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Congresso NazionaleSocietà Italiana Sistema 118
L t i f l i d ll’i t La terapia farmacologica dell’ictus
Vito TosoN l i S k U i Neurologia-Stroke Unit
Vicenza
Bolzano 05-07 maggio 2005
Brain Attack!
Acute stroke = ‘brain attack’
Every minute matters: ‘time is b ’brain’
Combat therapeutic nihilism
118: funzioni prericovero118: funzioni prericovero
rilevare l’orario della comparsa dei sintomi (timing, progressione, precedenti)
stabilizzare le condizioni per il trasportostabilizzare le condizioni per il trasporto
avvisare l’ospedale per attivazione del teamp p
invitare i familiari a presentarsi prima possibile ll’ d lall’ospedale
Tipologie di terapiaTipologie di terapia
Anti 3-iperpTromboliticaAntitromboticaA ti d iAntiedemigena
3 Iper
Ipertensione arteriosa (anche ipo)Ipertensione arteriosa (anche ipo)Iperglicemia (anche ipo)Ipertermia
Calo della PA Aumento della PACalo della PA Aumento della PA
Peggiora l’outcomecalo spontaneo entro 4 ore*
Aumenta negli infarti
m t m t dip nd n *calo spontaneo entro 4 ore
calo precoce°
calo provocato in acuto^
morte, morte dipendenza*
Aumenta nelle emorragiecalo provocato in acuto
SBP<120 aumento di IM (p=0 002)**
morte e dipendenza°
Aumenta recidive 14 gg(p=0.002)** ggSBP 10 mmHg- 4.2%*
*Chamorro J Stroke 2004
°Oliveira-Filho J Neurology 2003
^Castillo J Stroke 2004
**Leonardi-Bee J IST Stroke 2003*Leonardi-Bee J IST Stroke 2002
°Terayama Y KOSS Stroke 1997
17.398 ictus ischemici: IST
PA elevata (5gg)PA elevata (5gg)entro 14 gg aumento recidiveentro 14 gg morte p<0.001entro 6 mesi morte dipendenza p<0.001
PA bassa <120 Sis (5gg)entro 14 gg morte per IM p 0 002entro 14 gg morte per IM p=0.002
Leonardi-Bee J IST Stroke 2002
SBP e aumento ematomaOhwaki K Stroke 2004
Blood pressure management in acute intracerebral hemorrhage:relationship between elevated blood pressure and hematoma enlargement
>140% o 12,5 cm3
SBP SBPSBP SBP
≥160 > ≤150
P=0.025 36%
Takas
11%3 ore
Brott (1977) 26% 1 ora
12% 20 ore
sugi (198
3 ore
33%
12% 20 ore
Kazui (1977) 20% prime ore
5)
Recombinant activated factor VII f t i t b l h hfor acute intracerebral hemorrhage
Mayer SA New Engl J Med 2005
Guidelines for the Early Management of Patients With Ischemic StrokePatients With Ischemic Stroke
Harold P. Adams, Jr Stroke. 2003
The detrimental effects of hyperglycemia are not clearly ff f yp g y yunderstood but can include increasing tissue acidosis
secondary to anaerobic glycolysis and increased blood-brain b i bilibarrier permeability
the elevated blood sugar can be a markerof a serious vascular event
several clinical studies have associated hyperglycemia ith twith poor outcomes
IperglicemiaIperglicemia
Hyperglycaemia
l l 8
Mantener la normoglucemia y el tratamiento con Insulina o plasma glucose > 8
mmol/L associated with poorer outcome
tratamiento con Insulina o Glucosa –Insulina –Potasio (GIK) aun en pacientes no di b ti til with poorer outcome
irrespective of age, stroke type or stroke
diabeticos es util para limitar la lesion organica en:yp
severityn
IAMStroke
BMJ 1997; 314: 1584-8 Groeneveld J Crit Care 2002
Iperglicemia
Iperglicemia peggiora l’ it di
GIST-UK (Gray CS Poststroke hyperglycemia:natural history and immediate management Stroke 2004)l’esito di:
infarto miocardicol
natural history and immediate management Stroke 2004)
452 infarti-emorragie <24 oreglicemia media 8,37 (±2,13)49% salinamalattie gravi
Stroke (Baird TA Persistent poststroke hyperglycemia is independently
49% salina51% GIK (dex 10%+K 20 mmol+IP) tra 4 e 7 mmol
poststroke hyperglycemia is independently associated with infarct expansion and worse clinical outcome Stroke 2003)
Iperglicemia in acuto:diabete conosciuto8 20%8-20%diabete 1° riscontro 5-28%iperglicemia senza d. 10-20%p g m
IpertermiaIpertermia
Primi 2 gg 50%Prognosi peggiora anche per ½ gradoPrognosi peggiora anche per ½ gradoMantenere <37 C (paracetamolo)Ipotermia ?
