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Gino Blanc Steel Gate paintings

Gino Blanc "Steel Gate"

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DESCRIPTION

Catalogue of the exhibition held in Ca' Zanardi - Venice from the 18th of June to the 15th of July 2010.

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Gino BlancSteel Gatepaintings

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Gino BlancSteel Gatepaintings

Bugno Art Gallery

In collaborazione con:

Testi:Nicola SilvaAngela Bianco

Grafica:Marco Vidali

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La frenetica creatività di Gino Blanc non può essere confinata in uno specifico “medium” né tanto meno ricondotta ad un unico “segno”: dipinti e collages, anche di notevoli dimensioni, attestano inconfutabilmente l’eclettismo, la dinamicità e l’in-solenza proprie della giovinezza.

Le sue opere lavorano spalancando le porte a nuovi orizzonti, spostando la visuale verso inclinazioni alternative di spazio e di tempo, ricreando uno scorcio poliedrico del mondo esterno che prorompe in un gioco per antitesi non propriamente defi-nito, ma che si potrebbe decodificare al limite tra costruzione e distruzione e tra rigore ed ironia.

I diversi linguaggi utilizzati si articolano in uno stato di comuni-cazione non logiconarrativo, ma totalizzante e penetrante. Se-gno, colore, teschi, orologi, ritratti, figure surreali e grottesche più o meno delineate, entrano direttamente, quasi colando, nell’inconscio dell’osservatore, poiché dall’inconscio stesso sembrano esser state determinate.

Blanc elabora i suoi soggetti attraverso lo spostamento pro-gressivo dello stile interpretato come tramite necessario alla

FORME IN FIERI

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completa smaterializzazione degli stessi: l’opera diviene per-tanto il luogo eletto alla lettura visiva di temi confusi e contorti e nel quale coesistono, grazie alla deliberata combinazione delle parti, elementi propri della tradizione astratta e quelli più evidenti della figurazione.

Rapide ed istintive pennellate, figure deformate, colori irreali ed assenza di proporzioni e prospettiva, vivono di una con-traddizione derivata dall’adozione di una tecnica pittorica di grande qualità formale che lascia trapelare la carnalità assie-me sadica e masochistica dell’uso quasi allegorico del colore e dei toni, tramiti ora in grado di rendere la mostruosità di veri e propri grovigli “organici” che, in convulsione, assurgono quasi a metafora di condizione esistenziale.

Uno sguardo ai suoi dipinti si tramuta così in un’esperienza visiva carica di fisionomie lisergiche, dove anche ciò che è compiuto è in continuo divenire.

“Vorrei che i miei quadri apparissero come se un essere uma-no fosse passato su di essi... lasciando una scia di umana pre-senza e tracce di memoria di eventi passati” Francis Bacon.

Nicola Silva

“… Perché gli artefatti proposti da questi artisti definiscono una nuova idea del Bello. Non un Bello platonico, o un Reale commisurato a questo metro fittizio, ma nuovi oggetti, nuove forme, nuove apparenze che costituiscono un percetto sublime. Perché percetto? Nella tradizione pragmatica, questo termine significa ciò che appare ai sensi prima della costruzione del giudizio percettivo. E sublime? Perché nella tradizione romantica è ciò che nella sua potenza, nella sua forza, schiaccia l’individuo che, in cambio, misura con questa sensazione specifica l’efficacia dell’oggetto in questione. Questo modo di percetti sublimi presagisce quello, più ampio, dei concetti, che, da parte loro, permettono di agire sul contenuto e sulla costruzione del reale. Di che aprirsi una via d’uscita dal nichilismo…”

Michel Onfray, La puissance d’exister

“Steel Gate “ così Gino Blanc ha voluto intitolare la sua prima vera personale in un importante spazio pubblico.

Questo pesante cancello rappresenta un’entrata a nuova vita, una via di fuga dal passato oppure dobbiamo intenderlo poe-ticamente come una soglia.

STEEL GATE

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apprezzare il lato ironico di Blanc sempre alle prese con la sua parallela vita onirica.

Tutta la cosmogonia personale dell’artista vive nell’opera in-titolata Empire Uncer, summa di tutte le immagini, le visioni e le idee di cui l’opera di Gino Blanc si nutre. Un vero e proprio collage di quanto fin qui descritto.

Angela Bianco

“La soglia”, come dice Johann Drumbl “è il confine visto nel-la prospettiva dinamica del suo superamento, è il luogo della creatività”.

Questo titolo è senz’altro un invito ad avvicinarsi alla persona-lissima creatività di Gino Blanc. Artista difficile da incasellare, che costantemente si reinventa e che non segue un percorso unitario, ma tortuoso, attratto com’è dalla continua sperimen-tazione e dai numerosi stimoli esterni. I suoi eterogenei lavori si nutrono costantemente di nuova linfa e tale linfa deriva dai sogni e dalle passioni, in una parola, dalla Vita. Condensata, modificata e alterata essa prende corpo nelle figure o forme, spesso spiazzanti, che occupano le sue tele. Ricordi che s’in-trecciano con la quotidianità, ma anche con reminescenze più o meno consce di storia dell’arte moderna e contemporanea. L’artista prende a prestito soggetti da tutti questi ambiti pla-smandoli in una pittura densa e colorata che spesso sconfina nell’astrazione anche se resta sostanzialmente figurativa.

