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A N N U A L R E P O RT 2 0 1 5
Mediterranean Textile
Delta DyeingBorg El Arab, Alexandria
Tessitura di Mottola
Dietfurt Letohrad - Repubblica Ceca
Brebbia
Kafr El SheikhCampi di cotone
GandinoAlbino
P R E S E N Z A D I R E T TA N E L M O N D O
Albini Hong Kong
Albini Shanghai Trading
Albini USA
A L B I N I G RO U P S . P. A . A L B I N I G RO U P S . P. A .
S O M M A R I O
PRESENZA DIRETTA NEL MONDO 3
COMPOSIZIONE SOCIETARIA 4
INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI 5
ORGANI SOCIALI 6
LA NOSTRA MISSIONE E I NOSTRI VALORI 7
LETTERA DEL PRESIDENTE 9
LA STORIA 12
INTERNAZIONALIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI RISCHI 14
RISORSE UMANE 18
MATERIE PRIME 21
INVESTIMENTI 25
MARKETING E COMUNICAZIONE GLOBALE 26
STILE, INNOVAZIONE, BRAND 29
“SU MISURA” 38
THOMAS MASON ACCESSORIES 40
SOSTENIBILITÀ: UN APPROCCIO GLOBALE 42
ALBINI ENERGIA 47
RELAZIONE SULLA GESTIONE 49
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015 67
RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2015 74
NOTA INTEGRATIVA 77
Area di consolidamento 79Principi di consolidamento 81Principi contabili 82Commenti alle principali voci dell’attivo 90Commenti alle principali voci del passivo 97Commenti alle principali voci del conto economico 105
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 115
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 118
······
3
A L B I N I G RO U P S . P. A .
5
A L B I N I G RO U P S . P. A .
4
C O M P O S I Z I O N E S O C I E TA R I A
ALBINI GROUP S.P.A.
COTONIFICIO ALBINI S.P.A.
TESSITURA DI MOTTOLA S.R.L.
ALBINI TRADING SHANGHAI CO. LTD.
MEDITERRANEAN TEXTILE S.A.E.
DELTA DYEING S.A.E.
DIETFURT S.R.O.
I COTONI DI ALBINI S.P.A.
1 0 0 %
1 0 0 %
6 3 , 9 3 %
7 6 , 4 4 %
1 , 4 3 %
1 0 0 %
7 0 %
1 0 0 %ALBINI HONG KONG LTD.
9 0 %
ALBINI ENERGIA S.R.L.
1 0 0 %
ALBINI USA CORPORATION1 0 0 %
ALTRI SOCI
A Essence Trading Co., Ltd. 10,00%
B Simest S.p.A 19,64%
C Setcore Spinning 11,31% - Alba Beteiligungs Immobilien Ag 12,25%
D Modern Nile Cotton Co 30,00%
A
B
C1 5 %
D
I N D I C ATO R I E C O N O M I C O - F I N A N Z I A R I
E B I T DA(in milioni di euro)
PAT R I M O N I O N E T TO C O N S O L I DATO(in milioni di euro)
P O S I Z I O N E F I N A N Z I A R I A N E T TA(in milioni di euro)
I N V E S T I M E N T I(in milioni di euro)
1 2 5 , 1
1 2 9 , 9 1 4 5 , 8
148,5
1 2 9 , 0
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 42 0 1 3 2 0 1 5
R I C AV I N E T T I(in milioni di euro)
1 7 , 2
1 8 , 2
1 3 , 7
1 5 , 8
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 5
1 7 , 0
2 0 1 4
( 5 9 , 9 )
( 5 5 , 6 )
( 5 6 , 7 )
(54,9)
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
(60,5)
4 , 8 4 , 9
8 , 1
1 1 , 6
8
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
6 1 , 0
6 5 , 5
6 5 , 3
7 0 , 7
7 5 , 6
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
3 , 7
4 , 8
4 , 3 4 , 4
1 , 1
2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 52 0 1 4
U T I L E N E T TO(in milioni di euro)
A L B I N I G RO U P S . P. A .
6
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALBINI GROUP S.P.A.
PRESIDENTE Fabio Albini
CONSIGLIERI Andrea Albini Silvio Albini Giovanni Albini Giovanni Carlo Albini Laura Albini Monica Albini Stefano Albini Elena Guffanti Pesenti Marino Guffanti Pesenti
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE Danilo Arici
SINDACI EFFETTIVI Lorenzo Gelmini Fabrizio Lecchi
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.P.A.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COTONIFICIO ALBINI S.P.A.
PRESIDENTE Silvio Albini
CONSIGLIERI Fabio Albini Andrea Albini Stefano Albini Giovanni Carlo Albini
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE Danilo Arici
SINDACI EFFETTIVI Fabrizio Lecchi Lorenzo Gelmini
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.P.A.
O R G A N I S O C I A L I
DA L 1 8 7 6
I L N O S T RO I M P E G N O E L A N O S T R A A M B I Z I O N E
È CREARE I TESSUT I PER C AMICER IA
P I Ù B E L L I D E L M O N D O
I N O S T R I VA L O R I :
I N N OVA Z I O N E
E C C E L L E N Z A D I P RO D OT TO
S E RV I Z I O C H E G E N E R A VA L O R E
I D E N T I T À D E I B R A N D
FA M I G L I A E T E R R I TO R I O
R E S P O N S A B I L I T À E T I C A
Progettiamo e realizziamo i nostri prodotti per il mercato internazionale,
con la garanzia dello stile, dell'innovazione e della qualità
che contraddistinguono il Made in Italy.
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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ANDREA, FABIO, S ILVIO E STEFANO ALBINI
Grandi e veloci cambiamenti, incertezza e complessità caratterizzano il mondo in cui viviamo. I settori del tessile,
dell’abbigliamento e dei consumi di lusso ne sono profondamente influenzati a livello globale, risentendo in particolare
il rallentamento della crescita dei paesi emergenti, soprattutto della Cina, e della crescita mediocre nei paesi maturi.
In questa situazione, che anche la nostra azienda vive quotidianamente, ritengo che i risultati ottenuti nel 2015 siano
complessivamente positivi. Abbiamo conseguito un piccolo ma significativo incremento del fatturato di Gruppo,
che ha raggiunto i 148,5 milioni di euro contro i 145,8 del 2014, ottenuto soprattutto grazie a prodotti ad alto valore
aggiunto e al contributo delle nuove iniziative nate negli ultimi anni: I Cotoni di Albini e Albini Energia.
Ancora una volta la presenza internazionale del nostro Gruppo, in particolare la presenza commerciale in oltre 80
mercati diversi, ci ha permesso di dividere i rischi geopolitici, economici e valutari fra le diverse aree del mondo.
In particolare nel corso del 2015 si è rafforzata la nostra posizione nel mercato americano, dove la riorganizzazione
e il potenziamento del nostro ufficio di New York sta dando buoni frutti. Si è rafforzata anche la nostra posizione
nel Far East, grazie anche all’acquisizione del distributore di Hong Kong effettuata nel 2014 che sta dando
soddisfazioni superiori al previsto.
I risultati economici hanno sostanzialmente tenuto rispetto al 2014, con una diminuzione dell’EBITDA da
17 a 15,8 milioni, ma con un leggero aumento del cash flow da 13,3 a 13,7 milioni e dell’utile netto da 4,3
a 4,4 milioni di euro.
La rivalutazione del Dollaro avvenuta nel corso dell’anno, che per le esportazioni è in genere positiva, comporta per
la nostra gestione una sfida importante poiché nel nostro Conto Economico gli acquisti delle materie prime in Dollari
sono più elevati delle vendite in Dollari. Una prudente copertura dei cambi ha per ora fronteggiato questo fenomeno.
Risultati positivi sono stati ottenuti sul fronte della diminuzione dell’indebitamento, del suo consolidamento
nel medio termine e del rafforzamento della patrimonializzazione dell’azienda.
La Posizione finanziaria netta è migliorata da -60,5 a -54,9 milioni e il patrimonio netto di gruppo è salito da
70,7 a 75,6 milioni. I rapporti Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto e Posizione finanziaria netta /EBITDA
passano rispettivamente da 0,89 a 0,76 e da 3,6 a 3,5: è un rafforzamento della solidità finanziaria e patrimoniale,
fondamentale in un periodo di tanta incertezza.
Al miglioramento dell’indebitamento hanno contribuito vari fattori, tra i quali la diminuzione degli investimenti
(4,9 milioni) rispetto agli eccezionali impegni degli investimenti del triennio precedente (27 milioni). Peraltro
il mantenimento in Italia e nella grande Europa di strutture manifatturiere, impianti e macchinari aggiornati ed
efficienti rimane costantemente una delle principali caratteristiche del nostro Gruppo, che sempre più ci
differenzia da molti concorrenti.
L E T T E R A D E L P R E S I D E N T E
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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Tra gli eventi del 2015 ricordiamo in particolare la profonda riorganizzazione della nostra divisione filati (I
Cotoni di Albini S.p.A.), realizzata per confermare il nostro impegno in questo segmento che consideriamo
strategico per l’intero Gruppo e coerente con la politica dell’azienda di curare la qualità e la componente
innovativa delle nostre materie prime.
Albini Energia è stata molto impegnata, oltre che nelle sue attività di risparmio energetico, in un grande contratto
di consulenza tecnica per un importante impianto di produzione tessile in Vietnam, facente capo ad un primario
gruppo asiatico.
Il 2016 è il nostro 140esimo anniversario dalla fondazione del Cotonificio Albini. Nel corso della sua vita ci
sono stati momenti di crescita, ma anche momenti difficili. Abbiamo alle spalle otto anni di crisi e -francamente-
non ci sono chiari segnali di un rapido miglioramento delle prospettive economiche generali e del nostro settore,
che rimane estremamente competitivo. Tuttavia guardiamo al futuro con una certa fiducia in quanto le scelte
fatte in questi lunghi anni da più generazioni, in termini di struttura industriale, di internazionalizzazione, di
innovazione e di qualità del prodotto, di sostenibilità e di trasparenza della nostra filiera produttiva convergono
tutte verso i valori a cui i clienti e i consumatori di oggi sembrano aspirare sempre di più.
Desidero concludere ringraziando i nostri dipendenti, i clienti e i fornitori, che anche quest’anno ci hanno
accompagnato in un processo di miglioramento continuo, di sviluppo creativo e di ricerca di una sempre migliore
qualità, nel rispetto dell’ambiente.
Un caro saluto a tutti
Cav. Lav. SI LV I O AL B I N IPresidente Cotonificio Albini S.p.A.
