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Pagina I

Si parla di noi

15/10/2017 p. XII Quando i Beatles erano al verdeRepubblica Firenze 1

15/10/2017 p. 13 «Il mio omaggio a Cavalier con l'arte di Giotto» Marco LuceriCorriere Fiorentino 2

15/10/2017 p. 30 Diventa un film la Messa del Papa al parco di Monza Toni ViolaAvvenire 3

15/10/2017 p. 35 "Le allettanti promesse" Ecco come Esino Lario ha accoltoWikipedia

Nicola FalcinellaProvincia Di Lecco 4

15/10/2017 p. 38 Genere GigiRepubblica 6

Si gira in Toscana

16/10/2017 p. 6 Domani riprendono le riprese del film Konchalovsky «esplora» il territorio

Giorgio PulzelliNazione Arezzo 7

FESTIVAL DEI POPOLI

Quando i Beatleserano alverdeAlle 20,30 al cinema La Compagnia (via Cavour 50/r) il registaBen Lewis sarà oggi in sala, ospite del Festival dei Popoli, perpresentare il suo The Beatles, hippies and hell angels, il racconto diun irripetibile esperimento di "capitalismo hippie". È il 1967 e i fabtour sono la band più famosa al mondo, ma le imposte che devonopagare li stanno lasciando al verde. La soluzione sarà investire inuna nuova società, che ben presto diventerà una delle imprese più-olorate e stravaganti mai esistite: tra negozio di moda e salone diparrucchiere, tra start-up tecnologica a etichetta discografica, conl'intento di diffondere nel mondo i valori di un nuovo movimento,quello dei figli dei fiori. Per chi al profano preferisce il sacro, alle 21allo Spazio Alfieri (via dell'Ulivo 6) L'ultima popstar, film in-oncorso italiano di Claudio Casazza (in sala), Stefano Zoja e CarloPrevosti, che documenta i pantagruelici preparativi necessari auna messa in trasferta del Santo Padre, un evento atteso da oltreun milione di persone. La pellicola segue le ore che precedono la-omparsa del pontefice: compreso l'allestimento del palco, diecivolte più grande di quello che lo stadio San Siro offre alle rock star.

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«Il mio omaggio a Cavalier con l'arte W Giotto»Al Festival dei Popoli il film di Vincent Dieutre. «Ispirato dalla basilica di Santa Croce»

Un fil rouge tra Parigi e Fi-renze, per un viaggio secolarefatto di immagini, che va dal-l'immortale pittura di Giottoe arriva ai film di un grandemaestro come Alain Cavalier,passando per un nume tute-lare come Roberto Rossellini.

Si tratta di Frère Alain -EA5 (letteralmente «Eserci-zio d'ammirazione numero5»), il film che il regista Vin-cent Dieutre presenterà oggi(ore 17) all'Istituto Francese,all'interno del Festival dei Po-poli. Si tratta di un omaggioin forma di diario epistolareche Dieutre ha voluto dedica-re a Cavalier, «partendo daitesori artistici della città e

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dalla sue chiese le cui paretispiega il regista hanno

familiarità con la rinuncia,l'ascetismo e la santità».«L'anno scorso dice Dieu-tre ero a Firenze per il fe-stival e ho visitato la Basilicadi Santa Croce, dove ho potu-to ammirare il ciclo di affre-schi di Giotto sulla vita di SanFrancesco, che raccontanocon sorprendente realismo lastoria di un uomo che graziealla fede è capace di rinuncia-re alle sue ricchezze, diven-tando povero. E stato lì chemi è apparsa la figura di Ca-valier, un regista che all'ini-zio della sua carriera realizza-va film con grandi divi come

• «Frere Alain- EA5»di Vincent il .+Dieutre è inprogrammaoggi (ore 17)all'istitutoFrancese. IIfilm è costruitoattraverso unpercorso tra gliesempidi arte sacrafiorentina

Una scenadel film consullo sfondola basilica diSanta Croce

Alain Delon e Romy Schnei-der e per primo ha rinunciatoa questo tipo di cinema perintraprendere una stradamolto più libera, indipen-dente, radicale».