ipotermia generalizzata (esterna o interna)ipotermia generalizzata (esterna o interna)ipotermia locale con casco
Antibioticoterapiamiratasu germi ambientali
Cerebral ischaemia - durationCerebral ischaemia duration
Normal flow, normal function
)
50
Low flow, raised O2 extraction, normal functiong br
ain
20l/10
0g
Reversible Irreversible reduced functionCB
F (m
l
reduced function
0
functionC
TimTime
RTC con r-tPA: caratteristiche a confronto
650NN
00 661 1EC I
finestra temporale (h)finestra temporale (h)dosedosestudiostudio
624
650
00 -- 330,9NINDS
00 -- 661,1ECASS I
142
800
00 660 9
00 -- 660,9 ECASS II
33 -- 550,9619 ATLANTIS B
142 00 -- 660,9ATLANTIS A
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774.
Esito favorevole a 90 giorniOR i l f i d ll’i PA
Analisi combinata dei dati di:
OR rispetto al tempo fra insorgenza dell’ictus e trattamento con r-tPA ev
6 RTC per un totale di 2.775 pazientiinizio trattamento con r-tPA entro 360 minuti
IC 95%
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774.
“Time is brain”:mefficacia in funzione del TTT
OR per esitofavorevole IC 95%tempo
(min)
2,8
favorevole
1,8 - 4,50 - 90
(min)
1 4
1,6
1 1 1 9181 270
1,1 - 2,291 - 180
0,9 - 1,51,2 - 360
1,4 1,1 - 1,9181 - 270
271 ,9 ,,6
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774
Riduzione incidenza end-point di d / t ( RS 3 6)dipendenza/morte (mRS 3-6)
3 10 0% (NNT 10)<3 ore - 10.0% (NNT 10)
3-6 ore -3.0% (NNT 33)
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774
incidenza di SICH a 36 orenc nza S H a 6 or
<3 ore 4.7% vs. 0.6% (NNH 21)
3-6 ore 6.5% vs. 1.3% (NNH 15)
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774
Fattori di rischio per ICHp
12
Fasce d’età18
glicemia
6
8
10
ICH sint10121416
ICH sint
0
2
4ICH
02468 ICH
0<60 60-69 70-79 >80
14
NIHSS
0<100 101-126 126-180 181-250 >250
16
piastrine
8
10
12
ICH sint 8
10
12
14
ICH sint
2
4
6ICH sintICH
2
4
6
8 ICH sintICH
0<5 6 10 10 20 >20
0<150 151-200 200-250 >250
Conclusioni 1
I pazienti trattati più precocemente sono quelli più graviI pazienti trattati più precocemente sono quelli più gravi.
Il t i d ll’ tPA è di tt t i l llIl vantaggio dell’ r-tPA è direttamente proporzionale allaprecocità del trattamento ed è statisticamentesignificativo fino a 270 m’significativo fino a 270 m .
