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Quad. Bot. Amb. Appl., 1712 (2006): 207-214. Schede per la flora ornamentale siciliana 49-54 A cura di Pil:TRO MAI.ZOLA & FRANCESCO M. RAIMONDO Dipartimento di Scic1vc Botaniche dell'Università degli Studi di Palermo, via Archirafì 38 - 90 123 Palermo AllSTRACT. - Sicilian Curdrn Flora reports 49-54 - With the aim to improvc the knowledge of th e ornamental flora of Sicily. a series or rcports on the mostrare and signifìcant spccies found in the historic gardens and parks is being carried out. The plants takcn in consideration are examined as far as taxonomy, geographical origin, biology and ecology are con- cerned. al so taking into account their condition in Sicily with respect to introduction. sanitary status, occurrence, etc ... Furthermore, gcrmplasm conservation is. when possible. acted in the Botanica I Garden of Palermo. Each taxon is separately treated. Here thc rcports -l9-54, by G. Domina, V. !lardi and G. Bazan, are presented. These conce rn Howea belmoreana (C. Moore & F. Muell.) Bccc., Cinm1111011111111 camphora (L.) Sicb., Sequoia sempervirens (D. Don) En d!. , Dracaena draco L., J11s1icia adhatoda L. and Rh11s 1·i111inu/i.1· Vahl. Ker mmlv: Flora, Sicilian gardens. knowledge. conservation, exploitation. PREMFSSA Dal rilevamento del patrimonio vegetale dei parchi e giardini storici siciliani, iniziato dopo il 1980, è gradual- mente emersa una diffusa presenza di entità rare sia per i I contesto siciliano che per quello italiano e mediterraneo. Rappresentate da singoli individui o da piccoli gruppi esclusivi di uno o pochi siti, quelle riscontrate negli impian- ti finora censiti sono citate nelle relative I iste noristiche, ma la prese nza di varie altre, in mancanza della pertinente documentazione, resta sconosciuta. Queste piante costituiscono delle vere e proprie emer- genze noristiche e culturali. Pertanto se ne sono proposti il censimento e lo studio (MAl'.ZOLA & RAIMONDO, 200 I) con il proposito di approfondirne le conoscenze tassonomiche, biologiche ed ecologiche che per i taxa esotici sono spesso limitate. Oltre che per l'apporto fornito dalla documenta- zione in sé, i dati raccolti potranno giovare alla conserva- zione e valorizzazione dei singoli esemplari censiti e dei relativi contesti storici e, inoltre, alla qualificazione del verde decorativo su più vasta scala. La schedatura concerne anche esemplari che, pur non dotati dci re uisiti sopra cita- ti, sono rilevanti per le dimensioni raggiunte, per l'età, il valore storico, per il ruolo che svolgon nella caratterizza- zione dei singoli impianti. dei relativi contesti, ecc. Le schede. numerate progressivamente, possono contene- re le seguenti voci: nome scienti fico della specie e della famiglia di appa11enenza; illustrazione e descrizione delle caratteristiche dell'entità riferite agli esemplari siciliani ed eventuale raffronto con quelle delle popolazioni naturali; origine geografica; localizzazione, frequenza ed impiego nel sito di ritrovamento; specimina conservati nell"Herbarium Medi1erra11e11111 di Palermo (PAL); biologia ed ecologia del- l'entità nel sito di ritrovamento e in Sici li a; stato sanitario dei singoli esemplari ed eventuali misure protettive attuate o attuabili; epoca di introduzione in Sicilia e in Italia ecc. Per ciascuna delle piante schedate è prevista anche la riprodu- zione e l'inserimento nelle collezioni viven ti dell'Orto bota- nico di Palermo dove da vari anni esiste una raccolta del ge r- moplasma legato ai giardini e parchi storici sici liani, creata con finalità conservative e applicative. Di seguito si presentano le schede 49-54 attinenti a l/owea helmoreana (C. Moore & F. Muell.) Becc., Ci11na111011111111 camphora (L.) Sieb., Sequoia sempervirens (D. Don) End I., Dracaena draco L. , Justicia adhatoda L. e Rl111s 1•i111inalis Vahl. 207

Schede per la flora ornamentale siciliana 49-54 · Exsiccatum: Villa Ri zzo (Milazzo), 15/11 /2006, ll ardi & Domina (PAL). Biologia ed ecologia: pecie rusti ca. con qualche preferenza

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Page 1: Schede per la flora ornamentale siciliana 49-54 · Exsiccatum: Villa Ri zzo (Milazzo), 15/11 /2006, ll ardi & Domina (PAL). Biologia ed ecologia: pecie rusti ca. con qualche preferenza

Quad. Bot. Amb. Appl., 1712 (2006): 207-214.