Dieutre fa riferimento alla«conversione» di Cavalier av-venuta alla fine degli anniSettanta e in particolare a unfilm successivo, Thèrese(1986), in cui alcuni quadriscenici rappresentanti mo-menti della vita della giovanemonaca carmelitana Teresadi Lisieux diventano l'occa-sione per riflettere sul signifi-cato ultimo della santità e sul-le possibilità espressive delcinema. «In Frère Alain ho

utilizzato anche pezzi diFrancesco Giullare di Dio diRossellini, che fu un precur-sore a suo modo di questo ti-po di cinema che definirei co-me "fatto in prima persona"(subito dopo Frère Alain, alle18.30, verrà proiettato Le Fil-meur di Cavalier, in cui il regi-sta racconta gli ultimi diecianni della propria vita, ndr)».«Penso che Cavalier, con cuiho discusso molto di questomio progetto, ci abbia indica-to una strada prosegueDieutre e cioè quella di uncinema che si contamina conla letteratura, la poesia, le artivisive, la performance. Il cine-ma oggi mi sembra sempre

più "stretto" dentro una pri-gione fatta di effetti speciali,grandi star e di tutto quelloche obbedisce alle regole delmercato. È giunto il momen-to di liberare il cinema e di li-berare noi stessi, attraversoscelte coraggiose, che ci pon-gono di fronte anche a unadomanda: quale potrebbe es-sere la nuova legittimità delregista?».

Marco Luceri© RIPRODUZIONE RISERVATA

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FirenzeDiventa un filmla Messa del Papaal parco di Monza

TONI VIOLA

evento che lo scorso25 marzo ha coinvoltopiù di un milione dipersone di 153 Paesi

diversi, accorsi al Parco diMonza per assistere alla Messasolenne di papa Francesco, èdiventato un film. Lo hannorealizzato i registi milanesiClaudio Casazza, Carlo Prevostie Stefano Zoja ed è statoprodotto da Insolito Cinema Ildocumentario racconta lastorica giornata attraverso i suoiprotagonisti: le migliaia didonne, uomini e bambini che vihanno partecipato. L'ultimapopstar, questo il titolo del film,sarà presentato in concorso al58°Festival dei Popoli di Firenze,oggi alle ore 21.00 al CinemaSpazio Alfieri (via dell'Ulivo, 6),in presenza degli autori.Nell'enorme area verde diMonza i preparativi fervono findalle prime luci dell'alba Ilsilenzio e i vuoti si riempionoman mano e il film ne descrive

ogni momento, dall'allestimentodel palco, alle migliaia divolontari che lavorano perl'accoglienza Ma soprattuttomostra il popolo del Papa, unmilione di persone, giunti soli oa gruppi, chi tatuato chi in sediaa rotelle, che si prepara allalunga attesa nel sottofondo dellamusica emanata dagli impiantidi amplificazione. Si tratta dellaseconda collaborazione tra i treregisti che, insieme a DuccioServi e Benedetta Argentieri,hanno già realizzato ildocumentario Capulcu-Voicesfrom Gezi nel 2014, premiato tragli altri al Thessaloniki FilmFestival con l'AmnestyInternational Award. «Nei giorniprecedenti l'arrivo del Ponteficea Milano non si parlava d'altro:un milione di persone eranoattese a Monza per vederlo eassistere alla Messa» spiegano gliautori. «Ci siamo chiesti chifossero queste persone». Neemerge un film-evento digrande intensità fatto di volti,striscioni, canti, fotografie eattese estenuanti, masoprattutto di migliaia dipersone che, anche consacrificio, hanno volutoprendere parte a questoavvenimento. La musica pop e lagrande partecipazione ha datoai registi una chiave di lettura

® RIPRODUâ ONE RISERVATA

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"Lealleüantipromesse"Ecco come Esino Larloha aocoltoWildpeclia

La pellicola sul raduno dei giugno 2016presentata al Festival dei Popoli di FirenzeIl film arriverà nelle sale la prossima primaveraESINO LARIO

NICOLA FALCINELLA

È stato presentato inanteprima mondiale al 58° Fe-stival dei Popoli di Firenze il do-cumentario "Le allettanti pro-messe" di Chiara Camparae Lo-renzo Faggi.

Il film sul raduno di Wikipe-diasvoltosi aEsino Lario nelgiu-gno 2016 è in gara nel Concorsoitaliano. Fin dal titolo il lavoro,che uscirà nelle sale a primaveradistribuito dalla bergamascaLab 80, pone il tema dell'impat-to che un evento internazionaleporta in un luogo piccolo e, ma-gari, un po' isolato. Impatto intermini di ricadute concrete op-pure di aspettative e di cambia-mento.

Campara e Faggi hanno fil-mato i lunghi preparativi che ilcomitato promotore ha curatoper un'occasione storica in tantisensi. Da una parte sanciva il le-game stabilitosi nel corso deglianni tra l'enciclopedia libera e ilcomune lariano, dall'altra era laprima volta che i volontari di

Wikipedia si ritrovavano per ilconvegno annuale in un paesinoe non in una grande città: perrendere l'idea, il raduno 2015era stato a Città del Messico equello del 2017 a Montreal.

