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AVALON in ARTE S A L E R N O 14/23 DICEMBRE DUEMILAUNDICI SANTA SOFIA expo d’arte D a cura di Dina Scalera

Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

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L'Associazione Culturale AVALON ARTE presenta il Catalogo della prima edizione dell'Expo d'Arte Contemporanea e poesia "Avalon in Arte" dicembre 2011

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a v a l o n i n a R T E

S a l E R n o14/23 DICEMBREDUEMIlaUnDICISanTa SoFIa

expo d’arte

D

a cura di Dina Scalera

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A V A L O N i n A R T E

D

via F. Crispi, 71 84126 Salerno tel. e fax 089 796654

cell. 333 [email protected]

www.avalonarte.com

con il contributo di

con la collaborazione di

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con il patrocinio del

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A V A L O N i n A R T E

... un’isola britannica fantastica dove regnano bellezza, pace ed armonia... le sacerdotesse l’hanno circondata con dense nebbie

e solo chi sa credere in lei può vederla... l’isola di avalon...

... un mondo fantastico dove regnano bellezza, sentimenti e fantasia, colmo di forme, colori, musica e parole, protetto da una densa nebbia

e solo chi sa credere in lui può vederlo, può provare e trasmettere forti emozioni... il mondo dell’arte... il mondo di avalon arte.

41 artisti hanno creato un meraviglioso filo di unione fra opere e poesie... dando vita ad “avalon in arte”

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo elaborato progetto:

il Sindaco di Salerno on.le vincenzo De luca e l’assessore allo Sport e Turismo avv. vincenzo Maraio

che gentilmente hanno concesso in forma gratuita l’uso del prestigioso complesso monumentale di Santa Sofia durante il luminoso

quanto famoso periodo di “luci d’artista 2011”il direttore tecnico, ma soprattutto l’amico Giovanni Memoli,

che ha curato l’allestimento della mostrail mio amico da una vita e collaboratore Mario Cestaro,

il critico d’arte prof. luigi Crescibene per la sua immensa gentilezza e professionalità,

gli sponsor della manifestazione: Salerno Energia s.p.a., la Pasticceria Pantaleone di Salerno, la Floraesposito s.r.l. di Salerno,

l’Aesthetic Club - Centro Eudermico - di Baronissi; Ethos Grafica snc di Salerno,tutti gli artisti, il mio amico Gabriele Bojano e le associazioni

che ogni sera hanno offerto spettacoli ed eventi,l’addetto stampa Roberto Trucillo

il fotoreporter dell’evento valerio altobelloloRo... gli artisti ed i poeti... grazie ai quali respiriamo arte

ed infine la mia famiglia che ha compreso ed accettato il mio lavoro, ma soprattutto la mia immensa passione per l’arte...

le nebbie lentamente si dissolvono... ecco avalon arte…

Dina ScaleraPresidente dell’associazione Culturale

avalon arte

D

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A V A L O N i n A R T E

Gentilissima Presidente,

desidero esprimere il compiacimento mio personale e della Civica amministrazione per l’importante manifestazione organizzata dalla Sua

benemerita associazione.

Il Comune di Salerno ha realizzato in questi ultimi anni un imponente programma di trasformazione urbana che ha reso la nostra città un modello

virtuoso per l’Italia intera.

Accanto a questo programma abbiamo intensificato gli impegni per l’arte e la cultura in tutte le loro manifestazioni ritenendole pietre miliari per edificare

una comunità solidale, proiettata verso il futuro.

Rivolgo pertanto a lei, a tutti gli artisti coinvolti ed al pubblico che di certo decreterà il successo della vostra iniziativa un affettuoso incoraggiamento a

proseguire nell’attività di promulgazione dell’espressività multimediale.

l’occasione è propizia per augurare a tutti e ciascuno un sereno natale ed un felice anno nuovo.

Vincenzo De LucaSindaco di Salerno

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A V A L O N i n A R T E

ancora una volta Salerno si mostra come una delle città italiane più fervide nel mondo dell’arte. Il riconoscimento come icona del nuovo modo d’inter-pretare la città europea vede nelle manifestazioni artistiche la sua più alta

rappresentazione. la cultura intesa come espressione dell’uomo, la contem-poraneità come la sua differibile rappresentazione.

l’associazione avalon e la manifestazione avalon in arte, diretta dall’ amica Dina Scalera, esprime tutti i concetti editi a riproporre ciò che ahimè il tempo

tende a ridurre a fievole ricordo.

Vincenzo Maraioassessore allo Sport e Turismo

Comune di Salerno

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A V A L O N i n A R T E

Una notte serena sospesa nel tempo

aldus Huxley, già ai principi del novecento, affermava che l’uomo ai sette peccati capitali ne aveva aggiunto solo un altro, e forse il peggiore, cioè la fretta. James Hillman in un famosissimo saggio di alcuni anni fa, dimostrava

come la velocità fosse la cifra connotativa della civiltà contemporanea. Scriveva che espressioni come fast food, fast trak, fast forward, (cibo veloce, strada veloce, avanti tutta), sono diventati comunissimi e scandiscono i ritmi

frenetici del nostro vivere quotidiano. Scriveva ancora, ed è maledettamente vero, che negli Stati Uniti d’america la musica del mattino trasmessa da alcune radio, è programmata da un computer che esclude quelle che

“tendono a produrre un affetto melanconico”. In definitiva, per Hillman la società contemporanea, tende a marginalizzare il ripiegamento interiore

ritenendolo un modo di essere, deteriore, negativo, lontano dalla stringente esigenza di velocizzare il tutto, postulato dalla rivoluzione tecnologica. E le cose vanno mestamente così. la vita dello spirito, la ricerca sentimentale di emozioni, si assottiglia. Pasolini soffriva per la scomparsa delle lucciole.

Ma ora sta scomparendo anche la notte. Francis Scott Fitzgerard scriveva “Tenera è la notte”. ora essa è atrocemente luminosa. Sembra che abbia

abdicato al suo ruolo, che i suoi luccichii sfavillanti, che le insegne, schegge di colore impazzito, che l’assordante frastuono dei rumori, di voci, di

musiche freneticamente ritmate, l’abbiano relegata negli anditi svampati e ingialliti dei nostri ricordi. Ma non per tutti è così. la velocità e i bagliori

accecanti della notte scivolano, lenti, fra diafani chiarori di luna e tremori di cieli picchiettati di stelle, per quanti danno ascolto alle voci del cuore, alle

risonanze interiori, ai sospiri dell’anima. E così nella sciatta, esosa e insipiente consistenza della realtà contemporanea, l’arte e la Cultura irrorano la

vita di tenerezza inquieta, di esigenza di andare oltre, di ascoltare il respiro del bello, di riportarlo più vivo, più vero, più puro. la mostra di pittura,

scultura e fotografia artistica, ideata ed aristocraticamente organizzata dall’associazione culturale “avalon arte” preziosamente presieduta da Dina

Scalera, asseconda questa esigenza di tenerezza inquieta. l’arte celebra la sua epopea. Essa non si spettacolarizza. non cerca visibilità tout-court. non obbedisce alle ciniche leggi del marketing. le opere in esposizione

sono uno specimen efficacissimo delle svarianti forme espressive che il novecento, nelle sue coerenti contraddizioni, ha consegnato al nuovo

millennio. Il registro delle opere in esposizione, è estremamente diversificato.

