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TWISSST - ISSUE NUMBER TWO - ITALIAN EDITION

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TWISSST - ISSUE NUMBER TWO - ITALIAN EDITION

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  • 3

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Dior Homme Backstage, Paris

  • Diana VreelandIntervista con Amanda Mackenzie Stuart, autrice della biografa sulla precorritrice del fenomeno Moda Pag. 16 20

    Mr Sonny VendeveldeEI Maestro dei backstage rivela a Twissst

    quello che non si vede nelle fashion weeks di Parigi e Milano.

    Pag. 30 -37

    Mr Kris SchmitzIl modello che ha cambiato i ! ash per per amore della fotografa.Pag. 46 - 57

    Balenciaga aprs BalenciagaRiassumiamo leredit del creatore proba-bilemnte pi rilevante e completo di ogni

    tempo e il suo nuovo ambasciatore, Mr. Wang.Pag 64 - 77

    Indice

  • Sarah KaneIl dramma della depressione personi"cato nella sua lacerante visione del teatro.Pag. 82 89

    !om MayneLa fusione (perfetta) tra disegno e

    funzionalit.Pag. 99 107

    Wilfredo LamDa Cuba alla Ville Lumire; un viaggio attraverso la vita artistica del pi poliedri-co artista caraibico del XX secolo.Pag. 113 119

    WilliamsburgDove batte il cuore hipster di New York

    e pure parte del nostro! Pag. 128 139

    EuskadiBilbao - San Sebastian, 104 km di alcune tra le pi belle vedute dEuropa.Pag. 142 149

    Culture CalendarDa Londra a Venezia, passando per Madrid, Vienna o Torino, un check-list de pit-stops

    imprescindibili.Pag. 152 - 156

  • Editor in Chief & Creative DirectorNorberto Lopes Cabao

    [email protected]

    Foreign Editors DirectorMauro Parisi

    [email protected]

    Twissst Polish Edition ResponsibleWeselina Gaciska

    [email protected]

    Editorial CoordinatorChloe Yakuza

    Architecture & Art DirectorMauro Parisi

    [email protected]

    Senior Graphic DesignerDavid Lario Torrens

    [email protected]

    Graphic designersClaire Marie ODonnell

    [email protected] Garcia Garcia de Castro

    [email protected]

    Staff

    Foto: DinoModern50.com

    8

  • Twissst Magazine - Head O" ceCalle Gran Via, 57 7 F28013, Madrid, SpainTel: 34 910 072 [email protected]

    Twissst English EditionClare Hodgson

    Ana Mara OliverDaniela Cataldo

    Twissst Italian EditionGiulia ChiaravallottiFrancesco Marangon

    Twissst Polish EditionWeselina Gaciska

    Anna GoliasMarcin Paszko

    Twissst Portuguese Edition Translation Responsible

    Elis Porfrioelis.por# [email protected]

    Bernardo Saavedra

    Twissst Spanish EditionElena Arteaga

    Benedicta Moya

    ContributorsAntonio Palma, Bartosz Ka Nachtigal,

    Carlos Ferra, Carlota Branco, Eleonora Maggioni, James Massoud,

    Jose Manuel Delgado Ortiz, Kris Schimtz, Ricardo Gonzlez Naranjo, Ruth Gaillard,

    Simon Lorenzin, Sonny Vendevelde.

    Editors

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  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 G. Armani Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Emporio Armani Backstage, Milan

  • 13

    IN

    &

    OUTphoto: Bartosz Ka Nachtigal (www.bartosz-ka.manifo.com)

    13

  • 14

    All people are born equal...

    then some become

    3QCMMMN?LM

    Photo by : Antonio Palma Model: Nuno Silva

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  • Intervista di James Massoud* con Amanda Mackenzie Stuart, autrice de Diana Vreeland, Empress of Fashion

    Diana Vreeland, lImperatrice della Moda

    * collaboratore TWISSST a Londra.d'

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  • Noi di TWISSST siamo fans di Diana Vreeland. Fans perch pensiamo avere qualcosa in comune con /D KDdt/^^^d dt/^^^d W

    Quindi, quando venimmo a conoscenza circa una prossima nuova pubblicazione il prossimo Aprile, / d,Diana Vreeland - Empress of Fashion D^ sConsuelo and Alva Vanderbilt: The Story of a Daughter and Mother in the Gilded Age> s^dovevamo mantenere un`intervista con Amanda per conoscere di prima mano le sue opinioni su Diana e su ci che ha appreso durante le ricerche.

    s W E z

    W di questa leggendaria donna.

    17

  • >dt/^^^de ci che ha scoperto nel processo.

    P Diana Vreeland?

    s (Consuelo and Alva: the story of a daughter and a mother in the Gilded Age,s s s>, /American Women of Style.

    Y occhi!

    Quanto tempo ha impiegato per recopilare le informazioni e completare il lavoro?

    C ^D^^

    Y Harpers Bazar VogueD

    Amanda McKenzie Stuart, autore del libro.

    E Harpers Bazaar; per una ^ st WD >&>:Vogue/at the Metropolitan Museum of Art Ez

    >

    D^

    18

  • ,sDZEzWLibrary, documenti che ricoprivano decenni.

    Y

    /Vogue online, ha facilitato enormemente le cose.

    I^ K davvero una piacevole sorpresa.

    C al suo talento e immaginazione?

    Penso che la sua fantasia e il suo talento hanno spesso rappresentato un rifugio nella sua infanzia infelice.

    P&

    DD'

    Q Vreeland che ignorava al principio della

    D K ' ^ h tprima di iniziare la ricerca nel corso del libro sulla Vanderbilt.

    D americana in generale durante la seconda guerra

    ^D

    19

  • Diana Vreeland Empress of Fashion

    Wd,

    K

    W

    Se avesse potuto fare una domanda a DianaVreeland, quale sarebbe stata?Dvero?

    CLa convinzione di Diana circa il potere dellimmaginazione e dei sogni. Lei credeva davvero nella /

    HNon ancora; sto giusto recuperandomi da questa!

  • Model: Carlos FerraAgency: Major Paris

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  • Marzo Marzo un mese intenso, e di opposti.Inizio della primavera, presentazione delle collezioni dInverno; il tempo si caratterizza per lincostanza; freddo, caldo, neve. Un susseguirsi di fashion week, boom di presentazioni; si sale su aerei, taxi e metropolitane come se non ci esista pi il domani. Bisogna essere presente sem-pre e ovunque ed in questi momenti quando pensiamo che quel corso di Yoga che abbiamo abbandonato senza confessarlo a nessuno avrebbe raggiunto in questi momenti il suo pi alto signi!cato.Qui in TWISSST desideriamo celebrare il numero 2 liberandoci della tensione, remando contro la marea, qualcosa che ci procura un piacere immenso. Volevamo fare qualcosa di light,concettuale e dattitudine ma sempre rigoroso ed artisticamente rivelatore.Non resultava a"atto semplice; come a"rontare concetti seri, di forma non seria, pretendendodessere presi nella giusta considerazione?...tic tac tic tac ecco!

    In quel momento apparve Sonny. Parlare delle s!late attraverso il backstage??? Rompere unimmagine perfetta per mezzo dei suoi stessi protagonisti ci sembrato brillante e da quelmomento tutto sembrato quadrare perfettamente. Quindi contattammo Mr. Schmitz, fotogra-fo belga che ci o"r un compendio fotogra!co da condividere, riunimmo i nostri collaboratori, nacque lidea di visitare Williamsburg e un hipster mood invase la redazione di TWISSST.Tutto andava alla perfezione e nel frattempo fummo contattati da Mr. James Massoud, un let-tore di TWISSST a Londra che ci confess il suo interesse per collaborare con noi dal regno di Sua Maest (a proposito, le auguriamo una pronta guarigione!) Mr. Massoud intervist Amanda Mac-Kenzie Stuart, autrice della biogra!a sobre Diana Vreeland, la precursora del fenomeno moda in senso lato. Il suo libro, pubblicato da Thames & Hudson, sintitola Diana Vreeland - Empress of Fashion e sar disponibile nel Regno Unito dal prossimo 2 Aprile.Mr. Massoud, welcome to the team!

    Decidemmo fare le valigie e visitare (una volta ancora) i Paesi Baschi; era il momento ideale di portare alla luce un articolo parzialmente scritto qualche tempo addietro su Cristobal Balenciaga.Le ultime battute furono date a Getaria, la terra natale di questo grande inarrivabile creatore, di esporre una retrospettiva della sua vita e di a"ermare gli (indovinati) percorsi che la Maison vive attualmente con lingresso del giovano e talentuoso Mr. Wang alla guida della direzione artistica.E ritorniamo alla tematica centrale, allidea per il numero 2 di TWISSST; pi che ritrattare la fres-chezza dellimmediato poniamo laccento sullevoluzione dei tempi, piccole pennellate nella sto-ria della societ della mano di attori cos di"erenti come interessanti.

    Chiudiamo questedizione creando il numero con il maggior numero di pagine !n ad ora, con unaccumulato di 300.000 pagine viste in 17 paesi di-versi, realizzato da un equipe tanto giovane come i protagonisti che danno colore a ciascuna pagina.E abbiamo ancora tanto da raccontare .. continui-amo con la stessa illusione del primo giorno, pre-stando la giusta attenzione alle condizioni e alle congiunture senza per questo farci condizionare; quiss sia la loro negazione o la spontaneit !glia della !loso!a di questo numero, ma una cosa certa siamo qui per rimanerci!

