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• Il Tv d’Oro di Millecanali • Il Tv d’Oro di Millecanali e i premi per le Tv localie i premi per le Tv locali
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• La prima edizione • La prima edizione del Premio Enzo Tortoradel Premio Enzo Tortora
Speciale Tv d’Oro 2009 - 3
UNA MANIFESTAZIONE “VINCENTE”
Bibione
ra un esperimento che abbiamo aff rontato con il solito entusiasmo ma anche, alla vigilia, con un fi lo di preoccupazione. Non temevamo certo la formula dei premi per le Tv locali, collaudata e ben nota agli
editori (nonostante il cambio di nome, da Oscar a Tv d’Oro), né avevamo dubbi sui componenti della giuria, che dopo la buona prova dell’ultima edizione, sono stati confermati in blocco. E neppure ci preoccupava più di tanto lo spettacolo serale con la consegna dei premi, che avevamo deciso di riaffi dare in buona misura a Moreno Morello, coadiuvato da Daniele Piombi e Angela Artosin (un trio dal buon esito, in eff etti).Le incognite derivavano invece da quel che c’era “in più” rispetto al passato, ovvero il Premio Tortora, che abbiamo avuto l’onore di poter organizzare grazie a Angelo Costanza e alla fi glie di Enzo, e poi il convegno sul digitale, un appuntamento richiesto a gran voce dagli editori delle Tv locali, alle prese con problemi serissimi e inediti rispetto alla loro storia ultradecennale. E nuova era anche la location, ovvero Bibione, notissima località balneare veneta che abbiamo conosciuto in questi mesi grazie a Ilio Masprone (che ha avviato gli opportuni contatti fra la nostra Casa editrice e i rappresentanti dell’amministrazione locale e degli albergatori) e Piombi, per cui bisognava anche sperimentare che tutto ‘funzionasse a puntino’, nell’ambito delle rispettive competenze.Insomma, organizzare la ‘due giorni’ del Tv d’Oro e del Premio Tortora il 25 e 26 settembre 2009 non era proprio una passeggiata e un po’ di ansia era inevitabile, anche perché - bando alle modestie - abbiamo messo in moto una macchina
davvero complessa dal punto di vista organizzativo. Alla fi ne possiamo dire, senza cadere in facili luoghi comuni, che le cose sono andate bene, nonostante qualche piccola ‘pecca’ (un collegamento telefonico sfortunato con il viceministro Paolo Romani) e le incertezze della ‘prima volta’. Il convegno è stato utile alle emittenti, il Premio Tortora è stato vissuto dal pubblico in modo intenso, la serata è fi lata via liscia, con tanto di ripresa televisiva di È Tv, il rapporto con Bibione ci pare sia evoluto in modo positivo.Ora si tratta di portare avanti nel modo migliore il ‘patrimonio’ che abbiamo costruito con questa manifestazione, che costituisce un ‘unicum’ per ciò che riguarda l’analisi e la rassegna delle migliori produzioni delle centinaia di emittenti presenti nelle regioni italiane, magari arricchendo l’appuntamento con altre possibili ‘varianti’. Siamo convinti che nel 2010 ciò sarà possibile, grazie all’apporto dei partners che vorranno ancora lavorare con noi per questa “causa comune” che è la valorizzazione del mondo dell’emittenza locale italiana (anche di piccole emittenti, come dimostrava la presenza sul palco di Bibione dell’amico Giampaolo Colletti con i suoi premi alle ‘minuscole’ Web Tv “TeleTopi”).Assieme contiamo di impegnarci di nuovo nella seconda edizione del Premio
Tortora, un riconoscimento importante intitolato (fi nalmente) a un uomo di grande valore, che proprio per questo va assegnato solo a giornalisti “dalla grande personalità”.Siamo soddisfatti, insomma, perché mesi e mesi di lavoro sono stati premiati nel modo migliore e proprio per questo ci sembra doveroso chiudere questa pagina iniziale dello ‘Speciale’ d’occasione con un ringraziamento collettivo ai tanti che ci hanno dato una mano in questa avventura: oltre a Masprone, Piombi, Morello, Artosin
e ai rappresentanti di Bibione Adamo Zecchinel, Gianni Carrer e Ervino Drigo,
citiamo lo sponsor Eutelsat, Giovanni Mazzoni e È Tv, e poi, al nostro interno, tutta la struttura di Il Sole 24 Ore Business Media, con Francesco Marino, Claudio De Falco, Maria Carla Celio, Luca Rovelli e Anna Boccaletti in prima fi la (e tanti altri, naturalmente, che non possiamo citare solo per ragioni di spazio). Grazie a tutti, davvero di cuore, e alla prossima! ■
di Mauro Roffi
capitale della Tv
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4 - Speciale Tv d’Oro 2009
3 La presentazione: una manifestazione “vincente” - Bibione capitale delle Tv
6 La Festa delle Tv localiDoveva essere festa e festa è stata. Buono il tempo, larghissima e qualifi cata la partecipazione, riusciti gli appuntamenti programmati. Esordio perfetto del Premio Tortora, apprezzati il convegno e la serata di gala...
8 I programmi in gara: Grand Tour d’Italie
Spazio ai programmi e alle emittenti che hanno partecipato alla gara di Millecanali ma che non hanno vinto alcun riconoscimento. Una ricognizione che inizia dalle isole e poi procede verso Nord lungo tutto l’arco della nostra Penisola.
20 Le opinioni dei giurati del Tv D’Oro
Nella valutazione dei giurati del Tv d’Oro 2009 le impressioni sulle produzioni delle Tv locali in questo periodo di diffi coltà. Nel settore c’è un effettivo slancio creativo, ma serve un impegno ancora maggiore, specie per il digitale.
24 Il ruolo di Eutelsat e il premio a Piero Manera di Rete 7
Il grande gruppo satellitare europeo dribbla la crisi e sfrutta anche lo switch off terrestre come un’opportunità di allargamento del business. Piero Manera ‘testimonial’ a Bibione di una scelta che può essere economica e funzionale per molte emittenti.
26 Il Premio Tortora: vincono Milena Gabanelli e Fabrizio Gatti
Ecco quali sono stati i momenti più forti della ‘intensa e partecipata’ parte della serata di Bibione dedicata al nuovo Premio Enzo Tortora di giornalismo. Un Tv d’Oro anche per Antonello Piroso.
28 Tutti i premiati di Bibione:InformazioneSportIntrattenimentoProgrammazione ComplessivaTv d’Oro per la tecnologiaPremi Speciali
48 I presentatori del ‘galà’ dei Tv d’Oro
Un trio equilibrato, capace di alleggerire una lunga serata di premiazioni, grazie anche a qualche frizzante interazione. Le interviste con Moreno Morello, Daniele Piombi e Angela Artosin. Tutti e tre i conduttori apprezzano l’impegno e i programmi delle Tv locali.
I contenuti di questo Speciale
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Tv Tv d’d’OroOroPremioPremio Tortora Tortora 2009
Speciale Tv d’Oro 2009 - 5
www.millecanali.it e-mail: [email protected]
INSERZIONISTI
A
Antenna Sud 13
F
F.R.T. 45
I
Irte 18/19
P
Primocanale 17Professional Show IV Cop.
R
Rete Brescia 35
T
Teleboario 15
Telecolore III Cop.
Teleunica 23
V
Videoregione II Cop.
Supplemento a Millecanali Numero 394 di Novembre 2009
Direttore responsabile Antonio Greco
Responsabile di redazione Mauro Roffi ([email protected])
Segreteria di redazione Maria Carla Celio([email protected])
Supplemento a cura di Emanuele Bruno e Mauro Roffi
Progetto grafico e impaginazioneLuca Rovelli ([email protected])
Publisher area Comunicazione e ITClaudio De Falco ([email protected])
Ufficio Commerciale e TrafficoAnna Boccaletti ([email protected])Tel. 02.39646060
Ufficio Gestione TecnicaEleonora Castellazzi([email protected])
Registrazione: Tribunale di Milano n. 195 del 14/03/2005Costo a copia: 2 Euro (valevole solo ai fini IVA)
DiffusioneConcessionaria esclusiva per l’Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 2 - 20132 Milano
StampaDeaprinting - Officine Grafiche Novara 1901 S.p.a.Corso Della Vittoria, 91 - 28100 Novara
Il Sole 24 ORE Business MediaVia Patecchio, 2 - 20141 MilanoTel. 02.39646.1 - Fax 02.3964.6095
Presidente Eraldo Minella
Amministratore delegato Antonio Greco
Direttore editoriale Mattia Losi
Direttore Divisione Industry Fabio Franzoni
Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) n° 6357 del 10/12/2001
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Tv d’OroPremio Tortora
6 - Speciale Tv d’Oro 2009
IL TV D’ORO E IL PREMIO TORTORAla
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C’ era una buona atmosfera a Bibione alla fi ne di settembre. Prevaleva un cauto ottimismo
nonostante la crisi dell’economia e della pubblicità e i problemi e i dubbi legati al futuro, alla brusca accelerazione storica innescata dal processo di transizione al digitale. C’erano tanti pionieri, tutti i grandi player della Tv locale italiana, ma anche qualche giovane leone e, dal punto di vista dei programmi, tanti nuovi protagonisti: erano giornalisti, artisti, conduttori, direttori e direttore saliti alla ribalta solo di recente, che dimostravano una più che fi siologica capacità di ricambio del comparto.
Dai tempi dell’OscarDalla prima edizione, da quando ancora lo si chiamava Oscar, il Premio di Millecanali ha sempre assunto un signifi cato più ampio di quello per cui era stato creato. Nato per monitorare le produzioni delle Tv locali, l’evento ha sempre rappresentato un forte momento identitario per la community degli operatori. Si partecipa alla manifestazione e si verifi ca cosa fanno le emittenti di regioni, dimensioni, storia diversa dalla propria. Si raccolgono così idee e stimoli da utilizzare nel proprio lavoro.A Bibione c’erano editori della Frt e di Aeranti - Corallo, c’era il rappresentante
Doveva essere festa e festa è stata. Buono il tempo, larghissima e qualifi cata la partecipazione, riusciti gli appuntamenti programmati. Esordio perfetto del Premio Tortora, apprezzati il convegno e la serata di gala…
La Festa delle Tv locali di Bibione
dell’Agcom e quello dei Corecom, il viceministro Paolo Romani al telefono. C’erano - e l’elenco dei presenti non è certo completo - Luca Montrone, Orlando Branca, Giorgio Galante, Renato Stramondo, Antonio De Simone, Maurizio Giunco, Mauro Lazzarino. C’era poi Daniele Piombi, tornato dopo tanti anni a fare da anfi trione ad un premio dedicato alle Tv locali.È Tv (un grazie particolare a Giovanni Mazzoni) ha mandato in onda via satellite e anche via etere sia il convegno che la serata di gala con i premi, consentendo a chi voleva di ripetere la trasmissione sul proprio
canale sat. E la sensazione complessiva è stata che il comparto rimane tutto sommato vitale e battagliero, nonostante i problemi endemici mai risolti e quelli appena divenuti attuali.In questo contesto è stato emozionante e convincente l’esordio del Premio giornalistico intitolato a Enzo Tortora, che tra le tantissime cose fatte nella vita è stato pure tra i fondatori di Millecanali.
Un grande convegnoC’era curiosità e attesa per il convegno del sabato mattina. L’idea era quella di
Speciale Tv d’Oro 2009 - 7
IL TV D’ORO E IL PREMIO TORTORA
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esaminare a fondo le problematiche aperte dal trasloco dall’analogico al digitale. Con il senno di poi si può dire che la discussione è stata utile.Molte delle cose dette in quella sede sono diventate di estrema attualità nelle settimane successive; alcuni dei problemi segnalati dagli operatori paiono adesso (è il caso della numerazione dei canali) in via di possibile soluzione.Chairman Mauro Roffi , responsabile della testata, la giornata è iniziata con l’intervento di Roberto Pellegrini, presidente del Corecom Veneto e coordinatore nazionale dei Comitati. Subito dopo Francesco Siliato ha mostrato cosa sia accaduto in termini di ascolti in tutte quelle regioni in cui lo ‘switch’ c’è già stato. La notizia un po’ preoccupante è che perfi no un’emittente forte come Videolina ha perso una quota signifi cativa del proprio ascolto. L’aspetto rassicurante è invece che la più importante delle Tv sarde precede comunque il ‘fenomeno’ Rai 4 e batte seccamente Boing e Gulp.Dopo Silvio Simontacchi, della concessionaria Publishare, che ha parlato dei problemi della pubblicità, è stata la volta di Tullio Camiglieri, presente in rappresentanza di Dgtvi; si sono quindi succeduti sul palco Maurizio Giunco per Frt Tv Locali e Marco Rossignoli per Aeranti-Corallo.La concorrenza di Sky e dell’oligopolio, la necessità che tutti i fondi della legge 488 siano elargiti alle Tv e che ci sia un ulteriore sforzo delle Regioni e il già citato problema della numerazione dei canali sono stati alcuni degli argomenti-chiave, toccati poi anche da Luca Montrone, Giorgio Galante, Paolo Torino, Mauro Lazzarino e Piero Manera.Alessandro Bernasconi di Pangea e Luigi Brecciaroli di Gallika hanno invece presentato le rispettive iniziative per ‘rispondere in positivo’ alla “sfi da digitale”. In chiusura un tormentato - causa problemi tecnici - ma anche rassicurante intervento telefonico del viceministro Paolo Romani.Qualche notizia fresca è arrivata da Vincenzo Lo Bianco dell’Agcom. Che, tra le altre cose, ha puntato il dito sul fatto che sul mercato sono presenti decoder di tutti i tipi, con software che possono comportarsi diversamente, ad esempio, in caso di confl itti sulla numerazione del canale.
Lo Bianco ha indicato due principi-base: che gli eventuali confl itti di numerazione debbano essere decisi da tutti i software in maniera univoca; che in mancanza del consenso dell’utente non ci possa essere risintonizzazione dei canali.
Una bella cornice per il Premio TortoraPoi di sera c’è stato il gran gala con le premiazioni. E c’è stato anche il Premio Tortora, con la fi glia di Enzo, Gaia, e l’ideatore del riconoscimento Angelo Costanza a consegnare la statuetta a forma di punto esclamativo al giornalista dell’Espresso Fabrizio Gatti e, virtualmente, anche a Milena Gabanelli. Un Tv d’Oro, meritato, anche ad Antonello Piroso, che a Tortora e alla sua vicenda ha dedicato un indimenticabile speciale su La7.Sul signifi cato del Premio Tortora abbiamo sentito Angelo Costanza.
La parola ad Angelo Costanzaideatore del Premio TortoraL’idea di dedicare un premio a Enzo Tortora è stata sua. Ha ragione Angelo Costanza, da molti anni impegnato nel mondo delle Tv locali a livello pubblicitario, quando dice che Tortora era davvero molto diverso dagli altri ‘cavalieri’ della Tv italiana. Diverso da Mike Bongiorno, come da Pippo Baudo e Corrado. Era palese - senza volerne agli altri personaggi citati - una differenza di spessore e di caratura culturale. Con Costanza proviamo a spiegare perché valeva la pena di ricordarlo con un Premio a Bibione…
Perché un Premio Enzo Tortora di giornalismo?Perché è stato un paladino della libertà di stampa, perché è stato protagonista in prima persona della lunga battaglia per abbattere il monopolio Tv. Una battaglia che ha sempre voluto condurre mantenendo fermo il principio del rispetto dell’etica e delle leggi.
Però oggi quando si parla dell’apertura del mercato televisivo si ricordano soprattutto il ruolo di Mike Bongiorno e il suo supporto a Berlusconi…E si sbaglia. Perché l’impegno di Tortora era stato precedente e di altra portata e valore. Bongiorno e Berlusconi arrivarono dopo e si mossero nel solco già aperto da Enzo e da altri pionieri, ma lo fecero in maniera diversa. Quando io e lui lavoravamo a TeleAlto e ad Antenna 3 e ottenevamo riscontri eccezionali, era chiarissimo a tutti come allargare la portata del fenomeno a livello nazionale avrebbe avuto enormi potenzialità. Ma Enzo rimaneva fermo sul concetto che l’opportunità consentita del localismo fosse già una partita importante da giocare. La sua idea di base era che non ci potesse essere libertà senza rispetto delle regole, coraggio senza etica.Grazie a Millecanali questi valori trovano fi nalmente espressione in un Premio che dobbiamo fare crescere e far diventare sempre più importante.
