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ANNUAL REPORT 2015

IT Annual Report 2015...DELTA DYEING S.A.E. DIETFURT S.R.O. I COTONI DI ALBINI S.P.A. 100% 100% 63,93% 76,44% 1,43% 100% 70% ALBINI HONG KONG LTD. 100% 90% ALBINI ENERGIA S.R.L. 100%

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  • A N N U A L R E P O RT 2 0 1 5

  • Mediterranean Textile

    Delta DyeingBorg El Arab, Alexandria

    Tessitura di Mottola

    Dietfurt Letohrad - Repubblica Ceca

    Brebbia

    Kafr El SheikhCampi di cotone

    GandinoAlbino

    P R E S E N Z A D I R E T TA N E L M O N D O

    Albini Hong Kong

    Albini Shanghai Trading

    Albini USA

    A L B I N I G RO U P S . P. A . A L B I N I G RO U P S . P. A .

    S O M M A R I O

    PRESENZA DIRETTA NEL MONDO 3

    COMPOSIZIONE SOCIETARIA 4

    INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI 5

    ORGANI SOCIALI 6

    LA NOSTRA MISSIONE E I NOSTRI VALORI 7

    LETTERA DEL PRESIDENTE 9

    LA STORIA 12

    INTERNAZIONALIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI RISCHI 14

    RISORSE UMANE 18

    MATERIE PRIME 21

    INVESTIMENTI 25

    MARKETING E COMUNICAZIONE GLOBALE 26

    STILE, INNOVAZIONE, BRAND 29

    “SU MISURA” 38

    THOMAS MASON ACCESSORIES 40

    SOSTENIBILITÀ: UN APPROCCIO GLOBALE 42

    ALBINI ENERGIA 47

    RELAZIONE SULLA GESTIONE 49

    BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015 67

    RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2015 74

    NOTA INTEGRATIVA 77

    Area di consolidamento 79Principi di consolidamento 81Principi contabili 82Commenti alle principali voci dell’attivo 90Commenti alle principali voci del passivo 97Commenti alle principali voci del conto economico 105

    RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 115

    RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 118

    ······

    3

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    5

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    4

    C O M P O S I Z I O N E S O C I E TA R I A

    ALBINI GROUP S.P.A.

    COTONIFICIO ALBINI S.P.A.

    TESSITURA DI MOTTOLA S.R.L.

    ALBINI TRADING SHANGHAI CO. LTD.

    MEDITERRANEAN TEXTILE S.A.E.

    DELTA DYEING S.A.E.

    DIETFURT S.R.O.

    I COTONI DI ALBINI S.P.A.

    1 0 0 %

    1 0 0 %

    6 3 , 9 3 %

    7 6 , 4 4 %

    1 , 4 3 %

    1 0 0 %

    7 0 %

    1 0 0 %ALBINI HONG KONG LTD.

    9 0 %

    ALBINI ENERGIA S.R.L.

    1 0 0 %

    ALBINI USA CORPORATION1 0 0 %

    ALTRI SOCI

    A Essence Trading Co., Ltd. 10,00%

    B Simest S.p.A 19,64%

    C Setcore Spinning 11,31% - Alba Beteiligungs Immobilien Ag 12,25%

    D Modern Nile Cotton Co 30,00%

    A

    B

    C1 5 %

    D

    I N D I C ATO R I E C O N O M I C O - F I N A N Z I A R I

    E B I T DA(in milioni di euro)

    PAT R I M O N I O N E T TO C O N S O L I DATO(in milioni di euro)

    P O S I Z I O N E F I N A N Z I A R I A N E T TA(in milioni di euro)

    I N V E S T I M E N T I(in milioni di euro)

    1 2 5 , 1

    1 2 9 , 9 1 4 5 , 8

    148,5

    1 2 9 , 0

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 42 0 1 3 2 0 1 5

    R I C AV I N E T T I(in milioni di euro)

    1 7 , 2

    1 8 , 2

    1 3 , 7

    1 5 , 8

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 5

    1 7 , 0

    2 0 1 4

    ( 5 9 , 9 )

    ( 5 5 , 6 )

    ( 5 6 , 7 )

    (54,9)

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5

    (60,5)

    4 , 8 4 , 9

    8 , 1

    1 1 , 6

    8

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5

    6 1 , 0

    6 5 , 5

    6 5 , 3

    7 0 , 7

    7 5 , 6

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5

    3 , 7

    4 , 8

    4 , 3 4 , 4

    1 , 1

    2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 52 0 1 4

    U T I L E N E T TO(in milioni di euro)

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    6

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALBINI GROUP S.P.A.

    PRESIDENTE Fabio Albini

    CONSIGLIERI Andrea Albini Silvio Albini Giovanni Albini Giovanni Carlo Albini Laura Albini Monica Albini Stefano Albini Elena Guffanti Pesenti Marino Guffanti Pesenti

    COLLEGIO SINDACALE

    PRESIDENTE Danilo Arici

    SINDACI EFFETTIVI Lorenzo Gelmini Fabrizio Lecchi

    SOCIETÀ DI REVISIONE

    KPMG S.P.A.

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COTONIFICIO ALBINI S.P.A.

    PRESIDENTE Silvio Albini

    CONSIGLIERI Fabio Albini Andrea Albini Stefano Albini Giovanni Carlo Albini

    COLLEGIO SINDACALE

    PRESIDENTE Danilo Arici

    SINDACI EFFETTIVI Fabrizio Lecchi Lorenzo Gelmini

    SOCIETÀ DI REVISIONE

    KPMG S.P.A.

    O R G A N I S O C I A L I

    DA L 1 8 7 6

    I L N O S T RO I M P E G N O E L A N O S T R A A M B I Z I O N E

    È CREARE I TESSUT I PER C AMICER IA

    P I Ù B E L L I D E L M O N D O

    I N O S T R I VA L O R I :

    I N N OVA Z I O N E

    E C C E L L E N Z A D I P RO D OT TO

    S E RV I Z I O C H E G E N E R A VA L O R E

    I D E N T I T À D E I B R A N D

    FA M I G L I A E T E R R I TO R I O

    R E S P O N S A B I L I T À E T I C A

    Progettiamo e realizziamo i nostri prodotti per il mercato internazionale,

    con la garanzia dello stile, dell'innovazione e della qualità

    che contraddistinguono il Made in Italy.

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    9

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    8

    ANDREA, FABIO, S ILVIO E STEFANO ALBINI

    Grandi e veloci cambiamenti, incertezza e complessità caratterizzano il mondo in cui viviamo. I settori del tessile,

    dell’abbigliamento e dei consumi di lusso ne sono profondamente influenzati a livello globale, risentendo in particolare

    il rallentamento della crescita dei paesi emergenti, soprattutto della Cina, e della crescita mediocre nei paesi maturi.

    In questa situazione, che anche la nostra azienda vive quotidianamente, ritengo che i risultati ottenuti nel 2015 siano

    complessivamente positivi. Abbiamo conseguito un piccolo ma significativo incremento del fatturato di Gruppo,

    che ha raggiunto i 148,5 milioni di euro contro i 145,8 del 2014, ottenuto soprattutto grazie a prodotti ad alto valore

    aggiunto e al contributo delle nuove iniziative nate negli ultimi anni: I Cotoni di Albini e Albini Energia.

    Ancora una volta la presenza internazionale del nostro Gruppo, in particolare la presenza commerciale in oltre 80

    mercati diversi, ci ha permesso di dividere i rischi geopolitici, economici e valutari fra le diverse aree del mondo.

    In particolare nel corso del 2015 si è rafforzata la nostra posizione nel mercato americano, dove la riorganizzazione

    e il potenziamento del nostro ufficio di New York sta dando buoni frutti. Si è rafforzata anche la nostra posizione

    nel Far East, grazie anche all’acquisizione del distributore di Hong Kong effettuata nel 2014 che sta dando

    soddisfazioni superiori al previsto.

    I risultati economici hanno sostanzialmente tenuto rispetto al 2014, con una diminuzione dell’EBITDA da

    17 a 15,8 milioni, ma con un leggero aumento del cash flow da 13,3 a 13,7 milioni e dell’utile netto da 4,3

    a 4,4 milioni di euro.

    La rivalutazione del Dollaro avvenuta nel corso dell’anno, che per le esportazioni è in genere positiva, comporta per

    la nostra gestione una sfida importante poiché nel nostro Conto Economico gli acquisti delle materie prime in Dollari

    sono più elevati delle vendite in Dollari. Una prudente copertura dei cambi ha per ora fronteggiato questo fenomeno.

    Risultati positivi sono stati ottenuti sul fronte della diminuzione dell’indebitamento, del suo consolidamento

    nel medio termine e del rafforzamento della patrimonializzazione dell’azienda.

    La Posizione finanziaria netta è migliorata da -60,5 a -54,9 milioni e il patrimonio netto di gruppo è salito da

    70,7 a 75,6 milioni. I rapporti Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto e Posizione finanziaria netta /EBITDA

    passano rispettivamente da 0,89 a 0,76 e da 3,6 a 3,5: è un rafforzamento della solidità finanziaria e patrimoniale,

    fondamentale in un periodo di tanta incertezza.

    Al miglioramento dell’indebitamento hanno contribuito vari fattori, tra i quali la diminuzione degli investimenti

    (4,9 milioni) rispetto agli eccezionali impegni degli investimenti del triennio precedente (27 milioni). Peraltro

    il mantenimento in Italia e nella grande Europa di strutture manifatturiere, impianti e macchinari aggiornati ed

    efficienti rimane costantemente una delle principali caratteristiche del nostro Gruppo, che sempre più ci

    differenzia da molti concorrenti.

    L E T T E R A D E L P R E S I D E N T E

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    10

    Tra gli eventi del 2015 ricordiamo in particolare la profonda riorganizzazione della nostra divisione filati (I

    Cotoni di Albini S.p.A.), realizzata per confermare il nostro impegno in questo segmento che consideriamo

    strategico per l’intero Gruppo e coerente con la politica dell’azienda di curare la qualità e la componente

    innovativa delle nostre materie prime.

    Albini Energia è stata molto impegnata, oltre che nelle sue attività di risparmio energetico, in un grande contratto

    di consulenza tecnica per un importante impianto di produzione tessile in Vietnam, facente capo ad un primario

    gruppo asiatico.

    Il 2016 è il nostro 140esimo anniversario dalla fondazione del Cotonificio Albini. Nel corso della sua vita ci

    sono stati momenti di crescita, ma anche momenti difficili. Abbiamo alle spalle otto anni di crisi e -francamente-

    non ci sono chiari segnali di un rapido miglioramento delle prospettive economiche generali e del nostro settore,

    che rimane estremamente competitivo. Tuttavia guardiamo al futuro con una certa fiducia in quanto le scelte

    fatte in questi lunghi anni da più generazioni, in termini di struttura industriale, di internazionalizzazione, di

    innovazione e di qualità del prodotto, di sostenibilità e di trasparenza della nostra filiera produttiva convergono

    tutte verso i valori a cui i clienti e i consumatori di oggi sembrano aspirare sempre di più.

