LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
APPROCCIONON CONVENZIONALEAI DISTURBI PSICOLOGICIE PSICOSOMATICI:SINERGIA TRA PSICOTERAPIAAD INTEGRAZIONE CORPOREA,OMOTOSSICOLOGIAE FIORI DI BACH
NON CONVENTIONAL APPROACH TO PSYCHOLOGICALDISORDERS: SYNERGY BETWEEN BODY INTEGRATIONPSYCHOTHERAPY, HOMOTOXICOLOGY AND BACH FLOWERS
Scopo di questo studio è quello di di-mostrare, attraverso una metodologia diricerca scientificamente accettata e conevidenze statisticamente significative,come la Medicina Biologica possa offri-re nei disturbi psicologici e psicosoma-tici alcune valide alternative alle tera-pie convenzionali con psicofarmaci.La parte introduttiva, con i cenni stori-ci, le correlazioni psicologiche e gli in-dirizzi terapeutici, pone la premessa dacui parte la ricerca, descritta, poi, neisuoi tempi evolutivi, nel capitolo “Mate-riali e Metodi”.Nel Capitolo “Risultati” vengono pre-sentati i dati relativi a 120 casi, l’elabo-razione dei dati stessi e le significativi-tà statistiche. I risultati vengono com-parati nel Capitolo “Discussione”, ove sene evidenziano i più rappresentativi e sisottolinea l’assenza di effetti collatera-li. I Rimedi floreali di Bach, i preparatiomeopatici ad alta diluizione, i Compo-situm e gli Homaccord, come pure unacorretta integrazione con oligoelementie vitamine, associati alla Psicoterapia adIntegrazione Corporea, contribuisconoal raggiungimento del benessere psico-fisico individuale.Viene presentato un test per la eviden-ziazione degli atteggiamenti comporta-mentali alterati correlati ai relativi rime-di floreali di Bach e le evidenze statisti-camente significative tra questi atteg-giamenti comportamentali alterati e i vis-suti psico-fisiologici, sociali, relaziona-li, le somatizzazioni riferite e le sindromipsichiatriche evidenziate dai test psico-metrici. La discussione finale propone un nuovoconcetto del “curare” come personaliz-zazione della terapia applicata all’indivi-duo inteso come entità vibrazionalestrettamente correlata all’ambiente econ esso interagente.
P S I C O S O -MATICA, SOMATOPSICHICA, MEDICINABIOLOGICA, PSICOBIOLOGIA, OMO-TOSSICOLOGIA, FIORI DI BACH, PSI-COTERAPIA AD INTEGRAZIONE COR-POREA
SUMMARY: The aim of this trial is to prove
how Biological Medicine may offer significant
alternatives to traditional allopathic treat-
RIASSUNTO
PAROLE CHIAVE
E. Sclauzero
CLI
NIC
AL
5
ments by psychotropic drugs in patients
suffering from psychological and psychoso-
matic disorders; the research methodology
applied is scientifically accepted and many
statistically significant cases will be pre-
sented.
The introduction, together with the historical
background, the psychological correlations
and the different therapeutic treatments
makes up the framework of the research study
itself. This is described in all its developing
stages in Chapter “Materials and Methods”.
In Chapter “Results”, data related to 120 clin-
ical cases, their processing and the inferred
significant statistics are illustrated; more-
over, in Chapter “Discussion” the most pre-
scribed therapies are pointed out, their re-
sults compared, the best outcome and the ab-
sence of side-effects highlighted. Bach flowers
remedies, the highly diluted homeopathic
drugs, the Compositum and the Homaccord,
as well as an adequate integration with trace
elements, vitamins and phythotherapy reme-
dies along with Integrative Body Psychothe-
rapy lead up the person to a psycho-physical
well-being.
A test is illustrated to point out behavioural
disorders related to Bach flowers remedies
and the statistically significant proofs be-
tween the above-mentioned disorders and the
psycho-physiological, social and relational
experiences, the reported psychosomatic
disturbances and the psychiatric syndromes
highlighted by the psychometric tests.
The final discussion suggests a new concept
of “treating and caring”, involving an utmost
personalization of the therapy, which has to
fit the problems and disorders the patient
outlines; any patient has to be considered as
a vibrational entity strictly connected with the
whole interactive environment.
KEY WORDS: PSYCHOSOMATIC, SOMATOPSY-
CHIC, BIOLOGICAL MEDICINE, PSYCHOBIOLO-
GY, HOMOTOXICOLOGY, BACH FLOWERS, BODY
INTEGRATION PSYCHOTHERAPY
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INTRODUZIONE
I neurolettici, con la loro schermaturasensoriale a livello della sostanza reti-colare e le benzodiazepine, con la de-sensibilizzazione dei livelli di perce-zione dell’allerta e vigilanza a livellodel Talamo e Sistema limbico, avvol-gono la persona nella nebbia dell’apa-tia e dell’indifferenza affettiva (36); l’il-lusione di risolvere un sintomo comel’attacco di panico, conducono il pa-ziente verso la “fobofobia” (paura diavere paura) ed un atteggiamento mi-rato ad evitare i problemi da affrontareper sconfiggere il panico (1). L’azioneantipsicotica dei neurolettici si manife-sta solo nei pazienti psicotici dopo al-cune settimane di terapia; è esperienzacomune come timolettici e antidepres-sivi vengano somministrati troppo esenza ragione nelle turbe depressivenon psicotiche in cui la psicoterapiarappresenta la vera terapia causale (33).La stessa necessità ossessiva di doverclassificare e codificare i pazienti al-l’interno di un DSM (Manuale Diagno-stico Statistico dei Disturbi Mentali,
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giunto ormai alla 4a edizione), pur pra-tica dal punto di vista nosografico, èuna vera e propria spersonalizzazionedella univoca e singolare esperienza divita che ogni persona porta con sé edin sé (20, 57). L’ansia non va considerata come sin-tomo o patologia, ma come necessariomeccanismo di difesa che si esprimeattraverso la percezione di malessere odi mal d’essere che insorge quandosi sperimenta una nuova situazione.Questo meccanismo di difesa mette inmoto tutte le nostre capacità, consen-tendo di adeguarci positivamente alnuovo “status”. La mancanza di rea-zioni ansiose trasformerebbe la realtàin un quid completamente banale omeccanico (2).Secondo le teorie di Seye sulla sindromedi adattamento cronico allo stress (FIG. 1)
qualora, in seguito ad uno shock, non av-venga la conflitto-lisi (CL) ad interrom-pere (entro 9 mesi) l’evoluzione del con-flitto stesso, lo stress può cronicizzarsi eportare ad alterazioni permanenti sia del-le strutture psicologiche, sia di quelle or-ganico-funzionali (44). Il prediligere l’u-no o l’altro canale (64) di risposta allo
stress convoglia la tensione verso l’orga-no costituzionalmente più debole e inbio-risonanza (27) con quell’area delcervello sottoposta a stress, attivando unarisposta di tipo fasico qualora gli stressorsnon perdurino per un tempo eccessivo(stress acuto) o una risposta di tipo fisi-co se il perdurare degli stressors superala capacità di risposta psico-neuro-en-docrino-immunitaria (stress cronico), an-dando a perturbare la capacità di adat-tamento biopsicosociale. La risposta ai fattori stressogeni si espli-ca essenzialmente attraverso due moda-lità in relazione alla prevalente attiva-zione del sistema orto o parasimpatico:nel caso in cui la reazione dell’individuosia finalizzata verso una reazione di lot-ta o fuga, la risposta PNEI sarà caratte-rizzata dalla prevalenza del sistema or-tosimpatico attraverso la motivazione al-l’azione e quindi al superamento dellostressor ; un comportamento passivo, in-dirizzato alla sottomissione nei confrontidello stressore, conduce ad una situa-zione di adattamento e di accettazionecon una risposta PNEI condizionata dal-la prevalenza delle attività parasimpati-che. In questo caso, l’individuo si prepa-
FIG. 1
Sindrome di
Adattamento
Cronico allo
Stress, sec.
Selye.
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ra a subire lo stressore restando immo-bile, non consentendo all’emozione(paura, rabbia) di attivare i sistemi mo-tori finalizzati alla lotta o fuga, impe-dendo la dissipazione dell’energia emo-zionale nel movimento (15).Le immagini PET (tomografia ad emis-sione di positroni) mostrano che ogniqualvolta sentiamo qualcosa, oppureinteragiamo con l’ambiente, si verifica-no cambiamenti nel funzionamento ce-rebrale, cambiamenti simultanei nel-l’attività autonomica, in quella neurou-morale ed in quella immunologica (25).Stimoli a contenuto emotivo induconouna risposta selettiva di alcune aree ce-rebrali, in particolare dell’amigdala edaltre strutture del Sistema limbico inconnessione con l’amigdala. Alterazio-ni funzionali o lesioni anatomiche del-le stesse sono state chiamate in causa inalcune patologie mentali, dalla fobia so-ciale ai disturbi di personalità e delcomportamento (50). Anche i disturbipsichiatrici con le loro diverse implica-zioni neuro-ormonali sono evidenziatidalla SPECT (43). Anche se molte pato-logie organiche possono inizialmentemanifestarsi con sintomatologia psichi-
ca – e per questo la diagnosi differen-ziale è obbligatoria e discriminante (51)– l’incertezza del medico nella valuta-zione dei disturbi funzionali comporta,molto spesso, per i pazienti, la ripeti-zione di esami di laboratorio e di ac-certamenti strumentali nel tentativo diidentificare una causa organica che giu-stifichi la clinica (52).Quando un disturbo viene diagnostica-to come funzionale o psicosomaticosenza ulteriore analisi, il paziente sisente insoddisfatto e qualsiasi sforzo te-rapeutico è destinato a fallire; ciò av-viene per esplicita volontà del pazien-te di conoscere la causa reale del pro-prio problema, la cui natura psico-emo-tiva difficilmente viene accettata (61). Di qui la necessità di soddisfare il biso-gno di organicità del paziente (22) chepiù facilmente accetta di essere trattatoper una “contrattura muscolare” o unafibromialgia (59) piuttosto che per una“tensione muscolare” (riconoscendonelle due versioni della stessa situazio-ne clinica una diversa origine: organi-ca la prima, psichica la seconda). La percezione algica è un segnale diminaccia di attacco all’integrità fisica:
al pari dell’angoscia è integrata mental-mente e percepita in funzione delleesperienze passate e di una situazionepsichica attuale, affettiva e cenestesica(66). Dal momento che la malattia psi-cologica è spesso somatizzata, il signi-ficato del sintomo e della malattia de-ve essere preso in considerazione, in-nanzitutto, come comunicazione (42) e,come specifica Luban-Plozza, “si badibene non al linguaggio del corpo rife-rito dal paziente, ma al linguaggio mo-strato dal corpo del paziente“, perché èquello che il terapeuta deve compren-dere (35; 36). Quella corporea è, sen-za dubbio, la prima forma di comuni-cazione; attraverso il contatto pelle apelle si comunica con il bambino: conquesto tipo di comunicazione, costitui-ta da sentimenti di fiducia e di amore, ilbambino trova la giusta via per svilup-pare appieno le proprie capacità psico-fisiche anche a dispetto della contrad-dittorietà tra il nostro linguaggio verba-le (razionale) ed il nostro atteggiamen-to psicofisico (emotivo) nei suoi con-fronti (17). Questi messaggi sensoriali,che per milioni di anni sono stati laprincipale forma di comunicazione de-
INCO
NS NCI
O COLLETTIVOV
CAMAMAP
MP
MOP
DEDED
LELE LLLL ALAL COSOSOCS IEIEINENEZNZNAZAZ
IO O SÉCOSCIENTE
INCONSCIO SUPERIORE(SUPERCOSCIENTE)
INCONSCIO MEDIO LA
INCONSCIO INFERIORE
SE’ SUPERIORE: ’è il vero IO o SE’ che sta al’di sopra dell’io coscientecome centro permanentedella nostra identità e checontinua la propria attivitàanche quando non siamo
coscienti (sonno, coma, ecc.)