Un caro saluto a tutti
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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1930 L’azienda (Dr. Silvio Albini & C.),grazie a nuove forme diorganizzazione, con l’introduzionedi telai semi-automatici e della tintoria filati, affronta la grande crisi del 1929 uscendone positivamente.
1946 Nel dopoguerra si assiste ad un forte sviluppo produttivo e occupazionale.
1962Viene costruita la nuova sala di tessitura, concepita in modomolto innovativo. La responsabilitàgestionale passa via via alla quartagenerazione rappresentata daGiancarlo, Marino, Piero e Gianni.
1884L’azienda riceve un importantericonoscimento che attesta la qualità dei tessuti prodotti: la medaglia di bronzo nel corso dell’Esposizione Generale Italiana a Torino.
1890 Non avendo figli, Zaffiro Borgomanero lascia in eredità l’azienda al nipote Giovanni Albini. Nel censimento di quell’anno sicontano 107 telai e 90 operai.Giovanni Albini si afferma comeuno dei maggiori protagonistidell’economia locale e vienenominato presidente della Cameradi Commercio di Bergamo.
1984-1990 Entra gradualmente in azienda la quinta generazione della famigliaAlbini, prima Silvio, poi Fabio(cugino di Silvio), Andrea e Stefano(fratelli di Silvio) che assumerannonel tempo le responsabilità di direttore commerciale, direttore creativo, direttore industrialee direttore finanziario. Grazie all’impegno della quintagenerazione, nell’ambito della qualeSilvio assume l’incarico di CEO,Cotonificio Albini accelera lo sviluppo internazionale, creandouna rete articolata di agenti e Clientiin un numero importante di Paesi.Contemporaneamente realizzaimportanti investimenti di ammodernamento della propriastruttura produttiva di Albino.
1876L’azienda viene fondata da Zaffiro Borgomanero nel 1876, a Desenzano sul Serio, nel Comune di Albino in Valle Seriana, con il nome di “Z. Borgomanero & C.”. Dopo un solo anno di attività, la tessitura è già dotata di 40 telai meccanici e impegna 44 operai.
1907 Giovanni Albini partecipa allafondazione dell’Unione Industriali diBergamo, composta principalmenteda aziende del settore tessile.
1919Il figlio Riccardo eredita la filatura(Industrie Riunite Filati) e il figlioSilvio la tessitura che prende il nomedi “Dr. Silvio Albini & C.”.
L A S TO R I A
GIOVANNI ALBINI
2009-2010 Nel 2009 diventa operativa la tessitura Mediterranean Textile in Egitto, luogo d’origine delmigliore cotone al mondo. L’annosuccessivo viene inaugurata, nellastessa località, la nuova tintoria filatiDelta Dyeing. Nel 2010 il GruppoAlbini inizia un innovativo progettoper la coltivazione diretta in Egittodi cotone Giza 87 e Giza 45, fra i più pregiati al mondo.
2011Viene fondata Albini TradingShanghai. Il laboratorio tessuti finitiriceve il prestigioso accreditamentoda ACCREDIA in conformità alle norme europee e internazionali.Viene inaugurata la nuova linea di filatura, destinata a produrre filati finissimi all’interno dello stabilimento di Ceto (BS) di NK Textile.
2012Il Gruppo, dopo anni di costanteimpegno e importanti investimentisul fronte del risparmio energeticonei propri siti industriali, ha dato vita ad Albini Energia. La nuova società ha l’obiettivo di tutelare l’ecosistema, offrendo la propria consulenza e progettandosoluzioni industriali sostenibili a basso impatto ambientale.
1992 Vengono acquisiti tre storici marchi inglesi: Thomas Mason,David & John Anderson e AshtonShirtings. Questa operazioneconsente di contare su marchi dal respiro internazionale e su unarchivio storico costituito da oltre700 volumi di campioni di tessuto,vero punto di riferimento per la creazione del prodotto.
1996 Inizia il percorso di integrazioneverticale acquisendo l’impianto di finissaggio di Brebbia (VA). Si tratta del primo stabilimento al di fuori della sede storica di Albino.
2000-2006 Vengono acquisite la Manifattura di Albiate e la tessitura Dietfurt S.r.o. in Repubblica Ceca. Nel 2003 viene realizzato il sito produttivo di Mottola, un modernissimostabilimento di preparazione etessitura in provincia di Taranto.Prende così corpo il Gruppo Albini.
2008 Il Gruppo Albini realizza un nuovoPolo Logistico a Gandino (BG) asupporto di tutti gli altri stabilimenti.Sono stoccati filati greggi, tessutigreggi e tessuti finiti, con un ulterioreampio spazio riservato al controllodel tessuto e al laboratorio di analisi e prova dei tessuti finiti.
status che viene rilasciatodall’Agenzia delle Dogane e che ha permesso una spinta in piùallo sviluppo internazionaledell’azienda. Inoltre si conclude il piano triennale di investimenti che ha consentito il rinnovo totaledel reparto tintoria e la sostituzionedi numerosi telai. Viene lanciato il progetto Thomas Mason Accessories.
2015 Albini, donna, collezione nata nel 2012 e dedicata all’universofemminile, si afferma come parteintegrante e fondamentale dell’offerta del Gruppo, per rispondere alle esigenze di una donna classica ma moderna,in un perfetto equilibrio di contrasti:l’eleganza rigorosa maschile e la femminilità di tessuti preziosi.
2013Viene aperto Albini Hong Kong, nuovo ufficio commerciale del Gruppo, per essere globali, ma sempre più vicini ai Clienti.
2014 Viene aperto un nuovo ufficiocommerciale a New York e il Gruppo Albini ottiene l’importantecertificazione di Operatore EconomicoAutorizzato (AEO),
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I N T E R N A Z I O N A L I Z Z A Z I O N E
E D I V E R S I F I C A Z I O N E D E I R I S C H I
Il Gruppo Albini è una realtà internazionale con un export diretto in oltre 80 Paesi del mondo.
La strategia nel business principale dei tessuti per camiceria è chiara:
in Italia pone grande attenzione ai brand italiani che esportano i prodotti e i valori più
autentici del Made in Italy, ma anche attenzione ai Clienti di fascia medio-alta e alta più
concentrati nel mercato italiano;
in Europa, mercato domestico del Gruppo, cura la propria presenza, consapevole di avere
ancora importanti spazi di crescita e di penetrazione nei vari paesi e nei vari segmenti,
sapendo che i consumatori europei sono ancora fra i più sofisticati, i più esigenti e i più
avanzati al mondo;
nel resto del mondo persegue una presenza sempre più consolidata e stabile, nei mercati
più interessanti: a questo proposito gli uffici di New York, Shanghai e Hong Kong, stanno
approfondendo la conoscenza e ottenendo maggiore penetrazione in queste aree del
mondo. A ciò si aggiungono sforzi importanti in mercati minori, ma interessanti, quali i
Paesi del Golfo, alcuni Paesi dell’America Latina, alcuni Paesi Africani.
La strategia di internazionalizzazione viene perseguita con un approccio globale, ma con
investimenti e attenzioni locali che anticipano e rispondono alle esigenze di ogni singolo
mercato, cercando di differenziare il rischio attraverso una presenza distribuita nelle diverse
aree valutarie e nei diversi mercati, dove il Gruppo si propone anche con una
segmentazione dell’offerta nei diversi brand e proposte stilistiche.
La vocazione al Made in Italy del Gruppo continua ad essere molto apprezzata e ricercata
non solo dai grandi brand ma anche dai consumatori finali che dimostrano sempre più
consapevolezza e attenzione ai valori che i tessuti Made in Italy rappresentano: qualità,
creatività, eccellenza e innovazione.
Importante a livello internazionale anche la presenza nelle fiere di settore e specialistiche dove
il Gruppo presenta ampie e innovative collezioni create dai propri team stilistici ogni stagione.
Nel 2015 il Gruppo ha partecipato in Italia alle due fiere stagionali di Milano Unica e
a Prima, fiera delle precollezioni; all’estero a Première Vision Paris e Istanbul, a Denim by
Première Vision, a Munich Fabric Start, a Milano Unica New York e Shangai.
Fiere che consentono di presentare, con la massima sollecitudine, ai Clienti più prestigiosi
al mondo, le tendenze delle nuove stagioni e l’innovazione della proposta del
Gruppo Albini per i diversi brand: Cotonificio Albini, Albini, donna, Thomas Mason,
David & John Anderson e Albiate 1830.
FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA
EUROPA 72,9%
OCEANIA 1,8%
MEDIO ORIENTE 1,4%
AMERICA CENTRO SUD 1,0%
EST ASIA 14,9%
AFRICA 1,9%
AMERICA NORD 6,1%
RIUNIONE AGENTI SETTEMBRE 2015
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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R I S O R S E U M A N E
In coerenza con la strategia di crescita del Gruppo, l’organico per l’anno 2015 si è
rinforzato in molte delle sue strutture, prevalentemente italiane.
A fine 2015, il Gruppo Albini è composto da 1.390 dipendenti, in crescita rispetto al
2014, con personale di 27 nazionalità diverse.
La distribuzione fra le diverse società è la seguente:
Anche quest’anno sono proseguiti all’ interno del Gruppo gli inserimenti di giovani laureati.
Più specificatamente sono entrati in azienda 17 laureati, di cui quasi la metà ha conseguito
un titolo in ingegneria con diverse specializzazioni, da quella tessile a quella elettronica; la
restante parte sono laureati in economia, lingue, disegno industriale; tre giovani dopo la laurea
hanno frequentato un MBA. Infine sono stati selezionati 12 diplomati in discipline tessili,
chimiche e linguistiche. Questi inserimenti sono stati possibili anche grazie ad una maggiore
flessibilità nella gestione delle risorse umane concessa dalla nuova legislazione italiana.
Rinnovato impulso ha avuto la società Albini Energia nella, quale sono stati inseriti giovani
con profili professionali ad alta specializzazione; nelle strutture industriali si è assicurata la
sostituzione del turn over.
L’età media dei dipendenti del Gruppo si mantiene intorno ai 40 anni e complessivamente
la percentuale dei collaboratori ad alta scolarità è ulteriormente aumentata, superando il
44% dell’organico. La presenza femminile nelle società italiane è sostanzialmente costante
nell’organico operaio (67%), si incrementa invece negli uffici raggiungendo il 66%.
Nel corso dell’esercizio il piano di formazione si è articolato in diverse aree tematiche:
Sicurezza: sono proseguiti, con il coordinamento della funzione RSPP (Responsabile del
Servizio Prevenzione e Protezione), i training e la sensibilizzazione delle diverse figure
professionali sulle procedure e l’organizzazione delle condizioni di sicurezza.
