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The Secret of the Dome - istitutocastelli-toscana.org · dalle maestranze dell‟Opera del Duomo che proprio in questi anni stanno completando sotto la guida di Filippo Brunelleschi

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The Secret of the Dome

Confronto tra la Cupola e la fortezza di Staggia

Prendendo in considerazione la fortezza di Staggia della provincia di Siena si possono fare le

seguenti considerazioni.

Tra il X e l‟XI secolo Staggia compare una curtis fortificata della contessa Ava, fondatrice della

vicina Badia a Isola, e dei suoi figli Tegremo e Berizio.

Successivamente i nobili di Staggia (o Soarzi) divennero una delle maggiori consorterie della

Valdelsa, con possedimenti ubicati tra l‟Elsa e il suo affluente Staggia.

Spesso coinvolti nelle lotte tra Firenze e Siena, i Soarzi conobbero la loro maggiore fortuna nella

seconda metà del XII secolo, ma nel successivo iniziò la loro decadenza, mentre andava

sviluppandosi il borgo nato ai piedi del castello.

La fortuna del borgo fu dovuta alla via Francigena che, a partire dal XIII secolo, lo interessò

direttamente con uno dei suoi nuovi rami. Alla fine del Duecento i Franzesi, originari del Valdarno

superiore e arricchitisi in Francia con le marcature, comprarono il Castello di Staggia e lo

trasformarono in un originale palazzo fortificato. Quando, intorno alla metà del trecento, fallì la

compagnia commerciale dei Franzesi, il palazzo fu acquistato dalla repubblica fiorentina per la non

trascurabile somma di 18.000 fiorini d‟oro (1361).

Divenuto avamposto fiorentino contro Siena, Staggia si trovò spesso coinvolta in imprese di guerra:

per questo motivo, nel 1373, fu potenziato il circuito murario e protezione del borgo. Le mura,

raccordate con la Rocca, furono ulteriormente rafforzate nel 1431, occasione nella quale vi fu

invitato Filippo Brunelleschi, oggi si presentano pressocchè intatte, salvo due brevi interruzioni, e

sono intervallate da torri quadrate o poligonali che intercettano il cammino di ronda posto

all‟interno, del quale esistono ancora le mensole di sostegno in pietra.

I lavori continui di riassetto, nella tradizione della Repubblica Fiorentina, venivano di solito eseguiti

dalle maestranze dell‟Opera del Duomo che proprio in questi anni stanno completando sotto la

guida di Filippo Brunelleschi la Cupola di Santa Maria del Fiore. Infatti, alla data del 15 Marzo

1431, in un documento nell‟archivio dell‟Opera del Duomo, viene riportato che il grande architetto,

Provveditore Generale delle opere di fortificazione della Repubblica, viene inviato a Staggia (anche

a Rencine e alla Castellina) a sovraintendere i lavori di fortificazione per una possibile invasione di

questi territori (avvenimento poi realmente successo da parte delle truppe del capitano di ventura

Niccolò Piccinino al soldo del Duca di Milano Filippo Maria Visconti)1.

Dall‟analisi della rondella in oggetto e dai rilievi effettuati dalla Dott.ssa Cinzia Cosi si può dedurre

infatti che la tipologia costruttiva risulta essere la stessa della Cupola di Santa Maria del Fiore.

Infatti anche in questo caso siamo in presenza di una muratura a sacco.

1 Vedere “La Rocca di Staggia Senese” a cura di Domenico

Taddei, Nencini Editore, Poggibonsi 2007

Comparison of the Dome and the Staggia Fortress

Anent the Staggia fortress in the province of Siena, one finds the following: Between the 10th and

11th centuries, Staggia appears as a fortified curtis of the Countess Ava, founder of the neighboring

Badia a Isola, and of her sons Tegrimo and Berizio.

Later, the nobility of Staggia (the Soarzi) became one of the main consortia of the Valdelsain, with

properties

located between Elsa and its affluent Staggia.

