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LA GAZZETTA DI
F1-FULLSIM N° 13 – Ottobre 2010 – Anno VI°
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SOMMARIO 2
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19
7-8
20
21-22
23
Pit Stop - Sotto i Riflettori
Major League – Le Ferrari alzano la posta
Conferenza Stampa – Major League
Classifiche Major League – Giappone
Un po’ di numeri – Major League
Major League – Il film della gara
Driver League – Primaguida Campione Driver League
Driver League – Primaguida Campione Driver League
Conferenza Stampa – Driver League
Classifiche Driver League – Giappone
Un po’ di numeri – Driver League
Driver League – Il film della gara
Open League – Porta il campione sei tu
Open League – Porta il campione sei tu
Conferenza Stampa – Open League
Classifiche Open League – Giappone
Un po’ di numeri – Open League
Open League – Il film della gara
PIT STOP:
Redazione:
Redattore Capo Luigi Ditrani
Inviato Major League: Alessio Campus
Inviato Driver League: DFP-Client
Inviato Open League: Luigi Ditrani
Analisi Dati e Grafici Gabriele Alloro
Grafica e Impaginazione: Luigi Ditrani
Con la collaborazione
Bè ogni anno succede, ogni anno parte il campionato Fullsim e le sue tre leghe, gente nuova
che ci prova, gente esperta che ci riprova, ed ogni anno di questi tempi, l’entusiasmo e
l’emozione di vedere ragazzi, in particolar modo nelle leghe Open e Driver dove certe costanti
sono difficili da trovare, si accingono a conquistare il titolo di campione. La tensione, i mille giri
di prova che si effettuano prima della gara decisiva, per preparare al meglio ogni minimo
dettaglio, i mille dubbi che accompagnano la mente fino al via, poi la gara. Chissà come
andrà, le ansie di poter sbagliare qualcosa, compromettere il risultato cercato, rinviando o
mettendo in pericolo quanto si è costruito fino a quel momento, la paura di mancare
l’obbiettivo ormai a portata di mano. Ebbene in due in questo appuntamento ce l’hanno fatta,
Massimo Porta in Open League, e Primaguida in Driver League. Per entrambi il fato, il
destino, ha scelto una pista, quella di Suzuka per laurearsi campioni, tra le poche piste del
campionato che sa ancora far risaltare le doti di chi guida, come voler dimostrare che
entrambi hanno i numeri e le capacità necessarie per divergere dal resto del gruppo
emergendo insieme anche a quel tocco di fortuna, che a volte aiuta. Ebbene tutti in piedi ad
applaudire questi due ragazzi che hanno messo in mostra oltre alle menzionate capacità di
guida, un comportamento sia in pista, sia nella comunità davvero esemplare non potevate
fare di meglio ed è per questo che dico: Massimo, Alessio, sorridete i campioni siete voi.
Un tram chiamato desiderio
Major League – Le Ferrari alzano la posta
Quali erano gli obiettivi ad inizio anno nella categoria Major? E quali sono ora, visto
l'andamento della stagione?
Obbiettivo in categoria Major a inizio anno era il raggiungimento del sesto posto in
classifica costruttori. Sicuramente si sperava di raccogliere qualche punto in più ma l'alto
livello dei concorrenti e un calo delle ore disponibili nei test ha inciso sul rendimento della
squadra.
In questi ultimi appuntamenti hai dovuto dare forfait per motivi di tempo; è una
bandiera bianca provvisoria o definitiva?
Purtroppo gli impegni di lavoro e di famiglia mi impediscono di liberarmi la sera per i
necessari test pre gara. Bandiera bianca quindi come pilota ma rimarrà un costante
impegno come Team Manager e collaudatore. Lascerò quindi spazio al neo campione
Primaguida per sviluppare le sue doti nella massima categoria nel 2011.
Ci potresti dire un pregio ed un difetto di ogni membro della tua scuderia?
Direi che Force India è un Team eccezionale. Se si dovesse parlare di obbiettivi e lo
spirito di squadra fosse uno da raggiungere, avremmo fatto centro in pieno. Open, Driver e
Major si sono uniti per tutto l'anno in una unica forza per estrarre il massimo da ogni pilota.
Impossibile parlare di difetti, sarebbe come punire un bambino che studia costantemente
solo perchè non diventa primo della classe.
Open: Diego e Davide sempre e costantemente in pista. Zero assenze.
Complessivamente solo 5 volte a zero punti su 28 partenze. Il Team chiedeva costanza e
partecipazione ai piloti Force India. Non si può dire che non abbiano soddisfatto le
richieste.
Driver: Difficile trovare un difetto ad un campione come Primaguida. Meticolosità nella
preparazione, test e rapporti a non finire, nulla lasciato al caso. Ottimo supporter Corrado
Loreto. Anche loro costanti e con una partecipazione altissima.
Major: Due colonne guida del Team. The Drake - Emanuele per anni abbiamo percorso gli
stessi circuite nelle stesse gare. Mai nessuna velleità di vittoria in Major ma solo il piacere
di stare in pista lottando come leoni per raggiungere un piazzamento nelle retrovie che
avrebbe fatto inorridire qualsiasi altro pilota abituato costantemente a vincere.
Spesso per entrambi anche pochi punticini sono stati assaporati come delle stupende
vittorie per il solo fatto di aver lottato fino all'ultimo per poterli ottenere. In sostanza
tantissimi pregi per ogni pilota, prima di tutto l'umiltà e lo stupendo spirito di collaborazione
che ci ha unito per costruire un Team vero.
Come viene preparata una gara in Force India e c'è un motivo particolare per cui la
vettura pare adattarsi particolarmente bene alle piste medio-veloci?
La preparazione alla gara viene svolta con numerose sessioni di test e un appuntamento
fisso il mercoledì sera oltre che un costante scambio di informazioni e di assetti quasi
giornaliero tra tutti i componenti del team via mail. A questo si univa una analisi della
telemetria per capire l'affidabilità e le reazioni della vettura. L'adattamento alle piste medie
veloci nasce da una ricerca affannosa e costante di assetti estremamente scarichi. Questa
"scuola" è stata particolarmente gradita a Primaguida ma ha dato indicazioni valide anche
al resto della squadra. Lo sviluppo ultimamente, causa le mie forzate assenze, è portato
avanti da Primaguida e da tutto il team in generale che ha dato prova di cavarsela
egregiamente senza risentire in modo particolare della assenza forzata del "Drake".
A cura della Redazione
Primaguida è al momento indubbiamente il pilota di punta della Force India,
raccontaci come avvenne il suo ingaggio e se a suo tempo avevi già intuito le sue
potenzialità.
L'ingaggio avvenne ad inizio stagione 2009. Una mia richiesta di avere nel team un pilota
costante nelle presenze in gara e nei test accolta da un giovane pilota con tanta voglia di
fare. Un rapporto di collaborazione che si è rapidamente trasformato anche in amicizia.