    Lettera Del Direttore

    Norberto Lopes CabaoEditor in Chief & Creative Director

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Burberry Prorsum Backstage , Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Gucci Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Prada Backstage, Milan

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    Image courtesy of leica

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    La fotogra!a como linguaggio e come strumento de-spressione artistica, come catalizzatore demozioni e di sentimenti un canale di comunicazione univer-sale; senza lingua, codice proprio o barriera geogra-!ca che la dilimitino.

    globale, universale, come il mondo in cui viviamo.La Fotogra!a stata, e continua ad essere, uno dei movimenti pi immediati e perenni di ritrattare la Storia, limmediato che perdura nel tempo un ossi-moro che poche volte risulta cos pefettemante leg-gibile.

    Nelledizione numero 2 di TWISSST pubblichiamo il lavoro di due fotogra! che hanno il Mondo come fonte dispirazione, la freschezza e la spontaneit come modus operandi e la disponibilit e lumilt propria dei grandi umanisti.Mr Sonny Vendevelde ci permette scoprire il dietro le quinte delle s!late di moda maschile di Parigi e Milano e Mr. Kris Schimtz !rma la copertina e ci ap-porta la frescura di chi conosce il mondo della moda da diversi punti di vista.

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    THE MASTER BEHIND CURTAINSMr Sonny Vendevelde Paris & Milan backstagesAW 2013 Menswear Collections

    Sonny? ahhh Sonny is the best and he is so funny! Sonny is Unique

    questo uno dei commen-ti che ascolteremmo senza dubbio se chiedessimo di lui in qualche s!lata internazionale.Sonny Vendevelde un nome or-mai scolpito nella lista di accredi-tati habitus delle pi internazion-ali ed esclusive passarelle di moda mondiale.Presenza !ssa a Parigi, Milano o New York e collaboratore di me-dia del livello del portale web Style.com, Sonny ha ritrattato la spontaneit e possibilmente il lato meno esposto e pi diver-tito dellindustria di Moda: il back-stage! della mano di questo straordinario artista, che ha accet-tato collaborare con TWISSST, che vi racconteremo la settimana di moda maschile O/I 2013 presen-tata solo qualche settimana fa a Parigi e Milano.

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Jil Sander Backstage, Milano

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Prada Backstage, Milano

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Prada Backstage, Milano

    La passione di Mr. Vande-velde per la fotogra!a inizi a 7 anni quando ricevette la prima macchina fotogra!ca. Da allora e !no allingresso alluniversit, perfezion la tecnica con la prat-ica basata nellesperienza inces-santemente ripetuta con amici e familiari.

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Bottega Veneta Backstage, Milano

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Versace Backstage, Milano

    AllUniversit rimase solo pochi mesi; lo spirito avventuriero e immedi-ato non si coniugava con un apprendi-mento lento e a medio termine.Giramondo incorregibile, fece le vali-gie e lasci Sidney dirigendosi nelle montagne dove cominci a realizzare reportage fotogra!ci e di fotogiornal-ismo nellarea degli sport invernali.Una volta vinta la s!da, Mr. Vendevel-de era pronto per la successiva; ritorna a Sidney ed entra in contatto con la fo-togra!a di moda. Ed li che scopr il tocco personale che avrebbe potuto dare ad una comune fotogra!a di moda, una visione dis-tinta dal rigore a volte ermetico che si respira sopra una passarella.

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    Cos fece, e quando nel 98 entr in contatto con il lavoro di una !gura di riferimento mondiale come Elaine Constantine, Mr.Vendevelde seppe che era arrivato il momento di dover dare le spalle alla sua Sidney per la professionalmente migliore posizionata ed accessibile Europa.

    Da allora Sonny ha fornito al mondo una visione gioviale e spensierata della fotogra!a di moda, una visione tanto personale come genuina, la visione di un fotografo sur!sta irriducibile che ha fatto, gi per due volte, il giro del mondo.

    , per tutto questo, eccezionale ed immensamente grati!cante per TWISSST poter contare con il lavoro di Mr. Vandevelde per documentare alcuni dei migliori momenti della settimana di moda maschile di Parigi e Milano.

    Mr. Vendevelde, TWISSST

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    Foto: Sonny VendeveldeAW 2013 Valentino Backstage, Parigi

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  • Fotogra!a deSonny VendeveldeAW 2013 Versace Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Lanvin Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Etro Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Z Zegna Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Thom Browne Backstage, Paris

  • Schmitz,

    Mr Kris Schmitz

  • Fotogra! as: Mr. Kris SchmitzTexto: Norberto LopesTraduzione: Giulia Chiaravallotti

  • Di passaporto belga de nacimiento, Mr. Schmitz un giramondo e un fotografo in rapida ascesa, avido di luce e di colore, di ri"essi e di ombre, in cerca dello scatto perfetto. di quelle persone con cui risulta facile relazionarsi, uno spirito libero, rilassato, gioviale ed alla mano, disponibile incluso in una web conference a migliaia di chilometri di distanza.Perfetto per questa edizione.

  • 50

  • Mr. Schmitz stato quesi sempre legato al mondo della Moda, inizialmente come modello e dopo come associato a ! rme come Versace o Ralph Lauren nellambito gestionale.Ma fu per una assoluta casualit che la fotogra! a pass ad essere, da un hobby praticato con devozione, a unattivit professionale a tempo pieno.

  • Autoritratto di Mr. Kris Schmitz

  • Su richiesta di un amico modello que aveva urgente bisogno di alcune fotogra!e da consegnare a unagenzia, Mr. Schimtz si o#r a realizzare la sessione.Bastarono appena pochi giorni perch fosse Mr. Schimtz il selezionato da parte dellagenzia grazie al servizio fotogra!co, e ci signi!c linizio della sua carriera professionale di fotografo.Fu forse il suo spirito libero che dett sentenza e per cui non esit un momento nellabbandonare la sfera gestionale della moda per abbracciare la fotogra!a come espressione artistica.

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  • Da circa due anni ormai Mr. Schimtz si dedica alla fotogra!a e si confessa totalmente assorto da un lavoro che lo soddisfa pienamente.E, naturalmente, quando un lavoro frutto della passione, il risultato evidente.Questa la nostra valorazione del suo lavoro e vogliamo riconoscere questa dedicazione con la !rma della copertina di TWISSST, del primo numero del 2013, rinnovando ancora una volta limpegno di abbracciare allinterno di un unico formato, le nuove promesse e gli artisti gi consacrati in ciascuno degli universi artistici.

    Benvenuto Mr. Schmitz!

  • 5959

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Versace Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Versace Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Juun J Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Givenchy Backstage, Paris

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  • BALENCIAGAAPRSBALENCIAGAConsiderare un creatore di moda come uno dei pi rile-vanti del XX secolo uneccezione e Cristobal Balencia-ga senza dubbio lo stato: uno dei pi completi di tutti i tempi.Mantenere uneredit viva nel tempo, fare in modo che compia con la storia e glori!chi il lavoro che soppuso il cambiamento nella maniera di vestirsi, sembra un com-pito tanto complesso come estenuante.Nicolas Ghesquire, un vero tastemaker, stato al ti-mone della Maison Balenciaga per 15 anni e riusc a ri-svegliare un gigante in letargo da tempo.Dopo essersi resa pubblica la decisione di Ghesquire di abbandonare la direzione creativa di Balenciaga, un nuovo nome spuntato per la conduzione della Maison: Alexander Wang.E molti credono in una scelta pi strategica che artistica:-per la visione immensamente pi commerciale di Wang-le sue radici e in"uenze asiatiche-e perch Wang rappresenta in pieno limmagine rock star frequentante gli a#er parties pi cool della New York Fashion Week e che quindi innester obbligato-riamente quel mood alla casa francese apportandole freschezza, vitalit e ovviamente maggiori vendite, cio cash "ow, rentabilit a due cifre ed espansione/con-solidamento nei mercati emergenti, in primis, Cina. tutto teoricamente possibile per, nella pratica, Wang si incontra dinanzi una vera s!da, forse la pi grande di quante !nora vissute.Cos come Slimane non ha convinto con la presentazio-ne della sua prima collezione per Saint Laurent, Wang proviene da una cultura di moda completamente distin-ta alla storia della casa Balenciaga addirittura agli an-tipodi di quanto Balenciaga in persona professasse.Se Wang rappresenta il futuro, Cristobal Balenciaga ri-de!n il passato ponendo le basi della modernit.

    Testo: Norberto Lopes CabaoTraduzione: Giulia Chiaravallotti

    Alexander Wang

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  • Nato a Getaria (Paesi Baschi, Spagna) il 21 Gennaio 1895, nel pieno apogeo della Belle Epoque, da unumile famiglia, Cristobal Balenciaga fu allevato tra aghi e ferri del mestiere e fu grazie a sua madre, sarta della marchesa di Casa Torres nei periodi estivi, che ebbe accesso a fastosi ed esclusivi vestiti e a un mondo di ra$ natezze fatto realt.

    A soli 10 anni Cristobal chiese alla marchese il permesso di copiarle il vestito che portava quel pomeriggio.La marchese accett e prepar il materiale necessario, tela e pizzi.

    Cristobal non solo copi il vestito, ne miglior il disegno e la marchese seppe che il talento di quel bambino era molto pi grande del piccolo villaggio dove sarebbe cresciuto; dopo aver cercato la miglior formazione possibile, lo invi a stu-diare le arti del o$ cio a San Sebastian.

