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Martina Franca, 10 ottobre 2012
Progetto EurekaOrientamento degli studenti nel passaggio dal I al II ciclo di istruzione
Istituto capofila: IC “A.R. Chiarelli”, Martina Franca
Il format QRcode come strumento di apprendimento inclusivo ubiquo
Sabrina Leonecoordinatore dell’innovazione tecnologico-didattica di progetto
Giovanni Biancofiorelearning technologist
Background
L’apprendimento è sempre piùwireless, inclusivo e student-centred!
L’uL si fa sempre più strada come modalità di apprendimento flessibile e partecipativo adottabile all’interno e fuori dall’aula sfruttando smartphones, tablets, reti di nodi sensoriali, smart cards di prossimità, RFID e QR codes.
Grazie a questo progressotecnologico…
…un ambiente di apprendimento puòessere embeddato nel quotidiano e diventare…. (Ogata & Yano, 2004)
Computer Supported Ubiquitous Learning (CSUL) environment
adattabilità
situatività
interattività
immediatezza
accessibilità
permanenza
CSUL
(Curtis, et al., 2002)
Teorie dell’apprendimento per CSUL
apprendimento autentico(Brown, Collins & Duguid, 1989)
apprendimentosituato
(Lave & Wenger, 1991)
learning by doing
(Schank, 1995)
uLearning affordances+
ambiente CSUL+
materiale di apprendimento cartaceopotenziato con
mobile technologiese arricchito con
audio, video e attività interattive
apprendimento inclusivo
uLearning affordances+
ambiente CSUL+
materiale di apprendimento cartaceopotenziato con
mobile technologiese arricchito con
audio, video e attività interattive
apprendimentoapprendimento inclusivoinclusivo
Il format QRcode: disambiguazione, caratteristiche e ambito di sviluppo
Disambiguazione
Quick Response code
≠format QRcode
Cos’è il Quick Response (QR) code?
Rispetto ad un normale codice a barre (monodimensionale), il QR code (bidimensionale) permette
di disporre di maggiori quantità
di informazioni e servizi, immediatamente
accessibili e decodificati da mobile device
con webcam e software di decodifica.
Cos’è il format QRcode?
Piano per l’organizzazione el’implementazione di un
percorsoche integra
materiale di apprendimentocartaceo e digitale
attraversoQuick Response (QR) code.
Personalizzazione e flessibilità(anytime, anywhere)dell’apprendimento,
con approcciolearner-centred e
technology-enhancede con
materiali diversi e multimediali.
Finalità del format QRcode
� Obiettivi didattici generali:▫ imparare ad imparare;▫ approfondimento dei contenuti in contesti e con mezzi diversi, ▫ interdisciplinarietà dei saperi, ▫ continuità tra attività scolastica ed extrascolastica (integrazione tra
apprendimento formale ed informale).
� Obiettivi didattici specifici:▫ acquisizione di competenze di base, comunicative e multimediali, e
digitali; ▫ migliore comprensione generale/specifica di uno o più argomenti trattati; ▫ maggiore motivazione, partecipazione e interesse verso una disciplina; ▫ promozione di cooperative e collaborative learning.
� Competenze ▫ cognitive e sociali “di base” e “superiori” (conoscere e comprendere il
tema oggetto del lavoro, comunicare in modo adeguato al contesto, recuperare informazioni da varie fonti e rielaborarle in modo personale, scoprire una nuova cultura in un’ottica di pluralismo culturale);
▫ trasversali (studio autonomo, problem solving, capacità relazionali);▫ di cittadinanza e digitali (comprendere il potenziale delle ICT per
condivisione e costruzione collaborativa di nuova conoscenza).
Obiettivi e competenze
Con approccio costruttivista (costruzione
collaborativa della conoscenza), learner-centred,
attento ai bisogni “speciali” di ogni apprendente:
� esercitazioni;
� brainstorming;
� collaborative e cooperative learning;
� learning by doing;
� problem solving;
�webquest;
� game based learning;
� simulazioni in ambienti virtuali immersivi.
Strategie di apprendimento
�Ambiente di apprendimento fisico e virtuale;
�tempi di realizzazione modulabili;
�risorse umane: docente/i, tecnologo dell’apprendimento e tecnico informatico.
Organizzazione
Il format è monitorato
in ingresso e in uscita
al fine di valutarne
efficacia e gradimento da parte dei partecipanti (evaluation),
e in termini di
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (assessment).
Monitoraggio e valutazione
� Scrupolosa organizzazione e gestione di hardware e software;
� approccio learner-centred e technology-enhanced, costruttivista;
� adeguata fase di familiarizzazione degli studenti con strumenti e ambienti di apprendimento;
� attenzione all’accesso alle devices necessarie;� modulazione di spazio/tempo di lavoro comune e autonomo;
� collaborazione di altri docenti per creare un percorso interdisciplinare;
� coinvolgimento di Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, tecnico di laboratorio e, si auspica, di intero Istituto e contesto territoriale (inserimento nel POF).
Raccomandazioni per l’implementazione ottimale
Analisi SWOT
attività in cartaceo
attività in Qr code
Attività 2 codificata in QR code
Ambito di sviluppo del format/1
�FIRB 2007 Learning4All (2009-2012), che investiga su come un utilizzo consapevole delle ICT possa contribuire ad innalzare la qualità della didattica, in primis per allievi con bisogni “speciali” (UNESCO, 2009);
�7 centri di ricerca partner: Politecnico di Milano - coordinatore -, IMATI CNR di Genova e le Università di Bari, di Bologna, di Perugia, del Salento e Politecnica delle Marche.
Ambito di sviluppo del format/2
E’ stato oggetto di 9 sperimentazioni, tutte in Italia (7 nell’apprendimento dell’inglese e 2 interdisciplinari Inglese-Costruzioni), con buoni risultati:
� in febbraio-maggio 2010 su tre diversi scenari(adulti lifelong learners, docenti in aggiornamento e studenti di scuole superiori);
� in febbraio-marzo 2011 con 4 classi del Liceo Classico “T. Livio” di Martina Franca;
� in marzo-aprile 2012 con 2 classi dell’ITCG “Da Vinci” di Martina Franca.
Caratteristiche e risultati delle sperimentazioni precedenti
Tecnico-organizzative:� mancanza di copertura rete in alcune aule, lentezza diconnessione e conseguente demotivazione;
� carenza di devices;� lo svolgimento delle attività con connessione autonoma (fuori
dall’aula) potrebbe risultare difficoltosa e frustrante;� alto know-how tecnologico necessario nello svolgimento
dell’esperienza;� prendere confidenza con e comprendere con facilità materialeautentico web-based.
� adolescenti false digital natives e con nessuna competenza neltroubleshooting (risoluzione di problemi tecnici).
Di approccio:� apprendenti passivi e disorientati a causa della discontinuità del
percorso di apprendimento (attività decontestualizzate) e dell’insufficiente facilitazione del docente (guida, scaffolding e feedback durante lo svolgimento dei tasks);
� assoluto isolamento dei docenti nell’Istituto di appartenenza.
Difficoltà
� Motivazione e partecipazione attiva degli apprendenti sono cresciute progressivamente, all’aumentare di consapevolezza, autostima e familiarizzazione con gli strumenti di apprendimento;
� soddisfazione per flessibilità e personalizzazionedell’apprendimento e per i contenuti proposti e gli obiettivi cross-curriculari, quali sviluppare l’autonomia, costruire sicurezza di sé nell’apprendimento, empowerment, atteggiamento positivo e motivazione verso l’apprendimento disciplinare;
� anche i docenti coinvolti hanno espresso piena soddisfazione durante le interviste finali sia rispetto alla partecipazione e ai risultati di apprendimento ottenuti dagli studenti (cognitivi, digitali e trasversali, e anche dei solitamente meno motivati), sia in termini di crescita personale e professionale.
Risultati globali
Format QRcodee
formazione dei docenti in Eureka
Il modello
Ubiquitous professional training for teachers
u = ubiquitous/ubiquo
Prof = professional/professionista
+
professor/docente
+
professor/professore
Il modello
Sviluppato nell’ottica
dell’apprendimento permanente,
dell’empowerment dei singoli
(docenti e, per mezzo loro, studenti)
attraverso
apprendimento learner-centred
(quindi caratterizzato da approccio bottom-up),
personalizzazione
e utilizzo delle nuove tecnologie
come mezzo di
ri-mediazione reticolare della conoscenza
Conclusioni
I risultati delle diverse sperimentazioni del format QRcode mostranoun importante impattopositivo su competenzedisciplinari e trasversalidei partecipanti, capacità d’uso di nuovitools digitali, flessibilitàe personalizzazionedell’apprendimento.
Tuttavia, puntodi partenza non può essere la tecnologia…
…ma la diversa maniera di
imparare attraverso la tecnologia.
…il valore aggiuntodella tecnologia sta
nel migliorarel’esperienza di
apprendimento, nelrenderla più
autentica, nelfacilitare il
trasferimento diskills dall’aula al posto di lavoro.
Nell’insieme,…
In questo senso,un approcciotechnology-enhancedpiuttosto chetechnology-drivenè cruciale.
Il verocambiamentoparte da un rovesciamentodi prospettiva…
…da teacher-centred…
…a student-centred
La necessità di investire nelle persone…
…e nell’individuo
Empowerm
ent
Fare rete!!
Grazie.
Domande?
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