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Materialiperl’Architettura(6CFU)Prof.Arch.AlbertoDeCapua,coll.Arch.ValeriaCiulla
MpAmaterialid’architettura
• LAPIDEI• LEGNO• LATERIZI
UniversitàdeglistudiMediterraneadiReggioCalabria–Architettura–A.A.2017-2018
LAPIDEI-classificazione
La norma UNI 8458 classifica i prodotti lapidei impiegati in edilizia sotto forma di elementi con dimensionipredeterminate.Lerocceornamentaliedacostruzionesonoraggruppateinquattrocategoriecommerciali,inrelazione alla loro origine, composizione, durezza dei minerali che li costituiscono e alla loro lucidabilità disuperficie.1. MARMO2. GRANITO3. TRAVERTINO4. PIETRAUna ulteriore classificazione è quella petrografica, che articola i prodotti lapidei utilizzati in edilizia inrelazioneallalorogenesi,dividendoliinrocce:
1. MAGMATICHE,formatesiinseguitoallacristallizzazionediunmagma(massiveedetritiche);
2. SEDIMENTARIE,costituitedamateriali(dettisedimenti)provenientidalladisgregazione,attraverso
processidivarianatura,diroccepreesistenti(clastiche,piroclastiche,organogeneechemiogene);
3. METAMORFICHE,derivanodalletrasformazionisubitedallerocceeruttiveosedimentarieperoperadi
fattorifisico-chimici,diconseguenza,hannolacomposizionechimicadiqualcunadiesse.
LAPIDEI–classificazioneUNI8458 1. Marmo(terminecommerciale)
Roccia cristallina, compatta, lucidabile, dadecorazioneeda costruzione,prevalentemente costituitadaminerali di durezzaMohsdell’ordinedi 3-4 (quali calcite,dolomite, serpentino).Aquesta categoriaappartengono: imarmipropriamentedetti (calcarime-tamorficiricristallizzati),icalcefiri,icipollini,icalcari,ledolomieelebreccecalcareelucidabili;glialabastrinicalcarei,iserpentini,leoficalci.
2. Granito(terminecommerciale)Roccia fanero-cristallina,compatta, lucidabile,dadecorazioneedacostruzione,prevalentementecostituitadamineralididurezzaMohsdell’ordinedi6-7(qualiquarzo,feldspati,feldspatoidi).A questa categoria appartengono: i graniti propriamente detti (roccemagmatiche intrusive acide fanero-cristalline, costituite daquarzo feldspati, sodio-potassici e miche); altre rocce magmatiche intrusive (dioriti, granodioriti, sieniti, gabbri ecc.); lecorrispondentiroccemagmaticheeffusive,astrutturaporfirica;alcuneroccemetamorfichedianalogacomposizionecomegneisseserizzi.
3. TravertinoRocciacalcareasedimentariadidepositochimicoconcaratteristicastrutturalevacuolare,dadecorazioneedacostruzione;alcunevarietàsonolucidabili.
4. Pietra(terminecommerciale)Roccia da costruzione e/o decorazione, di norma non lucidabile. A questa categoria appartengono rocce di composizionemineralogicamolto varia, non inseribili in nessuna classificazione. Esse sono riconducibili a uno dei due gruppi seguenti: roccetenereepococompatte.Esempidelprimogrupposono:varieroccesedimentarie(calcareniti,arenarieacementocalcareoecc.)varie rocce piroclastiche (peperini, tufi ecc.); alsecondogruppoappartengonolepietreaspacconaturale(quarziti,micascisti,gneisslastroidi,ardesieecc.)etalunevulcaniti(basaltitrachiti,leucitiecc.).
Questecaratteristichepresentanounacertaimportanzaperlasceltadeltipodiprodottolapideoinrelazionealsuoimpiego come componente edilizio. In quanto ad esempio, lo stato di umidità dei prodotti lapidei e le possibilivariazioni termiche che possono avvenire nella massa che li costituiscono possono determinare o meno latraspirazionediumiditàdalleparetie,nelcontempo,impedireattraversamentodicalore.PESOSPECIFICOediVOLUME.Ilpesospecificodelleroccevariatra1000e3000kg/mc.Perlamaggiorpartedelleroccesi tienecontodelpesodivolumecheasecondadellasuaentitàeconriferimentoall'unità(pesospecificoerelativedell'acqua),determinaunaclassificazioneinpesodeimaterialilitoidi.COEFFICIENTE di POROSITÀ. La porosità di una roccia è dovuta alle soluzioni di continuità dei vari mineralicomponentiequindiallapresenzadialveoliall’internodellamassa,esisteancheunaporositàapparentecheindicailrapportofrailvolumedell’acquaassorbitadallarocciaeilvolumetotaledeipori.
COEFFICIENTEdiIMBIBIZIONE:rapportotrapesodell’acquaassorbitasinoasaturazioneepesospecifico.COEFFICIENTEdiDILATAZIONETERMICA.E’ingeneremodestopoichéleroccesonotuttepiùomenorigide.COEFFICIENTEdiCONDUCIBILITA’oCONDUTTIVITA’TERMICA.Ingenereèmodesto.
LAPIDEI–caratteristichefisiche.
Il comportamento meccanico dei materiali lapidei impiegati in edilizia riguardano solo alcune delle capacità disopportareletensioniinterneprodottedaforzeesterne,inparticolare:
RESISTENZAACOMPRESSIONEsempliceedopogelività.Capacitàdisopportareleforzechetendonoallarotturaperschiacciamento,importantenelcasodimurature.Laresistenzaarotturapercompressionedellediverseroccevariamoltissimo,perleroccedaoperapassadaminimidi200kg/cm2peralcunearenarieetufifinoaimassimidi2.500-4.000peralcunigraniti,calcaricompatti,porfiriquarziferiebasalti;
RESISTENZAAFLESSIONE.Capacitàdisopportareglisforziconnessiall’incurvamento,importantenelcasodimantidicopertura,diarchitravi,dipavimentisopraelevati;
RESISTENZA ALL’URTO. Capacità di sopportare i colpi di un corpo contundente, importante nel caso dipavimentazionierivestimenti;
RESISTENZA ALL’USURA o LOGORABILITÀ. Capacità di sopportare l’attrito radente prodotto da corpi rigidi inmovimento.Inbaseallalorologorabilità,leroccesidistinguonoin:
-pocologorabili:rocceeruttive;
-abbastanzalogorabili:altreroccescistose;
-logorabili:roccesedimentarie.