    Desidero concludere ringraziando i nostri dipendenti, i clienti e i fornitori, che anche quest’anno ci hanno

    accompagnato in un processo di miglioramento continuo, di sviluppo creativo e di ricerca di una sempre migliore

    qualità, nel rispetto dell’ambiente.

    Un caro saluto a tutti

    Cav. Lav. SI LV I O AL B I N IPresidente Cotonificio Albini S.p.A.

    Un caro saluto a tutti

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    13

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    12

    1930 L’azienda (Dr. Silvio Albini & C.),grazie a nuove forme diorganizzazione, con l’introduzionedi telai semi-automatici e della tintoria filati, affronta la grande crisi del 1929 uscendone positivamente.

    1946 Nel dopoguerra si assiste ad un forte sviluppo produttivo e occupazionale.

    1962Viene costruita la nuova sala di tessitura, concepita in modomolto innovativo. La responsabilitàgestionale passa via via alla quartagenerazione rappresentata daGiancarlo, Marino, Piero e Gianni.

    1884L’azienda riceve un importantericonoscimento che attesta la qualità dei tessuti prodotti: la medaglia di bronzo nel corso dell’Esposizione Generale Italiana a Torino.

    1890 Non avendo figli, Zaffiro Borgomanero lascia in eredità l’azienda al nipote Giovanni Albini. Nel censimento di quell’anno sicontano 107 telai e 90 operai.Giovanni Albini si afferma comeuno dei maggiori protagonistidell’economia locale e vienenominato presidente della Cameradi Commercio di Bergamo.

    1984-1990 Entra gradualmente in azienda la quinta generazione della famigliaAlbini, prima Silvio, poi Fabio(cugino di Silvio), Andrea e Stefano(fratelli di Silvio) che assumerannonel tempo le responsabilità di direttore commerciale, direttore creativo, direttore industrialee direttore finanziario. Grazie all’impegno della quintagenerazione, nell’ambito della qualeSilvio assume l’incarico di CEO,Cotonificio Albini accelera lo sviluppo internazionale, creandouna rete articolata di agenti e Clientiin un numero importante di Paesi.Contemporaneamente realizzaimportanti investimenti di ammodernamento della propriastruttura produttiva di Albino.

    1876L’azienda viene fondata da Zaffiro Borgomanero nel 1876, a Desenzano sul Serio, nel Comune di Albino in Valle Seriana, con il nome di “Z. Borgomanero & C.”. Dopo un solo anno di attività, la tessitura è già dotata di 40 telai meccanici e impegna 44 operai.

    1907 Giovanni Albini partecipa allafondazione dell’Unione Industriali diBergamo, composta principalmenteda aziende del settore tessile.

    1919Il figlio Riccardo eredita la filatura(Industrie Riunite Filati) e il figlioSilvio la tessitura che prende il nomedi “Dr. Silvio Albini & C.”.

    L A S TO R I A

    GIOVANNI ALBINI

    2009-2010 Nel 2009 diventa operativa la tessitura Mediterranean Textile in Egitto, luogo d’origine delmigliore cotone al mondo. L’annosuccessivo viene inaugurata, nellastessa località, la nuova tintoria filatiDelta Dyeing. Nel 2010 il GruppoAlbini inizia un innovativo progettoper la coltivazione diretta in Egittodi cotone Giza 87 e Giza 45, fra i più pregiati al mondo.

    2011Viene fondata Albini TradingShanghai. Il laboratorio tessuti finitiriceve il prestigioso accreditamentoda ACCREDIA in conformità alle norme europee e internazionali.Viene inaugurata la nuova linea di filatura, destinata a produrre filati finissimi all’interno dello stabilimento di Ceto (BS) di NK Textile.

    2012Il Gruppo, dopo anni di costanteimpegno e importanti investimentisul fronte del risparmio energeticonei propri siti industriali, ha dato vita ad Albini Energia. La nuova società ha l’obiettivo di tutelare l’ecosistema, offrendo la propria consulenza e progettandosoluzioni industriali sostenibili a basso impatto ambientale.

    1992 Vengono acquisiti tre storici marchi inglesi: Thomas Mason,David & John Anderson e AshtonShirtings. Questa operazioneconsente di contare su marchi dal respiro internazionale e su unarchivio storico costituito da oltre700 volumi di campioni di tessuto,vero punto di riferimento per la creazione del prodotto.

    1996 Inizia il percorso di integrazioneverticale acquisendo l’impianto di finissaggio di Brebbia (VA). Si tratta del primo stabilimento al di fuori della sede storica di Albino.

    2000-2006 Vengono acquisite la Manifattura di Albiate e la tessitura Dietfurt S.r.o. in Repubblica Ceca. Nel 2003 viene realizzato il sito produttivo di Mottola, un modernissimostabilimento di preparazione etessitura in provincia di Taranto.Prende così corpo il Gruppo Albini.

    2008 Il Gruppo Albini realizza un nuovoPolo Logistico a Gandino (BG) asupporto di tutti gli altri stabilimenti.Sono stoccati filati greggi, tessutigreggi e tessuti finiti, con un ulterioreampio spazio riservato al controllodel tessuto e al laboratorio di analisi e prova dei tessuti finiti.

    status che viene rilasciatodall’Agenzia delle Dogane e che ha permesso una spinta in piùallo sviluppo internazionaledell’azienda. Inoltre si conclude il piano triennale di investimenti che ha consentito il rinnovo totaledel reparto tintoria e la sostituzionedi numerosi telai. Viene lanciato il progetto Thomas Mason Accessories.

    2015 Albini, donna, collezione nata nel 2012 e dedicata all’universofemminile, si afferma come parteintegrante e fondamentale dell’offerta del Gruppo, per rispondere alle esigenze di una donna classica ma moderna,in un perfetto equilibrio di contrasti:l’eleganza rigorosa maschile e la femminilità di tessuti preziosi.

    2013Viene aperto Albini Hong Kong, nuovo ufficio commerciale del Gruppo, per essere globali, ma sempre più vicini ai Clienti.

    2014 Viene aperto un nuovo ufficiocommerciale a New York e il Gruppo Albini ottiene l’importantecertificazione di Operatore EconomicoAutorizzato (AEO),

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    15

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    14

    I N T E R N A Z I O N A L I Z Z A Z I O N E

    E D I V E R S I F I C A Z I O N E D E I R I S C H I

    Il Gruppo Albini è una realtà internazionale con un export diretto in oltre 80 Paesi del mondo.

    La strategia nel business principale dei tessuti per camiceria è chiara:

    in Italia pone grande attenzione ai brand italiani che esportano i prodotti e i valori più

    autentici del Made in Italy, ma anche attenzione ai Clienti di fascia medio-alta e alta più

    concentrati nel mercato italiano;

    in Europa, mercato domestico del Gruppo, cura la propria presenza, consapevole di avere

    ancora importanti spazi di crescita e di penetrazione nei vari paesi e nei vari segmenti,

    sapendo che i consumatori europei sono ancora fra i più sofisticati, i più esigenti e i più

    avanzati al mondo;

    nel resto del mondo persegue una presenza sempre più consolidata e stabile, nei mercati

    più interessanti: a questo proposito gli uffici di New York, Shanghai e Hong Kong, stanno

    approfondendo la conoscenza e ottenendo maggiore penetrazione in queste aree del

    mondo. A ciò si aggiungono sforzi importanti in mercati minori, ma interessanti, quali i

    Paesi del Golfo, alcuni Paesi dell’America Latina, alcuni Paesi Africani.

    La strategia di internazionalizzazione viene perseguita con un approccio globale, ma con

    investimenti e attenzioni locali che anticipano e rispondono alle esigenze di ogni singolo

    mercato, cercando di differenziare il rischio attraverso una presenza distribuita nelle diverse

    aree valutarie e nei diversi mercati, dove il Gruppo si propone anche con una

    segmentazione dell’offerta nei diversi brand e proposte stilistiche.

    La vocazione al Made in Italy del Gruppo continua ad essere molto apprezzata e ricercata

    non solo dai grandi brand ma anche dai consumatori finali che dimostrano sempre più

    consapevolezza e attenzione ai valori che i tessuti Made in Italy rappresentano: qualità,

    creatività, eccellenza e innovazione.

    Importante a livello internazionale anche la presenza nelle fiere di settore e specialistiche dove

    il Gruppo presenta ampie e innovative collezioni create dai propri team stilistici ogni stagione.

    Nel 2015 il Gruppo ha partecipato in Italia alle due fiere stagionali di Milano Unica e

    a Prima, fiera delle precollezioni; all’estero a Première Vision Paris e Istanbul, a Denim by

    Première Vision, a Munich Fabric Start, a Milano Unica New York e Shangai.

    Fiere che consentono di presentare, con la massima sollecitudine, ai Clienti più prestigiosi

    al mondo, le tendenze delle nuove stagioni e l’innovazione della proposta del

    Gruppo Albini per i diversi brand: Cotonificio Albini, Albini, donna, Thomas Mason,

    David & John Anderson e Albiate 1830.

    FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA

    EUROPA 72,9%

    OCEANIA 1,8%

    MEDIO ORIENTE 1,4%

    AMERICA CENTRO SUD 1,0%

    EST ASIA 14,9%

    AFRICA 1,9%

    AMERICA NORD 6,1%

  • RIUNIONE AGENTI SETTEMBRE 2015

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    19

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    18

    R I S O R S E U M A N E

    In coerenza con la strategia di crescita del Gruppo, l’organico per l’anno 2015 si è

    rinforzato in molte delle sue strutture, prevalentemente italiane.

    A fine 2015, il Gruppo Albini è composto da 1.390 dipendenti, in crescita rispetto al

    2014, con personale di 27 nazionalità diverse.

    La distribuzione fra le diverse società è la seguente:

    Anche quest’anno sono proseguiti all’ interno del Gruppo gli inserimenti di giovani laureati.

    Più specificatamente sono entrati in azienda 17 laureati, di cui quasi la metà ha conseguito

    un titolo in ingegneria con diverse specializzazioni, da quella tessile a quella elettronica; la

    restante parte sono laureati in economia, lingue, disegno industriale; tre giovani dopo la laurea

    hanno frequentato un MBA. Infine sono stati selezionati 12 diplomati in discipline tessili,

    chimiche e linguistiche. Questi inserimenti sono stati possibili anche grazie ad una maggiore

    flessibilità nella gestione delle risorse umane concessa dalla nuova legislazione italiana.

    Rinnovato impulso ha avuto la società Albini Energia nella, quale sono stati inseriti giovani

    con profili professionali ad alta specializzazione; nelle strutture industriali si è assicurata la

    sostituzione del turn over.

