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Graphic novel Un graphic novel edito da Contrasto racconta l'impresa di Robert Capa, che il giorno del D-Day era assieme ai soldati americani che sbarcavano a Omaha Beach. Unica testimonianza dal vivo e in pochissimi scatti: i "magnifici undici" IL MITO Secondo Robert Capa il segreto stava neU'amare i soggetti fotografati. Eppure lui, maestro del fotogiomalismo di guerra, il suo soggetto non lo amava affatto. Diceva anzi di voler diventare «il più grande foto- reporter di guerra disoccupato». Ma disoccupato non rimase e consegnò al mondo le icone dell'immaginario collettivo sui conflitti del '900. A lui, ai suoi scatti e all'impresa temeraria di aver documentato in prima linea lo sbarco in Normandia - prossimo al 73° anniversario - è dedicato il nuovo graphic novel edito da Contrasto: Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944. L'ASSALTO Quel giorno, lui che amava ripetere «se la foto non è buona vuol dire che non eri abbastanza vicino», vicino lo è tanto da esserci dentro. Segue i soldati americani della prima ondata d'assalto su Omaha Beach e realizza l'unica testimonianza "dal vivo" di quell'operazione che sarebbe stata decisiva per la storia d'Europa. Le immagini rappresentano un'atmosfera concitata, colma di terrore e di coraggio. In totale 11 scatti - «thè magnificent eleven» - gli unici sopravvissuti a un incidente di asciugatura nel laboratorio di Time-Life a Londra. Oggi ne rimangono dieci e di questi, solo otto hanno ancora i negativi originali. E sebbene la loro storia sia controversa (c'è chi non è d'accordo sui numeri e chi su quanto accaduto ai rullini), tutto ciò non ha scalfito il valore e la portata di queste fotografie, talmente iconiche da essere state prese a modello da Steven Spielberg per realizzare Il Messaggero (ITA) - it Print Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 263.738 Publication date: 09.06.2017 Diffusione: Pagina: 1, 24 Spread: 131.677 Readership: 1.205.000 Il Messaggero (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Graphic novel Capa fotografo -mito sbarcò Normandia Quotidiano Nazionale 09.06.2017 1, 24 Tiratura: Diffusione: Spread: Readership: Print 263.738 131.677 1.205.000 graphic nove! edito da Contrasto racconta l'impresa di Robert Capa, che il giorno del D-Day era assieme ai soldati americani che sbarcavano a Omaha Beach. Unica testimonianza dal vivo e in pochissimi scatti: i Quel fotografo che sbarcò in Normandia Robert Capa il segre- nellamare i soggetti fotografati. Eppure lui, mae- del fotogiornalismo di il suo soggetto nonio affatto. Diceva anzi di diventare il più grande foto- guerra disoccupato». disoccupato non rimase e con- mondo le icone dell'im- collettivo sui conflitti lui, ai suoi scatti e temeraria di aver docu- prima linea lo sbarco - prossimo al 73 an- dedicato il nuovo gra- edito da Contrasto: Ro- Normandia 6 giugno lui che amava ripete- non è buona vuoi dire abbastanza vicino, vi- tanto da esserci dentro. soldati americani della pri- d'assalto su Omaha realizza l'unica testimo- vivo' di quefloperazio- neche sarebbe stata decisiva per la storia d'Europa. Le immagini rap- presentano un'atmosfera concita- ta, coima di terrore e di coraggio. Intotale 11scatti '<thc magnificcnt eleven> - gli unici sopravvissuti a un incidente di asciugaLura nella- boratorio di Time-Life a Londra. Oggi ne rimangono dieci e di que- sti, solo otto hanno ancora i negati- vi originali. E sebbene la loro sto- ria sia controversa (c'è chi non è d'accordo sui numeri e chi su quanto accaduto ai rullini), tutto ciò non ha scalf'ito il valore e la por- tata di queste fotografie, talmente iconiche da essere state prese a modello da Steven Spielberg per realizzare la celebre sequenza ini- ziale del film Salvate 11 soldato Ryan. Quelle di Capa sono immagi- ni che raccontano senza esibire, la- sciano intuire e innescano emozio- ni, forse anche perché te fuori Caratteristica che Life, nel pubblicare il reportage, giustifica con la tensione del mo- mento. Il volume edito da Contrasto ri- percorre queste vicende attraverso illustrazioni, fotografie e un dos- sier curato dal giornalista e corri- spondente di guerra Bernard Le- brun. I tratti scuri di Dominique Bertail restituiscono la tensioie il quella mattina in un vortice di cor- pi, fumo, acqua e granate. Scene che fanno da contraltare ad altri periodi della vita del reporter, pri- ma e dopo quell'esperienza: dalle feste gioiose a Londra al suo ulti- mo viaggio in Oriente. Il ritratto di Capa è offerto nella sua curiosità e nella grande passione per la vita. Una vita che divorava con energia, Tanto che un grande amico, Ernst Hemingway, in seguito alla sua scomparsa avrebbe detto: <Eratal- mente vivo che uno deve metterce- la tutta per pensano morto'>. LA VITA E non a caso la sua è una storia av- vincente. Nato nel 1913come Endre Ern Friedmann, primo figlio di una famiglia ebrea di Budapest, nel corso della sua breve vita rinasce più volte e reinventa la propria identità vestendola di nomi che in- dossa con la disinvoltura del talen- to. Nel 1931 è esiliato a Berlino Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 1, 24 SUPERFICIE : 63 % PERIODICITÀ : Quotidiano DIFFUSIONE : (400000) AUTORE : Federica Salzano 9 giugno 2017 - N°157