Tantissime sere passate in TS a curare la guida, a passare ogni tipo di informazione, a
curare gli assetti, a spiegare come modificare la meccanica in base alle reazioni della
vettura in pista. La sua abilità innata e la precisione di guida hanno sempre reso più
semplice capire se una modifica ad una sospensione era positiva o meno. Raduni Force
India con anche 4/5 vetture in pista sono stati abbastanza frequenti. Le potenzialità si sono
viste subito anche dai risultati in gara 2009: 12 podi su 13 gare alla prima stagione Open
non lasciavano dubbi.
Puoi darci qualche anteprima sul futuro della Force India?
Il Team è molto unito, il mio volante con Alessio non poteva trovare nel 2011 un erede
migliore. Emanuele potrebbe non esserci, quindi Force India è disponibile per accettare
eventuali richieste per un pilota compagno di Team di Primaguida. Tutti i piloti Force India
sono riconfermati per il prossimo anno, rimangono da stabilire i passaggi di categoria e
l'ingaggio di un pilota che potrà essere Open o Driver a seconda del passaggi che
verranno fatti.
Che suggerimento daresti al neo campione Driver per la stagione 2011 che lo vedrà
impegnato pienamente nella massima formula
Sicuramente quello di prestare la massima attenzione ai particolari durante la
preparazione e a terminare le gare. A volte anticipare una staccata ti porta a terminare una
gara. Suggerimenti comunque che sono già stati acquisiti grazie alle qualità del pilota che
fino ad ora non ha avuto molte occasioni di alzare il piede.
C’è un episodio particolare che ricordi con disappunto invece uno che ti
inorgoglisce
Un episodio di disappunto mi rimane il contatto con Vins nella gara in Canada 2010 alla
prima curva, disastroso per entrambi. Un malinteso da cui è nato un piccolo screzio. Non
essendo abituato in FullSim a subire delle critiche dove avevo comunque torto, mi è
rimasto in mente. Mi inorgoglisce il mio Team, i piloti che lo compongono, la squadra.
Quest'anno personalmente ho potuto raccogliere solo briciole in pista, ma nel box tante
soddisfazioni.
Che giudizio hai del campionato, della sua organizzazione, dei suoi piloti e per come
è gestito?
Eccellente organizzazione. Precisione e correttezza in ogni decisione. Professionalità nelle
situazioni e nelle scelte anche più difficili. Un campionato sicuramente ottimo, regole
chiare, precise e uno staff che ha sempre reagito in modo rapido alle necessità dei piloti.
Un forum corretto grazie alla presenza di piloti che hanno saputo sempre gestire i propri
messaggi escludendo dalle righe l'animosità e l'irruenza che facilmente sfocia al termine di
una gara finita tragicamente. Giudizio positivo anche a tutte le manifestazioni di contorno,
sia virtuali con gli eventi speciali, sia reali con i raduni che hanno sempre permesso di
conoscerci di persona passando splendide giornate insieme. Arrivederci quindi al
prossimo anno, personalmente non come pilota F1 ma sicuramente come TM e come
concorrente negli special event, più semplici da gestire anche in assenza di tempo libero.
A cura della Redazione
3
Di Alessio Campus
uzuka -
Benvenuti in
Giappone
dove si svolge la
13a tappa del
campionato italiano
F1Fullsim 2010. La
Major League fa tappa qui dopo aver visto un netto
dominio delle BrawnGP nell'appuntamento italiano,
che ha permesso di accorciare ulteriormente le
classifiche. Che cosa ci aspetta sul circuito di
proprietà della Honda? La Q1 sentenzia
l'esclusione del solo Dardari dalla partecipazione
alla sessione di qualifica finale; miglior tempo di
Morra, che stacca di mezzo secondo il suo
compagno di scuderia. In Q3, a sorpresa dopo le
dichiarazioni rilasciate lo scorso anno, Morra si issa
nuovamente davanti a tutti; il pilota napoletano
aveva dichiarato tempo fa di non gradire le curve di
Suzuka, ma evidentemente gusti e velocità non
vanno di pari passo. Prima fila tutta Ferrari, grazie
al secondo tempo di Celiento, ma ecco arrivare il
primo colpo di scena; l'autore della pole position
viene penalizzato per comunicazioni non
autorizzate in Q1, e quindi le Rosse si scambiano le
posizioni. In seconda fila troviamo i piloti della
BrawnGP, con Ceccarelli davanti a Pappalardo;
segnaliamo dei
distacchi importanti
tra le prime posizioni,
segnale forse di
strategie differenti. In
quinta piazza
dovrebbe in teoria
esserci emanuele,
con l'unica Force
India presente oggi
sul circuito; purtroppo
per lui il taglio di linea
bianca all'uscita dei
box non è rimasto
inosservato, e così deve scalare di una posizione a
vantaggio di Benvenuto. Quarta fila occupata dalle
Williams di Dfp-Client e Ditrani, mentre in quinta
stazionano Ziroli e VisioneR; completa la griglia
Dardari. Giro di riscaldamento che viene completato
in questo momento; i piloti sono fermi nelle
rispettive piazzole, tutti hanno gli occhi puntati sul
semaforo...Via! Le Ferrari mantengono il comando,
mentre Ceccarelli non parte come vorrebbe e viene
scavalcato sia dal compagno che da Benvenuto;
Ditrani invece è autore di un buono spunto, e
conquista la sesta piazza. Partenza molto lineare,
con pochi stravolgimenti. All'inizio della seconda
tornata Dfp-Client prova a infilare il muso per
inserirsi in 7a posizione, ma non c'è abbastanza
spazio per attaccare emanuele; deve desistere ma
il fato gli è favorevole. Un paio di minuti più tardi
Ditrani perde il posteriore nella frenata dell'ultima
chicane, e quando prova a rimediare con una
buona velocità di uscita ottiene l'opposto; emanuele
si trova davanti la Williams intraversata e non può
fare altro che fermarsi, con i due che perdono così
diverse posizioni, ritrovandosi 9° e 10°. Ditrani
capisce il danno arrecato e cede sportivamente la
sua posizione al pilota coinvolto nell'episodio; le
vetture hanno inoltre subito un contatto, vedremo
se sarà rilevante in termini di prestazioni. Intanto in
testa alla corsa le Rosse continuano a distanziare
La Belva decimo dopo decimo, più indietro
Benvenuto che sembra non avere il passo di
Ceccarelli; il pilota sardo studia la Toro Rosso e
spera arrivi il momento buono. Per la Force India
questo arriva al quinto passaggio; VisioneR arriva
alla famigerata curva Degner troppo lentamente
(forse un problema tecnico?), e viene sorpassato
all'esterno dal corridore bergamasco. Un ulteriore
indecisione pochi
metri dopo permette
al Team Manager
Williams di fare sua la
nona posizione, che
comunque mantiene
per poco a causa di
un'altra sbandata in
frenata; sarà un
problema di assetto?