    L’età media dei dipendenti del Gruppo si mantiene intorno ai 40 anni e complessivamente

    la percentuale dei collaboratori ad alta scolarità è ulteriormente aumentata, superando il

    44% dell’organico. La presenza femminile nelle società italiane è sostanzialmente costante

    nell’organico operaio (67%), si incrementa invece negli uffici raggiungendo il 66%.

    Nel corso dell’esercizio il piano di formazione si è articolato in diverse aree tematiche:

    Sicurezza: sono proseguiti, con il coordinamento della funzione RSPP (Responsabile del

    Servizio Prevenzione e Protezione), i training e la sensibilizzazione delle diverse figure

    professionali sulle procedure e l’organizzazione delle condizioni di sicurezza.

    Linguistica (inglese - francese - tedesco - spagnolo): con il coinvolgimento di oltre 55 persone

    tra impiegati e dirigenti, attraverso lezioni in piccoli gruppi, individuali e in distance learning.

    Professionale: grazie a training e sessioni di aggiornamento tecnico-specialistiche che hanno

    visto attivi circa 50 partecipanti; è stata posta particolare attenzione al piano di formazione

    della funzione controllo di gestione che prosegue nell’anno in corso. Non è mancata la

    tradizionale partecipazione di alcuni collaboratori al Master in Tecnologie e Processi della

    Filiera Tessile dell’Università di Bergamo.

    Per la prima volta si è attivato un percorso formativo esperienziale rivolto a figure coinvolte

    in significativi processi di cambiamento, supportato da tecniche di counseling.

    Con l’obiettivo di favorire l’omogeneizzazione delle prassi operative tra le figure tecnico

    professionali nei paesi in cui il Gruppo opera, si sono realizzati scambi di esperienze ed

    affiancamenti tra operatori.

    Anche quest’anno sono state rinnovate le collaborazioni con MAFED, Master in Fashion,

    Experience & Design Management della SDA Bocconi, con il Master in Marketing

    Management per l’Impresa Internazionale e con il Master in Tecnologie e Processi della

    Filiera Tessile dell’Università degli Studi di Bergamo e con il Biella Master delle Fibre Nobili.

    Nuove collaborazioni sono nate con il Master ‘MTE Città Studi Biella’ e con l’Institut

    Franҫais de la Mode di Parigi. Tali relazioni coinvolgono anche altre Università e IstitutiTecnici di riferimento, con cui il Gruppo collabora proponendo stage per laureandi e

    laureati, promuovendo la conoscenza del mondo tessile anche verso gli insegnanti degli

    istituti tecnici allo scopo di favorire l’adozione dell’indirizzo tessile nei giovani.

    Conseguentemente tale attività ha permesso di attivare un totale di 38 tirocini di cui:

    16 extracurriculari (che spesso sono sfociati in assunzioni);

    11 curriculari;

    11 di alternanza scuola-lavoro, in particolare con Istituti tecnici industriali.

    Cotonificio Albini 751

    Tessitura di Mottola 121

    Dietfurt 215

    Mediterranean Textile 257

    Delta Dyeing 25

    I Cotoni di Albini 5

    Albini USA 1

    Albini Hong Kong 6

    Albini Energia 9

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    20

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    21

    Per il Gruppo Albini, la ricerca dell’eccellenza a partire dalle materie prime è parte

    essenziale della propria strategia. Un team di esperti del Gruppo gira il mondo per

    selezionare le migliori materie prime, talvolta disponibili in quantità limitatissima, tra cui:

    GIZA 45, la “regina” di tutti i cotoni egiziani. Questo cotone coltivato per la prima volta nel

    1820 in Egitto, era in via di estinzione. Negli anni 2010-2012 il Gruppo Albini ha deciso di

    reimpiantarlo e di salvarlo. I semi migliori al mondo coniugati ad un ambiente ineguagliabile

    - una piccola zona nel delta del Nilo - hanno creato le condizioni ideali per ottenere il cotone

    più fine. La raccolta avviene manualmente in diverse fasi, in modo da prelevare ad ogni

    passaggio solo i fiocchi al giusto grado di maturazione. La cura delle coltivazioni e la raccolta

    manuale evitano l’utilizzo di defolianti e altri prodotti chimici. Un cotone dalla fibra lunga

    e particolarmente resistente, per realizzare filati di ineguagliabile finezza. Una produzione

    annua media di 90 balle (pari allo 0,4% della totalità del cotone egiziano), che il Gruppo

    Albini trasforma nei tessuti per camiceria più straordinari.

    GIZA 87, bianco, brillante, setoso. Coltivato esclusivamente in particolari condizioni

    climatiche lungo il Nilo e nella fertile zona del suo Delta, le fibre di Giza 87 presentano

    caratteristiche straordinarie e uniche, con una lunghezza e una resistenza notevoli. Il Giza 87

    è uno dei cotoni più brillanti tra gli Extra-Long Staple egiziani e ciò consente di creare tessuti

    particolarmente luminosi e rendere i bianchi estremamente brillanti. I tessuti realizzati con

    cotone Giza 87 non mutano nel tempo, anzi diventano più morbidi e freschi ad ogni lavaggio.

    M AT E R I E P R I M E

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

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    A L B I N I G RO U P S . P. A .

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    SEA ISLAND, il cotone con la fibra più lunga al mondo. È una delle varietà più antiche e

    preziose, scoperta agli inizi del 1700 nelle Indie Occidentali. Oggi, a Barbados e in Giamaica

    - veri e propri paradisi climatici - sono prodotte solo 130 selezionatissime balle all’anno di

    questo straordinario cotone di cui il Gruppo Albini ha l’esclusiva del 100% della produzione

    di Barbados, 70 balle circa, grazie ad una partnership con ECCI Cotton (associazione

    formata da piccoli coltivatori locali e sostenuta dal Ministero dell’Agricoltura dell’isola).

    La bassissima escursione termica tra il giorno e la notte fa sì che il cotone non subisca shock

    termici: ciò favorisce una maturazione omogenea delle piante e di conseguenza una qualità

    più elevata. Durante la raccolta, rigorosamente a mano, viene posta la massima attenzione

    per non rovinare ciò che la natura ha creato. L’organizzazione preposta WISICA (West

    Indian Sea Island Cotton Association) ispeziona ogni chilo di cotone prodotto localmente

    e rilascia il Certificato di Autenticità per i filati marcati SEA ISLAND. La notevole

    lunghezza della fibra consente la produzione di un filato resistente e omogeneo, che garantisce

    lucentezza, corpo al tessuto e setosità al tatto, anche dopo numerosi lavaggi.

    Agli inizi del 2015 è stata presentata la nuova collezione “West Indian Sea Island-Barbados”.

    CORCORAN, la selezione esclusiva del Gruppo Albini di Supima (Superior Pima) Americano.

    Il Supima è un cotone a fibra lunga e sottile, coltivato principalmente in California e ideale

    per la produzione di tessuti bianchi e per valorizzare i colori. Corcoran è il nome del particolare

    Supima che il Gruppo Albini ha selezionato e che rappresenta l’1% della produzione locale.

    La sua lunghezza, la resistenza e la finezza sono superiori ai normali standard. Supima

    Association controlla e garantisce la provenienza di ogni tessuto con marchio Supima.

    LINO, naturale, elegante, europeo. Il segreto del tessuto di lino per camiceria più fine al

    mondo è nascosto in un bellissimo fiore azzurro della Normandia. La qualità è il frutto

    della combinazione di tre fattori: la disponibilità di terreni adatti, le condizioni climatiche

    favorevoli, l’eccezionale know-how dei linicoltori.

    Il Gruppo Albini sceglie il lino di Terre de Lin, la più grande cooperativa liniera in Europa,

    certificato per la sua provenienza 100% Europea Masters of Linen. Il lino è sostenibile:

    i linicoltori hanno un know-how che si tramanda di generazione in generazione e ciò

    contribuisce al benessere economico e sociale delle zone di coltivazione. Inoltre il lino è

    ecologico: non produce scarti, tutte le sue parti vengono utilizzate e non ha bisogno di

    antiparassitari in quantità.

    La natura, la composizione e l’architettura delle fibre conferiscono al lino proprietà

    eccezionali: massima resistenza, elevata capacità di assorbimento dell’umidità, proprietà

    isolanti e termoregolatrici, caratteristiche anallergiche.

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

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    Nel quadriennio 2012/2015 il Gruppo Albini ha investito oltre 30 milioni di euro, che

    hanno consentito di modernizzare gli stabilimenti rendendoli più produttivi e flessibili in

    varie fasi del processo e di mantenere sempre elevato il livello tecnologico in tutti i siti

    industriali del Gruppo. Il ciclo di investimenti ha reso possibili numerosi interventi: ad Albino

    il completo rifacimento del reparto tintoria, con l’installazione di macchinari all’avanguardia,

    e la sostituzione di ben 40 telai, che hanno aumentato l’efficienza produttiva consentendo

    nel contempo di migliorare ulteriormente la qualità dei tessuti prodotti. Al Polo Logistico di

    Gandino sono state installate nuove specole per il controllo dei tessuti; nelle tessiture di

    Mottola e della Mediterranean Textile in Egitto sono state completate le sostituzioni dei telai

    iniziate nel 2013. Nello stabilimento di Letohrad in Repubblica Ceca è stato installato un

    orditoio per campioni a botte e una nuova roccatrice Savio di ultimissima generazione.

    Al finissaggio di Brebbia è stata installata la nuova linea di garzatura per la realizzazione di

    “flanelle”, e la nuova linea di smerigliatura per ottenere tessuti “a mano pesca”.

    L’obiettivo è assicurare ai Clienti il miglior servizio ed essere sempre più reattivi e veloci in

    un mercato che sempre più richiede queste caratteristiche.

    Gli investimenti si sono concentrati anche sulle aree del prodotto, del marketing e della

    comunicazione, dei sistemi informativi, dell’ottimizzazione e razionalizzazione dei processi:

    un impegno altrettanto fondamentale per continuare a garantire gli standard di qualità e

    servizio a Clienti e Consumatori che si mostrano oggi sempre più consapevoli ed esigenti.

    L’attenzione alla soddisfazione dei Clienti e la coerenza di chi da sempre offre un prodotto

    di eccellenza, si concretizzano in importanti investimenti sul piano della sostenibilità. In

    tutti gli stabilimenti, grazie al supporto e al know-how di Albini Energia, sono stati effettuati

    importanti investimenti per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente.

    I N V E S T I M E N T I

    2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20142013

    5,84,2

    4,9

    13,1

    17,2

    7,78,9

    12,4

    27

    11

    5,1 4,8

    8,1 8

    2015

    4,9

    11,6

    A N DA M E N TO I N V E S T I M E N T I(milioni di euro)

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

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    A L B I N I G RO U P S . P. A .

