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CONTIENE I.P.

n. 01 - ANNO 67 – 1-31 GENNAIO 2013

Il progetto economico di Coldiretti per la ripresa dell’economia

Il restyling grafico de Il Coltivatore Cuneese nelle case dei Soci dal 1946

Qualità, tracciabilità e origine valorizzano la suinicoltura piemontese

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Restyling peR il ColtivatoRe Cuneesen In questo numero, gli associati e gli abbonati a Il Coltivatore Cuneese, circa 40 mila, troveranno Il Coltivatore Cuneese modificato nella grafica e nell’impostazione generale.

Si tratta di una rivisitazione del Vostro giornale che punta da una parte alla modernità e dall’altra a rendere il servizio di contatto e di informa-zione dell’operato della dirigenza e delle novità di ordine tecnico e fiscale, maggiormente fruibili da tutte le imprese associate.

L’obiettivo è di continuare ad essere punto di riferimento per le im-prese agricole e di mantenere quel rapporto fiduciario tra la Coldiretti e i suoi associati in un’ottica di servizio e di fidelizzazione. A fianco il primo numero de Il Coltivatore Cuneese stampato il 12 maggio 1946.

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

1 copia euro 2,00abbonamento annuo euro 40,00Direttore amministrativoBruno Rivarossa

Direttore ResponsabileMichelangelo Pellegrino

Coordinamento di redazioneChiara Serra

Hanno collaborato:Mariangela Abbà, Rosanna Ariaudo, Secondo Arneodo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Silvia Bosco, Gianluca Bruno, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Piero Camperi, Marcello Cavallo, Raffaele Chialvo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Mario Dotto, Damiano Dutto, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Alberto Giusta, Vittorio Marabotto, Massimo Meineri, Laura Occelli, Franco Parola, Luisa Peano, Lauro Pelazza, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Simonetta Re, Valentina Riba, Davide Roà, Federica Scaperrotta, Annalisa Sola

Redazione ed amministrazione:Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211 • Fax: 0171.447300e-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it

sito internet Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55

40.000 Copieil Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo

grafica e stampa: agaMVia Renzo Gandolfo, 8Madonna dell’Olmo – 12100 CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714e-mail: direzione@agam.it

Concessionaria esclusiva della pubblicitàTEC arti graficheVia dei Fontanili 12 12045 Fossano (CN)Tel. 0172.695770 • Fax 0172.695898e-mail: adv@tec-artigrafiche.it

SommarioRestyling per il Coltivatore Cuneese 3La sfiducia dei mercati è sconfitta dal progetto economico di Coldiretti 4Coldiretti impegnata nell’economico e nel sociale contro la burocrazia 5Nuova legge e indennizzi caccia: Coldiretti chiede decisioni coraggiose 6Danni da fauna selvatica: con l’assestamento di bilancio 2012 il primo saldo degli arretrati 7La nostra Qualità e la tracciabilità Made in Italy per uscire dalla crisi 8Il Ministero sostiene le richieste di Coldiretti all’UE 9Deroga alla Direttiva Nitrati 10Torna la “Sagra della Pecora”: da tutta la provincia gli allevatori a Roccaforte Mondovì 11

il Corsivo del Coltivatore Gioia del Natale cercasi 12

storie di vita Alberto Rinaudo, l’operaio scultore che detesta le armi e le guerre 13Commissione Unica nazionale per il prezzo dei conigli 14Prodotti agricoli: le novità dei tempi di pagamento 15Documenti di accompagnamento – Importanti novità 16La Posta del Coltivatore 17Scomparso Ettore Bandiera 17Associazione Gruppi di Acquisto “Buono & Conveniente” 18Filiera forestale alta Val Tanaro: approvato lo schema di protocollo di intesa 19Contratti di affitto: attenzione alla scadenza per la registrazione cumulativa 19Condifesa a servizio degli agricoltori 20Il Nashi è equiparato al pero 21Il Pacchetto latte è operativo 22Quale sistema adottare per la gestione dei boschi? 24Notifiche biologiche di conferma 26

Carburante agevolato agricolo: ridotto il contingente nazionale 26Crescere in sicurezza 27Proroga autocertificazione VDR 28Datori di Lavoro: Nuovi obblighi formativi 29Patentino per l’uso di macchine operatrici 30Formazione obbligatoria 31-32Verifiche periodiche attrezzature di lavoro 34Prevenzione incendi: proroga al 7 ottobre 2013 per la scia 35Bando INAIL per finanziamenti alle imprese 36Servizi Coldiretti per la sicurezza 37Regole per le cisterne di gasolio agricolo 40Manifesti storici del Comizio agrario donati all’Apa di Cuneo 41Anno nuovo… novità per i datori di lavoro 42Non convincono Coldiretti le nuove norme sull’uso dei fitofarmaci 44Riunioni Pensionati Coldiretti 45Il Cappone di Morozzo piace alle Scuole 45Benessere suini: direttiva 2008/120/ce 46Il premio “De@Terra” all’imprenditrice cuneese Cinzia Dutto 50Lotta alla tignola della vite 51Convenzioni per i soci Coldiretti 52Furti nelle zone rurali 53Vendita di funghi freschi spontanei 55Il rinnovo delle pensioni per l’anno 2013 56Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili 56

scadenze aziendali 57

La Coldiretti a sostegno degli anziani del Cebano 58Al progetto Agritata, menzione d’onore del premio GammaDonna/10 e Lode 59

il mercatino del Coltivatore 64

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In una situazione economica e

politica molto pesante, i progetti

innovativi di Coldiretti devono viaggiare veloci per dare subito

una risposta concreta alle

imprese. Necessario

intensificare il clima di fiducia e fidelizzazione tra le imprese

associate e l’organizzazione

La sfiducia dei mercati è sconfitta daL progetto economico di coLdiretti

n UNA CONCRETA PROGETTUALITà ECONOMICA

di italiani che vive serenamente senza particolari affanni econo-mici e l’1 per cento che si puo’ concedere dei lussi. “È necessario rompere questa spirale negativa aumentando il reddito disponi-bile soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione”, ha af-fermato il presidente della Coldi-retti Sergio Marini nel sottoli-neare “la necessità di sostenere la ripresa dei consumi per rilanciare l’economia”.

A proposito dello spread gli analisti della borsa hanno colto la vivacità dei mercati all’inizio del 2013 per lanciare forti segnali di incoraggiamento. Secondo al-cuni è il segnale che la crisi è alle spalle. Noi ce lo auguriamo anche se dobbiamo segnalare che la ri-presa non l’abbiamo ancora vista. I consumi sono stagnanti, anche i saldi non hanno dato segnali di ripresa. I consumatori sono pru-denti e in attesa che la ripresa sia reale hanno tagliato del 53 per cento le spese di abbigliamento, del 51 per cento i viaggi e le va-canze e del 17 per cento le spese per gli agroalimentari.

La situazione politica: a fine febbraio avremo le elezioni con il rinnovo del Parlamento.

A BREVELA CONSULTAZIONE

ELETTORALEUna crisi di Governo inaspet-

tata ha costretto il Presidente della Repubblica a convocare le elezioni. Abbiamo dunque da-vanti a noi due mesi di dibatti-ti senza risparmio di colpi bassi dove il populismo per catturare anche l’elettore indeciso sta con-dizionando le dichiarazioni dei politici. Certamente ci si attende una maggior moralizzazione del-la Politica, una maggior sobrietà

Nelle vacanze di Natale Mac Donald’s ha investito mi-gliaia di euro in spot tele-

visivi sulle principali reti nazio-nali per sostanzialmente ribadire che la multinazionale americana crede nell’Italia e che gli investi-menti dei prossimi tre anni nel nostro Paese darà ulteriori 3000 nuovi posti di lavoro.

Se nell’Italia ci credono gli americani perché noi non lo dob-biamo fare? Interessante anche la campagna pubblicitaria di una nota ditta di surgelati da sempre completamente avulsi dal terri-torio. Nel caso specifico definisce le verdure che surgela come “ver-dure campagnole”. Non sapeva-mo dell’esistenza di “vedure cit-tadine” per cui abbiamo sempre dato per scontato che le verdure fossero prodotte in campagna. Ma a volte ciò che per il mondo agricolo è scontato, non lo è per queste grosse aziende che dopo aver portato i consumatori verso il mercato globale ora tornano a valorizzare il prodotto loca-le. Di qui la considerazione che ormai diciture come kmØ, cibo regionale, prodotto tipico locale, tradizione e valorizzazione del-

le eccellenze agroalimentari del territorio, fanno parte del parlare comune, del lessico dei consu-matori e di chi fa informazione.

In questo percorso virtuoso avviato negli ultimi 10-12 anni, l’economia e la politica non ci aiutano.

SITUAZIONE ECONOMICASEMPRE PESANTE

Iniziamo dalla situazione eco-nomica: per il 48 per cento delle famiglie italiane la situazione è destinata a peggiorare nel 2013, per il 42 per cento rimarrà la stessa mentre per appena il 10 per cento migliorerà. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Swg sulle prospettive economi-che delle famiglie italiane nel 2013. L’ottimismo degli analisti economici con la discesa dello spread non sembra trovare ri-scontro nelle famiglie, che nel 51 per cento dei casi dichiarano già adesso di riuscire a pagare appena le spese senza potersi permettere ulteriori lussi, mentre una percentuale dell’8 per cento non ha un reddito sufficiente nemmeno per l’indispensabile. C’è però anche un 40 per cento

Sergio Marini

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il mercato di Campagna Amica o la Bottega o il punto vendita siano funzionali a poche aziende. Invece no. Il progetto di Coldiret-ti, che non è mai stato condiviso dalle altre organizzazioni agri-cole, punta dritto all’obiettivo di valorizzare il made in Italy nell’in-teresse di tutte le imprese agri-cole, anche di quelle che pur non partecipando direttamente alla progettualità di Campagna Ami-ca, beneficiano del restyling di immagine che Coldiretti ha fatto per tutta l’agricoltura. Infatti le battaglie di tracciabilità, etichet-tatura, indicazione dell’origine, accordi di filiera non hanno ri-guardato solo le imprese inserite nei circuiti di Campagna Amica ma tutte le imprese agricole ita-liane che intendono lavorare nel progetto di trasparenza e serietà di Coldiretti. n

nella gestione dell’attività pub-blica e soprattutto il prevalere della condizione di onestà rispet-to alla gestione della politica e della cosa pubblica.

Stiamo assistendo invece a belle dichiarazioni non sempre applicate nell’impostazione pra-tica. Tutti dicono largo ai giovani e alle donne: bene. Di fatto però vediamo i soliti nomi in cima alle liste. Le donne sono in pole posi-tion se appartengono al mondo dello spettacolo. Difficilmente la casalinga, la mamma di fa-miglia, la piccola imprenditrice che lavora 12 ore al giorno vie-ne candidata. Questo vale anche per i giovani che alle prese con la ricerca e la conservazione di un posto di lavoro aborriscono ogni forma di discorso politico. Con il risultato che, vorremmo tanto sbagliarci, anche in questa tornata elettorale dovremo fare i conti con l’assenteismo che è già il secondo partito avendo recen-temente superato la soglia del 20 per cento. A questa situazione alquanto negativa concorrono i soliti nomi che, anche se non lo ammetteranno mai, hanno fatto dell’attività politica non un mo-mento di servizio, una parentesi dello loro vita, bensi una forma di professione che li porta avanti negli anni spesi per la politica.

IL PROGETTO DI COLDIRETTI LO HANNO CAPITO PRIMA I CONSUMATORI CHE LE

IMPRESE ASSOCIATEInfine una considerazione più

di casa nostra: abbiamo iniziato questo articolo richiamando il linguaggio della società italiana la quale da per assunti determi-nati concetti che sono scaturiti

dalla grande progettualità di Coldiretti. Ma non sono lontani gli anni in cui, anche tra i soci, serpeggiava la voce che Coldi-retti con Campagna Amica pen-sava solo ai mercatini, alla filiera corta, al mercato di Paese. I fatti hanno dimostrato che Coldiretti ha realizzato il proprio progetto: ridare fiducia agli italiani e con essa far ottenere considerazione e valorizzazione per tutti i pro-dotti agroalimentari del nostro Paese. Ora stiamo constatando che il mondo esterno questo lo ha capito. Anche la Politica lo sta recependo. Ma abbiamo la sensa-zione che non sempre il progetto di Coldiretti sia stato capito dai soci. A volte si ricevono segna-li strani dal territorio: c’è chi è ancorato a vecchie logiche di compresenza nella gestione del-la cosa pubblica, chi pensa che

n Ad Alba, il Consiglio Coldiretti di inizio anno ha discusso della progettualità dell’Organizzazione cuneese che nel 2013 si snoderà su due grandi filoni: quello economico e quello sociale. Saranno quindi intensificati i rapporti con le realtà di trasformazione dell’agricoltura e saranno sviluppati accordi di filiera nei vari settori produttivi. Nel sociale, si opererà con un’attenzione verso la famiglia e nei confronti delle fasce più deboli come i giovani e gli anziani, soprattutto coloro che vivono in montagna e nelle zone di periferia.

Coldiretti impegnata nell’economico e nel sociale contro la burocrazia

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nuova Legge e indennizzi caccia: coLdiretti chiede decisioni coraggiose

selvaggina. Come organizzazione, stiamo lavorando di concerto con gli uffici dell’assessorato regiona-le all’agricoltura per individuare

Due milioni e 620.000 euro saranno destinati dalla Re-gione agli ATC ed ai CA per

il pagamento dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produ-zioni agricole. Il provvedimento, che riguarderà alcuni capitoli del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012, risponde, alme-no in parte, alle forti e ripetute sollecitazioni di Coldiretti.

“Il provvedimento della Regio-ne – dicono Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte – utilizza fondi che nelle pieghe del bilancio si rivelano per il mon-do agricolo molto importanti in quanto consentono una prima,

seppur molto parziale, risposta alle attese delle imprese agricole che da due anni non ricevono in-dennizzi per i danni causati dalla

Dopo la forte presa di posizione

di Coldiretti, la Regione Piemonte

ha impegnato 2.620.000 Euro

per il pagamento dei danni

arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni

agricole

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Bruno Rivarossa (a sinistra) e Marcello Gatto

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per ridare fiducia a chi vive sul territorio”.

Coldiretti imposterà le propo-ste costruttive in sede di discus-sione e approvazione della nuova norma. n

proposte che siano inserite nel disegno di legge sulla caccia in avanzata fase di stesura e pros-sima alla sua presentazione in Giunta Regionale. All’assessore abbiamo anche proposto formule che coinvolgono gli imprenditori agricoli nel controllo delle specie, soprattutto quelle che recano maggiori danni all’agricoltura. Inoltre, si sta lavorando per una maggior tutela degli agricoltori di fronte al diritto di vedersi ri-sarciti in tempi ragionevoli per i danni subiti”.

Gli agricoltori sono ancora in attesa delle liquidazioni dei danni causati dalla selvaggina per tutto il 2011 e il 2012. L’assegnazione regionale non effettua stanzia-menti nei confronti delle ammi-nistrazioni provinciali e, quindi, i danni arrecati dalla selvaggina nei territori gestiti da queste non saranno, almeno per ora, inden-nizzati.

Continua Rivarossa: “Fa riflet-tere l’ammontare complessivo dei danni che annualmente le impre-se agricole subiscono. Se quelli stimati e peritati sono 4 milio-ni, a questi vanno aggiunti quei

danni che subiscono il territorio e l’ambiente, senza contare poi il danno e il pericolo alla viabilità, agli automobilisti ed agli inciden-ti mortali. In tempi già così dif-ficili servono risposte coraggiose

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n “Non abbiamo mai perso di vista la proble-matica inerente i danni da fauna selvatica, al contrario fin dall’inizio abbiamo studia-to le possibilità a disposizione per arginare il fenomeno. La determina di fine dicembre è l’ultimo importante passo concreto com-piuto in questa direzione, vincolando a tal fine 2 milioni e 620 mila euro: con il recen-te stanziamento di risorse vengono raccolte almeno in parte le istanze provenienti dal mondo agricolo”, commenta l’assessore re-gionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto. Con questo provvedimento, si procederà al saldo della totalità dei danni riferibili all’an-nata 2011 e al risarcimento di circa il 45% dei danni inerenti il 2012. Rimarrà da coprire una somma pari a circa 1,8 milioni di euro,

intervento che verrà completato nel corso del tempo. A partire dal 2013, in applicazione della recente L.R. 5/2012, la tassa regionale sarà destinata interamente a tale obiettivo con il fine di stabilizzare definitivamente questo aspetto della gestione venatoria le-gato al risarcimento dei danni attribuibili alla fauna selvatica. Conclude l’assessore Sac-chetto: “La legge regionale 5/2012 consente di incanalare le risorse provenienti dalla tas-sa regionale, introitate sui capitoli di bilan-cio pertinenti, all’attuazione di una serie di azioni in materia venatoria, tra le quali vie-ne contemplato proprio il risarcimento dei danni alle produzioni agricole imputabili alla fauna selvatica come previsto dalla normati-va nazionale”.

Danni da fauna selvatica: con l’assestamento di bilancio 2012 il primo saldo degli arretrati

sogna tenere duro, continuare a produrre un suino con le migliori caratteristiche, in modo che la carne, i prosciutti e i salami messi sul mercato siano sempre eccel-lenti e apprezzati da tutti.

Quale può essere una stra-da che si può percorrere per cercare di uscire da questo imbuto di alti costi delle ma-terie prime e bassi costi dei vostri suini?

Sicuramente può essere un’opportunità importante l’adozione di un sistema di eti-chettatura per valorizzare, come merita, la nostra produzione. Oggi c’è già la legge, ma man-cano i decreti attuativi, che con-sentano di marchiare il suino come “Made in italy”, un passo importante e non ulteriormente differibile, su cui Coldiretti con-tinua la sua battaglia a difesa della qualità, dei consumatori e della produzione nazionale, vista la grande richiesta anche sui mercati internazionali e dei paesi emergenti dei nostri pro-dotti, che purtroppo oggi sono messi in difficoltà sia dai falsi sia dalla poca riconoscibilità che la norma italiana attualmente impone. n

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sperimentando l’allevamento del suino medio-leggero adatto alla produzione di carne fresca per la macelleria e soprattutto del prosciutto cotto. Sono allo studio alcuni contratti con pro-sciuttifici per verificare la fatti-bilità di un progetto di filiera per la valorizzazione del prosciutto cotto del Piemonte. Lo spazio di mercato in Italia è grande. Le cifre lo confermano, in quanto in Italia annualmente si consu-mano circa 70 milioni di cosce di prosciutto di cui 15 milioni sono prosciutti crudi dei circuiti tutelati del Parma e San Daniele, mentre la rimanenza sono tutti prosciutti cotti fatti, purtroppo, quasi esclusivamente con cosce estere.

Ora che si è allentata un po’ la pressione per la que-stione nitrati, la questione prezzi continua a generare reale preoccupazione. Pensa che si possa uscire da questa situazione di continue emer-genze, un tempo di ordine sanitario ed oggi di carattere economico?

Uscire da questa crisi è molto difficile perché la crisi è mon-diale, non solo italiana, però bi-

Guido Riberi, allevatore di Fossano è il presidente della consulta suinicola di

Coldiretti. Il settore attraversa un momento drammatico per l’im-pennata dei prezzi delle materie prime. I cereali hanno raggiunto quotazioni doppie rispetto allo scorso anno, il gasolio è alle stel-le, chi ha necessità di credito lo trova con qualche difficoltà in più rispetto allo scorso anno e a costi salati. Questa situazione genera apprensione tra gli al-levatori che sono appena usciti dalla crisi di mercato dei prezzi dei suini vivi.

Presidente, l’aumento dei prezzi delle materie prime, di fatto, annulla i benefici apportati dall’aumento delle quotazioni avvenuto negli ul-timi 6 mesi. È così?

È sicuramente così anche per-ché oltre all’impennata dei prezzi dei cereali, in molti casi dovuta a fenomeni speculativi, che è stata sicuramente penalizzante per i suinicoltori, si è aggiunta la disuguaglianza tra i tempi di pa-gamento imposti dall’art. 62 per i suini (60 giorni) che vendiamo e per i cereali (30 giorni) che acqui-stiamo, due fattori che condizio-nano non poco la liquidità e che mettono sempre più in difficoltà gli allevatori.

La consulta di Coldiretti sta lavorando a progetti di filie-ra per la valorizzazione del suino cuneese e piemontese. A quale stadio del progetto siete?

Il progetto economico di Coldiretti prosegue anche nel settore suinicolo attraverso la valorizzazione dei prodotti prin-cipali che derivano dalla tra-sformazione delle carni dei suini allevati in Piemonte. In modo particolare, da alcuni anni si sta

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iL ministero sostiene Le richieste di coLdiretti aLL’ue

A partire dal primo genna-io, l’Unione Europea ha introdotto innovazioni sui

documenti di accompagnamen-to dei prodotti vitivinicoli, che appesantiscono ulteriormente il grave carico burocratico nei confronti delle imprese vitivini-cole, aggiungendo ulteriori costi di gestione.

Coldiretti, all’indomani della entrata in vigore del codice della denominazione del registro eu-ropeo (e-Bacchus), ha chiesto ed ottenuto, a livello nazionale, un incontro con il Ministero per discutere delle problematiche connesse con l’entrata in vigo-re degli inutili e costosi nuovi adempimenti.

Il Mipaaf, ritenendo più che fondate le richieste di Coldiret-ti, si è impegnato a formalizzare all’Unione Europea un urgente chiarimento in merito a questo inutile adempimento.

Dicono Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo: ”Questo episodio rappresen-ta l’ennesimo fardello legato all’obbligo per le imprese di do-ver compilare carta per indicare dati che nulla aggiungono alla sicurezza per il consumatore e nulla offrono in termini di valo-

rizzazione del vino. Si rischia di soffocare le numerose imprese, piccole e medie del settore viti-vinicolo, leader del made in Italy e fiore all’occhiello della nostra economia”.

E concludono ”Peccato, perché i segni positivi che arrivano dai mercati esteri (i primi 9 mesi del 2012 danno un più 7,5% rispetto l’anno prima) sono un incorag-giamento a “tenere duro” per superare la crisi economica ge-nerale in cui versa il Paese“.

Non è la prima volta che Col-diretti interviene energicamente per combattere la troppa buro-crazia nel comparto vitivinicolo. Dopo le note proteste degli anni scorsi e le concrete proposte per la riduzione della carta inutile, ha

n CONTRO LA BUROCRAZIA CHE STRINGE IL CAPPIO ALLE CANTINE

ottenuto l’attenzione sia a livello nazionale che regionale. A Roma e Torino si sono infatti costitu-iti ed hanno iniziato ad operare tavoli di lavoro per la “semplifi-cazione”. Le aspettative tuttavia sono rimaste troppo a lungo tali e la recentissima problematica dei documenti di trasporto è la goccia che fa traboccare il vaso.

Aggiunge Federico Vacca, vice presidente Coldiretti Cuneo e membro di giunta con delega al settore vitivinicolo “La richie-sta di integrare tutti i documen-ti di trasporto, per ogni tipo di vendita, sia allo stato sfuso che confezionato, addirittura anche quando destinato al consuma-tore finale, con il codice della denominazione del registro eu-ropeo (e-Bacchus), e altri dati inutili al consumatore e alla pub-blica amministrazione aggiunge solo una inutile sequela di dati non utili a nessuno. Chiediamo quindi alle istituzioni competen-ti di intervenire energicamente nei confronti dell’Unione Euro-pea per evitare l’adozione della inutile norma ed in attesa degli indispensabili chiarimenti la so-spensione dell’applicazione della nuova disposizione per evitare inutili e costosi balzelli burocra-tici”. n

All’indomani dell’entrata in vigore del codice della denominazione del registro europeo (e-Bacchus), che introduce innovazioni sui documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli, Coldiretti ha chiesto al Ministero di intervenire energicamente nei confronti dell’Unione Europea per evitare l’adozione della norma e inutili e costosi adempimenti burocratici

Federico Vacca

(vedi articoloa pagina 16)

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deroga aLLa direttiva nitrati

Fino al 15 febbraio è possibile aderire alla deroga che con-sente, nelle aree vulnerabili

da nitrati, maggiori apporti di azoto di origine zootecnica: ecco le regole per aderire

La deroga consente, a colui che ne ha diritto, di apportare, sui terreni collocati nelle aree vulnerabili da nitrati, ove ha titolo d’uso, 250 kg di azoto di origine zootecnica/ettaro-anno (al posto dei 170 previsti dalla le-gislazione), fatto salvo il rispetto degli asporti risultanti dalle ta-belle del Reg.to 10/R e delle con-dizioni sotto specificate.

In altri termini l’apporto com-plessivo di azoto non deve co-munque superare la domanda di nutrienti prevedibile per ciascu-na coltura ed il rispetto di tale requisito è verificato tramite il PUA.

Le domande di adesione, in-dividuali, debbono essere inol-trate inderogabilmente entro il 15 di febbraio. La durata della deroga è annuale; pertanto deve ripresentare la doman-da anche chi ha aderito l’an-no scorso.