CAMPO DELLACOSCIENZA:
rappresenta larealizzazione della
personalità di cui siamodirettamente consapevoli(il continuo avvicendarsidi elementi psichici e di
stati d’animo chepossiamo osservare,
analizzare e giudicare)
IO O SE’COSCIENTE: l’IO è il centro della
coscienza che contiene epercepisce i contenuti dellacoscienza stessa essendocapace di non identificarsi
con i contenuti stessi(schermo–immagine)
INCONSCIO SUPERIORE: contenuto dei valoripotenziali e virtuali
difficilmente presenti allacoscienza da cui
provengono le intuizioni,le ispirazioni superiori,artistiche, filosofiche e
scientifiche; vi risiedono leenergie superiori delloSPIRITO, le facoltà e ipoteri supernormali
di tipo elevato
INCONSCIO MEDIO:
contenuti facilmenteaccessibili alla coscienza(esperienze quotidiane,programmi per il futuro,
lavoro intellettuale)
INCONSCIO COLLETTIVO: continui processi di“osmosi psichica”fra gli esseri umani(psiche di massa)
PSICOSINTESI E FLORITERAPIA (BACH)
SÉSUPERIORE
AZIONE DEIFIORI DI BACH
contenuti che difficilmentepossono essere portati allo stato
di coscienza (serbatoio istintuale, conflitti del rimosso,tendenze ed impulsi primitivi,
fobie, ossessioni, deliriparanoidi).
FIG. 2
Psicosintesi e
Floriterapia di
Bach.
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gli esseri viventi, prima dell’introduzio-ne del linguaggio logico-verbale, gio-cano un ruolo di primo piano nell’ “in-contro-scontro” delle persone ed è nelsaper decodificare correttamente questimessaggi che la persona potrà esserepiù vera, diretta e consapevole, di quel-lo che “prova” e di quello che “sente”,nelle relazioni con gli altri: il corpo par-la attraverso mille sfumature del proprioatteggiarsi, proporsi, darsi e negarsi…(62). Questo linguaggio cerca di comu-nicare, mediante voci indirette, i con-flitti interiori che non possono essereesteriorizzati (23); una loro corretta let-tura (26) non può prescindere dalla col-locazione degli stessi nell’ambito di uncontesto armonico di tutti gli aspetti del-la personalità umana (fisico, emotivo,mentale e spirituale) quale quello trac-ciato da Assagioli (4; 5) nel suo concet-to di psicosintesi (FIG. 2) e alla base del-le ricerche della psicologia transperso-nale, in particolare sviluppata da KenWilbert (68). Nella concezione psico-sintetica (5) e negli sviluppi successividella psicologia transpersonale (6), lapsiche è vista come interezza bio-psico-spirituale (3) ed i problemi della salute
sono analizzati nelle complesse tramedi relazioni istintuali, affettive, mentali,spirituali, sociologiche e cosmiche (58).Arriviamo, così, a quella che oggi è de-finita “PSICOBIOLOGIA”, intesa comestudio della relazione “mentecorpo-am-biente” secondo una prospettiva evolu-tiva ed ecocentrica, dove il termine“Psicosomatica” è sostituito dal con-cetto “mentecorpo” per sottolineare ilsuperamento di un dualismo inesisten-te all’interno di quella unità funziona-le che è la “Persona” intesa come esse-re fisico-energetico-pensante. Ecco al-lora che la coscienza non è un luogo fi-sico – e non va confusa con la mente –suo strumento (45; 46), ma un tempo euna frequenza (~ 40 Hertz) che accor-da le diverse sensazioni all’unisono(34). È proprio questa “attivazione bioe-nergetica” della coscienza che condur-rà la persona verso quello stato di con-sapevolezza del Sé indispensabile per ilriequilibrio e recupero della salute psi-cofisica. Ogni atto terapeutico, dunque,deve tener necessariamente conto del-lo “status” del soggetto nel “qui e ora”in cui lo stesso giunge alla nostra osser-vazione: elemento essenziale per un
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corretto atteggiamento terapeutico è lacorretta lettura della persona in tutti gliaspetti e una giusta collocazione deisintomi riferiti nell’ambito di un pro-cesso patologico evolutivo da inqua-drare correttamente nella Tavola delleOmotossicosi. Il passaggio successivo èrappresentato dalla “Strategia Terapeu-tica Globale” (13) da utilizzare su quelpaziente per aumentare il “suo” Livel-lo Energetico di Base (FIG. 3). L’indagineiniziale sul paziente deve essere quan-to più completa possibile sia sul ver-sante psicologico che su quello fisiolo-gico (14): pertanto, per poter incidere inmaniera significativa sui vissuti dellapersona, è estremamente importanteavere un quadro esaustivo dell’archiviopsico-biologico-relazionale del pazien-te. Per ottenere queste informazioni inun tempo significativamente breve, al dilà del primo colloquio, in cui forniamotutte le chiarificazioni possibili sulle te-rapie biologiche e richiediamo un con-senso informato qualora il paziente de-cidesse di aderirvi, consegnamo unabatteria di tests psicometrici (FIG.4) cheil paziente elaborerà a domicilio assie-me ad un Questionario Anamnestico e
FIG. 3
Aree di intervento
terapeutico per il
riequilibrio
energetico in
funzione della
progressione della
malattia.
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Psicosomatico (7; 16; 37; 38; 41; 67;69). Le risposte fornite vengono in se-guito computerizzate per l’elaborazio-ne finale comprendente la stesura diuna relazione di personalità, che vieneconsegnata all’interessato, e alla evi-denziazione dei disturbi psicobiologicipresenti che saranno oggetto di inter-vento terapeutico sia di tipo prescrittivo(rimedi omotossicologici, Fiori di Bach,fitoterapici, ecc.) che psicoterapeutico.I rimedi omeopatici ed omotossicologi-ci rappresentano un’importante opzio-ne terapeutica potendo, nella varietà dieffetti di tipo e diluizione, determinareuna sinergia ed una strategia terapeuti-ca non altrimenti ipotizzabile con i far-maci di sintesi. I Fiori di Bach (39), le combinazioni deiFlower Plex e moltissimi rimedi omeo-patici, soprattutto alle alte diluizioni(54), sono estremamente attivi a livellomentale, specialmente indicati in nu-merose psicosomatizzazioni che carat-terizzano i quadri ansioso-depressivi(24). Tale effetto è legato ad una azionedi tipo elettromagnetico della sostanzadiluita che si esplica precipuamente sulSistema Nervoso. A loro volta, i rimediomotossicologici sono composti da va-rie sostanze in bassa diluizione che agi-scono secondo le leggi della biochimi-ca influenzando direttamente le funzio-ni cellulari (12;13; 55) o, nel caso de-gli Homaccord, con implicazioni sul fi-sico, sulla funzione e sullo stato menta-le correlato. E’ sempre più evidente l’e-sistenza di nessi tra fattori del metaboli-smo intermedio e alterazioni psichiche;i “Compositum”, che agiscono da rego-latori sui sistemi enzimatici (56), offronoconcrete possibilità di impiego in cam-po psichiatrico.La Psicoterapia ad Integrazione Corpo-rea, infine, è una delle tecniche di mas-saggio da noi utilizzate unitamente e si-nergicamente alle altre terapie dellaMedicina Biologica, in particolar modol’utilizzo in campo psicologico dei Ri-medi Floreali di Bach (8; 9; 18; 29; 30;32; 47; 60; 65) e l’Omotossicologia (10;11; 13; 21; 40; 53). Questa tecnica dimassaggio soddisfa il bisogno di orga-nicità del paziente: associata alla co-municazione di messaggi, verbali e
non, permette al terapeuta l’utilizzo ditecniche bioenergetiche atte al riequi-librio del paziente nelle proprie com-ponenti essenziali: corpo fisico, corpoeterico, corpo astrale, organizzazionedell’Io (28). La psicoterapia ad integrazione corpo-rea o IBP (Integrative Body Psychothe-rapy) è una disciplina sviluppata da JackRosenberg, Beverly Kitaen Morse e Mar-jorie Rand (31), che utilizza la “viaemotiva” come chiave di apertura del-le porte chiuse, ossia dei blocchi psi-coemotivi, consci o inconsci. Questosblocco psicoemotivo avviene tramitel’utilizzo di alcune metodiche di rilas-samento e consapevolizzazione attuatedurante la seduta in maniera diversifi-cata in funzione delle problematiche edella capacità di introspezione del sog-getto (FIG. 5). Il massaggio psicoterapeu-tico parte dal presupposto di entrare incontatto con la persona (FIG. 6) e con isuoi vissuti attraverso il corpo del pa-ziente e, attraverso questo, stabilire ilrapporto psicoterapeutico mediante unacomunicazione del tipo “toccare” (49).E’ una forma di contatto che può rico-
struire l’immagine di se stessi e del pro-prio schema corporeo con tutte le im-plicazioni correlate. In questo tipo dipsicoterapia si passa quindi dalla paro-la al gesto: non vi è più solo il dialogo,come in altre forme di psicoterapia, maanche il “corpo-paziente” e il “corpo-terapeuta” (48). Il terapeuta diventa il catalizzatore del-l’evoluzione del paziente e questo im-plica che egli riconosca il proprio co-involgimento emotivo e lo considerielemento di conoscenza di sé e dell’al-tro, in un processo di distinzione di sédall’altro (63). La comprensione dellostato emotivo del paziente attraverso un“ascolto empatico” permette di indivi-duare più facilmente le strategie tera-peutiche per aiutarlo a superare la sof-ferenza ed il disagio psicologico.
