116
Web2.0 a scuola #wee-learning Eleonora Pantò – Torino, 16 febbraio 20

web2.0 a scuola

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: web2.0  a scuola

Web2.0 a scuola#wee-learning

Eleonora Pantò – Torino, 16 febbraio 2010

Page 2: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 2

Il percorso di oggi

1. Nativi vs migranti digitali: è davvero così?

2. Blog e social network: partecipazione attiva e passiva

3. Personal Learning Environment 4. Produzione collaborativa di documenti5. Creative Commons e Open Educational

Resources

Page 3: web2.0  a scuola

1. Nativi e migranti digitali

Page 4: web2.0  a scuola
Page 5: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 5

Page 6: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 6

La crisi investe i modelli di

leadership, di organizzazione…

Page 7: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 7

Il futuro del lavoro sarà diverso dai modelli consolidatiPer il lavoro del

futuro, servono nuove

competenze

Page 8: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 8

Page 9: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 9

“Non routine savants”• Analytical reasoning • Communications skills• Willingness to experiment• Team players• Passion and leadership

Jonathan Rosenberg, Senior VP – (7/15/2008)

Page 10: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 10

http://www.youtube.com/watch?v=B393pjQj3RQ

Page 11: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 11

A scuola!Alzi la mano l'adulto che tornerebbe volentieri a scuola: sveglia alle sei; tragitto in autobus con cartella da 15 chili sulle spalle; cinque ore in classe con l'incubo dell'interrogazione, circondati da adolescenti brufolosi e professori sadici; ore di studio pomeridiano che sottraggono tempo alle cose veramente importanti, come il Fantacalcio e Pamela Anderson. Solo l'incoscienza della gioventù consente di sopravvivere a medie e liceo. Poi però allo studente si schiudono meravigliose opportunità, tipo iscriversi a Scienze Politiche o Filosofia e passare i successivi dieci anni a far colazione a mezzogiorno.

• Studenti. Perché nessuno nasce imparato di Soffiati Daniele

Page 12: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 12

Alfabetizzazione e creatività

http://www.ted.com/talks/lang/ita/ken_robinson_says_schools_kill_creativity.html

Page 13: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 13

http://www.youtube.com/watch?v=3kHXhrXhKRE

Page 14: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 14

http://current.com/items/91496872_file-4-generazione-facebook.htm

Page 15: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 15

Il dibattito in Italia:: Il mito dei nativi digitali - Antonio Fini:: I nativi digitali esistono ma... c'è chi è più nativo di loro - Antonio Saccoccio:: Nati digitali? - Pier Cesare Rivoltella:: Il marziano della rete che c’è in noi - Maria Grazia Fiore:: I nativi digitali non esistono (parte seconda) - Gianni Marconato:: Digital Generation 2.0: ragazzi, scuola e tecnologie - Osservatorio permanente contenuti digitali, 2007:: Nativi digitali, la scuola li annoia - Dario Zucchini:: Nativi parte terza: una bufala parziale - Agati Mario :: Scuola, lavagne, web20 - Giorgio Jannis

Page 16: web2.0  a scuola

.. e in Europa?

Il sistema scolastico eEuropean Schoolnet

Page 17: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 17

Economia basata sulla conoscenza Le competenze necessarie

1. Saper comunicare nella lingua madre;2. Saper comunicare in lingue straniere;3. Competenze matematiche e competenze di

base scientifiche e tecnologiche;4. Competenze digitali;5. Imparare ad imparare;6. Competenze sociali e civiche;7. Spirito di iniziativa e imprenditoriale; 8. Consapevolezza culturale e capacità

d’esprimersi.

http://www.indire.it/db/docsrv//PDF/raccomandazione_europea.pdf - 18 luglio 2006

Page 18: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 18

Page 19: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 19

a View on Europe’s educational systems

http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/key_data_series/107EN.pdf

Page 20: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 20

What is European Schoolnet (EUN)?

