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Production
Il nostro impegno
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Persone motivate e “fuori dal comune”
Innovazione tecnologica all’avanguardia
Processi sempre più efficienti e sostenibili grazie al WCM
Completa integrazione con il territorio
Qualità Premium per prodotti Premium
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Più di 40 anni di storia
Oltre
7 milioni di automobili prodotte
15 modelli costruiti dal 1972 ad oggi
2 milioni m2
di superficie (550 mila m2 coperti)
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Quando è nato lo stabilimento di Cassino? Nel 1972, per la produzione della Fiat 126.
Quali sono i principali modelli che ha costruito?La Fiat 126 fra il 1972 e il 1978, anno in cui iniziò a produrre la Ritmo. Da allora Cassino si è specializzato nelle medie compatte dei cosiddetti segmenti C e D, come le Fiat Tipo, Tempra, Marea, Bravo e Brava, Stilo e la nuova Bravo del 2007, la Lancia Delta e l’Alfa Romeo Giulietta. Dal 2005 al 2010 ha fabbricato anche la Fiat Croma.
Quali sono le tappe principali della storia del plant?Nel 1988, con l’introduzione della Fiat Tipo, lo stabilimento ha visto la massiccia introduzione dei robot per sostituire l’uomo nei lavori più faticosi e disagevoli. Da allora Cassino è sempre stato all’avanguardia per l’innovazione tecnologica. L’impianto di verniciatura, per esempio, è fra i più avanzati al mondo grazie alle nuove cabine “a secco” per la stesura della mano di fondo.Con la scelta di allocare a Cassino la produzione dei nuovi modelli Alfa Romeo e con l’introduzione della Giulia, il plant ha fatto un salto di qualità diventando uno stabilimento d’eccellenza per automobili eccellenti.
Lo stabilimento – ieri
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Quanto è grande lo stabilimento di Cassino? Quante auto possono essere prodotte?Il plant ha una superficie di 2 milioni di metri quadrati, di cui 550 mila coperti. La capacità produttiva è di circa 1.000 vetture al giorno. Nella sua storia ha fabbricato oltre 7 milioni di automobili.
Perché lo stabilimento di Cassino si propone come una fabbrica denominata “World Class Sustainable Plant”?Perché, grazie al metodo del World Class Manufacturing e alle soluzioni più avanzate per la costruzione di automobili, presenta il meglio come impianti, come persone, e nel totale rispetto dell’ambiente.
Che cosa vuol dire che oggi è una fabbrica Premium?Premium è una parola inglese che deriva dal termine latino praemium e che significa “di valore superiore, fuori dal comune”. Come le Alfa Romeo. Lo stabilimento di Cassino è Premium perché impiega i migliori processi, tecnologie innovative e persone preparate per costruire automobili fuori dal comune.
Che cos’è la Quadrifoglio Avenue?È il viale centrale dello stabilimento, dove abbiamo voluto raccontare che cosa facciamo e come lo facciamo. Con perfezione, cura, bellezza, pregio e, soprattutto, passione per i nostri prodotti, attraverso le nostre persone e il rispetto per l’ambiente.
Perché ha questo nome?Il quadrifoglio è il simbolo-portafortuna che il corridore Ugo Sivocci fece dipingere sulla sua Alfa Romeo RL prima della Targa Florio del 1923. Vinse, e da allora il quadrifoglio venne adottato come logo sulle Alfa Romeo da competizione. Diventando poi un marchio riservato alle vetture più prestazionali prodotte dalla Casa. Il nome Quadrifoglio Avenue è stato scelto, quindi, perché ricorda l’Alfa Romeo e al tempo stesso è un richiamo alla natura.
Lo stabilimento – oggi
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| Production
Che cos’è il World Class Manufacturing o WCM?Il WCM è un metodo adottato e impiegato quotidianamente negli stabilimenti Fiat Chrysler Automobiles in ogni parte del mondo.È un programma di miglioramento continuo che punta ad una maggiore competitività delle fabbriche. Eliminazione degli sprechi, qualità del prodotto, sicurezza del lavoro e ambiente sono obiettivo primario del sistema WCM. Migliorare continuamente tutte le performance produttive al fine di garantire qualità del prodotto e soddisfare le attese del cliente sono la Mission del WCM. Gli stabilimenti, sulla base dei risultati ottenuti, raggiungono progressivamente i diversi livelli di Award previsti dal sistema, attraverso certificazioni da parte di Auditor esperti: Bronzo, Argento, Oro, sino a diventare “World Class”, cioè riferimento mondiale.