Linguistica (inglese - francese - tedesco - spagnolo): con il coinvolgimento di oltre 55 persone
tra impiegati e dirigenti, attraverso lezioni in piccoli gruppi, individuali e in distance learning.
Professionale: grazie a training e sessioni di aggiornamento tecnico-specialistiche che hanno
visto attivi circa 50 partecipanti; è stata posta particolare attenzione al piano di formazione
della funzione controllo di gestione che prosegue nell’anno in corso. Non è mancata la
tradizionale partecipazione di alcuni collaboratori al Master in Tecnologie e Processi della
Filiera Tessile dell’Università di Bergamo.
Per la prima volta si è attivato un percorso formativo esperienziale rivolto a figure coinvolte
in significativi processi di cambiamento, supportato da tecniche di counseling.
Con l’obiettivo di favorire l’omogeneizzazione delle prassi operative tra le figure tecnico
professionali nei paesi in cui il Gruppo opera, si sono realizzati scambi di esperienze ed
affiancamenti tra operatori.
Anche quest’anno sono state rinnovate le collaborazioni con MAFED, Master in Fashion,
Experience & Design Management della SDA Bocconi, con il Master in Marketing
Management per l’Impresa Internazionale e con il Master in Tecnologie e Processi della
Filiera Tessile dell’Università degli Studi di Bergamo e con il Biella Master delle Fibre Nobili.
Nuove collaborazioni sono nate con il Master ‘MTE Città Studi Biella’ e con l’Institut
Franҫais de la Mode di Parigi. Tali relazioni coinvolgono anche altre Università e IstitutiTecnici di riferimento, con cui il Gruppo collabora proponendo stage per laureandi e
laureati, promuovendo la conoscenza del mondo tessile anche verso gli insegnanti degli
istituti tecnici allo scopo di favorire l’adozione dell’indirizzo tessile nei giovani.
Conseguentemente tale attività ha permesso di attivare un totale di 38 tirocini di cui:
16 extracurriculari (che spesso sono sfociati in assunzioni);
11 curriculari;
11 di alternanza scuola-lavoro, in particolare con Istituti tecnici industriali.
Cotonificio Albini 751
Tessitura di Mottola 121
Dietfurt 215
Mediterranean Textile 257
Delta Dyeing 25
I Cotoni di Albini 5
Albini USA 1
Albini Hong Kong 6
Albini Energia 9
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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Per il Gruppo Albini, la ricerca dell’eccellenza a partire dalle materie prime è parte
essenziale della propria strategia. Un team di esperti del Gruppo gira il mondo per
selezionare le migliori materie prime, talvolta disponibili in quantità limitatissima, tra cui:
GIZA 45, la “regina” di tutti i cotoni egiziani. Questo cotone coltivato per la prima volta nel
1820 in Egitto, era in via di estinzione. Negli anni 2010-2012 il Gruppo Albini ha deciso di
reimpiantarlo e di salvarlo. I semi migliori al mondo coniugati ad un ambiente ineguagliabile
- una piccola zona nel delta del Nilo - hanno creato le condizioni ideali per ottenere il cotone
più fine. La raccolta avviene manualmente in diverse fasi, in modo da prelevare ad ogni
passaggio solo i fiocchi al giusto grado di maturazione. La cura delle coltivazioni e la raccolta
manuale evitano l’utilizzo di defolianti e altri prodotti chimici. Un cotone dalla fibra lunga
e particolarmente resistente, per realizzare filati di ineguagliabile finezza. Una produzione
annua media di 90 balle (pari allo 0,4% della totalità del cotone egiziano), che il Gruppo
Albini trasforma nei tessuti per camiceria più straordinari.
GIZA 87, bianco, brillante, setoso. Coltivato esclusivamente in particolari condizioni
climatiche lungo il Nilo e nella fertile zona del suo Delta, le fibre di Giza 87 presentano
caratteristiche straordinarie e uniche, con una lunghezza e una resistenza notevoli. Il Giza 87
è uno dei cotoni più brillanti tra gli Extra-Long Staple egiziani e ciò consente di creare tessuti
particolarmente luminosi e rendere i bianchi estremamente brillanti. I tessuti realizzati con
cotone Giza 87 non mutano nel tempo, anzi diventano più morbidi e freschi ad ogni lavaggio.
M AT E R I E P R I M E
A L B I N I G RO U P S . P. A .
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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SEA ISLAND, il cotone con la fibra più lunga al mondo. È una delle varietà più antiche e
preziose, scoperta agli inizi del 1700 nelle Indie Occidentali. Oggi, a Barbados e in Giamaica
- veri e propri paradisi climatici - sono prodotte solo 130 selezionatissime balle all’anno di
questo straordinario cotone di cui il Gruppo Albini ha l’esclusiva del 100% della produzione
di Barbados, 70 balle circa, grazie ad una partnership con ECCI Cotton (associazione
formata da piccoli coltivatori locali e sostenuta dal Ministero dell’Agricoltura dell’isola).
La bassissima escursione termica tra il giorno e la notte fa sì che il cotone non subisca shock
termici: ciò favorisce una maturazione omogenea delle piante e di conseguenza una qualità
più elevata. Durante la raccolta, rigorosamente a mano, viene posta la massima attenzione
per non rovinare ciò che la natura ha creato. L’organizzazione preposta WISICA (West
Indian Sea Island Cotton Association) ispeziona ogni chilo di cotone prodotto localmente
e rilascia il Certificato di Autenticità per i filati marcati SEA ISLAND. La notevole
lunghezza della fibra consente la produzione di un filato resistente e omogeneo, che garantisce
lucentezza, corpo al tessuto e setosità al tatto, anche dopo numerosi lavaggi.
Agli inizi del 2015 è stata presentata la nuova collezione “West Indian Sea Island-Barbados”.
CORCORAN, la selezione esclusiva del Gruppo Albini di Supima (Superior Pima) Americano.
Il Supima è un cotone a fibra lunga e sottile, coltivato principalmente in California e ideale
per la produzione di tessuti bianchi e per valorizzare i colori. Corcoran è il nome del particolare
Supima che il Gruppo Albini ha selezionato e che rappresenta l’1% della produzione locale.
La sua lunghezza, la resistenza e la finezza sono superiori ai normali standard. Supima
Association controlla e garantisce la provenienza di ogni tessuto con marchio Supima.
LINO, naturale, elegante, europeo. Il segreto del tessuto di lino per camiceria più fine al
mondo è nascosto in un bellissimo fiore azzurro della Normandia. La qualità è il frutto
della combinazione di tre fattori: la disponibilità di terreni adatti, le condizioni climatiche
favorevoli, l’eccezionale know-how dei linicoltori.
Il Gruppo Albini sceglie il lino di Terre de Lin, la più grande cooperativa liniera in Europa,
certificato per la sua provenienza 100% Europea Masters of Linen. Il lino è sostenibile:
i linicoltori hanno un know-how che si tramanda di generazione in generazione e ciò
contribuisce al benessere economico e sociale delle zone di coltivazione. Inoltre il lino è
ecologico: non produce scarti, tutte le sue parti vengono utilizzate e non ha bisogno di
antiparassitari in quantità.
La natura, la composizione e l’architettura delle fibre conferiscono al lino proprietà
eccezionali: massima resistenza, elevata capacità di assorbimento dell’umidità, proprietà
isolanti e termoregolatrici, caratteristiche anallergiche.
A L B I N I G RO U P S . P. A .
25
Nel quadriennio 2012/2015 il Gruppo Albini ha investito oltre 30 milioni di euro, che
hanno consentito di modernizzare gli stabilimenti rendendoli più produttivi e flessibili in
varie fasi del processo e di mantenere sempre elevato il livello tecnologico in tutti i siti
industriali del Gruppo. Il ciclo di investimenti ha reso possibili numerosi interventi: ad Albino
il completo rifacimento del reparto tintoria, con l’installazione di macchinari all’avanguardia,
e la sostituzione di ben 40 telai, che hanno aumentato l’efficienza produttiva consentendo
nel contempo di migliorare ulteriormente la qualità dei tessuti prodotti. Al Polo Logistico di
Gandino sono state installate nuove specole per il controllo dei tessuti; nelle tessiture di
Mottola e della Mediterranean Textile in Egitto sono state completate le sostituzioni dei telai
iniziate nel 2013. Nello stabilimento di Letohrad in Repubblica Ceca è stato installato un
orditoio per campioni a botte e una nuova roccatrice Savio di ultimissima generazione.
Al finissaggio di Brebbia è stata installata la nuova linea di garzatura per la realizzazione di
“flanelle”, e la nuova linea di smerigliatura per ottenere tessuti “a mano pesca”.
L’obiettivo è assicurare ai Clienti il miglior servizio ed essere sempre più reattivi e veloci in
un mercato che sempre più richiede queste caratteristiche.
Gli investimenti si sono concentrati anche sulle aree del prodotto, del marketing e della
comunicazione, dei sistemi informativi, dell’ottimizzazione e razionalizzazione dei processi:
un impegno altrettanto fondamentale per continuare a garantire gli standard di qualità e
servizio a Clienti e Consumatori che si mostrano oggi sempre più consapevoli ed esigenti.
L’attenzione alla soddisfazione dei Clienti e la coerenza di chi da sempre offre un prodotto
di eccellenza, si concretizzano in importanti investimenti sul piano della sostenibilità. In
tutti gli stabilimenti, grazie al supporto e al know-how di Albini Energia, sono stati effettuati
importanti investimenti per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente.
I N V E S T I M E N T I
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20142013
5,84,2
4,9
13,1
17,2
7,78,9
12,4
27
11
5,1 4,8
8,1 8
2015
4,9
11,6
A N DA M E N TO I N V E S T I M E N T I(milioni di euro)
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Per un’azienda del Made in Italy con una lunga storia e un prodotto d’eccellenza è importante
riuscire a comunicare efficacemente i propri valori e i propri elementi distintivi a tutti gli
stakeholder. Il Gruppo Albini, per raggiungere questo obiettivo, continua ad effettuare
investimenti mirati a livello di marketing e comunicazione, sia nei confronti dei propri
Clienti, sia per far conoscere al Consumatore finale i contenuti d’eccellenza di prodotto. Nel
2015 si è rafforzata l’attività di “ingredient branding”, con lo scopo di supportare il Cliente
diretto nell’educare il Consumatore finale alla qualità dei tessuti utilizzati nel capo finito,
attraverso pendagli ed etichette che fanno emergere e sottolineano il valore del prodotto.
