupazionali, ma anche l'arricchimento delle rete relazionale e lo sperimentarsi in contesti più spesso diversi.

La socializzazione non si ferma tra le mura dei Centri: sono stati mantenuti sia il soggiorno invernale in Trentino che il soggiorno estivo in Abruzzo. La partecipazione di 2

volontari(Massimo e Sonia) ha consentito una significativa riduzione della quota di

partecipazione di ogni singolo utente. Si è mantenuta la partecipazione alle manifestazioni che il territorio ha proposto (

sagre fiere concerti ecc); é aumentato di una unità il gruppo di ragazzi inseriti nei gruppi SAP di Reggio Emilia. Per favorire e mantenere le relazioni famigliari esistenti e, comunque, le relazioni con il

territorio di provenienza, il Centro Residenziale “Stradora” ha promosso e si fa carico di momenti di interazione degli utenti con la rete famigliare primaria (4 rientri a casa a

settimana), con la rete parentale allargata nonché con le reti amicali d'origine. A questo proposito, nel gruppo appartamento “il Bruco” si è sperimentato il percorso

contrario: è la famiglia ad essere ospite “a casa” dell'utente. In queste occasioni le ragazze preparano il pranzo e ricevono i famigliari, vivendo concretamente la loro

possibilità di “essere capaci” e di essere, esse stesse, a “fare” per la propria famiglia.

□ ....emancipazione, affermazione individuale ..ed integrazione sociale

delle persone svantaggiate...

Per favorire l'emancipazione, sono stati attivati percorsi progettuali che mirano all'acquisizione di competenze pre-lavorative. In un caso, questo percorso è giunto al suo

compimento: un'ospite del Centro Residenziale è ora soggetto di un Inserimento Lavorativo Protetto che la vede impegnata come aiuto cuoca in una Scuola Materna di

Reggio Emilia. Luogo di lavoro che raggiunge in piena autonomia, utilizzando i mezzi pubblici.

Predisporre attività e piani educativi finalizzati all'evoluzione e all'autonomia degli ospiti

in alcuni casi porta all'acquisizione di competenze lavorative e relazionali che permetterebbero una integrazione anche con il mondo lavorativo esterno. Questi percorsi

trovano però un brusco stop di fronte alla possibilità di individuare luoghi di lavoro disponibili ad accogliere. Per questo motivo si sono sollecitati i Servizi di riferimento ad

una maggior collaborazione nell'individuazione di luoghi di lavoro adatti e disponibili.

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Per superare, almeno parzialmente, questo ostacolo all'acquisizione di un ruolo sociale e all'affermazione individuale dei ragazzi, la Cooperativa al suo interno e gli operatori

stessi, hanno ideato ed attivato una serie di collaborazioni, connessioni ed attività che permettono la finalizzazione delle attività produttive programmate:

i prodotti del Laboratorio Carta (Centro Diurno Benzi) sono in esposizione a “Merlino”

(l’angolo espositivo all’interno dei laboratori integrati) e nella serra dello Stradello, così come le lampade del Centro Residenziale. Gli operatori e gli utenti del laboratorio Carta ,

dopo aver raggiunto un alto livello di qualità dei propri prodotti, hanno ora l'obiettivo di immetterli direttamente sul mercato, proponendoli a negozi specializzati.

Gli operatori del Centro Residenziale “Stradora” conducendo un laboratorio espressivo (pittura scultura fotografia) hanno voluto proporre ai ragazzi, oltre alla possibilità di

sperimentare la propria e personale creatività, l'accesso all'arte quale mezzo di

espressione e comunicazione sociale, rivolta cioè all'esterno. Dopo 3 anni di lavoro, è nato il “Collettivo CavaZora” che riunisce e presenta le opere dei ragazzi a mostre anche

internazionali. Il valore delle opere prodotte è stato riconosciuto dalla quotazione commerciale ottenuta durante le mostre stesse. Tutto ciò ha costituito, e costituirà, un

momento di importante integrazione sociale e affermazione individuale che i ragazzi

hanno direttamente esperito.

□ lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti

Committenti

Sia per il centro Diurno che per il Centro Residenziale e per Gruppo appartamento, i Progetti educativi Individuali, sono stati condivisi con le famiglie e con i Servizi.

In alcuni casi gli obiettivi in essi contenuti sono stati individuati in concerto e su proposta della famiglia stessa. In modo particolare per il centro diurno, questo ha

permesso l'individuazione di autonomie da raggiungere, generalizzabili a tutti i contesti di

vita degli utenti. Con i Servizi la condivisione e la verifica dei percorsi progettuali individuali si è

concretizzata in incontri di UVH o con l'invio di reportistica annuale. Per favorire la conoscenza del servizio e la condivisione di tematiche d'interesse, sono

stati organizzati 2 incontri assembleari dei famigliari del Centro Diurno che hanno visto però una partecipazione significativa degli stessi. Maggior adesione si è avuta per gli

incontri di socialità quali il “pranzo di giugno” (detto pranzora) e la festa di Natale del

Corallo. Per questo, nel 2010, sono programmati 3 eventi di socializzazione tra le famiglie.

□ in coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della co-progettazione, essere una realtà sempre più radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche

promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle

persone svantaggiate e ad abbattere le barriere (materiali e non), che provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Per il secondo anno il centro diurno si è reso disponibile ad ospitare ed affiancare giovani volontari che partecipano al progetto formativo/esperienziale , promosso e gestito da

Caritas, Associazione “Perdiqua” e dalla Pastorale Giovanile di Reggio Emilia che coinvolge giovani di tutta la provincia. Nel corso dell’anno abbiamo ripreso i contatti e

fatto gli incontri con i responsabili in modo che nella primavera 2010 Per tre mesi 4

giovani volontari partecipino al lavoro pomeridiano del centro. Al fine di favorire conoscenza e scambio, sono state organizzate, insieme alle parrocchie

di Pratissolo e di Scandiano, due giornate di incontro, lavoro e socialità, tra gli ospiti di Stradora e gruppi di giovanissimi ( 12/16 anni).

Oltre ad aprire fattivamente le porte dei nostri servizi per permettere l'incontro e il dialogo tra quelli che ancora sono due mondi, credo che si debba lavorare con ancora

più forza, al nostro interno, perchè quell'aprire le porte dia alla collettività l'accesso ad

opportunità e risorse. Questo sarà per il 2010 lo sforzo ideativo e lavorativo delle equipe dei tre servizi di Scandiano.

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Centro residenziale LA MANTA A cura di Gianluca Giaroli

□ rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchè tutti vivano in ben-essere e con dignità il proprio tempo

□ in un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti (utenti, famiglie, contesto sociale…) i migliori prodotti e servizi

di seguito le proposte che hanno caratterizzato il 2009:uscite serali in occasione dei compleanni, uscite domenicali a pranzo con alcuni parenti presso la protezione civile di Canossa e merende a casa di familiari. Gite al mare (Rimini), piscina estiva a rubiera, uscite a parchi o a Circoli , visita alla festa della Giareda, festa presso la parrocchia di Marmirolo organizzata dal parroco tra i centri della zona, partecipazione a SS.Messe nella chiesa di Roncadella o altre, uscite a fare compere o semplici visite a mercati o centri commerciali , festa unità , settimana al mare , Messa del sabato sera della chiesa di Roncadella nei nostri locali per 8 mesi il terzo sabato di ogni mese, inserimento lavorativo al centro il Fiore per 3 volte la settimana di una persona, inserimento al centro diurno il Benzi per 2 volte di una persona, affiancamento alle pulizie per 2 mattine per una persona di stradora, attività di atelier e creta per tutte le persone ospitate due volte la settimana a rotazione, piccolo assemblaggio per 2 persone in cooperazione,mansioni quotidiane per la propria autonomia fra es. apparecchiare, rassettare il refettorio….Attività di piscina invernale a Rubiera con le altre strutture della Coop.va e alla piscina di via Gattalupa a Reggio con i centri Busetti, Focolare, Anemos e Casa Ferrari. Organizzato la festa di Natale con i familiari. In estate abbiamo partecipato alle zoriadi con gli altri centri della cooperativa.

□ lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti committenti

stiamo lavorando con un ospite( e i servizi coinvolti ) supportandola nella relazione con la figlia al fine di un reinserimento sociale.

□ stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa, incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

partecipazione anche volontaria dei soci lavoratori ad uscite in piscine,cene,attività varie. Nell‟anno 2009 del centro posso rilevare una buona partecipazione e collaborazione del personale sia nel rispetto delle mansioni richieste che come proposizione loro. Per quanto riguarda gli utenti hanno gradito le proposte che sono state fatte loro e c‟è stata partecipazione ai piani di lavoro,portando a fine anno a concludere che il 60% dei loro progetti hanno avuto una risposta positiva.