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A V A L O N i n A R T E

Ma c’è una cifra identitaria che le manteca e le vivifica. Esse, come larga parte dell’arte Italiana, attraversano movimenti, scuole, tendenze senza

mai smarrire sobrietà, compostezza, equilibrio, cioè la grande lezione della tradizione classica. E sono tutte supportate e vivificate da una inestricabile

e felice comunione di enfasi creativa e serenità di rappresentazione. nel 1915 Malevic, con il suo “Quadrato nero”, annunciava la fine della pittura

tradizionale. nel chiarire i principi fondanti del “suprematismo” affermava che le apparenze esteriori per lui erano importanti solo per la sensibilità essenziale

e che “la sensibilità è la sola cosa che conti, è per questa via che l’arte perviene pura senza rappresentazione”. appare evidente che tante scuole e tendenze abbiano tratto linfa vitale dai principi enunciati da Malevic. Gli

esiti, naturalmente, hanno avuto risoluzioni diversificate. Un grandissimo critico in questi giorni ha, con meditate argomentazioni, demolito grande parte

dell’arte contemporanea. Egli ha affermato che anziché cercare risoluzioni scombiccherate, visionarie, dissacratorie, per cercare visibilità facile, in una

visione mercantile dell’arte, tanti artisti o pseudo tali farebbero bene ad andare a bottega per realizzare opere di buona levatura tecnica.

Egli ha, però, affermato senza esitazione che la mera riproduzione del dato oggettivo non può essere considerata che opera di artigianato. Ha rilevato come la trasposizione, il riporto del reale se vivificato da sensibilità interiore,

da estro e creatività può raggiungere le vette eccelse dell’arte vera. Gli artisti partecipanti a questa mostra sono nel giusto mezzo. nelle loro concrezioni

artistiche, si sentono i battiti, i palpiti, i sussulti, le vibrazioni dell’anima. E in tutte le opere, fremono e si placano le atmosfere, le forme, i suoni, i profumi

della “mediterraneità” cioè di quell’altra cifra distintiva che accomuna la più autentica sensibilità espressiva dell’arte italiana. E segni secchi, taglienti,

sinuosi, morbidi, accondiscendenti, preziosità di chiaroscuro, di toni, di mezze tinte, colori lauti, terrosi, scialbati, evanescenti, succosi, croccanti cercano, velano e disvelano sentimenti, emozioni in penombra, attese,

esultanti abbandoni, malinconia fondale, esigenza di corale armonia. l’arte contemporanea non può risolvere le intricate problematiche della società

contemporanea. Può, però, lenire il patire, lo straniamento, le corrosive ambiguità e additare se non esaustive scorciatoie, almeno strade meno

impervie che conducano al senso più autentico e vero del vivere umano. Forse nel respiro di una notte fonda, espansa, serena, sospesa nel tempo.

Prof. Luigi Crescibene

critico d’arte

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A V A L O N i n A R T E

Hanno scritto per noi:

Cesare FontanaDorella Cianci

Francesca CandidaGennaro Keller

Gianfranco Italo TricoloreIlde Rampino

Letizia PizzarelliMatteo Sanna

Mena D’AntonioMimmo ScoglioPaola D’Angelo

Ronnj MediniValerio Iermano

Vincenzo Lobosco

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G I N A A F F I N I T O

Il mare immenso dell’anima di Gina Affinito2011, mista50x70 [email protected]

Letizia [email protected]

Il mare immenso dell’anima

avanza e si ritrae,porta con se e trascina,porta via con sé i ricordi

e ridona gli abbracci alla memoria.

nell’eterno ridondante ritornol’anima mia in brulicante attesa

quell’attimo di vita respira e Chiama.

Chiama così chi amal’altisonante e immensa anima del mare,

nell’eterno sapore di un sublimato amore.

di Letizia Pizzarelli

nasce nel 1978, vive e lavora in Caserta. Sin da pic-cola l’arte suscita il suo interesse, in tutte le sue for-me, dalla danza alla recitazione al teatro. Si avvicina alla pittura in seconda battuta da autodidatta come forma di espressione personale. osservatrice attenta trae spunto dall’astrattismo e dal Minimalismo, ma è essenzialmente il Materico che trova spazio nelle sue opere, se si vuole cercare una graduale evoluzione del suo estro. Sempre alla costante ricerca di tecni-che e di stili per nutrire la sua creatività.

[ sempre alla costante ricerca di tecniche e di stili per nutrire la sua creatività]

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V A L E R I O A L T O b E L L O

Mi chiamo valerio altobello, faccio il fotografo da quasi cin-que anni; per me non è assolutamente un lavoro ma pura passione per tutto ciò che circonda il mondo della fotografia.Ho deciso di partecipare per cogliere l’occasione di mettermi in gioco, di confrontarmi con altri artisti che come me condivi-dono questo meraviglioso mondo.... “Suggestione, colore e movimento. I colori dell’immagina-zione di Valerio Altobello non è solo una fotografia, ma una finestra sul moderno nel quale, lo spettatore diventa allo stes-so tempo attore, entrando nell’opera e venendone sopraffat-to dai vorticosi giochi di colore che attraggono gli occhi ed emozionano la mente.Si passa, senza soluzione di continuità dal colore all’assenza di esso in modo da suggerire alla fantasia dell’attore-spettatore nuove forme, nuovi colori e nuove suggestioni.Il tutto condito da una mano tecnica, un’occhio limpido e un’attenta creatività che non è mai pura autoaffermazione”.Professor Erminio ottone

I colori dell’immaginazione di Valerio Altobello2011, fotografia60x40 [email protected]

Ronnj [email protected]

I colori dell’immaginazione

Innata è in me, la sospensione.

Tra pregiate porpore e neri universi,scindendo anima e materia,

lascio ad essa ispirazionein stormi di gesta e mutamenti.

Come allodole di notte,irrequiete all’arrivar del giorno,

getto l’anima al vento- e risorgo -

all’echeggiar di un’intuizione,in parabole confuse

e ambiziose aspirazioni.

di Ronnj Medini

[ ho pura passione per tutto ciò che circonda il mondo della fotografia ]

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M A R I A G I O V A N N A A M O D I O

Mariagiovanna amodio pittrice salernitana, allieva del li-ceo artistico di Salerno, dove incomincia ad approfondire e a conoscere Michelangelo Merisi (detto il Caravaggio), che condizionerà dal quell’istante tutti i suoi momenti pittorici. è facile notare la profondità indefinita dei fondi cupi, ma leggi-bili allo stesso tempo, la forza decisa, e l’espressione dei senti-menti, che portano a scoprire con evidente chiarezza lo stato d’animo dell’artista al momento dell’esecuzione pittorica la delicatezza dei segni e la decisione dei temi portano in fine in modo inequivocabile alla percezione delle emozioni, e lo spettatore se ne appropria portando con sé un bagaglio sen-timentale presente e persistente. Scenografo Professore Rosario Brajone

Gitana di Mariagiovanna Amodio2011, olio su tela50x70 [email protected]

Ilde [email protected]

Gitana

lasci dietro di teil senso inesplicabile della tristezza

il suono roco di un mondoche non ti appartiene più

sferzato dai dardi della solitudine.Il gioco silente del perdono

espresso negli occhi di un bambinopreme sul tuo cuore

e tu rincorricullata dal suono di una musica

i brividi inframmezzatidei battiti del cuore

e disperdi dietro di tei germogli appassiti di un’esistenza

scandita dai rintocchi lievidel mondo che ti circondae che travolge i tuoi sogni

in fili d’erba spezzati.

di ilde Rampino

[ la delicatezza dei segni e la decisione dei temi portano alla percezione delle emozioni ]

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L O R E N z O b A S I L E

“... Il suo discorso pittorico, liricamente incardinato nella con-sistenza della vaghezza, capta ed esteriorizza fremiti lievi, pas-sioni sanguigne e carnali, introiezioni consapevoli, suggestio-ni, irrazionali modulazioni, increscapure, tensioni, incrinature frantumate, aggrumate o dissolte, pencolanti fra oggettività cercata e l’io che irrompe e, pur sorvegliato, palmita, freme, si inarca, si ripiega, si tende, sussulta, si fa luce chiara, baluginio che sfrangia la trama di ombra e di nero, che luccica, bisbi-glia, sospira, disfa la compattezza, si fa tenerezza arcana, si fa soffio di luce nella nebbia, dispersa, lontana, oltre l’orizzonte. Lorenzo Basile fissa anche l’attimo. Esso diventa simbolo, si fa lampo di rara intuizione che apre la grigia trama che vela la vita. Elementi eterei, favolosi, corposi si addensano oltre gli angusti spazi del tempo, si fanno bran-delli, schegge, scaglie baluginanti di mistero che avviluppa, inebria, stordisce, disperde...” luigi CrescibeneScrittore, giornalista e critico d’arte

