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1 “Homines dum docent discunt” (Lucio Anneo Seneca, Epistulae morales ad Luciluim)

“Homines dum docent discunt” - liceodiazce.it · “Homines dum docent discunt” (Lucio Anneo Seneca, Epistulae morales ad Luciluim) 2 Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015

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“Homines dum docent discunt” (Lucio Anneo Seneca, Epistulae morales ad Luciluim)

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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014/2015

PARTE I 1. La Carta d’identità della Scuola 2. La conoscenza nell’era della globalizzazione: il senso del documento 3. Il progetto educativo del “Diaz” nel nuovo scenario della scuola italiana 4. Il percorso formativo: le ragioni delle scelte 5. I criteri di valutazione 6. Il recupero e sostegno PARTE II

1. La dimensione orientativa nel curricolo del “Diaz” 2. La progettazione curricolare ed extracurricolare 3. Visite guidate e viaggi d’istruzione PARTE III

1. La comunità scolastica

3

INDICE

Parte I.1 La carta d’identità della scuola pag. 5

���� dati identificativi della scuola - informazioni utili – l’Istituto ���� dati generali ���� piani orari

Parte I.2 La conoscenza nell’era della globalizzazione: il senso del documento pag. 11

���� immaginare il futuro per costruirlo

Parte I.3 Il Progetto educativo del “Diaz” nel nuovo scenario della scuola italiana pag. 12

���� le competenze necessarie alla società della conoscenza ���� didattica per le competenze ���� la promozione delle life skills

Parte I.4 Il percorso formativo – Le ragioni delle scelte pag. 16 ���� profilo formativo dello studente del liceo “Diaz” ���� il percorso formativo-didattico del primo biennio ���� il percorso formativo-didattico del secondo biennio ���� il percorso formativo-didattico della classe quinta

4

Parte I.5 I criteri di valutazione pag. 22

���� criteri di ammissione e di non ammissione alla classe successiva, sospensione del giudizio ���� crediti scolastici ���� griglie di valutazione

Parte I.6 Il recupero e sostegno pag. 30 ���� corsi di recupero ���� pausa didattica ���� supporto psicopedagogico

Parte II.1 La dimensione orientativa nel curricolo del “Diaz” pag. 32

Parte II.2 La progettazione curricolare ed extracurricolare pag. 33 ���� Progetti attivati dal Liceo “A. Diaz” ����

Parte II. 3 Visite guidate e viaggi di istruzione pag. 34 ���� tipologia dei viaggi

Parte II.1 La comunità scolastica pag. 35 ���� la scuola ���� le famiglie ���� il rappresentante dei genitori ���� rapporti scuola famiglia ���� gli studenti ���� il rappresentante degli studenti

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PARTE I LA CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA

1.

Dati identificativi della Scuola

Ordine e grado SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Codice istituto centrale Codice istituto succursale

CEPS010007 CEPS010018

Denominazione LICEO SCIENTIFICO STATALE

Recapito centrale Recapito succursale

VIA: FERRARA CAP: 81100 CITTÀ: CASERTA PROVINCIA: CE PIAZZA: MUNICIPIO CAP: 81020 CITTÀ: San Nicola La Strada PROVINCIA: CE

Contatti centrale Contatti succursale

TEL. 0823.326354 FAX: 0823.448756 TEL. 0823.457198 FAX: 0823.187678

Informazioni utili

Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico Ing. Prof. LUIGI SUPPA riceve su appuntamento

Segreteria amministrativa La segreteria amministrativa è aperta al pubblico in giorni prestabiliti Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) riceve su appuntamento

Segreteria didattica La segreteria didattica è aperta al pubblico in giorni prestabiliti

Ricevimento genitori Il calendario del ricevimento genitori è comunicato all’inizio dell’anno scolastico e può essere consultato sul sito

Apertura scuola La scuola è aperta in orario pomeridiano per le attività sportive ed extracurricolari

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L’ISTITUTO

Il liceo dispone di laboratori multimediali e scientifici, sala video multifunzione, aula magna, biblioteca e palestre.

laboratori multimediali ���� tre laboratori multimediali ���� un laboratorio linguistico attrezzati con supporti informatici all’avanguardia utilizzati come potenti mezzi per la ricerca delle informazioni e come facilitatori dell'apprendimento.

laboratori scientifici ���� un laboratorio di fisica; ���� un laboratorio di scienze; attrezzati in modo da poter realizzare semplici, ma efficaci esperimenti per una didattica delle scienze naturali e chimiche.

sala video multifunzione per le proiezioni viene utilizzata una sala video multifunzione dotata di videoregistratore, collegamento computer e internet e di attrezzature per la proiezione su schermo di audiovisivi e film, anche con effetto3D.

aula magna viene utilizzata per le riunioni collegiali e conferenze.

biblioteca la biblioteca è fornita di un elevato numero di testi riguardanti tutte le discipline, di cui alcuni molto antichi e quindi di notevole rilevanza storica. A breve i testi saranno anche resi consultabili dall’utenza.

attrezzature sportive una palestra coperta attrezzata e una palestra scoperta.

