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LA GAZZETTA DI F1-FULLSIM N° 12 – Settembre 2010 – Anno VI°

Italia_2010

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LA GAZZETTA DI

F1-FULLSIM N° 12 – Settembre 2010 – Anno VI°

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SOMMARIO 2

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Pit Stop - Sotto i Riflettori

Major League – Pappalardo Monza ti sorride

Conferenza Stampa – Major League

Classifiche Major League – Italia

Un po’ di numeri – Major League

Major League – Il film della gara

Driver League – Primaguida c’è…ancora

Driver League – Primaguida c’è…ancora

Conferenza Stampa – Driver League

Classifiche Driver League – Italia

Un po’ di numeri – Driver League

Driver League – Il film della gara

Open League – Monza lo Porta in trionfo

Open League – Monza lo Porta in trionfo

Conferenza Stampa – Open League

Classifiche Open League – Italia

Un po’ di numeri – Open League

Open League – Il film della gara

PIT STOP:

Redazione:

Redattore Capo Luigi Ditrani

Inviato Major League: Alessio Campus

Inviato Driver League: DFP-Client

Inviato Open League: Luigi Ditrani

Analisi Dati e Grafici Gabriele Alloro

Grafica e Impaginazione: Luigi Ditrani

Con la collaborazione

Ed eccoci finalmente, come ogni anno, dopo un lungo girovagare per le piste virtuali di

tutto il mondo, torniamo nella nostra Little Italy, meglio Big Italy, tracciato caro alla quasi

stragrande maggioranza di noi piloti virtuali anche perché è tra i tracciati più conosciuti e

tra i più usati sin dalle prime armi nell’online racing. Ebbene la stretta finale sul

campionato Major pare farsi sempre più intrecciata, la suspense dopo la straripante

vittoria di Pappalardo che attacca di fatto la leadership del campionato, sei punti e quattro

gare da disputare vuol dire ricominciare da capo il campionato, tutto in soli quattro

appuntamenti, traducendo, definirei il vantaggio di Celiento in una partenza dalla pole

position ma con tutta la gara da disputare, un ottimo viatico ma la verità deve ancora

arrivare, vedremo ma state certi che la Ferrari mica starà a guardare. Definizione uguale

invece potremmo usare per gli altri due campionati Driver e Open comandati da

Primaguida e Porta dove il titolo, ormai, è solo per un puro calcolo matematico che viene

considerato aperto. Infatti, basterebbe che dal prossimo GP entrambi corrano con la

calcolatrice in mano per cercare il massimo punteggio con il minimo rischio. Ma crediamo

che invece loro tenteranno il colpo definitivo nel lontano Giappone, un colpo che

chiuderebbe ogni discorso su queste due bellissime realtà, vedremo anche qui come

finirà.

Casa dolce casa

Major League – Pappalardo Monza ti sorride

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Come giudichi fin qui la stagione della Brawn GP? Direi che abbiamo fatto una stagione discreta. Non posso parlare di eccellenza perché nella concezione che ho io una squadra per vincere ha bisogno di un lavoro più intenso e più coordinato su tutti i fronti e purtroppo in questo, anche per questioni di lavoro e di poca disponibilità di tempo, siamo un po' indietro rispetto ad altri team. Detto questo comunque in squadra c'è sempre stato un clima sano e di collaborazione. E' mancata un po' la continuità perché Franco si è ritirato, abbiamo fatto delle gare con una vettura in meno, poi abbiamo ricominciato con Paolo. Speriamo di andare meglio l'anno prossimo! Ad inizio stagione la squadra era gestita dalla coppia Visioner - Pugliese, puoi dirci come si sono succeduti i fatti che hanno portato al loro abbandono e sostituzione? Su questo punto vorrei parlare poco, perché soprattutto per quello che riguarda l'abbandono da parte di Franco si tratta di motivazioni che reputo giuste e legate a comportamenti in pista decisamente oltre il limite della correttezza, che in più di una occasione hanno vanificato 2 settimane intense di prova. Non mi dilungo sull'argomento già ampiamente discusso in altre sedi, anche per evitare che qualcuno poi possa accusarci di essere polemici e appenda il volante al chiodo... eh eh come sono cambiate le cose rispetto a quando abbiamo iniziato con la FullSim, tutto un altro clima :) Visioner invece è stato impegnato per tutto l'anno, tornando a correre nelle ultime gare. Ha preferito che Paolo continuasse con il team e visto che c'erano altri posti liberi si è spostato, ma restiamo sempre in contatto e cerchiamo per quanto possibile di collaborare insieme. Il più grande colpo di mercato quest'anno è stato sicuramente quello da parte della Brawn GP che ha riportato in pista un grande campione del "passato recente" come Supercèk (Paolo Ceccarelli); raccontaci i retroscena della trattativa. Beh a dire il vero non è stato troppo difficile. Con Paolo in questi anni siamo rimasti in contatto, anche se ci siamo sentiti raramente. Parlando della situazione in campionato gli ho detto che stavo cercando un compagno di squadra e lui ha risposto dicendo "ajoh e dammi sta BrawnGp" e da li si è messo subito a provare andando da subito forte come sempre. Io sono davvero contento del suo rientro perché è un pilota fortissimo che sa come comportarsi sia dentro che fuori dalle gare. Se dovessi dare un giudizio a te e alla BrawnGP, considerando quello fatto sinora nel 2010, cosa diresti? Il giudizio è senz'altro positivo. Abbiamo fatto sempre il massimo e non possiamo lamentarci. Avevamo due piloti che dovevano imparare e credo che stiano andando sempre meglio, in major abbiamo fatto un buon lavoro. Per ciò che riguarda me credo di aver avuto alcuni problemi mal risolti, che mi hanno portato a perdere delle gare importanti e a fare grossi errori in altre come Spagna e Monaco, gara dove ho preso solo un punto. Un Connection Lost in Cina e tutto sommato sono ancora li, con quasi 2 gare in meno non è un risultato malvagio, ma potevo fare meglio, giudizio sufficiente :) Hai una situazione ormai chiusa nelle due leghe Open e Driver dove il titolo è stato assegnato, conti di poter dire ancora la tua in Major League fino alla fine? Beh quando vedi guidare le Ferrari e vedi i tempi che fanno sul giro viene da pensare che non ci sia più nulla da dire sull'esito del campionato, perché a fronte di una pulizia di guida invidiabile, con una linea pulitissima su ogni curva e delle buone velocità di punta riescono a fare dei tempi che noi facciamo solo lavorando molto di sterzo. A volte sembra che abbiano ancora un secondo e mezzo di margine... Questo ovviamente comporta anche un ridotto numero di errori, cosa che invece a noi capita troppo spesso perché siamo sempre al limite. Poi però arrivano gare come a Monza dove troviamo un setup vincente che ci consente di andare più forte. Tutto può ancora accadere, certo è che come sempre continueremo a provarci, le gare si possono vincere anche all'ultimo giro, a volte all'ultima curva! In squadra come organizzate il lavoro? Che tipo di collaborazione avete instaurato? Purtroppo il tempo a disposizione per provare è poco ed è ancora più difficile far si che i momenti liberi si trovino a combaciare. In genere proviamo separatamente e poi cerchiamo di organizzare una o due sessioni di test per confrontarci e vedere che direzione conviene prendere. Sei un pilota molto esperto, con più di 300 corse ufficiali al tuo attivo; come hai vissuto i cambiamenti del mod Fullsim negli anni? Come valuti quello attuale e cosa ti auspichi per il futuro da questo punto di vista? Non sapevo fossero così tante! Beh, non è un mistero che io oggi faccia più fatica a guidare le monoposto. Non so in base a quali parametri siano stati sviluppati i mod, so solo che gli ISI pubblicarono un mod sviluppato con la BMW e che quindi reputavo anche attendibile dal punto di vista della fisica ma che poi piano piano fu cambiato fino a diventare scivoloso e sottosterzante. Fino al 2005 mi ero sempre trovato bene, perché le vetture riuscivi ad assettarle con un anteriore molto direzionale e le gomme lavoravano bene, soprattutto nelle curve lente. Oggi non posso dire di divertirmi particolarmente a guidare queste monoposto, la vettura non gira come vorrei, sono stato costretto a cambiare tanto il mio stile di guida. In più abbiamo importato dalla F1 reale l'unico aspetto che la rende noiosa, l'effetto di perdita del carico aerodinamico quando si sta in scia.. una volta in FullSim si sorpassava e se ne vedevano delle belle in pista. Oggi si arriva in scia e si resta li ad aspettare, che noia.. Sempre dal punto di vista dell'enorme esperienza c'è un pilota che ti ha maggiormente impressionato durante questo campionato? Mah sicuramente direi che Marco (DFP) è veloce e molto maturo, mi piace molto il modo in cui imposta le gare e come riesce a gestirle anche nei corpo a corpo. Secondo me la posizione in classifica non rispecchia pienamente il suo valore, ma purtroppo fa parte delle gare anche il fatto che le cose non vadano sempre come ci si aspetta. Credo comunque che tra poco tempo sarà costantemente in lotta per il titolo. Hai un consiglio da dare a tutti i ploti Fullsim quale spunto di crescita? Sempre che ci siano piloti che sappiano accettarli i consigli! Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni di loro nel corso dell'anno e credo di aver capito che la mia esperienza non gli interessi! Pertanto i consigli li tengo per me che ancora devo migliorare tante cose :), gli altri sanno già benissimo cosa fare!