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    Per un’azienda del Made in Italy con una lunga storia e un prodotto d’eccellenza è importante

    riuscire a comunicare efficacemente i propri valori e i propri elementi distintivi a tutti gli

    stakeholder. Il Gruppo Albini, per raggiungere questo obiettivo, continua ad effettuare

    investimenti mirati a livello di marketing e comunicazione, sia nei confronti dei propri

    Clienti, sia per far conoscere al Consumatore finale i contenuti d’eccellenza di prodotto. Nel

    2015 si è rafforzata l’attività di “ingredient branding”, con lo scopo di supportare il Cliente

    diretto nell’educare il Consumatore finale alla qualità dei tessuti utilizzati nel capo finito,

    attraverso pendagli ed etichette che fanno emergere e sottolineano il valore del prodotto.

    A questi investimenti si affiancano le attività di co-branding con i nomi più importanti della

    moda a livello internazionale con i quali sono stati promossi progetti di comunicazione

    congiunta, in un’alleanza win-win. Fra questi progetti, numerose creazioni di book

    personalizzati e strumenti di marketing dedicati. Sempre in un’ottica di avvicinamento al

    Cliente finale, è stato ulteriormente ampliato il progetto vetrine, che porta i contenuti di

    comunicazione nei più bei negozi al mondo, evidenziando i valori dell’offerta del Gruppo.

    Il Gruppo ha iniziato un’attività specifica di comunicazione e pubbliche relazione sul

    territorio americano con un primo evento dedicato al Su Misura, organizzato in

    collaborazione con il camiciaio napoletano Maria Santangelo, rivolto a clienti, giornalisti

    e buyer, per far conoscere l’altissima qualità dei tessuti Albini, della sartorialità italiana e

    tutti i segreti di una camicia su misura.

    M A R K E T I N G E C O M U N I C A Z I O N E G L O B A L E

    Il 2015 ha visto il Gruppo Albini ideatore della mostra “La Via del Cotone” che, in

    collaborazione con Anto Beverly Hills, il sarto dei divi di Hollywood, ha trasformato per

    due settimane Via della Spiga a Milano in un percorso multimediale attraverso immagini,

    video e installazioni naturali, raccontando a tutti coloro che hanno passeggiato lungo la

    celebre strada del Quadrilatero della Moda come nascono i tessuti per camiceria più

    prestigiosi al mondo.

    Infine in un’ottica di coinvolgimento della comunità locale e di attaccamento al territorio,

    lo stabilimento di Albino ha aperto le sue porte ad ex dipendenti e curiosi, famiglie e

    fornitori, per un open day che ha visto più di 2.000 presenze.

    Negli ultimi anni si sono inoltre intensificati gli investimenti nell’ambito della comunicazione

    digitale. Sono stati promossi con continuità i contenuti di comunicazione sui social media,

    YouTube, Facebook e da quest’anno anche Instagram, per creare sempre più coinvolgimento

    nei confronti del Consumatore finale. Tutti questi interventi hanno portato ad un

    rafforzamento della brand awareness dei brand del Gruppo, un valore e un asset sempre

    più importante per l’azienda.

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    S T I L E , I N N O VA Z I O N E , B R A N D

    L’offerta stagionale di tessuti del Gruppo è composta oggi da migliaia di varianti diverse e

    si sviluppa in 5 distinti marchi, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni mercato:

    Cotonificio Albini

    Esalta il gusto italiano sofisticato e raffinato.

    Albini, donna

    Dedicato ad una donna classica ma moderna, in un perfetto equilibrio di contrasti:

    l’eleganza rigorosa maschile e la femminilità di tessuti preziosi.

    Thomas Mason

    Sinonimo di British Heritage, è un esempio unico di qualità, stile ed eleganza.

    David & John Anderson

    Sinonimo di eccellenza, con i tessuti nei titoli più fini al mondo

    nelle più pregiate materie prime:

    il cotone egiziano Giza 45, il cotone Sea Island e il lino di Normandia.

    Albiate 1830

    Una collezione di ricerca tra denim, stampe e jacquard

    per una camicia giovane e sportiva.

    Alle collezioni stagionali si aggiungono altri due importanti servizi: le collezioni

    continuative con un’ampia proposta di prodotto disponibile a magazzino e le esclusive,

    studiate appositamente per il singolo Cliente dal team degli stilisti del Gruppo in

    collaborazione con il Cliente stesso.

    Di seguito, per ogni marchio, alcune delle proposte delle collezioni 2015, che vestiranno,

    a partire dalla Primavera-Estate 2016, i negozi più prestigiosi al mondo.

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    Nel 2015 le collezioni di Cotonificio Albini sono state protagoniste e trendsetter nelle

    esibizioni fieristiche di settore con una proposta di oltre 5.000 nuove varianti presentate

    a stilisti e buyer dei più prestigiosi marchi al mondo.

    Colore e movimento. Questo il leitmotiv che ha ispirato Cotonificio Albini per dar vita

    ad una collezione Primavera/Estate 2016 moderna e contemporanea, che esalta al massimo

    i tessuti, i colori, la qualità e lo stile Made in Italy. Sei temi che attraversano la collezione

    per dare enfasi al colore:

    Watercolor: colori pastello di ispirazione anni Cinquanta si fondono con i sorbetti più

    intensi;

    Solar: i colori si fanno vivi e i contrasti forti;

    Sand: l’interpretazione contemporanea e urbana dei toni neutri del deserto, in cui le nuance

    coloniali e militari trovano nuova espressione in tessuti dalle mani leggere e con un

    moderno effetto vissuto;

    Travel: un viaggio in Africa. La parte più sportiva della collezione è caratterizzata da tinte

    etniche intense e brillanti;

    Blue on Blue: il blu in tutte le sue sfumature e declinazioni, concetti di colore innovativi

    ottenuti grazie a filati délavé e nuove sorprendenti mischie;

    White, Ivory and Black: classicità, raffinatezza ed eleganza.

    Il lino si conferma uno dei protagonisti della collezione estiva. Sahara, tessuto ottenuto

    dal miglior lino europeo di Normandia tinto in filo dall’aspetto brillante, presenta

    un’ampia e innovativa proposta: dalle basi più tradizionali a quelle strutturate con effetti

    dobby e fil coupé.

    La stampa attraversa in modo capillare tutta la collezione, esaltando basi come il piquet,

    il piumino, il twill, lo zephir, per arrivare al cotone pensato per il Beachwear: una base in

    100% cotone che acquisisce, grazie ad uno speciale finissaggio, le stesse performance di

    asciugatura del nylon.

    Righe e mélange sono invece i capisaldi della collezione per l’Autunno/Inverno 2016-2017.

    I colori sono diluiti, i tessuti morbidi, per un look che esprime un’eleganza decontracté.

    Sei mood attraversano la collezione, per esaltare texture e colori:

    Grey: l’appeal sofisticato del mélange declinato in tutte le sue forme, nei fil coupé, nelle

    stampe, nei micro quadretti e negli effetti optical;

    Tailor: un’interpretazione dei toni del blu e dell’azzurro, mossi da jacquard, fil coupé,

    armature, per un classico moderno e rigoroso al tempo stesso;

    Structures&Patterns: sofisticati tessuti uniti e falsi uniti sono esaltati da strutture, geometrie

    e architetture patchwork. Micro-stampe raffinate sono declinate su nuove tinte per dare

    vita ai neutri del futuro: il rosa e il lilla;

    Regimental: Cotonificio Albini celebra il ritorno delle righe con una riga grintosa, grazie

    a colori decisi e intensi;

    Ethno Folk: tonalità calde, strutture innovative e stampe eccentriche per creare uno stile

    che si ispira a culture lontane;

    Undergrowth: toni intensi che si mixano a gradazioni più vivaci: rossi, verdi, ocra e tutti

    i colori del sottobosco.

    Due proposte stagionali che hanno ispirato gli stilisti per la realizzazione di capi che faranno

    tendenza nelle prossime stagioni nei diversi stili, dal classico all’informale, fino ad uno

    sport sofisticato. Le collezioni di Cotonificio Albini vengono inoltre sostenute dal servizio

    di un importante collezione continuativa, “Albini Classic Express”, sempre disponibile a

    magazzino, per una consegna immediata ai Clienti.

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    Nel 2015 la collezione donna del Gruppo Albini ha acquisito un’importanza strategica,

    diventando un punto di riferimento del settore per stile e personalità.

    L’ispirazione della nuova collezione Primavera-Estate 2016 di Albini, donna è una ricerca

    che parte dalla profonda conoscenza del Gruppo per la camiceria maschile, di cui rispecchia

    e continua la tradizione e i codici.

    Nascono nuovi basici che evolvono da quelli maschili verso una palette colori più femminile,

    fatta di neutri sofisticati nelle tonalità dei grigi, dei rosa e degli ambrati. Non è solo una

    ricerca formale, ma essenziale, che vuole mettere in evidenza la qualità della materia, prima

    ancora dell’esercizio stilistico. Sui bianchi, rivisitati con touch moderni e scattanti, le stampe

    monocromatiche si fanno importanti e i tinti filo disegnano righe che scandiscono un

    elegante alternarsi tra pieni e vuoti: dalle microrighe del Piumino 100, alle bacchette del

    Satin Stretch, passando dalle righe asimmetriche per giungere fino ai vichy. Il pois, elemento

    dominante e ormai immancabile nelle collezioni donna, viene sviluppato sia nelle

    dimensioni, che declinato in forme irregolari. I madras in versione extra-large danno vita a

    camicie pareo leggerissime, abbinando il coloniale alla palette pastello.

    Il Satin Stretch è il protagonista indiscusso della primavera, sia nell’aspetto di una

    luminosità satinata e opaca, sia nella ricerca di performance tecnico-metropolitane, che

    sempre più soddisfano l’esigenza di una donna dinamica e multitasking che non vuole

    rinunciare alla propria femminilità. Il mood tecnico irrompe nella collezione, con esempi

    di trasformazione dei tradizionali tessuti da camiceria in concetti ready to wear, anche in

    versione idrorepellente o double face stampato.

    La collezione Autunno-Inverno 2016-2017 è un’istantanea di una donna dalla doppia

    anima: classica, eppure all’avanguardia. Una collezione che è un perfetto equilibrio di

    contrasti: l’eleganza classica e rigorosa del Men’s Tailoring e la femminilità moderna di

    tessuti caldi e preziosi, un percorso fatto di texture e grafismi reinventati con nuova

    creatività. Ai disegni classici si accostano stampe di fiori declinate in diverse ampiezze,

    righe, pois e microdisegni che generano splendide e sorprendenti atmosfere cromatiche.

    Tessuti declinati su basi di cotone, cotone stretch, cotone/seta, cotone/lana o cotone

    abbinato a filati innovativi come il Tencel, una fibra naturale ottenuta dalla polpa degli

    alberi di eucalipto provenienti da coltivazioni sostenibili, utilizzata per dar vita a tessuti

    morbidi, confortevoli e traspiranti dai colori brillanti e profondi.

    Grandi protagoniste le righe, sviluppate sia nella classica versione a bacchetta fino a quelle

    macro e di impatto, in cui il nero è abbinato ai colori fashion e a giochi di trasparenze.

    Focus anche sulla stampa dal gusto vintage, con pois, pattern geometrici, fiori e piccoli

    disegni dal gusto cravatteria.