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dati generali

A. S. 2014/2015

sede centrale sede staccata

Numero allievi 1121 484

Numero classi 49 21

Numero docenti 82 41

Numero unità personale ATA 29 4

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IL LICEO SCIENTIFICO

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare conoscenze e abilità, a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, ad individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle relative metodologie. Nell'anno scolastico 2014/15 la Riforma Gelmini giunge al quinto anno, pertanto il quadro orario del liceo scientifico è il seguente:

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3 Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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IL LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE SCIENZE APPLICATE L’opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e informatiche. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, avranno appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. Il quadro orario del corso di liceo scientifico opzione scienze applicate è il seguente:

DISCIPLINE

CLASSI 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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Nuovi indirizzi a. s. 2015/2016

Per offrire un’ offerta formativa ancora più ampia e rispondente alle esigenze dell’utenza, saranno richiesti: ���� l’indirizzo sportivo ���� il liceo con lo studio di una seconda lingua straniera (francese, spagnolo, tedesco, russo)

L’INDIRIZZO SPORTIVO La sezione ad Indirizzo Sportivo amplia l’offerta formativa in una città di "eccellenze sportive" e in un liceo che ha conseguito, anche in tale campo, tanti risultati brillanti nel corso del precedente anno scolastico; l’introduzione del Liceo Sportivo ha il preciso obiettivo di rafforzare il ruolo dello sport nella scuola, incoraggiando la scelta di chi vuole praticare le attività sportive senza sacrificare l’istruzione scolastica, aiutandoli a conciliare questa loro passione con l’impegno scolastico e il conseguimento della maturità scientifica.

IL LICEO CON LO STUDIO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA Lo studio della seconda lingua straniera è fondamentale per sviluppare ed arricchire la cultura dei giovani attraverso la conoscenza e la condivisione degli stili di vita di altri paesi; la scelta della lingua straniera avverrà in base alle richieste dell’utenza privilegiando, comunque, il francese, lo spagnolo, il tedesco ed il russo.

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PARTE I LA CONOSCENZA NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE: IL SENSO DEL DOCUMENTO 2.

Immaginare il futuro per costruirlo

Il liceo “Diaz”, con la sua lunga tradizione, rappresenta un punto di riferimento nella formazione intellettuale e culturale del territorio. Il Piano dell'Offerta Formativa costituisce l'identità culturale ed organizzativa dell’istituzione scolastica e rappresenta il percorso didattico e formativo che gli alunni affrontano nei cinque anni di corso; esso nasce da un’analisi dei bisogni formativi ed educativi dell’ utenza, dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili, dall’osservazione delle condizioni logistiche ed organizzative dell’ istituto. Il Liceo “Diaz” risponde con l’ampiezza dell’offerta formativa all’esigenza di una scuola che sa aprirsi al nuovo senza perdere il senso di continuità dei processi educativi, coniugando la tradizione umanistica con la cultura scientifica in una solida e lunga tradizione di insegnamento.

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PARTE I IL PROGETTO EDUCATIVO DEL “DIAZ” NEL NUOVO SCENARIO DELLA SCUOLA ITALIANA 3.

Punto di partenza del Progetto Educativo del Liceo Diaz sono le finalità enunciate:

� dalle Competenze Chiave di Cittadinanza, così come declinate nell’Allegato 2 del DM 139/2007 che traccia le linee portanti di un sistema di istruzione e formazione incentrato sull’acquisizione di competenze piuttosto che di conoscenze, in linea con le raccomandazioni U.E.

� da quanto espresso nei documenti della Riforma: le Indicazioni Nazionali e PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente).

Dette finalità sono si articolano: rispetto al territorio,

���� per assicurare un servizio alla comunità in termini culturali rispondendo alle esigenze del territorio. rispetto alla scuola,

���� per realizzare un modello unitario, ma flessibile per il processo di apprendimento; ���� per rinnovare i curricula per competenze, per conoscenze e per abilità, in linea con quanto richiesto dalla riforma.

rispetto allo studente,

���� per offrire un percorso formativo centrato sull'acquisizione dell’autonomia di pensiero; ���� per realizzare un sistema integrato con il territorio; ���� per erogare servizi utili per l'inserimento nel mondo universitario.

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LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA Il Quadro degli obiettivi di Lisbona riconosce “nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita” (lifelong learning) il principio guida in materia di istruzione e formazione e l’Unione Europea prospetta otto competenze chiave di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione personale e per la cittadinanza attiva. Le otto competenze chiave sono:

���� Comunicazione nella madrelingua ���� Comunicazione nelle lingue straniere ���� Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia ���� Competenza digitale ���� Imparare ad imparare ���� Competenze sociali e civiche ���� Spirito di iniziativa e imprenditorialità ���� Consapevolezza ed espressione culturale

Il quadro europeo delle competenze chiave rappresenta, nell’azione educativa del Liceo “Diaz”, un punto costante di riferimento con il quale confrontarsi nell’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, in un clima di autonomia didattica, utilizzando ai fini formativi i contenuti culturali delle discipline. A conclusione del percorso liceale si auspica l’acquisizione di tali competenze ad un livello che renda gli allievi pronti per il proseguimento degli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro. Nelle sue scelte educative il Liceo “Diaz” assume questo orizzonte culturale per interpretare al meglio le esigenze peculiari delle nuove generazioni.