La deroga può essere richie-sta anche solo per una parte dell’azienda, nel caso in cui la stessa possa essere suddivisa in Unità omogenee di Paesaggio.

È possibile chiedere la deroga esclusivamente per gli effluen-ti bovini e per quelli suini, in quest’ultimo caso a condizione

che gli stessi siano sati sotto-posti a trattamento mediante separatore solido/liquido e che la frazione palabile non venga applicata sui terreni beneficiari della deroga.

Qui di seguito riassumiamo i principali impegni previsti per coloro che intendono usufruire di questa possibilità :• Essere in regola con le capaci-

tà minime di stoccaggio previ-ste dalla legislazione;

• Almeno il 70% dei terreni di cui si ha titolo d’uso debbono essere destinati alle seguenti colture:- prati temporanei e perma-

nenti, con l’esclusione dei medicai in purezza

- mais classe 600-700 con ciclo di crescita di almeno 145-150 gg e seminato en-tro l’inizio di aprile

- mais o sorgo con un erbaio invernale

- cereali vernini seguiti da er-baio estivo

• La richiesta deve essere cor-redata da un impegno scritto e controfirmato da tutti i sog-getti coinvolti nella gestione dei terreni (conduttori dei fondi concessi in asservimento compresi);

• L’azienda beneficiaria della deroga non può utilizzare fer-tilizzanti fosfatici di origine chimica;

• Almeno 2/3 del quantitativo di azoto da effluente zoo-

tecnico, fatta eccezione per l’azoto prodotto dal bestiame al pascolo, deve essere ap-plicato entro il 30 giugno di ogni anno. Sia gli effluenti di allevamento che i fertilizzanti chimici non possono inoltre essere applicati dopo il 1° no-vembre;

• L’effluente non palabile deve essere applicato mediante le migliori tecniche disponibili quali: fertirrigazione attua-ta mediante dispositivi di aspersione (es. pivot, barre), microirrigazione a goccia, spandimento a raso per ban-de, spandimento superficiale a bassa pressione seguito da in-terramento nelle 24 ore, inie-zione profonda o per scarifica-tura a solco aperto o iniezione superficiale con concomitante chiusura del solco o erpicatu-ra;

• L’effluente palabile, fatto salvo che per i prati, andrà interrato nelle 24 ore.

GESTIONE DEI TERRENI OGGETTO DELL’UTILIZZO

AGRONOMICO IN DEROGA• I prati temporanei sono arati

in primavera;• I prati temporanei e perma-

nenti comprendono al massi-mo il 50% di specie azotofis-satrici

• Il mais a maturazione tardiva viene raccolto interamente, stocco compreso;

Le regole per usufruire della

deroga, mentre le zone vulnerabili da nitrati sono

rimesse in discussione dal

“Decreto Sviluppo bis” approvato a

metà dicembre

escluse dall’accesso al re-gime di deroga per l’anno successivo.Per ulteriori informazioni

è possibile rivolgersi ai pro-pri tecnici di riferimento che operano presso gli uffici di Coldiretti. n

• L’erbaio secondario viene se-minato entro 2 settimane dal-la raccolta della coltura princi-pale;

• Una coltura a elevato grado di assorbimento di azoto deve essere seminata entro 2 setti-mane dall’aratura del prato;

• Nell’anno di aratura dei prati permanenti non sono applica-ti fertilizzanti minerali;

• L’azienda deve disporre di un’analisi del suolo per ogni area aziendale omogenea (una ogni 5 ha massimo) e la stes-sa deve essere ripetuta ogni 4 anni.

TRASPORTO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI

NELL’AMBITO DELLA DEROGA E CONTROLLI

PREVISTI• Se la distanza da percorrere

risulta superiore ai 30 km si deve disporre di sistemi di po-sizionamento geografico (per distanze inferiori sarà suffi-ciente il documento di accom-pagnamento e copia della Comunicazione di utilizzo agronomico);

• La totalità delle aziende ri-chiedenti subirà un controllo documentale, il 5% di esse una verifica presso il centro aziendale e l’1% dei trasporti dei reflui un controllo durante tale fase. In caso di inadem-pienza le aziende saranno

Torna la “Sagra della Pecora”: da tutta la provincia gli allevatori a Roccaforte Mondovìn E sono arrivati alla 31esima edizione. I “pastori della Valle Ellero” animati da Franco Dellapiana e Simone Revelli, anche quest’anno hanno organizzato, come ormai avviene da 3 decenni, la Sagra della Pecora il 26 gennaio alle ore 20.30 a Roccaforte Mondovì. Negli anni, questa serata che si tiene presso l’Albergo Commercio di Norea fa incontrare allevatori e le loro famiglie da tutta la provincia di Cuneo.Un’occasione di festa divenuta negli anni un appuntamento fisso per molti, si è arrivati anche a 500 presenze, che scel-gono la Valle Ellero per un momento di condivisione nel quale affermare l’ orgoglio di un mestiere antico, duro e al tempo stesso, ricco di passione ed impegno. I partecipanti che come tradizione riceveranno un omaggio dai pastori della Valle Ellero, potranno degustare i prodotti tipici della “Granda”.Gli interessati sono invitati a prenotarsi ai numeri 0174/65549-65126 entro le 12.00 del 23/01/2013, potendo scegliere anche la proposta completa con il pernottamento e la prima colazione.

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gioia Del natale CeRCasi

T igì 3, edizione nazionale del 25 dicembre, giorno di Nata-le, alle 19. Si inizia con un servizio sulla tavola delle feste, voce in cui – si ammette – gli italiani non hanno rispar-

miato.A seguire, intervista agli abitanti di un piccolo centro

dell’Emilia, con il morale a terra per i danni ancora evidenti del terremoto. Poi una serie di servizi sul disastro occupazionale in Sardegna: si spazia dai minatori “autobloccatisi” in miniera, al

problema di un’altra azienda, alla protesta dei giovani disoc-cupati che han passato la notte in tenda davanti alla sede re-gionale di Cagliari. Ed è la volta del Papa che parla delle recenti rappresaglie in Siria. Il tema è approfondito in un successivo reportage. Avanti con l’attacco di uomini armati ad una comu-nità religiosa della Nigeria. Lo stesso Paese, o meglio il mare che lo fronteggia, è teatro del rapimento di due ufficiali italiani al lavoro su un cargo.

Si procede parlando del tragico fenomeno del “femminici-dio” che ha registrato la soppressione di 120 donne in un anno sul territorio italiano. La conduttrice si sofferma, infine, sul la-voro delle badanti, diventate italiane a causa della crisi e dà spazio alla rigidità delle temperature in Russia, con 140 morti e persone che denunciano -3 gradi in cucina e cercano riparo per sopravvivere.

Infine, per uscire dalla palude delle brutte notizie, un breve servizio sulla mostra di Picasso, a Milano.

Una mezz’ora di serenità(!!), una boccata di ottimismo! È vero che, nel mondo, non c’è molto da ridere, ma, almeno a Na-tale, non era possibile scovare almeno una bella notizia, una sola, per regalare un po’ di speranza. Sbaglio o il 25 dicembre resta, per i credenti (che sono maggioranza) un momento di festa, una parentesi di gioia per Dio che arriva in mezzo a noi?

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“Io davvero non capisco la guerra, come tanti altri. Detesto le armi e non ho

mai messo un’arma nei miei lavori. Immagini di pace e di fratellanza, sì, invece, e tante”: sorride Alberto Rinaudo di Brossasco, operaio per tanti anni in fabbrica, che ha una gran-de passione per l’arte. Il grande maestro Pablo Picasso era un suo convinto sostenitore. Lui è un bravissimo scultore, una persona sincera e dotata di una grandis-sima umanità.

Alberto Rinaudo è nato a Brossasco il 24 agosto 1937. Si è avvicinato adolescente alla pietra e al legno, imparando a “dominarli” nel lavoro di botte-ga, come intagliatore e scalpelli-no. Le prime opere risalgono agli anni Settanta.

La scultura per lei cosa rappresenta?

“È un modo per comunicare, ma io scolpisco per piacere. Per dovere ho lavorato prima come artigiano e poi in fabbrica per 26 anni”.

IL CRISTO NUDOMagnifico il Cristo nudo, rea-

lizzato in pino cembro di larice nel 1967 ed esposto alla Mostra delle sue opere allestita in oc-casione della “Festa del legno” di Brossasco del 2012: “C’era un prete che voleva mettere gli slip al mio Cristo nudo! Ma mia ma-dre, sempre severa con me, non aveva fatto alcuna obiezione: e il Cristo, che avevo esposto a Ros-sana, è restato così, come lo si può ammirare ancora oggi. Don Cesare Maero di Saluzzo sostiene che questa scultura rappresenta davvero il Figlio di Dio!”.

La scultura in pino cembro denominata “Fratellanza”?

“È del 1981. In quel momento sentivo la necessità di fare una scultura così… Nel 1985 invece è stato inaugurato il Monumento alla Pace di Brossasco, in pietra, costato due anni di lavoro che prende spunto dalla scultura in

legno. Era venuta la presiden-te della Camera Nilde Iotti, una grande donna, per la sua inau-gurazione”.

IL SOLEDI PICASSO

E la scultura di legno dedi-cata al maestro Pablo Picasso e alla moglie Jacqueline?

“È del 1971, è di pino cembro… Era l’unica che il maestro aveva accettato a casa sua, perché – mi aveva confidato un giorno sua moglie – ero riuscito a cogliere la sua personalità … e quando sono morti tutti e due, nel timore che andasse a finire chissà dove, ho chiesto se per favore mi veniva restituita. Un giorno avevo co-nosciuto in Costa Azzurra il suo giardiniere, originario di Gilba”.

E poi cosa è successo?Rinaudo ride divertito: “Un

giorno mi aveva raccontato che aveva cambiato lavoro e che lavorava ‘per un pittore che si chiamava Picasso. Lo conosci Al-berto?’ Io gli risposi che ne avevo sentito parlare, lui non aveva ben presente la situazione! E ave-vo chiesto a questo mio amico di portare a Picasso delle foto delle mie opere. Il maestro dopo

aver visto le fotografie aveva disegnato un sole e me lo aveva spedito insieme alle mie foto, perché aveva notato tanta luce nelle mie sculture… per me quel-la è stata una grandissima emo-zione! Avevo poi avuto l’onore di conoscerlo di persona”.

Che ricordi ha di Picasso?“Era un genio ed era un buo-

no! Era un po’ disperato in quegli anni perché i giornalisti non gli davano tregua ed erano sempre davanti alla sua casa e lo tor-mentavano… Nella mia scultura sono uniti, dopo la sua morte la moglie Jacqueline si è sentita persa e si è tolta la vita”.

TANTI DUBBINelle sue opere, sono fre-

quenti le tematiche religiose. Lei è credente?

“Io penso che tutti credono in qualcosa… Io sono un dubbioso per natura e mi faccio tante do-mande”.

Quale è la domanda che si fa con maggiore frequenza?

“Più che una domanda è un augurio: che ci sia davvero una giustizia divina! Perché quella degli uomini non funziona mol-to…”.

Che ricordi ha della sua famiglia?

“Mia madre era figlia di conta-dini di Gilba, mio papà faceva il carrettiere, ma il cavallo non era suo. La povertà da piccolo l’ho conosciuta, e molto”.

Quando ha iniziato a lavorare?

“A 11 anni ero già affittato. Mi trattavano abbastanza bene e se non altro c’era da mangiare!”.

Quando si è sposato?“Mi sono sposato con Valeria il

14 agosto 1965, lei è nativa della borgata San Rocco: mi scriveva dalla Francia dove viveva, vici-no a Tolone. Ci siamo scritti per un anno e mezzo, ci vedevamo quando potevamo, poi abbiamo deciso di sposarci”.

È contento della famiglia?“Sono contento della mia fa-

miglia, dei miei figli, di mio nipote Vittorio e di mio nipote Samuele, che fa dei buoni dolci”.

DELUSO DAL MONDOCosa pensa del mondo di

oggi?“Si può ancora chiamare mon-

do? Sono deluso, se penso a mio padre tornato a piedi pieno di pi-docchi dalla Grecia, e io che non volevo farlo entrare in casa…”.

E dei bambini?“Quando vedo i bambini

dell’Iraq e dell’Afghanistan coin-volti nelle guerre, ripenso a noi bambini, anche coinvolti nella tragedia dei conflitti”.

Cosa è importante nella vita?

“La vera ricchezza è la salute, lo capiamo solo quando la stiamo per perdere o l’abbiamo persa”.

Un suo sogno?“Meno scandali e meno ladri,

oggi provo molta delusione: ave-vo sognato un mondo diverso”.

Le piacerebbe rivivere un’altra volta?

“Direi di sì, ma pregherei Dio di dare prima una sistemata a que-sto mondo! Ben sapendo che se ci siamo ridotti così, la colpa non è sua, ma nostra”. n

s t o R i e D i v i t a

albeRto RinauDo, l’opeRaio sCultoRe CHe Detesta le aRMi e le gueRRe

a cura di barba bertu (info@barbabertu.com)

Alberto Rinaudo con il Cristo nudo da lui realizzato

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presentanze degli allevatori e dei macellatori o, in seconda battuta, tra i due presidenti e i due vice presidenti. Se anche in quest’ul-timo caso non si addiviene ad un accordo si fa un terzo tentativo tra i soli due presidenti. Nel mese di ottobre, a seguito di alcune modifiche, è stata inserita una ulteriore sottofase che esclude la possibilità del “Non Quotato” nella formulazione del prezzo in caso di mancata intesa. Qualora infatti la parte allevatoriale ed i macellatori non giungano ad un accordo nella ristretta tra i due presidenti, il Segretario della CUN decide, tramite sorteggio, a quale dei due spetta la fissazione del prezzo settimanale. La settimana successiva, invece, il prezzo vie-ne obbligatoriamente fissato dal presidente dell’altra parte.

Ora, conclusa la fase di avvia-mento, l’auspicio è che la CUN diventi a tutti gli effetti il prin-cipale riferimento del mercato nazionale. Dall’altra Coldiretti continua la sua battaglia affin-ché sia resa obbligatoria l’indi-cazione di origine in etichetta anche per le carni di coniglio, ad oggi non prevista da alcuna nor-mativa comunitaria, strumento che potrebbe rendere realmente trasparente il mercato. n

Terminata la fase sperimen-tale dei primi mesi, la CUN conigli è divenuta ufficia-

le. A partire dall’11 gennaio si è concluso il periodo di avvio della CUN – Commissione Unica Na-zionale conigli vivi da carne da allevamento nazionale, insedia-tasi il 3 agosto scorso. Obiettivo della CUN è quello di creare un mercato unico nazionale, con lo scopo di monitorare, tutelare e rendere trasparente la compra-vendita dei conigli vivi da carne da allevamento. Già nei primi mesi di attività, dopo un primo inevitabile periodo di rodaggio, ha ottenuto riscontri positivi, raccogliendo una sostanziale soddisfazione da parte degli al-levatori.

La CUN si riunisce settimanal-mente il venerdì a Verona, già

oggi importante piazza per il mercato nazionale, ed ha il com-pito di definire anticipatamente la tendenza di mercato e il prezzo medio all’ingrosso dei conigli per la settimana successiva. È com-posta in modo paritetico dalle due categorie professionali degli allevatori e dei macellatori, con sei commissari ciascuna. Ogni componente nomina tra i propri commissari un Presidente e un Vice Presidente. Tra i commis-sari di parte agricola, in rappre-sentanza del Piemonte, è stato nominato come supplente Aldo Bottasso, allevatore di Beinette e già membro della Commissione prezzi della Borsa Merci di Cuneo. I lavori della CUN sono coordinati dal Segretario, nominato diretta-mente dal Ministero delle Politi-che Agricole.

I meccanismi di funzionamen-to della CUN conigli, stabiliti da un apposito regolamento, sono molto simili a quelli già utilizzati da quella analoga del compar-to suinicolo di Mantova. Dopo l’analisi dei dati e la formulazione della tendenza di mercato, si pas-sa alla definizione dei prezzi. In questo caso la Commissione pro-cede alla formulazione dei prezzi che si raggiunge tramite l’accor-do tra le maggioranze delle rap-

commissione unica nazionaLe per iL prezzo dei conigLi

n CONCLUSA A DICEMBRE LA FASE SPERIMENTALE

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prestazione dei servizi;• data dell’accettazione o della

verifica eventualmente previ-ste dalla legge o dal contratto ai fini dell’accertamento della conformità della merce o dei servizi alle previsioni contrat-tuali, qualora il debitore riceva la fattura o la richiesta equi-valente di pagamento in epo-ca non successiva a tale data.I termini sopra previsti

possono essere derogati. Le parti possono quindi pre-vedere con accordo scritto termini superiori, purchè ciò sia giustificato dalla natura o dall’oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclu-sione e non sia gravemente iniquo per il creditore. L’ac-cordo scritto, sebbene non necessario per la validità del-la deroga, risulta molto im-portante in caso di successive contestazioni tra le parti al fine di provarne l’esistenza in eventuali giudizi.

Dal giorno successivo alla sca-denza del termine di pagamento decorrono, senza che sia neces-sario la costituzione in mora, gli interessi moratori sull’intero importo dovuto, salvo che sia-no stati concordati pagamenti rateali poiché in questo caso gli interessi sono calcolati sui soli importi scaduti.

Alcune leggi emanate a fine 2012 (l. 221/2012 e d.lgs. 192/2012) conten-

gono rilevanti novità in ordine alle cessioni di prodotti agricoli e alimentari ed alle transazioni commerciali.

EsonEro dagli obblighi dEll’art. 62 pEr lE cEssioni di prodotti agricoli E alimEntari conclusE tra imprEnditori agricoli

Le nuove disposizioni introdu-cono una importante ipotesi di esclusione dall’applicazione del-la normativa dell’art. 62 in ag-giunta a quelle originariamente stabilite.

Infatti i contratti conclusi tra imprenditori agricoli non costituiscono più cessioni ai sensi dell’art. 62 del decreto legge 1/2012, venendo così esclusi da tutti i relativi ob-blighi.

Questo significa che, quan-do parti del contratto siano esclusivamente imprese o co-operative agricole, non sus-siste l’obbligo di concludere per iscritto i contratti né di rispettare i termini di paga-mento di 30 giorni per i beni deteriorabili e di 60 giorni per i beni non deteriorabili.

Nelle ipotesi sopra descrit-te, non trovando applicazione l’art. 62, ai contratti conclusi tra imprese agricole si ap-

plica la disciplina prevista in via generale dal decreto le-gislativo 192/2012 che ha recepito la Direttiva relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

In generale, la nuova disciplina si applica per ogni pagamento effettuato a titolo di corrispet-tivo in una transazione com-merciale, intendendosi per tale i contratti conclusi tra imprese o tra imprese e pubbliche ammini-strazioni, che comportano in via esclusiva o prevalente la conse-gna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo.

I termini di pagamento previ-sti in questi casi sono stabiliti in 30 giorni da:• data di ricevimento da parte

del debitore della fattura o di una richiesta di pagamento di contenuto equivalente;

• data di ricevimento delle mer-ci o dalla data di prestazione dei servizi, quando non è cer-ta la data di ricevimento della fattura o della richiesta equi-valente di pagamento;

• data di ricevimento delle mer-ci o dalla prestazione dei ser-vizi, quando la data in cui il debitore riceve la fattura o la richiesta equivalente di paga-mento è anteriore a quella di ricevimento delle merci o della

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di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario Nazionale

Codice Produttore : 02603970043Cod. Iscr. Reg. Nazionale Fornitori CN 0004

prodotti agricoLi: Le novità dei tempi di pagamento

contratti validi anchE sE stipulati a parolE ma passibili di sanzionE

L’ulteriore modifica introdotta dalle leggi in commento riguar-da i casi in cui si applica la disci-plina dettata dall’art. 62.

Infatti non è più prevista la nullità dei contratti di cessione di prodotti agricoli e alimentari che non siano formati per iscrit-to, i quali sono quindi giuridica-mente validi anche se conclusi verbalmente.

Tale modifica, tuttavia, ha portata limitata in quanto non è stata eliminata la san-zione prevista nel caso in cui il contratto non sia stipulato per iscritto o non contenga l’indicazione della durata, quantità, caratteristiche del prodotto venduto, prezzo, modalità di consegna e mo-dalità di pagamento, sanzio-ne che si ricorda essere da e516,00 ad e20.000,00 in base al valore dei beni og-getto di cessione. n

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TIVI

NIC

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La circolare Mipaaf/ICQRF del 20-12-2012, riprendendo i contenuti del Reg. 436/2009

così come modificato dal Reg. 314/2012, chiarisce che fino al 31-7-2013 sarà possibile conti-nuare ad emettere i documenti fino ad oggi utilizzati, in attesa che vengano modificati e tele-matizzati.

Nelle more dell’adozione dei nuovi modelli, a partire dal 1-1-2013 sono richieste alcune inte-grazioni ai “tradizionali” stam-pati. Circolazione nel territorio UE e nazionale (i documenti eAD telematizzati seguono le regole specifiche), compresi i vini spedi-ti da piccolo produttore (DA/IT e DDT, fattura accompagnatoria): 1) Se il documento riguarda un

prodotto DOP occorre ag-giungere l’annotazione: “il presente documento vale quale attestato di denomina-zione di origine protetta N° ……… del registro E-Bacchus” Il numero del registro è un codice attribuito alla DOP ed è visibile presso http://ec.europa.eu/agriculture/markets/wine/e-bacchus/in-dex.cfm?event=searchPEccgis&language=IT ( si veda la tabella di seguito)

Occorre inoltre indicare gli estremi identificativi del-la certificazione rilasciata

dall’Organismo di Controllo (OdC), nonché il nome dello stesso OdC ed il suo indiriz-zo elettronico ( per esempio . Valoritalia – info@valoritalia.it – Agroqualità – agroquali-ta@agroqualita.it ).

2) Se riguarda un prodotto IGP, (non interessa la produzione

documenti di accompagnamento – importanti novità

n NOVITà DAL SERVIZIO VITIVINICOLO

piemontese) stessa annota-zione sostituendo DOP con IGP.

3) Se il documento scorta vini “generici” varietali e/ o con annata, la frase da annotare è rispettivamente :

“il presente documento vale quale certificazione del-la (delle) varietà di uve da vino (es. vino Chardonnay), a norma dell’articolo 118 sep-tvicies del regolamento CE 1234/2007”; oppure “il pre-sente documento vale quale certificazione dell’annata di raccolta, a norma dell’articolo 118 septvicies del regolamen-to CE 1234/2007”

4) Se il documento è un e-AD le suddette indicazioni sa-ranno contenute nel campo n17L. n

Coldiretti non ci sta e richiede

interventi a livello nazionale e

comunitario

(vedi articoloa pagina 9)

DENOMINAZIONE – DOC/DOCG N° E-BacchusALBA PDO-IT-A1063

ALTA LANGA PDO-IT-A1252

ASTI (idem Moscato d’Asti) PDO-IT-A1396

BARBARESCO PDO-IT-A1399

BARBERA D’ALBA PDO-IT-A1068

BAROLO PDO-IT-A1389

CISTERNA D’ASTI PDO-IT-A1092

COLLINE SALUZZESI PDO-IT-A1106

DOGLIANI PDO-IT-A1330

DOLCETTO D’ALBA PDO-IT-A1142

DOLCETTO DI DIANO D’ALBA o DIANO D’ALBA PDO-IT-A1324

LANGHE PDO-IT-A1189

MOSCATO D’ASTI PDO-IT-A1396

NEBBIOLO D’ALBA PDO-IT-A1213

PIEMONTE PDO-IT-A1224

PINEROLESE PDO-IT-A1232

ROERO/ROERO ARNEIS PDO-IT-A1261

VERDUNO PELAVERGA PDO-IT-A1244

Nota: viene riportato il codice E-Bacchus riferito alla DOP principale poiché le tipologie e menzioni ulteriori sono riferite al medesimo codice di base.

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Gentile direttore,ho ricevuto l’ultimo numero

de “Il Coltivatore”, sfogliandolo mi sono soffermato sull’artico-lo che illustrava l’evento della consegna dei premi alla fedeltà al lavoro promosso dalla CCIAA.

Di seguito, ho letto l’elenco delle persone premiate e con sorpresa e profondo rammarico ho notato che non sono stato citato tra le persone premiate, pur avendo conseguito e ritirato l’ambito premio (50 anni di con-duzione dell’azienda agricola).

Con la presente chiederei di essere citato nei prossimi numeri insieme ad eventuali altre perso-ne dimenticate nel presente ar-ticolo. Mi fareste veramente una cortesia, oltre ad essere penso, un atto dovuto.

Resto in attesa di un vostro riscontro in merito.

Distinti saluti.Secondo Ferrua

Egr. Sig. Secondo,nella Sua lettera Lei ci segna-

lava la mancata pubblicazione del Suo nominativo tra i premiati per la fedeltà al lavoro.

Effettivamente Lei risulta tra i premiati, ma non è stato iscrit-to sui nostri elenchi poiché, da un controllo effettuato, la Sua domanda è stata presentata di-rettamente alla CCIAA – Ufficio di Mondovì in data 13/09/2012 e non tramite i nostri uffici di Ceva o Mondovì.