Tortora è stato un grande conduttore ma la sua vicenda giudiziaria lo ha posto in un una dimensione ‘politica’ diversa e particolare. Il Premio coglierà in futuro queste diverse sfaccettature della sua personalità?Enzo era una persona straordinaria. La scelta di rinunciare all’immunità parlamentare è un altro elemento della sua storia individuale che ne spiega lo spessore. Ma personalmente, pur non escludendo altri sviluppi, resterei per adesso ancorato all’oggettività dello svolgere il mestiere del giornalista in maniera libera, forte e appassionata. Che non mi sembra poco, considerati i tempi. Lui ogni mattina arrivava in uffi cio con una ‘mazzetta’ colma di quotidiani e periodici e faceva la prima cosa che va fatta: informarsi bene da una pluralità di fonti. ■
8 - Speciale Tv d’Oro 2009
I PROGRAMMI IN GARAla
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Q uando ci si trova a selezionare i lavori di un’ottantina di Tv locali (e alcune centinaia di programmi complessivamente) non è facile fare
emergere, tra i premi istituzionali e quelli speciali, tutte le cose pregevoli presenti in una gara che ha pure il valore di una rassegna. Così diventa essenziale provare a raccontare con un lungo ‘viaggio’ virtuale, quanto inevitabilmente non viene fuori se ci si ferma alle eccellenze individuate dalla giuria.Il giro d’orizzonte è ampio e va ben oltre i programmi fi niti nella cosiddetta ‘short list’. Non ci sono solo gemme e fi ori, i programmi, cioè, che hanno sfi orato il podio nelle varie categorie; ci sono invece anche prodotti e progetti magari parzialmente incompiuti o per qualche aspetto discutibili, ma che certamente non sono passati inosservati.
In principio le isoleIniziando il nostro ‘Grand Tour’ dalla Sardegna non si può fare a meno di sottolineare quanto abbia colpito la giuria il programma di Videolina dedicato alle Feste. Nella puntata che raccontava ‘La Festa delle Sorti’, il punto di vista era realmente ambizioso. In discussione c’era il ruolo del destino nella vita dei sardi, ma anche quello della sorte nel destino degli umani. In onda in prime time, si trattava di un contenitore veramente particolare, colto, molto tradizionale nell’impostazione, ma ricco e suggestivo. Quasi provocatoria e forse inconsapevole, pareva emergere l’idea che una sorta di ‘slow television’, più attenta e più sofi sticata, possa imporsi anche nell’era (e nell’orario) in cui l’offerta di programmi si amplia a dismisura. A presentare il tutto lo stesso amministratore delegato di Videolina Enrico Rais.
Spazio ai programmi e alle emittenti che hanno partecipato alla gara di Millecanali ma che non hanno vinto alcun riconoscimento. Una ricognizione che inizia dalle isole e poi procede verso Nord lungo tutto l’arco della nostra Penisola
Grand Tour d’Italie
di Emanuele Bruno
Speciale Tv d’Oro 2009 - 9
I PROGRAMMI IN GARA
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Le Tv partecipanti al “Tv d’Oro 2009”
EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMA
8 VIDEO CALABRIA KR
INTRATTENIMENTO “Tirullallero” Canti e musiche dalla Calabria
PROGR. COMPLESSIVA Il coraggio di donare
PROGR. COMPLESSIVA Il bel paese siamo noi
ALPA 1 TP
INFO Comizi di piazza
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo
SPORT Sport vision
INTRATTENIMENTO Famiglia nella gioia
PROGR. COMPLESSIVA Speciale “Cuccureddi” Natale 2008
ANTENNA SICILIA CTINTRATTENIMENTO 10° festival della nuova canzone siciliana
PROGR. COMPLESSIVA Insieme
ANTENNA SUD BA
INFO Tg bambini
TERREMOTO Quinto potere - speciale terremoto d’Abruzzo
SPORT Quinto potere - il Bari in serie A?
INTRATTENIMENTO Piglia la Puglia
PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
BLU TV MT
INFO Tg blu
SPORT Tg sport
PROGR. COMPLESSIVA Sanremo in blu
PROGR. COMPLESSIVA Blu eventi
PROGR. COMPLESSIVA Orizzonti lucani
CALABRIA TV CZ
INFO Zoom
SPORT Tutto in 90’
INTRATTENIMENTO DML direct music live
PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
CANALE 10 FI
INFO Millennio - Belli ad ogni costo
INTRATTENIMENTO Dress&Drive
PROGR. COMPLESSIVA Sipario
PROGR. COMPLESSIVA IV Millennio (indiani)
PROGR. COMPLESSIVA Beauty farm
CANALE 7 BA
INFO Tg7
SPORT Fuori campo
INTRATTENIMENTO Premio città di Monopoli
PROGR. COMPLESSIVA Zoom
PROGR. COMPLESSIVA Tg7 ragazzi
CANALE 8 NA
INTRATTENIMENTO Linea arte & design
PROGR. COMPLESSIVA Tg 8
PROGR. COMPLESSIVA Style
PROGR. COMPLESSIVA Campania on air
PROGR. COMPLESSIVA Pausa
CANALE 9 TELEOGGI NA
INFO Ciao 2009 a casa vostra
SPORT Tutti in campo
INTRATTENIMENTO Tutti a casa
PROGR. COMPLESSIVA L’emigrante
PROGR. COMPLESSIVA Ciao 2009
PROGR. COMPLESSIVA Ambaradan sport
A portata di traghetto, ad un pelo dal conquistarsi un riconoscimento nell’informazione anche un altro programma isolano. Video Sicilia Trapani ha proposto ‘Reportage: La strage dimenticata’. Ed è sembrato veramente appassionante il lavoro di ricostruzione fatto da Antonio Pignatiello. La storia è quella di due
carabinieri trucidati più di 30 anni fa mentre dormivano nella loro casermetta di Alcamo Marina, per motivi mai chiariti. Una vicenda intrigante, misteriosa, dove entrano in gioco tutte le interpretazioni possibili in una regione complessa come la Sicilia: la mafi a, i futili motivi, quelli d’onore, i servizi segreti, il terrorismo di
sinistra e forse quello di destra.Vesco Giuseppe fu torturato o no? La confessione che chiamava in causa altri presunti colpevoli gli fu estorta? C’è stata forse una condanna ingiusta? Nel programma la tensione rimane sempre alta, anche se montaggio e riprese sono essenziali. Sempre nella stessa provincia, apprezzabile anche la griglia complessiva della programmazione di Alpa 1.Dal Trapanese al Ragusano, il premio di Millecanali racconta come Video Regione si sia fatta spazio in una provincia dove hanno mostrato di sapere fare bene anche TeleIblea e Video Mediterraneo.Dalle punte estreme fi no al centro della Trinacria il passo non è breve. Non ha mai corso per vincere, ma si è invece fatto notare moltissimo un altro giornalista siciliano, Angelo Ruoppolo di TeleAcras. Ruoppolo vuole fare il fenomeno e nei suoi servizi ‘cita’ ‘Striscia’, ‘Iene’ e chissà cos’altro; urla, recita, compone rime, è didascalico e surreale e qualche volta coglie nel segno. Ma non cambia mai registro.Un lavoro molto differente lo fanno a TeleJonica. Qui è un professionista fatto e rifi nito, Antonello Zitelli, a proporre misura ed equilibrio: tra le cose pervenute in redazione, sono state apprezzate la ‘Cartolina’ alla Barbato, il viaggio nella raccolta differenziata ‘alla catanese’ del programma ‘Catania Oggi’, l’approfondimento di ‘Zoom’, la presenza di un opinionista di vaglia come Nino Milazzo. Un’offerta onesta e completa, forse fi n troppo poco ‘urlata’ in un contesto competitivo dove sono altre le emittenti che devono avere per forza di cose un vissuto ‘istituzionale’.Un impegno diverso, ma comunque importante, è poi quello che viene fuori guardando la produzione delle emittenti del gruppo Di Fazio, D1 e D2: capacità di racconto e attenzione alla cronaca sono da valorizzare ulteriormente.
Ed eccoci in continente…Si passa metaforicamente lo Stretto e c’è molto da vedere e da gustare nella proposta delle emittenti calabresi.Reggio Tv ha un palinsesto completo, imperniato su programmi come ‘Il salotto dell’editore’, ‘Medicina in diretta’, ‘Fuori gioco’, ‘Oggi cucino io’.
10 - Speciale Tv d’Oro 2009
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EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMA
D1 TELEVISION CT
INFO Freccia rotta
PROGR. COMPLESSIVA Itinerari turistici
PROGR. COMPLESSIVA 365 School
D2 CHANNEL CT INTRATTENIMENTO Mediarte
È TV BO
INFO Aff ari centro Nord
SPORT Serie B
INTRATTENIMENTO Liscio come l’olio
TV DIGITALI 80 Nostalgia
ESPANSIONE TV CO
INFO Il dariosauro
PROGR. COMPLESSIVA Il Tg della provincia di Como (7 edizione)
PROGR. COMPLESSIVA Zerotreuno
PROGR. COMPLESSIVA Trenta denari
PROGR. COMPLESSIVA Etg- rassegna stampa
GRANDUCATO TV LIINFO Euroreporter: gli studenti in Tv
SPORT Speciale torneo tennis under 14
IMPERIA TV IM
INTRATTENIMENTO Riviera Agricoltura - Api e miele
PROGR. COMPLESSIVA Speciale Vele d’epoca
PROGR. COMPLESSIVA Festa della transumanza
PROGR. COMPLESSIVA Festa della castagna
ITALIA 7 FI
INFO Tgt news
SPORT Platinum calcio
INTRATTENIMENTO Aspettando il Tg
LA 9 PDINFO Speciale Tg8
INTRATTENIMENTO La nave di La9
MANTOVA TV MNINTRATTENIMENTO L’inglese, lo parli!
PROGR. COMPLESSIVA Cucinando con Mantova Tv
NAPOLI CANALE 21 NA
INTRATTENIMENTO Napoli, parole e musica
PROGR. COMPLESSIVA Citofonare Poli
PROGR. COMPLESSIVA Sorrisi d’estate
NAPOLI TIVU’ NA
INFO Ntv news
TERREMOTO Una storia lunga trent’anni
SPORT Napoli nel cuore… sempre!
INTRATTENIMENTO Diciciao
PROGR. COMPLESSIVA Percorsi d’arte
PROGR. COMPLESSIVA Cartolina per un week end
PROGR. COMPLESSIVA Primafi la
PROGR. COMPLESSIVA Speciale Ntv News
NOI TV LU
INFO Tg Noi - Telescopro
INTRATTENIMENTO Tv colors (rosso, verde, blu)
PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
PRIMANTENNA TO INTRATTENIMENTO Primafi la
PRIMOCANALE SPORT GESPORT Presa diretta sport
PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
Consegna l’immagine di una Tv ‘potente’ e volenterosa, che fa tutto quello che si richiede ad una buona emittente locale usando i metodi e i format più tradizionali.Di 8 Video Calabria, invece, in giuria è piaciuto molto ‘Tirullallero’ (Canti e musiche dalla Calabria) con la puntata in cui Luigi Grandinetti incontra un cantautore, Beppe Voltarelli, di notevole carisma. C’è Beppe che canta per strada davanti alla sua vecchia scuola elementare ed è bravo, molto bravo. Come nel programma già citato di Videolina, prevale un’idea inattuale ma forse eversiva di ‘slow television’ e c’è tanto materiale godibile.La Calabria offre pure lo spunto per qualche analisi incrociata. Fa una buona programmazione TeleEuropa Network da Cosenza e tra ‘le grandi inchieste’ che propone c’è pure la ricostruzione puntuale, precisa e circostanziata della storia della ‘clinica’ sgomberata dalla Celere. La redazione guidata da Attilio Sabato ha realizzato ‘Papa Giovanni, da sogno ad incubo’, mettendo in rapporto dialettico virtuale l’arcivescovo Nunnari, i rappresentanti delle forze dell’ordine e quelli della Asl. La trasmissione, che era in short list e ha sfi orato un riconoscimento, era in parte confrontabile con quella realizzata sul tema da un’altra emittente regionale, Calabria Tv, che pure ha mostrato una bella programmazione complessiva. Notevole anche il lavoro di Paolo Giura, che sulla chiusura della clinica di Serra D’Aiello ha proposto materiale più diretto e ‘incandescente’.Decisamente più soft la programmazione della materana Blu Tv, presente in forze a Sanremo con il supporto dell’ente turismo, ma capace pure di fare buona informazione locale e puntuali appuntamenti con lo sport.
Il ‘caso’ pugliese e quello campanoL’abbiamo già detto negli altri servizi dedicati al Premio sui numeri mensili del giornale. Quello pugliese sarebbe veramente un caso da studiare. C’è la migliore e più forte emittente italiana, ma ci sono pure tante altre realtà che si propongono in maniera originale. Oltre ai lavori delle solite note, sono apprezzabili anche l’impegno e le trasmissioni di tante altre realtà: TeleradioColle di Santeramo in
Renzo Villa e Angelo Costanza
Speciale Tv d’Oro 2009 - 11
I PROGRAMMI IN GARA
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EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMA
PUGLIA CHANNEL - NORBA CHANNEL BA
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo
SPORT Forza 5
INTRATTENIMENTO Festeggiamenti in onore di S. Nicola
TV DIGITALI Dalla Puglia con…
QUARTA RETE TOINFO Balon - La fabbrica Eternit
TERREMOTO Balon - speciale terremoto d’Abruzzo
RB1 - TELEBOARIO BS
INFO Tg del 10.05.2009 ore 12.30
SPORT Linea stadio
INTRATTENIMENTO Osteria de la cantada
REGGIO TV RC
INFO Medicina in diretta - osteoporosi
SPORT Fuori gioco
INTRATTENIMENTO Salotto dell’editore
PROGR. COMPLESSIVA Civitas
PROGR. COMPLESSIVA Un’anfora per le donne
PROGR. COMPLESSIVA Oggi cucino io
RETE 7 TOINFO Pegaso viaggio nel sociale
INTRATTENIMENTO La Tv dei ragazzi
RETE ORO RM
INFO Voglia di volare
SPORT Marathon
INTRATTENIMENTO Dove di sera
RETEAZZURRA PDINFO Ikone
INTRATTENIMENTO Teatr’andando
RETEBRESCIA BS
INFO L’italiano in famiglia
SPORT Tutto rugby
PROGR. COMPLESSIVA Tgp - Il telegiornale dei professionisti
PROGR. COMPLESSIVA Hasta la vista motoring
PROGR. COMPLESSIVA Pianeta caccia
PROGR. COMPLESSIVA L’economia al femminile
RTE RADIO TELE EUROPA PG
INFO Area 24
SPORT Cavallo che passione!
PROGR. COMPLESSIVA Leggende e misteri
RTV 38 FI
INFO Idea weekend
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo
SPORT Extreme
TCN TELECAPRI NEWS NA INFO Diritto di cronaca - storie di mare
TCS TELECOLORE SALERNO SA PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
TELEACRAS AGINFO Incendio in diretta
PROGR. COMPLESSIVA Vari servizi giornalistici realizzati da Angelo Ruoppolo
TELEBARI BA
INFO Verde di rabbia
INTRATTENIMENTO Quartieri
PROGR. COMPLESSIVA Sanda Ncol
PROGR. COMPLESSIVA Cronaca in accademia
TELEBELLUNO DOLOMITI BL INFO Alla scoperta delle Dolomiti
TELEBLU FG INFO Storie di Capitanata
TELECENTRO BO INFO Italia Oh!
