Upload
dinhliem
View
219
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
BackgroundBackgroundDiDi George Syndrome George Syndrome
Descritta nel 1965 da Angelo Di George :
-Malformazioni cardiache
- Convulsioni neonatali
- Infezioni ricorrenti
- Facies caratteristica
ConoCono--truncaltruncal anomalyanomaly facefacesyndromesyndrome
•Nel 1976 il dr Atsuyoshi Takao descrisse in una serie dibambini la presenza di cardiopatie congenite e facies caratteristicadefinita come “cono-truncal anomaly face syndrome”
• Nel 1978 il dr Robert Shprinzen descrisse una “nuova sindrome”caratterizzata da anomalie del palato, cardiopatia congenita eFacies tipica e la chiamò “Sindrome velo-cardio-facciale”
� S.di DiGeorge:
� Aplasia timo (immunodeficienza T)
� Ritardo mentale
� Anomalie facciali
� Cardiopatie (cono-tronco)
� S.Velo-Cardio-Faciale:
� Anomalie facciali
� Anomalie del palato molle
� Cardiopatie (cono-tronco)
� Difficoltà nell’apprendimento
Cardiopatie tronco-conali
anomalie della faccia
Ipoplasia del timo
schisi del palato (cleft)
ipoparatiroidismo
microdelezione del cromosoma 22
C
A
T
C
H
22
Sindrome da delezionedel 22q11.2
Sindrome da delezionedel 22q11.2
1 su 2000 nati vivi -1 su 6000
�� Grande variabilitGrande variabilitàà fenotipica fenotipica
(S. di Di George, S. velo (S. di Di George, S. velo --cardio cardio -- facciale, S di Takao, S. di facciale, S di Takao, S. di Cayler) Cayler)
Maschi e femmine sono affetti in ugual misura.
E’ ipotizzabile che la sindrome sia sottostimata per la presenza di casi ad espressione clinica più lieve che possono sfuggire alla diagnosi.
ÈÈ la pila piùù frequente delezione cromosomica osservabile frequente delezione cromosomica osservabile nellnell’’ uomouomo
Di George Velo-Cardio-Faciale CATCH
del(22)(q11.2) Anomalie cono-truncali (80%) Palatoschisi, Lieve Ritardo, Alt. minori
Prenatal diagnosis of 22q11 microdeletion in a fetus with a conotruncal heart defect
Ultrasound Obstet, Gynecol, 1998
Diagnosi PrenataleSindromeda delezionedel 22q11.2
FISH cr 22q11
Delezione 22q11: cardiopatie congenite piDelezione 22q11: cardiopatie congenite piùù comunicomuni
Cardiopatia congenita Cardiopatia congenita %%
Tetralogia di fallot Tetralogia di fallot 2222
Interruzione dellInterruzione dell’’ arco aortico arco aortico 1515
Difetto interventricolare Difetto interventricolare 1313
Truncus arteriosus Truncus arteriosus 77
Anello vascolare Anello vascolare 55
Difetto interatriale Difetto interatriale 33
Anomalie dellAnomalie dell’’ arco aortico arco aortico 33
ScambleScambler PJ. The 22q11 deletion syndromes. Hum Mol r PJ. The 22q11 deletion syndromes. Hum Mol Genet. 2000Genet. 2000
Obiettivo Obiettivo
Analizzare le caratteristiche clinicoAnalizzare le caratteristiche clinico--patologiche patologiche e le l’’ evoluzione dei pazienti giunti alla nostra evoluzione dei pazienti giunti alla nostra osservazione per cardiopatia troncoconale in osservazione per cardiopatia troncoconale in epoca postepoca post--natale e sospetta sindrome da natale e sospetta sindrome da delezione 22 q.11 .delezione 22 q.11 .
Confrontare i risultati ottenuti con i dati riportati Confrontare i risultati ottenuti con i dati riportati in letteratura. in letteratura.