Questa la ragione della man-cata pubblicazione su Il Coltiva-tore Cuneese che come Lei ben sa è l’organo ufficiale della Coldi-retti che divulga, nel caso in spe-cie, non già i nominativi di tutti i premiati della categoria agricola, ma solo quelli iscritti a Coldiretti. Trattandosi però, nel Suo caso, di un Socio di Coldiretti che non ha presentato domanda presso gli uffici della Federazione, troverà

in calce la notizia della Sua av-venuta premiazione non tanto come atto dovuto quanto per il rispetto che Coldiretti ha nei confronti dei propri associati.

Un altro nostro associa-to premiato per la Fedeltà al lavoro, insieme al signor secondo Ferrua, titolare di azienda agricola a Rocca Ciglié, è il signor bartolo-meo galaverna, titolare di azienda agricola a Prata-vecchia di Dronero.

n È deceduto Ettore Ban-diera, già direttore di Confa-gricoltura Cuneo dal 1974 al 1996. Uomo dotato di gran-de intelligenza, ha lavorato con dedizione per la crescita e lo sviluppo dell’agricoltura cuneese. Convinto assertore delle capacità economiche delle imprese agricole cunee-si, lascia una testimonianza di impegno e passione.

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associazione gruppi di acQuisto “buono & conveniente”

n BILANCIO DI FINE ANNO: CRESCE IL NUMERO DEI SOCI

Lo scorso 12 dicembre, si è riunito il Consiglio dell’Asso-ciazione Gruppi di Acquisto

“Buono & Conveniente”, che fa capo a Coldiretti, sostenendo i piccoli produttori e promuoven-do l’impiego di prodotti stagio-

nali, legati alla territorialità, in un connubio “qualità e giusto prezzo”, che dà la garanzia di assoluta genuinità e premia la scelta dei consumatori.

“La volontà di Coldiretti è quella di continuare ad essere da supporto all’Associazione Gruppi d’acquisto B&C, perché questa vendita si integra perfettamente nel progetto di filiera rappresen-tato dal circuito di Campagna Amica”, sottolinea Marcello Cavallo, Capo Area Organizza-zione di Coldiretti.

Il presidente dell’associazione, Enrico Bertello, è soddisfatto del bilancio, dopo un anno di lavoro: “Anche per quest’anno abbiamo chiuso il bilancio con

un aumento di prodotti “com-mercializzati” rispetto al 2011, grazie al fatto che è cresciuto il numero dei soci del gruppo d’acquisto B&C, provenienti da importanti realtà economiche della provincia”. Continua Ber-tello: “Nelle offerte d’acquisto, inviate ai soci, sono inserite le aziende agricole appartenenti ai circuiti Campagna Amica, Terra-mica, Buono 2 volte così da dare il giusto risalto ed evidenziare la qualità dei prodotti che propo-niamo. In funzione delle richieste specifiche che riceviamo, attivia-mo diverse tipologie di fornitu-ra con la possibilità, per i Soci, di scegliere un’ampia gamma di prodotti”. n

n I contratti di affitto scritti relativi ai fondi rustici de-vono essere obbligatoriamente registrati entro 30 giorni dalla stipula.Per i terreni è prevista la possibilità di registrare cumulativamen-te, cioé in una sola volta, tutti i contratti stipulati l’anno prece-dente, la scadenza per tale registrazione è sempre il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati stipulati i contratti. L’obbligo di registrazione non sussiste se l’affittuario ha meno di 40 anni.La registrazione comporta il pagamento di una tassa pari al 0,5% dell’importo del canone annuo pattuito, con un minimo di 67 euro; tale imposta dove essere versata per ogni annualità di durata del contratto.Se si registra il contratto oltre i termini e’ possibile regolarizzarsi pagando sanzioni ridotte.Si raccomanda a tutti i titolari di contratti di affitto stipu-lati nel corso del 2012 e non ancora registrati di presen-tarsi entro il 10 febbraio 2013 presso gli uffici Coldiretti muniti dei dati del contratto necessari per procedere alla registrazione cumulativa.

n La giunta della regione Piemonte ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la regione Piemonte e la regione Liguria, le province di Cuneo e Imperia, finalizzato alla valorizzazione e gestione di immobili pubblici attraverso la costituzione di un si-stema integrato di filiera legno, energia, sviluppo coinvolgente le valli Tanaro, Corsaglia, Casotto ed Arroscia. L’accordo prevede la gestione sostenibile del patrimonio boschivo, un’unità lavorazio-ne legno nella ex cartiera di Ormea e un impianto di cogenerazio-ne di energia elettrica ed energia termica alimentato dagli scarti della filiera legno. “Si spera che queste iniziative possano sfociare in concrete azioni imprenditoriali in grado di aprire prospettive di reddito interessante per le zone e il settore coinvolto”, commenta il segretario di Zona Coldiretti Ceva, Massimo Meineri.

Contratti di affitto: attenzione alla scadenza per la registrazione cumulativa

Filiera forestale alta Val Tanaro: approvato lo schema di protocollo di intesa

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Nuovi orari ufficio agricolo a Saluzzon A partire dal 21/01/2013 i nuovi orari di apertura dell’uf-ficio Agricolo di Zona della Provincia di Cuneo Via Griselda n. 8 a Saluzzo sono i seguenti:Ufficio Agricoltura: Lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30; Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; Ufficio UMA: Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30.

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condifesa a servizio degLi agricoLtori

“Le polizze assicurative sono

uno strumento indispensabile

per difendere il reddito quando

si verificano eventi climatici imprevedibili”

Il 2012 è stato in Italia il quinto anno più caldo dal 1800 con una temperatura

superiore di 1,02 gradi rispet-to alla media e precipitazioni inferiori del 6%. A fare più che mai le spese del rialzo termico, delle improvvise gelate e della siccità, è stata la produzione orticola e frutticola, con gra-ve compromissione del reddi-to degli imprenditori agricoli. Dalle alluvioni agli eccessi di pioggia e siccità: quando gli eventi climatici, sempre più imprevedibili, distruggono i

raccolti, con danni incalcola-bili, il sistema dei Condifesa, che nella struttura regionale, riunisce nove Condifesa pro-vinciali capillarmente diffusi in tutta la regione, difende concretamente gli imprendi-tori attraverso polizze assicu-rative che coprono dai rischi atmosferici.

Abbiamo posto tre domande a Lorenzo Bergese, presiden-te di Condifesa Cuneo.

Come opera Condifesa? “Condifesa permette ai pro-

duttori aderenti che abbiano stipulato la polizza, di garan-tirsi il reddito nonostante le avversità climatiche, visto che operano a cielo aperto”.

Può indicare i numeri che rappresentano la realtà dei Condifesa?

“I Condifesa associano circa 9.000 aziende con una produ-zione assicurata di oltre 700 milioni. Le aziende assicurate rappresentano il 15% di quelle iscritte al Registro delle impre-se del Piemonte. I Condifesa provinciali si stanno attrez-zando per una forte azione d’informazione, in grado di

realizzare un significativo allargamento della parteci-pazione degli agricoltori, con una migliore distribuzione territoriale dei rischi, attivan-do anche fondi di mutualità di protezione complementare e studiando nuove tipologie di copertura e di meccanismi as-sicurativi per la stabilizzazione dei redditi”.

Lo strumento della po-lizza assicurativa è fonda-mentale in un momento in cui il bilancio italiano non è più in grado di attivare contributi a fondo perduto.

“In effetti, oggi sono possibili solamente interventi compen-sativi ex-ante, come le polizze assicurative, che usufruiscono in gran parte dei finanziamenti della UE”.

Conclude Lorenzo Bergese: “Grazie ai Condifesa aderenti all’Asnacodi, le aziende agri-cole possono affrontare le difficoltà derivanti dagli even-ti atmosferici e dalle crisi di mercato, attraverso il piano assicurativo nazionale predi-sposto ogni anno dal Ministero delle Politiche agricole”. n

Lorenzo Bergese

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Lo scorso 10 dicembre il Servi-zio Fitosanitario della Regio-ne Piemonte ha approvato i

nuovi disciplinari di produzione del nashi. La novità principale introdotta dalla Regione è stata l’equiparazione del nashi al pero, accogliendo la richiesta avanzata da parte dei tecnici Coldiretti-Agenzia 4A e degli operatori. Viene perciò eliminata la sche-da colturale sul nashi e inserita la sua appartenenza sul pero. Il nashi (Pyrus pyrifolia) è un pero asiatico di origine orientale ap-partenente alla famiglia delle Rosacee, il cui frutto è comune-mente conosciuto anche come pera-mela.

Il nashi è originario delle zone a clima temperato e subtropicale della Cina centrale. In Cina era coltivato e consumato già circa

3.000 anni fa. Nel XIX secolo il nashi fu introdotto in America e successivamente, sul finire del ‘900, la sua coltivazione iniziò anche in Europa. La Cina è tut-tora il principale produttore di nashi al mondo, con una pro-duzione annua che si aggira in-torno a 1.000.000 di tonnellate. Il secondo produttore mondiale è il Giappone con 500.000 ton-nellate, seguono la Corea del Sud (50.000 t), la Nuova Zelanda (10.000 t) e gli Stati Uniti (5.000 t).

In Italia il nashi viene coltiva-to in maniera marginale e il pe-riodo di raccolta va da agosto a settembre, con una campagna di commercializzazione che si estende fino al mese di dicem-bre. Anche a livello piemontese, con un’estensione complessiva di

circa 40 ettari, la produzione non raggiunge quantitativi conside-revoli ma, per alcune imprese, rappresenta un elemento prezio-so di diversificazione delle coltu-re frutticole.

“Dopo vent’anni il nashi vie-ne equiparato al pero e, conse-guentemente, porta chiarezza in materia di corretto impiego dei fitosanitari – commenta Giam-piero Sabena, tecnico Coldiretti-Agenzia 4A –. Fino ad oggi infatti non vi erano prodotti specifici re-gistrati per il nashi, e questa pari-ficazione consentirà di estendere automaticamente ad esso i fito-farmaci già autorizzati in pre-cedenza per il pero. Un risultato importante – conclude Sabena – che premia l’impegno profu-so da Coldiretti in tutti questi anni”. n

n IL NUOVO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

iL nashi è eQuiparato aL pero

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quantità di latte e il periodo di validità del mandato. Ogni pro-duttore può aderire ad una sola OP. In questo modo s’intende consolidare il rapporto tra socio e OP, arrivare ad una maggio-re concentrazione dell’offerta e conseguentemente ad un au-mento del potere contrattuale.

Le OP e la negoziazione del prezzo del latte. Le OP ri-conosciute possono negoziare e sottoscrivere, a nome dei propri aderenti, per la totalità o una parte della loro produzione con-giunta, i contratti per la conse-gna di latte. L’OP può effettuare la contrattazione del latte pur non avendo la gestione diretta del prodotto, limitandosi alla sola trattativa.

L’obbligo dei contratti scrit-ti. Il Regolamento UE 261/2012 prevede la possibilità di stipulare, prima dell’inizio delle consegne, contratti scritti facoltativi tra produttori di latte e trasforma-tori. Dando la possibilità per lo stato membro di rendere obbli-gatoria tale disposizione. L’Italia, come specificato nel decreto mi-nisteriale, ha scelto l’obbligato-rietà dei contratti scritti per tutte le consegne di latte crudo ai pri-mi acquirenti, i quali, a loro volta, devono rispettare quanto previ-sto dall’articolo 62 del Decreto li-beralizzazioni sui contratti scritti e (prezzo, calendario, il volume

A seguito del via libera della Conferenza Stato – Regio-ni dello scorso 26 settem-

bre, la Gazzetta Ufficiale n. 287 del 10 dicembre 2012 ha pub-blicato il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 12 ot-tobre 2012 che completa, a livel-lo nazionale, l’applicazione delle nuove norme introdotte dal co-siddetto “Pacchetto latte” (Reg. UE 261/2012). Introdotto a livello comunitario a seguito della crisi che aveva colpito il settore lat-tiero caseario nel 2009, il “Pac-chetto latte” è stato ultimato nel marzo scorso, dopo ben tre anni di discussione. Ora, con quest’ul-timo provvedimento, il “Pacchet-to latte” diventa pienamente operativo anche a livello italiano, proponendosi come un impor-tante strumento per migliorare il funzionamento della filiera lat-tiero casearia. Numerose sono le novità introdotte, quali i requisiti per il riconoscimento delle orga-nizzazioni dei produttori (OP) e delle organizzazioni interprofes-sionali (OI), la negoziazione dei contratti, i piani di regolazione dell’offerta dei formaggi DOP e IGP. Rivediamole brevemente.

Organizzazioni dei produt-tori (OP). Con il “Pacchetto latte” viene attribuito un mag-giore ruolo alle OP, allo scopo di migliorare la concentrazione dell’offerta in modo da riequili-

brare il potere contrattuale dei produttori. Il provvedimento comunitario, inoltre, promuove la costituzione di OP e conce-de agli agricoltori la possibilità di negoziare collettivamente i contratti attraverso le stesse OP. In realtà le misure concrete a sostegno della costituzione e alla gestione delle OP, saranno inserite soltanto all’interno della PAC 2014-2020, in particolare nei futuri PSR. Il nuovo decreto ministeriale stabilisce che le OP e le AOP (OP di II livello) siano ri-conosciute sempre secondo i pa-rametri del precedente Decreto legislativo n. 102/2005 (almeno 5 produttori, 1 milione di euro di fatturato oppure almeno il 3% della produzione regionale). Inol-tre le OP riconosciute prima del 2 aprile 2012 sono già automatica-mente riconosciute.

Il mandato dei soci all’OP. Secondo il “Pacchetto latte” le OP possono contrattare per con-to dei propri soci il prezzo del latte. Infatti l’OP può vendere di-rettamente almeno il 75% della produzione dei soci, con possibi-lità di commercializzare in nome e per conto dei soci almeno il 25% del prodotto, com’era già inserito nell’attuale normativa nazionale. Il decreto applicativo stabilisce però che le OP debbano dimostrare di avere un manda-to dai soci, dove sia precisata la

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Ultimata nel marzo scorso

la discussione iniziata nel 2009

in sede U.E. Strumento per

migliorare il funzionamento

della filiera

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delle consegne, la durata del contratto, la modalità di raccolta del latte, i tempi e le procedure del pagamento). Ai fini della de-finizione dei contratti, il primo acquirente presenta un’offerta scritta di contratto, indicando la durata minima che non può es-sere inferiore a 6 mesi. A seguito della presentazione dell’offerta di contratto, il fornitore può rifiu-tare la durata minima proposta formalizzando il proprio rifiuto per iscritto. In questo caso le par-ti sono libere di negoziare tutti gli elementi del contratto. È prevista una deroga per le cooperative, le quali sono esentate dall’obbligo di stipulare un contratto con i propri soci, purché i loro statuti prevedano disposizioni aventi lo stesso obiettivo.

Le Organizzazioni interpro-fessionali (OI). Vengono inoltre istituite le Organizzazioni inter-professionali (OI), composte dai rappresentanti di tutta la filiera lattiero casearia, Le OI saranno riconosciute dal Ministero delle politiche agricole e svolgeranno le seguenti attività: migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione e del mercato; contribuire a un migliore coor-dinamento dell’immissione sul mercato dei prodotti; fornire informazioni relative al latte e ai prodotti lattiero caseari e pro-muoverne il consumo nei mercati interni ed esterni; esplorare po-tenziali mercati d’esportazione; redigere contratti tipo; promuo-vere l’innovazione e sostenere programmi di ricerca soprattutto al fine di creare prodotti a va-lore aggiunto che attraggano maggiormente il consumatore; ricercare metodi atti a limitare

l’impiego di prodotti fitosanitari, migliorare la gestione di altri fat-tori di produzione e incrementare la sicurezza alimentare e la salu-te degli animali; mettere a punto metodi e strumenti per migliora-re la qualità dei prodotti in tutte le fasi della produzione e della commercializzazione; valorizza-re il potenziale dell’agricoltura biologica, nonché la produzione di prodotti con denominazioni di origine, marchi di qualità e indi-cazioni geografiche (DOP e IGP); promuovere la produzione inte-grata o altri metodi di produzio-ne rispettosi dell’ambiente.

Regolazione dell’offerta di formaggio DOP e IGP. Una novità del “Pacchetto latte” è la possibilità di programmare l’of-ferta di formaggi DOP e IGP. Si tratta di uno strumento impor-tante, anche in vista dell’immi-nente superamento delle quote latte e tenuto conto che circa il 50% del latte prodotto in Ita-lia è destinato alle filiere DOP e IGP. Un’analoga procedura, che avrebbe potuto riguardare tutte le altre produzioni DOP e IGP (e quindi anche a ortofrutta, carni, salumi, ecc.), è stata invece boc-ciata all’interno del “Pacchetto qualità” recentemente approva-to. In pratica, con questo nuovo meccanismo gli stati membri possono stabilire, per un periodo di tempo limitato, norme vinco-lanti per la regolazione dell’of-ferta di un formaggio DOP o IGP, su richiesta di uno dei seguenti soggetti: OP riconosciute, OI riconosciute e gruppi di opera-tori ai sensi del Regolamento n. 510/2006 (ora abrogato dal “Pac-chetto qualità”), ovvero i Consor-zi di tutela. I piani per la rego-

lazione dell’offerta dei formaggi che beneficiano di una DOP o di un’IGP sono presentati ed appro-vati sulla base delle linee guida previste dal decreto ministeriale. La programmazione è soggetta ad una serie di condizioni, quali:a) la programmazione scatta solo

dopo un accordo preventivo tra le parti interessate operan-ti nella zona geografica. Tale accordo deve essere conclu-so tra almeno i due terzi dei produttori di latte o dei loro rappresentanti, e almeno dai due terzi dei produttori che rappresentino almeno due ter-zi della produzione dello stesso formaggio nell’area geografica interessata.

b) la programmazione dell’offer-ta deve avere il solo scopo di adeguare l’offerta di un for-maggio alla domanda; non deve riguardare la fissazione del prezzo e ha una durata di tre anni (rinnovabile sulla base di una nuova richiesta); non creare discriminazioni; non rappresentare ostacolo per l’accesso di nuovi operatori sul mercato; non creare pregiudi-zio ai piccoli produttori; con-tribuire al mantenimento della qualità e/o allo sviluppo del prodotto. n

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La nostra provincia è noto-riamente ricca di boschi, sulle potenzialità produtti-

ve e sulle prospettive di utilizzo delle biomasse legnose che se ne potrebbero ricavare si sono già spese molte parole; tuttavia l’utilizzo delle biomasse presenta una serie di problemi che ren-dono molto complesso organiz-zare una filiera degna di questo nome.

Uno dei problemi struttu-rali principali che affligge la

utilizzata è quella dei consorzi tra proprietari e la stessa legge forestale del Piemonte contiene un articolo specifico volto ad incentivare questo tipo di aggre-gazioni, tuttavia nel tempo non sono molte le realtà costituitesi in consorzio nonostante in pas-sato siano stati anche proposti incentivi economici per favorire la costituzione di forme associa-te di gestione.

Le ragioni di questa scarsa pro-pensione all’aggregazione sono da ricercarsi in svariate proble-matiche di tipo socio-economico che dal secondo dopoguerra affliggono le nostre montagne, in molti casi infatti emergono problemi giuridici pratici per in-dividuare la proprietà del bosco, ci sono casi in cui è ancora indi-viduata in capo a soggetti scom-parsi da decenni in quanto non sono stati effettuati i passaggi di proprietà, oppure i beni risultano indivisi tra una pluralità di aventi diritto molti dei quali irreperibili; questa difficoltà si somma alla innata diffidenza che sussiste

nostra selvicoltura è l’estrema frammentazione fondiaria della proprietà; la possibilità di gesti-re superfici forestali più ampie possibile permette di realizzare delle economie di scala ma so-prattutto permette di calibrare meglio gli interventi selvicoltu-rali in base al tipo di bosco che ci si trova ad affrontare.

Un altro vantaggio non tra-scurabile è quello che su un’am-pia superficie è sicuramente più agevole progettare e realizzare un sistema di viabilità che da un lato sia ben inserito nel conte-sto idrogeologico del territorio e dall’altro sia economicamente più redditizio e ben posizionato; non è infatti raro imbattersi in tagliate, ove la viabilità di esbo-sco è stata realizzata in modo assai discutibile e poco razionale in quanto più che un buon trac-ciato, è stato necessario rispet-tare i limiti catastali della parti-cella e non sconfinare.

Della necessità di accorpare le superfici forestali se ne parla da sempre, la forma maggiormente

QuaLe sistema adottare per La gestione dei boschi?

Mentre i nostri boschi sono

sottoutilizzati, aumentano del 24% le

importazioni di legna da ardere

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tra proprietari confinanti cui si unisce una scarsa propensione a cedere a terzi la gestione del-la proprietà per piccola che essa sia.

Altro aspetto che non rende appetibile l’adesione a consor-zi privati è quello economico, infatti qualunque forma di ge-stione collettiva ha dei costi di gestione e ciò implica un con-tributo a carico dei soci, in molti casi quindi il proprietario valuta questa adesione antieconomica.

Il problema dell’accorpamento delle superfici deve comunque essere affrontato in quanto altri-menti si rischia di rendere croni-co l’abbandono di vaste superfici boscate che invece potrebbero essere validamente gestite.

Per cercare una soluzione al problema della frammentazio-ne fondiaria si può ricorrere all’esperienza fatta nel settore agricolo, in agricoltura ove la parcellizzazione è anche molto elevata, in tal caso si è utilizzato il contratto di affitto; con que-sto sistema si è giunti a risultati di assoluto rilievo, basti pensare che su circa 500.000 particelle catastali utilizzate in Provincia di Cuneo la metà risulta condot-ta in affitto. Utilizzare l’affitto anche per le superfici forestali potrebbe contribuire a risolvere il problema del frazionamento patologico; ovviamente trattan-dosi di superfici forestali con cicli produttivi poliennali, il contratto dovrà avere una durata almeno superiore a 10-12 anni ma i van-taggi possono essere notevoli sia per il proprietario che per l’affit-tuario. L’affitto è un contratto col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa pro-

condizioni produttive a sca-denza contratto.

L’affittuario ottiene a sua volta altri vantaggi tra cui:

- utilizzo delle superfici affittate per conseguire la qualifica di imprenditore agricolo profes-sionale;

- pianificazione di lungo perio-do per gli utilizzi del bosco;

- tutela del possesso per tutto il periodo contrattuale;

- ampia scelta degli utilizzi fore-stali e dei momenti di utilizzo;

- esercizio della prelazione in caso di vendita del fondo.L’affitto delle superfici fore-

stali può essere quindi uno stru-mento utile per risolvere alcuni annosi problemi che assillano anche il settore forestale. n

duttiva mobile o immobile per un dato tempo, verso un deter-minato corrispettivo.

L’affittuario deve curare la gestione in conformità della de-stinazione economica della cosa e dell’interesse della produzione deve perciò coltivare il fondo con la dovuta diligenza.

Dalla stipula di un contratto di affitto il proprietario può avere molti vantaggi tra cui: - garanzia di buon utilizzo del

bene tutelata da un contratto ben collaudato;

- possibilità di ottenere un ca-none annuo;

- possibilità di gestire il bene secondo piani forestali speci-ficamente studiati;

- riconsegna del bene in buone

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notifiche bioLogiche di conferma

n CONCESSA LA PROROGA AL 31/03/2013 PER L’INSERIMENTO INFORMATICO

merito è a vostra disposizione il Dott. Agr. Pellegrino Mar-cello contattabile al numero telefonico 0171/447349 oppure all’indirizzo e-mail marcello.pel-legrino@coldiretti.it n

La notifica informatizzata di conferma può essere pre-sentata da tutti gli operatori

biologici presso i CAA Coldiretti Con la D.G.R. 56-5110 della

Regione Piemonte del 18 di-cembre 2012 sono stati proro-gati i termini di presentazione della notifica informatizzata di conferma da parte degli ope-ratori dell’agricoltura biologi-ca che hanno già presentato la notifica in formato cartaceo alle amministrazioni competenti. I termini per la presentazio-ne sono quindi passati dal 31/12/2012 al 31/03/2013.

Con questa proroga ogni ope-ratore del mondo bio piemonte-se che ha già presentato la noti-fica alla propria amministrazione di competenza ed è già inserito negli elenchi regionali e nazio-nali, ha l’obbligo di notificare in modo informatico attraverso il Sistema ABIO la propria attività e le variazioni ad essa conse-guenti entro il 31 marzo 2013.

Si ricorda a tutti gli opera-tori biologici quali le aziende agricole ma anche distributori,

commercianti (anche piccoli ne-gozi con prodotto sfuso) e pre-paratori che tale operazione può essere espletata tramite i CAA Coldiretti.