    A 12 anni inizia un largo periodo formativo in alcuni dei mi-gliori centri dellepoca e a 18 anni viene nonimato capo pro-duzione nella sezione femminile dei grandi magazzini Au Louvre della citt basca.

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  • Cristobal Balenciaga

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  • l che si materializza il primo contatto pro-fessionale con Parigi, con i tessuti e i modelli, con i volumi e le forme, ed l che limmagi-nazione di Cristobal Balenciaga prese il volo.Un anno pi tardi, nel 1914, Cristobal Balen-ciaga, sotto la tutela della marchesa, viaggia a Bordeaux per ampliare le sue conoscenze e approfondire le tecniche di sartoria.

    Nel 1917 apre il suo primo atelier, denomina-to C. Balenciaga; seguono varie societ com-partite e nel 1924 si stabilisce in solitario al numero 12 della Avenida de la Libertad a San Sebastian.

    A quel punto, alcune delle dame pi in" uen-ti dellepoca contavano con Balenciaga per la creazione del proprio guardaropa, come la regina Maria Cristina o la Infanta Isabel Al-fonsa, tra le atre personalit dellaristocrazia e dellalta borghesia spagnola.

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  • Per la Storia siempre era in agguato, condizionando tanto la vita come lopera di Balenciaga.

    Nel 1931 con la proclamazione della Seconda Repub-blica, la clientela di Balenciaga dovette riorganizzare le proprie priorit e lAlta Moda, per lo meno nelle quantit con cui Balenciaga soleva lavorare, non faceva parte di questa lista; nel 1936, con lo scoppio della Guerra Civile, abbandona il paese e chiude temporalmente lattivit dei suoi ateliers in Spagna per installarsi a Parigi, dove la sua consacrazione non tarderebbe ad arrivare.

    Un anno pi tardi, nel Luglio del 37, presenta al numero 10 dellemblematica Avenue George V, la sua prima col-lezione Haute Couture e da allora sia la critica come gli stessi creatori di moda dellepoca nutrirebbero rispetto ed ammirazione per il lavoro di Monsieur Balenciaga.

    Fu nel 1939, con una collezione ispirata nel Secondo Impero Francese, che Parigi fu testimone della capacit costruttiva di Balenciaga, la stessa che in meno di un de-cennio avrebbe modi!cato completamente la storia della Moda.

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  • Nei primi anni 40 lopera di Balenciaga presentava visibili reminiscenze della cultura spagnola, i fastosi e ricchi bordati adornavano gli spettacolari vestiti da sera.

    A partire dal 47 !no agli anni 60 il suo contribu-to al mondo della Moda si spinse oltre al puramente creativo modi!cando la siluette femminile che ancor oggi vediamo utilizzata nella moda contemporanea.Nel 1947, nello stesso anno in cui Christian Dior lanciava il New Look - un ritorno romantico alla tecnica di costruzione dei capi del XIX secolo Ba-lenciaga presentava la linea tonneau, una linea pura nelle forme e nei volumi.Balenciaga aveva scoperto ci che sarebbe stato il suo oggetto di studio e il suo incomparabile contri-buto alla cultura sociale del XX secolo.

    La liberazione della donna attraverso le forme.

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  • Durante la decade dei 50 Balenciaga struttur la industria della Moda, le sue innovazioni tecniche erano assoluta-mente inedite, presentaba una mai vista prima couture: intelligente, comoda e che vestiva la donna a un livello di per-fezione inarrivabile.

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  • Nel 1951, sempre alla ricerca della perfezio-ne, presenta il look semiaderente, due anni pi tardi, la gonna a palloncino, il vestito tunica nel 55, il vestito saio ed il vestito baby-doll nel 58.

    Questo processo di sperimentazione rag-giunse il suo zenit negli anni 60 quando Monsieur Balenciaga possedeva una mae-stria non solo nel taglio e costruzione delle forme ma anche nella profonda conoscenza dei tessuti e delle loro potenzialit.

    Larmonia e la perfezione del dialogo tra tessuto e corpo femminile era el unico ri-sultato possibile in un capo !rmato da Ba-lenciaga.

    Profondamente rispettato dai fabbricanti e distributori di tessuto, Monsieur Balenciaga richiedeva nuovi e originali tessuti che sod-disfacessero le necessit del suo rigosoros ed innovatore processo creativo.

    A tale processo di ottimizzazione continua dobbiamo lesistenza del gazar e del super gazar una sorta di ra$a di seta con strut-tura rigida con i quali realizz capi con forme cos complesse come straordinarie.

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  • Gli anni 60 furono anche anni di profondi cambi, di profondi cambiamenti socioculturali.Fu la decada dei giovani e delle donne, dellemancipazione della donna e del suo ingresso nel mondo del lavoro.La domanda che la societ rivolgeva era unaltra rispetto alle rispo-ste che Balenciaga creava.Il boom del prt-a-porter e la nuova societ fu lultimo e de!niti-vo momento storico della carriera di Cristobal Balenciaga.

    Nel 1968, dopo pi di 50 anni trasformando la moda in Arte, Ba-lenciaga decide ritirarsi; Parigi, Madrid, Barcellona e San Seba-stian assistono como il Maestro dellAlta Moda decide non abbrac-ciare i nuovi tempi.Lepoca del prt-a-porter era cominciata e Balenciaga non ne pro-fessava amore alcuno.

    Alla domanda su come sarebbe stato il prt-a-porte di Balenciaga, la risposta non potrebbe che essere: sicuramente eccezionale!Applicando il suo dominio del disegno e dei tessuti a un modello in serie, con la sua precisione nei dettagli, rigore e livello di esi-genza noti, avrebbe dato origine a un vero ciclone nel mondo della Moda.

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  • Ma cos non fu; forse sarebbe potuta es-sere una nuova tappa per Balenciaga per la Storia in passato laveva gi costretto ripetutamente a reiniziare nuovi cicli e, ritirarsi nel momento di maggior succes-so, maggior rigore e perfezione, fu sicura-mente la decisione pi di$cile da pren-dere.Coerente con uno stile discreto e riserva-to, in tutta la sua carriera non concesse una singola intervsita, non apparve mai alla !ne delle sue s!late ; tutta la sua vita fu dedicata alle sue clienti, alla moda, allarte.

    76

  • Non sorprende che Madamoiselle Chanel lo considerasse come el unico vero coutourier tra di noi e che per le sue clienti, le donne pi potenti e in"uenti dellepoca, esisteva inanzitutto Monsieur Balenciaga e soltanto successivamente, i loro mariti!

    Questi erano i vincoli che il prt-a-porter non avrebbe mai potuto cre-are e per questa ragione Balenciaga le volse le spalle.

    Leredit che ci ha lasciato stata pi grande dello stesso uomo che la disegn.

    Balenciaga oggigiorno una maison allavanguardia, il lavoro che Ni-colas Ghesquire ha realizzato per pi di 15 anni stato allaltezza del rigore tecnico e dellinnovazione sempre pretesa da Monsieur Cristo-bal Balenciaga.

    Ora il turno di Wang, di scrivere un capitolo di storia in un libro che ha comosciuto soltanto leccellenza.Un giovane disegnatore di moda nato in California e che solo due anni dopo aver intrapreso la sua formazione in Parsons abbandon gli studi per lanciare la sua propria marca.Il sogno americano, un self made man abbraccia ora una delle pi an-tiche e rispettate marche di moda.

    La s!da immane, altrettanto le aspettative: che Wang ottenga una maison Balenciaga per i nostri giorni, soltanto il futuro potr dirlo.

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  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Valentino Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Fendi Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Raf Simons Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Prada Backstage, Milan

  • Fotogra!a: Johan Simons / 4.48 psychosis Julian Rder / Mnchner Kammerspiele

  • Il realismo tragico nel teatro di Sarah Kane Quando si tolse la vita Sara Kane aveva ventotto anni, alcune opere di teatro alle spalle ed un futuro come drammaturga riconosciutole dalla critica britannica e da uno degli esponenti pi eminenti del teatro contemporaneo: Harold Pinter.Egli stesso le aveva fatto recapitare a casa una lettera scritta di suo pugno per complimentarsi con lei dopo la prima di una delle sue opere a Londra.Nonostante ci, come per John Keats, uno dei suoi maggiori riferimenti letterari, anche per la Kane il riconoscimento a larga scala arriva solo dopo la morte.

    Testo: Eleonora Maggioni

  • Sara Kane aveva pi volte cercato in passato di abbandonare il mondo in cui non era mai riuscita a sentirsi a suo agio, ma cera sempre stato qualcuno vicino a salvarla. Il 20 febbraio 1999, quando decise di impiccarsi nel bagno del Kings College Hospital di Londra, non cera per nessuno accanto a lei.Le sue opere, colme di angustia, energia e violenza, divengono cos il testamento che la giovane donna ha lasciato, la chiave per poter capire il tormento e lansia della sua breve ma intensa vita.

    Il suo stile prende spunto da grandi autori classici del calibro di Elliot, Seneca e Shakeaspeare, dai quali estrapola la prosa poetica e lamore per la tragedia; e si mescola poi con referenti pi moderni come Beckett, Pinter, Artaud, con i quali condivide temi costanti: la violenza, il vuoto, la sessualit, linconsistenza della vita umana.