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Di Alessio Campus

onza -

Monza è

sede del

quintultimo

appuntamento

della stagione

Major League 2010; è la tappa più veloce che la F1

abbia mai avuto, tanto che sono state aggiunte delle

chicane per spezzarne i rettilinei. La Ferrari arriva su

questo circuito dopo una doppietta realizzata a Spa,

vedremo se gli avversari diretti della BrawnGP

avranno lavorato meglio per la pista brianzola. Il tutto

senza mai sottovalutare gli altri naturalmente. La

brutta notizia è che saranno presenti solo 10 piloti; la

Q1 diventa così una formalità. La buona è che

VisioneR torna a partecipare come pilota ufficiale,

accasandosi alla BMW dopo aver lasciato la

BrawnGP. In Q3 Ceccarelli conquista la partenza dal

palo, distanziando di

appena un decimo

Pappalardo e Celiento;

più staccati gli altri, con

Morra che si piazza in

quarta posizione per

appena un millesimo di

secondo di vantaggio su

emanuele, quinto. Terza

fila completata da

Benvenuto, in quarta

troviamo Dfp-Client e

Ziroli, in quinta VisioneR

e Ditrani, quest'ultimo afflitto da qualche problema

tecnico. Durante il giro di lancio i piloti scaldano

gomme e freni, fondamentali vista la conformazione

della prima curva, alla quale si arriva dopo un lungo

rettifilo. Tutto è pronto, si accendono i semafori, il

rombo dei motori invade l'aria...via! Pappalardo ha

uno spunto abbastanza infelice, perde subito la

seconda posizione a vantaggio di Celiento, mentre la

terza se la conquista Morra alla prima variante. Negli

specchietti della Belva c'è VisioneR, autore di una

partenza a dir poco fulminea! Esatto contrario per

Dfp-Client, che comunque rimane il fanalino di code

per poco; infatti Ditrani prima si tocca con Ziroli, poi

deve evitare un Benvenuto decollato sul cordolo. Alla

fine ad avere la peggio è emanuele, che ostacolato

perde terreno e chiude ora il gruppo. Nel corso del

secondo giro Dfp-Client sopravanza il suo compagno

di scuderia alla staccata della prima curva,

conquistando così l'ottava posizione. Tutt'altro che

morbido invece il duello per la quinta, protagoniste le

due Toro Rosso e VisioneR; staccate al limite e

contatti diventano la norma, con Dfp-Client che cerca

di approfittare della situazione. Intanto emanuele si fa

vedere negli specchietti di Ditrani, ed i suoi tentativi

vanno a segno al terzo passaggio, alla staccata della

Ascari. Proprio nello stesso giro Pappalardo e Morra

transitano sul traguardo appaiati; la Belva conquista

l'interno della prima variante e si prende il gradino più

basso del podio. Poco più tardi l'unica BMW in gara

compie un testacoda, forse dovuto alla pressione

degli inseguitori; ora si ritrova 10a e cerca riscatto.

Segnaliamo negli stessi frangenti un sovrasterzo di

potenza controllato da Pappalardo; davvero

impressionante il suo recupero! Al 6° passaggio

Benvenuto effettua un Drive Through; i commissari lo

puniscono per un contatto avvenuto nel duello con

VisioneR. Il pilota della Toro Rosso fa in tempo a

percorrere la corsia di accelerazione che Ditrani gli è

negli scarichi; alla staccata della Roggia il pilota di

Milano si infila all'interno e

guadagna così l'ottava

posizione. Dopo un acceso

duello sarà però Benvenuto a

spuntarla, sfruttando tutta la

sua velocità nei rettilinei. Una

procedura di sorpasso è

tentata anche da emanuele su

Dfp-Client, ma ha esiti

differenti; la sua Force India

scivola all'esterno e rischia il

testa coda, con il pilota

Williams che lo sfila sulla

parte gommata della pista. Mentre ci godiamo le

vetture sfrecciare notiamo che una sta procedendo

quasi per inerzia. Eccola che giunge sotto la nostra

postazione; anche VisioneR ha ricevuto un DT? No,

sta parcheggiando. Il pilota ringrazia i meccanici ma

fa segni eloquenti che così non va, mima qualche

scena avvenuta poco prima e si rintana nel suo

motorhome. Peccato. Ora ci sono solo 9 vetture in

gara, e questo è un piccolo sacrilegio in una categoria

come la Major Fullsim. Intanto nelle posizioni di testa

Pappalardo ha recuperato il distacco che lo separava

da Celiento, in seconda posizione sulla sua Ferrari;

continua sicuro in testa alla corsa Ceccarelli, che

piano piano sta mettendo del margine fra se e gli

inseguitori. Durante il 10° passaggio la Belva prova

più volte l'attacco, ma il leader della classifica si

difende con traiettorie difensive e frenate ritardate.