Schede per la flora ornamentale siciliana 49-54

A cura di Pil:TRO MAI.ZOLA & FRANCESCO M. RAIMONDO Dipartimento di Scic1vc Botaniche dell'Università degli Studi di Palermo, via Archirafì 38 - 90 123 Palermo

AllSTRACT. - Sicilian Curdrn Flora reports 49-54 - With the aim to improvc the knowledge of the ornamental flora of Sicily. a series or rcports on the mostrare and signifìcant spccies found in the historic gardens and parks is being carried out. The plants takcn in consideration are examined as far as taxonomy, geographical origin, biology and ecology are con­cerned. al so taking into account their condition in Sicily with respect to introduction. sanitary status, occurrence, etc ... Furthermore, gcrmplasm conservation is. when possible. acted in the Botanica I Garden of Palermo. Each taxon is separately treated. Here thc rcports -l9-54, by G. Domina, V. !lardi and G. Bazan, are presented. These concern Howea belmoreana (C. Moore & F. Muell.) Bccc., Cinm1111011111111 camphora (L.) Sicb., Sequoia sempervirens (D. Don) End!. , Dracaena draco L., J11s1icia adhatoda L. and Rh11s 1·i111inu/i.1· Vahl.

Ker mmlv: Flora, Sicilian gardens. knowledge. conservation, exploitation.

PREMFSSA

Dal rilevamento del patrimonio vegetale dei parchi e giardini storici siciliani, iniziato dopo il 1980, è gradual­mente emersa una diffusa presenza di entità rare sia per i I contesto siciliano che per quello italiano e mediterraneo. Rappresentate da singoli individui o da piccoli gruppi esclusivi di uno o pochi siti, quelle riscontrate negli impian­ti finora censiti sono citate nelle relative I iste noristiche, ma la presenza di varie altre, in mancanza della pertinente documentazione, resta sconosciuta.

Queste piante costituiscono delle vere e proprie emer­genze noristiche e culturali. Pertanto se ne sono proposti il censimento e lo studio (MAl'.ZOLA & RAIMONDO, 200 I) con il proposito di approfondirne le conoscenze tassonomiche, biologiche ed ecologiche che per i taxa esotici sono spesso limitate. Oltre che per l'apporto fornito dalla documenta­zione in sé, i dati raccolti potranno giovare alla conserva­zione e valorizzazione dei singoli esemplari censiti e dei relativi contesti storici e, inoltre, alla qualificazione del verde decorativo su più vasta scala . La schedatura concerne anche esemplari che, pur non dotati dci re uisiti sopra cita­ti, sono rilevanti per le dimensioni raggiunte, per l'età, il valore storico, per il ruolo che svolgon nella caratterizza­zione dei singoli impianti. dei relativi contesti, ecc.

Le schede. numerate progressivamente, possono contene­re le seguenti voci: nome scienti fico della specie e della famiglia di appa11enenza; illustrazione e descrizione delle caratteristiche dell'entità riferite agli esemplari siciliani ed eventuale raffronto con quelle delle popolazioni naturali; origine geografica; localizzazione, frequenza ed impiego nel sito di ritrovamento; specimina conservati nell"Herbarium

Medi1erra11e11111 di Palermo (PAL); biologia ed ecologia del­l'entità nel sito di ritrovamento e in Sici li a; stato sanitario dei singoli esemplari ed eventuali misure protettive attuate o attuabili; epoca di introduzione in Sicilia e in Italia ecc. Per ciascuna delle piante schedate è prevista anche la riprodu­zione e l'inserimento nelle collezioni viven ti dell'Orto bota­nico di Palermo dove da vari anni esiste una raccolta del ger­moplasma legato ai giardini e parchi storici sici liani , creata con finalità conservative e applicative.