    Innegabile anche lin"uenza del cinema splatter di Tarantino, ma soprattutto non si deve dimenticare che agli inizi degli anni 90 Sarah Kane una giovane donna inglese, poco pi che ventenne, con due genitori evangelisti che non sopportano una !glia lesbica in famiglia, cresciuta nella rigorosa e puritana Inghilterra dellepoca Tatcher.Una societ, quella inglese di quel momento, cieca di fronta alla ribellione nelle sue opere, una critica che non comprende la sua rilettura dei classici, la sua prosa drammatica che descrive gli orrori della quotidianit

    Fotogra!a: Johan Simons / 4.48 psychosis Julian Rder / Mnchner Kammerspiele

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  • Studente darte allUniversit di Bristol, si avvicina al teatro nel 1994, anno in cui scrive il suo primo testo, Sick, una trilogia i cui temi centrali sono la bulimia, e la sessualit. Nel 1995 viene messa in scena a Londra Blasted, opera che suscita un grande scandalo tra il pubblico e la critica, che la de!nisce a disgusting piece of shit.

    Tuttavia, alcuni esponenti del teatro britannico, tra cui Pinter, Edward Bold e Caryl Churchill, la difendono, a#ermando che la Kane rappresenta una dei pi grandi talenti letterari nati in suolo inglese durante lepoca Tatcher.Probabilmente il pubblico inglese non era preparato ad accogliere unopera oltraggiosa, che non titubava nellesporre episodi di violenza sul palcosce-nico, e che grazie ad una messinscena surrealista connettava atti di violenza domestica con la realt della guerra yugoslava.

    Sfortunatamente il centinaio di spettatori che poterono assistere alla funzione prima che venisse eliminata dal palinsesto del teatro, non compresero il mes-saggio che si celava dietro agli atti di violenza di Blasted; il tentativo da parte della giovane drammaturga di mettere in luce le problematiche della stessa societ britannica.Blasted invita a ri"ettere sulla brutalit della societ attuale, colma di orrore, ma allo stesso tempo o#re un messaggio di speranza a$nch la societ che luomo contemporaneo ha creato possa essere modi!cata.

    Fotogra!a: Johan Simons / 4.48 psychosis Julian Rder / Mnchner Kammerspiele

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  • Fotogra!a: Johan Simons / 4.48 psychosis Julian Rder / Mnchner Kammerspiele

  • Il boicottaggio di molti giornali non per su$ciente a fermare la forza creativa della Kane che, nel 1996, torna in scena con una nuova commedia, di cui anche regista: Phaedras Love (Lamore di Fedra), adattazione del mito greco di Euripide in chiave moderna.

    L opera viene messa in scena al Gate %eatre di Londra, gli attori si muovono tra il pubblico, che assiste alla rappresentazione seduto per terra.Quella di Fedra la storia di un amore impossible, di una donna che ama senza esser corrisposta, si dipana tra guerre, falsit, violenza e passione. Sul palcoscenico si assiste ad un gioco di potere che si mescola con religione e sessualit. Prendendo in prestito lo stile di Seneca al quale si ispira, quello della Kane crudo, veloce, non c tempo per assimilarlo. I dialoghi sono rapidi, il mito e la tragedia divengono parte del quotidiano.La Kane parte dal mito e lo distorsiona intenzionalmente, rende Fedra simbolo della femminilit distrutta da una sensibilit maschile sessista e distratta, attenta solo alla voracit della carne.

    Il suicidio di Fedra alla !ne della tragedia diventa atto damore di una donna disperata, ma anche vissuto como lunica via duscita, liberazione dal mal di vivere.Del resto, commenta Ippolito nella rapresentazione: Unoccasione del genere non capita a tutti. Non mica robaccia.Fedra, Ippolito, Strofe fanno delleccesso e della trasgressione il perno delle lore vite, dando, come in ogni tragedia, lincipit per il susseguirsi degli avvenimenti ed linevitabile !nale.

  • Nel 1998 la Kane torna al Royal %eatre. La nueva pice teatrale Cleansed (Puri!cati). Lallestimento, che avviene nella sala principale del teatro, contribuisce ad un ulteriore allontanamento dal realismo.Cleansed si svolge in diversi spazi di un Campus universitario che poco a poco assume le sembianze di un campo di concentramento: la stanza bianca (lospedale psichiatrico), la stanza rossa (la palestra) e la stanza nera (le docce).Lo stile si fa sempre pi crudo e la violenza diviene rito, ispirandosi al teatro della crudelt di Artaud, in cui tutte le forme di linguaggio vengono messe sullo stesso piano per il raggiungimento di un teatro integrale.Il dolore della violenza in questo caso uccide qualsiasi forma di pensiero.

    Tre mesi dopo, durante lannuale festival di Edimburgo, viene presentata unaltra opera della Kane, questa volta sotto falso nome a causa delle nefaste critiche di Blasted. Si tratta di Crave (Febbre), scritta a New York con lintento di abbandonare i dialoghi dei drammi anteriori e di concentrarsi invece su una sperimentazione stilistica pi poetica. La Kane si ispira alla Terra Desolata di T. S. Eliott, si utilizzano diverse lingue straniere per dare spessore ai quattro personaggi, indenti!cati solo con una lettera dellalfabeto.Ricorrono gli elementi principali dello stile della drammaturga, con storie di vita tragiche, colme di so#erenza, violenza e sessualit.

    Nel 2000 in!ne, lopera postuma di Sarah Kane, 4:48: Psychosis (Psicosi delle 4 e 48), un monologo scritto dallautrice poco tempo prima del suo suicidio e messa in scena al Royal Court %eatre di Londra nel Giugno del 2000, quasi un anno dopo la morte dellautrice.Si tratta di un monologo intervallato da alcuni dialoghi tra la paziente ed il suo psichiatra, di uno stream of counsciousness di pensieri, talvolta scollegati tra loro, in cui una donna chiusa allinterno di un ospedale psichiatrico racconta la sua vita, i suoi disamori e le paure, il tutto talvolta senza nessi a causa dei diversi stati mentali causati dallassunzione d psicofarmaci.Alle 4 e 48 ,secondo alcune statistiche, lora in cui si commettono maggiori suicidi, le#etto dei farmaci passato e si suppone che sia lattimo di pigrande lucidit in cui si raggiunge la piena consapevolezza dei sentimenti pi profondi.La decisione della protagonista di questo dramma chiara: autodistruzione.Si tratta di un monologo tragico, ma non mancano gli attimi di ironia, come nella vita di Sarah Kane che, nonostante tutto, ha amato, sorriso, sognato come qualsiasi giovane donna e che in cos poco tempo riuscita a lasciare unorma cos grande nel panorama teatrale britannica.

    Fotogra!a: Tommaso Tacchino / Blasted

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  • Ci che stata la sua vita, come in uno specchio rotto, ri"esso nel teatro che ci lascia, biogra!a triste ma comunque vitale.La voce della strada, lo smembramento della famiglia, il grido di dolore, la violenza del quotidiano entrano, grazie a Sarah Kane, nei grigi salotti londinesi e li scuotono nel profondo.

    Sarah Kane una donna coraggiosa, che ha saputo raccontare gli orrori della vita, poich ella stessa ne stata la testimone.

    Fotogra!a: Tommaso Tacchino / Blasted

    Fotogra!a: Rebecca Marriott / Cleansed

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Umit Benan Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Miharayasuhiro Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Henrik Vibskov Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Neil Barrett Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Lanvin Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Louis Vuitton Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Raf Simons Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Fendi Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Jil Sander Backstage, Milan

  • 99

    Cooper Union Foto: Alexandra Knospe

    Thom MayneDaeeY_afYragf][Yd[gdYlY\]ddYj[`al]llg\]dPPAk][gdgTesto: Mauro Parisi

    99

  • 100

    Cooper Union Interior

    La doppia pelle in alluminio microfo-rato e vetro che copre una super!cie incurvata e sopraelevata rispetto al livello stradale en-fatizza la forza espressiva della profonda crepa che attraversa completamente la facciata prin-cipale delledi!cio, sede dei tre storici colleggi di Arte, Architettura e Ingegneria dellUnioin Cooper Foundation; linterno non da meno grazie alla sinuosa scalinata che domina pros-pettivamente lintera altezza della struttura

    convertendosi in una sorta di piazza verticale in ascensione.

    La realizzazione del New Cooper Building stata salutata con toni entusiastici dal mon-do dellarchitettura a scala mondiale che non ha risparmiato paragoni con gli edi!ci pi emblematici della Grande Mela: lEmpire State Building, il Chrysler Building o il Museo Guggenheim.

    Sembra che prima dellinaugurazione del New Cooper Academic Building di New York, nella recinzione del cantiere apparve la scritta ALIENS PLEASE PARK SPACECRAFT ELSEWHERE! e che Thom Mayne in persona le scatt una foto per poi mostrarla in pubblico in varie conferenze.Che sia e"ettivamente cos o sia solo una leggenda metropolitana e#cacemente posta in cir-colazione per sottolineare la straodinariet delledi!co, certamente non si pu rimanere indif-ferente davanti a questa opera di Thom Mayne, larchitetto californiano di adozione, premio Pritkzer 2005.

  • 101

    Mayne nato e cresciuto professionalmente nella California degli anni 70, assorbendo e introducen-dole in campo arquitettonico, tutte le inquietudini ed esigenze proprie della generazione hippie post settan-tottina e delle mobilizzazioni civili (per un periodo visse addirittura in una comune dedicata alla realizzazione di una societ economica democratica..).