Per qualsiasi informazione in

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Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

n Con l’approvazione della legge di stabilità, avvenuta lo scorso 21 dicembre, è stata prevista la riduzione del 10% del contingen-te nazionale del carburante ammesso ad agevolazione fiscale in agricoltura; da questa riduzione conseguirà una diminuzione dei quantitativi assegnabili alle aziende agricole. Al momento, non sono ancora pervenute informazioni ufficiali circa le modalità per effettuare tale riduzione, in attesa di notizie più precise ricor-diamo che i no-stri Uffici di Zona sono a disposi-zione per ogni ulteriore informa-zione nonché per il rilascio, in ac-conto, del buono carburante 2013.

Carburante agevolato agricolo: ridotto il contingente nazionale

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crescere in sicurezzan ASSISTENZA SINDACALE E PROFESSIONALE PER LE AZIENDE ASSOCIATE

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sabile contribuisce a migliorare la sicurezza sul lavoro.

In questo quadro, Coldiret-ti, oltre all’impegno sindacale su evidenziato, è a fianco delle aziende associate anche al fine di avere una puntuale assisten-za e consulenza su una materia complessa e articolata quale la sicurezza sul lavoro tramite il servizio interno VDR (Valutazio-ne Dei Rischi), svolto tramite la società di servizi Impresa Verde Cuneo srl. n

In questo periodo stanno en-trando in vigore diverse nor-mative collegate al D. Lgs.

81/08 (Testo Unico Sicurezza).Con la legge di Stabilità, è sta-

ta prorogata al 30 giugno l’auto-certificazione per la valutazione dei rischi, determinando però che da tale data tutte le aziende dovranno predisporre il docu-mento di valutazione dei rischi sulla sicurezza.

Nei mesi scorsi, è entrato in vi-gore il regolamento che discipli-na le verifiche periodiche per le attrezzature a pressione (tra cui carri-raccoglifrutta, Manitou, Merlo, ecc.).

Sta andando a regime, la disci-plina dei nuovi obblighi forma-tivi per i datori di lavoro e per i lavoratori, ma soprattutto la for-mazione per l’uso di attrezzature tra cui i trattori, le piattaforma di lavoro elevabili e i carri-racco-glifrutta.

Sicuramente, l’impatto di que-ste novità in un periodo partico-larmente difficile, come quello attuale, sarà complesso.

Da questo punto di vista, Coldiretti si è impegnata per cercare di ridurre gli obbli-ghi e comunque dilazionarli

nel tempo (e le proroghe per l’autocer-tificazione e la SCIA per la prevenzio-ne incendi ne sono la prova).

Al contem-po, è chiaro che serve l’impegno di tutti perché comunque la questione della sicurezza sul la-voro sia affron-tata nei modi giusti. Infatti, non bisogna mai dimenticare che la sicurezza sul lavoro è una normativa che, di provenienza comunitaria (e ciò spiega anche molte rigidità applicative), è fi-nalizzata alla tutela della salute e della vita umana e che ogni infortunio rappresenta comun-que una violenza fisica e psico-logica su una persona e su una famiglia. In questo senso, quindi, è importante che in ogni lavo-ratore, autonomo o dipendente, cresca la consapevolezza che il proprio comportamento respon-

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Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre, è stata pub-blicata la L. 228/2012 (Leg-

ge di Stabilità 2013) che, tra l’altro, all’articolo 1 comma 388 proroga il termine per la reda-zione del documento di valu-tazione del rischio previsto dal TU Sicurezza sul lavoro dal 31 dicembre 2012 alla scaden-za del terzo mese successivo alla pubblicazione del De-creto Interministeriale con le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi o comunque non oltre il 30 giugno 2013.

Pertanto, entro il 30 giugno 2013 tutte le aziende agricole dovranno disporre di un docu-mento di valutazione dei rischi

sul luogo di lavoro. Sino a tale data rimane valida la disciplina sinora utilizzata relativamente all’autocertificazione della va-lutazione del rischio.

Si coglie, altresì, l’occasione per informare che le procedu-re standardizzate, approvate dalla Conferenza Stato Regioni del 25 ottobre 2012, sono state recepite con Decreto Intermi-nisteriale 30 novembre 2012, pubblicato sulla G.U. del 6 di-cembre 2012.

In concreto, l’entrata in vi-gore dell’obbligo di valutazione del rischio rappresenta sicu-ramente una delle maggiori novità che aveva introdotto il nuovo Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro, D. Lgs.

81/08. L’autocertificazione, che era nata con la vecchia 626, non prevista dalla normativa comunitaria, “andrà in soffitta” secondo una logica introdotta dal TU Sicurezza secondo cui la sicurezza sul lavoro non può fermarsi ad un pezzo di carta ma deve essere fondata su ana-lisi (valutazioni, appunto) con-crete su ogni singola azienda.

Quindi, il datore di lavoro deve provvedere a valutare ogni fase del processo produttivo azienda-le, evidenziando, per ciascuno di essi, le modalità per eliminare, o almeno ridurre i rischi presenti sul luogo di lavoro. È però fon-damentale che nella valutazione del rischio il datore di lavoro ela-bori “il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”, cioè evidenziando le situazioni di pericolo e attri-buendo una priorità in base al rischio connesso a ciascuno di esse (es. l’albero cardanico senza protezione riceverà sicuramente priorità elevata).

Per maggiori informazio-ne, le aziende associate pos-sono rivolgersi al Servizio VDR – 0175/210222-259 – 0171/447224 – 0173/292710 – e-mail: vdr.cn@coldiretti.it n

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di Testa Massimo

PRIMA

DOPO

La durata della formazione è suddivisa in parte generale e in parte specifica la cui durata dipende dal settore di apparte-nenza e deve essere aggiornata ogni cinque anni. Per il settore agricolo, l’obbligo formativo è previsto nella seguente misura:• formazione generale (con-

cetti generali in materia di sicurezza sul lavoro) – alme-no 4 ore – costituisce credito formativo permanente (per cui va solo aggiornato ogni cinque anni)

• formazione specifica (in fun-zione dei rischi specifici) al-meno 8 ore; va svolta in caso di nuova assunzione, cambio mansioni o modifiche strut-turali dell’ambiente di lavoro; qualora il lavoratore vada a costituire un nuovo rapporto di lavoro con un’azienda di un altro settore produttivo (es. da “agricoltura” a “costruzioni”) è necessario somministrare la formazione specifica.La formazione deve avveni-

re prima dell’instaurazione del rapporto e se non possibile en-tro 60 giorni. Viene rilasciato un attestato al lavoratore che ab-bia frequentato almeno il 90% del ore previste e superato una prova di verifica. La formazione deve essere svolta in collabora-zione con gli enti bilaterali od organismi paritetici e deve es-sere svolta da docenti, interni o esterni all’azienda che possono dimostrare di possedere espe-

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 gennaio sono sta-ti pubblicati gli Accordi

Stato-Regioni che modificano la normativa in materia di forma-zione obbligatoria, ai sensi del D. Lgs. 81/08, per i datori di lavoro e per i lavoratori oltre al D.M. relativo alla formazione per gli stagionali. Di seguito si intende sintetizzare le novità della nuova disciplina.

DATORI DI LAVOROPer i datori di lavoro che in-

tendono svolgere direttamente il ruolo di Responsabile del Servi-zio di Prevenzione e Protezione, ai sensi dell’articolo 34 TU Sicu-rezza (facoltà ammessa per le aziende agricole fino a 30 ULA), viene superata la formazione si-nora svolta di 16 ore prevedendo un obbligo formativo diverso a seconda del settore di apparte-nenza (“agricoltura” è considera-to a rischio medio).

Per il settore agricolo viene previsto:• percorso formativo di 32 ore

suddiviso in moduli (normati-vo-giuridico; gestione ed or-ganizzazione della sicurezza; individuazione e valutazione dei rischi, formazione e con-sultazione dei lavoratori)

• aggiornamento quinquennale di 10 ore L’attestato viene rilasciato

previa frequenza di almeno il 90% delle ore previste e il su-peramento di una verifica di ap-prendimento.

La formazione può essere svolta dalle Associazioni di ca-tegoria, anche per il tramite di strutture di loro diretta emana-zione (es. INIPA) e i docenti de-vono possedere una esperienza almeno triennale di docenza o insegnamento o professionale n materia di salute e sicurezza sul lavoro. Relativamente all’ag-giornamento, visto il termine quinquennale dalla data di pub-

blicazione dell’Accordo, entro 10 gennaio 2017 va svolta l’aggior-namento per tutti coloro che hanno frequentato il corso entro il 10 gennaio 2012; l’aggiorna-mento va fatto entro il 10 gen-naio 2014 per quelli che erano esonerati dall’obbligo formativo ai sensi del D. Lgs. 626/94.

Addettoprevenzione incendi

Relativamente agli obblighi formativi dei datori di lavoro, occorre evidenziare che a se-guito dell’entrata in vigore del DPR 151/2011 in materia di prevenzione incendi (che classi-fica il settore agricolo a “rischio medio”), l’obbligo formativo per la prevenzione incendi non sarà più di 4 ore (inglobate nel corso RSPP) ma di 8 ore (comprensive di prova pratica, gestite in modo autonomo dal corso RSPP).

Si rende altresì necessario l’in-tegrazione con la prova pratica per tutti coloro che hanno fre-quentato il corso “prevenzione incendi” di 4 ore. Si evidenzia che per la prevenzione incendi non è previsto l’aggiornamento.

LAVORATORI L’articolo 37 del TU Sicurezza

stabilisce che “Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione suffi-ciente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispet-to alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, pre-venzione, protezione, orga-nizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, orga-ni di vigilanza, controllo, as-sistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appar-tenenza dell’azienda”.

datori di Lavoro: nuovi obbLighi formativi

n SICUREZZA SUL LAVORO

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rienza almeno triennale di in-segnamento o professionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro (anche come RSPP).

L’aggiornamento dei lavora-tori è quinquennale di durata di almeno 6 ore.

“La formazione per i lavoratori può essere svolta anche in mo-dalità ‘e-learning’, cioè telemati-ca; in tal senso Coldiretti Cuneo, con le altre associazioni datoriali agricole, con il contributo della CCIAA di Cuneo, ha realizzato una piattaforma per consentire di svolgere a formazione con tale modalità. Le aziende interessate possono rivolgersi ai tecnici del servizio VDR per avere maggiori informazioni.”

LAVORATORI STAGIONALI (FINO A 50 GIORNATE

LAVORATIVE)• In attesa della pubblicazione

sulla Gazzetta Ufficiale di un apposito Decreto ministeriale, sono previste modalità sem-plificate di formazione per i lavoratori stagionali che svol-gono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiore a cinquanta nell’an-no limitatamente a lavorazio-ni generiche e semplici non richiedenti specifici requisiti professionali per cui la for-mazione può essere svolta con la consegna di appositi docu-menti (in lingua conosciuta dal lavoratore), quale l’opu-scolo FAVLA. n

patentino per L’uso di macchine operatrici

n PREVISTO ANCHE PER I COLTIVATORI DIRETTI

NORMA TRANSITORIA E RICONOSCIMENTO DELLA FORMAZIONE PREGRESSAAlla data di entrata in vigore

dell’Accordo sono riconosciuti i corsi già effettuati per ciascuna tipologia di attrezzatura (per cui hanno solo l’obbligo dell’aggior-namento quinquennale) a condi-zione che:• corsi di formazione della du-

rata complessiva non inferiore a quella prevista dall’Accordo comprensiva di modulo teori-co e pratico e di verifica finale dell’apprendimento

• corsi di formazione, comprensivi di modulo teorico, pratico e ve-rifica finale dell’apprendimento, di durata inferiore a quello pre-visto dall’accordo a condizione che gli stessi siano integrati tra-mite il modulo di aggiornamen-to entro 24 mesi dall’entrata in vigore del presente accordo

• corsi di qualsiasi durata non completati da verifica finale di apprendimento a condizione che entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell’Accordo sano integrati tramite il modulo di aggiornamento e verifica fi-nale di apprendimento.I lavoratori del settore agrico-

lo (sia autonomi che subordinati) che alla data di entrata in vigore dell’Accordo sono in possesso di esperienza documentata di al-meno due anni sono soggetti al corso di aggiornamento da effet-tuarsi entro cinque anni dalla data di pubblicazione del medesimo accordo (11 marzo 2017). I lavo-ratori che alla data di entrata in vigore dell’Accordo sono incaricati dell’uso delle attrezzature oggetto dell’Accordo ((esempio: Coltivatori Diretti già iscritti nel nucleo azien-dale), devono effettuare i corsi en-tro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo (11 marzo 2015). Per-tanto, i nuovi obblighi formativi si applicano da subito per i nuovi inserimenti aziendali successivi al 1° marzo 2013. n

Lo scorso 22 febbraio 2012, è stato approvato in via defini-tiva l’accordo Stato Regione

recante la formazione obbli-gatoria per i lavoratori addetti all’uso di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una speci-fica abilitazione degli operatori, ai sensi dell’articolo 73, comma 5 TU Sicurezza.

Innanzitutto, va evidenziato che gli obblighi formativi che si vanno ad illustrare riguardano sia i lavoratori dipendenti che i componenti dell’impresa fami-liare che utilizzano tali attrez-zature.

In secondo luogo, il corso è finalizzato all’abilitazione (“pa-tentino”) dell’operatore per l’uso di tali attrezzature.

ATTREZZATURE DI LAVOROLe attrezzature di lavoro per le

quali viene richiesta la specifica abilitazione sono:• Piattaforme di lavoro mobili

(macchina mobile destinata a spostare persone alle posizio-ni di lavoro, poste ad altezza superiore a 2 metri rispet-to ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’in-tendimento che le persone ac-cedano ed escano dalla piatta-forma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un telaio

• Gru a torre• Gru mobile

• Gru per autocarro• Carrelli elevatori semoven-

ti con conducente a bordo: carrelli semoventi a braccio telescopico; carrelli industriali semoventi; carrelli, sollevatori, elevatori semoventi telescopi-ci rotativi

• Trattori agricoli o forestali: a ruote o a cingoli

• Macchine movimento terra: scavatori idraulici; escavatori a fune; pale caricatrici fronta-li; terne; autoribaltabile a cin-goli, pompa per calcestruzzo.

PROGRAMMI DEI CORSII programmi sono discipli-

nati dall’allegato III dell’Accor-do, evidenziando che il modulo giuridico-normativo, comune ai diversi percorsi formativi, deve essere effettuato una sola volta a fronte di attrezzature simili; esso è riconosciuto come credito formativo per corsi di specifica abilitazione di altre attrezzature di lavoro simili.

ATTESTAZIONEPrevia la frequenza di alme-

no il 90% delle ore previste e il superamento di una prova fina-lizzata a verificare le conoscenze giuridiche e tecnico-professio-nali, viene rilasciato un attestato di abilitazione.

AGGIORNAMENTOL’abilitazione deve essere rin-

novata entro 5 anni dalla data di rilascio dell’attestato di abili-tazione, previa verifica della par-tecipazione a corso di aggiorna-mento che ha la durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 ore sono relative ai moduli pratici.

ENTRATA IN VIGOREL’Accordo entra in vigore dopo

12 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 12 marzo 2012, quindi la disciplina entra in vigore dal 1° marzo 2013.

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DATORI DI LAVORO(Accordo Stato Regioni del 21.12.2011) – Entrata in vigore dal 11 gennaio 2012 – Agricoltura classificata a “rischio medio”

Nuovo DL Aggiornamento Note

RSPP (Responsabile Servizio Preven-zione e Protezione) 32 ore 10 ore ogni 5 anni

Per i datori di lavoro che hanno frequentato corsi RSPP (16 ore) prima dell’11.1.2012, aggiornamento entro 10.1.2017 salvo per i datori di lavoro esone-rati 626 (cioè che erano datori di lavoro prima del 31.12.1996) che devono fare primo aggiornamento entro 10.1.2014

Prevenzione incendi 8 ore Non previsto Integrazione con prova pratica (4 ore) per coloro già in possesso di attestato per rischio basso

Pronto soccorso 12 ore 4 ore ogni 3 anni

LAVORATORI(Accordo Stato Regioni del 21.12.2011) – Entrata in vigore dal 11 gennaio 2012 – Agricoltura classificata a “rischio medio”

Formazione base 4 ore In aula oe-learning

Aggiornamento di almeno 6 ore ogni 5 anniFormazione specifica per lavoratori agricoli 8 ore In aula

Formazione semplificata Opuscolo informativo(FAVLA)

Per lavoratori stagionali fino a 50 giornate lavorative annue presso lo stesso datore di lavoro, per mansioni semplici

Formazione specifica per i lavoratori con funzione di preposti 8 ore aggiuntive alla formazione base e alla formazione specifica

Dirigenti 16 ore sostitutive della formazione base e specifica

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formazione obbLigatoriaSCHEMA DI SINTESI

FINANZIAMENTI AGEVOLATI: 5.000 € in 12 mesi a tasso Ø

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formazione obbLigatoria (contd.)

n SCHEMA DI SINTESI

USO ATTREZZATURE(Accordo Stato- Regioni del 22.2.2012) – Entrata in vigore 11 marzo 2013 –Destinatari: datori di lavoro – titolari - coadiuvanti – lavoratori dipendenti

PLE (piattaforme lavoro elevabile) con stabilizzatore (8 ore)

1 ora – modulo giuridico3 ore – modulo tecnico

4 ore modulo pratico NOTE COMUNI

A TUTTE LE ATTREZZATURE

Modulo giuridicoIl modulo giuridico-normativo (1 ora) deve essere effettuato una sola vola a fronte di attrezzature simili – costituisce credito formativo

AggiornamentoPer ogni attrezzatura è previsto aggiornamento di almeno 4 ore ogni 5 anni

Riconoscimento della formazione pregressa (punto 9) A determinate condizioni, equivalente alla formazione prevista dal presente Accordo

Esperienza biennaleI lavoratori agricoli che alla data dell’11 marzo 2013 sono in possesso di esperienza documentata almeno biennale sono tenuti solo al corso di aggiornamento entro 11 marzo 2017

Senza esperienza biennaleI lavoratori privi di esperienza biennale, il corso deve essere svolto entro l’11 marzo 2013

Lavoratori incaricatiI lavoratori che alla data dell’11 marzo 2013 risultano incaricato dell’uso di attrezzature devono effettuare i corsi entro il 10 marzo 2015

PLE senza stabilizzatore (8 ore) 4 ore modulo pratico

PLE con o senza stabilizzatore (10 ore) 6 ore modulo pratico

Trattori agricoli su gomma (8 ore)

1 ora – modulo giuridico2 ore – modulo tecnico

5 ore modulo pratico

Trattori agricoli cingolati (8 ore) 5 ore modulo pratico

Trattori agricoli su gomma e cingolati (13 ore)

10 ore modulo pratico

Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli industriali semoventi (es. muletto) (12 ore)

1 ora – modulo giuridico7 ore – modulo tecnico

4 ore modulo pratico

Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo - carrelli semoventi a braccio telescopico (es. Merlo, Manitou) (12 ore)

1 ora – modulo giuridico7 ore – modulo tecnico

4 ore modulo pratico

Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (12 ore)

1 ora – modulo giuridico7 ore – modulo tecnico

4 ore modulo pratico

Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (16 ore)

1 ora – modulo giuridico7 ore – modulo tecnico

8 ore modulo pratico

Gru a rotazione in basso (12 ore)

1 ora – mod. giuridico7 ore – mod. tecnico

4 ore mod. pratico

Gru a rotazione in alto (12 ore) 4 ore mod. pratico

Gru a rotazione in alto e in basso (14 ore) 6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – escavatori idraulici (10 ore)

1 ora – mod. giuridico3 ore – mod. tecnico

6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – escavatori a fune (10 ore) 6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – caricatori frontali (10 ore) 6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – terne (10 ore) 6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – autoribaltabili a cingoli (10 ore) 6 ore mod. pratico

Macchine movimento terra – escavatori idraulici, caricatori frontali e terne (16 ore)

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verifiche periodiche attrezzature di Lavoro

n OPERATIVE LE DISPOSIZIONI ATTUATIVE

servizio) debba essere svolta dall’INAIL, mentre le verifiche periodiche devono essere svolte dall’ASL. In entrambi i casi, gli enti preposti possono svolgere direttamente la verifica oppu-re avvalersi di soggetti abilitati iscritti in apposito Elenco tenuto presso il Ministero del Lavoro. La normativa trova applicazione sia ai datori di lavoro che alle azien-de familiari.

Si ricorda che la normati-va trova applicazione alle at-trezzature munite di impianti a pressione che devono essere sottoposti a verifiche periodiche (annuali/biennali/triennali); a titolo esemplificativo, trova ap-plicazione alle seguenti attrez-zature: • ponti mobili sviluppabili su

carro ad azionamento moto-

rizzato (es. carroraccoglifrut-ta)

• carrelli semoventi a braccio telescopico (tipo “Merlo” e “Manitou”);

• generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatu-ra di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenziali-tà globale dei focolai superiore a 116 Kw (tipo grandi genera-tori per serre, ecc.).Per informazioni e consu-

lenza, le aziende associate possono rivolgersi al Servizio VDR – 0175/210222-259 – 0171/447224 – 0173/292710 – e-mail vdr.cn@coldiretti.it n

È entrato in vigore il D. M. 20 gennaio 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del

24 gennaio) che prevede l’obbli-go di sottoporre a verifica perio-dica le attrezzature a pressione.

Il Decreto prevede che la pri-ma verifica (quella di messa in

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prevenzione incendi: proroga aL 7 ottobre 2013 per La scia

n INTERESSANO TUTTE LE AZIENDE AGRICOLE

quali sono le situazioni previste dal nuovo Regolamento che possono interessare le aziende agricole? Pos-siamo evidenziarne due:• Impianti fissi di distribuzione

carburanti per l’autotrazione, la nautica e l’aeronautica; conte-nitori – distributori rimovibili di carburanti liquidi (quindi qualun-que cisterna di gasolio); dal punto di vita pratico, significa che tutte le aziende agricole, essendo nor-malmente munite di serbatoi di gasolio (nel limite dei 9000 litri di capienza), hanno l’obbligo di SCIA e sono assoggettate alla discipli-na del Regolamento n. 151/2011.

• Depositi di legnami da costruzio-ne e da lavorazione, di legna da ardere, di paglia, di fieno, di can-ne, di fascine, di carbone vegetale e minerale, di carbonella, di su-ghero e di altri prodotti affini con quantitativi in massa superiori a 50.000 kg con esclusione dei de-positi all’aperto con distanze di sicurezza esterne superiori a 100 m.L’articolo 11 comma 4 DPR

151/2011 stabilisce che i titolari del-le nuove attività a rischio (cioè non soggette alla previgente normativa antincendio, tra cui le cisterne di gasolio) hanno un anno di tempo (cioè entro il 7 ottobre 2012) per provvedere alla SCIA. Tale termine

Sono arrivate importanti novità per le aziende agricole in ma-teria di prevenzione incendi,

a seguito dell’entrata in vigore del D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151.

La normativa in oggetto trova giustificazione nell’esigenza di bi-lanciamento degli interessi fonda-mentali di tutela della sicurezza del-le persone e dell’integrità dei beni, con le esigenze di semplificazione amministrativa e di riduzione degli oneri a carico delle imprese e dei cittadini, mediante la salvaguardia della specificità dei procedimenti di prevenzione incendi rispetto all’in-tegrale applicazione della Segna-lazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

Il Regolamento trova applicazio-ne nei confronti di tutte le attività in cui sussistano le fattispecie “ri-schiose” individuate dal medesimo Decreto. Pertanto, esso trova ap-plicazione non solo nei confronti dei datori di lavoro ma anche delle imprese individuali o familiari. Il Regolamento prevede che per tutte le attività “rischiose” sia necessaria la predisposizione di una SCIA, in cui la ricevuta della segnalazione costituisce titolo autorizzatorio. Il Regolamento distingue le attività “rischiose” in tre categorie (A, B, C), in relazione alla dimensione dell’im-presa, al settore di attività, ecc. Ma

è stato prorogato di un anno dalla legge di conversione del Decreto Sviluppo. Il Regolamento prevede la richiesta di rinnovo periodi-co di conformità antincendio, ogni cinque anni, mediante l’in-vio da parte del titolare dell’at-tività di una dichiarazione atte-stante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio. Da evidenziare che la proroga al 7 ottobre 2013 riguarda il termine per richiedere la SCIA, dovendosi inve-ce ritenere in vigore la normativa recante i requisiti di sicurezza del-le cisterne di gasolio. Per maggiori informazioni, le aziende interessate possono rivolgersi ai tecnici del ser-vizio VDR presso gli Uffici di zona Coldiretti. n

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bando inaiL per finanziamenti aLLe imprese

n SICUREZZA SUL LAVORO

d) Interventi relativi alla ridu-zione/eliminazione di fattori di rischio quali, ad esempio.: esposizione ad agenti bio-logici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (ru-more, vibrazioni, radiazioni ionizzanti / non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ri-petuti, ecc.

2) progetti per l’adozione di mo-delli organizzativi e di respon-sabilità sociale.

4 RISORSEPer l’anno 2012, il Bando di-

spone di 155,352 milioni di euro ripartiti in budget regionali; al Piemonte sono assegnati oltre 10 milioni di euro.