���� I nuovi percorsi didattici su Cittadinanza e Costituzione, nella loro trasversalità, coinvolgono tutte le discipline e comportano una nuova progettualità per le scelte didattico-culturali dei Consigli di Classe;

���� a ciò concorre l’ Educazione alla Cittadinanza Europea, attiva e partecipata; ���� l’inteculturalità, la pluridisciplinarietà, l’interdisciplinarietà, programmaticamente e metodologicamente

necessarie, favoriscono lo sviluppo nei giovani di una coscienza plurima ma integrata;

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DIDATTICA PER COMPETENZE

Nella programmazione annuale, tutti i Consigli di Classe del Primo Biennio hanno fatto propria la prospettiva della didattica delle competenze, prevista dalla recente Riforma, anticipata dal DM. 139/2007 e che trova il suo compimento nella certificazione delle competenze di base (D.M. n. 9, 27/1/2010). Nella programmazione generale e disciplinare viene reso esplicito il processo attraverso cui conseguire l’obiettivo primario del “successo formativo”, in una prospettiva che valorizzi la centralità dello studente come protagonista attivo e consapevole del proprio percorso di formazione. Facendo riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo, si ricorda che:

���� per competenza si intende “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali in modo autonomo e responsabile in contesti diversi”;

���� per abilità si intende “la capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi”; ���� per conoscenze si intende “l’assimilazione, attraverso l’apprendimento, di informazioni (fatti, principi, teorie)

relative alle discipline di studio”.

Con queste premesse, le nuove programmazioni sono strutturate partendo dalle competenze previste dagli Assi culturali, declinate in abilità trasversali, individuate dai Consigli di classe, e in abilità specifiche, individuate dai Dipartimenti disciplinari.

Per la consultazione delle programmazioni dei dipartimenti si rimanda alla pagina Dipartimenti del Sito Internet del Liceo.

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LA PROMOZIONE DELLE LIFE SKILLS

Le Life Skills rappresentano una serie di abilità sociali e relazionali fondamentali , individuate dalla OMS (WHO, World Health Organization), che permettono agli adolescenti di affrontare in modo efficace le varie situazioni; di rapportarsi con autostima a se stessi, con fiducia agli altri e alla più ampia comunità (dalla famiglia, alla scuola, al gruppo degli amici e conoscenti, alla società di appartenenza, ecc. In quanto strettamente intrecciate con i processi di apprendimento e di crescita, le competenze psicosociali costituiscono quindi una componente essenziale dei processi educativi.

1. decisionmaking e problemsolving

2. pensiero creativo

3. pensiero critico

4. comunicazione efficace

5. capacità di relazioni interpersonali

6. empatia

7. autoconsapevolezza

8. gestione dello stress

9. gestione delle emozioni

Le attività progettuali del Liceo intendono favorire l’acquisizione delle life skill che, in quanto competenze psico-sociali in grado di ottimizzare le risorse proprie e altrui, valorizzano la forma mentis e le intelligenze di ciascun allievo, oltre a migliorare la comunicazione docente-discente attraverso la graduale consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. La scuola diventa, così, ambiente in cui si costruisce l’apprendimento attraverso la riflessione, l’esplorazione e la conoscenza di sé e dell’altro, in un processo di crescita da intendersi come continuo confronto con il sapere.

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PARTE I IL PERCORSO FORMATIVO: LE RAGIONI DELLE SCELTE

4.

Profilo formativo dello studente del liceo “Diaz”

Preso atto delle indicazioni ministeriali inerenti i “Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali” (cfr. quadro sinottico dei profili in uscita , il Collegio Docenti definisce come segue le finalità formative che lo studente del Liceo “Diaz”, alla fine del quinquennio, deve conseguire:

���� risolvere i problemi grazie all’acquisizione di conoscenze procedurali sicure e all’utilizzo di strategie risolutive;

���� individuare le differenze metodologiche tra i vari ambiti del sapere;

���� essere facilitato nella memoria a lungo termine relativa agli ambiti specifici grazie all’accesso a una gran quantità di informazioni;

���� sentirsi artefice della propria azione scegliendo liberamente il tipo di compito e la sua modalità di svolgimento;

���� sviluppare un atteggiamento critico, creativo e costruttivo per operare scelte autonome ed adeguate nella soluzione di problemi reali;

���� possedere ed utilizzare, in modo ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nell’ambito dei vari contesti sociali e culturali;

���� individuare le proprie attitudini, in vista delle scelte universitarie e di confrontarle con le opportunità offerte dal territorio;

���� vivere correttamente e consapevolmente i rapporti con gli altri sul piano del rispetto, della comprensione e della collaborazione, con riferimento allo sviluppo di un senso civico più radicato in un contesto di cittadinanza attiva.