Sembra intanto
arrivato il momento di
SuperCek; è
abbastanza vicino da
portare l'attacco alla 130R, le monoposto si
affiancano ma Benvenuto non concede spazi ne li
ne alla prima curva. Per il corridore BrawnGP è
tutto da ricostruire, stando attento anche agli
specchietti; infatti ora dalla quarta sino alla settima
posizione è presente un trenino di piloti in preludio
di bagarre, con emanuele poco distante
dall'aggregarsi al gruppo. È proprio lui che recupera
la 7a piazza sfruttando un errore in frenata di Ziroli,
S
4
Di Alessio Campus
autore di un lungo a causa del blocco delle ruote
anteriori. Dopo 12 giri Celiento continua a condurre
la corsa scortato dall'ottimo Morra, mentre
Pappalardo non riesce ad eguagliarne il ritmo; il suo
distacco è al momento di circa 6 secondi. Il suo
compagno di scuderia continua a cercare di
ottenere la quarta posizione, ma una accelerazione
troppo decisa lo porta solo a perdere la quinta; Dfp-
Client era li, in attesa di una evoluzione simile. Ora
ha anche la possibilità di divenire quarto, visto che
chi lo precede inaugura il valzer delle soste;
Ceccarelli permettendo. L'attacco di quest'ultimo è
portato nel punto giusto, con l'alfiere Williams che è
costretto a cedere dopo aver offerto una buona
resistenza. Durante la fase dei rifornimenti Ziroli
sfrutta il suo maggior carico di carburante, e ritarda
la sosta nei confronti di emanuele; il pilota Force
India si ritroverà così 8°. Quando anche Dfp-Client
effettua la sua fermata box, possiamo riassumere le
posizioni; siamo al 20° passaggio, e le Ferrari
continuano a condurre il gran premio con Celiento e
Morra. A seguire troviamo le due BrawnGP con
Pappalardo e Ceccarelli, ma solo il primo sembra
avere ancora qualche possibilità di migliorare la
propria condizione; infatti è distante circa 5 secondi
di leaders, che comunque sembrano avere la
situazione perfettamente sotto controllo. La vettura
gemella invece è più distante, e deve guardarsi da
Dfp-Client; completa la zona punti il trenino
composto da Benvenuto, Ziroli ed emanuele. In
nona posizione c'è Ditrani, che dopo aver pressato
VisioneR ne ha sfruttato un largo alla prima curva.
Chiude il gruppo Dardari, che pochi passaggi più
tardi guadagna il 9° posto a causa di un ritiro; il suo
compagno della BMW non si sente a suo agio,
continua a effettuare delle piccole sbandate e
decide di dare bandiera bianca. E la stessa identica
sorte accompagnerà le due vetture tedesche in
questa giornata; doppio ritiro, probabilmente per
cause molto simili. Quando siamo ormai al 30°
passaggio gli unici duelli diretti che possiamo
apprezzare sono quelli del trenino già citato, con le
due Toro Rosso ed emanuele che si danno
battaglia; proprio quest'ultimo riesce in alcuni casi
ad infastidire chi lo precede, ma non trova la
velocità necessaria per poter andare oltre. La
seconda tornata di soste non regala alcun
cambiamento, in una corsa che comunque sembra
abbia ancora qualcosa da dire. Difatti alla 38°
tornata questa teoria viene convalidata, anche se
non nella maniera più spettacolare; emanuele
rompe il quinto motore stagionale, ed è costretto a
cedere la sua ottava posizione a Ditrani. Quando
mancano ormai pochissimi passaggi al termine
Ziroli sta continuando a pressare Benvenuto per
guadagnarne la 6a piazza; il suo compagno però
non commette errori gravi e Ziroli non riesce ad
essere incisivo quanto vorrebbe, anche a causa
della scia che spesso lo penalizza. Ecco però che
alla fine la prede cede alla stanchezza, forse sia
fisica che mentale; esce di pista e rischia addirittura
di andare a compromettere l'intera gara, ma le
barriere di gomme della prima curva gli rubano l'ala
anteriore e niente più. La zona punti è comunque
salva, e nonostante il lungo rientro ai box la
Williams inseguitrice non riuscirà ad approfittare
della situazione. Questa rimane l'ultima emozione
della gara, ormai incanalata sui binari della Ferrari;
Celiento vince il gran premio del Giappone Major
League 2010 scortato da Morra, un bel passo in
avanti per loro in entrambi i campionati. Sale sul
podio anche Pappalardo, autore di una buona gara
comunque non sufficiente per vincere; quarto
Ceccarelli, che tiene accesa la speranza per un
campionato costruttori difficilmente conquistabile
dalla BrawnGP. Quinto Dfp-Client, sempre costante
nei risultati; 6° Ziroli, che ha passato buona parte
della gara in duelli diretti; 7a la vettura gemella di
Benvenuto, forse dispiaciuto di non essere riuscito
a concretizzare la posizione avuta ad inizio gara;
completa la zona punti Ditrani, autore di una gara
quasi completamente in solitaria. Ritirate le due
BMW di VisioneR e Dardari (apparentemente per
problemi prestazionali) ed emanuele; la Force India
sembra soffrire di problemi di affidabilità, anche se
fonti interne minimizzano la faccenda. Il TM The
Drake è assente da ormai due appuntamenti, e si
vocifera che Primaguida abbia ottime possibilità di
esordire nelle ultime tre gare stagionali, nel
tentativo di sostenere il suo team. Il campionato è
agli sgoccioli; Celiento ha 10 punti di vantaggio su
Pappalardo, ce ne sono ancora 30 da assegnare
per il campionato piloti. La Ferrari è in una
posizione nettamente migliore rispetto ai principali
avversari per portarsi a casa il titolo costruttori; la
BrawnGP ha ancora qualche asso nella manica? E
le altre scuderie riusciranno a dire la loro?
Appuntamento per il Gran Premio di Ungheria, sede
della terzultima gara del campionato Fullsim Major
League 2010. Il vostro inviato Alessio Campus.
5
CONFERENZA STAMPA
Di Alessio Campus
Complimenti Gennaro, una grande
gara sia tua che della Ferrari. è stato
tutto così semplice com'è sembrato
dall'esterno?
Ciao, beh vincere una gara in major con
una doppietta non penso sia mai
semplice, devono esserci alcune
circostanze favorevoli. Detto ciò,
abbiamo fatto un buon lavoro in
qualifica, ed essendo davanti è difficile
per gli altri prenderci, stessa cosa vale
per le Brawn. Dopo metà gara abbiamo
pensato solo a gestire, tutto ha
funzionato alla grande e dopo la batosta
di Monza non potevamo aspettarci di
meglio.