    Non mancano le texture calde e sensoriali fatte di lussuosi filati corposi effetto ciniglia,

    tessuti bouclé per una camicia invernale dalla mano laniera, con trame jacquard e fil coupé.

    Una collezione creata per vestire una donna attenta allo stile e alle tendenze, d’avanguardia,

    che ama sentirsi a proprio agio e bella, ogni giorno.

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    L’eccellenza della produzione Made in Italy incontra lo stile inglese.

    Per la collezione Primavera-Estate 2016 Thomas Mason presenta una proposta di basi in lino

    e misto lino, cotoni con righe marcate e colorate, ma anche micro quadri vichy e tartan. Fresco,

    sofisticato e tessuto nei titoli più fini, il lino si arricchisce di disegni e colori: righe ben evidenti,

    che dal bastoncino classico declinato in gradazioni pastello si fanno spesse e si accendono di

    colori vivaci. Fiore all’occhiello della collezione, Amber, un tessuto realizzato con un filato

    estremamente fine ed ottenuto da una mischia intima di cotone/lino, realizzato in esclusiva

    dal Gruppo Albini. Questo tessuto, traspirante e fresco grazie al miglior lino di Normandia,

    presenta una mano morbida e piacevole tipica dei migliori cotoni. Dal punto di vista

    cromatico, la Primavera-Estate si tinge soprattutto di rosa: una tonalità raffinata, denominatore

    comune di fantasie, quadri e righe. Per l’Autunno/Inverno 2016-2017 colore e raffinatezza

    sono gli ingredienti fondamentali della collezione. Le righe sono reinterpretate e rinnovate

    per creare tessuti ideali per camicie da indossare in tutte le occasioni. Le basi - come twill,

    popeline, fil à fil e flanella - esaltano al massimo il colore. La palette è innovativa e sofisticata,

    per una gamma che va dai bruciati ai marroni, dai viola che tendono al blu fino al ciclamino

    e al petrolio, per arrivare fino ai verdi e rossi più inconsueti. Le collezioni stagionali di Thomas

    Mason arricchiscono e qualificano l’importante proposta di tessuti continuativi sempre

    disponibili a magazzino e segmentati nelle varie proposte: Silverline, icona del British Heritage;

    Goldline, con i tessuti più fini realizzati in cotone egiziano Giza 45 e lino della Normandia;

    Journey, un’innovativa proposta di tessuti per una camicia perfetta per tutto il giorno; e Giza87,

    una collezione di tessuti realizzati con il prezioso cotone egiziano.

    Il massimo della perfezione nel tessuto per camicie. David & John Anderson è sinonimo di

    eccellenza, con i suoi tessuti nei titoli più fini al mondo, realizzati nel pregiato cotone egiziano

    Giza 45 e con il raro cotone Sea Island di Barbados, di cui il Gruppo Albini detiene l’esclusiva.

    Per la primavera-estate 2016 David & John Anderson presenta il lino più fine, coltivato

    in Normandia da Terre de Lin, sia nella versione 100% lino che misto cotone, sviluppato

    nei colori primaverili ed estivi, per dar vita ad una camicia fresca ed elegante.

    Per la collezione Autunno-Inverno 2016-2017 David & John Anderson presenta tessuti

    dalle disegnature eleganti e sofisticate, anche in 100% seta.

    Completa la proposta stagionale “The Diamonds” by David & John Anderson, la

    collezione di tessuti in cotone più preziosi mai realizzati: Golden Jubilee 330/4,

    Millennium Star 330/3, Great Mogul 300/3, Cullinan 300/2 e Sancy 240/3, prendono il

    nome dai cinque diamanti più splendidi al mondo.

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    Albiate 1830 presenta per la Primavera-Estate 2016 una collezione caratterizzata da una grande

    ricerca su nuove basi, filati e finissaggi. Il lino è uno dei grandi protagonisti della collezione,

    sia nella parte di tinto filo tradizionale, sia nel denim: strutture, piccoli dobby e jacquard

    arricchiscono ulteriormente basi già mosse. Le disegnature sono ispirate al continente Africano

    che con la sua natura, i suoi protagonisti e le sue atmosfere attraversa sia la proposta jacquard

    e fil coupé che le stampe su indaco. Albiate 1830 propone anche una parte di collezione più

    sportiva, declinata su basi leggere e sofisticate, come le mussole e gli chambray fiammati. La

    palette di colori è sviluppata su due temi: i coloniali (beige, marroni, verdi) e gli intensi (grigi,

    bruciati). Tessuti in jersey e in maglia, anche double face, strizzano l’occhio al mondo delle

    giacche informali e destrutturate. Per l’Autunno-Inverno 2016-2017 la collezione presenta

    un’anima casual e sportiva: importante è l’evoluzione della riga con effetti jacquard o coupé,

    interpretata su molteplici basi. I tessuti indaco, molto diversi tra loro, sono sviluppati sia nella

    versione sofisticata per una camicia da sottogiacca, che nelle flanelle sportive. La cartella colori

    si declina su due diversi percorsi: da una parte i colori estivi - rosso, giallo, verde - riportati su

    basi invernali come la flanella, dall’altra i colori sofisticati della terra e i neutri abbinati

    all’indaco. Per questa stagione, Albiate 1830, oltre alla collezione presenta un nuovo “pronto”

    con tessuti sempre disponibili a magazzino: ALBIATE, FACTORY 1830. Questa nuova

    proposta coniuga artigianalità contemporanea e “Made in Italy” per un look giovane e

    internazionale, fatto di flanelle, jacquard, fil coupé, uniti e fantasie. Factory 1830 si aggiunge

    alla proposta del Pronto Denim già disponibile da diverse stagioni nell’offerta di Albiate 1830.

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    Nel 2015 è proseguito l’impegno per il consolidamento del “Su Misura” all’interno del

    Gruppo Albini, progetto che ha l'obiettivo di servire i migliori sarti e camiciai di tutto il

    mondo e composto da due linee distinte: Albini Su Misura e Thomas Mason Bespoke.

    Si tratta di un business in costante crescita che conferma l’importanza di fornire un servizio

    dedicato ai sarti e specialisti del su misura, con tempi rapidi e una gamma di prodotti

    particolarmente ampia, consegnata in 24/48 ore dalla richiesta. La collezione Thomas Mason

    Bespoke contiene 1200 tessuti differenti, che rappresentano la vera essenza dello stile British,

    realizzati in diverse strutture. Albini Su Misura è una linea di 850 articoli, accomunati

    dall’eleganza e dallo stile italiano. Ogni stagione, entrambe le linee propongono una limited

    edition con disegni e tessuti che rispecchiano i trend stagionali, per soddisfare le esigenze dei

    Clienti più attenti con le tendenze della moda. L’intera offerta “Su Misura” è disponibile

    anche attraverso una piattaforma di e-commerce, che permette ai sarti di ordinare

    direttamente on-line. Le richieste provengono da oltre 80 paesi e ad oggi la maggior parte

    degli ordini del progetto transita sul canale digitale. A conferma del carattere sempre più

    internazionale del progetto, l’acquisizione del distributore e del magazzino di Hong Kong

    effettuata nel 2014 sta dando soddisfazioni superiori al previsto nel rispondere sempre più

    efficacemente e prontamente alle esigenze dei mercati orientali. Inoltre, sono state create

    nuove partnership negli Stati Uniti, in Sud America e in Canada.

    Thomas Mason Bespoke e Albini Su Misura si confermano alleati fondamentali per i sarti e

    camiciai più prestigiosi di tutto il mondo, continuando la crescita esponenziale che ne ha

    contraddistinto il percorso dalla creazione del progetto ad oggi.

    “ S U M I S U R A ”

    ILLUSTRAZIONE

    DI REBECCA MOSES

    REALIZZATA

    IN OCCASIONE

    DI MILANO UNICA

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    40

    Ricerca stilistica e sui materiali per dare vita a capi non convenzionali: un concept creativo

    unico che si traduce in cravatte, papillon e pochette, realizzati in cotone, lino, maglia, seta,

    flanelle e lane leggere, da indossare con naturalezza, per abbinamenti facili e inusuali,

    realizzati con tessuti pregiati e tutti rigorosamente handmade.

    Questo è stato il principio creativo di Thomas Mason Accessories, progetto lanciato nel

    2014 dal Gruppo Albini, con l’intento di accrescere e rafforzare l’awareness del brand

    Thomas Mason colmando un gap d’offerta nel mondo dell’accessorio maschile informale.

    Partendo dall’accessorio, la linea si sta arricchendo di nuove categorie. Per la primavera/estate

    2016 sono stati presentati a Pitti Uomo per la prima volta una limited edition di sciarpe

    e foulard full colour e una collezione di beachwear maschile in 100% cotone egiziano:

    prodotti frutto della minuziosa ricerca stilistica abbinata all’approccio creativo unico e

    l’inimitabile qualità dei materiali, solo ed esclusivamente haut de gamme, del marchio

    authentically British di Albini Group.

    Per l’anno 2016 è previsto un ulteriore sviluppo con nuove categorie di prodotto che

    andranno a completare sempre più il guardaroba del gentleman moderno, non solamente

    nel mondo degli accessori.

    Un progetto in continua evoluzione che vuole portare il marchio Thomas Mason nei più

    bei multibrand store nel mondo, con una particolare attenzione a tre mercati importanti:

    l’Italia, il Giappone e gli Stati Uniti.

    T H O M A S M A S O N A C C E S S O R I E S

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    42

    Dal 1876 il Gruppo Albini si impegna ad offrire ai Clienti i tessuti per camiceria più belli

    al mondo, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza, contribuendo al benessere dei

    dipendenti e delle comunità nelle quali opera. Qualità, chiarezza e trasparenza sono i valori

    che guidano e contraddistinguono il modo di operare del Gruppo. Grazie ai continui

    investimenti, alla crescita industriale e al radicamento sul territorio, ogni anno viene

    prodotto valore economico per gli stakeholder. L’attaccamento al territorio è parte della

    strategia: andando spesso controcorrente è stato deciso di mantenere la maggior parte della

    filiera produttiva in Italia, conservando la tradizione manifatturiera contraddistinta da

    tecnologia e qualità. Con la convinzione che il know-how della manodopera rappresenti

    un segno distintivo nel mondo, il Gruppo Albini da 140 anni è presente sul territorio

    bergamasco, e questo non ha impedito all’azienda di avere una crescente vocazione

    all’espansione internazionale. Il Gruppo Albini rimane comunque un punto di riferimento

    per i luoghi in cui opera. In collaborazione con le amministrazioni comunali e le principali

    organizzazioni territoriali sostiene progetti destinati alla comunità e ai giovani.