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Il percorso formativo - didattico del primo biennio Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi

Il primo biennio si conferma come snodo fondamentale e propedeutico alla prosecuzione degli studi nel secondo biennio e quinto anno e, nel contempo si caratterizza per alcune specifiche e peculiari “competenze chiave”, da acquisire nei vari ambiti epistemologici e disciplinari al termine dell’obbligo di istruzione. Tali competenze sono la sintesi delle abilità/capacità e conoscenze indicate nel documento sugli Assi culturali allegato al già citato D.M. (Competenze chiave per l’apprendimento permanente), che prevedono i seguenti obiettivi da raggiungere a conclusione dell’obbligo di formazione: L’asse dei linguaggi

���� padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

���� leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo; ���� produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

L’asse storico-sociale

���� comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

���� collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

���� riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

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L’asse matematico

���� utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;

���� confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; ���� individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; ���� analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

L’asse scientifico-tecnologico

���� osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

���� analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

���� essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

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Il percorso formativo - didattico del secondo biennio Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi

Le richieste gradualmente più complesse e impegnative in ragione dei metodi e delle strutture stesse delle discipline, le nuove mete cognitive e formative che devono accompagnare e favorire la crescita dei soggetti, comportano un’evoluzione del metodo di studio nel corso del secondo biennio.

���� L’ argomentazione rappresenta la forma di pensiero caratterizzante la proposta culturale e formativa del percorso. È compito della scuola offrire al soggetto gli strumenti necessari per comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e acquisire l’autonomia di pensiero e la criticità essenziali alla maturazione della persona, del cittadino, del lavoratore.

���� L’approccio alla conoscenza della condizione umana nella sua complessità, che si approfondisce ulteriormente negli anni successivi, si può avvalere del contributo della Biologia e delle Scienze della Terra, utile a situare l’uomo nell’Universo, per comprenderne la duplice dimensione biologica e culturale.

���� Le tre voci identità – relazioni – affettività condensano il nucleo chiave dell’esperienza dell’adolescente negli anni del secondo biennio, che ha bisogno di essere aiutato a capire, con nuovi strumenti di una razionalità più matura, le trasformazioni profonde in atto nella sua persona che si avvia alla ricerca di una propria identità, anche attraverso fasi di sperimentazione di conflitto con il mondo degli adulti (genitori – insegnanti – società), funzionali all’affermazione del proprio “sé” originale e unico.

���� Alcune proposte di approfondimento di educazione alla salute, incontri con esperti, testimonianze o conferenze potrebbero supportare questa essenziale esigenza formativa per accompagnare ciascuno, con discrezione, attraverso i contenuti culturali e i saperi, ad affrontare con serenità e consapevolezza le trasformazioni in atto, per favorire la crescita complessiva della persona, sul versante della conoscenza di sé, ma anche delle relazioni interpersonali coi pari e con gli adulti.

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���� Valorizzando le straordinarie opportunità offerte dai contenuti culturali delle varie discipline, emergono all’attenzione e possono essere tematizzate in percorsi disciplinari e pluridisciplinari significativi questioni chiave come l’idea di uomo/umanità, in relazione al valore della cultura, della politica (come collaborazione attiva alla costruzione della polis, della civitas, del bene comune), dell’etica, della dimensione religiosa.

���� Si introduce consapevolmente la riflessione critica sul metodo della scienza che esige, in particolare nel Liceo

scientifico, un’attenzione del tutto particolare, perché dovrebbe concorrere a strutturare la mens dello studente. Il tema della rivoluzione scientifica, rappresenta un passaggio chiave del percorso formativo. Consente di impostare il percorso di filosofia della scienza che – in un’ottica interdisciplinare – persegue esplicitamente i fini caratterizzanti l’indirizzo, come sottolineato nei nuovi profili della Secondaria riformata:

���� La traduzione nel concreto dell’attenzione alla dimensione sociale apre prospettive di sensibilizzazione esplicita ai

temi dell’educazione alla pace, allo sviluppo e dei diritti umani (con forti sollecitazioni nei percorsi disciplinari) e può consentire di affrontare direttamente questioni cruciali anche nell’esperienza delle relazioni a scuola, nell’ambito sportivo, in famiglia… (coi pari o con gli adulti) come la gestione dei conflitti, che potrebbe costituire una proposta privilegiata in tema di “educazione alla salute”.

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Il percorso formativo - didattico della classe quinta Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi

L’anno conclusivo dell’intero percorso formativo, caratterizzato fortemente dall’ orientamento all’Università, al mondo delle professioni, all’inserimento responsabile nella società, in altri termini alla vita adulta. Autorevoli ricerche da anni evidenziano come la conclusione della Scuola superiore non rappresenti più, per molti giovani, nell’attuale contesto sociale, un effettivo traguardo di “maturità” raggiunta (a livello psicologico – cognitivo – relazionale …), che sarà conseguita, in media, entro i successivi tre anni di vita. Ciò non toglie che la scelta di un orientamento di studi universitari specifico, in relazione a un progetto professionale e di vita costituisca di per sé un momento di svolta e di incontro con la realtà, da valorizzare, per favorire la crescita della persona.

���� Per queste ragioni si ritiene di privilegiare il fine della acquisizione di consapevolezza come traguardo di maturazione della personalità, che acquista autonomia ed è pertanto in grado di compiere scelte libere, autonome e – appunto – consapevoli, orientate dalla propria personale gerarchia di valori.

���� Presupposto essenziale all’acquisizione di consapevolezza è l’approccio critico alla realtà; un obiettivo che la

scuola può favorire, grazie alla riflessione sui contenuti culturali, che in quinta affrontano esplicitamente il tema dei limiti della conoscenza, in stretto rapporto all’evoluzione della scienza verificatasi nel corso del Novecento.