MATERIALI E METODI
Lo studio prende in esame l’analisi deitest psicometrici elaborati negli ultimi 3anni da pazienti del Servizio di psico-terapia prestati presso il nostro ambu-
M.M.P.I. (Minnesota Multiphasic Personality Inventory);Test di Lüscher (8F e 16F o delle tessere colorate);
M.A.S. (Manifestal Anxiety Scale di Taylor);
P.A.R.I. (Parental Attitude Research Instruments di Schaefer e Bell);
S.D.S. (Self – rating Depression Scale– di Zung );
Q.E. (Quoziente Emotivo: scala da noi estrapolata in base alle indicazioni da “Il Quoziente Emotivo“ ” di Filliozat);
FLORI TEST (Questionario da noi redatto seguendo le descrizioni caratteriali corrispondenti ai singoli fiori sec. Bach);
QUESTIONARIO ANAMNESTICO EPSICOSOMATICO (da noi redatto per indagare sui possibilidisturbi psico-fisico-emotivo-relazionali presenti e passati nella storia evolutiva dell’individuo);
CONSENSO INFORMATO (richiesta di esprimere, dopo adeguata informazione verbale, la propria adesione o rifiuto ad un “approccio biologico“ ” ai disturbi eventualmente evidenziatidalla batteria di test e/o sull’utilizzo contemporaneo dipsicofarmaci).
BATTERIA PSICOMETRICAFIG. 4
Batteria
Psicometrica
utilizzata e
consegnata
durante il
counseling
iniziale.
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PSICOTERAPIA AD INTEGRAZIONE CORPOREAMETODOLOGIA TERAPEUTICA
1. ATTENZIONE: Consapevolezza del proprio corpo (contatto) portandosidal campo della coscienza (idee, pensieri) all’IO e SE’ COSCIENTE’(sensazioni).
2. MOVIMENTO E RITMO: Effetto meccanico del massaggio in sincroniacon la musica di sottofondo specifica per il problema → Reazioni escariche abreatorie (motorie, sensitive, secretive e viscerali).
3. SUONI E VOCE: Effetti vibrazionali della musica e della voce del :terapeuta che guida le associazioni di idee ed il respiro.
4. RESPIRO: Tipo training autogeno, fulcro per far leva sulle emozioni:attraverso il massaggio viscerale che, applicato sul plesso solare,smobilita i vissuti emotivi somatizzati.
5. OLFATTO: Attivazione sensoriale tramite l: ’utilizzo degli oli essenziali scelti secondo i disturbi del paziente.
latorio o da eventuali afferenti per pa-tologie fisiche cui veniva proposto unintervento psicoterapeutico. Per ognipaziente sono stati registrati su un database, oltre ai risultati della suddetta bat-teria di tests, i dati socio-anagrafici, ladistribuzione socio-ambientale (scolari-tà, lavoro), i dati anamnestici psicoso-matici (sonno, disturbi fisici con inten-sità e frequenza), quelli relativi allo svi-luppo psico-fisico-relazionale (infanzia,educazione, informazioni), il vissutodella sessualità, i risvolti lavorativi e re-lazionali, l’approccio terapeutico, ildrop-out, le terapie prescritte e la dura-
ta delle stesse. Questi dati sono stati og-getto di estrapolazione ed elaborazioneper classi di significatività. L’analisi sta-tistica dei risultati è stata effettuata me-diante il test del χ2 o, qualora non ap-plicabile, mediante il metodo esatto diFisher o il χ2 con correzione di Yates(19).L’iter terapeutico del paziente viene ri-portato in FIG. 7: un tale impegno psi-cologico, emotivo ed economico, nonviene sempre accettato; ad una primaindagine notiamo come 20 (14,3%) dei140 afferenti per il counseling inizialenon si ripresentano e non riportano la
batteria di tests loro consegnata per lacompilazione a domicilio; questa ri-nuncia a nostro avviso non inficia ec-cessivamente i risultati terapeutici: per-mette di intraprendere un lavoro profi-cuo con persone, almeno inizialmente,ben motivate e di non perdere tempocon coloro che concepiscono, a livelloconscio o inconscio, la malattia comeun escamotage per non assumersi re-sponsabilità che la vita presenta loro. Laprescrizione terapeutica è stata formula-ta in base alla sintomatologia evidenzia-ta sia dalla elaborazione della batteria ditests psicometrici compilati a domicilio,sia dal colloquio e dalla visita del pa-ziente e si avvaleva di più classi di rime-di e, all’interno della stessa classe, di piùtipi di rimedi: poichè ogni prescrizione èunica e singolare come la persona che lariceve, è improponibile descrivere sin-golarmente le terapie prescritte, spessomodificate nel tempo, in funzione deisintomi di volta in volta riscontrati; ci li-mitiamo ad elencare sinotticamente i ri-medi più frequentemente utilizzati, tra-lasciando quelli prescritti in maniera spo-radica o episodica. Le classi utilizzatevengono riportate in FIG. 8. Esaminiamo le 120 batterie di tests psi-cometrici a noi pervenute dopo la primaseduta di counseling (TAB.1): 60 (50%)persone afferivano per richieste di inter-vento psicologico personale, 40 (33,3%)per malattie somatiche e 20 (16,7%) perFIG. 5
FIG. 6
Psicoterapia ad
Integrazione
Corporea:
metodologia
terapeutica.
Psicoterapia ad
Integrazione
Corporea:
interazioni
psicoterapeutiche.
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psicoterapia relazionale di coppia. Nel-le TABB. da 8a a 9b; da 18a a 19b; 20, 22a e22b sono evidenziate in giallo le corre-lazioni statisticamente significative oltrealla percentuale di errore contrassegna-ta da p< ...
RISULTATI
L’età media della popolazione di studio,costituito da 120 casi, è di 34,47 ± 9,19(DS) anni con minimo di 16 anni per le2 persone più giovani e massimo di 61anni per le 2 persone più anziane. Va-lori analoghi di età media sono stati ri-levati nei 3 Gruppi precedentementeindicati come classi di intervento (TAB.
2). Per quanto riguarda le caratteristichesocio-demografico-culturali del cam-pione, abbiamo considerato il sesso, lostato civile, il grado di scolarità e la pro-fessione (TAB. 3). Il campione è rappre-sentato prevalentemente da femmine(100 �, 20 �): a nostro avviso, questodato è dovuto non solo alla specializ-zazione dell’Autore, ma anche al fattoche il numero delle femmine colpite dadisturbi ansioso-depressivi o somatiz-zazioni sia maggiore rispetto agli indi-vidui di sesso maschile che, più difficil-mente e con maggiore reticenza, si ri-volgono allo psicoterapeuta se non incondizioni gravi.
TAB. 1
Analisi della
domanda in base
alle batterie
psicometriche
pervenute dopo il
counseling
iniziale per
intervento
terapeutico.
1. Fase diagnostica (preliminare alla presa in carico) che attuerà le seguenti tappe:
colloquio e consegna della batteria di tests psicometrici;elaborazione computerizzata della batteria di tests;relazione al paziente dei conflitti rilevati e proposta terapeutica globale finalizzata al problema.
2. Fase terapeutica (successiva alla presa in carico) che comprenderà lo sviluppodelle seguenti condizioni:
adesione alla prescrizione terapeutica domiciliare;motivazione al processo di cambiamento;consapevolezza dei propri vissuti emotivi;contratto terapeutico riverificabile nel tempo;liberazione del Bambino Interiore;ridecisione comportamentale;riapprendimento emotivo-comportamentale.
3. Fase terminale (conclusione) con passaggio alla consultazione a richiesta:
ridefinizione degli obiettivi con congedo terapeutico e consultazione a domanda e/o tematica.
FASI TERAPEUTICHE
7
3
10
20
35,0
15,0
50,0
100,016,7
MASCHI
N° %RICHIESTE
53
37
10
100
53,0
37,0
10,0
100,083,3
FEMMINE
N° %
60
40
20
120
50,0
33,3
16,7
100,0100,0
TOTALE
N° %
SINTOMIPSICHICI
SINTOMISOMATICI
TERAPIADI COPPIA
TOTALE
FIG. 7
FIG. 8
Fasi terapeutiche
dell’iter
psicoterapeutico.
Terapia
prescrittiva di
massima per
classi
terapeutiche
affiancata alla
Psicoterapia ad
Integrazione
Corporea.
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L’utilizzo di psicofarmaci, al momentodel counseling, era molto diffuso (46,7%)(TAB. 4. *p<0,001) soprattutto tra coloroche manifestavano sintomatologia psi-chica. Tale utilizzo, nel corso della tera-pia, si è significativamente ridotto (TAB. 5.*p<0,01), praticamente azzerandosi,in coloro che intraprendevano con co-stanza una collaborazione terapeutica(TAB. 6. *p<0,001). La presenza di manifestazioni algiche,molto spesso riferite (TAB. 7. *p<0,05), ciha spinti ad una analisi più approfondi-ta: anche se evidenziabili in buona par-te dei pazienti, queste si presentano so-prattutto nei pazienti “somatici”, mani-festandosi in diversi distretti corporei si-
multaneamente. La loro localizzazionein un particolare distretto corporeo, l’in-tensità del dolore e la frequenza di com-parsa, hanno ottenuto – in alcuni casi –alcune correlazioni statisticamente si-gnificative. In TABB. 8a e 8b sono riporta-ti sinotticamente i dati principali: si evi-denzia come la percezione di dolore ge-neralizzato sia statisticamente significa-tiva nei soggetti con atteggiamentoparanoideo, correlata ad alti puntegginella scala dell’ansia manifesta (M.A.S.)e a scarsa capacità di espressione delleproprie emozioni. Le somatizzazioni al-giche in uno o più distretti sono associa-te agli stati nevrotici, rifiuto del ruolo ca-salingo e bassa media dei punteggi nel
quoziente emotivo. La costante presen-za delle algie è correlata alla scala dellaschizofrenia, a quella della depressione,a quella dell’ipocondria e al rifiuto delruolo casalingo: l’intensità dolorifica del-le stesse è correlata alla presenza di de-pressione, tendenza alla devianza psico-sociale e a bassa autostima. La localiz-zazione addominale è tipicamente pre-sente negli “atteggiamenti da martire” enel “rifiuto del ruolo casalingo”, mentrela localizzazione agli arti inferiori è ca-ratteristica dell’individuo con basso pun-teggio di quoziente emotivo, specie nel-la scala della capacità di espressione del-le emozioni, con la sensazione di esse-re trascurato dal partner.