    Il Gruppo Albini collabora con importanti Clienti, sensibili e attenti ai temi della

    sostenibilità ambientale, per far sì che i tessuti rispettino le normative di riferimento e gli

    alti standard ambientali condivisi, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e

    rafforzare i requisiti di sicurezza. In particolare vengono mantenuti sotto controllo i livelli

    di PH, di formaldeide e di solidità e il Gruppo è costantemente al lavoro per assicurare

    l’assenza delle ammine aromatiche cancerogene riportate negli elenchi dello standard GB

    18401 e nel regolamento REACH (norma dell’Unione Europea adottata per migliorare

    la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente dai rischi delle sostanze chimiche). I

    Clienti hanno la possibilità di visitare gli impianti produttivi, verificando personalmente

    l’attenzione e la cura con cui vengono prodotti i tessuti.

    Vengono anche offerti percorsi di formazione personalizzati grazie ai quali entrare in contatto

    diretto con la realtà tessile. Da anni viene perseguita una strategia di integrazione verticale.

    Grazie a un controllo completo di tutte le fasi della filiera produttiva il Gruppo Albini è

    in grado di garantire la tracciabilità del tessuto. In tutte le lavorazioni viene posta la

    massima attenzione al risparmio di acqua, energia e prodotti chimici, con l’obiettivo di

    contenere l’impatto dei processi produttivi sull’ambiente. Inoltre è stata ottenuta la

    certificazione OEKO-TEX Standard 100, sistema di controllo che attesta l’assenza di

    contenuti considerati tossici all’interno delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti

    finiti in tutte le fasi della lavorazione.

    S O S T E N I B I L I T À : U N A P P RO C C I O G L O B A L E

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    44

    La tutela del territorio, l’utilizzo di processi produttivi con un basso impatto ambientale

    e lo sfruttamento di fonti energetiche alternative sono alcuni degli obiettivi che il Gruppo

    ha perseguito negli anni e che consentono di ottenere importanti risparmi economici.

    L’esperienza relativa alle energie alternative ha permesso di installare, presso i vari

    stabilimenti, sette impianti a fonti rinnovabili con gli obiettivi di ridurre il consumo di

    energia acquistata dal sistema elettrico nazionale e produrre energia pulita da introdurre

    direttamente sulla rete elettrica, abbattendo così le emissioni di combustibile fossile e

    riducendo l’impatto ambientale. Presso gli stabilimenti sono stati realizzati tre impianti

    fotovoltaici, tre impianti idroelettrici e un impianto eolico, per un investimento

    complessivo in impianti ad energia rinnovabile maggiore ai 3 milioni di Euro.

    La sostenibilità rappresenta per il Gruppo Albini il punto di partenza per la creazione di

    valori condivisi che si traducono in un percorso di crescita e in una migliore qualità della

    vita per le prossime generazioni.

    MEDIA DEIRISPARMI ANNUALI2.300 TEP risparmiati 8 milioni di kWh elettrici6.000 tonnellate di CO21,3 milioni di Smc di metano

    TINTORIA

    Sostituzione delle macchine esistenti con macchine più performanti

    Installazione di pompe inverterizzate

    Installazione di scambiatori per il recupero di energia termicadalle acque reflue

    -20% d’acqua consumata-20% di prodotti chimici utilizzati-20% di potenza elettrica-20% di potenza termica

    PREPARAZIONE

    Sostituzione degli impianti di condizionamento

    Sostituzione del sistema di illuminazione

    -30% di potenza elettrica

    TESSITURA

    Rinnovo delle centrali di condizionamento-30% di potenza elettrica

    Sostituzione del sistema di illuminazione-50% di potenza elettrica

    Installazione di un sistema per il raffrescamento dei telaiDiminuzione del carico termico della tessitura

    CONTROLLO QUALITÀ

    Sostituzione del sistema di illuminazione

    -50% di potenza elettrica50% di risparmio economico

    FINISSAGGIO

    Acque reflue delle macchine trattate dal depuratore

    Installazione di inverter

    Installazione di scambiatori per il recupero di energia termica dalle acque reflue1000 TEP risparmiate

    (Dati relativi ai risultati ottenuti a seguito dei singoli interventi)

    I R I S PA R M I OT T E N U T I L U N G O I L P RO C E S S O P RO D U T T I VO

  • A L B I N I G RO U P S . P. A .

    47

    Migliorare gli standard di qualità del prodotto e utilizzare processi che riducono l’impatto

    ambientale, impiegando le risorse energetiche e le materie prime con efficienza, sono

    obiettivi che Albini Group ha perseguito negli anni e che si sono concretizzati nel 2011

    con la costituzione di Albini Energia.

    Nata dalla grande esperienza maturata in ambito tecnico e industriale all’interno del

    Gruppo, Albini Energia promuove la sostenibilità ambientale, attraverso la ricerca

    dell’efficienza e del risparmio energetico.

    Albini Energia è società di servizi energetici che si occupa di realizzare e gestire interventi

    di efficientamento per la riduzione dei consumi di energia. Con l’obiettivo di tutelare

    l’ecosistema, concretizzando il proprio impegno e la propria attenzione nei confronti della

    sostenibilità, Albini Energia offre consulenza e progetta soluzioni industriali a basso

    impatto ambientale che consentono il risparmio di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).

    Nel corso del 2015 Albini Energia ha consolidato la propria gamma di servizi:

    Svolgimento di diagnosi energetiche, in accordo con la direttiva europea 2012/27/UE

    (recepita dal Decreto Legislativo n.102 del 4 luglio 2014) che obbliga le grandi imprese e

    le imprese energivore ad effettuare un audit ogni 4 anni.

    Richiesta al GSE dei Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica, TEE) per conto

    dei Clienti e gestione della loro vendita sul mercato.

    Riqualificazione energetica delle realtà industriali delle aziende Clienti, progettando e

    realizzando impianti per la riduzione dei consumi termici ed elettrici. In particolare, Albini

    Energia ha progettato scambiatori per linee continue e per multilinee e macchine batch,

    in grado di recuperare calore dalle acque reflue calde delle macchine di processo. Grazie

    ad un sistema automatico di pulizia (brevettato a livello internazionale), questi scambiatori

    sono in grado di rimuovere le impurità presenti nei reflui, garantendo così un’efficienza

    di scambio termico superiore al 90% e costante nel tempo. Albini Energia ha sviluppato

    un proprio know-how anche nel campo della depurazione delle acque con sistemi di

    automazione e implementazione MBR (mambrane bilogical reactor). Albini Energia

    inoltre è in grado di progettare e automatizzare sistemi per la gestione dei circuiti di acqua

    di processo, vapore (gestione di più caldaie in cascata) e centrali di condizionamento

    adiabatico per filature e tessiture.

  • 49

    Progettazione e ingegnerizzazione di soluzioni impiantistiche che garantiscono un

    efficientamento nella generazione, distribuzione e uso dei fluidi termo vettori con la

    conseguente riduzione dei consumi energetici. In particolare l’attività di progettazione

    comprende l’analisi dei fabbisogni energetici degli impianti e l’individuazione dei possibili

    punti di miglioramento attraverso un audit completo che integra linee produttive e

    fabbisogni energetici degli edifici. Il risultato di tale attività è la restituzione al Cliente di

    un piano di investimenti che comprende, oltre alla soluzione tecnica e all’analisi economica,

    anche la lista degli strumenti di incentivazione/agevolazione ai quali è possibile accedere.

    Progettazione e personalizzazione di sistemi di automazione per il controllo dei processi

    produttivi o degli impianti. L’automazione fornita può comprendere sia il controllo di

    processo (PLC) sia la sua supervisione (SCADA). I sistemi offerti sono studiati per

    garantire la semplicità di utilizzo e l’autonomia del Cliente che ha la possibilità di

    monitorare e visualizzare graficamente un numero elevato di variabili di processo, oltre

    che modificare i settaggi in modo estremamente intuitivo anche da remoto. L’automazione

    invia mail, sms o telefonate in caso di anomalia, in modo da rendere tempestivo

    l’intervento dei manutentori.

    Finanziamento dell’investimento relativo alla realizzazione dei nuovi impianti presso le

    aziende Clienti, proponendo il nuovo strumento “Energy Performance Contract” (EPC).

    Albini Energia inoltre sta lavorando ad un progetto per conto di un Cliente per la costruzione

    in Vietnam di un grande impianto tessile integrato (tessitura, tintoria e finissaggio).

    Il progetto vede Albini Energia impegnata nel dimensionamento e nella scelta dei macchinari

    necessari a garantire la produzione, nella definizione del lay-out del sito produttivo e nella

    progettazione dell’impiantistica meccanica ed elettrica a servizio del processo. L’intervento

    si completa con la progettazione del BMS (Building Management System) che monitorerà

    tutti i parametri legati alle “utilities” e con la studio e l’applicazione delle migliori tecnologie

    disponibili volte a garantire la sostenibilità dell’intervento. Albini Energia è stata inoltre

    incaricata della progettazione dell’impianto di depurazione che, attraverso l’applicazione di

    tecnologie allo stato dell’arte, permetterà di garantire i limiti stringenti della normativa locale

    e di ottenere un consistente riutilizzo di acqua reflua nel processo produttivo.

    48

    A L B I N I G RO U P S . P. A .

    ALB INI GROUP S .P.A .

    R E L A Z I O N E

    D E L C O N S I G L I O D I A M M I N I S T R A Z I O N E

    S U L L A G E S T I O N E

    Sede legale in Albino (BG) Via Dr. Silvio Albini, 1 -

    Capitale Sociale di € 2.028.000,00.= di cui € 208.000,00.=

    riservato alla conversione delle obbligazioni convertibili della controllata

    Cotonificio Albini S.p.A., Capitale Sociale reale € 1.820.000,00.=

    i.v. - Registro Imprese di Bergamo e n° di Codice fiscale 01736210160

  • Signori Azionisti,

    l’esercizio 2015 chiude con ricavi netti consolidati di Euro 148,5 milioni, in aumento del2% rispetto al fatturato di Euro 145,8 milioni registrato nell’anno 2014. Nel fatturato netto, a partire dal 2015, sono stati inseriti i ricavi derivanti dal settore energiae dalle consulenze tessili al fine di dare una visione più completa delle diverse e articolateattività svolte dal Gruppo. Per omogeneità di confronto sono stati quindi riclassificati dallavoce altri ricavi e proventi alla voce fatturato netto i ricavi del settore energia e delleconsulenze relativi all’anno 2014 per 2,4 milioni di Euro.L’utile netto del Gruppo è stato di Euro 4,4 milioni contro Euro 4,3 milioni nel 2014,mentre gli ammortamenti stanziati nell’esercizio sono di Euro 8,7 milioni contro Euro8,3 milioni nell’esercizio 2014. Le imposte correnti dell’esercizio sono state di Euro 1,8milioni rispetto a Euro 2,2 milioni dell’anno 2014. Il cash-flow è stato di Euro 13,7 milionirispetto a Euro 13,3 milioni del 2014. L’indebitamento finanziario netto al 31.12.2015, pari a Euro 54,9 milioni, è diminuitodi Euro 5,6 milioni rispetto al 31.12.2014.

    CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ

    A questo risultato ha contribuito in misura maggiore il Cotonificio Albini S.p.A. che haraggiunto i 134,15 milioni di Euro di ricavi, ma anche I Cotoni di Albini S.p.A., AlbiniEnergia S.r.l. e Albini Hong Kong Ltd che hanno assunto un ruolo più autonomo edimportante nel Gruppo, contribuendo ai ricavi totali per 9,7 milioni, 2,2 milioni e 1,3milioni di Euro rispettivamente.

    Questi risultati sono stati ottenuti in un contesto operativo più difficile rispetto all’annoprecedente; il settore tessile-abbigliamento italiano, dove si sviluppa il core business delGruppo, nel 2015 ha rallentato la crescita che aveva caratterizzato il 2014. Il compartocotoniero e della camiceria in particolare non ha fatto eccezione, anzi ha avuto risultatipiù negativi rispetto ad altri settori; a questo andamento negativo hanno contribuito fattorirelativi ai mercati di sbocco, ma anche alcuni fattori stilistici propri del nostro prodotto.

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    51

    1 0 1

    1 1 6

    1 2 51 2 9

    1 4 9

    2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 5

    1 4 6

    2 0 1 4

    1 3 0

    RICAVI NETTI in milioni di Euro

  • Dal punto di vista del prodotto abbiamo cercato tutte le possibilità di innovazionenell’ambito dei trend stilistici di cui sopra si è accennato. In aggiunta al lavoro sugli aspetti tipici di colori, disegni e armature dei tessuti, abbiamolavorato anche su ogni stadio della filiera: su materie prime, su filati innovativi, sutecnologie di tintura e su nuovi finissaggi e trattamenti. Abbiamo anche rafforzato laCollezione Donna per potere cogliere il favorevole momento di questo settore di mercato.

    Dal punto di vista commerciale abbiamo cercato di stare ancora più vicini ai clienti neglioltre 80 mercati in cui siamo presenti in tutte le aree di business. La percentuale diesportazioni ha superato il 68%, con un equilibrio fra Italia (32%), UE (30%), Extra UE(38%) e con un miglioramento delle vendite sui mercati Extraeuropei rispetto al 2014.Nell’ambito tessile, oltre a una strenua difesa della penetrazione nei nostri clienti tradizionali,è stata posta particolare attenzione a clienti internazionali con nuovi modelli di business,che spesso fanno dell’uso dei migliori tessuti italiani il loro elemento differenziante.

    Dal punto di vista produttivo abbiamo cercato di sfruttare al meglio la nostra imponentestruttura manifatturiera, rafforzata e resa più efficiente dagli importanti investimenti diquesti ultimi anni: la produzione di alcuni prodotti di base è stata riportata all’interno delGruppo a costi competitivi rispetto all’acquisto degli stessi da fornitori esterni.

    Il Gruppo opera dal 2012 anche nel business dei filati con la società I Cotoni di AlbiniS.p.A. che ha avuto nel corso dell’anno un incremento di fatturato importante passandoda 11,6 a 17,4 milioni di Euro di cui 9,7 milioni di fatturato rivolti a clienti terzi. Questaimportante crescita era prevista alla luce dell’ampliamento della fascia di prodotti e deiclienti avvenuta a fine 2014. Nel corso del 2015 abbiamo gestito un’importante e delicata ristrutturazione nella societàI Cotoni di Albini S.p.A.. In seguito a tale decisione, in poco più di cinque mesi, il rapportodi conto lavorazione con la Società N&K Filati S.r.l. è stato chiuso. Un nuovo pianoindustriale, che prevede ricorso a terzisti italiani e esteri di sperimentata affidabilità e qualità,è stato velocemente portato avanti, in modo da sopperire alle necessità di acquisto filati delGruppo. Questa decisione strategica è stata imposta dai costi crescenti che hanno causatouna perdita operativa a cui si sono aggiunti costi di ristrutturazione straordinari. Già neiprimi mesi del 2016 la controllata ha comunque riportato i conti in utile e miglioriprospettive sono previste in questo business che rimane comunque strategico per il Gruppoper quanto riguarda il know-how acquisito e la ricerca su nuovi filati e cotoni.

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    53

    La forte spinta alle esportazioni che aveva consentito la sopravvivenza e la ripresa del tessile-abbigliamento italiano negli anni dopo la crisi del 2008 e 2009 è stata via via frenata dalrallentamento della crescita di tutti i paesi emergenti, della Cina in particolare, e dalla scarsacrescita delle economie mature, caratterizzate ancora da consumatori spesso impauritidall’incertezza economica e geopolitica o comunque attratti da altre tipologie di consumo.Anche i settori del lusso e dei grandi brand internazionali soffrono di questo rallentamento:in generale tutto il mondo dell’abbigliamento e dei consumi ad esso correlati sta vivendoun periodo di grande incertezza e di ripensamento di molti dei paradigmi su cui avevabasato negli ultimi anni una crescita che sembrava senza pause.

    In questo ambito il settore della camiceria maschile sta soffrendo più di altre tipologie: èin atto una forte concorrenza della maglieria e un minore apprezzamento della camiciacon tessuti fantasia, con eccezione della stampa, rispetto a camicie realizzate con tessutiuniti, falsi uniti, bianchi, tutti prodotti abbastanza lontani dalla nostra tipicaspecializzazione di produttori di tessuti tinti in filo.In questo contesto non facile i risultati ottenuti in questa area di business, nonostante unapiccola diminuzione del fatturato, sono soddisfacenti.

    Il Gruppo ha effettuato un grosso sforzo rivolto al miglioramento dell’acquisto dei filati,colpiti fra il 2014 e il 2015 dalla pesante svalutazione dell’Euro sul Dollaro.Un’ottima copertura del cambio Euro/Dollaro e un certo indebolimento dei costi delcotone “extra long staple” hanno permesso di migliorare i risultati dell’anno. Inoltre abbiamo mantenuto alti livelli qualitativi e tecnici delle nostre materie prime, acui dedichiamo la massima attenzione e che riteniamo essere un fattore competitivoimportante.Il grafico sotto riportato evidenzia l’andamento dei prezzi del cotone nell’ultimo decennio.

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    PREZZI COTONE EXTRA LONG STAPLE 2006 - 2015

    dic-

    05

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    06

    giu-

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    10

    dic-

    10

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    12

    dic-

    12

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    13

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    13

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    14

    dic-

    14

    giu-

    15

    dic-

    15

    60

    110

    160

    210

    260

    310

    Giza 86 Giza 88 Israeli Pima US Pima

    USD

    FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA

    2 0 1 5 2 0 1 4

    ITALIA 34%

    UE 30%ITALIA 32%

    EXTRA UE 38%

    EXTRA UE 36%

    UE 30%

  • Gli investimenti fatti ci permettono di avere il controllo diretto di tutte le fasi produttive, dalcotone sodo al tessuto finito, permettendoci di tracciare direttamente ogni fase, controllare laqualità e garantirne la continuità nel tempo. La ricerca e gli investimenti nel risparmioenergetico, il controllo sulle sostanze usate nei processi di lavorazione e l’accuratezza nei controllidel nostro laboratorio certificato denotano anche l’attenzione del Gruppo alle problematichedi sostenibilità ambientale, tema sempre più richiesto dai nostri più importanti clienti.Si è anche continuato ad investire in ricerca e sviluppo, come si dirà successivamente, perl’innovazione del prodotto, la ricerca di nuovi tessuti ed il miglioramento tecnologico.

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    55

    Nel business dell’energia si sono sviluppate nuove competenze e spazi di crescita nellaconsulenza ingegneristica per la realizzazione di nuovi investimenti in strutture produttivein ambito tessile per clienti terzi. In questo settore la società Albini Energia S.r.l. prevededi avere ulteriori spazi di crescita negli anni a venire.

    Nel corso del 2016 celebreremo con orgoglio e passione l’anniversario dei 140 anni dallacostituzione della controllata Cotonificio Albini S.p.A.. Sarà l’occasione per ribadire, in unmomento non facile per il nostro settore, la nostra fiducia per il futuro che si basa sulla maggioree rinnovata attenzione di un sempre maggior numero di consumatori finali all’innovazione ealla creatività, alla qualità intrinseca, al giusto rapporto qualità/prezzo, ai valori di rispetto perle persone, di sostenibilità, di eticità e di tracciabilità delle filiere produttive.

    INVESTIMENTI

    Nel 2015 il piano degli investimenti è stato più contenuto rispetto al ciclo dei tre anniprecedenti e si è attestato a 4,9 milioni di Euro complessivamente. Confermando la nostravocazione manifatturiera, abbiamo continuato a rafforzare la nostra struttura industrialecon interventi volti al miglioramento della sicurezza e del rispetto delle norme ambientali.Si è inoltre investito nel rinnovo di alcuni macchinari di tessitura e di finissaggio nelledifferenti sedi produttive del Gruppo. Si è inoltre continuata l’attività di riduzione delconsumo energetico con interventi specifici nei diversi stabilimenti.

    Di seguito il grafico degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali dal2009 al 2015.

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    5,1 4,8

    8,1

    2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2

    4,9

    2 0 1 5

    8,0

    2 0 1 4

    11,611,0

    2 0 1 3

    INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI

    IMMATERIALI E MATERIALIin milioni di Euro

    ALBINI GROUP S.P.A.

    COTONIFICIO ALBINI S.P.A.

    TESSITURA DI MOTTOLA S.R.L.

    ALBINI TRADING SHANGHAI CO. LTD.

    MEDITERRANEAN TEXTILE S.A.E.

    DELTA DYEING S.A.E.

    DIETFURT S.R.O.

    I COTONI DI ALBINI S.P.A.

    1 0 0 %

    1 0 0 %

    6 3 , 9 3 %

    7 6 , 4 4 %

    1 , 4 3 %

    1 0 0 %

    7 0 %

    1 0 0 %ALBINI HONG KONG LTD.

    9 0 %

    ALBINI ENERGIA S.R.L.

    1 0 0 %

    ALBINI USA CORPORATION1 0 0 %

    ALTRI SOCI

    A Essence Trading Co., Ltd. 10,00%

    B Simest S.p.A 19,64%

    C Setcore Spinning 11,31% - Alba Beteiligungs Immobilien Ag 12,25%

    D Modern Nile Cotton Co 30,00%

    A

    B

    C1 5 %

    D

    LA STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31.12.2015

  • Delta Dyeing S.a.e.Controllata indirettamente al 61,43% tramite Mediterranean Textile S.a.e. (che esercita ilcontrollo diretto al 76,44%), ha chiuso l’esercizio con un utile di Euro 0,03 milioni rispettoall’utile di Euro 0,18 milioni del 2014. Il fatturato dell’anno 2015 è stato pari ad Euro1,98 milioni per vendita di filati e lavorazioni di tintoria effettuate per il Gruppo e perterzi, rispetto ad Euro 3,2 milioni dell’anno 2014. La controllata ha effettuatoammortamenti per Euro 0,43 milioni, in linea con gli ammortamenti del 2014 di Euro0,35 milioni. La società ha effettuato investimenti relativi principalmente all’impianto diraffreddamento acque della tintoria.