    Collabor alla creazione del Southern California Institute for Architecture (Sci-Arc) nel 1975 !nalizzato alla mag-giore presa in considerazione delle tematiche sociali da parte delle nuove generazioni di architetti e urbanisti e da allora si trasformato in una delle pi brillanti !gure accademiche dellarchiettura in California.I suoi primi progetti per questa clientela chiaramente ideologizzata si plasmarono in residenze private con un minimo impatto ambientale e, questa attenzione allambiente si convertito nel !lo conduttore anche in Morphosis Associates, lo studio professionale creato in partnership nel 1975 e celebre per le sue realizzazioni sempre attente alle speci!cit dei luoghi in cui si trova-no senza per questo abbandonare lidea della costruzi-one arquitettonica come momento di espressione unica e irripetibile.

    Come ha con!rmato lo stesso Mayne in numerose in-terviste, non si mai interessato e mai li si vedr col-laborare nella costruzione di progetti esclusivamente commerciali come lotizzazioni residenziali o centri com-merciali per non suscitarle il minimo interesse cosi come non parteciperebbero alla costruzione di prigioni, non condividendone la idea sottostante.

  • 102

    Diamond Ranch High School1-informedmindstravel

    Allinterno del programma del governo statunitense per il Disegno dEccelleza nellAmministrazione (U.S. General Service Administration Design Excellence Program) Morpho-sis ha realizzato vari progetti tra i quali risaltano senza dub-bio la Diamond Ranch High School di Pomana (California), il Federal Building di San Francisco, il Caltrans District 7 Head-quarter di Los Angeles e il Cahill Center for Astronomy and Astrophysics del California Institute of Technology.In ognuno di essi, cos come nel Graduate House dellUniversit di Toronto, chiara limportanza che Mayne da alle forme ed alla sensazione scultorea che i suoi edi!ci devono trasmettere.

    Caltrans District 7 HQFoto: Je" Gonot

    102

  • 103

    Toronto University Graduate House Foto: Bryan Chang

    La crepa del gi citato Cooper Unioin Building, il numero civico 100 che sembra emergere dalla facciata del Caltrans Headquearter, cos come la lettera !nale O della parola Toronto nel Gradu-ate House delluniversit canadese che sembra quasi voler lasciare ledi!cio e che le hanno valso a questultimo il soprannome Great O sono una veloce prova dellimportanza che Mayne da agli elementi propriamente decorativi capaci di assicurare una personalit chiara-mente identi!cabile alle sue opere senza cadere nella banale ripetizione di stile purtroppo co-mune in alcuni dei pi grandi (ri)conosciuti architetti intenarnazionali degli ultimi anni.

    Cahill Center for Astronomy Foto: Ken McCown

    103

  • 104

    Questa attenzione al dettaglio decorativo si accompagna al rispetto per la sostenibilit ambien-tale che la Morphosis assicura per le sue creazioni e, in questo, laiuto delle nuove tecnologie e materiali stato determinante; in tutte, la doppia rivestitura permette la regolazione ottimale della temperatura (nelledi!cio Caltrans, per esempio, le !nestre si mu-ovono automaticamente a seconda della luce del giorno).

    Perot Museum SMU

  • 105

    A partire dal riconoscimento del premio Pritzker nel 2005 i progetti aggiudicati da Mayne sono cresciuti esponenzialmente in numero e lo-calizzazione geogra!ca, superando i con!ni degli Stati Uniti.

    Recentemente si !nalizzato il Museo Perot a Dallas , un interessante spazio dedicato alla divul-gazione scienti!ca e allinterazione costante con il pubblico, stimolandone la curiosit lungo lintero percorso di visita pensato in maniera da costring-ere il visitante a passare pi volte attraverso latrio centrale il vero cuore del complesso e cos con-nettere visivamente con lesterno e con la citt.El edi!cio principale un grande cubo che sembra galleggiare su di un gradone su cui sono stati ricos-truiti i due habitat naturali caratteristici del Texas: un bosco di arboli nativi e una terrazza desertica che si connettono attraverso uno spazio roccioso. Questa zona costituisce lentrata del museo e si trasformer con lo scorrere del tempo secondo le esigenze della natura, dello stesso modo in cui lo far lintelletto umano grazie agli stimoli e alle sco-perte scienti!che.

    105

  • 106

    Vigo AVE Railstation Project

    Attualmente sono in fase di realizzazione tre pro-getti che senza dubbio contribuiranno alla maggiore pop-olarit di Mayne da questa parte dellAtlantico; a Vigo, in Spagna si sta costruendo la stazione dellAlta Velocit, con lobbiettivo di trasformare larea delle attuali stazioni di ar-rivo di treno e autobus nel vero cuore metropolitano per la citt; in Italia, presso Milano continua la costruzione della nuova sede del colosso energetico ENI che si caratterizzer per il dialogo permanente tra la piazza centrale giardinata e le sinuose strutture delledi!cio che si svilupperanno su vari livelli per tutta la sua estensione e, a Parigi nella Dfense, sono a punto di cominciare i lavori delle Tour Phare, il nuovo grattacielo della citt che ha tutte la carte in regola per tras-formarsi nel nuovo simbolo della capitale francese dei pros-simi decenni.

    Tutti questi progetti presentano linconfondibile marchio della Morphosis Associates e di Thom Mayne; la ricerca con-tinua della migliore adattazione del disegno alla !nalit alla quale saranno dedicate e la minima impronta ambientale possibile grazie allutilizzo delle pi innovatrici tecniche di costruzione e scelta di materiali senza perdere, per questo motivo, il carattere artistico che ogni progetto deve comu-nicare.

  • 107

    Sede ENI, Milno

    Tour Phare, Project- Parigi

    Secondo le parole dello stesso Mayne ogni luogo di!erente e quindi ogni progetto unico, pero non dipende da regionalismi o storie locali, ma dal programma in s e dalle sue particolari condizioni.La buona architettura una connessione tra larte, le idee e la loro combinazione con la realt pratica, socioculturale. La architettura risponde allattivit umana, la concretizza e la rende pi o meno permanente

    Di questo si tratta, costruire come servizio per la comunit a cui destinata lopera e non solo come simbolo del proprio ego.

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Gucci Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Z Zegna Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Z Zegna Backstage, Milan

    Fotogra!a de

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Miharayasuhiro Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Valentino Backstage, Paris

  • WILFREDOLAMlavanguardia caraibica

    Testo: Jose Manuel Delgado OrtizTraduzione: Giulia Chiaravallotti

    Si dice che il miscuglio di razze sia sinonimo di richezza, sotto ogni punto di vista. Bellezza ! sica, miglior capacit dadattamento, tolle-ranza e fascinazione in chi lo conosce.

    Wilfredo Lam possedeva tutte queste virt ed unimmaginazione e estro creativo instancabile e in costante evoluzione; il meticcio tra i meticci.

    Di padre dorigine cantonese e madre discendente di africani, Wil-fredo nacque nel 1902 in una modesta propriet della campagna cu-bana; la ricchezza naturale e la diversit religiosa in cui crebbe in" u ! n dai primi passi del suo percorso artistico.

    Vive a LAvana dove riceve lezioni di pittura e scultura. Nel 1923, a soli 21 anni, viaggia in Spagna per prima volta. Nel 1938 si installa a Parigi nel momento pi sperimentale della sua carriera e nella Pa-rigi pi innovatrice di sempre. il suo periodo pi felice; vive nella Francia di Picasso, di Braque, dove non si concepisce una societ priva darte

  • La vieja del rosario

    Appro#tt della sua permanenza nella Ville Lumire per co-noscere i maestri spagnoli del Barocco presenti nel Louvre. attratto dalla spiritualit religiosa concepita come luce tra le tenebre; ci che conosciamo come tenebrismo barocco Lam lo interpreta como Luce che prevale sullombra, un concetto ben presente nella sua opera posteriore.

    La vieja del Rosario per tanto una fusione eccezionale di due correnti; il Barocco spagnolo, tenebrista e religioso e il

    disegno e il colore del Gauguin pi tahitianoLa singolarit dellopera di Lam ci o$re questa fusione scon-volgente, unica e di estrema qualit. Luso del colore piano denota una profonda conoscenza della tecnica oltre a rap-presentare un tributo al muralista messicano Orozco, dallo stesso Lam de!nito como una delle sue fonti di ispirazione preferita.

    114

  • Gli anni Trenta sono di#cili, alla sua a#liazione al bando repubblicano nella Spagna sconvolta dalla Guerra Civile si unisce un momento estremamen-te duro sul piano personale; riversa il suo dolore nei sui quadri, creando una serie di ritratti postumi della sua moglie e !glio recentemente scomparsi.Sul piano artistico per, ci troviamo nel suo mo-mento pi fecondo. come una spugna artistica, fa sua ogni minima goccia di genio cui si imbatte e lo trasforma; a volte, come in Nature morte e Le Repos du modle (Nu), entrambi del 38, si pu facilemente intuire chi frequentasse e dove.Lopera di Lam evolve parallelamente alla sua vita; realmente eccezionale osservare la capacit di ap-prendistato e creativit di Wilfredo.Apprende e aggiunge qualcosa, rappresenta una ricchezza unica nella Storia dellArte.Ibrido Lam, ibrida la sua opera; lo si pu consi-derare come un artista capace di fondere distinte correnti artistiche in ununica opera, armonica e di grande qualit.Prende a prestito larte del passato usandola come punto di partenza dei suoi quadri. Per, non forse quello che si sempre fatto nel corso dei secoli del-la Storia dellArte? La risposta viene da sola, nulla nasce dal nulla, visto che il nulla, in s, gi qual-cosa.Libridazione, intesa come somma. Si convert in un maestro del simbolo grazie alla sua amplia conoscenza della cultura africana, eu-ropea, asiatica e, soprattutto, della mistica cubana. Riesce a fondere tutto, in maniera magistrale, nella sua opera per eccellenzabenvenuti alla giungla!