Anche Ziroli e Dfp-Client sono in battaglia diretta, per

la 5a posizione; la Williams si infila alla Ascari

costringendo la Toro Rosso al fuoripista, ed in un

eccesso di sportività consente ad emanuele di

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Di Alessio Campus

prendere la 6a posizione. Ricorda tanto un dejavù

successo in Turchia. Ma torniamo più avanti, dove la

Belva ci sta riprovando; questa volta agisce in

anticipo e si porta difronte a Celiento ancor prima

della staccata di fine rettilineo box. Il ferrarista non

può nulla, e cede la seconda posizione. Il corridore

della BrawnGP fa subito segnare un giro velocissimo

e fugge dalle grinfie dell'avversario, avvicinandosi

giro dopo giro al suo compagno di scuderia. Mentre il

TM Williams ha un piccolo brivido alla prima di Lesmo

noi riassumiamo le posizioni; in testa Ceccarelli,

seguito a circa 5 secondi da Pappalardo. Terzo è

Celiento con subito dietro il vincitore del Gran Premio

del Belgio, Morra; le Rosse provano ad emulare il

passo delle vetture inglesi, ma al momento hanno più

o meno gli stessi tempi del gruppo dietro di loro. In

quinta posizione c'è Ziroli, marcato a uomo da

emanuele; leggermente staccato Dfp-Client, che

nonostante avesse dimostrato di averne di più in

questa fase perde un po' di terreno. In ottava piazza

troviamo Benvenuto, che così come il suo inseguitore

Ditrani sta facendo una corsa solitaria. Ora

attendiamo le soste per capire come si evolverà la

gara. Il primo a fermarsi è emanuele, che così lascia

Dfp-Client libero di girare con tutto il suo carica

aerodinamico; in pochi passaggi il pilota di Bolzano gli

soffierà la posizione. Subito dopo si ferma il leader

della corsa, e man mano tutti gli altri escluso Ditrani,

l'unico indiziato per la singola sosta. Pappalardo in un

paio di giri colma il divario che lo distanzia dalla prima

posizione, e quando esce dal pit l'ordine delle

BrawnGP è invertito; prima la Belva, secondo

Ceccarelli, con Morra virtualmente quarto

considerando la sua imminente sosta. A questo punto

la corsa entra in una fase di stallo; le posizioni che si

consolidano sempre più, e la speranza del pubblico di

vedere qualche duello si affievolisce. A metà gara

Ditrani si ferma per cambio gomme e rifornimento,

ripartendo abbastanza staccato dall'ottava piazza di

Benvenuto; per adesso sembra che la sua strategia

non paghi, ma manca ancora molto alla fine. Le

vetture bianco-gialle continuano a fare gara a se, ed

incrementano il vantaggio su tutti gli altri; Celiento

prova a resistere nella speranza che succeda

qualcosa, combatte come può. Morra man mano che

passano i giri sta entrando nel mirino di Ziroli e di

coloro che lo seguono a pochi secondi. Ditrani invece

non insegue più nessuno; dopo aver aggredito un

cordolo la sua Williams punta il cielo, ed il pilota non

riesce a ripetere un numero per tenere la vettura in

pista. Dopo l'acrobazia di Spa a Monza lo attende un

classico muro di gomme, che non perdona; avantreno

seriamente danneggiato e ritiro, tra la curiosità del

pubblico assiepato alla Roggia. È giunta l'ora del

secondo valzer di soste e qualche posizione è in

ballo, dalla quarta alla sesta per la precisione; Dfp-

Client cerca di sfruttare per la seconda volta il tempo

a disposizione con pista libera. Questa volta nel

mirino c'è la quinta posizione di Ziroli, a sua volta

abbastanza vicino a Morra. Se la tensione giocasse

brutti scherzi a qualcuno emanuele sarebbe li, pronto

ad approfittarne dalla sua attuale 7a piazza. Il pilota

della Williams fa segnare buoni intermedi, ma ciò che

ha guadagnato forse non basta; appena tolto il

limitatore butta uno sguardo negli specchietti e vede

avvicinarsi a gran velocità il suo rivale diretto. Gran

staccata di entrambi, si arriva nuovamente al contatto;

la Williams riesce a rimanere davanti, mentre la Toro

Rosso perde l'attimo e lascia un minimo di margine

che si rivelerà sufficiente per mantenere l'ordine. Nel

box della scuderia di Faenza non è la sola cattiva

notizia; Benvenuto ha parcheggiato nel garage,

scende dalla macchina e si infila dove noi non

possiamo seguirlo. La macchina sembra a posto, i

meccanici si guardano perplessi ed evitano commenti

con la stampa. La corsa praticamente finisce qui, in

quanto nell'ultima quindicina di giri non cambia quasi

nulla; chi ha da amministrare amministra, chi non ne

ha alza bandiera bianca, (seppur ognuno a modo

suo), qualcun altro ci prova sino alla bandiera a

scacchi. emanuele ci regala un brivido proprio nel

finale, imitando la manovra che ha messo fuori gioco

Ditrani; sono però gli ultimissimi chilometri, e non

essendo la preda di nessuno il pilota Force India può

stare tranquillo sino al traguardo. La BrawnGP

festeggia una doppietta meritata, che li rende

entusiasti; la Ferrari ce la mette tutta e alla fine porta

a casa dei punti importanti, anche se sicuramente alla

vigilia non si puntava a questo risultato. Chi ha

concluso la gara, oltre ad aver ottenuto qualcosa nelle

classifiche, spera di aver portato a casa qualche dato

utile per migliorare la propria situazione. La lotta

intanto si fa sempre più incerta; Pappalardo ha le

carte in regola per recuperare ma Celiento rimane

quello in una posizione di forza. La situazione nel

campionato costruttori appare ancora nettamente

favorevole alla Rossa, ma nelle quattro gare rimanenti

può succedere di tutto. Velocità, concentrazione e

sangue freddo; chi la spunterà alla fine? A presto con

le prossime cronache. Il vostro inviato Alessio

Campus

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CONFERENZA STAMPA

Di Alessio Campus

Complimenti Fausto, una gara che ti

ha visto protagonista assoluto. Avevi

già avuto presentimento di tale

superiorità qui a Monza?