Quelfotografo chesbarcò in Normandia - contrastobooks.comcontrastobooks.com/press/IlMessaggero_09_06_2017.pdfGraphic novel Un graphic novel edito da Contrasto racconta l'impresa di

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Graphic novel Un graphic novel edito da Contrasto racconta l'impresa di Robert Capa, che il giorno del D-Day era assieme ai soldati americani che sbarcavano a Omaha Beach. Unica testimonianza dal vivo e in pochissimi scatti: i "magnifici undici" IL MITO Secondo Robert Capa il segreto stava neU'amare i soggetti fotografati. Eppure lui, maestro del fotogiomalismo di guerra, il suo soggetto non lo amava affatto. Diceva anzi di voler diventare «il più grande foto- reporter di guerra disoccupato». Ma disoccupato non rimase e consegnò al mondo le icone dell'immaginario collettivo sui conflitti del '900. A lui, ai suoi scatti e all'impresa temeraria di aver documentato in prima linea lo sbarco in Normandia - prossimo al 73° anniversario - è dedicato il nuovo graphic novel edito da Contrasto: Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944. L'ASSALTO Quel giorno, lui che amava ripetere «se la foto non è buona vuol dire che non eri abbastanza vicino», vicino lo è tanto da esserci dentro. Segue i soldati americani della prima ondata d'assalto su Omaha Beach e realizza l'unica testimonianza "dal vivo" di quell'operazione che sarebbe stata decisiva per la storia d'Europa. Le immagini rappresentano un'atmosfera concitata, colma di terrore e di coraggio. In totale 11 scatti - «thè magnificent eleven» - gli unici sopravvissuti a un incidente di asciugatura nel laboratorio di Time-Life a Londra. Oggi ne rimangono dieci e di questi, solo otto hanno ancora i negativi originali. E sebbene la loro storia sia controversa (c'è chi non è d'accordo sui numeri e chi su quanto accaduto ai rullini), tutto ciò non ha scalfito il valore e la portata di queste fotografie, talmente iconiche da essere state prese a modello da Steven Spielberg per realizzare la celebre sequenza iniziale del film Salvate il soldato Ryan. Quelle di Capa sono immagini che raccontano senza esibire, lasciano intuire e innescano emozioni, forse anche perché "leggermente fuori fuoco". Caratteristica che Life, nel pubblicare il reportage, giustifica con la tensione del momento. Il volume edito da Contrasto ripercorre queste vicende attraverso illustrazioni, fotografie e un dossier curato dal giornalista e corrispondente di guerra Bernard Le- brun. I tratti scuri di Dominique Bertail restituiscono la tensione di quella mattina in un vortice di corpi, fumo, acqua e granate. Scene che fanno da contraltare ad altri periodi della vita del reporter, prima e dopo quell'esperienza: dalle feste gioiose a Londra al suo ultimo viaggio in Oriente. Il ritratto di Capa è offerto nella sua curiosità e nella grande passione per la vita. Una vita che divorava con energia. Tanto che un grande amico, Ernst Hemingway, in seguito alla sua scomparsa avrebbe detto: «Era talmente vivo che uno deve mettercela tutta per