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Direttore Luigi Mattera FREE PRESS - 1 er web online de Monaco edité en presse écrite CANNES-ANTIBES-MONACO-MENTON-SANREMO-NICE-VILLEFRANCHE-BEAULIEU SUR MER-CAP D’AIL-BEAUSOLEIL-BORDIGHERA 13 R icordate il film di , “Brutti, Sporchi e Cat- tivi” di Ettore Scola interpretato da Nino Manfredi? Vinse la Palma per la regia al 29° Festival di Cannes. Un quadro esilaran- te tragicomico di una Italia post “boom” economico. Fortunata- mente non siamo visti dall’estero anche con tale immagine ma il lavoro richiesto ai no- stri rappresentanti per far conoscere le nostre qualità continua e im- piega anni di impegno e di assiduità, cosi’ come è stato sostenuto e reiterato, durante gli ultimi tre anni, dalla nostra Ambasciata nel Principato di Monaco. EDITORIALE S i è conclusa la terza edizione del “Mese della Cultura e della Lingua Italiana”, il percorso di eventi e iniziative volti a rinsaldare e valoriz- zare la presenza cultu- rale italiana nel Prin- cipato di Monaco e a promuovere il Sistema Paese nel suo insieme. E’ stato un mese fitto di eventi e manifestazioni dedicati alla cultura e alla lingua del italia- na, dal tema “Ricerca, scoperta, innovazione: l’Italia dei Saperi”, a cura dell’Ambasciata d’Italia. La promozio- ne dell’Italia e della sua immagine è stata sviluppata attraverso un’articolata offerta di eventi: concerti, espo- sizioni d’arte, segue a pag. 2 segue a pag. 2 Mese della Cultura e della Lingua Italiana 2013 - PARTE 2 Niccolò Caissotti di Chiusano, il Ministro di Stato S.E. Michel Roger, S.E. l'Am- basciatore Antonio Morabito, L'Ambascatrice Carina Morabito Nella foto in basso: Dottor Vito Curiale, Signora Raffaella Ranise, il Console Generale d'Italia a Nizza Serena Lippi, S.E. l'Ambasciatore Antonio Morabito, Signora Giuseppina Tripodi, Sig. Agostino Morabito, padre dell'Ambasciatore Commendatore Remo Girone, l'Ambasciatrice Carina Morabito, l’attrice Victoria Zinny, Cavaliere di Gran Croce Franco Grosoli, il soprano Rosanna Carteri, S.E. l'Ambasciatore Antonio Morabito La Musica: “Arie e Melodie Pucciniane”, le cele- bri arie d’opera interpretate dagli artisti e dall’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, diretti dal maestro Nahel Al Alabi. Interpreti: Alida Berti, Lauren- ce Schohn, Angelo Fiore, Massimo La Guardia. Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno degli eventi più attesi della ricca vita culturale della Toscana, uno dei festival più importanti d'Italia e l'unico Festival al mondo dedicato al composi- tore Giacomo Puccini che si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, pro- prio nei luoghi che ispirarono al maestro Puccini le sue immortali melodie. Torre del Lago è legata indissolubilmente alla figura di Giacomo Puccini. Quando il Maestro scoprì Torre del Lago, restan- done ammaliato, la descrisse con queste parole: “gaudio supremo… paradiso… eden….” allora era un piccolo paese con centoventi abitanti e dodici case, oggi, dopo un secolo, Torre del Lago Puccini è ancora un luogo di incomparabile bel- lezza, meta ambita, ogni anno per gli ap- passionati di musica lirica e per i turisti che desiderano visitare i luoghi del com- positore. Il concerto inaugurale del mese è stato un grande successo di pubblico, calamita per gli amanti della lirica e del maestro, per gli appassionati di cultura e per gli italiani del Principato. Migliore avvio il “mese della cultura” - che vede l’ambasciatore Antonio Morabito infati- cabile animatore - non po- Mese della Cultura e della Lingua Italiana 2013

ROYAL MONACO N°13 MESE CULTURA

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MESE DELLA CULTURA E DELLA LINGUA ITALIANA DAL PRINCIPATO DI MONACO PARTE 2a

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Direttore Luigi Mattera FREE PRESS - 1er web online de Monaco edité en presse écrite

CANNES-ANTIBES-MONACO-MENTON-SANREMO-NICE-VILLEFRANCHE-BEAULIEU SUR MER-CAP D’AIL-BEAUSOLEIL-BORDIGHERA

N°13

Ricordate il film di , “Brutti, Sporchi e Cat-

tivi” di Ettore Scola interpretato da Nino Manfredi? Vinse la Palma per la regia al 29° Festival di Cannes. Un quadro esilaran-te tragicomico di una Italia post “boom” economico. Fortunata-mente non siamo visti dall’estero anche con tale immagine ma il lavoro richiesto ai no-stri rappresentanti per far conoscere le nostre qualità continua e im-piega anni di impegno e di assiduità, cosi’ come è stato sostenuto e reiterato, durante gli ultimi tre anni, dalla nostra Ambasciata nel Principato di Monaco.

E D I T O R I A L E

Si è conclusa la terza edizione del “Mese della

Cultura e della Lingua Italiana”, il percorso di eventi e iniziative volti a rinsaldare e valoriz-zare la presenza cultu-rale italiana nel Prin-cipato di Monaco e a promuovere il Sistema Paese nel suo insieme.E’ stato un mese fitto di eventi e manifestazioni dedicati alla cultura e alla lingua del italia-na, dal tema “Ricerca, scoperta, innovazione: l’Italia dei Saperi”, a cura dell’Ambasciata d’Italia. La promozio-ne dell’Italia e della sua immagine è stata sviluppata attraverso un’articolata offerta di eventi: concerti, espo-s i z i o n i d ’ a r t e ,

segue a pag. 2 segue a pag. 2

Mese della Cultura e della Lingua Italiana 2013 - Parte 2

Niccolò Caissotti di Chiusano, il Ministro di Stato S.E. Michel Roger, S.E. l'Am-basciatore Antonio Morabito, L'Ambascatrice Carina Morabito

Nella foto in basso:Dottor Vito Curiale, Signora Raffaella Ranise, il Console Generale d'Italia a Nizza Serena Lippi, S.E. l'Ambasciatore Antonio Morabito, Signora Giuseppina Tripodi, Sig. Agostino Morabito, padre dell'Ambasciatore

Commendatore Remo Girone, l'Ambasciatrice Carina Morabito, l’attrice Victoria Zinny, Cavaliere di Gran Croce Franco Grosoli, il soprano Rosanna Carteri, S.E. l'Ambasciatore Antonio Morabito

La Musica:“Arie e Melodie Pucciniane”, le cele-bri arie d’opera interpretate dagli artisti e dall’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, diretti dal maestro Nahel Al Alabi. Interpreti: Alida Berti, Lauren-ce Schohn, Angelo Fiore, Massimo La Guardia. Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno degli eventi più attesi della ricca vita culturale della Toscana, uno dei festival più importanti d'Italia e l'unico Festival al mondo dedicato al composi-tore Giacomo Puccini che si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, pro-prio nei luoghi che ispirarono al maestro Puccini le sue immortali melodie. Torre del Lago è legata indissolubilmente alla figura di Giacomo Puccini. Quando il Maestro scoprì Torre del Lago, restan-done ammaliato, la descrisse con queste parole: “gaudio supremo… paradiso… eden….” allora era un piccolo paese con centoventi abitanti e dodici case, oggi, dopo un secolo, Torre del Lago Puccini è ancora un luogo di incomparabile bel-lezza, meta ambita, ogni anno per gli ap-passionati di musica lirica e per i turisti che desiderano visitare i luoghi del com-positore. Il concerto inaugurale del mese è stato un grande successo di pubblico, calamita per gli amanti della lirica e del maestro, per gli appassionati di cultura e per gli italiani del Principato. Migliore avvio il “mese della cultura” - che vede l’ambasciatore Antonio Morabito infati-cabile animatore - non po-

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teva avere. E la con-

ferma è arrivata dalla eccezionale partecipa-zione d’un pubblico che non ha risparmiato applausi, confermando che la musica rappre-senta uno dei mezzi più efficaci per unire po-poli tra loro diversi per tradizione e cultura.“Fun Opera: la mu-sica universale con l’Italia nell’anima”, una produzione Nova Ars, con un cast ecce-zionale composto da Massimiliano Barboli-ni, Barbara Zanasi, Be-niamino Prior, Claudio Mattioli, Susie Helena Georgiadis. Fun Opera è un grande spettacolo, unico nel suo genere che riesce a raccontare la grande tradizione del melodramma italiano in una atmosfera nella stesso tempo spettaco-lare ma anche molto divertente. Ad accom-pagnare gli interpreti sul palco le musiche dei grandi maestri come Caruso, Pavarotti e Bocelli, reinterpreta-te con ironia e legge-rezza, tra tradizione e innovazione, cultura e fantasia. L’evento è stato celebrato durante la serata di Gran Gala nella prestigiosa Salle Garnier del Casino, in

un’atmosfera magica, un piccolo sogno all’in-segna dell’opera italia-na, alla presenza di un gran numero di invitati. Fun Opera è stato uno degli eventi di maggior successo, gremito di personalità del mondo della politica, della cul-tura e dell’impresa che operano nel Principato e da un pubblico affe-zionato e raffinato che ha festeggiato entusia-sta il primo evento di Gala del mese.Corale “Messa della Sorbonne”, concerto di musica sacra del-la corale Ars Vocalis (Conservatorio di Can-nes). La corale Ars Vo-calis del Conservatorio di Cannes, composta di 50 elementi, accompa-gnati da un pianista, ha eseguito nella chiesa di San Devota le musiche di Monteverdi, Ver-di, Gorecki e la Messa della Sorbona, testo polifonico del XIV se-colo, una delle sole cin-que messe polifoniche trecentesche comple-te esistenti al mondo. Conservata oggi all’U-niversité della Sorbona a Parigi (da cui trae il nome), la messa è sta-ta composta in ambito avignonese e ritrovata fortuitamente nel corso dell’Ottocento in una parrocchia del Doubs,

dove il manoscritto fungeva da ricopertura per un registro catto-lico-civile. Restaurata dall’equipe di musico-logia della Sorbona, la Messa della Sorbona è stata intepretata nel 2008 dal coro degli al-lievi del master di mu-sica medievale della

Sorbona (composto da 9 elementi). “Zero Euro Tour 2013” Band Ligure: Buio Pesto, concerto cantato in dialetto ligu-re con un repertorio che spazia dalle canzoni de-gli album pubblicati ai rifacimenti di brani di artisti famosi genovesi,

cinema d’autore, tea-tro, letteratura, design e moda, oggetti d'arte, economia, imprendito-rialità ed enogastrono-mia. Genova e Verona, cit-tà d’arte, sono state quest’anno protagoniste con le loro tradizioni ed eccellenze. Tutte le ini-ziative hanno goduto di un ampio sostegno del Governo monegasco e sono state interamen-te sostenute da sponsor istituzionali e privati, con la partecipazione di personalità del mondo accademico, della cul-tura, della televisione, dell’arte, dell’enoga-stronomia, delle aziende e degli enti locali.Notevole ruolo ha as-sunto la comunicazione,

innovativa e digitale, grazie al nuovo sito cre-ato per la manifestazio-ne www.mcitmg.org, sviluppato da DBI (De-velopment Business In-formatique), che ha pro-mosso i singoli eventi attraverso le piattaforme dei social network; an-che RMC (Radio Mon-tecarlo) ha sostenuto l’iniziativa come media partner. "Molto gradita la pre-senza a Monaco di Ago-stino Morabito che con tanta commozione ha trovato il figlio, l'Am-basciatore Antonio, in piena attività e apprez-zato da tutti, italiani ed autorità del Principato, per l'eccellente lavoro profuso durante il suo mandato."

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ROYAL MONACOArte - Cultura - SocietàDirettore Responsabile: Luigi MATTERA - Tel.0607935299 - 0628325345 [email protected] Giornale free press dichiarato all'Ambasciata Italiana in Monaco il 1°maggio 2012 Domiciliazione Royal Monaco Riviera: Monte Carlo Wine Festival - 2, av. de l'Annonciade 98000 MONACO

Hanno collaborato a questa edizione:Milena MILANI †

Ljuba RIZZOLIBrigitte LACHAUD - [email protected] OLKHOVSKAYA - [email protected]

Jean Jacques ROLLAND - [email protected] Claudia ALBUQUERQUE - [email protected]

Cav. Michele FLORENTINO - [email protected] COSTA - [email protected]

Tabita ESPINOZA PLEJO - [email protected] FINCO - [email protected]

Distribuzione pubblica e personale Costa Azzurra e Riviera Ligure

Il logo della corona con iniziali RM ed il marchio Royal Monaco furono approvati nel 1990 e registrati a Monaco con rinnovi decennali.