Sono i pz più gravi all’esordio quelli che hanno l’outcomeSono i pz. più gravi all esordio quelli che hanno l outcomepiù favorevole a tre mesi, perché sono quelli trattati piùprecocemente.p
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774
Conclusioni 2Conclusioni 2
Non vi sono sottogruppi di pz con un vantaggio o unoNon vi sono sottogruppi di pz. con un vantaggio o unosvantaggio statisticamente significativo dalla terapiacon r-tPA.con r tPA.
Nonostante l’r-tPA abbia un indice terapeutico ridottoNonostante l r tPA abbia un indice terapeutico ridotto,il rapporto rischi/benefici è a favore di questi ultimi.
Un team dedicato e il rispetto del protocollocostituiscono le migliori garanzie di successo.g g
The ATLANTIS, ECASS and NINDS r-tPA Study Group Investigators. Lancet 2004; 363: 768–774
Trombolisi nell’ictus ischemico acuto
Raccomandazione 10.2 Grado ARaccomandazione 10.2Raccomandazione 10.2 Grado AGrado A
�� Il trattamento con rIl trattamento con r--tPAtPA e.v. (0,9 mg/kg, dose e.v. (0,9 mg/kg, dose massima 90 mg il 10% della dose in bolo il massima 90 mg il 10% della dose in bolo il massima 90 mg, il 10% della dose in bolo, il massima 90 mg, il 10% della dose in bolo, il rimanente in infusione di 60 minuti) rimanente in infusione di 60 minuti) è indicatoè indicatoentro tre ore dall’esordio di un ictus ischemico.entro tre ore dall’esordio di un ictus ischemico.
Università “La Sapienza” Roma: Prof. D. TonipUniversità di Perugia: Prof. V Gallai Università di Padova: Prof. A SempliciniUniversità di Pisa: Dr. G OrlandiArcispedale di Reggio Emilia: Dr.ssa D Guidetti Ospedale Civile di Vicenza: Dr. V Toso
risultati SITS-registry Italiano
Follow up a 3 mesi (N=248) TRC (N=2727)Follow-up a 3 mesi (N=248)
Rankin 0-2Rankin 3-5
Rankin 0-2Rankin 3 5
( )
50%56,1%Rankin 3 5Mortalità
Rankin 3-5
Mortalità32,7%17,3%29,4% 14,5%
TRC emorragia fatale e non fataleEmorragia
AsintomaticaAsintomaticaSintomaticaFatale
8 6%8,6%2,4% 2,4% 11,7%
Decisione del Ministero della Salute italianoMinistero della Salute italiano(D.M. 24 luglio ‘03, G.U. n°190 18 agosto ‘03):
”Si autorizza l’estensione delle indicazioni t ti h d ll i lità di i l “ACTILYSE”terapeutiche della specialità medicinale “ACTILYSE”relativamente al trattamento fibrinolitico dell’ictus ischemico acuto entro tre ore dall’insorgenza dei sintomi e dopo aver acuto, entro tre ore dall insorgenza dei sintomi e dopo aver escluso la presenza di emorragia intracranica mediante appropriate metodiche d’imaging”appropriate metodiche d imaging .L’impiego è ammesso solo secondo il protocollo SITS-MOST.Le Regioni identificano i Centri idonei.Le Regioni identificano i Centri idonei.
Statement dello Steering Commitee SITS MOST al 30/09/2004SITS-MOST al 30/09/2004
Le conclusioni del gruppo di esperti ad hoc sono che:
il grado di dipendenza a tre mesi non è significativamente differente da quanto osservato negli RTCdifferente da quanto osservato negli RTC
la mortalità nei Centri “esperti” risulta significativamente l minore rispetto agli RTC
la mortalità nei Centri “poco esperti è significativamente la mortalità nei Centri poco esperti è significativamente maggiore rispetto a quella rilevata nei Centri con esperienza
www.acutestroke.org
p
Trombolisi locoregionaleTrombolisi locoregionale
ACMOcclusione sicuraOcclusione sicuraDopo le 3-4 oreNormalità TC?Normalità TC?Mismatch
ABOcclusione sicura24 (acuta) 48 (progressiva)Minore rischio emorragico
Uomo di 39 anni con afasia e emiparesi destraemiparesi destra.