Lasciami come segno sul tuo cuoredi Lorenzo basile2011, acrilico su tela60x80 [email protected]

Francesca [email protected]

Mettimi un segno sopra il cuore,accanto a Te muore la malinconia

e ogni stanchezza si fa lieve,accanto a te divento Poesia.

di Francesca Candida

[ elementi eterei, favolosi, corposi si addensano oltre gli angusti spazi del tempo ]

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A N N A L I S A b E N V E N U T O

(nocera Inferiore, Salerno, 1993)la passione per il disegno comincia a manifestarsi sin dai primi anni della sua vita, spingendola a cimentarsi fin da piccola in concorsi artistici e ad avvicinarsi all’arte da autodidatta, anche quando l’amore per lo studio e per la scrittura, come percorsi dell’anima e strumenti di crescita umana prima anco-ra che culturale, la inducono nel 2007 ad intraprendere studi classici presso il liceo della sua città. Quella passione, intanto, comincia ad imporsi con prepotenza nella sua vita, crescen-do insieme con lei e diventando un bisogno di evasione dalla nebbia dell’ipocrisia e dell’indifferenza attraverso la schiet-tezza delle linee e la forza travolgente del colore. è in questo periodo che il disegno e la pittura si trasformano per lei, da un meccanico utilizzo di tecniche e da sterili realizzazioni di copie, in un elemento essenziale della propria persona, in cui ritrovare se stessa e con cui comunicare attraverso il linguag-gio universale dei colori e delle emozioni.

Light blade di Anna Lisa benvenuto2011, acrilico e acquerello su tela50x40 cmequilibriarte.net/[email protected]

Ilde [email protected]

[ quella passione, intanto,comincia ad imporsi con prepotenza nella sua vita ]

accogli il mondo nelle tue manicome un dono inesplicabile del vivere

presenza di luceche allontana le ombre del divenire

mentre il palpito innocentepervade il senso infinito dell’anima

raccolta intorno a te, vestalee sorgente di vita

che trasforma i silenziin spazi vorticosi di assenzecullati da parole sussurrate

nell’ansito del cuore.Soffi di ricordi

che aleggiano intorno a te,in attesa di quel momento

sussurri ridenti di gioia mentre il tuo sguardo

varca i cancelli del futuro.

di Ilde Rampino

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G I O V A N N I b O C C I A

Dinanzi ad un’esplosione di colori, che travolgono gli occhi ed il cuore, sorgono spontanee due domande: “da quale ani-ma, da quale irrinunciabile sogno vengono fuori quelle linee rapide, talvolta faragginose mai concluse sulla tela? Da dove nasce quel brulichio dorato, sotteso di lucentezze trasparenti captanti bellezza e vaghezza?”l’artista non è un’anima semplice, lineare, è pieno di contrad-dizioni, slanci, esitazioni e, soprattutto, di generosità incondi-zionata verso quelli che conoscono maggiormente la consue-tudine alle amarezze ed alla solitudine.Talvolta, dinanzi ai colori intensi e contrastanti delle sue opere si suppone ferrea volontà di ricercare soluzioni ideali ai mali dell’anima. Soluzioni che non saranno mai ideali, perché sog-giogate dalla volgarità e dalla materialità. Eppure lui non desi-ste, esplodendo in percorsi di linee e colori capaci di violare e nello sesso tempo liberare ed esaltare l’intimità delle sue scel-te e della sua ispirazione.lina lupoli

Estasi Magrebina di Giovanni boccia2005, tecnica mista40x60 [email protected]

Ilde [email protected]

Estasi Magrebina

Un abbraccio di caloreche va al di là delle onde impetuose

delle tempeste della vitache scavalcano pian piano

il turbinio dei rami spezzatitravolti dai piccoli frammenti di luce

orme di passi affrettatilungo i sentieri del vivere

che disegnano un cerchio di luceentro cui fissare

il limite invalicabile della speranzain un vortice di pause e silenzi

che recano in séil segno impercettibile

di una vita ritrovata.

di Ilde Rampino

[ l’Artista non è un’anima semplice, lineare, è pieno di contraddizioni ]

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G I U S E P P E b O T T I G L I E R I

Il tema della incomunicabilità, della atavica incapacità ad interagire dal punto di vista espressivo, ha rappresentato da sempre un dramma tipico di tutte le generazioni che, perden-do simbolicamente la parola comune, smettono di comuni-care dando origine al caos.Dal punto di vista biblico la torre di Babele rappresenta una chiara allusione ad una migrazione verso occidente, equiva-lente sul piano simbolico ad un allontanamento dalla luce come conoscenza che la tradizione indica ad oriente.L’attualità della trattazione tematica pone una riflessione sulla contemporaneità storica immersa nel buio totale delle man-cate certezze e l’esasperata ricerca di riferimenti.

La torre di babele di Giuseppe bottiglieri2009, acrilico e olio su tela150x180 [email protected]

Matteo [email protected]

La torre di babele

ammucchiati in città come animali, unatorre di fiches da giocare e da buttare,nelle crociate d’un cristo che nessunoricorda, e il sole che nessuno guarda;

lo stesso che ti brucia la faccia, lepoche volte che riesci a tenere la

schiena dritta in questa fuga a rincorrersi l’ombra; son più gli asini

dei vincenti e lo dimostra il sorriso chesi vede in viso a quelli che hanno

perso ogni speranza, come il sole chetramonta. né perdi di tempo a cercarla rosa, i venti hanno smesso di soffiare

e io son sempre più restio a farei comandamenti. Te lo dico perché lo sai,

quello che ti dicon molti, è solo un’altrabugia, smettila di correre, fattene unaragione: non c’è lingua che sia buona

per chi ha già deciso di pugnalarti.

di Matteo Sanna

[ il dramma tipico di tutte le generazioni che smettono di comunicare dando origine al caos ]

Page 17: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

M A R I A L U I S A b R I G N O L A

Sono nata a Roma ed ho sempre avuto una passione per il disegno e più tardi, grazie alla sollecitazione di un amico gal-lerista, sono passata alla pittura. lo stile che più sento mio è quello astratto; nei miei lavori vo-glio rappresentare l’energia dell’amore che si scambia tra gli esseri viventi, sottoforma di sottili raggi colorati che danno una luminosità particolare ai quadri che varia in base alla luminosi-tà dell’ambiente e della posizione dell’osservatore.Solo da pochi anni ho potuto prendere in considerazione la possibilità di entrare in contatto con gruppi ed associazioni culturali che mi aiuteranno a crescere artisticamente.Spero di riuscire a comunicare i miei sentimenti e le mie emo-zioni attraverso la mia arte.