«Affreux, sales et méchants» est un film tragi-comique italien réalisé par Ettore Scola et interprété par Nino Manfredi, sorti en 1976. Tableau d’une Italie post « Boom économi-que ». Lors de la 29e édition du Festival de Cannes, il remporta le prix de la mise en scène. Merci au travail de nos représentants à l’étran-ger ainsi que de notre Ambassade à Monaco, surtout durant ces der-nières trois années, no-tre image est de mieux en mieux mise en valeur.

La troisième édi-tion du «Mois de la Culture et

de la Langue Italienne» vient de se conclure, le parcours d’événements et initiatives a pour but de consolider et de va-loriser la présence cul-turelle italienne dans la Principauté de Mona-co et à promouvoir le Système Pays dans son ensemble.Ce fût un mois riche en événements et manife-stations dédiés à la cul-ture ainsi qu'à la langue italienne, sur le thème « Recherche, découver-te, innovation : l’Italie des Savoirs », au soin de l’Ambassade d’Italie. La promotion de l’Italie

et de son image fût déve-loppée à travers un défilé d’événements: concerts, vernissage, cinéma d’auteur, théâtre, lit-térature, design et mode, objets d’art, économie, entrepreneurs et gastro-nomie. Gênes et Vérone, villes d’art, ont été cette année de réelles prota-gonistes avec leurs tra-ditions et excellences.

Toutes les initiatives ont pu bénéficier d’un très grand soutien du Gou-vernement monégasque et ont été entièrement soutenues par des spon-sors institutionnels et privés, avec la partici-pation de personnalités du monde académi-que, de la culture, de la télévision, de l’art, de la gastronomie, des entre-prises et des organismes locaux.

La communication in-novatrice et digitale, eût un rôle considéra-ble, grâce au nouveau site créé pour la mani-festation www.mcitmg.org, développé par DBI (Developement Busi-ness Informatique), qui a promu chaque évène-ment à travers un réseau social network ; RMC (Radio Montecarlo) a également soutenu l’i-nitiative comme media partenaire.

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italiani ed internazio-nali. E’ terminato a fine ottobre lo “Zero Euro Tour”, diciannovesima tournée dei Buio Pesto, che hanno festeggiato i loro primi 30 anni con il concerto nel Princi-pato di Monaco. Per la band un ottobre ricco di appuntamenti e di no-vità cinematografiche. A distanza di 14 anni dal concerto di New York per i Liguri nel Mondo, i Buio Pesto sono tornati ad esibirsi all’estero. La chiusura dello “Zero Euro Tour” si è tenuta infatti a Montecarlo, all’Espace Leo Ferrè.

~ ~ ~ ~ ~ ~Il Cinema & la TV:“Incontro con il Ci-nema Italiano”, pro-iezione dell’ ”Oro di Napoli” di Vittorio De Sica e la premier del film di Federico Moccia “Universtiari: molto più che amici”. Nell’ambito del mese della Cultura italiana 2013, l’Ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco ha organiz-zato una serie d’incon-tri dedicati al cinema italiano. Il primo degli incontri è stato con un grande classico del ci-nema italiano “L’oro di Napoli”, film del 1972 di Vittorio De Sica, a cui si è accompagnata una degustazione di de-lizie napoletane, segui-ta dalla presentazione di una attesissima ante-prima uscita in contem-poranea anche in Italia , il film “Universitari: Molto più che amici”, di Federico Moccia.“L’evento di oggi – ha dichiarato l’Ambascia-tore Antonio Morabito - vogliamo dedicarlo

ad un grande uomo di cinema, prematura-mente scomparso ieri sera, Giuliano Gemma con cio’ che lui amava di più, con cio’ che era la sua vita e con cio’ con cui tutto il mondo lo ricorderà, il grande cinema italiano di cui lui é stato e continuerà ad essere uno dei mas-simi rappresentanti.”“Il Giardiniere di Dio”, regia di Liana Marabini, con Christo-pher Lambert nel ruolo di Gregor Mendel, ini-ziatore della genetica moderna e prete cat-tolico del XIX seco-lo. Gli esperimenti di un semplice sacerdote agostiniano realizza-ti nella tranquillità del monastero di Brunn, in Moravia, sono diven-tati una pietra miliare che ha rivoluzionato la scienza: la scoperta della genetica moder-na. Nel film, prodotto da Condor Pictures e scritto e diretto da Lia-na Marabini, Mendel è interpretato da Chri-stopher Lambert. Nel casting spiccano an-che Maria Pia Ruspoli e Anja Kruse. Liana Marabini confessa che ciò che l'ha portata a scrivere e a dirigere questa produzione è la sua ammirazione per padre Mendel: “Mi è piaciuta la sua duplice missione di sacerdote scienziato. Gli scien-ziati che credono in Dio hanno cambiato la storia del mondo e Mendel apparteneva a questa categoria”. La produzione ha cercato di accentuare la voca-zione sacerdotale di pa-dre Mendel, in partico-lare il suo legame con

Gesù e il suo amore per la Chiesa, così come le sue qualità pastorali.

~ ~ ~ ~ ~ ~Il Teatro: “Grande Serata Fu-turista”, performance teatrale di Massimilia-no Finazzer al Tunnel Riva, dedicata alla fi-

gura di Tommaso Ma-rinetti. Perché portare in scena il Futurismo? La risposta è sempli-ce e complessa. Per-ché è stato l’ultimo movimento italiano affermatosi sulla “sce-na internazionale”. O forse è stato il primo

movimento italiano, di un’Italia unita. Il teatro è vita. La vita è mo-vimento. Movimento è Futurismo. Grande Serata Futurista met-te in scena la vita, il movimento, l’energia. O meglio l’abitudine all’energia come chie-devano i Futuristi ad un paese che già allo-ra forse aveva perso “il coraggio, l’audacia, la temerità, l’immagi-nazione senza fili…” Portare in scena il Fu-turismo mettendo in luce gli anni cha vanno dal 1909 al 1913 signi-fica chiarire (perlome-no tentare di spiegare) cosa intendeva Mari-netti quando dichiara-va: “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velo-cità. Un’automobile da corsa che corre con il suo cofano adorno di tubi simili a serpen-ti aggressivi … è più bello della vittoria di Samotracia”. Una per-formance dunque che Massimiliano Finazzer Flory dedica a Filippo Tommaso Marinetti contro i “passatisti del nostro tempo che come moribondi e prigionie-ri ammirano il passato come balsamo dei loro mali… Per uscire dalla saggezza come da un orribile guscio, come frutti pigmentati d’or-goglio entro la bocca immensa e torta dal vento!”. Perché gli ere-di del Futurismo oggi non sono a Milano, che ne rimane la patria, ma altrove, vengono da Si-licon Valley, vanno su Google e Steve Jobs sarebbe sicuramente piaciuto a Marinetti.“Bariona o il figlio del tuono”, spettacolo tea-trale tratto dal testo di Jean-Paul Sartre, inter-pretato dall’Accademia 09, regia di Stefano Fiorentino con la voce narrante di Cristian Marinotti. Bariona è un originalissimo raccon-

to scritto da Sartre nel Natale 1944 per i suoi compagnie di prigionia nel campo di Treviri. La piece ruota intorno alla figura di Bariona, capo di un villaggio vicino a Betlemme. La storia è ambienta-ta nell’epoca in cui la Giudea era oppressa dai romani e vessata da continue richieste di tributi; quando alla visione della natività, Bariona abbandona ogni diffidenza verso il Messia e si impegna nella realizzazione del progetto di liberazione del suo popolo. Tenuto-si alla Salle du Ponant, lo spettacolo è stata un’esperienza forte, travolgente e trascinan-te.“I Promessi Sposi”, da Alessandro Manzo-ni regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory coreografie di e con Gilda Gelati, prima ballerina del Teatro alla Scala musiche di Verdi, Berio, Mascagni e Rota eseguite al violoncello dalla musicista giap-ponese Yuriko Mikami costumi della Sartoria del Teatro alla Scala. È stato molto impor-tante il 2013 per questo spettacolo che ha ormai fatto, caso unico in Ita-lia, il giro del mondo. Quest’anno si festeg-giano i 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi. Per l’occasione, in omaggio a Verdi, la colonna sonora dello spettacolo è stata anche tratta dalle celebri arie del Don Carlo, Rigo-letto, Otello, Requiem dello stesso composi-tore. Alessandro Man-zoni e Giuseppe Verdi, due autori che rappre-sentano la voce e il vol-to della cultura italiana dal XIX secolo, il bino-mio più conosciuto nel mondo dell’Italia uni-taria. Le grandi pagine del romanzo manzonia-no interpretate da Mas-similiano Finazzer Flo-ry si alterneranno alle grandi partiture ver-

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diane. Sulla musica di Verdi prenderanno vita le coreografie di Gilda Gelati, prima ballerina del Teatro alla Scala. Verdi ebbe lucida con-sapevolezza dell’im-portanza dell’opera manzoniana e fu a sua

volta creatore dell’epos della coscienza civile della nazione attraver-so le sue opere, che da-vano voce al profondo fermento dell’animo italiano. Quando Man-zoni morì Verdi scrisse: "Ora è tutto finito! Con lui muore la più pura, la più santa, la più grande delle nostre glorie". Lo spettacolo vuole rap-presentare quell’iden-tità italiana frutto di un popolo capace di resti-tuire alla storia una cul-tura condivisa, per dire qualcosa di umile ai dotti e qualcosa di dot-to agli umili. Lo spet-tacolo è riconosciuto e gode del patrocinio e della collaborazione dal Centro Nazionale Studi Manzoniani e nel suo tour mondiale ha sempre avuto la prezio-sa collaborazione delle Ambasciate, dei Con-solati, e degli Istituti

Italiani di Cultura sul territorio. La RAI ha realizzato uno speciale dello spettacolo, visibi-le anche su web http://www.youtube.com/watch?v=c2vUodnZo-E “La Vera Storia della

Traviata”, performan-ce in onore del centena-rio della nascita del ma-estro Giuseppe Verdi, a cura dell’Associazione Dante Alighieri comita-to di Monte Carlo, con Corrado Augias come voce narrante e Giu-seppe Modugno, regia di Stefano Mazzonis di Pralafrera. Dopo analo-ghi spettacoli dedicati a Beethoven e Mozart, il giornalista e scrittore Corrado Augias, notis-simo al pubblico per trasmissioni televisive in cui coniuga storia, cronaca, letteratura e politica, ha spostato l’attenzione verso quel-la che, insieme a “Ri-goletto”, è forse l’opera più popolare e amata di Giuseppe Verdi, “La Traviata”, libretto di Giuseppe Maria Pia-ve, rappresentata per la prima volta a Vene-zia nel 1853. Augias,

con il Maestro Giusep-pe Fausto Modugno, hanno mostrato come le sublimi arie scritte dal Maestro di Busse-to costituiscano non una semplice “colonna sonora” della vicenda, ma l’anima stessa del

racconto, vero “moto-re” delle tensioni fra i personaggi. In un’alter-nanza di parole, musica e immagini, Corrado Augias ha condotto il pubblico nella Parigi di metà ‘800 a incontrare e conoscere Violetta Valery e quella che era la società del tempo, accompagnato dal pia-noforte e dalle indica-zioni del Maestro Mo-dugno, con la musica di Giuseppe Verdi.“La voce degli Assen-ti-Yad Vashem”, spet-tacolo teatrale dedica-to alla memoria della Shoah, a cura di Spazio Teatro No’hma di Tere-sa Pomodoro. La per-formance è tratta da un soggetto cinematogra-fico di Charlie Owens - presente a Montecarlo in occasione della sera-ta - che con la sua regia, attraverso il racconto di Alberto Meomartini,

restituisce autenticità alla nostra esistenza, laddove la memoria non è più un ricordo ma testimonianza, amo-re per l’umanità, dove la memoria diventa un segno indelebile. “Troppo facile legare la memoria ai ricordi: la vita ti offre ogni gior-no occasioni per dare voce agli assenti…” La pièce è l’affresco di un gruppo di giovani studenti avvolti dalla spensieratezza della loro età, che narra di un viaggio autentico nella memoria, inizialmente vivace e ricco di aned-doti, di riferimenti let-terari, cinematografici e musicali. Il percorso degli studenti viene dapprima vissuto in un clima di euforia tangi-bile, poi diventa ciò che deve essere: un viaggio di formazione verso Israele Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto, la rappresentazione esemplare di un’archi-tettura di sentimenti, di storie di persone e di luoghi divenuti l’emblema della perse-cuzione nazista; è così che si innesca la rifles-sione finale sul signifi-cato di essere tutti cit-tadini liberi nel nostro tempo. Una riflessione, dunque, attraverso il significato della paro-la prima e del silenzio poi, per non dimen-ticare quella terribile indifferenza a quelle scelte individua che re-sero possibile labarba-rie. Musiche dal vivo dei Rhapsòdija Troop, con No’hmaDG.“Roncalli legge Ron-calli”, uno suggestivo un recital per voce e violoncello con scrit-

ti inediti di Giovanni XXIII - Angelo Ron-calli letti da Guido e Diego Roncalli, ac-compagnati da musiche di Bach.