Come ti spieghi questi rapidi cambi
di fronte? Dopo la pausa estiva
Ferrari e BrawnGP si sono alternate
al comando a suon di doppiette, e gli
altri non sono più riusciti a salire sul
podio.
Eh, non penso ci sia una spiegazione,
sarà la voglia di batterci a vicenda e non
mollare niente che porta a questi
risultati, a Monza le Brawn si sono
allenate bene e hanno fatto un qualcosa
di inarrivabile per noi, ma l'importante
che si riesca a invertire il trend subito
dopo qualche gara altrimenti sarebbe
finita. Detto questo il campionato sarà
combattuto fino all’ultima curva non
diamo niente per scontato. Per quanto
riguarda gli altri penso che per le ultime
gare abbiano un po’ mollato, bastano un
paio di decimi per ritrovarti sempre
dietro, noi dal canto nostro che siamo in
lotta dobbiamo viceversa spingere
sempre ed ecco spiegato il margine tra i
primi e gli altri, ma mi aspetto per le
ultime corse un ritorno della Williams.
Pappalardo è famoso nell'ambiente
per la sua grande capacità di
interpretare il prossimo tracciato in
calendario, l'Hungaroring. Ciò ti
preoccupa in maniera particolare?
Preoccupato non più di tanto, certo è
impresa quasi impossibile batterlo su
quella pista ma proveremo a stare vicini,
magari un po’ di più di quanto visto a
Monza per intenderci, se Fausto sarà
più forte e partirà davanti pazienza,
vince chi merita, se saranno loro
avremo da fare solo i complimenti, e
come ho detto prima non penso ci
saranno solo le Brawn ma qualche
gradito ritorno dalle retrovie. Ciao a tutti
alla prox.
Complimenti Armando, una gara
quasi perfetta. Nel 2009 dicesti di non
amare le curve di questo tracciato;
era una battuta, vero?
Bè grazie mille per i complimenti, dopo
la batosta di Monza era quello che ci
voleva, è vero a me questo tracciato
non piaceva l'anno scorso e non piace
manco quest'anno, ma quest'anno
vanno forte li e male su circuiti che mi
piacciono, gara perfetta nel primo e
terzo stint, riusciamo a scappare nel
primo e a guadagnare un distacco da
Fausto tale da permetterci di star
tranquilli per il seguito della gara, unica
pecca un secondo stint inguardabile,
forse avevo troppa benzina e ho sofferto
parecchio, però è andata bene.
Ci potresti raccontare cosa è
successo in Q1? Hai preso una
penalità abbastanza singolare. E il
tuo compagno di squadra come ha
reagito?
Ma sinceramente non so cosa sia
successo, credo di aver premuto
chiaramente involontariamente il tasto 9,
che dire? Peccato perché ho perso la
pole che per fortuna e passata poi nelle
mani del mio compagno di squadra e
non ha fatto perdere una prima fila tutta
rossa, al momento del fatto ammetto
che Gennaro mi ha un po’ insultato, si
può dire che era più arrabbiato lui di me!
Come ti spieghi questi rapidi cambi
di fronte? Dopo la pausa estiva
Ferrari e BrawnGP si sono alternate
al comando a suon di doppiette, e gli
altri non sono più riusciti a salire sul
podio.
E bè non credo ci si una spiegazione a
ciò, credo che comunque loro sono
fortissimi e come dico sempre noi
dobbiamo far i miracoli per star con loro
nei tempi, e a volte siamo premiati, resta
il fatto che se si continuasse con questo
andazzo anche nelle prossime tre gare
a lamentarci sicuramente non saremmo
noi in Ferrari.
Bravo Fausto, bella gara.
Probabilmente, se non fossimo a tre
appuntamenti dalla fine e con un
deficit nelle classifiche, saresti più
contento di aver portato a casa il
massimo possibile quest'oggi.
Grazie. Purtroppo non ho fatto proprio il
massimo oggi. Ho sbagliato la mescola
delle gomme, non so perché è rimasta
l'impostazione sbagliata e al via della
gara ho capito subito che il primo stint
sarebbe stato un disastro. Ho dato il
massimo che potevo ma come previsto
dopo un paio di giri le gomme sono
calate e le Ferrari sono andate via.
Inutile il tentativo di ricucire il distacco
negli stint successivi dove ho fatto
anche un grosso errore. Alla fine un
terzo posto, buoni punti per il
campionato ma a tre gare dalla fine
questi errori non si possono fare.
Come ti spieghi questi rapidi cambi
di fronte? Dopo la pausa estiva
Ferrari e BrawnGP si sono alternate
al comando a suon di doppiette, e gli
altri non sono più riusciti a salire sul
podio.
Beh a dire il vero questi cambi di fronte
stupiscono anche me. Siamo andati
forte in piste dove non mi aspettavo di
andare bene, come Monza. Qui
eravamo più in sofferenza e invece mi
aspettavo un ritmo più alto. Non saprei,
probabilmente una fisica strana delle
vetture che mescolata con i diversi stili
di guida e le caratteristiche differenti dei
tracciati da dei risultati imprevedibili!
Negli anni passati hai stupito tutti per
la velocità espressa all'Hungaroring.
Hai un segreto? E se, riuscirai a
sfruttarlo appieno nel 2010?
Ungheria è una pista che mi piace. In
quasi 10 anni di corse online non credo
di aver sentito mai altri piloti dire lo
stesso di questo tracciato, per cui credo
che parte delle motivazioni delle buone
prestazioni sia da ricercare proprio nel
piacere che ho a guidare in questo
tracciato. Quest'anno comunque
sappiamo che le sorprese possono
sempre arrivare e solo al primo pit stop
della gara si capirà chi è più veloce e di
quanto. Io farò il massimo come al
solito, sperando di avere tempo a
sufficienza per provare.