Luce nelle tenebre di Maria Luisa brignola2011, acrilico su tela50x70 [email protected]

Dorella [email protected]

Scavando il buio

Scavando il buionon ho che avuto in testa te, che

con meno ariarimettevi inchiostro e colore

sottraendo minuti aggiungevivita ed eliminando fasci

d’inquietudine rimpolpaviattimi di palloncini messi

in vita come pesci che ritrovano l’arianel fondo, e non pensando al buio

non ho avuto che in testa te.

di Dorella Cianci

[ voglio rappresentare l’energia dell’amore che si scambia sottoforma di sottili raggi colorati ]

Page 18: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

T O M M A S O C A M P A G N U O L O

nella dimensione dove di regola c’è il FUGaCE, l’oRRIDo, l’EFFIMERO, il TEMPO svolge un atto o elemento fertile affin-ché queste si concretizzino. Ma i ruoli del TEMPo e dell’UoMo sono ben diversi quando concorrono alleati e rispettosi l’uno dell’altro formano un’ENERGIA non quantificabile. Trasporta-re il PaSSaTo come tempo e forma nella dimensione odier-na da origini a brutture fuori cronologia ed estetica. Possia-mo dislocare o trascinare l’involucro energia da un’epoca ad un’altra (dimensione) essendo queste non sottoposta a leggi ESTETICo-CRonoloGICHE. Comprendere l’energia vuoI dire interrogare la mente, riflettere sulle esperienze proprie e quelle che si analizzano ed ecco che il TEMPo da lInEa RETTa IMMU-TaBIlE si PlaSMa.da RaFFaEllo SanZIo “MaDonna DElla MElaGRana 1503-07”

Indagine per la mente di Tommaso Campagnuolo2007, intaglio in pietra, fusione in bronzo, acciaio inox100x100x130 [email protected]

Matteo [email protected]

Indagine per la mente

Dietro ho solo le promesse che volevanoesserci. Urla pure che tanto nessuno

ti ascolta, neanche chi voleva esserci;siamo soli a guardare la prima delle volte

che le cose si spiegheranno. Sono un granburlone, lo sai, te lo dicevo sempre e ora

lo sai, anche ora che sai perché non saròmai in me; sai perché non posso essere ciòche tu vuoi. Sono un bugiardo, bimba mia,

ora da adulta lo sai; credimi non era miaintenzione, ma ora, da sobrio, lo sai,

la luna non è mia invenzione; ora, dolcefiore, guarda fuori, c’è ciò che volevi;

guarda nella mia testa e smetti di urlarefattene una ragione; l’immenso colpisce

l’insieme e non c’è nulla: quando solole menti affini, all’unisono,

sanno creare silenzio.

di Matteo Sanna

[ interrogare la mente, riflettere sulle esperienze proprie e quelle che si analizzano ]

Page 19: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

L U I G I C A R I L L O

luigi Carillo, diplomato in arte applicata all’Istituto d’arte di napoli, docente di Educazione Fisica in servizio presso IIS “l. De Medici” di ottaviano. offre attraverso le sue opere una visione particolare e fantasiosa della terra vesuviana, dei pa-esaggi, delle pinete, del vesuvio. Trasforma le immagini reali e le organizza in composizioni fantastiche talvolta astratte o surreali.Dando vita a racconti inusuali e particolari che ripor-tano alla memoria la pittura fauves dai toni caldi e accesi e dall’uso improprio del colore. Risiede in Terzigno e collabora con arianna arte.

Vigneto Fabbrocini con Vesuviodi Luigi Carillo2010, olio e tempera acrilica su cartone100x70 [email protected]

Paola D’Angelowww.facebook.com/[email protected]

Vesuvio

Una casa alzai per sfidasui tuoi erti e ostili fianchi

graffiati dai solchi della mia paura,sotto un sacro lembo di cielo

soggiogato dal respiro della tua oscuraanima

strappai alla morte la vita.Immense coltri ardenti

apristi su di me,che ostinato tornai ad amare

la tua rossa feroce bellezza,sorgente di rigogliosi frutti.

Come lacryma divinamutata in carezzevoli tralci

vidi zampillare ancora dalla terradolcissima vita:

ma l’ultimo dei miei figlicalpestando gli antichi pattiha versato nelle tue viscere

veleno.

di Paola D’Angelo

[ trasforma le immagini reali e le organizza in composizioni

fantastiche, astratte o surreali ]

Page 20: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

P A S q U A L E C I A O

Pesce tropicale di Pasquale Ciao2008, scultura in legno di ulivo bruciato con colori luminescenti100x100x60 [email protected]

Gennaro [email protected]

Pesce tropicale

Un bagliore risaltanella sala buia,

un’opera d’arte viventecatapultata nel tempo

dal cobalto del mareverso la nuda terra.

Il signore del mare si ergetrionfante nella sua armatura

come angelo tra le frondein un vortice di colori

come sinfonia generanteil silenzio del mare

in un anfratto di vita eterna.

di Gennaro Keller

In particolare lavoro col “vecchio” e “sacro” legno d’ulivo, libero da modelli precostituiti. I nodi, gli incavi rinsecchiti, i buchi, le “rughe” della corteccia, le vena-ture e le sfumature del legno (stagionate dal fuoco) sono non solo la storia di un singolo albero, ma motivi scultorei che con dolcezza e delicatezza modello. le patine sono il vestito che creo per accompagnarle in un nuovo mondo fatto solo di colori che danzano nel buio della notte, eliminando le apparenze del vissuto. “l’anima della scultura di Pasquale Ciao è il fuoco, in-teso nelle sue accezioni più antiche e ambivalenti di morte e vita e, liricamente, il modus operandi dell’ar-tista ricalca il mito della Fenice. Come il mitologico uccello dal piumaggio iridato che, dopo aver vissuto lungamente, muore cantando in un rogo per rina-scere dalle proprie ceneri, anche i legni datati scelti dall’artista, dopo essere stati avvolti dalle fiamme de-gli incendi, rinascono nella bellezza dell’interpretazio-ne scultorea.” Stralcio di antonella nigro.

[ un nuovo mondo fatto solo di colori che danzano nel buio della notte, eliminando le apparenze del vissuto ]

Page 21: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

C O C O C O S T A b I L E L I G U O R I

Quest’opera nasce da una casualità, da una scelta istintiva non preventivamente meditata ma per ispirazione improvvisa, per un impulso, per segni tracciati prima che la ragione inter-venga con le sue sovrastrutture e condizionamenti. Il dato visibile è interpretato con molta libertà, traducendo il tutto in segni colorati che creano una pittura molto decora-tiva dando una percezione immediata ed arrivando subito all’animo dell’osservatore.è un quadro intriso di linee, forme e colori liberamente fusi e accostati al di fuori di un ordine razionale usando acrilico, tempera, spray.Il titolo si riferisce ad una spinta dinamica pluridirezionale e ad una rotazione che ne rende il significato volumetrico - spazia-le.

Tornado di Coco2011, tecnica mista70x100 [email protected]

Mimmo [email protected]

Temporale

In pensieri densi,come nuvole di fumo,si è perso il mio spirito.

vagando in cerca di ragione,dai sensi e dai sentimenti.

Un lampo!scuote il silenzio che mi pervade,

i pensieri s’addensano,le nubi si scuriscono.

Come nulla,scende una lacrima,

poi un’altra ne sussegue....è un temporale!

La pioggia che purifica,stilla la mia anima dolente,

in ricerca di se stessa.Si smarrisce in pensieri,perdendosi nel diluvio,

in attesa che il sol,volga a nuovo splendore!

di Mimmo Scoglio

[ forme e colori liberamente fusi e accostati al di fuori di un ordine razionale ]

Page 22: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

M E N A D ’ A N T O N I O

...Gli studi fatti? assurdi!la data di nascita? non si chiede l’età ad una signora!la mia pittura?: Qui posso dire di più. Colore, Colore, Colore. amo appassionatamente la naTURa ed è quella che si vedrà sempre nei miei lavori. Non amo dipingere figure umane, ma la “natura” degli esseri umani, con il loro ESSERE intimo fatto di dolcezza, passione, amore, dolore, disperazione traspare sempre o almeno spero di riuscire a trasmettere questa ed altre emozioni.

Tramonto di Mena D’Antonio2003, olio su tela50x40 [email protected]

Tramonto

Sprazzi doratisu sera imminente.

la terra si oscurail riposo è immanente.