���� La familiarizzazione esplicita con il metodo della ricerca favorita dalla richiesta di elaborare in modo autonomo

l’approfondimento da presentare all’inizio del Colloquio dell’ Esame di Stato, costituisce l’occasione concreta di applicazione ad una specifica tematica pluridisciplinare del grado di consapevolezza e di criticità acquisito dallo studente, a dimostrazione del livello di maturazione dei traguardi di competenza effettivamente raggiunto.

���� L’orizzonte dell’intero processo formativo è l’obiettivo della cittadinanza attiva come consapevole partecipazione alla vita sociale in tutti i suoi aspetti. Un esercizio consapevole e adulto della cittadinanza non può prescindere dal raggiungimento di un livello culturale (cultura) adeguato alle esigenze specifiche della singola persona, che risulti cioè commisurato alle potenzialità e capacità di ciascuno e pertanto ai ruoli professionali e sociali che sceglierà di assumere. Richiede necessariamente anche l’acquisizione e l’esercizio abituale del senso di responsabilità nei confronti di se stesso e dell’altro, essenziali alla piena realizzazione personale e allo sviluppo della vita sociale.

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PARTE I I CRITERI DELLA VALUTAZIONE 5.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

I criteri di seguito indicati sono validi sia per la valutazione di giugno, sia per la valutazione eventuale di settembre, in caso di sospensione del giudizio a giugno. La valutazione finale terrà conto dei criteri sotto riportati:

���� risultati conseguiti nelle discipline del curricolo; ���� impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo; ���� valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio; ���� assiduità della frequenza; ���� partecipazione alla vita della classe e della scuola;

Ammissione alla classe successiva e agli esami di stato

���� si procederà all’ammissione alla classe successiva per gli studenti per i quali il Consiglio di classe esprimerà una valutazione almeno sufficiente in tutte le discipline.

Sospensione del giudizio

���� si procederà alla sospensione del giudizio in presenza, al massimo, di tre discipline con valutazione di insufficienza che sia tale da consentire allo studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate mediante lo studio svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi corsi di recupero.

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Recupero del credito Per l’alunno il cui giudizio di passaggio alla classe successiva è stato sospeso, in caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, attribuirà il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione cui appartiene la media dei voti conseguiti.

Non ammissione alla classe successiva Si procederà alla non ammissione alla classe successiva quando sono presenti più di tre insufficienze o quando il Consiglio di classe rileverà anche: ���� che la gravità delle insufficienze, mai comunque superiore a tre, sia tale da non permetterne, a giudizio dello stesso Consiglio

di classe, il recupero in maniera autonoma o assistita, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico;

���� l’assenza di significativi progressi dello studente rispetto alla situazione di partenza;

���� scarso impegno ed interesse nello studio, discontinua frequenza, scarsa partecipazione alle attività didattiche, metodo di studio inadeguato.

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CREDITI SCOLASTICI

La legge di riforma dell’Esame di Stato del 27/6/98 agli artt. 11 e 12 ha introdotto il sistema dei crediti, che consiste nella possibilità, per gli studenti degli ultimi tre anni del corso di studi, di certificare esperienze qualificanti sviluppate all’esterno dell’istituto (denominate credito formativo), presso enti o istituzioni riconosciute legalmente.

Le attività svolte all’esterno (crediti formativi), nel rispetto della normativa vigente (D.M. 49/2000), vengono riconosciute dal Consiglio di classe se debitamente documentate, se coerenti con il corso di studi e se frequentati:

���� almeno per i 2/3 delle ore previste per attività culturali, artistica, di studio, di formazione; ���� almeno 3 mesi, durante l’anno scolastico, per attività sportiva, volontariato, lavoro, ambiente, cooperazione;

Le attività svolte all’interno del Liceo, nei corsi pomeridiani, vengono stabilite dal Collegio dei Docenti di anno in anno, secondo il progetto didattico - educativo dell’istituto.

Per l’attribuzione del punteggio del credito scolastico il Consiglio di classe rispetta i seguenti criteri: ���� agli alunni delle classi del secondo biennio e quinte si attribuisce il punteggio minimo di fascia. Si attribuiscono:

���� punti 0,40 ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media maggiore o uguale di 0,50 del punteggio minimo della fascia stessa (es. 6,5; 7,5; ecc.);

���� punti 0,20 quando la partecipazione al dialogo educativo è stata attiva e la frequenza regolare e assidua, con un numero di assenze inferiore o uguale a 30

���� punti 0,20 per la partecipazione proficua ad almeno un’attività di integrazione (curricolare e/o extra)organizzata dalla scuola

���� punti 0,10 per il credito formativo, quando, a giudizio del Consiglio di Classe, l’esperienza esterna alla scuola sia qualificata sul piano della formazione culturale e umana, nel rispetto dei criteri a parte concordati.

���� punti 0,10 per la partecipazione proficua all’insegnamento della religione cattolica o ad almeno un’attività alternativa. ���� Se la somma di tali punti raggiunge 0,80 si attribuisce il massimo della fascia di appartenenza.

Se la media dei voti è superiore a 9/10 si attribuisce automaticamente il punteggio previsto dall’allegata tabella.