~ ~ ~ ~ ~ ~L’Arte:“Decifrati”, esposizio-ne di Catrinel Marlon: l’artista da anni ha af-fiancato al piacere della fotografia quello della pittura, la seconda trae spunto dalla prima, dal bagaglio di immagi-ni che negli anni si è andato accumulando. I quadri sono spesso immagini tratte da al-tre immagini. Quella di Catrinel Marlon, è la storia di un'artista davvero poliedrica, che nasce atleta, diventa

giovanissima modella, si avvia verso una pro-mettente carriera cine-matografica, si appas-siona alla fotografia e approda alla pittura. Le sue opere sono pertanto la trasposizione nell'ar-te pittorica di immagini catturate dall'obietti-vo in un caleidoscopio di colori e sensazioni e spesso i suoi quadri sono immagini tratte da altre immagini. Alcuni elementi fissati sulla tela tendono a prevalere su altri creando una in-stabilità che costituisce la vera chiave di lettu-ra dell'arte di Catrinel Marlon. Nella mostra presentata a Monte-carlo, nell'ambito del “Mese della Cultura e della Lingua Italiana” organizzato dall'Amba-sciata d'Italia, sono sta-ti esposti undici lavori, frutto della più recente produzione di un'artista che getta il suo sguardo sul presente, cercando di cogliere gli aspetti più remoti dell'uma-nità che la circonda.

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Del resto, Catrinel ha vissuto esperienze tra le più vivaci nel fan-tastico mondo della moda, nel cinema e nel piccolo schermo, senza trascurare la pubbli-cità che ormai attinge ai divi della celluloi-de per la realizzazione di spot che riscuotono grande successo. Pre-valentemente, l'artista di origine romene ma ormai italiana per scel-ta di vita, trova nella fotografia d'autore lo spunto per far nascere le sue creature che han-no incontrato il favore degli appassionati nelle varie occasioni che si presentano e che non mancano di apprezza-re l'estro di Catrinel. Un'occasione, questa quella a Montecarlo che i cittadini hanno accolto entusiasti.“Scuole di Restauro”, convegno: artisti atti-vi nel ponente ligure e nella costa azzurra tra XV e XVI secolo. Tec-niche esecutive e me-todologie di restauro. Il “Mese della Cultura e della lingua Italia-na” nel Principato di Monaco è stata la cele-brazione della continu-ità di dialogo tra le due Comunità, non solo per ragioni geografi-che, ma anche per le antiche radici storiche

che le uniscono. L’arte ha un potere unifican-te tra le culture di ogni tempo potendosi defi-nire universale. Così si comprende, guardando il passato, il valore del ponte culturale che ha collegato le coste della Provenza, il Ponente Ligure e le Regioni Al-pine, incrocio di civiltà che consentì agli artisti di confrontare le espe-rienze pittoriche del loro tempo, tra i quali possono essere citati Antonio da Mondovì, Giovanni Canavesio, Tomaso e Matteo Bia-zaci, Ludovico, Anto-nio e Francesco Brea, Raffaele e Giulio De Rossi, Giorgio Guido da Ranzo e Luca Cam-biaso. Il merito di que-sta memoria sono la ricerca storica e il re-stauro che hanno per-messo di tramandare e preservare le opere d’arte nei secoli. Il Re-stauro è quell’interven-to rivolto a conservare la materia di cui è com-posta l’opera d’arte e di restituire la leggibilità senza alterare il suo aspetto originale e il suo passaggio nel tempo. Il Restauratore attraverso lo studio storico e arti-stico, la progettazione, gli esami diagnostici e le metodologie tecni-che ne prolunga la vita.

Venerdì 4 Ottobre alle ore 16 presso la “Salle du Ponant Centre de Rencontres Internatio-nales” nella giornata dedicata alle “ Scuole di restauro” l’equipe ligure coordinata dal Restauratore di beni culturali Alberto Abi-dotti ha illustrato in-

sieme ai collaborato-ri restauratori di beni culturali Raffaele Cic-cone e Viola Siccardi le tecniche esecutive e le metodologie di re-stauro di alcune opere significative del XV e XVI sec. delle botteghe presenti tra la Francia e l’Italia.

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“Napoli come Rio… Facciamo che io ero…” e “Luci-Una Nuova frontiera”, mo-stre personali del mae-stro Mario Ferrante alla galleria Boeri e del ma-estro Omar Ludo allo Zelo’s.“La Creatività è su-blime”, sfilata di moda del corso di Fashion Design dell’Accade-mia di Belle Arti di Cu-neo. Questa istituzione universitaria, tutta cu-neese ma decisamente multiculturale, si con-figura come un fulcro sinergico tra le varie forme di ricerca este-tica, di indagine cultu-rale e potenzialità cre-ativa che confluiscono, però, in un unico ideale progetto globale: ridi-segnare con armonia tutto ciò che ci avvolge e ci circonda convo-gliando il “bello” verso una dimensione mon-dana e consueta, anche attraverso il recupero della nostra grande tra-dizione artistico-visiva. Questo obiettivo ben risponde alle istanze di tanta imprenditorialità italiana e cuneese che

vanta una consolidata ed indiscutibile tradi-zione di qualità e buon gusto nei suoi prodotti, che hanno fatto apprez-zare ovunque il “Made in Italy”. La presenza, nei percorsi formativi, di un know-how meto-dologico e progettuale ampiamente multidi-sciplinare, permette un adeguamento costante al dinamismo del mer-cato del lavoro, anche attraverso le esperienze di collaborazione con il mondo economico ed imprenditoriale, che costantemente vengo-no effettuate al di là dei momenti didattici. “Mostra Collettiva degli Artisti Italiani” al Palazzo Barcklays, collettiva di artisti e giovani talenti dell’ar-te contemporanea ita-liana, inaugurata alla presenza di S.A.S la Principessa Charlene, che ha aperto e visita-to l’esposizione accol-ta da un gran numero di personalità mone-gasche e italiane. Un successo di pubblico e qualità artistica, con opere che esprimono le

attuali tendenze e mo-vimenti dell’arte con-temporanea italiana. La mostra ha esposto una selezione di lavori in un contesto privilegiato, offrendo la possibilità di confronto tra artisti, apprezzati da parte di un pubblico esperto e appassionato di arte e cultura. Gli artisti espositori sono Stefano Benazzo, Bluer, Paolo Canciani, Raffaele Cic-cone, Alessio Delfino, Mario Ferrante, Tra-versi Guerra, Massimo Izzo, Tiziana Leopizzi, Omar Ludo, Catrinel Marlon, Lucio Olivieri, Stefania Pennacchio, Gemelli Plutino, Pascal Pugliese, Marino An-gelo Rossi, Enrico di Nicolantonio, France-sco Zafferrino, Franco Puxeddu, Stefano Iori.“Gli Dei XXI Seco-lo”, mostra persona-le di Paolo Canciani. Il mito della bellezza negli acrilici su tela di Paolo Canciani in una personale presso il Comité Nationale Mo-negasque de l’A.I.A.P. Pittore, designer ed in-terior – designer, Paolo

Canciani si presenta uf-ficialmente al pubblico nel ’91. Il critico d’ar-te e giornalista Carlo Franza lo segnala con un grande articolo su “Il Giornale” e poi an-cora nel ’96 e nel 2004 dirà di lui: “... Cancia-ni si e’ imposto come uno degli artisti con-temporanei capace di rileggere la bellezza, di rappresentarla at-traverso una pittura di forte coinvolgimento, fra richiami architetto-nici, cicli metafisici... una bellezza panica, e una sensualità eteruata. “Canciani celebra l’e-logio della bellezza.” Nel ’94 presentato dal critico Michel Desfor-ges espone alla Roton-de di Beaulieu una se-rie di still – life ispirati alla Villa Kérylos. Nel 1998 e nel 2000, ha esposto quale artista italiano ospite d’onore presso la Hoftra Uni-versity di Long-Island - New York. Dal 2007 è membro del Comité National Monegasque de l’A.I.A.P. dell’U-nesco ed espone rego-larmente dal 2003 a Montecarlo. Canciani é noto per i suoi close - up, figure ispirate alla statuaria greco - roma-na che esaltano il corpo maschile e femmile, macroteste cariche di pathos dove il canone di Policleto viene stilizza-to nel magnifico Dori-foro. L’Artista, accanto alle tele dai toni avorio, nero e oro, “metterà in posa” alcuni giovani dal fisico scultoreo che porteranno la masche-ra di Apollo. Fra loro

un’unica e splendida Venere. Poltrone e con-solles della serie “Dori-foro”, (Paolo Canciani per Zanaboni), invade-ranno e arrederanno gli spazi. Art director: Tul-lia Canciani.“Nereidi”, mostra per-sonale di Stefania Pen-nacchio alla Galerie Carré Doré. La mostra, procedendo sulle orme della cultura territoriale dell’artista che mani-festa la peculiare affi-liazione al grande ar-chetipo della mitologia classica, ha raccontato la poliedrica psicologia dell’universo femmini-le. Le venticinque scul-ture in ceramica raku, ceramica sperimentale e ferro, interpretano una ricerca storica sul-le 50 figlie di Nereo. Il percorso estetico e pla-stico, facendo appello alla memoria genetica del fruitore, vuole tra-slare nella contempora-neità uno spazio-tempo antico per riscoprire nuove rotte di lettura della nostra realtà at-traverso la privilegiata prospettiva muliebre. La strada azzurra del mare è il grande circui-to nel quale le civiltà si sono incontrate ed evo-lute. Grazie al mare, schemi estetici, concet-ti e misticismo diventa-no fluidi e comunicano nell’antichità come ai giorni nostri. Le Nerei-di, protagoniste della mostra, che nell’O-dissea rappresentano la congiunzione ad un altrove alienante e distruttivo, qui sono invece metafora del rapporto con l’emozio-

nalità senza sovrastrut-ture, con il vero e lo scabro. L’Ulisse che le incontra e ha il corag-gio di ascoltare, verrà condotto dolcemente a se stesso, per un riscat-to verso un’autenticità del sentire. Il mare di-venta così l’elemento di congiunzione tra questi due mondi, tra il viaggiatore e il reale. Le Nereidi (in greco: Νηρείδες o Νηρηίδες, al singolare Νηρείς) erano delle figure della mitologia greca, ninfe marine, figlie di Nereo e della Oceanina Dori-de. Erano considerate creature immortali e di natura benevola. Face-vano parte del corteo del dio del mare Posei-done insieme ai Trito-ni e venivano rappre-sentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di del-fini o cavalli marini. Le Nereidi più note sono Anfitrite, sposa di Poseidone, Galatea, amata dal pastore Aci e dal ciclope Polifemo e Teti, madre dell'eroe Achille. Nelle creden-ze della Calabria greca (Bovesia) la figura del-la Nereide subisce una modifica finendo per indicare una creatura mostruosa che si aggira nei boschi e conosciuta, nel dialetto greco-cala-bro, come anarada, ter-mine che risulta essere una deformazione del greco classico νηρείς -δος. Lista comparata dei nomi delle Nereidi citati nelle fonti.