4 MODALITÀ E TEMPI4.1. Compilazione e salva-

taggio online della domanda – 15 gennaio-14 marzo 2013

Nel periodo dal 15 gennaio al 14 marzo 2013 sul sito www.inail.it, è possibile l’inserimento della domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazio-ni e modifiche necessarie fino alle ore 18.00 del 14 marzo, allo scopo di verificare che i parame-tri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungi-mento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 120 (pun-teggio soglia).

4.2. Download del codice iden-tificativo – 18 marzo 2013

A partire dal 18 marzo 2013, per le domande salvate in pre-cedenza che abbiano raggiunto la soglia minima di ammissibili-tà prevista, è possibile accedere all’interno della procedura infor-matica per il download del pro-prio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca.

È stato pubblicato oggi il Ban-do INAIL per i finanziamenti alle imprese in materia di si-

curezza sul lavoro.Di seguito si sintetizzano gli

elementi principali, invitando le aziende interessate a rivolgersi presso gli Uffici di zona Coldiret-ti–Servizio Tecnico.

1 AMMONTAREDEL CONTRIBUTO

L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nel-la misura del 50% dei costi del progetto. Il contributo massimo è pari a 100.000 euro, il contri-buto minimo erogabile è pari a 5000 euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di model-li organizzativi e di responsabili-tà sociale non è fissato il limite minimo di spesa. Per i progetti

che comportano contributi pari o superiori a e30.000 è possibile richiedere un’anticipazione del 50% del finanziamento.

2 DESTINATARIDestinatari sono le imprese,

anche individuali, iscritte alla CCIAA.

3 PROGETTI AMMESSIA FINANZIAMENTO

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 1) progetti di investimento

a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro

b) Installazione e/o sostituzio-ne di macchine, dispositivi e/o attrezzature

c) Modifiche del layout pro-duttivo

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4.3. Pubblicazione della data di invio della domanda online – 8 aprile 2013

Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice iden-tificativo, ormai salvate e non più modificabili, potranno essere inoltrate online; la data e l’ora di apertura e di chiusura dello spor-tello informatico per l’inoltro on-line delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dall’8 aprile 2013.

Gli elenchi in ordine cronolo-gico di tutte le domande inol-trate saranno pubblicati sul sito INAIL entro 7 giorni dalla chiu-sura dell’ultima sessione di invio online, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità del contributo, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria comples-siva.

In caso di ammissione all’in-centivo, l’impresa ha un termine massimo di 12 mesi per realiz-zare e rendicontare il progetto. Entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, vie-ne predisposto quanto necessa-rio all’erogazione del contributo.

Importante novità introdot-ta nel Bando, anche su espres-sa richiesta di Coldiretti, è che le spese ammesse a contributo devono essere riferite a proget-ti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 14 marzo 2013.

5 REGIME DE MINIMISI contributi vengono concessi

nel limite del regime di aiuti dal-lo Stato (“de minimis”) che è di 7500 euro per le aziende agricole e di 200.000 euro per le azien-de degli altri settori produttivi, comprese quelle di trasformazio-ne dei prodotti agricoli (il limite è di 100.000 euro per le imprese di trasporto su strada). n

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• Redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi;

• Consulenze in azienda in materia di sicurezza sul lavoro;• Corsualità e formazione specifica in materia di sicurezza

sul lavoro;• Costruzione ed installazione Certificata

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Prevenzione e Protezione);• Incarico di Medico competente e sorveglianza sanitaria;• Marcatura CE macchinari.

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INIPA PiemonteAgenzia formativa di Coldiretti in Piemonte accreditata

Svolge formazione obbligatoria in materia di sicurezza sia per i datori di lavoro che i lavoratori. Per informazioni e preventivi, rivolgersi agli Uffici di Zona Coldiretti.

Servizio VDR

email: vdr.cn@coldiretti.it

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inferiore a 21A-89B-C e un estintore carrellato, a polvere, avente carica nominale non inferiore di 30 kg per classi di fuoco A,B,C;

• Gli impianti e le apparecchia-ture elettriche devono essere conformi alla Legge 1/03/1968 e 5/03/1990 n°46 e s.m.i.;

• Il trasporto o gli eventuali spostamenti devono avvenire a serbatoio vuoto.È necessario, salvo ulteriori

proroghe o annullamenti già ri-chiesti da Coldiretti, presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) entro ottobre 2013.

La responsabilità della gestio-ne e del corretto utilizzo ricade sul titolare dell’ azienda. Qualora la cisterna (di qualunque capaci-tà), non sia mobile bensì dotata di dispositivi di erogazione del carburante atti a permettere il rifornimento dei mezzi agricoli, è soggetta al rilascio del cer-tificato di prevenzione incen-di (CPI), inoltre il dispositivo di erogazione deve essere di tipo omologato.

Previa omologazione del Mi-nistero degli Interni, anche i serbatoi sprovvisti di erogatore possono essere regolarmente utilizzati.

Per info: Servizio VdR: vdr.cn@coldiretti.it tel. 0175.210259/222- 0171.447224 – 0173.3292710. n

Il D.M.19/03/1990 e successi-ve modifiche (nel 2003 e nel 2011) stabiliscono le norme

di installazione e di utilizzo dei distributori-contenitori mobili per il rifornimento di macchine ed automezzi agricoli. Per i con-tenitori non fissi a servizio dei mezzi agricoli aziendali, valgono le seguenti normative: • Il contenitore non deve avere

capacità superiore a 9000 litri;• Deve avere la dichiarazione di

conformità al prototipo ap-provato;

• Deve essere dotato del ma-nuale di installazione, uso e manutenzione;

• Deve avere la targa di identifi-cazione, punzonata in posizio-ne visibile, riportante: il nome e l’ indirizzo del costruttore, l’ anno di costruzione ed il nu-mero di matricola, la capacità geometrica, lo spessore ed il materiale del contenitore, la pressione di collaudo del con-tenitore, gli estremi dell’ atto di approvazione;

• Deve essere installato su aree a cielo libero. E’ vietata l’ in-stallazione su rampe carrabili, su terrazze e comunque su aree sovrastanti luoghi chiusi;

• Deve essere installato su piaz-zole di posa che risultino in piano e rialzate almeno 15 cm rispetto al livello del terreno circostante;

• Deve rispettare opportune distanze da altre strutture a seconda dell’ appartenenza delle stesse (es. fabbricati uso civile abitazione:10 m, fabbri-cati produttivi in genere non soggetti a CPI: 5 m, da linee ferroviarie e tranviarie: 15m, proiezione verticale di linee elettriche ad alta tensione: 6m);

• Deve essere provvisto di baci-no di contenimento di capaci-tà non inferiore alla metà ge-ometrica del serbatoio. Deve essere protetto dagli agenti atmosferici con una tettoia realizzata con materiali non combustibili;

• Deve essere dotato di idonea messa a terra;

• L’area attorno al contenitore-distributore deve essere per almeno 3 metri sgombera e priva di vegetazione che possa costituire pericolo di incendio;

• In prossimità del contenitore devono essere tenuti almeno 2 estintori portatili, a polvere, aventi carica minima pari a 6 kg e capacità estinguente non

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IMPR

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manifesti storici deL comizio agrario donati aLL’apa di cuneo

Una ricca collezione stori-ca di manifesti, affiche e documenti che racconta-

no l’evoluzione dell’agricoltura cuneese agli albori del secolo scorso, è stata acquisita dall’As-sociazione provinciale allevatori. La donazione è della signora Fe-licina Soleri, nipote dell’insigne agronomo e cavaliere del lavo-ro Emanuele Soleri, presidente del Comizio agrario di Cuneo a inizio Novecento. Una volta re-staurati, alcuni di questi preziosi reperti dedicati alle principali fiere e rassegne dell’epoca, ver-ranno esposti nella “Casa della Piemontese”, il primo museo vir-tuale con allestimenti multime-diali che racconta la filiera della nostra pregiata Razza bovina, in via di ultimazione presso l’Ana-borapi di Carrù. “Per il mondo allevatoriale – spiega il direttore dell’Apa Bartolomeo Bovetti – è un’importante testimonianza di un periodo storico in cui l’agri-coltura della Granda ha cono-sciuto, grazie anche all’impulso di personaggi come Soleri, una decisiva fase di trasformazione”. Oggi, dei 310 Comizi agrari nati in Italia, rimane in vita soltan-

to quello di Mondovì, di cui fu primo presidente il marchese Emilio Bertone di Sambuy, e che con il nuovo statuto approvato nel 1995 continua tuttora la sua

attività scientifica e divulgativa (frutticoltura, orticoltura e giar-dinaggio, enologia e degustazio-ne) sotto la presidenza di Oreste Bertola. n

Il Presidente roberto Chialva con la preziosa collezione del Comizio Agrario

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anno nuovo… novità per i datori di Lavoro

n PRINCIPALI CAMBIAMENTI

Con inizio anno, entrano in vigore

diverse novità per i datori di lavoro.

Di seguito, si sintetizzano gli

aspetti principali invitando le

aziende associate a rivolgersi agli

Uffici di zona di riferimento per eventuali chiarimenti e

approfondimenti

LIMITI ALL’ASSUNZIONE E PERCENTUALE STABILIZZAZIONE

APPRENDISTILa Riforma Fornero ha intro-

dotto delle limitazioni al numero di apprendisti assumibili ponen-dolo in rapporto al personale qualificato/specializzato (a de-correre dal 1° gennaio 2013) e in relazione alla percentuale di stabilizzazione.

1. Percentuale di stabilizzazione

Limitatamente ai datori di lavoro con almeno 10 unità, per poter instaurare un nuovo contratto di apprendistato, il datore di lavoro deve aver sta-bilizzato (quindi confermato a tempo indeterminato) nei 36 mesi antecedenti la nuova as-sunzione, una percentuale di apprendistato così individuata: “prosecuzione” di almeno il 50% degli apprendisti (30% fino al 18 luglio 2015). Dal computo sono esclusi i rapporti cessati per recesso nel periodo di prova, dimissioni o licenziamento per giusta causa.

Qualora non sia rispettata la percentuale di stabilizzazione, è consentita comunque l’assun-

PROROGA AUTOCERTIFICAZIONE

Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre u.s., è stata pubblicata la L. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013) che, tra l’altro, all’articolo 1 comma 388 proroga il termine per la redazione del documento di valutazione del rischio previ-sto dal TU Sicurezza sul lavoro dal 31 dicembre 2012 al 30 giugno 2013.

Pertanto, entro il 30 giugno 2013 tutte le aziende agricole dovranno disporre di un docu-mento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro.

Sino a tale data rimane valida la disciplina sinora utilizzata re-lativamente all’autocertificazio-ne della valutazione del rischio.

ESTENSIONE VOUCHER PER PERCETTORI DI

INTEGRAZIONI AL REDDITOCome previsto dalla legge di

conversione del Decreto Svilup-po, a decorrere dal 1° gen-naio 2013, i voucher possano essere utilizzati, in tutti i settori produttivi, anche nei confronti di “percettori di prestazioni inte-grative al reddito” che possono percepire nell’anno solare fino a 3000 euro.

Pertanto, per il settore agrico-lo, dal 1° gennaio 2013, il lavoro

accessorio occasionale (“vou-cher”) può essere instaurato nei confronti di pensionati, studen-ti fino a 25 anni di età (purché entro il limite, per ciascun la-voratore, di 5000 euro annui con riferimento alla “totalità dei committenti”; prima il limite era 5000 euro per committente) e “percettori di prestazioni inte-grative al reddito” (che possono percepire nell’anno solare com-plessivamente fino a 3000 euro).

Nei confronti delle aziende agricole in regime di esonero IVA, le prestazioni possono esse-re fornite da chiunque (eccetto soggetti iscritti l’anno preceden-te negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli), nel limite di 5000 euro annui per la comples-sità dei committenti.

ALIQUOTE

GESTIONE SEPARATARelativamente alle aliquote

contributive previste per i lavo-ratori assoggettati all’iscrizione alla gestione separata (es. con-tratto a progetto, amministra-tori, ecc.), come previsto dall’ar-ticolo 2 comma 57 L. 92/2012 (Riforma Fornero), modificato dal D. L. 83/2012, vengono ade-guate secondo il prospetto che troverete a fine articolo.

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un periodo di un giorno. Entro il medesimo periodo, il padre lavo-ratore dipendente può astenersi per un ulteriore periodo di due giorni, anche continuativi, pre-vio accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligato-ria spettante a quest’ultima. Per i giorni di congedo, l’indennità è a carico INPS.

Tale disposizione è attualmen-te inefficace in attesa che venga pubblicato l’apposito Decreto Ministeriale (ad oggi alla regi-strazione alla Corte dei Conti). Non appena pubblicato, ne verrà data comunicazione. n

zione di un apprendista in caso di totale mancata conferma de-gli apprendisti pregressi.

Gli apprendisti assunti in vio-lazione della percentuale di sta-bilizzazione sono considerati a tempo indeterminato, sin dalla data di costituzione.

2.Numero complessivo di apprendisti assumibili (dal 1° gennaio 2013)

• per datore di lavoro con forza lavoro maggiore a 10 unità: rapporto 3 a 2 rispet-to a qualificati/specializzati

• per datore di lavoro con for-za lavoro inferiore a 10 uni-tà: rapporto 1 a 1 rispetto a qualificati/specializzati

• per datore di lavoro fino a 3 specializzati/qualificati: fino a 3 apprendisti

AUMENTO ALIQUOTE PER CONTRATTI A TERMINE PER

GLI IMPIEGATIDal 1° gennaio 2013, è

prevista l’applicazione di un’ad-dizionale, pari all’1,4%, sui con-tributi a carico datore di lavoro per contratti non a tempo in-determinato. Tale addizionale

è finalizzata al finanziamento dell’ASPI (Assicurazione Sociale per l’Impiego).

L’addizionale non trova appli-cazione per:• lavoratori assunti in sostitu-

zione di lavoratori assenti (es. sostituzione maternità, ecc.)

• lavoratori stagionali così come inclusi nel DPR 1525/1963 (es. stagionali agricoli)

• apprendisti.Le ultime sei mensilità dell’ad-

dizionale verranno restituite se il lavoratore viene assunto a tem-po indeterminato entro 6 mesi dalla cessazione del contratto a termine.

Considerato che gli stagiona-li agricoli sono espressamente esclusi, l’addizionale menzio-nata, in agricoltura, riguarda esclusivamente i contratti a ter-mine stipulato con gli impiegati, quadri e dirigenti agricoli.

PERMESSIGENITORIALI

L’articolo 3 comma 24 L. 92/2012 (Riforma Fornero) pre-vede che il padre lavoratore di-pendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l’ob-bligo di astenersi dal lavoro per

Con altre gestioni senza altre gestioni

2012 18% 27%

2013 20% 27%

2014 21% 28%

2015 22% 30%

2016 24% 31%

2017 24% 32%

2018 24% 33%

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non convincono coLdiretti Le nuove norme suLL’uso dei fitofarmaci

vengono considerati i risultati scaturiti dalle annuali indagi-ni compiute, mediante analisi di laboratorio, per la ricerca di residui di fitofarmaci, dati che pongono ormai da anni l’Italia ai primi posti nel mondo per la minor presenza di residui negli alimenti (non ultimo il Rappor-to redatto nel 2012 da Legam-biente sulla base dei dati for-niti dall’ARPA in base al quale su 8.048 campioni analizzati è emersa una percentuale di irregolarità dello 0,6% e livelli di campioni a zero residuo pari 64%). Allo stesso modo, non vengono considerati i dati re-lativi ai consumi di fitofarmaci, informazioni che dimostrano un trend in costante diminu-zione per il nostro Paese, con differenze significative a livello di singole Regioni.

❱ Contrariamente a quanto pre-visto dalla vigente legislazione, pur se il piano stesso è destina-to ad incidere in modo signi-

Coldiretti Piemonte ha pre-sentato alla Regione Pie-monte le osservazioni al

Piano d’azione Nazionale (PAN) relativo ai fitofarmaci, di cui ri-portiamo uno stralcio relativo alle considerazioni di carattere generali. “L’analisi del documento ha evidenziato – commenta Bru-no Rivarossa direttore di Coldi-retti Cuneo e Piemonte – lacune e incongruenze e la complessiva inadeguatezza del piano”.

A seguire, le considerazioni di carattere generale:❱ Dall’analisi della PAN emerge

che è stato redatto in totale assenza di un’analisi prelimi-nare volta a definire lo sce-nario in cui il piano si troverà ad incidere. Nel documento, non vi è infatti traccia di un monitoraggio volto ad acqui-sire le necessarie informazio-ni relative all’esistenza, nelle diverse regioni, di una rete di monitoraggio dei dati neces-sari all’implementazione della

difesa integrata delle colture (informazioni meteorologi-che, monitoraggio insetti me-diante trappole a feromoni, rete di capta-spore ….), dello stato dell’arte relativamente alle strutture e strumenta-zioni esistenti per il controllo funzionale delle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei fitofarmaci, della presenza e del grado di capillarità dei servizi di sviluppo agricolo o, più in generale, dei servizi di consulenza tecnica e di forma-zione.

❱ Il PAN risulta totalmente privo di un’analisi volta a definire i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce; nessuna verifica di ordine eco-nomico pare essere stata fatta, sia per quanto attiene i costi necessari per l’implementazio-ne del piano, sia per quanto ri-guarda l’impatto che lo stesso determinerà sul sistema agri-colo. A titolo di esempio non

3 febbraio – in pullman

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15 febbraio (venerdì) – in pullman

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❱ Alcune prescrizioni del PAN, peraltro riprese dal Decreto 150/2012, sembrano andare oltre a quanto fissato dalla Di-rettiva 2009/128/CE (vedi art. 10 – informazioni al pubblico e art. 14 – lotta integrata).

❱ Il PAN definisce le regole di applicazione del Decreto 150/2012 e contiene le indi-cazioni operative di dettaglio, assegnando alle Regioni un semplice compito attuativo senza lasciare loro alcuna pos-sibilità, neanche di dettaglio, di rendere le disposizioni più confacenti alle realtà territo-riali. n

ficativo sul sistema delle aree protette e di Rete Natura 2000, risulta privo di VAS (Valutazio-ne Ambientale Strategica);

❱ Le procedure previste per la consultazione e e i tempi con-cessi ai portatori d’interesse per l’analisi del piano e la sua valutazione, paiono inadeguati per una reale concertazione di partenariato.

❱ Le numerose e differenti sca-denze previste dal piano sem-brano rispondere ad esigenze della pubblica amministrazione o alla necessità di reperimento fondi e non alle tempistiche necessarie al sistema produt-

tivo per adeguarsi al nuovo disposto;

❱ La riduzione del rischio deri-vante dall’utilizzo dei fitofar-maci sembra essere perseguita nel piano essenzialmente at-traverso una politica di ridu-zione dell’uso di fitofarmaci, difformemente a quanto previ-sto dalla direttiva 2009/128/CE che pone come obiettivo quel-lo di perseguire un uso sosteni-bile dei fitofarmaci, attraverso una pluralità di strumenti, te-nuto conto dell’irrinunciabile necessità di garantire un effi-cace difesa delle colture a costi sostenibili.

n Continuano le riunioni dell’associazione Pensionati Coldi-retti di Cuneo con i propri associati per fare il punto sulle ulti-me novità in ordine allo Spending review, inerenti all’assistenza e alla previdenza sociale, vi ricordiamo le prossime date: per i pensionati di Mondovì, il 30 gennaio alle ore 9.00 presso l’Ufficio Zona di Mondovì; per i pensionati di Saluzzo, il 6 febbraio alle ore 9.00 presso l’Ufficio Zona di Saluzzo (nella foto, la riunione a Ceva del 17/12/2012).

Riunioni Pensionati Coldiretti

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n In occasione della Fiera del Cappone, è stato organizzato un concorso rivolto alle scuole elementari e medie di Morozzo. Le tre classi vincitrici sono state premiate con tre gite, che si rifanno al progetto “Educazione alla Campagna Amica”, promosso da Coldiretti con l’appoggio dalla Provincia di Cuneo e dalla Regione Piemonte.Di seguito gli allevatori premiati:1° premio assoluto: Sanino Renato di Morozzo; 1° premio: Lamberti Pietro di Mo-rozzo; 1° premio: Isoardi Carla di Morozzo; 1° premio: Aime Giuseppe di Castelletto Stura; 1° premio: Manassero Oreste di Castelletto Stura;Premiazione migliori coppie di gallo/gallina: 1° premio assoluto: Giordano Andrea di Morozzo; 2° premio: Tarditi Maria Rosa di Mondovì; 3° premio: Aime Giuseppe di Castelletto Stura.

Il Cappone di Morozzo piace alle Scuole

Il sindaco di Morozzo, Piero Vittorio Rossaro, con Renato Sanino, vincitore del primo premio assoluto

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benessere suini: direttiva 2008/120/ce

n DAL 1°GENNAIO IN VIGORE LE NORME MINIME PER LA PROTEZIONE DEI SUINI NEGLI ALLEVAMENTI

Coldiretti si farà promotrice di azioni volte a

ottenere ulteriori miglioramenti con la finalità

di alleggerire gli allevatori dalle

incombenze burocratiche e

dagli aspetti legati agli investimenti

economici necessari per

l’adeguamento delle strutture di allevamento

all’interno dell’azienda sempre nel rispetto del

benessere animale

siti dei pavimenti fessurati (dimensione delle fessure e dei travetti) devono essere ri-spettati quando il pavimento è costruito in calcestruzzo. Si tratta di una posizione confer-mata anche dalla dr.ssa Lau-rence Bonafoss della DG SAN-CO nel suo intervento presso lo “Standing Commitee on the Food Chain and Animal Healt” – Sezione “Animal Health and Welfare”, tenutosi a Bruxelles il 7 maggio 2012.

• Superficie libera disponibi-le per ciascuna scrofa (2.25 m2) e scrofetta (1.64 m2) dopo la fecondazione allevate in gruppo (comma 1, lettera b) ). Si ritiene che debbano essere presi in considerazione gli orientamenti espressi dalla dr.ssa Laurence Bonafoss della DG SANCO nel suo intervento. I criteri da considerare posso-no essere i seguenti:• la superficie occupata dalle

mangiatoie a terra può es-sere inclusa nel calcolo della superficie libera disponibile, purché le mangiatoie abbia-no una profondità inferiore a 25 cm.

• ai fini del calcolo della su-perficie libera disponibile, è possibile includere la super-ficie occupata dalle gabbie autobloccanti purché la scrofa sia libera di entrare e di uscire dalla gabbia per raggiungere il gruppo.

• i dispositivi di blocco indivi-duali e di gruppo sono am-messi solo se usati per pe-riodi di tempo limitati allo svolgimento delle operazio-ni di management aziendale (ad es. pulizie, trattamenti, ecc.) e se nel resto del tem-po le scrofe sono libere di muoversi e sono mantenute in gruppo.

• Scrofe e scrofette in ge-stazione (comma 1, lettera

Il 1° gennaio 2013 è scaduto il termine stabilito dal comma 9 dell’articolo 1 del D.lgs n.

122/2011 entro il quale gli im-pianti di allevamento di scrofe e scrofette dovranno essere resi conformi alle nuove regole per quanto attiene l’ampiezza delle superfici libere a disposizione delle scrofette fecondate e del-le scrofe in gestazione nonché per le pavimentazioni di tutte le categorie produttive in cui sono suddivisi i suini da allevamento.

La Commissione Europea ha manifestato l’intenzione di vo-ler procedere immediatamente dopo la scadenza del termine stabilito dalla direttiva stessa, una “procedura di infrazione” per gli Stati membri inadem-pienti.

Nelle sedute del Comitato Veterinario Permanente del 10 e 11 settembre 2012, il Servizio Giuridico della Commissione ha comunicato che la procedura di infrazione destinata ad essere avviata a partire dal 1° gennaio 2013 riguarderà, almeno in una

prima fase, soltanto il “group housing”, cioè l’allevamento in gruppo delle scrofe, e non i re-quisiti delle pavimentazioni. Le disposizioni relative alle scrofe dovranno essere tenute in con-siderazione da subito ai fini della scadenza del 1° gennaio 2013 e i veterinari delle aziende unità sa-nitarie locali dovranno attivarsi con i controlli e, in caso di man-cato rispetto, adottare le proce-dure sanzionatorie di cui all’art. 7 del D.Lgs 122/2011.

Di seguito vengono riportate alcune indicazioni, pervenute dall’ANAS (Associazione Nazio-nale Allevatori Suini) che costi-tuiscono una modalità di lettura della normativa alla luce della realtà dell’allevamento italiano in grado di consentire, laddove è possibile, con minime modifiche il recupero di allevamenti esi-stenti in Italia la cui configura-zione è comunque individuabile nel dettato normativo.• Pavimentazione (art. 3, De-

creto Legislativo 7 luglio 2011 n.122). Si rileva che i requi-

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mm anziché 18 mm per i suini all’ingrasso possono garantire livelli di benessere elevati in quanto i suini dispongono di confortevoli aree di riposo e poiché si evita l’otturazione delle fessure. In sostanza, se ne potrebbe dedurre che i cri-teri relativi alla larghezza delle fessure indicati dalla normati-va si riferiscono ai pavimenti interamente fessurati e non anche ai pavimenti parzial-mente fessurati.

