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Daily_16 giugno

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Page 1: Daily_16 giugno

A cura del team Market Strategy

MPS Capital Services

MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482

Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770

DAILY 16 giugno 2014

Iraq e Fed attesi protagonisti in settimana

Punti Principali

Tassi – In calo in Germania e in quasi tutti i periferici

Valute – Euro in prossimità di 1,35

Commodity – Volatile il greggio su escalation tensioni Iraq

Azionario – Partenza negativa in Europa

Principali indicatori

Ora Paese Dato Cons Prec

11:00 EUR Inflazione MAG F 0,5% 0,5%

15:15 USA Prod. Ind. m/m MAG 0,5% -0,6%

Eventi del giorno

Tassi & Congiuntura: in area Euro tassi in calo ad eccezione di

Portogallo e Grecia. Le tensioni geopolitiche in Iraq insieme alla

progressiva entrata in vigore delle recenti decisioni della BCE stanno

impattando rispettivamente sulla parte a lungo e a breve termine. Sul

comparto a lungo termine sta impattando anche lo scenario di bassa

inflazione, che è atteso essere confermato dai dati finali dell’area Euro

di maggio in pubblicazione oggi. Nel frattempo continua il forte calo

anche dei tassi a breve con il tasso del titolo biennale tedesco arrivato

ad un nuovo minimo da maggio 2013. Il tasso Eonia è arrivato venerdì

allo 0,026%, con alcuni analisti che non escludono la possibilità che

possa attestarsi in territorio negativo, una volta che sarà operativa

questa settimana anche la sospensione della sterilizzazione degli

acquisti effettuati nell’ambito del piano SMP. Questa settimana

verranno inoltre rimborsati anticipatamente 3,7Mld€ di LTRO,

segnalando un ritmo dei rimborsi in rallentamento anche in previsione

dell’eventualità di rolling parziale della LTRO in scadenza nella nuova

operazione TLTRO. Sul fronte macro in settimana è attesa la

pubblicazione dell’dice ZEW . Continuerà ad essere molto copioso il

flusso di emissioni: attesi fino a 5 Mld€ di riapertura del decennale

tedesco (mercoledì) oltre al nuovo 5 anni e alla riapertura del biennale

francese fino ad 8 Mld€ insieme alle emissioni spagnole il prossimo

giovedì. Negli Usa tasso decennale nuovamente sotto al 2,60%,

sulla scia della intensificazione delle tensioni in Iraq ed anche

dell’avvicinamento della riunione Fed del prossimo mercoledì. Da

quest’ultimo meeting potrebbero arrivare primi tiepidi segnali di un

ritmo di rimozione più accelerato dell’accomodamento monetario,

sulla base di quanto ha già fatto intendere il governatore della BOE

Carney ed in parte ribadito oggi da Bean, altro membro della BOE in

scadenza a giugno. In settimana, oltre alla citata riunione Fed, attesi

alcuni dati sul comparto immobiliare oltre a quelli sull’inflazione di

maggio.

Valute: euro in prossimità della delicata soglia di 1,35 questa

mattina. Gli speculatori hanno fortemente aumentato le posizioni allo

scorso martedì a favore di un deprezzamento della valuta unica vs

Usd, portando il posizionamento netto in questa direzione al

massimo dallo scorso giugno. In settimana supporto importante in

prossimità di 1,3440. Yen in apprezzamento questa notte in linea con

il calo piuttosto marcato della borsa nipponica. Il cambio EurJpy si è

così riportato sul minimo da oltre quattro mesi sotto area 138; un

supporto piuttosto significativo può essere identificato a quota

136,70. Resistenza a 138,60. Continua ad essere oggetto di acquisti

la sterlina che vs euro ha toccato il livello minimo da settembre 2012

e vs dollaro dal 2009. Secondo la CFTC, gli speculatori la scorsa

settimana hanno leggermente aumentato le posizioni nette lunghe

della £ vs $; il dato si riferisce però a martedì scorso, ovvero a prima

di quando il governatore della BoE Carney stupisse gli operatori

ipotizzando un rialzo dei tassi d’interesse prima di quanto stimato dal

mercato. Tendenzialmente negativo il comparto delle valute

emergenti con le vendite che stanno particolarmente interessando

lira turca e rand sudafricano. Quest’ultima è stata penalizzata dal

taglio di S&P sul rating del paese che è stato portato al più basso

livello di investment grade (BBB-).

Commodity: l’indice generale GSCI ER ha chiuso la settimana in

rialzo, sui massimi da dieci mesi, ed ha esteso i guadagni nella

seduta di venerdì che ha visto chiudere quasi tutte le principali

materie prime in positivo. I guadagni hanno interessato tutti i settori

anche se il vero protagonista è stato ancora una volta il petrolio che,

dopo aver toccato il livello massimo dallo scorso settembre sopra i

114$/b, è sceso chiudendo poi poco sopra la parità. Le tensioni in

Iraq (secondo produttore del cartello Opec) sono tornate a farsi

sentire questa mattina: il prezzo del greggio sta infatti di nuovo

salendo così come quello dell’oro che si è portato sopra i

1280$/oncia dopo aver chiuso stabile venerdì. L’ultima seduta della

settimana è stata caratterizzata anche dal rimbalzo del comparto

agricolo (+0,6%) e dei metalli non ferrosi (+0,4%). Secondo i dati

della CFTC gli speculatori la scorsa settimana hanno ridotto per la

sesta settimana consecutiva le posizioni nette lunghe combinate

sulle principali 18 materie prime portandole al minimo da 4 mesi

anche se ancora su livelli storicamente elevati. In forte calo (quasi del

70%) le posizioni nette lunghe sul rame.