Del giorno passatosi cerca il ricordo

a sedare la mente.“Rosso di sera? “nubi incombenti

attraversano l’aere .Saranno spazzate

da venti vagantio portatrici di piogge

e tempeste?la notte sarà

testimone silente!

di Mena D’Antonio

[ amo dipingere la “natura” degli esseri umani, con il loroESSERE intimo fatto di dolcezza ]

Page 23: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

M I M M A D E L U C A

“l’Espressione artistica di Mimma De luca si distingue per l’uso di colori freschi e gioiosi così da rendere le sue opere profonde e allo stesso tempo originali tra il tratto che le personalizza e il gusto nell’osservare il suo operato.” artista con grande attitudine per l’arte estemporanea, restau-ratrice, decoratrice di ceramica in vari laboratori della costie-ra amalfitana.Ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali e nu-merosi premi fra cui: 1° posto estemporanea villa Carrara Sa-lerno 2010, 1° posto arte presepiale natale 2010, Premio della critica artisti alla ribalta Firenze, Premio speciale S. Raffaello, 2° posto arte estemporanea Salerno Exsposcuola per creazioni “monili” presso Università di Fisciano, Finalista del premio “Ri-fiuti in cerca d’autore” con opere realizzate con materiali di riciclo...attualmente insegna educazione all’immagine e ceramica.

Luce d’inverno di Mimma De Luca2011, acrilico su tela70x50 [email protected]

Mimmo [email protected]

barche

oleggiano leggiadre,sullo specchio d’acqua,

scivolando su di essa come fosse seta.

armoniose e immobili curve di legno,a riva attendono.

Come colori di una tavolozza,pronte a tingersi,

su di una tela di smeraldo e zircone.

di Mimmo Scoglio

[ si distingue per l’uso di colori freschi e gioiosi così da rendere le opere profonde e originali ]

Page 24: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

F R A N C E S C O D E S A N C T I S

Pittore autodidatta. Si avvicina alla pittura in giovane età. la sua ispirazione pittorica è costantemente alimentata da colori, odori e suoni che trasferisce su tela nell’attimo in cui ne percepisce il condizionamento perfetto per l’istante. la sua sensibilità si trasforma in immagine visiva immediata e caratterizza tutte le fasi del suo percorso pittorico. Prevale, nelle sue opere, una misurata mescolanza fra la forza dei colori puri e la morbidezza dei colori tenui resi ancora più morbidi da soffici pennellate.Le sue opere pittoriche, siano esse figurative o astratte, si rife-riscono sempre a soggetti presenti in natura, dei quali viene esaltato l’immaginario che riescono a suscitare nell’artista.

Vele di Francesco De Sanctis2011, olio su tela50x70 cmwww.gigarte.com/francescodesanctis [email protected]

Gennaro [email protected]

Vele

Spiegate al ventotrafiggono l’aria

sino a sfiorare il cielodanzando frementi, trepidantisul tappeto azzurro del mare.

Imponenti,leggere e silenziose

svettano liberein spazi sconfinativolando come ali

nel silenzio del maretrasmettendo un’energia di pace

lasciando scie di speranzarincorrendo sogni di cieli azzurri.

di Gennaro Keller

[ la sua ispirazione è alimentata da colori, odori e suoni che trasferisce su tela ]

Page 25: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

G I U S E P P E D I M A U R O

Giuseppe Di Mauro, nato a Cava de’ Tirreni nel ‘58, medico cardiologo, si dedica all’arte grafica e pittorica dagli anni ‘80. Ha illustrato vari testi di Medicina per l’Università di napoli. è iscritto all’associazione Medici artisti Salernitani (aMaRS). Ha ricevuto prestigiosi premi ed ha partecipato a diverse col-lettive: Milano, Padova, Roma, Firenze, Montecarlo, Barcel-lona, Emirati arabi, Palermo, Foggia, Fisciano, Salerno, Cava de’ Tirreni, ascoli Piceno, Piacenza, Torino, livorno.

Donna seduta di Giuseppe Di Mauro1998, carboncino seppia53x73 [email protected]

Gennaro [email protected]

Donna seduta

Esposta a sguardi sconosciutila donna è lì

seduta su una sedialo sguardo nel nulla,

muta, assorta nei suoi pensieri.Sinuoso il corpoleggiadro il viso

i capelli scioltiad accarezzar le gote,

misterioso il suo sguardomuta, non una parola

l’anima avvolta nel silenziole membra rinchiuse

nella sua malinconia.nel ritratto la donna si realizza

attendendo il ritornodel suo mondo a fiorire

assaporando l’aria di un sognoabbandonando la mente

alla tela della sua vita.

di Gennaro Keller

[ si dedica all’arte grafica e pittorica dagli anni ‘80 ]

Page 26: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

C E S A R E F O N T A N A

Cesare Fontana nasce nel 1974 a Caserta ove tuttora risiede.autodidatta, si avvicina al mondo del disegno nel 2010, usan-done la sua forma più elementare, il carboncino.Approda infine alla pittura astratta e figurativa, conciliata dall’uso dei colori acrilici.Si considera una persona che ha avuto la fortuna di riuscire ad esprimere ciò che immagina e prova. Positive sensazioni scaturite da un amore profondo, da uno straordinario attaccamento alla vita e da un superbo senso del mondo.Ciò che è, è ciò che ha ricevuto.Matite, pennelli, nulla è a confronto di ciò che il cuore è in gra-do di provare ed il pensiero in grado di immaginare.Il suo desiderio di libertà, lo porta a credere nei sogni.

I quattro elementi di Cesare Fontana2011, acrilico polimaterico su tela40x60 cmwww.ioarte.org/artisti/Kliver/[email protected]

Cesare [email protected]

I quattro elementi

Pesanti lacrime da cui esplosero silenzi,In un universo di opaca lucentezza

alla ricerca di una calda ombra.

Tepore tu vento!Che in silenziosa docile carezza,

Ammalii un mondo flebile nei confini

animoso tu mare!Le cui tue spume fluenti e mai scarne,

Procurano dolce fuga dall’oblio

Impetuoso tu fuoco!le cui spire di possente calore,

Celano sguardi di chi ambisce fierezza

Creatrice tu terra!le cui movenze tesero luce all’oscurità.

Religioso sostegno ai nostri passi,Principio del tutto in assenza del nulla

Percepibili e Palpabili emozioni nel continuo di un pensiero distratto.

vele e timone della mia anima.

di Cesare Fontana

[ ha avuto la fortuna di riuscire ad esprimere ciò che immagina e prova ]

Page 27: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

G A I L

Elvira Colicino in arte GaIl.nelle mie tele è racchiusa fragilità e dolcezza, e con pennellate di colori intensi cerco di trasmettere un sentimento vivo... la libertà, che mi porta a credere nei sogni.

Dolcezza

Celi il tuo sguardo al mio corpo,ma nel porti a movenze scarne,

dai Compito di mostrarmi amore.

Strisce indissolubili di emozioniavvolgono sì a manto e spire,

la statica eterea tua presenza.

Se volgi a me il tuo mondo,Senza ch’io ne possa immaginar realtà,

In una mistica dolcezza avrai il tempo.

Confida in ciò che il mio abbraccio,nella sfuggente strada di una vita

Sa ripagare,essendo atteso.