~ ~ ~ ~ ~ ~L’Enogastronomia:“Monte Carlo Food

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and Wine Festival” a cura di Michele Floren-tino. Mostra e degusta-zione dell’eccellenza enogastronomica italia-na. Il Montecarlo Food and Wine Festival ha confermato la sua “Success Story” inizia-ta nel 2007. Le edizioni hanno accolto produt-tori prestigiosi selezio-nati dal mondo enoico e gastronomico, tra cui “I vini di Leonardo”. Molte case produttrici hanno ottenuto rico-noscimenti internazio-nali per il loro lavoro. Le iniziative “Le stra-de del vino a Monte-Carlo”, le degustazioni organizzate e le promo-zioni si sono dimostra-te un’idea valorizzante. Il Monte-Carlo Food and Wine Festival è una vetrina globale che si mette a disposizione di tutti quelli che si vo-gliono promuovere in un ambito internazio-nale e arricchire il loro portafoglio di contatti e clienti. La missione è quella di valorizzare le identità dialettali eno-gastronomiche facen-do conoscere negozi, aziende vinicole, fran-toi, trattorie, masserie, agriturismi autentici, ristoranti, osterie ti-piche, salumerie, ca-seifici, alberghi e SPA dove viene valorizzato tutto cio`che è prodotto agroalimentare, enoico e tipicità del territorio. “L’Arte della Tavola” allestimenti floreali, porcellane e ceramiche d’arte accompagnati da deliziose degustazioni di prodotti umbri. Le tavole imbandite con prodotti di prestigio-se aziende, di attività artigianali di elevata qualità e di designer e artisti di vario genere, hanno accolto gli ospiti in un’atmosfera sugge-stiva ed elegante. Dalle ceramiche d’arte ai tes-suti preziosi, dai segna-posto per la tavola ad oggetti unici realizzati a mano: un insieme di tradizioni, saperi, arti-

gianalità e cura per il dettaglio che ha per-messo di creare oggetti che verranno presentati in anteprima espressa-mente per l'evento. A deliziare poi i palati dei partecipanti, ha contri-buito una deliziosa de-gustazione di prodotti dell'enogastronomia tipica umbra, all'inse-gna di un momento di incontro amabile, gio-ioso e conviviale. L'i-niziativa è stata curata da Carlo Timio, editore della Rivista Riflesso (www.riflesso.info).“Cena Ecumenica: la Cucina delle Carni da non Dimentica-re”, cena ispirata alla tradizione della cucina Trentina, cura dell’Ac-cademia Italiana della Cucina.

~ ~ ~ ~ ~ ~I Libri:“Vento di Creta” di Cristiana Bindi, even-to promosso da Com.It.Es e dall’Associa-zione Italiana Impren-ditori di Monaco. Una storia vera, breve, ma intensa, narrata tramite un carteggio epistolare, vissuta da due giova-ni nello scenario della Seconda Guerra Mon-diale. La vita di tutti i giorni nella provincia italiana, nei borghi, nelle città d’arte, de-cantata dagli artisti del nostro passato che de-dicarono le loro opere immortali all’arte e alla bellezza italiana.“Rita Levi Montalci-ni: Aggiungere Vita ai Giorni” a cura di Raf-faella Ranise e Giusep-pina Tripodi. Il libro è stato presentato presso

il Montecarlo Bay Ho-tel, Salon Marigold, durante un incontro moderato dal giornali-sta e cronista di Radio Montecarlo Maurizio di Maggio. Il libro ri-porta la testimonianza di vita di dieci donne italiane famose in tutto il mondo, in partico-lare: Rita Levi- Mon-talcini, Carla Accardi, Biancamaria Bosco, Chiara Castellani, Ni-coletta Conti, Mariella Devia, Carla Fracci, Micol Fontana, Mar-gherita Hack, Maria Luisa Spaziani. Il volu-me riunisce dieci storie di coraggio, di determi-nazione, di grandi va-lori umani e sociali. Le protagoniste riescono a trasmettere al lettore la forza e l’impegno che le ha sempre contrad-distinte, al di là del ta-lento e della genialità. Antonio Morabito ha sottolineato il valore di questo appuntamento, nell’Ambito del Mese della Cultura e della Lingua Italiana: “E’ un motivo di forte soddi-sfazione che confer-ma ed esalta la cultura come valore che uni-sce, favorendo anche legami tra economia e politica estera. La cul-tura eleva lo spirito, ar-ricchisce i sentimenti, accomuna istituzioni, sollecita la riflessione, avvicina uomini e po-poli diversi, promuove gli interscambi, la pace e l’amicizia. Un vivo ringraziamento va al Governo del Principato di Monaco e a tutti co-loro- Istituzioni, Asso-ciazioni e Privati- che,

generosamente, hanno sostenuto l’organizza-zione delle iniziative in programma.”

~ ~ ~ ~ ~ ~L’Arredamento:“La Casa della Casa della Vita”, ideata e curata dagli interior-designers Tullia e Paolo Canciani. Pre-sentazione dell’eccel-lenza dell’arredamento e degli oggetti d’arte italiani, con la parteci-pazione delle imprese italiane più significati-ve del “Made in Italy”.Le aziende italiane sono da sempre sinoni-mo di design di preci-sione e di tradizione ma soprattutto di grande creatività supportata da abilità manifatturiere e strumenti tecnologici avanzati. Le aziende italiane, tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. L’eccel-lenza nel mondo. No-nostante lo scenario di contrazione economi-ca in corso, le aziende italiane che innovano creano sviluppo e oc-cupazione, così l’inno-vazione diventa sempre più spesso sinonimo di sostenibilità. In questo processo, spesso, l’in-ternazionalizzazione assume un ruolo fonda-mentale per le piccole e medie imprese, e un'al-leanza importante è sempre di più quella tra le nostre rappresentan-ze diplomatiche all’e-stero e le Aziende, un supporto costante e una vetrina a sostegno del ”Made in Italy”. E’ il caso di due paesi stori-camente partner e dalle eccellenti relazioni bi-

laterali che vanno ver-so un vero partenariato politico ed economico-commerciale: l’Italia e il Principato di Mona-co. Per promuovere nel mondo il nostro Paese qui si è andati alla ri-cerca dell’eccellenza, del genio e del talento italiano in tutte le sue molteplici forme. Le migliori aziende italia-ne sono state “in vetri-

na” anche a Monaco, grazie al “ Mese della Cultura e della Lingua Italiana” che è ormai diventato un appunta-mento imprescindibile per il Principato e per tutti gli italiani qui re-sidenti, che ritrovano in questa manifestazione le loro origini, le loro tradizioni, le eccellen-ze del loro Paese. L’e-vento ha avuto l’Alto

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Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II, e del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, che hanno provveduto a dare a questa mani-festazione un ulteriore valore istituzionale. Il leitmotiv di quest’anno è stato: “Ricerca, sco-perta ed innovazione: l’Italia dei saperi”.“Durante il mese della Cultura e della Lingua Italiana qui a Monaco – spiega l’Ambascia-tore Antonio Morabito - percorriamo le espe-rienze di eccellenza italiana in tutte le sue forme, per valorizzare l’industria culturale, la creatività ma anche l’intraprendenza delle sue aziende che han-no reso l’Italia e il suo stile, leader nel mondo e soprattutto consape-vole di avere un’in-nata vocazione all’in-ternazionalizzazione - ha proseguito l’Am-basciatore – e in defi-nitiva uno degli scopi del mese della cultura

è proprio quello di raf-forzare il legame tra cultura, impresa e po-litica estera “mettere in vetrina” l’Italia miglio-re. Infatti le aziende si sono distinte per aver investito in innovazio-ne e apertura ai mercati esteri, rappresentando un’ Italia creativa, la-boriosa e produttiva” in una nuova ottica di rilancio per promuove-re e valorizzare il “Si-stema Italia” nel suo insieme, seguendo le strategie indicate dal Ministero degli Este-ri”. Così, nonostante la crisi economica, il ruo-lo delle nostre imprese viene supportato valo-rizzato ed apprezzato all’estero. In quest’ot-tica, l’Ambasciata Ita-liana nel Principato di Monaco ha celebrato con un importante av-venimento il design ita-liano, fiore all’occhiel-lo del “made in Italy”. L’evento “la casa della Vita”, ideato e curato dagli interior-designers Tullia e Paolo Can-

ciani è una presenta-zione dell’eccellenza, dell’arredamento e de-gli oggetti d’arte ita-liani. L’eccellenza del ‘Made in Italy’, la cui creatività e mano d’o-pera ha saputo afferma-re un’immagine dello stile italiano a livello internazionale, reinter-pretando il passato e proponendo un prodot-

to contemporaneo cari-co d’innovazione.

~ ~ ~ ~ ~ ~Business, Eventi cul-turali e Istituzionali:“Genova. Arte, mare e innovazione”, in colla-borazione con il Comu-ne di Genova, incontri con il mondo economi-co e con imprenditori genovesi, alla presenza di Henri Fissore, con-

sigliere economico del Ministro di Stato del Principato e di persona-lità istituzionali e pro-fessionali italiane. Du-rante l’incontro sono intervenuti l’On. An-gelo BERLANGIERI, Assessore Regionale al Turismo e alla Cultura (Regione Liguria); On. Carla SIBILLA, As-sessore alla Cultura e

al turismo (Comune di Genova); Dottoressa Gloria PIAGGIO, Diri-gente Progetti Europei, Coordinatore Genova Smart City; Professor Roberto CINGOLANI, Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT); Dottor Giusep-pe RASERO, Genova High Tech s.p.a.; Pro-fessor Paolo LINGUA,

Città di Verona

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giornalista e scrittore. La giornata si è conclusa con il Gran Gala Città di Genova all’Hotel de Paris, protagoni-ste le specialità enogastrono-miche della città marittima.“Arte e Finanza” evento dedicato al legame tra arte contemporanea e finanza, con lo scopo di approfondire il tema degli investimenti in opere d’arte.“Città di Verona: Gran Gala di Romeo e Giulietta”. La città di Verona è conosciu-ta in tutto il mondo per la sua storia e le sue bellezze ar-chitettoniche, ed è soprattut-to nota per l’ambientazione dell’opera shakespiriana di “Giulietta e Romeo”. Inol-tre le recenti realizzazioni di celebri film dal casting inter-nazionale, hanno portato Ve-rona sugli schermi mondiali. L’interesse per la celeberrima opera di “Giulietta e Romeo”, ha stimolato l’Amministra-zione Comunale ad ideare sostenere alcuni eventi come “Sposami a Verona”, scelta da numerosi stranieri, qua-le meta per celebrare il loro matrimonio. Altra iniziativa molto apprezzata, è il “Gran Galàdi Giulietta e Romeo” e trattandosi di una cena di gala,

ambientata in una delle più belle e suggestive piazze d’I-talia Piazza delle Erbe, con-tinua ad unire e fare squadra tra i più importanti ristoratori veronesi, che quest’anno col-laboreranno per la quarta edi-zione, all’evento celebrativo del compleanno di Giulietta. Il notevole successo, ha inol-

tre contribuito a promuovere l’ enogastronomia veronese, il turismo e le tradizioni del territorio. E’ grazie a questo significativo gradimento, che si è pensato di promuovere un nuovo Format del “Galà di Giulietta” da esportare in tutto il mondo e simbo-licamente rappresentato dal busto di Giulietta, emblema internazionale di Verona. La serata omaggio alla Città di Verona nel Principato di Mo-naco si è svolta all’Hotel Her-mitage, una serata di fine ele-ganza fortemente voluta per promuovere il suo territorio e le sue eccellenze enogastro-nomiche. Tutti i prodotti che sono stati serviti provengono infatti dai territori della città e nel Principato è stata ricre-ata l’atmosfera di piazza delle Erbe. Per una notte a Monte-carlo è stata ricreata la magia di una delle piazze medievali più antiche d’Italia. Momenti di cultura di altissimo livello con l’esecuzione del passo a due “Romeo e Giulietta” su coreografia di Alain L-Jacquet, la scena teatrale del balcone interpretata da due giovani artisti e la musica del DJ Andrea T Mendoza che ha animato la serata. E’ stata pre-sentata ufficialmente la Rosa “Giulietta”, voluta dal Comu-ne di Verona, dall’Assessore al Turismo.

L’organizatore del Monte Carlo Wine & Food Festival, il Cav. Michele Flo-rentino ha enfatiz-zato la premiazione del Commendator Giovanni Bettelli per merito profes-sionale d’eccellen-

za di rilevanza internazionale. Altro premiato di rilevan-za per l’eccelsa qualità del pregiatisimo AMARONE di sua produzione è stato l’enologo Carlo Ferragu.

"La grande fotografa internazionale Chiara Samugheo"

Alla destra dell'immagine il Commendatore Giovanni BETTELLI

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XIII Settimana della Lingua italiana nel Mondo

Nel quadro della XIII Set-timana della Lingua ita-liana nel Mondo (14-20

ottobre 2013), iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Accademia della Crusca sotto l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, presso il Con-solato Generale d'Italia a Nizza è stata inaugurata, alla presenza del Console Generale Serena Lip-pi, la mostra fotografica "Le Pietà di Michelangelo", che raccoglie i meravigliosi scatti che la fotogra-fa artista italiana, Luciana Maioni, ha dedicato alle quattro sculture di Michelangelo: La Pietà del Vatica-no, la Pietà di Palestrina, la Pietà Rondanini e la Pietà Bandini. Nel corso dell'evento, che ha visto la partecipazione del Delegato del Sindaco di Nizza per l'Istruzione, Lauriano Azinheirinha, e di nu-merosi esponenti della collettività

italiana, è stato proiet-tato in collaborazione con la RAI il film di Brando Giordani sul restauro della Pie-tà del Vaticano dopo l'atto vandalico del 1972.