CardiopatieCardiopatie troncotronco--conaliconali ee 22q11.222q11.2deldel
It is evident that classic TF can be associated with many genetic
conditions, del22q11 having been diagnosed in 20% of the patients, but
most cases are nonsyndromic. Patients with TF and Pulmonary Atresia, on
the contrary, have a high incidence of genetic syndromes, del22q11
representing 32% of the total in our series. Considering that Truncus
Arteriosus and Interruption of the aortic arch are classically considered
CTHDs in which there is a particular risk of del22q11, with a prevalence of
del22q11 estimated around 30% and 55%, respectively
Digilio et al – Arch of Dis in Childhood - 2002
Risultati Risultati 30 pz 30 pz
(et(etàà media 36 mesi, peso nascita medio 2,500 )media 36 mesi, peso nascita medio 2,500 )
19 F 11 M
Diagnosi prenatale: 10 pz 33,3%
4 pz TOP FISH 22+TOFMutazione de novo: 28 pz
93,3%
2 pz con un genitore affetto ( F)
Popolazione con del 22q.11 (30pz)Popolazione con del 22q.11 (30pz)cardiopatie congenite osservate : cardiopatie congenite osservate :
CHD % n. casi
TOF ( 1 APV) 33,3% 10
IAA B ( 1 C) 23,3% 7
DIV 20% 6
AP+DIV+coll S-P 6,6% 2
Truncus 3,3 % 1
DIA+ ipoplasia del ramo polmonare sin,DIA+ succlavia destra lusoria
6,6% 2
1 Prolasso mitrale1 succlavia destra lusoria+ tortuosità ramo sinistro
6.6% 2
Anomalie associate arco aortico Anomalie associate arco aortico ––rami polmonarirami polmonari
TortuositTortuositàà/stenosi rami polmonari: /stenosi rami polmonari:
8 casi 26%8 casi 26%
Arco aortico destro : Arco aortico destro :
2 casi 6,6%2 casi 6,6%
Succlavia destra lusoria :Succlavia destra lusoria :
3 casi 10%3 casi 10%
FollowFollow--up ( 80 mesi)up ( 80 mesi)
CCHCCH25 pz : correzione chirurgica25 pz : correzione chirurgica
6 pz : cath diagnostico6 pz : cath diagnostico
Complicanze : Complicanze :
Endocardite ( 1 caso ) , AP+DIVEndocardite ( 1 caso ) , AP+DIV
Pericardite ricorrente (1 caso ), DIV+ Arco dxPericardite ricorrente (1 caso ), DIV+ Arco dx
Infezioni respiratorie recidivanti > (60%)Infezioni respiratorie recidivanti > (60%)
Exitus: 2 pz Exitus: 2 pz
Truncus arteriosus 1 Type con stenosi valvolare severaTruncus arteriosus 1 Type con stenosi valvolare severa
TOF con anulus ipoplasico ,succlavia dx lusoria : complicaTOF con anulus ipoplasico ,succlavia dx lusoria : complicanze nze infettive nel postinfettive nel post--operatorio. operatorio.
Caso clinicoCaso clinico�� Quadro anatomico di Truncus arteriosus tipo II.Quadro anatomico di Truncus arteriosus tipo II.
�� Valvola truncale displasica con stenoValvola truncale displasica con steno--insufficienza di insufficienza di grado almeno moderato.grado almeno moderato.
Correzione chirurgica “ senza condotto”, riscontro di aplasia timicaattualmente in TI per complicanze infettive
Conclusioni
La nostra casistica conferma che:
� La prognosi dipende dalla severità della malformazione cardiaca.
� La mortalità infantile è relativamente bassa anche in presenza di cardiopatia( 6%)
� Particolare attenzione deve essere posta al rischio di infezioni, specialmente nel post-operatorio
ProspettiveProspettive
Approfondire gli studi di genetica e di biologia molecolare per una più ampia conoscenza dei meccanismi patogenetici.
Promuovere il progresso delle tecniche diagnostico terapeutiche,cardiochirurgiche e di emodinamica interventistica per ridurre la mortalità
Promuovere la partecipazione all’associazione