Di seguito si presentano le schede 49-54 attinenti a l/owea helmoreana (C. Moore & F. Muell.) Becc., Ci11na111011111111 camphora (L.) Sieb., Sequoia sempervirens (D. Don) End I., Dracaena draco L. , Justicia adhatoda L. e Rl111s 1•i111inalis Vahl.

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Schede 49-54 di G Domina, V. llardi e G Bazan

49- Howea belmoreana (C. Moore & F. Muell. ) Becc. (Foto 49) ARECACEAE

Descrizione: Pianta alta sino a 7 m. Tronco unico, spesso ricurvo, marcatamente segnato da lle cicatrici fog liari disposte in anell i sovrapposti, so litamente ri gonfi all a base. Foglie pennate, ricurve, pi ane sopra, angolose sull a pagina in fe riore, lun­ghe sino a 2, I m; pinnule di 70-75 x 2,5 cm, numerose, di sposte regolarmente lungo il rachide, ascendenti , scabre sulla pag i­na superi ore, glabre su quell a infe riore, acute all 'apice. In fio rescenza a spad ice, so litari a, portata sull 'asse fog liare, lunga sino a 2 m, eretta prima, poi pendente; fiori disposti in tr iadi (2 maschi li ed uno femmini le), quell i maschi li con 30-40 stami , quelli fe mminili con pistillo uniloculare. Frutto fi no a 4 x 3 cm, verde grigiastro, talvo lta tinto di rosso, ell issoidale, di con­sistenza legnosa.

Origine geografica: Notevole ende mismo dell ' iso la di Lord Howe nel Pacifico.

Localizzazione e freq uenza: Specie rara nei nostri giardini. Oltre che nell 'Orto botanico di Palermo, in Sicilia si trovano due esemplari isolati nell a vi ll a Bellini di Catania e nel giardino dell a vill a De Luca-Corda ro a Marina Lunga di Lipari (Mess ina) .

Exsiccatum: -

Biologia ed ecologia: Indifferente al substrato purchè questo sia ben drenato. la spec ie predilige le esposizioni ombreggia­te. Ri spetto a Howeaforsteriana è pi ù tollerante de i freddi in vernali ma è sensibi le all 'arid ità estiva. Fiorisce in primavera­estate.

Epoca di introduzione: L' introduzione in Itali a ri sa le all a fi ne del secolo 19° (MERCATELLI, 1880) . Nel 1893 era presente nell a villa Trabia diPalermo (OSTINELLI, 19 1 O). La prima fio ritura itali ana fu segnalata agli inizi del '900 (R1 ccosONO, 1906) nell 'Orto botanico di Palermo.

Propagazione: In mancanza di semi prodotti dall e piante siciliane, la specie non è rappresentata nell a collez ione de l germoplasma dell' Orto botanico di Palern10.

Stato fitosanitario: Gli indi vidui censiti sono apparente­mente esenti da fitopati e.

Nota: Howea belmoreana si di stingue da H. fors teriana per le dimensioni minori, le fog lie più brevi e con segmenti più stretti , gli spadic i so litari e i fi ori masch ili con un numero inferiore di stami con antere a fi lamento corto. BECCAR I ( 19 13) nella sua revisione del genere Howea ri fe ri sce che la propria descrizione dell a specie si basa specialmente sul materi ale inviatog li da Borzì dall ' 0110 botanico di Palermo.

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Foto 49 - Howea belmoreana: l'esemplare nella vi lla De Luca­Cordaro a Marina Lunga di Lipari (Mess ina).

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50- Ci1111w1w11111111 camphora (L.) ieb. (Foto 50) LA URACEAE

Descrizione: Albero sempreverde alto 15 m. Fusto eretto; corteccia bruna, ressurata in placche. Rametti nerastri, pelosi. Gemme nerastre ricoperte di numerose brattee di po te in serie. Foglie sempl ici, alterne, coriacee; lami na 7,5- 1 O x 3-4 cm, O\ ato-lanceolata, strettamente acum inata, verde, glabra e lucida nella pagina superiore, biancastra sotto; venature 3-4 pen­nate: picciolo lungo fino a 3 cm: giovani fog lioline rossastre, aromatiche. Fiori piccoli. raggru ppati in pannocchia asce ll a­re. lunga 5-7 cm: petali giallo-verda tri persistenti: starni 9 disposti su tre ordini: starni nodi steril i. numerosi, antere 4- locu­lari: O\ario se sile. monoloculare. li frutto è una drupa ros a. nera tra a maturità. globosa, 0,6- 1 cm di diametro.

