Upload
others
View
4
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Autismo in età prescolare: processidi apprendimento e interventi
intensivi precoci
Giacomo Vivanti PhD
Assistant Professor
Early Detection and Intervention program
AJ Drexel Autism Institute, Drexel University, Philadelphia
Palacongressi di Rimini02-03 Dicembre 2016
• Immaginate che vi siano tolte tutte le facolta’, le capacita’, le conoscenze che
avete, tranne una a vostra scelta: quale salvereste?
Apprendimento nei primi 3 anni di vita
• Immaginate che vi siano tolte tutte le facolta’, le capacita’, le conoscenze che
avete, tranne una a vostra scelta: quale salvereste?
Apprendimento nei primi 3 anni di vita
• La risposta piu’ saggia a questa
domanda e’ l’apprendimento: grazie ad
esso, infatti, potreste riappropriarvi di
tutte le altre.
• Immaginate che vi siano tolte tutte le facolta’, le capacita’, le conoscenze che
avete, tranne una a vostra scelta: quale salvereste?
Apprendimento nei primi 3 anni di vita
• La risposta piu’ saggia a questa
domanda e’ l’apprendimento: grazie ad
esso, infatti, potreste riappropriarvi di
tutte le altre.
• L’apprendimento durante i tre primi anni vita e’ supportato da processi
neurocognitivi che facilitano la partecipazione ad esperienze interattive.
• Queste esperienze, a loro volta, influenzano l’organizzazione del cervello
• Immaginate che vi siano tolte tutte le facolta’, le capacita’, le conoscenze che
avete, tranne una a vostra scelta: quale salvereste?
Apprendimento nei primi 3 anni di vita
• La risposta piu’ saggia a questa
domanda e’ l’apprendimento: grazie ad
esso, infatti, potreste riappropriarvi di
tutte le altre.
• L’apprendimento durante i tre primi anni vita e’ supportato da processi
neurocognitivi che facilitano la partecipazione ad esperienze interattive.
• Queste esperienze, a loro volta, influenzano l’organizzazione del cervello
• I sintomi dell’autismo ostacolano questo processo
Apprendimento nell’autismo
I segnali comunicativi non-verbali modulanol’apprendimento spontaneo in eta’ prescolare
Nell’autismo minore risposta ai segnali verbalie non-verbali che guida per l’apprendimento
Group X Condition Interaction –F (2, 52)=5.5; p<0.05, η2= .09
Apprendere dalle proprie azioni
Attenzione durante dimostrazione
0
20
40
60
80
100
Action Face
ASD
ID
TD
F (2, 54)=4.55; p=0.01, η2= 0.15
Apprendere cio’ che serve (Vivanti et al., in press, Cognition)
DIFFERENZE INDIVIDUALI(TREMBATH, VIVANTI & DISSANAYAKE, 2015, JADD)
Cosa hanno in comune
• L’obiettivo e’ insegnare comportamenti in modo intensivo e sistematico
• Procedure di monitoraggio
• Piu’ efficaci di mix eclettici (Young et al. 2015; Howard et al. 2014)
• Nessuna evidenza di superiorita’ di un modello
• Funzionano nel mondo reale?
PROGRAMMI EFFICACI DI INTERVENTO PRECOCE: IL PANORAMA E’ CAMBIATO
ABA/DTT (Smith et al., 2000) ESDM (Dawson et al., 2010)
LEAP (Strain & Bovery, 2011) TEACCH (Turner-Brown et al., 2016)
ESI/SCERTS (Wetherby et al., 2014) PRT (Hardan et al., 2015)
JASPER (Kasari et al., 2010, 2014) IMPACT (Ingersoll et al., 2016)
PLAY (Solomon et al., 2014) Adapted Responsive Teaching (Baranek et al., 2016)
PACT (Pickles et al., 2016) Joint Attention Mediated Learning (Schertz et al., 2013)
Modelli di intervento in eta’ prescolare sostenuti da almeno uno studio randomizzato controllato
Asilo pubblico
Contesto di gruppo
Stessi principi
Adattamento delle strategie
ESITI (PRIME DUE COORTI, N=29)
INDICATORI PROGNOSTICI?
• 10% Limited gains
• 38 % Significant progress but developmental rate not in keeping with typical dev. Norms
• 31 % Normal’ developmental rate
• 21 % Acceleration of developmental rate
r =.02, p = .45 r = -.56, p = .001
Effetto dell’eta’ cronologica e del livello iniziale di linguaggio(R square increase due to interaction F=4.52, p<.05)
Vivanti et al 2014, ESDM Smith et al 2015, ABA/DTT
responders
non-responders
responders
responders
responders
responders
• In molti casi i servizi non usano strategie evidence-based (Howlin & Charman, 2011)
• Acceptabilita’ di facciata piu’ rilevante dell’evidenza scientifica (Fletcher-Watson et al. 2015, iPad trial)
• Le procedure di intervento non vengono quasi mai seguite in modo rigoroso (Stahmer 2007)
• Molti programmi combinano strategie mai studiate in combinazione (Chasson et al. 2007)
• Effetti meno eclatanti negli studi condotti in servizi pubblici, - fattibilita’ e sostenibilita’ (Smith et al.
2015, Vivanti et al. 2014)
IMPLEMENTAZIONE NEL MONDO REALE
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO DI IMPLEMENTAZIONE
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1
AXISTITLE
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1
Effe
ct S
ize
(C
oh
en
’s d
)
Tria
l Clin
ico
(Sm
ith
et
al 2
00
0)
Tria
l Clin
ico
(Da
wso
n e
t a
l 20
10
)
Uti
lizza
ton
eise
rviz
i(V
iva
nti
et
al 2
01
4)
Uti
lizza
ton
eise
rviz
i(S
mit
h e
t a
l 20
15
)
Early Start Denver Model ABA/DTT
• Pilot RCT – 15 bambini randomizzati in classi ‘normali’ e 15 in classi ‘speciali’
• Impatto sugli esiti, sul funzionamento della classe e sulle insegnanti
Setting: ESDM in classi normali vs. classi speciali
SUSTAINED SHARED THINKING AND EMOTIONAL WELL-BEING SCALE (SSTEW; SIRAJ ET AL., 2015, UCL INSTITUTE OF EDUCATION)
Indicatori della qualita’ e quantita’ di insegnamento
Inclusive
ASD only
Conclusioni
I bambini con autismo possono imparare
L’intervento precoce puo’ modificare in mododecisivo gli esiti di sviluppo
Caratteristiche del bambino, dell’intervento e del contesto concorrono a influenzare gli esiti
Qual e’ l’intervento migliore? Domanda sbagliata
L’ intervento giusto e’:
Utile per il bambino (efficace)
Utilizzabile dall’operatore (sostenibile)
Grazie per l’attenzione!