    Descanso de la modelo

    Nature Morte

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  • 115

    La jungla 1943

    Ogni artista ha unopera-simbolo, pi conosciuta e apprez-zata delle altre e per Lam, La Giungla del 1943 non solo tutto ci, molto di pi.Rappresenta anche la sua vita, dai suoi primi passi ! no a quel momento; un insieme di esperienze pittoriche e di vita che vanno della mano e si concretizzano in un supporto di forma meravigliosa.

    Per mezzo di ! gure antropomorfe rappresenta le sue paure e inquietudini dellinfanzia e della maturit, le sue disgrazie passate e pianti trascorsi.La giungla ! glia del suo tempo, artisticamente parlando; per, non si apprezza un richiamo chiaro a nessun artista o movimento contemporaneo in concreto. unica ed inclas-si! cabile.

    La composizione un agglomerato di ! gure di stampo mi-tologico relazionate con culti ancestrali legati alla santeria; rappresenta quindi la giungla della sua infanzia, presente nei suoi sogni e incubi.La giungla la moltitudine e la solitudine, la sintesi dei movimenti davanguardia in Europa da Cezanne in poi, rap-presentati per alla maniera americana, pi pura; secondo il proprio stile di Lam.

    Pi tribale, pi muralista, pi trasgressora, pi semplice e pi seduttrice.

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  • selva implacabile, che tutto avvolge. La vita, la cultura, la religione; in de!initiva, lessere umano. Unica e senza !ne, in cui luomo si rifugia ma che allo stesso tempo non co-nosce e teme. Dove i miti si sviluppano con forza. Giungla vicina e lontana, di asfalto e di vegetazione, maestosa e stu-pefacente. In de!nitiva, il luogo che tutti temiamo, amiamo e in cui vivimo.

    Wilfredo Lam continu creando, mischiando, spingendosi al bordo dellastrazione ed entrando nel surrealismo, !no alla !ne dei suoi giorni, prostrato in una sedia a rotelle con un pennello nella mano dopo aver dato lultimo ritocco, nel 1982.

    Si, si pu dire che Wilfredo Lam era un genio, comparabile con Matisse nelluso del colore, con Mir nella conoscen-za dei simboli, con Gauguin nella pennellata e con Picasso nella longevit; era, contemporaneamente, uno e tutti colo-ro che conobbe.

    Artista impegnato, rivoluzionario e Patriota. Con tutte ques-te qualit e molte altre rimaste lontane dai ri"ettori, credo davvero che ci troviamo dinanzi a un personaggio capitale della Cultura del secolo passato, per; davvero conosciuto al di fuori dellambito artistico?Senza dubbio cinquantanni fa questa domanda aveva una chiara risposta, e oggi??

    Le tiers monde (el tercer mundo) 1965-1966

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  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Henrik Vibskov Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Prada Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Emporio Armani Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Etro Backstage, Milan

  • 124

    Questa volta vi presentiamo due reportages molto diversi tra loro e, sicuramente, perch in ognuno di noi convivono esperienze e vicissitudini distin-te che ci fanno essere la somma di molti ego op-posti.Abbiamo viaggiato a New York, al vibrante quar-tiere di Williamsburg e abbiamo ricaricato le no-stre batterie nei Paesi Baschi, nel nord della Spa-gna.

    Se da una parte ci addentriamo nelle! ervescenza della nuova fucina artistica newyorkese, dallaltra assistiamo alla riconversione del passato indu-striale in vetrina dellavanguardia architettonica bilbaina.Abbiamo tentato di avvolgerci nella corrente al-ternativa di Billyburg, latente ad ogni angolo, nelle sue strade, nelles sue gallerie e locali, conta-giandoci del suo amore allo stile di vita realmen-te sentito di ciascuno; parallelamente ci siamo lasciati trasportare al ritmo delle onde sulla riva di una urbana e cosmopolita spiaggia della costa vasca.

    Parliamo senza dubbio di realt opposte, ma la genesi del viaggiatore sta nelle" mera ricerca di ci che non si conosce e non si ha ancora speri-mentato.Williamsburg e Paesi Baschi, sono ora, missione compiuta!

  • 125Image courtesy of MATC

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Kris Van Assche Backstage, Paris

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  • WILLIAMSBURG, IL SEGRETO PI NOTO DI

    NEW YORK

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    131

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Umit Benan Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Louis Vuitton Backstage, Paris

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    ArteTempo da dedicare: 1 giornata.

    A Williamsburg si muove la nuova movida newyorkesa e Bedford Avenue ne il centro nevralgico; qui che negli ultimi anni sono nate pi di trenta gallerie darte. Aggirandosi per le strade del quartiere se ne potr ammirare larchitettura non convenzionale che combina lindustriale al moderno e con un po di fortuna, WUDLYDULPXUDOHVHJUDIWLVHQHWURYHUDQQRDOFXQLGLBansky, il maestro della Street Art contemporanea.

    Pierogi (177 N 9th St) una della gallerie pi antiche di Williamsburg, fondato agli inizi degli anni 90, uno spazio gestito da artisti e che ospita numerosi lavori e nomi, inizialmente sconosciuti, che si sono fatti largo con il tempo nel panorama artistico cittadino.Per informazioni pi dettagliate sulle mostre in corso si pu consultare la pagina web (http://www.wagmag.org/).

    Fotografa - Luna Park Artista - Elbow-toe

    Bisogna essere rapidi e visitare Williamsburg prima che diventi una nuova, secondaria Manhattan.

    E, per chi si fosse deciso, ecco una guida veloce sui locali pi curiosi della nostra Billyburg.

    136

  • )RWRJUDD5ROI*UHYHQ

    MusicaIl Music Hall di Williamsburg (66, North 6th Street) senza dubbio il punto di riferimento non VRORGHOTXDUWLHUHPDGHOOLQWHUDFLWWjGL1

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    VintageWilliamsburg il quartiere per eccellenza dei negozi di seconda mano, la domanda dei suoi residenti ha fatto nascere nel distretto vie gremite di negozi che vendono vestiti, vinili, libri e cianfrusaglie varie, tutto rigorosamente di seconda mano. Sar onere del viaggiatore saper riconoscere veri e propri affari vintage e retro.Anche se non siete fans dei mercatini delle pulci fondamentale per comprendere QR LQ IRQGR OR VSLULWR GL :LOOLDPVEXUJe lo stile dei suoi abitanti, fare un salto nel week end all Artists and Fleas Market (70 N 7th Street), un mercatino creato allinterno di un vecchio magazzino DSHUWRWXWWLLQHVHWWLPDQDGHOODQQR

    Se invece preferite lo shopping di maggiore qualit e pi autentico, uno dei negozi vintage pi famosi del quartiere il )W6LQJOHE\6WHOOD'DOODV (285 N 6th street). Questo loft gigantesco offre opzioni per entrambi i sessi ed diviso in due sezioni: nella prima grande sala si trovano vestiti maggiormente anni 80/90 adatti a tutte le tasche, mentre sul retro si torna indietro agli anni 50, con capi vintage decisamente pi costosi.

    138

  • Relax senza dubbio obbligatorio passare per una birra al Brooklin Brewery sullUndicesima Strada 1WK6WXQELUULFLRQHOTXDOHVLHODERUDODIDPRVDELUUDFKLDUD9LVRQRRWWRWLSLGLYHUVDdi birra alla spina ed il sabato si organizzano visite guidate. Nato ormai pi di ventanni fa, il ELUULFLRqGLYHQWDWRQHOZHHNHQGLOSXQWRGLQFRQWURSHULOSUHVHUDWDGHLJLRYDQLGHOOD]RQD

    Per coloro che vogliono provare la sensazione di stare in un piccolo bar di provincia, unopzione interessante The Gutter (200 N 14th Street). Questo bar, che non altro che un vecchio magazzino dismesso, ospita una sala da bowling di otto corsie, con un segnapunti originale degli anni 20. Se invece si ha ancora voglia di perdersi nella vita notturna di Williamsburg ci si deve spostare verso Bedford Street, arteria centrale dei locali notturni della zona, che si dipanano come formiche intorno alla fermata della linea L della metropolitana, verso est.Ma la cosa migliore da fare, in un quartiere cos cambiante e pieno di proposte come Williasmburg lasciare la guida in hotel e perdersi per le sue vie, addentrarsi in qualche locale semi-nascosto o fermarsi nel piccolo negozio vintage allangolo, per poter cos comprendere il perch questo quartiere rappresenta da almeno cinque anni il polo dattrazione per molti newyorkesi e lasciarsi catturati dal fascino che emana.