TC negativa
Dissezione della CI ed embolia nel sifone carotideo
T. D.
Oltrepassata la lesione si esegue trombolisi meccanica i i i di UK (500 000 U)e iniezione di UK (500.000 U)
T. D.
Al termine della Al termine della procedura: recupero neurologico con persistenza di lieve impaccio motorio all’arto superiore destrosuperiore destro.
T. D.
Trombolisi loco-regionale
L’approccio endovascolare dell’ictus ischemico acutoL approccio endovascolare dell ictus ischemico acuto-la somministrazione locale di fibrinolitici
l f t i i d l t b-la frammentazione meccanica del trombo
-la preparazione per via ev con trombolitico
l /-la preparazione per via ev con inibitori GP IIb/IIIa
-l’uso di ultrasuoni
La “finestra terapeutica” è di 6 ore per il circolo anteriore e di 24 ore per il circolo posteriore.p p
Studi PROACT, IMS e SYNTHESIS.
SPREAD R d i di G d DSPREAD: Raccomandazione di Grado D.
Stenting in acutoStenting in acuto
Rischio di recidiva precoce
TIA subentranti
Ictus fluttuanteIctus fluttuante
Diagnosi eziologica “sicura”
Alternativa alla chirurgia
l d ll b lUtilizzo delle protezioni antiembolo
Dotazione e operatore adeguatiDotazione e operatore adeguati
Stenting in acutoStenting in acuto
Problemi dell’intervento precoce:
1 Emorragia cerebrale ipsilaterale (0 3-1 2 %)1. Emorragia cerebrale ipsilaterale (0,3 1,2 %)
2. Estensione della lesione ischemica
Problemi dell’intervento tardivoroblemi dell intervento tardivo
1. Recidiva precoce (4,9 %-12,2 % a 30 giorni)
h d l d ll d2. Rischio di occlusione della carotide
Risultati stenting in acuto /entro 7 giorniStent Carotideo Stent Carotideo in acuto:
Vicenza
à d 6 6
Vicenza
9 PACI 6 TIA Età media 64,6 (56-78) 30 gg 6 mesi
iperperfusione 0 0
recidiva 0 1 TIA
occlusione 0 0
PACINHISS
5.85 (2-11)NHISS 1,75
Migliorato8/9
D-TSA 80% (70-95) stent OK stent OK
TC PACI invariato
mRS 0-2 8/9 8/9
Antiaggreganti piastrinici nell’ictus acuto
L’ASA è il l i ll’i L’ASA è il solo antiaggregante testato nell’ictus acuto (entro 48 h dall’esordio) alla dose di 160 (CAST, Lancet
300 m /di1997;349:1641) o 300 (IST, Lancet 1997;349:1569) mg/die
La metanalisi dei due studi (Ch ZM St k 2000 31 1240) mostra La metanalisi dei due studi (Chen ZM, Stroke 2000;31:1240) mostra che per 1.000 pazienti trattati:
12 evitano morte/dipendenza (NNT 83)12 evitano morte/dipendenza (NNT 83)7 evitano la recidiva di ictus2 hanno complicanze emorragiche (NNH 500)2 hanno complicanze emorragiche (NNH 500)
Indicazioni al trattamento f con eparina iv in fase acuta
In caso di:di i d i TSA (G d D)dissecazione dei TSA (Grado D)
stenosi subocclusiva dei TSA in attesa di stenosi subocclusiva dei TSA in attesa di trattamento chirurgico (Grado D)
trombosi dei seni venosi (Grado D)