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LA TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO

3° anno 4° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6< M ≤≤≤≤7 4-5 4-5 5-6

7< M ≤≤≤≤8 5-6 5-6 6-7

8< M ≤≤≤≤ 9 6-7 6-7 7-8

9<M 8 8 9

NOTA M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

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Il Consiglio di classe utilizza la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti orali e scritti:

Glossa esplicativa

Descrizione dei livelli Giudizio sintetico

Voto in

decimi Livello delle competenze per la

certificazione Interventi

Conoscenza dei contenuti approfondita e

rielaborata in modo originale;

Capacità di comprendere e risolvere in

modo critico ed autonomo i problemi

proposti; -Uso rigoroso deli linguaggio specifico della disciplina; -Capacità di stabilire collegamenti all’interno della disciplina e con altri ambiti disciplinari.

Ampio ed approfondito raggiungimento degli obiettivi

Eccellente 10

Avanzato Approfondimento

-Conoscenza dei contenuti approfondita

ed elaborata;

-Capacità di comprendere e risolvere in

modo autonomo i problemi proposti; -Uso rigoroso deli linguaggio specifico della disciplina;

Ampio raggiungimento degli obiettivi

Ottimo 9

-Conoscenza dei contenuti completa;

-Comprensione piena dei problemi

anche complessi e capacità di risolverli

senza errori, pur con qualche lievissima

imprecisione;

-Espressione efficace ed uso

appropriato del linguaggio specifico

della disciplina;

- Buone capacità di analisi e di sintesi.

Sicuro raggiungimento degli obiettivi

Buono 8

27

-Conoscenza chiara e ordinata dei

contenuti essenziali;

-Comprensione e orientamento

adeguati in relazione a problemi di

difficoltà medio – alta, anche se, nelle

applicazioni, emergono delle incertezze

e/o imprecisioni di lievi entità;

-Espressione corretta, chiara e ordinata.

Adeguato raggiungimento degli obiettivi

Discreto 7 Intermedio

Consolidamento -Conoscenza dei contenuti essenziali ad

un livello poco approfondito; -Comprensione dei problemi semplici o anche di media difficoltà, ma con errori e/o imprecisioni in quelli appena più complessi; -Espressione semplice ma fondamentalmente corretta.

Raggiungimento degli obiettivi sufficiente

Sufficiente 6 Base

-Conoscenza dei contenuti limitata e/o superficiale e con qualche lacuna; -Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni; -Espressione alquanto scorretta e/o poco chiara.

Raggiungimento degli obiettivi parziale

Mediocre 5

Non raggiunto

Consolidamento o

Recupero

- Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti; Gravi difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni; Espressione inadeguata e confusa.

Raggiungimento degli obiettivi frammentario

Decisamente insufficiente

4

Recupero

- Mancanza di conoscenza fondamentali; - Difficoltà molto gravi nella comprensione e nelle applicazioni; - Notevoli difficoltà di espressione.

Mancato raggiungimento degli obiettivi

Gravemente insufficiente

3

- Rifiuto della verifica; - Preparazione inesistente e/o

verifica scritta in bianco. Prova nulla Nullo 1- 2

28

Il voto sul comportamento Il voto è proposto sulla base della valutazione dell’osservanza da parte degli alunni dei doveri scolastici e del rispetto del Regolamento interno. In riferimento al voto di condotta si precisa che rientra a tutti gli effetti nella media dei voti e che, per la sua attribuzione, il collegio dei docenti si rifà alla seguente griglia:

Voto in decimi

Indicatori Descrittori

10

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente

MOLTO CORRETTO Sempre rispettoso, attento e responsabile nei confronti delle persone e dell’ambiente

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari MOLTO ATTIVA E COSTRUTTIVA Frequenza e puntualità ASSIDUA Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina PIENO E CONSAPEVOLE Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

LODEVOLI

9

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente

CORRETTO Rispettoso e responsabile nei confronti delle persone e dell’ambiente

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari ATTIVA E COSTRUTTIVA Frequenza e puntualità REGOLARE Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina PIENO Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

OTTIMI

8

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente

CORRETTO

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari ADEGUATA

Frequenza e puntualità RARAMENTE IRREGOLARE Presenza di alcune assenze e ritardi

Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina SOSTANZIALMENTE ADEGUATO Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

PUNTUALE E/O COLLABORATIVO

29

7

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente SOSTANZIALMENTE CORRETTO

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari TALVOLTA DISCONTINUA

Frequenza e puntualità NON SEMPRE REGOLARE Ripetute assenze o ritardi

Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina NON SEMPRE ADEGUATO Presenza di qualche richiamo verbale

Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

NON SEMPRE COLLABORATIVO E/O PUNTUALE

6

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente

ACCETTABILE

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari SALTUARIA PARTECIPAZIONE

Frequenza e puntualità DISCONTINUA Frequenti assenze e ritardi

Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina NON SEMPRE ADEGUATO Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

CARENTI

5

Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente

GRAVEMENTE SCORRETTO Presenza di gravi e ripetuti atti di mancanza di rispetto nei confronti delle persone e dell’ambiente

Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari COMPLETO DISINTERESSE E/O CONTINUO DISTURBO

Frequenza e puntualità DECISAMENTE DISCONTINUA Frequenti e sistematiche assenze e ritardi

Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina

MANCATO RISPETTO DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalle lezioni

Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell’Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità

INSESITENTE Assiduo disturbo e ruolo negativo nel gruppo classe

30

PARTE I IL RECUPERO E IL SOSTEGNO

6.