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Centro residenziale ZORELLA 10 ospiti –22 operatori

Laboratorio protetto di terracotta A cura di Di Carlo Angelo

ANNO 2009

La dimensione comunitaria, seppur costituita da un gruppo non eccessivamente

numeroso, rappresenta uno stimolo e un modo di organizzare tempi, spazi e significati connaturato nell’esperienza della convivenza.

Le persone che abitano nella struttura di Zorella sperimentano già da alcuni anni questa opportunità, che presenta nella sua natura importanti vantaggi rispetto la socializzazione,

il rispetto delle regole, la possibilità di instaurare relazioni amicali di scambio e interazione con gli altri.

In considerazione delle caratteristiche prevalenti degli ospiti sia sul dato

comportamentale sia sulle abilità integranti residue, è necessario seguire una progettualità centrata al mantenimento di equilibri tra contenimento e sviluppo, affinché

le azioni propositive verso un emancipazione del soggetto si incontrino con le rigidità presenti negli stessi.

Segnaliamo quindi un positivo 2009 che seppur abbia registrato diversi episodi di

ricovero ospedaliero per problemi sanitari di varia natura, racconta bei momenti di vita relazionale e sociale e un soddisfacente livello di benessere individuale sotto il profilo

psicologico e affettivo. Si sono svolte regolarmente le attività ordinarie che riguardano il quotidiano, in modo

differenziato e nel rispetto delle abitudini e bisogni individuali, caratterizzanti le diverse personalità e storie personali presenti.

Abbiamo inoltre cercato di coinvolgere tutti gli ospiti in azioni volte ad un miglioramento

dello stato e della fruibilità degli spazi interni ed esterni alla struttura. Tale impegno si è verificato importante anche a fronte del livello di soddisfazione delle persone interessate

che traggono evidenti benefici da una maggiore personalizzazione e cura delle loro camere e degli spazi comuni.

E’ di fondamentale importanza infatti cercare di garantire ad ognuno un investimento del

loro tempo secondo attitudini e interessi, favorendo obiettivi di crescita individuale attraverso un pieno esercizio delle competenze sociali e delle autonomie personali.

Abbiamo favorito spazi e momenti ludico-ricreativi attraverso attività di piscina, passeggiate, gite, feste e incontri conviviali con altre realtà di servizi. Esprimiamo in tal

senso una buonissima risposta degli ospiti che anche in condizioni di grande gruppo

hanno dimostrato ottima stabilità e gradimento delle esperienze. Anche quest’anno il laboratorio di terracotta è stato attivo, secondo programmazione tre

volte alla settimana, coinvolgendo utenti derivanti dall’esterno. Il laboratorio di terracotta essendo attrezzato completamente (dalla manipolazione alla cottura) per produrre

oggetti anche di compiuto significato estetico rappresenta una preziosa risorsa con un alto potenziale di sviluppo; cercheremo in tal senso di ampliare l’esperienza orientandola

in modo più mirato; gli sbocchi in tal senso oltre quelli legati all’attività intrinseca

diventano di visibilità all’esterno in situazioni espositive pubbliche ma anche di possibile valenza didattica in un’ottica di interscambio con lo mondo della scuola.

Anche Zorella ha partecipato ai momenti di incontro e di festa della cooperativa: “Le Zoriadi” , “Il Podere”, “Il Corallo” , “Le bancarelle” che da alcuni anni sono diventati

appuntamenti piacevolmente attesi dagli utenti.

Quest’anno abbiamo realizzato il soggiorno estivo al mare nella riviera adriatica suddividendo due blocchi di partenze. L’esperienza di vacanza è fondamentale in un

centro residenziale, e non solo, anche in virtù delle differenti dinamiche e situazioni di vita che spezzano una quotidianità anche routinaria. La risposta è stata sicuramente

positiva confermando quindi la necessità di mantenere in programmazione questa opportunità e possibilmente l’anno prossimo duplicarla nel periodo invernale con un

soggiorno in montagna o al lago.

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PROSPETTIVE FUTURE In virtù di quanto argomentato segnaliamo la nostra convinzione nel procedere nella

direzione intrapresa, andando a potenziare tutte quelle esperienze e situazioni di possibile

arricchimento per l’utenza presente. Pensiamo che in tal senso occorra concentrarsi su quelle azioni realizzabili attraverso un

impegno di maggior raccordo e collaborazione con il territorio e i servizi presenti investendo anche sull’attivazione di collaborazioni volontarie.

Ci sono persone al nostro interno che presentano minime potenzialità lavorative e per loro ci stiamo attivando per l’individuazione di possibili percorsi socio-occupazionali decisamente

penalizzati negli ultimi anni nelle azioni di ricerca anche a causa di un momento storico non

favorevole. Pensiamo di incentivare anche alcune attività espressive interne quali, musicoterapica

piccolo artigianato, e un laboratorio multimediale che possano restituire alle persone coinvolte spazi di divertimento, rilassamento e gratificazione.

Gli spazi di Zorella offrono una considerevole ricchezza per caratteristiche strutturali che

sollecitano un investimento di idee e proposte anche orientate ad un potenziamento di un utilizzo diurno sia per i suoi utenti sia per eventuali fruizioni da fuori; in tal senso si avvierà

una prima sperimentazione. Intendiamo altresì ottimizzare lo spazio esterno, particolarmente spazioso e verde, ristrutturando gli arredi già presenti e valorizzando

piante e fiori e ortaggi attraverso attività specifiche di cura e mantenimento in cui gli ospiti possono essere i primi protagonisti.

Centro diurno ODOARDINA 28 ospiti iscritti – 21 in compresenza- 8 operatori

A cura di Ghisio Igor

□ rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazione

individuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchè tutti vivano in benessere e con dignità il proprio tempo

Durante l‟anno 2009 il centro diurno Odoardina ha mantenuto attive una serie di attività ordinarie e iniziative particolari volte al mantenimento e al potenziamento delle abilità di socializzazione dei singoli ragazzi. Quotidianamente, durante i momenti strutturati e non, l‟equipe orienta in suo intervento promuovendo azioni di maggiore autonomia investendo le aree di relazione, lavorativa ed espressiva della singola persona. I ragazzi del centro da più anni sperimentano la dimensione del grande gruppo nella gestione delle attività pomeridiane, come positivo esercizio alla condivisione dello spazio, del rispetto dell‟altro e dell‟utilizzo del tempo. Questo esercizio ha aiutato i nostri ospiti ad acquisire maggiore flessibilità ed autonomia nella relazione con gli altri, apprendendo nuove modalità di espressione individuale ed interfacciando i bisogni personali con quelli degli altri. Pensiamo che ogni utente abbia potuto definire un proprio ruolo all‟interno del contesto circostante, riconoscendosi come persona adulta con abilità specifiche da mettere a disposizione degli altri. In quest‟ottica, nel corso dell‟anno si sono proposte od incrementate occasioni lavorative ed espressive come: attività di costruzione strumenti in grande gruppo; l‟incremento dell‟attività di raccolta carta esterna aggiungendo un nuovo cliente settimanale e saltuariamente una nuova agenzia viaggi; si sono organizzate una serie di gite settimanali durante il periodo estivo e si è mantenuta viva la proposta del soggiorno primaverile al lago di Garda e quello estivo in Abruzzo; in occasioni specifiche alcuni famigliari hanno condiviso il loro tempo al centro con i ragazzi, in altre si sono organizzati momenti di incontro con altri centri della rete di servizi; si sono ospitati i volontari internazionali dell‟associazione YAP incrementando la loro presenza da due a tre settimane, abbiamo partecipato alla seconda edizione delle “zoriadi”… e molte altre iniziative. Non vogliamo dimenticare l‟evoluzione del progetto “Il carro” nel quale sono stati inseriti nuovi utenti del gruppo Odoardina dando loro la possibilità di sperimentare la dimensione “domestica” dello stare insieme e valorizzare le abilità volte alla cura di sé e del proprio ambiente di vita.

□ lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazione attiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enti

Committenti

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La condivisione dei singoli e dei collettivi progetti attuati al centro Odoardina viene ordinariamente condivisa con famigliari, enti committenti ed utenti stessi. Durante l‟anno 2009 si sono effettuati numerosi incontri di verifica individuali, sia con il Sevizio Sociale sia come iniziativa diretta con i famigliari. Agli incontri sono stati coinvolti operatori referenti, coordinatore, il responsabile tecnico e talvolta anche gli ospiti. Parallelamente sono state organizzate più riunioni collegiali di confronto generale con i famigliari registrando una partecipazione numerica crescente. In occasione della festa di inizio estate i famigliari si sono resi disponibili a supportare la preparazione e la gestione dell‟iniziativa alleggerendo il carico dell‟équipe. Un famigliare si è sperimentato nel ruolo di volontario offrendo la sua presenza al Centro con continuità e costanza. Un „altro genitore a fine anno ha iniziato lo stesso percorso.