Sublime varco del tempo,oltre il maestoso tocco del cielo,oltre il blu di un oceano assolato.

avraì a ripagar la tua dolcezzaPensieri e gesti fermi ad ascoltar

ognuno il respir dell’altro

ammaliante padrona del tempo.segno di minuti mancanti al mio sogno.

di Cesare Fontana

Dolcezza di Gail2011, pittura ad olio50x70 [email protected]

Cesare Fontanawww.ioarte.org/artisti/Kliver/[email protected]

[ con pennellate di colori intensi cerco di trasmettere

un sentimento vivo... la libertà ]

Page 28: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

C O N O G I O V A N N I G I A R D U L L O

“Cono Giovanni Giardullo, tra grafiche e ac-querelli si abbandona ad opere pittoriche che dalle citazioni riescono ad esprimere, con una maestria di figurativo, richieste esistenziali; come nell’opera di intreccio di mani, in un insieme, una solidarietà auspicata, in una contemporanea ci-tazione di un dito che, rivolto verso l’alto, sembra invocare aiuto ultraterreno.”Da “Il giornale del Cilento” articolo di Marisa Russo

Il muro giallo di Cono Giovanni Giardullo2011, olio su tela62x82 [email protected]

Dorella [email protected]

Non dirmi

non dirmi chi sei o qual sei davveronon dirmi della sangria scolata

nelle notti confuse edel cielo stellato quando

spogliavi l’amore dell’ultim’oranon dirmi dei sorrisi quotidiani

menati in faccia alla prima opportunitànon dirmi le fragilità del vero amore

e non dirmi della complicitàcol candore della comprensione

non dirmi quando nei bordelli di arlesaccarezzavi capelli disinteressati ese in quei bordelli alleggerivi la vita

spingendo e rallentando i movimentidei secondi, e il valore della bugia e

l’inutilità della verità, spiegamisolo la bravura di lasciare un sorriso

a perseguitare da mattina a serauna punizione tra cielo e terra e

sputato in faccia a meraviglie invisibili.

di Dorella Cianci

[ tra grafiche e acquerelli si abbandona ad opere pittoriche che esprimono richieste esistenziali ]

Page 29: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

H A L D A M I R A L S E C O L O M A I O G I O V A N N I

Giovanni Maio, classe 1956, è un raffinato artista salernitano che si è affermato all’attenzione del pubblico e della critica attraverso i numerosi vernissage e le personali che lo hanno visto protagonista e che gli hanno permesso di ottenere im-portanti riconoscimenti nel mondo dell’arte.nelle sue tele e nei suoi colori, il tratto forte di chi vive la natura dal di dentro, respirandone l’essenza e cristallizzandone l’atti-mo in una folgore di presente.nei suoi paesaggi Giovanni ripropone un vissuto a volte “sel-vatico”, ma di grande libertà e sembra volerti dire che in quel momento, quando sei dinanzi ai suoi lavori, tutto il passato non conta niente, niente quello che si guadagna o si perde... Rimane la profonda sensazione di poter entrare nelle tele dell’artista, librandosi nell’armonia di un gesto che non c’è, nella seduzione di un richiamo ancestrale, nella bellezza della selvaticità; è l’intuizione di un tempo e il senso misterioso del destino.Quando dipinge, Giovanni riesce a fare del suo giorno un giorno grande quanto l’universo.

La via di Haldamir2010, acrilico100x120 [email protected]

Vincenzo [email protected]

Voce

velata,da foglie infreddolite l’aria,

d’altura, d’un bosco,all’ombra di querce

che lentamente ondeggiano,canticchiando l’ululato dei venti.

E i ragni tendono fra i rami,le loro strade di seta.

Come ventre lievitante, d’un gattoassopito, scorrono quiete

le ore del mattino.Sul manto vellutato di terra bruna,

danzano le ninfe, giocano i folletti.la graziosa sinfonia, di gracili voci

armonizza qua e là giardini in violee piante selvatiche.

lontano,alla fine del sentiero,

silenzio.

di Vincenzo Lobosco

[ nei suoi paesaggi ripropone un vissuto a volte “selvatico”, ma di grande Libertà ]

Page 30: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

V A L E R I O I E R M A N O

Travolto dall’arte: Ultimamente, il suo “estrodar-tista” gli ha destato una inaspettata vena poe-tica. “lasciati andare al tuo estro, scoprirai l’ar-tista che è in te” è il suo motto, e pertanto non c’è arte in cui non si cimenti. In quella pittorica, dove non si impone vincoli di stili e di tecniche e si lascia andare liberamente al suo “estro”, riscuote lusinghieri consensi di pubblico e di critica. Gli spunti per le sue opere: vita, mare, amore, emozioni, sensazioni e, soprattutto, la Donna. Sua è la recente iniziativa: “arte e Soli-darietà” in cui si sta impegnando per mettere la sua arte al servizio di scopi umanitari.

Maliziusell’

Maliziusella mia, tu faj ‘a scurnos’?nun sai quant’ stu’ cor’, faj pena’!

So’ già ddoje ore ca te stong’ appriess’e so’ ddoje ore ‘e tuosseche... pecchè...

a te te piace e fa’ “o tir’ e moll’“,te piace, quand’io stong’ ‘a spandeca’.

Ma bell’ e bbuon’, cu st’aria malizios’sul vestut’ ‘e vel’, t’appresient’...

primm’ te gir’, cu stu “pizz’ a ris’“po’ m’bracci’ a mme, te vien’ a cunzulà...

di Valerio Iermano

Maliziusella di Valerio Iermano2011, olio su tela50x70 [email protected]

[ non si impone vincoli di stili e di tecniche e si lascia andare liberamente al suo “estro” ]

Page 31: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

R O S S E L L A L A M b I A S E

L’insieme crea le suggestioni di un cammino, spesso difficile, ma ricco di quella tensione tenace che è intrinsecamente contenuta nella sempre sofferta conquista del sé, elettrizza-ta da luci accecanti, quasi sensuali, ma anche aggredita da ombre divoranti.Un cammino mai fermo, in fieri. Un cammino esistenziale, ma anche artistico. Un cammino in cui la sensibilità dell’intuizione si sta sposando con la suggestione dell’espressione...Franco Bruno vitolo

Il volo di Rossella Lambiase2007, Turchese persiano22x26 [email protected]

Paola D’Angelowww.facebook.com/[email protected]

Il volo

non ho ali,ho parole

per levarmi fremente in volo,sospinta dal libero ventoche i sospiri degli uomini

cattura.non ho ali,ho parole

per sfuggire ai deserti di odio,visitando le estreme contrade

del cielo,dove l’alba sfiorita

raccoglie gli umidi sogniche la notte

ha dischiuso.non ho ali,

ho parole alateper mutare in armonia

di limpide notei rauchi singulti della mia anima.

di Paola D’Angelo

[ la sensibilità dell’intuizione si sta sposando

con la suggestione dell’espressione ]

Page 32: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

F E L I C E L A S A L A

l’artista Felice la Sala è nato il 6 novembre 1950 a Contursi Terme (Sa). Ha insegnato negli Istituti Tecnici di venezia, Roma, napoli e Salerno.Nel luglio 1973 Egli divenne, alla fine di un suo percor-so introspettivo, non solo Pittore ma iniziatore dell’ES-SEnZIalISMo, con il suo dipinto “Sia la luce!”.Esecutore di questo suo Manifesto, Felice la Sala ha esposto in molte città italiane sorprendendo i critici e suscitando sempre l’interesse del pubblico.

Le Margherite di Felice La Sala2011, olio su tela50x70 [email protected]

Francesca [email protected]

Non hai comprato rose infiocchettate,hai raccolto per me una margherita

e io ricordo il tuo sorriso intimiditoed i tuoi occhi chiari come il mare.

Da allora, quando si fa buio,io vedo l’amore senza tempo

e tra le stelle infinite margheriteavvolgono il mio cuore nel silenzio.

di Francesca Candida

[ non solo Pittore ma iniziatore dell’ESSENZIALISMO ]

Page 33: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

R O N N j M E D I N I

Ronnj Medini, fotografo d’arte, si esprime principalmente at-traverso la fotografia street. I suoi scatti tradiscono la voglia di guardare in modo diverso e la volontà di scegliere i propri punti di vista, spiragli dai quali documentare la realtà. è in continua ricerca della propria cifra stilistica per imprime-re a ciascuna immagine il proprio stigma, l’impronta che la rende arte. attraverso l’obiettivo, traduce le sue immagini in sculture possenti, definitive e tramuta in immaginazione tutto quello che vede.