12
4
1
17
70,520,0
23,510,0
6,05,0
100,014,2
< 25 ANNI
N° %
ETÀ
DOMANDA
21
19
8
48
43,735,0
39,647,5
16,740,0
100,040,0
25-34 ANNI
N° %
19
11
10
40
47,531,7
27,527,5
25,050,0
100,033,3
35-44 ANNI
N° %
8
6
1
15
53,313,3
40,015,0
6,75,0
100,012,5
> 44 ANNI
N° %
33,68
34,70
34,55
34,47
10,09
9,25
5,94
9,19
ETÀ MEDIA
ANNI ± DS
60
40
20
120
50,0100,0
33,3100,0
16,7100,0
100,0100,0
TOTALE
N° %
SINTOMIPSICHICI
SINTOMISOMATICI
TERAPIADI COPPIA
TOTALE
MASCHI
N° %CARATTERISTICHE
STATO CIVILE
SESSO
TITOLO DI STUDIO
PROFESSIONE
FEMMINE
N° %
TOTALE
N° %
20
613
010
06
140
111
03104
16,7
30,065,0
05,0
0
0,030,070,00,0
5,055,00,0
15,05,00,0
20,0
100
3647
494
54344
8
1038
919
66
12
83,3
36,047,04,09,04,0
5,043,044,08,0
10,038,09,0
19,06,06,0
12,0
120
42604
104
549588
11499
2276
16
100,0
35,050,03,38,43,3
4,240,848,36,7
9,240,87,5
18,35,85,0
13,4
Celibe / NubileConiugato / Coniugata
Vedovo / VedovaSeparato / Separata
Divorziato / Divorziata
Licenza elementareScuola media inferiore
Scuola media superioreDiploma o Laurea
DisoccupatoImpiegatoCasalinga
Operaio - AgricoltoreInsegnante
StudenteArtigiano - Libero professionista
TAB. 2
Età ed età media
dei pazienti.
TAB. 3
Caratteristiche
socio – demografico –
culturali dei
pazienti.
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 12
13
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
Analizzando le prescrizioni di terapia sievidenziano in TABB. 9a e 9b le correla-zioni significative tra presenza, fre-quenza e tipo di alterazioni comporta-mentali abbinate ai Fiori di Bach signi-ficativi al Floritest e i punteggi patolo-gici delle scale psicometriche: le nu-merosissime significatività meritano ul-teriore approfondimento che andrebbe
spetto al tipo di pazienti (TAB. 10): pun-teggi elevati relativi ai fiori per la paura,per l’incertezza, per il disinteresse, perla depressione, sono maggiori nei pa-zienti “psichici”; ugualmente presenti,anche se in minor misura, nei pazienti“somatici”; quasi assenti nei pazienti“relazionali”.Per quanto concerne l’Omotossicolo-
oltre lo scopo di questo lavoro. Ci ripro-poniamo di effettuare una valutazionepiù dettagliata analizzando ogni singo-lo Fiore di Bach, correlandolo alle alte-razioni psicometriche eventualmentepresenti.Possiamo affermare che appare una si-gnificativa correlazione degli stati d’a-nimo corrispondenti ai Fiori di Bach ri-
37
23
60
PRESENTE
ASSENTE
TOTALE
61,766,1
38,335,9
100,050,0
PAZIENTIPSICHICI
N° %
16
24
40
40,028,6
60,037,5
100,033,3
PAZIENTISOMATICI
N° %
3
17
20
15,05,3
85,026,6
100,016,7
PAZIENTIRELAZIONALI
N° %
56
64
120
46,7100,0
53,3100,0
100,0100,0
TOTALE
N° %
PAZIENTI
UTILIZZO COSTANTEDI PSICOFARMACI*
18
19
23
60
30,069,2
31,763,4
38,335,9
100,050,0
CONTINUA L'UTILIZZODI PSICOFARMACI
INTERROMPE L'UTILIZZODI PSICOFARMACI
NON HA MAI ASSUNTOPSICOFARMACI
TOTALE
PAZIENTIPSICHICI
N° %
6
10
24
40
15,023,1
25,033,3
60,037,5
100,033,3
PAZIENTISOMATICI
N° %
2
1
17
20
10,07,7
5,03,3
85,026,6
100,016,7
PAZIENTIRELAZIONALI
N° %
26
30
64
120
21,7100,0
25,0100,0
53,3100,0
100,0100,0
TOTALE
N° %
PAZIENTI
UTILIZZODI PSICOFARMACI*
TAB. 4
Utilizzo di
psicofarmaci al
momento del
counseling iniziale.
*p < 0,001
TAB. 5
Abbandono degli
psicofarmaci
durante l’iter
terapeutico.
*p < 0,01
1
0
9
10
10,03,8
0,00,0
90,014,1
100,08,3
CONTINUA L'UTILIZZODI PSICOFARMACI
INTERROMPE L'UTILIZZODI PSICOFARMACI
NON HA MAI ASSUNTOPSICOFARMACI
TOTALE
DROP-OUTPOST-
RELAZIONE
N° %
TERAPIA NON
COLLABORANTE
N° %
TERAPIA
COLLABORANTE
N° %
24
0
11
35
68,692,2
0,00,0
31,417,2
100,029,2
1
30
44
75
1,33,8
40,0100,0
58,768,7
100,062,5
26
30
64
120
21,7100,0
25,0100,0
53,3100,0
100,0100,0
TOTALE
N° %
COLLABORAZIONEPAZIENTI
UTILIZZODI PSICOFARMACI*
TAB. 6
Analisi del Drop-
out, della
collaborazione
terapeutica e
dell’abbandono
degli psicofarmaci.
*p < 0,001
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 13
14
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
SCALE M.M.P.I.
SOMATIZZAZIONIALGICHE
SOMATIZZAZIONI
INTENSITÀDEL DOLORE
FREQUENZADI COMPARSA
DISTRETTOANATOMICO
Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si
Fo
rza Io
Ag
gressività
Ind
ice Nevro
si
Ind
ice Psico
si
Ind
ice An
sietà
Indice Psicopatologia
Med
ia
AssentiPresenti
LieveModerato
Forte
OccasionaleCostante
Rachide cervicalee arti superiori
Rachide dorsalee lombosacrale
Distretto addominalee pelvico
Arti inferiori
Interessamento generaledi tutto il corpoo di più distretti
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.p <0,05
p <0,025
p <0,05
p <0,025
p <0,025
p <0,025
p <0,01
p <0,01
p <0,05
N.S.N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.
SOMATIZZAZIONIALGICHE
SOMATIZZAZIONI
INTENSITÀDEL DOLORE
FREQUENZADI COMPARSA
DISTRETTOANATOMICO
Atteg
giam
ento
d
a martire
Conflittualità coniuge
Irritabilità parentale
Rep
ression
e ag
gressività
Rifiu
to ru
olo
casalin
go
Sensazione di esseretrscurati dal partner
Lü
scher
M.A
.S.
S.D
.S.
Co
scienza d
i sé
Espressione emotività
Au
ton
om
ia
Au
tostim
a
Capacità relazionali
Capacità di ascolto
Media del quoziente
emotivo
AssentiPresenti
LieveModerato
Forte
OccasionaleCostante
Rachide cervicalee arti superiori
Rachide dorsalee lombosacrale
Distretto addominalee pelvico
Arti inferiori
Interessamento generaledi tutto il corpoo di più distretti
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,025
p <0,025
p <0,001N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
17
27
16
60
ASSENTI
SINGOLO DISTRETTO
DISTRETTI MULTIPLI
TOTALE
28,360,7
45,058,7
26,734,8
100,050,0
PAZIENTIPSICHICI
N° %
PAZIENTISOMATICI
N° %
PAZIENTIRELAZIONALI
N° %
5
13
22
40
12,517,9
32,528,3
55,047,8
100,033,3
6
6
8
20
30,021,4
30,013,0
40,017,4
100,016,7
28
46
46
120
23,4100,0
38,3100,0
38,3100,0
100,0100,0
TOTALE
N° %
PAZIENTI
SOMATIZZAZIONIALGICHE*
TAB. 7
Analisi dei pazienti
con somatizzazioni
algiche.
*p < 0,05
TAB. 8a
Presenza di
somatizzazioni
algiche e correlazioni
psicometriche.
Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.
TAB. 8b
Presenza di
somatizzazioni
algiche e
correlazioni
psicometriche.
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 14
15
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
TAB. 9a
Presenza di
alterazioni dei
vissuti
comportamentali
evidenziati dal test
dei Fiori di Bach e
correlazioni
psicometriche.
Legenda: vedi TAB. 8a.
SCALE M.M.P.I.
FLORITESTE FIORI DI BACH
ALTRUISMO
DEPRESSIONE
IPERSENSIBILITÀ
SOLITUDINE
DISINTERESSE
INCERTEZZA
PAURA
FLORITEST POSITIVO PER N°
Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si
Med
ia
<2 / 2-56-10 / >10
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,01 N.S. N.S. N.S.
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,05
p <0,01
p <0,01
p <0,05
p <0,05
p <0,01
N.S. N.S. N.S.
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,025
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,01
p <0,001
p <0,001
p <0,001 N.S.
N.S. N.S.
N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S.
N.S. N.S. N.S.
N.S.
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
Fo
rza Io
Ag
gressività
Ind
ice Nevro
si
Ind
ice Psico
si
Ind
ice An
sietà
Indice Psicopatologia
TAB. 9b
Presenza di
alterazioni dei
vissuti
comportamentali
evidenziati dal test
dei Fiori di Bach e
correlazioni
psicometriche.
ALTRUISMO
DEPRESSIONE
IPERSENSIBILITÀ
SOLITUDINE
DISINTERESSE
INCERTEZZA
PAURA
FLORITEST POSITIVO PER N° <2 / 2-56-10 / >10
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,05
N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.
p <0,001
p <0,025
p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.N.S.
p <0,001
p <0,025
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,025N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.N.S.
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,001
p <0,001
p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.N.S. N.S.
p <0,05
p <0,025
p <0,025
p <0,025N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.
N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.
SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.
FLORITESTE FIORI DI BACH
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,01
p <0,001
p <0,001
p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.
p <0,05
p <0,001
p <0,001
p <0,001
p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.N.S.
p <0,01
p <0,01
Atteg
giam
ento
d
a martire
Conflittualità coniuge
Irritabilità parentale
Rep
ression
e ag
gressività
Rifiu
to ru
olo
casalin
go
Sensazione di esseretrscurati dal partner
Lü
scher
M.A
.S.
S.D
.S.
