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ISTAO Ancona, 6 marzo 2015 GLOBALIZZAZIONE, CRISI E RIORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Patrizio Bianchi Università di Ferrara e Regione Emilia Romagna

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ISTAO

Ancona, 6 marzo 2015

GLOBALIZZAZIONE, CRISI E RIORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Patrizio Bianchi

Università di Ferrara e Regione Emilia Romagna

Prologo:

I pensieri di

Mr.Smith

Nel 1776 un certo Smith pubblicò a Londra

«An Inquiry into the Nature and the Cause

the Wealth of Nations

Fra Newton e Locke

In Francia

Il lavoro

“The greatest improvement in the productive powers oflabour, and the greater part of the skill, dextery, and judgement, …seem to have been the effects of the division of labour”(WN, I, I, p.13)

Il mercato

“As it is the power of exchanging that gives occasion to the division of labour, so the extent of this division must always be limited by the extent of that power, or, in other words, by the extent of the market”(WN, I,3, p.40)

l’economia feudale è

fedeltà protezione

Una situazione stazionaria in cui si scambia verticalmente fedeltà e protezione

L’economia di mercato: una situazione dinamica in cui si scambiano alla pari diritti di proprietà

La fabbrica degli spilli

Source s primary intermediateFinal transf.

distribution

capitale

lavoro

Materie prime e macchine

Produzione di massa

La fabbrica degli spilli, produzione differenziata

Spilli d’acciaio per sarti

Spilli dorati per regalo

K

L

T

La fabbrica diffusa degli spilli, produzione differenziata

L

Spilli d’acciaio per sarti

Spilli dorati per regalo

K

L

T

Work done

Work to be done

Smith, WN, I, VII, 19, 76-77

Atto primo:

Globalizzazione e crisi

Globalizzazione e produzione

Qual’ è l’impatto della globalizzazione e della crisi sulla organizzazione delle attività industriali nei paesi emergenti e nei paesi sviluppati?

Come mutano il rapporto all’interno di un territorio, di un settore le relazioni fra le diverse attivitàinteragenti in uno stesso ciclo produttivo?

Beni di investimento

Beni di consumo

Il ciclo economico italiano

Bassi costo del lavoro, basso valore aggiunto

Studio R&S su multinazionali

Ma negativo per le grandi imprese italiane, dove il VA è troppo basso

I profili organizzativi dei paesi europei ed il ruolo della meccanica

EIS, ,Ue, 2011

ITALIA

L’European Innovation Scoreboard definisce l’Italia fra i Moderate Innovators

EIS 2014

redditoreddito innovazioneinnovazione

Le regioni d’Europa

Considerazioni ed obiettivi

Extent of the market, division of labour, power of exchenge

Le relazioni fra imprese in un territorio e la ricostituzione delle reti di conoscenza e affidabilità in filiere globalizzate

Il rischio delle nuove marginalità ed il rischio di contrazione dei “sistemi territoriali di produzione”

Nuovi approcci di politica dello sviluppo industriale

I driver dello sviluppo I campi della politica

La rilevanza delle politiche per la ricerca

Il ruolo del settore ricerca ed educazione come driver dello sviluppo

Atto secondo:

A new vision of policy-making

Nell’esperienza delle politiche europee i due motori del cambiamento strutturale sono

INNOVATION TERRITORY

Introduciamo due elementi che qualificano i processi di crescita

ENTITLEMENTS e PROVISIONS

ENTITLEMENTSPROVISIONS

innovation

territory

entitlements provisions

innovation

territory

entitlements provisions

INNOVATION POLICIES

STRUCTURAL POLICIES

WELFARE POLICIES

EDUCATION POLICIES

innovation

territory

entitlements provisions

INNOVATION POLICIES

STRUCTURAL POLICIES

WELFARE POLICIES

EDUCATION POLICIES

Ricerca e educ.sup

innovation

territory

entitlements provisions

INNOVATION POLICIES

STRUCTURAL POLICIES

WELFARE POLICIES

EDUCATION POLICIES

HORIZON 2020

European S

ocial Fund

European regional developm

ent fund

Cohesion fund, EAFRD, EMFF

La ricostituzione delle reti di impresa

Stabilitàcontesto sociale e condizioni ambientali dello sviluppo

Scuola, educazione professionale

Sistema duale

Innovazione

Diffusione

Integrazione verticale

Integrazione orizzontale

Ricerca e educ. Sup.

Istruzionee formazioneprofessionale

Rete politecnica

Alta formazione,ricerca e mobilitàinternazionale

Competenzee lavoro

Lavoro e competenze

Licei IstitutiTecnici

IstitutiProfessionali IeFP

PERCORSI TRIENNALI A QUALIFICA

Diploma professionale

Università

Assegni formativi per l’alta formazione

Borse di dottorato

Borse di ricerca

Mer

cato

del

Lav

oro

ALTA FORMAZIONE, RICERCA E MOBILITA’

INTERNAZIONALE

Cen

tri p

er l’

Impi

ego

ITS IFTS FSRETE

POLITECNICAApprendistato

professionalizzante

Apprendistatoin diritto e dovere

Altoapprendistato

PIL E TIROCINI

PIL E TIROCINI

PIL E TIROCINI Com

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tiva

Dottorato in Altoapprendistato

Poche considerazioni al termine

Necessità di attenti check up

Visione e gestione integrata della azione di politica industriale

Ragionare sul lungo periodo

Attenzione agli investimenti su formazione HR

La nuova politica industriale è una azione collettiva

I diversi livelli istituzionali di intervento

Faenza

20 febbraio 2015

Grazie per l’attenzione

Patrizio Bianchi