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    Un altro bar che non si dovrebbe tralasciare se si ha tempo di vivere la vita notturna di Williasmburg di certo il 2 Barcade (388, Union Ave). Il locale non ha molte pretese ma irresistible per la sua selezione di birre artigianali e, se avete superato i trenta, SHU L YLGHRJLRFKL RULJLQDOL GL QH DQQL allentrata.Il discreto 6SX\WHQ'XY\OO(359, Metropolitan Ave) con il suo tetto rosso invece, decorato con stile vintage, parquet e divani che invitano alla conversazione. Anche qui si pu degustare unampia selezione di birre, da sorseggiare con taglieri di formaggi e salumi, dopodich si pu uscire al cortile interno per ordinare lultimo cocktail della serata.

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  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Neil Barrett Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Ermenegildo Zegna Backstage, Milan

  • Euskadi ...Noblesse oblige! Testo: Mauro ParisiTraduzione: Elis Por!rio

    San Sebastin - Francisco Silva Rivera

  • Euskadi ...Noblesse oblige!

    Quando, andando da Madrid al Nord si oltre-passano i Monti Obarenes, sembra di entrare anche visivamente in un altro paese; oltre-passare molto di pi di una semplice, piccola, catena montuosa.Da un lato si lascia laltipiano secco e a volte monotono della meseta castigliana e dallaltro siamo accolti da una vegetazione esuberante e pro! li montagnosi.Il nostro destino, questa volta, sono i Paesi Ba-schi spagnoli Euskadi in lingua basca e pi in concreto la costa che dalla capitale economi-ca e morale, Bilbao, conduce allaristocratico-borghese e ra" nata citt di San Sebastian pas-sando per paesi pieni di personalit e incanto come Getaria, patria dello stilista Balenciaga e Zarautz, internazionalmente conosciuta per le sue maestose onde e la sua tradizione sur! sta.

  • Bilbao si trova appollaiata sulle rive del !ume Nervion.Chi conserva ancora nella memoria limmagine di una citt industriale con i suoi altiforni ed il suo ambiente grigio di"-cilmente supererebbe lo stupore al vedere la spettaculare me-tamorfosi che la capitale basca ha vissuto negli ultimi anni.Oggigiorno senza dubbio una delle citt pi allavanguardia dEuropa, centrata sul design e la modernit (prova ne lesse-re stata !no alla !ne, in competizione per essere riconosciuta Capitale Mondiale del Design 2014, titolo poi concesso a Citt del Capo ).Una passeggiata per le sue strade, ammirando le novit archi-tettoniche che lhanno adornata, lo testimonia.Il punto di non ritorno della sua rigenerazione urbanistica stato senza dubbio il Museo Guggenheim di Gehry che nel 1997 attir gli occhi del mondo su questa citt e che attual-mente ne suo simbolo; il museo si trova nella riva sinistra del Nervion, nella zona della citt che maggiori trasformazioni ha sperimentato.Dove prima esistevano cantieri navali, fabbriche, ciminiere e fumi tossici si innalzano oggi musei, hotel e u"ci di disegn av-veneristico, appartamenti esclusivi !rmati da architetti di fama internazionale; Norman Foster, Gehry, Calatrava, Isozaki sono solo alcuni dei nomi che hanno lasciato unimpronta nella Bil-bao del XXI secolo.

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    Guggenheim - Felix Van de Gein

    Dipartimento di Sanit del Governo vasco Javier Gutierrez Marcos

  • Per chi ancora non la conoscesse, raccoman-diamo di non perdersi lultima novit archi-tettonica della citt, l Alhndiga; uno spazio polifunzionale di cultura e tempo libero per la citt ricavato su di un antico magazzino per vino e liquore dal francese Philippe Starck; lesterno, in cui si ha mantenuto lo stile tra-dizionale delle fabbriche dinizio Novecento, nasconde un interno high tech fatto daccia-io e fasci laser.Per Bilbao non solo modernit architet-tonica; lasciando alle spalle gli ampliamenti ottocenteschi di Abando e Indautxu e diri-gendoci in senso opposto al corso del ! ume Nervion, arriviamo al centro storico o Sie-te Calles, una teoria di stradine strette dove lasciarsi guidare dalla curiosit, e scoprire i numerosi negozi del quartiere, e dalle preliba-tezze dei tradizionali pintxos baschi delle sue taverne.In e# etti, una delle tradizioni pi radicate dei bilbaini ir de poteo, muoversi cio di bar in bar assaporando di# erenti pintxos con un bicchiere di txacol, il vino bianco tipico di queste terre.

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    Guggenheim - Felix Van de Gein

    Piscina. La Alh ndiga. Bilbao -Sa l Gordillo

  • Latmosfera che si respira camminando per questa zona della cit-t davvero coinvolgente: suggeriamo non perdersi alcuni degli scorci pi pittoreschi della Bilbao storica come la chiesa gotica di San Anton a#acciandosi sulla sponda del !ume, con el omonimo ponte al fondo; a suo lato sinnalza il Mercato de la Ribera, il mag-gior mercato coperto dEuropa, costruito negli anni Venti in stile razionalista; nei suoi tre piani si possono trovare i prodotti pi freschi del mare e delle terre basche; un luogo sacro per gli amanti della buona cucina della citt.Allaltro lato della Ria sestende il quartiere di Bilbao la Vieja, un tempo marginale e trasandato, oggigiorno il quartiere bohe-mien di Bilbao, scelto da vari artisti per aprire i propri studi e dove si concentrano i ristoranti pi innovatori della citt.Un altro scorcio da non perdersi della Grande Bilbao, la conur-bazione che attornia la citt, il borgo di Getxo, elegante centro costiero in cui poter ammirare le residenze estive della borghesia industriale di Bilbao e rilassarsi bagnandosi nelle acque dellocea-no. Di ritorno alla citt, muovendosi in metropolitana - che scorre per entrambe le sponde della ria del Nervion possiamo ammi-rare una delle meraviglie industriali della zona; il ponte sospeso di Portugalete.Costruito alla !ne dellOttocento in acciaio, unisce Portugalete con Getxo per mezzo di una cabina sospesa che a intervalli rego-lari si muove da una riva allaltra con il suo carico di automobili e pedoni.146

    Chiesa San Anton Lorena Fernandez

    Bilbao - Felix Van de Gein

  • Lasciando alle spalle Bilbao e muovendoci verso Est, incon-triamo un borgo che merita senza dubbio una sosta: Geta-ria. arroccato su di un costone roccioso a met cammino tra Bilbao e San Sebastian; il suo centro storico formato da 4 stradine parallele dominate dalla chiesa del San Sal-vator che sembra voler fare da guardiano al sottostante, piccolo, porto peschereccio.Attualmente esiste unaltra ragione che rende questo borgo meritevole di una visita; da circa 2 anni aperto al pubblico il Museo Balenciaga che, nel Palazzo dei marchesi di Casa Torres, o#re una dettagliata esposizione delle creazioni pi spettacolari di un illustre !glio del borgo: il disegnatore Cristobal Balenciaga.

    A pochi chilometri da Getaria, ed a lei connessa per un passeggio pedonale che guarda al mare sempre frequentato nei larghi giorni destate, arriviamo allaltra tappa del nostro viaggio attraverso la costa basca: Zarautz.

    Si tratta di un piccolo centro urbano centrato sul mare e che grazie alloceano ed alle sue onde diventato quello che attualmente: un rinomato centro del sur!smo internaziona-le che vede la sua popolazione triplicare in estate per godere della spiaggia pi lunga degli interi Paesi Baschi.

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    Getaria - Eitbcom

    Zarautz eitbcom

  • E, quindi, c lei; a#acciata alloceano, adagiata sulle sponde dellAtlantico, sulla sabbia bianca della Baia della Concha, quasi a voler appro"tare del ri$esso del mare per guardarsi come in uno specchio.San Sebastian conserva ancora intatta latmosfera del suo periodo doro, alla !ne del XIX secolo, quando la famiglia reale spagnola la scelse come residenza

    estiva convertendola nel centro vacan-ziero della nobilt e della grande bor-ghesia europea.Di quel periodo rimane il grande lun-gomare che sestende per la sua impo-nente baia, i grandi viali, le eleganti mansioni e giardini che caratterizzano la citt nuova e che la contrappongo-no al carattere forte e verace del cen-tro storico, giusto ai piedi del Monte

    Urgull, simbolo della citt insieme alla vicina isola di Santa Clara.San Sebastian - o Donosti in lingua ba-sca una citt per passeggiare, per prendersi il proprio tempo cammi-nando per le sue strade, per poter real-mente comprenderla ed apprezzare lo stile di vita elegante e rilassato dei suoi abitanti.

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    San Sebastian Bahia Concha - Urugallu - Jos Rodrguez

  • Sempre esistono scorci che pi di altri sono capaci di rimanere impressi nel-la memoria e, in questo, San Sebastian non uneccezione.Il gruppo scultoreo dellartista basco Chillida, conosciuto come peine del Viento, allestremit della Baia della Concha, alla !ne della spiaggia di On-darreta, senza dubbio uno di questi luoghi; tre enormi sculture di acciaio di 10 tonnellate ciascuna, incrostate nella roccia, battute dalle onde delloceano, sono il punto dincontro di numerosi visitanti; e latmosfera e le sensazioni che questo luogo emana lo giusti!ca

    pienamente.Allaltro lato della citt, di spalle alla baia ma guardando verso la seconda delle sue tre spiaggie urbane quella di Zurriola si trova la foce del !ume Urumea, attraversado per il ponte della Regina Cristina e il Kursal al fondo. in questo edi!cio, disegnato da Rafa-el Moneo e che per la sua forma com-patta e liscia rompe con linsieme Art Nouveau in cui si trova, che ha luogo ogni settembre il Festival del Cinema; il concorso pi importante della setti-ma arte in Spagna che riunisce diret-tori e attori di ogni parte del mondo,

    contribuendo a dare alla citt quellim-magine cosmopolita e so!sticata di cui va tanto orgogliosa.