TELECITY MI INFO Aria pulita
TELEDUCATO PR INFO Campi e campanili
Colle (nel Barese) e Videoitalia Puglia di Corato ma anche la foggiana Teleradioerre fanno, ad esempio, un prezioso lavoro nella rispettiva area.Va ricordato che Tele Regione Bari è arrivata seconda nello sport con ‘La Ritirata’, ma avrebbe potuto arrivare sul
podio anche nell’intrattenimento con ‘La Masseria’. Il programma si presentava come l’anti-reality ed è diventato molto famoso perché a idearlo e a condurlo c’era Manila Gorio. Punto debole? Anche per fare l’anti-reality ci vorrebbero telecamere piazzate in ogni dove o, comunque, in posizione
neutra rispetto a chi viene ripreso; senza, la storia fi nisce inevitabilmente per essere fi n troppo ‘recitata’.Altra emittente pugliese di buonissima tradizione e con una solida offerta complessiva di programmi è TeleRama di Lecce. La giuria ha apprezzato ‘L’Indiano’, con il direttore delle news, Mauro Giliberti, che fa la ‘iena’ con un programma di approfondimento sui tempi della Sanità, e il classico ‘Salento d’amare’. Giliberti è molto bravo e si fa notare; non c’è dubbio che sia destinato ad una luminosa carriera, anche se certe scelte di linguaggio paiono solo ‘banalmente’ innovative. Detto che Puglia Channel mostra di saper presidiare bene l’atipico target del pubblico satellitare/locale e che TeleBlu mostra con ‘Storie di Capitanata’ una buona attitudine documentaristica, coglie nel segno dell’interesse del proprio pubblico la proposta di Tele Radio Città Bianca di Ostuni. Veramente larga e incisiva, inoltre, la programmazione di Canale 7 Monopoli, apparsa forte con il Tg e con il programma sportivo ‘Fuoricampo’.Qualità alta e tanta varietà di stile e formati anche in Campania. Canale 8 di Napoli ha mostrato una programmazione complessiva molto robusta ed effi ciente, un certo gusto per la ‘confezione’ dei propri programmi, un’attenzione alla forma televisiva che non è affatto secondaria. Buono il Tg8, ma buoni pure ‘Style’ e ‘Linea Arte & Design’ (con la bella e brava Marjio Beratasegui), ma ha colpito soprattutto ‘Pausa’ (con i fortissimi Gallo Bros).Nel solco di una tradizione ‘alta’ anche il lavoro di Teresa Iaccarino di TeleCapri News, amica di Millecanali e del Premio, che ha partecipato con ‘Diritto di cronaca - storie di mare’. Detto che Salerno propone anche Tv Oggi e la ‘sorpresa’ Italia 2 (buono il Tg, buono anche l’intrattenimento/denuncia di ‘Telemicio’; purtroppo l’emittente ci ha spedito il tutto con un leggerissimo ritardo sui tempi massimi previsti ed è fi nita fuori concorso), si cambia regione e si nota che tra le laziali a fare un lavoro ottimo sul territorio c’è certamente TeleUniverso di Frosinone. L’emittente ciociara ha sfi orato il riconoscimento nell’informazione con lo struggente e intenso ‘Viaggio in Abruzzo’ degli studenti della provincia di Frosinone (Sora) che studiavano a L’Aquila, a caccia
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I PROGRAMMI IN GARAla
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EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMA
TELEGENOVA GE
INFO Genova allo specchio
SPORT Derby della solidarietà contro la Sla
INTRATTENIMENTO Salone Nautico 2008/2009
TELEIBLEA RAGUSA RGSPORT Terzo tempo
SPORT Una Ragusa da amare
TELEJONICA CT PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
TELEMAREMMA TV9 GR
INFO Tg9
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo “Un giorno in Abruzzo”
SPORT Una vita da Oscar
INTRATTENIMENTO Appuntamento al borgo
TELENORBA BA
INFO Il graffi o
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo “Concerto per la vita”
SPORT Telenorbapuntocalcio
INTRATTENIMENTO Insieme nel 2009
PROGR. COMPLESSIVA Concerti ed eventi
PROGR. COMPLESSIVA Una città in serie A - la festa
PROGR. COMPLESSIVA Buonvento nel mare del Sud
PROGR. COMPLESSIVA Battiti live tour
FUORI CONCORSO Visita del Papa nel Salento
TELEQUATTRO TS
SPORT 90 anni della Triestina calcio
INTRATTENIMENTO Attenti al cuoco
PROGR. COMPLESSIVA Itinerari nascosti
PROGR. COMPLESSIVA Di roccia e di cielo: i monti Julius
PROGR. COMPLESSIVA Si racconta… una sera d’inverno
PROGR. COMPLESSIVA Stoa
TELERADIOCOLLE BA
INFO Prisma salute ed alimentazione
INTRATTENIMENTO La favola “La musica salverà il mondo”
PROGR. COMPLESSIVA Genitori più - bambini sani e felici
TELERADIOERRE FGINFO Tg erre
INTRATTENIMENTO Movida
TELERAMA LE
INFO L’Indiano
SPORT Piazza giallorossa
INTRATTENIMENTO Fate e streghe
PROGR. COMPLESSIVA Open
PROGR. COMPLESSIVA Talk sciò
PROGR. COMPLESSIVA Salento d’amare
PROGR. COMPLESSIVA L’insolente
TELEREGGIO REINFO Il grande libro: conversazioni sulla costituzione
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo - “Gli angeli tra le macerie”
TELEREGIONE BASPORT La ritirata
INTRATTENIMENTO La masseria
TELEREPORTER MI
INFO Spec. Presa diretta - ritratti
INTRATTENIMENTO Ore 12 indovina chi viene a pranzo
PROGR. COMPLESSIVA Vares e la so gent
PROGR. COMPLESSIVA In punta di forchetta
PROGR. COMPLESSIVA Spec. Presa diretta - crisi
TELESANTERNO BO INTRATTENIMENTO Dolceamaro
TELESTENSE FE INTRATTENIMENTO Dirette eventi (Palio, Millemiglia ecc.)
dei loro ricordi tra le macerie del terremoto.Solida e metropolitana l’offerta della romana Rete Oro, che ha messo in gara anche l’originale ‘Voglia di volare’ spedendo a Millecanali la puntata sulla provincia di Latina. Si sorvola il territorio in collaborazione con l’Aereo Club e va on air l’intervista ‘tecnica’ a Mario Tozzi; poi passano in video altri volti famosi (Gigi D’Alessio, Tiziano Ferro) con testimonianze appropriate sul tema.
Barra al CentroIn Umbria è apparsa vivace l’offerta di RTE 24H prima della recentissima cessione a Canale Italia; la Tv, informazione a parte, ha mostrato di saper cambiare registro con ‘Leggende e Misteri’.Umbria Tv, invece, proponeva un’informazione ‘aggressiva’ che risolve i problemi, con ‘Pianeta Umbria’. Cosa dovrebbe fare una buona Tv locale, con un bacino preciso di diffusione e in un territorio campanilista e competitivo, lo si desume dalla programmazione di TVL - Tele Libera Pistoia, entrata in short list per la programmazione complessiva. L’impostazione della Tv del leader del Corallo Luigi Bardelli è molto tradizionale e guardando alcuni dei programmi sembra anche di fare un viaggio indietro nel tempo, ma non manca nulla di quello che dovrebbe esserci e, di più, c’è anche un positivo slancio verso i giovani, i loro gusti e le loro attese, un impegno a coinvolgerli in prima persona, che è molto meritevole. Apprezzabili programmi come ‘Ora verde’, ‘Balla che ti passa’, il talk ‘Canto al Balì’ e poi ‘Sognando California’ (con gruppi musicali giovanili chiamati a suonare dal vivo in studio).L’ambizione alla regionalità, diffi cile in Toscana, la coltiva bene Canale 10. Ha un retrogusto publiredazionale ma è veramente molto ben fatto e ben confezionato ‘Dress & Drive’; è molto ambizioso ‘Quarto Millennio’, che abbiamo visto sia in versione raffi nata con la puntata con gli indiani Lakota che in versione più ammiccante quando il tema scelto era la chirurgia estetica, e tra gli ospiti in studio, dopo la perfetta scheda di Maurizio Ciampolini, c’era pure la ex fi danzata del ministro degli esteri Frattini, Chantal Sciuto.Per amatori, ma interessantissimo, lo
speciale su ‘I pionieri della Tv libera’ inviato in gara dalla rediviva Tele Toscana Nord: dall’apparizione del monoscopio presso il Bar Europa al momento in cui Paolo Tambini chiama i suoi sodali a tirare fuori 200 mila lire a testa per dare corpo al sogno, fi no all’attualità, passando per
momenti epici e ricordando, ad esempio, quando “ci voleva comprare Caracciolo...”.Altra emittente storica che trasmette negli studi un tempo appartenuti a Elefante, e poi a Mendella e ReteMia, è la lucchese Noi Tv. È un’emittente molto vitale che fa tantissime cose che magari
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EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMA
TELETIRRENO MAREMMA CHANNEL GR
INFO Tg polacco
SPORT Granfondo - gara ciclistica
INTRATTENIMENTO Stasera parliamo con…
PROGR. COMPLESSIVA Sipario aperto
PROGR. COMPLESSIVA Ricreazione
PROGR. COMPLESSIVA Grifone d’oro 2009
TELEUNICA LC
INFO Oltre la notizia “Eluana Englaro”
INTRATTENIMENTO Scacco al re
PROGR. COMPLESSIVA Oltre la notizia “Fermiamoli”
PROGR. COMPLESSIVA Oltre la notizia “Quale cura per la scuola”
PROGR. COMPLESSIVA Oltre la notizia “Etica, regole e modelli”
TELEUNIVERSO FR TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo “Tra le macerie i ricordi”
TELEUROPA NETWORK CZ INFO Le grandi inchieste
TRC - TELEMODENA MO
SPORT Tutti in campo
INTRATTENIMENTO Mo pensa te
PROGR. COMPLESSIVA A spasso con l’italiano
TRCB TELE RADIO CITTA’ BIANCA BR
INFO 1000 secondi in onda - libri di successo
INTRATTENIMENTO Speciale Trcb - ricorrenza centenaria città di Ostuni
PROGR. COMPLESSIVA 1000 secondi in onda - Bertolaso uno di noi
TRIVENETA PD
INFO Parliamo di…
SPORT Basket Jump
INTRATTENIMENTO La Tv di Momo’
TV DIGITALI Il club delle donne
TRIVENETA FRIULI VENEZIA GIULIA TS INFO Noi Veneto
TTN MS
INFO Videogiornale
INTRATTENIMENTO I pionieri della Tv libera
PROGR. COMPLESSIVA VG7
PROGR. COMPLESSIVA La pulce con la tosse
PROGR. COMPLESSIVA El muro de la fi oca
PROGR. COMPLESSIVA Apuani nel tubo
TVL TV LIBERA PT
INFO Canto al Balì
PROGR. COMPLESSIVA Sognando California
PROGR. COMPLESSIVA Ora verde
PROGR. COMPLESSIVA Balla che ti passa
TV OGGI SA INTRATTENIMENTO Il piatto forte
TV PARMA PR
INFO Tg focus magazine
TERREMOTO Speciale terremoto d’Abruzzo “Agorà”
INTRATTENIMENTO Vip Sciò
UMBRIA TV PG INFO Pianeta Umbria
sembrano un po’ troppo complesse dal punto di vista tecnico, organizzativo e del linguaggio Tv, ma le fa tutte senza indugi e senza complessi. Il Tg è vivace e ritmato, è buono pure lo speciale sull’attualità, i programmi sono realizzati con il supporto di Enti pubblici.Simile, per certi versi, l’impegno di Granducato Tv. Egregia, in particolare, l’idea di ‘Euroreporter’, con la sfi da tra le scuole e gli studenti per raccontare l’Europa in Tv. Grande vitalità e gioventù, tanta voglia di fare.Da segnalare anche l’informazione di TeleMaremma T9, ma anche quella di TeleTirreno Maremma Channel, che il Tg lo propone anche in versione polacca.
Verso NordPassando dall’altra parte dell’Appennino il quadro delle presenze locali è abbastanza diverso. Le emiliane Tv Parma (buono ‘Agorà’, meno ‘Vip Sciò’) e TeleDucato (‘Campi e Campanelli’) stavolta non hanno piazzato nessun programma tra i premiabili, ma hanno mostrato che è presente ancora una certa vivacità creativa. Nella ricca programmazione di Trc TeleModena, la giuria ha apprezzato in particolare lo sportivo ‘Tutti in campo’. Ancoraggio al territorio per l’intrattenimento di Videoregione Forlì (‘A Treb’), mentre tra le realtà più ambiziose e caratterizzate c’è senza dubbio la bolognese È Tv. ‘Liscio come l’olio’ è un programma d’intrattenimento posizionato più o meno come ‘Dolceamaro’ - la trasmissione della corregionale TeleSanterno arrivata seconda nella categoria (erano in gara anche le collegate Telecentro e Telestense) - e si apprezza lo stesso clima disimpegnato e frizzante. C’è Fulvio Bertolini, c’è Gabriella, c’è Betto con il cappello bianco che viene dal Brasile ma è romagnolo: ‘Ti spalmo la crema’ è il ballo dell’estate secondo Betto, che ha fatto il video con tre belle brasiliane.Ma l’emittente è poi capace di cambiare totalmente registro con ‘Affari Centro-Nord’, settimanale di economia e
Gaia Tortora
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I PROGRAMMI IN GARAla
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EMITTENTE PR. CATEGORIA DI ISCRIZIONE TITOLO PROGRAMMAVIDEO MEDITERRANEO RG INFO Verde Mediterraneo
VIDEOITALIA PUGLIA BA PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
VIDEOLINA CAPROGR. COMPLESSIVA La festa delle sorti
PROGR. COMPLESSIVA La festa del pastore
VIDEONORD TO INFO Teleobiectiv
VIDEOREGIONE RG
INFO Ring
SPORT Palla al centro
INTRATTENIMENTO Accademia
PROGR. COMPLESSIVA Palinsesto
VIDEOREGIONE FO
INFO Buongiorno Romagna
SPORT Parola di Gastone
INTRATTENIMENTO A Treb
VIDEOSICILIA TRAPANI TP
INFO La strage dimenticata
INTRATTENIMENTO Abbiamo stato in Guatemala
PROGR. COMPLESSIVA Tasse comunali (T.A.R.S.U.)
PROGR. COMPLESSIVA Tradizioni popolari (altare di S. Giuseppe)
FUORI CONCORSO7 GOLD MI SPORT Diretta Stadio (2 versioni)
ITALIA 2 TV SAINFO Tg
INTRATTENIMENTO Telemicio
ODEON TV MI
INFO Rebus
PROGR. COMPLESSIVA Il club delle prime donne
PROGR. COMPLESSIVA Basta un poco di zucchero
PROGR. COMPLESSIVA Schiamazzi, confessioni ad alta voce
SP SPAZI PUBBLICITARI TELEVISIVI
BO INTRATTENIMENTO Però basta!
Legenda: Progr. Complessiva = Programmazione Complessiva; Info = Informazione.
fi nanza per Emilia-Romagna e Marche, in prima serata, che sul genere fa il paio con l’interessante ‘Telegiornale dei Professionisti’ della lombarda ReteBrescia. È Tv si è però fatta notare soprattutto con ‘80 Nostalgia’, un programma che ha sfi orato il podio nell’intrattenimento ed è stato vicino alla segnalazione per la propria vocazione ‘multicanale’ (Luca Alberici e Mary Berciga sono bravissimi nel recuperare e rilanciare video, sigle, cartoni, spot, programmi e fi lm degli anni Ottanta).A qualche chilometro di distanza TeleReggio ci ha proposto il meritevole ‘Gli angeli tra le macerie’ (con Giulia Gualtieri e Stefano Rovacchi in Abruzzo).
Piemonte e LiguriaLa ricognizione tra le emittenti piemontesi e liguri inizia con un’emittente di Rivoli, Primantenna, e con un programma, ‘Prima fi la’, che può magari non piacere ma di cui non si può non riconoscere la verve e l’effi cacia (bravo Vladimiro Tallini, detto Wlady, con la cartelletta in mano, brava Valentina e bravi tutti gli altri opinionisti del talk, che vira verso la sitcom). Molto interessante la formula di Tv dei ragazzi pensata e realizzata da Maria Teresa Marinò per Rete 7, che si distingue pure per l’impegno nel sociale di un programma come ‘Pegaso’, che trova la maniera giusta di affrontare il tema della disabilità. Fa invece un’edizione del Tg in romeno la collegata VideoNord.Tra le liguri, va ricordato che è entrata in short list TeleGenova con un programma/evento, ‘Il derby della solidarietà’, ben organizzato e che ha avuto un successo straordinario di pubblico.Apprezzabile anche l’impegno di TeleImperia nel monitorare feste, eventi e manifestazioni locali.
Il Lombardo-VenetoDopo la proposta di Mantova Tv, che mostrava una vocazione di servizio (cucina e inglese), passiamo più decisamente in Lombardia: qui si avverte subito che le emittenti in gara hanno un rifl esso diverso e guardano al bacino di spettatori più ricco d’Europa, proponendo programmi pensati (spesso) con l’ambizione di competere direttamente con l’offerta generalista. Tra queste realtà però TeleReporter è capace di mettere in pista, oltre a
Primocanale SPORT
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‘Indovina chi viene a pranzo’ (un buon format per la pausa di mezzodì), anche il vocalissimo ‘Vares e la so gent’. Molto buono, in particolare, e arrivato in short list, ‘Presa diretta’ (con il pregevole viaggio dell’emittente nei ‘santuari del lavoro sicuro’).Altro format semplice ma effi cace quello targato Telecity/7 Gold: la brava e ‘palluta’ Simona Arrigoni conduce ‘Aria Pulita’ con qualche ruvidezza, ma la sostanza e l’impatto sono notevoli e gli ascolti premianti.Già vincitrice di un premio nella scorsa edizione, anche stavolta Espansione Tv ha mostrato la serietà con cui fa informazione: buono il Tg, ma effi cace anche il resto della programmazione.Virando drasticamente a Est, invece, s’incrociano le ottime performance della triestina TeleQuattro. Bella operazione la celebrazione dei 90 anni della Triestina, intelligente anche l’idea sottesa a ‘Si racconta... Una sera d’inverno un viaggiatore’, con un mix di teatro e Tv che ha coinvolto personaggi come Michele Mirabella e Neri Marcorè. Per un pubblico che non si accontenta anche ‘Noi Veneto’ (con Maria Luisa Vincenzoni) e ‘La Tv di Momò’ di Triveneta di Padova, mentre la collegata Rete Azzurra si proponeva con due programmi colti: in ‘Ikone’ Adalberto Rosseti cerca di far emergere il volto umano dei politici e degli amministratori locali ed è buono il ritratto di Raffaella Da Ros, sindaco di Breda di Piave. È sempre Rosseti che con Teatr’andando (in short list) gira per Teatri e visita comuni e città intervistando gli artisti. Presente anche l’altra Tv del gruppo, Triveneta Friuli Venezia Giulia.Curiosa esperienza, invece, quella de “La nave di La9”, presentato da una Tv con una grande diffusione non solo in Triveneto. Non poteva infi ne che essere Tele Belluno a raccontare la bellezza delle Dolomiti. Infi ne, fuori gara, a parte Italia 2, c’erano i ‘piacevoli’ programmi dei circuiti Odeon e 7 Gold (quest’ultimo premiato con un riconoscimento speciale) e la trasmissione ‘Però basta!!!’, diffusa su un canale satellitare, della società di produzione SP Spazi Pubblicitari Televisivi; quest’ultima interessante rubrica è imperniata su lamentele del pubblico su fatti e situazioni spiacevoli e soprattutto disservizi pubblici e privati, cui i curatori del programma cercano di porre rimedio, interpellando i diretti responsabili. ■
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LE OPINIONI DEI GIURATI DEL TV D’OROl’a
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I n un momento di forte cambiamento del mercato Millecanali ha preferito un punto di vista stabile. A monitorare i lavori delle Tv locali in gara per i premi di
Millecanali sono stati chiamati ancora una volta osservatori esperti e, di più, in grado di fare un confronto attendibile con il passato recente e meno recente. La formazione della giuria di quest’anno replicava pertanto quella della volta precedente: presidente Francesco Siliato, docente di comunicazione, giornalista e analista di Studio Frasi; con lui, ovviamente, Mauro Roffi , alla guida della redazione di Millecanali. E poi Maurizio Monti, il più ‘tecnico’ della compagine, produttore e regista della società Barter; quindi, Mauro Scarpellini, giornalista e redattore con una
lunga e variegata esperienza all’interno del comparto televisivo; infi ne Emanuele Bruno, ideatore e curatore delle prime edizioni del Premio e ora tornato a collaborare con la rivista.Sentiamo le opinioni di ciascun giurato.