Co
scienza d
i sé
Espressione emotività
Au
ton
om
ia
Au
tostim
a
Capacità relazionali
Capacità di ascolto
Media del quoziente
emotivo
gia, possiamo notare che, se da una par-te, l’utilizzo degli Injeel non ha eviden-ziato grandi diversità prescrittive nei 3Gruppi (TAB. 11) in funzione dell’organoo Apparato interessato, essi possono es-sere indicati per le funzioni di drenag-gio, regolazione o stimolo; l’utilizzo deirimedi semplici viene maggiormente ri-servato ai pazienti “somatici”, e quindifinalizzato al sintomo, mentre l’utilizzodei Compositum e degli Homaccord èappannaggio sia dei pazienti “somati-ci” – per l’eventuale presenza di aspet-ti psicosomatici – che di quelli “psichi-ci” per i quali le alte diluizioni presen-
ti negli Homaccord trovano la massimaindicazione. Per ognuna di queste clas-si analizzeremo i singoli rimedi piùspesso prescritti tralasciando voluta-mente, per significatività statistica,quelli con numero di prescrizioni infe-riore a 6.Tra i Compositum (TAB. 12) possiamo evi-denziare che Homeos 8, Homeos 26 eSepia compositum, come da indicazio-ni terapeutiche, sono maggiormenteprescritti nei pazienti “psichici”, mentreHomeos 37 e Lilium compositum sonoprevalentemente indirizzati ai pazienti“somatici” per l’indicazione nelle so-
matizzazioni rispettivamente gastro-in-testinali e genitale; un discorso a parteva riservato per Damiana compositum,in quanto, per le sue precipue indica-zioni, è stato utilizzato sia nelle terapierelazionali per l’ipo-astenia sessuale sia,più generalmente, come antiasteniconei disturbi psichici con tendenza ipo-condriaco-ansiosa.Tra i rimedi Semplici (TAB. 13) si eviden-zia come Ignatia-Heel® sia significati-vamente più prescritta ai pazienti “psi-chici” mentre Helonias-Heel® e Hor-meel® S ai pazienti “somatici”; diversa-mente Cuprum-Heel® è maggiormente
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 15
16
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
prescritto ai pazienti “relazionali” e, inmisura minore, ai “somatici”, mentrenon viene mai prescritto ai pazienti“psichici”; altra considerazione va ri-servata a Galium-Heel® e a Ypsiloheel®
che non sono stati appannaggio di un’u-nica categoria di pazienti, anche se Ga-lium-Heel® è prescritto in maggior mi-sura ai pazienti “somatici”. Tuttavia,per le loro indicazioni, rispettivamentedi drenaggio e riequilibrio del Sistemaneurovegetativo, essi sono stati prescrittiindifferentemente nei 3 Gruppi qualo-
Homaccord®, China-Homaccord® eAcidum phosphoricum-Homaccord®
non sono stati prescritti ad un particola-re tipo di pazienti, ma indistintamente(tranne Selenium-Homaccord® e Aci-dum phosphoricum-Homaccord®) ai pa-zienti “relazionali”.– L’utilizzo dei fitoterapici e degli inte-gratori è prevalentemente sistematico inquanto allevia la sintomatologia; inol-tre, permette di modulare in primaistanza la difficile fase di disassuefazio-ne da psicofarmaci di cui molti pazien-
ra fossero emerse situazioni complessein cui fosse necessario anche il loro uti-lizzo per incidere maggiormente sullasintomatologia.Per quanto riguarda gli Homaccord(TAB. 14), Ignatia-Homaccord® è stataprescritta, anche in questo caso, in ma-niera statisticamente significativa più fre-quentemente nei pazienti “psichici”;Nux vomica-Homaccord® ed Apis-Ho-maccord® sono stati utilizzati maggior-mente nei pazienti “somatici”, mentreGelsemium-Homaccord®, Selenium-
ASSENTE 18,32231,8745,51022,75
81,79813,31330,63056,155PRESENTEp <
0,025
FLORITEST
POSITIVO PER N°
N.S.
p <
0,05
N.S.
N.S.
p <
0,001
p <
0,025
p <
0,001
59,27165,01367,52751,731ASSENTE
38,34650,01050,02026,716ASSENTE
37,54555,01142,51728,317ASSENTE
50,86150,01057,52346,728ASSENTE
43,35270,01460,02423,314ASSENTE
31,73850,01040,01620,012ASSENTE
28,33455,01140,01611,77ASSENTE
49,25950,01042,51753,332PRESENTESOLITUDINE
56,76830,0640,01676,746PRESENTEDISINTERESSE
68,38250,01060,02480,048PRESENTEINCERTEZZA
PRESENTE
PRESENTE
PRESENTE
PRESENTE 71,78645,0960,02488,353PAURA
61,77450,01050,02073,344DEPRESSIONE
40,84935,0732,51348,329ALTRUISMO
62,57545,0957,52371,743IPERSENSIBILITÀTÀT
PAZIENTI
PSICHICI
N° %
PAZIENTI
SOMATICI
N° %
TOTALE
N° %
PAZIENTI
RELAZIONALI
N° %
PAZIENTI
FIORI DI BACH
TAB. 10
Analisi dei pazienti
e delle alterazioni
dei vissuti
comportamentali
evidenziati dal test
dei Fiori di Bach.
N° / %N° %
85,9
14,1
31,0
69,0
38,7
61,3
32,1
67,9
N.S.
p <
0,025
p <
0,001
p <
0,001
11095,0
17,319
78,3
32,736
88,7
50,055ASSENTE
4557,1
26,712
25,0
28,913
27,8
44,420ASSENTE
5854,5
20,712
21,0
22,413
50,0
56,933ASSENTE
5169,6
31,416
26,5
25,513
25,3
43,122ASSENTE
128
100,0
18 5,0
5,61
21,7
55,610
11,3
38,97PRESENTE
INJEEL
145
100,0
10042,9
9,09
75,0
39,039
72,2
52,052PRESENTE
HOMACCORD
150
100,0
9245,5
10,910
79,0
53,249
50,0
35,933PRESENTE
SEMPLICI
PRESENTE159
100,0
10830,4
6,57
73,5
33,336
74,7
60,265
COMPOSITUM
PAZIENTI
PSICHICI
N° %
PAZIENTI
SOMATICI
N° %
TOTALE
PARZIALE GENERALE
PAZIENTI
RELAZIONALI
N° %
PAZIENTI
RIMEDIOMOTOSSICOLOGICI
TAB. 11
Analisi dei pazienti
e della prescrizione
di rimedi
omotossicologici.
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17
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
ti necessita. Infatti, la loro prescrizioneè significativamente maggiore nei pa-zienti “psichici” ed in quelli “somatici”(p<0,01 e p<0,001 rispettivamente) neiquali le manifestazioni cliniche psico-somatiche sono maggiormente presenti.La durata media della terapia variavanei 3 Gruppi di pazienti con un riscon-tro significativamente maggiore per la
durata della stessa (TAB. 15. *p<0,01) neldisturbo psicosomatico: questo, infatti,è più difficilmente accettato come de-rivante da un conflitto psichico e ne-cessita, pertanto, di tempi di terapia me-diamente più lunghi rispetto alla riso-luzione del malessere psicologico o al-la definizione di una situazione rela-zionale per cui i tempi risultano più bre-
vi. Anche la collaborazione terapeuti-ca manifesta maggiore incidenza nelgruppo psicosomatico e la terapia vie-ne considerata come conclusa per drop-out del paziente o in seguito a terapianon collaborante (37,5% dei casi: ab-bandono terapeutico molto inferiore al-le percentuali riportate per gli psicofar-maci per cui da una metanalisi su 30
TAB. 12
Analisi dei pazienti
e della prescrizione
di rimedi
Compositum.N / %N° %
120100,0
120100,0
120100,0
120100,0
120100,0
120100,0
7,59 0,0
0,00
17,577,8
7 3,3
22,22PRESENTEp <
0,025HOMEOS 37 ®
92,5111100,0
18,020
82,529,7
3396,7
52,358ASSENTE
7,5920,0
44,44
0,00,0
0 8,3
55,65PRESENTEp <
0,025DAMIANA
COMPOSITUM ®
92,511180,0
14,416
100,036,0
4091,7
49,655ASSENTE
p <0,05
p <0,05
p <0,025
p <0,025
95,0114100,0
17,520
81,530,7
3598,3
51,859ASSENTE
85,010295,0
18,619
92,536,3
3776,7
45,146ASSENTE
76,79295,0
20,619
82,535,9
3366,7
43,540ASSENTE
75,89195,0
20,819
82,536,3
3365,0
42,939ASSENTE
5,06 0,0
0,00
12,583,3
5 1,7
16,71PRESENTELILIUM
COMPOSITUM ®
15,018 5,0
5,61
7,516,7
323,3
77,814PRESENTESEPIA
COMPOSITUM ®
23,328 5,0
3,61
17,525,0
733,3
71,420PRESENTE
HOMEOS 26 ®
PRESENTE 24,229 5,0
3,51
17,524,1
735,0
72,421
HOMEOS 8 ®
PAZIENTIPSICHICIN° %
PAZIENTISOMATICIN° %
TOTALE
PARZIALE GENERALE
PAZIENTIRELAZIONALI
N° %
PAZIENTIRIMEDI
“COMPOSITUM”
TAB. 13
Analisi dei pazienti
e della prescrizione
di rimedi
Semplici.N / %N° %
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
10,012 5,0
8,31
22,5
75,09
3,3
16,72PRESENTEp <
0,01HELONIAS HEEL ®
90,010895,0
17,619
77,5
28,731
96,7
53,758ASSENTE
10,012 0,0
0,00
27,5
91,711
1,7
8,31PRESENTEp <
0,001HORMEEL S ®
90,0108100,0
18,520
72,5
26,929
98,3
54,659ASSENTE
p <
0,01
N.S.
p <
0,05
N.S.