    Sulle due rive del !ume si a#acciano alcuni dei pi aggraziati ed imponen-ti edi!ci della citt; qui dove latmo-sfera francesizzante di San Sebastian raggiunge il suo punto algido e passeg-giare o muoversi in bicicletta per le sue strade in un fresco pomeriggio destate, lesperienza pi prossima alla serenit che si possa immaginare.

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    Peine del Viento - Wheylona

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Dior Homme Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Ferragamo Backstage, Milan

  • Testi: Jose Manuel Delgado Ortiz, Giulia Chiaravallotti, Simon Lorenzin, Ruth Gaillard

    Design of the year 2013(20 Marzo - 7 Luglio 2013, Museo del Design, Londra, Regno Unito)

    17 Aprile 2013, segantevi questa data nelle vostre agen-de perch sar allora quando si conoscer il miglior Designer 2013. Nel frattempo, dal 20 Marzo, si potran-no ammirare a Londra i disegni in lizza di tutti i con-correnti; tante le nazionalit e i nomi conosciuti nella lista divisa in sezioni (Digitale, Moda, Arredamento, Prodotto, Trasporti, Architettura e Gra!ca).Nella sezione di Architettura sono presenti, tra gli altri, Zaha Hadid o David Kohn con la sua A room in Lon-don, di cui parlammo nel precedente numero, Renzo Riano con il suo grattacielo londinese "e Shard e Farshid Moussavi con il suo Museo dArte Contempo-ranea di Cleveland.La sezione di Moda conta con perfezioni estetiche di Proenza Schouler, Prada, Louis Vuitton passando per Comme des Garons o Giles Deacon.Ci che rende davvero imprescindibile questa mo-stra la sua interdisciplinariet; gli amanti di ciascu-na branca del diseo potranno infatti ammirare i suoi referenti avendo la possibilit di avvicinarsi agli altri settori del design contemporaneo.

    AGENDA CULTURALE

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  • VAN GOGH, RVE JAPONAISE (3 Ottobe 2012 - 17 Marzo 2013, PINA-COTHQUE, 8 Rue Vignon, Parigi, Francia).

    Attraverso pi 40 opere, la pinacoteca riunisce in due mostre di#erenti ma convergenti lopera di Vincent Van Gogh e dellartista giapponese Utagawa Hiroshige (1797-1858). Si pu godere dellopera del genio olandese e compararla con il maestro del paese del Sol Levante. Troveremo pi di una similitudine; conseguenza probabilmente della fascinazione di Van Gogh per la pittura giap-ponese degli Ukiyo-e degli inizi del 900. Vinvitiamo a comprovarlo di persona; i fortunati visitanti possono rendersi conto chiaramente del-le somiglianze tra maestri cos lontani geogra!ca-mente come prossimi composivamente.Trovate le 7 di#erenze, se ne siete capaci!

    MAX ERNST(23 Gennaio 2013 - 5 Maggio 2013, Albertina Museum, Vienna, Austria)

    LAlbertina presenta la prima retrospettiva in Au-stria di Max Ernst. In una selezione di 180 tra pitture, collages e sculture, possiamo apprezzare opere relazionate con tutto il periodo dattivit dellartista, unendo in questo modo vita e opere in un contesto biogra!co-artistico senza iguali.Max Ernst senza dubbio una delle principali !-gure artistiche del Novecento.Pionero del surrealismo fu un precursore nellu-tilizzo di tecniche come collage, frottage, gratta-ge, calcomana, e la oscillazione, molto utilizzate nellattualit.

    AGENDA CULTURALE

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  • Padiglione d ARTE ISLAMICA Louvre, Parigi Francia.

    Il Louvre cresce, recentemente si presentato al pubblico la nuova sezione dArte Islamica - la maggiore di questo tipo in Europa con 3.000 pezzi testimonianti leredit artistica islamica dal-la Spagna allIndia a partire dal VII secolo. Lintenzione del nuovo padiglione, costato circa 100 milioni di euro in gran parte provenienti da fondazioni del mondo islamico, quella di cele-brare il volto di una grande civilizzazione come sottolineato dal presidente Holande nella cerimo-nia che di presentazione. Linaugurazione u$ciale avverr il prossimo 22 settembre.Lesposizione permanente, ogni visita alla Ville Lumiere sar quindi una buona scusa per passare e dare unocchiata alla collezione darte pi impor-tante del mondo.

    Padiglione Portogallo, 55 Esposizione Uni-versale dArte. (01 Giugno 24 Novembre 2013, Venezia, Italia)

    Il prossimo padiglione portoghese della prossima Biennale dArte di Venezia stato presentato dalla sua autrice, lartista Joana Vasconcelos, nei cantie-ri navali di Seixal, in Portogallo.Si tratta di una piccolo ferry rivestito di azulejos che ricreano una veduta di Lisbona antecedente al grande terremoto del 1755, unimmagine presa in prestito dal Museo dellAzulejo di Lisbona.Nella parte superiore dellimbarcazione avranno luogo gli spettacoli previsti nella cornice della kermesse: concerti, dibattiti e conferenze mentre allinterno, unarredamento caratterizzato dalla preponderanza del tessuto, trasmetter lidea di uno spazio uterinoLidea che il padiglione portoghese sia una vera imbarcazione che a partire dal prossimo 1 Giug-no solchi le acque della laguna lungo tre di#erenti itinerari; il principale unir la Biennale con Punta della Dogana. Nei giorni del Festival del Cinema si unir un altro itinerario !no allembarcadero del Lido.

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  • Tesori del patrimonio culturale albanese(24 Gennaio 7 Aprile 2013, Palazzo Madama, Torino, Italia)

    Una buona occasione per conoscere qualcosa di pi di questo popolo europeo. Lesposizione riunisce opere dalla Preistoria, pa-sando per il periodo Bizantino !no al 1600 ed organizzata con la collaborazione dellIstituto Dei Monumenti e lIstituto dArcheologia albanese. Classici elementi archeologici, artistico-decora-tivi che vogliono evidenziare i profondi legami culturali e commerciali che questo popolo ha mantenuto con il mondo ellenico-romano e con limpero commerciale veneziano.

    Novecento. Larte in Italia tra le due guerre(2 Febbraio - 16 Gugno 2013, Museo San Dome-nico, Forli, Italia).

    Il Novecento di moda. Questa volta sotto i ri%ettori la produzione artstica italiana tra le due Guerre.Le distruzioni del primo con%itto mondiale e lin-staurazione del fascismo spinsero il mondo dellar-te alla ricerca di un ritorno allordine; ci implic il recupero dei canoni classici della bellezza e le-saltazione di tematiche come la maternit, il mito, il mare e la terra e lamore per la tradizione. il periodo di Carr e di De Chiricho; si espongo-no pure pitture di Severini, Casorati, Balla, Renato Guttuso e sculture di Martini, Manz. Lidea della mostra o#rire uno spaccato completo del periodo storico e delle sue necessit andando oltre allarte in senso classico; si espongono poster pubblicitari dellepoca, mobili e oggetti decorativi dellepoca ed, anche, i piani urbanistici delle ra-zionalizzazioni so#erte dai centri storici italiani durante quel periodo storico.

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  • Paul Klee. Maestro de la Bauhaus(22 Marzo 30 Giugno 2013, Fundacin Juan March, Madrid, Spagna).

    In collaborazione con il centro Paul Klee di Berna, lesposizione si centrer nel periodo artistico du-rante il quale il pittore diede lezioni nella Bauhaus (1921-1931).137 opere di Klee dialogheranno con oggetti rela-zionati con lartista per o#rire al visitante una idea la pi contestualizzata possibile dellartista e del suo tempo: diari, letture personali e, addirittura, il suo erbolario.Cinque sezioni monotematiche colore, ritmo, natura, costruzione e movimento aiuteranno a comprendere lo sviluppo della sua !loso!a artis-tica; lessenziale non la forma !nale delle cose quanto piuttosto il processo per arrivarci; il %uire prevale sul permanere. E questa fu, pure, il tema centrale della sua attivit docente.

    LEurope de Rubens (22 Maggio 23 Settembre, Louvre-Lens, Fran-cia).

    La mostra sar la pi importante della recente inaugurata succursale del Louvre nella citt di Lens. Attraverso 170 opere dellartista provenien-ti dalla sede centrale del museo, ma anche da al-tri centri museali, avremo una rappresentazione completa dellopera del artista .Rubens pu rappresentare lo spirito europeista per antonomasia in questo periodo di crisi delli-deale continetale; durante la sua vita lavor per la corte francese, inglese e spagnola, oltre che per la nobilt tedesca e italiana. Un esempio per un artista dellattualit e una rarit in tutta la Storia dellArte. Senza dubbio, la migliore occasione per conoscere questo nuovo museo.

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  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Ermenegildo Zegna Backstage, Milan

  • Fotogra!a de Sonny Vendevelde AW 2013 Thom Browne Backstage, Paris

  • Fotogra!a de Sonny VendeveldeAW 2013 Dior Homme Backstage, Paris