Origine geografica: A ia orientale tropicale. Male ia.

Localizzazione e frequenza: Pianta rara negli impi anti torici siciliani , quas i esc lusiva della icilia orien tale. Un imponente esemplare è coltivato nella Villa Ri zzo all a periferia di Milazzo (Messina).

Exsiccatum: Villa Ri zzo (Milazzo), 15/ 11 /2006, ll ardi & Domina (PAL).

Biologia ed ecologia: pecie rus ti ca. con qualche preferenza per suol i profondi e poveri di calcare. Fiorisce da maggio a luglio e matura i fru tti in agosto-settembre.

Epoca di introduzione: In icilia nel XIX secolo. La pecie è riportata nell'lndex Seminum del 1870 dell'Orto botanico di Palermo (TODARO. 1870).

Propagazione: Alcuni semenza li provenienti dalla Vi ll a Ri zzo sono stati inclusi nella co llez ione del germoplasma dell'Orto botan ico di Palermo.

tato fitosanitario: L' indi viduo censito è sano e vigoro o.

Foto 50 - Ci1111a1110111um camphora: a) nella Vil la Ri zzo alla periferia di Milazzo: b) dettag lio del fog li ame.

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51- Sequoia sempen·irens (D. Don) Endl. (Foto 51) CUPRESSACEAE

Descrizione: Albero sempreverde, alto sino a 20 metri ( 11 O in natura). Tronco dritto, corteccia rosso-brunastra , spessa, sfal­dante in strisce. Chioma conica nei giovani esemplari, poi colonnare. Rami in palchi regolari: rametti verdi prima. poi bruno rugginoso, decidui dopo 3-4 anni. Gemme ovoidi, acute, verdastre, lunghe 3 mm. Foglie squamiformi. lunghe sino a 6 mm. verde scuro o grigio-bluastro. disposte a spirale. Coni maschili globosi-cilindrici. con squame disposte a spirale, lunghi 4 mm, terminali e ascellari, in grappoli. Coni femminili oblungo ovoidi. 2-3,5 x 1-2 cm. terminali; squame 15-25 x 7-1 O mm. con corto mucrone centrale. Semi 4-7 per brattea con due strette ali.

Origine geografica: Specie endemica degli Stati Uniti occidentali (Dall'Oregon alla California) .

Local izzazione e frequenza: Conosciuta in Sicilia solo per il giardino di Villa Mallìtano e di Villa Gatti. oggi giardino pub­blico di Patti (Messina).

Exsiccatum: Palermo nel giardino di villa Malfìtano, IO.Xll.2004, G. Domina (PAL); giardino pubblico di Patti. 2.Xll.2006. F.M. Raimondo, V. llardi (PAL).

Biologia ed eco logia : Rustica, ma con moderane tendenze calcifughe. Predilige i terreni ben drenati e le esposizioni soleg­giate, moderatamente tollerante dei freddi invernali. Fiorisce da maggio a luglio.

Epoca di introdu zione: In Italia nella seconda metà del XIX secolo (01:. TONI, 1887).

Propagazione: - .

Stato fi tosani tario : L'indi\·iduo censito a Palermo a villa Malfìtano è in precarie condizioni fitosanitarie, quelli di Patti, impiantati attorno al 1906, sono ancora vigorosi ed apparentemente privi di fitopatie.

Nota: Come già riportato agli ini zi dcl XX secolo (0STINI:LLI, 1910) nella Sicilia occidentale gli esemplari hanno crescita stentata. probabilmente a causa della natura prevalentemente carbonatica dei substrati. Diverso è il caso degli esemplari del giardino di Patti impiantati su terreni silicei.

Foto 51 - Sequoia sempel'l'ire11.1: a) l'esemplare di vil la Malfìtano a Patti: b) dettaglio del rametto con uno strobilo femminile.