Quando è stato introdotto il WCM a Cassino e che livello ha raggiunto lo stabilimento?Le attività di World Class Manufacturing sono iniziate nel 2005. Il plant ha raggiunto il livello Bronzo nel 2008 e quindi l’Argento nel 2009.
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Planet
Il nostro impegno
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Zero acqua sottratta alle risorse idriche locali per il processo industriale
100% dei rifiuti recuperati o riciclati
Emissioni di CO2 interamente compensate
Stabilimento integrato con l’ambiente e il territorio
100% di energia elettrica da fonti rinnovabili
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500 mila m3 d’acqua piovana recuperata
3 MegaWatt di potenza elettrica di picco installata con pannelli fotovoltaici
50 mila m3 capacità del laghetto
Zero rifiuti industriali in discarica dal 2000
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Perché Cassino è uno stabilimento “green”?Perché utilizzerà energie rinnovabili, come il fotovoltaico e le tecnologie più avanzate per ridurre i consumi energetici e idrici. Perché impiegherà l’acqua piovana e la riutilizzerà in modo da non sottrarre preziose risorse idriche alla regione. Perché dal 2000 neanche un grammo degli scarti e dei rifiuti industriali è stato mandato in discarica. Perché il 100% degli scarti e rifiuti industriali viene riciclato o recuperato. Perché il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili e il 100% delle emissioni per l’energia termica sono compensate.
Quali accorgimenti sono stati adottati per rendere sostenibile la Verniciatura?L’acqua utilizzata nelle cabine di verniciatura per raccogliere le particelle di colore che non si depositano sulla carrozzeria viene raccolta, depurata e riutilizzata. Per la stesura della mano di fondo sono state realizzate cabine che impiegano una tecnologia rivoluzionaria “a secco”, che non richiede l’impiego di acqua. Le particelle di vernice in eccesso sono raccolte da un flusso d’aria e assorbite da speciali filtri, che vengono poi avviati ad attività di recupero. Cassino è il primo stabilimento al mondo a impiegare questa tecnologia, che non utilizza additivi chimici aggiunti, per la produzione di automobili.
Che cosa significa stabilimento a “zero acqua”?In un anno raccogliamo mezzo milione di metri cubi d’acqua piovana, quanta ne scorre nel Tevere in mezz’ora. Grazie al riutilizzo e a tecnologie produttive che richiedono meno acqua, o non ne richiedono affatto, il nostro stabilimento sarà autosufficiente e, per i processi produttivi, non preleverà un solo litro dagli acquedotti.
Perché sarà costruito un laghetto e quale sarà la sua capacità?Il laghetto, che avrà una capacità di oltre 50 mila metri cubi, servirà a immagazzinare l’acqua piovana raccolta. Da qui sarà prelevata quella necessaria ai processi produttivi.
Che cosa accade in caso di siccità?Dato l’impiego di tecnologie che riciclano l’acqua, il fabbisogno dello stabilimento è minimo e la capacità del laghetto è sufficiente a superare i periodi di siccità senza bisogno di attingere dall’acquedotto e dalle risorse idriche della zona.
Che cos’è la fitodepurazione?È un sistema di depurazione naturale dell’acqua costituito da un bacino con ghiaia e ricco di piante acquatiche. L’azione combinata del filtro ghiaioso, delle piante e dei microorganismi ripulisce l’acqua. È così che il nostro laghetto depurerà l’acqua necessaria ai processi produttivi dello stabilimento.
Uno stabilimento amico dell’ambiente
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Che cosa significa che i rifiuti diventano una risorsa?Riciclandoli in modo economicamente sostenibile, secondo i principi base della circular economy, quello che era un rifiuto diventa un’opportunità, ovvero nuova materia prima.
Qual è lo scopo di iniziative come le api in fabbrica, le aiuole coltivate dai giovani, l’erbario didattico …?Testimoniare il legame solido fra lo stabilimento e il territorio che lo ospita. Le iniziative come queste mettono in evidenza quanto sia importante continuare a salvaguardare il patrimonio naturalistico, a partire dalle piccole cose.
Che cos’è la “carbon footprint”?Letteralmente “impronta di carbonio”, rappresenta l’impatto di un’attività umana in termini di emissioni di anidride carbonica (CO
2). La CO
2 è un gas di per sé
innocuo (noi stessi lo emettiamo con la respirazione) che viene assorbito dalle piante, ma il cui accumulo eccessivo nell’atmosfera ha importanti effetti sul clima (effetto serra).
Come riduciamo le emissioni di CO2?
Ottimizzando e riducendo con ogni mezzo i consumi energetici, dall’adozione di macchinari di nuova
generazione all’utilizzo dei LED per l’illuminazione e soprattutto impiegando esclusivamente elettricità proveniente da fonti rinnovabili.