Il vernissage ha aper-to ufficialmente la Settimana della Lin-gua Italiana a Nizza, che ha quest’anno per tema “Ricerca, sco-perta, innovazione: l’Italia dei saperi”.

Il programma è pro-seguito mercoledì 16 ottobre alle ore 17.30 con un "Salotto italia-no" al Teatro Garibaldi del Conso-lato Generale d'Italia, una tavola rotonda con la partecipazione di diversi esponenti del mondo della cultura, della ricerca e dell'indu-stria, che hanno discusso del tema centrale della Settimana presentan-do le realizzazioni italiane in una vasta gamma di settori.

La Dott.sa Serena Lippi, Console Gen. d'Italia a Nizza

La Settimana si é chiusa venerdì 18 ottobre con la proiezione pres-so la Cité Mixte du Parc Impérial del film di Rocco Papaleo "Basili-cata Coast to Coast", che valorizza

il concetto della “scoperta” di una regione italiana.

Foto(c):Tabita Espinoza Plejo

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Angoli di Monaco in edificazione.

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Sul prestigioso pal-coscenico del TE-ATRO ARISTON

DI SANREMO merco-ledì 30 ottobre Massimo Ranieri protagonista ha rivestito i panni di Raf-faele Viviani, durante il viaggio sul pirosca-fo Duilio avvenuto ne-gli anni venti. Il regista Maurizio Scaparro ha messo in scena un “ va-rietà” un genere diven-tato fenomeno culturale, una contaminazioni di prosa, musica, poesia e danza, con costumi co-loratissimi ed una sceno-grafia magnifica.Gli interpreti, o meglio gli Artisti, in questo spettacolo hanno offerto magistralmente un’af-fascinante galleria di ritratti in musica al nu-merosissimo pubblico in sala. Una Piedigrotta con ambulanti, prostitute, scugnizzi, e persino un guappo Salvatore, sulle tavole del palcoscenico abbiamo rivisto la Na-poli dei quartieri , i testi delle belle canzoni napo-letane in cui si parla di amore, nostalgia, passio-ne ci hanno emozionato

e commosso. Il perso-naggio di Raffaele Vi-viani / Massimo Ranieri si racconta , grida le sue ragioni, e poi si conforta, nella canzone finale “O ‘Scugnizzo” ( la ruota della vita che gira…..) attendo che la ruota della vita giri nel verso giusto anche per me.Interpreti:Massimo Ranieri, Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi,Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Martina Giordano.

Orchestra:Ciro Cascino, pianoforte Luigi Sigillo, contrabbassoDonato Sensini, fiati Aniello Palomba, chitarraMario Zinno, batteria.Regia: Maurizio Scaparro. Mariagrazia Bugnella

Fotografia. Tabita Espinoza Plejo/RM

MASSIMO RANIERI in “VIVIANI VARIETÀ”uno specchio dei tempi nostri

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René NOVELLACes mots non envolés

René Novella, est né à Monaco le 6 février 1922

et il appartient, par sa mère, à une vieille fa-mille monégasque ses ancêtres sont venus dans la Principauté, du tem-ps du Prince Honoré II. Après avoir poursuivi ses études au Lycée de Monaco, puis ses études supérieures de lettres à l’Université d’Aix-Mar-seille, il se consacre tout d’abord à l’enseigne-ment. Sa rencontre avec Curzio Malaparte, dont il devient l’un de princi-paux traducteurs, l’intro-duit dans le monde du li-vre. Il traduit également des œuvres de Matteo Bandello et d’Anto-

nio Aniante. Secrétaire général des Éditions du Rocher, puis Chef du Service des éditions à l’Imprimerie National de Monaco, il est bientôt appelé à diriger la Bi-bliothèque de Monaco avant d’être chargé des Affaires Culturels et de Congrès et plus tard de la direction de l’Éduca-tion Nationale, de la Jeu-nesse et des Sports. Pa-rallèlement à la carrière diplomatique il préside la Commission natio-nal monégasque pour l’Unesco, l’Académie des Langues Dialecta-les, la Commission de la Langue monégasque. Membre du Conseil In-ternational de la langue française, président du P.E.N. Club de Monaco et membre honoraire du

P.E.N. Club d’Italie, il fait partie de divers con-seils d’administration d’institution culturelle et il collabore depuis tren-te ans à l’organisation di Festival de la Télévision de Monaco. Actuelle-ment il est membre di Conseil Privé de S.A.S. Albert II de Monaco. Auteur de d’une trentai-ne d’ouvrages consacrés aux grandes époques de la Principauté de Mona-co, dont la publication en 2012 de « Ces Mots non envolés» par les Edition su ROCHER.« Pourquoi tel mot, telle expression, telle phrase sont-ils demeurés in-scrits dans les replis de ma mémoire, plutôt que d’autres totalement ou-

bliés ? A cause peut-être de ceux qui les ont pro-noncés ou écrits, ou tout simplement en raison du lieu, du moment, des cir-constances. Quoi qu’il

en soit, le fait est que ces mots, ces expressions, ces phrases sont là, pieu-sement conservées dans le silence momentané de mes archives mentales »

Une longue carrière au service de la culture ra-contée au travers d’a-necdotes, cristallisées autour d’un mot ou jeu de mots.

Una tessera elettronica europea per agevolare l'esercizio della professione in qualsiasi Stato membro dell'Ue. È la misura approvata dal Parlamento euro-peo per promuovere la mobilità professionale all'interno della Ue. In base all'attuale direttiva sulle qualifiche professionali, esistono circa 800 professio-ni regolamentate, di cui sette automaticamente riconosciute in tutti i paesi membri. A tale categoria appartengono: medici, dentisti, farmacisti, infermie-

ri, ostetrici, veterinari e architetti. La nuova direttiva, adottata con 596 voti favorevoli, 37 contrari e 31 astensioni, dovrà ora essere approvata formalmente dagli Stati membri. "L'introduzione di una tessera professionale europea, la creazione di programmi comuni di formazione e il riconoscimento di tirocini come parte dell'esperienza professionale migliorerà notevolmente la mobilità e la sicurezza europea", ha affermato la relatrice Bernadette Vergnaud, del gruppo S&D. Le tes-sere professionali saranno fornite dagli Stati membri d'origine, principalmente per brevi periodi di lavoro all'estero e dallo Stato membro ospitante nel caso in cui la pratica sia stata trasferita. (IN http://www.mondoprofessionisti.it/articolo_s-1-10441-ARRIVA_LE_TESSERA_DEL_PROFESSIONISTA_EUROPEO.html)

ARRIVA LA TESSERA DEL PROFESSIONISTA EUROPEO. L'Europarlamento approva il riconoscimento delle qualifiche professionali nella UE

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Accueillis à bord par Jean-Jac-ques Beltramo,

responsable de la com-munication de la Caisse d’Epargne Côte d’Azur et le Commandant Je-an-Alain Morzadec, les membres du Club de la presse 06, ont été invités à une réception, à bord du trois-mâts, Le Belem, ce 18 octobre 2013 au port de Nice, pour le tra-ditionnel « Pot du mois». Ce célèbre trois-mâts, construit en 1896, clas-sé monument historique depuis 1984, vient de terminer sa saison 2013 en Méditerranée. Il est le dernier grand voilier de commerce français du 19ème siècle et l’un des plus anciens navires, en-core naviguant au mon-

de. Navire marchand, yacht de plaisance, puis navire école, le Belem, a tout au long de son histoire et de ses chan-gements de destination, conservé une apparen-ce proche à celle de ses origines. Conformément à l’option retenue par la Fondation lors de la re-stauration du navire au début des années 1980, il a conservé dans sa présentation, les apports de toutes les époques de son exceptionnelle car-rière. Construit en 1896 par les Chantiers Dubi-geon à Chantenay sur Loire, Le navire mesure 48 mètres de longueur et 8,8 mètres de largeur. Les trois mâts du Belem sont en acier. La hauteur du grand mât est de 34

mètres. On compte éga-lement 250 poulies sim-ples, doubles et triples. Le Belem peut porter si-multanément, 1200m² de voilure, répartis sur 22 voiles. L’ouverture totale nécessite plus de tren-te minutes. Vue sur une partie du pont principal. A droite, une pièce essen-tielle pour assurer la vie du navire… la cuisine. La Fondation Belem décida de faire du trois-mâts un navire école lors de son retour à la mer en 1985. Le navire est aujourd’hui armé par un équipage de 16 hommes, issus de la marine marchande, choisis en fonction de leur aptitude à assurer la conduite du navire, dans les meilleures conditions de sécurité, mais aussi

de leur goût, pour le con-tact et la pédagogie, car le Belem est avant tout un lieu de transmission de savoirs, où il peut ac-cueillir 48 stagiaires. Il peut aussi être privatisé par des entreprises ou des

collectivités. Le Belem est habilité par les autorités maritimes à naviguer en Atlantique Est, Manche, Mer du Nord et Méditer-ranée. Il peut sur déroga-tion, ce qui fut le cas pour l’Odyssée Atlantique de 2002, effectuer des voya-ges plus lointains, tran-satlantiques par exemple. Il participe aussi régu-lièrement aux rassem-blements de grands voi-liers : il y figure en tant qu’exceptionnel témoin de l’histoire maritime de la France, son pavillon d’origine, tout en restant le témoin de tous les pa-villons qu’il a arborés au long de sa carrière, notamment du pavillon britannique qui fut le sien pendant 38 ans et du pa-villon italien, pendant 27 ans, soit durant 117 ans, il a vécu pas moins de cinq vies et changé trois

fois de nationalité.Fondation BelemLe Belem a été racheté par les Caisses d’Epar-gne en 1979, puis confié en 1980 à la Fondation Belem, créée pour assu-rer sa conservation dans le patrimoine maritime de la France, son exploita-tion comme navire-école civil ouvert à tous. La Fondation Belem est une fondation reconnue d’u-tilité publique qui assure de le faire découvrir à la population, ainsi que l’entretien et l’exploita-tion du Belem, grâce aux revenus de ses activités, au mécénat et aux dons qu’elle est habilitée à collecter. La Caisse d’E-pargne est le mécène hi-storique de la Fondation Belem.Fondation Belem5 rue Masseran - 75007 Paris

LE BELEM A FAITE ESCALE AU PORT DE NICE

Le Commandant Jean-Alain Morzadec et Jean-Jacques Beltramo, responsable Communication Caisse d'Epargne Côte d'Azur.

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Une centaine de spécialistes, professionnels, uni-versitaires, industriels, ou équipementiers, venus du monde entier, ont été réunis, deux jours, afin

de donner un essor à ce mode de transport silencieux et non polluant. PlugBoat, premier Sommet mondial des ba-teaux électriques, vise à fournir une plate-forme mondia-le de premier plan, pour favoriser l’échange de vues et le développement de synergies. Aussi, c’est à bord d’un bateau hybride, mi-diésel, mi-électrique, déjà en exploi-tation en Corse, utilisé pour les promenades en mer, que s’est déroulé la conférence de presse, en présence de Lou-is Négre, sénateur-maire de Cagnes-sur-Mer, Secrétaire de la commission du développement durable, des infra-structures, de l’équipement et de l’aménagement du ter-ritoire. « C’est un domaine où il y a déjà des projets qui fonctionnent, mais là, c’est du concret. Nous sommes à l’aube d’un changement important, avec peut-être, la création d’une filière industrielle ». Un bateau zéro CO2 figurait, celui du Commissariat à l’énergie atomique (CEA) qui ne dégage aucune émission de C02. Le voilier est équipé d’un moteur électrique, alimenté par des batte-ries au lithium, non toxiques, écologiques et sûres, offrant 3 heures d’autonomie, avec un système de prolongateur d’autonomie, pour une durée de 30 heures, grâce à une pile à combustible, fonctionnant à l’hydrogène. Un autre, étonnant, ce Gliss Elec, qui se recharge par panneaux so-laires à partir du ponton. Nouvelles sensations, ni bruit, ni odeurs. Une merveille enfin.

Brigitte Lachaud et Jean-Jacques Rolland

Premier Congrès Mon-dial de bateaux Elec-triques et hybrides au port de Nice, ce mois d’octobre 2013.

Pour sa deu-xième édition, le «Fashion, Beau-

ty & Wedding Festival» organisé par la société Daily Fashion, a choi-

si ce lieu de référence qu’est le Grimaldi Fo-rum pour accueillir, le week-end des 16 et 17 novembre (de 10h à 19h, entrée libre et gratuite),

des professionnels du mariage venus des qua-tre coins de la planète ! L’objectif de cette année : s’ouvrir à la mode et à la beauté.