• Adeguamento pavimenta-zioni fessurate per le varie categorie di suini (comma 1, lettera c), punto 2) ). Innanzi-tutto, è necessario far presente che i pavimenti in calcestruzzo presentano asperità e defor-mazioni dovute al tipo di lavo-razione e di posa in opera e che sono anche soggetti a processi di parziale erosione che non assicurano l’assoluta regolarità e uniformità della larghezza delle aperture. Pertanto, sa-rebbe di assoluta importanza che l’Autorità competente stabilisse un margine di tol-leranza. A questo proposito si propone una tolleranza del 15%. Si segnala che la stessa dr.ssa Laurence Bonafoss, nel proprio intervento ha citato la possibilità di ammettere una tolleranza nella dimensione delle aperture dei pavimenti fessurati facendo riferimento alle regole standard per la co-struzione di pavimenti fessura-ti, prefabbricati in calcestruzzo per il bestiame, definite dalla norma tecnica EN 12737:2004 + A1:2007.

Essa stabilisce i seguenti mar-gini di tolleranza:

c), punto 1) ). Le scrofe e le scrofette allevate in gruppo devono disporre di una super-ficie determinata, costituita in parte da pavimento pieno con-tinuo riservato per non oltre il 15% alle aperture di scarico. Si ritiene che la norma debba es-sere interpretata nel senso che non oltre il 15% della superfi-cie di pavimento piena debba essere riservata alle aperture di scarico. In questo modo le aperture possono essere distri-buite funzionalmente sul pa-vimento pieno (comunque in misura non superiore al 15%) in modo da consentire il rego-lare deflusso dei reflui e garan-tendo agli animali la possibilità di disporre di un pavimento adeguato al riposo. In sostan-za, il Decreto Legislativo non specifica in alcun modo la di-stribuzione delle aperture, ma solo la loro incidenza che non può superare il 15%. Ne deriva che un pavimento fessurato con aperture la cui superficie complessiva non superi i 1500 cm2 per ciascun metro qua-drato di pavimento, è un pavi-mento pienamente conforme alla normativa. Ove necessario, l’adeguamento dei pavimenti fessurati può essere realizzato occludendo le aperture in ec-cesso con elementi in plastica disponibili in commercio. Si segnala che analoga interpre-tazione della norma è già stata adottata da altri Paesi membri.

• Suini all’ingrasso (comma 1, lettera c), punto 2.1). I suini italiani destinati all’ingrasso vengono allevati fino ad un’età di 9-11 mesi, mentre nel resto d’Europa la fase di ingras-

so termina al 6° mese di età. Pertanto, i requisiti per i suini pesanti italiani di età compre-sa tra 6 mesi e la macellazione (9-11 mesi) dovrebbero essere gli stessi requisiti prescritti per le scrofette e le scrofe. A que-sto proposito, si fa presente che le scrofette hanno un’età compresa tra 6 mesi e 12-13 mesi e quindi presentano ca-ratteristiche sovrapponibili a quelle dei suini pesanti ita-liani. E’ ovvio che la maggiore età dei suini pesanti italiani comporta una loro maggiore mole e, per quanto riguarda la relazione con il pavimento, una maggiore dimensione de-gli arti ed in particolare degli zoccoli che appoggiano sul pavimento stesso. Alla luce di quanto sopra, si chiede che il requisito dell’ampiezza massi-ma delle aperture debba esse-re di 20 mm per i suini pesanti da ingrasso, anziché 18 mm. Del resto, sempre la dr.ssa Lau-rence Bonafoss, nel corso della predetta riunione ha proposto un orientamento interpretati-vo secondo cui vi sarebbe un margine di tolleranza nella dimensione delle aperture per pavimenti parzialmente fes-surati portando ad esempio il caso di un pavimento per suini all’ingrasso che sia costituito per il 60% da fessure della lar-ghezza di 20 mm. Questo tipo di pavimento è accettabile e rientra nell’ambito della pos-sibilità, riconosciuta agli Stati membri, di introdurre dispo-sizioni più severe rispetto alla normativa comunitaria. Infat-ti, i pavimenti parzialmente fessurati con aperture da 20

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Classe Ampiezza fessure Margine di tolleranza Categoria suini (D.lgs. 122/2011)B1 10-14 mm +/- 2 mm Lattonzoli (11 mm) e Suinetti (14 mm)

B2 14-18 mm +/- 3 mm Suini all’ingrasso (18 mm)

B3 14-20 mm +/- 3 mm Scrofette dopo la fecondazione e scrofe (20 mm)

Questi livelli di tolleranza per i pavimenti fessurati dovrebbero essere tenuti in considerazione nel corso delle verifiche relative all’applicazione delle disposizioni normative.

Inoltre, negli allevamenti sono presenti pavimenti interamente fessurati e pavimenti parzial-mente fessurati: si fa presente che la sostituzione dei pavimenti fessurati con aperture superiori a quelle prescritte non è soste-nibile, perché comporta, oltre alla rimozione del pavimento, anche quella di tutte le attrez-zature ed impianti installati. Pertanto, si propone di prendere in considerazione una soluzione pragmatica consistente nella tra-sformazione dei pavimenti inte-ramente fessurati e con aperture di ampiezza superiore alla norma in pavimenti parzialmente fessu-

rati, attraverso l’occlusione di un terzo delle fessure. I pavimenti così modificati dovrebbero essere considerati conformi alla norma-tiva.• Superfici libere disponibili

(art. 3, comma 1, lettera a) ). È opportuno ricordare che il requisito minimo previsto per i suini superiori a 110 kg, che

riguarda di fatto la partico-lare realtà del suino pesante italiano, è più stringente ri-spetto alle altre fasce di peso vivo. Infatti, dall’applicazione della formula di cui al Report del Comitato Scientifico vete-rinario del 30 settembre 1997, utilizzata sulla base degli studi di Petherick e Baxter che han-no messo in relazione peso e sviluppo corporeo con fabbi-sogno di spazio, emerge che la superficie minima di 1m2 prevista per i suini di peso su-periore a 110 kg corrisponde in realtà ad un peso vivo di 187 kg, mentre il peso vivo medio di macellazione del suino pe-sante è compreso tra 160 e 170 kg. Di seguito si riporta, a titolo esplicativo, la formula utilizzata e i risultati della sua applicazione: A = 0.03*W0,67 .

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• Parchetto esterno. La su-perficie del parchetto esterno, largamente utilizzato e diffuso negli allevamenti italiani, deve essere inclusa nel calcolo della superficie libera disponibile sia per i suini che per le scrofe.

• Arricchimento e materiali manipolabili (art.3, comma 5 e Allegato I, Parte I, pun-to 4)). L’accesso permanente a materiali che consentono l’attività di esplorazione e manipolazione costituisce un aspetto critico per la real-tà dell’allevamento italiano. Le condizioni climatiche e il maggior peso di allevamen-to rendono inadeguati certi materiali che, anzi, possono compromettere la salute ed il benessere dei suini stessi. Si auspica che il Centro di Refe-renza Nazionale per il benes-sere animale presso IZSLER di Brescia possa individuare soluzioni applicabili alle spe-cificità italiane che assicurino condizioni igienico-sanitarie adeguate. A titolo di esem-pio, si seguono con interesse esperienze che riguardano

Peso vivo Direttiva UE Area totale m2 Calcolo m2 formula

Fino a 10 kg 0.15 0.14

Da 10 a 20 kg 0.20 0.22

Da 20 a 30 kg 0.30 0.29

Da 30 a 50 kg 0.40 0.41

Da 50 a 85 kg 0.55 0.59

Da 85 a 110 kg 0.65 0.70

Superiore a 110 kg 1.00 0.998

l’utilizzo di tronchi di legno sospesi ed altri arricchimenti che non interferiscano con gli scarichi dei pavimenti.

• Mangime riempitivo scro-fe asciutte e gravide (art. 3, comma 7). La bozza di linee guida per l’alimentazione delle scrofe elaborate dal Centro di Referenza Nazionale conten-gono interessanti indicazioni per rispondere alle richieste comunitarie. In particolare, si ritiene praticabile la possibilità di adottare una delle seguenti soluzioni: mangime con l’8% di fibra grezza oppure con 300 mg/kg di NSP, oppure sommi-nistrazione di 100 gr al giorno

di paglia in rastrelliera, oppure somministrazione di 200 gr al giorno di polpe di bietole.

• Acqua di bevanda (Allegato I, Parte I, Punto 7)). È neces-sario precisare che l’acqua fre-sca può essere somministrata anche attraverso gli impianti di distribuzione dell’alimen-to direttamente nel truogolo, senza prevedere l’installazione di succhiotti. Di seguito ven-gono riportati gli allegati I e II della Circolare del 12 dicem-bre 2012 diramata dal Mini-stero della Salute sugli ambiti interpretativi della Direttiva 2008/120/CE recepita con il D.Lgs. 122/2011. n

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Battere la crisi, dando vita a nuove imprese e intro-ducendo innovazioni ori-

ginali: sono le motivazioni su cui si basa il premio De@Terra, promosso dall’Osservatorio Na-zionale per l’imprenditoria e il lavoro femminile in agricoltura e assegnato alle imprenditrici agricole della Coldiretti che si sono distinte per creatività ed innovazione.

Tra le premiate, nella cerimo-nia ufficiale che si è svolta al Ministero delle Politiche Agrico-le, vi è la cuneese Cinzia Dutto, titolare dell’ Azienda Agricola Agrituristica “L’impronta” di Moiola.

“Diventa sempre più impor-tante l’apporto femminile in agricoltura – commenta Delia Revelli, responsabile provincia-le di Donne Impresa Coldiretti

Cuneo – a livello nazionale, il 29 per cento delle imprese agricole è al femminile: con un’attenzio-ne specifica diretta al sociale, con una sensibilità e una ca-pacità di cogliere e anticipare le esigenze del consumatore, che sa fare breccia anche in un momento in cui le difficoltà sul mercato non sono ancora supe-rate”.

Cinzia Dutto tra le molteplici attività della sua azienda, che vanno dall’agriturismo ai per-corsi didattici per i bambini, si dedica con immensa passione alla coltivazione di erbe offici-nali e aromatiche e all’alleva-mento di asini da compagnia. Grazie alla passione di Cinzia per il sociale, da due anni vie-ne portato avanti il progetto “Erbe per la mente”, destinato al benessere psicofisico delle per-

n PER LA CREATIVITà E L’INNOVAZIONE FEMMINILE IN AGRICOLTURA

iL premio “de@terra” aLL’imprenditrice cuneese cinzia dutto

Cinzia Dutto premiata da Michele Corradino – Capo di Gabinetto – Consigliere di Stato)

sone, in particolare quelle con disagio psichico e sociale.

Il progetto prevede l’inseri-mento lavorativo di persone con disturbi alimentari che vengono attivamente coinvolte nella raccolta e nel processo di trasformazione delle erbe offi-cinali, sia come materia prima per altre aziende del settore, sia di tisane e altri preparati pro-dotti direttamente dall’azienda agricola. Il progetto è stato pre-sentato al pubblico lo scorso 14 dicembre nella sede del Centro Diurno dell’Asl Cn 1, in virtù del-la collaborazione che da alcuni anni è nata con l’Asl di Cuneo per la realizzazione del proget-to. “Erbe per la mente” fa parte dell’iniziativa “Buono due volte” di Coldiretti volta a promuovere le azioni di agricoltura sociale delle aziende associate. n

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Presso la Sala Comunale di Barbaresco, si è svolto il convegno intitolato “La

lotta nel vigneto tramite la con-fusione sessuale”, un incontro importante che ha avvicinato tecnici esperti e produttori a un metodo di gestione volto a ridurre il più possibile l’utilizzo di fitofarmaci. Il metodo si basa sulla diffusione di feromoni che vanno a “confondere” i maschi dei Lepidotteri più comuni per la viticoltura delle nostre aree (tignola e tignoletta) con conse-guente riduzione della specie e riduzione dei principi attivi chi-mici impiegati normalmente per il controllo delle popolazioni.

“L’esigenza di produzioni a basso impatto ambienta-le è sempre più ricercata su tutto il mercato – evidenzia

Cesare Gilli, segretario Zona di Alba – così la considerazione dell’ambiente e dell’ecosistema. I tecnici di Coldiretti, attenti al tema dell’agricoltura sostenibile, hanno cercato nuove formule applicative di una agricoltura ‘pulita’ ad interi territori e com-prensori”.

“È iniziato da tempo – conti-nua Federico Vacca, presiden-te Zona Coldiretti di Alba – un percorso finalizzato alla ricerca di nuove possibili alternative all’uso di sostanze chimiche, che Coldiretti porta avanti sul terri-torio di Barbaresco in un bacino che comprende buona parte dei soci della Cantina Sociale Pro-duttori del Barbaresco e altre aziende agricole”. La giornata di studio, a cui ha partecipa-to un centinaio di imprenditori

agricoli, è stata dedicata ad un approfondimento sulla materia e alla divulgazione dei risultati raggiunti dalle prove effettua-te nel territorio del Barbaresco, ove è stata praticata la lotta con confusione sessuale su una qua-rantina di aziende agricole per una superficie totale di 153 Ha. I produttori hanno dato vita ad un dibattito, concluso con con-

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n UN CONVEGNO TECNICO A BARBARESCO

siderazioni sull’assistenza tecni-ca in Viticoltura e sulle possibili prospettive, grazie all’intervento del Tecnico Agenzia 4A Coldiret-ti, Giuseppe Vivalda. L’attività che vedrà impegnati i tecnici dell’Agenzia 4A, verterà sull’ap-profondimento dell’agricoltura biologica e delle normative che la riguardano attraverso dei corsi dedicati. n

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n VIAGGI CON VENUS WELCOME TRAVEL ALPITOUR E “IN TERRE DI GRANDA”

convenzioni per i soci coLdiretti

➧ Le richieste di prenotazioni dovranno pervenire in tempo utile alla normale espletazione delle procedure ed effettuate presso l’ agenzia Venus Wel-come Travel, Piazza Europa, 9 Cuneo.

➧ Le prenotazioni dovranno es-sere interamente saldate pri-ma della partenza e comunque nel rispetto delle condizioni generali di contratto pubbli-cate nei singoli cataloghi dei tour operator di riferimento.

Validità della RiduzioneLa riduzione concordata sarà

applicata alla quota individuale di partecipazione del catalogo di riferimento e non sarà cumu-labile con le offerte/promozioni extra-catalogo che prevedono condizioni migliorative rispetto a quelle sancite dalla presente convenzione. Saranno da consi-derarsi escluse le quote di iscri-zione, gli eventuali noleggi auto o traghetti, visti turistici, escur-sioni, assicurazioni integrative, supplementi carburante, diritti di agenzia.

BIGLIETTERIAWelcome Travel Group ( di se-

guito WTG) è disponibile ad ero-gare ai soci un servizio così come di seguito specificato:➧ Prenotazioni di viaggi aerei,

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È stata confermata la conven-zione con Venus Welcome Travel Alpitour – Piazza Euro-

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qualsiasi operazione accesso-ria relativa, compreso lo svol-gimento delle pratiche relative ai rimborsi, all’ottenimento dei visti, ecc. Il servizio verrà svolto attraverso Venus Viaggi Welco-me Travel – Piazza Europa, 9 – 12100 Cuneo – Tel. 0171.696256 – e.mail: cuneo.piazzaeuropa@wtg.alpitourworld.it. Verranno applicati diritti di agenzia age-volati.

VIAGGI DI GRUPPO (Agenzia “In Terre di Granda”)

È stata confermata la con-venzione con “In Terre di Gran-da” – Piazza Europa, 9 – Tel. 0171.67575 – e.mail: staff@in-terredigranda.com, per i viaggi di gruppo (soggiorni, tour).

La riduzione per i Soci Coldi-retti e famigliari (coniuge e figli) sui viaggi riportati sul catalogo di programmazione diretta di “In Terre di Granda” è pari al 5%.

I Soci possono far riferimento ai Tourist point operativi presso gli Uffici Zona Coldiretti. n

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n GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO ORGANIZZATO CON L’ARMA DEI CARABINIERI

furti neLLe zone ruraLi

il territorio” dichiarano Tonino Gai e Elio Gasco, rispettivamen-te Presidente e Segretario Zona Coldiretti Savigliano “Crediamo per questo che sia fondamentale la collaborazione attiva e pro-ficua con le Forze dell’Ordine”. La Cassa di Risparmio di Saviglia-no, attenta alle problematiche della cittadinanza, ha messo a di-sposizione gratuitamente la Sala per l’occasione. n

“Pronto, Carabinieri? Han-no rubato in casa mia!”. Sempre più spesso i

Carabinieri di Savigliano rice-vono chiamate come questa, la situazione attuale descrive un incremento dei furti, specialmen-te nelle aree rurali, che spaventa non poco la popolazione. L’Uffi-cio Zona Coldiretti di Savigliano, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri Comando di Saviglia-no, ha organizzato un incontro per discutere il problema, duran-te il quale il neo Cap. Gioffreda Dott. Tommaso Comandante della Compagnia di Savigliano, ha illustrato una serie di punti da seguire per tenere lontani i ma-lintenzionati, piccoli accorgimen-ti utili per vivere più serenamente e per scoraggiare i tentativi di scasso. L’incontro, che ha visto coinvolte moltissime persone in-teressate, si è tenuto sabato 12

gennaio presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini d’Acceglio, in Via S. Andrea a Savigliano, con il fine di sensibilizzare la popolazio-ne, soprattutto rurale ma anche cittadina, a migliorare i rapporti di collaborazione con le Forze dell’Ordine locali fornendo alcu-ni consigli sulla comunicazione e sulle strategie di difesa più co-muni. “Lavorando in campagna il nostro ruolo è anche di presidiare

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Il metodo tradizionale per ridare il sorriso ai pazienti che devono sostituire un’intera arcata dentaria è la protesi mobile, la classica dentiera. Chi porta questo tipo di protesi ne conosce però bene i limiti: palato lungo per aumentare la tenuta, scarsa sensazione del gusto dei cibi, necessità di ricorrere a paste adesive o a con-tinue ribasature per evitare che la protesi balli. Oggi l’odontoiatria moderna ha a portata di mano le soluzioni più confortevoli per evitare tutto questo: gli impianti. Gli impianti sono delle vere e proprie radici artificiali che permet-tono, con un semplice intervento, di fissare in giornata la vec-chia protesi, in tempi brevi e con costi molto contenuti.

Inserendo 4 impianti invece è possibile sostituire tutti i denti gra-zie al carico immediato.In un solo intervento che comprende estrazioni, posizionamen-to degli impianti ed impronte, viene confezionata una protesi provvisoria fissa, sostituita da quella definitiva non appena av-venuta la corretta guarigione. La semplice esecuzione di una radiografia panoramica, che fa-rete nel nostro studio, permette di fare una corretta valutazione e di consigliare la giusta soluzione individuale per ogni caso.

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2013… pronti per ripartire!

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Anno assaporando panettone e spumante!

Ricordiamo che il successo delle serate è legato ad una buo-na organizzazione ma soprattut-to alla partecipazione dei soci, soci che l’A.C.S.T.E. è orgogliosa di rappresentare.

La stagione 2013 ormai è alle porte, entro il 28 di feb-braio i Circoli A.C.S.T.E. o altre Associazioni Ricreative chi desiderano organizzare un trekking o una passeggia-ta dovranno comunicarlo alla segreteria A.C.S.T.E. in quanto nel mese di marzo verrà pub-blicato il calendario Manife-stazioni A.C.S.T.E. 2013. n

Il nuovo anno è iniziato e come per magia le idee per organiz-zare le attività dell’Associazione

incominciano a prendere forma.Il 2012 si è concluso nei migliori

dei modi: con il Trekking di Roc-caforte Mondovì e con la Festa di Natale dove sono stati proiettati i video dei Trekking organizzati nel corso dell’anno.

Il 18 novembre si è svolta la se-conda edizione della passeggiata a cavallo sui sentieri della Valle Ellero organizzata dal comitato festeggiamenti di San Pio di Roc-caforte, tra i componenti anche tre soci A.C.S.T.E.. Il percorso con partenza da Norea si snodava sul-lo spartiacque Ellero e Maudagna, Miroglio, Ciastlet e Frera con ri-torno a Norea dove ad attendere i 44 cavalieri partecipanti vi era un lauto pranzo presso l’Albergo Commercio. Passeggiata entusia-smante a stretto contatto con la natura.

Si ringraziano per l’organizza-zione: Dario, Piero, Nicola, Danilo, l’amministrazione comunale e i gestori dell’Albergo Commercio. Fervono i preparativi per la Fiera di San Pio che si svolgerà la pri-ma domenica di maggio, molte saranno le novità.

Il 20 dicembre, i soci si sono dati appuntamento al Circolo Ricreativo Sanbiagese per tra-scorrere una serata allietata dai video e dalle fotografia dei trek-king e dei raduni A.C.S.T.E., serata che ha riscosso un buon succes-so grazie alla numerosa parteci-pazione dei soci, che al termine hanno potuto scambiarsi gli auguri di Buon Natale e Buon

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TLC (Tutela Locazione Contratti) mettea disposizione di tutti coloro -privati citta-dini, amministratori di condominio, impreseed enti pubblici- che hanno stipulato un con-tratto di locazione avente come oggetto l’in-stallazione di un antenna di telefonia su unproprio immobile o terreno, il supporto deipropri esperti, per ottenere una maggioreredditività e la massima tutela.In Italia sono attualmente installate circa80.000 antenne per la telefonia cellu-lare, alle quali corrispondono al-trettanti contratti di locazionestipulati con i proprietari di singoliterreni o di edifici e predisposti uni-lateralmente dai gestori telefonici.Ma le condizioni contrattualipattuite sono inderogabili oppurepossono essere riviste con mag-gior favore e attenzione nei con-fronti degli stessi locatori? Esiste unmodo efficace e non rischioso peraumentare l'equità e la redditivitàdel proprio contratto?È a questo punto che entra in giocoTLC, una Società di consulenza cheoffre un innovativo servizio a sup-porto esclusivo dei locatori, chepunta a procurare condizioni con-

trattuali più vantaggiose, in relazione a ognisingolo caso.TLC opera sull'intero territorio nazionale at-traverso una rete di consulenti e con il sup-porto di uno staff legale dedicato, proponen-dosi come interlocutore qualificato e autore-vole nei confronti dei gestori telefonici. Il suoteam è composto da professionisti chehanno maturato un'esperienza diretta sulletecnologie degli impianti, sulle tecniche dilocalizzazione, nonché sulle prassi e tecniche

negoziali. TLC valuta i singoli contratti, veri-ficandone la correttezza e l'equità, con l'ul-teriore obiettivo di ottenere un aumento delcanone di locazione, valutando anche il va-lore generato dagli impianti ospitati.Il servizio offerto da TLC ai locatori avvienetramite il rilascio di un mandato, in forza delquale TLC agisce per conto e nell'interessedel locatore, il quale non dovrà più preoccu-parsi di alcunché. Per i locatori che scelgonodi farsi rappresentare da TLC, il costo del

servizio viene interamente assorbitonell'aumento di canone che TLCsarà in grado di ottenere. Nel caso TLC non dovesse ottenerecondizioni migliorative rispetto alcontratto in essere, non verrà adde-bitata alcuna spesa al locatore. Chiunque abbia un impianto di tele-fonia su un proprio terreno o fabbri-cato e desideri ricevere maggioriinformazioni sul servizio offerto puòvisitare il sito www.tlcsrl.eu op-pure può, senza alcun impegno, con-tattare telefonicamente TLC allo0543-756807 per esporre il propriocaso specifico.

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Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl CN2,

intende organizzare un corso di formazione per la conoscenza e identificazione delle specie fun-gine, con esame finale per il rila-scio di attestato.

Il corso è rivolto a quanti hanno la necessità di acquisi-re una specifica autorizzazio-ne comunale ai sensi della L. 352/93 e del D.P.R. 376/95, per esercitare l’attività di vendita di funghi freschi spontanei.

L’attestato d’idoneità rila-sciato dal S.I.A.N. dell’ASL CN2 è quindi titolo indispensabi-le per poter richiedere l’au-torizzazione Comunale alla vendita ed ha validità sull’intero territorio regionale.

La partecipazione al corso può essere richiesta anche da non re-sidenti nei Comuni del territorio della ASL CN2.

La prima edizione si svolgerà in inverno se si raggiungeranno il numero minimo di 30 parte-cipanti. Potranno svolgersi altre edizioni del corso in funzione delle adesioni ricevute.

Per motivi organizzativi oc-corre effettuare la pre-iscri-zione entro il 15 FEBBRAIO 2012 presso il seguente indiriz-zo: S.I.A.N. - Via Vida 10 Alba – Tel. 0173/316642 – Fax 0173/ 316480 - E-mail: sian.alba@aslcn2.it

La pre-iscrizione verrà succes-sivamente perfezionata secondo un modello che verrà reso dispo-nibile agli interessati.

Al fine dell’ammissione ai cor-

si, si terrà conto della data in cui sarà stata tra-smessa l’iscrizio-ne.