LAPIDEI–caratteristichemeccaniche
Leprincipalicaratteristichetecnichedeilapideiriguardano:IGROSCOPICITÀ.Attitudineadassorbireumiditàdall’atmosfera;GELIVITÀ.Caratteristicadeiprodottilapideichepresentanonellaloromassapiccolicapillaridelladimensionedicirca1/10mmdidiametro, fenomenoprodottodal fattoretermicocheunitamenteall'acqua imbibitadalprodottopuòdeterminareunacausadirapidadegradazioneerappresentaunacaratteristicachemalsiaddiceingeneraleall'usonellecostruzioni;RESISTENZAALFUOCO.Riguardaadesempio l’assenzadiemissionidi sostanzenocive, interessa iprodotti lapideichesonoacontattoconfiammevivecomeicamini;.ASPETTOeCOLORE.Sia ilcoloreche l'aspetto(dovutoancheadaltri fattori)sonocaratteristichedeterminantiperl'usodeiprodotti lapidei.Di solito la colorazionediuna rocciaèdovutaal coloredel suo componenteessenziale;nelle roccecomposteoconglomerate lavarietàdel colorecambiaa secondadellaquantitàdeivari componentiedellelorodimensioni.Lacomponentecromaticadiunlapideoèaccentuatadallafinezzadellalavorazionedellesuesuperficiesposteepuòvariarenotevolmentedalpiùchiaroalloscurosecondogradidifinitura,cioèdalgrezzo,allosbozzato,almartellinatoallevigatoedinfineallucidato.DIVISIBILITÀ.Attitudinediunarocciaadividersisecondoparticolaridirezioni,cambiainrelazioneallastrutturadellarocciacioèdallasuagenesi.Puòavvenireper:stratificazione,scistosità,fessurazione..
LAPIDEI–caratteristichetecnicheetecnologiche
DUREZZA.Lacomposizionemineralogicadeimaterialirocciosipresentararamenteuniformitàdicomponenti,ecosìuna rocciapuòpresentare componenti condurezzedifferenti ediversitàdi comportamento se sottoposta adunasollecitazioneesterna.Peresempio,lerocceimbevuted'acquaperdendocoesione,perdonopuredurezza,certituficavatiumididallecavesonofacilmentetagliabili,nell'asciugarsiassumonocompattezzaemaggiordurezza; DUREVOLEZZA. Con tale termine si individua la precisa particolarità dei lapidei di resistere nel tempo alladegradazione. Essa può avvenire per cause atmosferiche, per cause chimiche e anche per interventi di naturaorganica oltre che per cause intrinseche alla materia stessa ed è una caratteristica fondamentale per un usoappropriatoinedilizia;
LAVORABILITÀ. Capacità della roccia di essere lavoratamediante strumenti semplici (scalpelli, bocciarde, ecc.) ocomplessi (seghe diamantate, taglierine a percussione, ecc.). Tale proprietà prevede quattro tipi di interventi:spaccabilità,segabilità,scolpibilità,lucidabilità.
ADERENZACONLEMALTECaratteristicamoltoimportanteperl'impiegodeilapideinellemuratureenellestrutture.E’preferibileusareroccecheleghinoinmanieracoerenteconlemalte,perleaffinitàcompositiveediaderenzadellesuperfici.Adesempio, le rocce siliceenormalmentepresentanomaggioreaffinità chimica con i leganti rispettoadaltrerocce,learenarie,invece,possiedonomiglioreaffinitàfisica.
LAPIDEI–caratteristichetecnicheetecnologiche
materialiperl’architettura
lapidei
Perilapideinonèpossibiledareunvaloreassolutoriguardociascunacaratteristica,inquantoidiversitipidirocciasono chiaramente contraddistinti da prestazioni differenti. A tal proposito è particolarmente importante almomentodellasceltadeltipodilapideoleggereeconoscerelecaratteristichespecificatenelleschedetecnichechecomunementeiproduttoriaffiancanoalprodottostesso.
LAPIDEI–caratteristiche
L’usodellepietreinediliziapuòesseredirettoedindiretto.
ü Inrelazioneall’impiegodirettoilapideisidistinguonoin:-pietredataglio:calcaricompatti,travertini,arenarie,graniti;-pietredacostruzionemuraria:roccedureecompatte,roccetenere;-pietredarivestimento:pietreeruttive(graniti,sieniti,porfiriti),calcaricompattiecristallini(botticino,trani,marmi).
ü L’impiegoindirettoriguarda:-lacostituzionediimpasti,aggregatioinerti;-laproduzionedileganti:calci,cementi,gessi;-leoperedidrenaggio:vespaiemassicciate.
LAPIDEI–impieghi
MURATURE. Gli elementi in pietrasonolegati tralorotramitemalta.Secondoil DM20novembre1987lepietredevonoessereresistentialgelo,nonfriabiliosfaldabili,ofacilmenteremovibili;nondevonoconteneresensibiliquantitàdisostanzesolubilioresiduiorganici;devonopresentarebuonaadesivitàallemalteei requisiti minimidiresistenzadevonoesseredeterminatisecondolemodalitàindicatedaldecreto.Ildecretodistinguelemuratureinelementiresistentinaturaliin:ü muraturadipietranonsquadrata,ü muraturalistata,ü muraturadipietrasquadrata.
Imuriasecco,senzaimpiegodimalta,nonsonoprevistidallanorma.
LAPIDEI–elementitecnici
MURATURADIPIETRANONSQUADRATA
Compostadapietramedicavagrossolanamentelavoratoepostoinoperainstratipressochéregolari.Lospessoreminimodeveessere50cm
Costituitacomelaprecedentemaintercalatadafascediconglomeratosempliceoarmato,odaricorsiorizzontalicostituitidaalmenoduefilariinlateriziopieno,postiainterassenonsuperiorea1,6medestesiatuttalalunghezzaeatuttolospessoredelmuro.Lospessoreminimodeveessere40cm.
Compostaconpietredigeometriapressochéparallelepipedaposteinoperaastratiregolari.Lospessoreminimodeveessere24cm.
MURATURALISTATA MURATURADIPIETRASQUADRATA
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F7
ARCHI e VOLTE. Negli archi, i conci di pietra sono disposti e allettati con la malta procedendo gradualmente esimmetricamente ed avendo cura che le connessioni siano congruenti con il raggio di curvatura dell’intradosso. E’possibilechel’elementodiarchitravesiaununicobloccomonolitico.Lacostruzionedellevolteavvieneperfilari,secondoquattrotessiture:ü longitudinale:filaridispostisecondolegeneratricidellavolta;ü trasversale:filaridispostisecondoladirettricedellavolta;ü diagonale:filaridispostisecondoledirezionidellebisettricidegliangoli;ü aspinadipesce:filaridispostisecondoladirezioneperpendicolareallebisettricidegliangoli
.