Often involved in fights between Florence and Siena, the Soarzi knew their greatest fortune in the

second half of the XII century, but in the following century, began to decline, while the village born

at the foot of the castle started to develop.

The good fortune of the village was owing to the Francigena road, which, starting in the 13th

century, onnected it directly with one of its new branches.

At the end of the thirteenth century the Franzesi, with origins in upper Valdarno and having become

rich in France through marcature, bought the Castello di Staggia and transformed it into an original

fortified palace. When, around the middle of the 1300s, the Franzesis‟ commercial company failed,

the palace was bought by the Florentine republic for the considerable sum of 18,000 gold florins

(1361).

Having become a Florentine outpost against Siena, Staggia often found itself involved in war-

related exploits; hence in 1373, the enclosing wall and protection of the village were enabled. The

walls, connecting with the fortress, were further reinforced in 1431, the occasion on which Filippo

Brunelleschi was invited there. Today they remain almost intact, except for two small interruptions,

and are spaced by square or polygonal towers that intercept the patrol road inside, of which the

stone sustaining brackets are still extant.

The continual reorganization of labor, in the tradition of the Florentine Republic, was usually

carried out by the workers of the Opera del Duomo who, precisely in those years, were completing,

under Filippo Brunelleschi‟s guidance, the dome of Santa Maria del Fiore. In fact, on March 15,

1431, in a document found in the archive of the Opera del Duomo, it is reported that the great

architect, General Overseer of the fortifying labor for the Repubblica, was sent to Staggia (and to

Rencine and Castellina) to supervise the labor of fortification against a possible invasion of these

territories (an event that actually did occur, by the troops of captain and soldier of fortune, Niccolò

Piccinino, paid by Duca di Milano Filippo Maria Visconti).1

From the analysis of the fortress under consideration, and of the surveys carried out by Dr. Cinzia

Cosi, one can deduce that the type of construction used is the same as that of the dome of Santa

Maria del Fiore. Here, too, we are in the presence of a threeleaf (‘a sacco’ ) type of masonry.

1 See, “La Rocca di Staggia Senese”, Taddei D., Nencini Editore,

Poggibonsi 2007

Gli autori - The Authors

Roberto Corazzi - Giuseppe Conti

Contatto /contact: [email protected]

Roberto Corazzi laureato in Architettura e professore ordinario presso la Facoltà di Architettura

dell‟Università di Firenze e insegna Fondamenti ed Applicazioni della Geometria Descrittiva e

Rilievo Fotogrammetrico dell‟Architettura e dell‟Ambiente presso la Facoltà di Architettura di

Firenze. E‟ membro del Collegio di Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione

dell‟Architettura e dell‟Ambiente e del Consiglio Scientifico dell‟Istituto Italiano dei Castelli.

E‟autore di numerose pubblicazioni inerenti la geometria ed il recupero di manufatti architettonici

rilevati con strumentazioni tecnologicamente avanzate. Ha partecipato a convegni in numerose

Università nazionali ed estere e in varie istituzioni culturali.

I principali settori dell‟attività professionale sono: Settore Ospedaliero; Settore Opere

Complementari delle Autostrade (Attività svolta presso la Società Alpina s.p.a di Milano come

consulente esperto in materia); Settore Edilizia Residenziale; Settore Edilizia Industriale; Settore

dell‟inserimento ambientale; Recupero Edilizio dei centri storici; Specialista nel settore di ricerca di

misurazioni applicando il processo fotogrammetrico.

Roberto Corazzi holds a degree in Architecture and is Professor in the Department of Architecture,

University of Florence, where he teaches Fundamentals and Applications of Descriptive Geometry

and Photogrammetric Survey of Architecture and the Environment. He is a member of the

Doctorate Degree Studies Department in Survey and Rendering of Architecture and the Envi-

ronment, and is a member of the Scientific Council of the Italian Institute of Castles.