□ in coerenza con il principio di sussidiarietà e con il metodo della co-

progettazione, essere una realtà sempre più radicata nel territorio per

arricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunità, anche promuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzando

azioni di volontari - concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiate e ad abbattere le barriere materiali e non), che

provocano o mantengono situazioni di emarginazione e bisogno

Se da un lato, il lavoro di rete sembra rappresentare il filo conduttore per favorire una più efficace e completa presa in carico degli utenti, dall‟altro diventa indispensabile per poter attuare occasioni di confronto volte ad arricchire la gestione dei singoli centri di modalità e metodologie importanti. D‟innanzi ad una realtà sempre più complessa connotata da eterogeneità di caratteristiche, età e problematicità degli utenti, l‟opportunità di incontro con altre metodologie nella risoluzione di criticità simili diventa stimolo importantissimo per la ri-definizione di alcune aree specifiche di intervento. Nel corso dell‟anno si sono sperimentate numerose occasioni di incontro dalle quali sono emerse ipotesi di collaborazione importanti. In alcuni casi il coordinatore ha visitato altri centri diurni (Busetti, Damiel e Villaggio) ipotizzando una futura forma di “formazione” reciproca tra le singole equipe su argomenti particolari (ad esempio si è pensato di proporre uno scambio di “competenze” tra operatori utili alla gestione dei laboratori creativi e lavorativi). D‟altro canto gli operatori hanno preso parte a tutti gli incontri di UVH dei singoli utenti condividendo i progetti dei nostri ospiti, hanno portato la loro lettura delle singole realtà ad alcuni incontri di confronto su ospiti comuni a più centri, ed hanno aderito ad iniziative di formazione promosse dal Ausl/Servizio Sociale (Parole della disabilità – giornata dei centri diurni del 2 dicembre alla sala tricolore). Parallelamente il coordinatore ha partecipato agli incontri del “tavolo coordinatori” portando la sua esperienza e accedendo a quella altrui. Rispetto al lavoro diretto sul territorio si sono realizzate due iniziative: una serie di incontri con la scuola materna “centro verde” di Villa Sesso coinvolgendo insegnati – bambini e genitori della stessa attraverso il gioco e la musica (gli incontri si sono svolti alternando l‟iniziativa a Odoardina e al Centro verde). Nel mese di giugno, in occasione della festa di inizio estate, si è avuta la collaborazione del gruppo giovani della parrocchia di Sesso che, attraverso la disponibilità di un gruppo di sei volontari, ha permesso il servizio al tavolo degli ospiti. Nella stessa serata è stata coinvolta una attrice che ha “condotto ed animato” la serata in forma volontaria. Il coordinatore ha mantenuto vivo il rapporto con il Parroco Don Fortunato ipotizzando alcuni futuri percorsi di collaborazione volti al coinvolgimento dei nostri ospiti nell‟organizzazione di iniziative ed attività particolari. L‟attività di “spesa a domicilio” rappresenta un'altra ipotesi di lavoro sul territorio, ponderata a livello di equipe e proposta a livello ideativo ai Servizi. Tra gli obiettivi previsti nel “mandato” del centro diurno Odoardina si evidenzia l‟ipotesi di lavoro sul territorio come strumento favorente i processi di socializzazione ed integrazione degli ospiti. La collocazione geografica del centro non agevola l‟insorgere di relazioni ed interazioni con il contesto circostante. Fino ad ora si è lavorato affinché il territorio possa fondamentalmente “entrare” a far parte della nostra realtà(gruppo volontari) e affinché gli ospiti possano entrare in contatto con alcune situazioni esterne (attività di spesa al supermercato del paese, attività di biblioteca, attività di mensa esterna…). Con l‟attuazione dell‟attività di “servizio spesa” si vuole stimolare un processo inverso: Odoardina che “entra” nel territorio offrendo un servizio di utilità comune utilizzabile dai

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cittadini della frazione. L‟ipotesi presentata ai referenti di Polo, FCR e Circoscrizione prevede appunto che gli ospiti di Odoardina possano diventare “risorsa”concreta per il territorio attraverso un servizio di spesa a domicilio per persone impossibilitate ad occuparsene autonomamente. Vorremo arrivare all‟attuazione del progetto entro la fine del 2010. Il gruppo di volontari interni di Odoardina ha continuato a fornire forte supporto al lavoro quotidiano degli operatori con una frequenza continuativa per alcuni e a spot per altri. Nel 2009 il gruppo volontari ha presenziato al Centro Diurno per un totale complessivo di 260 giornate. Tre volontari hanno partecipato ai soggiorni permettendo una riduzione significativa del costo della vacanza a carico dei famigliari.

□ in un’ottica di costante ricerca della qualità, impegnarsi ad offrire ai clienti

(utenti, famiglie, contesto sociale…) i migliori prodotti e servizi Durante l‟anno si sono evidenziati alcuni percorsi interlacciati tra loro che sicuramente hanno permesso una maggiore qualità nell‟offerta dei servizi a scapito di un utilizzo di risorse ed energie sempre più ridotto e articolato. L‟aggiornamento delle procedure ed istruzioni del Sistema qualità Iso 9001 ha indotto uno stimolo all‟equipe a documentare e monitorare costantemente il servizio offerto. Le nuove procedure sono state condivise e gli operatori hanno aderito applicando quanto previsto nella gestione quotidiana del Centro, facendo emergere gli aspetti di positività rilevati, ma anche le criticità osservate. D‟innanzi al continuo processo di evoluzione della nostra realtà si è delineata una dimensione di flessibilità di straordinaria importanza per mantenere viva la capacità di rispondere in modo congruo e soddisfacente ai bisogni di utenti e famiglie. Il rapporto stesso con le famiglie sta attraversando un passaggio di avvicinamento e condivisione frutto di un maggiore atteggiamento di ascolto ed accoglienza da parte degli operatori.

□ stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa,

incentivandone il seni appartenenza, e favorire la crescita professionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i soci lavoratori

Rispetto l‟organizzazione generale della Cooperativa durante l‟anno alcuni operatori hanno partecipato attivamente ai “gruppi intercentri” programmando ed organizzando iniziative di incontro importanti come le Zoriadi, la festa al Corallo e la Festa del Podere. In occasione del rinnovo del C.d.A. di Zora è stato nominato come consigliere un operatore di Odoardina. Se lavorare in continuo divenire significa offrire opportunità di crescita sia per gli utenti ma anche per gli operatori, nel corso del 2009 tutti gli operatori del Centro hanno partecipato a diverse opportunità “formative” che hanno permesso di disporre di nuove competenze atte alla gestione del gruppo, al rapporto con i colleghi e la comprensione della situazione dei famigliari. Parallelamente in equipe si sono affrontati momenti di verifica e riflessioni rispetto a questioni di ordine organizzativo, sia rispetto a situazioni specifiche di alcuni ospiti, apportando “aggiustamenti” specifici in risposta alle criticità emerse. Rispetto al percorso dettato dalla certificazione Sistema di Qualità Iso 9001 in equipe si sono condivise ed applicate nuove procedure ed istruzioni, sollevando a volte le criticità legate ad esse.