La parola a Francesco SiliatoAl secondo anno di presidenza della giuria, come ti pare sia cambiata la proposta delle Tv locali?Si va affi nando. L’anno scorso i programmi erano più simili ai prototipi delle grandi reti. Stavolta non ci si limita all’imitazione. Si sopperisce con la creatività ad un’inferiore disponibilità di mezzi rispetto alla Tv generalista.
Nella valutazione dei giurati del Tv d’Oro 2009 le impressioni sulle produzioni delle Tv locali in questo periodo di diffi coltà. Nel settore c’è un effettivo slancio creativo, ma serve un impegno ancora maggiore, specie per il digitale
Luci e ombre delle Tv locali
Cosa non ti è piaciuto e cosa invece ti ha colpito in positivo?Quello che ancora manca è una più marcata contaminazione tra i generi proposti. Potrebbe essere la prossima fase di maturazione…Mi ha colpito positivamente invece la sempre più forte presenza femminile nei ruoli direzionali delle emittenti e delle redazioni giornalistiche. La maggiore creatività e volontà di differenziarsi riscontrate quest’anno sono forse anche merito loro.
Per quel che hai visto, gli editori sono pronti a mettere in pista un’offerta multicanale in digitale?Da quello che ho visto analizzando i programmi in gara, direi di no. Da quel che ho sentito al convegno, molto interessante, della mattina, direi neanche. C’erano tutti, molto lucidi e agguerriti. Il punto dolente è il mancato, prioritario riferimento al mercato, regolato in maniera più equilibrata. E questo puntare sempre sulla richiesta di sussidi pubblici. Il fatto che in Italia si fi nanzi il teatro, il cinema, i quotidiani e l’emittenza locale non è un buon viatico per questi settori.
Su quali contenuti e canali punteresti, se fossi in loro?Mi aspetterei poco dalla Pubblica Amministrazione e dagli enti locali. Farei un canale minigeneralista, un canale sportivo, mi rivolgerei ad altri fornitori di contenuti nazionali e locali che abbiano voglia di pagare un affi tto. E in assenza di richieste congrue per gli slot li metterei in gioco gratuitamente, collaborando con chi sul territorio intraprende anche solo sperimentalmente nella musica, nello spettacolo, nella cultura…
Speciale Tv d’Oro 2009 - 21
LE OPINIONI DEI GIURATI DEL TV D’ORO
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La parola a Mauro Roffi Sta arrivando il digitale e le Tv locali devono di nuovo cambiare pelle. Hai visto qualche segnale di “tensione al cambiamento”?Qualcosa c’era ma di ancora piuttosto limitato. Penso, fra gli esempi positivi, a Primocanale Sport, che abbiamo insignito di un premio speciale per la scelta tematica. In realtà però avevamo pensato a un premio specifi co, ma
c’è arrivato ben poco, fatta salva una rubrica (molto carina) di È Tv sugli anni ’80 (potenzialmente appunto un vero canale digitale), alcuni programmi di Puglia Channel - Norba Channel e qualcosa del Gruppo Triveneta.Siamo - sembra di capire - ancora all’inizio, si naviga a vista e adesso i problemi sono altri. Ma non bisogna sottovalutare le Tv locali: domani magari saranno pronte a inventare diversi canali digitali. Su che versante ti pare che le Tv abbiano raggiunto uno standard dignitoso?L’informazione, per forza di cose, è ad un livello più alto, perché questa è la chiave e la ragione stessa di esistere delle Tv locali.Lo sport, ugualmente, lo fanno un po’ tutti ma qui ormai tutto è stato fatto o quasi e trovare cose originali è sempre più arduo.L’intrattenimento è un enigma. Se lo scorso anno avevamo trovato cose molto carine e originali, quest’anno abbiamo notato meno fantasia. Però, proprio perché è un genere diffi cile, ci si può sempre aspettare qualcosa.
Emerge qualche ‘fenomeno’ particolare?Il fenomeno è che il digitale, almeno all’inizio, lo faranno tutti, nel senso che le Tv locali non chiuderanno i battenti prima del 2012. Cercheranno di avere comunque un mux, poi un altro discorso sarà saperlo sfruttare a dovere e reggere la sfi da.
Cosa in assoluto ti è piaciuto di più?Avevamo anche ‘La masseria’, il reality di Teleregione Puglia con il transgender Manila (che era anche a Bibione) e Barbara Montereale, ma non abbiamo voluto per forza spingere sul pedale del gossip neppure di questi tempi, anche se il programma era interessante.Per il resto, mi piace ricordare molti vecchi amici, tipo Riccelli e Daddi di Granducato Tv di Livorno o Antonio
De Simone di Telecolore, il caro e persino ‘tenero’ Tonino Saponaro di TRCB che si aggirava dappertutto con il suo operatore a fare interviste, Giovanni Mazzoni di È Tv, che ha voluto riprendere il convegno e la serata e condurre il programma personalmente. Ancora, gli amici di Imperia Tv, gli intramontabili, come Piombi e Montrone e tanti altri.Poi, l’esultanza di Annamaria Ferretti e Antonio Stornaiolo di Antenna Sud al momento dell’annuncio del loro Tv d’Oro.Sono momenti e personaggi che ti fanno venir voglia di ricominciare subito a organizzare un altro Tv d’Oro.
La parola a Maurizio MontiHai rivisto i programmi delle Tv locali a pochi di mesi di distanza dall’Oscar. Su quale genere televisivo ti pare facciano meglio?Noto che la strategia editoriale delle locali si va sempre di più defi nendo nella ricerca di spazi non presidiati dalle generaliste: sport (ma più che sport, il bar dello sport) e poi news, politica locale e programmi per over 50 (balere in Tv, tradizioni e ricordi ecc.).Ciascuna emittente ha poi la propria connotazione data dall’editore o da chi la dirige operativamente; personaggi che, in un’organizzazione semplice come quella delle locali minori, sono anche quelli che fi sicamente realizzano i programmi (“one man Tv”). Un buon giornalista piuttosto che un bravo conduttore d’intrattenimento possono dettare la linea editoriale di una piccola emittente.Noto poi che molte emittenti con vocazione giornalistica coprono gli avvenimenti accaduti sul loro territorio meglio di qualsiasi grande network. Quali difetti emergono?Nel campo delle Tv locali, molti salti in avanti si fanno anche per ‘incoscienza’: è solo ignorando inconsapevolmente o programmaticamente i ‘modelli alti’ e teoricamente irraggiungibili che si riesce a dire qualcosa di più e di nuovo. Purtroppo vedo sempre di più mancare questa ambizione.
Quali programmi e emittenti ti hanno colpito?‘Verde di rabbia’ mi ha colpito per lo stile. Il format non è particolarmente innovativo ma il passaggio tra un servizio e l’altro è molto originale. Mi ha colpito anche ‘La strage dimenticata’, che evidenzia il grande lavoro di un giornalista siciliano che - probabilmente da solo - ha costruito un ‘caso’ giornalistico degno di Lucarelli.Mi ha impressionato poi lo spiegamento di mezzi impiegati da Telenorba nello speciale di Capodanno 2009: forse nessuna rete nazionale ha messo in campo un così elevato
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LE OPINIONI DEI GIURATI DEL TV D’OROl’a
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numero di collegamenti dalle piazze. In ogni caso è improprio paragonare questa emittente alle altre locali: trattasi di un caso unico nel panorama italiano.Infi ne, sul fronte dei personaggi ho notato la brillante conduttrice di ‘Linea Stadio’ di Teleboario, capace di dare ritmo e carattere al “solito format sportivo”.
La parola a Mauro ScarpelliniSei anche tu alla seconda esperienza in giuria. Più di un anno dopo, che sensazioni hai avuto?Ho avuto la conferma che il livello complessivo del settore è buono, ha ormai raggiunto una propria maturità con standard tecnologici ed editoriali che fi no a qualche anno fa non c’erano o, meglio, riguardavano solo una piccola fetta di editori. Ora sono più diffusi e si vede.
Che te ne pare della programmazione sportiva?I format dei programmi sportivi che impazzano sulle reti nazionali devono molto alle Tv locali in termini di grammatica televisiva. È un
patrimonio che le Tv locali hanno pian piano valorizzato al proprio interno. Molti si misurano con il talk di approfondimento; ti sembrano prodotti ben fatti?Sì, direi di sì, e con un discreto margine di crescita. Una parte del pubblico ama questo genere di programmi, ma non sempre sulle reti nazionali vanno in onda trasmissioni che soddisfano le aspettative. Ormai la ventennale guerra politica intorno alla fi gura del Premier ha un po’ avvelenato i talk nazionali, col risultato di perdere ogni tanto di vista l’approfondimento sui problemi della “signora Maria”. È questo, a mio avviso, lo spazio sul quale si devono misurare le Tv locali.
L’intrattenimento pare tarato su un pubblico anziano. È una scelta saggia o solo “inevitabile”?Questa è una nota dolente non solo per le locali, ma per la Tv tutta. È come se il patrimonio della prima Tv, quella in bianco e nero, con i suoi grandi varietà, fosse andato del tutto perduto. Un’altra cosa sono i programmi per la terza età di sapore tradizionale, magari un po’ strapaesani, ma che hanno un fedele bacino di pubblico. Ti sembrano pronte, le Tv, a produrre contenuti per i propri mux digitali?Mah, la Tv locale ha in mano un mestiere che è ben delineato, ma col passaggio alla DTT corre il rischio di perdere visibilità. Serviranno soldi, idee,
frequenze e coraggio che non sempre ci sono.In realtà il mondo che gira intorno alle realtà locali del nostro Paese è ricco di interessi, situazioni, personaggi e ambienti potenzialmente traducibili in materia televisiva anche interessante. Qualcuno ci sta già provando, ad esempio, tanto per fare un nome, il Gruppo Panto in Veneto.
La parola a Emanuele BrunoQuest’anno c’è stata una partecipazione da record, qual è stata stavolta l’impressione d’insieme che hai avuto?Ho visto tanti programmi d’approfondimento ben fatti, molti direttori e ‘direttore’ in gamba, alcune grandi emittenti che sono tornate a misurarsi con produzioni ambiziose e l’hanno fatto molto bene. Sullo sport mi pare che l’offerta cominci ad
essere un po’ troppo standardizzata; qui non penso che si possano fare innovazioni clamorose, ma forse si potrebbe “impreziosire un po’” con personaggi o rubriche, cose che invece quasi nessuno pare volere sperimentare.L’intrattenimento vero lo propongono in pochi e molto spesso si prediligono generi e impostazioni molto classici.
Cita un programma non premiato che secondo te meritava di più…Mi è piaciuto molto un programma di TeleBari ambientato all’Università e realizzato da universitari: frizzante, intelligente, fuori dagli schemi della Tv generalista, ma anche fuori dalla routine della ‘buona’ Tv locale.
La Tv locale che parla ai giovani? Ma non ti sembra che sia troppo tardi per cercare il recupero…È vero, forse è un po’ tardi, ma gli editori non devono pensare che basti solo l’ancoraggio al territorio per fare bene il loro compito. O meglio: ci sono Tv locali che fanno già molto più del loro dovere, ma ce ne sono
anche altre che - in bacini più ricchi e più ampi - ‘devono’ tentare di fare anche cose diverse.Mi pare infatti triste l’idea che questo mezzo si rivolga inevitabilmente soprattutto o addirittura solo al pubblico generico che segue l’informazione sul territorio e a quello composto prevalentemente da anziani che non hanno
voglia di cambiare e mettere alla prova le loro abitudini di ascolto. La collocazione defi nitiva sul target ‘prostata/dentiera’ mi sembra riduttiva e rischiosa. ■
La forza di un gruppo multimediale
I N F O R M A Z I O N E E D I T O R I A G R A F I C A P U B B L I C I T À
TeleUnicaVia Fiume 8 - LeccoTel. 0341 490111
La Gazzetta di LeccoVia Fiume 8 - LeccoTel 0341 255175
Iniziative EditorialiVia Fiume 8 - LeccoTel. 0341 494769
Gvu PubblicitàVia B. Buozzi 23 - LeccoTel. 0341 283328
24 - Speciale Tv d’Oro 2009
IL PREMIO A PIERO MANERA DI RETE 7il
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S ono freschissimi i dati che raccontano come sia andato Eutelsat nel trimestre luglio/settembre 2009 (il primo del bilancio 2009-2010) e sono numeri
che descrivono uno stato di salute incontrovertibilmente buono. La crescita dell’11,6% in un momento come questo, di forte contrazione dell’economia globale, assume i connotati di una felice eccezione.La società deve questi sviluppi, innanzitutto, all’andamento positivo del comparto ‘core’ delle ‘applicazioni video’, che rappresentano il 72% circa del fatturato globale, in progresso dell’8,5% rispetto al periodo omogeneo dell’anno precedente. Eutelsat ha consolidato la forza delle proprie nove posizioni orbitali, le relazioni di lungo corso con alcuni del principali broadcasters europei - Sky in testa - allargando il footprint dei propri interessi commerciali al Medio Oriente e all’Africa del Nord. Straordinario vettore di sviluppo è stata anche l’Alta Defi nizione, con il numero dei canali in HD che è cresciuto di oltre il 60% alla fi ne di settembre, mantenendo un trend di sviluppo che non accenna a rallentare.In aumento (+ 17,8%) anche gli apporti dei ‘servizi a valore aggiunto’ e quello dei ‘servizi multiuso’ (+ 46,2%). Giuliano Berretta, Presidente di Eutelsat Communications, rimarca il successo commerciale di un’offerta sempre più allargata e potenziata. “Dopo l’entrata in servizio di tre nuovi satelliti e il reimpiego di altri cinque nel secondo semestre dell’esercizio 2008-2009, il programma di espansione continua con il lancio di W7 avvenuto con successo il 24 novembre. Questo satellite servirà mercati particolarmente dinamici della Tv e delle telecomunicazioni come Russia, Ucraina, Africa e Asia
Il grande gruppo satellitare europeo dribbla la crisi e sfrutta anche lo switch off terrestre come un’opportunità di allargamento del business. Piero Manera ‘testimonial’ a Bibione di una scelta che può essere economica e funzionale per molte emittenti
Il satellite è una risorsa
di Emanuele Bruno
centrale. Altri quattro satelliti saranno lanciati entro la fi ne del 2011 per proseguire la crescita”.Lo sviluppo dei servizi digitali della Televisione e della banda larga alimentano l’espansione. “Questi mercati - spiega Berretta - hanno imperativamente bisogno del satellite per servire direttamente molti utenti, alimentare le reti terrestri e assicurarne il complemento di copertura”.