Des exposants du mon-de entierMonaco est l’un des pays les plus cosmopolites du monde ! Des exposants nationaux comme inter-nationaux se sont donnés rendez-vous pour mettre en avant leur travail et transmettre leur passion.Des collections presti-gieusesSans tout vous révéler… On peut quand-même vous dire que La marque Cymbeline sera présen-te aussi, ainsi que Rosa Clara, Pronovias, Ian Stuart… Et plus encore! De quoi en faire rêver plus d’une !

Une pluie d’animationsDurant le « Fashion, Be-auty & Wedding Festi-val » il y aura 12 défilés de mode. A raison de 6 défilés par jour. Entre les défilés, de nombreuses animations sont prévues notamment un espace « relooking » et un studio photo.Un concours de beautéParce que le « Fashion, Beauty & Wedding Fe-stival » c’est aussi un hymne à la beauté, le samedi 16 novembre à partir de 19h30, un concours de beauté et une exposition photo en présence des artistes

auront lieu au Café Llor-ca. La gagnante aura la chance d’être sur l’af-fiche et de défiler pour l’édition 2014 !Les visiteurs sont atten-dus nombreux par des exposants passionnés et impatients de mettre en avant l’excellence de leur savoir faire.Entre expositions, défilés et animations, le « Fashion, Beauty & Wed-ding Festival » vous pro-met de belles surprises ! + d’info : www.fashionbeautywed-ding.com

Salon Fashion, Beauty & Wedding, les 16 et 17 novembre, au Grimaldi Forum MonacoPour un Mariage réussi avec, comme témoins, la Mode et la Beauté !

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ECRIT PAR BRIGITTE & JEAN JACQUES ROLLAND - © PHOTOS BRIGITTE LACHAUD

Comme chaque année, le Prix littéraire Jac-

ques Audiberti, se di-spute à Antibes (06) Alpes-Maritimes. Il

est attribué par un jury, composé de Jean Léonetti, Député-maire d’Antibes Juan-Les-Pins, Président de la Communauté d’agglomération So-phia Antipolis, Simone Torres Forêt-Dodelin, adjointe au Maire, déléguée à la Culture

Didier Van Cauwela-ert, Président, Pier-re Joannon, Jacques Gantié, Dominique Bona et Marie-Loui-se Audiberti.oannon, Jacques Gantié, Do-minique Bona et Ma-rie-Louise Audiberti. Fondé en 1889, à l’ef-fet de récompenser

une oeuvre d’inspira-tion méditerranéenne. Le Prix littéraire a été décerné ce 25 octobre 2013 à Vénus Khou-ry-Ghata, pour l’en-semble de son oeuvre. Ecrivain, très grande dame de la littérature francophone, d’ori-gine libanaise, vivant

à Paris depuis 1972. Elle a publié une vin-gtaine de romans et autant de recueils poétiques. Elle est aussi, traduc-trice, notamment de la poésie d’Adonis. Son dernier livre, » La Fiancée était à dos d’âne » Yudah est une

jeune fille du désert algérien. Le jour où le rabbin Haïm arrive dans son village à la recherche d’une nou-velle épouse, pour son maître l’émir, Abdel Kader, la vie de la jeu-ne fille bascule, car il l’emmène avec lui. Yu-dah rêve de palais et de joyaux et se retrou-ve dans un campement de tentes. L’Emir n’est pas là, toujours invisible, toujours ailleurs. Bientôt, les rumeurs parlent de défaite, de reddition et d’exil. Après 15 ans de com-bat, Abdel Kader rend les armes et décide de quitter l’Algérie.Sa famille, ses pro-ches, ses généraux seront débarqués à Bordeaux, puis Tou-lon et Pau, les autres à l’île Sainte Margue-rite, proche de Cannes (06) Alpes-Maritimes. Yudah est du voyage, mais n’a toujours pas rencontré celui qu’el-le chérit comme son Dieu… Sur la terre de France, ses voeux se-ront-ils exaucés ?

Jean Léonetti, Député-Maire d'Antibes Juan-Les-Pins, Venus Khoury Ghata , Didier Van Cauwelaert, écrivain, prix Goncourt

PRIX LITTERAIRE JACQUES AUDIBERTI DECERNE A VENUS KHOURY-GHATA

90 ANS DE LA FANFARE DE L’ESPERANCE DE CANNESECRIT PAR BRIGITTE & JEAN JACQUES ROLLAND© PHOTOS BRIGITTE LACHAUD

Pendant une semaine, pour fêter les 90 ans de la fanfare de l’Espérance de la ville de Can-nes,(06) Alpes-Maritimes, où de nombreuses

animations musicales ont eu lieu, dans les rues du Su-quet, au marché Forville, où encore, au vieux-port sur l’esplanade Pantiero.Pour clore en beauté cet événement, une grande mes-se s’est déroulée le 27 octobre 2013, à l’église Notre-Dame d’Espérance à Cannes. Pour l’occasion, une centaine de choristes ont fait résonner leurs voix sur la musique de l’Espérance.S’en est suivie, une remise de récompenses aux musiciens et à leur chef Georget Daumas, sur la place de la Castre. Dans l’après-midi, un grand concert a été donné au théâtre de la Licorne.

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"Le Rêve Améri-cain, c’est l’idée que quiconque puis-

se accéder, avec ses propres capacités, au succès et avoir une vie heureuse ; le nouveau continent s’est ainsi ma-nifesté aux yeux des Eu-ropéens comme l’idéal de grandes espérances collectives et d’aspira-tions personnelles. Fils d’immigrés ruthènes de la partie ex-trême- orientale de l’Em-pire Austro-Hongrois (aujourd’hui la Slova-quie), Andrew Warhola Jr., mieux connu sous le nom d’Andy Warhol (Pittsburgh 1928 – New York 1987), représen-te de la manière la plus exhaustive, non seule-ment l’accomplissement de l’American Dream, qui dans les années 60 a conquis l’Amérique underground mixte et multiraciale, mais en-core plus le changement progressif de sa valeur dans la restructuration socio-économique des années 80. En maintenant intact le pouvoir imaginatif, Warhol transporte ce rêve dans son voyage fatal de la créativité downtown du Village et du Lower East Side au beau monde de l’Up-per East Side et de Park Avenue, où le triomphe du capitalisme « utiliser et jeter » se prépare à sacrifier toute nécessité idéologique au pouvoir

de vente du produit, que ce soit des idées ou des automobiles, des chaus-sures ou de la musique rock. "

THE AMERICAN DREAMSous la direction d’A-chille Bonito Oliva et organisée par EF Arte ANDY WARHOL, cette exposition raconte les destins du rêve Améri-cain des années 70 – marquées par le succès de Fame, où David Bowie et John Lennon chantaient l’âme en pla-stique de la célébrité – jusqu’à la revanche con-servatrice des années 80, lorsque le produit devient mythe et la logi-que du marché imprègne chaque aspect de la vie politique, sociale et cul-turelle. Cette histoire est racontée à travers une sélection d’œuvres, pro-venant pour la plupart de collections privées, jouant intentionnelle-

ment sur la répétition obsessive des sujets, pratiquée par Warhol comme moyen d’expres-sion, et sur une repro-ductibilité potentielle-ment infinie de l’image

telle qu’elle se met en compétition avec la for-ce persuasive de la pu-blicité et l’invasion de la communication mass media.Seront ici présentées des œuvres uniques, des multiples en « édition limitée » ou à grand ti-rage mais aussi des por-traits sur commande d’entrepreneurs connus ou bien représentant des personnages connus de la Factory, comme Christa Päffgen alias Nico (l’actrice, auteur-compositeur-interprète et modèle allemande qui, avec Warhol, par-tage glamour, inquiétu-des et expérimentations artistiques), ou celui de Joseph Beuys (avec qui Warhol a maintes fois exposé à Naples en 1980-82) célébré comme superstar dans le monde de l’Art et de la Commu-nication. En contraposi-tion, on trouve le cycle

Shoes Diamond Dust (1980), où la poudre de verre donne un aspect précieux aux objets les plus communs. Les sujets les plus connus, les objets de consom-mation et les icones pop de l’artiste sous forme de rares estampes d’au-teur, la série Ladies and Gentlemen, réalisée en 1975 qui prend comme modèle le drag queen du club newyorkais The Gilden Grape qui de-vint ensuite le sujet de la part de Pier Paolo Pasolini d’un essai écrit à l’occasion de l’expo-sition personnelle de Warhol à Ferrara ; ou la série dédiée à l’écrivain danois Hans Christian Andersen en 1987. Plusieurs collaborations que Warhol a eues avec des maisons de disques,

des chanteurs ou des groupes musicaux : de Thelonious Monk à Are-tha Franklyn, des Velvet Underground aux Rol-ling Stones, collabora-tions qui ont vu l’artiste endosser la casquette de producteur et, plus souvent, signer déjà en 1949 des couvertures de disques qui, par la sui-te, entrèrent dans l’hi-stoire de la culture al-ternative. De caractère didactique cinq t-shirts reproduisent des œuvres de l’artiste, pour con-struire autour de l’idée de reproduction de l’art et d’«art appliqué» des laboratoires didactiques pour enfants et adole-scents. Cette manifesta-tion, offre surtout une rare occasion de voir en avant-première une vidéo inédite (super 8, couleur, 110 min. en-viron), tournée en mai 1982 par Andy Warhol et Peter Wise pendant un voyage de New York à Cape Cod, dans le Massachussetts, qui réunit des œuvres uni-ques, multiples en édi-tion limitée et à grand tirage, pour explorer l’hérédité et l’actualité de celui qui a été le gou-rou du pop art made in USA et le prophète des 15 minutes de renommée pour tous, donnant aux démocraties capitali-stes modernes l’éga-lité homologuée d’une célébrité éphémère - cel-le mise à disposition par l’industrie télévisée - et à l’anthropologie con-temporaine un nouveau mythe « utiliser et jeter» – celui de l’homme sans qualité avec son ontolo-gie illimitée du possible. D’après l’article d’A-chille Bonito Oliva.

ANDY WARHOL - THE AMERICAN DREAM

Galerie Adriano Ribolzi 3, avenue de l’Hermita-ge - 98000 [email protected] – Tel : +377 97 97 03 77Horaires : de mardi à samedi : de 10.00 à 12.00 – de 15.00 à 19.00

“GALERIE ADRIANO RIBOLZI” ANDY WARHOL - THE AMERICAN DREAM

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Ce nouvel accro-chage occupe tous les espaces

d’exposition du musée et replace l’œuvre des trois grands Artistes contem-porains dans le contexte artistique extraordinai-rement fertile de la Côte d’Azur des années d’a-près-guerre, à travers peintures, dessins, céra-miques, mais aussi tapis-series et lithographies.Des photographies et extraits de films mon-trent le travail de créa-tion de Jean Cocteau

à Santo Sospir, Pablo Picasso à Vallauriset Henri Matisse à Vence. Les créatures fantasti-ques – faunes, sirènes, centauresy côtoient les poissons, les pêcheurs maisaussi les scènes de corrida, les arlequins

ou la danse. Le parcours muséographique évoque aussi les ateliers des trois artistes dansle Sud ainsi que les chapelles peintes et autres décors monumentaux entrepris dans la région, révélant la suprématie de l’acte-graphique et d’un «art méditerranéen».

Le parcours dans l’ex-position se veut libre et labyrinthique, en référence à la mytholo-gie grecque qui a tant in-spiré les troisartistes, et

en particulier au mythe du Minotaure, illustré à la fois par Henri Matis-se et par Jean Cocteau pour l’album Pasiphaé; mais c’est aussi un hom-mage au style graphi-que que Jean Cocteau adopte à Menton, pour

« tatouer » les murs de la Salle des mariages de l’Hôtel de Ville : des lignes qui «s’enroulent et méandrent presque toutes seules», une sorte de «labyrinthecrétois», que le poète nommera «le style de Menton».

Ce parcours se compose de six séquences : Médi-terranéens – Toro – Jazz - De l’amitié -Ateliers décentralisés – Murs tatoués. Il se poursuit dans l’espace d’expo-sition temporaire avec une partie consacrée à la Céramique et in-titulée «Héritage des Étrusques» et au Ba-stion avec la dernière séquence consacrée aux relations entre Cocteau et la ville de Menton et nommée « De Menton à Knossos ».