A questi investimenti si affiancano le attività di co-branding con i nomi più importanti della
moda a livello internazionale con i quali sono stati promossi progetti di comunicazione
congiunta, in un’alleanza win-win. Fra questi progetti, numerose creazioni di book
personalizzati e strumenti di marketing dedicati. Sempre in un’ottica di avvicinamento al
Cliente finale, è stato ulteriormente ampliato il progetto vetrine, che porta i contenuti di
comunicazione nei più bei negozi al mondo, evidenziando i valori dell’offerta del Gruppo.
Il Gruppo ha iniziato un’attività specifica di comunicazione e pubbliche relazione sul
territorio americano con un primo evento dedicato al Su Misura, organizzato in
collaborazione con il camiciaio napoletano Maria Santangelo, rivolto a clienti, giornalisti
e buyer, per far conoscere l’altissima qualità dei tessuti Albini, della sartorialità italiana e
tutti i segreti di una camicia su misura.
M A R K E T I N G E C O M U N I C A Z I O N E G L O B A L E
Il 2015 ha visto il Gruppo Albini ideatore della mostra “La Via del Cotone” che, in
collaborazione con Anto Beverly Hills, il sarto dei divi di Hollywood, ha trasformato per
due settimane Via della Spiga a Milano in un percorso multimediale attraverso immagini,
video e installazioni naturali, raccontando a tutti coloro che hanno passeggiato lungo la
celebre strada del Quadrilatero della Moda come nascono i tessuti per camiceria più
prestigiosi al mondo.
Infine in un’ottica di coinvolgimento della comunità locale e di attaccamento al territorio,
lo stabilimento di Albino ha aperto le sue porte ad ex dipendenti e curiosi, famiglie e
fornitori, per un open day che ha visto più di 2.000 presenze.
Negli ultimi anni si sono inoltre intensificati gli investimenti nell’ambito della comunicazione
digitale. Sono stati promossi con continuità i contenuti di comunicazione sui social media,
YouTube, Facebook e da quest’anno anche Instagram, per creare sempre più coinvolgimento
nei confronti del Consumatore finale. Tutti questi interventi hanno portato ad un
rafforzamento della brand awareness dei brand del Gruppo, un valore e un asset sempre
più importante per l’azienda.
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S T I L E , I N N O VA Z I O N E , B R A N D
L’offerta stagionale di tessuti del Gruppo è composta oggi da migliaia di varianti diverse e
si sviluppa in 5 distinti marchi, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni mercato:
Cotonificio Albini
Esalta il gusto italiano sofisticato e raffinato.
Albini, donna
Dedicato ad una donna classica ma moderna, in un perfetto equilibrio di contrasti:
l’eleganza rigorosa maschile e la femminilità di tessuti preziosi.
Thomas Mason
Sinonimo di British Heritage, è un esempio unico di qualità, stile ed eleganza.
David & John Anderson
Sinonimo di eccellenza, con i tessuti nei titoli più fini al mondo
nelle più pregiate materie prime:
il cotone egiziano Giza 45, il cotone Sea Island e il lino di Normandia.
Albiate 1830
Una collezione di ricerca tra denim, stampe e jacquard
per una camicia giovane e sportiva.
Alle collezioni stagionali si aggiungono altri due importanti servizi: le collezioni
continuative con un’ampia proposta di prodotto disponibile a magazzino e le esclusive,
studiate appositamente per il singolo Cliente dal team degli stilisti del Gruppo in
collaborazione con il Cliente stesso.
Di seguito, per ogni marchio, alcune delle proposte delle collezioni 2015, che vestiranno,
a partire dalla Primavera-Estate 2016, i negozi più prestigiosi al mondo.
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
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Nel 2015 le collezioni di Cotonificio Albini sono state protagoniste e trendsetter nelle
esibizioni fieristiche di settore con una proposta di oltre 5.000 nuove varianti presentate
a stilisti e buyer dei più prestigiosi marchi al mondo.
Colore e movimento. Questo il leitmotiv che ha ispirato Cotonificio Albini per dar vita
ad una collezione Primavera/Estate 2016 moderna e contemporanea, che esalta al massimo
i tessuti, i colori, la qualità e lo stile Made in Italy. Sei temi che attraversano la collezione
per dare enfasi al colore:
Watercolor: colori pastello di ispirazione anni Cinquanta si fondono con i sorbetti più
intensi;
Solar: i colori si fanno vivi e i contrasti forti;
Sand: l’interpretazione contemporanea e urbana dei toni neutri del deserto, in cui le nuance
coloniali e militari trovano nuova espressione in tessuti dalle mani leggere e con un
moderno effetto vissuto;
Travel: un viaggio in Africa. La parte più sportiva della collezione è caratterizzata da tinte
etniche intense e brillanti;
Blue on Blue: il blu in tutte le sue sfumature e declinazioni, concetti di colore innovativi
ottenuti grazie a filati délavé e nuove sorprendenti mischie;
White, Ivory and Black: classicità, raffinatezza ed eleganza.
Il lino si conferma uno dei protagonisti della collezione estiva. Sahara, tessuto ottenuto
dal miglior lino europeo di Normandia tinto in filo dall’aspetto brillante, presenta
un’ampia e innovativa proposta: dalle basi più tradizionali a quelle strutturate con effetti
dobby e fil coupé.
La stampa attraversa in modo capillare tutta la collezione, esaltando basi come il piquet,
il piumino, il twill, lo zephir, per arrivare al cotone pensato per il Beachwear: una base in
100% cotone che acquisisce, grazie ad uno speciale finissaggio, le stesse performance di
asciugatura del nylon.
Righe e mélange sono invece i capisaldi della collezione per l’Autunno/Inverno 2016-2017.
I colori sono diluiti, i tessuti morbidi, per un look che esprime un’eleganza decontracté.
Sei mood attraversano la collezione, per esaltare texture e colori:
Grey: l’appeal sofisticato del mélange declinato in tutte le sue forme, nei fil coupé, nelle
stampe, nei micro quadretti e negli effetti optical;
Tailor: un’interpretazione dei toni del blu e dell’azzurro, mossi da jacquard, fil coupé,
armature, per un classico moderno e rigoroso al tempo stesso;
Structures&Patterns: sofisticati tessuti uniti e falsi uniti sono esaltati da strutture, geometrie
e architetture patchwork. Micro-stampe raffinate sono declinate su nuove tinte per dare
vita ai neutri del futuro: il rosa e il lilla;
Regimental: Cotonificio Albini celebra il ritorno delle righe con una riga grintosa, grazie
a colori decisi e intensi;
Ethno Folk: tonalità calde, strutture innovative e stampe eccentriche per creare uno stile
che si ispira a culture lontane;
Undergrowth: toni intensi che si mixano a gradazioni più vivaci: rossi, verdi, ocra e tutti
i colori del sottobosco.
Due proposte stagionali che hanno ispirato gli stilisti per la realizzazione di capi che faranno
tendenza nelle prossime stagioni nei diversi stili, dal classico all’informale, fino ad uno
sport sofisticato. Le collezioni di Cotonificio Albini vengono inoltre sostenute dal servizio
di un importante collezione continuativa, “Albini Classic Express”, sempre disponibile a
magazzino, per una consegna immediata ai Clienti.
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Nel 2015 la collezione donna del Gruppo Albini ha acquisito un’importanza strategica,
diventando un punto di riferimento del settore per stile e personalità.
L’ispirazione della nuova collezione Primavera-Estate 2016 di Albini, donna è una ricerca
che parte dalla profonda conoscenza del Gruppo per la camiceria maschile, di cui rispecchia
e continua la tradizione e i codici.
Nascono nuovi basici che evolvono da quelli maschili verso una palette colori più femminile,
fatta di neutri sofisticati nelle tonalità dei grigi, dei rosa e degli ambrati. Non è solo una
ricerca formale, ma essenziale, che vuole mettere in evidenza la qualità della materia, prima
ancora dell’esercizio stilistico. Sui bianchi, rivisitati con touch moderni e scattanti, le stampe
monocromatiche si fanno importanti e i tinti filo disegnano righe che scandiscono un
elegante alternarsi tra pieni e vuoti: dalle microrighe del Piumino 100, alle bacchette del
Satin Stretch, passando dalle righe asimmetriche per giungere fino ai vichy. Il pois, elemento
dominante e ormai immancabile nelle collezioni donna, viene sviluppato sia nelle
dimensioni, che declinato in forme irregolari. I madras in versione extra-large danno vita a
camicie pareo leggerissime, abbinando il coloniale alla palette pastello.
Il Satin Stretch è il protagonista indiscusso della primavera, sia nell’aspetto di una
luminosità satinata e opaca, sia nella ricerca di performance tecnico-metropolitane, che
sempre più soddisfano l’esigenza di una donna dinamica e multitasking che non vuole
rinunciare alla propria femminilità. Il mood tecnico irrompe nella collezione, con esempi
di trasformazione dei tradizionali tessuti da camiceria in concetti ready to wear, anche in
versione idrorepellente o double face stampato.
La collezione Autunno-Inverno 2016-2017 è un’istantanea di una donna dalla doppia
anima: classica, eppure all’avanguardia. Una collezione che è un perfetto equilibrio di
contrasti: l’eleganza classica e rigorosa del Men’s Tailoring e la femminilità moderna di
tessuti caldi e preziosi, un percorso fatto di texture e grafismi reinventati con nuova
creatività. Ai disegni classici si accostano stampe di fiori declinate in diverse ampiezze,
righe, pois e microdisegni che generano splendide e sorprendenti atmosfere cromatiche.
Tessuti declinati su basi di cotone, cotone stretch, cotone/seta, cotone/lana o cotone
abbinato a filati innovativi come il Tencel, una fibra naturale ottenuta dalla polpa degli
alberi di eucalipto provenienti da coltivazioni sostenibili, utilizzata per dar vita a tessuti
morbidi, confortevoli e traspiranti dai colori brillanti e profondi.
Grandi protagoniste le righe, sviluppate sia nella classica versione a bacchetta fino a quelle
macro e di impatto, in cui il nero è abbinato ai colori fashion e a giochi di trasparenze.
Focus anche sulla stampa dal gusto vintage, con pois, pattern geometrici, fiori e piccoli
disegni dal gusto cravatteria.
Non mancano le texture calde e sensoriali fatte di lussuosi filati corposi effetto ciniglia,
tessuti bouclé per una camicia invernale dalla mano laniera, con trame jacquard e fil coupé.
Una collezione creata per vestire una donna attenta allo stile e alle tendenze, d’avanguardia,
che ama sentirsi a proprio agio e bella, ogni giorno.
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L’eccellenza della produzione Made in Italy incontra lo stile inglese.