Dedicated to

Support schools in bringing about the best use

of technology in learning

Promote the Europeandimension in schools

and education

Improve and raise the quality of education

in Europe

Network of 28 Ministriesof Education in Europe

Page 21: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 21

Specific objectives

Contributes to development of technology-enhanced

learning in schools

Disseminates good practice and investigates new models for schooling

and learning

Provides services, content and tools based on ICT

to members and partner networks

Offers pedagogical and information services with

European added value to schools in Europe

Supports professional development of

teachers

Fosters and supports collaboration and cooperation

among schools in Europe

What is European Schoolnet (EUN)?

Page 22: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 22

School services

Internationaleducation network

EU cooperation & citizenship

•eTwinning•Spring Day

Global issues

•DYP•GENIE

eSafety

•Teachtoday•Insafe

Competitions & campaigns

•eLearning Awards•Euro

MST actions

•eSkills•Xplora

www.eun.orghttp://insight.eun.orgwww.xplora.orgwww.futurenergia.orgwww.xperimania.netwww.saferinternet.orgwww.teachtoday.euhttp://games.eun.org

Page 23: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 23

MIUR - Scuola Digitale LIM - Centri di acquistoFormazione

Scuole secondarie di 1 grado 2009/10

• 3.731 scuole• 11.234 LIM• 41.850 insegnantiScuole secondarie di 2 grado e

primarie 2010/2011

• 6000 scuole primarie• 3000 Scuole superiori• 22.000 Insegnanti

“Classi 2.0”

156 classi 30.000 euro (connessioni,

dispositivi, arredi)3 anni

Page 24: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 24

Cl@ssi 2.0: il processo

Agenzie Nazionali

Università

Miur Scuole

Fondazioni

Imprese, Associazioni

Thanks to [email protected]

Page 25: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 25

Carta dello studente 2.0Dal Bando:

A tal proposito, destinatari della presente iniziativa sono, in modo particolare, tutte le istituzioni scolastiche che hanno adottato, o che hanno intenzione di adottare, sistemi di rilevazione delle presenze degli alunni, integrati a sistemi per la comunicazione scuola/famiglia, per i quali si auspica di utilizzare la Carta dello Studente quale mezzo di accesso ai sistemi di rilevazione, ciò anche allo scopo di evitare la duplicazione di badge identificativi per gli allievi. La Carta dello Studente – versione 2.0, infatti, prevede l’uso di un layout grafico rinnovato che, oltre ai dati identificativi dei ragazzi, include anche il nome dell’istituzione scolastica che la emette.

Il web2.0 non c’entra nulla!!!!

http://iostudio.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/e12311c2-ee5b-11de-81c0-8f213b98cd64/Lettera%20-%20Bando%20Versione%202.0.pdf

Page 26: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 26

Page 27: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 27

Information literacyLa valutazione dei documenti e delle fonti di informazione […] è una necessità irrinunciabile, senza il quale crollerebbero il nostro universo cognitivo, la nostra stessa società, la possibilità di votare un partito, di fare ricerca, di convivere civilmente.

Page 28: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 28

Attendibile o verificabile?

Coloro che sanno, e soprattutto coloro che più sanno, beneficiano enormemente del web [..], mentre coloro che sanno di meno finiscono col saperne ancora di meno […]Così la rete, proprio per i suoi meccanismi egalitari di accesso diretto di tutti a tutto, finisce con l’aumentare anziché diminuire la differenziazione cognitiva.

Page 29: web2.0  a scuola

Wikipedia

Piccola Esercitazione

Page 30: web2.0  a scuola

La dimensione dialogica

……. che il pieno sviluppo delle caratteristiche umane, e non solo

cognitive, avvenga grazie all’interazione sociale [G. Longo]

Page 31: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 31

Alfabetizzazione e social network

L’alfabetizzazione digitale è uno dei problemi centrali della cultura partecipativa.