Italia ‘termometro’ del mercato globaleIl nostro Paese è stata un’avanguardia nello sviluppo della Televisione commerciale in Europa e rappresenta un caso unico per quel che riguarda lo sviluppo e l’estensione del localismo. Così nel quadro del processo di trasloco verso il digitale terrestre che riguarda tutte le emittenti del Vecchio Continente, quello che succede nel nostro scenario fi nisce per avere un valore di riferimento non solo simbolico. Il discorso vale per la distribuzione televisiva ma anche per la banda larga, ma è soprattutto del primo aspetto che vale per la pena di parlare.Quando scriviamo è appena stato completato il processo in Piemonte ed è appena partito nel Lazio. Fabrizio Viscardi, commerciale Italia di Eutelsat, conferma che le cifre appena presentate sono il frutto di una richiesta di servizio e di supporto che non è più solo ‘emergente’. “Al convegno di Millecanali a Bibione - commenta Viscardi - è emerso chiaramente questo dato: il trasloco verso il digitale terrestre pone a tutte le emittenti alcuni seri problemi d’implementazione strutturale e di verifi ca dell’effi cienza tecnica ed economica della propria rete di distribuzione. Ebbene, il caso del Piemonte e quello di
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IL PREMIO A PIERO MANERA DI RETE 7
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Rete 7 sono certamente esemplari, perché dimostrano che molti nodi possono essere sciolti facendo un saggio ricorso al satellite. È la riprova che lo sviluppo del digitale terrestre rappresenta per Eutelsat anche una buona opportunità di espansione dei propri servizi. Attraverso il satellite possiamo fornire una buona soluzione a tutti gli imprenditori con problematiche simili a quelle che Piero Manera ha risolto in una regione territorialmente complessa come il Piemonte. Il sat è un sicuro mezzo di trasporto del segnale e la posizione orbitale a 9° Est, in particolare, oltre a prestarsi per un utilizzo ideale di questo tipo, garantisce già, e lo farà sempre di più in futuro, un bacino di pubblico europeo ed extraeuropeo a chi ha ambizioni diverse e complementari rispetto a quelle tradizionali”.“Certo - aggiunge Viscardi - dal punto di vista della copertura già acquisita la posizione a 13° è certamente molto più ‘hot’, ma il costo di quella a 9° è più vantaggioso. E poi non va dimenticato che c’è pure chi, come Manera, ha scelto di usare sia i 9° che i 13° e non cambierebbe assetto…”.
La forza del dual feedCosa sta succedendo in Campania e Lazio? Viscardi racconta che “chi in quelle regioni è già presente sui 13° è sicuramente più tranquillo di chi non lo è. Stiamo sentendo molti potenziali clienti che si dicono interessati a usare i 9° come distribuzione di servizio. In questo momento per le Tv locali, tra problemi tecnici, economici e di mercato sempre più stringenti, non è facile avere una visione serena della situazione. Ma vale la pena ribadire che tra il digitale terrestre e il satellite non c’è competizione o contrapposizione, ma soltanto una grande possibilità di intelligente integrazione. Senza contare, a proposito della posizione sui 9° gradi, che nel prossimo futuro, tra sviluppo della diffusione dell’alta defi nizione e lancio sempre più aggressivo dell’offerta in 3D, le posizioni contigue a 13 e 9 gradi, grazie all’inevitabile diffusione di apparati dual feed, non potranno che essere vissute (dai broadcasters come dai consumatori fi nali) come fossero una sola cosa”.
Alla Manera di Rete 7Piero Manera, premiato da Eutelsat sul palco di Bibione, ci tiene a rimarcare che il satellite non l’ha certo scoperto adesso. Che già per l’analogico lo ha usato come tecnologia di supporto e di servizio. E ci tiene pure a precisare che lui con Rete 7 Piemonte (People Tv) è
ben presente pure sui 13° est, con cui riesce a garantirsi ascolti supplementari fuori regione, documentati da Auditel Locali, ma anche una più facile raggiungibilità da parte degli oltre 4,5 milioni di famiglie che oramai usano preferibilmente il telecomando di Sky quando si siedono davanti al video. Manera, quindi, con il satellite riesce a fare business.E ci spiega ancora: “Con il satellite a 9°, invece, mi garantisco un reticolo di contribuzione e alimentazione del canale primario assolutamente perfetto. Stiamo lavorando su tre megabit e questa capacità basta e avanza per garantire una qualità perfetta e che soffre meno della distribuzione terrestre per il brutto tempo e altri imprevisti legati al clima e a variabili eccezionali. Il costo del satellite? Finisce per essere più economico anche del 50% rispetto ai tradizionali ponti. Certo, se i tuoi problemi di copertura riguardano due province appena, ed in un territorio pianeggiante per giunta, e la tua bella rete di pochi ponti hertziani è già aggiornata ed effi ciente, magari il sat ti serve meno. Ma se disponi di una rete regionale o pluriregionale e devi raggiungere anche monti, valli e anfratti complicati da illuminare per via terrestre, allora la convenienza e l’effi cienza del satellite non possono essere messi in discussione. Secondo me si possono tranquillamente andare a dismettere i ponti alla periferia del proprio perimetro di copertura e, tendenzialmente, fare diventare satellitare l’alimentazione di tutto il proprio reticolo”.Manera suggerisce di non aspettare troppo: “Attualmente il transponder a 9° è estremamente conveniente, ma prima o poi anche il costo di questa posizione salirà di prezzo, di fronte all’inevitabile crescere della domanda e man mano che salirà anche il bacino di spettatori sintonizzato su questa posizione orbitale”. ■
Un esperto utilizzatore del satellite. Piero Manera
di Rete 7 Piemonte (a destra) è stato premiato da Eutelsat
(rappresentato da Fabrizio Viscardi) nell’ambito
della nostra manifestazione a Bibione.
26 - Speciale Tv d’Oro 2009
VINCONO MILENA GABANELLI E FABRIZIO GATTI
M omenti di grande emozione e partecipazione alla prima edizione del Premio intitolato a Enzo Tortora a Bibione. È partito tutto con un
fi lmato, raro, in cui c’era il giornalista che in una giornata piovosa di un novembre di molti anni fa, fuori dagli studi a Legnano, battezzava la partenza di Antenna 3. A stappare la bottiglia c’era Renzo Villa (presente anche in sala a Bibione), mentre il grande Enzo prometteva il rispetto
della legge e l’ancoraggio alla dimensione territoriale. E faceva professione di ottimismo dicendo che i grandi progressi della tecnologia sono la chiave di tutto, il vero volano della democrazia e della libertà.A corredo c’erano dei fi lmati di Rai Teche (che ringraziamo di cuore per averci supportati, nelle persone in specifi co di Barbara Scaramucci e Raffaele Vincenti), in particolare un ‘mitico’ programma di tanti anni fa con Mike Bongiorno chiamato a riconoscere ‘a vista’ i genitori di Enzo Tortora.Poi con i conduttori della serata sono saliti sul palco Gaia Tortora (anche a nome della sorella Silvia) e Angelo Costanza (primo ideatore
Ecco quali sono stati i momenti più forti della “intensa e partecipata” parte della serata di Bibione dedicata al nuovo Premio Enzo Tortora di giornalismo. A vincere i riconoscimenti sono stati Fabrizio Gatti e Milena Gabanelli
Un Tv d’Oro anche a Piroso
del premio) e sono stati annunciati i nomi dei vincitori: Milena Gabanelli («…per la continua ricerca della verità, per il coraggio con cui ha saputo affrontare anche i temi più diffi cili, senza compromessi e rischiando in prima persona…» - recitava la motivazione) e Fabrizio Gatti («...per avere scelto non solo di raccontare la realtà, ma anche di viverla stando dalla parte dei più deboli...»).Con un messaggio inviato agli organizzatori, a Gaia Tortora e al pubblico presente, l’ideatrice e conduttrice di ‘Report’ si è scusata “per non avere potuto ricevere di persona questo riconoscimento importante, ma in questo momento non posso permettermi la raccolta degli onori, devo continuare a seminare e difendermi”. Gatti si è detto a sua volta ulteriormente responsabilizzato dall’accostamento a Tortora. Non c’è dubbio che i due giornalisti incarnino perfettamente i valori del Premio (“lo stile e l’impegno di mio padre” - ha detto Gaia).Ma sono stati momenti importanti e intensi anche quelli della premiazione di Antonello Piroso (direttore di Gaia Tortora a La7), protagonista di un bellissimo speciale trasmesso su La7 (e in parte proiettato a Bibione), ispirato al libro ‘Applausi e sputi’, giudicato come il migliore mai realizzato sulla vita di uno dei più grandi protagonisti della storia della Televisione e della comunicazione italiana.E ora ecco l’intervista di uno dei nostri protagonisti.
La parola a Fabrizio GattiChe ricordo hai di Enzo Tortora e della sua storia?Appartengo alla generazione che ha conosciuto l’indimenticabile conduttore di ‘Portobello’. Nella Tv ingessata e conformista del 1977, la sua trasmissione era una boccata di aria fresca, un appuntamento con la gente
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Fabrizio Gatti
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VINCONO MILENA GABANELLI E FABRIZIO GATTI
comune. Ma anche un modo ironico e un po’ burlone di raccontare l’Italia.E poi, ovviamente, ricordo bene la terribile vicenda giudiziaria…
Qual è l’aspetto più faticoso della tua scelta di tornare ai fondamentali del giornalismo d’inchiesta?Credo che il momento più faticoso sia la scelta dell’argomento, la ricerca delle informazioni, lo studio del luogo di lavoro. Mi inseguono domande del tipo: è un’inchiesta realizzabile? Interesserà i lettori? Troverò le prove su quanto ho saputo? E una volta concluso il lavoro sul campo: riuscirò a rendere l’idea di quanto accade, attraverso la scrittura? Quando rientrai a Roma dopo essere stato ripescato in mare e rinchiuso come iracheno nel centro di detenzione di Lampedusa, avevo paura che, addormentandomi, avrei dimenticato i dati, i fatti di cui ero stato testimone e anche le emozioni. E avevo anche paura che la scrittura non sarebbe stata all’altezza della gravità di quanto avevo visto. Ho passato tre notti a guardare il soffi tto, nonostante la stanchezza e il sonno arretrati.
Scriverne basta ad acquisire distacco dalle vite e dalle storie in cui si entra?No, ma aiuta a sentirsi meno soli. Soprattutto quando, dopo i reportage pubblicati da “L’Espresso”, ho riscritto tutto il mio viaggio come clandestino dal Sahara all’Italia nel libro ‘Bilal’. Ora, quando parto per un’inchiesta in Italia o all’estero, so che non sono solo. Ho con me i lettori. E sono molto esigenti.
Da quale esperienza hai fatto più fatica ad uscire?Credo da quella di Bilal Ibrahim el Habib, inesistente cittadino curdo iracheno sbarcato a Lampedusa una notte di fi ne settembre dopo quattro ore e mezzo a nuoto, alla deriva, in mare. Per diventare Bilal è bastato bruciare la mia carta d’identità. Quando sono uscito da Lampedusa, Bilal non se n’è più andato…
Hai mai pensato di fare Tv?La scelta degli argomenti e delle inchieste a “L’Espresso” nasce da un grande lavoro di squadra, che, soprattutto per l’analisi di cosa approfondire, è una marcia in più. Io non ho mai pensato di fare Tv, mi piace troppo la parola scritta. Se lavorassi per un reportage televisivo, non vorrei fare il giornalista ma l’operatore. Con L’Espresso ho tuttavia realizzato due fi lm-inchiesta: ‘Sulla via di Agadez’, che ha avuto passaggi su SkyTg24, RaiTre e Current Tv, e, di recente, ‘L’amico Isaias’. Sono sul sito Internet de “L’Espresso”.
Che te ne pare delle Tv locali di adesso? Dagli anni di Antenna 3 di Tortora credo si siano fatti passi indietro. Tante Tv private negli ultimi dieci anni hanno proposto lo stesso tipo di programmi. Televendite a parte, necessarie per la sopravvivenza, penso alle dirette dagli stadi o ai talk show, praticamente tutti uguali. Ma non è un vizio delle imprese locali. È la Tv generalista a soffrire di ‘clonazione’. Una dimostrazione sono i giochi di prima serata sui canali nazionali. È positivo che i premi di Millecanali siano andati a programmi che
tentavano di allontanarsi da questi cloni. E che per fortuna ne esistano ancora.Così come esistono bravissimi giornalisti e presentatori ‘locali’. Mi viene in mente Angelo Cimarosti, che ora lavora in Veneto. Oppure il Tg di Telecity di Massimo Villa. Sono nomi che hanno fatto scuola tra tanti giovani cronisti Tv. ■
Si aggiunge al medagliere di “Report” il riconoscimento che la famiglia Tortora e la nostra rivista hanno tributato a Milena Gabanelli a Bibione. Si aggiunge, o forse no. “Perché se i premi sono un gesto sim-bolico di incoraggiamento - ha ricordato la giornalista - , poi non bisogna rimanerci troppo legati”.È così che - come gli spettatori del pro-gramma hanno saputo da un recente ‘ag-giornamento’ - ben 35 premi ricevuti in questi anni dalla trasmissione sono stati messi all’asta a Bologna, il 14 giugno scorso, con tanto di banditore e madrina d’eccezione, i comici Antonio Albanese e Angela Finocchiaro. Il ricavato della vendita, che ha raggiunto gli 11.300 euro, è servito ad un gesto concreto: aiutare i giovanissimi redattori di “Sfollati News” che, a 30 chilome-tri dall’Aquila, dopo il terremoto, armati di un unico computer, hanno deciso di dar vita nel campo accoglienza ad un foglio di notizie.Come ebbe a dire il collega Gian Antonio Stella alla ventesima edizione del “Premio Barzini” per gli inviati speciali, Milena, fi glia di operai, “con un’idea metalmeccanica della vita, sta (sempre) sul pezzo” ed ha il merito di “un giornalismo contundente che, non infi occhettato, va dritto al punto” (Sanzia Milesi).
Il riconoscimento a Milena Gabanelli
Antonello Piroso
28 - Speciale Tv d’Oro 2009
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONEpr
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3° Premio a Tele Unica per
‘Oltre la notizia’
Categoria: Informazione
«‘Oltre la notizia’ copre un’intera serata con l’ap-profondimento attento e rigoroso di un argomento di stretta attualità, a contatto con i protagonisti degli eventi, con il contributo di un nutrito parter-re di ospiti, più fi lmati e interviste. Costituisce un importante impegno produttivo per la redazione di una Tv locale apprezzata dal pubblico come Tele Unica di Lecco e Sondrio».
Le motivazioni
Programma settimanale in diretta su temi di attualità locale e nazionale (cronaca, politica, economia, società, costume). Autrice Katia Sala; i registi sono Luca Raffaele, Franco Rigamonti, Simona Sala. Alla conduzione Katia Sala e Laura Achler, le riprese sono di Leonardo Arena, Simone Di France-sco, Alessandro Rigamonti.
La scheda del programma
TUTTE LE VOCI DELLA SOCIETÀ E DEL TERRITORIOTele Unica è per davvero una buona Tv d’informazione, che da tempo è tornata a svolgere il proprio ruolo in un’area di copertura più congrua e meno ambiziosa di quanto non fosse quella regionale di qualche anno fa, ma che non ha rinunciato a shiftare le edizioni superlocali della cronaca delle province e dei grandi comuni della parte più a nord del territorio lombardo. La redazione fa bene l’approfondimento con ‘Oltre la notizia’, un settimanale completo e rigoroso, apprezzabile per la maniera in cui si occupa delle vicende locali, ma anche per il modo in cui si propone anche quando i temi sono più ampi e universali.La giuria ha apprezzato molto la puntata di ‘Oltre la notizia’ dedicata al caso di Eluana Englaro, costruita con tutti gli ingredienti, le voci e i commenti che era necessario ci fossero. Con Katia Sala e Laura Achler alla conduzione, la parola è andata al vescovo di Mantova, al teologo Mancuso, al prevosto di Lecco, a Peppino Englaro. Al telefono intervento anche di Filippo La Manna, giudice della Corte di Appello di Milano, mentre ai lecchesi è stato lasciato il microfono aperto.Molto ben fatta e interessante anche la puntata in cui si parlava di violenza alle donne. ■
Katia Sala (a sinistra) e Laura Achler (Tele Unica)
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LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONE
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2° Premio a Quarta Rete per
‘Balon - La fabbrica Eternit’
Categoria: Informazione
«Nell’ambito della rubrica di approfondimento ‘Balon’ la Tv torinese Quarta Rete ha presentato un ricco speciale sui gravi problemi di sa-lute originati negli anni dalla fabbrica Eternit di Casale Monferrato, nota come “fabbrica del cancro”. Il relativo reportage si segnala per il grande impegno produttivo e giornalistico, a stretto contatto con alcuni protagonisti della vicenda».
Le motivazioni
Programma di approfondimento settimanale in onda su Quarta Rete sia in versione ‘dibattito’ da studio che in versione inchiesta in esterna. L’autrice Patrizia Corgnati è pure la conduttrice/intervistatrice. Lo speciale della redazione diretta da Darwin Pastorin ha indagato sulla vicenda della fabbrica Eternit. Le riprese e il montaggio sono di Dario Cambiano.