di ti b li d lt i hi di idi cardiopatia emboligena ad alto rischio di recidiva precoce (valvulopatie con o senza FA, protesi valvolari) (Grado D)valvolari) (Grado D)
Farmaci antiedemaE d d ff /Evidenza di efficacia/sicurezza
Il glicerolo riduce significativamente la mortalità durante il periodo di trattamento, ma non riduce significativamente né la mortalità né la dipendenza al termine del follow-up, sia in pazienti con infarto che con emorragia cerebrale (Righetti E, J Neurol 2002;249:445)
I corticosteroidi non riducono la mortalità né migliorano l’esito clinico e sono dannosi sia nella fase acuta (aggravano l’acidosi tissutale) sia quando dati per almeno due settimane (effetti collaterali sistemici) (Qizilbash N, Cochrane Database Syst Rev 2002(2)CD000064)
Il mannitolo non esplica effetti né positivi né negativi al termine del follow up (Bereczki D, Cochrane Database Syst Rev 2001(1)CD001153)
Raccomandazione 11.8Grado DGrado D
Per il trattamento d’emegenza dell’ipertensione nei pazienti con ictus acuto
è indicato il seguente trattamento*
1. Se PAD, in due misurazioni successive a distanza di 5 m’, >140
mmH i i i i f si ti di ti t si mmmHg, iniziare infusione continua e.v. di un antipeertensivo come
nitroglicerina (10 mg in 5-10 ore) o nitroprussiato di sodio (0.5-1.0
mg/Kg/m’); attenzione al rischio di edema cerebrale,
particolarmente nei grandi infarti, con aumento della pressione
intracranica; il rilievo di tali valori pressori esclude la terapia
trombolitica con r-tPA* Stroke Coding Guide of the American Academy of Neurology (http://www.stroke-site.org; December 2000, modificato)
trombolitica con r tPA
Raccomandazione 11.8Grado DGrado D
2. Se PAS>220 mmHg, PAD 120-140 mmHg, o PAM>130 mmHg, indue misurazioni a distanza di20 m’ somministrare labetalolo alladue misurazioni a distanza di20 m , somministrare labetalolo alladose di 10 mg e.v. in 1-2 minuti; tale dose può essere ripetuta oraddoppiata ogni 10-20 m’ fino a un dosaggio massimo di 300 mg eraddoppiata ogni 10 20 m fino a un dosaggio massimo di 300 mg esuccessivamente, se necessario, il farmaco può esseresomministrato ogni 6-8 ore Il labetalolo è sconsigliato neisomministrato ogni 6 8 ore. Il labetalolo è sconsigliato neipazienti con asma, scompenso cardiaco o gravi turbe dellaconduzione I pazienti che richiedono più di due dosi di labetaloloconduzione. I pazienti che richiedono più di due dosi di labetaloloper ridurre la PAS<185 mmHg o la PAD<110 mmHg, non sonogeneralmente candidati alla terapia tromboliticageneralmente candidati alla terapia trombolitica.
Raccomandazione 11.8Grado DGrado D
3 Se PAS 185-220 mmHg o PAD 105-120 mmHg rimandare la3. Se PAS 185 220 mmHg o PAD 105 120 mmHg, rimandare laterapia se non coesistono insufficienza ventricolare sinistra,dissezione aortica o IMA.