Le capacità devono essere acquisite, condivise e apprese nel contesto di comunità raccolte attorno al contenuto creato dagli utenti come youtube

Page 32: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 32

Cosa si intende per alfabetizzazione

L’alfabetizzazione dei media non è qualcosa che appartiene agli individui ma un sistema che permette e forma la partecipazione […]

La cultura partecipativa premia impegno produttivo e performativo, ma come riconoscere altre forme più tranquille di partecipazione

Page 33: web2.0  a scuola

2. Blog e social network: partecipazione attiva e

passiva

Page 34: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 34

Web 2.0 Meme Map - Tim O'Reilly

Page 35: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 35

Megatrend• Il web è la piattaforma• Aumenta il tempo-reale web• La nuvola e le applicazioni mobili• Social media e l’economia della condivisione

sono disrupting per l’economia tradizionale• Economia dell’attenzione• Appiattimento delle gerarchie,

riorganizzazione delle strutture organizzative• Interesse verso nuove forme di fundraising

Page 36: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 36

Tassonomia di Bloom (1956)

Capacità Comportamenti

ValutazioneEsprimere opinioni e

giudizi

Sintesi Produrre

Analisi Scomporre

ApplicazionePraticare

Comprensione

Tradurre, interpretare, extrapolare

RicordareEsprimere opinioni e

giudizi

http://www.edscuola.it/archivio/ped/bloom.html

Page 37: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 37

Tassonomia per l’apprendimento in rete (1996-”Internet per la didattica” - Petrucco-Pantò)

Strumenti Obiettivi AbilitàTutti gli strumenti precedenti

Coordinare un progetto Abilità di sintesi, di valutazione, empatia

Tutti gli strumenti precedenti

Collaborare/cooperare a un progetto in rete

Responsabilità, senso di appartenenza, comprensione obiettivi progetto, rispetto tempi e metodi

Liste di discussione, News, Moo/Mud

Apprendere insieme ad altri

Participazione critica alle discussioni one-to-many

Posta elettronica Ricercare e selezionare info (interagire con persone)

Participazione critica alle discussioni one-to-one

Www, motori di ricerca, indici strutturati

Ricercare e selezionare informazioni (interagire con sw)

Ricerca: bibliografica, documentale, ipertestuale

Page 38: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 38

Tassonomia di Bloom rivisitata da Anderson (2001)

Capacità Comportamenti

Creare Progettare, pianificare, costruire

Valutare Confrontare, fare ipotesi,

AnalizzareConfrontare,

decostruire, strutturare

Applicare Implementare, svolgere, eseguire

Capire Interpretare, riassumere, inferire

Ricordare Riconoscere, elencare, descrivere

Page 39: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 39

Tassonomia di Bloom e web 2.0

http://techlearning.com/article/article.aspx?Id=8670

Creare

Progettare, costruire, pianificare, produrre, inventare, immaginare, produrre

Videomaking, creare mashup, programmare, creare e aggiornare un wiki

Valutare

Controllare, ipotizzare, criticare, esperimentare, giudicare, provare, ricercare, monitorare

Collaborare in rete, Moderare forum, Testare applicazioni e procedure

Analizzare

Confrontare, organizzare, decostruire, attribuire, schematizzare, strutturare, integrare

Utilizzare mashup, verificare le fonti

Applicareimplementare, portare a termine, eseguire, usare

Saper eseguire un’applicazione, caricare e scaricare file

Capire

Interpretare, riassumere, inferire, parafrasare, classificare, comparare, spiegare, esemplificare

Tenere un blog ma anche saper micro-bloggare e commentare quelli altrui

Ricordare

Riconoscere, elencare, descrivere, identificare, ritrovare, etichettare, localizzare, trovare

Utilizzare tecniche di presentazione del testo che favoriscono la memorizzazione, saper utilizzare sistemi di social bookmarking e tecniche di ricerca

Page 40: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 40

Page 41: web2.0  a scuola

Ricordare, Localizzare, Trovare

Page 42: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 42

Ricerche Visual e Tag

• Immagini per Tag - Galaxy http://taggalaxy.de/ (Sfera)• Ricerca immagini http://www.cooliris.com/ (Parete)• Ricerca immagini http://www.search-cube.com/ (Cubo)• Google Wonder Wheel / Google Sequenza Temporale• Ricerca booleana visuale http://www.boolify.org/• Dizionario VisuWords – http://www.visuwords.com• Effetti sonori Soungle http://www.soungle.com/• Search cloudlet http://www.getcloudlet.com/

Page 43: web2.0  a scuola

Social bookmarking, TAG, RSS

Esercitazione Del.icio.us

Digg - Twine

PageFlakesNetvibes

Page 44: web2.0  a scuola

Interpretare, spiegare, esemplificare

Page 45: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 45

La disuguaglianza nella partecipazione

http://www.useit.com/alertbox/participation_inequality.html

Page 46: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 46

• Il blog non nasce da una sorta di big bang della rete, ma poggia solidissimamente su un ricco retroterra di esperienze di community networks.