La scheda del programma
UNA STORIA ESEMPLAREBella la sigla e bella la grafi ca, che ti predispongono a vedere un programma che così ti aspetti a livello di quelli delle Tv nazionali. Come regolarmente capita per i migliori prodotti giornalistici, anche in questo caso si fa fatica a capire dove fi nisca l’interesse strettamente locale dell’inchiesta e dove invece l’argomento si apra a tutto il pubblico della Televisione. Perché il tema del lavoro senza garanzia e del lavoro senza sicurezza è purtroppo sempre attuale. E perchè in molte regioni italiane ci sono stati ‘casi’ paragonabili a quello della fabbrica della morte di Casale Monferrato.Patrizia Corgnati è brava a fare raccontare la storia ai diretti protagonisti, fi no dalla defi nizione iniziale del contesto geografi co e storico-sociologico; la parola a chi ha lavorato nella fabbrica, a chi si è ammalato, ai parenti, a chi si è impegnato negli anni per arrivare a fare piena luce su tutto. Emerge come un’intera comunità, per molte generazioni, sia stata segnata da una tragedia inevitabilmente scandita dai tempi lunghi delle malattie provocate dall’amianto.E si concede volentieri qualche abbuono ad un montaggio tarato su tempi di reazione più dilatati di quelli della Tv più attuale, ma che comunque non fa perdere l’attenzione e, soprattutto, quella voglia di sapere e capire che la Corgnati e Quarta Rete non tradiscono. ■
Patrizia Corgnati (Quarta Rete)
30 - Speciale Tv d’Oro 2009
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONEpr
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Tv D’Oro a Tele Bari per
‘Verde di rabbia’
Categoria: Informazione
VERDE SPERANZATra le tante premiate pugliesi, Tele Bari ha un merito speciale. Perché con ‘Verde di rabbia’ affronta un tema perfettamente calibrato sulla natura locale dell’emittente, perché lo fa virando dai temi più classici e consueti verso altri meno battuti, perché il programma è costruito creativamente e con qualche innovazione di linguaggio, perché è una vera e propria leva di giovani giornalisti a dare la propria impronta ai servizi.Gioventù e innovazione, infatti, non sono più una costante delle proposte delle emittenti locali. Non si era mai visto da nessuna parte, ad esempio, ed è stato apprezzato dalla giuria, il fatto che si passi da un servizio all’altro, da un reporter ‘verde’ e arrabbiato all’altro, senza soluzione di continuità, con originali passaggi di testimone all’interno della stessa realtà territoriale ‘indagata’ e passata al setaccio. Veramente buona l’idea della ‘dirt parade’, la graduatoria delle vie più malmesse e maltrattate
‘Verde di rabbia’ si presenta come un programma di sa-tira ecologista che denuncia con ironia ‘i panni sporchi’ del capoluogo pugliese. Autrice la direttrice dell’emitten-te, Valentina De Carlo, regista e autore di riprese e mon-taggio Massimo Quercia, alla conduzione delle singole inchieste Francesca Russi, Riccardo Stillato, Alessandra Nenna, Giuliano Giuliani, Claudio Procacci, Dario Manieri, Roberto Maggi.
La scheda del programma«‘Verde di rabbia’ è da anni un ‘ca-vallo di battaglia’ di Tele Bari, emit-tente che nella sua lunga storia ha sempre puntato su programmi di informazione ‘scomodi’, che cerca-no di affrontare problemi spinosi a livello locale ma anche nazionale. Oltre alle tematiche affrontate, col-piscono il forte livello di creatività e il linguaggio televisivo usato, quel-lo della “satira ecologista”, mai ba-nale e mai scontato».
Le motivazionidella città, con il count down accompagnato da appositi e diversi commenti musicali. Anche in questo caso riprese e montaggio sono particolarmente aggressivi e rapidi (nel senso che molte cose potrebbero essere più corte e veloci), ma vale sempre la pena di arrivare fi no in fondo al servizio. ■
Valentina De Carlo (Tele Bari)
Speciale Tv d’Oro 2009 - 31
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONE
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Premio Speciale Terremoto a Napoli Tivù per
lunga 30 anni’
Categoria: Informazione
«Questo premio è diverso dagli altri e vuole essere solo un rico-noscimento del ruolo di informazione e di servizio svolto dalle Tv locali nell’ambito delle vicende legate al tragico sisma abruzzese di questo anno. Fra le belle produzioni pervenute abbiamo scelto - una per tutte - la trasmissione di Napoli Tivù, che si segnala per aver fatto un interessante parallelo con quanto accaduto, sul piano locale e nazionale, nel caso del terremoto dell’Irpinia del 1980».
Le motivazioniUno speciale della redazione del telegiornale di Napoli Tivù, l’Ntv News, innescato dal sisma abruzzese. In real-tà poi gli autori volgono lo sguardo indietro di trent’anni e fanno un viaggio verifi ca nei posti del terremoto dell’Irpi-nia e di Napoli. Autrice e conduttrice Francesca Scogna-miglio, regista Bruno Addezio, le riprese sono di Antonio Siciliano e il montaggio è di Fabio Sironti.
La scheda del programma
UNA REALTÀ TELLURICAMolte Televisioni locali, quelle delle regioni contigue, ma anche quelle delle regioni più lontane dall’Abruzzo, hanno raccontato il terremoto di aprile in maniera mai scontata e retorica. Le scelte di taglio sono state differenti: c’è stato chi ha provato a fare la cronaca in diretta, chi ha seguito i propri reparti della protezione civile partiti in supporto a quelli già di stanza nell’Aquilano, chi ha seguito i propri studenti fuori sede tornati a riprendersi vestiti, libri, suppellettili. Napolì Tivù ha fatto una scelta ancora più particolare e interessante. Ha raccontato il sisma d’Abruzzo, ma ha colto anche lo spunto per tornare nei luoghi che furono teatro del terremoto dell’Irpinia del 1980. Ci sono le immagini storiche, ci sono quelle fresche e recenti. Ed è una bella operazione quella di andare a fare il confronto tra com’era e com’è adesso il territorio, raccontando alcune storie esemplari.Come ad esempio il caso dei prefabbricati regalati “ai fratelli di Lioni” dalla popolazione bergamasca, abitazioni che dovevano essere provvisorie e che continuano a ospitare, in condizioni di estremo degrado, molte delle famiglie colpite dal sisma di allora. Ma lo speciale della brava Francesca Scognamiglio, torna anche a Napoli, nel quartiere Poggioreale, non molto distante dalla sede dell’emittente, dove cadde un palazzo e alcuni testimoni ricordano i morti e le diffi coltà.Se si deve spiegare come si possa presidiare un bacino territoriale particolare come quello napoletano, l’esperienza dell’emittente diretta da Gianna Mazzarella è certamente uno dei riferimenti utili. ■
‘Una storia lunga Gianna Mazzarella
(Napoli Tivù)
32 - Speciale Tv d’Oro 2009
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONEpr
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3° Premio a Italia 7 per
‘Platinum Calcio’
Categoria: Sport
«‘Platinum calcio’ è un appuntamento quotidiano di Italia 7 dedicato al mondo del pallone che cerca di dare tutte le notizie su questo amatissimo sport con un taglio prettamente giornalistico e mediante l’uso di interviste, servizi e immagini. ‘Platinum’, con i suoi speciali in occasione di eventi calcistici, è diventata così una sigla nota e molto apprezzata dal pubblico toscano e umbro, anche per la qualità della rubrica a livello tecnico e di linguaggio».
Le motivazioni
Appuntamento quotidiano dedicato al mondo del calcio con interviste, servizi e immagini. Ultimissime sulle grandi squadre curate dagli inviati in loco. Autore Stefano Poli, regista Roberto Bonciani, conduttore Tommaso Mattei. Le riprese sono di Nicola Maiello e Massimo Pocci, il montaggio è di Maurizio Bagnoli.
La scheda del programma
AL RITMO DEL GOL E DEL CALCIO MERCATOCambi idea chi pensa che le notizie più calde ed esplosive del calcio mercato, il presidio attento dei movimenti delle ‘grandi’ squadre, le interviste esclusive a giocatori, procuratori, allenatori e manager e il racconto delle partite di campionato e di Coppa siano una prerogativa delle Tv nazionali e delle emittenti metropolitane, quelle milanesi in particolare. Chi conosce bene le Tv locali sa che questo non è più vero. Fanno bene a Genova, a Bologna, a Napoli e a Bari, ma è particolarmente ritmato, informato e completo questo Tg toscano dedicato al calcio. Un programma rodato e veloce che si presta ad assumere altre caratteristiche e altri formati quando l’attualità della cronaca sportiva lo richiede. Si parla in profondità, ovviamente, delle vicende che riguardano la Fiorentina, ma sono adeguatamente coperte anche le notizie che interessano Inter, Juve, Milan, i club toscani e tutte le altre grandi della serie A. E per il tifoso di calcio, che è capace di distinguere subito chi è veramente informato e chi non lo è, chi ha i contatti con le fonti che contano e chi invece cerca solo di rincorrere gli altri, la differenza è sensibile e le possibilità di essere scelti e di diventare un appuntamento stabile in Tv salgono considerevolmente. ■
Isabella D’Antono (Italia 7)
Speciale Tv d’Oro 2009 - 33
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONE
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2° Premio a TeleRegione per
‘La ritirata’
Categoria: Sport
«‘La ritirata’ è prima di tutto un’idea televisiva. Invece di un ‘normale’ servizio giornalistico o di uno speciale convenzionale, l’emittente di Barlet-ta ha scelto di occuparsi del ritiro del Bari in Alto Adige con un taglio creativo e ironico e usando tutte le tipologie del linguaggio televisivo. Ne è uscito un programma sportivo insolito e ironico, dal taglio gradevolissimo e che si fa seguire con piacere da tutti».
Le motivazioni
Speciale di TeleRegione. Diario quotidiano sul ritiro del Bari Calcio in Alto Adige, prima della stagione conclusasi con la promozione in Serie A. Autori e conduttori Massi-miliano Sisto e Salvatore Guastella, regista Franco Maf-fi one, riprese e montaggio di Nicola Corraro.
La scheda del programma
UNA SCELTA CREATIVANon c’è dubbio che i programmi sportivi siano uno dei punti forti delle Tv locali. Ma è anche vero che quasi tutte le emittenti alla fi ne si orientano sugli stessi format e, inevitabilmente, raccontano la cronaca del pallone, con gli stessi eventi, fatti, personaggi. Così fa piacere verifi care che c’è ancora spazio per qualche piacevole sorpresa e si può ancora inventare qualcosa di nuovo.Giuseppe Sguera ha fatto bene ad inviare in Alto Adige al seguito del Bari un manipolo di autori e tecnici particolarmente spiritoso e creativo. Massimiliano Sisto e Salvatore Guastella hanno avuto la fortuna di trovare il clima giusto per realizzare un programma molto diverso da tutti gli altri a carattere sportivo vagliati dalla giuria. C’è l’aspetto sportivo, e così il tifoso ha la possibilità di monitorare il duro lavoro di preparazione della squadra. C’è l’aspetto umano, e così il pubblico pugliese in generale ha la possibilità verifi care come il gruppo (ai tempi allenato e guidato da Antonio Conte) promettesse già di essere affi atato e coeso; c’è infi ne una programmatica intenzione d’intrattenere e divertire e da questo punto di vista è per certi versi più sorprendente della bravura dei conduttori e degli autori quella del tecnico e quella di alcuni giocatori e di altri attori non protagonisti della ‘ritirata’ di TeleRegione, che reggono benissimo il gioco. ■
Giuseppe Sguera (TeleRegione)
34 - Speciale Tv d’Oro 2009
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONEpr
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Tv d’Oro a Tele Boario per
‘Linea Stadio’
Categoria: Sport
TUTTA LA VALCAMONICA MINUTO PER MINUTOUn programma riuscito, curato in ogni minimo particolare, senza alcun momento o fase di stanca. Bella la grafi ca; dalla sigla in avanti, si evoca il format classico del programma della domenica, ma al calcio si collega anche un po’ di costume e di sociale. Ed è veramente piacevole notare quanto sia professionale e vivace la gestione di una lunga diretta pomeridiana di questa “notevole” Tv di provincia. Buona, veramente brillante, la conduzione femminile da studio e buona, veramente effi cace, la conduzione femminile del collegamento video dalla fi era locale. C’è la
Lo slogan della trasmissione di Tele Boario è: “se non puoi andare allo stadio, lo stadio viene a casa tua”. In onda per tutta la stagione calcistica - la domenica pomeriggio, in contemporanea con lo svolgimento delle partite - , il pro-gramma è condotto da Federica Bonetti, con Elena Gianni a curare i collegamenti esterni di costume.
La scheda del programma
«A prevalere in questa categoria è una piccola emittente ‘di mon-tagna’, per la precisione della Valcamonica, in provincia di Bre-scia. A colpire la giuria sono stati l’impegno di TeleBoario per questo programma, assolutamente pa-ragonabile a quello delle ‘grandi emittenti’, la conduzione attenta e sicura, i collegamenti in diretta (anche extrasportivi), l’attento uso di una grafi ca bella e accattivante. In piccolo, c’è tutto quel che hanno le ‘grandi Tv’, forse con più autenti-cità e ancora con lo spirito genuino di un tempo».
Le motivazioni
diretta audio e video della partita clou del campionato minore, che vede impegnate Sarnico e Valcamonica, si monitora pure come vanno gli altri match, quello del Darfo Boario e di tutte le altre squadre della categoria. Competente e approfondita la cronaca sportiva, ritmato, partecipato e ricco di ospiti il racconto dell’evento locale.‘Linea Stadio’ pare dimostrare bene come non ci siano giornate, spazi di palinsesto e generi televisivi in cui una Tv locale che faccia bene il suo mestiere ed il suo dovere non possa dire la propria. Si tratta di non cedere alla tentazione di smobilitare e fare spazio alle televendite, ma di continuare a mettere in piedi produzioni, cercando e promuovendo nuovi talenti giornalistici. ■
Giacomo Pellegrinelli (Tele Boario)
36 - Speciale Tv d’Oro 2009
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3° Premio (ex aequo) ad Antenna Sicilia per il
della nuova canzone siciliana’
Categoria: Intrattenimento
«Antenna Sicilia, prestigiosa emittente siciliana, ha scelto nell’ultima stagione di rinverdire i fasti del famoso ‘Festival della canzone siciliana’, suo cavallo di battaglia di 18 anni fa e più, organizzan-do una nuova edizione della kermesse musicale e usando tutte le armi a sua disposizione: il presen-tatore di punta Salvo La Rosa, il noto comico “Lit-terio”, una grande orchestra, un grande teatro, un grande pubblico. Ne esce un “Sanremo regionale”, che va apprezzato per il grandissimo impegno e l’indubbio dispendio di mezzi e uomini da parte dell’emittente».
Le motivazioni
Dal teatro ABC di Catania diciotto puntate in diretta tutti i giovedì in pri-ma serata. Autori Salvo La Rosa e Guido Pistone, conduce Salvo la Rosa con la regia proprio di Guido Pistone. Direzione musicale di Giuseppe Arezzo, ospite fi sso Enrico Guarneri. Luci Franco Buso, scenografi a Ma-tilde Berti, coordinamento Severino Recca. Decima edizione con trenta canzoni partecipanti. Esibizioni dal vivo con ausilio di un’orchestra di diciotto elementi.
La scheda del programma
UNA GRANDE MANIFESTAZIONE MUSICALE E TELEVISIVAIl decimo festival è pieno di sponsor. E gli ingredienti sembrano proprio quelli giusti per celebrare un ritorno in grande stile dopo un’assenza prolungata. Grande Teatro, ottimo Salvo La Rosa, l’ambientazione somiglia un po’ troppo a quella di ‘Insieme’, il talk storico dell’emittente, ma siamo comunque di fronte ad una manifestazione di grande livello, ad un programma evento che pochissime emittenti in Italia possono permettersi di organizzare. Ed è importante pure che sia buona la materia prima: buone le canzoni, molto buoni i cantanti. Lo schema è sanremese e, ovviamente, di osservanza baudiana.L’orchestra è quella diretta da Peppe Arezzo, c’è il coro. Le due bellezze, la bionda e la bruna, sono Alice Consoli e Piera Manduca. Litterio (Enrico Guarneri, il comico) è bravo come al solito, La Rosa insuperabile nell’innescarlo. Ci sono i fl ashback con Pippo e gli artisti delle edizioni storiche, c’è la prima vincitrice, in teatro ospiti di prestigio (nella puntata a noi inviata Ron, anche giurato) e vari giurati, quasi in stile ‘X Factor’.È molto positivo che sia giovane il lotto dei partecipanti e anche lo stile prevalente del pezzi presentati è attuale e di tendenza. Il ritmo è slow, ma l’impianto è veramente molto solido e compatto, ricco. Nella serata conclusiva, dopo quattro mesi di gara, con i trenta cantanti ridotti a dieci, Fioretta Mari tende un po’ a straripare e a coprire La Rosa. Vince Mario Incudine con Salina. ■
‘10° FestivalRenatoStramondo(Antenna Sicilia)
Speciale Tv d’Oro 2009 - 37
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3° Premio (ex aequo) a Napoli Canale 21 per
e musica’
Categoria: Intrattenimento
«Napoli Canale 21 è sinonimo da sempre, davvero da tanti anni, di produzione di qualità nel campo dello spettacolo e dell’intrattenimento. Questo ‘Napoli parole e musica”, ispirato alla canzone napoletana classica, non si sottrae alla regola. Cu-rato fi n nei dettagli, si avvale di personaggi noti (Giacomo Rizzo e Gloriana), di un’attenta regia, di testi ben scritti, di una scenografi a adeguata. Ha il buon sapore del “varietà di un tempo”».
Le motivazioni
Autore Pino Moris, regista Alessandro Donà, il montaggio di Image. ‘Napoli parole e musica’, programma giunto alla sua quattordicesima edizione, è presentato da Gloriana, celeberrima interprete della canzone classica napoletana, e Giacomo Rizzo, noto attore di cinema e teatro.