Agli iscritti saranno succes-sivamente co-municati sede e calendario degli incontri, che sono in numero di 3, della du-rata di circa 3 ore ciascuno e una sessione d’esame finale.

La tariffa di partecipazione stabilita dalla Regione è di Euro 70,00 per l’iscrizione al corso e di Euro 26,00 per l’iscrizione all’esame, da versare con moda-lità che saranno precisate nella successiva comunicazione. n

n UN CORSO ALL’ASL CN2 ALBA/BRA

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certificazione fiscale (modello CUD), nonché la richiesta di di-chiarazioni e della certificazione fiscale (modello RED/ICRIC/ICLAV ecc.) ai pensionati, provvedere-mo a pubblicare ulteriori aggior-namenti sui prossimi numeri del Coltivatore Cuneese.

Gli uffici EPACA della Coldiretti sono a disposizione per i chiari-menti in merito. n

Come previsto dalla legge, all’inizio di ciascun anno le pensioni vengono adegua-

te in relazione alle variazioni del costo della vita.

Il meccanismo consiste nell’attribuire per l’anno in cor-so, in via previsionale, il relativo incremento ed in via definitiva quello riferito all’anno trascorso.

Con il D.M. del 16 novembre 2012, i Ministeri competenti, hanno fissato nella misura del 3,0% l’aumento di perequazio-ne automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2013 e fissa nella misura del 2,7% l’aumento definitivo di perequazione automatica per l’anno 2012.

L’INPS ha pertanto provveduto a quantificare la differenza fra il 2,6%, attribuito in via previsio-nale per l’anno 2012 e l’2,7% che rappresenta l’indice di riva-lutazione definitivo pagando il conguaglio a credito, eventual-mente spettante, con la rata di gennaio 2013.

Si informa inoltre che il De-creto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazio-ni nella legge 22 dicembre 2011, n.214, ha stabilito che “per gli anni 2012 e 2013 la rivaluta-zione automatica è riconosciu-ta esclusivamente ai tratta-menti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il

trattamento minimo INPS, nel-la misura del 100 per cento”.

Gli aumenti degli importi di pensione per l’anno 2013 seguo-no pertanto le variazioni come dalla tabella sottostante.

L’INPS illustrerà con un ap-posito messaggio le modalità di comunicazione e l’importo di pensione in pagamento per l’an-no 2013 (modello Obism) e della

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n INFORMATUTTO SU PENSIONI, INFORTUNI ECC.

iL rinnovo deLLe pensioni per L’anno 2013

aumento del 3,0 % fino a e1.443,00

aumento fino al raggiungimento del limite massimo della fascia

oltre e1.443,00 e fino a e1.486,29Viene garantito l’importo di e1.486,29

Nessun aumento oltre e1.486,29

Avviso per i pensionati che hanno ricevuto

il sollecito dei modelli

reddituali per l’anno 2010

n Qualora i pensionati, che godono di prestazioni pre-videnziali legate a limiti di reddito, abbiano ricevuto, da parte dell’INPS, la co-municazione di sollecito inerente l’invio del modello reddituale “RED” relativo all’anno 2010, è necessario procedere alla trasmissione dei dati reddituali all’Isti-tuto senza ritardo.

Il CAF Coldiretti e il Pa-tronato EPACA sono a di-sposizione per l’assistenza in merito.

n Per opportuna cono-scenza si rende noto che, al fine di completare il piano di “verifiche straordinarie” avviato per l’anno 2012, l’INPS ha individuato, a livello nazionale, un cam-pione di 40.000 soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della Leg-ge n. 104/1992, che saranno sottoposti alle verifiche dal parte dell’Istituto. Gli interessati ai controlli stanno ricevendo, dall’Istituto, una prima richiesta di documentazione sanitaria re-lativa allo stato di handicap (utile per la valutazione dello stato invalidante in essere).

Al fine anche di escludere, se possibile, l’accertamento medico diretto mediante visita presso l’INPS, è necessario che gli inte-ressati presentino tempestivamente, tramite gli uffici EPACA, il verbale ASL di riconoscimento dello stato di handicap e invali-dità civile nonché la documentazione sanitaria in loro possesso.

Qualora la documentazione sanitaria non pervenga in tempo utile ovvero il medico INPS ravvisi l’esigenza di una valutazione diretta, l’interessato verrà convocato a visita, presso l’Istituto, con una lettera raccomandata.

Gli uffici EPACA di Coldiretti sono a disposizione per la predi-sposizione della documentazione e per l’assistenza di tutti colo-ro che siano interessati agli accertamenti in oggetto.

Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili

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SCAD

ENZE

AZI

ENDA

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n 15 FebbRaio FATTURAZIONE DIFFERITAScade il termine per l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative ai beni spediti con documento di trasporto nel mese di gennaio.

n 18 FebbRaio(essendo il 16 febbraio sabato)VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEFScade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nei mesi di gennaio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI GENNAIO Annotazione di liquidazione per il mese di gennaio e versamento dell’eventuale imposta da parte dei contribuenti che esercitano attività agricola, d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2012 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 400.000,00, se prestazione di servizio o di euro 700.000,00 per le altre attività.Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66,legge 427/93.

VERSAMENTO DEL SALDO RIVALUTAZIONE TFREntro tale data i datori di lavoro devono versare il saldo dell’imposta sostitutiva dovuta sulle rivalutazioni TFR calcolate al 31/12/2012 per i propri dipendenti. .Entro il 16 dicembre era già stato versato un acconto pari al 90 per cento delle rivalutazioni calcolate al 31/12/2011. Il codice tributo da utilizzare è il 1713. n

n 25 gennaioaCQuisti-Cessioni e pRestaZioni Di seRviZi intRaCoMunitaRiEntro tale data scade il termine per i contribuenti mensili e trimestrali per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane, dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti rispettivamente nel mese di dicembre e nel 4 trimestre 2012.

n 31 gennaio DenunCia Delle RetRibuZioni Relative alla ManoDopeRa agRiColaEntro tale data, devono essere trasmesse, in via telematica all’INPS (ex Scau) le denunce delle retribuzioni corrisposte agli operai agricoli a tempo determinato ed indeterminato nel trimestre ottobre-dicembre 2012.

vaRiaZioni ColtuRali anno 2012I soggetti che hanno effettuato la variazione di coltura nel corso dell’anno 2012 devono entro tale data presentare all’Agenzia del Territorio apposita denuncia. Sono esclusi i soggetti che richiedono contributi ad AGEA per i quali le variazioni vengono effettuate automaticamente.

Canone RaDio televisioneScade il termine per il pagamento del canone di abbonamento annuo alla radio ed alla televisione.

CoMuniCaZione Dei soCi alle CoopeRative agRiCole in RegiMe agRiColoI soci delle cooperative agricole devono

comunicare di possedere i requisiti per l’applicazione della detrazione IVA in base alle percentuali di compensazione. In sostanza la dichiarazione del socio deve attestare soltanto che i prodotti conferiti sono di propria produzione come da circolare ministeriale n.328/97.

iva RegistRaZione FattuRePer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

iva espoRtatoRiI contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 25 ovvero 39, secondo comma D.P.R. 633/72, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

elenCHi Clienti e FoRnitoRi “blaCK list”: soggetti Mensili e tRiMestRaliInvio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili e trimestrali che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio fiscale in Paesi “black list” registrate o soggette a registrazione rispettivamente nel mese di dicembre o nel 4 trimestre 2012.

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Il progetto “Rete per la domi-ciliarità degli anziani nel Ce-bano”, presentato lo scorso 14

dicembre presso la Sala Incontri della Comunità Montana Alto Tanaro/Cebano Monregalese, entra nel vivo della sua attività.

La Coldiretti è soggetto attivo del progetto, realizzato dal Ser-vizio Socio Assistenziale della Comunità Montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, con il Di-stretto di Ceva dell’Asl CN1, una rete di associazioni di volonta-riato locale e il co-finanziamen-to dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Cuneo.

In un’area come quella del ce-bano-monregalese, dove gli an-ziani con più di 65 anni raggiun-gono il 30% della popolazione, la Coldiretti forte del proprio radicamento su tutto il territorio e della presenza capillare delle imprese associate, si candida ad essere una forza sociale prota-gonista di quel “privato” che intende dialogare con il settore pubblico per offrire nuovi servizi alla popolazione.

Le imprese agricole e le fa-miglie rurali possono diventare operatori del sociale attraverso l’erogazione di molteplici servi-zi: la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci, l’accompa-gnamento alle visite mediche, la preparazione e la somministra-zione dei pasti, l’affidamento

La coLdiretti a sostegno degLi anziani deL cebano

n INCONTRI

Nuove opportunità di

integrazione del reddito aziendale

per le imprese agricole e nuovi

servizi per gli anziani

Per conoscere i dettagli del progetto contattare l’ufficio Zona Coldiretti di Ceva 0174.701103dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.

Martedì 22 Gennaio h.15.00 ORMEAMunicipio – Sala Riunioni

Giovedì 31 Gennaio h.15.00 GARESSIO - Casa di Riposo “Opera Pia Garelli”

Martedì 5 Febbraio h.15.00 MOMBASIGLIOBiblioteca – Centro Culturale

Giovedì 14 Febbraio h.15.00 MURAZZANOCasa di riposo “Beata Vergine di Hall”

Martedì 19 Febbraio h.15.00 MONESIGLIOSala Polivalente- Ex Filanda

Martedì 26 Febbraio h.15.00 CEVABiblioteca Civica – Via Pallavicino 11

diurno, i pernottamenti in affi-damento temporaneo, agevo-lando la vita dei nostri anziani, che nelle aree rurali sono sem-pre più il soggetto più fragile della società, offrendo nuove ed innovative opportunità di assi-stenza.

I partners del progetto orga-nizzano una serie di incontri per presentare alla popolazione la “Rete per la domiciliarità degli anziani nel Cebano”: sono invi-tate a partecipare tutte le per-sone che hanno interesse a ri-cevere il servizio. Sono chiamati ad intervenire gli imprenditori agricoli e le famiglie disponibili a offrire questi servizi che pos-sono rappresentare una possibi-le integrazione al reddito.

Coloro che daranno la propria disponibilità ad operare per of-frire i servizi su elencati ed altri, nei prossimi mesi saranno coin-volti in un’attività di formazione mirata a fornire gli strumenti ne-cessari per garantire un servizio efficace e capace di incontrare le esigenze reali della popolazione anziana. n

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Cos’è ?È una polizza infortuni studiata appositamenteda Coldiretti, Green e FATA Assicurazioni

A chi è rivolta?Ai pensionati iscritti a Coldiretti Pensionati.

Il nostro obbiettivo?Tutelare i pensionati garantendo una coperturainfortunistica adeguata a costi moderati!

Le caratteristicheCopertura 24 ore su 24 per tutti i tipi di infortunio(agricolo, domestico, in itinere etc..)

Valore AssicuratoIn caso di morte € 75.000In caso di invalidità permanente € 150.000

L’invalidità viene riconosciuta sulla base delle tabelle INAIL:> non viene pagata indennità per infortuni con una invalidità fino al 5%> viene pagata indennità per infortuni superiori al 14 %> per infortuni superiori al 50 % l’indennità riconosciuta è del 100%

Quanto costa ?€ 100 l’anno comprensivo di imposte (senza obbligo di rinnovo)NB: Detrazione fiscale del 19%

Per ulteriori informazioni potrete contattaregli Uffici Zona Coldiretti a voi più vicini.

La Segreteria Pensionati Provinciale è comunquea disposizione al seguente numero telefonico - 0171 447287 -

Polizza InfortuniPensionati Coldiretti

IMPORTANTE

aL progetto agritata, menzione d’onore deL premio gammadonna/10 e Lode

Con il progetto “Agritata”, Donne Impresa Coldiretti Piemonte ha ricevuto la

menzione d’onore nella quinta edizione del Premio nazionale GammaDonna/10 e Lode “Inno-vazioni vincenti nell’agroalimen-tare”.

Il premio è nato nel 2004, nell’ambito del Salone naziona-le dell’imprenditoria femminile e giovanile GammaDonna/10 e Lode, con l’obiettivo di valoriz-zare la capacità imprenditoriale femminile come espressione di creatività e di innovazione.

La motivazione della menzio-ne d’onore a Coldiretti Donna Impresa Piemonte per il pro-getto Agritata, recita: “Per avere realizzato, in collaborazione con la Regione Piemonte, un servizio sperimentale a sostegno delle famiglie rurali con prole, che si propone di incentivare l’occupa-zione femminile in agricoltura, presidiare territori sprovvisti di servizi come quelli montani, in-dividuare nuove forme di reddito per le imprese agricole”.

Il servizio è già pienamente operativo sia nel cuneese sia sul territorio piemontese ed è parti-to da pochi giorni, lo scorso 22 gennaio, il nuovo corso per le “Agritate”. “Il servizio di assisten-za all’infanzia in ambito domici-liare e rurale, curato insieme alla Cooperativa Linfa Solidale, mira a rispondere ad una richiesta di assistenza infantile, fortemente sentita sul territorio” – evidenzia il presidente di Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto.

L’Agritata è una persona ade-guatamente preparata, che dopo aver seguito un corso di forma-zione e aver superato un esame abilitativo, acquisisce le cono-scenze pedagogiche per offrire un adeguato servizio di educa-zione e di cura per i bambini, dai

3 mesi ai 3 anni, a casa propria, nel contesto di una azienda agri-cola. “Coldiretti non dimentica la sua connotazione sociale e attraverso servizi innovativi alla

persona, cerca di sostenere nuo-ve opportunità di integrazione al reddito per le imprenditrici agri-cole – conclude il direttore di Coldiretti Cuneo, Bruno Riva-

rossa –. Il servizio Agritata è un nuovo modo di collocare il ruolo dell’agricoltura, soprattutto nel-le zone che non garantiscono sufficienti servizi all’infanzia”. n

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RESIDENZIALI44.9 Fall. 2/10 BORGO SAN DALMAZZO Via Aosta, 16Lotto I: Piena proprietà su villino che si sviluppa su due piani FT. e due piani interrati con giardino esclusivo di pertinenza.PREZZO BASE E 254.250,00

44.9.1 VALLORIATE Lotto II: Piena proprietà su fab-bricato rurale in precarie condi-zioni statiche e terreni agricoli destinati a bosco misto e prato.

PREZZO BASE E 15.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 9.45

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCuratore:

Gramondi dott. MassimoTel. 0171.452811

44.10 Fall. 2/10 ALLUVIONI CAMBIO’ (AL) Via Alessandro Bellingeri, 102Lotto Unico: Quota pari a 2/9 della proprietà di fabbricato di civile abitazione con autorimes-sa. Il fabbricato si sviluppa su tre livelli con due lati liberi su aree a corte e giardino esclusivi. Superficie totale commerciale 144 mq.

PREZZO BASE E 21.750,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 9.45

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCuratore:

Gramondi dott. MassimoTel. 0171.452811

44.15 RG 2016/10 CUNEO Frazione Borgo San Giuseppe Via Savona, 3Lotto Unico: Intera proprietà su fabbricato unifamiliare risalente ai primi anni ‘40; si sviluppa su due livelli uniti tra di loro da sca-la interna: al piano seminterrato tre locali uso cantina con volte a botte; al piano rialzato acces-sibile dal giardino con scala a doppia rampa, l’abitazione for-mata da ingresso in corridosio, cucina, tre camere, un bagno e un balcone. Impianti da rivede-re. La costruzione è inserita in un lotto di terreno uso giardino di circa 600 mq. La tettoia ivi esistente è abusiva; la porzione sud del giardino, esterna alla recinzione è gravata da servi-tù di passaggio a favore della particella confinante n. 123 del foglio 105.

PREZZO BASE E 93.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E

4.000.Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE

Tel. 011 4731714

44.17 Esec. 77/09 SAN DAMIANO MACRA Via PrincipaleLotto Unico: Piena proprietà su alloggio sito al piano terre-no di fabbricato con cantina di pertinenza al piano interrato. Superficie commerciale allog-gio 76 mq circa. Composto da ingresso, soggiorno, cucina, bagno e due camere, balcone. Superficie commerciale cantina 22 mq circa.

PREZZO BASE E 18.600,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.18 Esec. 14/10 FOSSANO Località PiovaniLotto I: Piena e intera proprietà su fabbricato di civile abitazione strutturato su due piani fuori terra. Composto da cucina, soggiorno, bagno, disimpegno, ripostiglio e tre camere al piano rialzato; centrale termica, due cantine, località rimessa nel se-minterrato. Si consiglia consul-tazione elaborato tecnico.

PREZZO BASE E 99.000,0044.18.1 FOSSANO Località PiovaniLotto II: Piena e intera proprietà su fabbricato di civile abitazione su due piani fuori terra e uno se-minterrato oltre complesso agri-colo composto da stalle, tettoie, porcilaie.Si consiglia consulta-zione elaborato peritale.PREZZO BASE E 360.900,00

44.18.2 FOSSANO Località BastiaLotto III: Piena e intera proprietà su fabbricato costituito da due unità di civile abitazione e una unità ad uso deposito / magazzi-no, strutturato su due piani fuori terra. Si consiglia consultazione elaborato peritale.

PREZZO BASE E 44.500,0044.18.3 FOSSANO Località BastiaLotto IV: Piena e intera proprietà su complesso di terreni agricoli a giacitura pianeggiante. Si con-siglia consultazione elaborato peritale.

PREZZO BASE E 105.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 10.000 PER IL LOTTO I E IV, E 50.000 PER IL LOTTO II, E 8.000 PER IL LOTTO III.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.19 Esec. 39/11 CUNEO Borgo San Giuseppe Via Savona 35/BLotto Unico: Intera proprietà su unità immobiliare ubicata al piano sottotetto del condominio San Giuseppe. Metratura di 15 mq per parte abitativa e mq 14 di locale sgombero.

PREZZO BASE E 31.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.500.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.25 Esec. 1/10 MONTEMALE DI CUNEO Località Piatta Inferiore Borgata DamianoLotto Unico: Piena proprietà su fabbricato di civile abitazione su piano terreno e primo con solaio non abitabile. Superficie com-merciale: mq 104. Il fabbricato è costituito da soggiorno-cucina al piano terreno; disimpegno, due camere, bagno e balcone a due lati al piano primo con scala interna di collegamento.

PREZZO BASE E 30.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.26 Esec. 27/09 CENTALLO Regione Madonna dei Prati, 312Lotto IV: Nuda proprietà su im-

mobile costituito da area labo-ratorio con uffici e magazzino al P.T. per una superficie lora di 200 mq; abitazione al P.1 com-posto da cucina, due camere, bagno e due balconi più cantina al P. S1 per una superficie lorda di 99 mq; abitazione al P.2 ugua-le a quella del piano sottostante con esclusione della cantina. Magazzino e sgombero al P.3 per una superficie lorda di 192 mq, il tutto compreso all’interno di un lotto di terreno di circa 700 mq.PREZZO BASE E 242.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 15.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.29 Esec. 38/11 CUNEO Via Luigi Gallo Via A. ToselliLotto I: Piena proprietà di 11 posti auto da ultimare con vin-colo di pertinenzialità, 8 autori-messe da ultimare con vincolo di pertinenzialità, 1 porzione di autorimessa da ultimare con vincolo di pertinenzialità, 1 auto-rimessa da ultimare con vincolo di pertinenzialità, locali piano sottotetto da ultimare, 2 cantine al piano sotterraneo da ultimare, tre vani cantina comunicanti al piano sotterraneo (uno destinato a cantina e due a passaggio). Si consiglia consultazione elabora-to tecnico.PREZZO BASE E 760.000,00

44.29.1 CUNEO Via XX SettembreLotto II: Piena proprietà di unità immobiliare ad uso abitazione da completare al piano 3 con cantina al piano interrato, unità immobilaire ad uso ufficio da completare al piano 3.PREZZO BASE E 228.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 50.000 PER IL LOTTO I, E 20.000 PER IL LOTTO II.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.30 RG 1028/12 LIMONE PIEMONTE

Via San Maurizio 2Lotto Unico: Piena e intera pro-prietà di alloggio di mq 50 inse-rito nel complesso condominiale Condominio San Carlo sito al piano terra con area esclusiva; composto da ingresso, cucina-soggiorno, bagno, ripostiglio.PREZZO BASE E 155.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 10.000.

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi

44.34 Esec. 34/10 CUNEO Via Passatore, 83Lotto Unico: Piena e intera proprietà di appartamento al piano terreno, con uniti cantina interrata e solaio al secondo piano e due rimesse al piano terreno. Superficie commer-ciale appartamento: 125 mq circa.L’appartamento si compo-ne di ingresso, bagno, cucina e camera; camera con angolo cottura e bagno con accesso a sinistra della scala comune; camera e bagno con accesso a destra della scala comune.

PREZZO BASE E 41.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.39 Fall. 5/10 FOSSANO Località Tagliata Cascina GerbaldaLotto Unico: Fabbricati in parte con destinazione abitativa ed in parte accessoria da ultimare. Fabbricato composto da piano terreno di quattro vani accessori destinati a cantina e sgombero, due camere, vano scala, riposti-gli e disimpegno; piano primo di sei camere, scala, disimpegno, locale di sgombero, balconi; piano secondo di una camera e balcone: Superficie di 385 mq circa. Magazzino (ex stalla) di superficie 120 mq. Tettoia e locali uso magazzino di mq 106. Oltre area di pertinenza per una superficie complessiva di circa 3097 mq.PREZZO BASE E 351.550,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00Giudice:

Dr. Gian Paolo MacagnoCustode:

Rag. ClaudiaMORANO QUAGLIA

Tel. 0171.66626continua sulla pagina seguente

TRIBUNALE DI CUNEOCANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI - CANCELLERIA FALLIMENTARE

VENDITE IMMOBILIARIconsultabili su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it - www.entietribunali.kataweb.it

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44.40 Esec. 22/10 BEINETTE Via Vittorio Veneto, 4Lotto Unico: Piena proprietà su appartamento sito al terzo piano (4° ft) con cantina all’in-terrato e autorimessa al piano terreno; superficie commerciale dell’alloggio: 98 mq; superficie dell’autorimessa 16 mq.

PREZZO BASE E 46.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.41 Esec. 19/11 VERNANTE Vicolo Giuseppe Mazzini, 19Lotto Unico: piena proprietà su fabbricato di civile abitazione sito al piano terreno con an-nesso locale sottotetto al piano primo con superficie commer-ciale di circa mq 42 per ciascun piano. Cortile esclusivo al piano terreno. Si consiglia consulta-zione dell’elaborato peritale.

PREZZO BASE E 95.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 6.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.42 Esec. 97/10 ROCCABRUNA Borgata GrangiaLotto Unico: piena proprietà su abitazione montana (costituita da fabbricato residenziale svi-luppato da terra a cielo, libero su due lati, su due piani, terreno e primo), piccolo deposito ad uso legnaia. Appezzamento di terre-no di 750 mq. agricolo.

PREZZO BASE E 48.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000,

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.43 Esec. 76/10 DRONERO Vicolo Trincotto, 7Lotto Unico: Intera proprietà su-perficiaria su immobile costitui-to da un vano al piano ammez-zato, appartamento al 1° piano con pertinente cantina al piano seminterrato e solaio al 2° pia-no. L’abitazione è composta da due stanze, cucina, disimpegno e servizio igienico.

PREZZO BASE E 31.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.44 Esec. 46/08 PEVERAGNO Frazione San Lorenzo, 9Lotto I: Piena e intera proprietà su fabbricato in villa costituito da: Alloggio composto da cu-cina, soggiorno, disimpegno, ripostiglio, bagno, due camere e porticati al pian terreno. N. 3 ca-mere, n. 2 bagni, un antibagno e terrazzi esterni al primo piano. Cantina, autorimessa e sgombe-ro al piano interrato con terreno di pertinenza.Fabbricati acces-sori costituiti da forno con por-ticato e da tettoia uso rimessa. Quota di 1/2 proprietà su terreno ad uso strada accesso. Si con-siglia visione elaborato peritale.PREZZO BASE E 137.000,00

44.44.1 VINOVO Via Gran Paradiso, 4Lotto III: Piena e intera proprietà su n. 2 solai in unico corpo al piano secondo.

PREZZO BASE E 37.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 10.000 PER IL LOTTO I, E 4.000 PER IL LOTTO III.

Giudice: Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

COMMERCIALI44.49 RG 1623/10 CUNEO Corso Giolitti, 12Lotto Unico: Quota di 6/12 di piena proprietà e 6/12 di nuda proprietà locali al piano terreno e al piano seminterrato adibiti ad attività sportive e centro benes-sere. Superficie locale al piano terreno: 42 mq; superficie dei restanti locali al piano seminter-rato (spogliatoi, servizi, disim-pegni, sale attività): 697 mq.PREZZO BASE E 448.200,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 20.000.