LAPIDEI–elementitecnici
RIVESTIMENTIPeririvestimentilapietraèimpiegatainformadimassello,lastresegate,lastrenaturaliecubetti.Irivestimentiesterniattualiimpieganolastredispessorenonsuperiorea4cm.Particolarmenteimportanteèladurevolezzadellapietra.Mentre,peririvestimentiinternilerocceimpiegatesonoquelleadatteadesserelucidateofinementescolpite.Lasceltadipendedall’aspettoestetico-decorativoedallanecessitàdiavereun’elevataresistenzaall’usuraedagliurti.
LAPIDEI–elementitecnici
IlsistemaPrecastèunatecnicadiprefabbricazionedipannelli,digrandidimensioni,rivestitiinpietranaturale(marmoogranito);ilrivestimentolapideoècollegatoaunsupportodiirrigidimento(cementoarmato,cementoalleggerito,telaiometallico)tramitecollegamentiditipomeccanico,chimicoomisto.Unmetodoalternativoprevedechelalastra,conspessoredicirca30mm,siaancorataaunaintelaiaturametallicagalvanizzataacaldo;l’intelaiaturavienepoiagganciataallastrutturadell’edificiomediantesostegnidiacciaioinossidabileoalluminio.Quest’ultimosistemadeveprevedereilcompletamentodellapareteperassicurarelenecessariecondizionidicomfort.(ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F72)
PAVIMENTAZIONIPerlepavimentazionileprincipalicaratteristichedatenereinconsiderazionesono:ü resistenzaall’urto;ü resistenzaall’usura;ü gelività;ü durevolezza.siutilizzano:-lastreregolarisegate,dellospessorenoninferiorea2cm;-lastraacontornoirregolare;-lastrenaturaliaspessorevariabiledi3÷5cm;-granigliedivariocoloreepezzature;-cubettiquasiregolariottenutiperspaccodistratirocciosidiporfidi;-bozzedipietrasquadrate,inparticolaregranitoearenariedure.
LAPIDEI–elementitecnici
Su tutti imateriali lapidei,unavoltaesposti agli agenti atmosferici, simanifestano fenomenidialterazione.Talifenomenisonostaticlassificati,indipendentementedallecausecheliproducono,nellaRaccomandazioneNORMAL1/85pubblicataaRomanel1985periniziativadelConsiglioNazionaledelleRicercheedell’IstitutoCentraleperilRestauro. I fenomeni vengono raggruppati a seconda dell’azione che essi esercitano sul materiale lapideo.
Ø S E N Z A P E G G I O R A M E N T O D E L L E C O N D I Z I O N I : A l t e r a z i o n e c r o m a t i c a , M a c c h i a , P a t i n aØ P E R D I T A D I M A T E R I A L E D A L L A S U P E R F I C I E : E r o s i o n e a n c h e d i f f e r e n z i a l e , P i t t i n g , A l v e o l i z z a z i o n eØ P E R D I T A D E L L A M O R F O L O G I A D E L M A N U F A T T O : Disgregazione – Polverizzazione, Esfoliazione, Scagliatura, Distacco, Mancanza - LacunaØ D E P O S I Z I O N E E / O F O R M A Z I O N E D I P R O D O T T I S E C O N D A R I : Concrezione – Incrostazione, Deposito superficiale, Crosta, Efflorescenza, Pellicola, Patina biologicaØ R I D U Z I O N E D E L L A R E S I S T E N Z A M E C C A N I C A : D e f o r m a z i o n e , R i g o n f i a m e n t o , F r a t t u r a z i o n eØ C O L O N I Z Z A Z I O N E B I O L O G I C A
LAPIDEI–degrado
Alternativelessicaliutilizzabili Desquamazione,delaminazione
Materialeinteressato Pietraarenaria
Localizzazione Sipresentainmodopuntualesulparamentomurario
Caratteristicheambientali Ambienteesternoespostoall'azionedirettadeifattorimeteorologicieclimatici
Descrizionefenomeno Degradazionechesimanifestacondistacco,spessoseguitodacaduta,diunoopiùstratisub-parallelitraloro(sfoglie).
Cause ·Inquinamentoatmosfericocheaggredisceedisgregailleganteminerale;·oscillazionitermiche;·composizionechimica-mineralogicadeimateriali;·infiltrazionidiacquainmicrofessuredelsupporto(acquameteoricabattenteodiruscellamentopiùomenoacidaecc.);·migrazionidiacqua/umiditànelsupporto(umiditàdicondensazione,umiditàdirisalitacapillaredalterreno,umiditàaccidentalecausatadafuoriuscitedagrondeepluvialidifettosiecc.);·cristallizzazionedeisalisolubili(formazionesub-florescenze);·ciclidigelo-disgelo.Meccanismodidegrado·azionefisica:pressioneinternaaipori,dilatazionetermica.
Esfoliazione
LAPIDEI–degrado
LAPIDEI–degrado
Descrizionesinteticadellaproceduradiintervento
·Fissaggioeriadesionedellesfogliesconnesse,distaccateoinfasedidistaccomediante"fermature"eseguiteconimpastiabasedicalcenaturale(idraulicaoaerea)olegantisintetici(resineepossidiche,poliestere,copolimeriflorurati)diconsistenzavariabileasecondadellatecnicadimessainopera.L'impastodovràessereapplicato(conspatolaoconmicroiniezionisfruttandolesoluzionidicontinuitàesistenti)inmodopuntualealfinedieseguiresoloi"pontidicollegamento"necessariamettereinsicurezzalasfoglia;·pulituraaseccotramiteimpiegodipennellie/ospazzoleasetolemorbide,spugneeaspiratoriabassapressionealfinedirimuovereiconsistentidepositipolverulenti;·stesuraapennellooaspruzzodiconsolidante-riaggreganteorganicodasceglieredopopreventivacampionatura.Incasodiassenzaoquantomenolimitatapresenzadiacquapotràessereimpiegatosilicatodietile,inalterativacompostiabasediresineacril-siliconiche,resinefluorurateecc.
Noteeriferimentibibliografici Lesingolesfoglie(ilcuispessoreè,generalmente,compresofra1/10microne2mm),costituitedamaterialealteratoapparentementeintegro,dopolacadutadannoorigineasoluzionedicontinuitàdiformairregolare,conibordigeneralmentenettiefondodicolorediversodallesuperficilimitrofe.