Per la collezione Primavera-Estate 2016 Thomas Mason presenta una proposta di basi in lino
e misto lino, cotoni con righe marcate e colorate, ma anche micro quadri vichy e tartan. Fresco,
sofisticato e tessuto nei titoli più fini, il lino si arricchisce di disegni e colori: righe ben evidenti,
che dal bastoncino classico declinato in gradazioni pastello si fanno spesse e si accendono di
colori vivaci. Fiore all’occhiello della collezione, Amber, un tessuto realizzato con un filato
estremamente fine ed ottenuto da una mischia intima di cotone/lino, realizzato in esclusiva
dal Gruppo Albini. Questo tessuto, traspirante e fresco grazie al miglior lino di Normandia,
presenta una mano morbida e piacevole tipica dei migliori cotoni. Dal punto di vista
cromatico, la Primavera-Estate si tinge soprattutto di rosa: una tonalità raffinata, denominatore
comune di fantasie, quadri e righe. Per l’Autunno/Inverno 2016-2017 colore e raffinatezza
sono gli ingredienti fondamentali della collezione. Le righe sono reinterpretate e rinnovate
per creare tessuti ideali per camicie da indossare in tutte le occasioni. Le basi - come twill,
popeline, fil à fil e flanella - esaltano al massimo il colore. La palette è innovativa e sofisticata,
per una gamma che va dai bruciati ai marroni, dai viola che tendono al blu fino al ciclamino
e al petrolio, per arrivare fino ai verdi e rossi più inconsueti. Le collezioni stagionali di Thomas
Mason arricchiscono e qualificano l’importante proposta di tessuti continuativi sempre
disponibili a magazzino e segmentati nelle varie proposte: Silverline, icona del British Heritage;
Goldline, con i tessuti più fini realizzati in cotone egiziano Giza 45 e lino della Normandia;
Journey, un’innovativa proposta di tessuti per una camicia perfetta per tutto il giorno; e Giza87,
una collezione di tessuti realizzati con il prezioso cotone egiziano.
Il massimo della perfezione nel tessuto per camicie. David & John Anderson è sinonimo di
eccellenza, con i suoi tessuti nei titoli più fini al mondo, realizzati nel pregiato cotone egiziano
Giza 45 e con il raro cotone Sea Island di Barbados, di cui il Gruppo Albini detiene l’esclusiva.
Per la primavera-estate 2016 David & John Anderson presenta il lino più fine, coltivato
in Normandia da Terre de Lin, sia nella versione 100% lino che misto cotone, sviluppato
nei colori primaverili ed estivi, per dar vita ad una camicia fresca ed elegante.
Per la collezione Autunno-Inverno 2016-2017 David & John Anderson presenta tessuti
dalle disegnature eleganti e sofisticate, anche in 100% seta.
Completa la proposta stagionale “The Diamonds” by David & John Anderson, la
collezione di tessuti in cotone più preziosi mai realizzati: Golden Jubilee 330/4,
Millennium Star 330/3, Great Mogul 300/3, Cullinan 300/2 e Sancy 240/3, prendono il
nome dai cinque diamanti più splendidi al mondo.
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Albiate 1830 presenta per la Primavera-Estate 2016 una collezione caratterizzata da una grande
ricerca su nuove basi, filati e finissaggi. Il lino è uno dei grandi protagonisti della collezione,
sia nella parte di tinto filo tradizionale, sia nel denim: strutture, piccoli dobby e jacquard
arricchiscono ulteriormente basi già mosse. Le disegnature sono ispirate al continente Africano
che con la sua natura, i suoi protagonisti e le sue atmosfere attraversa sia la proposta jacquard
e fil coupé che le stampe su indaco. Albiate 1830 propone anche una parte di collezione più
sportiva, declinata su basi leggere e sofisticate, come le mussole e gli chambray fiammati. La
palette di colori è sviluppata su due temi: i coloniali (beige, marroni, verdi) e gli intensi (grigi,
bruciati). Tessuti in jersey e in maglia, anche double face, strizzano l’occhio al mondo delle
giacche informali e destrutturate. Per l’Autunno-Inverno 2016-2017 la collezione presenta
un’anima casual e sportiva: importante è l’evoluzione della riga con effetti jacquard o coupé,
interpretata su molteplici basi. I tessuti indaco, molto diversi tra loro, sono sviluppati sia nella
versione sofisticata per una camicia da sottogiacca, che nelle flanelle sportive. La cartella colori
si declina su due diversi percorsi: da una parte i colori estivi - rosso, giallo, verde - riportati su
basi invernali come la flanella, dall’altra i colori sofisticati della terra e i neutri abbinati
all’indaco. Per questa stagione, Albiate 1830, oltre alla collezione presenta un nuovo “pronto”
con tessuti sempre disponibili a magazzino: ALBIATE, FACTORY 1830. Questa nuova
proposta coniuga artigianalità contemporanea e “Made in Italy” per un look giovane e
internazionale, fatto di flanelle, jacquard, fil coupé, uniti e fantasie. Factory 1830 si aggiunge
alla proposta del Pronto Denim già disponibile da diverse stagioni nell’offerta di Albiate 1830.
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Nel 2015 è proseguito l’impegno per il consolidamento del “Su Misura” all’interno del
Gruppo Albini, progetto che ha l'obiettivo di servire i migliori sarti e camiciai di tutto il
mondo e composto da due linee distinte: Albini Su Misura e Thomas Mason Bespoke.
Si tratta di un business in costante crescita che conferma l’importanza di fornire un servizio
dedicato ai sarti e specialisti del su misura, con tempi rapidi e una gamma di prodotti
particolarmente ampia, consegnata in 24/48 ore dalla richiesta. La collezione Thomas Mason
Bespoke contiene 1200 tessuti differenti, che rappresentano la vera essenza dello stile British,
realizzati in diverse strutture. Albini Su Misura è una linea di 850 articoli, accomunati
dall’eleganza e dallo stile italiano. Ogni stagione, entrambe le linee propongono una limited
edition con disegni e tessuti che rispecchiano i trend stagionali, per soddisfare le esigenze dei
Clienti più attenti con le tendenze della moda. L’intera offerta “Su Misura” è disponibile
anche attraverso una piattaforma di e-commerce, che permette ai sarti di ordinare
direttamente on-line. Le richieste provengono da oltre 80 paesi e ad oggi la maggior parte
degli ordini del progetto transita sul canale digitale. A conferma del carattere sempre più
internazionale del progetto, l’acquisizione del distributore e del magazzino di Hong Kong
effettuata nel 2014 sta dando soddisfazioni superiori al previsto nel rispondere sempre più
efficacemente e prontamente alle esigenze dei mercati orientali. Inoltre, sono state create
nuove partnership negli Stati Uniti, in Sud America e in Canada.
Thomas Mason Bespoke e Albini Su Misura si confermano alleati fondamentali per i sarti e
camiciai più prestigiosi di tutto il mondo, continuando la crescita esponenziale che ne ha
contraddistinto il percorso dalla creazione del progetto ad oggi.
“ S U M I S U R A ”
ILLUSTRAZIONE
DI REBECCA MOSES
REALIZZATA
IN OCCASIONE
DI MILANO UNICA
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Ricerca stilistica e sui materiali per dare vita a capi non convenzionali: un concept creativo
unico che si traduce in cravatte, papillon e pochette, realizzati in cotone, lino, maglia, seta,
flanelle e lane leggere, da indossare con naturalezza, per abbinamenti facili e inusuali,
realizzati con tessuti pregiati e tutti rigorosamente handmade.
Questo è stato il principio creativo di Thomas Mason Accessories, progetto lanciato nel
2014 dal Gruppo Albini, con l’intento di accrescere e rafforzare l’awareness del brand
Thomas Mason colmando un gap d’offerta nel mondo dell’accessorio maschile informale.
Partendo dall’accessorio, la linea si sta arricchendo di nuove categorie. Per la primavera/estate
2016 sono stati presentati a Pitti Uomo per la prima volta una limited edition di sciarpe
e foulard full colour e una collezione di beachwear maschile in 100% cotone egiziano:
prodotti frutto della minuziosa ricerca stilistica abbinata all’approccio creativo unico e
l’inimitabile qualità dei materiali, solo ed esclusivamente haut de gamme, del marchio
authentically British di Albini Group.
Per l’anno 2016 è previsto un ulteriore sviluppo con nuove categorie di prodotto che
andranno a completare sempre più il guardaroba del gentleman moderno, non solamente
nel mondo degli accessori.
Un progetto in continua evoluzione che vuole portare il marchio Thomas Mason nei più
bei multibrand store nel mondo, con una particolare attenzione a tre mercati importanti:
l’Italia, il Giappone e gli Stati Uniti.
T H O M A S M A S O N A C C E S S O R I E S
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42
Dal 1876 il Gruppo Albini si impegna ad offrire ai Clienti i tessuti per camiceria più belli
al mondo, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza, contribuendo al benessere dei
dipendenti e delle comunità nelle quali opera. Qualità, chiarezza e trasparenza sono i valori
che guidano e contraddistinguono il modo di operare del Gruppo. Grazie ai continui
investimenti, alla crescita industriale e al radicamento sul territorio, ogni anno viene
prodotto valore economico per gli stakeholder. L’attaccamento al territorio è parte della
strategia: andando spesso controcorrente è stato deciso di mantenere la maggior parte della
filiera produttiva in Italia, conservando la tradizione manifatturiera contraddistinta da
tecnologia e qualità. Con la convinzione che il know-how della manodopera rappresenti
un segno distintivo nel mondo, il Gruppo Albini da 140 anni è presente sul territorio
bergamasco, e questo non ha impedito all’azienda di avere una crescente vocazione
all’espansione internazionale. Il Gruppo Albini rimane comunque un punto di riferimento
per i luoghi in cui opera. In collaborazione con le amministrazioni comunali e le principali
organizzazioni territoriali sostiene progetti destinati alla comunità e ai giovani.
Il Gruppo Albini collabora con importanti Clienti, sensibili e attenti ai temi della
sostenibilità ambientale, per far sì che i tessuti rispettino le normative di riferimento e gli
alti standard ambientali condivisi, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e
rafforzare i requisiti di sicurezza. In particolare vengono mantenuti sotto controllo i livelli
di PH, di formaldeide e di solidità e il Gruppo è costantemente al lavoro per assicurare
l’assenza delle ammine aromatiche cancerogene riportate negli elenchi dello standard GB
18401 e nel regolamento REACH (norma dell’Unione Europea adottata per migliorare
la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente dai rischi delle sostanze chimiche). I
Clienti hanno la possibilità di visitare gli impianti produttivi, verificando personalmente
l’attenzione e la cura con cui vengono prodotti i tessuti.