���� L’apprendimento è un processo continuo e quindi la valutazione, per essere funzionale ad esso, deve essere continua e rivolta all’allievo.

���� La valutazione si distingue in: diagnostica o di base, formativa o in itinere, sommativa o finale. ���� Essa interviene nei processi in atto ed è una forma di comunicazione per mezzo della quale si mette il

discente nella condizione di riconoscere l’errore o di modificarlo. ���� La valutazione deve costituirsi come momento finalizzato al recupero personale, cioè momento di diagnosi

con netta affermazione della funzione di feedback, e quindi con una immediata individuazione dell’errore per correggerlo e della lacuna riscontrata per colmarla prima di proseguire.

���� Il recupero consiste nell'organizzazione di una serie di interventi didattici che permettano di colmare carenze accumulate in una o più discipline. La definizione di tali interventi è, ovviamente, un'operazione successiva a quella della valutazione dell'apprendimento conseguito e dell'apprendimento somministrato.

Criteri di attivazione dei corsi di recupero

���� Il numero e l’organizzazione dei corsi di recupero sono stabiliti sulla base delle risorse disponibili; ���� di norma si attivano i corsi delle discipline nelle quali sono presenti il maggior numero di insufficienze o che presentano

verifiche scritte e orali; ���� i corsi di recupero intermedi vengono avviati al termine degli scrutini del primo quadrimestre e si svolgono

nel pomeriggio; ���� le prove di verifica vengono svolte alla fine dei corsi attivati; ���� i corsi di recupero estivi vengono avviati al termine degli scrutini del secondo quadrimestre e si svolgono sia

nel pomeriggio che in orario mattutino.

Pausa didattica Allo scopo di sostenere l’attività di apprendimento dei contenuti da parte degli studenti e di poter recuperare eventuali gap verificatisi durante il processo di apprendimento, viene stabilito un tempo di pausa didattica di una settimana entro il mese di dicembre e di una settimana da definire nel secondo quadrimestre.

31

Supporto psico-pedagogico La società attuale si presenta sempre più complessa, molteplici sono le sollecitazioni cui sono soggetti i nostri allievi. Inoltre, diverse fragilità, legate all’età adolescenziale, contribuiscono a rendere questa fase della crescita bisognosa di ulteriori forme temporanee di sostegno. Situazioni quali le difficoltà incontrate nella elaborazione di un autonomo e proficuo metodo di studio personale, stress da apprendimento, pressioni di tipo relazionale e contestuale, possono richiedere l’aiuto di un esperto. Per questo motivo, il nostro Liceo sta valutando l’opportunità di istituire un centro di ascolto e di assistenza a disposizione degli alunni del Liceo. Resta, quale assunto fondamentale dello stesso, non solo la tutela della privacy degli alunni che faranno richiesta di questo servizio, ma anche il necessario coinvolgimento delle famiglie nel pieno rispetto della normativa vigente in materia.

32

PARTE II LA DIMENSIONE ORIENTATIVA

NEL CURRICOLO DEL “DIAZ” 1. In una società complessa e sempre ricca di informazione e di conoscenza, la capacità di orientarsi, cioè di costruire il proprio percorso di vita e trovare la propria collocazione nella realtà, diventa un elemento importante e fondante per la costruzione dell'identità di di un giovane. La scuola, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative, si assume il compito impegnativo, ma decisivo ed appassionante, di ascolto, di accompagnamento, di sostegno nello sviluppo di un’assunzione di consapevolezza e di responsabilità da parte degli alunni rispetto a competenze di scelta e di progettazione del futuro. La nostra scuola assume il compito dell'orientamento dei giovani in quanto bisogno formativo fondamentale individuando tre direzioni di marcia:

1) L'orientamento in ingresso, si tratta di una serie di attività che consentono allo studente della scuola secondaria di I grado di acquisire informazioni sull'offerta formativa della scuola e di vedersi proiettato al suo interno. L'attività prosegue con l'accoglienza degli studenti del primo anno e con il supporto che i singoli consigli di classe offrono all'impatto dei ragazzi con la realtà della scuola liceale

2) L'orientamento in itinere, per sviluppare le capacità di controllare il proprio percorso, di autovalutarsi, per

educare alla scelta e alla maturazione di capacità decisionali e progettuali, per verificare le proprie attitudini ed eventualmente per correggere le proprie aspettative. Si tratta della fase più importante, in cui si manifestano le capacità progettuali della scuola e si esercita la dimensione orientativa nell'insegnamento delle varie discipline.

3) L'orientamento in uscita, per offrire allo studente la possibilità di conoscere l'offerta formativa delle Università

ed i principali impieghi offerti dal territorio e fornirgli tutti gli strumenti per operare scelte di vita e professionali consapevoli e responsabili

33

PARTE II LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE 2.