94,211380,0
14,216
92,5
32,737
100,0
53,160ASSENTE
89,210790,0
16,818
87,5
32,735
90,0
50,554ASSENTE
88,3106100,0
18,820
95,0
35,938
80,0
45,348ASSENTE
80,89785,0
17,617
75,0
30,930
83,3
51,550ASSENTE
5,8720,0
57,14
7,5
42,93
0,0
0,00PRESENTECUPRUM HEEL ®
10,81310,0
15,32
12,5
38,55
10,0
46,26PRESENTEPRESENTE
YPSILOHEEL ®
11,7140,0
0,00
5,0
14,32
20,0
85,712PRESENTE
IGNATIA-HEEL®
PRESENTE 19,22315,0
13,03
25,0
43,510
16,7
43,510
GALIUM-HEEL®
PAZIENTI
PSICHICI
N° %
PAZIENTI
SOMATICI
N° %
TOTALE
PARZIALE GENERALE
PAZIENTI
RELAZIONALI
N° %
PAZIENTI
RIMEDI “SEMPLICI”
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 17
18
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
studi clinici, Belantuono riporta, nel1997, una percentuale media di drop-out del 45%) mentre, in caso di terapiacollaborante, nel momento in cui, aven-do ritrovato il paziente un discreto equi-librio psicofisico ed una buona capaci-tà gestionale della propria vita, si passaad un congedo terapeutico o ad unaconsultazione a domanda o tematica(TAB. 16. *p<0,05). Va precisato che, conl’utilizzo della Psicoterapia ad Integra-zione Corporea abbinata a Terapia Bio-logica, si ottiene una collaborazione te-rapeutica, con i relativi risultati di riso-luzione del problema ed una adesionealla terapia statisticamente più elevata(TAB. 17. *p<0,001) rispetto alla solapsicoterapia cognitivo-comportamenta-le o mansionale.L’analisi delle variabili psicometrichepermette di evidenziare le numerose si-gnificatività statistiche emerse nelle cor-relazioni tra i risultati dei punteggi del-le scale psicometriche elaborate e gliaspetti psico-fisiologici o relazionalievidenziati dai pazienti: era impropo-nibile – oltre gli scopi del presente stu-dio – analizzare in dettaglio le singolesignificatività emerse (in tutto 146 cor-
relazioni statisticamente significativeper gli aspetti indagati rispetto alle sca-le psicometriche) per cui preferiamo ri-portarle sinotticamente in TABB. 18a, 18b;19a, 19b, evidenziando solamente gliaspetti più rilevanti. Nei pazienti con ri-chiesta di tipo “psichico”, come era pre-vedibile, i punteggi delle scale psico-metriche sono in media significativa-mente più elevati rispetto agli afferenti“somatici” e “relazionali”; anche il loroapproccio terapeutico è rivolto più allaPsicoterapia ad Integrazione Corporea– nella visione più olistica da noi pro-posta – a cui afferiscono maggiormen-te persone con punteggi più elevati nel-le suddette scale psicometriche. Diver-sità che notiamo anche considerando ilsesso dei pazienti: punteggi più elevatinelle scale psicometriche sono maggio-ri nelle femmine rispetto ai maschi; que-sto dato, significativo, a nostro avviso èinficiato dal tipo di domanda dei pa-zienti, poiché in molti casi i partner ve-nivano chiamati o indotti in terapia (re-lazionale) pur non manifestando alcundisturbo che li inducesse a richiedereun intervento terapeutico. Punteggi ele-vati alle scale psicometriche sono mag-
giormente presenti; un aspetto da mo-nitorare costantemente – di grande im-portanza – è verificare se il riposo not-turno sia qualitativamente molto distur-bato e quantitativamente scarso o in-sufficiente. Un altro aspetto da consi-derare era quello di verificare se fosse-ro intervenute variazioni rilevanti negliultimi 12 mesi soprattutto di caratterepersonale o familiare piuttosto che eco-nomico-lavorativo o logistico-abitativo.La presenza di episodi traumatici era ul-teriormente legata ad un innalzamentodei punteggi delle scale psicometriche,in particolar modo se il trauma era di ti-po relazionale piuttosto che psicologi-co. Ed è proprio l’aspetto relazionale-fa-miliare che, nelle sue molteplici sfuma-ture, può incidere sulla insorgenza deldisagio psichico e sul suo manifestarsi,in misura maggiore rispetto alle rela-zioni di tipo lavorativo o alla gratifica-zione che il lavoro può dare, che pure,per alcuni aspetti, possono ingenerareconflitti significativi: appare evidentecome la migliore qualità della relazio-ne con il partner sia significativamentee inversamente correlata alla comparsadi disagio psicologico.
120
100,0
6,78 0,0
0,00
5,0
25,02
10,0
75,06PRESENTE
N.S.AC.PHOSPHORICUM
HOMACCORD®
93,3112100,0
17,920
95,0
33,938
90,0
48,254ASSENTE
N / %N° %
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
120
100,0
10,012 0,0
0,00
12,5
41,75
11,7
58,37PRESENTE
N.S.SELENIUM
HOMACCORD ® 90,0108100,0
18,520
87,5
32,435
88,3
49,153ASSENTE
9,110 5,0
10,01
7,5
30,03
10,0
60,06PRESENTE
N.S.CHINA
HOMACCORD ® 90,911095,0
17,319
92,5
33,637
90,0
49,154ASSENTE
p <
0,01
N.S.
p <
0,01
p <
0,01
93,3112100,0
17,920
82,5
29,433
98,3
52,759ASSENTE
90,010890,0
16,718
87,5
32,435
91,7
50,955ASSENTE
84,210190,0
17,818
72,5
28,729
90,0
53,554ASSENTE
79,29580,0
16,816
95,0
40,038
68,3
43,241ASSENTE
6,78 0,0
0,00
17,5
87,57
1,7
12,51PRESENTE
APIS HOMACCORD ®
10,01210,0
16,72
12,5
41,75
8,3
41,75PRESENTE
GELSEMIUMHOMACCORD ®
15,81910,0
10,52
27,5
57,911
10,0
31,66PRESENTE
NUX VOMICAHOMACCORD ®
PRESENTE 20,82520,0
16,04
5,0
8,02
31,7
76,019IGNATIA
HOMACCORD ®
PAZIENTI
PSICHICI
N° %
PAZIENTI
SOMATICI
N° %
TOTALE
PARZIALE GENERALE
PAZIENTI
RELAZIONALI
N° %RIMEDI “HOMACCORD”
PAZIENTI
TAB. 14
Analisi dei pazienti
e della prescrizione
di rimedi
Homaccord.
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 18
19
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
100,0
41,2
13,2
35
39,6
52,5
47,2
41,7
53
7
21
25
4-12 MESI
N° %
100,0
8,3
0,0
0,0
80,0
20,0
20,0
3,3
10
0
8
2
> 12 MESI
N° %
100,0
31,7
23,7
45,0
21,0
20,0
55,3
35,0
38
9
8
21
2-3 MESI
N° %
5,48
3,47
7,56
3,67
5,5
3,9
7,9
4,4
TEMPI MEDIDI TERAPIA
MESI ± DS
100,0
100,0
16,7
100,0
33,3
100,0
50,0
100,0
100,0
15,8
63,2
20,0
15,8
7,5
21,0
20,0
12019TOTALE
204TERAPIA
DI COPPIA
403SINTOMI
SOMATICI
6012SINTOMIPSICHICI
TOTALE
N° %
< 1 MESE
N° %
DURATATERAPIA
DOMANDA*
8,3100,0
1015,0
30,0 3
2,510,0
110,0
60,0 6
DROP-OUT POST-T RELAZIONEPSICOMETRICA
60
33
21
PAZIENTIPSICHICIN° %
100,050,0
55,044,0
35,060,0
62,5100,0
7555,0
14,711
77,541,3
31TERAPIA
COLLABORANTE
100,033,3
20,022,9
40
8
PAZIENTISOMATICIN° %
29,2100,0
3530,0
17,1 6
TERAPIANON COLLABORANTE
100,0100,0
100,016,7
12020TOTALE
TOTALE
N° %
PAZIENTIRELAZIONALI
N° %
PAZIENTICOLLABORAZIONE
TERAPEUTICA *
TAB. 15
Analisi del rapporto
tra pazienti, durata
e tempi medi di
terapia.
*p < 0,01
TAB. 16
Analisi dei pazienti
e della
collaborazione
terapeutica.
*p < 0,05
8,3
100,010
0,0
0,00
18,2
60,06
66,6
40,04
DROP-OUT POST-RELAZIONETPSICOMETRICA
6
1
1
PSICOTERAPIACOGNITIVO-
COMPORTAMENTALE
N° %
100,0
5,0
16,7
1,3
16,7
2,8
62,5
100,075
79,0
85,464
30,3
13,310
TERAPIA
COLLABORANTE
100,0
27,5
51,5
48,6
33
17
PSICOTERAPIACOGNITIVO-
COMPORTAMENTALE
+ TERAPIABIOLOGICA
N° %
29,2
100,035
21,0
48,617
TERAPIA
NON COLLABORANTE
100,0
100,0
100,0
67,512081TOTALE
TOTALE
N° %
PSICOTERAPIACOGNITIVO-
COMPORTAMENTALE
+ TERAPIABIOLOGICA
+ PSICOTERAPIA AINTEGRAZIONE
CORPOREA
N° %
APPROCCIOTERAPEUTICO
COLLABORAZIONETERAPEUTICA *
TAB. 17
Analisi
dell’approccio
terapeutico e della
collaborazione
terapeutica.
*p < 0,001
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 19
20
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
Quanto alla durata della relazione, ipunteggi maggiori nelle scale psicome-triche correlate ai problemi relazionalisono stati evidenziati o nei primi 3 an-ni di convivenza, probabilmente per lostress che il reciproco adattamento nel-
la condivisione di spazi e ridefinizionedei territori comporta, o nei single, ri-sultando minori nelle convivenze com-prese tra 3 a 10 anni o superiori a 10 an-ni. A conferma di quanto sopra, anchela presenza di vissuti negativi della ses-
sualità (età del primo rapporto, vissuto,ricerca e qualità dei rapporti) sonoemersi dati importanti nella comparsadi numerose alterazioni psicometriche.La conflittualità nell’ambiente lavora-tivo e la gratificazione derivante dallo
p <
0,01N.S.
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0,001
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0,01
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0,05
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0,025N.S.N.S.N.S.N.S.
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0,05
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0,001N.S.N.S.
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0,01
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0,05
FEMMINE
MASCHISESSO
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.
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0,001
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0,025N.S.N.S.
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0,01
PSIC.T.COG.COMP.
PSIC.T.+TER.BIOL.
PSI.INT.COR.+T.B.
APPROCCIO
TERAPEUTICO
N.S.
N.S.
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0,01
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0,05
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0,001
N.S.
p <
0,001
DROP-OUT POST-R.
TER.NON COLLAB.
TER.COLLABOR.
RELAZIONALI
PSICOLOGICI
SI
NO
MOLTO DISTURBATO
DISTURBATO
OTTIMO, DISCRETO
SCARSO
INSUFFICIENTE
BUONO
PERSON./FAM.
LOGIST./ABIT.
ECONOM./LAV.
PSICOLOGICI
PSICOSOMATICI
RELAZIONALI
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0,05
p <
0,001
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0,01
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0,001
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0,01
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0,001N.S.N.S.
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0,025
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0,001
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0,01N.S.
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0,01
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0,001
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0,001
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0,001RIPOSO NOTTURNO
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0,05
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0,001
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0,001
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0,001
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0,01
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0,001N.S.
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0,05
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0,01
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0,001
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0,01N.S.
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0,001
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0,01
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0,01
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0,01QUALITÀ DEL RIPOSO
N.S.p <
0,01
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0,01
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0,001
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0,01
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0,001N.S.N.S.
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0,001
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0,001
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0,001N.S.
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0,001
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0,01
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0,01N.S.
ESPERIENZETRAUMATICHE
N.S.
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0,05
N.S.
N.S.
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0,025
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0,05
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0,001
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0,05
N.S.
N.S.
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0,001
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N.S.
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0,001
Mf
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0,05
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0,05
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0,025
Pd
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0,01
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0,01
Hy
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0,001
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0,001
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0,01
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0,01
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0,001
Pt
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0,05
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Si
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0,01
Pa
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N.S.