    Albini Energia S.r.l.Controllata diretta della Capogruppo, la società ha proseguito le attività di ricerca, studio,progettazione, realizzazione e gestione di impianti e sistemi energetici volti almiglioramento dell’efficienza energetica in ambito industriale e la vendita di impianti direcupero di calore e di software di automazione. Nell’esercizio è stata inoltre incrementatal’attività di fornitura di consulenze di ingegneria in vari ambiti industriali. Le attività sonorivolte sia a società del Gruppo sia a clienti terzi, con un incremento nell’esercizio dellaparte rivolta ai terzi. L’esercizio si è chiuso con un utile di Euro 217 mila, in aumentorispetto all’utile di Euro 162 mila del 2014. Il fatturato dell’anno 2015 è di Euro 2,54milioni, rispetto al fatturato di Euro 2,77 milioni del 2014 (-8%). Gli investimentidell’esercizio sono relativi soprattutto all’acquisto di software per disegni tecnici.

    I Cotoni di Albini S.p.A.La società, controllata al 70% da Cotonificio Albini S.p.A., gestisce la produzione e venditadi filati per il Gruppo e per i terzi. Nell’esercizio in corso la controllata ha deciso di terminareil rapporto di collaborazione produttiva con il Gruppo Niggeler & Kupfer nello stabilimentodi Ceto (BS), a causa dei costi di produzione troppo elevati che non consentono unaadeguata redditività della società. L’accordo con la controparte è stato formalizzato nei primimesi del 2016 e prevede la graduale chiusura dello stabilimento di Ceto con lo spostamentodelle attività produttive della controllata in altri siti produttivi italiani ed esteri a partire dalmese di marzo 2016. Il fatturato dell’esercizio per vendita di cotone, filati greggi e coloratisia in Italia che all’estero è di Euro 17,4 milioni rispetto ad Euro 11,6 milioni del 2014,con un incremento del 50%. Il fatturato è composto sia da vendite alla controllante che davendite a clienti terzi esteri ed italiani, con un aumento della quota di vendite verso clientiterzi nel 2015. Il risultato di esercizio presenta una perdita di Euro 807 mila, rispetto allaperdita di Euro 26 mila del 2014 con ammortamenti per Euro 224 mila (Euro 192 milanel 2014). Questo risultato negativo sconta i costi di ristrutturazione, la penale di chiusuraanticipata del contratto di lavorazione e le inefficienze degli ultimi mesi dell’anno 2015. Lasocietà non ha effettuato investimenti significativi nell’esercizio.

    Albini Trading Shanghai Co. Ltd.La società è controllata al 90% da Cotonificio Albini S.p.A. e svolge attività commercialenel business del “Su Misura” e di supporto commerciale e marketing per le venditeeffettuate dalla controllante sul mercato cinese. Il fatturato per vendita tessuti è stato diEuro 265 mila rispetto a Euro 293 mila del 2014 (-9,6%). L’anno si è chiuso con unaperdita di Euro 226 mila rispetto alla perdita di Euro 69 mila del 2014. Il risultato negativodella controllata sconta le persistenti difficoltà di mantenere sia un congruo volume divendite sul mercato cinese, sia la marginalità nella fascia alta del mercato che ha subito unforte rallentamento nell’esercizio.

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    Cotonificio Albini S.p.A.Controllata diretta della Capogruppo, nonché sub holding operativa, ha conseguito unrisultato d’esercizio positivo per Euro 2,2 milioni contro un utile di Euro 2,4 milioni nel2014, dopo aver stanziato ammortamenti per Euro 4,3 milioni, in linea con gliammortamenti del 2014 che ammontavano ad Euro 4,2 milioni. Il fatturato netto dell’esercizio per le sole vendite di tessuti caratteristici è passato da Euro134,7 milioni ad Euro 133,2 milioni (-1,1%). Il cash-flow è stato positivo per Euro 7,7milioni, in incremento rispetto ad Euro 6,2 milioni del 2014. Le imposte correnti dicompetenza dell’esercizio sono state di Euro 1,6 milioni rispetto a Euro 2 milioni del 2014.Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del 2015sono stati di Euro 2,8 milioni riferiti ad interventi di impiantistica per il miglioramentodella sicurezza e per il rispetto di norme ambientali. Si sono poi effettuate alcunesostituzioni di macchinari nelle fasi di orditura, tessitura e finissaggio. Si è infine investitoin attività di risparmio energetico.

    Tessitura di Mottola S.r.l. La società controllata interamente tramite Cotonificio Albini S.p.A., ha chiuso l’eserciziocon un volume d’affari per lavorazioni effettuate alle società del Gruppo di Euro 5,4milioni rispetto a Euro 6 milioni del 2014 (- 10%). L’anno si è chiuso con una perdita di Euro 0,4 milioni (perdita di Euro 0,2 milioni nel 2014)con ammortamenti per Euro 0,5 milioni (invariati rispetto al 2014) e con imposte correntisul reddito pari a zero (nel 2014 le imposte correnti sono state di Euro 66 mila). Il cash-flowprodotto si è mantenuto positivo, anche se in forte riduzione rispetto al 2014, attestandosiad Euro 15 mila (0,3% sul fatturato) rispetto ad Euro 117 mila (4,5% sul fatturato) dell’annoprecedente. La controllata ha acquistato nuovi macchinari per Euro 0,5 milioni.

    Dietfurt S.r.o.La società ceca è anch’essa controllata integralmente tramite Cotonificio Albini S.p.A..L’anno ha chiuso con un utile di Euro 0,7 milioni (invariato rispetto al 2014) conammortamenti per Euro 1,01 milioni (Euro 1,08 milioni nel 2014) . Il fatturato 2015 per lavorazioni è stato di Euro 5,9 milioni, in linea con il fatturato 2014di Euro 6,02 milioni e si riferisce a lavorazioni effettuate per la controllante CotonificioAlbini S.p.A.. La società ha effettuato investimenti in nuovi telai e interventi sugli immobiliper l’attuazione di risparmi energetici per Euro 0,9 milioni.

    Mediterranean Textile S.a.e. La società egiziana controllata all’80,36% (di cui direttamente all’1,43%) ha continuatola produzione in autonomia per Cotonificio Albini S.p.A.. La società ha avuto utilinell’esercizio di Euro 1,09 milioni, in crescita rispetto all’utile di 0,74 milioni conseguitonel 2014, con ammortamenti per Euro 1,6 milioni (Euro 1,22 milioni nel 2014). Ilfatturato è stato di Euro 12,9 milioni, rispetto al fatturato 2014 di Euro 11,7 milioni(+10%), prevalentemente per vendite di tessuto alla controllante Cotonificio Albini S.p.A..Nell’esercizio sono state completate le installazioni di telai e compressori acquistatinell’esercizio precedente da altre società del Gruppo.Nell’esercizio una quota della società è passata dalla controllata Cotonificio Albini S.p.A.alla controllata Dietfurt S.r.o. senza variare la percentuale di controllo del Gruppo.Cotonificio Albini S.p.A. ha inoltre effettuato un pagamento alla società Simest per lacessione di una quota della controllata egiziana che verrà formalizzata nell’esercizio 2016.

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  • RISULTATI DEL GRUPPO

    Il conto economico e la situazione patrimoniale consolidata, riclassificati secondo il criteriodi pertinenza gestionale, sono riportati nell’allegato 1 in coda alla relazione. Si dettaglianoinvece di seguito i dati più significativi del bilancio al 31 dicembre 2015 e dei due eserciziprecedenti:

    Principali dati economico finanziari e patrimoniali 2013 2014 2015

    Ricavi netti (in mil. di Euro) 129,0 145,8 148,5

    MOL (in mil. di Euro) 26,6 32,7 33,3

    EBIT (in mil. di Euro) 5,6 8,5 6,8

    EBITDA (in mil. di Euro) 13,7 17,0 15,8

    Utile netto di Gruppo (in mil. di Euro) 1,1 4,3 4,4

    Costo del personale (in mil. di Euro) 36,5 38,7 40,5

    Cash flow (in mil. di Euro) 9,0 13,3 13,7

    Posizione Finanziaria Netta (in mil. di Euro) (56,7) (60,5) (54,9)

    Patrimonio Netto Consolidato (in mil. di Euro) 65,3 70,7 75,6

    Fatturato per persona (in migliaia di Euro) 96 107 107

    Costo del lavoro per persona (in migliaia di Euro) 27,1 28,4 29,3

    Numero dipendenti medio annuo 1.347,5 1.365,0 1.383,5

    Utile netto per azione 0,3 1,2 1,2

    La posizione finanziaria netta consolidata complessiva a breve ed a lungo termine verso ilsistema creditizio è positivamente migliorata, passando da Euro 60,5 milioni ad Euro 54,9milioni. La riduzione è dovuta soprattutto ad un lieve miglioramento del cash-flow, a minoriinvestimenti e ad un livello di circolante netto stabile. E’ cresciuta la quota di indebitamentocon scadenze oltre l’anno successivo, passato dal 71% del 2014 al 75% del 2015. Di seguitoriportiamo i principali indicatori di performance confrontati con i due anni precedenti:

    Indicatori di performance 2013 2014 2015

    Reddittività del Capitale Proprio (R.O.E.) 1,7% 6,1% 5,8%

    Reddittività delle Vendite (R.O.S.) 4,3% 5,9% 4,6%

    Reddittività del Capitale Investito (R.O.I.) 3,9% 5,6% 4,4%

    Patrimonio Netto su Totale Passività (Equity ratio) 0,33 0,34 0,36

    P.F.N. su Patrimonio Netto 0,87 0,86 0,73

    EBIT % su Fatturato 4,3% 5,8% 4,6%

    EBITDA su Fatturato 10,6% 11,7% 10,6%

    P.F.N. su EBITDA 4,1 3,6 3,5

    Cash Flow su Fatturato 7,0% 9,1% 9,3%

    Capitale Circolante Netto su Fatturato 49,4% 48,9% 50,8%

    GG rotazione credito 89,94 90,85 81,47

    GG rotazione magazzino 199 191 198

    Costi ricerca e sviluppo su fatturato 3,7% 3,0% 3,4%

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    Albini Hong Kong Ltd.La società, controllata al 100% da Cotonificio Albini S.p.A., svolge attività commercialeper il business del “Su Misura” e di supporto commerciale e marketing per le venditeeffettuate dalla controllante a Hong Kong e nel Sud Est dell’Asia. Nell’esercizio 2015 lasocietà ha ulteriormente rafforzato la sua presenza di distributore locale del tessuto sumisura acquisendo integralmente il magazzino di un altro distributore locale che gestivatessuti del Gruppo. La controllata continua anche l’attività di agente di Cotonificio AlbiniS.p.A. ad Hong Kong, rafforzando