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52- Dracaena draco L. (Foto 52) DRACAE,VACEAE

Descrizione: Albero sempreverde, alto sino a 20 m. Tronco dritto con la corteccia grigiastra ricoperta delle cicatrici foglia­ri: emette una resina rossastra se inci so. Rami in ve rticillo prodotto dopo l' esaurimento delrapice principale. Foglie dispo­ste in dense rosette termi na li , semplici , sessili, nastriformi , acute all 'apice di 30-60 x 4 cm, glauche, coriacee. lnfì orescenza a pannocchia terminale. eretta, molto ramosa: fìori in gruppi di 4-5: tepali 6, lunghi sino a 8 mm, bianca tri esternamente tinti di \erde: stami 6: ovario triloculare. Il frutto è una bacca arancione, sferica di 1,5 cm di diametro. Semi bruni tondeg­gianti.

Origine geografica : Isole Canarie. Marocco e isole di Capo Verde.

Localizzazione e frequ enza : La specie, che inizia lmente in icilia era rappresentata so lo nei giardini e nei parchi ottocen­teschi. si è diffusa anche negli impianti urbani di tutta la costa. Fra i giardini stori ci palerm itani , quello di Villa Spina osp i­ta due esemplari secolari che, per dimensioni del tronco e della chi oma sono tra i più ragguardevo li per la Sicilia e proba­bilmente per l'Italia.

Exsiccatum: Palermo ne l giardino di vi ll a Spina, I 5.X ll.2006, !lardi & Domina (PAL).

Biologia ed eco logia: Specie ru tica. Fiorisce da maggio a luglio, Matura i frutti in agosto-settembre.

Epoca di introduzione: Introdotta in Italia nel 1640, in Sicilia la specie è stata introdotta nel 1870 (Osn l:.LLI. 19 10) .

Propagazione: La riproduzione è facile sia per seme che per via vegetati va.

Stato fitosanitario: Uno dci due individui censiti presenta i segn i di un pesante sbrancamento. Tu ttav ia, le condizioni gene­rali sono buone.

Nota: elle iso le Canarie la pianta è popolare con il nome di "drago'". L'arcipelago, che rappresenta la più nota delle regioni d'origine. In passato la pianta era popolare per la resina nota col nome di sangue di drago di comune impiego nella cosmesi. Fuori dal i ·ambito colturale la specie ri sulta spontaneizzata a Taormina (RAIMONDO & F1c1, 1990), tuttavia . almeno per quan­to ri guarda la Sicilia. non sembra essere invadente.

Foto 52 - Dracaena draco: a) uno dei due esemplari di vill a Spina a Palermo: b) dettaglio dell"infruttescenza.

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53- Juslicia adharoda L. (Foto 53) ACANTf!ACEAE

Descrizione: Arbusto o alberello sempreverde, alto sino a 3 m. Tronco eretto, moderatamente ramificato. Corteccia grigio chiaro. Foglie semplici, opposte e decussate, 20 x 5 cm; lamina ovato-ellittica con apice acuto e base attenuata: venature sporgenti, margine intero, verde chiaro e pubescente su entrambe le pagine: picciolo lungo 1-2,5 cm . Infiorescenza a spiga ascellare o terminale, lunga 3-10 cm: fìori zigomorfì: sepali 5, verdi: corolla campanulata. di 5 petali bianchi, labbro supe­riore ricurvo, labbro inferiore venato di rosso o porpora: ovario biloculare. li frutto è una capsula contenente 4 semi marro­ne chiaro, appiattiti .

O rigine geografi ca : India e Sri Lanka.

Loca lizzazione e frequenza : specie rara nei giardini e parchi siciliani. A Palermo è presente nel giardino della facoltà di Agraria dell'Università, che un tempo faceva parte del parco del la vi Ila d'Orleans.

Exsiccatum : Palermo, nel giardino interno del la Facoltà di Agraria, 20.Yl.2005, G. Domina & G. Bazan (PAL).

Biologia ed ecologia : Specie rustica sotto il clima della costa siciliana. È indifferente al substrato, purché ben drenato. Fiori sce da marzo a settembre.

Epoca di introduzione: In Sici lia ali' Inizio del 18° Secolo (0STINELLJ. 1810).

Propagazione: Individui riprodotti per talea fanno parte della collezione del germoplasma dell'Orto botanico.

Stato fitosanitario : L'individuo censito è sano e vigoroso.

Nota: La specie è comunemente usata nella med icina tradizionale asiatica per la cura delle bronchiti .