Près de quatre cents pièces, issues du fonds du musée mais aussi de prêts extérieurs, sont présentées : des œuvres inédites de Picasso, exposées pour la première fois depuis leur donation par An-dré Verdet aux villes de Saint-Paul-de-Vence et de Cordes-sur-Ciel ; des œuvres préparatoires de Matisse pour la cha-pelle de Vence, prêtées par les sœurs domini-caines ; les collections particulières du photo-graphe Lucien Clergue, témoin vivant et ami de Picasso et Cocteau, de Carole Weisweiller et de Ioannis Kontaxopou-los, grand collection-neur de l’œuvre de Jean Cocteau; mais aussi des œuvres des collec-tions du musée Matisse àNice, du musée Picas-so à Antibes, du Centre Pompidou à Paris, de la Maison Jean Cocteau à

Milly-la-Forêt, des ate-liers Madeline Laupin et de l’Association Re-gards de Provence.

Le Maire-Député de Menton, Jean-Claude Guibal et Mme Françoise Leonelli, Conser-vatrice du Musée.

Le musée Jean Cocteau collection Séverin Wunderman commémore cette année le cinquantième anniversaire de la mort de Jean Cocteau par une exposition évènement intitulée «Cocteau, Matisse, Picasso, méditerranéens».

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Martedi 17 s e t t e m b re vi erano in

Dolceacqua le mas-sime autorità italiane: dal Prefetto Spena, al questore Zazzaro ed il colonnello dei ca-rabinieri Zarbano, la rappresentanza itali-ca dell’Ambasciatore Morabito nel Princi-pato di Monaco, cir-ca trecento persone e numerosi bambini del-le scuole elementari ad attendere la visita di cortesia di S.A.S. il Principe Alberto II. Giunto nella piazza antistante il famoso « ponte » ed il Castello dei Conti di Ventimi-glia, il Sovrano mone-gasco è stato accolto, tra le note della Ban-da Musicale locale, dal primo cittadino Fulvio

Gazzola. Una giorna-ta di amicizia per una visita all'antico castel-lo costruito dai Conti di Ventimiglia su uno sperone roccioso che domina la Val Nervia e la Val Roia, e che venne acquistato alla fine del XIII secolo da Oberto Doria, il capi-tano vincitore dei pisa-ni. La visita alla chiesa di Sant’Antonio, oltre all’interesse storico per il Principe, è col-legata ad una tavola di legno dipinta da Ludovico Brea e raffi-gurante Santa Devota, patrona di Monaco, dove viene ricordata annualmente con una festa simbolica che culmina con l’incendio di una piccola barca . Alberto II ha visitato il paese, ammirato le

manifestazioni folclo-ristiche in suo onore ed ha conversato con qualche abitante del borgo imperiese che gli ha ricordato, con emozione reciproca, episodi di quando il padre Ranieri III ve-niva spesso a Dolce-acqua per acquistare camicie cucite a mano e ricamate con le ini-ziali e lo stemma dei Grimaldi. Per quanto

concerne l’a-spetto enoga-s t ro n o m i c o della visita in Dolceac-qua, Alberto II si é recato con il seguito a pranzo ai CUMBI, un vecchio muli-no trasforma-to in ristoran-te ove, oltre alla bontà della cucina, ha potuto

degustare e libare con un « Rossese » mescia-togli dal noto somme-

lier Giovanni Orengo.(15 settembre 201

IL SOVRANO DI MONACO IN VISITA A DOLCEACQUA

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Samedi 30 novembre et dimanche 1er décembre, au Grimaldi Forum Mo-naco,sous le Haut Patronage de S.A.S le Prince Albert II

«Mission Rêve» a débuté voilà dix ans, quand l’As-sociation « Les enfants de Frankie » est partie à la rencontre d’enfants gravement malades dans différents secteurs ho-spitaliers de la Région PACA. Objectif : réaliser leurs rêves. Une centaine d’enfants ont donc cha-cun dessiné leur souhait le plus cher et de retour à Monaco une grande aventure a commencé. Avec la généreuse parti-cipation des membres de l’Association et d’autres personnes éminentes de la Principauté, elle or-ganisa en Présence de S.A.S. le Prince Albert II de Monaco, une soirée au cours de laquelle cha-que convive avait pour but de prendre en charge un enfant en vue de tran-sformer ces rêves d’en-fants en réalité. L’année suivante 56 rêves d’en-fants malades furent con-crétisés….Aujourd’hui, à travers cette merveilleuse ex-périence, l’association

produit «Mission Rêve». Un spectacle qui retra-ce en 10 tableaux les plus beaux rêves de ces enfants : sauter en pa-rachute, partir au pays du Père Noël, inviter ses camarades de classe au Festival de Cirque de Monte-Carlo, découvrir les animaux sauvages en Afrique, fêter son anni-versaire en compagnie de footballeurs de re-nom, etc.Aléo, un jeune garçon, part à la décou-verte de ces rêves. Il va nous transporter dans une comédie musicale avec acrobates, dan-seurs, chanteurs inter-nationaux (dont Mario Barravecchia, finaliste de la première Star Ac’, clowns, animaux et in-vités surprises. 1h15 de pur plaisir pour les yeux, dansé et chanté sur les rythmes entraînant de Disney, d’Astérix et bien d’autres titres connus. Basé sur des faits réels, ce spectacle original promet un bon moment de détente pour les en-fants mais également pour toutes les généra-tions confondues. Une comédie unique, pro-duite par une équipe de professionnels au service des enfants*.SYNOPSIS DE MISSION REVE - LA COMEDIE

MUSICALE 2013

Il y a fort longtemps dans un pays lointain vivaient Aléo et Polly. Ils avaient pour ami un clown du nom de Frankie. Aléo avait un secret bien gar-dé, son clown avait le pouvoir de réaliser les rêves des enfants. Cha-que soir avant de s’en-dormir, Aléo sortait un livre mystérieux, trouvé dans la forêt de Gotard. Ce livre renfermait les rêves les plus chers des enfants de la Terre. Et ce soir-là Aléo et sa sœur partent à la découverte de ce monde magique au pays du rêve…. ! ! !

Samedi 30 Novembre 2013 à 18h30Dimanche 1er Décembre à 15h00Salle des Princes du Gri-maldi Forum MonacoRenseignements : +377 93 300 800 ou www.frankiemonaco.orgRéservation : +377 9999 3000 ou www.grimaldi-forum.com*l’Association offre deux représentations le same-di 30 Novembre à 14h et 16h pour 4.000 enfants malades et défavorisés de Monaco et la Région PACA. Certains enfants dans la salle ce jour-là se reconnaîtront 10 après !

Spectacle «Mission rêve» pour le Noël de Frankie

l’interview de Francine Giraudi par le Centre Presse de Monaco

Présentation du programme par Hervé Zorgniotti, Dir. Communication Grimaldi Forum

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IL GOLDEN FOOT 2013 A DIDIER DROGBA

Si ritrova il Golden Foot nell’ambito dello Sportel an-

nuale al Grimaldi Forum portando in conferenza stampa tre legendari del football : il columbiano Carlos Valderrama, il francese Jean-Pierre Pa-pin e l’argentino Osval-do Ardiles. Dopo le domande di routine da

parte degli intervistatori, tipo « chi gioca meglio dell’altro, che ne pen-si di questa tattica della nazionale francese o se è meglio applicare la..e cosi’ via », il tutto in un clima molto convivia-le grazie alla semplicità dei grandi campioni, Ca-liendo ha invitato i tre a dirigersi lungo la passeg-

giata esterna al Grimaldi Forum ove sono poste al suolo le placche con le impronte dei piedi degli altri « golden foot » no-minati nelle cerimonie degli anni precedenti. Serata di gala in presen-za del Sovrano di Mo-naco con Didier Drogba che conquista il «Golden Foot 2013». LM

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LES LIONS CLUBS AU CONGRES D’AUTOMNE A MONACO ET REMISE D’UN CHEQUE DE 250.000 EURO !

Pour Pierre H A B R A R D G o u v e r n e u r

2013/2014 de l’ensem-ble du District 103 Côte d’Azur Corse, le Con-grès a débuté le vendre-

di matin avec une partie de son équipe, reçus en Mairie par Monsieur Georges MARSAN, Maire de MONACO et Membre d’Honneur du Lions Club de Mona-

co qui s’est dit ravi de recevoir ce Congrès au sein de la Principauté. Il a déclaré « L’union, l’entraide et la com-préhension mutuelle, la solidarité et le respect,

valeurs reconnues du Lionisme, sont des prin-cipes de vie qui me gui-dent au quotidien et qui sont chères à la Prin-cipauté de Monaco ». C’est le samedi 12 octo-bre 2013 que cette ma-nifestation a commencé et c’était la première fois qu’un tel Congrès se faisait dans un cadre exceptionnel qu’est la Principauté de Monaco. A` 7 h 15 toute l’équipe d’organisation était sur le pied de guerre afin d’être prête pour ac-cueillir à l’Hôtel Méri-dien Beach Plaza les participants. Les docu-ments, badges et après signature et inscription pour les votes, toute cette grande famille était composée d’envi-ron 300 congressistes. A 8 h 30 ce fut la Cérémo-nie des Couleurs avec la présentation des dra-peaux accompagnés de l’Hymnes Nationales de chaque Pays, suivie de l’hommage aux Lions disparus toujours un moment de forte émo-tion. Puis, France GER-MAINE, Commissaire du Congrès a procédé à la présentation du déroulement du Congrès d’Automne et à l’inter-vention des Officiels. C’est vers 9 h 15 que l’Assemblée Générale Ordinaire a pris le re-lais avec le rapport mo-ral, le rapport financier de l’année 2012/2013 puis la présentation du budget prévisionnel 2013/2014 ainsi que celle des candidats aux postes de Gouverneur, 1er vice-gouverneur et 2ème vice-gouverneur. Une pause avec visite des stands des Associa-tions, suivie de la remise

d’un chèque A.R.S.E.P avec l’intervention du Professeur PELLE-TIER, ce fut le tour de l’Action Nationale « Enfants Cancers Santé » avec la remise d’un chèque national d’un montant de 250.000 euro, représentant en-viron 50% des dons des Lions de France dans l’action de l’année 2012-2013, après l’in-tervention du Profes-seur SIRVENT qui a été responsable durant 10 ans du service de cancérologie pédiatri-que de l’ARCHET 2. Il faut dire que la journée avait été placée sous le signe du travail et à 14 h fut l’intervention des Commissions, d’A-lexandre MEINESZ qui nous a fait un exposé sur «Origine de l’Hom-me» très instructif mais avec des pointes d’hu-mour, suivi des résul-tats des votes donc élus: Philippe SEGOND 1er vice-gouverneur, Jean-

Pierre ARZANI 2ème vice-gouverneur et Je-an-François BUSSIERE 3ème vice-gouverneur. Bravo! Vers 16 h 30 fin du Congrès. Le grand moment que beaucoup de monde attendait ça été la soirée de Gala qui commença à 19 h par un apéritif, puis tous les participants qui se sont dirigés à 20 h vers la salle de restaurant. Alors ce fut « magique » avec la participation exceptionnel d’artistes de renommée interna-tionale présentée par l’Ecole de Cirque FRE-DIANI qui ont enchanté chaque changement de plats. Quels artistes !!! Ce fut le moment d’ouvrir le bal et le Gouverneur Pierre HA-BRARD avec sa char-mante épouse Rosine ont accompli cette ta-che avec beaucoup de classe et de gentillesse comme toujours.

Tania ARZANI, Pierre HABRARD Gouverneur, Georges MARSAN Maire de Monaco, Jean-Pier-re ARZANI, France GERMAINE

Pierre HABRARD

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Le 6 novembre a eu lieu la Première mondiale de « Diana Vishneva on the Edge

» au Segerstrom for the Arts à Co-sta Mesa (Etats-Unis). Plus de 2000 personnes étaient présentes et ont été conquises par cette soirée, qui a reçu un immense succès.Au programme de cette soirée : Switch, création de Jean-Christo-phe Maillot pour Diana Vishneva avec Bernice Coppieters et Gaëtan Morlotti, et Woman in Room, créa-tion de Carolyn Carlson.Figure incontournable du monde la danse, Diana Vishneva, l'Étoile russe du Théâtre Mariinsky, s’est rendue célèbre par son interpréta-tion éblouissante des rôles princi-paux du répertoire du Mariinsky : la Belle au Bois Dormant, Giselle, Don Quichotte, La Bayadère, le Lac des Cygnes, Roméo et Juliet-te, Sylvia, l’Oiseau de Feu, Casse-Noisette, ...Elle excelle également dans le répertoire dit “contemporain” avec des chorégraphies de William Forsythe, Edouard Lock, Martha Graham, Alexeï Ratmansky (Ame-rican Ballet Theater), John Neu-

meier, Paul Lighfoot et Sol Leon (Nederlands Dans Theater), Moses Pendleton (Momix), ...Diana Vishneva a été acclamée sur les plus grandes scènes internatio-nales :Théâtre Mariinsky, Théâtre du Bol-choï, Opéra de Paris, Scala de Mi-lan, Kennedy Center de Washing-ton, Metropolitan Opera de New York, Berliner Staatsoper, Mega-ron Theater à Athènes, New York Lincoln Center, ....Elle est aujourd’hui “Etoile Guest” à l’American Ballet Theater.Diana Vishneva, a travaillé pendant cette année auprès de Jean-Christo-phe Maillot et de Carolyn Carlson pour cette soirée exceptionnelle.En 1994, alors Président du Jury du Prix de Lausanne, Jean-Christophe Maillot, Chorégraphe-Directeur des Ballets de Monte-Carlo lui avait remis sa médaille d’or. 18 ans après, ils se retrouvent pour créer Switch, pièce qui sera présentée en 2013-2014 sur les grandes scènes internationales : Costa Mesa, Monte-Carlo et Mo-scou.