Esfoliazione
Alternativelessicaliutilizzabili Cariatura
Materialeinteressato Pietralivornese
Localizzazione Sipresentainmododiffusosullacortinamuraria
Caratteristicheambientali Ambienteesternoespostoall'azionedirettadeifattorimeteorologicieclimatici
Descrizionefenomeno Degradazionechesimanifestaconlaformazionedicavitàdiformeedimensionivariabili.Glialveolisonospessointerconnessiehannodistribuzioneuniforme.Nelcasoparticolareincuiilfenomenosisviluppaessenzialmenteinprofonditàconandamentoadiverticolisipuòusareilterminealveolizzazioneacariatura.
Cause •Composizionechimica-mineralogicadellitoide;•strutturadeivuoti(caratteristicadeipori,frattureecc.);•cristallizzazionedeisalisolubili(formazionesub-florescenze);•ciclidigelo-disgelo;•azioneeoliche(forteturbolenzad'ariaincontattoconlasuperficielapidea);•infiltrazionidiacquainmicrofessuredelsupporto(acquameteoricabattenteodiruscellamentopiùomenoacidaecc.);•migrazionidiacqua/umiditànelsupporto(umiditàdicondensazione,umiditàdirisalitacapillaredalterreno,umiditàaccidentalecausatadafuoriuscitedagrondeepluvialidifettosiecc.);•cristallizzazionedeisalisolubili(formazionesub-florescenze).Meccanismodidegrado:•azionefisica.
Alveolizzazione
LAPIDEI–degrado
LAPIDEI–degrado
Descrizione sintetica della procedura di intervento
• Analisi della dimensione e della profondità degli alveoli; • pulitura a secco tramite impiego di pennelli e/o spazzole a setole morbide, spugne e aspiratori a bassa pressione al fine di rimuovere i depositi superficiali; • estrazione dei sali solubili mediante impacchi di polpa di carta e acqua deionizzata; • consolidamento-protezione (previa campionatura preliminare) da eseguirsi mediante impregnazione con composti organici tipo resine acril-siliconiche. In alternativa, per elementi privi di decorazione e in avanzato stato di degrado: • sostituzione dei conci lapidei e successiva stesura di protettivo.
Note e riferimenti bibliografici Tale patologia di degrado è riscontrabile frequentemente nei materiali fittili ad impasto particolarmente poroso e nei materiali calcarei di minore resistenza meccanica (calcareniti) maggiormente esposti agli agenti atmosferici ed al dilavamento. Questa patologia di degrado si può manifestare fortemente differenziata (disgregazione selettiva) in ragione alle variazioni locali della struttura della pietra. I materiali interessati a questa patologia di degrado sono quelli lapidei naturali (tufi e calcareniti in primis) ed i laterizi.
Alveolizzazione
Alternativelessicaliutilizzabili Attaccobiologico,vegetazioneinfestante
Materialeinteressato Concidipietraarenaria
Localizzazione Sipresentainmododiffusosullasuperficiemuraria
Caratteristicheambientali Ambienteesternoespostoall'azionedirettadeifattorimeteorologicieclimatici;presenzadiacquadirisalita
Descrizionefenomeno Attaccoriscontrabilemacrosopicamentedapartedimicroe/omacroorganismidicoloreeformavariabili.
Cause •Strutturadeivuoti(pori,frattureecc.);•accessodiacqua(pioggia,condensazione,umiditàdirisalitaecc.);•presenzadisufficientefontiluminosecosìdaconsentirel'attivitàfotosintetica;•ambientepocoinquinatocaratterizzatodaumiditàrelativaalta;•temperaturaalta,ventilazionescarsa;•presenzasulsubstratodelmaterialedimaterieorganiche;•esposizioneanord.Meccanismodidanno:•azionechimica;•azionefisica.
Colonizzazionebiologica
LAPIDEI–degrado
Colonizzazionebiologica
LAPIDEI–degrado
Descrizionesinteticadellaproceduradiintervento
•Eventualeammorbidimentodeilichenitramiteapplicazionesullasuperficiedisoluzione(ad.es.,ammoniacaal5%);•asportazionemeccanicamediantel'ausiliodispazzolesinteticherigideespatoledilegno;•applicazione(previocampionaturaalfinedivalutarel'efficaciaedillivellodiconcentrazionedellasostanzaattiva)dibiocidispecificiperlaspecieinfestante;•idrolavaggiodellasuperficieapressionemoderataconacquapulitacosìdarimuovereognitracciadibiocidaedeirimanentiinfestantibiologici;•trattamentofinalepreventivomediantevaporizzazioneabassaconcentrazionedibiocida,controlacrescitadivegetazionesuperioreecontrolaformazionediattacchimicrorganismiautotrofi.
Noteeriferimentibibliografici
LAPIDEI–innovazioniIprodottilapideiagglomerati(UNI10330),chiamaticomunementepietrericomposte,sonoanch’essicaratterizzatidaelevativaloridiresistenzaecompattezza;sonorealizzaticonunimpastodimicrogranulidiporfidi,graniti,marmiecementibianchiadaltaresistenza,suunostratodicalcestruzzo.Questosistemaconsenteampiavarietàcromatica.(ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F72)
LEGNO-classificazione I criteri di classificazione sono oggetto delle norme UNI 2853-2854 e UNI 3917. Nell’edilizia si utilizzano
maggiormentelegnamidiconifereedilatifoglie.
Leessenzesidifferenzianoperledifferenticostituzionidellafasesolidaeperlediversepercentualid’acquapresenti.Per una stessa essenza le proporzioni possono dipendere anche dall’area geografica di provenienza,dall’esposizione,dalperiodovegetativodeltaglio,dall’etàdellapianta.
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F59
LEGNO-caratteristiche
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F59
Tralecaratteristichechecaratterizzanoillegnovisono:• IGROSCOPICITÀ:latendenzadellegnoadassumereacquadall’ambientesottoformadivapore(UNI4145);
• PESO SPECIFICO APPARENTE o massa volumica: è funzione della struttura cellulare dell’essenza, dellaprovenienza,dellastagionatura(UNIISO4469,4858);
• PERMEABILITÀALL’ACQUA:èmaggiorenelladirezionedellefibreeminoreinsensotrasversale;
• RESISTENZA:èdiversainfunzionedell’angolocheladirezionedellasollecitazioneformaconl’assedellefibreevariaconilgradodistagionaturadellegno;
• DUREZZA:èdeterminatadalcariconecessarioainfiggereilprovinoevalutalapossibilitàdilavorazionedellegno.