No, credo sia la prima volta che vinco

a Monza, per lo meno non ho

memoria di altre vittorie. Sono sempre

andato male in questa pista,

probabilmente a causa di uno stile di

guida non proprio affine a grandi

frenate e accelerazioni. Solitamente

negli anni passati facevo a stento il

podio e quindi avevo timore di non

andare bene anche questa volta.

Scoprire che avevamo un passo

nettamente superiore è stata una

bella sorpresa. Evidentemente tutto il

lavoro fatto anche a livello di guida

per adattarmi a delle monoposto che

ormai sono nettamente diverse da

quando ho iniziato ha pagato.

Sembravi molto soddisfatto a fine

gara. Lo eri di più per una vittoria

importante o per il modo nel quale

l'hai ottenuta?

Un po' tutto. Dopo Spa avevamo

bisogno di un bel risultato e qui è

andato tutto per il meglio. La

macchina, la squadra, tutto ha

funzionato alla perfezione e credo che

più di una doppietta non potevamo

chiedere.

Ci sono delle possibilità che la

superiorità tecnica dimostrata a

Monza venga trasmessa agli assetti

delle prossime gare?

Credo che personalmente a Suzuka

andrò con lo stesso pacchetto che

avevo qui a Monza, dal quale abbiamo

tirato fuori tutto il possibile. Per le

ultime gare è previsto un grosso

upgrade invece. Abbiamo fatto

qualche miglioramento di setup ma

non credo che li sarà altrettanto

determinante, vista la conformazione

della pista alquanto differente.

Faremo del nostro meglio anche

questa volta ovviamente, staremo a

vedere.

Complimenti Paolo, un ottimo

risultato personale e di squadra. Sei

completamente soddisfatto?

Ciao a tutti, si sono soddisfatto,

abbiamo fatto una bella gara senza

sbavature. Tutto è filato via liscio e

senza problemi. Speriamo di rimanere

concentrati e di poter lavorare così

bene anche per Suzuka.

Come ti spieghi questo cambio di

rotta dopo Spa? Circuito differente o

lavoro di qualità superiore?

Lavoro di qualità superiore senza

dubbio, le soluzioni tecniche per

Monza sono frutto di un importante

lavoro svolto dal Team, un po’ come a

Silverstone dove avevamo

decisamente un passo strepitoso. Ad

Hockenheim e Spa non abbiamo avuto

questa dedizione al lavoro e infatti, a

questi livelli, i risultati quasi sempre

rispecchiano ciò che si fa prima della

gara. Ed è giusto che sia così.

Sei rientrato da poco ma vai forte

come sempre. Ci sono differenze

significative per quanto riguarda il

modo di lavorare rispetto a qualche

anno fa?

No è sempre lo stesso, cambia la

macchina e i parametri da seguire ma

la meticolosità che si deve avere per

ogni particolare è sempre la stessa.

Almeno se vuoi essere li un passo

avanti a tutti. Cucirsi addosso una

monoposto veloce e sicura è la cosa

più importante.

Bravo Gennaro, ancora punti

importanti per te e la squadra.

Probabilmente però prima della gara

puntavi a qualcosa di meglio.

Inutile dire che il risultato ci soddisfa

poco, ma era impossibile stare davanti

alle Brawn, avevano un passo fuori

dalla norma e dalla nostra portata

quindi complimenti a loro. Mi

aspettavo per lo meno essere più

vicino come tempi, anche se dopo

qualche giro ho capito che non era

giornata e ho tirato i remi in barca per

concludere la gara senza errori.

Il tuo compagno di scuderia Morra ha

dichiarato che dopo Spa vi siete

rilassati. Che cosa intendeva?

Rilassati non credo, solo che quando

vinci è difficile bissare subito alla pista

successiva, il campionato è tiratissimo

e da una gara a un altra come succede

nella realtà cambiano i valori

velocemente, rilassati o meno io

penso che più di questo non

potevamo fare.

Che tipo di mentalità avrai in queste

ultime 4 gare? 6 punti non sono molti

ma sei comunque in una posizione di

forza rispetto a Pappalardo.

Sei punti sono quasi niente a questo

punto, certo meglio averli più che in

meno, ma alla fine conterà chi in

queste 4 gare arriverà più volte

davanti all’altro, non ci sarà più

margine di errore, chi sbaglia è fuori,

quindi bisogna spingere ogni metro e

perfezionare tutte le fasi della gara

dalla qualifica all’ultimo giro, per le

ultime 4 gare spero solo di essere più

competitivo rispetto a Monza

altrimenti il campionato finirà presto a

nostro svantaggio eheheh. Ciao a tutti

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MAJOR LEAGUE - Il Film della gara

Partiti! Quando si dice saltare sui cordoli Quello non è un cordolo; Ziroli sul compagno

Pappalardo conquista il podio VisioneR in testacoda Contatto alla Ascari; emanuele la iena

Sulle ali della velocità; la Belva passa Celiento

e si issa in testa dopo la sosta Ditrani e la Williams tutta matta

Dfp-Client di un soffio su Ziroli. Anzi, di meno!

emanuele rischia nel finale, ma è al sicuro

Pappalardo re di Monza. Doppietta BrawnGP

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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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10

Di DFP-client

onza - Finalmente in

Italia, notoriamente regno della pizza della pasta e…del mandolino. Quale di questi tre elementi riuscirà alla fine a salire sul gradino più alto del podio non lo sappiamo, però intanto possiamo andare a vedere lo svolgimento della gara Fullsim categoria Driver League che si disputa sul circuito di Monza, regno assoluto della velocità, dove le monoposto dovranno correre con il minimo carico aerodinamico possibile per non risultare penalizzate lungo i molteplici rettilinei che presenta questa pista. Andiamo a vedere dunque la Q1, dove Primaguida mette in fila tutti con il tempo di 1.22.404, Bargagni è 2° con 1.22.602, poi troviamo 3° Hamtak e dietro di lui le due “wild card” di Mancin e Porta con all’incirca lo stesso tempo (1.22.750 e 1.22.754). 6° è Merlino poi a seguire troviamo Tranquillo (pilota ufficiale sostituto), Chiarini, Adso e Loreto. Fuori dai primi dieci e quindi dalla Q3 Peo ed Ermy. In Q3 la musica non cambia con Primaguida che conquista la pole-position e con Bargagni che si piazza a suo fianco in prima fila. In seconda fila troviamo invece la coppia Chiarini - Tranquillo, in terza Hamtak - Mancin, poi Loreto - Adso e Porta - Merlino. Si va in gara, si spengono i semafori e si parte! Primaguida e Bargagni scattano bene, stesso discorso per Hamtak che ha un buon spunto, ma si intraversa leggermente in frenata creando un po’ di scompiglio; ne fanno le spese prevalentemente Chiarini e Tranquillo, così Mancin passa 4°, Merlino 5° e 6° Adso. Chiarini è ora 7° con alle sue spalle proprio Tranquillo, seguono Loreto, Peo e Porta, mentre Ermy è stato costretto a partire dai