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Laboratori Integrati 34 ospiti –8 operatori(4 di Zora e 4 di Stradello)

A cura di Maurizio Fajeti

Il 2009 è stato per i laboratori un anno di consolidamento dal punto di vista organizzativo e strutturale. Infatti dopo l'ingresso nell'anno precedente di 11 nuovi utenti e 3 nuovi operatori e stato necessario amalgamare i due nuovi gruppi che si erano formati, e riorganizzare il servizio dal punto di vista delle attività, dei trasporti e dei gruppi di lavoro. In questo anno appena trascorso il nuovo laboratorio di falegnameria (mastro Geppetto) avviato nel 2008 ha finalmente iniziato ad assumere una connotazione più definita, sia dal punto di vista dei ragazzi inseriti (al momento 3), che del tipo di manufatti su cui puntare la produzione e le eventuali sinergie. L'altro laboratorio su cui abbiamo puntato è quello dell'Angolo di Merlino. Questo spazio è dedicato all'interno del Magò ai prodotti delle due cooperative, (vino, aglio, carta riciclata, oggetti di terracotta e decoupage) ed è gestito in autonomia da due ragazzi. Qui possono sperimentare la gestione dei clienti, il valore del denaro e l'autogestione in un contesto protetto. Anche quest'anno è continuata la gestione del confezionamento pacchi di Natale presa in carico da Magò e dal Laboratorio ceramico. Il risultato finale è stato di un 20% in più dell'anno scorso con una buona partecipazione anche dei ragazzi coinvolti nell'attività. Per il 2010 si cercherà di individuare altre attività che possano portare ad un ulteriore introito, sempre tenendo presente la realtà in cui ci muoviamo, dove gli equilibri sono estremamente delicati e le energie indirizzate sia all'ambito lavorativo che all'aspetto relazionale educativo degli ospiti in questione. Sarà in questo senso altrettanto importante verificare l'evolversi del lavoro che si sta facendo con i responsabili del SSA, con cui stiamo (coordinatore dei Laboratori, RT Zora e RT Stradello) programmando degli incontri per ridefinire le convenzioni in essere, valutare l'adeguatezza del rapporto operatore utente e i relativi progetti. Anche questa operazione dovrebbe rimettere in gioco preziose risorse

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L’IMPRESA DI ESSERE COOPERATIVA…. A cura di Melli Claudia e Barani Marzia

Conto economico 2007 2008 2009

RICAVI

Ricavi per servizi 3.062.542 3.236.806 3.399.683

altri ricavi 63.877 36.997 40.235

proventi straordinari 113.766 124.448 108.606

proventi finanziari 5.682 24.989 15.602

rimanenze 1.226 1.288 1.277

totale 3.247.093 3.424.528 3.565.403

COSTI

Materie prime e merci e rimanenze 181.732 213.161 233.742

servizi e costi generali 578.755 690.661 652.269

personale 2.003.196 2.009.978 2.191.244

Ammortamenti, oneri finanziari e accanton.

330.318 280.762 264.265

totale 3.094.001 3.194.562 3.341.520

imposte 61.068 51.028 56.669

Risultato d’esercizio 92.024 178.938 167.214

Ristorno ai lavoratori 20.000 50.000 50.000

I ricavi della gestione caratteristica sono principalmente determinati dalle seguenti attività: Attività per l‟inserimento socio - riabilitativo euro 796.863 Attività Centri Residenziali euro 2.566.527 Altri ricavi (attività laboratoriali e alcuni rimborsi) euro 36.293

Tali ricavi, rispetto all‟anno precedente, sono aumentati circa del 5% confermando la progressiva seppur lieve crescita dell‟attività; infatti l‟incremento maggiore è stato dovuto alle rivalutazione di convenzioni in essere e in misura minore dall‟ingresso di due nuovi utenti (di cui uno a fine esercizio). I costi della produzione sono aumentati del 4,9%, in linea con l‟incremento del fatturato; l‟aumento più rilevante è relativo al costo di personale a seguito della terza fase del superamento del salario convenzionale e all‟ultima tranche del rinnovo contrattuale, si è invece operato un risparmio nei servizi da terzi accrescendo le prestazioni realizzate internamente in relazione alle quali i costi per l‟acquisto di beni hanno subito una leggero incremento; ridotti invece gli ammortamenti.

Di seguito gli investimenti attuati nell’anno l’acquisto,il rinnovo di attrezzature, impianti e strutture per un valore complessivo di € 281792, di cui in

specifico: € 21.400 per un automezzo per trasporto utenti al Benzi (grazie al contributo Manodori)

€ 3.987 arredi per il centro residenziale La Manta

€3.900 per un abbattitore e un congelatore per la cucina

€ 1.402 un fotocopiatore/scanner/stampante per gli uffici

€ 285 decespugliatore odoardina

€ 753 lavastoviglie la manta

€ 233 videocamera la manta

€ 299 televisore zorella

€ 5.729 lavori edilizi a La Manta

€ 2006 (pc portatile ,server, software )uffici

€1785 per pc ricondizionati a la manta,zorella, benzi,uffici

€ 378 per stampanti/fax a stradora e zorella

Segnaliamo inoltre che 21 soci utilizzano il prestito sociale, quindi l’apertura di libretti di risparmio presso la

cooperativa , per un totale di 186.201,92€

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UFFICIO COMMERCIALE:

ACQUISTI MANUTENZIONE E SICUREZZA A cura di Matteo Nasciuti (resp. Commerciale e RSPP)

Il bilancio che il mio ufficio può fare per l’anno appena scorso è un bilancio positivo, certamente pieno di tanto lavoro e di situazioni che mutano quotidianamente.

La Sicurezza, gli acquisti e le manutenzioni sono tutte responsabilità e compiti che abbracciano più rami della nostra Mission, le responsabilità che dalle mie funzioni dipendono condizionano la vita degli ospiti e degli

operatori che lavorano al loro fianco. Lo scopo è quello di far si che il vivere all’interno della Cooperativa

Zora sia per i ragazzi e per gli operatori sempre più elevato, che le condizioni di Sicurezza per svolgere il proprio lavoro e le proprie attività siano sempre al passo con le normative vigenti, aggiornando tutte le

persone che sono a contatto con la nostra realtà con formazione e ausili che siano a norma con le leggi vigenti, cercando la partecipazione attiva e il senso di responsabilità all’interno di ogni singolo operatore. Il

percorso che mi ha portato alla formazione da RSPP mi ha dato infine gli strumenti di verifica e controllo

necessari per garantire a tutte le persone che vivono la nostra Cooperativa la sicurezza necessaria. Il settore degli Acquisti ,tra quelli di cui mi occupo,è forse quello che più può abbracciare i punti della

nostra Mission, attraverso la qualità delle cose che acquistiamo passa anche la qualità della vita dei nostri ospiti, questi ultimi mesi hanno visto il mio ufficio lavorare su due macro campi. La politica interna ci ha

portato a fare delle scelte di campo, scelte mirate ad avere fornitori unici per quello che riguarda gli alimenti e il materiale di pulizia, per entrambi il percorso fatto da questo ufficio è stato fatto cercando di collimare la

qualità con il prezzo e la capacità di rispondere del fornitore alle nostre esigenze, ma questo cammino non si

ferma certamente qui, sta ora a noi controllare e monitorare con continuità il servizio che queste ci erogano. Questo tipo di politica ora deve essere attuata anche per tutte le altre macro aree di acquisti che la nostra

Cooperativa compie. Le Manutenzioni, nodo nevralgico del vivere all’interno dei nostri centri, nevralgico sia per la qualità del

servizio che eroghiamo ai nostri utenti sia per il costo che la Cooperativa affronta nel sostenere questo

servizio. Proprio per questo motivo questo tipo di capitolo è quello che ha impegnato il nostro ufficio in uno sforzo importante, la chiusura della contrattualistica con vecchi manutentori e l’inizio di un percorso di

collaborazione con la Cooperativa Lo stradello, percorso che ha portato ad una visione più familiare del servizio erogato, un’attenzione maggiore per i piccoli particolari e un rapporto umano con le persone che

operano in questa squadra più conforme con il nostro stile. Questo va inoltre nella direzione di supportare per quanto ci è possibile, la cooperazione sociale di tipo B.Il servizio manutenzioni dopo un percorso di alcuni

mesi funziona a pieno regime e ha portato risultati sia dal punto di vista della qualità dell’intervento che del

costo, decisamente migliori rispetto al passato. Non sempre, concludendo, questo ufficio risponde tempestivamente alle innumerevoli sollecitazioni che

arrivano da parte di tutti i centri ed è per questo che una calendarizzazione migliore rispetto alle funzioni svolte sarà un aiuto importante per andare incontro a tutto quello che è il vivere quotidiano della nostra

Cooperativa.

Gruppi intercentri! Novità di quest’anno, nata su suggerimento di un gruppo di operatori del benzi e di stradora,è stata l’organizzazione dei gruppi intercentri, formati cioè da un componente di ogni servizio. Questi gruppi hanno

il compito di occuparsi dell’organizzazione di alcune iniziative particolari nel corso dell’intero anno - gruppo eventi (organizzazione dei eventi particolari come la festa al corallo, cene ,ecc..)

- gruppo olimpiadi (organizzazione delle zoriadi) - gruppo bancarelle (gestione ed organizzazione delle bancarelle con la commissione di lavori vari all’interno

di singoli centri)

- gruppo festa sul podere Ogni gruppo, ha nominato un referente con la responsabilità di seguire i vari passaggi e fasi di lavoro e di

preparazione . L’avvio dei gruppi non è stato semplice e durante l’anno sono emerse criticità che sono poi state

responsabilmente analizzate dai componenti, facendo sì che per l’anno successivo si siano gettate basi solide

e funzionali. il risultato del lavoro dei gruppi è stato comunque rilevante , infatti sono state mantenute le iniziative proposte , che hanno visto una maggiore partecipazione da parte di tutti i servizi.