• E’ il risultato cioè di un lungo processo culturale di adattamento delle tecnologie al bisogno sociale di espressione (storicamente mutevole).

[De Rosa, 2009]

Blog

Page 47: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 47

I Weblog – Web log - We blog! – Blog…

•I blog sono siti web dinamici che contengono, nella loro forma tipica:

• Post (articoli) su un’unica pagina: il più recente è in testa• Categorie • Tag (con cui l’autore “addiziona” i post o le pagine)• Pagine statiche• Motore di ricerca interno per archivio e tags• Commenti (per il dialogo con i lettori)• Trackback (per sapere dove si è stati citati)• Link (Importantissimi) per creare la social network• Plug in vari (sono tantissimi, dalle radio, alle gallerie di

foto, alle chat, ai sistemi di statistica)

• I post possono essere:•Testuali, Grafici (disegni e foto), Video (Video blog, Video Clip), Audio (Mp3, Podcast, Audipost)

Page 48: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 48

Esempio di Blog

Titolo post

Categorie

Foto gallery

Tag Cloud

Commenti

Tag

Link

Pagine statiche

Post

Feed

Page 49: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 49

Consigli per un giovane blogger

• individuate le vostre passioni e possibilmente focalizzatevi solo su una di queste per il blog

• fatevi un'idea degli altri blog esistenti sull'argomento

• scegliete un nome e una “tag line” (descrizione) che sia facile da ricordare e curiosa

• definite le keyword – parole chiave, non più di tre o quattro per farvi trovare dai motori di ricerca.

Page 50: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 50

Differenza tra blog e Forum?

BlogForum

Può essere aperto o chiuso Può essere pubblico, i commenti possono essere consentiti o no

E’ legato a un gruppo o a un argomento E’ legato all’autore (agli autori) – la

sensazione di essere ospiti; la censura è arbitraria Favorisce la

discussione ma può essere complesso seguire la discussione

Lettura sequanzialeArgomenti in categorie e tag

I feed RSS sono rari I feed RSS ci sono sempre

Interfaccia “rigida” Interfaccia non “rigida”, personalizzata

Page 51: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 51

Contesti d’uso per il blog educativo1) Anne Davis in “La scuola davanti al blog”

Blog di Classe discussione, riflessione Attualità, diario, comunicare con altre classi

Blog di classe informativo

Informazioni sulla classe/materia

Compiti, programma, risultati,

Blog dell’insegnante Consigli ai colleghi, vita in classe,

Blog dello studente Portfolio, diario di formazione

Svolgere i compiti, opinioni, commenti

Blog condiviso Collettivo per progetti di apprendimento collaborativo

Webquest, compiti di piccoli gruppi

Page 52: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 52

Contesti d’uso per il blog educativo2) Monica Banzato in “La scuola davanti al blog”

Comunicazionecollaborazione

Web publishing

Classi aperte / altre classi

In classe / per la classe

Gruppi di lavoro e comunità di apprendimento

Gruppi di lavoro e comunità di classi in rete

Giornale della classe

Giornale del docente / studente

Page 53: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 53

Contesti d’uso per il blog educativo

3) Chiara Friso in “La scuola davanti al blog”