box a causa di noie al volante nel giro di formazione (il pilota Williams si ritirerà comunque di qui a poco). Dopo la Roggia però Tranquillo supera Chiarini, mentre Porta arriva lunghissimo alla parabolica andando a sbattere e dovendo quindi rientrare ai box per riparare l’ala anteriore danneggiata. Si arriva così alla frenata della prima curva con un’altra “ammucchiata”: Hamtak si intraversa ancora in frenata e così ne approfitta Mancin per passare 3°, mentre alle loro spalle Adso arriva lungo toccando leggermente Mancin e ostacolando Merlino che perde la posizione nei confronti di Tranquillo (per questa manovra Adso verrà in seguito sanzionato con un Drive Through). Non è finita perché lo stesso Adso poche curve più avanti (precisamente alla prima di Lesmo), va largo nella sabbia andando anche a toccare le barriere ma fortunatamente senza riportare eccessivi danni. Ricapitoliamo quindi le posizioni: 1° e 2° sono Primaguida e Bargagni che sono riusciti ad approfittare della “bagarre” alle loro spalle per mettere un buon margine fra sé e gli avversari; 3° è Mancin, 4° Hamtak,

5° Tranquillo, 6° Merlino, 7° Loreto, 8° Peo, 9° Chiarini (“vittima” di un sorpasso irregolare), 10° Adso e 11°, ormai molto distanziato, Porta. Nel corso del 3° giro assistiamo all’errore di Mancin, che sbaglia alla prima

curva e viene passato sia da Hamtak che da Tranquillo, poi alla prima di Lesmo sbaglia pure Merlino, mentre alla parabolica è la volta di Peo che compie lo stesso errore di Porta andando lungo e rompendo l’ala anteriore. La classifica vede quindi al 6° posto Loreto e al 7° Chiarini, ancora per poco però visto che la Direzione Gara comunica al team indiano di far passare il pilota Sauber BMW in quanto il sorpasso avvenuto in precedenza non era stato ritenuto regolare per taglio della pista. 8° è

M

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Di DFP-client

Merlino, 9° è Adso, mentre Peo riparte 11° subito dietro a Porta. Lì davanti Primaguida e Bargagni continuano a spingere, mentre Hamtak giro dopo giro riesce a distanziare leggermente Tranquillo che viene invece pressato da vicino da Mancin e Chiarini. Alle loro spalle intanto Merlino riesce a superare Loreto guadagnando così la settima posizione. Di qui a poco si assiste nuovamente ad un lungo alla parabolica e cioè quello di Mancin che nel tentativo di attaccare Tranquillo finisce nella ghiaia per poi ripartire 8° dietro Loreto e davanti ad Adso. Dopo una decina di giri Primaguida è sempre leader della corsa con circa 3 secondi di vantaggio su Bargagni e oltre una dozzina su Hamtak. Intanto si infiamma anche il duello per la 4a posizione fra Tranquillo e Chiarini che si protrae per parecchi giri e che permette a Merlino di riaccodarsi al duo. Si arriva così in questa situazione alla prima e unica sosta dei piloti: i primi a fermarsi sono Loreto e Mancin, seguiti da Adso e Porta. Alla fine del 21° giro si fermano anche il leader della corsa Primaguida, Hamtak e Merlino, mentre al 22° è la volta di Bargagni e Tranquillo. Primaguida quando torna in pista ingaggia un duello forse fin troppo acceso con Chiarini, che è il pilota che va ad effettuare la sua sosta più tardi (al 25° giro), mentre in precedenza Merlino era stato costretto ad un Drive Through per eccessiva velocità ai box. Dicevamo di Primaguida che, dopo la sosta di Chiarini, torna in testa alla corsa, con Bargagni sempre secondo a circa 3 secondo di distacco. 3° è Hamtak con alle spalle un minaccioso Chiarini, 5° è Tranquillo, 6° Loreto, 7° Merlino, 8° Mancin, 9° Adso, 10° Porta e 11° Peo. Poche tornate più tardi scambio di posizioni fra i due piloti Sauber BMW, con Chiarini che attacca Hamtak

approfittando di una sua leggera sbavatura in entrata alla parabolica e lo passa alla fine del rettilineo del traguardo. Ora si fa sotto Tranquillo che inizia anch’egli a pressare Hamtak, ma inizialmente il pilota Toro Rosso compie un testacoda innocuo alla prima staccata, mentre poco dopo esce di pista a forte velocità alla prima di Lesmo disintegrando la vettura. Gara finita per lui, peccato perché fin qui era stato autore di un’ottima prestazione. Guadagna quindi una posizione Loreto che è ora 5°, ma alla sue spalle si avvicinano sia Merlino che

Mancin: prima Mancin riesce a superare Merlino approfittando di un errore in accelerazione del pilota Williams, ma poi la “wild card” va in testacoda lasciandogli così strada libera. Merlino non si fa pregare, raggiunge nuovamente Loreto e nel corso del penultimo giro riesce a superarlo conquistando così il 5° posto finale. Per quanto riguarda invece la testa della corsa, tutto immutato, Primaguida è rimasto sempre a condurre, con Bargagni ad effettuare “giri

fotocopia” che però non gli sono bastati per colmare il gap. La corsa termina in questo modo, con l’ennesima vittoria di Primaguida, autore ancora una volta di un’ottima gara, con il 2° posto di Bargagni, anch’egli ormai abbonato al podio e con il 3° posto di un ritrovato Chiarini. 4° arriva Hamtak, 5° Merlino, 6° Loreto, 7° Mancin (wild card), 8° Adso (2 punti) 9° Porta (wild card) e 10° Peo (1 punto). In classifica piloti Primaguida mette una seria ipoteca sul titolo mondiale potendo ora contare su ben 26 punti di vantaggio su Bargagni e Rosetti con sole 4 gare dal termine. In classifica costruttori il team Force India supera la Toro Rosso portandosi in testa con 109 punti contro il 103 del team rivale. Prossimo appuntamento al 4 ottobre per il G.P. di Suzuka (Giappone).