Il legno è un tessuto vegetale formato da macromolecole di cellulosa (fibre), che ne costituiscono la strutturaportante,tenuteinsiemedallalignina,sostanzaaromaticacheconferiscetenacitàall’intrecciodellefibre.Lastrutturadelfusto,deirami,delleradicièconformatadastraticoncentrici:apartiredalcentrolanormaUNI4390distingueidiversistratiin:midollo,cuore,legno,alburno,cambio,libroofloema,corteccia. Variazionivolumetrichedellegnoinfunzionedell’igroscopicità
LEGNO-difettiConilterminedifettosiintendeunaanomaliaoirregolaritàacaricodelmateriale,taledapregiudicareilsuoutilizzoperundeterminatoimpiego.Nel caso del legname impiegato per usi strutturali, si considerano difetti tutte le irregolarità che causano unoscadimentodelleprestazionimeccaniche,quali:• nodo• fibraturadeviata• cipollatura
nodofissonodomobileopassante
nodoabaffo
• La FIBRATURA DEVIATA assume particolare rilevanza, a livello strutturalel’andamentodellafibraturarispettoall’assegeometrico.Quandolafibraturaè rettilinea e parallela al proprio asse geometrico l’elemento strutturalepresentalemassimeprestazionimeccanicheconsentite.Quandolafibraturaèdeviata,detteprestazionidiminuisconoinmisuratantopiùelevataquantomaggioreèl’inclinazionedellefibre.
• IlNODOèlapartediramochesiraccordaalfustoechevirimaneinglobatadurantelacrescitadell’albero.E’undifettoinevitabile,poichénonpossonoesisterealberiprividichioma.Inodivengonoconsideratiundifettoperchélaloropresenzaprovocaunindebolimentolocalizzatodell’elementostrutturale.
• La CIPOLLATURA è la separazione lungo la fibratura tra due anelli diaccrescimento contigui o all’interno dello stesso anello. Il nome derivadall’aspetto che i diversi anelli assumono nei casi più gravi, quandotendonoasfogliarsicomelefogliedellacipolla.Lacipollaturapuòportaread una diminuzione della resistenza dell’elemento: nei casi più gravi puòportareallaseparazionedell’elementoindueopiùporzionichereagisconoallesollecitazioniinmanieraindipendente.
LEGNO-trattamentiIllegnosideterioraacausadellavariazionedell’umiditàambientaleeacausadellasuaattaccabilitàdapartediinsettixilofagiedifunghi.Itrattamentiperpreveniretalifenomenisono:•superficiali:convernici(pellicoletrasparenti),pitture(vernicipigmentate),catrame;• impregnanti: con procedimenti vari si fa assorbire al legno la sostanza in grado di renderlo impermeabile oinattaccabile.
Il legno è facilmente combustibile e infiammabile. Il sistema diignifugazione (superficialeo impregnante)mira a rendere il processodicombustione lento e incompleto, tendendo a conservare in loco lacrosta carbonizzatascarsamenteconducibile.Itrattamentivannoripetutineltempo,rimuovendoglistratisuperficialiesausti.
LEGNO-lavorazioni
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F59
Peressereutilizzatonell’edilizia,illegnodeveesseresottopostoastagionatura:deveperderecioèl’acquadiimbibizioneepartediquelladisaturazione.Lastagionaturapuòesserenaturale(1-5anni)oartificiale,avvienesultroncoesulsemilavorato.Iprocedimentidevono lasciare nel legno una quantità d’acqua non superiore al 12-18% (UNI 4391 e 3253). La strutturamonodirezionaledellefibreinducenellegnocomportamentianisotropi.Laprima lavorazionedel legnoè lasegagione fattanella lunghezzadeltronco: idiversimetodipermettonodiaveretavolatidimaggiorlarghezza(mezzone)otavolatispecchiati(quarti),menodeformabili.I segati (travi, tavole,ecc.)possonoessereusatinella formaoriginaleoessereulteriormente lavorati. I tipipiùdiffusisono:
• tavoleoassi,costituitedalarghestriscedilegnoasezionerettangolaremoltoschiacciata,larghedacm12acm25opiù,lunghedam1,00am4,00edellospessoredicm2-12;• travi,travicellietravetti,costituitidaasteprismaticheasezioneperlopiùquadrata,lunghedam2,50am8,00econsezionedacm6x8acm20x20;• muraliomezzimurali,analoghiaiprecedentimadilunghezzaesezionemoltominori;• listelli,analoghiaimuralimaconsezionerettangolareinferiore.
LEGNO–prodottiderivatidallegno
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F60
Al fine di rendere più omogenee e isotrope le caratteristiche prestazionali delmateriale si preferisce l’impiego dimateriali derivati dal legno,ottenuti attraversoalcuniprocedimenti: la struttura fibrosa del legno, dapprimascomposta in elementi (scaglie, trucioli, listelli o foglisottili), viene successivamente riassemblata mediantel’impiegodiresinee/oazionimeccaniche(pressatura)sottoformadipannelli.
COMPENSATIOttenutimediantel’incollaggioastratiesuccessivapressaturadisottilifoglidipiallacciodisposticonfibreruotateortogonalmentefraloro.Traivariprodotti:• compensato:ottenutoperincollaggioacaldo(95-100°C)difoglidispessorevariabiletra0,15mm,e1,50mm
postiafibreangolate,generalmenteinnumerodispari;• multistrato: formatodaunnumerodifogli,dispessorecompresotra 0,5mm1,5mm, innumerodisparia
partiredatre;•paniforte:ottenutoperinterposizionetraduefoglidipiallacciodiunoopiùstratiditavolettedilegnoaccostate
edisposteconlefibreortogonaliallefodere.• tamburato:pannelloformatodaduefoglidicompensatoapplicatisuunostratoirrigidenteleggero,costituito
daunreticolatoinlegno,unnidod’apedicartaocartoneodamaterialeplasticoespanso.
LARIMAR“P80”Pannellocomposito
LEGNO–prodottiderivatidallegno
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PANNELLIDIPARTICELLEDILEGNO
Sonoottenutiperpressatura,piùraramenteperestrusione,diagglomeratidiframmentilegnosi(trucioli,scaglie)prodottidallafrantumazionedicascami(residuidilavorazioni,rami,fronde)elegantidivarianatura(organica,inorganica,sintetica).Traiprodotti:• truciolaremonostrato: l’impasto legnoso è caratterizzato da una granulometria piuttostogrossolanaecostante.• truciolare multistrato: è ottenuto per pressatura distrati sovrapposti a granulometriavariabile.Piùgrossolananellostratocentrale,lagranulometriadivieneprogressivamentepiùsottile negli stratiesterniche,piùcompatti,sonocaratterizzatidaunasuperficie più liscia emenoporosagrazieaunamaggioreconcentrazionedilegantecherivesteleparticellelignee.