Come viene compensata la produzione di anidride carbonica?L’emissione di CO
2 dello stabilimento è ridotta al
minimo grazie all’impiego esclusivo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. L’anidride carbonica emessa per la produzione di energia termica è, comunque, interamente compensata con investimenti destinati a ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, tramite l’acquisto di crediti dal mercato internazionale. In questo senso Cassino è uno stabilimento a zero emissioni di anidride carbonica.
È vero che lo stabilimento utilizza l’energia solare?Tutta l’energia elettrica impiegata proviene da fonti rinnovabili (idroelettrica, eolica e solare). Non solo. La copertura del parcheggio con pannelli fotovoltaici permetterà di proteggere le vetture dal calore e, al tempo stesso, produrrà energia elettrica. Con una superficie pari a 2 campi da calcio, otterremo 3 MegaWatt di potenza di picco installata. Senza consumare combustibili fossili ed evitando oltre 1.000 tonnellate di emissioni di CO
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l’anno grazie a una produzione di circa 3,5 GWh l’anno di energia elettrica rinnovabile.
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Process
Il nostro impegno
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Qualità Premium grazie alla tecnologia più avanzata
Riduzione dei consumi energetici in tutte le lavorazioni
Ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua
Postazioni di lavoro ancora più ergonomiche
Primo stabilimento al mondo ad impiegare Dry Scrubber Primer Booth per la produzione di automobili
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Zero acqua utilizzata nella spruzzatura del fondo in Verniciatura
15.000 best practices adottate per la realizzazione di linee e impianti
Verniciatura innovativa con rotazione della scocca nel trattamento di cataforesi
Quasi 1.300 robot in Lastratura
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Quali sono gli aspetti più rilevanti dell’innovazione tecnologica in Lastratura, in Verniciatura e al Montaggio?In Lastratura, sono state introdotte nuove tecnologie di saldatura laser, nonché di chiodatura con rivetti self piercing per unire le parti in acciaio con quelle in lega di alluminio e di incollaggio per unire le parti in acciaio con quelle in fibra di carbonio. Nuovi materiali, che, grazie alla loro leggerezza, permettono migliori prestazioni insieme a minori consumi ed emissioni.In Verniciatura, l’adozione della tecnologia E-Shuttle permette di migliorare i processi di pretrattamento e cataforesi, che proteggono la scocca dalla corrosione, diminuendo al tempo stesso i volumi di acqua e vernici utilizzate nelle vasche di processo e il consumo di energia. Sempre in Verniciatura, le nuove cabine per l’applicazione della mano di fondo utilizzano il più innovativo sistema di abbattimento a secco, azzerando l’utilizzo di acqua.In Montaggio, dove è preponderante il lavoro manuale, sono state introdotte postazioni di lavoro pensate per ridurre la fatica e migliorare l’ergonomia. Ad esempio, speciali pedane adattative regolano automaticamente l’altezza della postazione di lavoro in base alle caratteristiche antropometriche della persona.
Quanti sono i robot nello stabilimento? Soltanto in Lastratura, dove sono più numerosi, sono quasi 1.300. Sono impiegati prevalentemente in operazioni ripetitive e disagevoli.
Che cosa sono le tecnologie di saldatura laser con apporto di materiale e di brasatura laser?Sono sistemi innovativi di saldatura che permettono di unire pezzi su sezioni difficili. Cosa impossibile con la tradizionale saldatura a punti.
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Tecnologia al top
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Che cos’è l’E-Shuttle?È un sistema che immerge le scocche, capovolgendole, nelle vasche di pretrattamento e nel bagno di cataforesi. Un trattamento che fa aderire alla lamiera, con un processo elettrochimico, un rivestimento anticorrosione. Rispetto al metodo tradizionale, permette una maggiore qualità del trattamento. Inoltre, le vasche di immersione, molto più piccole di quelle tradizionali, permettono una diminuzione dei consumi d’acqua e di energia.
Che cos’è la tecnologia a secco della Verniciatura?Nelle cabine dove si stende la mano di fondo, la vernice spruzzata in eccesso non è raccolta con acqua, ma aspirata con un flusso d’aria. Speciali filtri di cartone separano le particelle di vernice dall’aria. Quando i filtri sono saturi vengono recuperati da società specializzate. Questa tecnologia, che non utilizza additivi chimici aggiuntivi, si chiama Dry Scrubber Primer Booth e Cassino è il primo stabilimento al mondo a impiegarla per la produzione di automobili.