Vengono anche offerti percorsi di formazione personalizzati grazie ai quali entrare in contatto
diretto con la realtà tessile. Da anni viene perseguita una strategia di integrazione verticale.
Grazie a un controllo completo di tutte le fasi della filiera produttiva il Gruppo Albini è
in grado di garantire la tracciabilità del tessuto. In tutte le lavorazioni viene posta la
massima attenzione al risparmio di acqua, energia e prodotti chimici, con l’obiettivo di
contenere l’impatto dei processi produttivi sull’ambiente. Inoltre è stata ottenuta la
certificazione OEKO-TEX Standard 100, sistema di controllo che attesta l’assenza di
contenuti considerati tossici all’interno delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti
finiti in tutte le fasi della lavorazione.
S O S T E N I B I L I T À : U N A P P RO C C I O G L O B A L E
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La tutela del territorio, l’utilizzo di processi produttivi con un basso impatto ambientale
e lo sfruttamento di fonti energetiche alternative sono alcuni degli obiettivi che il Gruppo
ha perseguito negli anni e che consentono di ottenere importanti risparmi economici.
L’esperienza relativa alle energie alternative ha permesso di installare, presso i vari
stabilimenti, sette impianti a fonti rinnovabili con gli obiettivi di ridurre il consumo di
energia acquistata dal sistema elettrico nazionale e produrre energia pulita da introdurre
direttamente sulla rete elettrica, abbattendo così le emissioni di combustibile fossile e
riducendo l’impatto ambientale. Presso gli stabilimenti sono stati realizzati tre impianti
fotovoltaici, tre impianti idroelettrici e un impianto eolico, per un investimento
complessivo in impianti ad energia rinnovabile maggiore ai 3 milioni di Euro.
La sostenibilità rappresenta per il Gruppo Albini il punto di partenza per la creazione di
valori condivisi che si traducono in un percorso di crescita e in una migliore qualità della
vita per le prossime generazioni.
MEDIA DEIRISPARMI ANNUALI2.300 TEP risparmiati 8 milioni di kWh elettrici6.000 tonnellate di CO21,3 milioni di Smc di metano
TINTORIA
Sostituzione delle macchine esistenti con macchine più performanti
Installazione di pompe inverterizzate
Installazione di scambiatori per il recupero di energia termicadalle acque reflue
-20% d’acqua consumata-20% di prodotti chimici utilizzati-20% di potenza elettrica-20% di potenza termica
PREPARAZIONE
Sostituzione degli impianti di condizionamento
Sostituzione del sistema di illuminazione
-30% di potenza elettrica
TESSITURA
Rinnovo delle centrali di condizionamento-30% di potenza elettrica
Sostituzione del sistema di illuminazione-50% di potenza elettrica
Installazione di un sistema per il raffrescamento dei telaiDiminuzione del carico termico della tessitura
CONTROLLO QUALITÀ
Sostituzione del sistema di illuminazione
-50% di potenza elettrica50% di risparmio economico
FINISSAGGIO
Acque reflue delle macchine trattate dal depuratore
Installazione di inverter
Installazione di scambiatori per il recupero di energia termica dalle acque reflue1000 TEP risparmiate
(Dati relativi ai risultati ottenuti a seguito dei singoli interventi)
I R I S PA R M I OT T E N U T I L U N G O I L P RO C E S S O P RO D U T T I VO
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Migliorare gli standard di qualità del prodotto e utilizzare processi che riducono l’impatto
ambientale, impiegando le risorse energetiche e le materie prime con efficienza, sono
obiettivi che Albini Group ha perseguito negli anni e che si sono concretizzati nel 2011
con la costituzione di Albini Energia.
Nata dalla grande esperienza maturata in ambito tecnico e industriale all’interno del
Gruppo, Albini Energia promuove la sostenibilità ambientale, attraverso la ricerca
dell’efficienza e del risparmio energetico.
Albini Energia è società di servizi energetici che si occupa di realizzare e gestire interventi
di efficientamento per la riduzione dei consumi di energia. Con l’obiettivo di tutelare
l’ecosistema, concretizzando il proprio impegno e la propria attenzione nei confronti della
sostenibilità, Albini Energia offre consulenza e progetta soluzioni industriali a basso
impatto ambientale che consentono il risparmio di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).
Nel corso del 2015 Albini Energia ha consolidato la propria gamma di servizi:
Svolgimento di diagnosi energetiche, in accordo con la direttiva europea 2012/27/UE
(recepita dal Decreto Legislativo n.102 del 4 luglio 2014) che obbliga le grandi imprese e
le imprese energivore ad effettuare un audit ogni 4 anni.
Richiesta al GSE dei Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica, TEE) per conto
dei Clienti e gestione della loro vendita sul mercato.
Riqualificazione energetica delle realtà industriali delle aziende Clienti, progettando e
realizzando impianti per la riduzione dei consumi termici ed elettrici. In particolare, Albini
Energia ha progettato scambiatori per linee continue e per multilinee e macchine batch,
in grado di recuperare calore dalle acque reflue calde delle macchine di processo. Grazie
ad un sistema automatico di pulizia (brevettato a livello internazionale), questi scambiatori
sono in grado di rimuovere le impurità presenti nei reflui, garantendo così un’efficienza
di scambio termico superiore al 90% e costante nel tempo. Albini Energia ha sviluppato
un proprio know-how anche nel campo della depurazione delle acque con sistemi di
automazione e implementazione MBR (mambrane bilogical reactor). Albini Energia
inoltre è in grado di progettare e automatizzare sistemi per la gestione dei circuiti di acqua
di processo, vapore (gestione di più caldaie in cascata) e centrali di condizionamento
adiabatico per filature e tessiture.
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Progettazione e ingegnerizzazione di soluzioni impiantistiche che garantiscono un
efficientamento nella generazione, distribuzione e uso dei fluidi termo vettori con la
conseguente riduzione dei consumi energetici. In particolare l’attività di progettazione
comprende l’analisi dei fabbisogni energetici degli impianti e l’individuazione dei possibili
punti di miglioramento attraverso un audit completo che integra linee produttive e
fabbisogni energetici degli edifici. Il risultato di tale attività è la restituzione al Cliente di
un piano di investimenti che comprende, oltre alla soluzione tecnica e all’analisi economica,
anche la lista degli strumenti di incentivazione/agevolazione ai quali è possibile accedere.
Progettazione e personalizzazione di sistemi di automazione per il controllo dei processi
produttivi o degli impianti. L’automazione fornita può comprendere sia il controllo di
processo (PLC) sia la sua supervisione (SCADA). I sistemi offerti sono studiati per
garantire la semplicità di utilizzo e l’autonomia del Cliente che ha la possibilità di
monitorare e visualizzare graficamente un numero elevato di variabili di processo, oltre
che modificare i settaggi in modo estremamente intuitivo anche da remoto. L’automazione
invia mail, sms o telefonate in caso di anomalia, in modo da rendere tempestivo
l’intervento dei manutentori.
Finanziamento dell’investimento relativo alla realizzazione dei nuovi impianti presso le
aziende Clienti, proponendo il nuovo strumento “Energy Performance Contract” (EPC).
Albini Energia inoltre sta lavorando ad un progetto per conto di un Cliente per la costruzione
in Vietnam di un grande impianto tessile integrato (tessitura, tintoria e finissaggio).
Il progetto vede Albini Energia impegnata nel dimensionamento e nella scelta dei macchinari
necessari a garantire la produzione, nella definizione del lay-out del sito produttivo e nella
progettazione dell’impiantistica meccanica ed elettrica a servizio del processo. L’intervento
si completa con la progettazione del BMS (Building Management System) che monitorerà
tutti i parametri legati alle “utilities” e con la studio e l’applicazione delle migliori tecnologie
disponibili volte a garantire la sostenibilità dell’intervento. Albini Energia è stata inoltre
incaricata della progettazione dell’impianto di depurazione che, attraverso l’applicazione di
tecnologie allo stato dell’arte, permetterà di garantire i limiti stringenti della normativa locale
e di ottenere un consistente riutilizzo di acqua reflua nel processo produttivo.
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A L B I N I G RO U P S . P. A .
ALB INI GROUP S .P.A .
R E L A Z I O N E
D E L C O N S I G L I O D I A M M I N I S T R A Z I O N E
S U L L A G E S T I O N E
Sede legale in Albino (BG) Via Dr. Silvio Albini, 1 -
Capitale Sociale di € 2.028.000,00.= di cui € 208.000,00.=
riservato alla conversione delle obbligazioni convertibili della controllata
Cotonificio Albini S.p.A., Capitale Sociale reale € 1.820.000,00.=
i.v. - Registro Imprese di Bergamo e n° di Codice fiscale 01736210160
Signori Azionisti,
l’esercizio 2015 chiude con ricavi netti consolidati di Euro 148,5 milioni, in aumento del2% rispetto al fatturato di Euro 145,8 milioni registrato nell’anno 2014. Nel fatturato netto, a partire dal 2015, sono stati inseriti i ricavi derivanti dal settore energiae dalle consulenze tessili al fine di dare una visione più completa delle diverse e articolateattività svolte dal Gruppo. Per omogeneità di confronto sono stati quindi riclassificati dallavoce altri ricavi e proventi alla voce fatturato netto i ricavi del settore energia e delleconsulenze relativi all’anno 2014 per 2,4 milioni di Euro.L’utile netto del Gruppo è stato di Euro 4,4 milioni contro Euro 4,3 milioni nel 2014,mentre gli ammortamenti stanziati nell’esercizio sono di Euro 8,7 milioni contro Euro8,3 milioni nell’esercizio 2014. Le imposte correnti dell’esercizio sono state di Euro 1,8milioni rispetto a Euro 2,2 milioni dell’anno 2014. Il cash-flow è stato di Euro 13,7 milionirispetto a Euro 13,3 milioni del 2014. L’indebitamento finanziario netto al 31.12.2015, pari a Euro 54,9 milioni, è diminuitodi Euro 5,6 milioni rispetto al 31.12.2014.
CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ
A questo risultato ha contribuito in misura maggiore il Cotonificio Albini S.p.A. che haraggiunto i 134,15 milioni di Euro di ricavi, ma anche I Cotoni di Albini S.p.A., AlbiniEnergia S.r.l. e Albini Hong Kong Ltd che hanno assunto un ruolo più autonomo edimportante nel Gruppo, contribuendo ai ricavi totali per 9,7 milioni, 2,2 milioni e 1,3milioni di Euro rispettivamente.