©foto Gene Schiavone

« Diana Vishneva on the Edge »Switch, création de Jean-Christophe MaillotWoman in a room, création de Carolyn Carlson

Les 18 et 19 décembre 2013 : Salle Garnier – Opéra de Monte-Carlo

Les 27, 29 et 30 mars 2014 : Théâtre du Bochoï, Moscou – Russie

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Du 18 au 20 octobre: Ouverture du 15ème China Shanghai In-ternational Arts Fe-stivalLac, Chorégraphie de Jean-Christophe Maillot

Du 23 au 27 octobre: National Center for the Performing ArtsRoméo et Juliette et Lac, Chorégraphies de Jean-Christophe Maillot

Les 30 et 31 octobre : Wuxi Gran TheaterRoméo et Juliette, Chorégraphie de Je-an-Christophe Mail-lot Le 18 octobre a eu lieu la Première de Lac, chorégraphie de Jean-Christophe Maillot avec les danseurs de la Compagnie des Bal-

lets de Monte-Carlo sur la scène du Shang-hai Culture Square. Ce même jour, Jean-Christophe Maillot a eu l’honneur de se voir décerné personnelle-ment, un prix spécial pour sa contribution artistique exception-nelle au Festival. Prix remis par le Mi-nistère de la Culture chinoise, représentant le gouvernement cen-tral à Pékin en Répu-blique populaire de Chine.A ce titre, les Ballets de Monte-Carlo ont eu l’honneur d’ouvrir of-ficiellement la 15ème édition du Festival. C’est la première fois qu’une compagnie étrangère reçoit cet honneur. Pour sa 5ème participa-tion au China Shang-hai International Arts

Festival, les Ballets de Monte-Carlo était par ailleurs diffusé sur la télévision chinoise Art Channel (Shanghai Media Group) avec le Film Lac mais égale-ment présenté en si-multané sur 10 écrans géants au sein de la ville de Shanghai, dif-fusion offerte gracieu-

sement à tout le peu-ple chinois.Après Shanghai, la tournée de la Com-pagnie se poursuit à Pékin et à Wuxi avant de revenir à Monte-Carlo.

Prochains événe-ments à Monte-Carlo: 11 décembre : Académie Princesse Grace « Soirée Jean-Christophe Maillot »14, 15 décembre : Sa-vion Glover « Solo in Time »18, 19 décembre : Diana Vishneva « On

the Edge », créations de C. Carlson et de J.C. Maillot

26 décembre au 5 jan-vier : Casse-Noisette Compagnie, Création de Jean-Christophe Maillot

Crédits Photos : Ballets de

Monte-Carlo

LES BALLETS DE MONTE-CARLOTournée en ChineOctobre 2013

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LE PROJET AFXmas, un objet d’art “af-

fordable” pour votre Noël: Une exposition “affordable” pour Noël: l’exposition propo-se des petites oeuvres d’art au format 30 x 30 cm pour répondre à la période économi-que difficile et offrir (ou s’offrir) un cadeau spécial plein de poésie et de culture dans la ligne de l'art contem-porain en proposant à Noël une œuvre d'art à un prix abordable, pour repartir avec en-

thousiasme et sourires dans la nouvelle année 2014.LA LOCATION, LE VERNISSAGEGalleria Monteolive-to, al 5 rue du Lycée à quelques pas des espaces retrouvés de la coulée verte de la Promenade du Pail-lon inaugurée le 26 octobre dernier. L’ex-position AFXmas sera inaugurée dimanche 17 novembre à 18h00 et restera ouverte ju-squ’au 20 décembre 2013.

LES ARTISTES de tous les coins du monde ont adhéré à ce projet: peintres, pho-tographes, sculpteurs, graphiques qui ont partagé notre idée et dont les oeuvres seront en exposition dans la galerie du 17 novem-bre au 20 décembre, dans l’attente de votre “coup de coeur”!Ayla Aksoyoglu (Tur-quie), Elena Alietti (Italie), Olga Anto-nenko Lamoureux (Uk raine/France) , Déborah Bénaroche (France), Chris Blei-

cher (Allemagne), Cristina Burns (Espa-gne), Concetta De Pa-squale (Italie), Anne Claire Despretz (Fran-ce), Ivanka Dukic (Croatie), Nicola Fu-naro (Italie), Florence Hombecq (France), Nadine Jeners (USA), Asli Kutluay (Tur-quie), Jean Marc La Roque (Australie), Hedy Maimann (Alle-magne), Vito Matera (Italie), Luigi Monte-foschi (Italie), Toshiko Nishikawa (Japon), Silvia Rea (Italie), Ele-na Shorokhova-Gayun (Russie), Serenella Sossi (Italie/Fran-ce), Gabriele Stewart (Switzerland), Ma-nuela Vaccaro (Italie), VAL (France), Sandro Viglione (Italie), Ju-

lie Wecker (Austra-lie) et autres artistes qui rejoindront notre projet « last minute »…..

L’ é v é n e m e n t mondain de l’automne, un

moment unique, artisti-que et créatif au coeur de la Principauté de Monaco. Une décou-verte de l’univers de l’Italian Luxury Club, en participant à l’ex-position artistique où l’élégance rencontre le contemporain. Live Art a accompagné les autorités et invités pen-dant le cocktail, et tout au long du dîner, en immersion totale dans une atmosphère gla-mour, grâce au défilé de mode de la maison Chacok qui présenta sa

collection Hiver. « Live Art est parti de l'envie de rendre l'art accessi-ble à tous, amateurs ou néophytes, et de pro-mouvoir de nouveaux artistes. Tous comme les œuvres exposées, les événements se doi-vent d'être vivants et colorés, modernes et surprenants. »

LA MAGNIFIQUE SOIREE: Présentation des expositions artisti-ques Live Art accom-pagnée du cocktail de bienvenue suivi par un diner gastronomique signé par le Chef Jean-Claude Brugel, Meil-

leur Ouvrier de France 1996 - Défilé Chacock - Tombola et animations

L'evento monda-no dell’autun-no: un momento

unico, artistico e crea-tivo nel cuore del Prin-cipato di Monaco. Una scoperta dell’univer-so dell’Italian Luxury Club, partecipando alla mostra d'arte dove l'eleganza incontra il contemporaneo. LIVE ART ha accompagnato autorità ed ospiti du-rante il cocktail e lun-go il corso della cena, immersi in un'atmosfe-ra glamour, grazie alla

casa di moda CHA-COK che ha presentato la sua collezione "In-verno". "Live Art è par-tecipe al desiderio di rendere l'arte accessibi-

le a tutti, appassionati o neofiti alle prime armi, e promuovere nuovi ar-tisti. Sempre come per le opere esposte in que-sta mostra, gli eventi

devono essere coloratoi e vivi, moderni e sor-prendenti. "

Luigi Mattera

Une grande soirée au Salon Bellevue, "Café de Paris" de Monte-Carlo : LE DINER A LA MODEPrésenté par: The Italian Luxury Club

VIN D’HONNEUR DIMANCHE 17

NOVEMBRE à 18h00Galleria Monteoliveto

5, rue du LycéeEntrée Libre

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Arte Cultura Società delle Riviere

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Il congresso orga-nizzato dal prof Zion Ben Rafael e'

un appuntamento at-teso e frequentato dai ginecologi di tutto il mondo. Nutrita la presenza de-gli americani e degli studiosi dell’estremo oriente. Affolllatissi-ma la sessione sulla diagnosi prenatale sul sangue materno, il co-munemente conosciu-to praenatest dove il professor Tak Yeung Leung, direttore del dipartimento di gine-cologia ed ostetricia di Hong Kong, ha il-lustrato le esperienze che prime al mondo hanno dato avvio agli studi ormai numerosi sul tema. Il professor Franco Borruto che ha rap-presentato monaco ha partecipato ai la-vori con una relazio-ne scientifica firmata insieme al prof Alain Treisser del CHPG ed è intervenuto nella di-scussione riscuotendo unanime consenso"Passiamo da un con-cetto di medicina pre-ventiva ad un concetto

di medicina preditti-va perché le pazienti hanno il diritto di sa-pere e gli scienziati il dovere di cercare ma nel rispetto della etica e nella salvaguardia della dignità umana le derive ideologiche non appartengono alla medicina"La prima pubblica-zione sull’annuncio di questo nuovo testo di screening rivolu-zionario é apparso sul nostro giornale RM di agosto 2012 a cui han-no fatto seguito tutti i media internazionali, ultimo il Corriere del-la Sera del 28 ott.2013 pag 40 e 41.

Congrès mondial de la Gynécologie à Vienne, 2500 gynécologues venus du monde entier.

Le Congrès, or-ganisé par le professeur Zion

Ben Rafael est un ren-dez-vous aujourd'hui fréquenté par les gynécologues du mon-

de entier. A noter,la présence des améri-cains et des scienti-stes venus d'Extrême Orient.Salle comble durant la session sur le diagnostic prénatal sur le sang maternel, le fameux praena-test où le professeur Tak Yeung Leung, directeur du dépar-tement de gynécolo-gie et obstétrique de Hong Kong, a illustré l'expérience de son team qui, la première au monde, a donné le départ des nombreu-ses études sur le sujet. Le professeur Franco Borruto, qui représen-te Monaco,a participé à la séance et signé un article scientifique avec le professeur Alain Treisser du CHPG de Monaco. Il est intervenu dans la discussion, et a re-cueilli un consensus unanime. "Nous passons d'un concept de médeci-ne préventive à un concept de médecine prédictive car les pa-tients ont le droit de savoir et les scientifi-ques le devoir de cher-

cher. Et ceci dans le respect de l'éthique et de la sauvegarde de la dignité humaine. Les dérives idéologiques n'appartiennent pas à la médecine" Le test sera pour la première fois propo-sé en France d'ici fin novembre"

Congresso mondiale di ginecologia a Vienna 2500 ginecologi da tutto il mondo

Il prof franco Borruto con il prof Tak Yeung Leung

La prima pubblicazione sull’annunciodi questo nuovo testo

di screening rivoluzionarioé apparso sul nostro giornale RM di

agosto 2012 a cui hanno fatto seguito tutti imedia internazionali, ultimo il Corriere della

Sera del 28 ott.2013 pag 40 e 41.

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AGENCE EUROPEENNE DE DIFFUSION IMMOBILIERE

BD D’ITALIE Dans un immeuble proche du centre, bel appartement de 4 pièces, en-tièrement rénové avec matériaux luxueux, situé au 12ème étage et jouissant d'une magnifique vue panoramique mer et Principauté. Grande cave et grand parking.

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VALBONNE Magnifique villa de style Florentin d’environ 350 m², située au sommet d’une colline, avec une charmante vue panoramique à 360° sur la mer et la campa-gne, entourée d’oliviers et de pins centenaires. Piscine, terrain de 8.000 m² et dépen-dance pour le gardien.

ITALIE

VALBONNE Magnificent Florentine-style villa of about 350 sq m, located on the top of a hill, with a wonderful 360° panoramic view over the sea and countryside, surrounded by centenary olive and pine trees. Pool, land of 8.000 sq m and caretaker’s house.

TOSCANE Dans la campagne du Chianti, magnifique ferme du 18ème siècle de 300 m2 entourée de 12 hectares de collines et de 200 oliviers et piscine. Un endroit de paix et d'harmonie, équipé de tout le confort, le style et l'élégance, luxueuse mais discrète.

TOSCANA In the Chianti countryside, amazing 18th Century farm-house of about 300 sq m set among 12 acres of rolling hills with 200 olive trees. A place of peace and harmony, equipped with every comfort, style and elegance, luxurious but discreet.

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