Un mix di visioni personalissime come si osserva nella serie di tele di uguali dimensioni ma dai soggetti svariati, senza nes-si apparenti, ma in intimo dialogo tra loro. Così come le due opere Io che prendo il sole, al Lido, con Graziella bianca e Io dopo che ho preso il sole, al Lido, con Graziella bianca dove anche il titolo rivela questa vena intimistica dei lavori ma ci fa

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PAINTINGS

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EGON 1914 (da SUBLIMINAL SESSION)2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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EMPIRE UNCER2006 - collage e olio su tela - 245 x 147 cm

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IO CHE PRENDO IL SOLE, AL LIDO, CON GRAZIELLA BIANCA2010 - olio su tela - 290 x 190 cm

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IO DOPO CHE HO PRESO, IL SOLE, AL LIDO CON GRAZIELLA BIANCA2010 - olio su tela - 290 x 190 cm

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MARCEL DUCHAMP SHEMALE SUCKER2009 - olio su tela - 160 x 120 cm

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MENTAL CUBE (da SUBLIMINAL SESSION)2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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NON VOLTARTI ADESSO2010 - olio su tela - 160 x 120 cm

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OPIUM (da SUBLIMINAL SESSION)2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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PLATFORM 12009 - olio su tela - 140 x 100 cm

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PLATFORM 22009 - olio su tela - 140 x 100 cm

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RED BOOK2009 - olio su tela - 100 x 110 cm

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SECURI LATICES (DIPTIC)12009 - olio su tela - 292,8 x 166,4 cm

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SECURI LATICES (DIPTIC)22009 - olio su tela - 292,8 x 166,4 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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LITANIE LAURETANE (da SUBLIMINAL SESSION)2010 - collage e olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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CLEANING THE MIRROR (da SUBLIMINAL SESSION)2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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SUBLIMINAL SESSION2010 - olio su tela - 55 x 70 cm

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GINO BLANC

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Born in Venice in 1973.Degree in Optics and Graduate in Fine Arts Academy in Venice.UCM Madrid. Lives and works in Venice.

Nasce nel 1973 a Venezia.Diploma in Ottica, Liceo Artistico di Venezia, Laurea in Arti Visive C/o Accademia di Belle Arti di Venezia, UCM Madrid (Spec. Pittura ).Vive e lavora a Venezia

SELECTED WORKS

2010 - “In punta di Matita” - Fondazione Musei Civici di Venezia a cura di Giandomenico Romanelli - “A Tavola con Emergency”, piatto solidale d’artista Ristorante ”La Colomba” Venezia a cura Galleria Cantiere Corpo Luogo - International Art Price “La Colomba” a cura di Laura Aliprandi, Sara P Sist

2009 - Atelier F Accademia di belle arti ( Ex ospedale incurabili) a cura Prof.Carlodi Raco, Miriam Pertegato Anna Valle - “Parallel Worlds“ Scalamata Space Gallery Venezia a cura di Francesca Masoni e Dovrat Ana Meron - “Platform” Galleria S.Maurizio Venezia a cura di Elisabetta Redolfi

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- “Fare Mondi” 52° Biennale di Venezia Installazione/Produzione opere Artist: Miranda July, Simone Berti, Wiiliam Forsythe Koo Jeong A, D.Bestue’/M.Vives, Sara Ramo Giardini delle Vergini Arsenale Padiglione Inglese Attrez. produzione Video “Giardini” Artist, Steve Mc Queen 52° biennale Crg internatinal Film Production2008 - “Reazione mutante” Bugno Art Gallery Venezia a cura di Giulia Ceschel - “Arhipelag 08” Nova Gorica Slovenia a cura di kud Limb - “Atelier F” Accademia di Belle Arti Venezia a cura di C. di Raco, M. Pertegato - “Schlerglichter”, space GEH8, Dresda, Germania a cura di E. Fuchs - “Salto nel vuoto” St.Aurora, S.Marco, Venezia a cura di C. Perzolla - “Magri e impauriti” Galleria 3D Venezia a cura di L. Aliprandi - “Magia” Venice international, Spazio D’Arte dei Mori a cura di S.Suozzi 2007 - Atelier F, Accademia di Belle Arti, Venezia a cura di C.di Raco - Passeggiata Effimera 3, Fabrika Spazio d’Arte, P.Dese, Venezia a cura A. de Stefani

- Certamen jòvenes Creadores, Madrid - Assistente di Iran Do Espirito, Padiglione Italia 51° Biennale d’Arte di Venezia - Il Presente Futuro, Centenario del Futurismo, Galleria Orler Spazio Eventi, Marcon-Venezia a cura di M.Duranti, A.Grazzi - Project Accade, Galleria Totem Il Canale, Venezia a cura di G. Ceschel - 90° Mostra Collettiva Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di P.za San Marco, Venezia a cura di A. Vettese, G.Gallina, M. Ferraris 2006 - Atelier F, Accademia di Belle Arti, Venezia a cura di Carlo Di Raco - International Visual Art Workshop, a cura di V. Makek, Paradiso Gallery, Rab (Croazia) - La Creazione del Mondo Chiesa di S. Barnaba (Venezia) a cura di G. Vallese e R. Caldura - Artexpo New York – Mama Gallery (Bologna) a cura di P. Franesi - NY1 Art Gallery, Chelsea, NewYork a cura di S. Castelli, P. Franesi

2005 - Vitraria, S.Vito al Tagliamento, Pordenone a cura di T. Zuccheri, Antico ospedale dei Battuti. - Assistente di Shazia Sikander Corderie Dell’arsenale 51°Biennale d’Arte di Venezia

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- Project, Venezia-NewYork, Galleria Lu5a, Venezia a cura di A. Colella - Passeggiata Effimera, Palazzo del turismo, Padova a cura di A. de Stefani - Manifesto Ufficiale 36°Barcolana, 1° classificato Trieste

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