Page 13: Italia_2010

CONFERENZA STAMPA

Di DFP-client

12

Complimenti per la vittoria di

una gara che in sostanza è

sembrata quasi la fotocopia di

quella vista a Spa…

Grazie. Da un punto di vista

interno sembrava una possibile

gara fotocopia, ma dopo pochi giri

la macchina ha cominciato a non

darmi più molta fiducia e a

ribellarsi un pò. A Spa c'era più

margine, mentre qui un errore

sarebbe costato molto più caro.

Nella scorsa conferenza stampa

sei stato molto “diplomatico”,

ma ti ripresentiamo

sostanzialmente la stessa

domanda: hai 26 punti di

vantaggio a 4 gare dal

termine…ormai sembrerebbe

che il mondiale lo puoi perdere

soltanto tu…

Sono abbottonato perché so di non

avere tutto sotto controllo, e vi

faccio un esempio. La mia

connessione internet ha funzionato

perfettamente per circa due

settimane; l'altro ieri ho avuto un

connection lost e ieri sono rimasto

isolato per diverse ore. Ci vuole

sempre un po’ di fortuna per

vincere un campionato e gli

imprevisti sono dietro l'angolo;

bisogna far fronte nel modo giusto.

Questo non vuol dire che non mi

consideri il favorito, ma tra il dire

ed il fare...

Cosa pensi della prossima pista

di Suzuka e correrai più per

vincere o più per “mettere in

cassaforte” il mondiale?

Dipende come si comporterà la

vettura; sono dell'opinione che

quando ci si accorge di avere la

possibilità di vincere bisogna farlo,

mentre quando si ha qualche

difficoltà di troppo bisogna

affrontarla senza esagerare, senza

superare i limiti. Sulla carta Suzuka

è una pista congeniale, ma

nonostante questo lo scorso anno

è stato uno dei tracciati dove ero

meno competitivo. Vedremo.

Ottimo secondo posto, come a

Spa hai cercato di raggiungere

Primaguida ma non c’è stato

nulla da fare…qui forse il suo

ritmo era meno impressionante

quindi probabilmente hai

qualche rimpianto in più o

invece sei del tutto soddisfatto?

Si, effettivamente qui nonostante il

poco allenamento ero molto veloce

e Primaguida era più vicino che a

Spa. Fossi stato più costante avrei

potuto lottare per la vittoria!!

Per quanto riguarda il mondiale

piloti pensi che ormai sia

concluso oppure nutri ancora

qualche speranza?

Non credo ci sia più niente da fare,

Primaguida è veloce e super

costante ed io non ho il tempo

adeguato per prepararmi come si

deve ai GP! Ma lotterò fino

all'ultimo metro!

Come pensi di prepararti per la

gara in Giappone?

Purtroppo sono preso da molti

impegni e non ho tempo per

provare, oltretutto Suzuka non la

digerisco proprio e quindi si

prospetta un week-end molto

difficile per me!

Complimenti per il podio finale

dopo una gara iniziata male, ma

poi piena di duelli

entusiasmanti…raccontacene i

momenti salienti.

I miei problemi sono iniziati in qualifica

quando nel giro buono sono andato a

muro, quindi sono partito per la gara

con 20 litri di benzina in più rispetto ai

miei piani, ma probabilmente questo

errore mi ha poi aiutato in gara...in

gara parto bene ma alla prima curva

perdo posizioni per un contatto e cosi

anche al secondo giro, ma sopra tutto

mi si danneggia la sospensione

sinistra anteriore e per colpa di questo

inconveniente non riesco a guidare

come vorrei...bellissimi duelli sia con

Tranquillo e con Merlino...ma con

Tranquillo non avevo abbastanza

velocità in rettilineo per attaccarlo

anche se un paio di volte sono riuscito

a superarlo ma lui è stato bravo a

riprendersi la posizione in staccata;

con Merlino invece era lui a non avere

abbastanza velocità in rettilineo per

potermi superare...pero è stato un bel

momento perché oltre a cercare di

attaccare Tranquillo mi dovevo

difendere da Merlino. Con Loreto e

Hamtak invece sono riuscito a passarli

approfittando di loro piccole

sbavature.

Nel caso, cosa pensi che ti

manchi ancora per riuscire ad

eguagliare del tutto le

prestazioni dei primi in

classifica?

Lavoro, impegno, costanza e

lavoro, impegno, costanza e non

so se questo possa bastare.

In Giappone credi che potrai

lottare per la vittoria?

Suzuka è una delle piste più belle e

difficili del campionato quindi sarà

importante come prima cosa cercare

di finire la corsa e provare a fare più

punti possibili per il campionato

costruttori.

ps: vorrei ringraziare pubblicamente il

mio compagno di team Massimo Porta

per l'aiuto che mi dà nei setup, senza

di lui sarei molto più indietro...grazie.

Page 14: Italia_2010

13

DRIVER LEAGUE - Il Film della gara

Partenza Adso su Chiarini Primaguida e Bargagni...

seguiti da Hamtak, Mancin, Merlino e Adso

Tranquillo, Mancin e Chiarini Mancin largo alla parabolica

Hamtak, Tranquillo, Chiarini e Merlino

Primaguida duella con Chiarini Chiarini supera Hamtak

Tranquillo ko Merlino in lotta con Loreto Vince Primaguida

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14

I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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17

Di Luigi Ditrani

onza –

Ed

eccoci

nella mitica

Monza una

classica delle

gare

automobilistiche di qualsiasi categoria, un evento non

solo per gli italiani, si perché qui insieme, ormai, a

pochi altri circuiti cosi detti storici i tifosi di tutto il

mondo sanno, conoscono ogni angolo di questo

velocissimo tracciato. Ali scariche, motori al

massimo, freni importantissimi, velocità

indispensabile, accelerazione esplosiva, guida

sopraffina, fanno la differenza qui in Brianza. I piloti

Open sono pronti, l’appuntamento stagionale per la

maggior parte di loro sta per partire, l’appuntamento

per Porta alla ricerca di quell’ennesima vittoria che

potrebbe lanciarlo verso il titolo di campione sta per

partire. La voglia incredibile di Mancin di fare in modo

che ciò non possa avverarsi e di riuscire nell’intento

di stravolgere

quanto la classifica

ci ha detto fino a ora

è a livelli altissimi.