La scheda del programma
GRANDE TRADIZIONE E GRANDI INTERPRETIStudio impareggiabile, grande orchestra, luci perfette, ‘Napoli parole e musica’ è un programma all’altezza della grande tradizione canora napoletana e delle ambizioni di un’emittente storica. Protagonisti Gloriana e Giacomo Rizzo, fa impressione vedere su una Tv locale un programma di varietà così ben scritto e rifi nito.La trasmissione racconta gli aneddoti, le curiosità, i pettegolezzi e le circostanze che hanno determinato la nascita di una canzone. Tra le proposte, i più grandi classici (Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Antonio De Curtis, Ernesto Murolo) e gli autori contemporanei più interessanti e di valore. In studio tanto pubblico, gli ospiti sono sempre di livello. L’orientamento è su un target adulto, che sempre di più è diventato negli anni il nocciolo duro degli ascolti delle Tv locali, ma non c’è alcuna deriva clamorosamente senile, come pare di riscontrare, ad esempio, nelle proposte dello stesso tipo messe a punto dalle più importanti emittenti lombarde. A Milano l’atmosfera è quella un po’ decadente della balera di periferia, qui si ripropone bene il varietà vecchio stile.Nella puntata valutata dalla giuria la bella e giovane Naira che canta dal vivo, Gloriana che interpreta Luna Rossa vestita di celeste e azzurro chiaro, Sal Da Vinci ospite d’onore. Tutto molto coerente e fatto bene. ■
‘Napoli parole
Paolo Torino (Napoli Canale 21)
38 - Speciale Tv d’Oro 2009
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2° Premio a TeleSanterno per
‘Dolce Amaro’
Categoria: Intrattenimento
«Ricorda un po’ il salotto di Arbore questo divertente varietà quo-tidiano di Telesanterno dove lo spunto del ‘tema del giorno’ viene declinato nei modi più vari e ‘folli’ da un parterre di ospiti stra-lunati e strampalati, dalla grande verve comica, coordinati da un Silvano Silvi che ha il pregio di sembrare costantemente “fuori posto”, trovandosi invece nei fatti pienamente a suo agio in que-sta “gabbia di matti”. Una trasmissione divertente e autoironica, piena di battute e di divertimento».
Le motivazioni
Autore e conduttore Silvano Silvi, il regista di Dolceama-ro è Raffaele Matteucci. Programma comico e musicale quotidiano. In studio, tra le presenze stabili, Giuseppe Giacobazzi e Duilio Pizzocchi.
La scheda del programma
IL SALOTTO DEL BUONUMOREBuon intrattenimento comico, genere che sempre più di rado viene proposto dalle Tv locali, anche dall’Emilia-Romagna. L’emittente di Flavio Bighinati ha colpito la giuria con un programma ben confezionato e, almeno apparentemente, costoso. Non fosse altro che per la cadenza con cui viene messo in onda. ‘Dolceamaro’ è l’appuntamento quotidiano di TeleSanterno con la musica e l’ironia. Una trasmissione frizzante condotta da Silvano Silvi che vede la partecipazione di comici, cantanti, artisti di livello.Il modulo è abbastanza classico. Ogni giorno in studio si affronta un tema, che diventa il pretesto per gag ed esibizioni. Molta musica, ben suonata, cantata e ballata, tante belle ragazze.Giuseppe Giacobazzi e Duilio Pizzocchi sono tra gli artisti più noti (in regione) che hanno animato lo show, ma sono veramente tanti i personaggi che riescono a lasciare il segno e a strappare una risata senza riserve. L’umorismo è molto spesso quello più tradizionale e facile, s’inclina alla barzelletta spinta, ma c’è un’evidente capacità d’improvvisare e divertire andando avanti senza copione. Bravissimo Silvi a gestire un manipolo di comici tutt’altro che di primo pelo, ma quanto mai incisivi e ispirati. ■
Fabrizio Berrini di Aeranti-Corallo ritira il premio di TeleSanterno
Speciale Tv d’Oro 2009 - 39
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Tv D’Oro a TeleNorba per
‘Insieme nel 2009’
Categoria: Intrattenimento
LA TV SCENDE IN PIAZZADal punto di vista delle capacità produttive messe in campo, la sfi da nella categoria dell’intrattenimento è stata senza ombra di dubbio la più tesa e impegnativa. Ha vinto, con alcune incollature di vantaggio su altre proposte da ‘big’, un’emittente che rimane unica nel nostro contesto competitivo. Assegnando il primo premio a TeleNorba per il programma di Capodanno, ‘Insieme nel 2009’, la giuria ha voluto sottolineare le caratteristiche irripetibili di questa realtà pugliese. Che mostra bene cosa è capace di fare con questo programma-evento. Conducono le danze i deejay della Radio, messi in rapporto ‘gialappianamente dialettico’ con i giornalisti e i volti televisivi del gruppo. Si passa dall’ospedale alla caserma dei pompieri, si visitano le piazze in concerto (Bennato, Senese, Pravo, Servillo), toccano al Municipio e al sindaco le immagini con i botti e lo champagne allo scoccare della mezzanotte. Rischiava di essere un programma lento e celebrativo, sonnolento e sonnifero come le trasmissioni simili proposte da Rai e da Mediaset e invece quello visto è un format moderno, brioso, ritmato. Una bella esperienza, quella del matrimonio artistico tra Radio e Tv, che indica pure una possibile direzione di rinnovamento del gruppo. ■
Registi Piero Lo Russo, Mario Berardi e Donatella Bianco, conduttori i deejay di RadioNorba e i giornalisti di Tele-Norba. Collegamenti con le piazze e i concerti di Capo-danno, l’ospedale di Bari e la caserma dei pompieri.
La scheda del programma
«Cosa fare a Capodanno per accompagnare il pubblico televisivo, magari un po’ meno numeroso del solito, data la circostanza, ma comunque “vivo e presente”, nel nuovo anno? Telenorba a cavallo fra 2008 e 2009 ha organizzato una cosa “alla grande”, nel suo stile, e ha fatto ricorso a una megaproduzione che “non badava a spese” e usava una quantità clamorosa di collegamen-ti, inviati dalle piazze, interventi in studio, inserti fi lmati, idee e anche autoironia. A quest’ultima hanno provveduto i personaggi di RadioNorba, invitati in studio a suggello di una saggia e profi -cua collaborazione all’interno del gruppo».
Le motivazioni
Luca Montrone (TeleNorba)
40 - Speciale Tv d’Oro 2009
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3° Premio a
Telecolore SalernoDA SALERNO UNO SGUARDO ALL’EUROPALa storia di Telecolore Salerno e quella del premio televisivo di Millecanali sono intrecciate fi n dall’inizio degli anni Novanta. È del 1993, infatti, il premio ottenuto con ‘Goal su Goal’, mentre nell’ultima edizione degli ‘Oscar’ l’emittente di Antonio De Simone aveva ottenuto il riconoscimento nello sport con il programma ‘Basket Club’.Basta monitorarne l’offerta sul satellite per rimanere piacevolmente sorpresi dalla quantità e dalla qualità della produzione autonoma, dalla scelta di non fare strategicamente ricorso alle televendite e al porno per rimanere in vita. Alla prima edizione dei Tv d’Oro Telecolore ha presentato la propria robusta linea di programmazione puntando con convinzione su un programma a vocazione ‘transfrontaliera’, ‘Cuori in valigia’, che è il contenuto più specifi camente dedicato alla distribuzione satellitare.Un viaggio alla ricerca delle proprie radici, un programma che ricuce la relazione tra chi è partito ed è andato lontano a lavorare e chi è rimasto a casa, un programma che fa riincontrare virtualmente amici e parenti distanti centinaia di chilometri.“Ma perché a tuo cugino lo chiamavano Anastasi?”. La domanda è posta in collegamento con il club Campania del nord est svizzero e in onda c’è anche il sindaco di Romanson, la risposta arriverà da Salerno. Si scodellano i ricordi, ma si parla anche di tradizioni culturali e gastronomiche.Come in ‘Provincia da gustare’, il programma che va in giro per la regione a scoprire borghi e città di rilievo, per raccontarne la storia, la geografi a, l’attualità, il costume. In palinsesto c’è anche ‘Help’, che parla delle problematiche del terzo settore, ma soprattutto tanta informazione: le quattro edizioni del Tg, il contenitore ‘Oredodici’, gli appuntamenti settimanali con le macroaree, e poi il settimanale ‘In città’.Nel menù sportivo, oltre al già citato ‘Basket Club’, ci sono le dirette del calcio, della pallavolo e del basket e poi il settimanale ‘Cuore Granata’, gestito dai club. E c’è infi ne il fi lone dei documentari e delle feste, anche questo strategico quando si vuole parlare ai campani che abitano in Europa. ■
«La Tv salernitana Telecolore è sinonimo da anni di programmi di qualità e d’impegno in tutta la gamma delle produzioni televisive, con particolare riguardo ai temi giornalistici, culturali e legati al territorio. Telecolore è presente anche sul satellite e qui si segnala con una specifi ca produzione legata ai temi dei “salernitani e dei campani nel mondo”. Un impegno produttivo che continua e conti-nuerà, fra analogico e digitale».
Le motivazioni
Categoria: Programmazione complessiva
Antonio De Simone (Telecolore Salerno)
Speciale Tv d’Oro 2009 - 41
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Categoria: Programmazione complessiva
2° Premio (ex aequo) a
Canale 9 Teleoggi
«Canale 9 Teleoggi, ovvero la notissima produzio-ne di sitcom di altissimo livello più volte segnalata nell’ambito dei premi Tv d’Oro di Millecanali. Ma Canale 9 non si limita a questo: la produzione di taglio giornalistico, per esempio si avvale da anni di Luigi Necco, notissimo “nome Rai”, con il suo “L’emigrante”; quella sportiva accompagna le partite del Napoli (e non solo) con appassionati collegamenti dagli spalti e attenti interventi dal-lo studio. Un’emittente che punta sulla qualità, a tutti i livelli».
Le motivazioni
NAPOLI PER DAVVERO E NAPOLI PER FICTIONDi Canale 9 è apprezzabile l’impianto informativo. In onda c’è il Tg9 alle 13.30 e alle 19. E poi c’è Luigi Necco con l’approfondimento dell’‘Emigrante’. Lo sport occupa uno spazio rilevante, non manca la passione per il calcio e quella per il Napoli, espresse bene in ‘Tutti in campo’.Ma poi c’è soprattutto una straordinaria e sorprendente offerta d’intrattenimento e di comicità, che rimangono il tratto distintivo dell’emittente diretta da Vincenzo Coppola. Per la giuria la novità di questa edizione, più delle quaranta puntate delle sitcom ‘Tutti a casa’ (autori Coppola e Ciro Villano, con Mario Porfi to guest star), è stato il trio Ardone, Peluso e Musso di ‘Ambaradan Sport’.Canale 9 rimane un’eccezione culturale da preservare, un miracolo locale, come TeleNorba e poche altre cose del nostro scenario produttivo locale. Una lezione per tutti.Quando si produce bene e creativamente non si sbaglia. TeleOggi è una delle poche emittenti italiane che, alle prese con il ‘problema’ di riempire il mux, può mandare in replica i propri programmi senza vergogna e con qualche chanche di fare ascolti; l’unica, forse, che possa dedicare alla comicità un intero canale DTT. Per la giuria è stato interessante confrontare lo show di fi ne anno di TeleNorba e quello di Canale 9. L’emittente pugliese ha presentato un programma imbattibile, ricco e vivace. Ma anche l’emittente guidata da Carolina Visone ha cercato di proporre comici, concerti, collegamenti con le piazze. Ebbene, l’idea di raccontare il Capodanno napoletano salendo con la telecamera su un motorino e attraversando la città è stata veramente brillante e originale e spiega bene cosa differenzi questa Tv da tutte le altre. ■
Maurizio Giunco
(Frt Tv Locali) ritira il premio
per Canale 9 Teleoggi
42 - Speciale Tv d’Oro 2009
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Categoria: Programmazione complessiva
2° Premio (ex aequo) a
Video Regione
«La Tv siciliana Video Regione, già segnalata in altri premi di Milleca-nali, si conferma come una fra le realtà più interessanti dell’emit-tenza siciliana. Il fi lmato inviato al concorso evidenzia la gamma e la grande varietà delle produzioni quotidiane, che spaziano dal gior-nalismo alla cultura, dall’intratte-nimento alle rubriche di ogni tipo e genere. Un impegno assiduo e incessante, al servizio del proprio pubblico».
Le motivazioniUNA TV ‘ONESTA’ E VITALEÈ arrivata ancora una volta seconda per la programmazione complessiva. La storia della siciliana Video Regione è esemplare. Perché il marchio prima apparteneva ad un’emittente siracusana e l’acquisizione spiega bene come nel comprensorio del barocco sia di fatto in atto una sorta di sorpasso, con l’economia e le Tv locali ragusane che appaiono molto più vitali di quelle aretusee. Ma perché racconta pure come sia possibile radicarsi sul territorio anche quando parrebbe che quello spazio sia stato già monopolizzato da altre più storiche realtà provinciali.Video Regione si è fatta largo producendo bene e facendo informazione, intrattenimento, sport. Tra i programmi chiave in palinsesto c’è sicuramente ‘Palla al centro’, il settimanale sportivo serale, in cui si parla di calcio provinciale, ma anche di basket, con tanti ospiti e le interviste ai protagonisti. C’è il pubblico in studio, perché il contatto diretto con chi ti guarda va coltivato continuamente.Un altro appuntamento signifi cativo è quello con ‘Accademia’, il ‘Saranno famosi’ locale. Il programma giunto alla seconda edizione appare ben rodato e la brava Elena Barrano è quanto mai effi cace nella conduzione e nella gestione dei personaggi.Oltre al telegiornale, forte anche delle edizioni dedicate a Siracusa e Catania, la programmazione dedicata all’informazione prevede il settimanale ‘Ring’, un buon talk condotto e ideato da Salvatore Cannata. Anche in questo caso la sigla è curata, la grafi ca è buona, lo studio più che dignitoso. Il palinsesto è veramente folto: c’è la rassegna stampa alle 7.30 del mattino, poi Sonia Jacono conduce ‘Buongiorno Quotidiano’, alle 14.30 c’è ‘Vox Populi’ che segue lo struscio modicano; in prime time c’è ‘Apri e vinci’ e poi sono veramente tante e tutte ‘oneste’ le trasmissioni autoprodotte on air. ■
Elena Barrano
(Video Regione)
Speciale Tv d’Oro 2009 - 43
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONE
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Categoria: Programmazione complessiva
Tv D’Oro ad
Antenna SudAntenna Sud
«Antenna Sud ci ha inviato, fra le altre cose, un “promo” che evi-denzia la “qualità” del suo pubbli-co, che magari in Puglia è quello “residuo”, che resta a disposizio-ne dopo la “pesca dei telespet-tatori” da parte delle grandi reti, ma è però attento e appassionato. L’emittente lo gratifi ca con atten-zione e grandissimo impegno, con una produzione quotidiana seria e gradevole che spazia in tutti i generi della Tv. Al timone, Anna-maria Ferretti e Antonio Stornaio-lo - “Tata”, a cui ogni tanto torna magari a unirsi Emilio Solfrizzi, “Toti”, partner di un tempo che in-tanto ha ottenuto i favori del gran-de pubblico».
Le motivazioni
UNA SIGNIFICATIVA ‘RIPARTENZA’Il Tv D’Oro per la programmazione complessiva nasce per celebrare la qualità dei programmi delle realtà già affermate, ma anche per segnalare cosa si ‘muove’ di nuovo e di fresco nel grande panorama dell’emittenza italiana. In un momento diffi cile per il comparto, in cui prevalgono inevitabilmente strategie difensive, di puro presidio del proprio pubblico e del proprio bacino, alla giuria è parso signifi cativo che ci fosse qualcuno capace di tornare ad investire sulla Tv locale con la passione e la voglia di far bene che avevano caratterizzato i ‘pionieri’. Ebbene, la ‘ripartenza’ di Antenna Sud è parsa innanzitutto fondata su una cura attenta di quelli che devono essere i ‘fondamentali’ di una buona emittente locale: un’informazione impeccabile, una programmazione vivace e curiosa. È stata costruita su queste basi un’operazione di rilancio sicuramente diffi cile e ambiziosa, perché è stata compiuta nella regione in cui risiede la più forte Tv locale italiana, TeleNorba, ed è durissima la concorrenza anche di tante altre agguerrite realtà.