4. Pazienti candidati alla terapia con r-tPA, che presentano valoripressori non particolarmente elevati, ma con PAS>185 mmHg oPAD>110 mmHg possono essere trattati con dosi moderate
ti t i i i t i l i l di tt di t li li iti T tt i lantipertensivi per riportare i valori al disotto di tali limiti. Tuttavia lanecessità di ricorrere ad una terapia antipertensiva drastica permantenere sotto controllo la PA rappresenta una controindicazionemantenere sotto controllo la PA, rappresenta una controindicazionerelativa alla terapia trombolitica
Raccomandazione 11.8Grado DGrado D
5 E’ controindicato l’uso di calcio-antagonisti sublinguali per il rischio5. E controindicato l uso di calcio-antagonisti sublinguali per il rischiodi un’azione troppo rapida e drastica
6. In caso di emorragia cerebrale è indicata la terapia antipertensivaquando PAS>180 o PAD>105 mmHgquando PAS>180 o PAD>105 mmHg
7 Nei pazienti con ictus acuto e PAS<185 mmHg e/o PAD<1057. Nei pazienti con ictus acuto e PAS<185 mmHg e/o PAD<105mmHg, la terapia antipertensiva è controindicata; anche in tal casova fatto un attento monitoraggio della PAva fatto un attento monitoraggio della PA
Studi in corso di sicurezza/efficaciadi r tPA in diverse finestre temporaliSITS-MOST: valuta la sicurezza del trattamento
di r-tPA in diverse finestre temporali
ECASS III: valuta i margini di utilità tra 3 e 4 oreSITSSITS MOSTMOSTSITSSITS--MOSTMOST
ECASS IIIECASS IIIECASS IIIECASS III
Eparina, LMWH, eparinoidiEpar na, LMWH, par no
TerapiaNon migliora esiti
Prevenzione sec.Lotta TVP 280/1000Non migliora esiti
Aumento emorragie sintomatiche 9/1000
Lotta TVP 280/1000riduce EP 3/1000
sintomatiche 9/1000Trombosi venose e dissecazioni TAO
Cardioembolici dopo 48 ore /TC TAO
piastrinopeniapiastrinopeniapiastrinopenia
Ricanalizzazione dopo t-PA endovena
Studio con TCD Studio con RM
dopo 1-2 oretotale 30%
20/24 vaso occluso11/20 ricanalizzato (G1)totale 30%
parziale 40%11/20 ricanalizzato (G1)9/20 invariato (G2)G1 PWI ac>out (0,008)G2 DWI ac<out (0,008)calo SSS,NIHSS 1>2 (<0,01)
Schellinger Stroke 2000Christov I. Stroke 2000
Trombolisi+eparinaTrombolisi+eparina
sistemica locoregionale (prourochinasi)
due piccoli studi
(prouroch nas )
PROACT I e IIpemorragie invariateesiti migliori
aumento ricanalizzazioniaumento emorragie
Grond M. Cerbrovas. Dis 1997F l A JAMA 1999
Trouillas P. Stroke 1998Furlan A. JAMA 1999
Antiaggreganti piastrinici ll’i t tnell’ictus acuto
Gli inibitori dei recettori piastrinici GP IIb-IIIaattuano la più potente inibizione farmacologica attuano la più potente inibizione farmacologica dell’aggregazione piastrinica.Ab i im b: ti m l lAbciximab: anticorpo monoclonaleTirofiban e Eptifibatide: piccoli polipeptidiCapacità di ripristinare il flusso sia a livello di grossi vasi che di microcircoloStudi AbESTT I e II Uso “combinato” nella trombolisi loco-regionaleUso combinato nella trombolisi loco-regionale
ricanalizzazione
46 casi 46 casi
sistemicat-PA 0 6 mg/kg
risultatiemorragia intra 4 4%t PA 0,6 mg/kg
angiografia dopo RMemorragia intra 4,4%BI ottimo 77%morti 15,5%
locoregionaleurochinasi 700.000 Uo t-PA 0,3 mg/kg Suarez JI. Neurosurgery 2002
Abciximab (anti IIa-IIIb)c ma (ant a )
54 casi e 20 controlli, entro 24 ore4 dosi di farmacodopo 24-36 oredopo 24 36 ore
• emorragie intraparenchimali 0• emorragie asintomatiche 7% (5% p)emorragie asintomatiche 7% (5% p)• a distanza asintomatiche 13%
trend a favore del farmacotrend a favore del farmaco
AA. VV. Stroke 2000