Le attività didattiche integrative curriculari, promosse e coordinate da gruppi di docenti o docenti singoli, anche con la partecipazione di esperti esterni, sono finalizzate a fornire agli alunni occasioni di completamento della loro formazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini. Le attività extracurricolari, opzionali, si svolgono normalmente al di fuori dell'orario delle lezioni. L'adesione degli alunni è individuale e facoltativa. Tra le attività:

���� Olimpiadi della Matematica e Giochi di Archimede; ���� Olimpiadi della Fisica e Giochi di Anacleto; ���� Olimpiadi delle Scienze naturali - biennio; ���� Olimpiadi delle Scienze naturali - triennio; ���� Giochi della Chimica; ���� Olimpiadi della Filosofia; ���� Olimpiadi della Storia; ���� Olimpiadi del Patrimonio; ���� Certificazioni Trinity e Cambridge; ���� Educazione alla salute; ���� Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco; ���� Progetto Lauree Scientifiche; ���� Progetto “Consapevoli di non discriminare”; ���� Progetto Biblioteca; ���� Attività sportive; ���� Programmazione di una settimana di cinema e teatro, a scopo didattico; ���� Attività finalizzate alla sensibilizzazione verso la raccolta differenziata.

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Le visite, i viaggi di istruzione, i viaggi per attività sportive costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola. Sono quindi realizzati soltanto per esigenze di tipo didattico e/o di formazione culturale e generale. Ogni viaggio presuppone una precisa, adeguata programmazione didattica e culturale.

Viaggi d’istruzione

���� viaggi di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza delle località di interesse storico-artistico italiane o di paesi esteri , sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi;

���� viaggi connessi ad attività sportive; I viaggi d’istruzione avranno la durata:

���� per le classi quinte (viaggio all’estero): 5 giorni e 4 notti (aereo) - 6 giorni e 5 notti (nave) ���� per le classi terze e quarte: 4 giorni e 3 notti

Visite guidate

���� nell’arco della mattinata (8:00-14:00) o dell’intera giornata; ���� hanno come mete, principalmente, musei, mostre, siti archeologici, complessi aziendali, parchi e riserve naturali,

partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, ecc.

Sono consentite, per tutte le classi, più visite guidate.

PARTE II VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

3.

35

PARTE III LA COMUNITÀ SCOLASTICA

1. LA SCUOLA

La scuola è aperta ai contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti ed ha il compito di attuare la formazione della persona e concorre ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla costituzione della Repubblica. Tutti coloro che operano nella scuola sono tenuti al rispetto dei diritti e delle idee altrui, a mantenere un comportamento corretto nei rapporti reciproci. Ciascun organo collegiale (Consiglio di classe, Collegio dei docenti, Consiglio d’Istituto), operando in forma coordinata con gli altri che esercitano competenze parallele, concorre ad assicurare il regolare ed ordinato svolgimento delle attività. In caso di necessità, per garantire la continuità delle attività didattiche, si attueranno tutti i provvedimenti utili tra cui l’effettuazione dei doppi turni, se possibile. LE FAMIGLIE Condividono e contribuiscono in modo significativo a costruire il Progetto Formativo dell’Istituto, attraverso un’attiva partecipazione alla vita della Scuola. IL RAPPRESENTANTE DEI GENITORI Una funzione fondamentale nell'ambito della gestione sociale della scuola spetta al rappresentante dei genitori che è chiamato a:

���� mantenere continui contatti a livello formale ed informale con tutti i genitori; ���� realizzare l'importante funzione di raccordo fra la vita reale della scuola e gli organi collegiali; ���� promuovere rapporti positivi e collaborare tra le varie componenti della comunità scolastica (genitori,

insegnanti, non docenti, Dirigente Scolastico); ���� riportare nelle assemblee dei genitori quanto emerso nel Consiglio di Classe.

36

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Il ricevimento dei genitori, volto ad agevolare i rapporti Scuola-Famiglia, si svolgono con le seguenti modalità: ���� due volte l'anno di pomeriggio, una prima volta a dicembre ed una seconda volta ad aprile/maggio; ���� incontri per appuntamento richiesti dai docenti per conferire con genitori di alunni con particolari problemi relativi

all'andamento didattico, disciplinare o per ritardi e assenze prolungate: ���� incontri per appuntamento richiesti dalle famiglie per segnalare particolari problemi o situazioni; ���� al termine del 1° quadrimestre vengono compilate ed inviate delle lettere informative alle famiglie degli alunni per

i quali il Consiglio di Classe ha riscontrato carenze; ���� dopo gli scrutini di fine anno, agli alunni promossi con debito formativo viene inviata comunicazione delle

discipline in cui non è stata raggiunta la sufficienza, con indicazione delle modalità del recupero. COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Le comunicazioni alle famiglie verranno inviate tramite gli alunni e/o pubblicazione sul sito della scuola. GLI STUDENTI Gli studenti sono chiamati a partecipare all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa e ad essere soggetti attivi del loro processo di crescita civile e culturale. Gli studenti sono tenuti a frequentare la scuola con regolarità. Le irregolarità nella frequenza (frequenti ritardi, uscite anticipate, etc,) saranno valutate nell'ambito del comportamento, ai fini della determinazione del voto di condotta e della assegnazione dei crediti. I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

I rappresentanti degli alunni sono tenuti a: ���� gestire i rapporti con gli alunni della stessa classe e con i rappresentanti delle altre classi; ���� riportare nelle assemblee di classe quanto emerso dal Consiglio di Classe; ���� promuovere rapporti collaborativi tra le varie componenti (alunni, docenti, non docenti, Dirigente scolastico).

Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 13 novembre 2014 Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17 novembre 2014