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DAILY 16 giugno 2014

Azionario: in Europa venerdì si è assistito ad un andamento piuttosto

debole delle principali borse sulla scia delle tensioni in Iraq, anche se i

mercati sono riusciti a recuperare parte delle perdite di inizio seduta.

In Europa l’unico listino positivo è stato quello spagnolo (+0,2%),

mentre il calo maggiore ha interessato la borsa londinese (-1%).

L’indice Stoxx 600 è sceso dello 0,2% con vendite generalizzate su

tutti i comparti ad eccezione di quello petrolifero (+1,1%), salito ai

massimi da settembre 2008, ed utility (+0,5%). Tra i settori più colpiti

troviamo invece quello viaggi ed intrattenimento (-1,7%) ed il

comparto immobiliare (-1,6%). In Italia il Ftsemib ha chiuso la seduta

pressoché invariato grazie ad un recupero nelle ultime ore di

contrattazione. Prosegue l’andamento positivo di Eni (1,7%) e Saipem

(+1%) anche se uno dei miglior titoli del listino è stato Finmeccanica

(+2,6%) su indiscrezione stampa della possibile vendita della

controllata statunitense Drs Technologies. Negativo il lusso con Yoox

in calo di circa il 3%. Questa mattina stiamo assistendo ad una

partenza negativa delle borse europee su cui continuano a pesare i

timori di una nuova guerra in Iraq. Negli Usa venerdì le borse hanno

chiuso in lieve rialzo, non riuscendo però a recuperare le perdite

accumulate in settimana. A livello settoriale prevalgono gli acquisti sul

comparto petrolifero (+1%) e su quello tecnologico (+0,7%) grazie

soprattutto alle buone indicazioni sull’andamento del trimestre in corso

giunte da Intel (+7%). Sul fronte emergente l’indice MSCI EM ha

chiuso in calo per la terza seduta consecutiva (-0,5%) con un

andamento negativo diffuso in tutte le principali aree. Son tornate le

vendite sul listino turco (-1%), che sinora è stato il mercato

maggiormente penalizzato dalle tensioni in Iraq. Questa mattina in

calo dell’1,4% l’indice russo Micex, dopo che i negoziati tra Russia ed

Ucraina sulla fornitura di gas non hanno portato per ora ad alcun

accordo, alla vigilia della scadenza del pagamento di una quota di

debito ucraino di 1,95Mld$ alla russa Gazprom. Questa notte in Asia

si è assistito ad un andamento misto per le principali borse. Prosegue

il momento positivo della borsa cinese dopo la decisione della banca

del paese di estendere il taglio del tasso di riserva obbligatoria ad

altre due banche di media dimensione. Il peggior calo è stato

registrato invece dal listino giapponese in scia al rafforzamento dello

yen.

CARIGE – Oggi prenderà il via l’aumento di capitale da 800Mln€.

Intanto la Consob ha comunicato che monitorerà l’andamento sul

mercato delle azioni dell’istituto ligure durante il periodo di aumento

del capitale.

FIAT – L’Ad Sergio Marchionne ha confermato i target 2014,

nonostante le difficoltà del gruppo in Brasile, mentre il Cda ha

approvato l’operazione di fusione con Chrysler. Intanto, il gruppo ha

deciso l’emissione di bond fino a 4Mld€, anche in divise diverse

dall’euro, da collocare presso investitori istituzionali entro la fine del

2014.

GTECH – La società ha spiegato in una nota di aver dato mandato

ad alcuni advisor per assisterla nel processo riguardante una

potenziale acquisizione di International Game Technology, produttore

di slot machine di Las Vegas con un valore di mercato appena sopra

i 3,5Mld$. Tale operazione potrebbe avere quale corrispettivo un mix

di contanti e azioni senza che si renda però necessario il ricorso ad

un aumento di capitale a pagamento.

MEDIOBANCA – L’istituto ha esercitato l’opzione per uscire dal

capitale di Telco, holding di riferimento di Telecom Italia.

VODAFONE – Il colosso britannico delle telecomunicazioni ha

annunciato la sua intenzione di acquisire l’italiana Cobra Automotive

Technologies ad un prezzo di 1,49€ per azione, per un valore

complessivo di 145Mln€. L’Opa dovrebbe essere lanciata nelle

prossime settimane.

Fonte: infoproviders

Europa: fiducia investitori tedeschi (Zew, martedì); pubblicazione

verbali ultima riunione BoE (mercoledì); Eurogruppo (giovedì).

Usa: produzione industriale (lunedì); inflazione (martedì); riunione

Fed e conferenza stampa Yellen (mercoledì).

Giappone: discorso del governatore della BoJ Kuroda (venerdì)

Svizzera: riunione della Banca centrale (SNB, giovedì)

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

OVERVIEW DELLA SETTIMANA

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