pensarlo morto». LA VITA E non a caso la sua e una storia avvincente. Nato nel 1913 come Endre Ernò Friedmann, primo figlio di una famiglia ebrea di Budapest, nel corso della sua breve vita rinasce più volte e reinventa la propria identità vestendola di nomi che indossa con la disinvoltura del talento. Nel 1931 è esiliato a Berlino per- che oppositore del regime ungherese. Dopo l'avvento di Hitler si rifugia a Parigi. Qui conosce Gerda Taro, anche lei in fuga dalla Germania. Insieme condividono sentimenti e fotografia. Insieme, per incrementare le vendite, inventano il grande fotografo americano Robert Capa. E, ancora insieme, testimoniano la guerra civile in Spagna. Qui le loro strade si separano: un incidente spezza la giovane vita di Gerda. Robert, invece, segnato dalla scomparsa della compagna, diventerà in seguito Bob, maestro del fotogiornalismo e, dal 1946, cittadino americano. Negli anni successivi riceve riconoscimenti, fonda la celebre agenzia Magnum e realizza numerosi reportage in giro per il mondo. Fino al 1954, quando - a soli 40 anni - una mina antiuomo in Indocina stronca la sua esistenza. Ma non il suo mito, che continua a crescere e alimenta leggende e smentite. Un mito che lui stesso ha contribuito a costruire in vita, sempre in bihco tra verità e "coloritura". D'altronde così ammoniva nella propria biografia: «Tutti gli avvenimenti e le persone descritte in questo libro sono accidentali e hanno qualcosa a che fare con la verità». Federica Salzano ERA SEMPRE DENTRO L'AZIONE: «SE L'IMMAGINE NON È BUONA VUOL DIRE CHE NON ERI ABBASTANZA VICINO» L'IMMAGINE ICONICA Sopra, la celebre foto scattata da Robert Capa durante lo sbarco in Normandia che ispirò anche Steven Spielberg per "Salvate il soldato Ryan" {®Robert Capa -Magnum Photos - Contrasto) IL MAESTRO Parigi, anni '52-'53: Robert Capa in una celebre foto di Orkin (© Ruth Orkin) MORVAN J. BERTAIL D. Robert Capa, Normandia 6 giugno 1944 CONTRASTO ED. 104 pagine 22 euro 55 tavole in b/n e 44 foto a colorì e in b/n

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fotografo -mitosbarcò

Normandia

Quotidiano Nazionale

09.06.2017

1, 24

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263.738

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1.205.000

graphic nove! edito da Contrasto racconta l'impresa di Robert Capa, che il giorno del D-Day era assieme ai soldatiamericani che sbarcavano a Omaha Beach. Unica testimonianza dal vivo e in pochissimi scatti: i

Quel fotografoche sbarcòin Normandia

Robert Capa il segre-nellamare i soggetti

fotografati. Eppure lui, mae-del fotogiornalismo di

il suo soggetto nonioaffatto. Diceva anzi di

diventare il più grande foto-guerra disoccupato».

disoccupato non rimase e con-mondo le icone dell'im-

collettivo sui conflittilui, ai suoi scatti e

temeraria di aver docu-prima linea lo sbarco

- prossimo al 73 an-dedicato il nuovo gra-

edito da Contrasto: Ro-Normandia 6 giugno

lui che amava ripete-non è buona vuoi dire

abbastanza vicino, vi-tanto da esserci dentro.