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SOCI E SOCI LAVORATORI A cura di Melli Claudia e dell’ufficio personale

2006 2007 2008 2009

Totale soci 150 158 160 150

ordinari 101 108 112 102

Di cui volontari 10 12 12 11 Di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 sovventori 49 50 48 48

Di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 Età soci

<25 anni 10 7 4 1

25-35 anni 61 56 58 48

36-50 anni 39 49 50 50

>50 anni 38 44 46 49

Anzianità sociale

<2 anni 27 34 32 15

2-5 anni 47 62 52 51

6-10 anni 76 60 65 68

>10 anni 0 0 10 16

il numero soci è in quest’anno diminuito,a fronte del recesso di un socio volontario e delle dimissioni di 9 soci lavoratori (di cui 6 con un’anzianità sociale inferiore all’anno mezzo)sostituiti da personale con contratti

a termine e quindi non soci. Per contro è aumentata l’anzianità sociale che si concentra ad oggi nella fascia

tra i 6 e i 10 anni. Prestiti ai soci

lavoratori al 31/12

2007 2008 2009

N° lavoratori 23 20 16

Importo totale 33.680,92 29.475,36 18.597.97

Come lo scorso anno,rimane nelle nostre intenzioni erogare quanto più possibile prestiti ai soci lavoratori, a

maggior ragione a fronte di una crisi economica che si fa sentire. Essendo comunque l’unica garanzia

possibile il tfr maturato al 31/12/2006 e lasciato presso il datore di lavoro, anche questa possibilità non va incontro ai soci-lavoratori più giovani e che maggiormente possono necessitare di prestiti.

Page 16: Bilancio Sociale 2009

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Movimenti personale 2007 2008 2009

Ore lavorate 125.114 124.236 127964

Di cui x flessibilità 3.753 3.803 3703

Di cui x formazione 659,25 1173 5581

Di cui x riunione 2421 1842 2.288

Ferie 13886 16.093 16.094

Maternità 8005 5717 7.917

Congedi matrimoniali 3315 76 232

Permessi studio 31 196 188

150 ore diritto allo studio ---- 289 100

Aspett post parto , allattamento e

congedi parentali

---- 3776 1385

Infortuni 1802 1033 3538

Malattia 6521 7298 6947

Malattia bambino 270 169 230

Aspettativa/permessi non retribuiti 177 880 248

sciopero 0 241 7

Assunti nell’anno 13 10 14

Dimessi o termine incarico 12 14 18

Occupati al 31/12 105 105 104

-Di cui apprendisti 6 6 5

-Di cui co.co.pro 6 8 4

-Di cui Soci 99 94 90

-di cui Donne 64 64 65

% donne sul totale occupati 60.95 60.95 62.5

Ufficio personale:

Domande pervenute 139 249 375

Colloqui svolti 85 53 48

Di cui assunti 12 10 14

Il dato più significativo che emerge è senza dubbio quello sulla formazione(il dato complessivo è quasi

quintuplicato rispetto al 2008); l’anno 2009 ha infatti visto i lavoratori impegnati in corsi di aggiornamento

e/o prima qualifica legati alla formazione obbligatoria sulla sicurezza, e a corsi di formazione interni specifici; 6 operatori hanno invece partecipato al corso di Riqualifica OSS (Operatore Socio Sanitario) ed hanno

terminato con successo il percorso formativo(per approfondimenti sulla formazione effettuata si rimanda a pg.20)

A conferma della crisi che ha investito anche il nostro territorio e che ha visto per molte persone la perdita

del posto di lavoro,il 2009 ha visto una forte crescita del numero delle domande di lavoro pervenute presso l’ufficio personale;e a fronte di meno colloqui svolti rispetto all’anno precedente, il numero delle assunzioni è

aumentato. I Contratti di Collaborazione sono sensibilmente diminuiti e al 01.01.2010 il dato si è praticamente azzerato

(presente una sola operatrice che è figura unica sul Servizio assegnato). Tale risultato è da ricollegarsi ad

una scelta che predilige rapporti costanti nel tempo e con una forma contrattuale che offra maggiori garanzie.

Il diritto allo studio continua ad essere normato regolarmente e riconosciuto Per quanto riguarda la Malattia le ore complessive sull’anno in rapporto all’organico il 31/12 ha fornito un

dato di 71,34 che è inferiore alla media degli ultimi tre anni (79,16). Il tasso di infortuni che mostra un aumento del 5.1 (dall’11.22 del 2008 al 16.32% del 2009); in specifico,

dei 16 eventi registrati, 11 sono riconducibili alla gestione dell’utenza.

Si può affermare come i dati sulle forme contrattuali e sulla Formazione (uniti al riconoscimento di determinati Inquadramenti previa Valutazione) vedano la Cooperativa estremamente impegnata in livelli di

investimento economico degni di assoluto rilievo. Inoltre l’Ufficio Personale è impegnato a rilevare altri Indicatori che solo in una loro analisi sul medio/lungo

periodo potranno eventualmente fornire delle chiavi di lettura su determinati fenomeni.

Dal 2009, inoltre, abbiamo iniziato a rilevare alcuni dati in riferimento ai singoli Servizi per evidenziare nel tempo eventuali trend (per rilevare ulteriori spunti di riflessione).

Si ricorda che nel prossimo anno è previsto che si concretizzino ulteriori riflessioni sui dati per valutare la possibilità di approdare a nuove e ulteriori proposte/forme di incentivazione economica e non, oltre agli

Page 17: Bilancio Sociale 2009

17

strumenti attualmente operativi : ulteriori azioni potranno concorrere, nel tempo, a creare obiettivi più precisi verificando l’efficacia delle azioni intraprese.

Il numero degli occupati è praticamente identico a quello del precedente biennio (frutto della stabilità in riferimento ai Servizi gestiti).

A conferma del fatto che i lavori che riguardano l’assistenza e l’educazione sono tendenzialmente in capo al genere femminile,le donne rappresentano il 62.5% degli occupati (sia in ruoli dirigenziali che non).

Il nostro è infatti un settore in cui è importante mantenere l’equilibrio di genere, pertanto la tendenza è

quella di avere quanto più possibile un numero paritario di uomini e di donne, a tutti i livelli.

età Lavoratori

2007 2008 2009

<25 anni 9 9 7

25-35 anni 56 57 51

36-50 anni 35 33 39

>50 anni 5 6 7

L’età dei lavoratori a Zora continua a concentrarsi nella fascia dei 25-35 anni (per quanto quest’anno ci sia

stato un leggero aumento nella fascia successiva ); è quella stessa fascia di età che ha subito le maggiori movimentazioni nel corso dell’anno.

Per contro l’anzianità aziendale è in aumento nelle fasce oltre i 5 anni, conferma la stabilità della situazione

lavorativa in generale.

Page 18: Bilancio Sociale 2009

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2009 : UN ANNO IMPORTANTE PER LA DEFINIZIONE DI REGOLE RINNOVATE E MAGGIORMENTE INCENTIVANTI PER IL PERSONALE OPERATIVO PRESSO I

SERVIZI RESIDENZIALI E DIURNI GESTITI A cura di Giacomo Fabiole (resp. Personale)

Uno dei grossi meriti dei due Consigli in carica nel periodo preso in considerazione è, senza alcun dubbio,

quello di aver tramutato un esigenza storica della Cooperativa in un percorso che è sfociato in un risultato molto concreto. L’esigenza era da una parte quella di definire maggiormente regole chiare, certe e condivise

sia con i Lavoratori in carico che nei confronti dei nuovi assunti e su un altro versante quella di ribadire gli

aspetti e le caratteristiche operative più importanti all’interno degli incarichi affidati agli Operatori in Cooperativa. Il 2009 è stato l’Anno in cui tutto il Consiglio di Amministrazione ha voluto che si ridefinissero e

chiarissero i criteri applicati per i nuovi assunti e per i percorsi di carriera e di riconoscimento della professionalità dei Lavoratori nell’incarico svolto a ZORA. E’ stato conferito mandato ad un Gruppo Tecnico di

Lavoro costituito da alcuni Consiglieri e da Tecnici esperti “esterni” alla Cooperativa per riflettere sui percorsi ipotizzabili confrontandosi con la realtà specifica di Zora e con gli elementi previsti dal CCNL di categoria: il

Gruppo di lavoro ha fornito al Consiglio una serie di indicazioni che sono state valutate positivamente e,

quindi, recepite. Tutti gli aspetti cardine individuati sono stati successivamente inseriti in apposite Linee Guida Interne (anche in riferimento alla Selezione del Personale) che sono state poste formalmente nel

Sistema Qualità Certificato ISO 9001 2008 . Le Premesse fondamentali che rappresentano il cardine delle decisioni deliberate dal Consiglio sono le

seguenti:

- le funzioni svolte nei Servizi gestiti da ZORA sono sia assistenziali che educative: le esigenze e le condizioni organizzative richiedono una non differenziazione delle mansioni

- il rinnovo contrattuale ha previsto e sottolineato come l’inquadramento del Personale nelle categorie e nelle rispettive posizioni economiche è determinato esclusivamente in relazione alle mansioni effettivamente svolte

e non prevede automatismi di scorrimento tra le posizioni economiche: profili riferiti alle posizioni economiche descritte contrattualmente hanno carattere esemplificativo.