6
MAJOR LEAGUE - Il Film della gara
Prima curva Errore Ditrani, Emanuele bloccato VisioneR in difficoltà, Emanuele è già passato
Ed ora stà arrivando una Williams
Che però non concretizza Duello a dir poco ravvicinato
Gruppo in lotta, lungo di Ziroli Battaglia per il quarto posto Doppio ritiro in casa BMW
Fuoco e fiamme per Emanuele Pappalardo sale sul podio Vince Celiento, terza doppietta Ferrari
7
I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
8
I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUE
9
Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro
IL PAGINONE DELLE STATISTICHE
10
Di DFP-client
uzuka - La
tredicesima gara del mondiale Fullsim si disputa in Giappone sul circuito di Suzuka, circuito molto tecnico dove le doti dei piloti migliori emergeranno sicuramente. Per questa volta niente Q1, si va direttamente in Q3 in quanto i piloti presenti sono solamente 10. In Q3 il più veloce di tutti è nettamente Primaguida che rifila quasi mezzo secondo a Bargagni. 3° si classifica Gregis e 4° Hamtak. A seguire troviamo in terza fila Pasoli e Merlino, poi Chiarini, Adso, Loreto ed Ermy. Parte la gara ed alla prima curva Primaguida mantiene la testa, seguito da Bargagni; dietro di loro Pasoli scatta decisamente bene e supera sia Hamtak che Gregis (quest’ultimo invece autore di un pessimo start); Gregis si ritrova quindi 6° dietro Hamtak (superato alla prima curva da Merlino). 7° è Chiarini, 8° Adso, 9° Ermy e 10° Loreto. Giunti alla “Degner Curve” Gregis finisce largo e viene quindi sfilato anche da Chiarini. Più o meno stessa sorte per Ermy che va anch’egli largo, ma poi sul lungo
rettilineo dopo la famosa curva a cucchiaio (spoon curve) riesce a riprendersi la posizione. Sempre nel corso del primo giro, Bargagni affronta la “300R” con una traiettoria troppo esterna finendo leggermente fuori pista e venendo così sopravanza da Pasoli che è ora 2°. Al giro seguente ancora problemi alla “Degner Curve” per Gregis che però questa volta finisce proprio in testacoda ripartendo così in fondo al gruppo. Poche tornate più tardi si assiste invece ad una scenetta quasi “fantozziana” e cioè quando Ermy va in testacoda e per riprendere la pista
distrugge l’ala
anteriore contro il
muretto interno di protezione e per questo si ritira. La “sorpresa” di questo inizio gara è sicuramente
Pasoli (addirittura il primo a
scendere sotto il muro del 1.34), che riesce a tenere il ritmo di Primaguida,
mentre invece Bargagni sembra avere qualche problema in più. Intanto alle loro spalle si è ormai formato un terzetto condotto da Merlino e composto anche da Hamtak e Chiarini. Nel corso del 9° passaggio, Bargagni va largo in percorrenza della “Dunlop Curve” e finendo con le ruote sull’erba va in testacoda; riparte 6° dietro la Sauber-BMW di Chiarini. La corsa
S
11
Di DFP-client
prosegue su questi binari, finchè al 16° giro Bargagni sbaglia nuovamente (questa volta alla curva 9), andando a sbattere contro il muro di protezione interno e rompendo l’ala anteriore compromettendo così la sua corsa. Identica sorte per il compagno di scuderia Gregis che al giro seguente compie lo stesso errore perdendo anch’egli l’ala. Da segnalare inoltre che, grazie a qualche errore di troppo del pilota Red Bull, Loreto si è avvicinato notevolmente ad Adso ed inizia quindi ad insediarlo per la 6a posizione. IAlla fine del 18° passaggio è Pasoli che si ferma per primo per il rifornimento e cambio gomme; nel frattempo Loreto attacca Adso nelle esse lente, ma a causa di un contatto finisce in testacoda. Il contatto in questione però viene considerato irregolare dalla Direzione Gara e quindi in seguito Adso verrà sanzionato con un Drive through. Si arriva così alle soste anche degli altri piloti: al 20° giro si ferma Hamtak, al 21° il leader della corsa Primaguida, Merlino, Adso e Bargagni, al 22° Chiarini, mentre al 23° è la volta di Loreto. In testa alla corsa nulla è cambiato, Primaguida conduce con un margine più ampio rispetto a prima della sosta ai box, può contare infatti al momento su circa 7 secondi di vantaggi su Pasoli. Alle loro spalle invece le posizioni sono state del tutto stravolte, infatti adesso troviamo al 3° posto Chiarini,
al 4° Hamtak ed al 5° Merlino. 6° è Adso (nonostante il Drive Through appena effettuato), 7° Loreto e 8° Gregis. Bargagni di qui a poco andrà nuovamente fuori pista con conseguente ritiro. La corsa prosegue così, con Primaguida che
mantiene il suo ritmo e con Pasoli che non riesce ad avvicinarsi, anzi
perde leggermente
terreno; dietro di loro invece piena lotta per il 3° posto tra Chiarini, Hamtak e Merlino. Al 35° giro Adso va in testacoda alla “Dunlop Curve” venendo così sfilato sia da Loreto che da Gregis; Gregis
che poche tornate successive riuscirà a superare alla prima curva anche Loreto, ma che poi proprio all’ultimo giro uscirà di pista vedendo così svanire il 6° posto in favore di Loreto e Adso (alla fine il pilota ferrari si deve quindi accontentare dell’ottava piazza). Si conclude così la corsa, con la vittoria e conseguente conquista del titolo piloti da parte di Primaguida, il 2° posto di Pasoli ed il terzo di Chiarini. Ai piedi del podio troviamo Hamtak, poi Merlino, Loreto, Adso e Gregis. A fine gara grandi festeggiamenti al box del Team indiano per la conquista di un meritatissimo mondiale piloti e anche per il fatto che la classifica costruttori li vede allungare ulteriormente sulla Toro Rosso (122 punti contro 111). Prossimo appuntamento il 18 ottobre sul circuito dell’Hungaroring.
CONFERENZA STAMPA
Di DFP-client
12
PRIMAGUIDA
Complimenti per la vittoria della
gara, ma soprattutto del
campionato. Parliamo innanzitutto
della prima: sei riuscito a correre
senza pensare al rischio di perdere
l’occasione per chiudere subito i
conti in ottica mondiale? Il fatto di
avere dietro Pasoli invece di
Bargagni ti ha in qualche modo
favorito psicologicamente?
Grazie. Nella prima parte del Gran
Premio ho spinto come ho fatto spesso
durante questa stagione, ossia al
massimo ma senza rischiare di andare
fuoripista ad ogni curva. Nella seconda
parte ho scoperto che esiste un livello
successivo; è molto difficile da
raggiungere, servono molte cose tutte
insieme e le condizioni giuste, ma è
possibile spingere il limite un po’ oltre.
Probabilmente il fatto di sapere che
Bargagni si era ritirato e Rosetti era
assente ha contribuito a creare parte
delle condizioni.
Per la vittoria del campionato hai
qualche dedica particolare? Quali
sono stati i momenti più belli e più
difficili della stagione?
Una domanda del genere
richiederebbe una risposta molto
lunga, ma alla fine so che devo
moltissimo al mio TM Luca "The
Drake" Ranzetti; io ho esordito in
Fullsim che non avevo disputato un
singola gara on-line (se non
occasionalmente alla Playstation,
qualcosa da pochi minuti del tipo
"mordi e fuggi"), e lui è stato ed è la
mia guida sia dentro che fuori la pista.