Così per tempo si preparanole strutture che accoglieranno ipartecipanti, si svolgono incon-tri di presentazione e aggiorna-mento con la cittadinanza, sipredispongono gli alloggi, riten-gono corsi di inglese e una cop-pia, che negli anni'90 recuperòuna casa abbandonata, ha frettadi terminare un appartamentop er gli o sp iti. A co ndurci nel p ae-se sono due ragazzini della scuo-la elementare, che ritroviamopiù volte nel film e anche sul fi-nale: sono simbolici di un futuroche sarà affidato a loro.

Intanto si montano le anten-ne per l'internet veloce, un pas-saggio enfatizzato dal brano`Bénia Calastoria" eseguito dalCoro Nives Premana. Nel paeseci sono anche alcuni profughi,che aspettano il permesso disoggiorno, lavorano, pregano,

giocano a cricket e preparanocolloqui di lavoro. Situazioni chestanno tra la quotidianità e l'ef-fetto straniante, accentuatoquando arrivano i tanto attesivisitatori. Jimmy Wales, con-fondatore del sito, presental'iniziativa in maniera inclusiva:«Wikimania è un modo per ri-connettersi alla realtà ed essereuna comunità». Forse gli autorisottolineano un po' troppo ilcontrasto tralavita nel centro di745 abitanti a 910 metri di quotaaffacciato sul lago e uno deimas-simi esempi della digitalizz azio-ne e dell'internazionalizzazio-ne.

«Gli interessa solo scrivere,sono molto strani, non è chevengono da un altro pianeta?» sichiede, a proposito del migliaiodi partecipanti venuti da tutto ilmondo, un uomo mentre racco-glie il fieno. Il ritmo della vitadella montagna stride con quel-la dei wikipediani, nella loro di-mensione con un computer da-vanti, abituati a spostarsi e cu-riosi verso quel che li circonda.

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Un'immagine di scena dei film "Le allettanti promesse"

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DOCUMENTARI

Genere GigiFIRENZE , via Cavour 50. Cinema la Compagnia. Alle 21

Da cinquantotto edizioni il "Festival dei popoli"

promuove documentari sociali. Quest'anno si chiude

con This is Everything.• Gigi Gorgeus di Barbara

Kopple. La storia della canadese Gigi Lazzarato,

piccola star del web che all'improvviso rivela

di essere transgender . oinemalaoompágnia.it

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MONTE SAN SAVINO STOP AL TRAFFICO IN CENTRO

Domani riprendono le riprese del filmKonchalovsky «esplora» il territorioIL REGISTA russo Andrei Kon-chalovsky, amante delle colline chesovrastano Monte San Savino, dove-va iniziare le riprese il 7 ottobre peralcune scene. Il centro cittadino eragià invaso da mezzi tecnologici, ad-detti al lavoro e alle riprese. Il regi-sta aveva finito di visionare i luoghiper ricostruire tutti i particolari delfilm che è una coproduzione con laRussia, che ha stanziato l'ottantaper cento del budget, l'altro venti ar-riva dalla Jean Vigo di Elda Ferricon Rai Cinema. Il film seguirà mo-menti diversi dell'importanza e deltormento della vita di Michelange-lo. Al Monte, prestato, però, a Fi-renze, le riprese interesseranno Cor-so Sangallo, il Palazzo comunale,Le Logge dei Mercanti, il Chiostro

interno e il Giardino pensile dellostesso Palazzo comunale. Le com-parse per il Monte erano già state se-lezionate anche se la produzione hafatto sapere che, per motivi partico-lari e contingenti, ulteriori personepotrebbero essere scelte nell'imme-diatezza.

TUTTO, al momento, è stato spo-stato a domani, martedì, con il regi-sta che ha cambiato il programmadelle riprese nella città toscane.Così l'assessore Nicola Meacci: «Ab-biamo dovuto emettere un'ordinan-za per la chiusura al traffico di buo-na parte del centro storico e anchedella circonvallazione, dalle ore 13di lunedì (oggi, ndr) almeno, salvoproroghe, alle ore 20 di martedì per

IL REGISTA Andrei Konchalovskij

permettere le riprese del film e invi-tiamo la cittadinanza a rispettare idivieti per non incorrere in sanzio-ni e.o rimozioni di auto e ci scusia-mo per il disagio alle attività com-merciali ma contiamo su un buonritorno di immagine e di promozio-ne per il territorio e la città».

Giorgio Pulzelli

CONTRO LACRIS

DalleGuene Slellai al

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