Ma non c’è neanche

da trascurare

Tranquillo che per

pura coerenza con il

suo nome ha scelto

un profilo meno

appariscente ma

sicuramente

redditizio vista la

posizione di

classifica. Senza poi

dimenticare gli

outsider, non per prestazione ma puramente per

questione di numeri vedi i vari Kikujiro, Las Vegas,

Bartolini, Vitale e via via gli altri che vorranno

certamente raccontare la loro storia ai quali si

aggiunge il debuttante bivacqua il quale ha

ottimamente impressionate nei test privati; ebbene la

pressione è alta vediamo com’è andata. La pole

position la conquista Gregis autore di un’ottima

prestazione seguito a soli 116 millesimi da Porta.

Terza posizione per Mancin, seguito da un ottimo

Bartolini in continua crescita. Quinta piazza Kikujiro

seguito dall’ottimo debuttante in sesta bivacqua,

settima piazza per Las Vegas, ottava posizione per

un leggermente opaco Tranquillo, nona posizione per

Lambo, chiude la top ten Vitale sull’altra Ferrari;

esclusi dalla Q3 nell’ordine Serafini, Ognibene,

Balboa, Lazzara, Lumacher chiude Marco. Bene tutto

è pronto per il via della gara, i semafori si spengono e

via si parte con un grande spunto di Gregis il quale

procede verso la staccata della prima variante con

abbastanza tranquillità. Ma è proprio qui che succede

l’ennesimo episodio strano di questo sfortunato e

forte pilota, una staccata ritardata, forse la

convinzione che un attacco era probabile, una

pressione maggiore sul freno, il posteriore che

supera l’anteriore, il testacoda, il gruppo che ti sfila

completamente ed ecco che da primo ti ritrovi ultimo

staccato con un bel distacco da recuperare ma quel

che è peggio con l’animo ferito di chi non sa spiegare

il perché, forza Luca arriveranno momenti migliori.

Ebbene di tutto questo ne approfitta Mancin il quale

in bocca comincia ad assaporare il dolce gusto di

quello che lo aspetta alla fine della gara con queste

posizioni, Kikujiro alle sue spalle e Porta in lotta con

lui. Si chiude il primo giro con al comando Mancin

seguito da Kikujiro, terza posizione per Porta, quarta

per Las Vegas, quinto

l’ottimo debuttante

bivacqua, sesto

incollato agli scarichi

Vitale seguito a sua

volta in settima da

Bartolini, ottava piazza

per Tranquillo, nona

posizione per

Ognibene, chiude la

zona punti Lazzara

autore di un buon primo

giro viste le posizioni

guadagnate, seguono

Lambo, Balboa,

Serafini, Marco,

Lumacher, chiude in ultima posizione uno

sfortunatissimo Gregis. Ma alla prima curva già

imperversa la battaglia Vitale attacca bivacqua

all'estero del rettilineo, il deb resiste all’interno al che

la Ferrari stringe verso la Toro Rosso, il contatto è

lieve ma basta a scomporre le due vetture in questa

fase critica ed entrambi vanno leggermente larghi.

Bartolini che segue immediatamente alle spalle

approfitta della situazione creata e impostando

meglio l’uscita cerca di sorprendere Vitale, il quale ha

cattiveria agonistica da vendere e tiene largo il pilota

BrawnGP costringendolo ad alzare il piede. Ma

anche Porta rompe gli indugi su Kikujiro, finta

l’attacco alla staccata della Roggia, il pilota Toyota

stacca lungo, in uscita la BMW attacca all’interno e

M

Page 19: Italia_2010

18

Di Luigi Ditrani

sempre all’interno imposta la prima di Lesmo

sorpassandolo, una manovra da manuale si direbbe

in questi casi. Ma anche a centro gruppo la vita è

movimentata, Ognibene in ingresso della Ascari

arriva lungo e dovendo controllare la vettura perde

due posizioni a vantaggio di Lazzara e Lambo, i ritmi

sono elevati e l’errore è sempre lì dietro l’angolo. E

quale prova a confermare la regola arriva il lieve

lungo di Porta anch’esso all’ingresso della Ascari nel

tentativo di avvicinare Mancin sottoponendo la scia

alle grinfie di Kikujiro il quale tenterà fino alla prima

variante di sopravanzare la BMW, cosa che riesce

invece a Lambo ai danni di Lazzara per la nona

piazza sorpasso anch’esso propiziato da una

sbavatura in uscita della Ascari; chi sorprende è

Gregis alle prese con le difficoltà ad impostare un

ritmo consono a quanto messo in mostra durante le

libere e le qualifiche dopo l’errore alla prima variante.

Bartolini intanto è in gran recupero, guadagna terreno

su Vitale e decide di rompere gli indugi e attacca la

Ferrari all’interno, giunti alla staccata la BrawnGp

torna lievemente verso sx presumibilmente nel

momento in cui la Ferrari cercava di allungare la

frenata, il contatto è inevitabile tra la ruota anteriore

dx e la posteriore sx che di fatto fa perdere due

posizioni al pilota Ferrari Vitale. Ma Bartolini è

scatenato ed appena un giro dopo raggiunge e

attacca, anche a causa di una sbavatura in uscita

della prima variante, la Force India di Las Vegas, un

passo davvero notevole per il bravo pilota BrawnGp

pilota dotato deve solo maturare ma mette in mostra

numeri interessanti. Ma veniamo al sorpasso migliore

dell’intero GP, Serafini è in scia di Ognibene il quale

attacca per la decima posizione Lazzara, si aprono a

ventaglio, Serafini sceglie la traiettoria più interna e

con una bella staccata modulata controllando

l’avversario all’esterno cioè Ognibene, conquista di

fatto la decima posizione dalla dodicesima, un

bell’esempio dello stare in pista questo, lucidità e

capacità, bravo. Ma arriviamo al momento che conta,

quello che decide la gara, Porta attacca Mancin alla

staccata della prima variante, anch’esso all’interno

controlla l’avversario che tenterà una reazione molto

ben controllata dal pilota BMW fino alla Ascari.

Intanto registriamo il primo ritiro di Lazzara il quale

andato in testa coda 2° di Lesmo danneggiando

nuovamente l’ala anteriore dopo che era già stata

sostituita un paio di giorni prima un peccato perché

fino a quel momento se la giocava per la zona punti

molto bene. Intanto Tranquillo, in testa alla gara per

non aver ancora effettuato il rifornimento, viene

attaccato alla prima variante da Porta, il pilota Toro

Rosso cerca di resistere ed avviene il contatto, la sua

vettura si gira in testa coda perdendo quelle posizioni

molto preziose per la sua strategia, così Porta è in

testa. Un episodio molto pericoloso vede coinvolto

Vitale e Lambo il quale bisogna dirlo gode di riflessi

paragonabili a quelli di un felino, l’episodio eccolo,

Vitale va largo alla seconda di Lesmo in compagnia

di Ognibene, rientrano in pista e mentre Ognibene

prosegue tranquillamente Vitale giunto nei pressi del

ponte inchioda le gomme per un problema che si

presume sia tecnico, di fatto, la McLaren di Lambo

che vede la Ferrari quasi ferma in pista e con lo

scatto su citato evita un contatto che sarebbe stato

catastrofico per entrambi. Ma un contatto che mette

fuori gioco per la lotta per il podio è Mancin che in

frenata della Roggia, molto vicino a Tranquillo, lo urta

nel posteriore e perdendo la vettura rompe l’ala

anteriore contro il rail, rientro ai box e ottava

posizione per lui e campionato sempre più in crisi.