Wind force di Ronnj Medini2010, fotografia50x35 [email protected]

Wind force

Di pianti si fanno i sentierie mutano i dubbi in fortezze

come nubi al cader del giornoa rivestir quel tracotante sole.

attendo il sopir del ventoche carezza verdeggianti allori

e fuggo dall’anima inquietaper ricercar la sospirata luce.Stucchevoli abbracci di rami

lanciati ad invocare il cieloriecheggian la fuga di Dafne

implorante il sostegno di Gea.Grovigli di arti e radici,

seppur mutanti in foggia e natura,impavidi affrontano l’aria

eclissando l’Inatteso ardore.E l’eterno si fissa in scultura

perpetuando estenuante lottadi una psiche che scelse il vento

per guarir l’agonizzante cuore.

di Ronnj Medini

[ voglia di guardare in modo diverso, volontà di scegliere

i propri punti di vista ]

Page 34: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

F A b I O L A M U R R I

nasce ad aarau (Svizzera) vive e lavora a Pescara, autodi-datta sviluppa il suo innato senso artistico con la pittura e la poesia.Ha partecipato a numerose rassegne in Italia e all’estero ag-giudicandosi premi e riconoscimenti da parte della critica e del pubblico. nei suoi astratti mescola i colori come le emozioni che l’at-traversano trasmettendole all’osservatore in modo diretto e intenso.attenta ai vari materiali che usa con originalità e talento nelle sue opere, l’artista è in continua evoluzione consapevole che l’arte è libero intendimento in quanto espressione dell’animo.

Exodus di Fabiola Murri2011, acrilico120x120 [email protected]

Dorella [email protected]

A margine di Albania

non l’incontro di una passionein una terra senza spazio,

il rifugio con la barriera azzurrae non darmi addosso

’sto mare non sa esser barrieraper il dolore

del mio decadimento néper la tua società che

esce da un letargo e togliel’orlo dalle gonne e dai pensieri

prende pantaloni in saldo a tutti elascia scrivere,

e t’importa mentre scrivi di noimentre in limine di forza

mi sento solo rimbambitoforse la tua bellezza

di peccato originaleforse il campo petroso

di nascente albania.

di Dorella Cianci

[ mescola i colori come le emozioni che l’attraversano trasmettendole all’osservatore ]

Page 35: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

A N T O N I O P A L U M b O

...Palumbo realizza le sue opere combinando insieme vari materiali ed oggetti, spesso di recupero e... che combina!! nel suo curiosare nei meandri della pas-sione per il bello e il rispetto per la tradizione, gioca, come se niente fosse, a mettere insieme tutti i tasselli dell’arte contemporanea, tutti gli stili, le tecniche, di quelle correnti artistiche che hanno concorso a rivo-luzionare “l’arte moderna” dal dopoguerra ad oggi...(Prof.vincenzo Perna)

...i lavori di Palumbo danno adito a tutto un discorso sul riciclaggio, sulla società dei consumi e sui suoi ri-svolti ecologici, ma ci sembra questa la cosa meno interessante. Ciò che più conta, dal punto di vista dell’arte, è la notevole forza espressiva che il suo la-voro riesce a comunicare.(Prof.ssa Barbara Costa)

Africa

Spezia d’umido in terra di manto al soleSilenziosa distesa tra i forti poteri

tra negato futuro e ricordo passato

Mostra onor a chi dona al mondo coloriarbusti verdi e pascoli di fame e gloria

Potere e senso di libertà di spirito

Cala in tramonti nel mio ventre o soleSegna a caduta il mio suolo o pioggiaRinnovate promessa alla mia famiglia

nella miriade di colori del mio popolonella vastità della mia terra

Nella musica dei miei figli.

di Cesare Fontana

Africa di Antonio Palumbo2011, tecnica mista su legno80x80 [email protected]

Cesare [email protected]

[ gioca, come se niente fosse, a mettere insieme tutti i tasselli dell’arte contemporanea ]

Page 36: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

L E T I z I A P I z z A R E L L I

letizia Pizzarelli è nata il 21/01/1989 a Battipaglia.Diplomata al liceo artistico a. Sabatini nel 2008 frequenta at-tualmente l’università degli studi di Salerno, facoltà di filosofia curriculum d’estetica. Ha iniziato a comporre poesie durante gli anni del liceo e nel 2009 partecipa e vince il concorso di poesia per opere inedite indetto dal Gruppo albratos “Il Filo”, successivamente nel 2010 pubblica la poesia “Destino” nella raccolta dell’aletti Editore tramite concorso indetto da quest’ultima “Il Federiciano”. nel 2011 partecipa alla mostra indetta dall’associazione “Arianna... il filo dell’arte” esponendo altri quattro inediti.Le sue numerose passioni vanno dalla poesia all’arte alla filo-sofia e alla psicologia.

La mutevolezza di Letizia Pizzarelli2011, olio e tempere50x70 [email protected]

La metamorfosi

l’irrompente e irruento ventodel Dio destinoesorta l’oscuro

adavanzare nel cammino.

Una luce abbagliantene svela l’arcano,

tra leciglia possiede

brulicanti speranze

è la libertàdi chi dal dolore

sonnolentodesta una più serena gioia

e ne addormenta il tormento.

di Letizia Pizzarelli

[ le sue numerose passioni vanno dalla poesia all’arte alla filosofia e alla psicologia ]

Page 37: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

P A O L A S I A N O

“... (Paola Siano) riporta volti, espressioni, urgenze inte-riori, riporta la vita con le sue vivide e trascoloranti ri-trosie, i palpiti, gli umori, le speranze, gli abbandoni, le tenerezze, gli oblii, i brividi, i recuperi, gli scoramenti, i sospiri. nell’ariosa, trepida e delicata modulazione di luci ed ombra, nella nitida, evanescente e limpida riso-luzione dell’impianto prospettico e disegnativo, Paola Siano, senza scivolare nella consueta comunione uomo-natura, senza ancorarsi in un albagico solipsismo, sen-za scivolare in naufragi e derive di farragini meramente esornative, riporta, con fresca e meditata coscienza, un incisivo e rigido scorrere di immagini, che sono il senso della vita stessa, la vita del tempo, che fugge via e ritor-na, eternamente nuova, eternamente uguale.” Prof. luigi Crescibene

Fantàsia: la Ninfa dei boschi di Paola Siano2011, tecnica mista77x57 [email protected]

Matteo [email protected]

Fantàsia

ogni minuto a cercarti, vederti, tra lecose di più; che altro avrei potuto

vedere, amore, se non il tuo visosorridere agli altri. Eccoti ancora

camminare, e ogni tuo passo seguo, amore,nessuna delle tue mosse mi sfugge, amore,

te lo dico perché sai che ti amo e saiche ti amo perché nessun tuo respiro mi

può sfuggire; sento quando urli et’arrabbi, lo giuro, ogni momento tuo

diventa mio per ché della mia vita hoperso la misura del vero. Sappi che ti

seguo amore, e nulla nei sogni puoinascondermi, amore, nulla, neppure il tuosonno, ora che giaci tranquilla, che credi

di potermi dimenticare. nulla puòsfuggirmi di te, non sei mai sola.

Credi sia folle quando ti chiamo amore?Ti giuro: un giorno saprò spiegarti

perché non posso vivere senza te.

di Matteo Sanna

[ riporta un incisivo e rigido scorrere di immagini che sono il senso della vita stessa]

Page 38: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

G I O V A N N I T A R L A O

Anime vaganti di Giovanni Tarlao2011, olio su tela90x80x5 cmwww.equilibriarte.net/site/[email protected]

Ronnj [email protected]

Anime vaganti

Bramante volli sangue e parolecome sigilli rossi,

danzanti su specchi di tela,a placar tormente e tremule foglie.