soldati americani della pri-d'assalto su Omaha

realizza l'unica testimo-vivo' di quefloperazio-

neche sarebbe stata decisiva per lastoria d'Europa. Le immagini rap-presentano un'atmosfera concita-ta, coima di terrore e di coraggio.In totale 11scatti '<thc magnificcnteleven> - gli unici sopravvissuti aun incidente di asciugaLura nella-boratorio di Time-Life a Londra.Oggi ne rimangono dieci e di que-sti, solo otto hanno ancora i negati-vi originali. E sebbene la loro sto-ria sia controversa (c'è chi non èd'accordo sui numeri e chi suquanto accaduto ai rullini), tuttociò non ha scalf'ito il valore e la por-tata di queste fotografie, talmenteiconiche da essere state prese amodello da Steven Spielberg perrealizzare la celebre sequenza ini-ziale del film Salvate 11soldatoRyan. Quelle di Capa sono immagi-ni che raccontano senza esibire, la-sciano intuire e innescano emozio-ni, forse anche perchéte fuori Caratteristica cheLife, nel pubblicare il reportage,giustifica con la tensione del mo-

mento.Il volume edito da Contrasto ri-

percorre queste vicende attraverso

illustrazioni, fotografie e un dos-sier curato dal giornalista e corri-spondente di guerra Bernard Le-brun. I tratti scuri di DominiqueBertail restituiscono la tensioie ilquella mattina in un vortice di cor-pi, fumo, acqua e granate. Sceneche fanno da contraltare ad altriperiodi della vita del reporter, pri-ma e dopo quell'esperienza: dallefeste gioiose a Londra al suo ulti-mo viaggio in Oriente. Il ritratto diCapa è offerto nella sua curiosità enella grande passione per la vita.Una vita che divorava con energia,Tanto che un grande amico, ErnstHemingway, in seguito alla suascomparsa avrebbe detto: <Eratal-mente vivo che uno deve metterce-la tutta per pensano morto'>.LA VITAE non a caso la sua è una storia av-vincente. Nato nel 1913come EndreErn Friedmann, primo figlio diuna famiglia ebrea di Budapest, nelcorso della sua breve vita rinascepiù volte e reinventa la propriaidentità vestendola di nomi che in-dossa con la disinvoltura del talen-to. Nel 1931è esiliato a Berlino

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1, 24SUPERFICIE : 63 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (400000)AUTORE : Federica Salzano

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ché oppositore del regime ungherese. Dopo l'avverito di Hitler si ri-fugia a Parigi. Qui conosce GerdaTaro, anche lei in fuga dalla Ger-mania. Insieme condividono senti-menti e fotografia. Insieme, per in-crementarelevendite inventano ilgrande fotografo ameri-cano Robert Capa. E, an-cora insieme, testimonia-no la guerra civile in Spa-gna. Qui le loro strade siseparano: un incidentespezza la giovane vita diGerda. Robert, invece, se-gnato dalla scomparsadella compagna, divente-rà in seguito Bob, mae-stro del fotogiornalismoe, dal 1946, cittadino ame-ricano. Negli anni succes-sivi riceve riconoscimen-ti, fonda la celebre agen-zia Magnum e realizzanumerosi reportage in gi-ro per il mondo. Fino al1954, quando - a soli 40anni - una mina antiuo-mo in Indocina stronca lasua esistenza. Ma non ilsuo mito, che continua acrescere e alimenta leg-gende e smentite. Un mi-to eheliii stessoha coritri-

buito a costruire in vita, sempre inbilico tra verità e\coloritura\. D'al-tronde così ammoniva nella pro-pria biografia: noTutti gli aweni-menti e le persone descritte in que-sto libro sono accidentali e hannoqualcosa a che fare con la verità'>,Federica Salzano

ERASEMPREDENTROL'AZIONE:«SEL'IMMAGINENONEBUONAVUOLDIRECHENONERIABBASTANZAVICINO»

L'IMMAOIN[ICONICASopra, la celebre fotoscattata da Robert Capadurante lo sbarco inNormandia che ispiròanche Steven Spielberg per

il soldato('ilcbert Cito -Matnum Photos Contrasto)

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IL MAESTROParigi, anni '52-'53:Robert Capa in unacelebre foto di Orkint Rut Orkifl)

MORVANJ.BERTAILO.RobertCaga,Normandia6giugno1944CONTRASTOED.104pagine22eLno55tavolo io bn e 44foto acolori einbln

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9 giugno 2017 - N°157