Il suo supporto morale e tecnico è
fondamentale; probabilmente se avessi
esordito in un team qualunque oggi
non mi troverei qui. Di momenti belli la
stagione ne ha offerti tanti, molti di
meno di brutti; il primo Gran Premio
per esempio è stato un disastro, su
ogni fronte. Poi c'è stato il connection
lost di Montreal, che mi ha fatto
pensare che avrei dovuto soffrire per
forza, sino alla fine; devo dire che mi
viene in mente anche Montecarlo,
perché ho rivissuto la poca
competitività avuta in qualche
appuntamento del 2009. Di momenti
belli ho la lista. Sicuramente i più
speciali sono stati la prima vittoria in
Driver a Sepang, sorpasso dopo
sorpasso, e quella di Suzuka per
l'assegnazione del titolo; in entrambi i
casi sentivo urlare in TS, e ciò ha reso i
ricordi ancora più nitidi.
Tornando a parlare di Pasoli, è
sembrato di rivivere la gara della
Turchia con te a far da lepre e lui a
inseguire con tempi quasi identici; è
parso anche a te di vivere un “deja
vù”?
Si, mi è tornata in mente anche a me la
gara disputata ad Istanbul. Però in
Turchia non mi sentivo completamente
a posto, mentre qui, una volta che mi
sono sentito al sicuro, ho dimostrato
tutto l'attuale potenziale mio e della
vettura.
Progetti per il futuro? Rimarrai
concentrato sulle prossime gare o
stai già pensando a qualcos’altro?
Uau, una quarta domanda^^! Adesso
bisogna completare il 2010 come lo
abbiamo trascorso fino ad adesso,
senza perdere di vista l'obiettivo che
ora è divenuto il principale; il primo
titolo nel campionato costruttori per noi
tutti (ma anche in Open abbiamo le
nostre possibilità). Allo stesso tempo
parteciperò alle ultime gare del
campionato Major come sostituto del
mio TM, e anche lì cercherò di dare un
contributo per la classifica costruttori; il
90% delle energie saranno però spese
per il campionato Driver. Per il 2011 so
già cosa fare, ma devo dire che ho
un'idea su che vie intraprendere anche
per gli anni successivi; in parte dipende
da me, ma le persone vicine avranno
un ruolo determinante, ancora di più
rispetto ad ora. In ogni caso questi
successi sono la prova che anche
scegliere con il cuore paga; grazie
Force India.
PASOLI
Complimenti per la gara, eri
veramente molto competitivo qui a
Suzuka; merito di una preparazione
mirata o di cos’altro?
Non ho fatto una preparazione
particolarmente mirata, penso che
ognuno di noi si trovi a suo agio su
alcuni tracciati e meno su altri. Qui a
Suzuka ho sempre avuto un ottimo
feeling, anche l`anno scorso ero molto
competitivo...
Speravi di poter battere Primaguida
o avevi già intuito che era
leggermente più carico di
carburante e quindi ci sarebbero
state poche possibilità a meno di un
suo errore?
Fin dai primi giri sapevo di non poter
tenere il ritmo di Alessio, avevo una
decina di litri in meno. Il primo stint di
gara è stato molto positivo, ma nella
seconda parte ho iniziato a calare il
ritmo e ho pensato a portare a casa
questo bel risultato.
Per la prossima gara pensi di poter
mantenere questo livello di
competitività?
Purtroppo il mio campionato termina
con questa gara, in quanto per motivi
di lavoro dovrò saltare gli ultimi tre
appuntamenti. Rinnovo le mie
congratulazioni ad Alessio neo
campione Driver 2010.
CHIARINI
Complimenti per il podio, dopo una
qualifica non proprio brillante
avresti pensato di riuscire a
raggiungerlo?
Ci speravo per continuare la striscia
positiva…ma non ero del tutto convinto
di potercela fare...quindi posso dire che
è stata una sorpresa cercata.
Una gara in sostanza vissuta tutta
sulla lotta con Hamtak; raccontaci
come hai preparato il sorpasso ai
box.
Si è stato un bel duello...sapendo di
avere lo stesso setup era impossibile il
sorpasso in pista se non nel caso che
lui avesse commesso un errore, cosa
che non ha fatto, quindi ho aspettato la
sua sosta per cercare di fare un paio di
giri più veloci di lui nella speranza di
uscire dai box davanti a lui......ma
anche dopo la sosta non sono riuscito
a scrollarmelo di dosso...veramente
una bella gara…son convinto che
anche lui si meritasse il podio, ma per
mia fortuna ci sono salito io.
In Ungheria credi che potrai essere
competitivo?
Ma non saprei...l'Ungheria è una pista
dove l'errore è sempre dietro l'angolo
perché è una di quelle piste dove non
ci si riposa mai e per di più è una gara
molto lunga...come solito andiamo là
con la speranza di fare il massimo.
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DRIVER LEAGUE - Il Film della gara
Partenza Il gruppo ancora compatto Pasoli supera Bargagni
Pasoli, Bargagni e Merlino Bargagni largo Primaguida e Pasoli
Bargagni sbatte Contatto Adso-Loreto Chiarini, Hamtak e Merlino
Adso in testacoda, passa Loreto Gregis fuori pista Primaguida vince gara e campionato
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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
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I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUE
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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro
IL PAGINONE DELLE STATISTICHE
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Di Luigi Ditrani
uzuka –
Il
tramonto
abbracci
a il circuito di
Suzuka, la gara
è finita, il week end è stato impegnativo, tre gare da
svolgere, la Driver in apertura, seguita il giorno dopo
dalla Major a chiudere la Open League. Gli
organizzatori Giapponesi sono contenti, ogni stato
che accoglie il nostro circus farebbe di tutto per far
si che la gara possa regalare il titolo, che gli
spettatori possano ammirare il podio di colui che per
una stagione intera ha rincorso un sogno
dannandosi l’anima in prove su prove per cercare di
capirsi con la vettura, conoscersi al meglio, trovare
quel feeling che permette di fare in pista quello che
la mente vorrebbe poter fare comandando il suo
corpo che in simbiosi con il mezzo armoniosamente
si accompagna per il circuito, ebbene questo pilota
è Massimo Porta il neo campione Open League
2010. Ebbene il patron Adriano Izzo a regalato al