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0,01
p <
0,001
TIPO DI TRAUMI
COLLABORAZIONETERAPEUTICA
VARIAZIONI RILEVANTI NEGLIULTIMI 12 MESI
PAZIENTI
SCALE M.M.P.I.
ASPETTI
PSICO-FISIOLOGICI
Fo
rza Io
Ag
gressività
Ind
ice Nevro
si
Ind
ice Psico
si
Ind
ice An
sietà
Indice Psicopatoogia
Med
ia
TAB. 18a
Aspetti psico-
fisiologici e
correlazioni
psicometriche.
Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,025
p <
0,025N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
FEMMINE
MASCHISESSO
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0,025
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0,025
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0,01
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0,001
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0,05
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0,001
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0,001
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0,001
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PSIC.T.COG.COMP.
PSIC.T.+TER.BIOL.
PSI.INT.COR.+T.B.
APPROCCIO
TERAPEUTICO
DROP-OUT POST-R.
TER.NON COLLAB.
TER.COLLABOR.
RELAZIONALI
PSICOLOGICI
SI
NO
MOLTO DISTURBATO
DISTURBATO
OTTIMO, DISCRETO
SCARSO
INSUFFICIENTE
BUONO
PERSON./FAM.
LOGIST./ABIT.
ECONOM./LAV.
PSICOLOGICI
PSICOSOMATICI
RELAZIONALI
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.RIPOSO NOTTURNO
N.S.p <
0,001
p <
0,001N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.QUALITÀTÀT DEL RIPOSOÀ
N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
ESPERIENZETRAUMATICHE
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0,01
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0,05
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0,01
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0,05
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TIPO DI TRAUMI
COLLABORAZIONE
TERAPEUTICA
VARIAZIONI RILEVANTI
NEGLI ULTIMI 12 MESI
PAZIENTI
SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E
ASPETTIPSICO-FISIOLOGICI
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giam
ento
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Conflittualità coniuge
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Rep
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Sensazione di esseretrscurati da
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Espressione emotività
Au
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om
ia
Au
tostim
a
Capacità re
azionai
Capacità di ascolto
Media de
quozienteem
otivo
TAB. 18b
Aspetti psico-
fisiologici e
correlazioni
psicometriche.
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 20
21
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
p <
0,01N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
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0,025N.S.
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0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
PESSIME
CONFLITTUALI
POSITIVE
RELAZIONI
LAVORATIVE
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
p <
0,05
SCARSA
DISCRETA
AMPIA
SCARSO
SUFFICIENTE
COSTANTE
RIFIUTATI
SUBITI
RICERCATI
ASSENTE
PROBLEMATICA
OTTIMA - BUONA
NO
SI
< 17 ANNI,
17-18 ANNI, > 18 ANNI
< 3 ANNI,
4-10 ANNI, > 10 ANNI
PESSIMA
CONFLITTUALE
BUONA
N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.
p <
0,025
p <
0,01N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
ETÀTÀT PRIMO
RAPPORTO
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05
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0,05N.S.N.S.ESPERIENZA POSITIVA
N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.
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0,05N.S.N.S.
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0,01
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0,01
p <
0,025N.S.
p <
0,001N.S.N.S.N.S.SESSUALITÀ
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ATTIVITÀ
SESSUALE
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N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
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0,05
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N.S.
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N.S.
N.S.
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N.S.
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0,025
N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
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0,05
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0,01
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N.S.
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0,025
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0,025
N.S.
N.S.
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N.S.
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N.S.
N.S.
N.S.
N.S.
p <
0,05
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0,025
RAGGIUNGIMENTO
DELL’L’L ORGASMO
GRATIFICAZIONE
LAVORATIVA
DURATA
RELAZIONE
QUALITÀTÀT
RELAZIONE
SCALE M.M.P.I.
ASPETTISOCIO-RELAZIONALI
MfPdHyDHs ScPt Ma SiPa
Fo
rza Io
Ag
gressività
Ind
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si
Ind
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si
Ind
ice An
sietà
Indice Psicopatoogia
Med
ia
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N.S.
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N.S.
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N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,025N.S.N.S.N.S.N.S.
p <
0,05N.S.N.S.N.S.
PESSIME
CONFLITTUALI
POSITIVE
RELAZIONI
LAVORATIVE
SCARSA
DISCRETA
AMPIA
SCARSO
SUFFICIENTE
COSTANTE
RIFIUTATI
SUBITI RICERCATI
ASSENTE
PROBLEMATICA
OTTIMA - BUONA
NO
SI
< 17 ANNI,
17-18 ANNI, > 18 ANNI
< 3 ANNI,
4-10 ANNI, > 10 ANNI
PESSIMA
CONFLITTUALE
BUONA
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ETÀTÀT PRIMO
RAPPORTO
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ESPERIENZA POSITIVA
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N.S.N.S.p <
0,025N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.
ATTIVITÀ
SESSUALE
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0,01
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0,05
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0,01
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0,01
N.S.
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N.S.
N.S.
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N.S.
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0,025
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N.S.
RAGGIUNGIMENTO
DELL’L’L ORGASMO
GRATIFICAZIONE
LAVORATIVA
DURATA
RELAZIONE
QUALITÀTÀT
RELAZIONE
SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.
ASPETTISOCIO-RELAZIONALI
Atteg
giam
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Conflittualità coniuge
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Espressione emotività
Au
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ia
Au
tostim
a
Capacità re
azionai
Capacità di asco
to
Media de
quozienteem
otivo
TAB. 19a
Aspetti
socio-relazionali e
correlazioni
psicometriche.
TAB. 19b
Aspetti
socio-relazionali e
correlazioni
psicometriche.
stesso sono rispettivamente ed inversa-mente correlate all’autostima e all’in-dice di ansietà e, limitatamente alle re-lazioni lavorative (se conflittuali), sicorrelano ad un punteggio più elevatodella scala della depressione.
Oltre ai dati già esposti relativi ai risul-tati terapeutici, una valutazione più par-ticolareggiata degli stessi è stata possi-bile, anche se per pochi casi (16 in ma-niera completa), poiché per alcuni pa-zienti sofferenti di disturbi gravi, i tem-
pi di terapia si protraevano oltre i 6 me-si; in questo caso, veniva rivalutata la si-tuazione psicometrica per meglio mo-dulare la terapia. Ottenevamo, così,una seconda batteria di test che con-sentiva di confrontare i nuovi punteggi
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 21
22
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
ottenuti dai pazienti (che chiameremo“GRUPPO CONTROLLO”) con quellirilevati negli stessi al momento dell’in-dagine psicometrica iniziale (che indi-vidueremo come “COUNSELING PAR-ZIALE”); nomineremo invece “COUN-SELING TOTALE” l’intera afferenza dei120 pazienti. Va considerato che questaanalisi si riferisce solo ad una piccolaparte dei pazienti trattati e, soprattutto,a quelli con problematiche maggioriche hanno richiesto un impegno più in-tenso e prolungato. La correlazione deipunteggi suddetti (TAB. 20) dimostra cometutte le scale psicometriche abbiano ot-tenuto punteggi minori nel Gruppo dicontrollo rispetto ai valori riportati, pergli stessi soggetti nell’analisi psicometri-ca al momento del colloquio iniziale.Questa diminuzione, variabile per cia-scuna scala, è statisticamente significa-tiva per le scale dell’Ipocondria (Hs),della Depressione (D), della Paranoia(Pa), dell’Indice di Nevrosi e della Forzadell’Io; nelle scale rimanenti la diminu-zione dei punteggi, anche se non stati-sticamente significativa, poteva interes-sare un numero di soggetti limitato(<25% dei casi con punteggi patologici),discreto (tra 25 e 50% dei casi con pun-teggi patologici) o numeroso (>50% deicasi con punteggi patologici). Precisiamo
che, qualora i valori fossero risultati in-feriori a 6 casi, per significatività statisti-ca, sono stati evidenziati come lieve di-minuzione, indipendentemente dalle rea-li percentuali con cui erano diminuiti.Il Floritest, per la rapidità di esecuzio-ne (≈ 10 minuti), a differenza della bat-teria psicometrica (che richiede media-mente dalle 6 alle 10 ore di applicazio-ne), è stato somministrato più frequen-temente ai pazienti per la valutazionedella gestione degli stati emotivi e la lo-ro risposta alla terapia; per questo mo-tivo possiamo includere un numeromaggiore di casi confrontabili (44).La presenza e la quantità di Fiori diBach significativi permetteva di valuta-re come nel tempo la quantità di vissu-ti emotivi alterati poteva modificarsi conla terapia, prima diminuendo, poi, inmolti casi, arrivando a determinare lacompleta scomparsa delle situazioni odegli atteggiamenti conflittuali (TAB. 21.*p<0,025): la presenza di nessuno o unFiore di Bach poteva considerarsi nor-male e sopportabile; da 2 a 5 Fiori diBach significativi, il malessere interiorediventava impegnativo ed evidente peril soggetto; da 6 a 10 Fiori di Bach si-gnificativi il conflitto emotivo era dis-cretamente invalidante e difficilmentesostenibile; per un numero di Fiori di
Bach significativi superiore a 10 il qua-dro clinico era e si manifestava con ca-ratteristiche di psicopatologia concla-mata già evidenziata in TABB. 9a e 9b.Analizzando i singoli Fiori di Bach ri-sultati significativi (TABB. 22a e 22b) rile-viamo come nei Gruppi di controllo laloro presenza sia in genere inferiore ri-spetto al momento del counseling ini-ziale e, in linea di massima, la loro di-minuzione è ben evidente ed in alcunicasi statisticamente significativa, tranneche nel caso di pochi (6) Fiori di Bach,in cui la presenza è rimasta invariata o,in 3 casi, leggermente aumentata. Que-st’ultimo dato non deve meravigliarepoichè in terapia con i Fiori di Bach unsingolo Fiore, riportando in equilibrioalcuni aspetti del carattere o alcuni vis-suti negativi, può slatentizzare aspetticaratteriali sedimentati nel tempo chepossono aver predisposto l’individuo aisuccessivi atteggiamenti caratteriali pa-tologici o per lo meno conflittuali chelo hanno condotto al disagio psicologi-co o relazionale.