Grazie al percorso effettuato si è ulteriormente chiarito e stabilito quanto segue:

- ZORA, in fase di Selezione del Personale, da priorità a Candidati in possesso di una delle qualifiche ritenute pertinenti (vedi elenco inserito di seguito) in relazione ai Servizi gestiti e all’esperienza nel Settore specifico

(disabili adolescenti ed adulti): in alcuni casi la Cooperativa può prendere in considerazione candidature non in possesso delle caratteristiche prima enunciate ma potenzialmente con caratteristiche e predisposizioni

verso il Settore riservandosi di effettuare verifiche puntuali (vedi nel periodo di prova, al terzo mese, al

quinto mese e prima della eventuale scadenza del contratto) - Per titoli di studio pertinenti si intendono: OSA / ADB (e titoli equiparati in riferimento ad altre realtà

regionali) / OTA / OSS / Educatori Professionali vecchio ordinamento regionale / Laureati in Scienze dell’Educazione / Educatore Sociale (Scienze della Formazione) / Laureati in Scienze Pedagogiche / Laureati

in Psicologia / Laurea in Scienze del Comportamento / Tecnici della Riabilitazione psichiatrica

- la Procedura legata alla gestione del Personale è stata revisionata ed integrata con diversi elementi tra cui uno strumento di Valutazione che permette di oggettivare, per quanto è possibile, le considerazioni

Le basi tecniche definite nel 2009 sono un buon punto di partenza perfettibile in futuro anche grazie al contributo di tutti i Lavoratori (che viene notevolmente auspicato). La Presidenza ha personalmente

presentato a tutte le équipe il percorso intrapreso e tutti i Lavoratori sono stati invitati a conoscere i contenuti dei vari documenti di riferimento e a fornire a livello di gruppi e/o di singoli tutte le osservazioni e

proposte ritenute pertinenti.

Il percorso che Zora ha intrapreso è certamente migliorativo rispetto al passato e persegue l’obiettivo di mantenere un impegno costante di Gestione/Presa in carico/Incentivazione del Personale.

Page 19: Bilancio Sociale 2009

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LA FORMAZIONE ATTUATA a cura di Calvari Maria

Abbiamo tentato quest’anno di racchiudere in sezioni Il Piano Formativo annuale : 1. La sezione Formazione permanente: annualmente la coop garantisce l’erogazione delle seguenti

tematiche formative(riguardanti apprendimenti di base o richiesti dalla normativa vigente) per un numero di operatori variabile di anno in anno:

Formazione apprendisti e neoassunti, tenuta dalla Responsabile della Formazione Maria Calvari.

Corsi di primo soccorso e retraining in collaborazione con lo Studio 626.

Corsi antincendio e retraining in collaborazione con lo Studio 626.

Corsi di ri-qualifica OSS. Ente formatore La Cremeria o Irecoop.

Corsi alimentarista. L’attestato e i vari aggiornamenti vengono rilasciati dall’Asl di competenza,

Dipartimento Sanità Pubblica. 2. La sezione corsi formativi pianificati entro il primo trimestre dell’anno solare, sulla base di bisogni

formativi espressi dalle varie équipes di lavoro (raccolti entro la fine dell’anno solare precedente alla

stesura del Piano); 3. La sezione Aggiornamenti, corsi formativi aggiuntivi al piano compilato , che riguardano comunque

necessità espresse in precedenza ma che non avevano trovato in precedenza risposta nella panoramica di corsi offerti;

Può inoltre aggiungersi una quarta sezione che riguarda Corsi di formazione iniziati l’anno precedente a

quello in corso e che continuano e terminano nell’anno solare successivo.

SEZIONE CORSO N.

partecipanti

N. ORE (a

testa )

ENTE

FORMATORE Formazione permanente

Formazione per gli apprendisti secondo programma della regione

Emilia Romagna

4 45 Zora

Neoassunto: formazione ABC 4 45 Zora

Corso di riqualifica OSS 6 290 Irecoop e La Cremeria

Corso di riqualifica OSS 6 95 Irecoop e La Cremeria

Primo soccorso (completo) 6 12 Studio 626

Primo soccorso (retraining) 25 4 Studio 626

Corso per addetti alla lotta

antincendio

12 8 Studio 626

Corso formativo

pianificato

La comunicazione nel gruppo di lavoro

45 56 La Cremeria

Formazione sull’autismo e i

disturbi pervasivi dello sviluppo

5 32 Ausl RE

RSPP-qualifica di responsabile sicurezza prevenzione e

protezione

1 140 CSPMI

I processi decisionali: decisioni individuali e decisioni di gruppo

10 24 La Cremeria

Aggiorname

nto piano

La programmazione sociale e

sanitaria: strumenti e prassi di lavoro

1 18 IRESS

Aggiornamento alla norma iso

9001:2008

1 8 TUV

Preposti alla sicurezza in azienda 11 8 Studio 626

I fondi interprofessionali,

un’opportunità da utilizzare oggi

1 8 TUV

stima impegno economico solo per le ore del personale

(valorizzato) 116.451 €

Quest’anno si è lavorato molto sul consolidamento delle competenze di base per tutte le figure impegnate in cooperativa , sia in gruppo che individuali, con una partecipazione davvero molto ampia.

Organizzare formazioni con una così vasta partecipazione è complesso ma apre ad un confronto a 360 ° e amplia il senso di appartenenza ad un gruppo…alla cooperativa e al servizio.

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UTENTI SERVITI

a cura di Daniela Ugolotti

2006 2007 2008 2009

totale

91 87 93 96

Di cui in residenza 41 42 42 42

Di cui in diurno 43 43 43 45

Di cui sollievi 7 3 6 8

Ingressi 12 5 3 3

dimissioni 3 2 2 1

Utenti esterni che frequentano il lab. Di terracotta

3 3

Richieste inserimento pervenute 17

Richieste di inserimento non accettate 10

L’anno 2009 ha visto un aumento degli inserimenti nei servizi diurni (di cui Odoardina ha raggiunto un numero di utenti inseriti pari a 28 sui 30 posti disponibili) ed un ulteriore incremento delle richieste di periodi

di sollievo. Infatti, se nel 2008 le richieste di sollievo accettate sono state 6 per un totale di circa 160 giorni di sollievo, nel 2009 le richieste accettate sono state 8 (di cui 1 relativa ad un utente già frequentante un

nostro centro diurno ed 1 frequentante il laboratorio di terracotta) per un totale di circa 186 giorni di

sollievo. Va inoltre specificato, che più utenti inseriti in residenza frequentano anche un servizio diurno. I dati dimostrano che il bisogno espresso dalle famiglie di poter usufruire di servizi di sollievo è in continuo

aumento ed evoluzione. Infatti, alle richieste di inserimento residenziale temporaneo legate ad emergenze o problematiche famigliari si sono aggiunte anche richieste di inserimento temporaneo calendarizzate nell’anno

(residenziali o diurne) come alternativa ad un inserimento in residenziale definitivo o come percorso di accompagnamento al “dopo di Noi, durante Noi”.

E’ nostro impegno tenere monitorate le tipologie di bisogni che il territorio esprime, sia attraverso la voce

delle famiglie che attraverso il continuo dialogo con i Servizi Committenti, al fine di mantenere la flessibilità necessaria per evolvere i nostri servizi ed essere una risposta concreta ed efficace a tali bisogni.

Page 21: Bilancio Sociale 2009

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UTENTI SERVITI

PER PROVENIENZA

Emilia Romagna Italia

La cooperativa zora si conferma come cooperativa operante principalmente all’interno della realtà di Reggio

Emilia e provincia, a seguire le province emiliano romagnole infine in modo circoscritto due regioni esterne

78 9 2

provenienza utenti provincia di Reggio Emilia

45

3

2

1

20

1

4

1 1 90

2

22 4

3

1

3

1

Page 22: Bilancio Sociale 2009

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L’ORGANIZZAZIONE e gli organismi sociali

l’assetto organizzativo nel 2009 non ha visto cambiamenti, con l’obiettivo di consolidare i

livelli creati negli anni precedenti Di seguito lo specifico delle varie funzioni

presidente-Melli Claudia resp. Personale e sistema gestione qualità-Fabiole Giacomo

resp. tecnico-Ugolotti Daniela

resp. Area prog e sviluppo-Calvari Maria resp. commerciale/RSPP-Nasicuti Matteo

coordinatori dei servizi: la manta: Giaroli Gianluca

stradora/benzi/bruco: Campioli Cristina zorella:Di Carlo Angelo

laboratori integrati: Fajeti Maurizio

Odoardina:Ghisio Igor Lo staff è composto da presidente, resp. Tecnico,resp. Personale, resp. Area prog. e

sviluppo e,periodicamente, partecipa il resp. Commerciale/sicurezza Lo staff di direzione vede coinvolti i 5 coordinatori di struttura, resp.