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People
Il nostro impegno
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Benessere delle persone
Coinvolgimento e motivazione per il raggiungimento dell’eccellenza
Condivisione di obiettivi e valori
Sviluppo delle competenze tecniche e manageriali
Postazioni di lavoro costruite intorno alle persone
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Quasi il
60% tra diplomati e laureati
Più di
700.000 ore di training in aula e on the job
261 Team Leader
4.338 persone
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Come è stato favorito il “cambio culturale” delle persone di Cassino?Attraverso le varie iniziative di formazione, eventi particolari come “Big Bang” e attraverso l’impegno quotidiano nelle attività del World Class Manufacturing.
Che cosa significa che a Cassino si costruiscono vetture PREMIUM?Ad ogni persona che guarda o guida una nostra vettura vogliamo trasmettere Perfezione, Cura, Bellezza, Passione e Pregio. Per ogni concetto abbiamo cercato di ricavare un insegnamento da applicare nel lavoro quotidiano. Perfezione, per esempio, vuol dire essere capaci di ascoltare gli altri, correggere gli errori, crescere e migliorare ogni giorno. Cura vuol dire tenere a mente che per ogni cliente l’auto è unica e come tale va curata in ogni dettaglio. Tutto questo rappresenta la cultura dell’eccellenza.
Che cosa significa che a Cassino le persone sono al centro della fabbrica?La qualità del lavoro e delle automobili prodotte nel plant dipende dalle persone. Sono loro che fanno la differenza, che possono essere gli attori del miglioramento. Perciò, anche in un plant hi-tech e automatizzato come Cassino le persone sono la risorsa principale.
Che cosa significa in concreto prendersi cura del benessere delle persone che lavorano nel plant?Vuol dire mettere la sicurezza sul posto di lavoro al primo posto. Non a caso gli “zero incidenti” sono uno degli obiettivi del World Class Manufacturing. Ma vuol dire anche essere attenti al posto di lavoro, in modo da rendere le operazioni meno faticose e stancanti. Ogni postazione è stata studiata nei minimi dettagli ascoltando le indicazioni e i consigli di chi lavora. Quindi analizzata attraverso la realtà virtuale prima di essere realizzata. Con l’analisi in virtuale delle postazioni di lavoro è stato possibile progettare delle pedane che si regolano automaticamente in altezza in funzione delle caratteristiche antropometriche dell’operatore.
Persone al centro
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Che cos’è la WPI?WPI sta per Work Place Integration. È un nuovo modo di progettare il processo produttivo partendo dalle postazioni di lavoro. Prodotto e processo nella fase di industrializzazione sono sviluppati in parallelo. Inoltre nella definizione del ciclo e dei posti di lavoro partecipano attivamente le persone che vi lavoreranno. Anche i Team Leader sono coinvolti, proponendo soluzioni migliorative basate sull’esperienza maturata direttamente nello stabilimento. In questo modo le nuove linee vengono sviluppate utilizzando al meglio il sapere di chi opera, con il risultato di ottenere una significativa riduzione delle modifiche, un effetto positivo sull’ergonomia con conseguente riduzione dell’affaticamento. Importanti anche le ricadute positive sul coinvolgimento delle persone e sulla qualità delle postazioni.
Che cos’è l’ErgoLab?È il laboratorio di Ergonomia dove ogni postazione di lavoro viene studiata secondo i principi ergonomici, simulata con le tecniche di realtà virtuale e in fisico, e vengono acquisiti i parametri fisici relativi a forze e movimenti dei giunti articolari, per realizzare postazioni di lavoro ottimizzate in relazione alle attività eseguite e ridurre il sovraccarico biomeccanico.
Che cosa sono le postazioni di lavoro adattative?Nel plant c’è la massima attenzione all’ergonomia del posto di lavoro. Avvicinando semplicemente il proprio badge, delle speciali pedane ad altezza variabile si adattano automaticamente alla statura dell’operatore per permettere a ognuno di lavorare con postura ottimale.
Qual è il ruolo della formazione?La formazione è fondamentale, perché è dalle persone e dal loro lavoro che nasce la qualità dei nostri prodotti. WCM Academy, Aree Training e Scuole di Mestiere permettono di apprendere e poi mettere in pratica ogni procedura. Attraverso la Web Academy è inoltre possibile scaricare tutto il materiale di studio e di approfondimento.
Chi è il Team Leader?È la base della nostra organizzazione del lavoro. Ogni team è composto da sei persone più un Team Leader. Insieme compongono un “dominio”. Il Team Leader è un operaio in grado di eseguire tutte le attività presenti nel dominio e quindi di fare da coach per formare e aiutare gli altri sei compagni. Fa quindi da trait d’union tra produzione e management e ha il compito di guidare, motivare e sostenere in tutti i modi la sua squadra allo scopo di raggiungere i migliori standard qualitativi e produttivi.