Antenna Sud è tornata a raccontare la realtà pugliese trovando un posizionamento diverso, ma non rinunciando in partenza a proporsi con le proprie produzioni, che spaziano su tutti i generi e caratterizzano tutte le fasce orarie.Il valore e l’esperienza di Annamaria Ferretti (alla direzione dei servizi giornalistici) e di Antonio Stornaiolo (direttore artistico), ex TeleNorba ed ex tante altre cose, paiono essere ingredienti-chiave di questo eccellente risultato. L’emittente si propone dal mattino presto con il meteo e l’almanacco del giorno; oltre al tg, tra i titoli presentati in rassegna ‘La Luna nel pozzo’, ‘Quinto Potere’ (approfondimento settimanale), il Tg Bambini, l’intrattenimento di ‘Piglia la Puglia’. La scommessa è ora quella di riuscire a mantenere la stessa tensione, la stessa determinazione a fare meglio che ha contraddistinto gli ultimi mesi. ■
Annamaria Ferretti (Antenna Sud)
44 - Speciale Tv d’Oro 2009
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Tv d’Oro speciale per la Tecnologia a
RTV 38
«La Tv toscana RTV 38 ha sposato la tecnologia digitale e lo ha fat-to con convinzione e impegno. Non solo in termini di frequenze, di canali e di impegno produttivo su questi versanti ma anche proprio quanto a prodotti e tecnologie di studio. Qui la scelta del digitale e dell’innovazione è stata “totale”, dimostrando come questo mondo sia assolutamente compatibile anche con le Tv locali. Una decisio-ne importante, che guarda al futuro e può essere molto utile per tutto il settore».
Le motivazioni
LA QUALITÀ CHE SI DEVE VEDEREIn un contesto particolare come quello toscano, dove è realmente diffi cile affermarsi come emittente regionale e sono molte le proposte provinciali e pluriprovinciali di un certo rilievo, fi n dalle origini RTV 38 ha cercato di fare la differenza puntando innanzitutto su un’estrema nitidezza della propria presenza in video. Potenza del segnale, ma anche pulizia dell’immagine in senso tecnico e in senso formale.Un risultato ottenuto investendo costantemente in apparati e tecnologie e salvaguardato con un continuo
aggiornamento; un investimento in studi, ponti, frequenze, camere, regie che è sempre andato di pari passo con l’attenzione ai contenuti. Che la macchina produttiva di Rtv 38 sia particolarmente effi cace e performante emerge bene soprattutto dal prodotto fi nale. All’appuntamento con il premio indetto dalla nostra rivista l’emittente ha presentato alcuni programmi apprezzabili ma, ancora di più del loro valore in termini di contenuti, è apparso signifi cativo lo standard tecnologico proposto. Un livello alto che appare onesto e brillante e, soprattutto, ripetibile anche in contesti commerciali e territoriali di diverso grado di complessità.Uno standard che pur essendo nel novero di quelli al top, non è tra quelli da considerare irraggiungibili per la gran parte delle emittenti italiane ma, piuttosto, può costituire un modello realistico a cui ispirarsi.Nella gara di Millecanali è apparso molto interessante, ad esempio, il lavoro compiuto con lo ‘Speciale Abruzzo’ che proponeva il reportage sul campo toscano nei luoghi del sisma. Autore il direttore Francesco Selvi, a condurre c’era la giornalista Patrizia Menghini con Stefano Torrini. Un’inchiesta ben fatta, intelligente, coerente con la natura locale di Rtv 38.Ma cosa sia capace di fare questa Tv lo ha mostrato pure ‘Extreme’, iscritto nella categoria sport; la brava Elisa Sergi alla conduzione, il programma ha una confezione ed un appeal da Tv nazionale.Lo stesso discorso vale ugualmente almeno in parte anche per ‘Idea Week End’, presentato nella categoria informazione, dove stavolta a condurre è l’ottima Marzia Fontana, che suggerisce tutti gli appuntamenti buoni del fi ne settimana, all’interno di un programma ben fatto e rifi nito, a partire dalla sigla iniziale. Anche dal punto di vista degli equilibri in palinsesto, quelli presenti nella programmazione di Rtv 38 appaiono un buon compromesso tra quello che sarebbe bello e ideale proporre e quello che per molti è invece necessario fare.Tanto spazio all’autoproduzione, a partire dalla mattina, e poi, soprattutto, per tutta la settimana, in prima serata, ma anche una saggia e non sovrabbondante collocazione degli spazi di televendita. Da citare, tra gli altri programmi dell’emittente, anche ‘Uffi cio Reclami’, ‘La Riffa’, ‘La voce del Consiglio’, ‘Forza Viola’. ■
Filippo Mugnai (Rtv 38)
Aderiscono alla Federazione le tre reti del Gruppo
Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4), quelle del Gruppo
Telecom Italia Media (La 7 e MTV Italia), Sky Italia,
alcuni content provider di canali satellitari (tra cui
Fox Channels), 135 emittenti televisive locali (quasi tutte
le più importanti in termini di ascolti, fatturati ed
occupazione) 6 radio nazionali (RTL 102,5, RMC Radio Monte
Carlo, Radio 105 Network, Radio Kiss Kiss Network, Radio Italia Solo Musica
Italiana e Virgin Radio) e 180 radio locali, anch’esse tra le
più significative.
Presidente FederaleFILIPPO REBECCHINI
Presidente Associazione Tv
NazionaliFEDELE
CONFALONIERI
Presidente Associazione Tv
LocaliMAURIZIO GIUNCO
Presidente Associazione Radio
ROBERTO GIOVANNINI
Le emittenti associate
alla FRT rappresentano
– in termini di ascolto, di
fatturato e di occupazione
– oltre il 95% dell’intero
settore televisivo privato
e circa il 60% di quello
radiofonico.
La FRT è associata alla
Confindustria Servizi
Innovativi e Tecnologici
(Federazione della
Confindustria per
l’informazione e
l’informatica) e a DGTVi
l’associazione per lo
sviluppo e la promozione
della Tv digitale in Italia.
FEDERAZIONE RADIO TELEVISIONI
Dal 1984 è l’Associazione Dal 1984 è l’Associazione Di Categoria Degli Imprenditori Di Categoria Degli Imprenditori Radiotelevisivi Privati ItalianiRadiotelevisivi Privati Italiani
FRT Federazione Radio TelevisioniViale Regina Margherita, 286 - 00198 Roma
Tel. 06/4402104 - Fax: 06/4402723 www.frt.it E-mail: [email protected]
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I premi speciali a
Primocanale, Triveneta, Sul palco sono presenti Giorgio Galante di 7 Gold, Giovanni Giaccone di Primocanale Sport e Virgilio Baresi di Rtb Retebrescia.
«Dalla sede centrale di Padova il Gruppo Triveneta ope-ra con forza e convinzione su diversi canali, compreso uno specifi co per il Friuli-Venezia Giulia. La Giuria ha voluto segnalare la quantità di produzioni inviate dal Gruppo al nostro concorso, connotate da un forte im-pegno culturale e dal legame con il territorio. Segna-liamo in particolare i programmi ‘Teatr’andando’ (sui teatri del Veneto) e lo sportivo ‘Basket jump’».
Le motivazioni
Gruppo Triveneta
«In termini di operazioni che guardano al futu-ro va evidenziata anche la scelta della Tv ge-novese Primocanale, che facendo partire Pri-mocanale Sport ha contemporaneamente dato vita a un’emittente di qualità sul piano dell’in-formazione sportiva e fatto un passo verso la Tv digitale e tematica di domani. Il tutto con un piede ancor ben saldo sull’analogico».
Le motivazioni
Primocanale Sport
C on alcuni specifi ci premi speciali abbiamo voluto segnalare l’appropriata e interessante
riconversione di Telecittà di Genova in un canale sportivo già pronto per il mux digitale, il presidio televisivo attento e completo di un territorio vasto e produttivo espletato dal gruppo padovano di Triveneta, la versatilità e la vitalità del gruppo bresciano di Virgilio Baresi, la forza crescente del progetto circuitale di 7 Gold. ■
Speciale Tv d’Oro 2009 - 47
LA ‘FESTA’ DELLE TV LOCALI A BIBIONE
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Retebrescia, 7 Gold
«Premio speciale a RTB Retebre-scia per il complesso delle sue attività. Si va dal “Tg multietnico” già segnalato dal nostro concorso, all’attuale corso di italiano per stranieri, al “Tg dei professioni-sti”. Ma soprattutto l’emittente di Virgilio Baresi è impegnata su tutti i fronti del digitale e dei new me-dia: trasmette sul satellite da di-versi anni e ha un vivace sito web. Dovunque si presenta come una “Tv protagonista”».
«7 Gold è una realtà di qualità e valore a livello nazionale, come certifi cano da tempo i dati Auditel. La produzione, in onda in forma integrata su tutte le reti collegate (quasi sempre ai primissimi posti per audience nelle varie regioni), spazia dallo sport (da sempre un punto di forza) ai fi lm, ai Tg, alla fi ction, all’intrattenimento. Una rete che si propone da protagoni-sta nel mondo della Tv italiana».
Le motivazioni
RTB Retebrescia
Le motivazioni
7 Gold
48 - Speciale Tv d’Oro 2009
I PRESENTATORI DEL ‘GALÀ’ DEI TV D’OROla
ser
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U na riconferma dovuta. Dopo essere stato con successo il conduttore dell’edizione 2008 dei Premi di Millecanali, Moreno Morello ha presentato
con identico buon riscontro anche quella del 2009. Sul palco ha dimostrato grande professionalità, padronanza e un’ironia vivace, che gli ha permesso di dare brio a una diffi cile serata extralarge (lunga più di tre ore). Sul palco con lui c’era la splendida Angela Artosin, ma è stata molto divertente anche l’interazione con Daniele Piombi, fi gura di spicco della ‘Tv in abito da sera’, tra i ‘patrocinatori’ della nostra manifestazione. A intervallare il tutto i brillanti interventi comici di Giancarlo Barbara.Morello ha messo da parte molti pregiudizi. “Presentando questo premio - racconta - ho imparato che la creatività a livello locale non manca. Anzi, forse una ribalta minore offre la possibilità di sperimentare”. L’esperienza da inviato di ‘Striscia’ gli permette di indicare su quale direzione di sviluppo potrebbe orientarsi l’impegno delle Tv locali nell’informazione: “La strada giusta è quella di approfondire le notizie che hanno un notevole rilievo locale, ma non sono tali da poter interessare il grande pubblico. Ricevo spesso dalle persone che incontro l’invito a occuparmi di questioni di questo tipo, magari fuori dalla linea editoriale di un Tg nazionale e anche di un appuntamento anomalo come ‘Striscia’, ma che meriterebbero certamente di essere trattate”.Secondo Morello, quella appena passata in giudicato è stata un’edizione in cui magari c’erano “meno format stravaganti e innovativi”, ma in cui erano ammirevoli l’impegno e la professionalità messi in campo per realizzare prodotti diffi cili da mettere a punto quando si dispone di risorse limitate.
Un trio equilibrato, capace di alleggerire una lunga serata di premiazioni, grazie anche a qualche frizzante interazione. Le interviste con Moreno Morello, Daniele Piombi e Angela Artosin. Tutti e tre i conduttori apprezzano l’impegno e i programmi delle Tv locali
Formula Tredi Emanuele Bruno e Francesco Marino
“Ho trovato stupefacente - racconta Morello - il tentacolare spiegamento di forze messo in campo da Telenorba in occasione della notte di Capodanno”. Altri tratti particolari di questa edizione? “Le donne in generale, una presenza forte e carismatica in molte delle produzioni premiate”.Morello si dichiara poi entusiasta dell’idea di lanciare il Premio Tortora: “Per motivi anagrafi ci, da semplice spettatore, non avevo avuto il tempo di cogliere tutti gli aspetti della fi gura di Enzo Tortora. Questo premio è stata per me un’occasione importante per conoscere il valore di un uomo e di un professionista di grande spessore”.La scelta di Fabrizio Gatti e Milena Gabanelli come primi insigniti del premio e il Tv d’Oro assegnato ad Antonello Piroso sono stati un momento clou della serata. “In sala - racconta l’inviato di Ricci - c’è stato un consenso unanime in merito ai premiati, molta emozione e partecipazione
50 - Speciale Tv d’Oro 2009
I PRESENTATORI DEL ‘GALÀ’ DEI TV D’OROla
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quando la regia ha mandato in onda i contributi estratti dallo speciale di Piroso: mi pare proprio si possa dire che la partenza del premio sia stata bella e prestigiosa”.Sul palco Morello ha ripetutamente duettato con Daniele Piombi. A lui invia questo messaggio: “Mi manca: mi ha accudito con tale premura sul palco, che da quel giorno mi sento disorientato senza il suo sguardo censore sulla mia scaletta, senza il suo fi ato paterno sul collo, senza il suo profumo, inconfondibile mix di essenze dei Giardini Naxos...”.
E Piombi risponde che…Virtualmente collegato con l’inviato di ‘Striscia’, mentre sta preparando alacremente la cinquantesima edizione del Premio Regia Televisiva (e il libro che la celebra), Daniele Piombi risponde cordialmente al saluto. “Morello è veramente molto bravo e devo dire anche molto simpatico. C’erano tanti premiati e tante cose da dire ed era diffi cile tenere il fi lo di tutto senza perdere il ritmo. Da questo punto di vista mi è sembrata una bella idea quella di mettere in relazione e fare interagire come in una situation comedy un presentatore ‘classico’ come il sottoscritto e uno aggressivo e carico di mordente come Morello, usando come elemento di completamento e bilanciamento del tutto una ragazza brava e bella come la Artosin”.Anche Piombi come Morello è rimasto folgorato dal ‘Capodanno’ di TeleNorba: “Sono cose che non si permette più nemmeno la Rai. Ed è stato veramente piacevole e stimolante vedere come a tanti anni di distanza dalle edizioni di Milazzo e di Naxos sono ancora molti degli amici di allora, Montrone in testa, a tenere banco”.Promosso a pieni voti il Premio Tortora, Piombi ha trovato ‘maturato’ l’intero settore delle Tv locali: “Ho visto il convegno alla mattina e mi è parso denso d’interventi interessati e intelligenti. Se dovessi giudicare da quello, direi che le Tv locali potranno avere un ruolo importante anche nella nuova diffi cile sfi da innescata dall’evoluzione digitale terrestre. Non è certamente dall’interno del mondo televisivo nazionale - dove negli ultimi anni langue la tendenza a innovare - che mi pare arrivino motivi di preoccupazione per l’emittenza locale. Penso che la vera sfi da sia quella di cavalcare il cambiamento multimediale, di riconquistare i giovani sempre più attenti ai contenuti veicolati da internet e dal loro telefonino. Se penso a quanto mi sembrava innovativa la Tv quando ho iniziato io, all’emozione di mio padre quando con i primi stipendi presi alla Rai di Torino gli regalai un bel televisore, mi sembrano realmente passati cento anni”.I programmi di questa edizione? “I contributi visti nell’arco della
serata, brevi, non mi consentono di esprimere giudizi attendibili. Paradossalmente, posso darli più facilmente sulle produzioni delle Tv locali lombarde, che seguo da casa, e che erano le grandi assenti ingiustifi cate di questa edizione. Ecco, mi pare veramente sbagliato puntare così tanto su balli e canzoni per anziani e restringere ormai a pochi temi, sport e informazione a parte, lo spazio dell’approfondimento”. Artosin: “La Tv locale mi piace”Ed eccoci alla terza protagonista della serata. Laureata in archeologia, ha fatto tanta gavetta nelle Tv locali e vanta esperienze importanti in Rai e Mediaset. Nonostante la presenza di due professionisti bravi e ‘ingombranti’ come Morello e Piombi, nel corso della nostra serata Angela Artosin ha mostrato la sua bravura ed il suo garbo, frutto di preparazione e professionalità ma anche della sua naturale ‘eleganza’. L’abbiamo intervistata sui Tv d’Oro e sulla sua attività.“Quale lavoro immaginavi per te quando eri piccola?”. «Ho sempre sognato di fare l’archeologa». “Come hai iniziato invece a lavorare in Tv?”. «Le prime esperienze le ho fatte come vee-jay e inviata nelle Tv locali del Veneto, a Verona in particolare. Ho poi fatto la ‘schedina’ a ‘Quelli che il calcio…’ e sono stata tronista a ‘Uomini e Donne’…».“Quali differenze ci sono fra il lavoro per le Tv Locali e quello per i grandi network televisivi?”. «Nelle Tv locali c’è più spazio per le persone, sono una palestra formativa ideale. Le grandi Tv sono un contenitore/frullatore in cui convivono moltissime persone, ciascuna delle quali si ritrova con meno spazio di crescita e, quasi sempre, meno attenzione. Purtroppo la qualità di ciò che viene trasmesso sta, a mio avviso, peggiorando e c’è poco spazio per le vere novità. Credo sia un errore che non si facciano quasi più i casting. È importante dare a chi ha studiato, si è preparato e ha fatto la gavetta delle possibilità concrete di mettere a frutto la propria esperienza, magari in una
trasmissione importante. Nelle Tv locali ho sperimentato una maggiore possibilità di creare, di partecipare al processo di produzione dei contenuti. Il mio obiettivo è quello di trovare un ruolo continuativo in una Tv, magari proprio locale, per sentirmi parte di un progetto, di una famiglia. E spesso le Tv locali sono delle famiglie». “E delle produzioni delle Tv locali che hai visto in concorso, cosa ne pensi?”. «È stata una grande soddisfazione vedere tante produzioni di qualità e soprattutto vedere quante donne siano state premiate, non solo come presentatrici ma anche come giornaliste e direttori di rete e Tg. Questo è un ottimo segnale!». ■
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