Commerciale/sicurezza, resp. Tecnico,resp. Personale, resp. Area prog. e sviluppo e la

presidente.

20

Assemblea

Consiglio

Presidente

STAFF

CONTROLLO DI GESTIONE

STAFF DI DIREZIONE

RGQ

FUNZIONE TECNICA ACQUISTI E

MANUTENZIONI

CONTABILITA’ E

SERGRETERIA

GESTONE RISORSE

UMANE

FUNZIONE PROGETTAZONE

E SVILUPPO

ODOARDINA LABORATORI

INTEGRATI

BENZI LA MANTA STRADORA/ BRUCO ZORELLA

RSPP

Page 23: Bilancio Sociale 2009

23

L’anno 2009 ha visto lo scadere del mandato del consiglio di amministrazione, che con l’assemblea del 25 maggio è stato cosi rinnovato:

Melli Claudia-presidente Flotta Luigi-vicepresidente Annovi Elio-consigiere Giacomucci Stefano-consigiere Giannattasio Piero-consigliere Gradellini Lorena-consigliere Caprarella Mariangela-consigliere Zavaroni Claudia-consigliere Ibatici Davide-consigliere Guidetti Elisabetta-consigliere Messori Monica-consigliere

Nell’anno ci sono state due assemblee ordinarie :

l’Assemblea di bilancio e rinnovo cariche sociali del 25/05 presso i laboratori integrati l’assemblea del 25/06 per lo stato d’avanzamento degli obiettivi, la proiezione video della missione in Libano

del 2008 e la cena per il festeggiamento dei 10 anni di 4 soci lavoratori

Il consiglio di amministrazione si è riunito 9 volte, lo staff 34 ( anche via skype !) e la direzione 11.

I soci che hanno utilizzato il prestito sociale sono stati 21 per un totale di 186.201,92€ di prestito da 21 soci

al tasso lordo del 2.56%

Assemblea soci del 25/05 presso i laboratori integrati

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RAPPORTO CON IL TERRITORIO

Primo tra gli eventi che ci vedono parte attiva sul territorio è senz’altro la festa sul podere, giunta quest’anno

alla sua terza edizione; la festa attivamente organizzata dalle cooperative stradello e zora, vede pero’ la stretta collaborazione del circolo Bismark e di numerosissimi volontari, nonché tutti i privati e le associazioni

di scandiano e non che partecipano con stands e bancarelle.

e

Sono continuate anche quest’anno le collaborazioni con le scuole sotto diversi punti di vista, da una parte la

nostra disponibilità ad accogliere tirocini (istituto superiore Don Z. Jodi, 4 ragazzi di 3° e 4° ), dall’altra l’effettuazione dei trasporti dei ragazzi dell’Istituto Gobetti di Scandiano nel periodo di attività con il Circolo

Ippico Lo stradello.

Numerose le attività della cooperativa che vedono coinvolti più servizi, ricordiamo le Zoriadi-olimpiadi intercentri-, alla loro seconda edizione(grazie anche alla preziosa disponibilità della parrocchia di Villa Sesso e

dei volontari di odoardina), festa di carnevale al Benzi con Odoardina, gita sul Mincio zorella odoardina, grigliata a zorella e festa di natale con i ragazzi di stradora

Diverse le collaborazioni con altre reltà o enti; tra cui Enìa che ha fornito ai servizi di Scandiano i contenitori per la raccolta differenziata, lo YAP (Youth Action for Peace) campo di volontariato internazionale svoltosi ad Odoardina (i volontari hanno ridipinto il portico)

Podere in festa 2009

Inaugurazione piazzale serra, alla presenza del presidente Giannattasio,il Sindaco Mammi, L’assessore Zini,

V.Montecchi autore della scultura

Volontari alla preparazione del

pane

Il London bus che ha ospitato la mostra

fotografica

Festa di carnevale al centro diurno Benzi-23 febbraio

12 giugno: odoardina ospita i bimbi della scuola materna Centro verde di Villa Sesso

6 luglio :Sul mincio in barca con i ragazzi di zorella

Zoriadi 2009. Vincitore :zorella Volontari internazionali a odoardina

I contenitori forniti da Enìa

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Giornata Formativa Giornata Formativa

Centri DiurniCentri Diurni

Sistema Servizi per lSistema Servizi per l‟‟Handicap Adulto Handicap Adulto Reggio EmiliaReggio Emilia

MercoledMercoledìì 2 Dicembre 20092 Dicembre 2009

Come tutti gli anni diverse le località che hanno ospitato le vacanze dell‟utenza: lago di Garda, Igea marina, Cesenatico, Vigo di Fassa, Tortoreto lido

Rispetto al lavoro di rete come sistema di servizi,anche quest’anno abbiamo mantenuto la partecipazione ai

tavoli tematici e ai gruppi di lavoro del Piano di Zona di Scandiano e Reggio Emilia, nello specifico su Reggio

il tavolo tematico disabilità e i sottogruppi sull’inclusione sociale e il “dopo di noi”. Continuiamo inoltre la partecipazione al tavolo “pubblico privato” sulla zona di Reggio E e il tavolo di coordinamento, sia come

conduzione(resp. Tecnico) che come partecipazione(tutti i coordinatori). Siamo presenza attiva , attraverso la figura del responsabile tecnico, nel gruppo che fornisce supervisione sul tema della gestione del cosiddetto

“comportamento Problema”. Il gruppo è costituito da operatori rappresentanti i diversi servizi dell’handicap

adulto di RE. Quest’anno Ugolotti ha svolto un corso di 9 ore per l’equipe del centro diurno Busetti sul tema.

Abbiamo inoltre organizzato e partecipato, anche attraverso i momenti d’incontro sopra citati a, alla giornata formativa dei centri diurni il 2 dicembre, che ha visto coinvolto

tutti gli operatori dei servizi diurni per disabili del territorio di Reggio Emilia. Di rilievo è stato anche il nostro coinvolgimento nella giornata internazionale delle persone disabili

(3 dicembre, assieme a Comitato Internazionale Paraolimpico, LET’S DANCE ,Centro

Permanente Danza di Reggio Emilia, L’ASP S.S. PIETRO E MATTEO di Reggio Emilia, la coop.va sociale PICCOLO PRINCIPE , con il patrocinio del comune di RE – ASSESSORATO ALLE POLITICHE

SOCIALI,la provincia RE, La fondazione per lo sport per il comune di RE, il Centro Servizi per l’integrazione per le persone disabili, L’Ausl di RE, FCR, la UISP, Ufficio scolastico provinciale, Dar voce)

Una operatrice di odoardina e la responsabile formazione sono coinvolte nella ricerca “le parole della

disabilità”, percorso iniziato nel 2007(finanziata dall'azienda sanitaria con la partecipazione anche del privato sociale, della cooperativa Zora, della cooperativa Coress, della cooperativa Anemos, SS. Pietro e Matteo) con

la finalità di mettere a confronto il "linguaggio" – i pensieri, le idee, i significati – che ruotano attorno al tema della disabilità, che vengono attribuiti dai familiari e dagli operatori.