Bramante volli opulenti tesoricome lucide strade,

fulgide al sopir del giorno,ad indugiar le tenebrose stelle.Bramanti cieli d’agata e zaffiro

come assordanti drappi,stridenti tra ricchezze e sangue,

a risvegliar la bramosia di vita.

di Ronnj Medini

Giovanni Tarlao dipinge dall’età di 17 anni, autodi-datta, praticando, osservando e sperimentando, acquisisce esperienza e tecnica, maturando progres-sivamente nella pittura, ottenendo cosi tecniche per-sonali molto efficaci nel risultato finale.Il suo astratto indaga il rapporto con l’inconscio psi-chico e trasforma le sensazioni e le emozioni in colori, forme geometriche che rinviano a significati simbolici in grado di trasmettere un senso immediato all’osser-vatore.è con un certo stupore che ci si accorge di ricono-scere nelle sue opere uno spessore emotivo che coin-volge lo sguardo e suscita le sue stesse emozioni, a dimostrazione di come la materia possa trasmettere non solo contenuti estetici, ma anche mentali. nato a Grado nel 1950 ora vive e lavora ad aquileia.

[ il suo astratto indaga il rapporto con l’inconscio psichico e trasforma le sensazioni e le emozioni in colori ]

Page 39: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

T H E ’ A N G E L A N G E L A E S P O S T O

Esposto angela nasce il 22.08.76 in provincia di napoli. Di formazione autodidatta. Già da piccola ama l’arte in ogni sua espressione, all’età di 20 anni si cimenta per la prima volta nella pittura, creando quadri surreali. Estroversa e dinamica, ama sperimentare e fondere le varie tecniche pittore con elementi sempre nuovi: sabbia, vento, terra, pioggia o qualsiasi altra cosa le venga in mente. le sue opere sono uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista. negli anni cambia pseudonimo da D.E.a. a The’angel, nel quale si rispecchia di più. Ha partecipato, e partecipa tuttora, a numerose mostre na-zionali ed internazionali riscuotendo consensi di critica e di pubblico.

In volo su Avalon di The Angel2011, misto acrilico su tela120x80 [email protected]

Gianfranco Italo [email protected]

Come la nebbia

I sogni son fatti di nebbiacome i ricordi

e come gli amori difficili.Ci son luoghi che non tutti

possono vedere,sono nascosti nell’androne

più buio dell’animadove nasce ogni sentimento,

dove muore ogni rimpianto.Hanno la pelle come una nuvola

candida e fittaproprio come la nebbia,

e non tutte le manisanno come toccarli,

hanno il cuore che è come i tuoi sognie non tutti possono amarli.

di Gianfranco Italo Tricolore

[ le sue opere sono uno sbocciare interiore che si manifesta in una pittura surrealista e simbolista ]

Page 40: Expo d'Arte Contemporanea "Avalon in Arte"

G I A N F R A N C O I T A L O T R I C O L O R E

Gianfranco Italo Tricolore è nato a Torre del Greco nel 1972. Grafico pubblicitario, ha frequentato l’Accademia di Belle arti di napoli. Ha partecipato a numerose mostre sia a livello nazionale che internazionale riscuotendo ovunque ampi con-sensi di pubblico e prestigiosi riconoscimenti.Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. nel 1998 apre un salotto studio sull’alzaia del naviglio Grande di Milano, esponendo la propria opera pittorica a numerosi collezionisti italiani e stranieri.Hanno parlato di lui quotidiani e molteplici riviste e periodici della Campania. attualmente è membro associato del gruppo “arianna” e amministratore del gruppo Tiarte “International”. “l’artista racconta nelle sue opere l’intensa ricerca interiore, il percorso deciso e attento a captare intorno a lui i segni del bene e del male, della gioia e del dolore e, talvolta, sembra sopraffatto da un tormentato bisogno di credere che per l’uo-mo è possibile, solo attraverso l’arte e la bellezza, giungere alla verità.”Prof.ssa lina lupoli

Chiaro di Luna su Avalon di Gianfranco Italo Tricolore2011, olio su tela120x80 [email protected]

Chiaro di Luna su Avalon

Di notte sospiri profondi nascono,accovacciandosi nel grembo di luce

di quell’amata luna, quando dal sogno affiora

quell’isola che non tutti sanno cercare,colmando i pensieri

come leggere mongolfiereche vagano, vagano e tracciano note

ammalianti, ruffiane,tingendo di blu ogni tuo sentimento

che con la polvere di stelle che brillasa lenire ogni rimpianto.

Di notte vige la magiacol suo profondo mistero che incarna

gli inesaudibili desideri del mondo, inermi solo perché tu non ci credi

e con la speranza che tu impari ad amarliperché sono quell’aria leggera,

e son finanche l’amore che ti da vita,senza che tu te ne accorga.

di Gianfranco Italo Tricolore

[ per l’uomo è possibile, solo attraverso l’arte e la bellezza, giungere alla verità ]

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A D A V A L I S E N A

…estroversa, ottimista, ada valisena privilegia il ros-so nei suoi dipinti che si estrinseca nell’armonia di colori, magia delle tele, che non sono un semplice gesto della mano, ma creatività ed incanto che suscitano emozioni indescrivibili. Volti e figure che effondono armonia e solarità; genuinità dell’imma-gine che connotano una pittura rinveniente da ap-profonditi studi dell’universo pittorico che si eviden-ziano nei particolari miniaturizzati e caratterizzanti un nuovo linguaggio che dà valore all’espressione ed alla ricerca della perfezione. Una pittura che af-fascina e coinvolge; grazia e forza, linea e colore, viaggi dell’anima che riverberano attraverso gli ec-cezionali chiaro-scuri dei suoi dipinti.”…Dott. alfonso Mariano

Cavallo nero di Ada Valisena2009, olio su tela70x50 [email protected]

Vincenzo [email protected]

Cavallo nero

Corri lontano!Impastato d’infinito e di libertà.

Per la purezza del cielo,per il fremito della terra,per il mare in tempesta.

I tuoi crini fluttuano lievi e disattenti, come alghe d’abisso.

Brace che scotta,fiera impazzita,

tempesta d’estate la tua anima,che dà respiro ai venti, come corda di violino che vibra

di vita.Corri lontano! Sulle ali del vento.

lontano,stamane, si sta sfarinando il confine,

il velo di nebbia si dissolve nel sole,la spuma del mare è vestita da sposa.

di Vincenzo Lobosco

[ una pittura che affascina e coinvolge; grazia e forza, linea e colore, viaggi dell’anima ]

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E L E N A V O R O b Y O V A

nasce nella Russia ante - Caduta del muro di Berlino, vive e studia a San Pietroburgo, dove si laurea in Etica presso la loca-le Università, insegnando poi nelle scuole liceali.Da otto anni in Italia, ha frequentato la Scuola d’arte a Saler-no per un corso di formazione nell’arte della pittura.oggi vive a Bellizzi (Sa) dando sfogo al suo talento di pittrice.la passione per i paesaggi si manifesta nelle sue opere che, per questi soggetti in particolare, sono influenzate, da una parte dalle sue origini dell’est - tramonti invernali, distese di campi di grano... -, e dall’altra dall’amore per la sua nuova terra, l’Italia, con il mare, il sole, le campagne verdi, sempre presenti nei suoi lavori.

Tramonto d’inverno di Elena Vorobyova2011, olio120x80 [email protected]

Paola D’Angelowww.facebook.com/[email protected]

Tramonto d’inverno

Dentro l’immenso silenziocalato dalle aride volte

che i nudi rami sospendonoal vitreo azzurro di un cielo

invernalefremono

i tronchi fasciati di gelo,cupe anime protese

nel breve addioche il sole regala alle cose

quando lieve sopraggiungela pura ora del tramonto.

Come la nevesu cui s’allungano già nere ombre

non svanisceal tepore di un ricordo,

così muto s’addensail ghiaccio

nell’inverno del tuo cuoreche ignora altra stagione

di Paola D’Angelo[ Nasce nella Russia ante - Caduta del muro di Berlino...

oggi dà sfogo al suo talento di pittrice ]

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PROGETTO GRAFICO E STAMPA:

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