Tutto questo fotocopiato da Las Vegas in lotta con

Bartolini nello stesso giro, come ad unire nello stesso

destino i piloti Force India, in scia di Bartolini alla 1°

di Lesmo, la vettura perde carico e va nella via di

fuga andando a toccare le protezioni ma salvando

l’ala ma perdendo molto tempo. La gara si chiude

con la vittoria di Porta che mette una mano pesante

sul campionato, Kikujiro conquista la piazza d’onore

dopo una gara gagliarda, Tranquillo terzo ricuce la

classifica su Mancin anch’esso con una gara tosta.

Un Bartolini davvero in splendida forma chiude in

quarta piazza, quinta piazza per l’ottimo debutto di

bivacqua che ha mostrato ottime doti, un ottimo

acquisto per la Fullsim, sesta piazza per Ognibene

che ha raddrizzato una gara cominciata male seguito

a ruota da Lambo che anch’esso ha chiuso una

buona rimonta, ottava posizione per Mancin che

paga caro il contatto con Tranquillo e mette a rischio

anche la posizione in campionato verso Tranquillo,

Gregis chiude in nona posizione una gara che aveva

bel altri presupposti, un finale di stagione in salita per

lui e per il team Ferrari, chiude la zona punti la buona

prestazione di Serafini il quale porta in cascina un

punto che se non latro fa morale ed è anche il premio

se non latro per l’ottimo sorpasso al duo Ognibene

Lazzara, davvero spettacolare. Ed ora tuti in

Giappone per la gara verità della stagione, saprà

Porta dare il colpo finale al campionato, oppure

cercherà di controllare senza correre rischi inutili? Bè

compriamo i biglietti, la curiosità è molta quindi tutti a

Suzuka sede del prossimo appuntamento del

campionato Fullsim categoria Open League, il Vs

inviato.

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19

CONFERENZA STAMPA

Di Luigi Ditrani

Complimenti per la vittoria, Spa ed ora Monza una doppietta che chiunque sogna Sono molto contento per queste due ultime vittorie, conquistate in due circuiti tosti e storici come Spa e Monza. Ci tenevo a fare bene dopo la pausa estiva ma non immaginavo di poterle vincere entrambe.. meglio così. Di sicuro è che questi momenti piacevolissimi difficilmente verranno dimenticati. Dopo la sosta hai conquistato la testa, nella prima fase di gara invece un’altalena com’è andata Nei primissimi giri mi sono ritrovato nel traffico a causa di una partenza non delle migliori: in accelerazione mi brucia Mancin e nella staccata successiva mi sfila Kikujiro. Poi riesco a trovare il giusto feeling con la vettura che mi permette di essere un pò più aggressivo per cercare un sorpasso prima sulla Toyota e poi sulla Force India. Un'altalena di emozioni Incredibilmente lo stesso podio di Spa pensi siano cambiati i valori in campo Penso che questo podio confermi i valori in campo, cioè un Kikujiro molto veloce e costante, un Tranquillo sempre a punti ed un Mancin sempre competitivo ma in queste gare forse poco fortunato. Per non parlare della new entry Bivaqua subito veloce qui a Monza e di un Bartolini che sfiora il podio facendo la sua miglior gara da inizio stagione.

Complimenti per il podio hai trovato una certa continuità di risultato Grazie mille... in effetti nelle ultime gare è andato tutto per il verso giusto, spero di poter mantere questo ritmo fino a fine stagione. Ad inizio gara ti sei installato subito in zona podio, è stata dura mantenere la posizione Si, Monza non è per niente un circuito facile, benchè ci siano rettilinei dove poter "rilassarsi" qualche secondo, basta un calo di concentrazione e la gara è compromessa. Inoltre chi mi seguiva era molto competitivo.... è stata dura. Hai l’obbiettivo possibile di una terza piazza finale in campionato ci credi? Un traguardo impensabile ad inizio stagione. Sarà comunque difficile riuscire a salire sul podio finale, chi mi precede è molto costante e veloce... comunque, ci proverò.

Ben fatto un’latro podio dopo Spa sarai felice no, non sono per nulla felice. anzi...mentre a spa il podio era insperato, qui puntavo addirittura alla vittoria. Purtroppo la gara è piena di imprevisti e difficoltà, e nelle prime fasi della gara sono stato purtroppo rallentato da errori altrui. Pit stop dopo i big, due giri in più che ti hanno portato in testa, determinanti poi per il podio? In realtà non mi sono fermato mai ai box. avevo infatti scelto una strategia senza alcuna sosta ai box. ho caricato per la q3 circa 120 litri di benzina, ottenendo un buon ottavo tempo, a circa un secondo e tre decimi dalla pole. non male considerando che correvo con il doppio della benzina a bordo. fermarsi ai box per rifornire significava perdere circa 27 secondi, quando gli altri si sono fermati ai box, ero davanti massimo porta di circa 5 secondi, e sarebbero stati molti di più se non avessi avuto le difficoltà di cui sopra. Nelle fasi finali della gara massimo mi raggiunge, superandomi alla parabolica (le mie coperture erano abbastanza consumate). ma io avevo un assetto molto scarico, per cui sfrutto la scia e tento il controsorpasso. alla frenata della prima chicane massimo non si accorge che gli ero accanto, all'interno; imposta così la curva, e purtroppo nel contatto tra le nostre vetture la mia entra in testacoda. oltre a perdere la prima posizione, perdo anche la seconda, in quanto sopraggiunge kikujiro e mi passa mentre manovro per riprendere la pista. Terza posizione in campionato conquistata, davvero notevole, che insidie vedi da qui alla fine E’ una lotta tra me, Davide Mancin e Luca Gregis. il migliore di noi conquisterà la seconda posizione.

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OPEN LEAGUE - Il Film della gara

Partiti! Gregis si gira, Ferrari in crisi Bartolini arrembante su Vitale

E finisce che si toccano Tranquillo, prova su Porta, si gira Vitale out

Mancin azzardo in frenata Stessa sorte per Las Vegas Ognibene e Lambo in action

Bella gara Bartolini Kikujiro ottima seconda piazza Porta vince

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE