PILLOLE DI MARKETINGLe leggi del marketing applicate alla selezione del personale

CHI SONO?

• Per chi non mi conoscesse mi presento: Mi chiamo Maria Carla La Mantia, ho studiato comunicazione all’Università degli studi di Palermo e fatto un Master di secondo livello in Marketing Management. Provengo dal mondo del vino, per questo conservo una grande passione e un forte spirito di sfida per ogni avventura che mi si prospetta! Ho lavorato per molte aziende, e da quasi due anni sono qui con Gaetano Marco e Anna occupandomi, prima, di far crescere il brand di Osm Value, e da un po’ di mesi anche di creare risultati economici per le aziende che seguiamo e che mi affidano progetti di marketing in outsourcing.

LO SCOPO DI OGNI AZIONE DI MARKETING È DI CREARE UN DESIDERIO E SUCCESSIVAMENTE DI VENDERE QUALCOSA.

PERCHE’ APPLICARE IL MARKETING ALLE SELEZIONI?

Prima di un lavoro, i candidati aderiscono ad un sogno, a un desiderio a una prospettiva.

Il che significa che, se abbiamo applicato in azienda le regole del reputationmanagement, avremo costruito una reputazione solida e inattaccabile per cui molte persone, aziende, istituzioni vorranno avere a che fare con noi.

OBIETTIVO?

L’attività di marketing in questo ambito è di stampo squisitamente quantitativo, infatti è rivolta a fornire al selezionatore la più ampia rosa di candidati corrispondenti alle specifiche idoneità richieste dal ruolo che si sta ricercando.

La comunicazione non si occupa di fare selezione, piuttosto si occupa di creare la domanda più ampia per il ruolo ricercato, più essa è attinente al vero e inclusiva, più l’obiettivo sarà raggiunto con successo.

LE AZIONI DI MARKETING

EFFETTUARE UNO STUDIO SUI MEZZI DI INFORMAZIONE PER

SONDARE LA CONCORRENZA

OTTENERE UN BUDGET ADEGUATO

SCELTA DEI CANALI E DELLE FREQUENZE DI USCITA

PREPARARE LA COMUNICAZIONE

SELEZIONI

STRABILIANTI

IDENTIFICARE E DEFINIRE LA FIGURA CHE STIAMO RICERCANDO

PUBBLICARE LA COMUNICAZIONE

VALUTAZIONE DEI RISULTATI

CONSEGNA PRODOTTO

IDENTIFICARE E DEFINIRE LA FIGURA CHE STIAMO RICERCANDO

Identificare il candidato ideale è come identificare una proposta unica di valore per la tua azienda nel ciclo del marketing. Esistono modi diversi per descrivere la stessa cosa ma ciò che bisogna sapere è che stiamo definendo l’identità che il nostro potenziale candidato sarà desideroso di assumere.Quale parola utilizzare per descrivere il ruolo? Usiamo l’inglese o l’italiano? Parliamo delle possibilità future di ricoprire incarichi di maggior rilievo o ci atteniamo all’offerta? Tanti dubbi che portano ad altrettante domande ma una cosa è certa:il marketing è una battaglia di percezioni più che di prodotti!

IDENTIFICARE E DEFINIRE LA FIGURA CHE STIAMO RICERCANDO

Ci potrebbe aiutare molto immaginare la persona con cui vogliamo avere a che fare, perfetta per quel compito e individuare le caratteristiche imprescindibili per quel ruolo. Una sorta di supereroe della professionalità che cerchiamo!

ANALISI DELLE AZIONI DELLA CONCORRENZA

Uno studio dei mezzi di informazione dedicati alla pubblicazione degli annunci di lavoro ci fornirà un quadro più approfondito su come si muove la concorrenza, e nello specifico, del cosa offre e come lo offre. Si apre in questa fase un lavoro di confronto tra la nostra offerta e quelle dei competitors. Sebbene sia scontato che molti candidati risponderanno a più di una richiesta, è importante nel loro immaginario che la nostra azienda sia la migliore con cui stringere collaborazioni, una realtà ambita in cui riuscire ad entrare è una vera fortuna!

ANALISI DELLE AZIONI DELLA CONCORRENZA

In questa fase possiamo ulteriormente andare ad implementare quelle caratteristiche del ruolo che abbiamo appuntato nella fase precedente e che la concorrenza spinge sui canali degli annunci. Lavoriamo sull’estensione, non tralasciando nulla né dando per scontato alcune qualità che potrebbero spostare l’ago della bilancia quanto lo farebbe una migliore offerta economica. Nel Marketing è meglio essere il primo nella mente che arrivare per primi sul mercato!

IL BUDGET

Come nelle campagne di Marketing anche in questo ambito, è necessario scegliere il budget da destinare alle azioni programmate. Alcune domande che potrebbero aiutarci a decidere quanto budget destinare:Quanto è ambita la figura che ricerchiamo? Quante aziende concorrenti stanno cercando ora il candidato ideale per questo ruolo?Ricordiamo che il nostro annuncio una volta pubblicato non sarà più così unico, e allocare un budget lo aiuterà ad uscire dalla zona di «non esistenza»Attenzione alle contraddizioni: Se nell’annuncio scriviamo «azienda leader in Italia ricerca…» come minimo deve uscire su testate nazionali!Nel Marketing un’idea, anche se buona, non decolla senza un finanziamento adeguato!

SCELTA DEI CANALI

Come in ogni campagna che si rispetti, la scelta di più canali su cui declinare la comunicazione in uscita è l’arma vincente. Fatti salvi i quotidiani nazionali, regionali etc, bisogna prendere in considerazione i siti di «cerca lavoro». Per i più pratici anche i social media hanno un buon tasso di redemption, Linkedinsopra tutti ma anche Facebook con le sue sponsorizzate a basso costo per contatto. Bisogna essere creativi e tenere bene in considerazione lo stile da tenere adattandolo al canale prescelto.

Nel Marketing sarà una sola mossa a dare risultati rilevanti, ma non è dato sapere in anticipo quale sarà!

SCELTA DELLE FREQUENZE DI USCITA

È chiaro che un annuncio che uscirà 2 volte a settimana produrrà più effetti di uno che esce una volta. Tuttavia Audipress (un azienda nata per raccogliere e divulgare i dati sulla diffusione e la lettura dei periodici e i quotidiani in Italia) ci da un buon indice dei giorni in cui sulla testata prescelta il nostro annuncio avrà più visualizzazioni. Statisticamente un maggior flusso in uscita (outflow) produrrà un maggior flusso in entrata (inflow). Sarebbe opportuno programmare anticipatamente la frequenza di uscite anche per ridurre i costi e aderire a offerte economiche vantaggiose. Nel marketing è meglio non operare nella sfera del "siamo già in ritardo", gli effetti migliori non si manifestano in tempi fulminei!

PREPARARE LA COMUNICAZIONE

Un buon annuncio deve rispondere a queste domande:Che cos’è? (Il nome del ruolo che stiamo proponendo)Quanto vale? (i vantaggi di questa offerta)Cosa fa? (le principali funzioni del ruolo)Quanto è facile farlo? (il supporto dell’azienda nell’operato della risorsaQual è il suo costo? (il grado di difficoltà e il livello di dedizione richiesto)Come posso ottenerlo? (le qualifiche richieste)Dove posso ottenerlo?( modalità di partecipazione alla selezione)Le risposte costituiranno la parte principale dell’annuncio, ovvero il MESSAGGIO.

PREPARARE LA COMUNICAZIONE

I più conosciuti manuali di tecnica pubblicitaria potrebbero suggerirci quali sono i modelli di comunicazione più efficaci per far sì che il nostro messaggio venga letto (es. modello AIDA, modello DAGMAR etc). Tutti sono d’accordo nell’affermare che per prima cosa bisogna attirare l’attenzione del destinatario, l’annuncio per essere visto deve ATTRARRE e in secondo luogo INTERESSARE. Per questo motivo un annuncio ben fatto presenta una bella foto, e un testo, che soprattutto nella sua parte inziale sia interessante in modo da invogliare il lettore a continuare la lettura. Non dimentichiamoci dell’obiettivo del nostro messaggio, esplicitiamo chiaramente l’AZIONE che una vogliamo ottenere da chi legge il messaggio (invia il tuo CV, contattaci per un incontro, etc)

PUBBLICARE LA COMUNICAZIONE

Questa fase prevede l’implementazione di quelle scelte effettuate in precedenza, si tratta di rendere operative quelle decisioni circa canali e frequenza e controllare che le pubblicazioni siano avvenute nei tempi e nei modi stabiliti.Ogni pubblicazione viene raccolta e archiviata in seguito insieme ad un tabulato riepilogativo dei risultati ottenuti. Ciò in futuro ci sarà utile a riesaminare il nostro operato per costruire dei paradigmi di "azioni di successo" via via sempre più efficaci in termini anche di tempo e velocità. Nel marketing i programmi di successo non sono costruiti sulle mode ma sulle tendenze!

VALUTARE I RISULTATI

- Quante persone si sono interessate alle nostra pubblicazione (mail e telefonate ricevute)- Qual è il totale dei costi sostenuti?- Qual è il costo per contatto? (costi/inflow)Se abbiamo spalmato in nostro budget su più canali, è opportuno tenere divisi i dati, in modo da poter comparare in seguito l’efficacia di ognuno. Nel marketing gli unici dati su cui poter fare delle valutazioni sono i dati statistici!

CONSEGNARE IL PRODOTTO

Consegnare il proprio prodotto a quanti effettueranno la selezione significa far pervenire i dati delle candidature in modo sistematico e veloce. I selezionatori devono essere messi nelle condizioni di poter chiamare entro un’ora la persona, i candidati validi raramente restano molto tempo sul mercato, e il tempo è spesso nemico perché permette alla concorrenza più efficiente di accaparrarsi i candidati migliori!

SELEZIONI STRABILIANTI

Se abbiamo messo in pratica con costanza e cura tutte le fasi di questo ciclo di marketing per le selezioni, possiamo essere sicuri che avremo delle SELEZIONI STRABILIANTI!Un’azienda che è in continua selezione è un’azienda che cresce e si espande per servire al meglio il mercato e raggiungere il successo!

GRAZIE PER LA VOSTRA

ATTENZIONE