He is author of numerous publications on the geometry and restoration of architectural structures

examined with technologically advanced instrumentation. He has participated in conferences at

many Italian and foreign universities and cultural institutions.

The main fields of his professional activities are: Hospitals; Department of Auxilliary Highway

Works (he is an expert consultant on materials for Società Alpina s.p.a.); Housing; Industrial plants;

Environmental Integration; Restoration of Historic Town Centers. He is a specialist in research on

measurements using the photogrammetric process.

Pubblicazioni /Publications: Il Coro della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze 1999;

Geometria Scienza del disegno - Proiezioni ortogonali, coniche, superfici curve, quadriche,e liche,

Superfici elicoidali, Bologna 2004; Geometria Scienza del Disegno: Prospettiva e Fotogrammetria,

Bologna 2005; Le superfici quadriche in architettura, Bologna 2005.

(Coautore/Coauthor): Progetto S.Gimignano, Firenze 1996; Cupola di Santa Maria del Fiore Tra

ipotesi e realtà, Bologna 2005; La Cupola di Santa Maria del Fiore raccontata da colui che l‟ha

progettata: Filippo Brunelleschi”, Livorno 2005;Scienza del Disegno 3, Proiezioni assonometriche -

Proiezioni quotate-Interrelazioni tra i vari tipi di proiezione-Ombre nei vari tipi di proiezione-

Ombre a 45°-Meridiane, Bologna 2008.

Articoli/Articles Nella Siena ritrovata di Ambrogio Lorenzetti, Roma 2008.

Giuseppe Conti laureato in Matematica e professore associato di Istituzioni Matematiche e Modelli

Matematici per le Applicazioni presso la Facoltà di Architettura dell‟Università di Firenze. Insegna

anche Analisi matematica I e II al Corso di Laurea di Ingegneria Meccanica dell‟Università di

Firenze

E‟ autore di numerosi libri di testo per l‟Università.

I suoi campi di ricerca sono la geometria combinatoria e l‟analisi funzionale non lineare e

applicazioni della matematica nei settori dell‟architettura, della musica dell‟economia e della

fotogrammetria. Nel 2002 ha vinto il premio internazionale Pirelliward (Premio Pirelli) per la

divulgazione scientifica tramite internet. Ha tenuto convegni in numerose Università nazionali ed

estere e in varie istituzioni culturali.

Giuseppe Conti holds a degree in Mathematics and is Associate Professor of Mathematical

Institutions and Mathematical Models for Applications in the Department of Architecture,

University of Florence. He also teaches Calculus I and II at the Department of Mechanical

Engineering, University of Florence.

He is the author of numerous textbooks for the University.

His fields of research are Combinatorial Geometry, Non-linear Functional Analysis and Application

of Mathematics in Architecture, Music, Economics and Photogrammetry. In 2002 he won the

international award, „Pirelliward‟, (Pirelli Prize) for online scientific publication. He has taken part

in conferences at many Italian and foreign universities and cultural institutions.Pubblicazioni

/Publications: Numeri complessi e integrali, Firenze 1988; Geometria analitica dello spazio, Firenze

1988; Geometria analitica dello spazio e spazi vettoriali¸ Firenze 1995; Trigonometria e vettori,

Firenze 1996.

Coautore/Coauthor): Fotogrammetria, Rimini 1994; La Cupola di Santa Maria del Fiore raccontata

da colui che l‟ha progettata: Filippo Brunelleschi”, Livorno 2005.

Articoli/articles (coautore/coauthor): A Nonlinear Boundary-Value Problem for Multivalued

Differential System, Modena 1990; Controllability problems via set-valued maps: Proceedings of

the International Symposium on the mathematical theory of Networks and System, Japan 1991;

Cupola di Santa Maria del Fiore Tra ipotesi e realtà, Bologna 2005.

Il libro - The book

Testo/text: Italian and English 320 pagine/pages 770 illustrazioni/illustrations 24x30 cm. ISBN 9788897080107 €45.00 Ordini/Orders: [email protected] www.pontecorboli.com