popolo Giapponese questo privilegio, non che lui
possa controllare certe dinamiche, ma è ben felice
che il titolo Open League sia stato assegnato su
questo tracciato, così come il campionato Driver
League conquistato da Primaguida, è felice perché
oltre all’aspetto scenografico da favola, oltre al
circuito davvero bellissimo
paragonabile agli storici
Spa, Monza, Monaco,
Silverstone, la gente era
davvero impazzita per aver
assistito a questo
spettacolo e lo sappiamo i
Giapponesi poi per la F1
stravedono. Ebbene si le
prime luci della sera
avvolgono i box e come
dicevamo c’è aria di festa, festeggiano alla BMW
con i loro pilota, festeggiano anche in Force India
per l’altro campionato assegnato, i meccanici
smontano le postazioni di controllo al muretto box, e
cominciano a caricare le bisarche, ma non c’è fretta,
si fa tutto con calma, quella calma di chi sa che
ormai si correrà per la gloria di un momento da qui
alla fine della stagione. Ma ecco spiamo un attimo
all’interno del Box BMW. C’è Porta che ha una
bandana in testa e con un bicchiere di spumante da
il tempo a tutti i componenti del team che saltando
con un ritmo frenetico gli urlano in faccia Porta,
Porta Portalo al campione, il campionato Portalo al
campione, lui stà sorridendo, è felice, è scarico da
mille tensioni, gesticola, e ci fa un cenno ci fa
entrare. Allora Massimo una gara bellissima
fantastica ti ha regalato il campionato, lui ci guarda,
sorride e dice ma che ragazzi me la sono fatta sotto
un paio di volte, l’ultima all’ingresso della Dunlop me
la sono vista brutta davvero ho anche toccato le
barriere leggermente, Mancin Las Vegas e
Tranquillo ne hanno subito approfittato , ero molto
nervoso per quello che mi era capitato, avevo pura
di aver danneggiato la macchina e di aver
irrimediabilmente compromesso tutto per una
stupidata. Poi una volta in pista fatto un giro per
verificare che fosse tutto a posto mi sono reso conto
che la vettura era a posto ed ho subito cominciato a
inanellare giri veloci passando vi via tutti gli
avversari e con un bel sorpasso anche l’ottimo
Mancin. Una gara cominciata benissimo fin dal via,
con Gregis che partito dalla pole ha mantenuto la
testa emi sono limitato a seguirlo nelle prime fasi di
gara, o meglio questo era il mio obbiettivo, seguirlo
senza forzare, ma purtroppo l’ottimo pilota della
Ferrari che in queste ultime gare ha avuto parecchi
problemi è andato largo alla curva 8 e 9 urtando le
barriere e danneggiando l’ala anteriore, da li l sua
gara è finita e sia io che Davide Mancin abbiamo
cercato di impostare in nostro passo, poi i due errori
che mi hanno costretto a rincorrere ma quanta
paura. Al suo fianco il suo compagno di team
Serafini il quale sorride e
festeggia anche lui, anche
se ci commenta che la sua
gara è stata davvero un
travaglio, ha scelto di
partire con il pieno e
gomme dure, i primi giri da
incubo, cercavo di stare
solo in pista ci racconta,
tanto scivolava la
macchina, ma poi una volta
risalito il buoi man mano che la benzina si
consumava e raggiunto il minimo obbiettivo che mi
ero prefissato, cioè la zona punti, il mio motore ha
fatto buum ed è stata la fine, dovrei esser nero, ma
sono troppo felice per Massimo ed eccomi qui allora
con un bicchiere in mano a festeggiare il campione
Open 2010. Ma che succede dal box Force India,
arrivano tutti i loro componenti del vicino box BMW,
partono gavettoni c’è una pseudo rissa goliardica a
suon di gavettoni, le urla e le risate sommergono
l’ambiente oltre alle secchiate d’acqua Porta
raggiunge e lava Mancin con un bidone da trenta litri
d’acqua a momenti affoga ma poi abbraccia
l’avversario di tante battaglie in pista durante l’anno
S
18
Di Luigi Ditrani
lo fermiamo, ma che dire ci ho messo l’anima come
al solito ho cercato in tutti i modi di far si che il titolo
potesse scivolare alla prossima gara e poi all’altra
ancora ma Massimo oggi aveva un passo davvero
veloce, era dura per tutti cercare di fermarlo, ha
vinto lui se lo merita, poi lo guarda e sorridendo gli
dice, si ma il prossimo anno ormai ho imparato
come si deve fare è giù una sonora risata. Alle loro
spalle intravedo Tranquillo e Las Vegas arrivare
anch’essi armati di gavettone e per riparare le
attrezzature mi sposto, Porta e Mancin allora
capiscono e girandosi strabuzzano gli occhi alla
vista dell’onda che gli stava investendo, un
gavettone monumentale gli ha investiti. Pacche sulle
spalle e un dammi cinque complice tra Tranquillo e
Las Vegas per l’azione riuscita, tra loro componente
del commando c’è anche un certo Bartolini che
quando c’è da far festa non si tira certo indietro.
Tranquillo è contento perché con il terzo posto tiene
sotto pressione Mancin per la posizione di vice
campione, la gara lo ha visto impegnato oltre che
con Las Vegas anche con Bivacqua con il quale c’è
stato un contatto, ero più veloce ma avevo difficoltà
passarlo, poi sono riuscito nell’azione ma non mi è
restato che cercare di controllare la posizione, la
terza piazza è arrivata per una gentile concessione
del mio commilitone qui a fianco altrimenti sarebbe
stata dura. E si ha ragione, ci dice Las Vegas, sono
stato davvero un pollo, ero terzo comodo comodo,
non so cosa mi sia successo una gara perfetta fino
a quel momento, poi una volta raggiunto Mancin a
due giri dalla fine in uscita dalla curva Casio
Triangle che immette sul rettilineo il posteriore se né
andato e sono finito nella via di fuga dovendo
cedere la posizione a podio a Tranquillo, un vero
peccato perché credo che la posizione era davvero
meritata, ma la sancisce il traguardo, peccato, Bè
allora che devo dire io che ne ho combinata una
peggio di Bertoldo, esordisce così Bartolini, infatti
nel giro di ricognizione h o urtato un’altra vettura,
non ricordo nemmeno che fosse, danneggiando la
vettura e costringendo la direzione gara alla
bandiera rossa. Sono costretto a partire dai box
dopo l’ottimo lavoro dei meccanici ai box e per
ripagarli decido giù la testa ed il piede, ne è venuta
fuori una grande rimonta fino alla sesta posizione.