Questi risultati sono stati ottenuti in un contesto operativo più difficile rispetto all’annoprecedente; il settore tessile-abbigliamento italiano, dove si sviluppa il core business delGruppo, nel 2015 ha rallentato la crescita che aveva caratterizzato il 2014. Il compartocotoniero e della camiceria in particolare non ha fatto eccezione, anzi ha avuto risultatipiù negativi rispetto ad altri settori; a questo andamento negativo hanno contribuito fattorirelativi ai mercati di sbocco, ma anche alcuni fattori stilistici propri del nostro prodotto.
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1 0 1
1 1 6
1 2 51 2 9
1 4 9
2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 5
1 4 6
2 0 1 4
1 3 0
RICAVI NETTI in milioni di Euro
Dal punto di vista del prodotto abbiamo cercato tutte le possibilità di innovazionenell’ambito dei trend stilistici di cui sopra si è accennato. In aggiunta al lavoro sugli aspetti tipici di colori, disegni e armature dei tessuti, abbiamolavorato anche su ogni stadio della filiera: su materie prime, su filati innovativi, sutecnologie di tintura e su nuovi finissaggi e trattamenti. Abbiamo anche rafforzato laCollezione Donna per potere cogliere il favorevole momento di questo settore di mercato.
Dal punto di vista commerciale abbiamo cercato di stare ancora più vicini ai clienti neglioltre 80 mercati in cui siamo presenti in tutte le aree di business. La percentuale diesportazioni ha superato il 68%, con un equilibrio fra Italia (32%), UE (30%), Extra UE(38%) e con un miglioramento delle vendite sui mercati Extraeuropei rispetto al 2014.Nell’ambito tessile, oltre a una strenua difesa della penetrazione nei nostri clienti tradizionali,è stata posta particolare attenzione a clienti internazionali con nuovi modelli di business,che spesso fanno dell’uso dei migliori tessuti italiani il loro elemento differenziante.
Dal punto di vista produttivo abbiamo cercato di sfruttare al meglio la nostra imponentestruttura manifatturiera, rafforzata e resa più efficiente dagli importanti investimenti diquesti ultimi anni: la produzione di alcuni prodotti di base è stata riportata all’interno delGruppo a costi competitivi rispetto all’acquisto degli stessi da fornitori esterni.
Il Gruppo opera dal 2012 anche nel business dei filati con la società I Cotoni di AlbiniS.p.A. che ha avuto nel corso dell’anno un incremento di fatturato importante passandoda 11,6 a 17,4 milioni di Euro di cui 9,7 milioni di fatturato rivolti a clienti terzi. Questaimportante crescita era prevista alla luce dell’ampliamento della fascia di prodotti e deiclienti avvenuta a fine 2014. Nel corso del 2015 abbiamo gestito un’importante e delicata ristrutturazione nella societàI Cotoni di Albini S.p.A.. In seguito a tale decisione, in poco più di cinque mesi, il rapportodi conto lavorazione con la Società N&K Filati S.r.l. è stato chiuso. Un nuovo pianoindustriale, che prevede ricorso a terzisti italiani e esteri di sperimentata affidabilità e qualità,è stato velocemente portato avanti, in modo da sopperire alle necessità di acquisto filati delGruppo. Questa decisione strategica è stata imposta dai costi crescenti che hanno causatouna perdita operativa a cui si sono aggiunti costi di ristrutturazione straordinari. Già neiprimi mesi del 2016 la controllata ha comunque riportato i conti in utile e miglioriprospettive sono previste in questo business che rimane comunque strategico per il Gruppoper quanto riguarda il know-how acquisito e la ricerca su nuovi filati e cotoni.
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La forte spinta alle esportazioni che aveva consentito la sopravvivenza e la ripresa del tessile-abbigliamento italiano negli anni dopo la crisi del 2008 e 2009 è stata via via frenata dalrallentamento della crescita di tutti i paesi emergenti, della Cina in particolare, e dalla scarsacrescita delle economie mature, caratterizzate ancora da consumatori spesso impauritidall’incertezza economica e geopolitica o comunque attratti da altre tipologie di consumo.Anche i settori del lusso e dei grandi brand internazionali soffrono di questo rallentamento:in generale tutto il mondo dell’abbigliamento e dei consumi ad esso correlati sta vivendoun periodo di grande incertezza e di ripensamento di molti dei paradigmi su cui avevabasato negli ultimi anni una crescita che sembrava senza pause.
In questo ambito il settore della camiceria maschile sta soffrendo più di altre tipologie: èin atto una forte concorrenza della maglieria e un minore apprezzamento della camiciacon tessuti fantasia, con eccezione della stampa, rispetto a camicie realizzate con tessutiuniti, falsi uniti, bianchi, tutti prodotti abbastanza lontani dalla nostra tipicaspecializzazione di produttori di tessuti tinti in filo.In questo contesto non facile i risultati ottenuti in questa area di business, nonostante unapiccola diminuzione del fatturato, sono soddisfacenti.
Il Gruppo ha effettuato un grosso sforzo rivolto al miglioramento dell’acquisto dei filati,colpiti fra il 2014 e il 2015 dalla pesante svalutazione dell’Euro sul Dollaro.Un’ottima copertura del cambio Euro/Dollaro e un certo indebolimento dei costi delcotone “extra long staple” hanno permesso di migliorare i risultati dell’anno. Inoltre abbiamo mantenuto alti livelli qualitativi e tecnici delle nostre materie prime, acui dedichiamo la massima attenzione e che riteniamo essere un fattore competitivoimportante.Il grafico sotto riportato evidenzia l’andamento dei prezzi del cotone nell’ultimo decennio.
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PREZZI COTONE EXTRA LONG STAPLE 2006 - 2015
dic-
05
giu-
06
dic-
06
giu-
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dic-
07
giu-
08
dic-
08
giu-
09
dic-
09
giu-
10
dic-
10
giu-
11
dic-
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giu-
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dic-
12
giu-
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dic-
13
giu-
14
dic-
14
giu-
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dic-
15
60
110
160
210
260
310
Giza 86 Giza 88 Israeli Pima US Pima
USD
FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA
2 0 1 5 2 0 1 4
ITALIA 34%
UE 30%ITALIA 32%
EXTRA UE 38%
EXTRA UE 36%
UE 30%
Gli investimenti fatti ci permettono di avere il controllo diretto di tutte le fasi produttive, dalcotone sodo al tessuto finito, permettendoci di tracciare direttamente ogni fase, controllare laqualità e garantirne la continuità nel tempo. La ricerca e gli investimenti nel risparmioenergetico, il controllo sulle sostanze usate nei processi di lavorazione e l’accuratezza nei controllidel nostro laboratorio certificato denotano anche l’attenzione del Gruppo alle problematichedi sostenibilità ambientale, tema sempre più richiesto dai nostri più importanti clienti.Si è anche continuato ad investire in ricerca e sviluppo, come si dirà successivamente, perl’innovazione del prodotto, la ricerca di nuovi tessuti ed il miglioramento tecnologico.
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Nel business dell’energia si sono sviluppate nuove competenze e spazi di crescita nellaconsulenza ingegneristica per la realizzazione di nuovi investimenti in strutture produttivein ambito tessile per clienti terzi. In questo settore la società Albini Energia S.r.l. prevededi avere ulteriori spazi di crescita negli anni a venire.
Nel corso del 2016 celebreremo con orgoglio e passione l’anniversario dei 140 anni dallacostituzione della controllata Cotonificio Albini S.p.A.. Sarà l’occasione per ribadire, in unmomento non facile per il nostro settore, la nostra fiducia per il futuro che si basa sulla maggioree rinnovata attenzione di un sempre maggior numero di consumatori finali all’innovazione ealla creatività, alla qualità intrinseca, al giusto rapporto qualità/prezzo, ai valori di rispetto perle persone, di sostenibilità, di eticità e di tracciabilità delle filiere produttive.
INVESTIMENTI
Nel 2015 il piano degli investimenti è stato più contenuto rispetto al ciclo dei tre anniprecedenti e si è attestato a 4,9 milioni di Euro complessivamente. Confermando la nostravocazione manifatturiera, abbiamo continuato a rafforzare la nostra struttura industrialecon interventi volti al miglioramento della sicurezza e del rispetto delle norme ambientali.Si è inoltre investito nel rinnovo di alcuni macchinari di tessitura e di finissaggio nelledifferenti sedi produttive del Gruppo. Si è inoltre continuata l’attività di riduzione delconsumo energetico con interventi specifici nei diversi stabilimenti.
Di seguito il grafico degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali dal2009 al 2015.
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5,1 4,8
8,1
2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2
4,9
2 0 1 5
8,0
2 0 1 4
11,611,0
2 0 1 3
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI E MATERIALIin milioni di Euro
ALBINI GROUP S.P.A.
COTONIFICIO ALBINI S.P.A.
TESSITURA DI MOTTOLA S.R.L.
ALBINI TRADING SHANGHAI CO. LTD.
MEDITERRANEAN TEXTILE S.A.E.
DELTA DYEING S.A.E.
DIETFURT S.R.O.
I COTONI DI ALBINI S.P.A.
1 0 0 %
1 0 0 %
6 3 , 9 3 %
7 6 , 4 4 %
1 , 4 3 %
1 0 0 %
7 0 %
1 0 0 %ALBINI HONG KONG LTD.
9 0 %
ALBINI ENERGIA S.R.L.
1 0 0 %
ALBINI USA CORPORATION1 0 0 %
ALTRI SOCI
A Essence Trading Co., Ltd. 10,00%
B Simest S.p.A 19,64%
C Setcore Spinning 11,31% - Alba Beteiligungs Immobilien Ag 12,25%
D Modern Nile Cotton Co 30,00%
A
B
C1 5 %
D
LA STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31.12.2015
Delta Dyeing S.a.e.Controllata indirettamente al 61,43% tramite Mediterranean Textile S.a.e. (che esercita ilcontrollo diretto al 76,44%), ha chiuso l’esercizio con un utile di Euro 0,03 milioni rispettoall’utile di Euro 0,18 milioni del 2014. Il fatturato dell’anno 2015 è stato pari ad Euro1,98 milioni per vendita di filati e lavorazioni di tintoria effettuate per il Gruppo e perterzi, rispetto ad Euro 3,2 milioni dell’anno 2014. La controllata ha effettuatoammortamenti per Euro 0,43 milioni, in linea con gli ammortamenti del 2014 di Euro0,35 milioni. La società ha effettuato investimenti relativi principalmente all’impianto diraffreddamento acque della tintoria.