• pannelliinlanadilegno:formatiperpressaturaapressioneridottadiunimpastoditruciolidilegno, essiccati e trattati, e resine artificiali, cemento o leganti minerali. Il diversoorientamentodeiframmentigarantisceuncomportamentoisotropodelprodotto.
• pannelloinscagliedi legnoorientate(OrientedStrandBoard,OSB):compostodascagliedigrandedimensione(strand)distribuitisulpianoconfibreorientate.Il piano individuato dalladirezione delle scaglie, generalmente coincidente con quello del pannello,ha valori diresistenzamoltoelevati.
• pannello in scaglie di legno orientate (Oriented Strand Board, OSB): composto da scaglie di grande dimen- sione (strand) distribuiti sul piano con fibre orientate. Il piano individuato dalla direzione delle scaglie, generalmente coincidente con quello del pannello, ha valori di resistenza molto elevati. Tali prodotti deb- bono rispondere alla norma
CelenitABEPannelloisolantenaturale
LignumKPannelloisolanteautoportanteinlegno
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PANNELLIDIFIBRADILEGNO
• pannello in scaglie di legno orientate (Oriented Strand Board, OSB): composto da scaglie di grande dimen- sione (strand) distribuiti sul piano con fibre orientate. Il piano individuato dalla direzione delle scaglie, generalmente coincidente con quello del pannello, ha valori di resistenza molto elevati. Tali prodotti deb- bono rispondere alla norma
Ilmaterialebaseècostituitodatrucioliescagliedilegnosottopostiafeltratura,procedimentofinalizzatoamigliorarel’adesionedellefibreconillegante.Iframmentivengonorammolliticonvaporeesuccessivamentepassatisottomolerotanticheneprovocanolasfibratura.Ipannelliformatiperpressaturasonocaratterizzatidaisotropia.Traiprodotti:• NovowoodWPC:compostoda fibrenaturalidi legno (70%),polimeri (30%)eadditivi,glielementi vengonoprodotti per estrusione condimensioni, formee colori diversi, è utilizzatocome pavimentazione negli ambienti esterni, e resistere al clima marino. IL materiale ècompletamente riciclabile, al termine del ciclo di vita, o in qualsiasi momento può esseremacinatoedestrusonuovamente,taleoperazionepuòessereripetutafinoa20voltesenzalanecessitàdiaggiungerealtricomponenti,esenzaalterarelecaratteristichefisicomeccaniche.• mediumdensityfibreboard(MDF):ottenutoperpressaturaaseccodiagglomeratidifibreomogenee legate con resine sintetiche. Caratterizzato da struttura omogenea e moltocompatta, rende il pannello lavorabile amacchina (segatura, tornitura, finitura), e da tramasottile, che consente l’impiallacciatura o la laccatura delle superfici, questo pannello vienespessoimpiegatoinsostituzionedellegnonaturale.
MDFcoloratoPannelloidrofugonaturale
sotto-doga40x30x2000mmefrangisolerettangolare60x40mm
LEGNO–prodottiderivatidallegno
LAMELLAREE’unmaterialeottenutoperincollaggioapressionedistratidilamelleolistellidilegno(spessore=50mm)eresine sintetiche. Caratterizzato da elevata resistenza alle sollecitazioni di compressione, trazione e taglio èutilizzatoperlarealizzazionedielementistrutturalianchedinotevolidimensioni.
giunzionichiodatetraelementistrutturali
Icollegamentideglielementistrutturaliinlegnolamellare,vengonorealizzaticon:a)bullonature,chiodature,perni;b)connettorimetallici(caviglieeanelli)
b) connettori metallici (caviglie e anelli).
ilNuovissimoManualedell’Architetto,Mancosueditore,pag.F60epagD189
• lamellaretralicciato:èuntravettoinlegnolamellarediabeterossoincuièinseritoapressione,attraversoparticolarifresature,untraliccioinacciaioelettrosaldato.Puòessereimpiegatosiaperilsolaiodicoperturasiapersolaiointerpiano.Ilsolaiovienecompletatocontamponaturadivariotipoesolettaincalcestruzzo.
TRAVETTICOMPOUND-solaiocompound
LEGNO–prodottiderivatidallegno
b) connettori metallici (caviglie e anelli).
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SUGHEROGRANULATOSugheronaturaleingranuliperl'isolamentotermicoeacusticoperintercapedini,sottotettiepercalcestruzzialleggeriti.Inbasealtipodiapplicazioneèposatoinoperadiversamente:-insufflato:inforiappositamentepredispostineimuriperimetrali;-adagiatoosfuso:neisottotettinonpraticabilioimpastatoconcementoneisottotettipraticabili.E'unprodottonaturaleal100%,privodiformaldeide.
STEKOMattoneinlegno
• modulicomponibili: Imodulisonocompostidacinquestratidi legnomassello, incollatiacroce a intervalli regolari. Le intercapedini del modulo vengono successivamente riempitemediante insufflaggio con isoteraton (piallato di legno e argilla). Le superfici vengononormalmente rivestite ma possono essere anche a vista con superficie levigata con tipo diessenza: abete rosso/ abete bianco. La posa in opera avviene incastrando l´unonell´altro glielementisenzal´impiegodimezzidisollevamento,malteocolle.
• bloccocasseroinlegno-cemento:illegnodiabeterossoèmacinatoemineralizzatocon ilcemento,ottenendounastrutturaporosa.Iblocchinonsonopropriamenteelementiresistentima costituiscono la cassaformaaperderedel successivo gettodi calcestruzzo. Sonoposati aseccoeilloroimpiegoèidoneoallarealizzazionedimuraturaportante.Èprevistol’inserimentoneiforidiunostratodipolistirolodispessoreda2a5cm.