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Product
Il nostro impegno
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Costruire vetture capaci di regalare emozioni
Impiegare soluzioni tecniche e progettuali esclusive
Design e tecnologia italiane
Perfetta fusione tra uomo e macchina
Nessun compromesso in termini di prestazioni e piacere di guida
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2 modelli Alfa Romeo prodotti: Giulietta e Giulia
Più di 100 kg di peso risparmiati su Giulia Quadrifoglio con l’impiego di materiali innovativi
307 km/h la velocità massima della Giulia Quadrifoglio
510 CV la potenza della Giulia Quadrifoglio
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Quando è nata l’Alfa Romeo?Nel 1910, a Milano. Il nome originario, Alfa, sta per Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Cambiò in Alfa Romeo nel 1918, quando l’azienda fu acquistata dall’ingegnere Nicola Romeo. Il logo raffigura due simboli di Milano: la croce rossa in campo bianco e il “biscione” dei Visconti.
L’Alfa Romeo e le corseSin dalle origini il Marchio è sempre stato legato ai successi sportivi. Oltre ai primi due Campionati del Mondo di Formula 1, vinti nel 1950 e nel 1951 da Farina e da Fangio, il palmarès comprende innumerevoli vittorie. Fra queste 10 Targa Florio, 11 Mille Miglia, quattro 24 Ore di Le Mans.
Perché la Giulia è un’auto rivoluzionaria?Per diversi motivi. Intanto segna il ritorno alla trazione posteriore su un’Alfa Romeo di grande serie. Questa soluzione, già adottata su un modello di nicchia come la 4C a motore centrale, è la più adatta a gestire potenze elevate con il massimo piacere di guida. Impiega, inoltre, materiali innovativi, come la lega d’alluminio e il carbonio, e tecnologie inedite per ridurre il più possibile il peso a vantaggio delle prestazioni, dei consumi e delle emissioni.
Come è stata concepita questa vettura?Un progetto come quello della Giulia era difficile da sviluppare con le procedure tradizionali, perciò Alfa Romeo ha adottato il metodo “Skunk Works”, quello che durante la Seconda Guerra Mondiale permise a un piccolo team di progettare e far volare il primo caccia a reazione americano in appena 143 giorni. Skunk Works per noi significa un’élite di ingegneri, progettisti e stilisti appassionati del marchio che, partendo da un foglio bianco e pensando fuori dagli schemi, hanno dato vita a un progetto rivoluzionario: un’auto che non è soltanto un utile mezzo di trasporto, ma una vera e propria “creazione meccanica”.
Che cosa significa che sulla Giulia “il guidatore è al centro”?Significa che tutto è pensato per creare una fusione perfetta tra uomo e macchina. La sensibilità dello sterzo, la risposta dell’acceleratore, le reazioni immediate del cambio e del freno, la scelta della trazione posteriore o integrale che assicura prestazioni elevate e grande divertimento … Tutto questo per Alfa Romeo è “la meccanica delle emozioni”.
La “meccanica delle emozioni”
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Dal punto di vista tecnico quali sono le principali innovazioni?Tantissime le soluzioni esclusive. A cominciare dalle sospensioni (a quadrilatero davanti e con l’inedita geometria Alfalink dietro). Per continuare poi con il Torque Vectoring che, grazie alla sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. Per i motori, nessun compromesso. Il V6 2,9 litri biturbo di Giulia Quadrifoglio è ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari. Risultato: 510 cavalli per una velocità massima di 307 chilometri l’ora e 3,9 secondi per raggiungere i 100 chilometri l’ora da fermo. Ma anche gli altri propulsori sono stati progettati per l’Alfa Romeo e offrono prestazioni al vertice. Compreso il 2,2 litri turbodiesel in alluminio, che spinge la Giulia da zero a 100 in meno di 7 secondi.
In Italia in quali versioni è venduta?La gamma si declina in cinque allestimenti: Giulia, Super, Quadrifoglio, più due allestimenti Business e Business Sport dedicati al mondo delle aziende. Cinque le motorizzazioni: 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV abbinati ad un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 8 marce; 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce.
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Contatti
Ufficio Stampa FCA CorporateTel.: +39 011 0063088 E-mail: [email protected] Ufficio Stampa Alfa RomeoTel.: +39 011 0038908E-mail: [email protected] Cassino PlantTel.: +39 0776 3991
Torino, Italia
Luglio 2016