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi

INDUST. - ARTIG.44.50 Fall. 8/11 DRONERO Via Ina CasaLotto I: Piena proprietà su fab-bricato già con destinazione pro-duttiva in stato di abbandono. Due capannoni affiancati con

maniche della larghezza interna di circa 18 metri e della lunghez-za di circa 46; sul lato di ingres-so è ubicato il blocco ex uffici e servizi. Superficie catastale pari a mq 6860.PREZZO BASE E 380.000,00

44.50.1 ROCCABRUNA Via Strada Statale 22Lotto II: Piena proprietà su ca-pannone con area di pertinenza. Superficie coperta di mq 308, superficie del lotto mq 871.

PREZZO BASE E 87.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 20/02/2013 ore 10.00

Giudice: Dr. Gian Paolo Macagno

Custode: Dott. Massimo GRAMONDI

Tel. 0171.452811

TERRENI44.54 RG 990/12 BUSCA Via Marchesi di Busca 1Lotto Unico: Intera e piena proprietà su abitazione in villa inserita in lotto di terreno tutto recintato adibito in parte a giar-dino molto ben tenuto e in par-te a cortile ed area di manovra con tettoia aperta di servizio. Al piano interrato: grande auto-rimessa, locale uso tavernetta, lavanderia; al piano terreno: cu-cina, grande soggiorno, studio, bagno e lavanderia; al piano pri-mo: zona notte di camera padro-nale con bagno, altre camere, un bagno e ripostiglio con tetto a vista in legno.PREZZO BASE E 550.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 40.000.

Giudice: Dr.sa R. Bonaudi

Custode: IFIR PIEMONTE SRLTel. 011.4731714

44.95 Esec. 10/06 VILLAFALLETTO Via MonsolaLotto I: Quota di 1/3 su bene comune non censibile su unità immobiliare ad uso abitativo di mq 175 superficie commercia-le. Unità inserita in più ampio fabbricato ad uso anche com-merciale. L'abitazione si trova in buono stato di conservazione.PREZZO BASE E 150.000,00 44.95.1 VILLAFALLETTO Via MonsolaLotto II: Quota di 1/3 su bene comune non censibile su unità immobiliare ad uso negozio di superficie commerciale di 280 mq. circa.PREZZO BASE E 145.000,0044.95.2 VILLAFALLETTO Via MonsolaLotto III: Quota di 1/3 su bene comune non censibile di unità immobiliare destinata ad officina di mq 187; locale magazzino di mq 330 circa; tettoia con strut-tura metallica di collegamento coperto e scarico dei materiali a servizio delle altre unità.PREZZO BASE E 300.000,0044.95.3 VILLAFALLETTO Via MonsolaLotto IV: Quota di 1/3 su bene comune non censibile su al-loggio di tre piani composto da locale uso lavanderia e cantina al piano interrato; soggiorno con cucina, bagno, terrazzo al piano terreno; salotto, due camere, ripostiglio, bagno, balconi al piano primo. Superficie com-merciale di 175 mq.PREZZO BASE E 180.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 20/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 27/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 10.000 PER I LOTTI I, II E IV; E 30.000 PER IL LOTTO III.

Dr.sa R. BonaudiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

TRIBUNALE DI CUNEOCANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI - CANCELLERIA FALLIMENTARE

VENDITE IMMOBILIARIconsultabili su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it - www.entietribunali.kataweb.it

V E N D I T EDELEGATE

SI RICORDA CHE LE OFFERTE DI VENDITA DOVRANNO ESSERE PRESENTATE PRESSO L'ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CUNEO IN CORSO NIZZA N. 36, SEDE DELLE UDIENZE.

44.55 Esec. 104/11 FOSSANO Località Tagliata Via dei Girasoli, 5Lotto Unico: In piena proprie-tà villa elevantesi su due piani fuori terra oltre al piano interrato composta da: cantine di cui una adibita a lavanderia ed una a pic-cola palestra, sgombero adibito a tavernetta con annesso servi-zio, autorimessa al piano inter-rato; ampio soggiorno-pranzo

con angolo cottura, ripostiglio e servizi, due camere con due ba-gni e ripostiglio/cabina armadi al piano terreno; sgombero adibito a ufficio, nel corpo cilindrico, al piano primo.PREZZO BASE E 405.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 14.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON

INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 14,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 5.000.

Delegato: Dr.sa L. De StefanoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.56 Esec. 33/10 VILLAFALLETTO Via della Gerbola, 12Lotto I: Piena e intera proprietà

su abitazione di mq. 218 c.ca composta da ingresso, cucina, soggiorno, due camere, bagno, disimpegno e tre balconi al piano primo; ingresso, cucina, soggiorno, camera, due bagni e disimpegno al piano terreno, cantina al piano interrato; tra le coerenze: cortile privato, al-tra u.i.u. Autorimessa al piano terreno di mq. 19 c.ca, tra le coerenze: cortile privato, altra

u.i.u. Magazzino di mq. 300 c.ca composto da magazzino e tettoia al piano terreno, deposito al piano primo; tra le coerenze: cortile privato, altra proprietà. Autorimessa al piano terreno di mq. 17 c.ca, tra le coerenza: cortile privato, giardino privato.PREZZO BASE E 275.000,00

44.56.1 VILLAFALLETTO Via della Gerbola, 12Lotto II: Piena e intera proprie-

continua sulla pagina seguente

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tà su fabbricato collabente (già stalla) al piano terreno di mq. 552 c.ca.PREZZO BASE E 150.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 12.00EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 12,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000 PER ENTRAMBI I LOTTI.

Delegato: Dr. E. AgneseCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.58 Esec. 87/11 FOSSANO Località LoretoLotto I: Intera nuda proprietà su abitazione piano rialzato in villa bifamiliare. Altra abitazione pia-no primo in villa bifamiliare. Oltre alle parti comuni e a capannone prefabbricato.PREZZO BASE E 315.000,00

44.58.1 FOSSANO Località LoretoLotto II: Intera nuda proprietà appezzamenti di terreno agricolo formanti più corpi.

PREZZO BASE E 40.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 10.30

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 10,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000 PER ENTRAMBI I LOTTI.

Delegato: Not. G. RenaudoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.59 Esec. 97/11 FOSSANO Via Roma, 36Lotto Unico: Piena e intera proprietà su alloggio ubicato al piano secondo (terzo fuori terra) composto da cucina, tre came-re, soggiorno, bagno, disimpe-gno ed un balcone su via Roma; annessa cantina di pertinenza al piano interrato.PREZZO BASE E 280.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 13.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 13,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000

Delegato: Not. A. SiffrediCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.60 Esec. 94/11 PIETRAPORZIO Via GorgettaLotto Unico: Piena e intera pro-prietà su fabbricato bifamiliare composto da appartamento al piano terreno costituito da ingresso in soggiorno, cucina, due camere, bagno, centrale termica; appartamento al piano primo e costituito da ingresso in

soggiorno, cucina, disimpegno, due camere, bagno, balcone e porticato. Al piano terreno centrale termica di pertinenza. Sottotetto che si accede da botola posta nel balcone dell’ap-partamento 2. Scala esterna co-mune, in cemento, che collega il piano terreno con il piano primo. Area esterna parzialmente cinta-ta e pendente, sistemata in parte a giardino ed in parte asfaltata di uso comune alle unità immobi-liari.

PREZZO BASE E 70.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 14.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 14,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Not. B. PilepichCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.62 Esec. 130/11 CUNEO Via Valle Po, 145Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato uso abitazione parzialmente ristrutturato com-posto da cantina all’interrato; soggiorno, cucina, una camera, disimpegno, bagno e magazzino al piano terreno; due camere, bagno, sottotetto non abitabile uso solaio e due balconi al piano primo.PREZZO BASE E 150.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 7.500.

Delegato: Avv. E. SalvaticoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.63 Esec. 112/11 DRONERO Borgata Piossasco Comba, 95Lotto Unico: Piena e intera proprietà su unità immobiliare ad uso abitazione a due piani fuori terra, composta di cucina-soggiorno al pianio terreno e due camere con bagno al piano primo. Il tutto è collegato da una scala interna in muratura.

PREZZO BASE E 45.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 13.30

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013

ALLE ORE 13,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Not. D. GarelliCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.65 Esec. 129/11 CARAGLIO Via Cesare Battisti 57Lotto Unico: 1/1 di diritto di usu-frutto su unità abitativa compo-sta da al piano primo ingresso in corridoio, soggiorno, cucina, tre camere, un bagno, un balcone ed un terrazzo; al piano secondo di sottotetto tre vani e due ac-cessori. Superficie commerciale mq 229.PREZZO BASE E 115.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 16.30EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 16,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Delegato: Dr.sa L. MeineroCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.66 Esec. 137/11 CARAGLIO Via Roma 43Lotto Unico: Piena e intera proprietà su alloggio al piano secondo confinante con Via Roma, scala comune e cortile, composto da tre vani, bagno e piccolo vano cottura realizzato nella zona che catastalmente è definita ripostiglio; annessa cantina di pertinenza in piano interrato, confinante con cantina subalterno 21, corridoio cantine e terrapieno.

PREZZO BASE E 88.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 16.30

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 16,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Not. P. MarengoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.69 Esec. 12/12 BORGO SAN DALMAZZO Complesso Residenziale Le ChioccioleLotto Unico: Piena e intera proprietà su alloggio composto da soggiorno, cucina, bagno e scala a vista al PT con aree esclusive a verde sia sul fronte che sul retro del fabbricato e un

lungo portico di collegamento, tre camere, bagno, disimpegno, scala a vista e tre balconi al P; ampio locale unico nel sottotet-to; 2P rifinito per uso abitativo, una camera da letto con bagno, due disimpegni e vano scala al P interrato. Due autorimesse tra loro adiacenti.PREZZO BASE E 300.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 10.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 10,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Delegato: Dr.sa S. MarroCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.70 Esec. 135/11 BERNEZZO Condominio San Pietro Via Umberto I, 18Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio al piano primo com-posto da ingresso diretto nella zona giorno, soggiorno con angolo cottura, un bagno, un disimpegno comunicante con due camere da letto, un balcone con affaccio sul cortile comune dotato di vano caldaia; annessa cantina di pertinenza in piano interrato.

PREZZO BASE E 92.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 11.30

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 11,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Dr. M. GramondiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.74 Esec. 134/11 CENTALLO Via Torino, 35Lotto Unico: Piena proprietà per la quota di 1/1 su alloggio con cantina di pertinenza e con diritti di comproprietà sulle parti comuni dell’edificio in ra-gione di 990/1000. L’alloggio è composto da ingresso, locale soggiorno pranzo con angolo cottura, corridoio, due camere, due bagni con ripostiglio e due balconi. Mq 92,69.

PREZZO BASE E 76.500,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 16.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013

ALLE ORE 16,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Avv. C. RossoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.75 Esec. 146/11 LIMONE PIEMONTE Viale Valeggi 41Lotto Unico: Piena proprietà su alloggio al piano primo e secon-do di cue camere, soggiorno-pranzo-zona cottura, bagno, due disimpegni, scala interna e balcone. Gli ambienti sono col-legati al piano sottostante con scala in legno di tipo marinara. A piano primo sono localizzati un locale adibito a deposito, un disimpegno ed un bagno. I locali sono collegati al corridoio con-dominiale con porta di sicurezza ad al piano secondo con scala in legno tipo marinara.PREZZO BASE E 178.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 15.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 15,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Delegato: Dr.sa A. IsoardiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.78 Esec. 85/11 VALDIERI Borgata Tetti Arpetta, 8Lotto Unico: Piena proprietà su porzione terra tetto edificio da ristrutturare sviluppato su due livelli e così articolato: al piano terreno un porticato, piccolo WC, camera, cantina e cortilet-to; al piano secondo un balcone, un vano abitabile ed uno uso sgombero. Superficie commer-ciale mq. 56.

PREZZO BASE E 17.000,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 17.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 17,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 5.000.

Delegato: Dr.sa C. CeruttiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.79 Esec. 100/11 MONTEMALE Frazione San Giorgio Borgata Mondì, 28Lotto Unico: Piena proprietà su fabbricato di civile abitazione con relative pertinenze e terreni agricoli e più precisamente: fab-bricato di civile abitazione libero su quattro lati, edificato su due piani fuori terra e costituito da cucina, bagno, cantina, sgom-bero e scala esterna coperta di accesso al piano superiore oltre a terreno di pertinenza a piano

TRIBUNALE DI CUNEOCANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI - CANCELLERIA FALLIMENTARE

VENDITE IMMOBILIARIconsultabili su internet all’indirizzo: www.tribunalecuneo.it - www.entietribunali.kataweb.it

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63

VENDITA SENZA INCANTO: Ogni offerente dovrà depositare entro le ore 11.30 del giorno antece-dente la vendita, presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti di Cuneo, Corso Nizza n.36, una somma pari al 10% del prezzo offertoa titolo di cau-zione mediante assegno circolare non trasferibile in-testato al TRIBUNALE DI CUNEO e recante il numero della procedura, unitamente ad apposita domanda di partecipazione all'asta (fac simile scaricabile dal sito www.tribunalecuneo.it), con la precisazione che la somma necessaria per le spese di trasferimento della proprietà sono a carico dell'aggiudicatario e verranno calcolate all'esito dell'incanto; la doman-da di partecipazione deve essere corredata da una marca da euro 14,62 e deve contenere l'indicazione del prezzo offerto che non potrà essere inferiore al prezzo minimo sopra indicato.Va presentata in busta chiusa. A pena di irricevibilità dell'offerta, la busta non deve riportare alcuna indicazione all'esterno se non la data del giorno fissato per la vendita e deve contenere anche gli assegni circolari. In caso di offerta presentata in nome e per conto di una società la domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante e alla stessa dovrà essere al-legata prodotta visura camerale aggiornata rilasciata dalla competente Camera di Commercio dal quale

risulti la costituzione dellasocietà ed i poteri conferiti all’offerente; l'offerta presentata è irrevocabile. In caso di più offerte valide si procederà ad una gara sulla base dell’offerta più alta e tenuto conto delle indicazioni di cui all’art. 572 c.p.c.. In mancanza di adesione all'invito alla gara il lotto in vendita sarà ag-giudicato a chi ha formulato l'offerta più alta; laddo-ve le offerte fossero tutte di pari importo e nessuno accedesse alla gara il bene verrà aggiudicato a colui il quale ha depositato l'offerta per primo.L'aggiudicatario dovrà depositare, entro il termine perentorio di 150 giorni dalla aggiudicazione, il prez-zo di aggiudicazione, detratta la cauzione versata, mediante assegno circolare non trasferibile intestato al TRIBUNALE DI CUNEO, nonché una somma, pari al 20% del prezzo di aggiudicazione, per le spese di trasferimento della proprietà; la differenza tra quanto effettivamente speso e la somma versata sarà restituita dal delegato all’aggiudicatario all’esito delle operazioni relative al trasferimento della pro-prietà del bene aggiudicato; l'aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domicilio in Cuneo ai sensi dell'art. 582 c.p.c., in mancanza le notificazioni e le comunicazioni saranno eseguite presso lo studio del professionista; eventuali istan-ze di assegnazione andranno presentate presso lo

studio del professionista delegato. VENDITA CON INCANTO: la domanda di partecipazione all'incanto, corredata da una marca da euro 14,62, va presen-tata in busta chiusa, entro le ore 11.30 del giorno antecedente l'incanto. A pena di irricevibilità dell'of-ferta, la busta non deve riportare alcuna indicazione all'esterno se non la data del giorno fissato per la vendita e deve contenere anche gli assegni circolari pari al 10% del prezzo base da versare a titolo di cauzione; l'aggiudicatario dovrà depositare, entro il termine perentorio di 60 giorni dall'incanto, il prez-zo di aggiudicazione, detratta la cauzione versata, mediante assegno circolare non trasferibile intestato al Tribunale di Cuneo e recante il numero della pro-cedura esecutiva, nonché una somma, pari al 20% del prezzo di aggiudicazione, per le spese di trasferi-mento della proprietà; la differenza tra quanto effet-tivamente speso e la somma versata sarà restituita dal delegato all’aggiudicatario all’esito delle opera-zioni relative al trasferimento della proprietà del bene aggiudicato. Ad incanto avvenuto, potranno essere presentate presso lo studio del professionista dele-gato alla vendita offerte in aumento del quinto, entro il termine di giorni dieci, ex art. 584 c.p...

VENDITA SENZA INCANTO: Ogni offerente per poter par-tecipare alla vendita dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari OFFERTA DI ACQUISTO in BUSTA CHIUSA, da depositarsi entro le ore 11.00 del giorno ante-cedente a quello fissato per la vendita, contenente dichiara-zione di offerta (il cui modulo prestampato è a disposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) nonché due assegni cir-colari non trasferibili, intestati a «Tribunale di Cuneo», per cauzione (10 % del prezzo offerto) e spese (20 % del prez-zo offerto). Le offerte di acquisto sono IRREVOCABILI fatte salve le eccezioni di cui all’art. 571 c.p.c.. Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita, l’aggiudi-catario dovrà, entro 150 giorni dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione, sul libretto o conto corrente intestato alla procedura. VENDITA CON INCANTO: Ogni offerente per poter partecipare all’asta dovrà depositare presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari DOMANDA (il cui modulo prestampato è a disposizione in Cancelleria o scaricabili dal sito) entro le ore 11.00 del giorno antece-dente l’asta, allegando per cauzione (10 % del prezzo base) e spese (20 % del prezzo base) due assegni circolari non trasferibili, intestati a «Tribunale di Cuneo». Salvo diverse disposizioni contenute nell’ordinanza di vendita e salvo aumento di quinto, l’aggiudicatario dovrà, entro 60 giorni dall’aggiudicazione, versare il prezzo, dedotta la cauzione,

sul libretto o conto corrente intestato alla procedura. Nel caso di VENDITE FALLIMENTARI, gli assegni per le spese devono essere intestati a «Poste Italiane S.p.a. – Agenzia di Cuneo Centro», mentre gli assegni per la cauzione e saldo prezzo devono essere intestati al Fallimento in persona del Curatore. INFORMAZIONI UTILI SUGLI IMMOBILI: Ogni immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le servitù attive e passive. La cancellazione delle ipoteche e pignoramenti è a carico della procedura. Le spese di registrazione, trasferimento, voltura ed ogni altra inerente e conseguente, sono a ca-rico dell’aggiudicatario. Eventuali violazioni alla legge n. 47/85 dovranno essere sanate secondo le prescrizioni dell’Autorità Amministrativa a cura e spese dell’aggiudica-tario. Prima di fare l’offerta, leggere l’ordinanza di vendita del bene, nonché la relazione tecnica allegata agli atti. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari e Fallimenti (dal lunedì al venerdì ore 8,30-13,30) od al Custode se nominato. Si segnala che è possibile avvalersi, per il pagamento del prezzo, anche di mutui agevolati (eventualmente prevedenti il versamento del denaro mutuato direttamente in favore della procedura). Per maggiori informazioni sul punto rivolgersi alla propria Banca di fiducia.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AGLI ACQUISTI E CONDIZIONI DI VENDITA

LE ASTE DESERTE IN PRIMA UDIENZA ANDRANNO IN SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO, ALLA DATA E ORA RIPORTATE SU OGNI ESECUZIONE

VENDITE DELEGATE VENDITE NON DELEGATE

terreno; numero due camere, disimpegno, bagno, terrazzo e balcone esterno; porticato ad uso posto auto a piano terreno con porzione di terreno adiacen-te posto in un unico corpo con il fabbricato di abitazione; terreni a prato e bosco posti nelle vici-nanze del fabbricato.

PREZZO BASE E 47.250,00VENDITA SENZA INCANTO

Udienza di vendita 19/02/2013 ore 9.00

EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 9,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 500.

Delegato: Avv. A. RevelliCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.81 Esec. 35/11 CUNEO Via Benedetto Dalmastro, 11Lotto Unico: Alloggio al piano quinto (sottotetto) composto da cucina/soggiorno, camera e locale bagno.PREZZO BASE E 135.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 13.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 13,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2000.

Delegato: Not. D. GarelliCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.82 Esec. 1/11 BORGO SAN DALMAZZO Via Tesoriere, 13Lotto Unico: Piena e intera pro-prietà su alloggio composto da due camere, bagno, ripositiglio, disimpegno e balcone al piano primo; cucina-soggiorno, ba-gno, balcone, terrazzo e giar-dino privato al piano terreno; tavernetta, cantina e porticato al piano seminterrato; autorimessa al piano terreno.PREZZO BASE E 240.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 12.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 12,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Delegato: Dr. M.L. De MarchiCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.83 Esec. 65/11 CHIUSA DI PESIO Frazione San Bartolomeo, 144Lotto Unico: Piena e intera proprietà su abitazione di mq. 257 c.ca composta da: came-ra, cucina, bagno, disimpegno, balcone e tetto piano pratica-bile al piano secondo; cucina, soggiorno, due camere, bagno, disimpegno, terrazzo coperto e balcone al piano primo; ingres-so, cucina, soggiorno, bagno, centrale termica, porticato e terrazzo scoperto al piano terreno; due cantine al piano seminterrato. Tra le coerenze: cortile privato, altre proprietà, altra u.i.u. Autorimessa al piano seminterrato di mq. 53 c.ca, tra le coerenze: cortile privato, altre proprietà, altra u.i.u.PREZZO BASE E 225.000,00

VENDITA SENZA INCANTO Udienza di vendita 19/02/2013

ore 15.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 15,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 2.000.

Delegato: Dr. G. BersiaCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.85 Esec. 80/11 VERNANTE Piazza De L'Ala, 23Lotto Unico: Laboratorio artigia-nale al piano terreno con locale deposito al piano primo sotter-raneo e piccolo sito annesso,

con accesso anche dal Vicolo Mazzini, con una superficie al piano terreno di circa 75 mq e al piano primo sotterraneo una superficie di circa 27 mq.PREZZO BASE E 220.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 13.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 13,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000.

Delegato: Not. M. TestaCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.87 Esec. 72/09 BOVES Località MellanaLotto Unico: Diritto di proprietà superficiaria di un complesso di immobili, nell'ambito di un lotto destinato a campi da golf, com-posti da piscina con locali ad uso servizi, spogliatoio, disim-pegno coperto; locale adibito a centro benessere (accatastata quale spogliatoio); locale de-posito cucina; locale ristorante; locale centrale termica.PREZZO BASE E 500.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 11.00 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 11,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 10.000.

Delegato: Avv. S. AgostoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.90 Esec. 83/11 TARANTASCA Frazione di Santa Cristina Via Mulino Sette Salti, 11Lotto Unico: Piena proprietà su immobile composto da stalla

per allevamento di vitelli sanati, cucina per l'alimentazione del bestiame, portico per ricove-ro degli attrezzi agricoli, locale tecnico, portico per il carico e scarico del bestiame e conci-maia posta lateralmente al piano terreno; vasca per contenimento del colaticio al piano interrato.PREZZO BASE E 168.750,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 16.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 16,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 1.000.

Delegato: Avv. A. SerpicoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.91 Esec. 21/11 FOSSANO Località TagliataLotto I: Piena proprietà su area recintata con all'interno 4 stalle per suini, una vasca per raccolta liquami, un fabbricato utilizzato come magazzino ed una cabina di trasformazione elettrica.PREZZO BASE E 320.000,00

44.91.1 FOSSANO Località TagliataLotto II: Piena e intera proprie-tà su terreni agricoli a giacitura pianeggiante compresi nell'area tra il canale Pertugiata e la sini-stra idrografica del fiume Stura di Demonte, costituenti un unico appezzamento attraversato da una strada sterrata interpode-rale, non irriguo, accessibile dalla provinciale Fossano-Bra con tratto sterrato di circa 1 km, per una superficie totale di mq 32.622 (pari a 8,56 giornate piemontesi).PREZZO BASE E 145.000,00

44.91.2 FOSSANO Località TagliataLotto III: Piena e intera proprie-tà su terreni agricoli a giacitura

pressoché pianeggiante, costi-tuenti un unico appezzamento sull'altipiano tra Fossano e Cervere, attualmente non irri-guo, accessibile dalla Strada Vicinale di Santa Lucia con un tratto sterrato, per una superfi-cie totale di mq 61.352 (pari a 16,10 giornate piemontesi).PREZZO BASE E 320.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 14.00EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 14,00. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 3.000 PER TUTTI I LOTTI.

Delegato: Not. L. BergesioCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

44.94 Esec. 64/11 CARAGLIO Frazione Vallera, 30 Borgata BacisLotto Unico: Piena proprietà su immobili residenziali composti da fabbricato elevato su 2 pia-ni fuori terra composto da due cantine e centrale termica al pia-no primo sotterraneo; ingresso-disimpegno, cucina, soggiorno, bagno e due sgomberi al piano terreno; tre camere, bagno, ripo-stiglio, disimpegno e tre balconi al piano primo. Autorimessa al piano terreno, collegata al fab-bricato abitativo in adiacenza allo sgombero al piano terreno.PREZZO BASE E 175.000,00

VENDITA SENZA INCANTOUdienza di vendita 19/02/2013

ore 9.30 EVENTUALE SECONDA UDIENZA DI VENDITA CON INCANTO IL 26/02/2013 ALLE ORE 9,30. OFFERTE IN AUMENTO NON INFERIORI A E 8.500.

Delegato: Avv. C. GalvagnoCustode: IFIR PIEMONTE SRL

Tel. 011.4731714

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