BLOCCHIeMATTONI
Blocchiinlegnocementocoibentaticoninsertocentraleinpolistireneadittivatocongraffite
MATERIALICERAMICI–composizioneeproduzioneI materiali ceramici sono i prodotti ottenuti dalla lavorazione formatura e cottura di sostanze inorganiche nonmetalliche.Per essere adatti all’impiego in esterno imateriali ceramici devono avere buona resistenza all’inquinamento e agliagentiatmosferici.La produzione commerciale prevede diversi formati e pezzi speciali, come i listelli, gli angolari, le piastre. La vastagammacromatica,geometricaedifiniturasuperficialerendeilmaterialeceramicomoltoversatile.Imaterialiceramicicomprendonoi• laterizi–materialiceramiciapastaporosa• lepiastrelleceramiche–materialiceramiciapastacompatta• ilclinker–materialiceramiciapastacompatta
Le PIASTRELLE CERAMICHE sono classificate dalla UNI EN 87 in base al metodo di formatura (piastrella estrusa opressata)ealcoefficientediassorbimentod’acqua(tra0e25%),cheindicalaporositàdelmaterialee,diconseguenza,ilcomportamentoagliagentiesterni.• IlCLINKER è unmateriale ceramico cheutilizza comemateriabase l’argilla naturaledi origine feldspatica. L’argillavienesottopostaaprocedimentodipolverizzazioneemescolazioneeilprodottovienecottoatemperaturenoninferioria1250°C.Èunmaterialemoltocompatto,duroe resistente,con unaltogradodi impermeabilità,notevolecapacità meccanica, elevata resistenza all’usura e agli agenti atmosferici, non assorbente (assorbimento di acquacompresotra0e6%),inalterabile,difacilemanutenibilità.Laproduzione commerciale riguarda mattonelle estruseutilizzateperrivestimentiesterniepavimentazioni.Per le sue caratteristiche, è molto indicato nell’edilizia industriale e pubblica, negli impianti sportivi e ricreativi,nell’arredourbano.• Il GRES PORCELLANATO è particolarmente adatto all’impiego in esterno. È un prodotto ceramico con superficiesmaltataononsmaltatamoltocompattoeimpermeabile,adaltaresistenzameccanica(coefficientediassorbimentodiacquacompresotra0e0,5%).Irisaltisulretrodeglielementihannolafunzionedimigliorarel’adesivitàalsupporto.
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• IlLATERIZIOèunmaterialeporosochesiottienedallacotturadell’argillaacirca800°C.
L’argilla è una roccia sedimentaria sciolta di origine meccanica, con struttura fisica e chimicaeterogenea.Ècompostadaquantitàvariabilidisilice,allumina,acqua,ferro,materialialcalinioalcalino-ferrosi. Le impurità sono costituite dalla presenza di quarzo, gesso, salgemma, pirite,feldspati,micaecc.
Dopolafrantumazionedellezolle,ladepurazionedaelementiestraneielabagnaturadell’impasto,il processo di produzione prevede: la formatura, che puòavvenire per estrusione, per pressatura o amano; l’essiccazione, attraverso cuivienesottrattaacquaall’impasto; lacottura.Cuocendoargillequarzosenaturalifinoallavetrificazionesiottieneilgrès.Lacolorazionedelprodottofinaledipendedaltipodiargillaomisceladiargilleutilizzata;inparticolareil rapporto tra gli ossidi di calcio e di ferro determina lavariazionecromatica,chevadalgialloalrossovivo;mattonidicolorerossovivosiottengonoconmaterialimoltoricchidiferro.
LATERIZIO–composizioneeproduzione
processodiproduzione
Glielementi inlateriziosonoprincipalmenteprodottiperestrusioneopressati;perripristini o restauri possonoessere ancora formati a mano. Hanno generalmenteformaparallelepipedaesonomessi inoperaperricorsiorizzontaliregolariedispessorecostante.Ladimensionedeglielementivarianotevolmente,inordineall’impiegoealletradizionilocali.
L’UNIdefinisceilformatodelmattonepienoin5,5x12x25cmedeldoppioUNI in12x12 x 25 cm.Distingue inoltre tramattone e blocco, intendendo con il primo termine glielementiconvolume<di5500cm3econilsecondoquelliconvolume>=a5500cm3.Lapresenzadeiforiinfluiscesulcomportamentostaticodellamuratura;glielementisonopertantodistinti(DM20novembre1987)inrelazioneallapercentualediforaturaf =100F/A eall’areamediafdellasezionenormalediunforo,essendo:F=areacomplessivadeiforipassantienonpassanti;A=arealordadellafacciaforatadelimitatadalsuoperimetro.
LATERIZIO–tipologiedeglielementi
*PerlanormaUNI8942sonodenominatielementi“semipieniditipoA”.**PerlanormaUNI8942sonodenominatielementi“semipieniditipoB”
La presenza di fori, passanti o profondi non passanti, o camere d’aria migliora lecaratteristiche isolanti dell’elemento resistente e della muratura nel suo insieme.Maggioreè ilnumerodizoned’ariaattraversatedalflussotermicomiglioreè lacapacitàcoibentedelmateriale;isettiinternidevonoesserequindisfalsatinelladirezionedelflussotermico.
La presenza di fori, passanti o profondi non passanti, o camere d’aria migliora le caratteristiche isolantidell’elementoresistentee della muraturanel suoinsieme.Maggioreèilnumerodizoned’ariaattraversatedalflussotermicomiglioreèlacapacitàcoibentedelmateriale;isettiinternidevonoesserequindisfalsatinelladirezionedelflussotermico.Nelcasodifacciaavista,caratteristichefondamentalisonolanongelività,l’assenza diinclusionicalcaree,laregolaritàdellesuperfici,l’uniformitàcromatica,letolleranzedimensionali (dell’ordine dell’1%), l’attitudineall’efflorescenza di grado leggero(verificabile dal fatto che in presenza di un’eventuale patina nonuniforme sia comunque visibile il laterizio sottostante). L’impermeabilità non deve compromettere lapermeabilitàalvapore.
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LATERIZIO–prodottipermurature Una recente tecnologia costruttiva prevede la rettificazione dei blocchi. La rettifica è un’operazionemeccanica d’elevataprecisione,aseguitodellaqualelefacceforatedeiblocchirisultanoperfettamentepiane eparallele,garantendoquindiunaperfettaortogonalitàrispettoallefaccelaterali.Ciòconsentel’impiegodelcollantecementizioinluogodellamalta,inparticolareneilettiorizzontali.Siottienecosìunrisparmiodeitempi di messi inopera e dei costi, e la riduzione dello spessore dei giunti orizzontali, con unmiglioramentodell’isolamentotermicodellamuratura.