DISCUSSIONE
I disturbi psichici, i conflitti emotivi e lemanifestazioni psicosomatiche sono
161310151311151451279
CONTROLLO
COUNSELING PARZIALE
MOLTO DIMINUITI > 50 %
COUNSELING TOTALE
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.
p <
0,05
. p <
0,01
312334106552
863446717101212COUNSELING PARZIALE
MOLTO DIMINUITI > 50 %
MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
COUNSELING TOTALELIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
1398131291072245
CONTROLLO
MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.
p <
0,01N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ
LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
SIGNIFICATIVITÀ
30241720182517434596549
PUNTEGGI PATOLOGICIALLE SCALE PSICOMETRICHE
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
182225643332266031593054
MfPdHyDHs ScPt Ma SiPa
PUNTEGGI PATOLOGICIALLE SCALE PSICOMETRICHE
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
Med
ia
Indice Psicopato
ogia
Fo
rza Io
Ag
gressività
Ind
ice Nevro
si
Ind
ice Psico
si
Ind
ice An
sietà
Co
scienza d
i sé
Espressione emotività
Au
ton
om
ia
Au
tostim
a
Capacità re
azionai
Capacità di asco
to
Media de
quozienteem
otivo
TAB. 20
Analisi delle
variazioni tra i valori
delle scale
psicometriche del
counseling rispetto al
controllo dopo 6 mesi
di terapia, nei casi più
gravi.
Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.
Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 22
23
LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
22,7
31,8
28,3
10
14
34
6–10 FIORI
N° %
34,1
25,0
20,0
15
11
24
2–5 FIORI
N° %
18,2
38,6
33,3
8
17
40
> 10 FIORI
N° %
100,0
100,0
100,018,3
4,6
25,0 4411CONTROLLO
(PAZIENTI CONTROLLO)
442COUNSELING PARZIALE
(PAZIENTI CONTROLLO)
12022COUNSELING TOTALEG
(TOTALE PAZIENTI)
TOTALE
N° %< 2 FIORI
N° %
FIORI DI BACHSIGNIFICATIVI
COUNSELINGCONTROLLO
TAB. 21
Analisi delle
variazioni di
alterazioni dei
vissuti
comportamentali
evidenziati dal test
dei fiori di Bach tra
il counseling e il
controllo di terapia.
* p < 0,025
quadri clinici che possono trarre grandevantaggio dalle terapie biologiche ed, inparticolar modo, dall’utilizzo dell’Omo-tossicologia e della Floriterapia di Bach. Una volta effettuata una corretta dia-gnosi, mediante l’utilizzo di test psico-metrici adeguati, una corretta acquisi-zione anamnestica, un accurato esameobiettivo ed un corretto inquadramen-to nella Tavola delle Omotossicosi del-lo stato psico-fisico del paziente, di-venta facile e, al contempo, affascinan-te, redigere per ogni soggetto la suaesclusiva terapia avvalendosi delle in-numerevoli possibilità terapeutiche of-ferte dai rimedi omotossicologici, dalleloro combinazioni, dalle loro diluizio-ni, dalle loro sfumature costituzionalipersonalizzabili per ogni singolo indi-viduo e modellate, come un calco, aisuoi vissuti e ai suoi conflitti; il più del-le volte questi sono espressione di unamultifattorialità eziopatogenetica checonferma la complessità di questi qua-dri che difficilmente sono curabili solocon psicofarmaci. Ecco allora che il co-unseling diventa non solo momento diaccoglimento della domanda del pa-ziente, ma anche il momento in cui siscoprono luci ed ombre della persona-lità, del carattere, del temperamento, fa-cendo notare dettagli su cui non si eramai soffermato, aiutandolo a prenderele redini delle emozioni, arcaico baga-glio di un cervello istintuale il più dellevolte percepito come scomodo e in-gombrante, mal gestibile, alquanto li-mitante e in contrasto, talvolta, con ilperseguito, lucido e coerente compor-tamento razionale che, impostato e de-limitato dalle regole della reciproca e
pacifica convivenza, vorremmo guidas-se i nostri passi. Imparare a gestire le emozioni sapen-do trarre da esse la linfa vitale è il per-corso che proponiamo ai nostri pazien-ti: dobbiamo sgombrare il campo dallepaure che li perseguitano, dalle aspet-tative che li sovrastano, dai sensi di col-pa che li schiacciano, dalle apprensio-ni che ne limitano l’entusiasmo, dai vin-coli che li legano a vecchi ed insignifi-canti stereotipi o semplicemente riac-cendere in loro le motivazioni per vive-re, il desiderio di amare, la voglia dicomunicare, il coraggio per non ar-rendersi, la capacità di sognare e, avolte, sognare anche ad occhi aperti.La ricerca evidenzia, infatti, come l’e-spressione delle proprie emozioni siaindispensabile per non ammalarsi e co-me gli atteggiamenti mentali negativievidenziati al Floritest siano correlabilialla modificazione in senso patologicodei punteggi emersi dalle scale psico-metriche utilizzate.I quadri clinici sia di tipo psichico cheinizialmente somatico, ma con eviden-ti aspetti psicosomatici, si presentavanocon una vasta gamma di sintomi e sfu-mature caratteriali, nonché di vissutivecchi e nuovi che minavano gli equi-libri psicofisici dei pazienti. Queste pe-culiarità non trovano risposta nei far-maci della Medicina Convenzionale, tracui non esistono le diversificazioni finie particolareggiate che possiamo ri-scontrare esclusivamente tra i rimediomeopatici, i Fiori di Bach o i numero-si complessi omotossicologici: il rime-dio omeopatico unitario in alta dilui-zione agisce come chiarificatore e ri-
medio di sblocco, ma, insufficiente nel-le forme acute, deve essere affiancatodal rimedio omotossicologico, che agi-sce più a fondo, sull’aspetto somatop-sichico del problema.I rimedi omotossicologici, in particola-re, vengono formulati non solo tenendoconto dell’azione omeopatica, ma an-che di quella biochimica delle sostanzedi cui sono composti (40), inserendosiin posizione intermedia tra quelli allo-patici e omeopatici classici: è possibileutilizzarli sia per i sintomi psicosoma-tici che per le psicosi endogene con ot-timi risultati e senza rischi di assuefa-zione. A tal proposito, particolare rile-vanza deve essere riservata al gruppodei Compositum per l’azione di modu-lazione sui sistemi enzimatici spessocompromessi e agli Homaccord per lapresenza – in questi ultimi – delle altediluizioni. L’assenza di effetti collaterali che con-traddistingue questi rimedi rappresenta,inoltre, ulteriore indicazione al loro usonel contesto delle psicoterapie, anchein situazioni critiche, senza per questodepauperare la persona della propriadignità rendendolo essere amorfo ed in-sensibile, automa di uno stato d’animorecluso dagli psicofarmaci negli angolibui di una mente incapace di connet-tersi alla propria dimensione trascen-dente e spirituale.La consapevolezza dei propri vissuti è ilpresupposto essenziale per vivere pie-namente la vita nelle molteplici parti-colarità: i Fiori di Bach trovano la pro-pria ideale collocazione nella intrinse-ca capacità di modificare la vibrazionedella base energetica dell’individuo
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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
amplificandone la coscienza e, modifi-cando gli atteggiamenti della persona,diventando potente arma di trasforma-zione e cambiamento. Il disturbo psichico, o psicologico, nonè altro che la manifestazione della fu-ga attuata dalla psiche da incombenzetroppo gravi date dal rispetto delle re-gole che ci imponiamo, dagli stress psi-
cofisici cui la sottoponiamo o dall’ec-cessivo carico di lavoro che ci sobbar-chiamo escludendola dall’aspetto ludi-co e gratificante delle gioie della vita.Anche se i dati ricavati dalla ricerca pos-sono essere estesi in linea di massimae con risultati positivi statisticamente si-gnificativi alla maggior parte dei casi,non dobbiamo dimenticare che dietro
ad ogni numero, ad ogni diagnosi, adogni terapia, c’è un individuo unico edirripetibile con il proprio passato, vis-suti, emozioni, delusioni ed aspirazio-ni, che con noi ha intrapreso un cam-mino di consapevolezza e di crescita.Per tale motivo, essendo unico e irripe-tibile il percorso di ciascun paziente chegiunge alla nostra osservazione, difficil-
N.S.
0
1
CONTROLLO
COUNSELING PARZIALE
COUNSELING TOTALE 3031333513305154310LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
1512171471437186MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
88793755144MOLTO DIMINUITI > 50 %
CONTROLLO
COUNSELING PARZIALE
COUNSELING TOTALE 42322383930582541LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
21094169241015MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
176111319610MOLTO DIMINUITI > 50 %
N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ
DISINTERESSESOLITUDINESOLITUDINESOLITUDINEFIORI DI BACHFIORI DI BACHFIORI DI BACH
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
PAURA ALTRUISMOSINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE(PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
Vin
e
Vervain
Rock w
ater
Ch
icory
Beech
Ro
ck rose
Red Chestnut
Mim
uu
s
Cherry plum
Asp
enH
eater
Imp
atiens
Water vio
et
Chestnut bud
Clem
atis
Ho
neysu
cke
Mu
stard
Olive
White chestnut
Wid
rose
TAB. 22a
Analisi dei singoli
Fiori di Bach
significativi al
momento del
counseling rispetto
al controllo di
terapia.
5
p <
0,01
1
7
11
N.S.
6
7
23
p <
0,001
8
26
60
N.S.
6
11
23
IPERSENSIBILE
CONTROLLO
COUNSELING PARZIALE
COUNSELING TOTALE 37165LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
2242MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
1142MOLTO DIMINUITI > 50 %
CONTROLLO
COUNSELING PARZIALE
COUNSELING TOTALE 3612353112505622024LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %
1361712521231611MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %
639713122212MOLTO DIMINUITI > 50 %
N.S.N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ
N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <
0,05N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ
DEPRESSIONESINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
INCERTEZZASINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI
COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)
COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)
CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)
Waln
ut
Willo
w
Sweet Chestnut
Star of Bethlehem
Pin
e
Oak
Larch
Elm
Crab
app
le
Ho
lly
Cen
taury
Ag
rimo
ny
Wild
oat
Scleran
thu
s
Ho
rn b
eam
Go
rse
Gen
tian
Cerato
TAB. 22b
Analisi dei singoli
Fiori di Bach
significativi al
momento del
counseling rispetto
al controllo di
terapia.
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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005
mente potrà essere formulato un proto-collo terapeutico estensibile a tutti. – L’unico protocollo terapeutico indi-spensabile è quello di saper ascoltareempaticamente ogni persona, senza li-mitazioni di tempo, accarezzandone ivissuti, immedesimandosi nelle sueesperienze, assaporando, per un attimo,l’odore dei suoi conflitti, attivando lasensazione che qualcuno è riuscito ascardinare quel muro impenetrabile deldolore che attanaglia l’animo e sta par-lando al suo cuore. – Se riusciamo in questo, non è diffici-le individuare quale rimedio sia più in-dicato per ciascuno; diventa, quasi, at-to automatico come quando al mattino,uscendo da casa, se piove, prendiamol’ombrello. �
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Indirizzo dell’Autore:
Dr. Eugenio Sclauzero– Specialista in Ostetricia e Gineco-
logia– PsicoterapeutaVia Palmada, 333050 Bagnaria Arsa (UD)
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