EnvironmentTool

Open

Close

Progetti didattici / vita di classe / tematici / disciplinare

Docenti/docentiDocenti/studentiScuole/scuoleGruppi eterogenei

Giornale / Bacheca / Vetrina / Contenitore

E-portfolioStudenteDocenteGestione classe

Page 54: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 54

Usare il blog nell’insegnamento

1. Pubblicare materiali e risorse2. Ospitare discussioni3. Creare una pubblicazione di classe4. Sostituire una newsletter5. Fare in modo che gli studeni scrivano6. Condividere le vostre lezioni7. Integrare descrizioni multimediali8. Organizzare, organizzare, organizzaer9. Ricevere feedback10. Creare un sito con molte funzionalità

http://edublogs.org/10-ways-to-use-your-edublog-to-teach/

Page 55: web2.0  a scuola

Twitter

Page 56: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 56

10 modi di usare Twitter per insegnare

Twi-bacheca avvisiTwi-riassunti – con 140 caratteri è difficileTwi linkTwitter stalking – personaggi, eventiTwitter for historyMicro meetMicro writingLingua tweetTweming - create un memeTweming pals

.

Thank to http://steve-wheeler.blogspot.com/2009/01/teaching-with-twitter.html

Page 57: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 57

@Twhistory

Page 58: web2.0  a scuola
Page 59: web2.0  a scuola

Social Networking

Identità online e norme sociali ovvero perché la

scuolanon li può ignorare

Page 60: web2.0  a scuola

La dimensione spazio temporale

… pare che i sincronismo tipico del web sopprima la dimensione

temporale annullando il passato e appiattendo tutto sul presente

G. Longo

Page 61: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 61

Norme culturali• Trasparenza• Collaborazione• Attribuzione• Ci si aspetta la conversazione• Sfiducia nelle autorità e nel marketing• Fiducia nei pari, gente come noi, anche

stranieri• La fiducia si acquista facilmente e si perde

altrettanto facilmente

Page 62: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 62

L’assimetria dei SN

o I propri dati personali e relativi all’uso dei servizi siano registrati e riutilizzati per fornire un servizio più personalizzato

o Siano registrate informazioni sul comportamento anche dai siti collegati

o Si accetta di ricevere informazioni pubblicitarieo Siano consegnati informazioni alle autorità se

richiestio Tutti i materiali caricati sul sistema diventano

di proprietà di chi offre il servizio (che può riusarli o venderli)

Page 63: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 63

I siti di social network sono magazzini di dati

Page 64: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 64http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/scienza_e_tecnologia/social-networking/social-reputazione/social-reputazione.html

“Ma cosa cercano esattamente questi "curiosi autorizzati"?

Secondo CareerBuilder le informazioni più

desiderate sono quelle sull'abuso di alcol e droga, magari corredate da foto o video compromettenti. Seguono la capacità di comunicazione e l'adeguatezza al ruolo, ma

anche i collegamenti ad attività criminali e le rivelazioni sui passati impieghi stuzzicano la curiosità dei cacciatori di teste.”

60% dei datori di lavoro cerca in rete informazioni sui candidati

Page 65: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 65

Oggi al lavoro, non ho fatto niente

• Si pensa di agire come all’interno di un “club” ma non è così, e questo può avere ripercussioni impreviste sulla propria vita

• Nuove problematiche:o Mancanza di controllo sulla

sequenza di azioni che si compiono in rete (activity stream)

o Disvelamento di informazioni che non si vorrebbe divulgare

o De-anonimizzazione attraverso operazioni di inferenza

Page 66: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 66

Facebook: il futuro della pubblicità, il passaparola

“La gente si abituerà al marketing virale e lo vedrà come una cosa buona”

“Due ore dopo avere comprato l’anello su Overstock.com, ricevette un sms dalla moglie: Per chi è quell’anello?”

CoComment:

“….. tutti i tuoi commenti raggruppati in un unico punto, comprese le lamentele verso la tua banca”

Google:Google Talk

“Tutti quelli con cui chatti sono tuoi amici e possono vedere tutti i tuoi Feed rss”

Page 67: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 67

• Bisogno di comunità, di creare esperienze comuni• Bisogno di confrontare opinioni e crearsi una

reputazione• Le informazioni personali sono al centro della

relazione: su di esse che si costruisce intimità (non sui dati personali ma sulle informazioni su di sè)

Dati VERAMENTE personalipreferenze, rappresentazione visiva,

affiliazioni, attività, sessualità, identità

Costruirsi un’identità attraverso le relazioni

Page 68: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 68

Paradosso della privacy• Un esempio: 43% degli utenti dichiara di leggere

il regolamento della privacy prima di comprare sui siti di ecommerce - solo il 26% lo fa davvero

• Ci preoccupa della propria privacy, ma non dei propri dati disponibili online. Ci si registra dati veri e si è preoccupati dal furto di identità.