Eccoli i rappresentanti della Ferrari entrare
anch’essi ai box e congratularsi con Porta per il
campionato conquistato, entrambi vittime di un
destino beffardo in questo finale di stagione che non
gli ha risparmiati nemmeno a Suzuka. Vitale è stato
centrato alla curva due da Lambo intraversandosi e
finendo nella via di fuga, ripartito in fondo al gruppo
anch’esso ha messo in mostra un ottimo passo che
lo avrebbe certamente tenuto tra coloro che
potevano puntare alla vittoria. Il calvario di Gregis è
cominciato dopo otto curve ed è finito, dopo un
tentativo di rientro nelle posizioni che contano, nel
posteriore della Williams di Marco che in uscita della
curva due galleggia con il fondo piatto sul cordolo
impotente ad ogni tentativo di comando verso
l’acceleratore, Un ritiro per il pilota Ferrari, così
come per il pilota Williams qualche giro più tardi per
un contatto contro le protezioni, che non mette fine
al periodo nero cominciato dopo la sosta estiva,
aveva chiuso in terza piazza in Germania, da li un
solo punto all’attivo un ruolino che davvero non si
addice ad un pilota della sua forza, ci sorride e con
uno sguardo un po’ malinconico ci rimanda i
Ungheria lui li ci riprova ci dice. Ai festeggiamenti
troviamo sia Lambo che Lumacher con un ottima
bottiglia di vino tra le mani pronta per essere aperta
e bevuta con il resto dei piloti, Lambo parecchio
dispiaciuto per gli episodi che lo hanno visto
coinvolto e che lo hanno anche visto oggetto di un
provvedimento della direzione gara con un Drive
Trought però vede il bicchiere mezzo pieno
cercando di trovare positività per la settima piazza
raggiunta. Felice è l’ottimo Lumacher il quale
conquista qui il suo primo punto del campionato
sentiamolo: è davvero fantastico, non avevo un gran
passo, me la giocavo con Marco e con la cisterna di
Serafini, mi dicevo di non mollare e di cercare di
effettuare meno errori possibili, arriva in maniera
insperata, i ritiri hanno agevolato questa cosa, ma
credetemi ora non mi interessa assolutamente nulla
e ne sono davvero felice, ah se penso ad inizio
stagione, ho fatto passi da gigante, ci saluta e
scappa via verso Porta e gli altri. Non vediamo
Bivacqua e Ognibene, sono scappati via subito, nel
dopo gara che gli ha visti ritrarsi, molto tenace
bivacqua ha lottato a lungo con Las Vegas e
Tranquillo, poi piccoli errori e qualche problema lo
hanno costretto a lasciare la compagnia. Stesso
discorso per Ognibene il quale è stato stoppato dal
sovrasterzo di Lambo ad inizio gara, ripresosi
effettua una sosta anticipata che lo rimette in gara
appena davanti a Gregis il quale lo attacca in fondo
al rettilineo di arrivo, cerca di resistere staccando
tardi ma va largo e urta violentemente le barriere
ritirandosi. Bene la festa continua, tutti sono molto
allegri, noi ci trafeliamo, anche noi dobbiamo
preparare le casse per trasvolare l’oceano e tornare
nella vecchia Europa per il GP di Ungheria, un
ultimo primo piano per Porta e via tutti in Ungheria, il
Vs in
19
CONFERENZA STAMPA
Di Luigi Ditrani
Campione Open League 2010, che sensazioni hai? Sensazioni bellissime e difficili sia da descrivere che da dimenticare. Ad inizio campionato mai avrei pensato di arrivare a vincerlo ma poi con il passare delle gare il pensiero diventava sempre più insistente, fino ad arrivare a questa ultima vittoria che mi permette di vincere il Titolo con 3 gare d'anticipo: la realtà ha superato l'immaginazione. Un campionato difficile molto competitivo dove hai pensato che era possibile Sicuramente dopo la vittoria di Spa il morale era alle stelle, mentre nelle gare precedenti ho sofferto non poco il ritorno di Mancin, un pilota veloce, costante e con alle spalle un Team molto organizzato come la Force India. Poi la vittoria di Monza mi ha dato ulteriori stimoli per riuscire a poter chiudere il Campionato già qui in terra giapponese. Prossima stagione nuovi obbiettivi ma tante certezze è così Per la prossima stagione credo che gli stimoli non mancheranno, come non mancherà la voglia di lottare in ogni Gp.. gli obbiettivi saranno i soliti che mi hanno guidato quest'anno: tanta voglia di fare bene e migliorarsi. Per quanto riguarda le certezze vi posso dire che non le amo particolarmente... infatti è proprio nel momento di maggiori certezze che... comincio a preoccuparmi.
Allora si chiude una rincorsa che se iniziata prima poteva raccontare cose diverse Tutta esperienza che mi servirà per migliorarmi, ho avuto un inizio difficile ma poi ho sempre lottato per il podio, sono soddisfatto di questo campionato. Un paio di passaggi a vuoto ad inizio campionato e nelle ultime due gare pressione? La prima gara l’ho persa per aver sbagliato la strategia e la seconda per un connection lost, le ultime due sono andato un po’ in tilt, a Spa è stata la tensione ma a Monza non ho scusa. Lotta per il secondo posto in campionato dove Tranquillo di è molto vicino come vedi questo finale Sono contento che Tranquillo si sia avvicinato così tanto, sicuramente un po’ di adrenalina per le ultime gare non guasta, ma ancora più importante io e il mio compagno di squadra vogliamo il titolo costruttori, daremo il massimo per averlo.
Terzo gradino più basso del podio consecutivo gran risultato Ho raccolto quello che meritavo. La pista era difficile ed i piloti agguerriti. Ho avuto anche difficoltà con un doppiato che, rientrando in pista in maniera poco sicura, mi ha fatto perdere il controllo della vettura a 200 all'ora, uscendo fuori pista, e perdendo molti secondi preziosi. Fortunatamente sono riuscito ad evitare il contatto con il muretto, e a riprendere la pista. Complimenti a Massimo Porta, indiscusso dominatore del mondiale. Titolo strameritatissimo! Ormai sei in lotta ravvicinata con Mancin per il secondo posto in campionato come la vedi? Davide Mancin, seconda posizione meritata. Ha avuto un problema di elettronica negli ultimi giri, rischiando di perdere la posizione. Risultato comunque giusto, che rispecchia i reali valori in pista. Farò del mio meglio per conquistare il secondo posto in campionato. 4 punti di differenza a 3 gare dal termine non sono molti. Prossimo GP nell’ostica Ungheria ti dovrebbe far rievocare l’ottima gara di Monaco, a cosa punti? Punto alla vittoria, che domande!!! Però ci sono altri piloti, più forti di me, che hanno lo stesso obbiettivo. Bisognerebbe mettere dello zucchero (o della sabbia) nel carburante dei miei pilotastri rivali hahaah!!!
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OPEN LEAGUE - Il Film della gara
Partiti! Lambo tocca Vitale si gira inizio amaro per la Ferrari
Ma anche per Gregis ci sono problemi
Inizio molto duro per Lambo Ognibene ne fa le spese
Las Vegas, Bivacqua, Tranquillo Porta largo, Mancin passa
Porta e Mancin in due alla 130R Marco galleggia sul cordolo, Gregis termina qui la sua gara
Porta forza e passa Mancin
Partenza dai box, grande rimonta di Bartolini
Las Vegas perde il posteriore e il podio passa Tranquillo
Porta vince gara e campionato
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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE
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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE
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Dati e Grafici a cura di Gabriele Alloro
IL PAGINONE DELLE STATISTICHE