LATERIZIO–tipiecaratteristichedellemurature(dallaUNI10355)
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LATERIZIO–tipiecaratteristichedellemurature(dallaUNI10355)
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LATERIZIO–prodottiperchiusureorizzontali
Sidistinguonoin:
• blocchipersolai(pignatta):elementiutilizzatiperlestruttureorizzontaliinlatero-cementoarmato,sonocaratterizzatidarilevantidimensionierapportidiforaturacompresitrail65%eil70%cheinfluisconosulcalcolostrutturalenelladefinizionedell’altezzadelsolaio.Hannoformaparallelepipeda e sono dotati di alette inferiori. Spesso i blocchi vengono pre-assemblati instabilimentoinpannelliopportunamentearmati,facilidaposare;
LanormaUNI5631/65distinguetretipidipignatte:
1. tipoA,ovolterrana,ilpiùleggeroeconsolafunzionediriempimento.
2. tipoB,rinforzatoconscanalatura.
3. tipoC,rinforzatoliscio.
Itipirinforzatihannofunzioneportanteinquantoèloroaffidatol’assorbimentodellosforzodicompressioneeper talemotivohanno lapartesuperiore (ingenerepariad1/5dell’altezza)conunapercentualediforaturanonsuperioreal50%.
• tavelle e tavelloni: sono elementi che hanno una la larghezza fissa, ossia di cm 25, e lalunghezzaelospessoredifferenteinrapportotradiloro.
Le tavelle hanno lunghezze variabili fino a 140 cm e spessori variabili da 6 a 8 cm, sonoutilizzateprevalentementeperottenereorizzontamentinonportanti(controsoffitti);
itavelloni,invece,sonoutilizzatiperrealizzareorizzontamentiancheportanti.
Laproduzionedielementidacoperturainlaterizioèindirizzataversoduetipifondamentali:
• coppi,elementidallacaratteristicaformatronco-conicaesezionecurva;
• tegole,prodotticheinrelazionealloro“disegno”sidistinguonoulteriormentein:
ü embrici,elementipiattidaibordirialzatichevengonoutilizzatiincombinazioneconicoppiperlarealizzazionedellecosiddettecopertureallaromana;
ü marsigliesi;
ü portoghesi;
ü olandesi.
Vengonoinoltreprodottipezzispecialiperlacoperturadellalineadicolmo,elementidiraccordo,comignolipercannefumarie,tegoleconbocchettediaerazione.
LATERIZIO–prodottiperchiusureorizzontalisuperioriCOPERTUREINCLINATE
I laterizi prodotti per il rivestimento a secco delle facciate sono elementi dotati di scanalature o aggrappaggi chepermettonolaposasulistellieconsentonolaformazionediunacamerad’aria(pareteventilata)trailrivestimentoelamuraturaportante.
LATERIZIO–prodottiperrivestimentiesterni
Phoniceram
• pannelli fonoassorbente per rivestimenti in terracotta: elemento in terracotta perrivestimento accoppiato con un pannello Rockwool di 80 mm, per migliorare isolamentoacustico.L'isolantepuòesserecopertoconunaschermatanerainPVC.
Inpresenzadialcunifenomeniilaterizisonosoggettiadegrado:
ü nelcasodipresenzadiumiditàascendente;
ü nelcasodiumiditàdacondensazioneinterna,cioèfenomenodovutoalraffreddamentodelvaporeacqueoall’internodeimaterialicostituentilachiusuraesterna.
ü nelcasodiumiditàdapioggiaevento,èuncasoparticolarediumiditàdacondensazioneesihasoprattuttoquandoigiuntisonodegradatieleparetisonomoltopermeabili.
Ildegradosimanifestacon:
LATERIZI–degrado
• P E R D I T A D I M A T E R I A L E D A L L A S U P E R F I C I E : Erosione anche differenziale, Pitting, Alveolizzazione• P E R D I T A D E L L A M O R F O L O G I A D E L M A N U F A T T O :Disgregazione–Polverizzazione,Esfoliazione,Scagliatura,Distacco,Mancanza-Lacuna• D E P O S I Z I O N E E / O F O R M A Z I O N E D I P R O D O T T I S E C O N D A R I : Concrezione–Incrostazione,Depositosuperficiale,Crosta,Efflorescenza,Pellicola, P a t i n a b i o l o g i c a• R I D U Z I O N E D E L L A R E S I S T E N Z A M E C C A N I C A : Deformazione, Rigonfiamento, Fratturazione• C O L O N I Z Z A Z I O N E B I O L O G I C A
Alveolizzazione–causa:condizioniambientaliDegradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forma e dimensionevariabile.Glialveolisonospessointerconnessiehannodistribuzionenonuniforme.Nelcaso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità conandamentoadiverticolisipuòusareiltermine‘alveolizzazioneacariatura’.Crosta–causa:condizioniambientaliStrato superficiale di alterazione del materiale o dei prodotti utilizzati per eventualitrattamenti.Dispessorevariabile,èduro,fragileedistinguibiledallepartisottostantiperlecaratteristichemorfologiche,espesso,perilcolore.Puòdistaccarsianchespontaneamentedalsubstratoche,ingenere,sipresentadisgregatoe/opulverulento.Disgregazione-causa:condizioniambienatliDecoesionecaratterizzatadadistaccodigranuliocristallisottominimesollecitazionimeccaniche.
CREPE,DISTACCHIEDEFORMAZIONI
Lacuna-cause:errorediposa,eventoaccidentale,condizioniambientaliCadutaeperditadipartidielementi,conmessainlucedeglistratidiintonacopiùinterniodelsupporto.Mancanza-cause:errorediposa,eventoaccidentale,condizioniambientaliCaduta e perdita di parti. Il termine si usa quando tale forma di degradazione non èdescrivibileconaltrevocidellessico.
LATERIZI–degrado
Concrezione–causa:condizioniambientaliDeposito compatto generalmente formato da elementi di estensione limitata,sviluppatopreferenzialmente in una sola direzionenon coincidente con la superficielapidea.Talorapuòassumereformastalattiticaostalagmitica.Macchia–cause:invecchiamentonaturale,causaaccidentale,condizioniambientaliAlterazioni che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata dellasuperficie;ècorrelataallapresenzadimaterialeestraneoalsubstrato.Efflorescenze–causa:errorediposaFormazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino,pulverulento o filamentoso, sulla superficie delmanufatto.Nel caso di efflorescenzesaline, la cristallizzazione può avvenire anche all’interno del materiale provocandospesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende il nome di cripto-efflorescenzaosub-efflorescenza.
Pitting–causa:condizioniambientaliDegradazione puntiforme che si manifesta attraverso la formazione di fori ciechi,numerosi e ravvicinati. I fori hanno forma tendenzialmente cilindrica con diametromassimodipochimillimetri.
MACCHIEDEPOSITIEPATINE
LATERIZI–degrado