Per quanto riguarda le pubblicazioni, abbiamo rinnovato la veste di “zora news”

che ha visto l’uscita di 2 numeri per circa 500 invii ciascuno

Con i familiari abbiamo avuto diversi momenti d’incontro al di la di quelli specifici

sui progetti individuali, ricordiamo i pranzi e le cene con i familiari del Benzi e di Odoardina (12 giugno), nonché la festa di Natale alla Manta (19dicembre), a

Zorella (23 dicembre) e al Corallo (21 dicembre)

Torneo di calcetto e cena alla sagra di Roncadella

Visita del sindaco di Reggio Emilia ad

Odoardina 23/12

Vacanza al Lago di Garda

news società coop.va sociale Proprieta rio edi tore: ZOR A società coop .va sociale - n A lbo. A118423

Autorizzaz ione del Tribunale di RE n.1068- 12/03 /02 Direttore responsab ile: Paolo Ruin i Stampato c/o coop.va sociale L ’o lmo

Redazione: via Munari 5-Scandiano - Tel:0522.982601 – Fax: 0522 851078

Email: [email protected]

Corallo dicembre Cena familiari odoardina Gita a Marola

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IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE SECONDO LA NORMA ISO 9001: 2008

LA QUALITÀ: QUALI SIGNIFICATI PER ZORA A cura di Giacomo Fabiole (resp. Sistema gestione qualità)

Il 26-27.11.2009 si è svolta, con esito positivo, la Verifica per il rinnovo della Certificazione del Sistema Qualità. Quasi un anno e mezzo fa ricevetti la Delega della Presidenza come Rappresentante della Direzione

per la Gestione del Sistema Qualità: nel periodo intercorso ritengo che si sia costruito un importante percorso di revisione del Sistema che, grazie al supporto dello Staff e della Direzione, si è tradotto in un

cambiamento culturale che ha visto nella condivisione e compartecipazione i suoi cardini principali. Oggi ogni Coordinatore e ogni Responsabile di funzione può dire che parte del Sistema è frutto del suo lavoro, del suo

impegno, delle proposte e del relativo “Lavoro Insieme agli altri”.

La IS0 9001:2008 è una norma volontaria e valida per tutti i settori, dal manifatturiero ai servizi. Tale norma ha validità internazionale e definisce i parametri che garantiscono all'acquirente qualità, affidabilità,

compatibilità di beni e servizi: in altre parole essa regola la struttura organizzativa. La norma dice cosa deve essere fatto per garantire il cliente e come deve essere definito dalla Organizzazione. La parola chiave della

IS0 9001:2008 è qualità: ma quale significato,oggi, ha tale termine per ZORA ?

La qualità è - il costante rispetto degli elementi che hanno determinato la costituzione della Cooperativa

(Mission) - il livello di raggiungimento degli Obiettivi che l’Organizzazione ha individuato

- una visione del futuro dove i Lavoratori siano sempre più protagonisti - una Cultura e un modo per gestire la Cooperativa nelle sue tre componenti:

i Servizi, i Processi e le Persone.

Nel dettaglio la qualità è intesa come: a) conformità a specifiche norme (o specifiche leggi)

b) idoneità al raggiungimento di obiettivi, impegni o contratti sottoscritti con il cliente c) capacità di soddisfare i bisogni e le esigenze del cliente-utente offrendo, per quanto possibile,

l’eccellenza, cioè il meglio possibile

La norma deve essere vista innanzi tutto come un'opportunità ed uno strumento guida finalizzato alla revisione dell'organizzazione, dal momento che contiene tutti i requisiti che una Organizzazione orientata

all'efficacia e all'efficienza dovrebbe applicare ed interiorizzare. Pensare che la IS0 9001 possa in qualche modo aumentare la "burocrazia interna" è sbagliato in quanto la norma non dice “più carta = più qualità". La

documentazione prodotta è un mezzo per permettere alle persone di lavorare in sintonia evitando sprechi,

rischi di disservizio, ripetizioni di attività ed incomprensioni. Lo Staff e la Direzione, dall’Autunno del 2008 ad oggi, sono riusciti ad impegnarsi nell’applicazione della norma (essa ha validità generale e deve essere

adattata alla realtà della Cooperativa): si è ottenuta una migliore collaborazione, una maggiore comunicazione ed un maggiore impegno individuale a cooperare nell'affrontare lo svolgimento delle attività.

La qualità è prima di tutto un cambiamento culturale. La dimensione più critica del percorso qualità sta proprio nel cambiamento. Per questo motivo il percorso Qualità di ZORA ha previsto un'attività di

sensibilizzazione e di informazione ai principi della qualità tale da creare i presupposti per un contributo e

una partecipazione reale al sistema'oggetto delle norma è l'organizzazione che è costituita da persone: quindi, il primo soggetto di un percorso Qualità deve proprio essere il personale. Lo sviluppo del personale

serve come strumento per anticipare i cambiamenti, per meglio adattarsi ad essi. Se allo sviluppo delle risorse umane viene assegnato il ruolo che gli spetta, esso diventa l'elemento positivo che rende

l'organizzazione funzionante, credibile ed efficace. ZORA ricerca un miglioramento continuo attraverso la

verifica dell'andamento del servizio, della qualità delle prestazioni erogate e attraverso lo sviluppo delle persone e l'analisi della documentazione prodotta. Con tale visione dinamica dell'attività e dell’organizzazione

si può ottenere un servizio di maggior valore, in grado di misurarsi costantemente con gli obiettivi prefissati e di adeguarsi sempre di più alle esigenze del cliente.

Ad oggi è riscontrabile un impegno costante e motivato da parte di tutto lo Staff e della Direzione: la logica

predominante è di conoscere, condividere e rendere sempre più in linea il Sistema con le necessità della

Cooperativa e dei Servizi gestiti. Il percorso in atto vede un connubio tra Qualità e tutti gli aspetti cardine dell’Organizzazione a fronte di una rinnovata consapevolezza che vede impegnato tutto lo Staff, la Direzione

e che vuole consolidarsi e radicarsi nei Lavoratori. Il 2009 è stato un anno particolarmente impegnativo (basti pensare alla Verifica di mantenimento di Febbraio e a quella di rinnovo di Novembre) e anche denso di

soddisfazioni per la creazione di un Sistema in gran parte aggiornato, revisionato e costruito grazie al

contributo di molti. Quello che ci aspetta nel prossimo futuro è il consolidamento e il miglioramento di quanto è stato creato nella certezza che possa contribuire a perseguire l’obiettivo di raggiungere la

migliore qualità di vita possibile delle persone che seguiamo attraverso i nostri Servizi.

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IL MOVIMENTO COOPERATIVO E IL CONSORZIO 45 In quanto cooperativa aderente a legacoop Reggio Emilia e facente parte del consorzio 45, abbiamo

presenziato a:

-incontri n legacoop per la contrattazione nazionale -assemblea nazionale Legacoop a Roma

-seminario a Riccione di presentazione legacoopsociali ER -congresso legacoopsociali a Roma

-assemblea precongressuale e congressuale legacoopsociali ER a Bologna

-conferenza regionale sulla cooperazione sociale in ER

Anche per il 2009 confermiamo inoltre la nostra presenza nella direzione della Legacoop ER e Legacoopsociali ER.

Abbiamo partecipato all’assemblea del CCFS,del Consorzio 45, della cooperativa lo Stradello e al decennale di

Borea

Sempre forte e sinergico è in nostro rapporto con la cooperativa lo stradello, nostro socio di maggioranza, permane la presenza reciproca nei rispettivi consigli di amministrazione e frequenti sono le interazioni, sia

per quanto riguarda i laboratori integrati che per le scelte che coinvolgono entrambe le cooperative.

Cerchiamo inoltre, per quanto ci è possibile, di supportare la cooperazione sociale di tipo B:è in quest’ottica infatti che affidiamo (oltre alle manutenzione

e il verde alla cooperativa lo stradello)la stampa del nostro giornalino alla

cooperativa sociale L’olmo di Montecchio (e siamo peraltro estremamente soddisfatti del servizio!)

Proseguono infine le collaborazioni in atto con la coop.va Piccolo principe per l’utilizzo dei mezzi per il

soggiorno degli utenti

Conferenza regionale

cooperazione sociale

Congresso legacoopsociali

Roma

assemblea legacoopsociali

Bologna

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IN CONCLUSIONE … o meglio ….. IN AVVIO PER IL 2010

Sulla base dei risultati del 2009, abbiamo strutturato l’anno successivo sulla base di obiettivi condivisi, a partire dalle macro-aree individuate dalla direzione:

sviluppo e promozione servizi essere riconosciuti sul territorio valorizzazione e crescita professionale dei soci verrà richiesto ai soci lavoratori un coinvolgimento attivo nella stesura e nel perseguimento degli obiettivi stessi, in modo da avere la possibilità di valutare in prima persona i risultati ottenuti.

Ci troveremo inoltre impegnati in virtù dell’entrata in vigore del processo di accreditamento dei servizi sociosanitari (dgr 514 ,L.R.4/08) e tenteremo di potenziare il sistema di rilevazione della soddisfazione del

cliente, intesa sia verso gli enti committenti che verso le famiglie e gli utenti.

Saremo infine impegnati a migliorare l’attenzione verso i fornitori , in un’ottica di qualità di servizio prestato e costi da sostenere.

Infine è nostra intenzione continuare a renderci disponibili su progetti internazionali che riguardano la disabilità al fine di mettere a disposizione le competenze e l’esperienza acquisita nel settore nonché trarre

insegnamento dalle esperienze e culture altrui.

Melli Claudia

Presidente