Foto 53 - J11sticia adhatoda: a) l'esemplare nel giard ino interno de ll a Facoltà di Agraria: b) dettaglio dell'infiorescenza.

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5~- Rh11.1 1·i111i110/is Vahl. (Foto 54) ANACARDIACEA E

Descrizione: Albero dioico. alto -t-9 m. Tronco tozzo: corteccia grigiastra. chiara e liscia nei giovani esemplari, che si sfal­da in strisce con l'età: rami numerosi. curvi verso il basso, glabri. Foglie alterne, trifoliate; foglioline lanceolate con margi­ne intero. grigio chiaro su entrambe le facce. la terminale di 25-95 x 6-15 mm , le laterali leggermente più piccole. lnlìorescenze in pannocchia su rametti lunghi e sott ili. Fiori numerosi; sepali 5 arrotondati; petali 5, lunghi 3 mm giallo­\erdastri: stami 5. ridotti a staminodi nei fiori femminili; ovario uniloculare, ovoideo; stigmi 3. li frutto è una drupa sub­sferica. rossa. lino a 4 mm di diametro.

Origine geografica: Sud-Africa.

Localizzazione e frequenza: Rappresentata so ltanto negli impianti ottocenteschi, la specie è stata censita nei giardini di Villa Mallìtano. Palazzo dei Normanni. Villa Trabia. Villa Niscemi. Villa Pignatelli-Florio a Palermo e nel parco di Donnafugata a Ragusa. L'esemplare più imponente per dimensioni è co'Jtivato nel giardino della villa delle Favare a Palermo.

Exsiccata: Palermo. nel giardino di villa delle Favare. I I .Xll.2006. G. Domina (PAL): Palermo. nel giardino di Villa Malfitano. 13.Xll. 2006. G. Domina & G. Bazan (PAL).

Biologia ed ecologia: Sotto il clima della costa tirrenica siciliana la spec ie è rustica. Indifferente al substrato. predilige le esposizioni so leggiate. Fiorisce da aprile a giugno.

Epoca di introduzione: Specie presen'te nell'Orto botanico di Palermo fin dall'inizio del XIX secolo (T1 EO, 1827).

Propagazione: L'esemplare della viHa delle Favare è stato riprodotto per talea ed è stato inserito nella collezione del ger­moplasma dell'Orto botanico di Palerm0.

Stato fitosanitario: Gli individui censiti si presentano per lo più esenti da fitopatie.

Foto 54 - Rhus viminalis: a) l'esemplare di villa delle Favare a Palermo; b) rametto con infiorescenze.

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TODARO A. , 1870 - lndex seminum Horti Regi Botanici Panarmi tani anni 1870 Quae pro Mutua commuta­i ione offeruntur. - Palermo.

RINGRAZIAMENTI - Lavoro eseguito con il contributo dell'Università di Palermo (Fondi di Ateneo per la Ricerca. Responsabile: prof. P. Mazzola).

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RIASSUNTO - Nell'intento di Migliorare le conoscenze sulla flora ornamentale siciliana, è in corso lo stu­dio delle essenze più rare e significative che hanno il ruolo di emergenze botaniche nel! 'ambito dei giardini e parchi storici. Le piante prese in conside­razione vengono studiate sotto gli aspetti tassono­mici , fitogeografici , biologici , ecologici, storici e fitosanitari. Inoltre, quando è possibile si effettua la riproduzione delle piante prese in esame, per la conservazione del germoplasma, presso l' Orto botanico di Palermo. I dati ottenuti sono riportati in schede distinte per ogni singolo taxon preso in con­siderazione. In questo quinto contributo vengono presentati i dati attinenti all'esame di 6 specie. Le schede redatte da.G. Domina, V Jlardi e G. Bazan riguardano: Howea belmoreana (C. Moore & F. Muell.) Becc., Cinnamomum camphora (L.) Sieb., Sequoia sempervirens (D. Don) End!., Dracaena draco L. , Juslicia adhatoda L. e Rhus viminalis Vahl.

INDIRIZZO DEGLI AUTORI - Gianniantonio Domina, Vincenzo llardi e Giuseppe Bazan Dipartimento di Scienze Botaniche, Università di Palermo, via Archirafi , 38. I - 90123 Palermo.