• Ci si fida delle tecnologie o si è costretti a farlo?

Page 69: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 69

Le ragioni del paradosso

• Mancanza di controllo legale; non esistono diritti di proprietà dei propri dati

• Non esiste possibilità di contrattare: il contratto fa parte del prodotto

• Distorsioni del mercato: informazioni incomplete e asimmetrice

I dati personali sono una merce

Page 70: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 70

On the globalinformation highways, personal information is increasinglybecoming “the new currency”.

I firmly believe that at least the profiles of minors must be private by default andunavailable to internet search engines.

No European should carry a chip in one of theirpossessions without being informed precisely what they are used for, with the choice to remove or switch it off at any time.

Weekly message – 13 aprile 2009 – Vivianne Reading

Page 71: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 71

IDENTITADIGITALEIDENTITA

DIGITALE

IDENTITAFISICA

2005

IDENTITADIGITALE

2009 IN UN FUTURO VICINO

Page 72: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 72

Identità personale online

• Affermazione di una identità digitale (tutti)o Non valgono le modalità tradizionali, servono

più tempo, più informazioni, triangolazione attraverso la rete

• Processo di formazione della propria identità (giovani)o Costruzione di identità e status,

apprendimento modalità culturali e norme sociali,

Page 73: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 73

• Il Tecno Pessimismo vede i siti di social networking (SN) come luoghi pericolosi che rappresentano una minaccia per i bambini, gli adolescenti e i giovani

• Molti studi dimostrano la carenza di responsabilità e di conoscenza dei rischi connessi nel rendere pubbliche informazioni private

• Ciò implica che i giovani siano stupidi, male informati, che gli adulti siano più responsabili e che i giovani debbano accettare i valori di quelli più vecchi come moralmente superiori.

Page 74: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 74

Le persone possono essere molestate, pedinate, aggredite nella vita non-virtuale: ma anche se sono consapevoli dei rischi che corrono per strada, non prendono in considerazione la possibilità di non uscire di casa. Se non uscire di casa non è un’opzione, allo stesso modo non usare le SN non è un’opzione realistica per molte persone.

Page 75: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 75

• Il Tecno Ottimismo (TO) attacca il TP accusandolo di voler controllare gli adolescenti e di divulgare l’idea che Internet sia pericoloso per motivare esigenze di controllo, di una morale conservativa e puritana, e proibire o limitare il divertimento.

• Ciò implica che le SN dovrebbero essere spazi autonomi che aiutano i giovani a rafforzarsi, a costruire una propria autonomia necessaria per diventare adulti.

• Sottolinea il potenziale della tecnologia come mezzo per lo sviluppo personale, la liberata, la formazione, l’appartenenza alle comunità, amore e amicizia.

Page 76: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 76

• Entrambi gli approcci sono riduttivi: le SN non sono esclusivamente un rischio né un rafforzamento.

• Non si può prescindere da un’analisi del contesto culturale, dalla situazione economica e politica globale

• Le reti sociali sono solo in un fase iniziale: si verificherà la tenuta a lungo termine di questi servizi ma saranno originati nuovi modelli di “validazione sociale” dell’identità.

Page 77: web2.0  a scuola

3. Personal Learning Network

Page 78: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 78

Come cambiano i processi formativi ONLINE?

Online è un luogo diverso

Gli obiettivi dell’insegnamento sono gli stessi,

Ma la cultura e le regole dello spazio online sono specifiche

Page 79: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 79

E-learning è ancora innovativo?