Albini Energia S.r.l.Controllata diretta della Capogruppo, la società ha proseguito le attività di ricerca, studio,progettazione, realizzazione e gestione di impianti e sistemi energetici volti almiglioramento dell’efficienza energetica in ambito industriale e la vendita di impianti direcupero di calore e di software di automazione. Nell’esercizio è stata inoltre incrementatal’attività di fornitura di consulenze di ingegneria in vari ambiti industriali. Le attività sonorivolte sia a società del Gruppo sia a clienti terzi, con un incremento nell’esercizio dellaparte rivolta ai terzi. L’esercizio si è chiuso con un utile di Euro 217 mila, in aumentorispetto all’utile di Euro 162 mila del 2014. Il fatturato dell’anno 2015 è di Euro 2,54milioni, rispetto al fatturato di Euro 2,77 milioni del 2014 (-8%). Gli investimentidell’esercizio sono relativi soprattutto all’acquisto di software per disegni tecnici.
I Cotoni di Albini S.p.A.La società, controllata al 70% da Cotonificio Albini S.p.A., gestisce la produzione e venditadi filati per il Gruppo e per i terzi. Nell’esercizio in corso la controllata ha deciso di terminareil rapporto di collaborazione produttiva con il Gruppo Niggeler & Kupfer nello stabilimentodi Ceto (BS), a causa dei costi di produzione troppo elevati che non consentono unaadeguata redditività della società. L’accordo con la controparte è stato formalizzato nei primimesi del 2016 e prevede la graduale chiusura dello stabilimento di Ceto con lo spostamentodelle attività produttive della controllata in altri siti produttivi italiani ed esteri a partire dalmese di marzo 2016. Il fatturato dell’esercizio per vendita di cotone, filati greggi e coloratisia in Italia che all’estero è di Euro 17,4 milioni rispetto ad Euro 11,6 milioni del 2014,con un incremento del 50%. Il fatturato è composto sia da vendite alla controllante che davendite a clienti terzi esteri ed italiani, con un aumento della quota di vendite verso clientiterzi nel 2015. Il risultato di esercizio presenta una perdita di Euro 807 mila, rispetto allaperdita di Euro 26 mila del 2014 con ammortamenti per Euro 224 mila (Euro 192 milanel 2014). Questo risultato negativo sconta i costi di ristrutturazione, la penale di chiusuraanticipata del contratto di lavorazione e le inefficienze degli ultimi mesi dell’anno 2015. Lasocietà non ha effettuato investimenti significativi nell’esercizio.
Albini Trading Shanghai Co. Ltd.La società è controllata al 90% da Cotonificio Albini S.p.A. e svolge attività commercialenel business del “Su Misura” e di supporto commerciale e marketing per le venditeeffettuate dalla controllante sul mercato cinese. Il fatturato per vendita tessuti è stato diEuro 265 mila rispetto a Euro 293 mila del 2014 (-9,6%). L’anno si è chiuso con unaperdita di Euro 226 mila rispetto alla perdita di Euro 69 mila del 2014. Il risultato negativodella controllata sconta le persistenti difficoltà di mantenere sia un congruo volume divendite sul mercato cinese, sia la marginalità nella fascia alta del mercato che ha subito unforte rallentamento nell’esercizio.
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Cotonificio Albini S.p.A.Controllata diretta della Capogruppo, nonché sub holding operativa, ha conseguito unrisultato d’esercizio positivo per Euro 2,2 milioni contro un utile di Euro 2,4 milioni nel2014, dopo aver stanziato ammortamenti per Euro 4,3 milioni, in linea con gliammortamenti del 2014 che ammontavano ad Euro 4,2 milioni. Il fatturato netto dell’esercizio per le sole vendite di tessuti caratteristici è passato da Euro134,7 milioni ad Euro 133,2 milioni (-1,1%). Il cash-flow è stato positivo per Euro 7,7milioni, in incremento rispetto ad Euro 6,2 milioni del 2014. Le imposte correnti dicompetenza dell’esercizio sono state di Euro 1,6 milioni rispetto a Euro 2 milioni del 2014.Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del 2015sono stati di Euro 2,8 milioni riferiti ad interventi di impiantistica per il miglioramentodella sicurezza e per il rispetto di norme ambientali. Si sono poi effettuate alcunesostituzioni di macchinari nelle fasi di orditura, tessitura e finissaggio. Si è infine investitoin attività di risparmio energetico.
Tessitura di Mottola S.r.l. La società controllata interamente tramite Cotonificio Albini S.p.A., ha chiuso l’eserciziocon un volume d’affari per lavorazioni effettuate alle società del Gruppo di Euro 5,4milioni rispetto a Euro 6 milioni del 2014 (- 10%). L’anno si è chiuso con una perdita di Euro 0,4 milioni (perdita di Euro 0,2 milioni nel 2014)con ammortamenti per Euro 0,5 milioni (invariati rispetto al 2014) e con imposte correntisul reddito pari a zero (nel 2014 le imposte correnti sono state di Euro 66 mila). Il cash-flowprodotto si è mantenuto positivo, anche se in forte riduzione rispetto al 2014, attestandosiad Euro 15 mila (0,3% sul fatturato) rispetto ad Euro 117 mila (4,5% sul fatturato) dell’annoprecedente. La controllata ha acquistato nuovi macchinari per Euro 0,5 milioni.
Dietfurt S.r.o.La società ceca è anch’essa controllata integralmente tramite Cotonificio Albini S.p.A..L’anno ha chiuso con un utile di Euro 0,7 milioni (invariato rispetto al 2014) conammortamenti per Euro 1,01 milioni (Euro 1,08 milioni nel 2014) . Il fatturato 2015 per lavorazioni è stato di Euro 5,9 milioni, in linea con il fatturato 2014di Euro 6,02 milioni e si riferisce a lavorazioni effettuate per la controllante CotonificioAlbini S.p.A.. La società ha effettuato investimenti in nuovi telai e interventi sugli immobiliper l’attuazione di risparmi energetici per Euro 0,9 milioni.
Mediterranean Textile S.a.e. La società egiziana controllata all’80,36% (di cui direttamente all’1,43%) ha continuatola produzione in autonomia per Cotonificio Albini S.p.A.. La società ha avuto utilinell’esercizio di Euro 1,09 milioni, in crescita rispetto all’utile di 0,74 milioni conseguitonel 2014, con ammortamenti per Euro 1,6 milioni (Euro 1,22 milioni nel 2014). Ilfatturato è stato di Euro 12,9 milioni, rispetto al fatturato 2014 di Euro 11,7 milioni(+10%), prevalentemente per vendite di tessuto alla controllante Cotonificio Albini S.p.A..Nell’esercizio sono state completate le installazioni di telai e compressori acquistatinell’esercizio precedente da altre società del Gruppo.Nell’esercizio una quota della società è passata dalla controllata Cotonificio Albini S.p.A.alla controllata Dietfurt S.r.o. senza variare la percentuale di controllo del Gruppo.Cotonificio Albini S.p.A. ha inoltre effettuato un pagamento alla società Simest per lacessione di una quota della controllata egiziana che verrà formalizzata nell’esercizio 2016.
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RISULTATI DEL GRUPPO
Il conto economico e la situazione patrimoniale consolidata, riclassificati secondo il criteriodi pertinenza gestionale, sono riportati nell’allegato 1 in coda alla relazione. Si dettaglianoinvece di seguito i dati più significativi del bilancio al 31 dicembre 2015 e dei due eserciziprecedenti:
Principali dati economico finanziari e patrimoniali 2013 2014 2015
Ricavi netti (in mil. di Euro) 129,0 145,8 148,5
MOL (in mil. di Euro) 26,6 32,7 33,3
EBIT (in mil. di Euro) 5,6 8,5 6,8
EBITDA (in mil. di Euro) 13,7 17,0 15,8
Utile netto di Gruppo (in mil. di Euro) 1,1 4,3 4,4
Costo del personale (in mil. di Euro) 36,5 38,7 40,5
Cash flow (in mil. di Euro) 9,0 13,3 13,7
Posizione Finanziaria Netta (in mil. di Euro) (56,7) (60,5) (54,9)
Patrimonio Netto Consolidato (in mil. di Euro) 65,3 70,7 75,6
Fatturato per persona (in migliaia di Euro) 96 107 107
Costo del lavoro per persona (in migliaia di Euro) 27,1 28,4 29,3
Numero dipendenti medio annuo 1.347,5 1.365,0 1.383,5
Utile netto per azione 0,3 1,2 1,2
La posizione finanziaria netta consolidata complessiva a breve ed a lungo termine verso ilsistema creditizio è positivamente migliorata, passando da Euro 60,5 milioni ad Euro 54,9milioni. La riduzione è dovuta soprattutto ad un lieve miglioramento del cash-flow, a minoriinvestimenti e ad un livello di circolante netto stabile. E’ cresciuta la quota di indebitamentocon scadenze oltre l’anno successivo, passato dal 71% del 2014 al 75% del 2015. Di seguitoriportiamo i principali indicatori di performance confrontati con i due anni precedenti:
Indicatori di performance 2013 2014 2015
Reddittività del Capitale Proprio (R.O.E.) 1,7% 6,1% 5,8%
Reddittività delle Vendite (R.O.S.) 4,3% 5,9% 4,6%
Reddittività del Capitale Investito (R.O.I.) 3,9% 5,6% 4,4%
Patrimonio Netto su Totale Passività (Equity ratio) 0,33 0,34 0,36
P.F.N. su Patrimonio Netto 0,87 0,86 0,73
EBIT % su Fatturato 4,3% 5,8% 4,6%
EBITDA su Fatturato 10,6% 11,7% 10,6%
P.F.N. su EBITDA 4,1 3,6 3,5
Cash Flow su Fatturato 7,0% 9,1% 9,3%
Capitale Circolante Netto su Fatturato 49,4% 48,9% 50,8%
GG rotazione credito 89,94 90,85 81,47
GG rotazione magazzino 199 191 198
Costi ricerca e sviluppo su fatturato 3,7% 3,0% 3,4%
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Albini Hong Kong Ltd.La società, controllata al 100% da Cotonificio Albini S.p.A., svolge attività commercialeper il business del “Su Misura” e di supporto commerciale e marketing per le venditeeffettuate dalla controllante a Hong Kong e nel Sud Est dell’Asia. Nell’esercizio 2015 lasocietà ha ulteriormente rafforzato la sua presenza di distributore locale del tessuto sumisura acquisendo integralmente il magazzino di un altro distributore locale che gestivatessuti del Gruppo. La controllata continua anche l’attività di agente di Cotonificio AlbiniS.p.A. ad Hong Kong, rafforzando