E-learningAnalogico o Digitale

Legato o MobileIsolato o Connesso

Generico o PersonaleConsumo o Creatività

Chiuso o Aperto

Page 80: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 80http://zope.cetis.ac.uk/members/scott/blogview?entry=20050125170206 Future Virtual Learning Environment – Scott Wilson 2005

Page 81: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 81

Personal learning environment

Page 82: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 82

Dave Tosh: Personal Learning Landscape

Page 83: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 83

Page 84: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 84

Teorici del learning 2.0 e del PLE

• Stephen Downes• Graham Attwel• David Wyley• George Siemens

Page 85: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 85

http://is.jrc.ec.europa.eu/pages/Learning-2.0.html

Page 86: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 86

Page 87: web2.0  a scuola

Social Learning Environment

Page 88: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 88

Case Study: Open education CourseDavid Wyley 2007

http://opencontent.org/wiki/index.php?title=Intro_Open_Ed_Syllabus#INST_7150_Introduction_to_Open_Education.2C_Fall_2007

Page 89: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 89

Case Study: CCK08 Connectivism and Connective Knowledge

1600 iscritti

Page 90: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 90

Corso Connectivism and Connective Knowledge

Page 91: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 91

Case Study Mozilla Open Education Course

https://wiki.mozilla.org/Education/EduCourse

Page 92: web2.0  a scuola

4.Produzione collaborativa di documenti

Page 93: web2.0  a scuola

Progettare, costruire, pianificare,

Page 94: web2.0  a scuola

Google Docs

http://www.youtube.com/watch?v=eRqUE6IHTEA

Page 95: web2.0  a scuola

Google Wave

Page 96: web2.0  a scuola

Pbworks

Page 97: web2.0  a scuola
Page 98: web2.0  a scuola

Podcast e VodCast

Page 99: web2.0  a scuola

I giochi….

Page 100: web2.0  a scuola

5. Creative Commons e Open Education Resources

Page 101: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 101

FLOSSFLOSS

Proprietà Proprietà IntellettualeIntellettualeElearningElearning

1994- Wayne Hodgins 1994- Wayne Hodgins

Learning Object riusabili, Learning Object riusabili, ricombinabili, standard che ricombinabili, standard che consentono di trovare e consentono di trovare e riusare contenuti didatticiriusare contenuti didattici

1998- David Wyley 1998- David Wyley

Open content – Open content – l’idea che i principi l’idea che i principi che stanno alla che stanno alla base del movimento base del movimento opensource possano opensource possano essere applicabili essere applicabili anche ai contenutianche ai contenuti

1998- Nuove licenze 1998- Nuove licenze - Open Public - Open Public licenselicense

2001 – Creative 2001 – Creative CommonsCommons

Open Education

Page 102: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 102

2001 Le licenze Creative Commons

Le 4 RLe 4 R

ReuseReuse

RedistributeRedistribute

Revise (modificare)Revise (modificare)

Remix (combinare)Remix (combinare)

http://www.creativecommons.it/http://www.creativecommons.it/

Page 103: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 103

“The fundamental principle underlying both FOSS and OER is the freedom to share knowledge - whether this takes the form of making software code open for collaborative modification and improvement, or allowing unrestricted access to learning materials." (Vukovic and Martin, 2009)

http://oerwiki.iiep-unesco.org/index.php?title=UNESCO_OER_Toolkit/Background_to_Open_Educational_Resources

Open Education Resources

Page 104: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 104

Una possibile classificazione

ToolsOpen source software for

development and delivery of resources

ContentMaterials published for learning or

reference

Implementation resources

Content Management

Systems (CMS)

- EduCommons

Development Tools

- Connexions

Social software

- Wikis- H20- OSLO research

Learning Management

Systems- Moodle- Sakai

Learning Resources

Learning Objects

- MERLOT- Connexions- ARIADNE

Courseware- MIT OCW- ParisTech- Japan OCW Consortium

ReferenceCollections

- Internet Archive- Google Scholar- Library of Congress- Wikis

Licensing Tools

- Creative Commons- GNU Free Documentation License

Interoperability- IMS- SCORM- OKI

Best Practices

- CMU (design principles)

Giving Knowledge for Free - Jan Hylén, 2007

Page 105: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 105

…oltre i contenuti, oltre la classe

• Introduction to open content• Peoples-uni• Peer to Peer University• Wikiversity• Wikieducator• Netgeners.net

Page 106: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 106

Copyright/Copyleft• Diritto d’autore• Licenze aperte

– Creative Commons– GNU Free Documentation License– Incompatibilità OER REMIX - giocare con le licenze

http://www.opencontent.org/game/logo-small.png • OER e terze parti

– Remove– Replace– Relicense

Page 107: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 107

OpenEd Italia

Page 108: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 108

Nuovi ruoli per i mediatori del sapere

Page 109: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 109

Medioevo 2.0[…] siamo entrati in un’epoca in cui le barriere fra autore e lettore stanno cadendo: le figure di intermediazione come i giornalisti e i bibliotecari devono essere riprogettate; la validazione, quando esiste ancora, non avviene più prima della pubblicazione ma dopo […]

Page 110: web2.0  a scuola

La scuola, il sapere, la narrazione

La scuola è l’organo di riproduzione della società,

poiché ne replica il sapere e le conoscenze

G. Longo

Page 111: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 111http://www.slideshare.net/courosa/open-networked-teaching-a-transformative-journey

Page 112: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 112

Libri consigliati

Page 113: web2.0  a scuola

Grazie a tutti voi!

Page 114: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 114

Crediti • Nascere digitali. Verso un mutamento antropologico? di Giuseppe O. Longo (18 p.

in .pdf ), a, è pubblicato anche on line sulla rivista “Mondo digitale”, dicembre 2009. • Rosanna De Rosa, Corso Online di Comunicaizone Politica, Federica –

http://www.federica.unina.it• Perché non mi piacciono le condizioni di uso di Facebook

http://www.giornalismi.info/gubi/articoli/art_1182.html• Undermining Privacy in social Network http://w2spconf.com/2008/papers/s3p2.pdf• Christian Fuchs, Social Networkig Sites and The Surveillance Society http://

fuchs.icts.sbg.ac.at/SNS_Surveillance_Fuchs.pdf• Web-Based Inference Detection http://www2.parc.com/csl/members/jstaddon/

publications/USENIX07Full.pdf• Feeling Betrayed, Facebook Users Force Site to Honor Their Privacy

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/11/29/AR2007112902503_pf.html

• Wainer Lusoli, Caroline Miltgen, Young People and Emerging Digital Services An Exploratory Survey on Motivations, Perceptions and Acceptance of Risks http://ftp.jrc.es/EURdoc/JRC50089.pdf

• Alcune immagini sono tratte da Stock.xchng www.sxx.hu • La foto di Richard S. Fuld, Jr., Presidente Lehman Brothers è di Susan Walsh / AP fil • La copertina del Time è del 25 maggio 2009• La slide Open Teaching - Network Sherpa è di Alec Courosa

http://www.flickr.com/photos/courosa/3293199214/sizes/o/in/photostream/

• I marchi sono proprietà riservata dei relativi proprietari

Page 115: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 115

Crediti fotografici• Sentiero del Venda

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/66/Sentiero_del_venda.JPG• Dolcevita zen http://www.flickr.com/photos/auro/234894602/• txt'ing http://www.flickr.com/photos/courosa/2831891520/sizes/l/in/set-

72157603986790944/• Charlemagne is back http://www.flickr.com/photos/e3000/2735834124/sizes/l/• Three ladies in conversation

http://www.flickr.com/photos/90664717@N00/28225950/• Kids conversation http://www.flickr.com/photos/11739182@N03/1263985679/• Wyoming and south dakota sky

http://www.flickr.com/photos/davebluedevil/17508904/ • Sombre sky http://www.flickr.com/photos/flavijus/543987511/• Sea smoke 1 http://www.flickr.com/photos/lunaspin/2094563164/

• On my working morning http://www.flickr.com/photos/leafy/3826214063/in/set-

72157622908887072/

Page 116: web2.0  a scuola

16 Febbraio 2010 Wee-learning - E. Pantò 116

[email protected]@csp.it@epanto @epanto www.csp.itwww.csp.itwww.dschola.itwww.dschola.itwww.associazionedschola.it www.associazionedschola.it www.puntopanto.itwww.puntopanto.itBlog.puntopanto.itBlog.puntopanto.itOeritaly.ning.comOeritaly.ning.comOpened.creativecommons.itOpened.creativecommons.it